Outdoor Magazine n° 6 - 2011

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Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.344535 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA Spedizione abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1D.C.B Milano - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. [email protected] Anno 4 - Numero 6 / 2011

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he B2B monthly publication of the italian and european outdoor market

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APPROFONDIMENTI

[email protected] 6 - Numero 6 / 2011

Approccio ecofriendly, “moda” o impegno reale?

FOCUS ON

A PAGINA 24

Alcuni dei più forti italiani (tra cui il vincitore del Tor Des Géants), francesi, cinesi e coreani saranno i portabandiera del brand nel mondo del trail running.

Rimini Wellness& outdoor: funziona?

ALLE PAGINE 40 E 41

Un target diverso ma per molti versi anche complementare e interessante per il settore, che ha esordito nell’area promossa da Assosport con 14 brand.

La nuova rubrica di Outdoor Magazine dedicata alle iniziative e ai prodotti eco-friendly, per valorizzare l’impegno dei brand e di tutti gli operatori che fanno qualcosa di reale e concreto (al di là dei“bluff”) per la salvaguardia dell’ambiente.

FIERE

A PAGINA 38

IN QUESTO NUMERO:

PAGINE 16-21, 22, 26, 28-29, 30, 32

• In anteprima i primi prodotti PE 2012• Mycrofly, più leggerezza e performance• Testimonial del mese: Federica Amelio• TrekSta in Italia per stupire e convincere• La scienza al servizio del climbing• Nordica Freeskiers, Etna expedition

ALLE PAGINE 36 - 37

Garmin Experience,alla scoperta del MontanaGarmin Experience,alla scoperta del Montana

DA PAGINA 42 A PAGINA 44

IN PRIMO PIANO I Evento in grande stile per il lancio del nuovo, atteso modello “crossover”. Testato sul campo da 80 giornalisti europei

Tecnica trail team, very international

Festa della Placca

A PAGINA 34

Lafuma Volcano Trail

Greencorner

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EDITORIALE

6 |Numero 6 / 2011|

Le potenzialità delle discipline “minori” per il mercato outdoor

EditoreSport Press Srl

Presidente: DANIELE DE NEGRIDirettore responsabile: ANGELO FRIGERIODirettore editoriale: RICCARDO COLLETTI

Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.344535

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Redazione USA: DNF Media, Inc1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050

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Anno 4 - N.6 / 2011Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007.Poste Italiane SpA - Spedizione abbonamento postale D.L.353/2003 (Conv. inLegge 27/02/2004 N.46) Art.1 Comma 1 D.C.B Milano - Una copia 1.00 euro.

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Edizioni Turbo S.r.l. - Responsabile dati: Riccardo Colletti.

Questo numero è stato chiuso in redazione il 16 giugno 2011

INAUGURAZIONI IN PRIMO PIANOa cura diBenedetto Sironi

VF acquista Timberland per 2 miliardi Sarà inaugurata a fine giu-

gno a Montebelluna (TV) la fi-liale italiana di Regatta Ltd, conuno showroom di oltre 300mq. Amministratore della fi-liale è Luigi Pellizzari, proprie-tario dell’azienda Land-Mark,che ha introdotto i marchi Re-gatta e Dare2B in Italia nel2009. Proprio Luigi, a propo-sito della nascita della nuova fi-liale, ha dichiarato: “La crea-zione di Regatta Italia è fruttodella convinzione che l’inter-vento diretto dell’azienda è lastrada da percorrere così comeè stato fatto in Germania, Fran-cia, Spagna, Olanda ed Est Eu-ropa. Regatta Ltd potrà inve-stire direttamente e in modosignificativo nel mercato ita-liano”. In occasione dell’inau-gurazione sarà presente aMontebelluna anche il proprie-tario del gruppo Keith Black. Ilgruppo Regatta controlla, oltrealle due aziende di cui sopra,anche Craghoppers (apparel da

viaggio e avventura) che ha trai suoi testimonial l’avventurieroBear Grylls. Il gruppo vendeglobalmente oltre 12 milionidi capi outdoor all’anno e - conquasi 800 dipendenti - ha ungiro d’affari che sfiora i 200 mi-lioni di euro annui. È presentein Europa, in Estremo Oriente eda quest’anno anche negliUSA. “Il nostro target è il con-sumatore medio, la famiglia,l’appassionato di vita all’ariaaperta qualunque cosa questovoglia dire, dal trekking al giar-dinaggio, dal turismo all’avven-tura. Il valore del prodotto nelrapporto qualità/prezzo è il no-stro punto di riferimento: lamassima qualità al minorprezzo possibile”, ha conclusoLuigi.

www.regatta.com

VF Corp, il cui portfolio com-prende i marchi Vans, Reef, TheNorth Face, JanSport, Lucy, Ea-stpak, Napapijri e Eagle Creek,ha annunciato che acquisirà TheTimberland Company per 43 dol-lari ad azione o per un totale dicirca 2 miliardi di dollari. La tran-sazione, approvata all’unanimitàdai consigli di amministrazionedi entrambe le società, si do-vrebbe concludere entro il terzoquarter dell’anno e stando allestime di SportsOneSource.comdovrebbe aggiungere 700 mi-lioni di dollari agli utili VF del2011. Timberland, società di cal-zature e abbigliamento con unaprospettiva di utili di 1,6 miliardinel 2011, entrerà a far partedella coalizione VF’s Outdoor &Action Sports e manterrà il suoheadquarter a Stratham, nelNew Hampshire. Eric Wiseman,presidente e ceo di VF Corpora-tion, ha dichiarato: “Crediamoche il posizionamento di Timber-

land sia complementare a quellodi The North Face, mentre il mar-chio Smartwool (di proprietà diTimberland, ndr) ci garantirà unaposizione di leadership in unanuova categoria. Questa acquisi-zione continuerà la trasforma-zione del portfolio VF portando ilbusiness Outdoor & Action Sportsa rappresentare il 50% degli utilitotali”. VF prevede una crescitaannua del 10% per Timberlandtramite diverse manovre (qualila crescita dell’offerta di Timber-land e Smartwool e l’amplia-mento dell’offerta femminile) estrumenti (come le piattaformeVF in Europa, Asia e America La-tina o le piattaforme direct-to-consumer consistenti in store ede-commerce).

Columbia Sportswear Com-pany ha annunciato lo scorso 13giugno che la società e la suaconsociata italiana OutDry Te-chnologies S.r.l. hanno denuncia-to W.L. Gore & Associates, Inc.alla Commissione Europea perabuso di posizione dominante.Nella denuncia sisostiene che W.L.Gore & Associatesabbia violato la nor-mativa europea sul-la concorrenza,abusando della pro-pria posizione do-minante nel mercato delle mem-brane impermeabili e traspi-ranti per calzature e guanti. Unamossa che si aggiunge anchealla recente notizia che la Com-missione Federale per il Com-mercio degli Stati Uniti (FederalTrade Commission) ha emessonei confronti di W.L. Gore un or-dine “subpoena” di produrredocumenti utili ad accertare lapresunta violazione della norma-tiva americana sulla concorren-za da parte di W.L. Gore, attraver-

so contratti, pratiche escludenti,o altre condotte relative a mem-brane impermeabili, impermea-bili e traspiranti o alle tecnologiee prodotti ottenuti con queste.“Columbia e OutDry Technologiessono preoccupate da tempo delfatto che le prassi commercialiadottate da W.L. Gore & Associa-tes impediscono sistematica-mente a consumatori, marchi eproduttori di guanti e calzature

impermeabili e traspi-ranti di accedere alle

innovazioni tecno-logiche sviluppate

da marchi concorrenti” ha dichia-rato Peter Bragdon, direttoredella divisione Affari Legali e Cor-porate di Columbia. “Riteniamoche tale condotta escludenteperpetrata per anni abbia impe-dito agli appassionati di attivitàoutdoor in tutta l’Unione Europeae in altre regioni del mondo diconoscere, provare e infine be-neficiare di prodotti moderni einnovativi”. Maggiori approfon-dimenti nei prossimi numeri diOutdoor Magazine.

La società Crux Move, oltre al-l’attività di vendita online, gesti-sce la distribuzione in Italia di al-cuni marchi tecnici climbingquali Moonclimbing (abbiglia-mento, accessori e crash pad),Rockempire (attrezzatura,friends, imbraghi e attrezzaturalavoro) e NST Outdoor 100% Eco(impermeabilizzazione tessu-ti tecnici e scarpeoutdoor, manuten-zione ecologica bici,Eco Grip). A essi di re-cente si è aggiunto ilbrand Mulebar-Fuel ForAdventure, “La Barretta delMulo” ideata da alpinisti ingle-si durante una spedizione sulleAnde con l’obiettivo di alleviarele fatiche della salita tramite unasoluzione naturale, saporita edefficace. I prodotti Mulebar sonocomposti da combinazioni dizuccheri dall’alto indice glicemi-co per un apporto consistente dicarboidrati (fonte di un veloce erapido apporto di energia) e di

zuccheri dal medio-basso indiceglicemico per un rilascio gradua-le di energia nelle prove di resi-stenza. Presentano inoltre ingre-dienti naturali dalle proprietà an-tiossidanti, vitaminiche, anti-in-fiammatorie, protettive e rico-struttive delle cellule muscolari.Sono liberi da additivi e compo-

nenti artificiali che impe-gnano il corpo nel lorosmaltimento. Soluzioni

al 100% organicheapprovate dalla Soil

Association, che siimpegna nella promo-

zione di alimenti organi-ci e naturali. Molte sono equo-solidali e partecipano alla cam-pagna “1% for the planet”. I pro-dotti Mulebar accompagnanocampioni mondiali di triathlon,ironman e altro come Marcel Za-mora, Eneko Janos, Javier GomezNoya, nonchè molti ciclisti pro-fessionisti e la famosa climberslovena Maja Vidmar. www.crux-move.com

Sugli scorsi due numeri di Outdoor Magazine abbiamo dato spazio allanascita della Federazione Italiana Outdoor, che tra i suoi obiettivi haanche quello di dare voce alle cosiddette discipline “minori” nel mondodell’outdoor. Ebbene, vale la pena a mio parere dedicare una breveriflessione proprio su queste attività, che possono rappresentare unbacino potenziale molto interessante per tutto il nostro settore.Innanzitutto il concetto di “discipline minori” è abbastanza relativo nelmondo outdoor. Ad eccezione del trekking (ed escludendo lo scitradizionale e il running), possiamo affermare con certezza che nessunaltra attività considerata “outdoor” supera il milione di praticanti nelnostro paese. Tuttavia vi sono sport che negli ultimi anni hannoconosciuto un trend decisamente positivo e i cui numeri sono comunquerilevanti (e sovente in crescita) per il settore: su tutti racchette da neve,sci alpinismo, alpinismo, trail & skyrunning, arrampicata, mountain bikee nordic walking. Vi sono poi numerose altre attività che riguardanonicchie di mercato e che completano il variegato mondo dell’outdoor,come kayak, canyoning, ice climbing, raid multisport, triathlon, survivale molte altre. Eccovi tuttavia di seguito due esempi abbastanzaanticonvenzionali.

Il primo è quello dell’orienteering. Attività poco conosciuta ai piùma in grado di coinvolgere un numero crescente di appassionati e chesta trovando anche in Italia spazi interessanti. Come dimostrano anchei recenti Mondiali Studenteschi ISF 2011 di Primiero (21-27 maggio),con 500 atleti da 23 nazioni e una sponsorship di prestigio comequella di Montura. La località trentina già nel 2009 aveva ospitato i Campionati del Mondo juniores e, proprio nella provincia di Trento, sidisputeranno i Campionati del Mondo assoluti del 2014. L’orienteeringpuò contare su una federazione particolarmente attiva (la FISO), sucirca 4mila tesserati e 160 società. Oltre alla corsa sono previste ancheattività con bike e sci.

Il secondo esempio è quello del geocaching. In breve, per chi non losapesse: qualcuno nasconde in un determinato posto, spesso in mezzoalla natura, un contenitore impermeabile contenente uno o più oggetti. I geocacher, conoscendo le relative coordinate, tramite un ricevitore GPShanno il compito di trovare il nascondiglio e segnare l’avvenutoritrovamento sul “logbook” solitamente posto all’interno delcontenitore, condividendo poi il tutto anche sul sito di riferimentomondiale della disciplina (www.geocaching.com). Ad oggi ci sonoqualcosa come 1,5 milioni di geocaches sparsi per il mondo e 5 milionidi geocachers. In Germania esiste addirittura una rivista interamentededicata a questa attività. In Italia nulla di tutto ciò, ma qualcosa si stamuovendo e non mancano le prime iniziative di rilievo (sul geocachinge sull’orienteering nel nostro paese torneremo in modo più approfonditoanche sui prossimi numeri).

Qualcuno potrebbe considerarle attività con poco da spartire rispettoalle altre discipline outdoor sopracitate. In realtà sono di fatto parte delmondo outdoor per la loro forte connessione con la natura, la ricerca ela scoperta, senza contare che sono a tutti gli effetti sport dimovimento, in certi casi anche con una spiccata componente agonistica.Al pari di molte altre attività “minori”, per essere praticate necessitanodi materiale tecnico e possono rappresentare un interessante mezzo perallargare sempre più la base degli appassionati degli sport all’ariaaperta, invogliandoli magari a scoprire anche altre discipline contigue.Due esempi che confermano come il mercato reale (e potenziale)dell’outdoor sia più ricco ed esteso di quanto si possa pensare. E offraalle aziende, ai negozianti e in generale agli operatori che sono in gradodi sfruttarle, interessanti opportunità per raggiungere nuovi target.Differenziando oltretutto il proprio brand attraverso inediti canali dicomunicazione, visto e considerato che quelli più classici sono a voltegià troppo presidiati, se non “sovraffollati”.

Columbia e OutDry denunciano Gore

Mulebar in Italia con Crux Move

A fine giugno apre la filiale Regatta

Da quest’anno Outdoor Ma-gazine ha introdotto per laprima volta in Italia un impor-tante riconoscimento: si trattadel “Best Outdor Shop”, unpremio che intende nominareil miglior negozio italiano dioutdoor dell'anno (conside-rando la stagione 2010/11).Abbiamo quindi chiesto a circa100 aziende operanti nel set-tore outdoor nonchè ad alcunisingoli operatori particolar-mente attivi ed influenti diesprimere il loro voto, indi-cando i tre migliori punti ven-dita per professionalità, atti-vità, promozione dello sport,

innovazione, motivazione, qua-lità e quantità delle vendite. Irisultati hanno decretato vinci-tore con un discreto scarto divoti il punto vendita bolzaninoMountain Spirit, situato inPiazza Dogana 4. Nato nel2004 per mano di GüntherPlattner e Christian Werth,Mountain Spirit si estende su400 mq e dispone anche di unlaboratorio ben attrezzato perpreparazione e riparazione sci.E’ molto attivo inoltre nell’orga-nizzazione di serate informa-tive, corsi e incontri. Il negoziobolzanino, oltre ad un profilo suuno dei prossimi numeri diOutdoor Magazine, si aggiudicaanche due speciali premi messiin palio in collaborazione con lanostra testata da The NorthFace e Lonely Planet. Eccoquali.

1. SCI ATOMIC/THE NORTH FACE Si tratta degli official ski realizati in edizione limi-

tata da The North Face e Atomic per la The North FaceSki Challenge, importante competizione internazio-nale dedicata ai giovani freeskier europei. In paliol’opportunità di aggiudicarsi il titolo di “Rookie Free-skier of the Year” e un contratto di sponsorizzazione.Le qualifiche si sono svolte tra gennaio e febbraio inAustria, Svezia e Francia, prima di arrivare alla finaledi Val Thorens (Francia, 25-27 marzo). Per Fernvik,atleta svedese di 17anni ha trionfato nella categoriaKings (16-18anni), aggiudicandosi così il contratto disponsorizzazione biennale messo in palio da TheNorth Face e Atomic, un’opportunità unica per diven-tare un vero rider professionista.

2. 50 COPIE DI “CAMMINARE IN ITALIA“Edito da Guide EDT/Lonely Planet, il volume realizzato da

Brendan Sainsbury racchiude in 400 pagine al prezzo di 23,50euro informazioni su pernottamento,pasti e servizi lungo i percorsi, consiglipratici su attrezzature, equipaggia-mento, salute e sicurezza. 57 itineraridettagliati, per ogni grado di difficoltàe lunghezza del percorso, per scoprirea piedi l’Italia: dalle Dolomiti all’Etna,dai villaggi medievali lungo le vie deipellegrini in Toscana alle scintillanticoste delle Cinque Terre. Ogni itinera-rio dispone di una comoda cartina adue colori per seguire nel dettaglio ilproprio spostamento.

Mountain Spirit si aggiudicail Best Outdoor Shop 2010/11

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Garmin ha partecipato attivamente, in qualitàdi partner, alla Carovana Ciclistica Milano-Roma2011, svoltasi dal 10 al 15 giugno. Nata nel1895 su iniziativa di Luigi Vittorio Bertarelli, unodei più attivi fondatori del Touring Club Italiano,la Carovana ha visto venti cicloamatori partiredalla sede di Milano dell’associazione per rag-giungere la capitale, facendo tappa anche aParma, Bologna, Firenze, Pienza e Orvieto. Alprogetto lungo complessivamente 700 km hapartecipato attivamente la RSE (Ricerca per ilSistema Energetico), azienda che sviluppa attivi-tà di ricerca nel settore energetico, con l’obietti-

vo di valutare la produzione diCO2 dei partecipanti per con-frontarne poi il risultato conl’equivalente produzione di unveicolo elettrico e di uno conven-zionale. Diverso e più di supportoil ruolo di Garmin, che ha fornito ipropri GPS Edge 500 (vedi foto) atutti i partecipanti alla Carovana

Ciclistica Milano-Roma. Grazie aGarmin infatti è stato così possibile misurarel’esatto profilo altimetrico del percorso, la fre-quenza cardiaca dei ciclisti e le calorie spese,oltre ad altri numerosi dati. “Abbiamo deciso disostenere il progetto della Carovana Ciclisticaperché crediamo che oltre gli aspetti puramen-te sportivi e agonistici del ciclismo, la biciclettarappresenti uno strumento di mobilità alternati-va nelle nostre città”, ha commentato StefanoViganò, sales e marketing manager della divi-sione Sport e Outdoor di Garmin Italia, “e per lanavigazione in sella alla propria bici abbiamo lemigliori soluzioni presenti sul mercato”.

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Sulla bici con Garmin da Milano a Roma

MASTER IN MANAGEMENT DELLO SPORT

Parte il 10 ottobre 2011 a Milano lanuova edizione del Master di specializzazio-ne in “MANAGEMENT DELLO SPORT” e 24ORE FORMAZIONE|EVENTI offre una borsa distudio a un candidato meritevole interessa-to al settore.

Il Master, fortemente pratico e concreto,si pone l’obiettivo di fornire ai partecipantistrumenti, tecniche e nuovi modelli dimanagement, marketing, comunicazio-ne e aspetti giuridici, legali e finanziaricollegati al settore sportivo.

Tutti gli argomenti del Master sarannoaffrontati con una metodologia didatticamolto interattiva, affiancando all’analisidei singoli argomenti case history ed eser-citazioni pratiche.

Da quest’anno il Master, aggiornato neicontenuti, si focalizza in modo particolaresulla struttura del mercato sportivo.Partendo dall’organizzazione di un’aziendasportiva si affronteranno le tematicherelative agli aspetti giuridici dello sport,i finanziamenti, le sponsorizzazioni, ilmarketing e la comunicazione e lagestione di un team di lavoro.

INFORMAZIONIwww.formazione.ilsole24ore.comext.chiara.michelizzi@ilsole24ore.comTel: 02/30223663

Per i lettori di Outdoor Magazine che alle-gano questo articolo alla scheda di iscrizio-ne è previsto il 20% di sconto, fino al 15settembre 2011.

La Sportiva e il Centromoda Canossa di Trento,centro di formazione professionale per fashionsellers e fashion designers, sono i protagonistidi una partnership che intende far incontrarescuola e industria dando vita a una collabora-zione di assoluto valore formativo, con pochiprecedenti in ambito regionale. A partire dasettembre 2010 due classi dell’istituto Canossahanno preso parte al progetto “Scuola e Indu-stria lavorano in partnership” indetto da Confin-dustria Trento e Provincia Autonoma di Trento.Tali classi hanno così collaborato attivamentecon La Sportiva nel proporre, ideare e realizzareda zero una linea completa d’abbigliamento de-dicata al mondo dell’arrampicata. Gli studentihanno avuto l’opportunità di lavorare a strettocontatto con lo staff La Sportiva in diversi ambiti,dalla R&D al marketing, tanto che alcuni di lorohanno anche svolto uno stage di 2 mesi inazienda. Il progetto ha avuto il suo culmine conl’organizzazione dell’evento Mythos Night,evento celebrativo organizzato in onore del ven-tesimo anniversario di Mythos, una delle scar-pette d’arrampicata più famose, tenutosi nelcorso dell’annuale International Sales Meeting diLa Sportiva. All’evento hanno preso parte oltre100 persone tra cui 60 dei più importanti distri-butori del marchio La Sportiva a livello interna-zionale, autorità della provincia autonoma diTrento, i rappresentanti di Confindustria Trento,UPT, Z2m di Trento e tutto lo staff e i collabora-tori attuali e storici dell’azienda di Ziano diFiemme, compresa la leggenda dell’arrampi-cata Maurizio “Manolo” Zanolla. La collabora-zione tra La Sportiva e Centromoda Canossa si èinoltre aggiudicata il primo premio per la mi-gliore realizzazione nell’ambito del progetto“Scuola e industria lavorano in partnership”.

Centromoda Canossaal lavoro con La Sportiva

Dopo il successo dello scorso anno, torna la se-conda edizione della Sellaronda Hero. Sabato 2luglio 1.500 biker provenienti da 25 paesi si in-contreranno per contendersi il titolo di eroedelle due ruote. Gore Bike Wear sarà sponsor diquesta iniziativa per il secondo anno, come con-fermato da Pascal Herrmann, responsabile mar-keting & communications. Due i tracciati a sceltaprevisti: il percorso marathon con 82 km di lun-ghezza e un dislivello di 4.200 mt e quello piùbreve da 50 km con 2.600 mt di dislivello. En-trambi si snodano intorno almassiccio Sella attra-verso le quattro valliladine di Gardena,Alta Badia, Arabbae Fassa. Ognipartecipante ri-ceverà una magliaGore Bike Wear dell’edi-zione speciale e limitatadedicata alla SellarondaHero, realizzata in tessutocon tecnologia “Moisturemanagement” che ga-rantisce una rapida di-spersione del sudore e unaventilazione ottimale grazie alla zip frontale. Ilfit è aderente e la tasca posteriore a tre scom-parti consente di trasportare gli integratori ali-mentari. Per coloro che non sono riusciti ad ag-giudicarsi un posto alla gara, c’è la possibilità dipartecipare a un suggestivo tour sul massiccioSella in programma il 3 luglio, durante il Sella-ronda Bike Day. Gore Bike Wear veste infatti leguide del Sellaronda MTB Track Tour con capi al-tamente funzionali. È possibile prenotare leguide mountain bike dal 26 giugno all’11 set-tembre in ogni località intorno al complesso.

www.sellarondahero.com

Gore Bike Wear in cerca di Mountain Bike Hero

Come diffuso il 13 maggio 2011 sul nostro sito e viastampa, un giovane è caduto sulla via ferrata dellaBastille (Grenoble), il 5 maggio. Allo stato attuale delleinformazioni pare che la causa sia stata un difetto difabbricazione di una longe Petzl SCORPIO. Questo difet-to consiste nell’assenza di una cucitura di sicurezza, latodel punto di attacco. Continuiamo a rivolgere il nostropensiero e conforto all’infortunato e ai suoi familiari.Questo incidente, il primo nella storia di Petzl, ci ha por-tato ad attivare il 13 maggio, a titolo precauzionale, unaprocedura di richiamo per controllare tutte le nostrelonge SCORPIO L60 e L60 CK prodotte fino a marzo 2005,data di fine produzione di questo vecchio modello. SITUAZIONE AL 19/05/2011 - Abbiamo approfondito inostri controlli interni estendendoli ai nostri processi difabbricazione delle longe dotate di un sistema di assor-bimento di energia con fettuccia a lacerazione. Abbiamoanche raccolto ulteriori informazioni dai nostri clienti.Questi controlli rivelano che tali processi, specifici degliassorbitori di energia a lacerazione, presentano unpunto debole che potrebbe spiegare l’errore all’originedell’incidente. Anche se è minima la probabilità che siripeta questo inconveniente, abbiamo deciso:1- Interruzione della produzione di tutti gli assorbitori dienergia Petzl a lacerazione, fino a quando non sarà per-fettamente circoscritto questo punto debole del nostroprocesso produttivo e non saranno messe in atto lenecessarie misure correttive. I modelli interessati sono:le longe da via ferrata SCORPIO e gli assorbitori di ener-gia ABSORBICA, con o senza longe integrata, destinati ai

lavoratori in quota.2- Interruzione delle vendite per verifica di tutti glistocks di assorbitori di energia a lacerazione SCORPIO eABSORBICA e conseguente riapertura delle vendite.3- Estensione della procedura di richiamo delle longeSCORPIO L60, L60 CK per controllo a tutti i modelli attua-li SCORPIO finora commercializzati (vedi nostro avviso dirichiamo): modelli colori giallo e blu, codici L60, L60 CK;modelli colori rosso e grigio, codici L60 2, L60 2CK, L60H, L60 WL, K29VF 1, K29VF 2, K29VE 1, K29VE 2, K29V1, K29V 2. Riguarda tutte le SCORPIO fino al numero diserie 11137****.4- Per gli assorbitori di energia ABSORBICA destinati ailavoratori in quota, messaggio di avviso ai nostri clientie richiesta di autocontrollo immediato, secondo l’attua-le procedura di verifica DPI (vedi nostro avviso sicurez-za prodotto). Codici: L57, L58, L58 MGO, L59, L59 MGO,L59 69, L70150 I, L70150 IM, L70150 Y, L70150 YM,L70120 YG. Riguarda tutti gli assorbitori di energiaABSORBICA finora commercializzati, fino al numero diserie 11137****.

Siamo consapevoli dei disagi causati da tali misure evi preghiamo di accettare le nostre scuse. Poiché lanostra prima preoccupazione è la sicurezza dei nostriclienti utilizzatori, riprenderemo la produzione soltantoquando saremo totalmente convinti di aver eliminato ipunti deboli del nostro processo produttivo. Tutti i nostricollaboratori sono fin d’ora impegnati a risolvere questoproblema con la rapidità e l’efficacia necessarie.

Romain Lécot, Direttore Generale

Richiamo per ispezione longe da via ferrata SCORPIORiguarda tutte le SCORPIO fino al n. di serie 11137****Se possedete questo prodotto, vi chiediamo di:• interrompere immediatamente il suo utilizzo!• contattarci tramite:1 - Dinamiche Verticali, Agenzia Petzl in Italia2 - e-mail: [email protected] - telefono: +39 011 27 32 500

Richiamo per ispezione longe da via ferrata SCORPIO e Avviso di sicurezza assorbitori di energia ABSORBICA

OPPORTUNITIESCOMUNICATO STAMPA PETZLCOLLABORAZIONI

SPONSORSHIP

Avviso sicurezza assorbitori di energia ABSORBICARiguarda gli ABSORBICA fino al n. di serie 11137****Se possedete questo prodotto, vichiediamo di:• interrompere immediatamente ilsuo utilizzo!• controllare il prodotto mediante laprocedura eccezionale di verifica (vediavviso sicurezza sul sito petzl.com),• inviare i risultati del controllo e le quan-tità verificate al vostro distributore Petzl([email protected])

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Il Rifugio Campo Base di Chiappera (Acceglio,Valle Maira) ha proposto, nei giorni 17, 18, 19e 24, 25, 26 giugno 2011 e in collaborazionecon le Guide Alpine di Global Mountain, il primocorso di alpinismo sulle pareti del Gruppo Ca-stello-Provenzale dedicato a tutti gli appassio-nati di montagna. Il corso prevedeva la forma-zione, sia teorica che pratica, delle tecniche dibase dell’alpinismo moderno. Nella prima fasesono state affrontate le progressioni base suroccia e la progressione in cordata, concen-trando l’attività didattica su terreno appoggiatoe terreno verticale. Nella seconda fase sonostati illustrati i principi di sicurezza e autosoc-corso in parete, la progressione su vie di più tirie la preparazione di soste e protezioni naturali.Di sera invece la didattica si è svolta tramitesupporti video, cartacei e informatici. I corsi,che comprendevano anche quattro pernotta-menti, cene e prime colazioni nel Rifugio,pranzi al sacco e lezioni serali, sono stati arric-chiti dalle conferenze “Alpinismo, Arrampicatae Ferrate in Valle Maira” del 17 giugno e “Geo-logia e alpinismo” del 24 giugno. Tutto il ma-teriale tecnico e le attrezzature (scarpette, im-braghi, corde, caschi…) sono state fornite dalleGuide Alpine.

[email protected] - 334.8416041

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Il corso di alpinismo al rifugio Campo Base

Sempre più brand action sport all’OR di Salt Lake

Per l'estate 2011 il rifugio V Alpini in Val Ze-brù (2877 mt) prevede una variegata gammadi proposte che spaziano dal benessere allamedicina, dalla creatività all’arrampicata, dallacultura alla musica. Tra le novità più importantidella stagione ci saranno i seminari di Meru-Yoga, previsti il 24-25 di luglio, il 28-29 agostoe il 4-5 di settembre, il cui obiettivo è di pro-porre un modo nuovo di camminare e vivere loyoga a contatto con la natura, ricercando l’ar-monia tra respiro e movimento e un nuovoequilibrio tra mente e cuore. A guidarli dueesperte insegnanti della scuola hari-om, ricono-sciuta dalla Yoga Alliance. Interessante è ilcorso di Scrapbooking insieme a Sabrina Cava-lieri di Hobby di Carta, che nel week-end del 15luglio insegnerà ai partecipanti come creareun album ricordi interamente fatto a mano. Mail mese di luglio al rifugio sarà anche all'inse-gna del benessere. Sabato 23 infatti, è in pro-gramma una serata dedicata alla medicina inalta montagna: problemi di fisiopatologia del-l'alta quota e l'alimentazione saranno i temicentrali che Fulvio Sileo e Giancelso Agazzi,presidente e vicepresidente della Società Ita-liana di Medicina di Montagna, tratteranno nelcorso dell'incontro. Dal 1 al 6 agosto torna in-vece a grande richiesta la terza edizione delMammut Climbing Contest. Fra gli altri appun-tamenti in calendario ad agosto anche le seratedi musica e poesia, mentre a settembre ci saràun workshop di fotografia tenuto dal fotografoe videomaker Mirko Sotgiu.

www.rifugioquintoalpini.it

L’associazione Amici della Via Francigena dellacittà di Santhià (VC) ha promosso la pubblicazionedi un volume dedicato alla Via Francigena, a curadi Mario Matto e Gianpaolo Falletti: “Sulla Franci-gena. Quaderno di cultura del cammino, espe-rienze e approfondimenti”. Il libro, di 304 pagine,con foto a colori e in bianco/nero, si compone diquattro parti: Cultura del cammino, dedicata a chiritiene che sia indispensabile riappropriarsi del ter-ritorio in modo sostenibile; Esperienze, in cui alcunipellegrini raccontano le esperienze vissute percor-rendo la Via Francigena; Camminiamo anche noi,dove si descrivono le tappe locali della Via Franci-gena e le iniziative finalizzate ad avvicinare lagente alle camminate; Caratteristiche dei pelle-grini, in cui vengono esposti i risultati di un’indaginestatistica condotta sui pellegrini ospitati nell’ostellosanthiatese nel 2010, di proprietà dell’associazione.Un volume sicuramente interessante per chi desi-dera avvicinarsi al pellegrinaggio o per chi ne è già

esperto. Per chi vuole acquistare una copia dellapubblicazione (il prezzo è 10 euro) è possibile con-tattare Mario Matto ([email protected] -366.4404253) e Gianpaolo Falletti ([email protected] - 349.1439759), o ancora in-viare una mail alla casella dell’associazione:

info@santhiasullaviafrancigena.itwww.santhiasullaviafrancigena.it

Esperienze e dati sui pellegrini della Via Francigena

ALTA QUOTA EDITORIA TREND

Rifugio Quinto Alpini,l’estate si fa ricca

Il mercato outdoor attira e influenza sempre piùanche i brand action sport, che ultimamente ma-nifestano la loro intenzione di partecipare all’Out-door Retailer Summer Market di Salt Lake City(Utah, USA). Dopo la sospensione della fiera Ac-tion Sports Retailer, numerosi marchi di questo set-tore hanno infatti ottenuto grandi consensi espo-nendo all’OR. Quest’anno si aggiunge all’elencoBillabong, che esporrà oltre alle proprie proposteanche quelle Element, Nixon, Von Zipper, Sector 9e Honolua. Billabong si affianca a marchi comeReef, Smith e O’Neill, alla sua seconda partecipa-zione. Surftech e altri brand hanno iniziato a pro-porre attrezzatura Sup a OR 5 anni fa, ancor primadel boom di quel settore. Più di recente sono ap-prodati alla kermesse Olukai, Havaianas e Sanuke nella prossima edizione (4-7 agosto), ci sarannoanche Hurley, Quiksilver Waterman e Rusty.

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Si è da poco costituita una nuova associazionesportiva dilettantistica con sede a Cuneo, l’ASD In-MairaOutdoor, che si occuperà di sport e turismo

outdoor svolgendo principal-mente le attività e gli eventisportivi nella splendida cornicenaturale della Valle Maira. Ilprimo appuntamento organiz-zato dalla nuova ASD si svolgeràil 9 e 10 luglio ad Acceglio (Altavalle Maira): il Festival del Trail. Sitratta di un trail autogestito di24 km per un dislivello di 1200mt lungo l’Anello del Ciarbonel, acui parteciperà anche il runnerMarco Olmo. Il secondo appunta-

mento di spessore è per i primi giorni di settem-bre, dall’1 al 4, quando avrà luogo a Marmora (CN)il “Mens sana in corpore sana”, rassegna dedicataall’alimentazione, alla nutrizione e agli aspettipsicologici negli sport endurance. In programma

anche un trail autogestito nella giornata di dome-nica 4 e alcuni incontri con esperti del settorecome Luca Speciani (medico chirurgo e alimenta-rista, responsabile nutrizionale della nazionale ul-tramaratona e autore di numerosi libri di medicina,sport e alimentazione) e Pietro Trabucchi (psico-logo dello sport all’Università di Verona e autoredel libro “Resisto, dunque sono”).

www.inmairaoutdoor.it

Alla sua 2a edizione, l’evento scialpinisticoDynafit Snow Leopard Day ha raccolto la signifi-cativa cifra di 5.542,38 euro, raccolti tra il 26 feb-braio e il 7 maggio 2011 nei sette paesi chehanno ospitato una tappa: Germania, Italia,Austria, Norvegia, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.Quasi 1100 scialpinisti, hanno partecipato, scian-do per 554.238 mt di dislivello, all’evento bene-fico organizzato per raccogliere fondi da devolve-re alla fondazione Snow Leopard Trust, impegna-ta nella salvaguardia del leopardo delle nevi. Aogni tappa i partecipanti dovevano cercare dipercorrere il maggior numero di metri nel giro di12 ore. Ogni metro di dislivello equivaleva a uncentesimo donato da Dynafit. In occasione del-l’unica tappa italiana dello Snow Leopard Day,tenutasi il 9 aprile 2011 sull’Alpe Devero inPiemonte, Dynafit Italia ha potuto contare suoltre 40 partecipanti e raccogliere 34.060 mt didislivello contribuendo alla donazione interna-

zionale con 340,60 euro. Brad Rutherford,responsabile della Snow Leopard Trust, ha rac-contato la sua soddisfazione: “Sono convinto chetutte queste azioni che vengono compiute ognigiorno in tutto il mondo finiranno per garantire lasopravvivenza dei leopardi delle nevi in futuro”.Appuntamento ora allo Snow Leopard Day 2012,per fissare un nuovo record in termini di parteci-panti e somma della donazione.

www.dynafit.it

Dynafit per la salvaguardia dello snowleopard

Salewa ha deciso di installare nella Città deiMille un proprio punto vendita monomarca. IlSalewa Store di Bergamo, inaugurato il 10giugno, sorge in via Tiraboschi 52 e vuoleessere un punto d’incontro multisensorialeper tutti i bergamaschi appassionati di monta-gna. Il taglio del nastro è avvenuto alla pre-senza di Angelika Rainer, campionessa mon-diale di arrampicata su ghiaccio e atleta delSalewa alpineXtrem Team. Il punto venditaconta su un’area espositiva di 113 mq dispostisu due livelli dove l’intera offerta Salewaviene valorizzata dall’approccio multisensoria-le messo a punto dall’azienda dell’aquila nerae valorizzato dalla presenza di quattro scher-mi che trasmetteranno immagini alpinistiche.

La sensorialità è un elemento caratterizzantedel punto vendita: entrare in un Salewa Storediventa per questo “vivere un’esperienza”.Presente all’inaugurazione del negozio ancheil CAI Bergamo nella persona del suo presi-dente Piermario Marcolin. Per onorare l’aper-tura, inoltre, il 18 giugno Angelika ha scalatole Mura Venete nei pressi di Porta SanGiacomo (foto sotto). Lo stesso giorno in viaXX Settembre è stata allestita una parete arti-ficiale alta 8 metri e una struttura boulder adisposizione di tutti. Appuntamento con un’al-tra apertura targata Salewa è per il 24 giugno,con l’inaugurazione del nuovo punto venditadi Aosta alla presenza dell'alpinista ChristophHainz.

INIZIATIVE NUOVE APERTURE

Arco si conferma vera e propria capitale ita-liana dell’arrampicata e dell’outdoor anche intermini di offerta distributiva, vista la riccaofferta di punti vendita tecnici che da oggi èancora più completa dopo l’inaugurazione loscorso 22 aprile nel centro storico della cittadi-na trentina del nuovo punto vendita Art Rock, invia Vergolano 43. L’idea nasce dalla passioneper la montagna dei fratelli Andrea e MonicaCobbe, con l’obiettivo di realizzare un punto diriferimento per chi ama vivere lo sport e iltempo libero con distinzione, gusto e sicurezza.Bailo, brand trentino doc ma presente anche inimportanti mercati esteri, ha condiviso lo spiri-to di questa ambiziosa iniziativa che coincidecon la strategia di apertura di negozi monomar-

ca in Italia e all’estero e di consolidamento deipropri spazi commerciali presso i più qualificatinegozi nelle località più prestigiose. Art Rock,che si estende su una superficie di 50 mq, pro-pone a scaffale l’intera Collezione Mondo Rossodi Bailo comprensiva delle linee Alpine, FastTrack (rivolta agli amanti del trail running),Hiking e Geographic (per chi ama viaggiare).Oltre a Bailo l’offerta del negozio, interamentededicata a marchi italiani, comprende le calza-ture Zamberlan e gli zaini tecnici Marsupio. Dasegnalare la presenza, accanto al negozio, dellounge bar “La dolce vita”, gestito da Andrea eMonica insieme ai genitori Milena e Roberto.

INFO: [email protected] A7, stand 402

Primi appuntamenti con la nuova ASD InMairaOutdoor

Non solo Bailo: un nuovo negozio nel centro di Arco

Grandi ospiti all’apertura del Salewa Store di Bergamo

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Dopo il grande successo riscosso da Milan Climbing2011, andato in scena al Parco Sempione dal 14 al 17aprile scorsi a distanza di 13 anni dal primo appunta-mento milanese, Icaro Eventi ha ringraziato quanti hannocontribuito alla riuscita della manifestazione, tra cui glisponsor tecnici Scarpa, Alpstation Milano e Vibram. Gli or-ganizzatori sono già all’opera per la definizione dell’edi-zione 2012, come ha dichiarato Mauro Gocilli di IcaroEventi: “Vogliamo esprimere il nostro riconoscimento perquanti hanno creduto nel nostro progetto. Siamo già al la-

voro per preparare un’edizione2012 ancora più interessante eattraente sia per gli appassio-nati che per gli atleti e gli ad-detti ai lavori”. Un’edizione cheancora una volta, così comeconfermato dalla FederazioneInternazionale IFSC, aprirà la sta-gione della prossima Coppa delMondo di arrampicata sportiva.

Ben 16 gli appuntamenti a calendario, con addirittura tretappe in Italia. Dopo l’esordio a Milano, previsto dall’11 al13 maggio con doppio programma boulder e speed, il cir-cuito tornerà nel nostro paese il 21/22 luglio con la spe-cialità speed a Daone (TN) e il 2/3 novembre con l’appun-tamento conclusivo nella specialità lead a Penne (PE).

www.milanclimbing.org

Lo scorso 31 maggio a Verona ha avuto luogo l’Assem-blea Annuale dell’Italian Outdoor Group, che dopo 5 annidi attività conta 18 associati. Numerosi i temi trattati, tracui l’analisi del bilancio e del futuro delle “Giornate d’Ac-quisto IOG”. A seguito della buona riuscita dell’edizione2010, è stata riconfermata l’organizzazione dell’iniziativache intende dare l’opportunità a tutti gli operatori(aziende, agenti e negozianti) di fissare appuntamenti eraccogliere ordini ottimizzando tempi e risorse, velociz-

zando il lavoro commercialee riducendo i tempi dellacampagna vendite. La terzaedizione dell’iniziativa siterrà dal 5 al 7 settembre aSanthià (VC, presso il GolfHotel Cavaglià) e dal 12 al14 settembre a Trento. Per il

futuro sono allo studio anche altre ipotesi come il trasfe-rimento del progetto a Bolzano, Verona o Bologna, la rea-lizzazione di un’edizione invernale 2012 post Ispo, lacreazione di un’edizione a fine luglio post OutDoor Showe la promozione dell’IOG come evento fieristico outdoorin Italia, una sorta di centro ordini italiano sul format diquello olandese. Durante l’assemblea sono state analiz-zate le altre attività che IOG intende realizzare nel corsodel 2011. Tra esse la formazione per le aziende, la pro-mozione al consumatore e la presenza nelle fiere al pub-blico dedicate all’outdoor.www.italianoutdoorgroup.it

Milan Climbing anche nel 2012Le Giornate d’Acquisto IOG

Se parliamo di manifestazioni volte alla valorizzazione diun territorio e della sua vocazione sportiva, il progettoGarda Lake Raid è certamente un ottimo esempio. La primaedizione dell’evento andrà in scena l’1/2 ottobre a Nago Tor-bole (TN), nell’Alto Lago di Garda. Un territorio molto cono-sciuto tra gli sportivi italiani, tedeschi e austriaci e che dun-

que ben si presta per ospitareuna manifestazione sportivadi questo calibro. L’eventoconsiste in una gara multidi-sciplinare aperta a tutti. I per-corsi obbligatori si svolge-ranno in orienteering everranno affrontati in moun-tain bike e in trail running. Aqueste sessioni si aggiungono

una prova in acqua nel Lago di Garda e una calata con lacorda da una parete di 60 metri. L’idea nasce da Cento Con-sorzio Esercenti di Nago-Torbole che per la creazione del-l’evento si è appoggiato alla nota agenzia bergamasca Spia-games. Quest’ultima ha ideato nel 2009 l’Urban Raid diBergamo, il primo format in Italia a essere adattato alla mor-fologia di una città. L’aspetto tecnico del Garda Lake Raid saràcurato da Luca Lamperti, conoscitore e praticante dei piùestremi raid del mondo. L’evento di Nago Torbole, per ilquale si prevede una numerosa partecipazione, sarà apertoai primi 100 team amatori e professionisti che si iscriverannosul sito gardalakeraid.com

[email protected] – www.gardalakeraid.com

La fiera OutDoor, prevista dal 14 al 17 luglio, spegnerà aFriedrichshafen 18 candeline. Il numero degli espositori ha

raggiunto un nuovo record con 890 presenze da38 nazioni (erano 868 nel 2010). Il SegretarioGenerale dell’EOG Mark Held ha dichiarato:“Numerose aziende si presentano nel 2011con spazi espositivi più ampi e nuove ditte fe-steggiano il loro esordio al salone”. Tra queste

Adidas Eyewear, che partecipa per la prima volta con un pro-getto individuale.

WORKSHOP E CONVEGNI - Il Centro Conferenze Ost ospiteràle movie nights e varie discussioni tra cui l’Open Breakfastdell’EOG “After Life–Cosa succede con i nostri prodotti?”. NelFoyer Ost si svolgerà la raccolta fondi dell’associazione EOCA(European Outdoor Conservation Association), mentre nel-l’area riservata alle tende da campeggio (pad Rothaus A1e A2), 32 aziende presenteranno oltre 700 modelli su unasuperficie di 10mila mq.

OUTDOOR INDUSTRY AWARD - Questo riconoscimento ègiunto alla 6ª edizione. Le candidature, suddivise in 8 cate-gorie, verranno valutate da una giuria internazionale in basea diversi criteri. La premiazione avrà luogo il 14 luglio nelpad A2 e i prodotti premiati saranno esposti nel Foyer Ost.Inoltre verrà eletta la "OutDoor Celebrity of the Year", rico-noscimento attribuito a persone che si sono distinte nelcampo dell’outdoor.

SPORT E SHOWTIME - Nel Foyer West sarà allestito per laprima volta il "camp3", stand comune delle associazioni al-pine tedesche, austriache e svizzere. Previste poi garepresso le pareti di arrampicata speed e boulder, sponsoriz-zate da Vaude ed Edelrid,. Nell’area esterna West avràluogo un contest presso il Gore Trail Running Parcours peril titolo “Europe’s fastest trail runner”. Gore supporta l’inizia-tiva per il 5° anno. Novità nell’area esterna sono il test ba-refoot delle calzature Merrell, le dimostrazioni slack e wa-terline da parte di Slackline-Tools e il giardino sospeso con140 mt di Flying Fox.

FASHION SHOW E PARTY - Per la seconda volta si svolgerànel pad A2 la sfilata di moda OutDoor Fashion Show. Sabatosi terrà il Late Night Fashion Show, in concomitanza con ilparty OutDoor. Quest’ultimo, trasformato a favore della so-stenibilità nel 2010, sarà nuovamente sponsorizzato daPolartec.

www.outdoor-show.com

SALVA CON NOME

A ottobre il 1° Garda Lake Raid

OutDoor Show, 18ª edizione

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Il 1° maggio si è svolto il 18° Trofeo Mezzalama,un’edizione che ha registrato il record assoluto perquanto riguarda i partecipanti, 1080 per 360 cordate.Particolarmente dura e impegnativa si è rivelata l’edi-zione 2011, sia per gli atleti che per l’organizzazione,difficoltà dovute soprattutto al freddo polare (fra i -15 e-20° percepiti) che ha costretto più di un team a ritirar-si o a farsi squalificare per ritardo ai cancelli orari. Lagara maschile è stata vinta dalla cordata composta daKilian Jornet Burgada, William Bon Mardion e DidierBlanc, giunti all’arrivo in 4h 33’ 58”, a soli 18 secondidal terzetto tutto italiano Daniele Pedrini, PietroLanfranchi e Alain Seletto. La gara femminile invece èstata letteralmente dominata dalle italiane GlorianaPellissier, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, checol tempo di 5h 28’ 36” hanno nettamente staccato lafrancese Laetitia Roux, che con la spagnola Mireia Miroe la svizzera Nathalie Enzensperger è rimasta indietro di3 minuti e 25 secondi. Ferrino è stato main sponsor e havestito tutto il team organizzativo, oltre ad omaggiare ipartecipanti con il gilet Quintay Vest. Soddisfazione perla Sportiva, dato che alcuni dei vincitori (William BonMardion, Didier Blanc e Gloriana Pellissier) hanno par-tecipato con la nuova versione dello scarpone Stratos.Kilian Jornet Burgada utilizza invece boots PierreGignoux 444 mentre Francesca Martinelli e RobertaPedranzini sono partabandiera Scarpa, in particolare delmodello Alien.

Si sono svolte a Valpantena (VR) e a La Spezia, neigiorni 11 e 12 giugno, le due tappe italiane delRockShow, tour itinerante che, oltre all’Italia, ha toccatoGermania, Francia, Austria, Russia, Repubblica Ceca eSvizzera, concludendosi il 21 giugno a Cracovia, inPolonia. Durante le tappe, alle quali è stato possibileaccedere solo attraverso le quattro prove di qualificaRockCalling organizzate a Verres (AO), Roma, CampoTures (BZ) e Bolzano, i giovani amanti delle emozioni inverticale hanno avuto l'opportunità di trascorrere un’in-tera giornata su roccia in compagnia degli atleti delteam internazionale alpineXtrem di Salewa. Nella fale-sia Ceredo in Valpantena hanno trionfato gli altoatesiniMartin Dejori e Martin Lanthaler, mentre nella falesiaMuzzerone di La Spezia i vincitori sono stati il valdosta-no Mattia Bonomi e la torinese Martina Giorello. I quat-tro climber potranno accedere così alla “final battle” delRockShow, in programma alla fiera OutDoor diFriedrichshafen, dal 14 al 17 luglio 2011. Il vincitoredella finalissima potrà poi assistere ai CampionatiMondiali di Arrampicata di Arco nel mese di luglio, gra-zie a un esclusivo biglietto.

Mezzalama, numeri da record RockShow 2011, bis in Italia

Oz en Oisans è considerato all’unanimità come unodegli spot più noti e frequentati al mondo dagli appassio-nati di mtb, grazie soprattutto ai suoi 250 km di tracciati eitinerari segnalati, di cui 136 km di discesa, 84 km di crosscountry, 3 tracciati di discesa e uno di 4-cross. Anche que-st’anno la cittadina sulle Alpi francesi ospiterà il 30 e 31luglio la Nissan European Downhill Cup, importante even-to internazionale capace di attirare il meglio della mtb perquanto riguarda pubblico, rider, mass media, federazioni eaziende. Qualsiasi grande competizione ha il suo tracciatomitico. Per la discesa, il tracciato di Poutran a Oz en Oisanssta alla mountain bike come il Kandahar allo sci o Monzaalla F1. Per questa tappa della Coppa inoltre, il formatoclassico sarà ridotto a2'30 - 3', conforme-mente alle esigenzedella diretta televisiva.Nel percorso, dopo lapartenza nella forestaseguirà una serie dicurve molto impegna-tive, con passerelletipo northshore e unapendenza media del40%, con punte del65%. L'arrivo nella pra-teria sarà spettacolaregrazie a due enormijumps e a uno schussfinale.

Mancano poche settimane oramai allo start ufficialedell’IFSC Climbing World Championship di Arco. La feb-bre è già alta per l’evento mondiale, ospitato per laprima volta in Italia dal 15 al 24 luglio. Tra le tantenovità assolute di Arco 2011 c’è il 1° Campionato delMondo di paraclimbing della storia, che porterà inparete le rappresentative nazionali con gli atleti diver-samente abili, suddivisi in quattro categorie differen-ziate: non vedenti, ipo vedenti, amputati arti inferiorie superiori, disabilità motorie. Già 40 sono i climbersconfermati in rappresentanza di 10 diversi Paesi perl’IFSC Paraclimbing World Championship, compresa lamilanese non vedente Silvia Parente, medaglia d’oroalle Paraolimpiadi di Torino 2006, e Luca Agoletto,medaglia d’oro a Pechino 2008 nel canottaggio. Adimostrazione di come fervano i lavori, è già stata pre-sentata la nuova “messa a punto” della falesia natura-le delle Placche del Baone, ora attrezzata anche per idiversamente abili. “Quello che mancava”, ha spiega-to Albino Marchi, presidente del comitato organizzato-re Arco 2011, “era la progettazione della sentieristica edelle vie d’accesso alla parete. Con i lavori messi apunto dalle squadre di operai questa sarà la primaparete “senza barriere”, aperta all’accesso di tutti, inlinea con la volontà di offrire spazi adatti alla praticasportiva di atleti di qualunque calibro, livello ed età”.Per l’appuntamento arcense sono già confermati più di750 climbers, tra i quali tutti i nomi maiuscoli dell’ar-rampicata sportiva come Adam Ondra, Alexei Rubtsov,Killian Fischuber, Anna Stöhr, Qixin Zhong, JacobSchubert, Angela Eiter, Cuilian He e Jain Kim solo percitarne alcuni. Tra gli azzurri ci saranno certamenteJenny Lavarda, Christian Core, Sara Morandi, LeonardoGontero e Gabriele Moroni. Non resta che contare ipochi giorni che rimangono al via.

Per info: www.arco2011.it

Nissan European Downhill Cup

Mondiali di Arco, ready to go!

EVENTI

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APPUNTAMENTI FIERISTICI DEI PROSSIMI MESI23-25 PITTI BIMBO 73 Firenze, Italia Fiera trade/Moda bimbo PITTI IMMAGINE +39.055.36931 [email protected] pittimmagine.com

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05-07 PITTI FILATI 69 Firenze, Italia Fiera trade/Moda bimbo PITTI IMMAGINE +39.055.36931 [email protected] pittimmagine.com

06-08 BREAD & BUTTER Berlino, Germania Trade show for striking brans BREAD & BUTTER +49.30400440 [email protected] breadandbutter.com

07-09 BRIGHT TRADE SHOW Berlino, Germania Fiera trade/Skate, street, sneakers Bright GmbH & Co. KG +49 (0)6966962157 [email protected] brighttradeshow.com

14-17 OUTDOOR TRADE SHOW Friedrichshafen, Germania Abbigliamento sportivo e accessori MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541.708 0 [email protected] european-outdoor.com

27-30 ASIA OUTDOOR Nanjing, Cina Fiera trade/Abb. e acc. sportivo MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541 708 0 [email protected] messe-fn.de

04-07 OUTDOOR RETAILER Salt Lake City, Utah (USA) Fiera trade/Outdoor & winter sports NIELSEN BUSINESS MEDIA +1.949.2265760 outdoorretailer.com

20-23 SPORTEX Vejile, Danimarca Fiera trade/Abbigliamento sportivo NORD FAIR +45.4589.1277 [email protected] nord-fair.dk

22-24 PGA FALL EXPO Las Vegas, USA Fiera trade/Golf REED EXHIBITION COMPANIES +1.2038405662 [email protected] pgaexpo.com

28-30 GOLF EUROPE Monaco, Germania Fiera trade/Golf MESSE MÜNCHEN +49 89 949-11408 [email protected] www.golf-europe.de

31-03 EUROBIKE Friedrichshafen, Germania Fiera trade/Bicicletta MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541.7080 [email protected] eurobike-show.de

13-15 MILANO UNICA Milano, Italia Fiera trade/Tessile FIERA MILANO +39.266101105 [email protected] milanounica.it

17-25 INTERBOOT Friedrichshafen, Germania Fiera consumer/Nautica MESSE FRIEDRICHSHAFEN +49.7541.7080 [email protected] interboot.de

18-21 MIPEL Milano, Italia Fiera trade/Pelletteria FIERA MILANO +39.2584511 [email protected] mipel.it

18-20 KANUMESSE Norimberga, Germania Fiera trade/Kayak canoa HORST FURSATTEL - ADVERTISING AGENCY +49.9151862204 [email protected] kanumesse.de

18-21 MICAM Milano, Italia Fiera trade/Calzatura MICAM +39.2.438.291 [email protected] micamonline.com

30-02 ALTA QUOTA Bergamo, Italia Fiera trade/Montagna, turismo e sport ENTE FIERA PROMOBERG +39.353230911 [email protected] promoberg.it

01-09 SALONE NAUTICO Genova, Italia Fiera consumer/Nautica FIERA DI GENOVA - UCINA +39.010.53911 [email protected] genoaboatshow.com

12-13 FILO Milano, Italia Fiera consumer/Filati e fibre ASSO SERVIZI BIELLA +39.015.8483271 [email protected] filo.it

19-23 METRO SKI AND SNOWBOARD SHOW Londra, Gran Bretagna Show ski e snowboard DMG WORLD MEDIA +44.20.85152036 metrosnow.co.uk

29-01 SKIPASS Modena, Italia Fiera trade/Turismo invernale e attr. sportive STUDIO LOBO +39.0522.631042 [email protected] skipass.it

29-06 HANSEBOOT Amburgo, Germania Fiera consumer/Nautica MESSE HAMBURG +49.40.35692491 [email protected] hamburg-messe.de

30-01 MENDIEXPO Irun, Spagna Fiera trade/Outdoor FUNDACION FICOBA +34.943.667788 mendiexpo.ficoba.org

08-13 EICMA Milano, Italia Fiera consumer/Ciclo - Motociclo EICMA +39.02.6773511 [email protected] eicma.it

10-13 SPORT LIFE Brno, Repubblica Ceca Fiera consumer/Abbigliamento sportivo VELETRHY BRNO +420.541.152624 [email protected] sport-life.cz

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DISTRIBUITO DA: Asolo0422.8866 – [email protected]

ASOLO

RIFT GV

Scarpone polivalente, valido sia per l’estate che per l’inverno. Éstato studiato infatti anche per l'uso con le ciaspole o per la cac-cia durante le giornate più fredde. Se si indossa con la scarpettaBootie interna diventa uno scarpone isolante e caldo, essendo il

Bootie costruito con membrana Win Therm (mar-chio registrato da Pidigi) in grado di resistere atemperature molto rigide. In estate invece, to-gliendo la scarpetta e inserendo un plantarespessorato per ottenere lo spazio e la calzata

giusta, diventa un trekking molto tecnico,impermeabile e traspirante. La to-

maia è laminata in Outdry, lafodera è in microfibra Dryfast e la suola è Vibram.

Il nuovo Crispi Nevada HTG ABSS DTL presenta una tomaia innabuk ingrassato idrorepellente e la fodera in Gore-TexInsulated Comfort che assicura la massima impermeabilità eun ottimo comfort. Oltre alle tecnologie di costruzione CrispiABSS (Ankle Bone Support System) e DTL (Dual Tech Lining),questo modello dispone anche dell’ultima nata, la CCF (CrispiCrossbow Frame), in grado di innovare in maniera esponenzia-le il sistema di ammortizzazione della suola. Il CCF nasce dallostudio meticoloso del movimento del piede durante la cammi-nata. Questo inserto in materiale plastico segue una particolareforma a modulo ondulato che offre un’ottima stabilità, elastici-

tà, sostegno e allo stesso tempo protezionecontro gli urti. Grazie alla sua funzione, similea quella di una balestra, il Cripsi CrossbowFrame migliora la tenuta e la frenata anchenei terreni più difficili. La scarpa presenta

anche bordone di protezione in gommae suola Vibram con intersuola

ammortizzante. Misuredisponibili: 36 – 47 (48 -50). Pesa 800 gr (mezzo

paio taglia 42).

DISTRIBUITO DA: Crispi Sport0423.524211 – [email protected]

DISTRIBUITO DA: Gronell045.7848073 – [email protected]

CRISPI

NEVADA HTG ABSS DTL

GRONELL

HYBRIDUn nuovo punto di riferimento per la scarpada trekking bassa, la Rift GV fa parte dellalinea Motion di Asolo per la stagione SS2012.La collezione Motion si comporrà di modelli ataglio basso e mid, colorati, confortevoli econ molteplici soluzioni di tomaie e design. Ilmodello Rift presenta tomaia in pelle scamo-sciata ed è foderata in Gore-Tex PerformanceComfort. La novità più importante di questomodello e di tutta la nuova linea sta nellasuola, nata in collaborazione con Vibram.Essa racchiude in sé tutte le principali carat-teristiche richieste per una scarpa tecnica ataglio basso: mescola ad alta aderenza, ele-vato grip, autopulizia e triplo sistema diassorbimento degli urti. Tra l’intersuola in Evae il tacco in poliuretano è posizionato uncuscinetto, Soft Pad, realizzato con un mate-riale di nuova generazione altamente assor-bente agli urti. L’abbinamento di questi tredifferenti elementi e la loro particolarecostruzione rende l’insieme battistrada/inter-suola un elemento in grado di garantire unelevato comfort. Rift GV è disponibile in 4colori: elephant/cendre e wool/sabbia scuroper l’uomo, rosso fuoco/grafite, blumare/grigio e wool/sabbia scuro per ladonna.

Leggerissima calzatura realizzata su Kyodo, il nuovissimofondo minimal disegnato da Lizard, dotato di morbida suolain gomma Vibram dal grip imbattibile e con disegno autopu-lente e multi direzionale, che garantisce la tenuta su qualsia-si terreno e una camminata naturale ma sicura. La tomaia in

rete 3Dair è dotata dell'innovativosistema di allacciatura Quick Fit chescorre attraverso i nastri colorati,

assicura un’efficace ventilazio-ne e una tenuta ancorapiù stabile. L’ideale perle attività outdoor.

LIZARD

KROSS

DISTRIBUITO DA: Aicad0461.231489 – [email protected]

Questa scarpa fa parte della nuova linea Hi-Tec dedicata inte-ramente alle donne: Harmony. Leggera ed estremamenteconfortevole, trova il perfetto equilibrio tra la frenesia dellavita di tutti i giorni e il relax per seguire le proprie passioninel weekend. La tomaia è in nubuck, suede e mesh WP, il

sottopiede in Ortholite per un confort chedura tutto il giorno, l’intersuola in EVA

modulata ammortizzante, mentre lasuola è Vibram. Dispone inoltre di

trattamento idrorepellenteIon-Mask.

HI-TEC

HARMONY LITE LOW

DISTRIBUITO DA: Hi-Tec Italia0471.844592 – [email protected]

In esclusiva anteprima alcuni modelli PE 2012

Punta di diamante della stagione SS 2012nel campo delle calzature hiking, il modelloSL Trek GTX rappresenta la perfetta sintesitra un prodotto del segmento mountain euna scarpa da trekking. Questo scarpone ècaratterizzato da una leggerezza ai verticiper la categoria trekking, con particolaricostruttivi che permettono di muoversi conestrema disinvoltura, dal sottobosco alle vieferrate, grazie anche alla suola VibramMulaz con climbing zone. Traspirazione,comfort e protezione, elementi chiave delGlobal Custom Fit, sono espressi ai massimilivelli grazie alla fodera Gore-TexPerformance Comfort e al sistema AirInfinity, una tecnologia esclusiva Aku chegarantisce uno standard di traspirazioneparticolarmente elevato. Lo Slow MemoryFoam (SMF), invece, con un inserto dischiuma ultraleggera e traspirante, permet-te al piede di modellarsi sulla tomaia permerito di una memoria dinamica dellaschiuma. Infine, SL Trek GTX è dotato diExoskeleton, uno scheletro esterno in poliu-retano, applicato per sovra iniezione diretta,che fornisce più stabilità e protezione, tra-

smettendo al piede uncomfort eccezionale. Lacalzatura è disponibilenelle misure 3 – 13 e neicolori nero/arancio,grigio/blu e grigio.

Peso: 535 gr.

AKU

SL TREK GTX

DISTRIBUITO DA: Aku Italia0423.2939 – [email protected]

Page 17: Outdoor Magazine n° 6 - 2011

É un condensato di tecnicità che si ispira alnuovo modo di proporsi verso l’alpinismo tec-nico, ideale per vie ferrate, alpinismo misto eapproach. Presenta tomaia in pelle scamo-sciata spessa 1,2-1,4 mm con ghetta antine-ve incorporata in lycra, estremamente avvol-gente, confortevole e precisa. La fodera ècomposta da una membrana traspirabile concostruzione a booty eVent 4 strati, accoppiataal tessuto Cocona per una veloce evaporazio-ne del sudore all'esterno. Altre caratteristi-che: allacciatura con lacci fino alla punta,massima regolazione anche a livello del col-larino con un occhiello estremo che permettela chiusura per i piedi magri, extra gancio sughetta per bloccaccio della stessa sui lacci. Lasuola è Vibram Mulaz con intersuola in micro-porosa a doppia densità a effetto ammortiz-zante. Lo scarpone presenta inoltre suolettadi pulizia estraibile in microfibra traspirante

con intercapedine a carboni attiviassorbente accoppiata a tessutoSanitized antibatterico, con tal-lonetta shock absorber di sup-porto in Eva forato ammortiz-zante. Peso: 650 gr ½ paio

misura 8. Disponibilenelle misure 5-12

con mezzinumeri.

FITWELL

BIG WALL ALP

DISTRIBUITO DA: Fitwell0423.64407 – [email protected]

Modello da skyrunning iper-leggero pensato per competizioni verticalkilometer e gare in salita, dove leggerezza e grip sono fondamentali.Ogni elemento è concepito per ridurre al minimo il peso: dalla tomaiarealizzata con ghetta aerodinamica elasticizzata in spandex, al sistemasuola/intersuola derivato dalla tecnologia MorphoDynamic. La forma èergonomica per contenere al minimo i volumi e fasciare il piede inmaniera perfetta. La linguella è sovrapposta per un maggior comfort dicalzata. Il pacchetto suola/intersuola MorphoDynamic Extra-light permet-te di ottenere una leggerezza senza precedenti grazie agli spessori ridotti

della gomma e all’utilizzo di Eva a iniezione morbida anti-shock e durevole nel tempo. I tasselli “VA” del battistra-da conferiscono il massimo del grip, mentre la carat-

teristica forma ad onde permette un’eccezionaleadattabilità al terreno. Vertical K combina il

massimo della tecnologia La Sportivacon il massimo contenimento delpeso: elementi indispensabili percorrere velocemente in salita.

LA SPORTIVA

VERTICAL KQuesto scarpone da hiking per uomo e donna (foto) rappresentauna delle novità più importanti della collezione SS 2012 di TheNorth Face. Durante gli spostamenti su terreni difficili, questirobusti scarponi offrono un sostegno eccezionale grazie allatecnologia Cradle che stabilizza il tallone e alla trazione garantitadalla suola esterna Vibram Masai. La tomaia in cuoio pieno fiore

italiano con membrana in Gore-Tex, impermeabile etraspirante, assicura prestazioni tecniche elevate. Ilplantare in Eva Northotic Pro+ è dotato diimbottitura ergonomica che garantisce il massimocomfort per tutta la giornata. Questo modello,studiato, progettato e prodotto in UE, presenta

anche parafango in poliuretano Smartlitee cuscinetti metatarsali imbottitiOrtholite. La versione uomo èdisponibile nelle misure 7-12,13,14, la versione donna nellemisure 5-10,11.

THE NORTH FACE

VERBERA BACKPACKER GTX

DISTRIBUITO DA: The North Face0423.683100 – www.thenorthface.com

17 |Numero 6 / 2011|

DISTRIBUITO DA: La Sportiva0462.571800 – www.lasportiva.com

Scarpa da trail running disponibile nelle dueversioni donna e uomo. Super-ammortizzatae dotata di trazione per prestazioni superiorifuori strada, Bajada è un concentrato di puratecnologia. Tra le caratteristiche tecniche dibase: sottopiede in Eva modellato a compres-sione per un efficace assorbimento degli urtie per assicurare massima leggerezza, suolaGryptonite dal design aggressivo provvista diapposita protezione per la pianta del piede,supporto metatarsale leggero e articolatointegrato a un sistema di allacciatura regola-

bile in larghezza, progetta-to appositamente per

personalizzare ilfit.

MONTRAIL

BAJADA

DISTRIBUITO DA: Outback '97035.361103 – [email protected]

Scarpa multisport da uomo specializzata suiterreni bagnati. La tomaia in mesh è estre-mamente traspirabile e offre una capacità didrenaggio dell’acqua eccezionale e veloce,aiutata anche dai canali di drenaggio nel-l’avampiede. Fra le altre caratteristiche visono una robusta fodera in materiale sinteti-co, il confortevole e ammortizzante Shoc Padsotto il tallone, il leggero e duraturo intersuo-la in Eva e la suola in gomma Spider Original.

Il modello da donna pre-senta una nuova colora-

zione.

TEVA

CHURN

DISTRIBUITO DA: Artcrafts International055.68189 – [email protected]

Page 18: Outdoor Magazine n° 6 - 2011

Questo nuovo modello di calzatura Adidasdella collezione SS 2012 è realizzato inGore-Tex Performance Comfort, in grado digarantire completa resistenza all’acqua etraspirabilità. La suola in gommaContinental con tecnologia Traxion offre ungrip e una resistenza eccezionali. Fra letecnologie sono presenti inoltre SpeedLacing System per una calzata veloce esicura, High Abrasion Mesh per una migliorresistenza e la nuova unità 3D Formotionsul tallone che, insieme all’inserto adiPrene,offre controllo, comfort in discesa eassorbimento degli urti. L’inserto adiPrene+sull’avampiede garantisce invece unamaggiore e più efficace propulsione,mentre protezione e stabilità sonoassicurate dal Protection Plate.

Prodotti In esclusiva anteprima su Outdoor Magazinealcuni dei nuovi modelli primavera estate 2012

18 |Numero 6 / 2011|

ADIDAS

TERREX FAST R MID GTX

DISTRIBUITO DA: Adidas Italy039.27151 - [email protected]

Il modello Vajolet GT RR fa parte dell’AlpineCollection SS 2012, linea di calzatureinnovative dedicate all’alpinismo ad altolivello, ideali per l’utilizzo su alte vie inmontagna, ghiacciaio e per arrampicata sumisto e cascata. Il modello Vajolet èstudiato per fornire una calzata precisa,grande sensibilità ed elevate prestazioni diutilizzo. Presenta tomaia in pellameHydrobloc scamosciato, abbinato ad ampiezona in Cordura per ottimizzare latraspirazione e la leggerezza, mentre lafodera Gore-Tex garantisce la massimaprotezione e traspirabilità. Lo scarponedispone inoltre di ampio fascione protettivoin gomma, riporto posteriore contenitivo edi rinforzo, inserto laterale in microiniezioneper un bloccaggio ottimale e ganci inacciaio per massima resistenza. La suola è

Vibram Zamberlan NorWalk con zeppa PU adoppia densità e inserto Zamberlan PCS peri ramponi. Pesa 720 gr ed è disponibilenelle misure 40-48 EU e nei colori aloe,violet, orange/grey.

ZAMBERLAN

VAJOLET GT RR

DISTRIBUITO DA: Calzaturificio Zamberlan0445.660999 – [email protected]

Scarpa da running adatta a tutte le superfici,dai morbidi sentieri di aghi di pino all'asfaltolungo il fiume. Leggera, ammortizzata e conun'ottima aderenza, favorisce il movimentonaturale del piede, l’ideale per l’allenamentosu tutti i tipi di terreno e per le varietipologie di distanza. La XR Mission Women,disegnata per la morfologia del piedefemminile, è molto leggera, ha più solchi perla flessibilità nell’intersuola e l'arcoleggermente rialzato.

DISTRIBUITO DA: Amer Sports0422.5291 – www.salomon.com

Questa scarpa oversized da trail running,caratterizzata da struttura race, presentatomaia in PU e tessuto e fodera Gore-Tex. Lasuola è la TRS (Tecnica Rolling System) Maxcon Tecnigrip. Fra le altre caratteristichepresenti l’intersuola Phylon in Eva e ilplantare Anatomic Orholite. Nella foto laversione maschile: pesa 390 gr ed èdisponibile nelle taglie 6-12,5 UK.

TECNICA

DRAGON MAX GTX MS

DISTRIBUITO DA: Tecnica0422.8841 – [email protected]

SALOMON

XR MISSION

Page 19: Outdoor Magazine n° 6 - 2011

Prodotti In esclusiva anteprima alcuni modelli PE 2012

Il rampone in acciaio a 10 punte più leggero almondo, pensato per alpinismo e sci alpinismo.Realizzato interamente in lega d’acciaio SandvikNanoflex, più duro e resistente del tradizionale acciaioNiCrMo. Il risultato non è solo un rampone più leggero(pesa 569 gr), ma anche più resistente. La sezioneridotta della struttura (1.8 mm) permette alle puntedi penetrare nella neve dura con maggior facilità.

CAMP

TOUR NANOTECH

19 |Numero 6 / 2011|

DISTRIBUITO DA: C.A.M.P. 0341.890117 - [email protected]

Per l’estate 2012 Mammut presenta una nuova versione dei celebrizaini Trion e Trea, parte della linea Alpine rivisitata. I nuovifunzionali dettagli sono stati richiesti dal Mammut Pro Team delquale fanno parte Stephan Siegrist e Dani Arnold. La linea prevedeanche un nuovo inserimento, il resistente Trion Alpinist (in foto).Questo modello è dedicato ai tradizionalisti. In questo casoun’estetica resistente e una funzionalità semplice si aggiungono alpeso leggero e ai dettagli tecnici. Il risultato è uno zaino resistentee semplice da usare grazie ai single-buckle flap. Il flat floor assicurainoltre una base stabile che consente di appoggiare lo zaino suqualsiasi terreno.

MAMMUT

TRION ALPINIST 28

DISTRIBUITO DA: Socrep 0471.797022 - [email protected]

Presentati nella nuova collezione“Ueli Steck Project”, sono realiz-zati con il nuovo e rivoluzionariotessuto Dry.Q Elite, impermeabilee straordinariamente traspirante.Dispone di zip integrali laterali,ghette interne e vita regolabilecon cintura. Ultraleggero e per-formante, è un pant ideale perogni avventura outdoor.

DISTRIBUITO DA: Outback '97 035.361103 - [email protected]

Capo realizzato in Polartec Windbloc,un tessuto elasticizzato e resi-stente che consente libertà dimovimento e protezione dalvento. È caratterizzato inol-tre da microfleece intornoal collo e linguetta anti-vento per un maggiorcomfort, due tasche conzip per le mani e unatasca interna con zip,polsini ben avvolti dallechiusure elasticizzate,cordino sul bordo inferio-re per ridurre perdite dicalore e mantenere ilcorpo al caldo.

PATAGONIA

M’S ADZE

DISTRIBUITO DA: Patagonia 0474.555396 - [email protected]

MOUNTAIN HARDWEAR

QUASAR PANT Giacca versatilissima, multi-stagionale,perfetta per qualsiasi avventuraoutdoor. Realizzata con iltecno-tessuto Polartec PowerShield, è altamente traspi-rante, leggera, antivento,elasticizzata, tenacissima.Uno strato soft-shell per-fetto per fare outdoorcon la garanzia dei piùelevati standard di com-fort. Tra i dettagli funzio-nali: sistema di ventilazio-ne sull’intera manica,tasche scalda-mano proget-tate per non interferire con lacintura all’anca e l’imbracatura,tasca sul petto, collo altamenteprotettivo con interno in morbido poliestere garzato.

DISTRIBUITO DA: Olivier Gouby +33.450.665526 - [email protected]

NORRØNA

SVALBARD FLEX2

Page 20: Outdoor Magazine n° 6 - 2011

Prodotti In esclusiva anteprima alcuni modelli PE 2012

20 |Numero 6 / 2011|

Lanciato per la prima volta con successo nel2005, il sistema Bioflex è stato rivoluziona-to per l’estate 2012. È completamentenuovo e basato su principi biomeccanici,per assecondare l’armonia dei movimenti ele più avanzate tecnologie per ottimizzare icarichi. Grazie alla tecnologia dei tubi DAC,che la rende più rigida seppur dinamica, larivoluzionaria cintura lombare HyperlinkHipbelt sposta la frontiera del comfort e delfit, ottimizzando lo spostamento dei carichiverso il bacino. Il movimento 3D della cin-tura è assicurato dal nuovo elegante BioflexHub che è il fulcro di tutto il sistema.Semplicità e robustezza ingegneristicheapplicate alle necessità biomeccaniche dellacamminata. Il telaio Cross-Load derivato daisupporti delle tende ne utilizza la robustez-za, la resistenza e la leggerezza e presentauna forma a X. Il telaio supporta lo zaino eaccentra il peso sul Bioflex Hub. Una seriedi altri accessori e accorgimenti, come l’in-tuitivo sistema di gestione della misuradello schienale, fanno della gamma di zainiBioflex il compagno ideale per lunghi trek-

king e per il trasporto digrossi carichi in

modo con-fortevole.

DISTRIBUITO DA: Pro Sport 0472.649089 - [email protected]

Nuovo capo antivento e isolante che segueil successo di Variant Jacket. Disponibile convestibilità da uomo, donna, bimbo e bimba,ha un nylon esterno Pertex che copre ancheparte delle maniche. La schiena è invece intessuto elasticizzato. Come tutti i capiMarmot, usa cerniere YKK. Presenta duetasche scaldamani, coulisse in fondo e untaschino portamonete interne. Il prodotto èadatto a ogni genere di attività in climimedi o come strato base per climi freddi. Èvenduto a un prezzo consigliato di 140 europer adulti e 50 euro per bambini.

DISTRIBUITO DA: Marmot Italia 0423.491923 - www.kinobi.it

Salewa presenta una nuova generazio-ne di sacchi letto con trattamentoSilverized. Il brand dell’aquila nera hasviluppato Insieme a SchoellerTechnologies il primo trattamento almondo a base di ioni d’argento per ilsacco letto in grado di ridurre del98,5% la produzione di batteri e cat-tivi odori. Questa caratteristica rendeil sacco letto Spice il prodotto perfettoanche per chi soffre di allergie. La tec-nologia Silverized viene applicata sullafodera e sull’imbottitura in fibra sinte-tica Ecoloft, realizzata con fibre ricicla-te: eccezionale accumulo termico edestrema comprimibilità. Ecoloft è anchel’imbottitura più calda tra quelle dispo-nibili sul mercato. Morbidezza e compri-mibilità consentono un utilizzo efficacedel sacco letto. Lo Spice ha anche coulis-se di regolazione monomano, compartoportavalori interno, zip YKK autobloccan-te su tutta la lunghezza con protezioneantischiacciamento. Prezzo consigliato alpubblico: 99,90 euro.

SALEWA

SPICE

Giacca della linea Mountain, a 3strati, con membrana Neoshell byPolartec. È un capo molto tecnico,dedicato agli alpinisti più esigenti, egarantisce assoluta traspirabilità.È caratterizzata da cuciture ter-mosaldate, cappuccio 3D total-mente ergonomico, regolabilein altezza e profondità convisiera con memoria diforma, apertura frontale etasca al petto con cernierecerniere YKK Aquagard,aperture di ventilazionesotto le ascelle con cer-niere, tasche ai lati conpatta di protezione. Èrealizzata in PolartecNeoshell Woven Stretch3 strati e Polartec Neoshell Ripstop Stretch 3 strati, con colonnad’acqua 10.000 mm e traspirabilità 2L/M2/sec. Grazie all’esclu-siva membrana dotata di una permeabilità all’aria senza prece-denti, Polartec NeoShell sta rivoluzionando gli standard di com-fort e sicurezza dell’avventura outdoor. Pesa 450 gr ed è dispo-nibile nelle taglie S-XXL e nei colori cherry, tomato e black.

DISTRIBUITO DA: L.M.O. 0423.648281 - [email protected]

UPHILL JKT M

Nuovo saccoletto con materassino gonfiabileintegrato, che parteciperà agli OutDoorAwards nella categoria sacchiletto. Nonnecessita dell’utilizzo di un materassinoaggiuntivo e consente di risparmiarepeso e ingombro all’interno dellozaino. Chiuso occupa le stesse dimen-sioni di un saccoletto tradizionale.Presenta valvole interne per gon-fiaggio e sgonfiaggio separate.L’interno è realizzato in NylonCirè 210T 70D W/R mentre lebande laterali sono in NylonCirè 240T 40D W/R. Il mate-rassino è in Nylon 70D el’imbottitura shingle con-struction in microfibra 620gr. Misura 220x80x55 cmmentre la custodia misu-ra 20x37 cm. Pesa 1,6kg e la temperatura diutilizzo va da -10°C a +20°C.

DISTRIBUITO DA: Ferrino & C. 011.2230711 - [email protected]

HL AIR

DISTRIBUITO DA: Oberalp 0471.242900 – [email protected]

BIOFLEX BAG

MARMOT

FUSION JACKET

Page 21: Outdoor Magazine n° 6 - 2011

Bastone da trekking allunga-bile a tre settori con ammor-tizzatore disinseribile, mano-pola doppia densità consuperficie di contatto antisci-volo, rotella intercambiabile(in dotazione diametro 50 e92). È regolabile da 68 a 140cm ed è realizzato in lega dialluminio 7075 T6. Presentadiametro 18/16/14 mm conresistenza di 60 kg/mm2. Èinoltre caratterizzato da deco-razione sublimata, passamanoregolabile con superficie dicontatto in neoprene analler-gico, supporto per rotelleintercambiabili in zytel, punta-le in widia con copripuntale ingomma. Il modello pesa 295gr (al pezzo) ed è venduto aun prezzo suggerito di 42,50euro.

COBER

ALTA QUOTA EVO

DISTRIBUITO DA: Cober 02.57601341 - [email protected]

HAGLÖFS

ENDO JACKETGiacca versatile di elevata qualità e funzionali-tà. È perfetta per le avventure più estreme,per spingersi oltre la montagna anchequando le temperature scendono sotto lozero. Realizzata in Gore-Tex Active Shell,la Endo Jacket offre un’eccezionale traspi-rabilità e impermeabilità grazie anche altrattamento DWR (Durable WaterRepellent). Polsini regolabili in velcro emaniche articolate assicurano unamigliore vestibilità e libertà di movi-mento. La giacca, estremamente legge-ra e con dettagli riflettenti, è dotata diun cappuccio a tre regolazioni e di unatasca frontale con cerniera impermeabi-le per riporre i propri beni personali.

21 |Numero 6 / 2011|

GORE RUNNING WEAR

X-RUNNINGNovità della collezione, è unamaglia ultra leggera, realizzatacon un mix di materiali alta-mente funzionali, per garantireuna termoregolazione ottimale.Gli inserti in rete, sotto le braccia e sulcollo, assicurano un rapido scambio dicalore, mentre gli inserti in materialeantiabrasione sulle spalle proteggonodallo sfregamento dovuto all’hydropacko allo zaino. Le cuciture nell’area dellespalle sono realizzate con tecnologiaUltrasonic in modo da evitare le fasti-diose irritazioni dovute all’attrito sulla pelle,mentre sul retro sono posizionate tre tasche per contenere tutto ilnecessario per le lunghe distanze. Inoltre, per aumentare la visibili-tà del runner, sono applicati alla maglia loghi e inserti riflettenti.

DISTRIBUITO DA: Travel Division 0471.845570 - [email protected]

Sottile si traduce in risparmio di peso.Morbida assicura comfort d’utilizzo.Resistente invece significa che la corda èideale per le grandi vie in alta montagna.SuperEverdry consente invece un utilizzo sughiaccio, neve e roccia. Helium 7,9 mm èuna corda gemella, condensato di tecnolo-gia, versatilità e robustezza. Realizzata conl’innovativa tecnologia Perform 3, risultatodella competenza Edelweiss, Helium 7,9mm ha un migliore assorbimento dell’ener-gia provocata da una caduta, quindi unaumento della sicurezza. Ha inoltre un pesoridotto in rapporto a corde concorrenti dimedesimo diametro che si traduce in unaumento della performance. Da ultimo assi-cura una morbidezza senza pari per uncomfort d’utilizzo ineguagliato.

EDELWEISS

HELIUM 7,9 MM

DISTRIBUITO DA: Rockpile010.212481 - [email protected]

Innovativo sistemadi ancoraggio mobi-le, ottima alternativa aitradizionali Friends per l’uti-lizzo nelle fessure più ampie, man-tenendo al contempo peso e dimensioniassai ridotte. Gipsy è disponibile in tremisure che coprono un ampio intervallo da52 a 205 mm con peso di 240, 320 e 485gr. È realizzato in lega leggera d’alluminioed è dotato di pulsante a scatto automaticoche permette di bloccare il dispositivo inposizione aperta per facilitare l’inserimentonella fessura. È certificato CE EN 12276 ed ècompletamente prodotto in Italia.

KONG

GIPSY

DISTRIBUITO DA: Kong 0341.630506 - [email protected]

DISTRIBUITO DA: Gore Running Wear 800681168 - www.gorerunningwear.it

Page 22: Outdoor Magazine n° 6 - 2011

A cura diMONICA VIGANò

Come tutti i nostri lettori sanno bene il di-stretto di Montebelluna è composto non solo daaziende dirette di calzature, ma da una pluralitàdi realtà operanti nella produzione di compo-nenti e tecnologie che arricchiscono e comple-tano il noto distretto e i suoi brand più o menonoti. Tra le aziende più interessanti troviamoMontesuole, con sede proprio a Montebelluna,attiva da oltre 20 anni nel settore della suolatecnica per calzature da montagna, trekking,arrampicata e attività outdoor in generale. Spe-cializzata in particolar modo nel produrre articoliin microporosa, Eva, PU, gomma e assemblaggidi ogni genere e materiale, è in grado di pro-porre alternative alla produzione dei brand foot-wear grazie alla grande professionalità, compe-tenza ed esperienza acquisita nel settore, oltreche all'utilizzo di tecnologie al passo con i tempi.L’azienda si è infatti affermata nel mercato comevalida produttrice di suole e zeppe altamentetecnologiche e si è contraddistinta per la celereevasione delle richieste. Dispone di una tecno-logia unica e brevettata per lo sgrassaggio dellesuole o di altri elementi in gomma e opera nelpieno rispetto delle normative ambientali. Dal2008 si è ulteriormente rafforzata con l'inseri-mento nel proprio asset di figure professionalialtamente preparate a livello tecnico. Tra i suoiclienti vi sono alcuni dei più importanti brand delsettore outdoor come Aku, Asolo, Lafuma, LaSportiva, Lowa e Millet.

MYCROFLY – Dopo anni di ricerca Montesuole hacreato una zeppa in microporosa termoformata dinuova concezione, la Mycrofly, dalle eccellenti ca-ratteristiche tecniche e disponibile in un’ampiagamma di colori. La microporosa fornisce un’ot-tima resistenza all’idrolisi e impermeabilità al-

l’acqua, risultando di gran lunga superiore nellaresa rispetto alle zeppe in poliuretano, che sof-frono in particolar modo il problema dell’idrolisi(vedi schema sotto).

La termoformatura controllata garantisce inoltrealte performance, una compattazione controllata,doppia resistenza all’abrasione, maggior durezzasuperficiale, maggior resistenza allo sporco e fa-cilità di pulizia, maggiore resistenza agli urti.

MYCROFLY PLUS – Alla zeppa Mycrofly è succedutala Mycrofly Plus, naturale evoluzione della prima.Per un approfondimento su quest’ultima solu-zione tecnologica non perdetevi il prossimo nu-mero di Outdoor Magazine, mentre le immaginie gli schemi presentati in questa pagina sono in-teramente dedicati alla tecnologia Mycrofly, adot-tata già da un importante brand come Lowa.

www.montesuole.it

Zeppa Mycrofly:più leggerezzae performanceRispetto a quella in poliuretano, questa zeppa in microporosa termoformata risulta anche moltopiù resistente all’idrolisi, agli urti e all’abrasione.

Tecnologie L’innovativa soluzione di Montesuole, azienda veneta specializzata nel mondo delle suole tecniche per l’outdoor

22 |Numero 6 / 2011|

CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA ZEPPA MYCROFLY

Lo studio del logo della tecnologia Mycrofly.

La struttura compattata con incrementata densitàglobulare superficiale garantisce miglior resistenzaagli urti e all’abrasione.

Lavorazioni all’interno dello stabilimento Montesuole di Montebelluna.

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A cura diBENEDETTO SIRONI

Su Outdoor Magazine abbiamo più volte datospazio al progetto trail running di Tecnica, partitonel 2009 con il lancio di una specifica linea e del-l’innovativa tecnologia TRS (Tecnica Rolling Sy-stem, poi evolutasi nel 2010 in TRS Max). A que-sto Tecnica ha accompagnato anche una presenzaall’interno di eventi trail (Tor des Géants su tutti)e recentemente ha completato l’opera con la de-finitiva creazione di un forte team internazio-nale, con l’Italia naturalmente in primo piano.

ITALIAN TEAM - Il Tecnica Trail Running Team(TTT) Italy, creato con l’obiettivo di promuovereil brand e lo sviluppo generale del trail runningin Italia tramite la partecipazione alle più impor-tanti competizioni internazionali, è compostoda alcuni dei più bravi ed esperti runners del pa-norama italiano, noti a livello mondiale e dotatidi un curriculum di gare e vittorie internazionalidi tutto rispetto. “Il nostro è un popolo che amacorrere nella natura”, afferma il team managerPietro Trabucchi (personaggio molto noto nelsettore nonchè psicologo dello sport all’Univer-sità di Verona e autore del libro “Resisto, dunquesono”). “Come appassionati del running, cor-riamo non solo per divertimento, ma anche perpiacere della sfida, spingendo corpo e mentealla scoperta di nuovi limiti, esplorando luoghinuovi e godendo degli scenari naturali. È questala vera essenza del trail running”. Tutti i compo-nenti inoltre fanno parte della nazionale ita-liana di Ultramarathon, con la quale il TTT Italiacollabora intensamente in vista dei mondialiche si svolgeranno in Irlanda a luglio. “La condi-visione della stessa passione è ciò che ci rendeuniti”, racconta Ulrich Gross, uno degli atleti dipunta del team. “Vorremmo incoraggiare la par-tecipazione di un pubblico sempre più vasto inquesta stupenda disciplina che sta crescendosempre più rapidamente”. Oltre a Ulrich (classe1972) fanno parte del team anche Marco Zanchi(1976), Daniele Fornoni (1969), AnnemarieGross (1969), Giuliana Arrigoni (1965), PatriziaPensa (1964), Cinzia Bertasa (1974) e CristinaZantedeschi (1966). A fianco le schede di alcunidegli atleti con i loro migliori risultati.

NON SOLO ITALIA - Il progetto trail di Tecnicacoinvolge ovviamente anche molti dei mercato

esteri. In termini diatleti, la scelta èstata quella di inve-stire in primis su duedei mercati di riferi-mento per il trail: inFrancia è stato alle-stito un team d’ec-cezione con perso-naggi di spiccocoordinati dal teamleader Xavier Bloem.La lista comprendeLudovic Pommeret,Audrey Ehanno, Pa-trick Rey, Thierry Ga-lindo, Aurélien Brun,

Lionel Bonnel, Ludovic Bedard, Thomas Richard,Olivier Martial, Olivier Savoy, Julien Perrillat, Sa-muel Hubert, Guillaume Dentella, Stephane Ri-card, Christophe Assailly, Aurélia Truel, SandrineMotto-Ross, Catherine Dubois, Arnaud Bonnin,Bruno Bareilles, Maxime Léger e Gregory Vinot.Dall’Europa all’Asia: il secondo mercato di rife-rimento infatti è la Cina, dove lo scorso febbraiosi è svolto a Pechino Ispo China 2011 (che ha re-gistrato oltre 17.700 visitatori professionali, conun aumento del 9% rispetto all’anno prece-dente, a dimostrazione della vitalità del paeseasiatico). Nell’occasione Tecnica Group ha pre-sentato anche il nuovo Tecnica Trail RunningTeam cinese, composto da sei tra i migliori atletidel paese, veterani di molte delle più impe-gnative competizioni attraverso Asia ed Europa,con una grande esperienza ed estremamenteconosciuti dalla community dei trail runners ci-nesi (vedi schede nel box a fianco).

“Il popolo cinese ama molto la corsa, soprattuttooff-road, ha una grande tradizione in questo sporte il mercato cinese è uno dei più grandi al mondonell’outdoor”, ha affermato Alberto Zanatta.“Come già succede nel resto del mondo, anche inCina la passione per il trail running sta crescendo,perché sta diventando non solo un fatto agonisticoe un piacere per la sfida ma anche un’attivitàvolta alla scoperta, all’esplorazione e alla con-templazione di splendidi contesti naturali”. “Ne-gli ultimi 5 anni Tecnica si è affermato presso i con-sumatori cinesi come uno dei brand più importantie autentici nel mercato dell’outdoor”, aggiungeRemigio Brunelli, general manager di TecnicaGroup China. “Il trail running sta sbocciando anchein Cina e Tecnica, ponendosi come un punto di ri-ferimento di questo settore grazie alla sua nuovatecnologia TRS Max, è in grado oggi di offrire unprodotto unico a tutti gli atleti e i praticanti cinesi”.Ma Tecnica non si ferma qui ed è alla costante ri-cerca di talenti anche in altri Paesi: come nel casodella Corea, dove ha da poco assoldato Shim JaeDuk (foto a sinistra): un maratoneta 40enne da2h30', recentemente passato all'ultratrail e di-ventato uno dei più forti al mondo tanto che par-teciperà anche al prossimo Tor des Géants.

Tecnica trailteam sempre più internationalAlcuni dei più forti italiani (tra cui il vincitore del 1° Tor Des Geants), francesi, cinesi e coreanisaranno i portabandiera del brand nella disciplina.

Focus on Il brand, che nel 2009 ha lanciato il suo importanteprogetto trail running, presenta i suoi testimonial

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Patrick Wong - 33 anni, opinion lea-der nella community running, edito-rialista per un magazine di corsa,esperto di attrezzatura. Ha corsoper svariate competizioni tra cuiricordiamo: Gobi March 250 Km,Oxfam Trailwalker 100 Km, IronmanChina 70.3, Great Wall Marathon,TNF 50 Km.Chandler Wang - 27 anni, opinion leader nella com-munity running. Tra le corse a cui ha partecipatospiccano: TNF 40 Km (dove si è classificato 32° nel2009), TNF 50 Km (dove si è classificato 34° nel2010), Taipei Marathon (dove ha conquistato il suorecord personale di 2:53:27).James Gao (nella foto) - 31 anni, superstar nelmondo outdoor, ha conquistato diverse montagnedai 6.000 mt in su, trail runner, opinion leader nellacommunity running. Ha partecipato a diverse com-

petizioni tra le quali: AcatamaCrossing 250 km (1° corridore cineseal traguardo), TNF 100 km.Justino Li - 29 anni, opinion leadernella community running. Tra lecorse a cui ha partecipato spicca:Mentougou 20 Km.Chen Penbin - 33 anni, tra i top run-

ner mondiali, primo cinese ad aver corso l’UTMB,miglior corridore in Cina, opinion leader nella com-munity running. Ha corso per svariate competizionitra cui ricordiamo: UTMB, Ironman China, GobiMarch 250 Km (dove ha conquistato il 3° posto), Isleof Mors 100 M.Lele Wang - 32 anni, fotografo corridore, opinionleader nella community running. Ha partecipato adiverse competizioni tra le quali: Athens marathon,HK marathon, Beijing marathon, Mentougou trail-run 20 Km.

Foto di gruppo per il Tecnica Trail Running Team Italia. Sotto le schede di alcuni atleti, tutti membridell’Italian National Team of UltraMarathon.

ULRICH GROSS (1972)Team: Telekom SudtirolVive a: Merano (BZ)Risultati: 1° KARWENDELLAUF,1° TOR DES GEANTS, 11°WORLD CHAMPIONSHIP 24h2010, 15° 24 ORE SOOCHOW TAI-PEI, 6° WORLD CHAMPIONSHIP24h, 1° KARWENDELLAUF 2008.

MARCO ZANCHI (1976)Team: IZ SkyracingVive a: Cene (BG)Risultati: 1° VULCANO ULTRA-TRAIL 2011, 2° TRAIL DELMONTE SOGLIO 60 KM, 2°LAVAREDO ULTRA TRAIL - 90KM, 9° TROFEO KIMA - 50 KM,1° CHALLENGE ECOTRAIL 2008.

ANNEMARIE GROSS (1969)Team:Telekom SudtirolVive a: Egna (BZ)Risultati: 1° TOR DES GEANTS2011 - 4° WORLD CHAMPION-SHIP 24 ORE, 1° 24 ORE DI TORI-NO, 1° ITALIAN CHAMPIONSHIP24H, 1° 24H STUDEN 2009, 2°WORLD CHAMPIONSHIP.

GIULIANA ARRIGONI (1965)Team: Valetudo SkyrunningVive a: Lecco (LC)Risultati: 1° ABBOTS WAY 2011,2° LAVAREDO ULTRA TRAIL, 2°GRANTRAIL VALDIGNE, 7° TRO-FEO KIMA, 3° ANTICO TRI DEGLISCIAMANI, 2° TRAIL DI OULX, 3°TRAIL N. SIGNORA DELLA PACE,1° MARATONA DELLA PACE.

PATRIZIA PENSA (1964)Vive a: Mariano Comense (CO)Risultati: 1° ULTRABERICUS2011, 1° CCC UTMB 2010, 1° ULTRATRAIL VALDIGNE 2009,2° CCC UTMB 2009.

CINZIA BERTASA (1974)Team: IZ SkyracingVive a: Albino (BG)Risultati: 1° FENERA TRAIL, 3°TRAIL DEL MONTE SOGLIO, 1°LAVAREDO ULTRA TRAIL, 3°TROFEO KIMA, 5° TRAIL N.SIGNORA DELLA PACE.

IL TTT CINESE

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Testimonial del mese Federica amelio

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Per una volta dedichiamo questo spazio nona un atleta blasonato ma a una persona cometante, che ha deciso di dedicare il suo tempoall’attività outdoor e in particolare all’arrampica-ta. Lei è Federica Amelio e si definisce una“marinaia di montagna”, appassionata di velacosì come di climbing. Non a caso il suo mottoè “climb to go high & sail to go far”. Originariadi Milano, dopo la laurea in ingegneria nauticaa La Spezia ha frequentato il dottorato in yachtdesign all’università di Genova. “Dopo il mare,adesso mi godo le montagne, le rocce e lenevi”. Negli ultimi anni ha infatti iniziato a sca-lare diverse pareti per raggiungere uno “statopsico-fisico in cui lo sguardo si perde nella lon-tananza e nella bellezza primitiva, e in cui ilcorpo è assorbito nel movimento, nella tecnicae nella fatica”. Federica è anche una delle pro-tagoniste, l’unica italiana, di The MountainAcademy 2. Il progetto, ideato da MountainHardwear, annovera tra i suoi partner tecniciBlack Diamond e Aku, che è tra l’altro sponsor diFederica. La prima tappa di questa iniziativa si èsvolta dal 2 all’8 maggio nella parte meridiona-le delle Prealpi del Vercors, in Francia. E aFederica abbiamo chiesto di commentare i pro-dotti utilizzati proprio come facciamo con i nostrisoliti testimonial.

Partiamo proprio da The Mountain Academy2. Di cosa si tratta? È un insieme di 5 corsi di climbing e alpinismo

in diverse località per un periodo di 18 mesi.Dopo il primo stage, organizzato lungo le vie dialpinismo storiche nel Vercors, ci sarà una tappaa settembre sui ghiacciai del Vallese in Svizzera.A essa seguirà un modulo ghiaccio (febbraio2012) e poi altri due appuntamenti (giugno esettembre 2012). Il progetto è rivolto a noveragazzi provenienti da diversi Paesi d’Europa,scelti in base alla loro passione per l’alpinismo ealla loro capacità di comunicarla. Si tratta di uncorso, per cui non sono stati selezionati deisuper-eroi, né tantomento atleti animati dalfuoco della prestazione. Io sono l’unica italiana.

Chi altro è coinvolto nel progetto?Oltre a noi, ci sono cinque guide di alta mon-

tagna, due organizzatori della MountainHardwear e alcuni “ospiti”. Ad esempio in occa-sione del primo stage abbiamo avuto l’onore dicondividere la corda con Liv Sansoz, forte arram-picatrice francese, e di conoscere Jean-PierreFrésafond, lo stesso che negli anni ’60 ha aper-to le vie che abbiamo scalato nel Vercors.

Qual è la filosofia che sta dietro al progetto?Il principio è costituito da una convinzione

semplice: al di là dei livelli di performance, del ri-schio e delle paure, l’importante è vivere un’in-tensa esperienza e un’avventura umana. È con-dividendo la stessa passione per la montagna chenoi, grazie anche ai partner di Mountain Aca-demy 2, stiamo realizzando un sogno.

Facciamo un passo indietro, quando e comehai iniziato ad arrampicare? Devo ringraziare Erri de Luca, i cui racconti mi

hanno portato sulla roccia e mi hanno spinto aimmaginare i primi “passi ragionati sull’abisso”.Ho messo le scarpette per la prima volta nelluglio del 2005 sul Sass De Stria, nelle Dolomiti.

Quali sono i tuoi spot preferiti?Adoro la fantasia del calcare, specialmen-

te di quello vicino alla costa. Arrampicare colmare alle spalle colma la vertigine. Se dob-biamo parlare di livello tecnico, raggiungo ilmassimo quando riesco a trovare l’unionemente-corpo nel movimento fluido, indovi-nando la roccia, senza pensare alla paura.Dovendo invece dare dei numeri, nelle ditail 7 potrei anche averlo. Ma non è ancoramaturo nella testa. L’arrampicata mi dà fortiemozioni che mi è difficile gestire.

Quali consideri i tuoi migliori risultati?Considero una vittoria ogni volta che rie-

sco a superare me stessa. Non possiedo unaparticolare grinta ma non mi sono ancorarassegnata alla condizione di “eterna pauro-sa”. Ci sto lavorando sopra: fino a poco fa adesempio non credevo che avrei potuto scala-re da prima in montagna. The MountainAcademy 2 mi ha dato la possibilità di supe-rare questo mio limite. Se però devo daredei riferimenti più agonistici, lo scorso 13maggio ho vinto l’edizione genovese delloStreet Boulder Contest nella categoriadonne.

Quali sono i tuoi progetti per il 2011? A livello alpinistico mi piacerebbe prendere

più confidenza con la montagna per diventareautonoma. Così come è avvenuto per il mare:nel 2005 ho imparato a riconoscere gli “umoridel vento” ed è da allora che porto veramen-te le barche a vela. Nel 2011 vorrei impararea riconoscere gli “umori della montagna”, inrelazione alle mie capacità tecniche e psicolo-giche. Fintantoché non ho fatto la primamanovra di ormeggio in barca, non sapevo dipoterla fare. Allo stesso modo avverrà con unasosta da attrezzare, si tratta solo di comincia-re. E ancora The Mountain Academy 2 mi daràun grande aiuto.

Calzatura confortevole di derivazione approach. Progettata per l’escursioni-smo di media montagna, esperienze outdoor su percorsi non impegnativie per il tempo libero post attività. Presenta tomaia in scamosciato con 3Dair mesh da 1,6 mm con puntale di protezione e stabilizzatore tallone ingomma e fodera Gore-Tex Footwear. Il sottopiede è Custom Fit-Internal MidsoleSystem mentre la suola è Vibram Predator Idrogrip con intersuola morbida 2D micropo-rosa (2-1.5 mm, nylon e microporosa). Grazie alla tecnologia Internal Midsole System, assicura la massimaammortizzazione e impedisce gli scivolamenti interni del piede. Il puntale e la fascia in gomma sul tallo-ne offrono protezione e stabilità. La suola Vibram con mescola speciale Idrogrip, realizzata in esclusiva perAku, garantisce aderenza anche su superfici bagnate. Pesa 390 gr per mezzo paio ed è disponibile nellemisure 3-13 UK e nei colori grigio chiaro, avio, marrone, verde e nero. Prezzo consigliato: 114,90 euroDOVE L’HAI UTILIZZATO: Per avvicinamenti e rientri alle vie di roccia effettuate in Vercors durante il primostage della Mountain Academy 2QUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: L’abbiamo utilizzata su terreni di terra, su pietraie e anche su passaggi diroccia: le suole non hanno mai dato problemi di tenuta e la scarpa si è sempre rivelata confortevole.Fortunatamente, dato il bel tempo, non abbiamo dovuto sperimentare la sua tenuta alla pioggia, ma lapresenza della membrana Gore-Tex ci lasciava tranquilli. La leggerezza riduce il fastidio del trasportodelle scarpe unite all’imbrago per una via di roccia con discesa a piediPUNTI DI FORZA: Elevato livello di comfort, grazie alla calzata e alla traspirabilità della tomaia. La suola,con profilo ruvido, ha un’eccellente tenuta su terreni misti. Il puntale e il fascione in gomma sul tallo-ne assicurano protezione e stabilità nei passaggi più tecniciCONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Sempre, soprattutto come scarpa da avvicinamento

Appositamente studiata per il corpo della donna, è realizzata in tessuto PolartecPower Stretch con Hardface Technology che è anti-abrasione, anti-acqua, elasticizza-ta nelle 2 direzioni e traspirante. I pannelli in Polartec Power Stretch incrementanoulteriormente la traspirabilità. Solidus è ideale per tutte le avventure all’ariaaperta, offre totale libertà di movimento, grande comfort, resistenza infinitae grande versatilità. È caratterizzata da costruzione Micro Climate per ottimiz-zare protezione e traspirabilità; cappuccio compatibile con il casco struttura-to come un passamontagna; mento foderato con Micro Chamois; anello peril pollice; tasche progettate per non interferire con l’imbracatura. È disponi-bile nei colori red, black, fresh blue e cerise a un prezzo consigliato di 160euroDOVE L’HAI UTILIZZATO: Durante tutto il primo stage della MountainAcademy 2 nel Vercors, sia sulle vie di arrampicata che negli avvicina-menti, che al campo baseQUANDO DÀ IL MEGLIO DI SÈ: SemprePUNTI DI FORZA: Antivento, calda, resistente, perfetta nel seguire imovimenti. Presenta un cappuccio che copre anche il casco, doppiazip (comoda quando si ha l’imbrago) e numerose tasche

FEEDBACK PRODOTTI DURANTE THE MOUNTAIN ACADEMY 2

Casco disegnato per la massima protezione. È leggero e comodo, risultando per-fetto per alpinisti e climber. Presenta inserti di ventilazione coperti da meshche proteggono dalla caduta accidentale di oggetti e schiuma molded EPS conun guscio in rigido policarbonato. Può essere regolato facilmente e con una solamano. Pesa 245 gr ed è disponibile nelle taglie S-LDOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle stesse vie dove abbiamo utilizzato l’imbrago Ozone HarnessPUNTI DI FORZA: Data la sua perfetta ergonomicità e leggerezza, non sembra neanche diaverlo in testa. Segue perfettamente i movimenti della testa senza cascare sulla visuale

Imbrago leggero e funzionale, caratterizzato da 4 anelli porta-attrezzatura. Offreun fit comodo e una cintura a forma di corno di bue con costruzione Kinetic Coreche sfrutta fini strati di Vectran in tutta la struttura dell’imbrago per distribuire il pesoed eliminare la necessità di un’imbottitura in schiuma. L’imbrago presenta inol-tre una fodera mesh 3D traspirante e una fibbia Speed Adjust. Pesa 320 gr edè disponibile nel colore lime green e nelle taglie S-XLDOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle vie storiche del Vercors “La voi des parisiennes”alla pala dei Trois Becs, “Le plier des prince ranger” in Glandasse, la “Paroi Rouge” ad Archienne e in falesiail primo giornoPUNTI DI FORZA: Leggero e minimale, con comoda seduta anche in sosta. Colore allegro, molto apprezzatoIN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Manca l’attacco sul retro per appendere scarpe/magnesiteCONSIGLI PER UN UTILIZZO OTTIMALE: Ottimo sia su vie lunghe, dati gli ampi porta-materiale e l’ergonomicitàdella seduta, e sia in falesia, data la sua leggerezza

AKU - ROCK LITE GTX

BLACK DIAMOND - OZONE HARNESS

BLACK DIAMOND - TRACER HELMET

Zaino ad altissima prestazione presentato nella nuova collezione Alpine. Resistente,leggero, ideale per i climber che amano l’essenzialità e la funzionalità estrema. Iltelaio rimovibile HardWave e lo schienale anatomico offrono fit eccellente,ammortizzazione e ottima aereazione, mentre gli spallacci imbottiti sono confor-tevoli. Scrambler può essere ripiegato nella tasca sul coperchio (dopo aver rimos-so il telaio e l’imbottitura in schiuma, ottenendo una riduzione di peso pari a120 gr). Le quattro cinghie laterali di chiusura a compressione assicurano il cari-co, mentre i punti di attacco per la piccozza da ghiaccio e l’attrezzatura sonofunzionali. Ha un volume di 30 lt e un peso di 570 grDOVE L’HAI UTILIZZATO: Sulle stesse vie dove abbiamo utilizzato l’imbragoOzone Harness e il casco Tracer HelmetPUNTI DI FORZA: Straordinariamente leggero e piccolo (nonostante la capien-za di 30 lt), non ostacola i movimenti durante l’arrampicata. Ottime anche le cinghie per rimpicciolire l’in-gombro dello zaino quando non è pienoIN COSA PUÒ ESSERE MIGLIORATO: Alcuni di noi hanno tolto il telaio rimovibile dello schienale

MOUNTAIN HARDWEAR - SCRAMBLER 30

a cura di MONICA VIGANÒ

MOUNTAIN HARDWEAR - SOLIDUS

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A cura diMONICA VIGANò

In un mercato per certi versi consolidato e nonpoco “affollato” come quello delle calzature out-door, in particolar modo in Italia, non è facileintrodurre nuovi brand. Ma se un marchio pre-senta caratteristiche spiccate di innovazione ealtri elementi a valore aggiunto, il suo ingressonon può che essere accolto con interesse, ancheperché sinonimo di dinamismo del mercato.Dopo Hoka One One e Golite, la società ABCDistribution ha messo a segno un altro colpo edalla campagna vendite estiva SS 2012 introdu-ce in Italia a tutti gli effetti il marchio coreanoTrekSta. Un fatto che necessitava di un approfon-dimento con il responsabile di ABC DistributionAlberto Penne (per anni sales manager diSalomon Italia, grande appassionato sportivo eora a capo della sua nuova società che sta ope-rando con successo nel settore outdoor).

Quali sono le origini di TrekSta?La società TrekSta nasce nel 1988 in seno alla

Sungho Industrial Company con l’intenzione dicreare le migliori scarpe outdoor per i principalimarchi dell’hiking e del mountaineering. Neglianni ha prodotto scarpe per diversi eccellentibrands tra cui Alpinestars, Hanwag, MBT, Millet eSalomon con un range di prodotti che spaziavadagli scarponi militari ai boots da snowboard,dagli stivali da moto fino ad arrivare ai sandali eagli in-line skate. Dal 1994 TrekSta si è definitiva-mente specializzato nella produzione di calzatu-re per l’outdoor.Cosa significa il nome del brand?TrekSta, la cui sede è a Busan (Corea), deriva

da “Trekking and Star”. Si tratta di un particolaremodo di fare hiking di notte, disciplina molto dif-fusa in Corea. Dove avvengono ideazione e produzione?I campionari vengono prodotti in Corea, men-

tre la produzione vera e propria avviene in Cinaall’interno dello stabilimento Starlake Co Ltd inCina, che dal 1995 rappresenta il maggior sitoproduttivo per TrekSta. Questo consente allasocietà di essere estremamente rapida nell’evo-luzione della gamma così come nella produzionedei prototipi, dei campionari e dei prodotti finiti.Inoltre dopo il grande successo del marchio nel

mercato domestico, TrekSta ha dovuto spostarela produzione in un sito che garantisse una mag-gior produzione. Dal 2000 anche le fabbricheTianjin Star Lake hanno iniziato la produzione perTrekSta.Quante persone impiega la produzione?Nella sola Tianjin Star Lake lavorano 3.000

operai. Ad essi si aggiungono 200 dipendentidegli uffici coreani, inclusi gli operai e gli impie-gati nello sviluppo prodotto. Infine sono 50 lepersone impiegate nella divisione apparel pres-so gli uffici di Seoul. Il fatto che TrekSta sia pro-prietario delle fabbriche, a differenza di moltialtri marchi che affidano la loro produzione a ter-zisti, rappresenta sicuramente una delle chiavidel successo del brand. In un momento nel qualetutta la manifattura Made in China è sempre piùcontingentata e regolamentata da deadline pro-duttive diventate ormai insostenibili per le azien-de, avere un sito produttivo proprio è indubbia-mente sinonimo di indipendenza, qualità e pun-tualità delle consegne.Ripercorrendo la storia del marchio, saltaall’occhio la collaborazione con Gore. Quandoè iniziata e qual è il ruolo di TrekSta?TrekSta è stato il primo brand coreano a realiz-

zare i leggeri scarponi da hiking in Gore-Tex,essendo diventato licenziatario del marchio nel1995. Dal 1997 è inoltre il maggiore cliente Goredell’intera Asia. Credo sia importate evidenziareanche che TrekSta è licenziataria Gore per Europae America.Parlaci dei vari riconoscimenti conquistati dalmarchio dai suoi esordi ai giorni nostri.Nel 1997 TrekSta ha vinto il “Golden Tower

Prize for Export Amount of over $50 milion”, lapiù importante onorificenza che il governo corea-no riconosce alle imprese del proprio Paese aseguito dei risultati ottenuti a livello di export.Due anni dopo ha ricevuto il “$70 Million ExportTower & Export Product”, ovvero l’evoluzione delpremio conquistato nel 1997 che non valuta soloil fatturato ma anche il livello qualitativo dei pro-dotti esportati. Da ricordare poi che TrekSta haconquistato per tre volte il premio “Best After-Service Brand” in Corea, che attesta quanto ilmarchio non punti solo all’eccellenza dei prodot-ti ma anche all’assistenza post vendita.TrekSta è distribuita in diversi paesi. Qualisono i principali?Al momento viene distribuita in oltre 20 Paesi.

Solo per citarne alcuni, oltre all’Italia propongo-no calzature a marchio TrekSta la Germania, laSvizzera, la Spagna, la Svezia, l’America, ilBrasile, l’India, la Cina e la Russia.La distribuzione avviene sempre tramitedistributori?Al momento il marchio è gestito direttamente

solo in Corea. All’estero ci si appoggia a distribu-tori locali. Credo però che in futuro si possa pen-sare alla creazione di filiali in altri Paesi, parten-do chiaramente dai mercati che avranno dato irisultati migliori.Quali sono i primi Paesi per fatturato?TrekSta è il primo brand nel mercato asiatico in

quanto a market share del segmento outdoor,pertanto il mercato domestico rappresentaattualmente la parte preponderante del busi-ness. A livello di export, nel 2010 il marchio ha

registrato le migliori performance in Giappone eIndia. Seguono a distanza Cina, Usa e Spagna.Sempre nel corso del 2010 si sono comunqueaggiunti alcuni mercati. Quali, in particolare? Nel 2010 il brand è sbarcato in Brasile,

Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca, Sud Africa,Russia, Israele solo per citare i maggiori.Ribadisco però che al momento il mercato nondomestico rappresenta solo una minima partedel fatturato TrekSta, che si attesta intorno ai 70milioni di dollari. Nei prossimi anni, anche graziea un rafforzamento dell’esportazione, credo chequesta cifra potrà registrare importanti incre-menti, confermando che il +40% del 2010 sul-l’anno precedente non è stato che l’inizio di unperiodo particolarmente propizio.A proposito di fatturati, le aspettative per il2010 parlavano di una crescita nelle esporta-zioni con Giappone e India ancora come mer-cati export trainanti. Sono state rispettate?La prospettiva 2010 è stata addirittura supera-

ta. Attualmente Giappone e India rappresentanocirca il 10% dell’intero fatturato.Con quale collezione siete approdati in Italia?

La prima vera stagione sarà la SS 2012 chepresenteremo a breve. Ci proporremo ai nostriclienti con una collezione concentrata e com-prensiva di una cinquantina di modelli, moltissi-mi dei quali con Gore-Tex. Credo che oltre allafamiglia Evolution, che abbiamo utilizzato periniziare a farci conoscere durante la scorsa stagio-ne FW 2011/12, nel nostro Paese verrannoapprezzati i modelli della linea “approach” per iltaglio e il gusto molto mediterranei. Tutti imodelli presenteranno la tecnologia NestFit.In che cosa consiste questa tecnologia?NestFit è un modo assolutamente rivoluziona-

rio di costruire le calzature. La differenza rispettoalla costruzione tradizionale sta nel last, ovveronella forma del piede usata in fase produttiva.Quella usata da TrekSta ha design tridimensiona-le, a differenza di quello classico utilizzato da altriproduttori. Il Last 3D adottato è il risultato di unamedia tra 20.000 differenti morfologie di piede,calcolata tramite uno speciale software. Questogarantisce la possibilità di trovare nella calzaturaNestFit un livello di comfort eccellente. In praticail piede è fasciato in modo estremamente unifor-me e senza fastidiosi punti di pressione.

TrekSta in Italiaper stupiree convincereHa un fatturato di 70 milioni di dollari, è proprietariodelle fabbriche di produzione e punta a consolidarsitra i top brand nel mercato mondiale del footwear.

Company profile Intervista ad Alberto Penne di ABC Distribution, che ha introdotto nel nostro Paese il marchio coreano

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Due foto di Alberto Penne in azione.

L’headquarter di TrekSta in Corea.

LINEA EVOLUTION 2SOTTO DUE MODELLI DELLA LINEA FASTPACK

LINEA URBAN APPROACH

LINEA TRAIL COMFORT

Grazie anche alle tecnologie implementate nella loro co-struzione, i prodotti sono caratterizzati da particolare qua-lità e comfort legati a design e tecnicità. Considerandocongiuntamente tutte le caratteristiche dei modelli, il mar-chio si inserisce prettamente nell’hiking e nell’outdoor piùlow che mid, che tra l’altro al momento rappresenta laparte più consistente del mercato estivo italiano. In gene-rale comunque TrekSta propone differenti linee di prodotti,abbigliamento compreso. In Europa al momento verrannointrodotte e promosse solo le calzature. La collezione de-dicata alla stagione SS 2012, in particolare, comprenderà5 famiglie: Trail Comfort, Walking Travel, Approach, Fa-stPack e I.S.T. (Independent Suspension Technology).

LA GAMMA PRODOTTI TREKSTA

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Le calzature TrekSta adottano al-cune tecnologie esclusive. Tra que-ste vale la pena ricordare l’IceLock e le suole Hyper Grip, en-trambe di proprietà del gruppo.La prima, grazie a degli inserti digomma naturale e fibra di vetro

nella suola, garantisce un grip ec-cezionale su superfici bagnate eghiacciate (foto a sinistra). La se-conda assicura invece un ottimogrip su tutte le superfici asciutte,grazie alle mescole e ai disegni delle

suole. Facendo un passo indietro, nel 2005 lasocietà ha inventato le suole I.S.T. e l’anno se-guente è stata la volta delle suole Zero Gravity.Nel 2007 è stata ideata Kobra (foro sotto), unafamiglia di calzature molto aggressive con unsistema di chiusura Boa postosul lato in luogo delle classichestringhe. Alla luce di queste in-formazioni, TrekSta si puòdefinire come un brandestremamente dina-mico, lungimirantee precursore.

LA TECNOLOGIA NESFITMa il fiore all’occhiello delle calzature Trek-Sta è attualmente la tecnologia NestFit. Sitratta di un sistema assolutamente innova-tivo di costruire le calzature. Ladifferenza rispetto alla costru-zione tradizionale sta nel last, ov-vero nella forma del piede usata in fase pro-duttiva. Quella usata da TrekSta ha designtridimensionale, a differenza di quello clas-

sico utilizzato da altri produttori. Il Last 3Dadottato è il risultato di una media tra 20.000differenti morfologie di piede, calcolata tra-

mite uno speciale software. Que-sto garantisce la possibilità di tro-vare nella calzatura NestFit un

livello di comfort eccellente. In pratica il piedeè fasciato in modo estremamente uniforme esenza fastidiosi punti di pressione.

Tomaia

Last

Insole

Midsole

Suola

LE TECNOLOGIE FIRMATE TREKSTA

Quali sono i primi feedback del mercato?I feedback delle proposte dello scorso inverno

sono stati molto positivi. Oltre alla tecnologiaNestFit, che già da sola renderebbe la scarpaunica a livello di comfort, le calzature sono stateapprezzate per l’eccellente qualità costruttiva,peraltro immediatamente tangibile anche senzacalzarle. Tra i punti di forza il plantare sagomatoa spessore differenziato.Cosa vi aspettate dal mercato italiano?Nonostante il persistere di un’aria di crisi dovu-

ta alla continua contrazione generale dei consu-mi, che non ha risparmiato il mondo dell’outdo-or, io rimango fiducioso soprattutto per quantoriguarda il mondo della calzatura. Credo che que-st’ultimo, in caso di sofferenza di mercato, riescacomunque a registrare buone performance.Quali sono stati i primi risultati del mercatoitaliano?In fase di presentazione del brand abbiamo

venduto 2.500 paia del modello Evolution cheera disponibile in 3 colori. Come dicevo, contia-mo come prima collezione ufficiale per il nostroPaese la SS 2012 nella quale avremo unagamma concentrata ma completa.Come si colloca TrekSta nelle classifiche mon-diali?Non conosco nel dettaglio l’evoluzione del tur-

nover del brand ma so che i quasi 50 milioni didollari fatturati nell’ultimo anno solo nel settorefootwear rappresentano per TrekSta un incre-mento del 40% rispetto all’anno precedente.Questo risultato collocava TrekSta al 16° postonelle classifiche mondiali dello scorso anno. Sela stessa performance, che tra l’altro è stata inassoluto la migliore di tutti i marchi di calzaturaoutdoor del mondo, dovesse essere ripetutaanche quest’anno, TrekSta diventerebbe uno dei10 brand più richiesti. Inoltre confermerebbe ilBusiness Plan del management che, in tempinon sospetti, aveva dichiarato di voler entrarenella Top10 a livello mondiale entro il 2011.Quali sono le vostre previsioni per il futuro?L’obiettivo a brevissimo termine è appunto

quello di entrare nella Top10 mondiale entrofine anno. Entro il 2014, il Business Plan parla dientrare nella Top5. Nel lungo periodo, invece, sipunta addirittura a diventare il primo marchio almondo nel nostro segmento entro il 2016.Come sarà possibile raggiungere questi tra-guardi in un mercato così affollato?Innanzitutto rispettando la filosofia di TrekSta,

che si focalizza sulla realizzazione di calzature

comode e alla moda secondo 5 valori chiavilegati a innovazione, performance e longevitàdel prodotto, competitività nel rapporto quali-tà/prezzo e internazionalità nel design. Saràfondamentale anche cercare di mantenere inal-terato l’alto livello di customer care, che credoabbia giocato un ruolo importante in questi ulti-mi anni.Ti è capitato di conoscere personalmenteparte del management TrekSta? Vi racconto un aneddoto che dimostra quanto

la filosofia di un gruppo sia legata a doppiamandata ai manager che lo gestiscono. Lo scor-so 15 marzo il presidente di TrekSta D.C. Kwon èpartito dalla Corea per conoscere il nuovo distri-butore tedesco a Monaco. Poi si è fatto accom-pagnare dal responsabile per l’Europa CharlyMessmer in Italia per incontrare me. Avevoorganizzato un breve tour sulle Dolomiti con l’in-tenzione di presentargli 4 punti vendita in AltoAdige, 2 dei quali avevano già acquistato i pro-dotti TrekSta FW 2011/12. Ciò che più mi ha col-pito di questi momenti insieme a Kwon sonostati la sua calma, la sua fermezza, la sua capa-cità di osservare e ascoltare. Ma anche la suadedizione al lavoro, che lo ha portato a viaggia-re in Europa per incontrare due nuovi collabora-tori. Credo che conosca profondamente il merca-to e da quanto lascia trasparire direi proprio chenon si tratta del classico manager da ufficio madi un imprenditore che di tanto in tanto vuoletoccare con mano la realtà che lo circonda.La concorrenza nel settore footwear certonon manca ed è animata anche da moltibrand italiani. Perché un negozio dovrebbescegliere TrekSta?Semplicemente perché rappresenta una novi-

tà. Il mercato della scarpa è tradizionalmenteconservativo. Credo che TrekSta rappresenti larottura con il passato o per meglio dire un trait-d’union tra il vecchio e il nuovo.C’è un particolare target di negozio a cui virivolgete?Il target di negozio sul quale TrekSta punta è

il multisport specializzato nell’outdoor e il calza-turiero anch’esso molto specializzato.Quanti punti vendita volete raggiungere allafine della campagna vendite estiva?Considerando il feedback raccolto dopo il “giro

di semina” invernale e tenendo conto anchedegli “spazi” che vogliamo lasciare ai nostriclienti per operare al meglio, credo che codifi-cheremo tra i 150 e i 170 punti vendita.Sappiamo che ti piace personalmente prova-re e testare i prodotti. Qual è il tuo modelloTrekSta perferito e perché?Mi piace provare le calzature perché sono

molto puntiglioso e sono dell’idea che se un pro-dotto riesce a soddisfare le mie esigenze ci sonoottime possibilità che accada la stessa cosa conun buon numero di utilizzatori. Personalmenteho calzato praticamente tutto l’inverno unaEvolution in Gore color arancione, che peraltroverrà riproposta in diversi colori anche nella SS2012. La sensazione di comfort in qualsiasi con-dizione è sempre stata eccellente. Tra l’altro hoavuto modo di constatare che il sistema Ice Lookfunziona davvero e garantisce un grip ecceziona-le sui terreni bagnati e sul misto neve-ghiaccio.Quali 3 modelli consiglieresti assolutamentedi acquistare a un negozio?Più che di modelli, parlerei di famiglie; quelle

che in assoluto consiglierei sono l’Evolution intutte le sue versioni e la famiglia Approach. Aproposito, per conoscere più da vicino i vari pro-dotti invito tutti allo stand Treksta (A6-506) adOutDoor Friedrichshafen.La proposta di ABC Distribution nel footwearcomprende anche il marchio Hoka. Sei inte-ressato ad ulteriori brand? Al momento direi di no. Credo che con Hoka e

con TrekSta ci sia davvero tanto da fare, per nondire troppo! Per cui ora l’obiettivo è quello diconcentrarci su questi 2 marchi, che sono perfet-tamente complementari e quindi, per differenzad’offerta, non rischiano minimamente di canni-balizzarsi.Il mercato italiano ha quindi ancora spazio einteresse per accogliere nuovi brand rispettoa quelli “storici” e già affermati?Sicuramente sì. Credo che Hoka ne sia la più

lampante conferma. L’importante è offrire unprodotto esclusivo, capace di proporre concettitecnici nuovi e non scopiazzati qua e là. E credoproprio che sia Hoka che TrekSta ne siano latestimonianza.

TREKSTA È DISTRIBUITA IN ITALIA DA: ABC Distribution - [email protected]

1988 L’8 agosto viene creata la SunghoIndustrial Company, casa madre di TrekSta1993 TrekSta è la prima società al mondo arealizzare in-line skate leggeri1994 Il 1° gennaio la società inizia a distri-buire il proprio brand di proprietà: TrekSta.Nello stesso anno sviluppa il primo scarpo-ne da snowboard a pezzo unico al mondo1995 A marzo acquisisce la licenza di Gore. Nello stesso anno, l’8 agosto, viene creatala fabbrica Starlake Co Ltd in Cina. Semprenel 1995 TrekSta sviluppa le scarpe da trek-king in Gore-Tex1997 L’8 gennaio viene inaugurata la sedeTrekSta Inc in Corea. Nello stesso anno, il1° dicembre, TrekSta conquista il “GoldenTower Prize for Export Amount of over $50milion”1998 TrekSta crea le scarpe a taglia rego-labile1999 Il 30 novembre riceve il premio “$70milioni Export Tower & Export Product”2000 Il 3 marzo la società conquista il rico-noscimento “Prudential Taxpayer”. Nellostesso anno, il 18 agosto, viene costruita laseconda fabbrica cinese a Tianjin2005 Il marchio inventa le suole I.S.T.(Independent Suspension Technology)2006 TrekSta inventa le suole Zero Gravity2007 Il brand sviluppa il compost Ice Lockper la suola e l’allacciatura Kobra, un siste-ma Boa laterale2010 TrekSta inventa la tecnologia NestFit

LA STORIA DEL BRAND

1 Mesh

2 Hard Density EVA

3 Medium Density EVA

4 Ventilated Soft Density PU

5 Mesh 2

1

2

3

4

5

NON NESTFIT NESTFIT

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A cura diSIMONE BERTI

È ancora vivo il bel ricordo lasciato da MilanClimbing, prima tappa della Coppa del Mondodi arrampicata svoltasi a Milano, presso l’ArenaCivica nel Parco Sempione, dal 14 al 17 aprile.Sullo scorso numero di Outdoor Magazine viabbiamo già ampiamente raccontato dell’even-to, i vincitori delle specialità boulder e speed ei vari particolari di questo gradito ritorno del-l’arrampicata mondiale nella città meneghina,dopo ben 13 anni (Milan Climbing è già stataconfermata anche per il prossimo anno dall’11al 13 maggio). Non paghi però del reportabbiamo deciso di addentrarci in una dellenovità che hanno caratterizzato la manifesta-zione: il sistema di rilevazione dati in grado dianalizzare e valutare le performance degli atle-ti della specialità speed tramite le rilevazionidell’accelerometria, del tempo, della velocità edella cinematica.

IL SISTEMA – Il progetto, nato su iniziativa diIcaro Eventi in collaborazione con il settore tec-nico del comitato regionale della FASI, ha coin-volto l’ing. Stefano Maldifassi (già collaborato-re Coni e Fisi) e il dott. Alessandro Biggi, tecni-co referente del comitato Fasi, che si sonooccupati della parte cinematica e accelerome-trica, mentre il prof. Federico Cheli e l’ing.Francesco Braghin dello Sports Technology Labdel Dipartimento di Meccanica del Politecnicodi Milano hanno curato le misure dinamometri-che, dotando di apparecchiature alcuni appiglie appoggi della parete di speed. Si tratta diun’iniziativa mai realizzata in precedenza alivello mondiale. Tradizionalmente, infatti, lavalutazione delle performance per l’arrampica-ta speed si basa unicamente sulla misura deltempo compiuto e sulla registrazione videodell’arrampicata stessa. Tale metodologia nonpermette però di individuare le piccole incer-tezze degli atleti, né di comprendere fino infondo e con precisione se e quanto l’azione èstata efficiente. Proprio su questa mancanza siponeva l’obiettivo del progetto: la misuraoggettiva delle forze che i diversi atleti applica-vano sulle prese durante la gara, in modo dacomprendere le diverse tecniche di arrampica-ta e poter quindi correlare le grandezze acqui-site con le prestazioni raggiunte dagli atleti.

COME AVVIENE LA RILEVAZIONE – Requisitoimportante, anzi fondamentale per il sistema,era “l'invisibilità”. Essendo infatti la gara dispeed una competizione internazionale e nonuna prova in palestra, non era certamente pos-sibile modificare le prese né rischiare di intral-ciare il movimento degli atleti. Si è quindi deci-so di rilevare la forza esercitata dagli atleti suappigli e appoggi mediante il posizionamentodi sensori sulla faccia posteriore della parete.Ciò è stato possibile grazie all’inserimento di untrasduttore a forma di anello, in grado di rileva-re la forza, tra la parete e il dado di serraggio(vedi foto I). La vite viene normalmente solleci-tata sia dalla coppia di serraggio che vincola lapresa alla parete che dall'azione dell'atletasulla presa stessa. Ma mentre la massima cop-pia di serraggio e la conseguente compressionedel trasduttore sono note grazie all’utilizzo diuna chiave dinamometrica, l'azione esercitatadagli atleti non era mai stata rilevata. Così,mediante un sistema di condizionamento deitrasduttori, lo staff è riuscito a eliminare il con-tributo dovuto al serraggio delle viti riuscendoin tal modo a monitorare in tempo reale l'azio-ne degli atleti sulle prese. Sul computer diappoggio invece (vedi foto II) sono state effet-tuate le elaborazioni in tempo reale e sono statimessi in grafica gli andamenti delle azioni eser-citate dagli atleti nelle differenti prove speed.

DUE ESEMPI A CONFRONTO – I dati rilevati eopportunamente messi a confronto hanno cosìpermesso di trarre importanti considerazioni suidiversi stili di arrampicata, evidenziando quellipiù efficienti. Viene utile in questo senso addur-re un paio di esempi. Nel grafico 1 è mostratol'andamento nel tempo della forza esercitata dadue differenti atleti sulla presa n°2 (evidenzia-ta con un circolo rosso nella foto III). Tale presa,insieme alle n°1 e n°3, è il punto di partenzadella prova speed, da cui l'atleta si posiziona, sicarica e si lancia verso la presa n°4. Come sipuò notare, mentre l'atleta cui corrisponde lalinea blu si appende appena alla presa n°2 e,aspettando il via, riduce gradualmente la forzache esercita sulla presa, l'atleta cui corrispondela linea rossa carica invece in maniera impor-tante e costante l'appiglio, quasi incrementan-do la forza esercitata fino al via, momento in cuisi lancia facendo crescere la forza esercitatasulla presa di quasi tre volte il suo peso. Anchel'atleta blu si lancia, ma riesce a generare unaforza impulsiva pari a due volte il suo peso, l'ap-plicazione non è continua (si osservino le“corna” in corrispondenza dei 47,1-47,5s) erichiede un tempo maggiore. Questo significache tale atleta non è stato in grado di generareuna forza impulsiva pari a quella dell'atleta pre-cedente e ha pertanto impiegato più tempo adabbandonare la presa. Per completare l’analisi,

nel grafico 2 viene riportata la storia temporaledella forza sulla presa n°4 (evidenziata con uncircolo blu nella foto III). Come si può facilmen-te osservare, l'atleta rosso arriva prima sullapresa n°4 e, applicando una forza impulsivacontinua e senza esitazioni, riesce a raggiunge-re il valore massimo di 2000 N (Newton) pari apiù di tre volte il suo peso. A questo punto ilvantaggio accumulato è già di 6 decimi circa.L'atleta blu invece dimostra un’incertezza nel-l’applicazione della forza (come nella variazionedel gradiente della forza a 48,1s), cosa che loporta ad aumentare il ritardo nei confronti del-l’atleta rosso.

RISULTATI – Il grande lavoro svolto dallo staffdimostra come le rilevazioni raccolte si rivelinomolto utili, dato che possono essere proficua-mente utilizzate per impostare in maniera piùefficace l’allenamento degli atleti, con la possi-bilità di essere condivise anche con i tecnicidelle squadre nazionali. Visto inoltre il buonesito della collaborazione tra il comitato orga-nizzatore di Milan Climbing, il settore tecnicodel comitato regionale del FASI e lo SportsTechnology Lab, è allo studio la possibilità che ilsistema possa essere replicato sulle paretispeed e anche boulder di altri eventi internazio-nali, magari già a partire dai Mondiali di Arco(15-24 luglio).

La scienzaal serviziodel climbing

Tecnologie L’innovativo sistema di rilevazione dati adottato per la prima volta al mondo durante Milan Climbing 2011

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Un progetto realizzato da ingegneri del Politecnico per analizzare e valutare (oltre al tempo) velocità,accelerometria e cinematica degli atleti speed.

1

I II III

2

3

4

Dettaglio di uno dei trasduttori di forza posti sulle prese. Il computer di appoggio utilizzato per le elaborazioni in tempo reale. La parete speed con evidenziati i primi quattro afferraggi.

Grafico 2Grafico 1

L'andamento nel tempo della forza esercitata da due differenti atleti sullapresa n°2 (evidenziata con un circolo rosso nella foto III).

La storia temporale della forza sulla presa n°4 (evidenziata con un circoloblu nella foto III).

Una fase della gara di Speed nel corso di Milan Climbing 2011 (14-17 aprile), prima gara di Coppa del Mondo.

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A cura diGIULIO SALZANI

Si riconoscono eccome i rider negli aeroporti:borsoni enormi e sacche di sci ingombrantinon reggono il paragone con i trolley minima-listi di chi viaggia senza attrezzatura. Sono poisempre gli ultimi a imbarcarsi e la prima cosache fanno una volta saliti in aereo è cercare didormire. Quasi un rito, che si è ripetuto ancheil 15 aprile quando siamo partiti per un freeridetour sull’Etna. Al check-in presso l’aeroporto diVenezia, oltre al sottoscritto in qualità di foto-reporter ufficiale del viaggio, gli atleti MarekDe Biasio, Davide “Jeff” Cusini, Armin Holzer eMarco Tomasello. Immancabile il team mana-ger Massimo “Brac” Braconi e la guida OlindoDe Biasio. Il volo Venezia-Catania è durato giu-sto il tempo di un buon album di musica dubdall’iPod. Una volta terminati, l’album e il volo,siamo stati accolti in aeroporto da UmbertoTomasello, suocero del Brac. Con lui siamo an-dati a visitare il mercato del pesce della città.Un giro nel caos tra il groviglio di bancarelle,qualche scatto qua e là e ce ne usciamo condue borse piene di tonno e gamberetti che cidelizieranno il palato a pranzo. La pioggia chearriva verso mezzogiorno è un’ottima occa-sione per adattarci ai ritmi siciliani. Infatti ci al-ziamo da tavola quattro ore dopo l’inizio delpranzo con le pance piene e la mente sgombradi pensieri, complice anche l’ottimo vino fattoin casa da Umberto stesso.

ACCOMPAGNATI DAL MALTEMPO - La nostracasa è ad Acitrezza, il paese di pescatori de IMalavoglia che guarda dritte in faccia le IsoleCiclopi. Il brutto tempo e la pioggia persisto-no nei due giorni seguenti il nostro arrivo equesto ci dà occasione di esplorare il piccoloporto e di scambiare qualche parola con imarinai del luogo. La diversità tra noi uominidi montagna e loro uomini di mare non è poicosì grande. Condividiamo l’amore e la passio-ne per un ambiente naturale nel quale pervivere occorre spirito d’adattamento e questasintonia rende le conversazioni molto interes-santi. Troviamo poi in Davide e AlessandroTomasello, gestori del ristorante Cutilisci checi accoglie la sera con squisiti piatti di pesce,due amici con la nostra stessa passione per ilfreeride. E durante le cene insieme a loro cirendiamo conto di quanto la nostra “ciurma”sia un gruppo di amici prima che di atleti pro-fessionisti. Riusciamo anche a vedere nelbrutto tempo un fattore positivo: sui 3.200 mtdel vulcano sicuramente sta nevicando el’idea di sciare su neve fresca tiene alto ilmorale del gruppo.

SLACKLINE A PICCO SUL MARE - Il terzo giornofinalmente splende il sole su Acitrezza, anchese il vulcano è ancora coperto. Quale miglioreoccasione per vedere il nostro funamboloArmin danzare sulla slackline? Detto fatto,saliamo sulla piccola barca a remi di Giovanni“il poeta barcaiolo” che ci accompagna allaspicciolata fino all’isola Lachea, la più grandedelle Ciclopi. Grazie all’autorizzazione della

Capitaneria di Porto e alla disponibilità dellaRiserva Naturale delle Isole Ciclopi, tendiamola slackline dall’isola fino allo scoglio vicino,senza piantare chiodi ma solo ancorando lafettuccia a degli spuntoni di roccia. Dopo qual-che tentativo andato male a causa del vento,Armin riesce a trovare il giusto equilibrio e adattraversare per ben due volte i venti metri dicorda tesa a sei metri dall’acqua. Un’ottimaperformance ricompensata al rientro conun’abbuffata di spaghetti allo scoglio.

IL PRIMO GIORNO SUGLI SCI - Il giornoseguente le previsioni di bel tempo anche invetta all’Etna sono rispettate e scegliamo l’ap-proccio meno violento alla montagna: saliamoprima con la funivia e poi con gli Unimog finoa 2.800 mt. Lì mettiamo le pelli di foca persalire fino in vetta. Il paesaggio durante lasalita cattura i nostri sguardi, non tanto per laneve caduta copiosa nei giorni scorsi, quantoper i numerosi crateri che emanano zolfo evapore acqueo e per la sabbia nero pece incontrasto con il candore della neve. Arrivati incima, rimaniamo sorpresi dalla sensazione cheha regalato alle nostre mani infreddolite unaroccia incredibilmente calda. Dopo un attimodi pausa, inizia la discesa dal versante nordsulla neve caduta il giorno prima. In questeoccasioni, noi rider ci trasformiamo in bambinie basta una curva su un pendio vergine con ilmare sullo sfondo per farci ridere di gioia. Allasera, rientrati ad Acitrezza, c’è il tempo perqualche foto con il team all’interno del cantie-re navale. Nonostante la stanchezza, Marek eJeff non riescono a resistere alla scalinata inpiazza del paese. Appena mettono gli sci aipiedi, li circonda una folla di una trentina dipersone armate di cellulari e fotocamere chevogliono immortalare un’insolita discesa dellascalinata con gli sci in riva al mare.

THE LAST DAY - Il quinto e ultimo giorno deci-diamo di salire direttamente dal versantenord, percorrendo 1.000 mt di dislivello conle pelli. Due ore buone di salita ci portanofino all’osservatorio Bellini, a quasi 3.000 mtdi quota, vicino al cratere centrale. Durante ladiscesa Armin e Jeff sembrano rincorrersi trai canaloni e le rocce vulcaniche. Il Brac eMarek si prodigano invece in eleganti slasha-te ed evoluzioni. Anche i due “vecchietti”Umberto e Olindo esplorano la zona e scianoin un enorme canalone di neve ancora farino-sa. La fantasia dei freerider è incredibile: iragazzi riescono a leggere ogni singola gobbadel terreno e improvvisano evoluzioni elinee. Ma il gioco sembra durare fin troppopoco e in men che non si dica è già ora diritornare a casa. Partiamo l’indomani, al mat-tino presto. Atterrati all’aeroporto di Veneziaci salutiamo e, spingendo il mio carrello conborsone e sci verso la macchina, ripenso aquesti fantastici giorni con ancora in bocca ilsapore della neve vulcanica dell’Etna. Nelcuore, un’esperienza indimenticabile fatta diamici, pesce e rocce nere.

Photo credits: Giulio Salzani

Nordica Freeskiertra amici, pesce, neve e rocce nereAd aprile con le pelli sulle affascinanti pendici imbiancate dell’Etna e intorno al cratere del vulcano, alla ricerca di nuove linee ed evoluzioni.

Reportage Marek De Biasio, Davide Cusini e Armin Holzer guidati daMassimo Braconi, Marco Tomasello e Olindo De Biasio

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A cura diSIMONE BERTI

Sei giorni di trail running nel cuore del Medi-terraneo, correndo su e giù per le affascinanticime dell’Etna, di Vulcano, Stromboli e Salina, iquattro vulcani siciliani che hanno ospitato lasettima edizione della Lafuma Volcano Trail, unadelle corse a tappe più belle e suggestive del pa-norama italico. La gara, organizzata dall’ASD SkyTribe in collaborazione con Mandala Tour e la ti-tle sponsorship di Lafuma, si è svolta dal 24aprile al 1 maggio nellospettacolare scenario natu-rale offerto dalle Eolie e dalvulcano della Trinacria, sudi un percorso previstolungo 100 km complessiviper 4670 mt di dislivellopositivo. Cinque le tappeche hanno sfidato la resi-stenza, le gambe e la forzadi volontà dei numerosiconcorrenti accorsi da Fran-cia, Italia, Svizzera, Maroccoe Lituania, che si sono ritro-vati ad affrontare in serie lasalita al cratere di Vulcano,la traversata dell’isola diSalina, l’ascensione sulloStromboli, la scalata allacima e la pista Altomon-tana dell’Etna. Al di là del-l’aspetto agonistico, si ètrattato di una vera e pro-pria avventura a contatto con ciò che di più sel-vaggio, pericoloso e affascinante può offrire lanatura: i vulcani.

PRIMA TAPPA: VULCANO – La Lafuma VolcanoTrail 2011 ha preso il via il 25 aprile con la primatappa di Vulcano, 10 km di lunghezza per 550 mtdi dislivello positivo e negativo. Gli atleti sono par-titi con un meteo non troppo promettente e unvento abbastanza forte, che ha reso un po’ “affu-micata” la gara in corrispondenza delle fumaroledi zolfo. Sul finale di tappa però la situazione si ècapovolta e il sole ha sorriso agli atleti arrivati altraguardo. A uscire vincitore da questo primostop è stato il francese Guillame Besnard con untempo di 47’ 30”, distaccando di pochi secondi gliitaliani Marco Zanchi e Stefano Ruzza. Tra le donne

la prima a giungere è stata Cécile Storti in 1h 6'57”, pochi minuti prima di Claudine Jaillet e circa10 minuti prima di Vinca Richard (tutte francesi).

SECONDA TAPPA: SALINA – La seconda tappa diSalina del 26 aprile, che prevedeva la traversatadell’isola da Santa Marina a Pollara lungo un per-corso di 18 km con dislivello positivo di 1350 mte 1230 mt negativo, ha offerto la rivincita diMarco Zanchi e Stefano Ruzza. Con un tempo ri-spettivamente di 1h 52’ 8” e 1h 52’ 26” i due ita-liani hanno infatti lasciato indietro Guillaume Be-

snard, giunto terzo in 1h 57’10”. Cécile Storti si è invececonfermata anche nella se-conda tappa, andando avincere in 2h 28’ 10”, conun vantaggio di oltre 20 mi-nuti su Claudine Jaillet. Alterzo posto ancora Vinca Ri-chard. Nel pomeriggio si èsvolta inoltre la prima edi-zione della Mini VolcanoTrail, una piccola gara tra levie di Lingua che ha vistocorrere diversi bambini pre-senti nel gruppo di accom-pagnatori.

TERZA TAPPA: STROMBOLI –Quella di Stromboli del 27aprile è stata probabilmenteuna delle tappe più belledella Volcano trail 2011. Inparticolar modo è stata la

discesa sulla sabbia vulcanica a entusiasmare iconcorrenti, che hanno però dovuto attrezzarsicon delle ghette per evitare di riempirsi le scarpedi sabbia. All’arrivo, manco a dirlo, l’hanno spun-tata Marco Zanchi (1h 00’ 8”) e Cécile Storti (1h 18’42”), primi al traguardo davanti a Stefano Ruzzae Guillaume Besnard, Claudine Jaillet e Vinca Ri-chard. La corsa, lunga 12 km, prevedeva un disli-vello positivo e negativo di 924 mt.

QUARTA TAPPA: I CRATERI DELL’ETNA – Dopouna giornata di riposo, la serie è ripresa il 29aprile con il primo appuntamento (di due) sul-l’Etna. Una tappa affascinante dovuta alla stu-penda cornice naturale offerta dalla Valle delBove e dal cratere centrale del vulcano, che pre-vedeva, sul percorso di 16 km, un dislivello posi-

tivo e negativo di 1000 mt. Anche qui si è confer-mata la ormai consueta tendenza all’arrivo. PrimoMarco Zanchi in 59’ 28”, seguito da Guillaume Be-snard a 59’ 59” e, più attardato, Stefano Ruzza,autore di un errore di percorso lungo la discesa.Tra le donne Cécile Storti realizza il poker in 1h 15’15”, seconda Claudine Jaillet e terza, finalmenteun outsider, Stephanie Genot.

ULTIMA TAPPA: ETNA ALTOMONTANA – Il giornoseguente, 30 aprile, è stato il momento dellagara conclusiva lungo i 38 km della Altomon-tana, un vero e proprio tappone finale con disli-vello positivo di 850 mt e negativo di 600 mt. Lagiornata, sebbene fosse bagnata e ventosa, nonha minimamente spaventato gli atleti che hannoconcluso la Volcano Trail con ottimi tempi. Il vin-citore della tappa, Stefano Ruzza, ha infatti con-cluso in 2h 34' 25'', precedendo di un minuto circaMarco Zanchi e per più di 10 Guillaume Besnard.Quinta sinfonia invece per Cécile Storti, che con-clude in 3h 23’ 32” seguita, ovviamente, da Clau-dine Jaillet e Vinca Richard.

AND THE WINNER IS… – Mano ai cronometri nonè risultato difficile compilare la classifica finale. Fragli uomini infatti si è affermato vincitore della La-fuma Volcano Trail il bergamasco Marco Zanchi,con un tempo complessivo di 7h 15’ 14”, che

dopo la tappa di Salina non ha più lasciato spa-zio ai diretti avversari Stefano Ruzza, secondo in7h 20’ 16”, e Guillaume Besnard, terzo in 7h 33’33”. Ma mentre gli uomini si sono, più o menoequamente, suddivisi le vittorie delle tappe, tra ledonne non c’è stato scampo al dominio incontra-stato della francese Cécile Storti, che ha trionfatoin tutte le tappe con un tempo complessivo di 9h32’ 36”, lasciando solo le briciole a Claudine Jail-let, seconda in 10h 26’ 28”, e Vinca Richard,terza in 11h 34’ 3”. C’è da dire che Cécile è statauna campionessa di sci di fondo e ha partecipatoalle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e Vancou-ver 2010, ma la Volcano Trail 2011 rappresenta lasua prima esperienza nel trail running. Da sotto-lineare anche la prima edizione della Mini VolcanoTrail, una novità introdotta quest’anno dagli orga-nizzatori e resa possibile dalla presenza di 8 bam-bini di diverse età, tutti entusiasti di poter correrecome i loro genitori. Il partner Lafuma, oltre adaver realizzato la maglietta ufficiale, ha fornito inumerosi premi consegnati agli atleti al terminedella loro lunga avventura. Lafuma, ASD Sky Tribee Mandala Tour danno appuntamento dal 22 al 29ottobre per la prima edizione della Lafuma AmalfiCoast Trail, nuovo trail a tappe lungo la CostieraAmalfitana.

Photo credits: peppedurso.com

Quattro vulcaniper il trail più“caldo” d’Italia Vulcano, Salina, Stromboli, Etna. 5 tappe, 100 kmcomplessivi di lunghezza e 4670 mt di dislivellopositivo. Marco Zanchi e Cécile Storti i vincitori.

Eventi 34 |Numero 6 / 2011|

Dal 24 aprile al 1 maggio si è svolta in Siciliala settima edizione della Lafuma Volcano Trail

Riscaldamento prima della partenza.

Sopra e nelle due foto sotto alcune fasi delle due tappe conclusive sull'Etna (29-30 aprile).

Sopra e a fianco la terza tappa della manifestazione in scena a Stromboli (27 aprile). A destra il vincitore del circuito Marco Zanchi.

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Dal nostro inviato DANIELE DE NEGRI

La novità era particolarmente ghiotta e ancheper questo Garmin ha deciso di fare le cose ingrande, invitando per tre giorni a Soelden enella Valle di Otztal oltre 80 giornalisti prove-nienti da 14 Paesi europei. Un evento dal suc-cesso annunciato che infatti non ha deluso leaspettative dei partecipanti. Fiore all’occhiellodell’iniziativa è stata senza dubbio la presenta-zione in anteprima internazionale del modelloMontana, il nuovo GPS che segna un’altra pietramiliare nella storia della navigazione satellitareper gli amanti delle attività outdoor. “Il lancio in-ternazionale di un prodotto dalle grandi aspet-tative, richiede un evento proporzionale al va-lore potenziale del prodotto stesso”, affermaStefano Viganò, sales & marketing managerdella divisione Sport e Outdoor di Garmin Italia.“Una semplice regola di marketing che GarminInternational non ha voluto disattendere al mo-mento del lancio del nuovo GPS per gli amantidelle discipline outdoor, siano esse trekking omountain bike, piuttosto che vela o moto escur-sionismo”.

MONTANA - Proprio la versatilità infatti è la ca-ratteristica peculiare del nuovo gioiellino di casaGarmin,un GPS che può essere definito “crosso-ver” in quanto può essere utilizzato davvero inogni situazione, dall’outdoor più puro passandoper bike e vela fino al classico ambito automo-bilistico, come ben sintetizzato anche dallanuova campagna di comunicazione dedicata(vedi immagine sopra). In sintesi Montana sfog-gia uno schermo touchscreen e dual orientationda 4 pollici facile da utilizzare anche indossandoi guanti, una fotocamera integrata da 5 mega-pixel con autofocus per scattare foto georeferen-ziate, un display LCD a colori dai colori nitidi ebrillanti anche in piena luce del sole, oltre a unaltimetro barometrico, una bussola elettronica atre assi e tante altre funzioni (per tutte le carat-teristiche tecniche vedi box nella pagina se-guente).

LOCATION & MARKETING - Davvero splendida lalocation prescelta per l’evento, vale a dire lavalle di Soelden, nel Tirolo austriaco. Quartiergenerale è stato la nuova struttura dell’HotelBergland di Sölden che ha accolto calorosa-mente l’evento e che è stata la base logistica pertutte le escursioni nella bella valle tirolese. Perla precisione sono stati 81 (di cui dieci italiani ac-compagnati da Carlo Brena di LDL Comunica-zione, ufficio stampa Italia di Garmin per il seg-mento sport e outdoor) i protagonisti attivi diquesto Garmin Experience 2011, che è certa-mente da annoverare tra i più importanti e riu-sciti eventi media dell’anno. “Riteniamo che lacomunicazione di Garmin verso il mercato dellotempo libero debba transitare attraverso lo svi-luppo dei rapporti con media specializzati”, con-tinua Stefano Viganò. “Da questo punto di vitaGarmin Experience 2011 ha rappresentato unpasso importante nello sviluppo della nostrastrategia internazionale”.

INTRO & ESPERIENCE - Dopo un “aperitivo” nellaserata di giovedì in cui è andata in scena una pre-sentazione tecnica dei modelli Forerunner 610 eEdge 800, l’evento è entrato nel vivo il giorno se-guente con le due attività previste: running allamattina e mountain bike o rad bike il pomerig-gio. I giornalisti (presenti sia rappresentanti delmondo sportivo e outdoor ma anche molti gior-nalisti vicini al settore delle tecnologie) sonostati divisi in gruppi omogenei a seconda del pro-prio livello e hanno potuto testare sul campo idue prodotti sopracitati, correndo con il Fore-runner 610 e pedalando con l’Edge 800. Piace-vole sopresa anche per la sera, quando è statoorganizzato un “contest” notturno di geocachinginaugurando l’atteso Montana, che ha colpitoper le sue dimensioni e per le sue numerose po-tenzialità di utilizzo. Il giorno seguente spazio an-che per una suggestiva escursione sul ghiacciaiodove è stata anche offerta la possibilità di pro-vare l’ice climbing. Da sottolineare anche la pre-senza di numerosi testimonial Garmin tra cui latedesca Sabine Spitz (medaglia d’oro nellamountain bike a Pechino 2004), l’austriaco Chri-stian Schiester (specialista nelle ultramaratone enell’attraversamento di deserti) e molti altri.Inoltre, particolarmente apprezzata la partnershipcon alcune aziende di settore quali Cervèlo (bi-ciclette da strada), Felt (mountain bike), New Ba-lance e Merrell (calzature sportive), Led Lenser(torce), Nescafè e Volvo, brand che hanno coo-perato fornendo i materiali per l’ottima riuscita diquesto primo (e si spera non ultimo) internatio-nal event firmato Garmin.

www.garmin.it

Garmin Experience,alla scoperta del MontanaEvento in grande stile per il lancio del nuovo,atteso modello “crossover”. Testato sul campodai partecipanti insieme ad altri GPS del brand.

Eventi Dal 5 al 7 maggio Soelden e la Valle di Otztal (Austria) hanno ospitato ben 80 giornalisti da 14 paesi europei

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Escursione e calata in una grotta sul ghiacciaio.

Attività mountain o road bike testando l’Edge 800.

Testando il nuovo Montana sul ghiacciaio del Rettenbach.

Il gruppo dei giornalisti italiani.

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Vero e proprio protagonista delmeeting è stato il Montana:impermeabile e molto resistente, ècaratterizzato da un’incredibileversatilità d’uso, dal puro outdooralla navigazione nautica, da quellastradale a tutti gli usi in fuoristrada,in moto o a bordo di un 4x4. È dotatodi un altimetro barometrico, bussolaelettronica a tre assi e schermotouchscreen da 4 pollici facile dautilizzare anche indossando i guanti.I modelli 650 e 650t dispongono diuna fotocamera integrata da 5magapixel con autofocus perscattare foto georeferenziate, conun display LCD dai colori nitidi ebrillanti. L’uso abbinato con lacartografia City Navigator lo rendeun perfetto strumento dinavigazione stradale con indicazionivocali turn-by-turn. Se si è invece apiedi sarà sufficiente collegare lecuffie nel jack audio per ascoltarele istruzioni di guida.

È compatibile con tutta l’ampiagamma delle mappe topografiche diGarmin, con le mappe nauticheBlueChart G2, e con gli applicativicome Custom Map e Birdseye.Attraverso Basecamp, il software

gratuito di Garmin per lapianificazione degli itinerari, èpossibile organizzare le proprieescursioni e rivedere i dettaglidell’attività a computer.

Montana offre due tipi dialimentazione interna permantenere il dispositivo semprepronto all’uso. Nella confezione èincluso un pacco batterie al litioricaricabile, che garantisce unadurata media di 16 ore. Nel caso incui non si possa ricaricare ilpaccobatteria, Montana aggiungel’utilizzo di 3 stilo AA, garantendocosì ulteriori 22 ore di autonomia.Montana supporta i file GPX per ilgeocaching sia per il download deicache dai siti predisposti che per

visualizzare la loro posizionedirettamente nell'unità. Bastacaricare il file GPX per l'unità einiziare la caccia di cache. I cachepossono essere scaricati dawww.OpenCaching.com, unacomunità on-line gratuita per lacreazione, la condivisione e laricerca di geocache in tutto ilmondo. Disponibile in tre modelli: il600 con cartografia basemapworldwide (prezzo 499 euro), 650con basemap worldwide efotocamera da 5 megapixel (prezzo599 euro) e e 650T con basemapworldwide, cartografia topograficaeuropea in scala 1:100.000 efotocamera da 5 megapixel (prezzo649 euro).

I PRODOTTI TESTATI DURANTE IL MEETING GARMIN

MONTANA

Elegante e leggero, sottile edestremamente robusto, resistentealla pioggia ma anche al sudore, ilForerunner 610 è il nuovo GPS dicasa Garmin con cui ogni atletapotrà monitorare in tempo reale lapropria prestazione attraverso lenumerose funzioni presenti, cometempo, velocità istantanea,chilometraggio, frequenzacardiaca, cadenza, pendenza deltracciato e molte altre informazionigià ampiamente collaudate nelleprecedenti versioni della famigliaForerunner. Il nuovo modellointroduce per la prima volta unquadrante touchscreen, moltosensibile, che lo rende di facile eimmediato utilizzo, testato in ognicondizione climatica, anche con iguanti. È introdotta per la primavolta anche la funzione TrainingEffect, che misura l’attività fisica

dell’atleta tenendo monitorate levariazioni delle proprie prestazioni.Il Forerunner utilizza l’opzione“vibrazione” per indicare alpodista i valori di soglia difrequenza cardiaca, andatura edistanza, quando i segnali acusticisono difficili da sentire per lecondizioni dell’ambiente o perchési corre ascoltando musica. Altranovità di rilievo è la funzioneVirtual Racer, che permette diimportare nel GPS da polso laprestazione di un altro utente e disfidarlo sullo stesso tracciatocollegandosi al sito GarminConnect e scegliendo lo sfidantetra uno dei 50 milioni di utenti dellacommunity. Per il suo designaccattivante e alla moda ilForerunner 610 ha vinto il Red DotDesign Award. Prezzo consigliatoal pubblico di 349 euro.

FORERUNNER 610

Rappresenta lo stato dell’arte perchi ama il ciclismo su strada o leescursioni in mountain bike, nonchèla sintesi e l’evoluzione dei modellicartografici Edge 605 e 705. Sipresenta con un design di assolutaavanguardia, aggiungendo loschermo touchscreen. L’utilizzodiventa così ancora più semplice eintuitivo: saranno delle icone sulloschermo a colori di 2.6” a guidare ilciclista tra le numerose funzionalità,a iniziare dall’installazione dellacartografia disponibile nell’archivioGarmin. Edge 800 è ancora piùpiccolo del modello Edge 705 e pesasolo 95 gr, un vero peso piuma seconsideriamo che si tratta di un GPScartografico. Infatti è possibileutilizzare tutti i programmicartografici messi a disposizione daGarmin: dalle mappe dei territori(come la nuovissima TrekMap Italia)ai software Basecamp (l’evoluzionedello storico software cartografico

MapSource che permette dipianificare un’escursione e di gestirein 3D i dati cartografici e dipercorso), Custom Maps (per lagestione di cartografia vettoriale concartine topografiche tradizionali) eBirdsEye Satellite Imagery (la piùgrande banca dati di immaginifotografiche satellitari). È possibilepoi scaricare sul sito Garmin Connectil proprio allenamento o l’interacompetizione, per gestire on-line tuttii dati della prestazione: tempo,chilometraggio, velocità, battitocardiaco, cadenza, temperaturaesterna, calorie e altimetria(quest’ultima ancor più precisa conaltimetro barometrico). Inoltre, graziealla tecnologia wireless ANT+ Edge800 è compatibile con numerosisistemi di terze parti per la misuradella potenza espressa dal ciclistadurante la pedalata. In Italia ilmodello Edge 800 è disponibile in duedifferenti colori (bianco e nero) nei

Garmin Point a partire da 399 euro,con opzioni di scelta per accessori edisponibilità cartografiche siastradali che topografiche.

EDGE 800

DISTRIBUITI DA: Garmin Italia - 02.36576411 – [email protected]

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A cura diSANDRO DE ZOLT (LA SPORTIVA TEAM)

Nato da un’idea di Gerhard Hörhager (celebreclimber austriaco), questo primo appuntamento conil passato, la Festa della Placca, ha riportato l’arram-picata agli anni ’80, liberamente reinterpretati daipresenti. Pochi ma buoni come si dice di solito, nel-la mitica Spiaggia delle Lucertole ad Arco (TN), sa-bato 14 maggio. Sole, il vento dolce del lago, plac-che datate e spietate, uscite direttamente dallamacchina del tempo, hanno benedetto questa pri-ma edizione. L’arrampicata sportiva è uno sport cosìrecente che per richiamarne gli albori basta anda-re indietro trent’anni: pantacollant attillati dai co-lori più improbabili, scarpe strettissime, tinte bril-lanti sbiadite dalla lunga permanenza negli arma-di ma ancora decisamente sopra le righe.

SCARPETTE, PANTACOLLANT… - C’è chi ha svaligia-to l’armadio della mamma e chi ha rispolverato gliscatoloni in cantina. “Prova a scalare con queste!”,“Io facevo sicura con la Stich”, “Le Mariacher sonostate il mio primo amore”, nomi di oggetti che fan-no viaggiare qualcuno di noi tra i ricordi più remo-ti, le Tao (“Avevi le rosse o le nere?”), “Come si chia-mavano quelle azzurre con il bordino nero?” (era-no le Futura), il Fameau, gli Excentric, l’imbrago Cho-uinard (“Terrà ancora?”), il sacchetto della magne-site cucito con amore dalla mamma, roba che do-vrebbe stare di diritto in un museo dell’arrampica-ta sportiva e che invece era lì, dove meglio sta, sul-la roccia. I nomi delle vie perfino: Albatros, Pata-chon, Luisa Violenta, Honky Tonk, Non seguitemi…,incubi e sogni per alcuni, nomi sui poster per al-tri, racconti dei grandi vecchi per altri ancora. Perquel pezzo di roccia niente è mutato e anche l’ar-

rampicata in fin dei conti non è cambiata poi cosìtanto, oggi quella dei 9b e delle prestazioni stra-tosferiche, negli '80 quella della ricerca dell’appi-glio più piccolo. Cambiano gli outfit, ma la passio-ne rimane la stessa.

GENERAZIONI A CONFRONTO - Così i “vecchi” comeGerhard Hörhager, Rolando Larcher, Nicola Sarto-ri, Maurizio Oviglia hanno riportato alla realtà del-le spietate placche sotto il sole i giovani e moder-ni mutanti David Lama, Jorg Verhoeven e HansjörgAuer, mentre un’intera generazione di mezzo as-sisteva allo spettacolo. Un confronto, per modo didire, con un passato poi non così remoto: basta-va infatti cambiare lato della spiaggia per trova-re una coppia di tedeschi attillatissimi e coloraticome un circo, con minuscoli sacchetti per il ma-gnesio e rinvii sbiaditi. Gli si domanda se sono lìper la Festa della Placca, questi, disorientati, noncapiscono. Per loro lo stile è ancora quello, perchédovrebbe essere diverso, è così bello. In serata hafatto seguito la festa al Bar Conti d’Arco, o da Pioche si capisce meglio. Chi non c’era non sa cosasi è perso, valeva la pena venire anche solo per ipantaloncini di Gerhard, ma potrà rimediare il pros-simo anno, forse.

www.lasportiva.com

Back to the 80’scon la Festadella Placca

Eventi Il 14 maggio alla Spiaggia delle Lucertole di Arco un divertente ritorno al passato con La Sportiva

Scarpette, pantacollant, accessori rigorosamente vintage per questa giornata rievocativa, che ha portato due generazioni di climber a confronto.

Alcuni particolari dell'abbigliamento in perfetto tema old style dei partecipanti, compresi alcuni rari “pezzi d’epoca”.

Anche Giulia Delladio (marketing La Sportiva,seconda da destra) presente all'evento.

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Dal nostro inviato a RiminiSIMONE BERTI

C’era attesa per questa prima edizione di PlayOutdoor, soprattutto considerando la cornicedell’iniziativa e il target potenziale. Per certiversi molto differente da quello delle solitefiere ed eventi outdoor, anche se in parte com-plementare e interessante da raggiungere peri brand del settore. Bilancio positivo a dettadella maggior parte delle aziende partecipanti(vedi giudizio nel box a fianco), nonché dallecode che puntualmente si creavano per testarei prodotti nell’Area Test e Military Fitness. Maandiamo con ordine.

RIMINI WELLNESS - La sesta edizione di RiminiWellness, importante kermesse dedicata a fit-ness, benessere e sport, si è svolta dal 12 al 15maggio nei padiglioni di Rimini Fiera. La citta-dina romagnola ha così fatto nuovamente dasfondo a questo grande evento annuale ingrado di richiamare centinaia di migliaia di vi-sitatori e aziende di livello internazionale delsettore fitness e sport, provenienti anche oltreo-ceano. Grazie ai 209.644 visitatori registrati,l’affluenza di quest’anno al Rimini Wellness haregistrato un +8% rispetto al 2010 e l’aumentodi pubblico ha proporzionalmente riguardatoanche gli operatori professionali, per un’edi-zione 2011 senza precedenti a livello numerico.615 i giornalisti accreditati e 153 i milioni dicontatti raggiunti per una notevole coperturamediatica che ha riguardato agenzie di stampa,grandi quotidiani, tg e gr nazionali, web, perio-dici, stampa specializzata e stampa regionale.Ben 400 aziende erano presenti all’interno dei14 padiglioni della fiera, coprendo 96mila mqindoor e 66mila outdoor, con più di 1500 ore dilezioni, 500 presenter da tutto il mondo, 42palchi (4 piscine, 5 per il pilates, 4 per la danza,6 per il walking, 16 per il fitness, 4 per lo spin-ning, una per il rowing, 2 per lo yoga) e, comeda tradizione sul territorio romagnolo, eventilungo 20 km di costa e nell’entroterra.

LE SEZIONI DELLA FIERA - Lo spazio espositivoa RiminiWellness è suddiviso in due grandi se-zioni: WFun per il grande pubblico, con tantis-sime attività fitness proposte, e Wpro per glioperatori del settore, con la presenza delleaziende più importanti del segmento sportivoindoor. Oltre alla novità rappresentata da PlayOutdoor, corredata da Area Test e area MilitaryFitness, altre nuove sezioni hanno avuto il lorospazio: Riabilitec, area dedicata alla fisioterapiae alla riabilitazione, Pilates Junction, incontro fra

gli operatori del mondo del pilates, e altri spazicome il Biovillaggio, Bio Stage e la Relax Zone.Positivo l’esordio anche per Thermalia, Salonedel Turismo Termale organizzato in collabora-zione con Federterme. In più da Bellaria-IgeaMarina a Cattolica e per tutto l’entroterra rimi-nese, Rimini Wellness ha offerto decine dieventi e iniziative che hanno acceso il territorioromagnolo: spettacoli musicali, appuntamentisportivi, feste tematiche e appuntamenti cultu-rali.

PLAY OUTDOOR - L’iniziativa è partita da Asso-sport che, in collaborazione con Rimini Fiera econ l’Esercito Italiano (la Brigata Julia delletruppe alpine nello specifico), ha deciso di pro-muovere le attività outdoor organizzando all’in-terno di Rimini Wellness l’area Play Outdoor, conla partecipazione e il supporto di alcune tra lepiù importanti aziende di attrezzature e abbi-gliamento outdoor: Salewa, Scarpa, Garmont,Crispi, Kefas, Kayland, Gabel, Cober, Lafuma,Millet, Kong, Mico, Gore-Tex e Vibram. La pre-sentazione ufficiale è avvenuta nella giornata digiovedì 12 maggio e ha visto gli interventi diLuca Businaro, presidente di Assosport, del Gen.D. Gianfranco Rossi, vice comandante delleTruppe Alpine, e di Lorenzo Cagnoni, presidenteRimini Fiera.

FORMAT E FINALITÀ - Il progetto Play Outdoorè stato studiato con un obiettivo preciso: allar-gare l’utenza di abbigliamento e attrezzatureoutdoor a un pubblico più vicino alla famiglia emeno “specializzato della montagna”, col pro-posito di rendere popolare l’outdoor alle grandimasse e al contesto familiare. La collaborazionecon le Truppe Alpine dell’Esercito Italiano haconsentito poi l’allestimento e la cura dell’areatest, di circa 400 mq, nonchè della zona deno-minata military fitness, di circa 800 mq, at-torno alle quali si sono posizionati gli standdelle aziende suddette, delle Guide Alpine, delCAI, della Scuola Italiana Nordic Walking e del-l’Associazione Nazionale Parchi Avventura. Inquest’ampia area è stato possibile, a chi lo de-siderasse, procedere a una serie di attività test,dall’arrampicata al ponte tibetano, dal nordicwalking al percorso militare con sessioni di al-lenamento con corsa zavorrata da zaini, fles-sioni, crunch e percorsi a passo di leopardo. Neè risultato un vero successo, dato che più di2000 persone entusiaste (dati Assosport) hannovoluto partecipare alle attività organizzate nel-l’area, dando un feedback reale sui prodotti te-stati. “Siamo molto soddisfatti”, ha dichiaratoLuca Businaro, presidente di Assosport, “perchésiamo riusciti a coinvolgere un vasto pubblico,dai professionisti alle famiglie. La collabora-zione con l’Esercito, e in particolare con leTruppe alpine, è stata strategica: i vertici mili-tari ci hanno permesso di far vivere ai visitatoriesperienze sul campo e contemporaneamentedi testare i prodotti delle aziende in attività di-namiche. C’è un grande interesse per il mondooutdoor, bisogna trovare la chiave giusta perpromuovere questa disciplina: partecipare a Ri-mini Wellness, in questo senso, è stata unascelta vincente”.

Un target diverso ma per molti versi anche complementare e interessante per il settore, che ha esordito in un’area dedicata con 14 brand.

Fiere All’interno della fiera riminese (12 -15 maggio) si è svolta la prima edizione di Play Outdoor, promossa da Assosport

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Ponte tibetano e parete d’arrampicata.

Area nordic walking e area trekking dove il pubblico ha potuto testare gratuitamente i prodotti delle aziende.

Nelle foto sopra alcune delle fasi di intenso allenamento nell’area Military Fitness.

Rimini Wellness& outdoor, la coppia funziona?

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Max Iorno, COBER

1. Voto 8.2. Il rapporto con il pubblico e l'ot-timo clima all'interno del villaggioPlay Outdoor tra gli operatori,l’Esercito e Assosport.3. Lavorerei sulla comunicazione eamplierei il concetto di villaggio.

Guido Boito, CRISPI

1. Voto 8.2. Il coinvolgimento della gentenelle attività e iniziative svolte dalteam Play Outdoor.3. Perfezionerei Play Outdoor cre-ando un’area con più attivitàriguardanti il nostro settore e cer-cherei di coinvolgere ancor di piùla gente con nuove iniziative sem-pre inerenti all’outdoor. Non toglie-rei nulla al lavoro fatto, è stata unagran soddisfazione per tutte leaziende partecipanti, per noi diCrispi un’esperienza positiva al100%. Eravamo un pochino scetticiall’inizio su come avrebbe potutoevolversi il tutto, ma non abbiamoavuto nessun riscontro negativo.

Gianpietro Beltramello, GABEL

1. Voto 7,5.2. La partecipazione e la collabo-razione dell'Esercito alla nostrainiziativa.3. Vorrei poter partire con piùlargo anticipo nella comunicazionedell'evento e avere modo di orga-nizzare in maniera più strutturata ecompleta tutta la parte organizzati-va pre-fiera, in particolare la pre-notazione delle attività che abbia-mo offerto, così da garantire alpubblico la possibilità di prenotaree programmare meglio le prove deimateriali e la gestione degli stessi.

Patrizia Dalla Rosa, GARMONT

1. Voto 8+.2. L’aver stabilito un contatto espe-rienziale con il consumatore finaleattraverso la possibilità di testare inostri prodotti nelle diverse attivitàorganizzate nell’Area Test e nellaMilitary Fitness.3. Sarebbe importante rafforzarevisibilità e comunicazione già neimesi precedenti alla fiera e all’in-terno della stessa. Sarebbe inoltreauspicabile che anche le altreaziende che non hanno partecipa-to a questa prima edizione di PlayOutdoor si inseriscano in questoevento per noi molto valido ai finidi promuovere l'intero settore out-door.

Alessia Capodicasa, KAYLAND

1. Voto 8.2. Ci è piaciuta la partecipazionedel pubblico alle attività propostenell’ambito dell'Area Test e MilitaryFitness, che ci ha concesso la pos-sibilità di far testare in modo dina-mico le nostre calzature. Moltopositiva anche l'esperienza diaggregazione tra le aziende asso-ciate ad Assosport.3. Bisognerebbe migliorare la visibi-lità mediatica dell'evento e l'areadelle attività, in modo da aumentarele opportunità di test dei nostri pro-dotti.

Omar Bonsembiante, KEFAS

1. Voto 8.2. Diverse cose. Innanzitutto ilcontatto con il pubblico, segno

che le aziende devono mostrarsipiù vicine ai propri consumatori,poi l’immagine comunicata di chivive outdoor: pubblico variegato(dai giovanissimi ai meno giovani)sotto il segno della dinamicità edel contatto con la natura. Ottimal’area Military Fitness.3. Giusto due indicazioni: il coin-volgimento di altre aziende out-door e la presenza di più attrazioninel padiglione, come slack line,chillout area con pouff per relaxdai ritmi assordanti della fiera emagari un outdoor party il sabatosera stile Friedrichshafen.

Enrico Ostidich, KONG

1. Voto 8: Il progetto Play Outdoor2011, alla sua prima edizione (chequindi definiamo sperimentale), haavuto quel successo e quel riscon-tro di pubblico che possiamo rite-nere soddisfacente.2. L'alta affluenza di persone inte-ressate e la preziosa collaborazio-ne con le Truppe Alpinedell'Esercito Italiano, con laCommissione Nazionale AlpinismoGiovanile, con l’AssociazioneNazionale Parchi AvventuraItaliani e con l’AssociazioneNazionale Nordic Walking.3. Per la prossima edizione, unamaggiore pubblicità giornalistica,radiofonica, televisiva, così comeuna migliore posizione, ancor piùcentrale al padiglione fieristico,non farebbero male alla risonanzapositiva del progetto.

Monica Boraso, LMO

1. Voto 8.2. Sicuramente il contatto con il

pubblico per il product testing èstato molto positivo. Inoltre abbia-mo apprezzato lo sforzo organizza-tivo di Assosport e l’impegno forni-to dall'Esercito.3. Sarebbe forse auspicabile lapresenza di più aziende.

Luca Mastellini, MICO

1. Voto 10.2. L’aver dato la possibilità allagente comune di poter praticare ilMilitary Fitness proprio insieme aimilitari del gruppo Alpino Italiano.3. É difficile migliorare un’edizionecosì felice e ben riuscita.Eventualmente il pubblico potrebbeessere coinvolto maggiormente conun percorso militare più ampio ediversificato.

Ruth Oberrauch, SALEWA

1. Voto 6.2. È stato certamente positivo perl’alto numero di visitatori e per l’otti-ma organizzazione. Inoltre mi è pia-ciuta la possibilità di avvicinarsi aun potenziale consumatore finaleche ancora non ci conosce.3. Lo stand non era adatto all’abbi-gliamento e mancavano delle attivi-tà più “giovani” e appariscenti, qualiad esempio la parete boulder e laslack line. Sarebbe necessario tro-vare il modo di attirare le personemaggiormente interessate all’out-door, quelle che passavano nonfacevano parte del nostro target. Inaggiunta qualche focus sui prodottispecifici.

Riccardo Milani, SCARPA1. Voto 8.2. La partecipazione dei giovani e

l'interesse attivo al nostro padiglio-ne. Rimini Wellness è stato un even-to di grande successo per noi e perl'intero movimento outdoor: spazi eorganizzazione ottimale, grande visi-bilità ed esposizione media, moltis-sime presenze di giovani e di unpubblico sportivo ed attivo, entusia-smo e interesse specifico per i pro-dotti da noi presentati. Il binomiovoluto e creato con l'EsercitoItaliano è stato importantissimo eloro hanno interpretato in modoeccellente e professionale lo spiritovoluto dalle aziende insieme adAssosport. Senza dubbio saremmopresenti alla prossima edizione conrinnovato entusiasmo e nuove idee.3. Sarebbe importante avere piùpartecipazione da parte delle azien-de del nostro settore, con nuovi pro-getti e attività outdoor per il pubbli-co. Proporrei inoltre l'integrazione,senonché la partecipazione, con ipunti vendita in Italia, perché infondo ogni brand investe anche permotivare e promuovere le vendite afavore dei punti vendita dei nostriclienti.

Annalaura Gatto, VIBRAM

1. Voto 7/8.2. Positive le varie attività proposte(ponte tibetano, parete di arrampi-cata, percorso militare) e la possi-bilità offerta di testare le calzaturea un pubblico decisamente entu-siasta.3. Gli stand dovrebbero esseremeno commerciali e più didattici permeglio venire incontro a un mondolontano dal target della fiera.Sarebbero da aumentare anche leattività per attirare più gente e biso-gnerebbe offrire più info sui diversiprodotti.

PLAY OUTDOOR: I VOTI DELLE AZIENDE PARTECIPANTI

1. VOTO ALLA PRIMA EDIZIONE DI PLAY OUTDOOR (da 1 a 10)

2. COSA VI È PIACIUTO DI PIÚ

3. COSA CAMBIERESTE/MIGLIORERESTE PER IL PROSSIMO ANNO

A seguito di questa prima edizione, abbiamoritenuto opportuno e interessante porrequalche domanda ai rappresentanti delleaziende presenti, chiedendo di dare unavalutazione generale della sezione organizzatada Assosport, indicando cosa è piaciuto di piùe cosa si dovrebbe fare per migliorareulteriormente in vista del prossimo anno.

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Approccio eco-friendly, “moda” o impegno reale?

Green corner La nuova rubrica di Outdoor Magazine dedicataalle iniziative e all’impegno ambientale

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Il tetto dello stabilimento Grivel ricoperto dai pannelli solari (vedi news sottostante).

A cura diBENEDETTO SIRONI

La sensibilità ambientale è indubbia-mente cresciuta negli ultimi anni in mol-ti settori di mercato e, in misura più omeno accentuata, un po’ in tutto il mon-do. Il mercato dell’outdoor non fa eccezio-ne e anzi possiamo dire che in qualchemodo è stato tra i precursori di questo ap-proccio eco-friendly. In tempi non sospet-ti, quindi già da parecchi anni, visono state realtà che si sonoimpegnate in modo concre-to e sostanziale da questopunto di vista. Il caso diPatagonia è certamenteil più emblematico, manon mancano anche al-tri esempi virtuosi. Accan-to a questi occorre ammet-tere sinceramente che visono stati, vi sono e probabil-mente vi saranno ancora realtà cheal contrario cercano di cavalcare a loro fa-vore questa “onda verde” per semplici mo-tivi di marketing e perché essere “green”oggi va molto di moda. Senza magari unavera e propria responsabilità o strategia,con iniziative che lasciano il tempo che tro-vano e soprattutto non pagano amedio/lungo termine. Ma oggi vi sonostrumenti, standard e metodi di control-

lo molto più seri e rigorosi di un tempo,sia a livello di singolo settore che in ma-niera trasversale. Quindi è anche più fa-cile riuscire a riconoscere (e magari a pre-miare) chi fa davvero sul serio rispetto achi prova a “bluffare”. Tante volte sulle pa-gine di Outdoor Magazine abbiamo par-lato di ambiente e segnalato le notizie sultema che riguardano il nostro settore. Maper valorizzare maggiormente l’impegnodei brand e di tutti gli operatori che fan-

no qualcosa di reale e concreto percontribuire alla salvaguardiadell’ambiente, abbiamo de-ciso di introdurre questanuova rubrica denomina-ta “Green Corner”. Unospazio che periodicamen-te vi terrà aggiornati sututto quel che riguarda imarchi outdoor e le loro ini-

ziative “eco”. Con news, ap-profondimenti, articoli, intervi-

ste e molto altro. In questa primapuntata abbiamo segnalato alcune dellenumerose iniziative pescandole dal cane-stro di quelle più recenti e interessanti. Ov-viamente c’è molto altro da dire e nonmancheremo di farlo d’ora in avanti sul-le “verdi” pagine di Outdoor Magazine(realizzate, per la cronaca, con carta Re-vive Pure Natural, composta al 100% dafibre riciclate).

Il sole ci fornisce gratuitamente luce e calore.In un giorno intero esso invia sulla Terra tantaenergia quanta ne viene utilizzata dall’interapopolazione del pianeta in un anno, basta pensa-re che ogni metro quadrato del fulcro del nostrosistema planetario emana un’energia pari aquella prodotta in un’ora da 6.300 litri di gaso-lio da riscaldamento. Riuscendo a utilizzare inmaniera diretta meno di un centesimo di que-st’immensa fonte di energia, si potrebbero risol-vere i numerosi problemi energetici del nostropianeta. Per questo motivo Grivel, una delle piùantiche aziende produttrici di attrezzature edequipaggiamenti per l’alpinismo, ha posto sullacopertura di 7.000 mq della fabbrica, situata aCourmayeur ai piedi del Monte Bianco, un nume-ro di pannelli fotovoltaici tale da coprire unasuperficie equivalente a quella di un campo da

calcio regolamentare. L’impianto è in grado digenerare 516 kwp e la produzione di energiagiornaliera può coprire il consumo di 194 fami-glie, evitando l’emissione giornaliera di 806 kg diCO2 nell’atmosfera, pari all’inquinamento pro-dotto da un’automobile che ha percorso 5.800km. Durante il suo ciclo vitale, stimato in 25anni, l’impianto arriverà a produrre 12 milioni dikwh, bastanti a coprire il fabbisogno energeticodi una famiglia per 4.200 anni. Ciò permetteràinoltre, ogni anno, di evitare l’utilizzo di 1.173barili di petrolio. I vantaggi sono decisamenteimportanti, a partire dall’inesauribilità dell’ener-gia solare e dall’assoluta mancanza di scoriederivanti dalla produzione di energia. All’alta affi-dabilità offerta dai pannelli si aggiunge inoltre ilfatto che con essi non viene occupato ulterioresuolo naturale.

Teva, celebre brand specializzato in calza-ture outdoor (divisione della DeckersOutdoor Corporation) nato nel 1984 sulfiume Colorado, ha sviluppato fin dallesue origini un legame profondo con l’ac-qua che si manifesta nei prodotti vendutie nelle cause in cui si impegna. Sottoquest’ultimo punto di vista, per tutto il2011 contribuirà a ripulire i corsi d’ac-qua mondiali attraverso l’iniziativa chia-mata “A Pair for a Foot”. Così per tuttol’anno i proventi della vendita di ognipaio di scarpe e sandali (in foto il model-lo Mush) contribuiranno a ripulire circa 30

cm delle acque di fiumi, laghi e mari. Entro lafine del 2011 Teva conta di ripulire oltre1.300 km di corsi d’acqua. La società nonè nuova a queste iniziative. Infatti nel 2010ha donato 100mila dollari a favore del pro-getto “Save our Gulf” promosso dall’asso-ciazione Waterkeeper Alliance con la fina-lità di raccogliere fondi a protezione del-l’ecosistema del Golfo del Messico, dura-mente colpito dallo sversamento petroli-fero della piattaforma DeepwaterHorizon.

www.teva.com/cleanwater

Grazie a un accordo tra Norrøna e NorskResirk, azienda norvegese proprietaria delsistema di deposito per i materiali riciclabili, lebottiglie di plastica norvegesi potranno esseretrasformate in fleece. Norsk Resirk ha stimatouna raccolta di 700mila bottiglie solo nel perio-do pasquale, per farle poi diventare capi di abbi-gliamento di primissima qualità. Norrøna siimpegna così a offrire per la prima volta un flee-ce riciclato in toto e non solo in piccole percen-tuali. Al contempo intende garantire i più eleva-

ti standard qualitativi. Jørgen Jørgensen, CEO eproprietario di Norrøna, ha affermato: “PerNorrøna una nuova giacca fleece è una buonacosa, ma una giacca fleece che dopo 10 anni èancora efficiente è senz’altro meglio. Se, in più,la stessa giacca è realizzata unicamente conbottiglie di plastica, possiamo affermare di averraggiunto un obiettivo davvero importante.Dunque vale la pena lavorarci”.

www.norrona.com

Grivel “illuminata” dal sole ai piedi del Bianco

L’iniziata green di Teva per ripulire i corsi d’acqua

Nuovi fleece Norrøna da bottiglie di plastica riciclate

Greencorner

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I filati e i tessuti Cocona sono realizzati utiliz-zando la Natural Technology (brevettata dal-l’azienda). I carboni attivi inseriti nei tessutiCocona vengono recuperati dagli scarti prodottiin svariati settori, in alternativa verrebbero sca-ricati nell’ambiente. Tali carboni vengono prodot-ti principalmente per l’industria del filtraggio del-l’acqua e provengono in gran parte dagli scartidei gusci delle noci di cocco dell’industria alimen-tare. Tali gusci vengono carbonizzati ad altetemperature e il vapore introdotto nei pori delcarbone consente di ottenere delle particelleche, una volta dimensionate, sono vendute all’in-dustria del filtraggio dell’aria e dell’acqua.Questa operazione veniva realizzata in preceden-za e indipendentemente dal recupero degli scar-ti da parte di Cocona. Infatti, l’impiego cheCocona effettua di questi carboni non deriva daun processo produttivo dedicato, al contrario sitratta del recupero di uno scarto, in quanto leparticelle minimali impiegate nei filati e nellefibre da Cocona sarebbero altrimenti rigettatenell’ambiente, essendo di misura troppo ridottaper essere impiegate nell’industria del filtraggio.In pratica Cocona ricicla le particelle di carbonescartate dall’industria alimentare sotto forma digusci di noci di cocco e successivamente dall’in-dustria del filtraggio, evitando quindi l’onere dellosmaltimento.

IL PROCESSO BREVETTATO – I carboni attivi nontrattati non sarebbero comunque sufficienti perdare un valore aggiunto a un filato o a una fibra

di poliestere, in quanto durante l’estrusione lasuperficie porosa verrebbe “tappata” dal polime-ro liquido di poliestere (eliminando così la super-ficie “aggiunta” nella fibra). Il brevetto Coconainvece prevede la temporanea occlusione deipori del carbone attivo con una protezione spe-ciale, che viene successivamente rimossa per-mettendo ai pori di rimanere completamenteaperti. Impiegando questo processo brevettato,si preserva la massima superficie porosa e sonogarantite asciugatura rapida, protezione UV econtenimento degli odori del filato e della fibraCocona. La rimozione di questo strato protettivodal filato in poliestere e Cocona avviene durantela fase di lavaggio e di tintura. Per effettuaretale operazione non sono impiegati né agenti chi-mici, né processi che richiedano un impiegoenergetico. Tutti i prodotti Cocona inoltre vengo-no sottoposti a un rigoroso processo di test e dicertificazione per assicurare un corretto ed ele-vato standard produttivo in tutto il mercato mon-diale. Questa caratteristica rappresenta un valo-re aggiunto unico che si concretizza negli ottimibenefici di performance.

La ricerca di fondi per progetti di conserva-zione ambientale in tutta Europa trova oggi inOriginal Buff un valido alleato. L’EOCA(European Outdoor Conservation Association)ha infatti annunciato che Original Buff ha scel-to di sovvenzionare tre dei suoi progettiambientali. Il presidente dell’associa-zione Holger Bismann, che è anchemanaging director di PatagoniaEurope, ha dichiarato a tal proposito:“Quest’anno Original Buff rafforzeràla nostra abilità nel raccogliere fondi del 30%,il che significa che nel 2011 l’EOCA sarà ingrado di investire almeno 250mila euro in pro-getti di conservazione. Siamo felici che uno deinostri membri abbia dimostrato tanto apprez-zamento nel nostro lavoro”. Elisabet Torras,marketing director di Original Buff, ha aggiun-to: “Abbiamo appena aderito all’associazionema siamo già impressionati dal lavoro che svol-ge. Ci siamo impegnati a dedicare l’1% delricavato delle vendite del Merino Wool Buff inqualcosa che farà realmente la differenza per

l’ambiente che ci circonda. La parte più diffici-le è stata scegliere i progetti che avremmosupportato, ce ne sono così tanti davvero vali-di”. Tra i progetti scelti, Wild Ennerdale finaliz-zato alla conservazione delle foreste di quercee degli scoiattoli rossi della valle del Lake

District (Regno Unito). GarethBrowning, forestry commissionarea forester and partner nellaWild Ennerdale Patnership, hadichiarato: “Questa sovvenzione

saprà fare la differenza e non vediamo l’ora disviluppare la nostra collaborazione con l’EOCAe Original Buff”. Quest’ultimo sovvenziona poiun progetto di conservazione in Snowdonia (nelnord del Galles), che includerà la rimozione dispecie non native invasive e lavori di ristruttu-razione dei sentieri. La terza iniziativa scelta daOriginal Buff riguarda il supporto del turismosostenibile in Islanda in aree geotermiche sem-pre più visitate.

www.outdoorconservation.eu

Vaude è senza dubbio una delle aziende outdo-or più impegnate in un reale approccio eco-frien-dly. Nella scorsa collezione invernale 11/12, adesempio, oltre il 50% dei tessuti rispondeva arigidi standard e portava il marchio di qualità“Green Shape”: questi prodotti seguonorigidi criteri ecologici e sono composti daalmeno il 90% di materiali certificatiBluesign o un minimo di 90% di materia-le con un decisivo vantaggio ecologico(es. biocotone, materiale riciclato, ecc.).Un passo importante per diventarel’azienda outdoor più ecologica d’Europa, comedichiarato dal management. Vaude utilizza anchela membrana Sympatex, composta da carbonio,idrogeno ed ossigeno, ecologica nella sua produ-zione (senza PTFE), che può essere smaltita e

riciclata. I materiali certificati Bluesign garanti-scono una produzione attenta alle risorse e lamassima anallergicità durante la catena tessile(gli stabilimenti in Germania e Vietnam sono clas-sificati secondo severi standard ambientali). Tra

i partner di Vaude c’è pure il WorldWide Fund For Nature (WWF), checonsiglia professionalmente Vaudenelle questioni ambientali. Anche ilcliente può contribuire: l’1% dei rica-vi della vendita della collezione VaudeGreen-Shape confluiscono nei pro-

getti per bambini e ragazzi del WWF. Su uno deiprossimi numeri non perdetevi un’esclusivo arti-colo di approfondimento dedicato proprio all’ap-proccio eco-friendly del marchio tedesco, distri-buito in Italia da Panorama Diffusion.

Ora anche i costumi sono recycling con Patagonia

Anche Original Buff supporterà le iniziative dell’EOCA

Green corner La nuova rubrica di Outdoor Magazine dedicataalle iniziative e all’impegno ambientale

Yeta, un’abitazione minimalista ed ecosostenibile

Come è risaputo Patagonia è stato senza dub-bio il brand precursore nel mondo outdoor (e nonsolo) di un approccio sensibilmente attentoall’ambiente e a tutte le tematiche con-nesse con la sua salvaguardia. Moltidei suoi prodotti, compresi quelli piùtecnici, utilizzano standard, materiali emetodi di lavorazione eco-friendly.Costumi da bagno compresi. Per lastagione estiva 2011, infatti, ilbrand ha creato dei costumi e outfitmarini da uomo realizzati unicamen-te con materiali riciclati e riciclabilisecondo il Common Threads Recycling Program.Per l’apparel si parte dai pantaloncini Cargo, incotone organico al 100%, disponibili al prezzo di80 euro, fino alla Squeaky Clean Polo, in morbi-

do jersey 100% cotone organico, al prezzo di 50euro. Per quanto riguarda i boardshorts sonopresenti nella collezione i modelli Minimalist

Wavefarer Board Shorts (55 euro,nella foto) e Wavefarer Board Shorts(60 euro). Il primo è un costume congamba di media lunghezza in nyloncon trattamento Deluge DWR, ilsecondo, pensato appositamenteper stare tante ore nell’acqua, èrealizzato in nylon e dotato di cuci-ture anti sfregamento e tasca late-rale con zip.

Distribuito da:Patagonia0474.555396 – [email protected]

Natural Technology, il brevetto green by Cocona

Il progetto Yeta, sviluppato dallo studio di archi-tettura Lab Zero di Rovereto (TN), nasce comepercorso d’indagine del rapporto tra natura e am-biente costruito, sviluppandosi fino ad approdarealla realizzazione di un prototipo reale e funzionale.L’obiettivo è dimostrare come sia possibile un di-verso approccio al tema dell’abitare in luoghi di pre-gio naturalistico attraverso l’autosufficienza ener-getica coniugata a elevati valori di comfortabitativo.

COS’É – Realizzata completamente in legno, Yetaè essenzialmente un modulo a uso antropico daipiù svariati utilizzi, compresi quello abitativo, didat-tico, espositivo, scientifico e altro ancora. L’unitàè formata da pannelli sandwich in legno e mate-riale coibente, modulari e autoportanti, assemblatitra loro a formare una “scatola” abitativa resi-stente e minimalista. Il rivestimento interno e lastruttura di appoggio al terreno sono formati dasemplici tronchi giustapposti, che danno l’aspettofinale di una comune catasta di tronchi d’albero.Questa peculiarità la rende perfettamente mime-tica in un ambiente naturale di tipo silvo-pastoralee/o montano.

ECOSOSTENIBILITÀ E AUTARCHIA – La filosofiache sta alla base del progetto Yeta si fonda prin-cipalmente sull’ecosostenibilità: realizzato in mate-riali impiegati naturali, riciclabili e provenienti dafonti rinnovabili, non richiede alcuna opera fonda-zionale in quanto si appoggia al terreno e il suoaspetto gli permette un facile inserimento in luo-ghi naturali. Inoltre è autosufficiente grazie a un si-stema fotovoltaico con batterie al gel controllatoda impianti domotici. Dispone anche di un sistemadi recupero dell’acqua piovana mediante vasche dicaptazione nell’intercapedine tra pannelli e tronchisul tetto e di un efficace smaltimento delle acquedi scarico.

Il modulo è stato presentato ad Artingegna 2010lo scorso settembre con il patrocinio del Museo Ci-vico di Rovereto, riscuotendo un successo di pub-blico e critica. Precedentemente era già statoospite di Arte Sella presso il museo di Malga Co-sta, nel comune di Borgo Valsugana (TN), ove èstato visitabile per tutto il mese di agosto 2010quale scatola sonora (installazione multimediale vo-luta dal direttore artistico Montibeller). www.yeta.it

Green Shape, Bluesign, WWF: Vaude in prima linea

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