NoiNews - Dicembre 2010
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Transcript of NoiNews - Dicembre 2010
Ci siamo anche quest’anno cari lettori
per tenervi informati e riflettere. Ades-
so strisciate il vostro badge e girate
pagina...buona lettura!
Fondato nell’Anno Scolastico 1991/92
Periodico dell‟I.I.S.S. “EINAUDI - CASAREGIS - GALILEI” - Genova Via P. Cristofoli, 4 - 16151 Genova sito web: noinews.ecg-genova.eu
Tel. 010-460646 Fax 010-6457824 e-mail: [email protected]
Dicembre 2010
BIODIVERSITA’
FAIR - PLAY INTERVISTA A...
GARIBALDI! LA VIOLENZA E LE DONNE
N essuno di noi è nato con la penna in mano.
Alcuni prima di entrare a far parte della reda-
zione di NoiNews stentavano nel credere che
potessero spiccare come redattori oltre a distinguersi per
il profitto scolastico. Il periodico d‟Istituto ci da occasio-
ne, ogni anno, di metterci alla prova, di confrontarci, di
aprire una piccola parentesi verso il mondo del giornali-
smo. Probabilmente nessuno degli studenti dell‟Einaudi,
un giorno diplomato, si indirizzerà verso lo studio del
giornale, ma l‟esperienza, il divertimento e la passione con cui i re-
dattori portano avanti i numeri di NoiNews assicura dei valori che porteran-
no avanti qualunque sia il titolo di studio che vorranno conquistare. La scuola
cambia, la riforma arriva tra gli studenti, qualcosa sta per essere modificato radicalmente. Qualcosa, ma
non noi. Noi ci siamo sempre, con qualche ex redattore diplomato e altri che affermano le loro potenziali-
tà. Quest‟anno però sarà diverso, abbiamo voluto farvi un regalo speciale e per questo non abbiamo chie-
sto aiuto a Babbo Natale, anzi la chiamata è stata rivolta direttamente a Topolino che ci ha portato un nu-
mero importantissimo di notizie su Garibaldi, strappate da un‟intervista direttamente nell‟oltre tomba.
Così, anche Topolino, si è conquistato il titolo di “Eroe dei due mondi”, quello terreno e quello non. Sem-
pre senza trascurare l‟enorme lavoro svolto dalla classe II A Igea dello scorso anno scolastico, che merita-
tamente, grazie ad un numero sul fair - play ha vinto il primo premio del concorso nazionale, organizzato
dall‟Osservatorio Permanente Giovani - Editori.
E tra i complimenti vi lascio la lettura a voi cari amici, divertitevi tra le NoiNews scolastiche e quello
mondane, senza dimenticarvi di completare i giochi e leggere quello che pensano gli alunni.
Ciao!
I.I.S.S. EINAUDI - CASAREGIS - GALILEI
Genova
Silvano Petriglieri, IV B Mercurio
REDAZIONE:
DIRIGENTE SCOLASTICO
RESPONSABILE
REDATTORI
DOCENTI COLLABORATORI
ART DIRECTOR
CIPOLLINA Rosanna
MUIA‟ Pasquale
BECCIU Giulia
BIONDINI Giulia
BOTTIGLIERI Valentina
CALDERONE Fabio
CAPIZZI Jessica
FALCONE Francesco
LATORRE Federica
MOLINARI Michela
PETRIGLIERI Silvano
PISARONI Samoa
RIZZO Claudia
VALLEGRA Debora
VELIZ Gloria
BADANO Daniela
CUTTICA Anna
D‟ALESSANDRO Mary
DE BEI Gabriele
GUIDO Luciana
PISTAMIGLIO Paola
STEARDO Serena
TRIVERI Maria Chiara
PETRIGLIERI Silvano
CHIUSO IN REDAZIONE IL: 16/12/2010
TIRATURA IN COPIE: 250
INDICE:
3. la riforma
4. igea, mercurio il bivio dietro l’angolo
5. il giornale in classe
7. gemun
9. assises jeunes et mediterraneé
19. fair - play
26. dalla redazione
27. topolino intervista garibaldi
29. la violenza
31. catastrofi
32. gabri gabra
33. giochi
34. scatola dei pensieri
Con la nuova riforma sui cambiamenti della formazione scolastica, i percorsi degli Istituti
Tecnici, hanno durata quinquennale, suddivisi
in due bienni e in un quinto anno. Si conclu-
dono con il conseguimento di diplomi di i-
struzione secondaria superiore, in relazione ai
settori e agli indirizzi, che possono aprire
porte nel mondo del lavoro e consentire
l‟accesso ad ogni tipo di facoltà universitaria
per proseguire gli studi. Gli istituti tecnici so-
no, infatti, strutturati in modo da favorire un
collegamento con il mondo del lavoro e delle
professioni, compresi il volontariato ed il pri-
vato sociale: stage, tirocini e alternanza scuo-
la lavoro sono gli strumenti didattici base per
la realizzazione dei percorsi di studio. A par-
tire dall‟anno scolastico 2010/2011, gli istituti tecnici inizieranno con una nuova identità
fondata sulla cultura tecnica e scientifico-tecnologica, che ne esalta il ruolo come scuole
d‟innovazione. Il laboratorio diventerà progressivamente l‟ambiente ordinario del fare
scuola, in tutti gli ambiti disciplinari e, soprattutto, per gli insegnamenti di Indirizzo.
L‟attuale frammentazione degli indirizzi (39 ordinari e circa 200 sperimentali), viene su-
perata con l‟individuazione di due grandi settori e 11 indirizzi:
1) il settore economico con due indirizzi;
2) il settore tecnologico con nove indirizzi.
Il profilo educativo e i nuovi profili degli indirizzi sono configurati in modo da rispondere
efficacemente alla richieste del mondo del lavoro, e alla preparazione per libere professio-
ni. Guardiamo nel dettaglio, le modifiche introdotte dal Consiglio dei Ministri il 4 febbra-
io u.s., nel regolamento per l‟istituto tecnico commerciale, che è diventato Settore econo-
mico con due indirizzi:
Il primo “amministrazione, finanza e marketing” con due articolazioni:
“relazioni internazionali per il marketing” (ex periti aziendali e corrispondenti in
lingue estere) e “sistemi informativi aziendali” (ex programmatori).
Il secondo “turismo”.
Questa efficace razionalizzazione dell‟istruzione tecnica, punta a dare stabilità al sistema
senza irrigidire l‟offerta formativa. Inoltre, l‟orario settimanale scende da 36 a 32 ore, o-
gnuna di 60 minuti senza riduzioni di orario.
Così risulta caratterizzato il nostro Istituto dall‟anno 2010/2011 alla prossima riforma!
333
Il Consiglio dei Ministri, il 4 febbraio, introduce la nuova formazione scolastica!
Novità di quest’anno nel nostro Istituto
Dal settore commerciale a quello economico
Giulia Becciu, ex V A Mercurio
// VITA D’ISTITUTO
444
Scelta tra corso Igea o Mercurio per gli studenti ora in II classe
Igea, Mercurio il bivio dietro l’angolo!
“Il progetto Igea permette di
conseguire il diploma
di ragioniere”
“Il progetto Mercurio permette di conseguire il diploma di
ragioniere programmatore”
Il progetto IGEA mira a creare una figura pro-
fessionale di ragioniere esperto in problemi di
economia aziendale, con una consistente cul-
tura generale e con buone capacità logiche e
linguistiche; per questo motivo, dopo molti
ripensamenti, sono giunta alla conclusione di
voler frequentare il corso IGEA. Il ragioniere,
esperto in problemi di economia aziendale,
compie operazioni di gestione contabile, orga-
nizza le procedure amministrative, tiene i libri
contabili, effettua la rilevazione dei fatti a-
ziendali. Nelle piccole aziende intrattiene i
rapporti di tipo amministrativo con banche,
clienti, fornitori, enti fiscali e previdenziali ed
ha la gestione amministrativa del personale.
Finita questa scuola non so quello che mi a-
spetterà; mi piacerebbe continuare gli studi
per avere una laurea ma nel frattempo avere
già un lavoro. Spero, infatti, che questa scuola
fornisca una buona preparazione per trovare
velocemente un lavoro. Mi auguro di aver fat-
to la scelta giusta e che tutto vada per il me-
glio. Concludo dando un “in bocca al lupo” a
tutti i ragazzi che il prossimo anno affronte-
ranno il triennio!
Tutti gli alunni frequentanti il secondo anno dovranno
affrontare una scelta, quella di continuare l‟Igea
(Ragioneria) oppure passare a frequentare il Mercurio
(Programmatore). La mia scelta si è diretta verso il Mer-
curio, anche se sentendo i compagni più grandi che so-
no già nel triennio mi viene un po‟ di paura perché dico-
no tutti che è molto più complicato rispetto all‟altro indi-
rizzo presente nella nostra scuola. L‟indirizzo Mercurio
consiste nel dedicare particolare impegno alla matemati-
ca e all‟informatica. Il ragioniere specializzato in infor-
matica, oltre ad assolvere i compiti propri del profilo
professionale del ragioniere, è in grado di intervenire nei
processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi infor-
mativi automatizzati per adeguarli alle esigenze azienda-
li e contribuire a realizzare nuove procedure. La prepara-
zione fornita deriverà dall'abitudine ad affrontare e risol-
vere problemi di tipo interdisciplinare (economico, giuri-
dico, organizzativo, contabile) con l'ausilio della meto-
dologia informatica, ponendo l'allievo costantemente in
situazione di ricerca. Ciò gli farà maturare capacità pro-
gettuali e una visione dinamica e integrata dell'azienda,
tale da permettere un più facile inserimento ed adatta-
mento al mondo economico e moderno. Al termine del
quinto anno potrà così essere in grado di selezionare
strumenti informatici adeguati. Vengono fornite una pre-
parazione informatica e un'esperienza triennale non fa-Giulia Biondini, III A Igea
// VITA D’ISTITUTO
555
cilmente ottenibile con corsi esterni. Ciò permette di ve-
locizzare i tempi di inserimento nel mondo del lavoro.
Infatti il diploma autorizza all‟esercizio della libera pro-
fessione di informatico, di consulente del lavoro e tribu-
tario. Al termine dei miei studi mi diplomerò ragioniere
e perito informatico, dopodiché sarò libera di scegliere
molte strade:
l‟inserimento diretto nel mondo del lavoro
l‟iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria o a
corsi post-diploma
di intraprendere attività autonome.
Inoltre la nostra scuola spesso viene contattata da azien-
de che ricercano personale tra gli alunni con un eccellen-
te andamento scolastico.
Questa era solo una breve spiegazione dell‟indirizzo, vi
saprò dire poi come mi trovo nel prossimo numero del
giornalino!
Ciaooooooo.
Claudia Rizzo, III A Mercurio
Inaspettata partecipazione di alunni e insegnanti al progetto dell’osservatorio
Il giornale in classe Leggere il quotidiano consente di approfondire e migliorare il linguaggio
Da qualche anno, ormai, grazie al progetto d‟Istituto “Il Quotidiano in classe”, che si realizza
su iniziativa dell‟Osservatorio Permanente Giovani – Editori, con sede a Firenze, in alcune
classi: V A Igea; V B Mercurio; IV A/IV B Mercurio; I/II A Igea; II B Igea; I C Igea; II A Eri-
ca, vengono distribuite alcune testate giornalistiche: Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Il
Giorno, La Gazzetta dello Sport e con un altro tipo di iniziativa anche Il Secolo XIX. Il proget-
to, coordinato dal professore Pasquale Muià, permette non solo di leggere ma anche di utiliz-
zare gli articoli con le notizie per analizzarle didatticamente, perché, in particolar modo per al-
cune materie, le politiche economiche, l‟uso del linguaggio specialistico con codici e sottoco-
dici applicati da professionisti rappresentano, soprattutto in un Istituto Tecnico Commerciale
dove l‟Economia è una delle materie portanti, un ottimo punto di partenza per poter lavorare
con utilità con gli strumenti multimediali.
Spesso però, bisogna dirlo, nelle aule sono presenti numerose pile di giornali perfettamente in-
// VITA D’ISTITUTO
666
tatti e di vecchia data, che nessuno si è premurato di aprire anche solo per curiosità. Alcune
volte i quotidiani vengono letti dai professori.
Leggere un quotidiano consente di approfondire e migliorare il linguaggio e di venire a cono-
scenza dei termini moderni; sollecita l‟abitudine alla lettura che, nei ragazzi, a causa della tec-
nologia, è passata di moda; valorizza le competenze didattiche degli studenti; informa sui fatti
avvenuti nel recente periodo permettendo di essere sempre informati sull‟attualità; stimola gli
studenti e gli insegnanti ad elaborare e testare nuove tecniche di scrittura, più vicine allo stile
giornalistico. Sarebbe, inoltre, interessante sviluppare in classe delle discussioni di riflessione
critica sugli argomenti trattati e dei confronti tra le diverse testate giornalistiche. In questo mo-
do, forse, con la pressione dei professori, gli studenti riuscireb-
bero a trovare interessante an- che qualcosa di meno innovati-
vo. Secondo alcune statistiche, i giovani non leggono i giornali
perché li trovano noiosi, il lin- guaggio è difficile e perciò di-
ventano, anche per questo, po- co interessanti. È più facile in-
formarsi su internet, dove le notizie appaiono in tempo reale.
Con la diffusione dei giornali “portatili” e più frivoli, costituiti
da “brevi” e distribuiti sui treni e per strada, i ragazzi hanno ri-
preso un piccolo approccio con la carta stampata per informarsi
sui gossip del momento ma, non per leggere le notizie di uti-
lità nazionale. Le testate italia- ne di maggior rilievo finiscono,
perciò, come aeroplanini tra i corridoi, delineando la superficialità della nuova generazione e,
materialmente, un enorme ed inutile spreco di carta.
Ma vediamo cosa ne pensano i professori che hanno aderito al progetto?
Prof. Maria Chiara Triveri: “Ho aderito con entusiasmo al progetto „Il Giornale in
Classe‟ inserendolo nel mio piano di lavoro in quanto, da sempre, ritengo importante av-
vicinare i ragazzi ai problemi di attualità. Attraverso il quotidiano essi imparano a cono-
scere le caratteristiche generali del linguaggio giornalistico e la struttura di un giornale
arrivando a comprendere e confrontare le notizie e i messaggi contenuti negli articoli
anche di testate diverse. Un modo, quindi, efficace e operativo per imparare i concetti di
base della comunicazione, informandosi, al contempo, sui fatti del mondo in cui vivia-
mo e diventare cittadini consapevoli”.
Prof. Daniela Badano: “Ho aderito al progetto promosso dall‟Osservatorio Permanente
Giovani - Editori „Cultura Finanziaria a Scuola: per prepararsi a scegliere‟ dallo scorso
anno scolastico quando, la „quinta articolata‟, divisa in gruppi di lavoro, si è occupata di
seguire gli avvenimenti riguardanti la crisi, la Borsa Valori, il settore automobilistico, le
banche e l‟economia ambientale. Quest‟anno, avendo affrontato lo studio della tecnica
bancaria, abbiamo selezionato alcuni articoli relativi al settore e alle politiche monetarie.
Inizialmente l‟approccio alle lettura del quotidiano „Il Sole 24 Ore‟ non è stato facile,
ma in seguito si è rivelato un valido strumento di approfondimento di tematiche che sa-
ranno affrontate agli esami di Stato di fine corso”. Valentina Bottiglieri, ex V A Mercurio
// VITA D’ISTITUTO
777
Rinnovato l’incontro annuale degli studenti
Quando la comunicazione e l’impegno superano le frontiere Giovani da tutto il mondo si incontrano a Genova per votare risoluzioni ONU
Si s ono da t i i l no me Gemmunity e
possono ess ere desc r i t t i come una
fo l la a l legra e co lo ra ta d i c i rca 800
s tudent i d i scuo la s uper io re . Ogn i
anno, ve rs o la f ine d i febbra io , s i
incontrano a Genova pe r qua t t ro
gio rni e p rendono pa rte a l Ge mun,
un‟ iniz ia t iva d ida t t ic a ind ir iz za ta
agl i s tudent i che s imula i lavo r i
de l l‟ Organizzaz ione de l le Naz ion i
Unite .
L‟ evento, organizza to ed accura ta-
mente p ianif ica to da a lcuni is t i t u t i
genoves i (I . I . S.S. E inaud i - Casa re-
gis - Ga l i le i , Liceo Graz ia De ledda ,
Deutsche Schule , Amer ican Scho-
o l) , è sponsor izza to da l Comune d i
Genova, da l l ‟Unice f e da l la s tes sa
ONU.
Che cos a fa ques t‟a l legra fo l la a
par t i re da l l ‟ ul t imo g ioved ì d i feb-
bra io? I ragazz i me t tono via jeans
e magl ie t te , ves tono gl i ab i t i fo r-
ma l i de i de lega t i e vanno a Pa lazzo
Duca le , l‟ ed i f ic io de l XVI seco lo
che cos t i tu isce i l cuo re degl i event i
cul tura l i d i Genova.
Ne l le magn i f iche sa le de l pa lazzo
gl i s tudent i s i incont rano pe r i l
lobbying ed in iz iano a d iscute re
con i de legat i che rappresentano le
naz ioni de l l ‟ONU e che p rovengono
da molt e naz ioni europee ed ext ra-
europee . Po i s iedono ne l la s p lend i-
da sa la de l Maggio r Cons ig l io e
prendono pa rte a l la ce r imon ia uff i -
c ia le d i aper tura . Ne i gio rni s e-
guent i lavorano ne l comita to a l
qua le s ono s t a t i assegna t i (D ir i t t i
Umani , D isa rmo , Ecosoc , Confe ren-
za Med ite rranea , Cons ig l io d i S icu-
rezza) , dove p resentano le r is o lu-
z ioni re la t ive a i p rob lemi mes s i
a l l‟o rd ine de l g io rno : d iba t tono e
d iscutono p rob le ma t iche c ruc ia l i
// VITA D’ISTITUTO
888
qua l i la re a l tà de i ba mbin i so lda to
in Afr ica e la c resc i ta sos tenib i le
sot to l‟ occhio a t tento e la gu ida
fo r ma le de l Segre ta r io de l Comita to
e de i s uo i Vice . Tut te le p rocedure
sono la fo tocop ia d i que l le e ffe t t ive
de l l‟ ONU e per f ino i l l inguagg io
us ato ne l d iba t t i to segue le l inee
guida s tab i l i t e pe r i d iba t t i t i re a l i .
La l ingua uff ic ia le , l‟ ing lese , è ov-
via mente que l la usa ta a l l ‟ONU. Du-
rante due gio rni d i s ess ioni frenet i -
che i de legat i vo tano ed approvano
le r iso luz ioni migl io r i, ce rcando d i
dare i l lo ro cont r ibuto ad una pos-
s ib i le so luz ione de i p rob lemi p iù
press ant i de l mo mento a t t ravers o la
comunicaz ione , la cond ivis ione ed
i l d iba t t i to . Ques t‟anno ovvia men te
una de l le te mat iche a l cent ro de l le
d iscuss ioni è s ta ta la ques t ione de-
gl i a iut i umanit ar i e de l la r icos tru-
z ione d i Ha i t i , naz ione p ros t ra ta
da l te r r ib i le te rremoto che ha cau-
sa to dann i inco mmens urab i l i a l la
po po laz io ne lo ca le . Anc he i n
ques t‟ ul t imo i l nos tro Is t i tu to s i è
d is t into pe r una par tec ipaz ione
mass icc ia (40 de legat i e 10 s tudent i
facent i pa rt e de l lo s t a ff) ed un en-
tus ias mo no tevo le . La punta d i d i a-
mante , a l d i là de l l ‟ impegno d i tu t-
t i , è s t a ta rappresenta t a da l s ucces-
so ot tenuto da Edoardo Savo ld i ,
s tudente de l p less o Ga l i le i : la s ua
r is o luz ione è s ta ta vota ta dagl i a l t r i
de lega t i ed Edoa rdo l‟ ha p res enta ta
a l vas to pubb l ico de l s uo comita to
d imos trando dot i d i in te l l igenza
po l i t ica e d i e ff ic ac ia co munica t i -
va . Un s uccess o che ha ga lvanizza-
to tut t i g l i a l t r i s tudent i de l nos t ro
is t i t u to , p ront i ad e mula r lo l‟anno
pross imo. Perché i l Ge mun te rmina
con la fes ta de l saba to se ra e la do-
men ica ognuno fa r i torno a l la pro-
pr ia cas a ed a l p ropr io paes e ma la
Gemmunity co minc ia s ub i to a pen-
sare a l Gemun s uccess ivo : r iapr i rà i
bat tent i, puntua l iss imo , l ‟ anno s e-
guente . Ar r ivederc i a febbra io
2011!
Luciana Guido, ex docente Einaudi
// VITA D’ISTITUTO
999
“Assises Jeunes et Mediterraneé”
INSIEME…LA BIODIVERSITA’
Villefranche sur Mèr 2010, 29 settembre -
2 ottobre 2010
Anche quest‟anno si riparte
con le Assises!
Il gruppo di lavoro, già
consolidato, approfondisce
il tema della biodiversità.
Il Mar Mediterraneo, prima
di essere una distesa di ma-
re, è il luogo di incontro di
molte popolazioni e cultu-
re. E‟ proprio la conoscen-
za di questo “luogo”, inte-
so sia come ambiente an-
tropico che come ambiente
Let‟s get started with the
Assises this year too! The
working team, already
strong, goes into the topic
of biodiversity.
The Mediterranean Sea,
before being a stretch of
sea, is the meeting point
of different cultures and
peoples. And it‟s the
knowledge of this habitat,
considered both as an an-
thropic and an ecological
environment, the starting
point of our work.
This year the target of our
project is to raise the pub-
lic awareness to the topic
of biodiversity (this year
has been declared by
ONU the year of biodiver-
sity) and it comes into be-
ing thanks to the work
that every year has been
taken place in Nice since
1999 with the cooperation
of all the Mediterranean
countries led by the
CDMM (Centre de Decou-
verte du Monde Marine).
Cette année aussi on repart
avec les Assises!
Le groupe de travail, déjà
consolidé, approfondit le
thème da la biodiversité. La
mer Méditerranée, avant
d‟être une détente de mer,
est le lieu de rencontre de
beaucoup de peuples et de
cultures. C‟est la connais-
sance de ce «lieu», pensé,
soit comme milieu anthropi-
que soit comme milieu éco-
Le ragazze italo - spagnole
ENSEMBLE … LA
BIODIVERSITE’
Villefranche sur Mèr 2010, 29 septembre -
2 octobre
TOGETHER… BIODIVERSITY
Villefranche sur Mèr 2010, 29 september -
2 october
// VITA D’ISTITUTO
101010
logique, la base d‟où nous
sommes partis pour dévelop-
per notre travail.
Cette année le projet a com-
me objectif, la sensibilisa-
tion au thème de la biodiver-
sité (en effet l‟ONU a décla-
ré cette année «l‟ année de la
biodiversité») il nait d‟un
travail qui tous les ans
(depuis 1999) se déroule à
Nice (France) en collabora-
tion avec tous les pays de la
Méditerranée sous le guide
du CDMM (Centre de Dé-
couverte du Monde Marin).
Le congrès auquel on parti-
cipe a comme nom «Assises
Jeunes et Méditerranée» et a
le but d‟éduquer les jeunes à
la défense de l‟environne-
ment et en particulier de
l‟environnement «Mer Mé-
diterranée».
Puisque l‟objectif est de pré-
senter la biodiversité, on a
choisi d‟agir à travers deux
stratégies:
Donner un questionnaire di-
versifié selon l‟âge pendant
la semaine de la Méditerra-
née, qui a culminé le 21
mars 2010. Ce questionnaire
a été évalué et les résultats
mis en graphiques.
Effectuer, le 28 mars 2010,
une intervention de « peer-
education » sur la biodiver-
sité du Sanctuaire des Mam-
mifères Marins de la part de
notre équipe de travail (8
élèves de l‟I.I.S.S.
« Einaudi ») dirigés par leur
professeur Mary d‟Alessan-
The meeting we‟re taking
part is entitled “Assises
Jeunes et Mediterranée”
and its aim is to bring up
young people to environ-
mental preservation in
particular of the Mediter-
ranean Sea.
Since the aim is to intro-
duce biodiversity, two
strategies have been cho-
sen:
-Giving a questionnaire,
according to the age, dur-
ing the week of the Medi-
terranean Sea, whose cli-
max was the 21st March
2010. This questionnaire
has been evaluated and
the results put in a dia-
gram.
-Doing a “peer education”
activity on the 18th March
about the biodiversity at
the Marine Mammals
Sanctuary by our working
team (8 students of the
I.I.S.S. Einaudi), led by
the teacher Mary D‟Ales-
sandro, two colleagues
Stefania Castello e Mina
Sabatini, sympathetic to
environmental matters ,
and Mrs Valentina Ferrari,
a volunteer of Legambi-
ente, coming from De
ecologico, la base da cui
siamo partiti per sviluppare
il nostro lavoro.
Quest‟anno il progetto ha,
come obiettivo, la sensibi-
lizzazione al tema della
Biodiversità (quest‟anno
infatti è stato dichiarato
dall‟ONU “anno della bio-
diversità”) e nasce da un
lavoro che tutti gli anni
(dal 1999) si svolge a Niz-
za (Francia) in collabora-
zione con tutti i paesi del
Mediterraneo sotto la guida
del CDMM (Centre de De-
couverte du Monde Mari-
ne).
Il Convegno a cui si parte-
cipa ha per nome “Assises
Jeunes et Mediterranée”
e ha lo scopo di educare i
giovani alla difesa dell‟am-
biente e in particolare
dell‟ambiente “Mare Medi-
terraneo”.
Poiché l‟obiettivo è presen-
tare la biodiversità, si è
scelto di agire attraverso
due strategie:
Somministrare un questio-
nario diversificato per fa-
sce d‟età durante la setti-
mana del Mediterraneo,
che è quella che è culmina-
ta con il giorno 21 marzo
2010. Tale questionario è
stato valutato e i risultati
tabulati in grafici.
Effettuare, il giorno 18
marzo 2010, un intervento
di “peer education” sulla
biodiversità del Santuario
dei Mammiferi Marini da
parte della nostra equipe di
Bambini all‟opera
// VITA D’ISTITUTO
111111
dro, par deux collègues sen-
sibles aux problématiques
environnementales Stefania
Castello et Mira Sabatini et
une volontaire licenciée de
Legambiente, Valentina Fer-
rari à l‟école primaire « E.
De Amicis » de Isoverde
(Gênes) avec les enfants de
CM1.
La date du 18 mars 2010
établie pour tous les pays
qui donnent sur la Méditer-
ranée, indique une volonté
commune d‟agir pour le bien
collectif.
L‟activité s‟est déroulée en
une douzaine de réunions
hebdomadaires (d‟une durée
de 2h 30 - 3h) pendant les-
quelles la collaboratrice de
Legambiente Valentina Fer-
rari a impliqué les garçons
dans la discussion des diffé-
rents thèmes (culture, éco-
tourisme et biologie marine)
révisés chaque fois avec l‟ai-
de de matériel provenant de
différentes sources (internet,
agences de voyage…). Grâ-
ce à la présence du profes-
seur de français les élèves
ont pu, pendant toute la pé-
riode, prendre plus confian-
ce avec la langue pour expo-
ser le travail. On a donc ré-
alisé deux présentations po-
wer point (une avec la pré-
sentation du travail dévelop-
pé cette année, l‟autre avec
la présentation de l‟école)
qui seront proposées au
congrès « Assises Jeune et
Méditerranée » 2010 ayant
comme titre « Ensemble la
Amicis Primary School as
well as the pupils of a
fourth year.
The date of the 18 th
March, fixed for all the
countries overlooking the
Mediterranean Sea, under-
lined a common will of
acting for everybody‟s
good.
The activity took place in
a dozen encounters
weekly, during which
Mrs Ferrari got hooked
the students into the dis-
cussion of the different
topics (culture, ecotour-
ism and marine biology)
revised each time with the
help of material taken
from various sources
(internet, travel agency).
Thanks to the presence of
the French teacher, the
students managed to fa-
miliarize themselves with
the language in order to
explain their work.
At the end of the proceed-
ings two power points
were carried out (a pres-
entation of the school and
a presentation of the work
realized): they were pro-
posed at the “Assises Jeu-
nes et Mediterranée” 2010
entitled “Together … bio-
diversity”. which held at
Villefranche sur Mèr from
29th September to 2nd Oc-
tober, instead of in April
as in advance planned but
later cancelled because of
the Islander volcano erup-
tion.
l a v o r o ( 8 a l l i e v i
dell‟I.I.S.S. “Einaudi”)
guidati dalla loro insegnan-
te Mary D‟Ales-sandro, da
due colleghe sensibili alle
problematiche ambientali
Stefania Castello e Miria
Sabatini e da una dott.ssa,
volontaria di Legambiente,
Valentina Ferrari presso la
scuola elementare E. De
Amicis” di Isoverde (GE)
con i bambini di una classe
quarta.
La data del 18 marzo 2010,
stabilita per tutti i paesi
che si affacciano sul Medi-
terraneo, indica una volon-
tà comune di agire per il
bene di tutti.
L'attività si è svolta in una
dozzina d‟ incontri, a ca-
denza settimanale (di dura-
ta di 2h 30 - 3h) durante i
quali la collaboratrice di
Legambiente Valent ina
Ferrari ha coinvolto i ra-
gazzi nella discussione dei
diversi temi (cultura, eco-
turismo e biologia marina),
rielaborati di volta di in
volta con l'aiuto di materia-
le raccolto da diverse fonti
(internet, agenzie di viag-
gio...). Grazie alla presenza
della professoressa di fran-
cese i ragazzi hanno potu-
to, durante tutto il perio-
do, prendere maggior con-
fidenza con la lingua per
poter esporre il lavoro. Al
termine sono stati realizzati
2 powerpoint (uno con la
presentazione del lavoro
// VITA D’ISTITUTO
121212
Biodiversité » qui s‟est dé-
roulé à Villefranche sur Mer
du 29 septembre au 2 octo-
bre 2010, au lieu du mois
d‟avril, come précédemment
organisé et ensuite annulé à
cause de l‟éruption du vol-
can islandais! Les Assises,
qui sont à leur dix-septième
édition, sont organisées par
le Centre de découverte du
monde marin de Nice et
permettent de créer et de
conserver des rapports dura-
bles d‟amitié et d‟échange
culturel entre opérateurs,
professeurs et élèves des or-
ganismes de protection du
milieu public et privé, écoles
supérieures et universités.
Les Assises de l‟année der-
nière se sont déroulées du 31
mars au 4 avril. Notre voya-
ge a commencé le 31 mars à
la gare de Genova Principe ;
où étaient présentes: Ilaria
Bergamni, Giulia Fazio,
Giada Lai, Gloria Marella,
Giulia Rebora, Giulia Rofi,
Valentina Ferrari de Legam-
biente, le professeur Stefania
Castello et la soussignée
Mary D‟Alessandro. Seul
absent Massimo Pittaluga,
qui a donné sa contribution
au projet pendant sa réalisa-
tion.
Comme cadre le merveilleux
Fort Vauban, qui se trouve
dans la ville historique de
Villefranche. Pendant les
quatre jours de travaux on a
eu l‟occasion de confronter
les projets des différentes
The Assises, come to the
11th year, is being organ-
ized by the “Centre de
Découverte du Monde
Marin” of Nice, and it al-
lows to create and keep
lasting bonds of friend-
ship and cultural ex-
changes among operators,
teachers and students be-
longing to public and pri-
vate institutions for envi-
ronmental protection, sec-
ondary schools and uni-
versities.
Last year‟s Assises took
place from the 31st March
to the 4th April. Our trip
started from Principe
Railway Station and the
participants were Ilaria
Bergamini, Giulia Fazio,
Giada Lai, Gloria Mar-
rella, Giulia Rebora,
Giulia Rofi, the volunteer
Valentina Ferrari, the
teacher Stafania Castello
and the undersined Mary
D‟Alessandro. The only
absent was Massimo Pitta-
luga, who gave his contri-
bution to the project dur-
ing its making.
The amazing and spec-
tacular Vauban Fortress,
situated in the historical
village of Villefranche,
acted as a background to
the works. Throughout the
four days we had the op-
portunity to compare the
projects of the different
delegations, but also to
discuss about some envi-
ronmental topics, by mak-
svolto quest‟anno ed uno
con la presentazione della
scuola) che saranno propo-
sti al convegno “Assises
Jeunes et Mediterraneé”
2010 dal titolo “Insieme la
Biodiversità” che si è vol-
to a Villefranche sur Mèr
dal 29 settembre al 2 otto-
bre 2010, invece che nel
mese di aprile, come prece-
dentemente organizzato e
poi annullato a causa
dell‟eruzione del vulcano
islandese!
L'Assises, giunto quest'an-
no all‟undicesimo anno,
viene organizzato dal Cen-
tre de découverte du
monde marin di Nizza e
permette di creare e man-
tenere legami duraturi di
amicizia e scambio cultura-
le fra operatori, insegnanti
e ragazzi di enti di prote-
zione dell'ambiente pubbli-
ci e privati, scuole superio-
ri ed università.
Le Assises dell‟anno scorso
si sono svolte dal 31 marzo
al 4 aprile. Il nostro viag-
gio è iniziato il 31 marzo
alla stazione di Genova
Principe; all'appello c'era-
no: Ilaria Bergamini, Giu-
lia Fazio, Giada Lai, Gloria
Marrella, Giulia Rebora,
Giulia Rofi; Valentina Fer-
rari di Legambiente, la pro-
fessoressa Stefania Castel-
lo e la sottoscritta Mary
D'Alessandro. Unico assen-
te Massimo Pittaluga, che
ha dato il suo contributo al
// VITA D’ISTITUTO
131313
délégations mais aussi de
discuter de quelques théma-
tiques environnementales en
réalisant des jeux de rôle.
Giulia Fazio: le premier jour
nous nous sommes réveil-
lées toutes très tôt! Arrivées
en France nous nous som-
mes dirigées vers le château
où il y avait la conférence et
on nous a présentées aux
filles de la délégation espa-
gnoles et aux garçons de l‟é-
quipe turque. Après le déjeu-
ner nous avons exposé notre
travail en recevant les com-
pliments du président des
Assises 2009 et du président
de la délégation de l‟Algé-
rie.
Giulia Rebora: « Dans les
premières heures de l‟après-
midi, finies les présentations
ing role games.
Giulia Fazio: The first
day we all woke up very
early. When we got to
France we set out for the
fort where the meeting
was holding. We were in-
troduced to the girls of the
Spanish and Turkish dele-
gations. After lunchtime
we explained our work
and the Presidents of the
Assises 2009 and of the
Algerian delegation paid
lots of compliments to us.
Giulia Rebora: In the
early afternoon we went
to the hotel to change our
clothes and then we vis-
ited Monaco and its
Oceanographic Museum.
The night was dedicated
to the Greek delegation.
progetto durante la sua rea-
lizzazione.
A fare da cornice ai lavori
il bellissimo Forte Vauban,
sito nella cittadella storica
di Villefranche. Durante i
quattro giorni di lavoro c'è
stata l'occasione di con-
frontare i progetti delle
diverse delegazioni ma an-
che di discutere su alcune
tematiche ambientali rea-
lizzando dei giochi di ruo-
lo.
Giulia Fazio: “Il primo
giorno ci siamo svegliate
tutte prestissimo!!! Arriva-
te in Francia ci siamo tutte
dirette al castello dove si
teneva la conferenza, sia-
mo state presentate alle ra-
gazze della delegazione
spagnola e ai ragazzi della
delegazione turca. Dopo
pranzo abbiamo esposto il
nostro lavoro ricevendo i
complimenti del presidente
dell‟Assises 2009 e del
presidente della delegazio-
ne Algerina!!!!!!!!!!!!!!”
Giulia Rebora: “Nel primo
pomeriggio finite le pre-
sentazioni ci siamo recate
in albergo per cambiarci di
abito e andare a Monaco
per visitare il Museo Ocea-
nografico, la serata era de-
dicata alla delegazione
Greca. Dopo aver visitato
il museo abbiamo cenato;
la cena era basata su piatti
tipici greci, ma i camerieri
erano italiani!!!!!!!!!!!!!!!
Italiane e spagnole insieme
// VITA D’ISTITUTO
141414
nous sommes allées à l‟hôtel
pour changer de vêtements
et pour aller à Monaco visi-
ter le Musée Océanographi-
que, la soirée était dédiée à
la délégation grecque. Après
avoir visité le Musée nous
avons dîné; le dîner était à
base de plats typiques grecs,
mais les serveurs étaient ita-
liens! Puis nous sommes en-
trées dans le foyer du musée
où se déroulaient des bals
grecs et nous nous sommes
fait reconnaître dans la meil-
leure tradition italienne!
Nous nous sommes jetées
dans la mêlée en improvi-
sant le tout».
Gloria Marella: « Le matin
du deuxième jour après
avoir mangé beaucoup de
croissants en parcourant la
promenade sous la pluie
nous sommes arrivées au
château. Comme repas, on
nous a offert un buffet excel-
lent à base de baguettes,
dommage qu‟à la place du
pique-nique prévu nous
avons dû manger sous cou-
vert à cause d‟une pluie in-
cessante! Pour le dîner, avec
la délégation espagnole et
libanaise, nous sommes al-
lées au restaurant local.
Nous avons passé une belle
soirée, approfondissant lno-
tre rapport avec les jeunes et
en exerçant notre français et
anglais, mais avec quelques
difficultés.»
Giada Lai: « Réveil, mal-
After that we had dinner
with typical Greek food,
but te waiters were Ital-
ian! Then we got to the
museum hall where some
Greek ballets were being
showing and we made
ourselves known by join-
ing the fight.
Gloria Marrella: The sec-
ond day‟s morning , after
pigging on croissants, we
walked to the fort through
the rain. For lunch we had
a very good buffet whose
main ingredient was the
baguette, but instead of
taking the so long desired
picnic we had to eat in-
door because of a heavy
shower. At dinnertime,
with the Spanish and
Lebanese delegations, we
headed for a local restau-
rant where we spent a
pleasant night, improving
the relationship with the
foreign guys and practis-
ing our French and Eng-
lish, even if with some
difficulties.
Giada Lai: Unfortunately
everybody up at 8 and
breakfast at 8,30. The
Poi siamo andate nell‟atrio
del museo dove si svolge-
vano dei balli greci, e noi
da buone italiane ci siamo
f a t t e r i c o n o s c e -
re!!!!!!!!!!!!!!! Ci siamo
buttate nella mischia im-
provvisando il tutto”
Gloria Marrella: “La mat-
tina del secondo giorno do-
po una scorpacciata di
croissants, percorrendo la
passeggiata sotto la pioggia
siamo arrivate al castello.
Per pranzo ci è stato offer-
to un rinfresco buonissimo
a base di baguettes, pecca-
to che al posto del deside-
rato pic-nic abbiamo dovu-
to mangiare al coperto a
causa de l l‟ inces -sante
pioggia! Per l‟ora di cena,
assieme alla delegazione
spagnola e libanese, ci sia-
mo recate a un ristorante
locale. Abbiamo trascorso
una piacevole serata, ap-
profondendo il rapporto
con i ragazzi e allenando il
nostro francese e inglese,
anche se con qualche diffi-
coltà.”
Giada Lai: ”Sveglia, pur-
troppo, alle 8 circa e cola-
zione verso le 8:30. Il ri-
sveglio non è stato dei più
piacevoli visto che ad at-
tenderci fuori c'era niente
popò di meno che un
bell'acquazzone!! La dele-
gazione algerina aveva or-
ganizzato un'attività da far
svolgere a tutti noi giovani
Il gruppo Assises 2009
// VITA D’ISTITUTO
151515
di vari paesi: ci hanno divi-
si in due gruppi assegnan-
do ad ognuno un ruolo da
svolgere. Seguiva poi un
dibattito e successivamente
si trascrivevano le conclu-
sioni su un cartellone che
veniva poi commentato”.
Giulia Rofi: “Verso le 15 (o
le 16 non mi ricordo) ci
siamo recate in stazione
per andare a Nizza e un vo-
lenteroso Jaafar si è offerto
di farci i biglietti visto che
con quella macchinetta in-
fernale non si riusciva a ca-
pire nulla. Un paio di fer-
mate ed eccoci finalmente
arrivare à la gare de Nice!!
Appena arrivate ci siamo
gettate a fare shopping!
Successivamente ci siamo
dirette in piazza Massena,
a dir poco spettacolare!!!
Subito dopo abbiamo scat-
tato tantissime foto e ab-
biamo fatto una bella pas-
seggiata vicino al mare.
Poi abbiamo cercato un po-
sticino tranquillo dove po-
ter cenare. Poi abbiamo
corso sfrenatamente per ar-
rivare in tempo a prendere
il treno di ritorno per Ville-
franche-sur-mer perché ad
attenderci vi era un‟altra
conferenza! Una volta ter-
minata siamo tornate in al-
bergo.”
Ilaria Bergamini: ”ll quarto
giorno ci siamo svegliate,
abbiamo messo le ultime
cose nella valigia e dopo
heureusement, à 8 heures et
petit déjeuner à 8.30h. Le
réveil n‟a pas été des plus
plaisants étant donné qu‟une
averse nous attendait de-
hors! La délégation algérien-
ne avait organisé une activi-
té que les jeunes des diffé-
rents pays devaient réaliser:
ils nous ont divisés en deux
groupes et ils ont assigné un
rôle à chacun. Un débat a
suivi et successivement on a
retranscrit les conclusions
sur une affiche qui a été
commentée par la suite».
Giulia Rofi : vers 15 (ou 16
heures, je ne me rappelle
pas) nous sommes allées à la
gare pour aller à Nice et un
Jaafar de bonne volonté s‟est
offert de faire les tickets vu
qu‟avec cette machine infer-
nale on ne réussissait à rien
comprendre. Quelques arrêts
et enfin nous sommes arri-
vées à la gare de Nice. À Ni-
ce nous nous sommes lan-
cées tout de suite dans le lè-
che-vitrine! Successivement
nous nous sommes dirigées
vers Place Massena, vrai-
ment spectaculaire! Après
quelques minutes nous
avons pris beaucoup de pho-
tos et nous avons fait de bel-
les promenades au bord de
la mer. Puis nous avons
cherché un lieu tranquille où
pouvoir dîner. Ensuite nous
avons dû courir pour réussir
à prendre le train du retour
pour Villefranche sur Mer
parce qu‟il y avait une autre
awakening was horrible
because a downpour was
waiting for us outside.
The Algerian delegation
had organized an activity
to do with all the students
come from the various
countries and were split
up into two groups, giving
each one a role to carry
out. A debate followed
and then the conclusions
were written on a board
which was later com-
mented.
Giulia Rofi: At about
three in the afternoon we
set out for the railway sta-
tion where a willing
Jaafar offered help us to
get the train tickets for
Nice because we didn‟t
understand how that hate-
ful dispenser worked. A
couple of stops and here
we are “à la Gare de
Nice”. As soon as we ar-
rived we went to have
shopping and then we
headed for the magnifi-
cent Place Massena. We
took a lot of photos and
then we had an enjoyable
walk by the sea. After that
we looked for a quiet
place where to have din-
ner. Finally we rushed to
be in time to catch the
train for Villefranche
since another encounter
was waiting for us. When
it was over we went back
to our hotel.
// VITA D’ISTITUTO
161616
conférence qui nous atten-
dait! Terminée la conférence
nous sommes rentrées à
l‟hôtel!
Ilaria Bergamini: “Le qua-
trième jour nous nous som-
mes réveillées, nous avons
mis les dernières choses
dans la valise et après un ra-
pide mais un délicieux petit-
déjeuner nous sommes al-
lées vers la salle de l‟acadé-
mie où nous nous sommes
réunis et nous avons salué
les autres délégations. Ils
nous ont assigné un empla-
cement où exposer le maté-
riel illustratif de notre na-
tion. A midi. nous avons par-
ticipé à un buffet abondant
suivi de jeux instructifs pour
les enfants de l‟école primai-
re française. Au début de l‟a-
près-midi, après avoir salué
nos nouveaux amis avec un
peu de mélancolie, nous
nous sommes dirigées vers
la gare. Vers 21 heures nous
sommes arrivées à Principe
fatiguées mais nous nous
sommes promis de le refaire
l‟année prochaine. Vale, prof
D‟Ale, on le refait? En effet
le même voyage a été entre-
pris par la soussignée, par
Madame le Proviseur Ro-
sanna Cipollina et par les
élèves Denise Trucco et Mo-
nica Del Giudice du 29 sep-
tembre au 1 octobre avec
une présentation encore plus
enthousiasmante que celle
de l‟année dernière.
Ilaria Bergamini: The
fourth day we woke up,
we finished packing our
luggage and after a small
but delightful breakfast
we walked to the Acad-
emy halls , where we
gathered and we said
goodbye to the other dele-
gations. We were given a
place where to present the
explanatory material of
our country. At noon we
ate a big buffet followed
by some educational chil-
dren games prepared by
the French elementary
schools. In the early af-
ternoon, after saying
goodbye nostalgically to
our new friends we
headed for the station. At
about nine we arrived at
Genova Principe, ex-
hausted but proposing to
have the same experience
the next year. Teacher
D‟Ale, shall we do it
again?
The same trip has been
taken by the undersigned,
the headmistress Rosanna
Cipollina and the students
Denise Trucco and
Monica Del Giudice from
the 29th September to the
1st October with an even
more exciting presentation
than last year‟s.
First day
The 29th September we
(Denise Trucco and
Monica Del Giudice), to-
gether with the headmis-
una veloce ma gustosa co-
lazione ci siamo incammi-
na te ve rs o l a s a l a
dell‟accademia dove ci sia-
mo riuniti e abbiamo salu-
tato le altre delegazioni.
Ci hanno assegnato una po-
stazione dove esporre il
materiale illustrativo della
nostra nazione. A mezzo-
giorno abbiamo consumato
un abbondante buffet se-
guito da giochi istruttivi
per bambini provenienti
dalle scuole elementari
francesi. Nel primo pome-
riggio, salutati i nuovi ami-
ci con un po‟ di malinconi-
a, ci siamo avviate verso la
stazione. Verso le 21 siamo
arrivate a Principe stanche
ma ripromettendoci di ri-
farlo il prossimo anno. Va-
le, prof. D'Ale, lo rifaccia-
mo?”
Infatti lo stesso viaggio è
stato intrapreso dalla sot-
toscritta, dalla Dirigente
Rosanna Cipollina e dalle
allieve Denise Trucco e
Monica Del Giudice dal 29
settembre al 1 ottobre con
una presentazione ancora
p i ù e n t u s i a s m a n t e
dell‟anno scorso.
1° giorno
Il 29 settembre 2010 la
P r o f e s s o r e s s a M a r y
D‟Alessandro, La Dirigen-
te scolastica Rosanna Ci-
pollina e le allieve Denise
Trucco e Monica Del Giu-
dice siamo partite col treno
per Villefranche sur mér.
// VITA D’ISTITUTO
171717
Nel primo pomeriggio sia-
mo arrivate e ci siamo re-
cate all‟albergo per prepa-
rare la nostra presentazione
che abbiamo esposto insie-
me alle altre delegazioni al
forte Vauban dove si svol-
geva il convegno.
2°giorno
Il 30 Settembre 2010, nella
mattinata, abbiamo esposto
il nostro progetto attraver-
so una presentazione power
point che descriveva il la-
voro da noi svolto durante
la settimana della Biodi-
versità, sia somministrando
dei test di conoscenza di
questa a vari interlocutori
(bambini e adulti), sia co-
struendo un test e pubbli-
candolo su un social
network come facebook,
che la realizzazione di una
giornata di “peer educa-
tion” trascorsa con i bam-
bini della scuola elementa-
re di Isoverde.
3°giorno
Abbiamo illustrato il lavo-
r o d i L e g a m b i e n t e
“Acquacoltura di qualità”
alle delegazioni.
Durante il pomeriggio ab-
biamo partecipato al gioco
sul Mediterraneo e, infine,
siamo state filmate da un
operatore, esprimendo le
nostre impressioni sul con-
vegno.
Il giorno seguente la tv
francese ha mandato in on-
da il servizio riguardante
1er jour
Le 29 septembre 2010 la
professeure Mary D‟Ales-
sandro, Madame le Provi-
seur Rosanna Cipollina et
nous, les élèves Denise
Trucco et Monica del Giudi-
ce sommes parties en train
pour Villefranche sur-Mer.
Au début de l‟après-midi
nous sommes arrivées et
nous sommes allées à l‟hôtel
pour préparer la présentation
que nous avons exposée
avec les autres délégations
au fort Vauban où le congrès
avait lieu.
2ème jour
Le 30 septembre 2010, en
matinée, nous avons exposé
notre projet à travers une
présentation power point qui
décrivait le travail que nous
avions effectué pendant la
semaine de la Biodiversité,
soit en donnant des tests de
connaissance du thème à dif-
férents interlocuteurs, soit en
le publiant sur un social net-
work comme facebook ou
soit en réalisant une journée
de « peer education » passée
avec les enfants de l‟école
de Isoverde.
3ème jour
La Professeure Mary D‟A-
lessandro a illustré le travail
de Legambiente «de qualité»
aux délégations. Pendant l‟a-
près-midi nous avons parti-
cipé au jeu sur la Méditerra-
née et à la fin nous avons été
filmées par un opérateur, ex-
tress Rosanna Cipollina
and our teacher Mary
D‟Alessandro, went by
train to Villefranche sur
Mèr. We arrived in the
early afternoon and then
we set out for the hotel to
plan the presentation we
explained with the other
delegations at the Vauban
Fort where the meeting
was taking place.
Second day
The 30th September 2010,
in the morning, we pre-
sented our project by
means of a power point
presentation describing
the work had carried out
during the biodiversity
week, by giving some
children and adults a
knowledge test about it,
by publishing it on a so-
cial network like facebook
and by relating how a peer
education day with the
pupils of an elementary
school of Isoverde was re-
alized.
Third day
Our teacher D‟Alessandro
illustrated the work of Le-
gambiente “Acquacoltura
di qualità” to the other
delegations. During the
afternoon we took part in
a game about the Mediter-
ranean Sea and, finally,
we were filmed by an op-
erator, giving our opinion
about the conference. The
following day French TV
// VITA D’ISTITUTO
181818
primant nos impressions sur
le congrès.
Le jour suivant la télévision
française a passé le service
qui concernait les Assises. En
soirée avancée nous sommes
rentrées à Gênes satisfaites et
orgueilleuses d‟avoir participé
à un congrès international qui
nous a fait connaître des jeu-
nes de tout le bassin de la Mé-
diterranée.
Pendant le voyage les profes-
seures et nous élèves, avons
fait les réflexions suivan-
tes:Madame le Proviseur Ro-
sanna Cipollina a été très en-
thousiaste de notre travail et a
écrit que l‟expérience a été
très belle et à refaire.
Monica commente en disant
que le travail a été fatigant et
long, mais le résultat a été très
satisfaisant.Denise commente
en disant qu‟après avoir illus-
tré la présentation, pendant la
pause, beaucoup de délégués
des différentes nations de la
Méditerranée nous ont présen-
té leurs compliments pour le
travail effectué, c‟était une
très belle sensation. La profes-
seure et Madame le Proviseur
étaient très fières et contentes
de nous. Et moi, professeure
de Sciences depuis plus que
vingt ans à l‟Einaudi, je peux
seulement dire que l‟enthou-
siasme de mes élèves est la
lymphe vitale qui fera conti-
nuer l‟expérience aussi l‟an-
née prochaine.
broadcast a report on the
Assises. In the late eve-
ning we came back to
Genoa, satisfied and
proud of attending an in-
ternational conference
which let us know a lot of
guys from all the Mediter-
ranean basin. Throughout
the journey the teachers
and us made the following
remarks: the headmistress
was really enthusiastic of
what we‟d achieved and
she wrote and said that it
had been an interesting
experience we should do
again next year. Monica
comments saying the
work was hard and long
but the results were really
satisfying. Denise com-
ments saying that after il-
lustrating the presenta-
tion, during a break, a lot
of delegates paid their
compliments to us for
what we‟d done and all
that was a great reward
and made us feel well.
The teacher and the head-
mistress were very proud
and pleased with our re-
sults. And I, a Science
teacher for more than 20
years at “I.I.S.S. Einaudi,
can just say that my stu-
dents‟ enthusiasm repre-
sents the vital lymph
which will let this experi-
ence carry on next year
too.
l‟Assises.
Nella tarda serata siamo
rientrate a Genova, soddi-
sfatte e orgogliose di aver
partecipato a un convegno
internazionale che ci ha
fatto conoscere ragazzi di
tutto il bacino del Mediter-
raneo.
Durante il viaggio le
prof.sse e noi alunne abbia-
mo fatto le seguenti rifles-
sioni:
La dirigente scolastica Ro-
sanna Cipollina è stata
molto entusiasta del lavoro
eseguito ed ha scritto e det-
to che è stata una bella e-
sperienza, da rifare.
Monica commenta dicendo
che il lavoro è stato fatico-
so e lungo, ma il risultato è
stato molto soddisfacente.
Denise commenta dicendo
che dopo aver illustrato la
presentazione durante la
pausa molti delegati delle
varie nazioni del Mediter-
raneo ci hanno fatto i com-
plimenti per il lavoro svol-
to e questa è stata una bella
sensazione. La prof.ssa e la
preside erano molto fiere e
contente di noi.
Ed io, insegnante di Scien-
ze da più di 20 anni
all‟Einaudi, posso solo dire
che l‟entusiasmo dei miei
ragazzi è la linfa vitale che
f a r à p r o s e g u i r e
l‟esperienza anche il pros-
simo anno!
// VITA D’ISTITUTO
Mary D’Alessandro, docente traduzione classe III A Igea
Serena Steardo, docente
traduzione classe II A Igea
Gabriele De Bei, docente
Il concorso "La cultura dello sport: imparare, pensare, vivere
S p o r t i v a m en t e " i n s e r i t o
nell‟ambito del progetto “Il Quo-tidiano in classe” realizzato in
collaborazione con Fondazione
Banco di Sicilia e Gazzetta dello Sport e al quale il nostro Istituto
partecipa da diversi anni è nato
con l'obiettivo di diffondere tra i
giovani la cultura dello sport.
Studenti della ex II A Igea vincono premio nazionale
Giornalisti in erba dell’Istituto primi al concorso dell’Osservatorio Permanente Giovani - Editori
Con un elaborato sul tema del Fair Play si impongono per originalità e creatività. La premiazione il 21 dicembre a Roma nella prestigiosa sede del Il Tempo. Nelle
pagine seguenti l’articolo sul Fair Play, con il quale gli studenti hanno centrato
l’obiettivo che si erano prefissati già sin dal momento che hanno deciso di parteci-pare al concorso e di seguito gli altri due elaborati scritti dagli studenti
dell’Einaudi.
191919 // VITA D’ISTITUTO
Gli studenti delle classi iscritte sono stati invitati a lavorare in gruppo per realizza-
re una campagna pubblicitaria incentrata
sul tema del concorso: la visione della pratica sportiva come sana competizione
nel rispetto di se stessi e degli altri. e di
far maturare una nuova consapevolezza sportiva ed etica fondata sul rispetto re-
ciproco e delle regole, sulla convivenza
civile, sull'educazione alla vita e all'ac-
cettazione della sconfitta.
La II A Igea sfoglia i maggiori quotidiani (Foto di Alberto Cannalonga, IV A Mercurio)
I ragazzi che compongono il gruppo “Fair - Play” (Foto di Alberto Cannalonga, IV A Mercurio)
202020 // VITA D’ISTITUTO
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Osservatorio Permanente Giovani - Editori e Telecom Italia presentano il progetto “Scuolachefarete.it - Docenti insieme: per informare, formare, partecipare". Di fronte a una platea di oltre 280 insegnanti è sta-to presentato oggi a Milano dal Presidente dell'Os-servatorio Permanente Giovani – Editori Andrea Ceccherini, dal Presidente di Telecom Italia Ga-briele Galateri di Genola e dall’editorialista del Corriere della Sera Beppe Severgnini il progetto na-zionale “Scuolachefarete.it – Docenti insieme: per informare, formare, partecipare” nato per offrire a tutti i docenti che partecipano all’iniziativa “Il Quo-tidiano in Classe” e, più in generale, a qualsiasi in-segnante italiano, l’opportunità di avvalersi di un nuovo strumento informativo e didattico per condi-videre notizie ed esperienze, in modo intuitivo e di-namico. L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori e Tele-com Italia hanno condiviso l’importanza di questa iniziativa e si sono alleati, mettendo in campo le ri-spettive competenze, per offrire all’universo docenti un valido strumento di educazione digitale di infor-mazione e formazione scolastica.
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Come tutti noi sappiamo esistono molte religioni nel mondo. In Italia la religione più diffusa è quella del cristianesimo. I credenti di fede cristiana hanno diverse ricorrenze. Le istituzioni, come la scuola, le ricordano con pause didattiche. 1 novembre (Ognissanti) 8 Dicembre (Immacolata) 24 Dicembre (Vigilia di Natale) 25 Dicembre (Natale) 26 Dicembre (Santo Stefano) 8 gennaio (Epifania) 4 Aprile (Pasqua)
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La storia di un simbolo
L‟ALBERO DI NATALE
L‟albero di Natale è con il presepe una delle tradizioni natalizie più diffuse. Forse però non tutti sanno che
questa tradizione nasce nella Germania del XVI secolo. Una cronaca di Brema del 1570 racconta infatti di un
albero che veniva decorato con mele, noci, datteri e fiori di carta ed è Riga la città che si proclama sede del
primo albero di Natale della storia (in cui il “primo albero di capodanno” fu addobbato nella città del 1510).
L‟usanza, originariamente intesa come legata alla vita pubblica, entrò poi nelle case nel XVII secolo e presto
divenne pratica comune in tutte le città della Renania. Per molto tempo,dunque,questa tradizione rimase tipica
delle regioni a nord del Reno. Furono gli ufficiali prussiani, negli anni successivi al celeberrimo Congresso di
Vienna, a contribuire alla sua diffusione: a Vienna il primo albero apparve nel 1816, e in Francia venne intro-
dotto nel 1840 dalla duchessa di Orlèans. Negli ultimi anni gli alberi di Natale hanno conosciuto un momento
di grande diffusione, diventando gradualmente quasi immanca-
bili nelle case dei cittadini sia europei che nordamericani, e ve-
nendo a rappresentare il simbolo del Natale probabilmente più
comune a livello planetario. Negli ultimi anni si stanno diffon-
dendo caschi da moto sempre più variopinti e particolari. I tra-
dizionali caschi monocromatici sembrano quindi aver perso il
loro appeal a favore del colore e della vivacità di questi nuovi
prodotti. L‟aerografia permette di personalizzare il nostro casco
o la nostra moto rendendoli pezzi unici. I soggetti da aerografa-
re possono essere tantissimi e la scelta per lo più dipende dalla
personalità di colui che indosserà un casco o userà la moto. È
sempre meglio però, prima di far effettuare un lavoro, aver
chiaro il soggetto da eseguire sull‟oggetto ed è consigliabile
richiedere un bozzetto in computer-grafica del disegno finale, in
modo da evitare spiacevoli incomprensioni. I costi di un aero-
grafia sono per tutte le tasche: la grande versatilità di questa
tecnica consente infatti di soddisfare tutte le esigenze di budget
e di raggiungere molteplici livelli di precisione: si va infatti da
un lavoro semplice fino a lavori che portano ad ottenere un ef-
fetto iper realistico, simile al risultato di una bellissima e sugge-
stiva fotografia.
Dalla redazione
Trascrizione di Debora Vallegra, I A Igea
Le festività religiose ebraiche pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 28 luglio 2010 sono invece, le seguenti: tutti i sabati (da mezz’ora prima del tramonto del sole del vener-dì ad un’ora dopo il tramonto del sole di sabato) 18,19,20,25 e 26 aprile Pesach 8 e 9 giugno Shavuoth (Pentecoste) 9 agosto Digiuno del 9 di Av. 29 e 30 settembre Rosh Hashanà (Capodanno) 7 e 8 ottobre Kìppur (Vigilia e digiuno di espiazione) 13,14,19 e 20 ottobre Sukkòt (Festa delle Capanne) 21 ottobre Simchàt Torà (Festa della Legge).
CALENDARIO DELLE FESTIVITA’ DI TUTTE LE RELIGIONI
Trascrizione di Federica Latorre, II A Igea
Topolino, inviato speciale di NOINEWS
TOPOLINO INTERVISTA GARIBALDI Il famoso personaggio dei fumetti a colloquio con l’artefice dell’unità d’Italia
Vi confido che
è stato molto
difficile trova-
re Garibaldi.
Ma dopo esse-
re sfuggito
dalle mani di
alcune anime
vogliose di
giocare (che
giochere l lo-
ne!!), sono
riuscito a rag-
giungere la
dimora del ge-
nerale italia-
no.
All‟inizio, Ga-
ribaldi era un
po‟ diffidente,
ma, dopo a-
vergli spiegato che ero lì perché molti stu-
denti, pur studiando Storia, non sapevano chi
fosse Garibaldi, mi ha fatto entrare nella sua
dimora e, dopo esserci accomodati nel salot-
to, abbiamo iniziato a chiacchierare.
Un colloquio privato! Molto privato!
Caro signor Garibaldi, è un onore per me es-
sere qui a parlare con uno dei personaggi che
ha segnato la storia italiana dell‟Ottocento!
Ed io ne sono lusingato!
Lei ha mai immaginato che un giorno sareb-
be stato intervistato da uno dei personaggi
L a ricorrenza dei 150 anni della partenza di Giuseppe Garibaldi e dei suoi 1000, dallo scoglio di quarto, le polemiche di politici che
invece di pensare a governare hanno voglia solo di apparire, ma solo in certe occasioni, ha fatto ricordare ad una nostra redattrice che il nostro periodico d’Istituto, nel numero di gennaio dell’anno scolastico 2008/09 si era occupato del generale, grazie al quale “si fece l’Italia”. Non abbiamo perso tempo a cercare quell’articolo che crediamo sia utile leggere.
Il nostro matrimonio durò
ben 10 anni, fino a quando
il Signore non ha voluto
portarmela via. È stato il
mio primo amore, e non lo
dimenticherò mai.
QUARTO. Bagnanti genovesi approfittano della bella giornata per prendere il sole sugli scogli dove, il 5 maggio 1860, i Mille di Garibaldi si accalcarono per salire a bordo delle due navi che li avrebbero condotti in Sicilia
272727 // BUON COMPLEANNO ITALIA
immaginari più famoso dei cartoni animati e
dei fumetti della Walt Disney?
A dire il vero no, anche perché ai miei tempi
i cartoni e i fumetti non esistevano! – ride –
però sono molto contento che sia successo.
Almeno parlerò un po’ con qualcuno! – ride
– sai sono ben 126 anni che non parlo con
nessuno, e dopo un po’ ci si inizia ad annoia-
re!
E lo credo! Allora sono contento che la mia
visita sia stata utile anche per lei. Ora, non
per essere scortese, ma potrei farle alcune
domande per conto di una mia amica?
Certo! Tutte quelle che vuoi! Questo ed altro
per ripagarti di questa gradita visita!
Bene! Allora parto con la prima domanda: lei
era figlio unico?
No, non ero figlio unico. Facevo parte di una
famiglia molto numerosa composta da mio
padre, mia madre e da altri cinque figli. An-
gelo, il primogenito, io, Michele, Felice e al-
tre due bambine che però, purtroppo sono
morte in tenera età.
Chi è stato, secondo lei, il migliore capitano
di mare?
Il migliore capitano di mare è stato, secondo
il mio parere, Angelo Pesante di Sanremo, il
mio primo comandante. Un grand’uomo! È
stato un bravo maestro.
Siccome sono un tipo molto romantico e an-
che molto innamorato, mi può raccontare co-
me incontrò sua moglie Anita?
L’ho conosciuta a Laguna. Per lei fu un col-
po di fulmine. Per me, invece, ci volle un po’
più di tempo per capire i miei sentimenti ma,
alla fine, sono riuscito a comprenderli e me
la sono sposata!
Quindi possiamo dire che l‟ha fatta un po‟
penare?
Eh già! – ride – sono un caso disperato!
Quanti figli avete avuto?
Quattro! Menotti, Ricciotti, Rosa e Teresa
Garibaldi.
Una famiglia molto numerosa! Complimenti!
Grazie mille Topolino!
Quanto durò il vostro matrimonio? So che
sua moglie morì in seguito all‟ultimo parto.
Eh si … il nostro matrimonio durò ben 10
anni, fino a quando il Signore non ha voluto
portarmela via. È stato il mio primo amore, e
non lo dimen-
ticherò mai.
Oh che ro-
mantico! Co-
munque, tor-
nando a noi,
come le venne
l‟idea di orga-
nizzare la
“ s ped iz io ne
dei Mille”?
Mi venne per
caso, mentre
stavo cercan-
do un modo
per riuscire ad
entrare nel
Regno delle
due Sicilie. ROMA. Annita Garibaldi davanti alla statua del bisnonno. “L’Italia di oggi non può vivere solo di memorie”, sostiene, “ma i principi del Risorgimento sono gli stessi che animano la Costituzione repubblicana”
282828 // BUON COMPLEANNO ITALIA
confido in lei e nel popolo italiano, e spero
che i miei sacrifici passati ne siano una pro-
va.
Bene! Speriamo lo siano per chi tenta di sfa-
sciare quello che Lei ha costruito. Per adesso
signor Garibaldi grazie per averci offerto un
po‟ del suo tempo Signor Garibaldi. Arrive-
derci!
Arrivederci Topolino! A presto! Le racco-
mando faccia un buon lavoro, in nome
dell’Italia e degli italiani.
Lettori, il mio colloquio privato e un po‟ par-
ticolare con un grande uomo, che ha combat-
tuto tutta la vita per dare un futuro migliore
al suo popolo è finito.
Arrivederci a tutti gente! Alla prossima! Eh
eh!
Stavo osservando alcune carte nautiche
quando mi si è “accesa la lampadina”. Così,
dopo il benestare del Re Vittorio Emanuele
II, ho radunato tutti gli uomini che occorre-
vano e sono partito.
L‟immagine di Garibaldi è divenuta il simbo-
lo delle omonime brigate di ispirazione co-
munista che combatterono nella guerra civile
spagnola e poi nella Resistenza italiana e, i-
noltre, divenne l‟icona del Fronte Popolare,
nella rovente campagna elettorale del 1948.
Un‟ultima domanda: rifarebbe quello che ha
fatto per l‟Italia?
Ovviamente! Il mio sogno, fin da bambino
era quello di vedere un’Italia unita, sia poli-
ticamente sia geograficamente. Questo era il
mio sogno. So che in questo periodo l’Italia
non sta attraversando un momento felice, ma Samoa Pisaroni, ex allieva
Fatti di scuola
Le ragazze passano da vittime a nuove carnefici? Sviluppo di violenza e nuove protagoniste
caratteri che di solito sono più presenti nei
ragazzi. Perfino nella vita di coppia, compor-
tamenti di aggressività fisica delle ragazze
sono pari a quelli dei ragazzi. Non c‟è più
asimmetria.
Un altro metodo alternativo per avere rispet-
to? La violenza psicologica. È la preferita
delle ragazze, perché a differenza di quella
fisica arriva là dove qualunque schiaffo o pu-
gno che sia può arrivare. E questo, a quanto
pare, è importante per arrivare al raggiungi-
mento di certi obiettivi. Uno dei motivi è per
esempio l‟esclusione totale dal gruppo della
classe, o comunque provocare un certo ostra-
cismo. Si provoca questo grazie a calunnie,
prese in giro, sia sul fisico sia sul carattere e
addirittura sul modo di vestire della vittima.
Tutto ciò può essere esercitato per puro di-
Violenza. Violenza.
Violenza. La violenza
ci circonda!
Per strada, sui luoghi
di lavoro, tra le mura
domestiche, allo sta-
dio e anche a scuola.
E proprio a scuola le
vittime più ricorrenti
sono le ragazze che,
però, in periodi recenti hanno assunto un
nuovo ruolo. Sono sempre state viste mag-
giormente come soggetti passivi degli atti di
violenza, ma sono inaspettatamente anche
quelle che la procurano.
Le ragazze arrivano a picchiarsi. Per cosa?
Per rispetto? Gelosia? O che altro? Le ragaz-
ze hanno passato il limite omologandosi ai
292929 // MONDO
vertimento. Utilizzano questi giochetti psico-
logici per rinforzare l‟immagine di se di
fronte al gruppo (o a se stessi?). O per to-
gliersi di mezzo una persona percepita come
una rivale in qualche campo.
Da ciò quello che si potrebbe intendere dal
“colei che tormenta” sotto la maschera ha
forti complessi d‟inferiorità.
Chi agisce in offesa contro la vittima riesce
nel suo intento, ossia a penetrare nella coraz-
za della tormentata. E questa la maggior par-
te delle volte è precaria, essendo comunque
adolescenti, ragazzi con il carattere in forma-
zione, alla ricerca di conferme e di sicurezze,
di affermazione di se, voglia di ritagliarsi un
posto importante nel gruppo. Il problema è il
metodo che è stato adottato oggi, creduto il
più efficace per trovarsi un posto nel gruppo.
Le persone soggette a prepotenze sono del
genere femminile, dalle personalità timide,
con difetti fisici o sociali. Nella maggior par-
te dei casi, manca il coraggio di reagire e
quindi avviene l‟esclusione. tutto ciò va ad
influire negativamente sull‟aspetto psicologi-
co, sull‟immagine di se.
Quindi, oggi, il perseguitato e la sua insicu-
rezza è fonte di nutrimento per l‟insicurezza
di chi agisce in offesa.
Purtroppo si vive in un mondo, dove la vio-
lenza e la sopraffazione sono considerati va-
lori assoluti per imporsi ed essere
“rispettati”, anche se ci si potrebbe chiedere
come si riesce ad avere rispetto, e la risposta
data dagli avvenimenti di oggi, è che si gua-
dagna con l‟imposi
-zione e prepoten-
za, mentre non si è
capito che il vero
rispetto è una sti-
ma che si suscita
in altri non, certa-
mente, si guadagna
seminando il timo-
re.
È stato trovato un
altro fenomeno
emergente, è stato
scoperto in alcuni
licei milanesi: la
chiamano micro-
prostituzione, un
termine per rac-
contare un avveni-
mento squallido
dove protagoniste
sono le studentes-
se di oggi che con
il loro modo sfac-
ciato e provocato-
rio, si concedono ai coetanei tra una lezione
e l‟altra nei bagni o in altri posti appartati. In
cambio vogliono, quel modello di cellulare,
l‟Ipod, quella borsa firmata, eccetera. È una
rete, e questa si è sviluppata grazie al mondo
in cui si vive. Infatti, dal mondo di oggi è
passato il messaggio che tutto è mercificato,
che l‟uso del proprio corpo per ottenere quel-
lo che si vuole non ci sia nulla di male. Basta
fare un giro nei social network per capire che
tra molte ragazze l‟atteggiamento verso il
proprio corpo è questo.
Come si può tenere a bada certi comporta-
menti e, comunque, evitare di far passare
certi messaggi ed evirate di renderli inopina-
bili?
Questo compito dovrebbe appartenere ai ge-
nitori, formatori di manti plasmabili, che in
tempi come questi però, a volte, non seguono
completamente i propri figli creando uno sta-
to di vuoto che viene colmato in maniera non
corretta. Ecco, infatti, come dei problemi che
possono sembrare superficiali di comunica-
zione o di disattenzione possono essere tra-
dotti, nell‟adolescenza in atti e comporta-
menti non sempre corretti.
Jessica Capizzi, III A Mercurio
303030 // MONDO
La scienza dell'uomo di fronte all'imponderabile della natura
CI AVVICINIAMO AL… 2012! Per i torti delle tragedie naturali occorrebbero più momenti alla riflessione
I l 2009 e il 2010, più che mai, sono gli an-
ni durante i quali vi sono state numerose
catastrofi naturali che hanno sconvolto molte
parti del mondo. Se ne parla in televisione, si
legge sui giornali, si vedono sulle immagini
crude e violente. La natura che si scaglia sul-
le nostre città colpite da onde anomale, da
terremoti, alluvioni, frane e terremoti. Perso-
ne che rimangono senza un tetto sopra la te-
sta e con tanta paura e la cosa più terribile è
che sono catastrofi naturali, e quindi inevita-
bili. Tuttavia ,questa decisione della natura i
suoi effetti spesso, per alcune di queste pos-
sono essere, con una saggia opera di preven-
zione da parte dell‟uomo, specialmente con
un uso adeguato e rispettoso del territorio in
cui viviamo.
Il problema è che ci si chiede sempre: sareb-
be stato possibile evitare quello che è succes-
so? Si è colpevoli di vittime e danni? Tra-
scorsa l‟emergenza
però, l‟uomo si di-
mentica del disa-
stro.
Ritorna ad devasta-
re il proprio territo-
rio, senza ricavare
a lcuna lez ione
dall‟esperienza su-
bita.
È così che le cata-
strofi continuano a
distruggere vite e la
na t u ra s t e s s a .
L‟unico strumento
con il quale l‟uomo
può prevenire le ca-
tastrofi è la scienza.
Con i sofisticati si-
stemi tecnologici di cui dispone, di avvista-
mento e trasmissione dei dati attraverso le
reti satellitari è possibile avvertire per tempo
le popolazioni interessate dall‟evento cata-
strofico, in modo da farle allontanare dai luo-
ghi maggiormente a rischio.
I mass media hanno portato in ogni angolo
del mondo le terribile immagini di devasta-
zione di morte, con centinaia di migliaia di
vittime e interi villaggi, cancellate dalla furia
delle acque.
Anche noi siamo una sorta di mass media, e
così, vi vogliamo fare riflettere e pensare at-
traverso queste immagini che esprimono tri-
stezza e rabbia. Abbiate rispetto anche nel
non gettare ovunque i vostri rifiuti. Effettuate
la raccolta differenziata. Ogni tanto pensate a
quante persone non ci sono più a causa dei
devastanti errori umani.
Il terremoto in Abruzzo nel 2009
Giulia Becciu, ex V A Mercurio
313131 // MONDO
Daniele Ronchetti, nato a Genova nel 1983, inizia a fare cabaret pres-
so il Teatro Gatto Blu con il Laboratorio Zelig di Catania e prosegue la
sua esperienza presso il Teatro Tivoli di Bologna nel 2007/08, sempre
come Laboratorio Zelig; successivamente interpreta il personaggio di
Gabri Gabra, rapper comico che racconta temi di vita quotidiana attra-
verso il suo rap.
Gabri Gabra oltre a fare il comico rapper, lavora a Glad Store, nego-
zio situato in via S. Vincenzo, a Genova; il personaggio acquista una
grande popolarità al che, decidiamo di incontrarlo ed intervistarlo du-
rante le sue ore di lavoro, per conoscere un pò meglio il suo personag-
gio.
Che scuola hai fatto??
Ho frequentato l‟Istituto tecnico Firpo e dopo l‟Accademia d‟Arte
Drammatica
Preferisci essere un comico o lavorare da “Glad Store”??
Sono due cose differenti qui da Glad Store ci lavoravo comunque già
prima di essere comico, però preferisco essere comico e vorrei conti-
nuare a farlo!
Quando ti vedono per strada ti chiedono autografi??
Si, spesso
Ti ritieni famoso??
Famoso non proprio, però mi ritengo popolare!
Vorresti diventare un grande comico??
Mi ritengo già un grande comico, no scherzo, però vorrei comunque
arrivare ad avere molto talento!
Fidanzato?
Purtroppo no!
Che aspettative hai per il futuro?
Vorrei sicuramente continuare il comico e migliorarmi sempre di più!
Per te il denaro è importante??
Si decisamente!
Come mai questo soprannome così, “Gabri Gabra”??
Perché essendo che sono un repper ho preso spunto da Fabry Fibra ed
è uscito Gabri Gabra!
Tre parole per descriverti??
Pazzo, Estroverso, Rilassato
Ti rifaresti qualcosa??
No ormai direi di no, anche se dovrei rifarmi il naso ma a questo punto
lo tengo così!
Il tuo motto??
“Ora che ci penso tutto questo non ha senso” no sinceramente non ho
un vero motto!
Donna ideale: Mora o bionda?? Più mora che bionda!
Formosa o magra??
Una cosa giusta, ma più formosa che magra!
Bella o intelligente ??
Affascinante e intelligente
Vergine o d’esperienza ??
Non importa questo se una ragazza mi piace l‟importante è che sto
bene con lei!
Primo bacio??
A 12 anni mi sembra di ricordare
Sei mai stato con un uomo??
Per il momento no, ma non posso escludere niente!
Che macchina hai??
Ho una Mercedes serie A
Una cosa che non sopporti di Genova??
Non sopporto la superficialità della gente, che crede che dietro ad ogni
cosa ci deve sempre essere qualcosa, per esempio a me dicono tutti
che se sono arrivato qui è solo grazie a qualcuno, invece io ci sono
arrivato da solo studiando da comico!
Hai trovato la lampada di Aladino: esprimi tre desideri
Non avere problemi nella vita
Fare sempre quello che meglio credo e che mi fa sentire bene
Essere stimato e apprezzato dalla gente
Saluta in un tuo modo il nostro Istituto Einaudi
“Spero che con questa intervista possa darvi la spinta saluto tutti i ra-
gazzi dalla prima alla quinta”
“ Spero che questa intervista non vi faccia troppo male un bacio a tutti i
ragazzi dell‟Istituto Commerciale”.
FILE DI PERSONE FUORI DAL NEGOZIO ‘GLAD STORE’, DOPO IL GRANDE SUCCESSO DI GABRI
GABRA A COLORADO
Gabri Gabra all‟interno di Glad Store in via S. Vincenzo
Gloria Veliz, III A Mercurio
323232 // MONDO
333333 // GIOCHI
Trova le 6 differenze
METTIAMO ALLA PROVA LE VOSTRE CAPACITA’
Sudoku:
Unisci i puntini:
a cura di Federica Latorre, II A Igea
343434 // PENSIERI
W il moltiplicatore dei redditi
La V BM domina incontrastata
Gloria è doriana
W la grande family lazza, modog, marusca,
Matildo sei mitico
Ila like tra(i)ns Falconcino pane e vino, poco
pane e molto vino
Giulia Rebby: puoi negare quanto
vuoi, ma la scommessa la vincere-
mo noi
05-12-2008 ti amu patatino
Pintusi io ti boccio a prescindere
Finalmente è l’ultimo anno 5A Igea
Gloria Pervert mode attiv
ato
Charlieeeee!!!!
Kamii ti voglio troppo bene by figlia
Le giade puzzano
Cultura e società? Ma dove?!
A Gloria M. piace giocare molto con guitar hero
Andiamo al monte caramella
Mi piacciono i treni
Pitta gol, Pitta gol, Pitta gol
Silva hai perso la scommessa!
ci devi 1 estathé!!XD
I Ragazzi dei giornali sono stupendi!
Mischia Zio Battila!!!
Yo!!!
W la settimana enigmistica
Sono fuori dal tunnel-el-el-el
della Wodka Lemon...