PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...2018/10/01  · Piano Triennale dell’Offerta Formativa...

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Liceo Scientifico Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Liceo Informatico Liceo delle Scienze Umane I.T. Settore Costruzioni, Ambiente, Territorio I.T. Settore Agraria, Agroalimentare e Agroindustria (articolazione Produzioni e Trasformazione Viticoltura ed Enologia) Corso Serale per Adulti Convitto annesso I.T.A. SEDE CENTRALE: Sezione “GALILEI” - P/za Risorgimento - 82100 Benevento - Tel: 0824.313031 Fax: 0824.313041 Sezione “VETRONE” - C.da Piano Cappelle – 82100 Benevento - 0824.51481 0824.51476 Fax. 0824.51255 POLO SCOLASTICO SUPERIORE - P/za S. Guidi – 82034 Guardia Sanframondi - Tel./Fax 0824.864016 C.F. 92048450628 – e.mail: [email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA VOLUME 1/2 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "GALILEI-VETRONE" - BENEVENTO - P P . . T T . . O O . . F F . . 2 2 0 0 1 1 6 6 / / 2 2 0 0 1 1 9 9

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Liceo Scientifico – Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Liceo Informatico – Liceo delle Scienze Umane

I.T. Settore Costruzioni, Ambiente, Territorio

I.T. Settore Agraria, Agroalimentare e Agroindustria(articolazione Produzioni e Trasformazione – Viticoltura ed Enologia)

Corso Serale per Adulti – Convitto annesso I.T.A.

SEDE CENTRALE: Sezione “GALILEI” - P/za Risorgimento - 82100 Benevento - Tel: 0824.313031 Fax: 0824.313041Sezione “VETRONE” - C.da Piano Cappelle – 82100 Benevento - 0824.51481 0824.51476 Fax. 0824.51255

POLO SCOLASTICO SUPERIORE - P/za S. Guidi – 82034 Guardia Sanframondi - Tel./Fax 0824.864016C.F. 92048450628 – e.mail: [email protected]

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

VOLUME 1/2

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

"GALILEI-VETRONE"- BENEVENTO -

PP..TT..OO..FF.. 22001166 // 22001199

Piano Triennale dell’Offerta Formativa2016 /2019

P.T.O.F. 2016 / 2019 Istituto di Istruzione Superiore “GALILEI-VETRONE” – BENEVENTOPagina 1

Sede Centrale I.I.S. “ GALILEI-VETRONE” : P/za Risorgimento - Benevento

Multa venientis aevi populus ignota nobis scietmulta saeculis tunc futuris,cum memoria nostra exoleverit, reservantur:pusilla res mundus est,nisi in illo quod quaerat omnis mundus habeat.

Seneca, Questioni naturali , VII, 30, 5

Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla generazione futura;molte cose sono riservate a generazioni ancora più lontane nel tempo,

quando di noi anche il ricordo sarà svanito:il mondo sarebbe una ben piccola cosa,

se l'umanità non vi trovasse materia per fare ricerche.

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“con la mente econ il cuore”

ai genitori... agli studenti...

La scelta che vi apprestate a compiere è sicuramente importante ed ingrado di condizionare tutta la vita, perché una scuola superiore, sceltaconsapevolmente e rispondente alle inclinazioni, agli interessi e allespecifiche caratteristiche dell’intelligenza, garantisce davvero lacostruzione di un futuro di realizzazione professionale ed umana.

È anche una scelta difficile, in un’età in cui la personalità è tutta ancora dacostruire e con una offerta scolastica molto differenziata.

È allora necessario informarsi in maniera adeguata, confrontare le variepossibilità con le potenzialità di partenza, definire un modello di studio e divita che coinvolge tutta la famiglia... ascoltare la ragione ma anche ilcuore... ed affidarsi a chi sa dare fiducia.

Noi siamo qui, con la nostra grande offerta formativa, con il nostro grandeimpegno di studio e di lavoro, con la nostra quotidiana attenzione alla vitadi ogni nostro studente, con la nostra passione educativa, con laconsapevolezza che le nuove generazioni del nostro paese si formano nellascuola, con l’entusiasmo di sempre.

Di noi ci si può fidare, faremo sempre del nostro meglio!

La Dirigente Scolastica

Dott.ssa Grazia Elmerinda Pedicini

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O ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

I PARTEI. a) DESCRIZIONE ANALITICA DELL’ISTITUTOI. b) FINALITA’ GENERALII. c) INDIVIDUAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI GENERALII. d) UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’I. e) PRESENTAZIONE DEI PROGETTI SPECIALI

I. e.1) Attività educativa del Convitto “IASEVOLI”I. e.2) Descrizione struttura ed attività dell’Azienda Agraria annessa all’Istituto

I. f) ANALITICA DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE E DEI LABORATORIPRESENTI NELL’ISTITUTO

II PARTEII. a) RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONEII. b) OBIETTIVI FORMATIVI PER IL PROSSIMO TRIENNIOII. c) PIANO DI MIGLIORAMENTO TRIENNALE (PdM)II. d) PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE (PAI)II. e) PROGETTI DI AMPLIAMENTO O.F. TRIENNALIII. f) PROGETTI “SPECIALI” TRIENNIO 2016/2019

II. f.1) ProgettiII. f.1.1) Programmazione triennale delle attività dell’azienda agraria annessa

ITA “ VETRONE”II. f.1.2) Piano delle attività educative Convitto “IASEVOLI”II. f.1.3) Progetto istruzione adulti CORSO SERALE

II. f.2) Piano di intervento per il PNSD ( Piano Nazionale Scuola Digitale)II. g) PIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVEII. h) PERCORSI FORMATIVI ED INIZIATIVE DIRETTE ALL’ORIENTAMENTOII. i) PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVOROII. j) PROGETTO LABORATORIO

INDICE

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SOMMARIO0. ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO .....................................................................8

I PARTE.............................................................................................................................................. 15I a) DESCRIZIONE ANALITICA DELL’ISTITUTO............................................................................ 16

I. a.1 Profilo dell’Istituto di Istruzione Superiore “ GALILEI-VETRONE .......................................... 17I.a.1.1 L’Istituto Tecnico “Galileo Galilei”....................................................................................... 17I.a.1.2 L’Istituto Tecnico Agrario “Mario Vetrone”......................................................................... 19I.a.1.3. La sede di Guarda Sanframondi ......................................................................................... 20I.a.1.4 La Scuola Enologica di Guarda Sanframondi ................................................................... 21I.a.1.5 Indirizzi di studi ................................................................................................................... 22I.a.1.6 Organigramma ................................................................................................................... 23I.a.1.7 Gruppo di Miglioramento .................................................................................................... 24I.a.1.8 Direttori Gruppi Disciplinari - Dipartimenti .......................................................................... 25I.a.1.9 Funzioni Strumentali........................................................................................................... 26I.a.1.10 Coordinatori di classe........................................................................................................ 27

I.b) FINALITA’ GENERALI .................................................................................................................. 29I. b.1 Premessa ............................................................................................................................. 30I.b.2 La Mission ............................................................................................................................. 31I.b.3 Principi fondamentali ............................................................................................................. 33I.b.4 Finalità ed Obiettivi ................................................................................................................ 33I.b.5 Condizioni di efficacia............................................................................................................ 34I.b.6 Interventi Formativi ................................................................................................................ 34I.b.7 Vision..................................................................................................................................... 35I.b.8 Interventi per la promozione del successo scolastico........................................................... 37

I c) INDIVIDUAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI ......................................................... 39I.c.1.A Anagrafe dell’Istituto........................................................................................................... 40I.c.2.B Indirizzi Scolastici afferenti all’I.I.S. “Galilei -Vetrone” ................................................... 41I.c.3.C Direttori di Dipartimento ..................................................................................................... 42I.c.4.D I profili e le articolazioni...................................................................................................... 44I.c.5.E I Curricoli per competenze ................................................................................................. 52I.c.6 F LINK Dipartimenti Disciplinari Curricoli ............................................................................. 66

I d) UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’ ................................... 67I.d.1 La Gestione della quota autonomia ...................................................................................... 67I.d.1.1 Tecnico per Geometri......................................................................................................... 68I.d.1.2 Tecnico Agrario – Sez. Benevento..................................................................................... 68I.d.1.3 Tecnico Agrario – Sez. Guardia Sanframondi..................................................................... 69I.d.1.4 Liceo Scientifico Informatico – Sez. Benevento ................................................................ 70I.d.1.5 Liceo Scienze Umane – Sez. Guardia Sanframondi......................................................... 73

I.e) PRESENTAZIONE DEI PROGETTI SPECIALI.......................................................................... 75I. e.1) ATTIVITA’ EDUCATIVA DEL CONVITTO “IASEVOLI” ..................................................... 75I.e.1.1 Descrizione........................................................................................................................... 76I.e.1.2 Analisi dell’utenza................................................................................................................ 77I.e.1.3 Personale educativo............................................................................................................. 77

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I.e.1.4 Attività educativa .................................................................................................................. 78I.e.1.5 Servizio Mensa..................................................................................................................... 80I.e.1.6 Attività di Studio................................................................................................................... 81I.e.1.7 Turni ed orario di servizio .................................................................................................. 81I.e.1.8 Attività Programmate , sportive e Ludico Ricreative ........................................................... 83I.e.1.9 Rapporti con i Docenti ......................................................................................................... 84I.e.1.10 Rapporti con i genitori ....................................................................................................... 84

I.e.2) DESCRIZIONE STRUTTURA ED ATTIVITA’ DELL’AZIENDA AGRARIA ANNESSA ALL’IST... 85I.e.2.1 Cenni Storici sull’istituzione dell’azienda Agraria ............................................................... 86I.e.2.2 Presentazione dell’Azienda ................................................................................................ 86I.e.2.3 Capitale Fondiario .............................................................................................................. 87I.e.2.4 Serra................................................................................................................................... 88I.e.2.5 Cantina ............................................................................................................................... 89I.e.2.6 Campi Sperimentali ............................................................................................................ 90I.e.2.7 Ricovero attrezzi................................................................................................................. 90I.e.2.8 Produzioni Agricole ........................................................................................................... 90I.e.2.9 Capitale Agrario : Macchine ed attrezzature agricole ....................................................... 91I.e.2.10 Capitale Umano................................................................................................................ 92I.e.2.11 Attività didattiche svolte in azienda .................................................................................. 92I.e.2.12 Attività serricole ................................................................................................................ 94I.e.2.13 Attività di cantinaggio ....................................................................................................... 94I.e.2.14 Report fotografico dell’azienda agraria “Mario Vetrone” ................................................. 95

I.f.1) ANALITICA DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE E DEI LABORATORIPRESENTI NELL’ISTITUTO ................................................................................................... 100I.f.1.1 Laboratori “ GALILEI ” ....................................................................................................... 101I.f.1.2. Laboratori “ VETRONE ” Agrario Plesso di Benevento..................................................... 104I.f.1.3 Laboratori “ AGRARIO” Plesso di Guardia Sanframondi .................................................. 108

I.f.2) POLO DI FORMAZIONE - CERTIFICAZIONI INFORMATICHE ..................................... 109I.f.2.1 Certificazioni informatiche disponibili presso la sede dell’Istituto.................................... 109I.f.2.2 Composizione Certificati - Schema sinottico..................................................................... 110I.f.2.3 Descrizione Corsi ............................................................................................................. 111

II PARTE............................................................................................................................................ 113II.a ) RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE .................................................................................. 114

II.a.1 Sintesi RAV ......................................................................................................................... 115II.a.2 Link RAV............................................................................................................................ 139

II.b) OBIETTIVI FORMATIVI PER IL PROSSIMO TRIENNIO .................................................. 140II.b.1 Sintesi criticità RAV e traguardi......................................................................................... 141II.b.2 Obiettivi formativi della Legge107/15 e dell’I.I.S. “ Galilei-Vetrone.................................. 143

II.c) PIANO DI MIGLIORAMENTO TRIENNALE (PdM).............................................................. 152II.c.1 Sintesi del Piano di Miglioramento ..................................................................................... 153II.c.2 Tabella Riassuntiva RAV.................................................................................................... 156II.c.3 Link Piano di Miglioramento (PdM) ................................................................................... 157

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II.d ) PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE ( P.A.I.) ........................................................................ 158II.d.1.1 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo ............................ 159II.d.1.2 Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli inseg.... 173II.d.1.3 Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive .................................. 173II.d.1.4 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola ................... 174II.d.1.5 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno all’esterno della scuola, in rapporto aidiversi servizi esistenti................................................................................................................... 176II.d.1.6 Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni cheriguardano l’organizzazione delle attività educative...................................................................... 180II.d.1.7 Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi....................................................................................................................................................... 181II.d.1.8 Valorizzazione delle risorse esistenti ............................................................................... 181II.d.1.9 Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti diinclusione....................................................................................................................................... 182II.d.1.10 Acquisizione e Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nelsistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorat. 182

II.e) PROGETTI DI AMPLIAMENTO O.F. TRIENNALI ............................................................... 183II.e.1 Premessa ........................................................................................................................... 184II.e.2 Attività progettuali programmate ........................................................................................ 186II.e.3 Scheda di progetto ............................................................................................................. 191

II.f.1) PROGETTI “ SPECIALI “ TRIENNIO 2016/2019 ............................................................ 198II.f.1.1Programmazione Triennale delle attività Azienda Agraria annessa ITA “ VETRONE”....... 199II.f.1.2 Piano delle attività educative convitto “IASEVOLI ........................................................... 205II.f.1.3 Progetto istruzione adulti CORSO SERALE ................................................................... 227

II.f.2) PIANO DI INTERVENTO PER IL PNSD ( Piano Nazionale Scuola Digitale)............. 233II.g) PIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE ........................................................ 235

II.g.1 Formazione 2013-2015: Bisogni educativi Speciali ............................................................ 236II.g.2 Modalità di rilevazione dei bisogni formativi del personale docente ed educativo dell’I.I.S. a.s.2015-2016 ..................................................................................................................................... 238II.g.3 Risultati dell’indagine conoscitiva....................................................................................... 239II.g.4 Bisogni formativi, esiti del RAV e L. 107/15 ....................................................................... 240II.g.5 Progettazione attività formative .......................................................................................... 241II.g.6 Modalità di formazione ....................................................................................................... 243II.g.7 Formazione personale ATA................................................................................................. 244II.g.8 Sistema formazione............................................................................................................ 245

II.h) PERCORSI FORMATIVI ED INIZIATIVE DIRETTE ALL’ORIENTAMENTO .................... 246II.h.1 Progetto “ Orientamento alle Facoltà Universitarie” ........................................................... 247

II.i) PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO.............................................................. 253II.i.1 Progetto “ Dalla Scuola al Territorio” ................................................................................... 254II.i.1 Link Scheda Progetto Alternanza Scuola Lavoro................................................................ 287

II.j) PROGETTO LABORATORIO .................................................................................................... 288II.j.1 Attività Laboratorio TECNOLOGICO PER L’EDILIZIA ........................................................ 289II.j.2 Attività Laboratorio TOPOGRAFIA ..................................................................................... 293II.j.3 Attività Laboratorio CAD ..................................................................................................... 296

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II.j.4 Attività LARORATORIALI AZIENDALI -Viticoltura ed Enologia .......................................... 297II.j.5 Attività LARORATORIALI AZIENDALI E SERRICOLI –Produzioni e trasformazioni ......... 301II.j.6 Progetto di Ampliamento delle Attrezzature ......................................................................... 305

II.j.6.1 Laboratorio CHIMICA e SCIENZE - Plesso “ Galilei” .................................................. 306II.j.6.2 Laboratorio CAD - Plesso “ Galilei” ........................................................................... 308II.j.6.3 Laboratorio TOPOGRAFIA - Plesso “ Galilei” ........................................................... 309II.j.6.4 Laboratorio CHIMICA Plesso “ Vetrone” .................................................................... 310II.j.6-5 Laboratorio INFORMATICA Plesso “ Vetrone” .......................................................... 311II.j.6.6 Laboratorio ENOLOGICO Plesso “ Vetrone”.............................................................. 312II.j.6.7 Laboratorio FLORO - VIVAISTICO Plesso “ Vetrone” ................................................ 312

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0. ATTO DI INDIRIZZO

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Piano Triennale dell’Offerta FormativaI PARTE

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I PARTE

I. a) DESCRIZIONE ANALITICA DELL’ISTITUTO

I. b) FINALITA’ GENERALI

I. c) INDIVIDUAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

I. d) UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI DI AUTONOMIA E

FLESSIBILITA’

I. e) PRESENTAZIONE DEI PROGETTI SPECIALI

I. e.1)Attività educativa del Convitto “IASEVOLI”

I. e.2)Descrizione struttura ed attività dell’Azienda Agraria

annessa all’Istituto

I. f) ANALITICA DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE E DEI

LABORATORI PRESENTI NELL’ISTITUTO

Piano Triennale dell’Offerta FormativaI PARTE

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I a) DESCRIZIONE ANALITICA DELL’ISTITUTO

I.a.1 Profilo dell’istituto di istruzione superiore “ GALILEI-VETRONE”

I.a.1.1 L’Istituto Tecnico “Galileo Galilei”

I.a.1.2 L’Istituto Tecnico Agrario “Mario Vetrone”

I.a.1.3 La sede di Guardia Sanframondi

I.a.1.4 La scuola Enologica di Guardia Sanframondi

I.a.1.5 Indirizzi di studio

I.a.1.6 Organigramma

I.a.1.7 Gruppo di Miglioramento

I.a.1.8 Direttori Gruppi Disciplinari - Dipartimenti

I.a.1.9 Funzioni Strumentali

I.a.1.10 Coordinatori di Classe

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I. a.1 Profilo dell’Istituto di Istruzione Superiore “GALILEI-VETRONE”

La denominazione I.I.S. “Galilei – Vetrone” ha origine nel settembre 2009 allorquando l’I.I.S.“Galilei” e l’I.P.S.A. “Vetrone”, due scuole con storie e tradizioni diverse e separate, si uniscono inun solo Istituto, grazie ad un decreto di razionalizzazione, trovando immediatamente un fertileterreno di intesa e collaborazione nella comune vocazione allo studio e alla salvaguardia delterritorio e dell’ambiente. In seguito, e precisamente nell’anno 2011- 12 l’I.I.S. “Galilei – Vetrone”,acquista la sua configurazione attuale grazie all’integrazione con la sede di Guardia Sanframondi.

Al fine di comprendere la complessità dell’I.I.S “Galilei – Vetrone” sarà utile ripercorrerebrevemente le tappe della sua storia, distinguendo fra le vicende relative a ciascun Istituto fino almomento dell’aggregazione all’Istituto “Galilei” di Benevento.

I.a.1.1 L’Istituto Tecnico “Galileo Galilei”

L’Istituto Tecnico per Geometri rappresenta il nucleo originale del Galilei – Vetrone e sorgenel lontano 1 ottobre 1964 in seguito a scissione dall’I.T.C.G. “Alberti”. All’epoca l’Istituto eraubicato a Rione Ferrovia.

Nel 1966 si trasferisce a Piazza Risorgimento ed occupa una parte dell’attuale sede, quellapiù interna, alla quale viene aggiunto nel 1973 un ulteriore corpo di fabbrica.

L’Istituto si arricchisce gradualmente di efficienti ed attrezzati laboratori che attualmenteoffrono servizi non solo alla comunità scolastica, ma anche all’intero territorio della Provincia.Difatti, presso il Laboratorio di Costruzioni, cogestito dal Galilei e dall’Università del Sannio,Facoltà di Ingegneria, vengono eseguiti provini su materiali per l’edilizia, con relativacertificazione.

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Nell’anno scolastico 2004 – 05 viene istituito il corso SIRIO, destinato agli studenti in etàadulta che vogliono acquisire il diploma di geometra frequentando un corso di studi triennale inorario pomeridiano.

Il corso Sirio, oggi denominato Corso serale per adulti, rappresenta un’opportunitàformativa per giovani o lavoratori che intendono riprendere gli studi e qualificarsi sotto il profiloculturale e professionale. Il corso è articolato su tre annualità e si svolge in orario pomeridiano, dallunedì al venerdì, a partire dalle ore 16:30. Possono iscriversi al corso SIRIO i maggiorenni chehanno interrotto gli studi dopo il diploma di scuola media o che non hanno completato il percorso diun istituto superiore.

Dal 1 settembre 2005, allo storico Istituto Tecnico per Geometri ed al corso serale ProgettoSirio viene aggiunto il corso di Liceo Scientifico. A partire da questa data l’Istituto è denominato“Istituto di Istruzione Secondaria”.

A partire dall’anno scolastico 2010 - 2011, in applicazione della Riforma Gelmini (Riordinodegli Istituti Tecnici), ai curricoli viene aggiunto il corso Liceo Scientifico Tecnologico, opzioneScienze Applicate; infine, nell’anno scolastico 2015 – 16, all’interno della stessa opzione ScienzeApplicate e grazie alla flessibilità oraria, e viene avviato il corso Liceo Informatico.

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I.a.1.2 L’Istituto Tecnico Agrario “Mario Vetrone”

La Scuola è stata istituita nell’anno 1960 con D.P.R. del 22-06-1960 n. 1954 con ladenominazione “Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura” di Benevento.

Nell’anno scolastico 1969/70, veniva inaugurato il corso di studi sperimentale post-qualifica,composto da un triennio che si pone in continuità con il biennio preesistente formando in tal modoun percorso di formazione quinquennale; al termine del corso si conseguiva il titolo di studio diistruzione secondaria superiore denominato “Agrotecnico”.

Nell’anno 1980, su delibera del Consiglio d’Istituto, la Scuola viene intitolata al parlamentaresannita “Mario Vetrone”, per l’impegno da questi profuso sia nell’istituzione di una scuola adindirizzo agrario nella provincia di Benevento che nella realizzazione delle sedi scolastiche confinanziamento della Cassa per il Mezzogiorno.

Nell’ambito della sperimentazione ministeriale denominata “Progetto ‘92”, a partire dall’annoscolastico 1988/89 il corso di qualifica (originariamente di durata biennale) è stato trasformato intriennale con il conseguimento, al termine del terzo anno, della qualifica di “Operatoreagroambientale” ed “ Operatore agroindustriale”.

Piano Triennale dell’Offerta FormativaI PARTE

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Il percorso successivo, nel corso di studi quinquennale, rimane il biennio post-qualifica altermine del quale si consegue il diploma di maturità Agrotecnico.

A partire dal 2008-2009, a seguito di una delibera del Collegio dei Docenti, l’IstitutoProfessionale di Stato per l’Agricoltura diventa “Istituto Tecnico Agrario” .

L’I.I.S. Galilei Vetrone giunge alla sua configurazione attuale quando nell’anno scolastico2012 - 13 viene annesso ad esso anche il Liceo Scientifico di Guardia Sanframondi.

I.a.1.3. La sede di Guarda Sanframondi

Il Liceo Scientifico di Guardia nasce nell’anno scolastico 1972 – 73 come sezioneassociata dell’Istituto di Istruzione Superiore di Telese Terme. Il cammino del Liceo, inizialmentecaratterizzato da qualche comprensibile incertezza considerando la novità di questa offertaformativa sul territorio, è poi diventato sempre più deciso e incisivo; difatti, grazie anche allamaggiore stabilità del personale docente, le famiglie guardano con sempre crescente attenzioneed interesse alla proposta didattica facendo registrare un costante aumento delle iscrizioni.Possiamo dire che oggigiorno il Liceo Scientifico di Guardia sia diventato un valido riferimento perla formazione nel bacino di utenza che si è progressivamente allargato comprendendo anche i varicomuni limitrofi.

A partire dall’anno scolastico 2012 – 13, per effetto del piano di dimensionamento scolastico,è diventato sezione associata dell’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei Vetrone” di Benevento,guidato dalla Dirigente Grazia Pedicini.

Nell’anno scolastico successivo il Liceo è stato trasferito nell’edificio scolastico di PiazzaSebastiano Guidi e, pertanto, risulta attualmente dotato di aule spaziose, palestra, aula magna elaboratori forniti di adeguata strumentazione e collegamenti ad Internet.

Tale trasferimento ha permesso di riunire nello stesso edificio il Liceo Scientifico, l’IstitutoAgrario per l’enologia e la viticoltura e il nuovo Liceo delle Scienze Umane. Attualmente

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l’Istituto, nella sua globalità, rappresenta un solido centro di formazione per gli utenti della valletelesina e della comunità montana del Titerno ai quali viene offerto un’ampia gamma di percorsi distudio.

I.a.1.4 La Scuola Enologica di Guarda Sanframondi

L’istituzione della "Scuola enologica di Guardia” è recentissima (anno scolastico 2011 -12) e risponde ad una precisa scelta dell’Istituto “Galilei-Vetrone”, del Comune di Guardia e dellaProvincia di Benevento di supportare, con la formazione di tecnici di alta qualità, lo sviluppo di unazona del Sannio particolarmente vocata alla viticoltura ed alla produzione di vini di qualità. Per leattività di formazione professionale degli studenti l’ISTITUTO TECNICO AGRARIOINDIRIZZOVITICOLTURA ED ENOLOGIA di Guardia Sanframondi si avvale del protocollo d’intesa stipulatocon l’ASSOCIAZIONE CANTINE GUARDIESI UNITE e con la Cantina Sociale “La Guardiense” diGuardia Sanframondi.

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I.a.1.5 Indirizzi di studi

L’Istituto “Galilei-Vetrone”, presenta i seguenti indirizzi di studio:

Indirizzi di studio N. alunni DocentiI.T. Costruzioni, Ambiente e Territorio - Benevento 162 39Liceo Scientifico - Benevento 297

45Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate - Benevento 141Liceo Scientifico Op. S. A. ad Indirizzo Informatico - Benevento 43Liceo Scientifico – Guardia Sanframondi 126

18Liceo delle Scienze Umane - Guardia Sanframondi 32I.T. settore Agraria, indirizzo Produzioni e Trasformazioni - BN 153

51I.T. settore Agraria, indirizzo Viticoltura ed Enologia - BN 39I.T. settore Agraria, indirizzo Viticoltura ed Enologia – Guardia S. 81 27Corso Serale per Adulti - Benevento 90 13Convitto Annesso I.T.A. - Benevento 8Totale Complessivo 1164 201

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I.a.1.6 Organigramma

L’organigramma è così composto:

STAFF DELLA DIRIGENZAVICARIO 1

UMBERTO FICOCIELLO

VICARIO 2SILVANA TRAVAGLIONE

REFERENTE ISTITUTO TECNICO AGRARIO DI BENEVENTOBEATRICE SCOCCA

REFERENTE GRUPPO HDONATO MASTRONARDI

REFERENTE CORSO SERALENICOLA MELCHIONNA / VINCENZO VITIELLO

REFERENTE ISTITUTO TECNICO AGRARIO DI GUARDIA SANFRAMONDIIGNAZIO DE LUCIA / MICHELE PACELLI

REFERENTE LICEO SCIENTIFICO DI GUARDIA SANFRAMONDIGIUSEPPINA TOMMASINO

REFERENTE I. T. COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO DI BENEVENTOANTONIO MEZZA

REFERENTE LICEO SCIENTIFICO DI BENEVENTODARIO CATAUDO

REFERENTE GLIEMANUELA PELOSI

REFERENTE AZIENDA AGRARIALEOPOLDO MAIO

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I.a.1.7 Gruppo di Miglioramento

COMPONENTIGRUPPO DI MIGLIORAMENTO

PLESSO "GALILEI"DI BENEVENTO

LICEO SCIENTIFICO I.T. COSTRUZIONI,AMBIENTE E TERRITORIO

PATRIZIA DELLA CAMERA

FILOMENA FRATTOLILLO M.FFRATTOLILLO

M. SILVANA TRAVAGLIONE

FABIANA DEL GAUDIO

PLESSO "VETRONE"DI BENEVENTO

I.T. AGRARIO

PLESSODI GUARDIA SANFRAMONDI

TIZIANA CORRIERI

ANDREA PALMA

EMANUELA PELOSI

RITA SAVOIA

BEATRICE SCOCCA

CARMELA SENESE

LICEO SCIENTIFICO I.T. AGRARIO

ERMINIA MOTTOLA IGNAZIO DE LUCIA

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I.a.1.8 Direttori Gruppi Disciplinari - Dipartimenti

Direttori Gruppi DisciplinariIstituti TecniciDisciplina Docente Sede Di ServizioScienze E.G. Concetta Cavuoto I.T.C.A.T.Matematica Annamaria MercurioInglese Paola SchipaniItaliano Antonio EspositoScienze Motorie Sergio ManganielloP.C.I.

Giuseppe CatalanoGeopedologia EstimoTopografiaGruppo Sostegno Donato Mastronardi ITA Vetrone

LiceiDisciplina Docente Sede Di ServizioLingue Straniere M. Antonietta Liceo BnScienze Concetta NicolettiStoria Dell'arte Emilio RossiItaliano Filomena Mazzone FrattolilloMatematica Pasquale RoncaStoria e Filosofia Della Patrizia CameraScienze Motorie Sergio Manganiello I.T.C.A.T.Scienze E.G. Mario Verrusio Liceo Guardia

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I.a.1.9 Funzioni Strumentali

Funzioni StrumentaliFunzioni DocenteSostegno ai Docenti e Attività di Formazione Emanuela PelosiCoordinamento Corso Serale Nicola MelchionnaImplementazione registro elettronico Tonino MolinaroCoordinamento consigli di classe Angelina CusanoAttività di Promozione Dell'istituto Ignazio De LuciaGestione sito web Maria Antonietta SessaCoordinamento gruppo di miglioramento Fabiana Del GaudioCoordinamento attività dipartimenti Giuseppe CatalanoConvitto Mario PagnozziCoordinamento invalsi Rita Maria Giraldi

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I.a.1.10 Coordinatori di classe

COORDINATORI DI CLASSESez. I.T. COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITTORIO DI BENEVENTO

Classe Docente Classe Docente1° A Vincenzo Masiello 1° B Fabiana Del Gaudio2° A Rosa Alba Pietrosanto 5° B Giuseppe Catalano3° A Paola Schipani 3° C Nicola Esposito4° A Mario Galasso 4° C Giuseppe D'agostino5° A Brunella Mauriello 5° C Sofia CerzaSez. I.T. AGRARIO DI BENEVENTO Sez. I.T. AGRARIO DI GUARDIA SANF.Classe Docente Classe Docente1° A Di Libero Maria 1° A Guardia Maria Sansone2° A Antonio Calabrese

Mariangela Liucci2° A Guardia Pasquale Giamattei

4° A Alfredo Guarino 3° A Guardia Nicla Morelli5° A Antonio Scocca 4°A Guardia Ignazio De Lucia1° B Tiziana Corrieri e Luigi Caso 5° A Guardia Gerardo Mercurio2° B Anna Maria Savoia 5°B Guardia Michele Pacelli3° B Giuseppe Maio4° B Carmela Senese

Fabrizio Tomaciello5° B. Ornella Piedimonte

Rita Maria Giraldi1°C Francesca Di Girolamo2° C Andrea Palma

Sez. LICEO SCIENTIFICO / L.S.S.A. / L.S.S.A.I. DI BENEVENTOClasse Docente Classe Docente1° A Lorenza Vitale 1° D sa Concetta Nicoletti2° A Giuseppina Iavarone 2° D sa Antonio Varricchio3° A Maria Teresa Catturini 3°D sa Filomena Mazzone F.4° A Umberto Iannace 4° D sa Alessio Mongillo5 A° Dario Cataudo 5° D sa M. Silvana Travaglione1° B Barbara De Filippo 1° E sa Antonietta Iemma2° B Immacolata Caporaso 2° E sa Clea Pastore3° B Benedetta Santamaria 4° E sa Gaetano Trotta4° B Giovanna Marcellino 1° F sa Caterina Antonietta Parrella5° B Laura Rosa3°C Floriana Perugini5° C Maurizio Cuzzupè

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Sez. LICEO SCIENTIFICO / LICEO DELLE SCIENZE UMANE DI GUARDIASANFRAMONDIClasse Docente Classe Docente1° A Alberto Petrillo 1° B Pasquale Ferrara2° A Rosanna Rapuano 4° B Concetta Rossi3° A Raffaella Mongillo 1° C Antonella Francesca4° A Ersilia Tribisonna 2° C Stefania Nicolella5° A Rossana Ciampi 3° C Erminia Mottola

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I.b) FINALITA’ GENERALI

1.b.1 Premessa1.b.2 La Mission1.b.3 Principi fondamentali1.b.4 Finalità ed Obiettivi1.b.5 Condizioni di efficacia1.b.6 Interventi formativi1.b.7 Vision1.b.8 Interventi per la promozione del successo scolastico

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I. b.1 Premessa

Il P.T.O.F. è lo strumento elaborato dall’I.I.S. “GALILEI-VETRONE” “per affermare il ruolocentrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e lecompetenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento,per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperarel’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale eprofessionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratoriopermanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e dieducazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successoformativo e di istruzione permanente dei cittadini, la presente legge da' piena attuazioneall'autonomia delle istituzioni scolastiche di cui all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, esuccessive modificazioni, anche in relazione alla dotazione finanziaria.” (Art. 1 comma 1 legge 107del 2015)La scuola elabora il P.T.O.F quale documento che ne esplicita la volontà progettuale: obiettivi,finalità, strumenti. Il P.T.O.F rappresenta l'espressione dell'intenzionalità educativa della scuola,chiamata a dare trasparenza e visibilità alle procedure e ai metodi, nell'organizzazione deicontenuti e nell'individuazione degli obiettivi dell'azione educativa di fronte alla collettività, allefamiglie e alla comunità sociale e costituisce lo strumento di tutela del cittadino, fruitore dellascuola come servizio.Per realizzare tutto questo in un contesto definito, è necessario che l'Istituto elabori una propriavisione in relazione alla missione istituzionale e al territorio nel quale è collocata.

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I.b.2 La Mission

Il mandato istituzionale è iscritto negli ordinamenti della scuola, ma poiché ogni scuola è diversaesistono diversi modi di rispondere ad esso. La Mission, o lo scopo, è il mandato interpretatonel proprio contesto di appartenenza. Risponde alla domanda “perché esisto” come istituzione. Inessa sono sintetizzate le scelte strategiche che definiscono il ruolo dell’organizzazione stessa neiconfronti dell’ambiente in cui opera.La Mission diventa il mezzo con cui l’istituto vuole ottenere gli obiettivi di Vision.Indica: l’identità e finalità istituzionali della scuola (come si vede e si percepisce la scuola) il mandato e gli obiettivi strategici della scuola (cosa intenda fare per adempiervi)

Risponde alle domande: Chi siamo? Cosa vogliamo fare? Perché lo facciamo?

Il raggiungimento della Mission avviene attraverso importanti processi di progettualità, sviluppo escambio tra tutte le aree (educativo-didattica, amministrativa, ausiliaria, tecnica, familiare,territoriale) che, a vario titolo, operano nella scuola.Il PTOF - Piano dell'Offerta Formativa Triennale - è lo strumento tecnico attraverso il quale lascuola illustra le proprie linee distintive.La Mission, ossia le scelte educative che caratterizzano il nostro Istituto, si concretizzano nelleseguenti finalità: Formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e

responsabilmente all’interno della società, strutturando un progetto globale (PTOF)che, attraverso lo strumento giuridico dell’autonomia, coinvolga tutti i soggettiprotagonisti del processo di crescita: lo studente, la famiglia, i docenti e il territorio.

Il nostro compito istituzionale ha bisogno, per essere realizzato, della sinergia tra diversiprotagonisti: Lo studente nella interezza della sua persona: soggettiva, cognitiva, relazionale,

spirituale e professionale, quindi non solo destinatario di un servizio scolastico, ma parte incausa capace di partecipare attivamente alla realizzazione di se stesso, del proprioprogetto di vita ed intervenire per migliorare la scuola e più in generale il proprio contesto diappartenenza.

La famiglia nell’espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto educativofinalizzato al raggiungimento della maturità dei ragazzi.

I docenti nell’esercizio della loro professionalità, attivando un processo di apprendimentocontinuo, graduale, flessibile, centrato sullo sviluppo di abilità e competenze, in unacontinua riflessione sulle pratiche didattiche innovative e coinvolgenti.

Il territorio che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le istituzioni eampliato in una dimensione europea, viene inteso come contesto di appartenenza riccodi risorse e vincoli, da cogliere e da superare e con il quale interagire ed integrarsi. Infatti,la realtà contemporanea richiede alti profili culturali e professionali e perché ciò avvengal’esperienza di sviluppo e realizzazione rende assolutamente indispensabile costruire reticon tutti gli organismi presenti.

L’Istituto” GALILEI-VETRONE”, a tal fine, rende esplicito: gli impegni che assume per garantire qualità ed efficacia agli insegnamenti impartiti,

individuando sia le strategie necessarie alla prevenzione dell’insuccesso e/o della

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dispersione scolastica, sia quelle atte ad assicurare la promozione e il riconoscimento delmerito;

la propria offerta formativa, interpretando i bisogni e le attese del contesto territoriale per ilquale viene organizzato il servizio, soddisfacendo gli interessi della collettività e definendoun piano di comunicazione e informazione che rapporti costantemente l’istituto con ilterritorio e l’utenza;

il proprio modello organizzativo, volto a rispondere alle esigenze logistiche e di sicurezza diuna scuola complessa per strutture, numero di allievi e di personale, per varietà di attivitàdidattico – formative curricolari e non, per collocazione territoriale;

cosa aspettarsi, da parte di alunni e famiglie rispetto alla creazione di un ambiente e di unclima funzionali all’apprendimento;

gli standard di prestazione e gli indicatori per le verifiche e la valutazione.Il progetto – scuola dell’istituto è indirizzato ad un utilizzo responsabile ed efficace delle risorse adisposizione, sia umane che finanziarie, al fine di apportare un significativo contribuito, nell’ambitodella sua sfera di intervento, al miglioramento della qualità dell’istruzione sul territorio.

L’autonomia della scuola offre la possibilità di dare risposte organizzative e didattiche incentratesui bisogni-domande degli alunni, nel contesto delle condizioni socioculturali in cui essi vivono. Ècompito del piano programmatico dell’istituto porre la dovuta attenzione alla qualità degli interventi,garantendo nel contempo la correttezza e la regolarità delle procedure, ed attuare tutti gli interventiin maniera ottimale secondo modalità e tempi congruenti con le diverse fasi dell’anno scolastico.Le linee di intervento previste si coniugano coerentemente con il quadro normativo nazionale edeuropeo ritenendo proprie le seguenti priorità strategiche: l’acquisizione delle competenze chiave ritenute essenziali dall’Unione Europea; la progettazione di un’offerta formativa ampia e flessibile, coerente con le caratteristiche

della popolazione scolastica e con i bisogni dei singoli alunni, finalizzata ad innalzare talilivelli di competenza;

l’innovazione dei processi di insegnamento/apprendimento attraverso la diffusione dimetodologie innovative e attraenti, quali l’introduzione nella pratica educativa di nuovilinguaggi, dell’uso delle tecnologie didattiche e di contenuti digitali, e lo sviluppo delladidattica laboratoriale e della peer education;

lo sviluppo di azioni di orientamento formativo e la sensibilizzazione ed il coinvolgimentodelle famiglie;

la promozione della cultura della valutazione/autovalutazione tra gli alunni, i docenti e latotalità del personale scolastico con l’introduzione di metodi di valutazione oggettiva;

lo sviluppo della formazione del personale docente per l’accrescimento delle competenzedisciplinari e metodologico - didattiche;

il miglioramento della qualità delle infrastrutture scolastiche con la creazione e diffusionedei laboratori multimediali, scientifici, linguistici e tecnologici.

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I.b.3 Principi fondamentali

L'Istituto considera finalità generali del proprio operare educativo e formativo i principi espressinegli artt. 3, 33, 34 della Costituzione Italiana:

Uguaglianza e imparzialità; Regolarità del servizio; Accoglienza e integrazione; Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza; Partecipazione, efficienza e trasparenza; Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale.

I.b.4 Finalità ed Obiettivi

Per rafforzare la propria identità, orienta la sua autonomia verso tali finalità: solida formazione culturale dello studente al fine del graduale inserimento nel mondo

del lavoro o per il proseguimento degli studi tecnico-scientifici, giuridico – economici elinguistici;

sviluppo di concrete capacità progettuali che si traducano in una sicura “economia delsapere individuale” da spendere per riconoscere, utilizzare ed ottimizzare le potenzialitàterritoriali.

Indica i seguenti obiettivi prioritari: valorizzare la “persona” attraverso processi d’educazione permanente e di pari opportunità

indotti per mezzo della: educazione alla continuità; educazione all’utilizzo delle risorse personali; sviluppo delle reti relazionali;

promuovere iniziative per potenziare le eccellenze; intensificare la valenza orientativa occupazionale per gli studenti diversamente abili,

attraverso accordi con le strutture specialistiche del territorio; ridurre il fenomeno della dispersione scolastica (alunni ritirati e non promossi) e

dell’evasione sommersa; migliorare la qualità della vita attraverso un graduale processo d’informazione e

d’integrazione nel contesto sociale; favorire il successo scolastico: cultura generale rapportata al patrimonio culturale comune; pianificare ed attuare percorsi formativi in linea con le esigenze del mondo del lavoro: stage

presso aziende, contenuti didattici in linea con le richieste del mondo del lavoro; adeguare la struttura scolastica all’attuale realtà tecnologica, raggiungendo gli standard di

conoscenza e pratica in informatica; attivare pratiche orientative fra i due ordini di scuola: di primo e secondo settore.

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I.b.5 Condizioni di efficacia

Sono considerate condizioni d’efficacia dell’offerta formativa: la centralità dello studente e l’intenzionalità educativa, in assenza delle quali il progetto

perderebbe la sua specificità; la realtà e la razionalità, senza di cui ogni discorso di fattibilità cadrebbe nel vuoto; la trasparenza delle decisioni che implica a sua volta assunzione di responsabilità; la controllabilità delle azioni, delle strategie per rendere possibili interventi correttivi o

migliorativi; la flessibilità, cioè articolazioni e strutture sempre adeguabili all’evoluzione delle situazioni

al fine di garantire l’efficienza delle operazioni; la collegialità, in quanto un processo educativo nasce dal concorso di più intelligenze,

competenze e volontà impegnate intorno a obiettivi comuni; l’attenzione al mondo esterno e la valorizzazione del territorio come risorsa.

I.b.6 Interventi Formativi

L’I.I.S. “GALILEI-VETRONE” espone i propri interventi formativi: Integrare i saperi curricolari, proiettandoli su orizzonti più ampi e legandoli all’esperienza:

area dei progetti e delle iniziative aperte al mondo del lavoro, agli scambi culturali,all’orientamento;

Costruire un sostegno psico-sociale per gli alunni in difficoltà; Risolvere i singoli casi attraverso progetti “ad personam”; Calibrare i programmi per garantire competenze flessibili agli alunni normodotati e ai

diversamente abili; Valorizzare le eccellenze; Accogliere ed integrare le diversità individuali, sociali e culturali; Diffondere la cultura della legalità; Sviluppare il grado di socializzazione cooperativa tra gli alunni; Offrire ai discenti situazioni differenziate d’apprendimento: laboratori, lavori per progetto,

lezioni interattive; Attivare unità intensive d’insegnamento-apprendimento; Attivare moduli di accoglienza contro la dispersione e l’abbandono scolastico; Coinvolgere le famiglie e le agenzie educative operanti sul territorio.

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I.b.7 Vision

La “vision”, condivisa a livello collegiale, rappresenta la direzione verso cui ci si intendemuovere e la proiezione delle aspettative relative a ciò che le scuole dell'I.I.S dovrebbero esserein futuro. La scuola e le persone che in essa vi operano (Dirigente Scolastico, personale docente enon docente) intendono coinvolgere gli alunni, i genitori, gli Enti esterni nell’attuazione di unascuola:

aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica,di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio,le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini

che promuova il successo scolastico di tutti gli alunni, nel rispetto delle diversità degli stili diapprendimento e del potenziale esperienziale di ciascuno;

che sappia costruire un ambiente sereno e positivo, fondato sulla convivenza civile esul rispetto reciproco fra le persone che la frequentano;

che sappia integrare le diversità nell'ottica di una crescita umana e cognitiva,promuovendo esperienze in cui il mutuo soccorso, la reciprocità, la solidarietà siano valoritradotti in coerenti pratiche comportamentali;

che elabori iniziative a favore degli alunni in situazione di disagio personale e sociale,in particolare, per realizzare relazioni di aiuto in termini di accoglienza e/o di sostegno ailoro “progetti di vita”;

che realizzi moduli didattici finalizzati all’integrazione tra linguaggi diversi, per ricondurread unitarietà il sapere;

che consideri la Famiglia l'interlocutore principale, cioè "il partner d'eccellenza", peraffrontare problematiche educative e di apprendimento, instaurando con essa un rapportoche sappia andare oltre l'unilateralità del raccontare, per trasformarsi in una reciprocaricerca di azioni da mettere in campo al fine di ipotizzare e trovare soluzioni ad aspettiche non soddisfano;

che sia aperta al Territorio ed educhi a leggerlo non solo attraverso l'analisi dei suoiaspetti geo-morfologici e antropologici, naturalistici, artistici ..., ma anche nella suadimensione interattiva e dinamica sul piano sociale, economico e di relazione e cheprogetti il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e di servizio, nella pienavalorizzazione dei contributi specifici che i diversi attori sociali interni ed esterni alla scuolasapranno offrire;

che sappia creare un ambiente di lavoro in cui il personale scolastico possacontinuamente migliorare la propria professionalità;

che individui strumenti e metodi per verificare i risultati che ottiene al fine di: migliorarel'organizzazione, migliorare i servizi, ridurre l'insuccesso o l'abbandono scolastico,promuovere professionalità.

accogliente, in grado di rendere piacevole e gratificante l’acquisizione dei saperi, difavorire ricche relazioni sociali e di consentire attività laboratoriale ; una scuola, quindi,come luogo di vita per docenti ed alunni.

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che valorizzi le potenzialità e gli stili di apprendimento di ognuno nonché la comunitàprofessionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertàdi insegnamento.

I NOSTRI VALORI

Uguaglianza Nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso,etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio- economiche.

Intercultura Essere consapevoli della relatività culturale per facilitare lo scambio diesperienze fra culture e professioni religiose diverse.

Cooperazione Partecipare ad azioni comuni per perseguire obiettivi condivisi.ù

Trasparenza Motivare alle famiglie, agli alunni e agli Enti Territoriali esterni le ragionidelle scelte educative.

Accoglienza e Integrazione Favorire l'accoglienza di alunni e genitori, l'inserimento el'integrazione, con particolare attenzione alla fase di ingresso degli alunni alle classi inizialidell’Istituto offrendo pari opportunità di crescita culturale, a misura dei bisogni, delle potenzialità,dei ritmi e degli apprendimenti di ognuno.

Gestione partecipata della scuola Promuovere, all'interno degli Organi Collegiali, lacorresponsabilità tra Scuola,Famiglia e realtà educative del territorio nei processi educativi ditutta la comunità scolastica.

Efficienza Erogare il servizio secondo criteri di obiettività, efficienza, efficacia, economicità edequità.

Responsabilità Assumere comportamenti di disponibilità, di impegno e di responsabilità in ciòche si è chiamati a svolgere.

Valorizzazione Collaborare a creare le condizioni relazionali e di lavoro perché l’altro sisenta stimato, accettato, riconosciuto come persona di talento. Organizzare percorsi pervalorizzare le eccellenze .

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I.b.8 Interventi per la promozione del successo scolastico

Prevenzione della dispersione scolasticaLa “dispersione scolastica”, intesa come generale disagio dell’allievo, impone continue azioni dimonitoraggio ed interventi mirati per le sue ripercussioni sia sul piano formativo che sociale. È unfenomeno complesso, non riconducibile solo a situazioni di degrado sociale, disagio economico opovertà culturale, ma in linea generale riflette una perdita di efficacia dei diversi ambienti educativi:famiglia, luoghi di aggregazione sociale, scuola. Connota anche un complesso di fenomenicollegabili sia all'evasione dell'obbligo, alle bocciature, alle ripetenze, alle interruzioni e alleirregolarità nelle frequenze, agli abbandoni, ai ritardi rispetto all'età, sia all'assolvimento formaledell'obbligo, alla qualità scadente degli esiti, al disadattamento scolastico.AttivitàL’istituto, al fine di contrastare e combattere i fenomeni di dispersione scolastica, propone curricoliaggiuntivi con unità intensive d’insegnamento-apprendimento, attraverso l’utilizzo della didatticalaboratoriale, di moduli d’accoglienza e di orientamento scolastico e formativo, di progetti integraticon i servizi sociali e sanitari.Finalità perseguite contenere il fenomeno inteso sia come insuccesso scolastico che educativo; offrire allo studente occasioni di sviluppo della propria personalità tali da consentirgli di

operare scelte consapevoli.Percorsi metodologici e contenutistici Sportello Info Point studenti Orientamento in ingresso Programma Accoglienza e Continuità Iniziative di sostegno e recupero:

- Attività iniziali di livellamento- Attività intermedie di sostegno- Attività estive di recupero

Piano Annuale per l’Inclusione (P.A.I.)

Promozione del successo scolasticoNell’I.I.S. “GALILEI-VETRONE”, scuola costantemente impegnata ad individuare le strategie atte apromuovere e realizzare il successo scolastico attraverso la prevenzione della dispersionescolastica, risulta chiaro elemento identificativo l’attenzione rivolta agli allievi meritevoli. Interventispecifici atti a favorire la valorizzazione degli allievi meritevoli, al di là delle indicazioni ministerialidella L.1/07 e successive modifiche, mirano non solo ad ampliare la fascia dei giovani preparati,incrementando impegno e risultati dei nostri studenti, ma sono volti alla promozione di modellipositivi di riferimento. Un contrasto efficace all’insuccesso scolastico è possibile anche ponendocome obiettivi sfide significative e mete più ambiziose e contribuendo a motivare gli studenti,aiutandoli a puntare verso l'alto con interventi ed attività appropriate.

AttivitàL’istituto, al fine di valorizzare gli studenti con risultati elevati e capacità avanzate nei diversi ambitidisciplinari e di motivare tutti gli allievi ad un miglioramento dei proprio rendimento, propone modulie misure specifiche, progetti attraverso l’utilizzo della didattica laboratoriale.

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Finalità perseguite rafforzare e promuovere percorsi di istruzione di alta qualità incentivare e premiare la partecipazione dei giovani attraverso una varietà di interventi, come

premi in denaro, viaggi di studio, stage, bonus per consumi culturali partecipazione a concorsi nazionali offrire allo studente occasioni di sviluppo della propria personalità tali da consentirgli di operare

scelte consapevoli

Percorsi metodologici e contenutistici Alternanza scuola-lavoro e stage formativi Orientamento in uscita Interventi di approfondimento e potenziamento

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I c) INDIVIDUAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

I.c.1.A Anagrafe dell’IstitutoI.c.2.B Indirizzi Scolastici afferenti all’I.I.S. “Galilei –VetroneI.c.3.C Direttori di DipartimentoI.c.4.D I profili e le articolazioni

D.1 SETTORE TECNOLOGICOD.1.1 Costruzioni, Ambiente e TerritorioD.1.2 Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

D.2 LICEID.2.1 Liceo scientificoD.2.2 Liceo scienze umaneD.2.3 Liceo opzione scienze applicateD.2.4 Liceo opzione scienze applicate indirizzo

informaticoI.c.5.E CURRICOLI PER COMPETENZE

E.1 SETTORE TECNOLOGICOE.1.1 Costruzioni, Ambiente e TerritorioE.1.2 Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

E.2 LICEIE.2.1 Liceo scientificoE.2.2 Liceo scienze umaneE.2.3 Liceo opzione scienze applicateE.2.4 Liceo opzione scienze applicate indirizzo

informaticoI.c.6.F LINK-Dipartimenti disciplinari-CURRICOLI

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I.c.1.A Anagrafe dell’Istituto

Istituto Istruzione Superiore “GALILEI – VETRONE”Codice Meccanografico BNIS01600Q

Plesso “Galilei” P/za Risorgimento - 82100 BeneventoTel.: 0824.313031 Fax: 824.313041

Plesso “Vetrone” C.da Piano Cappelle – 82100 BeneventoTel.: 0824.51476 Fax. 0824.51255

Plesso di Guardia Sanframondi Via S. Guidi,4 – 82034 Guardia Sanframondi (BN)Tel. / Fax: 0824.817652

e-mail: [email protected]

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Grazia E. Pedicini

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I.c.2.B Indirizzi Scolastici afferenti all’I.I.S. “Galilei -Vetrone”

L’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei – Vetrone” è attualmente articolato nei seguenti corsi distudi:

- Liceo Scientifico con sede a Benevento e Guardia Sanframondi (BN)- Liceo delle Scienze Umane con sede a Guardia Sanframondi (BN)- Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate con sede a Benevento- Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate ad indirizzo informatico con sede a

Benevento- Istituto Tecnico indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (C.A.T.) con sede a

Benevento- Istituto Tecnico indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (C.A.T.) opzione legno con

sede a Benevento- Istituto Tecnico indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio (C.A.T.) corso serale per

adulti (ex SIRIO) con sede a Benevento- Istituto Tecnico settore Agraria, indirizzo Produzioni e Trasformazioni e indirizzo

Viticoltura ed Enologia con sede a Benevento contrada Piano Cappelle- Istituto Tecnico settore Agraria indirizzo Viticoltura ed Enologia con sede a Guardia

Sanframondi

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I.c.3.C Direttori di Dipartimento

N°Dipartimento

Disciplina Direttori di aree disciplinari Sede di servizio

Settore Tecnologico – Indirizzo: AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

1

PRODUZIONI VEGETALI

PACELLI Michele ITA

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTIECONOMIA, ESTIMO, MARK. E LEG.ne

GENIO RURALE

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

GESTIONE DELL’AMBIENTE E DELTERRITORIOVITICOLTURA ED ENOLOGIA

BIOTECNOLOGIE VITIVINICOLE

2 GRUPPO SOSTEGNO MASTRONARDI Donato ITA

Settore Tecnologico – Indirizzo: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (C.A.T.)

3SCIENZE ECONOMICHE EGIURIDICHE

CAVUOTO Concetta Ist. Tecn. C.A.T.

4 MATEMATICA MERCURIO Annamaria Ist. Tecn. C.A.T.

5 INGLESE SCHIPANI Paola Ist. Tecn. C.A.T.

6 ITALIANO ESPOSITO Antonio Ist. Tecn. C.A.T.

7 SCIENZE MOTORIE MANGANIELLO Sergio Ist. Tecn. C.A.T.

8

PROGETT. COSTR. IMPINTI (P.C.I.)

CATALANO Giuseppe Ist. Tecn. C.A.T.GEOPEDOLOGIA/ESTIMO

TOPOGRAFIA

CANTIERI E SICUREZZA LUOGHIDI LAVOROLICEI

9 LINGUE STRANIERE SESSA Maria Antonietta Liceo Bn

10 SCIENZE NICOLETTI Concetta Liceo Bn

11 SCIENZE ECONOMICHE EGIURIDICHE

VERRUSIO Mario Liceo Guardia

12 STORIA DELL’ARTE ROSSI Emilio Liceo Bn

13 ITALIANO MAZZONE FRATTOLILLOFilomena Liceo Bn

14 MATEMATICA RONCA Pasquale Liceo Bn

15 STORIA E FILOSOFIA DELLA CAMERA Patrizia Liceo Bn

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16 SCIENZE MOTORIE MANGANIELLO Sergio Ist. Tecn. C.A.T.

17 CORSO SERALE (ex Sirio) MELCHIONNA Nicola Ist. Tecn. serale

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I.c.4.D I profili e le articolazioni

D.1 - SETTORE TECNOLOGICOD.1.1 - Indirizzo: Costruzioni, Ambiente e Territorio

L’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo dei materiali, dellemacchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti peril rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nellavalutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorseambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazionedel cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico.

D.1.2 - Indirizzo: Agraria, Agroalimentare e AgroindustriaL’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” integra competenze nel campo dellaorganizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore,con attenzione alla qualità dei prodotti e al rispetto dell’ambiente e sugli aspetti relativi allagestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici epaesaggistici; presenta tre articolazioni: “Produzioni e Trasformazioni”, per l’approfondimento delle problematiche collegate

all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e allacommercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie;

“Gestione dell’ambiente e del territorio”, che approfondisce le problematiche dellaconservazione e tutela del patrimonio ambientale e le tematiche collegate alle operazioni diestimo e al genio rurale;

“Viticoltura ed enologia”, che approfondisce le problematiche collegate all’organizzazionespecifica delle produzioni vitivinicole, alle trasformazioni e commercializzazione dei relativiprodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.

D.2 I LICEIIl liceo è indirizzato all’approfondimento della cultura scientifica (matematica, fisica, scienzenaturali) in sintonia con lo studio delle materie letterarie ed umanistiche, ivi compreso il latino.Lo studente è così in grado di seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e dicomprendere i rapporti tra la cultura scientifica e la complessa realtà contemporanea.

D.2.1 Liceo ScientificoGli studenti del “liceo scientifico”, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico;

comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in unadimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica edelle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle inparticolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

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saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e larisoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienzefisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, ancheattraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specificie dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico etecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza deidiversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etichedelle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vitaquotidiana

IL QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO

DISCIPLINE1°

biennio2°

biennio5°

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione o attività alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura latina 3 3 3 3 3

Geografia, storia 3 3 - - -Storia - - 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 5 5 4 4 4

Filosofia - - 3 3 3

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali 2 2 3 3 3

Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

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D.2.2 - Liceo delle Scienze UmaneIl percorso del liceo delle “scienze umane” e indirizzato allo studio delle teorie esplicative deifenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilita e a maturare lecompetenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campodelle scienze umane. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere irisultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediantegli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;

aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi delpassato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali esociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltàeuropea;

saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche esociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico educativo;

saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtàsociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi ealle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo dellavoro, ai fenomeni interculturali;

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IL QUADRO ORARIO DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

DISCIPLINE1°

biennio2°

biennio5°

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione o ora alternativa 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2Storia e Geografia 3 3 - - -Storia - - 2 2 2Filosofia - - 3 3 3Scienze umane* 4 4 5 5 5Diritto ed Economia 2 2 - - -

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Matematica** 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali*** 2 2 2 2 2

Storia dell’arte - - 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

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D.2.3 - Liceo scientifico opzione Scienze applicateL’opzione “scienze applicate” del liceo scientifico si rivolge a studenti che intendonoacquisire competenze particolarmente avanzate negli studi scientifici (matematica, fisica,chimica, biologia, informatica, ecc.).In questa opzione non è previsto lo studio del latino.Gli studenti con scelta opzione scienze applicate, a conclusione del percorso dovranno:

aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazionioperative di laboratorio;

elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulleprocedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,

matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

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IL QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICOopzione SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINE1°

biennio2°

biennio5°

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione o attività alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Geografia, storia 3 3 - - -Storia - - 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali * 3 4 5 5 5

Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

* Biologia, Chimica. Scienze della Terra

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D.2.4 - Liceo scientifico opzione scienze applicate ad indirizzo informaticoGli studenti con scelta scienze applicate ad indirizzo informatico, a conclusione delpercorso dovranno:

aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso procedureoperative informatiche;

elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulleprocedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,

matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla

modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzionedell’informatica nello sviluppo scientifico.

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IL QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICOopzione SCIENZE APPLICATE AD INDIRIZZO INFORMATICO

DISCIPLINE1°

biennio2°

biennio5°

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione o attività alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 3 4 4

Geografia, storia 4 2 - - -Storia - - 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 2 3

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica 2 2 3 4 4

Filosofia - - 2 2 2

Fisica - 3 3 3 3

Scienze naturali 4 4 5 4 4

Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

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I.c.5.E I Curricoli per competenze

Con curricolo si intende il percorso formativo compiuto da ciascuno studente entro ivincoli e le opzioni previsti a livello sia nazionale sia di singola istituzione scolasticaautonoma, e ne riflette le scelte e le attitudini oltre che i livelli conseguiti nellapreparazione.

E.1 - SETTORE TECNOLOGICOE.1.1 - Indirizzo: Costruzioni, Ambiente e Territorio

I curricoli disciplinari relativi all’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” sono statiarticolati nelle modalità tali da impartire all’allievo le seguenti caratterizzazioni:

ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzatinelle industrie delle costruzioni,

nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per larappresentazione grafica e per il calcolo,

nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nelterritorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;

possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazionedel cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;

ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti delterritorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;

ha competenze relative all’amministrazione di immobili.

È in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e

realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di

organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il

risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, eredigere la valutazione di impatto ambientale;

pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salutee sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;

collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare leattività svolte.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni,Ambiente e Territorio” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in terminidi competenze.

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0. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità dilavorazione.

1. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e lestrumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti.

2. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione dicostruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anchenelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia.

3. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.4. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente.5. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia

e al territorio.6. Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.7. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppatecoerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento.

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IL QUADRO ORARIO DELL’ISTITUTO TECNICOCOSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

DISCIPLINE1°

biennio2°

biennio5°

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione o attività alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 5 4 4 4Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Geografia generale ed economica 1 - - - -Lingua inglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Complementi di matematica - - 1 1 -Diritto ed economia 2 2 - - -Scienze integrate: Scienze della Terra e Biologia 2 2 - - -

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica * 3 3 - - -

Scienze integrate: Fisica * 3 3 - - -Scienze integrate: Chimica * 3 3 - - -Tecnologie informatiche * 3 - - - -Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente dilavoro - - 2 2 2

Progettazione, Costruzioni e Impianti * - - 7 6 7Geopedologia, Economia e Estimo * - - 3 4 4Topografia * - - 4 4 4Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32(*) L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsidegli istituti tecnici; le discipline contrassegnate da un asterisco prevedono attività settimanali dilaboratorio con Insegnante Tecnico Pratico (ITP)

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IL QUADRO ORARIO DELL’ISTITUTO TECNICOCOSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Articolazione "Tecnologie del Legno"

DISCIPLINE1°

biennio2°

biennio5°

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione o attività alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 5 4 4 4Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Geografia generale ed economica 1 - - - -Lingua inglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Complementi di matematica - - 1 1 -Diritto ed economia 2 2 - - -Scienze integrate: Scienze della Terra e Biologia 2 2 - - -Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica * 3 3 - - -Scienze integrate: Fisica * 3 3 - - -Scienze integrate: Chimica * 3 3 - - -Tecnologie informatiche * 3 - - - -Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente dilavoro - - 2 2 2

Progettazione, Costruzioni e Impianti * - - 4 3 4Geopedologia, Economia e Estimo * - - 3 3 3Topografia * - - 3 4 3Tecnologie del legno nelle costruzioni * - - 4 4 5Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32(*) L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsidegli istituti tecnici; le discipline contrassegnate da un asterisco prevedono attività settimanali dilaboratorio con Insegnante Tecnico Pratico (ITP)

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E.1.2 Indirizzo: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

I curricoli disciplinari relativi all’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” sonostati articolati nelle modalità tali da impartire all’allievo le seguenti caratterizzazioni:- ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività

produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità deiprodotti ed al rispetto dell’ambiente;

- interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardoagli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.

In particolare, è in grado di:- collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali,

applicando i risultati delle ricerche più avanzate;- controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed

organolettico;- individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con

opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutturepaesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;

- intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processitecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati egestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;

- controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendodocumenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza edemettendo giudizi di convenienza;

- esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;- effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte

tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;- rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle

zone di rischio;- collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei

prodotti agrari ed agroindustriali;- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di

trasparenza e tracciabilità.Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Produzioni e trasformazioni”, “Gestionedell’ambiente e del territorio” e “Viticoltura ed enologia”, nelle quali il profilo viene orientatoe declinato.Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematichecollegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e allacommercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.Nell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio” vengono approfondite leproblematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematichecollegate alle operazioni di estimo e al genio rurale.

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Nell’articolazione “Viticoltura ed enologia” vengono approfondite le problematichecollegate all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alle trasformazioni ecommercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Agraria,Agroalimentare e Agroindustria” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto2.3 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.

1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.2. Organizzare attività produttive ecocompatibili.3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei

prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli

esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici diefficienza.

5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione diimpatto ambientale.

6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alleattività agricole integrate.

7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti lesituazioni ambientali e territoriali.

8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentaricollegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.

In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze di cui sopra sono sviluppatecoerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento.

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IL QUADRO ORARIO DELL’ISTITUTO TECNICOAGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

Articolazione "Produzioni e Trasformazioni"

DISCIPLINE1°

biennio2°

biennio5°

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione o attività alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Storia ,Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Geografia generale ed economica 1 - - - -Lingua inglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Complementi di matematica - - 1 1 -Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze integrate: Scienze della Terra e Biologia 2 2 - - -

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica * 3 3 - - -

Scienze integrate: Fisica * 3 3 - - -

Scienze integrate: Chimica * 3 3 - - -

Tecnologie informatiche * 3 - - - -Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -Produzioni animali * - - 3 3 2Produzioni vegetali * - - 5 4 4Trasformazioni dei prodotti * - - 2 3 3Economia, estimo, marketing e legislazione * - - 3 2 3Genio rurale * - - 3 2 -Biotecnologie agrarie - - - 2 3Gestione dell’ambiente e del territorio - - - - 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32(*) L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsidegli istituti tecnici; le discipline contrassegnate da un asterisco prevedono attività settimanali dilaboratorio con Insegnante Tecnico Pratico (ITP)

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IL QUADRO ORARIO DELL’ISTITUTO TECNICOAGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

Articolazione "Viticoltura ed Enologia"

DISCIPLINE1°

biennio2°

biennio5°

anno

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione o attività alternative 1 1 1 1 1Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Geografia generale ed economica 1 - - - -Lingua inglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Complementi di matematica - - 1 1 -Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze integrate: Scienze della Terra e Biologia 2 2 - - -

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica * 3 3 - - -Scienze integrate: Fisica * 3 3 - - -Scienze integrate: Chimica * 3 3 - - -Tecnologie informatiche * 3 - - - -Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -Produzioni animali * - - 3 3 2Produzioni vegetali * - - 5 4 -Viticoltura e difesa della vite * - - - - 4Trasformazioni dei prodotti * - - 2 2 -Enologia * - - - - 4Economia, estimo, marketing e legislazione * - - 3 2 2Genio rurale * - - 3 2 -Biotecnologie agrarie - - - 3 -Biotecnologie vitivinicole * - - - - 3Gestione dell’ambiente e del territorio - - - - 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 33 32 32 32 32

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E.2 - I LICEII curricoli disciplinari relativi ai “licei” sono stati articolati nelle modalità tali da impartireall’allievo le seguenti caratterizzazioni:forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensioneapprofondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisiscaconoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordinesuperiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con lecapacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisionedell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gliaspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e

personale; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in partecomuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire esviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle areemetodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica;scientifica, matematica e tecnologica.Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi licealiA conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre

ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivistudi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornarelungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari edessere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti dellesingole discipline.

2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le

argomentazioni altrui.

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Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e aindividuare possibili soluzioni.

Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse formedi comunicazione.

3. Area linguistica e comunicativaPadroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia emorfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza dellessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda deidiversi contesti e scopi comunicativi;

saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo leimplicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto conla tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo diRiferimento.

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne e antiche.

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,fare ricerca, comunicare.

AREA STORICO-UMANISTICA Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,

sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, ecomprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggipiù importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,dall’antichità sino ai giorni nostri.

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativigeografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura deiprocessi storici e per l’analisi della società contemporanea.

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere,degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumentinecessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsaeconomica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e dellaconservazione.

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Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delleinvenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lospettacolo, la musica, le arti visive.

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi dicui si studiano le lingue

Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le

procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentalidelle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le proceduree i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienzeapplicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelleattività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologicadell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi enell’individuazione di procedimenti risolutivi.

E.2.1 - LICEO SCIENTIFICOIl percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica etradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri dellamatematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e asviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguirelo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra lediverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e dellemetodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati diapprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-

storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo delpensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propridella matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipoumanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle inparticolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione ela risoluzione di problemi;

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aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche enaturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’usosistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indaginepropri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e

tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza deidiversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etichedelle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vitaquotidiana.

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annualeDISCIPLINE 1°

biennio2°

biennio5°

anno1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99 66 66 66

Filosofia - - 99 99 99

Matematica * 165 165 132 132 132

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali ** 66 66 99 99 99

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti onell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente diorganico ad esse annualmente assegnato.

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E.2.2 - LICEO SCIENTIFICO Opzione SCIENZE APPLICATEAttività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

DISCIPLINE 1°biennio

2°biennio

5°anno

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99 - - -

Storia - - 66 66 66

Filosofia - - 66 66 66

Matematica 165 132 132 132 132

Informatica 66 66 66 99 99

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze naturali * 99 132 165 165 165

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra

È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresanell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degliinsegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esseannualmente assegnato.

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E.2.3 - LICEO DELLE SCIENZE UMANEAttività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

DISCIPLINE 1°biennio

2°biennio

5°anno

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5° annoLingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 66 66 66

Storia e Geografia 99 99 - - -

Storia - - 66 66 66

Filosofia - - 99 99 99

Scienze umane * 132 132 165 165 165

Diritto ed Economia 66 66 - - -

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Matematica** 99 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della TerraÈ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’areadelle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalleistituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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E.2.4 - LICEO SCIENTIFICO Opzione SCIENZE APPLICATE ad indirizzo informaticoPur mantenendo le caratteristiche generali del Liceo Scientifico opzione scienze applicate, questoindirizzo è destinato a soddisfare l'esigenza formativa dei giovani che hanno propensione per glistudi tecnici dell'area informatica e che intendono conciliare le esigenze di studio con scelte futurein campo ingegneristico, informatico e tecnologico. L’indirizzo informatico è costruito sul valoreformativo dell’Informatica che potenzia le capacità logiche e viene utilizzata come strumento distudio sia per le discipline scientifiche che per quelle umanistiche. Lo studio della informaticapermette di realizzare un 'apprendimento più approfondito e ragionato rispetto a quello derivato dauno studio puramente teorico.Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annualeDISCIPLINE 1°

biennio2°

biennio5°

anno1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana 132 132 99 132 132

Lingua e cultura straniera 99 99 99 66 99

Storia e Geografia 132 66 - - -

Storia - - 66 66 66

Filosofia - - 66 66 66

Matematica 165 132 132 132 132

Informatica 66 66 99 132 132

Fisica 99 99 99 99

Scienze naturali * 132 132 165 132 132

Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 33

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra

I.c.6 F LINK Dipartimenti Disciplinari CurricoliPer la maggiore approfondimenti si demanda al relativo LINK-Dipartimenti disciplinari-CURRICOLI per PTOF-120116-1028 .pdf

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I d) UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI DI AUTONOMIA E FLESSIBILITA’

1 d . LA GESTIONE DELLA QUOTA AUTONOMIA1.d.1 Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio – Sez. Benevento1.d.2 Tecnico Agrario – Sez. Benevento1.d.3 Tecnico Agrario – Sez. Guardia Sanframondi1.d.4 Liceo Scientifico Informatico – Sez. Benevento1.d.5 Liceo Scienze Umane – Sez. Guardia Sanframondi

I.d.1 La Gestione della quota autonomia

Gli Istituti Tecnici possono utilizzare, come noto, la quota del 20% dei curricoli –

disponibile dal primo al quinto anno - per progettare, nell’ambito della loro autonomia

didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo, specifiche attività formative mirate anche al

costante raccordo con i sistemi produttivi del territorio, senza modificare il profilo e le

finalità dell’indirizzo, allo scopo di rispondere in modo funzionale alle esigenze che

caratterizzano il contesto di riferimento. Di seguito sono riportate l’utilizzazione della quota

di autonomia per i diversi indirizzi.

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I.d.1.1 Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio

A seguito di delibera del Collegio dei Docenti per la Sez. Costruzione, Ambiente e Territorio diBenevento del 04.09.2015 ( Avviso n. 162 del 26.08.2015), la quota di autonomia è stata utilizzataper: ridurre di un’ora l’orario settimanale delle lezioni relativo alla classe prima che a decorrere

dall’anno scolastico 2014 / 2015 è previsto di 33 ore settimanali con l’introduzioneobbligatoria della materia di Geografia.

Il Collegio dei Docenti, dopo, ampia discussione, decide di ridurre di un’ora l’orario settimanaledella disciplina di Scienze Motorie da recuperare in attività pomeridiane e di adottare per ilcorrente anno scolastico il seguente orario settimanale delle lezioni.

o Il lunedì, il mercoledì, il venerdì ed il sabato si svolgeranno n°5 ore di lezione;o Il martedì ed il giovedì si svolgeranno n°6 ore di lezione.

Si avrà una riduzione oraria di 5 min./ora nei giorni in cui l’orario delle lezioni è articolato su 6 ore,in modo che l’uscita avvenga per le ore 13.30, consentendo agli alunni di prendere i mezzi ditrasporto senza problemi. Chiaramente questa operazione comporta una riduzione oraria di 1 ora asettimana che, moltiplicato le 33 settimane di lezione, porta ad un monte orario complessivo darecuperare pari a 33 ore nel corso dell’anno, corrispondenti a meno di 6 giorni di lezione.

Si anticipa l’inizio delle attività didattiche di 2 gg. con inizio per il giorno 11 Settembre 2015e di evitare di prendere i 4 gg. di sospensione delle attività didattiche che tradizionalmente ilConsiglio di Istituto distribuisce nel corso dell’A.S., garantendo in questo la validità dell’annoscolastico.L’orario delle lezioni si articolerà nel seguente modo:

Il lunedì, il mercoledì, il venerdì ed il sabato la scansione oraria sarà:1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora

8:00 – 9:00 9:00 – 10:00 10:00 – 11:00 11:00 – 12:00 12:00 – 13:00 Il martedì ed il giovedì la scansione oraria sarà:

1° ora 2° ora 3° ora 4° ora 5° ora 6° ora8:00 – 8:55 8:55 – 9:50 9:50– 10:45 10:45– 11:40 11:40– 12:35 12:35– 13:30

I.d.1.2 Tecnico Agrario – Sez. Benevento

A seguito di delibera del Collegio dei Docenti per la Sez. AGRARIO di Benevento del 03.09.2015 (Avviso n. 162 del 26.08.2015), la quota di autonomia è stata utilizzata per: ridurre di un’ora l’orario settimanale delle lezioni relativo alla classe prima che a decorrere

dall’anno scolastico 2014 / 2015 è previsto di 33 ore settimanali con l’introduzioneobbligatoria della materia di Geografia.

Il Collegio dei Docenti, dopo, ampia discussione, decide di ridurre di un’ora l’orario settimanaledella disciplina di Informatica da recuperare in attività pomeridiane di informatica e di adottare peril corrente anno scolastico il seguente orario settimanale delle lezioni.

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ORARIO SETTIMANALE AGRARIO sez. Benevento

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato1^ ora 8,00 - 8,15

8,15 - 9,158,00 - 8,158,15 - 9,05

8,00 - 8,158,15 - 9,15

8,00 - 8,158,15 - 9,05

8,00 - 8,158,15 - 9,15

8,00 - 8,158,15 - 9,15

2^ ora 9,15 -10,15 9,05 – 9,55 9,15 - 10,15 9,05 – 9,55 9,15/10,15 9,15/10,153^ ora 10,15 - 11,15 9,55 – 10,45 10,15 – 11,15 9,55 – 10,45 10,15 – 11,15 10,15 – 11,154^ ora 11,15– 12,15 10,45 – 11,35 11,15 – 12,15 10,45 – 11,35 11,15 – 12,15 11,15 – 12,155^ ora 12,15– 13,15 11,35 – 12,25 12,15 – 13,15 11,35 – 12,25 12,15 – 13,15 12,15 – 13,156^ ora 12,25 – 13,15 12,25 – 13,15

L’orario settimanale di ogni classe verrà sviluppato in 4 giorni, con 5 ore di lezione di 60minuti e 2 giorni, con 6 ore di lezione di 50 minuti, per complessive n° 32 ore settimanali.

Con questo orario si avrà una riduzione complessiva di 120 minuti di lezione settimanalicompensati da 150 minuti settimanali di accoglienza, tenuto conto che ogni giorno gli alunniconvittori entrano a scuola alle 8,00 e le attività didattiche cominciano alle 8,15.

I.d.1.3 Tecnico Agrario – Sez. Guardia Sanframondi

A seguito di delibera del Collegio dei Docenti per la Sez. AGRARIO di Guardia Sanframondi del05.09.2015 ( Avviso n. 162 del 26.08.2015), la quota di autonomia è stata utilizzata per: ridurre di un’ora l’orario settimanale delle lezioni relativo alla classe prima che a decorrere

dall’anno scolastico 2014 / 2015 è previsto di 33 ore settimali con l’introduzione obbligatoriadella materia di Geografia.

Il Collegio dei Docenti, dopo, ampia discussione, decide di ridurre di un’ora l’orario settimanaledella disciplina di Scienze motorie e sportive da recuperare in attività pomeridiane di scienzemotorie e di adottare per il corrente anno scolastico il seguente orario settimanale delle lezioni.

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONIPER CLASSE CON ORE DI 60m

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONIPER CLASSE CON Unità Orarie di 55m

1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 1^ 2^ 3^ 4^ 5^32 ore 32 ore 32 ore 32 ore 32 ore 35 U.O. 35 U.O. 35 U.O. 35 U.O. 35 U.O.

Il passaggio dalle ore di 60 minuti alla unità orarie ( U.O.) di 55 minuti comporta un incremento din.3 U.O. settimanale per classi ( pari a n.35 U.O. per classe) da svolgersi secondo il seguentecalendario settimanale:

ORARIO SETTIMANALE AGRARIO sez. Guardia SanframondiLunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

1^ ora 8,15 – 9,10 8,15 – 9,10 8,15 – 9,10 8,15 – 9,10 8,15 – 9,10 8,15 – 9,102^ ora 9,10 – 10,05 9,10 – 10,05 9,10 – 10,05 9,10 – 10,05 9,10 – 10,05 9,10 – 10,053^ ora 10,05 – 11,00 10,05 – 11,00 10,05 – 11,00 10,05 – 11,00 10,05 – 11,00 10,05 – 11,004^ ora 11,00 – 11,55 11,00 – 11,55 11,00 – 11,55 11,00 – 11,55 11,00 – 11,55 11,00 – 11,555^ ora 11,55 – 12,50 11,55 – 12,50 11,55 – 12,50 11,55 – 12,50 11,55 – 12,50 11,55 – 12,506^ ora 12,50 – 13,30 12,50 – 13,30 12,50 – 13,30 12,50 – 13,30 12,50 – 13,30

RICREAZIONELunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

10,55 – 11,05In comune contutti gli alunni

del PoloScolastico

10,55 – 11,05In comune con

tutti gli alunni delPolo Scolastico

10,55 – 11,05In comune con

tutti gli alunni delPolo Scolastico

10,55 – 11,05In comune con

tutti gli alunni delPolo Scolastico

10,55 – 11,05In comune con

tutti gli alunni delPolo Scolastico

10,55 – 11,05In comune con tuttigli alunni del Polo

Scolastico

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I.d.1.4 Liceo Scientifico Informatico – Sez. Benevento

A seguito di delibera del Collegio dei Docenti per la Sez. LICEO SCIENTIFICO INFORMATICO diBenevento del 04.09.2015 ( Avviso n. 162 del 26.08.2015), la quota di autonomia è stata utilizzata: Nell’ambito dell’opzione del liceo Scientifico delle Scienze Applicate, a partire dall’A.S.

2015/16 è stato attivato l’indirizzo del LICEO SCIENTIFICO INFORMATICO che prevede ilpotenziamento delle ore di Informatica nel triennio in modo che durante il percorso di studiogli studenti potranno anche giungere all’acquisizione della Certificazione MicrosoftTechnology Associaste, punto di partenza fondamentale per chi vuole intraprendereun’attività professionale nel campo delle tecnologie informatiche anche senza la necessitàdi seguire un percorso universitario.

Il Collegio Docenti decide di adottare per il corrente anno scolastico il seguente orariosettimanale delle lezioni.

I Anno II Anno III Anno IV anno V Anno

DISCIPLINA ore ore ore ore oreLingua e letteratura italiana 4 4 3 4 4Storia e geografia 4 2Informatica 2 2 3 4 4Lingua straniera 3 3 3 2 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Matematica 5 4 4 4 4Fisica 0 3 3 3 3Scienze naturali 4 4 5 4 4Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 1Religione 1 1 1 1 1TOTALI 27 27 30 30 30

Tutte le caselle con il numero di ore in rosso sono state abbattute e tutte le ore in verde sono stateincrementate.

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CLAUSOLE DI SALVAGUARDlA – Applicazioni comma 1 – Lett.c D.P.R. del 15/03/2010 n.89Regolamento di Revisione dei LiceiIl quadro Generale con liceo informatico a regime :Proiezioni variazioni classe con due sezioni di tradizionale una scienze applicate e una informaticaNumero Classi

Disciplina Totali per CdC Cattedre OreResidue

Classe di Concorso

Lingua e lett. Ital. 133 7 7 51/A – 50/AStoria e geografiaInformatica 25 1 7 42/ALingua straniera 59 3 5 46/AStoria 54 3 0 37/AFilosofiaMatematica 137 7 11 47/A – 49/AFisica 49A – 38/AScienze naturali 69 3 15 60/A – 13/ADis. e stor. dell’arte 40 2 4 25/A – 24/ASc. mot. e sportive 39 2 3 29/AReligione 20 1 2TOTALI 576 29 54

1) Tra l’anno scolastico 2014/15 e 2015/2016, per tutte le classi di concorso, non si verificaalcuna contrazione di cattedra. Al contrario aumentano le cattedre A051, A042, A037, A049.Pertanto l’utilizzo della quota di flessibilità, non determina esuberi del personale.

2) Nel primo biennio le variazioni riguardano le seguenti discipline:FISICA 1 ora in meno ( tre ore in seconda anziché due ore di prima e due ore in seconda)SCIENZE 1 ora in più di primaLe variazioni riguardano quindi 2 ore su 54 ossia il 4% del monte orario complessivo

3) Nel secondo biennio le variazioni riguardano le seguenti discipline:SCIENZE 1 ora in menoINGLESE 1 ora in menoITALIANO 1 ora in menoINFORMATICA 3 ore in piùLe variazioni riguardano quindi 6 ore su 60 ossia il 10% del monte orario

complessivo

4) Nel quinto anno le variazioni riguardano le seguenti discipline:SCIENZE 1 ora in menoEDUCAZIONE FISICA 1 ora in menoINFORMATICA 2 ore in piùLe variazioni riguardano quindi 4 ore su 30 ossia il 13% del monte orario

complessivo

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5) Nell’arco dei cinque anni, nessuna disciplina è ridotta in misura superiore ad un terzodell’orario previsto dal piano di studi.

6) Nessuna disciplina dell’ultimo anno è stata soppressa

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I.d.1.5 Liceo Scienze Umane – Sez. Guardia Sanframondi

Il ricorso delle quote di autonomia si è reso necessario a seguito dell’attivazione del plesso di unaclasse PRIMA articolata fra il Liceo Scientifico ed il Liceo delle scienze Umane.Allo scopo di evitare differenze fra le due prime , il collegio dei Docenti della Sezione, convocati indata 03/09/2015, ha deliberato di formare:

- N.2 classi I Liceo Scientifico- N.1 classe I Liceo Scienze Umane

Recuperando le ore necessarie al funzionamento della III classe sia dal monte orario della classearticolata ( n.7 ore A049 e n.2 ore A025) sia dalla restituzione oraria da parte di tutti i docenti,conseguente alla riduzione dell’ora di lezione ad U.O. di 55 minuti.La flessibilità oraria del Liceo Scienze Umane di Guardia è pertanto così articolata:

N° classi 10 ( 7 Scientifico e 3 Scienze Umane)Classi Scientifico: 1A- 1B- 2A- 3A-4A-4B-5AClassi Scienze Umane 1C- 2C- 3 CUnità orarie per tutte le classi : 55 minutiOrario curriculare previsto dalla vigente normativa: 30 ore per le classi del triennio e 27 oreper le classi del biennioPossibili forme di riutilizzazione Monte orario a disposizioneAumentare le 27 ore del biennio fino a 28- 29- 30 conOre aggiuntive della propria materia nella propria classe del biennioAttività di laboratorio in classe non propriaAttività progettuali in classe non propria

Le classi del triennio svolgono le regolari 30 unità orarie antimeridianeL'orario del biennio è così potenziato:

I A Liceo Scientifico 29 U.O. settimanali: + 1 h Matematica + 1 h IngleseI B Liceo Scientifico 29 U.O. settimanali: + 1 h Matematica + 1 h Latino1 C Liceo Scienze Umane 28 ore settimanali: + 1 h Scienze Umane2 C Liceo Scienze Umane 28 ore settimanli: + 1 h Matematica2 A Liceo Scientifico: 27 ore settimanali regolari

Le classi del triennio dello Scientifico svolgono ore di potenziamento pomeridiano,Sportello didattico intero anno e RECUPERO di Storia in 4A e 4 B per classi parallele .RECUPERO- CONSOLIDAMENTO-POTENZIAMENTO, Storia e/o Filosofia, così suddiviso:

n° 10 h III Cn° 10 h IV An° 10 h IV Bn° 10 h V An° 14 ore Progetto Via Francigena alunni di terza e quarta coinvoltiPotenziamento/ recupero Disegno e Storia dell’arteclassi I A- I B- III C.N° 12 U.O. Corso di Macroeconomia per la V,Matematica 24 U.O. da utilizzare per sportello didattico, intero anno.

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N° 9 U.O. da utilizzare per sportello didattico in I C.Il passaggio dalle ore di 60 minuti alla unità orarie ( U.O.) di 55 minuti comporta il seguenteorario settimanale

ORARIO SETTIMANALE - Liceo Sez. GUARDIA SANFRAMONDILunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

1^ ora 8,15 – 9,10 8,15 – 9,10 8,15 – 9,10 8,15 – 9,10 8,15 – 9,10 8,15 – 9,102^ ora 9,10 – 10,05 9,10 – 10,05 9,10 – 10,05 9,10 – 10,05 9,10 – 10,05 9,10 – 10,053^ ora 10,05 – 10,55 10,05 – 10,55 10,05 – 10,55 10,05 – 10,55 10,05 – 10,55 10,05 – 10,55Intervallo 10,55 – 11,05 10,55 – 11,05 10,55 – 11,05 10,55 – 11,05 10,55 – 11,05 10,55 – 11,054^ ora 11,05 – 11,55 11,05 – 11,55 11,05 – 11,55 11,05 – 11,55 11,05 – 11,55 11,05 – 11,555^ ora 11,55 – 12,50 11,55 – 12,50 11,55 – 12,50 11,55 – 12,50 11,55 – 12,50 11,55 – 12,50

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I.e) PRESENTAZIONE DEI PROGETTI SPECIALI

I. e.1 Attività educativa del Convitto “IASEVOLI”

I. e.2 Descrizione struttura ed attività dell’Azienda Agraria annessa all’Istituto

I. e.1) ATTIVITA’ EDUCATIVA DEL CONVITTO “IASEVOLI”

ORGANIZZAZIONE DEL CONVITTO

I.e.1.1 Descrizione

I.e.1.2 Analisi dell’utenza

I.e.1.3 Personale educativo

ASPETTI STRUTTURALI E FUNZIONALI DELL'ORGANIZZAZIONE

I.e.1.4 Attività educativa

I.e.1.5 Servizio mensa

I.e.1.6 Attività di studio

I.e.1.7 Turni ed orario di servizio

I.e.1.8 Attività programmate, sportive e Ludico ricreative

RAPPORTI CON LE ALTRE FIGURE FORMATIVE E FUNZIONALI

I.e.1.9 Rapporti con i docenti

I.e.1.10 Rapporti con i genitori

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I.e.1.1 Descrizione

Il Convitto “ F. Iasevoli”, annesso all’istituto Tecnico Agrario “M. Vetrone”, è nato per risponderead una domanda di residenzialità protetta da parte degli studenti che sono in difficoltà nelraggiungere quotidianamente l’istituto.Esso svolge una importante funzione di interventi educativi, volti a promuovere il pieno sviluppodella personalità dell’alunno, il loro inserimento e la loro partecipazione nella societa’, agendo, peril perseguimento di tali obiettivi, sulle relazioni interpersonali, sulle dinamiche di gruppo,sulcontesto ambientale. Il Convitto, quindi, regolamenta la vita dei convittori, ne cura l’educazione e lacorretta relazionalità tra loro, sostiene il rapporto con le famiglie e si fa carico dei problemiindividuali offrendo il massimo del sostegno e dell’assistenza. L’impegno è di creare un ambientesereno e familiare facendo attenzione ai discorsi dei giovani, ai segni dei tempi, ai valori emergenti,ai cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo della scuola. E’ inoltre una valida risposta allerichieste e ai bisogni pressanti delle famiglie degli alunni, le quali chiedono agli operatori delConvitto guida e consulenza nello studio, cooperazione nella crescita armoniosa del ragazzo.Infine, il Convitto ha assunto la coscienza di essere esso stesso una risorsa formativa del territorioe quindi mette a disposizione di altri le sue risorse materiali ed umane. Possono essere ammessial Convitto studenti iscritti anche ad altri istituti superiori, ferma restando la priorità degli alunnidell’Istituto. Alle famiglie dei convittori viene chiesto un pagamento annuale pari ad Euro 550,00 inunica soluzione o 7 rate da Euro 85,00 ed il versamento di Euro 100,00 a titolo di cauzione. Allefamiglie dei semiconvittori viene chiesto un pagamento annuale pari ad Euro 300,00.Il Convitto è dotato di una cucina interna che fornisce oltre 100 pasti giornalieri ed opera nelrispetto delle più ampie norme di garanzia, di igiene e sanità alimentare.Un guardaroba interno con annessa lavanderia garantisce la pulizia e il lavaggio della biancheriainterna.L'infermeria fornisce ulteriore elemento di sicurezza per la salute dell’ utenza convittuale esemiconvittuale.

Il personale educativo si inserisce come elemento caratterizzante e cardine nel contesto delConvitto, fornendo alla formazione dei ragazzi un valore aggiunto non rilevabile nelle altre realtàscolastiche, difficilmente valutabili su parametri di tipo oggettivo ma immediatamente riscontrabilenel rapporto che si crea con i ragazzi, nei confronti dei quali gli istitutori attuano la loro azione diguida e consulenza didattica, di proposizione di attività integrative di vario genere (sportive,didattiche, ricreative, ecc..), nonché di collaborazione alle attività proposte dal corpo docente dellascuola interna.Il personale educativo, come tutte le professionalità della scuola partecipa al processo diformazione ed educazione degli allievi attraverso una serie di attività e di momenti importanti .

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I.e.1.2 Analisi dell’utenza

L'utenza del Convitto annesso presenta caratteristiche distinte a seconda della condizione diconvittualità e semiconvittualità.Nel caso della convittualità trattasi, prevalentemente, di iscritti che vogliono soddisfare l’esigenzadi poter frequentare più agevolmente la scuola distante o non ben collegata con il proprio luogo diorigine.La provenienza socio-economica è di origine media, appartenente per lo più a realtà locali o rurali.

Nel caso della semiconvittualità, invece, l'utenza proviene generalmente da famiglie diappartenenza socio-economica media del capoluogo o di zone e paesi immediatamente limitrofi.Esse trovano nel Convitto situazioni di orario funzionali alle proprie necessità familiari, tranquillità

e sicurezza ambientale, efficienza didattico – educativa.L’ utenza è così composta: Convittori n. 40 Semiconvittori/trici n. 80

I.e.1.3 Personale educativo

Il personale educativo è composto da 8 unità:o Ist.ce Balbi Maria;o Ist.ce Mezza Floriana;o Ist.ce Crisci Michela;o Ist.ce Rainone Rosaria;o Ist.ce Ricciardelli Meri;o Ist.re Pagnozzi Mario;o Ist.ce Ruggiero M. Rosaria ( assegnazione provvisoria);o Ist.re Petrone Andrea.

All’istitutore Pagnozzi Mario è affidato l’incarico di Coordinatore dell’Istituzione Educativa..

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I.e.1.4 Attività educativa

Obiettivi e finalità dell'azione educativaQuanto descritto in questo paragrafo riveste carattere generale ed è, quindi, da rapportare con gliopportuni adattamenti ai diversi settori di convittualità e di semiconvittualità in cui si esplica, inpratica, la propria azione educativa.

L’azione educativaEducare vuol dire formare. Il nostro obiettivo sarà quello di aiutare l’allievo a formarsi ed a porsi,facendolo divenire parte attiva del processo educativo attraverso attivismo dell’istitutore e relativaconoscenza della squadra .

Finalità dell’azione educativaLe finalità ultime dell’azione educativa svolta dagli istitutori (di concerto e mai in contrapposizionecon quella degli altri agenti formativi) sono:

Lo sviluppo della personalità degli allievi in forma integrata ed equilibrata; Lo sviluppo delle abilità cognitive (generali e specifiche); Lo sviluppo delle capacità relazionali in ciascun allievo;

Definizioni metodologicheTenuto conto dei principi sopra enunciati, l'attività educativa dell'istitutore si esplica in tre aree odirettrici:

area delle attività di studio (organizzazione dello studio, guida e consulenza); area delle attività sportivo-ricreative; area delle attività di assistenza e guida.

Fermo restando la priorità, per immediate ragioni di necessità didattiche (nonché di soddisfazionedell'utenza), di svolgere le attività di studio legate allo svolgimento dei compiti assegnati daidocenti, il Collegio degli istitutori, riafferma la necessità di considerare il processo formativo comeuna costante sovrapposizione tra il momento didattico e quello educativo.Le attività educative nel loro complesso tenderanno a perseguire i seguenti obiettivi :

integrazione sociale (adattamento) dell’allievo, intesa come capacità di far parte del gruppo; educazione al rispetto (di se stesso, degli altri, delle regole e dell'ambiente); educazione alla tolleranza e alla solidarietà; educazione alla collaborazione, alla solidarietà.

Programmazione delle attività educativeLe differenze oggettive tra la condizione convittuale e quella semiconvittuale devono esseresempre tenute presenti in quanto incidenti in maniera determinante nel modo di considerare e diapplicare le indicazioni legate allo svolgimento delle attività educative come qui di seguito leandremo a delineare.

a) Area delle attività di studioIn quest'area l'azione educativa si sviluppa in due diversi livelli:

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svolgimento dei compiti assegnati ai ragazzi dai docenti; sviluppo di attività didattiche integrative.

Lo svolgimento dei compiti assegnati dai docenti ai ragazzi è essenzialmente l'obiettivo prioritario ecoinvolge la maggior parte dell'impegno profuso quotidianamente dagli istitutori. I semiconvittori e iconvittori devono impiegare ,nel miglior modo possibile, il tempo dedicato allo studio.L'educatore interviene sostenendoli, nei limiti delle proprie competenze, ma sempre con ilmassimo impegno attraverso:

l’ organizzazione del momento studio ; stimolazione alla formazione di un interesse spontaneo verso lo studio; suggerimenti sui metodi di studio; consulenza e guida sugli argomenti di studio.

Lo sviluppo delle attività integrative viene a configurarsi in un secondo tempo e solo al compimentodella vera e propria attività di studio sopra descritta. Esse consistono in :

attività di lettura testi; attività grafico-pittoriche o musicali; proiezione di materiale visivo o impiego di mezzi multimediali; altre attività mirate allo sviluppo di competenze.

b) Area delle attività sportivo-ricreativeFermo restando gli obiettivi di carattere generale sopra enunciati, l'attività educativa tenderà inquest' area a:

favorire lo spirito di squadra; giocare in modo coordinato e collaborativo; creare un ambiente sereno; creare armonia tra istitutore e allievo.

c) Area delle attività di assistenza e guidaIn quest'area rientrano tutte quelle attività (individualizzate o collettive) non inquadrabili nelleprecedenti; esse includono il momento degli spostamenti, il pranzo, le uscite, etc.L'azione educativa in questi momenti deve essere caratterizzata da un controllo costante delcomportamento affinché in esso non si ravvisino forme di disagio. Al controllo in senso strettooccorre aggiungere la disponibilità al confronto, al dialogo, all’apertura (ciò vale in special modoverso i convittori).

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I.e.1.5 Servizio Mensa

Il servizio mensa si svolge su 2 turni: ore 13.15 per scuola secondaria II GRADO alunni convittori / semiconvittori. ore 19.00 per scuola secondaria II GRADO alunni convittori.

Gli istitutori avranno cura di pranzare nei tavoli occupati dagli alunni della propria squadraimpartendo di volta in volta e secondo le caratteristiche dei ragazzi le opportune indicazioni perun corretto comportamento a tavola, favorendo tra loro un clima relazionale positivo improntatoal dialogo e alle buone maniere senza trascurare l'obiettivo legato al consumo del pasto.

I.e.1.6 Attività di Studio

Le attività di studio saranno svolte nel massimo silenzio creando un clima di concentrazione taleda favorire lo svolgimento dei compiti assegnati, rispettando tempi e velocità individuali.Gli orari dedicati allo studio sono i seguenti:14.30 - 17.25 per gli alunni convittori e semiconvittori;I semiconvittori e i convittori svolgono le loro attività di studio nelle aule assegnate.

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I.e.1.7 Turni ed orario di servizio

1^ SettimanaORARIO LUN MAR MER GIO VEN SAB.

00,0008,00

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

RAINONERICCIARDELLI

13.0016.30

CRISCILOMBARDI

BALBIRUGGIERO

CRISCIRAINONE

RICCIARDELLIRUGGIERO

CRISCIRAINONE

RICCIARDELLIRUGGIERO

CRISCIRAINONE

RICCIARDELLIRUGGIERO

CRISCIPAGNOZZIANTOLINI

RUGGIERO

16.3017.30

LOMBARDIBALBI

RUGGIERO

CRISCIRICCIARDELLI RAINONE

CRISCI

RAINONERICCIARDELLI

PAGNOZZIANTOLINI

RUGGIERO

17.3020.00

LOMBARDIBALBI

RUGGIERO

CRISCIRICCIARDELLI

RAINONECRISCI

RAINONERICCIARDELLI

PAGNOZZIANTOLINI

RUGGIERO

20.0000.00

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

RAINONERICCIARDELLI

2^ SettimanaORARIO LUN MAR MER GIO VEN SAB.

00,0008,00

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

RAINONERUGGIERO

13.0016.30

CRISCILOMBARDI

BALBIRICCIARDELLI

CRISCIRAINONE

RICCIARDELLIRUGGIERO

CRISCIRAINONE

RICCIARDELLIRUGGIERO

CRISCIRAINONE

RICCIARDELLIRUGGIERO

CRISCIPAGNOZZIANTOLINI

RICCIARDELLI

16.3017.30

LOMBARDIBALBI

RICCIARDELLI

CRISCIRUGGIERO

RAINONECRISCI RAINONE

RUGGIERO

PAGNOZZIANTOLINI

RICCIARDELLI

17.3020.00

LOMBARDIBALBI

CRISCI

RUGGIERORICCIARDELLI

RAINONECRISCI

RAINONERUGGIERO

PAGNOZZIANTOLINI

RICCIARDELLI

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3^ SettimanaORARIO LUN MAR MER GIO VEN SAB.

00,0008,00

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

RUGGIERORICCIARDELLI

13.0016.30

CRISCILOMBARDI

BALBIRAINONE

CRISCIRAINONE

RICCIARDELLIRUGGIERO

CRISCIRAINONE

RICCIARDELLIRUGGIERO

CRISCIRAINONE

RICCIARDELLIRUGGIERO

CRISCIPAGNOZZIANTOLINIRAINONE

16.3017.30

LOMBARDIBALBI

RAINONE

CRISCIRICCIARDELLI

RUGGIEROCRISCI

RUGGIERORICCIARDELLI

PAGNOZZIANTOLINIRAINONE

17.3020.00

LOMBARDIBALBI

RAINONE

CRISCIRICCIARDELLI

RUGGIEROCRISCI

RUGGIERORICCIARDELLI

PAGNOZZIANTOLINIRAINONE

20.0000.00

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

PAGNOZZIANTOLINI

LOMBARDIBALBI

RUGGIERORICCIARDELLI

ORE DI LAVORO SU BASE SETTIMANALE

ISTITUTORE LUN MAR MER GIO VEN TOT. ORE

RAINONE 27.45

CRISCI 3.30 7.00 7.00 3.30 3.30 24.30

RUGGIERO 27.45

RICCIARDELLI 27.45

BALBI 7.00 12.00 /// 12.00 /// 31.00

LOMBARDI 7.00 12.00 /// 12.00 /// 31.00

ANTOLINI 12.00 /// 12.00 /// 7.00 31.00

PAGNOZZI 12.00 /// 12.00 /// 7.00 31.00

DALLE ORE 13,00 ALLE ORE 16,30 SEMPRE 4 ISTITUTORI.DALLE ORE 16,30 ALLE ORE 20,00 (LUN. VEN.) 3 ISTITUTORI.DALLE ORE 16,30 ALLE ORE 20,00 (MAR. MER. GIO.) 2 ISTITUTORI.DALLE ORE 20,00 ALLE ORE 08,00 SEMPRE 2 ISTITUTORI.

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I.e.1.8 Attività Programmate , sportive e Ludico Ricreative

Il Collegio degli Istitutori, presieduto dal Dirigente Scolastico Dott.ssa G. Pedicini, ha deliberato ilseguente Piano delle Attività Serali Programmate:

Fascia oraria 17,30 – 18,50

LUNEDI' MANIPOLAZIONE Docente Org. PotenziamentoProf. Giordano Bonaventura

MARTEDI' LABOR. TEATRALE Prof. Di Libero Maria

MERCOLEDI’ MANIPOLAZIONE Docente Org. PotenziamentoProf. Giordano Bonaventura

GIOVEDI' DECOUPAGE Personale in servizio

VENERDI' ATTIVITA' LIBERA Personale in servizio

Resta inteso che nei giorni martedì e giovedì, di concerto col prof. G. Bonaventura si potrà dareseguito al lavoro iniziato e non terminato nei giorni assegnati all’attività di manipolazione.

Fascia oraria 20,00 – 21,30

LUNEDI' CINEFORUMKARAOKE

Personale in servizio

MARTEDI' ATTIVITA'SPORTIVA

Docente Org. PotenziamentoProf. Ilva Truglio

MERCOLEDI' CINEFORUMKARAOKE

Personale in servizio

GIOVEDI' ATTIVITA'SPORTIVA

Docente Org. PotenziamentoProf. Ilva Truglio

VENERDI' ATTIVITA' LIBERA Personale in servizio

Per poter garantire il corretto espletamento delle suddette attività, nell’intento di offrire agli alunniconvittori una più ampia professionalità, si è ritenuto opportuno richiedere la collaborazione di duedocenti provenienti dall’organico di potenziamento per untotale di 6 ore settimanali e complessive.

GIORNATE DEI CONVITTORI: Festa della Primavera; Junior Olimpiadi convittuali; Manifestazione di chiusura Attività Convittuali.

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I.e.1.9 Rapporti con i Docenti

La partecipazione ai consigli di classe, consente di approfondire la conoscenza degli allievicomuni, tanto per gli istitutori quanto per i docenti, e favorisce altresì l'adozione di azioniconcordate in merito a situazioni particolari.Si terrà conto del CALENDARIO stilato dall’Istituto “ Vetrone” per la partecipazione ai consigli diclasse, agli incontri con le famiglie e agli scrutini.

I.e.1.10 Rapporti con i genitori

L'istitutore svolge il proprio lavoro collaborando con i genitori in modo continuo e costruttivo. Adinizio anno scolastico sono stati convocati i genitori per presentare la PROGRAMMAZIONEANNUALE (Assemblea inizio anno), successivamente si terranno altri incontri periodici dipercorso.Con la chiusura di fine anno del convitto verranno riconvocati i genitori per stilare un rendicontodelle attività didattico-educative (Assemblea valutazione di fine anno).

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I.e.2) DESCRIZIONE STRUTTURA ED ATTIVITA’ DELL’AZIENDAAGRARIA ANNESSA ALL’ISTITUTO

I.e.2.1 CENNI STORICI SULL’ISTITUZIONE DELL’AZIENDA AGRARIA

I.e.2.2 PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA

I.e.2.3 CAPITALE FONDIARIO

I.e.2.3.1 Ripartizione della superficie agricola

I.e.2.3.2 Ripartizione della Superficie Agricola Utilizzabile

I.e.2.3.3 Ripartizione varietale della superficie vitata

I.e.2.4 SERRA

I.e.2.5 CANTINA

I.e.2.6 CAMPI SPERIMENTALI

I.e.2.7 RICOVERO ATTREZZI

I.e.2.8 PRODUZIONI AGRICOLE

I.e.2.9 CAPITALE AGRARIO: MACCHINE ED ATTREZ. AGRICOLE

I.e.2.10 CAPITALE UMANO

I.e.2.11 ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE IN AZIENDA

I.e.2.12 ATTIVITÀ SERRICOLE

I.e.2.13 ATTIVITÀ DI CANTINAGGIO

I.e.2.14 REPORT FOTOGRAFICO DELL’AZIENDA AGRARIA“Mario Vetrone”

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I.e.2.1 Cenni Storici sull’istituzione dell’azienda Agraria

L’Istituto è stato istituito nel 1960 con D.P.R. n. 1954 del 22.06.1960 con l’iniziale denominazione“Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura – Benevento” e con esso anche la relativa aziendaagraria, avente quest’ultima una superficie iniziale di circa Ha 52.00.00. L’azienda agraria inambito provinciale nasce per rispondere alle esigenze agronomiche e colturali del territoriobeneventano, in particolare legate alle attività tabacchicole, olivicole, viticole, cerealicole ezootecniche. Tali attività erano espletate durante tutto l’anno solare e, soprattutto nel periodoscolastico, da tecnici, alunni e docenti. Pertanto nell’azienda agraria dell’Istituto, inizialmente, viera una stalla per bovini da latte nonché una piccola porcilaia per l’allevamento di suini daingrasso.Nell’anno 2002 tutti i terreni, di proprietà dell’Istituto, sono stati ceduti interamente all’EnteProvinciale di Benevento con delibera Regionale; tuttavia, l’Ente Provinciale concedeperiodicamente la coltivazione e l’utilizzo di una parte dell’intera superficie inizialmente possedutadall’azienda agraria, per scopi prettamente didattici.

I.e.2.2 Presentazione dell’Azienda

L’azienda agraria dell’Istituto Tecnico Agrario “Galilei – Vetrone” (Settore Tecnologico: indirizzoAgraria, Agroalimentare )è situata nel Comune di Benevento in località C/da Piano Cappelle,riportata in catasto terreni al foglio n. 52 particella nn. 1089, 646, 651, 649, 1085, 926, 650, 137 e660; essa è ubicata in posizione nord-est rispetto alla sede scolastica.La superficie agricola totale dell’azienda è di Ha 09.56.00, per una SAU (Superficie AgricolaUtilizzabile) corrispondente ad Ha 09.06.00 e per la rimanente parte, di Ha 00.50.00, investita atare; l’intera superficie fondiaria è detenuta mediante regolare contratto di comodato stipulato conl’Ente Provinciale di Benevento.L’azienda dista circa 2,5 Km dalla città di Benevento ed è essenzialmente costituita da tre corpifondiari non molto distanti tra loro, rispettivamente di Ha 00.91.00, Ha 06.01.00 ed Ha 02.64.00,separati da una strada pubblica. La giacitura degli appezzamenti è pianeggiante mentre i terreno,dal punto di vista pedologico, risulta essere di medio impasto e con una buona dotazione disostanza organica che lo rende piuttosto fertile.Da sempre l’azienda ha svolto un ruolo fondamentale per la didattica, risultando indispensabile perl’applicazione pratica degli argomenti teorici trattati in classe e per l’acquisizione di competenzespecifiche nel settore agricolo. Essa non è da considerarsi come la classica azienda agricolaordinaria, ma come un grande laboratorio che scandisce i tempi di attuazione delle diverse attivitàin funzione degli scopi della programmazione scolastica. Inoltre occorre rimarcare che nell’IstitutoGalilei-Vetrone si pone una particolare attenzione alla qualità delle produzioni, soprattutto quellevitivinicole-olivicole-floricole, sia dal punto squisitamente economico-gestionale che tecnico-praticoe culturale.Fin dalla sua istituzione, avvenuta nell’anno 1960, l’azienda è attivamente coinvolta in diversicampi e collabora con altre Aziende agroalimentari, Enti Pubblici, Università e Organismi delsettore Ambientale e Agroindustriale.

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Nel suo insieme l’azienda rappresenta il più grande e complesso laboratorio in dotazioneall’Istituto, cui sono richieste essenzialmente due funzioni:

di fornire supporto tecnico-pratico all’attività didattica delle diverse discipline e per tutte leclassi dell’Istituto Tecnico Agrario;

di coordinare e gestire la propria attività didattico-produttiva e validandone le sceltemediante risultanze economiche di bilancio.

I.e.2.3 Capitale Fondiario

L'indirizzo produttivo prevalente è viticolo, associato alla presenza di un complesso di serreriscaldate per la produzione di piante da fiore, di un oliveto, di un piccolo orto nonché frutteti dimodesta estensione a valenza didattico-dimostrativa.Di seguito è riportata, in maniera dettagliata, la ripartizione colturale aziendale.

I.e.2.3.1 Ripartizione della superficie agricolaSAT (Superficie Agricola Totale) = Ha 09.56.00SAU (Superficie Agricola Utilizzabile) = Ha 09.06.00Superficie improduttiva (Tare) = Ha 00.50.00

I.e.2.3.2 Ripartizione della Superficie Agricola Utilizzabile.

Coltura Superficie (Ha)1 Vigneto (nuovo impianto) 01.60.002 Vigneto (vecchio impianto) 00.50.003 Vigneto (sperimentale) 04.00.004 Oliveto (olive da olio) 00.91.005 Oliveto (olive da tavola) 00.37.006 Pereto 00.60.007 Frutteto misto (didattico) 00.47.008 Frutteto misto (germoplasma) 00.25.009 Orto 00.15.0010 Ciliegeto 00.15.0011 Seminativo (campi sperimentali) 00.01.0012 Serra (riscaldata) 00.02.5013 Serra-tunnel (non riscaldata) 00.02.50

Totale 09.06.00

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I.e.2.3.3 Ripartizione varietale della superficie vitata.Vigneto (nuovo impianto): l’impianto risale all’anno 2008, la superficie è di Ha 01.60.00, di cui Ha01.20.00 della varietà Falanghina (Doc Sannio) ed Ha 00.40.00 della varietà Greco (Doc Sannio);la forma di allevamento è a “controspalliera” mentre il sistema di potatura è “guyot unilaterale”.Vigneto (vecchio impianto): l’impianto risale all’anno 1976, la superficie è di Ha 00.50.00interamente investita con vitigni comuni a bacca bianca; la forma di allevamento è a“controspalliera” mentre il sistema di potatura è “doppio cordone speronato”.Vigneto (sperimentale): l’impianto risale all’anno 1999, la superficie è di Ha 04.00.00, di cui Ha02.00.00 della varietà Falanghina ed Ha 02.00.00 della varietà Aglianico Amaro; la forma diallevamento è a “controspalliera” con vari sistemi di potatura (guyot unilaterale, cordone speronato,cortina pendente, lira etc..).

I.e.2.4 Serra

Nell’azienda dell’Istituto Tecnico ( Settore Tecnologico : indirizzo Agraria,Agroalimentare eagroinduistria) è presente una serra costituita da una struttura tubolare ricoperta da pannelliondulati in PVC e dotata di sistema di riscaldamento ad acqua; recentemente si è provveduto allacompleta ristrutturazione mediante l’adesione ad un progetto “POR Campania 2007-2013”,dotandola di attrezzature automatiche e criteri più moderni e funzionali di gestione. Dagli interventidi cui sopra è scaturito una sorta di “laboratorio florovivaistico” nel quale vengono coltivate, incoltura idroponica, rose recise della varietà Red Naomi. Infine, nelle immediate vicinanze delsuddetto complesso serricolo è presente anche una serra-tunnel non riscaldata, estesa per circa250 mq, utilizzata per semenzali, ortaggi, piante floreali e talee radicate di varie colture.

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I.e.2.5 Cantina

Nel complesso aziendale dell’Istituto è presente una piccola cantina enologica sperimentale per latrasformazione di una parte delle uve prodotte, utilizzata esclusivamente a scopo didattico. Lacantina ha una superficie di circa 180 mq, una struttura portante in muratura ed è fornita di tutte lenormali attrezzature enologiche; inoltre è presente un piccolo laboratorio sufficientementeattrezzato per le più comuni analisi enologiche di cantina.

Di seguito viene riportato l’elenco delle macchine ed attrezzature enologiche in dotazione dellacantina aziendale.

ATTREZZATURE ENOLOGICHE

Tipologia di macchina Marca e modello Caratteristiche AnnoPIGIADIRASPATRICEELETTRICA

TOSCANA ENOLOGICA MORI, conrulli mod. 20.1 in acciaio inox

PRESSA PNEUMATICASOFT ORIZZONTALE

DRAM PRESS 9F6, a membrana,con cilindro chiuso ma con portaforata adatta

Da 1000 kg di uva intera, circa2100 di uva pigiata oppure2500 di massa fermentata perogni ciclo di lavoro.

N.5 VINIFICATORI ENOTECNICA in acciaio inox 10 hlN.2 VINIFICATORI ENOTECNICA in acciaio inox 50 hlN.5MICROVINIFICATORI

UR CHILL TECHNOLOGYIN inacciaio inox

50 lt

N.3 BOTTI - IN ACCIAIOINOX (STOCCAGGIO)

in acciaio inox 10 hl

FILTRO A PIASTRE TOSCANA ENOLOGICA MORI mod.jolly

2000

IMBOTTIGLIATRICESEMIAUTOMATICA

TOSCANA ENOLOGICA MORI mod.B.4AC.G

2008

TAPPATRICESEMIAUTOMATICA

ENOLTA MAPAN mod. micra tipo ts

POMPA ENOLOGICA Tellarini, pompa autoadescante mod.EEM30

All’interno del suddetto enopolio è presente anche un piccolo frantoio, utilizzato anch’esso a scopoesclusivamente didattico e costituto da una macchina a ciclo continuo del tipo “monoblocco” delladitta “Enologica Mori”. Le parti della macchina comprendono: mulino a martelli, gramolatrice asviluppo verticale e separatore centrifugo orizzontale a scarico continuo della fase liquida e solida(decanter). Dall’estrazione si produce olio di oliva extra vergine “blended”, proveniente cioè dadifferenti varietà coltivate in azienda, e olio di oliva extravergine “monovarietale”, sfruttando così lecaratteristiche organolettiche intrinseche delle varietà più interessanti legate al territorioBeneventano.

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I.e.2.6 Campi Sperimentali

Per quanto riguarda le produzioni vegetali, solo una piccola area è destinata annualmente aseminativi, per lo svolgimento sia delle esercitazioni tecnico-pratiche che delle prove sperimentalivarietali con utilizzo soprattutto di cereali, proteaginose e foraggere.

I.e.2.7 Ricovero attrezzi

L’azienda è dotata di un ampio capannone in struttura metallica, avente una superficie coperta dicirca 150 mq, per il ricovero e la manutenzione delle macchine e delle attrezzature.

I.e.2.8 Produzioni Agricole

Le produzioni viticole prodotte all'interno dell'Azienda vengono conferite per buona parte a cantinesituate in ambito provinciale, mentre quelle floricole (rose) vengono commercializzate direttamentepresso l’Istituto, anche in occasione di manifestazioni ed eventi vari promossi dalla scuola.

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I.e.2.9 Capitale Agrario : Macchine ed attrezzature agricole

L’azienda agraria dispone di un parco macchine agricole ben attrezzato che permette di svolgerein maniera autonoma qualsiasi lavoro; inoltre esso si presta allo svolgimento delle esercitazioni dimeccanica agraria.Di seguito viene riportato l’elenco delle macchine ed attrezzature agricole in dotazione.

Tipologia di macchina Marca e modello Potenza Caratteristiche Anno

TRATTRICE AGRICOLA FIAT 455 cingolato CV 45 Tipo stretto 1973TRATTRICE AGRICOLA FIAT 605/C/M cingolato CV 65 Tipo da montagna 1973TRATTRICE AGRICOLA LANDINI 5500/M

cingolatoCV 55 Tipo da montagna

TRATTRICE AGRICOLA FIAT 100/90 DTgommato

CV 100 Cabinato 1990

TRATTRICE AGRICOLA MCCORMICK, gommatoda vigneto C-L 70-80

CV 80 Vigneto 2010

MOTOCOLTIVATORE Goldoni Jolly 59 Ld CV 10 Con fresa da 70 cm 1996TRINCIASARMENTI Sicma TSN 155 1,55 m, con braccio

interfilare idraulicoVANGATRICE Tortella 1,6 mZAPPATRICE Celli Hf 185 1,85 mZAPPATRICE Celli HF 160

automatica1,60 m

ARATRO MONOVOMERE Nardi 90 MZARATRO TALPA NardiCARRELLO UNIVERSALE NardiCIMATRICE PER VIGNETO Rinieri bilamaESTIRPATOIO AD ANCORE Gherardi TPER/7M 1,7 mAUTOMIZZATORE PORTATO Florida Capacità 500 ltTRIVELLA PORTATA Gherardi TA350HASPANDICONCIME Gherardi Capienza 380 lt, con

tramoggia rettangolareDECESPUGLIATORE STIHLBENNAATTREZZATURE MINORI

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I.e.2.10 Capitale Umano

Il capitale umano si compone di 3 unità lavorative fisse a carattere specifico( 2 addetti aziendaagraria e un assistente tecnico area azienda agraria) più due unita di supporto, che svolgono le varie attività con l’ausilio e la collaborazione degli studenti (in particolari periodidell’anno e per alcune attività a carattere tecnico-pratico-dimostrativo), sotto la guida dei docenti,degli insegnanti tecnico-pratici e degli assistenti tecnici.

I.e.2.11 Attività didattiche svolte in azienda

In questo complesso di strutture ed attività aziendali gli allievi che frequentano l’Istituto Tecnico (Settore Tecnologico: indirizzo Agraria, Agroalimentare) e Agrario applicano le nozioni teoriche,fanno ricerca e sperimentazione.Nell’ambito delle attività sopra descritte si svolgono lezioni didattiche applicative checontribuiscono ad ampliare quelle conoscenze, competenze ed abilità descritte e raccomandatedalle linee guida relative agli istituti tecnici del settore tecnologico ad indirizzo agraria,agroalimentare e agroindustriale, coadiuvate dagli insegnanti tecnico-pratici nelle ore dicompresenza.Di seguito viene riportato, in maniera dettagliata, l’elenco delle principali attività svolte durantel’anno scolastico.

- Riconoscimento e tassonomia delle piante coltivate (Discipline: Scienze e tecnologieapplicate; Biotecnologie agrarie).

- Moltiplicazione delle piante (Scienze e tecn. applicate; Produzioni vegetali III-IV-V anno).- Riproduzione delle specie erbacee ed arboree: semine parcellizzate, verifica dell’idoneità

dei materiali di propagazione (Discipline: Produzioni vegetali III-IV-V; Biotecnologieagrarie).

- Determinazione dei parametri climatici con l’ausilio della capannina metereologica(Discipline: Produzioni vegetali III anno).

- Le tecniche di concimazione: localizzata, a spaglio, fogliare e fertirrigazione (Discipline:Produzioni vegetali III-IV-V anno; Biotecnologie Agrarie).

- I sistemi di irrigazione: aspersione; microirrigazione; infiltrazione laterale; scorrimento(Discipline: Produzioni vegetali III-IV-Vanno).

- Riconoscimento della tipologia e degli organi costitutivi delle macchine motrici ed operatriciadoperate nel campo agricolo (Discipline: Produzioni vegetali III-IV-V anno).

- I sistemi di allevamento della vite, dell’olivo e dei fruttiferi (Produzioni vegetali IV-V anno;Viticoltura e difesa della vite).

- I sistemi di potatura della vite, dell’olivo e dei fruttiferi (Produzioni vegetali V anno).

- Riconoscimento degli organi epigei ed ipogei delle piante (Produzioni vegetali IV-V anno;Viticoltura e difesa della vite).

- Riconoscimento dei rami fruttiferi delle pomacee e delle drupacee (Prod. veget.IV-V anno).

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- Riconoscimento delle principali fitopatologie delle piante (Biotecn. agrarie IV-V anno).- Le modalità e le tecniche applicate nella difesa fitosanitaria (Biotecn. agrarie IV-V anno;

Viticoltura e difesa della vite).- Le tecniche e le modalità di raccolta dell’uva, delle olive, dei frutti, dei cereali, delle

leguminose e delle derrate alimentari (Discipline: Produzioni vegetali III-IV-V anno;Viticoltura e difesa della vite).

- Utilizzo di tecnologie avanzate per effettuare impianti e semine di precisione: GPS; sistemisatellitari; semine su sodo; semine con macchine pneumatiche (Discipline: Produzionivegetali III-IV-V anno).

- Tecniche e metodi dei trattamenti fitosanitari a rateo variabile (Discipline: Produzionivegetali IV-V anno; Biotecnologie agrarie IV-V anno Viticoltura e difesa della vite ).

- Metodi, sistemi e strategie adoperati in agricoltura integrata e di precisione (Discipline:Produzioni vegetali III-IV anno).

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I.e.2.12 Attività serricole

Di seguito viene riportato, in maniera dettagliata, l’elenco delle principali attività svolte durantel’anno scolastico.

- I sistemi innovativi e tecnologicamente avanzati di coltivazione delle piante ortive: tunnel;tunnel lino; pacciamature con film plastici; pacciamature con materiali biodegradabili;fertirrigazione; sistemi di irrigazione per infiltrazione laterale (Discipline: Produzioni vegetaliIV anno; Biotecnologie agrarie IV anno).

- Le moderne tecnologie necessarie per la coltivazione delle specie a fiore reciso: sistemaidroponico; sistema del fuori suolo (Prod. vegetali III-IV anno; Biotecn. agrarie IV anno).

- Applicazione dei sistemi di lotta biologica in ambienti confinati (Biotecn. Agr. V-IV anno).- Controllo dei parametri fisico-chimici in ambienti confinati (Prod. vegetali III-IV anno).

I.e.2.13 Attività di cantinaggio

Di seguito viene riportato, in maniera dettagliata, l’elenco delle principali attività svolte durantel’anno scolastico.

- ammostamento delle uve bianche; ammostamento delle uve rosse; la diraspa-pigiaturadelle uve; la pressatura soft del pigiato; la decantazione dei mosti; la solfitazione dei mosti;la fermentazione in bianco; la fermentazione a macerazione;

- preparazione e aggiunta dei lieviti selezionati al mosto da fermentare; i rimontaggi e lefollature; la svinatura dei vini rossi; la pressatura delle vinacce; la svinatura dei vini bianchi;

- i travasi e le filtrazioni; i coadiuvanti enologici; il collaggio; la refrigerazione dei mosti e deivini; l’illimpidimento dei vini; i processi di stabilizzazione proteica, tartratica e metallica; leultrafiltrazioni e la filtrazione tangenziale;

- la stagionatura dei vini da invecchiamento; l’imbottigliamento e la commercializzazione deivini.

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I.e.2.14 Report fotografico dell’azienda agraria “Mario Vetrone”

Foto 1 – Immagine satellitare dell’azienda agraria

Foto 2 – Come sopra, ubicazione a nord-est rispetto alla sede scolastica

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Foto 3 – Serra riscaldata per la coltivazione idroponica di rose recise - varietà Red Naomi

Foto 4 – Come sopra, coltivazione idroponica di rose recise - varietà Red Naomi

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Foto 5 – Vigneto utilizzato per le esercitazioni didattiche in campo

Foto 6 – Vigneto utilizzato per le esercitazioni didattiche in campo

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Foto 7 – Cantina aziendale: vinificatori.

Foto 8 – Microvinificatori.

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Foto 9 – Minifrantoio a ciclo continuo, del tipo “monoblocco”.

Foto 10 – Oliveto utilizzato per le esercitazioni didattiche in campo

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I.f.1) ANALITICA DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE E DEILABORATORI PRESENTI NELL’ISTITUTO

I.f.1. 1 Laboratori “ GALILEI ”I.f.1.1.1 Laboratorio di TOPOGRAFIAI.f.1.1.2 Laboratorio LINGUSTICOI.f.1.1.3 Laboratorio CADI.f.1.1.4 Laboratorio di INFORMATICAI.f.1.1.5 Postazioni aule GEOMETRAI.f.1.1.6 Postazioni aule LICEOI.f.1.1.7 Postazioni AULA MAGNAI.f.1.1.8 Postazioni AULA DOCENTII.f.1.1.9 Laboratorio Polifunzionale di CHIMICA E SCIENZE

I.f.1.2 Laboratori “ VETRONE ” Agrario Plesso di BeneventoI.f.1.2.1 Laboratorio di CHIMICAI.f.1.2.2 Laboratorio di ENOLOGIAI.f.1.2.3 Laboratorio di INFORMATICAI.f.1.2.4 Postazioni AULA DOCENTI

I.f.1.3. Laboratori “ AGRARIO ” Plesso di Guardia SanframondiI.f.1.3.1 Laboratorio CADI.f.1.3.2 Laboratorio CHIMICO – ENOLOGICOI.f.1.3.3 Postazioni AULA DOCENTI

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I.f.1.1 Laboratori “ GALILEI ”

I.f.1.1.1 Laboratorio di TOPOGRAFIAI.f.1.1.2 Laboratorio LINGUSTICOI.f.1.1.3 Laboratorio CADI.f.1.1.4 Laboratorio di INFORMATICAI.f.1.1.5 Postazioni aule GEOMETRAI.f.1.1.6 Postazioni aule LICEOI.f.1.1.7 Postazioni AULA MAGNAI.f.1.1.8 Postazioni AULA DOCENTII.f.1.1.9 Laboratorio Polifunzionale di CHIMICA E SCIENZE

I.f.1.1.1 Laboratorio di TOPOGRAFIAL' Istituto “ GALILEI” è dotato di un laboratorio di TOPOGRAFIA così costituito:N.15 Postazioni PC - Allievi

Sistema Operativo: Win.7 Pro - Service Pack 1 - 64 bitProcessore : Intel Core i5-2310 [email protected]: 4.00 GB

N.1 Postazioni PC - DocenteSistema Operativo: Win.7 Pro - Service Pack 1 - 64 bitProcessore : Intel Core i7-2600 [email protected]: 6.00 GB

Nr. 16 Monitor: LED - ASUS-VW224Nr. 1 Stampante: RICOH Aficio "AP610N"Nr. 1 Stampante: 3D Cubex duoNr. 1 Proiettore: ACER XD1150D

I.f.1.1.2 Laboratorio LINGUISTICOL' Istituto “ GALILEI” è dotato di un laboratorio LINGUISTICO così costituito:N.13 Postazioni PC - Allievi

Sistema Operativo: Win.7 Home Premium - Service Pack 1 - 64 bitProcessore : Intel Core i5-2320 [email protected]: 4.00 GB

N.1 Postazioni PC - DocenteSistema Operativo: Win.7 Home Premium - Service Pack 1 - 64 bitProcessore : Intel Core i7-2600 [email protected]: 8.00 GB

Nr. 14 Monitor: LED - BENQ GL2250Nr. 1 Stampante: KONICA Minolta BizHubC25Nr. 1 Proiettore: ACER XD1150D

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I.f.1.1.3 Laboratorio CADL' Istituto “ GALILEI” è dotato di un laboratorio CAD così costituito:N.13 Postazioni PC - Allievi

Sistema Operativo: Win.7 Home Premium - Service Pack 1 - 64 bitProcessore : Intel Core i5-2320 [email protected]: 4.00 GB

N.1 Postazioni PC - DocenteSistema Operativo: Win.7 Home Premium - Service Pack 1 - 64 bitProcessore : Intel Core i7-2600 [email protected]: 8.00 GB

Nr. 14 Monitor: LED - BENQ GL2250Nr. 1 Proiettore: BENQ DLP

I.f.1.1.4 Laboratorio di INFORMATICAL' Istituto “ GALILEI” è dotato di un laboratorio PON - INFORMATICA così costituito:N.15 Postazioni PC - Allievi

Sistema Operativo: XP Pro - Service Pack 3 - 32 bitProcessore : Intel Core i2-E4500CPU@2,20GHzRAM: 1.00 GB

N.1 Postazioni PC - DocenteSistema Operativo: XP Pro - Service Pack 3 - 32 bitProcessore : Intel Core i2-E4500CPU@2,20GHzRAM: 2.00 GB

Nr. 15 Monitor: LG CRT Flatron 776FM/ LCD HYNDAY X90WNr. 1 Stampante: SAMSUNG SCX4623FNr. 1 Proiettore: EPSON EBX14H

I.f.1.1.5 Postazioni Aule GEOMETRALe attuali postazioni presenti nelle aule del GEOMETRA sono così costituite:N.10 Postazioni PC - Notebook

Sistema Operativo: S.O. Win.8.1 -64 bit/ Win.XP Pro Service Pack3 - 32bitProcessore : Intel [email protected] GHz/ Intel Core i3 CPU [email protected] GHzRAM: 4.00 GB/8GB

N. 10 Proiettori: Epson EB470/ ACER/ NEC UM330X/ BENQ DLPN. 10 LIM: GeniusBoard/ SMART Board/ Olibooard/ Parasonic

I.f.1.1.6 Postazioni Aule LICEOLe attuali postazioni presenti nelle aule del LICEO sono così costituite:N.20 Postazioni PC - Notebook

Sistema Operativo: S.O. Win.8.1 -64 bit/ Win.XP Pro Service Pack3 - 32bitProcessore : Intel [email protected] GHz/ Intel Core i3 CPU [email protected] GHzRAM: 4.00 GB/8GB

N. 20 Proiettori: Epson EB470/ ACER/ NEC UM330X/ BENQ DLPN. 20 LIM: GeniusBoard/ SMART Board/ Olibooard/ Parasonic

I.f.1.1.7 Postazioni AULA MAGNALe attuali postazioni presenti nell' Aula MAGNA sono così costituite:N.1 Postazioni PC - Notebook

Sistema Operativo: Win.7 Pro Service Pack1 - 64bit

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Processore : Intel Core i3 CPU [email protected] GHzRAM: 4.00 GB

N. 1 LIM: Parasonic Elite Parabooard UB-T880

I.f.1.1.8 Postazioni AULA DOCENTILe attuali postazioni presenti nell' Aula DOCENTI sono così costituite:N.4 Postazioni PC - Notebook

Sistema Operativo: Win .8.1 - 64bitProcessore : Intel Core i5-4590 CPU [email protected] GHzRAM: 8.00 GB

N. 4 Monitor: ACER V246HLN. 1 Stampante: SHARP MX-M200DN. 1 Stampante: OLIVETTI - COPIA2201MF

I.f.1.1.9 Laboratorio Polifunzionale di CHIMICA e SCIENZEIl laboratorio polifunzionale di Chimica e Scienza è allocato a pianterreno dell’edificoscolastico ben posizionato nelle normali vie di fuga con porte a maniglione antipanicoapribili verso l’esterno, composto da due locali con finalità differenti con ampie vetrate eben areati.

Il laboratorio di scienze è corredato di una L.I.M. collegata ad un computer portatile euna stampante, vi sono n° 3 armadi , n° 2 tavoli da lavoro ,n° 1 cattedra , un lavabo ,unfrigorifero e diverse sedie didattiche.Vi è poi uno scheletro e varie sezioni anatomiche del corpo umano , vari strumenti dimisura (lineari, volumetrici e di massa ) , un pluviometro manuale e una stazioneidrometrica non collegata .Negli armadi troviamo n° 3 microscopi stereo ben corredati da materiale diagnostico,vetreria di vario genere e moto altro materiale di cui un parte è autoprodotta.

Il laboratorio di chimica è un ambiente unico con strumentazioni derivanti da unprecedente laboratorio di fisica.Appena si entra troviamo un banco dinamometrico per accelerazioni di particelle conannesso fonometro , una L.I.M. . N° 5 armadi N°6 tavoli piastrellati di diverse misure diquesti 3 sono collegati all’impianto idrico.All’interno si trova un cappa a flusso tangente aspirata , due forni ad alte temperature piùuno spettrofotometro SPECTRONIC non collegati.Troviamo un lavabo per vetreria , un distillatore per l’acqua uno stereo microscopio ed unoscheletro, 3 piaccametri , 3 bilance analitiche e un agitatore con base termica .Il reagentario di questo laboratorio in parte è posto in un armadio ventilato a normamentre il rimanente si trova in due vani sotto i banchi.Gli armadietti sono tutti dedicati : uno alla vetreria di chimica , uno alla didattica tre allestrumentazioni di fisica macchinine a propulsione ad idrogeno pompe per il sottovuotoalimentatori e trasformatori sezione di batteria, conduttivimetro ecc . Presenza di moltidinamometri nuovi e vecchi , calibri , termos tecnici ,fornelletti elettrici ,carrucole e moltoaltro . Sul banco a sinistra entrando si nota del materiale per la fisica , il pendolo,il pianoinclinato , le leve , un misuratore di resistenza termica , sezioni del motore a scoppio , uncampana sottovuoto , un generatore a manovella , due reostati , un acceleratore per forzacentrifuga ed un generatore di Van de Graaf . All’interno dell’armadietto didattico ci sonon°8 diapason e sopra un armadietto due cassette mineralogiche .

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I.f.1.2. Laboratori “ VETRONE ” Agrario Plesso di Benevento

I.f.1.2.1 Laboratorio di CHIMICAI.f.1.2.2 Laboratorio di ENOLOGIAI.f.1.2.3 Laboratorio di INFORMATICAI.f.1.2.4 Postazioni AULA DOCENTI

I.f.1.2.1 Laboratorio di CHIMICAL' Istituto Tecnico Agrario è dotato di un laboratorio di chimica posizionato nell' ala sud dell'complesso scolastico, adiacente alle aule e di facile accesso per gli allievi. La presenza dellaboratorio di chimica nell'istituto consente agli allievi di adeguarsi alle nuove metodologie di analisichimica, ed in particolare a quelle relative ai prodotti agro-alimentari. Durante preparazione e losvolgimento delle esercitazioni, gli alunni opportunamente diretti dai docenti e dai tecnici dilaboratorio affrontano sia analisi di chimica qualitativa e quantitative e sia analisi di carattereprofessionale (es. analisi terreno agrario,ecc.)

1. apparecchiature da laboratorio2. materiale didattico e dotazione multimediale3. tipo di attività svolte4. regolamento di laboratorio

Apparecchiature da laboratorioIl laboratorio di chimica è fornito di attrezzature e degli strumenti necessari per permettere aglistudenti, di acquisire le metodologie chimiche e di comprendere gli elementi essenziali per l'usometodico di strumenti per permettere loro di effettuare le analisi delle materie prime, dei prodottiagro-alimentari e del terreno agrario. L'area centrale del laboratorio è occupata da quattrobanconi-cattedra, dove i docenti teorici e i docenti tecnico-pratici, spiegano e illustrano agli alunnile varie esercitazioni relative al terreno agrario, alle materie prime e agro-alimentari. Nel laboratoriosono presenti varie attrezzature utilizzate per esercitazioni finalizzate e precisamenteapparecchiature come:

o distillatori, ebulliometri e altri strumenti utilizzati per l'analisi agro-alimentari;o ph metri e altri strumenti utilizzabili per l'analisi del terreno agrario;o forno a muffola, stufa termostatica e spettrofotometro;o centrifughe, bilance tecniche ed analitiche;o rifrattometro e mostimetro (per la determinazione del grado zuccherino);o calcimetro;o il conduttimetro (per la determinazione della conducibilità in varie matrici come acqua,

terreno, ecc.);o distillatore per acqua;o armadi con vetreria e armadi contenenti vari reagenti solidi e liquidi;

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Materiale didattico e dotazione multimedialeIl Laboratorio è dotato di un computerTipo di attività svolteNel laboratorio vengono effettuate attività di vario genere volte:

all'apprendimento dei metodi e delle tecniche di base la cui finalità mira al corretto utilizzodi materiali, reagenti, attrezzature e strumenti.

all'acquisizione delle basi tecniche relative a titolazioni di vario tipo, con l'uso di anchesupporti strumentali (phmetro, potenziometro ecc.).

all' acquisizione di corrette procedure relative alle analisi dei prodotti delle tre principaliindustrie agrarie e precisamente: industria enologica, industria olearia e industria lattiero-casearia;

all' acquisizione dei metodi e delle tecniche relative all'analisi chimico-fisiche del terrenoagrario (tessitura, struttura, ph, calcare totale, calcare attivo, azoto totale, sostanzaorganica, acqua igroscopica, ecc.)

I.f. 1.2.2 Laboratorio di ENOLOGIAL' Istituto Tecnico Agrario è dotato di un laboratorio di enologia con annessa cantina posizionatinell' ala nord dell' complesso scolastico, adiacente al convitto e di facile accesso sia per gli allieviche per gli operatori addetti alle attività di cantinaggio. La presenza del laboratorio di enologia edella cantina nell'istituto consentono agli allievi di partecipare alle varie esercitazioni preparate eillustrate dai docenti e di apprenderne gli elementi essenziali. Durante la preparazione e losvolgimento delle esercitazioni, gli alunni opportunamente diretti dai docenti e dai tecnici dilaboratorio affrontano sia le più comuni analisi svolte nel laboratorio stesso che varie attività dicantinaggio.

1. apparecchiature da laboratorio2. attrezzatura da cantina3. tipo di attività svolte4. regolamento di laboratorio

Apparecchiature da laboratorio e attrezzatura da cantinaIl laboratorio enologico e la cantina sono dotati di attrezzature e di strumenti necessari perpermettere agli studenti di effettuare le esercitazioni relative alle più comuni analisi delle materieprime, quali mosto e vino, e di osservare le attività di cantinaggio svolte. L'area centrale dellaboratorio enologico è occupata da un bancone-cattedra, dove i docenti teorici e i docenti tecnico-pratici, spiegano e illustrano agli alunni le varie esercitazioni effettuate nel settore enologico. Nellaboratorio e nella adiacente cantina sono presenti varie attrezzature utilizzate per esercitazionifinalizzate e precisamente apparecchiature come:

o distillatori, ebulliometri e altri strumenti utilizzati per l'analisi del mosto e del vino;o bilance tecniche ed analitiche;o rifrattometro e mostimetro (per la determinazione del grado zuccherino);o armadi con vetreria e armadi contenenti vari reagenti solidi e liquidi;o Attrezzatura da cantina: pigiadiraspatrice elettrica, pressa pneumatica soft orizzontale,

cinque vinificatori, due microvinificatori, cinque botti - in acciaio inox per lo stoccaggio, trefiltro a piastre, imbottigliatrice semiautomatica, tappatrice semiautomatica, pompaenologica;

o Frantoio macchina monoblocco

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Tipo di attività svolteNella cantina e nel laboratorio vengono effettuate:

Attività di cantinaggio: ammostamento delle uve bianche; ammostamento delle uve rosse;la diraspa pigiatura delle uve; la pressatura soft del pigiato; la decantazione dei mosti; lasolfitazione dei mosti; la fermentazione in bianco; la fermentazione a macerazione;preparazione e aggiunta dei lieviti selezionati al mosto da fermentare; i rimontaggi e lefollature; la svinatura dei vini rossi; la pressatura delle vinacce; la svinatura dei vini bianchi;i travasi e le filtrazioni; i coadiuvanti enologici; il collaggio; la refrigerazione dei mosti e deivini; l’illimpidimento dei vini; i processi di stabilizzazione proteica, tartratica e metallica; leultrafiltrazioni e la filtrazione tangenziale; la stagionatura dei vini da meditare;l’imbottigliamento dei vini.

Attività laboratoriali: determinazione del grado zuccherino dei mosti con i metodi Babo,refrattometrico e analitico; determinazione dell’acidità totale dei mosti; determinazione delpH dei mosti; determinazione della torbidità dei mosti; determinazione del pH del vino;determinazione dell’acidità totale dei vini; determinazione dell’acidità volatile dei vini;determinazione dell’anidride solforosa libera e combinata nei vini; determinazione del gradoalcolico del vino; analisi sensoriali dei vini.

I.f. 1.2.3 Laboratorio di INFORMATICAIl laboratorio di informatica è provvisto di 15 personal computer funzionanti e 5 notebook (6personal computer non funzionanti).Tutti i personal computer sono collegati in rete LAN o WIFI.Quattro personal computer sono di ultima generazione provvisti di processore Intel I5 con 8 Gb diram, monitor LCD e sistema operativo Windows 8.1, tutti gli altri sono dei Pentium con 4 Gb diram, monitor LCD e sistema operativo Windows Xp.Tutti i computer portatili sono 15” con processore Pentium e 4 Gb di ram.La disposizione prevede una postazione docente, che funge anche da server di rete, e 15postazioni fisse dedicate agli alunni in più 5 computer portatili.La LAN è gestita da un concentratore di rete (rete a stella) posizionato in un armadio rack, dovefisicamente tutti i pc sono collegati tramite un cavo LAN. Attraverso il concentratore di rete ed unsistema di WIFI, viene distribuito la connessione internet in modo da avere una copertura totaledell’istituto.Il laboratorio inoltre è provvisto di un video proiettore attraverso il quale i docenti fanno lezione aglialunni.Il laboratorio viene utilizzato da diversi docenti con materie diverse.Per la prima classe è prevista la materia informatica, dove sostanzialmente si imparano ifondamenti della scienza dell’informazione e del trattamento automatico dei dati e tutta la parte dioffice Automation.Il laboratorio viene utilizzato per la parte pratica di questa materia. I ragazzi imparano per primacosa a conoscere la parte fisica (hardware), con tutti i componenti che la compongono, e poi sipassa alla parte flessibile (software) con la conoscenza dei software di sistema e softwareapplicativi.Come software di sistema si studia Microsoft Windows. I personal computer sono tutti provvisti disistema operativo Windows, la maggior parte con la versione Windows 8 ed altri con Windows Xp.Inoltre sui sistemi sono installati vari applicativi, come sistemi di Office Automation (Word, Excel,Access, Power point) e sistemi CAD.

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I.f.1.2.4 Postazioni AULA DOCENTILe attuali postazioni presenti nell' Aula DOCENTI sono così costituite:

N.4 Postazioni PC - NotebookN. 4 Monitor:N. 1 Stampante:

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I.f.1.3 Laboratori “ AGRARIO” Plesso di Guardia SanframondiI.f .1.3.1 Laboratorio CADI.f .1.3.2 Laboratorio CHIMICO - ENOLOGICOI.f.1.3.3 Postazioni AULA DOCENTI

I.f 1.3.1 Laboratorio CADL' Istituto Tecnico Agrario di Guardia Sanframondi è dotato di un laboratorio CAD.Il laboratorio CAD è costituito da N.1 PC docente ( Server) e da N.15 postazioni collegate in rete,con connessione internet.Il Server è collegato alla stampante ed alla Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)Utilizzato nelle ore di tecnologia e Tecnica di rappresentazione Grafica come laboratorio diesercitazione e disegno grafico tecnico assistito da computer.Il laboratorio CAD concerne le classi Prima e seconda del Plesso ITA di GUARDIASANFRAMONDII software disponibili per le esercitazioni sono : Paint.Net e AUTOCADPaint.Net è utilizzato per le esercitazioni basilari di disegno tecnico assistito da computer. Unavolta acquisite le nozioni fondamentali inerenti anche la funzionalità dei comandi del programmaPaint.Net, si procede all’utilizzo del programma di AUTOCAD.Per svolgere attività didattica di approfondimento del disegno tecnico è previsto l’utilizzo diAUTOCAD bidimensionale ( Computer Aided Design) al fine di ottimizzare lo svolgimento epresentazione dei disegni tecnici in forma digitale.Le lezioni vengono proiettate dal PC docente sulla LIM

I.f 1.3.2 Laboratorio CHIMICO- ENOLOGICOL' Istituto Tecnico Agrario di Guardia Sanframondi è dotato di un laboratorio CAD.Nel laboratorio e sono presenti varie attrezzature utilizzate per esercitazioni finalizzate e

precisamente apparecchiature come:o distillatori, ebulliometri e altri strumenti utilizzati per l'analisi agro-alimentari;o ph metri e altri strumenti utilizzabili per l'analisi del terreno agrario;o forno a muffola, stufa termostatica e spettrofotometro;o centrifughe, bilance tecniche ed analitiche;o distillatore per acqua;o distillatori, ebulliometri e altri strumenti utilizzati per l'analisi del mosto e del vino;o bilance tecniche ed analitiche;o rifrattometro e mostimetro (per la determinazione del grado zuccherino);o armadi con vetreria e armadi contenenti vari reagenti solidi e liquidi;

I.f 1.3.3. Postazioni AULA DOCENTILe attuali postazioni presenti nell' Aula DOCENTI sono così costituite:

N.4 Postazioni PC - NotebookN. 4 Monitor:N. 1 Stampante:

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I.f.2) POLO DI FORMAZIONE - CERTIFICAZIONI INFORMATICHE

I.f .2.1 Certificazioni informatiche disponibili presso la sededell’IstitutoI.f .2.2 Composizione Certificati - Schema sinotticoI.f. 2.3 Descrizione Corsi

I.f.2.1 Certificazioni informatiche disponibili presso la sede dell’Istituto

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I.f.2.2 Composizione Certificati - Schema sinottico

modulo ECDLBase

ECDLFull

StandardECDL

StandardECDLExpert

ECDLProfile

singolocertificato

Computer Essentials Sì (1) Sì (1) Sì (1) No Sì (4) No

Online Essentials Sì (1) Sì (1) Sì (1) No Sì (4) No

Word Processing Sì (1) Sì (1) Sì (1) No Sì (4) No

Spreadsheets Sì (1) Sì (1) Sì (1) No Sì (4) No

IT Security No Sì (1) Sì (2) No Sì (4) Sì (5)

Presentation No Sì (1) Sì (2) No Sì (4) No

Online Collaboration No Sì (1) Sì (2) No Sì (4) No

Using Databases No No Sì (2) No Sì (4) No

Web Editing No No Sì (2) No Sì (4) Sì (5)

Project Planning No No Sì (2) No Sì (4) No

Advanced WordProcessing No No No Sì (3) Sì (4) Sì (5)

AdvancedSpreadsheet No No No Sì (3) Sì (4) Sì (5)

Advanced Database No No No Sì (3) Sì (4) Sì (5)

AdvancedPresentation No No No Sì (3) Sì (4) Sì (5)

e-citizen No No No No Sì (4) Sì (5)

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I.f.2.3 Descrizione Corsi

Composizione delle certificazioni Nuova ECDL:

Ecdl Base: 4 moduli (indispensabili) Ecdl Full Standard: 4 moduli base (indispensabili) + i 3 moduli (indispensabili) indicati Ecdl Standard: 4 moduli base (indispensabili) + 3 moduli a scelta tra quelli indicati Ecdl Expert: indispensabili 3 dei 4 Moduli Advanced Ecdl Profile: uno o più dei moduli indicati inoltre alcuni moduli prevede il rilascio anche del singolo e specifico certificatoLEGENDA: (1) = indispensabile (2) = 3 moduli a scelta tra quelli previsti (3) = indispensabili 3 dei 4 moduli Advanced (il candidato può scegliere quale modulo

escludere) (4) = a scelta libera (5) = modulo che prevede il rilascio anche del singolo e specifico certificato

IT ESSENTIALIl corso fornisce le conoscenze necessarie per comprendere i principi di funzionamento di unPersonal Computer e delle reti informatiche.Lo studente imparerà ad assemblare un Personal Computer, a installare e configurare un sistema

operativo Windows, a valutare effettuare aggiornamenti hardware e software, ad installareperiferiche esterne, a riconoscere gli apparati di rete, i protocolli in uso nelle reti di PC e acomprenderne il funzionamento, ad effettuare analisi sui malfunzionamenti e implementaresoluzioni ai problemi rilevati.

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