PetTrend Luglio/agosto 2016

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Anno 5 - N° 6 Luglio/Agosto 2016

IN QUESTO NUMERO: PETCARE ACADEMY • LEGGERE L’ETICHETTA • IN VACANZA CON IL PET

Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790

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«Anche questa edizione di Interzoo, tenutasi a Norimber-ga dal 26/29 maggio 2016, cresciuta per numero di stande di visitatori, ha dimostrato, sempre che ce ne fosse bi-

sogno, che questa fiera biennale è per il nostro settore la più im-portante a livello mondiale. Possiamo quindi solo fare i com-plimenti ai nostri “cugini” tedeschi? Tutto bello? Tutto perfet-to? Conosciamo bene le capacità organizzative della Germania,è giusto riconoscerlo, ma parlando con alcune aziende italianepresenti a Interzoo (130) e vari operatori che hanno visitato lafiera abbiamo notato che le stesse impressioni che abbiamo rac-colto fra di noi con i nostri collaboratori presenti in forze pres-so il nostro stand, erano pienamente condivise soprattutto su unpunto: la Fiera di Norimberga incomincia a soffrire di “gigan-tismo” con tutti i problemi che ovviamente ne derivano. Il nu-mero di stand, rispetto all’edizione del 2014, è passato da 1680a 1818 con un incremento di 138 aziende presenti corrispondentead una percentuale di crescita dell’8,2%. I visitatori sono inve-ce passati dai 37mila del 2014 ai 39mila di quest’anno con unincremento di 2000 che corrisponde ad una crescita percentua-le del 5,4%. Proviamo a confrontare queste due percentuali, cosasignificano? Semplice: il numero di espositori (e quindi degli standpresenti) cresce molto più velocemente (8,2%) rispetto alla cre-scita del numero di visitatori limitata al 5,4%. Un nostro letto-re tempo fa mi ha scritto sostenendo che queste mie considera-zioni nel confronto fra Interzoo e Zoomark derivano solo da unaforte invidia e devo ammettere che non ha tutti i torti. Visto chePetTrend è la rivista di riferimento di Zoomark, con la quale col-laboriamo strettamente, è ovvio che mi piacerebbe molto pen-sare di arrivare il prossimo anno a Bologna a 1818 espositori,come Norimberga, rispetto ai 750/800 che ci siamo posti comeobiettivo, ma resta il fatto che i numeri sono numeri e quindi lemie riflessioni su Interzoo sono reali e difficilmente contestabi-li basandosi su dati ufficiali, certificati e pubblicati dalla stessa fie-ra di Norimberga. Tornando così ai nostri ragionamenti, Inter-zoo continua a crescere ma più sul numero degli espositori rispettoa quello dei visitatori e questo rischia di essere un fattore criti-co nello sviluppo della fiera in quanto il suo indice di visibilità

(indice obiettivo di riferi-mento e confronto nelsettore fieristico) conti-nua a peggiorare. Dueanni fa era del 21,76(media di 21 visitatoriper stand) mentre que-st’anno è calato al21,4. Una differenza non partico-larmente significativa ma che evidenzia una tenden-za negativa. Se questi dati li confrontiamo con quelli di Zoomarkdello scorso anno, l’indice di visibilità era risultato il doppio diquello di Interzoo, 42,12 (media di 42 visitatori per stand rispettoai 21 della fiera di Norimberga). Questo dato, molto positivo,per l’edizione del prossimo anno dovrebbe restare invariato inquanto si prevede un incremento degli espositori (circa 150 inpiù) ma il numero dei visitatori dovrebbe arrivare a 28/29mila.Se questi dati di previsione saranno esatti, come speriamo, l’in-dice di visibilità di Zoomark risulterà ancora di circa 40. Un in-dice di visibilità basso, come quello di Interzoo, penalizza gli espo-sitori in termini di numero di visitatori rendendo d’altra partesempre più dura la concorrenza far gli stand. Se pensiamo cheoltre a questi aspetti negativi i tempi di trasferimento impostiai visitatori dalla dimensione enorme della fiera (115mila mq.)sono veramente pesanti e per chi ha provato aggiungerei anchefaticosi e stancanti, ci sembra evidente che gli organizzatori del-la fiera dovranno fare qualche riflessione in merito. Ci raccon-tava un amico che è rimasto in fiera per tutta la durata di nonessere riuscito a rispettare gli appuntamenti già previsti perchéi tempi si dilatavano enormemente. Secondo lui, tenendo con-to di tutti gli aspetti che abbiamo evidenziato, la Fiera dovreb-be durare il doppio per poter svolgere tutte le attività che un ope-ratore si prefigge prima di partire per Norimberga, ma ovviamentei costi sarebbero insostenibili. Allora? Vediamoci a Bologna il pros-simo anno. Ti aspetteremo come sempre al nostro stand anchesolo per scambiarci qualche riflessione. Buona lettura. ●

Antonio Manfredi

Editoriale

Interzoo: una fiera

...da non “perdersi”


PetTrend • Luglio / Agosto 2016

7 NOVAFOODS

Trainer Fitness3: non un semplice monoproteico!

8 FORTESAN

Senza cereali, Holistic Grain Free

9 RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK 2016

I pet in famiglia e in società

12 RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK 2016

In Italia e in tutta Europa tendenza positiva

14 SCHESIR

Da Schesir, nuovo formato 50g in busta

16 Q.VET

Trovet regulator ΩHD

18 FORMAZIONE

Nuovo percorso e nuovi corsi formativi di PetCare Academy

20 CAMON

SweetPee, un segno di civiltà

21 ALIMENTAZIONE

Come leggere l’etichetta

23 INNOVET

Un Condrostress solo per gatti

24 CERERE

Dieta Pars: l’alimentazione “integrale” facile e buonissima!

26 MARS

Pedigree Dentaflex

28 ZOODIACO

La soluzione Prolife

30 MONGE

Monge VetSolution

33 GRANDI FIERE

Interzoo 2016: un successo mondiale senzaprecedenti

34 MARKETING E GESTIONE

Un regalo ci fa sentire persone speciali

36 EXCLUSION

Exclusion Mediterraneo

38 RECORD

Anche a Interzoo, Record conferma il suo successo

40 COMPORTAMENTO

Alcuni consigli per favorire la nascita di una serenaconvivenza

42 COMUNICAZIONE

Fenomeni virali sul web

44 OASY

Oasy bocconcini in salsa

46 VIAGGI E VACANZE

In vacanza con il gattoUn’estate a prova di coniglio

LUGLIO / AGOSTO 2016

21 33 42

4


61 78


69

52 VILLAGGIO DELLA SALUTE PIÙ

La Cittadella di Fido

54 MORANDO

Interzoo 2016. Tutte le novità da Morando

56 GIUNTINI

ItalianWay, i sapori mediterranei per il lorobenessere

58 LA TICINESE

Carnilove, nel rispetto dei fabbisogni alimentarinaturali dei gatti

60 VITAKRAFT

Da Vitakraft la nuova linea Dental Care a triplaazione

61 CANI DI RAZZA

Il border collie

69 RAZZE FELINE

L’antico gatto abissino come compagno perfetto deinostri giorni

73 INSETTOMANIA E DINTORNI

Scorpione frusta

74 PREVENZIONE

Il colpo di calore

78 UCCELLI

Il passero come pet-bird

81 I PET DEI VIP

La storia dei gatti di Winston Churchill

82 EQUILIBRIO NATURALE

Cani da pastore per pinguini

2 Editoriale

4 Sommario

84 Notizie, opportunità e prodotti

86 Ludoteca

87 Appuntamenti

88 Aziende in giallo

96 Elenco Inserzionisti


PetTrend • Luglio / Agosto 2016 7

TRAINER® FITNESS3: non un semplice monoproteico!

sono gli ingredienti presenti inun alimento minore sarà laprobabilità che il cane possaessersi sensibilizzato a unodei componenti dellaformula. Semplice, quin-di, non signi-fica “pove-ro”, bensìè garanziadi efficacianei confronti delle sen-sibilità alimentari: pochi ingredienti assicura-no maggior sicurezza!

INGREDIENTI FUNZIONALI PER FAVORIRE IL BENESSERE GENERALE DEL CANEGli alimenti Trainer® Fitness3 sono tutti integrati con in-gredienti funzionali specifici per aiutare a migliorare la fun-zionalità, appunto, dell’organismo. L’estratto secco di gam-bo d’ananas favorisce la digestione proteica, mentrel’estratto di bacche di goji apporta preziosi antiossidanti cheaiutano l’equilibrio dell’organismo, contrastando la pro-duzione e gli effetti dei radicali liberi.

ALIMENTI UMIDI... DI SOSTANZA!Gli alimenti umidi Trainer® Fitness3 sono caratterizzati daun elevato potere nutrizionale perché contengono menoacqua rispetto alle altre ricette umide. Sono quindi “umi-di di sostanza”: si paga la sostanza non l’acqua! L’utilizzodi ingredienti attentamente selezionati permettono dicreare prelibate ricette, assai gradite al cane, pur mante-nendo la filosofia nutrizionale della linea. In abbinamen-to all’ampia scelta di alimenti secchi, la linea propone al-trettanti alimenti umidi per permettere il razionamento mi-sto in totale sicurezza mantenendo il rigore di un’alimen-tazione monoproteica.

SEMPLICITÀ, MA ANCHE NATURALITÀ!Oltre a ricercare la semplicità, con gli alimenti Trainer® Fit-ness3 si ricerca anche la massima naturalità: per questo sonorigorosamente senza coloranti, conservanti o aromi arti-ficiali aggiunti.

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Se si possiede un cane con sensibilità alimentari o par-ticolarmente delicato diventa difficile trovare un alimentoche possa andare bene e che non gli crei problemi. Or-

mai la descrizione “monoproteico” sulla confezione non èpiù sufficiente per rendere un alimento automaticamente ido-neo al consumo di un cane sensibile. Allora cosa fare perridurre al minimo i rischi che il cane risulti sensibile al-l’alimento scelto? Importante è cercare un alimento che perle sue caratteristiche e composizione garantisca la massimaefficacia contro le sensibilità alimentari.

L’EVOLUZIONE DEL MONOPROTEICO: MASSIMA EFFICACIA GARANTITA!Si è visto come nei casi di sensibilità alimentari, sempre piùfrequenti tra i nostri cani, la miglior efficacia nutriziona-le la si ottiene con ricette semplici ed essenziali. Per semplificare possiamo dire che esistono tre macro-ca-tegorie entro cui classificare gli alimenti per cani e gatti chesono attualmente in commercio in base alla loro efficaciacontro le sensibilità alimentari:

Tipo Alimento Numero ingredienti Efficacia

Monoproteico Evoluto Ridotto: solo tre Massima + Trainer® Fitness3 ingredienti di base elevata tollerabilità

Monoproteici tradizionali Monoproteici ma con Mediavari ingredienti

Mantenimenti tradizionali Elevato Minima

TRAINER® FITNESS3: NON SOLO UN MONOPROTEICO! La linea Trainer® Fitness3 propone alimenti monoprotei-ci evoluti che uniscono la semplicità di soli 3 ingredientialternativi di base alla completezza nutrizionale. Garanti-

scono un’alimentazione sicura per ilcane sensibile ed equilibrata, per que-sto possono essere usati come man-tenimenti quotidiani anche per tut-ta la vita del cane. Fonti proteiche alternative (salmo-

ne, anatra, agnello, coniglio,cavallo, maiale oppure davegetali), carboidrati dinuova introduzione oltreall’olio vegetale consento-no di creare alimenti chevengono ben tollerati dai

cani sensibili. Difatti meno

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Senza cereali, Holistic Grain FreeIl metabolismo dei cani si è evoluto per trarre energia dalle proteine e dai grassianimali. Da qui la scelta di una nuova linea tutta grain free

scegliere tra sei ricette diverse,adatte a soggetti di tutte le ta-glie ed età, abbinate a un mixdi frutta ed erbe che rappre-sentano una fonte preziosa di vi-tamine e di antiossidanti: Polloe Salmone, Agnello e Tonno,Pesce bianco e Manzo, Cer-vo e Tacchino, Sgom-bro e Bufalo, Pollo e Pe-sce. In versione Puppy eAdult, sono disponibiliin due pratici formati da2 e 12kg. Utilizzando il giusto prodotto della linea HolisticGrain Free, il proprietario assicura al suo cane: • elevate fonti proteiche - provenienti da carni fresche dal-

l’alto valore biologico; • grassi di origine animale - facilmente assimilabili; • basso carico e indice glicemico - grazie alla presenza di po-

chi carboidrati a rilascio modulato di energia durante lagiornata, può prevenire obesità e diabete;

• assenza di glutine; • piante curative con proprietà specifiche a effetto mirato

- come il cardo mariano, antiossidante a livello epatico,e la rosa canina, fonte naturale di vitamina c;

• prebiotici - sotto forma di FOS (frutto-oligosaccaridi), zuc-cheri contenuti nella frutta e nei vegetali, e di MOS (man-nano-oligosaccaridi), provenienti dai lieviti, che miglioranola digestione, l’assorbimento dei principi nutritivi e la qua-lità delle feci attraverso il bilanciamento della flora battericae l’inibizione della crescita di batteri patogeni;

• semi di lino - per un pelo lucente grazie agli acidi grassiessenziali contenuti appunto nei semi di lino e nel pesce,ricchi di acido linoleico, un acido grasso essenziale ome-ga 3, e con un elevato tenore di tocoferoli. L’acido lino-leico, assieme agli altri acidi grassi, è essenziale per man-tenere in condizioni ottimali la pelle e il pelo e per l’as-sorbimento delle vitamine liposolubili. È inoltre impor-tante per l’integrità delle membrane cellulari, per la con-servazione della funzione di barriera della cute e per la mo-dulazione della risposta infiammatoria cutanea;

• vitamine e minerali da frutta e verdura - melograno (fon-te di fibre in grado di favorire la digestione, ricco di fitonutrienti e antiossidanti naturali), barbabietole (fonte divitamine B e C e di fibre per favorire la motilità intesti-nale), piselli, vitamina B1 e tiamina.

Tutti i prodotti sono cruelty free, ovvero non vengono te-stati sugli animali. ●

Dopo aver analizzato le abitudini alimentari originariedei cani e dei loro antenati lupi, nonché la loro attitu-dine a nutrirsi prevalentemente con carne, Specialistick

Natursan si arricchisce con la nuova linea Holistic GrainFree, realizzata senza cereali. Una nutrizione corretta e bi-lanciata è fondamentale per la salute dei nostri amici quat-trozampe: è il primo passo perché siano attivi, vivaci e at-tenti all’ambiente che li circonda. Gli alimenti Holistic GrainFree non contengono cereali, sono privi di conservanti, co-loranti, aromatizzanti e coniugano perfettamente la cono-scenza scientifica delle proprietà dei singoli nutrienti con lequotidiane esigenze dell’animale.

LA CARNE: UNA SCELTA NUTRIZIONALE Le ricette Holistic Grain Free assicurano un elevato apportoproteico e contengono carni e pesce di alta qualità oltre afrutta e vegetali ricchi di fibre, vitamine e minerali, prezio-si per il benessere e lo stato di salute del nostro beniamino.Gli ingredienti sono selezionati con scrupolo e competen-za dai nutrizionisti, rispettando le fisiologiche esigenze delcane in modo da apportare quantità ottimali di carne pre-giata, di vitamine, oligoelementi, prebiotici, verdure ed erbesalutari oltre che ricche di antiossidanti naturali. Anche la scelta di inserire un basso livello di carboidra-ti è importante: il metabolismo di cani e gatti si è infattievoluto per trarre energia dalle proteine e dai grassi ani-mali. Per loro, i carboidrati rappresentano calorie non diprima scelta (cioè con scarso valore nutrizionale) che po-trebbero favorire l’insorgenza di patologie legate al so-vrappeso, come per esempio il diabete e l’insulino-resi-stenza. Inoltre, osservando la loro costituzione anatomi-ca, si può notare la presenza di: • tratto intestinale corto e semplice - atto a digerire protei-

ne e grassi; • conformazione di denti e mascella - ampia apertura del-

la bocca adatta a ingoiare grossi bocconi, denti corti e ap-puntiti efficaci nel lacerare la carne;

• risposta insulinica - alimenti ricchi di carboidrati causa-no una risposta insulinica superiore e provocano un im-magazzinamento dell’eccesso di glucosio come grasso cor-poreo, processo che può portare a diabete e obesità;

• assenza di amilasi salivare - difficoltà nella digestione deicarboidrati.

SEI RICETTE PER UN PIENO DI SALUTE La gamma Holistic Grain Free è prodotta interamente inItalia, è di altissima qualità e studiata per offrire al cane adul-to una combinazione di nutrienti ricca ed equilibrata. Si può

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Gli animali da compagnia sonosempre più presenti nelle famiglie

italiane: il 43% degli italiani vive con al-meno un pet, un cane o un gatto oppu-re un pesce, un uccellino, una tartaruga,un roditore o un animale esotico.1 In to-tale i pet in Italia risultano essere circa60 milioni - di questi circa 7 milioni sonocani, 7,5 milioni gatti, e circa 46 milionialtri piccoli animali.2 Anche quest’annoAssalco, Associazione Nazionale tra leImprese per l’Alimentazione e la Curadegli Animali da Compagnia e ZoomarkInternational, il salone internazionale deiprodotti e delle attrezzature per gli ani-mali da compagnia, evento organizza-to da BolognaFiere, diffondono il Rap-porto sul mondo degli animali da com-pagnia, realizzato con il contributo di IRIInformation Resources e dell’Associa-zione Nazionale Medici Veterinari Ita-liani (ANMVI). Il Rapporto è un com-pendio annuale sul mondo dei pet, cheinclude dati di mercato, informazioni, no-tizie e aggiornamenti provenienti da nu-merose fonti nazionali e internazionali.Ormai giunto alla IX edizione, il docu-mento negli anni ha descritto l’evoluzionedelle nostre relazioni con i pet, seguen-do l’evoluzione del loro ruolo in famigliae in società, osservando i cambiamentinel mercato, nella normativa e nelle di-namiche sociali.

Responsabilità dei proprietari e delle amministrazioniL’importanza dei pet in Italia cresce ognigiorno di più. Ne sono una conferma,ad esempio, le autorevoli ricerche cheapprofondiscono i benefici dei pet sul be-nessere e sulla salute - in particolare dianziani e bambini - o, ancora, il fatto chegli interventi assistiti con animali pressole strutture ospedaliere siano sempre piùstrutturati e accreditati. Di pari passo cre-sce l’attenzione per tutto ciò che li ri-guarda.Un buon proprietario sa che i cani de-vono essere iscritti all’anagrafe regionalee identificati mediante microchip, checani e gatti devono essere vaccinati e

Rapporto Assalco – Zoomark 2016

RUOLO E VALORE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA

I pet in famiglia e in società

trattati contro parassiti interni ed esterni;ai proprietari però si richiede anche unimpegno verso quella che viene defini-ta “proprietà responsabile”. Molte cam-

pagne in questo senso esistono all’este-ro, con organizzazioni che la promuo-vono negli Stati Uniti, nel Regno Unito,in Australia, in Svezia. In Italia, dal 2009




compagnia e i corsi di studio si stannoadeguando a questo cambiamento nel-la professione veterinaria. I nuovi vete-rinari sono sempre più attenti al benes-sere generale e all’alimentazione dei pet,per garantire loro una vita più lunga esana attraverso la prevenzione.Un’indagine realizzata da ANMVI5 eSIANA6 nel 2015 mostra l’importanzaper i veterinari della conoscenza dei ri-sultati delle ricerche e della disponibili-tà di informazioni scientifiche in tema dialimentazione animale. La ricerca con-ferma inoltre che i veterinari italiani si fi-dano degli alimenti industriali per nutri-re gli animali da compagnia (l’85% liraccomanda preferendoli all’alimenta-zione casalinga). Secondo i veterinari,l’allungamento della durata della vita me-dia dei cani e gatti verificatosi negli ul-timi anni è imputabile, oltre che alle mi-gliori condizioni di vita e alle miglioricure veterinarie, anche al pet food in-dustriale, considerato sicuro oltre checompleto dal punto di vista nutrizionale.Questa fiducia è senz’altro fondata; l’ali-mentazione industriale per i pet è sicu-ra. La normativa europea disciplina inmodo severo la qualità e la sicurezza del-le materie prime e degli ingredienti de-stinati al pet food.L’Italia ha approntato da diversi anni unaspecifica linea strategica che si concre-tizza nel Piano Nazionale di ControlloUfficiale sull’Alimentazione degli Ani-mali7: un importante documento del Mi-nistero della Salute aggiornato ogni treanni, che assicura la sorveglianza sul petfood, prevedendo controlli in tutti i pas-saggi, dalle materie prime fino alla com-mercializzazione.Le aziende produttrici da un lato e gli or-ganismi di controllo dall’altro rispondo-no con sempre maggiore efficacia allerichieste dei proprietari di animali dacompagnia che pretendono qualità e si-curezza per tutti i prodotti destinati al-l’alimentazione, alla cura, all’igiene e algioco per i loro animali da compagnia,che sono a tutti gli effetti membri dellafamiglia.

Membri della famiglia e della societàIl 1° Marzo 2016 è stata presentata unaproposta di legge per creare un colle-gamento tra l’Anagrafe Canina di com-petenza regionale e lo Stato di famigliadi ciascun proprietario. Un’altra impor-tante istanza, scaturita in occasione del-

il Ministero della Salute e FNOVI3 pro-muovono corsi di formazione destinati aiproprietari di cani, finalizzati allo svi-luppo della relazione tra cane e pro-prietario e alla migliore integrazione delpet nel contesto sociale.Se al proprietario è richiesta responsa-bilità, è delle amministrazioni pubblicheil dovere di dotarsi di normative per lagestione degli animali da compagnia.Secondo i dati del V Rapporto Animaliin Città4, nell’89% delle amministrazio-ni comunali dei capoluoghi di provincia

è stato attivato un assessorato dedicatoagli animali e un regolamento per la cor-retta gestione degli animali in città. Ri-sulta inoltre che il 97% delle Aziende Sa-nitarie Locali ha attivato un canile sani-tario e un ufficio di igiene urbana vete-rinaria.

Benessere e curaAllo stesso tempo aumenta l’attenzioneper la salute e per la prevenzione. I30.000 veterinari operanti in Italia sonosempre più orientati verso gli animali da



la giornata dedicata agli animali d’af-fezione nel corso della Conferenza Na-zionale sul Benessere Animale organiz-zata dal Ministero della Salute nel mesedi aprile, propone di dare vita ad unaanagrafe nazionale canina in luogo del-le attuali anagrafi regionali. In ogni caso,per ottenere dati inequivocabili sulla po-polazione pet in Italia, l’unica vera so-luzione sarebbe l’inclusione del calcolodel numero degli animali presenti in ogninucleo familiare nel prossimo CensimentoISTAT del 2021. Il totale riconoscimen-to degli animali da compagnia comeparte della società italiana sarebberappresentato dall’inserimento della lorotutela all’interno della Costituzione: nel2014 la Federazione Italiana Associa-zioni Diritti Animali e Ambiente (FIA-DAA), insieme al movimento “La Co-scienza degli Animali”, ha presentatoquesta proposta.8 Intanto, un segnale po-sitivo da parte dei legislatori è stato datoa Settembre 2015, con il via libera delSenato a un emendamento9 che sanciscel’impossibilità di pignorare gli animalid’affezione e da compagnia e quelli conmissione terapeutica assistenziale. Anchein caso di debiti e altri pignoramenti alproprietario, viene stabilito il principiodella tutela del legame affettivo della per-sona e della famiglia con l’animale d’af-fezione.Questi e molti altri contenuti, che svi-lupperemo in queste pagine nei prossi-mi numeri, possono essere approfondi-ti nel Rapporto Assalco - Zoomark2016, che è disponibile sul sito www.as-salco.it. ●

1 Dati Eurispes 2016.2 Dati Euromonitor 2015.3 Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani.4 Da alcuni anni Legambiente, in collaborazione conANCI, ANMVI, FNOVI ed ENCI raccoglie i dati dal-le amministrazioni comunali e dalle Asl sulle modalitàorganizzative per la gestione dei pet nelle città ita-liane.5 Associazione Nazionale Medici Veterinari Italia-ni.6 Società Italiana di Alimentazione e Nutrizio-ne Animale.7 Documento predisposto dal Dipartimentodella sanità pubblica veterinaria, della sicurez-za alimentare e degli organi collegiali. Le modi-fiche e le integrazioni al Piano coinvolgono le Am-ministrazioni interessate, le Regioni e le Province Au-tonome; l’Istituto Superiore di Sanità; gli I.Z.S., i Cen-tri di Referenza Nazionali ed i Laboratori Nazionalidi Riferimento.8 Associazioni fondatrici della FIADAA: LAV,ENPA, OIPA, Lega del Cane e Lega ItalianaDifesa Animali e Ambiente, nonché ipresidenti e i delegati delle 34 as-sociazioni aderenti alla Federa-zione.9 In vigore dal 2 Febbraio2016 - Emendamento pro-posto dal Senatore Ste-fano Vaccari, segretariodella CommissioneAmbiente e relatore alcollegato ambientalee approvato al colle-gato ambientale pro-posto dal Governo Art514 del Codice di pro-cedura civile, Comma 6)bis che vieta in assoluto lapignorabilità di qualsiasi ani-male d’affezione o da compagnia te-nuto presso la casa del debitore o negli al-tri luoghi a lui appartenenti, senza fini produttivi, ali-mentari o commerciali; e Comma 6) ter, che esten-de il medesimo divieto agli animali impiegati ai finiterapeutici o di assistenza del debitore, del coniu-ge, del convivente o dei figli.

ASSALCO riunisce le principali aziende dei settoripet food & care che operano in Italia. Le aziendeche ne fanno parte rappresentano oggi oltre il 90%del mercato nazionale degli alimenti per animalida compagnia. A livello europeo, ASSALCO aderisce a FEDIAF,the European Pet Food Industry Federation.

Zoomark International, organizzata da BolognaFiere, è la fiera professionale piùimportante in Europa negli anni dispari; la prossima edizione si svolgerà dall’11al 14 maggio 2017 a Bologna (Italia). www.zoomark.it


Secondo quanto rilevato dal Rap-porto Assalco - Zoomark 2016

sull’Alimentazione e Cura degli Animalida Compagnia, il mercato del pet foodin Italia chiude positivamente anche il2015 con un giro d’affari di 1.914 mi-lioni di euro e un totale di 551.200 ton-nellate commercializzate di prodotti perl’alimentazione per cani e gatti - seg-mento principale del mercato. Sono an-cora molto positivi i trend delle dinami-che a valore nel 2015 (+4,1% rispettoal 2014), con una crescita peraltro su-periore a quella degli ultimi due anni; levendite a volume registrano un +0,9%1. Nella GDO continua il successo degliaccessori (igiene, giochi, guinzagli,cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari,tartarughiere…) che rappresentano unfatturato di più di 67 milioni di euro,con un incremento a valore del 2,4% eun aumento a volume del 3% rispetto al2014. La tendenza positiva di questosegmento è trainata dai prodotti perl’igiene, ovvero shampoo, spazzole,ossi masticabili e per dentizione, deo-doranti e tutto ciò che ha a che fare conla cura e la bellezza degli animali (concrescite del 24% a valore e del 25,2% avolume) e dai giochi (+4,3% a valore e+5,9% a volume). Per i proprietari gli accessori rappre-sentano l’inclusione in famiglia e il le-game di affetto e cura nei confronti deipet; vengono scelti in modo mirato peril proprio animale e devono quindi ri-spettare alti standard qualitativi al giu-sto prezzo, anche se questo non risultasempre essere il principale fattore di in-fluenza sulle decisioni di acquisto2. Larichiesta è orientata ad accessori, gio-chi e abbigliamento sempre più sicuri eresistenti, con una maggiore durata neltempo, realizzati seguendo nuove ten-denze e i produttori stanno rispon-dendo con prodotti sempre più innova-tivi3. Anche negli altri paesi europei la cre-scita del settore del pet care è confer-mata, con un +1% a valore rispetto allostesso periodo del 2014. Il trend sem-bra seguire il recupero generale deibeni del Largo Consumo, con le venditea volume generalmente stabili. Gianmarco Ferrari, Presidente di As-salco, così ha commentato il Rapporto:“La crescente importanza degli animalida compagnia all’interno delle famigliee in società spinge l’industria e la di-stribuzione a rispondere in modo sem-

pre più efficace e diversificato alle esi-genze dei pet e dei loro proprietari.L’innovazione di prodotto, sia per la nu-trizione che per la cura, la varietà diformulazioni e di formati, la diffusionee la specializzazione dei punti venditarispondono alle molteplici necessità edesideri di chi vive con un animale dacompagnia. La crescita significativa econtinua negli ultimi anni del nostrocomparto è la dimostrazione dell’im-portanza attribuita agli animali dacompagnia, che creano benessere e ar-monia in famiglia e in società, comeconfermano studi e ricerche a livello in-ternazionale. Di pari passo cresce la ri-cerca di sempre maggiore qualità e si-curezza dei prodotti – che si tratti di ali-menti o di accessori per la cura, ilgioco o l’igiene”. Antonio Bruzzone, Direttore generale diBolognaFiere, da parte sua ha dichia-rato: “La constante crescita del settore

del pet care in Italia rende sempre piùimportante l’appuntamento a Bolognacon Zoomark International 2017. Lanostra fiera è il più importante appun-tamento professionale in Europa neglianni dispari per il mercato dei prodottie degli articoli per gli animali da com-pagnia. In vista dell’edizione del pros-simo anno, abbiamo varato un impor-tante programma di promozione inter-nazionale, che ha già visto Zoomarkpartecipare al Global Pet Expo di Or-lando, in Florida, e nei prossimi mesila vedrà presente nelle maggiori fieremondiali”. ●

1 IRI - 52 settimane al 27 Dicembre 2015.2 Pets International Magazine, Accessories:the latest and greatest 2015. 5 September.3 Pets International Magazine, Accessories:the latest and greatest 2015. 5 September.



ANCORA IN CRESCITA IL MERCATO DEIPRODOTTI PER L’ALIMENTAZIONE E LA CURA

DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA

In Italia e in tuttaEuropa tendenza

positiva



Da Schesir, nuovo formato 50g in busta

Utile anche per massimizzare il risparmio economico, inquanto si evita il rischio di sprechi: molti sono infatti i miciabituati a lasciare cibo nella ciotola, che poi non finisco-no in quanto dopo breve tempo tende a seccarsi e non logradiscono più.Le referenze in lancio sono 8, tut-te in gelatina naturale: tonnetto,tonnetto con spigola, tonnetto conorata, tonnetto e salmone, tonnet-to con pollo e gamberetti, tonnet-to con pollo e prosciutto, filetti dipollo con spigola, filetti di pollo conprosciutto.Con l’occasione ricordiamo che iltermine «tonnetto» non deve in-gannare circa la dimensione del pe-sce impiegato: infatti, non sta as-solutamente ad indicare un tonnodi giovane età pescato anzitempo,bensì una particolare specie. Per la preparazione dei pro-dotti Schesir vengono infatti utilizzate solo 2 specie: il bo-nito (Euthynnus affinis) e lo skipjack (o Katsuwonus pe-lamis). Grazie ad una tracciabilità integrale, sulle confezioniviene chiaramente indicata la specie utilizzata per ciascunlotto. Entrambe queste specie non soffrono di sovra-sfruttamento, mentre numerose altre specie di tonno sonoormai a rischio a causa di metodi di pesca intensiva. Tut-to lo skipjack (che costituisce la stragrande maggioranzadel pescato totale) è garantito pescato con reti a circuizione,metodo poco impattante sul sistema e che consente di esclu-dere più facilmente la pesca di specie a rischio.Il nuovo packaging mette bene in evidenza con una bel-la immagine la qualità del contenuto ed il vassoio da 30pezzi esalta l’esposizione a scaffale. ●

Agras Pet Foods S.p.A. - Via San Vincenzo, 4 16121 Genova - Tel. 010588586 - Fax 010588914www.schesir.com E-mail: [email protected]

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In arrivo in tutti i pet shop la linea Schesir nel nuovo pic-colo formato 50g in busta per gatti, che Agras Pet Foods ha deciso di proporre dopo essere stata la prima

azienda a lanciare sul mercato, diversi anni fa, le lattine nel-la stessa grammatura.La qualità è quella di sempre: ingredienti naturali, prividi conservanti e coloranti; solo le migliori parti della car-ne e del pesce trattate senza l’uso di procedimenti chimi-ci; tonno pescato in mare aperto e carne proveniente daallevamenti controllati ed hormone free, della stessa qualitàdi quelli utilizzati per il consumo umano. I procedimentidi lavorazione, dall’accurata pulitura, alla cottura a vapore,fino alla sfilettatura realizzata a mano, garantiscono l’in-tegrità dei nutrienti, un’alta digeribilità e una straordina-ria appetibilità. La busta è il packaging che sta continuando a riscontra-re il maggior successo tra i consumatori e la grammatu-ra ridotta è l’ideale per tutti i gatti che preferiscono man-giare spesso ma in piccole dosi, oppure che devono seguireuna dieta per contenere la tendenza al sovrappeso.



Trovet regulator ΩHDUna gamma di alimenti innovativi

apporto di EFA abbiano dimostrato un miglioramentodella lucentezza e della consistenza del loro pelo.A sostegno dell’azione cutanea degli acidi grassi essen-ziali nelle patologie dermatologiche, specifici studi hannoevidenziato l’utilità di mantenere un’alimentazione conbassi livelli di stimolazione antigenica, non solo nelle al-lergie strettamente di origine alimentare ma anche inquelle di origine ambientale, tra cui la diffusa dermatiteatopica. A sostegno della riduzione dello stimolo antigenico in am-bito alimentare, diverse soluzioni produttive sono statepraticate negli ultimi anni dall’industria mangimistica etra queste quella più studiata e con maggiore efficacia cli-nica è rappresentata dall’idrolizzazione proteica, in gradodi ridurre il peso molecolare delle proteinerendendole non più ricono-scibili al sistema immuni-tario dell’animale, dimi-nuendo quindi, in talmodo, il sintomoclinico del pru-

Gli acidi grassi essenziali derivano dagli acidi grassipolinsaturi (PUFA) e sono componenti fondamen-tali per l’organismo animale, in quanto l’organismo

stesso non è in grado di sintetizzarli autonomamente. Glieffetti clinici maggiormente studiati nel cane e nel gattosono relativi a due apparati: quello cutaneo e quello car-diaco.A livello cutaneo gli acidi grassi essenziali (EFA) svol-gono le seguenti azioni principali: antinfiammatoria, im-munomodulante e strutturale. L’integrità della barriera cutanea dipende dall’apporto diacidi grassi essenziali alimentari o dalla continua forma-zione a livello epatico di acido γ-linoleico (GLA), acidoarachidonico (AA) ed acido eicosapentaenoico (EPA) edal loro conseguente trasporto ematico a livello cutaneo.Nella cute gli EFA sono i principali costituenti strutturalidei fosfolipidi della barriera cutanea, garantendo la suaintegrità e quindi la difesa nei confronti degli agentiesterni. Ulteriore ruolo svolto a livello cutaneo dagli EFA è quelloantinfiammatorio, mediante la stimolazione delle difeseimmunitarie tramite la produzione di molecole comele prostaglandine, i leucotrieni e i loro metaboliti. Studi descrivono come cani alimentati in modo con-tinuo con alimenti ad elevato

Distribuito in esclusiva per l’Italia da:www.qvet.itE-mail: [email protected]. +39 011.0160050

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rito conseguente alla cascata infiammatoria.Spostando invece l’attenzione a livello cardiaco, gli EFAsono risultati in grado di limitare alcuni aspetti clinici se-condari delle patologie cardiache croniche, come ad esem-pio la cachessia e le aritmie ventricolari. Studi evidenziano come le citochine TNF e IL-1 siano im-plicate nella patogenesi della cachessia secondaria a pato-logie cardiovascolari. L’olio di pesce, ricco di acidi grassi omega-3, tra cuil’acido α-linolenico, l’acido eicosapentaenoico (EPA) el’acido docosaesaenoico (DHA), si è dimostrato in gradodi alterare la produzione di questi mediatori infiammatori,riducendo quindi l’insorgenza di cachessia nei cani affettida patologie cardiache croniche. Studi effettuati sempre nel cane hanno inoltre descrittocome la somministrazione di omega-3 sia in grado di ri-durre la frequenza delle aritmie ventricolari in caso di car-diomiopatia ventricolare destra.Trovet propone nella sua gamma il TROVET REGU-LATOR ΩHD, un alimento innovativo che racchiude insé l’azione degli acidi grassi essenziali e quella delle pro-teine idrolizzate. Nei soggetti affetti da prurito, sia di ori-gine alimentare che di natura ambientale, l’idrolisi proteicadetermina una diminuzione della sollecitazione del sistemaimmunitario. Contemporaneamente, gli acidi grassi dellaserie omega-3 determinano una composizione solida e benstrutturata della barriera cutanea, rendendola in grado diaffrontare gli stimoli antigenici esterni e determinando intal modo una riduzione del prurito. Nel TROVET REGULATOR ΩHD, infine, è stato in-cluso l’olio di borragine come apportatore di GLA (acidoγ-linolenico), in grado di favorire la produzione di PGE1,ossia prostaglandine della serie 1 dotate di attività cardio-protettiva e antinfiammatoria. TROVET REGULATOR ΩHD rappresenta la so-luzione nutrizionale ideale per la gestione del prurito, dellecardiopatie e degli stati patologici caratterizzati da ipertri-gliceridemia/ ipercolesterolemia. ●


PetCare Academy annuncia la realizza-zione di un nuovo percorso formativo inquattro giornate per la formazione tec-nico-commerciale nel settore della di-stribuzione specializzata.PetTrend, dopo il fortunato Master per toe-lettatori, continua il suo impegno nella for-mazione di operatori nel settore del PetCare ampliando le opportunità.

Il 1° percorso di formazione tecnicocommerciale per il settore della distri-buzione specializzata è dedicato a tutticoloro che vogliono implementare la loroprofessionalità per essere competitivi sulmercato.I corsi, pertanto, sono finalizzati ad am-pliare le conoscenze di marketing, le te-matiche di approccio al cliente, o di al-largamento dei servizi resi dal pet-shopper, ma anche attualizzare la co-noscenza dei pet e conoscere le novitàin questo settore.

Cosa è PetCare Academy? PetCare Academy è un progetto dedi-cato a tutti gli operatori del Pet Care. Rac-chiude in sé una serie di percorsi for-mativi, in più giornate, ove si trattano esi approfondiscono argomenti di inte-resse rivolti alla gamma completa deiprofessionisti del benessere animale. Pet-Care Academy sviluppa giornate di

formazione indirizzate agli allevatori dicani, agli allevatori di gatti, ai toeletta-tori e ora anche per i petshopper con il1° percorso di formazione tecnico com-merciale per gli operatori del settore del-la distribuzione specializzata.

Petshopper progress. Il 1° percorso di for-mazione tecnico commerciale per ope-ratori del Pet Care è dedicato alla for-mazione per coloro che lavorano nel set-tore della distribuzione specializzata.Dopo i corsi per allevatori di razze ca-nine e quelli per allevatori di razze fe-line, e a seguito del successo delle quat-tro giornate di formazione per i toelet-tatori, è al suo debutto il corso articola-to e strutturato per la formazione pro-fessionale dei petshopper. Quattro gior-nate dedicate a tutti coloro che opera-no o vorrebbero lavorare, con mansio-ni differenti, in un petshop dalle diversemetrature con o senza la vendita deglianimali vivi. Il fine è sostenere l’esigen-za di crescita di una figura professionalein grado di comprendere il marketing, lagestione del cliente, i flussi del web e la

cura degli animali in vendita o affidati.Un supporto al professionista che desi-dera non solo fare impresa nel PetCare, ed essere competitivo sul merca-to, ma anche essere attento alle esigenzedei clienti e dei loro animali da com-pagnia per essere capace di prevederel’evoluzione del trend e sfruttarla al me-glio anticipando la concorrenza.

Day by dayLe quattro giornate di studio sono cosìsuddivise:- nella mattinata, le ore dedicate al ma-

nagement gestionale d’impresa e aquello relazionale verso il cliente;

- nel pomeriggio gli approfondimenti suiveri clienti, i pet, e con le testimonianzerelative a persone di spicco che trat-tano argomenti di attualità.

Alla fine di ogni giornata sarà richiestala compilazione di un questionario di ap-profondimento per poter valutare il gra-do di soddisfazione dei temi trattati e del-le abilità dei relatori. A tutti coloro cheavranno seguito le quattro giornate, so-stenuto e superato il questionario di va-lutazione finale, verrà consegnato un di-ploma in occasione del seminario di ap-profondimento, gratuito e aperto a tutti,durante Zoomark International 2017. ●


Formazione

1° PERCORSO DI FORMAZIONE TECNICOCOMMERCIALE PER IL SETTORE DELLA

DISTRIBUZIONE SPECIALIZZATA

Nuovo percorso enuovi corsi formatividi PetCare Academy

a cura della redazione


Tre

ndOrganizzato da

1° Percorso di formazione tecnico commerciale per il settore della distribuzione specializzata

• 2 OTTOBRE 2016 • 4 DICEMBRE 2016• 12 FEBBRAIO 2017 • 19 MARZO 2017

CREMONA, CENTRO STUDI PALAZZO TRECCHI

Informazioni generaliSegreteria EV - Costa Ilaria - Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

Tel. 0372/403527 - Fax 0372/458577E-mail: [email protected]



SweetPee®, un segno di civiltàLo spray igienizzante per le uscite a 6 zampe: degrada l’urina, antiodore,ecologico, non unge

lascia macchie o aloni. La sua azione permette di catturarele molecole volatili che sono causa di cattivi odori e di neu-tralizzarle lasciando l’aria pulita e inodore. Inoltre Swe-etPee® agisce nella degradazione di ammoniaca e urea eha azione fluidificante sulla gran parte dei reflui. Insom-ma, tante caratteristiche in un solo prodotto: SweetPee®

diventerà l’accessorio indispensabile per le passeggiate conil nostro animale domestico.

UN SEGNO DI CIVILTÀ E DI RISPETTO PER L’AMBIENTE

Basterà applicare alcune spruzzate di SweetPee® sulle zoneinteressate per poter dimostrare concretamente il nostrodesiderio di sentirci sempre più in armonia con la naturae con il prossimo. La comodità di utilizzo, unita alla praticità con la quale po-tremo portare SweetPee® sempre con noi, lo rende l’idea-le aiutante sia in casa (per tappeti e divani) sia all’aperto(per muri, automobili, marciapiedi).

SWEETPEE® TI SEGUE ANCHE NEI SOCIAL

Il progetto SweetPee® però non si ferma qui: tutti gli aman-ti del web e del mondo social potranno conoscere meglioSweetPee® condividendo con gli amici o con gli appas-sionati le proprie esperienze o semplicemente descriven-do gioie e problemi dell’ambiente che ci circonda. Per en-trare nella SweetPee® family sarà sufficiente accedere alsito Internet www.sweetpee.it oppure visitare gli accountFacebook, Twitter e Instagram.Per ulteriori informazioni consulta anche il nostro sitowww.camon.it e seguici nei nostri canali social Facebook,Twitter e Youtube. ●

Icattivi odori causati dalle deiezioni e urine degli animalidomestici possono essere davvero sgradevoli per chi, nel-le proprie passeggiate, vi si imbatte. Se, per quanto ri-

guarda le deiezioni, negli ultimi anni si è assistito ad unaprogressiva presa di coscienza, da parte dei proprietari, cir-ca l’importanza di utilizzare i sacchettini igienici, poco siera fatto per limitare gli odori provocati dalle urine che,peraltro, non sono soltanto un potenziale fastidio olfatti-vo. Esse, infatti, possono anche danneggiare il patrimoniourbano, architettonico e artistico, vero punto di forza delnostro Belpaese.Per fortuna, da oggi, abbiamo a nostra disposizione un aiu-to tanto comodo quanto efficace: SweetPee®, una soluzioneche, grazie alla sua esclusiva formulazione a base di enzi-mi ed estratti vegetali, contribuisce a disgregare l’urina ead abbatterne le emissioni odorose.

COS’È SWEETPEE®?

SweetPee® è un liquido enzimatico che contiene una mi-scela di enzimi quali amilasi e proteasi, addizionati ad unmix vegetale specifico, che non inquina, non unge e non

Distribuito da CAMON SPAvia Lucio Cosentino, 1 - 37041 Albaredo d’Adige (VR)tel. 0456608511, fax 0456608512www.camon.it, [email protected]

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Una domanda che frequentemente iproprietari di animali da affezione

si pongono o pongono ai professionistie tecnici è la seguente: cosa c’è vera-mente negli alimenti preconfezionati?Essa sottintende ovviamente un altro que-sito, anch’esso frequente: detti alimentisono sicuri ed efficaci? Quali garanziesono fornite all’acquirente e all’utiliz-zatore finale?È evidente che una risposta esaustiva eseria non può che basarsi su criteri og-gettivi e scientifici. Spesso ci si limita aduno sguardo superficiale alle etichette, vol-to più alle immagini e agli slogan che alleinformazioni utili in esse contenute. Spes-so si ignora che le Norme attuali forni-scono degli strumenti che permettono unavalutazione, non esaustiva, ma comunqueutile, delle caratteristiche del prodotto. Inbase alle Norme in vigore le etichette de-vono riportare i seguenti dati:

1Denominazione dell’alimento (com-pleto, complementare o destinato a

particolari fini nutrizionali).Per «mangimi completi» si intendono iprodotti che, “per la loro composi-zione, sono sufficienti per una razionegiornaliera”, in grado quindi di coprirei fabbisogni nutritivi degli animali cuisono destinati.I «mangimi complementari» assolvonoquesta funzione solo se sono associati adaltri alimenti per animali. Un esempio:

una scatoletta o vaschetta a base di solitonno e riso in genere non è completain quanto manca sicuramente di alcuniminerali e probabilmente di altri nutrienti(vitamine, fibre…).I «mangimi destinati a particolari fini nu-trizionali o dietetici» devono “soddisfa-re esigenze nutrizionali specifiche di ani-mali il cui processo digestivo, di assor-bimento o il cui metabolismo sono o ri-schiano di essere alterati temporanea-mente o in forma irreversibile…”.

2Specie o categoria animale alla qua-le l’alimento è destinato (ad esempio:

cane in mantenimento, cucciolo, anzia-no o altro).

3Elenco degli ingredienti: devono es-sere elencati in ordine decrescente,

quindi: al primo posto quello presente inquantità maggiori, all’ultimo quello pre-sente in quantità minore. La conoscenza

del valore nutritivo dei singoli ingredientipermette un primo giudizio di merito (es.il riso è più digeribile del frumento e del-l’orzo, ma il suo indice glicemico è piùelevato; la carne di pollo è più ricca diacidi grassi essenziali di quella di bo-vino; i lieviti apportano molte vitaminedel gruppo B e altro ancora). Gli in-gredienti possono essere dichiarati percategorie (es. cereali, carni e derivati) op-pure per singolo alimento (es. mais, riso,farina di carne di pollo, polpa di bieto-la, lieviti).Le proteine di origine animale, carne opesce, sono in genere migliori di quel-le di origine vegetale, per esempio lasoia; l’uovo ha il miglior profilo ammi-noacidico; i lieviti sono ottimi apporta-tori di vitamine del gruppo B, etc.La presenza di questi ingredienti in eti-chetta può essere una garanzia, a pat-to che le loro quantità siano in grado dicoprire i fabbisogni energetici.

Alimentazione

Pier Paolo MussaMedico veterinario, ex professoreordinario Facoltà di Medicina Veterinariadell’Università di Torino

COME LEGGERE L’ETICHETTA

Etichette, un valido ausilio percomprendere il valore nutritivo

degli alimenti prodottidall’industria per cani e gatti


4Contenuto in umidità, proteine, gras-si, ceneri, fibre; con l’aiuto delle ta-

belle dei fabbisogni si può avere un orien-tamento sulla loro copertura e, se ne-cessario, si può calcolare l’apporto ener-getico del prodotto, indispensabile perprocedere ad un corretto razionamento.La dichiarazione del contenuto in umidi-tà non è obbligatoria per i mangimi chene contengano più del 5% e meno del14% (in pratica quelli secchi).

Eventuale contenuto in vitamine eoligoelementiIn etichetta sono elencati solo vitamine eoligoelementi (sali minerali presenti in pic-cole quantità, il cui fabbisogno è limita-to e non supera i 100 mg/die) aggiuntial prodotto per compensarne le carenzee le relative quantità; la mancata se-gnalazione non va intesa necessaria-mente come un difetto in quanto l’inte-grazione viene effettuata quando sia ne-cessario assicurare determinate quantitàin aggiunta o a compensazione di quel-le mancanti nelle materie prime. Ulterio-ri informazioni in merito alla eventualeprotezione delle vitamine, al tipo di saleutilizzato, dei minerali possono servire adapprofondire le conoscenze sulla loro bio-disponibilità e resistenza al deteriora-mento. Alcuni esempi: la protezione di alcune vi-tamine è possibile mediante opportuniprocedimenti, ad esempio la microin-capsulazione; la chelatura aumenta la bio-disponibilità di alcuni minerali. In gene-re questi particolari sono riportati nelle eti-chette.

Eventuali additivi aggiuntiTra i più frequenti additivi aggiunti, conla specifica della categoria, del tipo e del-la quantità sono:Antiossidanti: evitano il processo di os-sidazione nell’alimento. Naturali: vitaminaE, vitamina C, acido citrico, olio di ro-smarino. Sintetici (da E300 a E322): i piùlargamente usati (anche nell’alimenta-zione umana) sono BHT (E321) e BHA(E320), che mantengono fra l’altro la fre-schezza degli aromi; essi sono soggettia limitazioni quantitative. Coloranti (da E100 ad E199): servonopiù all’occhio del compratore che al-l’animale.Conservanti (da E200 ad E299): il lorofine è quello di rallentare il deterioramentodegli alimenti causato da batteri, lieviti emuffe.

Addensanti: servono ad aumentare la vi-scosità degli alimenti; ne esistono di na-turali (come le carragenine, la gomma diguar, l’agar agar) e artificiali, come i po-lifosfati (E450 a, b, c oppure E450,E451).Emulsionanti: sostanze che rendono pos-sibile la formazione o il mantenimento diuna miscela omogenea tra grassi e ac-qua. Stabilizzanti: servono a mantenere stabilela consistenza del prodotto, trattenendol’acqua ed evitando che questa favoriscalo sviluppo di microrganismi.

Esaltatori di sapidità: hanno lo scopo diesaltare la percezione del gusto degli in-gredienti. Il glutammato monosodico,impiegato anche nei dadi da brodo peresaltare il sapore di carne, è forse quel-lo più conosciuto.Aromatizzanti: donano agli alimenti spe-cifici odori e sapori graditi dalle differentispecie animali.

Modalità di impiego e dosaggiLe quantità di alimento consigliate sonofinalizzate a situazioni medie e pertantopossono discostarsi dalla realtà e dalle esi-genze di singoli individui. L’azione pro-fessionale del veterinario è quindi quel-la di calcolare le dosi più adeguate a ognisoggetto, in base alle condizioni am-bientali in cui vive l’animale (spazi, tem-peratura, ricoveri, presenza di stimoliesterni o di altri animali), l’indole e l’at-tività fisica, l’indice di condizione cor-porea, il peso, le abitudini alimentari,l’età. Il professionista calcolerà il fabbi-sogno energetico di mantenimento di ognisoggetto impostando un controllo a di-stanza di tempo dell’indice di condizio-ne corporea e del peso per poter effet-tuare gli eventuali aggiustamenti dellequantità di alimento da somministrare.

Le difficoltà di giudizioL’esame dei dati previsti dalle Norme nonè sufficiente per un giudizio esaustivo, maconsente comunque di ottenere delle in-formazioni utili, a patto che si conosca-no l’apporto nutritivo degli ingredienti ei fabbisogni nutritivi degli animali. Ana-logamente, per quanto riguarda la sicu-rezza sanitaria, va sottolineato che le ma-terie prime di origine animale derivanodalla filiera destinata all’alimentazioneumana e sono quindi sottoposte a seve-ri controlli sanitari da parte dei veterinariispettori e delle autorità competenti; cosìcome verrà sottoposta a severi controlli tut-ta la fase di preparazione del prodottofinito confezionato. Questi argomenti saranno oggetto di pez-zi dedicati che verranno sviluppati in fu-turo.I dati analitici rappresentano una indi-spensabile piattaforma di giudizio, ma an-che quando sono perfettamente allinea-ti ai fabbisogni, non permettono una va-lutazione definitiva. Per poterla effettua-re occorre conoscere il quantitativo di ali-mento consumato dall’animale (condi-zionato dal grado di appetibilità, da fat-tori individuali e dal proprietario) e l’ef-fetto sullo stato di nutrizione e di salute.Incrociando le varie informazioni fornitedalle etichette è possibile formulare un pri-mo giudizio, che potrà essere appro-fondito con l’esame di ulteriori dati fornitidalla ditta produttrice e con il riscontropratico derivante da un suo corretto uti-lizzo. A questo proposito si dovrà attuarequanto suggerito sopra in merito alle mo-dalità di impiego e al dosaggio, sensi-bilizzando adeguatamente il cliente al ri-spetto delle norme impartite. Come per tutte le altre attività professio-nali, anche per questa, la casistica per-sonale consentirà di acquisire una espe-rienza che permetterà di fornire rispostemotivate alle frequenti richieste dei pro-prietari. In conclusione, la completezza e qualitànutrizionale del pet food è garantita e leg-gibile tramite i dati analitici riportati in eti-chetta. Inoltre, il proprietario dell’animaleda compagnia potrà avvalersi della pro-fessionalità del medico veterinario e del-l’operatore commerciale, nonché delle in-formazioni relative alla modalità di im-piego e al dosaggio presenti in etichettaper garantire al proprio animale l’ali-mentazione più corretta in base alle suespecifiche esigenze.●


Alimentazione



Un Condrostress® solo per gatti Dall’esperienza Innovet in salute articolare nasce CONDROSTRESS® (+) CAT, per una protezione più completa, più attiva e più pratica delle articolazioni deigatti con artrosi

tiossidante e protettivo si esercita specificatamente sul-le cellule della cartilagine (condrociti). La vitamina Eè un noto e potente antiossidante naturale che, in si-nergia con la quercetina, riduce lo stress ossidativo eripristina l’equilibrio ossido-riduttivo a livello articolare.

3. Più completo e potente contro il disequilibriosinovialeLa presenza di Glupamid® (palmitoil-glucosamina) con-sente di potenziare i meccanismi endogeni di riequili-brio sinoviale (effetto ALIA), modulando la fisiologi-ca funzione di cellule (i mastociti) essenziali per il be-nessere articolare. Inoltre, Glupamid® è una fonte diglucosamina a rilascio lento e intracellulare. La sua azio-ne è coadiuvata dagli acidi grassi omega-3, noti per mi-gliorare la capacità di movimento e la qualità di vitadei gatti artrosici.

La nuova formulazione in capsule monodose apribili, daversare sul cibo o direttamente in bocca, rende infine piùfacile e pratica la somministrazione di Condrostress® (+)Cat ai gatti anche più difficili da gestire!

Condrostress® (+) Cat fa parte della linea Arthro system diInnovet per la protezione e la salute delle articolazioni dicani e gatti, e affianca Condrogen® Energy e Condrostress®

(+), formulati rispettivamente per un supporto ancora piùenergetico ai cani sempre attivi e in movimento, e per unaprotezione articolare più attiva e completa dei cani di qual-siasi età affetti da artrosi.

Per maggiori informazioni visita:http://www.innovet.it/prodotti/ortopedia ●

ARTROSI DEL GATTO: UNA SOFFERENZA MOLTO PIÙDIFFUSA DI QUANTO SI PENSA Nel gatto, come nel cane e nell’uomo, l’artrosi è un pro-blema serio e, soprattutto, molto diffuso. A dircelo sonole statistiche. Un gatto giovane/adulto su 3 soffre di pro-blemi articolari, specie in conseguenza di traumi (es. frat-ture) o malattie ortopediche primarie (es. displasie, lus-sazioni). E più del 90% dei gatti in età anziana/geriatrica(oltre i 9 anni) è affetto da artrosi primaria, una degene-razione delle articolazioni legata all’avanzare dell’età e oggiconsiderata dai medici veterinari il motivo più frequentedi dolore cronico della terza età felina.Una sofferenza, quella legata ai problemi articolari, chegenera nel gatto, abituato com’è a nascondere il propriodisagio, una lunga lista di modifiche del comportamen-to e dello stile di vita abituale, assai più frequenti nella spe-cie felina di vistose zoppie o altrettanto evidenti anoma-lie di andatura. Ecco perché l’artrosi è ancora oggi unamalattia fortemente “sottostimata” e, di conseguenza, pocotrattata nel gatto; capace com’è di sfuggire all’occhio vi-gile del proprietario e a quello professionale del medicoveterinario, con gravi ripercussioni sulla salute articola-re e la qualità di vita dei nostri gatti di casa, specie se avan-ti con gli anni.

CONDROSTRESS® (+) CAT: ARTICOLAZIONI PIÙPROTETTE IN CORSO DI ARTROSISfruttando la ventennale esperienza di leader nel settoredella salute articolare del cane e del gatto, Innovet proponeper il gatto con artrosi il nuovo Condrostress® (+) Cat, ingrado di esercitare una triplice azione protettiva in funzionedell’associazione originale ed esclusiva di sostanze tra lorosinergiche. Infatti, il nuovo Condrostress® (+) Cat è:

1. Più efficace nel proteggere la cartilagineGrazie alla concomitante presenza di NSCS 5/20 (spe-cifica frazione di condroitin solfato a basso peso mo-lecolare, fisiologico grado di solfatazione ed elevato gra-do di purezza) e Glucosamina vegetale, riequilibra inmaniera ottimale il metabolismo cartilagineo alteratoin corso di artrosi e recupera la corretta struttura di que-sto tessuto.

2. Più attivo contro lo stress ossidativoLa nuova associazione tra quercetina e vitamina E com-batte i fenomeni di ossidazione tipici dell’artrosi. Laquercetina è un bioflavonoide naturale, il cui effetto an-

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DIETA PARS: l’alimentazione “integrale”facile e buonissima!

pore in modo semplice e delicato.La particolare cottura a vapore contribuisce aformare naturalmente la gustosissima salsina cheavvolge i pezzetti di carni integrali.

• Perché utilizziamo le carni nella forma “integrale”?I vari “tagli” animali (muscolo, fegato, cuo-re, trippe, midollo, osso, ecc.) apportano nu-trienti essenziali e naturali quali: proteine(nel muscolo); vitamine e minerali (negli or-gani); calcio e fosforo (nelle ossa e nelle car-tilagini).Questi nutrienti essenziali, se non presenti

nelle materie primeutilizzate, devo-no essere ag-giunti successi-vamente.

• Perché la “cotturaa vapore”?La cottura a va-pore preserva iprincipali nu-trienti naturali ele più importan-ti caratteristichenutrizionali.

Gli alimenti PARScomprendono due famiglie di carni: le carni rosse, ricchee gustose; e le carni bianche, più magre e delicate.Sono presentati nei formati da 85 - 200 - 400 g, per un piùfacile dosaggio.

IL RISO INTEGRALE

Il Riso Integrale, fonte di fibre e carboidrati altamente di-geribili, è proposto al naturale, allo stato secco, e reso an-

cora più digeribile attra-verso il procedimento di sof-fiatura.Il riso è l’unico cerealerimasto simile alla suaforma ancestrale e, persua natura, è privo diglutine. ●

La Dieta PARS è un sistema di ali-mentazione “integrale” e moltofacile per tutti gli animali da com-

pagnia.È un modo semplice per ritornare alleorigini dell’alimentazione.È semplice perché non basato su ri-cette complicate e sulla necessità dipesare ogni singolo alimento.È anche sano, in quanto tutti gli in-gredienti sono di altissima qualità eaccuratamente controllati. I componenti abase di carnesono sterilizzati efacili da conser-vare in modo sa-lubre.Ed è “integrale”perché vengonoutilizzate tutte leparti che conten-gono natural-mente i nutrientinecessari agli animali.

LE CARNI

L’alimentazione PARS prevede due tipologie dialimenti a base di car-ne: Le CarniBianche eLe CarniRosse. Vengonoproposte“integrali” ecotte a va-

Cerere s.p.a.Tel. +39 0173 67 77 [email protected]

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Pedigree® Dentaflex®

Lo snack per prendersi cura dell’igiene orale

FLEX®, il nuovo snack che grazie alle sue particolari ca-ratteristiche offre un efficace contributo nel manteni-mento di una buona igiene orale.Il prodotto è stato sviluppato dagli esperti PEDIGREE®

con la collaborazione di veterinari specialisti nel campo den-tale: è scientificamente provato che, se utilizzato 2 vol-te alla settimana, aiuta a ridurre la formazione dellaplacca sul bordo gengivale.

MA COSA RENDE IL NUOVO PEDIGREE®

DENTAFLEX® COSÌ EFFICACE?La novità più rivoluzionaria è rappresentata dalla sua tex-ture innovativa: la sua speciale consistenza flessibile in-fatti avvolge i denti favorendo una pulizia profonda. Ilprodotto è inoltre a ridotto contenuto di grassi, senza co-loranti, aromi artificiali né zuccheri aggiunti.È disponibile nei migliori punti vendita specializzati in treformati: • Small da 40g, adatto a cani di piccola taglia (dai 5kg ai

10kg)• Medium da 80g, adatto per cani di taglia media (dai 10kg

ai 25kg)• Large da 120g, adatto per cani di taglia grande (supe-

riore ai 25kg). ●

Prendersi cura della salute per garantire il benes-sere: è questo che più desideriamo per i nostri ami-ci a 4 zampe. In particolare, parlando di salute del cane,

occorre porre attenzione alla bocca, una delle zone più im-portanti e sensibili di tutto il corpo. Non va dimenticatoinfatti che il cane la utilizza non solo per mangiare, maanche per il trasporto di oggetti e per il gioco. Mante-nerla in buona salute è quindi indispensabile per assicu-rare il suo benessere e la sua qualità della vita.L’esistenza di problemi a denti e gengive si manifesta invari modi e rappresenta un fenomeno molto diffuso. I nu-meri lo testimoniano: 4 cani su 5 di età superiore ai 3anni soffrono di malattie gengivali, causate dalla for-mazione di placca e tartaro.Bisogna esser pronti a cogliere sia i sintomi evidenti (ali-to cattivo, gengive infiammate, gonfie o sanguinanti) siai segnali più sottili quali comportamenti inusuali del cane(calo della vivacità o minor socievolezza).Cosa fare per evitare questi problemi? È importante in-nanzitutto fare prevenzione, effettuando visite di controlloperiodiche dal veterinario e spazzolando ogni giornoi denti. Alcuni prodotti specifici possono inoltre venire in aiutodei padroni. Mars Italia, da sempre impegnata nella curadella salute dei cani, ha creato PEDIGREE® DENTA-

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La soluzione ProlifeL’animale sterilizzato o con vita sedentaria ha bisogno di un’alimentazionespecifica, la soluzione c’è

SE IL GATTO È STERILIZZATO

Anche il gatto sterilizzato necessita di un’alimentazionesu misura che gli consenta di affrontare al meglio questaparticolare fase di cambiamento, per lui Prolife Sterili-sed/Sensitive Pork & Rice, alimento completo ricco inmaiale fresco, leg-gero e digeribile,unica fonte pro-teica, ideale pergatti con sensibilitàdigestive. Gli ade-guati livelli di ma-gnesio e fosforoaiutano a scongiu-rare la formazionedei calcoli e a man-tenere il correttopH urinario. La L-carnitina aiuta acontrollare il pesocorporeo mentre lacellulosa Arbocel®

favorisce l’elimina-zione dei boli dipelo. Zinco, biotinae calcio D-pantote-nato sono utili permantenere la salutedi pelle e pelo.Se il gatto conduce una vita prevalentemente sedentariaed è sterilizzato, l’alimento giusto è Indoor Salmon &Rice, ricco in salmone fresco, leggero, appetibile e digeri-bile. La yucca schidigera aiuta a controllare l’odore di fecie urine mentre la cellulosa Arbocel® favorisce l’elimina-zione dei boli di pelo. Il contenuto ridotto di magnesio favorisce le funzioni re-nali, aiutando a prevenire la formazione dei calcoli. Persupportare il transito intestinale, spesso rallentato in que-sti gatti, a causa della sedentarietà, sono stati inclusi i pre-biotici FOS.

Tutti gli alimenti della gamma Prolife sono impreziositidall’apporto di NuPro®, Bio-Mos®, Bioplex® e Sel-Plex®,visita il sito www.prolife-pet per conoscere le size, i pluse le caratteristiche della linea. ●

L’obesità ha una prevalenza maggiore tra gli animali dacompagnia sterilizzati rispetto a quelli interi: un caneo un gatto sterilizzato ha maggior probabilità di di-

ventare obeso. Il cambiamento ormonale che interviene con la steriliz-zazione induce infatti una variazione del fabbisogno ener-getico e una più frequente abitudine alla sedentarietà. Per contribuire a mantenere in salute l’animale in questadelicata fase si può agire su due fronti: mantenere unabuona attività fisica e somministrare una dieta specificache limiti il rischio di incremento del peso e garantiscaun apporto equilibrato dei vari nutrienti.

PER LE ESIGENZE DEL CANE STERILIZZATO

Per le sue specifiche esigenze, Prolife ha presentato ilnuovo Sterilised all breeds Chicken & Rice, alimentocompleto ricco in Pollo Fresco, leggero e digeribile, aiutaa mantenere il giusto peso forma. Gli adeguati livelli di magnesio, calcio e fosforo aiutano

a mantenere la cor-retta funzionalitàdel tratto urinariomentre l’apporto diL-carnitina aiuta aridurre l’accumulodel grasso corpo-reo, per scongiu-rare il rischio fre-quente di eccessivoincremento ponde-rale. Importante è l’inte-grazione con vita-mine del gruppo Bche svolgonoun’azione antiossi-dante che aiuta acontrastare l’invec-chiamento cellu-lare.Omega 3 e 6 sonoutili per mantenere

la salute di pelle e manto contribuendo a creare un effettobarriera.

Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 RovigoTel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464www.zoodiaco.com - [email protected]

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Monge VetSolutionL’innovazione Monge Natural Superpremium conquista un nuovo traguardopresentando Monge VetSolution, una gamma di prodotti specifici per cani e gattiche necessitano di un regime alimentare dedicato e curativo

dotti, non si trovano in nessun altro pet food del mercato.I cani e i gatti che sono affetti da disordini o malattie,spesso sono sotto regime terapeutico e possono essere piùvulnerabili allo stress ossidativo. L’impatto sulla flora in-testinale può essere considerevole e dannoso e ritardarela remissione o accelerare la progressione delle malattie.La funzionalità del tratto gastroenterico è fondamentaleper la salute ed il benessere animale.Il nostro primo obiettivo è di assicurare il peso corporeoideale dell’animale, considerato che il 52% dei cani ed il57% dei gatti sono sovrappeso o obesi e che questa con-dizione è strettamente correlata a fenomeni di infiamma-zione cronica ed al mancato recupero dell’animale. Poi-ché il metabolismo delle proteine richiede un dispendioenergetico maggiore di quello dei grassi, tutti questi ali-menti sono formulati per avere un maggior apporto pro-teico rispetto alle calorie. Questo concetto, combinato conuna somministrazione di L-carnitina, permette di otti-mizzare il metabolismo e di limitare la perdita di massamagra.Il melone liofilizzato, fonte di SOD (Superossido dismu-tasi), enzima antiossidante primario prodotto da ogni cel-lula, agisce come “prima linea di difesa” controllando laproduzione dei radicali liberi. La forza del melone, riccodi enzima SOD, si basa sulla capacità di stimolare la pro-duzione endogena di enzimi antiossidanti. L’aumento di antiossidanti primari limita la formazione ec-

cessiva di radicali liberi: questoconcetto è “la colonna por-tante” dei prodotti MongeVetSolution.Basato sulle recenti pubbli-cazioni scientifiche e incollaborazione con famosiistituti di ricerca, questoconcetto è dimostrato es-sere efficace nel supportaregli animali, aumentando laloro resistenza ai fattori distress ambientali e fisiolo-gici. Senza dubbio aiuterài nostri amici a quattrozampe nella riduzione di

un eccessivo stress ossida-tivo e nel ristabilire il metabo-

La linea Monge VetSolution è particolarmente indica-ta per animali sotto regime terapeutico e per questo piùvulnerabili a condizioni di stress che compromettono

il loro benessere.Monge VetSolution è orientata a favorire le esigenze ali-mentari di questa tipologia di soggetti, assicurando, inprimo luogo, il peso ottimale e promuovendo una mi-gliore digestione negli animali che presentano alterazionimetaboliche.Le diete Monge VetSolution contengono Fit-aroma®,esclusiva di Monge presente in tutte le crocchette dellalinea: fitonutraceutici funzionali specifici che da un latomigliorano l’appetibilità del prodotto, importantissimaper i soggetti affetti da patologie, e dall’altro apportanobenefici alla salute.Tutti i prodotti Monge VetSolution sono innanzituttosenza cereali e senza glutine. La garanzia Grain Freeaiuta a limitare il rischio di irritazioni intestinali e l’affa-ticamento digestivo. Inoltre, come negli altri prodottiMonge Natural Superpremium, è presente lo X.O.S. su-perprebiotico che stimola la crescita e l’attività della floraintestinale. Novità assoluta è l’introduzione di S.O.D.(Superossido dismutasi) che agisce come barriera an-tiossidante primaria prevenendo il danneggiamento cel-lulare.Fit-aroma®, X.O.S. e S.O.D. rappresentano tre primatidella ricerca Monge e sono oggi plus esclusivi di questi pro-

Mongewww.monge.it

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lismo cellulare.Le diete Monge VetSolutionsono prodotte con ingre-dienti 100% naturali e garan-titi no cruelty test.È importante seguire semprei consigli e le indicazioni delproprio veterinario col qualedefinire insieme la dieta mi-gliore per il proprio amico.

• I prodotti VetSolution sa-ranno disponibili solo nei mi-gliori negozi specializzati,farmacie e parafarmacie. ●

SOD SUPEROXIDE DISMUTASEI problemi di salute e le malattie sono correlati a un aumento di radicali liberi. Questa sovrap-produzione di radicali liberi è associata a una degenerazione dei lipidi, delle proteine e del DNAcellulare, accelerando i processi degenerativi metabolici. Il SOD (Superossido dismutasi), agendocome barriera antiossidante primaria, è efficace nel prevenire il danneggiamento delle cellule dei

tessuti causato dai superossidi.

X.O.S. PREBIOTICSGli Xylooligosaccaridi (X.O.S.) sono carboidrati non digeribili che resistono alla di-gestione e raggiungono il colon dove stimolano la crescita e l’attività della flora mi-crobica intestinale benefica.Gli X.O.S. resistono all’acidità gastrica e agli enzimi del tratto gastrointestinale. Gli

X.O.S. non vengono assorbiti ma fermentati dai microrganismi intestinali e inducono una crescita selettiva dellaflora intestinale. Gli X.O.S. possono avere un’efficace azione complementare sui meccanismi sistemici contra-stando l’infiammazione, lo stress ossidativo e regolando l’appetito.

FIT-AROMA®

I prodotti MONGE VETSOLUTION contengono un fitonutraceutico funzio-nale, associato a un additivo appetizzante, apportando gusto e salute in una solavolta. I Fit-aroma® nelle diete MONGE VETSOLUTION sono formulati perfornire alte prestazioni biologiche a basso dosaggio, con un rilascio progressivo e

continuo. Le composizioni sono studiate per un perfetto assorbimento nel tratto intestinale. La combinazioneunica di lipidi aromatici e il fitoingrediente bioattivo, assicurano un rilascio modulato a livello intestinale favo-rendone l’azione e il beneficio.La composizione del Fit-aroma® permette alle molecole bioattive (che normalmente non resistono al processo difabbricazione del pet food), di essere utilizzate nelle diete veterinarie con ottima biodisponibilità.Per garantire la piena conformità della gamma MONGE VETSOLUTION, per ogni lotto viene effettuata la ti-pizzazione dell’aroma.

GRAIN FREEPer limitare il rischio di irritazioni intestinali (allergie alimentari, intolleranze, micotossine, etc.),tutti i prodotti della linea MONGE VETSOLUTION sono senza cereali e senza glutine. Il con-cetto grain free contribuisce a limitare l’affaticamento digestivo, ottimizzando lo scopo specificodi ogni dieta terapeutica. Le fonti classiche di amido sono sostituite da fonti di amido più altamente

digeribile: tapioca, patata, piselli.I prodotti Monge VetSolution saranno disponibili nei migliori pet shop e negozi specializzati.



Interzoo 2016 ufficialmente entra nel-la storia con un numero di visitatori

pari a 39.075 (+5% rispetto al 2014),provenienti da 117 nazioni e dei qualisolo per un 30% dalla Germania.L’Europa rappresenta il bacino principalecon 31032 partecipanti così rappre-sentati: Italia 2291, Francia 1389,Olanda 1289, Spagna 1271, Repub-blica Ceca 1152 e Polonia 1119 sonostate tra le nazioni più rappresentate infiera. 830 visitatori sono arrivati dalla Fe-derazione Russa, mentre il ruolo di leo-ne tra le nazioni extraeuropee va all’Asiaorientale (4069), Asia centrale e MedioOriente (1187).Il Nord America (1946), l’Africa (489)e l’Oceania (352), completano un qua-dro di visitatori provenienti dai cinquecontinenti. La quattro giorni tedesca haospitato ben 1818 aziende del settorein arrivo da 61 paesi in particolare daItalia, Cina, USA, Olanda, Regno Uni-to e Francia, il tutto all’interno di 13 pa-diglioni su una superficie superiore ai115.000 m2.

Una soddisfazione bilateraleÈ quello che emerge dai questionari perespositori e visitatori, nove visitatori sudieci si sono dichiarati molto soddisfat-ti sia dell’evento in sé, sia delle confe-renze a margine, come quelle sulle pa-

tologie dei pesci d’acquario, delle di-mostrazioni di acquascaping e groo-ming. Nello spazio dedicato alle novi-tà, apprezzato dal 77% dei visitatori eposto a ridosso dell’ingresso principale,è stato possibile esporre in anteprima235 nuovi prodotti appartenenti a 138aziende.Un target di visitatori esperto ed esigenteche ha soddisfatto le proprie specificheaspettative come confermato dal motivodella visita a Interzoo: se almeno il 50%

era in cerca di novità, più del 38% haapprofittato per rafforzare contatti com-merciali esistenti e più di un terzo, peraprirne di nuovi a dimostrazione di unmercato sempre più dinamico.Tra gli espositori, ben l’88% ha ap-prezzato il livello di preparazione dei vi-sitatori che ha consentito al 94% di que-sti di raggiungere il loro target di mer-cato e al 95% la creazione di nuovi rap-porti commerciali e/o un follow-up neiprossimi mesi (92%). ●

Grandi fiere

OLTRE AI NUMERI, UN RISCONTRO POSITIVOEMERGE ANCHE DAI QUESTIONARI COMPILATI

DA ESPOSITORI E VISITATORI

Interzoo 2016: un successo

mondiale senzaprecedenti




Probabilmente, tra le prime a lanciareun programma di fidelizzazione

dei clienti agli inizi del secolo scorso, fula casa produttrice di una bevanda dis-setante color caffè. Il meccanismo eramolto semplice: il negoziante che ven-deva la bevanda gasata registrava i datidel cliente su una scheda e vi poneva unbollino con la sua firma. Raggiunto uncerto numero di bollini, il cliente potevaritirare dal negoziante uno dei gadgetdell’azienda di Atlanta: bicchieri, vassoie tovagliette, con immagini a tema na-turalmente Coca-Cola. Gadget che oggipossono valere una piccola fortuna sulmercato del modernariato. Da allora cisono state molte variazioni, ma il con-cetto di fondo è rimasto lo stesso: il clien-te che continua ad acquistare lo stessoprodotto ottiene un premio in cambio del-la sua fedeltà; sia esso una tazza da co-lazione di una marca di biscotti, il trol-ley della collezione punti di una azien-da distributrice di carburante o un voloin prima classe Milano/New-York con ilprogramma di accumulo miglia aeree.

Premiare la fedeltàPremiare la fedeltà è un tema ricorren-te nelle promozioni. Soprattutto in mo-menti di aspra concorrenza tra le azien-de o di stagnazione dei consumi: non èun caso che la promozione della nota bi-bita scura fu lanciata proprio negli annidella grande depressione americana. Gliomaggi ai clienti costano molto meno diuna campagna televisiva o sulla stampae raggiungono subito il risultato. Inoltresono facilmente adattabili alle diverse ti-pologie di clienti. I più giovani avrannointeresse a vincere un viaggio a Ibiza,le donne un week-end in un centro be-nessere, gli amanti delle automobili uningresso ai box del Gran Premio di Mon-za. Le promozioni in questo caso rie-scono meglio della pubblicità a rivolgereil proprio messaggio al target di riferi-mento.

Coinvolgere i migliori clientiLe raccolte punti consentono inoltre di in-dirizzare gli sforzi su quello “zoccoloduro” di clienti che generano il maggiorecontributo al giro d’affari. “Non avreb-be senso offrire premi e sconti per atti-rare nel punto vendita i peggiori clien-ti o quelli occasionali. Meglio destinar-li al target dei consumatori più impor-tanti” - sottolinea Brian Woolf, esperto dimarketing e promozioni (*). Secondo ilconsulente americano i consumatori piùfedeli sono anche quelli che spendono

di più; motivo per cui è importante gra-tificarli. “La forza delle raccolte punti -aggiunge - sta nella capacità di coin-volgere i migliori clienti facendoli di-ventare ancora più fedeli, ricompen-sandoli con la possibilità di ottenere unpremio”. Un cliente soddisfatto è infattiun cliente che ritorna e acquista ancora:è del tutto evidente, quindi, quanto siaimportante per ogni attività commercialeo professionale acquisire una rilevantequota di clienti sicuri che garantiscanouna base di fatturato stabile e duratura.

Marketing e gestione

“UNA DELLE STRATEGIE DI MARKETING PIÙ POTENTI DEL NOVECENTO

È REGALARE UNA COSA PER FAR SORGERE LA DOMANDA DI UN’ALTRA” CHRIS ANDERSON, GIORNALISTA

E SCRITTORE AMERICANO, DIRETTORE DEL MENSILE WIRED DAL 2001 AL 2012

Un regalo ci fasentire persone

speciali

Fabrizio VallariGiornalista e docente in fondamenti dimarketing e cultura d’impresa



Maggiore è la spesa, più punti si accumulanoI programmi di fidelizzazione coinvol-gono un ampio spettro di attività eco-nomiche: il commercio soprattutto, maanche le prestazioni di servizi. Tramitele fidelity card vengono attribuiti premidi varia natura o sconti per l’acquisto diprodotti e servizi, di regola in base al vo-lume di spesa complessivo realizzato:maggiore è la spesa e maggiori sono ipunti che vengono assegnati.Evitare la banalità di erogare un puntoogni euro di spesa perché i clienti fannoi conti sapendo sempre quanto hanno spe-so: già fare due punti - due euro, rende iconti più problematici. Meglio spingereprodotti attribuendo, a seconda delleesigenze, maggior valore punti. Non èuna buona idea nemmeno regalare alcliente uno dei prodotti presenti in nego-zio. Anche in questo caso il cliente saràportato a fare i “conti in tasca” al com-merciante e probabilmente a non acqui-stare più - una volta terminata la raccol-ta punti - il prodotto oggetto della pro-mozione.

La gestione delle informazioni sulla clientela Il rilascio della fidelity card avviene con-testualmente alla compilazione da par-te del cliente di un questionario dove, ac-canto ai dati anagrafici, sono spesso rac-

colte altre informazioni come ad esem-pio il titolo di studio, professione, luogodi residenza, hobby e quant’altro. E pro-prio per la gran quantità di dati acqui-siti, generalmente alla carta di fedeltà vie-ne associato un software che consentedi estrapolare informazioni importanti sul-le caratteristiche e sulle abitudini di ac-quisto della clientela.Esistono diverse tecnologie che consen-tono di decodificare i dati di una fideli-ty card e associarli al cliente: codice abarre, RFID (Radio-frequency identifica-tion), banda magnetica e smart card conmicrochip. Da qualche tempo si stanno dif-fondendo tecnologie alternative basate sul-l’ampia diffusione di dispositivi smar-tphone connessi a internet, in aggiunta oin sostituzione alla tradizionale tessera pla-stificata tradizionale. I vantaggi nel-l’avere una tessera fedeltà virtuale, susmartphone o comunque on-line, sono datidai minori costi di gestione e dalla pos-sibilità di innovative strategie di marketingche utilizzano la connessione con i socialnetwork e il mondo internet.

Il quadro normativoAffinché tale attività sia svolta lecita-mente, è necessario che il cliente sia con-sapevole dell’uso dei dati che lo ri-guardano e degli strumenti posti a difesadei suoi diritti. L’articolo 23 del Decre-to Legislativo 196/2003 stabilisce che

il trattamento dei dati personali è con-sentito solo con il consenso espresso del-l’interessato.Nel caso di raccolta punti alla quale vie-ne abbinata la consegna di un premio,l’operazione viene considerata dal Mi-nistero dello Sviluppo Economico (MISE)allo stesso modo di un Concorso a pre-mi e come tale segue le norme del DPR430 del 2001. In sintesi, occorre com-pilare il modulo Prema CO/1 tramite ilportale telematico Impresa.Gov primadell’inizio della raccolta punti, allegan-do tre documenti: il regolamento del-l’operazione a premi, la dichiarazionesostitutiva di atto notorio e il moduloOP/1 che attesta la cauzione prestataa garanzia dei premi. Per quest’ultimo,occorre farsi rilasciare una fideiussionebancaria o assicurativa pari al valore delmontepremi che sarà erogato nel pe-riodo di validità della promozione (adesempio 1.000 € di premi nell’arco di24 mesi di validità della raccolta punti).La legge prevede inoltre la presenza, altermine della promozione, di un fun-zionario della Camera di Commercio oin alternativa di un notaio che verifichila corretta procedura di assegnazionedei premi secondo il regolamento pre-sentato.Infine, una volta assegnati i premi e in-viato il verbale di chiusura al MISE sem-pre on-line tramite il portale Impre-sa.Gov, la cauzione viene svincolata tra-scorsi 180 giorni dalla data di trasmis-sione del verbale.L’Articolo 6 del DRP 430 specifica peròuna serie di esclusioni da questi adem-pimenti: tra esse ci sono le raccolte pun-ti con premi costituiti da prodotti ag-giuntivi e da sconti sul prezzo di prodottie servizi dello stesso genere di quelli ac-quistati. Sono escluse inoltre le opera-zioni nelle quali i premi siano costituitida oggetti di modesto valore (gadgetscome penne, agende, calendari od og-getti simili) oppure che siano destinati aenti con finalità sociali e benefiche(scuole, ospedali, associazioni di vo-lontariato). Questo significa che, se ilcommerciante mette in palio come pre-mio quantità aggiuntive dei prodotti inassortimento o sconti sul prezzo dei pro-pri prodotti/servizi, non occorre inviarealcuna dichiarazione, né versare lacauzione. ●

(*) Brian Woolf, Lotalty marketing, The secondact, 2002 Teal Books

GLI UTILIZZI DELLE CARTE FEDELTÀRaccolta punti. Il cliente accumula dei punti proporzionali alla spe-sa effettuata e al raggiungimento di una certa soglia si ottiene un pre-mio. Premio che può essere uno sconto sugli acquisti, un buono scontoper acquisti in altri negozi convenzionati oppure un prodotto da sceglieresu un catalogo.Moneta elettronica. La carta fedeltà viene utilizzata dai clienti comestrumento di pagamento in sostituzione del contante o di altri metodi dipagamento. Viene utilizzata inoltre come raccolta dei punti in relazio-ne agli acquisti effettuati.Borsellino elettronico. A ogni acquisto viene caricato sulla Card unimporto calcolato in percentuale su quello speso. Il credito accumulatopuò essere utilizzato dal cliente, del tutto o in parte, come se fosse denarocontante presso il punto vendita o in altri negozi convenzionati.Carta Sconto. Si presenta come una tessera plastificata o un comunecartoncino che, una volta presentato dal cliente alla cassa, dà diritto auno sconto percentuale sull’ammontare della spesa.Gift Card. È una carta prepagata con un importo fisso che viene com-prata dal cliente e utilizzabile poi per fare acquisti in un punto vendita,in una catena o presso una rete di negozi convenzionati. Solitamenteviene regalata per occasioni particolari come compleanni e ricorrenze.

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Exclusion MediterraneoSi è rifatto il look e ha migliorato la qualità dei prodotti rimanendo fedele allascelta monoproteica

è garantita naturalmente dai tocoferoli, dagli antiossidantinaturali che preservano i grassi dal danno ossidativo. Laglucosamina aiuta a stimolare la produzione cartilagineae il Condroitin solfato rallentano la degenerazione carti-laginea. Un supporto alla salute della pelle e del pelo èdato dall’olio di semi di lino e dall’olio di oliva, entrambiricchi di elementi che favoriscono la salute della pelle e lalucentezza del pelo. Infine, il danno ossidativo è contra-stato dalla presenza di pomodoro e melograno. Exclusion Mediterraneo è gluten free, quindi senza glu-tine in tutte le sue referenze tranne in quella light, specificaper cani in sovrappeso.Exclusion Mediterraneo fornisce una linea completa dialimenti per cani in base alla loro fase di vita, quindi dalcucciolo al cane maturo, rispettando le diverse esigenzedi taglia: Small breed, per cani di peso fino a 10 kg; Medium breed, per cani di peso compreso tra 11 kg e 30kg; Large breed, per cani che superano i 30 kg.Oltre alle 8 ricette già presenti da anni, si è aggiunta unanuova formulazione per i cuccioli, non più solo alpollo, ma anche al pesce. ●

La linea di alimenti per cani Exclusion Mediterraneo siè rinnovata mantenendo le sue caratteristiche princi-pali: monoproteica e di qualità superpremium.

Traendo spunto dalla tradizione mediterranea, contiene imigliori ingredienti: olio di oliva, pomodoro, melograno,piselli e cicoria. Fornisce inoltre un’alimentazione com-pleta e bilanciata propria della migliore tradizione medi-terranea.Exclusion Mediterraneo mantiene il suo punto di forzacioè l’utilizzo di un’unica fonte di proteine animali disi-dratate, ottenute dalla carne fresca attraverso uno speci-fico processo di cottura che elimina circa il 60% di acqua.Il risultato è un prodotto con una concentrazione pro-teica di circa 3 volte superiore rispetto alla carne fresca,a parità di peso.Oltre a quanto già elencato, le ricette sono state inte-grate e arricchite di nuovi ingredienti che mirano adagire su più fronti. Sono stati introdotti i Beta Glucani(Beta 1,3/1,6 Glucani) derivati da lievito Saccharomycescerevisiae, che potenziano l’attività fagocitaria dei ma-crofagi e la produzione degli anticorpi. La conservazione

www.exclusion.it

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Interzoo 2016 - Il mondo del “Pet” si incontra a Norimberga

Anche a Interzoo, Record conferma il suo successo

l’aloe, la menta, il lino, con l’efficacia benefica degli Ome-ga 3 e le fragranze di vaniglia, mandorla e frutti, per tra-sformare ogni lavaggio in un vero momento di benessere.Gli shampoo della Linea Professional, per cani e gatti,sono disponibili in diverse referenze specifiche per manti bian-chi, marroni o neri, con Olio di Visone, Jojoba e Argan, abase di zolfo, erbe o superdelicato per cuccioli, nella versioneper il consumatore finale o in taniche riservate ai profes-sionisti.Questi prodotti vengono commercializzati da Record nonsolo sul mercato italiano, ma su scala internazionale: il grup-po Rinaldo Franco Spa, infatti, è oggi una realtà che ope-ra in 30 Paesi d’Europa e del mondo. Appoggiandosi suquesto dato incoraggiante, il management del gruppo ha de-ciso di investire sempre di più in questa direzione, aumen-tando le risorse dedicate alle esportazioni e incrementandola propria presenza ai più importanti appuntamenti inter-nazionali, proprio come la Fiera Interzoo di Norimberga.Dal gruppo Rinaldo Franco Spa, un caloroso ringraziamento pertutti coloro che a Interzoo hanno visitato lo stand Record, conferman-do interesse e fiducia sempre crescenti per un marchio di grande qua-lità. ●

Dal 26 al 29 maggio 2016, gli specialisti mondiali del set-tore “pet” si sono incontrati alla 34a edizione dell’In-terzoo di Norimberga, il maggiore salone internazio-

nale dedicato ai prodotti zootecnici. L’edizione di quest’annoha confermato il trend di crescita già iniziato nella scorsa sta-gione, con un incremento di richieste da parte di nuovi par-tecipanti che ha obbligato l’organizzazione a creare spazi nuo-vi su una superficie più ampia (ben 115.000 metri quadridi spazi espositivi). Per avere un’idea del successo di Interzoo, basterà ricordarequalche dato: l’edizione di quest’anno ha radunato 1818 espo-sitori di 61 Paesi, e più di 39.000 visitatori professionali pro-venienti da 90 nazioni: un incremento del 5% rispetto al-l’edizione precedente. Anche la presenza dei media ha avu-to un ruolo importante all’Interzoo di quest’anno, con ben423 giornalisti accreditati. D’altra parte, da oltre 60 anni,questo appuntamento è assolutamente imperdibile per chivuole recitare un ruolo da protagonista nel campo dei pro-dotti per piccoli animali.Grande partecipazione anche per le manifestazioni collate-rali organizzate nell’ambito del programma fieristico, comead esempio il summit «The Pet Market of Tomorrow», che hatematizzato le ultime conoscenze sulla digitalizzazione, suimegatrend e sulle nuove strutture che coinvolgono la di-stribuzione, con tutti i riflessi conseguenti sullo specifico set-tore “pet”.E tra i protagonisti non poteva mancare Record, il mar-chio di punta del Gruppo Rinaldo Franco: l’azienda mi-lanese ha saputo conquistare, in 60 anni di ininterrotta at-tività, la fiducia di un numero sempre crescente di profes-sionisti del settore e di utenti finali, grazie all’attenzione nel-la selezione dei propri prodotti, all’innovazione e agli inve-stimenti, per offrire sempre servizi e linee di primissimo li-vello.Il pay-off “Qualità per piccoli animali” accompagna dasempre l’offerta firmata Record: tanti prodotti “Made in Ita-ly”, che si distinguono non solo per l’alto livello dei mate-riali impiegati, ma anche per la cura costruttiva, l’impegnoe l’esperienza che guida ogni lavorazione.A Interzoo 2016 Record ha presentato i nuovi espositori,studiati per una sempre migliore visibilità e per una pre-sentazione efficace delle linee di prodotto. La gamma degli shampoo Bio, studiata per le esigenze diogni singola razza, è formulata con principi attivi e agentilavanti e trattanti di origine naturale: estratti vegetali come

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Rinaldo Franco [email protected]


prietari, spaventati, hanno gridato al-lontanando in malo modo l’animale. Daquel momento Ettore, che non aveva co-nosciuto in passato neonati o bambini,ha iniziato a temere Giuseppe e a mo-strare il proprio disagio abbaiando.

Escludere le patologiePrima della nascita del bambino, èconsigliabile realizzare una visita com-portamentale così che il medico veteri-nario esperto in comportamento animalepossa evidenziare i comportamenti delcane e del gatto “spia” della presenzadi una malattia comportamentale. Qua-lora esista una malattia comportamentaleè d’obbligo fare una valutazione del ri-schio e impostare un percorso riabilita-tivo di tipo cognitivo-relazionale primadella nascita del piccolo. In questocaso può essere anche il medico veteri-nario curante o il negoziante di fiducia,che conoscendo l’animale essere “par-ticolare”, può suggerire un intervento pre-ventivo presso un medico veterinarioesperto in comportamento animale.

Più è piccolo, meglio èL’arrivo di un nuovo membro all’internodel gruppo, deve essere opportuna-

mente predisposto così da favorire lanascita di nuovi equilibri relazionali tragli animali, i componenti della famigliae il bebè. L’interazione tra il neonato e i pet è piùsemplice nei primi giorni dalla nascitarispetto alle successive fasi dello svi-luppo del bambino (gattonare e cam-minare). Il bebè, infatti, è relativamenteimmobile e non ha la possibilità di rag-giungere in autonomia l’animale.

Genitori mediatoriDurante lo sviluppo del bambino i ge-nitori dovranno svolgere il ruolo di “me-diatore attivo” tra il piccolo e gli animalicosì da permetterne la reciproca cono-scenza e la nascita di un linguaggio co-mune. La relazione tra il piccolo, gli adul-ti e il cane/gatto deve essere costruita,orientata, disciplinata giorno dopogiorno, con assiduità e costanza.

Alcuni consigli praticiÈ possibile fornire alla coppia di neo-genitori dei consigli utili a porre le fon-damenta per una serena convivenza trail neonato e il cane/gatto prevenendo,là dove l’animale non è affetto da ma-lattie del comportamento, la comparsa


Comportamento

Sabrina GiussaniMedico Veterinario ComportamentalistaENVF, Master In Etologia applicata e Benessereanimale, Presidentessa SISCA

ARRIVA UN NEONATO!

Alcuni consigli per favorire la nascita di una serenaconvivenza

Il casoI genitori di Giuseppe mi hanno chia-mato perché il loro cane Ettore, un ani-male di grossa taglia, ha paura del neo-nato e gli abbaia. Dal racconto realiz-zato durante la visita comportamentale,è emerso che i neo genitori hanno fattoincontrare Ettore e Giuseppe all’internodell’abitazione. Il neonato era nell’ovettodecorato con ninnoli pendenti e il cane,felice per il ritorno a casa della pro-prietaria, ha iniziato a muoversi qua elà cercando un oggetto da prendere inbocca e “portare”. L’attenzione di Etto-re è stata catturata da una pallina chependeva dal porta infante e, quando ilcane ha cercato di prenderla, i pro-


di sintomi legati al disagio come peresempio l’isolamento sociale o il com-portamento di aggressione. Per partire con il piede giusto è oppor-tuno seguire delle metodiche semplici,ma non scontate.Fin dai primi mesi di gravidanza, an-nunciare al pet l’arrivo del neonato. Lafutura mamma può massaggiare la pan-cia e, rivolgendosi all’animale, spiega-re che arriverà un piccolino. Le emozionipositive trasmesse dalla mamma saran-no lette dall’animale e collegate al na-scituro. Coinvolgere gli animali di casa duran-te l’allestimento della cameretta delbambino e consentire all’animale l’in-gresso nella stanza. Così facendo, la cu-riosità riguardante la “camera proibita”scemerà rapidamente.Insegnare al cane, qualche settimana pri-ma dell’arrivo del bambino, che alcuniambienti domestici possono essere mo-mentaneamente preclusi grazie all’uti-lizzo del cancelletto applicato agli stipitidelle porte. Allontanarsi momentanea-mente dalla confusione senza essere to-talmente isolato (da una porta chiusa),può essere piacevole per l’animale.Nella stanza a lui riservata saranno si-stemate la cuccetta, la ciotola dell’acquae i giochi. Il proprietario rimane con ilcane coccolandolo, all’inizio alcuni mi-nuti e poi per tempi crescenti, leggendoqualche pagina di un libro o un giornale.L’animale impara rapidamente che quel-la stanza è un “luogo sicuro” dove rifu-giarsi, per esempio, durante i pianti pro-lungati del neonato.

Il primo incontroRealizzare il primo incontro tra il canee il bambino al di fuori delle mura do-mestiche. È possibile condurre il cane inautomobile presso il cortile dell’ospedaleo della clinica e consentire all’animaledi salutare la mamma mentre il papà sioccupa del bimbo. La famiglia, quindi,fa una breve passeggiata prima di tor-nare a casa. Oppure è possibile con-durre il cane in passeggiata nei pressidell’abitazione e realizzare la procedurasopra descritta. Così facendo, l’anima-le può conoscere il nuovo arrivato coni propri tempi, gestendone la distanza el’iniziativa del contatto.Lasciare che l’animale si avvicini al bam-bino e lo annusi. Nel caso in cui il pro-prietario temesse l’irruenza del cane, èpossibile utilizzare il cancelletto de-

scritto in precedenza. Così facendo, l’ani-male esplora il piccolo non solo con lavista, ma anche con l’olfatto e con il tat-to (grazie al contatto con il tartufo e lin-gua).È opportuno evitare di alzare la voce (ogridare), sollevare e spostare rapida-mente il bambino o voltarsi di scatto al-l’arrivo dell’animale per non preoccu-pare o spaventare il pet. Coinvolgere il cane/gatto nella cura delneonato chiamandolo quando il picco-lo si sveglia, piange, è allattato, deve es-sere cambiato e così via. Non si deveisolare il pet durante i periodi di vegliadel neonato bensì interagire con l’ani-male coccolandolo, giocando o ser-vendo i pasti.Distogliere l’attenzione del neonato dalcane/gatto. Per fare ciò è sufficiente coin-volgere il bambino in altre attività spie-gando che “Bau ha bisogno di fare lananna” o “Miao sta mangiando”. Agen-do in tal modo, quando il bimbo iniziaa gattonare, è in grado di rispettare glispazi dell’animale prevenendo la com-parsa di eventuali comportamenti di ag-gressione difensiva. I genitori sono, peril bambino, i modelli comportamentalid’interazione con il pet, insegnano comee quando coccolarlo e quando si deveevitare di infastidirlo.Sorvegliare l’interazione tra cane/gat-to e bambino e, in assenza di un adul-to, evitare che rimangano soli.

Situazioni a rischioPoiché numerosi gatti gradiscono ripo-sare nella culla, è utile predisporre nel-la cameretta numerosi luoghi di riposo:cuccette, scatole di cartone, in bella vi-sta o nascosti secondo le preferenze delgatto; così che l’animale possa ac-

ciambellarvisi con tranquillità evitandola culla. Per escludere che il pet abbiapaura della carrozzina è necessario mo-strarla, qualche settimana prima del-l’arrivo del bambino sia immobile, col-locata in differenti stanze dell’abitazio-ne, sia in movimento all’interno dellemura domestiche. Così facendo, l’ani-male imparerà a non avere paura di que-st’oggetto.

Che fare se il pet non accetta il bimbo?I vocalizzi (abbai o miagolii), le minac-ce (ringhi o soffi), l’agitazione o la ten-denza a rimanere nascosti alla vista delneonato, sono sintomi spia che indica-no che il cane o il gatto sono a disagio.Per aiutare l’animale a comprendere cheè arrivato un nuovo membro della fa-miglia è possibile utilizzare i feromoni disintesi (differenti secondo la specie) ap-plicando l’apposito apparecchio alla pre-sa di corrente o facendo indossare alcane il collare che li emana. In caso diabbaio protratto, il cane può essere con-dotto in passeggiata così che l’animalesi rilassi annusando e perlustrando. Inqueste situazioni è utile il cancelletto, pro-tetto e prolungato verso l’alto da una la-stra di plexiglass che sovrasta di alme-no 30 centimetri per quanto riguarda ilgatto; al di là di questo staranno caneo gatto quando si mostrano inquieti, pau-rosi o aggressivi così da proteggere il si-stema. Qualora comparissero da parte del-l’animale sintomi spia di un disagio, valeil consiglio di rivolgersi al medico vete-rinario esperto in comportamento ani-male così da impostare un percorso ria-bilitativo al fine di integrare il cane o ilgatto nella nuova famiglia. ●



Nella vita, a volte, le idee migliori ven-gono proprio quando meno ce lo

aspettiamo. Questa massima calza a pen-nello con quanto successo al trentunennebrasiliano Rafael Mantesso, caporedattoredi un sito di web marketing, che, in se-guito al divorzio dalla moglie, nel gior-no del suo compleanno si è ritrovato unospiacevole regalo: l’appartamento com-pletamente vuoto. L’ex coniuge aveva, in-fatti, portato via suppellettili, fotografie etutti i mobili. Al fianco di Rafael, a co-statare il fatto, solo un cucciolo di bull ter-rier Jimmy il cui nome era stato scelto pro-prio dall’ex compagna.

Un uomo, un cane e dei muri bianchiRafael dice “...dopo il divorzio tutto ciòche avevo era Jimmy e muri bianchi evuoti, così è nata l’idea”. Guardando imuri candidi, Rafael decide di fondere ilproprio background artistico e la passioneper la fotografia, la casa spoglia comeset fotografico e come soggetto il cane.Armato di matite e pennarelli inizia a di-segnare piccole immagini usando i muricome tele, un formato bidimensionale cheben si unisce con Jimmy! Rafael ci ha con-fessato che il suo bull terrier ama essereal centro dell’attenzione creando un’at-mosfera sempre nuova e d’ispirazione dalpunto di vista artistico; a volte basta solouno sguardo particolare o uno scatto im-mortalato subito dopo un comportamen-to fuori luogo per donare un tocco spe-ciale all’immagine. Nasce così uno spontaneo mix d’illu-strazioni e fotografia che vedono comeprotagonista il giovane bull terrier che sifonde con i disegni creando spiritosisketch tridimensionali. Quelle che nascono

come prove, appassionano sempre di piùRafael che inizia a sviluppare diversi set,idee e soggetti.

Il lavoro si arricchisceA una prima fase di progettazione conla creazione d’immagini sul muro, su telacon piccoli ritagli in carta segue l’entratain scena del modello Jimmy che se-guendo semplici comandi come il seduto,il fermo e il resta con il sistema del rin-forzo positivo, diventa protagonista del-l’immagine. Sfruttando l’effetto prospet-tico del pavimento e del muro bianco,l’autore riesce a creare ottimi effetti vi-sivi; nascono così simpatici siparietti checoinvolgono anche l’autore, omaggi afamosi personaggi e collages.

Virale sul webBen presto, quasi per gioco, Rafael de-


Comunicazione

UNA STORIA EMBLEMATICA PERTRASFORMARE LA PASSIONE PER GLI ANIMALIIN UN SUCCESSO LAVORATIVO

Fenomeni virali sul web

Bill BusterWeb observer


cide di pubblicare questi scatti su Insta-gram. Ciò che è successo dopo è il frut-to della webcommunity ormai sempre piùcuriosa e attenta alle novità. Le immaginidiventano ben presto virali e sempre piùfollowers sui social network le ri-condi-vidono sui propri profili.

I progetti futuriRafael ci ha annunciato grandi proget-ti per i prossimi mesi. In ottobre è previstal’uscita in numerose nazioni del suo pri-

mo libro che raccoglie tutte le vignette dimaggior successo in alta definizione daltitolo “A Dog named Jimmy”, un sicurobest seller per appassionati di tutte le età.Una particolare attenzione Rafael la mo-stra proprio per la nostra nazione:“L’Italia - ammette - è fonte d’ispirazio-ne, è un paese con fans molto sensibilialla mia arte. Gli italiani unisconoun’innata allegria a radici culturali cheaffondano nelle creazioni di maestri as-soluti della storia dell’arte, come Mi-

chelangelo, Leonardo e Caravaggio”. Abreve inizieranno anche una serie diesposizioni delle creazioni in importantigallerie d’arte americane. Sulla scia delsuccesso di altri pet virali, l’artista sta giàlavorando sul lancio di un brand ad hoc,ma non ci può dire ancora che prodot-ti verranno lanciati.

Il futuro con JimmyRafael adora Jimmy e ci ha inoltre con-fessato che gli piacerebbe molto trovargliuna compagna e ancora di più avereuna cucciolata. Purtroppo, per amplia-re la famiglia, l’artista ha bisogno di unacasa ben più grande del suo studio, maha già in previsione un trasloco in spa-zi più ampi per creare quella che lui de-finisce una “bully family”.

L’autore ringrazia il Sig. Rafael Mantes-so per le immagini. ●


LA CURIOSA ANATOMIA DEI BULL TERRIERIl successo di Jimmy è anche il frutto della curiosa anatomia dei bull terrier,le cui radici affondano nel 1835. La razza, standardizzata dal signor JamesHinks fin dal 1850, è oggi facilmente riconoscibile per la tipica testa a uovo,allungata e un profilo cranico che manca completamente dello stop (la de-pressione naso frontale), aspetti che la rendono molto fotogenica e tra le piùricercate a fini pubblicitari.



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Così come gli altri felini, il gatto è mol-to legato al proprio territorio e mol-

ti esemplari mal sopportano gli sposta-menti da questo verso ambienti ignoti.Qualora possibile, è sempre megliocontattare un cat sitter professionista chepossa giornalmente controllare l’esem-plare e il suo benessere direttamente acasa. In alcuni casi, però, il nostro petdovrà viaggiare con il proprietario; bi-sognerà dunque pianificare tutto con at-tenzione senza tralasciare alcun detta-glio anche se può apparire secondario.

Tutti dal veterinarioIl primo appuntamento da programma-re prima di partire per un viaggio è unavisita dal proprio veterinario che valuteràle condizioni di salute del gatto. Il con-trollo in ambulatorio non dovrà essere ri-mandato all’ultimo momento, bensì do-vrà essere pianificato con anticipo. Unesame clinico generale sarà, ad esem-pio, fondamentale per valutare le con-dizioni dei “pazienti a rischio” come glianziani e i cardiopatici e servirà per co-noscere le condizioni fisiche con lequali il pet affronterà il viaggio. Alcuniinterventi veterinari, potenzialmentestressanti, come una vaccinazione, po-trebbero coincidere con il periodo cheanticipa le vacanze e sarebbe opportunonon effettuare tali operazioni nei giorniprossimi alla partenza. Giocare d’anti-cipo è fondamentale, soprattutto se si stapianificando un viaggio all’estero poichéil gatto, così come cani e furetti, dovràessere accompagnato dal passaportocome sancito da Regolamento UE576/2013 del 12.06.2013.

Tale documento, rilasciato e compilatodalle Ats (Azienda tutela salute) ex Asl- dipartimento di sanità animale -, con-terrà all’interno dati relativi al ricono-scimento (microchip) e quelli inerenti laprofilassi vaccinale (di routine e anti-rabbica) e antiparassitaria.

Casa dolce casa… in trasferta Il viaggio in macchina, aereo o navepassa obbligatoriamente attraverso lascelta del trasportino. È fondamentaleevitare i modelli usa e getta in cartonatoe quelli in plastica sottile. Si dovrà op-tare per una tipologia resistente, ma nel

Viaggi e vacanze

IL CANE SPESSO VIAGGIA CON LA PROPRIA FAMIGLIA MA PER CHI VIAGGIA CON IL GATTO O CON IL CONIGLIO

SERVONO ALCUNE ACCORTEZZE. VEDIAMOLE ASSIEME PER RENDERE LE VACANZE CONFORTEVOLI PER TUTTI

Alessio ArbuattiMedico veterinarioDocente di Zoologia Veterinaria Università degli Studi di Teramo

In vacanzacon il gatto

NON SOTTOVALUTARE NULLASe a volte i piccoli gesti fanno la differenza, non dobbiamo di certo di-menticare che spesso la gestione domestica del gatto è di tipo misto con lapossibilità, laddove esiste, di entrare e uscire di casa. Per questo motivo unpaio di giorni prima è importante assicurarsi che il pet non possa uscire eresti all’interno dell’abitazione. Può infatti capitare che alcuni esemplari, ingenere maschi, possano allontanarsi da casa per più giorni vanificando cosìil viaggio programmato.



contempo leggera, che permetta algatto di distendersi, al proprietario di po-ter effettuare una facile ispezione in-terna. Il trasportino deve essere rico-nosciuto come una tana e, per otteneretale risultato, è opportuno abituare pro-gressivamente il pet approfittando anchedi alcune “passioni di specie”. Come giàvisto in un articolo dedicato a “gatti escatole” (PetTrend n° 7, settembre 2015pagina 66), questi felini sono spesso at-tratti da scatole e da ambienti chiusi cheben si adattano alle proprie forme pro-babilmente poiché gli spazi delimitati au-mentano il proprio senso di sicurezza.Lasciando dunque il trasportino apertoin casa qualche giorno prima, la natu-rale curiosità della specie verrà incon-tro al proprietario. Una coperta nota eil giocattolo preferito aiuteranno a tra-sformare il contenitore in una tanaideale idonea al viaggio. Laddove pos-sibile, la soluzione migliore resta quel-la di abituare fin da piccolo il gatto aprendere confidenza con i viaggi inmacchina, magari, facendogli fare pe-riodicamente qualche giro nel quartie-re aumentando man mano i tempi di per-correnza.All’interno dell’abitacolo il gatto nondeve mai rimanere libero poiché la na-turale curiosità, unita all’agilità, po-trebbe creare disturbo al conducente,come definito anche dall’Art. 169 delCodice della Strada, al fine di evitareconseguenze potenzialmente nefaste.Inoltre, in caso di incidente, potrebbe fa-cilmente fuggire e il suo recupero di-venterebbe molto difficile qualora sidovesse ritrovare in un ambiente sco-nosciuto. A tal proposito, è utile fissareuna piccola medaglietta con i dati delproprietario al collare del pet o munir-lo di una variante dotata di un QR codeche, scansionato da uno smartphone,consente di aprire online la paginapersonale del pet con tutte le relative in-formazioni o che invia tramite messag-gio le coordinate di geolocalizzazionein caso di smarrimento. Anche il gattopuò essere dotato di microchip.

Come tranquillizzare il gattoAlcuni sintomi come irrequietezza, ec-cessiva salivazione, respirazione troppofrequente a bocca aperta con linguaesterna e vomito sono alcuni segni di ner-vosismo di un gatto, il quale non è esen-te dal soffrire anche di chinetosi (mal diviaggio).



Per questo motivo, oltre a strutturare cor-rettamente il trasportino e ad abituare neltempo il gatto a questo, possono essereutili alcuni prodotti prescrivibili dai mediciveterinari per tranquillizzare il felino. Ol-tre ad alcuni presidi farmacologici con-tro la chinetosi, è possibile, previo con-siglio medico, utilizzare i fiori di Bach informulazioni in commercio (rescue re-medy) o opportunamente dosati. Un’ot-tima soluzione arriva dai feromoni spraydi libera vendita; queste molecole ad azio-ne tranquillizzante devono essere vapo-rizzate 15 minuti prima della partenzauna volta in ogni angolo del trasportino

e per due volte sulla base e sul tettuccio.Devono essere altresì spruzzate nel luo-go di destinazione al fine di creare un am-biente ideale e sicuro per il gatto evi-tandone così possibili fughe e allonta-namenti.

Le linee guida per il viaggio Il rispetto di semplici regole consente dievitare inconvenienti e problemi che pos-sono riguardare il gatto durante il viag-gio. Non viaggiare nelle ore più caldedella giornata.Togliere l’alimento quattro-sei ore primadi partire al fine di limitare la possibili-

tà di vomito. Fissare il trasportino con lacintura di sicurezza mantenendolo in unazona arieggiata nell’abitacolo evitandol’aria condizionata diretta. Evitare manovre brusche alla guida.Evitare la musica ad alto volume nel-l’abitacolo. Se il viaggio dura varie ore,effettuare soste regolari, in zone om-breggiate durante le quali, a porte chiu-se, far uscire il gatto dal trasportino, of-frendogli acqua e pochissimo cibo.Portare una piccola lettiera portatile uti-lizzabile durante le pause in macchina.Avere i recapiti di un veterinario nel luo-go di destinazione. ●

Un’estate a prova di coniglioL’ampia diffusione di alcuni nuo-

vi pet nelle case italiane è an-che una diretta conseguenza deicambiamenti degli stili di vita e del-la società. Il coniglietto nano in-carna al meglio questa realtà gra-zie alle piccole dimensioni, l’aspet-to accattivante e una natura tran-quilla che ben si adattano alle gio-vani famiglie con spazio limitato adisposizione. I problemi possonosorgere quando le novità incon-trano alcuni punti fermi come le fe-rie estive, da sempre un momentodi viaggi più o meno lunghi, den-tro e fuori i confini nazionali.

Il trasportino per gli spostamentiQualora portare con sé il propriopet fosse l’unica soluzione, bisognaconsiderare alcuni parametri qua-li il mezzo utilizzato e la durata del viag-gio e alcune caratteristiche etologiche efisiologiche della specie, che hanno im-portanti ripercussioni pratiche nel trasportoin macchina, treno, nave o aereo. Se gli spostamenti avvengono con l’au-to si sappia che, dal punto di vista evo-lutivo, il coniglio è una preda, che persentirsi al sicuro, durante il viaggio, ne-cessita delle condizioni di tranquillità of-ferte da una tana naturale. La soluzionecorretta prevede l’utilizzo di un traspor-tino rigido, resistente allo schiacciamen-to e dotato di una buona ventilazione,costruito in materiale atossico non ma-

sticabile e che non ne consenta la fuga.Il trasportino deve essere più piccolo del-la normale gabbia casalinga, ma nelcontempo, di dimensioni tali da con-sentire al pet di potersi distendere co-modamente e rigirarsi all’evenienza. Maieccedere con gli spazi vuoti: in caso diuna brusca frenata o di urto, un minor“spazio morto” attorno all’esemplareconsente al pet di non subire, con l’im-provviso spostamento, un’eccessiva spin-ta contro la parete. Lo spazio limitato, in-sieme a una lettiera in fieno e un tap-petino o asciugamano, attutiscono mag-giormente qualsiasi forza eccezionale.La scelta di un modello con un’apertura

frontale consente il controllo visi-vo diretto.

AccortezzeIn macchina, proprio come per ilgatto, il trasportino va bloccatocon una cintura di sicurezza o conuna benda elastica fissata in ma-niera tale da evitare il più possi-bile sballottamenti e possibili ca-dute accidentali. In alternativapuò essere posto tra il sedile an-teriore e posteriore appoggiato sulpianale interno della macchina.Orientandolo con il lato maggio-re rivolto verso il fronte e retro delveicolo, si evita, in caso di frenata,un possibile urto del muso controla grata. Non posizionare mai ilpet nel portabagagli dell’auto: per-ché i rumori e il buio potrebberospaventarlo e perché la maggior

parte dei modelli automobilistici non èdotata di un sistema di ventilazione taleche l’aria condizionata possa penetra-re nel vano posteriore. Sicurezza primadi tutto, niente viaggi con il coniglio li-bero o sulle gambe perché potrebbe sal-tare all’improvviso o innervosirsi per l’ec-cessivo contatto in un ambiente estraneoricco di rumori come quelli nell’abitacolo.

Trasporti alternativiTreno, aereo e nave sono i mezzi di tra-sporto più insoliti per movimentare i pic-coli conigli e vanno valutati con atten-zione. I mezzi ferroviari devono garan-

Viaggi e vacanze



tire silenziosità e una temperatura stan-dard evitando gli improvvisi sbalzi di ca-lore e i rumori provocati dagli altriviaggiatori, mentre in aereo il trasportoconsigliato è in cabina e non in stiva fa-cendo sempre attenzione alla destina-zione finale poiché potrebbero essere ne-cessarie specifiche informazioni sanita-rie o persino periodi di quarantena. Siconsiglia dunque di contattare sempre lacompagnia di trasporto prescelta primadella partenza.

L’intervista a Marzia PossentiAl fine di fornire utili consigli pratici aiproprietari abbiamo intervistato MarziaPossenti, medico veterinario esperto incomportamento e in medicina e chirur-gia dei piccoli mammiferi.

Pet Trend: Come comportarsi con la ge-stione alimentare del coniglio nelle fasiche precedono e seguono lo sposta-mento?Marzia Possenti: Il coniglio non è né uncane né un gatto, non solo per l’inca-pacità di vomitare, ma soprattutto perchéha un apparato digerente che necessitadi essere sempre pieno affinché possa fun-zionare in maniera corretta. È dunque im-portante che si possa alimentare il pet pri-ma e durante il viaggio con fieno di buo-na qualità, verdure o erbe o alimento diproduzione industriale pellettato a basedi erbe (quest’ultimo, come premio è uti-le nelle fasi in cui si fa conoscere il tra-sportino al pet), lasciando l’alimento a di-sposizione durante il percorso e non ap-pena si arriva a destinazione. La difficoltàè insita nell’assicurarsi che il coniglio pos-sa nutrirsi, poiché, se non si sente al si-curo resta all’erta e non mangia. È dun-que basilare assicurarsi che durante il tra-sporto si senta protetto, in un trasportinoche conosca, in plastica e non di metal-lo perché meno rumoroso e dotato di unacomoda apertura frontale che mima per-fettamente quella di una tana naturale.Far conoscere al coniglio il trasportinoben prima del viaggio è il segreto del suc-cesso, è dunque possibile posizionarlo incasa affinché possa divenire un ambientenoto. Per far ciò si possono nasconderedei premi dentro, un po’ come se il tra-sportino producesse magicamente l’ali-mento da solo. Si può lavorare renden-do il trasportino ancora più invitante po-nendovi al di sotto un tappetino antisci-volo (in modo che non scivoli facendo ru-more e spostandosi quando un coniglio

vi entra) e all’interno una copertina. Il tra-sportino può essere dunque paragonatoalla “cameretta privata del pet”, un po-sto da dove “non mi possono prenderema dal quale posso uscire se mi chia-mano da fuori”; è quindi importante nonmettere le mani nel trasportino quando èoccupato dal coniglio. Se il posto rimarrà inviolato anche du-rante il viaggio, il trasportino sarà vistocome un luogo sicuro e il coniglietto man-gerà tranquillamente senza incorrere inproblemi intestinali.

PT: Quali prodotti per un eventualepronto intervento può portare con sé ilproprietario durante il viaggio?MP: Fin da prima della partenza, ogniproprietario deve avere con sé il reca-pito di un collega specializzato in spe-cie non convenzionali nei pressi dellazona di villeggiatura. Il veterinario cu-rante, oltre a fornire il contatto, potrà pre-scrivere, se ritenuto necessario, alcuni far-maci che potrebbero essere utili duran-

te il viaggio. Il disagio emotivo al qua-le il coniglio può andare incontro durantegli spostamenti si traduce in un rallen-tamento intestinale, dunque i principi far-macologici procinetici possono essere uti-li all’evenienza. Anche i farmaci antiin-fiammatori possono rientrare nel kit daviaggio ma solo sotto attento consiglioveterinario e in soggetti con specifichenecessità. Alcuni prodotti a base di NuxVomica possono essere altresì utili, cosìcome l’utilizzo dell’aromaterapia per pre-venire la chinetosi (disturbo da viaggio)miscelando una goccia di olio di zenzerocon un cucchiaio di olio di mandorla.Una volta pronta la miscela, è possibi-le utilizzarla ungendosi prima le mani,di seguito il trasportino e il telo in que-sto contenuto. I bouquet di fiori di Bacho australiani, se prescritti da un florite-rapista veterinario, possono essere altresìefficaci ma, poiché sono disponibili in so-luzioni alcooliche (brandy), vanno stro-finati sulle orecchie dell’animale per eli-minare tale frazione. ●

QUANDO VIAGGIARE?È sempre sconsigliato viaggiare durante le ore più calde anche se si disponedi sistemi di raffreddamento. L’utilizzo dell’aria condizionata al fine di man-tenere una temperatura costante nell’abitacolo non superiore ai 22-23 gra-di, garantisce sicurezza; l’aria proveniente dai bocchettoni non deve maiessere diretta per non causare problemi alle prime vie respiratorie. Una par-ticolare attenzione deve essere mantenuta durante le soste, per esempio inautogrill, poiché bastano pochi minuti in un parcheggio non ombreggiatoo senza il controllo diretto di una persona, perché il coniglio possa anda-re incontro a improvvisi colpi di sole e di calore.



La Cittadella di FidoVillaggio della Salute Più: la forza della natura

altro ancora. L’accesso è su prenotazione. Alcuni dei ca-sali dell’albergo diffuso e il camping per tende e campersono disponibili anche per il pernottamento di chi viaggiacon animali al seguito.

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protetto SIC (Sito di Interesse Comunitario IT4050011 cer-tificato per le biodiversità dall’Unione Europea).Sede dell’acquapark termale più grande d’Europa (20 pi-scine scoperte, acquascivoli collinari, stazioni benessere,laghi per lo sport), il Villaggio è anche centro termale aper-to tutto l’anno, agriturismo biologico con albergo diffuso,camping, ristorante tradizionale e molto altro ancora.

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Villaggio della Salute PiùVia Sillaro, 27 - 40050 Monterenzio (BO)Uscita A14 Castel San Pietro TermeTel. 051.929791-929972www.villaggiodellasalute.it

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L’agriturismo, l’albergo diffuso e il centro termale apertitutto l’anno offrono la possibilità di soggiorni di cure, va-canze salutistiche attive e pacchetti wellness, inseriti inun territorio, quello della Val Sillaro, ricco di bellezze na-turali, storiche ed enogastronomiche. Per la valorizzazione di questi ultimi il Villaggio della Sa-lute Più è il primo promotore del progetto di marketingterritoriale “Fitness Valley”, volto proprio a mettere in retele eccellenze di un territorio poco noto, in cui spicca l’Oa-si termale di Zello.Tra i pacchetti in programmazione spiccano i soggiornidetox dallo “stress della civilizzazione”, che si svolgono aCa’ di Lucca: un casale in posizione tranquilla e isolata,lontano dalla civiltà, dove sono ancora riconoscibili le trin-cee della Linea Gotica, un luogo ricco di fascino natura-le riservato a chi desidera disintossicarsi dalle alienazionidella tecnologia contemporanea, dallo smog e dalla frenesiametropolitana e ritrovare se stesso. ●



Interzoo 2016. Tutte le novità da MorandoNuove ricette e nuovi packaging presentati alla fiera di Norimberga per soddisfare sempre al meglio i consumatori

volte superiore alla vitamina E, migliorando contempo-raneamente la stabilità e la biodisponibilità degli omega 3assunti con il cibo. Inoltre, Miocane e Miogatto umido sono grain free, ossia noncontengono alcun tipo di cereale: in questo modo, oltre amigliorare l’appetibilità, non si utilizzano ingredienti spes-so responsabili di reazioni allergiche.

L’AMICO DI OGNI GIORNO

Cambio di look anche per Migliorcane e Migliorgatto, ri-volte al canale grocery. Entrambe si presentano con una nuo-va veste grafica dove l’immagine principale punta sulla re-lazione tra uomo e animale. Tutti i prodotti, umidi e sec-chi, sono caratterizzati dall’innovativo Wellness System cheagisce su tre aspetti: ossa e denti robusti, pelle sana e pelolucido, massa muscolare più tonica.Migliorcane e Miogliorgatto sono disponibili in tanti gusti persoddisfare tutti i palati, anche i più esigenti. Svariati tipidi carne, pesce, verdure e cereali di ottima qualità sono abil-mente amalgamati per creare alimenti umidi e secchi, gu-stosi e nutrienti, ricchi di proteine, vitamine e fibre, e sonoarricchiti con omega 3 e 6, grassi essenziali importanti peravere un amico sempre in forma. Il nutrimento equilibratoideale, insomma, per il consumo quotidiano. Migliorcane e Migliorgatto rappresentano linee ricche ecomplete che offrono una vasta scelta di ricette e confe-zioni: si va dai grandi formati alle vaschette per i gusti piùricercati. Tutti i prodotti Morando sono realizzati in Ita-lia con materie prime selezionate, non contengono colo-ranti e conservanti, vengono studiati da veterinari e nonsono sperimentati su animali. (G.P.) ●

Morando è arrivata a Norimberga spinta da una veraventata di novità che ha toccato diverse linee di pro-dotto. Una delle più importanti è stata sicuramente

il restyling della gamma Miocane e Miogatto, brand sto-rici di Morando: rilanciate nel 2014, le due linee sono ri-volte esclusivamente al canale specializzato, dove si col-locano come prodotti superpremium. Ora il packaging vedespiccare in modo raffinato su fondo bianco la silhouettedi un animale e sono indicate chiaramente tutte le infor-mazioni necessarie così da essere più fruibili da parte delconsumatore, ma soprattutto esprime in modo chiaro tut-ti i plus dei prodotti che lo rendono superpremium: pro-dotti appetibili e innovative ricette, ingredienti seleziona-ti e assenza di coloranti e conservanti con una gran varietàdi formati in accurate ed eleganti confezioni.L’altra grande novità della gamma sono i paté Miocane 300gmonoproteico e le crocchette Miocane Sensitive che con-tengono solo farina di salmone.

PRODOTTO DELL’ANNO

Miocane e Miogatto, umida e secca, sono linee specifichestudiate per il benessere degli amici a quattro zampe pre-miate dai consumatori che le hanno elette “Prodotto del-l’anno 2015”. Gli alimenti contengono MyNat-Pro, unacombinazione esclusiva di principi attivi derivati daestratti vegetali non ogm: pompelmo, curcuma, uva, ro-smarino, chiodi di garofano. La ricetta, innovativa e totalmente naturale, ha effetti an-tiossidanti e protegge dai radicali liberi con un’azione tre

Morando S.p.a.Via Chieri, 61 - 10020 Andezeno (TO)Tel. 011/9433311 - Fax 011/[email protected] - www.morando.itwww.facebook.com/morandopetfood

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ItalianWay, i sapori mediterranei per il loro benessereDa Giuntini la nuova linea italiana di alimenti secchi per cane e gatto, con La Ricetta della Vita: ingredienti dal grande gusto e dai sicuri vantaggi.Anche per le intolleranze

confermate proprietà benefiche per l’organismo: dal-l’olio di rosmarino (antiossidante naturale) all’olio di oli-va (ricco di acidi grassi insaturi); dal pomodoro (utile a com-battere i radicali liberi) all’olio di origano (con proprietàantisettiche); fino all’aglio in polvere, tra i più validi alleatidel sistema circolatorio. Con ItalianWay si rinuncia ai coloranti artificiali e agliOGM, senza mai rinunciare al gusto: pollo e riso, salmonee aringhe, anatra, tacchino e molto altro ancora. Ogni re-ferenza è studiata in modo preciso per non trascurare nul-la, dalla razza alla taglia, dall’età allo stile di vita fino a even-tuali intolleranze, grazie alle proposte grain free o gluten free.E soprattutto cruelty free: da sempre, infatti, Giuntini pre-para le ricette nel pieno rispetto dei nostri animali, senzaprovocare maltrattamenti di alcun genere né sperimenta-zioni in vivisezione. Perché sono sempre loro, i clienti piùesigenti.

PER I PET SHOP

Altrettanto importanti sono le esigenze di Pet shop e pub-blico, anche dal punto di vista dell’immagine: ItalianWaysi presenta infatti con un packaging in perfetto stile italiano,pulito e allo stesso tempo curato, elegante, completo di tut-te le informazioni necessarie a garantire una scelta correttae consapevole.

IL VALORE DELLA TRADIZIONE MEDITERRANEA

La nuova linea Giuntini porta sul mercato non solo un nuo-vo, esclusivo prodotto italiano, ma un progetto di ampiorespiro destinato a proseguire oltre la vendita, coinvolgendoveterinari e specialisti del settore per offrire continua as-sistenza e consulenza. L’obiettivo è diffondere il valore del-la tradizione mediterranea, un valore indispensabile pertenere sempre alto il benessere di chi ogni giorno miglio-ra con noi. Ricerca ed esperienza, rigore e talento: sono questi gli in-gredienti che fanno di ItalianWay una novità di spicco nelpanorama italiano del Petfood, naturale evoluzione di unpercorso di eccellenza, a firma Giuntini. ●

Talento, tradizione, passione per le cose buone: è que-sto che rende unica la nostra cucina. Perché non de-dicare ai nostri pet la stessa cura che mettiamo nei no-

stri piatti? È questa la nuova tendenza di mercato, e proprio da quinasce ItalianWay di Giuntini, la risposta italiana al bisognocrescente di selezione e sicurezza, per il loro benessere. Ita-lianWay è la nuova linea di alimenti secchi per cane egatto, preparata con i migliori ingredienti della tradizio-ne mediterranea, prossimamente sugli scaffali del Pet shop.

LA RICETTA DELLA VITA

Ricca di materie prime fresche e disidratate con oltreil 40% di carne e più del 30% di pesce, ItalianWay è pre-parata secondo La Ricetta della Vita, un’esclusiva Giun-tini frutto della collaborazione con la Facoltà di MedicinaVeterinaria dell’Università degli Studi di Perugia. Un con-nubio di ingredienti che al piacere per il palato abbina le

CONAGIT SPAVia R. Luxemburg, 30 - 06012 Città di Castello (PG)Tel. 075 851781 - Fax 075 [email protected]; www.giuntinipet.it

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Carnilove, nel rispetto dei fabbisognialimentari naturali dei gatti

minoacidi, per nutrire al meglio muscoli e tessuti. Le car-ni e gli ingredienti animali in Carnilove sono selezionaticon la massima attenzione per la qualità e provengono dafattorie regolamentate in Repubblica Ceca, Germania, Sve-zia, Scozia, Norvegia e Australia.

OLIO DI SALMONE, RICCO IN ACIDI GRASSI OMEGA-3

L’olio estratto da salmone scozzese rappresenta un elementonaturale delle formule Carnilove. La sua elevata concen-trazione in acidi grassi insaturi Omega-3 contribuisce a man-tenere in efficienza il sistema nervoso e quello cardiova-scolare, a migliorare le condizioni di pelle e pelo, oltre adavere anche altri effetti benefici su molte altre funzioni vi-tali.

FRUTTI, VERDURE ED ERBE DALLE FORESTE

Frutta, verdura ed erbe officinali rappresentano il com-plemento ideale alla dieta felina, in quanto apportano mol-te sostanze nutritive essenziali - fibre, vitamine e antiossi-danti in forma naturale. I frutti e le erbe officinali inclusi sono stati scelti per i be-nefici alla salute che sono capaci di apportare, in partico-lare nel promuovere l’immunità naturale e sulla salute del-le vie urinarie.

Il gatto è sempre stato e sempre sarà una creatura indi-pendente, in grado di apprezzare veramente l’importanzadelle cure dell’uomo. Nel rispetto del carattere partico-

lare ed esigente dei felini, Carnilove utilizza solo il meglioche la natura ci offre per assicurare il loro massimo be-nessere. Carnilove è stato formulato nel rispetto dei fab-bisogni alimentari naturali dei gatti. Formule prive di ce-reali, ricche di ingredienti animali di origine selvatica, comesalmone, tacchino, anatra, fagiano, agnello, renna e cin-ghiale, e contenenti anche frutti di bosco ed erbe offici-nali, apportano proteine, grassi, vitamine e antiossidantinaturali essenziali per condizioni fisiche ottimali e perrinforzare il sistema immunitario.

ZERO CEREALI – ZERO PATATE

I gatti sono quasi esclusivamente carnivori. La loro ana-tomia e il loro metabolismo sono specializzati per trarreil nutrimento da fonti animali. Né i cereali, né le patate siritrovano nella dieta naturale dei felini.

CARNI DI ORIGINE SELVATICA

La carne è una fonte alimentare essenziale per i gatti. Lefonti proteiche non convenzionali scelte per Carnilove –salmone, tacchino, fagiano, agnello, renna, e cinghiale –sono tutte ricche di nutrienti, acidi grassi insaturi e am-

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Gli alimenti umidi Carnilove per cane, con fonti di car-ne di origine selvatica accuratamente selezionate, rappre-sentano il complemento perfetto alla linea di alimenti sec-chi. Le referenze da 400 g per cani adulti sono disponibi-li nelle versioni Cervo & Renna, Agnello & Cinghiale, Ana-tra & Fagiano e Salmone & Tacchino, quest’ultimo ancheper cuccioli.La Ticinese Farmaceutici snc è distributore esclusivo perl’Italia degli alimenti secchi e umidi Carnilove. Per ulterioriinformazioni è possibile visitare il sito www.laticinese.it,chiamare il numero 0382/573789 o inviare una e-mail [email protected]. ●

FORMULE GARANTITE PER ASSENZA DI SOSTANZE CHIMICHE, CONSERVANTI O COLORANTI

L’alimento completo rappresenta la base della nutrizionedel gatto. Sappiamo bene come qualità e composizione diun alimento abbiano un effetto diretto su salute e benes-sere del soggetto. Né le sostanze chimiche né gli additiviartificiali rientrano nella dieta naturale dei felini selvatici,e il loro accumulo a livello corporeo può portare nel lun-go termine a problemi di salute.Gli alimenti secchi Carnilove per gatto, nelle versionida 400 g e 2 kg, prevedono la referenza al Salmone & Tac-chino per gattini e altri cinque prodotti per adulto:Agnello & Cinghiale per gatti sterilizzati; Anatra & Fagia-no per il controllo dei boli di pelo; Salmone per gatti sen-sibili e a pelo lungo; Renna per gatti che vivono all’aper-to; Anatra & Tacchino per gatti di grossa taglia.Gli alimenti secchi Carnilove per cane sono disponibili incomodi formati da 2 kg e 12 kg: Renna, Salmone, Anatra &Fagiano e Agnello & Cinghiale per cani adulti, mentre com-pletano la gamma le referenze Salmone & Tacchino per cuc-cioli di tutte le razze e taglie e per cani adulti di grossa taglia.



Durante la masticazione i residui di cibo rimangono trai denti dei nostri amici a 4 zampe. Questi residui de-vono essere rimossi per evitare la placca e, di conse-

guenza, il tartaro e le infiammazioni gengivali oltre a pro-blemi di alitosi. È l’80% dei cani oltre i tre anni a soffrire di problemi aidenti e alle gengive, ecco perché, sul mercato degli snackper cani, il segmento dental care è in crescita costante. In un settore così delicato è bene affidarsi a prodotti di qua-

lità e ad un’azien-da leader. Vita-kraft, da sempretra le più innova-tive del mercato,propone una lineadi snack per la curadentale completa eappena rinnovata: iDental 2in1, infatti,sono diventati Dental3in1 grazie all’inno-vativa combinazionedi tre principi attivi: ipirofosfati aggiuntilegano il calcio conte-nuto nella saliva e ral-lentano la formazione

di nuovo tartaro; Stay Clean™ ri-duce la formazione dei batteri re-sponsabili della placca dentalee la nuova componente dellozinco previene le infiammazio-ni gengivali e contribuisce asanare le lesioni della boc-ca. Inoltre, la speciale forma astella e la consistenza elasti-ca del Dental 3 in 1 favoriscono una pulizia accurata deidenti e la rimozione meccanica di placca e tartaro.I nuovi Dental 3 in 1 hanno un’appetibilità molto elevata,sono realizzati senza zucchero, coloranti e aromi artificiali. I Dental 3 in 1 sono confezionati in un’accattivante packmetallizzato che richiama l’attenzione del consumatoresullo scaffale e caratterizza la linea come professionale especializzata.La gamma Dental è disponibile in confezione da 2 pezzi,in quella settimanale da 7 pezzi ed anche nel multipack con-tenente 4 pack settimanali. Tutte le confezioni sono ri-chiudibili con un pratico adesivoattacca e stacca e sono disponibi-li nei formati S, per cani di tagliapiccola ed M per i cani di tagliamedia e grande. Inoltre, da oggi,le confezioni da 7 pezzi hanno an-che il nuovo formato XS per canidi taglia mini.Ma le novità non sono finite, allalinea Dental si aggiunge ancheun’altra interessante novità: Den-tal 3in1 Fresh, arricchito con olioalla menta per favorire un alitosempre fresco.

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Il nome del border collie, celebratocome il più grande conduttore delle

greggi ha origini recenti; nato dalla vo-lontà di distinguere questa razza in baseal territorio di provenienza, ricordandonel’origine. La razza nacque infatti nellazona di confine fra Scozia e Inghilterra,nei cosiddetti Border.

Le origini più remoteNonostante la razza sia stata ricono-sciuta ufficialmente solo di recente, sitratta di un cane ben noto anche in epo-che remote e le sue origini sono ricon-ducibili addirittura al 55 a.C., quandole invasioni romane della Britannia por-tarono numerosi cani sul territorio, iquali successivamente si incrociaronocon quelli autoctoni. Anche i normanni,giunti in quell’area con i loro spitz nelVII Secolo, sembrano aver contribuitoalla creazione del ceppo dei collie, dacui poi si sono differenziate le razze in-glesi.

Il cane e gli oviniA orientare lo sviluppo del ceppo è sen-za dubbio intervenuta anche l’utilità di

avere una razza fedele e in grado diprendersi cura delle greggi. Il territorio,in particolare quello dei border, è riccodi spazi molto aperti con allevamenti de-gli ovini presenti in gran numero. La se-lezione è andata via via orientandosi ver-so l’attitudine al lavoro, alla fedeltà, alcontrollo e alla guida degli animali dapascolo con la predilezione per queicani capaci di mostrarsi attenti e colla-borativi.La tendenza a selezionare queste ca-ratteristiche non ha però impedito, inepoca medioevale, che il cane da pa-store fosse utilizzato anche per altri sco-pi come per esempio la difesa del be-stiame e la guardia alle abitazioni.Dall’epoca medioevale al 1800, la let-teratura inglese riferisce spesso di cani


Cani di razza

Nicolas PatriniPsicologo, educatore cinofilo

FOTO: TOMMASO URCIUOLO

INTELLIGENTE, ATLETICO, DOCILE E SEMPRE ALL’ERTA: IL BORDER COLLIEÈ FRA LE RAZZE DA LAVORO PIÙ APPREZZATE AL MONDO

Il border collieFO

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da pastore al lavoro su greggi e al gran-de apporto di queste razze all’economiabritannica data lo loro stimata utilità.

Riconoscimenti regaliUno dei più antichi riferimenti alle ca-pacità dei cani della famiglia dei colliesi ha nel 940 d.C., quando Hywel Dda,Re del Galles, introdusse una legge attaa sancire il valore economico di un canecon le capacità di guida e controllo del-le pecore al pascolo. Il primo, vero, ri-ferimento specifico al border collie risaleal 1576 quando Johannes Caius scris-

se nel suo De Canibus Britannicus: “Il no-stro cane da pastore non è enorme,grande e grosso, ma di statura e tagliaindifferenti, poiché non deve aver a chefare con il lupo. Questo cane, all’udirela voce del proprietario così come il suofischio acuto, riconduce le pecore va-ganti e disperse laddove costui vuole edesidera, donde il pastore trae il suovantaggio, vale a dire che con poco la-voro e senza muovere un passo egli puògovernare e guidare il gregge secondoil suo desiderio”. E ancora: “... poichénon è in Inghilterra ciò che è in Francia,

in Fiandra, in Siria, in Tartaria, dove legreggi seguono il pastore, poiché qui,nel nostro paese il pastore segue le greg-gi”.

Verso lo standardCirca 150 anni più tardi Thomas Bewick,nella sua General History of Quadru-peds, dedicava un capitolo all’illustra-zione del cane da pastore che descri-veva così: “A pelo lungo, nero con lapunta della coda bianca. Questa razzadi cane sembrava essere preservata nel-la sua massima purezza nel Nord del-


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l’Inghilterra e della Scozia, dove il suoimpiego era altamente necessario pergestire le numerose greggi di pecore inqueste estese foreste e brughiere”. Nel1828 il poeta James Hogg, discenden-te da una famiglia di pastori scozzesi,si dedicò alla razza tramite la stesura delsuo The Shepherd’s Calendar, da cui ètratto il seguente passo: “Senza il caneda pastore tutto il terreno montanoaperto della Scozia non varrebbe seipence, sarebbero necessari più uominiper governare un gregge di pecore, con-durle giù dalla collina, spingerle nei re-

cinti e negli ovili e guidarle ai mercati,di quanto il profitto dell’intero gregge po-trebbe mantenere”.Questi esempi fanno ben capire quantoquesta razza potesse essere apprezzatae salvaguardata, ma si tratta solo di al-cuni frammenti fra le innumerevoli cita-zioni letterarie che il border collie ha gua-dagnato con il suo eccellente lavoro.

In età più recenteVenendo alla storia più moderna, delborder collie sappiamo che agli inizi delNovecento un gruppo di appassionati e

cultori della razza fondò, a Haddington,l’International Sheepdog Society. L’ISDSorganizzò da subito le prime gare in Sco-zia, eccetto due che si svolsero nel norddell’Inghilterra. Il primo contest dedica-to alla conduzione delle greggi da par-te dei border collie si tenne nel 1906 aGullane. L’associazione cessò la sua at-tività durante gli anni della Prima Guer-ra Mondiale, per poi riprenderla suc-cessivamente una volta finito il conflittobellico; la stessa cosa accadde con l’ar-rivo della seconda guerra mondiale. Dal-la Scozia le gare nazionali si estesero,


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come abbiamo accennato, in Inghilter-ra, per poi coinvolgere anche Galles eIrlanda.

L’attuale stato dell’arteOggi, durante le competizioni organiz-zate dall’ISDS, scendono in campoquindici cani e due coppie in rappre-sentanza di ognuno dei quattro paesipartecipanti. L’importanza dell’ISDS nonrisiede nella sola organizzazione dellegare, ma nell’aver ideato e diffuso gliStud books: si tratta di cataloghi conte-nenti i nomi di tutti i cani registrati, deiloro allevatori, i nomi dei genitori dei cuc-cioli, la data di nascita e tutte le carat-teristiche salienti dei nuovi nati. A ognicane viene anche assegnato un numeroprogressivo; si tratta di una prassi mol-to utile perché permette la schedatura deidati e il loro reperimento in modo sem-plice ma preciso.Nel 1973 nacque il Border Collie Clubof Great Britain, l’associazione chepermise il riconoscimento ufficiale dellarazza tre anni più tardi. Nel 1976 ven-ne anche pubblicato uno standard di raz-za che restò in vigore fino al 1981, annoin cui fu redatto e approvato lo standardufficiale F.C.I.

Oggi il border collie gode di fama mon-diale, anche grazie al grande lavorosvolto dagli appassionati australiani eneo zelandesi. Apprezzato in tutto il mon-do, questo cane da lavoro è spesso pro-tagonista di spot televisivi e film, ma nonè raro vederlo nelle case data la sua in-dole bonaria e docile.

Lo standard di razzaIl border collie si presenta come un caneben proporzionato e dalla silhouette ar-moniosa. Guardandolo si ha l’impres-sione che esprima nobiltà, eleganza eperfetto equilibrio, combinati con unastruttura sufficientemente sostanziosaper dare l’impressione di resistenza.Questa razza si muove con scioltezza,ad andatura regolare e fluida con i pie-di che si sollevano appena dal suolo.Deve dare l’impressione che il cane siain grado di muoversi a passi furtivi e congrande rapidità.

DimensioniLe dimensioni dettate dallo standard di raz-za vedono il border avere un’altezza idea-le, nei soggetti maschi, di 53 cm; le fem-mine sono leggermente più contenute. Ilpeso invece si attesta sui 20 kg circa.

La testaIl cranio è abbastanza largo e il muso,che si assottiglia all’estremità, è mode-ratamente corto e forte. Il cranio e la can-na nasale sono approssimativamente del-la stessa lunghezza. Lo stop (la depres-sione naso frontale) è ben marcato. Il tar-tufo è solitamente di colore nero, fatta ec-cezione nei soggetti con mantello mar-rone o cioccolato nei quali può esseredi colore bruno. Se il mantello è blu, iltartufo deve essere invece color ardesia.Le narici sono ben sviluppate. Gli occhisono fra loro ben distanziati, di formaovale, grandezza media; il loro coloreè bruno, a esclusione dei soggetti mer-le nei quali è ammesso che uno o en-trambi gli occhi siano blu, in parte o com-pletamente. L’espressione è sempre dolce, appas-sionata, sveglia e intelligente.Le orecchie sono di dimensione e con-sistenza media, ben distanziate, porta-te erette o semi erette. I denti e le ma-scelle sono forti e presentano una chiu-sura a forbice perfetta, regolare e com-pleta: gli incisivi superiori si devono so-vrapporre agli inferiori con uno strettocontatto e sono impiantati a squadra ri-spetto alla mascella.


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Il corpoIl collo è forte e muscoloso, leggermen-te arcuato e va allargandosi verso le spal-le. Visti di fronte gli arti anteriori sono pa-ralleli; visti di profilo, invece, i metacarpisono leggermente obliqui. L’ossatura èforte ma non pesante. Le spalle sono beninclinate. I gomiti sono aderenti al cor-po; quest’ultimo ha un aspetto atletico.La lunghezza del corpo è leggermentesuperiore all’altezza al garrese.Il posteriore è largo e muscoloso, il suoprofilo digrada con grazia verso l’at-taccatura della coda. La coda è mode-ratamente lunga, attaccata bassa, benguarnita di pelo e termina con una cur-va verso l’alto che completa la graziadella silhouette e l’armonia del cane. L’ul-tima vertebra deve raggiungere almenoil garretto. La coda può essere solleva-ta quando il cane è eccitato, ma nondeve essere portata sulla schiena.

Gli arti posterioriLe cosce sono lunghe, larghe e musco-lose con il ginocchio ben angolato e igarretti sono forti e ben discesi. Dal gar-retto al piede il border collie deve ave-re una buona ossatura e, visti da dietro,i piedi sono paralleli, di forma ovale. I

polpastrelli sono spessi, forti e sani. Ledita sono arcuate e chiuse. Le unghiesono corte e forti.

Il mantelloIl mantello può presentarsi in due diffe-renti varietà: moderatamente lungo e

corto. In entrambe il pelo di copertura èfitto e di media consistenza, mentre ilsottopelo, morbido e compatto, è taleda formare una buona protezione con-tro le intemperie. Nella varietà a pelomoderatamente lungo, i peli abbon-danti formano una criniera, dei panta-


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loni e una coda simile a quella di unavolpe. Sul muso, sulle orecchie, sugliarti anteriori e sugli arti posteriori daigarretti alle zampe, il pelo deve esserecorto e liscio. Nel border collie tutti i co-lori sono ammessi ma il bianco nondeve mai dominare.

Il carattereEnergico, bonario, intelligente e docile.Se volessimo conoscere il border colliein pillole probabilmente sarebbero que-ste le poche cose da dire per racchiudereun cane fra i più dotati e polivalenti. Maqueste caratteristiche non bastano per de-

scrivere a pieno le doti di una delle raz-ze canine più brillanti. Il border collie è,innanzitutto, un cane adatto a tutti: il suocarattere e la sua grande sensibilità glipermettono di integrarsi perfettamente nelnucleo familiare, anche laddove ci sonodei bambini.Si tratta di una razza molto vigile e at-tenta, mai eccessiva, mai aggressiva, daltemperamento mansueto.

Le attitudini al lavoroDiverso è invece il discorso se vogliamocapire a chi si adatta maggiormente equale sia il conduttore “tipo”. Il border

collie è un cane sportivo e come ogniatleta che si rispetti necessita, per ilmantenimento di un buon equilibrio psi-cofisico, di molto movimento. È un caneefficiente e sempre pronto a seguirciovunque e in qualunque attività. Nonper niente è il paladino delle competi-zioni agonistiche in tutto il mondo. Mol-tissimi lo scelgono per le grandi doti in-tellettive, che lo rendono uno fra i canipiù semplici da addestrare e al qualeinsegnare degli esercizi supplementariè un piacere. Il border collie sarà un al-lievo attento e pronto, ma necessita diun maestro che sappia catturare la suafiducia e la sua attenzione.La grande velocità con cui sa appren-dere, in tal senso, può rivelarsi un’armaa doppio taglio se il conduttore non saguadagnare il rispetto del suo border col-lie poiché ben presto capirà quando ob-bedire o, in alternativa, scegliere da sécosa fare. Infatti, questa razza è rino-mata per la sua autonomia decisionale,anche in situazioni limite: una dote svi-luppata nei secoli dove la responsabili-tà delle greggi era sulle sue spalle. Es-sendo nato per guidare le pecore, il bor-der collie ha energia da vendere e spi-rito di intraprendenza, è serio e decisoquando deve guidare un gruppo, anchese composto da persone. Il border col-lie è una razza instancabile, dinamicae intraprendente.

La vita in famigliaMalgrado sia un perfetto cane da com-pagnia, non si adatta bene alla vita inappartamento o a chi pensi di soddi-sfarlo semplicemente lanciando unapallina o riempiendolo di coccole; il bor-der collie desidera ardentemente lavo-rare, mantenersi impegnato e appren-dere. Ama gli spazi aperti dove può cor-rere, è curioso e capace: da qui la suaabilità nell’agility. Si tratta di una razzache, nel mondo, viene utilizzata per gliscopi più diversi: è un ottimo cane perle forze dell’ordine, è adatto comecane da ricerca e soccorso, è un buoncane per le terapie assistite dagli animali,sa essere un cane guida per ciechi. In-somma, ovunque ci sia del lavoro dasvolgere il border collie è in prima fila.Così come nel lavoro, anche nello sportsa eccellere in tutte le discipline tantoda essere il cane per antonomasia nellecompetizioni laddove è richiesta preci-sione, prestanza fisica e ottimo con-trollo. ●


Cani di razza


Il gatto abissino è una delle più an-tiche razze conosciute. Questi

gatti, simili a quelli ritratti nelle pit-ture e nelle sculture degli antichi egi-ziani, sono eleganti felini con un cor-po muscoloso, bel collo arcuato,grandi orecchie e occhi a mandor-la, caratteristiche che ancora oggigli abissini conservano insieme al-l’aspetto selvaggio del Felis lybica,il gatto selvatico africano antenatodi tutti i gatti familiari.

Tra le leggende e geneticaLe origini della razza abissina sonoancora un mistero e abbondano sto-rie esotiche sul luogo nel quale questigatti possano aver avuto origine. I do-cumenti esistenti non fanno molta lucesulla storia di questa razza; possiamodire che il gatto abissino non deve il suonome al luogo di origine ma al fatto chei primi soggetti furono importati in In-ghilterra da militari dell’esercito inglesealla fine della guerra combattuta inEtiopia (ex Abissinia). Già nel 1874, nel libro inglese Cats,Their Points, etc, di Gordon Staples, sipoteva vedere una litografia a colori diun gatto con il caratteristico mantello tic-ked cioè a bande di colori alternate. Ladidascalia dice: «Zula, di proprietàdella moglie del Capitano Barret-Len-

nard. Questo gatto, importato dal-l’Abissinia alla conclusione della guer-ra...». Le truppe inglesi lasciarono l’Abis-sinia nel maggio del 1868: questa puòessere la data in cui i

gatti con il tic-

king (a bande di colore chiare e scure)entrarono per la prima volta in Inghil-terra.Un’altra ipotesi, supportata da recenti stu-di di genetica, sembra dimostrare chel’origine più probabile della razza abis-sina siano le coste dell’Oceano Indianoe alcune zone del Sud-Est Asiatico, e cheil suo arrivo in Inghilterra sia dovuto acolonizzatori e mercanti di spola su que-ste rotte.Negli Stati Uniti il primo abissino giun-se già nei primi anni del secolo scorso,ma la grande importazione di gatti dialta qualità dall’Inghilterra all’Ameri-ca, per selezionare la razza, risalealla fine degli anni ‘30.

Questi gatti hanno poi costituito labase dei moderni programmi

di allevamento dell’abis-sino di oggi.

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Razze feline

Francesca SerenaMedico veterinarioMedicina comportamentale e consigliere Anfi

FOTO: SYLVIA PAMPALLONA-ONLYFORPETS

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INCREDIBILMENTE INTELLIGENTI E DI UNA CURIOSITÀ INSAZIABILE,TENDONO A VOLER FARE TUTTO ALLE LORO CONDIZIONI

L’antico gatto abissino come compagno perfetto

dei nostri giorni



Aspetto generale La caratteristica singolare della razzaabissina è il suo mantello di un caldo co-lor ruggine, con bande di colore chiaroe scuro alternate su ogni singolo pelo (tic-ked).Linee scure si estendono dagli occhi e sul-la fronte, e gli occhi sono accentuati dasottili linee scure. Flessuoso e solido, agi-le e forte, questo gatto sembra appenauscito dalla macchia, con uno sguardoche ricorda le sue origini selvagge, tem-perate dalla consapevolezza di esserestato una divinità per la civiltà egizia.

StandardLa forma della testa è a cuneo, di medieproporzioni, più larga superiormente; il

profilo della testa è leggermente incur-vato, mai diritto o con stop (angolo a li-vello dell’incontro tra le ossa craniali ele ossa nasali). Naso di media lunghezza, mento fortee ben sviluppato in un gradevole musonon appuntito.Le orecchie sono abbastanza grandi,aperte alla base, ben distanziate e drit-te con punta leggermente arrotondata,con la caratteristica impronta di pollicesulla faccia esterna; ciuffi di pelo sul-l’estremità sono apprezzabili. Gli occhidevono essere grandi, a forma di man-dorla, ben distanziati e di un colore am-bra, verde o giallo puro e intenso, bril-lanti, espressivi essendo sottolineati daun bordo nero.

Il corpo snello e agile, equilibrato e ar-monioso, con dorso leggermente arcuatofa dell’abissino un animale elegante eaggraziato; il corpo termina in una codalunga e affusolata. Gli arti sono sottili ma muscolosi, ter-minano in piedi piccoli e ovali e fannosì che sembra cammini sempre sullepunte. Di taglia media, pesa attorno ai quat-tro chili il maschio, un po’ meno la fem-mina.Il mantello è corto, fine, compatto, benaderente al corpo. Ogni singolo peloporta bande di colore alternato chiaroe scuro che creano il caratteristico effettoticking. Sul mento e intorno alle narici ètollerato il pelo bianco.


Razze feline

CURIOSITÀ GENETICAIl ticking, tipico del gatto abissino, è il risultato di un gene mu-tante, conosciuto come gene “Abissino Ta” che agisce sul pig-mento del pelo e crea bande di colore diverso a seconda del-la concentrazione del pigmento. Questo effetto molto parti-colare è utile soprattutto negli animali selvatici: permette lorodi mimetizzarsi meglio nell’habitat in cui vivono.


Colori ammessiIl primo colore selezionato è stato il le-pre, o ruddy, seguito da sorrel (cannel-la), blu, fawn (camoscio), tutte queste to-nalità esistono anche con riflessi argentatidetti silver.Lepre: corpo bruno-arancio picchiettatodi nero. Sono richieste almeno due o trebande di colore su ogni singolo pelotranne il ventre e l’interno delle zampeche invece sono di color albicoccascuro.Sorrel: corpo rosso rame picchiettato dimarrone. Sono richieste almeno due otre bande di colore su ogni singolo pelotranne il ventre e l’interno delle zampeche invece sono albicocca-fulvo chiaro.Blu: corpo azzurro-grigio caldo, scuro,

intenso. Sono richieste almeno due o trebande di colore su ogni singolo pelotranne il ventre e l’interno delle zampeche invece sono di un beige rosatochiaro.Fawn: corpo rosa-beige picchiettato diun rosa più caldo. Sono richieste alme-no due o tre bande di colore su ogni sin-golo pelo. Il ventre e l’interno delle zam-pe sono beige rosato più chiaro, però,del blu.Silver: la tonalità del silver è una dellepiù recenti e rare; sono praticamente icolori sopra elencati: black silver (lepre),sorrel silver, blu silver, fawn silver conpelo più scuro all’apice e più chiaro ver-so la cute così da far apparire il mantocome coperto da un velo argentato.

Difetti rispetto allo standard di razzaTesta con stop troppo marcato, eccessi-

ve tigrature sul muso, orecchie piccole oappuntite, occhi tondi, colore poco de-finito. Coda con anelli di colore. Pellic-cia con tono di colore freddo e presen-za di striature fantasma sul corpo e sul-le zampe.

Difetti che determinano la squalificaTesta tipo siamese (allungata e appuntita)o troppo rotonda. Righe di colore su tut-te e quattro le zampe. Assenza o pocapresenza di ticking nelle parti dove è ri-chiesto.Medaglione, la macchia bianca sullagola.

Super intelligentiQuesti felini sono incredibilmente intel-ligenti, buoni risolutori di problemi, diuna curiosità insaziabile; se uniamo que-ste caratteristiche alle loro doti atletiche,


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avremo una combinazione irresistibile.Gli abissini tendono a voler fare tutto alleloro condizioni. Scegliere questi affa-scinanti, splendidi gatti come compagnidi vita può essere una sfida, a meno chenon si capisca la loro particolare per-sonalità.

Sentinella sempre all’ertaCome si può descrivere la personalitàdell’abissino? In una sola parola: attiva!L’abissino è pertanto quasi sempre in mo-vimento a meno che non stia mangian-do o dormendo. Questi gatti sembranopattugliare con continuità il loro territo-rio e, se qualcosa cattura il loro interesse,sono in grado di concentrarsi dimenti-cando il resto del mondo per lunghi pe-riodi. Per loro guardare gli uccelli o lefarfalle attraverso una finestra può essereun passatempo affascinante fino a quan-

do non sentono altri rumori che attiranola loro attenzione.

Gioco a go goGli abissini sono incredibilmente gio-cherelloni, anche in età adulta, quandogiocano danno oltre il 100%, e a volteparrebbe non si preoccupino della lorosicurezza o incolumità. Possono divertirsiper un bel po’ con una palla anche disemplice carta o con i giochini proget-tati per i gatti.

Occhio alle suppellettili prezioseVivono tutte e tre le dimensioni dello spa-zio e sembrano in grado di sfidare lagravità: non c’è posto nella casa al qua-le non possano arrivare; con una sfre-nata passione per lo spazio verticale,non hanno paura delle altezze, e a vol-te la loro spericolatezza può avere effetti

sulle suppellettili di casa. Il miglior con-siglio per i proprietari di un aby è quel-lo di nascondere ciò che è fragile in unluogo dove non possano arrivare (sem-pre che ne esistano!) e dotarsi di un ade-guato numero di alti tiragraffi per far sfo-gare la loro passione per le arrampicate.

Fedele negli affettiL’abissino è inoltre un gatto molto co-stante nei suoi affetti. Una volta che si ac-quisirà un tale gatto come compagno,non ci si sentirà mai più soli. Per le per-sone che vogliono un frammento di na-tura selvaggia, ma anche un gatto af-fettuoso, questa antichissima razza è lascelta ottimale. Le persone che hannoconvissuto con un abissino difficilmentesceglieranno un altro gatto come com-pagno.

Cura del peloEssendo a pelo corto, gli abissini sonogatti che chiedono una modica cura delmantello; una spazzolata con una spaz-zola di gomma a denti corti una voltaalla settimana lascia il pelo perfettamentelucido e a posto, si può anche usare unpanno di pelle di daino, invece dellaspazzola, o le mani inumidite, da farscorrere nella direzione del pelo. Il gat-to non richiede di essere lavato, ameno che non si sia lordato con sostanzeparticolari aderenti o nocive o debba es-sere preparato per una esposizione fe-lina.

SaluteL’abissino non è fragile; non necessitaquindi di cure e attenzioni particolari ri-spetto alle altre razze o ai gatti comuni.Come quasi tutti i gatti di razza, in cuila selezione ha portato un po’ di ri-strettezza nel numero di geni, può sof-frire di alcune malattie genetiche, ma unallevatore serio è in grado di evitarle gra-zie a programmi di selezione mirati. Lemalattie genetiche a oggi conosciute etenute sotto controllo sono: l’atrofia pro-gressiva della retina (PRA), la lussazio-ne della rotula (PL), la Pyruvate KinaseDeficiency (PK) definita come assenza diun enzima che stabilizza i globuli rossinel sangue. Per tutte queste malattie esi-stono test che aiutano a direzionare l’al-levamento verso soggetti sani e non por-tatori. Solo per un’altra malattia, l’ami-loidosi renale, sino a oggi non esistonotest, ma un’accurata selezione può di-minuire di moltissimo i rischi. ●


Razze felineFO

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Origine e descrizioneAfrica equatoriale, lo si può trovaredalla savana alle foreste sino all’internodelle grotte. Maggiormente presente inAfrica centrale, Kenia e Tanzania.Di colore bruno con bande chiaro/scure su addome e zampe. Presentaquattro paia di zampe più un paio dipedipalpi (pinze) allungati più grandinei maschi, le due zampe anteriorisono a forma di frusta e possono arri-vare anche a 20-25 cm, il corpo èlungo dai 3,5 ai 4 cm.

Ambiente naturaleIn natura è possibile trovarlo in grottenaturali, anfratti del terreno e sotto itronchi di alberi marcescenti caduti alsuolo. Come molti ragni, quando noncaccia e non si sposta resta nascosto inanfratti e rientranze del terreno, tronchie sottosuolo.

AlimentazioneSi ciba di piccoli insetti, con dimensionimassime che non superino la metà delsuo corpo. Preferisce grilli, piccoleblatte e tarme. È possibile sommini-strare anche gli insetti che possiamo re-perire liberi in casa o nel nostro giar-dino per variare la dieta del nostroDamon diadema. Gli esemplari giovanimangiano con molta più frequenza ri-spetto agli adulti i quali faranno circaun paio di pasti a settimana. Se nonsono ben nutriti è forte il rischio di can-nibalismo; solitamente, per ridurre que-sta possibilità, vanno alimentati conuna sola preda alla volta ma con unabuona frequenza di pasti.

AllevamentoMantenere questo aracnide non è diffi-cile e per l’allevamento di un singoloesemplare basta un box di base 20 x20 cm e 30 cm di altezza. Questi in-setti preferiscono camminare lungo lepareti trovandosi raramente a terra.Necessita di un alto tasso di umidità di

circa 70% e un ridotto ricircolo di aria,quindi basterà una piccola griglia diaerazione. Per mantenere più facil-mente l’umidità è necessario usare unsubstrato di terriccio sterile di 2-3 cm diprofondità da mantenere costantementeumido. La temperatura d’allevamentopuò oscillare tra i 22 e i 28 °C.Predisporre come arredamento deipezzi di corteccia o sughero lungo lepareti del box che il nostro amico useràper spostarsi agevolmente e per ripa-rarsi durante il giorno. Mettendo adesialle pareti di vetro dei fogli di sugherosi permetterà loro di restare a testa ingiù come farebbero in natura.Attenzione alla convivenza tra piùesemplari perché esiste il già citato ri-schio di cannibalismo. Per una coppiaè consigliabile raddoppiare le dimen-sioni del box e fornire molti nascondi-

gli. È una specie notturna, non gradiscel’illuminazione diretta del box. Allog-giare quindi i nostri aracnidi in am-biente con luce naturale ad esempio inprossimità di una finestra.Nonostante sia un aracnide (famigliadei ragni), è privo di ghiandole veleni-fere, perciò non è considerato perico-loso. È comunque sconsigliabile la ma-nipolazione per evitargli inutili stress erischiare di perderlo a seguito dei suoirapidissimi scatti.

RiproduzioneAll’età di 2-3 anni saranno sessual-mente maturi, il maschio corteggerà lafemmina per qualche minuto per poi la-sciare a terra una spermateca. A que-sto punto, con calma e quasi con at-teggiamento dolce, vi guida sopra lafemmina la quale raccoglierà lo spermaall’interno del suo corpo per fecondarele uova. Dopo un paio di settimane lafemmina deporrà le uova che teneva inuna sacca sotto l’addome. Dopo alcunimesi nasceranno i piccoli esemplari dicolore bianco già perfettamente for-mati. Durante la gestazione e la primasettimana di vita dei cuccioli non biso-gna inserire prede nel box e pertanto ilmaschio va alimentato separatamenteo tenuto in un’altra teca. I piccoli im-piegano circa 5 anni per raggiungerele dimensioni adulte. La vita media diquesto aracnide è molto lunga, circa12-15 anni. ●

Diego CattarossiMedico veterinario accreditato Fnoviper la cura degli animali esotici

Insettomania e dintorni

SCORPIONE FRUSTA (DAMON DIADEMA)



Con l’arrivo dell’estate e l’aumento del-le temperature ambientali cresce la

voglia di passare più tempo all’apertocon i propri cani e di permettere a tuttii pet di godere delle maggiori ore diluce. Nel tepore si possono però na-scondere numerosi e inaspettati perico-li. È dunque fondamentale conoscerecome le alte temperature interagisconocon l’organismo, per prevenire infortunie intervenire alla comparsa dei primieventuali segni clinici, nell’attesa del-l’intervento del medico veterinario.

Aumento di temperatura: fisiologico e patologicoI mammiferi sono animali omeotermi,ossia mantengono costante la propriatemperatura corporea nonostante le va-riazioni esterne; in tal modo tutti i mec-canismi cellulari corporei funzionano almeglio. Ogni specie ha un propriorange fisiologico ottimale che può man-tenere costante entro certi limiti (Tab.1)producendo e conservando calore in in-verno o disperdendolo nell’ambiente inestate. Un aumento può essere causatosia da cause pirogene (febbrili) comequelle infettive, sia non pirogene comeper esempio l’eccessivo calore. Que-st’ultima causa è molto frequente du-rante la stagione calda e può presen-tarsi in seguito a un eccessivo aumentodella temperatura ambientale, un’in-tensa attività fisica o al calore sprigio-

nato dagli asciugatori nelle toelette.

Il colpo di calore: un’emergenzaveterinariaIl colpo di calore è una condizione pa-tologica caratterizzata dall’aumentodella temperatura corporea di un ani-male al di sopra dei propri limiti fisio-logici. Il proprietario e il responsabiledel pet shop sono dunque due senti-nelle che devono innanzitutto preveniree sapere riconoscere subito i primi sin-tomi al fine di attuare le prime cured’emergenza. Questa situazione èsempre un’emergenza che necessitadello specifico intervento e monitorag-gio veterinario sia immediato sia neigiorni successivi a causa del frequentecoinvolgimento multisistemico e delleconseguenze che possono presentarsinel tempo anche quando i sintomi acuti

Prevenzione

UN’ESTATE IN SICUREZZA: I RISCHI TERMICI PER I NOSTRI PET DURANTE LA BELLA STAGIONE

Il colpo di calore


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sono scomparsi.

Fattori predisponentiNumerosi fattori legati all’ambiente,alla razza e alle abitudini del proprie-tario possono favorire la comparsadella sindrome. Le giornate molto caldee umide, poco ventilate, insieme allepasseggiate durante le ore più caldesono senza dubbio le cause climatichepiù predisponenti. In estate non biso-gna altresì sottovalutare le ore appa-rentemente meno assolate poiché il ca-lore e l’umidità persistono anche disera e, di conseguenza, la capacità ditermoregolazione dell’organismo èmessa costantemente a dura prova. Icani infatti non disperdono calore su-dando, se non dai polpastrelli; il lorosistema di raffreddamento dipende dal-l’aumento della frequenza respiratoria.Ne consegue che le razze brachice-fale, a causa delle prime vie aereecorte e schiacciate così come i pet an-ziani e molto giovani, quelli sovrap-peso ma anche quelli molto attivi comegli esemplari da lavoro, siano i soggettipiù colpiti.

Pericoli in macchinaUna delle situazioni che più spesso con-duce al colpo di calore è quella chevede gli animali lasciati nelle auto du-rante soste e pause, persino un’appa-rente temperatura ambientale grade-vole intorno ai 21°C può in poco tempoinnalzarsi nell’abitacolo fino ai 40°C,come dimostrato dai risultati provenientidal Dipartimento di Geoscienze del-

l’Università di San Francisco, U.S.A.(Tab. 2).

Sintomatologia riscontrabileI sintomi possono essere molto variabilie non sempre sono presenti in contem-poranea. È dunque fondamentale sa-perne riconoscere la comparsa con-frontandoli con i normali comporta-menti del pet.Aumento della temperatura corporea -Depressione, letargia, alterazione delcomportamento (es. dissociazione) -Mucose di colore rosso acceso - Au-mento frequenza respiratoria e car-diaca - Salivazione eccessiva - Disidra-tazione - Vomito - Shock, collasso,coma.

Pronto soccorso immediatoProprietari, toelettatori e responsabili dipet shop sono dunque figure chiave chepossono intervenire con tempestività at-tuando alcune manualità salvavita nel-l’attesa dell’intervento del medico vete-rinario. Il fine dell’azione in emergenzadeve essere quello di abbassare la tem-peratura corporea ma non bisognafarsi prendere dalla foga poiché alcunemanualità, in apparenza banali, po-trebbero in realtà peggiorare la situa-zione. È innanzitutto opportuno allon-tanare il pet dalla fonte di calore, po-nendolo in un luogo ombreggiato, sepossibile fresco e ventilato. Se beve, sipuò offrire acqua di bevanda nonfredda e vaporizzare con un nebuliz-zatore acqua fresca su tutto il corpo fa-vorendo così lo scambio di calore. Nelcontempo si possono prendere alcuni si-berini che andranno avvolti in unostrato sottile di strofinacci. I “pacchetti”dovranno essere posti sotto le ascelle,sul piatto della coscia e sulla nuca delcane. È fondamentale non appoggiarei siberini a contatto diretto con il corpopoiché il ghiaccio provoca una vaso-costrizione periferica che andrebbe ul-teriormente a diminuire in misura an-cora maggiore la capacità del corpo didissipare il calore eccessivo nell’am-biente, oltre che a provocare delleustioni da freddo. In alternativa è pos-sibile usare strofinacci bagnati conacqua fresca sostituiti frequentemente.Nel mentre si può strofinare dell’alcoolsulle zone più vascolarizzate qualizampe, orecchie e coda. Questa ma-

Kit per il colpo di calore

Tabella 1 - Parametri fisiologici del cane e del gatto

Specie Temperatura Frequenza respiratoria Frequenzacorporea a riposo cardiaca

Cane 38,1-39 18-35 70-120

Gatto 37,9-39.9 16-40 120-140

Temperature fisiologiche corporee nei piccoli mammiferi

Maialino vietnamita 37,6 - 39,6

Furetto 37,8°- 40°

Cavia 37,4°- 39,5°

Cincillà 37,5°- 39,5°

Criceto 37°- 38°

Topo 35°- 39°

Ratto 37°- 39,5°

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nualità, sfruttando l’azione vasodilata-trice del prodotto, favorisce l’elimina-zione del calore. Durante queste attivitàva controllata la temperatura rettaleogni cinque minuti mediante un termo-metro digitale. È dunque consigliatoavere a disposizione in negozio, inmacchina o a casa un piccolo kit dipronto intervento low cost compostoda: termometro rettale digitale, siberinie/o sacchetti di ghiaccio autoattivanti,uno strofinaccio, un nebulizzatore ma-nuale per giardinaggio e alcool dena-turato.

Educazione e prevenzioneGli operatori del settore pet rivestonoun ruolo cruciale anche nella preven-zione. Possono infatti fornire semplicilinee guida al proprietario per evitareil colpo di calore. Evitare di uscire inpasseggiata nelle ore più calde, man-tenere i cani in casa in una stanza fre-sca o con aria condizionata e acqua dibevanda sempre a disposizione sonoprecauzioni sempre valide in manieraparticolare se si hanno esemplari facentiparte di specifiche categorie quali: gio-vani, anziani, brachicefali, cani con pa-

tologie cardiache, esemplari sovrap-peso, con manto scuro o che siano statigià in precedenza colpiti da colpo dicalore.

Attenzione all’asfalto roventeLe uscite estive possono nascondere ungrave pericolo, non va infatti dimenti-cato che, a differenza del cane, noi in-dossiamo scarpe che ci isolano dal ter-reno e soprattutto dall’asfalto che puòben presto diventare bollente (Tab. 3).Il contatto continuo dei cuscinetti plan-tari sul substrato rovente può causarevere e proprie dolorose ustioni podaliche necessitano di cure mediche. Oltrea evitare le passeggiate durante le orepiù calde, va ricordato che l’asfalto puòrilasciare il calore accumulato per molteore. Un semplice accorgimento notocome “regola dei sette secondi”, consi-ste nel poggiare il dorso della mano sulmanto stradale per questo tempo e va-lutare il calore sprigionato. A titolo pro-tettivo è inoltre possibile utilizzare le po-mate a base di Tea Tree ad azione le-nitiva disponibili in commercio che pos-sono essere spalmate sui polpastrelliprima dell’uscita.

Non solo cani e gattiI piccoli animali, che comprendono pic-coli mammiferi e rettili (3.199.000) egli uccelli (12.906.000) sono molto dif-fusi nelle case italiane con circa16.000.000 esemplari (Rapporto As-salco-Zoomark 2016). Le piccole dimensioni consentono aiproprietari di portarli in villeggiaturadurante la bella stagione grazie a pic-cole e comode voliere o trasportini. Fu-retti, conigli, criceti e altri roditori sonospecie molto sensibili alle alte tempera-ture, per questo motivo è importante se-guire alcune accortezze durante glispostamenti e una volta giunti a desti-nazione. Oltre ai consigli di viaggio va-lidi per cani e gatti, durante gli sposta-

QUIZIn caso di colpo di sole, se dopo i primi trattamenti la temperatura delpet torna nel range fisiologico, il pericolo è rientrato. Vero o falso?Risposta - Falso. Il colpo di calore è un quadro subdolo che necessitasempre di un intervento veterinario protratto in più giorni. Sindrome neu-rologiche, coagulative e multisistemiche possono comparire dopo l’ap-parente scomparsa dei primi sintomi.

Le ore più pericolose per il colpo di sole sono solo quelle centrali dellagiornata. Vero o falso?Risposta - Falso. Calore e umidità possono persistere anche nelle ore se-rali mettendo a dura prova la capacità termoregolatoria dei pet.

I rettili hanno un metabolismo che necessita di calore, dunque l’esposi-zione protratta al sole non è un pericolo. Vero o falso?Risposta - Falso. I rettili necessitano di zone d’ombra per termoregolarsial meglio durante l’arco della giornata.

Immergere in acqua fredda è una manualità salvavita in caso di colpodi calore. Vero o falso?Risposta - Falso. Bagnare il cane completamente con acqua fredda ècontroproducente poiché il freddo eccessivo causa una vasocostrizioneche non consente di disperdere il calore in eccesso, causando dunquesintomi ben più gravi fino allo shock.

Tabella 2 - Fonte: Dip. di Geoscienze, Università di San Francisco, U.S.A.Tempo Temperatura ambientale esterna (T°)trascorsoin auto 21,1° 23,8° 26,6° 29,4° 32,2° 35°

0 minuti 21,1° 23,08° 26,6° 29,4° 32,2° 35°

10 minuti 31,6° 34,4° 37,2° 40° 42,7° 45,5°

20 minuti 37,2° 40° 42,7° 45,5° 48,3° 51,1°

30 minuti 40° 42,7° 45,5° 48,3° 51,1° 53,8°

40 minuti 42,2° 45° 47,7° 50,5° 53,3° 56,1°

50 minuti 43,8° 46,6° 49,4° 52,2° 55° 57,7°

60 minuti 45° 47,7° 50,5° 53,3° 56,1° 58,8°

Oltre un’ora 46,1° 48,8° 51,6° 54,4° 57,2° 60°

Tabella 3 - Fonte: Journal of the Ame-rican Medical Association 214 (11):2025-2027

Temperatura Temperaturadell’aria dell’asfalto

25° 51,6°

30° 57,2°

30,5° 61,6°

Prevenzione



menti è possibile inserire nel trasportinodi furetti e conigli piccole bottiglie con-tenenti acqua fredda avvolte in unasciugamano, in tal modo i piccolimammiferi potranno raffreddarsi incaso di aumento delle temperature am-bientali e nell’abitacolo.Una volta giunti nella casa di villeggia-tura ogni esemplare avrà bisogno di uncorretto spazio vitale. La scelta di que-sto deve fare attenzione ai possibili ec-cessi di calore. I conigli, per esempio,

andranno lasciati liberi di potersi muo-vere in autonomia garantendo loro lapossibilità di spostarsi in casa da zonepiù calde a zone più fresche; per que-sto motivo, non andranno mai lasciatisolo sul balcone dove potrebbero nonavere via di scampo dal calore.Il medesimo discorso vale per topi, rattie altri roditori che, spesso tenuti in gab-bia, restano dimenticati all’aperto espo-sti al sole o al calore intenso. Le gabbiedegli uccellini andranno posizionate in

zone ventilate e periodicamente vapo-rizzate con acqua. Spesso i problemisorgono poiché il proprietario si di-mentica un aspetto fondamentale, ossiail ciclo che il sole segue durante la gior-nata. Questo va da est (alba), a ovest(tramonto), comportando un differenteirraggiamento di balconi e verande;quelle esposte a est e sud saranno lepiù irraggiate.Un semplice aiuto viene dalle bussoledigitali disponibili sugli smartphone chepossono suggerire come meglio struttu-rare lo spazio per i pet lasciati al-l’aperto. Anche rettili come le tartaru-ghe possono essere soggetti a colpi dicalore e necessitano di zone d’ombrae acqua a disposizione. Chi invece possiede dei maiali vietna-miti deve sempre ricordare che questianimali hanno una scarsa capacità ditermoregolazione e, oltre a una zonad’ombra, necessitano di uno scavo conacqua/fango o di piscine gonfiabili origide nelle quali immergersi all’occor-renza. A tutti questi piccoli animali d’af-fezione va garantita acqua fresca concambiamenti frequenti durante tuttol’arco della giornata, ore serali com-prese.

AcquariL’eccessivo calore ambientale puòcreare problemi anche negli acquaridove la temperatura dell’acqua può ar-rivare a superare i 30°. In queste con-dizioni, l’eccessivo surriscaldamentodiventa un importante agente stres-sante che può favorire la comparsa dipatologie. Il problema del surriscalda-mento può essere risolto in due modi;nelle grandi vasche è possibile utiliz-zare sistemi di refrigerazione integratiall’impianto di ricircolo, mentre nellevasche di dimensioni medie e conte-nute si possono porre sul bordo delleventole che consentono una movimen-tazione dell’acqua favorendone il raf-freddamento. ●

Refrigeratore integrato in sistema di filtraggio

Ventolina d’acquario

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Da sempre ci accompagna nella no-stra quotidianità, da non renderci

conto che purtroppo la popolazionemondiale di passeri è in diminuzione percause ancora sconosciute. Alcuni studiosivedono il declino dei passeri come con-seguenza dell’esplosione demograficadei corvidi, dell’aumento dell’uso dellategola piatta sui tetti delle case e dellascomparsa delle siepi dalle zone agri-cole. Qualunque sia la ragione diventadi fondamentale importanza allevare

questo piccolo ploceide per salvaguar-darlo e permettere alle generazioni fu-ture di essere accompagnate, durante legiornate estive dal gioioso chiacchie-riccio delle brigate di passeri.

Un nuovo allevamento Sebbene l’allevamento dei passeri sia re-cente, l’impegno riposto dagli allevato-ri di questo simpatico uccelletto, è riuscitoa ottenere numerose piacevoli mutazio-ni di colore. La comparsa di variazioni cromaticheunite a un buon livello di domesticazio-ne sono il motivo del crescente interes-se per questa specie, presente nelle espo-sizioni e nelle mostre mercato. È quindipossibile che venga offerto con maggiorefrequenza anche ai negozi di animali eai garden per essere venduto al dettagliocome animale da compagnia al pari diun canarino.

Quante specie?In natura sotto il nome di passero, rica-dono numerose specie diverse diffuse intutto il globo. In Italia sono presenti cin-que specie di passeri, in cui i maschi dif-feriscono per caratteristiche molto nettementre le femmine sono molto simili traloro.• Passera europea o domestica (Passerdomesticus) o comune: in questa specieil maschio è di colore bruno rossiccio, fit-tamente striato di nero, col ventre chia-ro e il capo grigio, mentre la femminaè uniformemente bruno-rossiccia constriature nere e il ventre marroncino chia-ro, entrambi hanno un aspetto robustoe una taglia attorno ai 14/15 centime-tri. Questa specie è diffusa nella zona al-pina e in Valle d’Aosta.• Passera d’Italia (Passer italiae): mol-to simile alla passera comune, le fem-mine sono del tutto identiche mentre il


Uccelli

IL PASSERO È FORSE LA SPECIE PIÙ NOTA TRA GLI UCCELLINI EUROPEI. È UN VOLATILE COSÌ COMUNE CHE PER MOLTI ANNI

NESSUNO SI È PRESO LA BRIGA DI ALLEVARLO MA LE POPOLAZIONISONO IN NETTA DIMINUZIONE

Il passero come pet-bird

Diego CattarossiMedico veterinario accreditato Fnoviper la cura degli animali esotici

Passer montanus


maschio differisce per il capo bruno ros-siccio è il petto fittamente maculato dinero. Questa specie è diffusa in tutta Ita-lia. • Passera sarda (Passer hispaniolensis):molto simile alla passera d’Italia da cuidifferisce solo il maschio per la striatu-ra nera molto più marcata e la pic-chiettatura nera più estesa fino a copri-re i fianchi. Questa specie è diffusa nel-le isole e in alcune zone lungo la costaadriatica. • Passera mattugia (Passer montanus):questa specie è leggermente più picco-la delle altre e differisce per l’assenza didimorfismo sessuale, maschi e femminesono uguali, molto simili al maschio dipassera d’Italia da cui si distinguono perle dimensioni (raramente supera i 12 cm)e per una macchietta nera, a virgola, po-sta sulla guancia. Questa specie è diffusa

in tutta Italia, solitamente popola lezone agricole.• Passera lagia (Petronia petronia):unica appartenente del genere Petronia,la femmina è molto simile a quella di pas-sera europea, da cui si distingue per ilsottogola giallo. Questa specie è pre-sente nelle regioni meridionali.Di tutte quelle sopracitate, le specie piùallevate sono la passera europea e lapassera mattugia.

LegislazioneI passeri fanno parte della fauna italia-na e pertanto sono patrimonio indispo-nibile dello Stato. Per questo motivo lespecie nominali non mutate possono es-sere allevate solo previa autorizzazione

della provincia di residenza con l’ob-bligo di marcatura tramite anellino ina-movibile e di tenuta di un registro cari-co-scarico. Per quanto riguarda i soggettimutati, a seconda della regione di resi-denza, cambia la legislazione e per mol-te regioni essi sono liberamente deteni-bili senza alcun obbligo di registro.

Le mutazioni di colore Numerose mutazioni hanno già fatto laloro comparsa negli allevamenti di passeri,soprattutto a carico della passera comu-ne, mentre più di rado sono comparse mu-tazioni nella passera mattugia. Nellapassera europea le mutazioni ormai fis-sate sono: agata, bruno, opale, feome-lanica, albino, isabella pastello e satinè.


Passeri in gabbia biotopo che riproducecondizioni di allevamento semi-naturali

Passer italiae

Passer hispaniolensis


L’alloggioIl passero è un uccello molto vivace, perl’allevamento l’ipotesi migliore è semprela voliera di almeno un metro di lar-ghezza per un metro di profondità perdue metri di altezza. In negozio la scel-ta migliore è di alloggiarlo in voliere da90 o da 120 cm dove possa svolazza-re e sfogare la sua energia. Il passeropuò essere serenamente alloggiato in co-lonia, anche per la riproduzione; in que-sto caso la voliera deve essere almenoquattro metri di larghezza per quattrometri di profondità per due metri di al-tezza per un gruppo di otto - dieci pas-seri. I risultati migliori nell’allevamento siottengono con coppie singole alloggia-te in voliere ben infrascate con rami na-turali ottenuti da piante non resinose.

AlimentazioneL’alimentazione del passero è molto va-ria, in natura si nutre di semi, insetti, frut-ta, bacche. In allevamento una miscela base del tipoa quattro semi per canarini andrà be-nissimo, associata al pastoncino al-

l’uovo e a frutta e verdura. Nel periodo riproduttivo, è opportunointegrare la dieta con proteine nobilicome insetti surgelati (pinkies, buffaloworms larve di Alphitobius diaperinus)o vivi (tarme della farina, camole delmiele), che verranno consumati in gran-de quantità soprattutto per lo svezza-mento della prole.

Riproduzione in naturaLe varie specie di passero riproduconoda marzo a luglio, in questo periodo puòcapitare di vedere brigate di passeri ru-morosi e bellicosi che si azzuffano perdefinire le coppie. La riproduzione delpassero avviene in spazi chiusi (coper-ture delle case, tubi, cavi degli alberi,vecchi nidi di altri uccelli) che vengonoriempiti di materiale fibroso come paglia,fieno, pelo animale fino a formare unacamera di incubazione.In questo ambiente avviene la deposi-

zione di quattro-sei uova bianche, fitta-mente picchiettate di marrone, che ven-gono incubate da entrambi i sessi per cir-ca 13 giorni. La prole presenta dei mar-catori buccali giallo carico, fondamen-tali per ricevere l’imbeccata dai genito-ri in ambiente buio. L’involo dei piccoli passeri avviene dopocirca 15 giorni dalla nascita e lo svez-zamento completo si ha tra i 21 e i 28giorni. I giovani dell’anno si aggreganoalla colonia di appartenenza in cui ri-marranno tutta la vita.

Riproduzione in volieraIn cattività la riproduzione avviene den-tro nidi a cassettina del tipo per cocori-te che sono molto graditi dai passeri. Pernidificare dovremo mettere a disposi-zione della coppia fieno, fibra di cocco,juta e pelo animale che useranno per ri-vestire il nido dove procederanno alledue covate annue. Dopo lo svezzamentoè opportuno togliere i giovani allevatiche altrimenti tornerebbero di continuonel nido, disturbando le covate succes-sive.

IbridazioneTutte le specie di passero possono in-crociarsi tra loro dando alla luce ibridifertili.Ibridi tra passeri e altre specie di uccellisono stati ottenuti solamente con il pas-sero dorato (Sudan, Sahara, Nigeria).Questa difficoltà nel creare ibridi è le-gata alle differenti caratteristiche ripro-duttive di questi uccelli e alla scarsa af-finità riproduttiva con la maggioranzadelle specie allevate. ●


Uccelli

Passero mutatoNido di passeri mutati bianchi

Pullo di passero ancestrale in natura



Sir Winston Churchill, il grande stati-sta britannico, sicuramente famoso nel

mondo intero per essere stato Primo Mi-nistro durante la Seconda Guerra Mon-diale e aver condotto il Regno Unito allavittoria nel 1945 contro le Potenze del-l’Asse, aveva una grande passione per glianimali e una speciale predilezione peri gatti. A essere precisi, Winston, i gatti,li amava proprio “He loved cats - He al-ways had a cat, if not two” - ne ha sem-pre avuto uno se non due - raccontava dilui nel 1987 durante l’International Chur-chill Conference, Grace Hamblin, sua se-gretaria dal 1932 al 1965. Del suo rap-porto affettuoso con i gatti ci sono mol-tissimi riferimenti nelle biografie, nella suacorrispondenza personale e negli innu-merevoli testi custoditi al “Churchill Ar-chives Centre” di Cambridge.

Burbero e ironico anche coi feliniNegli anni trenta, un gatto che avevachiamato Cat scappò di casa per diversigiorni dopo che Churchill l’aveva sven-tagliato con dei fogli di carta perché nonaveva risposto al suo saluto mattutino. Al-lora lo statista pose un messaggio sullafinestra di casa che diceva: Cat torna acasa, tutto è perdonato. Quando il mi-cio tornò era in cattive condizioni e ave-va un filo metallico intorno al collo, fu cu-rato e trattato con tutti i riguardi e tra idue risbocciò l’amore.Tra i gatti della residenza di Chartwell cifurono Mickey, un grosso gatto sorianotigrato, e Tango, un bel micio rossiccio.William Manchester, scrittore, biografoe storico americano, riportò una buffa sto-ria su Mickey nel suo secondo volume“The Last Lion”. Churchill stava parlandoal telefono con Lord Chancellor quandoMickey incominciò a giocare con il filodel telefono. Lo statista strillò: “Lascia sta-re il filo, stupido!”. Resosi conto del pos-sibile fraintendimento e rivolgendo di nuo-

vo la sua attenzione a Lord Chancellordisse: “Non Lei!”. In seguito, scrisse Man-chester, si scusò con il gatto, cosa che nonfece mai con gli uomini, chiedendogli contono amorevole: “Mi ami ancora?” … edicendo superbamente al suo maggior-domo a colazione il giorno dopo - “Il mioMickey è venuto a vedermi questa mat-tina. Tutto è perdonato”.Sir John Colville, che fu il principale se-gretario del Primo Ministro, raccontavache i gatti di Churchill avevano semprea disposizione una sedia vuota a tavolanel caso volessero sedersi accanto a lui.

Nelson il CoraggiosoPerò il gatto più famoso fu quello che ebbedurante la seconda guerra mondiale, ungrande micio grigio di nome Nelson. Un

corrispondente americano, Quentin Rey-nolds, riportò che il Primo Ministro dissealle persone durante una cena: “Nelsonè il gatto più coraggioso che abbia co-nosciuto. Lo vidi una volta inseguire ungrosso cane fuori dall’Ammiragliato. De-cisi allora di adottarlo e di chiamarlocome il nostro grande Ammiraglio”.

Jock for ever…Poi ci fu un bel gatto rosso tigrato con ipiedini e il petto bianchi chiamato Jock,dal nomignolo di Sir John Colville che glie-lo aveva regalato per il suo ottantottesi-mo compleanno. Churchill e Jock visseroinsieme solo due anni prima che lui mo-risse il 24 gennaio del 1965 all’età di no-vant’anni, ma ebbe un grande attacca-mento per quel gatto tanto da tenerlo sem-pre in grembo, persino nelle foto forma-li del matrimonio di suo nipote. Jock eraseduto sul suo letto quando Winston Chur-chill morì nella sua casa di Londra e ri-mase un membro della famiglia fino allasua stessa morte nel 1974. Venne tumu-lato nel cimitero degli animali nel giardinodi famiglia della residenza di Chartwell.E ancora oggi un Jock è sempre lì. Pervolere dello stesso Churchill: “... un gin-ger cat - rossiccio con zampette e pet-to bianco - che porti il nome dell’illustrepredecessore felino dovrà essere pre-sente a Chartwell in perpetuo”.La tradizione fu mantenuta e i Jock si sus-seguirono: JockII passò la vita dormendo.JockIII, bellissimo ma aggressivo, graffiòparecchie persone. Dal 2008 si installònella residenza JockIV ma morì solo dueanni più tardi. Lo seguì JockV, un bel mi-cio bianco e rosso donato dall’Associa-zione Protezione Animali Inglese. Vivevanella parte più alta della casa con il Cu-ratore della residenza, Alice Martin,coccolato da tutti; pare amasse molto l’ac-qua e non perdesse l’opportunità di sal-tare nelle pozzanghere. A marzo 2014,dopo la decisione di Alice Martin e JockVdi ritirarsi insieme a vita privata, arrivòJockVI, l’attuale ginger cat che non per-de occasione di affilare gli artigli su mo-bili, tende e tappezzeria.Proprio per questo i curatori di Chartwelll’hanno bandito dalla maggior parte del-le stanze. ●

I pet dei Vip

LA STORIA DEI GATTI DI WINSTON CHURCHILL

L’ultimo gatto è per sempre

I VIP PREFERISCONOI GATTI

Una ricerca eseguita nell’Universitàinglese di Warwick ha rilevato chele persone che ricoprono incarichidi grande responsabilità, spessosono anche amanti dei gatti. A sup-porto dello studio, i dottori Aline eRobert Kidd, dell’Università dellaCalifornia, hanno dimostrato comegli amanti dei mici facciano rapi-damente carriera, mostrando unforte senso di indipendenza, gran-de astuzia e capacità di nascon-dere i propri sentimenti.

Carmi MazzucchiFarmacista



Middle Island è un avamposto roc-cioso grande poco più di 2 etta-

ri al largo della costa dell’East Victoriain Australia. Questo luogo rappresentaun importante sito di nidificazione peruna delle specie di pinguini più piccolaal mondo: Eudyptula minor (Fig. 1) ca-ratterizzata da esemplari alti solo 40 cme dal peso massimo di un chilogrammo.Sebbene per la maggior parte dell’an-no questi uccelli inabili al volo vivano inmare, giungono sulle spiagge durante lastagione estiva per fare la muta e de-porre le uova. Sulla battigia le coppiecreano piccole tane sotterranee o uti-lizzano i nidi artificiali posti, da pochianni, dall’uomo.

La minaccia vien dall’EuropaLa peculiare fauna australiana è però dasempre minacciata dalle specie allocto-ne (non del posto) importate dall’Europafin dal 1800. Tra quelle più pericolose vi

sono le volpi, astute cacciatrici in grado,da diversi anni, di creare gravi danni allepopolazioni sia di piccoli marsupialisia di uccelli marini del nuovissimo con-tinente. Middle Island, a causa della vi-cinanza con la costa (Fig. 2) e grazie adalcuni interventi di urbanistica risalenti al1890, è facilmente raggiungibile dai pre-datori che possono approfittare della bas-sa marea e attaccare i pinguini.

Gli studiA conferma di ciò, a fronte dei risultatidi uno studio scientifico dell’Università diDeakin condotto nel 1999/2000 checensì ben 502 pinguini in riproduzionelungo la spiaggia, nel 2005 la popola-zione si è ridotta a solo dieci esempla-ri adulti. Le volpi, ma anche il turismo,in pochi anni hanno dunque compiutouna strage.

Equilibrio naturale

STORIE REALI CHE VANNO OLTRE L’IMMAGINAZIONE

Cani da pastore per pinguini

Bill BusterWeb observer

Fig. 1 - Eudyptula minor

Fig. 2 - Middle Island



Di fronte alla notizia di ben 300 pinguiniuccisi dalle volpi in una stagione, l’ina-spettata soluzione è arrivata da un con-tadino del posto, Swampy Marsh e daDave Williams, un laureando della localeuniversità.

La soluzioneSwampy, esperto anche in pastorizia,ha per primo creduto nell’utilizzo delpastore maremmano abruzzese, razzaben nota a livello internazionale per laprotezione delle greggi, per difenderei pinguini dai mortali predatori. Dopolunghe discussioni nel locale consi-glio comunale, è stato dapprima ap-provato un periodo di prova per il pri-mo pastore maremmano, Oddball che,in breve, ha permesso una netta ridu-zione dell’attività predatoria delle vol-pi verso i pinguini. Questi ultimi, inoltre, non sembravanomostrare alcuno stress causato dalla pre-senza del cane. Al momento Eudy e Tula(Fig. 3) sono i due esemplari di pastoremaremmano abruzzese che pattuglianol’isola cinque giorni alla settimana du-rante la stagione riproduttiva che cadein estate (Fig. 4).

Il risultatoGli sforzi fino a oggi compiuti stanno giàdando ottimi risultati, infatti la colonia deipinguini è stata stimata in 180 individuinel 2013 con un trend di crescita posi-tivo. Il successo è diventato tanto viraleda diventare la trama di un film dal titoloitaliano “Giotto” che narra questa in-credibile storia.L’utilizzo sperimentale sull’isola di que-sta razza per la protezione di una spe-cie selvatica potrebbe aprire numeroseprospettive d’applicazione a livello mon-diale, ma resta una sfida poiché nonsono ancora stati standardizzati i crite-ri per il corretto training dei cani coinvoltinella protezione sul campo delle specieselvatiche. Infatti, gli esemplari scelti ne-cessitano di un progressivo adattamen-to e contatto con i pinguini e ciò richie-de anche un non indifferente supportoeconomico.L’isola è chiusa al turismo di massa dal2006 per evitare la distruzione dei fra-gili nidi, sebbene sia possibile ottenereun permesso per visitare la colonia, ef-fettuare donazioni o addirittura farevolontariato contattando il sito:http://www.warrnamboolpenguins.com.au/conservation. ●

Fig. 3 - Eudy e Tula

Fig. 4 - Eudy e Tula


Divorzio con il cane Lo scenario è sempre lo stesso. Una cop-pia che scoppia e i due coniugi si tro-vano a litigare su chi di loro deve tene-re il pet. È successo nella provincia di Pa-via dove gli avvocati hanno concorda-to un piano dettagliato che prevedevanon solo con chi sarebbe rimasta Lulù,un golden retriever, ma anche il versa-mento degli alimenti e la possibilità di far-le visita. Qualche mese dopo la stessascena si ripete a Roma: la ex-moglie, ol-tre alla casa con giardino, ottiene anchegli alimenti per il cane. E così a Comodove il tribunale riconosce l’intesa rag-giunta da una coppia che stabiliva siala gestione economica che la disciplinadelle visite per l’animale. Sono notizieche possono sorprendere l’opinionepubblica ma non gli avvocati che sem-pre più spesso si trovano davanti a sce-nari di questo tipo. Una ratio oramai con-solidata che invita il Parlamento a ri-prendere in mano una proposta di leg-ge ferma dal 2013 per disciplinare conchiarezza il caso degli affidi degli ani-mali dopo una separazione. Esatta-mente come accade in Svizzera e Ger-mania che si sono già adeguate ai tem-pi che cambiano. (LB)

Nasce l‘AssociazioneAmici VeriPartiamo dal nome: Amici Veri. Lo spun-

to arriva da una storia.Giuseppe Verdi tra-

scorreva moltodel suo temponella Villa Ver-di a San-t’Agata incompagniadel suo ama-to cagnoli-no, un malte-

se chiamatoLoulou. Il musi-

cista amava mol-

tissimo il suo pet che per lui era parte in-tegrante della sua vita, tanto da farglifare non solo un ritratto (tutt’ora con-servato nella villa) ma alla sua morte feceerigere nel giardino un cippo con scrit-to «Alla memoria di un vero amico». Daqui il nome all’associazione «AmiciVeri» - aderente alla Confedilizia - pre-sieduta dall’avvocato Elena Baio. Lo sco-po è di promuovere e tutelare gli interessie i diritti degli animali da compagnianonché di coloro che li detengono, so-prattutto in vista di una pacifica convi-venza in ambito domestico, in condo-minio così come in altri luoghi pubblicio aperti al pubblico. Per entrare in contatto con le sedi presentisul territorio si può consultare il sito del-la Confedilizia - www.confedilizia.it - op-pure contattare la sede centrale al nu-mero 06.679.34.89. (LB)

I gatti ci rendono più feliciLa scienza lo ha più volte confermato: leinterazioni positive tra persone e pet pro-vocano, sia nell’organismo umano chein quello dell’animale, il rilascio del co-siddetto «ormone del benessere», l’os-sitocina. Ancora di più se il pet in que-stione è un gatto. Condividere la nostravita con un micio aiuta a ridurre lo stress,migliora l’umore e fa aumentare persinol’autostima. Ma c’è di più. Uno studiocondotto da Miho Nagasawa del-l’Azabu University in Giappone e pub-blicato sulla rivista Science, ha confer-mato che anche guardare un videocon protagonisti gli animali, in partico-lare i gatti alle prese con scherzi o intentia giocare tra le mura domestiche, fa-vorirebbe il buonumore nell’arco dellagiornata scatenando un cosiddetto «ef-fetto smile». (LB)

Un gatto al serviziodello zar Si chiama Marai ed è uno splendidogattone russo. Fin qui niente di parti-colare se non fosse che questo micionon solo ha un lavoro, ma viene rego-larmente pagato. Proprio così. Consi-derata la sua abilità nel dare la cacciaai topi è stato assunto al Museo di Sto-ria e Arte di Serpukhov (Russia) con tan-

to di zampa sul contratto a siglare l’ac-cordo tra le parti. Da quando si è sparsa la voce della pre-senza di Marai, i visitatori fanno la filanon solo per vedere la più ricca colle-zione di arte figurativa della regione diMosca ma anche per fare la foto con ilnuovo guardiano che accetta lusingato.Intorno a lui si è concentrata l’attenzio-ne della stampa e delle tv di tutto il mon-do. E se adesso chiedesse un aumento?(LB)

Nasce a Napolil’Animal LawyersParte da Napoli un esperimento di tutelalegale degli animali. Un team di avvo-cati offrirà consulenze gratuite e mette-rà a disposizione di cittadini, associa-zioni, enti pubblici o privati le propriecompetenze e professionalità per la di-fesa dei diritti degli animali. L’iniziativaha trovato un grande favore da parte del-le associazioni animaliste e vede l’ade-sione anche di colleghi dei Fori di No-cera, Torre Annunziata, Benevento e Ca-serta. Non si esclude la possibilità di coinvol-gere in futuro altri comuni e altri avvo-cati per rendere un servizio utile all’in-tero territorio nazionale. Il pool di legalidei pet sarà il braccio operativo in cam-po giuridico del garante degli animali edei cittadini per assicurare una tutela insede penale, civile e amministrativa. Unriferimento importante per tutti coloro cheavranno necessità di gestire problema-tiche che riguardano gli animali: dal mal-trattamento al traffico illegale, alla de-nuncia di canili-lager. Gli avvocati sono già pronti ad aiutarechi ne ha bisogno. Per contattarli è possibile mandare unemail a [email protected] oppure a [email protected]. (LB) ●


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Nestlé Purina Petcare S.p.a. 800-525505Via Del Mulino, 6 fax 02818171320090 Assago (MI) www.purina.it

On Site S.r.l. 0342200070Via Nazionale, 6 fax 034221185523012 Castione Andevenno (SO)www.onsitesrl.it [email protected]

Original Legno Italia S.a.s. 0924514511di Maltese & C. fax 0924515292ZI C. da Fegotto 91013 Calatafimi Segesta (TP)www.original-legno.it [email protected]

P.A.C. Dog Italia S.r.l. 0583952945Via Carignani, 120 fax 058395316255100 San Filippo (LU)www.pacdogitalia.com [email protected]

Pampered S.r.l. tel. e fax 0239400659Viale Berengario, 9 20149 Milanowww.pampered.it [email protected]

Pet’s creation di Valentino SanteZona industriale lotto 13 080473571970042 Mola di Bari (BA) [email protected]



Accessori



Pet Village S.r.l. 054464418 - 0544471768Via Fossombrone, 26 fax 054447925248100 Ravennawww.petvillage.it [email protected]


Prima S.r.l. 0429783975Via Negrelli, 21 fax 042978976834043 Monselice (PD)[email protected]

Promogreen. Com S.r.l. 038345143Via Emilia, 27 fax 038321461727058 Voghera (PV)[email protected]

Rinaldo Franco S.p.a. 0248376157Via Kuliscioff, 26/28 fax 024129184020152 [email protected]

Slow Global 0161219438Cascina Malcotta fax 016122054213010 Stroppiana (VC)[email protected]

Stefanplast S.p.a. 0444639011Via Piazza, 47 fax 044463831536020 Castegnero (VI)[email protected]

Telcom S.p.a. 0831348111Via dell’Industria, 1 fax 083130451072017 Ostuni (BR)[email protected]

Tria-De S.r.l. 0245712422 - 0257511907Via Marconi, 29 fax 024570456020090 Rozzano (MI)www.tria-de.it [email protected]


United Pets S.r.l. 023927041V.le Certosa, 46 fax 023921977420155 Milanowww.unitedpets.it [email protected]

Valla 0108391440Via N. Costa, 42/R fax 010839144016139 Genovawww.vallaitaly.com [email protected]

Venturi Giuseppe 0543945316Via S.F. D’Assisi, 31 fax 054394518447016 S. Savino di Predappio (FC)www.venturionline.it [email protected]


Zoodiaco 0425474645V.le della Cooperazione, 16 fax 042547464745100 Rovigowww.zoodiaco.com [email protected]

■ MAMMIFERI ■

All Pet S.r.l. 0296450470Via Trieste, 603 fax 029645046421042 Caronno Pertusella (VA)www.allpet.it [email protected]

Boccacci S.r.l. 0620433565Via Casilina, 1670 fax 062043351200133 Romawww.boccaccisrl.it [email protected]

Calcio Mare S.n.c.di Corrizzato P. & C. 0423724073 Via per Salvatronda Z.I. Esp. 48 fax 0423742252 31033 Castelfranco V.to (TV)www.calciomare.com - www.aqualine.it [email protected]

Chemi-Vit S.r.l. 0522887959Via Don Milani, 5/C fax 052288820042020 Quattro Castella (RE)www.chemivit.com [email protected]


Fioretta Rag. Gianni S.a.s. 0341530138Via Provinciale, 89 fax 034153039223811 Ballabio (LC)www.fiory.com [email protected]

Formevet S.r.l. 024345891Via Savona, 97 fax 024345892220144 Milano www.formevet.com



Macropet S.r.l. 0549907399Via Rive delle Seriale, 4 fax 054990662947893 Borgo Maggiore (RSM)www.macropet.com [email protected]

MP Group S.r.l. 0522942788Via dell’Industria, 7/1 052294275542025 Cavriago - Corte Tegge (RE) fax 0522946191www.versele-laga.com [email protected]


Raggio di Sole Mangimi S.p.a. 0523980100Via Cappuccini, 7 fax 052398030029017 Fiorenzuola D’Arda (PC)www.raggiodisole.itwww.mckerkit [email protected]


Risa S.r.l. 017367271 Via del Molino, 50 fax 01736718012052 Neive (CN)[email protected]

Valpet S.r.l. 0395321255Via Cartiera, 1 039532101923883 Brivio (LC) fax [email protected]

Vitakraft Italia S.p.a. 075965601Via Piana, 4 fax 075965602006061 Castiglione del Lago (PG) [email protected]

Viten S.r.l. 0432664401Via Faedis, 21 fax 043267904333040 Povoletto (UD)[email protected]

Zoodiaco 0425474645V.le della Cooperazione, 16 fax 042547464745100 [email protected]


Chifa S.r.l. 0331932014Via Verdi, 84 fax 033193251021021 Angera (VA)www.chifa.it [email protected]



Mondial Pet Distribution S.p.a.Via Torino, 8912045 Fossano (CN) www.mondialpetdistribution.com

Laviosa Chimica Mineraria S.p.a.Via L. Da Vinci, 21 058643400057123 Livorno fax [email protected]





Trixie Italia S.r.l. 0444835329Via E. Fermi, 14/16 fax 044483335236040 Alonte (VI)www.trixie.de [email protected]

Valpet S.r.l. 0395321255Via Cartiera, 1 039532101923883 Brivio (LC) fax 0395321433www.valpet.it [email protected]

Vitakraft Italia S.p.a. 075965601Via Piana, 4 fax 075965602006061 Castiglione del Lago (PG) www.vitakraft.it [email protected]


Igiene e cura

Alimenti



■ PESCI E ACQUARI ■Acquarama Italia S.r.l. 0661662407Piazza Pio IX, 5 fax 0629184700167 Romawww.acquaramaitalia.it [email protected]

Acquario di Bologna S.r.l.Via Matteotti, 37 051796030 - 05179012040064 Ozzano dell’Emilia (BO) fax 051796203www.acquariodibologna.it [email protected]

Acquario di Bologna S.r.l. 0266011497Via Telemaco Signorini, 9 fax 026601149820092 Cinisello Balsamo (MI)www.acquariodibologna.it [email protected]

Acquariolandia Italia tel. e fax 024598320Via F. Rismondo, 119 20153 [email protected]

Acquario Lombardo S.r.l. 0392459689Via Trento, 18/35 tel. e fax 03948253420035 Lissone (MI)www.acquariolomabardo.com [email protected]

All Pet S.r.l. 0296450470Via Trieste, 603 fax 029645046421042 Caronno Pertusella (VA)www.allpet.it [email protected]

Amblard S.a. +33/563987153 - 56398715420, Avenue de la Chevaliere fax +33/56361249181200 Mazamet (Francia)www.amblard.fr [email protected]

Aquarialand S.a.s. 0113112967Corso Tazzoli, 228/10 fax 011314746310137 Torinowww.aquarialand.com [email protected]

Aquaristica S.r.l. 0516814188Via A. Labriola, 10/12 fax 051681429440010 Sala Bolognese (BO)www.aquaristica.it [email protected]

Aquarium Boutique tel. e fax 090719090Via XXVII Luglio, 66 90123 Messinawww.aquariumboutique.it [email protected]

Aquarium La Torre tel. e fax 0882375861Via A. Righi, 1/E-F tel. e fax 088237447671016 San Severo (FG)www.aquariumlt.com [email protected]

Aquarium S.n.c. 0997771064Via Stelle Marine, 27 fax 099777124274029 Talsano (TA) [email protected]

Aquatronica 0522494427(divisione di A.E.B. S.p.A.) fax 0522494410Via dell’Industria, 20 www.aquatronica.com42025 Cavriago (RE) [email protected]

Aquili Andrea tel. e fax 071740640Via dell’Artigiano, 25 60037 Monte San Vito (AN)www.aquili.it [email protected]

Arredopet by Gruppo Monte 0934467339Contrada Abate S/N 94012 Barrafranca (EN) [email protected]

Askoll Uno S.r.l. 0444666700Via Galvani, 31/33 fax 044466670136066 Sandrigo (VI)www.askoll.it [email protected]

Avi Fauna 070564836Via Italia, 135 fax 07056402309134 Pirri (CA)www.avifaunasnc.it [email protected]

Bionatura Impianti S.r.l. 0399241247Via Alpi, 5 fax 039920197123873 Missaglia (LC)www.bionaturaimpianti.it [email protected]

Calcio Mare S.n.c. di Corrizzato P. & C.Via per Salvatronda Z.I. Esp. 48 042372407331033 Castelfranco V.to (TV) fax 0423742252www.calciomare.com www.aqualine.it [email protected]

Carmar S.a.s. 0815743501 - 0815743459Via Aldo Moro, 28 fax 081574349680046 San Giorgio a Cremano (NA)www.carmarsas.it [email protected]

Carmar New S.r.l. 0817529205Via Repubbliche Marinare, 126/12880147 Napoli fax 0817529262www.carmarnew.com [email protected]

CE.A.B. di Ferrari Pierluigi 0302667121Via Pietro Rescatti, 20 fax 030216846925124 Folzano (BS)www.ceabacquari.it [email protected]

Chemi-Vit S.r.l. 0522887959Via Don Milani, 5/C fax 052288820042020 Quattro Castella (RE)www.chemivit.com [email protected]

Cia S.r.l. 0114508893Strada del Francese, 152/6L fax 011450890110156 Torinowww.cia-acquari.it [email protected]

Croci S.p.a. 0332870860Via S. Alessandro, 8 fax 033246243921040 Castronno (VA)www.crocitrading.com [email protected]

Dennerle GmbH +49/63317241703Kroepperstraße, 17 fax +49/6331724120366957 Vinningen (Germania)www.dennerle.de [email protected]

Eschematteo S.r.l. 0521607889Via Ugozzolo, 101/A fax 052139924543122 Parmawww.eschematteo.it [email protected]

Ferplast S.p.a. 0445429111Via I Maggio, 5 - Z.I. fax 044542911536070 Castelgomberto (VI)www.ferplast.com [email protected]

Fishfan S.r.l. 051780868Via G. Puccini, 3/3 fax 05178084940055 Villanova di Castenaso (BO) [email protected]

Mondial Pet Distribution S.p.a.Via Torino, 8912045 Fossano (CN) www.mondialpetdistribution.com

Giumar S.r.l. 0817741925 - 0818982101Via Tamburiello, 34 fax 081774743080040 Volla (NA)www.giumarsrl.it [email protected]

Globus International S.r.l. 0182559495Via Burrone, 4 fax 018255948217031 Albenga (SV)www. beachworld.it [email protected]

Hydor S.r.l. 04248877Via Voiron, 27 fax 042488788736061 Bassano del Grappa (VI)www.hydor.com [email protected]

lemmi Ermanno tel. e fax 059386076Via Viazza, 120 41010 Ganaceto (MO)www.paginegialle.it/[email protected]

Italia Azoo di Corazza Luca 0549909942Via Consiglio dei Sessanta, 24 fax 054148992447891 DoganaRepubblica di San Marinowww.sottacqua.net [email protected]

Kuda Tropical Fish S.r.l. 0373234461Via delle Industrie, 34 fax 037323671426010 Bagnolo Cremasco (CR)www.kudafish.it [email protected]




Piranha Tropical Life 0881638838III Traversa Corso del Mezzogiorno 71100 Foggia fax 0881339154www.piranhatropicalife.it [email protected]

Porsa Italy S.r.l. 0302650248Via Romolo Gessi, 210 0302150016-0302650211 25135 Sant’Eufemia (BS) fax 0302151221-0302158315 www.porsaitaly.com [email protected]. International S.r.l. 0495971677Via Padre Nicolini, 22 fax 049597111335013 Cittadella (PD)www.prodac.it [email protected] - [email protected]

Raggio di Sole Mangimi S.p.a.0523980100Via Cappuccini, 7 fax 052398030029017 Fiorenzuola d’Arda (PC)www.raggiodisole.it www.mckerk.it [email protected]

Red Sea Europe +33/2/32377137Saint Denis, Route Betreuil fax +33/2/3237713627130 Verneuil Sur Avre - Franciawww.redseaeurope.com [email protected]

Reef International S.a.s. 0331792443Via Arconti, 11 fax 033177283921013 Gallarate (VA)www.reef-international.com [email protected]


Saima Pet InternationalVia San Gennariello, 8 tel. e fax 081555069980040 Cercola (NA)[email protected]

Sera Italia S.r.l. 0516661301Via Gamberini, 110 - Gavaseto 051666133340018 San Pietro in Casale (BO) fax 0516669133www.sera.it [email protected]

Sicce Italia S.r.l. 0444462826Via Vittorio Emanuele, 115 fax 044446281236050 Pozzoleone (VI)www.sicce.com [email protected]

TAF Trans Aquarium Fish 0119866465Via Casale, 27 fax 011986614310060 Scalenghe (TO)www.tafsrl.to [email protected]

Teco S.r.l. 0544408333Via A. Sansovino, 35 fax 054428008448100 Ravennawww.tecoonline.com [email protected]

Tetra Italia S.r.l. 0290448368Via Ludovico il Moro, 6 fax 029075609620080 Basiglio (MI)www.tetraitalia.it [email protected]


Tucano Internazionale S.r.l. 031513082Via Asiago, 25 fax 031334749122100 Comowww.tucanoint.it [email protected]

Valpet S.r.l. 0395321255Via Cartiera, 1 fax 039532143323883 Brivio (LC)www.valpet.it [email protected]

Valverde Aquarium S.r.l. 037188127Via dei Ronchi, 15 fax 03718861426813 Graffignana (LO)[email protected]


Vitrea S.r.l. 059565688Prov. Limidi-Ravarino, 62 fax 05985918341010 Limidi (MO)www.vitrea.it [email protected]

Zanolli Mario 045973472Via Mattarana, 11/A fax 04597347337141 Veronawww.mariozanolli.it [email protected]

Zolux S.a.s. +33/5/46746969141, Coùrs Paul Doumer fax +33/5/4674707017100 Saintes (Francia)www.zolux.com [email protected]

Zolux Italia 051754816Via Balzani, 14 fax 05175989640069 Zola Pedrosa (BO)www.zolux.com [email protected]




■ UCCELLI ■Avi Fauna 070564836Via Italia, 135 fax 07056402309134 Pirri (CA)www.avifaunasnc.it [email protected]

Boccacci S.r.l. 0620433565Via Casilina, 1670 fax 062043351200133 Romawww.boccaccisrl.it [email protected]

Borgovit S.r.l. 031650344Via Roma, 48 fax 03165141922046 Merone (CO)www.borgovit.it [email protected]

Calcio Mare S.n.c di Corrizzato P.&C.Via per Salvatronda Z.I. Esp. 48 0423724073 31033 Castelfranco V.to (TV) fax 0423742252www.calciomare.com - [email protected]



Croci S.p.a. 0332870860Via S. Alessandro, 8 fax 033246243921040 Castronno (VA)[email protected]


Fioretta Rag. Gianni S.a.s. 0341530138Via Provinciale, 89 fax 034153039223811 Ballabio (LC)www.fiory.com - [email protected]

FOP S.p.a. 0444436491Via E. Majorana, 10/12 fax 044443650936045 Lonigo (VI)www.fop.it - [email protected]




Imac S.r.l. 0444482301Via Ghisa, 24 fax 044448250036070 Tezze di Arzignano (VI)www.imac.it [email protected]

Macropet S.r.l. 0549907399Via Rive delle Seriale, 4 fax 054990662947893 Borgo Maggiore (RSM)www.macropet.com [email protected]




Raggio di Sole Mangimi S.p.a. 0523980100Via Cappuccini, 7 fax 052398030029017 Fiorenzuola D’Arda (PC)www.raggiodisole.it [email protected]


Saima Pet International tel. e fax 0815550699Via San Gennariello, 880040 Cercola (NA) [email protected]

Sementi Dom Dotto S.p.a. 0432760442 Via Lavariano, 41 fax 0432761665 33050 Mortegliano (UD) www.sementidotto.it [email protected]

Tombolan S.r.l. 0495969090Via Vittorio Veneto, 78 fax 049596828335019 Tombolo (PD)www.tombolan.eu [email protected]




Vergerio Mangimi S.r.l. 049700622Via Roma, 56 fax 04970344035010 Cadoneghe (PD)www.canary.it [email protected]


Viten S.r.l. 04326644011Via Faedis, 21 fax 043267904333040 Povoletto (UD)www.viten.it [email protected]

Zoodiaco 0425474645V.le della Cooperazione, 16 fax 042547464745100 Rovigowww.zoodiaco.com [email protected]

Zoomania tel. e fax 0818610459Via Vittorio Veneto, 41480058 Torre Annunziata (NA)www.zoomaniarettili.com [email protected]

Zoo Planet S.r.l. 0499350400Via Malcanton, 6 fax 049935038835017 Piombino Dese (PD)www.zooplanet.it [email protected]

Zoosan - L’Arca tel. e fax 081918501Via A. Cesarano, 99 info 389422821584016 Pagani (SA)www.arca-zoosan.com [email protected]


■ RETTILI E ANFIBI ■Croci S.p.a. 0332870860Via S. Alessandro, 8 fax 033246243921040 Castronno (VA)www.crocitrading.com [email protected]



FOP S.p.a. 0444436491Via E. Majorana, 10/12 fax 011113650936045 Lonigo (VI) www.fop.it [email protected]



Imac, S.r.l. 0444482301Via Ghisa, 24 fax 044448250036070 Tezze di Arzignano (VI)www.imac.it [email protected]


Mantovani Pet Diffusion S.r.l. 051969413Via Giulio Pastore, 31 fax 05196934840056 Crespellano (BO) www.mantovanipetdiffusion.com [email protected]


Piranha Tropical Life 0881638838F.Ili Traversa Corso del Mezzogiorno fax 088133915471100 Foggiawww.piranhatropicalife.it [email protected]

Raggio di Sole Mangimi S.p.a. 0523980100Via Cappuccini, 7 fax 052398030029017 Fiorenzuola D’Arda (PC)www.raggiodisole.ft - [email protected]

Rettilissima di M. Bianco 0392024910Via del Commercio, 25 fax 039284902520040 Bellusco (MI) [email protected]


Sera Italia S.r.l. 0516661301Via Gamberini, 110 - Gavaseto 051666133340018 San Pietro in Casale (BO) fax 0516669133www.sera.it [email protected]





Zoomania tel. e fax 0818610459Via Vittorio Veneto, 41480058 Torre Annunziata (NA)www.zoomaniarettili.com [email protected]

Zoo Varese 0332310280-9Via Giovanni Macchi, 55 fax 033231311121100 Varesewww.zoovarese.it [email protected]


■ ATTREZZATURE ■

■ ANIMALI VIVI ■

Allevamento della Fioravanta 05185459Via Cappelletti, 98340059 Sant’Antonio di Medicina (BO)[email protected]

AnimalandVia delle Capinere, 1088 3248055300 - 388369092747017 Loreo (RO) cell. 3472409512www.animalanditalia.it [email protected]

Animal House S.r.l. 0309651831V.le Europa, 67 fax 030965131025018 Montichiari (BS)www.animalhouseonline.it [email protected]

Cuccioli in Casa S.r.l. 069890273Via del Cavallo Morto, 49 fax 069892922600040 Lido dei Pini - Anzio (RM)

Stracani S.a.s. 0499131744Via Cengolina, 83 fax 049913944135030 Galzignano Terme (PD)[email protected]

Acquario di Bologna S.r.l. Via Matteotti, 37 051796030 - 05179012040064 Ozzano dell’Emilia (BO) fax 051796203www.acquariodibologna.it [email protected]

Acquario di Bologna S.r.l. 0266011497Via Telemaco Signorini, 9 fax 026601149820092 Cinisello Balsamo (MI)www.acquariodibologna.it [email protected]

Amblard S.a. +33/563987153 - 56398715420, Avenue de la Chevaliere fax +33/56361249181200 Mazamet (Francia)www.amblard.fr - [email protected]

Avi Fauna 070564836Via Italia, 135 fax 07056402309134 Pirri (CA)www.avifaunasnc.it [email protected]

Carmar S.a.s. 0815743501 - 0815743459Via Aldo Moro, 28 fax 081574349680046 San Giorgio a Cremano (NA)www.carmarsas.it [email protected]

Giumar S.r.l. 0817741925 - 0818982101Via Tamburiello, 34 fax 081774743080040 Volla (NA)www.giumarsrl.it [email protected]

Kuda Tropical Fish S.r.l. 0373234461Via delle Industrie, 34 fax 037323671426010 Bagnolo Cremasco (CR)www.kudafish.it [email protected]


Reef International S.a.s. 0331792443Via Arconti, 11 fax 033177283921013 Gallarate (VA)www.reef-international.com [email protected]

Valverde Aquarium S.r.l. 037188127Via dei Ronchi, 15 fax 03718861426813 Graffignana (LO) [email protected]

Zanolli Mario 045973472Via Mattarana, 11/A fax 04597347337141 Veronawww.mariozanolli.it [email protected]

Allevamento Max 0423485691Via Cacciatore, 2/A fax 042375692831037 Loria (TV)[email protected] - [email protected]

Tropical World 0331964758Via Torretta, 68 fax 033194992921029 Vergiate (VA)[email protected]

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Zoo Varese 0332310280-9Via Giovanni Macchi, 55 fax 033231311121100 [email protected]


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Zoo Varese 0332310280-9Via Giovanni Macchi, 55 fax 033231311121100 Varesewww.zoovarese.it - [email protected]

Acquariolandia Italia tel. e fax 024598320Via F. Rismondo, 11920153 [email protected]

Allevamento Max 0423485691Via Cacciatore, 2/A fax 042375692831037 Loria (TV)[email protected] - [email protected]

Bruma S.r.l. 0733549333Contrada Vaglie, 23/B fax 073354905462010 Pollenza (MC)www.bruma.it [email protected]

Canicom S.r.l. 0583462363 Via di Sottopoggio, 32 fax 058346241155060 Guamo (LU)[email protected] www.canicomitalia.com

Fag S.n.c. 0106514952Via dei Costo, 7/H fax 010868252816154 Genovawww.fag.genova.it [email protected]

Ferplast S.p.a. 0445429111Via I Maggio, 5 - Z. l. fax 044542911536070 Castelgomberto (VI)www.ferplast.com [email protected]

F.I.E.M. S.n.c. 031976672Via G. Galilei, 3 fax 03189916322070 Guanzate (CO)www.fiem.it [email protected]

FOP S.p.a. 0444436491Via E. Majorana, 10/12 fax 044443650936045 Lonigo (VI)www.fop.it [email protected]


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Lazzari Luigi S.r.l. 035640118Via Borgo Antico, 9 fax 03564492724031 Almenno San Salvatore (BG) www.lazzarigabbie.it [email protected]


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Luglio / Agosto 2016N° 5 - ANNO 6

Edizioni EV SOC. CONS. a R.L.via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI

Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI

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Coordinamento editoriale:MARIA LUISA [email protected]

Segreteria di redazione: ILARIA COSTA

via Trecchi, 20 - 26100 [email protected]

Editor e progetto editorialeFRANCESCA CONFORTI

Grafica e impaginazione: PRESS POINT Srl

Ufficio Stampa: ILARIA COSTA

Pubblicità: ILARIA COSTA [email protected]

Hanno collaborato a questo numero

Antonio Manfredi; Per Palo Mussa;Fabrizio Vallari; Alessio Arbuatti;Nicolas Patrini; Francesca Serena;

Diego Cattarossi; Carmi Mazzucchi; BillBuster; Lorena Bassis.

Credit fotograficiTommaso Urciuolo; Alessio Arbuatti;

Tommaso Urciuolo; Silvia Pampallona.

Foto da agenzie: TomUrc’s Photo; OnlyForPets di SilviaPampallona; Pixabay; Flickr; Fotolia;Commons wikimedia; Wikipedia.en;

Eastonline; commons.wikimedia.

Ringraziamenti: Rafael Mantesso, David Martyn Hunt,

David Goehring, Eric Sonstroem,Carine; John Haslam; Juan EmilioClaudio Gennari, Yiwenyiwen; JJ

Harrison; Stephen Dann; WarrnamboolCity Council.

Servizio abbonamenti: ILARIA COSTA

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