PetTrend Ottobre 2015

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Anno 4 - N° 8 Ottobre 2015

IN QUESTO NUMERO: RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK • DOG DANCE • IL BASENJI • SAURI

Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790

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«Abbiamo letto con interesse un articolo apparso su

Il Sole 24 Ore del 21 agosto sull’evoluzione che staavendo il sistema fieristico italiano. Quello che ci

ha fatto soprattutto piacere, a parte il titolo “Fiere, da affitta-spazi a partner” che esprime in sintesi l’importante evolu-zione del settore, è stato trovare piena condivisione sulle ri-flessioni espresse dall’autore Marco Morino e dagli inter-vistati relative allo sviluppo potenziale del sistema fieristi-co che, nonostante la crisi e la concorrenza di Internet, con-tinua a crescere come numero di espositori e visitatori masoprattutto in termini di volume d’affari concluso dalle azien-de espositrici. Le stesse considerazioni che abbiamo avutomodo di apprezzare nell’articolo le avevamo già lette consoddisfazione nella relazione progettuale redatta da Pro-mopet, società che gestirà le prossime tre edizioni di Zoo-mark e che si è posta obiettivi ambiziosi in termini di risultatibasandosi sulla sua lunga esperienza nel settore e sui datiraccolti attraverso un’ampia indagine realizzata fra esposi-tori e visitatori dell’ultima edizione della fiera del maggioscorso. Da questa indagine sono emerse esigenze e richie-ste da parte degli operatori del settore che saranno certa-mente tenute in forte considerazione già a partire dal 2017.Riprendiamo alcuni stralci dell’articolo a nostro avviso mol-to significativi: “Da semplici ‘affitta-spazi’ a partner globali e con-sulenti per il business delle aziende. In passato le fiere vendevano ilmetro quadrato e basta. Ora non è più sufficiente. Il sistema fieristi-co è chiamato ad un salto di qualità” per essere sempre di piùil passaporto per l’industria italiana. Il sistema fieristico an-che ai tempi di Internet resta uno strumento privilegiato perpromuovere affari, aumentare clienti, sviluppare il merca-to e agevolare i processi di internazionalizzazione delle im-prese. Qualche dato: il 50% dell’export nazionale è gene-rato da contatti creati durante momenti fieristici ed oltre il75% delle imprese riconosce la fiera come il principale mo-

mento di sviluppo ecomunicazione con imercati potenziali.Nonostante questi ot-timi risultati, ora ser-ve però uno sforzoulteriore, un ripensamentodella propria mission. “Per un mercato come ilnostro - dichiara Ettore Riello presidente Aefi - fortemente in-centrato sulle Pmi, il supporto delle fiere per approcciare i mercati èvitale. Le fiere oggi devono essere non solo spazi in cui esporre ma sem-pre di più partner e consulenti per il business delle aziende, in gradodi accompagnarle nella definizione di strategie e di supportarle con-cretamente nel presidio di mercati internazionali strategici”. Quindile manifestazioni per essere sempre più interessanti per leaziende devono evolvere, innovare i format, sapere analizzarei mercati, offrire servizi aggiuntivi, assistere le vendite al-l’estero e supportare concretamente iniziative dirette a pre-sidiare le piazze internazionali strategiche. Certamente perraggiungere questi obiettivi gli organizzatori di una fiera de-vono compiere sforzi significativi sostenuti da necessari in-vestimenti. Promopet ha avviato da tempo questa trasfor-mazione prevista già dalla prossima edizione (2017) di Zoo-mark certa di riuscire a poter esprimere numeri sempre piùimportanti anche per consolidare la sua posizione di secondafiera internazionale del settore avvicinandosi magari ai va-lori che esprime Interzoo. Il ruolo di PetTrend, rivista di ri-ferimento di Zoomark, sarà come sempre quello di tener-vi informati su questa evoluzione nella quale non siamo sta-ti semplici spettatori ma abbiamo avuto un ruolo da pro-tagonisti evidenziando e sostenendo i suggerimenti e le ri-chieste dei nostri lettori che ringraziamo per il sostegno edil contributo che continuiamo a ricevere. ●

Antonio Manfredi

Editoriale

Zoomark: partner

della vostra azienda

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PetTrend • Ottobre 20152

5 ALIMENTAZIONE

Salute 360 Vegetal coniuga qualità, benessere ed etica

6 ACCESSORI

Quest’anno tra i nostri amici a quattro zampe va dimoda il comfort. Ecco la collezione autunno invernogriffata Record

7 ALIMENTAZIONE

Monge Monoproteico. Un solo tipo di carne

8 ALIMENTAZIONE

Schesir è green

9 RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK 2015

Pet: cittadini di serie A

12 ALIMENTAZIONE

Trainer Fitness3: la semplicità che fa la differenza!

14 ALIMENTAZIONE DEL CANE

“Ho provato Pro-Nutrition Flatazor coi miei doguede Bordeaux”

15 L’INTERVISTA

Vi presentiamo Lorenzo Crosta

18 ALIMENTAZIONE DEL GATTO

Specialistick Natursan Superpremium Plus

20 ALIMENTAZIONE DEL CANE

Royal Canin Size Health Nutrition Specific Needs

22 ALIMENTAZIONE DEL CANE E DEL GATTO

L’animale sterilizzato ha bisogno di un’alimentazionespecifica, la soluzione c’è

24 NUOVE LEGGI

Niente più carta per fatture e scontrini: è il tempodella fatturazione elettronica

29 ACCESSORI

Il relax è di casa

30 FARE IMPRESA

A tutta Start-up

32 I NOSTRI SOLDI

Roaming, prorogato l’addio

34 ATTIVI ASSIEME

Mi consente un ballo?

38 IGIENE E SALUTE

Linea 101 - Love for pet

40 ALIMENTAZIONE

Miocane Adult diventa Maxi

42 ALIMENTAZIONE

Cereali con fiori e frutta

44 CANI DI RAZZA

Il Basenji

54 SNACK

Giuntini, operazione benessere

OTTOBRE 2015

15 34 44


60 73


56 ALIMENTAZIONE DEL GATTO

Gourmet Mon Petit lancia un nuovo formato

58 SNACK

Cresce il mercato degli snack cani, cresce l’offertaVitakraft

60 RAZZE FELINE

Himalayano: il gatto delle nevi… ma solo di nome

64 SAURI

Il camaleonte pantera o Furcifer pardalis

68 GASTEROPODI

Lumache ornamentali d’acqua dolce

72 ACQUARIOLOGIA

Sera mineral salt: nuova formula per un’acqua riccadi minerali

73 ACQUARIOLOGIA

I crostacei nell’acquariofilia marina

79 VETERINARIA

Otite e pulizia delle orecchie

82 PET NELL’ARTE

George, l’angelo di John

1 Editoriale

2 Sommario

84 Ludoteca

85 Notizie, opportunità e prodotti

64

87 Appuntamenti

88 Aziende in giallo

96 Elenco Inserzionisti


anche olio di girasole e di mais, fonti naturali di acidi gras-si Omega 6, per una cute sana e un pelo lucido, oltre a frut-toligosaccaridi (FOS) e polpa di cicoria per un’azione pre-biotica. Nella composizione spiccano anche erbe naturali ad azio-ne antiossidante e glucosamina, precursore del principa-le costituente della cartilagine articolare. Salute 360 Ve-getal è disponibile nelle versioni Adult Mini (1-9 kg), neiformati da 800 gr e 1,8 kg e Adult Medium/Maxi (>10kg), nei formati da 3 kg e 12 kg, sempre nella comoda con-fezione easy open.

UNA LINEA INNOVATIVAProgramma Benessere 360 comprende prodotti studia-ti e sviluppati all’insegna di una scrupolosa selezione del-le materie prime e di un forte contenuto di innovazionenelle formulazioni. L’assortimento è segmentato in tre li-nee:• Salute 360 risponde alle esigenze alimentari e contri-

buisce alla gestione dello stress ossidativo;• Forma 360 comprende prodotti che, grazie ai benefici

della Formula Pro-Vital, integrata con formulazioni dialtissimo livello, favoriscono lo sviluppo e il manteni-mento ottimali dei cani in tutte le fasi della loro vita,contribuendo alla salute e alla protezione dell’organismoin funzione della conformazione fisica e della taglia del-l’animale;

• Gusto 360 propone prodotti che soddisfano anche i gu-sti più difficili dei nostri amici a quattro zampe, in ac-cordo con le loro esigenze nutrizionali.

Comun denominatore degli alimenti delle linee Salute360 e Forma 360 è Synox3D, una miscela bilanciata“anti-age” di ingredienti naturali come uva, agrumi, ro-smarino, chiodi di garofano e curcuma. Una combina-zione sinergica esclusiva con un potenziale 3,5 volte su-periore a quello della vitamina, per contrastare l’azio-ne dei radicali liberi, rallentando il processo di invec-chiamento cellulare. ●

Anche per l’alimentazione deinostri amici a quattrozampe, in particolare quelli

più sensibili ad allergie e intolleranzeo particolarmente delicati, i prodottivegetali stanno diventando un’opzioneefficace e sempre più diffusa. Numerose ricerche scienti-fiche attestano che una dieta vegetal, il più possibile variae ricca di tutti i nutrienti che contribuiscono a evitare pe-ricolose carenze e fragilità, produce benefici oggettivi allasalute e al benessere dei cani. Senza contare che questialimenti, rigorosamente OGM free, cruelty free e pro-dotti utilizzando materie prime italiane prossime all’unitàproduttiva, sono una scelta ideale per i proprietari cheprediligono prodotti anche eticamente corretti, realizzatinel massimo rispetto del pianeta.

LA RISPOSTA DI PET 360Pet360, giovane e innovativa azienda italiana che propo-

ne alimenti in linea conle più moderne esigenzedi mercato, risponde aquesta esigenza nutri-zionale dei cani con lereferenze Salute 360Vegetal di Program-ma Benessere 360, lagamma completa di pro-dotti superpremium perla salute e il benessere dicani e gatti.Formulato rigorosa-mente senza l’impiego diproteine animali, Salute360 Vegetal contiene lapatata, il germe di fru-mento, i piselli e il glu-tine di mais come fontiproteiche. Vi troviamo

Alimentazione

Salute 360 Vegetalconiuga qualità,benessere ed eticaPet 360 arricchisce la linea superpremium Programma Benessere 360, studiata persoddisfare specifiche esigenze nutrizionali di cani e gatti, con Salute 360 Vegetal, unalimento privo di proteine animali studiato in particolare per gli animali più sensibili adallergie e intolleranze.

Programma Benessere 360è distribuito da PET 360 s.r.l.Via Amedei, 6 - 20123 Milano (MI)Tel. 02/2043764 - [email protected]

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Il marchio Record non ha certo bi-sogno di presentazioni: da sempreè sinonimo di qualità, affidabilità

e passione. D’altra parte, il pay-off“Qualità per piccoli animali”, che

caratterizza l’offerta di Record, è or-mai conosciuto e apprezzato datutti gli “addetti ai lavori”, chescelgono sempre più spesso gli ar-ticoli della completa offerta Re-cord. La maggior parte sono prodot-ti Made in Italy, si distinguono perl’alto livello dei materiali impie-

gati, la cura costruttiva, e tutti iplus derivanti da una lunga tradizione di in-

novazione e investimenti.Tra le moltissime offerte griffate Record, uno spa-zio importante è occupato dall’abbigliamento peranimali: una linea completa, disegnata per in-

contrare i gusti e lo stile di tutti, dal più semplice e ba-sico a quello più raffinato e ricercato. L’abbigliamento firmato Record, con una gamma che spa-zia dalle magliette ai maglioncini, dagli impermeabili ai cap-pottini, fino agli accessori più divertenti e “casual” come lebandane, i cappellini e le sciarpette, è realizzato con mate-riali di altissima qualità e con tessuti innovativi. Contraddistinti da colori sgargianti o classici, da finiture re-sistenti e da allacciature collaudate, i capiRecord offrono il più alto livello dicomfort e protettività, unendofunzionalità ed eleganza. Eccoperché sono ricercati e preferi-ti da chi vuole il meglio peri propri amici a quat-tro zampe.È lo stesso cri-terio di chisceglie la

Accessori

Quest’anno tra i nostri amici a quattro zampe va di moda il comfort. Ecco la collezioneautunno inverno griffata RecordAbbigliamento e cuscineria Record. Stile, personalità …e comodità.

cuscineria Record per il massimo relax di cani e gatti: cuc-cette, divani, cuscini e materassini caldi, morbidi e accoglienti,disponibili in tante fantasie di colore all’ultima moda. Pro-dotti studiati per il massimo comfort, realizzati con mate-riali sicuri e durevoli, disegnati con creatività e stile.Questi articoli sono un’altra conferma della cura che il Grup-po Rinaldo Franco SpA, riserva al mondo degli animalidomestici.Pensare anche al comfort e all’eleganza dei nostri piccoliamici, infatti, è la dimostrazione migliore di un’attenzioneveramente completa e di una passione davvero profondaper i cani e i gatti. E per chi li ama come veri amici. ●

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Rinaldo Franco [email protected]



Alimentazione

MONGE MONOPROTEICOUn solo tipo di carneI benefici di un’alimentazione a base monoproteina con altissima qualità delle materieprime.

Èla nuova frontiera nell’alimentazione umida, sana,buona, genuina. Monge lancia su vasta scala il patémonoproteico firmato Monge 5 Stelle.

Carni fresche di altissima qualità, alcune a chilometro zero:solo gli ingredienti migliori sono inclusi nella ricetta di Mon-ge Monoproteico. Perché un’alimentazione equilibrata peril nostro amico a quattrozampe prevede, oltre alla som-ministrazione di un alimento secco, di integrare quoti-dianamente con un umido.Da qui nasce Monge Monoproteico: con un solo tipo dicarne è la linea esclusiva di paté superpremium riservataal canale specializzato e quindi ai migliori petshop, gardene agrarie.La linea prevede infinite varietà di carni, pari a quelle usa-te nell’alimentazione umana e nella preparazione degli omo-geneizzati per i neonati.DODICI VARIETÀ IN ESCLUSIVA. Monge Mono-proteico è presente in 2 formati: la pratica vaschetta 150g per cani di piccola taglia (oggi i più diffusi) e la lattina400 g.Ecco le ricette esclusive:Monge Solo Pollo 150 e 400 g;Monge Solo Tacchino 150 e 400 g;Monge Solo Agnello 150 e 400 g;Monge Solo Tonno 150 e 400 g;Monge Solo Cervo 150 g;Monge Solo Anatra 150 g;Monge Solo Selvaggina 150 g;Monge Solo Coniglio 150 g.Ricette garantite senza zuccheri, coloranti e conservanti.Assoluta mancanza di grassi idrogenati è questo il cock-tail che rende Monge Monoproteico un prodotto che si di-stingue sul mercato.

Mongewww.monge.it

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MONGE MONOPROTEICO È ANCHE CON FRUTTA

Sei ricette nella vaschetta 300 g e 3 anche in lattina da 400g è Monge Monoproteico Frutta, il patè con frutta riccodi vitamine e minerali necessari per il benessere del nostroamico. Monge Monoproteico è disponibile nelle seguen-ti varianti: Pollo-Riso-Ananas, Pollo-Riso-Mela, Coni-glio-Riso-Mela, Tacchino-Riso-Agrumi, Anatra-Lamponie Agnello-Mirtilli.Come tutti i brands di Monge, anche Monge monopro-teico è garantito No Cruelty test, quindi non viene te-stato in modo forzato sugli animali, ma solo attraverso pro-ve di alimentazione ripetuta nel tempo per individuare lericette più idonee in termini di appetibilità e benessere. ●



lizzare più tonni pescati con utilizzo di FAD. Tale im-pegno di Schesir per la pesca sostenibile, viene comu-nicato sul fronte delle etichette ed in generale su tutti ipackaging dei prodotti contenenti pesce, con questo simbolo.

AZZEROCO2. Schesir, dopo aver contribuito inquesti anni alla realizzazione di un progetto di fo-restazione in Italia, per compensare le emissioni dianidride carbonica generate dalla produzione dei car-toncini che rivestono le lattine, prosegue nella collaborazionecon AzzeroCO2, attraverso l’adesione al progetto SustainableGreen Fuel Enterprise (SGFE). Tale progetto, vincitore nel 2014 del prestigioso AshdenAwards (http://www.ashden.org/awards/2014/interna-tional), sostiene in Cambogia la produzione di carbonellaeco-friendly, ottenuta dal riciclo di rifiuti urbani organici dibiomassa (residui carbonosi delle fabbriche tessili e gusci del-le noci di cocco). La carbonella ecologica ha un rendimento maggiore di quel-la tradizionale, brucia più a lungo ed emette meno fumo,risultando quindi più economica, più sana e più sicura perl’uomo e per il pianeta. Il progetto ha una particolare im-portanza sia per i suoi benefici ambientali che sociali. Infatti,mira da una parte a preservare le foreste cambogiane dal-la fortissima deforestazione causata dalla produzione di car-bonella tradizionale, riducendo le emissioni di CO2, dall’altraa creare posti di lavoro per le popolazioni più povere ed afavorire la scolarizzazione dei bambini.

TREE-NATION. Schesir è partner diTree-Nation e ha già piantato i suoi primi1.000 alberi per combattere la desertifica-zione in Niger.Chiunque può acquistare il suo proprio albero e contribuirealla riforestazione. Non aspettare oltre, clicca suhttp://www.tree-nation.com/projects/1

ZERO IMPACT® WEB. Il sito www.schesir.comaderisce al progetto Zero Impact® Web.Nonostante si sia fatto già molto per ridurre le emis-sioni di CO2, anche internet inquina. Secondo un rap-porto di Greenpeace, con il tasso di crescita di oggi, nel 2020i data center e le reti di telecomunicazione consumerannocirca 2.000 miliardi di kilowattora di elettricità, oltre il tri-plo del loro consumo attuale. Ecco perché riteniamo doverososostenere questa importante iniziativa.Le emissioni derivanti dalle vostre visite verranno com-pensate attraverso la creazione e tutela di foreste in crescitain Costa Rica. È una piccola azione che aiuta a creare con-sapevolezza e fare del bene all’ambiente. E soprattutto vi per-mette di navigare tra queste pagine in piena tranquillità! ●

Schesir non si limita a rappresentare il prodotto “na-turale” per eccellenza, ma, coerentemente con il con-cetto di base con cui crea i suoi prodotti, sta proget-

tando un cammino sempre più eco-sostenibile. Agras Delic si impegna ad agire sempre di più come una“green company”, proteggendo l’ambiente per le future ge-nerazioni attraverso un crescente numero di azioni, che sia-no sempre concrete, trasparenti e ben identificabili dal con-sumatore. Il packaging dei nostri prodotti è realizzato in car-ta riciclata o, quando ciò non sia possibile, utilizzando co-munque materiali riciclabili.

LE INIZIATIVE. Con il marchio Schesir, l’azienda at-tualmente aderisce a diverse iniziative per migliorare lapropria eco-sostenibilità, comunicate attraverso il logo“Schesir for Nature”, a riprova della continuità e della con-cretezza che l’azienda intende dare a queste iniziative.

ECOSOSTENIBILITÀ. Tutto il pesce utilizzato nella pre-parazione dei prodotti Schesir proviene da pesca sostenibile.

Schesir utilizza solo tonnetti pescati senza uso dei FAD.

Per preparare i prodotti Schesir utilizziamo solo 2 specie ditonnetti: il bonito (Euthynnus affinis) e lo skipjack (o Katsuwonuspelamis). Grazie alla tracciabilità integrale dei nostri ingredienti,sulle nostre confezioni viene chiaramente indicata la specieutilizzata. Entrambe queste specie non soffrono di sovra-sfruttamento mentre numerose altre specie di tonno sonoormai a rischio a causa di metodi di pesca intensiva ed inparticolare dall’uso dei FAD.I FAD (Fish Aggregating Devices - Sistemi di Aggregazio-ne per Pesci) sono oggetti galleggianti che diventano pun-ti di aggregazione per diverse specie di pesci in cerca di pro-tezione e cibo. Sono sistemi tecnologicamente avanzati (do-tati di sistemi di localizzazione radio-satellitare e sonar) ingrado di informare le flotte di pescherecci sulla loro loca-lizzazione e sulla quantità di pesce aggregato.I FAD vengono impiegati per pescare il tonnetto striato (skip-jack), specie non a rischio e di taglia piccola anche dopo laraggiunta fertilità. Ma i FAD aggregano anche squali, man-te, tartarughe e pesci piccoli di altre specie ancora immaturi,come il tonno a pinne gialle (yellowfin) e il tonno obeso (bi-geye), i cosiddetti “juveniles”. Questa è la ragione per cui iFAD risultano un metodo di pesca altamente dannosoe colpevole di mettere a grave rischio la riproduzionenaturale di alcune specie, appunto il tonno a pinne gial-le e il tonno obeso. In ogni pescata su FAD c’è circa un 20%di tonno di taglia immatura (FONTE: sondaggio Greepeace“Tonno in trappola”, II ed. Marzo 2012).Questa è la ragione per cui abbiamo deciso di non uti-

Alimentazione

Schesir è green

PUBBLIREDAZIONALE

Agras Delic S.p.A. Via San Vincenzo 4, 16121 Genovawww.schesir.comE-mail: [email protected]



In questo terzo e ultimo appuntamen-to sono esposti i dati relativi al co-

stume e alle attuali abitudini che rela-zionano i cittadini italiani con i loro ani-mali da compagnia nella vita realecosì come nel web.Vi ricordiamo che Il Rapporto ASSALCO- ZOOMARK 2015 sull’Alimentazione ela Cura degli Animali da Compagnia -è stato realizzato dalla Associazione Na-zionale tra le Imprese per l’Alimenta-zione e la Cura degli Animali da Com-pagnia (ASSALCO) e Zoomark Interna-tional, in collaborazione con l’Associa-zione Nazionale Medici Veterinari Ita-liani (ANMVI) e IRI Information Resour-ces.

Costumi e tendenzeSono quasi 60,5 milioni i pet nelle casedegli Italiani, di cui 14 milioni fra cani egatti, 13 milioni di uccelli, 30 milioni dipesci e circa 3 milioni fra rettili, rodito-ri e altri piccoli animali. Sono i dati ri-levati da Euromonitor nel giugno 20141,che attestano sostanzialmente una sta-

bilità generale negli anni. Per quanto ri-guarda i cani, risultano iscritti all’Ana-grafe (obbligatoria ormai da 24 anni)7,7 milioni di esemplari. Dall’indagine GfK Eurisko2 condotta nel2015 per conto di Assalco su 1.000 per-sone rappresentative della popolazionenazionale, risulta che 334 di queste pos-

Rapporto Assalco - Zoomark 2015

TUTTI I DATI CHE DEFINISCONO LA RELAZIONE TRA GLI ITALIANI E I LORO ANIMALI DA COMPAGNIA

Pet: cittadini di serie A

a cura della redazione

Popolazione pet 2014

Altri pet totale 40.036.000Uccelli 12.914.000Pesci 29.922.000Piccoli pet + Rettili 3.200.000Piccoli animali 1.835.000(roditori e altri)Rettili 1.365.000

La popolazione in Italia

Popolazione pet 2014

Pet totali 60.466.000Cani 6.950.000Gatti 7.480.000



siedono un cane o un gatto. Alla do-manda su quali sentimenti i pet portino,gli intervistati hanno risposto così: sere-nità e gioia (43%), allegria e divertimento(36%), pace e tranquillità (16%), sicu-rezza (6%).Va notato che fra i proprietari più gio-vani prevalgono le emozioni di allegriae divertimento, mentre le emozioni diserenità, gioia, pace e tranquillità ap-partengono di più al target adulto. Ingenerale, gli Italiani non proprietari ri-sultano d’accordo con chi vive con unpet sul fatto che questi possano miglio-rare la qualità della vita in diversi modi:stimolano a svolgere attività fisica (94%dei proprietari, contro l’87% dei nonproprietari); hanno effetti positivi sullasalute psicologica (95% vs 86%); pos-sono favorire la socialità e la comuni-cazione (81% vs 79%); possono pro-durre effetti positivi sulla salute fisica(74% vs 67%) e stimolare l’intelligenza(76% vs 67%).Le impressioni rilevate sono confermatedalla ricerca scientifica internazionale,con studi che dimostrano, ad esempio,l’utilità della pet therapy anche in casidi autismo3, non soltanto grazie a cani

Rapporto Assalco - Zoomark 2015

Assalco è l’Associazione Na-zionale tra le Imprese per l'Ali-mentazione e la Cura degli Ani-mali da Compagnia e riunisce leprincipali aziende dei settoripet food e pet care che operanoin Italia. Le aziende che ne fan-no parte coprono oltre il 90% delmercato nazionale degli alimentiper animali da compagnia.

Zoomark In-ternational èil salone in-ternazionaledei prodotti edelle attrez-zature per gli animali da com-pagnia. Alla manifestazione,giunta alla quattordicesima edi-zione, partecipano oltre 600aziende provenienti da tutto ilmondo.



e gatti ma anche a pesci, come emergeda uno studio dell’Università della Ca-lifornia sui benefici dell’acquariologia4,e, in un contesto clinico più propria-mente psichiatrico, dallo studio delNeurobehavioral Research Laboratoryand Clinic (NRLC) su un progetto di“acquarioterapia”: del resto da temposono noti i benefici della “contempla-zione dei pesci” in un acquario, chepossono ridurre i livelli di stress e diansia5, la tensione muscolare e la fre-quenza cardiaca6. Benefici che tutti quanti possono per-mettersi, perché - sempre secondo l’in-dagine GfK Eurisko del 2015 - vivere conun cane o un gatto non è particolarmentecostoso: in altri termini “il pet è demo-cratico”. Secondo un’altra indagine7, peril 65% degli italiani tutti possono per-mettersi la compagnia di un cane o diun gatto.Le uniche spese dei bilanci familiari deiproprietari sono quelle legate ai farma-ci a uso veterinario, dato che l’IVA su petfood e spese veterinarie pesa al 22%, un“record di pressione fiscale” ricono-sciuto dallo stesso OCSE.

Pet 2.0: il webI contenuti presenti online relativi al mon-do degli animali da compagnia hannoun forte valore aggregante, non solo trai proprietari, ma anche tra gli internau-ti che online possono trovare numerosetestimonianze dei proprietari.Di pet si parla davvero ovunque, so-prattutto su Internet, basti pensare chenel corso del 2014 le ricerche sui moto-ri di ricerca inerenti la categoria “animalie animali da compagnia” sono cresciu-te del 16% solo in Italia8: nel contesto ita-liano, in particolare, ricercando la pa-rola “cani”, appare un elenco di più diun milione di video, mentre digitando laparola “gatti” i risultati si attestano a748.000.Gli animali sono presenti abbondante-mente anche nei forum dedicati, aiquali si rifanno sistematicamente i pro-prietari per risolvere dubbi o condividereesperienze.

La Legislazione ItalianaLa legislazione italiana sui pet ha avu-to una significativa accelerazione negliultimi anni, a partire dall’istituzione nel1991 dell’obbligo di iscrizione per i caniall’Anagrafe degli Animali da Affezione.Basti citare la L.189/2004 che iscrive

nei reati punibili dal codice penalel’abbandono di un cane o un gatto, o laL.120/2010 che impone l’obbligo disoccorso di un animale in difficoltà a se-guito di un incidente stradale, oppure an-cora la L.201/2010 di divieto di traffi-co illegale di cuccioli, o la recentissimaLegge proroga del divieto di utilizzo edetenzione di esche e bocconi avvele-nati. La stessa riforma del 2013 del re-golamento condominiale viene ad age-

volare la vita con i pet stabilendo chenon è più possibile vietare di possede-re o detenere animali da compagnia inappartamento.Per il futuro resta l’auspicio del ricono-scimento istituzionale del pet come mem-bro della famiglia con il diritto/doveredi venire censito nel Censimento del2021, nonché del riconoscimento nellaCostituzione Italiana degli animali qua-li esseri senzienti.

1 Euromonitor, Giugno 20142 GfK Eurisko per il Rapporto Assalco - Zoomark

20153 Ricerca pubblicata su Ethos - Journal of the so-

ciety for psychological anthropology, Marzo2010 - Solomon, O. (2010), What a Dog CanDo: Children with Autism and Therapy Dogs inSocial Interaction. Ethos, 38: 143-166. doi:10.1111/j.1548-1352.2010.01085.x

4 Aline H. Kidd and Robert M. Kidd (1999),Benefits, problems, and characteristics of homeaquarium owners. Psychological reports: volume84, issue , pp. 998-1004. Doi: 10.2466/pr0.1999.84.3.998

5 Nancy Edwards, Purdue University, giugno1999, http://www.purdue.edu/uns/html4ever/1999/990628.Edwards.fish.html

6 DeSchriver, Mary M.; Riddick, Carol Cutler, Ef-fects of Watching Aquariums on Elders’ Stress,Anthrozoos: A Multidisciplinary Journal of TheInteractions of People & Animals, Volume 4,Number 1, 1990, pp. 44-48(5) http://www.in-gentaconnect.com/content/bloomsbury/azoos/1990/00000004/00000001/art00006

7 Fuori TG su RAI 3 Mercoledì, 20 Gennaio 20158 Google Italia 2014 vs 2013 ●

IRI Information Resources, primaSymphonyIRI Group, è nata aChicago nel 1979. IRI è la solasocietà in grado di fornire unasofisticata e articolata combi-nazione di team con expertiseuniche su differenti mercati,soluzioni innovative per la ges-tione delle informazioni in temporeale, modelli di analisi predit-tive e servizi di business intelli-gence.



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L’offerta ampliata consente di garantire una maggiore spe-cializzazione, con ricette caratterizzate da nuovi ed esclu-sivi abbinamenti per rispondere al meglio alle specificheesigenze di cani predisposti a sensibilità alimentari o par-ticolarmente delicati.

LA SEMPLICITÀ LA MIGLIOR RISPOSTA! Nei casi di sensibilità alimentari vige il concetto nutrizionaleche recita “meno è meglio”! Per questo gli alimenti Trai-ner® Fitness3 vengono realizzati con tre semplici ingredienti,come indica il nome stesso della gamma: 1 proteina (ani-male o vegetale), 1 carboidrato e 1 grasso vegetale. “Il mas-simo della semplicità, per garantire ad ogni cane il massimo benes-sere”!

NO A CIÒ CHE NON SERVE!Quando si parla di sensibilità alimentari “quello che NONc’è è importante tanto quello che c’è”! La linea monoproteica na-sce, difatti, con lo scopo di escludere dal regime alimen-tare del cane gli ingredienti riconosciuti dagli esperti in nu-trizione come responsabili della maggior parte di sensibi-lità alimentari, per esempio alcuni tipi di cereali, pollo, man-zo, soia, lieviti e lattosio.

OTTIMI MANTENIMENTI Le formulazioni Trainer® Fitness3 mirano alla semplicità, sen-za, però, rinunciare alla completezza nutrizionale. Per que-sto possono essere utilizzate quotidianamente anche pertutta la vita dell’animale e rappresentano una valida al-ternativa ai comuni gusti anche per soggetti senza parti-colari necessità. Rigorosamente cruelty-free, tutta la linea sarà a breve di-sponibile nei negozi specializzati. ●

Alimentazione

Trainer® Fitness3: la semplicitàche fa la differenza!

Trainer® Fitness3: la nuova frontiera del monoproteicoMONOPROTEICO Ricette formulate rigorosamente con 1 sola proteina animale

(o vegetale) alternativa.

SEMPLICE: “Limited Ingredient Formula” 3 soli ingredienti di base: 1 proteina animale + 1 carboidrato + 1 grasso vegetale

INGREDIENTI AD ELEVATA TOLLERABILITÀ Ideale nei casi di sensibilità alimentari

Con INGREDIENTI FUNZIONALI - favorire una corretta digestione, soprattutto proteica - estratto di NATURALI PER SPECIFICHE ESIGENZE gambo d’Ananas;

- contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare - estratto di bacche di Goji

NO GLUTEN - confezioni arancio Formule con cereali privi di glutine di frumento (riso o mais).NO GRAIN - confezioni verdi Ricette con carboidrati alternativi ai cereali (patate, piselli o fagioli).

SPECIFICO - per fascia d’età - Baby Care Program e Senior Care Program - e pertaglia - Mini e Medium/Maxi.

AMPIA GAMMA DI GUSTI

AMPIA SCELTA DI TEXTURE secco, umido, liofilizzato

SENZA CONSERVANTI E COLORANTI - naturalità assicurata: NO a conservanti, coloranti o aromi artificiali.

Nova Foods S.r.l.Via Pecori Giraldi, 59/A - Castelgomberto (VI)Tel. +39 0445/941494 - Fax +39 0445/941522www.novafoods.it - [email protected]

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canza della spesso caratteristica e fa-stidiosa linea rossastra sotto l’occhiodei cani a pelo bianco come i Maltesi.Le fattrici, da quando uso questomangime, hanno calori regolari esempre rimangono gravide portando

a termine cucciolate spesso numerose che poi cresconoin tranquillità avendo latte in abbondanza.Da una semplice analisi del prodotto se ne deduce la qua-lità, carni bianche disidratate non provenienti da alleva-menti intensivi come prima voce (pollo, anatra e tac-chino), proteine idrolizzate del pesce, grasso d’anatracome appettizzante e la mancanza di conservanti chimicisono solo alcuni degli elementi che contraddistinguonoquesto alimento e lo posizionano tra i SuperPremium!Ho consigliato e fatto provare il Flatazor a numerosicolleghi allevatori e da parte di tutti ho avuto confermache la scelta di utilizzare questo alimento era e rimanela migliore che potessi fare per la salute e la vitalità deimiei cani! ●

Alimentazionedel cane“Ho provato Pro-NutritionFlatazor coi miei doguede Bordeaux”Intervista a Roberto Mazzola, allevatore cinofilo.

Mi chiamo Roberto Maz-zola e da oltre vent’anniallevo cani. Ho iniziato

con i dogue de Bordeaux, che rimanela mia razza per eccellenza, a cui daalcuni anni ho affiancato altre razzetra cui maltesi, bulldog inglesi e francesi.Razze impegnative e soprattutto esigenti da un punto divista nutrizionale tant’è che per anni ho cercato un ali-mento completo che mi soddisfasse e dopo innumerevolitentativi sono approdato al Pro-Nutrition Flatazor. Dasubito ho verificato l’appetibilità, i cani (tutti) ne vannomatti, successivamente la digeribilità, i cani sporcavanopoco e bene e successivamente la vitalità in particolaredei cuccioli. Con il tempo ho potuto, soprattutto nei cuc-cioli, verificare l’alta qualità del prodotto e delle materieprime utilizzate riscontrando una crescita armoniosa, fon-damentale in razze di grande mole come i dogue de Bor-deaux. Un pelo sempre lucido e la totale assenza di der-matiti in razze molto soggette come i bulldog e la man-

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Tecnozoo snc - Via Piave, 12035017 Torreselle di Piombino Dese (PD)Tel. 049 9350700 - Fax 049 9350701E-mail: [email protected] www.tecnozoo.it



Lorenzo Crosta è un medico veteri-nario che si occupa della salute dei

volatili e in particolar modo del benes-sere e tutela di psittaciformi e rapaci. Leriposte alle domande in questa intervistaraccontano la passione di una vita e 26anni di professione intensa e coinvol-gente.

PetTrend: iniziamo dalle origini, aquando risale la sua passione per i vo-latili in genere?Lorenzo Crosta: direi attorno al terzoanno di università, quando iniziai ad al-levare colombi ornamentali.

PT: conseguiti gli studi veterinari qualestrada ha intrapreso per diventare esper-to in medicina aviare? Quali difficoltàha incontrato e come le ha superate?LC: in realtà trent’anni fa c’era poco daridere: niente internet, o quasi, un arti-colo o due ogni due o tre mesi su qual-che rivista, per la maggior parte in in-glese. Allora ho fatto quello che ritene-vo il passo più logico e “vicino” alla miaidea: preparare una tesi in PatologiaAviare. Così dopo la laurea sono statoinvitato a lavorare per un grosso studioveterinario in centro a Milano, in quali-tà di responsabile degli animali esotici.Ho quindi iniziato a frequentare i con-gressi internazionali e statunitensi sullamedicina degli uccelli. Poi come sempre,da cosa nasce cosa, conosci i colleghi

famosi e viaggi un po’ per imparare daesperti che lavorano all’estero.

PT: all’inizio della sua esperienza pro-fessionale con i pappagalli, quale è sta-to il lavoro più coinvolgente e perché?LC: direi i primi grossi allevatori che mihanno affidato collezioni anche molto im-portanti. A quei tempi non solo non c’eraquasi nessuno che applicasse la medi-cina aviare seria, e certamente nessunosi occupava di collezioni intere. La miaesperienza maggiore sono stati i sei annicome direttore veterinario del Loro Par-que di Tenerife, che resta tuttora la piùcompleta collezione di pappagalli almondo.

PT: potrebbe raccontarci un aneddotodegli esordi? LC: credo che uno dei più belli resti quel-lo di un pappagallo Amazzone che mivolava sul bracciolo della poltrona dicasa della proprietaria e mi chiamava“dottore”.

PT: ora la sua professione è consolidatae riconosciuta non solo in Italia, dove la-vora e dove presta la sua consulenza?LC: al momento ho clienti a cui faccioconsulenza in Italia, Spagna (dove con-tinuo a essere un consulente anche delLoro Parque), Portogallo, Brasile e Mes-sico. Ma negli ultimi anni ho insegnatoe ho fatto relazioni o consulenze anchein Israele, Turchia, Qatar, USA e Cuba…per essere politically correct.

PT: delle tante storie di recupero qualeè quella a cui è più affezionato?LC: senza dubbio il progetto a cui ho la-vorato e per il quale tuttora lavoro è ilprogramma di recupero dell’Ara diSpix. Avete presente Blue, il protagoni-sta del film Rio? proprio quella specie eproprio quell’uccello.

PT: ci fu un tempo in cui canarini e al-tri piccoli volatili erano nella stragrande

maggioranza delle case italiane. Oggiquesti pet sono rari nelle famiglie conuna inversione di tendenza al sud.Cosa pensa di questa situazione? LC: in realtà i canarini sono tuttora mol-to presenti nelle case, come lo sono an-che altri piccoli uccelli, soprattutto pap-pagallini ondulati e inseparabili. È peròanche vero che molti appassionati di ca-narini si dedicano all’allevamento, connumeri importanti. L’Italia è fra i Paesi

L’intervista

VENTISEI ANNI D’ESPERIENZAINTERNAZIONALE NELLA CURA DI VOLATILI

Vi presentiamoLorenzo Crosta

Maria Luisa QuattrinaMedico veterinario, pubblicista



dove si allevano i migliori canarini delmondo.

PT: come è, invece, la situazione rela-tivamente ai pappagalli? quali sono lespecie più richieste?LC: il mercato dei pappagalli ha certa-mente subito un notevole calo negli ultimi4-5 anni. Questo è dovuto a varie cau-se, fra cui l’aumentata consapevolezzache i pappagalli sono animali molto in-telligenti e che non si possono tenere inuna gabbietta e nutrirli solo con semi di

girasole. Se quindi abbiamo avuto uncalo numerico, a questo è corrisposto unmiglioramento delle condizioni in cui ipappagalli vengono tenuti. Certo, que-sto non è la regola generale, ma sicu-ramente c’è una bella tendenza. Se nonconsideriamo le piccole specie (Insepa-rabili, Calopsitte e Ondulati), che co-munque “fanno numero”, le specie piùrichieste come pet-bird, rimangono re-lativamente poche. Fra queste ci sonocertamente i Cenerini (Psittacus eritha-cus), gli Ara gialli e blu (Ara ararauna),

le Amazzoni fronte blu e fronte gialla(Amazona ochrocephala e A. aestiva)e i Cacatua bianchi (Cacatua alba). Ol-tre a questi io posso vedere di tutto, mami rendo conto che il mio osservatorioè privilegiato perché si rivolgono a mepersone che hanno collezioni con ani-mali assai diversi.

PT: quali animali da compagnia vivonocon lei?LC: due cani: Hawky, un Australian she-pherd maschio e Tacca, una piccola me-ticcia nera ex-cane abbandonato. Canedefinito da mio suocero “alto mezzocane e lungo un cane e mezzo”. ●

L’intervista



Alimentazione del gattoSpecialistick NatursanSuperpremium PlusGusto e benessere per i nostri gatti.

aromi o coloranti artificiali.Affinché i valori nutrizionali delle materie prime sianopreservati, un’attenzione particolare viene dedicata allevarie fasi del processo produttivo: dalle primissime lavo-razioni al confezionamento finale, tutto il percorso ri-spetta i più alti standard qualitativi, rappresentando unagaranzia di sicurezza per il consumatore. L’aggiunta degliacidi grassi Omega 3 e 6 aiuta poi a mantenere in salutela cute e lucido il mantello.Un’attenzione particolare è stata posta sulla soddisfazionedei nostri piccoli amici, perché - come sa bene chi condi-vide la vita con loro - i gatti sanno essere molto esigentiin fatto di gusto! Ecco allora che la linea Specialistick®

Natursan Superpremium Plus va incontro alle diffe-renti preferenze, con un’ampia scelta di materie prime egustose preparazioni: perché un alimento più salutare èanche più buono.La linea di paté per gatti adulti Specialistick® Natursan Su-perpremium Plus è disponibile in vaschette da 100 g, in seigusti - agnello, gamberetti, manzo, pollo, tacchino e vitello- e si può trovare nei centri Fortesan, nei migliori negozispecializzati e on-line sul sito www.fortesanshop.it ●

Negli ultimi anni l’attenzione verso la qualitàdegli alimenti per animali è cresciuta esponen-zialmente: se fino a poco tempo fa erano costi-

tuiti sostanzialmente da scarti dell’industria alimentare,oggi si richiede invece al prodotto per il proprio amico aquattro zampe la stessa qualità e garanzia di quelli de-stinati al consumo umano. Inoltre - grazie a preziosistudi scientifici - abbiamo un quadro molto più completoe attendibile dei consumi energetici e delle necessità nu-trizionali degli animali, suddivisi in base a differenti tipo-logie come età, taglia e stile di vita.La nuovissima linea di paté per gatti adulti Specialistick®

Natursan Superpremium Plus si pone al vertice della ca-tegoria, grazie all’impiego di materie prime di altissimaqualità. Infatti la qualità delle materie prime è fondamen-tale per favorire il giusto apporto di grassi e proteine e ilmantenimento dello stato di salute dell’apparato digerente.Come è noto, è proprio nella corretta funzionalità del-l’apparato digerente che va ricercato il benessere fisiolo-gico del gatto: la nuova linea di Fortesan sposa questa fi-losofia, e offre al consumatore attento un prodotto total-mente naturale, privo di conservanti e senza l’aggiunta di

MONDIAL PET DISTRIBUTION SpAVia Torino, 89 - 12045 Fossano (CN) ItalyTel. +39.0172.691520 - Fax +39.0172.692997www.mondialpetdistribution.com - www.fortesan.itAcquista anche on-line su: www.fortesanshop.it

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Alimentazionedel caneRoyal Canin Size HealthNutrition Specific NeedsLa gamma di alimenti per la gestione delle più rilevanti sensibilità del cane.

Nella maggior parte dei casi è un animalesterilizzato e che conduce una vita seden-taria*. Ma anche la razza, l’età e i fattorisociologici possono influenzare in un canela tendenza al sovrappeso. Per gestire queste sensibilità Royal Caninpropone Light, un alimento secco com-pleto per cani adulti e maturi che, graziealla sua formula arricchita di fibre, con-tribuisce a ridurre del 30%** l’energia in-gerita dal cane, riducendo la sensazionedi fame tra i pasti. Inoltre, l’elevato con-tenuto di proteine (27%) e il ridotto con-tenuto di lipidi (11%) contribuiscono almantenimento della massa muscolareoltre alla presenza di L-carnitina, nu-triente attivo nel metabolismo deigrassi.

Light è disponibile in versione Mini per icani di piccola taglia tra 1 e 10 kg, Mediumper cani con un peso compreso fra gli 11 ei 25 kg e Maxi per cani tra i 26 e i 44 kg.Light Mini Adult è disponibile anche inversione umida.Il fenomeno del sovrappeso, di contro, ap-pare più diffuso tra gli animali sterilizzati. Per questo Royal Canin ha pensato aSterilised, un alimento per cani adulticompleto che contribuisce al manteni-mento del peso ideale dei cani adulti ste-rilizzati grazie a: - una ricetta in grado di associare un ele-vato tenore proteico, un ridotto livellolipidico ed L-carnitina, nutriente attivonel metabolismo dei grassi;- il rispetto di un appropriato razio-namento giornaliero.

Sterilised è disponibile in versione Miniper i cani di piccola taglia tra 1 e 10 kg, Medium

per cani con un peso compreso fra gli 11 e i 25 kg e Maxiper cani tra i 26 e i 44 kg. ●

* Fonte Adnkronos, Luglio 2009.** Confrontato con un’alimentazione di mantenimento.

Royal Canin propone una gammadi alimenti completi che pren-dono in considerazione alcune

specifiche sensibilità dei cani che potreb-bero determinare l’insorgenza di situa-zioni che rischiano di interferire negati-vamente sul benessere dell’animale.Il 30% dei cani presenta sensibilità ditipo digestivo, cutaneo oppure manifestaun appetito capriccioso o una tendenzaal sovrappeso.Size Health Nutrition Specific Needs èuna gamma composta da cinque precisesoluzioni nutrizionali adatte per il man-tenimento di cani sani.• Light, alimento completo per

cani adulti con tendenza ad in-grassare;

• Sterilised, alimento completo checontribuisce al mantenimento delpeso ideale dei cani sterilizzati;

• Sensible, alimento completo per caniadulti e maturi che, grazie alla com-binazione esclusiva di nutrienti (pro-teine altamente digeribili), soddisfal’appetito dei cani più capricciosi li-mitandone le difficoltà digestive;

• Dermacomfort, formula con ridottefonti di allergeni per cani soggetti adirritazioni della pelle;

• Exigent, alimento completo per caniche soddisfa l’appetito particolar-mente esigente dei cani di piccola ta-glia, grazie ad una crocchetta condue consistenze diverse (croc-cante/tenera) ed una selezione diaromi esclusivi.

FOCUS

Sterilised e Light: per la gestionenutrizionale del cane con tendenzaal sovrappesoIn Italia il 36% dei cani presenta tendenza al sovrappeso.

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Royal Canin Italia S.r.l.numero verde [email protected]



ponderale. Importante è l’integrazione con vitamine delgruppo B che svolgono un’azione antiossidante che aiutaa contrastare l’invecchiamento cellulare.Omega 3 e 6 sono utili per mantenere la salute di pelle emanto contribuendo a creare un effetto barriera.

SE IL GATTO È STERILIZZATOAnche il gatto sterilizzato necessita di un’alimentazionesu misura che gli consenta di affrontare al meglio que-sta particolare fase di cambiamento, per lui Prolife Ste-rilised/Sensitive Pork & Rice, alimento completo riccoin maiale fresco, leggero e digeribile, unica fonte pro-teica, ideale per gatti con sensibilità digestive. Gli ade-guati livelli di magnesio e fosforo aiutano a scongiurarela formazione dei calcoli e a mantenere il corretto pHurinario. La L-carnitina aiuta a controllare il peso cor-poreo mentre lacellulosa ArbocelR

favorisce l’elimina-zione dei boli dipelo. Zinco, bio-tina e calcio D-pantotenato sonoutili per mante-nere la salute dipelle e pelo.Tutti gli alimentidella gamma Pro-life sono imprezio-siti dall’apporto diNuProR, Bio-MosR,BioplexR e Sel-PlexR, visita il sitowww.prol i fe -petper conoscere lesize, i plus e le ca-ratteristiche dellalinea. ●

Alimentazionedel cane e del gatto

L’animale sterilizzato ha bisogno diun’alimentazionespecifica, la soluzione c’è

L’obesità ha una prevalenza maggiore tra gli animalida compagnia sterilizzati rispetto a quelli interi: uncane o un gatto sterilizzato ha maggior probabilità

di diventare obeso.Il cambiamento ormonale che interviene con la steriliz-zazione induce infatti una variazione del fabbisogno ener-getico e una più frequente abitudine alla sedentarietà. Per contribuire a mantenere in salute l’animale in questadelicata fase si può agire su due fronti: mantenere unabuona attività fisica e somministrare una dieta specificache limiti il rischio di incremento del peso e garantiscaun apporto equilibrato dei vari nutrienti.

PER LE ESIGENZE DEL CANE STERILIZZATOPer le sue specifiche esigenze Prolife ha creato il nuovo

Sterilised all bre-eds Chicken &Rice, alimentocompleto ricco inPollo Fresco, leg-gero e digeribile,aiuta a mantenereil giusto pesoforma. Gli adeguatilivelli di magnesio,calcio e fosforo aiu-tano a mantenerela corretta funzio-nalità del tratto uri-nario mentre l’ap-porto di L-carnitinaaiuta a ridurre l’ac-cumulo del grassocorporeo, per scon-giurare il rischiofrequente di ecces-sivo incremento

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Zoodiaco - Via della Cooperazione 16 - 45100 RovigoTel. area Nord 0425474645 - Fax 0425474647Tel. area Centro-Sud 0744943287 - Fax 074494464www.zoodiaco.com - [email protected]



Ifornitori delle pubbliche amministra-zioni emettono e archiviano le fatture

esclusivamente in formato elettronico. Èil portato del Decreto Legislativo sulla fat-turazione elettronica alla PA che dal2017 sarà estesa anche a tutte le tran-sazioni tra partite Iva mentre per i com-mercianti scatterà l’obbligo dell’invio te-

lematico al Fisco dei corrispettivi gior-nalieri. Introduciamo pertanto questo ar-gomento al fine di preparare il terrenoa quello che avverrà negli esercizi deinostri lettori sapendo che molte realtà delsettore, che operano con le ammini-strazioni pubbliche, sono già introdotteall’argomento.

Nuove leggi

“CHIUNQUE SMETTA DI IMPARARE È UN VECCHIO, CHE ABBIA VENT’ANNI O OTTANTA. CHI CONTINUA A IMPARARE,

GIORNO DOPO GIORNO, RESTA GIOVANE”. HENRY FORD (FONDATORE DELL’OMONIMA CASA AUTOMOBILISTICA

AMERICANA DI DETROIT 1863 - 1947)

Fabrizio VallariGiornalista e docente in fondamenti dimarketing e cultura d’impresa

Niente più carta per fatture e scontrini: è il tempodella fatturazioneelettronica


Un passaggio dovutoQuando il frate toscano Luca Pacioli pubblicò, alla finedel Quattrocento, la Summa de arithmetica, geometria,proportioni et proportionalita dando corpo alla modernapartita doppia, le spese e gli incassi venivano annota-ti in taccuini di carta pergamena o di canapa. Da al-lora per molti secoli questa attività è stata prerogativadi diligenti ragionieri che a fine giornata riportavanole entrate e le uscite in “bella scrittura” sui registi di pri-ma nota. Ora che tutto ruota attorno ai computer, c’erada aspettarselo che prima o poi anche la contabilità fi-nisse per entrare nel mondo dei bit.

In Italia come in EuropaLa recente entrata in vigore del Decreto Legislativo sul-la fatturazione elettronica alla PA rappresenta il primocapitolo di una svolta epocale dei rapporti tra impre-se, commercianti, artigiani, professionisti e pubblica am-ministrazione. Dal 31 marzo 2015 è, infatti, obbliga-torio per tutti i fornitori della PA centrale e locale (Co-muni, ASL, ospedali, scuole, tribunali, province e regioni,comunità montane, forze di polizia, eccetera), l’invio del-le fatture in formato elettronico (denominato xml-pa) at-traverso il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle En-trate. Un vincolo normativo che consentirà a molte im-prese di innovare la propria attività, trasformando unobbligo in opportunità. Di fatto si tratta di un percorsoavviato da molti Paesi europei che punta alla demate-rializzazione del flusso di documenti tra cittadini e pub-blica amministrazione, dai certificati ai documenti fiscali.Un processo che ha lo scopo di favorire una maggio-re semplificazione e razionalizzazione del ciclo di ap-provvigionamento attraverso la trasparenza e il moni-toraggio della spesa pubblica dove l’emissione elet-tronica delle fatture rappresenta un tassello obbligatoper il futuro della gestione fiscale in Italia, Europa e pro-babilmente nel mondo.

I numeriUna volta a regime si stima che saranno circa 50 milio-ni le fatture scambiate tra la pubblica amministrazionee i suoi circa 100 mila fornitori abituali ai quali si ag-giungono oltre 1,8 milioni di fornitori occasionali, per unvalore complessivo dell’acquistato pari a 135 miliardi dieuro/anno secondo la ricerca “Osservatorio FatturazioneElettronica e Dematerializzazione” della School of Ma-nagement del Politecnico di Milano. Con la fattura elet-tronica la pubblica amministrazione risparmierà un mi-liardo di euro (pari a circa 17 euro per ogni fattura ri-cevuta), mentre per i fornitori della PA si calcolano be-nefici compresi tra 6 e 8,5 euro per ciascuna fattura. Com-plessivamente il risparmio per le casse dello Stato am-monterebbe a 60 miliardi di euro all’anno, con benefi-ci anche in termini di trasparenza sulla spesa pubblica.

Cambiamento culturaleLa completa dematerializzazione del ciclo acqui-sti/vendite rappresenta una rivoluzione soprattutto cul-turale che aprirà a molte imprese le porte dell’innova-zione digitale e non più soltanto a quelle di maggiori



dimensioni. Per ora la fatturazione elet-tronica è obbligatoria per le operazio-ni con le PA dello Stato come Ministeri,Agenzie fiscali, Forze di Polizia ed Entidi previdenza, istituti di ogni ordine egrado e le istituzioni educative, le azien-de e amministrazioni dello Stato a or-dinamento autonomo, le Regioni, Pro-vince, Comuni e loro consorzi e asso-ciazioni, le istituzioni universitarie, le co-munità montane gli Istituti autonomicase popolari, le Camere di commercio,industria, artigianato e agricoltura e leloro associazioni, tutti gli enti pubblicinon economici nazionali, regionali e lo-cali, le amministrazioni, le aziende e glienti del Servizio sanitario nazionale emolti altri. L’obbligo di fatturazione elet-tronica coinvolge circa 28.000 entipubblici centrali e locali. Enti che nonpossono più pagare una prestazione,una fornitura o una parcella senza ri-cevere la fattura in formato elettronico.

Il procedimento è sempliceCosì come la fattura cartacea, anche perquella elettronica vale il principio sancitodall’Articolo 21 del DPR n. 633/1972di assicurare l’autenticità dell’origine e


Nuove leggi

DALLA FATTURAZIONE ELETTRONICAALLO SCONTRINO DIGITALE

2008 La Finanziaria stabilisce che la fatturazione nei confronti del-le amministrazioni dello Stato debba avvenire in forma elet-tronica attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenziadelle Entrate. Alla società Sogei viene affidata la gestione tec-nica del servizio.

2013 Il Decreto Ministeriale N. 55 del 3 aprile stabilisce le regolein materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fatturaelettronica e definisce le modalità di funzionamento del Siste-ma di Interscambio.

2015 Dal 31 marzo è obbligatorio per tutti i fornitori della PA l’in-vio delle fatture in formato elettronico (denominato xml-pa) at-traverso il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate.

2017 Da Gennaio 2017 anche i soggetti privati con Partita Iva po-tranno utilizzare la fatturazione elettronica. Il decreto del Con-siglio dei Ministri n. 60 del 21 aprile 2015 prevede l’invio te-lematico all’Agenzia delle Entrate di tutte le fatture emesse ericevute.

2017 Da gennaio addio agli scontrini di carta. I commercianti do-vranno memorizzazione e trasmettere per via telematica al fi-sco i corrispettivi giornalieri. L’obbligo riguarderà anche su-permercati e distributori automatici.


l’integrità del contenuto che deve esse-re nel tempo immutabile e non alterabi-le. In sostanza è una fattura elettronicaanche quella cartacea trasformata in unfile (per esempio Word o PDF) che vie-ne spedito al destinatario via mail. È per-fettamente legale se scambiata tra azien-de private e, per l’invio, non è richiestoil consenso preventivo del ricevente. Nelcaso dei rapporti con la Pubblica Am-ministrazione, invece, la fattura deve es-sere convertita nel formato XML (eXten-sible Markup Language) previsto dallaLegge e firmata digitalmente secondo idue standard ammessi CAdES - BES(CMS Advanced Electronic Signatures)o XAdES - BES (XML Advanced Electro-nic Signatures). Passati i controlli formalidi validità, la fattura viene inviata in au-tomatico alla PA destinataria tramitel’SDI (Sistema di Interscambio con la PAstessa) che trasmette poi al fornitore lanotifica di accettazione o meno della fat-tura. Il processo si completa poi con laconservazione digitale delle fatture elet-troniche inviate.

I numeriA pochi mesi dall’entrata in vigore del

Decreto sulla fatturazione elettronicaalla PA, il flusso di documenti inviati elet-

tronicamente sta aumentando in modoesponenziale tanto che si è arrivati a una


GLI STEP DELLA FATTURAZIONEELETTRONICA DELLA PA

Per inviare la fattura elettronica alla PA occorre avere una casella di po-sta PEC, un certificato di firma qualificato e le credenziali Entratel/Fi-sconline o Carta Nazionale dei Servizi che consentono di accedere aiServizi online dell’Agenzia delle Entrate.

Predisporre la fattura e convertirla nel formato XML che è possibile sca-ricare dal sito FatturaPA (www.fatturapa.gov.it).

Apporre la firma digitale sulla fattura e indicare il codice dell’ente de-stinatario secondo l’indice IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni).

Inviare la fattura tramite una casella di posta certificata (PEC) al Siste-ma di Interscambio che provvede a smistarla all’amministrazione pub-blica, la quale poi trasmette una notifica di ricevimento e di accettazioneo rifiuto.

Le fatture inviate devono essere conservate in formato digitale, in modoche risultino disponibili nel tempo nella loro integrità e autenticità.

Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione i fornitori possono avva-lersi di Intermediari come agenzie di servizi e software house autoriz-zate a inviare e ricevere le fatture per conto delle Amministrazioni e adarchiviarle digitalmente.


media di 73 mila fatture inviate al gior-no secondo i dati diffusi nel corso del-l’ultimo FORUM PA di Roma (XXVI Mo-stra Convegno dell’innovazione nella PAe nei sistemi territoriali). Tra le pubblicheamministrazioni centrali è il Ministero del-l’Istruzione a detenere il primato del mag-gior numero di fatture elettroniche gestitepari a oltre un milione, seguito dal Mi-nistero della Giustizia (375.539 fatture),Ministero degli Interni (264.793 fatture)e Ministero della Difesa con 119.581 fat-ture. Al quinto posto l’Inps che ha gestitooltre 67 mila fatture. Complessivamen-te le fatture elettroniche sinora inviate allepubbliche amministrazioni hanno rag-giunto quota 4 milioni e 692 mila. Diqueste, il 18% sono state rifiutate poichénon conformi alla normativa. Tra gli er-rori più diffusi, per l’Agenzia delle Entrateci sono quelli di nomenclatura (24%), lamancanza di conformità al formato(22%), la duplicazione della fattura(18%) e gli errori nel codice fiscale delcommittente (10%). ●

Nuove leggi



Accessori

Il relax è di casaLe novità della cuscineria Camon, per un comfort di qualità Made in Italy.

- la linea Zampette, che si distingue per una fantasia in cuile orme, su fondo blu, sembrano riprodurre un so-gnante cielo stellato e che comprende cucce, cuscini,materassini, una cuccia lettino e anche un plaid.

…PER UNA SCELTA CHE SORPRENDE.SEMPRE!E sono solo alcune delle grandi novità per questa nuovastagione. Oltre a queste linee, infatti, vi sono altri nume-rosi prodotti che, per qualità e varietà, saranno un idealeregalo per il proprio amico quattrozampe. Tra essi nonpossiamo non citare anche la nuova collezione Pets LoveTrudi, frutto della partnership di successo tra Camon eTrudi, anch’essa contraddistinta per l’eleganza dell’acco-stamento cromatico e per il patch ricamato.Camon, anche nel comfort, riserva la massima cura allaqualità dei prodotti: le gomme interne, dense e spesse,

sono molto confortevoli, i materiali sono scelti privi-legiando il più possibile le loro caratteristiche diecocompatibilità, puntando sulla progettazione diprodotti facilmente sfoderabili e lavabili, una co-modità importante e apprezzata. Le pregiate fini-

ture, inoltre, ne assicurano robustezza e resistenzanel tempo.Ma l’ulteriore valore aggiunto assicurato dal comfort

Camon è la qualità garantita da una lavorazione in-teramente Made in Italy: tutta la colle-

zione è frutto del lavoro del team didesigner e artigiani specializzati

Camon che offrono competenzaed esperienza a servizio delle linee

di cucce, coperte, materassini edi tutte le altre tipologiedi prodotti presentati.Perché, in Camon, ilrelax… è di casa! ●

La qualità e la ricerca estetica e formale sono glielementi chiave per il successo di un’azienda che,nei propri prodotti, voglia unire design e funzio-

nalità.Proprio per questo Camon, forte della sua esperienzatrentennale nel mondo del pet, propone anche per la sta-gione autunno-inverno 2015-2016 una vasta offerta diprodotti pensati per il comfort degli animali domestici.Il comfort per Camon significa passione per lo stile, perl’innovazione e per la realizzazione di prodotti di elevataqualità: cucce, cuscini, materassini, plaid e borse e moltialtri articoli, frutto di una lavorazione interamenteMade in Italy, modelli che Camon concepisce e realizzanel proprio polo produttivo.

OGNI STAGIONE HA LE SUEFANTASIE…Oltre alle specifiche tecniche dei prodotti, Camon si èsempre distinta per un’attenzione particolare nella sceltadi colori e forme. Anche questa nuova collezione non tra-disce le aspettative e, anzi, si caratterizza per fantasie ele-ganti ma, allo stesso tempo, fresche e moderne.Le 3 linee di punta di questa nuova stagione, infatti, nesono esempi emblematici:- la linea Farfalle e Pois, composta da cucce ovali e rettan-

golari, a barchetta e ad anfiteatro, igloo, cuscini, da uncaldo nascondiglio per gatti e da una borsa trasportino;

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CAMON SPAvia Lucio Cosentino, 1 - 37041 Albaredo d’Adige (VR)tel. 0456608511, fax 0456608512www.camon.it, [email protected]

- la linea Damascata, nellaquale trovano spazio,oltre alle classiche cuccee cuscini, anche unacesta, un semi-igloo euna cuccia-rifugio;



Il comparto dei pet, nelle sue moltepli-ci sfaccettature, alimenti, accessori, pro-

dotti per l’igiene e la cura, e altro anco-ra, è un mercato che vanta numeri di tut-to rispetto. Nel 2014 il valore del mercato

pet a livello globale è stato di 98 miliar-di di dollari che corrispondono a più di90 miliardi di euro, in Italia nel 2014 ilvalore è stato di 1.830 milioni di euro perun totale di 544.000 tonnellate com-mercializzate (dati rapporto Assalco-Zoomark 2015).Trovare l’idea innovativa per entrare inquesto segmento significa rivolgersi a mi-lioni di potenziali clienti, i proprietari dianimali d’affezione, disponibili ad ac-cogliere la novità con entusiasmo e dareil via a un giro d’affari considerevole. Èquesto il campo delle start-up, o impreseinnovative, per lo più avviate da giova-

ni imprenditori, originali, intraprendenti,sicuramente dotati di “fiuto”, talvolta ad-dirittura un po’ folli. Gli esempi di suc-cesso, anche nel settore dei pet, non man-cano e dati recenti lo confermano.

Cos’è una start-upNell’autunno del 2012 il Governo haadottato una normativa per sostenere lanascita e la crescita dimensionale di im-prese innovative ad alto valore tecnolo-gico di nuova o recente costituzione: lestart-up innovative. L’Articolo 25 e seguentidel decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179, convertito con modificazioni dalla

Fare impresa

SI SENTE PARLARE SPESSO DI IMPRESE INNOVATIVE, MA POCHI SANNO COSA SONO LE START-UP, I NUMERI CHE LECONTRADDISTINGUONO E COME FARE A REALIZZARNE UNA

A tutta start-up

Laura SegusoTrend observer


legge 17 dicembre 2012, n. 221 - Age-volazioni fiscali in favore delle start-up in-novative e degli incubatori certificati, ri-guarda l’argomento. In esso si identificacon il termine start-up la fase iniziale perl’avvio di una nuova impresa, cioè quelperiodo nel quale un’organizzazionecerca di rendere redditizia un’idea at-traverso processi ripetibili. Queste impresegodono di benefici nel caso soddisfino al-cuni requisiti e si iscrivano alla sezionespeciale del registro delle imprese. Pos-sono essere start-up innovative sia societànuove, sia società costituite da meno di4 anni alla data del 19 dicembre 2012(data di entrata in vigore della legge diconversione). Ma vediamo in generalel’andamento delle start-up italiane nel-l’ultimo periodo secondo i dati divulgatida Warrant Group S.r.l.

I numeri delle start-upAlla fine del primo trimestre 2015 le im-prese innovative in Italia sono aumentatedel 17% rispetto alla fine del 2014. Dal

report di Infocamere, aggiornato al pri-mo trimestre 2015, le attività innovativesi concentrano nell’area dei servizi alleimprese, principalmente nel software, nel-la consulenza informatica e nella Ricer-ca & Sviluppo. Circa il 18,2% opera neisettori dell’industria, come fabbricazio-ne di computer e prodotti elettronici e ot-tici (3,7%); fabbricazione di macchina-ri (3,4%); fabbricazione di apparec-chiature elettriche (2,3%). Solo il 4,1%,opera nel commercio.La regione che ospita il maggior nume-ro di start-up innovative è la Lombardiacon 876, segue l’Emilia-Romagna con482, il Lazio con 390, il Veneto con 298e il Piemonte con 287. In coda alla clas-sifica, Basilicata con 25, Molise con 16e Valle d’Aosta con 11 start-up. (FonteRegistro Imprese Start-Up 27 Maggio2015).Sul fronte delle quote rosa, una start-upsu sette è prevalentemente formata dadonne. Secondo la disciplina delle start-up innovative, queste imprese godono diparticolari benefici, anche di natura fi-scale, e devono essere iscritte in un’ap-posita sezione speciale del Registrodelle Imprese.

Start-up nel settore pet negli USAPuò sembrare strano che i dati appenavisti possano riguardare anche il com-parto dei pet, eppure casi di successo sitrovano anche qui. Negli States, peresempio, DogVacacy.com ha visto fi-nanziamenti per sette milioni di dollari:si tratta di un servizio che, per 15 dol-lari a notte compresa l’assicurazione,mette a disposizione famiglie selezionatein grado di accudire il pet in assenza delproprietario in alternativa alla pensione.Il servizio include l’invio di foto giorna-liere per controllare lo stato dell’anima-le.“Whistle”, fondata dal 26enne Ben Ja-cob, ha ricevuto investimenti per 6 milionidi dollari: l’innovazione è racchiusa inun dispositivo da agganciare al collaredel cane ed è in grado di tracciarne ognimovimento inviando un report allo smar-tphone del proprietario.“Pintofeed” (ne avevamo parlato a pro-posito delle innovazioni tecnologiche suPetTrend numero 8 Ottobre 2014 a pag.25) è un dispositivo che permette di ero-gare alimento solo quando il pet ne hanecessità.“Swifto” permette invece di noleggiareuna persona, assolutamente professio-

nale e di fiducia, che porti a passeggioil cane ed è possibile controllarne i tra-gitti tramite il Gps integrato nel telefono.

Start-up nel settore pet in ItaliaPer restare in Italia, invece, “Trova laZampa” è una start-up fondata a fine set-tembre 2014 che consta di una appli-cazione e di un sito per individuare il ve-terinario più vicino, ma anche per se-gnalare pericoli come bocconi avvelenatie trappole.Ancora più recente è “Taxipet”, avviataa Milano da tre giovani cugini, tutti frai 20 e i 24 anni, che offre dal traspor-to al veterinario, alla toelettatura, dal dogsitting alla consegna a domicilio di pro-dotti e accessori, ma soprattutto il tra-sporto taxi di animali, che in breve tem-po è divenuto il principale servizio ri-chiesto con estensione dei tragitti a lo-calità extraurbane, nazionali e addirit-tura internazionali.“Bauzaar” è invece la start-up di dueneolaureati, uno catanese e l’altro di Bi-sceglie, che hanno aperto un sito di e-commerce per la vendita di alimento, ac-cessori e abbigliamento per animali, conun guizzo in più: l’invio automatico del-l’alimento preferito del cucciolo di casa,dopo che l’utente ha stabilito di qualeprodotto intende essere rifornito e conquale cadenza, sollevandolo dall’in-combenza di ordinare, pagare, conferirei dati della carta a ogni ordinazione.

Come beneficiare dei finanziamentiEsiste un portale nazionale per i finan-ziamenti alle start up. Italia Start-up (unaassociazione che aggrega e rappresental’ecosistema delle start-up italiane) in-sieme a Warrant Group (società di con-sulenza associata a Italia Start-up che ac-compagna e supporta le imprese in tut-te le fasi di sviluppo del business) han-no ideato una piattaforma online per ac-cedere ai fondi regionali, nazionali edeuropei, suddivisi per singole regioni ita-liane: www.warrantgroup.it/startup.Il portale, oltre a offrire news e appro-fondimenti dedicati, raccoglie tutti ibandi di finanziamento - selezionatiper regione - aggiornati quotidiana-mente e disponibili per la consultazioneda parte delle start-up e dei loro partner(incubatori, investitori e abilitatori) conla possibilità di visualizzare l’elenco ditutti quelli disponibili nell’area geogra-fica di competenza. ●




La trasferta a Norimberga per parte-cipare a Interzoo o le vacanze tra-

scorse in un Paese dell’Unione europeahanno fatto lievitare la bolletta del cel-lulare costringendovi a una ricaricadopo l’altra?Chi ricorda le vecchie cabine telefoni-che e la spasmodica ricerca dei gettoninon può che apprezzare la comoditàdi poter utilizzare il proprio telefonino,anche se i costi da sostenere sono alti,soprattutto se lo si usa dall’estero. Tuttoquesto per colpa del roaming. In realtàdoveva sparire entro il 15 dicembre2015 ma la presidenza europea haprorogato la data per garantire ai ge-stori di telefonia mobile più tempo peradattarsi alla nuova situazione. Ve-diamo, allora, di saperne di più.

Cosa vuol dire “roaming”Possiamo utilizzare il nostro cellulareanche quando ci troviamo fuori daiconfini del nostro Paese grazie al roa-ming. In pratica, l’operatore italiano -sulla base di accordi con i gestori di te-lefonia europei e internazionali - si ap-poggia automaticamente alla rete diuno degli operatori stranieri garan-tendo così il traffico delle chiamate.Questo però ha un costo, che si chiama“tariffa di roaming internazionale”.Chi chiama dall’Italia verso un paeseestero paga il prezzo normale di unatelefonata locale, mentre chi riceve

paga i costi sia del trasferimento dellachiamata all’operatore del paese stra-niero che del traffico telefonico inter-nazionale.Se invece si chiama dall’estero un nu-mero italiano, l’operatore straniero chegestisce la telefonata riconosce un nu-mero internazionale e lo inoltra al-l’operatore italiano. In questo caso, chiriceve la telefonata non paga nulla etutto il costo del roaming è addebitatoalla persona che telefona.Tutto ciò è possibile solo per i cellularicon tecnologia GSM o UMTS (oggi ipiù diffusi) e non per quelli TACS ora-mai poco utilizzati.

Cosa bolle in pentolaLa Commissione europea si era prefis-sata da tempo un obiettivo: far avvici-nare le tariffe di roaming a quelle na-zionali. La manovra di riduzione deicosti è iniziata il 1° luglio del 2012,portando così i primi vantaggi nelle ta-sche degli italiani. Poi a seguire, dianno in anno e sempre in coincidenzadel 1° luglio, c’è stata un’altra serie ditagli fino a quello dell’estate 2014.Oggi il costo per il traffico dati (cioè In-ternet) è stato ridotto del 55,5% pas-sando così da 45 a 20 centesimi per me-gabyte. Riduzioni anche per le chiamatee gli sms con un taglio di circa il 20%.

Telefonare costa 19 cen-tesimi al minuto contro i24 di prima e ricevereuna chiamata 5 centesimiinvece di 7. Per l’invio diun sms si pagano 6 cen-tesimi al posto di 8.

Ecco cosa cambieràDal 2007 a oggi il costodelle chiamate ed smsall’estero si è ridotto del90% mentre quello perla navigazione è scesodi 25 volte rispetto al2010. Dopo una lungatrattativa finalmente l’Ueha raggiunto un ac-cordo per l’abolizionedefinitiva e totale delroaming a partire dametà giugno 2017 conun taglio ulteriore deicosti già da fine aprile2016 quanto i tetti at-tualmente in vigore pertelefonare o messag-giare dall’estero sa-ranno sostituiti da uncosto massimo di 0,05

I nostri soldi

LE TARIFFE ROAMING - CIOÈ IL SOVRAPREZZO CHE PAGHIAMOQUANDO USIAMO IL CELLULARE FUORI DAI NOSTRI CONFINI - ERANODESTINATE A SPARIRE ENTRO LA FINE DEL 2015. MA GLI STATI MEMBRI

HANNO DECISO DI COMUNE ACCORDO DI PROROGARE LA CHIUSURA

Roaming, prorogato l’addio

Lorena BassisEsperta in economia e diritto


euro al minuto per le chiamate, 0,02per gli sms e 0,05 per megabye. Do-podiché, da metà giugno 2017 ap-punto, con il “roam like home”, in qual-siasi Stato dell’Ue sarà possibile utiliz-zare il cellulare sia per le chiamate cheper la navigazione senza i costi ag-giuntivi che oggi vengono addebitatiappena si passa la frontiera.Un bel regalo alle tasche degli italianiche viaggiano spesso all’interno del-l’Unione Europea. Con la fine del roa-ming ci sarà una nuova tariffa telefo-nica unica per tutti i paesi dell’UE. Èprevista, inoltre, una maggiore traspa-renza dei contratti e la possibilità dipassare più facilmente da un operatoreall’altro.Nessun contratto potrà avere una du-rata superiore ai 24 mesi (oggi nel no-stro Paese i contratti di telefonia mobilepossono vincolare l’utente anche per30 mesi) e dovrà comunque essere con-cessa dal gestore un’opzione con sca-denza a 12 mesi. ●

RISPARMIARE CON SKYPESe fino a ieri Skype era a totale appannaggio dei più giovani per farelunghe chiacchierate a costo zero, oggi ne hanno preso confidenza unpo’ tutti perché non solo consente un evidente vantaggio sotto l’aspettoeconomico, ma è anche veloce e pratico da usare. Non bisogna essere dei maghi del computer per usare questo softwaregratuito di telefonia su Internet. Basta scaricare il programma per ini-ziare la telefonata che sarà gratis in tutto il mondo tra gli utenti Skype.Non c’è un numero di telefono ma ognuno verrà individuato attraversoun suo skypename che servirà per essere contattato e che verrà inseritonella rubrica. Per chiamare è sufficiente selezionare il nome e cliccare l’icona verde“chiama”. Per terminare la chiamata il cursore andrà posizionato sulpulsante rosso “termina chiamata”. Si può usare il microfono del pc op-pure utilizzare una cuffia che ha un costo di pochi euro.È prevista anche la versione a pagamento: molto impiegata per chia-mare all’estero un numero (fisso o cellulare) e risparmiare rispetto allechiamate tradizionali. Naturalmente questo programma si può utilizzare anche attraverso ilcellulare ma gli operatori telefonici spesso conteggiano a parte, oltre ilnormale piano tariffario Internet, l’uso di questo servizio.



Empatia, affiatamento, esercizio ecoordinazione reciproca sono alla

base di questa disciplina che sta con-quistando sempre più spazio nell’uni-verso delle attività che possono esseresvolte con il proprio cane. Uno sport che

rafforza il binomio proprietario-canefondendo l’attività fisica con l’obedien-ce lasciando lo spazio a un pizzico dieclettismo artistico. La disciplina è rico-nosciuta dalla Federazione cinofila in-ternazionale (Fci).

L’origine della dog danceL’idea venne nel 1989 a Val Culpin, uncinofilo canadese residente nella BritishColumbia, che decise di trasformare inrealtà il proprio sogno di ballare con icani a ritmo di musica, gettando le basidel freestyle dance dog. La prima esi-bizione della storia della disciplina ri-sale allo stesso anno durante un semi-nario sul tema, grazie alla performancedella statunitense Dawn Jacks e del suo

border collie Checkers.Nel 1990 l’addestratore canino ingleseRobert Harlowe dedicò un meeting ap-positamente per illustrare la nascentetendenza al pubblico neofita. Il 1991 èl’anno della svolta poiché viene fondatala prima organizzazione specifica: laMusic Canine Sport International e sisvolge la prima manifestazione pub-blica della disciplina durante il con-corso cinofilo di Vancouver. Negli annisuccessivi, la diffusione della dogdance, specialmente in Nord America,è stata favorita anche grazie alla par-tecipazione alle più importanti trasmis-sioni televisive quali L’Oprah WinfreyShow, il Today Show e Good MorningAmerica, decretandone l’inizio di un

Attivi assieme

LA DOG DANCE ALLA CONQUISTA DELL’ITALIA CON ESIBIZIONI DI FORTE IMPATTO COREOGRAFICO

E GRANDE FEELING TRA CANE E CONDUTTORE

Mi consente un ballo?

Alessio ArbuattiMedico veterinarioDocente di Zoologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Teramo

FOTO: TOMMASO URCIUOLO - TOMURC’S PHOTO



successo inarrestabile. Continue esibi-zioni e un interesse crescente hannoportato nel 1999 alla nascita dellaWCFO: the World Canine Freestyle Or-ganization e, nell’anno successivo, alleprime competizioni titolate sia nelnuovo sia nel vecchio continente.Le esibizioni di dog dance si suddivi-dono in due differenti categorie in basealla tipologia di performance: le esibi-zioni Hellwork To Music e il freestyle.

Esibizione Hellwork To Music (HTM)Queste performance si basano sullosvolgimento corretto degli esercizi dicondotta dell’obedience in presenza diun sottofondo musicale. Conduttore ecane sono posti sempre l’uno vicino al-l’altro e ogni movimento di entrambideve apparire come eseguito da ununico corpo. Il cane può trovarsi facciaa faccia, dorso a dorso, faccia a dorso,adeso alle gambe e ai talloni del con-duttore, in un raggio di 360°. I movi-menti standard prevedono la cammi-nata parallela, percorsi lineari e circo-lari con svolte e rotazioni sincrone, evi-tando salti e passaggi tra le gambe,pena la sottrazione di punti.

L’esibizione freestyleUno di motti della WCFO è: “DancingWith Dogs Is Fun For You & Your Dog”(il ballare con i cani è divertente per tee per il tuo cane), è dunque fondamen-tale non dimenticare fin dalla fase dipianificazione dell’esibizione che que-sta attività deve essere un momento dicondivisione del binomio conduttore-cane. Nel freestyle il cane ha una mag-gior libertà di movimento e l’esibizionediventa più dinamica ed emerge in ma-niera ancora maggiore il valore di pa-rametri quali il tema prescelto, l’utilizzodi abiti di scena o gli accessori.Seppur della durata di pochi minuti, lapreparazione di ogni esibizione deveessere dunque meticolosa e curata alfine di scegliere tutto alla perfezione:musica, abbigliamento e coreografia. Illavoro è simile a quelli condotti nelleprove di pattinaggio artistico sul ghiac-cio o di danza ritmica, si inizia con la

scelta di una tematica di base che ca-ratterizzi la performance e si continuacon la selezione della base musicaledella durata di tre, cinque minuti. Suqueste ritmiche si crea una coreografiache ha il compito di evidenziare le ca-pacità artistiche e di movimento delcane. Quest’ultimo deve sempre essereil protagonista al centro dell’esibizionee non un semplice comprimario del con-duttore umano.Mai dimenticare che tale disciplina de-riva direttamente dall’obedience e i giu-dici valutano differenti parametri quali ilmerito tecnico, la qualità dell’addestra-mento uniti alla disinvoltura dei movi-menti, alla naturalezza visiva dellacomposizione e all’effetto emozionaleche il cane genera in chi lo osserva du-rante l’esibizione. Sensazioni percepi-bili solo se l’animale svolge l’eserciziomostrando spontaneità nei movimenticosicché l’intera esibizione è assai pia-cevole da osservare.

Quali le razze più adatte?Non esistono razze più o meno adattealla dance dog. Poiché la valutazionefinale non si basa solo sulle perfor-mance fisiche del cane, è importantescegliere una coreografia che ne esaltial meglio la personalità. La capacità dipoter evidenziare al meglio le qualitàdel proprio cane dipende dalla sensi-bilità del ballerino/coreografo umano.Esemplari appartenenti a razze agili,come per esempio i border collie, sa-ranno sicuramente più adatti a coreo-grafie dinamiche ricche di salti e movi-menti veloci, mentre esemplari dalleforme più compatte o di grandi dimen-sioni verranno valorizzati al meglio in

Attivi assieme



sketch più ironici e recitati e che richie-dono capacità fisiche inferiori.

Quale musica amano i cani?A questa domanda rispondono perprimi i risultati provenienti dagli studicondotti dalla psicologa Deborah Wellsdella Queens University di Belfast.La ricercatrice conferma che i canihanno proprie preferenze musicali. Percapire ciò, ad alcuni esemplari sonostate fatte ascoltare musiche di generidiversi, dal reggae di Bob Marley finoalla musica pop di Britney Spears eRobbie Williams passando attraverso lamusica classica con le Quattro Stagionidi Vivaldi e l’ode alla Gioia di Beetho-ven e l’heavy metal dei Metallica. Il finedella ricerca è stato quello di vedere see come i cani reagiscono emotivamentealle differenti melodie. I risultati hannoevidenziato non solo la preferenza per-sonale verso alcuni stili musicali, maanche la capacità di questi nell’influen-zare i comportamenti canini. Se al-l’ascolto della musica heavy metal icani mostrano agitazione e iniziano adabbaiare, lo stesso non può dirsi in se-guito all’ascolto di musica pop o delleconversazioni registrate tra uomini. Lamusica classica si è dimostrata efficacenel far diminuire gli abbai e aumentarela rilassatezza, mentre quella grungefavorisce l’isolamento, la tensione e laspossatezza.●

CAMPIONATO DEL MONDO DI AGILITY FCI 2015

La 20a edizione del Campionato del Mondo di AGILITY FCI 2015 siterrà in Italia e più precisamente all’UNIPOL ARENA di Casalecchio diReno (BO) dall’8 all’11 ottobre 2015. I migliori cani del mondo e i loroconduttori, si daranno appuntamento per la disputa del titolo più con-teso. Ad oggi parteciperanno all’AGILITY WORLD CHAMPIONSHIPcirca 40 Paesi europei ed extraeuropei con i loro atleti. Vogliamo ri-cordarvi che l’AWC è la più alta esibizione dei talenti di questo sport,provenienti da tutto il mondo e dei loro cani perfettamente preparatialle più performanti prove di abilità e velocità. L’altissimo valore tec-nico di questa disciplina, percepibile anche dai non addetti ai lavori,la contraddistingue come la più attraente per il pubblico durante tutte lemanifestazioni cinofile anche di altro genere. Cornice del grande show,un’area espositiva riservata agli operatori commerciali che durante legiornate della manifestazione avranno l’opportunità d’entrare in con-tatto con allevatori provenienti da tutto il mondo e d’incontrare gli oltre20.000 visitatori appassionati attesi. Gli espositori avranno la possibi-lità di allestire aree espositive per la vendita al pubblico.Ecco dunque un appuntamento da non perdere soprattutto in qualità diespositori.

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Linea 101 è nata quattro anni fa tra le province di Modena e Reggio Emilia. Nell’a ffacciarsi su di un mercato in pienacrescita, quale quello dei prodotti cosmetici per Pet Shop e Toelettature, l’azienda ha sentito fin dall’inizio la neces-sità di sviluppare un’identità ben de finita, e lo ha fatto puntando su tre aspetti: la qualità di prodotto a trecento-

sessanta gradi, il miglioramento costante del prodotto stesso, e un’immagine inconfondibile nel canale Pet Shop.In Toelettatura, i cosmetici vanno considerati come dei veri e propri strumenti di lavoro: Linea 101 costruisce i propriprodotti avendo ben chiaro questo concetto, e li ha elaborati fin dall’inizio per renderli un punto di riferimento nonsolo quanto ad efficacia, ma anche per maneggevolezza, concentrazione dei principi attivi e versatilità, con l’ideadi metterli a disposizione sia degli specialisti del settore (che sapranno sfruttarne appieno, esaltandole attraverso la lentedi ingrandimento della propria tecnica, le singole proprietà), sia del proprietario di animali che voglia ottenere il mas-simo dalla toeletta domestica.Linea 101 preferisce ideare i nuovi prodotti o migliorare quelli già disponibili collaborando costantemente, giornoper giorno, con una rete di Toelettature di fi ducia, senza necessità di scegliere un particolare testimonial e senza vo-lersi collocare a tutti i costi sotto i riflettori, magari nella luce sbagliata.In opposizione alle attuali tendenze, che vedono il settore diviso tra chi propone trattamenti specializzati senza partico-lare attenzione all’ingredientistica e chi off re una gamma tradizionale a basso costo, Linea 101 sceglie di collocarsi se-renamente al centro, in pieno equilibrio tra qualità, efficacia e fantasia compositiva.Linea 101 è stata sviluppata ed è distribuita da Teseo Group come brand autonomo. L’esperienza Linea 101 rappresentail primo passo di un’iniziativa di ampio respiro, che vedrà l’azienda ed i suoi brand, presenti e futuri, inserirsi in nuovi set-tori, complementari o distinti da quello del Petcare, ma sempre in scenari contraddistinti dalla richiesta di standard elevati.

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Il basenji, uno dei pochi cani prove-nienti dall’Africa, pare sia una delle

razze più antiche al mondo. Questo pic-colo cane primitivo è un vero concentratodi agilità e carattere, raramente egua-gliabile dalle altre razze cinofile. Gra-zie alle sue grandi capacità di adatta-mento e all’innato senso di pulizia, en-

trò a pieno titolo nella vita dei faraonicome cane da compagnia.

Radici salde nel passatoI cani primitivi africani sono lupoidi nonmolto grandi, con dimensioni contenutee conformazioni leggere. Non derivanodal lupo nordico ma da un antenato afri-cano chiamato dagli indigeni “Karebu’”(cane delle selve). Sono accomunati agliSpitz e inseriti nella categoria ENCI n.5 (cani tipo spitz e tipo primitivo) per ilfatto che nel tempo, come per questi ul-timi, hanno subito minime variazioni mor-fologiche conservando il loro caratteri-stico aspetto arcaico.Lo zoologo A.E. Brehm classificò il ca-postipite del basenji come Canis lupus

siemens, identificando come luogo d’ori-gine la zona a ovest del Nilo Bianco. Daquesto ceppo si sono differenziati sia iprimi esemplari della razza, in partico-lare nella zona dell’Egitto, dello Zambia,del Congo, sia i canaan dog nel territorioisraeliano.Per oltre ottomila anni il basenji si è evo-luto accanto all’uomo ma mai sotto il suodominio, questo il motivo per cui si trat-ta, anche oggi, di un cane decisamen-te indipendente sebbene, da soggetto asoggetto, possano riscontrarsi grandi dif-ferenze di carattere.I primi reperti archeologici che attestanoquanto fosse apprezzato nell’antichità ri-salgono alla IV dinastia faraonica, tantoda essere soprannominato “cane di

Cani di razza

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Il Basenji

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Cheope” proprio per la sua permanenzanel regno e presso i palazzi dove era uti-lizzato come cane da compagnia. Al gior-

no d’oggi, anche presso il Museo Egiziodi Torino, sono osservabili diverse steli fu-nebri e raffigurazioni che lo vedono pro-

tagonista durante il periodo imperiale.In Congo il basenji era ed è, invece, ilcane prediletto dei pigmei e proprio perquesto il nome della razza deriva daquello di una di queste tribù: i beshingis.Presso queste popolazioni è da sempreapprezzato come fedele compagno del-l’uomo per la grande utilità, l’eccellen-te vista, la velocità, la silenziosità, l’agi-lità, l’intelligenza nel catturare gazzelle,antilopi, piccola selvaggina, ma ancheper il suo grande coraggio e l’aiuto nel-l’allontanamento dei leoni dai villaggi.Da questo punto di vista possiamo af-fermare che questo piccolo cane con-densa in sé fedeltà e utilità per il popo-lo pigmeo che lo ospita e se ne serve condevoto rispetto. Per rendere l’idea diquanto fosse utile in queste zone del-l’Africa, basti pensare che premurosefemmine di basenji restavano nel vil-laggio per aiutare le donne ad accudi-re i bambini più piccoli.

Tempi moderniL’esordio di questa razza in Europa è da-tato 1895, ma la prima coppia arriva-ta nel territorio europeo morì quasi su-bito di cimurro. Solo nel 1937 alcuniesemplari furono importati con successoin Gran Bretagna divenendo i caposti-piti della razza nel Regno Unito.Dopo appena quattro anni fu fondato ilprimo «Club del Basenji» riconosciuto dal

Cani di razza

UNA VOCE MELODIOSASpesso viene definito come un “cane muto”, ma il basenji è tutt’altro cheprivo di voce. La sua particolarità è data dal fatto che non abbaia mai,bensì emette guaiti del tutto particolari grazie alla conformazione del-la sua laringe differente rispetto a quella degli altri cani. Essa è carat-terizzata da un ventricolo laringeo poco profondo che non consente unampio spostamento laterale delle corde vocali. Sentirlo abbaiare è un’espe-rienza del tutto particolare poiché il suono emesso è un insolito “canto”.



Kennel Club anglosassone, ovvero il cor-rispettivo del nostro ENCI. Quasi in con-temporanea sbarcarono i primi esemplariin America, territorio dove oggi la raz-za risulta essere molto conosciuta e ap-pezzata. I basenji arrivarono in Franciasoltanto nel 1966 rimanendo un sem-plice oggetto di curiosità da parte degliappassionati cinofili fino al 1990, annodella definizione degli standard di raz-za e dell’inserimento nel relativo gruppodi appartenenza per le esposizioni.In Italia la diffusione è ancora molto li-mitata. Questi «vecchi amici», malgra-do le superbe caratteristiche, non han-

no ancora trovato il giusto spazio nem-meno fra i cultori cinofili. Tale condizione,se da un lato penalizza la diffusione, dal-l’altro favorisce il mantenimento di ca-ratteristiche uniche e decisamente rare

che oggi vengono affidate ai pochiesperti con il compito di mantenerle.

Caratteristiche morfologichePer quanto riguarda l’aspetto fisico ge-

DIECI: IN TUTTI I SENSICome è noto ogni razza canina predilige lo sviluppo di un apparato sen-sorio in particolare, ciò è dovuto alla lunga selezione delle caratteristi-che ricercate e più utili in ognuna di esse. Grazie a un corredo geneti-co incontaminato e primordiale, questa razza, evoluta in territori ostili,ha tutti quattro i sensi egualmente sviluppati e fuori dal comune.



nerale, il basenji si presenta morfologi-camente come un cane dalla costruzio-ne leggera con un’ossatura che rende me-rito dell’aspetto aristocratico ed elegan-te. È un cane alto sugli arti se rapporta-to alla lunghezza corporea. Le espres-sioni della testa con il tipico corrugamentolo fanno apparire intelligente, vigile e cu-

rioso nel suo insieme, caratteristicheche trovano conferma nel carattere sem-pre attento e nelle attitudini di razza.La testa è rugosa, con orecchie piccole,appuntite, portate erette, fieramenteportata su di un collo ben arcuato. L’im-magine complessiva è quella di uncane molto armonico e, volendo cerca-re di accostarlo a un altro animale pre-sente nella zona d’origine, potremmodire che il basenji presenta la grazia diuna gazzella, agile quanto leggera e ve-loce sugli arti. Il cranio è piatto, ben ce-sellato e di media larghezza, si restrin-ge verso il tartufo. Le linee laterali del cra-nio si restringono gradualmente verso labocca, dando alle guance un’apparen-za pulita. Lo stop (depressione naso fron-tale) è leggero, non marcato.Per quanto concerne il muso, questa raz-za ha mascelle forti con una perfetta, re-golare e completa chiusura a forbice ovei canini superiori antecedono legger-mente gli incisivi inferiori. Il tartufo è neroe gli occhi scuri, a forma di mandorla,sono posizionati obliquamente. Il corpo nel suo complesso risulta pro-porzionato, con dorso corto e orizzon-tale. La coda è inserita alta e inquadratain un posteriore importante caratterizzatoda un limite caudale della natica pro-

minente. La coda si arrotola strettamen-te sulla colonna vertebrale e si appog-gia alla coscia con un ricciolo sempliceo doppio.Gli arti sono diritti e presentano un’os-satura fine malgrado siano proporzio-natamente muscolosi; terminano conpiedi piccoli, stretti e compatti, con cu-scinetti alti.Il mantello è corto, liscio, morbido, fitto,molto fine.Sono ammessi diversi colori: puro neroe bianco; rosso e bianco; nero e tan(marrone chiaro) e con bianco e macchiea forma di semi di melone color fuocoe focature sul muso e guance; nero; tane bianco; brindle (tigrato): fondo rossocon strisce nere (con le strisce il più pos-sibile definite). Il bianco deve essere supiedi, petto e punta della coda. Lezampe bianche, la stella in petto e il col-lare bianco sono facoltativi.Le dimensioni ideali vedono i soggettimaschi leggermente più grandi e pesantidelle femmine pur attestandosi entram-bi a un’altezza di circa quaranta centi-metri al garrese e un peso di dieci chi-logrammi in genere.

Primitivo anche nell’indolePer capire a fondo il carattere e il com-

Cani di razza



Cani di razza

portamento del basenji occorre innan-zitutto specificare il fatto che si è davantia un cane primitivo. Ciò significa che,oltre alle caratteristiche morfologiche ti-piche degli antenati più arcaici, questarazza possiede aspetti comportamentalidel tutto peculiari, frutto di una selezio-ne della razza e, per un certo verso, diuna “non-selezione”, capace di lascia-re immutate alcune caratteristiche an-cestrali. Fra queste vi sono tutta una se-rie di comportamenti che lo rendono in-dipendente tanto quanto sicuro di sé.Malgrado si tratti di un cane di piccole di-mensioni, il basenji ha tempra da vendere.Le modalità con cui si rapporta con il“branco umano” si basano per lo più sul-l’utilizzo di regole gerarchiche che lo col-locano nel rapporto con gli altri in un pre-ciso punto sulla scala sociale, della qua-le è decisamente consapevole. Questoaspetto rende senza dubbio questa raz-za tanto affascinante nei comportamentiquanto difficile da convincere se non è ilcane stesso a fidarsi del suo “capobran-co”, riconoscendone l’autorità e porgen-do il suo devoto rispetto. In tal senso il ba-senji sa rivelarsi estremamente fedele. Consapevole di sé ed equilibrato; que-sto ne fa un ottimo compagno per la fa-miglia e un cane da compagnia formi-

dabile. È adatto ai bambini con i qualiintraprende volentieri giochi instancabilidata la sua prestanza fisica e le energieinesauribili di cui dispone. Educato e nonrumoroso per via delle sue vocalizza-zioni del tutto particolari.Cane ideale per chi ama le passeggia-te, fare jogging e sport, passare moltotempo all’aria aperta, non disdegnandoattività più impegnative come trekking edescursioni in compagnia. Può, infatti,camminare o correre per ore e ore sen-za risentire minimamente dello sforzo.Questa caratteristica è probabilmente le-gata alla sua genesi africana dove i ter-ritori da battere erano ampi e irti di pe-ricoli oltre che proibitivi per le alte tem-perature.Tutte queste caratteristiche ne fanno uncompagno intelligente ed eclettico, ca-pace di un adattamento, di una com-prensione di ciò che accade attorno alui e di una duttilità fuori dal comune.Per contro questa razza è poco inclinealla vita sedentaria d’appartamento,priva di sfoghi e di esercizio fisico. Il ba-senji è quindi sconsigliato a chi non sap-pia interpretarne i suoi bisogni e la suaenergia, non si addice a un compagnoumano sedentario malgrado sia un otti-mo cane da compagnia se vengono ri-

spettati i suoi bisogni e se si sanno in-terpretare le sue inclinazioni naturali.

Cura del mantelloUna caratteristica del tutto particolare diquesto cane riguarda il suo pelo natu-ralmente pulito e inodore, mantenuto taleda un’attitudine quasi maniacale alla suapulizia personale. Sotto questo punto divista il basenji è somigliante a un gattopoiché passa ore e ore a dedicarsi allapropria igiene.

Si ringrazia A. Petitta (proprietario), E. Balova, M. Ferrini, M. Gregorio(allevatori) ●



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Cresce il mercato degli snack cani, crescel’offerta Vitakraft

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Il gatto himalayano o persiano colourpoint è una moderna razza che riu-

nisce in sé il serico pelo fluente tipico delpersiano con il colore e gli ipnotici oc-chi color zaffiro del siamese, fondendo

così le migliori caratteristiche di entrambiin un unico standard felino. Il nome di questo gatto deriva da una co-lorazione, nota come himalayana, pre-sente in molte altre razze feline, nei pun-ti più freddi del corpo (arti, coda, muso,orecchie) da qui il sinonimo di gatto co-lour point.

I primi passi della razzaPoche razze nella storia hanno cattura-to l’immaginazione degli amanti dei gat-ti come il persiano himalayano. Fin dal-l’inizio, il sogno era di creare un gattomorfologicamente simile al persianoma che avesse contemporaneamente ilmantello con la particolare colorazione

del siamese. Proprio grazie alla cono-scenza delle razze progenitrici, oggiquesta linea genetica felina è una dellepoche che ha una storia chiaramente ve-rificabile e tracciabile.

Una selezione internazionaleIl percorso è iniziato quasi simultanea-mente in più continenti, dal 1924 dal la-voro di selezione di un genetista svedese,il dottor K. Tjebbes che per primo ac-coppiò un maschio siamese seal pointcon una femmina persiana bianca sen-za però ottenere una prole con caratte-ristiche morfologiche stabili.Pochi anni dopo, nel 1931, in NordAmerica anche Virginia Cobb dell’alle-

Razze feline

AGGRAZIATO ED ELEGANTE QUESTO GATTO SELEZIONATO NEL VENTESIMO SECOLO UNISCE NOBILTÀ A BELLEZZA ESTETICAFRUTTO DI UNA PARTICOLARITÀ DEL PROPRIO CODICE GENETICO

Himalayano: il gatto delle nevi… ma solo di nome

Francesca SerenaMedico veterinarioMedicina comportamentale e consigliere Anfi

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vamento Newton e il Clyde Keeler del-la Harvard Medical School iniziarono aeffettuare incroci siamese per persiano,questa volta però utilizzando persianineri. Tutti questi accoppiamenti permiserouna maggiore comprensione delle regolecon cui funzionavano i geni coinvolti nel-la creazione di un gatto colour point apelo lungo.

La definitiva consacrazione internazionaleNel 1947, nel Regno Unito fu avviato unaltro programma di selezione del colourpoint da parte di Brian Stirling-Webb del-l’allevamento Briarry. L’allevatore pia-nificò una serie di accoppiamenti mira-ti tra una gatta di tipo persiano con i co-lori del siamese, conosciuta come Bu-bastis Georgina, e uno dei suoi maschisiamesi. Poiché il gene della colorazio-ne point è recessivo, dalle riproduzioniottenne una prole conosciuta come CPC(Colour Point Carrier) con colori solidi(omogenei) ma portatrice del fattore “co-lore siamese” (himalayano). Riaccop-piando i medesimi esemplari, in colla-borazione con la signora Harding del-l’allevamento Mingchiu, è stato portatoavanti il processo che ha condotto allanascita del persiano colour point comelo conosciamo oggi. Per ottenere il riconoscimento GCCF, tut-tavia, sono state necessarie ancora mol-te generazioni e il riconoscimento defi-nitivo è stato conseguito in Gran Breta-gna nel 1955 e in America nel 1957.

Il futuro, tra consolidamento e miglioramento della razza Oggi il persiano colour point è una va-rietà ammirata e ben consolidata tra gliamanti dei gatti; quasi settant’anni di al-levamento hanno sviluppato e fissatobene il fenotipo (aspetto morfologicoesterno) insieme a un pool genetico am-pio (genotipo) diversificato tramite l’uti-lizzo in riproduzione di gatti colour pointcarriers. Il lavoro di selezione non è però anco-ra finito; dopo aver con successo «fis-sato» il tipo persiano e l’aspetto del co-lore point, gli allevatori devono ora im-pegnarsi per migliorare ulteriormente al-tri aspetti della razza come il colore bludegli occhi e il contrasto cromatico trale diverse zone del mantello.

Aspetto generaleCarattere. Questi gatti sono dotati di una

LA COLORAZIONE POINTCOME FUNZIONA?

Questa colorazione è il frutto dell’azione che una famiglia di geni, com-ponenti dei cromosomi del codice genetico cellulare, esplica sulla co-lorazione del pelo. L’espressione genetica di questi conduce a vari gra-di di schiarimento della colorazione del manto. Tra i geni che agisco-no in coppia (alleli) connessi in varia misura agli aspetti riferibili alla pie-na colorazione del mantello, va ricordato il gene siamese (cs). Que-st’ultimo, quando attivato, interviene modificando l’attività di un enzimacellulare in grado di mediare la pigmentazione del pelo. Ne conseguela mancata colorazione di quelle zone corporee che mantengono unatemperatura costante mentre il colore pieno (point) appare nelle parti delcorpo più fredde, come ad esempio le estremità degli arti, il muso, lacoda e le orecchie. Al momento della nascita, probabilmente a causadella più alta temperatura intrauterina, i gattini dotati di questa peculiaritàgenetica nascono completamente bianchi. Subito dopo, nelle zone piùfredde inizia a comparire progressivamente il tipico colore più scuro. Lastessa condizione genetica produce i suoi effetti anche sulla pigmenta-zione degli occhi, determinandone l’incredibilmente profondo colore blu.

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Razze feline

brillante intelligenza, di un temperamentomite, dimostrandosi molto socievoli ebuoni compagni di vita domestica. Ri-spetto ai persiani, grazie all’influenzadella linea genetica siamese, tendono aessere più attivi, ma, similmente a que-sti ultimi, gli himalayani amano giocarecon qualsiasi cosa: nastri, palline di car-ta stropicciata o un giocattolo per gat-ti. Istaurano uno stretto rapporto di di-pendenza con gli esseri umani dei qua-li amano la compagnia, l’affetto e la pro-tezione, ricercando lunghe sessioni di ca-rezze e coccole.Standard. La razza appartiene alla I ca-tegoria, peli lunghi. Gli esemplari sonodi taglia da media a grande, con corpo

di struttura compatta (cobby), posizionatobasso sulle zampe, con petto largo, spal-le e schiena massicci, bei muscoli e pro-porzionati.Testa: di forma rotonda, massiccia, benbilanciata, supportata da un forte colloe con un cranio molto largo. Sovratestarotondo, guance piene, il naso è corto,largo, con uno stop (la depressione nasofrontale) ben definito, mai camuso. Il dor-so del naso e il tartufo devono essere lar-ghi. Le narici devono essere ben aper-te, per permettere un facile e libero pas-saggio dell’aria; lo stop deve essere po-sto tra gli occhi, mai al di sopra della li-nea superiore degli occhi, né al di sot-to di quella inferiore.

Il mento deve essere forte e le mandibolelarghe e possenti con un’espressione d’in-sieme gradevolmente aperta.Orecchie: piccole, con punte arrotondate,con ciuffi di pelo (tuft), devono essere po-sizionate molto lontane tra loro e piuttostoin basso.Occhi: grandi, rotondi e aperti, distantifra loro brillanti ed espressivi. Il coloredeve essere puro e in accordo a quan-to indicato per la relativa varietà cro-matica del mantello.Zampe: corte, grosse e forti.Piedi: grossi e tondi, solidi; sono gradi-ti ciuffi di pelo (tuft) fra le dita.Coda: corta e folta di pelo.Mantello e colori ammessi: lungo e den-so, con tessitura fine e setosa (non la-nosa). Un folto collare definito ‘collaretta’copre le spalle e il petto. Le aree colo-rate (point) su muso, orecchie, zampe ecoda possono essere di tutti i colori tipicidel siamese e cioè seal point, blu point,chocolate point, lilac point, red point, cre-am point, seal tortie point, blu tortiepoint, chocolate tortie point, lilac tortiepoint. Il mantello tortie, in tutte le sueespressioni, è solo delle femmine essendodeterminato dalla compresenza di duecolori geneticamente legati al sesso. Èpresente anche il disegno tabby, ossia

HIMALAYANI FAMOSI La bellezza e l’eleganza delle forme hanno portato alla ribalta questogatto anche nei mass media e nella cinematografia. L’esempio più fa-moso è l’amatissimo Mr.Jinx (alias “Sfigatto”) che sfugge al controllo diBen Stiller nella trilogia dei film “Ti presento i miei” con Robert De Niro,ma sono esemplari di hymalayano persiano anche il Colonnello Meow,star dei social network entrato nel 2014 nel Guinness World Record comegatto con il manto più lungo al mondo (23 centimetri) e Tinker, il gattopiù piccolo del mondo che misurava 20 centimetri di lunghezza e qua-si 10 di altezza.

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con striature. Il resto del corpo deve es-sere di tonalità chiara, uniforme: dalbianco al beige, con un netto contrastocon il colore dei point.

Difetti rispetto allo standard di razzaTesta lunga o stretta, naso lungo, muso ap-puntito, prognatismo, orecchie grandi otroppo ravvicinate, occhi piccoli o di co-lore sbiadito, corpo sottile e lungo, zam-pe lunghe, piedi ovali, dita lunghe, codalunga, pelo troppo corto, aspetto gracile.

Patologie più comuniCome tutti i persiani anche i colour pointpossono essere afflitti da stenosi delle na-rici, cioè narici troppo strette che deter-minano difficoltà nel passaggio di ariae da prognatismo, che è un difetto del-la mandibola che può compromettere lanormale chiusura dei denti. L’eventualepresenza nel DNA cellulare del gene checausa la malattia del rene policistico(PKD) comporta la comparsa di un gra-ve disordine renale il quale implica lapresenza di cisti nel tessuto renale concompromissione della funzionalità. Untest genetico può rivelare i portatori delgene PKD, così da escludere dalla ri-

produzione gli esemplari portatori. È dun-que sempre importante affidarsi a un al-levatore serio e corretto che controllan-do i propri riproduttori ne garantisce ilbenessere e la salute.

Cura del peloCome molti gatti a pelo lungo, i persia-ni colour point hanno bisogno di esse-re spazzolati giornalmente al fine di ga-

rantire un mantello sano e in buone con-dizioni. Per la caratteristica conforma-zione schiacciata del muso, è sempreuna buona regola pulire, almeno una odue volte al giorno, i contorni degli oc-chi con prodotti appositi a uso oftalmo-logico. Il bagno è altresì molto utile pergarantire un pelo sano, folto, pulito esplendente che metta bene in mostra ladifferente cromia di questa razza. ●

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Il camaleonte pantera (Furcifer par-dalis) è uno dei camaleonti più allevati

in cattività insieme al camaleonte delloJemen (Chamaeleo calyptratus). Questirettili sono sconsigliati a chi si avvicinaal mondo dell’erpetologia per la prima

volta. Il camaleonte pantera è quello cheper dimensione, carattere e facilità di al-levamento è più facile da gestire in cat-tività. Tutti i camaleonti sono protetti epertanto iscritti nell’appendice due del-la convenzione di Washington e, cometali, necessitano di un documento CITESper poter essere commercializzati.

Specie e sottospecieNon abbiamo notizie di sottospecie. Esi-stono però colorazioni del mantello e ca-ratteri morfologici differenti secondo lazona di provenienza (la più nota è il Ma-dagascar), da cui la denominazione dicamaleonti locality. Essi si distinguono so-prattutto per il colore e, solo in parte, perla forma del rostro e la dimensione de-gli arti.

Diverse le località: diversi i coloriEcco i principali camaleonti locality.Il camaleonte pantera, proveniente daAmbilobe, è il più colorato. Sfondo ver-de chiaro che sfuma in tonalità rossearanciate verso il dorso e verso il ventre;il sottogola è rosso fuoco. Sul dorso spic-cano le bande turchesi e la bandabianca è molto marcata.Il camaleonte proveniente da Nosy Bè èdi colore verde brillante-blu intenso conuna evidente banda bianca o bande la-terali nere più o meno evidenziate. Gliocchi generalmente sono rossi e il coloredelle scaglie labiali è giallo.I camaleonti originari da Ambanja, unadelle maggiori città della costa nord, han-no il colore principale verde brillante ele bande verticali sono blu scuro o por-

Sauri

IL CAMALEONTE PANTERA O FURCIFER PARDALIS

Delicato, ma non troppo: tra i camaleonti è il più adattabile

e di dimensioni contenute

Kiumars Khadivi-DinboliMedico veterinario, Esperto inAnimali esotici e non convenzionali



pora. La banda orizzontale, di colore az-zurro, non è sempre visibile; gli occhisono rubino.I Pardalis provienenti da Sambava han-no un colore di sfondo rosso/arancio, te-sta verde e bande verticali rosso rubino.Negli ultimi anni i camaleonti sono sta-ti reintrodotti anche nelle isole Mauritiuse nell’isola Reunion dell’arcipelago del-

le isole Mascarene nell’oceano Indiano.

Maschi e femmineEsiste un dimorfismo sessuale tra maschie femmine. Le femmine non hanno le co-lorazioni accese dei maschi, quindinon si possono differenziare per la pro-venienza geografica; esse sono di coloremarrone e variano le sfumature da noc-

ciola chiaro fino al marrone scuro. Lefemmine di camaleonte, lunghe 25-30centimetri, sono più piccole dei maschiche in cattività raggiungono 30-40 cen-timetri di lunghezza. Il maschio adulto,inoltre, ha due rigonfiamenti alla basedella coda. La vita media in cattività èintorno ai quattro-cinque anni, ma i ma-schi a volte possono arrivare a otto anni;in natura le aspettative sono al massimodi due - tre anni.

Il miracolo della nascitaIl camaleonte Pardalis è un sauro oviparoe raggiunge la maturità sessuale intornoai sei-sette mesi di età. L’allevamento deicamaleonti è molto complesso e il suc-cesso non è assicurato. Un appassionatodi erpetologia potrebbe gioire dellanascita di piccoli esemplari di Pardalis.Le femmine di camaleonte accettano ilmaschio solo quando sono in calore, l’ac-coppiamento dura circa 10 minuti e lafemmina rimane in calore per circa tre



Sauri

giorni. La femmina non recettiva rifiutail maschio e reagisce con aggressivitàgonfiandosi e soffiando. In genere le “ri-produttrici” vivono solo due-tre anni.La deposizione da 10 a 30 uova avviene35-45 giorni dopo l’accoppiamento. Leuova, non appena deposte in un conte-nitore riempito di torba e sabbia, devonoessere rimosse e riposte in un recipien-te con vermiculite umida. Il processo cheporta alla schiusa prevede: prima un pe-riodo iniziale di circa un mese a 18 gra-di centigradi, per simulare la stagionefredda, quindi la successiva incubazio-ne a circa 26 gradi centigradi per 6-8mesi (fino a un massimo di 12 mesi). Ipiccoli alla nascita misurano pochi cen-timetri e non possono essere tenuti in-sieme agli adulti perché li scambiereb-bero per prede.

ComportamentoIl momento di maggiore attività di que-sto sauro è nelle ore della tarda matti-nata, quando, avuto il tempo di riscal-darsi, si attiva con movimento al rallen-tatore per andare in cerca di cibo. Aquesto punto, aggrappato a un ramo, ilcamaleonte è in posizione per attende-re mimetizzato la preda che sarà cattu-rata con un lancio fulmineo della lingua.Il carattere del camaleonte pantera ma-schio non è in genere timido e remissi-vo e, con l’eccezione dei periodi ripro-duttivi, tende a essere aggressivo e ter-ritoriale nei confronti di individui dellastessa specie. Due maschi che si incon-trano intimoriscono l’avversario cam-biando colore e gonfiandosi per appa-rire più grandi. Se si arriva allo scontrofisico il perdente in genere smette di ali-

mentarsi. Per questo motivo è importanteallevare i maschi di Pardalis da soli esenza che possano vedere conspecificiin un’altra teca vicina.

AlimentazioneI camaleonti sono animali insettivori equindi occorre somministrare insetti di di-

mensioni adeguate: mosche, grilli, ca-vallette, camole, caimani. Le prede sonoofferte una volta al giorno o, al massi-mo, ogni due giorni e per poter con-trollare la quantità di alimento assuntovanno poste in un contenitore a spondealte. Una o due volte la settimana è op-portuno cospargere le prede con del cal-

CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICARegno AnimaliaPhylum ChordataSubphylum VertebrataClasse ReptiliaOrdine SquamataSottordine SauriaFamiglia ChamaeleonidaeSottofamiglia ChamaeleoninaeGenere FurciferSpecie Pardalis



cio per rettili, vitamina D3 e un com-plesso multivitaminico.

Il terrario sviluppato in altezzaLe femmine, più docili dei maschi, se po-ste in un habitat adeguato possono ac-cettare di convivere in due o tre sogget-ti. Il terrario deve essere di dimensioniadeguate per non stressare i soggetti, svi-lupparsi in altezza ed essere ben ventilato.Le dimensioni medie di un terrario per al-loggiare un soggetto sono di 60 per 50centimetri di base per 120 centimetri dialtezza. Per ogni esemplare in più l‘in-cremento del volume deve essere di cir-ca il 50 per cento. Il terrario deve esseredi materiale facilmente lavabile: vetro oplexiglass. L’arredamento della teca èrealizzabile con rami stabili di diversodiametro e piante finte o anche vere chesiano atossiche. Il fondo del terrario idea-le è in erba sintetica, mai ghiaia o cor-teccia perché se ingerite accidental-mente provocano problemi intestinali.

La temperatura condiziona l’umoreL’attività diurna di un camaleonte di-pende dalla temperatura della teca. Atemperature basse il soggetto è letargi-co, con temperature alte è più attivo. Letemperature variano da un minimo di 15gradi centigradi a un massimo di 35 gra-di centigradi. Il ciclo perfetto prevede perquattro mesi l’anno la temperatura diur-na mantenuta stabile tra i 22 e i 28 gra-di, per i restanti mesi intorno ai 25-40

gradi. L’escursione termica notturna èsempre di circa sei gradi. Per mantene-re la temperatura corretta è utile un fa-retto riscaldante di potenza (watt) ade-guata, a incandescenza o in ceramica.Per evitare che l’animale possa avvici-narsi e scottarsi è bene schermare la fon-te di calore con della rete. La tempera-tura va monitorata con un termometro ocon un termostato.

Il sole fonte di vita I camaleonti necessitano, per la sintesidella vitamina D, di un’illuminazione dilunghezza d’onda della luce solareemessa da apposite lampade per rettiliUV-B. Le lampade sono accese per cir-ca 12 ore al giorno e vanno cambiateregolarmente decadendo nel tempo laloro funzionalità. In estate, quando pos-sibile, è salutare esporre direttamente allaluce solare il camaleonte lascandoun’opportuna zona d’ombra ove ripa-rarsi in caso il calore diventi eccessivo.

Simulare la pioggiaIl tasso di umidità all’interno del terrariodel camaleonte pantera deve essere ele-vato, intorno al 60-90 per cento. Per som-ministrare l’acqua non è sufficiente in-serire una ciotola all’interno del terrario,perché non tutti gli esemplari imparanoa bere l’acqua ferma. È l’effetto pioggiache stimola il camaleonte a bere. Oc-corre spruzzare più volte al giorno le fo-glie delle piante, utilizzando un nebu-lizzatore riempito di acqua senza cloro

a temperatura ambiente. In mancanza diun decloratore, per far evaporare il clo-ro si può far bollire l’acqua o, in alter-nativa, lasciarla decantare per un gior-no così che esali le sostanze volatili. Unimpianto gocciolatore, del tipo usato perl’irrigazione delle piante, può erogarel’acqua a intervalli regolari evitando leripetute manualità.

Curiosità Non tutte le specie di camaleonte cam-biano colore, quando lo fanno non ècome si crede solo per mimetizzarsi. Ilprincipale motivo della variazione di co-lorazione di un camaleonte è lo stato psi-chico, poi le variazioni ambientali (tem-peratura, luce) e lo stato di salute. Conmolta luce e calore il soggetto sbiadisce,mentre si scurisce se fa freddo o è in pe-nombra. Un animale sano, in presenzadi una femmina con cui cerca di ac-coppiarsi, accende i suoi colori, un ani-male stressato e sottomesso vira in to-nalità di colore scuro. ●



Alungo considerate come infestantinell’acquario d’acqua dolce, nu-

merose specie di gasteropodi tropicalisono ora molto apprezzate nell’acqua-riofilia ornamentale dai neofiti e dai piùesperti. La facilità di gestione, il costo ra-gionevole e le piccole dimensioni, ren-de le lumache ideali per essere com-mercializzate nei petshop.

Neritine, un aiuto contro le algheLa duttilità dei gasteropodi ornamenta-li è tale che alcuni si dimostrano effica-ci nel contrastare la proliferazione algaleeliminando anche le temibili e resisten-ti alghe nere a pennello. Pur ricordandoche la risoluzione delle infestazioni algalipiù gravi si può ottenere solo con il mi-glioramento del management di base delsistema, è possibile consigliare al clien-te alcune specie di gasteropodi. Essisono anche più efficaci dei pesci che sinutrono di alghe.Tra le lumache con questa peculiarità sitrovano quelle del genere Neritina checomprende numerosi genotipi la cuiclassificazione non è standardizzata.Esse sono presenti negli stock list deigrossisti con nomi comuni quali Neriti-na spp. zebra-tiger (Fig.1), onion (Fig.2), clithon corona (Fig. 3), black helmet(Fig. 4), red lips, ringo spotted.Pur provenendo da ambienti salmastri,questi invertebrati si adattano moltobene alle vasche d’acqua dolce tropicali.Le piccole dimensioni (due, tre centime-tri), le colorazioni appariscenti e la fa-cilità di gestione, rendono queste luma-che idonee per tutti gli acquari. In ne-gozio possono essere ospitate all’inter-no delle vasche espositive in gruppi o di-slocate in più acquari con pesci di pic-cole dimensioni.Poiché si nutrono di alghe, nel petshoppotrebbe essere necessario, integrare laloro alimentazione con stick algali in par-ticolar modo nelle vasche monospecifi-che da esposizione. La riproduzione ne-gli acquari d’acqua dolce tropicale non

è evento comune poiché per la deposi-zione delle uova e lo sviluppo larvale leneritine richiedono acqua salmastra.

Le curiose Tylomelania per piccoliacquariLunghe fino a dieci centimetri e con una

Gasteropodi

Alessio ArbuattiMedico Veterinario, acquarista, docente diZoologia Università degli Studi di Teramo

Fig. 2 - Neritina onion snail

LE LUMACHE HANNO UN RUOLO IMPORTANTENEL BIOTOPO ACQUARIO DI ACQUA DOLCEALLESTITO DAL CLIENTE. PER LA LORO FACILEGESTIONE POSSONO ESSERE CONSIDERATE IL PRIMO APPROCCIO ALLA ACQUARIOFILIA

Lumache ornamentalid’acqua dolce

Fig. 1 - Neritina zebra



testa allungata quasi a ricordare il musodi un piccolo elefante o di un coniglio,e pertanto essere chiamate rabbitsnail (lu-mache coniglio), le lumache del Gene-re Tylomelania stanno spopolando tra gliacquaristi per il contrasto cromatico trail corpo e il colore del guscio. Yellow,orange (Fig. 5), spotted sono solo alcunedelle varietà sul mercato.Originarie di Sulawesi, in Indonesia, inacquario sono molto attive spostandosiin continuazione nella vasca. Dai pochistudi condotti in natura è emerso che laloro dieta è onnivora e basata sul con-sumo del biofilm (batteri e alghe).In acquario l’alimentazione è fornita dal-le pasticche per pesci da fondo, integratecon verdure lessate: zucchine, spinaci episelli. In assenza di alimento disponibilei soggetti in acquario potrebbero iniziarea nutrirsi delle piante presenti in vascadecimando gli esemplari. Lumache a ses-si separati, si riproducono anche in ac-quario in seguito a un vero e proprio ac-coppiamento al quale segue il rilascio,dopo circa sei settimane, di una capsu-la biancastra dalla quale escono esem-plari già formati e autonomi.

Un ex infestante ora conteso: le Planorbarius di selezioneInnocue, detritivore e molto attive di not-te come di giorno, queste piccole lu-mache dal diametro massimo di due, trecentimetri, conquistano gli appassiona-ti grazie alla grande adattabilità ad am-bienti d’acqua dolce differenti tra loro.Si presentano con brillanti colorazioni or-namentali rosse (Fig. 6), rosa o blu. Pla-norbarius corneus (Linnaeus, 1758) è ori-ginaria dell’Europa e dell’Asia. Erma-frodita (ha in sé gli organi riproduttivi ma-schili e femminili), si riproduce con fa-cilità, in acquario e in laghetto, depo-nendo piccole masserelle di uova gela-tinose. La specie è ideale sia per i mo-derni cubi nei quali convive senza alcunproblema con i gamberetti del genereCaridina e piccoli pesci quali le micro-rasbore, sia per i vasi e i piccoli laghettiesterni stagionali. Svolge un importanteruolo di rimozione dei detriti vegetali checadono sul fondo. Sopravvive a rangedi temperatura variabili tra i cinque e itrenta gradi e con aspettativa di vita piùlunga, circa di due anni, a 20° centi-gradi.

Consigli utili per gli acquirentiPoiché le lumache hanno caratteristiche

Fig. 3 - Clithon corona

Fig. 4 - Neritina black helmet

Fig. 5 - Tylomelania yellow



Gasteropodi

fisiologiche ben diverse da quelle dei pe-sci, bisogna sempre ricordare al clientealcune peculiarità al fine di garantirne ilbenessere in vasca. Molta attenzione vaposta nell’abilità di fuga, infatti, le spe-cie polmonate quali Planorbarius, pos-sono respirare aria atmosferica mentre leNeritine, sebbene respirino con le bran-chie e pertanto non siano in grado di re-spirare aria atmosferica, spesso tendonoa fuggire fuori dal coperchio per motivicomportamentali. Per questo si imponedi ospitare tutte le specie in un acquariochiuso poiché una caduta accidentale,per superamento del bordo, causerebbela rottura della conchiglia. Anche se que-st’ultima può essere colpita da lesioni didiversa natura, le principali sono dovu-te alla carenza di sali minerali che si ma-nifesta come una serie di fori. Per ovviarea ciò è importante mantenere un pH al-

calino compreso tra sette e otto, una buo-na durezza totale (almeno 10dGH°) eun’alimentazione varia arricchita con ali-menti a base di alghe.

Acquariofilia consapevole: l’ampullariaIn seguito alle numerose richieste di chia-rimento che giungono in redazione daparte dei proprietari di petshop, è op-portuno spiegare quelle che sono statele motivazioni che hanno portato la Co-munità Europea a emanare la “Decisionedi Esecuzione della Commissione” datata8 maggio 2012. Questa norma, piovutaall’improvviso sul mercato ornamentale,ha di fatto bloccato, a oggi, la com-mercializzazione del Gasteropode piùamato nell’acquariofilia, d’acqua dolce,l’ampullaria Pomacea bridgesii (Reeve,1856) (Fig. 7).

Fig. 6 - Planorbarius red

Fig. 7 - Ampullaria


La decisione nasce in seguito al segnalamento di po-polazioni di Pomacea canaliculata (Lamarck, 1819) inattiva espansione fin dal 2010, nei territori del delta delfiume Ebro nel nordest della Spagna. Un biotopo di rarabellezza e con una varietà di specie animali e vegeta-li di estrema importanza ecologica. Dati scientifici pro-dotti dall’EFSA (l’autorità europea per la sicurezza ali-mentare) nel 2013/2014 confermano la continua dif-fusione della specie che mette a rischio le produzioniagricole. Già nell’Art.1 dell’emendamento del 2012 silegge: “Il genere Pomacea (Perry), …omissis… non deveessere introdotto o diffuso all’interno dell’Unione”.Dunque non è fatta differenziazione tra le differenti spe-cie del genere. È impedita, non solo l’importazione disoggetti ornamentali, ormai sporadica vista la facilitàdi riproduzione in allevamento, bensì anche la diffusione.Ciò, nel senso più lato, sott’intende anche la cessionee la vendita degli esemplari. I proprietari di petshop han-no dunque un ruolo fondamentale nella moderna “ac-quariofilia consapevole” dovendo informare corretta-mente i clienti che già possedevano ampullarie primadell’emissione del decreto. Essi possono continuare amantenere gli esemplari in acquario, ma ne devono im-pedire la riproduzione distruggendo le uova (Fig. 8), (de-positate dopo un accoppiamento a sessi separati), nonpossono cedere esemplari a terzi o peggio sbarazzarsidei soggetti liberandoli in acque autoctone con riper-cussioni gravi sugli ecosistemi acquatici.

L’autore ringrazia: Christian Ghia www.shrimpsan-dmosses.com; il dr. Matteo Di Nicola e la Sign.na Se-rena Silvestri ●


Fig. 8 - Uova di Ampullaria



Acquariologia

SERA mineral salt: nuovaformula per un’acquaricca di mineraliLa nuova formulazione del SERA mineral salt consente un rifornimento selettivo di saliminerali secondo le esigenze dei pesci allevati.

dei valori dell’acqua, in particolar mododella durezza carbonatica (KH) e del valorepH. SERA mineral salt fornisce in modo mi-rato tutti gli oligoelementi importanti comecalcio, magnesio e potassio. Per consentireun arricchimento selettivo, SERA ha di re-cente cambiato la formulazione del SERAmineral salt. SERA ha deciso di usare unacomposizione che lascia invariato il KH, inquanto, nella gran parte delle applicazioniin cui oggi si usa un arricchimento con saliminerali, un rapporto precostituito tra du-rezza totale (GH) e durezza carbonatica(KH) diventa un grosso limite. Ad esempio,nella preparazione di un’acqua ottimale perpesci che prediligono valori di pH acidi (iDiscus p.es.) ma ricca di calcio e magne-sio, diventa molto difficile raggiungere i va-

lori GH desiderati senza un incremento importante delKH e, di conseguenza, del valore pH verso valori basici(oltre 7).Con il nuovo dosaggio del SERA mi-neral salt (5 grammi per 100 litri diacqua d’osmosi) si ottiene un incre-mento di 1,3°-1,5° dGH.Per aumentare selettivamente il KH alvalore desiderato va utilizzato il SERAKH/pH-plus, applicando un dosaggiodi 15 ml su 90 litri, per ottenere un in-cremento di 1° dKH. Grazie a ciò è pos-sibile ottenere un’efficace stabilizzazio-ne di questi parametri con effetto di lun-ga durata.Con gli innovativi prodotti SERA peril trattamento dell’acqua si creano i pre-supposti fondamentali per offrire con-dizioni di vita ottimali per lungo tempoagli abitanti dell’acquario.

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L’acqua del rubinetto, di sorgenteo di osmosi, senza essere preventi-vamente trattata con specifici bio-

condizionatori, non è adatta per l’acqua-rio. Cloro, altre sostanze disinfettanti e gliioni dei metalli pesanti sono nocivi per lasalute di pesci, piante e microrganismi;inoltre quest’acqua non contiene i batteriutili per i processi biologici nell’acquario.Il trattamento dell’acqua e la regolazionedei parametri fondamentali sono quindi ilprimo passo per il benessere dell’ecosistemaacquatico e per la prevenzione dei problemi. I prodotti SERA indispensabili per un trat-tamento di base ottimale sono SERAaquatan e SERA bio nitrivec. SERAaquatan lega immediatamente gli ioni deimetalli pesanti, rende l’acqua limpida e neu-tralizza l’azione dei sali disciolti e l’aggres-sività del cloro. Il suo complesso di vitamina B e colloidispecifici proteggono la mucosa dei pesci. SERA bio ni-trivec è particolarmente importante per rendere l’acqua

biologicamente at-tiva. Contiene mi-lioni di batteri de-puranti, conl’aiuto dei quali sicrea velocementeun equilibrio bio-logico stabile, egrazie a ciò le so-stanze tossicheche si formano co-stantemente ven-gono decomposteprima di esserenocive. Importanti sonoanche il riforni-mento di mineralie la regolazione

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INSTANCABILI LAVORATORI E NUOVI PROTAGONISTI DELLE MODERNE VASCHE

I crostacei nell’acquariofiliamarina

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Acquariologia

Alessio ArbuattiMedico Veterinario, acquarista,docente di Zoologia,Università degli Studi di Teramo



Acquariologia

L’acquariofilo moderno si avvale nel-la pratica di tutti i giorni dei risultati

provenienti da osservazioni e ricerchescientifiche condotte in natura. In talmodo è possibile coniugare il benessereanimale in vasca con l’esaltazione del-le caratteristiche biologiche ed etolo-giche nel sistema acquario. Un esempiodi questo connubio è rappresentato daigamberi marini ornamentali che, oltrea svolgere un’incessante azione di pu-lizia, si sono trasformati, grazie allacreazione di acquari di piccole di-mensioni chiamati “nano” e “pico”reef, da semplici comprimari a veri epropri protagonisti di vasche tematichea essi dedicate.

Operatori iperspecializzatiGli ambienti marini corallini e rocciosisono sistemi autosufficienti nei quali ogniorganismo vivente ha un ruolo ecologicoben preciso. Molti piccoli crostacei han-no così trovato una propria nicchia bio-

logica di successo utilizzando ciò che èdi troppo nel sistema marino, trasfor-mandosi in operatori specializzati nellapulizia della scogliera, sia nutrendosi sudi essa sia instaurando con i suoi ospitiun rapporto di simbiosi finalizzato alla ri-mozione dei parassiti indesiderati (Fig.1).

La popolarità in vascaDi dimensioni contenute e con un aspet-to curioso caratterizzato da dieci paiadi zampe (decapodi), i gamberettisono invertebrati apprezzati nell’ac-quariofilia marina, tropicale e medi-terranea. Il successo di questi animaliè duplice: da un lato sono esemplari ap-pariscenti, colorati, di piccole dimen-sioni e dal prezzo accessibile, dall’al-tro sono utili ospiti pulitori, ideali sia nel-le vasche reef o mediterranee di gran-di dimensioni sia nei moderni acquaridi piccole dimensioni cosiddetti nano-reef (Fig. 2) all’interno dei quali, perovvi motivi di basso litraggio (20-60 L),

i pesci non possono essere ospitati.Condizione essenziale è la presenza dirocciata viva, ben composta e salda-mente coesa utile, come in natura, da

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luogo di protezione contro i predatori,in particolar modo durante la fase dimuta, quando lo scheletro esterno (eso-scheletro) si distacca e viene manmano sostituito da uno più grandegradualmente più rigido.

Un temibile nemico dell’acquario marino: l’AiptasiaIn acquario diverse specie di gamberisono amate grazie alla capacità di nu-trirsi di Aiptasia (Fig. 3), un piccolo in-vertebrato, infestante, di colore bruno,dotato di tentacoli simili a quelli di unanemone, molto temuto a causa della suaelevata capacità propagativa in grado dimettere a rischio la vita degli invertebratiornamentali sessili (tutto ciò che vive at-taccato alla roccia) allevati in vasca.

Le specie tropicali più amate Lysmata amboinensis (De Mann, 1888)(Fig. 4) e Lysmata debelius (Bruce, 1983)(Fig. 5) popolano le barriere coralline tro-picali e in vere e proprie piccole “stazionidi pulizia” nelle quali sostano anche i pe-

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Acquariologia

sci della barriera ai quali i crostacei tol-gono delicatamente gli eventuali ecto-parassiti presenti sulla cute e sulle bran-chie. Grazie alle dimensioni contenute(sei-otto centimetri) e all’intensa colora-zione della loro livrea, non sono solo sem-plici comprimari invisibili in vasca, ma di-ventano sgargianti protagonisti. Inoltre L.amboinensis mostra in acquario parti-colare stile di nuoto a testa in giù, moltoapprezzato dagli hobbysti.Un’altra specie molto comune in ac-quariofilia è Stenopus hispidus (Oli-vier,1811) che attrae per le lunghe an-tenne e le chele a bande rosse e bianche(Fig. 6). Popola le barriere coralline del-l’oceano Indopacifico ed è tra le specieacquariofile più redditizie e adattabili.Poiché i maschi della specie sono moltoterritoriali e il sessaggio degli esemplaridi sesso femminile (più docili) non è sem-plice, si consiglia sempre di ospitare unsingolo esemplare in acquario.Una specie molto ambita, da consiglia-re solamente agli acquariofili esperti, èil gamberetto arlecchino Hymenocerapicta (Dana,1852) (Fig. 7) che si nutre,anche in acquario, esclusivamente dimini stelle marine infestanti (per esempioasterine) che riesce abilmente a rove-sciare e quindi ghermire.

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Per l’acquario marino MediterraneoSeppur poco note, le specie di gambe-ri che popolano le scogliere e le grotteda pochi metri di profondità sono nu-merose, esteticamente attraenti e affa-scinanti dal punto di vista etologico.Lysmata seticaudata (Risso, 1816) (Fig.8) è lunga al massimo cinque centimetri,popola i bassi fondali ed è presente spes-so in grandi concentrazioni di soggetti in-torno alle scogliere frangiflutti. Nono-stante la curiosa livrea rossa caratteriz-zata da bande longitudinali che si al-ternano a striature bianche, questo gam-beretto può essere confuso con specie si-mili come L. wundermanni. In un ac-quario allestito con numerose rocce, L. se-ticaudata può essere ospitata in piccoligruppi senza che questa coabitazionesfoci in territorialità. Ogni esemplare, in-fatti, sceglie una piccola spaccaturadella racciata preparata ad hoc e la tra-sforma nella propria dimora nella qua-le si rintana durante le ore di luce per poiuscire alla ricerca di cibo con l’oscurità.Una specie mediterranea altrettantoamata è Palaemon elegans (Ratche,1837) che rappresenta un’ottima alter-nativa per svolgere il “lavoro sporco” inacquario nutrendosi di qualsiasi residuoorganico presente. Gli esemplari mo-strano un corpo trasparente attraversa-to da striature scure e piccole mac-chiettature gialle sugli arti (Fig. 9). Di ca-rattere pacifico, possono essere ospita-ti sia in vasche monospecifiche (Fig.10)sia in acquari mediterranei di comunitàpurché non siano presenti altri gambe-ri o specie predatorie.

La gestione in negozioFino a ora gli esemplari tropicali di-sponibili presso i grossisti erano quasi tut-ti di cattura, ma per fortuna iniziano aessere presenti negli stock lists anchegamberi riprodotti in allevamenti spe-cializzati. Le specie mediterranee sonoacquistabili solo presso esportatori, spe-cializzati in pesci marini di climi tem-perati, autorizzati dalle autorità nazio-nali competenti. La legge, infatti, vieta laraccolta diretta dal mare e la vendita innegozio di esemplari pescati perché glianimali selvatici sono considerati pro-prietà dello Stato.Gli esemplari da porre in vendita, unavolta giunti in negozio, è importante sia-no sottoposti alla fase di acclimata-mento scegliendo innanzitutto vasche

espositive allestite con della roccia e sen-za altri ospiti. I gamberi sono partico-larmente sensibili alle modificazioni ditemperatura e dei parametri chimici, dun-que è sempre consigliato utilizzare un si-stema “a goccia” cosicché l’acqua del-le schiere si unisca a quella di traspor-to con estrema lentezza mediante per-colio. Solo dopo qualche ora di adat-tamento i nuovi arrivati possono esseretraslocati.Un’ulteriore attenzione va posta qualo-ra fosse necessario procedere a un trat-

tamento farmacologico in vasca previoconsulto con un medico veterinario spe-cializzato. Infatti, i crostacei sono par-ticolarmente sensibili all’esposizione adalcuni principi farmacologici.

AlimentazioneSebbene svolgano un importante ruolodi costante ricerca di cibo ed elimina-zione dell’Aiptasia, anche queste speciedevono essere nutrite con adeguatezza.In commercio esistono sia alimenti sur-gelati sia prodotti commerciali bilanciati

ATTENTI AI COMPAGNI DI VASCALa scelta dei pesci che condivideranno l’ambiente con i gamberi nelle va-sche di grandi dimensioni deve essere accurata poiché i crostacei posso-no diventare succulenti spuntini.Tra i pesci da escludere nelle vasche reef vi sono i pesci balestra, cernie tro-picali e altri predatori quali il diffusissimo Pterois volitans; negli acquari ma-rini mediterranei invece sono coinquilini non idonei gli scorfani e i polpi.

SI RINGRAZIA IL SIG. LIVIO MACERA PER L’IMMAGINE

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per gamberi. Questi ultimi si presentanosottoforma di piccole sfere o sticks a basedi farine di pesce e vegetali (ortica, ver-dure, corteccia di salice) e sono arricchiticon importanti materie prime quali le al-ghe marine, ricche in iodio, vitamine, aci-di grassi e minerali fondamentali per lacontinua crescita dei Crostacei.

RiproduzioneLa riproduzione dei gamberetti marini or-namentali in acquario è complessa manon impossibile. Diverse specie sono er-mafrodite e, in seguito all’accoppia-mento, dalle uova fuoriescono piccolis-sime larve che vanno incontro a suc-cessive mute prima di raggiungere la for-ma adulta definitiva. Gli esemplari neo-nati vanno spesso incontro a un’eleva-tissima mortalità post schiusa, per ovviarea ciò è fondamentale un’alimentazioneequilibrata a base di fitoplancton arric-chito e solo in seguito, possono essereintrodotti i naupli di Artemia salina. ●


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Acquariologia

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Èrisaputo che accarezzare un anima-le da compagnia, sia esso cane, gat-

to, coniglio o cavallo ha indubbi effetti po-sitivi sulla salute psicofisica dell’uomo: cal-ma i nervi, riduce lo stress, abbassa lapressione sanguigna, il tasso di coleste-rolo e favorisce la circolazione sanguigna.

Stringere con delicatezza le orecchie mor-bide e vellutate di un pet evoca un’im-mediata sensazione di benessere. Ma nonsempre il proprietario, pur stando astretto contatto coll’animale da compa-gnia, si accorge di problematiche di ca-rattere sanitario che coinvolgono l’orec-chio esterno, mentre ciò è più facile av-venga per merito del toelettatore.

La necessità di un pet pulitoNegli ultimi decenni il rapporto con glianimali ha subito radicali cambiamenti ele case si sono via via popolate di moltianimali d’affezione. Il legame diventa tal-mente intenso da considerarli parte inte-grante della famiglia, fedeli compagni divita, con i quali condividere il tempo e glispazi.

È dunque normale in quest’ottica presta-re particolare attenzione non solo alla lorosalute, ma anche alla loro igiene. Al gior-no d’oggi, il cane viene con noi al risto-rante, al centro commerciale, in banca,in vacanza e in tutti i posti ove è ben ac-cetto, e questo implica che sia un animaleeducato, sano e soprattutto pulito.

Il toelettatore vigilaEcco che quello dal toelettatore diventasempre più un appuntamento periodicofisso, spesso anche molto frequente e ilsuo ruolo si arricchisce di nuove e ina-spettate valenze di carattere sanitario. In-fatti, un professionista del settore attentoe adeguatamente preparato, sarà ingrado, per esempio, di riconoscere i se-gni premonitori (prodromi) di patologie

Veterinaria

L’INDISPENSABILE COLLABORAZIONE TRA TOELETTATORE E VETERINARIO

Otite e puliziadelle orecchie

Diego CattarossiMedico veterinario accreditato Fnoviper animali esotici




incipienti, prima ancora che se ne ac-corga il proprietario stesso, ma soprattuttoprima che queste problematiche dege-nerino in forme conclamate.

La miglior collaborazioneAnche a un proprietario molto scrupolosopuò capitare che sfuggano certi segnali,vuoi per la frenesia della vita moderna, imille impegni e le preoccupazioni quoti-diane, vuoi per mancanza di conoscenza.Il veterinario, invece, è facile che veda isuoi pazienti solo per le vaccinazioni diroutine oppure quando la patologia per cuivengono portati in visita è già a uno sta-dio avanzato. Ne consegue che la colla-borazione tra toelettatore e medico vete-rinario, fermo restando il rispetto delle re-ciproche competenze, assume un ruolo fon-damentale nella salvaguardia della salu-te dei nostri beniamini.Accanto a cani e gatti, anche altri animalisono portati in toelettatura, come peresempio furetti e conigli sempre più nu-merosi nelle famiglie degli italiani.

La cura delle orecchieIn particolare le orecchie, sede di im-portanti organi di senso quali l’udito el’equilibrio, sono appendici cutanee par-

ticolarmente sensibili e delicate che ne-cessitano di un regolare controllo al finedi mantenerle pulite, in salute e quindi ef-ficienti. Conoscere la normalità è requi-sito indispensabile per saper riconosce-re le anomalie e fra queste quali neces-sitano di un intervento medico urgente equali possono essere demandate a unasemplice gestione domestica.

Osservare con accuratezzaIn linea generale il padiglione auricola-re deve essere rosa, liscio e non presen-tare secrezioni maleodoranti, crosticine oeccesso di sebo e cerume. La conforma-zione anatomica stessa del condottouditivo animale predispone all’accumulodi detriti cellulari, sporcizia, secrezioni ecorpi estranei, che finiscono per diventareterreno fertile per la proliferazione di bat-teri, lieviti e acari responsabili di fastidiosee dolorose otiti che, se trascurate, possonoportare a conseguenze irreversibili, tra cuianche la sordità.

Le metodicheAlcuni animali di specie e di razze dif-ferenti, per motivi costituzionali o per pro-blemi dermatologici, quali allergie o in-tolleranze alimentari, tendono a produr-

re sebo e cerume in quantità anomala. Inquesti soggetti può essere sufficiente unapulizia superficiale del padiglione auri-colare fatta con una garza imbevuta diuna soluzione detergente, insistendo par-ticolarmente nei recessi e pliche dove piùfacilmente si accumula lo sporco.L’uso di bastoncini cotonati è altrettantoutile con le dovute cautele e facendo at-tenzione a non spingere il materiale piùin profondità. In caso di secrezioni più ab-bondanti sarà necessario ricorrere inve-ce a veri e propri lavaggi del condottocon appositi prodotti otologici.

Ampie orecchie penduleEsistono razze canine più predisposte dialtre a sviluppare patologie dell’orec-chio, per esempio gli spaniel con padi-glioni auricolari ampi, lunghi e cadenti. Leorecchie ripiegate su se stesse non per-mettono un’adeguata aerazione del con-dotto, creando un microclima caldo e umi-do ideale per la moltiplicazione batterica.Per alcuni di questi spaniel è consigliatauna tosatura dei peli presenti nel padi-glione auricolare interno per favorire“l’areazione”. Controllarle con una certaregolarità è necessario al fine di preveni-re spiacevoli sorprese. Lo stesso dicasi per

Veterinaria



i conigli di razza ariete, la cui peculiari-tà sono proprio le lunghe orecchie piegateall’ingiù.

I pericoli dell’acquaAnche le razze canine selezionate per illavoro in acqua, sono a rischio di otite e,per lo stesso motivo, una delle fasi più de-licate della toeletta è proprio il bagno: im-pedire l’ingresso di acqua nel condotto,anche se auspicabile, non è sempre fa-cile e dato che anche l’introduzione di co-tone o garze non risulta particolarmenteefficace, è fondamentale procedere aun’accurata e completa asciugatura del-le orecchie. Di fatto l’acqua di per sé nonè dannosa, ma agisce come facilitante inpresenza di orecchie molto sporche ocompromesse.

Troppi peliAltre razze ancora presentano un’esu-berante quantità di peli che ostruisconoil condotto, impedendo la fuoriuscita delmateriale accumulato. Barboni, shihtzu,bichon frisé, bolognesi, maltesi sonosolo alcuni esempi. In questo caso è beneasportare il pelo con l’ausilio di una pin-zetta o utilizzando delle specifiche polveriche lo indeboliscono alla base e ne fa-cilitano il distacco.

Le otitiUn padiglione particolarmente arrossatoo gonfio, la presenza di materiale nero-brunastro, cattivo odore, tracce di sangue,evidenti manifestazioni di prurito con l’ani-male che scuote la testa, la tiene inclinatada un lato o semplicemente si gratta, sonosegni di una infiammazione in atto.Queste evenienze presuppongono la ne-cessità di una visita veterinaria urgente perdiagnosticarne la causa e instaurare la te-rapia più efficace.Cane. Nel cane le forme più frequenti diotite sono quelle batteriche (Staphylo-coccus, Proteus e Pseudomonas i più co-muni), eritematose, purulente a voltemolto dolorose, spesso unico segno di unadermatite atopica; quelle da lieviti (Ma-lassezia, dal caratteristico e inconfondi-bile odore) e quelle parassitarie.Gatto. Nel gatto la più rappresentativa èl’otoacariasi, otite ceruminosa parassi-taria, nel cui essudato nerastro, simile aifondi caffè, è spesso possibile vedere i mi-croscopici acari (Otodectes cynotis) comepuntini bianchi che si muovono. Prurigi-nosa e contagiosa (non per l’uomo) im-pone il dovere di informare i proprietari

circa la necessità di trattare tutti gli ani-mali conviventi.Cavia. Quest’ultima è anche l’otite più fre-quente nella cavia e spesso è a tal pun-to pruriginosa che l’animale si contorcecome se fosse in preda a una crisi epi-lettica.Coniglio. L’otite parassitaria è anchequella che affligge maggiormente il co-niglio, con formazione di croste grigio-marroni, che dal condotto auricolare siestendono alla faccia interna della pinna(il condotto auricolare esterno), provo-cando prurito intenso, causa di gratta-mento, escoriazioni, perdita di pelo e in-

fezioni batteriche secondarie.Furetto. Riconoscere invece un’infiam-mazione auricolare nel furetto è piùcomplicato. Infatti, abbondante cerumescuro, bruno-rossastro è normalmentepresente nelle orecchie di questo muste-lide e raramente, la presenza di acari del-la rogna, responsabili del classico ceru-me nero negli altri pet ha manifestazio-ni evidenti quali prurito o segni di ma-lessere generalizzato.Volatili. Negli uccelli non è presente il con-dotto auricolare esterno ma la presenza dipenne imbrattate o bagnate ai lati degli oc-chio possono essere indice di una otite. ●

Acari al microscopio

Malassezia al microscopio



L’arte di strada nasconde spesso sto-rie incredibili che portano alla crea-

zione di opere in grado di fondere lapassione, l’amore e il peso dell’espe-rienza della vita vissuta. Molte personenegli ultimi tre anni percorrendo Shore-dict High Street nell’East Londra avran-no avuto modo di ammirare all’opera unartista di strada il cui nome è John Do-lan e il cui aspetto può confondersi conle migliaia di facce che ogni giorno per-corrono la metropoli inglese; quest’uomoperò ha una storia emblematica da rac-contare, fatta di scelte sbagliate ma resaricca dall’amore che ha saputo dare aGeorge, il suo cane.

Dall’infanzia alla vita di stradaJohn nasce a Londra e cresce sereno coigenitori Dot e Gerry, con i fratelli Davide Malcom e le sorelle Jackie e Marylin.In famiglia le attenzioni per John nonmancano poiché è il più piccolo; gio-cattoli e libri occupano le sue giornateinsieme al disegno. Fin dall’infanzia, gra-zie anche ai fumetti acquistatigli dal non-no, sono evidenti le prime capacità ar-tistiche di John.All’età di tredici anni è la nonna che mo-stra alcuni suoi disegni a un giovane im-prenditore alla ricerca di un artista free-lance per un lavoro da svolgere pressoil mercato della carne di Spitalfields. Seb-bene John non ottenga il lavoro, si con-vince che l’arte è la sua strada.

Purtroppo la vita ha ben altro in serboper il ragazzo e, nel pieno dell’adole-scenza, inizia a frequentare compagniesbagliate, a isolarsi da famiglia e ami-ci. Solamente la docente d’arte sembrain grado di relazionarsi con John, ma lastrada imboccata frena la sua espressi-vità artistica che rimane bloccata, as-sopita. Drogata.Nonostante alcuni lavori occasionali,John finisce in prigione per sei mesi euscito si ritrova a vivere senza fissa di-mora e di espedienti. La vita di John con-tinua così per più di dieci anni, soprav-vivendo come e dove può.

Dagli anni dell’incertezza all’incontro con GeorgeLa vita però offre sempre delle occasio-ni a chi sa coglierle e all’improvviso puòdonare molto, magari sottoforma di unangelo speciale. Fu così per John quan-do una coppia di ragazzi, anch’essi va-gabondi, avendo trovato un alloggio de-finitivo, furono costretti a trovare un nuo-

vo proprietario per il loro cane, un af-fettuoso American staffordshire terrier diun anno di età, ottenuto da uno scono-

Pet nell’arte

GEORGE, L’ANGELO DI JOHN

Una vita difficile, l’incontro conun cane speciale e la rinascita;ecco la storia dell’inglese JohnDolan e del suo cane George

Bill BusterWeb observer

John Dolan

George



sciuto in cambio di una pinta di birra.John però è roso dal dubbio: se non sobadare a me stesso come farò ad ac-cudire George? Come ha dichiarato inuna recente intervista: “Mi chiesi, se fos-

si tornato in prigione, chi si sarebbe pre-so cura di George? Avere un cane ècome avere un figlio, dovevo garantir-gli un tetto, un pasto e protezione”.Forse è il ricordo di Butch, il cane di fa-

miglia avuto negli anni dell’infanzia, chefa trovare all’uomo la forza di cambia-re e di prendersi la responsabilità diadottare il cane. Ma senza lavoro e sen-za soldi come trovare i fondi necessariper sé e per George? Inizia chiedendoofferte per strada ma ciò lo fa sentire ino-peroso e infelice. Un giorno, seduto a ter-ra con George, decide di prendere inmano la matita e riprende a disegnareriuscendo a rimanere concentrato sul-l’attività e proponendo, per poche ster-line, le sue opere ai passanti. Per tre annidisegna direttamente per strada con Ge-orge al fianco, scegliendo come temi del-le sue produzioni George e i vecchi pa-lazzi nella East London.

La rinascita artistica e il successoLa vendita dei disegni ai passanti con-sente a John di acquistare del cibo persé, di offrire un pasto adeguato a Ge-orge e di accudire con maggior decoroa entrambi fino a quando i suoi lavori at-tirano l’attenzione di un noto galleristalondinese. Colpito dal tratto e dalla pe-culiarità dei disegni a tema urbanopropone al giovane uomo una prima mo-stra personale presso la Howard GriffinGallery di Londra. Un successo: tutte leopere sono vendute. Da quel momentola galleria lo rappresenta artisticamen-te e John riceve ben presto commissio-ni da The Big Issue Foundation, UNICEFe Museum of London iniziando a colla-borare anche con famosi street artist qua-li ROA e C125 (PetTrend n° 9 novembrepagina 92).Le opere di John ora sono molto ambi-te dai collezionisti tanto da essere ri-chiesto anche a Los Angeles per la suaprima mostra d’oltreoceano. Nonostantetutto, John continua a scendere in stra-da e disegnare tra i passanti per man-tenere uno stretto rapporto con i pae-saggi urbani che restano la sua mag-giore fonte d’ispirazione per la produ-zione di pezzi unici e litografie in serie.Nel 2014 John ha raccontato la sua toc-cante storia nel libro - John and George:The Dog Who Changed My Life - di-ventato un best seller. E, si ventila, chequesta bella storia di riscatto, di successonon annunciato e di rapporto tra canee uomo, presto diventerà un evento ci-nematografico.

L’autore ringrazia la Howard Griffin Gal-lery 189 Shoreditch High Street, E16HU, Londra. ●



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(Soluzioni a pagina 87)


Nasce in Italia il primo museo del gattoAppassionerà schiere di gattofili maanche semplici curiosi provenienti datutto il paese, il primo museo dedicatoal gatto in Italia che sorgerà a Teramo,in Abruzzo, nei prossimi mesi. Un’en-tità culturale unica che ha simili solo inOlanda (Kattenkabinet) e in Malaysia.L’idea, che ha ricevuto l’approvazioneesecutiva dalla giunta della Regione eun finanziamento di 50.000 euro difondi Par Fas 2007-2013, nascerà pro-babilmente all’interno del Parco dellaScienza grazie al supporto scientificodell’Istituto Zooprofilattico SperimentaleCaporale di Abruzzo, Lazio e Molise.La struttura ospiterà più di 600 pezziprovenienti dalla collezione privata deldottor Gambacurta che è stata donataall’istituto. Un bagaglio di reperti di ele-vato pregio provenienti da case d’astae negozi di antiquariato e moderna-riato di tutto il mondo. Tra i pezzi più in-teressanti, gatti egiziani in ossidiana,

lapislazzuli e alabastro dedicati allaDea Bastet; acqueforti, dipinti dell’800,pezzi in ceramica provenienti dallaCina oltre che numerosi quadri e mate-riale documentaristico e letterario.Il crono programma prevede tre mesiper espletare le procedure di gara ealtri quattro per la creazione e il col-laudo della struttura. I nostri inviati sa-ranno sul posto per un reportage uniconella prossima inaugurazione! (AA)

Nuovo GuinnessWorld Recorddi…fusa!Tracy Westwood e sua figlia Alice nonsi sarebbero mai aspettate che Merlin,il loro gatto adottato presso un centro perfelini abbandonati di Kingskerswell, sa-rebbe diventato un campione del mon-do di…fusa! A 13 anni di età Merlin hainfatti superato il Guinness World Recordnella categoria “fusa più rumorose”raggiungendo, come dimostrato da unfilmato presentato durante un program-ma dedicato ai gatti su Channel 5, i67.8 decibel, battendo il precedente re-cord di 67.68 del 2011. Per renderel’idea, i decibel prodotti da Merlin si pon-gono in una scala tra quelli prodotti inun ufficio rumoroso o da una radio, equelli prodotti da un aspirapolvere a unmetro di distanza. Tracy stessa confermache la vita quotidiana con il felino nonè delle più semplici poiché quando è altelefono deve spesso spiegare all’inter-locutore cosa sia quel forte suono di sot-tofondo, anche se lei stessa pensa chein pochi le credano.

Non si potranno piùpignorare gli animalid’affezioneSembra incredibile eppure, in caso didebiti, era possibile pignorare l’ani-

male di famiglia proprio come si sa-rebbe fatto con una macchina, un qua-dro, un mobile. Ma le cose sono cam-biate. Al Senato, in Commissione Am-biente, è stato approvato un emenda-mento al collegato ambientale propostodal Governo che sancisce l’impossibi-lità di pignorare gli animali d’affezionee da compagnia e quelli con una mis-sione terapeutica e assistenziale. La no-tizia, data dai senatori Stefano Vaccari,segretario della Commissione Ambientee relatore al collegato ambientale eMassimo Caleo, capogruppo Pd inCommissione Ambiente, ha fatto pia-cere un po’ a tutti, non solo ai proprie-tari di animali d’affezione. Viene cosìstabilito il principio della tutela del le-game affettivo della persona e della fa-miglia con l’animale, che non deve es-sere mai considerato alla stregua di unoggetto. Una mezza vittoria per le as-sociazioni animaliste ma anche per tuttiquelli che, più semplicemente, hannoun profondo rispetto per la vita. Perchési trasformi in una vittoria completa do-vremo attendere l’approvazione delprovvedimento in Aula.

Russell, il gattoamico di tutti glianimali ricoveratiRussell è un gatto del North Carolinavittima di un disastroso incidente do-mestico che ha distrutto la casa dei suoi


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proprietari. Purtroppo, a causa dellefiamme, Russell ha riportato graviustioni in particolare sul muso, sullezampe e sulle orecchie. A causa dellecondizioni fisiche è ricoverato da unanno e mezzo presso l’Animal Emer-gency Hospital and Emergency Care,una clinica veterinaria di Raleigh (NordCarolina). Qui, dopo aver subito di-verse operazioni di chirurgia plastica,ha iniziato un prolungato periodo didegenza e terapia durante il quale hasviluppato un peculiare comporta-mento.Pochi giorni fa è stato portato in clinicaun piccolo cervo la cui madre è proba-bilmente morta, Russell ha fin da subitodimostrato un forte attaccamento al pic-colo erbivoro, rimanendogli vicino tutto

il tempo. Questo è però solo l’ultimo deinuovi amici di Russell, il felino è infattidiventato nel tempo un vero e propriocompagno per tutti gli animali che tran-sitano per la clinica, con una partico-lare affinità per i cani, come Roscoe, unChihuahua che ha subito un’aggres-sione, o Squirrel, colpito da una mac-china. Russell passa il tempo della suadegenza con tutti gli altri pazienti mo-strando un forte attaccamento ed em-patia per i ricoverati che accettano dibuon grado la sua compagnia anche insala d’attesa con i proprietari. Seguitoda migliaia di fans su facebook e sutwitter questo felino è ormai un simbolodi forza, perseveranza e sempre piùpersone seguono i suoi progressi nel-l’attesa che presto possa tornare daisuoi proprietari in una nuova casa.

Santa Margherita:non basta ilsacchetto, ora servirà anche l’acqua per la pipìUn altro provvedimento che non am-mette deroghe e che rende le passeg-giate in compagnia del proprio caneancora più difficoltose e scomode.

In una mano il guinzaglio e nell’altrauna bottiglietta d’acqua. Liscia o gas-sata non fa differenza. Ciò che conta èben altro: il proprietario dell’animale - ochi lo porta a spasso - deve premurarsidi pulire la strada con dell’acqua dopoche il cane ha fatto la pipì. Tutto ciò per-ché il Consiglio Comunale di SantaMargherita Ligure ha approvato agliinizi di settembre una modifica al Re-golamento di Polizia Urbana, introdu-cendo l’obbligo ai conduttori di cani diportare con sé dell’acqua per diluire ledeiezioni liquide dei propri animali.Se da un lato è più che comprensibilela raccolta delle deiezioni solide, il la-vaggio della pipì ha scatenato un maredi polemiche poiché fa della celebre lo-calità balneare una città poco pet-frien-dly. Ai dipendenti comunali quindi l’ar-duo compito di verificare la presenzadella bottiglietta d’acqua: pena 25euro di multa. (LB) ●


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Il vostro negozio ha un veicolo intestato? Ricor-datevi che ora potrete visionare le scadenze as-

sicurative solo su Internet. Cambiano, infatti, leregole per le auto. Ciò che fino a ieri era carta-ceo oggi diventa digitale. Dallo scorso 1° lugliol’attestato di rischio - cioè quel documento che ri-porta la classe di merito dell’assicurato indispen-sabile per cambiare compagnia - non arriverà piùper posta nei 30 giorni che precedono la scadenza della polizza. D’ora in poigli assicurati lo potranno visionare solo attraverso il sito Internet della propriacompagnia. Una novità che ha imposto alle società di indicare sulla homepage del sito le modalità per registrarsi e accedere nell’area riservata.Ma le novità non finiscono qui. Niente più tagliando assicurativo sui para-brezza. Sempre per gli effetti della dematerializzazione dei documenti - esat-tamente come era avvenuto anni fa per il bollo - dal prossimo 18 ottobre nonsarà più obbligatorio esporre il tagliando assicurativo. Nessuna manovra ar-dita per infilare il contrassegno nell’apposita busta di plastica posta sul vetro.Il controllo del pagamento e la verifica dei dati saranno fatti attraverso il nu-mero della targa. (LB)



Pet expo20-21 Ottobre 2015 - Petfood 2.0Hilton, Chicago Downtown, UsaInfo: http://www.petfood2.com

27-28 Ottobre 2015Pet South AmericaExpo Center Norte, Sao Paulo, BrazilInfo: teI. +55/11/32055000,www.petsa.com.br, [email protected]

3 Novembre 2015 Globalpets Forum Asia 2015Renaissance Hotel, Shanghai, ChinaInfo: www.petsinfo.net/globalpetsforum

4-7 Novembre 2015 - CIPS 2015China International Exhibition Center,Shanghai, ChinaInfo: tel: +86/10/88102257,www.cipscom.com, [email protected]

18-21 Novembre 2015 Zoosphere 2015ExpoForum International Ltd

St. Petersburg, RussiaInfo: tel. +7/812/240/40/40,www.lenexpo.ru. [email protected]

27-29 Novembre 2015 Kopet 2015 WinteraT Center, Seoul, South KoreaInfo: Ms. Leia Choi, tel. +82-31-697-8262, fax +82-31-697-8266,[email protected]

Expo gatti C17-18 Ottobre 2015Expo Felina Bari - Info: ANFI

24-25 Ottobre 2015Fife World Show Malmo - Info: ANFI

7-8 Novembre 2015Expo Felina Roma - Info: ANFI

Expo cani D18 Ottobre 2015Esposizione Int.le CaninaMatera - Info: Enci

24-25 Ottobre 2015Esposizione Int.le CaninaMessina - Info: Enci

31 Ottobre 2015Esposizione Int.le CaninaBusto Arsizio (VA) - Info: Enci

8 Novembre 2015 Esposizione Int.le Canina Sassari Info: Enci

Expo uccelli B6-8 Novembre 2015 Mostra Int.le Catania - Info: FOI

7-8 Novembre 2015 Mostra Int.le Salerno - Info: FOI

7-8 Novembre 2015 Mostra Int.le Palermo - Info: FOI

7-8 Novembre 2015 Mostra Int.le Cesena (FC) - Info: FOI

20-22 Novembre 2015 Mostra Int.le Reggio Emilia - Info: FOI

18-20 Dicembre 2015 Campionato Italiano Pesaro - Info: FOI

Congressi nazionali30 Ottobre - 1 Novembre 201588° Congresso Nazionale ScivacDecisioni critiche nella pratica clinica,Arezzo - Info: SCIVAC

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Vitakraft Italia S.p.a. 075965601Via Piana, 4 fax 075965602006061 Castiglione del Lago (PG)www.vitakraft.it [email protected]

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Ciam S.r.l. 0736250484Via Piemonte, 4 fax 073625785463100 Ascoli Piceno [email protected]

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Solvay Chimica Italia S.p.a. 0229092921V.le Lombardia, 20 fax 022909257620021 Bollate (MI)www.solvcat.com [email protected]

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Ferribiella S.p.a. 0152558103Strada Trossi, 33 fax 015255808313871 Verrone (BI)www.ferribiella.it [email protected]

Flair Pet S.r.l. 0424383101Via Valle S. Felicita, 5/B fax 042439079236060 Romano d’Ezzelino (VI)www.flairpet.com [email protected]

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FOP S.p.a. 0444436491Via E. Majorana, 10/12 fax 044443650936045 Lonigo (VI)www.fop.it [email protected]



Giolo Giorgio 042659305Via Marconi, 76/78 fax 04265930630010 Pegolotte di Cona (VE)www.giorgiogiolo.it [email protected]

Giolo Guido 042659197Via Roma, 22/24/26 fax 042650903030010 Pegolotte di Cona (VE) www.giorgiogiolo.it/guidogiolo [email protected]

Giò Pet di Patrizia Giovannetti 255571962Viale Augusto Righi, 89 50137 Firenzewww.giopet.com [email protected]

Haf Italia S.a.s. 0432746150Via della Stazione, 54/6 fax 043260473933048 San Giovanni al Natisone (UD)www.hafitalia.com [email protected]

Happy Pet Italy by CM 0429888850Via dell’Artigianato, 13 - Z.A. fax 042988886035040 Megliadino San Vitale (PD)www.happypetitaly.com [email protected]

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I Desideri di ogni cane S.r.l. 0672672140Via Filogaso,10 - 00173 Roma cell. 3296467686www.idesideridiognicane.com [email protected]

Imac S.r.l. 0444482301Via Ghisa, 24 fax 044448250036070 Tezze di Arzignano (VI)www.imac.it [email protected]

Inamorada 0163826661Via Martiri, 12/14 fax 016385044228078 Romagnano Sesia (NO)www.inamorada.com [email protected]


Italdog 0934467339Contrada Abate S/N 94012 Barrafranca (EN) [email protected]

Karlie Heimtierbedarf GmbH +49/2957770Graf Zeppelin Strasse 13 fax +49/29577739933181 Bad Wuennenberg, Haaren (Germany) www.karlie.de [email protected]

Larius Pet S.n.c. 031920676Via Gorizia, 10 fax 031354129922073 Fino Mornasco (CO)www.lariuspet.com [email protected]

Lidy Factori S.r.l. tel. e fax 0445/520430 Via del Redentore, 3 36015 Schio (VI)



Marchioro S.p.a. 0444901700Via Croce, 60 fax 044490171036030 Castelnovo (VI)www.marchioro.it [email protected]

Melcos S.n.c. 0459584077Via Roma, 52 fax 045958407837060 Castel D’Azzano (VR)www.guendy.com [email protected]

Mon Mar Enjoy S.r.l. tel. e fax 0823851722Viale Artuto Bacio Terracina, 4/6 cell. 339759804681030 Castel Volturno - Caserta (CE)www.monmar.it [email protected]

MPS S.n.c. 0444572190Via Zambon, 69 fax 044437090236051 Creazzo (VI)www.mpsitalia.it [email protected]

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On Site S.r.l. 0342200070Via Nazionale, 6 fax 034221185523012 Castione Andevenno (SO)www.onsitesrl.it [email protected]

Original Legno Italia S.a.s. 0924514511di Maltese & C. fax 0924515292ZI C. da Fegotto 91013 Calatafimi Segesta (TP)www.original-legno.it [email protected]

P.A.C. Dog Italia S.r.l. 0583952945Via Carignani, 120 fax 058395316255100 San Filippo (LU)www.pacdogitalia.com [email protected]

Pampered S.r.l. tel. e fax 0239400659Viale Berengario, 9 20149 Milanowww.pampered.it [email protected]

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Pet Village S.r.l. 054464418 - 0544471768Via Fossombrone, 26 fax 054447925248100 Ravennawww.petvillage.it [email protected]


Prima S.r.l. 0429783975Via Negrelli, 21 fax 042978976834043 Monselice (PD)[email protected]

Promogreen. Com S.r.l. 038345143Via Emilia, 27 fax 038321461727058 Voghera (PV)[email protected]


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Stefanplast S.p.a. 0444639011Via Piazza, 47 fax 044463831536020 Castegnero (VI)[email protected]

Telcom S.p.a. 0831348111Via dell’Industria, 1 fax 083130451072017 Ostuni (BR)[email protected]

Tria-De S.r.l. 0245712422 - 0257511907Via Marconi, 29 fax 024570456020090 Rozzano (MI)www.tria-de.it [email protected]


United Pets S.r.l. 023927041V.le Certosa, 46 fax 023921977420155 Milanowww.unitedpets.it [email protected]

Valla 0108391440Via N. Costa, 42/R fax 010839144016139 Genovawww.vallaitaly.com [email protected]

Venturi Giuseppe 0543945316Via S.F. D’Assisi, 31 fax 054394518447016 S. Savino di Predappio (FC)www.venturionline.it [email protected]


Zoodiaco 0425474645V.le della Cooperazione, 16 fax 042547464745100 Rovigowww.zoodiaco.com [email protected]

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AlimentiAll Pet S.r.l. 0296450470Via Trieste, 603 fax 029645046421042 Caronno Pertusella (VA)[email protected]

Boccacci S.r.l. 0620433565Via Casilina, 1670 fax 062043351200133 [email protected]

Calcio Mare S.n.c.di Corrizzato P. & C. 0423724073 Via per Salvatronda Z.I. Esp. 48 fax 0423742252 31033 Castelfranco V.to (TV)www.calciomare.com - www.aqualine.it [email protected]


Fioretta Rag. Gianni S.a.s. 0341530138Via Provinciale, 89 fax 034153039223811 Ballabio (LC)[email protected]




Macropet S.r.l. 0549907399Via Rive delle Seriale, 4 fax 054990662947893 Borgo Maggiore (RSM)www.macropet.com [email protected]

MP Group S.r.l. 0522942788Via dell’Industria, 7/1 052294275542025 Cavriago - Corte Tegge (RE) fax 0522946191www.versele-laga.com [email protected]


Raggio di Sole Mangimi S.p.a. 0523980100Via Cappuccini, 7 fax 052398030029017 Fiorenzuola D’Arda (PC)www.raggiodisole.itwww.mckerkit [email protected]

Rinaldo Franco S.p.a. 0248376157Via Kuliscioff, 26/28 fax 024129184020152 Milanowww.recordit.com [email protected]

Risa S.r.l. 017367271 Via del Molino, 50 fax 01736718012052 Neive (CN)[email protected]

Valpet S.r.l. 0395321255Via Cartiera, 1 039532101923883 Brivio (LC) fax [email protected]

Vitakraft Italia S.p.a. 075965601Via Piana, 4 fax 075965602006061 Castiglione del Lago (PG) [email protected]

Viten S.r.l. 0432664401Via Faedis, 21 fax 043267904333040 Povoletto (UD)[email protected]

Zoodiaco 0425474645V.le della Cooperazione, 16 fax 042547464745100 [email protected]

Igiene e cura


Chifa S.r.l. 0331932014Via Verdi, 84 fax 033193251021021 Angera (VA)www.chifa.it [email protected]

Fioretta Rag. Gianni S.a.s. 0341530138Via Provinciale, 89 fax 034153039223811 Ballabio (LC)www.fiory.com [email protected]


Mondial Pet Distribution S.p.a.Via Torino, 8912045 Fossano (CN) www.mondialpetdistribution.com

Laviosa Chimica Mineraria S.p.a.Via L. Da Vinci, 21 058643400057123 Livorno fax [email protected]





Trixie Italia S.r.l. 0444835329Via E. Fermi, 14/16 fax 044483335236040 Alonte (VI)www.trixie.de [email protected]

Valpet S.r.l. 0395321255Via Cartiera, 1 039532101923883 Brivio (LC) fax 0395321433www.valpet.it [email protected]

Vitakraft Italia S.p.a. 075965601Via Piana, 4 fax 075965602006061 Castiglione del Lago (PG) www.vitakraft.it [email protected]




■ PESCI E ACQUARI ■Acquarama Italia S.r.l. 0661662407Piazza Pio IX, 5 fax 0629184700167 Romawww.acquaramaitalia.it [email protected]

Acquario di Bologna S.r.l.Via Matteotti, 37 051796030 - 05179012040064 Ozzano dell’Emilia (BO) fax 051796203www.acquariodibologna.it [email protected]

Acquario di Bologna S.r.l. 0266011497Via Telemaco Signorini, 9 fax 026601149820092 Cinisello Balsamo (MI)www.acquariodibologna.it [email protected]

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Acquario Lombardo S.r.l. 0392459689Via Trento, 18/35 tel. e fax 03948253420035 Lissone (MI)www.acquariolomabardo.com [email protected]

All Pet S.r.l. 0296450470Via Trieste, 603 fax 029645046421042 Caronno Pertusella (VA)www.allpet.it [email protected]

Amblard S.a. +33/563987153 - 56398715420, Avenue de la Chevaliere fax +33/56361249181200 Mazamet (Francia)www.amblard.fr [email protected]

Aquarialand S.a.s. 0113112967Corso Tazzoli, 228/10 fax 011314746310137 Torinowww.aquarialand.com [email protected]

Aquaristica S.r.l. 0516814188Via A. Labriola, 10/12 fax 051681429440010 Sala Bolognese (BO)www.aquaristica.it [email protected]

Aquarium Boutique tel. e fax 090719090Via XXVII Luglio, 66 90123 Messinawww.aquariumboutique.it [email protected]

Aquarium La Torre tel. e fax 0882375861Via A. Righi, 1/E-F tel. e fax 088237447671016 San Severo (FG)www.aquariumlt.com [email protected]

Aquarium S.n.c. 0997771064Via Stelle Marine, 27 fax 099777124274029 Talsano (TA) [email protected]

Aquatronica 0522494427(divisione di A.E.B. S.p.A.) fax 0522494410Via dell’Industria, 20 www.aquatronica.com42025 Cavriago (RE) [email protected]

Aquili Andrea tel. e fax 071740640Via dell’Artigiano, 25 60037 Monte San Vito (AN)www.aquili.it [email protected]

Arredopet by Gruppo Monte 0934467339Contrada Abate S/N 94012 Barrafranca (EN) [email protected]

Askoll Uno S.r.l. 0444666700Via Galvani, 31/33 fax 044466670136066 Sandrigo (VI)www.askoll.it [email protected]

Avi Fauna 070564836Via Italia, 135 fax 07056402309134 Pirri (CA)www.avifaunasnc.it [email protected]

Bionatura Impianti S.r.l. 0399241247Via Alpi, 5 fax 039920197123873 Missaglia (LC)www.bionaturaimpianti.it [email protected]

Calcio Mare S.n.c. di Corrizzato P. & C.Via per Salvatronda Z.I. Esp. 48 042372407331033 Castelfranco V.to (TV) fax 0423742252www.calciomare.com www.aqualine.it [email protected]

Carmar S.a.s. 0815743501 - 0815743459Via Aldo Moro, 28 fax 081574349680046 San Giorgio a Cremano (NA)www.carmarsas.it [email protected]

Carmar New S.r.l. 0817529205Via Repubbliche Marinare, 126/12880147 Napoli fax 0817529262www.carmarnew.com [email protected]

CE.A.B. di Ferrari Pierluigi 0302667121Via Pietro Rescatti, 20 fax 030216846925124 Folzano (BS)www.ceabacquari.it [email protected]

Chemi-Vit S.r.l. 0522887959Via Don Milani, 5/C fax 052288820042020 Quattro Castella (RE)www.chemivit.com [email protected]

Cia S.r.l. 0114508893Strada del Francese, 152/6L fax 011450890110156 Torinowww.cia-acquari.it [email protected]

Croci S.p.a. 0332870860Via S. Alessandro, 8 fax 033246243921040 Castronno (VA)www.crocitrading.com [email protected]

Dennerle GmbH +49/63317241703Kroepperstraße, 17 fax +49/6331724120366957 Vinningen (Germania)www.dennerle.de [email protected]

Eschematteo S.r.l. 0521607889Via Ugozzolo, 101/A fax 052139924543122 Parmawww.eschematteo.it [email protected]

Ferplast S.p.a. 0445429111Via I Maggio, 5 - Z.I. fax 044542911536070 Castelgomberto (VI)www.ferplast.com [email protected]

Fishfan S.r.l. 051780868Via G. Puccini, 3/3 fax 05178084940055 Villanova di Castenaso (BO) [email protected]

Mondial Pet Distribution S.p.a.Via Torino, 8912045 Fossano (CN) www.mondialpetdistribution.com

Giumar S.r.l. 0817741925 - 0818982101Via Tamburiello, 34 fax 081774743080040 Volla (NA)www.giumarsrl.it [email protected]

Globus International S.r.l. 0182559495Via Burrone, 4 fax 018255948217031 Albenga (SV)www. beachworld.it [email protected]

Hydor S.r.l. 04248877Via Voiron, 27 fax 042488788736061 Bassano del Grappa (VI)www.hydor.com [email protected]

lemmi Ermanno tel. e fax 059386076Via Viazza, 120 41010 Ganaceto (MO)www.paginegialle.it/[email protected]

Italia Azoo di Corazza Luca 0549909942Via Consiglio dei Sessanta, 24 fax 054148992447891 DoganaRepubblica di San Marinowww.sottacqua.net [email protected]

Kuda Tropical Fish S.r.l. 0373234461Via delle Industrie, 34 fax 037323671426010 Bagnolo Cremasco (CR)www.kudafish.it [email protected]




Piranha Tropical Life 0881638838III Traversa Corso del Mezzogiorno 71100 Foggia fax 0881339154www.piranhatropicalife.it [email protected]

Porsa Italy S.r.l. 0302650248Via Romolo Gessi, 210 0302150016-0302650211 25135 Sant’Eufemia (BS) fax 0302151221-0302158315 www.porsaitaly.com [email protected]. International S.r.l. 0495971677Via Padre Nicolini, 22 fax 049597111335013 Cittadella (PD)www.prodac.it [email protected] - [email protected]

Raggio di Sole Mangimi S.p.a.0523980100Via Cappuccini, 7 fax 052398030029017 Fiorenzuola d’Arda (PC)www.raggiodisole.it www.mckerk.it [email protected]

Red Sea Europe +33/2/32377137Saint Denis, Route Betreuil fax +33/2/3237713627130 Verneuil Sur Avre - Franciawww.redseaeurope.com [email protected]

Reef International S.a.s. 0331792443Via Arconti, 11 fax 033177283921013 Gallarate (VA)www.reef-international.com [email protected]


Saima Pet InternationalVia San Gennariello, 8 tel. e fax 081555069980040 Cercola (NA)[email protected]

Sera Italia S.r.l. 0516661301Via Gamberini, 110 - Gavaseto 051666133340018 San Pietro in Casale (BO) fax 0516669133www.sera.it [email protected]

Sicce Italia S.r.l. 0444462826Via Vittorio Emanuele, 115 fax 044446281236050 Pozzoleone (VI)www.sicce.com [email protected]

TAF Trans Aquarium Fish 0119866465Via Casale, 27 fax 011986614310060 Scalenghe (TO)www.tafsrl.to [email protected]

Teco S.r.l. 0544408333Via A. Sansovino, 35 fax 054428008448100 Ravennawww.tecoonline.com [email protected]

Tetra Italia S.r.l. 0290448368Via Ludovico il Moro, 6 fax 029075609620080 Basiglio (MI)www.tetraitalia.it [email protected]


Tucano Internazionale S.r.l. 031513082Via Asiago, 25 fax 031334749122100 Comowww.tucanoint.it [email protected]

Valpet S.r.l. 0395321255Via Cartiera, 1 fax 039532143323883 Brivio (LC)www.valpet.it [email protected]

Valverde Aquarium S.r.l. 037188127Via dei Ronchi, 15 fax 03718861426813 Graffignana (LO)[email protected]


Vitrea S.r.l. 059565688Prov. Limidi-Ravarino, 62 fax 05985918341010 Limidi (MO)www.vitrea.it [email protected]

Zanolli Mario 045973472Via Mattarana, 11/A fax 04597347337141 Veronawww.mariozanolli.it [email protected]

Zolux S.a.s. +33/5/46746969141, Coùrs Paul Doumer fax +33/5/4674707017100 Saintes (Francia)www.zolux.com [email protected]

Zolux Italia 051754816Via Balzani, 14 fax 05175989640069 Zola Pedrosa (BO)www.zolux.com [email protected]




■ RETTILI E ANFIBI ■Croci S.p.a. 0332870860Via S. Alessandro, 8 fax 033246243921040 Castronno (VA)www.crocitrading.com [email protected]

Fioretta Rag. Gianni S.a.s. 0341530138Via Provinciale, 89 fax 034153039223811 Ballabio (LC)www.fiory.com [email protected]




Imac, S.r.l. 0444482301Via Ghisa, 24 fax 044448250036070 Tezze di Arzignano (VI)www.imac.it [email protected]

Macropet S.r.l. 0549907399Via Rive delle Seriole, 4 fax 054990662947893 Borgo Maggiore (RSM)[email protected]


MP Group S.r.l. 0522942788Via dell’Industria, 7/1 052294275542025 Cavriago - Corte Tegge (RE) fax [email protected]

Piranha Tropical Life 0881638838F.Ili Traversa Corso del Mezzogiorno fax 088133915471100 [email protected]

Raggio di Sole Mangimi S.p.a. 0523980100Via Cappuccini, 7 fax 052398030029017 Fiorenzuola D’Arda (PC)www.raggiodisole.ft - [email protected]

Rettilissima di M. Bianco 0392024910Via del Commercio, 25 fax 039284902520040 Bellusco (MI)[email protected]


Trixie Italia S.r.l. 0444835329Via E. Fermi, 14/16 fax 044483335236040 Alonte (VI)[email protected]

Tucano Internazionale S.r.l. 031513082Via Asiago, 25 fax 031334749122100 [email protected]

Valpet S.r.l. 0395321255Via Cartiera, 1 039532101923883 Brivio (LC) fax [email protected]

Vitakraft Italia S.p.a. 075965601Via Piana, 4 fax 075965602006061 Castiglione del Lago (PG)[email protected]

Zoomania tel. e fax 0818610459Via Vittorio Veneto, 41480058 Torre Annunziata (NA)[email protected]

Zoo Varese 0332310280-9Via Giovanni Macchi, 55 fax 033231311121100 [email protected]

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Boccacci S.r.l. 0620433565Via Casilina, 1670 fax 062043351200133 Romawww.boccaccisrl.it [email protected]

Borgovit S.r.l. 031650344Via Roma, 48 fax 03165141922046 Merone (CO)www.borgovit.it [email protected]

Calcio Mare S.n.c di Corrizzato P.&C.Via per Salvatronda Z.I. Esp. 48 0423724073 31033 Castelfranco V.to (TV) fax 0423742252www.calciomare.com - [email protected]


Chifa S.r.l. 0331932014Via Verdi, 84 fax 033193251021021 Angera (VA)[email protected]

Croci S.p.a. 0332870860Via S. Alessandro, 8 fax 033246243921040 Castronno (VA)[email protected]

Fioretta Rag. Gianni S.a.s. 0341530138Via Provinciale, 89 fax 034153039223811 Ballabio (LC)www.fiory.com - [email protected]

FOP S.p.a. 0444436491Via E. Majorana, 10/12 fax 044443650936045 Lonigo (VI)www.fop.it - [email protected]




Imac S.r.l. 0444482301Via Ghisa, 24 fax 044448250036070 Tezze di Arzignano (VI)www.imac.it [email protected]

Macropet S.r.l. 0549907399Via Rive delle Seriale, 4 fax 054990662947893 Borgo Maggiore (RSM)www.macropet.com [email protected]


MP Group S.r.l. 0522942788Via dell’Industria, 7/1 052294275542025 Cavriago - Corte Tegge (RE) fax 0522946191www.versele-laga.com [email protected]


Raggio di Sole Mangimi S.p.a. 0523980100Via Cappuccini, 7 fax 052398030029017 Fiorenzuola D’Arda (PC)www.raggiodisole.it [email protected]


Saima Pet International tel. e fax 0815550699Via San Gennariello, 880040 Cercola (NA) [email protected]

Sementi Dom Dotto S.p.a. 0432760442 Via Lavariano, 41 fax 0432761665 33050 Mortegliano (UD) www.sementidotto.it [email protected]

Tombolan S.r.l. 0495969090Via Vittorio Veneto, 78 fax 049596828335019 Tombolo (PD)www.tombolan.eu [email protected]

Trixie Italia S.r.l. 0444835329Via E. Fermi, 14/16 fax 044483335236040 Alonte (VI)www.trixie.de [email protected]


Valpet S.r.l. 0395321255Via Cartiera, 1 039532101923883 Brivio (LC) fax 0395321433www.valpet.it [email protected]

Vergerio Mangimi S.r.l. 049700622Via Roma, 56 fax 04970344035010 Cadoneghe (PD)www.canary.it [email protected]


Viten S.r.l. 04326644011Via Faedis, 21 fax 043267904333040 Povoletto (UD)www.viten.it [email protected]

Zoodiaco 0425474645V.le della Cooperazione, 16 fax 042547464745100 Rovigowww.zoodiaco.com [email protected]

Zoomania tel. e fax 0818610459Via Vittorio Veneto, 41480058 Torre Annunziata (NA)www.zoomaniarettili.com [email protected]

Zoo Planet S.r.l. 0499350400Via Malcanton, 6 fax 049935038835017 Piombino Dese (PD)www.zooplanet.it [email protected]

Zoosan - L’Arca tel. e fax 081918501Via A. Cesarano, 99 info 389422821584016 Pagani (SA)www.arca-zoosan.com [email protected]



■ ATTREZZATURE ■

■ ANIMALI VIVI ■

Cani e gattiAllevamento della Fioravanta 05185459Via Cappelletti, 98340059 Sant’Antonio di Medicina (BO)[email protected]

AnimalandVia delle Capinere, 1088 3248055300 - 388369092747017 Loreo (RO) cell. 3472409512www.animalanditalia.it [email protected]

Animal House S.r.l. 0309651831V.le Europa, 67 fax 030965131025018 Montichiari (BS)www.animalhouseonline.it [email protected]

Cuccioli in Casa S.r.l. 069890273Via del Cavallo Morto, 49 fax 069892922600040 Lido dei Pini - Anzio (RM)

Stracani S.a.s. 0499131744Via Cengolina, 83 fax 049913944135030 Galzignano Terme (PD)[email protected]

Pesci e piante d’acquarioAcquario di Bologna S.r.l. Via Matteotti, 37 051796030 - 05179012040064 Ozzano dell’Emilia (BO) fax 051796203www.acquariodibologna.it [email protected]

Acquario di Bologna S.r.l. 0266011497Via Telemaco Signorini, 9 fax 026601149820092 Cinisello Balsamo (MI)www.acquariodibologna.it [email protected]

Amblard S.a. +33/563987153 - 56398715420, Avenue de la Chevaliere fax +33/56361249181200 Mazamet (Francia)www.amblard.fr - [email protected]


Carmar S.a.s. 0815743501 - 0815743459Via Aldo Moro, 28 fax 081574349680046 San Giorgio a Cremano (NA)www.carmarsas.it [email protected]

Giumar S.r.l. 0817741925 - 0818982101Via Tamburiello, 34 fax 081774743080040 Volla (NA)www.giumarsrl.it [email protected]

Kuda Tropical Fish S.r.l. 0373234461Via delle Industrie, 34 fax 037323671426010 Bagnolo Cremasco (CR)www.kudafish.it [email protected]


Reef International S.a.s. 0331792443Via Arconti, 11 fax 033177283921013 Gallarate (VA)www.reef-international.com [email protected]

Valverde Aquarium S.r.l. 037188127Via dei Ronchi, 15 fax 03718861426813 Graffignana (LO) [email protected]

Zanolli Mario 045973472Via Mattarana, 11/A fax 04597347337141 Veronawww.mariozanolli.it [email protected]

UccelliAllevamento Max 0423485691Via Cacciatore, 2/A fax 042375692831037 Loria (TV)[email protected] - [email protected]

Tropical World 0331964758Via Torretta, 68 fax 033194992921029 Vergiate (VA)[email protected]

Zoosan - L’Arca tel. e fax 081918501Via A. Cesarano, 99 info 389422821584016 Pagani (SA)[email protected]

Zoo Varese 0332310280-9Via Giovanni Macchi, 55 fax 033231311121100 [email protected]

Altri animaliChifa S.r.l. 0331932014Via Verdi, 84 fax 033193251021021 Angera (VA)[email protected]

Zoomania tel. e fax 0818610459Via Vittorio Veneto, 41480058 Torre Annunziata (NA)[email protected]

Zoo Varese 0332310280-9Via Giovanni Macchi, 55 fax 033231311121100 Varesewww.zoovarese.it - [email protected]

Acquariolandia Italia tel. e fax 024598320Via F. Rismondo, 11920153 [email protected]

Allevamento Max 0423485691Via Cacciatore, 2/A fax 042375692831037 Loria (TV)[email protected] - [email protected]

Bruma S.r.l. 0733549333Contrada Vaglie, 23/B fax 073354905462010 Pollenza (MC)www.bruma.it [email protected]

Canicom S.r.l. 0583462363 Via di Sottopoggio, 32 fax 058346241155060 Guamo (LU)[email protected] www.canicomitalia.com

Fag S.n.c. 0106514952Via dei Costo, 7/H fax 010868252816154 Genovawww.fag.genova.it [email protected]

Ferplast S.p.a. 0445429111Via I Maggio, 5 - Z. l. fax 044542911536070 Castelgomberto (VI)www.ferplast.com [email protected]

F.I.E.M. S.n.c. 031976672Via G. Galilei, 3 fax 03189916322070 Guanzate (CO)www.fiem.it [email protected]



Gruppo Novelli S.r.l. 0744803301Via del Commercio, 22 fax 074481434505100 Terni (PG)www.grupponovelli.it [email protected]

Imac S.r.l. 0444482301Via Ghisa, 24 fax 044448250036070 Tazze di Arzignano (VI)www.imac.it [email protected]

Lazzari Luigi S.r.l. 035640118Via Borgo Antico, 9 fax 03564492724031 Almenno San Salvatore (BG) www.lazzarigabbie.it [email protected]


Marchioro S.p.a. 0444901700Via Croce, 60 fax 044490171036030 Castelnovo (VI)[email protected]


MPS S.n.c. 0444572190Via Zambon, 69 fax 044437090236051 Creazzo (VI)www.mpsitalia.it [email protected]

Pampered S.r.l. 071710827Via Chinnici, 12 fax 071710525160027 Osimo (AN)www.pampered.it [email protected]

Porrini Pet S.r.l. 0302791814Via Einaudi, 1 fax 030279331925086 Rezzato (BS) [email protected]







CopertinaMONGE

Monge Fruits

II CopertinaROYAL CANIN

Belle e Sebastien

III CopertinaFLAIRPET

Nuova collezione

IV CopertinaAGRAS DELIC

Schesir

3EFFEFFEPet360

13NOVAFOOD

Fitness3 Trainer

17ADRAGNA

Naxos

19FORTESAN

Specialistick Natursan

21ROYAL CANIN

Urban e Indoor life

23ZOODIACO

Prolife

25WAHL Moser

28CAMON

Collezione Natalizia

33WINNER PLUS

Holistic

35VISAN

Optima Nova

39LOVE FOR PET

Prodotti professionali

41MORANDO

Miocane monoproteico

43CEREREAli Floc

45DRN

Direne

48-49MONGE - Natural Superpremium

53Corso Tecnico Veterinario

51LIFE PET CARE

Nutrizione secondo natura

55GIUNTINI

Pro cane Pro gatto

57PURINA

Gourmet mon Petit

59VITAKRAFT

Gli irresistibili

71SERA ITALIA

Minerali per l’acquario

E L E N C O I N S E R Z I O N I S T I

Sono presenti con pubbliredazionali, in ordine di apparizione: Pet360; Rinaldo Franco; Monge; Agras Delic; Nova Foods; Tecnozoo; Fortesan;Royal Canin; Zoodiaco; Camon; Teseo Group; Morando;Cerere; Giuntini; Gourmet; Vitakraft; Sera.

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Ottobre 2015 N° 8 - ANNO 4

Edizioni EV SOC. CONS. a R.L.via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI

Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI

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Coordinamento editoriale:MARIA LUISA [email protected]

Segreteria di redazione: ILARIA COSTA

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Editor e progetto editorialeFRANCESCA CONFORTI

Grafica e impaginazione: PRESS POINT Srl

Ufficio Stampa: ILARIA COSTA

Pubblicità: CHIARA [email protected]

Hanno collaborato a questo numero

Maria Luisa Quattrina; Fabrizio Vallari;Laura Seguso; Lorena Bassis;

Alessio Arbuatti; Nicolas Patrini;Francesca Serena;

Kiumars Kandivi Dimboli; Bill Buster; Diego Cattarossi

Credit fotograficiTommaso Urciuolo; Silvia Pampallona;

Kiumars Kandivi Dimboli; AlessioArbuatti; Diego Cattarossi

Foto da agenzie: TomUrc’s Photo; Only For Pets;Errekappa photograpy; Fotolia

Ringraziamenti: Lorenzo Crosta; myfoglio.com

<http://myfoglio.com>; fattura24; A. Petitta; E. Balova;

M. Ferrini; M. Gregorio; Cristian Ghia-Chimpsandnosses.com

<http://Ghia-Chimpsandnosses.com>;Matteo Di Nicola; Serena Silvestri;

Livio Macera; Prilfish; Haplochromis;NOAA photo library; Elias Ley; Howard Griffin Gallery-London;

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animali d’affezione, Katie Cook

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