Periodico Il Grillo - anno 5 - numero 31 - 24 settembre 2011

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Anno 05 - numero 31 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 24 settembre 2011 S. Anatalo Tiziana Smargiassi - A pagina 4 VASTO - A pagina 3 Consuntivo, la maggioranza approva il bilancio CUPELLO - A pagina 3 di G.F. Pollutri segue in terza CULTURA Don Massimo diventa cappellano pontificio Tutto pronto per l’esordio del Vasto Rugby segue in terza L’enigma della Gioconda Nuda segue in seconda Parco Costa, ora la polemica è sulla sede VASTO. Da Parco della costa teatina a ‘corridoio ecologico’: alla fine, dopo settimane di con- fronti, la regione ha presentato quello che alcuni già chiamano un Parco a macchia di leopardo o ancora un Parco ‘a isole’, che coincide con i perimetri del- le attuali Riserve individuato nell’ex tracciato ferroviario. La parola adesso spetta ai sin- goli comuni che devono comu- nicare la loro idea di perimetra- zione in relazione al progetto ‘partorito’ dall’assessore regio- nale Mauro Fabbo, a capo del tavolo tecnico dell’istituendo Vasto la rivendica ma manca condivisione sulla perimetrazione CASALBORDINO – E’ stato risucchiato da un vortice di aria sotto le ruote di un’autocisterna in fase di sorpasso: non c’è stato nulla da fare per Francesco Tatasciore, cicloamatore 53enne di Atessa, che ha perso la vita mercoledì pomerig- gio sulla Provinciale 364 Muore in bici investito da un’autocisterna “Quis ut Deus” (chi è come Dio?) è scritto sullo scudo dell’Arcangelo. Così, incorag- segue in quarta TRADIZIONI San Michele nel tempo di Standard & Poor’s LA LETTERA segue in seconda VASTO. Caro Direttore, la set- timana scorsa sono passato a S.Antonio Abate e incuriosito da un cumulo di rifiuti buttati sul Facciamo qualcosa per l’ex caserma di S. Antonio Allestita presso il Palazzo della Provincia di Pescara la prima mostra in Abruzzo dedicata alle di Roberta Presenza Il tir era in fase di sorpasso, l’uomo è stato risucchiato dalle ruote

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Periodico Il Grillo - anno 5 - numero 31 - 24 settembre 2011

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Anno 05 - numero 31 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 24 settembre 2011 S. Anatalo

Tiziana Smargiassi - A pagina 4 VASTO - A pagina 3

Consuntivo, la maggioranza approva il bilancio

CUPELLO - A pagina 3

di G.F. Pollutri

segue in terza

CULTURA

Don Massimo diventa cappellano pontificio

Tutto pronto per l’esordio del Vasto Rugby

segue in terza

L’enigma della

Gioconda Nuda

segue in seconda

Parco Costa, ora la polemica è sulla sede

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VASTO. Da Parco della costa teatina a ‘corridoio ecologico’: alla fine, dopo settimane di con-fronti, la regione ha presentato quello che alcuni già chiamano un Parco a macchia di leopardo o ancora un Parco ‘a isole’, che coincide con i perimetri del-le attuali Riserve individuato nell’ex tracciato ferroviario.

La parola adesso spetta ai sin-goli comuni che devono comu-nicare la loro idea di perimetra-zione in relazione al progetto ‘partorito’ dall’assessore regio-nale Mauro Fabbo, a capo del tavolo tecnico dell’istituendo

Vasto la rivendica ma manca condivisione sulla perimetrazione

CASALBORDINO – E’ stato risucchiato da un vortice di aria sotto le ruote di un’autocisterna in fase di sorpasso: non c’è stato nulla da fare

per Francesco Tatasciore, cicloamatore 53enne di Atessa, che ha perso la vita mercoledì pomerig-gio sulla Provinciale 364

Muore in bici investito da un’autocisterna

“Quis ut Deus” (chi è come Dio?) è scritto sullo scudo dell’Arcangelo. Così, incorag-

segue in quarta

TRADIZIONI

San Michele nel tempo di Standard &

Poor’s

LA LETTERA

segue in seconda

VASTO. Caro Direttore, la set-timana scorsa sono passato a S.Antonio Abate e incuriosito da un cumulo di rifiuti buttati sul

Facciamo qualcosa per l’ex caserma di S. Antonio

Allestita presso il Palazzo della Provincia di Pescara la prima mostra in Abruzzo dedicata alle

di Roberta Presenza

Il tir era in fase di sorpasso, l’uomo è stato risucchiato dalle ruote

LA LETTERA - SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

web: www.periodicoilgrillo.commail:

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CULTURA - SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

opere della bottega di Leonardo da Vinci. L’esposizione ruota attorno ad un unico ed enigmatico dipinto, La Monna Vanna (1515, olio su tela), opera perfezionata nei particolari dal maestro di Vinci e realizzata a quattro mani dagli allievi Bernardino Luini e Gian Giacomo Caprotti (il Salaì), allievo prediletto di Leonardo. Il Salaì fu una delle persone più vicine a Leonardo con cui ebbe un controverso rapporto, probabilmente giovane amante, for-se solo allievo, venne spesso usato come modello per soggetti maschili e femminili.

La Monna Vanna, soggetto pittorico per certi versi ancora più enigmatico della Monna Lisa del Louvre, è considerata da Da-vid Alan Brown “l’ultima grande invenzione pittorica di Leo-nardo”. Il dipinto ritrae una sibillina figura di donna, seduta su un trono e avvolta in una morbida stoffa scura. Il paesaggio che si pro-fila alle sue spalle è composto da rocce e montagne. Cattura lo sguardo dell’osservatore il giovane viso, dall’espressione lan-guida, elemento pittorico che caratterizza le opere dell’ultimo periodo del maestro. Androgina come il San Giovanni Battista (1508/1513, olio su tela, Louvre), la cui ambiguità alimenta da sempre le voci circa l’omosessualità di Leonardo. Il dipinto è stato realizzato nello stesso periodo dell’audace e misterioso disegno dell’Angelo Incarnato.

La Monna Vanna, racchiude in se aspetti peculiari del corpo femminile e di quello maschile, oltre a un enigmatico sorriso, del tutto simile a quello della Monna Lisa, con tratti somatici che ricordano le opere in cui il Salai venne impiegato come modello. Della cosiddetta ‘Gioconda Nuda’ esistono tre ver-sioni, due delle quali conservate a San Pietroburgo e a Vinci.

L’opera in mostra a Pescara appartiene alla Fondazione Primoli di Roma. Esposta per la seconda volta è tra le tre versioni del dipinto, la meno conosciuta dal grande pubblico.

Il recente restauro che ha posto in evidenza crepe e indurimenti della patina pittorica, ha riacceso il dibattito degli studiosi sulla misteriosa tela. Per il grande pubblico, la rinnovata attenzione circa le opere del maestro di Vinci, è in queste settimane ali-mentata dalla recente ricorrenza del centenario del furto della Monna Lisa, ad opera dell’italiano Vincenzo Peruggia. Intanto a Firenze, nel Convento di Sant’Orsola, si sta lavorando per ricercare i resti mortali di Monna Lisa Gheradini.

La mostra ‘Leonardo da Vinci e l’enigma della Gioconda Nuda’, è un’occasione quasi unica per ammirare questo intri-gante ed enigmatico dipinto che partirà poi per un’esposizione a Tokio. Accanto all’opera pittorica è possibile ammirare anche il prezioso ‘Trattato della Pittura’ di Leonardo, appartenente all’abruzzese Gaetano Lauri.

L’importante edizione apografa del XVII secolo, realizzata probabilmente tra Roma e L’Abruzzo, nel territorio di Cela-no, presenta le medesime caratteristiche dell’editio princeps

del 1651, come ricorda lo studioso Carlo Pedretti. Il volume esposto in precedenza solo a Urbino, a Berna e ad Atene, in oc-casione delle Olimpiadi, è per la prima volta visibile al pubblico abruzzese.

La mostra allestita nella prestigiosa Sala dei Marmi, è stata pro-mossa e realizzata dal Dott. Centorame, Presidente della Fonda-zione Michetti, che si è avvalso della collaborazione della casa editrice Iride, di Roma, per l’allestimento e la curatelia.

Facciamo qualcosa per l’ex caserma di S. Antonio

SCHEDA TECNICA

TITOLO: Leonardo da Vinci e l’enigma della Gio-conda nudaSEDE: Sala dei Marmi, Palazzo della Provincia – Piazza Italia – PescaraINFO ORARIO VISITA: Tutti i giorni compresi i festivi, mattino ore 9.30- 13.30- pomeriggio ore 16.30- 20.00

ciglio della strada che porta alla vecchia Caserma dell’Esercito ho poi deciso di proseguire e quindi di andare avanti. Che degrado, che incuria, che incivilta’ e infine ...che tristezza! La Caserma completa-mente abbandonata e’ diventata ricettacolo di vecchi pneumatici ,vecchi televisori e poi chi piu’ ne ha piu’ ne metta. C’e’ di tutto da-vanti quella che era porta carraia di una Caserma che per la sua posi-zione doveva avere un ruolo estre-mamente strategico per le trasmis-sioni radio. Il portone metallico e’ stato imbrattato da scritte razziste e oscene da ignoti ...visitatori. Nell’area e’ ancora presente ed e’ visibile da lontano un alto traliccio metal-

lico, mentre le antenne e i ripeti-tori sono stati smantellati. Tutto e’ abbandonato e ricorda un po’ quel vecchio film Sovietico che Fantoz-zi era costretto a vedere ,c’e’ pure il carrozzino abbandonato...Caro Direttore la responsabilita’ sara’ dello Stato? Della Regione o della Provincia? Del Comune o della crisi...oppure dei soldi che non ci sono per le cose primarie fi-gurarsi per le altre cose? Pero’ an-che se lo Stato oggi non sa se farsi pagare queste dismissioni oppure

no in base alle norme sul Federalismo, non e’ giusto che un luogo cosi’ importante debba essere “donato” a intrusi che potrebbero tranquillamente fare i loro comodi all’interno

della struttura. Nessuno li disturberebbe. E’ piu’ giusto dar-si da fare per sbloccare l’iter oppure “appropriarsi” con un contratto di Comodato d’uso stile Ex-Stazione Ferroviaria di Piazza Fiume e darla in “gestione” ad esempio ai Vigili del Fuoco o alla Forestale ,ecc.Intanto il luogo tornerebbe ad essere fruibile e utile per la collettivita’ e a costo zero.Caro Direttore in questi momenti cosi’ particolari per la no-stra Nazione e per i Comuni che devono ancora capire come fare per poter gestire il patrimonio pubblico con le poche risorse disponibili non devono pero’ fare da giustificazio-ne per i tesori che abbiamo e che inesorabilmente vengono “dimenticati” e che cadono nelle mani di ignoti vandali e inquinatori senza scupoli. Insomma ...facciamo qualcosa per la Ex.Caserma di S.Antonio Abate. Cordiali SalutiDavide Delle Donne

L’enigma della Gioconda NudaLa Monna Vanna esposta a Pescara fino al 30 settembre 2011

CUPELLO

Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

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eccetto luglio e agosto

Consuntivo, la maggioranza approva il bilancio

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ANNUNCI ECONOMICI

Parco. L’area protetta non sarà lun-ga come tutto il litorale della pro-vincia di Chieti, ma a macchia di leopardo. Interrotta da pezzi di lito-rale, città e località balneari che ne rimarranno fuori.Da chiarire anche le sorti di Vasto Marina: entrerà a far parte del parco o no? Per la Regione la zona rivie-rasca resterebbe esclusa. Rifonda-zione comunista vorrebbe anche il centro storico di Vasto all’interno dell’area protetta.Il documento discusso in consiglio regionale piace a Confindustria che l’ha definito “una sintesi efficace delle posizioni contrapposte”, ma trova contrari Confesercenti, Costi-tuente ed una parte della sinistra che vede nel Parco a isole una soluzione “senza continuità”. Tra le ammini-strazioni che si devono pronuncia-re è attesa la proposta di Vasto che, nel corso del consiglio comunale di giovedì, ha fatto slittare l’approva-zione della perimetrazione a marte-dì prossimo. Probabilmente – come ha polemizzato l’assessore Febbo

– manca una idea precisa e soprat-tutto condivisa dalla maggioranza di centrosinistra. “La mancanza di decisione sul perimetro da parte dell’amministrazione comunale – ha commentato Febbo - dimostra la impossibilità di costruire le basi sulle quali poggiare un qualsiasi tipo di progetto che riguardi o meno il Parco”. Pochi minuti dopo, il con-siglio comunale, ritenutosi offeso dalle esternazioni dell’assessore regionale Febbo, ha votato un do-cumento in cui oltre a bacchettare Febbo stesso, chiede che venga ri-conosciuto un giusto ruolo alla città di Vasto candidandola come sede dell’ente Parco. Insomma, se da una parte appare confusa l’idea sulla perimetrazione e sul valore da dare al nascituro par-co, dall’altra è evidente l’incisività con la quale, in un momento di tagli in tutti i settori, si torni a parlare di sedi operative e, presumibilmente, di consigli d’amministrazione dove la politica giocherà il suo ruolo. (G.L.R.)

Il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato Suo Cappellano don Massimo D’Angelo, par-roco di Santa Maria del Sa-bato Santo a Vasto.

“Questo segno di apprezza-mento, dato in risposta alla ri-chiesta dell’ar-civescovo – si legge in una nota della diocesi di Chieti-Vasto - si riferisce in modo particolare all’azione svolta dal presbitero al servizio della Chiesa diocesana. Al carissimo nuovo Monsignore gli auguri affettuosi della’arcivescovo Bruno Forte e dell’intera Comu-nità, avvalorati dalla preghiera per il Suo prezioso ministero”.

Don Massimo diventa

cappellano pontificio

VASTO - SEGUE DALLA PRIMA

Il Consiglio comunale di Cupello, nella riunione dello scorso mercoledì 21 set-tembre, dopo 2 ore e mezzo di discus-sione, ha approvato il conto di gestione 2010, con i soli voti della maggioranza.

Il sindaco Angelo Pollutri, nel proprio in-tervento, ha ribadito i passaggi che hanno determinato la nomina del commissario ad acta per l'approvazione del documen-to contabile, tutto questo "in quanto gli enti partecipati del Comune non avevano ancora predisposto i loro conti consuntivi ed i dati da loro approvati avrebbero con-dizionato i risultati di un maggiore o mi-nore avanzo contabile". La maggioranza, sottolinea Pollutri, si è mostrata compatta

ed ha accettato la lettura e la certifica-zione anche da parte del commissario ad acta che ha ritenuto opportuno portare in Consiglio il conto consuntivo appro-vato dalla Giunta. Pollutri ha ringraziato il commissario Gianfanco Latiano che, per conto del Difensore Civico Regio-nale, ha attestato che gli atti predisposti dalla Giunta erano validi e meritevoli dell’approvazione del Consiglio comu-nale."Si chiude - conclude Pollutri - una pa-gina ed un esperienza nuova per il Co-mune di Cupello con la soddisfazione di aver avuto parere favorevole da un tecnico esterno, non di nomina dell’am-ministrazione di Cupello".

SEGUE DALLA PRIMA

al bivio per Villalfonsina.

La tragedia si è consumata poco prima delle 16: Tatasciore era in sella alla sua bici e stava percorren-do, come tante altre volte, la statale provinciale che da Casalbordino porta a Villalfonsina. Il 53enne, che ha un negozio di intimo ad Atessa, lascia due figli. L’autotrasportatore stava raggiun-gendo una cantina sociale dove avrebbe dovuto caricare il mosto ma appena ha sentito un forte ru-more provenire dal retro e sceso per verificare le cause. Per Tatasciore non c’è stato nulla da fare: era già sull’asfalto e la sua bicicletta distava circa dieci metri. Immediato l’intervento del 118, ma la rianimazione, purtroppo, non è servita. La procura di Vasto ha aperto un fascicolo sull’episodio ed i militari che sono intervenuti (cara-binieri e polizia municipale) hanno raccolto informazioni, sommarie, sulla dinamica dell’accaduto.Sconcerto a Casalbordino, paese di origine della moglie del Tatasciore, per il tragico evento, non il primo né l’ultimo per una strada che ne-cessita una repentina messa in sicu-rezza. (S.L.R.)

Muore in bici investito da

un’autocisterna

Parco Costa, ora la polemica è sulla sede

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Tutto pronto per l’esordio del Vasto Rugby

SPORT

Al via l’iscrizione per i volontari del Servizio Civile Nazionale pres-so la Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus – Istituto San France-sco d’Assisi - V.le Dal-mazia, 116 66055 Vasto Marina (CH)

I progetti sono due: “Servizio al dis-abile” e “Universo Civile”

“Se vuoi essere prota-gonista e partecipe di progetti specifici, in aiuto diretto alle perso-ne disabili;- se vuoi offrire la tua professionalità;- se hai un’età compresa fra i 18 e i 28 anni (non compiuti);- se hai 12 mesi da dedicare agli altri e a te;- se vuoi fare esperienza nel sociale;- se credi alla solidarietà e alla cooperazione;- se vuoi crescere stando con gli altri;entra nel Servizio Civile Nazionale presso la FONDAZIONE PA-DRE ALBERTO MILENO Onlus”

La tua domanda dovrà pervenire entro e non oltre le ore 14.00 del 21 ottobre 2011.Per saperne di più:http://scn.fondazionemileno.it, tel. 0873/800223, e-mail:[email protected][email protected].

VASTO- Avrà inizio domenica 9 ottobre il campionato di serie C regionale di rugby e per la prima volta nella storia della città ai na-stri di partenza ci sarà anche il Va-sto Rugby Asd. Saranno 9 le formazioni che parte-ciperanno al torneo che si conclu-derà poi il 15 Aprile. Nella prima giornata gli arciglioni vastesi ri-poseranno e il loro esordio sarà a Tortoreto il 16 ottobre con fischio d’inizio alle 15.30 sul campo di Contrada Fontanella contro il Rug-by Club Tortoreto. La terza giornata li vedrà impegnati ancora in trasferta

contro l’Atessa e dalla quarta si giocherà in casa per ben 4 gare consecutive sul campo del Cir-colo Tennis di San Salvo Marina sfidando dapprima il rinomato e quotato Cus L’Aquila e suc-cessivamente la Old Pescara, la Polisportiva Abruzzo e Pagani-ca. All’ottava giornata è prevista l’ultima trasferta nel Lazio con-tro il Sora.

Proseguono, intanto, gli allena-menti e la fase di tesseramento

per presentarsi nel migliore dei modi allo start del 16 Ottobre.

TRADIZIONI - SEGUE DALLA PRIMA

Servizio Civile Nazionale: progetti alla

Fondazione ‘Padre Alberto Mileno Onlus’

giati dal nostro patrono civico, potremmo dire: - Chi è più importante, capace e for-te, di San Michele? Tant’è che a lu Uaste diciamo “Micchele”, con doppia c, per far sentire anche fonicamente il deciso fen-dente dato su chi è o si mostra “malamen-te”, uomo o demonio che sia.

E sia, non si discute, tant’è che nei bei tempi andati le luminarie allestite per la festeggiata ricorrenza, autentiche gallerie di luce, stavano a indicare la capacità di folgorazione del personaggio cosmogo-nico, e la volontà dell’uomo di rendergli

onore e gloria su questa terra.

E dunque, a pochi giorni dal principio dei festeggiamenti, ci si chiede: - Cosa si sta allestendo e, di là delle evocazioni appena fatte, quali sono le manifestazioni che chi governa la città ha pensato di offrire – non all’Angelo del Signore, che di queste cose non necessita – ma alla Comunità del Va-sto e dei ben graditi ospiti? Sembra, dico-no: poco o niente. Tempi bui, i nostri - si sa - tempi disagiati e tristi. Ma: ci mancano i soldi oppure ca-pacità, idee e fantasia?

“Ahi Micchè… – così Giuanne di Fran-cische ha apostrofato l’amico, incontran-dolo in Corso De Parma – …Standarde Empurse di la Meriche ha disclassate pire a tta”! Dope dice che ni la dem’accide Birluscaune! Meh, si sta vodde cussì nin li scuminiche lu Puepe, c’ha da pinzà lu sante nostre”.

In ogni tempo, a quanto pare, si ha ragio-ne d’invocare il celeste protettore. Un tempo fu per sconfiggere il re barba-ro Odoacre, nel 1657 per scongiurare il diffondersi della peste, al tempo d’oggi

…per salire al Governo, quale che sia la maniera, prima del (democratico) tempo suo!

Che il Santo ci perdoni per l’evidente bla-sfemia e improntitudine. “Ssa fa’ Ddè”, sembra ricordare dal cielo l’Arcangelo Michele a chi pensa che il destino di un uomo, e degli altri uomini, sia materia per mettere su una nostra Commedia (equivo-ca o degli equivoci).

di Tiziana Smargiassi

Battendo per 6-0 l’Atletico Nettuno, inizia nel mi-gliore dei modi la stagione del Boca Punta Penna al suo secondo anno di attività, dopo aver vinto il torneo scorso. La squadra, formata quasi interamente da ra-gazzi vastesi di stanza a Bologna per motivi di studio o di lavoro, anche quest’anno partecipa al campiona-to Uisp del capoluogo emiliano, inserita nel girone B della categoria Seniores. A un mese dall’inizio della preparazione, il Boca, fi-nalmente, è sceso in campo per una partita ufficiale e lo fa al campo Dozza dove, come detto, l’avversario di turno non ha avuto scampo contro i ragazzi di mi-ster Cantalicio. Nel primo tempo è il caldo a farla da padrone con le squadre che soffrono molto le elevate temperature bolognesi. I biancorossi, tuttavia, dopo un primo quarto d’ora di studio, passano subito in vantag-gio: grande sgroppata sulla fascia destra di Brindisi e cross al centro per l’accorrente Russo che non deve far altro che appoggiare facilmente in rete. Lo stesso Russo raddoppia 10’ più tardi con un bolide dal limi-te dell’area piccola che va a infilarsi sotto l’incrocio dei pali, alla sinistra del portiere avversario. La prima frazione di gioco si chiude sul 2-0. Il secondo tempo segue lo stesso copione del primo e, infatti, gli abruz-zesi chiudono subito la partita con Di Fabio che scam-bia con Menna e conclude al volo da fuori area senza lasciare all’estremo difensore avversario la possibilità di intervenire. Al quarto d’ora Ricci, appena entrato al

posto di Russo, trasforma in oro la prima palla toccata dopo solo venti secondi dal suo ingresso in campo e, imbeccato dal solito Menna, si ritrova a tu per tu con il portiere, trafiggendolo con freddezza. Ancora uno sca-tenato Ricci al 30’ si guadagna un rigore trasformato da Maccione. A chiudere le danze ci pensa Menna che approfitta di una leggerezza della difesa avversaria per superare l’estremo difensore con un pregevole tocco sotto: la marcatura è dedicata a Cianca e a tutti gli amici del-la capannina di Punta Penna, dedica che sicuramente s’intona bene con la squadra biancorossa. “Non pote-va esserci esordio migliore nella nuova categoria per il Boca - dice soddisfatto il dirigente-giocatore Simone Giardino -. Tante le novità in squadra: innanzitutto, dopo un anno di conoscenza reciproca tra gli atleti, la squadra ha eletto all’unanimità Della Casa, leader in campo e fuori, come capitano (l’anno scorso la fascia girava fra tutti gli atleti). Inoltre, vista l’abbondanza di atleti tesserati, quest’anno i biancorossi prenderanno parte, dal 10 ottobre, anche al campionato di Calcio a 7 organizzato sempre dall’Uisp. Per informazioni, si può contattare la dirigenza all’indirizzo di posta elet-tronica [email protected], o sulla sempre aggiornata pagina Facebook della squadra. Chi voles-se seguire le vicissitudini prettamente sportive, risul-tati e classifiche, c’è il sito http://www.uispbologna.it/uisp/calcio/.

Esordio tennistico per il Boca Punta Penna alla sua seconda stagione

SPORT

di Michele Del Piano

San Michele nel tempo di Standard & Poor’s