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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE 2016/2019 ISTITUTO COMPRENSIVO “S. PERTINI” SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Via Rossini, 115 BUSTO ARSIZIO tel. 0331 683555 fax 0331 382410 [email protected] www.icpertinibusto.it Approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 21.01.2016 Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 25.01.2016 Il documento è stato integrato nella seduta del Collegio dei docenti dell’11.05.2016

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PIANO

DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE 2016/2019

ISTITUTO COMPRENSIVO “S. PERTINI” SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Via Rossini, 115

BUSTO ARSIZIO tel. 0331 683555 fax 0331 382410

[email protected] www.icpertinibusto.it

Approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 21.01.2016 Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 25.01.2016 Il documento è stato integrato nella seduta del Collegio dei docenti dell’11.05.2016

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INDICE

PARTE PRIMA

COS’E’ IL POF.....................................................................4 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO.............................................5 FINALITA' GENERALI, OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI............6 CONTINUITA' ED UNITARIETA' DEL CURRICOLO.........................10 LE RISORSE............................................................................11

Le risorse umane e professionali................................................11 Valorizzazione del personale in quiescenza Le Risorse strutturali............................................................14 Progetto “Collaborare in rete” Progetto “Ambienti per l'apprendimento” Progetto sicurezza

RAPPORTI CON IL TERRITORIO..............................................16 PARTE SECONDA – L’OFFERTA FORMATIVA

IL TEMPO SCUOLA .............................................................18 BENESSERE, INCLUSIONE, ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO...........20

Progetto Accoglienza Progetto Orientamento Prevenzione disagio Inclusione e Bisogni Educativi Speciali Inserimento alunni stranieri Istruzione domiciliare

CURRICOLO E VALUTAZIONE, PROGETTI E LABORATORI................28 Curricolo verticale................................................................29 Competenze chiave di cittadinanza europea Insegnamento alternativo alla Religione Cattolica Didattica laboratoriale...........................................................33 Progetti e Laboratori nella Scuola dell'Infanzia Recupero e potenziamento.......................................................36 Arricchimento dell'offerta formativa...........................................37 Progetto “Giovani cittadini crescono” Promozione della lettura Giochi matematici Progetti di potenziamento linguistico Tecnologia e didattica............................................................46 Progetto “Generazioni Connesse”

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Progetto Classi virtuali Informatica e multimedialità Educazione ai social media Gite e visite d'istruzione........................................................49 Valutazione degli alunni..........................................................50

SERVIZI..........................................................................52 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIE................................................53

PARTE TERZA

FORMAZIONE e AGGIORNAMENTO..........................................54 VERIFICA E VALUTAZIONE DEL POF........................................55

ALLEGATI

IL FABBISOGNO DI PERSONALE (TABELLE PREVISIONALI) IL PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL’ISTITUTO

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(parte prima)

COS’E’ IL P. O. F.

PERCHE’ IL P.O.F.

FAR CONOSCERE ALLE

FAMIGLIE LA PROPOSTA FORMATIVA ED I SERVIZI OFFERTI

DALLA SCUOLA

CONSENTIRE A CHI OPERA NELLA SCUOLA DI IDENTIFICARSI CON UN PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO CONDIVISO

LA CARTA D’IDENTITA’

DELLA SCUOLA

P E R

P E R

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto comprensivo “Sandro Pertini” nasce il 1° Settembre 2000 per applicazione del D.P.R. 233/98 sul dimensionamento ottimale delle Istituzioni Scolastiche, dalla fusione delle scuole di base del quartiere Beata Giuliana: Scuola dell'Infanzia “G. Rodari” ( C.M. VAAA85801T); Scuole Primarie

“M. Polo” (C.M. VAEE85024); “Puricelli” (C.M. VAEE858035); “S. Pertini” (C.M. VAEE858013);

Scuola Secondaria di I grado “E. Fermi” (C.M. VAMM858012). Tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo insistono sullo stesso territorio ed attingono al medesimo bacino di utenza.

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FINALITA' GENERALI, OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

La Legge 107 del 13 luglio 2015 (comma 1), disponendo la riforma del Sistema nazionale di istruzione e formazione, ne individua le finalità come segue:

affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza; innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,

rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento; contrastare le diseguaglianze socioculturali e territoriali; prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica; realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,

sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;

garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.

Anche il nostro Istituto intende concorrere alla realizzazione di tali finalità, mediante il Piano dell'Offerta Formativa di seguito illustrato. In particolare, l'azione educativa e culturale dell’Istituto Comprensivo “S. Pertini” si propone di:

sostenere e accompagnare l’intero processo formativo, dalla prima infanzia alla preadolescenza, adeguando gli interventi educativi e didattici alle potenzialità del singolo, nel rispetto dei tempi e dei ritmi di crescita di ciascuno;

garantire il benessere psicologico e fisico degli alunni, anche mediante l'utilizzo di metodologie inclusive;

promuovere la formazione della coscienza civica, aiutando l’alunno a maturare il senso di appartenenza ad una collettività regolata da norme comuni e guidandolo ad acquisire progressivamente una immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà circostante;

favorire i rapporti costruttivi tra i bambini e i ragazzi, nella consapevolezza che un armonico sviluppo della personalità dell’individuo passa necessariamente attraverso il confronto e lo scambio con l’altro;

fornire a ciascun alunno un bagaglio conoscitivo e strumentale che gli consenta di affrontare autonomamente e proficuamente le tappe successive del proprio percorso formativo.

Nella redazione e attuazione del proprio Piano dell'Offerta Formativa, anche il nostro Istituto tiene in considerazione gli obiettivi formativi prioritari indicati dalla succitata Legge 107 (comma 7), e, in particolare, i seguenti:

valorizzazione e potenziamento delle COMPETENZE LINGUISTICHE, con

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particolare riferimento all'Italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL;

potenziamento delle COMPETENZE MATEMATICO-LOGICHE E SCIENTIFICHE;

sviluppo delle COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA ATTIVA e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

sviluppo di COMPORTAMENTI RESPONSABILI ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

potenziamento delle scienze motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno STILE DI VITA SANO, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

sviluppo delle COMPETENZE DIGITALI degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;

potenziamento delle METODOLOGIE LABORATORIALI e delle attività di laboratorio;

PREVENZIONE E CONTRASTO della DISPERSIONE SCOLASTICA, di ogni forma di DISCRIMINAZIONE e del BULLISMO anche informatico;

potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso PERCORSI INDIVIDUALIZZATI e PERSONALIZZATI anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati;

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'INTERAZIONE CON LE FAMIGLIE E CON LA COMUNITA' LOCALE, comprese le organizzazione del terzo settore e le imprese;

individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla VALORIZZAZIONE DEL MERITO degli alunni e degli studenti;

alfabetizzazione e perfezionamento dell'Italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

definizione di un sistema di ORIENTAMENTO. L’impianto metodologico attraverso il quale si cercherà di perseguire tali obiettivi sarà sorretto dai seguenti criteri-guida:

- la continuità didattica , a partire da quella curricolare, per costruire un percorso

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formativo unitario e progressivo che eviti inutili ripetizioni e sovrapposizioni; - la flessibilità organizzativa e didattica, per rendere l’offerta formativa il più

aderente possibile ai bisogni di ogni alunno; - la progettazione, intesa come nuovo approccio didattico fondato sulla realizzazione

di precisi compiti operativi, in una logica che supera la parcellizzazione delle discipline.

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Sviluppare in modo armonico le varie componenti della propria personalità

=

Ampliamento e diversificazione della proposta didattica (laboratori, biblioteca, musica…)

I BISOGNI DELL’ ALUNNO

Diventare cittadino consapevole

=

Attività fondate sulla collaborazione – cooperazione (progetti, lavori di gruppo, orientamento)

LA PROPOSTA DELLA SCUOLA

Incrementare le proprie conoscenze e competenze

=

Flessibilità organizzativa e didattica (diversi tempi – scuola, gruppi- classe aperti, compresenze)

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CONTINUITA’ ED UNITARIETA’ DEL CURRICOLO

L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La progettazione di un unico curricolo verticale è garanzia di tale continuità e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. La scuola dell’infanzia accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo opera per garantire il processo di integrazione e continuità educativo – didattica tra i diversi segmenti del sistema formativo di base, ritagliando le seguenti aree di intervento comune:

elaborazione e stesura del Piano dell'Offerta Formativa; promozione del benessere, inclusione, prevenzione del disagio e sostegno agli

alunni in difficoltà; raccordo, accoglienza, orientamento; progettazione di interventi didattici specifici a forte valenza educativa.

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LE RISORSE LE RISORSE UMANE E PROFESSIONALI Lo staff di Direzione è costituito da:

Dirigente Scolastico Galletta Carla D.S.G.A. Colombo Rosanna Collaboratrice Vicaria e Referente di

Plesso della Scuola Secondaria di I grado “Fermi”

Tosi Marta

Seconda collaboratrice Brazzelli Antonietta Referente di Plesso della Scuola dell’

infanzia “Rodari” Deluca Sabrina

Referente di Plesso della Scuola Primaria “Puricelli”

Baratelli Alessandra

Referente di Plesso della Scuola Primaria “Pertini”

Santoro Francesca

Referente di Plesso della Scuola Primaria “M. Polo”

Barbieri Silvia

Scuola Alunni Docenti A.T.A. Scuola dell’ infanzia “Rodari”

n. 137

n. 12 + 1 Religione + 1 sostegno

n. 1

Scuola Primaria “Puricelli”

n. 159

n. 12 + 6 sostegno + 1 Religione

n. 2

Scuola Primaria “Pertini”

n. 146

n. 12 + 3 sostegno + 1 Religione

n. 3

Scuola Primaria “M. Polo”

n. 119

n. 9 + 2 sostegno + 11 ore + 1 Religione

n. 2

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Scuola Secondaria di I grado “Fermi”

n. 207 n. 22 + 3 sostegno n. 4

Scuole primarie n. 3 docenti organico potenziato*

Scuola secondaria n. 1 docente organico potenziato*

* I docenti dell'organico potenziato sono utilizzati prioritariamente per coprire le assenze del personale dell'Istituto fino a 10 giorni nonché per sviluppare i progetti di recupero e potenziamento elaborati dal Collegio dei docenti nei diversi ordini di scuola. D.S. n. 1 D.S.G.A. n. 1 Assistenti n. 5 Il Collegio Docenti, inoltre, nomina e incarica alcune Commissioni o singoli Docenti – Referenti di svolgere attività aggiuntive funzionali all’insegnamento. Il piano approvato per il triennio 2015– 2018 presenta il seguente impianto:

ATTIVITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO

SICUREZZA Referente ASPP

Un docente referente

Un docente referente per ogni plesso

Un docente referente

GLI Referente: un docente sostegno funzione strumentale al POF

Docenti di sostegno statali ed educatrici comunali

Docenti di sostegno statali ed educatrici comunali

Docenti di sostegno statali ed educatrici comunali

PON Un docente referente

ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA

Un docente referente

FORMAZIONE CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA

Un docente referente Quattro docenti collaboratori

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ORARIO SCUOLA SECONDARIA

Un docente referente

In materia di sicurezza è stato nominato un RSPP esterno con contratto di consulenza. Il ruolo di ASPP, individuato all'interno del personale scolastico, è svolto dall’insegnante Marina Cazzaro. Per dare piena attuazione agli obiettivi formativi dell’Istituto sono state, inoltre, attribuite dal Collegio Docenti le seguenti Funzioni strumentali: AREA DOCENTI ORDINE DI

SCUOLA Coordinamento attività del gruppo GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione)

Comandini Margherita Campagnoli Ivana

Scuola dell'Infanzia Scuola Primaria

Tecnologia e didattica - Sito web

Brazzelli Antonietta Crespi Paola Deluca Sabrina

Scuola secondaria di primo grado Scuola Primaria Scuola dell'Infanzia

INVALSI e valutazione Garulli Sabrina

Sc. Primaria

VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE IN QUIESCENZA

Nell' Istituto Comprensivo “Pertini” si offre la possibilità di collaborare nella scuola a docenti in quiescenza dotati di grande preparazione educativa e didattica, conseguite in anni di lavoro. La collaborazione tra il personale in servizio e in quiescenza è preziosa non solo come supporto nel lavoro quotidiano, ma anche nella progettazione degli interventi educativi. L'attività individuale svolta riguarda la collaborazione al rafforzamento dell’attività didattica e al recupero scolastico degli alunni con difficoltà di apprendimento o con problematiche comportamentali. L'intervento nella scuola avviene in seguito alla predisposizione di uno specifico progetto e di un’ intesa tra l'Istituto, il docente in quiescenza e i docenti in servizio interessati.

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LE RISORSE STRUTTURALI

Oltre agli spazi usuali, i plessi usufruiscono delle seguenti strutture ed aule speciali:

TIPOLOGIA PLESSO 1 aula speciale di Tecnologia Scuola secondaria “Fermi” 1 aula speciale di Arte ed Immagine Scuola secondaria “Fermi” 1 laboratorio di Scienze Naturali Scuola secondaria “Fermi” 1 laboratorio di Informatica dotato di postazioni con accesso a Internet

Tutti

Aula/e attrezzate con LIM e proiettore

Scuole primarie; Scuola secondaria “Fermi”

Spazio per attività di drammatizzazione

Tutti

1 aula speciale di Musica Scuola secondaria “Fermi” 1 laboratorio di Lingua Straniera Scuola secondaria “Fermi” Aula/e attrezzate per le attività di recupero

Tutti

1 Biblioteca Scuola dell'Infanzia “Rodari” Scuole Primarie “Puricelli” e “Pertini” Scuola secondaria “Fermi”

1 aula di psicomotricità Scuola dell'Infanzia “Rodari” 2 aule laboratorio Scuola dell'Infanzia “Rodari” 1 palestra coperta Scuole Primarie 1 palestra coperta con tribuna e campo di pallacanestro – pallavolo

Scuola secondaria “Fermi”

1 impianto sportivo polivalente con campo di calcio, pista di atletica e campo di pallamano – pallavolo

Scuola secondaria “Fermi”

Un servizio mensa fornito dall’Amministrazione Comunale per gli alunni dell’I. C.

Scuola dell'Infanzia “Rodari” Scuola Primaria “Pertini” per 5 giorni settimanali, “Puricelli” e “Marco Polo” per 3 giorni.

Aree verdi Tutti

PROGETTO “COLLABORARE IN RETE” PROGETTO “AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO”

Il nostro Istituto si è candidato a partecipare al Programma Operativo Nazionale "Per la scuola – competenze e ambienti per l'apprendimento" (Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)), a titolarità del MIUR, che, grazie all'impiego di Fondi Strutturali Europei, si prefigge l'obiettivo specifico della

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diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi, mediante interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave. Pertanto ha elaborato il progetto “Collaborare in rete” e il progetto “Ambienti per l’apprendimento” per il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e degli ambienti di apprendimento, volto a garantire spazi adeguati agli approcci innovativi della didattica. Il progetto “Collaborare in rete” e il progetto “Ambienti per l’apprendimento” sono opportunità che vengono date al nostro Istituto per migliorare dal punto di vista dell’infrastruttura di rete e dei servizi ad essa legati. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica. In particolare il progetto “Ambienti per l’apprendimento” sostiene l’innovazione didattica, aumentando le possibilità offerte al docente nella classe tradizionale, in quanto permette la realizzazione di attività supportate dalla tecnologia nelle normali aule didattiche, senza la necessità di far spostare gli studenti in spazi tecnologicamente più adeguati. Le TIC vengono impiegate per soddisfare una richiesta di didattica più interattiva, offrendo maggiori opportunità e risorse (materiali multimediali, anche in tempo reale), al fine di promuovere il successo formativo degli allievi nelle discipline curricolari. Il progetto adotta la tecnologia come elemento inclusivo. Inoltre, consente di migliorare la qualità del servizio e la comunicazione, facilitando l’accesso dell’utenza e del personale ai dati e ai servizi digitali della scuola e favorendo la documentazione dell'attività didattica ed educativa. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti. Per quanto attiene alla didattica, tutti i percorsi e progetti educativi ne trarranno vantaggio; tra gli altri, si possono menzionare: “Progetto Accoglienza e Orientamento”, “Prevenzione disagio”, “Inclusione e Bisogni Educativi Speciali”, “Inserimento alunni stranieri”, “Progetto Giovani cittadini crescono” (con i relativi percorsi di Educazione civica, Educazione stradale, Educazione ambientale, Educazione alla salute, Educazione allo sport, Educazione affettiva, Educazione ai social media), “Promozione alla lettura”, “Giochi matematici”, “Progetti di potenziamento linguistico”, “Informatica e multimedialità”.

PROGETTO SICUREZZA

La scuola è dotata di un piano di evacuazione che prevede uscite di sicurezza, percorsi per il raggiungimento di un luogo sicuro in situazioni di emergenza, di una segnaletica appropriata e di estintori periodicamente controllati. Ogni anno si eseguono due prove di evacuazione con esercitazioni sul percorso di fuga.

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RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Al fine di arricchire ed integrare la proposta formativa dell’Istituto, compatibilmente con le risorse territoriali esistenti, le Scuole operano in stretta collaborazione con Enti, Istituzioni ed Agenzie educative che agiscono nell’ambito cittadino, a sostegno dell’azione svolta dalla Scuola e dalla Famiglia: - Assessorati del Comune di Busto Arsizio - A.S.L. - A.I.A.S. - Servizi sociali - Biblioteca - Ufficio P.I. e relazioni - Cooperativa “Il villaggio in città” - Cooperativa “ Il canestro” - Cooperativa “L’abbraccio” - Cooperativa “Elaborando” - Polizia locale - Carabinieri - Docenti volontari - Volontari del traffico - Associazioni sportive - Parrocchie - Stie trasporti - Trenord - Vigili del fuoco - Consultorio di Busto Arsizio - Consultorio di Gallarate - Comunità “Marco Riva”

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(parte seconda) L'OFFERTA FORMATIVA

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IL TEMPO SCUOLA Nella consapevolezza che il tempo scuola è un’importante risorsa didattica e che la sua organizzazione influisce in modo significativo sulla qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento, il nostro Istituto ha elaborato un piano orario articolato che consente l’utilizzo ottimale di tale risorsa, rispondendo altresì ai differenti bisogni dell’utenza, nelle diverse fasce d’età.

SCUOLA DELL’INFANZIA (Da Lunedì a Venerdì) 7.45/ 8.15 9.00/9.15

1° Ingresso 2° Ingresso

13.15/13.30 uscita con preavviso per necessità 15.30/ 15.45 uscita generale 16.30/16.45 17.30/17.45

1ªuscita per bambini post/scuola comunale a pagamento 2ªuscita per bambini post/scuola comunale a pagamento

Il tempo scuola è di otto ore giornaliere per cinque giorni settimanali. Per le famiglie che hanno necessità di assistenza per motivi di lavoro, l’orario può essere esteso alla dieci ore giornaliere su richiesta dei genitori all’Amministrazione comunale. Nel piano seminterrato della scuola è presente la cucina attrezzata per la Scuola dell’infanzia (con la presenza di una cuoca e un’ aiuto cuoca).

SCUOLA PRIMARIA Ore 7.55 ingresso

Da lunedì a venerdì Ore 8.00 Inizio attività Ore 12.30

Termine attività

Mensa Ore 13.55

ingresso Nei giorni di lunedì mercoledì venerdì

Ore 14.00

Ripresa attività

Ore 16.30

Termine attività

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SCUOLA SECONDARIA

Secondo i criteri stabiliti dalla Riforma Gelmini (Legge 169 del 30/10/08), nella Scuola secondaria di I grado sono previsti due modelli di articolazione oraria:

quello relativo al tempo scuola ordinario (30 ore settimanali) quello relativo al tempo scuola prolungato (36 ore settimanali comprensivo della

mensa). Le classi che adottano il modello a 30 ore (tempo normale) osservano il seguente orario:

da Lunedì a Venerdì 8.00/8.05 ingresso antimeridiano 8.05/14.00 lezioni

Le classi che adottano il modello a 36 ore (tempo prolungato) osservano il seguente orario:

Lunedì/ Mercoledì/ Venerdì 8.00/8.05 ingresso antimeridiano 8.05/13.00 lezioni 13.00/14.00 mensa (opzionale) o uscita 14.00/14.05 ingresso pomeridiano 14.05/16.00 lezioni Martedì /Giovedì 8.05/14.00 lezioni

Per il monte ore delle discipline si veda il D.M. n. 37 del 26/03/09.

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BENESSERE, INCLUSIONE, ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO

PROGETTO ACCOGLIENZA

A scuola si trascorrono molte ore della giornata: è fondamentale, pertanto, che gli alunni vivano serenamente il tempo-scuola, che si trovino a proprio agio, che intrattengano buone relazioni e possano vivere le ore di lezione come un'autentica occasione di crescita. Scuola dell'Infanzia Nella scuola dell’infanzia l’accoglienza è organizzata per un periodo variabile di circa un mese ed è finalizzata a garantire l’inserimento dei bambini che per la prima volta arrivano a scuola offrendo spazi e tempi adeguati per instaurare relazioni. Si attua attraverso :

un incontro con le famiglie dei nuovi iscritti a giugno; graduale distacco dalla famiglia con tempi di frequenza inizialmente ridotti; inserimento scaglionato dei nuovi iscritti; incontro con i genitori al termine del periodo di inserimento per valutare insieme

il percorso di accoglienza dei bambini nel nuovo contesto. Scuola Primaria Nei plessi della scuola primaria, prima della data di inizio delle iscrizioni, si aprono le scuole per un open-day in cui genitori e bambini possono visitare e familiarizzare con la scuola. Inoltre ai bambini vengono proposte attività di gioco negli spazi di solito adibiti a laboratorio, biblioteca, aula informatica, LIM e palestra. Nel mese di maggio o giugno i docenti delle future classi prime incontrano le insegnanti della Scuola dell’Infanzia per una prima conoscenza dei futuri alunni; successivamente incontrano le famiglie per un colloquio individuale di presentazione del singolo alunno. Vengono promosse iniziative per invitare i cinquenni a partecipare a diverse attività organizzate dalla Scuola primaria, per esempio “Puliamo il mondo” e alle prove generali della recita di Natale. Nei primi giorni di scuola si svolgono attività volte a favorire l’adattamento alla nuova scuola.

Il primo giorno l’ingresso è posticipato alle ore nove e viene organizzato un momento di accoglienza.

Nel primo periodo si propongono attività ludico-ricreative al fine di rendere graduale il passaggio al nuovo modo di stare a scuola.

Per le scuole con almeno due classi prime, per permettere ai docenti una conoscenza adeguata alla formazione di gruppi classe equilibrati, per le prime due settimane, si predispone un’organizzazione flessibile.

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Scuola secondaria di I grado Nella scuola secondaria di I grado, prima della data delle iscrizioni, la scuola apre le porte (open day) agli alunni delle classi V delle Scuole primaria, offrendo loro la possibilità di visitare l'edificio e di partecipare a varie attività. La scuola, solitamente nel mese di gennaio e in ogni caso prima della data delle iscrizioni, organizza anche per i genitori un incontro durante il quale vengono presentate alle famiglie l'offerta formativa, l'organizzazione oraria, le diverse attività che integrano il curricolo; tale incontro costituisce un'occasione di conoscenza dei docenti e della scuola. L'inserimento degli alunni nelle classi avviene in seguito a

presentazioni degli alunni in ingresso (da parte dei docenti delle Scuole primarie) con particolare attenzione ai casi problematici

lettura delle schede di valutazione in uscita dalla Scuola primaria Nei primi mesi di frequenza agli alunni delle classi prime sono riservate specifiche attenzioni volte a garantire il ben-essere (star bene) a scuola. Il Progetto accoglienza prevede attività intese a promuovere un sereno inserimento nel nuovo ambiente scolastico e un proficuo clima di lavoro. Queste alcune delle attività proposte:

attività di autopresentazione (conoscersi meglio e farsi conoscere) ricognizione delle paure e delle aspettative rispetto alla Scuola secondaria riflessioni collettive sul passaggio dalla Scuola primaria a quella secondaria percorso guidato attraverso il nuovo ambiente scolastico (sapersi orientare) lettura del Regolamento d'Istituto ed elaborazione di un Regolamento di classe

(instaurare un clima di lavoro proficuo) analisi, revisione, recupero o consolidamento del metodo di lavoro (lavorare in

modo efficace). Le attività vengono sviluppate nelle ore di Lettere e in modo trasversale secondo le modalità proprie delle diverse discipline.

PROGETTO ORIENTAMENTO Il Progetto di orientamento si colloca in un più ampio percorso di conoscenza di sé che viene sviluppato nell'arco del triennio nelle ore di Lettere e in modo trasversale ed è finalizzato ad approfondire la conoscenza della propria persona, sviluppare relazioni costruttive con gli altri e inserirsi positivamente nell'ambiente scolastico, maturando un iniziale progetto di vita che implica anche una scelta il più possibile consapevole del successivo percorso scolastico e professionale. L'attività di orientamento si fonda, dunque, essenzialmente:

sulla conoscenza di sé, dei propri interessi e delle proprie attitudini sulla conoscenza degli altri e della realtà circostante sulla scelta consapevole e ragionata del proprio futuro.

Attività, questionari, riflessioni personali consentono agli alunni di approfondire la conoscenza di sé e soprattutto di apprendere le regole del vivere e del convivere, di

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sviluppare atteggiamenti responsabili, cooperativi e collaborativi. Uno specifico percorso è proposto agli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di I grado in funzione della scelta della scuola secondaria di II grado; tale percorso si articola in diverse tappe:

riflessione su motivazione e metodo di studio, stile di apprendimento indagine di interessi e attitudini (mediante test, questionari di valutazione,

discussioni, letture e film) analisi dei percorsi di istruzione e formazione proposti dalle diverse tipologie di

scuole secondarie di II grado (Guida alla Riforma: l'istruzione liceale e tecnica, l'istruzione e la formazione professionale, la loro articolazione in curricoli e indirizzi) con particolare attenzione all'offerta formativa sul territorio

analisi del mondo del lavoro, ovvero delle opportunità offerte sul territorio Durante il percorso gli alunni vengono informati sugli open day organizzati dalle scuole della provincia di Varese e viene fornito loro materiale illustrativo delle diverse scuole con i relativi curricoli; inoltre hanno l'opportunità di partecipare alla Giornata dell'Orientamento organizzato dalla città di Busto per presentare gli Istituti secondari di II grado presenti sul territorio cittadino. Al termine del percorso gli alunni possono usufruire di colloqui individuali orientativi.

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PREVENZIONE DISAGIO Il nostro Istituto ritiene prioritaria la finalità della scuola di contribuire a ridurre disagi e difficoltà, sia di ordine cognitivo che affettivo-relazionale, che talora bambini e ragazzi manifestano anche attraverso comportamenti non appropriati e che possono essere dovuti a diverse cause. Pertanto, ricorrendo a tutte le risorse materiali ed umane disponibili (presenti nell'Istituto stesso od offerte dal territorio) attua interventi volti a promuovere il benessere psicologico ed il recupero degli apprendimenti, anche attraverso percorsi individualizzati e personalizzati. Tra gli altri, si possono annoverare:

Progetto Screening e Progetto Calimero nella Scuola dell’Infanzia; Progetto “Tappeto Volante” nella Scuola Primaria (servizio di supporto nello

studio gestito dalla Cooperativa “Il Villaggio in Città”; Sportello di Ascolto nella Scuola Secondaria di I grado.

D'altra parte, anche i Progetti di Accoglienza e Orientamento gli interventi di Recupero degli apprendimenti la redazione di Piani di lavoro individualizzati e personalizzati i progetti per l'Inserimento degli alunni stranieri l'attuazione di percorsi dedicati a specifiche “Educazioni” che contribuiscono

all'acquisizione di competenze civiche e sociali l'impiego delle nuove tecnologie con finalità inclusiva

concorrono alla promozione del benessere degli alunni, contribuendo a prevenirne il disagio, riducendo gli svantaggi, valorizzando le diverse abilità di ciascuno e attivando comportamenti di cittadinanza attiva e responsabile. Di tutti gli interventi e i progetti citati si dà ragione nelle pagine seguenti.

SPORTELLO D'ASCOLTO

Nella Scuola secondaria di I grado, è attivo uno sportello d'ascolto per alunni e docenti presso il quale opera un esperto in consulenza psicologica. Le finalità di tale iniziativa sono:

promuovere il benessere nella comunità scolastica; supportare genitori e docenti nell'esercizio delle loro funzioni al fine di aiutare i

preadolescenti a costruirsi un adeguato rapporto con la realtà; proporre stimoli intellettuali, essere guida e sostegno verso l'assunzione di

comportamenti consapevoli e responsabili; offrire uno spazio di counselling psicologico individuale in cui il preadolescente

in difficoltà venga aiutato a definire obiettivi, prendere decisioni, risolvere problemi in merito a difficoltà personali, sociali, educative e scolastiche.

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Le funzioni dello sportello d'ascolto sono particolarmente individuate nei seguenti compiti:

consulenza rispetto ai compiti evolutivi, alle dinamiche affettivo-relazionali e agli aspetti cognitivi dei preadolescenti (prevenzione primaria);

individuazione di casi problematici e comportamenti a rischio per la crescita con successivo accompagnamento a Servizi e istituzioni pubbliche o private extrascolastiche (prevenzione secondarie);

facilitazione dei processi di comunicazione e promozione di nuove appropriate modalità relazionali tra il preadolescente e i suoi adulti di riferimento;

attenzione alle dinamiche di gruppo in un'ottica di lettura e di intervento, diretto o indiretto (attraverso il sostegno ai docenti) nelle medesime dinamiche e nella gestione dei gruppi-classe.

Lo sportello è stato attivato nell'anno scolastico 2015/16 nel periodo gennaio-maggio per n. 12 ore mensili.

INCLUSIONE E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI La Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. La Direttiva estende, quindi, a tutti gli studenti in difficoltà l’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”, il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. In presenza di certificazione clinica o diagnosi, l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato è deliberata dal team dei docenti nelle Scuole primarie e dal Consiglio di Classe nella Scuola Secondaria, dando luogo a un Piano Didattico Personalizzato (PDP) o Individualizzato (PEI) al fine di elaborare idonee strategie d’intervento. Ove non sia presente certificazione o diagnosi, il team dei docenti o il Consiglio di classe, laddove rilevino Bisogni Educativi Speciali, verbalizzano le decisioni assunte sulla base di motivazioni pedagogiche e didattiche, redigendo un Piano Didattico Personalizzato e richiedendo lo sforzo congiunto della famiglia. Si precisa che la legge 170/2010, delinea un diverso canale di cura educativa, concretizzando i principi di personalizzazione dei percorsi di studio, nella prospettiva della “presa in carico” dell’alunno con BES da parte di ciascun docente curricolare e di tutto il team di docenti coinvolto.

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In relazione alle novità introdotte dalla Direttiva citata, delle problematiche relative a tutti i tipi di BES si occupa il gruppo di lavoro e di studio d’Istituto “GLI” (Gruppo di lavoro per l’inclusione), assolvendo le seguenti funzioni:

lettura dei bisogni : rilevazione dati, raccolta documentazione ed elaborazione di un piano annuale per l’inclusività da redigere entro il mese di giugno e da rivedere nel mese di settembre in base alle risorse oggettive;

attivazione delle risorse: piani didattici personalizzati, interventi compensativi e dispensativi, sussidi e tecnologie…

Le aree di intervento del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) risultano, pertanto, le seguenti:

alunni diversamente abili: diagnosi funzionale, predisposizione del P.E.I., organizzazione del sostegno statale (con eventuale intervento integrativo di un educatore comunale) in base al grado di compromissione segnalato nella diagnosi;

alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA): certificazione da parte degli Enti preposti, predisposizione di un PDP;

alunni con Deficit da Disturbo dell’Attenzione e dell’iperattività (ADHD): certificazione da parte di Ente preposto e predisposizione di PDP;

alunni con svantaggio socioeconomico – linguistico – culturale: predisposizione di un PDP; per alunni di nuova immigrazione (NAI) eventuale realizzazione di interventi a sup

porto da parte dei mediatori culturali (attivati sulla base di risorse economiche disponibili).

PROGETTO SCREENING

Il progetto Screening per la prevenzione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento ha l’obiettivo di individuare tra gli alunni in uscita dalla Scuola dell’infanzia possibili bambini a rischio DSA e di predisporre attività di rinforzo mirate lungo tutto l’anno scolastico. Si avvale della supervisione dell’equipe psicopedagogica dell’AIAS (in convenzione con l’Amministrazione comunale) . Tale progetto coinvolge tutte le docenti della Scuola dell’infanzia : dopo alcuni incontri di formazione, le docenti somministrano i test iniziali, predispongono e attuano le attività di rinforzo durante l’anno scolastico, somministrano i test finali. Il progetto prevede incontri di valutazione dei risultati dei test iniziali e finali tra docenti ed equipe AIAS. Anche le classi prime della Scuola primaria sono inserite nel medesimo progetto con la supervisione dell’équipe AIAS. INSERIMENTO ALUNNI STRANIERI L’inserimento nelle scuole di alunni stranieri, in particolare extracomunitari, è in aumento. Per questo anche il nostro Istituto si è attivato per assicurare loro, oltre al

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diritto all’educazione e all’istruzione, l’integrazione in un contesto scolastico che conosca, rispetti e apprezzi i valori della cultura di provenienza. A tale scopo il Collegio dei Docenti ha approntato una serie di strategie tese a realizzare un'adeguata accoglienza:

ha reperito, catalogato e reso fruibile materiale adatto ad insegnare la lingua italiana ad alunni di età diverse: tale materiale è a disposizione di tutti i docenti che si trovano ad affrontare l'inserimento di alunni stranieri nella classe;

ha approvato l’adesione alla rete cittadina “Agorà nell’arcobaleno” composta dagli IC “Bertacchi”, “Bossi”, “Crespi”, “De Amicis”, “Galilei” , “Pertini” e “Tommaseo” e ai progetti “Italiana-mente” e “Occhio alla lingua” (prima alfabetizzazione e consolidamento linguistico degli alunni stranieri).

Gli obiettivi degli interventi per l’integrazione sono: inserimento degli alunni, nel rispetto delle normative vigenti, in modo da favorirne

l’integrazione e gli apprendimenti: l'inserimento nella classe è effettuato dopo una valutazione del percorso scolastico pregresso e del livello di conoscenza della lingua italiana;

acquisizione e sviluppo della capacità di comunicare in lingua italiana per far fronte ai bisogni immediati;

avvio all’acquisizione e all’arricchimento del lessico specifico delle varie discipline al fine di mettere in grado gli alunni di apprendere.

Nella realizzazione dell’integrazione dell’alunno sono coinvolte tutte le discipline. Per il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati vengono utilizzati i fondi destinati alle scuole a forte processo immigratorio, eventualmente integrati con i fondi del FIS, anche allo scopo di continuare il progetto di prima alfabetizzazione. ISTRUZIONE DOMICILIARE Il servizio di istruzione domiciliare può essere erogato nei confronti di alunni, regolarmente iscritti, che, a causa di gravi patologie documentate, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza a scuola per un periodo non inferiore ai 30 giorni. Il servizio di istruzione domiciliare garantisce l’attuazione di due diritti costituzionali: il diritto alla salute e quello all’istruzione. Il servizio viene svolto dai docenti che hanno espresso la propria disponibilità ad assumersi tale incarico. Essi raggiungono il minore al domicilio e curano le relazioni con gli insegnanti della scuola in ospedale, la famiglia dell’alunno ed eventuali altri enti. Le finalità del servizio sono: - contribuire al benessere dell'alunno in situazione critica; - favorirne il reinserimento nella scuola di provenienza. Mediante il loro intervento, i docenti intendono aiutare l'alunno a conseguire obiettivi minimi fondamentali, compatibilmente con il suo stato di salute, sviluppando i diversi argomenti che sono contemplati dalle singole programmazioni disciplinari. La valutazione dell’alunno e le eventuali operazioni di scrutinio/esame sono di competenza dei docenti che hanno prestato l’attività di insegnamento. Nel caso di

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frequenza per lunghi periodi della scuola in ospedale, si tiene conto, tuttavia, delle informazioni in merito al percorso di apprendimento e delle valutazioni fornite dalla struttura ospedaliera.

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CURRICOLO, VALUTAZIONE, PROGETTI E LABORATORI

Il collegio docenti ha stabilito all’interno del RAV le priorità che intende perseguire nel triennio 2015 – 2018. L’Istituto si propone di:

diminuire la variabilità tra le classi del 3 % nelle prove standardizzate di Italiano e Matematica;

diminuire del 3 % il numero degli alunni con la sufficienza nella valutazione del comportamento.

Obiettivi di processo:

riprogettare il curricolo verticale di Italiano e Matematica, concordando le competenze minime in uscita dalla Scuola Primaria;

concordare criteri di valutazione omogenei e condivisi per Italiano e Matematica a partire dalla classe quarta della Scuola Primaria;

elaborare un curricolo verticale con definizione degli obiettivi di comportamento; favorire tra docenti la condivisione delle competenze nell’utilizzo di metodologie

didattiche anche con l’uso di nuove tecnologie.

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CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE-CHIAVE DI CITTADINANZA EUROPEA

comunicazione nella madrelingua

comunicazione nelle lingue straniere

competenza matematica competenza in campo scientifico competenza in campo tecnologico

competenza digitale

imparare a imparare

competenze sociali e civiche

senso di iniziativa e l’imprenditorialità

consapevolezza ed espressione culturale

COMPETENZE-CHIAVE

DI CITTADINANZA

EUROPEA

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Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006i) che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale . Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato. La diversità di obiettivi specifici, di contenuti e di metodi di insegnamento, così come le differenze storiche e culturali di ogni paese, pur orientati verso le stesse competenze generali, favoriscono l’espressione di una pluralità di modi di sviluppare e realizzare tali competenze.

Si riporta di seguito la definizione ufficiale delle otto competenze-chiave

(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE)).

La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi.

La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo

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scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.

Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.

Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.

Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo. Consapevolezza ed espressione culturale riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

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INSEGNAMENTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE CATTOLICA

Per gli alunni che non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica sono offerte le seguenti opzioni:

studio assistito con i docenti dell’Istituto; attività alternative che prevedono la trattazione dei seguenti argomenti a scelta

dei docenti: - riflettere sulle condizioni dei bambini e dei ragazzi nel mondo; - sviluppare la curiosità verso popoli e culture diverse e lontane; - avvicinarsi alla problematica delle disuguaglianze sociali; - affrontare il tema delle emozioni; - esprimere la propria creatività.

Sia nella Scuola Primaria che nella Scuola Secondaria di I grado sono possibili l’entrata posticipata o l’uscita anticipata.

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DIDATTICA LABORATORIALE

Agli insegnanti è affidato il compito di organizzare le situazioni di apprendimento adeguando le strategie, gli obiettivi formativi, i tempi d'intervento, le modalità di verifica, alternando tempi di attività didattica frontale con attività laboratoriali, per raggiungere gli obiettivi previsti dai curricoli, in modo flessibile e tenendo conto delle specificità di apprendimento dei singoli alunni. "S'impara facendo": questo è il presupposto che porta gli insegnanti a pianificare delle attività che consentano ai discenti di fare esperienze dirette, mettendo in pratica procedure, concetti, usando strumenti e materiali vari, superando i limiti della semplice e sterile trasmissione orale delle conoscenze da parte dell'insegnante. L'alunno mentre agisce impara perché è attivo, consapevole della situazione didattica che sta vivendo. Se il termine laboratorio deriva da laborare e il laboratorium era essenzialmente un luogo fisico nel quale si svolgevano attività di tipo artigianale, la didattica laboratoriale attiva e potenzia l'operatività cognitiva dell'alunno, consentendogli di fare e al contempo di riflettere su quanto sta facendo. Nell'Istituto, nei diversi ordini di scuola, sono offerte agli alunni occasioni di apprendimento laboratoriale, che accompagnano l'itinerario didattico integrandolo attraverso momenti specifici (ad esempio il Laboratorio di Informatica nella Scuola secondaria di I grado – opzione tempo scuola a 36 ore) ed attività inserite nel percorso ordinario (ad esempio Laboratorio linguistico delle abilità di base: ascoltare, parlare, leggere, scrivere).

PROGETTI E LABORATORI NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA La Scuola dell’Infanzia si caratterizza come scuola dei laboratori creativi. L'esperienza laboratoriale nasce dall’idea che una delle condizioni necessarie affinché si verifichi l’apprendimento è dare a tutti i bambini “la possibilità di indagare la stessa realtà con strategie diverse”. Inoltre, l’attività laboratoriale è il presupposto fondamentale per garantire l’uguaglianza delle opportunità educative e l’intensificazione della relazione tra l’insegnante e gli alunni, realizzabile soltanto riducendo il rapporto numerico adulto/bambini. Tale organizzazione rende più stimolanti i rapporti tra insegnanti e bambini di sezioni diverse, garantisce maggiore attenzione alle esigenze specifiche delle varie fasce di età ed inoltre consente di fruire di spazi e materiali in maniera più articolata. Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia hanno deciso, pertanto, di organizzare dei laboratori dove ogni bambino può apprendere in un clima di reciprocità cognitiva a partire dalle proprie conoscenze e diventare costruttore dei propri saperi tramite l’esperienza diretta: il laboratorio rappresenta la migliore strategia per favorire, accogliere, comprendere e valorizzare quei modi differenti di elaborare e intrecciare

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visioni e spiegazioni della realtà che permettono il massimo esplicarsi delle potenzialità di ciascun bambino. Per le attività dei laboratori vengono utilizzate le ore di compresenza, suddividendo gli alunni delle sei sezioni in tre gruppi omogenei per età. Bambini di 3 anni “Le mani che muovono i sogni”

OBIETTIVI offrire opportunità conoscitive, proponendo diversi tipi di

materiale; cogliere alcune caratteristiche fondamentali degli elementi con

cui si opera: tattili, visive, olfattive, sonore; accettare lo “sporco” creativo.; favorire la manualità; conoscere spazi nuovi; collaborare; socializzare.

ATTIVITA’ Osservazione, manipolazione e attività di travaso con vari tipi di materiale: farina gialla, semi, schiuma da barba, colore. Percorso sensoriale per i piedi con contenitori grandi pieni di farina bianca, semi, farina gialla, ovatta. Ogni attività è accompagnata da musica di sottofondo. METODOLOGIA Esplorazione libera e guidata dei materiali.

Bambini di 4 anni “ Guardo, tocco, esploro…e mi diverto!” OBIETTIVI stimolare la creatività e la fantasia; favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la

condivisione di un'esperienza; acquisire/consolidare la coordinazione oculo-manuale; potenziare la percezione e la discriminazione; sviluppare abilità fino-motorie; favorire l'espressione di stati emotivi attraverso la

manipolazione. ATTIVITÀ' Esplorazione e manipolazione libera e guidata di materiali vari; giochi di percezione tattile; giochi di coordinazione visuo-motoria e bimanuale; percorso tattile a piedi nudi.

METODOLOGIA Esplorazione libera e guidata dei materiali; approccio multisensoriale;

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uso di sottofondi musicali. Bambini di 5 anni Laboratorio di attività logico-matematiche

OBIETTIVI : 1. Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi; 2. confronta e valuta quantità; 3. utilizza semplici simboli; 4. è curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi.

ATTIVITA’: Conte, filastrocche e canzoni; la striscia dei numeri (dall’1 al 10); giochi pre-matematici.

Laboratorio di letto-scrittura OBIETTIVI :

il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e migliora il repertorio lessicale;

formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.

ATTIVITA’: filastrocche e poesie; pregrafismo; giochi di parole; giochi con le vocali.

I laboratori delle esperienze previsti per tutti i bambini della scuola dell’infanzia fanno parte del progetto specifico per la scuola dell’infanzia denominato Progetto “Creatività”’ svolto dalle insegnanti con ore aggiuntive all’insegnamento. Inoltre, i bambini della Scuola dell’Infanzia, nel corso dell’anno scolastico partecipano, oltre ai progetti d’istituto, anche a progetti specifici per la scuola dell’infanzia come il:

Progetto “I bambini, l'arte, la città” per formare, fin dall’infanzia cittadini consapevoli, responsabili ed attivi;

Progetto “Informatica” per stimolare la curiosità del bambino e favorire un primo approccio gradevole e divertente alle nuove tecnologie;

Progetto “Lingua inglese” per avvicinare i bambini alla scoperta di altri modi di esprimersi e di comunicare;

Progetto “Calimero” per favorire un primo approccio alle attività di letto-scrittura e alle attività logico-matematiche.

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RECUPERO E POTENZIAMENTO

RECUPERO

Nell’attuale contesto è quanto mai opportuno richiamare l'attenzione sulla necessità di favorire il successo scolastico attraverso un'azione quotidiana e una costante attenzione alla qualità dell'apprendimento che significa anche colmare per tempo le lacune presenti nella preparazione. Nell'Istituto, nei diversi ordini di scuola, sono promosse, al fine di assicurare il raggiungimento dei traguardi definiti, azioni di rinforzo continuativo con interventi dedicati e gestiti corresponsabilmente, particolarmente nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, e sono predisposte apposite iniziative, definite sulla base della natura dei bisogni formativi e finalizzate a migliorare il livello degli apprendimenti nelle discipline che fanno registrare carenze più diffuse, a partire dalle competenze nella lingua italiana e da quelle inerenti l’area matematico-scientifica. Principalmente sono attuate iniziative di recupero in itinere, mediante l'adozione di specifiche modalità, quali, ad esempio:

controllo della comprensione sollecitazione degli interventi e degli interessi gradualità nelle richieste esercitazioni guidate prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi schede strutturate.

POTENZIAMENTO

Specifiche iniziative sono dedicate anche al potenziamento degli apprendimenti sia in itinere, mediante la creazione di occasioni-stimolo all'interno delle normali attività didattiche, sia attraverso attività che arricchiscono la didattica ordinaria, sviluppate in orario curricolare o extracurricolare (si veda alla voce “Arricchimento dell'offerta formativa”).

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ARRICCHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO “GIOVANI CITTADINI CRESCONO”

Educazione civica Educazione stradale

Educazione ambientale

Educazione allo sport

Educazione ai social media

Educazione all’affettività

PROGETTO “GIOVANI CITTADINI CRESCONO”

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Nell'Istituto, nei vari ordini di scuola, è proposto agli alunni un percorso integrato di educazione alla cittadinanza attiva. Attraverso una pluralità di “educazioni”, attività e approcci, come meglio specificato nella Descrizione delle attività, il progetto intende promuovere negli studenti lo sviluppo di competenze chiave di cittadinanza attiva con particolare attenzione alle competenze sociali e civiche, secondo un approccio che stimoli l'acquisizione sinergica di abilità, inclinazioni e sensibilità (disposizioni della mente) e valorizzi il protagonismo dei ragazzi. Si intendono fornire strumenti teorici, stimolare abilità e atteggiamenti necessari per partecipare in modo attivo, responsabile e consapevole alla vita civile, in un'ottica che mantenga il focus congiuntamente sulle dimensioni cognitiva, pratico-operativa, affettivo-motivazionale. I progetti ideati sono inoltre tali da permettere una effettiva integrazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali, diversamente abili e stranieri. Finalità della proposta progettuale:

tradurre in partecipazione attiva e consapevole i valori della Costituzione Italiana e delle carte internazionali dei diritti;

favorire il rafforzamento dell'identità personale mediante l'acquisizione di comportamenti corretti nell'ambito sociale, civile e politico;

prevenire il disagio e i comportamenti a rischio; promuovere la legalità come realtà unica che abbraccia la vita dell'individuo in

modo completo ed univoco; promuovere l'acquisizione delle regole della convivenza civile a partire

dall'ambito scolastico; diffondere la conoscenza di temi relativi alla cittadinanza ed ai principi della

costituzione; diffondere la conoscenza delle istituzioni democratiche e del loro ruolo; promuovere la trasformazione delle conoscenze in competenze ossia in azioni

civiche concrete. Il Progetto promuove, mediante un approccio globale, lo sviluppo i competenze civiche e sociali e si articola in diversi segmenti inerenti le seguenti “educazioni”:

educazione civica educazione stradale educazione ambientale educazione alla salute educazione allo sport educazione affettiva educazione ai social media

Descrizione delle attività di Progetto:

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Percorsi disciplinari, interdisciplinari e iniziative afferenti: EDUCAZIONE CIVICA

Nelle ore curricolari, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado vengono trattati temi inerenti l'ambito relativo a cittadinanza e Costituzione. In particolare nella Scuola secondaria, durante le ore curricolari di Storia e Geografia, in coerenza con la programmazione disciplinare, vengono affrontati i seguenti temi: libertà e regole, l'origine dello Stato italiano, i principi fondamentali della Costituzione, il governo del territorio e dello Stato; l'Unione Europea e le Nazioni Unite; inoltre si fa riferimento ai seguenti documenti fondamentali: la Costituzione della Repubblica italiana, gli Statuti regionali, la Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, la Dichiarazione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia. Nel corso dell'anno i docenti valutano la possibilità di partecipare con le classi ad iniziative di solidarietà e di educazione alla legalità organizzati in collaborazione con Enti ed Associazioni sul territorio.

EDUCAZIONE STRADALE

Per abituare fin da piccoli al rispetto delle regole della strada nell'Istituto si attua, in collaborazione con il comando di Polizia Locale, un percorso educativo graduato e progressivo in ogni ordine di scuola (tutte le classi della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria).

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Al fine di promuovere la “cultura dell’ambiente” come risorsa e bene da salvaguardare, i docenti dell’Istituto progettano attività che conducono l’alunno ad assumere atteggiamenti e comportamenti di rispetto verso l’ambiente circostante. Il percorso educativo inizia nella Scuola dell’Infanzia e continua nelle Primaria e nella Scuola Secondaria di primo grado per favorire il consolidamento di comportamenti responsabili verso l’ambiente. Nel corso dell'anno i docenti sviluppano progetti specifici a forte valenza ambientale e valutano la possibilità di partecipare con le classi ad iniziative di educazione ambientale organizzate in collaborazione con Enti ed Associazioni (ad esempio, iniziativa “Puliamo il mondo” in collaborazione con Legambiente). In particolare nella Scuola Secondaria, durante le ore curricolari di Geografia, Scienze e Tecnologia, in coerenza con la programmazione disciplinare, vengono affrontati i seguenti temi: la tutela dell'ambiente e la valorizzazione del paesaggio, l'educazione al consumo consapevole e allo sviluppo sostenibile.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

È una strategia educativa attuata in tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo, finalizzata al conseguimento del benessere psico-fisico, con attenzione particolare all’educazione alimentare, ai problemi sanitari e alla prevenzione di malattie e disturbi.

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I docenti, in sede di programmazione, individuano gli argomenti da trattare nel corso dell’anno attraverso progetti specifici. Le Scuole Primarie dell’Istituto aderiscono al progetto “Frutta nelle scuole” e ai progetti di educazione alimentare proposti da COOP Lombardia. Nella Scuola Secondaria, in particolare durante le ore curricolari di Scienze, Scienze motorie e Italiano, in coerenza con la programmazione disciplinare, vengono affrontati i seguenti temi: la tutela della salute, i principi di una corretta alimentazione, il valore dello sport, la prevenzione dei rischi (i disturbi dell'alimentazione, le dipendenze). Inoltre, è consuetudine proporre alle classi terze un incontro-testimonianza con rappresentanti della Comunità di recupero “M. Riva”.

EDUCAZIONE ALLO SPORT

Nella Scuola Primaria e Secondaria, le lezioni di Scienze motorie sono a volte integrate mediante interventi a cura delle società sportive operanti in città, per avviare gli alunni ad un corretto rapporto con lo sport in genere e per avvicinarli a conoscere le singole discipline sportive.

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’

In particolare nelle classi quinte della Scuola primaria e nelle classi seconde e terze della Scuola secondaria, ogni anno vengono promosse iniziative di educazione affettiva a cura di esperti del Consultorio per la famiglia.

EDUCAZIONE AI SOCIAL MEDIA L'Istituto aderisce al Progetto “Generazioni Connesse” (di seguito meglio specificato). Inoltre specifici interventi di educazione ai social network vengono promossi nelle classi della Scuola Secondaria. Nell'anno scolastico 2015/16 il Progetto “Giovani cittadini crescono” è stato presentato all'UNESCO (Italia) e consentirà alla scuola di entrare a far parte della Rete che associa le Scuole “Unesco”. In ragione di tale progetto di educazione globale alla cittadinanza attiva, l'Istituto concorre alle attività del Centro di Promozione della Legalità che fa capo all'ISIS “Crespi” di Busto Arsizio.

PROMOZIONE DELLA LETTURA Allo scopo di favorire l’amore per la lettura, gli insegnanti dei vari ordini di scuola promuovono iniziative specifiche fondate su strategie differenziate in rapporto alle diverse fasce d’età: dalla lettura interpretativa, all’animazione, alla lettura creativa. In ogni scuola sono predisposte aule biblioteca fornite di un buon quantitativo di libri, accattivanti per immagini e contenuto e adatti alla fase evolutiva dell’alunno.

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La Scuola secondaria di I grado arricchisce ogni anno il proprio patrimonio librario grazie alle acquisizioni (gratuite) dovute all'adesione all'Associazione “Il Giralibro”. Il "giralibro" è un'iniziativa dell'Associazione per la lettura Giovanni Enriques realizzata con i patrocini del Ministero della Pubblica Istruzione e dell'Associazione Italiana Editori. L'Associazione per la lettura Giovanni Enriques è nata nel gennaio del 1994 da un'idea di Lorenzo Enriques, che ne è il presidente, con l'obiettivo di promuovere la diffusione della lettura tra i giovani. La prima iniziativa assunta dall'Associazione è "il giralibro", che consiste nella creazione di piccole biblioteche scolastiche, pensate per ragazzi di 10/14 anni. Attraverso la distribuzione gratuita alle scuole di libri di narrativa, che non siano testi scolastici né dotati di apparati didattici, ci si propone di fornire ai ragazzi libri di loro possibile gradimento, da leggere e scambiarsi in totale libertà, senza compiti "scolastici" né imposizioni di alcun genere. Obiettivo finale è comunicare e diffondere, in un'età decisiva per lo sviluppo dei gusti e delle abitudini future, il piacere della lettura e insieme fornire agli insegnanti gli strumenti indispensabili per contribuire al raggiungimento di questo scopo. L'Associazione per la lettura ha il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione e dell'Associazione Italiana Editori. Le scuole talvolta predispongono “mostre del libro” al fine di coinvolgere alunni e genitori nel mondo della lettura. Con il ricavato della vendita dei libri si arricchisce il patrimonio librario di ogni singola scuola. I docenti di ciascun plesso mantengono anche contatti con la Biblioteca Comunale per le attività di animazione alla lettura. Da alcuni anni la Scuola secondaria di I grado organizza per gli studenti delle diverse classi performances narrative multimediali e altre iniziative di promozione della lettura in collaborazione con la Cooperativa “Acetico Glaciale”. Gli incontri - si svolgono in orario curricolare e integrano la proposta didattica ordinaria - riguardano autori e testi della letteratura per ragazzi - consentono di approfondire generi e tematiche. Attraverso le performances narrative vengono offerti molteplici spunti e suggestioni per avvicinare gli alunni alle emozioni e alle storie contenute nei libri.

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GIOCHI MATEMATICI

Il nostro Istituto partecipa da anni ai Giochi Matematici del Mediterraneo. I Giochi Matematici del Mediterraneo sono un libero concorso riservato a tutti gli allievi delle scuole primarie, (classi terze, quarte e quinte), secondarie di 1° grado e secondarie di 2° grado (classi del biennio), pubbliche, paritarie e private, italiane o di altri Paesi (patrocinio richiesto al Rettore Magnifico e al Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università degli Studi di Palermo). I Giochi sono organizzati in collaborazione fra l’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica e le scuole partecipanti. Si prefiggono

di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole, perché gareggino con lealtà, nello spirito di una sana competizione sportiva, al fine di sviluppare atteggiamenti positivi verso lo studio della Matematica;

di offrire opportunità di partecipazione ed integrazione e valorizzare le eccellenze.

Si svolgono in più fasi consecutive: 1. qualificazione d'Istituto; 2. finale d'Istituto; 3. finale provinciale o di area geografica (alla quale partecipano gli allievi di ogni

categoria che si sono qualificati secondo le modalità indicate dal Regolamento); 4. finale nazionale (alla quale partecipano il primo classificato di ogni categoria di

ciascuna provincia/area geografica più un contingente di ulteriori posti assegnati secondo le regole stabilite dal Regolamento).

Nel corso degli anni diversi alunni del nostro Istituto hanno partecipato ai Giochi qualificandosi fino alla Finale nazionale.

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PROGETTI DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO

Dall'anno scolastico 2015/2016, in orario curricolare, è attivato nelle classi quinte delle Scuole primarie il seguente progetto:

Progetto potenziamento Lingua 2 (Inglese) nella Scuola Primaria

Il progetto prevede l'intervento didattico in compresenza di alcune insegnanti di Lingua inglese della Scuola secondaria di I grado con le insegnanti specializzate per l'insegnamento della Lingua inglese presso la scuola primaria (1 ora alla settimana in compresenza per un totale di 15 ore). Questi gli obiettivi:

ampliare le competenze comunicative degli alunni in L2, in particolare pronuncia e intonazione;

ampliare, attivare lessico e funzioni linguistiche presenti nel curricolo della Scuola primaria, con particolare attenzione ad alcuni argomenti fondamentali, per un raccordo ottimale dei curricoli primaria/secondaria I grado;

migliorare la comprensione orale; attuare lezioni centrate sulle funzioni comunicative, sull’uso di materiali video e

sull’uso esclusivo della L2 in classe, con ampliamento del classroom language. Le attività sono impostate in modo da costituire un ponte tra i due ordini di scuola. Per il conseguimento degli obiettivi vengono impiegati materiali audio e video allo scopo di creare situazioni comunicative; si procede all'attivazione di lessico e funzioni; si utilizzano differenti metodologie, quali, ad esempio, ripetizioni corali, role-plays/mini dialoghi. Nella Scuola secondaria di I grado, sono attivati i seguenti corsi di potenziamento:

Conversazione con esperto madrelingua (in orario curricolare)

Nell'anno scolastico 2015/16 alle classi terze della Scuola secondaria di I grado è offerta la possibilità di potenziare le abilità di produzione orale in Lingua inglese attraverso uno specifico progetto di conversazione con esperto di madrelingua inglese. Il docente madrelingua interviene nelle classi per moduli di 15 ore ciascuno, in compresenza con il docente di disciplina linguistica a cadenza settimanale (periodo gennaio-giugno).

KET (su richiesta dei genitori, a pagamento, in orario extracurricolare)

La Scuola secondaria di I grado “Fermi” è, ormai da alcuni anni, sede dell’esame KET della prestigiosa Università di Cambridge. Questa iniziativa è nata per permettere agli studenti di conseguire una qualifica riconosciuta a livello internazionale. Il diploma ottenuto dagli studenti attesta il raggiungimento del livello A2 del Quadro di

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Riferimento Europeo. Nel corso dell’esame vengono verificate tutte le abilità: comprensione scritta e orale, produzione scritta e orale (Listening – Speaking – Reading – Writing) Le insegnanti di Lingua inglese della scuola, nel corso del triennio, si impegnano a preparare gli alunni all’esame KET durante la normale attività didattica svolta in classe in orario curricolare, sviluppando le abilità di ascolto, comprensione del testo, produzione scritta e orale. Durante l’ultimo anno, inoltre, viene proposta la frequenza, in orario extracurricolare, di un corso specifico in preparazione all’esame in cui vengono potenziate le abilità scritte e migliorate le abilità orali con insegnanti madrelingua. L’esame è sostenuto ogni anno dagli studenti più motivati e meritevoli delle classi terze della Scuola secondaria di I grado "Fermi" e si tiene generalmente nei primi giorni di giugno nei locali della stessa Scuola secondaria. Nel mese di settembre, si svolge ogni anno una cerimonia di consegna dei diplomi KET che giungono direttamente da Cambridge presso il nostro Istituto. Elevato è il numero di alunni che ogni anno consegue la certificazione, raggiungendo, nella maggior parte dei casi, il livello A2, talvolta “with merit” o “with distinction”.

DELF (Diplôme d’Études en Langue Française)

(su richiesta dei genitori, a pagamento, in orario extracurricolare) La Scuola secondaria di I grado “Fermi” ha introdotto dall’anno scolastico 2015/2016 la possibilità di sostenere l’esame DELF Scolaire per quegli alunni che nel corso del triennio hanno dimostrato interesse nei confronti della lingua francese e si sono dimostrati capaci di utilizzare le espressioni comunicative apprese con una certa autonomia. Gli alunni che superano l’esame – che si tiene in sede da definire in base al numero di iscrizioni – conseguono un diploma riconosciuto a livello internazionale e valevole per sempre in quanto rilasciato dal Ministero francese dell’Educazione Nazionale e validato dal CIEP (Centre International d’Études Pédagogiques) di Sèvres. Il diploma ottenuto dagli studenti attesta il raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa. Nel corso dell’esame vengono verificate le quattro abilità: comprensione della lingua orale, comprensione della lingua scritta, produzione nella lingua scritta e produzione nella lingua orale. Pertanto le insegnanti di Lingua francese della scuola, nel corso dei tre anni, si impegnano a preparare gli alunni all’esame DELF durante le lezioni di lingua francese svolte in orario curricolare, sviluppando le abilità di ascolto, comprensione di un testo, produzione scritta e orale. Inoltre, agli alunni che si iscrivono all’esame DELF viene proposta la frequenza a scuola, in orario extracurricolare, di un corso specifico in preparazione all’esame. L’esame si svolge all’inizio del mese di maggio mentre nel mese di settembre vengono consegnati i diplomi DELF che giungono direttamente dall’Institut Français.

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VACANZA-STUDIO (su richiesta dei genitori, a pagamento)

Nell'anno scolastico 2015/16 agli alunni delle classi seconde della Scuola secondaria di I grado è offerta la possibilità di potenziare le abilità in Lingua inglese attraverso uno specifico progetto di vacanza-studio in Inghilterra. Gli alunni soggiorneranno ad Ashford, nel Kent, nel periodo dal 4 all'11 settembre 2016: usufruiranno di lezioni ed attività programmate presso il college nel quale risiederanno.

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TECNOLOGIA E DIDATTICA

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Il Piano Nazionale Scuola Digitale è visionabile al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/ Nello specifico l’Istituto ha promosso le seguenti azioni:

come previsto dalla nota del MIUR n. 17791 del 19 novembre 2015 è stato individuato l’animatore digitale;

l’Istituto ha aderito nello scorso ottobre 2014 ad una rete di scuole guidata dall’ISIS “Ponti” di Gallarate (Istituto capofila), che ha ricevuto i finanziamenti per la formazione dei docenti Generazione Web: molti docenti hanno partecipato ai corsi previsti;

l’Istituto sta potenziando la dotazione hardware per la didattica, attraverso l’acquisto di supporti tecnologici, in particolare computer e lavagne LIM touch screen, complete di videoproiettore; ulteriori interventi di potenziamento sono previsti nell’arco del triennio;

l’Istituto ha partecipato ai primi due bandi PON-FESR 2014-2020: si tratta del bando per la realizzazione di reti LAN-WLAN (bando n. 9035 del 13/07/2015) e del bando per la creazione di spazi alternativi per l’apprendimento (bando n. 12810 del 15/10/2015); parteciperà anche ai prossimi bandi per la creazione o per il rinnovamento completo o parziale della dotazione hardware per i laboratori di informatica, nella Scuola Primaria e nella Secondaria.

PROGETTO “GENERAZIONI CONNESSE”

Il nostro Istituto aderisce al Progetto Generazioni Connesse - SIC II (un progetto coordinato dal MIUR) finalizzato a

promuovere una riflessione intorno alle tematiche legate alla sicurezza on line e all'integrazione delle tecnologie digitali nella didattica

sviluppare un piano di miglioramento concernente l'uso delle tecnologie digitali nella didattica e la prevenzione dei rischi relativi ad un uso non consapevole di internet e delle tecnologie digitali.

All'interno di tale progetto, specifici percorsi di formazione sono offerti alle classi quarta e quinta della Scuola Primaria e a tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado.

PROGETTO CLASSI VIRTUALI

Dall'anno scolastico 2015/16 nel nostro Istituto sono state attivate in via sperimentale in alcune classi e da alcuni docenti le cosiddette "classi virtuali".

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La Classe Virtuale è un ambiente on line riservato e accessibile solo agli alunni di una determinata classe reale di appartenenza (l'accesso avviene in seguito all'effettuazione della registrazione, totalmente gratuita). Nella classe virtuale i docenti della classe

possono segnalare consegne e scadenze, compiti assegnati, ecc. mettono a disposizione degli alunni materiali (sintesi, schemi...) per aiutare lo

studio e l'approfondimento

INFORMATICA E MULTIMEDIALITA'

Le attrezzature multimediali (LIM e computer) presenti in ogni scuola sono utilizzate a supporto e arricchimento delle attività curriculari. Nella Scuola primaria, gli alunni utilizzano il Laboratorio di Informatica e la LIM come metodologia didattica alternativa alle modalità tradizionali nelle diverse discipline. Inoltre, nella Scuola secondaria di I grado, l'attività di Informatica viene sviluppata in una delle ore di approfondimento settimanali (opzione tempo scuola a 36 ore) nel Laboratorio di Informatica appositamente attrezzato a piccoli gruppi (generalmente metà classe alla volta). Questi gli obiettivi:

conoscere il personal computer (hardware e software) e la sua logica operativa giungere ad un uso sempre più autonomo del computer come strumento; conoscere

e saper utilizzare le possibilità espressive e comunicative del mezzo informatico; utilizzare programmi specifici per comunicazioni di idee, contenuti, immagini

in particolare: saper utilizzare un sistema operativo (Windows) ed i pacchetti di applicazioni

Office (Word: conoscerne e utilizzarne le funzioni per la videoscrittura; Excel: conoscerne e utilizzarne le funzioni per il calcolo; PowerPoint)

utilizzare i software di geometria interattiva Cabri Geometre e Geogebra per costruire, modificare figure geometriche e risolvere problemi relativi alla costruzione di figure

utilizzare un browser in modo guidato ma anche:

utilizzare il computer e alcuni software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari e interdisciplinari

sviluppare un atteggiamento volto alla soluzione di problemi (in particolare, ma non solo, in ambito matematico-geometrico)

e in generale: favorire la padronanza del linguaggio e dei mezzi di comunicazione favorire la collaborazione tra alunni

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EDUCAZIONE AI SOCIAL MEDIA Specifici interventi di educazione ai social network vengono promossi nelle classi della Scuola Secondaria.

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GITE E VISITE DI ISTRUZIONE

Obiettivi e finalità: conoscenza del patrimonio storico – artistico del Paese, con particolare

attenzione alla realtà territoriale circostante; approfondimento di alcuni contenuti disciplinari specifici; conoscenza di aspetti significativi della realtà economica locale; acquisizione di comportamenti rispettosi dell’ambiente e del patrimonio culturale; potenziamento della capacità di relazionarsi con gli altri, anche in ambiti non

rigidamente strutturati. Nella Scuola dell’Infanzia e nelle classi prime e seconde della Scuola Primaria, sono favorite le uscite urbane ed extraurbane anche a carattere naturalistico: parchi naturali, aree protette, aziende agricole. Nelle classi finali della Scuola primaria e nella Scuola secondaria di I grado, infine, viene data priorità alle visite in località di interesse storico, geografico, paesaggistico e scientifico, finalizzate a supportare ad ampliare le conoscenze legate ai diversi ambiti disciplinari. Le classi quinte della Scuola Primaria hanno la possibilità di vivere l’esperienza della “settimana bianca” all’Aprica presso la colonia “Carlo Comerio” del Comune di Busto Arsizio, che prevede lezioni naturalistiche e scuola di sci. Per gli alunni di tutti gli ordini di scuola, sono altresì previste uscite didattiche per assistere a spettacoli teatrali, cinematografici, musicali, allo scopo di ampliare i codici comunicativi ed espressivi dei bambini e dei ragazzi.

I piani delle uscite didattiche di ciascuna classe, predisposti dai docenti nel rispetto dei criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto, vengono approvati dai Consigli di Classe e d’Istituto e proposti ai genitori nelle singole assemblee di classe o per gruppi di classi.

I singoli Consigli di classe della Scuola Secondaria di I grado si riservano di non ammettere alle uscite didattiche gli alunni che manifestano comportamenti scorretti.

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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Il momento della valutazione è importante tanto quanto quello della programmazione e obbedisce a precisi criteri.

SCUOLA DELL’INFANZIA L’attività di valutazione nella Scuola dell’Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.

SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

La valutazione interviene coerentemente nel processo educativo, indicando in quale misura gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti per orientare le scelte successive e determinare l’ammissione alla classe successiva. Assume una funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Si realizza in momenti diversi:

1. rilevazione della situazione di partenza con osservazioni e prove di ingresso nel periodo iniziale;

2. valutazione periodica e finale. Sono oggetto di valutazione: - gli apprendimenti: riguardano i livelli raggiunti dagli alunni nelle conoscenze e

abilità relative agli obiettivi formativi formulati dai docenti nella programmazione delle discipline nel rispetto di quanto indicato nelle Indicazioni Nazionali;

- il comportamento dell’alunno: vengono considerati l’interesse, le modalità di partecipazione alla vita della classe e della scuola, l’impegno e la capacità di relazionarsi con gli altri.

Nel momento della valutazione complessiva vengono considerati i progressi educativi-didattici tenendo conto: - del percorso di apprendimento rispetto alla situazione di partenza; - dell’impegno profuso dall'alunno in relazione alle specifiche abilità. Conoscenze e abilità concorrono a promuovere le competenze personali che sono oggetto della Certificazione delle competenze, momento conclusivo della valutazione complessiva dei due ordini di scuola: primaria e secondaria di I grado.

Criteri di ammissione alla classe successiva

- Raggiungimento degli standard minimi degli obiettivi formativi; - progressi a livello educativo-didattico rispetto alla situazione di partenza; - impegno dimostrato nelle discipline;

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- frequenza prevista dalla normativa. La non ammissione alla classe successiva deve essere deliberata all’unanimità dall’equipe pedagogica nella Scuola Primaria, all’unanimità o anche a maggioranza dei singoli Consigli di Classe nella Scuola Secondaria di I grado; avviene in presenza del mancato raggiungimento di uno o più dei criteri stabiliti nonostante gli interventi di recupero messi in atto.

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SERVIZI In presenza di una reale necessità delle famiglie di estendere l’orario scolastico prima e dopo la fascia delle attività curricolari l’Amministrazione comunale offre un servizio di pre - scuola e post-scuola su richiesta e a pagamento, con un quorum minimo di 8 alunni. Per la Scuola Primaria viene inoltre fornito il servizio mensa anche il Martedì e Giovedì, in un’unica sede, presso la Scuola Secondaria di I grado “Fermi”. Il tempo-mensa è momento educativo per cui gli alunni sono assistiti dagli insegnanti di classe nei giorni di rientro pomeridiano e da personale comunale qualificato il Martedì e Giovedì.

PROGETTO “TAPPETO VOLANTE” con la Cooperativa “ Il Villaggio in città”

Questo progetto è realizzato dalla Cooperativa “Il Villaggio in città” con il contributo dell’Amministrazione Comunale. Consiste in attività di supporto educativo-didattico alle famiglie dei minori che frequentano le tre Scuole Primarie dell’Istituto e che hanno necessità di una scuola aperta per cinque pomeriggi. Le attività si svolgono in spazi adeguatamente attrezzati situati nel seminterrato della scuola “Pertini” il Martedì e il Giovedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle 17.30. Gli educatori impegnati nel Progetto sono dipendenti della Cooperativa “Il villaggio in città“. In questo arco di tempo i bambini sono divisi in piccoli gruppi (circa 10 bambini per gruppo) e il pomeriggio è così organizzato: 14.30 - 15.00: momento di accoglienza in gruppo; 15.00 – 16.00: esecuzione dei compiti e studio in piccolo gruppo; 16.00 - 17.30: merenda e momento di gioco organizzato e attività espressive o di animazione. I genitori possono andare a prendere i propri figli a partire dalle ore 17.00. L’adesione a questo progetto comporta il pagamento di una quota di iscrizione ed una quota mensile di frequenza che vengono stabilite, di anno in anno, sulla base del preventivo di spesa, determinato dal numero degli iscritti e dai finanziamenti comunali.

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RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIE Convinti che la famiglia sia parte integrante della Scuola e che debba condividerne responsabilità e impegni educativi, i docenti dell’Istituto Comprensivo si adoperano costantemente per l’elaborazione di un progetto educativo comune, pur nel rispetto degli specifici ruoli e competenze. Per promuovere e favorire questo processo di cooperazione si prevedono:

momenti assembleari periodici, nei quali si privilegiano la discussione su tematiche di interesse generale, la proposta e il confronto culturale;

colloqui individuali, volti alla comunicazione e all'analisi della situazione educativo-didattica del singolo alunno, al fine di individuare le modalità più opportune per favorire un reale progresso dell'alunno stesso. In tutti gli ordini di scuola i colloqui individuali avvengono in orari (diurni) prestabiliti, tempestivamente comunicati alle famiglie; nella Scuola Secondaria di I grado sono inoltre previste tre udienze serali generali, con tutti i docenti del Consiglio di Classe.

Docenti, genitori ed alunni sottoscrivono, all'inizio del percorso scolastico, uno specifico patto educativo, allo scopo di definire le responsabilità di ciascuno e i conseguenti impegni da assumere affinché il progetto educativo risulti realmente efficace.

ASSOCIAZIONE DEI GENITORI

Sono attive l’Associazione “Noi delle Puricelli” e il Comitato dei genitori della scuola “Marco Polo”. Dal 14 aprile 2014 si è costituita l'Associazione dei Genitori “E. Fermi” che ha lo scopo di rendere attiva la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica e favorire la comunicazione tra le varie componenti della scuola. L'Associazione si impegna, inoltre, a formulare richieste e proposte per migliorare l'ambiente scolastico e promuovere iniziative culturali a supporto del Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto.

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO In base al dettato della Legge 107 del 2015, la formazione del personale è obbligatoria: pertanto ogni anno sono previste iniziative di formazione per i docenti, in particolare inerenti:

le attività interne all'Istituto, al fine di sviluppare un linguaggio comune tra i docenti;

la didattica per competenze e le modalità di verifica e valutazione delle competenze stesse;

lo sviluppo di competenze in funzione di una didattica inclusiva; l'aggiornamento in relazione alle discipline scolastiche; lo sviluppo di competenze per la didattica con le TIC (Tecnologie Informatiche

della Comunicazione) e, per quanto attiene il personale ATA (Amministrativo Tecnico Ausiliario):

lo sviluppo di competenze per la gestione delle procedure contabili e amministrative.

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VERIFICA E VALUTAZIONE DEL POF In base al dettato della Legge 107 del 2015, il Piano dell'Offerta Formativa ha durata triennale. Il Dirigente scolastico sottopone al Collegio dei docenti gli atti di indirizzo da lui redatti per le attività della scuola e per le scelte di gestione e di amministrazione. Sulla base di tali atti di indirizzo il Collegio elabora o rivede il PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa) che dev'essere successivamente approvato dal Collegio stesso e dal Consiglio d'Istituto. Il PTOF è soggetto a revisione annuale. La verifica del PTOF e della gestione delle attività è compito dei docenti nell’ambito delle loro funzioni. Per la valutazione dei singoli progetti, i docenti coinvolti utilizzano griglie per la rilevazione dell’andamento delle attività, analizzando la congruenza tra obiettivi prefissati e risultati raggiunti ed elaborando una relazione finale. Inoltre, nell'Istituto sono presenti docenti con Funzioni strumentali che si occupano dell’analisi dei risultati delle prove INVALSI di Italiano e Matematica leggendoli sia in senso sincronico (confronto con i campioni) che diacronico (monitoraggio dei risultati degli alunni nel tempo): la lettura critica permette di evidenziare i punti di forza e le criticità della pratica didattica e di sviluppare conseguenti riflessioni che vengono condivise con il Collegio dei Docenti.

VALUTAZIONE DA PARTE DELL’UTENZA Al fine di valutare e monitorare la qualità dell’offerta formativa viene sottoposto sia agli alunni in uscita (5a primaria – 3 a secondaria di primo grado) che ai loro genitori (compresi quelli dei cinquenni) un questionario per la rilevazione degli indici di gradimento. I docenti incaricati raccolgono i dati e, in base ai risultati, stendono una relazione per gli organi collegiali, indicando eventuali modifiche da apportare al PTOF.

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