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anche se i lucani, per rientrare pienamente in corsa, devono sba- gliare poco o nulla, visto il ritardo dalle concorrenti: per quanto ri- guarda gli scontri diretti, ingua- iato il Foggia visto che deve andare prima a Caserta, poi a Co- senza. Il terzo troncone della clas- sifica vede tre compagini come Fidelis Andria, Messina e Paga- nese, che il loro traguardo lo hanno praticamente raggiunto e aspettano solo il conforto della matematica per poter brindare: da quel momento, affronteranno compagini in lizza per un obiet- tivo importante, al di là che si chiami promozione diretta, pla- yoff, salvezza o posizione migliore nella griglia playout. Passando alla parte destra della classifica, sono in cinque a tremare e a ri- schiare di dover soffrire per altre due settimane, disputando la lot- teria dei playout. Dal punto di vista della classifica, Akragas e Juve Stabia sono quelle messe me- glio, ma il calendario aiuta più le vespe rispetto ai siciliani nella ri- cerca della salvezza nel minor tempo possibile. Delle altre tre, Catanzaro e Catania sono in ri- presa e hanno un calendario leg- germente migliore del Monopoli, che, a questo punto, rischia. Tre, invece, le squadre praticamente certe dei playout: Melfi, Ischia e Martina, e che cercano una posi- zione di vantaggio per questa rou- lette russa. Per organico, forma e calendario, i pugliesi appaiono in vantaggio rispetto a lucani e iso- lani. Per quanto riguarda la Lupa Castelli Romani, invece, si aspetta solo il conforto della matematica per decretarne la retrocessione dopo solo un anno tra i Pro. Il prossimo turno, spalmato tra il 2 e il 4 aprile, vede il Benevento af- frontare in casa L’Ischia e po- trebbe allungare visto che il Lecce, seppur in casa, dovrà affrontare il Matera. Per le due terze, esami tutto sommato abbordabili: la Ca- sertana è ospite della Lupa Ca- stelli Romani, mentre il Foggia ospiterà il Catania. Il Cosenza andrà a Monopoli e non sarà fa- cile. Concludono il programma: Akragas – Martina, Fidelis Andria – Juve Stabia, Messina – Catan- zaro e Paganese – Melfi. Infine, i numeri: Iemmello è praticamente capocannoniere con i suoi 17 gol. Sedici le partite vinte dal Bene- vento, che col Lecce ha perso solo tre volte. Una sola vittoria per la Lupa Castelli Romani, a fronte di 21 ko, 14 gol segnati e 52 subiti. La Juve Stabia è la regina dei pari con 14 X, di fronte ai soli 4 del- l’Akragas. Il miglior attacco è del Foggia con 47 reti, mentre la Fi- delis Andria ha subito solo 15 gol. NUOVA GAZZETTA DI CASERTA [email protected] Martedi 29 marzo 2016 IL QUOTIDIANO DI TERRA DI LAVORO CASERTA. Allenamenti ieri per la Casertana che anche nel giorno di Pasquetta metta nel mirino la Lupa Castelli Romani per l’obiet- tivo filotto. Ventotto turni di cam- pionato sono serviti a tutti gli addetti ai lavori per capire gli obiettivi di ogni squadra. Detto ciò, analizzare il girone C di Lega Pro sembra abbastanza semplice, con due squadre in lotta per il massimo obiettivo, quattro in lotta per i piazzamenti playoff, tre quasi certe della salvezza, cinque in lotta per evitare i playout, tre ormai certe di giocarsi tutto nei playout, e una quasi certa di ab- bandonare i professionisti, nelle prossime giornate anche con la triste condanna dell’aritmetica. Partendo dall’alto, per la Serie B sembra una corsa tra Benevento e Lecce, coi sanniti avanti di 1 punto e che avrà il suo culmine nello scontro diretto in pro- gramma nel Sannio nel penultimo capitolo di questo appassionante e bellissimo campionato; due le cose da sottolineare: i 4 turni con- tro 3 in casa da parte dei salentini, e l’insidiosa trasferta di Cosenza per i sanniti. Passando al capitolo playoff, sarà una lotta all’ultimo sangue tra Casertana, Foggia, Co- senza e Matera: falchetti e lucani sembrano avere il calendario più agevole, ma niente è escluso, LEGA PRO GIRONE C. I falchetti tornano a lavoro in vista del match con la Lupa Castelli per dare vita al filotto Casertana, inizia il rush finale in un girone dalle mille sorprese gIovanIssImI lega pro/3. Il tecnico commenta il ko con il lecce COSENZA. Un risultato che ha fatto pensare, una gara dalle mille emozioni e dai tanti ca- povolgimenti di fronte che hanno proiettato ancora il Lecce tra le prime della classe lasciando a Cosenza una grande amarezza. Giorgio Ro- selli, tecnico del Cosenza, com- menta così la sconfitta interna contro il Lecce per 4-3 nel po- sticipo della 28^ giornata di Lega Pro. “E' stata la miglior prestazione dei miei da quando sono a Cosenza. Peccato, non è bastato a far risultato contro una squadra di grandissimo spessore come il Lecce. Gli epi- sodi purtroppo non sono stati favorevoli e sinceramente me- ritavamo almeno di non per- dere. Abbiam fatto due errori e contro queste squadre li paghi entrambi. Noi dobbiam co- struire l'azione per fare gol, loro invece approfittano di un errore per colpire. I ragazzi si sono meritati gli applausi dei tifosi, hanno dimostrato di lot- tare ogni partita fino all'ultimo secondo". Cosenza, la rabbia di Roselli la casertana ha ripreso gli allenamenti per la gara di sabato ANTONIO PAPALE [email protected] CASERTA. Due anni ed un esperi- mento sicuramente ben riu- scito, con lo spettacolo ed il tifo che ne ha guadagnato di gran lunga. La Lega Pro con i suoi tre gironi è una perfetta sintesi di campioni, big match ed una grande pubblicità per il calcio italiano. Sono tanti i fuoriclasse che si mettono in luce, così come i team blasonati che gio- cano e si scontrano per tornare nel vero calcio che conta, cal- cando stadi importanti e supe- rando tanti ostacoli. A livello economico e strutturale però, l'ultimo lustro della Lega Pro è da dimenticare: secondo un cal- colo effettuato dal sito specia- lizzato Calcioefinanza.it, nelle ultime 5 stagioni, dal 2011 ad oggi, sono stati affibbiati ben 240 punti di penalità a 71 club di terza serie, in gran parte do- vuti ad inadempienze Co.vi.soc. E, come se non bastasse, nello stesso periodo han chiuso bat- tenti ben 28 società, una su dieci tra quelle partecipanti ai campionati professionistici. La Lega Pro unica, inoltre, non sembra aver risolto il problema: nelle ultime due stagioni sono state penalizzate 31 società su 114 partecipanti, per un totale di 104 punti di penalità. E, al termine della scorsa stagione, sono arrivati anche sei falli- menti. Numeri da brivido, che certificano le difficoltà della Lega Pro ma non solo: fra i club penalizzati e falliti in terza serie una grossa fetta aveva disputato i campionati precedenti in Serie B e Serie D, a testimonianza di come l'intera struttura del cal- cio professionistico italiano sia da rivedere. A questa indagine non positiva, si aggiunge anche l’iniziativa delle tv per fronteg- giare costi e spese: il prossimo anno Lega Pro Channel, il ca- nale che trasmette in streaming le partite della Lega Pro tramite la piattaforma Sportube, sarà a pagamento. A confermarlo è Gabriele Gravina, presidente della terza serie: "Il nostro pro- getto streaming dal 1° luglio di- venterà un progetto che porterà entrate significative alla Lega. Saranno realizzati diversi pro- getti che saranno posti sul mer- cato e che determineranno una forte capacità di autosostenersi da parte della Lega. Quindi pos- siamo dire che lo streaming sarà a pagamento ma con un prezzo simbolico. Noi toc- chiamo oltre un milione di con- tatti di contatti a settimana, circa 27 milioni nell’arco della stagione: numeri che fanno ca- pire qual è l’appeal del nostro campionato". LEGA PRO/2 . Categoria in crisi, rivoluzione delle tv I baby falchetti vincono il torneo “Luigi Vitale” CASERTA. Non arriva la sorpresa pasquale, ma ci si è andati vicinissimo. Una grandis- sima Kioto si arrende soltanto al tie break alla Delta Informatica Trentino. Cinque set, spettacolo, rimonte, sorpassi e controsor- passi per una partita che ha saputo riser- vare emozioni continue. Alla fine sorride Trento per la vittoria, ma applausi per Ca- serta capace di giocare alla pari contro una grande del torneo e tornare a casa con un punto pesantissimo per la sua classifica. Pazienza per il sorpasso di Chieri al settimo posto, tutto è ancora aperto. Ora riman- gono tre sfide al termine della regular sea- son. Si comincia domenica proprio con lo scontro diretto con le piemontesi. E' pri- mavera, l'aria si riscalda ed anche il cam- pionato vive le sue fasi bollenti. La Kioto c'è. In avvio di gara osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria delle sette studentesse italiane rimaste uccise nell’in- cidente stradale avvenuto in Catalogna. Poi si gioca. Coach Gazzotti conferma il se- stetto con Demichelis alzatrice, all’opposto Marchioron, Segura e Guatelli saranno le bande, Repice e Zuleta le centrali, Zardo il libero. Tra le rosanero Casillo, leggermente infortunata, parte dalla panchina. Al suo posto Torchia. Per il resto confermato lo starting six con De Lellis, Percan, Harelik, Lotti, Facchinetti al centro e Porzio libero. L'avvio della Kioto è importante. La squa- dra è concentrata e gioca su buone percen- tuali in ricezione. ( 9-12). Percan e Harelik sono i riferimenti offensivi delle campane dove al centro anche Torchia si fa sentire. La Kioto gioca bene i cambi palla e difende con sicurezza il suo vantaggio. (10-13; 16- 19). Un piccolo allungo delle campane vale il piu cinque(16-21). Trento prova a ricu- cire. Un punto della De Michelis ed uno di Segura riportano le trentine in scia delle ri- vali (21-22). La Kioto allunga ancora e si guadagna tre palle set con una magia della De Lellis. Trento le annulla. Caserta non sbanda. Harelik griffa il nuovo set point. Percan chiude i conti. 24-26. La partenza delle locali è di quelle importanti. Repice e compagne non mostrano sbandamenti per il parziale perso e, al rientro in campo, fanno subito la voce grossa. Trento scatta subito sul 4-2 che diventa, poi, 10-3. In que- sta fase Segura è martello quasi immarca- bile per la difesa campana. Caserta, però, mostra grande personalità. Non si scom- pone, riprende a giocare con il suo ritmo. Percan da spettacolo, Harelik le è a ruota ed anche la difesa alza le percentuali. La Kioto risale al meno due. (15-13). Un punto della Michieletto apre il break di 4-0 per le locali(19-13). Equilibrato l'avvio del terzo set. Torchia griffa il suo quinto punto per- sonale e tiene la Kioto in scia delle rivali. (4-3). Poi arrivano i primi due punti di Lotti e la VolAlto prima impatta sulle trentine. (6- 6), poi, con l'ex Scandicci al servizio, mette la freccia . (8-10). La partita è decisamente godibile. Trento sa di non poter dare tanta confidenza alle campane. Michieletto e Se- gura griffano la rimonta trentina. (12-11). La Kioto rimane sulle rivali, ma poi subi- sce un nuovo allungo (19-15). Caserta non sbanda, però, accusa il colpo. Tenta di rien- trare, ma la difesa delle padrone di casa la- scia cadere ben poco sul proprio taraflex. Si arriva al 24-18. sei palle set per le ragazze di Gazzotti. Le rosanero ne annullano due, ma poi lasciano strada a Trento. Decisa- mente in salita l'avvio del quarto parziale. Trento annusa le difficoltà campane e parte con grande veemenza.(4-0). Coach Ga- gliardi scuote le sue ragazze. Ottiene l'ef- fetto sperato. La Kioto si desta, riceve bene e si costruisce ottimi contrattacchi. (5-4). Ancora una volta è la Michieletto a rimet- tere aria tra le due formazioni, Harelik prova a far ripartire Caserta. (10-5). In que- sta fase, però, le trentine giocano bene il cambio palla e difendono il vantaggio. (10- 6). L'errore in attacco delle locali da il set alla Kioto. Fantastiche. Il primo allungo è della Delta. (5-2). La VolAlto adesso apre aver dato tutto. Le padrone di casa control- lano e vanno a chiudere vittoriose parziale e incontro (15-4). Applausi per entrambe. Che sfida e che emozioni. VOLLEY SERIE A2. Kioto Volalto, il tie break è amaro: vince la Delta Informatica CASERTA. Un bellissimo risul- tato quello ottenuto dal settore giovanile dei falchetti. I Giova- nissimi Nazionali della Caser- tana si sono aggiudicati il torneo di Pasqua ‘Luigi Vitale’ battendo in finale 2-0 la Paga- nese a Casoria. Vittoria netta pur lasciando a riposo precau- zionalmente D’Ambra (pre- miato poi come miglior giocatore del torneo), Di Ronza, Natale e Prudente. Un successo convincente che non porta solo la firma di Festa (gol al 15’ del primo tempo) e Lan- dolfo (63’), ma di un gruppo guidato da Alessandro Formi- sano che sta raccogliendo quanto seminato in questi mesi. Squadra che ha dimo- strato di avere tanto carattere e grinta come il portiere Mar- tellone che ha parato sull1’-0 il rigore che avrebbe consentito agli avversari di riaprire l’in- contro o lo stesso Andrea De Siena autore di una bella pre- stazione. Da domani si tornerà a pensare solo ed esclusiva- mente ai playoff contro il Lecce in un match che rappre- senta tanto per i rossoblù. Do- menica sarà un esame importante per i giovani fal- chetti che hanno già dimo- strato con i fatti di poter ambire a risultati prestigiosi. TUTTOCASERTANA

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anche se i lucani, per rientrarepienamente in corsa, devono sba-gliare poco o nulla, visto il ritardodalle concorrenti: per quanto ri-guarda gli scontri diretti, ingua-iato il Foggia visto che deveandare prima a Caserta, poi a Co-senza. Il terzo troncone della clas-sifica vede tre compagini comeFidelis Andria, Messina e Paga-nese, che il loro traguardo lohanno praticamente raggiunto easpettano solo il conforto dellamatematica per poter brindare: daquel momento, affronterannocompagini in lizza per un obiet-tivo importante, al di là che si

chiami promozione diretta, pla-yoff, salvezza o posizione migliorenella griglia playout. Passandoalla parte destra della classifica,sono in cinque a tremare e a ri-schiare di dover soffrire per altredue settimane, disputando la lot-teria dei playout. Dal punto divista della classifica, Akragas eJuve Stabia sono quelle messe me-glio, ma il calendario aiuta più levespe rispetto ai siciliani nella ri-cerca della salvezza nel minortempo possibile. Delle altre tre,Catanzaro e Catania sono in ri-presa e hanno un calendario leg-germente migliore del Monopoli,

che, a questo punto, rischia. Tre,invece, le squadre praticamentecerte dei playout: Melfi, Ischia eMartina, e che cercano una posi-zione di vantaggio per questa rou-lette russa. Per organico, forma ecalendario, i pugliesi appaiono invantaggio rispetto a lucani e iso-lani. Per quanto riguarda la LupaCastelli Romani, invece, si aspettasolo il conforto della matematicaper decretarne la retrocessionedopo solo un anno tra i Pro. Ilprossimo turno, spalmato tra il 2 eil 4 aprile, vede il Benevento af-frontare in casa L’Ischia e po-trebbe allungare visto che il Lecce,seppur in casa, dovrà affrontare ilMatera. Per le due terze, esamitutto sommato abbordabili: la Ca-sertana è ospite della Lupa Ca-stelli Romani, mentre il Foggiaospiterà il Catania. Il Cosenzaandrà a Monopoli e non sarà fa-cile. Concludono il programma:Akragas – Martina, Fidelis Andria– Juve Stabia, Messina – Catan-zaro e Paganese – Melfi. Infine, inumeri: Iemmello è praticamentecapocannoniere con i suoi 17 gol.Sedici le partite vinte dal Bene-vento, che col Lecce ha perso solotre volte. Una sola vittoria per laLupa Castelli Romani, a fronte di21 ko, 14 gol segnati e 52 subiti.La Juve Stabia è la regina dei paricon 14 X, di fronte ai soli 4 del-l’Akragas. Il miglior attacco è delFoggia con 47 reti, mentre la Fi-delis Andria ha subito solo 15 gol.

NUOVA

GAZZETTA DI [email protected] Martedi 29 marzo 2016

IL QUOTIDIANO DI TERRA DI LAVORO

CASERTA. Allenamenti ieri per laCasertana che anche nel giorno diPasquetta metta nel mirino laLupa Castelli Romani per l’obiet-tivo filotto. Ventotto turni di cam-pionato sono serviti a tutti gliaddetti ai lavori per capire gliobiettivi di ogni squadra. Dettociò, analizzare il girone C di LegaPro sembra abbastanza semplice,con due squadre in lotta per ilmassimo obiettivo, quattro inlotta per i piazzamenti playoff, trequasi certe della salvezza, cinquein lotta per evitare i playout, treormai certe di giocarsi tutto neiplayout, e una quasi certa di ab-bandonare i professionisti, nelleprossime giornate anche con latriste condanna dell’aritmetica.Partendo dall’alto, per la Serie Bsembra una corsa tra Benevento eLecce, coi sanniti avanti di 1punto e che avrà il suo culminenello scontro diretto in pro-gramma nel Sannio nel penultimocapitolo di questo appassionante ebellissimo campionato; due lecose da sottolineare: i 4 turni con-tro 3 in casa da parte dei salentini,e l’insidiosa trasferta di Cosenzaper i sanniti. Passando al capitoloplayoff, sarà una lotta all’ultimosangue tra Casertana, Foggia, Co-senza e Matera: falchetti e lucanisembrano avere il calendario piùagevole, ma niente è escluso,

LEGA PRO GIRONE C. I falchetti tornano a lavoro in vista del match con la Lupa Castelli per dare vita al filotto

Casertana, inizia il rush finalein un girone dalle mille sorprese

gIovanIssImI

lega pro/3. Il tecnico commenta il ko con il lecce

COSENZA. Un risultato che hafatto pensare, una gara dallemille emozioni e dai tanti ca-povolgimenti di fronte chehanno proiettato ancora ilLecce tra le prime della classelasciando a Cosenza unagrande amarezza. Giorgio Ro-selli, tecnico del Cosenza, com-menta così la sconfitta internacontro il Lecce per 4-3 nel po-sticipo della 28^ giornata diLega Pro. “E' stata la migliorprestazione dei miei da quandosono a Cosenza. Peccato, non èbastato a far risultato controuna squadra di grandissimospessore come il Lecce. Gli epi-sodi purtroppo non sono statifavorevoli e sinceramente me-ritavamo almeno di non per-dere. Abbiam fatto due errori e

contro queste squadre li paghientrambi. Noi dobbiam co-struire l'azione per fare gol,loro invece approfittano di unerrore per colpire. I ragazzi sisono meritati gli applausi deitifosi, hanno dimostrato di lot-tare ogni partita fino all'ultimosecondo".

Cosenza, la rabbia di Roselli

la casertana ha ripreso gli allenamenti per la gara di sabato

ANTONIO [email protected]

CASERTA. Due anni ed un esperi-mento sicuramente ben riu-scito, con lo spettacolo ed il tifoche ne ha guadagnato di granlunga. La Lega Pro con i suoi tregironi è una perfetta sintesi dicampioni, big match ed unagrande pubblicità per il calcioitaliano. Sono tanti i fuoriclasseche si mettono in luce, cosìcome i team blasonati che gio-cano e si scontrano per tornarenel vero calcio che conta, cal-cando stadi importanti e supe-rando tanti ostacoli. A livelloeconomico e strutturale però,l'ultimo lustro della Lega Pro èda dimenticare: secondo un cal-colo effettuato dal sito specia-lizzato Calcioefinanza.it, nelleultime 5 stagioni, dal 2011 adoggi, sono stati affibbiati ben240 punti di penalità a 71 clubdi terza serie, in gran parte do-vuti ad inadempienze Co.vi.soc.

E, come se non bastasse, nellostesso periodo han chiuso bat-tenti ben 28 società, una sudieci tra quelle partecipanti aicampionati professionistici. LaLega Pro unica, inoltre, nonsembra aver risolto il problema:nelle ultime due stagioni sonostate penalizzate 31 società su114 partecipanti, per un totaledi 104 punti di penalità. E, altermine della scorsa stagione,sono arrivati anche sei falli-menti. Numeri da brivido, checertificano le difficoltà dellaLega Pro ma non solo: fra i clubpenalizzati e falliti in terza serieuna grossa fetta aveva disputatoi campionati precedenti in SerieB e Serie D, a testimonianza dicome l'intera struttura del cal-cio professionistico italiano siada rivedere. A questa indaginenon positiva, si aggiunge anchel’iniziativa delle tv per fronteg-

giare costi e spese: il prossimoanno Lega Pro Channel, il ca-nale che trasmette in streamingle partite della Lega Pro tramitela piattaforma Sportube, sarà apagamento. A confermarlo èGabriele Gravina, presidentedella terza serie: "Il nostro pro-getto streaming dal 1° luglio di-venterà un progetto che porteràentrate significative alla Lega.Saranno realizzati diversi pro-getti che saranno posti sul mer-cato e che determineranno unaforte capacità di autosostenersida parte della Lega. Quindi pos-siamo dire che lo streamingsarà a pagamento ma con unprezzo simbolico. Noi toc-chiamo oltre un milione di con-tatti di contatti a settimana,circa 27 milioni nell’arco dellastagione: numeri che fanno ca-pire qual è l’appeal del nostrocampionato".

LEGA PRO/2 . Categoria in crisi, rivoluzione delle tv

I baby falchettivincono il torneo

“Luigi Vitale”

CASERTA. Non arriva la sorpresa pasquale,ma ci si è andati vicinissimo. Una grandis-sima Kioto si arrende soltanto al tie breakalla Delta Informatica Trentino. Cinque set,spettacolo, rimonte, sorpassi e controsor-passi per una partita che ha saputo riser-vare emozioni continue. Alla fine sorrideTrento per la vittoria, ma applausi per Ca-serta capace di giocare alla pari contro unagrande del torneo e tornare a casa con unpunto pesantissimo per la sua classifica.Pazienza per il sorpasso di Chieri al settimoposto, tutto è ancora aperto. Ora riman-gono tre sfide al termine della regular sea-son. Si comincia domenica proprio con loscontro diretto con le piemontesi. E' pri-mavera, l'aria si riscalda ed anche il cam-pionato vive le sue fasi bollenti. La Kiotoc'è. In avvio di gara osservato un minuto disilenzio per onorare la memoria delle settestudentesse italiane rimaste uccise nell’in-cidente stradale avvenuto in Catalogna. Poisi gioca. Coach Gazzotti conferma il se-stetto con Demichelis alzatrice, all’opposto

Marchioron, Segura e Guatelli saranno lebande, Repice e Zuleta le centrali, Zardo illibero. Tra le rosanero Casillo, leggermenteinfortunata, parte dalla panchina. Al suoposto Torchia. Per il resto confermato lostarting six con De Lellis, Percan, Harelik,Lotti, Facchinetti al centro e Porzio libero.L'avvio della Kioto è importante. La squa-dra è concentrata e gioca su buone percen-tuali in ricezione. ( 9-12). Percan e Hareliksono i riferimenti offensivi delle campanedove al centro anche Torchia si fa sentire.La Kioto gioca bene i cambi palla e difendecon sicurezza il suo vantaggio. (10-13; 16-19). Un piccolo allungo delle campane valeil piu cinque(16-21). Trento prova a ricu-cire. Un punto della De Michelis ed uno diSegura riportano le trentine in scia delle ri-vali (21-22). La Kioto allunga ancora e siguadagna tre palle set con una magia dellaDe Lellis. Trento le annulla. Caserta nonsbanda. Harelik griffa il nuovo set point.Percan chiude i conti. 24-26. La partenzadelle locali è di quelle importanti. Repice e

compagne non mostrano sbandamenti peril parziale perso e, al rientro in campo,fanno subito la voce grossa. Trento scattasubito sul 4-2 che diventa, poi, 10-3. In que-sta fase Segura è martello quasi immarca-bile per la difesa campana. Caserta, però,mostra grande personalità. Non si scom-pone, riprende a giocare con il suo ritmo.Percan da spettacolo, Harelik le è a ruotaed anche la difesa alza le percentuali. LaKioto risale al meno due. (15-13). Un puntodella Michieletto apre il break di 4-0 per lelocali(19-13). Equilibrato l'avvio del terzoset. Torchia griffa il suo quinto punto per-sonale e tiene la Kioto in scia delle rivali.(4-3). Poi arrivano i primi due punti di Lottie la VolAlto prima impatta sulle trentine. (6-6), poi, con l'ex Scandicci al servizio, mettela freccia . (8-10). La partita è decisamentegodibile. Trento sa di non poter dare tantaconfidenza alle campane. Michieletto e Se-gura griffano la rimonta trentina. (12-11).La Kioto rimane sulle rivali, ma poi subi-sce un nuovo allungo (19-15). Caserta non

sbanda, però, accusa il colpo. Tenta di rien-trare, ma la difesa delle padrone di casa la-scia cadere ben poco sul proprio taraflex.Si arriva al 24-18. sei palle set per le ragazzedi Gazzotti. Le rosanero ne annullano due,ma poi lasciano strada a Trento. Decisa-mente in salita l'avvio del quarto parziale.Trento annusa le difficoltà campane e partecon grande veemenza.(4-0). Coach Ga-gliardi scuote le sue ragazze. Ottiene l'ef-fetto sperato. La Kioto si desta, riceve benee si costruisce ottimi contrattacchi. (5-4).Ancora una volta è la Michieletto a rimet-tere aria tra le due formazioni, Harelikprova a far ripartire Caserta. (10-5). In que-sta fase, però, le trentine giocano bene ilcambio palla e difendono il vantaggio. (10-6). L'errore in attacco delle locali da il setalla Kioto. Fantastiche. Il primo allungo èdella Delta. (5-2). La VolAlto adesso apreaver dato tutto. Le padrone di casa control-lano e vanno a chiudere vittoriose parzialee incontro (15-4). Applausi per entrambe.Che sfida e che emozioni.

VOLLEY SERIE A2. Kioto Volalto, il tie break è amaro: vince la Delta Informatica

CASERTA. Un bellissimo risul-tato quello ottenuto dal settoregiovanile dei falchetti. I Giova-nissimi Nazionali della Caser-tana si sono aggiudicati iltorneo di Pasqua ‘Luigi Vitale’battendo in finale 2-0 la Paga-nese a Casoria. Vittoria nettapur lasciando a riposo precau-zionalmente D’Ambra (pre-miato poi come migliorgiocatore del torneo), DiRonza, Natale e Prudente. Unsuccesso convincente che nonporta solo la firma di Festa (golal 15’ del primo tempo) e Lan-dolfo (63’), ma di un gruppoguidato da Alessandro Formi-sano che sta raccogliendoquanto seminato in questimesi. Squadra che ha dimo-strato di avere tanto caratteree grinta come il portiere Mar-tellone che ha parato sull1’-0 ilrigore che avrebbe consentitoagli avversari di riaprire l’in-contro o lo stesso Andrea DeSiena autore di una bella pre-stazione. Da domani si torneràa pensare solo ed esclusiva-mente ai playoff contro ilLecce in un match che rappre-senta tanto per i rossoblù. Do-menica sarà un esameimportante per i giovani fal-chetti che hanno già dimo-strato con i fatti di poterambire a risultati prestigiosi.

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