CheSiSappia maggio013

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La luna indugia, in alto, con le vette. Ho promesso che non sarei mai partito ma un pensiero infelice m'investe. Non siamo fatti per la guerra. Le battaglie che facciamo consumano il nostro tempo, e c’impediscono di curarlo. Mi sento predato e assieme condannato. Alla luna non piacciono le vette ma l'uomo operoso e creativo che vive nella valle, ricco di abilità, impegno e ispirazione. L' entusiasmo profuso dalle opere umane che completano la creazione. I sogni di cui abbiamo bisogno sono sentieri da esplorare. Far assaggiare ad uno straniero il frutto della terra e del nostro lavoro, una pista ciclabile per paesaggi e parole, un bar dove un gruppo suona senza cover, una piazza dove incontrare i vecchi. Ingegneri e artigiani, carpentieri e boscaioli, artisti e contadini. La luna tramonta. Nel letto penso all'orda che sta avanzando per i campi e i boschi. Roghi di alluminio e biomasse, nuvole di pesticidi e diserbanti, tralicci che rubano energia e autotreni che ce la rivendono. L’inquina- mento che ci avvolge. Chi sogna dovrebbe governare e chi ama il potere dovrebbe esser condannato a combattere. Oggi avviene il contrario. Prima che sia tardi, prendiamoci cura di quel sogno, perché è capace di far ritornare la gente, di riem- pire i borghi e la vita, di curare lo spirito. È un sogno di gioia e allegria, di comunità e sicurezza. C’è stato un momento, qualche anno fa, in cui, anche grazie ad un nuovo Presidente nero, il Mondo è sembrato rendersi conto che stava distruggendo il clima del pianeta e con esso la possibilità di sopravvivenza del genere umano. E’ bastato l’arrivo della grande crisi dell’Occidente – inevitabile, perché l’economia finanziaria da anni aveva iniziato a distruggere lavoro, diritti, welfare… - per dimenticare il vero problema. Invece di interpretare la crisi come segnale del collasso imminente e cercare un cambio di sistema radicale e sostenibile, politici, opi- nionisti e professori hanno ricominciato a invocare la “crescita della ricchezza". Ma la crescita non esiste più. La realtà richiede una nuova visione delle cose e del mondo, e ricette diverse. Una visione che prima va sognata e poi realizzata. La Vera Crescita è un modello economico e sociale che permette alle persone di vivere e prosperare nel proprio territorio, valorizzandone i frutti. E’ un nuovo modello sociale, che s’ispira al sogno di una nuova realtà e di un uomo nuovo, in armonia con il Creato, che si sta dimostrando in grado di funzionare. In questo CheSiSappia parliamo di Vera Crescita. La Vera Crescita www.chesisappia.it ORA AMMINISTRA TU! PAGINA 6 MONNEZZA FILM FESTIVAL 2013 PAGINA 7 Appuntamenti LE AZIONI CONCRETE VERSO BELLUNO BIOSOSTENIBILE G.A.S. ENERGETICI DI PUBBLICHENERGIE PAGINA 3 PESTICIDI . DA ARIANOVA UNA PROPOSTA INNOVATIVA LE CENE DI ANIMA&CORPO SALVARE GLI ANFIBI PER SALVARE LA BIODIVERSITÀ PAGINA 5 TERRITORIO INCENERIMENTO RIFIUTI, RISCHIO A PONTE E A PEDEROBBA PAT ASOLO, UN TESTAMENTO PER QUALE FUTURO? LA PESTE NEI PESTICIDI PAGINA 4 UNO SVILUPPO DIFFERENTE PER BELLUNO? "DIRE, FARE, SCAMBIARE 2013 AD ASOLO GAST: DALLA TUA TERRA ALLA TUA TAVOLA PAGINA 2 Primo piano Acquistare in gruppo Fotovoltaico, Pompe di Calore, accumolo energia, isolamento tetto cellulosa, cappotto termico… PER RISPARMIARE VEDI INTERNO A PAGINA 3 www.pubblichenergie.it www.associazionearianova.it email: [email protected] [email protected] mobile: 349 5298137 Gruppo di Acquisto Solidale Fotovoltaico e Risparmio Energetico “PubblichEnergie” Fotovoltaico a € 2090 o 2200 con SolarWorld tutto compreso (fino 30 giugno!) ! Attualità MI RIFIUTO, FLASH AND GOOD NEWS PAGINA 6 LE NOSTRE RUBRICHE LE CENE DI Regala o regalati una cena ANIMA&CORPO 8 - 21 - 29 giugno Estate 2013 LE CENE DI Regala o regalati una cena ANIMA&CORPO 8 - 21 - 29 giugno

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La Vera Crescita

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La luna indugia, in alto, con le vette. Ho promesso che non sarei mai partito ma un pensiero infelice m'investe. Non siamo fatti per la guerra. Le battaglie che facciamo consumano il nostro tempo, e c’impediscono di curarlo. Mi sento predato e assieme condannato. Alla luna non piacciono le vette ma l'uomo operoso e creativo che vive nella valle, ricco di abilità, impegno e ispirazione. L' entusiasmo profuso dalle opere umane che completano la creazione. I sogni di cui abbiamo bisogno sono sentieri da esplorare. Far assaggiare ad uno straniero il frutto della terra e del nostro lavoro, una pista ciclabile per paesaggi e parole, un bar dove un gruppo suona senza cover, una piazza dove incontrare i vecchi. Ingegneri e artigiani, carpentieri e boscaioli, artisti e contadini. La luna tramonta. Nel letto penso all'orda che sta avanzando per i campi e i boschi. Roghi di alluminio e biomasse, nuvole di pesticidi e diserbanti, tralicci che rubano energia e autotreni che ce la rivendono. L’inquina-mento che ci avvolge. Chi sogna dovrebbe governare e chi ama il potere dovrebbe esser condannato a combattere. Oggi avviene il contrario. Prima che sia tardi, prendiamoci cura di quel sogno, perché è capace di far ritornare la gente, di riem-pire i borghi e la vita, di curare lo spirito. È un sogno di gioia e allegria, di comunità e sicurezza.

C’è stato un momento, qualche anno fa, in cui, anche grazie ad un nuovo Presidente nero, il Mondo è sembrato rendersi conto che stava distruggendo il clima del pianeta e con esso la possibilità di sopravvivenza del genere umano. E’ bastato l’arrivo della grande crisi dell’Occidente – inevitabile, perché l’economia finanziaria da anni aveva iniziato a distruggere lavoro, diritti, welfare… - per dimenticare il vero problema. Invece di interpretare la crisi come segnale del collasso imminente e cercare un cambio di sistema radicale e sostenibile, politici, opi-nionisti e professori hanno ricominciato a invocare la “crescita della ricchezza". Ma la crescita non esiste più. La realtà richiede una nuova visione delle cose e del mondo, e ricette diverse. Una visione che prima va sognata e poi realizzata. La Vera Crescita è un modello economico e sociale che permette alle persone di vivere e prosperare nel proprio territorio, valorizzandone i frutti. E’ un nuovo modello sociale, che s’ispira al sogno di una nuova realtà e di un uomo nuovo, in armonia con il Creato, che si sta dimostrando in grado di funzionare. In questo CheSiSappia parliamo di Vera Crescita.

La Vera Crescita

www.chesisappia.it

Ora amministra tu! pagina 6mOnnezza Film Festival 2013 pagina 7

Appuntamenti

le aziOni cOncrete versO BellunO BiOsOsteniBile

g.a.s. energetici di puBBlichenergie pagina 3

pesticidi. da arianOva una prOpOsta innOvativa

le cene di anima&cOrpO

salvare gli anFiBi per salvare la BiOdiversità pagina 5

TERRITORIO

incenerimentO riFiuti, rischiO a pOnte e a pederOBBa

pat asOlO, un testamentO per quale FuturO?

la peste nei pesticidi PagIna 4

unO sviluppO diFFerente per BellunO?

"dire, Fare, scamBiare 2013 ad asOlO

gast: dalla tua terra alla tua tavOla pagina 2

Primo piano

Acquistare in gruppo Fotovoltaico, Pompe di Calore, accumolo energia, isolamento tetto cellulosa, cappotto termico…

PER RISPARMIARE

VEDI INTERNO A PAGINA 3www.pubblichenergie.it • www.associazionearianova.itemail: [email protected][email protected] • mobile: 349 5298137

Gruppo di Acquisto Solidale Fotovoltaico e Risparmio Energetico

“PubblichEnergie”

Fotovoltaicoa € 2090 o 2200con SolarWorldtutto compreso(�no 30 giugno!)

!

Attualità

mi riFiutO, Flash and gOOd neWs pagina 6Le nostre rubriche

LE CENE DI

Regala o regalati una cena ANIMA&CORPO8 - 21 - 29 giugno

Estate 2013

LE CENE DI

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Primo piano

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Da qualche tempo a Belluno si parla di biodi-stretto, di provincia sostenibile, di modelli di sviluppo agricolo e agrituristico diversi e inno-vativi rispetto alle province limitrofe di Treviso, Trento, Bolzano. Lì si è puntato tutto sull’agri-coltura convenzionale ed ora stanno emergen-do tutte le criticità che essa porta con sè. La monocoltura specializzata è efficiente, ma anche fonte di seri rischi. Rischio economi-co, perché non è previdente puntare su un'uni-ca carta sottoposta alle logiche del mercato glo-bale. Rischio agronomico derivante dall’elevata vulnerabilità a singole patologie. non rischio ma certezza scientifica, invece, riguardo alla diminuzione della fertilità dei suoli che porta a sterilità, erosione e necessità di costosi apporti energetici esterni. L'uso indiscriminato di fito-farmaci, inoltre, è estremamente pericoloso per la salute umana e animale, per l’equilibrio am-bientale e la conservazione della biodiversità. nel Bellunese queste minacce non sono an-cora gravi ma si stanno insinuando. In queste valli non abbiamo mai goduto del benessere economico come è accaduto per le filiere ric-che di mele e prosecco. Ma la nostra arretra-

tezza rispetto ai vicini può rivelarsi risorsa. E proprio ora che iniziamo a capirlo accade che, per i cambiamenti climatici, per i costi molto bassi del terreno e per la saturazione dei loro suoli coltivabili, i nostri vicini cercano di im-porci il loro sistema. I benefici li terrebbero loro e a noi rimarrebbe un territorio snaturato irrimediabilmente. E qualcuno arriverà a sfrut-tare un altro patrimonio di cui disponiamo: “il parco delle Dolomiti”. Ora siamo a un bivio: o rimaniamo inerti ad assistere alla svendita di questo patrimonio o disegniamo un nuovo modello, moderno, uni-co, sia per la produzione agricola che per l'eno-gastronomia e per il turismo. Fortuna vuole che le richieste del mercato vadano tutte nella stessa direzione. Il momento storico è favore-vole e irripetibile. Dobbiamo cogliere questo treno che non ripasserà più per queste valli. Con coraggio e decisione dobbiamo condivide-re questo possibile futuro con tutti i bellunesi e spronare le amministrazioni a perseguirlo.

UNO SVILUPPO DIFFERENTE PER BELLUNO?Belluno Dolomiti provincia biosostenibiledi Laura Solinas Presidente associazione per la tutela del fagiolo gialét della Valbelluna - presidio Slow Food. www.presidislowfood.it fagiologialetdellavalbelluna.blogspot.it

“Dire, fare, scambiare” giunge alla sua seconda edizione, che si aprirà venerdì 14 giugno 2013 alle 21.00 con una conferenza su con-sumo critico, sobrietà e decrescita, tenuta da F. Gesualdi del Centro Nuovo Modello di Sviluppo presso l'aula magna della scuola media di Asolo. Proseguirà, poi, domenica 16 giugno, dalle 9 alle 19, un'intera giornata nella quale gaSolo - gruppo di acquisto Solidale di asolo proporrà attività accomunate dall'obiettivo di ristabilire reti di relazioni tra i cittadini. Relazioni co-struite sulla voglia di condividere stili di vita improntati alla sobrietà, consumo critico e de-crescita felice. Lo farà con la preziosa collabo-razione di altre realtà attente alle reti sociali: arianova, Banca del tempo di asolo, Bilanci di giustizia, Buen Vivir, Coltivare Condividendo, gruppo mamme di Liedolo, Famiglie Solidali in Rete, LIPU e gli alunni e insegnanti della scuola elementare di asolo che metteranno a disposizione le loro aule e il cortile. Ciò che gaSolo vuole dimostrare con “Dire, fare, scambiare” è che esiste la possibilità di vi-vere meglio, soprattutto in questi tempi di crisi permanente, quando si ha il coraggio e la voglia di uscire dai binari di una società individuali-sta, per condividere con i propri concittadini abilità pratiche, competenze e saperi. E pensia-mo non ci sia migliore dimostrazione che dare

la pos-sibil i tà di speri-mentare in prima persona in svariati laboratori di autoproduzione (alcuni a iscrizione): panifi-cazione con pasta madre, produzione casalinga di birra, sartoria domestica, riparazione della bicicletta, autoproduzione di saponi, dentifri-cio, formaggio e tanti altri ancora. Oltre ai laboratori, attività di natura estre-mamente pratica, sarà possibile assistere ad alcune mini conferenze su temi specifici: bio-diversità, custodia e scambio di semi (antichi), gestione dell'economia domestica con Bilanci di giustizia, mobilità sostenibile nei suoi vari aspetti, dal Pedibus ai veicoli elettrici, oppure l'illustrazione dell'esperienza di famiglie soli-dali in rete. Sarà anche possibile sperimenta-re il Pedibus, con un percorso appositamente predisposto, così come l’uso di mezzi elettrici: saranno disponibili alcune bici, scooter ed auto elettriche. Infine, verrà dedicato un apposito spazio allo scambio e baratto di semi, in parti-colare di varietà antiche e di oggetti che, prima di gettare, vale la pena di verificare se possono interessare a qualcun altro. Il programma completo della manifestazio-ne, aperta a tutti gratuitamente e che si terrà anche in caso di maltempo: http://gas-asolo.blogspot.it oppure l'evento facebook.

"Dire, Fare, Scambiare" Venerdì 14 Giugno ad Asolo a cura del gruppo d'acquisto di asolo

L’acronimo gaS è sempre più presente nel vo-cabolario dei cittadini. Il gaS è un Gruppo di famiglie che si unisce per l’Acquisto So-lidale di prodotti, di solito alimentari e pos-sibilmente biologici, a volte per l’acquisto di pannelli solari termici o fotovoltaici.a Montebelluna-Trevignano un gruppo di famiglie intende aggiungere all’acronimo gaS la lettera T: Gruppo di Acquisto Solidale Terreno, dando concretezza ad azioni di recu-pero del patrimonio agricolo del territorio. Il gaST locale si pone, in via prioritaria, de-gli obiettivi di carattere culturale, sociale e di sostenibilità delle scelte individuali. Per elen-carne alcuni:- recupero di una porzione di territorio agricolo ancora integro da un punto di vista ambientale, ma insidiato dalla dilagante cementificazione;

- incentivare l’imprenditoria agricola giovanile qualificata;- incentivare la produzione di alimenti biologici;- creare sinergie con i gruppi di acquisto Solida-li locali e, quindi, incentivare la visione del con-sumo a Km zero riducendo al minimo la filiera alimentare (dal produttore al consumatore);- coinvolgere i consumatori nella gestione quo-tidiana dell’azienda;- contribuire alla crescita di una visione strate-gica che consideri l’attività agricola come pos-sibile modello di sviluppo per le generazioni future;- favorire il dibattito locale attorno ai temi dei cibi di qualità, dell’importanza dell’agricoltu-ra di qualità: contribuire, dunque, ad una vi-sione positiva del mondo agricolo oggi spesso considerato un lavoro di scarsa qualità e poco appetibile;- attivare percorsi didattici finalizzati alla cono-scenza del mondo agricolo;- concedere spazi ricreativi per eventuali atti-vità culturali o per attività ricreative di vario genere. Le famiglie, attualmente 31, che hanno dato avvio al progetto sono disponibili per dare tutte le informazioni utili per capire le varie fasi di attivazione del progetto.

GAST: dalla tua terra alla tua tavoladi Paolo Chinellato ([email protected]) e Daniel Feltrin ([email protected])

venerdì 14/06 conferenza“Sobrietà e Decrescita con F. Gesualdi - ore 21domenica 16/06 giornata DFS ‘13 - dalle ore 9

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Primo piano

UN’AGRICOLTURA BIOLOGICA E SENZA PESTICIDI IN VALBELLUNADobbiamo essere pronti a tutelare

il nostro territoriodi Samuele Bonetta, Assessore all’Ambiente Comune di Trichiana

Un paio d’anni fa si presentavano due possibili pericoli per il territorio della Valbelluna: la dif-fusione, grazie agli incentivi del Conto Energia, di impianti fotovoltaici di grosse dimensioni a terra, su terreni agricoli, e “le voci” che azien-de agricole di Treviso o Trentine potessero ac-quistare terreni in Valbelluna per piantagioni intensive di viti o meli. Per quanto riguarda il fotovoltaico, la nor-mativa nazionale ha dato una limitazione, mentre la diffusione di agricoltura intensiva con l’utilizzo di grandi quantità di prodotti fi-tosanitari rimane un pericolo. Proprio per questo, a livello di Comunità Montana Val Belluna, è stato approvato un re-golamento di Polizia Rurale in cui, all’art. 38, vengono regolamentati i trattamenti fitosanita-ri e vietata la loro irrorazione con atomizzatori a motore troppo potenti e vengono stabilite del-le distanze dalle case, dalle strutture pubbliche e dalle coltivazioni biologiche. all’art. 39 viene inoltre regolamentato l’uso di fertilizzanti. E’ solamente un piccolo segno “politico”,

forse con poca valenza normativa, ma che vuole essere incisivo nel dire che in Valbelluna non si può uccidere la natura con sostanze chimiche, come sta succedendo nelle province confinanti. La preoccupazione è alta e, anche in questo settore, si sente la mancanza di un’amministra-zione provinciale che faccia da garante per la salvaguardia del territorio bellunese. negli ultimi anni si sta diffondendo l’atten-zione da parte dell’utente finale verso prodotti agricoli biologici e tante piccole aziende stan-no nascendo nei nostri territori. I bandi delle mense delle scuole stanno riservando sempre maggior attenzione alla salubrità delle materie prime e alla filiera corta. Risulta quindi indi-spensabile che anche la normativa salvaguardi questo settore. anche perché conosco più di una famiglia che sta cercando casa nel nostro territorio e che sta “scappando” dal territorio trevigia-no perché invivibile nei periodi estivi a causa dell’irrorazione di prodotti chimici. Dobbiamo essere pronti a tutelare il nostro territorio.

I G.A.S. energetici di "Pubblichenergie in Italia". Incentivi solo fino al 30 giugno."Pubblichenergie in Italia" è un’iniziativa promossa nel Bellunese da vari Comuni, con Ponte nelle Alpi capofila, e nel resto del Paese da ARIANOVA Onlus e Pubblichenergie Belluno con il Patrocinio dell’As-sociazione Comuni Virtuosi. La Rete si avvale di altri preziosi ap-porti: associazione Buen Vivir e Cooperativa Consumatori Marostica nel Vicentino, associazione Democrazia nel Pievigino, aveprobi (ass. veneta produttori bio) in tutto il Veneto, gasolo e Comitato Primavera di Maser nel Trevigiano …

PE.it promuove per i propri cittadini associati una serie di “gruppi di acquisto solidale” in vari ambiti delle energie rinnovabili e del risparmio energetico: impianti fotovoltaici, pompe di calore domestiche per acqua calda, isolamento in cellulosa, cappotti termici, serramenti ad elevate pre-stazioni, …

In questa fase gli sforzi sono concentrati nell’accompagnare i cittadini a cogliere l’ultima finestra degli incentivi vigenti – detrazioni fiscali 55% e 50% - che dal primo luglio caleranno al 36%. Il “conto energia”, invece che sostiene il fotovoltaico, terminerà qualche settimana prima, ma oggi anche il fotovoltaico fruisce del 50% di detrazione fiscale.

Con PE.it è possibile installare (prezzi iva inclusa e chiavi in mano)- un impianto fotovoltaico di qualità europea con 2090 euro a kWp, 2180 euro con moduli tedeschi;- pompe di calore domestiche per acqua calda sanitaria di qualità europea da 1950 euro;- isolare il tetto in cellulosa a 30 euro a mq (l’isolamento più conve-niente);- cappotti termici, serramenti ad elevate prestazioni e riqualificare tetti con speciali convenzioni;- controllare l’umidità di risalita nei muri con interventi non invasivi e costi contenuti.

PER INFO: [email protected] - 349 5298137

Pubblichenergie Belluno. Importanti novità nel progetto dei 10 Comuni bellunesi.nel Bellunese l’attività di PE procede a ritmo serrato con rilevanti novità.

1. Manca solo l’ufficialità dell’adesione di un importante nuovo Comune; dal quartier generale ci dicono che non è ancora dato indovi-nare quale, ma è lecito pensare … in grande.

2. Tre aziende del territorio si sono coalizzate per offrire impianti fo-tovoltaici a prezzi e condizioni ancora migliori. Sono OfSolar Offredi (Trichiana), Linelga (Belluno) e SEa (Pieve d’alpago). Offrono un im-pianto chiavi in mano tutto compreso a 2.200 euro a kWp con i mo-duli Solarworld, tra i migliori in circolazione. Di questo, di pompe di calore e isolamento del tetto, si parlerà nei nuovi…

3. INCONTRI INFORMATIVI previsti a maggio-giugno:

4. La Provincia di Belluno e Pubblichenergie hanno siglato una convenzione per gestire in cooperazione il progetto europeo In-terreg, COME- COMuni Efficienti che sosterrà i Comuni nelle loro politiche energetiche

PER INFO: [email protected] - 345 0375455

CASE DIVALORE

Nuovo Residence HELIOS a Montebelluna-Guarda - 13 alloggiCLASSE A• il 95% dell'energia autoprodotta con fonti rinnovabili; • cappotto, tetto isolato e serramenti ad elevate prestazioni;• solare fotovoltaico, solare termico, pompa di calore;• riscaldamento autonomo a contabilizzazione calore;

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LA COOP DISPONE INOLTRE DIcasa a schiera nuova in centro a Montebelluna (fronte Agenzia Entrate), Classe B, mq 221, a pz di costolotto edificabile in via Feltrina Sud a Montebelluna

INFO: COOPERATIVA LAVORATORI  Via Feltrina Sud, 205/a 31044 Montebelluna TV3358125884  www.cooperativalavoratori.it  [email protected]

L’idea di Belluno provincia “biosostenibile” di cui si parla in questo numero si traduce anche nel moltiplicarsi di iniziative di associazioni di volontariato e degli enti locali. Dagli incontri in Valmorel di Limana alle attività in chiave antropologica di Belluno, dagli incontri di frut-ticoltura e gialét di Ponte nelle alpi all’agricol-tura sinergica promossa dalla proloco di Valle di Cadore. Coltivare Condividendo e la sua “agricoltu-ra relazionale” è tra i più attivi: scambio di se-menti antiche, promozione della biodiversità, denuncia del pericolo OgM, “custodia delle se-menti per mantenere la biodiversità coltivata” con “Orti a vista”, la rassegna di orti visitabili da inserire in circuiti turistici. Intensa anche l'attività formativa dell'as-sociazione Veneta dei Produttori Biologici e Biodinamici che grazie alla collaborazione dell'associazione per la tutela del fagiolo gialét, ColtivarCondividendo, DolomitiBIO e dell'I-stituto agrario “Della Lucia”, hanno appena

tenuto i corsi “Orticoltura e Frutticoltura Bio-logica nel territorio delle Dolomiti Bellunesi” e “Coltivazione Sementi antiche nel territorio delle Dolomiti Bellunesi, quest'ultimo di parti-colare interesse, per l'importanza dei relatori a livello internazionale come Riccardo Bocci della Rete Semi Rurali e Salvatore Ceccarelli dell'International Center for agricultural Rese-arch in the Dry areas. Vari Comuni da parte loro stanno promuo-vendo gli “orti urbani”. Terreni comunali fra-zionati in piccoli appezzamenti e affidati a cit-tadini che desiderano coltivarseli con tecniche sostenibili. Ha iniziato Trichiana da qualche anno e ora stanno partendo anche Feltre e il capoluogo, Belluno. L’assessore Bonetta di Trichiana: "Esperien-za molto positiva, che ci ha permesso anche di effettuare dei corsi di coltivazione biologica di prodotti locali, con lezioni teoriche svolte in biblioteca e pratiche proprio all’interno degli spazi degli orti comunali. Questa è la quarta

stagione e ci sarà la necessità di indivi-duare altri terreni per poter dar seguito alle crescenti domande". nel frattempo, il servizio associato Pubblichenergie – promosso da nove Comuni con Ponte nelle alpi capofila – ha stipulato un accordo con l’aveprobi, l’associazione veneta produttori biolo-gici, per veicolare tramite gli sportelli comunali, oltre che informazioni su risparmio energetico e rinnovabili, an-che iniziative a sostegno dell’agricoltu-ra biologica. E, per chi vuole un’occasione per riflettere al massimo livello su questa piccola rivoluzione in atto, ricordiamo che domenica 2 giugno per le manifestazioni in programma per la 23a edizione del Premio Letterario Nazionale "Trichia-na Paese del Libro" sarà a Tri-chiana Maurizio Pallante, fon-datore in Italia del movimento della “Decrescita felice”. Una camminata con l’autore, passando per lo straordinario contesto naturale dei “Brent de l’art”, per una riflessione condivisa sull’uso responsabile delle risorse. Partenza alle 10.30 dalla piazza di S. Antonio Tortal.

Si moltiplicano le azioni concrete verso Belluno biosostenibile

La Convenzione tra “Pubbliche-nergie” e AVEPROBI.

L'agricoltura relazionale di Coltivar Condividendo.

Maurizio Pallante il 2 giugno a Trichiana.

Mel, mercoledì 29 maggio 2013Palazzo delle Contesse;

Belluno, martedì 4 giugno 2013Sala Bianchi viale Fantuzzi 11;

Pedavena, giovedì 6 giugno 2013sala Pro Loco c/o Municipio;

Alano di Piave, martedì 11 giugno 2013sala riunioni via S. Francesco 1;

Ponte nelle Alpi, mercoledì 12 giugno 2013Biblioteca Civica;

Tutti gli incontri iniziano alle 20.30. Ingresso libero e gratuito.

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Un male subdolo, inodore e insapore avvolge le nostre splendide colline trevigiane, causan-do una guerra silenziosa, subita inermemente da chi ci vive e abita. Si chiama inquinamento da fitofarmaci e produce molte vittime, specie fra i bambini . Il paesaggio collinare si sta lentamente trasformando. Ogni giorno nascono nuovi vi-gneti che si avvicinano sempre più alle zone abitate, spargendo nell’aria veleni che non conoscono confini, che poi filtrano nelle fal-de e, infine, entrano nella catena alimentare, ritrovandoli addirittura nel pesce che andiamo a comperare al mer-cato. alcuni dati tratti da Sistematic Review Canadian Family Physi-can vol 53 Oct 2007 sottolineano correlazioni di questi pesticidi con: cancro al polmone, alla mammella, al pancreas, linfomi, leucemie, cancro al cervello, alla prostata e al rene. I principali responsabili: Man-

COZEB, FOLPET, gLIFOSaTE, CLORPI-RIFOS, gLUFOSInaTE aMMOnIO hanno effetti tossici, a lungo termine, sulla nostra salute (sistema nervoso, fegato, sangue, cute, danni al Dna) . L’american Cancer Socety (2013) invita caldamente chiunque a non entrare nelle col-ture trattate e chi abita negli spazi confinan-ti a proteggersi, addirittura pulendo spesso i pavimenti e cambiando i vestiti contaminati. E’ per questo che il Comitato “Colli Puri” di Conegliano ha mosso la richiesta al Sinda-

co di Conegliano per DEPESTICIZZaRE il proprio Comune e muove una sua battaglia di sensibilizzazione con convegni presenziati da agronomi e oncologi, promuovendo esami clinici mirati a coloro che sono maggiormente esposti a questi trattamenti. aspettiamo adesioni per chi vuole combat-tere con noi.

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NUOVI RISChI DALL' INCENERIMENTO DEI RIFIUTI NEI CEMENTIFICIForte preoccupazione a Ponte nelle Alpi e a Pederobba di Daniela Pastega

Il Ministro Clini prima di decadere ha emana-to alcuni decreti per lasciare buona memoria di sé. Il DM 22/2013 consente di bruciare nei cementifici i rifiuti solidi urbani. In Veneto la Regione sta per approvare il “Piano dei Rifiuti Urbani e Speciali”. aria-nova ha organizzato un incontro con relatore Michele Boato e ha poi presentato alla Regio-ne le proprie “osservazioni”: invece di pun-tare sulla differenziata e la politica “rifiuti zero” - in Veneto possibile grazie alla migliore differenziata d’Europa – la Regione mira alla combustione in cementifici e inceneritori. Incenerire è un grave errore. I medici per l’ambiente dell’ISDE spiegano che «Studi scientifici interna-zionali hanno dimostrato che la combustione di rifiuti nei cemen-tifici comporta una variazione delle emissioni, in particolare di diossine, composti organici clo-rurati e metalli pesanti e la pro-duzione di diossine è direttamen-te proporzionale alla quantità di

rifiuti bruciati». Il dr. Montanari, esperto di fama internazionale (www.nanodiagnostics.it), ha dimostrato che la combustione ad alte temperature libera nell’aria grandi quantità di nanoparticelle, dannosissime per la salute perché l’organismo umano non riesce a impe-dire che interferiscano con il Dna. I cementifici non producono ceneri perché le inglobano direttamente nel cemento, che poi viene usato per case, scuole, ospedali. Re-centemente a Musestre (Tv) una casa è stata demolita perché il cemento era troppo debo-le: dalle analisi è emersa una forte presenza di diossine e metalli pesanti.

L’eurodeputato Zanoni ha chiesto alla UE perché le ceneri tossiche possano esse-re vendute assieme al cemento senza che il consumatore lo sappia e il Commissario UE Potočnik ha risposto che "Entro aprile 2014 la Commissione valuterà la necessità specifica di informazioni sulle sostanze pericolose con-tenute nei prodotti da costruzione, incluso il cemento…". La UE ha deciso che dal 2020 non si potran-no più bruciare i rifiuti perché sono materiali preziosi da non sprecare. arianova invita a fir-mare la proposta di legge “RIFIUTI ZERO”, sui moduli disponibili in ogni Comune.

Attualità

La peste nei pesticidi (Comitato Colli Puri Conegliano)di Carlo Sartori - Comitato “Colli Puri”[email protected] - FaceBook: Comitato Colli Puri "Collalbrigo Respira"

INCENERIRE...CHE PASSIONE!Gli aggiornamenti sul pericolo Cogeneratori nel Comune di Pederobbadi Mauro Moretto

Mille e più le persone presenti il 17 feb-braio alla mobilitazione per dire nO ai due nuovi cogeneratori di Pederobba. E' della fine di febbraio il “Ricorso al Presidente della Repubblica” di aria-nova, WWF, Italia nostra e numerosi cittadini contro la Laser Industries Srl e la Regione Veneto con la richiesta di sospensione dei lavori. La Regione ha chiesto l’unificazione al TaR con il ricorso del Comune di Pederobba. Si allungano, così, i tempi della risoluzio-ne ed aumentano di 4.000 euro i costi legali. La questione è arrivata anche a Bruxelles: l’eurodeputato Zanoni ha presentato due interrogazioni alla Com-missione Europea sui cogeneratori auto-rizzati dalla Regione Veneto, avanzando dubbi sulla loro sostenibilità energetica, ambientale ed economica. Il governatore Zaia ha ricevuto il 20 maggio dai cittadini le 7mila firme e la richiesta di un cambio della politica regionale. Con le firme anche i 250 di-segni fatti dai bambini con “gippino il Postino” sul tema “l’aria che vorrei...”. Ora porteremo le firme e i disegni anche all’Unione Europea a Bruxelles. ad oggi, sono stati raccolti 6250 euro per finanziare ricorsi e spese ma non ba-stano più: per contribuire il conto corren-te è IT54W0760112000001006289100. Info su www.associazionearianova.it. Il cogeneratore Laser è spento. L’a-zienda giustifica lo stop con l'alto costo dell’olio vegetale. Ecco dimostrata la no-stra tesi: questi impianti non sono con-venienti, perché farli e incentivarli?

REGISTRO TUMORI DEL VENETO: trasferimento o smantellamento?di Daniela Pastega

Il RTV è stato istituito dalla Regione nel 2010 ma era già attivo dal 1989. E’ una banca dati che rende possibile la ricerca scientifica ed epidemiologica sui tumori che ogni anno insorgono nella popola-zione. Il RTV fa capo all’associazione Italiana Registri Tumori (aIRTUM) che da anni fa ricerca finanziata dal Ministe-ro della Salute. Fino a novembre 2012 il RTV era gestito dall’Ist. Oncologico Veneto di Pa-dova sotto la guida della Dott.ssa Paola Zambon, pensionata anticipatamente per “motivi organizzativi”. Ora si vuole trasferire il RTV a Schio, con il concre-to rischio che il gruppo di lavoro venga smantellato. Per evitarlo si sono mobi-litati in tanti: i medici per l’ambiente, l’On. Casson, l’eurodeputato Zanoni, il WWF e tanti cittadini. La Regione - in vista di un prossimo regolamento nazio-nale - ha per ora deciso di rinviare ogni decisione. E’ chiaro però che il RTV è “scomodo” perché in grado di dimostra-re gli effetti cancerogeni di inceneritori o industrie o i danni da esposizione ad inquinanti.

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In Italia siamo abituati a votare e poi a di-sinteressarci di come i politici gestiscono la cosa pubblica e il prezioso territorio che ci è stato consegnato. E' così che finora abbiamo deturpato l’Italia. a volte, però, davanti ad un palese abuso del mandato elettorale, i cittadi-ni si destano e chiedono conto ai loro ammi-nistratori. E' quello che è accaduto ad asolo dove la giunta leghista guidata dal Vicesinda-co Federico Dussin – affiancato dal Sindaco Loredana Baldisser – ha preteso di far adot-tare dal Consiglio Comunale il nuovo Piano attuativo Territoriale senza alcun confronto con le minoranze e con la cittadinanza, susci-tando una levata di scudi delle categorie eco-nomiche, delle associazioni e ovviamente de-

gli asolani, subito riuniti nel Comitato “asolo Viva”. E così, la sera del 10 aprile scorso gli asolani hanno rovinato i piani della giunta, sicura di portare a casa il risultato a colpi di maggioranza, gridando il loro deciso “no!” contro un P.a.T. che prevederebbe, oltre che una nuova area industriale lungo la S.P. Ma-rosticana, un ingentissimo carico urbanistico in tutto il territorio comunale, distribuito “a macchia di leopardo”. La protesta ha avuto eco sulla stampa loca-le, nazionale e – considerato l'appeal turistico di asolo – anche sui newspapers inglesi e ha trovato sponsor illustri in Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi, gian antonio Stella e l’ex Ministro dell'ambiente Corrado Clini. L'am-

ministrazione asolana ha dovuto rinviare l'a-dozione del Piano per quello che il Sindaco ha definito “un eccesso di democrazia”. nel frattempo i professionisti firmatari del proget-to lo hanno disconosciuto e l'amministratore delegato della Replay ha preso le distanze dal-le voci che davano l'azienda interessata all’e-dificabilità prevista accanto al proprio stabili-mento. ad oggi il confronto pubblico non si è ancora tenuto e nessun amministratore si è presentato al Consiglio straordinario del 9 maggio richiesto dalla minoranza né al pub-blico dibattito organizzato da “asolo Viva” il 15 maggio. Ma asolo ora è viva, e vigila.

P.A.T. Asolo, un testamento per quale futuro?a cura del Comitato asolo Viva

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Territorio

Le cene di Anima & Corpo, per amore del nostro territorioTre eventi per valorizzare assieme una cucina locale di qualità, un vino sano, un buon li-bro il cui autore, tra un piatto e l’altro, viene interrogato dai commensali sull’ultima sua fatica letteraria. In questo modo, “CheSiSap-pia” e arianova vogliono dimostrare l’amore per questo nostro territorio, che merita fatti e non solo parole. Sabato 8 giugno ore 19.45 al risto-rante "Le Rive" di Silvia Rebellato, con Libreria Zanetti di Montebel-luna e cantina Perlage gusteremo una cena a base vegetariana con ingredienti del territorio ed erbe spontanee: Rustegoti sott'o-lio e formaggio morlach, Flan alle erbe spon-tanee, Timballo di riso venere e basmati con verdurine, Crema di piselli, Sfornato di pata-te, bruscandoli, s-ciopet e formaggio di malga, Involtino di melanzane, Semifreddo al the verde con crema allo zenzero. Vini biologici di Perlage. L’ospite della serata è Massimo Carlotto, uno dei maggiori scrittori noir contempo-ranei, che presenterà le storie di due delle quattro 'Vendicatrici' descritte in altrettan-ti romanzi in uscita tra maggio e novembre

2013. “Quattro donne che non ci stanno a far-si umiliare dai rispettivi uomini, sbagliati”. “Ksenia. Le Vendicatrici” ed “Eva. Le Vendi-catrici”, Einaudi, 15 euro. Venerdì 21 giugno ore 19.45 al bioagriturismo vegetariano “Campo di Cielo” di Teresa e Renzo a Cesio-maggiore, e cantina Perlage la cena è vegetariana con ingredienti biologici e locali. aperitivo, antipasto della casa e centrifuga di verdure, insalata di farro verde integrale con verdure di stagione, polenta integrale di mais marano, polpette speziate di tofu agli spinaci e spezzatino di seitan; insalate miste, crostata di ricotta e lamponi, caffè o tisana digestiva. Prosecco DOC e Cabernet di Perlage. Ospite natalia Fregnan e il suo “alimen-tazione consapevole” che ci aiuta a nutrirci fortificando la salute. natalia rielabora i piatti regionali ed etnici, sostituendo carne e formaggi con soia, seitan, legumi. I suoi corsi pratici di cucina sono un “fenomeno locale” nel Bellunese. “alimentazione consapevole”, Editoriale programma, 10 euro.

Sabato 29 giugno ore 18.00 alla country house “Casa la Buona Stel-la”, sul Montello a Montebelluna, con Libreria Zanetti di Montebellu-na e le cantine fratelli Collavo e Da-vide Bastianello, la formula è quella della cena a buffet. Marco e alessia, per omaggiare Luciano Cecchinel, poeta del nostro territo-rio, omaggeranno il territorio con ricette cre-ate con prodotti della loro azienda agricola, di altri produttori biologici locali, con prodotti equosolidali e formaggi di malga: maccheron-cini con zucchine e pomodori, riso integrale alle erbe d’estate e carote, crespelle con ricot-ta di malga e bieta, torta di miglio e carote al dragoncello, torte casarecce, insalate dell’or-to… I vini bio saranno proposti a bicchiere e in bottiglia dai fratelli Collavo di Valdobbiade-ne e Davide Bastianello di Quinto di Treviso. Prima di cena, una dolina sarà l’anfiteatro naturale per "La parola scoscesa" dell’autore locale Luciano Cecchinel, presentato dal cu-ratore alessandro Scarsella. amico di andrea Zanzotto che lo considerava il suo erede po-etico, Cecchinel è autore di una poesia che “coincide con la quotidianità del suo parlare, la raffinatezza del suo pensiero, l'indissolubi-le legame con la sua terra”. "La parola scosce-sa" Marsilio, 24 euro.

LE CENE DI in collaborazione con

Sabato 8 giugnoRistorante “LE RIVE” dalle 19.45 Prezzo 27 euro compresi vini bio. Su prenotazioneVia Rive, 46 - Onigo di Pederobba - TVInfo e prenotazioni: 0423 64267

Venerdì 21 giugnoBioagriturismo “Campo di Cielo” dalle 19.45Prezzo 29 euro compresi vini bio. Su prenotazionevia Centenere, 5 - Cesiomaggiore - BL Info e prenotazioni: 0439 390206

Sabato 29 giugnoCountry house “Casa la Buona Stella” Prezzo 19 euro esclusi vini.via Brigata Campania (presa IXX), 47Biadene di Montebelluna - TV Info e prenotazioni: 0423 600270dalle18.00 con la presentazione del libro, seguirà la cena a bu�et

Le 3 CENE ESTIVE DI ANIMA & CORPO

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5Si è conclusa da qualche settimana la migrazio-ne primaverile degli anfibi e con essa le attività di conservazione ed educazione. I salvataggi degli anfibi lungo le strade si svolgono in tutto il mondo e consentono di agire attivamente per ridurre la mortalità di questi preziosi animali durante il loro tragitto

verso le zone umide dove depongono le uova. Oltre 300.000 esemplari adulti di rane, ro-spi, tritoni e salamandre di 11 specie diverse sono stati salvati in provincia di Treviso dal 2003 ad oggi, ad opera dei volontari di diver-se associazioni oltre che di privati cittadini. La raccolta e trasporto manuale degli esemplari ai lati delle strade sono organizzate da alcuni coordinatori: alessandra Bogo per la zona del Montello-Piave e bosco del Fagaré (comuni di Crocetta, Volpago, giavera del Montello, nerve-sa della Battaglia, Segusino e Cornuda), adria-no De Stefano per la zona dei laghi di Revine (Cison di Valmarino, Revine Lago e Tarzo e San Pietro di Feletto). Dal 2013 è attiva anche la nuova stazione di salvataggio a Seren del grap-pa, coordinata da Michela Zatta.

Per info: www.sosanfibi.it [email protected]

Salvare gli anfibi per salvare la biodiversita'a cura di Enrico Romanazzi

PESTICIDI. Da ARIANOVA una proposta innovativaUn regolamento amichevole tra cittadino e agricoltore e il premio etico “agricoltore amico”

Il problema non sono solo i veleni ma l’incon-sapevolezza del pericolo da parte di cittadini e autorità, che minimizzano perché “si è sempre fatto”, “ci saranno pure i controlli“, fino all’i-nossidabile “di qualche cosa bisogna pur mo-rire“. E’ provato che l’abnorme uso di pesticidi e diserbanti ha creato gravi danni ad aria, suolo

e acque e alla salute dei cittadini. Se ancora non si reagisce con decisione è solo per sogge-zione verso i considerevoli interessi economici dell’industria chimica. I regolamenti vigenti non bastano e l’inerzia nel farli applicare fa il resto. Serve un approccio diverso, basato sul comu-ne senso di responsabilità delle persone e sul-

la qualità dei rapporti umani. La persona che utilizza le sostanze tossiche vicino alla nostra proprietà è anch’essa un lavoratore che cerca di fare il meglio per la propria famiglia. Per questa ragione arianova propone un ap-proccio innovativo: un “regolamento rela-zionale”, etico, alternativo alla regola imposta. Un regolamento che si sottoscrive con una stretta di mano ma che poi si man-tiene davvero.

- Lo riportiamo in versione ridotta, quella com-pleta è su www.associazionearianova.it e negli opuscoli distribuiti da arianova -

IO AGRICOLTORE M’IMPEGNO a non contaminare edifici, terreni, cose e persone con sostanze che so es-sere nocive e quindi a…1. preferire l’uso di pesticidi naturali o micror-ganismi effettivi o ad adottare il codice di auto-disciplina del Consorzio Tutela Prosecco…2. non utilizzare prodotti nocivi (T+, T e Xn) …3. cospargerli solo verso l’interno del fondo… 4. non in presenza di vento.5. avvisare con un congruo preavviso …

6. non nei fine settimana se…7. non utilizzare diserbanti …8. non incenerire …9. sperimentare il passaggio al biologico …IO CITTADINO M’IMPEGNO a com-prendere le ragioni dell’agricoltore e ad aiutarlo a conseguire il raccolto, obiettivo del suo lavoro, nel rispetto al mio diritto alla salute e quindi a:

1. confermare ad arianova il corretto compor-tamento affinché egli possa essere premiato annualmente con la qualifica di “agricoltore amico”2. non segnalare alle autorità comportamenti occasionalmente irregolari…3. non fare azioni legali in caso di contamina-zioni rilevate scientificamente…4. aiutare l’agricoltore che risiede lontano dal fondo, fornendogli informazioni a lui utili…

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nel 2014 si voterà in molti Comuni per rinno-vare l’amministrazione locale. I vincoli posti ai comuni dai tagli statali, la crisi economica strutturale e i sempre maggiori problemi am-bientali richiedono energie e idee nuove. Ser-

vono però anche competenze e conoscenze, non quelle “alto locate”, ma quelle basate sulla buona amministrazione di tanti Comuni italia-ni, da adattare alle nostre realtà. La “Scuola di formazione politica” promos-sa da arianova vuole essere un contributo della società civile per aiutare i cittadini a imposses-sarsi dei temi dell’amministrazione dei giorni nostri e non dover necessariamente sempre de-legare i partiti o i politici di professione. L’iniziativa ha il prestigioso patrocinio dell’associazione Comuni Virtuosi, che nasce nel 2005 perché i Comuni promotori intendo-no impegnarsi per un’ottimale gestione del terri-torio, all’insegna del principio ispiratore del “no al consumo di suolo”, ridurre l’impronta ecolo-gica della macchina comunale, ridurre l’inqui-namento atmosferico, promuovere una corretta gestione dei rifiuti, incentivare nuovi stili di vita negli Enti locali e nelle loro comunità (dall’art. 4 dello Statuto www.comunivirtuosi.org). L’altro importante apporto è quello dell’eu-rodeputato veneto andrea Zanoni, che oltre a tenere il Convegno di apertura il 14 giugno, offrirà ai cittadini partecipanti agli incontri l’opportunità di visitare di persona l’Europar-lamento. Dato il numero limitato di posti, verrà

data precedenza ai più giovani. La serie di incontri che ci accompagnerà da giugno a novembre 2013 prevede un program-ma aperto, oggi definito solo in parte e che vedrà via via aggiungersi altri appuntamenti anche grazie alle proposte dei partecipanti.

“Le Istituzioni Europee. Conoscerle per comprenderne l'importanza”, ve-nerdì 14 giugno (v. box informativo p.8)anDREa ZanOnI: eurodeputato veneto, del gruppo aLDE, membro della Commissione EnVI ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza alimentare al Parlamento europeo, relatore del dossier sull'aggiornamento della Direttiva VIa 2011/92/UE

“La finanza etica a sostegno dell'e-conomia del territorio” - settembregIannI PIETRO gIROTTO senatore M5S, so-cio BancaEtica

“I vincoli ai Comuni dal 'Patto di Stabilità' “ – settembreMaRCO BOSCHInI , coordinatore nazionale Comuni Virtuosi. ass. ambiente Colorno PR

VISITA AL PARLAMENTO EUROPEO 10 ottobre, ospiti dell’eurodeputato andrea Zanoni

“Cementificare il territorio comuna-le per fare cassa” – ottobreDOMEnICO FInIgUERRa, Membro ass. Co-muni Virtuosi. Sindaco di Cassinetta MI. Movi-mento "Stop al Consumo di Territorio"

“La gestione efficiente dei servizi pubblici” – novembre EZIO ORZES, ass. ambiente Ponte nelle alpi BL, n°1 in Italia per la raccolta differenziata. Esperto sistemi raccolta differenziata. Membro fondatore ass. Comuni Virtuosi. altri appuntamenti in via di definizione con Massimo Carlotto (scrittore noir tra i massimi esponenti del romanzo d'inchiesta); Lucio De Bortoli (docente e storico, già as-sessore alla Cultura di Montebelluna).La partecipazione è libera e gratuita ma su prenotazione per ragioni orga-nizzative.Per info: [email protected]

a cura di Mauro Moretto

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Flash news: Venetica. La Repubblica di MontebellunaGiovedì 6 giugno alle ore 21.00, nell’Auditorium della Biblioteca di Montebelluna verrà presentato il numero monografico di Venetica. Interverranno Livio Vanzetto, curatore, Lucio De Bortoli, autore del contributo La “Repubblica di Montebelluna” di Guido Bergamo e Gian Pier Nicoletti, storico.di Lucio De Bortoli “Come Sassi nell'acqua” è un progetto che

ha l’obiettivo di stimolare i cittadini di ogni fascia di età alla partecipazione alla vita col-lettiva. nasce da una rete di amministrazioni comunali, delle rispettive biblioteche comu-nali e delle associazione arianova, Drioghe la stela, LiberoPen siero e Libera. I Comuni promotori sono alano di Piave, Quero, Vas, Pederobba, Segusino e Valdobbiadene. Il progetto vuole rendere protagonista il cittadino in merito a iniziative legate a temi quali giustizia, legalità, democrazia e proget-tazione partecipata. In questo modo si anima la comunità locale attorno a valori importanti e in grado di innalzare il “capitale umano, so-ciale ed ambientale” del territorio. Il primo passo di “Come Sassi nell'acqua” è stato compiuto lo scorso 19 aprile con la se-rata di presentazione del progetto “Impronta culturale” attuato nel piccolo comune di San Vito di Leguzzano, in provincia di Vicenza. Il

progetto, incentrato sulla socialità e sulla co-munità, parte dallo scambio di parole, idee, cose, tempo e aiuto tra i cittadini. In un periodo di crisi, aumentare la parte-cipazione alle reti sociali può essere un vitale antidoto per chi, di fronte a problemi legati al lavoro, rischia di essere sopraffatto dalla sfiducia. La base più importante della democrazia, della comunità e della libertà è la partecipa-zione. Lo diceva anche giorgio gaber e non era solo una canzone. Per ulteriori informazioni sulle prossime iniziative e per partecipare: biblioteca di alano- Lucia: [email protected], telefono: 0439 778718

Good news: "Come Sassi nell'Acqua"La partecipazione alla vita della comunità rende tutti più fortidi Elisabetta Pasqualetti

ARIANOVA... IN CORSOInglese, spagnolo, informatica...e pasta madre! Iniziano a giugno i corsi che AriaNova apre a tutti quelli che vogliono imparare, approfondire, conoscere. Si parte con i corsi di lingue, per poi parlare di grafica, elaborazione dati e testi, Linux e social network. Tra le proposte, anche corsi di cucina dove imparare ad utilizzare la pasta madre e a far la pasta in casa, orticultura, cucito, rammendo e riciclo creativo. AriaNova è aperta alle proposte di tutti quelli voglio diffondere il proprio sapere. Per info: www.associazionearianova.itFacebook AriaNova Pederobba.

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“MI RIFIUTO” Rubrica di indignazione/riflessione su tendenze in atto

di Alessandro Zaltron

Il viale più grande della mia città ha 28 panchine. Quasi sempre vuote. Gli unici a occuparle, da soli, in coppia o a gruppetti, sono gli immigrati. Forse per questo in alcuni posti le panchine vengono tolte, perché gli stranieri si condannino all’invisibilità? Li osservo. Stanno con lo sguardo fisso davanti a sé o la testa fra le mani. Parlano ma più spesso guardano. E ascoltano. Hanno un’espressione pa-ziente, distaccata, non angosciata dal dopo, da cosa succederà quando si alze-ranno. Talvolta, sulla panchina accan-to, un anziano indigeno legge il gior-nale o fruga nella borsa della spesa. E naturalmente non dialoga col suo vicino dalla pelle diversamente colorata. Un uomo giovane, una donna sana non sono autorizzati a oziare durante il giorno. Solo i pensionati possono. Le panchine della mia città sono scro-state e alcune invase da erbe infestan-ti. Mi trovo a pensare che il degrado dei luoghi di relazione è un indizio pe-ricoloso di corrosione della comunità. Perché le panchine, di un centro sto-rico, sono il salotto pubblico dell’in-contro sottratto allo spazio produttivo e monetizzabile del do ut des. Ci stiamo convincendo che la sociali-tà è tempo perso; per dedicarle atten-zione dobbiamo non avere più nulla da fare, niente di “meglio”. Così finiamo per dimenticare che le panchine sono le piazze dell’anima. E consideriamo sfaticati coloro che si fermano lì, un attimo o un’ora, a tirare il fiato o i fili dei pensieri.

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IL TEMPO dELLA RELAZIOnE

Bergamini, Repubblica di Montebelluna. Si tratta di definizioni funzionali, il cui uso, po-polare o storiografico, ha sempre voluto dire o richiamare la figura di guido Bergamo- e in subordine del fratello Mario. La Repubblica di Montebelluna è stata in primo luogo un’espe-rienza amministrativa, nel corso della quale, i bergamini (Montebelluna e mandamento) han-no cercato, in molti casi riuscendoci, di dare corpo alla battaglia sociale di guido Bergamo nel primo dopoguerra. Queste amministrazio-ni, lungo l’asse tracciato dalle parole d’ordine

dei repubblicano sociali -e della locale Came-ra del Lavoro autonoma – hanno aggredito il problema del caro-vita con l’istituzione di una forma consorziale fortemente innovativa, eser-citato pressioni per l’erogazione dei sussidi ai danneggiati di guerra, organizzato l’assistenza normativa e sindacale ai reduci; affrontato la disoccupazione attraverso il collateralismo con i soggetti cooperativi, distribuito il carico fisca-le, messo mano all’edilizia popolare: una stagio-ne di riforme che ha pagato la sua insularità.

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Questa pubblicazione non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene pubblicata senza alcuna periodicità.

Coordinamento editoriale: Mauro Moretto, Elisabetta Pasqualetti e Danilo ZanettiHanno collaborato a questo numero: Associazione per la tutela del fagiolo Gialét della Val-belluna presidio Slow Food, Samuele Bonetta, Omar Bronca, Oscar Buffon, Paolo Chinellato, Comitato Asolo Viva, Comitato Colli Puri, Lucio De Bor-toli, Leonardo Facchin, Daniele Feltrin, Gruppo d'acquisto di Asolo, Andrea Lovisetto, Daniela Pa-stega, Enrico Romanazzi, Claudio Sartori, Laura Solinas, Soulfulstyle, Alessandro Zaltron.Coordinamento grafico: Omar Bronca

Distribuzione e tiratura: 28.000 copie in provincia di Treviso;20.000 copie in provincia di Belluno.

La pubblicazione non usufruisce di finanziamenti pubblici.

Stampato da LaTipografica - Campoformido - UD su carta ecologica con inchiostri a base vegetale.Finito di stampare nel maggio 2013

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Torna il cineforum itinerante di arianova por-tando, anche per questa sua quinta edizione, il cinema nei vecchi borghi, spesso poco cono-sciuti, dei Comuni dell’altamarca Trevigiana: prati, corti e, come da tradizione, una stalla diventano “cinema” sotto le stelle. Da nord a Sud, il MoFFe 2013 ci porterà in Valstagna e poi in Sicilia, passando per le Langhe e la Campania. Tutto questo tra emergenze del territorio, inquinamento e sfruttamento la-vorativo. non solo cattive notizie, comunque,

ma anche soluzioni per un futuro sostenibile che nascono da nuovi sistemi di smaltimento e “non-produzione” di rifiuti, da un ritorno alla terra delle giovani generazioni ed il ripopola-mento di terre abbandonate. Ci sarà anche il teatro con il reading teatrale “La scelta, quat-tro storie vere”, spaccato crudo sulla guerra in Bosnia, e, nell’anno del 50esimo anniversario, un emozionante ricordo del Vajont con il “Il Vajont dopo il Vajont” di Patricia Zanco.

di Elisabetta Pasqualetti MoFFE 2013, Monnezza Film FestivalPellicole d'autore tra i vecchi borghi del paese15 Giugno - 21 Luglio

ÈCOinvolGentecittadinanza e territori verso un futuro consapevoleDomenica 30 Giugno – Levada di Pederobba

Una giornata per dar spazio a tutte le realtà locali che credono nel valore del territorio e che svilup-pano azioni di nuova economia sostenibile. Famiglie ed aziende si incontreranno per diffondere un vivere sostenibile, attraverso esperienze capaci di raffor-zare biodiversità, biologico, paesaggio, territorio e salute: rinnovarsi e coltivare nuove reti di economia verde per uscire dalla crisi. Tra nuove esperienze e antichi saperi, saranno presenti impagliatori, mani-scalchi, panificatori e calzolai, laboratori di riuso e attività ludiche per i più piccoli. Con il coinvol-gimento delle associazioni che, attraverso il loro la-voro, portano avanti nuove pratiche di sostenibilità e nuovi futuri possibili.

MoFFe KidsTaumatropio, zootropio e lanterne magiche...

Il cinema raccontato ai bambini (dai 6 ai 10 anni) attraverso la magia delle macchine del pre-cinema. divertendo e giocando, i laboratori coinvolgeranno i bambini nella sperimentazione d’inganni percettivi e nella costruzione di macchine che coniugano movimen-to, tempo e colore. Oltre ai laboratori sul cinema, il MoFFe ospiterà anche le attività ludiche di ri-ciclo creativo in collaborazione con l'associazione Gioca e Crea. I laboratori, a numero chiuso, si svol-geranno in contemporanea alle proiezioni, consenten-do così a tutta la famiglia di partecipare al MoFFe.E’ richiesta l'adesione entro il 10 giugno versando una piccola quota di partecipazione.

MoFFeLablaboratorio di cinema documentario.

L’iniziativa punta alla produzione di un breve video documentario che racconti uno dei borghi attraversa-ti dal MoFFe, tra storie, angoli nascosti, criticità ed urgenze ambientali. Un'opportunità per non essere solamente fruitori ma protagonisti di un processo di conoscenza e divulgazione del valore del patrimonio locale del paesaggio. dal 27 giugno, il MoFFeLab sarà strutturato in cinque proposte sulle conoscenze tec-niche di base, costruzione del percorso di ricerca, narrazione e produzione dell'audiovisivo finale. Per il laboratorio, a numero chiuso, le iscrizioni si chiuderanno il 19 giugno (quota di partecipazione 30 €). A cura di “Chiocciola, la casa del nomade”.

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CONVEGNOLE ISTITUZIONI EUROPEECONOSCERLE PER COMPRENDERNE L'IMPORTANZAONIGO di PEDEROBBA, VENERDI' 14 GIUGNO 2013 Sala riunioni del Municipio di Pederobba h.21.00Come funzionano l'Europarlamento e la Commissione. Gli strumenti di partecipazione dell'Unione. L'iter di formazione delle Direttive. La nuova procedura VIA

Relatore della serata:

On. Andrea ZanoniEurodeputato veneto del gruppo ALDE, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, Relatore del dossier sull'aggiornamento della Direttiva VIA 2011/92/UEINGRESSO LIBERO E GRATUITO – SU PRENOTAZIONE a [email protected] - INFO www.associazionearianova.it

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