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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “DE AMICIS - MARESCA” LOCRI Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado – Scuola associata CPIA Stretto-Ionio C.da Riposo - 890444 Locri (RC) - Tel 0964 391462 - Fax 0964 22887 – C.F. 81001690809 - codice meccanografico: RCIC853009 - TEL. 0964/20793 - FAX 0964/ 20222 - e-mail: [email protected] www.istitutocomprensivo.gov.it Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2017 -2017/2018 – 2018/2019

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 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“DE AMICIS - MARESCA” LOCRI  

Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado – Scuola associata CPIA Stretto-Ionio  C.da Riposo - 890444 Locri (RC) - Tel 0964 391462 - Fax 0964 22887 –

C.F. 81001690809 - codice meccanografico: RCIC853009 - TEL. 0964/20793 - FAX 0964/ 20222 - e-mail: [email protected] www.istitutocomprensivo.gov.it  

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2016/2017 -2017/2018 – 2018/2019

   

 

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INDICE    

PREMESSA ATTO D’INDIRIZZO IL PTOF

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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1 Memoria storica 1.2 Analisi dell’ambiente socio-culturale 1.3 Risorse socio-culturali 1.4 La scuola : sedi e popolazione scolastica 1.5 Funzionigramma e organizzazione risorse umane

13 14 15 16 17

2. SCELTE PEDAGOGICHE ED EDUCATIVE 2.1 Analisi dei problemi e dei bisogni 2.2 La VISION 2.3 La MISSION 2.4 Finalità educative 2.5 Percorsi per la realizzazione 2.6 Obiettivi educativi per il successo scolastico 2.7 Interventi per il successo scolastico 2.9 Principi di riferimento professionali per la realizzazione del POF

20 21 22 23 26 27 28 28

3. SCELTE ORGANIZZATIVE 3.1 Tempo scolastico 3.2 Tempi delle discipline ed organizzazione 3.3 Corso ad indirizzo musicale 3.4 I laboratori: scelta organizzativa vincente

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30 31 32

4. DAL RAV AL PIANO DI MIGLIORAMENTO: PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI, SCELTE D’INTERVENTO FORMATIVO 4.1 Corrispondenza tra i dati del RAV e gli obiettivi prioritari 4.2 Obiiettivi di processo triennali 4.3 Pianificazione

33 34 38

5.ORGANICO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO, PER IL POTENZIAMENTO 5.1 Fabbisogno di organico docenti (posti comuni/ sostegno) 5.2 Fabbisogno di organico del potenziamento 5.3 Fabbisogno di organico del personale ATA

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6. AZIONI COERENTI CON IL MIGLIORAMENTO 6.1 Criteri della programmazione curricolare e delle attivita’ didattiche 6.1.1 Criteri della programmazione 6.1.2 Verifica e valutazione 6.2 Scelte formative conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 6.3 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 6.4 PIANO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INSEGNANTI E ATA 6.6 INTEGRAZIONE SCOLASTICA 6.7 CONTINUITÀ EDUCATIVA CON GLI ALTRI ORDINI SCOLASTICI 6.8 ORIENTAMENTO 6.9 INTERAZIONE CON LE FAMIGLIE E CON IL TERRITORIO 6.9.1 Scuola-famiglia 6.9.2 Scuola, enti locali , agenzie educative 6.9.3 ACCORDI DI RETE

6.10 ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE CURRICOLARE 6.10.1 Attività trasversali al curricolo 6.10.2 Cittadinanza e Costituzione 6.10.3 Educare all’Europa 6.10.4 Bullismo e cyber bullismo 6.11 ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

49 51 53 56 58 61 63 64

65 66 67

68 68 69 70 71

7. GESTIONE RISORSE FINANZIARIE 7.1 Fabbisogno attrezzature scolastiche

75 76

13 .ALLEGATI Schede di progetto Piano di Miglioramento Curricolo verticale d’Istituto Piano per l’ inclusione Rubriche valutative

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Premessa  

Il Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “DE AMICIS MARESCA” di LOCRI (RC)

AI SENSI del: -­‐ Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema

nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

-­‐ Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;

-­‐ Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;

-­‐ Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; -­‐ Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015; TENUTO CONTO : -­‐ delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,

sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dal Comitato dei genitori DELL’Istituto comprensivo;

-­‐ del RAV – RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE; -­‐ del PDM – PIANO DI MIGLIORAMENTO;

È STATO

-­‐ elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 8345/A15 del 29/09/2015;

-­‐ deliberato dal Collegio dei docenti nella seduta del 14/12/2015; -­‐ approvato dal Consiglio d’istituto nella seduta del 21/12/2015

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) verrà attuato a partire dall’a.s.2016/2017 per il triennio successivo :

-­‐ previa acquisizione del parere favorevole dell’USR della Calabria in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato;

-­‐ previa pubblicazione del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola e sul sito web della scuola

Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie.

 

 

 

 

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ATTO  D’INDIRIZZO  DEL  DIRIGENTE  SCOLASTICO  PER  LA  PREDISPOSIZIONE  DEL  PIANO  TRIENNALE  DELL’OFFERTA  FORMATIVA      

EX  ART.1,  COMMA  14,  LEGGE  N.107/2015.    Prot.  N.  8345/A15                                                                                                                                                                  Locri,  29  settembre    2015    

   LA  DIRIGENTE  SCOLASTICA  

VISTA  la  Legge  59/1997;    VISTO  il  DPR  275/1999;    VISTO  il  D.Lgs.  165/2001  e  ss.mm  e  integrazioni;    VISTO  il  DPR  80/2013;    VISTA  la  legge  n.  107  del  13  luglio  2015  (d’ora  in  poi  “Legge”),  recante  la  “Riforma  del  sistema      nazionale  di  istruzione  e  formazione  e  delega  per  il  riordino  delle  disposizioni  legislative  vigenti”;    

PRESO  ATTO  che  l’art.1  della  predetta  legge,  ai  commi  12-­‐17,  prevede  che:      

1) le   Istituzioni   scolastiche   predispongono,   entro   il   mese   di   ottobre   dell’anno   scolastico   precedente   il  triennio  di  riferimento,  il  Piano  triennale  dell’offerta  formativa    

2) il  Piano  deve  essere  elaborato  dal  Collegio  dei  docenti  sulla  base  degli  indirizzi  per  le  attività  della  scuola  e  delle  scelte  di  gestione    e  di  amministrazione  definiti  dal  Dirigente  scolastico;    

3) il  Piano  è  approvato  dal  Consiglio  d’istituto;      

4) il   Piano   viene   sottoposto   alla   verifica   dell’USR   per   accertarne   la   compatibilità   con   i   limiti   d’organico  assegnato  e,  all’esito  della  verifica,  trasmesso  dal  medesimo  USR  al  MIUR;      

5) alla  fine  il    Piano  verrà  pubblicato  nel  portale  unico  dei  dati  della  scuola;    

 CONSIDERATO  che  per  la  realizzazione  del  PTOF  le  istituzioni  scolastiche  si  possono  avvalere  di  un  organico  potenziato  di  docenti  da  richiedere  a  supporto  delle  attività  programmate    TENUTO   CONTO   delle   proposte   e   dei   pareri   degli   enti   locali   e   dalle   diverse   realtà   istituzionali,   culturali,  sociali   ed   economiche   operanti   nel   territorio,   nonché   dagli   organismi   e   dalle   associazioni   dei   genitori     e  degli   interventi  educativo  –  didattici  e  delle   linee  d’indirizzo  fornite  dal  Consiglio  d’Istituto  nei  precedenti  anni  scolastici      CONSIDERATE   le   linee  educativo-­‐didattiche  poste   in  essere  nei  precedenti  anni   scolastici   (sintetizzate  nei  Piani  annuali  dell’Offerta  Formativa);  ANALIZZATE    e  criticità  e  priorità  emerse  dal  Rapporto  di  Autovalutazione;    

EMANA        

ai  sensi  dell’art.  3  del  DPR  275/99,  così  come  sostituito  dall’art.  1  comma  14  della  legge  13.7.2015,  n.  107,  , il  seguente  

ATTO  D’INDIRIZZO      

per  le  attività  della  scuola  e  le  scelte  di  gestione  e  di  amministrazione        

Considerato  che  è  opportuno  e  doveroso  per  una  efficace  azione  amministrativa,  organizzativa  e  gestionale  fornire  preventivamente   atti   di   indirizzo   e  di   orientamento   che   siano   coerenti   con   la   logica  della   cultura  della  qualità,    

DETERMINA    

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di   formulare   al   Collegio   dei   Docenti,   per   la   elaborazione   del   Piano   Triennale   dell’Offerta   Formativa,  2016/17,  2017/18  e  2018/19,   i   seguenti   indirizzi  per   le  attività  della   scuola  e  delle   scelte  di  gestione  e  di  amministrazione   puntando   su   un   modello   di   scuola   unitario   nell’ispirazione   pedagogica,   nella   scelta  curricolare/progettuale,  nel  sistema  di  verifica  e  valutazione,  con  una  programmazione  educativo-­‐didattica  per  aree/dipartimenti  e  ambiti  disciplinari,  secondo  il  principio  della  continuità,  dalla  scuola  dell’infanzia  al  termine  del  1°  ciclo  (curricolo  verticale).    

   1) Il  PTOF  deve  essere  coerente  con  gli  obiettivi  generali  ed  educativi  determinati  a  livello  nazionale  e  riflette   le   esigenze   del   contesto   culturale,   sociale   ed   economico   del   territorio;   il   PTOF   può   essere   rivisto  annualmente  entro  il  mese  di  ottobre    2) Le   priorità,   i   traguardi   e   gli   obiettivi   individuati   dal   rapporto   di   autovalutazione   (RAV)   e   il  conseguente  piano  di  miglioramento  di  cui  all’art.6,  comma  1,  del  Decreto  del  Presidente  della  Repubblica  28.3.2013  n.80  dovranno  costituire  parte  integrante  del  Piano;      3) La   PROGETTAZIONE   CURRICOLARE,   nel   rispetto   della   normativa   in   vigore   e   delle   innovazioni  introdotte  della  Legge  107/2015,  vede  il  curricolo  verticale  articolarsi  e  declinarsi  nei  diversi  ordini  di  scuola  come  da  Indicazioni  nazionali  2012.  Esso  già  sperimentato  nell’anno  scolastico  precedente,  sarà  rielaborato  e   aggiornato   dai   Dipartimenti   disciplinari,   organizzati   per   aree,   che   programmeranno   per   classi   parallele  prevedendo  prove  di  verifica  standardizzate  e  forme  di  flessibilità  organizzativa  e  didattica.  4) L’  OFFERTA  FORMATIVA   e  DIDATTICA   per   i   tre  ordini  di   scuola   sarà  differenziata  e   finalizzata  ad  attivare  percorsi  formativi  personalizzati  al  fine  di  rendere  la  scuola  sempre  più  inclusiva  e  capace  di  dare  espressione   alle   potenzialità   differenti   degli   alunni,   ivi   compresa   la   valorizzazione   delle   eccellenze   con  attività  di  potenziamento.  Le  attività  saranno  finalizzate  allo  sviluppo  e  al  potenziamento  delle:    

• Competenze   in  materia  di  cittadinanza  attiva  e  democratica  attraverso   il  sostegno  dell’assunzione  di   responsabilità,   della   solidarietà   e   della   cura   dei   beni   comuni,   puntando   sullo   sviluppo   di  comportamenti   ispirati   alla   conoscenza   e   al   rispetto   della   legalità,   del   patrimonio   archeo-­‐storico-­‐culturale,  dei  beni  paesaggistici  e  ambientali;    

• Competenze  linguistiche  (italiano  e  lingue  straniere);    

• Competenze  matematico  –logico  e  scientifiche;    

• Competenze  digitali;    

• Competenze  musicali  e  artistiche;    

• Educazione  all’alimentazione,  all’educazione  fisica  e  allo  sport.    

 5) Nel  definire   le  attività  per   il  recupero  ed  il  potenziamento  del  profitto,  si   terrà  conto  dei  risultati  delle   rilevazioni   INVALSI   relative   all’   anno   scolastico   precedente,   che   costituiscono   il   fondamento   della    definizione  delle    priorità  di  intervento  individuate  dal  rapporto  di  autovalutazione  (RAV),  ed  in  particolare  dei  seguenti  aspetti:    a) miglioramento     del     livello     di     ciascun     allievo     nella     competenza     chiave     di     cittadinanza,  trasversale   alle   discipline,   attinente   alla   risoluzione   potenziale   di   situazioni   problematiche,   prediligendo    approcci   metodologico-­‐didattici   situazionali,   tesi   cioè   alla   sviluppo   della   capacità   di   comprensione   della  situazione,  posizione  del  problema  ed   indicazione  di  possibili  piste   risolutive  e   che   facilitino   la   riflessione  degli  allievi  su    quanto    posto    in    essere    (competenze  metacognitive)    e    sull’  abilità    di  autovalutazione;  b) superamento   della   dimensione   trasmissiva   dell’insegnamento   e   modifica   dell’impianto  metodologico  per  contribuire  fattivamente,  mediante   l’azione  didattica,  al  successo  formativo  degli  allievi  ed  allo  sviluppo  delle  competenze  chiave  di  cittadinanza  europea,  che  sono  riconducibili  a  specifici  ambiti  disciplinari   (comunicazione   in   lingua   madre,   comunicazione   in   lingue   straniere,   competenze   logico-­‐matematiche,   competenze   digitali)   ed   a   dimensioni   trasversali   (imparare   ad   imparare,   iniziativa   ed  imprenditorialità,  consapevolezza  culturale,  competenze  sociali  e  civiche);  

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c) proposizione     di     innovazioni  metodologiche     tanto     per     la     didattica     dell’italiano,     quanto     per    quella   della   matematica   e   in   generale   con   estensione   a   tutte   le   altre   discipline   curricolari   (didattica  laboratoriale,  cooperative-­‐learning,  peer-­‐tutoring  ….)  ;    d) articolazione   e   proposizione   di   approcci   didattici   e   prove   orientati   al   problem   solving   ovvero   a  compiti  autentici  di  realtà;    e) promozione  di  uno  stile  valutativo  entro  le  discipline  che  abbia  uno  spiccato  significato  orientante  (valutazione  autentica),   articolazione    di     elementi     valutativi     in     rubriche,     nelle     quali     siano     compresi    strumenti    atti  all’osservazione  ed  al  monitoraggio  del  livello  di  competenza  di  ciascun  allievo,  valutazione  dei  processi  attivati  per  l’apprendimento  (sia  alunni  che  docenti),  biografie  auto-­‐  valutative…;    f)  continuità  educativa  negli    ordini    di    scuola,  tra    plessi    (primaria    e  secondaria  di  primo  grado)  e  tra  classi.    g) alfabetizzazione   e   perfezionamento   dell’italiano   come   seconda   lingua   per   gli   alunni   stranieri,  sempre  più  numerosi  e  con  livelli  di  preparazione  e  capacità  estremamente  eterogenei  6)  Per   la  valorizzazione  della  scuola   intesa  come  comunità  “educante”,  attiva  ed  aperta  al  territorio  da   rivalutare   nei   suoi   beni   storico-­‐archeo-­‐antropologici   ed   ambientali,   è   necessaria   l’interazione   con   le  famiglie,  gli  enti  locali,  gli  organismi  del  terzo  settore.  Le    proposte    ed    i    pareri    formulati    dagli    enti    locali    e    dalle    diverse    realtà    istituzionali,  culturali,  sociali  ed  economiche  operanti  nel  territorio,  nonché  dagli  organismi  e  dalle  associazioni  dei  genitori  di  cui  tener  conto  nella  formulazione  del    Piano    riguarderanno:    • Progettazione  di  attività  e    adesione    a    progetti     relativi    all’  educazione    alla    salute,  educazione  all’ambiente,   educazione   alla   legalità,   educazione   all’alterità   e   alla   solidarietà,   all’identità   personale   e   di  appartenenza  al  territorio-­‐mondo.        Centrale   è   il   dialogo   scuola-­‐famiglia,   attivo   e   costante,   perseguendo   i   due   attori   la   stessa   finalità:  l’educazione  e  la  formazione  dell’alunno.    Si   auspica   la   continuazione   del   Comitato   genitori   che   si   interfacci   con   docenti   e   presidenza,   avanzando  proposte  in  merito  all’ampliamento  dell’offerta  formativa,  e  dell’Albo  genitori  per  la  partecipazione  con  le  proprie  competenze  professionali  o  testimoni  di  esperienze  significative  alla  realizzazione  di  progetti.    La  presenza  e   la  partecipazione  anche  nel  periodo  di  chiusura  delle  attività  didattiche  per   la  realizzazione  delle  attività  programmate  costituirà  per  la  scuola  un  prezioso  supporto.    Si  prevede  di:  • intensificare  il  rapporto  con  le  famiglie  per  promuovere  attività  formative  di:  

-­‐ educazione  alla  genitorialità  ed  alla  comunicazione  efficace  -­‐ prevenzione  bullismo  e  cyberbullismo  -­‐ conoscenza  del  territorio  dal  punto  di  vista  ambientale,  storico  e  culturale.  

• favorire   la  conoscenza  dei  progetti  e  delle   iniziative  realizzate  all’interno  dell’Istituto    attraverso   il  sito  della  scuola,      7) Il   Piano   dovrà   fare   particolare   riferimento   ai   seguenti   commi   dell’art.1   della   Legge  107/2015:    

Ø commi  1-­‐4:    La  Scuola  per  affermare  il  ruolo  centrale  nella  società  della  conoscenza  si  impegna  a:  • innalzare  i    livelli    di    istruzione    e    le    competenze    delle    studentesse    e    degli  studenti,  rispettandone  i  tempi  e  gli  stili  di  apprendimento;    • contrastare  le  diseguaglianze    socio-­‐culturali    e    territoriali;    • prevenire    e    recuperare  l’abbandono    e    la    dispersione    scolastica;      • realizzare     una   scuola     aperta,     quale     laboratorio     permanente     di     ricerca,     sperimentazione     e  innovazione  didattica,  di  partecipazione  e  di  educazione  alla  cittadinanza  attiva;    • garantire  il  diritto  allo  studio,  le  pari  opportunità  di  successo  formativo  e  di  istruzione    permanente    dei    cittadini;    

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• prevedere   un’organizzazione   orientata     alla     massima     flessibilità,     diversificazione,     efficienza     ed    efficacia,    nonché    all’integrazione    e    al    miglior    utilizzo    delle    risorse    e  delle  strutture,  all’introduzione  di  tecnologie  innovative  e  al  coordinamento  con  il    contesto    territoriale;    • definire  l’articolazione    modulare    del    monte    orario    annuale    di    ciascuna  disciplina  per  ogni  ordine  di  scuola,   potenziare   il   tempo   scolastico  anche  oltre   i  modelli   e   i   quadri   orari,   programmare  anche   su  base  plurisettimanale     e     flessibile   l’orario   complessivo   del     curricolo     e     di     quello     destinato     alle     singole    discipline,    anche    mediante  l’articolazione  del  gruppo  della  classe.    

Ø commi  5-­‐7  e  14:    Si  terrà  conto  in  particolare  delle  seguenti  obiettivi  prioritari:    • attuazione  di  percorsi   formativi  per   l’inclusione    scolastica    e     il    diritto    allo    studio    degli    alunni,  con  l’intento  di  rendere  la  scuola  sempre  più  inclusiva  e  capace  di  dare  espressione  alle  potenzialità  differenti  degli   alunni,   sia   con     bisogni   educativi   speciali   con   attività   personalizzate   ed   individualizzate   che   per   la  valorizzazione  delle  eccellenze  con  attività  di  potenziamento.    • sviluppo   di   comportamenti   responsabili   ispirati   alla   conoscenza   ed   al   rispetto   della   legalità,   della  sostenibilità  ambientale,dei  beni  paesaggistici  del  patrimonio  e  delle  attività  culturali  • sviluppo  delle  competenze   in  materia  di  cittadinanza  attiva  e  democratica,  attraverso   la  valorizzazione  dell’educazione   interculturale,   educazione   alla   pace,   al     rispetto     delle     differenze     e     al     dialogo     tra     le    culture;     sostegno    dell’assunzione    di     responsabilità     nonché    della     solidarietà     e  della     cura    dei     beni    comuni    e    della  consapevolezza    dei    diritti    e    dei    doveri;    • valorizzazione  e  potenziamento  delle  competenze   linguistiche:   italiano,   inglese  e  altre   lingue  straniere  (francese) anche    mediante    l’utilizzo    della    metodologia  CLIL;      • potenziamento  delle  competenze  matematico-­‐logiche  e  scientifiche;      • potenziamento    delle    competenze    digitali,    con    particolare    riguardo  all’utilizzo  critico  e  consapevole  dei  social  network  e  dei  media;    • potenziamento    delle    discipline    motorie    e    sviluppo    di    comportamenti     ispirati    ad    uno  stile  di  vita  sano;    • potenziamento  delle  competenze  nella  pratica  e  nella  cultura  musicali,  nell’arte  e  nella  storia  dell’arte,  nel  cinema  con  il  coinvolgimento  dei  musei  e  degli  altri  istituti  pubblici  e  privati  • potenziamento  delle  metodologie   laboratoriali   legate  alla  didattica  per   competenze  e  alla   valutazione  autentica  entro  percorsi  di  sperimentazione  e  innovazione  della  didattica    • alfabetizzazione    e    perfezionamento    dell’italiano    come    lingua    seconda  per  gli  alunni  stranieri;    Nella  redazione  del  Piano  per  attualizzare  le  progettazione  si  indicheranno  inoltre  :  −  Il  fabbisogno  di  infrastrutture  e  attrezzature  materiali.    −  Il  fabbisogno  per  il  triennio  di  posti  di  organico,  comuni  e  di  sostegno.    −  Il  fabbisogno  di  posti  per  il  potenziamento  dell’offerta  formativa   in  relazione  ai  progetti  ed  alle  attività  contenuti  nel  Piano  stesso.      

Nell’ambito    dei    posti    di    potenziamento     sarà    accantonato    preliminarmente    un    posto    di  docente  di  posto  classe  di  concorso  A059  della  scuola  secondaria  di  I  grado  per  l’esonero  del  primo  collaboratore  del  Dirigente  Il  fabbisogno  di  posti  in  organico  aggiuntivo  è  motivato  inoltre  dalla  necessità  di  dare  attuazione  a  progetti  di:    • recupero    e  potenziamento  delle  competenze  degli  studenti  nelle    discipline  linguistiche  e  matematico-­‐scientifiche;    • attivazione  di   interventi  di  potenziamento  dell’inclusione  scolastica  per  alunni  con  BES   (stranieri,  DSA,  disabili,  con  svantaggio  socio-­‐economico-­‐culturale,…)  ed  attività  di  valorizzazione  delle  eccellenze;    • copertura  delle  classi  in  cui  si  verificano  assenze  dei  docenti  titolari  (supplenze  brevi);    • introduzione   dello   studio   dello   strumento  musicale   (ex   D.M.   8/2011),   attivazione   di   percorsi   artistici,  potenziamento  delle  attività  di  educazione  motoria  nella  scuola  primaria;        

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Nell’ambito  delle  scelte  di  organizzazione,  dovranno  essere  previste  la  figura  del  coordinatore  di  plesso,  del  coordinatore  di  classe,  dei  referenti  delle  diverse  aree  (Cittadinanza  e  Costituzione,  Ed.  salute,  Giocosport,  Giochi   logici   –matematici,…),   dei   componenti   di   Commissioni   (Commissione   di   valutazione,   Commissione  Continuità  ,  GLI,…);    • dovrà  essere  prevista  l’istituzione  di  dipartimenti  per  aree  disciplinari,  nonché  di  dipartimenti  trasversali.      Verrà   definito   inoltre   il   fabbisogno   dei   posti   del   personale   amministrativo,   tecnico   e   ausiliario,   e  relativamente  alle  scelte  di  gestione  e  di  amministrazione  si  dovrà  garantire  quanto  segue:    • rispetto  dei  principi  di  semplificazione,  trasparenza  e  buon  andamento;  o tutela  delle  persone  e  di  altri  soggetti  e  garanzia  della  riservatezza  rispetto  al  trattamento  dei  dati  personali;    • criteri  di  efficienza,  efficacia  ed  economicità;    • capacità  relazionali  di  accoglienza,  di  ascolto  attivo  e  di  orientamento  dell’utenza  diretta,  indiretta  e  nei  confronti  degli  altri  operatori  scolastici;    • chiarezza  e  la  precisione  nell’informazione;  • attribuire  al  personale  compiti  precisi,  nell’ambito  di  ciascun  settore  di  competenza;    •  potenziamento  dell’informatizzazione  dei  servizi,  con  conseguente  celerità  delle  procedure  e  riduzione  dei  tempi  di  attesa  dell’utenza;    • rispetto   delle   norme   in   ambito   di   protocollo   informatico   e   gestione   documentale   secondo   quanto  previsto  dal  DPCM  del  3  dicembre  2013  e  dal  Codice  dell’amministrazione  digitale;    • attività  negoziale,  nel   rispetto  delle  prerogative  previste  dai  Regolamenti   Europei,  dalle   leggi   “  Codice  dei  contratti  pubblici  e  dai  rispettivi  Regolamenti,  nonché  dal  regolamento  di    contabilità  (D.I.  n°  44/01)  in  capo  al  Dirigente  Scolastico,  improntata  al  massimo  della    trasparenza  e  della  ricerca  dell’interesse  primario  della  scuola;      • organizzazione  amministrativa,  tecnica  e  generale,  elaborata  sulla  base  della  proposta  del  Direttore  SGA,  nel   rispetto  della  direttiva   impartita  allo  stesso  dal  Dirigente,  che  contempli  orari  di  servizio  e  di   lavoro  a  garanzia   della   piena   attuazione   delle   attività   scolastiche   sia   in   orario   antimeridiano   che   pomeridiano   e  dell’apertura  al  pubblico;    

Ø commi  10  e  12:    Si  programmeranno  iniziative  di  formazione  − rivolte  agli    studenti  della  scuola  secondaria  di  primo  grado:                                                                              • promozione        della    conoscenza        delle    tecniche    di    primo  soccorso  − rivolte      al  personale  docente  e  amministrativo,   tecnico  e  ausiliario  e   la  definizione  delle   risorse  occorrenti;    Ø commi  15-­‐16:      • educazione     alle     pari     opportunità,     prevenzione     della     violenza     di     genere   e   di   tutte   le  discriminazioni  da  sviluppare  curricularmente    come    area    integrata    interdisciplinare    ad    opera    di    tutti    gli  insegnanti  della  classe  o  del  plesso  o  della  sezione;      

Ø comma  20:    • per    l’insegnamento    della    lingua    inglese,    della    musica    e    dell’educazione  artistica    nella    scuola    primaria     sono     utilizzati,     nell’ambito     delle     risorse     di   organico   disponibili,   docenti   abilitati  all’insegnamento  per  la  scuola  primaria  in  possesso    di    competenze    certificate,    nonché    docenti    abilitati    all’insegnamento  anche  per  altri  gradi  di  istruzione  in  qualità  di  specialisti;      

Ø commi  56-­‐61:    coerentemente  con  le  finalità  previste  per  il  Piano  nazionale  per  la  scuola  digitale  il  PTOF  dovrà  prevedere:      • attività  volte  allo  sviluppo  delle  competenze  digitali  degli  studenti;      

• il  potenziamento  degli  strumenti  informatici  didattici  e  laboratoriali  dell’Istituto;      

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• la     formazione  dei     docenti     per     l’innovazione    didattica     e     sviluppo    della     cultura     digitale  per  l’insegnamento;      

• la  formazione    del    personale    amministrativo    per    l’innovazione    digitale  nell’amministrazione;  

• nell’ambito   dell’organico   dell’autonomia   può   essere   individuato   un   docente   cui   affidare   il      coordinamento  delle  attività  connesse  al  Piano  nazionale  per  la  scuola  digitale;    

Ø comma  124:    Il   Piano  dovrà   esplicitare   i   criteri   per   l’elaborazione   del  Piano  Annuale   per   la   Formazione   in   servizio   del  personale  docente,  che  dovrà  essere  coerente  con  i  risultati  emersi  dal  RAV  e  Piano  di  miglioramento,  con    le     priorità     nazionali     indicate     nel     Piano     nazionale     di     formazione,   adottato   con  decreto  del  Ministro  dell’istruzione,  dell’università  e  della  ricerca;      Il     Piano     dovrà     essere     predisposto     entro     il    25     ottobre   2015   (per   essere   condiviso   e   presentato   al  Collegio  stesso  nella  seduta  del  28  ottobre  2015  già  da  intendersi  convocato  a  tal  fine)  dalla    Commissione    a    ciò    designata    (docenti  collaboratori  DS,  funzioni  strumentali,  coordinatori  di  plesso,  GAV),  che  si  potrà  riunire   in   seduta  plenaria   (con   la  partecipazione  di   tutti   i   componenti),   ristretta   (con   la   sola  presenza    di  gruppi  di  insegnanti)  o  dedicata    (con    la    partecipazione    dei  docenti    che    si    occupano    di  specifiche  aree)  a  seconda  degli   ambiti   di   intervento;   la   Commissione   sarà   convocata   e   coordinata  dalla   docente     funzione  strumentale  area  POF  e  si  potranno  eventualmente    consultare    nelle    forme    ritenute    più    opportune  tutti  i  docenti.          

La  Dirigente  Scolastica        D.ssa  Agata  Alafaci  

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IL  PTOF      

Il P.O.F. nasce con l’autonomia degli istituti scolastici. È infatti previsto dall’art. 3 del DPR 275 dell’8 marzo 1999, modificato dal comma 14 della L. 107 del 13 luglio 2015, con il quale diventa Piano Triennale dell’Offerta Formativa Il Piano Triennale dell’offerta formativa (P.T.O.F.) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano” nell’ambito della loro autonomia. Il piano è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio d’istituto.

IL COLLEGIO DOCENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO HA DELIBERATO

Il presente Piano Triennale dell’Offerta formativa valido per gli anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19.

Il presente PTOF presenta il quadro generale dell’istruzione e della formazione offerta dall’Istituto Comprensivo “De Amicis - Maresca” di Locri e riguarda la Scuola dell’Infanzia, la Scuole Primaria e la Scuola Secondaria di 1° grado.

Il Piano ha come finalità principale il raggiungimento di obiettivi strategici che siano coerenti con la logica della “cultura della qualità” e che portino alla realizzazione di un modello di scuola unitario nell’ispirazione pedagogica, nella scelta curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e valutazione, con una programmazione educativo-didattica per aree/dipartimenti e ambiti disciplinari, secondo il principio della continuità, dalla scuola dell’infanzia al termine del primo ciclo d’istruzione.

Il Piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi stabiliti a livello nazionale ed è appropriato alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio in cui l’Istituzione scolastica opera.

La stesura del Piano parte, necessariamente, dall’analisi dei risultati rilevati in seguito alla elaborazione del RAV , effettuata nel precedente anno scolastico, e dal conseguente Piano di miglioramento. Nel RAV sono state individuate le priorità, intese come obiettivi generali che la scuola intende realizzare in tre anni attraverso le azioni previste nel Piano di miglioramento.

In base all’analisi del RAV emerge che le aree di criticità individuate risultano essere gli esiti delle prove standardizzate nazionali, soprattutto in Matematica e le competenze chiave di cittadinanza.

Quest’ultimo ambito è riferito principalmente al comportamento degli studenti della scuola secondaria di primo grado:

- E’ necessario, dunque, intervenire sul piano degli esiti di cittadinanza degli studenti, considerando le urgenze formative presenti nel contesto sociale in cui la scuola opera.

- E’ indispensabile promuovere la maturazione di un atteggiamento autonomo e responsabile, in cui prevalga la capacità di prevedere le conseguenze delle azioni e la possibilità di acquisire un metodo di apprendimento che consenta di utilizzare positivamente e produttivamente le proprie conoscenze e abilità.

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In relazione ai risultati delle prove standardizzate nazionali, non sempre alcune classi hanno raggiunto, in Matematica, esiti soddisfacenti. Si evidenzia, dunque, la necessità di :

- innovazione metodologico-didattica in un percorso di formazione dei docenti

- applicazione operativa nella progettazione di curricoli verticali in continuità, dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola secondaria di primo grado.

Si realizza così una progettazione curricolare che, così come previsto dalla normativa vigente e dalle innovazioni introdotte dalla Legge 107/2015, ha il suo punto di forza nel curricolo verticale, articolato nei diversi ordini di scuola come da Indicazioni nazionali del 2012. E’ compito dei Dipartimenti disciplinari, organizzati per aree, programmare per classi parallele e gruppi i livelo prevedendo prove di verifica standardizzate e forme di flessibilità organizzativa e didattica.

L’offerta formativa e didattica proposta, sebbene differenziata per i tre ordini di scuola, dunque mira ad attivare percorsi formativi personalizzati, nell’ottica di una scuola sempre più inclusiva, capace di far raggiungere a tutti i discenti competenze ottimali e, allo stesso tempo, di valorizzare le eccellenze.

Si intendono potenziare e sviluppare dunque le seguenti competenze: - Competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso il sostegno

dell’assunzione di responsabilità, della solidarietà e della cura dei beni comuni, curando particolarmente lo sviluppo di comportamenti ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, del patrimonio archeo-storico-culturale, dei beni paesaggistici e ambientali;

- Competenze linguistiche (italiano e lingue straniere); - Competenze matematico-logico e scientifiche; - Competenze digitali; - Competenze musicali e artistiche; - Educazione all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport. Particolare attenzione deve essere dedicata alle attività per il recupero e per il potenziamento del profitto.

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1.PRESENTAZIONE  DELL’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo “De Amicis - Maresca” di Locri, nato nell’anno scolastico 2012/2013 in seguito al processo di razionalizzazione della rete scolastica, vanta una lunga tradizione didattico-educativa e ha validamente formato molte generazioni di cittadini. Il Collegio dei Docenti, preso atto della nuova realtà costituita, si è attivato per creare una struttura dinamica e unitaria che concorra all’educazione armonica e integrale degli alunni, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno. Il presente piano va inteso come strumento di documentazione e di progettazione in continua revisione, aperto al contributo e alle esigenze di alunni, genitori, docenti e personale non docente della scuola, delle comunità locali; per questo esso è soggetto a una verifica e a un confronto continui, per essere costantemente adattato alle sempre nuove istanze normative, sociali e culturali. Il presente Piano dell'Offerta Formativa Triennale presenta il quadro generale dell’istruzione e della formazione offerta dall’Istituto Comprensivo “De Amicis - Maresca” di Locri. Esso indica gli obiettivi formativi e i percorsi didattici scelti dalla Scuola al fine raggiungere tali obiettivi. Include ogni iniziativa tesa ad aumentare le opportunità di sviluppo personale e sociale. Propone un Progetto educativo che mira alla crescita integrale della persona e alla valorizzazione socio-culturale del territorio, lavorando in sinergia con gli Enti locali e le altre agenzie educative esistenti. Ai percorsi didattici curricolari, prescritti dalla norma, sono affiancati i numerosi progetti curricolari ed extracurricolari tesi a migliorare la qualità dell’offerta formativa, con lo scopo di realizzare il servizio educativo in termini di efficienza e di efficacia, attraverso azioni non giustapposte alla didattica ordinaria (attività obbligatorie) ma complementari ad esse. 1.1 Memoria  storica   L’Istituto Comprensivo “De Amicis - Maresca” vanta una lunga tradizione didattico-educativa e ha validamente formato molte generazioni di cittadini. Attivi e pronti a cogliere i continui mutamenti sociali e i conseguenti bisogni formativi, gli operatori di tale Istituzione scolastica si sono sforzati di dare sempre il massimo con dedizione e convinzione, finalizzando l’educazione del singolo al benessere e al miglioramento dell’intera società civile.

Si sono dimostrati aperti al nuovo e hanno perseguito con tenacia gli obiettivi prefissati, che in un territorio così problematico, spesso coincidono anche con interventi forti di educazione alla Legalità. L’Istituto Comprensivo di Locri ha sempre agito per la prevenzione della dispersione scolastica e del disagio degli alunni, attraverso percorsi di integrazione ed inclusione. L’arricchimento dell’offerta formativa si avvale nel tempo di progetti trasversali a tutte le discipline e di specifico curricolo locale; in orario aggiuntivo si realizzano Laboratori didattici espressivi e teatrali, Giochi sportivi studenteschi, psicomotricità, educazione alla legalità, latino, recupero e potenziamento disciplinare, nonché lo studio del territorio locale, sia dal punto di vista ambientale che storico-archeologico. Si insegnano i seguenti strumenti musicali presso la scuola secondaria di I grado: clarinetto, chitarra, pianoforte e percussioni. E' presente l'Orchestra giovanile della scuola secondaria I grado Maresca di Locri e il Coro dell'Istituto Comprensivo, costituito da alunni di scuola primaria e secondaria I grado.

I progetti PON FSE hanno rappresentato, fin dalla loro attivazione, un’importante occasione per fornire stimoli differenziati. I percorsi di educazione tecnologica si sono alternati a percorsi didattici

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basati sulla musica e sulla danza, nonché sull’archeologia, sull’educazione linguistico-giornalistica, sui contenuti scientifici e su interventi di promozione della creativa.

I fondi europei di sviluppo regionale (POR FESR) hanno consentito agli alunni della scuola di svolgere campi scuola e viaggi di studio nel Regno Unito. Con i FESR denominati “Ambienti per l’apprendimento” l’Istituto Comprensivo ha realizzato laboratori di informatica e dotato i plessi di attrezzature informatiche, laboratori e sussidi. L’educazione ambientale è stato un importante settore di intervento, anche attraverso la ricerca- azione di tipo scientifico rivolta allo studio del mare, delle fiumare e parchi, dell’agrometeorologia e della cultura del gelsomino, del riciclo e della raccolta differenziata.

L’Educazione alla solidarietà ha determinato adozioni a distanza di bambini del Terzo Mondo; ogni anno c’è stato il coinvolgimento degli alunni nelle iniziative “Telethon”, “Ail” (Associazione contro le leucemie) e a sostegno delle associazioni di volontariato presenti nel territorio, nonché raccolta fondi per le popolazioni in difficoltà.

Ai genitori sono stati rivolti numerosi corsi di formazione riguardanti la Comunicazione efficace (Gordon) e la responsabilità genitoriale, con una particolare cura alla loro impostazione sotto il profilo psicologico, educativo, sanitario, giuridico.

La comunità locale è stata coinvolta nelle attività implementate dalla Scuola: rappresentazioni, mostre ed altre iniziative che si sono realizzate con la collaborazione attiva delle famiglie. La Scuola è stata intesa come moltiplicatore di eventi e come fattore catalizzatore della società civile: è tutto il territorio a muoversi in una logica condivisa di rete. Nella rete si sperimentano talenti e i territori possono trovare occasioni di sviluppo. E l’Istituto scolastico, appunto, attraverso l’esperienza della rete, intende affrontare la sfida di educare alla sopranazionalità, alla cittadinanza europea.

La scommessa è quella di formare un cittadino consapevole e orgoglioso delle proprie radici, ma, al tempo stesso, capace di mediare le multiformi istanze e connotazioni personali, locali, regionali, nazionali, in una visione allargata e arricchita di appartenenza europea.  1.2  Analisi  dell’ambiente  socio-­‐culturale      Locri è sede di importanti uffici, scuole e dell’Ospedale civile. I suoi abitanti sono per la maggior parte impiegati e lavoratori dipendenti. Si registra un numero crescente di disoccupati; le imprese sono poche e a conduzione familiare; il commercio è scarsamente sviluppato; l’agricoltura e l’allevamento prevalentemente a conduzione familiare si concentrano pure in due aziende situate nelle zone periferiche; il turismo è in fase di lenta espansione. Da circa un decennio si assiste all’inserimento di numerosi stranieri, europei ed extracomunitari, che si dedicano al commercio, all’assistenza di anziani e disabili, a lavori manuali. Il livello della loro integrazione è, tutto sommato, accettabile, specie se raffrontato con quello raggiunto in altre parti del territorio calabrese . La tipologia socio-culturale della popolazione del territorio è purtroppo caratterizzata da rischio di devianza sociale e da disagio socio - economico. Le famiglie degli alunni frequentanti l’Istituto Comprensivo “De Amicis-Maresca” di Locri sono di diversa estrazione, sia sociale che culturale: esistono quelle che vantano una residenza in loco da più generazioni, ma molte sono quelle che provengono dagli altri Comuni del circondario. Sono presenti famiglie extracomunitarie e rom, famiglie italiane che hanno adottato bambini stranieri. Negli ultimi anni, inoltre, sono aumentati i casi di separazione dei genitori: questa situazione, indicatore di un cambiamento sociale, si riflette necessariamente sul contesto scuola, creando, a volte, forti motivi di disagio per gli alunni. Si rilevano anche situazioni devianti, a volte di tipo delinquenziale, che si inseriscono negativamente nel processo educativo e didattico ostacolandolo se non, addirittura, in alcuni casi, vanificandolo.

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Accanto a famiglie di contadini, operai ed artigiani con un livello di istruzione e di cultura basso, ci sono famiglie di impiegati e professionisti. La scolarità dei genitori si attesta su un livello medio-basso. Il 5% è in possesso del diploma di scuola elementare, il 31% di scuola media inferiore, il 43% di scuola media superiore, il 20% è in possesso di laurea. Disoccupazione e forte esclusione delle donne dal mercato del lavoro sono, di tutta evidenza, condizioni non favorevoli al progresso sociale e professionale delle nuove generazioni. La scuola rileva i seguenti fattori di rischio: immigrazione, familiari degli alunni con condanne penali in corso, disoccupazione. In molti casi i genitori denotano una bassa scolarità e in queste famiglie l’economia è spesso costituita da monoreddito, prevalentemente del padre. Le famiglie danno grande valore all’istruzione, considerandola l’unica via per la futura sistemazione lavorativa dei figli e se adeguatamente sollecitati, sanno offrire collaborazione. Solo in alcuni casi l’interesse verso l’educazione e l’istruzione dei figli è scarso, se non addirittura assente. Dalla lettura dei tanti aspetti della realtà sociale, appaiono elementi significativi da cui la scuola deve partire per l’individuazione dei bisogni formativi della comunità locale. Il basso indice economico, dovuto alla mancanza di industrie e basato principalmente sul terziario, al carente sviluppo delle attività primarie, alla non sempre efficiente tutela dei beni artistico-culturali e paesaggistici determina la necessità che la scuola deve promuovere, con l’impegno di tutti, un processo di crescita teso alla formazione di professionalità future, capaci d’inserirsi, con creatività ed efficienza nel libero gioco del mercato globale. Da qui la necessità d’investire in cultura, nella piena convinzione che solo così, quei settori che ora rappresentano i costituenti di un’economia debole, diventino un volano per l’intero territorio. Le soluzioni pedagogico-didattiche devono mirare, dunque, allo sviluppo incentrato sulle potenzialità umane. 1.3  Risorse  socio-­‐culturali   L’Istituto Comprensivo di Locri è inserito in un contesto ricco di risorse storiche e culturali, ambientali e paesaggistiche. Centro florido della Magna Grecia, le cui vestigia classiche attirano visitatori e studiosi, l’area delle nostre scuole copre la zona degli Scavi archeologici di Locri Epizephiri, dove è facile ricostruire, attraverso la ricchezza di reperti e fonti disponibili, un periodo storico fiorente. Non mancano opportunità di approfondimento di altre epoche storiche da valorizzare e riscoprire con i nostri alunni, ricostruendo percorsi di maturazione dell’identità storico-culturale. Opportunità che, facilmente, si individuano pure a livello antropologico nelle tradizioni folcloristiche e nell’evoluzione della lingua dal dialetto. L’esplorazione ambientale-naturalistica si può effettuare con facilità spaziando in poco tempo e nell’arco di pochi chilometri dal mare alla collina, all’ ”aspra” montagna. Locri è oggi un centro a vocazione turistica e punto di riferimento istituzionale di tutta l’area della Locride. A differenza degli altri paesi, in cui vi sono plessi dell’Istituto e, soprattutto, nelle frazioni che ne sono prive, nel centro di Locri molte sono le istituzioni pubbliche (scuole di ogni ordine e grado, Tribunale, Giudice di Pace, uffici periferici provinciali, sedi zonali di sindacati, ospedale, laboratori di medicina specializzata, uffici comunali, biblioteca comunale, Soprintendenza alle antichità e belle arti, Museo Archeologico Nazionale, Diocesi e le associazioni culturali, sportive e di volontariato sia laiche che religiose ( WWF, FAI, Centro Giovanile Salesiano.

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Caritas, AGESCI, AVIS, ecc.) con alcune delle quali l’attività didattica può raccordarsi e completarsi. Nonostante questi notevoli punti di forza il contesto stenta a decollare e si caratterizza per rischio di devianza e di disagio socio-economico. In un contesto del genere la scuola rappresenta una ricchezza per lo sviluppo della persona e del territorio, uno strumento per valorizzare i punti di forza e trasformare i punti di debolezza in opportunità. Sono questi gli obiettivi che la Scuola persegue attraverso attività nuove di anno in anno, definite alla luce di una rinnovata analisi di contesto e inserite nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, cercando di attivare azioni di sinergia con le amministrazioni locali e altri Enti operanti sul territorio.

 

1.4                            La  Scuola:  sedi  e  popolazione  scolastica  I plessi che fanno parte dell’Istituto Comprensivo “De Amicis – Maresca” di Locri interessano il territorio di tre Comuni: Locri, Portigliola e S. llario dello Jonio. L’Istituto comprende: 6 plessi di Scuola primaria, 7 plessi di scuola dell’infanzia e 2 di scuole secondarie di I grado. Gli alunni che frequentano le scuole dei tre comuni sono in totale 1363 (di cui 36 portatori di handicap) e di 148 docenti (55 di scuola secondaria di I grado, 65 di scuola primaria, 28 di scuola dell’infanzia)

SEDI SCUOLE PRIMARIE ALUNNI ALUNNI H. CLASSI

1. Locri De Amicis 193 2 10 2. Locri Scarfò 170 4 9 3. Locri Santa Monica 75 4 5 4. Locri Belvedere 58 1 4 5. Portigliola 48 2 3+1pluriclasse 6. Sant’Ilario dello Ionio 52 1 5 TOTALE 596 14 36 SEDI SCUOLE DELL’INFANZIA ALUNNI ALUNNI H. SEZIONI

1. Locri Calvi 2. Sez. Belvedere

89 1 1

3

3. Locri Virgilio 109 1 4 4. Locri Canneti 30 1 5. Portigliola Quote

San Francesco 23 1

6. Marina di S. Ilario dello Ionio 40 2 7. Moschetta S. Cono 24 1 TOTALE 307 3 13 SEDI SCUOLA MEDIA

ALUNNI

ALUNNI H.

CORSI (classi)

1. Locri Maresca 427 12 5 (15) Tempo normale

1(3) Tempo

prolungato 2. Sant’Ilario dello Ionio 33 3 1(3)

TOTALE 460 15 7

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I plessi di scuola primaria, secondaria di I grado e 3 dell’infanzia sono ubicati nei centri abitati, gli altri sono invece situati all’interno rispetto alla zona costiera, in frazioni rurali, dove gli insediamenti abitativi sono costituiti o da piccoli agglomerati o da case sparse, con vie di comunicazione disagiate.

1. 5        FUNZIONIGRAMMA  e  ORGANIZZAZIONE  RISORSE  UMANE    a) Funzioni e compiti nell’organigramma d’Istituto.  

DIRIGENTE SCOLASTICO : ALAFACI AGATA

DSGA : Cristarella Francesco

DOCENTI COLLABORATORI

LEONE MARIA

Sostituzione D.S.- Delega per curare rapporti con le famiglie, Enti e Istituzioni - attività preliminare acquisizione di beni e servizi - organizzazione visite guidate - Raccordo con presidenza, segreteria, funzioni strumentali per coordinamento attività plessi

VARACALLI ADRIANA

Sostituzione D.S.- Rappresentanza del D.S. – Collaborazione con il D.S. in relazione ai progetti d’Istituto - Raccordo con presidenza, segreteria, funzioni strumentali per coordinamento attività plessi primaria - Sicurezza scolastica - Controllo adempimenti

DOCENTI INCARICATI DI

FUNZIONI STRUMENTALI

ZURZOLO VITTORIA

“Gestione Piano Offerta Formativa” PTOF- Progettazione curricolare ed extracurricolare

COMMISSO ROSA

“Gestione Piano Offerta Formativa” Autovalutazione e miglioramento. - Monitoraggio e valutazione PTOF- Coordinamento GAV

FILIPPONE LUCREZIA “Sostegno al lavoro dei docenti ed interventi per gli studenti” Valutazione alunni e prove INVALSI

FURFARO ELISABETTA

“Sostegno al lavoro dei docenti ed interventi per gli studenti” Formazione personale. - Continuità educativa ed orientamento

GALOTTO CARMELA

“Sostegno al lavoro dei docenti ed interventi per gli studenti” Integrazione scolastica ed intercultura - Piano inclusione .

VARACALLI RITA “Realizzazione di progetti formativi con enti e istituzioni esterni alla Scuola” Rapporti con il territorio -Visite guidate e viaggi d’istruzione

CONSIGLIO

DI ISTITUTO

PRESIDENTE CAVALLARO ANNA

DIRIGENTE SCOLASTICO

ALAFACI AGATA

DOCENTI

BOSCO STELLA CONCETTA GALLUZZO CARMELINA GALLUZZO GIUSEPPE IELASI LILIANA LONGO ROSINA MIGLIORESE CONCETTA MURISCIANO TIZIANA TRIUNVERI GIOVANNA

SERVIZI AMMINISTRATIVI COLLABORAT. SCOLASTICI

MUSOLINO CARMELINA GRATTERI GIULIO

CAPOGRECO DONATELLA

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GENITORI

CAVALLARO ANNA LASCALA GINO LONGO MARIA LETIZIA PANETTA GIUSEPPE RODI MICHELE RITORTO GIOVANNA TERESA SPEZIALI M. LUCIA

b)    Referenti  e  commissioni    Per poter realizzare in modo più adeguato la propria proposta formativa l‘Istituto realizza una forma organizzativa basata sul funzionamento di commissioni e gruppi di lavoro.

I gruppi di lavoro hanno il compito di formulare proposte, elaborare progetti didattici e verificarne l’efficacia, realizzare momenti di coordinamento anche con il Territorio. In questo contesto, vengono maggiormente valorizzate le risorse umane presenti nella scuola e si promuovono processi decisionali che coinvolgono tutti i docenti.

Si individuano i seguenti docenti referenti, nonché coordinatori di percorsi di progettazione, per le attività specifiche, le commissioni, i responsabili di ogni plesso scolastico

Responsabili di plesso Con funzioni di coordinamento delle attività del plesso ed organizzazione della vita scolastica viene nominato n. 1 docente per ogni sede scolastica Responsabili dei dipartimenti disciplinari

Sono istituiti presso l’Istituto Comprensivo i Dipartimenti per aree disciplinari, sulla base di quanto stabilito dall’art.7 del D.L.vo n.297/1994 Testo unico.

Essi hanno il compito di prendere decisioni comuni sul curricolo e sulla didattica della disciplina o dell’area disciplinare, stabilendo anche eventuali collegamenti e attività interdisciplinari. Svolgono inoltre una funzione di supporto alla progettazione con particolare riferimento alla programmazione basata sulle competenze, con la finalità di attuare una valutazione formativa.

I coordinatori di classe Coordinano le attività di preparazione documentazione dei Consigli di classe e la stesura di documenti collegiali, si rapportano con le famiglie, il DS, gli altri docenti, presiedono su delega i Docenti Referenti di progetti trasversali Scuola primaria : Giocosport, Ed. alla vita: salute ed ambiente, Costituzione e cittadinanza, Scuola dell’infanzia : Costituzione e cittadinanza, Regione in movimento, Ed. alla vita: salute ed ambiente Scuola media : Ed.ambientale, Ed. salute, Costituzione e cittadinanza, CLIL-informatica, Giochi logici, Inoltre sono costituite le seguenti Commissioni:

Commissione autonomia e monitoraggio (di tutti gli ordini scolastici) Ha i seguenti compiti: approfondire ed elaborare proposte riferite all’autonomia scolastica, secondo il Regolamento applicativo ed effettuare il monitoraggio di autovalutazione con questionari a genitori, alunni, personale scolastico.

Commissione H È formata, come Commissione “GIO”, dalle seguenti figure professionali: Dirigente Scolastico, Funzione strumentale, insegnanti degli alunni disabili, referenti Unità Multidisciplinare. Assume organizzazione flessibile in base agli alunni di interesse.

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Vi fanno parte, per il corrente anno scolastico, tutti i docenti di sostegno • predispone i Piani educativi personalizzati di ciascun alunno disabile e ne cura l’applicazione e

la valutazione • ricerca ed individua materiali, sussidi, attrezzature e tecnologie idonee a facilitare gli

apprendimenti. Commissione Giocosport

Gruppo che organizza le gare delle attività sportive, partecipa con gli alunni alle attività dell’Istituto progetta e predispone le attività di ginnastica artistica per le manifestazioni finali dei Giochi.

Commissioni per la continuità Gruppo che promuove iniziative per la continuità scuola dell’infanzia/primaria/secondaria di 1^ grado; nonchè i rapporti con analoghi gruppi di lavoro presenti all’interno delle altre scuole del Territorio. Si occupa in particolare della messa a punto di proposte di raccordo didattico-metodologico e progettazione di attività per gli alunni, soprattutto, degli anni-ponte. Commissione valutazione alunni e prove INVALSI (Scuola Primaria e Scuola secondaria di I grado): Opera per la elaborazione di prove strutturate per la valutazione dell’apprendimento degli alunni delle diverse classi. Le schede vengono somministrate in ingresso, a fine quadrimestre, a fine anno scolastico. Organizza le prove d simulazione delle prove Invalsi nelle classi seconde e quinte della scuola primaria e terza classe della secondaria di I grado. Elabora prove. Commissione Scuola Sicura È costituita dai coordinatori di plesso delle scuole e da rappresentanti ATA. Provvede alla rilevazione delle situazioni di rischio e intraprende tutte le iniziative tese a creare condizioni di sicurezza per l’utenza scolastica e il personale. Commissione AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO - GAV E’ costituita dal Dirigente Scolastico, dalle Funzioni strumentali “Valutazione PTOF e miglioramento” e da quella “ Valutazione alunni e prove INVALSI , insegnanti di scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado. Cura l’autovalutazione d’Istituto ed Piano di miglioramento-                                  

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2 SCELTE  PEDAGOGICO-­‐EDUCATlVE    

2.1  Analisi  dei  problemi  e  dei  bisogni  Le osservazioni sistematiche hanno consentito ai docenti di elaborare una griglia delle criticità e dei bisogni del contesto scolastico. Alla luce delle problematiche emerse, i docenti hanno approfondito l’analisi con lo scopo di trovare precise connessioni tra i disagi individuati e le caratteristiche principali delle realtà socio-familiari per tracciare precisi piani di intervento. Caratteristiche sociali Bisogni formativi

Famiglie Bisogni formativi

1. Diffidenza dell’individuo, dovuta a senso di sfiducia verso l’altro e le istituzioni.

2. Individualismo 3. Presenza di più etnie e culture. 4. Progresso veloce in ogni campo.

5. Uso sempre più massivo delle tecnologie, con inaridimento dei rapporti umani

6. Convinzione che il rispetto delle norme spetti agli altri più che a se stessi.

7. Scarso rispetto per l’ambiente,

pensando che le cose di “tutti” possano essere bistrattate

1. Accostarsi alle istituzioni con fiducia, vedendo l’altro come soggetto di sereni e leali interscambi.

2. Saper considerare gli altri alla stregua di se stessi e dei propri cari.

3. Capacità di considerare la diversità come risorsa

4. Acquisire una mentalità flessibile, preparata ad accogliere il cambiamento e a considerare la formazione come un processo continuo.

5. Conoscere le nuove tecnologie e saperle usare come supporto arricchente della comunicazione umana e non suo sostituto.

6. Capire l’importanza del rispetto delle norme nella vita comunitaria.

7. Considerare l’ambiente non come uno dei tanti fattori trascurabili della quotidianità, ma come “Elemento” della Vita, e rispettarlo.

1. Incoerenza educativa, con alternanza di rigidità e permissivismo; condiscendenza esagerata.

2. Delega agli altri dell’educazione del

figlio. 3. Sopravvalutazione del figlio,

pensando che siano sempre gli altri a sbagliare e aspettandosi risultati superiori alle capacità.

4. Convinzione di non essere in grado di gestire la formazione del figlio; atteggiamento di chiusura di fronte ai

problemi

1. Capire che coerenza e fermezza formative creano sicurezze nel bambino; l’essere sempre accontentati apre la via ad insoddisfazioni presenti e future.

2. Capire che la famiglia è il primo e naturale nucleo formativo e la sua azione deve convergere con quella della scuola.

3. Essere disponibili al dialogo con gli operatori scolastici, riuscire a guardare con obiettività la situazione e tendere a comuni obiettivi.

4. Sapere che tra scuola e famiglia si stabilisce un preciso contratto formativo che rende la famiglia partecipe e corresponsabile degli interventi educativi verso il minore

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Alunni Bisogni Formativi

I bisogni formativi emersi permettono di individuare precise modalità di intervento. Diventa quindi necessario che la scuola: § Faccia maturare in tutti gli allievi l’autonomia, intesa come autonomia di pensiero e di lavoro. § Favorisca un apprendimento e un autoapprendimento continuo. § Sperimenti, in ogni situazione, l’apprendimento cooperativo, per amalgamare il gruppo classe e rendere tutti gli allievi protagonisti del proprio apprendimento. • Stimoli l’attitudine ai ragionamento, aiuti la pianificazione delle azioni, incoraggi alla soluzione

dei problemi. § Guidi nella gestione delle informazioni e segua i passaggi della loro trasformazione in

competenze. § Arricchisca l’apprendimento degli allievi attraverso la fruizione delle nuove tecnologie. § Aderisca ai progetti del contesto locale e scolastico che promuovono la creatività del bambino. § Sviluppi la dimensione europea dell’educazione attraverso la trasmissione dei valori della

reciprocità, della coscienza ecologico-ambientale, delle pari opportunità, della partecipazione sociale, della legalità, della democrazia, dell’interculturalità.

§ Stimoli la riflessione su come e quanto la convivenza civile sia un comune denominatore per tutte le discipline.

§ Aiuti gli stranieri a tenere insieme le proprie origini con la loro condizione presente senza rinunziare a nessuna delle due.

§ Sottolinei in maniera positiva il pluralismo culturale. § Favorisca l’apprendimento suscitando interesse e curiosità, fornendo stimoli per

l’approfondimento personale e valorizzando le risorse di ciascun allievo

2.2.  La  “VISION  “      Si delinea la vision dell’Istituto che ha lo scopo di chiarire la meta che l’istituto vuole raggiungere, fornire ai vari soggetti coinvolti la motivazione per l’attuazione di progetti e percorsi scelti e organizzare e coordinare in modo efficiente ed efficace le azioni. In relazione ai bisogni formativi degli alunni emersi dal contesto ambientale, la nostra scuola, ponendo al centro dell’azione educativa l’alunno, si pone i seguenti obiettivi primari:

1. Presenza sempre più numerosa di alunni stranieri, oltre ad alunni con problemi di varia natura.

2. Carente motivazione per l’apprendimento scolastico.

3. Propensione ad agire trascurando il

rispetto delle regole.

4. Difficoltà a mantenere gli impegni assunti in termini di compiti da svolgere, materiale scolastico da portare a scuola …

5. Conformismo derivato dal

condizionamento dei media.

1. Attività scolastiche tese all’integrazione, all’accostamento delle culture, al recupero degli svantaggi.

2. Opportunità formative stimolanti per l’intelligenza, le abilità e la curiosità degli alunni.

3. Situazioni di apprendimento interessanti e coinvolgenti, in modo da far sì che l’alunno scopra da solo l’importanza del mantenere gli impegni e rispettare le regole.

4. Maturazione nell’alunno del pensiero critico e della capacità di apprezzare il valore di ognuno, derivato proprio dall’essere unico.

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• Attuare progetti   di   inclusione che valorizzino le differenze, creino legami autentici tra persone, favoriscano l’incontro tra culture diverse e differenti realtà sociali del territorio.

• Realizzare un percorso   formativo   ed   innovativo metodologico-­‐didattico, in cui ciascun alunno sia posto al centro, come soggetto attivo che costruisce il proprio successo scolastico.

• Diventare un luogo   di   formazione   e   di   innovazione creando occasioni e opportunità di crescita personale e professionale continua a vari livelli: docenti, ATA, alunni e genitori.

2.3      La  “MISSION”      La mission è il mezzo con cui l’istituto intende raggiungere la vision indicando a tal fine sia l’identità e le finalità istituzionali della scuola, che il mandato e gli obiettivi strategici.  

LA MISSION SI CONCRETIZZA CON QUESTE FINALITÀ:    

   

La scuola si impegna per:

• Predisporre azioni per favorire l’accoglienza di studenti, famiglie e personale in un’ottica di collaborazione  e  di  appartenenza;

• Attivare azioni per valorizzare   le   eccellenze e supportare gli alunni in difficoltà di apprendimento, limitando  la  dispersione  scolastica e favorendo l’integrazione;

• Creare spazi ed occasioni di apprendimento per studenti, genitori, personale della scuola per un’educazione  permanente;

• Predisporre/realizzare azioni che favoriscano la continuità educativa e l’orientamento fin dalle prime classi della scuola primaria in un’ottica di verticalità;

• Realizzare azioni per incentivare la ricerca-­‐azione di una didattica che migliori le proposte operative dell’Istituto;

   

UISTA CONQ DELL’AU TONOMIA

to di sé Rispet degli altri Rispetto

ell’ambiente Rispetto d arietà Solid oma e azione Scelta auton

AZIONE MATUR DELL’ID ENTITÀ

Stima di sé

Motivazion e affettiva Identità culturale

Cittadinan za attiva

SVILUPPO DEL LA COMPETENZA

Abilità

Ri organizzazione Produzione

Comunicazione

INUITÀ CONT TRA I VAR I SEGMENTI

SCOL ASTICI Progetti in verticale

Incontri tra i docenti dei var i ordini di scuola

Attività laboratoriale in comune

RAP PORTO SINERGICO C OL TERRITORIO

Collaborazioni

Convenzioni con Enti presenti sul territorio –Accordi direte

INCL USIONE

Diri tto alla personalizzazione per conseguire il successo

scolastico

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2.4    Finalita’  educative    La principale finalità della scuola è “la formazione dell’identità personale ,culturale e sociale dell’alunno”. Tale finalità trova fondamento e significato nel dettato Costituzionale, nella Dichiarazione internazionale dei diritti dell’uomo e del cittadino e nelle Indicazioni nazionali. L’Istituto Comprensivo di Locri richiama in modo particolare l’art. 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali”. In forza di quest’articolo l’Istituto si impegna ad assicurare a tutte le bambine e i bambini e a tutte le ragazze e i ragazzi, il diritto all’istruzione e all’educazione, così come previsto dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti” (DPR 249 del 24 giugno 1998 come modificato dal DPR 235 del 21 novembre 2007). L’insieme delle attività programmate e proposte nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto tende essenzialmente alla costruzione di un ambiente scolastico rassicurante, stimolante e gratificante per gli alunni e per tutto il personale scolastico.

“Le Indicazioni Nazionali” (D.M. 16 novembre 2012) evidenziano alcuni capisaldi che costituiscono il filo della nuova scuola e più in generale dell’intero segmento educativo 3-14 anni. Si tratta di due centralità riferibili al Profilo dello studente e alla definizione del Curricolo d’Istituto.

Il PROFILO costituito al termine del primo ciclo d’istruzione fa espresso riferimento alla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio dell’Unione Europea (18 dicembre 2006) in cui vengono introdotte otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, che accompagnano il percorso formativo dell’alunno e rappresentano Io sfondo educativo-didattico del curricolo d’istituto. Per Profilo dello studente si intende la descrizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti agiti in contesti che alla fine di un percorso scolastico riteniamo auspicabili che l’allievo maturi in modo integrato nei diversi campi del sapere e di esperienza, che ne definiscano il progetto curricolare e che la scuola deve certificare come effettivamente acquisiti. Il profilo comprende le diverse componenti disciplinari con attenzione alla dimensione trasversale delle competenze ed è declinato in modo da far comprendere chi è e come agisce la persona: non è una sommatoria di competenze sconnesse, ma il ritratto di un soggetto in quella misura competente. La trasversalità si raggiunge attraverso l’essenza della disciplina. L’aver indicato un Profilo dello studente deve rafforzare l’esigenza di organizzare una scuola per far acquisire competenze. Ciò implica la realizzazione di una didattica profondamente innovativa nelle scelte curricolari da compiere, da realizzare:

SCUOLA COSTRUTTIVISTA, PROGRESSIVA, COOPERATIVA,

LABORATORIALE, INCLUSIVA.

Il CURRICOLO SCOLASTICO viene così ancorato ad un Profilo di studente collocato in uno scenario di Cittadinanza Europea. Nelle Indicazioni Nazionali si individuano due obiettivi di fondo entro cui procedere, considerandoli pilastri dell’identità della scuola dai 3 ai 14 anni:

a) La centralità dell’apprendimento b) La formazione di una nuova Cittadinanza

a) Centralità dell’apprendimento.

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I fondamenti dell’apprendimento sono: - Centralità dell’alunno - Docente come mediatore - Responsabilità educativa del docente/educatore - Flessibilità didattica: utilizzo di mediatori diversi e flessibili (attivi, iconici, analogici,

simbolici..) - Apprendimento sociale: peer tutoring, laboratorialità, approccio collaborativo, apprendimento in

contesti significativi, discussione, gruppi per lo sviluppo di progetti, di compiti, sperimentando anche la costituzione di gruppi in “verticale” tra alunni di età diverse. Ogni alunno dovrà essere incoraggiato e spronato a comprendere i traguardi raggiunti e da raggiungere, valutando sia i progressi che i limiti incontrati (finalità ribadita nel Profilo dello studente. “L’alunno utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, in un ottica di dialogo e rispetto reciproco”).

- Valorizzazione dell’esperienza attiva, concreta in contesti significativi veri o verosimili dell’alunno.

- Attenzione ai processi metodologici e strategici e alla dimensione relazionale e disposizionale. - Attenzione agli aspetti affetto-emotivi dell’apprendimento. - Attribuzione dell’autonomia e responsabilità dell’allievo attraverso i compiti significativi e le

unità di apprendimento. - Opportuno problematizzare, coinvolgere gli allievi, contestualizzare nell’esperienza, dare senso

all’apprendimento

Un efficace ambiente di apprendimento: promuove lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, affettivi, relazionali, metacognitive. E’ caratterizzato dal policetrismo, da flessibilìtà dei ruoli tipica dell’apprendimento cooperativo, da interazioni con il territorio e all’interno della scuola.

b) La formazione di una nuova Cittadinanza colta e responsabile è la seconda centralità presente nelle Indicazioni e strettamente correlata a quella dell’apprendimento. Vi è un’attenuazione della capacità adulta di presidio delle regole e del senso del limite e sono così diventati più faticosi i processi di identificazione e differenziazione da parte di chi cresce. Fin da piccoli, i bambini sono alle prese con comportamenti improntati all’eccesso, l’esatto opposto di quella sobrietà educativa che rappresenta il migliore ingrediente per una cittadinanza autenticamente vissuta. La Scuola svolge il compito di far maturare nei bambini competenze sociali e civiche, offrendo loro strumenti e occasioni per partecipare appieno alla vita della comunità locale e assumendo ruoli di partecipazione attiva e democratica. Il paesaggio educativo è diventato molto complesso. Si parla di Cittadinanza planetaria (che molti ragazzi nell’era del web, stanno già sperimentando) capace di tenere insieme nuovi ideali, fiducia nel futuro e forme avanzate di inclusione sociale.  

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE I quadri di riferimento ministeriali per la progettazione curricolare delle scuole sono le “Indicazioni per il curricolo”.Il team docente ne definisce obiettivi e modalità della propria azione in coerenza pure con le “Il Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione” (DM 139/07). Quest’ultimo indica otto competenze chiave riconosciute come rilevanti su scala europea: 1) imparare ad imparare; 2) elaborare progetti; 3) comunicare; 4) collaborare e partecipare; 5) agire in modo autonomo e responsabile; 6) risolvere problemi; 7) individuare collegamenti e relazioni;

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8) acquisire ed interpretare l'informazione. Si è scelto di articolare il curricolo a partire dalle 8 competenze perché queste rappresentano, come del resto precisa la premessa delle indicazioni, la finalità generale dell’istruzione e dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento stesso. Esse sono delle “METACOMPETENZE”, poiché le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Impregnando il Piano dell'Offerta Formativa nella sua dimensione pedagogico-didattica ed organizzativa, l’educazione alla Cittadinanza modella quindi le scelte delle scuole dell’Istituto in riferimento alle persone, ai saperi, ai curricoli, alle relazioni con il territorio, all'innovazione. L’educazione alla cittadinanza, nella pratica quotidiana del nostro territorio assume un aspetto di essenzialità trasversale, in quanto è insita in ogni disciplina, ogni attività e momento formativo. Lo scopo è di far maturare in ognuno il senso civico, inteso non solo come consapevolezza mentale e conoscitiva, ma come atteggiamento e disponibilità sociale. Il messaggio sociale deve oltrepassare con forza il piccolo orizzonte dell’aula, per investire costruttivamente ogni famiglia per rivolgersi così alla società. A livello di persona, la comunità scolastica si assume l’impegno di: - educare e costruire la cittadinanza di tutti, vivendola in termini di inclusione e

uguaglianza educativa; - considerare i bisogni e i diritti di ciascuno, in termini di pari opportunità sociali; progettare l'accoglienza e la convivenza di ogni diversità rispetto all'individuo e alla società multiforme e multietnica Il tema dell’identità personale va coniugato con quello dell'identità nazionale/europea e locale e dei suoi elementi costitutivi (la cultura civica, la cultura societaria con le sue leggi e le sue norme, il patrimonio culturale con lingua, storia, valori peculiari); le problematiche dell'uguaglianza e della coesione propongono i temi dell'accoglienza dei bisogni e dei diritti di ciascuno nell'ambito della convivenza, dando senso ad una nuova e più profonda responsabilità. Tutte le urgenti problematicità del mondo contemporaneo e della quotidianità della vita vengono sezionate, analizzate, affrontate in modo da dare senso a qualunque percorso che la scuola vive insieme agli alunni. Lo scopo immediato è di far maturare in ognuno il senso civico, inteso non

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solo come consapevolezza mentale e conoscitiva, ma come atteggiamento e disponibilità sociale. Esiste un altro scopo, meno evidente ma altrettanto importante, che la scuola deve far suo. Il messaggio sociale deve oltrepassare con forza il piccolo orizzonte dell’aula, per investire costruttivamente ogni famiglia per rivolgersi così alla società. A livello di persona, la comunità scolastica si assume l’impegno di: - educare e costruire la cittadinanza di tutti, vivendola in termini di inclusione e

uguaglianza educativa; - considerare i bisogni e i diritti di ciascuno, in termini di pari opportunità sociali; - progettare l'accoglienza e la convivenza di ogni diversità rispetto all'individuo e alla

società multiforme e multietnica. Tenuto conto degli esiti di carattere generale al cui raggiungimento la scuola, in collaborazione con le altre agenzie educative, deve concorrere e che riguardano gli aspetti formativi relativi alla persona nella sua integralità, si ritiene che la nostra scuola debba perseguire il raggiungimento delle seguenti:

FINALITÀ EDUCATIVE: 1) Garantire il diritto allo studio ed il successo scolastico di tutti gli alunni, nel rispetto delle

individuali potenzialità d’apprendimento e dell’identità affettiva e socio-culturale-linguistica del contesto di appartenenza, rimuovendo, in collaborazione con le altre agenzie educative, tutti i possibili ostacoli che determinano lo svantaggio e la dispersione scolastica.

2) Garantire la prima alfabetizzazione culturale come acquisizione di tutti i linguaggi e gli

strumenti disciplinari per potersi porre con mente critica davanti al mondo e ai suoi messaggi; 3) Promuovere la socializzazione come “gusto’ di condividere interessi comuni, di operare n

senso di collaborazione e di solidarietà; rispetto di sé, degli altri, della natura e della vita umana, per una più cosciente e responsabile educazione alla convivenza democratica, alla pace nella comunità locale e fra i popoli;

4) Promuovere il gusto per il bello e l’amore per la vita; 5) Instaurare rapporti di coinvolgimento e di crescita culturale ed educativa con le famiglie

e, di riflesso, con le comunità in cui si vive facendo acquisire alla Scuola il ruolo di centralità educativa;

6) Orientare alla progettualità, potenziando la capacità di operare delle scelte e assumere

responsabilità, promuovere lo spirito d’iniziativa per una progressiva crescita personale; 7) Favorire il processo di responsabilizzazione dell’allievo; 8) Favorire la conoscenza di altre culture e altri popoli, acquisendo un atteggiamento di

rispetto ed interesse per le realtà culturali diverse ed imparando a comunicare con una lingua diversa dalla propria, veicolo di crescita e comprensione di un mondo globalizzato.

2.5      Percorsi  per  la  realizzazione  

- Ricerca di un dialogo continuo con le famiglie: collaborazione scuola-famiglia in grado di garantire una migliore conoscenza degli alunni e un più puntale soddisfacimento dei bisogni educativi;

- raccordo con il territorio, gli enti e le agenzie educative, gli altri ordini scolastici per realizzare la continuità educativa in una logica di rete;

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- decondizionamento dai fattori che portano al disadattamento scolastico tramite le attività laboratoriali, le attività opzionali e le attività aggiuntive di insegnamento, importanti occasioni di arricchimento per gli allievi, i docenti, l’istituzione scolastica, con significative ricadute positive sul contesto socio- territoriale di riferimento;

- integrazione degli alunni diversamente abili e/o in situazioni di svantaggio; - conoscenza e rispetto dei diritti dell’uomo e del cittadino nell’organizzazione sociale oggi

e nella storia; - ricerca, conoscenza e salvaguardia del patrimonio linguistico dialettale e storico-culturale

ambientale (canti, patrimonio musicale strumentale e coreutica, opere letterarie, usi, costumi, tradizioni, risorse storico-geografiche, ecc.);

- rispetto del pluralismo ideologico e religioso; - acquisizione delle norme di convivenza civile per un più maturo e responsabile

comportamento individuale.

2.6  Obiettivi  educativi  per  il  successo  scolastico   La scuola, in collaborazione con la famiglia, attua interventi finalizzati al raggiungimento di obiettivi educativi, graduati e rapportati al processo di maturazione dell’alunno. a) RELAZIONALITA’ Rapporto con gli insegnanti Ø Instaurare un rapporto con gli insegnanti basato su dialogo e rispetto. Ø Accettare le indicazioni e i consigli. Rapporto con i compagni Ø Sviluppare un rapporto corretto e cooperativo con i compagni. Ø Acquisire capacità di confronto e dialogo autentici. Ø Vivere le diversità (le proprie e quelle degli altri) come valore. Rispetto delle regole della convivenza Ø Rispettare le regole della conversazione. Ø Riflettere in modo critico sul proprio comportamento. Ø Esporre e sostenere le proprie idee senza prevaricare gli altri. b) ATTEGGIAMENTI SCOLASTICI Attenzione Ø Ascoltare le spiegazioni dell’insegnante e le consegne orali date in sequenza. Ø Mantenere costante l’attenzione durante la spiegazione e per tutta la durata del lavoro. Partecipazione Ø Partecipare alte attività ludiche e didattiche avviandosi ad un atteggiamento collaborativo. Ø Dare un apporto personale all’attività. Impegno Ø Portare a termine i propri compiti responsabilmente. Autonomia Ø Prendere iniziative in attività individuale e/o collettive. Ø Possedere conoscenze di base ed essere in grado di mettere in atto abilità e strategie in situazioni

diverse.

Motivazioni Ø Essere consapevoli del lavoro da svolgere

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Ø Ricercare materiali ed approfondire autonomamente i contenuti proposti Ø Partecipare attivamente al progetto educativo e didattico della Scuola 2.7    Interventi  per  il  successo  scolastico   Agli adulti, docenti e genitori, vengono richiesti precisi impegni:

DOCENTI

§ Accogliere ogni alunno/a favorendo il suo inserimento nella realtà scolastica. § Offrire opportunità per la socializzazione, l’interazione e la collaborazione con gli altri. § Favorire atteggiamenti positivi verso le differenze. § Educare ai valori che determinano la convivenza civile, quali pace, giustizia, democrazia. § Promuovere l’autonomia personale e la riflessione critica. § Progettare percorsi curricolari finalizzati al successo scolastico in riferimento alle capacità di

ogni allievo. § Cercare, di concerto con la famiglia, le condizioni per rendere il tempo scuola più rispondente

alle esigenze degli alunni e del territorio. § Individuare e proporre, attraverso la programmazione, i saperi essenziali e significativi,

operando scelte responsabili all’interno delle Indicazioni per il curricolo. § Rispettare i ritmi di attenzione e di apprendimento in un’ottica di progressivo miglioramento. § Assumere atteggiamenti che accrescano l’autostima dell’alunno. § Valutare il lavoro svolto dall’alunno senza esprimere giudizi sulla persona. § Fornire strumenti per imparare ad ascoltare e a comprendere gli altri. § Favorire la continuità fra i diversi ordini di scuola. § Tenere sotto controllo le dinamiche relazionali dei discenti intervenendo per affrontare e gestire

le situazioni di conflitto.

GENITORI

§ Educare ai doveri scolastici e al rispetto delle regole. § Garantire e promuovere il successo scolastico. § Sollecitare corsi di aggiornamento condivisi con i docenti. § Segnalare agli insegnanti situazioni che possano influire in modo negativo sulla vita scolastica del discente. § Instaurare un dialogo costruttivo con gli insegnanti rispettando le scelte didattiche e le competenze § educative e valutative della scuola. 2.8      Principi  di  riferimento  professionali  per  la  realizzazione  del  PTOF   § Responsabilità: Rilevazione dei bisogni formativi degli alunni nel rispetto dei programmi scolastici ma, soprattutto, della complessa domanda di formazione dell’utenza prevedendo a tal proposito anche un incremento delle tecnologie nell’ambito dell’informatica e della multimedialità e dello studio della lingua inglese. § Capacità progettuale: Capacità di predisporre autonomamente e collegialmente percorsi formativi adeguati ai bisogni ed alle potenzialità d’apprendimento degli alunni, personalizzandoli secondo la nuova organizzazione scolastica, le esigenze del gruppo classe, le sfide della nuova società del “villaggio globale”.

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§ Condivisione: Capacità di fare rete per un coinvolgimento più ampio degli attori sociali nella realizzazione dell’offerta formativa. § lnnovatività: Adeguare i principi professionali ai cambiamenti del contesto locale e globale per un arricchimento dell’offerta formativa che sia al passo coi tempi. § Assunzione di impegno a: - rendere omogenea l’offerta formativa al fine di realizzare un progetto unitario; - ampliare l’offerta formativa con attività pluri, inter e transdisciplinari nel curricolo, con attività integrative e opzionali, esplorazioni didattiche sul territorio e quanto possa arricchire di opportunità di crescita e maturazione.

3.SCELTE  ORGANIZZATIVE    

3.1  Tempo  scolastico.   Scuola dell’infanzia L’orario della Scuola dell’infanzia è di 40 ore settimanali, in orario antimeridiano e pomeridiano, dalle ore 8,00 alle 16,00; le docenti effettuano 25 ore settimanali, con compresenza per due ore al giorno dalle 11 alle 13 . Nei periodi senza il servizio di mensa attuano l’orario antimeridiano di 25 ore settimanali, dalle ore 8,00 alle 16,00. Scuola primaria Il tempo scolastico per gli alunni della prima classe, del 1° biennio e del 2° biennio è di 30 ore settimanali. Nei plessi Scarfò, Portigliola e S.Ilario esso è distribuito su 5 giorni, da lunedì a venerdì, a cui si aggiungono 2 ore di mensa nei giorni dei rientri pomeridiani. In tali plessi le lezioni si svolgono: -dalle 8,00 alle 13,00 (lunedì, mercoledì e giovedì); - dalle 8,00 alle 16,30 martedì e venerdì. - Sabato libero. E ciò secondo quanto realizzato da diversi anni sulla base di una puntuale analisi delle richieste delle famiglie. Nei plessi De Amicis, Belvedere e Santa Monica, il tempo scuola si svolge invece in 6 giorni settimanali, in orario antimeridiano: -dalle ore 8:00 alle 13:00, dal lunedì al sabato. Le 30 ore settimanali rappresentano l’orario obbligatorio; 3 ore vengono utilizzate per i laboratori, la cui scelta è sottoposta ai genitori nelle assemblee di classe. L’orario di servizio dei docenti è costituito da 24 ore settimanali, 22 h di attività didattica e 2 ore di programmazione e verifica.

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Gli incontri di programmazione dell’equipe pedagogica si effettuano ogni lunedì, dalle ore 15:00 alle 17:00 presso il plesso “Scarfò” di Locri. Scuola secondaria di primo grado L’orario della Scuola secondaria di primo grado è di 30 ore settimanali per i corsi a tempo normale, mentre le classi IG, IIG e IIIG, a tempo prolungato, hanno un orario di 36 ore settimanali, compreso il tempo mensa. I rientri pomeridiani delle tre classi del corso G si effettuano il martedì e il giovedì dalle 14:00 fino alle ore 16:00. In sintesi, l’orario delle lezioni della scuola secondaria di I^grado è il seguente: - MARESCA e S. ILARIO DELLO IONIO: 30 ore settimanali su 6 giorni, dalle 8,00 alle

13,00 - da lunedì al sabato. - MARESCA classi di tempo prolungato del corso G (3 classi): 36 ore settimanali su 6 giorni e due rientri pomeridiani (martedì e giovedì). - MARESCA Corsi ad indirizzo musicale: percussioni, clarinetto, pianoforte, chitarra.

in orario pomeridiano, da lunedì a venerdì, si svolgono lezioni di strumento musicale (disciplina opzionale): 1 ora di esercitazione individuale ed 1 ora di musica d’insieme (il venerdì) per ogni allievo. Escluso il sabato. Per gli alunni selezionati in orario pomeridiano: 1 ora individuale, 1 ora esercitazione collettiva. 3.2 Tempi  delle  discipline  ed  organizzazione  

I tempi assegnati alle singole discipline sono stati definiti con delibera collegiale. Scuola primaria DISCIPLINA

CLASSE I

ORE SETTIMANALI 1° BIENNIO

ORE SETTIMANALI 2° BIENNIO

ORE SETTIMANALI 1. Lingua italiana 8 ore 7 ore 7 ore 2. Matematica 6 ore 5 ore 5 ore 3. Scienze 2 ore 2 ore 2 ore 4. Storia, Geografia 4 ore 5/4 ore 4 ore 5. Arte e immagine 1 ora 1 ora 1 ora 6. Musica 1 ora 1 ora 1 ora 7. Corpo, movimento, sport 1 ora 1 ora 1 ora 8. Tecnologia e informatica 1 ora 1 ora 1 ora 9. Inglese 1 ora 2/3 ore 3 ore 10. Religione 2 ore 2 ore 2 ore

Le classi sono state costituite ed organizzate nei moduli secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Nell’ambito dell’autonomia organizzativa le equipe pedagogiche seguono il criterio della flessibilità e dell’articolazione del gruppo-classe o delle classi. Il risvolto pratico di tale scelta organizzativa consiste nel fatto che si lavorerà a classi aperte realizzando attività di laboratorio per le 3 ore previste o per le attività dei linguaggi non verbali. La classe si articolerà in piccoli gruppi per alcune attività necessarie per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap o con difficoltà di apprendimento. Gli accorpamenti delle discipline sono stati definiti tenendo conto dei seguenti criteri:

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- finalità formative degli obiettivi disciplinari; - affinità epistemologico-didattica tra le diverse discipline. Pertanto sono state stabilite le seguenti aree di assegnazione (scuola primaria): Ambito linguistico - Ambito logico-matematico - Ambito antropologico

Sono possibili varie aggregazioni delle discipline dei Linguaggi non verbali e della Religione per rispondere a specifiche competenze dei docenti. In specifici casi si possono verificare aggregazioni diverse, in base alla funzionalità dell’orario delle attività scolastiche e alle valorizzazione delle risorse professionali. Scuola secondaria di primo grado

DISCIPLINA

CLASSI I-II-III ORE SETTIMANALI

(Tempo normale)

CLASSI CORSO G ORE SETTIMANALI (Tempo prolungato)

Italiano, Storia e Geografia 9 ore 14 ore

Matematica e scienze 6 ore 9 ore

Tecnologia 2 ore 2 ore

Inglese 3 ore 2 ore

Seconda lingua comunitaria 2 ore 2 ore Arte e immagine 2 ore 2 ore Scienze motorie e sportive 2 ore 2 ore Musica 2 ore 2 ore Religione cattolica 1 ora 1 ora Attività di approfondimento in materie letterarie

1 ora 1 ora

I docenti dell’equipe pedagogica, valutati i ritmi di sviluppo, gli stili cognitivi, le caratteristiche psicologiche di ciascun alunno e il precedente sviluppo del curricolo, determinano la distribuzione oraria settimanale effettiva, funzionale al migliore perseguimento delle finalità unitarie del progetto educativo. Nel rispetto della quota deliberata, si seguirà il criterio della flessibilità del monte ore annuale delle discipline all’interno dell’organizzazione scelta dall’equipe docente. Per le discipline di Italiano e Matematica due classi parallele possono a classi aperte, flessibilmente organizzarsi per attività di recupero o potenziamento, a gruppi di livello di apprendimento.

3.3  Corso  ad  indirizzo  musicale   Con l'istituzione di tale Corso all’interno del quadro orario della Scuola secondaria di 1^ grado “ Maresca” di Locri, l’Istituto Comprensivo “De Amicis- Maresca” offre agli alunni la possibilità di frequentare corsi di avviamento alla pratica strumentale, con una organizzazione che si ispira al modello della Scuola Media annessa al Conservatorio: infatti, se da un lato l'obiettivo specifico del Corso non è quello di formare dei "concertisti", dall'altro, tuttavia, gli studi compiuti nel triennio della Scuola Media ad indirizzo musicale possono avere un valore orientativo e propedeutico ai fini di una eventuale prosecuzione degli studi musicali, preparando gli allievi che lo desiderino

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all'esame di ammissione in Conservatorio. A seguito dell'attuazione della legge n° 124 del 03/05/1999, presso l’Istituto Comprensivo “Maresca”, sono stati avviati corsi di pianoforte, chitarra, clarinetto e percussioni, specialità strumentali queste, abbastanza richieste e che soddisfano le esigenze di varietà di organico legate alla pratica della musica d'insieme Lo studio di uno strumento musicale potenzia le capacità artistico-espressive e contribuisce all’acquisizione di una più ampia formazione culturale di base. Gli obiettivi fondamentali perseguiti sono: affinare l’abilità esecutiva attraverso l’impiego dello strumento musicale, sviluppare l’orecchio interno e la capacità di ascolto, sviluppare il senso ritmico, memorizzare, lavorare in gruppo. Le attività laboratoriali, per il taglio operativo che le connota, possono costituire, dunque, in questo contesto, la migliore spinta motivazionale a superare le difficoltà di apprendimento scolastico incontrate dagli allievi. Tutto ciò tenendo conto del fatto che il Laboratorio Musicale è il luogo in cui l'allievo comincia ad apprendere le tecniche esecutive ed espressive che lo porteranno, con gradualità e metodo, al superamento delle problematiche tecnico-esecutive intrinseche nonché all'interazione critica e personale all'interno di un complesso di esecutori Gli strumenti dei quali è stato attivato l’insegnamento sono: Clarinetto – Chitarra - Percussioni e Pianoforte. Le lezioni di strumento si articolano in attivita’ d’insegnamento individuali e/o collettive. Vengono formati gruppi misti di alunni provenienti anche da classi diverse, per lo svolgimento di:

• Musica d’insieme in piccoli gruppi • Prove a sezione delle parti d’insieme • Esercitazioni orchestrali • Attività vocale/corale

Le lezioni di strumento musicale si svolgono in orario pomeridiano, ossia: 1 ora di insegnamento individuale ed 1 ora di musica d’insieme (il venerdì) per ogni allievo. Escluso il sabato. Nel corso dell’anno scolastico gli alunni mettono alla prova e verificano le proprie capacità tecnico-espressive, il controllo delle emozioni, la capacità di collaborare con gli altri attraverso le esecuzioni di brani di musica d’insieme partecipando a saggi, concerti e manifestazioni varie.

3.4      I  laboratori:  scelta  organizzativa  vincente    Il laboratorio e le pratiche laboratoriali rappresentano una sfida importante che trasforma la classe e gli spazi in laboratori, dove il sapere si costruisce fattivamente, sperimentando, innovando, scoprendo, ricordando con la memoria del fare. Si connoteranno per una modalità di lavoro più attiva, operativa, di progettazione, ricerca nell’approfondimento dei contenuti di apprendimento, Nei laboratori non esisteranno saperi precostituiti alla soggettività, ma campi di significati costruiti quotidianamente. I laboratori sono organizzati per gruppi eterogenei; compiti o elettivi; gruppi di livello. I laboratori presso la scuola primaria contempleranno diverse attività e verranno proposti ai genitori per la scelta opzionale di 3 ore nell’orario di 30 ore settimanali:

v Laboratorio di informatica v Laboratorio di lingua inglese v Laboratorio espressivo-creativo (linguistico, grafico-pittorico-plastico, attività teatrale,

lettura, psicomotricità) – v Laboratorio di ricerca e progettazione (laboratorio multidisciplinare legato all’analisi

storica, archeologia, antropologica ed ambientale del territorio). Il valore dell’attività laboratoriale si sostanzia in: Ø ambiente didattico privilegiato offerto a ciascuno per curare il proprio apprendimento;

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Ø modalità interattiva in cui l’alunno agisce in prima persona, prova, sperimenta, riflette; Ø formula ipotesi fino a giungere alle conoscenze; Ø situazioni che facilitano l’apprendimento cooperativo: l’aiuto reciproco bambino-bambino; la

socializzazione, il superamento delle insicurezze. Non si considera il laboratorio solo come “spazio attrezzato”, ma come un modo di affrontare il lavoro stesso. Si utilizzerà l’aula informatica, oltre che per l’approccio scientifico, come supporto all’attività didattica. Sarà previsto un calendario settimanale che regolerà l’uso dei vari laboratori e le relative ore da destinare. I laboratori saranno fissi o mobili, per gruppi omogenei o eterogenei, o per compiti. Il codice linguistico sarà sempre presente nel laboratorio e costituirà il mediatore per gli altri codici (iconico, musicale, multimediale, gestuale, ecc...

 4  .  DAL  RAV  AL  PIANO  DI  MIGLIORAMENTO  :  

PRIORITÀ,  TRAGUARDI  ,  OBIETTIVI,  SCELTE  D’INTERVENTO  FORMATIVO  

  Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/RCIC853009/de-­‐amicis-­‐maresca-­‐locri/

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi della situazione scolastica dell’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

4.1  Corrispondenza  tra  i  dati  del  RAV  e  gli  obiettivi  prioritari  (  legge  107/  2015,  art.  7)  

Si propone una tabella con i dati emersi dal Rapporto di autovalutazione e, di seguito, gli obiettivi formativi proposti dalla Legge 107, comma 7 strettamente collegati alle necessità individuate

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nell’atto di indirizzo della D.S. del 29/09/2015 e nella delibera del Collegio dei Docenti del 07/10/2015. Le priorità sono gli obiettivi generali che la scuola intende realizzare nel triennio attraverso l’azione di miglioramento.

ESITI DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

1) Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Differenza nel punteggio degli esiti di Matematica rispetto a scuole con contesto simile socio-economico e culturale

Ridurre la differenza nel punteggio, con risultati positivi in Matematica, rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simili

Livelli di apprendimento in Matematica degli studenti

Ridurre le % percentuali di alunni collocati nei livelli con voto da 5 a 7 ed aumento degli alunni collocati nelle fasce con voto da 8 a 10

2) Competenze chiave e di cittadinanza

Incrementare le competenze sociali e civiche: collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto, autonomia ed impegno scolastico

Diminuzione dei casi di comportamento scorretto nei riguardi dei pari e della scuola. Aumento votazione di condotta degli allievi di Scuola secondaria di I grado

Le criticità emerse inducono a intervenire sul piano degli esiti nelle competenze di Cittadinanza degli studenti, considerando le urgenze formative presenti nella realtà in cui la scuola opera. La maturazione di un atteggiamento autonomo, responsabile, in cui prevalga la capacità di prevedere le conseguenze delle azioni, di acquisire un metodo di apprendimento teso ad utilizzare positivamente e proficuamente le proprie conoscenze e abilità, diventa indispensabile. Le Prove standardizzate nazionali hanno evidenziato in alcune classi, soprattutto a fine scuola primaria e nella scuola secondaria di I grado, esiti di apprendimento in Matematica non sempre soddisfacenti. Si evidenzia la necessità di innovazione metodologico-didattica in un percorso di formazione dei docenti ed applicazione operativa in continuità dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di I grado. 4.2  OBIETTIVI  DI  PROCESSO  TRIENNALI  Sono le attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate. Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel triennio. AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

Incrementare le attività disciplinari e interdisciplinari che mirano al raggiungimento delle competenze chiave e di Ed.cittadinanza e Costituzione.

Utilizzare i criteri comuni e condivisi di progettazione (UDA) e valutazione, coerenti con il curricolo verticale e i bisogni formativi in particolar modo di Matematica

AMBIENTE Incrementare le attività didattiche laboratoriali pure con l'uso di tecnologie informatiche.

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Dal Piano di miglioramento si evidenziano le scelte della scuola degli obiettivi funzionali per il raggiungimento del traguardo, risultati attesi, indicatori di monitoraggio e modalità di rilevazione.

Priorità 1

Aumentare i livelli di apprendimento degli studenti ed il punteggio degli esiti nelle prove standardizzate nazionali di Matematica rispetto a scuole con contesto simile socio-economico e culturale.

Traguardi

• Ridurre la differenza nel punteggio, con risultati positivi in Matematica, rispetto a scuole con contesto socioeconomico e culturale simili

OBIETTIVI  FUNZIONALI  AL  RAGGIUNGIMENTO  DEL  TRAGUARDO    

RISULTATI  ATTESI   INDICATORI  DI  MONITORAGGIO  

MODALITA’  DI  RILEVAZIONE  

Organizzare corsi di formazione su metodologie inclusive, sulle difficoltà di apprendimento e comportamento.

Innalzare i livelli degli apprendimenti degli alunni in Matematica

Rilevazioni aspettative in ingresso. Livelli di frequenza. Livelli di gradimento finale ed autovalutazione degli apprendimenti. Esiti degli apprendimenti.

Questionario sulle aspettative formative, Questionario per la valutazione finale di gradimento. Griglie di analisi dei dati

Potenziare la formazione docenti di Matematica in percorsi in continuità: progettazione, metodologie

Aumentare i livelli delle prove INVALSI in Matematica e i livelli scolastici di apprendimento degli

Rilevazioni aspettative in ingresso. Livelli di frequenza. N. UDA disciplinari ed in continuità.

Riunioni dei Dipartimenti in verticale. Progettazioni UDA Analisi dei dati Confronto dei voti e

DI APPRENDIMENTO Favorire attività di clima positivo in classe, trasmissione di regole di comportamento condivise, metodo cooperativo e di aiuto reciproco.

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Riorganizzazione degli interventi personalizzati di recupero/potenziamento.

Organizzare corsi di formazione su metodologie inclusive, sulle difficoltà di apprendimento e comportamento.

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Programmare incontri periodici tra docenti referenti nelle Commissioni di Continuità educativa degli anni ponte per progettare attività comuni e monitorare gli esiti scolastici.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

Potenziare la formazione docenti di Matematica in percorsi in continuità: progettazione, metodologie didattiche, costruzione strumenti di verifica e valutazione degli alunni.

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Ridurre gli episodi di esclusione e i fenomeni di bullismo

Favorire maggiore interazione scuola-famiglie-territorio.

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didattiche, costruzione strumenti di verifica e valutazione degli alunni.

alunni a nuove metodologie (approccio laboratoriale e per problem solving ) nell’insegnamento della matematica in percorsi di continuità

Questionario sul grado di soddisfazione dei docenti sulla formazione e per gli esiti scolastici Valutazioni riportate dagli alunni.

rilevazione percentuale della situazione. Analisi rilevazioni prove INVALSI Verifiche orali e scritte.

Programmare incontri periodici tra docenti referenti nelle Commissioni di Continuità educativa degli anni ponte per progettare attività comuni e monitorare gli esiti scolastici.

Miglioramento nei risultati scolastici da parte degli alunni nel passaggio tra un ordine e l’altro.

Numero delle riunioni Numero docenti che partecipano agli incontri. Misurazione livelli di gradimento docenti. Possesso competenze in ingresso e in itinere. N. Progetti comuni in continuità. N. delle classi che hanno avviato il Curricolo verticale di Matematica

Prove di ingresso e periodiche attinenti al curricolo. Produzione di documenti. Confronto dei voti e rilevazione percentuale della situazione. Analisi del gradimento con report finale

Riorganizzare gli interventi personalizzati di recupero/potenziamento

Rafforzamento delle abilità per gli alunni che presentano lacune e potenziamento di competenze per gli alunni con buone capacità.

Frequenze degli allievi alle attività di recupero/potenziamento Questionario di gradimento Prove per rilevare il grado di acquisizione di nuove competenze da parte degli alunni con buone disponibilità ad apprendere

Compilazione di griglie periodiche che rilevino l'andamento dell’ apprendimento nelle classi. Verifiche scritte e orali

Utilizzare criteri comuni e condivisi di progettazione (UDA) e valutazione, coerenti col curricolo verticale e i bisogni formativi in particolar modo di Matematica

Aumentare le competenze di progettazione e verifica per colmare le differenze degli esiti apprenditivi degli alunni.

Numero di U.D.A progettate per classi parallele. Grado di coinvolgimento dei docenti nell’attività collegiale di progettazione e verifica.

Schede di monitoraggio.

Priorità 2

• Incrementare le competenze sociali e civiche: collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto, autonomia ed impegno scolastico

Traguardi

Diminuizione dei casi di comportamento scorretto nei riguardi dei pari e della scuola.  OBIETTIVI  FUNZIONALI  AL  RAGGIUNGIMENTO  DEL  TRAGUARDO    

RISULTATI  ATTESI   INDICATORI  DI  MONITORAGGIO  

MODALITA’  DI  RILEVAZIONE  

Favorire attività di clima positivo in classe, trasmissione di

Rispetto consapevole delle regole di comportamento in

Comportamento maturo e rispettoso verso gli altri e le cose, in classe

Osservazioni sistematiche Rubrica valutativa Griglia di rilevazione per la

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regole di comportamento condivise, metodo cooperativo e di aiuto reciproco.

classe e fuori. Disponibilità alla cooperazione e all’aiuto reciproco.

e fuori. Disponibilità a cooperare con gli insegnanti e i compagni.

scuola primaria, voto di condotta per la secondaria di I grado.

Favorire maggiore interazione scuola-famiglie-territorio.

Crescente sicurezza e fiducia negli altri da parte degli alunni, con superamento degli stati di irrequietezza e miglioramento del comportamento.

Partecipazione dei genitori a: consigli, colloqui, iniziative proposte dalla scuola; intervento di genitori esperti in attività formative (sicurezza, raccolta differenziata, educazione stradale…) Collaborazione con gli Enti presenti sul territorio.

Rilevazione delle presenze dei genitori in consigli e colloqui. Verifica delle collaborazioni e della loro utilità per la scuola e gli alunni, tramite osservazioni, domande e questionari.

Incrementare le attività disciplinari e interdisciplinari che mirano al raggiungimento delle competenze chiave e di Ed. cittadinanza e Costituzione.

Miglioramento generalizzato del comportamento degli alunni. Maggiore disponibilità di collaborazione e di aiuto reciproco

N. di Progetti e iniziative disciplinari e interdisciplinari finalizzati al raggiungimento delle competenze chiave. N. delle classi coinvolte

Osservazioni per individuare il livello di acquisizione delle competenze. Grado di percezione rilevabile domande e questionari.

Incrementare le attività didattiche laboratoriali pure con l'uso di tecnologie informatiche.

Aumento dell’operatività degli alunni, della capacità di collaborare con gli altri, del riuscire ad esprimere meglio il proprio pensiero davanti a un gruppo di persone anche non conosciute. Aumento delle competenze disciplinari.

Questionari per rilevare : -Capacità di operare in gruppo per un fine comune. -Capacità di esprimere i propri pensieri anche in situazioni non convenzionali. Competenze disciplinari.

Osservazioni e rilevazioni di atteggiamenti autonomi e maturi in situazioni e iniziative organizzate dalla scuola (per: la pace, la shoah, le varie festività). Rilevazione delle abilità acquisite.

Organizzare corsi di formazione su metodologie inclusive, sulle difficoltà di apprendimento e comportamento.

Incremento della qualità dell’offerta formativa a sostegno delle buone pratiche di inclusione e personalizzazione dell'insegnamento.

Rilevazioni aspettative in ingresso. Livelli di frequenza. Livelli di gradimento finale ed autovalutazione degli apprendimenti. Acquisizione da parte dei docenti di nuove conoscenze e competenze riguardo le metodologie inclusive.

Griglie di soddisfazione sulle metodologie didattiche utilizzate dal docente. Grado di inclusione degli alunni.

Ridurre gli episodi di esclusione e i fenomeni di bullismo.

Diminuzione degli episodi di esclusione e di bullismo.

Rilevazione casi di esclusione ed episodi di bullismo. Numero incontri con esperti, genitori e docenti.

N. episodi segnalati o provvedimenti di confronto con Griglie di soddisfazione sulla informazione/formazione ricevuta

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4.3        Pianificazione  Azione Conness.

L.107/2015 Figure professionali   Compiti dei soggetti Tempistica   Fonte finanziaria  

Obiettivo  di  processo  1  Incontri  periodici  tra  docenti  referenti  nelle  Commissioni  di  Continuità  educativa  degli  anni  ponte  per  progettare  attività  comuni  e  monitorare  gli  esiti  scolastici.  

B  5)    Riconnettere  i  saperi  della  scuola  e  i  saperi  della  società  della  conoscenza.  

Dirigente  Scolastico.    Funzione Strumentale  Continuità.    Docenti    delle  classi  prime  di  ogni  ordine    

Pianificazione  date  degli  incontri  gruppo  di  lavoro;  organizzazione  degli  incontri  e  delle  relative  tematiche.    Elaborare griglia di osservazione/valutazione, contenente criteri condivisi ed omogenei, sulle abilità possedute dagli alunni in uscita Attuazione  delle  attività  

Nel triennio Luglio 2016 Luglio 2017 Luglio 2018  

MIUR  FIS  

Obiettivo  di  processo  2  Incremento  delle  attività  disciplinari  e  interdisciplinari  finalizzati  al  raggiungimento  delle  competenze  chiave  e  di  cittadinanza.  

A  d) Sviluppo  delle  competenze  in  materia  di  cittadinanza  attiva  e  democratica  attraverso  la  valorizzazione  dell’educazione  interculturale  e  alla  pace,  il  rispetto  delle  differenze  e  il  dialogo  tra  le  culture,  il  sostegno  dell’assunzione  di  responsabilità.  

Dirigente Scolastico Funzione  Strumentale  di Progettazione, Continuità, Intercultura    Docenti  ambito  cittadinanza  Eventuali  esperti  Enti e Associazioni  sociali  

Organizzazione  degli  incontri  di  formazione.    

Partecipazione  ad  iniziative  di  cittadinanza attiva e democratica locali e nazionali

Richiesta  collaborazione  esperti  di  associazioni  o  in  rete    

Nel triennio Giugno  2016  Giugno  2017  Giugno  2018    

MIUR FIS  

Obiettivo  di  processo  3  Riorganizzazione  degli  interventi  personalizzati  di  recupero/  potenziamento,  anche  in  orario  extrascolastico.  

A  n)  Valorizzazione  di  percorsi  formativi  individualizzati  e  coinvolgimento  degli    alunni;    A  l)  apertura  pomeridiana  delle  scuole  e  riduzione  del  numero  di  alunni  e  di  studenti  per  classe  o  per  articolazioni  di  gruppi  di  classi,  anche  con  potenziamento  del  tempo  scolastico  o  rimodulazione  del  monte  orario.  

Dirigente  Scolastico    F.S.Ptof/Valutazione    F.S.  Inclusione    Insegnanti  classi  interessate    

Individuazione,  soprattutto  in  base  ai  risultati  delle  prove  in  itinere,  di  quegli  alunni  che  presentano    forti  necessità  di  recupero,  in  particolare  nelle  competenze  matematico/ linguistiche.    Individuazione  degli  Insegnanti  che  devono  svolgere  percorsi  di  recupero,  potenziamento  e/o  alfabetizzazione    

Giugno  2016  Giugno  2017  Giugno  2018    

MIUR FIS  

Obiettivo di processo 4  Matematica  in  percorsi  in  continuità:  

A  b)  Potenziamento  delle  competenze  matematico-­‐logiche  e  scientifiche.  

Dirigente  Scolastico  Coordinatore  gruppo  di  lavoro    

Docenti  

Pianificazione della formazione dei docenti Organizzazione  e  costituzione  del  gruppo  di  lavoro;  

Ottobre 2016

MIUR FIS  

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progettazione,  metodologie  didattiche,  costruzione  strumenti  di  verifica  e  valutazione  degli  alunni  

rappresentanti  per  ordine  di  scuola  degli  ambiti  disciplinari    

organizzazione  degli  incontri  e  delle  relative  tematiche.   Produzione di strumenti di verifica e valutazione  

Giugno 2017  

Obiettivo di processo 5  Incremento  delle  attività  didattiche  laboratoriali  pure  con  l'uso  di  tecnologie  informatiche.  

A  i)  Potenziamento  delle  metodologie  laboratoriali  e  delle  attività  di  laboratorio;  A  h)  sviluppo  delle  competenze  digitali  degli  studenti.  

Dirigente  Scolastico.    F.  S. della Progettazione e  della  Formazione Docenti  Esperti      

Organizzazione aggiornamento e formazione sull’ utilizzo delle nuove tecnologie e didattica multimediale Individuazione  degli  Insegnanti  che  devono  svolgere  progetti laboratoriali pure con l’utilizzo delle tecnologie informatiche  

Giugno 2016 Giugno  2016  Giugno  2017  Giugno  2018    

MIUR FIS  

Obiettivo  di  processo  6  Partecipazione  a  corsi  di  formazione  su  metodologie  inclusive,  sulle  difficoltà  di  apprendimento  e  comportamento.  

A  j)  Prevenzione  e  contrasto  della  dispersione  scolastica,  di  ogni  forma  di  discriminazione;  potenziamento  dell’inclusione  scolastica  e  del  diritto  allo  studio  degli  alunni  con  bisogni  educativi  speciali  attraverso  percorsi  individualizzati  e  personalizzati.  

Dirigente  Scolastico.    F.  S.  della  Formazione      Esperti      

Organizzazione  degli  incontri  e  delle  relative  tematiche.  

Formazione  specifica  Realizzazione  di  un  protocollo  volto  al  potenziamento  della  didattica  inclusiva  e  alle  strategie  d’intervento:  tutoring,classi  aperte.    

Maggio  2017     MIUR FIS  

Obiettivo  di  processo  7  Attività  varie  di  responsabilizzazione  degli  alunni  e  conoscenza  del  fenomeno bullismo.  Formazione  con  esperti    genitori,  docenti  ed  alunni    

A  d)  sviluppo  delle  competenze  in  materia  di  cittadinanza  attiva  e  democratica  attraverso  la  valorizzazione  dell’educazione  interculturale  e  alla  pace,  il  rispetto  delle  differenze  e  il  dialogo  tra  le  culture,  il  sostegno  dell’assunzione  di  responsabilità,  l’educazione  all’ autoimprenditorialità.  

Dirigente  Scolastico    Funzioni  Strumentali    Rete  di  scuole    Docenti    Genitori    Rappresentanti  Enti locali  ed  associazioni Esperti  

Pianificazioni di incontri per la conoscenza e prevenzione del fenomeno bullismo Elaborazione  ed attuazione di  progetti  inerenti  ad  iniziative  formative per l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza,  di  coinvolgimento  dei  genitori   e delle comunità locali  

Per ogni anno Giugno 2016 Giugno 2017 Giugno 2018 Giugno 2019  

MIUR FIS  

Obiettivo  di  processo  8  Interazione  scuola-­‐famiglie -­‐ territorio:  Comitato  genitori  Coinvolgimento  

A  k)  Valorizzazione  della  scuola  intesa  come  comunità  attiva,  aperta  al  territorio  Costituire  una  rete  per  la  realizzazione  di  Progetti    comuni  e  

Dirigente  Scolastico    Funzioni  Strumentali    Rete  di  scuole    Docenti    Genitori    Rappresentanti  enti  ed  associazioni  

Elaborazione  di  progetti  inerenti  ad  iniziative  formative per l’acquisizione delle competenze chiave, di coinvolgimento dei genitori, di  

Nel triennio: Giugno  2016  Giugno  2017  Giugno  

MIUR FIS  

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dei  genitori  in  attività  Iniziative  formative  con  Enti  locali,  Associazioni    Accordi  di  rete  

la  formazione  del  personale  

conoscenza  e  valorizzazione  del  territorio.  

2018    

Obiettivo  di  processo  9  Creazione  di  clima  positivo  in  classe,  trasmissione  di  regole  di  comportamento  condivise,  metodo  cooperativo  e  di  aiuto  reciproco.  

A  d)  Sviluppo  delle  competenze  in  materia  di  cittadinanza  attiva  e  democratica  attraverso  la  valorizzazione  dell’educazione  interculturale  e  alla  pace,  il  rispetto  delle  differenze  e  il  dialogo  tra  le  culture,  il  sostegno  dell’assunzione  di  responsabilità.  

Dirigente Scolastico Referenti Cittadinanza e Costituzione Docenti rappresentanti per ordine di scuola degli ambiti disciplinari Esperti  

Organizzazione degli incontri di formazione. Richiesta collaborazione Organizzazione di manifestazioni pubbliche di coinvolgimento delle comunità locali Funzionamento Comitato degli studenti e delle studentesse Monitoraggio degli esiti di cittadinanza  

Nel triennio: Giugno  2016  Giugno  2017  Giugno  2018    

MIUR FIS  

Obiettivo di processo 10 Riorganizzare il Curricolo in verticale. Progettazione e verifica di U.D.A per classi parallele.

B 5)Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza.

Funzioni  Strumentali  Progettazione e valutazione,  e  Continuità;  tutti  i  docenti  per  classi  parallele  e  classi  ponte  di  ogni  ordine  di  scuola.

Predisposizione di UDA;  prove    di  verifica  comuni per classi parallele;  griglia  per  la  valutazione  delle  competenze  finali  ed  in  uscita.

Maggio  2017

Si pensa che il miglioramento degli esiti di Cittadinanza possa avvenire non con l'imposizione ma con la condivisione di regole necessarie in una comunità scolastica, sia essa classe o gruppo di classi individuando i fenomeni sociali e analizzando in modo critico, assieme agli studenti, le proposte civiche di miglioramento. Ruolo fondamentale assumono gli itinerari pedagogici alla riflessione critica e all'assunzione delle responsabilità da parte degli allievi nel rispetto dell'altro e della legalità. Nella formazione integrale dell'alunno è importante l'innovazione del metodo di insegnamento della Matematica, considerando e usando quest'ultima come forte spinta allo sviluppo dell'autonomia, della logica, della maturità di pensiero e di comportamento. Bisogna spostare l'attenzione dall'insegnamento all'apprendimento, prediligendo attività di laboratorio, facendo sì che l'alunno diventi corresponsabile della propria formazione e della valutazione. Si propone quindi un curricolo in verticale di Matematica e maggiore formazione degli insegnanti, tramite iniziative autonome di autoformazione integrate con un corso di aggiornamento sull'innovazione metodologica Il miglioramento dei risultati scolastici conseguiti dagli alunni risulta una priorità nell'ambito dell'azione pedagogica, didattica e di inclusione ad ampio raggio individuata e poi praticata dalla scuola.

Il modello di scuola aperta al territorio con iniziative di promozione sociale oltre che culturale della popolazione anche non scolastica, rende ora possibile una maggiore attenzione all'utenza ed ai risultati scolastici conseguiti da stranieri neo arrivati, da alunni in particolare disagio socio-familiare, da bambini e ragazzi con diversabilità e bisogni educativi speciali .

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La scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari attraverso la partecipazione a concorsi o gare cittadine e/o provinciali/nazionali (poesia, scienze motorie, arte) che si realizzano attraverso un adeguato percorso preparatorio tenuto in classe nelle ore curricolari, alcuni in percorsi extracurricolari, in forma prevalentemente laboratoriale. Tali interventi sono nel complesso efficaci perché, oltre al riconoscimento dei risultati conseguiti, consentono agli alunni di individuare le loro potenzialità per poterle valorizzare al meglio. In tal modo si migliorano i risultati degli esiti scolastici degli alunni, anche perché in maniera integrata tra alunni, famiglie e docenti, si individuano percorsi che conseguono gli obiettivi delle singole discipline tenendo conto e passando attraverso le competenze trasversali che maturano parallelamente con lo sviluppo dell'età evolutiva Viene allegato il PDM per il raggiungimento dei traguardi prioritari. Nelle schede allegate si dettagliano alcuni progetti riferiti ai traguardi.                                                                

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5.  ORGANICO  DEI  POSTI  COMUNI,  DI  SOSTEGNO,  PER  IL  POTENZIAMENTO   Per poter dunque innalzare i livelli di competenze degli studenti e in base agli esiti del Rapporto di autovalutazione l’Istituzione scolastica ha elaborato il Piano di miglioramento allegato al presente PTOF. In relazione ai dati rilevati nel suddetto Piano di miglioramento, il fabbisogno di posti in organico, nell’ambito dei posti di potenziamento deve essere così strutturato:

 

5.1  Fabbisogno  di  organico  docenti  (posti  comuni/sostegno)    Le attività ordinarie e straordinarie che vengono già realizzate nella Scuola e che ancor più con la piena attuazione della Legge 107/2015 andranno ad attuarsi, richiedono un livello intermedio di coordinamento tra la Dirigenza ed il personale docente e non docente che è realizzabile esclusivamente attraverso figure di livello gestionale che non abbiano ulteriori incombenze quotidiane, in particolar modo la docenza a tempo pieno. Per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, l’organico dell’autonomia dovrà prevedere un congruo numero di docenti collaboratori, collaboratori scolastici e personale amministrativo e tecnico aggiuntivo. L’organico dell’autonomia dovrà consentire, in via prioritaria, il mantenimento di un numero ridotto di alunni per classe, con particolare riferimento alle classi in cui sono presenti alunni BES o NAI, e al prolungamento dell’orario scolastico nella scuola primaria, effettuato finora utilizzando le sole risorse interne della scuola. La riduzione del numero di alunni per classe, in generale, è un investimento produttivo in termini di qualità del processo di apprendimento che fornisce buone garanzie di raggiungimento degli obiettivi didattici programmati. La progettazione extracurricolare, anche su tematiche specifiche e con l’utilizzo delle risorse comunitarie, dovrà consentire l’apertura pomeridiana della scuola anche per consentire la fruizione delle risorse disponibili alle famiglie. La Legge 107 favorisce la costituzione delle reti di scuole, consolida ed implementa quanto previsto dall'art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, per consentire a ciascuna istituzione scolastica di progettare la propria offerta formativa ed assolvere ai nuovi compiti istituzionali dettati dalla legge stessa. In tale ottica si considera anche il fabbisogno in organico di docenti con competenze tecnologiche e di relazione per progetti e convenzioni di particolare rilevanza didattica e culturale condiviso da reti di scuole. Attraverso la costituzione di reti e tramite i relativi accordi sarà quindi possibile realizzare progetti o iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale.

                             Dati  relativi  alla  complessità  della  scuola    

 

Tipologia     Istituto  Comprensivo  Statale  “De  Amicis  –  Maresca”  di  Locri  (RC)  

 

Ordini  di  scuola     Infanzia    Primaria    Secondaria  di  I  grado    

 

n.  plessi     Infanzia     7   Totali    14  Primaria     6  

Secondaria     2    

n.  classi     Infanzia     12     Totali    69  Primaria     36    

Secondaria     21    

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Comuni  di  pertinenza    

3  :  LOCRI,              PORTIGLIOLA,              S.ILARIO  DELLO  IONIO  

 

                                                               Dati  relativi  alla  popolazione  scolastica  

n.  iscritti     1363      

n.  iscritti  stranieri     90      

n.  iscritti  stranieri  di  primo  inserimento  

18      

n.   iscritti   certificati   con  handicap    

Infanzia     3    3  art.3.co.3  Legge  104/92  

Totali    33      (di  cui  23  certificati  art.3.comma  3  Legge  104/92)    

Primaria     14  10  art.3.co.3  Legge  104/92  

Secondaria     16    10  art.3.co.3  Legge  104/92  

n.  iscritti  certificati    DSA    

Infanzia     -­‐     Totali    14    Primaria     8  

Secondaria     6  

 5.2  Fabbisogno  di  organico  posti  comuni  e  di  sostegno  

 SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA    

   

Annualità     Fabbisogno  per  il  triennio       Motivazione:  indicare  il  piano  delle  sezioni   previste   e   le   loro  caratteristiche   (tempo   pieno   e  normale,  pluriclassi….)    

Posto  comune    

Posto  di  sostegno    

   

Scuola  infanzia   a.s.  2016-­‐17    

   

24   0   Si  prevede  il  mantenimento  delle  12  sezioni  a  40  H  settimanali  (di  cui  8  in  presenza  della  mensa  fornita  dal  Comune  di  Locri)-­‐    

a.s.  2017-­‐18     24   0   Idem    

a.s.  2018-­‐19     24   10   Idem    

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Scuola  primaria      

   

a.s.  2016-­‐17     45  comuni        4  inglese  

12   I  posti  consentono  il  funzionamento  di  18  classi  a  tempo  normale  e  18  classi  a    tempo  scuola  di  32  h,  con  2  rientri  pomeridiani  e    l’assistenza  alla  mensa.  Con  la  frequenza  di  15  alunni  diversamente  abili.      

a.s.  2017-­‐18     45  comuni        4  inglese  

12     Idem    

a.s.  2018-­‐19     45  comuni        4  inglese  

12     Idem    

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe     di    

concorso/  sostegno    

a.s.  2016-­‐17     a.s.  2017-­‐18     a.s.  2018-­‐19     Motivazione      

A  043     13     13     13     Si   prevedono   21   classi   (18   a  

tempo   normale   +   3   a   tempo  

prolungato)  per  2016-­‐17,    

2017-­‐18  e  2018-­‐19    

A059     7  e  9  h     7  e  9  h   7  e  9  h   Idem    

A  345     3  e  9  h     3  e  9  h     3  e  9  h     Idem    

A  245     2  e  6  h     2  e  6  h     2  e  6  h     Idem    

A028     2  e  6  h     2  e  6  h     2  e  6  h     Idem    

A030     2  e  6  h     2  e  6  h     2  e  6  h     Idem    

A032     2  e  6  h     2  e  6  h     2  e  6  h     Idem    

A033     2  e  6  h     2  e  6  h     2  e  6  h     Idem    

AB77   1   1   1    

AC77   1   1   1    

AI77   1   1   1    

AJ77   1   1   1    

Sostegno     13     13     13   Con  una  previsione  di  12  alunni  diversamente  abili    

 

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5.3  Fabbisogno  di  organico  del  potenziamento  Parametri per la determinazione del fabbisogno riferiti all’anno scolastico 2015/2016 (dati calcolati al 16 novembre 2015) Finalità didattiche individuate dal Collegio docenti per l’impiego dell’organico di potenziamento in ordine di scelta (art. 1, c. 7 della L. 107/2015; Nota MIUR n. 30549 del 21/09/2015):

Campi  di  potenziamento     Obiettivi  formativi  (art.  1,  c.  7,  lettera)    1     Potenziamento  scientifico     b)     Valorizzazione   e   potenziamento       delle      

competenze       matematico-­‐logiche         e    scientifiche  

2   Potenziamento  linguistico     a)      

Valorizzazione   e   potenziamento   delle  competenze   linguistiche,   con   particolare  riferimento   all’italiano   nonché   alla   lingua  inglese  e  ad  altre  lingue  dell’Ue    

    r)     Alfabetizzazione   e   perfezionamento  dell’italiano  come  lingua  seconda    

3   Potenziamento  umanistico     d)     Sviluppo   delle   competenze   in   materia   di  cittadinanza   attiva   e   democratica  attraverso   la   valorizzazione  dell’educazione   interculturale,   il   sostegno  all’assunzione   di   responsabilità   e   della  solidarietà  e  della  cura  dei  beni  comuni    

4   Potenziamento  artistico  –  musicale     c)     Potenziamento   delle   competenze   nella  pratica  e  nella  cultura  musicali    

f)       Alfabetizzazione  all’arte    

5   Potenziamento  motorio     g)     Potenziamento  delle  discipline  motorie    

6   Potenziamento  laboratoriale     h)     Sviluppo   delle   competenze   digitali   degli  studenti    

    i)     Potenziamento   delle   metodologie  laboratoriali    

    m)     Valorizzazione   della   scuola   intesa   come  comunità  attiva  e  aperta  sul  territorio    

    n)     Apertura  pomeridiana  delle  scuole    

    p)     Valorizzazione   dei   percorsi   formativi  individualizzati    

Altre finalità individuate dal Collegio docenti per l’impiego dell’organico di potenziamento: Finalità     Obiettivi  (art.  1,  comma)    

1     Funzioni  organizzative  e  di  coordinamento     c.  59     Coordinamento  azioni  PNSD  

c.  83     Attività   di   supporto   organizzativo   e  didattico    

2     Formazione  classi     c.  84     Riduzione   del   numero   degli   alunni   per  classe    

3     Supplenze   c.85     Sostituzione  docenti  assenti    

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AREE OMOGENEE DI ATTIVITA’ Oltre alle necessità summenzionate si definiscono gli utilizzi per aree e disciplina

1. n. 1 posto esonero 1° collaboratore DS – 18h A059 scuola secondaria 1° grado –

Esigenza organizzativa: coordinamento delle attività in un Istituto che presenta numerose complessità a causa della particolarità del contesto territoriale (14 plessi, 3 Comuni di riferimento).

2. n. 1 posto - Area b) - A059

Esigenza progettuale: 18h A059 scuola secondaria 1° grado potenziamento delle competenze matematico–logiche e scientifiche. Plessi di utilizzazione: Scuole Secondarie di primo grado e primarie

3/5 n. 3 posti Area Linguistica – Area a/r) – 1 posto A043 e 2 posti Scuola Primaria Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze nella Lingua italiana e competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturalee alfabetizzazione stranieri; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie – Scuole Secondarie di primo grado

6 n. 1 posto Area i-n) – 1 posto Scuola Primaria Esigenza progettuale: apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte ore rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al DPR 20 marzo 2009, n. 89. Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie

7. n. 1 posto Area c) – Educazione musicale A032 Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali nella scuola primaria Propedeutica al corso musicale delle Scuole Secondarie e insegnamento dello strumento nelle secondarie.

Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie – Scuole Secondarie di primo grado

8. n. 1 posto Area g) – Educazione motoria A030 Esigenza progettuale: potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva non agonistica. Plessi di utilizzazione: Scuole Primarie. 9. n. 1 posto funzionamento PNSD Esigenza progettuale: Potenziamento sviluppo delle competenze digitali degli studenti delle attività multimediali laboratoriali e digitali.

10. n. 3 posti di sostegno Esigenza progettuale: potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e le associazioni di settore. Plessi di utilizzazione: Scuola infanzia - Scuole Primarie – Scuole Secondarie di primo grado

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POSTI PER IL POTENZIAMENTO Tipologia       n.    

docenti      Motivazione      

   Posto  comune    infanzia    

   1    

1  docente  per  le  supplenze  brevi  e  supportare  la  didattica  inclusiva  per  la  presenza  di  numerosi  alunni  con    BES.      

Posti  comuni  scuola  primaria    

3   1 docente  per  le  supplenze  brevi    2 docenti   per   attività   di   recupero,   per   sviluppare   le  competenze  di  base  e  per  implementare  laboratori  di  lingua  italiana  per  gli  studenti  non  italofoni  a  diversi  livelli  di  complessità.    1   docenti   per   incrementare   l’approccio   alla   conoscenza   attraverso  attività  sportive,  teatrali,  musicali  e  artistiche,  con  l’uso  consapevole  delle  Nuove  Tecnologie.      

Posto  sostegno  primaria     1     Potenziamento  dell’inclusione  scolastica  e  del  diritto  allo  studio  degli  alunni  con  bisogni  educativi  speciali  attraverso  percorsi  individualizzati  e  personalizzati.    

A  043     2     Potenziamento  delle  competenze  di  Italiano  pure  come  L2.  Per  supportare  la  metodologia  delle  classi  aperte  e  per  attività  di  recupero  e  potenziamento  pomeridiano.    Per  implementare  laboratori  di  lingua  italiana  per  gli  studenti  non  italofoni  a  diversi  livelli  di  complessità.      

A059     2   1-­‐ per  esonero  docente  vicario  2-­‐ Potenziamento   delle   competenze   matematico-­‐logiche   e  

scientifiche  Per   supportare   la  metodologia  delle   classi   aperte   e  per   attività   di   recupero   e   potenziamento   pomeridiano.   Per  intensificare   le   attività   volte   all’apprendimento   della  Matematica  e  le  attività  laboratoriali  scientifiche.      

A032   1     Potenziamento   della   musica   (legge   107   c.   7   C,   F)   e   rafforzamento  delle  competenze  artistiche  anche  in  orario  pomeridiano.    

A030   1   Potenziamento  delle  attività  motorie  e  sportive    (legge  107  c.  7  C,  F)  e  rafforzamento  delle  competenze  anche  in  orario  pomeridiano.  

AD00  Sostegno     1     Potenziamento  dell’inclusione  scolastica  e  del  diritto  allo  studio  degli  alunni  con  bisogni  educativi  speciali  attraverso  percorsi  individualizzati  e  personalizzati.    

FABBISOGNO TOTALE PERSONALE DOCENTE 1)   posti   comuni   (esclusi   posti  irc/attività  alternative)    

Infanzia     24      

Primaria     49  

Secondaria     38*  

2)  posti  sostegno     Infanzia     3     27  posti  +  1  posto   in  deroga    

Primaria     12    

Secondaria     12  +  1    

3)   posti   per   il   potenziamento  dell’offerta  formativa    

Infanzia     1   10    

Primaria     4    

Secondaria     7    *Ore residue superiori da 6 h a superiori in tutte le discipline, soprattutto per la scuola secondaria di I grado di S.Ilario dello Ionio.

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Le necessità di organico potranno essere definitive solo dopo le avvenute iscrizioni o operazioni di scrutinio di fine anno scolastico.  5.3  Fabbisogno  di  organico  del  personale  ATA     Posti richiesti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia   Funzioni   n.  

1)  assistenti  amministrativi     Didattica  (rapporti  con  le  famiglie,  pratiche  e  documentazione  alunni)    

2    

Amministrazione  (acquisti,  contratti,  contabilità)    

3    

Personale     3    

2)  assistente  tecnico  informatico     Mantenere  in  funzione  gli  strumenti  informatici  di  cui  la  scuola  è  dotata.  Supporto  e  gestione  hardware  e  software  per  la  segreteria  e  la  didattica    

1    

3)  collaboratori  scolastici      Vigilanza,  pulizia  ambienti,  supporto  didattico..  

30  

Per realizzare infatti una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, l’organico dell’autonomia dovrà prevedere un congruo numero di collaboratori scolastici e personale amministrativo. La presenza di un assistente tecnico è fondamentale, considerata la complessità dell’I.C. con 6 plessi di scuola primaria e 2 di secondaria di I grado, dotati alcuni di laboratori multimediali e tutti di attrezzature informatiche continuamente con necessità di manutenzione tecnica.  

 

 

 

 

 

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6.    AZIONI  COERENTI  CON  IL  MIGLIORAMENTO  SCOLASTICO  

Si definiscono e si sviluppano di seguito le AZIONI didattico- educative che nel triennio si attualizzeranno a partire da:

AREA PRIORITÀ STRATEGICHE COINVOLTE:

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti

Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali

Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica

Realizzazione di una scuola aperta quale laboratorio permanente di ricerca

6.1  CRITERI  DELLA  PROGRAMMAZIONE  CURRICOLARE  E  DELLE  ATTIVITA’  DIDATTICHE                                                                                                                                                                            

Il Collegio docenti ha elaborato, alla luce della nuova normativa:

IL CURRICOLO VERTICALE FORMATIVO costituito dai traguardi delle competenze che l’alunno deve possedere: al suo ingresso nella scuola primaria, alla fine della terza e della quinta classe di scuola primaria, alla fine della scuola secondaria di primo grado. I “Traguardi”Sono riferiti alle competenze chiave per la cittadinanza attiva e disciplinari (campi d’esperienza per i bambini di scuola dell’infanzia).

Il Curricolo verticale d’Istituto è il percorso che delinea, dalla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di I grado, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle fasi d’apprendimento dell’allievo, come viene sottolineato nel documento normativo relativo alle Indicazioni Nazionali, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. Il lavoro collettivo di tutti i docenti dell’Istituto Comprensivo ha permesso di indicare, per ogni ambito disciplinare, gli elementi di raccordo tra gli ordini, in modo tale da rendere più semplice il passaggio degli alunni da un ordine all’altro di scuola e permettere di lavorare su una base condivisa, nel rispetto dei criteri di progressività. I docenti hanno esplicitato anche i contenuti della programmazione del loro lavoro didattico.

Gli alunni, attraverso i contenuti indicati nel curricolo, devono conseguire gli obiettivi di apprendimento prescritti, raggiungendo i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti.

Il Curricolo d’Istituto è allegato al presente PTOF.

IL PROFILO FORMATIVO composto da abilità, conoscenze e competenze per ogni anno di frequenza scolastica. Per la scuola dell’Infanzia esse riguardano I CAMPI D’ESPERIENZA, per la primaria e la secondaria di primo grado, LE DISCIPLINE.

 6.1.1  Criteri  della  programmazione  

Principi generali

³ Rispetto delle potenzialità di apprendimento e dei ritmi degli alunni. ³ Preparazione di un adeguato ambiente di apprendimento per l’autonoma conquista delle

conoscenze e delle competenze disciplinari.

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³ Unitarietà dell’insegnamento. ³ Scelta di metodologie improntate a pluridisciplinarità e transdisciplinarità. ³ Utilizzo della metodologia della ricerca-azione. ³ Individuazione e utilizzazione di tecniche e mezzi idonei a consentire il conseguimento delle

finalità educative e degli obiettivi didattici. ³ Uso di adeguati mezzi di verifica e valutazione. ³ Perseguimento degli obiettivi stabiliti dai programmi.

Obiettivi formativi

Affettivi: per stabilire un equilibrio emotivo di base che possa riflettersi positivamente sul piano comportamentale e di apprendimento; morali, civili e sociali: da perseguire nel campo del comportamento, nella responsabilizzazione individuale e di gruppo, negli orientamenti verso i problemi della vita comunitaria, per formare cittadini di valore; espressivi: da raggiungere con un adeguato utilizzo dei linguaggi sia verbali che non, attraverso attività ludiche, psico-motorie, sportive, musicali, grafiche, manuali, di drammatizzazione, coi mezzi telematici, da sperimentare nei diversi laboratori; cognitivi: da conseguire mediante significativi interventi nell’area linguistica, logico-matematica, storico-geografico-scientifica e religiosa.

Unitarietà dell’insegnamento Il concetto di unitarietà dell’insegnamento è correlato a quello dell’unità educativa del discente, per cui emerge la necessità di raccordare i contenuti agli obiettivi secondo una visione prospettica, organica e unitaria. Ciò si realizza attraverso la sistematicità dell’insegnamento-apprendimento, per cui l’unitarietà dell’insegnamento si configura come: a) unitarietà di alcuni concetti base; b) unitarietà di tematiche comuni utili a tutte le discipline; c) unitarietà dei metodi d’insegnamento finalizzati all’apprendimento in un ambiente ricco

di stimoli. Unitarietà e continuità dovranno essere i paradigmi utili per adattarsi alle esigenze formative degli alunni, al processo unitario e continuo della loro personalità, sistematicamente ed epistemologicamente correlato al medesimo processo della realtà ambientale e socioculturale in cui vivono.

Transdisciplinarità Mentre le discipline studiano gli aspetti particolari della realtà, la transdisciplinarietà riflette una realtà più globale e complessa nella quale tende a realizzarsi, caso per caso, come struttura di strutture, per cui essa si richiama all’assoluta necessità di operare tenendo conto della trasversalità delle diverse discipline. Occorre, pertanto, improntare l’attività didattica ricercando e stabilendo rapporti e collegamenti pluridisciplinari, tenendo conto dei seguenti criteri: - individuazione degli elementi di complementarietà e integrazione; - individuazione di somiglianze, analogie e parallelismi; - individuazione di un sapere unitario, che colleghi le diverse acquisizioni e valorizzi la

molteplicità e la varietà delle conoscenze acquisite.

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Tutte le discipline trovano complementari momenti di continuità e richiedono all’alunno le capacità di: - comprendere - spiegare, raccontare, esporre,

commentare

- operare, classificare, elaborare - individuare relazioni, stabilire rapporti.

L’Educazione alla cittadinanza rappresenta l’occasione per realizzare momenti autentici di transdisciplinarità in quanto coinvolge le attività didattiche tutte. L’Educazione alla Cittadinanza è finalizzata, altresì, a dare a ciascun allievo la consapevolezza di essere titolare di diritti, ma anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo qualitativo della Convivenza Civile. 6.1.2  Verifica  e  valutazione  

Esistono tre livelli di valutazione scolastica: La valutazione esterna L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (INVALSI) rileva la qualità del sistema scolastico nazionale al fine di fornire al Governo, al Parlamento, alle famiglie, alla società, le informazioni riguardo lo stato e le criticità della scuola, nell’ambito di un confronto internazionale. Tale rilevazione riguarda gli elementi strutturali di sistema e i livelli di padronanza mostrati dagli allievi. La valutazione interna consta di due momenti: 1) L’autovalutazione di istituto: esamina se e come i risultati corrispondono a quanto dichiarato

nel PTOF e verifica la qualità del servizio, nonché la soddisfazione degli utenti. La valutazione di Istituto avviene attraverso: - questionari di gradimento somministrati agli alunni; - la verifica del conseguimento degli obiettivi previsti; - questionari anonimi a genitori e insegnati per raccogliere il loro parere sull’andamento

scolastico generale. Al termine dell'anno scolastico il Collegio dei Docenti esprime una valutazione complessiva sulla realizzazione del PTOF. 2) La valutazione dei singoli alunni, di competenza dei docenti, promuovere il pieno sviluppo della personalità di ogni alunno e l’alfabetizzazione culturale nel contesto di un ambiente educativo di apprendimento: in questa dimensione la valutazione assume carattere formativo perché rende efficace l’attività didattica. Avviene sulla base di verifiche formative e sommative, in relazione agli obiettivi prefissati, tenendo presente il livello di partenza, l'impegno, la partecipazione ed il metodo di lavoro. Essa implica la conoscenza approfondita degli alunni per rilevarne attitudini, comportamenti, competenze e abilità al fine di disegnare percorsi didattici adeguati alle loro effettive esigenze. Partendo da tali considerazioni la valutazione procederà tenendo conto dei seguenti elementi: - conoscenza della situazione di partenza, attraverso la rilevazione dei pre-requisiti e delle conoscenze acquisite tramite le informazioni d’ingresso ottenute dalla collaborazione con la famiglia e gli insegnanti del precedente ordine di scuola; - rilevazione e valutazione dei comportamenti, delle attitudini, delle competenze e delle abilità personali; - raccolta in maniera sistematica, continuativa di informazioni relative allo sviluppo dei quadri di conoscenza e di abilità, alla maturazione del senso di sé di ogni alunno;

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- raccolta delle informazioni in maniera sintetica, secondo criteri che assicurino un positivo confronto dei livelli di crescita individuali e collettivi; - utilizzo di differenti modalità e strumenti di raccolta delle informazioni, pertinenti al tipo di attività prese in considerazione, così come previsto nei criteri dei PSP e PPAE.; - le osservazioni sistematiche dovranno costituire lo strumento privilegiato per la continua regolamentazione dei PSP e PPAE, permettendo di introdurre per tempo quelle modificazioni o integrazioni che risultano opportune. - la valutazione deve riguardare il momento iniziale che concerne il quadro delle competenze, identità e autonomia con cui l’alunno si presenta a scuola e quello finale che attiene agli esiti formativi e al significato globale dell’esperienza scolastica. La valutazione prevede: L’analisi dell’insegnamento • riflessioni sulle opportunità educative predisposte • attenzione all’itinerario didattico seguito • considerazioni sulle variabili emerse • verifica della progressiva acquisizione di abilità per l’opportuna regolazione degli interventi L’analisi dell’apprendimento degli alunni • verifica delle conoscenze e delle abilità • verifica delle competenze e processi di maturazione globale. La valutazione richiede • Una valutazione iniziale con funzione conoscitiva • Una valutazione in itinere con funzione formativa • Una valutazione finale con funzione sommativa La valutazione utilizza Osservazioni sistematiche, Verifiche scritte e orali (testi vari, questionari, schede, manufatti) per il processo di apprendimento degli alunni, Confronti continui fra docenti, fra docenti e allievi, fra docenti, genitori e operatori esterni, per la qualità dell’insegnamento e dell’organizzazione scolastica, Gli standard per la formulazione dei giudizi quadrimestrali. Attraverso la valutazione è possibile individuare gli allievi in difficoltà e prevedere un recupero per dare a tutti le stesse opportunità formative ed evitare la dispersione scolastica. La valutazione si avvarrà di mezzi e strumenti così come previsto per ogni disciplina, al fine di verificare il livello della padronanza delle conoscenze e delle competenze, nonché il grado di maturazione dell’identità personale e sociale sia in modo analitico che globale. Il Collegio Docenti, in conformità con quanto disposto dalla normativa vigente, ha deliberato precisi criteri di valutazione: degli obiettivi cognitivi, degli obiettivi comportamentali. Sono state elaborate rubriche valutative degli apprendimenti per la scuola primaria e secondaria di I grado, riferiti alle discipline e alle classi.

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6.2  SCELTE  FORMATIVE  CONSEGUENTI  ALLE  PREVISIONI  DI  CUI  ALLA  LEGGE  107/15  

v Vengono presi in considerazione i seguenti punti dell’art. 1 c.7 della Legge sia per i progetti curricolari che di arricchimento dell’offerta formativa

 1) Per il recupero e potenziamento delle competenze degli studenti nelle discipline

linguistiche e matematico . scientifiche :   PROGETTI

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL (content language integrated learning)

   

Laboratorio drammatizzazione (linguistico-espressivo scuola infanzia) Inglese per l’infanzia Progetto lettura Incontri con autori Libriamoci Progetto “Kangourou”; Progetto Teatro; Teatro in inglese CLIL Certificazione di Lingue straniere Cambridge

 r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’ italiano come lingua seconda attraverso corsi elaboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali.

Alfabetizzazione in lingua italiana “Intercultura”; Progetto lettura; Recupero di Italiano; Il viaggio nella comunità inclusiva

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

Progetto “Giochi logici” Progetto recupero di Matematica; Educazione alla salute ed alla vita

2) Per l’attivazione di interventi di potenziamento dell’inclusione scolastica per alunni

con BES (stranieri, DSA, disabili, con svantaggio socio-economico-culturale) ed attività di valorizzazione delle eccellenze:

  PROGETTI d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità.

Scuola di pace e fraternità Cittadinanza e Costituzione Scuola Amica (UNICEF) Recupero Teatro a scuola Laboratorio espressivo-creativo Adotta un monumento Io conto  

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e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

Comitato studenti e studentesse Progetto “Ambiente” Visite guidate e viaggi di istruzione

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014

Didattica laboratoriale Integrazione scolastica handicap Piano d’inclusione Progetti di attività di recupero

p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti

Recupero Potenziamento Giochi logici Progetto “Kangourou” Scacchi Partecipazione a concorsi

3) Per l’introduzione dello studio dello strumento musicale(ex D.M. 8/2011), attivazione di percorsi artistici, potenziamento delle attività di educazione motoria nella scuola primaria: PROGETTI c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori

“Come note di continuità” Coro Istituto Comprensivo di scuola secondaria di I grado e scuola primaria; Musica d’insieme Orchestra giovanile scuola secondaria I grado Maresca di Locri In viaggio verso la musica Attività di potenziamento propedeutico all’insegnamento di strumento musicale per gli alunni di scuola primaria Cineforum Laboratorio espressivo-creativo di ceramica Laboratorio Archeologia , attività in collaborazione con la Sovrintendenza archeologica- Museo Nazionale di Locri

g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento

“Giocosport” della scuola primaria Una regione in movimento Progetto USR scuola infanzia e primaria

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all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

Campionati studenteschi della scuola secondaria di I grado

3) Per il potenziamento delle attività laboratoriali:

h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

Informatica Animatore digitale

i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

PON FESR : Multilab per il successo formativo ( da finanziare)

Inoltre, per garantire un efficace miglioramento degli esiti degli studenti si rileva necessario attuare i seguenti punti previsti dalla Legge: s) definizione di un sistema di orientamento

Continuità educativa” - anni ponte scuola dell’infanzia- scuola primaria- scuola secondaria di I grado Laboratorio Latino con il Liceo classico Sperimentazione scientifica in laboratorio con il Liceo Scientifico Zaleuco Attività laboratoriali con altri Istituti superiori Saperi e sapori della Magnagrecia in lingua inglese - anni ponte scuola primaria e secondaria di I Grado

n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

Progetti di arricchimento dell’offerta formativa finanziati con FIS o Fondi PON FSE (in attesa di bando Manifestazioni pubbliche di Teatro, Giocosport, formazione

v I seguenti punti invece riguardano le necessità formative per la copertura delle classi in cui

si verificano assenze di docenti titolari (supplenze brevi) e utilizzo altre funzioni : Funzionamento classi: c 84 -Riduzione del numero degli alunni per classe c 85- Sostituzione docenti assenti Funzioni organizzative e di coordinamento: c 59 -Coordinamento azioni PNSD c 83 - Attività di supporto organizzativo e didattico

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6.3  PIANO  NAZIONALE  SCUOLA  DIGITALE    

a) Nomina  Animatore  digitale    

In data 14 dicembre 2015 il Collegio dei Docenti ha individuato nella prof.ssa Rosanna Callipari la figura di Animatore digitale dell’Istituto le cui funzioni sono, in accordo con la nota MIUR del 7 dicembre 2015, il coordinamento della diffusione dell’innovazione digitale e delle attività del Piano Nazionale Scuola Digitale.

L’animatore ha il ruolo fondamentale di coordinare e sviluppare i temi e i contenuti del PSDN, le attività previste nel Ptof della propria scuola, non come figura di supporto tecnico, ma come vera e propria figura di sistema. Essendo una figura di sistema , l’animatore collabora con l’intero staff della scuola e in particolare con gruppi di lavoro, funzioni strumentali, referenti, operatori della scuola, Dirigente scolastico, DSGA, ma anche con soggetti rilevanti esterni alla scuola, che possono contribuire alla realizzazione degli obiettivi del PSDN.

b) Piano  della  scuola    

A partire da quest’anno scolastico e poi nel triennio si realizzerà il seguente Piano digitale della scuola :

AMBITO   INTERVENTI    Formazione  interna  

v Somministrazione   di   un   questionario   informativo/valutativo   per   la  rilevazione   delle   conoscenze/competenze/tecnologie/aspettative   in  possesso   dei   docenti   e   degli   alunni   per   l’individuazione   dei   bisogni   sui   3  ambiti  del    PNSD  (strumenti,  curricolo,  formazione)  

v Creazione  di  uno  sportello  permanente  per  assistenza  

v Pubblicizzazione  e  socializzazione  delle  finalità  del  PNSD  al  Collegio  dei  Docenti  

v Formazione  specifica  per  Animatore  Digitale  –  partecipazione  a  comunità  di  pratica  

v Introduzione  al  pensiero  computazionale  e  al  Fab  Lab  

v Formazione  per  l’uso  di  software  open  source  

v Azione  di  segnalazione  di  eventi  /  opportunità  formative  in  ambito  digitale,  come  il  coding  Azione  #17  

v Partecipazione  a  bandi  nazionali,  europei  ed  internazionali  

v Partecipazione  a  comunità  di  pratica  in  rete  con  altri  animatori  del  territorio  e  con  la  rete  nazionale  

 

Coinvolgimento  della  comunità  

scolastica  

v Pubblicizzazione   sul   sito   della   scuola   del   PNSD   e   diffusione   delle   azioni  relative  al  PNSD  

v Utilizzo   di   un   spazio   cloud   d’Istituto   per   la   condivisione   di   attività   e   la  diffusione   delle   buone   pratiche   (Google   apps   for   Education/Microsoft  

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Education)  

v Implementazione  dell’utilizzo  e  aggiornamento  del  sito  web  della  scuola  

v Coordinamento  con  lo  staff  di  direzione,  con  le  figure  di  sistema  e  con  gli  assistenti  tecnici  

Creazione  di  soluzioni  

innovative  

v Revisione,  integrazione,  della  rete  wi-­‐fi  

v Ricognizione  della  dotazione  tecnologica  di  Istituto  e  sua  eventuale  

integrazione  /  revisione    

v Ricerca,  selezione,  organizzazione  di  informazioni  

v Sviluppo  del  pensiero  computazionale  

v Diffusione  dell’utilizzo  del  coding  nella  didattica  (linguaggio  Scratch)  

v Politiche  attive  per  il  BYOD  (BRING  YOUR  OWN  DEVICE)  Azione#6  

 

c)  Potenziamento  delle  attrezzature  e  delle  infrastrutture  informatiche    

Ancora, nell’ambito dell’attuazione del PNSD, secondo quanto previsto dal DM 851/2015 , appare necessario dotare la scuola di moderne e aggiornate dotazioni hardware, soprattutto nel settore della Scuola secondaria di primo grado, le cui attrezzature digitali sono scarse e insufficienti per le esigenze dell’utenza. L’Istituzione ha già aderito a un avviso PON avente come finalità l’aggiornamento e l’arricchimento degli ambienti di apprendimento digitale della Scuola. Si prevede inoltre il completamento della rete di Istituto per il miglioramento della didattica e per l’organizzazione, la gestione e l’erogazione dei servizi a favore degli studenti, dei docenti e delle famiglie (Registro elettronico – Comunicazione Scuola-Famiglie – Creazione di ambienti di apprendimento attraverso l’utilizzo di piattaforme dedicate).

Infrastruttura/  attrezzatura       Motivazione    

2 Postazioni informatiche per l’accesso dell’utenza e del personale dotate di netbook e stampante a colori

Offrire all’utenza e a tutto il personale dell’Istituto la possibilità di accedere al sito internet della scuola e al registro elettronico

Lavagne Interattive Multimediali, in ogni classe della scuola primaria e secondaria di I grado

Innovare le metodologie didattiche e potenziare la collaborazione e la comunicazione tra alunni e con i docenti Migliorare l’offerta formativa della scuola

Realizzazione di laboratorio multimediale presso la scuola Maresca di Locri attrezzato con postazioni informatiche e LIM

Allestire un’aula interattiva per l’apprendimento cooperativo utilizzabile da tutti gli studenti frequentanti l’Istituto Cambiare l’impostazione educativa e centrare la didattica sulla personalizzazione dell’apprendimento, sulla condivisione delle conoscenze e sull’interazione tra pari

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d)  Utilizzo  del  Registro  elettronico    

I docenti dell’Istituto utilizzeranno, dall’A.S. 2016/2017, il Registro elettronico (Axios) con le funzioni di “Registro del docente” e “Voti finali e scrutini”. “Registro di classe” permettendo ai genitori l’accesso alle funzioni del “Registro del docente” e del “Registro di classe”.

Si prevede una specifica formazione degli insegnanti con appositi corsi.

6.4.  PIANO  FORMAZIONE  E  AGGIORNAMENTO  INSEGNANTI  E  ATA  

La Legge 107/2015 contempla le attività di formazione in servizio per tutto il personale, in particolare la formazione dei docenti di ruolo diventa obbligatoria, permanente e strutturale, nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione docente. (Art. 1 comma 124 Legge 107/2015 - Nota MIUR 2805 del 11/12/2015).

Le priorità del Piano terranno conto del RAV, delle priorità e dei relativi traguardi declinati. Alcune tematiche trasversali saranno rivolte a tutti i docenti (Metodologie innovative, didattica laboratoriale, informatica di base, BES e inclusione). Le altre tematiche inserite nel Piano saranno attuate per quei docenti che ne faranno richiesta e/o per migliorare quelle competenze specifiche previste. I corsi saranno svolti all’interno dell’istituzione scolastica per garantire una facile fruizione e partecipazione del personale o in rete con altre scuole.

La formazione che viene svolta al difuori del piano di formazione della scuola va certificata. La partecipazione dei docenti ad attività formative non organizzate da Enti accreditati dal MIUR non può essere presa in considerazione. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.

Si precisa altresì che l’autoformazione dei docenti è libera e lasciata alla professionalità del singolo docente, ma non concorre al raggiungimento delle ore obbligatorie da svolgere per la Formazione prevista dalla Legge 107/2015.

Nel corso del triennio di riferimento l’istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e nelle modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:

Manutenzione dei laboratori informatici, delle LIM e delle postazioni collocate in ogni plesso

Garantire una efficace ed efficiente strumentazione informatica a supporto delle varie attività didattiche

Realizzazione, ampliamento o adeguamento delle infrastrutture di rete

Rendere più fruibile l'uso delle nuove tecnologie e nel processo di insegnamento-apprendimento;

7 Tablet con tastiera staccabile per ogni plesso

Per offrire agli studenti con DSA l’opportunità di usufruire di uno strumento compensativo personalizzato e dotato di tutti i programmi necessari all’apprendimento

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Attività Formativa Personale coinvolto

Motivazione Priorità strategica correlata

Corso Sicurezza e ambienti della scuola

Docenti - ATA

Obbligatorietà dei lavoratori di operare in luoghi sicuri e di salvaguardare gli alunni e se stessi

Sicurezza negli ambienti di Lavoro

Pronto Soccorso Docenti - ATA

Conoscere e acquisire competenze per prestare soccorso in ambito lavorativo

Primo soccorso e BLSD

Informatica di base Docenti

ATA

Acquisire ed utilizzare nel lavoro le competenze informatiche

Miglioramento competenze

Didattica e tecnologie multimediali Docenti - Potenziare l'uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico, matematico e scientifico nel processo di insegnamento apprendimento; Differenziare l’offerta formativa attraverso l’ausilio delle tecnologie

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti

Metodologie innovative e laboratoriali per l’apprendimento: Matematica e Italiano

Docenti Innovare le metodologie e didattica per l'apprendimento: cooperative learning, gli stili di apprendimento, nuovi modelli didattici, didattica per competenze

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle

competenze degli studenti

Utilizzo Registro elettronico Docenti Innovare le funzioni di registrazione e documentazione da parte dei docenti

Miglioramento competenze

Didattica inclusiva per le disabilità e difficoltà di apprendimento

Docenti Favorire l’utilizzo di metodologie didattiche atte ad aumentare l’inclusione scolastica ed il benessere di tutti gli alunni

Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica

Indicazioni nazionali : Valutazione e curricolo, certificazioni per

Docenti Necessità di innovare le metodologie didattiche

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti

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competenze Prevenzione e recupero dell’ abbandono e della dispersione scolastica

Bullismo e cyberbullismo Docenti

genitori

Conoscere per prevenire e contrastare il bullismo e sostenere gli alunni coinvolti in episodi

Prevenzione e recupero dell’ abbandono e della dispersione scolastica

Corso per i docenti neoassunti Docenti Formazione per l’insegnamento

Miglioramento competenze

In relazione alla formazione relativa a “Sicurezza e ambiente di lavoro”, si precisa che si tratta di formazione obbligatoria per tutti i Docenti, come previsto dal D.lgs 81/2008 e successive integrazioni. Si collega anche alla tematica della sicurezza l’aggiornamento su “Primo soccorso e BLSD” sull’utilizzo del defibrillatore presente presso la Scuola Maresca di Locri, finora realizzato solo per i docenti, ma la cui conoscenza sarà presto estesa anche agli studenti della Scuola secondaria di primo grado, così come previsto dall’art. 1 c.10 della Legge 107/15.

Per quanto concerne le strategie di apprendimento, saranno particolarmente curati gli aspetti emersi come criticità nel RAV (miglioramento degli esiti di Matematica, miglioramento delle competenze chiave di Cittadinanza). In modo particolare sarà curata la formazione sulle metodologie innovative per l’insegnamento della Matematica e dell’Italiano. Nell’ottica, poi, di una efficace azione di inclusione, particolare importanza viene data alla formazione sui disturbi dell’apprendimento (specifici e BES). Viene prevista anche una formazione in ambito digitale.

La Scuola, nel corso degli anni ha già realizzato numerosi corsi di formazione sulle conoscenze informatiche di base e avanzate, ma il naturale turn over del personale (trasferimenti e pensionamenti del personale già formato), rendono necessaria la realizzazione di ulteriori corsi di formazione e aggiornamento su tale tematica

Come previsto dalla Legge di riforma, anche le attività di formazione e aggiornamento del Personale ausiliare, tecnico e amministrativo vengono incluse nel seguente Piano.

Come il personale docente, il personale ATA ha l’obbligo di formazione nell’ambito della sicurezza negli ambienti di lavoro ai sensi del D.lgs 81/2008 e successive integrazioni. Vengono previste, poi, attività di aggiornamento sugli applicativi informatici, soprattutto per rendere più funzionali e rapidi i servizi degli uffici, protocollo informatico, dematerializzazione Considerata, inoltre, la considerevole quantità di documenti, informazioni e dati sensibili con cui opera soprattutto il personale amministrativo, è necessario porre in essere attività di formazione sulla privacy e sul trattamento dati, così come previsto dal D.lgs 196/2003 (Codice della privacy).

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6.6.  INTEGRAZIONE  SCOLASTICA  

a)    Alunni  diversamente  abili  Il principio costituzionale di uguaglianza garantisce i diritti fondamentali di ogni uomo, nel rispetto della propria specificità e diversità. La Scuola garantisce ad ogni persona in situazione di handicap il diritto all’educazione e all’istruzione affinché sviluppi le potenzialità nell’apprendimento, nelle relazioni e nella socializzazione.

In tale ottica essa si pone l’obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni che si trovano in situazione di disagio (relazionale, comunicativo, cognitivo). Tutti i docenti sono tenuti a creare, all’interno di ciascuna classe/gruppo, un ambiente favorevole al raggiungimento di una effettiva integrazione e non di un semplice inserimento dell’alunno disabile.

La normativa di riferimento, che sistematizza l’inserimento dei ragazzi diversamente abili nella scuola dell’obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3, 34 3 38 della Costituzione, è costituita principalmente dalla legge n. 517/1977, dalla C.M. n. 258/1983, dalla C.M. n. 250/1985, dalla L. 104/1992. Nell’agosto 2009 il Ministero ha ritenuto opportuno emanare un nuovo documento che, alla luce dei progressi in ambito medico, di ricerca psicopedagogica e di ricerca educativa, fornisse un aggiornamento rispetto alle leggi sopracitate. In questo documento, denominato “Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” è possibile vedere come vengano investiti della responsabilità educativa e della promozione sociale degli alunni con disabilità non solo le componenti afferenti al sistema “scuola” ma tutte le componenti che hanno un contatto educativo con l’alunno:

• Il docente di sostegno con il C.d.C. • La famiglia • Il personale educativo interno ed esterno all’istituzione scolastica • Gli specialisti e terapisti che seguono l’alunno al di fuori dell’attività scolastica

Quanto sopra per far sì che vi sia la consapevolezza, in tutte le componenti scolastiche, che l’obiettivo non è semplicemente la promozione scolastica, intesa come conseguimento di risultati positivi in attività performanti, ma la promozione e la realizzazione dell’autonomia sociale, secondo un progetto di vita che tutti dovrebbero abbracciare e favorire. Responsabili dell’integrazione scolastica sono (al medesimo livello): • Il Docente di Sostegno • Il Consiglio di Classe • Il Gruppo di lavoro sull’handicap • L’intera comunità scolastica

Finalità dell’intervento educativo è l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili con modalità diverse, specifiche con riferimento al singolo e alla classe in cui è inserito. Gli obiettivi generali, mirati ad una reale integrazione, riguardano:

• L’autonomia • La socializzazione • L’acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative,

espressive • La conquista di strumenti operativi basilari: linguistici, logico-matematici.

A tal fine è necessario coinvolgere nel processo formativo le competenze e le sensibilità di diverse agenzie operanti sul territorio:

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b)  Integrazione  alunni  stranieri  Nell’istituto sono presenti numerosi alunni di diversa origine etnica e di diversa cultura. Per favorire il successo scolastico e la piena integrazione, l’istituto si impegna a:

▪ Creare un clima di accoglienza tale da evitare nei bambini di altre etnie e di altre culture la percezione di sé come parte di una minoranza;

▪ Facilitare l’apprendimento della lingua italiana; ▪ Realizzare, nell’insegnamento delle discipline, approfondimenti storici, geografici e religiosi

riguardanti i paesi di provenienza degli alunni stranieri presenti in classe; ▪ Valorizzare le radici culturali delle aree di riferimento, attingendo per l’insegnamento al

patrimonio letterario o artistico.

c) Altri  alunni    BES    ed  a  rischio  Dispersione  scolastica  e  degli  insuccessi  formativi  Una parte della popolazione scolastica appartiene ad ambienti socio-culturali poveri, inseriti in contesti rurali privi di strutture sociali e carenti di iniziative culturali.

Situazioni particolari di ambienti familiari difficili, culturalmente inadeguati, e poco “attenti” sul piano formativo si rilevano anche nei centri urbani dove l’utilizzo del tempo libero non sempre avviene in maniera adeguata e culturalmente proficua. Si osserva da parte di un certo numero di famiglie una quasi indifferenza nei riguardi dell’attività scolastica, nonostante i continui tentativi di coinvolgimento operati dalla Scuola, con una delega completa all’istituzione per quanto riguarda lo sviluppo cognitivo e culturale del bambino.

Legati a tale situazione si evidenziano in tutti i plessi scolastici casi di difficoltà di apprendimento e disadattamento che, spesso, nel passaggio al grado d’istruzione superiore, sfociano nell’insuccesso scolastico o nell’abbandono precoce. Ultimamente si rilevano alunni con DSA e ADHD. La Legge n. 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”. In riferimento alla normativa vigente , in conformità con la Direttiva MIUR del 27 Dicembre2012 e il C.M. n.8 del 6 marzo 2013, anche in tema di bisogni educativi speciali (BES) il nostro istituto si è sempre attivato al fine di intervenire adeguatamente applicando strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci per rispondere ai bisogni educativi di tutti gli alunni.

Alcuni bambini richiedono interventi individualizzati per il raggiungimento di competenze diversificate o personalizzati con utiizzo di strategie dispensative o compensative. Partendo da una necessaria analisi della situazione, per tutto il primo mese di lezioni scolastiche, sarà dato ampio spazio ad attività di recupero e di rafforzamento delle competenze acquisite nel corso degli anni precedenti, con particolare riguardo agli alunni che, nel corso dell’anno precedente, hanno manifestato evidenti difficoltà di apprendimento.

- famiglia - azienda sanitaria locale - enti locali- organi scolastici

- associazioni educative e sportive - equipe socio-psico-pedagogica. - assistenti educativi

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Si utilizzeranno gli esiti delle verifiche per costruire percorsi personalizzati e per piccoli gruppi e operare eventuali adattamenti del curricolo, in modo da rispondere pienamente alle esigenze formative di ciascuno. Verranno utilizzate schede di rinforzo con informazioni integrative che permettano di consolidare le varie competenze disciplinari, classi aperte, lavori di gruppo, ecc. Si realizzeranno attività di recupero e di accoglienza per gli alunni extracomunitari, basate soprattutto sulla comunicazione orale in lingua italiana. d)  PIANO  ANNUALE  PER  L’INCLUSIONE  

Com’è noto, la circolare ministeriale n. 8 del 6.03.2013, che dettaglia la direttiva ministeriale del 27.12. 2012 - “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”- apre un fronte del tutto nuovo per “bisogni educativi speciali”BES. Si va oltre gli stessi interventi dei servizi sociali, spingendo le scuole ad adottare rapidamente, al momento dell’individuazione del “Bisogno educativo speciale”, percorsi di personalizzazione dell’insegnamento. Si estende il perimetro del Piano didattico personalizzato (PdP) ad una casistica molto ampia, prevedendo, tramite l’intervento del Consiglio di classe, misure compensative e dispensative per gli alunni in difficoltà. Il riconoscimento tempestivo e una didattica personalizzata costitutiscono le condizioni imprescindibili per il successo formativo e per una serena vita scolastica degli allievi coinvolti. Per una disamina dettaglia delle misure organizzative e delle strategie d’intervento adottate si fa espresso rinvio al Piano Annuale per l’Inclusione dell’I.C. “De Amicis - Maresca” allegato al presente PTOF.

6.7  CONTINUITÀ      EDUCATIVA  CON  GLI  ALTRI  ORDINI  SCOLASTICI   Ogni ordine scolastico della scuola dell’obbligo si impegna a promuovere percorsi di continuità educativa. A tal fine le scuole facenti parte dell’I.C. “De Amicis- Maresca” intendono perseguire i seguenti obiettivi:

v promuovere lo sviluppo integrale e armonico della personalità dell’alunno; v garantire all’alunno un percorso formativo organico e completo;

v prevenire le difficoltà che si riscontrano nei passaggi nei diversi ordini di scuola; v orientare alle opportunità formative scolastiche valorizzando le attitudini e le vocazioni

v prevedere opportune forme di coordinamento tra i vari gradi di scuola; v riconoscere la specificità e pari dignità educativa di ciascuna scuola.

Si riconosce la necessità di promuovere ed utilizzare prioritariamente la continuità orizzontale con le famiglie ed il contesto socio-culturale di appartenenza di ogni alunno, per la conoscenza esistenziale ed i possibili raccordi educativi. Si promuove la continuità verticale con gli altri ordini scolastici

a) Scuola dell’infanzia/primaria Nel primissimo periodo di scuola si procede all’accertamento e alla valutazione delle competenze individuali e dei differenti livelli individuali, attraverso prove e attività finalizzate. Successivamente, in tempi diversi, si progettano interventi idonei, al fine di sviluppare adeguatamente le capacità di ciascun alunno.

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In alcuni plessi, si sviluppano progetti educativo didattici comuni, soprattutto per gli alunni degli anni ponte. b) Scuola primaria/scuola secondaria di primo grado All’inizio dell’anno scolastico i docenti della precedente classe quinta e di prima anno di scuola secondaria si incontrano per uno scambio diretto di informazioni sulle potenzialità di apprendimento rilevate negli alunni, sul comportamento e i risultati scolastici. Verrà proposta una riflessione sulla situazione scolastica degli alunni passati alla prima “media”, dopo il periodo di primo inserimento, per constatare gli esiti scolastici. Tali dati permetteranno di analizzare la ricaduta degli apprendimenti degli alunni nel successivo ordine scolastico e valutare il servizio scolastico reso. Sarà assicurato, nel momento in cui verrà richiesto, il fattivo contributo alle scuole Medie presso le quali si sono iscritti alunni provenienti dalle quinte classi delle scuole primarie dell’Istituto. All’interno dell’Istituto si favoriranno, comunque, le iniziative di accoglienza e di avvicinamento degli alunni di quinta verso il successivo grado scolastico. Scuola secondaria di primo grado/scuola secondaria di secondo grado Allo scopo di facilitare il passaggio dei discenti da un ordine di scuola ad un altro verranno organizzati incontri tra docenti di più discipline dei vari ordini di scuola per confronti e scambi informativi sulle problematiche di carattere didattico-disciplinare e orientativo. Per perseguire tali obiettivi la commissione continuità conferma le linee di impegno e collaborazione, con particolare riferimento al passaggio di informazioni, alle iniziative di accoglienza, al coordinamento dei curricoli. Vengono rilevati gli esiti scolastici nel passaggio da un ordine all’altro scolastico per rilevare la ricaduta formativa successiva. Con Istituti superiori già si sono realizzate attività di formazione a gruppi di alunni (laboratorio Latino) o si sono utlizzati laboratori specifici delle scuole secondarie di II grado.            6.8  ORIENTAMENTO    “La Scuola Secondaria di I grado mira all’orientamento di ciascuno, favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale, lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale”. La scuola in generale, quella secondaria di I grado in particolare, è formativa e orientativa perché favorisce l’iniziativa degli alunni nell’acquisizione delle proprie capacità e attitudini tramite la conoscenza chiara e approfondita della realtà sociale, mettendoli in condizione di operare scelte consapevoli e sviluppare un progetto di vita personale. Il processo orientativo non si esaurisce nei momenti informativi sui vari indirizzi scolastici, ma si esplica nell’azione formativa interdisciplinare che offre occasioni di sviluppo della personalità dell’alunno in tutte le direzioni facendogli acquisire: - una chiara conoscenza di sé (conoscenze - abilità - competenze ); - una precisa conoscenza della realtà verso cui dirigere le scelte e le motivazioni.

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L’orientamento è parte integrante della programmazione educativa e didattica del Collegio Docenti, dei Consigli di classe e dei singoli Docenti e coinvolge in rapporti di corresponsabilità e di progettazione le famiglie. l’Istituzione scolastica intende informare gli alunni e le famiglie sulle opportunità formative successive alla terza media tramite: § la raccolta, selezione e distribuzione del materiale informativo e documentazioni, finalizzate

all’orientamento e al processo formativo; § la divulgazione agli alunni e alle famiglie delle informazioni necessarie per reperire facilmente

notizie e materiali utili sui siti della Regione Calabria, i dépliant informativi inviati dagli Istituti superiori, dalle Agenzie Formative, dal mondo del lavoro, ecc.;

§ l’informazione riguardo le date degli Open Day degli Istituti Superiori o altre iniziative del Territorio;

§ l’organizzazione della Giornata dell’orientamento nella scuola § l’organizzazione, all’interno dell’orario scolastico o extrascolastico, di laboratori-ponte con le

principali scuole della Locride § la consulenza per i genitori che lo richiedano e l’eventuale assistenza durante la fase

dell’iscrizione on-line. 6.9  INTERAZIONE  CON  LE  FAMIGLIE  ED  IL  TERRITORIO    6.9.1  Scuola-­‐famiglia   Alla base di qualsiasi ipotesi programmatica di lavoro educativo vi è l’esigenza d’importanza vitale e inderogabile di partire dal contesto in cui si opera, tenendo conto delle varie realtà sociali con cui la Scuola può venire a contatto, nell’articolazione delle proprie attività didattico- educative. L’apertura della Scuola alla corresponsabile partecipazione delle famiglie è da perseguire con ogni accorgimento affinché il dialogo a “scuola” diventi il più possibile dialogo a “casa” e dialogo nel contesto sociale. Ci si aspetta da questa scelta l’innescarsi di un circolo virtuoso che la Scuola è deve sempre cercare di produrre. I rapporti scuola-famiglia si coltivano nel corso di:

~ assemblee mensili di sezione delle scuole dell’infanzia; ~ incontri bimestrali per colloqui individuali (scuola primaria); ~ incontri periodici per colloqui individuali (scuola sec. di I grado) ~ incontri individuali per stesura piani personalizzati in appositi incontri fissati dai

docenti; ~ assemblee di presentazione del Contratto Formativo; ~ incontri individuali a scuola al di fuori dell’orario scolastico e, solo in casi eccezionali o

prefissati, in orario scolastico, sempre tenendo conto che non debbono ostacolare o rallentare il normale svolgimento delle attività didattiche;

~ incontri assembleari richiesti pure dai genitori. L’interazione scuola-famiglia è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi: • sensibilizzare le famiglie alla regolarità della frequenza, onde prevenire ed evitare casi di

dispersione scolastica; • sensibilizzare all’osservanza dell’orario scolastico da parte degli alunni; • collaborare tra scuola e famiglia, quale condizione indispensabile per il buon esito dell’azione

educativa;

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• coinvolgere le competenze e le abilità dei genitori qualora se ne evidenziasse la necessità, per favorire le attività scolastiche ed extra-scolastiche;

• sensibilizzare le famiglie al controllo quotidiano del contenuto delle cartelle per evitare il sovraccarico degli zainetti scolastici dei bambini con materiale inutile all’attività didattica;

• coinvolgere le famiglie nell’opera di sensibilizzazione degli alunni al rispetto del bene pubblico (edificio e cortile scolastico, scuolabus, sussidi e attrezzature didattiche… )  Centrale è il dialogo scuola-famiglia, attivo e costante, perseguendo i due attori la stessa finalità: l’educazione e la formazione dell’alunno. Sono stati istituiti presso l’Istituzione scolastica: - il Comitato genitori , costituito dai rappresentanti dei genitori eletti negli Organi collegiali della scuola. E’ ormai da anni un organo attivo che si interfaccia con docenti e presidenza, avanzando proposte in merito all’ampliamento dell’offerta formativa ed affrontando i problemi legati alle carenze dei servizi comunali o altre problematiche. - l’Albo genitori per la partecipazione con le proprie competenze professionali o come testimoni di esperienze significative alla realizzazione di progetti. La presenza e la partecipazione dei genitori anche nel periodo di chiusura delle attività didattiche per la realizzazione delle attività programmate costituirà per la scuola un prezioso supporto. Si prevede di intensificare il rapporto con le famiglie per promuovere attività formative di: • educazione alla genitorialità ed alla comunicazione efficace

• prevenzione bullismo e cyberbullismo

• conoscenza del territorio dal punto di vista ambientale, storico e culturale.

Aderendo alle proposte del Servizio di Medicina scolastica dell’ASP di Locri, dell’AVIS e del centro trasfusionale si effettueranno pure incontri periodici sui temi dell’educazione alla salute, auxologia, prevenzione sanitaria. 6.9.2  Scuola,  enti  locali,  agenzie  educative   Grande importanza e valenza assume il rapporto con gli Enti locali e le altre agenzie educative del Territorio, per cui si cercherà di instaurare un dialogo, il più possibile efficace e produttivo, per poter risolvere le problematiche che si presenteranno durante l’anno scolastico. Pertanto ci si avvarrà:

o della collaborazione degli enti locali per favorire le attività scolastiche ed extrascolastiche; o dell’uso di strutture ed attrezzature appartenenti ad altre scuole; o della collaborazione dell’ASP e degli Enti locali, ogni qualvolta sarà ritenuto necessario per

la soluzione di problemi scolastici; o delle attrezzature da parte delle strutture socio-sanitarie per l’intervento dell’équipe

medico-socio-psico-pedagogica, qualora se ne dovesse ravvisare la necessità in presenza di bambini con particolari problematiche patologiche o handicap; per visite oftalmiche, audiometriche e ortopediche.

Sarà garantita la massima collaborazione della Scuola per iniziative di particolare e riconosciuta valenza educativa: percorsi di ricerca ambientale e valorizzazione del territorio con il FAI, teatro, cineforum, incontri con gli esperti del Museo Nazionale di Locri e dell’ASL (pronto soccorso e

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assistenza disabili nonchè partecipazione allo studio HBSC: stili di vita e salute dei giovani italiani tra gli 11 e i 15 anni) Le Amministrazioni Comunali provvedono all’organizzazione del servizio mensa, per tutti i plessi scolastici con rientri pomeridiani, mediante convenzioni con ditte private. Negli ultimi due anni non vi provvede il Comune di Locri I Comuni di Portigliola e S.llario dello Ionio garantiscono il servizio di trasporto, mentre il Comune di Locri vi provvede solo per alcuni plessi. Rapporti con le agenzie operanti nel territorio della Locride: (Comuni, ASL, Regione, volontariato, ecc.) Ci si avvale della presenza di esperti in incontri formativi, partecipazione a concorsi ed iniziative:

- Museo Nazionale di Locri: incontri con gli esperti, laboratori didattici, visite guidate - Forze dell’Ordine: incontri di Educazione alla legalità, Prevenzione rischi , Cyberbullismo - AVIS: incontri informativo divulgativi sulla donazione del sangue - Consultorio familiare: incontri di educazione all’affettività - Associazioni ambientali: incontri con esperti su prevenzione rischi ecologic. Raccolta differenziata - Telethon e AIL e AIRC - Gruppo MASCI di Gioiosa Ionica : raccolta tappi di plastica per sostengo a missioni in Africa - ASP : Educazione alla salute, alimentazione ed intolleranze, prevenzione malattie

Concorsi ai quali di norma l’I.C. partecipa annulamente: 1) I giovani ricordano la Shoah 2) Concorso “Zalex arte & regole”, bandito dall’associazione “EnergiE Condivise movimento

creativo”; 3) “ Donare il sangue fa bene!”, bandito da AVIS Comunale Locri 4) Concorso musicale “Magna Graecia” di Gioiosa Ionica (mese di maggio); 5) Concorso creativo “ I presepi”, bandito dall’Istituto Comprensivo Agnana - Siderno; 6) Giochi logici “Pristem” (Univ. Bocconi) 7) Kangourou gare in inglese  6.9.3  Accordi  di  rete    La Legge 107 favorisce la costituzione delle reti di scuole, consolida ed implementa quanto previsto dall’art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, per consentire a ciascuna istituzione scolastica di progettare la propria offerta formativa ed assolvere ai nuovi compiti istituzionali dettati dalla stessa. Il nostro Istituto ha partecipato a diversi progetti sia come scuola capofila, progetto PON F3- INNOVAZIONE EDUCATIVA NELLA LOCRIDE, che come partecipante ad una rete. Ha promosso convenzioni con Comuni, associazioni del territorio per attività di formazione degli adulti del CTP n. 33 di Locri. Al momento partecipa alle seguenti reti con altre istituzioni scolastiche:

v AGORA’ per la conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale, archeologico e culturale delle regioni che furono la Magna Grecia; interagire in maniera attiva e propositiva per un rapporto proficuo di condivisione e di scambio di materiali ed informazioni sui Parchi Archeologici.  La Scuola ha aderito ad un Accordo di rete con l’Istituto comprensivo “ G. Sabatini” di Borgia (Cz). Tale Accordo coinvolge anche altre Istituzioni scolastiche della Regione Calabria.

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v Orchestra di fiati e Orchestra Sinfonica delle Scuole ad Indirizzo Musicale della provincia di Reggio Calabria e del Liceo Musicale di Cinquefrondi. La rete coinvolge altre Istituzioni scolastiche della Provincia di Reggio Calabria.

Si ritiene fondamentale che l'Istituto Comprensivo si attivi alla partecipazione nelle forme di collaborazione di rete esistenti o emergenti.    

6.10.  ARRICCHIMENTO  DELL’OFFERTA  FORMATIVA  

6.10.1      Attività  trasversali  al  curricolo   Alcuni Progetti si strutturano in attività interdisciplinari e trans disciplinari all’interno del curricolo obbligatorio : • Cittadinanza e Costituzione • Educare all’Europa • Educazione alla salute, stradale, ambientale, alimentare • Progetto accoglienza • Progetto adozione a distanza • Progetto continuità • Progetto Cineforum;

La quota stabilita del 20% dell’orario complessivo scolastico del curricolo locale viene utilizzata per la realizzazione di progetti riferiti alla conoscenza del territorio dal punto di vista storico-artistico, archeologico ed antropologico e la promozione della sua valorizzazione ai fini dello sviluppo dell’identità personale e sociale. Di seguito si presentano alcuni particolari progetti correlati al PIANO DI MIGLIORAMENTO

a) Cittadinanza    e  Costituzione  Educare alla Cittadinanza significa, in primo luogo, sollecitare gli alunni a indagare il rapporto fra individuo e comunità, riflettendo inizialmente sulla propria condizione di bambini o di pre- adolescenti. In seguito, riflettendo sul modo di stare nella comunità più prossima, ossia la Scuola - prima istituzione pubblica con cui il bambino entra in contatto - per definire, infine, le proprie relazioni con l’ambiente territoriale e sociale di appartenenza. Esistono modi diversi di stare insieme, ma si impara ad essere cittadini vivendo con gli altri, prima nella propria classe e poi ampliando via via il raggio di riflessione e d’azione alla Scuola, al quartiere, al Comune, alla Nazione, all’Europa, al mondo. In ottemperanza alle novità ordinamentali, particolare attenzione sarà dedicata a “ Cittadinanza e Costituzione”. In questo binomio che raccoglie tutte le “educazioni” (ambiente, salute,affettività,convivenza, ecc.) e, al tempo stesso, orienta le singole discipline, si condensa il senso del fare scuola e dell’educazione.

Con la suddetta attività si avvierà una riflessione su alcuni temi centrali: 1 diritti e doveri; 1 la difesa dell’ambiente 2 l’uguaglianza

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3 le pari opportunità 4 la libertà e le regole 5 la salute Tale attività educativa, di recente introdotta nei curricoli di tutti gli ordini scolastici, contiene la seguente motivazione: ogni giovane e giovanissimo studente, per intraprendere il cammino che lo condurrà verso la cittadinanza attiva, deve maturare in sé i valori su cui si fonda il nostro vivere civile. Si parla di “Cittadinanza” perchè gli alunni sono giovani cittadini portatori di diritti inviolabili; ma sono tenuti anche a rispettare precisi doveri e regole nella vita di ogni giorno (in famiglia, a Scuola, ecc.). Il termine “Costituzione” pone in evidenza che ogni scolaro deve conoscere i principi che ispirano la Carta fondamentale della nostra democrazia e intenderli come una “mappa di valori” indispensabili per costruire il futuro di cittadini consapevoli di diritti e doveri e quindi della propria cittadinanza. L’IC. “De Amicis - Maresca” si impegna a introdurre nei curricoli di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, in modo trasversale, le seguenti finalità: SCUOLA DELL’INFANZIA: • comprendere che la famiglia, la scuola e il gruppo rappresentano comunità di vita da

amare e rispettare; • acquisire modi di agire corretti con i compagni, i genitori, gli insegnanti e gli altri adulti. SCUOLA PRIMARIA: trasmettere le prime nozioni sulla Costituzione e sulla convivenza, ed in particolare:

• sui diritti fondamentali dell’uomo; • sul significato delle formazioni sociali; • sull’importanza della tutela del paesaggio; • su basilari nozioni di educazione stradale; • sulla salvaguardia della salute; • sul valore della multiculturalità e del rispetto. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nella Scuola secondaria di primo grado l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare storico-geografica (D.M. n. 37/2009 – DPR n. 89/2009). E’ stato costituito il Comitato dei studenti e delle studentesse dell’Istituto comprensivo, presso la scuola secondaria di I grado, al fine di promuovere la partecipazione e la collegialità degli alunni su particolari attività scolastiche attraverso i propri rappresentanti eletti in ogni classe.

b) Educare  all’Europa  Tre dei tredici obiettivi individuati nella conferenza di Lisbona, fanno parte integrante delle scelte delle istituzioni scolastiche che vi aderiscono: 1) rendere l’apprendimento più attraente 2) realizzare un ambiente aperto per l’apprendimento 3) migliorare l’apprendimento delle lingue straniere La Scuola realizza attività che favoriscono: a) l’apprendimento di lingue comunitarie b) la continuità del processo di apprendimento delle lingue

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c) la partecipazione a progetti sopranazionali. d) la creazione di progetti ad hoc (potenziamento lingua del curricolo, inserimento sperimentale

nuova lingua) e) la partecipazione a concorsi in L2 f) la long life education (formazione continua) dei docenti g) progetti didattici flessibili in un ambiente di apprendimento attraente per la costruzione e la

sperimentazione di percorsi archeologici, ecologici, linguistici per la conoscenza e la valorizzazione del contesto locale e la maturazione della propria identità europea

h) attività di esercizio della cittadinanza attiva ed europea con manifestazioni sulla tutela internazionale dei minori e lo sviluppo sostenibile Il percorso di educazione all’Europa si pone la peculiare finalità educativa di far acquisire metodi

di apprendimento, conoscenze, abilità e competenze per l’orientamento alle professioni e alla

vita, potenziando la capacità di operare delle scelte e assumere responsabilità  

c) Bullismo  e  cyberbullismo  Il nostro Istituto intende affrontare il problema del BULLISMO, con le seguenti modalità:

• Formare le classi di nuova costituzione, avvalendosi anche del contributo delle insegnanti delle scuole di provenienza per individuare situazioni problematiche di comportamento;

• Attivare momenti di accoglienza iniziale, per agevolare la conoscenza e l’adattamento al nuovo contesto scolastico;

• Creare un clima di confronto e di dialogo con tutti gli alunni, abituando i ragazzi a raccontare ciò che accade e a non nascondere la verità.

• Promuovere un clima di serenità e distensione, che riconosce e valorizza le diverse inclinazioni, in cui ognuno possa sentirsi partecipe e in grado di fornire il suo apporto al processo di formazione del gruppo;

• Promuovere percorsi di educazione alla legalità e di cittadinanza attiva, anche avvalendosi dell’apporto dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine per affrontare tematiche riferite al bullismo.

• Promuovere percorsi di approfondimento di tipo psico-pedagogico per i genitori e gli insegnanti.

• Individuare un regolamento di comportamento contro il bullismo da diffondere ed in evidenza nelle classi,

• Assicurare un'attenta attività di controllo durante le attività scolastiche o ricreative allo scopo di mettere al sicuro le potenziali vittime.

• Le sanzioni dovranno essere adeguate, ispirandosi al principio di proporzionalità ed avere finalità educativa, ossia indirizzate a modificare il comportamento degli studenti più aggressivi.

Ugualmente intende prevenire e contrastare il CYBERBULLISMO Il cyberbullismo è mobbing in Internet o con smartphone. Viene messo in atto mediante l'uso dei media digitali e consiste nell'invio ripetuto di messaggi offensivi tramite sms, in chat o su face book, per molestare una persona per un lungo periodo. Per prevenire e contrastare il cyberbullismo si adotteranno le seguenti modalità:

• Promuovere la consapevolezza e la conoscenza del cyberbullismo, attraverso corsi di formazione, seminari, dibattiti pure con esperti della Polizia postale. È infatti importante che docenti, personale ATA, genitori e studenti abbiano una chiara e condivisa definizione di cyberbullismo;

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• Promuovere un uso positivo delle nuove tecnologie, potenziando la stessa con l’ insegnamento dell’informatica;

• Diffondere nella scuola, ed estenderle anche ai genitori, le informazioni inerenti i comportamenti correlati al cyberbullismo.

• Prevedere nel Regolamento di Istituto apposite norme in tema di utilizzo all’interno della scuola di computer, telefonia mobile ed altri dispositivi elettronici;

• Informare i genitori e studenti sulle sanzioni previste dal Regolamento di Istituto nei casi di cyberbullismo. Gli studenti devono imparare a comportarsi in modo responsabile quando usano le nuove tecnologie, divenendo consapevoli che in alcuni casi possono infrangere il codice penale, il codice civile ed il codice della privacy.

6.10.2      Attività  arricchimento  offerta  formativa   L’arricchimento dell’offerta formativa è finalizzato a garantire a tutti gli allievi uguali opportunità di crescita culturale. L’Istituto Comprensivo “De Amicis-Maresca” propone varie attività di integrazione curriculare destinate a tutti gli alunni o a singole classi o a gruppi di alunni. I progetti, svolti in orario extracurriculare ed opzionale, saranno realizzati anche in continuità verticale (sia all’interno dell’Istituto Comprensivo che in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado). Per rendere l’offerta formativa più funzionale alle esigenze degli “stakeholders” è necessario che la Scuola favorisca e stimoli la conoscenza e la consapevolezza delle risorse presenti nel territorio, considerando che tali risorse sono il risultato di un processo storico-culturale ed economico che ha coinvolto nel corso dei secoli un popolo da sempre aperto a tutte le civiltà. Pertanto, i progetti realizzabili in continuità riguarderanno principalmente lo studio, la conoscenza e la valorizzazione del nostro Territorio partendo dall’analisi delle varie civiltà per giungere al periodo attuale. Si dedicherà attenzione soprattutto alla storia, all’archeologia, all’arte, alla letteratura, alla musica, alla letteratura dei viaggiatori stranieri, all’ambiente (flora, fauna e geositi…), alle influenze linguistiche e alle attività produttive. Considerando quanto sopra evidenziato, si potranno svolgere in continuità i progetti riguardanti le attività di: teatro - musica – sport – scacchi – lingue comunitarie – latino - giochi logici – informatica – educazione ambientale (sviluppo sostenibile) – educazione alla salute - ed. alimentare - ed. alla donazione – educazione alla cittadinanza e alla legalità – ed. stradale. Particolare importanza si darà all’attuazione di corsi di recupero per classi parallele nelle discipline linguistiche (Italiano – Inglese – Francese - Matematica) sulla base di rilevazioni che si eseguiranno in itinere. Le lezioni saranno svolte prioritariamente dai docenti interni, tenendo conto, però, che la specificità dei contenuti e il coinvolgimento di organismi ed enti esterni alla Scuola potranno determinare il ricorso alla consulenza e all’azione di esperti.

ATTIVITA’ PROGETTUALI Le attività progettuali, elaborate dall’Istituzione scolastica per il triennio ed allegate al presente Piano, prevedono un arricchimento e un ampliamento dell’offerta formativa, tale da consentire il raggiungimento dei risultati attesi, così come illustrato nel Piano di miglioramento. Si propone qui una sintesi delle attività già indicate nel punto 3.2 del PTOF rispetto all’art. 1 c.7 della Legge 107/2015

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SCUOLA DELL’INFANZIA

1. LABORATORIO DRAMMATIZZAZIONE Le Scuole dell’infanzia, nell’ambito della sperimentazione di nuove forme di organizzazione dell’offerta didattica, propongono la realizzazione di laboratori didattici di drammatizzazione finalizzati all’acquisizione e potenziamento delle abilità linguistiche ed espressive, relazionali. Le docenti, a rotazione, con ore eccedenti, svolgono in contemporaneità gli interventi didattici a sezioni aperte con gruppi diversi di alunni.

2. PROGETTO INGLESE In orario aggiuntivo, con l’esperto interno o esterno di lingua inglese, si effettueranno attività di insegnamento di tale lingua per gli alunni dei cinque anni di alcune sezioni della scuola dell’infanzia. SCUOLA PRIMARIA 1. LABORATORIO ESPRESSIVO CREATIVO

Le attività espressive riguardano il bricolage, la ceramica, la decorazione, la scrittura creativa, la danza e movimento. Mirano a far sì che ognuno manifesti le potenzialità in modo libero, originale e, soprattutto, collaborativo con i linguaggi non verbali. Sono forme di educazione integrale, attività che aiutano e consolidano tutto l’impianto conoscitivo e comportamentale dell’alunno. 2. GIOCO-SPORT

Il progetto si estende dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado e riguarda calcio, minivolley, corsa campestre, corsa veloce, pallavolo. Si svolge in orario curricolare ed extracurricolare e si conclude con la manifestazione “Giornata dello sport” durante la quale i vincitori vengono premiati. Coinvolge gli alunni delle classi 3-4-5 che effettuano gare e prove di selezione durante l’anno scol. Esso valorizza la dimensione educativa dell’attività motoria e sportiva, propone la pratica del movimento come corretto e salutare stile di vita, porge l’esperienza sportiva come strumento di socializzazione e integrazione, integra esperienze di educazione alla legalità attraverso la pratica degli sport di squadra che richiedono rispetto delle regole e comportamento corretto in gruppo. 3. INFORMATICA

Attraverso l’attività, la scuola guida l’alunno in modo che esso diventi capace, tramite l’uso del computer, di spaziare in ogni area conoscitiva e intersecarsi con discipline diverse e modalità d’apprendimento attive, dinamiche e consapevoli.

4. INTERCULTURA Svolto in orario curricolare ed extrascolastico, accoglie alunni italiani e stranieri insieme per lo svolgimento di attività tese alla costruzione di un dialogo sereno e arricchente che passi attraverso la conoscenza dell’altro, l'educazione alla pace, alla solidarietà, alla condivisione, al rispetto, all’accoglienza, allo scambio tra culture, evidenziando la differenza come risorsa e ricchezza.

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5. LETTURA Attraverso questa attività si intende trasmettere il piacere della lettura, mettere in evidenza la varietà e la ricchezza delle culture presenti nella società attuale, fornire strumenti di conoscenza del mondo contemporaneo e in particolare delle culture “altre”, creare materiali originali, sperimentando tecniche diverse, scoprire i registri diversi della comunicazione e le forme della narrazione, le risorse del territorio. 6. RECUPERO

Nelle classi si evidenzia la presenza di alunni con problemi di difficoltà di apprendimento, derivanti in qualche caso da svantaggio socio-culturale che determina demotivazione, ritardo nell’apprendimento e difficoltà nell’acquisizione delle competenze di base. Il recupero viene svolto, pertanto, per diminuire e ridurre le carenze e le lacune soprattutto in ambito linguistico e logico-matematico. Si intende realizzare un percorso didattico individualizzato che consenta di tener conto delle risorse cognitive di ciascuno. Il progetto si pone come finalità quella di aiutare e guidare gli studenti all’acquisizione di strumentalità di base, di prolungare i tempi di attenzione e concentrazione e favorire lo sviluppo dell’autostima e dell’autonomia lavorativa. 7. TEATRO - TEATRO IN INGLESE

Riguarda tutti gli ordini scolastici e si svolge come attività laboratoriale in orario curricolare in occasione delle festività e di anniversari particolari (Shoah, diritti dell’infanzia…); in orario extracurricolare nel secondo quadrimestre. L’attività è diffusa perché il linguaggio teatrale favorisce il processo di maturazione e il consolidamento della capacità di relazionarsi in modo consapevole con gli altri, sviluppando la socializzazione, lo spirito di collaborazione e di accettazione reciproca; sviluppa negli alunni le capacità espressive e operativo-motorie e una maggiore conoscenza di sé, di capacità e limiti propri, potenziando l’autocontrollo e l’autostima. Nei percorsi di teatro in lingua inglese gli alunni acquisiscono inoltre disinvoltura e competenza in tale lingua. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1. LABORATORIO MUSICALE La proposta del Laboratorio Musicale va intesa come mezzo idoneo a soddisfare le esigenze degli studenti, ad accrescere attitudini, tendenze, vocazioni, potenzialità, con un’attività globale che implichi: l'attività gestuale, la pratica vocale, la pratica strumentale, la musica d'insieme e l'improvvisazione Il Laboratorio Musicale dovrà realizzare una forma diretta di esperienza musicale, che si esplicita in un sistema di relazioni tra chi insegna e chi apprende, sistema basato sul fare, ascoltare, analizzare e conoscere musica con ovvio riferimento al vissuto dello studente. Inoltre dovrà rispondere alla grande richiesta dei ragazzi di esprimersi con la musica, visto che questo è uno dei linguaggi che essi sentono a loro più vicini. Il progetto mira a : - promuovere la partecipazione degli studenti coinvolti ad esperienze musicali significative, ad attività “espressive, creative”, per una loro crescita culturale, personale, relazionale; - valorizzare la funzione esperienziale e conoscitiva delle attività con i suoni; - far musica insieme per star bene insieme a scuola, fuori dalla scuola, dopo la scuola.

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2. COME NOTE DI CONTINUITÀ

Il Progetto propone una serie di attività in continuità tra le classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado per recuperare la dispersione scolastica, offrire a tutti gli allievi dell'Istituto comprensivo, ma soprattutto a quelli meno motivati nel normale lavoro scolastico, occasione ed alternative per raggiungere obiettivi educativi e formativi attraverso scelte didattiche diverse vivendo più serenamente nell'ambito scolastico. Inoltre attraverso le diverse attività il progetto offre agli studenti occasioni per socializzare, li abitua ad un progetto di gruppo nel rispetto di regole e tempi; rende gli studenti protagonisti nella crescita della propria personalità e consapevoli delle proprie potenzialità creative e consente loro di crescere musicalmente nel suo percorso scolastico in verticale e sviluppare le proprie inclinazioni vocali e musicali.

3. GIOCHI LOGICI Il progetto, propedeutico alla preparazione per partecipare ai giochi nazionali Pristem – Bocconi si propone di valorizzare il contributo che il gioco matematico è in grado di recare alla maturazione delle risorse cognitive, affettive e relazionali degli alunni, alla loro creatività e all’appropriazione di competenze matematiche specifiche per la classe di riferimento, favorire l’approccio interdisciplinare ai contenuti matematici, sviluppare dinamiche relazionali per lavorare in gruppo. Promuove il potenziamento delle competenze logico-matematiche

4. LABORATORIO EPRESSIVO CREATIVO

La creatività e l’espressione artistica ,attraverso i linguaggi non verbali, devono rappresentare un’esperienza perfettamente integrata nel cammino formativo della scuola. Attraverso la manipolazione, la rappresentazione grafico-pittorica, la ricerca, ogni alunno può maturare abilità e competenze di natura cognitiva, linguistica, espressiva, estetica, sociale e morale. Alla luce di tali presupposti il progetto “MI ESPRIMO…” è organizzato in attività centrate sul “FARE”, volte al riconoscimento e alla cura delle intelligenze di ciascuno, all’acquisizione e al potenziamento di capacità , abilità e competenze, inerenti ad attitudini specifiche e al rafforzamento dei rapporti interpersonali.

5. PROGETTI DI RECUPERO (ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, MATEMATICA)

Il Progetto “Recupero”, indirizzato agli alunni delle prime, delle seconde e delle terze classi dell’ Istituto Comprensivo “DeAmicis-Maresca” è nato dall’esigenza di procedere ad una programmazione più individualizzata, con interventi più frequenti e regolari da parte degli insegnanti per quegli alunni che, in base alle prove d’ingresso e all’analisi della situazione socio-ambientale, presentano un certo disagio sociale, difficoltà nella comprensione e nella esposizione di un testo, errori ortografici, grammaticali e lessicali, nel calcolo ed un errato metodo di studio.

6. TEATRO L’attività teatrale nell’età evolutiva è molto importante sia per la formazione del carattere che della personalità dell’individuo. Essa è un’attività che costringe all’osservazione, all’attenzione alla ricerca delle sensazioni ed emozioni. Si presenta come valido strumento per aiutare sia gli alunni più timidi che non riescono a partecipare socialmente alla vita di classe, che gli alunni più esuberanti a saper gestire le proprie emozioni e a raggiungere un maggior autocontrollo. L’attività insegna, quindi l’autocontrollo, la disciplina, la percezione di sè e degli altri, la capacità di ascolto, la pazienza e l’autocritica.

7. PROGETTO LETTURA

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Il progetto lettura viene svolto anche in orario curricolare come attività trasversale e quest’anno ha incluso la partecipazione al progetto “Libriamoci” promosso dal Ministero e proseguirà con “Il maggio dei libri”. Per il progetto “Libriamoci” tutti gli alunni di scuola primaria e una classe di secondaria hanno letto un libro. Per i primi poi c’è stata una giornata di incontro con l’autore, durante la quale gli alunni gli hanno rivolto domande ed esposto le proprie riflessioni. Gli studenti di media (3^ G) hanno letto in piazza le pagine più significative del testo da loro scelto e si sono confrontati con uno storico locale. Sono programmate, inoltre, le seguenti iniziative: Nella Scuola Primaria : − Potenziamento della biblioteca di plesso; − incontri con esperti sulle problematiche dell’età evolutiva e l’alimentazione (Scarfò). − definizione di un albo ufficiale di genitori e associazioni competenti in attività o materie

coerenti con quanto previsto dal curricolo per interventi educativo-didattici rivolti alle classi, con chiara definizione delle competenze e delle azioni.

Nella Scuola Secondaria di Primo grado : -­‐ Progetti sulle seguenti tematiche: dispersione scolastica, rispetto delle regole, recupero e potenziamento, giochi logici, ambiente (raccolta differenziata e riciclo), storia del Cinema, scrittura creativa e lettura, la Costituzione a fumetti e drammatizzata, alimentazione, donazione del sangue, conoscenza del territorio, attività pratico – creative, attività sportive, attività di cineforum. Inoltre si propone la certificazione in lingua inglese (Esame Cambridge), concorso Kangarou della lingua inglese.

7.  GESTIONE  RISORSE  FINANZIARIE   a) Funzionamento amministrativo-didattico I fondi che il MIUR assegna all’istituzione scolastica vengono utilizzati per: - garantire il normale funzionamento amministrativo generale e didattico ordinario; - realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati. I fondi vengono distribuiti fra le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’istituto con criteri proporzionali che tengono conto del numero delle classi e degli alunni, avendo riguardo alla presenza di alunni stranieri e diversamente abili e salvaguardando comunque la necessità di assegnare alle scuole fondi sufficienti per il funzionamento ordinario. L’Istituto Comprensivo si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti, rientranti comunque in quanto già previsto dal Piano dell’offerta formativa, a: ¤ Amministrazione scolastica ¤ Enti Locali, allo scopo di integrare le dotazioni dì sussidi delle scuole ¤ Regione con i Progetti di qualificazione sistema scolastico Legge Regionale n. 27/85 ¤ Fondo Sociale Europeo o FESR Ulteriori risorse potranno essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati che prevedono l’erogazione di servizi da parte dell’istituzione scolastica: in tal caso l’accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo che eccedano i normali obblighi di servizio.

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Le famiglie degli alunni potranno contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell’offerta formativa, in particolare a: assicurazione; gite scolastiche e visite didattiche; attività teatrali, cineforum. In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie dovrano essere di importo modesto e non dovranno comunque costituire motivo di esclusione dalle attività programmate. Il Consiglio d’Istituto ha deliberato e delibererà gli impegni di spesa nel Programma Annuale. b) Arricchimento offerta formativa Il fondo di Istituto e, comunque, ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di prestazioni straordinarie del personale sono finalizzati a:

→ garantire opportunità formative agli alunni → migliorare l’organizzazione complessiva dell’istituto → valorizzare e sviluppare le risorse umane esistenti nella scuola → sviluppare le attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro → riconoscere i maggiori impegni individuali di docenti referenti e/o responsabili di specifiche attività

e iniziative di interesse generale → promuovere e sostenere l’aggiornamento professionale del personale. →

I suddetti fondi verranno utilizzati per le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento e d’insegnamento e le ore eccedenti di tutto il personale scolastico.

6.5  FABBISOGNO  DI  ATTREZZATURE  SCOLASTICHE  

12.  CLAUSOLA  DI  SALVAGUARDIA     L’effettiva realizzazione del Piano risulta condizionata alla concreta destinazione all’Istituzione

scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane, finanziarie e strumentali con

esso individuate e richieste.

13.  Allegati     Sono annualmente aggiornati ed allegati al presente Piano Triennale dell’ Offerta Formativa,

quali sue parti integranti e sostanziali, i seguenti documenti, in virtù degli specifici atti di

indirizzo e di gestione annualmente adottati:

Infrastruttura/  attrezzatura       Motivazione    

Sistema  di  amplificazione     Garantire   un’efficace   diffusione   audio   durante   le   manifestazioni  pubbliche  scolastiche  di  teatro,  coro  dell’Istituto  Comprensivo,  Orchestra  giovanile  della  scuola  media  Maresca  di  Locri.  

Attrezzature  sportive,  sussidi     Arricchire   la   dotazione   della   palestra,   con   alcuni   beni   obsoleti   da  sostituire  

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a. Schede di progetto

b. Piano di Miglioramento

c. Curricolo verticale d’Istituto

d. Piano per l’ inclusione

e. Rubriche valutative

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SCHEDE  DI  PROGETTO

Denominazione progetto CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Priorità cui si riferisce Incrementare le competenze sociali e civiche: collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto, autonomia e impegno scolastico.

Traguardo di risultato Diminuzione dei casi di comportamento scorretto nei riguardi dei pari e della scuola. Aumento votazione di condotta degli studenti della Secondaria di Primo grado. Partecipazione ad iniziative di solidarietà ed aiuto reciproco.

Obiettivo di processo Incrementare le attività disciplinari e interdisciplinari che mirano al raggiungimento delle competenze chiave di Cittadinanza e Costituzione. Favorire attività di clima positivo in classe. Trasmettere regole di comportamento condivise. Realizzare attività di apprendimento cooperativo e di aiuto reciproco. Ridurre gli episodi di esclusione e i fenomeni di bullismo nella Scuola secondaria di primo grado. Incrementare la partecipazione collegiale alla formulazione di piani educativi individualizzati. Favorire maggiore interazione tra scuola, famiglia e territorio. Organizzare corsi di formazione su metodologie inclusive e sulle difficolta di apprendimento e comportamento.

Altre priorità (eventuale) Prevenire e contrastare i casi di cyberbullismo

Situazione su cui interviene Casi di comportamento scorretto nei confronti dei pari e della scuola. Voti di condotta bassi nella Scuola secondaria di primo grado. Episodi di bullismo.

Attività previste Le attività da realizzare prevedono la condivisione di regole necessarie in una comunità scolastica. Vengono attuati percorsi di riflessione critica e di assunzione di responsabilità da parte degli studenti, sempre nel rispetto dell’altro e della legalità.

Risorse finanziarie necessarie MIUR

Risorse umane Docenti interni , esperti delle Forze dell’ordine, della Magistratura, ASP

Altre risorse necessarie Laboratori, Lim, sistema di amplificazione, libri sussidi didattici

Indicatori utilizzati Analisi del comportamento degli studenti , nei confronti dei pari e della scuola. Voto di condotta.

Stati di avanzamento Miglioramento graduale del comportamento degli alunni. Diminuizione casi segnalati di comportamento scorretto

Valori / situazione attesi Raggiungimento delle competenze sociali e civiche. Comportamento corretto da parte di tutti gli studenti. Voto di condotta non inferiore a 8/10 per tutti gli studenti.

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Denominazione progetto

MIGLIORAMENTO IN MATEMATICA

Priorità cui si riferisce

Miglioramento dei risultati nelle prove Invalsi di Matematica agli Esami di Stato di Licenza media

Traguardo di risultato

Ridurre la differenza nel punteggio, con risultati positivi in Matematica, rispetto a scuole con contesto socioeconomico e culturale simili Ridurre le % percentuali di alunni collocati nei livelli con voto da 5 a 7 ed aumento degli alunni collocati nelle fasce con voto da 8 a 10

Obiettivo di processo

Docenti Elaborare un curricolo in verticale di Matematica dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di I grado. Incrementare le attività didattiche laboratoriali pure con l’uso di tecnologie informatiche. Formazione dei docenti di Matematica in percorsi di continuità

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene

Risultati inferiori alla media nazionale nelle prove Invalsi di Matematica

Attività previste

DOCENTI - Svolgimento di attività di aggiornamento e formazione dei docenti sulle

metodologie innovative per l’insegnamento della Matematica. - Attuazione del Curricolo in verticale. - Costituzione di gruppi di dipartimento di Matematica dalla scuola dell’infanzia

alla scuola secondaria di primo grado - Attività di recupero delle competenze di Matematica .

Risorse finanziarie necessarie

MIUR E FIS

Risorse umane (ore) / area

Esperti esterni della formazione; docenti interni;

Altre risorse necessarie

Una LIM per le attività di formazione, sussidi didattici, laboratorio multimediale, giochi logico-matematici, materiali strutturati

Indicatori utilizzati

Aumento dei risultati nelle prove standardizzate annuali di Matematica

Stati di avanzamento

Miglioramento graduale dei risultati delle prove Invalsi nell’arco del triennio.

Valori / situazione attesi

Conseguimento di risultati positivi negli esiti finali delle prove Invalsi

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POTENZIAMENTO E RECUPERO Denominazione progetto MATEMATICA IN GIOCO

Priorità cui si riferisce Il progetto si pone come obiettivo di dare a ciascun alunno la

possibilità di sviluppare le proprie competenze personali, recuperando, potenziando e ampliando ogni aspetto del suo apprendimento. Uniformare, elevando, le competenze di ciascuno nella classe e, tra le classi.

Traguardo di risultato Rafforzamento delle abilità in Matematica per gli alunni che presentano lacune e potenziamento di competenze per gli alunni con buone capacità.

Obiettivo di processo Riorganizzare gli interventi personalizzati di recupero/potenziamento Incrementare le attività didattiche laboratoriali pure con l'uso di tecnologie informatiche. Favorire attività di clima positivo in classe, trasmissione di regole di comportamento condivise, metodo cooperativo e di aiuto reciproco

Altre priorità (eventuale) // Situazione su cui interviene Dopo aver analizzato i bisogni formativi di ciascuno, si attuerà il

progetto di recupero/ consolidamento / ampliamento per rendere la scuola un luogo “adatto” a ciascuno.

Attività previste -­‐ Costruzioni ed esperimenti per verificare proprietà o regolarità -­‐ giochi e approfondimenti per apprendere divertendosi -­‐ esplorazioni per scoprire situazioni quotidiane che, inaspettatamente,

sono regolate dalla matematica -­‐ computer e matematica per capire e ampliare gli argomenti di studio

usando Excel e Cabri Geometria ed altri software didattici -­‐ Utilizzo di strumenti compensativi

Obiettivi -­‐ Favorire attività che consentano il miglioramento del senso -­‐ critico, la capacità di analisi -­‐ Stimolare un uso creativo degli strumenti didattici -­‐ Rendere capaci i discenti di comprendere, applicare confrontare,

analizzare classificare con una visione unitaria tutti i contenuti proposti nelle varie discipline

-­‐ Migliorare l’autonomia di studio e individuare il metodo di studio più idoneo al proprio profilo di apprendimento

-­‐ Sviluppare e implementare le capacità logiche Risorse finanziarie necessarie

MIUR FIS

Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziamento (A059); docenti interni

Altre risorse necessarie Strumenti compensativi e dispensativi, giochi didattici, giochi in rete, Laboratori, biblioteca, LIM, aula informatica

Indicatori utilizzati Successo formativo degli studenti – apprendimento