Periodico Il Grillo - anno 3 - numero 33 - 7 novembre 2009

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Anno 03 - numero 33 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 7 novembre 2009 S. Ernesto Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s. Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH) tel. 0873 362323 - fax 0873 364528 Chiedigli come proteggere il tuo mondo. uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE. di Giuseppe La Rana SAN SALVO - BOCCIATA LA MOZIONE DI SFIDUCIA segue in terza VASTO OPINIONI segue in seconda Giovedì 22 ottobre, presso la Pinacoteca del Palazzo D’Avalos, è stato presentato alla cittadinanza vastese il Quadro di Ri- ferimento Progettuale nonché gli elabo- rati grafici relativi al Piano di Recupero del Centro Storico. La conferenza, dopo il saluto del Sindaco Luciano Lapenna, è stata presieduta dal Prof. Luigi Cervella- ti, insigne urbanista, che la città di Vasto ha chiamato a coordinare il pool di tecnici che, per l’appunto, curerà il summenzio- nato Piano di Recupero. Favorevoli otto. Contrari undici. Assenti due. Il Consiglio non approva la mozione di sfiducia al sindaco presentata dai gruppi di minoranza”. Sono le otto di sera di un freddo cinque no- vembre quando il presidente Di Toro pro- nuncia la formula di rito e sancisce che Mar- chese resta in sella. La geografia del voto è la seguente. Gli otto favorevoli non sono solo quelli della minoranza, perché ad essi si è ag- giunto Aldo D’Ascenzo eletto col centrosini- stra, che ha “surrogato” il voto di Vito Evan- gelista eletto col centrodestra, ma assente. Gli undici contrari non sono tutti quelli eletti col centrosinistra, perché come detto D’Ascenzo ha votato la mozione, mentre Nicola Rossi è stato assente. Spadano ha rimproverato il sindaco di aver votato, sostenendo che “non è opportuno votare quando si è parte in cau- sa”, ma sta di fatto che anche se Marchese si fosse astenuto la mozione non sarebbe passa- ta. Anzi non sarebbe passata neanche se fosse Europa: no al crocifisso nelle scuole, il Governo Italiano annuncia il ricorso “E’ un limite alla libertà di religione” ha sentenziato la Corte di Strasburgo. La decisione in Italia ha suscitato per- plessità e sgomento: il mondo politico, quasi all’unanimità, ha espresso parere negativo sulla sentenza. Dal canto suo il Governo ha annunciato imminente il ricorso. E’ doveroso far notare come, in Italia, genitori non cristiani si sono rivolti, in passato, al Tar, convinti che nelle scuole dei loro figli non dovesse essere presente il crocifisso. Ma per la giustizia del nostro Paese i crocifissi devono restare nelle scuole. L’Italia af- fonda le sue radici nella religione cri- stiana piu’ di ogni altro Paese europeo, ma è anche vero che l’Europa ha ra- dici giudaico-cristiane e non si capisce perché ora debbano essere rinnegate. Assistere ad una sorta di globalizzazio- ne, anche per le religioni, in nome di una falsa laicità è inaccettabile: il lato di Alessandro Olivieri di Orazio Di Stefano di Tiziana Lalla Prima Berlusconi, poi Marrazzo. Le cronache quotidiane ci hanno bombardato sui particolari del- le abitudini sessuali del nostro Premier e del Governatore della Regione Lazio. Non importa se il primo si occupasse di escort ed il secondo di transessuali. Mi preme evidenziare lo scadimento totale dell'informazione e della politica. La prima sempre più preoccupata a privilegiare il numero degli ascolti e delle vendite, la seconda pronta a colpire l'avversario su terreno di- verso dalla forza e credibilità delle idee e dei programmi. Viviamo la squallida epoca del gossip, quella nella quale è legittimo annientare la reputazione altrui in modo del tutto gratutito ed inutile. Ci stanno abi- tuando a giudicare i nostri ammini- stratori non per la loro capacità di governare, ma per i loro 'vizi' pri- vati. Per quelle abitudini personali che diventano vizi o virtù a seconda della morale che ciascuno di noi ha. Certamente un uomo pubblico deve avere segue in terza Cartografia di Vasto - 1807 Centro Storico: ecco il Piano di Recupero Marchese rimane in sella segue in seconda Politica sotto le lenzuola Coni d’ombra nell’informazione: l’ennesima esaltazione del gossip

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Periodico Il Grillo - anno 3 - numero 33 - 7 novembre 2009

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Anno 03 - numero 33 - 4000 copie in distribuzione gratuita - web: www.periodicoilgrillo.com - mail: [email protected] - 7 novembre 2009 S. Ernesto

Agenzia di Vasto Bolognese Annalisa, Cristofano Maria, Bolognese Agostino Venanzio S.a.s.Corso Mazzini 31/A - int. 5 - 66054 Vasto (CH)tel. 0873 362323 - fax 0873 364528

Chiedigli come proteggere il tuo mondo.

uN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE.

REALE_istitVASTO_5_5x6_5.indd 1 3-03-2008 15:03:58

di Giuseppe La Rana

SAN SALVO - BOCCIATA LA MOZIONE DI SFIDUCIA

segue in terza

VASTO

OPINIONI

segue in seconda

Giovedì 22 ottobre, presso la Pinacoteca del Palazzo D’Avalos, è stato presentato alla cittadinanza vastese il Quadro di Ri-ferimento Progettuale nonché gli elabo-rati grafici relativi al Piano di Recupero del Centro Storico. La conferenza, dopo il saluto del Sindaco Luciano Lapenna, è stata presieduta dal Prof. Luigi Cervella-ti, insigne urbanista, che la città di Vasto ha chiamato a coordinare il pool di tecnici che, per l’appunto, curerà il summenzio-nato Piano di Recupero.

“Favorevoli otto. Contrari undici. Assenti due. Il Consiglio non approva la mozione di sfiducia al sindaco presentata dai gruppi di minoranza”.Sono le otto di sera di un freddo cinque no-vembre quando il presidente Di Toro pro-nuncia la formula di rito e sancisce che Mar-chese resta in sella. La geografia del voto è la seguente. Gli otto favorevoli non sono solo quelli della minoranza, perché ad essi si è ag-giunto Aldo D’Ascenzo eletto col centrosini-

stra, che ha “surrogato” il voto di Vito Evan-gelista eletto col centrodestra, ma assente. Gli undici contrari non sono tutti quelli eletti col centrosinistra, perché come detto D’Ascenzo ha votato la mozione, mentre Nicola Rossi è stato assente. Spadano ha rimproverato il sindaco di aver votato, sostenendo che “non è opportuno votare quando si è parte in cau-sa”, ma sta di fatto che anche se Marchese si fosse astenuto la mozione non sarebbe passa-ta. Anzi non sarebbe passata neanche se fosse

Europa: no al crocifisso nelle

scuole, il Governo Italiano

annuncia il ricorso

“E’ un limite alla libertà di religione” ha sentenziato la Corte di Strasburgo. La decisione in Italia ha suscitato per-plessità e sgomento: il mondo politico, quasi all’unanimità, ha espresso parere negativo sulla sentenza. Dal canto suo il Governo ha annunciato imminente il ricorso. E’ doveroso far notare come, in Italia, genitori non cristiani si sono rivolti, in passato, al Tar, convinti che nelle scuole dei loro figli non dovesse essere presente il crocifisso. Ma per la giustizia del nostro Paese i crocifissi devono restare nelle scuole. L’Italia af-fonda le sue radici nella religione cri-stiana piu’ di ogni altro Paese europeo, ma è anche vero che l’Europa ha ra-dici giudaico-cristiane e non si capisce perché ora debbano essere rinnegate. Assistere ad una sorta di globalizzazio-ne, anche per le religioni, in nome di una falsa laicità è inaccettabile: il lato

di Alessandro Olivieri

di Orazio Di Stefano

di Tiziana Lalla

Prima Berlusconi, poi Marrazzo. Le cronache quotidiane ci hanno bombardato sui particolari del-le abitudini sessuali del nostro Premier e del Governatore della Regione Lazio. Non importa se il primo si occupasse di escort ed il secondo di transessuali. Mi preme evidenziare lo scadimento totale dell'informazione e della politica. La prima sempre più preoccupata a privilegiare il numero degli ascolti e delle vendite, la seconda pronta a colpire l'avversario su terreno di-

verso dalla forza e credibilità delle idee e dei programmi. Viviamo la squallida epoca del gossip, quella nella quale è legittimo annientare la reputazione altrui in modo del tutto gratutito ed inutile. Ci stanno abi-tuando a giudicare i nostri ammini-stratori non per la loro capacità di governare, ma per i loro 'vizi' pri-vati. Per quelle abitudini personali che diventano vizi o virtù a seconda della morale che ciascuno di noi ha. Certamente un uomo pubblico deve avere

segue in terza

Cartografia di Vasto - 1807

Centro Storico: ecco il Piano di Recupero

Marchese rimane in sella

segue in seconda

Politica sotto le lenzuolaConi d’ombra nell’informazione: l’ennesima esaltazione del gossip

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Direttore responsabile: Giuseppe La Rana

Autorizzazione del Tribunaledi Vasto n. 115 del 17.04.2007

web: www.periodicoilgrillo.commail:

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tel: 0873. 670388 - 393.1239090

Editore: Il Grillo s.r.l

Stampa: Offset Point - Via Tito Livio, 9 - Vasto (CH)

SEGUE DALLA PRIMA

Contatti: [email protected] - Tel: 0873.670388 - 393.1239090

Annunci Economici

VASTO - POLITICA

INCONTRO FORMATIVO: IL VALORE DEL CAMBIAMENTO PER L’ORGA-

NIZZAZIONE E LE RISORSE UMANE

Vendesi attrezzatura da parrucchiere, 5 posti lavoro più 1 poltrona da barbiere, poltrone per la sala d’attesa, specchi a muro e accessori vari. Per informazioni:Gianfranco tel. 340.3501490

SEGUE DALLA PRIMA

Per info: Segreteria Assovasto – tel 0873- 366266 e-mail [email protected]

Segreteria Confindustria Delegazione di Vasto - 0873-366336 e-mail [email protected]

INCONTRO FORMATIVO

IL VALORE DEL CAMBIAMENTO

PER L’ORGANIZZAZIONE E LE RISORSE UMANE

INVITO

Mercoledì 11 Novembre 2009 - ore 17:30

Sala Conferenze - Confindustria Delegazione di Vasto

C/so Mazzini 641 – Vasto

PROGRAMMA

INTRODUZIONE

Il potenziamento e la valorizzazione del

capitale umano presente in azienda è la

risposta più efficace per attivare quei processi

di trasformazione culturale ed economica che

consentono di vincere la sfida della

competitività.

Imprenditori e manager per primi sono

chiamati a curare la propria professionalità e

le proprie performance e ad acquisire

adeguate competenze e migliori capacità per

cogliere i segnali di cambiamento, reagire

flessibilmente e rispondere efficacemente alle

sollecitazioni del mercato.

Ore 17:30

Registrazione partecipanti

Indirizzo di saluto GABRIELE TUMINI

Presidente Assovasto

FABRIZIO CITRINITI

Direttore Confindustria Chieti

Ore 18:00 ATTREZZARSI PER IL FUTURO

Come cambia l’azienda in termini di

organizzazione, comunicazione e marketing.

Come sviluppare le competenze manageriali.

Relatori PINA BASTI

MASSIMO TIROCCHI

NSM Nexus Scuola di Management

L’outsourcing dello sviluppo manageriale

Strada Vicinale Torretta, snc – 65128 Pescara

Dibattito e Conclusioni

Quesiti dei partecipanti

In casa Pd il barometro segna procella. Mentre il partito, a livello nazionale, ha archiviato la insignificante e fumosa gestione di un vaporoso Franceschini, a Vasto è ormai guerra aperta, soprattut-to fra Forte, segretario, e Del Prete, da tempo in libera uscita. Lotta intestina, dunque, e proprio per questo più trucu-lenta e più cattiva. Dalle colonne de La Voce, Nicola Del Prete dà la sua inter-pretazione sul voto dei tesserati: la scar-sa affluenza registratasi a Vasto, è l’ar-gomentare del’ex vice-sindaco, assume,

per la sua consistenza (50% circa), i caratteri di una rivolta nei confronti di Peppino Forte. Tutto può essere e tutto è possibile, ma una cosa è certa, chiara come il sole: il Pd locale è dilaniato da faide niente male, da far rabbrividire. Non che nello schieramento opposto siano rose e fiori, ma il Pd, in quanto partito che esprime sindaco e gran parte del consiglio comunale, dovrebbe senti-re il dovere di dare il buon esempio. E di governare una città che ne ha dispe-rato bisogno.

LUTTO

Lunedì 2 novembre si è spen-ta la cara esistenza dell'avv. Antonino Guastadisegni. Con lui è scomparso un illu-stre e raffinato giurista, non-chè padre e marito premuro-so ed esemplare. Ai figli e ai familiari tutti le più sentite e affettuose condoglianze della nostra redazione.

oscuro emergerebbe in poco tempo. Non è cer-to cancellando valori, cultura e tradizioni dei popoli che faremo dell’Europa un ‘Paese’ libe-ro. Per costruire l’Europa si deve partire dalle fondamenta della nostra civiltà. E’ impossibile costruire un palazzo senza fondamenta, crolle-rebbe dopo pochi giorni. La presenza del cro-cifisso nelle scuole non rappresenta certo una forzatura verso chi appartiene ad un religione differente ma è solo il segno di una nostra tra-dizione, della nostra storia. Togliere il crocifis-so dalle scuole, in nome della laicità delle isti-

tuzioni, significherebbe negare il cristianesimo agli italiani. Per altro, il nostro Paese si ado-pera per la libertà di culto come pochi Paesi al mondo, quindi, tutto si può dire tranne che non sia laico. In un periodo storico difficilissimo, di costruzione, quindi di metamorfosi, più che cancellare i valori servirebbe una spinta, una leva che ci aiuti a creare un mondo migliore e ad uscire da una crisi economica senza prece-denti. Ma ogni leva per funzionare ha bisogno di un punto d’appoggio, che, nel caso dell’ Eu-ropa, è rappresentato dalle nostre radici.

Laureato in Giurisprudenza con maturità classica impar-tisce ripetizioni in italiano, storia, geografia e diritto ad alunni di elementari, medie e superiori. Tel. 338 3793654.

di Giacinto Zappacosta

uno stile di vita sobrio ed esemplare; ma credo che abbia il diritto di non essere massacrato dai moralisti di turno, da coloro che al confron-to politico preferiscono il dileggio e l'aggressione personale. Quando andremo a votare non credo che ci dovranno interessare le abitudini intime dei candidati; e chi ci trascina su questo terreno di scontro fa il gioco della 'mediocrità' che in questo momento storico sembra pre-valere nel nostro Paese. Fa il gioco di coloro che si misurano sulle piccolezze, perchè non sanno e non possono volare più in alto. Ed è avvilente e allarmante constatare che la vicenda Marrazzo sia sta-ta enfatizzata piuttosto con riferimento al 'vizietto' del governatore della Regione Lazio, che non come gravissima vicenda nella quale militari appartenenti all'Arma dei carabinieri hanno posto in essere una condotta estorsiva. Tra la notizia di un comportamento dell'uo-mo pubblico 'diverso e deviante' per la moralità pubblica prevalente e quella di un gravissimo reato commesso da persone alle quali lo Stato affida, invece, il compito di vigilare sul rispetto della legalità, la no-stra informazione ha privilegiato la prima. Certo, può fare più notizia, aumenta gli ascolti e le vendite. Può aggregare più persone attorno a

un gossip nel quale chiunque, anche il più inetto, può sentirsi capace e legittimato a giudicare. Eppure è sicuramente più grave che infedeli servitori dello Stato abbiano ricattato Marrazzo al fine di conseguire ingenti somme di denaro. Perchè la loro condotta si discosta vistosa-mente dalle regole scritte, di rilevanza penale, che il nostro Stato di diritto si è dato. I politici li scegliamo per amministrare la cosa pubbli-ca. I carabinieri, invece, hanno il compito, accettato con loro solenne giuramento di fedeltà e obbedienza, di proteggerci dai criminali. Un politico con il 'vizietto' non commette reati e lo possiamo punire non rieleggendolo. Un militare che consuma un'estorsione, invece, è un criminale e lo dobbiamo sopportare fino a quando il cittadino vittima del suo comportamento non trova il coraggio di ribellarsi. L'informa-zione che privilegia lo squallido gossip attenuando la luce dei riflettori sui crimini di chi indossa una divisa, non rende affatto un buon servi-zio. Ci distoglie dai veri problemi, ci abitua a giudicare le persone su un terreno sbagliato e non scuote le coscienze. In poche parole, è un' informazione che ruba la capacità di impegnarsi e di indignarsi per le cose veramente serie.

VASTO. “Oggi, 9 novembre – ha detto il consigliere Sigismondi (PdL) – ricade il ventennale della caduta del muro di Berlino. Nel ventesimo anniversario della sua caduta è ora che si ricordino queste vicende e si spieghino ai ragazzi d’oggi. Quello che chiedo all’Amministrazione co-munale è di ricordare questo giorno organizzando celebrazioni ufficiali e momenti di approfondimento, nel rispetto sì della legge n°61 del 15 aprile del 2005 che ha istituito il 9 novembre quale “Giorno della Li-bertà”, ma soprattutto – ha concluso - per ricordare una tanto importante quanto tragica pagina della storia dell’Europa.”

VASTO. Sono approdate a Palazzo di città le firme dei commercianti di via Giulio Cesare che chiedono più attenzione da parte del'amministrazione ad una delle zone che rappresenta il centro economico della città. Le istanze sono state raccolte da Luca D'Annunzio, espo-nente della Lega Nord di Vasto, e consegnate giovedì mattina al sindaco Lapenna insieme al locale segretario del partito, Stefano Moretti. Il primo cittadino, nel corso dell'incontro di oggi con i promotori dell'iniziativa, ha promesso interventi atti a ri-solvere le problematiche esposte dai firmatari. (S.L.R.)

Via G. Cesare: il sindaco raccoglie le istanze

Muro di Berlino: Sigismondi chiede

la commemorazione

del ventennale

Il consigliere regionale dell’Italia dei Valori Paolo Palomba ha presentato una interpellanza all’assesso-re ai Trasporti in merito ai disservizi verificatisi nella stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo.«Quelli di adesso – ha dichiarato il consigliere regio-nale IdV Palomba - sono solo gli ultimi di una lunga serie di disagi. I cittadini - conclude - sono stufi di essere abbandonati nel degrado.»

Stazione Vasto-San Salvo, interpellanza di Palomba (IdV)

Procelloso Partito Democratico

Europa: no al crocifisso nelle scuole, il Governo Italiano

annuncia il ricorso

Politica sotto le lenzuola

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Il Grillo è a Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino, Pollutri, Scerni, T. di Sangro, Monteodorisio, Gissi, Castiglione M.M., Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna e Celenza sul Trigno

SEGUE DALLA PRIMA

AUGURI

Il Prof. Cervellati ha colto alcuni aspetti essenziali della storia e dell’identità storica di Vasto e ha marcato l’impor-tanza della partecipazione fattiva di tutti i cittadini con idee e proposte, al progetto, che non deve essere il progetto di uno, ma di ciascuno e ha invitato a visitare gli elaborati presso la sala Michelangelo del Palazzo D’Avalos e a non esitare a contattare l’Amministrazione per riscoprire un ruolo da protagonisti.Uno degli obiettivi primari che occorrerebbe assumersi e perseguire è il mantenimento degli abitanti del Centro Storico alla soglia attuale che si aggira attorno alle 2.500 unità, pena il depauperamento del-lo stesso con gravi ripercussioni sull’appeal turistico.Sottolinea, difatti, il prof. Cervel-lati, un elemento aggiuntivo di attrazione che può rivestire una città storica è proprio il suo man-tenersi attiva e vitale, custodendo e valorizzando le piccole attività commerciali. Una città è tale se non è un vuoto simulacro, ma se è abitata, vissuta, partecipata.In un periodo di forte crisi come quello che affligge questa con-giuntura economica, può essere una formula vincente puntare sul turismo artistico- culturale, poiché è proprio la città d’arte a conosce-re meno i segni della crisi e del-la flessione. Fintanto che la città contemporanea continuerà a svi-lupparsi secondo delle regole non precise e degli elementi di qualità rischiamo di comprimere la città storica a discapito di tutti i citta-dini. Altro obiettivo è di restituire l’identità che in pochi decenni si è andata snaturando. Occorre fare un confronto sinottico tra quello che è stato realizzato a Vasto per la par-te storica e quella più moderna.Possiamo progettare e lavorare intendendo il recupero come restituzione non solo di arredo urbanistico o di inge-gneria ma anche sociale.Vediamo i criteri che sono sottesi per poter formulare delle osservazioni. Il Piano è basato sui catasti storici non sui

piani di proprietà. Ma quand’è che Vasto come città storica ha concluso la sua storia? Quando è avvenuto il passaggio da città storica a centro storico?Il punto di rottura è avvenuto con la Grande Frana del 1956 che ha delimitato il diminuito perimetro della città storica. Negli anni 20 e 30, il centro storico tendeva ad espander-si verso la marina, ma successivamente a questo evento si è registrata un’inversione di tendenza,con un’espansione verso Nord.Tornando ai criteri…gli edifici vengono classificati in base alla tipologia edilizia a partire dalla costruzione modula-

re, la più semplice per intenderci, a un piano solo fino al palazzo o edificio specialistico,si pensi alle chiese. La tipologia modulare, semplice o composita, riveste una funzione prettamente residenzia-le.Invece la tipologia degli edifi-ci specialistici assurge a funzioni che vanno dalla rappresentanza a carattere amministrativo fino al contemplativo.Verranno individuati criteri di in-terventi di restauro consistenti, di manutenzione e nuovi.“Qui riteniamo che ci siano gli esempi di una metodologia pro-gettuale per cui è possibile inter-venire su una struttura storica mi-gliorando l’abitabilità senza fare riferimento alla tipologia di tipo conservativo. La nostra ipotesi è di poter intervenire nelle tipolo-gie modulari cosi che le case ad un piano si possano innalzare di uno, ristrutturando l’interno, ma

rispettando gli aspetti esterni secondo il linguaggio stori-co, senza alterarlo, né modificandolo nelle sue radici.”E ancora: “Il Piano tende a sollecitare un’abitabilità mi-gliore. C’era un grande rispetto della collettività nel pas-sato. La strada era il prolungamento e anche il soggiorno dell’abitazione.L’obiettivo è di ritornare a dare un valore immateriale ma fortissimo alla collettività”.

Ritrovo presso un famoso ristorante per festeggiare un lusinghiero traguardo.In tanti si sono dati appuntamento martedì sera presso il ristorante “Dalla Padella alla Brace” per festeggiare il carissimo Domenico nel giorno del suo 70° comple-anno.Famigliari, parenti e tanti amici all’insaputa dell’inte-ressato e sotto la splendida regia della cara moglie Gra-zia hanno voluto manifestargli l’affetto, la stima e la grande considerazione attraverso una splendida serata che sicuramente rimarrà incancellabile nella sua memo-ria. Non sono mancati attimi di commozione quando il festeggiato nel varcare la soglia del ristorante si è ritro-vato circondato dall’affetto di tantissime persone che lo hanno accolto a suon di musica e canti. “Che bella sor-presa, non lo avrei mai potuto immaginare” sono state le prime parole dell’amico Domenico ripresosi dopo alcuni attimi di smarrimento e qualche lacrima. Dopo un brindisi inaugurale, una cena curata nei mini-mi particolari e con grande professionalità da parte di Fernando; qualità eccellente e coreografia di alto livello messi in campo per onorare degnamente l’evento. E come potevano mancare la voce e le musiche di Ser-gio che hanno reso ancora più gradevole la festa coin-volgendo, come di consueto, al canto ed al ballo molti degli intervenuti.A notte inoltrata fuochi pirotecnici ed il tradizionale taglio della torta hanno concluso degnamente una bel-la serata. Rinnovo degli auguri da parte di ognuno e l’arrivederci per festeggiare ancora insieme l’80° com-pleanno.

di Luigi Marcello

Oggi, sabato 7 Novembre alle ore 17, a Casoli in Via Selva Piana presso il Parco Quadran-te, è in programma l'inaugura-zione del modernissimo "PLAY & FUN" (Corner better, Sala Slot e Bar). Madrina dell'even-to sarà Cristina del Basso, l'ex inquilina del GF9, scritturata per l'occasione dall'agenzia Muzak di Vasto. Nel corso della manifestazione, spazio anche ad esposizione di moto e minimoto "MATRAKIT", esposizio-ne hornet cup, musica dal vivo, degustazione di vini e buffet. L’ingresso è libero.

stato presente Evangelista e l’avesse votata. Allora per-ché presentare una mozione di sfiducia? Molti se lo sono chiesti, compresi i consiglieri di maggioranza. Il motivo è chiaro. La maggioranza non è più ampia (la vigente legge attribuisce al sindaco eletto dodici consiglieri a suo soste-gno) e Marchese può contare su undici voti in Consiglio, compreso il suo. Per andare sotto il quorum minimo ba-sta che uno solo dei dieci si ammali o si incavoli. Presen-tando la mozione di sfiducia, la minoranza ha voluto verifi-care la tenuta dei dieci consiglieri che sostengono oggi il sindaco, tenendo inoltre sulla graticola l’Amministrazione, tanto è vero che sono girate nei giorni scorsi voci alterne

su una possibile sorpresa in aula. Invece tutto è filato liscio per Marchese. La mozione non è passata. A chiederne la

bocciatura due appassionati in-terventi dei democratici Mon-teferrante e Perrucci, che sono stati addirittura tacciati dall’opposizione di ballare “il valzer dell’ipocrisia”. Ma an-che le dichiarazioni di voto del socialista Santini e del ditori-sta Cinalli sono stati di leale sostegno al sindaco. Solo Pa-lomba, nel dichiarare il voto favorevole, ha detto chiaro chiaro: “Deciderò come vota-re di volta in volta”. Ecco, a

chi d’ora in poi chiederà: “Durerà Marchese?”, gli si potrà rispondere parafrasando la dichiarazione del consigliere regionale dell’Idv: “Si vedrà di volta in volta”.

SEGUE DALLA PRIMA

Cristina Del Basso inaugura il PLAY & FUN

I 70 anni di Domenico Smerilli Marchese rimane in sella

nella foto: i consiglieri di opposizione

Centro Storico: ecco il Piano di Recupero

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