Nonbruciamociilfuturo

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ELENCO ADESIONI• MOVIMENTO per la DECRESCITA FELICE, CITTADINANZATTIVA (Reg.

Lazio), MEDICINA DEMOCRATICA, Comitato Nazionale MEDICI per l’AMBIENTE / ISDE Lazio,

• CASTELLI ROMANI: Comitato sotto terra il treno non i cittadini (Pavona), Italia Nostra - Sez. Castelli Romani, Amici di Beppe Grillo Castelli romani, Alternativ@mente (Frascati),

• CERVETERI: Ass.ne Scuolambiente Litorale Nord (Ladispoli-Cerveteri-S.Marinella), Movimento Governo Civico (Cerveteri),

• CIVITAVECCHIA: Movimento NoCoke Alto Lazio, Associazione Piazza Pulita,• COLLEFERRO: Rete per la Tutela della Valle del Sacco,• LADISPOLI: Comitato Ambiente Ladispoli-Cerveteri, Ass.ne Culturale Oltretorrente,• FIUMICINO: Ass.ne Uniti per il Decentramento, Ass.ne Culturale La Filastrocca,

Ass.ne Culturale L’Albero, Ass.ne Natura 2000, Ass.ne Robin Hood, Ass.ne 99 Fontanili,• MANZIANA: Associazione Spazio Aperto,

• ROMA: Comitato di Malagrotta (Mun. XVI), Nuove Alleanze Comitati Nord Ovest (Mun. XVIII) Ass.ne Parco Archeologico Centocelle, Comitato Acquedotto Alessandrino (Mun. VII), Coord.to Comitati contro l’elettrosmog(Roma), Associazione Ananke (Mun. II), Ass.ne Nuovo Municipio IV (Roma), Comunità territoriale (Mun. X), Ass.ne Vivere Vitinia - Comitato NO Corridoio Roma-Latina (Mun XII), Ass.ne Ex Lavanderia (Mun. XIX), Ass.ne A.F.F.I. - Associazione Diritti Pedoni (Mun. I), Comitato Cittadino (Mun. XX),

• SANTA MARINELLA: Associazione Vivere Meglio, Lista Civica Un’altra Città è possibile

GERARCHIA EUROPEA RIFIUTIDirettiva C.E. 98 / 2008 art. 4

1) PREVENZIONE (riprogettazione prodotti – riduzione dei rifiuti – nuovi modelli di consumo),

2) RIUTILIZZO (riparazione – riuso di prodotti),

3) RICICLAGGIO (raccolta differenziata materiali - preparazione al recupero – compostaggio umido)

4) RECUPERO (produzione di Materie Prime Secondarie e riutilizzazione nel ciclo produttivo)

5) SMALTIMENTO (discarica – tombamento -incenerimento anche con recupero di energia)

GERARCHIA NAZIONALE RIFIUTID. Lgs. 152 / 2006 art. 181

Si promuove la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti con:

3) Riutilizzo, Reimpiego, Riciclaggio;4) Recupero con produzione di materia

prima secondaria;5) Reimpiego di materia recuperata negli

appalti pubblici;6) Uso dei rifiuti per produrre energia;

GERARCHIA NAZIONALE RIFIUTID. Lgs. 152 / 2006 art. 182

“Lo smaltimento è la fase residuale della gestione dei rifiuti previa verifica, da parte della Autorità competente, della impossibilità tecnica ed economica di esperire le operazioni di recupero di cui all’art. 181.”

GERARCHIA NAZIONALE RIFIUTID. Lgs. 152 / 2006 art. 205

Percentuali minime R.D. che devono essere conseguite:

a) Almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006;

b) Almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008;

c) Almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012;

“Nel caso di mancato conseguimento è prevista una addizionale del 20% al tributo di conferimento in discarica a carico dei Comuni inadempienti”

RACCOLTA IMBALLAGGI Accordo Nazionale A.N.C.I. – CO.NA.I. FLUSSO ECONOMICO

PRODUTTORI

GESTORE Raccolta e Trasporto

IMPIANTI Selezione e m.p.s.

RICICLATORI€ €

€Filiere CO.NA.I.

LA FILIERA DEL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI

ProduzioneProduzione

Acquisto/ConsumoAcquisto/Consumo

Deposito/Consegna Deposito/Consegna SelezioneSelezione

Avvio a RicicloAvvio a Riciclo

Raccolta/TrasportoRaccolta/Trasporto

OTTO BUONI MOTIVI…….1) Impiega un quinto delle risorse per la costruzione

impianto ed un decimo del tempo per entrare in esercizio (la vera motivazione in situazioni di emergenza come la Campania,

2) Utilizza per questo risorse esclusivamente private, incentivando la nascita di una imprenditoria ambientale non assistita, realizzando un utile di impresa triplicato,

3) Realizza un ciclo di gestione finanziato quasi esclusivamente dai contributi di legge dei Consorzi nazionali di filiera, recuperando le risorse private accantonate dai produttori,

4) Realizza la condizione straordinaria di un conferimento a costo zero da parte dei Comuni dal momento che recuperando i materiali ed i relativi contributi di legge, rigira ai Comuni stessi il contributo di raccolta e trasporto che compensa il costo di conferimento presso questi impianti (costo stimato intorni ai 60 €/ton),

OTTO BUONI MOTIVI…….• Realizza indirettamente un grandissimo risparmio

per i bilanci comunali, il costo di conferimento in discarica di circa 90 €/ton viene azzerato per i materiali differenziati. Roma smaltisce in discarica oggi circa 1,2 milioni ton/anno con un costo di circa 110 milioni di euro l’anno,

6) Libera le risorse accantonate dal GSE per le vere fonti energetiche alternative rinnovabili, ed azzera l’impatto ambientale da smaltimento rifiuti,

7) Sviluppa una occupazione locale decuplicata rispetto alla tecnologia a caldo, data da un ciclo di selezione manuale che impiega sull’impianto ipotizzato 100 dipendenti a fronte di circa 10 tecnici in un impianto di incenerimento,

8) Evita costi oggi incalcolabili a carico della collettività in merito ai costi di bonifica ambientale ed ai costi per il servizio sanitario nazionale dovuti a cure e ricoveri per allergie, malattie croniche e costosi trattamenti tumorali.

10,9RISPARMIO ANNUO BILANCIO COMUNI COSTI CONFERIMENTO DISCARICA

(parametro € 91/ton)

2,924Valore lordo utile di impresa ANNUO

15,6130PARZIALE RICAVI GESTIONE

3,8432Ricavi da vendita semilavorato

06060Conferimento dai Comuni (ricavo/costo per riaccredito contributo CONAI trasp. e raccolta)

11,7698Contributo CONAI (valore medio Consorzi di filiera)

12,7106PARZIALE COSTI GESTIONE

1,815Spese generali, consulenze, ricerca, promozione

3,4829Costo ammortamento annuale (cinque anni)

1,210Costi manutenzione

6,252Costo lavorazione (mano d’opera, materiali)

15125Costo costruzione impianto (investimento privato)

TOTALE IMPIANTO120.000 ton/anno (Milioni €)

UTILE€/ton

RICAVI€/ton

COSTI€/ton

CENTRO DI RICICLO Parametri e costi forniti da CARLA POLI/VEDELAGO

8,8 = 23,4COSTI ANNUALI x FONDI CIP6 GSE

14,6COSTI ANNUALI A CARICO COMUNI

0,966Valore lordo utile di impresa

23,4166TOTALE RICAVI GESTIONE

8,855RICAVI VENDITA E.E. (50% con C.V.)

14,691Ricavo dai Comuni per Tariffa Conferimento(al netto Costi Ristoro e Post Mortem 20 €/t)

22,5141TOTALE COSTI GESTIONE

1,48,8Spese generali

11,572Costo ammortamento ( 15 ANNI )

1,912Costi manutenzione

7,748Costi manodopera, mat. consumo

102 : 82 pubblici - 20 privati636Costo di costruzione impianto ripartiti

TOTALE IMPIANTO da 160.000 ton/anno (Milioni di €)

UTILE€/ton

RICAVI€/ton

COSTI€/ton

IMPIANTO PIROLISI CIVITAVECCHIA Parametri in sede di A.I.A.

Il Piano rifiuti regionale Lazio:Rifiuti previsti x produrre C.D.R.

Il Piano regionale rifiuti Lazio:Obiettivi….impossibili

Il Piano regionale rifiuti:Impiantistica prevista

Tabella di pag.14 di Stato di attuazione delle azioni volte al superamento della fase emergenziale dichiarata con D.P.C.M. del 19 febbraio 1999 e s.m.i. Analisi del PERIODO TRANSITORIO 2008 – 2011( documento Regione Lazio del 24/06/2008)

RU 100%1.800.000

Raccolta DifferenziataMultimateriale stradale 99%

R.D. 15% 270.000

RUR 85%1.530.000Piattaforme

MonomaterialeRecupero 89% ??

240.300

Sovvallo 11%29.700

CDR 35%535.500

FOS 21%321.300

Sovvalli 26%397.800

Perdite 15,5%237.150

Ferrosi 2,5%38.250

IL PIANO COMMISSARIALE DI MARRAZZO

SITUAZIONE ATTUALE A ROMA CON R.D. 15%

Malagrotta

180.000

Albano160.000320.000

S.Vittore

190.000

TOTALE530.000690.000

INCENERIMENTO 29,7%Di cui > DISCARICA 54,7% RECUPERO 15,4%

DISCARICA speciale8,5%

IMPIANTI DI SELEZIONE ERICICLAGGIO

MULTIMATERIALENON PREVISTI !!

RU 100%3.300.000

RUR 80%2.640.000

Sovvallo 11%72.600

CDR 35%924.000

FOS 21%554.400

Sovvalli 26%686.400

Perdite 15,5%409.200

Ferrosi 2,5%66.000

IL PIANO COMMISSARIALE DI MARRAZZOSITUAZIONE nel LAZIO – CON ATTUALE R.D. 20%

Malagrotta

180.000

Albano160.000320.000

S.Vittore

190.000

TOTALE710.000870.000

Colleferro

180.000

INCENERIMENTO 28%Di cui > DISCARICA 52,2% RECUPERO 19,8%

DISCARICA speciale8,5%

Piattaforme Monomateriale

Recupero 89% ??587.400

IMPIANTI DI SELEZIONE ERICICLAGGIO

MULTIMATERIALINON PREVISTI !!

Raccolta DifferenziataMultimateriale stradale 99%

R.D. 20% 660.000

RU 100%1.800.000

PIATTAFORMEDI RECUPERO

1.080.000 – 356.000 =

724.000

RUR 40%720.000

T.M.B.634.000

Secco 48% 346.000Umido 40% 288.000

SECCO 59,5%1.070.000

UMIDO 36%644.000 t/a

IL NOSTRO CONTROPIANO RIFIUTI PROIEZIONE X ROMA 2011 IPOTESI R.D. 60%

Consorzi Filiera Recupero 83% 888.000 t/a

Materiali PlasticiRiciclati 10%107.000 t/a

DimensionamentoCENTRI RICICLOn° 9 da 120.000 t/a

Perdite Esercizio5%

53.000 t/a

DISCARICA2% + 4,8%=

6% del totale107.000 t/a

DimensionamentoCOMPOSTAGGIOn° 7 da 90.000 O

n° 32 da 20.000 t/a

DIGESTORIANAEROBICI

356.000 +288.000 =

BIOGAS

Sovvallo 20% Scarti Secco Lavorazione

86.000

RECUPERO TOTALE 91% pari a 1.640.000 t/aDISCARICA 9%

160.000 t/a

RU 100%3.300.000

RUR 40%1.320.000

T.M.B. 1.160.000

Secco 48% 630.000Umido 40% 530.000

PIATTAFORME DI RECUPERO

1.980.000 – 662.000 =1.318.000

SECCO 59,5%1.948.000

UMIDO 36 %1.192.000

IL NOSTRO CONTROPIANO RIFIUTI PROIEZIONE X LAZIO 2011 IPOTESI R.D. 60%

Consorzi FilieraRecupero 83%1.616.000 t/a

Materiali plasticiRiciclati 10%195.000 t/a

Perdite Esercizio5%

97.000

DimensionamentoCENTRI RICICLOn° 8 da 120.000 +n° 27 da 36.000 t/a

Discarica2% + 4,8%=

6% del totale203.000 t/a

DimensionamentoCOMPOSTAGGIOn° 8 da 90.000 +n° 13 da 36.000

DIGESTORIANAEROBICI

662.000 +530.000 =

Sovvallo 20%Scarti SeccoLavorazione

160.000

BIOGAS

RECUPERO TOTALE 91% pari a 3.000.000 t/aDISCARICA 9%

300.000 t/a

Organico: il primo componente

Fonte: Provincia di Roma- Analisi merceologiche

Composizione Rifiuti (2007)

7,58

27,51

22,263,92

7,00

5,46

4,27

3,40

18,60 SottovaglioOrganicoCellulosiciLegnoVetroPlastiche filmPastiche rigidePannoliniAltro

L’esempio di Anguillara

Il primo impianto di riciclo del Lazio

La Digestione Anaerobica

• Trattamento della frazione organica selezionata da T.M.B. discarica e trattamento della frazione organica differenziata in linee separate,

• Trattamento fanghi reflui da impianti depurazione fognaria (ACEA a Roma raccoglie circa 130.000 t/anno nei 102 impianti esistenti),

• Trasforma il Carbonio biogeno in un combustibile (Biogas/metano),

• Benefici estesi (energia rinnovabile ed ammendante), 150-250 kWh/t

• Meno dipendente dalla disponibilità di materiale ligneo di struttura

• “Footprint” (consumo di spazio) inferiore al compostaggio