Newsletter n. 8
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newsletter n. 8 - 02 marzo 2015 1
INsIeme l’Impresa
Supplemento a Noi Artigiani - n. 8 del 02 marzo 2015 Anno XVI
Newsletter settimanale di Confartigianato Imprese Rieti
Confartigianato a EXPO 2015Italian Makers Village, il Fuori Expo degli artigiani
L’Esposizione Universale del 2015 porterà l’Italia sotto i riflet-tori del mondo. Con 144 paesi partecipanti impegnati a svilup-pare il tema “Nutrire il Pianeta, energie per la vita”, un milionedi metri quadrati di sito espositivo e circa 20 milioni di visita-tori previsti nei sei mesi della sua durata, Expo 2015 sarà unavetrina imperdibile anche per le imprese artigiane, colonnaportante della qualità produttiva italiana e del concetto stessodi Made in Italy per il resto del mondo.Confartigianato ha deciso di credere nell’opportunità rappre-sentata da Expo, partendo dalla presenza nel Padiglione Italia,per l’intera durata dell’evento, con uno spazio istituzionale aduso esclusivo e di un’area espositiva per due settimane nonconsecutive.Il sistema Confartigianato, attraverso gli spazi e gli eventi or-ganizzati avrà così modo di vivere dall’interno l’esperienza diExpo Milano 2015 e favorirà nel contempo la creazione dinuove relazioni e scambi istituzionali, culturali ed economicicon le delegazioni straniere presenti.Non essendoci però le condizioni ottimali per promuovereadeguatamente le imprese all’interno dell’area Expo, Confarti-gianato ha deciso di creare un contesto ad hoc, dove poter effi-cacemente valorizzare le imprese artigiane del Made in Italy.Nasce così il Fuori Expo di Confartigianato, un prestigiosospazio espositivo nel cuore creativo di Milano, con stand,eventi, percorsi tematici, incontri e partnership eccellenti.Sarà il nostro “Italian Makers Village”, un luogo dove tradi-zione e modernità di fonderanno per far vivere al mondol’esperienza del Made in Italy. Alcuni temi saranno trasversali (donne, start-up, makers, bu-siness etico), di filera (fashion, design, energia/ambiente) e diprodotto (formaggio, cioccolato, vino, etc.).Ogni settimana, inoltre, verrà ospitato un Paese straniero, ri-servando uno spazio espositivo e una giornata dedicata allapromozione degli usi, costumi e dell’economia del proprio ter-ritorio.A supporto dell’iniziativa è stata presdisposta un’intensa atti-vità di comunicazione nei confronti della stampa italiana estraniera, un sito dedicato (www.italianmakersvillage.it), unaweb-tv e i social media.
Un’occasione Unica per svilUppare e
internazionalizzare la propria attivitàL’Italian Makers Village si pone tre obiettivi:a promUovere e commercializzare ad unpubblico di visitatori mondiali le realtà e i prodottidell’eccellenza artigiana italiana;a favorire gli incontri B2B in ottica di interna-zionalizzazione, approfittando della presenza di dele-gazioni commerciali estere;a valorizzare l’aspetto culturale e sociale conmostre, convegni ed eventi che comunichino il signifi-cato dell’artigianalità italiana.Il villaggio si sviluppa su 1800 mq e sarà allestito nellasuggestiva cornice delle officine riqualificate di viaTortona 32, nella zona più di tendenza di Milano.L’area raccoglierà 27 stand espositivi che ospiterannoa rotazione, nel corso delle 27 settimane di Expo, leimprese che desiderano aderire alla Rassegna delleEccellenze. Ci sarà anche uno Store che consentirà ilconto-vendita, quindi senza essere necessariamentepresenti.Ogni settimana sarà proposto un tema, legato ai di-versi territori italiani. al lazio è stata assegnata lasettimana dall’8 al 12 ottobre.Il costo di uno stand attrezzato di 12 mq è di 2.260euro + IVA (+ assicurazione 75 euro).Per maggiori dettagli è possibile consultare il sitowww.italianmakersvillage.it oppure rivolgersi in As-sociazione, tel. 0746 491435 - 218131.
2Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 8 - 02 marzo 2015
Entro il 12 marzo l’obbligo di conseguire
i patentini per le attrezzature di lavoro
Confartigianato Imprese Rieti ricorda che il 12 marzo
2015 scade il termine entro il quale le imprese hanno
l’obbligo di formare gli addetti alla conduzione di parti-
colari attrezzature di lavoro, come individuate dall’Ac-
cordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012.
Le categorie per le quali è richiesta l’abilitazione sono le
seguenti:
a Piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE)
a Gru a torre
a Gru per autocarro
a Gru mobile
a Carrelli elevatori semoventi con conducente a
bordo
a Trattori agricoli o forestali
a Macchine movimento terra (escavatori idraulici,
pale caricatrici frontali, terne)
a Pompa per calcestruzzo
Al termine della formazione viene rilasciato un attestato
di ABILITAZIONE alla conduzione di tali macchine.
Come una “patente”, prevede il superamento di una ve-
rifica di apprendimento teorica e di un test pratico di
conduzione dell’attrezzatura.
L’Accordo specifica che sono soggetti all’abilitazione tutti
coloro che manovrano le attrezzature, compresi i soggetti
di cui all’art. 21
comma 1 del
D.Lgs. 81/08 e
smi, ossia: com-
ponenti impresa
familiare; lavo-
ratori autonomi;
coltivatori diretti
del fondo; soci di
società semplici
operanti nel set-
tore agricolo; ar-
tigiani; piccoli
commercianti.
Sono quindi
compresi nel-
l’obbligo forma-
tivo anche i
datori di lavoro.
NOI ARTIGIANI
Periodico di Confartigianato Imprese Rieti
Autorizzazione del Tribunale di Rieti
n. 1 /2000 del 21 gennaio 2000
Direzione, Redazione, Amministrazione
Via Paolo Borsellino, 6 - 02100 RIETI
tel. 0746/491435 - 218131 - 251900
fax 0746/269344
e-mail [email protected]
www.confartigianatorieti.com
Editore
Confartigianato Imprese Rieti
Direttore Responsabile
Raffaella Fabi
Direttore Editoriale
Maurizio Aluffi
Comitato di redazione
Maurizio Aluffi, Stella Cimini,Clara Odorici
Progettazione Grafica
Clara Odorici
Il conseguimento della specifica abilitazione è necessario
anche nel caso di utilizzo saltuario od occasionale
delle attrezzature di lavoro.
L’abilitazione non è invece necessaria nel caso non si con-
figuri alcuna attività lavorativa connessa all’utilizzo del-
l’attrezzatura di lavoro. Rientrano fra queste attività le
operazioni di semplice spostamento a vuoto dell’attrez-
zatura di lavoro, la manutenzione ordinaria e straordina-
ria, etc.
L’abilitazione deve essere rinnovata ogni 5 anni dalla
data di rilascio dell’attestato.
La durata minima dell’aggiornamento è di 4 ore, di cui
almeno 3 relativa a moduli pratici, per tutte le tipologie
di attrezzature.
Per informazioni su durata e costi dei corsi contattare
l’Ufficio Formazione di Confartigianato, dott.ssa Clara
Odorici, tel. 0746 491435 oppure clara.odorici@confar-
tigianatorieti.com.
attenzione:verificate cHe gli enti cHe rilasciano gli attestati Di
aBilitazione siano effettivamente
aUtorizzati a farlo
A seguito di numerose richieste di chiarmento daparte delle imprese che utilizzano le attrezzature dilavoro individuate dall’Accordo Stato Regioni22/02/2012, Confartigianato evidenzia che è lo stessoAccordo ad esplicitare, al suo interno, gli enti e i sog-getti effettivamente aUtorizzati ad effet-tuare i corsi di formazione e a rilasciare gliattestati di abilitazione validi a norma di legge.In particolare: a Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialia INAILa Regioni e Province autonome e proprie strutturetecniche operanti nel settore della prevenzionea Associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei la-voratoria Ordini e collegi professionalia Scuole edilia Enti bilaterali e organismi pariteticia Soggetti accreditati presso la Regione Lazio
3Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 8 - 02 marzo 2015
ISI INAIL 2014: al via l’inserimento dei
progetti di investimento
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Bando Incentivi ISI
2014, promosso dall’Inail, che mette a disposizione delle
imprese che vogliono investire nella sicurezza sui luoghi di
lavoro oltre 267 milioni di euro (32.990.242 di euro per
il LAZIO) a titolo di contributo a fondo perduto.
Il finanziamento riguarda progetti finalizzati al migliora-
mento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro o
all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità
sociale.
SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari sono le imprese, anche individuali,
iscritte presso la CCIAA.
PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle
seguenti tipologie:
1. progetti di investimento;
2. progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di
modelli organizzativi.
Le imprese possono presentare un solo progetto per una
sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra
quelle sopra indicate.
Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può ri-
guardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico da-
tore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni.
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese
sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto,
al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000.
Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano pro-
getti per l’adozione di modelli organizzativi e di respon-
sabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.
PRIMA FASE: INSERIMENTO ONLINE DEL PROGETTO
Dal 3 marzo 2015 e fino alle ore 18.00 del 7 maggio
2015, nella sezione Servizi online, le imprese registrate
al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informa-
tica per la compilazione della domanda, che consentirà
di:
• effettuare simulazioni relative al progetto da presen-
tare, verificando il raggiungimento del punteggio “so-
glia” di ammissibilità
• salvare la domanda inserita.
SECONDA FASE: INSERIMENTO DEL CODICE IDENTIFI-
CATIVO
Dal 12 maggio 2015 le imprese che hanno raggiunto la
soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda pos-
sono accedere nuovamente alla procedura informatica
ed effettuare il download del proprio codice identifica-
tivo che le individua in maniera univoca.
TERZA FASE: INVIO DEL CODICE IDENTIFICATIVO
(CLICK-DAY)
Le imprese possono inviare attraverso lo sportello infor-
matico la domanda di ammissione al contributo, utiliz-
zando il codice identificativo attribuito alla propria
domanda, ottenuto mediante la procedura di download.
La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello
informatico per l’invio delle domande saranno pubbli-
cati sul sito Inail a partire dal 3 giugno 2015.
per informazioni, per l’elaborazione e l’inseri-mento dei progetti di investimento contattarel’Ufficio sicurezza di confartigianato impreserieti, tiziana colletti, tel. 0746 218131 oppure
nuova aspi: licenziata la versione definitiva
È stata licenziata dal Consiglio dei Ministri del 20 febbraio 2015 la versione definitiva del decreto attuativo in ma-teria di Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI).Il testo definitivo contiene anche le disposizioni in materia di: • indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-coll);• assegno di disoccupazione;• contratto di ricollocazione.
4Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 8 - 02 marzo 2015
Negli appalti pubblici solo il 13% di
micro e piccole imprese
“Il nuovo Codice degli appalti pubblici
deve essere l’occasione per semplifi-
care le norme sulla materia, valorizzare
il ruolo delle micro e piccole imprese,
promuovere il rating di legalità”. Que-
sta, in sintesi, la sollecitazione espressa
dal Presidente di ANAEPA Confartigia-
nato Edilizia Rieti, Franco Lodovici.
“L’Italia – ha sottolineato Lodovici – è
‘maglia nera’ in Europa, insieme a Por-
togallo e Grecia, per la più bassa par-
tecipazione delle micro e piccole
imprese agli appalti pubblici. Il recepi-
mento delle direttive europee deve mo-
dificare l’attuale situazione che,
secondo i dati di uno studio commissio-
nato dalla Commissione Ue, Dg Mercato interno e Servizi,
vede partecipare ad appalti pubblici soltanto il 13%
delle micro e piccole imprese, nonostante esse rappresen-
tino il 99,4% delle imprese italiane, contribuiscano al
20% della ricchezza nazionale e pesino per il 39% sul-
l’economia reale”.
Tra le condizioni per migliorare l’accesso delle piccole im-
prese agli appalti, il Presidente di Confartigianato Edili-
zia Rieti indica la semplificazione e la riduzione degli
oneri documentali, la diminuzione dei costi per parteci-
pare alle gare, una migliore accessibilità alle informa-
zioni, la territorialità e la proporzionalità nei requisiti di
partecipazione alle gare.
Secondo il Presidente, le nuove norme sugli appalti do-
vranno prevedere il coinvolgimento effettivo delle micro e
piccole imprese nella realizzazione delle grandi opere e
dovranno valorizzare, per gli appalti sotto-soglia, la mo-
dalità a ‘chilometri zero’ puntando sulle aziende ‘di pros-
simità’ rispetto al luogo di esecuzione dei lavori e che si
impegnano ad utilizzare manodopera locale.
Per migliorare la qualità di esecuzione delle opere, Con-
fartigianato ritiene opportuno valorizzare il criterio base
dell’offerta economicamente più vantaggiosa nella sele-
zione delle imprese che concorrono alle gare d’appalto,
e introdurre il criterio di ‘lotto prestazionale’. E ancora, in
tema di qualità, ANAEPA Confartigianato Edilizia Rieti in-
dica la necessità di rendere più efficiente e trasparente il
sistema di qualificazione con criteri più stringenti per ac-
certare la veridicità della documentazione presentata
dalle imprese.
Sul fronte dei pagamenti, Confartigianato ribadisce la
necessità di fissare modalità e tempi certi per arginare i
ritardi con cui le PA liquidano le fatture agli imprenditori.
Altrettanto necessario un meccanismo per garantire il pa-
gamento diretto ai subappaltatori, evitando lungaggini e
passaggi intermedi tra le stazioni appaltanti e gli esecu-
tori dei lavori.
A sentire il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, lo
Stato avrebbe dovuto pagare tutti i suoi debiti verso le
imprese fornitrici di beni e servizi entro il 21 settembre
2014. Qualcosa, però, deve essere andato storto. Per-
ché, dei complessivi 56,3 miliardi messi a disposizione
per saldare i debiti maturati a dicembre 2013, finora
sono stati erogati 36,5 miliardi.
Certo, negli ultimi mesi qualcosa si è mosso. I dati più re-
centi forniti dal Ministero dell’Economia dicono che tra ot-
tobre 2014 e gennaio 2015 sono state liquidate fatture
arretrate per 4 miliardi.
Ma il traguardo dell’azzeramento dei debiti dello Stato
verso le imprese è ancora lontano. La piattaforma infor-
matica realizzata dal Ministero dell’economia per con-
sentire agli imprenditori di certificare i crediti e farsi
pagare le fatture registra un aumento costante di richie-
ste, molte delle quali però rimangono senza risposta.
Confartigianato ha rilevato che il 19,9% delle istanze di
pagamento non ricevono riscontro da parte della Pub-
blica Amministrazione sulla Piattaforma per la certifica-
zione dei crediti. Per la precisione, sono in stand by
18.236 richieste di certificazione per un valore totale di
1,8 miliardi di euro. Ciascuna istanza ha un importo
medio di 98mila euro.
Insomma, nonostante i passi in avanti il problema rimane
e i ritardi di pagamento continuano a preoccupare le im-
prese che forniscono beni e servizi agli Enti pubblici. No-
nostante la legge che fissa a 30 giorni i tempi per
saldare le fatture.