PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · “Don Tonino Bello“ Tricase - Alessano Riferimenti...

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“Don Tonino Bello“ Tricase - Alessano

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

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INDICE DELLE SEZIONI E DEI PARAGRAFI

PARAGRAFO 1.1: TIPOLOGIA, SEDE CENTRALE, ALTRE SEDI

PARAGRAFO 1.2: COME CONTATTARCI

PARAGRAFO 1.3: LA MISSION D’ISTITUTO

PARAGRAFO 2.1: IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE DELLA SEDE CENTRALE

PARAGRAFO 2.2: IL CONTESTO DELLE SEDI SUCCURSALI

PARAGRAFO 3.1:PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

PARAGRAFO 3.2: SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

PARAGRAFO 3.3: PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

PARAGRAFO 4.1: DAL RAV AL PdM PARAGRAFO 4.2 : AZIONI PREVISTE PER RAGGIUNGERE CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO

PARAGRAFO 5.1: FINALITA’ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA –COMMI 1-4

PARAGRAFO 5.2: FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO COMMA 5

PARAGRAFO 5.3: FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO COMMA 5

PARAGRAFO 5.4 : FABBISOGNO DI ORGANICO DI PERSONALE ATA COMMA 14

PARAGRAFO 5.5: FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI COMMA 6

PARAGRAFO 5.6: OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE

COMMA 7

PARAGRAFO 5.7: EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITA’E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI

GENERECOMMI 15-16

PARAGRAFO 5.8: OPZIONI, ORIENTAMENTO, VALORIZZAZIONE DEL MERITO, FIGURE DI COORDINAMENTO

COMMA 28-32

PARAGRAFO 5.9 : ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO COMMI 33-43

INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI

SEZIONE N°1 L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO

SEZIONE N°2 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

SEZIONE N°3 PRIORITA’ STRATEGICHE

SEZIONE N°4 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SEZIONE N°5 SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15

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PARAGRAFO 5.10: AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE COMMI 56-59

PARAGRAFO 5.11: DIDATTICA LABORATORIALE COMMA 60

PARAGRAFO 5.12: USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITA’ DIDATTICHE COMMA 61

PARAGRAFO 5.13 : FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI E PERSONALE ATA COMMA 124

PARAGRAFO 6.1 PROGETTI E ATTIVITA’ CON ORGANICO DI POTENZIAMENTO

PARAGRAFO 7.1: RIFERIMENTI GENERALI

PARAGRAFO 7.2 CLASSI, ORGANIZZAZIONE ORARI

PARAGRAFO 7.3 IL CURRICOLO D’ISTITUTO

PARAGRAFO 7.4 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE

PARAGRAFO 7.5 ORIENTAMENTO IN INGRESSO E IN USCITA

PARAGRAFO 7.6 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

PARAGRAFO 8.1 GLI OO.CC. D’ISTITUTO

PARAGRAFO 8.2 IL DS

PARAGRAFO 8.3 I DOCENTI COLLABORATORI DEL DS

PARAGRAFO 8.4: PREPOSTI DI SEDE

PARAGRAFO 8.5: DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE

PARAGRAFO 8.6: DOCENTI REFERENTI COMMISSIONI

SEZIONE N°6 PROGETTI E ATTIVITA’

SEZIONE N°7 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

SEZIONE N°8 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE DI IISTITUTO

SEZIONE N°9 I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO

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Riferimenti normativi

- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto di Istruzione Secondaria

“Don Tonino Bello” di Tricase-Alessano, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13

luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con

proprio atto di indirizzo prot. 12814 del 14 ottobre 2015;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nelle sedute del 14 gennaio

(delibera n.70) e del 27 ottobre 2016 (delibera n.35);

- - il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 14 gennaio (delibera n.2,

verbale n.8) e del 27 ottobre 2016 (delibera n.6, verbale n.2);

- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

- Viene aggiornato e rivisto annualmente.

PREMESSA - Dall’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico

Il piano Triennale dell’Offerta Formativa è “Il documento base che definisce l’identità

culturale e progettuale della scuola e chiarisce la progettazione curricolare, extracurricolare e

organizzativa”.

Il Piano è da intendersi non solo quale documento con cui l’istruzione dichiara all’esterno la propria

identità, ma programma in sé completo e coerente di strutturazione fondamentale del curricolo, di

attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e

valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati

nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al

contempo la caratterizzano e la distinguono.

Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto,

l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere

organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e le motivazioni di fondo, la partecipazione

attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo volto al miglioramento

INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI

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continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto

delle azioni poste in essere dalla Dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali

espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, benché

fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un

Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di

lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un

senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.

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PARAGRAFO 1.1: STORIA, TIPOLOGIA, SEDE CENTRALE, ALTRE SEDI

L’I.I.S.S. di Tricase ha una storia recente. E’ l’ultimo Istituto nato in provincia di Lecce, sorto dalla fusione delle sedi coordinate di tre diverse istituzioni scolastiche professionali. Nella nuova istituzione, infatti, sono confluiti gli indirizzi Chimico - Biologico e Abbigliamento e Moda di Tricase, e gli indirizzi Meccanico-Termico ed Elettrico di Alessano, già sedi coordinate dell’I.P.S.I.A. di Casarano; l’indirizzo Gestione Aziendale di Tricase, già sede coordinata dell’I.P.S.C.C. De Pace di Lecce, l’indirizzo Servizi Sociali di Alessano, già sede coordinata dell’I.P.S.S. di Galatina. Gli indirizzi che arricchiscono l’offerta formativa del “Don Tonino Bello” sono: l’Odontotecnico, nato nell’a. s. 2008-2009, ’Ottico, istituito nel 2013-2014, l’articolazione Produzioni industriali audiovisive (assegnato dall’USR e non ancora attivato). Da questo anno scolastico sono stati autorizzati e attivati corsi serali, rispettivamente due classi di biennio e tre di triennio presso l’IPSS. Dall’anno scolastico 2014/2015 l’Istituto si avvale anche dell’Istruzione Tecnica, con due indirizzi, Trasporti e Logistica e Biotecnologie. I diversi indirizzi offrono all’utenza percorsi di studio vari e specializzazioni che cercano di rispondere, nel modo più adeguato possibile, alle esigenze del territorio. L’Istituto è dedicato alla figura indimenticabile di “Don Tonino Bello”, parroco della chiesa madre di Tricase e vescovo di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi e Ruvo di Puglia, profeta della cultura degli ultimi e della pace nel mondo. L’istituto è distribuito su tre plessi: una sede centrale a Tricase e due ad Alessano. Nella sede centrale di Tricase, ubicata su Corso Apulia, 9, sono presenti, per l’Istruzione Professionale, i settori Servizi Commerciali e Pubblicitari, Produzioni industriali – Chimico; Produzioni artigianali tessili sartoriali, Servizi Sociosanitari- Odontotecnico-Ottico; per l’Istruzione Tecnica, i settori Trasporti e Logistica, Biotecnologie. Nelle sedi succursali di Alessano sono presenti i settori IPSIA con l’indirizzo Manutenzione Assistenza Tecnica (via IV Novembre) e, per il settore Servizi Socio-Sanitari, l’indirizzo Servizi Sociali, tutti afferenti all’Istruzione Professionale. Il settore Servizi Socio-Sanitari è momentaneamente ospitato nel plesso di via IV Novembre, in attesa del collaudo a conclusione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio sito in Via Matine.

SEZIONE N°1 - ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO

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PARAGRAFO 1.2: COME CONTATTARCI

Centralino sede centrale Tricase: tel.0833-544246 Presidenza: 0833-543109 Segreteria: 0833-546079 E-mail:[email protected] Centralino sede succursale Alessano: tel. 0833-781025 Sito internet:www.iisstricase.it

PARAGRAFO 1.3: LA MISSION D’ISTITUTO

La mission: realizzare un progetto educativo condiviso che pone al centro la persona e i suoi bisogni formativi, un progetto in grado di fornire le chiavi per apprendere ad apprendere formando “cittadini” che costruiscono saperi permanenti spendibili in situazione, consapevoli e fiduciosi della strategica alleanza tra la scuola e le famiglie. Il progetto complessivo della nostra scuola, esplicitato nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, si è posto l’obiettivo di assicurare ad ognuno pari opportunità di esercizio dei diritti di cittadinanza e di apprendimento per la conquista del successo della persona attraverso la condivisione, il confronto, lo sviluppo di un profondo senso di appartenenza e di una capacità critica, costruttiva e responsabile. Si è cercato di tenere in conto i cambiamenti in atto nel mondo della formazione che richiedono alla scuola di essere “sensibile alla necessità di formare il “Cittadino Europeo” operando nella prospettiva di un crescente processo di integrazione nell’Unione Europea e canalizzando le proprie risorse nella “costruzione di persone competenti”, capaci di iniziativa, di responsabilità, di flessibilità, di lavorare in gruppo, per poter interagire in un contesto sociale, economico, tecnologico segnato dal continuo cambiamento.

Istruzione Tecnica: settori Trasporti e Logistica: opzioni “Conduzione del mezzo aereo”; “Conduzione del mezzo navale”; “Conduzione di Apparati e impianti marittimi” “Costruzione del mezzo navale” Chimica materiali e biotecnologie: opzioni Chimica e Materiali Biotecnologie Ambientali Biotecnologie Sanitarie

Istruzione Professionale:

settori Servizi Sociosanitari- Odontotecnico, Ottico, Servizi Sociali Servizi Commerciali : opzione Promozione commerciale e pubblicitaria Produzioni industriali e artigianali: Produzioni industriali Chimico Produzioni artigianali Tessili sartoriali Produzioni industriali Audiovisive Manutenzione Assistenza Tecnica : opzioni Manutenzione Mezzi di trasporto, Manutenzione Impianti Civili e Industriali

ISTITUTO SUPERIORE STATALE DI ISTRUZIONE

TECNICA E PROFESSIONALE

mailto:[email protected]

http://www.iisstricase.it/

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La nostra scuola nelle sue iniziative progettuali, come si evince dalle scelte effettuate dal Collegio Docenti punta: sull’utilizzazione delle risorse del territorio; sull’aggiornamento e la formazione continua delle proprie risorse umane; sulla partecipazione a progetti Europei e in rete; sulla adesione a progetti di innovazione tecnologica e di nuove proposte di apprendimento e insegnamento e sulla possibilità di certificare i crediti. Insieme è possibile costruire una collettività integrata di servizio e di vita, che possa connotarsi come comunità educante e che faciliti i nostri ragazzi nel raggiungere livelli di professionalità elevati.

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PARAGRAFO 2.1: IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE DELLA SEDE CENTRALE

Il territorio di Tricase e delle zone limitrofe è caratterizzato da una connotazione socio-economica di tipo agricolo-artigianale con la presenza di attività legate al terziario che negli ultimi anni è andato sempre più sviluppandosi. La presenza di strutture ospedaliere, in particolare dell’Ospedale “Cardinale Panico” a Tricase, ha contribuito allo sviluppo in genere del settore terziario e alla richiesta di professionalità ad esse collegate. Le piccole e medie imprese specializzate nei settori tessile, abbigliamento, lavorazione del legno, alimentare e calzaturiero sono ormai in crisi irreversibile. Data la particolare posizione geografica della zona è abbastanza sviluppato il turismo. Un’accurata analisi del luogo è indispensabile per tutte le istituzioni scolastiche, per essere sempre più rispondenti alle esigenze e ai bisogni del territorio e garantire percorsi atti a formare cittadini consapevoli e professionalità adeguate alla realtà socio-economica. Una formazione della persona in tutti i suoi aspetti e una buona cultura generale che sia contemporaneamente funzionale al territorio e flessibile, capace, cioè, di adattarsi alle innovazioni tecnologiche e di inserirsi in contesti diversi e più ampi quali la Comunità Europea, è questa la finalità ultima di una istruzione al passo con i tempi. PARAGRAFO 2.2: IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE DELLE SEDI SUCCURSALI

Le due sedi sono ubicate nel comune di Alessano il quale, pur essendo vicino a quello della sede centrale, ha una popolazione scolastica che afferisce alle zone periferiche del Basso Salento, caratterizzate da un lato da criticità a livello socio-culturale, con conseguente forte dispersione scolastica, dall’altro da un rapido sviluppo in campo turistico che risente di un mancato coordinamento centrale. A grandi linee, la connotazione economica risulta essere di tipo agricolo, con attività legate al turismo, in termini di servizi, concentrate in brevi periodi. Negli ultimi anni il settore dei servizi alla persona ha visto aumentare il numero di strutture per l’assistenza e la cura di anziani e bambini.

SEZIONE N°2 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

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PARAGRAFO 3.1:PRIORITA’, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

In riferimento ai risultati scolastici Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) Esiti degli scrutini

2) Trasferimenti e abbandoni

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) Innalzamento del livello del rendimento scolastico e riduzione dei non ammessi

all’anno successivo di almeno il 2%.

2) Prevenzione e contrasto del fenomeno della dispersione scolastica nella logica del

conseguimento di una maggiore equità degli esiti

In riferimento ai risultati nelle prove standardizzate nazionali La priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio è: Allineamento ai livelli nazionali nelle prove nazionali di Italiano e Matematica e diminuzione della variabilità tra classi

Il traguardo in relazione alla priorità è: Raggiungere nel triennio esiti in linea con la media nazionale al fine di potenziare gli apprendimenti verso le eccellenze

SEZIONE N°3 PRIORITA’ STRATEGICHE

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Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: La linea strategica, in coerenza con gli esiti dei percorsi di autovalutazione (VALES, CAF, CEF, VALeRIA e VALeRIAPLUS) mira ad attuare una didattica più efficace in termini di successo formativo dell’alunno. Il piano interverrà principalmente sugli studenti del primo biennio, rinforzando le competenze di base, in particolare, in italiano, matematica e inglese. L’azione riguarderà anche la costruzione del curricolo verticale con l’ausilio di progetti verticali (Europa 2020) che vedrà coinvolti, in situazione, gli alunni delle scuole secondarie di primo grado del territorio, permettendo di migliorare, così, le azioni di orientamento.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

Curricolo, progettazione e valutazione

Implementazione di progettazione e attuazione di prove esperte.

Ambiente di apprendimento

Diffusione di didattiche attraenti con metodologie innovative per promuovere comunità di pratiche all'interno della scuola.

Promozione di buone pratiche in di percorsi formativi interdisciplinari e trasversali con l’utilizzo di metodologie didattiche innovative

Continuità e orientamento

Implementazione del curricolo verticale con scuole secondarie di primo grado del bacino di utenza.

Progettazione di percorsi orientativi con scuole secondarie di I grado, condividendone obiettivi e risultati per contenere la dispersione scolastica.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Miglioramento del coinvolgimento e dell'interazione con il territorio, raccogliendo le esigenze per una progettazione didattico-educativa condivisa

Implementazione dei rapporti con aziende, enti e istituzioni territoriali per formare profili professionali in uscita spendibili nel mondo del lavoro

Implementare dei percorsi formativi ITS (Istruzione Tecnica Superiore)

Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità

La diffusione di didattiche attraenti con metodologie innovative che promuova comunità di pratiche all'interno della scuola è funzionale al miglioramento delle competenze di base, degli esiti degli apprendimenti, con contestuale riduzione dei tassi di dispersione scolastica, assicurando a tutti gli studenti identica possibilità di successo formativo e lavorativo. Attivare rapporti con aziende, enti e istituzioni territoriali, per formare profili professionali in uscita spendibili nel mondo del lavoro, permette alla scuola di ritornare ad essere ascensore sociale e volano di cambiamento per l'intera comunità.

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PARAGRAFO 3.2: SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

La scuola riesce a raggiungere un punteggio medio di circa 43% in italiano e di circa

il 30% in Matematica, nonostante il 50% degli iscritti al primo anno si collochi nella

fascia della sufficienza.

(riferimento a.s.2015-2016).

La scuola mette in atto le possibili strategie al fine di motivare gli studenti al corretto

svolgimento delle prove standardizzate nazionali, perché ritenute utili strumenti di

monitoraggio per l’attività didattica.

ed i seguenti punti di debolezza:

Esiti delle prove standardizzate inferiori alla media: Puglia, Sud, Italia.

Esiti poco omogenei nei diversi indirizzi e nelle diverse classi.

Gli studenti in ingresso dalle scuole secondarie di primo grado presentano profili di

profitto attestati sulla stretta sufficienza.

In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità, i traguardi e gli obiettivi del RAV con gli interventi formativi riportati nel paragrafo 4.2.

PARAGRAFO 3.3: PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza, oltre ai componenti del Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituzione. Fanno parte del CTS del “Don Tonino Bello” i seguenti partners: Pellicceria Dario Pontrelli ; Barbetta Srl (IPSIA Indirizzo Abbigliamento e Moda) Associazione Magna Grecia; Lega Navale (Istruzione tecnica: Conduzione del mezzo Navale) Comunità Emmanuel; Smile (per il settore Servizi Sociali) Data Media Engeneering; Teisystem di Fernando Coletta (Manutenzione Impianti) Studio commerciale Fabio Ruberto (settore Servizi Commerciali). Sono stati coinvolti altresì: I poli Comprensivi, Le Amministrazioni Comunali e le UNIONE DEI COMUNI; la ASL con i servizi sociali operanti sul territorio La Fondazione “Don Tonino Bello” e la Fondazione “Le Costantine” La Fondazione Politecnico della Moda L’ Università del Salento Il CSV (Centro Servizi Volontariato Salento) Comunità Emmanuel (recupero tossicodipendenze) Radio Venere Media partner

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KOREMA Sono stati invitati i genitori di tutte le classi, in due pomeriggi distinti: uno per il biennio e uno per il triennio. Nel corso degli incontri il Dirigente ha presentato la vision e la mission dell’Istituto, ha illustrato il Regolamento e il Contratto Formativo (Patto d’aula); ha auspicato una maggiore interazione tra scuola e famiglia, sia per l’attivazione di strategie condivise finalizzate al successo formativo dei discenti, sia per la realizzazione di idee progettuali più in sintonia con i fabbisogni del territorio. I genitori hanno poi risposto all’invito di compilare un questionario rispondente a domande su ambiente di apprendimento e clima scolastico. Nella stessa occasione sono stati presentati alle famiglie i docenti coordinatori dei Consigli di Classe (referenti VALeRia), nell’ottica di instaurare rapporti scuola-famiglia più mirati, non limitati solo a quelli formalizzati. Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte; Rispetto ai soggetti pubblici, le Amministrazioni locali hanno offerto la disponibilità di spazi, strutture e collaborazioni varie; con l’Università si sono incrementate le collaborazioni per la costituzione di percorsi progettuali in rete, anche per quanto riguarda la ricerca metodologica e la formazione docenti; le aziende, Fondazioni e Associazioni hanno rinnovato l’interesse ad attivare progetti di Alternanza scuola-lavoro e Impresa Formativa Simulata. In particolare, in merito alle scuole in rete, il nostro istituto ha rinnovato i seguenti accordi:

Europa 2020 con le scuole del territorio per il “Progetto orientamento”

Patto Territoriale per la Legalità P.T.L..

Adesione rete Nazionale Istituti Tecnici Trasporti e Logistica (Nautici ed Areonautici);

Rete ERASMUS (scuola capofila)

Rete SNV (scuola capofila)

Rete Tri.Ca.Mo

Inoltre la nostra scuola è referente per la provincia di Lecce per l’ITS GE.IN.LOGISTIC (del quale siamo soci partner). Dai genitori è emersa la richiesta di una maggiore sinergia tra scuola e mondo del lavoro.

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Il PdM è un percorso di miglioramento dei traguardi connessi alle priorità indicate dal Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il miglioramento è un processo dinamico in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica ; è un percorso di pianificazione e di sviluppo di azioni educative e didattiche

PARAGRAFO 4.1 Dal RAV al PdM

TRAGUARDI Risultati scolastici In coerenza all'analisi dei dati interni ed esterni

e al PdM VALES, potenziare le competenze di base per gli alunni del primo biennio. Prevenzione e contrasto del fenomeno della dispersione scolastica nella logica del conseguimento di una maggiore equità degli esiti.

Risultati nelle prove standardizzate nazionali Migliorando gli apprendimenti si migliorano anche i risultati, delle prove standardizzate. Potenziare gli apprendimenti nel quinquennio verso le eccellenze.

SEZIONE N°4 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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OBIETTIVO DI PROCESSO

RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO

MODALITA’ DI RILEVAZIONE

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Diffusione di didattiche attraenti con metodologie innovative per promuovere comunità di pratiche all'interno della scuola.

Migliorare le competenze metodologiche-didattiche mediante l’uso delle nuove tecnologie: dalla didattica trasmissiva alla didattica cooperativa. Miglioramento del profitto. Incremento di attività laboratoriali.

Aumento del 2% del profitto medio delle classi coinvolte relativamente alle materie oggetto di sperimentazione. Numero di accessi in piattaforma Moodle. Numero di docenti che aderiscono alla sperimentazione.

Risultati conseguiti dagli alunni negli scrutini trimestrali. Quantificazione del n. di accessi in piattaforma. Quantificazione del n. di docenti che si attivano nella sperimentazione e del n. ore di lavoro.

2 Implementazione dei rapporti con aziende, enti e istituzioni territoriali per formare profili professionali in uscita spendibili nel mondo del lavoro.

Incrementare i rapporti con aziende, enti ed istituzioni operanti sul territorio, al fine di favorire l'occupazione degli alunni diplomati dell'istituto.

Incrementare il numero delle convenzioni con aziende che accolgono gli alunni in attività di Alternanza Scuola Lavoro e di Impresa Formativa Simulata rispetto ai dati dello scorso anno.

Registri presenze per le attività di ASL. Diari di bordo. Questionari di valutazione e autovalutazione.

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Implementazione del curricolo verticale con scuole secondarie di primo grado del bacino di utenza.

Migliorare lo sviluppo armonico della persona, attraverso la promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali. Creare continuità nei percorsi educativi/formativi degli allievi, puntando alla qualità.

Numero di riferimenti, nelle progettazione delle Uda di dipartimento, ai nuclei tematici del percorsi di studio pregressi. Individuazione di percorsi di continuità/allineamento.

Uda dipartimentali. Piano di lavoro del Consiglio di classe

4 Implementazione di progettazione e attuazione di prove esperte.

Miglioramento delle competenze didattiche e professionali dei docenti. Miglioramento delle competenze degli alunni.

Incremento dei risultati nelle valutazioni trimestrali degli alunni.

Analisi delle prove esperte somministrate.

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Implementazione di una valutazione comune, condivisa, oggettiva e trasparente di dipartimento.

Rendere il più omogenea e trasparente possibile la valutazione degli alunni per materia di insegnamento, al fine di uniformarne i giudizi in tutte le classi dell'istituto.

Implementazione di griglie di valutazione condivise, prima in gruppi ristretti di docenti e approvate in collegio. Scelta uniforme di indicatori di valutazione tra i diversi dipartimenti. Produzione di griglie valutative specifiche disciplinari.

Documenti di valutazione approvati prima nei dipartimenti, poi esaminati nel gruppo di ricerca (Innovadidattica) ed infine approvati in Collegio Docenti.

6 Individuazione di Miglioramento delle Miglioramento della Piani didattici

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figura/figure tutor a supporto degli alunni con difficoltà di apprendimento in ottica di miglioramento degli esiti.

competenze di base degli alunni con difficoltà di apprendimento. Maggiore integrazione degli alunni con difficoltà di apprendimento nel contesto classe. Individuazione di casi di alunni in difficoltà di apprendimento.

partecipazione alle attività. Miglioramento del livello di autostima dello studente. Aumento delle medie degli esiti trimestrali degli studenti con difficoltà di apprendimento. Diminuzione della dispersione scolastica.

personalizzati elaborati dai consigli di classe. Scheda di osservazione studente. Quadri delle valutazioni trimestrali.

7 Miglioramento del coinvolgimento e dell'interazione con il territorio, raccogliendo le esigenze per una progettazione didattico-educativa condivisa.

Facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro dei diplomati. Formare figure professionali più aderenti alle richieste del mondo del lavoro.

Numero di diplomati con contratto di lavoro. Numero di diplomati che entrano nel loro settore di riferimento.

Dati rilevabili dal questionario scuola. Indagini di mercato.

8 Progettazione di percorsi orientativi con scuole secondarie di I grado, condividendone obiettivi e risultati per contenere la dispersione scolastica.

Promozione delle opportunità offerte da tutti gli indirizzi presenti nell’Istituto. Scelta consapevole del percorso di studi nel passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado.

Numero di reti costituite con gli istituti di istruzione secondaria di I grado. Numero di iscrizioni .Numero di trasferimenti all'interno dell'istituto e da/verso altri istituti. Numero di abbandoni.

Protocolli di rete. Rilevazioni statistiche tramite Ufficio segreteria alunni del numero di trasferimenti e del numero di abbandoni.

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Implementazione dei percorsi formativi ITS (Istruzione Tecnica Superiore)

Una filiera formativa omogenea di sviluppo tra l'istruzione Secondaria Superiore e l'ITS che permetta uno sviluppo, un maggiore interesse, un maggiore coinvolgimento delle aziende locali nei confronti dei settori professionali afferenti all'ITS

Statistica della popolazione scolastica per settore e numero di aziende aderenti al Comitato Tecnico Scientifico (CTS)

Database contenete l'evoluzione/ripartizione della popolazione scolastica negli anni oltre che l'incremento del CTS

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PARAGRAFO 4.2: Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

Per l’A.S. 2016/2017:

OBIETTIVO DI

PROCESSO

AZIONI PREVISTE IMPEGNO

RISORSE

UMANE

IMPEGNO

RISORSE

STRUMENTALI

1 Diffusione di

didattiche attraenti

con metodologie

innovative per

promuovere

comunità di

pratiche all'interno

della scuola.

PROGETTO TESTA:

All'interno del Progetto Testa,

strutturare una piattaforma e-

learning, per l'insegnamento a

distanza e per l'uso delle ICT

nella didattica. Formazione dei

docenti nell'uso della flipped

classroom. Attivazione di

percorsi di sperimentazione in

classi.

Progetti di ambito

disciplinare :

Controllo qualità…(Chimico)

Teen Agers in passerella (Moda)

La moda nel tempo (Moda)

Postura e portamento (scienze

motorie)

Ambito disciplinare

meccanica-elettronica-

elettrotecnica :

- Implementazione e

cablaggio laboratorio di

informatica

- Manutenzione Motore

marino

- Avvicinamento al mare

- Il Volo dal modellino al

drone

Docenti

Incentivazione

attività docenti

nell’uso della

piattaforma

Laboratori di

informatica e Rete

Internet

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- Quasi per volare

Un’app per Android

(Matematica)

Olimpiadi di Matematica anche

a squadre

Olimpiadi di Italiano

Il fenomeno dell’immigrazione

(Diritto ed economia aziendale)

Educazione al risparmio

consapevole (Diritto ed

economia aziendale.)

Igiene orale … (disegno e

modellazione odontotecnica)

Alla scoperta del parco

(Chimica)

Opencoesione (italiano e

informatica)

Veliero parlante (italiano)

Certificazioni linguistiche

(Tedesco, inglese, francese)

2 Implementazione

dei rapporti con

aziende, enti e

istituzioni

territoriali per

formare profili

professionali in

uscita spendibili nel

mondo del lavoro.

ASL e IFS

CTS

Mantenere aperto il confronto

con le realtà produttive

territoriali per scrivere insieme

a loro i profili in uscita delle

figure professionali dell'istituto.

Attivare percorsi di ASL o di

IFS nelle III, IV e V classi.

Risorse

rivenienti da

progettazione.

Docenti del

potenziamento

per moduli

comuni.

Laboratori di

informatica e Rete

Internet (per IFS)

3 Implementazione

del curricolo

PROGETTI IN RETE Docenti di

Italiano/Storia,

________________________________________________________________________________

19



verticale con scuole

secondarie di primo

grado del bacino di

utenza.

Fare rete con scuole primarie e

secondarie di primo grado, per

dare una continuità al curricolo,

dove le competenze, delineate

nei nuclei fondanti le

discipline,si arricchiscono nel

passaggio da un ordine all'altro.

Matematica,

Lingua straniera

e Scienze

4 Implementazione di

progettazione e

attuazione di prove

esperte.

PROGETTO DI CLASSE

Analisi e ricerca all'interno del

gruppo di innovazione didattica.

Condivisione e definizione in

collegio docenti delle

procedure. Strutturazione del

progetto di classe nelle prime

sedute dei consigli di classe.

Verifica finale con prove

esperte.

Consiglio di

classe.

Docenti

Innovadidattica

5 Promozione di

buone pratiche in

percorsi formativi

interdisciplinari e

trasversali con

l’utilizzo di

metodologie

didattiche

innovative

Progetto “Valeria POF”

Progetto “Le storie, le musiche

e i territori” (Educare alla

bellezza)

Creazione di una banca dati.

Attivazione di momenti di

scambio di buone pratiche.

Gruppi di lavoro

disciplinari o

interdisciplinari.

Innovadidattica.

6 Individuazione di

figura/figure tutor a

supporto degli

alunni con difficoltà

di apprendimento in

ottica di

miglioramento degli

esiti.

GLI

Aggiornamento annuale del

PAI. Individuazione di alunni

BES, che necessitano

dell'adozione di un PDP.

Redazione del PDP in

condivisione con la famiglia.

Attivazione di sportelli di

ascolto e consulenza.

Gruppi H.

Funzione

strumentale.

Dipartimento

sostegno

7 Miglioramento del

coinvolgimento e

dell'interazione con

il territorio,

raccogliendo le

esigenze per una

Progetti :

- Dialoghi del Don

Tonino

- Giochi di Sallentia

- Educazione alla salute e

Docenti referenti

Progetti

________________________________________________________________________________

20



progettazione

didattico-educativa

condivisa.

sicurezza nei luoghi di lavoro.

Implementazione di

collaborazioni con Enti Locali e

altre istituzioni educative del

territorio, rispondendo meglio

alle esigenze formative dei

discenti nel contesto di

riferimento.

Istituzione di corsi serali

nell’indirizzo IPSS: Percorso

PAIDEIA

8 Progettazione di

percorsi orientativi

con scuole

secondarie di I

grado,

condividendone

obiettivi e risultati

per contenere la

dispersione

scolastica.

EUROPA 2020

Si propongono progetti che

coinvolgono le scuole medie del

territorio, per favorire un clima

di collaborazione e maggiore

sinergia tra scuole di ordine

diverso .

Docenti progetto

Europa 2020-

Funzione

strumentale

9 Implementazione

dei percorsi

formativi ITS

(Istruzione Tecnica

Superiore)

ORIENTAMENTO E

PROGETTAZIONE ITS

Attività di orientamento e

divulgazione sul territorio verso

l'Istituto Tecnico Superiore

Docenti referenti

ITS

Per l’A.S. 2017/2018:

OBIETTIVO DI

PROCESSO

AZIONI PREVISTE IMPEGNO

RISORSE

UMANE

IMPEGNO

RISORSE

STRUMENTALI

1 Diffusione di

didattiche attraenti

con metodologie

innovative per

promuovere

comunità di

pratiche all'interno

della scuola.

PROGETTO TESTA:

All'interno del Progetto Testa,

strutturare una piattaforma e-

learning, per l'insegnamento a

distanza e per l'uso delle ICT

nella didattica. Formazione dei

docenti nell'uso della flipped

classroom. Attivazione di

Docenti

Incentivazione

attività docenti

nell’uso della

piattaforma

Laboratori di

informatica e Rete

Internet

________________________________________________________________________________

21



percorsi di sperimentazione in

classi.

Progetti di ambito

disciplinare :

Controllo qualità nella pratica

del laboratorio e aziendale

(Chimico)

Teen Agers in passerella (Moda)

La moda nel tempo (Moda)

Navigando… (scienze motorie)

Ambito disciplinare

meccanica-elettronica-

elettrotecnica :

- Sistemi informativi

geografici (progetto di

cartografia digitale –

Biologia/Meccanica)

Un’app per Android

(matematica)

Olimpiadi di Matematica anche

a squadre

Olimpiadi di Italiano

L’e-commerce e la disciplina

giuridica di riferimento (Diritto

ed economia aziendale)

Pianeta Mare (Biologia marina)

Attività sportiva (scienze

motorie)

Opencoesione (italiano e

informatica)

________________________________________________________________________________

22



Veliero parlante (italiano)

Certificazioni linguistiche

(Tedesco, inglese, francese)

Primo soccorso

CLIL Anatomy

2 Implementazione

dei rapporti con

aziende, enti e

istituzioni

territoriali per

formare profili

professionali in

uscita spendibili nel

mondo del lavoro.

ASL e IFS

CTS

Mantenere aperto il confronto

con le realtà produttive

territoriali per scrivere insieme

a loro i profili in uscita delle

figure professionali dell'istituto.

Attivare percorsi di ASL o di

IFS nelle III,IV e V classi.

Risorse

rivenienti da

progettazione.

Docenti del

potenziamento

per moduli

comuni.

Laboratori di

informatica e Rete

Internet (per IFS)

3 Implementazione

del curricolo

verticale con scuole

secondarie di primo

grado del bacino di

utenza.

PROGETTI IN RETE

Fare rete con scuole primarie e

secondarie di primo grado, per

dare una continuità al curricolo,

dove le competenze, delineate

nei nuclei fondanti le

discipline,si arricchiscono nel

passaggio da un ordine all'altro.

Docenti di

Italiano/Storia,

Matematica,

Lingua straniera

e Scienze

4 Implementazione di

progettazione e

attuazione di prove

esperte.

PROGETTO DI CLASSE

Analisi e ricerca all'interno del

gruppo di innovazione didattica.

Condivisione e definizione in

collegio docenti delle

procedure. Strutturazione del

progetto di classe nelle prime

sedute dei consigli di classe.

Verifica finale con prove

esperte.

INVALSI

Consiglio di

classe.

Docenti

Innovadidattica

Docenti di

italiano,

matematica e

________________________________________________________________________________

23



inglese.

5 Promozione di

buone pratiche in

percorsi formativi

interdisciplinari e

trasversali con

l’utilizzo di

metodologie

didattiche

innovative

Progetto “Valeria POF”

UNPLUGGET (Educazione alla

salute)

Creazione di una banca dati.

Attivazione di momenti di

scambio di buone pratiche.

Gruppi di lavoro

disciplinari o

interdisciplinari.

Innovadidattica.

Gruppo di lavoro

6 Individuazione di

figura/figure tutor a

supporto degli

alunni con difficoltà

di apprendimento in

ottica di

miglioramento degli

esiti.

GLI

Aggiornamento annuale del

PAI. Individuazione di alunni

BES, che necessitano

dell'adozione di un PDP.

Redazione del PDP in

condivisione con la famiglia.

Attivazione di sportelli di

ascolto e consulenza.

Gruppi H.

Funzione

strumentale.

Dipartimento

sostegno

7 Miglioramento del

coinvolgimento e

dell'interazione con

il territorio,

raccogliendo le

esigenze per una

progettazione

didattico-educativa

condivisa.

Progetti :

- Dialoghi del Don

Tonino

- Giochi di Sallentia

- Educazione alla salute e

sicurezza nei luoghi di lavoro.

Implementazione di

collaborazioni con Enti Locali e

altre istituzioni educative del

territorio, rispondendo meglio

alle esigenze formative dei

discenti nel contesto di

riferimento.

Istituzione di corsi serali

nell’indirizzo IPSS: Percorso

Docenti referenti

Progetti

________________________________________________________________________________

24



PAIDEIA

8 Progettazione di

percorsi orientativi

con scuole

secondarie di I

grado,

condividendone

obiettivi e risultati

per contenere la

dispersione

scolastica.

EUROPA 2020

Si propongono progetti che

coinvolgono le scuole medie del

territorio, per favorire un clima

di collaborazione e maggiore

sinergia tra scuole di ordine

diverso.

Rete MIGLI.O.2

(Miglioramento-Orientamento)

Docenti progetto

Europa 2020-

Funzione

strumentale

9 Implementazione

dei percorsi

formativi ITS

(Istruzione Tecnica

Superiore)

ORIENTAMENTO E

PROGETTAZIONE ITS

Attività di orientamento e

divulgazione sul territorio verso

l'Istituto Tecnico Superiore

Docenti referenti

ITS

________________________________________________________________________________

25



PARAGRAFO 5.1: FINALITA’ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA –COMMI 1-4

Le finalità complessive della Legge si possono sintetizzare come segue:

Affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti

Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali

Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica

Realizzazione di una scuola aperta

Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.

Tutto ciò deve essere realizzabile attraverso l’organico dell’autonomia, la cui istituzione è l’elemento innovativo della Legge.

PARAGRAFO 5.2: FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO COMMA

5

Questa Istituzione scolastica con delibera del Consiglio d’Istituto n. 1 del 04/11/2015 ha richiesto il seguente ampliamento dell’offerta formativa a partire dall’a.s. 2016/17: per l’Istruzione Professionale: - Indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali” – Articolazione “Industria” – Opzione “Produzioni Audiovisive” per l’Istruzione Tecnica: settore tecnologico: - Indirizzo Grafica e Comunicazione; - Indirizzo Trasporti e Logistica: Articolazione “Costruzione del mezzo aereo, navale e terrestre” La Provincia di Lecce, con delibera n. 71 del 21/12/12015, ha espresso parere positivo. L’USR Puglia ha deliberato, con Determina Dirigenziale n.9 in data 29/01/2016, l’autorizzazione per l’anno scolastico 2016/17 dei seguenti indirizzi/opzioni: 1) Opzione Produzioni Audiovisive, all’interno dell’indirizzo IPSIA

2) Grafica e Comunicazione, all’interno dell’indirizzo Tecnico Tecnologico

3) Opzione Costruzione del mezzo navale, all’interno dell’indirizzo Trasporti e Logistica.

L’istituzione spera di attivare gli indirizzi e opzioni richiesti con congruo numero di alunni.

In considerazione dell’attivazione dei nuovi indirizzi e delle opzioni, una previsione del fabbisogno di organico per l’a.s. 2016/2017 rapportato a 18 ore è il seguente:

SEZIONE N°5 SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15

________________________________________________________________________________

26



TABELLA DI RIFERIMENTO PER L’A.S. 2016/2017 PTOF DI TUTTO L’ORGANICO RAPPORTATO A 18 ORE

RIEPILOGO 2016/2017

IPSC IPSIA T IPSIA A IPSS ITT TOTALE

cl di conc. ore Ore ore ore ore ore posti

2/A 0 7 0 0 0 7

7/A 16 0 0 0 0 16

13/A 2 55 4 2 19 82

17/A 35 5 0 4 0 44

19/A 16 18 4 13 10 61

20/A 0 0 48 0 8 56

23/A 0 16 0 0 0 16

24/A 0 24 0 0 0 24

25/A 0 0 0 2 0 2

29/A 12 36 14 8 8 78

31/A 0 0 0 2 0 2

34/A 0 0 15 0 3 18

35/A 0 0 29 0 6 35

36/A 8 0 0 18 0 26

38/A 2 22 4 2 13 43

39/A 1 4 1 1 2 9

40/A 0 20 0 8 0 28

42/A 2 4 0 0 0 6

246/A 16 0 0 10 0 26

346/A 18 54 21 12 18 123

47/A 20 61 23 14 24 142

50/A 36 110 42 24 36 248

55/A 0 0 0 0 0 0

56/A 0 0 0 0 8 8

60/A 4 29 4 4 17 58

61/A 6 0 0 0 0 6

67/A 0 3 0 0 0 3

70/A 0 15 0 0 0 15

71/A 0 0 0 0 12 12

76/A 10 2 0 0 0 12

7/C 0 37 0 0 0 37

8/C 0 0 0 0 0 0

13/C 0 57 0 0 0 57

18/C 0 0 0 0 4 4

20/C 0 36 0 0 0 36

24/C 0 19 2 0 6 27

27/C 0 0 32 0 2 34

29/C 0 3 0 0 4 7

31/C 0 0 0 0 4 4

32/C 0 0 32 0 6 38

35/C 0 14 0 0 6 20

________________________________________________________________________________

27



38/C 4 3 0 0 0 7

45/C 0 0 0 8 0 8

REL. 6 18 7 4 6 41

totali 214 672 282 136 222 1526

docenti materia 84,77778

docenti Sostegno 17

101,8

________________________________________________________________________________

28




RIEPILOGO 2017/2018

IPSC IPSIA T IPSIA A IPSS ITT TOTALE

cl di conc. ore ore ore ore ore ore posti

2/A 0 12 0 0 0 12

7/A 8 0 0 0 0 8

13/A 2 49 4 2 27 84

17/A 29 5 0 2 0 36

19/A 16 20 4 10 12 62

20/A 0 0 48 0 11 59

23/A 0 20 0 0 0 20

24/A 0 24 0 0 0 24

25/A 0 0 0 2 0 2

29/A 12 42 14 8 16 92

31/A 0 0 0 2 0 2

34/A 0 0 15 0 3 18

35/A 0 0 29 0 9 38

36/A 6 0 0 17 0 23

38/A 2 32 4 2 15 55

39/A 1 4 1 1 2 9

40/A 0 22 0 8 0 30

42/A 2 4 0 0 0 6

246/A 14 0 0 10 0 24

346/A 15 63 18 12 24 132

47/A 17 71 20 14 32 154

50/A 30 126 36 24 48 264

55/A 0 0 0 0 0 0

56/A 0 0 0 0 16 16

60/A 4 20 4 4 23 55

61/A 2 0 0 0 0 2

67/A 0 6 0 0 0 6

70/A 0 15 0 0 0 15

71/A 0 0 0 0 12 12

76/A 10 2 0 0 0 12

7/C 0 37 0 0 0 37

8/C 0 0 0 0 0 0

13/C 0 68 0 0 0 68

18/C 0 0 0 0 9 9

20/C 0 47 0 0 0 47

24/C 0 19 2 0 8 29

27/C 0 0 32 0 4 36

29/C 0 4 0 0 4 8

31/C 0 0 0 0 4 4

32/C 0 0 32 0 8 40

35/C 0 7 0 0 12 19

________________________________________________________________________________

29



38/C 2 6 0 0 0 8

45/C 0 0 0 11 0 11

REL. 5 21 6 4 8 44

totali 177 746 269 133 307 1632


docenti Sostegno 17

107,7


RIEPILOGO 2018/2019 IPSC IPSIA T IPSIA A IPSS ITT TOTALE

cl di conc. ore ore ore ore ore ore posti

2/A 0 12 0 0 0 12

7/A 16 0 0 0 0 16

13/A 2 40 4 2 35 83

17/A 32 5 0 2 0 39

19/A 16 20 4 10 14 64

20/A 0 0 48 0 15 63

23/A 0 20 0 0 0 20

24/A 0 24 0 0 0 24

25/A 0 0 0 2 0 2

29/A 10 42 14 8 20 94

31/A 0 0 0 2 0 2

34/A 0 0 15 0 3 18

35/A 0 0 29 0 12 41

36/A 8 0 0 17 0 25

38/A 2 32 4 2 18 58

39/A 1 4 1 1 2 9

40/A 0 22 0 8 0 30

42/A 2 6 0 0 0 8

246/A 16 0 0 10 0 26

346/A 18 63 18 12 30 141

47/A 17 71 20 14 38 160

50/A 30 126 36 24 60 276

55/A 0 0 0 0 0 0

56/A 0 0 0 0 24 24

60/A 4 16 4 4 29 57

61/A 4 2 0 0 0 6

67/A 0 17 0 0 0 17

70/A 0 15 0 0 0 15

71/A 0 0 0 0 12 12

76/A 10 2 0 0 0 12

7/C 0 37 0 0 0 37

8/C 0 0 0 0 0 0

________________________________________________________________________________

30



13/C 0 68 0 0 0 68

18/C 0 0 0 0 15 15

20/C 0 47 0 0 0 47

24/C 0 19 2 0 8 29

27/C 0 0 32 0 6 38

29/C 0 4 0 0 4 8

31/C 0 0 0 0 4 4

32/C 0 0 32 0 10 42

35/C 0 0 0 0 18 18

38/C 4 12 0 0 0 16

45/C 0 0 0 11 0 11

REL. 5 21 6 4 10 46

totali 197 747 269 133 387 1733


docenti Sostegno 17

113,3

________________________________________________________________________________

31



PARAGRAFO 5.3: FABBISOGNO DI ORGANICO DI POSTI DI POTENZIAMENTO COMMA 5

In relazione ai campi di potenziamento di cui alle lettere a, b, d, e, g, h, i, l, m, n, o, s del comma 7 (cfr. paragrafo 5.6), l’Istituto ha richiesto il seguente

A fronte delle richieste di seguito formulate ORGANICO DI POTENZIAMENTO per le successive tre annualità (come da tabelle seguenti)

1. Area comune – discipline: Italiano A50, Matematica A47 e Lingua inglese A346 (18 Ore); 2. Per il settore chimico e biotecnologie la disciplina A013 (chimica);

3. Per il settore manutenzione impianti e motori la disciplina A020 (discipline meccaniche e

tecnologia);

4. Per il settore Trasporti/Logistica la disciplina A020, A035, A055, C320, C80, C270,A019;

5. Per il settore Economico aziendale la disciplina A017;

6. In modo trasversale in tutti gli indirizzi la disciplina A019;

7. Per il settore servizi sociali ed odontotecnico la disciplina A040;

8. Per il settore moda la disciplina A024;

Per garantire l’attivazione delle opzioni previste nel settore Trasporti e Logistica (Conduzione del mezzo navale e Conduzione del mezzo aereo), il Collegio Docenti ha discusso in data 14 gennaio 2016 il seguente piano di Potenziamento con la richiesta delle classi di Concorso relative. Tale piano consente, altresì, la realizzazione di percorsi progettuali funzionali al RAV/PdM, come stabilito dalla Commissione apposita e dal gruppo di Innovadidattica. I criteri ispiratori di tale scelta rispondono all’esigenza di potenziare le discipline di base (Matematica e Italiano), L2 e le aree di settore, come da delibera n.48 del Collegio del 14 ottobre 2015

In base al numero dei docenti sono state individuate 8 figure di potenziamento su un totale di 94 aventi diritto (86 più 8). A fronte di ciò, il 27 ottobre 2016 è stato confermato all’Istituto il seguente organico di potenziamento: A017 (1) Discipline Economico - Aziendali A047 (1) Matematica AD03 Sostegno 2 A246 (1) Francese A013 (1) Chimica e Tecnologia chimiche A025 (1) Disegno e storia dell’arte A007 (1) Arte della fotografia e grafica pubblicitaria L’utilizzo delle risorse assegnate è cosi di seguito specificato:

________________________________________________________________________________

32



A017 (1) Discipline Economico - Aziendali: docenza per 4 ore residuali, 6 ore per sostituzione colleghi assenti e 8 ore su progetto come facilitatore IFS per la parte economico-amministrativa; A047 (1) Matematica – Potenziamento nel biennio comune a tutti gli indirizzi; AD03 Sostegno 1 docente utilizzato per docenza su ore residuali alunni destinatari del sostegno ed 1 docente utilizzato per docenza su ore residuali alunni destinatari del sostegno e su ore residuali altra disciplina avendone il titolo; A246 (1) Francese: 18 ore di docenza al corso diurno e serale; A013 (1) Chimica e Tecnologia chimiche: Utilizzato per 16 ore di docenza di cui 8 per sostituzione del collaboratore della dirigenza, e 2 a disposizione per sostituzione dei colleghi assenti; A025 (1) Disegno e storia dell’arte: Diurno 10 ore di docenza e 8 ore per sostituzione dei colleghi assenti tra Tricase ed Alessano; A007 (1) Arte della fotografia e grafica pubblicitaria: 6 ore a disposizione per sostituzione colleghi assenti e 12 ore a progetto per il piano pubblicitario dell’Istituto, collaborazione per la parte grafica ai progetti “Le musiche, le storie e i territori” e Il Veliero parlante; Per l’attivazione del percorso “Paideia” si è concertato con il CIPIA di utilizzare pezzi dell’organico di potenziamento per il serale (vedi area linguistica e scientifica): all’USP sono stati richiesti solo docenti dell’area di indirizzo. Di seguito si riporta la programmazione triennale 16/19 relativamente a quanto deliberato nell’anno scolastico 2015/2016 e che rimane punto di riferimento per le prossime programmazioni. Prima Annualità 2016/17 Classe di concorso

Ore da prestare

Art. 1 c. 83 –Legge 107/15 : Esonero per supporto organizzativo e didattico al D.S.

Supplenze brevi

Corsi di recupero / potenziamento

Attivazione di nuova Articolazione/Opzione Conduzione del mezzo aereo

Progetti Ore di utilizzo

A013 (18ore)600 300 300 0 0 600

A020 (18ore)600 501 0 0 99 0 600

A047 (18ore)600 100 100 100

Invalsi

300 - Miglioramento

600

A346 (18ore)600 200 100 300 Certificazioni

600

A050 (18ore)600 300 100 200 Potenziamento

600

A035 (18ore)600 100 0 99 101 Alternanza s.l.

300

Formazione sicurezza/digitale

600

A055 (8ore) 264 0 0 264 264

C320 (2ore) 66 0 0 66 66

________________________________________________________________________________

33



C80 (4ore) 132 0 0 132 132

C270 (2ore) 66 0 0 66 66

A019 (12ore)396 150 0 66 180

Legalità – alternanza s.l.

396

A017 (9ore)292 150 0 142 Educazione al risparmio – alternanza s.l.

292

A040 (9ore)292 150 0 142 Alternanza s.l.

292


292

TOTALE 5400 801 1600 300 792 1907 5400

Seconda Annualità 2017/18 Classe di

concorso

Ore da

prestare

Art. 1 c. 83 –

Legge 107/15 :

Supporto organizzativo e

didattico al D.S.

Supplenze

brevi

Corsi di recupero /

potenziamento

Attivazione di nuova

Articolazione/Opzione

Conduzione del mezzo aereo

Progetti Ore di

utilizzo

A013 (18ore)600 300 300 0 0 600

A020 (18ore)600 402 0 0 198 0 600

A047 (18ore)600 100 100 100 Invalsi

300 -

Miglioramento

600

A346 (18ore)600 200 100 300 -

Certificazioni

600

A050 (18ore)600 300 100 200

Potenziamento

600

A035 (18ore)600 102 0 198 100

Alternanza s.l.

200 Formazione

sicurezza/digitale

600

A055 (16ore) 528 0 0 528 528

C320 (4ore) 132 0 0 132 132

C80 (9ore) 297 0 0 297 300

C270 (4ore) 132 0 0 132 132

A019 (8ore)284 100 0 132 52

Legalità – alternanza s.l.

284

A017 (5ore)160 100 0 60

Educazione al

risparmio – alternanza s.l.

160

A040 (4ore)135 100 0 35

Alternanza s.l.

132


132

TOTALE 5400 702 1402 300 1617 1379 5400

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Terza Annualità 2018/19 Classe di concorso

Ore da prestare

Art. 1 c. 83 –Legge 107/15 : Supporto organizzativo e didattico al D.S.

Supplenze brevi


Attivazione di nuova Articolazione/Opzione Conduzione del mezzo aereo


A013 (18ore)600 300 300 0 0 600

A020 (18ore)600 270 0 0 330 0 600

A047 (18ore)600 100 100 100

Invalsi

300

Miglioramento

600

A346 (12ore)400 100 300

Certificazioni

400

A050 (18ore)600 300 100 200

Potenziamento

600

A035 (13ore)422 0 0 297 50 Alternanza s.l.

75

Formazione sicurezza/digitale

422

A055 (18ore) 600 0 0 600 600

A055 (6ore) 192 0 0 192 192

C320 (6ore) 198 0 0 198 198

C80 (15ore) 495 0 0 495 495

C270 (6ore) 198 0 0 198 198

A019 (6ore)198 0 0 198 198

A017 (3ore)99 49 0 50 Educazione al risparmio – alternanza s.l.

99

A040 (3ore)99 49 0 50

Alternanza s.l.

99

A024 (3ore)99 49 0 50

Alternanza s.l.

99

TOTALE 5400 570 847 300 2508 1175 5400

Alla luce di quanto discusso precedentemente e a seguito delle assegnazioni confermate all’Istituzione Scolastica in data 27/10/2016 relativamente all’Organico di Potenziamento: A017 (1) Discipline Economico - Aziendali A047 (1) Matematica AD03 (2) Sostegno A246 (1) Francese A013 (1) Chimica e Tecnologia chimiche A025 (1) Disegno e storia dell’arte A007 (1) Arte della fotografia e grafica pubblicitaria

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si riporta di seguito la nuova programmazione: 1 Prima Annualità 2016/17 – Seconda Annualità 2017/18 – Terza Annualità 2018/19 Classe di concorso

Ore da prestare

Art. 1 c. 83 –Legge 107/15 : Esonero per supporto organizzativo e didattico al D.S.

Supplenze brevi


Docenza per ore residuali


A013 (18ore)600 266 66 268 0 600

A047 (18ore)600 600 ore progetto P1 – Potenziamento/Corsi di recupero

600

A017 (18ore)600 200 134 266 ore progetto P2 – IFS

600

AD03 (18ore)600 600 600

AD03 (18ore)600 533 67 ore progetto P3 –“Paideia”

600

A246 (18ore)600 267 333 ore progetto P3 “Paideia”

600

A025 (18ore)600 266 334 600

A007 (18ore)600 200 400 – Piano pubblicitario d’Istituto – progetti P4 Dialoghi – P5 Veliero parlante– P6 Opencoesione

600

TOTALE 4800 266 732 0 2136 1636 4800

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PARAGRAFO 5.4 : FABBISOGNO DI ORGANICO DI PERSONALE ATA COMMA 14

Ad oggi nell’Istituto operano 21 unità, tra cui 1DSGA 6 amministrativi 2 assistenti tecnici 13 Collaboratori scolastici

Nel triennio, tenuto conto delle seguenti situazioni

I) che N°_2__ unità del personale CS presentano certificazione ex art. 3 della legge 104/1992, di cui uno con comma 3, richiedono assistenza e godono di esenzione dallo svolgimento di numerosi compiti;

II) che N°__1__ unità di personale CS usufruiscono dei permessi mensili per assistere famigliari con certificazione ex art. 3 della L. 104/1992;

III) della necessità di garantire l’apertura pomeridiana nei giorni dal lunedì al venerdì presso i seguenti plessi/sedi di Tricase e Alessano (2 plessi);

in aggiunta al fabbisogno derivante da quanto indicato al fine di mantenere idonei standard di qualità in materia di vigilanza, pulizia e assistenza agli alunni/ studenti, si rende necessario integrare le previsioni relative al predetto personale con la richiesta di ulteriori N°_3_ posti di CS.

Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 risulta il seguente:

personale CS: N°_16_ posti;

personale AA: N°_8_ posti.

PARAGRAFO 5.5: FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE MATERIALI COMMA 6

1) Attivazione del laboratorio di Ottica nella sede centrale:

Costo previsto:............................................................................................ 50 mila euro

2) Manutenzione e potenziamento del laboratorio officina diagnostica e motori nella sede di Alessano con l’implementazione di una Diagnostica per motori, un motore quattro tempi, un motore marino, un sistema di avviamento, un carburatore, un impianto di lubrificazione e raffreddamento, impianto frenante, servosterzo e organi direzionali. Una centralina di lubrificazione, una stampante 3D e strumentazione portatile di controllo, verifica e misura.

Costo previsto ............................................................................................ 25 mila euro

3) Manutenzione laboratorio tecnologie e tecniche di installazione impianti nella sede di Alessano con l’implementazione di una diagnostica controllo fumi di combustione, un tornio CNC, Alimentatore stabilizzato digitale, Bread-Board, Amplificatore Operazionale, Decoder BCD, Sonda Temperatura, Starter Kit Arduino, cavi e strumentazioni portatili di controllo, verifica e misura.

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4) Implementazione laboratorio modellistica per il tessile/abbigliamentocon l’acquisto di computer e software CAD-CAM, LIM, manichini e arredi


5) Attivazione di nuovo laboratorio di esercitazioni pratiche di odontotecnica con 25 postazioni di lavoro nella sede centrale.Attrezzature necessarie per l’intero processo di lavorazione della protesi mobile e ortodonzia; attrezzature necessarie per l’intero processo di ceramizzazione; sistema CAD CAM

Costo previsto ............................................................................................ 200mila euro

6) Attrezzature per implementazione attività sportiva; costruzione di un campo polivalente (basket, pallavolo,calcio) nella sede centrale


7) Attivazione di 3 laboratori di informatica multimediali dotati di almeno 20 postazioni, stampante di rete, proiettore e software gestionale (due) e linguistico nella sede centrale;


8) Implementazione del laboratorio linguistico nella sede di Alessano (Servizi Sociali)


9) Attivazione di un laboratorio multimediale di informatica dotato di almeno 20 postazioni, stampante di rete, proiettore nella sede di Alessano (IPSIA)


10) Laboratorio di chimica – Materiali e Biotecnologie (Tecnico) Attività di laboratorio per le esercitazioni di chimica analitica, chimica organica, analisi chimica strumentale e tutte le analisi microbiologiche


11) Laboratorio di metodologie operative nella sede di Alessano (Servizi Sociali)


12) Laboratori afferenti al settore nautico; (cartografia, navigazione, meteorologia, logistica, macchine) nella sede centrale


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13) Laboratori afferenti al settore aeronautico; (cartografia, navigazione, meteorologia, logistica, macchine) nella sede centrale


Qualora dovessero essere autorizzati gli indirizzi (Produzioni audiovisive, Costruzione del mezzo navale) richiesti, si prevede l’attivazione dei relativi laboratori.

PARAGRAFO 5.6: OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE COMMA 7

Il Dirigente dell’Istituto tecnico-professionale “Don Tonino Bello”, nel redigere l’atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti, ha inteso offrire alla scuola e al territorio le opportunità che il testo della Legge 107, comma 7, indica. Tra queste, gli obiettivi prioritari adottati dalla scuola risultano essere i seguenti:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;

d) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità; e) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport; f) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

g) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;

i) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

j) apertura pomeridiana delle scuole; k) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; l) definizione di un sistema di orientamento.

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PARAGRAFO 5.7: EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITA’ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE COMMA 16

Il piano triennale dell'offerta formativa dell’Istituto assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni attraverso percorsi pluriennali che vedono anche il coinvolgimento di Enti e associazioni. In particolare, gli studenti partecipano ad attività promosse dalla scuola e dal territorio in occasione delle giornate del 25 novembre e 8 marzo e ai progetti in rete con il CSV (Centro Servizi Volontariato), la Comunità Emmanuel (recupero tossicodipendenze) e la ASL (Paesaggi di prevenzione). A livello di metodologia didattica e di curricolo i docenti del biennio (diritto e lettere) curano la formalizzazione delle tematiche, al fine di informare e sensibilizzare gli studenti e i genitori in modo sistematico. L’attenzione alle tematiche delle pari opportunità è monitorata dal questionario finale Valeria (valutazione della relazione tra insegnamento e apprendimento) rivolto ai docenti.

PARAGRAFO 5.8: OPZIONI, ORIENTAMENTO, VALORIZZAZIONE DEL MERITO, FIGURE DI COORDINAMENTO COMMI 28-32

Per quanto riguarda l’Istruzione Professionale, al terzo anno l’IISS “Don Tonino Bello”, in relazione all’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica offre le opzioni:

Manutenzione Impianti Civili e Industriali

Manutenzione Mezzi di Trasporto

In relazione all’indirizzo Servizi Commerciali, l’opzione Promozione Commerciale Pubblicitaria

Per quanto riguarda l’istruzione Tecnica, in relazione all’indirizzo Trasporti e logistica l’Istituto offre le opzioni:


Conduzione del mezzo navale

Conduzione di Apparati e Impianti Marittimi

Costruzione del mezzo navale

In relazione all’indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie, le opzioni sono:

Chimica e materiali

Biotecnologie Ambientali

Biotecnologie Sanitarie

Per quanto attiene la valorizzazione del merito, nel Documento di Maggio, per ogni studente figurano i corsi/progetti extracurricolari frequentati all’interno e all’esterno della scuola, le attività culturali, artistiche, le pratiche musicali, sportive e di volontariato, le certificazioni acquisite

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(Informatiche, linguistiche), i percorsi da alternanza scuola-lavoro svolti. Per tutte le attività e corsi valutabili è riportata sempre l’indicazione del monte-ore.

Tutti i dati facenti parte del curriculum sono utili ai fini dell’orientamento dello studente e all’accesso al mondo del lavoro. A tale fine concorre anche l’Europass, che da quest’anno sarà redatto per ogni studente al termine del quinquennio.

Le figure preposte al coordinamento delle attività di orientamento dello studente sono in primis il coordinatore e i docenti del Consiglio di Classe, poi i referenti delle Commissioni preposte.

L’IISS “Don Tonino Bello” ospita attività di IeFP finalizzate al conseguimento della qualifica al terzo anno, secondo quanto individuato dall’accordo Stato-Regioni, in regime di sussidiarietà integrativa. L’utenza, all’atto dell’iscrizione viene informata tramite una specifica scheda sull’opzione della qualifica e sul titolo che si consegue dopo il superamento dell’esame finale entro il mese di giugno del terzo anno. Si rilasciano, secondo la normativa vigente, le seguenti qualifiche:

Operatore dell’Abbigliamento Operatore di impianti termoidraulici Operatore alla riparazione dei veicoli a motore Operatore Amministrativo – segretariale L’Istituto “Don Tonino Bello” è da tre anni sede di esame per l’abilitazione alla Professione di Odontotecnico.

PARAGRAFO 5.9 : ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO COMMI 33-43

L’Istituto “Don Tonino Bello”, quale Istruzione Professionale, ha una tradizione consolidata di percorsi di alternanza. Come richiesto dalla L.107, tali percorsi dovranno raggiungere nel triennio le 400 ore, 200 per l’Istruzione Tecnica. L’alternanza scuola-lavoro è riservata alle classi del triennio ed è obbligatoria per le classi destinatarie dell’intervento progettuale. Le ore vanno da un minimo di 70 ore (per una sola annualità) a un massimo di 400, in relazione ai progetti finanziati. Nella scuola è stato costituito un Comitato tecnico-scientifico con il quale si condivide l’idea progettuale di scuola al passo con i tempi e più rispondente alle esigenze produttive del territorio. Il Comitato è coinvolto nell’organizzazione di percorsi formativi di ASL e IFS. I partner aziendali sono scelti in relazione ai settori professionali di riferimento caratterizzanti i corsi di studio dell’istituto. I criteri per l’individuazione dei Tutor nei percorsi di alternanza sono i seguenti: I tutor sono individuati tra le discipline dell’area di indirizzo dei vari settori, al terzo anno e per continuità nelle classi IV e V. Tutte le attività formative si svolgono in orario extracurriculare, anche durante i periodi di fermo delle attività didattiche. E’ compito del Consiglio di Classe definire i criteri per la valutazione. La certificazione e valutazione delle competenze vengono definite in fase di stesura del progetto, condivise nell’ambito dei Consigli di classe coinvolti che decidono tempi, modalità e ricadute successive.

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In ogni progetto di Alternanza sono inseriti i seguenti moduli:

Cultura d’impresa

Sicurezza sui luoghi di lavoro

Informatica

La nostra scuola è altresì capofila della rete Erasmus e si attiverà per l’internazionalizzazione dei percorsi di alternanza. Nell’anno scolastico in corso si prosegue con i percorsi di Impresa Formativa Simulata (IFS) attuati nello scorso anno con l’utilizzo della piattaforma “Confao”. Inoltre l’Istituto si attiverà per la partecipazione al Job Orienta e alla Fiera di Verona

PARAGRAFO 5.10: AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE COMMI 56-59

Il Piano Nazionale Scuola Digitale, una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, prevede tre grandi linee di attività: - miglioramento dotazioni hardware

- attività didattiche

- formazione insegnanti e personale

Riguardo al miglioramento delle dotazioni hardware, la scuola ha promosso le seguenti azioni:

Partecipazione al bando FESR “avviso pubblico rivolto alle istituzioni scolastiche statali per

la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN” di

cui alla MIUR prot. AOODGEFID/9035 del 13/07/2015.

Partecipazione al bando FSE – PON “ Per la scuola competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 - Avviso pubblico realizzazione di ambienti digitali (Asse II Infrastrutture per l’istruzione – FERS – Obiettivo specifico -10.8) – Il bando mira a creare laboratori fruibili e multifunzionali tramite carrelli trasportabili. Tali laboratori intendono utilizzare pacchetti di Grafica nel settore Grafica pubblicitaria, di Cad nel settore di Tecnologie Tessili, di Cad nel settore Manutenzione Meccanici, di CAD-CAM nel settore Odontotecnici e pacchetti di Office.

Riguardo ai contenuti e alle attività correlate al PNSD che saranno introdotte nel curricolo degli studi, la scuola ha promosso:

Progetto Testa per il biennio

Adesione al progetto “A Scuola di OpenCoesione”

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Implementazione certificazioni e perfezionamento ICT, in particolare Corsi ed esami in

sede per il conseguimento della NUOVA ECDL, ad integrazione dell’insegnamento

curriculare di Tecnologie Informatiche nel biennio. Nel triennio ulteriori certificazioni

specifiche degli indirizzi.

Riguardo alla formazione insegnanti, la scuola intende aderire a corsi per la didattica innovativa, sulla base di quanto via via sarà elaborato a livello nazionale e locale, confidando nel coordinamento delle attività da parte dell’animatore digitale, nominato secondo i termini di legge. Riguardo alla formazione del personale ATA, la scuola ha aderito alla rete per la dematerializzazione, svolgendo un corso con un rappresentante Argo sul software GECODOC.

PARAGRAFO 5.11: DIDATTICA LABORATORIALE COMMA 60

L’aggiornamento delle metodologie didattiche e dei curricoli disciplinari sono sempre stati prerogativa dei dipartimenti e dei settori, congiuntamente al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’Istituto secondo le indicazioni ministeriali. Già da diversi anni la Scuola si è dotata della commissione Innovadidattica che, tra l’altro, ha il compito di proporre l’introduzione o l’aggiornamento di strumenti didattici/strategie in riferimento alle esigenze concretamente espresse dagli stakeholders (per approfondimenti sull’operato della Commissione, cfr. paragrafo 6, Sezione 8). Come indicato nel PdM, la scuola intende implementare la didattica laboratoriale mediante la sperimentazione della metodologia della “Flipped classrom” e l’aumento del numero degli alunni che accedono in piattaforma Moodle (progetto Testa, quarta annualità).

In merito allo spirito del comma 60 della L.107, per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale, l’Istituto è capofila della progettazione del Laboratorio territoriale per l’occupabilità, grazie ad una rete di soggetti quali enti pubblici e locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università, associazioni, fondazioni e imprese private, per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Legge:

a) orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, in

base alla vocazione produttiva, culturale e sociale di ciascun territorio;

b) fruibilità di servizi propedeutici al collocamento al lavoro o alla riqualificazione di giovani

non occupati;

c) apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori

dell'orario scolastico.

L’istituto, inoltre, ha aderito al progetto “Made in Italy, artigianato in progress”, in corso di valutazione da parte del MIUR; Anche la partecipazione, al quarto anno ormai, del Progetto Testa mira a diffondere didattiche attraenti con metodologie operative, promuovendo comunità di pratiche all’interno della scuola (cfr. sezione “Progetti”). Il Collegio Docenti si è sempre impegnato nella ricerca di una didattica cooperativa, più che trasmissiva, ed ha perciò riservato ampia attenzione ai progetti dell’area di indirizzo che prevedono attività laboratoriali (cfr. sezione “Progetti”).

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PARAGRAFO 5.12: USO DEI LOCALI AL DI FUORI DEI PERIODI DI ATTIVITA’ DIDATTICHE COMMA 61

La scuola è aperta anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche, a disposizione di Enti e associazioni varie che usufruiscono degli spazi dell’edificio per lo svolgimento di attività didattiche e culturali (soprattutto sportive). I soggetti esterni sono, in tal caso, responsabili della sicurezza e del mantenimento del decoro degli spazi.

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PARAGRAFO 5.13 : FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI E PERSONALE ATA COMMA 124

Come stabilito in Collegio docenti, le priorità, emerse anche dal RAV, riguardo alla formazione sono le seguenti:

Aumentare il numero dei docenti con un livello minimo di certificazione della lingua straniera

Innalzare il livello di certificazione della lingua per i docenti già in possesso del livello base

Formare docenti per l’utilizzo della lingua straniera nella didattica delle diverse discipline (CLIL)

Potenziare le competenze digitali finalizzate ad una didattica innovativa

Potenziare metodologie didattiche innovative

Potenziare la formazione specifica al settore di riferimento (docenti aree di indirizzo)

Formare docenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e su norme di primo soccorso

I corsi di formazione potranno essere svolti in sede o presso le scuole in rete, dovranno essere certificati (durata minima di 20 ore). In particolare, per la formazione insegnanti relativa alla stesura del Piano di Miglioramento, la scuola è capofila della rete Migli.O. (A.S. 2016/2017) e Migli.O.2 (A.S. 2017/2018).

Durante il triennio di riferimento, per il personale ATA, verranno organizzate le seguenti attività formative:

La digitalizzazione dei flussi documentali (DSGA e AA)

La pubblicazione degli atti sull’area “pubblicità legale” del sito scolastico (DSGA e AA)

Assistenza di base e ausilio materiale agli alunni/studenti disabili (CS)

informazione e formazione di base in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sicurezza nei luoghi di lavoro e norme di primo soccorso

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PARAGRAFO 6.1 PROGETTI E ATTIVITA’ anche CON ORGANICO DI POTENZIAMENTO

In questa sezione sono riportate le indicazioni dei Progetti e delle Attività promossi dall’Istituto, stabiliti nei Dipartimenti, che rispondono alle priorità emerse dal RAV e dal PdM. Sono percorsi di durata annuale o pluriennale. Si realizzeranno anche con l’organico di potenziamento previsto. La tradizione dell’istituto ha visto valorizzare nel tempo dei percorsi didattici formativi che sono diventati di riferimento e caratterizzato l’identità dell’istituto stesso sul territorio. Tra questi, i DIALOGHI DEL DON TONINO, ValeRIA, EUROPA 2020, GIOCHI DI SALLENTIA.

Di seguito, nell’ordine, i progetti con organico di potenziamento e i progetti pluriennali, fondanti dell’Istituto.

Il progetto denominato P1 “Recupero e potenziamento di Matematica, preparazione Olimpiadi di Matematica anche a squadre triennio 2016/2019” intende aggredire le criticità relative alle competenze di base in Matematica, consolidare e potenziare le competenze attraverso una didattica innovativa tramite ambiti disciplinari e trasversali.

Il Progetto P2 Alternanza Scuola Lavoro Triennale, Scuola delle Professioni ed Incubatore d’Impresa prevede che i docenti delle aree di indirizzo svolgano attività di progettazione, ricerca, sviluppo e implementazione dell’alternanza scuola lavoro con le aziende del territorio, dello sviluppo della Scuola delle Professioni, dell’Incubatore d’Impresa, l’internazionalizzazione dei percorsi, il coinvolgimento del CTS e la progettazione dei moduli trasversali di cultura di impresa, sicurezza sui luoghi di lavoro ed informatica. Il gruppo di progetto curerà altresì lo sviluppo dell’EUROPAS e del curriculo digitale dello studente. Gli alunni saranno seguiti ed indirizzati verso una didattica laboratoriale partendo dall’Impresa Formativa Simulata per arrivare alla Creazione d’Impresa.

Il Progetto P3 “Paideia” fa riferimento al protocollo d’intesa siglato con l’USR della Puglia al fine di favorire il conseguimento della qualifica di OSS alle persone che sono in cogenza di istruzione del Socio Sanitario, settore Servizi Sociali perché utilizzano competenze del terzo e del quarto anno già presenti nel profilo degli OSS senza doverle ancora seguire in altri percorsi

Il Progetto P4 “Dialoghi del Don Tonino”: i Dialoghi sono momenti pubblici, organizzati in spazi al chiuso o all’aperto, d’intesa con le Amministrazioni Comunali dei paesi afferenti all’utenza, in cui la scuola si confronta con diversi attori.

Il Progetto P5 “Veliero parlante” è in rete con diverse scuole del territorio e mira a promuovere azioni di cittadinanza attiva relativi a diversi percorsi, tra cui quello dell’educazione alla bellezza e alla legalità

Il Progetto P6 “Opencoesione” mira a sviluppare nell’alunno cittadino l’etica della responsabilità, il senso della legalità e il senso di appartenenza ad una comunità (residente in un determinato territorio alla cui vita sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente), attraverso il monitoraggio civico dei fondi europei.

SEZIONE N°6 PROGETTI E ATTIVITA’

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Progetto 1

Recupero e potenziamento di Matematica, preparazione Olimpiadi di Matematica anche a squadre triennio 2016/2019

Denominazione progetto Recupero e potenziamento di Matematica, preparazione Olimpiadi di Matematica anche a squadre triennio 2016/2019 (P1)

Priorità cui si riferisce Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Traguardo di risultato (event.) Miglioramento delle competenze degli studenti

Obiettivo di processo (event.) Diffusione di didattiche attraenti con metodologie innovative per promuovere comunità di pratiche all’interno della scuola Implementazione di una valutazione comune, condivisa, oggettiva e trasparente di dipartimento

Altre priorità (eventuale) ===

Situazione su cui interviene Esiti delle prove standardizzate inferiori alla media

Attività previste Svolgimento di esercitazioni con metodologie innovative Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno due prove autentiche di istituto / anno.

Risorse finanziarie necessarie Materiale di cancelleria

Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico di potenziamento (A047) Impegno orario totale 600 ore annuali per la parte del recupero/consolidamento Docenti individuati dal Collegio per la preparazione alle Olimpiadi

Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)

Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali di Matematica (media delle seconde)

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine del triennio è di quattro punti percentuali, circa un terzo ogni anno.

Valori / situazione attesi Il valore di partenza è del 30% degli studenti; quello atteso finale del 34%

Progetto 2 Alternanza Scuola Lavoro Triennale, Impresa Formativa Simulata, Scuola delle Professioni ed Incubatore d’Impresa

Denominazione progetto Una scuola per il lavoro

Priorità cui si riferisce Risultati a distanza e integrazione con il territorio

Traguardo di risultato (event.) Miglioramento e potenziamento degli apprendimenti nel triennio

Obiettivo di processo (event.) Implementazione dei rapporti con le aziende, enti e istituzioni territoriali per formare profili professionali in uscita spendibili nel mondo del lavoro.

Altre priorità (eventuale) Intrecciare la teoria con la pratica sperimentale

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Situazione su cui interviene Agli alunni del secondo biennio e ultimo monoennio

Attività previste I docenti delle aree di indirizzo svolgeranno attività di progettazione, ricerca, sviluppo e implementazione dell’alternanza scuola lavoro con le aziende del territorio, dello sviluppo della Scuola delle Professioni, dell’Incubatore d’Impresa, dell’IFS, l’internazionalizzazione dei percorsi, il coinvolgimento del CTS e la progettazione dei moduli trasversali di cultura di impresa, sicurezza sui luoghi di lavoro ed informatica. Il gruppo di progetto curerà altresì lo sviluppo dell’EUROPAS e del curriculo digitale dello studente

Risorse finanziarie necessarie Materiale di cancelleria, pubblicità e trasporto 1000 Euro

Risorse umane (ore) / area Docenti del Consiglio di Classe; Docente dell’organico di potenziamento: A017 per la parte economico-amministrativa dei percorsi IFS

Altre risorse necessarie -------

Indicatori utilizzati Conformità a quanto previsto in progetto, efficacia degli obiettivi realizzati rispetto a quelli progettati ed in fine la coerenza tra le azioni progettate in accordo con l’azienda e quanto effettivamente portato a compimento

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine del secondo biennio e ultimo monoennio

Valori/situazione attesi Aumento della percentuale degli alunni inseriti in ambienti lavorativi afferenti al proprio settore scolastico di appartenenza

Progetto 4

I Dialoghi del “Don Tonino”

Denominazione progetto I DIALOGHI DEL “DON TONINO”

Priorità cui si riferisce

Traguardo di risultato (event.) Creazione di una rete di rapporti con il territorio , scuole, istituzioni, realtà produttive, al fine di promuovere la propria offerta formativa, diffondere i risultati dei propri percorsi formativi, condividere con i soggetti interessati la progettazione di curriculi più rispondenti alle richieste del territorio e più mirati alla costruzione di cittadini culturalmente preparati civilmente responsabili.

Obiettivo di processo (event.) -Miglioramento del coinvolgimento e dell'interazione con il territorio, raccogliendo le esigenze per una progettazione didattico-educativa condivisa -Implementazione dei rapporti con aziende, enti e istituzioni territoriali per formare profili professionali in uscita spendibili nel mondo del lavoro

Altre priorità (eventuale) Il progetto mira a promuovere e concretizzare quel processo informativo, formativo ed educativo cui la scuola è chiamata a svolgere assumendo anche il ruolo di mediatrice tra il singolo e la collettività nei suoi fondamentali aspetti: - come strumento per l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità che sono ormai elementi propedeutici per la futura professionalità dei giovani - come erogatrice di “materiali” formativi di qualità

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- come mezzo di costruzione di un rapporto di interazione fruttuosa e di raccordo con il mondo del lavoro, con la cultura, con le altre istituzioni e con il contesto sociale in genere; - come momento per conoscere e figure caratterizzanti il territorio e che hanno segnato la storia

Situazione su cui interviene -Necessità di sviluppare un dialogo costruttivo con le nuove generazioni, finalizzato a promuovere sentimenti di legalità e spirito di tolleranza nei confronti delle diversità al fine di educare alla “convivialità delle differenze”. -Offrire l’opportunità alle nuove generazioni di vivere emozionanti esperienze di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità che possano far sviluppare sentimenti di ospitalità e di rispetto per ogni uomo e ogni donna superando l’ appartenenza politica , razziale e religiosa. -Promuovere un confronto costruttivo con le attività produttive del territorio al fine di stabilire collaborazioni efficaci, finalizzate alla formazione di figure professionali spendibili nelle realtà produttive del territorio.

Attività previste Incontri, dibattiti, manifestazioni sui temi della:

LEGALITA’ -Giornata dell’infanzia e dell’adolescenza -Giornata della violenza contro le donne: riflessioni sulle differenze di genere -Ludopatia e dipendenze -I “Migranti” uomini come noi -Con Libera in lotta contro “ Le mafie” L’istituzione “cerca” un promuovere sentimenti di legalità e spirito di tolleranza nei confronti delle diversità al fine di educare alla “convivialità delle differenze”.

DIALOGHI DELLA MEMORIA E DEL RICORDO - Il ricordo della Shoah attraverso i racconti dei protagonisti - le scuole del territorio vengono coinvolte portando i loro contributi sullo studio di queste tematiche DIALOGHI CON L’AUTORE -Incontri e interviste ai protagonisti della cultura DIALOGHI CON IL TERRITORIO -La scuola incontra e si confronta con le realtà produttive ed istituzionali del territorio Incontri e dibattiti con le aziende e le istituzioni del territorio sui temi dell’Alternanza Scuola Lavoro, -i diversi settori dell’Indirizzo organizzano stand espositivi gestiti dagli stessi alunni per promuovere attività e prodotti realizzati nelle attività laboratoriali e di tirocinio/formativo DIALOGHI SOTTO LE STELLE -La scuola si “Mostra “ al territorio con una serata evento in cui presenta i risultati di un anno di lavoro e attività didattica. - Teatro e musica , gli allievi nei laboratori teatrali mettono in scena piccoli momenti di cultura ed espressività - sfilata di moda curata dagli allievi del settore Produzioni artigianali tessili sartoriali

Risorse finanziarie necessarie Si prevede la disponibilità finanziaria per: -noleggio mezzi di trasporto fitto attrezzatura -elementi scenografici -Service -Servizio di catering -rimborsi spese a testimoni privilegiati (autori, relatori, ecc..) Pubblicità

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-locandine e inviti-tipografia -materiale informatico -materiale di cancelleria Comunicati stampa Saranno coinvolti tutti i mass-media del territorio (TV, Radio, stampa, siti internet) * Il progetto già realizzato nelle precedenti annualità, sarà attivato negli anni scolastici 2016/2017-2017/2018-2018/2019, pertanto la disponibilità finanziaria dovrà essere disponibile per tutte e tre le annualità

Risorse umane (ore) / area Area docente: Docenti del dipartimento di lettere e lingua italiana Docenti Tecnico Pratici C070 Docente di potenziamento A007

Esperti Esterni

Si prevede la partecipazione di relatori e testimoni privilegiati ad incontri e

dibattiti

Altre risorse necessarie Si prevedono l’utilizzo di spazi esterni quali: -sale convegni -piazze Spazi interni all’istituto -laboratori di settore -laboratori multimediali e attrezzature ivi collocate -palestra

Indicatori utilizzati Numero di soggetti partecipanti alle manifestazioni/eventi (scuole secondarie di primo grado, scuola primarie, famiglie, alunni della stessa istituzione scolastica, rappresentanti delle istituzioni locali e delle attività produttive del territorio) Protocolli di intesa attivati con Scuole, Associazioni, Aziende, Enti per a costituzione di reti finalizzate alla progettazione condivisa di percorsi formativi

Stati di avanzamento Il progetto giunto ormai alla 9° annualità fa parte delle attività istituzionalizzate all’interno del POF delle scorsi anni scolastici. Si svolge nel corso dell’intero hanno scolastico in diversi step, ogni fase viene monitorata osservando soprattutto il grado di partecipazione attiva dei soggetti coinvolti e la ricaduta sul territorio.

Valori / situazione attesi ATTIVARE un dialogo costruttivo con le nuove generazioni, finalizzato a promuovere sentimenti di legalità e spirito di tolleranza nei confronti delle diversità al fine di educare alla “convivialità delle differenze”;

DARE l’ opportunità alle nuove generazioni di vivere emozionanti

esperienze di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità che possano

far sviluppare sentimenti di ospitalità e di rispetto per ogni uomo e ogni

donna superando l’ appartenenza politica , razziale e religiosa;

VALUTARE la positiva ricaduta sia in termini di immagine che di

orientamento, si ritiene opportuno istituzionalizzare l’esperienza dando la

possibilità non solo ai nostri allievi ma a tutte le scuole del territorio di

incontrare rappresentanti del mondo della cultura e della società

contemporanea.

PROMUOVERE un confronto costruttivo con le attività produttive del

territorio al fine di stabilire collaborazioni efficaci, finalizzate alla

formazione di figure professionali spendibili nelle realtà produttive del

territorio.

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Progetto 5

Il Veliero Parlante

Denominazione progetto “Il veliero parlante” (P5)

Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti degli scrutini

Traguardo di risultato (event.) Potenziare le competenze di base di italiano

Obiettivo di processo (event.) Diffusione di didattiche attraenti con metodologie innovative per promuovere comunità di pratiche all’interno della scuola

Altre priorità (eventuale) Migliorare la comunicazione scritta e orale

Situazione su cui interviene Demotivazione allo studio

Attività previste LETTURA DI TESTI LETTERARI E NON. PRODUZIONE DI ARTICOLI DI GIORNALE. PUBBLICIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE.

Risorse finanziarie necessarie EURO 400,00 MATERIALE DI CANCELLERIA e trasporto

Risorse umane (ore) / area PERSONALE DOCENTE retribuito con il FIS Docente in organico di potenziamento A007

Altre risorse necessarie LABORATORIO MULTIMEDIALE

Indicatori utilizzati PROVE INVALSI E PROVE PARALLELE

Stati di avanzamento MIGLIORARE I RISULTATI INVALSI E RIDURRE I DEBITI FORMATIVI DISCIPLINARI

Valori / situazione attesi RIDURRE IL NUMERO DI ABBANDONI

Progetto 6

Opencoesione

Denominazione progetto “Opencoesione” (P6)

Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti degli scrutini

Traguardo di risultato (event.) Potenziare le competenze di base di italiano


Altre priorità (eventuale) Potenziare la comunicazione scritta, orale e tramite i social network

Situazione su cui interviene Potenziare le eccellenze

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Attività previste Monitoraggio dei fondi europei attraverso indagini e interviste Data journalism Pubblicizzazione percorso

Risorse finanziarie necessarie EURO 400,00 MATERIALE DI CANCELLERIA e Trasporto

Risorse umane (ore) / area PERSONALE DOCENTE retribuito con il FIS: Docente di informatica Docente di lettere Docente in organico di potenziamento A007

Altre risorse necessarie LABORATORIO MULTIMEDIALE

Indicatori utilizzati PROVE PARALLELE

Stati di avanzamento RIDURRE I DEBITI FORMATIVI DISCIPLINARI

Valori / situazione attesi RIDURRE IL NUMERO DI ABBANDONI

Progetto Testa

Denominazione progetto TESTA

Priorità cui si riferisce 2.1.aLivello degli apprendimenti 2.c. Variabilità dei risultati tra classi

Traguardo di risultato (event.) Migliorando gli apprendimenti si migliorano anche i risultati delle prove standardizzate Potenziare gli apprendimenti nel quinquennio verso le eccellenze


Altre priorità (eventuale) Avviare sistemi di sperimentazione didattica che tengano conto dell’apprendimento formale-non formale-informale dei discenti, utilizzando nuove metodologie didattiche (e-learning) con l’ausilio di strumenti e piattaforme informatiche/FAD

Situazione su cui interviene Sperimentare un nuovo modo di “fare lezione”. L’e-learning ci potrebbe dare molto più di quanto si fa di innovazione nella didattica in presenza, questo per tre ragioni principali: - Il superamento della costrizione spazio temporale rispetto alla scuola reale - L’interattività, cioè mettere in comunicazione la comunità di apprendimento - L’integrazione e l’utilizzo della rete internet nella didattica come fonte inesauribile di contenuti e conoscenze.

Attività previste -Metodologia dell’E-TWEENING per condividere percorsi a distanza e

migliorare il tempo di apprendimento(tra classi appartenenti alla stessa

Istituzione, tra classi di scuole diverse interessate alla sperimentazione

possibilmente di indirizzi di studio omogenei)

-Utilizzo di una piattaforma/FAD che permette la comunicazione

docenti/docenti (appartenenti alla stessa Istituzione o a Istituzioni diverse

ma indirizzi omogenei) docenti/alunni, alunni/alunni, per potenziare il

confronto tra pari nei percorsi di apprendimento

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Risorse finanziarie necessarie -Piattaforma(Progettazione, implementazione e gestione) -Formazione docenti referenti individuati all’interno dei consigli di classe delle classi coinvolte (primo biennio)

Risorse umane (ore) / area Due docenti referenti per ogni classe coinvolta I docenti saranno impegnati per 3 ore di tutoraggio settimanali per 5 settimane per 8 classi Assistente amministrativo Collaboratore scolastico

Altre risorse necessarie Laboratori multimediali

Indicatori utilizzati Analisi dei risultati degli scrutini in quelle discipline e in quelle classi che si sono avvalse dell’utilizzo di questa nuova metodologia

Stati di avanzamento Il percorso progettuale si svolge durante tutto l’arco dell’ a.s. nei tempi e nelle modalità definiti in fase di programmazione dei Consigli di classe.

Valori / situazione attesi -Acquisizione di un nuovo metodo di studio -Miglioramento degli esiti degli scrutini intermedi e finali

Progetto Europa 2020

Denominazione progetto

EUROPA 2020….. DIALOGHI CON IL TERRITORIO PER UNA SCUOLA LIBERA E SENZA FRONTIERE

Priorità cui si riferisce -Trasferimenti e abbandoni

Traguardo di risultato (event.) -Prevenzione e contrasto del fenomeno della dispersione scolastica nella logica del conseguimento di una maggiore equità degli esiti

Obiettivo di processo (event.) -Implementazione del curricolo verticale con scuole secondarie di primo grado del bacino di utenza. -Progettazione di percorsi orientativi con scuole secondarie di I grado, condividendone obiettivi e risultati per contenere la dispersione scolastica

Altre priorità (eventuale) -Orientare scelte consapevoli negli alunni delle scuole secondarie di primo grado -Rafforzare la motivazione della scelta degli studi intrapresi negli allievi dell’istituto

Situazione su cui interviene -Attivazione di un processo che favorisca l’incontro generazionale fondamentale per lo sviluppo armonico della persona nella sua dimensione umana, dialogico-relazionale, sociale e civile. -Scoprire la ricchezza della propria identità culturale e il valore della diversità -Favorire lo sviluppo di capacità creative e di competenze espressive diverse da quelle strettamente disciplinare -Sviluppare una corretta relazione giovane/bambino per la trasmissione di conoscenze e saperi; -Sviluppare l’Integrazione e la socializzazione all’interno delle realtà “gruppali” che si formano tra alunni di classi e scuole diverse; -Prendere visione e concettualizzare le attività svolte nei laboratori della scuola e intuirne le finalità formative; -Operare per realizzare piccoli prodotti seguendo sequenze e regole pre-stabilite nel rispetto dei ruoli del peer educator (alunno dell’Istituto “Don tonino Bello”) e dei gareggianti (alunni scuole secondarie di primo grado). -Identificare, attraverso la realizzazione del prodotto, le competenze necessarie alla buona riuscita del risultato previsto nel progetto.

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Attività previste Attività laboratoriali Il Dirigente e i docenti dell’Istituto Superiore concordano con I Dirigenti delle Scuole Secondarie di primo grado che hanno aderito al protocollo di intesa i tempi, le classi coinvolte e le modalità progettuali. I docenti rappresentanti di tutti gli indirizzi dell’IISS coadiuvati da alunni tutor, svolgeranno all’interno delle 2° e 3° classi delle scuole secondarie di 1° grado, attività laboratoriali in “situazione”(esperimenti, dimostrazioni pratiche e grafiche) finalizzate a far conoscere le attività specifiche dei vari corsi di studio dell’istituto. In una fase successiva saranno gli allievi delle scuole secondarie di primo grado ad essere accolti presso i Laboratori dell’istituto per proseguire le attività che porteranno alla realizzazione di vari prodotti (grafici,pratici,informatici..ecc). La fase finale prevede una manifestazione di fine anno durante la quale gli allievi dei due ordini di scuola si confronteranno in un torneo di giochi , si prevede anche la presentazione ed eventuale premiazione dei prodotti realizzati durante le fasi progettuali.

Risorse finanziarie necessarie Coordinamento: € 148,50 Altre attività: € 89,37 Docenza: € 7.149,89 Totale docenti: € 7.388,22 Assistenti amministrativi: € 105,06 Assistenti Tecnici: € 84,06 Collaboratori scolastici: € 90,57 Totale ATA: € 279,69 * Il progetto già realizzato nelle precedenti annualità, sarà attivato negli anni scolastici 2016/2017-2017/2018-2018/2019, pertanto la disponibilità finanziaria dovrà essere disponibile per tutte e tre le annualità

Risorse umane (ore) / area Area Docenti: Totale ore 220 *Saranno individuati 2 docenti per ogni area di indirizzo dei diversi settori dell’istituto. Le classi di concorso necessarie allo svolgimento del progetto potranno essere individuate tra quelle previste nell’organico di potenziamento richieste e assegnate all’istituto per le tre annualità. Area ATA: Totale ore 22

Altre risorse necessarie si prevede la disponibilità finanziaria per: -Noleggio Mezzi di trasporto Acquisto -Materiale vario di cancelleria -Materiale informativo pubblicitario -Materiale vario per la realizzazione dei prodotti

Indicatori utilizzati Numero di Istituti Comprensivi aderenti alla rete Numero di classi degli Istituti Comprensivi partecipanti al progetto Numero di allievi provenienti dagli Istituti Comprensivi aderenti al progetto iscritti nell’ a. s. 2015/2016 iscritti al primo anno dell’Istruzione Tecnica e Professionale.

Stati di avanzamento L’ a. s. 2016/2017 sarà il terzo anno di attivazione del progetto

Valori / situazione attesi -attivare la costruzione di curriculi formativi in verticale -intercettare attitudini e motivazioni negli allievi degli IC al fine di promuovere scelte consapevoli sul proseguimento del percorso formativo e ridurre il tasso di abbandono e i successo formativo.

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GIOCHI DI SALLENTIA Il nostro istituto, oltre all’attività sportiva svolta all’interno (Gruppo sportivo, con attività di corsa campestre, dama, pallavolo e calcio a 5), è da anni scuola capofila per i “Giochi di Sallentia”, attività che mirano a creare situazioni di benessere tra scuole in rete, di ogni ordine e grado. Sono momenti che coinvolgono docenti e alunni in tornei e manifestazioni. Denominazione progetto Giochi di Sallentia

Priorità cui si riferisce Potenziare le competenze di cittadinanza. Sviluppare positivi scambi relazionali tra gli istituti del territorio

Situazione su cui interviene Migliorare le abilità sportive e consolidare il carattere, socialità’ e senso civico degli alunni.

Attività previste Esercitazioni sportive svolte in forma individuale e in gruppi Tornei di calcio alunni-professori

Risorse finanziarie necessarie 855 euro

Risorse umane (ore) / area PERSONALE DOCENTE : PROGETTAZIONE e COORDINAMENTO 50 ORE

Altre risorse necessarie CAMPO SPORTIVO E PALESTRA

Indicatori utilizzati Attività realizzate/scuole coinvolte

Valori / situazione attesi Miglioramento delle relazioni tra pari e tra gli attori scolastici (docenti-alunni)

Progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO In merito alle attività per le Educazioni (Salute – legalità - Ambiente) , la scuola opera da anni in accordo con gli operatori ASL/Le (Consultorio familiare e SerT di Tricase), INAIL, partecipando a concorsi locali e nazionali. Denominazione progetto “Dal Palcoscenico alla Realtà” - “Ben Essere Adolescente” – “Giovani

a Rischio” - “Centro Informazione e Consulenza (C.I.C.)”

Priorità cui si riferisce Integrazione della scuola col territorio/esiti degli scrutini

Traguardo di risultato (event.) -Competenze di cittadinanza Partecipazione attiva dei giovani nelle azioni di prevenzione per ridurre gli incidenti sui luoghi di lavoro e gli stili di vita a rischio. -Miglioramento dell’interazione dei giovani con gli Enti e le Istituzionali del territorio preposti alla salvaguardia della salute e della vita dei lavoratori.

Obiettivo di processo (event.) Migliorare la collaborazione, tra scuola ed altre Istituzioni del territorio che si occupano di salvaguardia della salute, attraverso una progettazione di percorsi condivisi rivolti agli adolescenti ed ai giovani, futuri lavoratori di domani, per meglio rispondere alle esigenze informative/formative di educazione alla salute nei contesti di riferimento.

Altre priorità (eventuale) Migliorare il rispetto delle regole e il livello delle competenze sociali, civiche e sanitarie degli studenti.

Situazione su cui interviene Situazioni di disagio adolescenziale e prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro

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Attività previste Progetto “Dal Palcoscenico alla Realtà:a scuola di prevenzione”: (classi IV e V) - partecipazione allo spettacolo teatrale “Vite Spezzate”; - incontri programmati con gli esperti di sicurezza sui luoghi di lavoro della ASL/Le o dell’INAIL; - Produzione di racconti, cartellonistica, fumetti, video od altro relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro per partecipare al concorso del progetto. Progetto”Ben Essere Adolescenti” – (Tutte le classi II) -Tre incontri per classe su Affettività – Sessualità tenuti dagli Esperti del Consultorio ASL /Le; -Una assemblee di classe, nelle classi seconde, sui temi del progetto tenute da esperti ASL e/o da alunni PEER Educator che si sono formati nei precedenti anni scolastici; Progetto”Giovani a Rischio” – (Alunni delle classi III) Il progetto proposto dall’ ASL/Le-SerT di Tricase e finanziato dalla Regione Emilia Romagna prevede: - Informazione/sensibilizzazione degli alunni di tutte le classi coinvolte sui temi degli stili di vita salutari e sui comportamenti a rischio, in particolare FUMO, ALCOOL, DROGHE, GIOCO D’AZZARDO. -Continuazione della formazione degli alunni come PEER Educator sui temi dei comportamenti a rischio. -Assemblee di classe tenute dagli alunni PEER Educator che si sono formati sui temi dei comportamenti a rischio. “Centro Informazione e Consulenza (C.I.C.)” – (Tutti gli alunni) -Il CIC avrà un’apertura settimanale presso ogni sede dell’Istituto. -Incontri di presentazione (agli alunni delle prime classi e ai rappresentanti delle altre classi) da parte degli esperti del servizio C.I.C. per dare informazioni sul servizio e sulle modalità di accesso. - Sportello settimanale a cui possono accedere per consulenze studenti, docenti ed intere classi.

Risorse finanziarie necessarie Non sono previste spese a carico dell’istituzione scolastica

Risorse umane (ore) / area Gli incontri informativi e formativi saranno tenuti da Operatori della ASL (psicologo, ginecologo, assistente sociale, ecc.) e dell’INAIL senza costi per la scuola. Per il personale scolastico impegnato nei progetti non sono previsti costi a carico dell’Istituzione scolastica: i docenti referenti incaricati, in sinergia con gli operatori specializzati degli altri Enti svolgeranno la loro azione educativa durante il normale orario scolastico; il docente con l’incarico di funzione strumentale si interesserà del coordinamento delle attività tra scuola ed Ente territoriale

Altre risorse necessarie Aula arredata con scrivania e sedie da riservare in modo stabile ad ospitare le attività di Educazione alla salute ed in particolare il C.I.C.

Indicatori utilizzati Quali indicatori si propongono per misurare il livello di raggiungimento dei risultati alla fine del processo.

Stati di avanzamento Verifica annuale

Valori / situazione attesi Incremento del numero degli alunni che si rivolgono al CIC nell’ottica della prevenzione; maggiore conoscenza dei servizi socio-sanitari del territorio; potenziamento dell’autostima; successo scolastico

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Preparazione Olimpiadi di ITALIANO triennio 2016/2019 Denominazione progetto Preparazione Olimpiadi di Italiano

Priorità cui si riferisce Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Traguardo di risultato (event.) Potenziamento delle competenze degli studenti

Obiettivo di processo (event.) Diffusione di didattiche attraenti con metodologie innovative per promuovere comunità di pratiche all’interno della scuola Implementazione di una valutazione comune, condivisa, oggettiva e trasparente di dipartimento

Altre priorità (eventuale) ===

Situazione su cui interviene Esiti inferiori alla media

Attività previste Svolgimento di esercitazioni con metodologie innovative Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno due prove autentiche di istituto / anno.

Risorse finanziarie necessarie Materiale di cancelleria 400 Euro

Risorse umane (ore) / area Docenti di Lettere

Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)

Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali di Italiano (media delle seconde)

Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine del triennio è di 7 punti percentuali, circa un terzo ogni anno.

Valori / situazione attesi Il valore di partenza è del 43% degli studenti; quello atteso finale del 50%

Progetto ValeRIA

Denominazione progetto ValeRIA (Valutare la Relazione tra Insegnamento e Apprendimento)

Priorità cui si riferisce Ridurre il tasso di dispersione scolastica

Traguardo di risultato (event.)

Obiettivo di processo (event.) Promozione di buone pratiche in percorsi formativi interdisciplinari

e trasversali con l’utilizzo di metodologie didattiche innovative

Altre priorità (eventuale) Miglioramento qualità del servizio

Situazione su cui interviene Cultura dell’autovalutazione

Attività previste Osservazione della relazione tra insegnamento e apprendimento Attraverso la somministrazione di questionari online

Risorse finanziarie necessarie FIS

Risorse umane (ore) / area Un docente per ogni Consiglio di Classe

Altre risorse necessarie LABORATORIO DI INFORMATICA

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Indicatori utilizzati Accessi alla piattaforma-storicità dei dati

Valori / situazione attesi Riduzione abbandoni

CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE Denominazione progetto CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE TOEIC BRIDGE

CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE PET

Priorità cui si riferisce MIGLIORARE, RAFFORZARE LE COMPETENZE COMUNICATIVE ACQUISITE.

Traguardo di risultato (event.) CONSEGUIRE LA CERTIFICAZIONE

Obiettivo di processo (event.) MIGLIORARE LE COMPETENZE LINGUISTICHE

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene MIGLIORARE LA COMPRENSIONE E LA PRODUZIONE SCRITTA E ORALE E’ RIVOLTO A TUTTI GLI ALUNNI

Attività previste ATTIVITA’ DI COMPRENSIONE E PRODUZIONE SCRITTE E ORALI E ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME

Risorse finanziarie necessarie MATERIALE CANCELLERIA 400,00 EURO

Risorse umane (ore) / area Docenti di L2

Altre risorse necessarie LABORATORIO DI INFORMATICA, LIM.

Indicatori utilizzati TEST DI INGRESSO ED INTERMEDIO

Stati di avanzamento

Valori / situazione attesi CONSEGUIMENTO DELLE CERTIFICAZIONI

Progetto Le musiche, le storie, i territori Denominazione progetto Le musiche, le storie, i territori - EDUCARE ALLA BELLEZZA

Priorità cui si riferisce Esiti degli scrutini

Traguardo di risultato (event.) Potenziare le competenze di base

Obiettivo di processo (event.) Diffusione di didattiche attraenti con metodologie innovative

Altre priorità (eventuale) Prevenzione del disagio/salvaguardia dei beni artistici

Situazione su cui interviene La sensibilità al bello è sempre il risultato di formazione culturale integrale. Gli stimoli che pervadono i giovani molto spesso riflettono povertà di contenuti significativi, degrado culturale, linguaggi e modelli oppressivi e violenti che alimentano comportamenti superficiali, scollegati dalla unitarietà emozionale e immaginifica della propria storia. Educare gli alunni alla bellezza significa favorirne il successo formativo

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E’ RIVOLTO A TUTTI GLI ALUNNI

Attività previste 1.Ricerca Socio-Antropologica: sarà condotta sia sul territorio di Tricase-

Alessano e comuni limitrofi che su quello di San Severo e comuni limitrofi.

La finalità sarà quella di far emergere le storie di vita dei luoghi e delle

comunità di origine degli studenti, in forma sensoriale;

2.Laboratorio di scrittura creativa: ha lo scopo di elaborare/trasformare in

forma creativa le storie raccolte nella fase di ricerca, con l’obiettivo di

costruire un vero racconto scenico;

3.Laboratori Musicali (Rap, Gospel, Blues & Soul, musica popolare): ha lo

scopo di offrire ai ragazzi l’occasione per avvicinarsi alla musica intesa

come mezzo espressivo e di socializzazione;

4.Laboratorio Costumi di scena;

Risorse finanziarie necessarie MATERIALE CANCELLERIA 400,00 EURO

Risorse umane (ore) / area Docenti di Diverse discipline: italiano, scienze, ed.motorie, disegno del costume Esperti esterni (esperto metodo Abreu), musicisti, esperto arte cinematografica

Indicatori utilizzati Numero di alunni /assiduità nella frequenza

Valori / situazione attesi Esiti degli scrutini/riduzione abbandoni/potenziamento autostima

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PARAGRAFO 7.1: RIFERIMENTI GENERALI

PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE A CONCLUSIONE DEL SECONDO CICLO

L’Istruzione Professionale

I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell'istruzione secondaria superiore in cui si articola il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione (articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall'articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40). Rif. linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (d.p.r. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6). Essi sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale di istruzione secondaria superiore. Gli istituti professionali costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale, dotata di una propria identità culturale, metodologica e organizzativa, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui all'articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/2005.

1. Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Professionale L'identità degli istituti professionali è connotata dall'integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistematica. In linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa sull'obbligo di istruzione, che prevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo. I risultati di apprendimento di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e agli allegati B) e C) costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali di cui all’articolo 8, comma 6, del presente regolamento, definite a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EuropeanQualifications Framework-EQF). L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale Gli studenti degli istituti professionali conseguono la propria preparazione di base con l'uso sistematico di metodi che, attraverso la personalizzazione dei percorsi, valorizzano l’apprendimento in contesti formali, non formali e informali.

SEZIONE N°7 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

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Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico sociale e giuridico economico. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Geografia Generale ed Economica” sono regolate dal ddl n.1150 di conversione in legge del decreto legge 12 settembre 2013, n.104, che al primo comma dell’art. 5 recita: “Nelle more dell’ulteriore potenziamento dell’offerta formativa negli istituti tecnici e professionali, per consentire il tempestivo adeguamento dei programmi, a decorrere dall'anno scolastico 2014-2015, i quadri orari dei percorsi di studio previsti dai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87 e n. 88, relativi al riordino degli istituti tecnici e professionali, sono integrati, in una delle due classi del primo biennio, da un'ora di insegnamento di “geografia generale ed economica” laddove non sia già previsto l'insegnamento di geografia”.

Assume particolare importanza nella progettazione formativa degli istituti professionali la scelta metodologica dell'alternanza scuola lavoro, che consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio. I risultati di apprendimento, attesi a conclusione del percorso quinquennale, consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro, di proseguire nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, nei percorsi universitari, nonché nei percorsi di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. A tale scopo, viene assicurato nel corso del quinquennio un orientamento permanente che favorisca da parte degli studenti scelte fondate e consapevoli.

2. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi I percorsi degli istituti professionali hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento. A conclusione dei percorsi degli istituti professionali, gli studenti sono in grado di:

agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali;

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;

riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;

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riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali;

individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;

comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;

utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi;

padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;

individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;

utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;

compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell’apprendimento permanente.

partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

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INDIRIZZI

Produzioni industriali

CHIMICO

PRODUZIONI AUDIOVISIVE

Produzioni artigianali

PRODUZIONI TESSILI SARTORIALI

Manutenzione e Assistenza Tecnica

Opzione al 3° Anno

Apparati, Impianti e servizi tecnici industriali e civili

Manutenzione Mezzi di trasporto

INDIRIZZI

Servizi Socio-Sanitari

SERVIZI SOCIO-SANITARI

SERVIZI SOCIO-SANITARI serale

ODONTOTECNICO

OTTICO

Servizi Commerciali

SERVIZI COMMERCIALI

Opzione al 3° Anno

PROMOZIONE COMMERCIALE e PUBBLICITARIA

OFFERTA FORMATIVA E PROFILI PROFESSIONALI

Triennio 2016-2019

Settore

INDUSTRIA e ARTIGIANATO Settore

SERVIZI

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L’ISTRUZIONE TECNICA DEL “DON TONINO BELLO”

L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione Europea. Costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Territorio. I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un’area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo. L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di fare acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.

SETTORE

TECNOLOGICO

TRASPORTI E LOGISTICA

ARTICOLAZIONI

Conduzione del mezzo navale


Conduzione di apparati e impianti

marittimi

Costruzione del mezzo navale

SETTORE

TECNOLOGICO

CHIMICA, MATERIALI E

BIOTECNOLOGIE

ARTICOLAZIONI

Biotecnologie ambientali

Biotecnologie Sanitarie

Chimica e materiali

OFFERTA FORMATIVA ISTRUZIONE TECNICA

Triennio 2016-2019

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PARAGRAFO 7.2 CLASSI, ORARI, SERVIZICONFIGURAZIONE DELL’UTENZA DELL’ISTITUTO

TOTALE CLASSI 48 TOTALI ALUNNI 823

INDIRIZZI N. CLASSI N. ALUNNI SEDE

ISTRUZIONE PROFESSIONALE

SERVIZI SOCIO SANITARI

Articolazione “Arti ausiliare delle professioni

sanitarie, odontotecnico”

8 140 Tricase

SERVIZI SOCIO SANITARI

Articolazione “Arti ausiliare delle professioni

sanitarie, ottico”

4 75 Tricase

SERVIZI SOCIO SANITARI 4 61 Alessano

SERVIZI COMMERCIALI 4 47 Tricase

SERVIZI COMMERCIALI opzione

“Promozione commerciale e Pubblicitaria”

2 15 Tricase

PRODUZIONI INDUSTRIALI E

ARTIGIANALE - Articolazione Industria -

Chimici

2 42 Tricase

PRODUZIONI INDUSTRIALI E

ARTIGIANALE Articolazione Artigianato

Opzione “Produzione Tessili - Sartoriali”

5 68 Tricase

MANUTENZIONE Assistenza Tecnica-

Opzioni: MANUTENZIONE MOTORI –

MANUTENZIONE IMPIANTI

8 119 Alessano

ISTRUZIONE TECNICA

BIOTECNOLOGIE 3 59 Tricase

TRASPORTI E LOGISTICA 3 52 Tricase

CORSO SERALE IPSS

INDIRIZZI N. CLASSI N. ALUNNI SEDE

ISTRUZIONE PROFESSIONALE

SERVIZI SOCIO SANITARI 5 144 Alessano

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Organizzazione tempo-scuola

Divisione dell’anno 3 trimestri Quadro orario Istruzione Tecnica e professionale 2^-3^-4^-5^ anno

32 ore settimanali

Quadro orario Istruzione Tecnica e professionale 1^ anno

33 ore settimanali

Quadro orario corso serale 22 ore classi prime/12 ore triennio Tempo scuola Ricreazione

60 minuti dalle 11 alle 11,15

Orario lezioni dal lunedì al venerdì Rientro pomeridiano del venerdì 2^-3^-4^-5^ anno Rientro pomeridiano del venerdì 1^ anno

8,15 – 14,15 14,45-16,45 14,45-17,45

Orario lezioni corso serale 15,30/19,30 15,30/20,30

Ricevimento genitori Un’ora settimanale per docente Incontro scuola-famiglia Alla fine del trimestre Comunicazione scuola-famiglia Registro elettronico, comunicazioni

telefoniche, sms, Orario segreteria Dalle 10 alle 12 Orario presidenza Dalle 9 alle 13

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PARAGRAFO 7.3 IL CURRICOLO D’ISTITUTO

Al centro di tutta la progettazione dei percorsi quinquennali del “Don Tonino Bello” c’è l’alunno, con i suoi vissuti e bisogni formativi: è determinante perciò la connessione tra le azioni curricolari e tali bisogni formativi. Di conseguenza, il curricolo d’Istituto è finalizzato al successo scolastico del discente mediante azioni promosse per:

accogliere, includere, orientare l’alunno nell’intero percorso

favorire la continuità con l’ordine di scuola precedente mediante Uda di riallineamento;

far acquisire i traguardi di competenza nei diversi anni, consentendo recuperi/potenziamento con Uda appositamente costruite nei diversi dipartimenti

potenziare le competenze trasversali con percorsi di Educazione alla cittadinanza, Legalità, salute;

ampliare l’offerta formativa con attività rilevanti per il curricolo, valutate nei diversi Consigli di Classe

valutare e certificare le competenze

PARAGRAFO 7.4 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE

Per un’analisi più dettagliata di come l’Istituto opera sul piano dell’inclusione scolastica e sociale, si rimanda al PAI allegato nella sezione 9 del presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Qui ci si limita ad indicare i principali riferimenti normativi e ciò che caratterizza il nostro Istituto come buone prassi, tra cui:

1) analisi dei contesti,

2) predisposizione ed attuazione del PAI con la condivisione di tutti gli attori e monitoraggio in itinere

3) progettazione curricolare e trasversale integrativa nel biennio.

1) Da un’attenta e capillare lettura dei processi e delle trasformazioni socioculturali del

territorio e dei report riferiti dagli abbandoni scolastici degli alunni, per lo più compresi nella

fascia dell’obbligo, si riscontra un forte legame tra il mondo della scuola e il contesto extra

scuola, che si esplica in una significativa percentuale di ragazzi a rischio dispersione.

Le cause sono per lo più da attribuirsi ad un contesto familiare, sociale ed economico

sfavorevole, un contesto scolastico a volte non rispondente alle aspettative, scacchi

scolastici precedenti o bocciature, difficoltà legate alla sfera personale dell’alunno. Sicché

le molteplici problematiche di difficoltà negli apprendimenti e di disagio personale inducono

gli operatori scolastici dell’Istituto ad impegnarsi nella prevenzione e nel superamento

delle cause che comportano dispersione scolastica, sia sul piano del recupero strumentale,

numerosi alunni presentano problemi nelle capacità di base, sia in quello della relazione,

tanto al fine di garantire a tutti gli studenti, di tutti gli indirizzi di studio dell’Istituito, il pieno

successo formativo.

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2) La C.M. n°8 del 6/3/2013 prevede, da parte delle scuole, l’elaborazione del Piano Annuale

per l’Inclusività (PAI).

Il PAI è lo strumento di lavoro, rivisto annualmente, attraverso il quale la scuola progetta la

propria offerta formativa in senso inclusivo in modo da poter creare un contesto educante

dove realizzare effettivamente la scuola “per tutti e per ciascuno”, ognuno con le proprie

modalità, superando così il concetto precedente di integrazione che consentiva al “diverso”

la maggior partecipazione possibile alla vita scolastica degli altri.

Il PAI individua i punti di forza e di debolezza delle attività inclusive svolte dalla scuola e

quindi appronta per l’anno successivo una migliore accoglienza degli alunni, con particolare

attenzione a quelli con diversi Bisogni Educativi Speciali. La Nota prot.n°1551 del

27/6/2013 precisa che il PAI non è un piano per i soli alunni con BES ma riguarda la

programmazione generale della didattica delle scuole, al fine di favorirne la crescita nella

qualità dell’offerta formativa.

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali vivono delle situazioni che li ostacolano

nell’apprendimento o nella partecipazione alla vita sociale. La scuola ha il compito di

rimuovere gli ostacoli, le barriere che limitano l’apprendimento e la partecipazione sociale

attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori sia ambientali che personali al fine di

dare ad ognuno ciò di cui ha bisogno.

L’integrazione e l’inclusione degli alunni con BES devono da un lato affermare la centralità

di ogni studente e dall’altro valorizzare le diversità come ricchezza per l’intera comunità

scolastica.

La Direttiva del 27 dicembre 2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo d’intervento e di responsabilità della comunità educante ad un’area più vasta di Bisogni Educativi Speciali (BES). Gli alunni con BES si possono raccogliere in tre ambiti:

Alunni con disabilità

Alunni con Disturbi Evolutivi Specifici

Alunni con Svantaggio Socio-Economico, Linguistico e Culturale Nella nostra scuola opera in maniera costante il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI), al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà attraverso la programmazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”. Composizione del gruppo È presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituito:

dalla funzione strumentale referente per i bisogni egli alunni diversamente abili;

dai docenti di sostegno;

dai docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica;

da un docente delegato da ogni dipartimento disciplinare;

da un alunno Rappresentante d’Istituto nominato dallo stesso C.d.I.;

dagli specialisti e dagli operatori dell’Equipe Multidisciplinare ASL;

dai genitori degli alunni con BES;

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Gli incontri con il gruppo H si svolgono periodicamente, in orario pomeridiano, alla presenza di tutto il Consiglio di Classe, degli operatori dell’Equipe, dei genitori, del docente di sostegno e della Funzione Strumentale referente.

3) A tutto ciò si aggiunge, ormai da 5 anni, l’adesione al Progetto Regionale “Diritti a scuola”,

finalizzato al recupero delle competenze di base (italiano e matematica) nel biennio e

all’implementazione di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi tramite le figure dello psicologo e dell’orientatore.

PARAGRAFO 7.5 ORIENTAMENTO IN INGRESSO E IN USCITA

ORIENTAMENTO IN INGRESSO:

Presentazione dell’Offerta Formativa dell’Istituto, percorsi curriculari e profili professionali in uscita;

Gruppo GLIS - accoglienza alunni diversabili con i docenti della scuola media;

Informazione sull’obbligo scolastico e formativo

ORIENTAMENTO IN ITINERE: Passerelle per gli allievi che intendono passare ad un altro indirizzo di studio; Tirocini presso aziende del territorio; Supporto della figura dell’orientatore e psicologo nel biennio (Progetto Diritti a Scuola) e psicologo/assistente sociale (ASL)

ORIENTAMENTO IN USCITA:

Incontri con esperti in imprenditoria locale;

Forze Armate e di pubblica sicurezza;

Incontri con funzionari regionali;

Partecipazioni ad eventi e manifestazioni di carattere Informativo.

Incontri per conoscere le offerte formative/Corsi dell’ università del Salento

Accompagnamento nell’ assunzione di comportamenti socialmente responsabili, che mettano gli alunni in grado di organizzare il proprio progetto di vita e di lavoro, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea.

PARAGRAFO 7.6 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione, come conclusione di uno dei momenti più importanti e complessi del processo formativo, prende le mosse dalla misurazione del livello di conoscenza, comprensione, comunicazione, partecipazione, impegno e delle capacità critiche possedute dagli studenti. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA AGLI ALUNNI Dall’a.s. 2008-2009 il voto di condotta, su direttiva del Ministero, concorre di diritto alla formulazione della media voti di ogni alunno.

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“La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di classe ai sensi della normativa vigente e, a partire dall'anno scolastico 2008-2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente”. In attuazione di quanto disposto dai riferimenti normativi DM 139/07 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo d’istruzione” - L. 169/08 art 2 “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università - DPR 249/98 Statuto delle studentesse e degli studenti in riferimento come modificato dal DPR 235/07 - Nota del MIUR del 31 luglio 2008 – modifiche e integrazioni Statuto studentesse e studenti - Decreto Ministeriale del MIUR n. 5 del 16 gennaio 2009 avente come oggetto la valutazione del comportamento degli Studenti; - Circolare Ministeriale del MIUR n. 10 del 23 gennaio 2009 avente come oggetto “Valutazione degli apprendimenti e del comportamento”; - Direttiva del 4 marzo 2009 “Sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”, introdotta dalla legge 169/08 - Regolamento sulla valutazione degli studenti del 28 maggio 2009 - DPR 122 del 22/06/09 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - Regolamento d’Istituto - Finalità generali e obiettivi generali educativo-formativi - Patto educativo di corresponsabilità; La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo di studi (in allegato nella sezione 9, la scheda di attribuzione voto di condotta)

IL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Dall’anno scolastico 1998/1999 nello scrutinio finale viene assegnato ad ogni studente del triennio il “credito scolastico”. L’attribuzione del credito scolastico è orientata alla valorizzazione delle esperienze compiute dallo studente , che integrate con il progetto formativo dell’Istituto, contribuiscano allo sviluppo di conoscenze, competenze e capacità necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro e per la promozione della personalità. La somma dei punti ottenuti in Terza, Quarta e Quinta costituisce il credito che lo studente si porterà all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi La somma totale dei crediti (25 punti al massimo) presenta questa ripartizione.

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-9

9< M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

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precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche

- l'assiduità della frequenza scolastica

- l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative

- sono infine da attribuire, per corsi extracurriculari( partecipazione a POF, PON..), fino ad un massimo di due voti, da spalmare sulle discipline interessate

- Sono da valutare anche, all’interno del voto di condotta, percorsi formativi di particolare rilevanza sociale ( volontariato, Caritas, Croce Rossa…)

- eventuali crediti formativi. ( N.B. Per credito formativo si intende qualsiasi certificazione rilasciata da enti, istituti, aziende accreditate…per un minimo di almeno 20 ore, i cui fini sono coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi di riferimento. Tali crediti comunque danno diritto a massimo un punto che non può comportare il superamento della relativa banda di riferimento scaturita dalla media dei voti).

A) All'alunno che in sede di scrutinio finale è stato “sospeso il giudizio” per debito formativo non viene attribuito alcun credito scolastico. Ciò sarà effettuato, facendo la media, dopo il superamento del debito formativo riscontrato. Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata e accertata dai consigli di classe o dalle commissioni d’esame, a secondo se trattasi di candidati interni o esterni. TIPOLOGIA DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE Prove scritte, prove strutturate e semi-strutturate per classi parallele, questionari, griglie di osservazione, risoluzione di casi, prove pratiche, prove grafiche. Verifiche orali. Due il numero minimo di verifiche scritte e orali per trimestre stabilite con delibera del Collegio dei Docenti. Ogni docente comunicherà alla classe, con congruo anticipo, la data della verifica scritta evitando, quando possibile, la sovrapposizione tra più prove. Gli studenti che si sottraggono alla valutazione scritta saranno sottoposti ad una nuova valutazione in giorni stabiliti, a discrezione del docente interessato. RECUPERO FORMATIVO La scuola attiva, nel corso di tutto l’anno scolastico, interventi didattici ed educativi volti a far superare agli studenti le insufficienze che rischiano di compromettere il proseguimento dei loro studi, applicando l’ O.M. 92 del 5/11/2007 che indica tempi, modalità, strumenti e risorse per una efficace organizzazione del recupero scolastico. In particolare, secondo quanto stabilito nel Collegio dei Docenti, per gli studenti che, negli scrutini intermedi, riportino voti di insufficienza in una o più discipline, vengono attivati dei corsi o attività di sportello finalizzati ad un tempestivo recupero delle carenze rilevate.. L’Istituto informa altresì le famiglie di tutte le iniziative di recupero programmate. Al termine di ciascun intervento di recupero, i docenti delle discipline interessate svolgono la prova di verifica . Le griglie di valutazione relative alle prove di verifica scritte e scritto-grafiche, orali e pratiche sono riportate in allegato, sezione 9 Dai suddetti indicatori si ricaveranno i livelli sotto indicati, che verranno utilizzati per effettuare valutazioni più omogenee tra i docenti.

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DESCRITTORI DI

CONOSCENZA - ABILITÀ

VOTO

DESCRITTORI DI

COMPETENZE

GIUDIZIO

SINTETICO

Non conosce 1, 2, 3 Non opera Gravemente

Insufficiente

Gravi lacune nei contenuti di base

Conoscenza lacunosa e

superficiale 4

Incapacità di operare nonostante

qualche conoscenza dei

contenuti

insufficiente

Conoscenza parziale dei concetti;

conoscenza superficiale

5

Applicazione delle conoscenze in

modo saltuari

Lievemente

Insufficiente

Possesso delle conoscenze di

base anche se sono presenti

alcune incertezze

6

Applicazione delle conoscenze

anche se con qualche incertezza

Sufficiente

Conoscenza degli argomenti con

discreto livello di

approfondimento.

7 Applicazioni delle conoscenze

con qualche incertezze

Discreto

Capacità di argomentare ed

effettuare deduzioni 8

Applicazioni delle conoscenze

Sicura e senza incertezze

Buono

Conoscenza approfondita,

ricchezza di esempi proposti 9

Applicazioni delle conoscenze

anche in situazioni complesse

Ottimo

Conoscenza completa ed

approfondita, arricchita da spunti

individuali

10

Applicazione eccellente delle

conoscenze anche in situazioni

complesse

Eccellente

* La valutazione finale inoltre terrà conto dei risultati delle prove di tipo sommativo, delle abilità acquisite, delle capacità di analisi e sintesi come anche dell’impegno, della partecipazione, del metodo di studio e della progressione didattico-educativa. I docenti, tenuto conto degli obiettivi stabiliti nella programmazione personale, individuano nei Consigli di Classe i criteri da osservare nella valutazione degli alunni. Per quanto riguarda la valutazione finale il Collegio dei Docenti, recependo quanto stabilito dall’O.M. n. 92 del

LIVELLI DI VALUTAZIONE

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5/11/2007 e dal DPR n°122 del 22 giugno 2009, ha deliberato quanto segue: Promozione piena - Si considerano promossi gli studenti che, nello scrutinio finale, raggiungono una valutazione positiva in tutte le discipline . Giudizio sospeso - Gli allievi che invece, presentino in sede di scrutinio finale, valutazioni insufficienti in una o più discipline, il consiglio di classe, dopo aver proceduto ad una valutazione della possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero, rinvia la formulazione del giudizio finale, (come da normativa di riferimento). Della sospensione di giudizio sarà data comunicazione all’albo. Non ammesso alla classe successiva - Gli allievi che in sede di giudizio finale, avranno conseguito più di due insufficienze gravi. (Per insufficienza grave si intende una valutazione decimale compresa tra 1 e 4) – rif criteri scrutinio di fina anno pag 27- (come da normativa di riferimento). L’ammissione agli esami di stato degli alunni delle classi quinte è subordinata al conseguimento di una valutazione finale sufficiente ( 6) in tutte le discipline. Dopo le operazioni di scrutinio, la scuola comunicherà alle famiglie le decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando specifiche carenze, e i voti proposti in sede di scrutinio nelle discipline nelle quali lo studente non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente poi, saranno comunicati anche gli interventi didattici, le modalità ed i tempi delle verifiche finalizzati al recupero dei debiti formativi. Tali interventi di recupero dei debiti formativi si effettueranno , possibilmente, entro il mese successivo agli scrutini. Oltre all’aspetto riguardante i contenuti delle discipline, il Consiglio di Classe valuterà positivamente la frequenza e la partecipazione attiva dell’alunno ai progetti extracurriculari organizzati dalla scuola. La valutazione degli studenti sarà trimestrale secondo le scadenze indicate nel Piano delle attività d’Istituto. CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI Gli allievi saranno ammessi a frequentare la classe successiva se avranno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Per il biennio iniziale dovrà essere comprovata l’acquisizione delle seguenti abilità :

di lettura di produzione orale e scritta logico-matematiche.

Nel valutare gli alunni, si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi nelle varie discipline e del possesso delle competenze e delle abilità proprie del profilo professionale.. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO ED INDICATORI PER LAFORMULAZIONE DEI GIUDIZI FINALI

Frequenza: irregolare, regolare, assidua Comportamento: poco responsabile, vivace, corretto Atteggiamento: poco socievole, parzialmente socievole, socievole

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Attenzione: scarsa, discontinua, costante Interesse: scarso, superficiale, adeguato, vivo Impegno e partecipazione: scarsi, discontinui, costanti, propositivi Preparazione di base: lacunosa, accettabile, sufficiente,

discreta, buona Ritmo di apprendimento : lento, normale, veloce Metodo di lavoro: confuso, impreciso, efficace Valutazione degli obiettivi cognitivi: gravemente insufficiente, insufficiente,

lievemente insufficiente, sufficiente, discreta, buona, ottima Risultati globali: gravemente insufficienti, insufficienti, lievemente insufficienti,

sufficienti, discreti, buoni, ottimi Risultati dei corsi di recupero: gravemente insufficienti, insufficienti, lievemente

insufficienti, sufficienti, discreti, buoni, ottimi

SCRUTINIO DI FINE ANNO Per gli scrutini di fine anno il Collegio dei Docenti, all’unanimità, approva le seguenti proposte:

Con due insufficienze gravi si avvia l’alunno ai corsi di recupero nelle due discipline; Con una insufficienza grave si avvia l’alunno al corso di recupero nella disciplina; Con due insufficienze gravi ed un cinque si valuta il comportamento, la frequenza,

l’impegno; Con tre o più insufficienze gravi, non si è ammessi alla classe successiva.

NELLO SCRUTINIO FINALE SUCCESSIVO AI CORSI DI RECUPERO Si propongono i seguenti criteri:

Con due insufficienze gravi l’alunno non viene ammesso alla classe successiva; Con una insufficienza grave ed un cinque , non si è ammessi alla classe successiva; Con due cinque si valuta il comportamento, la frequenza e l’impegno profuso nei corsi di

recupero; Con una sufficienza ed un cinque, si è ammessi.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine del secondo anno, la scuola rilascia la certificazione delle competenze, secondo modelli ministeriali Al termine del ciclo di studi, l’Istituto rilascia la certificazione delle competenze con l’indicazione delle competenze di settore e, dall’anno in corso, l’Europass

I modelli di certificazione sono allegati nella sezione 9

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PARAGRAFO 8.1 GLI OO.CC. D’ISTITUTO

Il CONSIGLIO DI ISTITUTO

I COORDINATORI DI CLASSE: COMPETENZE E FUNZIONI

Il Consiglio di Classe, per facilitare le attività di coordinamento, per risolvere i problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in atto fa riferimento al referente ValeRIA POF, percorso che osserva la relazione insegnamento/apprendimento con l’obiettivo di individuare e Intraprendere azioni migliorative.

I Dipartimenti La cultura della progettazione, implicata dalla nuova scuola dell'autonomia, che si basa sempre

meno su programmi univoci da svolgere, individua un ruolo fondamentale nella dimensione

collegiale e collaborativa dei docenti. Tale dimensione approda alla creazione di veri e propri gruppi di lavoro, che agiscono per l'analisi, la definizione e la soluzione di problematiche ben circostanziate. Le aree disciplinari e la loro gestione a livello di programmazione didattica, di scansioni modulari dei contenuti, di verifiche e di valutazioni Compiti:- definizione del valore formativo della disciplina - definizione degli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze - definizione dei contenuti imprescindibili della materia, da scandire all'interno del curriculum - definizione delle modalità attuative del piano di lavoro disciplinare - eventuali riunioni di coordinamento per la definizione di prove comuni - progettazione di interventi di recupero - riunione di coordinamento per l'eventuale adozione di libri di testo comuni a più sezioni - individuazione di obiettivi trasversali a più discipline, adozione dei libri di testo, visite guidate e viaggi di istruzione, stage presso Enti/aziende del territorio, modifiche e/o integrazioni del Regolamento di Istituto.

PARAGRAFO 8.2 IL DS

Il Dirigente Scolastico, nella persona della prof.ssa Annalena Manca, è da nove anni in servizio presso l’IISS “Don Tonino Bello”. Le scelte, il rigore e la coerenza della leadership rispondono ampiamente alle aspettative della comunità scolastica; il Dirigente sollecita le proposte di tutte le componenti operanti all’interno dell’Istituto, che si sentono coinvolte, informate e supportate nell’impegno assunto circa il perseguimento degli obiettivi che sono stati definiti. Il personale viene tenuto costantemente informato sui temi di interesse grazie al servizio di posta elettronica. La Dirigente, con l’intento di adeguare organizzazione e didattica alle richieste e alle sfide della nuova società globalizzata, sollecita il personale a seguire corsi di formazione qualitativamente certificati e ad aderire a progetti che abbiano ricadute particolarmente significative per la didattica.

SEZIONE N°8 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO

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La stessa relaziona attraverso il Collegio dei Docenti su iniziative ritenute valide per la buona gestione del sistema, tanto nell’ambito organizzativo che in quello didattico, sollecitando gli interventi dei portatori di interesse.

La Dirigente riceve l’utenza presso la sede centrale di Tricase.

PARAGRAFO 8.3 I DOCENTI COLLABORATORI DEL DS

Collaboratori della Presidenza:

Per l’A.S. 2016/2017: Ungaro Fernando 1° Collaboratore, Bruno Antonello 2° Collaboratore

Per l’A.S. 2017/2018: Ungaro Fernando 1° Collaboratore, Bramato Donato 2° Collaboratore

PARAGRAFO 8.4: PREPOSTI DI SEDE

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni sede è istituita la figura del coordinatore IPSIA - ALESSANO Maruccia Cosimo IPSIA

ISS - ALESSANO Vincenzo Stendardo

PARAGRAFO 8.5: DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE

Per l’A.S. 2016/2017

Area 1 : POF (Prof.ssa Bello Maria Grazia)

Monitoraggio POF e controllo progettazione didattica per UDA attuazione riforma

Organizzazione prove parallele per verifica periodica raggiungimento obiettivi

stabiliti nei dipartimenti

Predisposizione contatti per progettazioni particolari con Comitato genitori

Autodiagnosi, Autovalutazione e autoanalisi d’Istituto

Area 2 : Sostegno al lavoro dei Docenti (Prof.ssa Frisullo Maria Grazia)

Formazione, innovazione didattica

Informativa e accoglienza nuovi docenti


Certificazioni per studenti e personale dell’Istituto (Inglese, francese, ECDL) e

certificazioni di settore

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Area 3: Orientamento (Prof. Lo Noce Pietro)

Orientamento in ingresso (interno ed esterno) in uscita, concorsi, selezioni

Progettazioni internazionali accoglienza e orientamento.

Collaborazioni con aziende del territorio


Contatti Comitato genitori

Area 4: Interventi e servizi per studenti (Prof. Orlando Biagio) Assemblee di istituto, partecipazione concorsi, eventi , bisogni diversabili e

contatti equipe ASL/Le


Educazioni (ambiente, legalità, salute);

Area 5: Scambi culturali (Prof.ssa Mariano Oronza)

Scambi culturali

E-Twining

Autodiagnosi, Autovalutazione e autoanalisi d’Istituto: coordinamento gruppo di

autovalutazione, prove INVALSI, progetto VALES

Progettazione per CAF

Area 6: Sito web(Prof. De Lorenzis Antonio)

Responsabile rete informatica di tutte le sedi dell’Istituto

Collaborazione con l’assistenza hardware e software

Censimento di tutti i software d’istituto vigilando sulle installazioni pirata

Gestione sito (password docenti, famiglie, pubblicazione circolari, news,…)


Per l’A.S. 2017/2018

Area Mansioni Docente

Area 1 : PTOF

Monitoraggio PTOF e controllo progettazione

didattica per UDA attuazione riforma

Organizzazione prove parallele per verifica periodica

raggiungimento obiettivi stabiliti nei dipartimenti

Predisposizione contatti per progettazioni particolari

con Comitato genitori


Prof.ssa DJORDJEVIC Maria Cristina

Area 2 : Sostegno al lavoro dei Docenti

Formazione, innovazione didattica

Informativa e accoglienza nuovi docenti


Certificazioni per studenti e personale dell’Istituto

(Inglese, francese, ECDL) e certificazioni di settore

Prof. MARTELLA Emiliano

Area 3: Interventi e servizi per studenti

Assemblee di istituto, partecipazione concorsi, eventi,

bisogni diversabili e contatti equipe ASL/Le


Prof. ORLANDO Biagio

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Educazioni (ambiente, legalità, salute);

Area 4: Autodiagnosi,

Autovalutazione e autoanalisi d’Istituto


– Coordinamento gruppo di lavoro

Monitoraggi

RAV e PDM

Bilancio Sociale

Prof.ssa MARIANO Oronza

Area 5: Progettazione Internazionale - Scambi

culturali

Progettazione Erasmus – Progetti Nazionali –

Progetti Internazionali

Scambi multiculturali

E-Twining

Gare


Prof.ssa SCARASCIA Patrizia

Area 6: Alternanza Scuola Lavoro - Orientamento

Orientamento in ingresso (interno ed esterno) in

uscita, concorsi, selezioni

Collaborazioni con aziende del territorio


Contatti Comitato genitori

Alternanza Scuola lavoro

Impresa Formativa Simulata

Prof.ssa FRISULLO Maria Grazia

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PARAGRAFO 8.6: COMMISSIONI

In questo paragrafo è riportato l’elenco delle Commissioni e dei Docenti referenti visionabili direttamente sul sito istituzionale. Solo per la Commissione Innovadidattica si introducono informazioni più dettagliate COMMISSIONE POF

COMMISSIONE RAV/P di M

COMMISSIONE ORIENTAMENTO

REFERENTE VIAGGI DI ISTRUZIONE

COMMISSIONE ELETTORALE

COMMISSIONE ORARIO

COMITATO di GARANZIA

CONSIGLIERE PER LA PARITA’

RESPONSABILI LABORATORI sede di Alessano

RESPONSABILI LABORATORI sede di Tricase

COMMISSIONE INNOVADIDATTICA

INNOVADIDATTICA: FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO, SPERIMENTAZIONE

OBIETTIVI GENERALI

Riprogettare i percorsi formativi alla luce della nuova normativa

Individuare nuove Figure professionali aderenti ai bisogni del territorio

Formulare le competenze per le nuove figure professionale in uscita

Promuovere la formazione continua dei docenti a sostegno dell’obbligo di istruzione e della innovazione organizzativa e didattica organizzata per competenze, favorendo: condivisione dei metodi e degli obiettivi nei consigli di classe e nei dipartimenti.

Promuovere capacità ad individuare bisogni formativi comuni a più discipline al fine di organizzazione un'attività didattica integrata per competenze

Adottare il modello europeo EQF per la definizione dei livelli in ottica verticale

Valutare la ricaduta sulla formazione professionale e di cittadino dell'allievo

Partecipanti: Il gruppo per l'Innovazione didattica dell'IISS “Don Tonino Bello” è rappresentato da un gruppo pluridisciplinare di docenti, è stato istituito nell’'a.s. 2008/2009, giunge oggi alla ottava annualità. Il numero varia in relazione alla mobilità del personale, ma conserva sempre la caratteristica di essere rappresentativo di tutti i Dipartimenti AZIONI

Progettazione Innovadidattica in rete verticale e orizzontale con Istituti del territorio Formazione docenti Ideazione/progettazione di Unità di Apprendimento con descrittori delle competenze per

tutte le classi Strutturazione dei nuovi piani di lavoro disciplinari e di classe Elaborazione mappe dei percorsi didattici/formativi pluridisciplinari con scansione

temporale Strutturazione prove parallele per tutte le classi e per ogni disciplina rivolti a garantire livelli

omogenei di apprendimento Analisi dei processi di riforma per le classi V Organizzazione somministrazione prove INVALSI, monitoraggio e analisi risultati

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Programmazione percorsi IFS APPORTO INNOVATIVO

Elaborazione e assunzione di modelli progettuali condivisi e unitari a livello d'Istituto ( Modello Programmazione di Classe, modello Piano di lavoro individuale, Modello UDA )

Assunzione di una nuova didattica mirata contestualmente allo sviluppo di competenze trasversali e specifiche (competenze chiavi di cittadinanza, competenze d'asse e disciplinari)

Implementazione di percorsi interdisciplinari per competenze

Sperimentazione di nuove metodologie didattiche che tengano conto dell’apprendimento “formale – non formale - informale “ quali: Progetto TESTA - Tempo studio/Tempo apprendimento. Classi coinvolte: il primo biennio Progetto IFS Impresa Formativa Simulata, per tutte le classi terze e quarte (didattica innovativa pluridisciplinare) Progetto Opencoesione destinato a tutte le classi (didattica innovativa, digitale, pluridisciplinare, mirata alla coesione sociale)

COLLABORAZIONI INTERNE ED ESTERNE

Formatori esterni

Confao (Consorzio Nazionale Formazione, Aggiornamento, Orientamento)

Enti territoriali

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In allegato al presente e on line sul sito dell’istituzione scolastica:

Regolamento d’istituto

Patto formativo

PAI (Piano Annuale di Inclusione)

Certificazione competenze

Griglie di valutazione (orali, scritto-grafiche, condotta)

UDA

Profili e quadri orari classi

SEZIONE N°9 I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · “Don Tonino Bello“ Tricase - Alessano Riferimenti...

Documents

Transcript of PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · “Don Tonino Bello“ Tricase - Alessano Riferimenti...