Introduzione al primo principio della termodinamica · Termodinamica calore lavoro lavoro Calore ....
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La termodinamica si basa sul concetto di sistema
macroscopico (o sistema termodinamico).
Lo stato di un sistema macroscopico in equilibrio è definito
dal valore che assumono determinate grandezze, come
temperatura, pressione e volume, dette variabili
termodinamiche.
TRASFORMAZIONE TERMIDINAMICA
Quando un sistema macroscopico passa da uno stato di
equilibrio abbiamo una
TRASORMAZIONE TERMODINAMICA
Alcune trasformazioni sono reversibili, altre irreversibili.
In Termodinamica per descrivere sistemi e trasformazioni
non usiamo variabili quali massa, velocità, quantità di moto,
ecc.. (che caratterizzano lo stato meccanico delle particelle
costituenti i sistemi stessi),
ma studiamo il sistema utilizzando le
coordinate termodinamiche
(coordinate macroscopiche)
VOLUME, TEMPERATURA, PRESSIONE,
E non solo …
In presenza di attriti l’energia non si conserva
Questa energia però non va persa ma la si ritrova sottoforma di
energia interna
La termodinamica studia lo scambio calore – lavoro con
l’ambiente esterno.
Sistema
termodinamico
Ambiente
Un sistema è un insieme di oggetti che possono essere separati dal resto dell’universo da una superficie ideale chiusa
Il motore di un’auto, le stelle di una
galassia,il gas contenuto in un recipiente,
il nostro corpo,.. Sono sistemi che
scambiano calore con l’esterno
Termodinamica calore lavoro
lavoro Calore
Un sistema termodinamico, a seconda delle interazioni che può avere o no con i corpi che lo circondano (cioè con l'ambiente circostante), può essere:
aperto, se può scambiare sia materia che energia;
chiuso, se può scambiare solo energia;
isolato, se non può scambiare né materia né energia.
Sistema termodinamico
E’ un sistema che viene studiato negli scambi di calore e
lavoro.
ES. un cilindro dotato di pistone a tenuta che può
scorrere liberamente oppure bloccato nella sua
posizione
All’interno vi è un gas
Le pareti sono isolanti termici perfetti
Il fondo è un conduttore o isolante perfetto di
calore per assorbire o cedere energia termica
Il cilindro è dotato di strumenti di misura per
misurare pressione e temperatura
Un sistema, interagendo con l'ambiente
circostante, può evolvere da uno stato di
equilibrio ad un altro: diremo in tal caso che il
sistema ha compiuto una
trasformazione termodinamica.
Le trasformazioni termodinamiche
sono dunque i processi attraverso cui i sistemi
passano da uno stato termodinamico ad un altro.
EQUILIBRIO TERMODINAMICO
Uno stato di equilibrio è caratterizzato da: pressione P,
volume V, temperatura T
Equilibrio meccanico
La risultante di tutte le forze
agenti sul sistema deve
essere uguale a zero
Equilibrio termico La temperatura deve essere
uguale in tutto il fluido
Equilibrio chimico La struttura interna e la
composizione chimica
deve essere la stessa
Principio zero della termodinamica
Se due oggetti hanno temperatura diversa, messi a
contatto tra loro, si ha che il calore fluisce dal corpo
più caldo a quello più freddo, fino a raggiungere lo
stesso stato termico ( stessa temperatura).
Allora perché se tocchiamo la lama del coltello ci sembra più fredda del manico?
Principio zero della termodinamica
Corpi A, B, C.
Se
A è in equilibrio termico con C
B è in equilibrio termico con C
A è in equilibrio
termico con B
Assioma provato nelle numerosissime esperienze
Il termometro misura la temperatura basandosi proprio su
questo principio.( Es il termometro è in equilibrio termico col
corpo).
A
Un sistema, interagendo con l'ambiente
circostante, può evolvere da uno stato di
equilibrio ad un altro, si ha una
trasformazione termodinamica.
Le trasformazioni termodinamiche sono i
processi attraverso cui i sistemi passano da
uno stato termodinamico ad un altro.
Ad esempio : gas racchiuso in un cilindro è
una trasformazione termodinamica
Quando il gas viene riscaldato esso si
espande e solleva la massa m posta sul
coperchio.
Trasformazioni termodinamiche
B
(i) stato iniziale
(f) stato finale
Un altro esempio di trasformazione
termodinamica:mescolamento di due gas diversi.
i due gas occupano due vani di
uguale volume separati da una
valvola chiusa;
raggiunto a seguito
dell’apertura della valvola e
della mutua diffusione dei gas.
Trasformazioni termodinamiche
Gas perfetto
Tr
a
s
f
o
r
m
a
z
i
o
n
i
Isobare Pressione costante
Isocòre Volume costante
Volume V V1 V2
p1 A B
p1
V1
A
C p2
Isoterme
Temperatura
costante
p1
p2
V1 V2
A
B
adiabatiche T
r
a
s
f
o
r
m
a
z
i
o
n
i
Trasformazione in cui non vi è
scambio di calore tra il sistema
fisico e l’ambiente esterno
cicliche Lo stato iniziale coincide con lo
stato finale.
Reali Considero il pistone – cilindro, e il
gas che si trova in equilibrio
termodinamico in A ,
Se di colpo avviene un’espansione
che porta il pistone in B, P e V non
sono più uniformi ma variano da
punto a punto ( vortici ).
Trasformazione reale
B
A
All’interno di un pistone-cilindro modificando
pressione e volume si può avere ad esempio
espansione che fa passare il sistema dallo stato A
allo stato B mantenendo costante la temperatura.
Per fare ciò è necessaria una sorgente di calore,
ovvero un ente fisico che è in grado di mantenere
costante la temperatura.
Esempio
Nel cilindro sono contenute 3 moli di gas perfetto.
Effettuiamo una trasformazione ciclica formata da due
isoterme due isocòre. Sia
T1= 300 K; T2= 500 k.
VA= 20 dm3; VB = 50 dm3
A
B
C
D
T1
T2
VA VB
p
V
Trovare le coordinate dei punti A, B, C, D
......
......
......
........1020
500314,833
2
D
C
B
A
A
p
p
p
V
nRTp
);( 2
A
AV
nRTVA
Le trasformazioni che si studiano in termodinamica sono
trasformazioni costituite da una successione di un numero
molto grande (al limite infinito) di stati di equilibrio, ( con
P,V,t, definite e non soggette a fluttuazioni )
trasformazioni quasistatiche.
trasformazioni
ideali, che non si
possono
realizzare
sperimentalmente
Efficace modello
teorico che permette
di ottenere risultati
di grande
importanza
Infatti una
trasformazione reale
non potrebbe essere
disegnata con una
linea sul diagramma p-
V
Energia interna di un gas
Lo stato interno di un gas, così come abbiamo visto, è definito se
conosco le variabili termodinamiche ( p, V, T )
Se il gas è perfetto per conoscere lo stato di un gas è necessaria
la sola temperatura; infatti sappiamo che l’energia interna è
esclusivamente cinetica che a sua volta dipende dalla sola
temperatura.
1112
3nRTKU
2122
3nRTKU
)(2
312121 TTnRUUKU
L’energia interna è una funzione di
stato perché dipende solo dalla T e
non dalla trasformazione che è stata
effettuata.
lavoro di un gas in una trasformazione isobara.
Il lavoro nelle trasformazioni termodinamiche
Clic per iniziare Clic per continuare
La forza esercitata dal gas sul pistone è:
p=F/S F=pS
Il lavoro compiuto dal gas è:
W=Fh=pSh
W=p∆V
F
S
h
Il lavoro nelle trasformazioni termodinamiche
p
V
pA
VA VB
A B
La trasformazione isobara dallo stato A allo
stato B, è descritta dal segmento AB. Il lavoro
compiuto in questa trasformazione è dato da
W=p∆V
Che rappresenta l’area sottesa al segmento AB.
Si può dimostrare che questo risultato vale per qualsiasi tipo di trasformazione reversibile
(meglio quasi statica ):
Il lavoro compiuto da un sistema termodinamico a seguito di una
trasformazione reversibile è dato dall’area sottesa dalla curva
rappresentativa della trasformazione nel piano p-V.
p
V
A
B
W > 0
p
V
A
B
W < 0
Espansione compressione
1
2
p
V Trasformazione ciclica
W = w1 + w2
w
Il lavoro dipende dal percorso quindi non è una funzione di stato
w1 < w2 < w3
Come già sottolineato, questo risultato è espressione di un fatto più
generale: anche quando la pressione non rimane costante, il lavoro
compiuto dal sistema nel corso di una trasformazione reversibile
è uguale, in un diagramma pressione-volume, all'area delimitata
dal grafico che rappresenta la trasformazione, dall'asse dei
volumi e da due rette verticali passanti per gli estremi A e B della
trasformazione.
Il lavoro è quindi associato a variazioni di volume.
Consideriamo il caso di un gas racchiuso in un cilindro con una parete
mobile (pistone).
Espansione (aumento del volume) w > 0 (lavoro motore)
il pistone e la massa (forza-peso) sono sollevati dal gas
Compressione (diminuzione di volume) w < 0 (lavoro resistente)
il pistone e la massa scendono
Quindi, nel corso di una espansione il lavoro è positivo, mentre durante
una compressione il lavoro deve essere preso con il segno negativo. Si
dice che un sistema esegue un lavoro positivo sull’ambiente tutte le volte
che questo lavoro può essere utilizzato all'esterno (per esempio per
sollevare un peso, per muovere una macchina ecc
V > 0 w > 0
V < 0 w < 0
Supponiamo che le pareti del cilindro e il pistone siano perfettamente isolanti,
mentre la base del cilindro sia un perfetto conduttore di calore.
Il primo principio della termodinamica
Il gas assorbe dall’ambiente esterno una quantità di calore Q e,
conseguentemente, la sua energia interna aumenta di una quantità:
∆U=Q
Nell’espansione, il gas compie un lavoro W sull’ambiente esterno
e, conseguentemente, la sua energia interna diminuisce di una
quantità:
∆U= - W
La variazione totale di energia interna del gas sarà dunque:
∆U=Q-W
PRIMO PRINCIPIO DELLA
TERMODINAMICA
F
s
Il primo principio della termodinamica
Sistema
termodinamico
Generalizziamo questo risultato ad un qualsiasi sistema termodinamico
Q>0 Q<0
W<0 W>0
L’energia interna di un sistema aumenta
quando esso:
• assorbe calore dall’ambiente esterno
• subisce un lavoro dall’ambiente esterno
L’energia interna di un sistema diminuisce
quando esso:
∆U=Q-W
PRIMO PRINCIPIO DELLA
TERMODINAMICA
Da un punto microscopico il primo principio rappresenta la
legge di conservazione dell’energia meccanica, espressa
mediante grandezze termodinamiche macroscopiche.
Quando a metà ‘800, fu enunciato per la prima volta il primo
principio della termodinamica, fu dato come un risultato
sperimentale e non come conseguenza della conservazione
dell’energia meccanica, perché ancora il calore non era visto
come un aspetto dell’energia.
Applicazioni del primo principio della termodinamica
Bilancio energetico
Gas perfetto trasformazione quasi statica
Isocòre Volume costante p1
VA= VB
A
B
p2 w =pV = 0 U = Q
Isobare Pressione costante
Volume V V1 V2
p1 A B
pV + U = Q
Pistone libero di muoversi
Il pistone è fissato e forniamo calore
L’energia assorbita serve per compiere lavoro e per
aumentare l’energia interna
Calore specifico
Tm
Qc
Solidi liquidi
Gas ?? isocòra
VTm
Qc
isobaraP
Tm
Qc
Sappiamo che se
la trasformazione
è isobara si ha:
pV + U = Q
isobaraP
Tm
UVpc
Sappiamo che se
la trasformazione
è isocòra si ha:
U = Q
isocòra
VTm
Uc
cP > cV
Tm
Vp
Tm
U
Tm
UVpcc VP
M
R
Mn
nR
Tm
nR
Tm
Vpcc VP
ΔT
M
Rcc VP cp > cV (relazione di Mayer)
Nel caso di un gas
perfetto monoatomico
si ha: isocòra
VTm
Uc
L’energia interna di
un gas monoatomico
è:
TnRU 2
3
M
R
nM
nR
m
nR
Tm
TnRcV
2
3
2
3
2
3
2
3
M
R
M
R
M
R
M
Rcc VP
2
5
2
3 cmv= 3/2R
m = massa totale gas
M = massa molecolare
n = m / M
M
RcP
2
5
Quindi nel caso di gas monoatomico
M
RcV
2
3Rcmv
2
3
Rcmp2
5
calore molare a pressione costante cmp è definito da
cmp = Mcp [ Calore Molare a pressione costante]
Sostanza Cv Cp = Cp/Cv
gas monoatomico 3
2R
5
2R
5
3
gas biatomico 5
2R
7
2R
7
5
gas poliatomico 7
2R
9
2R
9
7
Applicazioni del primo principio della termodinamica
Bilancio energetico
Gas perfetto trasformazione quasi statica
Isoterma Temperatura
costante
Il lavoro è definito dall’area sottostante la curva, il cui valore si trova
utilizzando il calcolo integrale; l’espressione che ne risulta è:
Forniamo il calore, il pistone si espande
p
V
A
B
W > 0
Applicazioni del primo principio della termodinamica
Bilancio energetico
Isoterma Temperatura
costante
w + U = Q
La variazione dell’energia interna è nulla
Se il sistema è termodinamicamente isolato dall'ambiente, ossia se
non vi sono scambi di calore con l'esterno, si può scrivere:
In questo caso tutto il lavoro compiuto dal gas va a discapito della sua
energia interna.
Si può anche dimostrare che in una trasformazione adiabatica
quasistatica pressione e volume in un gas perfetto sono legati da una
relazione esponenziale del tipo:
dove è definito come il rapporto tra il calore specifico a pressione
costante e quello a volume costante.
Trasformazione adiabatica
wU
00VppV
V
P
c
c
Se considero l’equazione di stato dei gas perfetti,
00VppV
Può assumere un’espressione diversa.
nRTVp 11
1
11
V
nRTp
2
22
V
nRTp
1
22
1
11
VTVT
Trasformazione ciclica
U = 0
Nella trasformazione ciclica il lavoro totale compiuto dal sistema
è uguale alla somma algebrica di tutti i calori scambiati dal
sistema con l’ambiente esterno.