Notiziario 2002-03

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Notiziario I.C.Y.C. ...e chi se lo sarebbe mai aspettato Quando abbiamo deciso, con gli altri consiglieri, di stampare questo notiziario, non avremmo mai immagi- nato il risultato fin ad oggi ottenuto. Abbiamo ricevuto tanti consensi ed attestati di stima, da ogni angolo d’Italia dove lo stesso è stato spedito, e tali dimostrazioni ci hanno ripagato per l’impegno assunto. Confidiamo in voi per la riuscita futura, ed aspettiamo vostre testimonianze, riflessioni e perché no i vostri ricordi legati a quando siete stati a Quinta, per coronare un sogno divenuto in seguito quotidiana realtà. A tal proposito voglio testimoniare la mia esperienza di ritorno dal Cile(27 /1/02) dopo aver visto l’hogar vuoto, dal momento che i bambini erano tutti a Pichidangui. Ho provato una tristezza infinita, in quanto non avevo mai vissuto quel luogo in “compagnia” di tanto silen- zio! Tanta tristezza è magicamente scivolata via quando sono arrivato al mare, e ho potuto vederli gioiosi e con il sorriso negli occhi. Il nostro impegno sarà quello di rendere tali sorrisi una componente quotidiana per questi bambini, e perché tale cosa possa diventare realtà, dobbiamo aiutarli a trovare una famiglia, perchè è solo un nucleo familiare e il calore dell’amore che potrà far sorridere tanti bambini. Gianni Palombi ASSOC IAZIONE FAMIGLIE ADOTTIVE PRO I.C.Y.C. Marzo 2002 Buon giorno! E ben venuto notiziario ICYC Senza dubbio questo nuovo elemento di unione e partecipazione fra le famiglie e soprattutto per i bambini e giovani, ormai moltissimi, che un giorno sono par- titi dallo stesso luogo, stessa casa, e sapere qualcosa di loro, e della loro prima dimora sarà sicuramente piacevole. Per noi adulti ricordare fatti, e persone della nostra infanzia è sempre un moti- vo di grande piacere: perché non sarà così anche per loro? Pian piano forse si potrà anche pubblicare delle foto vecchie, ma piene di ricor- di. Auguro quindi che questa bella iniziativa, abbia fortuna e possa continuare, sal- damente. Siamo ormai vicini, e approfitto per augurare Buona Pasqua a tutti, mentre i nostri piccoli godono gli ultimi giorni di vacanze al mare di Pichi- dangui in attesa dell’inizio dell’anno scolastico. Anno 1 — Numero 2 Saluto di P. Alceste 1 Ai miei Amidi dell’Associazione S. Randisi 2 Le mie Grandi Attese M. Nucciotti 3 I vostri Figli 3 Sommario B Y A LE E M ARCO

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Notiziario I.C.Y.C.

...e chi se lo sarebbe mai aspettato

Quando abbiamo deciso, con gli altri consiglieri, di stampare questo notiziario, non avremmo mai immagi-nato il risultato fin ad oggi ottenuto. Abbiamo ricevuto tanti consensi ed attestati di stima, da ogni angolo d’Italia dove lo stesso è stato spedito, e tali dimostrazioni ci hanno ripagato per l’impegno assunto. Confidiamo in voi per la riuscita futura, ed aspettiamo vostre testimonianze, riflessioni e perché no i vostri ricordi legati a quando siete stati a Quinta, per coronare un sogno divenuto in seguito quotidiana realtà. A tal proposito voglio testimoniare la mia esperienza di ritorno dal Cile(27 /1/02) dopo aver visto l’hogar vuoto, dal momento che i bambini erano tutti a Pichidangui. Ho provato una tristezza infinita, in quanto non avevo mai vissuto quel luogo in “compagnia” di tanto silen-zio! Tanta tristezza è magicamente scivolata via quando sono arrivato al mare, e ho potuto vederli gioiosi e con il sorriso negli occhi. Il nostro impegno sarà quello di rendere tali sorrisi una componente quotidiana per questi bambini, e perché tale cosa possa diventare realtà, dobbiamo aiutarli a trovare una famiglia, perchè è solo un nucleo familiare e il calore dell’amore che potrà far sorridere tanti bambini. Gianni Palombi

ASSOCIAZIONE FAMIGLIE

ADOTTIVE PRO I.C.Y.C.

Marzo 2002

Buon giorno! E ben venuto notiziario ICYC

Senza dubbio questo nuovo elemento di unione e partecipazione fra le famiglie e soprattutto per i bambini e giovani, ormai moltissimi, che un giorno sono par-titi dallo stesso luogo, stessa casa, e sapere qualcosa di loro, e della loro prima dimora sarà sicuramente piacevole. Per noi adulti ricordare fatti, e persone della nostra infanzia è sempre un moti-vo di grande piacere: perché non sarà così anche per loro? Pian piano forse si potrà anche pubblicare delle foto vecchie, ma piene di ricor-di. Auguro quindi che questa bella iniziativa, abbia fortuna e possa continuare, sal-damente. Siamo ormai vicini, e approfitto per augurare Buona Pasqua a tutti, mentre i nostri piccoli godono gli ultimi giorni di vacanze al mare di Pichi-dangui in attesa dell’inizio dell’anno scolastico.

Anno 1 — Numero 2

Saluto di P. Alceste 1

Ai miei Amidi dell’Associazione S. Randisi

2

Le mie Grandi Attese M. Nucciotti

3

I vostri Figli 3

Sommario

BY ALE E MA RC O

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Notiziario I.C.Y.C. Pagina 2

C’è un piccolo grande uomo che in una lontana terra oltre Oceano ha donato la propria vita a gli esseri piu’ indifesi di questo mondo: i bimbi soli. Schietto, serioso e volte un po’ duro ma sempre con l’unico scopo di rendere felici gli altri. Il prossimo 28 Marzo Padre Alceste compie 73 anni ed a lui vanno gli auguri di tutti coloro che hanno, grazie al suo impegno, ritrovato una nuova luce di vita. A te, piccolo grande uomo, Buon Compleanno!

AI MIEI AMICI DELL’ASSOCIAZIONE ( DEDICA CON “PIZZA “ ) Non è facile raccontare qualcosa a persone poco conosciute, specialmente quando si tratta di sentimenti:ci si sente valutati,giudicati,criticati. Beh,parlare con voi non è parlare agli sconosciuti: chiunque siate voi che leggete,sono certa che abbiamo molto in comune e se ci trovassimo vicini a chiacchierare,non ci basterebbe un giorno, un mese, una vita ! Questo è quello che ho provato ogni volta che ho conosciuto uno di voi: persone splendide, vive, cariche di gioia e di spontaneità, sia che facciate parte di quelli, per così dire, arrivati, sia che ancora, come me, dobbiate fare un pò di strada. Credo che quando si intraprende un cammino come questo, la vita comune e le banalità si fac-ciano da parte e così ritroviamo noi stessi nello stato più puro della nostra semplicità. La prima volta che mi sono unita a voi sembrava come se vi avessi conosciuti da sempre: la pizza su quei tavolacci di legno era più saporita di una torta nuziale! E quei bambini ridenti e giocosi che facevano da sottofondo alle nostre intense conversazioni, sembravano tanti angioletti caduti qua e là dal cielo per allietare i nostri cuori. Beh, forse non ci crederete ma quella pizza e quei bambini mi mancano da morire! Quelle facce serene di famiglie finalmente ritrovate mi infondevano una gioia e una speranza tali da farmi sentire diversa, più vera, più viva: si proprio così, più viva! Perché era proprio la vitalità che io stavo perdendo, giorno dopo giorno, lentamente quasi sen-za accorgermene, nel continuo frenetico daffare della vita quotidiana, persa nei miei innume-revoli impegni che, una volta, riempivano la mia vita di orgoglio ma che pian piano, comin-ciavano a perdere di significato. Finchè un giorno, chissà come e perché, mi sono trovata seduta tra di voi, a parlare subito di me e della mia vita, ad aprire il mio cuore alle persone che più potevano capirmi e a ritrovare, in quegli sguardi dolci ed affettuosi, i segni della speranza e della felicità. E da allora, non è stato altro che un susseguirsi di splendidi avvenimenti: l’incontro con Padre Alceste, la scoperta di tante storie meravigliose, il trovare nuovi amici e, in ultimo, qualche giorno fa, qualcosa di straordinario! Questo e tante altre cose siete tutti voi, splendide forze della natura e grandi motori del mondo ed è una fortuna per me l’avervi trovati. E a tutti quelli che ancora non hanno avuto il piacere di conoscervi, ma che hanno la fortuna di leggere questo giornalino, va il mio invito a ritrovarsi con noi al nostro prossimo, meravi-glioso incontro con “pizza” dove, tra sugo e mozzarella filante, ci racconteremo tante storie straordinarie… le nostre storie! Stefania Randisi

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Anno 1 — Numero 2 Pagina 3

Ciao, mi chiamo Maria e sono una delle tante ragazze dell’Hogar di Quinta che vivono oggi in Italia grazie al Tata, Padre Alceste. Allorquando ero in Cile ed ho deciso di essere adottata non vedevo l’ora di conoscere la mia famiglia. Non vedevo l’ora che il Tata mi chiamasse e mi desse la “grande notizia”, ovvero la frase che mi ha detto con una gran gioia nel cuore “ ho trovato per te una famiglia perfetta”. Sentite queste parole, ho iniziato a sentirmi una persona che conta nella società ed a smettere di pensare di essere un numero, in altre parole uno dei tanti che vivono in questo mondo. In Cile ho lasciato, però, la persona per la quale io vivo e per la quale io sarei capace di sacrifi-care la mia vita il “mio fratellino Luis”. Quando ero in istituto non mi sono mai resa conto di quanto gli voglio bene e di quanto sia im-portante per me averlo vicino. In questo momento sto vivendo la mia attesa più attesa perché, finalmente, grazie al Tata, a me ed ai miei genitori, ora sarà possibile anche per Luis avere una famiglia e cioè la mia.. Insieme ai miei genitori stiamo facendo i documenti per l’adozione di mio fratello. Quest’attesa si sta facendo molto lunga ed a volte questo mi fa un po’ male, perché il solo fat-to di pensare che non ho accanto a me il mio fratellino non mi fa sentire del tutto serena. Queste leggi sono proprio ingiuste perché guardano solo le formalità e non tengono conto del male che provocano alle persone come me. Sono due anni che non vedo, abbraccio e bacio mio fratello. Mi sembra un’eternità.

Non vedo l’ora che questi documenti siano finiti, così darò inizio all’attesa del momento in cui il Tata mi manderà a dire, tramite qualcuno, “di’ a Mariona Nucciotti che mi chiami” ed io lo chiamerò e mi sentirò dire “tuo padre può venire in Cile a prendere tuo fratello”. Da quel giorno inizierà un’altra nuova attesa, quella che sembrerà più lunga. Qua a Roma, quando facciamo gli incontri mensili con le altre famiglie e vedo gli altri ragazzi con i propri fratelli che giocano e ballano insieme, penso a mio fratello ed il giorno in cui si farà l’incontro e lui, per la prima volta, sarà qui finalmente insieme con me. Spero tanto che quest’attesa finisca al più presto. Prego sempre il Signore che dia tanta salute al Tata, perché possa continuare a fare del bene ed aiutare altri mille ragazzi che hanno bisogno di un futuro migliore o per meglio dire di una fa-miglia che gli voglia bene, come lo avevo anch’io. Al Tata io gli devo tantissimo, quasi tutto, e gli dedico, per ringraziarlo, queste frasi prese dal-la canzone “Più bella cosa” di Eros Ramazzotti: − “più bella cosa non c’è”: il bene che fai; − “più bella cosa di te”: il bene che mi hai fatto; − “unico come sei”. il modo in cui ci fai vivere questa esperienza; − “immenso quando vuoi”: il tuo amore è talmente grande che la tristezza del distacco da

noi, che ci consideri figli, diventa una gioia perché sei riuscito, ancora una volta, a darci una famiglia ed un futuro migliore.

A voce, come sai bene, sono capace di dirti tante cose però in questo momento e per scritto ti dico solo “GRAZIE D’ESISTERE”. MARIA NUCCIOTTI

Le mie Grandi Attese

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I Vostri Figli

I vostri figli non sono figli vostri: sono i figli e le figlie della forza stes-

sa della vita. Nascono per mezzo di voi ma non da voi. Dimorano con

voi e tuttavia non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore ma

non le vostre idee. Potete dare una casa al loro corpo ma non alla loro

anima, perché la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non po-

tete visitare nemmeno nei vostri sogni. Potete sforzarvi di tenere il loro

passo ma non pretendere di renderli simili a voi. Perché la vita non tor-

na indietro né puo’ fermarsi a ieri. Voi siete l’arco dal quale come frec-

ce vive i vostri figli sono lanciati in avanti. L’arciere mira al bersaglio

sul sentiero infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinchè le sue

frecce possano andare veloci e lontane. Lasciatevi tendere con gioia

nelle mani dell’arciere poiché egli ama in egual misura e le frecce che

volano e l’arco che rimane saldo.

Gibran Kahlil Gigran

NUMERI e INDIRIZZI

Sito Internet dell’Associazione www.adozionefamiglieicyc.org

Sito Internet di Padre Alceste www.es.geocities.com/icyccl

E-mail di Padre Alceste [email protected]

Tel. di Padre Alceste in Cile (istituto) 0056/72541271

Tel. di Padre Alceste in Cile 0056/72541232

c/c postale Associazione Famiglie A-dottive Pro I.C.Y.C.

N.ro: 17179045

Notizie Flash Per motivi personali ha rinunciato al suo incarico il Consigliere Paolo Boncristiano. Particolari ringraziamenti vanno: ♦ alla OMB di Brescia e ALI LIGURE di Roma per la

fondamentale collaborazione all’invio dei pacchi in Cile;

♦ agli amici di Prato per l’organizzazione del prossimo convegno ICYC che si terrà a Prato dal 30 Agosto al 1 Settembre 2002.

Numero di copie spedite del giornalino: 320 Eventuali suggerimenti o articoli da pubblicare nel notiziario si possono inviare alla e-mail: [email protected] Appuntamenti dell’Associazione: Aprile ‘02: Assemblea Ordinaria dei Soci Settembre ‘02: Convegno Nazionale a Prato