NoiNews - Dicembre 2010

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Ci siamo anche quest’anno cari lettori per tenervi informati e riflettere. Ades- so strisciate il vostro badge e girate pagina...buona lettura! Fondato nell’Anno Scolastico 1991/92 Periodico dell‟I.I.S.S. “EINAUDI - CASAREGIS - GALILEI” - Genova Via P. Cristofoli, 4 - 16151 Genova sito web: noinews.ecg-genova.eu Tel. 010-460646 Fax 010-6457824 e-mail: [email protected] Dicembre 2010 BIODIVERSITA’ FAIR - PLAY INTERVISTA A... GARIBALDI! LA VIOLENZA E LE DONNE

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Il periofico dell'Istituto Einaudi - Casaregis - Galilei di Genova

Transcript of NoiNews - Dicembre 2010

Page 1: NoiNews - Dicembre 2010

Ci siamo anche quest’anno cari lettori

per tenervi informati e riflettere. Ades-

so strisciate il vostro badge e girate

pagina...buona lettura!

Fondato nell’Anno Scolastico 1991/92

Periodico dell‟I.I.S.S. “EINAUDI - CASAREGIS - GALILEI” - Genova Via P. Cristofoli, 4 - 16151 Genova sito web: noinews.ecg-genova.eu

Tel. 010-460646 Fax 010-6457824 e-mail: [email protected]

Dicembre 2010

BIODIVERSITA’

FAIR - PLAY INTERVISTA A...

GARIBALDI! LA VIOLENZA E LE DONNE

Page 2: NoiNews - Dicembre 2010

N essuno di noi è nato con la penna in mano.

Alcuni prima di entrare a far parte della reda-

zione di NoiNews stentavano nel credere che

potessero spiccare come redattori oltre a distinguersi per

il profitto scolastico. Il periodico d‟Istituto ci da occasio-

ne, ogni anno, di metterci alla prova, di confrontarci, di

aprire una piccola parentesi verso il mondo del giornali-

smo. Probabilmente nessuno degli studenti dell‟Einaudi,

un giorno diplomato, si indirizzerà verso lo studio del

giornale, ma l‟esperienza, il divertimento e la passione con cui i re-

dattori portano avanti i numeri di NoiNews assicura dei valori che porteran-

no avanti qualunque sia il titolo di studio che vorranno conquistare. La scuola

cambia, la riforma arriva tra gli studenti, qualcosa sta per essere modificato radicalmente. Qualcosa, ma

non noi. Noi ci siamo sempre, con qualche ex redattore diplomato e altri che affermano le loro potenziali-

tà. Quest‟anno però sarà diverso, abbiamo voluto farvi un regalo speciale e per questo non abbiamo chie-

sto aiuto a Babbo Natale, anzi la chiamata è stata rivolta direttamente a Topolino che ci ha portato un nu-

mero importantissimo di notizie su Garibaldi, strappate da un‟intervista direttamente nell‟oltre tomba.

Così, anche Topolino, si è conquistato il titolo di “Eroe dei due mondi”, quello terreno e quello non. Sem-

pre senza trascurare l‟enorme lavoro svolto dalla classe II A Igea dello scorso anno scolastico, che merita-

tamente, grazie ad un numero sul fair - play ha vinto il primo premio del concorso nazionale, organizzato

dall‟Osservatorio Permanente Giovani - Editori.

E tra i complimenti vi lascio la lettura a voi cari amici, divertitevi tra le NoiNews scolastiche e quello

mondane, senza dimenticarvi di completare i giochi e leggere quello che pensano gli alunni.

Ciao!

I.I.S.S. EINAUDI - CASAREGIS - GALILEI

Genova

Silvano Petriglieri, IV B Mercurio

REDAZIONE:

DIRIGENTE SCOLASTICO

RESPONSABILE

REDATTORI

DOCENTI COLLABORATORI

ART DIRECTOR

CIPOLLINA Rosanna

MUIA‟ Pasquale

BECCIU Giulia

BIONDINI Giulia

BOTTIGLIERI Valentina

CALDERONE Fabio

CAPIZZI Jessica

FALCONE Francesco

LATORRE Federica

MOLINARI Michela

PETRIGLIERI Silvano

PISARONI Samoa

RIZZO Claudia

VALLEGRA Debora

VELIZ Gloria

BADANO Daniela

CUTTICA Anna

D‟ALESSANDRO Mary

DE BEI Gabriele

GUIDO Luciana

PISTAMIGLIO Paola

STEARDO Serena

TRIVERI Maria Chiara

PETRIGLIERI Silvano

CHIUSO IN REDAZIONE IL: 16/12/2010

TIRATURA IN COPIE: 250

INDICE:

3. la riforma

4. igea, mercurio il bivio dietro l’angolo

5. il giornale in classe

7. gemun

9. assises jeunes et mediterraneé

19. fair - play

26. dalla redazione

27. topolino intervista garibaldi

29. la violenza

31. catastrofi

32. gabri gabra

33. giochi

34. scatola dei pensieri

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Con la nuova riforma sui cambiamenti della formazione scolastica, i percorsi degli Istituti

Tecnici, hanno durata quinquennale, suddivisi

in due bienni e in un quinto anno. Si conclu-

dono con il conseguimento di diplomi di i-

struzione secondaria superiore, in relazione ai

settori e agli indirizzi, che possono aprire

porte nel mondo del lavoro e consentire

l‟accesso ad ogni tipo di facoltà universitaria

per proseguire gli studi. Gli istituti tecnici so-

no, infatti, strutturati in modo da favorire un

collegamento con il mondo del lavoro e delle

professioni, compresi il volontariato ed il pri-

vato sociale: stage, tirocini e alternanza scuo-

la lavoro sono gli strumenti didattici base per

la realizzazione dei percorsi di studio. A par-

tire dall‟anno scolastico 2010/2011, gli istituti tecnici inizieranno con una nuova identità

fondata sulla cultura tecnica e scientifico-tecnologica, che ne esalta il ruolo come scuole

d‟innovazione. Il laboratorio diventerà progressivamente l‟ambiente ordinario del fare

scuola, in tutti gli ambiti disciplinari e, soprattutto, per gli insegnamenti di Indirizzo.

L‟attuale frammentazione degli indirizzi (39 ordinari e circa 200 sperimentali), viene su-

perata con l‟individuazione di due grandi settori e 11 indirizzi:

1) il settore economico con due indirizzi;

2) il settore tecnologico con nove indirizzi.

Il profilo educativo e i nuovi profili degli indirizzi sono configurati in modo da rispondere

efficacemente alla richieste del mondo del lavoro, e alla preparazione per libere professio-

ni. Guardiamo nel dettaglio, le modifiche introdotte dal Consiglio dei Ministri il 4 febbra-

io u.s., nel regolamento per l‟istituto tecnico commerciale, che è diventato Settore econo-

mico con due indirizzi:

Il primo “amministrazione, finanza e marketing” con due articolazioni:

“relazioni internazionali per il marketing” (ex periti aziendali e corrispondenti in

lingue estere) e “sistemi informativi aziendali” (ex programmatori).

Il secondo “turismo”.

Questa efficace razionalizzazione dell‟istruzione tecnica, punta a dare stabilità al sistema

senza irrigidire l‟offerta formativa. Inoltre, l‟orario settimanale scende da 36 a 32 ore, o-

gnuna di 60 minuti senza riduzioni di orario.

Così risulta caratterizzato il nostro Istituto dall‟anno 2010/2011 alla prossima riforma!

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Il Consiglio dei Ministri, il 4 febbraio, introduce la nuova formazione scolastica!

Novità di quest’anno nel nostro Istituto

Dal settore commerciale a quello economico

Giulia Becciu, ex V A Mercurio

// VITA D’ISTITUTO

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Scelta tra corso Igea o Mercurio per gli studenti ora in II classe

Igea, Mercurio il bivio dietro l’angolo!

“Il progetto Igea permette di

conseguire il diploma

di ragioniere”

“Il progetto Mercurio permette di conseguire il diploma di

ragioniere programmatore”

Il progetto IGEA mira a creare una figura pro-

fessionale di ragioniere esperto in problemi di

economia aziendale, con una consistente cul-

tura generale e con buone capacità logiche e

linguistiche; per questo motivo, dopo molti

ripensamenti, sono giunta alla conclusione di

voler frequentare il corso IGEA. Il ragioniere,

esperto in problemi di economia aziendale,

compie operazioni di gestione contabile, orga-

nizza le procedure amministrative, tiene i libri

contabili, effettua la rilevazione dei fatti a-

ziendali. Nelle piccole aziende intrattiene i

rapporti di tipo amministrativo con banche,

clienti, fornitori, enti fiscali e previdenziali ed

ha la gestione amministrativa del personale.

Finita questa scuola non so quello che mi a-

spetterà; mi piacerebbe continuare gli studi

per avere una laurea ma nel frattempo avere

già un lavoro. Spero, infatti, che questa scuola

fornisca una buona preparazione per trovare

velocemente un lavoro. Mi auguro di aver fat-

to la scelta giusta e che tutto vada per il me-

glio. Concludo dando un “in bocca al lupo” a

tutti i ragazzi che il prossimo anno affronte-

ranno il triennio!

Tutti gli alunni frequentanti il secondo anno dovranno

affrontare una scelta, quella di continuare l‟Igea

(Ragioneria) oppure passare a frequentare il Mercurio

(Programmatore). La mia scelta si è diretta verso il Mer-

curio, anche se sentendo i compagni più grandi che so-

no già nel triennio mi viene un po‟ di paura perché dico-

no tutti che è molto più complicato rispetto all‟altro indi-

rizzo presente nella nostra scuola. L‟indirizzo Mercurio

consiste nel dedicare particolare impegno alla matemati-

ca e all‟informatica. Il ragioniere specializzato in infor-

matica, oltre ad assolvere i compiti propri del profilo

professionale del ragioniere, è in grado di intervenire nei

processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi infor-

mativi automatizzati per adeguarli alle esigenze azienda-

li e contribuire a realizzare nuove procedure. La prepara-

zione fornita deriverà dall'abitudine ad affrontare e risol-

vere problemi di tipo interdisciplinare (economico, giuri-

dico, organizzativo, contabile) con l'ausilio della meto-

dologia informatica, ponendo l'allievo costantemente in

situazione di ricerca. Ciò gli farà maturare capacità pro-

gettuali e una visione dinamica e integrata dell'azienda,

tale da permettere un più facile inserimento ed adatta-

mento al mondo economico e moderno. Al termine del

quinto anno potrà così essere in grado di selezionare

strumenti informatici adeguati. Vengono fornite una pre-

parazione informatica e un'esperienza triennale non fa-Giulia Biondini, III A Igea

// VITA D’ISTITUTO

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cilmente ottenibile con corsi esterni. Ciò permette di ve-

locizzare i tempi di inserimento nel mondo del lavoro.

Infatti il diploma autorizza all‟esercizio della libera pro-

fessione di informatico, di consulente del lavoro e tribu-

tario. Al termine dei miei studi mi diplomerò ragioniere

e perito informatico, dopodiché sarò libera di scegliere

molte strade:

l‟inserimento diretto nel mondo del lavoro

l‟iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria o a

corsi post-diploma

di intraprendere attività autonome.

Inoltre la nostra scuola spesso viene contattata da azien-

de che ricercano personale tra gli alunni con un eccellen-

te andamento scolastico.

Questa era solo una breve spiegazione dell‟indirizzo, vi

saprò dire poi come mi trovo nel prossimo numero del

giornalino!

Ciaooooooo.

Claudia Rizzo, III A Mercurio

Inaspettata partecipazione di alunni e insegnanti al progetto dell’osservatorio

Il giornale in classe Leggere il quotidiano consente di approfondire e migliorare il linguaggio

Da qualche anno, ormai, grazie al progetto d‟Istituto “Il Quotidiano in classe”, che si realizza

su iniziativa dell‟Osservatorio Permanente Giovani – Editori, con sede a Firenze, in alcune

classi: V A Igea; V B Mercurio; IV A/IV B Mercurio; I/II A Igea; II B Igea; I C Igea; II A Eri-

ca, vengono distribuite alcune testate giornalistiche: Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Il

Giorno, La Gazzetta dello Sport e con un altro tipo di iniziativa anche Il Secolo XIX. Il proget-

to, coordinato dal professore Pasquale Muià, permette non solo di leggere ma anche di utiliz-

zare gli articoli con le notizie per analizzarle didatticamente, perché, in particolar modo per al-

cune materie, le politiche economiche, l‟uso del linguaggio specialistico con codici e sottoco-

dici applicati da professionisti rappresentano, soprattutto in un Istituto Tecnico Commerciale

dove l‟Economia è una delle materie portanti, un ottimo punto di partenza per poter lavorare

con utilità con gli strumenti multimediali.

Spesso però, bisogna dirlo, nelle aule sono presenti numerose pile di giornali perfettamente in-

// VITA D’ISTITUTO

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tatti e di vecchia data, che nessuno si è premurato di aprire anche solo per curiosità. Alcune

volte i quotidiani vengono letti dai professori.

Leggere un quotidiano consente di approfondire e migliorare il linguaggio e di venire a cono-

scenza dei termini moderni; sollecita l‟abitudine alla lettura che, nei ragazzi, a causa della tec-

nologia, è passata di moda; valorizza le competenze didattiche degli studenti; informa sui fatti

avvenuti nel recente periodo permettendo di essere sempre informati sull‟attualità; stimola gli

studenti e gli insegnanti ad elaborare e testare nuove tecniche di scrittura, più vicine allo stile

giornalistico. Sarebbe, inoltre, interessante sviluppare in classe delle discussioni di riflessione

critica sugli argomenti trattati e dei confronti tra le diverse testate giornalistiche. In questo mo-

do, forse, con la pressione dei professori, gli studenti riuscireb-

bero a trovare interessante an- che qualcosa di meno innovati-

vo. Secondo alcune statistiche, i giovani non leggono i giornali

perché li trovano noiosi, il lin- guaggio è difficile e perciò di-

ventano, anche per questo, po- co interessanti. È più facile in-

formarsi su internet, dove le notizie appaiono in tempo reale.

Con la diffusione dei giornali “portatili” e più frivoli, costituiti

da “brevi” e distribuiti sui treni e per strada, i ragazzi hanno ri-

preso un piccolo approccio con la carta stampata per informarsi

sui gossip del momento ma, non per leggere le notizie di uti-

lità nazionale. Le testate italia- ne di maggior rilievo finiscono,

perciò, come aeroplanini tra i corridoi, delineando la superficialità della nuova generazione e,

materialmente, un enorme ed inutile spreco di carta.

Ma vediamo cosa ne pensano i professori che hanno aderito al progetto?

Prof. Maria Chiara Triveri: “Ho aderito con entusiasmo al progetto „Il Giornale in

Classe‟ inserendolo nel mio piano di lavoro in quanto, da sempre, ritengo importante av-

vicinare i ragazzi ai problemi di attualità. Attraverso il quotidiano essi imparano a cono-

scere le caratteristiche generali del linguaggio giornalistico e la struttura di un giornale

arrivando a comprendere e confrontare le notizie e i messaggi contenuti negli articoli

anche di testate diverse. Un modo, quindi, efficace e operativo per imparare i concetti di

base della comunicazione, informandosi, al contempo, sui fatti del mondo in cui vivia-

mo e diventare cittadini consapevoli”.

Prof. Daniela Badano: “Ho aderito al progetto promosso dall‟Osservatorio Permanente

Giovani - Editori „Cultura Finanziaria a Scuola: per prepararsi a scegliere‟ dallo scorso

anno scolastico quando, la „quinta articolata‟, divisa in gruppi di lavoro, si è occupata di

seguire gli avvenimenti riguardanti la crisi, la Borsa Valori, il settore automobilistico, le

banche e l‟economia ambientale. Quest‟anno, avendo affrontato lo studio della tecnica

bancaria, abbiamo selezionato alcuni articoli relativi al settore e alle politiche monetarie.

Inizialmente l‟approccio alle lettura del quotidiano „Il Sole 24 Ore‟ non è stato facile,

ma in seguito si è rivelato un valido strumento di approfondimento di tematiche che sa-

ranno affrontate agli esami di Stato di fine corso”. Valentina Bottiglieri, ex V A Mercurio

// VITA D’ISTITUTO

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Rinnovato l’incontro annuale degli studenti

Quando la comunicazione e l’impegno superano le frontiere Giovani da tutto il mondo si incontrano a Genova per votare risoluzioni ONU

Si s ono da t i i l no me Gemmunity e

possono ess ere desc r i t t i come una

fo l la a l legra e co lo ra ta d i c i rca 800

s tudent i d i scuo la s uper io re . Ogn i

anno, ve rs o la f ine d i febbra io , s i

incontrano a Genova pe r qua t t ro

gio rni e p rendono pa rte a l Ge mun,

un‟ iniz ia t iva d ida t t ic a ind ir iz za ta

agl i s tudent i che s imula i lavo r i

de l l‟ Organizzaz ione de l le Naz ion i

Unite .

L‟ evento, organizza to ed accura ta-

mente p ianif ica to da a lcuni is t i t u t i

genoves i (I . I . S.S. E inaud i - Casa re-

gis - Ga l i le i , Liceo Graz ia De ledda ,

Deutsche Schule , Amer ican Scho-

o l) , è sponsor izza to da l Comune d i

Genova, da l l ‟Unice f e da l la s tes sa

ONU.

Che cos a fa ques t‟a l legra fo l la a

par t i re da l l ‟ ul t imo g ioved ì d i feb-

bra io? I ragazz i me t tono via jeans

e magl ie t te , ves tono gl i ab i t i fo r-

ma l i de i de lega t i e vanno a Pa lazzo

Duca le , l‟ ed i f ic io de l XVI seco lo

che cos t i tu isce i l cuo re degl i event i

cul tura l i d i Genova.

Ne l le magn i f iche sa le de l pa lazzo

gl i s tudent i s i incont rano pe r i l

lobbying ed in iz iano a d iscute re

con i de legat i che rappresentano le

naz ioni de l l ‟ONU e che p rovengono

da molt e naz ioni europee ed ext ra-

europee . Po i s iedono ne l la s p lend i-

da sa la de l Maggio r Cons ig l io e

prendono pa rte a l la ce r imon ia uff i -

c ia le d i aper tura . Ne i gio rni s e-

guent i lavorano ne l comita to a l

qua le s ono s t a t i assegna t i (D ir i t t i

Umani , D isa rmo , Ecosoc , Confe ren-

za Med ite rranea , Cons ig l io d i S icu-

rezza) , dove p resentano le r is o lu-

z ioni re la t ive a i p rob lemi mes s i

a l l‟o rd ine de l g io rno : d iba t tono e

d iscutono p rob le ma t iche c ruc ia l i

// VITA D’ISTITUTO

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qua l i la re a l tà de i ba mbin i so lda to

in Afr ica e la c resc i ta sos tenib i le

sot to l‟ occhio a t tento e la gu ida

fo r ma le de l Segre ta r io de l Comita to

e de i s uo i Vice . Tut te le p rocedure

sono la fo tocop ia d i que l le e ffe t t ive

de l l‟ ONU e per f ino i l l inguagg io

us ato ne l d iba t t i to segue le l inee

guida s tab i l i t e pe r i d iba t t i t i re a l i .

La l ingua uff ic ia le , l‟ ing lese , è ov-

via mente que l la usa ta a l l ‟ONU. Du-

rante due gio rni d i s ess ioni frenet i -

che i de legat i vo tano ed approvano

le r iso luz ioni migl io r i, ce rcando d i

dare i l lo ro cont r ibuto ad una pos-

s ib i le so luz ione de i p rob lemi p iù

press ant i de l mo mento a t t ravers o la

comunicaz ione , la cond ivis ione ed

i l d iba t t i to . Ques t‟anno ovvia men te

una de l le te mat iche a l cent ro de l le

d iscuss ioni è s ta ta la ques t ione de-

gl i a iut i umanit ar i e de l la r icos tru-

z ione d i Ha i t i , naz ione p ros t ra ta

da l te r r ib i le te rremoto che ha cau-

sa to dann i inco mmens urab i l i a l la

po po laz io ne lo ca le . Anc he i n

ques t‟ ul t imo i l nos tro Is t i tu to s i è

d is t into pe r una par tec ipaz ione

mass icc ia (40 de legat i e 10 s tudent i

facent i pa rt e de l lo s t a ff) ed un en-

tus ias mo no tevo le . La punta d i d i a-

mante , a l d i là de l l ‟ impegno d i tu t-

t i , è s t a ta rappresenta t a da l s ucces-

so ot tenuto da Edoardo Savo ld i ,

s tudente de l p less o Ga l i le i : la s ua

r is o luz ione è s ta ta vota ta dagl i a l t r i

de lega t i ed Edoa rdo l‟ ha p res enta ta

a l vas to pubb l ico de l s uo comita to

d imos trando dot i d i in te l l igenza

po l i t ica e d i e ff ic ac ia co munica t i -

va . Un s uccess o che ha ga lvanizza-

to tut t i g l i a l t r i s tudent i de l nos t ro

is t i t u to , p ront i ad e mula r lo l‟anno

pross imo. Perché i l Ge mun te rmina

con la fes ta de l saba to se ra e la do-

men ica ognuno fa r i torno a l la pro-

pr ia cas a ed a l p ropr io paes e ma la

Gemmunity co minc ia s ub i to a pen-

sare a l Gemun s uccess ivo : r iapr i rà i

bat tent i, puntua l iss imo , l ‟ anno s e-

guente . Ar r ivederc i a febbra io

2011!

Luciana Guido, ex docente Einaudi

// VITA D’ISTITUTO

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“Assises Jeunes et Mediterraneé”

INSIEME…LA BIODIVERSITA’

Villefranche sur Mèr 2010, 29 settembre -

2 ottobre 2010

Anche quest‟anno si riparte

con le Assises!

Il gruppo di lavoro, già

consolidato, approfondisce

il tema della biodiversità.

Il Mar Mediterraneo, prima

di essere una distesa di ma-

re, è il luogo di incontro di

molte popolazioni e cultu-

re. E‟ proprio la conoscen-

za di questo “luogo”, inte-

so sia come ambiente an-

tropico che come ambiente

Let‟s get started with the

Assises this year too! The

working team, already

strong, goes into the topic

of biodiversity.

The Mediterranean Sea,

before being a stretch of

sea, is the meeting point

of different cultures and

peoples. And it‟s the

knowledge of this habitat,

considered both as an an-

thropic and an ecological

environment, the starting

point of our work.

This year the target of our

project is to raise the pub-

lic awareness to the topic

of biodiversity (this year

has been declared by

ONU the year of biodiver-

sity) and it comes into be-

ing thanks to the work

that every year has been

taken place in Nice since

1999 with the cooperation

of all the Mediterranean

countries led by the

CDMM (Centre de Decou-

verte du Monde Marine).

Cette année aussi on repart

avec les Assises!

Le groupe de travail, déjà

consolidé, approfondit le

thème da la biodiversité. La

mer Méditerranée, avant

d‟être une détente de mer,

est le lieu de rencontre de

beaucoup de peuples et de

cultures. C‟est la connais-

sance de ce «lieu», pensé,

soit comme milieu anthropi-

que soit comme milieu éco-

Le ragazze italo - spagnole

ENSEMBLE … LA

BIODIVERSITE’

Villefranche sur Mèr 2010, 29 septembre -

2 octobre

TOGETHER… BIODIVERSITY

Villefranche sur Mèr 2010, 29 september -

2 october

// VITA D’ISTITUTO

Page 10: NoiNews - Dicembre 2010

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logique, la base d‟où nous

sommes partis pour dévelop-

per notre travail.

Cette année le projet a com-

me objectif, la sensibilisa-

tion au thème de la biodiver-

sité (en effet l‟ONU a décla-

ré cette année «l‟ année de la

biodiversité») il nait d‟un

travail qui tous les ans

(depuis 1999) se déroule à

Nice (France) en collabora-

tion avec tous les pays de la

Méditerranée sous le guide

du CDMM (Centre de Dé-

couverte du Monde Marin).

Le congrès auquel on parti-

cipe a comme nom «Assises

Jeunes et Méditerranée» et a

le but d‟éduquer les jeunes à

la défense de l‟environne-

ment et en particulier de

l‟environnement «Mer Mé-

diterranée».

Puisque l‟objectif est de pré-

senter la biodiversité, on a

choisi d‟agir à travers deux

stratégies:

Donner un questionnaire di-

versifié selon l‟âge pendant

la semaine de la Méditerra-

née, qui a culminé le 21

mars 2010. Ce questionnaire

a été évalué et les résultats

mis en graphiques.

Effectuer, le 28 mars 2010,

une intervention de « peer-

education » sur la biodiver-

sité du Sanctuaire des Mam-

mifères Marins de la part de

notre équipe de travail (8

élèves de l‟I.I.S.S.

« Einaudi ») dirigés par leur

professeur Mary d‟Alessan-

The meeting we‟re taking

part is entitled “Assises

Jeunes et Mediterranée”

and its aim is to bring up

young people to environ-

mental preservation in

particular of the Mediter-

ranean Sea.

Since the aim is to intro-

duce biodiversity, two

strategies have been cho-

sen:

-Giving a questionnaire,

according to the age, dur-

ing the week of the Medi-

terranean Sea, whose cli-

max was the 21st March

2010. This questionnaire

has been evaluated and

the results put in a dia-

gram.

-Doing a “peer education”

activity on the 18th March

about the biodiversity at

the Marine Mammals

Sanctuary by our working

team (8 students of the

I.I.S.S. Einaudi), led by

the teacher Mary D‟Ales-

sandro, two colleagues

Stefania Castello e Mina

Sabatini, sympathetic to

environmental matters ,

and Mrs Valentina Ferrari,

a volunteer of Legambi-

ente, coming from De

ecologico, la base da cui

siamo partiti per sviluppare

il nostro lavoro.

Quest‟anno il progetto ha,

come obiettivo, la sensibi-

lizzazione al tema della

Biodiversità (quest‟anno

infatti è stato dichiarato

dall‟ONU “anno della bio-

diversità”) e nasce da un

lavoro che tutti gli anni

(dal 1999) si svolge a Niz-

za (Francia) in collabora-

zione con tutti i paesi del

Mediterraneo sotto la guida

del CDMM (Centre de De-

couverte du Monde Mari-

ne).

Il Convegno a cui si parte-

cipa ha per nome “Assises

Jeunes et Mediterranée”

e ha lo scopo di educare i

giovani alla difesa dell‟am-

biente e in particolare

dell‟ambiente “Mare Medi-

terraneo”.

Poiché l‟obiettivo è presen-

tare la biodiversità, si è

scelto di agire attraverso

due strategie:

Somministrare un questio-

nario diversificato per fa-

sce d‟età durante la setti-

mana del Mediterraneo,

che è quella che è culmina-

ta con il giorno 21 marzo

2010. Tale questionario è

stato valutato e i risultati

tabulati in grafici.

Effettuare, il giorno 18

marzo 2010, un intervento

di “peer education” sulla

biodiversità del Santuario

dei Mammiferi Marini da

parte della nostra equipe di

Bambini all‟opera

// VITA D’ISTITUTO

Page 11: NoiNews - Dicembre 2010

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dro, par deux collègues sen-

sibles aux problématiques

environnementales Stefania

Castello et Mira Sabatini et

une volontaire licenciée de

Legambiente, Valentina Fer-

rari à l‟école primaire « E.

De Amicis » de Isoverde

(Gênes) avec les enfants de

CM1.

La date du 18 mars 2010

établie pour tous les pays

qui donnent sur la Méditer-

ranée, indique une volonté

commune d‟agir pour le bien

collectif.

L‟activité s‟est déroulée en

une douzaine de réunions

hebdomadaires (d‟une durée

de 2h 30 - 3h) pendant les-

quelles la collaboratrice de

Legambiente Valentina Fer-

rari a impliqué les garçons

dans la discussion des diffé-

rents thèmes (culture, éco-

tourisme et biologie marine)

révisés chaque fois avec l‟ai-

de de matériel provenant de

différentes sources (internet,

agences de voyage…). Grâ-

ce à la présence du profes-

seur de français les élèves

ont pu, pendant toute la pé-

riode, prendre plus confian-

ce avec la langue pour expo-

ser le travail. On a donc ré-

alisé deux présentations po-

wer point (une avec la pré-

sentation du travail dévelop-

pé cette année, l‟autre avec

la présentation de l‟école)

qui seront proposées au

congrès « Assises Jeune et

Méditerranée » 2010 ayant

comme titre « Ensemble la

Amicis Primary School as

well as the pupils of a

fourth year.

The date of the 18 th

March, fixed for all the

countries overlooking the

Mediterranean Sea, under-

lined a common will of

acting for everybody‟s

good.

The activity took place in

a dozen encounters

weekly, during which

Mrs Ferrari got hooked

the students into the dis-

cussion of the different

topics (culture, ecotour-

ism and marine biology)

revised each time with the

help of material taken

from various sources

(internet, travel agency).

Thanks to the presence of

the French teacher, the

students managed to fa-

miliarize themselves with

the language in order to

explain their work.

At the end of the proceed-

ings two power points

were carried out (a pres-

entation of the school and

a presentation of the work

realized): they were pro-

posed at the “Assises Jeu-

nes et Mediterranée” 2010

entitled “Together … bio-

diversity”. which held at

Villefranche sur Mèr from

29th September to 2nd Oc-

tober, instead of in April

as in advance planned but

later cancelled because of

the Islander volcano erup-

tion.

l a v o r o ( 8 a l l i e v i

dell‟I.I.S.S. “Einaudi”)

guidati dalla loro insegnan-

te Mary D‟Ales-sandro, da

due colleghe sensibili alle

problematiche ambientali

Stefania Castello e Miria

Sabatini e da una dott.ssa,

volontaria di Legambiente,

Valentina Ferrari presso la

scuola elementare E. De

Amicis” di Isoverde (GE)

con i bambini di una classe

quarta.

La data del 18 marzo 2010,

stabilita per tutti i paesi

che si affacciano sul Medi-

terraneo, indica una volon-

tà comune di agire per il

bene di tutti.

L'attività si è svolta in una

dozzina d‟ incontri, a ca-

denza settimanale (di dura-

ta di 2h 30 - 3h) durante i

quali la collaboratrice di

Legambiente Valent ina

Ferrari ha coinvolto i ra-

gazzi nella discussione dei

diversi temi (cultura, eco-

turismo e biologia marina),

rielaborati di volta di in

volta con l'aiuto di materia-

le raccolto da diverse fonti

(internet, agenzie di viag-

gio...). Grazie alla presenza

della professoressa di fran-

cese i ragazzi hanno potu-

to, durante tutto il perio-

do, prendere maggior con-

fidenza con la lingua per

poter esporre il lavoro. Al

termine sono stati realizzati

2 powerpoint (uno con la

presentazione del lavoro

// VITA D’ISTITUTO

Page 12: NoiNews - Dicembre 2010

121212

Biodiversité » qui s‟est dé-

roulé à Villefranche sur Mer

du 29 septembre au 2 octo-

bre 2010, au lieu du mois

d‟avril, come précédemment

organisé et ensuite annulé à

cause de l‟éruption du vol-

can islandais! Les Assises,

qui sont à leur dix-septième

édition, sont organisées par

le Centre de découverte du

monde marin de Nice et

permettent de créer et de

conserver des rapports dura-

bles d‟amitié et d‟échange

culturel entre opérateurs,

professeurs et élèves des or-

ganismes de protection du

milieu public et privé, écoles

supérieures et universités.

Les Assises de l‟année der-

nière se sont déroulées du 31

mars au 4 avril. Notre voya-

ge a commencé le 31 mars à

la gare de Genova Principe ;

où étaient présentes: Ilaria

Bergamni, Giulia Fazio,

Giada Lai, Gloria Marella,

Giulia Rebora, Giulia Rofi,

Valentina Ferrari de Legam-

biente, le professeur Stefania

Castello et la soussignée

Mary D‟Alessandro. Seul

absent Massimo Pittaluga,

qui a donné sa contribution

au projet pendant sa réalisa-

tion.

Comme cadre le merveilleux

Fort Vauban, qui se trouve

dans la ville historique de

Villefranche. Pendant les

quatre jours de travaux on a

eu l‟occasion de confronter

les projets des différentes

The Assises, come to the

11th year, is being organ-

ized by the “Centre de

Découverte du Monde

Marin” of Nice, and it al-

lows to create and keep

lasting bonds of friend-

ship and cultural ex-

changes among operators,

teachers and students be-

longing to public and pri-

vate institutions for envi-

ronmental protection, sec-

ondary schools and uni-

versities.

Last year‟s Assises took

place from the 31st March

to the 4th April. Our trip

started from Principe

Railway Station and the

participants were Ilaria

Bergamini, Giulia Fazio,

Giada Lai, Gloria Mar-

rella, Giulia Rebora,

Giulia Rofi, the volunteer

Valentina Ferrari, the

teacher Stafania Castello

and the undersined Mary

D‟Alessandro. The only

absent was Massimo Pitta-

luga, who gave his contri-

bution to the project dur-

ing its making.

The amazing and spec-

tacular Vauban Fortress,

situated in the historical

village of Villefranche,

acted as a background to

the works. Throughout the

four days we had the op-

portunity to compare the

projects of the different

delegations, but also to

discuss about some envi-

ronmental topics, by mak-

svolto quest‟anno ed uno

con la presentazione della

scuola) che saranno propo-

sti al convegno “Assises

Jeunes et Mediterraneé”

2010 dal titolo “Insieme la

Biodiversità” che si è vol-

to a Villefranche sur Mèr

dal 29 settembre al 2 otto-

bre 2010, invece che nel

mese di aprile, come prece-

dentemente organizzato e

poi annullato a causa

dell‟eruzione del vulcano

islandese!

L'Assises, giunto quest'an-

no all‟undicesimo anno,

viene organizzato dal Cen-

tre de découverte du

monde marin di Nizza e

permette di creare e man-

tenere legami duraturi di

amicizia e scambio cultura-

le fra operatori, insegnanti

e ragazzi di enti di prote-

zione dell'ambiente pubbli-

ci e privati, scuole superio-

ri ed università.

Le Assises dell‟anno scorso

si sono svolte dal 31 marzo

al 4 aprile. Il nostro viag-

gio è iniziato il 31 marzo

alla stazione di Genova

Principe; all'appello c'era-

no: Ilaria Bergamini, Giu-

lia Fazio, Giada Lai, Gloria

Marrella, Giulia Rebora,

Giulia Rofi; Valentina Fer-

rari di Legambiente, la pro-

fessoressa Stefania Castel-

lo e la sottoscritta Mary

D'Alessandro. Unico assen-

te Massimo Pittaluga, che

ha dato il suo contributo al

// VITA D’ISTITUTO

Page 13: NoiNews - Dicembre 2010

131313

délégations mais aussi de

discuter de quelques théma-

tiques environnementales en

réalisant des jeux de rôle.

Giulia Fazio: le premier jour

nous nous sommes réveil-

lées toutes très tôt! Arrivées

en France nous nous som-

mes dirigées vers le château

où il y avait la conférence et

on nous a présentées aux

filles de la délégation espa-

gnoles et aux garçons de l‟é-

quipe turque. Après le déjeu-

ner nous avons exposé notre

travail en recevant les com-

pliments du président des

Assises 2009 et du président

de la délégation de l‟Algé-

rie.

Giulia Rebora: « Dans les

premières heures de l‟après-

midi, finies les présentations

ing role games.

Giulia Fazio: The first

day we all woke up very

early. When we got to

France we set out for the

fort where the meeting

was holding. We were in-

troduced to the girls of the

Spanish and Turkish dele-

gations. After lunchtime

we explained our work

and the Presidents of the

Assises 2009 and of the

Algerian delegation paid

lots of compliments to us.

Giulia Rebora: In the

early afternoon we went

to the hotel to change our

clothes and then we vis-

ited Monaco and its

Oceanographic Museum.

The night was dedicated

to the Greek delegation.

progetto durante la sua rea-

lizzazione.

A fare da cornice ai lavori

il bellissimo Forte Vauban,

sito nella cittadella storica

di Villefranche. Durante i

quattro giorni di lavoro c'è

stata l'occasione di con-

frontare i progetti delle

diverse delegazioni ma an-

che di discutere su alcune

tematiche ambientali rea-

lizzando dei giochi di ruo-

lo.

Giulia Fazio: “Il primo

giorno ci siamo svegliate

tutte prestissimo!!! Arriva-

te in Francia ci siamo tutte

dirette al castello dove si

teneva la conferenza, sia-

mo state presentate alle ra-

gazze della delegazione

spagnola e ai ragazzi della

delegazione turca. Dopo

pranzo abbiamo esposto il

nostro lavoro ricevendo i

complimenti del presidente

dell‟Assises 2009 e del

presidente della delegazio-

ne Algerina!!!!!!!!!!!!!!”

Giulia Rebora: “Nel primo

pomeriggio finite le pre-

sentazioni ci siamo recate

in albergo per cambiarci di

abito e andare a Monaco

per visitare il Museo Ocea-

nografico, la serata era de-

dicata alla delegazione

Greca. Dopo aver visitato

il museo abbiamo cenato;

la cena era basata su piatti

tipici greci, ma i camerieri

erano italiani!!!!!!!!!!!!!!!

Italiane e spagnole insieme

// VITA D’ISTITUTO

Page 14: NoiNews - Dicembre 2010

141414

nous sommes allées à l‟hôtel

pour changer de vêtements

et pour aller à Monaco visi-

ter le Musée Océanographi-

que, la soirée était dédiée à

la délégation grecque. Après

avoir visité le Musée nous

avons dîné; le dîner était à

base de plats typiques grecs,

mais les serveurs étaient ita-

liens! Puis nous sommes en-

trées dans le foyer du musée

où se déroulaient des bals

grecs et nous nous sommes

fait reconnaître dans la meil-

leure tradition italienne!

Nous nous sommes jetées

dans la mêlée en improvi-

sant le tout».

Gloria Marella: « Le matin

du deuxième jour après

avoir mangé beaucoup de

croissants en parcourant la

promenade sous la pluie

nous sommes arrivées au

château. Comme repas, on

nous a offert un buffet excel-

lent à base de baguettes,

dommage qu‟à la place du

pique-nique prévu nous

avons dû manger sous cou-

vert à cause d‟une pluie in-

cessante! Pour le dîner, avec

la délégation espagnole et

libanaise, nous sommes al-

lées au restaurant local.

Nous avons passé une belle

soirée, approfondissant lno-

tre rapport avec les jeunes et

en exerçant notre français et

anglais, mais avec quelques

difficultés.»

Giada Lai: « Réveil, mal-

After that we had dinner

with typical Greek food,

but te waiters were Ital-

ian! Then we got to the

museum hall where some

Greek ballets were being

showing and we made

ourselves known by join-

ing the fight.

Gloria Marrella: The sec-

ond day‟s morning , after

pigging on croissants, we

walked to the fort through

the rain. For lunch we had

a very good buffet whose

main ingredient was the

baguette, but instead of

taking the so long desired

picnic we had to eat in-

door because of a heavy

shower. At dinnertime,

with the Spanish and

Lebanese delegations, we

headed for a local restau-

rant where we spent a

pleasant night, improving

the relationship with the

foreign guys and practis-

ing our French and Eng-

lish, even if with some

difficulties.

Giada Lai: Unfortunately

everybody up at 8 and

breakfast at 8,30. The

Poi siamo andate nell‟atrio

del museo dove si svolge-

vano dei balli greci, e noi

da buone italiane ci siamo

f a t t e r i c o n o s c e -

re!!!!!!!!!!!!!!! Ci siamo

buttate nella mischia im-

provvisando il tutto”

Gloria Marrella: “La mat-

tina del secondo giorno do-

po una scorpacciata di

croissants, percorrendo la

passeggiata sotto la pioggia

siamo arrivate al castello.

Per pranzo ci è stato offer-

to un rinfresco buonissimo

a base di baguettes, pecca-

to che al posto del deside-

rato pic-nic abbiamo dovu-

to mangiare al coperto a

causa de l l‟ inces -sante

pioggia! Per l‟ora di cena,

assieme alla delegazione

spagnola e libanese, ci sia-

mo recate a un ristorante

locale. Abbiamo trascorso

una piacevole serata, ap-

profondendo il rapporto

con i ragazzi e allenando il

nostro francese e inglese,

anche se con qualche diffi-

coltà.”

Giada Lai: ”Sveglia, pur-

troppo, alle 8 circa e cola-

zione verso le 8:30. Il ri-

sveglio non è stato dei più

piacevoli visto che ad at-

tenderci fuori c'era niente

popò di meno che un

bell'acquazzone!! La dele-

gazione algerina aveva or-

ganizzato un'attività da far

svolgere a tutti noi giovani

Il gruppo Assises 2009

// VITA D’ISTITUTO

Page 15: NoiNews - Dicembre 2010

151515

di vari paesi: ci hanno divi-

si in due gruppi assegnan-

do ad ognuno un ruolo da

svolgere. Seguiva poi un

dibattito e successivamente

si trascrivevano le conclu-

sioni su un cartellone che

veniva poi commentato”.

Giulia Rofi: “Verso le 15 (o

le 16 non mi ricordo) ci

siamo recate in stazione

per andare a Nizza e un vo-

lenteroso Jaafar si è offerto

di farci i biglietti visto che

con quella macchinetta in-

fernale non si riusciva a ca-

pire nulla. Un paio di fer-

mate ed eccoci finalmente

arrivare à la gare de Nice!!

Appena arrivate ci siamo

gettate a fare shopping!

Successivamente ci siamo

dirette in piazza Massena,

a dir poco spettacolare!!!

Subito dopo abbiamo scat-

tato tantissime foto e ab-

biamo fatto una bella pas-

seggiata vicino al mare.

Poi abbiamo cercato un po-

sticino tranquillo dove po-

ter cenare. Poi abbiamo

corso sfrenatamente per ar-

rivare in tempo a prendere

il treno di ritorno per Ville-

franche-sur-mer perché ad

attenderci vi era un‟altra

conferenza! Una volta ter-

minata siamo tornate in al-

bergo.”

Ilaria Bergamini: ”ll quarto

giorno ci siamo svegliate,

abbiamo messo le ultime

cose nella valigia e dopo

heureusement, à 8 heures et

petit déjeuner à 8.30h. Le

réveil n‟a pas été des plus

plaisants étant donné qu‟une

averse nous attendait de-

hors! La délégation algérien-

ne avait organisé une activi-

té que les jeunes des diffé-

rents pays devaient réaliser:

ils nous ont divisés en deux

groupes et ils ont assigné un

rôle à chacun. Un débat a

suivi et successivement on a

retranscrit les conclusions

sur une affiche qui a été

commentée par la suite».

Giulia Rofi : vers 15 (ou 16

heures, je ne me rappelle

pas) nous sommes allées à la

gare pour aller à Nice et un

Jaafar de bonne volonté s‟est

offert de faire les tickets vu

qu‟avec cette machine infer-

nale on ne réussissait à rien

comprendre. Quelques arrêts

et enfin nous sommes arri-

vées à la gare de Nice. À Ni-

ce nous nous sommes lan-

cées tout de suite dans le lè-

che-vitrine! Successivement

nous nous sommes dirigées

vers Place Massena, vrai-

ment spectaculaire! Après

quelques minutes nous

avons pris beaucoup de pho-

tos et nous avons fait de bel-

les promenades au bord de

la mer. Puis nous avons

cherché un lieu tranquille où

pouvoir dîner. Ensuite nous

avons dû courir pour réussir

à prendre le train du retour

pour Villefranche sur Mer

parce qu‟il y avait une autre

awakening was horrible

because a downpour was

waiting for us outside.

The Algerian delegation

had organized an activity

to do with all the students

come from the various

countries and were split

up into two groups, giving

each one a role to carry

out. A debate followed

and then the conclusions

were written on a board

which was later com-

mented.

Giulia Rofi: At about

three in the afternoon we

set out for the railway sta-

tion where a willing

Jaafar offered help us to

get the train tickets for

Nice because we didn‟t

understand how that hate-

ful dispenser worked. A

couple of stops and here

we are “à la Gare de

Nice”. As soon as we ar-

rived we went to have

shopping and then we

headed for the magnifi-

cent Place Massena. We

took a lot of photos and

then we had an enjoyable

walk by the sea. After that

we looked for a quiet

place where to have din-

ner. Finally we rushed to

be in time to catch the

train for Villefranche

since another encounter

was waiting for us. When

it was over we went back

to our hotel.

// VITA D’ISTITUTO

Page 16: NoiNews - Dicembre 2010

161616

conférence qui nous atten-

dait! Terminée la conférence

nous sommes rentrées à

l‟hôtel!

Ilaria Bergamini: “Le qua-

trième jour nous nous som-

mes réveillées, nous avons

mis les dernières choses

dans la valise et après un ra-

pide mais un délicieux petit-

déjeuner nous sommes al-

lées vers la salle de l‟acadé-

mie où nous nous sommes

réunis et nous avons salué

les autres délégations. Ils

nous ont assigné un empla-

cement où exposer le maté-

riel illustratif de notre na-

tion. A midi. nous avons par-

ticipé à un buffet abondant

suivi de jeux instructifs pour

les enfants de l‟école primai-

re française. Au début de l‟a-

près-midi, après avoir salué

nos nouveaux amis avec un

peu de mélancolie, nous

nous sommes dirigées vers

la gare. Vers 21 heures nous

sommes arrivées à Principe

fatiguées mais nous nous

sommes promis de le refaire

l‟année prochaine. Vale, prof

D‟Ale, on le refait? En effet

le même voyage a été entre-

pris par la soussignée, par

Madame le Proviseur Ro-

sanna Cipollina et par les

élèves Denise Trucco et Mo-

nica Del Giudice du 29 sep-

tembre au 1 octobre avec

une présentation encore plus

enthousiasmante que celle

de l‟année dernière.

Ilaria Bergamini: The

fourth day we woke up,

we finished packing our

luggage and after a small

but delightful breakfast

we walked to the Acad-

emy halls , where we

gathered and we said

goodbye to the other dele-

gations. We were given a

place where to present the

explanatory material of

our country. At noon we

ate a big buffet followed

by some educational chil-

dren games prepared by

the French elementary

schools. In the early af-

ternoon, after saying

goodbye nostalgically to

our new friends we

headed for the station. At

about nine we arrived at

Genova Principe, ex-

hausted but proposing to

have the same experience

the next year. Teacher

D‟Ale, shall we do it

again?

The same trip has been

taken by the undersigned,

the headmistress Rosanna

Cipollina and the students

Denise Trucco and

Monica Del Giudice from

the 29th September to the

1st October with an even

more exciting presentation

than last year‟s.

First day

The 29th September we

(Denise Trucco and

Monica Del Giudice), to-

gether with the headmis-

una veloce ma gustosa co-

lazione ci siamo incammi-

na te ve rs o l a s a l a

dell‟accademia dove ci sia-

mo riuniti e abbiamo salu-

tato le altre delegazioni.

Ci hanno assegnato una po-

stazione dove esporre il

materiale illustrativo della

nostra nazione. A mezzo-

giorno abbiamo consumato

un abbondante buffet se-

guito da giochi istruttivi

per bambini provenienti

dalle scuole elementari

francesi. Nel primo pome-

riggio, salutati i nuovi ami-

ci con un po‟ di malinconi-

a, ci siamo avviate verso la

stazione. Verso le 21 siamo

arrivate a Principe stanche

ma ripromettendoci di ri-

farlo il prossimo anno. Va-

le, prof. D'Ale, lo rifaccia-

mo?”

Infatti lo stesso viaggio è

stato intrapreso dalla sot-

toscritta, dalla Dirigente

Rosanna Cipollina e dalle

allieve Denise Trucco e

Monica Del Giudice dal 29

settembre al 1 ottobre con

una presentazione ancora

p i ù e n t u s i a s m a n t e

dell‟anno scorso.

1° giorno

Il 29 settembre 2010 la

P r o f e s s o r e s s a M a r y

D‟Alessandro, La Dirigen-

te scolastica Rosanna Ci-

pollina e le allieve Denise

Trucco e Monica Del Giu-

dice siamo partite col treno

per Villefranche sur mér.

// VITA D’ISTITUTO

Page 17: NoiNews - Dicembre 2010

171717

Nel primo pomeriggio sia-

mo arrivate e ci siamo re-

cate all‟albergo per prepa-

rare la nostra presentazione

che abbiamo esposto insie-

me alle altre delegazioni al

forte Vauban dove si svol-

geva il convegno.

2°giorno

Il 30 Settembre 2010, nella

mattinata, abbiamo esposto

il nostro progetto attraver-

so una presentazione power

point che descriveva il la-

voro da noi svolto durante

la settimana della Biodi-

versità, sia somministrando

dei test di conoscenza di

questa a vari interlocutori

(bambini e adulti), sia co-

struendo un test e pubbli-

candolo su un social

network come facebook,

che la realizzazione di una

giornata di “peer educa-

tion” trascorsa con i bam-

bini della scuola elementa-

re di Isoverde.

3°giorno

Abbiamo illustrato il lavo-

r o d i L e g a m b i e n t e

“Acquacoltura di qualità”

alle delegazioni.

Durante il pomeriggio ab-

biamo partecipato al gioco

sul Mediterraneo e, infine,

siamo state filmate da un

operatore, esprimendo le

nostre impressioni sul con-

vegno.

Il giorno seguente la tv

francese ha mandato in on-

da il servizio riguardante

1er jour

Le 29 septembre 2010 la

professeure Mary D‟Ales-

sandro, Madame le Provi-

seur Rosanna Cipollina et

nous, les élèves Denise

Trucco et Monica del Giudi-

ce sommes parties en train

pour Villefranche sur-Mer.

Au début de l‟après-midi

nous sommes arrivées et

nous sommes allées à l‟hôtel

pour préparer la présentation

que nous avons exposée

avec les autres délégations

au fort Vauban où le congrès

avait lieu.

2ème jour

Le 30 septembre 2010, en

matinée, nous avons exposé

notre projet à travers une

présentation power point qui

décrivait le travail que nous

avions effectué pendant la

semaine de la Biodiversité,

soit en donnant des tests de

connaissance du thème à dif-

férents interlocuteurs, soit en

le publiant sur un social net-

work comme facebook ou

soit en réalisant une journée

de « peer education » passée

avec les enfants de l‟école

de Isoverde.

3ème jour

La Professeure Mary D‟A-

lessandro a illustré le travail

de Legambiente «de qualité»

aux délégations. Pendant l‟a-

près-midi nous avons parti-

cipé au jeu sur la Méditerra-

née et à la fin nous avons été

filmées par un opérateur, ex-

tress Rosanna Cipollina

and our teacher Mary

D‟Alessandro, went by

train to Villefranche sur

Mèr. We arrived in the

early afternoon and then

we set out for the hotel to

plan the presentation we

explained with the other

delegations at the Vauban

Fort where the meeting

was taking place.

Second day

The 30th September 2010,

in the morning, we pre-

sented our project by

means of a power point

presentation describing

the work had carried out

during the biodiversity

week, by giving some

children and adults a

knowledge test about it,

by publishing it on a so-

cial network like facebook

and by relating how a peer

education day with the

pupils of an elementary

school of Isoverde was re-

alized.

Third day

Our teacher D‟Alessandro

illustrated the work of Le-

gambiente “Acquacoltura

di qualità” to the other

delegations. During the

afternoon we took part in

a game about the Mediter-

ranean Sea and, finally,

we were filmed by an op-

erator, giving our opinion

about the conference. The

following day French TV

// VITA D’ISTITUTO

Page 18: NoiNews - Dicembre 2010

181818

primant nos impressions sur

le congrès.

Le jour suivant la télévision

française a passé le service

qui concernait les Assises. En

soirée avancée nous sommes

rentrées à Gênes satisfaites et

orgueilleuses d‟avoir participé

à un congrès international qui

nous a fait connaître des jeu-

nes de tout le bassin de la Mé-

diterranée.

Pendant le voyage les profes-

seures et nous élèves, avons

fait les réflexions suivan-

tes:Madame le Proviseur Ro-

sanna Cipollina a été très en-

thousiaste de notre travail et a

écrit que l‟expérience a été

très belle et à refaire.

Monica commente en disant

que le travail a été fatigant et

long, mais le résultat a été très

satisfaisant.Denise commente

en disant qu‟après avoir illus-

tré la présentation, pendant la

pause, beaucoup de délégués

des différentes nations de la

Méditerranée nous ont présen-

té leurs compliments pour le

travail effectué, c‟était une

très belle sensation. La profes-

seure et Madame le Proviseur

étaient très fières et contentes

de nous. Et moi, professeure

de Sciences depuis plus que

vingt ans à l‟Einaudi, je peux

seulement dire que l‟enthou-

siasme de mes élèves est la

lymphe vitale qui fera conti-

nuer l‟expérience aussi l‟an-

née prochaine.

broadcast a report on the

Assises. In the late eve-

ning we came back to

Genoa, satisfied and

proud of attending an in-

ternational conference

which let us know a lot of

guys from all the Mediter-

ranean basin. Throughout

the journey the teachers

and us made the following

remarks: the headmistress

was really enthusiastic of

what we‟d achieved and

she wrote and said that it

had been an interesting

experience we should do

again next year. Monica

comments saying the

work was hard and long

but the results were really

satisfying. Denise com-

ments saying that after il-

lustrating the presenta-

tion, during a break, a lot

of delegates paid their

compliments to us for

what we‟d done and all

that was a great reward

and made us feel well.

The teacher and the head-

mistress were very proud

and pleased with our re-

sults. And I, a Science

teacher for more than 20

years at “I.I.S.S. Einaudi,

can just say that my stu-

dents‟ enthusiasm repre-

sents the vital lymph

which will let this experi-

ence carry on next year

too.

l‟Assises.

Nella tarda serata siamo

rientrate a Genova, soddi-

sfatte e orgogliose di aver

partecipato a un convegno

internazionale che ci ha

fatto conoscere ragazzi di

tutto il bacino del Mediter-

raneo.

Durante il viaggio le

prof.sse e noi alunne abbia-

mo fatto le seguenti rifles-

sioni:

La dirigente scolastica Ro-

sanna Cipollina è stata

molto entusiasta del lavoro

eseguito ed ha scritto e det-

to che è stata una bella e-

sperienza, da rifare.

Monica commenta dicendo

che il lavoro è stato fatico-

so e lungo, ma il risultato è

stato molto soddisfacente.

Denise commenta dicendo

che dopo aver illustrato la

presentazione durante la

pausa molti delegati delle

varie nazioni del Mediter-

raneo ci hanno fatto i com-

plimenti per il lavoro svol-

to e questa è stata una bella

sensazione. La prof.ssa e la

preside erano molto fiere e

contente di noi.

Ed io, insegnante di Scien-

ze da più di 20 anni

all‟Einaudi, posso solo dire

che l‟entusiasmo dei miei

ragazzi è la linfa vitale che

f a r à p r o s e g u i r e

l‟esperienza anche il pros-

simo anno!

// VITA D’ISTITUTO

Mary D’Alessandro, docente traduzione classe III A Igea

Serena Steardo, docente

traduzione classe II A Igea

Gabriele De Bei, docente

Page 19: NoiNews - Dicembre 2010

Il concorso "La cultura dello sport: imparare, pensare, vivere

S p o r t i v a m en t e " i n s e r i t o

nell‟ambito del progetto “Il Quo-tidiano in classe” realizzato in

collaborazione con Fondazione

Banco di Sicilia e Gazzetta dello Sport e al quale il nostro Istituto

partecipa da diversi anni è nato

con l'obiettivo di diffondere tra i

giovani la cultura dello sport.

Studenti della ex II A Igea vincono premio nazionale

Giornalisti in erba dell’Istituto primi al concorso dell’Osservatorio Permanente Giovani - Editori

Con un elaborato sul tema del Fair Play si impongono per originalità e creatività. La premiazione il 21 dicembre a Roma nella prestigiosa sede del Il Tempo. Nelle

pagine seguenti l’articolo sul Fair Play, con il quale gli studenti hanno centrato

l’obiettivo che si erano prefissati già sin dal momento che hanno deciso di parteci-pare al concorso e di seguito gli altri due elaborati scritti dagli studenti

dell’Einaudi.

191919 // VITA D’ISTITUTO

Gli studenti delle classi iscritte sono stati invitati a lavorare in gruppo per realizza-

re una campagna pubblicitaria incentrata

sul tema del concorso: la visione della pratica sportiva come sana competizione

nel rispetto di se stessi e degli altri. e di

far maturare una nuova consapevolezza sportiva ed etica fondata sul rispetto re-

ciproco e delle regole, sulla convivenza

civile, sull'educazione alla vita e all'ac-

cettazione della sconfitta.

La II A Igea sfoglia i maggiori quotidiani (Foto di Alberto Cannalonga, IV A Mercurio)

I ragazzi che compongono il gruppo “Fair - Play” (Foto di Alberto Cannalonga, IV A Mercurio)

Page 20: NoiNews - Dicembre 2010

202020 // VITA D’ISTITUTO

Page 21: NoiNews - Dicembre 2010

212121 // VITA D’ISTITUTO

Osservatorio Permanente Giovani - Editori e Telecom Italia presentano il progetto “Scuolachefarete.it - Docenti insieme: per informare, formare, partecipare". Di fronte a una platea di oltre 280 insegnanti è sta-to presentato oggi a Milano dal Presidente dell'Os-servatorio Permanente Giovani – Editori Andrea Ceccherini, dal Presidente di Telecom Italia Ga-briele Galateri di Genola e dall’editorialista del Corriere della Sera Beppe Severgnini il progetto na-zionale “Scuolachefarete.it – Docenti insieme: per informare, formare, partecipare” nato per offrire a tutti i docenti che partecipano all’iniziativa “Il Quo-tidiano in Classe” e, più in generale, a qualsiasi in-segnante italiano, l’opportunità di avvalersi di un nuovo strumento informativo e didattico per condi-videre notizie ed esperienze, in modo intuitivo e di-namico. L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori e Tele-com Italia hanno condiviso l’importanza di questa iniziativa e si sono alleati, mettendo in campo le ri-spettive competenze, per offrire all’universo docenti un valido strumento di educazione digitale di infor-mazione e formazione scolastica.

Page 22: NoiNews - Dicembre 2010

222222 // VITA D’ISTITUTO

Page 23: NoiNews - Dicembre 2010

232323 // VITA D’ISTITUTO

Page 24: NoiNews - Dicembre 2010

242424 // VITA D’ISTITUTO

Page 25: NoiNews - Dicembre 2010

252525 // VITA D’ISTITUTO

Page 26: NoiNews - Dicembre 2010

Come tutti noi sappiamo esistono molte religioni nel mondo. In Italia la religione più diffusa è quella del cristianesimo. I credenti di fede cristiana hanno diverse ricorrenze. Le istituzioni, come la scuola, le ricordano con pause didattiche. 1 novembre (Ognissanti) 8 Dicembre (Immacolata) 24 Dicembre (Vigilia di Natale) 25 Dicembre (Natale) 26 Dicembre (Santo Stefano) 8 gennaio (Epifania) 4 Aprile (Pasqua)

262626 // VITA D’ISTITUTO

La storia di un simbolo

L‟ALBERO DI NATALE

L‟albero di Natale è con il presepe una delle tradizioni natalizie più diffuse. Forse però non tutti sanno che

questa tradizione nasce nella Germania del XVI secolo. Una cronaca di Brema del 1570 racconta infatti di un

albero che veniva decorato con mele, noci, datteri e fiori di carta ed è Riga la città che si proclama sede del

primo albero di Natale della storia (in cui il “primo albero di capodanno” fu addobbato nella città del 1510).

L‟usanza, originariamente intesa come legata alla vita pubblica, entrò poi nelle case nel XVII secolo e presto

divenne pratica comune in tutte le città della Renania. Per molto tempo,dunque,questa tradizione rimase tipica

delle regioni a nord del Reno. Furono gli ufficiali prussiani, negli anni successivi al celeberrimo Congresso di

Vienna, a contribuire alla sua diffusione: a Vienna il primo albero apparve nel 1816, e in Francia venne intro-

dotto nel 1840 dalla duchessa di Orlèans. Negli ultimi anni gli alberi di Natale hanno conosciuto un momento

di grande diffusione, diventando gradualmente quasi immanca-

bili nelle case dei cittadini sia europei che nordamericani, e ve-

nendo a rappresentare il simbolo del Natale probabilmente più

comune a livello planetario. Negli ultimi anni si stanno diffon-

dendo caschi da moto sempre più variopinti e particolari. I tra-

dizionali caschi monocromatici sembrano quindi aver perso il

loro appeal a favore del colore e della vivacità di questi nuovi

prodotti. L‟aerografia permette di personalizzare il nostro casco

o la nostra moto rendendoli pezzi unici. I soggetti da aerografa-

re possono essere tantissimi e la scelta per lo più dipende dalla

personalità di colui che indosserà un casco o userà la moto. È

sempre meglio però, prima di far effettuare un lavoro, aver

chiaro il soggetto da eseguire sull‟oggetto ed è consigliabile

richiedere un bozzetto in computer-grafica del disegno finale, in

modo da evitare spiacevoli incomprensioni. I costi di un aero-

grafia sono per tutte le tasche: la grande versatilità di questa

tecnica consente infatti di soddisfare tutte le esigenze di budget

e di raggiungere molteplici livelli di precisione: si va infatti da

un lavoro semplice fino a lavori che portano ad ottenere un ef-

fetto iper realistico, simile al risultato di una bellissima e sugge-

stiva fotografia.

Dalla redazione

Trascrizione di Debora Vallegra, I A Igea

Le festività religiose ebraiche pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 28 luglio 2010 sono invece, le seguenti: tutti i sabati (da mezz’ora prima del tramonto del sole del vener-dì ad un’ora dopo il tramonto del sole di sabato) 18,19,20,25 e 26 aprile Pesach 8 e 9 giugno Shavuoth (Pentecoste) 9 agosto Digiuno del 9 di Av. 29 e 30 settembre Rosh Hashanà (Capodanno) 7 e 8 ottobre Kìppur (Vigilia e digiuno di espiazione) 13,14,19 e 20 ottobre Sukkòt (Festa delle Capanne) 21 ottobre Simchàt Torà (Festa della Legge).

CALENDARIO DELLE FESTIVITA’ DI TUTTE LE RELIGIONI

Trascrizione di Federica Latorre, II A Igea

Page 27: NoiNews - Dicembre 2010

Topolino, inviato speciale di NOINEWS

TOPOLINO INTERVISTA GARIBALDI Il famoso personaggio dei fumetti a colloquio con l’artefice dell’unità d’Italia

Vi confido che

è stato molto

difficile trova-

re Garibaldi.

Ma dopo esse-

re sfuggito

dalle mani di

alcune anime

vogliose di

giocare (che

giochere l lo-

ne!!), sono

riuscito a rag-

giungere la

dimora del ge-

nerale italia-

no.

All‟inizio, Ga-

ribaldi era un

po‟ diffidente,

ma, dopo a-

vergli spiegato che ero lì perché molti stu-

denti, pur studiando Storia, non sapevano chi

fosse Garibaldi, mi ha fatto entrare nella sua

dimora e, dopo esserci accomodati nel salot-

to, abbiamo iniziato a chiacchierare.

Un colloquio privato! Molto privato!

Caro signor Garibaldi, è un onore per me es-

sere qui a parlare con uno dei personaggi che

ha segnato la storia italiana dell‟Ottocento!

Ed io ne sono lusingato!

Lei ha mai immaginato che un giorno sareb-

be stato intervistato da uno dei personaggi

L a ricorrenza dei 150 anni della partenza di Giuseppe Garibaldi e dei suoi 1000, dallo scoglio di quarto, le polemiche di politici che

invece di pensare a governare hanno voglia solo di apparire, ma solo in certe occasioni, ha fatto ricordare ad una nostra redattrice che il nostro periodico d’Istituto, nel numero di gennaio dell’anno scolastico 2008/09 si era occupato del generale, grazie al quale “si fece l’Italia”. Non abbiamo perso tempo a cercare quell’articolo che crediamo sia utile leggere.

Il nostro matrimonio durò

ben 10 anni, fino a quando

il Signore non ha voluto

portarmela via. È stato il

mio primo amore, e non lo

dimenticherò mai.

QUARTO. Bagnanti genovesi approfittano della bella giornata per prendere il sole sugli scogli dove, il 5 maggio 1860, i Mille di Garibaldi si accalcarono per salire a bordo delle due navi che li avrebbero condotti in Sicilia

272727 // BUON COMPLEANNO ITALIA

Page 28: NoiNews - Dicembre 2010

immaginari più famoso dei cartoni animati e

dei fumetti della Walt Disney?

A dire il vero no, anche perché ai miei tempi

i cartoni e i fumetti non esistevano! – ride –

però sono molto contento che sia successo.

Almeno parlerò un po’ con qualcuno! – ride

– sai sono ben 126 anni che non parlo con

nessuno, e dopo un po’ ci si inizia ad annoia-

re!

E lo credo! Allora sono contento che la mia

visita sia stata utile anche per lei. Ora, non

per essere scortese, ma potrei farle alcune

domande per conto di una mia amica?

Certo! Tutte quelle che vuoi! Questo ed altro

per ripagarti di questa gradita visita!

Bene! Allora parto con la prima domanda: lei

era figlio unico?

No, non ero figlio unico. Facevo parte di una

famiglia molto numerosa composta da mio

padre, mia madre e da altri cinque figli. An-

gelo, il primogenito, io, Michele, Felice e al-

tre due bambine che però, purtroppo sono

morte in tenera età.

Chi è stato, secondo lei, il migliore capitano

di mare?

Il migliore capitano di mare è stato, secondo

il mio parere, Angelo Pesante di Sanremo, il

mio primo comandante. Un grand’uomo! È

stato un bravo maestro.

Siccome sono un tipo molto romantico e an-

che molto innamorato, mi può raccontare co-

me incontrò sua moglie Anita?

L’ho conosciuta a Laguna. Per lei fu un col-

po di fulmine. Per me, invece, ci volle un po’

più di tempo per capire i miei sentimenti ma,

alla fine, sono riuscito a comprenderli e me

la sono sposata!

Quindi possiamo dire che l‟ha fatta un po‟

penare?

Eh già! – ride – sono un caso disperato!

Quanti figli avete avuto?

Quattro! Menotti, Ricciotti, Rosa e Teresa

Garibaldi.

Una famiglia molto numerosa! Complimenti!

Grazie mille Topolino!

Quanto durò il vostro matrimonio? So che

sua moglie morì in seguito all‟ultimo parto.

Eh si … il nostro matrimonio durò ben 10

anni, fino a quando il Signore non ha voluto

portarmela via. È stato il mio primo amore, e

non lo dimen-

ticherò mai.

Oh che ro-

mantico! Co-

munque, tor-

nando a noi,

come le venne

l‟idea di orga-

nizzare la

“ s ped iz io ne

dei Mille”?

Mi venne per

caso, mentre

stavo cercan-

do un modo

per riuscire ad

entrare nel

Regno delle

due Sicilie. ROMA. Annita Garibaldi davanti alla statua del bisnonno. “L’Italia di oggi non può vivere solo di memorie”, sostiene, “ma i principi del Risorgimento sono gli stessi che animano la Costituzione repubblicana”

282828 // BUON COMPLEANNO ITALIA

Page 29: NoiNews - Dicembre 2010

confido in lei e nel popolo italiano, e spero

che i miei sacrifici passati ne siano una pro-

va.

Bene! Speriamo lo siano per chi tenta di sfa-

sciare quello che Lei ha costruito. Per adesso

signor Garibaldi grazie per averci offerto un

po‟ del suo tempo Signor Garibaldi. Arrive-

derci!

Arrivederci Topolino! A presto! Le racco-

mando faccia un buon lavoro, in nome

dell’Italia e degli italiani.

Lettori, il mio colloquio privato e un po‟ par-

ticolare con un grande uomo, che ha combat-

tuto tutta la vita per dare un futuro migliore

al suo popolo è finito.

Arrivederci a tutti gente! Alla prossima! Eh

eh!

Stavo osservando alcune carte nautiche

quando mi si è “accesa la lampadina”. Così,

dopo il benestare del Re Vittorio Emanuele

II, ho radunato tutti gli uomini che occorre-

vano e sono partito.

L‟immagine di Garibaldi è divenuta il simbo-

lo delle omonime brigate di ispirazione co-

munista che combatterono nella guerra civile

spagnola e poi nella Resistenza italiana e, i-

noltre, divenne l‟icona del Fronte Popolare,

nella rovente campagna elettorale del 1948.

Un‟ultima domanda: rifarebbe quello che ha

fatto per l‟Italia?

Ovviamente! Il mio sogno, fin da bambino

era quello di vedere un’Italia unita, sia poli-

ticamente sia geograficamente. Questo era il

mio sogno. So che in questo periodo l’Italia

non sta attraversando un momento felice, ma Samoa Pisaroni, ex allieva

Fatti di scuola

Le ragazze passano da vittime a nuove carnefici? Sviluppo di violenza e nuove protagoniste

caratteri che di solito sono più presenti nei

ragazzi. Perfino nella vita di coppia, compor-

tamenti di aggressività fisica delle ragazze

sono pari a quelli dei ragazzi. Non c‟è più

asimmetria.

Un altro metodo alternativo per avere rispet-

to? La violenza psicologica. È la preferita

delle ragazze, perché a differenza di quella

fisica arriva là dove qualunque schiaffo o pu-

gno che sia può arrivare. E questo, a quanto

pare, è importante per arrivare al raggiungi-

mento di certi obiettivi. Uno dei motivi è per

esempio l‟esclusione totale dal gruppo della

classe, o comunque provocare un certo ostra-

cismo. Si provoca questo grazie a calunnie,

prese in giro, sia sul fisico sia sul carattere e

addirittura sul modo di vestire della vittima.

Tutto ciò può essere esercitato per puro di-

Violenza. Violenza.

Violenza. La violenza

ci circonda!

Per strada, sui luoghi

di lavoro, tra le mura

domestiche, allo sta-

dio e anche a scuola.

E proprio a scuola le

vittime più ricorrenti

sono le ragazze che,

però, in periodi recenti hanno assunto un

nuovo ruolo. Sono sempre state viste mag-

giormente come soggetti passivi degli atti di

violenza, ma sono inaspettatamente anche

quelle che la procurano.

Le ragazze arrivano a picchiarsi. Per cosa?

Per rispetto? Gelosia? O che altro? Le ragaz-

ze hanno passato il limite omologandosi ai

292929 // MONDO

Page 30: NoiNews - Dicembre 2010

vertimento. Utilizzano questi giochetti psico-

logici per rinforzare l‟immagine di se di

fronte al gruppo (o a se stessi?). O per to-

gliersi di mezzo una persona percepita come

una rivale in qualche campo.

Da ciò quello che si potrebbe intendere dal

“colei che tormenta” sotto la maschera ha

forti complessi d‟inferiorità.

Chi agisce in offesa contro la vittima riesce

nel suo intento, ossia a penetrare nella coraz-

za della tormentata. E questa la maggior par-

te delle volte è precaria, essendo comunque

adolescenti, ragazzi con il carattere in forma-

zione, alla ricerca di conferme e di sicurezze,

di affermazione di se, voglia di ritagliarsi un

posto importante nel gruppo. Il problema è il

metodo che è stato adottato oggi, creduto il

più efficace per trovarsi un posto nel gruppo.

Le persone soggette a prepotenze sono del

genere femminile, dalle personalità timide,

con difetti fisici o sociali. Nella maggior par-

te dei casi, manca il coraggio di reagire e

quindi avviene l‟esclusione. tutto ciò va ad

influire negativamente sull‟aspetto psicologi-

co, sull‟immagine di se.

Quindi, oggi, il perseguitato e la sua insicu-

rezza è fonte di nutrimento per l‟insicurezza

di chi agisce in offesa.

Purtroppo si vive in un mondo, dove la vio-

lenza e la sopraffazione sono considerati va-

lori assoluti per imporsi ed essere

“rispettati”, anche se ci si potrebbe chiedere

come si riesce ad avere rispetto, e la risposta

data dagli avvenimenti di oggi, è che si gua-

dagna con l‟imposi

-zione e prepoten-

za, mentre non si è

capito che il vero

rispetto è una sti-

ma che si suscita

in altri non, certa-

mente, si guadagna

seminando il timo-

re.

È stato trovato un

altro fenomeno

emergente, è stato

scoperto in alcuni

licei milanesi: la

chiamano micro-

prostituzione, un

termine per rac-

contare un avveni-

mento squallido

dove protagoniste

sono le studentes-

se di oggi che con

il loro modo sfac-

ciato e provocato-

rio, si concedono ai coetanei tra una lezione

e l‟altra nei bagni o in altri posti appartati. In

cambio vogliono, quel modello di cellulare,

l‟Ipod, quella borsa firmata, eccetera. È una

rete, e questa si è sviluppata grazie al mondo

in cui si vive. Infatti, dal mondo di oggi è

passato il messaggio che tutto è mercificato,

che l‟uso del proprio corpo per ottenere quel-

lo che si vuole non ci sia nulla di male. Basta

fare un giro nei social network per capire che

tra molte ragazze l‟atteggiamento verso il

proprio corpo è questo.

Come si può tenere a bada certi comporta-

menti e, comunque, evitare di far passare

certi messaggi ed evirate di renderli inopina-

bili?

Questo compito dovrebbe appartenere ai ge-

nitori, formatori di manti plasmabili, che in

tempi come questi però, a volte, non seguono

completamente i propri figli creando uno sta-

to di vuoto che viene colmato in maniera non

corretta. Ecco, infatti, come dei problemi che

possono sembrare superficiali di comunica-

zione o di disattenzione possono essere tra-

dotti, nell‟adolescenza in atti e comporta-

menti non sempre corretti.

Jessica Capizzi, III A Mercurio

303030 // MONDO

Page 31: NoiNews - Dicembre 2010

La scienza dell'uomo di fronte all'imponderabile della natura

CI AVVICINIAMO AL… 2012! Per i torti delle tragedie naturali occorrebbero più momenti alla riflessione

I l 2009 e il 2010, più che mai, sono gli an-

ni durante i quali vi sono state numerose

catastrofi naturali che hanno sconvolto molte

parti del mondo. Se ne parla in televisione, si

legge sui giornali, si vedono sulle immagini

crude e violente. La natura che si scaglia sul-

le nostre città colpite da onde anomale, da

terremoti, alluvioni, frane e terremoti. Perso-

ne che rimangono senza un tetto sopra la te-

sta e con tanta paura e la cosa più terribile è

che sono catastrofi naturali, e quindi inevita-

bili. Tuttavia ,questa decisione della natura i

suoi effetti spesso, per alcune di queste pos-

sono essere, con una saggia opera di preven-

zione da parte dell‟uomo, specialmente con

un uso adeguato e rispettoso del territorio in

cui viviamo.

Il problema è che ci si chiede sempre: sareb-

be stato possibile evitare quello che è succes-

so? Si è colpevoli di vittime e danni? Tra-

scorsa l‟emergenza

però, l‟uomo si di-

mentica del disa-

stro.

Ritorna ad devasta-

re il proprio territo-

rio, senza ricavare

a lcuna lez ione

dall‟esperienza su-

bita.

È così che le cata-

strofi continuano a

distruggere vite e la

na t u ra s t e s s a .

L‟unico strumento

con il quale l‟uomo

può prevenire le ca-

tastrofi è la scienza.

Con i sofisticati si-

stemi tecnologici di cui dispone, di avvista-

mento e trasmissione dei dati attraverso le

reti satellitari è possibile avvertire per tempo

le popolazioni interessate dall‟evento cata-

strofico, in modo da farle allontanare dai luo-

ghi maggiormente a rischio.

I mass media hanno portato in ogni angolo

del mondo le terribile immagini di devasta-

zione di morte, con centinaia di migliaia di

vittime e interi villaggi, cancellate dalla furia

delle acque.

Anche noi siamo una sorta di mass media, e

così, vi vogliamo fare riflettere e pensare at-

traverso queste immagini che esprimono tri-

stezza e rabbia. Abbiate rispetto anche nel

non gettare ovunque i vostri rifiuti. Effettuate

la raccolta differenziata. Ogni tanto pensate a

quante persone non ci sono più a causa dei

devastanti errori umani.

Il terremoto in Abruzzo nel 2009

Giulia Becciu, ex V A Mercurio

313131 // MONDO

Page 32: NoiNews - Dicembre 2010

Daniele Ronchetti, nato a Genova nel 1983, inizia a fare cabaret pres-

so il Teatro Gatto Blu con il Laboratorio Zelig di Catania e prosegue la

sua esperienza presso il Teatro Tivoli di Bologna nel 2007/08, sempre

come Laboratorio Zelig; successivamente interpreta il personaggio di

Gabri Gabra, rapper comico che racconta temi di vita quotidiana attra-

verso il suo rap.

Gabri Gabra oltre a fare il comico rapper, lavora a Glad Store, nego-

zio situato in via S. Vincenzo, a Genova; il personaggio acquista una

grande popolarità al che, decidiamo di incontrarlo ed intervistarlo du-

rante le sue ore di lavoro, per conoscere un pò meglio il suo personag-

gio.

Che scuola hai fatto??

Ho frequentato l‟Istituto tecnico Firpo e dopo l‟Accademia d‟Arte

Drammatica

Preferisci essere un comico o lavorare da “Glad Store”??

Sono due cose differenti qui da Glad Store ci lavoravo comunque già

prima di essere comico, però preferisco essere comico e vorrei conti-

nuare a farlo!

Quando ti vedono per strada ti chiedono autografi??

Si, spesso

Ti ritieni famoso??

Famoso non proprio, però mi ritengo popolare!

Vorresti diventare un grande comico??

Mi ritengo già un grande comico, no scherzo, però vorrei comunque

arrivare ad avere molto talento!

Fidanzato?

Purtroppo no!

Che aspettative hai per il futuro?

Vorrei sicuramente continuare il comico e migliorarmi sempre di più!

Per te il denaro è importante??

Si decisamente!

Come mai questo soprannome così, “Gabri Gabra”??

Perché essendo che sono un repper ho preso spunto da Fabry Fibra ed

è uscito Gabri Gabra!

Tre parole per descriverti??

Pazzo, Estroverso, Rilassato

Ti rifaresti qualcosa??

No ormai direi di no, anche se dovrei rifarmi il naso ma a questo punto

lo tengo così!

Il tuo motto??

“Ora che ci penso tutto questo non ha senso” no sinceramente non ho

un vero motto!

Donna ideale: Mora o bionda?? Più mora che bionda!

Formosa o magra??

Una cosa giusta, ma più formosa che magra!

Bella o intelligente ??

Affascinante e intelligente

Vergine o d’esperienza ??

Non importa questo se una ragazza mi piace l‟importante è che sto

bene con lei!

Primo bacio??

A 12 anni mi sembra di ricordare

Sei mai stato con un uomo??

Per il momento no, ma non posso escludere niente!

Che macchina hai??

Ho una Mercedes serie A

Una cosa che non sopporti di Genova??

Non sopporto la superficialità della gente, che crede che dietro ad ogni

cosa ci deve sempre essere qualcosa, per esempio a me dicono tutti

che se sono arrivato qui è solo grazie a qualcuno, invece io ci sono

arrivato da solo studiando da comico!

Hai trovato la lampada di Aladino: esprimi tre desideri

Non avere problemi nella vita

Fare sempre quello che meglio credo e che mi fa sentire bene

Essere stimato e apprezzato dalla gente

Saluta in un tuo modo il nostro Istituto Einaudi

“Spero che con questa intervista possa darvi la spinta saluto tutti i ra-

gazzi dalla prima alla quinta”

“ Spero che questa intervista non vi faccia troppo male un bacio a tutti i

ragazzi dell‟Istituto Commerciale”.

FILE DI PERSONE FUORI DAL NEGOZIO ‘GLAD STORE’, DOPO IL GRANDE SUCCESSO DI GABRI

GABRA A COLORADO

Gabri Gabra all‟interno di Glad Store in via S. Vincenzo

Gloria Veliz, III A Mercurio

323232 // MONDO

Page 33: NoiNews - Dicembre 2010

333333 // GIOCHI

Trova le 6 differenze

METTIAMO ALLA PROVA LE VOSTRE CAPACITA’

Sudoku:

Unisci i puntini:

a cura di Federica Latorre, II A Igea

Page 34: NoiNews - Dicembre 2010

343434 // PENSIERI

W il moltiplicatore dei redditi

La V BM domina incontrastata

Gloria è doriana

W la grande family lazza, modog, marusca,

Matildo sei mitico

Ila like tra(i)ns Falconcino pane e vino, poco

pane e molto vino

Giulia Rebby: puoi negare quanto

vuoi, ma la scommessa la vincere-

mo noi

05-12-2008 ti amu patatino

Pintusi io ti boccio a prescindere

Finalmente è l’ultimo anno 5A Igea

Gloria Pervert mode attiv

ato

Charlieeeee!!!!

Kamii ti voglio troppo bene by figlia

Le giade puzzano

Cultura e società? Ma dove?!

A Gloria M. piace giocare molto con guitar hero

Andiamo al monte caramella

Mi piacciono i treni

Pitta gol, Pitta gol, Pitta gol

Silva hai perso la scommessa!

ci devi 1 estathé!!XD

I Ragazzi dei giornali sono stupendi!

Mischia Zio Battila!!!

Yo!!!

W la settimana enigmistica

Sono fuori dal tunnel-el-el-el

della Wodka Lemon...

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