Newsletter consumatoriliguria 2 2014

10
Newsletter delle Associazioni di Tutela dei Consumatori Liguri Anno 2014, Numero 2 Questa newsletter è parte integrante del progetto INFORMAConsumatori realizzato nell’ambito del programma generale di intervento 2012/2013 della Regione Liguria con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Le Associazioni dei Consumatori hanno aderito alla giornata contro il gioco d’azzardo La prevenzione dei rischi indotti dal gioco d'azzardo è la base di partenza per arginare la ludopa- tia. Alla giornata di sensibilizza- zione al problema hanno parteci- pato, allestendo un gazebo infor- mativo in piazza De Ferrari, an- che le Associazioni dei Consuma- tori di Genova del CLCU (Coordinamento Ligure Consu- matori Utenti. Nella stessa gior- nata, è stata presentata presso Palazzo Tursi la Carta dei Valori “L'azzardo non è un gioco” che si pone come obiettivo quello di fa- vorire forme attive di partecipazione e di informazione sui rischi correlati al gioco d'azzardo. «Il valore della giornata di oggi - ha dichiarato il presidente CLCU Guastavino - è quello della denun- cia. Un insieme di organizzazioni, istituzioni ed associazioni hanno deciso di impegnarsi per abbattere, il più possibile, quello che è diventato un pericoloso fenomeno dilagante in tutta Italia ed una piaga sociale. Non siamo proibizionisti ma faremo di tutto per in- centivare la gente a non giocare». Guastavino ha inoltre ricordato che si sta promuovendo anche una Legge nazionale per stornare una parte dei proventi fiscali (1%) legati al gioco ed indirizzarli alla cura della ludopatia, contribuendo così al lavoro operato dai Sert. Maurizio Galeazzo, rappresentante di tutte le associazioni dei consumatori presso la Consunta Comunale ha ricordato come un'importante squadra di calcio locale di serie A non abbia rinno- vato il contratto di sponsorizzazione con Gamenet, uno dei mag- giori concessionari Aams per il Gioco Pubblico, presente da alcuni anni sulle maglie della stessa squadra e come ci si sia attivati per l'approvazione del regolamento comunale che ha disciplinato in modo molto rigoroso la possibilità di aprire nuove sale gioco in cit- tà: «In occasione dell'Expo delle Associazioni, il Municipio di Le- vante, distribuirà domenica 8 giugno delle vetrofanie per le iniziati- ve contro il gioco d'azzardo a quanti si sono impegnati nel contra- stare il grave fenomeno. La Carta dei Valori è un manifesto ad in- coraggiare tutti a darsi da fare. La vera prevenzione è l'informazio- ne. L'unica difesa possibile è essere in tanti.» Ad ostacolare “fabbriche di povertà” generate dalla ludopatia sono anche le cam- pagne informative e, proprio in merito all'allestimento del gazebo in piazza De Ferrari, Stefano Salvetti ha commentato: «un contral- tare alla pubblicità sfrenata al gioco: iniziative, iniziative, iniziati- ve». Gli indirizzi delle Associazioni su www.sportellinrete.it

description

le novità e le iniziative delle associazioni di tutela dei consumatori liguri del CLCU

Transcript of Newsletter consumatoriliguria 2 2014

Page 1: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

Newsletter delle Associazioni di Tutela dei Consumatori Liguri

Anno 2014, Numero 2

Questa newsletter è parte integrante del progetto INFORMAConsumatori

realizzato nell’ambito del programma generale di intervento 2012/2013

della Regione Liguria con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo

Economico.

Le Associazioni dei Consumatori hanno aderito alla giornata contro il gioco d’azzardo

La prevenzione dei rischi indotti dal gioco d'azzardo è la base di partenza per arginare la ludopa-tia. Alla giornata di sensibilizza-zione al problema hanno parteci-pato, allestendo un gazebo infor-mativo in piazza De Ferrari, an-che le Associazioni dei Consuma-tori di Genova del CLCU (Coordinamento Ligure Consu-matori Utenti. Nella stessa gior-nata, è stata presentata presso Palazzo Tursi la Carta dei Valori “L'azzardo non è un gioco” che si pone come obiettivo quello di fa-

vorire forme attive di partecipazione e di informazione sui rischi correlati al gioco d'azzardo. «Il valore della giornata di oggi - ha dichiarato il presidente CLCU Guastavino - è quello della denun-cia. Un insieme di organizzazioni, istituzioni ed associazioni hanno deciso di impegnarsi per abbattere, il più possibile, quello che è diventato un pericoloso fenomeno dilagante in tutta Italia ed una piaga sociale. Non siamo proibizionisti ma faremo di tutto per in-centivare la gente a non giocare». Guastavino ha inoltre ricordato che si sta promuovendo anche una Legge nazionale per stornare una parte dei proventi fiscali (1%) legati al gioco ed indirizzarli alla cura della ludopatia, contribuendo così al lavoro operato dai Sert. Maurizio Galeazzo, rappresentante di tutte le associazioni dei consumatori presso la Consunta Comunale ha ricordato come un'importante squadra di calcio locale di serie A non abbia rinno-vato il contratto di sponsorizzazione con Gamenet, uno dei mag-giori concessionari Aams per il Gioco Pubblico, presente da alcuni anni sulle maglie della stessa squadra e come ci si sia attivati per l'approvazione del regolamento comunale che ha disciplinato in modo molto rigoroso la possibilità di aprire nuove sale gioco in cit-tà: «In occasione dell'Expo delle Associazioni, il Municipio di Le-vante, distribuirà domenica 8 giugno delle vetrofanie per le iniziati-ve contro il gioco d'azzardo a quanti si sono impegnati nel contra-stare il grave fenomeno. La Carta dei Valori è un manifesto ad in-coraggiare tutti a darsi da fare. La vera prevenzione è l'informazio-ne. L'unica difesa possibile è essere in tanti.» Ad ostacolare “fabbriche di povertà” generate dalla ludopatia sono anche le cam-pagne informative e, proprio in merito all'allestimento del gazebo in piazza De Ferrari, Stefano Salvetti ha commentato: «un contral-tare alla pubblicità sfrenata al gioco: iniziative, iniziative, iniziati-ve». Gli indirizzi delle Associazioni su www.sportellinrete.it

Page 2: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

Pagina 2

Fonte: Ufficio Stampa CLCU, Alessia De Pascalis

Page 3: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

Pagina 3

Tutela del Made in Italy: siglato accordo tra Lega Consumatori e Coldiretti

E' stato firmato il 15 maggio scorso, nell'occasio-ne di una conferenza stampa che si è tenuta a Genova, un importante protocollo d'intesa per la difesa del “Made in Italy” tra Lega Consumato-ri Genova e Coldiretti Genova. Tale conven-zione è stata presentata alla stampa dal Presidente di Coldiretti Genova, Germano Gadina, da Alberto Martorelli segretario re-gionale e provinciale di Lega Consumatori, da Franco Dallegri e Lorenzo Bertocchi

membri del direttivo provinciale e regionale di Lega Consuma-tori. L'accordo tra le due associazioni, di durata triennale, pone le ba-si per una serie di azioni di informazione, sensibilizzazione e tutela dei consumatori genovesi per guidarli nelle loro scelte di acquisto. Come evidenzia Alberto Martorelli, gli obiettivi principali della convenzione sono quelli di promuovere in Liguria la cultura della difesa della quali-tà dei nostri prodotti, nei confronti di chi imita o falsifica le eccellenze italiane; creare condizioni di maggiore trasparenza per proteggere il consumatore e il commercio al dettaglio, affinché il cittadino possa compiere scelte consapevoli al momento dell'acquisto di prodotti ali-mentari, evitando così truffe e apparenti risparmi. Particolare atten-zione verrà tenuta per le tematiche dell'etichettatura e della traspa-renza dell'informazione (esempio sulla provenienza) fornita ai consu-matori nel settore dei prodotti alimentari, anche in relazione al recen-te provvedimento adottato a livello nazionale con cui è stato rimosso il segreto di Stato sulle materie prime importate in Italia e destinate poi alla lavorazione nel nostro Paese. Gli strumenti che saranno utilizzati per raggiungere tali obiettivi, consistono nell'istituzione di osservatori bilaterali per monitorare i prezzi e la qualità dei prodotti stessi presen-ti sul mercato locale, la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte ai cittadini, la creazione di progetti dedicati alla formazione degli operatori del settore, con l'eventuale collaborazione di enti pubblici e privati.

Lega Consumatori;

gli indirizzi delle sedi presenti in Liguria si trovano su

www.

Sportellinrete

.it

20 Giugno 2014 Piazza Settembrini, Genova

Ore 10.00 - 19.00

La cittadinanza è invitata a festeggiare 10 anni di attività a tutela dei cittadini

… e si riparte da qui

Page 4: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

NUOVO DECRETO SUI DIRITTI DEI PASSEGGERI

Pagina 4 Volume 1, Numero 1

Ritardi, soppressione di treni, coincidenze perse, responsabilità sui baga-gli, informazioni ai pas-seggeri: è entrato in vi-gore il decreto legislativo (17 aprile 2014, n. 70) che attribuisce all’Autori-tà dei trasporti il potere sanzionatorio nei con-fronti delle imprese fer-roviarie che violano i di-ritti dei passeggeri. Que-sti potranno prima pre-sentare un reclamo e, decorsi 30 giorni, pre-sentare in seconda istanza un reclamo all’Authority che ac-certerà le violazioni e applicherà le sanzioni, che vanno – a secon-da dei casi – da un minimo di 150 euro fino a 20 mila euro.

Mancata informazione su ritardi, soppressione dei treni, violazione dell’ob-bligo di trasporto di bici-clette, inefficienze nella vendita dei biglietti, inosservanza degli obbli-ghi nel risarcimento dei danni a passeggeri e ba-gagli, scarsa assistenza ai passeggeri e in parti-colare ai disabili. L’Auto-rità è ora tenuta ad a-dottare procedure, an-che telematiche, per la ricezione delle segnala-zioni”. Quali le sanzioni previste? Per fare qual-che esempio: per inos-servanza degli obblighi

informativi relativi al viaggio, le imprese fer-roviarie e i venditori di biglietti che offrono con-tratti di trasporto per conto di una o più im-prese ferroviarie sono soggetti al pagamento di una sanzione ammini-strativa pecuniaria da 1.000 euro a 5.000 eu-ro. Se le imprese ferro-viarie non vogliono ven-dere i biglietti a bordo treno, devono darne co-municazione all’Autorità dei trasporti e rendere pubblica tale decisione. Mentre, stabilisce il de-c r e t o l e g i s l a t i v o , “qualora anche solo temporaneamente non sia disponibile nella sta-zione di partenza o in prossimità della stessa alcuna modalità di ven-dita dei biglietti e l’ac-quisto riguardi un servi-zio ricompreso nell’ambi-to di un contratto di ser-vizio pubblico, il biglietto è rilasciato a bordo treno senza alcun sovrapprez-zo comunque denomina-to. In caso di inosser-vanza del divieto di ap-plicare detto sovrapprez-zo, l’impresa ferroviaria è soggetta al pagamento di una sanzione ammini-strativa pecuniaria da 1.000 euro a 5.000 eu-ro”. Per quanto riguarda la responsabilità delle imprese ferroviarie in

relazione ai bagagli, in caso di inos-s e r v a n z a dell’obbligo di copertura assicurativa minima sono p r e v i s t e sanzioni da 50.000 euro a 150.000 euro. Per ritardi, coin-cidenze perse e sop-pressioni, il decreto stabilisce che l’impresa ferroviaria dia ai passeg-geri le informazioni sulle modalità di indennizzo e risarcimento per ritardi, perdite di coincidenze o soppressione dei tre-ni: se questi obblighi non vengono rispettati, per ogni singolo caso l’impresa ferroviaria è soggetta al pagamento di una sanzione ammini-strativa pecuniaria da 2.000 euro a 10.000 eu-ro. Sono previste sanzio-ni da 2.000 a 10.000 euro per ogni singolo evento per il quale l’im-presa ferroviaria sia re-sponsabile di mancata assistenza al viaggiatore in caso di ritardo o inter-ruzione del viaggio e di mancato rispetto dell’ob-bligo di fornire servizi di trasporto alternativo.

Trasporto

Ferroviario:

è entrato in

vigore il

decreto

legislativo

7 aprile 2014

n. 70

Sconto sui pedaggi autostradali per i Sconto sui pedaggi autostradali per i Sconto sui pedaggi autostradali per i pendolari … tutte le info sul sito del Ministe-pendolari … tutte le info sul sito del Ministe-pendolari … tutte le info sul sito del Ministe-

ro delle Infrastrutture e dei trasportiro delle Infrastrutture e dei trasportiro delle Infrastrutture e dei trasporti

http://www.mit.gov.it/mit/site.php

Page 5: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

Pagina 5

Mercoledì 2 aprile 2014 si è svolta la conferenza stampa di presentazione di "Consumatori 2.0 – radicamento e interattività", il progetto nato per coniugare una rafforzata presenza sul territorio con l’adozione delle più avanzate tecnologie multi-mediali. Finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del decreto 21/03/2013, "Consumatori 2.0" è realizzato da cinque associazioni riconosciute dal Consiglio Nazionale Consumatori Utenti (CNCU): Movimento Difesa del Cittadino, capofila del progetto, Assoutenti, Codacons, Confconsumatori e Unione Na-zionale Consumatori. Nel corso dell’anno saranno svolte attività sull’intero territorio nazionale (tra le altre, campagne di comunicazione, diffusione di materiale informati-vo, pagine web dedicate sui siti delle cinque associazioni, apertura di sportelli di con-sulenza e realizzazione di app) rivolte ad accrescere la consapevolezza dei consuma-tori e a favorire l’esercizio dei loro diritti.

GLI OBIETTIVI DI CONSUMATORI 2.0 Consumatori 2.0 significa interazione, feedback, flussi continui di informazioni, servizi di consulenza 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, segnalazioni di disservizi, abusi, truffe nei rapporti commerciali e con la P.A., non solo con la descrizione e la valuta-zione dei fatti ma anche con la documentazione fotografica, documentale e testimo-niale. - Favorire l’informazione e l’assistenza; - Monitorare i servizi pubblici; - Favorire l’empowerment dei cittadini; - Migliorare la scarsa conoscenza che il consumatore ha dei propri - diritti e degli strumenti risoluzione delle controversie (ADR e ODR); – Disegnare un quadro complessivo e articolato di interazioni - cittadini-associazioni perseguendo le finalità dell’agenda europea; - Rafforzare ed ampliare gli strumenti di dialogo, informazione e assistenza dei citta-dini consumatori da parte delle associazioni. LE TEMATICHE CONSUMATORI 2.0 - Tutela della salute; - Sicurezza e qualità prodotti e servizi; - Adeguata informazione e corretta pubblicità; - Pratiche commerciali corrette; - Educazione al consumo; - Correttezza e trasparenza nei rapporti contrattuali; - Erogazione servizi pubblici con qualità ed efficienza LE AZIONI TRASVERSALI DI CONSUMATORI 2.0 - Realizzazione di una campagna informativa nazionale; - Attivazione di ufficio stampa centralizzato per la diffusione sui media associativi e nazionali e la realizzazione della – conferenza stampa di lancio del progetto; - Attivazione di servizi di direct marketing e direct mail per raggiungere il maggior numero di categorie di utenti in tutte le province; - Predisposizione di un sito web dedicato al progetto; - Potenziamento delle strutture territoriali delle Associazioni proponenti tramite l’im-plementazione dei servizi di assistenza e consulenza diretta ai consumatori e utenti; - Realizzazione di convegni e giornate studio sulle tematiche del progetto.

TUTELA CONSUMATORI: AL VIA "CONSUMATORI 2.0"

Page 6: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

Per informazioni, consulenze e consigli chiama il numero verde gratuito:

Pagina 6

Quando si sta per accedere ad un mutuo la cosa migliore da fare è informarsi per trovare un mutuo conveniente in relazione ai propri bisogni. Bisogna innanzitutto dire che il mutuo è il prestito che, nonostante i costi di apertura piuttosto onerosi, è il prestito che costa meno di tutti in quanto gli interessi pesano dalla metà ad un sesto degli altri finanziamenti. Inoltre, il debito può essere estinto parzialmente, senza penali di sorta nei mutui abitativi, evitando di corrispondere tutti gli interessi successivi sulla quota versata. Quindi si può arrivare alla conclusione che conviene richiedere una cifra più alta del dovuto e con la cifra in più si potrà rimborsare altri prestiti in corso o utilizzare per una nuova automobile o per l’arredamento della nuova casa. Chiedere in prestito una somma superiore allo stretto necessario è vantaggioso inoltre perché le esigenze finanziarie che seguono tale mutuo, spesso eccedono le aspettative. Nel caso questa somma si riveli non necessaria potrà essere investita oppure restituita alla banca. Bisogna comunque essere molto cauti. Infatti, richiedere una somma superiore potrebbe rivelarsi una danno se il nuovo importo determina un innalzamento del costo globale del mutuo. Tutte le banche infatti richiedono tassi o spese più elevati se si supera il rapporto dell’80 per cento rispetto al valore immobiliare. Non è sicuramente una scelta vantaggiosa o economica quella si sopportare un incremento di tasso su tutto il mutuo e per tutta la sua durata in cambio di importi reperibili alternativamente. Se la cifra richiesta è relativamente contenuta, è meglio verificare la effettiva convenienza di un finanziamento non ipotecario, sebbene sia ad un tasso più alto. Le spese notarili è proporzionalmente elevato per importi inferiori ai 30mila euro ed è per questo che è meglio optare per un prestito personale. Per quanto riguarda la durata ideale del mutuo, esistono due correnti di pensiero: la prima preferisce pagare nel minor tempo possibile e risparmiando sugli interessi, mentre l’altra preferisce una serena convivenza con il debito, scegliendo una rata ridotta che non pesi troppo sulla qualità della vita. La decisione è soggettiva, ma la seconda filosofia è ovviamente quella più flessibile e facile da gestire in caso di imprevisti. Inoltre, un debito lungo può essere abbreviato con progressive estinzioni supplementari di capitale, mentre non è generalmente consentito allungare il periodo di rimborso. Inoltre le banche permettono di scegliere quale rimborso preferire tra mensile, trimestrale e semestrale. Per chi ha entrate mensili con uno stipendio fisso è sicuramente più facile gestire il debito con un rimborso mensile, mentre per chi ha entrate concentrate in un determinato numero di mesi all’anno la scelta migliore è quella di scegliere il rimborso trimestrale o semestrale. … SCARICA LA GUIDA DA WWW.BANCADITALIA.IT le guide della Banca d’Italia

MUTUO: BREVE GUIDA PER SCOPRIRE QUALE E’ QUELLO IDEALE

www.

bancaditalia.

it

Page 7: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

Pagina 7

TASI: LE SCADENZE

Entro il 16 giugno se il Comune ha deliberato le aliquote entro lo scorso 23 maggio, entro il 16 ottobre per quei Comuni che devono ancora deliberare. Il saldo sarà a dicembre. Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno dato via libera al rinvio del pagamento della Tasi al 16 ottobre nei Comuni che non hanno ancora deliberato l’aliquota, solo per il 2014. Le delibere devono essere pubblicate entro il 18 settembre e i Comuni devono a inviare le deliberazioni, esclusivamente in via telematica, entro il 10 settembre.

Spiega l’Associazione nazionale comuni italiani: “Il quadro venutosi a delineare con gli ultimi interventi, dunque, prevede che per i Comuni che abbiano deliberato le aliquote Tasi entro lo scorso 23 maggio, il pagamento dell’imposta, sia per le prime che per le seconde case, sarà versato con una prima rata entro il prossimo 16 giugno, e con una seconda rata a saldo a dicembre. I cittadini di quei Comuni che devono ancora deliberare le aliquote, invece, pagheranno la prima rata (sia per le prime che per le seconde case) entro il 16 ottobre, e il saldo sempre a dicembre. Questi ultimi Comuni avranno tempo fino al 10 settembre per comunicare in via telematica le aliquote a livello centrale. Infine, ai Comuni che non hanno deliberato in tempo, verrà corrisposto un acconto sui mancati introiti corrispondente al 50% del gettito annuo stimato ad aliquota base dell’1 per mille”.

Intanto, per chi volesse conoscere i dettagli della Tasi e le modalità applicative di carattere generale, il Dipartimento Finanze del Ministero dell’Economia ha messo online le risposte a domande frequenti (FAQ) in materia di TASI e IMU, per la determinazione dei tributi in vista della scadenza del versamento del 16 giugno 2014. Si parte da una precisazione: “Si ricorda che l’IMU non è stata sostituita dalla TASI ma è stata abolita solo per le abitazioni principali diverse da quelle di lusso”. Per il 2014, l’aliquota massima della Tasi non può eccedere il 2,5 per mille. Per il solo anno 2014 il comune può deliberare una maggiorazione di aliquota TASI non superiore complessivamente allo 0,8 per mille tra l’abitazione principale e gli altri immobili.

Per aiutare i cittadini le Associazioni dei Consumatori sono a disposizione per info e approfondimenti al numero verde gratuito .

Google si adegua alle indicazioni di Privacy contenute in una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e lancia il servizio per far valere il “diritto all’oblio”. Gli utenti potranno chiedere di rimuovere i link che appaiono dopo una ricerca sul proprio nome, qualora contengano informazioni “inadeguate, irrilevanti o non più rilevanti, o eccessive in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati”. Google fa sapere che valuterà “ogni singola richiesta” e cercherà “di bilanciare i diritti sulla privacy della persona con il diritto di tutti di conoscere e distribuire le informazioni”. La richiesta deve essere fatta tramite un apposito modulo Antonello Soro, Presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, accoglie “la volontà dichiarata da Google di adeguarsi all’ordinamento europeo e rispettare i diritti e le tutele garantiti ai cittadini dell’Unione” come “un fatto positivo”, ma bisogna “verificare come concretamente questi diritti e queste tutele verranno assicurati e messi in atto”. “Naturalmente non deve essere mai preclusa la possibilità di coniugare i diritti fondamentali delle singole persone con la libertà di informazione e l’interesse collettivo a conoscere dei fatti di rilevanza pubblica – spiega Soro – In questo senso, rimane di grande importanza il ruolo primario che potranno svolgere le Autorità nazionali per la privacy, con le quali certamente proseguirà il proficuo lavoro comune e coordinato già avviato proprio nei confronti di Google e degli altri Big della Rete.”

AVVISO AI NAVIGANTI DELLA RETE:

GOOGLE LANCIA IL SERVIZIO PER IL DIRITTO ALL’OBLIO

Page 8: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

Pagina 8

LA NUOVA TUTELA DEI CONSUMATORI

COSA CAMBIA DAL 14 GIUGNO 2014

Più tutele per i consumatori italiani ed europei: è l’effetto della direttiva europea recepita dal decreto legislativo n.21 del 21 febbraio 2014 sui contratti stipulati dal prossimo 14 giugno sulla quale vigilerà l’Antitrust. Molte le novità soprattutto per i contratti a distanza, stipulati via internet e comunque fuori dai locali commerciali: dall’ampliamento della durata del diritto di ripensamento ai tempi stretti per ottenere il rimborso di quanto pagato. Immediatamente operativa la norma che affida in via esclusiva all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la competenza in materia di pratiche commerciali scorrette anche nei settori regolati. Sui provvedimenti l’Antitrust dovrà acquisire il parere delle Autori-tà di regolazione competenti. Di seguito le maggiori novità del decreto che entreranno in vigore dal 14 giugno prossimo, a seconda che si tratti di contratti stipulati nei locali commerciali o di contratti a di-stanza.

CONTRATTI NEI LOCALI COMMERCIALI 1)Più informazioni per i consumatori Si amplia il contenuto delle informazioni pre-contrattuali che le imprese devono dare ai consumatori: non solo le caratteristiche principali dei beni e servizi offerti, l’identità del professionista e il prezzo ma anche i diritti e le facoltà riconosciute al consumatore dalla legge (come, ad esempio, i diritti derivanti dalla garanzia legale di conformità). 2)Tempi stretti per le consegne I beni devono essere consegnati al consumatore senza ritardo ingiustificato e al più tardi entro trenta giorni dalla data di conclusione del contratto. Se la consegna non avviene entro il termine stabilito il consumatore può fissare un tempo ‘supplementare’ trascorso il quale ha diritto di risolvere il contrat-to. Se il venditore si rifiuta di consegnare i beni o i 30 giorni sono un termine essenziale, vista la tipo-logia di acquisto, il consumatore può recedere senza dare termini aggiuntivi. 3)No a supplementi per l’utilizzo dei mezzi di pagamento Il venditore o il prestatore di servizi non può imporre ai consumatori spese per l’uso di strumenti di pagamento diversi dal contante o tariffe che superino quelle sostenute in relazione all’uso di strumenti di pagamento determinati. Si tratta di una norma già presente nel nostro ordinamento che il decreto ha però voluto ribadire 4)Per i danni, rischi a carico del venditore Ogni rischio di perdita o danneggiamento dei beni è a carico del venditore fino a quando il consumato-re non ha preso fisicamente possesso del bene. 5)Tariffe base per i numeri telefonici dedicati Al consumatore non può essere imposto di pagare un costo superiore alla tariffa base della linea telefonica utilizzata dall’impresa per essere contattato dal consumatore per avere informazioni sul contratto concluso (es numeri dedicati all’assistenza post-vendita). La tariffa base è stabilita da cia-scun operatore telefonico in relazione alla linea utilizzata. 6)No a format precompilati per i servizi aggiuntivi Chi offre un bene o un servizio, se propone servizi aggiuntivi (ad esempio assicurazioni facoltative nel caso di biglietti di trasporto) dovrà richiedere il consenso esplicito del consumatore: le opzioni di ac-quisti aggiuntivi dovranno essere appositamente selezionate. Viene in sostanza imposto un opt-in da parte del consumatore ed escluso il meccanismo di opt-out in base al quale è il consumatore a dover rifiutare espressamente la prestazione che altrimenti si intende tacitamente richiesta o accettata (es. caselle preflaggate). 7)Maggiore protezione nell’acquisto di contenuti digitali Per chi acquista contenuti digitali sono previste informazioni più trasparenti: il venditore dovrà chiari-re eventuali limiti di compatibilità con i dispositivi hardware e software e gli eventuali limiti di riprodu-cibilità dei contenuti stessi.

Page 9: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

Pagina 9

CONTRATTI A DISTANZA 1)Mai più costi nascosti e ‘trappole’ su Internet Oroscopi, ricette, suonerie e giochi elettronici non potranno più essere pubblicizzati come ‘gratis’ salvo poi nascondere costosi abbonamenti mensili o settimanali. I consumatori dovran-no infatti confermare esplicitamente di avere compreso che l’offerta è a pagamento. Il decreto stabilisce che se l’ordine deve essere effettuato azionando un pulsante o un link questi devono indicare in modo inequivocabile che con tale click il consumatore si obbliga a pagare una som-ma di danaro. In caso contrario, il consumatore non è vincolato al contratto o all’ordine e, dun-que, non è obbligato a pagare. 2)Contratti telefonici validi solo dopo la firma In base al decreto, per i contratti a distanza che vengono conclusi per telefono l’impresa deve confermare l’offerta al consumatore che è vincolato solo dopo averla firmata o dopo averla ac-cettata per iscritto anche mediante firma elettronica. In caso di servizi, la conferma da parte del professionista deve avvenire prima dell’erogazione del servizio stesso. In ogni caso, è previ-sto che il servizio non venga prestato (inclusa la fornitura di acqua, gas o elettricità, o teleri-scaldamento) nei 14 giorni validi per il recesso a meno che il consumatore non richieda esplici-tamente la prestazione del servizio stesso. 3)Prezzi trasparenti e comprensivi di tutte le voci I venditori dovranno chiarire il costo totale del prodotto o servizio offerto, comprensivo di qual-siasi extra. I consumatori non dovranno pagare costi aggiuntivi se non sono stati espressamen-te informati dei costi stessi prima di inviare l’ordine 4)14 giorni per ripensarci Il tempo a disposizione per esercitare il diritto di recesso nel caso di vendite a distanza aumen-ta da 10 a 14 giorni. Si arriva a un anno e 14 giorni se il venditore non ha adeguatamente in-formato il consumatore sull’esistenza del diritto stesso. Il decreto stabilisce le informazioni standard che devono essere fornite al consumatore. In caso di violazione degli obblighi infor-mativi il consumatore non deve sostenere neppure il costo diretto di restituzione dei beni 5)Rimborsi più veloci in caso di recesso Se il consumatore cambia idea ed esercita il diritto di recesso, dovrà ricevere il rimborso di quanto pagato entro i 14 giorni successivi, con lo stesso strumento di pagamento utilizzato per acquistare il bene o il servizio. I costi di spedizione saranno comunque a carico del venditore mentre saranno a carico del consumatore i costi di restituzione. 6)Modello standard per il recesso Per esercitare il diritto di recesso il consumatore potrà utilizzare un modello standard, valido per tutti i paesi europei, allegato al decreto (vedi allegato B) ma sarà valida qualsiasi altra for-ma di espressione della volontà di recedere 7)Informazioni chiare sui costi della restituzione della merce Se il venditore vuole addebitare al consumatore i costi della restituzione del bene conseguente all’esercizio del diritto di recesso deve informarlo sull’esistenza dei costi stessi indicando il costo massimo. In mancanza di tali informazioni le spese di restituzioni sono a carico del venditore. 8)I contratti esclusi La nuova normativa non si applica ai contratti negoziati fuori dai locali commerciali se il consu-matore deve pagare un corrispettivo non superiore ai 200 euro. Non si applica inoltre ad alcune tipologie di contratto come i contratti di credito al consumo, ai contratti a distanza di servizi finanziari, alla multiproprietà, ai contratti stipulati con l’intervento di un pubblico ufficiale - tra cui i notai -, ai contratti turistici. 9)I poteri dell’Autorità Il decreto attribuisce all’Autorità gli stessi poteri istruttori e sanzionatori previsti per le pratiche commerciali scorrette: l’Antitrust potrà dunque comminare sanzioni fino a 5 milioni di euro alle imprese che non rispettano la nuova normativa.

Page 10: Newsletter consumatoriliguria 2 2014

PARE CIVILE

nel Info e contatti:

800180431

E-mail: [email protected]

Approfondimenti su

www.consumatoriliguria.it

Per sapere quale è la

Associazione di Tutela dei

Consumatori più vicino a

te vai su:

www.sportellinrete.it

Hanno Collaborato

a questa edizione

Roberta Argento

Alberto Martorelli

LE ASSOCIAZIONI DI TUTELA DEI

CONSUMATORI VI ASPETTANO SULLA PAGINA FACEBOOK

www.facebook.com/ consumatori.liguria

Newsletter realizzata all’interno delle

iniziative del progetto

InformaConsumatori

nell’ambito del programma generale

di intervento 2012/2013 della

Regione Liguria con l’utilizzo dei

fondi del Ministero dello Sviluppo

Economico

NEWSLETTER CONSUMATORILIGURIA

Pagina 10

LE ASSOCIAZIONI IN LIGURIA

ADICONSUM - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIFESA CONSUMATORI E AMBIENTE Sede Regionale Piazza Campetto, 10 - Genova Tel. / Fax 010 2475630 E-mail: [email protected] Presidente Regionale: STEFANO SALVETTI ADOC - ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L'ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI Sede Regionale Piazza Colombo, 4/6 - 16121 Genova Tel. 010 5958106 Fax 010 532043 E-Mail:[email protected] Presidente Regionale: EMANUELE GUASTAVINO ASSOUTENTI LIGURIA Vico Superiore del Ferro 5/4 -16124 Genova Tel. 010 540256 Fax 010 8632026 E-mail: [email protected] Presidente Regionale e Presidente Nazionale: FURIO TRUZZI CASA DEL CONSUMATORE Salita San Leonardo 9/2 – 16128 - GENOVA Tel. 010 2091060 Fax 010 2363172 E-mail [email protected] Pres Nazionale e Pres Regionale: GIOVANNI FERRARI CODACONS Sede Regionale Via XXV Aprile 16/11 - 16123 Genova Tel. 010 531175 E-mail [email protected] Presidente Regionale: DIANA BARRUI LEGA CONSUMATORI LIGURIA Sede Provinciale Vico Falamonica 1/10—16123 Genova Tel. 0102530640 - Fax 0102476190 E-mail: [email protected] Presidente Regionale: PIERLUIGI PORTUNATO MDC - MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO Sede Regionale Via Caffa 3/5 sc.B- 16129 Genova Tel. / Fax 0103623036 E.mail: [email protected] Presidente Regionale: VITTORIO BIGLIAZZI