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Organon dell’Arte del Guarire Dal §62 al §120 AUDE SAPERE VI edizione

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Organon dell’Arte del Guarire

Dal §62 al §120AUDE SAPERE

VI edizione

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§62

Efficacia dell’omeopatia

Esempi sfuggiti all’osservazione

Alla portata di tutti gli osservatori attenti

nel corso

del tempo

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§63 farmaco agente patogenomodifica

l’equilibrio della forza vitale

Cambia lo stato di salute

Durata variabileAzione primaria

Opposizione della forza vitale

conservativa

Azione secondaria o reazione

Prevalente azione della forza patogena, molto meno di quella vitale

Subentra l’azione della forza vitale

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§64L’azione primaria è sempre una forza patogena estranea Nozione di

malattia acquisita Farmacologica

o infettiva

All’azione primaria di un farmaco consegue:

1. azione uguale e contraria, dovuta al rapporto tra forza del farmaco ed energia della forza vitale. Oppure,

2. azione secondaria di guarigione, dovuta solo alla forza vitale, per la eliminazione della forza patogena (quando non può formarsi una azione contraria spontanea)

Forza vitale passiva,

obbligata a essere

alterata da un farmaco

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AZIONE PRIMARIA

Prevale la potenza del farmaco sulla forza vitale

AZIONE CONTRARIA

Rapporto tra azione primaria ed energia della forza vitale

AZIONE SECONDARIA

Anche chiamata reazione, perché dovuta

solo alla forza vitale

materiale didattico riservato 6

§65azione uguale e contraria, dovuta al rapporto tra forza del farmaco ed energia della forza vitale

All’azione primaria dell’oppio

(costipazione) consegue diarrea

Al sonno pesante consegue insonnia

Alla sospensione dei purganti subentra stipsi

È SEMPRE DOVUTA ALL’USO DI FORTI DOSI

DI FARMACO

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§66azione uguale e contraria, dovuta al rapporto tra forza del farmaco ed energia della forza vitale

È SEMPRE DOVUTA ALL’USO DI FORTI DOSI

DI FARMACONON SI

VERIFICA CON L’AZIONE

DELLE PICCOLE DOSI USATE IN

OMEOPATIA

All’azione primaria subentra direttamente l’azione secondaria, che

ristabilisce l’equilibrio precedente

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§67 Tali conoscenze farmacologiche spiegano

l’assurdità delle cure palliative (uso dei contrari)

Giustificate solo nelle emergenze

un farmaco, omeopatico per i sintomi più importanti, agisce

anche sui pochi sintomi contrari, meno rilevanti

Senza ritardare il processo di guarigione

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§68

guarigione omeopatica, con dosi molto attenuate

Permanenza di alcuni sintomi tenui di malattia

Breve durata

DOVUTI AL FARMACO

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§69 USO DEI CONTRARI

Azione solo temporanea su un solo sintomo di

malattia

Sintomo ed effetto del farmaco si sospendono a

vicendaLa forza vitale non produce sensazioni

Es.: oppio e dolore

Torna il sintomo, quando si esaurisce l’azione del farmaco

Il farmaco omeopatico non

sospende, ma sostituisce i

sintomi

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USO DEI CONTRARI

Azione solo temporanea su un solo sintomo di

malattia

Sintomo ed effetto del farmaco si sospendono a

vicenda

Dosi sempre maggiori

A causa dell’azione secondaria sempre presente

a forti dosaggi

Peggioramento dei sintomi,

proporzionale alle dosi

azione della forza vitale

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§70La malattia si esprime con un insieme di sintomi, percepibili e verificabili

La malattia può essere guarita solo con un atto intenzionale, ossia con la somministrazione di un farmaco, conosciuto nei

suoi effetti sperimentali

La malattia non può essere guarita con farmaci contrari, al cui effetto palliativo consegue un peggioramento dei sintomi

La malattia è complicata dall’azione di farmaci

dissimili

La guarigione si ottiene solo con la somministrazione di uno stimolo simile più forte

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§71

• Come si riesce ad avere una conoscenza delle malattie, per guarirle?

• Come si ottiene la conoscenza dei farmaci necessari alla guarigione?

• Come si applica la conoscenza dei farmaci, per ottenere la guarigione delle malattie riconoscibili dai sintomi?

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§72

• Malattie acute ad andamento rapido e durata variabile

• Malattie croniche, a inizio impercettibile e trascurabile, decorso evolutivo-progressivo, che termina con la distruzione completa

Le malattie croniche hanno origine infettiva, sostenuta da un miasma cronico

Il 1° dovere del medico è la conoscenza delle malattie

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§73MALATTIE ACUTE

1. Forme dovute a influenze nocive (traumi sforzi, raffreddamenti, eccitazioni, etc.)

In realtà, esprimono aggravamenti passeggeri

della psora latente

2. Forme endemico/sporadiche

dovute ad agenti meteorici (es.:

malaria)

3. Forme epidemiche,

dovute a una causa comune, con sintomi simili

Nozione di contagio

Nozione di immunità

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§75MALATTIE IATROGENE

Tendono a cronicizzare

Abuso di farmaci violenti Dosi forti,

ripetute e crescenti

calomelano, sublimato corrosivo, argento nitrato, iodio, oppio, valeriana, china, digitale, zolfo e suo acido, purganti

Uso di mezzi evacuativi (setoni,

salassi, etc.)

Indebolimento progressivo

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Le malattie iatrogene sono prevalentemente allopatiche

Degenerazioni organiche

Dimostrazione della anatomia patologica

Citazione del sistema di Broussais

Salassi ripetuti e dieta da fame

Nessuno fondamento

grandi perdite di sangue, dovute a queste sottrazioni, sono per il resto della vita evidentemente irreparabili, perché gli

organi destinati a produrre il sangue ne vengono notevolmente indeboliti…

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§75

Esempi di salute rovinata da cure allopatiche sono assai comuni nei tempi moderni. Essi costituiscono le “infermità croniche” più pietose e più incurabili e che probabilmente non troveranno mai rimedi per essere guarite, quando abbiano raggiunto un certo grado di

gravità

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§76

Malattie dovute a pratiche allopatiche

Devono essere eliminate dalla stessa forza vitale

Magari con l’aiuto di un farmaco antipsorico, se

possibile

Purchè l’organismo non sia eccessivamente

indebolito

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§77NON SONO MALATTIE CRONICHE

Forme dovute ad agenti nocivi evitabili

eccessi

miseria

Forme dovute ad ambienti malsani

Persone confinateSforzi e lavori

eccessivi

Scompaiono da sole, rimuovendo la causa di malattia

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§78LE VERE MALATTIE CRONICHE SONO DOVUTE A UNA

INFEZIONE CRONICA

Ineluttabilmente progressive

Nonostante lo stile di vita e il regime

migliori

Sono le più numerose

Determinano le gravi sofferenze

del genere umano

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Negli anni più fiorenti della giovinezza…quando si associ uno stile di vita ideale per lo spirito e il corpo, le malattie croniche

rimangono per molti anni nascoste

Compaiono per le circostanze e gli

avvenimenti avversi

Soprattutto con passioni debilitanti,

affanni e stenti

In particolare con trattamenti non adatti

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§79Riconoscimento della sola sifilide, come esempio di malattia infettiva cronica

Caratteristiche simili nella condilomatosi

Riconosciuta solo da Hahnemann con infezione

specifica

Concepita come una forma esterna, la cui

soppressione comporta guarigione completa

SICOSI

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§80MIASMA PSORICO

Enormemente più diffuso

Malattia interna

Eruzione esterna, come per sifilide (ulcera venerea) e

sicosi (condiloma)

KRAETZE eczema

prurito

cute

Causa vera di quasi tutte le innumerevoli malattie

croniche evolutive

Scoperta degli antipsorici

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§81AGENTE INFETTIVO PSORICO

Passaggio attraverso centinaia di generazioni

Innumerevoli malattie croniche

Ruolo delle costituzioni Sintomi secondari

della psora

Concause nocive interne ed esterne

I nomi di malattia sono abusivi e inutili:

non devono avere alcun peso nella cura

del malato

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§82Scoperta della natura infettiva della malattia psorica

Farmaci antipsorici

Scelta nell’insieme dei sintomi peculiari

Vera nozione di individualità del caso

La scelta è agevole nei casi acuti, molto meno in

quelli cronici

I sintomi indirizzano la cura antipsorica

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§83

Individualità del caso (direttive generali per il medico:

• assenza di preconcetti• sensorio integro• osservazione attenta• fedeltà di riproduzione del quadro morboso

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§84

• Il malato riferisce lo sviluppo dei disturbi• I parenti ne descrivono il comportamento e

le sofferenze• Il medico vede, sente e rileva, scrivendo con

le stesse espressioni usate dal malato• Non interrompere l’esposizione (a meno

che…)

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§85

• Descrivere i sintomi separatamente, gli uni sotto gli altri, seguendo l’esposizione del malato e dei parenti

• A fianco dei sintomi troppo indeterminati si potrà aggiungere quanto, in seguito, risulta idoneo a chiarirli

materiale didattico riservato 30

§86

Alla fine della esposizione, il medico annota le informazioni richieste, su ogni singolo sintomo:

• Quando, dove e quale sensazione• In che punto• Quale durata• In che circostanza

materiale didattico riservato 31

§87Le domande non vanno formulate con l’indirizzo della risposta

Mai provocare una risposta o dare una indicazione

Evitare risposte secche, del tipo si/no

Il malato non deve essere suggestionato

Mettere il paziente a proprio agio nelle risposte, in modo da evitare cose false o negazioni

materiale didattico riservato 32

§88Solo dopo l’esposizione spontanea il medico chiede

notizie più dettagliate

Funzioni del corpo, disposizione d’animo,

umoreMa solo con espressioni generiche, in modo che il

malato riferisca spontaneamente i dettagli

Alvo, minzione, appetito, sete, gusto, fenomeni a carico della testa, degli arti, dell’addome

Ritmo del sonno

materiale didattico riservato 33

§89Solo se necessario occorre approfondire il quadro con domande

più dettagliate

Dare affidamento alle sensazioni del malato

Numero e carattere delle

deiezioni e delle minzioni

dolori vomito

Ricorrenza dei disturbi

Brividi, calore febbrile, sudorazione

Carattere delle regole

materiale didattico riservato 34

§90 Quando il medico ha finito di scrivere queste risposte, annota quanto egli stesso osserva nell’ammalato e

cerca di sapere se quanto rileva esisteva o no durante il periodo di salute

Comportamento del malato durante la visita Umore, sonnolenza, stato

di coscienza, colorito della pelle

Ispezione della lingua e delle pupille, con relativi riflessi

Esame del polso, dell’addome

ESAME OBIETTIVO

materiale didattico riservato 35

§90 L’uso di un farmaco modifica il quadro puro di una malattia

Anche i sintomi accidentali

Considerare i sintomi precedenti l’assunzione del farmaco o quelli

che si presentano dopo molti giorni la sospensione di questo

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§92Caso di malattia acuta e grave

Rilevare i sintomi presenti allo stato

attuale

Anche in presenza di effetti indotti da un

farmaco

Quadro di malattia composto dalla forma

originaria e da quella del farmaco

Cura omeopatica nell’urgenza

materiale didattico riservato 37

§93Se la malattia è insorta da poco tempo, o se la malattia dura più o

meno a lungo, per un avvenimento particolare, che il malato o i parenti non riferiscono, pur se interrogati in segreto, il medico userà accortezza e circospezione per arrivare a conoscere tale

circostanza

Cause umilianti di malattia

Tentato suicidio, perversioni, abusi, infezioni veneree, gelosia,

contrarietà, mortificazioni, fame, deformità, etc.

materiale didattico riservato 38

§94Nell’esame delle malattie croniche, le condizioni particolari del

malato, nei riguardi delle sua abituali occupazioni, dello stile di vita e del regime alimentare, delle condizioni familiari, etc. devonoessere ben vagliate ed esaminate, per stabilire se in esse vi sia

qualcosa che possa determinare o sostenere la malattia, ed eliminare tale causa, per favorire la guarigione

Fertilità, libido, gravidanza, aborto, allattamento,

leucorrea, regole

Disturbi perimestruali, anche rispetto all’umore, etc.

materiale didattico riservato 39

§95La ricerca dei sintomi deve essere molto dettagliata nelle malattie croniche

Spesso i sintomi sono molto strani

Di solito non somigliano a quelli delle malattie acute

A volte i malati sono abituati ad

essi e non prestano attenzione alle

piccole particolarità

Non sono considerati

materiale didattico riservato 40

§96Per lo più i malati stessi possono essere di umore molto diverso.

Alcuni, specialmente i cosiddetti ipocondriaci e altri, assai sensibili e impazienti, dipingono le loro sofferenze a tinte troppo vive e

descrivono i loro disturbi con espressioni esagerate, per stimolare il medico a soccorrerli prontamente

Anche gli ipocondriaci non inventano mai del

tutto i loro disturbi

La stessa ipocondria è un sintomo, da non confondere con

la simulazione vera e propria

materiale didattico riservato 41

§97

In altri casipigrizia

Pudore eccessivo

timidezza

I disturbi non sono descritti con chiarezza

O il malato gli attribuisce poca importanza

materiale didattico riservato 42

§98

Ricerca del vero quadro patologico

Richiede circospezione, delicatezza, esperienza,

prudenza e…

MOLTA PAZIENZA

Pur prestando fede al modo di esporre i

sintomi, da parte del malato e dei familiari

Soprattutto nelle malattie croniche

materiale didattico riservato 43

§99

In complesso, l’indagine riesce al medico più facile nelle malattie acute o altrimenti insorte da poco tempo, perché tutti i

disturbi e le deviazioni della salute, perduta da poco, sono rimasti ancora freschi, nuovi e impressionabili nella memoria del malato e dei familiari. Il medico, anche qui, deve sapere tutto, però ha molto meno da indagare, perché quasi tutto gli

viene riferito spontaneamente

materiale didattico riservato 44

§100Malattie epidemiche e

sporadicheNon deve

condizionare la loro

manifestazione in casi precedenti

Il medico deve considerare il quadro puro attuale della

malattiaAd eccezione delle epidemie dovute a causa contagiante fissa (vaiolo, morbillo, etc.)

materiale didattico riservato 45

§101Malattia

epidemica

Quadro collettivo dei sintomi

Insieme di sintomi e segni su diversi malati (per le

diverse costituzioni)

Insieme caratteristico, utile per la scelta del farmaco in tutti i casi

materiale didattico riservato 46

§102

Malattie epidemicheNozione di specifico

della infezione attuale, valido in tutti i casi

Es.: sindrome influenzale

Sintomi generali e, soprattutto,

particolari

Caratteristici dell’epidemia, dovuta alla stessa causa

materiale didattico riservato 47

§103

La stessa modalità di studio è applicata nelle

malattie infettive croniche

Invariabili nella loro essenza,

come le epidemieAnche e soprattutto la

psora

Ogni paziente mostra un frammento della

totalità

Solo in questo modo è possibile riconoscere i

farmaci antipsorici

materiale didattico riservato 48

§104Raccolta dei

sintomi preminenti e caratteristici

Quadro globale della malattia

PER ISCRITTO!

A differenza dei medici allopatici

Impegnati solo a prescrivere complessi, senza badare alle parole del paziente

Scelta dell’antipsoricopiù omeopatico

Cambiato, quando

scompaiono i sintomi adatti

materiale didattico riservato 49

§105

2° dovere del medico è la scelta del farmaco adatto al caso di malattia. Per farlo occorre:

• conoscere la patogenesi dei singoli farmaci• indurre uno stato di malattia, il più simile

possibile a quello del malato• utilizzare la migliore analogia di insieme,

tra effetti del farmaco e sintomi del malato

materiale didattico riservato 50

§106Premessa di una vera cura è la conoscenza a priori della patogenesi

farmacologica

Cambiamenti dello stato di salute

Prima di utilizzare i farmaci nello stato di

malattia

Mediante il criterio di similitudine

Sperimentazione pura

materiale didattico riservato 51

§107

effetti di un farmaco su persona malata

si sommano ai disturbi del malato

Manca il presupposto della “sintesi a priori” del farmaco

materiale didattico riservato 52

§108Presupposto della

conoscenza farmacologicaSperimentazione su

volontari sani

Piccole dosi

Farmaci singoliSegni e sintomi fisici e psichici

Risultato della modificazione di un sistema in equilibrio

Solo A. von Haller riconobbe

la necessità della

sperimentazione pura, in

presenza di Hahnemann

materiale didattico riservato 53

§109Hahnemann si assume la

paternità della farmacologia sperimentale

Fragmenta de Viribus è la prima vera materia medica

La guarigione si raggiunge solo con

il sistema omeopatico

Materia Medica Pura

Parte pratica delle Malattie

Croniche

materiale didattico riservato 54

§110tossicologia di alcune sostanze

Letteratura su avvelenamentiCoincidenza con gli

effetti della sperimentazione pura

Forti dosi

Farmacologia sperimentale e accidentale

Unico sistema per conoscere l’azione dei farmaci da

utilizzare in terapia

Non dalle speculazioni cavillose su forma,

odore, sapore e altro

materiale didattico riservato 55

§111COINCIDENZA

Effetti sperimentali Sintomi accidentalivelenofarmaco

quadro specifico

Peculiari per ogni sostanza considerata

materiale didattico riservato 56

§112AVVELENAMENTO

Effetto primarioEffetto secondario

Dovuto alla sostanza

Dovuto alla reazione dell’organismo (forza

vitale)

Insorge quando si estingue l’effetto primarioSi riduce progressivamente

con l’attenuazione della dose

materiale didattico riservato 57

§113

NARCOTICIEffetto primario

Riduce la sensibilitàECCEZIONE

Effetto secondarioAumenta la sensibilità

Si avverte anche a dosi attenuate

Es.: dolore

materiale didattico riservato 58

§114

Ad eccezione dei narcotici, con gli esperimenti su volontari sani, a dosi attenuate di farmaci, si mettono in evidenza solo

gli effetti primari, ossia quei sintomi, con i quali il medicamento altera lo stato di salute dell’uomo e porta

nell’organismo uno stato morboso che dura un tempo più o meno lungo

materiale didattico riservato 59

§115

Talvolta compaiono

sintomi opposti tra loro

Sono comunque effetti primari

In questo caso chiamati effetti

alternantiHahnemann li spiega nelle note delle materie

mediche

Es.: adipsia e sete in belladonna

materiale didattico riservato 60

§116

SPERIMENTAZIONE PURA

Alcuni sintomi compaiono in molti

volontari

Altri più raramenteTalvolta solo su pochissimi individui

SINCRASIAIDIO

materiale didattico riservato 61

§117

IDIOSINCRASIA Effetti marcati solo su alcune persone, mentre su molti altri nessuna azione

La mancata azione sulla maggior parte

degli sperimentatori è solo apparente

farmaco + costituzione

Poche e particolari costituzioni

Azione terapeutica del farmaco

su tutti

materiale didattico riservato 62

§118

FARMACO È tale quando induce effetti a esso peculiari

Ogni farmaco ha i suoi effetti puri

Come constatò l’autorevole von

Haller

materiale didattico riservato 63

§119

Diversità interna ed esterna, fisica e chimica di ogni

sostanza

Minerale, vegetale e animale

Induce effetti patogenetico/curativi peculiari a ognuna

Alterazioni dello stato di salute

particolari

Impossibile trovare surrogati

materiale didattico riservato 64

§120

Farmaco è strumento di salute e di malattia

Da questo strumento dipende la vita dei malati

La conoscenza farmacologica è un dovere di ogni medico

Valore immenso della sperimentazione pura

Permette di evitare gli errori