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AVVISO Alls oggetto di portare solle- citamente a cognizione dei no- stri lettori gli atti e le delibe- razioni dei Congressi Medici, ab- biamo stabilito di pubblicare il nostro periodico tutti i giorni durante i Congressi stessi: quindi avvertiamo che nei giorni 23, 24, 25, 27 e 28 corrente La , Provincia di Pisa escirà in mezzo foglio alie ore 5 antimeridiane al prezzo di centesimi cinque. Nel 'giorno di giovedì 26, escirà co= me di consueto in foglio intero. A. DIREZIONE. , PARTE UFFICIALE Conelttadini: . Nel giorno 22 cerrente, a ore 11 an- timerid ane, nen' Anla " 'Stagna della R. Università, avrà luogo la selenue inau- gurazione dell'ottavo Congresso dell' As- sociazione medica italiaua, e del quinto dell'Associazione nazionale dei Siedici con- dotti. Le adun inze si protrarranno sino -a tutto il dì 26. . -L Rappresenta.nza municipale, men- tre ha prestato gli aiuti che poteva mag- giori all'egregio Comitato che si è costi- tuito per organ:zzare i rammentati Con- gressi, farà poi del suo meglio per acco- gliere degnamente gl'illustri Scienziati che onoreranno Pisa, colla loro presenza. Il sottoscritto confida che in questa lieta occasone la Cittadinanza pisana sa- prà aggiungere nuovi titoli a quella re- putazione d'i ospitale gentilezza e di amore alla scienza che sempre la distinsero fra 'le città italiane. Pisa dal Palazzo municipale Li 21 settembre 1878. Il Sindaco A. T. SIMONELLI. IMPRESTITO DEL COMUNE DI PISA 4 Dovremmo dunque vedere, dopo la guerra turco. russa, una guerra austro-turca — accompagnata dalle medesime stragi, dalle medesime- atrocità ? I popoli dell'Austria sono atterriti dei sagrificii sempre più gravi di sangue e sostanze che l'occupazione im- pone. Non c'è dunque uu'escita da code- sto labirinto? Soltanto i cannoni devono parlare? - E non siamo ancora a tempo di 'concludere una convenzione colla Porta? Se non .ci risolviamo a un tal passo, se persistiamo nella via incowiaciata, siam minacciati, non solo d'una •nuova e spa- ventosa guerra, ma anche della ruina delle nostre forze economiche e .militari, — di cui vorremmo si facesse un nìiglior 1130 che non sia quello di sciuparle in codesta infruttuosa campagna di Bosnia! a Abbietti voluto ripetere questo e grido di dolore » della Noce freic Prfsse per mo- strare cosa Si pensi in Austria dell'occu- pazione e cr;sa se ne tema. .Quando la pubblica opinione parla in tal guisa si pnò dire che il cuore dei popoli non è col Governo. E per vero, l'idea dell' occupa- zione fu Sempre altamente impopolare di qua e di là dalla Leitha, e l' attuazione sua veniva riguardata poco meno che co- IW3 una calamità per la Monarchia. Quante volte i minietri nen dovetteeo ealmere le inquietudini dei Parlamenti di 1b1t3Lina e Pest coll'aesicurazimie che non si pensava ad un' impresa di quella sorte! L'occupa- zione non è altro che la yolentà del par- tito militare,tradotte in atto. Le relazioni dell' Austria °all'Italia Alla unta nfticiosa, fetta pubblicare dal Governo Italiauo, in ordine ai Falsi apprez- zamenti di una parte dei giornali austriaci sulle grande manovre,iiGeverno di Vienna ha fatto rispondere con que,t'altra nota inserita nella Politische Correspowlez: - « Ad onta delle manifeetsz oni che si possoao, constatare in una parte {lena stampa dei due paesi, le relazioni ufficiali fra l'Italia e . l' A ustria.Ungheria sono Ottime. Come di consueto, Re Umberto ha invitato 5. M. l'Imperatore Francesco Giu- seppe al inviare degli: ufficiali austriaci alle manovre italiane. A questo invito SUA 'nestà l'Imperatore ha risposto con un coatro-iuvito. Qea.uto poi al significato che nell.t stampa estera si diede alla ma- novre italiane, si noti che essa hanno stesso carattere degli anni anteriori. Anzi eleitio eigoifieato che gli esercizi in Austria. e Fraucia., nei quali paesi vi sono chian•tte anche le riserve e le milizie. « e:euternente fu multo notata una P e. da detta del Nlitiitro dei Livori Pubblici, Btccarini, in OCCaSi011e dell'aper- tura di un clnale ernissario nella provincia di Ferrara. I! ministro pose in rilievo nel suo discorso, che i territori abbandonati e insalubri, che in Italia h Lupo ancora una estensione di 5 a 600,000 ettari, sono nostre vere terre iiTedente». LI più che neeletbile che il Slinietro non ebbia, senza ne accordo ei suoi colleghi nel mmietero, dato een-ssioue a que4a idea nelle presenti eireoetanze ha uu si- guificate stra.ordinario ». e E così, ecco l'on. Baccarini diventato, per anom d; henitiche, sacrificators del- ,irredent I , NÒTIZIE *MILITARI L'Italid ineare pubblica il decreto - relativo al riordiMiniento delle compagnie alpine. Com'è noto, le truppe alpine vengono stabilite su 36 compagnie ripartite in 10 battaglioni ed .ordinate in permanenza sul, piede di guerra. La forza di ciascuna compagnia sarà in med:a di 20 ufficiali e 900 uomini fra sotto-ufticiali, caporali e soldati. La forza totale delle compagnie Alpino è fissata a 200 ufficiali e 9090 uomini dì truppa. Uno specchio allegato al decreto fissa la sede dei comandi di battaglioni compagnie chiamate l'inverno e nel perio- do estivo. In quanto riflette l'ammini- strazione, esse dipendono da vani distretti. Quattro battaglioni dipeudono da quello di Cenno,, due da quello di Pinerolo gli altri da quelli di Ivret, Lecco; Brescia, Verona e B•Iluuo. Cogli uomini apparteuenti alle classi di prima categoria in congedo illimitato saratino formate compagnie Alpine seconda linea nel numero e nei modi ché verrauno in seguito stabiliti. I coma udenti di battaglione h inno tutte le facultàconcess.! ai comandanti di corpo, tua u •n p t-80111 ordinare e Lmbi di come. pagale. LA dirt'Z'nde' dlle operazioni r&- I4t.L.40 ri t) ed /11 a. 111... litaào.à -affidali*, ai comaudenti dei riepetttvi c-eeei di ar- mata. --- • Mi.. MI! -.~«.03~~. Il proesso pei fatti di Monte Amiata Scrivo:io da Arcidoseo al Dovere ché il tribunale ha ordivato che sia no rilas&ate tutte le donne arrestate in seguito al con- fl tto di Mente Libro, eccettuato la maestra della 7.. t ucena, ch'era la protetta di Davide Lazzeretti. Gli altri segua& del Lazzeretti sarebs: bero chiamati a riepeudere nientemeno ch4 «di attentato contro I sicurezza interna dello Stato, portando,devastazioue saccheg- gio nel Regno, , cercando dì abbattere il governo e mutare le forme. » crimine che viene punito dall'art. 1 6 del Codice Penale Toscano, nei casi più gravi,colla pena per- petua dell'ergastolo. Finora gl'imputati hanno scelto a loro difensori nel processo che ora si svolge, i signori avvocati prof. Pietro Nocito, An- gusto Baccelli, Isidoro Maggi e Lesein All'infuori del Baccelli, di cui nonè giunta anche la risposta, gli altri hanno già ac- cettata la difesa e fra pochi giorni si re ranno in Arcidosso oude conferire cogl'im- putati. La 'causa sarà dibattuta davanti alle Assise di Grosseto. as.fie,c tO føN A. 21 settembre. I C9NLII MELDi C: . —Come abbiamo già e ripetutarnentean■ nunziato, doineui 22, si ina e:pirati° in Pim. l' 8.° Congresso della Associazione iited'est Italiana, la seconda Espesizione medica ita- liana, ed il quinto Congresso annuale dei medici cendotti. La ragione dela scelta della nostra città per la rinnione di tanti e distinti cul- tori l Ile scieuze mo nelle, la dava la be- nemerita cenniniss:oue del primo Cougt esso ato: i tino ne e uella le fu ;sime .erati icate, adice molti (zitto altre rap- o dei tneo- 1 i lo- ore e r gli pollo, cou- figlia detta auto- zione Chia- Pisa. CL . . . • • AIIII XIY. 1111111. r i 6 r2i 13.. -1 e Il. e a. 22 Settembre 1878 m•euwsnmmm....,•rr...•••• ••••••••••■• ABBUGNAANTI NEL REGNO ANNUNZI E INSERZ IBNI ts 4 -112ERVitillE E.'''té,M.1"r.1/1 1 0 PF2CIALE PER CLI TT DEI CONSIGLI MUMMIE E COMUNALE L. 10 anno — 5 semestre — 2, 50 trimestre Fuori Stato aumento spese postali. „. Uffizio — Lungarno Mediceo N. 1. Centesimi 10 il numero — Arretrato 20. I pagamenti non sono validi se non fatti contro ricevuta firmata dal Direttore proprietario del Giornale Avv. Gaetano Frediani. Annunzi commerciali e avvisi pirticolari con. 25. per linea o spazio di linea. inserzioni nel' corpo. del giornale -lire una per linea o spazio. corrispondente: dopo la firma del gerente centesimi 60 per linea, o spazio corri: spendente. Pubblicazione Giovedì Domenica. Non si !A ssunt o respdtisabilità che per le associazioni fatto all'anzi° del giornale. Notificazione. Ai termini degli articoli 17 e 18 del piano finanziario per la emissione dell'ha- prestito comunale di cinque milioni di lire, approvato con decreto reale del 17 set- tembre 1571. Si fa noto che la mattina l. ° ottobre . p. v. a ore 11 avrà . luogo uella sala delle. ednuane comuuali alla presenza della Giunta municipale e del Delegato gove,r- nativo, la tredicesima estrazione delle Car- telle ronl.ereabili in uaruero. 175. 11 rimborso in L. 120 delle cartelle estratte sarà fatto il 1.° gennaio 1879 dalla Cassa comunale di Pisa e da tutte le tioadi ed agenzie della Banca R. Simonelli e dietro ritiro e annullamento di dette car- telle e delle. cedole (coupon) unite alle medesime. . . Pisa, dalla residenza municipale, li 18 settembre 187.8, .- • IL SINDACO. Il Sindaco di Pisa Vista la domanda avan'zata da Alcuni interessati al m-antenimento del fosso detto Lo scolo di Pisa' colla quale chiedono la formazione - di un _consorzio per la esecri zione di opere necessarie al mantenimento del fosso medesimo col concorso di tutti gli interessati; Visto l'articolo 108 della Legge sulle opere pubbliche in data 20 marzo 1'365, allegato F; Rende noto ,che la clo:nauda suddetta, corredata dei documenti prescritti dalla Legge, rimane depositata nell' ufficio co- munale, e decreta che la convocazione degli interessati stessi abbia luogo nel 6 ottobre prossimo a ore II autimerid. tTel Palazzo Municipale. Pisa, dal Palazzo Municipe.le, li 19 e t - tembre 1878. A. T. SIMONELLT. PARTE NON UFFICIALE - All'aspetto del popolo_besniaco che si leva concorde in arnie per opporsi all'in- vasione, la Ne ue freie Presse esclama: Quanto si son ingannati i diplomatici rac- colti a Berlino, allorchè diedero all'Atistria il bramato incarico di occupar la Bosnia e l'Erzegovina! Il Congresso voleva a un tempo appagare il vivo desiderio d' una Potenza e ridonar la pace a due provin- cie turbate da un' insurrezione di tre anni; sperava che l'occupazione dovesse essere il risultato di trattative tra Vienna e Co- stantiaopoli, che l'esercito imperiale non avesse ad incontrar resistenza nella f3113 marcia; aveva dato, insomma, all'Austria un mandato di pace non di guerra. Or bene: ufficialmente l'Austria è in pace colla Turchia; ma in realtà fa guerra ai suoi sudditi in un angolo del suo Impero. « Non abbiamo dichiarato la guerra al Sultano» osserva la Neue freie Presse — cerchiamo di toglierli un territorio di cui egli è sovrano di diritto e di fatto. Se la nostra politica non si contenta dell'occu- paz i one delle . Besnia, ma vuol mandare le nostre truppe nel pascialato di Novi-Bazar, non la sola lega albanese, forte di cin- quanta o sessantam la armati, lila la Tur- chia stessa, spinta dell' istinto della pro- pria conservazione, scenderà in campo a contrastare la marcia degli austeiaei. -141,

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AVVISO

Alls oggetto di portare solle-

citamente a cognizione dei no-

stri lettori gli atti e le delibe-

razioni dei Congressi Medici, ab-

biamo stabilito di pubblicare il

nostro periodico tutti i giorni

durante i Congressi stessi: quindi

avvertiamo che nei giorni 23,

24, 25, 27 e 28 corrente La

, Provincia di Pisa escirà in mezzo

foglio alie ore 5 antimeridiane

al prezzo di centesimi cinque. Nel

'giorno di giovedì 26, escirà co=

me di consueto in foglio intero.

A. DIREZIONE.

, PARTE UFFICIALE

Conelttadini:. Nel giorno 22 cerrente, a ore 11 an-

timerid ane, nen' Anla "'Stagna della R.

Università, avrà luogo la selenue inau-gurazione dell'ottavo Congresso dell' As-

sociazione medica italiaua, e del quinto

dell'Associazione nazionale dei Siedici con-

dotti. Le adun inze si protrarranno sino

-a tutto il dì 26. .-L Rappresenta.nza municipale, men-tre ha prestato gli aiuti che poteva mag-giori all'egregio Comitato che si è costi-tuito per organ:zzare i rammentati Con-

gressi, farà poi del suo meglio per acco-gliere degnamente gl'illustri Scienziati cheonoreranno Pisa, colla loro presenza.

Il sottoscritto confida che in questalieta occasone la Cittadinanza pisana sa-

prà aggiungere nuovi titoli a quella re-

putazione d'i ospitale gentilezza e di amore

alla scienza che sempre la distinsero fra'le città italiane.

Pisa dal Palazzo municipaleLi 21 settembre 1878.

Il SindacoA. T. SIMONELLI.

IMPRESTITO DEL COMUNE DI PISA

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Dovremmo dunque vedere, dopo la guerraturco. russa, una guerra austro-turca —accompagnata dalle medesime stragi, dallemedesime- atrocità ? I popoli dell'Austriasono atterriti dei sagrificii sempre più gravidi sangue e sostanze che l'occupazione im-pone. Non c'è dunque uu'escita da code-sto labirinto? Soltanto i cannoni devonoparlare? - E non siamo ancora a tempo di'concludere una convenzione colla Porta?Se non .ci risolviamo a un tal passo, sepersistiamo nella via incowiaciata, siamminacciati, non solo d'una •nuova e spa-ventosa guerra, ma anche della ruina dellenostre forze economiche e .militari, — dicui vorremmo si facesse un nìiglior 1130

che non sia quello di sciuparle in codestainfruttuosa campagna di Bosnia! a

Abbietti voluto ripetere questo e gridodi dolore » della Noce freic Prfsse per mo-strare cosa Si pensi in Austria dell'occu-pazione e cr;sa se ne tema. .Quando lapubblica opinione parla in tal guisa sipnò dire che il cuore dei popoli non è colGoverno. E per vero, l'idea dell' occupa-zione fu Sempre altamente impopolare diqua e di là dalla Leitha, e l' attuazionesua veniva riguardata poco meno che co-IW3 una calamità per la Monarchia. Quantevolte i minietri nen dovetteeo ealmere leinquietudini dei Parlamenti di 1b1t3Lina ePest coll'aesicurazimie che non si pensavaad un' impresa di quella sorte! L'occupa-zione non è altro che la yolentà del par-tito militare,tradotte in atto.

Le relazioni dell' Austria °all'ItaliaAlla unta nfticiosa, fetta pubblicare dal

Governo Italiauo, in ordine ai Falsi apprez-zamenti di una parte dei giornali austriacisulle grande manovre,iiGeverno di Viennaha fatto rispondere con que,t'altra notainserita nella Politische Correspowlez:

- « Ad onta delle manifeetsz oni che sipossoao, constatare in una parte {lenastampa dei due paesi, le relazioni ufficialifra l'Italia e . l' A ustria.Ungheria sonoOttime.

• Come di consueto, Re Umberto hainvitato 5. M. l'Imperatore Francesco Giu-seppe al inviare degli: ufficiali austriacialle manovre italiane. A questo invitoSUA 'nestà l'Imperatore ha risposto conun coatro-iuvito. Qea.uto poi al significatoche nell.t stampa estera si diede alla ma-novre italiane, si noti che essa hannostesso carattere degli anni anteriori. Anzieleitio eigoifieato che gli esercizi in

Austria. e Fraucia., nei quali paesi vi sonochian•tte anche le riserve e le milizie.

« e:euternente fu multo notata unaP e. da detta del Nlitiitro dei LivoriPubblici, Btccarini, in OCCaSi011e dell'aper-tura di un clnale ernissario nella provinciadi Ferrara. I! ministro pose in rilievo nelsuo discorso, che i territori abbandonatie insalubri, che in Italia h Lupo ancora unaestensione di 5 a 600,000 ettari, sono• nostre vere terre iiTedente». LI piùche neeletbile che il Slinietro non ebbia,senza ne accordo ei suoi colleghi nelmmietero, dato een-ssioue a que4a idea

nelle presenti eireoetanze ha uu si-guificate stra.ordinario ». e

E così, ecco l'on. Baccarini diventato,per anom d; henitiche, sacrificators del-

,irredent I ,

NÒTIZIE *MILITARI

L'Italid ineare pubblica il decreto -relativo al riordiMiniento delle compagniealpine. •

Com'è noto, le truppe alpine vengonostabilite su 36 compagnie ripartite in 10battaglioni ed .ordinate in permanenza sul,piede di guerra.

La forza di ciascuna compagnia sarà inmed:a di 20 ufficiali e 900 uomini frasotto-ufticiali, caporali e soldati.

La forza totale delle compagnie Alpinoè fissata a 200 ufficiali e 9090 uomini dìtruppa.

Uno specchio allegato al decreto fissala sede dei comandi di battaglionicompagnie chiamate l'inverno e nel perio-do estivo. In quanto riflette l'ammini-strazione, esse dipendono da vani distretti.Quattro battaglioni dipeudono da quellodi Cenno,, due da quello di Pinerologli altri da quelli di Ivret, Lecco; Brescia,Verona e B•Iluuo.

Cogli uomini apparteuenti alle classidi prima categoria in congedo illimitatosaratino formate compagnie Alpineseconda linea nel numero e nei modi chéverrauno in seguito stabiliti.

I coma udenti di battaglione h inno tuttele facultàconcess.! ai comandanti di corpo,tua u •n p t-80111 ordinare e Lmbi di come.pagale. LA dirt'Z'nde' dlle operazioni r&-

I4t.L.40 ri t) ed /11 a. 111... litaào.à -affidali*,ai comaudenti dei riepetttvi c-eeei di ar-mata.--- • Mi.. MI! -.~«.03~~.

Il proesso pei fatti di Monte Amiata

Scrivo:io da Arcidoseo al Dovere chéil tribunale ha ordivato che sia no rilas&atetutte le donne arrestate in seguito al con-fl tto di Mente Libro, eccettuato la maestradella 7.. t ucena, ch'era la protetta di DavideLazzeretti.

Gli altri segua& del Lazzeretti sarebs:bero chiamati a riepeudere nientemeno ch4«di attentato contro I sicurezza internadello Stato, portando,devastazioue saccheg-gio nel Regno, , cercando dì abbattere ilgoverno e mutare le forme. » crimine cheviene punito dall'art. 1 6 del Codice PenaleToscano, nei casi più gravi,colla pena per-petua dell'ergastolo.

Finora gl'imputati hanno scelto a lorodifensori nel processo che ora si svolge, isignori avvocati prof. Pietro Nocito, An-gusto Baccelli, Isidoro Maggi e LeseinAll'infuori del Baccelli, di cui nonè giuntaanche la risposta, gli altri hanno già ac-cettata la difesa e fra pochi giorni si reranno in Arcidosso oude conferire cogl'im-putati.

La 'causa sarà dibattuta davanti alleAssise di Grosseto.

as.fie,c

tO føN A.21 settembre.

I C9NLII MELDi C: .

—Come abbiamo già e ripetutarnentean■nunziato, doineui 22, si ina e:pirati° in Pim.l' 8.° Congresso della Associazione iited'estItaliana, la seconda Espesizione medica ita-liana, ed il quinto Congresso annuale deimedici cendotti.

La ragione dela scelta della nostracittà per la rinnione di tanti e distinti cul-tori l Ile scieuze mo nelle, la dava la be-nemerita cenniniss:oue del primo Cougt esso

ato:

i tinone euellale fu;sime.eratiicate,adicemolti(zittoaltre

rap-

o deitneo-1 i lo-

ore e

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Chia-

Pisa.

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• • . • • . • • . • •

AIIII XIY. 1111111. ri 6 r2i 13..-1 e Il. e a. 22 Settembre 1878 m•euwsnmmm....,•rr...•••• ••••••••••■•

ABBUGNAANTI NEL REGNO ANNUNZI E INSERZ IBNI

ts4-112ERVitillE E.'''té,M.1"r.1/1 10

PF2CIALE PER CLI TT DEI CONSIGLI MUMMIE E COMUNALE

L. 10 anno — 5 semestre — 2, 50 trimestreFuori Stato aumento spese postali.

„.

Uffizio — Lungarno Mediceo N. 1.

Centesimi 10 il numero — Arretrato 20.

I pagamenti non sono validi se non fatti

contro ricevuta firmata dal Direttore proprietario

del Giornale Avv. Gaetano Frediani.

Annunzi commerciali e avvisi pirticolari con. 25.

per linea o spazio di linea. inserzioni nel'

corpo. del giornale -lire una per linea o spazio.

corrispondente: dopo la firma del gerentecentesimi 60 per linea, o spazio corri:spendente.

Pubblicazione Giovedì Domenica.

Non si !A ssunt o respdtisabilità che per leassociazioni fatto all'anzi° del giornale.

Notificazione.

Ai termini degli articoli 17 e 18 delpiano finanziario per la emissione dell'ha-prestito comunale di cinque milioni di lire,approvato con decreto reale del 17 set-tembre 1571.

Si fa noto che la mattina l. ° ottobre .p. v. a ore 11 avrà . luogo uella sala delle.ednuane comuuali alla presenza dellaGiunta municipale e del Delegato gove,r-nativo, la tredicesima estrazione delle Car-telle ronl.ereabili in uaruero. 175.

11 rimborso in L. 120 delle cartelleestratte sarà fatto il 1.° gennaio 1879 dallaCassa comunale di Pisa e da tutte le tioadied agenzie della Banca R. Simonelli edietro ritiro e annullamento di dette car-telle e delle. cedole (coupon) unite allemedesime . . .

Pisa, dalla residenza municipale, li 18settembre 187.8,.- •

IL SINDACO.

Il Sindaco di Pisa

Vista la domanda avan'zata da Alcuniinteressati al m-antenimento del fosso dettoLo scolo di Pisa' colla quale chiedono laformazione - di un _consorzio per la esecri

zione di opere necessarie al mantenimentodel fosso medesimo col concorso di tuttigli interessati;

Visto l'articolo 108 della Legge sulleopere pubbliche in data 20 marzo 1'365,allegato F;

Rende noto ,che la clo:nauda suddetta,corredata dei documenti prescritti dallaLegge, rimane depositata nell' ufficio co-munale, e decreta che la convocazionedegli interessati stessi abbia luogo nel dì6 ottobre prossimo a ore II autimerid.tTel Palazzo Municipale.

Pisa, dal Palazzo Municipe.le, li 19 e t -tembre 1878.

A. T. SIMONELLT.

PARTE NON UFFICIALE

-

All'aspetto del popolo_besniaco che sileva concorde in arnie per opporsi all'in-vasione, la Neue freie Presse esclama:Quanto si son ingannati i diplomatici rac-colti a Berlino, allorchè diedero all'Atistriail bramato incarico di occupar la Bosniae l'Erzegovina! Il Congresso voleva • a untempo appagare il vivo desiderio d' unaPotenza e ridonar la pace a due provin-cie turbate da un' insurrezione di tre anni;sperava che l'occupazione dovesse essereil risultato di trattative tra Vienna e Co-stantiaopoli, che l'esercito imperiale nonavesse ad incontrar resistenza nella f3113

marcia; aveva dato, insomma, all'Austriaun mandato di pace non di guerra. Orbene: ufficialmente l'Austria è in pace collaTurchia; ma in realtà fa guerra ai suoisudditi in un angolo del suo Impero. « Nonabbiamo dichiarato la guerra al Sultano»— osserva la Neue freie Presse —cerchiamo di toglierli un territorio di cuiegli è sovrano di diritto e di fatto. Se lanostra politica non si contenta dell'occu-paz i one delle . Besnia, ma vuol mandare lenostre truppe nel pascialato di Novi-Bazar,non la sola lega albanese, forte di cin-

quanta o sessantam la armati, lila la Tur-chia stessa, spinta dell' istinto della pro-pria conservazione, scenderà in campoa contrastare la marcia degli austeiaei.

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4.1900Ctinfwvi

del 1839 dic, ndo « perchè questa città che• fiorisce nel centro della penisola in ogni< maniera di studii, è pure assai vasta ed

« opportuna ad albergare molti forestieri di• ogni grado, è ancora tranquilla, ricca di• musei; ed a pei enne scambievole onore della• filosofia e delle belle arti mostra altera la

< torre da cui sì buie esplorava le mera-

( viglie del cielo il maggior dei filosofi della

< natura. »

E Pisa accogliendo lieta tanti illustri

scienziati non verrà meno al suo nome dicittà gentile ed ospitale; e tenendosi ono-

rata della preferenza cortese, farà sì che

i suoi ospiti conservino gradito ricordo di

questi giorni che essi passeranno nelle arduediscussioni nelle quali deve affermarsi ilprogresso della scienza.

La seduta inaugurale sarà comune aidue Congressi ed avrà luogo la mattinadel 22 alle ore 11 nella Regia Universitàdegli studi, sotto la presidenza dei Comi-tati locali della Associazione medica ita-liana e della Associazione nazionale deimedici condotti.

L' ordine del giorno di questa seduta

4ì1 il seguente:

1. Apertura della seduta col discorso

del Presidente del Comitato pisano dell'As-

sociazione medica.2. Discorso del Presidente della Com-

missione provinciale pisana della Associa-

zione nazionale dei medici condotti.

3. Discorso del Presidente della Com-missione esecutiva dell' Associazione me-

dica.4. Discorso del Presidente del Con-

siglio superiore dell'Associazione nazionaledei medici condotti.

5. Discorso del Rettore della Regia

Università.6. Discorsi delle Autorità politiche ed

amministrative.

Nelle ore pomeridiane dello stesso gior-no, 22, si aduneranno separatamente i due

congressi i quali deverranuo alla nominadella Presidenza definitiva del Congresso,

e tratteranno poi gli affari indicati nei re-

apettivi ordini del giorno.

Sappiamo che il nostro Municipio da-

rà in una delle prossime sere una grande

accademia a invito nel R. Teatro Nuovo

in onore dei signori congressisti.

I congressisti inscritti fino a questo mo-

mento sono oltre 500, ma è da ritenersi che

molti ne arriveranno oltre questo numero

senza aver chiesta la precedente inscri-

zione.

Cominciano già a giungere nella no-stra città le persone che prendono parteal Congresso.

A quelli fra i Cougressisti che si re-cheranno a Visitare le RR. Terme di SanGiuliano, sappiamo che verrà collettiva-Mente offerta una refezione dalla Societàaffittuaria delle Terme stesse, dal Comunee dall' Opera dei Bagni.

L'Esposizione medica verrà inauguratadomani, e nei giorni successivi sarà apertaal pubblico in quelle ore che verrannostabilite e che non mancheremo di far co-noscere.

— Società di Soccorso agli Asfit-tici in Pisa.

Domenica, 29 settembre, alle ore 12meridiane nell'atrio della R. Universitàdegli studi avrà luogo la prima solennedistribuzione delle onorificenze a tuttiquelli, che durante il quinquennio 1874-78, volenterosi esposero la propria perl'altrui vita.

A rendere più solenne questa festadestinata a premiare tanti atti di valoreparteciperanno le autorità politiche edamministrative della città, le rappresen-tanze delle consorelle associazioni e tuttequelle delle Società operaie cittadine.

Questa società, nella modestia dellesue forze, è ben lieta al compiere del suoprimo lustro di esistenza di dimostrarecon i fatti il filantropico ed umanitarioscopo al quale Essa è diretta.

Pisa, 22 settembre 1878.

Il Consiglio Direttivo.Cav. prof. Carlo Minati, presidente,Cav. dott. Cammillo Parrini, Vice-

Presidente,Segretari

Dott. Domenico Barduzzi,Dott. Cesare Nerazzini,Dott. Achille Ballori, Provveditore,Leone Sonsino, Cassiere,

ConsiglieriCav. avv. Tommaso Simonelli,Cav. dott. Tito Chiesi,Conte Alfredo Agostini Della Seta,Dott. Federigo Lonabard,Michele Essiger,Dott. Federigo Lampredi,Giorgio Mori, •Dott. Cammillo Gentiluomo.

Fra gli stabilimenti scientifici chegli egregi cultori delle scienze medichevisiteranno in questi giorni in cui si trat-tengono in Pisa, pensiamo che non saràultimo l'Istituto Igienico del dott. Fede-rigo Lombard; e questa ci pare una buonaoccasione perchè quello stabilimento possaessere apprezzato e valutato in tutta la suaimportanza. Fornito di recentissime mac-chine e di tutto quanto la scienza richiedeper le cure idroterapiche, per la respira-zione delle acque medicate polverizzate, perle cure pueutuoterapiche, per la inalazionedei gaz, per l'elettricità applicata alle ma-lattie, per la ginnastica medica educativae per i bagni di ogni genere, l' Istitutodel signor Lomba.rd ha una importanzanon comune e tale da richiamare seria-mente 1' attenzione degli uomini dellascienza che non mancheranno di occupar-sene.

Crediamo anzi che il Comitato pisanodel Congresso, tanto benemerito per l'ope-ra sua, potrebbe far cosa utile incaricandocommississioni speciali le quali dopo avervisitato questo Istituto, riferissero le im-pressioni ricevute e ne constatassero laimportanza scientifica. Auguriamo ciò alsignor Loinba,rd, perchè sebbene essonella sua coscienza possa sentirsi tran-quillo di aver fatto quanto si poteva, ilverdetto di uomini autorevoli ed impar-ziali non potrebbe che dar lustro ed in-cremento all'opera sua.

— Lunedì scorso dopo le ore 7 poni.giungeva in Pisa proveniente da Genovail pellegrinaggio piemontese diretto dalR. sig. Canonico Chiapparelli e dal gio-• siguor Alberto Buffa di detta città.Lo componevano più che 100 persone frasacerdoti, laici e signore fra le quali al-cune di illu,tre casata.

Ricevuti alla stazione della ferrovia• dall'ufficio di Presidenza del Circolo della

Gioventù cattolica locale, i pellegrini siportarono in buon'ordine agli alberghiprecedentemente provvisti.

Nella mattina seguente circa le ore 7Monsignore Arcivescovo celebrava bellaPrimaziale all'altare dove si venera ilcorpo del Patrono San R•anieri, il sacri-fizio della Messa cui assisterono tutti ipellegrini. Dopo il Vangelo S. E. Rev.inarivolse ai pellegrini bellissime parole.

Dipoi i pellegrini si recarono a visitare imonumenti che fanno la gloria della cittànostra, rimanendo ammirati dinanzi atante meraviglie ivi accolte, e dopo che laPresidenza del pellegrinaggio ebbe osso-quiato e ringraziato il nostro MonsignorArcivescovo nel suo palazzo, ripartironotutti alla volta di Roma, salutati dallestesse persone che li avevano ricevuti allastazione della ferrovia.

• In questa circostanza fummo lieti divedere che il contegno della nostra pe-polazioue fu quale si addice a gente ci-vile ed amante della vera libertà.

— Come i nostri lettori vedranno dal-l'avviso pubblicato in testa al giornale,abbiamo stabilito di pubblicare il nostroperiodico TUTTI I GIORNI durante i Con-gressi medici all'oggetto di portare solle-citamente a cognizione dei nostri lettoriali atti e le deliberazioni dei Congressistessi; quindi avvertiamo che nei giorni23, 24, 25, 27 e 28 correute La Provin-cia di Pisa escirà in mezzo foglio alle ore5 antimeridiaue al prezzo di centesimi 5.Nel giorno di giovedì 26 escirà come diconsueto in foglio intero.

•■•••--••■••■•

— Il Guardasigilli Ministro Segretariodi Stato per gli affari di Grazia e Giusti-zia e dei Culti.

Veduti gli articoli 17, 18, 19 dellalegge sull' ordinamento giudiziario del 6dicembre 1865 n. 2626 e 2, 3, 4, 5 delrelativo regolamento, approvato con RegioDecreto del 14 dicembre stesso anno nu-mero 2641.

Veduto il R. Decreto 17 maggio 1866n. 2921 che determina a 400 il numerodegli uditori giudiziari e stabilisce le ma-terie sulle quali dovrà svolgersi la prova

del concorso

Decreta:

Art. 1 — È aperto un concorso pernumero centoventi posti di uditore. Essoavrà luogo nei giorni 2, 4, 6, 9, 11 de-cembre 1878 presso tutte le Corti di Ap-pello del Regno.

Art. 2 — Le domande per l'ammissio-ne all'esame, corredate dei documenti ne-cessari, saranno presentate ai Procuratoridel Re presso i Tribunali civili e corre-zionali, nella cui giurisdizione dimorano gliaspiranti, entro il giorno 31 ottobre 1878,al fine di essere trasmesse al Ministero diGrazia e Giustizia e dei Culti, per mezzodei Procuratori Generali, non più tardi del15 novembre successivo.

Roma, li 9 settembre 1878.Il Ministro Guardasigilli

li. CONFORTI.

Concorda salvo cc.Il Segretario

BONFIGLIOLI.

• — I signori Giovanni, Carlo e SerafinoTessieri ci pregano di rendere di pubblicaragione che le ferite trovate sul corpodella loro infelice .cognata sono soltantotre, e non nel numero da noi indicato.

TEATRI

Il cav. Alamanno Morelli ha avutogentile pensiero di inaugurare il R. Tea-tro Ernesto Ressi con la bellissima com-media Dora di V. Sardou che verrà rap-presentata domani sera 22.

Tutti ricordano quanto la signoraTessero Guidone sia grande nel sostenereil carattere della protagonista, e qn intotutti gli altri artist" siano perfetti nellerispettive loro parti. Si tratta di rivederecare e simpatiche nostre conoscenzeuna buona commedia e siamo certi cheun concorso straordinario non mancheràa salutare la valente schiera che ha aguida un attore ed un direttore come ilcav. Morelli.

~111111111~■,.

Una operazione chirurgicaCi sono state favorite le seguenti no-

tizie relative ad una esposizione chirurgicaeseguiti dal chiarissimo dottor CainiuilloParriui.

La mia penna sicura abbastanza dellasua umiltà, non ha mai presunto di igen-rare in pubblico colla certezza di aver lapeggio ; ma oggi qualunque sorte letocchi, ardisce di comparirvi per tributareun sentimento di riconoscenza e di lodeal dott. cav. Cammino Parriui. La manoprestantissima di questo abile chirurgo(assistente alla cattedra del prof.nella notra Università), l'ingeguo preclaro,e la bontà con cui adempie al nobileministero, meriterebbero ben altri attestatidi questi; ma egli, buono com'è, l'accetterà.come sono.

Antonio Cammellini affetto da gravemorbo diagnosticato giustamente dal dott.Galligo per ma/ di pietra, dopo quarantagiorni di letto era ridotto in condizionitali che la tn:zioue era impossibile perl'ostacolo offerto all'orina al suo egressodalla vescica. Ridotto in uno stato d'ipo-trofia inpouente tra per la malattia, traper le condizioni fisiche del suo organismoil malato sì assoggettò volentieri all'ope-razione che fu eseguita il giorno 27 ago-sto. Le cose necessarie furono prestamenteall'ordine, ed il Caminellini fu adagiatosopra il letto chirurgico assistito dal prof.Antonio Mareacci, dal medico curanteGalligo, dal dott. Sainati, e dagli studentiLepri, Moretti e Barsauti. Quantunque sicredesse opportuno anestetizzare l'amma-lato, esso non lo volle, e con abbastanzasicurezza - e tranquillità aspettò che l'egre-gio chirurgo cominciasse le sue operazionimanuali.

Praticato il taglio unilaterale al periueoanteriore giunse fino alla vescica, e incisal'uretra prostatica, asporto la causa mec-canica della malattia. La pietra estrattaera di un rispettabile diametro: irregolarenelle sue tre dimensioni, era accide ata-ta alla superficie e all' odorato destavauna spiacevolissima sensazione.

L'operazione durò pochi miuut; pe-rocchè l'abilità pratica e teorica del nostraconcittadino, sono a tal seguo raffinate, daconoscere fino al millimetro la strutturacomplicata del nostro organismo; egli

va sicuro perchè ha coscienza di spere, el'ammalato stesso se da un lato provòdolore, dovè dall'altro meravigliarsi dellaprestezza con cui potè ved .re diluirà aisuoi occhi la pietra per cui era inferni a.Il Panini, possiamo d re, gli fu per tnttoquel giorno al fianco e non inaneava diincoraggiar'o rassicurandolo della sua gua-

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igione imminente. Due giorni dopo nul-etio Si verificò una spaventosa etuorrogiaer parte dei vasi periueali che mise a cat-ivo partito la cosa; tuttavia praticato il

nnponeamento, il sangue cessò di affluireasciando in utio stato di abbattimentosico e morale l'ammalato.Questa fu l'uui-

e complicanza di tale operazioue.11 Cammelliui ebbe da tutti una assi-

tenza particolare e cure innumerevoli, le

aali davvero stanno a dimostrare quanto-

esse caro a chiunque; onde se da tuato debbiatno rendere una meritata lodell'illustre operatare, dall'altro si deve am-erare Paffto dieenteestto dt cui detterocova massime il D in Pietro M ircacci, ilou Giaciuto Btrtiui vice-rettore' deletninario Arcivescovile, casigliaui, e o-liano che per poco lo ebbe conosciuto.

L'ammalato si trova ora in condizionioddisfacenti e, speriamo, che fra non

tuono egli potrà riprendere le sue abitualiccupazioni con piacere di tutti.

Intanto una parola ancora prima dibbandonare la penna a onore di Cane-

vino Parriui. Nobile nel portamento, facetoel conversare, gentile nei modi, è una ditiene figure le quali facilmente si cattivano'animo e il cuore delle persone e che è

i mpossibile dimenticare. Alla non comuneabilità unisce egli dunque anche la genti-lezza, ed io che ho spesso udito dire ataluno ohe i medici non hanno cuore,

trei porre loro dinanzi il nostro Parriui

ome estupio di nobile affetto, e di gentile

4entinieuto.X.

IL D3PPIO ASSASSINIODI TORINO

La Questura di Torino seguita atti-wamente nelle sue indagini p)r iscopriren'autore o gli malori del doppio assassinio‹c0111MaSSO in Via Ligrange. Finora peròeion si hanno che delle più o meno va-ghe notizie: ma nessuna prova diretta.Il dottore Mustoue era il proprietarioella casa in cui abitava. La Lucia Magis,

'poi godeva tutta le sua fiducia, era essa4che affittava gli alloggi, che esigeva ilprezzo dei fitti, che si occupava insomma

i tutto ciò ch) riguardava le locazioni.Essa era una bella ragazza, grassotta,

paffutella, colorita in viso, il vero ritrat-to della salute. Era ben vista da tutti-gli inquilini della casa perchè buona, gen--file, cortese con tutti.

D illa perizia medica fatta sui cada-Ieri degli assassivati è risultato che il"i.asoio ed il coltello trovati sul tavolo di

. -marmo nella sala ed il forchettone ch'era-iufisso nel collo del povero dedur Musto-me furono le armi, che servirono alla per-petrazione del duplice assassinio.

Sul cadavere della Lucia Magis si lin--venne una enorme ferita al collo, lateral--mente, la quale arriva sino alla colonna'vertebrale, ed un' altra leggiera al labbro'nferiore, tutte due prodotte con rasoio. —Par che la vittima sia stata sorpresa men-re dormiva appoggiata sul filino: col

primo colpo di rasoio l' assassino le segòla gola, e per la recisione dell' arteria ca-rotide la morte devi essere stata quasi

:istantanea. La ferita al labbro inferiorealev' essere stata prodotta col melesimo

olpo, nel ritirare che 1' assassino facevala terribile arma.

Un maggior numero di ferite per con-t•o Si rinvennero sul cadavere del (lettoreMnstone: e prima un i alla regione cervicaledella lunghezza di 16 centimetri, predotta

, con coltello; poi due altre alla regioneoccipitale causate dal firchettone, cherimase infisso nella parte posteriore delcollo; una ferita leggiera di celtelloregione mammario destra, e 6 altre, leg-

giere del pari, e prodotte ugualmente concoltello, alla parte inferiore del bracciodestro.

La natura e l' ubicazione di questeferite provano che il dottore Mustoue fuassalito dagli assassini prima col coltellomentre giaceva supino in letto. Ai primicolpi, o che fosse desto o che si sveglias-se subito, egli cercò di pararsi col bracciodestro, che rimase ferito, poi si gettò giùda letto facendo cadere il tavoliao da notte.Ed allora gli assassini (che è lecito stip-por re fossero in due, l' uno armato di"Itello e l'altro di forchettone) gli furonosopra, lo gettaroue a terra boccone, eq uello che teneva in mano il forchettoneglielo piantò due volte nel collo, mentrel'altro lo feriva pure col colt e llo .

Circa l'autore o gli autori del reatoben poco si sà: si era parlato sulle primedi un carrettiere che prima della scopertadell'assassinio avrebbe chiesto ad un er-biveudola se era vero che il dottore Mit-stoue era stato assassinato. Ora questofatto viene rettificato ciA;

Il fatto avvenne sabato ultimo scor-so, 14 corrente. Qael contadino, che ècerto R...o, passava poco prima del mez-zogiorno in via Lagrange con un suocarro carico di assicelle. Quando fu di-nanzi al n. 14, senza far fermare il carro,entrò nel detto negozio, che è esercitatoda certa Maria Retro, e presentatosi acostei le chiese:

— Come sta il dottor Mustone?— Siete di Vigoue voi ? ribattè la

Maria Raffo, invece di rispondere a quelladomanda.

— Sì, rispose il contadino.— Ebbene, il dottore e la fautesca

oon son là?— No, non ci sono.— E qui nemmeno.C.ò udito, il carrettiere, senza però

mostrarsi punto turbato, uscì dal negozioe si diresse correndo verso il suo carro,che raggiunse in breve; e forse egli cor-reva per non andare incontro ad una con-travvenzione coll'abbandonare il carro.

L t Maria Raffo credendo che il dot-tore Mustoue e la Lucia Magia non eranoin Vigoue, cominciò ad impensierirsi per-chè da più giorni non li vedeva, ed audòad avvertire l'Avvocato Mustone nipotedell'assaesinato.

Riguardo poi al sarto Quirico Giu-seppe che si dice fosse in trattative dimatrimonio colla Lucia si è scoperto cheegli è scomparso da circa un mese dalsuo alloggio nella casa in Via Lagrauge.

Si seppe pure che un certo PipinoGiovanni aveva accompagnato la dome-nica in cui avvenne l' assassinio, la suacugina Lucia a casa.

Interrogato costui disse di essere tor-nato a casa sua, dopo averla accompa-gnata, alle 9. Ma la moglie, dice inveceche esso non tornò sino alle 11.

Ma vi ha di peggio di questa contra-dizione. Fra i coniugi Pipino e la LuciaMagis erasi stabilita da qualche tempouna grande intimità, e alla sera assaisoven-ti il Pipino o da solo o con la tuo-glie accompagnava la cugina a sentir lamusica del caffè San Carlo. Or bene, in-terrogato il Pipino se quand ) aulava aprender la cugina per accompagnarla apasseggio entrasse nell'alloggio del dottorMustone, rispondeva negativamente. Percontro gli inquilini della casa n. 14 divia L tgrange attestano chi nen solo eglisi recava frequ.3ntemeate ia casa del dot-tor Mustone con la cugina, ma che visi fermava a lungo.

Ma non basta. Essendosi fatta unaperquisizione nell'abitazione del Pipino sirinvennero una braelte d' oro e due o trepaia di ota!cchini della Lucia

Interrogati i coniugi Pipino circa l'e-sistenza di questi oggetti preziosi in casaloro risposero che la Lucia Magis li vava

consegnati alla moglie d ;l Pipia perchèglieJi custodisse.

coea naturaltu3nte, apparve moltostrana. Infatti non si riesce a capire co u3mai la Lucia Magis, che per la atitna e

la fiducia in lei riposte dal dottore Ma-stoue era una specie di serva-padrona, eche perciò doveva avere in sua custodiagli ori, le gioie e i danari suoi e del pa-drone, andasse poi a dare una broche edalcune paia di orecchini in custodia allamoglie (1 ,1 Pipino. E poi era dessa cheavrebbe dito a custodire ad altri la robasua? essa che riceveva in custodia i li-bretti della Cassa di Risparmio di parec-chie altre fautesche?

E v'ha di più ancora. I coniugi Pi-pino seno in disaccordo completo circal'epoca in cui la Lucia Magie avrebbedato quegli oggetti a custodire al1a mo-glie del Pipiao.

Aggiungiamo che il contegno del Pi-pino è molto imbarazzato e che le altresue risposte alle doni tude che gli ven-gono dirette non sono guari più persua-sive di quelle accennate, e si comprenderàcome la Questura abbia tutte le ragionidi trattenerlo in prigione come ha fatto.

V'ha un'altra circostanza grave, chepotrà probabilmente gettar luce sul mi-stero.

Nella casa n. 14 di via Legrange alterzo piano abita un impiegato postale,certo signor Peretti, il quale depose cheuna notte dell'altra settimana, ch'egli oranon sa più precisare se sia quella del sa-bato, 7 corrente, o della domenica o dellunedì, entrando in casa verso l' 1 112antimerid., vide fermo sulla porta di stradaun uomo di media statura, tarch'a.to, ilquale stava là in contegno sospetto.

Ora è lecito supporre che costui fosseuno dei complici dell'orrendo misfatto.

Si disse che nella cisa la sparizioneimprovvisa del dottor Mustoue e della dilui fantesca fece nascere dei brutti so-spetti. Ora conviene aggiungere che que-sti sospetti si manifestarono soltantoverso il fine della scorsa settimana e siaggravarono poi dopo il colloquio del car-rettiere di Vigone con la Maria Raffo.Però fin da lunedì 9 corrente, una ra-gazza che abita al terzo piano notò chela porta della camera da letto della LuciaMagis prospiceute sul balcone verso ilcortile era socchiusa e di ciò fece parolacol portinaio Oddoue Biagio.

Ma il portinaio si limitò a rispondere:— L'avrà dimenticata aperta la Lucia.E non si pensò ad altro.Bisogna notare però che le incum-

benze del portinaio, il quale eserciscenella casa stessa un'osteria, per cui pagail suo fitto come tutti gli altri inquilini,si limitavano a tener pulite le scale e ilcortile, ad accendere i lumi e a chiuderela sera alle ore 10 la porta di strada. Isuoi rapporti col padrone e colla fante-sca erano quindi poco frequenti e pocointimi.,

Questi sono i resultati delle indaginiche furono fatte sinora.

C011UNIC4Z(9NI

Pregiatiss. sig. Direttore.

Sarei a pregarla sa ceinpiaceavolesse inserire nel proesiin) an n 3ro dilsuo accreditato giornale la seguente:

Il sottoscritto facealesi interpstre deisentita iati della S icieta Filtrai >alci in t-nicipale pisau i esprima i pià smtiti ria-gra.ziataiuti alla B tal veleattria livor-nese, e a tutti co n? menti il C ) n . tatedella muilesimi, pir li fiiteie ae.iogliaaatfittale in Li vorae allorqrtand.) q isets°arpe rnesie tic Si p irtò c Al in 0333,310 13

dell'accademia del dì 8 sette nbre.Al tenie) 313330 si ft ua d >vara rea-

dere di pabblica ragion 3 II I t I itter idiringraziane into trasmessaci dal Presi lentedella Burla livornese, che più s itto ri-proluciame, creasti du della piùalta ara airazioue.

Gradisc i sig. Direttore i più vivi rin-graziala nal anatre mi dico

Suo devotissimo.Il SegretarioGatti() LUPETTI.

P

Illustrissimo signoreMi pregio dirigere a lei sig. Preeie.

dente, e con lei a tutti i componenti l'ono-revole Filarmonica Pisaua, le più aeetitegrazie, per il generoso e incorso prestatociin occasione del concerto dato al Politeamala mattina del dì 8 corrente.

Questi ringraziamenti io porgo a cotestaonorevole Società a nOin i 41e1 Comitattsdirettivo e a nome di tutto il Corpo Filar-monico.

L'affetto fraterno ch3 lega Livorno aPisa cementato dall'arte nobiliesim i ondeItalia è regina sopra tutte le nazioni, ebb3una novella affermazione dotueitica, e i.plausi meritati che raccolsero insieme fedue Filarmoniche riunite, provarono 111111•volta di più che il vero sentimento delle(nobili gare è l'emalezioue, nelle arti, nelle'scienze e nelle lettere.

Mentre dunque la intiera società da TneePresieduta ringrazia lei signor President*ed i membri tutti del Consiglio, C01113 pari,i singoli Filarmonici, mentre fa voti piela prosperità di così onorevole e distiate*sodalizio, sarà bea lieta appena Se ne.presenti occasione prop'zia di contraccalne.biare le gentilezze ricevute, tenendosi ono-erata tutte le volte che potrà sotto la dire-zione dell' egregio maestro cav. Carlinirlformare un sol corpo musicale con i Filar-monici pisani.

Gradisca sig. Presidente e faccia gra-.dire questi nostri sentimenti, mentre cotetutto il cuore

ho l'onore di dichiararmeleDevotissimo

RIMO PIERUSSINI

Presidente del Conaitato dettarBanda volontaria livornese

Livorno 11 settembre 1878Al sii. Presidente della Società

Filartuouiu Pisa ua.••••••••■•■••■■••••••

DOMIZIANO PACINI Gerente provisorio,

AVVIS O.Il sottoscritto rende di pubblica

zia, essersi determinato della vendita delsoprassuolo di un teuimento di terra bo..schivo di sua proprietà, della estensione díoltre seccate centotrenta posto presso la,di lui fattoria di Casa Giustri, in Constinità di Montesciidaio nei pressi del Fitta,di Cecina. Previene per ciò coloro che vo-lessero farne acculisto, a far pervenireloro offerta segreta dentro il quindici elottobre prossimo avvenire, contenente Iprezzo di valuta e stima del soprassuolo-del suddetto bosco, nelle mani del di 114padre dott. Giusto Cancellieri do:uiciliatoa Casale Val di Cecina per rilasciarsi in.vendita al maggiore e più idoneo offereato.

ANTONIO CANCELLIERI.

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Dalla Tipografia T. Nistri e C. è stato pubblicati(

I SIGILLI21)=-

COMUNE DI PISAILLUSTRAZIONE

DEL CONTE LUIGI PASSEEINIPUBBLICATA CON NOTE ED AGGIUNTE

DA MOISÈ SUPINO

Il libro che presentiamo al Pubblico crediamo rierripa una lacuna finad ora esistita. Infatti esso contiene un'esp - sizione storica dell'origine edell'u so dei quattro Sigilli del Comune di Pisa,. trattata con tutta quellmaestria che era da aspettarsi da un archeologo di si alta fama comeil Conte Passeripi. Questa illustrazione vien seguita da note eruditissimedel Cav. M. supino, nelle quali i sigilli medesim vengono consideratisotto • l'agpétto dell'arte, .e vengono: illustrato, ed in parte anche rettifiéatele opinieni del Passerini. il libro rimane compiuto con un' appenditcontenente un'accurata descrizione dei sigilli pisani del Comune, di molliuffici, e di alcuni -privati, :cemponenti ldracolta del Cav. Supino. Descrittccosì il contertuto - dì questa .pubblicazione Crediamo non abbia hkogno di altriparole per essere raccomandata.

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