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FREE MAGAZINE DEL PINEROLESE - OTTOBRE 2013 - Anno VII - n. 9FREE MAGAZINE DEL PINEROLESE - 9o VII - n. OTTOBRE 2013 - Anno

Petto di anatra con

miele e aceto

in questo numero

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RedazioneStudio Erica - Corso Torino, 84 - Pinerolo Tel. 0121 794257www.studioerica.it - www.caprilli.com

Direttore ResponsabileMauro Deidier

Testi Valentina Costantino

Grafi ca Diego Andidero

Caprilli.comSupplemento alla testata webReg.Tribunale di Pinerolo n.05/06 del 21/11/2006. Progetto grafico e impaginazione: Erica Multicomunicazione.Stampa: CDN Litografi ca. Questo numero è stato chiuso in tipografi a il 27/9/2013 e distribuito gratuitamente presso inserzionisti sponsor, attività commerciali di Pinerolo e cintura e punti di interesse pubblico (ATL, ASL, URP Pinerolo, ecc.).

L’immagine di copertina è parte de l p roget to Pietars del Liceo Artistico Michele Buniva di Pinerolo.

numero 9 - ottobre 2013

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Sul prossimo numero...

anteprima Natale!

Stampato su carta FSC certifi cata

“Come nuovo preside dell’Istituto di istruzione superiore Buniva di Pine-rolo, comprendente il liceo artistico, l’indirizzo “amministrazione fi nanza e marketing” e il CAT (costruzione, ambiente e territorio - ex “geome-tri”), desidero porgere un saluto a tutti gli studenti, i professori e i sog-getti del territorio che collaborano con l’Istituto.Un ringraziamento particolare al prof. Trinchieri che mi ha preceduto e dal quale ho ereditato un ambiente de-cisamente ben strutturato.Il mio impegno è quello di operare per il miglioramento del livello di ap-

prendimento degli studenti e instau-rare relazioni con le realtà locali, nella convinzione che scuola e territorio debbano lavorare in stretta sinergia.Sono anche molto fi ero di comuni-care che, a seguito dell’adesione al concorso NEW DESIGN 2013 indetto dal MIUR, gli studenti Cirri, Ruzzon e Marchetti della classe 5C Architettura e Ambiente del liceo artistico, seguiti lo scorso anno dalla Professoressa Daniela Lavenia, sono stati selezionati con un loro lavoro che verrà premiato a Venezia pres-so il Convitto Foscarini, sede della Mostra dei prototipi. Gli allievi par-

teciperanno alla premiazione e alle attività correlate con la Biennale, accompagnati da un docente.

Inoltre, come consuetudine, in occa-sione della manifestazione La Ma-schera di Ferro, gli allievi del triennio del liceo artistico esporranno le loro opere del progetto “LA MASCHERA DI FERRO: SEGNI E FORME D’AR-TE” presso il Centro commerciale Le due Valli e nelle vetrine di alcuni esercizi commerciali di Pinerolo. Il progetto è curato dalla Prof. D. Beltra-mone e dai docenti del dipartimento di Arti Figurative.”

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IL SALUTO DI IL SALUTO DI DANILO CHIABRANDODANILO CHIABRANDONUOVO PRESIDE DELL’ISTITUTO NUOVO PRESIDE DELL’ISTITUTO BUNIVA DI PINEROLO BUNIVA DI PINEROLO

LA CORSA: LA CORSA: PIACERE E PIACERE E BISOGNOBISOGNO

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In occasione della Strapinerolo, il reportage mensile è dedicato al mondo della corsa.Discorrendo con appassiona-ti corridori e con professionisti del settore, tutti si sono trovati d’accordo sul fatto che Pinerolo sia una città a misura di podista. I viali sono eccezionali per correre in estate, quando l’ombra è indi-spensabile e sono anche molto utili per chi ama tenere il conto della distanza percorsa. La collina è raggiungibile senza auto, off re salite e discese per i più esperti e sentieri sterrati. Il Parco della Pace, o parco olimpico, off re un anello sterrato per gli amanti del cross.

Incontriamo Chiara, 43 anni, da tre appassionata di corsa e le chiediamo perché ha co-minciato: “Ho iniziato a correre quando ho smesso di fumare, avevo bisogno di un modo per scaricare le tensioni e il nervosi-smo che mi provocava la man-canza della sigaretta. Inoltre, fat-tore non secondario, correre ha evitato che aumentassi di peso.”

Chiara ci racconta con entusia-smo che i primi km sono impre-gnati di fatica, ma col tempo aumentano le distanze e diminu-iscono i tempi fi no a che la corsa diventa un piacere e poi un vero e proprio bisogno: “La mia vita è migliorata - continua Chiara - ho provato quasi da subito un netto giovamento sia psicologico che fi sico che ha avuto riscontro sugli altri aspetti della mia vita, dai fi gli al lavoro. Oggi, per me, correre è una forma di meditazione e a volte vengono con me anche i miei fi gli. Quando corro in gruppo è divertente, mi sono iscritta ad un’Atletica e ho conosciuto tan-ti amici con la stessa passione. Sorprendentemente sono poi

arrivate anche le prime gare e la mezza maratona. Insomma, ho superato quelli che credevo essere dei limiti e sono davvero soddisfatta. Con la corsa si è in-serito nella mia vita un elemento in più, di festa, un senso di libertà a costo zero, o quasi.”

Il professor Giancarlo Magna-rini è il presidente dell’Asdp Atletica Pinerolo. A lui, quale esperto, abbiamo chiesto di par-larci della corsa amatoriale.“Cominciamo col dire che correre è innanzitutto bello! Se non lo è, signifi ca che si sta sbagliando qualcosa nell’approccio. E’ uno sport che porta grandi benefi ci, ma la sua semplicità non deve portare all’improvvisazione come spesso accade!”Se è vero che la corsa non ha bisogno di palestre, iscrizioni e costose attrezzature, Magnari-ni sottolinea l’importanza di un paio di scarpe adatte e di buona qualità, da scegliere in negozi appositi sotto la supervisione di un esperto. Anche l’abbiglia-mento è molto importante, so-

La corsa è uno sport fl essibile, ci sono poche

scuse valide per non correre. Non ci sono orari e lo si può fare con

qualsiasi tempo.

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Amo l’atletica perché è poesia, Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta.

[Eugenio Montale]

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Come è fatta la scarpa da corsa?

la tomaia: parte esterna della scarpa, realizzata in materiale sintetico, ha la caratteristica di essere leggera, traspi-rante e robusta;l’intersuola: sede del sistema di am-mortizzamento posteriore ed anteriore, Il materiale comunemente utilizzato per questa parte è l’EVA.il retro piede: avvolge il tallone e ne controlla il movimento, è realizzato in materiali estremamente resistenti e rivestito di tessuti il battistrada: parte che appoggia sul terreno, ha lo scopo fondamentale di trasmettere aderenza e trazione.

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prattutto nella stagione fredda: è necessario imparare a conoscersi e a capire le esigenze soggettive. Per i primi tempi poi, lasciamo a casa il cronometro e puntiamo sulla costanza: “Per raggiungere buoni risultati ed ottenere bene-fi ci, l’impegno minimo è tre vol-te alla settimana. La spinta per partire è la certezza che dopo ci si sentirà meglio di prima, si saranno scaricati nervosismi ed arrabbiature.” continua Ma-gnarini. “La corsa è uno sport fl essibile, ci sono poche scuse valide per non correre. Non ci sono orari e lo si può fare con qualsiasi tempo. Se poi si fanno

anche le gare, è una buona oc-casione per viaggiare e visitare altri luoghi in compagnia!”I medici sono concordi sui grandi benefi ci fi sici che la corsa com-porta: diminuzione di peso in ec-cesso e della frequenza cardiaca, aumento della muscolatura, rie-quilibrio della pressione arteriosa, aumento del colesterolo buono e abbassamento della glicemia. Ci sono studi che dimostrano che chi corre è mediamente più felice di chi non lo fa. Questo è facilmente spiegabile dalla produzione di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello durante l’at-tività fi sica, che hanno un ruolo

analgesico ed eccitante. Non solo, ma si è più sereni anche perché ci si ammala di meno, si ha un sistema immunitario forte e si respira più aria aperta. Prima di intraprendere seriamente questa attività, è consigliata una visita dal proprio medico di base, so-prattutto per soggetti in sovrap-peso. Prima e dopo l’attività sono consigliati esercizi di stretching per muscoli e tendini. Seguendo questi pochi, semplici consigli è possibile cominciare al meglio uno sport che sarà alla base del nostro benessere psicofi sico per il resto della vita!

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A pag. 15 il PROGRAMMA della 22a edizione della Strapineroloorganizzata dal ASDP Atletica Pinerolo

L’appoggio del piede

Per verifi care il proprio stato di appoggio si possono esaminare vecchie scarpe usurate poste su una superfi cie piana. Se osservandole da dietro si nota un eccessivo consumo sulla parte interna ed i talloni convergono verso il basso, siamo in presenza di un appoggio in iperpronazione. In questo caso all’atleta è consigliato l’utilizzo di scarpe ammortizzate e strutturate in grado di fornire un certa stabilità. Se invece le suole presentano una forte usura nella parte esterna l’appoggio è in supinazione. Vista la particolarità di un tipo di appoggio simile è da sottolineare che non esistono vere scarpe per supinatori, ma esistono scarpe assolutamente controindicate per questa tipologia di corridori, quelle stabili.

IPERPRONAZIONE SUPINAZIONE

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

Il settore della viticoltura non poteva che essere anch’esso attraversato dalla tendenza “eco-naturale” che sta sta spopolando un po’ ovunque.Abbiamo chiesto a Luca Coucou-rde, sommelier e gestore dell’E-noteca Tredicigradi di Luserna S.G., di spiegarci cosa si intende per vino naturale e come riconoscerlo.“Vino Naturale è un modo per indicare  una galassia vasta è piuttosto etero-genea di vini, produttori e tecniche produttive, accomunati dal bisogno di intervenire il meno possibile in vigna, curando e accompagnando la crescita e la maturazione delle uve. La stessa sensibilità non interventista viene usa-ta in cantina nell’opera di vinificazione, in modo da ottenere un vino davvero espressione del territorio in cui nasce, andando controcorrente rispetto alla standardizzazione del gusto e alle richieste opposte del mercato e fa-cendo, come Corrado Dottori, anche un’opera di salvaguardia e manteni-

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mento della Terra e del territorio. Inoltre, i vini naturali sono generalmente molto più digeribili delle produzioni classiche: per tutti questi motivi la richiesta è in continua crescita. Non esiste una cer-tificazione ufficiale, ma ci sono tante associazioni che operano in tal senso anche senza una regolamentazione di legge, quindi per acquistare un vino naturale è importante affidarsi ad un sommelier di fiducia.”

Letture consigliate:"Non è il vino dell'enologo" Corrado Dottori"Champagne. Il sacrificio di un terroir" Samuel Cogliati"L'invenzione della gioia" Sandro Sangiorgi (fondatore rivista Porthos www.porthos.it)

Le"N"C"L(fo

Torna su questo numero di Caprilli per consigliare a voi lettori alcuni percorsi unici e straordinari che vi accompagneranno alla scoperta di luoghi che raccontano la storia e la cultura delle nostre Valli. Tre le proposte per il mese di ottobre:

MUSEO DEL DESIGN GALLIANO HABITAT DI NONEIl Museo del Design si colloca all’in-terno dell’edificio che ospita lo show-room di arredamento Galliano Habi-tat e si trova a None. Negli anni ‘70 la struttura si ingrandisce e assume

le forme attuali grazie al contributo progettuale all’architetto Giampaolo Lucca, che mette mano in modo massiccio alla costruzione, propo-nendo l’uso del cemento armato a vista, dell’acciaio, del vetrocemento

e di ampie vetrate. Il cambiamento del gusto e degli stili di vita deter-minano il costante ammoderna-mento della struttura, senza però alterarne l’impronta estetica che si è mantenuta sempre attuale col passare degli anni. Già negli anni Settanta all’interno dello showroom era presente un museo del design con i pezzi più importanti della sto-ria del design internazionale. Oggi il museo è stato completamente riprogettato e ristrutturato in un’ala all’ultimo piano dell’edificio, posto in zona panoramica accessibile ai disabili. E’ gestito dall’associazione The COMP.AGE che, oltre ad aver curato la ristrutturazione e l’allesti-mento, ne garantisce la gestione e l’apertura. Il Museo del Design si trova in Via Sestriere 33 a None ed è visitabile negli orari di apertura dello showroom Galliano Habitat. Per informazioni tel 0119864922 - info@museodeldesign.it www.museodeldesign.it

ECOMUSEO PROVINCIALE FELTRIFICIO CRUMIÈRE A VILLAR PELLICENel 1995, la collaborazione tra il Comune di Villar Pellice, la Co-munità Montana Val Pellice e la Cooperativa Nuova Crumière, ha consentito di realizzare un progetto per trasformare l’antico fabbricato del Feltrificio Crumière in museo di archeologia industriale della Val Pellice. L’intervento ha permesso il recupero integrale della parte sto-rica dell’edificio, una costruzione in

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PINEROLO PINEROLO E LE VALLI:E LE VALLI: Cammini Cammini di Libertà di Libertà tra arte tra arte e cultura e cultura

Museo dei design Galliano habitat - None

cammini di libertà

Museo dei design Galliano habitat - None

pietra di fine Ottocento, disposta su tre piani, prima adibita a mulino e poi a feltrificio. Entrando negli ambienti dell’Ecomuseo Crumière ci troviamo davanti a macchinari enormi e intatti, alcuni dei quali ancora funzionanti ed utilizzati per lavorazioni tradizionali dal feltrificio Nuova Crumière. Oltre agli spazi espositivi, il museo comprende an-che due aule per attività didattiche e una sala conferenze per spetta-coli teatrali, convegni e concerti. Al percorso museale permanente, costituito dai macchinari della filie-ra produttiva del feltro, vengono infatti di volta in volta affiancati al-lestimenti tematici ed esposizioni temporanee.L’Ecomuseo Feltrificio Crumière si trova in Piazza Jervis, 1 a Villar Pellice ed è aperto da febbraio a dicembre (gennaio chiuso) il sabato e la do-menica dalle 15 alle 18.Tutti gli altri giorni, l’Ecomuseo ac-coglie le classi o i gruppi su prenota-zione (minimo 10 persone).Per informazioni e prenotazioni: tel. 0121.930622 – 339.1336670.

ESPOSIZIONE “GLI ANTICHI MESTIERI” - SCUOLA LATINAL’edifico denominato “Scuola lati-na” fu sede scolastica fino agli anni

Ottanta e rappresentò insieme al Collegio di Torre Pellice il livello secondario nel sistema scola-stico valdese, di cui le scuolette Beckwith erano invece il livello elementare. La Collezione “Antichi mestieri” è frutto del lavoro di Carlo ed Enrichetta Ferrero (famiglia di contadini prima, minatori poi ed infine opera) che tra il 1980 e il 1984 realizzarono 158 figurine in legno di bosso, che riproducono in scala ridotta (altezza 10 cm), ma con estrema precisione, per-sone impegnate in lavori agricoli o artigianali. Raggruppati in teche e disposti in sequenza tematica, illustrano le diverse attività in cam-po agricolo (del campo, del prato, del bestiame, della vite e del vino), artigianale (falegname, fabbro), o casalingo (la cucina, il bucato, l’orto). Particolare attenzione è riservata al lavoro in miniera, atti-vità fondamentale nell’economia della valle per decenni. I modelli rievocano però anche aspetti della vita sociale, come il culto domeni-cale o le assemblee delle società di mutuo soccorso, mentre in al-cuni plastici Ferrero ha ricostruito luoghi particolari della sua vita: la borgata di Poumarat dove è nato o la grande funicolare, aperta nel 1893, delle miniere dove ha lavo-rato. L’esposizione è aperta per visite autonome la domenica, dalle 15 alle 18. Le visite guidate sono possibili tutti i giorni, su prenotazione: tel. 338.5950997 - scuolalatina@scuo-lalatina.it – oppure: Ufficio “Il bar-ba” tel. 0121.950203 - il.barba@fondazionevaldese.orgwww.scuolalatina.it www.fondazio-nevaldese.org . Chiusura annuale: dal l’1 dicembre al 31 gennaio.

15cammini di libertà

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Ecomuseo Provinciale Feltrifi cio Crumière - V. Pellice

Pomaretto - Esposizione antichi mestierila veglia nella stalla

Cava del marmo

Ammostare la brenta

Parafrasando Pavese, ritornare all’uomo, superare le solitudini, ripensare al modello di sviluppo della società, chiederci quali sono davvero i nostri desideri, i bisogni reali… questi i concetti che hanno spinto Vival a evolversi, approfondendo la tematica centrale del proprio manifesto - il “vivere bene”- per costruire un’identità più chiara e riconoscibile e, allo stesso tempo, rendere più aperto e fl essibile il concetto espositivo del festival

Primo appuntamento: Vival incontra lo sport domenica 20 ottobre con la Strapinerolo. Per imparare a conoscere lo sport dal punto di vista salutistico, psicofi sico, emozionale, aggregante.

Vival 2013 -2014 16

INCONTRI DIFFUSI

CULTURA

EVOLUZIONE DI VIVAL

SPORT

ENOGASTRONOMIA

PROMOZIONETERRITORIO

ECCELLENZELOCALI

esposizioni e stand

più incontrie convegni

appuntamentied attività

incontri musicali

incontri sul territorio

mostre ed eventi artistici

giornate sportivegare e conferenze

stand, incontri culinari

STRAPINEROLO

2012 2014

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CULTURA

MUSICA+ ++

TUTTE LE NOVITÀ DEL 2013

1 ANNODI APPUNTAMENTICONFERENZA

RITORNO ALL’UOMO“ANDREMO SE MAI VERSO L’UOMO. PERCHÉ QUESTO È L’OSTACOLO, LA CROSTA DA ROMPERE LA SOLITUDINE DELL’UOMO DI NOI E DEGLI ALTRI. LA NUOVA LEGGENDA, IL NUOVO STILE STA TUTTO QUI. E, CON QUESTO, LA NOSTRA FELICITÀ […]. IL COMPITO È SCOPRIRE, CELEBRARE L’UOMO AL DI LÀ DELLA SOLITUDINE, DI LÀ DA TUTTE LE SOLITUDINI DELL’ORGOGLIO E DEL SENSO [..], L’APERTURA DELL’UOMO VERSO L’UOMO”.

(CESARE PAVESE, ARTICOLO DEL 20 MAGGIO 1945 PUBBLICATO SU L’UNITÀ.)

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PROGRAMMA DELLA GIORNATAVival & Strapinerolo non si conclude con l'arrivo dei corridori! Durante tutta la giornata ci saranno stand espositivi legati al mondo dello sport ma non solo. Sarà presente una scacchiera gigante e, per un più piccoli, corsa cronometrata 30 metri a cura dell'Atletica Pinerolo.

Alle ore 16,30 "La prevenzione inizia mangiando" presso la libreria Mondadori con Rosy Cervellera, responsabile Anppn per la provincia di Torino e consulente "Salute della donna" e Fernando Peyrot, iridologo e naturopata.

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21Vival 2013 - 2014

Sono in molti i medici specialisti nazionali e internazionali che sostengono da anni l’esistenza di una connessione tra ciò che mangiamo e le malattie che colpiscono il nostro secolo. Problemi cardiaci, diabete, ipertensione, cancro: sono solo alcune tra le patologie studiate negli ultimi decenni in connessione alle abitudini alimentari e all’assunzione eccessiva di alcuni nutrienti.Le conclusioni di queste ricerche, tuttavia, raramente sono state discusse insieme prima d’ora.Tra il 2000 e il 2001 è cresciuto del 33% il numero delle persone in Italia con il diabete. Se si considera l’aumento della popolazione e il milione di persone che, secondo le stime ufficiali, hanno il diabete senza saperlo, la percentuale stimata tuttavia arriva al 6% sul totale. Non molto diversi i dati riguardanti le cardiopatie. Nel nostro paese le malattie cardiovascolari rappresentano uno dei più importanti problemi di sanità pubblica.Secondo i dati di mortalità più aggiornati dell’Istat del 2009, le malattie del sistema cardiocircolatorio uccidono ogni anno più di 200 mila persone e da sole contano il 31,54% del totale dei decessi. Il rapporto del Ministero della Salute mostra  come le due principali cause di morte siano, oltre alle malattie del sistema circolatorio, an-che i tumori. Le Indagini dell’Istat tuttavia evidenziano anche come le malattie reu-matiche siano in aumento e rappresentino la condizione cronica più diffusa.L’urgenza di questi dati dimostra la ne-cessità di un’analisi più approfondita delle possibili cause di questa incidenza. Il tipo

di alimentazione, e ovviamente lo stile di vita che ne consegue, acquistano in questo senso un’importanza fondamentale anche alla luce delle nuove ricerche in essere.Di fronte a questo scenario tutto italiano non è più possibile far finta di niente e nascon-dersi dietro al detto “noi siamo diversi”. I dati sulla sanità americana, per quanto peggiori della nostra, dimostrano come il nostro Paese stia lentamente camminando verso una situazione sanitaria pesante. C’è da chiedersi in tutto questo, quali armi abbiano realmente i medici per aiutare i loro pazienti. E’ la prescrizione indiscriminata di medicine la soluzione migliorie alla preven-zione? Dagli Stati Uniti il messaggio lanciato da alcuni tra i più noti specialisti come il Dr. Caldwell B. Esselstyn, il Dr. Doug Lisle, il Dr. Matt Lederman, il Dr. John McDougall, il Dr David Pimentel e il Dr. Bruce Monger è chia-ro: l’alimentazione può assumere un ruolo fondamentale nella prevenzione ma anche nella cura delle principali patologie che colpiscono il nostro secolo. Ricerche recenti e altre recentissime dimostrano come il consumi di grassi animali e proteine animali abbiano una forte incidenza nell’insorgenza di tumori, cardiopatie, diabete e malattie reumatiche. Da anni, esperti del calibro del dr. Franco Berrino, dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, e del dr. Umberto Veronesi, con la sua Fondazione, insieme a molti altri medici specialisti sostengono come i pericoli legati ad una scorretta abitudine alimentare e quindi stile di vita siano troppo spesso ignorati o trascurati nella cura e nella prevenzione alle malattie.

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Due importanti eventi hanno ca-ratterizzato la città di Bolzano lo scorso mese. La fi era Klimae-nergy 2013 dedicata alle novità nel settore delle energie rinnova-bili e della mobilità sostenibile e l’Innovation Festival. Uno degli obiettivi di queste iniziative è quello di valorizzare sempre di più il profi lo dell’Alto Adige come territorio autenticamente inno-vativo e ricco di tradizione che diventa sempre più un reale ed eff ettivo modello di sostenibilità ambientale, sociale ed economi-ca. Modello fonte di ispirazione e propulsione verso l’innovazione di imprese, ricercatori e istituzioni che propone a livello sia italiano che europeo linee guida pratiche con cui potrebbero essere ricon-vertite e riorganizzate tutte le politiche di amministrazione dei territorio locali, soprattutto quelli che oggi subiscono in modo più pesante gli eff etti della crisi e nei quali risulta evidente l’ineffi cacia delle politiche degli ultimi 10-20 anni. Un modello vincente che dimostra come l’efficienza, la qualità, l’innovazione e il rispetto delle regole siano, oltre che con-

cetti e principi semplici, le uniche fondamenta di una ripresa.All’interno di questo panora-ma si inseriscono le iniziative dell’Agenzia CasaClima che rappresenta oggi uno strumento e un’opportunità di sicuro interes-se anche nell’attuale periodo di forte contrazione del settore. Per la grande sfi da della riqualifi cazio-ne e del risanamento energetico dell’immenso patrimonio immo-biliare italiano pubblico e priva-to (attualmente già i 2/3 degli investimenti di settore vanno in questa direzione), è stato infatti messo a punto un nuovo proto-collo di qualità.CasaClima R, in primis una linea guida di “best-practice” oltre che protocollo di certifi cazione e si-gillo di qualità per il recupero, la riqualifi cazione e il risanamento di un edifi cio o di una singola unità abitativa. Uno strumento “sem-plifi cato” rispetto ai protocolli di certifi cazione standard ma non meno efficace. Il CasaClima R è stato infatti pensato per forni-re strumenti più fl essibili per gli interventi sull’esistente che pre-sentano problematiche e aspetti

specifi ci più diffi cili da risolvere. Dopo una fase di sperimentazione durata 2 anni, è ora operativo a tutti gli eff etti. Caratteristiche:• efficienza energetica: dell’involucro edilizio e degli im-pianti, nel rispetto delle disposi-zioni di legge ma con analisi del reale potenziale di miglioramen-to;• durabilità dell’intervento: protezione dagli eff etti fi sici, chi-mici e biologici;• salubrità e confort negli ambienti interni: temperatura e umidità confortevoli, nessun sviluppo di muff e e funghi, qualità dell’aria interna, confort acustico;• economicità: analisi costi-benefi ci con defi nizione dell’inter-vento sulla base del potenziale di risparmio e del potenziale eff etti-vo di miglioramento.

Perché scegliere il protocollo CasaClima R?. Obbligatorio di fatto nella Provincia di Bolzano dove, a breve, l’eco-bonus cuba-tura verrà concesso anche a chi dimostrerà con questo strumento di aver fatto tutto quanto era pos-sibile dal punto di vista tecnico per ridurre il consumo energetico del proprio edifi cio, nel resto d’Ita-lia rimane un protocollo di qualità ad adesione volontaria. Le sue peculiarità dovrebbero però farlo diventare uno strumento indispensabile per tutti coloro che decidono di eseguire un intervento di ristrutturazione e riqualifi cazione energetica visti anche gli attuali benefici fi scali.Il sistema di certifi cazione garan-tisce infatti il controllo di tutto il processo edilizio, dalla progetta-zione alla realizzazione delle ope-

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NOVITÀ NOVITÀ DAL MONDO DAL MONDO CASACLIMACASACLIMA“UN MONDO MIGLIORE, “UN MONDO MIGLIORE, INIZIA NEL TUO APPARTAMENTO”INIZIA NEL TUO APPARTAMENTO”

re sino al collaudo fi nale, da parte di un soggetto terzo assolutamen-te indipendente. Questo in realtà non si traduce in un aggravio di costi, ma in un benefi cio fi nale con reale garanzia di raggiungi-mento degli obiettivi di progetto e di tutela dell’investimento.

Venerdì 20 settembre all’interno di Klimaenergy 2013 sono stati assegnate le targhette del sigillo

di qualità Casa-Clima R ai 14 pro-getti pilota con i quali si è di fatto arrivati a validare il metodo. Al di là dello scontato

rispetto di tutti i requisiti tecnico-prestazionali un valore molto im-portante hanno assunto le parole con le quali i committenti degli interventi hanno di fatto premiato il CasaClima R.

Dall’esperienza di chi abita e vive un edifi co CasaClima arrivano infatti le migliori conferme: riduzione dei costi di bolletta, miglioramento del con-fort climatico e acustico degli ambienti di vita, miglioramento della qualità del sonno/riposo e mitigazione delle allergie a pol-veri e pollini, eff ettiva garanzia fi nale. Aspetti che cercheremo di approfondire nel prossimo nu-mero dove parleremo di sistemi impiantistici per il miglioramento dell’effi cienza energetica e del confort abitativo.

Per coloro che intendono valutare un intervento di riqualifi cazione del proprio immobile il consiglio è quindi quello di avvicinarsi al mon-do CasaClima anche solo per una consulenza preliminare. Per questo l’Agenzia CasaClima fa formazione ai professionisti del settore è ha creato la fi gura del Consulente Energetico Ca-saClima. Tecnici che svolgono

attività di consulenza in modo autonomo e indipendente af-fi ancando il privato, il progetti-sta o il costruttore nella scelta delle soluzioni più effi caci per il risparmio energetico e la qualità edilizia, sia per le nuove costru-zioni che per il risanamento.

Per approfondimenti e maggiori informazioni:www.agenziacasaclima.ithttp://piemonte-valledaosta.casaclima-network.info/www.studio74.eu

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Arch. Andrea FerrettiResponsabile

Progettazione Studio 74 s.r.l.Consulente Energetico CasaClima®

www.studio74.eu

MENUdomenica 27 ottobre

Mocetta della nostra tradizione

con castagne caramellatePiccole sfoglie

con crema di porcini

Maltagliati al ragù di cinghiale

Fritto misto alla piemontese

(maiale, pollo, cervella, salsiccia, acquadelle, rane, trota, zucchine, melanzane, cavolfiori,

semolino al limone, pavesini, amaretti, albicocche, mele)

PROPONIAMO

MENU

DEGUSTAZIONE

Borgata Turina 29 - SAN GERMANO CHISONE (TO) Tel. 0121.58049 - Giorno di chiusura: mercoledì

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MENddomenica 2EVENTI E CERIMONIE

per i tuoi incontri di lavoro ambiente confortevole

cucina piemontese semplicità delle tradizioni

Ricette gustose e semplici per cambiare la tua giornata

Lo chef propone specialità Piemontesi utilizzando prodotti

del territorioInoltre serate a tema e cene a base

di pesce tutti i venerdì su prenotazione

MENUdomenica 13 ottobre

Filanger di faraona con sedano rapa e noci

Involtino di magatello, sairas e vellutata

di mela grigia.Peperoni in bagna caoda

Gran bollito alla piemontese con le sue salseVerdure a vapore

Tris di dolci

25mangiare e bere

Un prelibatosecondo d’autunno

Preparazione

PETTO DI ANATRA DI ANATRA CON MIELE CON MIELE E ACETO

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30 min

Syrah 2010 Stefano Amerighi - rossosuggerito da Luca Coucourde - sommelier

Ingredienti

Preparare i petti di anatraSpolverate i petti di anatra con sale e pepe e ponete in un te-game. Fate rosolare sfruttando il grasso della carne da ambo le parti per 10 minuti circa. Togliete il grasso che si è formato.

Per la salsaA parte preparare la salsa: mettete nel tegame l’aceto balsamico, il miele, il brodo, timo e ginepro, portate ad ebollizione finché non otterrete una salsa leggera e tra-sparente.

Comporre il piattoDisponete i petti d’anatra, prece-dentemente tagliati a fette, sul piatto ed irrorate con la salina. Servite con cipolle all’agrodolce.

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ddsecondo secondod’autunnod’autunno

per 4 persone

2 petti di anatra30 gr di miele chiaro30 gr. di aceto balsamico200 gr. di brodo di verdurasale, pepe, timo

4-5 bacche di ginepro

Come pulire l’anatraLe anatre generalmente si acquistano già spen-nate: in caso contrario, è necessario rimuovere le piume, immergendo l’animale in acqua calda per facilitare l’operazione. Le anatre selvatiche devono essere spiumate il prima possibile.La carne di anatra domestica ha bisogno di una frollatura di circa 24 ore.

Scegliete le anatre dalle zampe lucide e meno rugose, il becco solido (invecchiando zampe e becco diventano meno resistenti) e, nel caso l’anatra sia già spiumata, la pelle uniforme.fonte: http://www.gustissimo.it

CuriositàLe anatre si dividono in domestiche e selvatiche. Le anatre domestiche si dividono a loro volta tra primaverili e autunnali.

Le anatre primaverili si distinguono per la taglia piccola e il sapore più delicato rispetto a quelle autunnali, dalla carne più grassa.

Per quanto riguarda le anatre selvati-che, ne esistono moltissime varietà, dal Germano Reale, riconoscibile per il colore smeraldo della testa del ma-schio, alla Marzaiola, dal piumaggio bianco e nero, all’Anatra Codone, dalla coda lunga e sottile. Molte anche le specie protette.In Italia le norme sulla caccia delle anatre sono particolarmente restrit-tive, per cui la carne viene gene-ralmente importata da altri paesi.

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autunnoautunno

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La raccolta dei funghi in Piemon-te è consentita previo possesso dell’apposita autorizzazione, come previsto dalla legge regionale n. 24/2007 (Tutela dei funghi epigei spontanei), che norma tutte le attività riguardanti la raccolta di funghi spontanei. Alcuni aspetti importanti.L’autorizzazione è sostituita dalla ricevuta del versamento dell’im-porto dovuto che dovrà essere accompagnata da un documen-to d’identità valido. Il versamento andrà eff ettuato sul c.c. postale n.

11179108, intestato a “Comunità Montana del Pinerolese” .Nella causale è necessario riportare la dicitura “Autorizzazione raccolta funghi anno ****”, inoltre bisogna aggiungere il luogo e la data di nascita del raccoglitore. Affi nché il versamento sia regolare, dopo aver eseguito il pagamento, sul retro della ricevuta bisogna applicare una marca da bollo da 16,00 euro.I residenti nei comuni della Co-munità Montana possono dotarsi dell’autorizzazione alla raccolta funghi ad un costo annuale ri-

dotto di 10,00 euro.L’autorizzazione a costo ridotto vale solo per raccogliere funghi nel territorio della Comunità Montana, costituita dai Comuni di Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Cantalupa, Cumiana, Fenestrelle, Frossasco, Inverso Pinasca, Luserna S. Giovanni, Lusernetta, Massello, Perosa Argentina, Perrero, Pina-sca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Roletto, Rorà, Roure, Salza di Pinerolo, S. Germano Chisone, S. Pietro Val Lemina, S. Secondo di Pinerolo, Torre Pellice, Usseaux, Villar Pellice e Villar Perosa.Coloro che intendono svolgere l’at-tività di raccolta funghi su tutta la regione devono possedere l’au-torizzazione con validità regionale del costo annuale di 30,00 euro.Per maggiori informazioni www.cmpinerolese.it

a Dicembre a Pinerolo ritorna:

organizzazione:

per partecipare:tel. 0121.794257

giuliana@studioerica.it

PALARED - via madonnina, 28 - PINEROLO14/15 - 21/22 dicembre

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RACCOLTA RACCOLTA FUNGHI 2013FUNGHI 2013FOCUSFOCUS

Lo Psicologo è una figura diversa da quella dello Psichiatra, dal Neu-ropsichiatra, dal Neurologo. La sua preparazione è mirata, attraverso la conoscenza di più modelli teorici, all’ascolto della sofferenza psichica, alla comprensione dell’individuo e delle relazioni interpersonali, fornen-do una competenza specialistica a più livelli, con l’obiettivo di sostenere la persona nella ricerca di una sod-disfacente qualità della vita. In altri termini, lo Psicologo aiuta a:

- superare un momento critico nel percorso di vita, con particolare riguardo ai periodi di transizione; - individuare le cause di un disagio ed affrontarle; - attuare un eventuale cambiamento.

Si possono ipotizzare alcune delle situazioni più frequenti in cui si cerca una risposta.

Premesso che Mente e Corpo, come si sa, sono strettamente connessi,ed essendo “il corpo il luogo dell’apertura al mondo”, può succedere di ignorare le richieste della mente fi nchè non si concretizzano in messaggi del corpo sotto forma di ma-lesseri fi sici: COME COMPRENDERLI PER INTERVENIRE?

Nel corso dell’esistenza, tutti i cambiamenti,grandi e piccoli, non solo negativi (malattie, lutti, disoccupazione) ma anche positivi e desiderati (matri-monio, nascita, promozione, trasloco) richiedono un nuovo adattamento e spesso sono faticosi.COME REAGIRE?

In certi momenti è normale sen-tire l’esigenza di fare un Bilancio di Vita,confrontando le aspettative con la loro realizzazione e verificando un risultato insoddisfacente:COME LEGGERLO IN MODO OBIETIVO E CONCRETO?

Non è così facile conoscere bene sé stessi e talvolta si vorrebbe cambiare. SI PUO’?

Le relazioni con gli altri,anche se molto vicini a noi (anzi,a volte proprio per questo) risultano spesso poco appaganti o addirittura difficili.E’ POSSIBILE COMPRENDERNE I MOTIVI PER AGIRE DIVERSA-MENTE?

E’ QUINDI UTILE CONOSCERSI MEGLIO - per accettarsi ed apprezzare la propria unicità - o per decidere di modificare il pro-prio comportamento , con ricadute positive sulla salute fisica e mentale nonché sulle relazioni interpersonali .

“LA SOLUZIONE E’ GIA’ IN TE.PUOI CONOSCERLA GUARDANDOTI DENTRO CON FIDUCIA” (H.Kushner)

Aree specifi che di intervento- Bilancio di vita e reazioni al distacco- Problemi di relazione e della sfera aff ettiva- Disturbi da ansia (GAD),panico (DAP) e dell’umore- Disturbi del comportamento alimentare- Casi di mobbing - Valutazione psicologica del bambino e dell’adulto mediante test proiettivi

DOTT.SSA LUISA GUAZZOTTICONSULENTE INDIVIDUALE, FAMILIARE, DI COPPIAPSICO-PEDAGOGIA, PSICO-ONCOLOGIA

Via Raviolo 47 - PINEROLO Tel. 320.9222186guazzotti.luisa@tiscali.it

salute e benessere 27

CONSULENZA CONSULENZA PSICOLOGICA? PSICOLOGICA? NON MI SERVE,GRAZIE! NON MI SERVE,GRAZIE!

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SALUTE DI DENTI SALUTE DI DENTI E GENGIVE FAI-DA-TEE GENGIVE FAI-DA-TE

L’autoproduzione è una vera, piccola ma immensa rivoluzione. Autoprodurre signifi ca sicurezza, risparmio, ecologia, consapevolezza e cultura; signifi ca impegnarsi effi cacemente per contrastare gli aspetti dell’economia attuale che l’hanno resa insostenibile.

In questa rubrica troverete alcune ricette di cosmetici fai da te, tutti rigorosamente prodotti e testati dalla nostra redazione.

ritaglia e conserva!

Dentifricio in polverePREPARAZIONEPREPARAZIONEPREPARAZIONEPREPARAZIONEUnire in un pestello salvia e bicarbonato, polverizzare, aggiungere l’argilla e l’olio. Mescolare bene, mettete in un vasetto e aggiungete i chiodi

di garofano che aiutano la conservazione. Per utilizzarlo, inumidire lo spazzolino e met-terci sopra un po’ di polvere facendo attenzione a non bagnare quella nel vasetto.(E’ possibile aggiungere a questi ingredienti anche della glicerina vegetale per ottenere la versione cremosa)

Andare al supermercato e prendere un dentifricio dallo scaff ale, magari il più economico, è un’operazione che facciamo tutti automaticamente. Ci doman-diamo sempre di più cosa ci sia all’interno degli alimenti che consumiamo, dentro le creme che utilizziamo, ma diffi cilmente ci poniamo domande sul dentifri-cio che, pur in piccole dosi, viene anche inghiottito. Purtroppo sono rari e spesso costosi i dentifrici con un INCI (elenco degli ingre-dienti) di cui non preoccuparsi. Le voci triclosan o fl uoro di sodio sono quasi sempre presenti e ci sono studi che stanno dimostran-do la loro pericolosità. Anche in questo campo è possibile ricorre-re con facilità al fai da te.Il bicarbonato, per esempio, è un alleato dell’igiene della bocca e uno sbiancante dei denti ma è consigliato usarlo puro non più di una volta alla settimana

poiché può indebolire lo smalto. Aggiungendo al bicarbonato una piccolissima parte di olio essenziale, magari alla menta o alla salvia, si otterrà anche un cavo orale profumato.Decisamente effi cace è la salvia offi cinalis: usata fresca come infuso è ottima per fare risciacqui per mantenere l’igiene della bocca. Seccata e sbriciolata, può essere utilizzata come il bicarbo-nato: ha proprietà antinfi amma-torie e antisettiche, è sbiancante, rinfrescante e deodorante grazie ai cristalli minerali e agli olii essenziali che contiene.In caso di gengive arrossate e doloranti, il rimedio è semplice e molto effi cace. Prendere una foglia di Aloe Vera (la pianta deve avere più di 5 anni!), con un coltello togliete la “scorza” su un lato e sfregare la gengiva con il cuore della foglia due volte al giorno per un paio di giorni.

ALOE VERADalle foglie della pianta di Aloe Vera si estrae, con lavoro manuale, un succo denso, concentrato, gelifi cato, ottenu-to eliminando attentamente la parte più esterna della foglia. INGREDIENTI

- 1 cucchiaio di bicarbonato- 1 cucchiaio di foglie di salvia essiccate e sbriciolate (a piacere aggiungere anche menta)- 1 cucchiaino di argilla verde o bianca- 1-2 gocce di olio essenziale di menta- chiodi di garofano

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TOPAZIO: TOPAZIO: LA GEMMA MAGICAIl topazio, pietra simbolo dell’ab-bondanza e della prosperità, è un minerale silicato d’alluminio e fl uoro.I topazi utilizzati in gioielleria sono solo i più puri, quelli dai colori più intensi.Le varietà sono marroni, gialli, arancio e rossi provenienti da Brasile e Sri Lanka, la varietà rosa viene soprattutto estratta in Pakistan e RussiaIl topazio è una gemma antica ed impregnata di mistero, gli antichi Egizi ed i Romani la associava-no al Dio del Sole, nel Medioevo

si credeva potesse scacciare i malocchio mentre in Cina le si attribuiva il potere di donare sa-lute e serenità alla famiglia e la si appendeva alla porta di casa.

Oggi i maestri orafi lavorano il topazio tagliandolo a faccette in forma quadrata, ovale e tonda; viene molto spesso montato su oro e, nel caso di un anello, è consigliato indossarlo a sinistra per permettergli di portare mas-simo benefi cio al cuore. A secon-da delle colorazioni, il topazio porta diversi benefi ci al corpo:

quello azzurro esalta i sensi e stimola le capa-

cità extra-

sensoriali, quello arancio dona calma e relax, il giallo porta benefi ci alla pelle e la tonifi ca, quello rosso aiuta l’organismo a purifi care il sangue.

Nelle immagini alcuni gioielli con topazio creati dal Laboratorio Orafo Artigiano

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comunicazione, pubblicità, web designC.so Torino, 84 - 10064 Pinerolo (TO) - Tel. 0121.794257 - Tel. 0121.375828 - Fax 0121.375067

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