Newsletter 02 2014

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Notiziario della Sezione N° 02/2014 Sede: Lavis Piazza Loreto, 3 ogni mercoledì dalle 20.30 alle 22.00 http://satlavis.weebly.com http://www.facebook.com/satlavis [email protected] Direttivo 2014-2015 Presidente Rossatti Clara [email protected] 347 5100752 339 4696458 Vice e Resp. Sito Web Menestrina Enrico [email protected] Resp. Alp. Giovanile Viola Valentina [email protected] Resp. Alp. Giovanile Bonanno Isabella [email protected] Segretaria Mosna Clara [email protected] Resp. Materiali e Sentieristica Sebastiani Dario [email protected] Resp. Alta Montagna Sebastiani Romano [email protected] Cassiere Bosetti Fulvia [email protected] Gruppo Giovani Bassetti Luca [email protected] Resp. Tesseramento Endrizzi Cristina [email protected] Per le gite prenotazione entro il giovedì precedente o, meglio ancora in sede il mercoledi. In caso non si riuscisse i telefoni di riferimento sono quelli sopra. ________________________________________________________________________________ Come si vede dalla lista sopra e per chi ancora non lo sapesse, il Direttivo è stato cambiato (come

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Newsletter sezione Sat di Lavis

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Notiziario della Sezione N° 02/2014Sede: Lavis Piazza Loreto, 3

ogni mercoledì dalle 20.30 alle 22.00 http://satlavis.weebly.com http://www.facebook.com/satlavis [email protected]

Direttivo 2014-2015Presidente Rossatti Clara [email protected]

347 5100752 339 4696458Vice e Resp. Sito Web Menestrina Enrico [email protected]. Alp. Giovanile Viola Valentina [email protected]

Resp. Alp. Giovanile Bonanno Isabella [email protected] Mosna Clara [email protected]

Resp. Materiali e Sentieristica Sebastiani Dario [email protected]. Alta Montagna Sebastiani Romano [email protected]

Cassiere Bosetti Fulvia [email protected] Giovani Bassetti Luca [email protected]. Tesseramento Endrizzi Cristina [email protected]

Per le gite prenotazione entro il giovedì precedente o, meglio ancora in sede il mercoledi. In caso non si riuscisse i telefoni di riferimento sono quelli sopra.________________________________________________________________________________Come si vede dalla lista sopra e per chi ancora non lo sapesse, il Direttivo è stato cambiato (come

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da Statuto) per i due prossimi anni che ci aspettano. La maggior parte degli uscenti è statariconfermata, ci sono state delle uscite (in termini fisici) ed alcune nuove entrate. Gente che và egente che viene quindi, come si confà ad un' associazione che fa del movimento la sua "mission"(all'inglese, cioè lo scopo). Grazie per i due anni passati (per ciò che mi riguarda) agli uscentiCornelio Piffer, Stefano Tomazzolli e Rita Nardelli (che non è detto non tornino a farci compagniain un prossimo futuro) e benvenuti ai nuovi membri Clara Mosna, Isabella Bonanno e LucaBassetti. Scusate se me lo faccio da solo ma ci auguriamo di fare un buon lavoro come finora,credo, è stato sempre fatto dai Direttivi precedenti.

Appuntamenti nel meseScialpinistica al Quinto Corno e Ciaspole al Corno di Planca

L'itinerario è impegnativo ma solo dal punto di vista fisico. Tecnicamente è un percorso facile esicuro con una discesa di grande soddisfazione. La partenza è posta in loc. Masi di Dentro, a RioBianco. Da qui per strada forestale si sale a Malga Ghega di sopra e si prosegue verso nord. Dopo laMalga Schollberg il terreno si addolcisce in un piano, ormai ai piedi del ghiacciaio di Trettembach.Lo si risale piegando leggermente a dx. in direzione della cima e con pendenze ideali si va adarrestarsi alla base della cresta sud a quota 3050 circa. Una breve e non difficile arrampicata portaalla cima invernale, quella sud, contrassegnata da un palo di legno. Discesa per lo stesso itinerario,anche se con condizioni di perfetta sicurezza si può scendere direttamente a Malga Ghega di mezzoper un ripido vallone sciisticamente entusiasmante. Ricordiamo l'obbligo di munirsi di Artva, pala esonda.

Sabato 15 marzo HORNSPITZE-QUINTO CORNO (3109 m) Valle Aurina Partenza: Rio Bianco-Loc. Masi di dentro (1390 m.)Arrivo: Lo stessoDislivello: 1720 m.Tempo: 5 ore complessive Difficoltà: BSA

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La foto sopra non riguarda l'escursione in programma ma è solo evocativa

Il Corno di Planca è una salita relativamente facile anche in inverno, benché siano 1100 i metri didislivello con le ciaspole. Ci affacciamo sulla Val d'Isarco e sulla città di Bressanone. La cima,strano a dirsi, è poco conosciuta e raramente salita benché offra un vasto panorama sulle vettecircostanti. La nostra gita parte dal Lago di Valdurna e risale lungo la laterale valle del Rio dell'AlpeGrande e, dopo il tratto nel bosco, conduce agli aperti pendii del crinale sommitale. L'impegno è dicirca 7 ore.

Domenica 23 marzo Escursione con le ciaspole al Corno di Planca (mt. 2543)-Monti SarentiniPartenza: Lago di Valdurna (1540 m.)Arrivo: Lo stessoDislivello: 1100 m. circa .Tempo: 7 ore complessive Difficoltà: E

IL PUNTO SU: Valdurna ed i Monti SarentiniArrivando da Bolzano, appena si è superato l’abitato di Sarentino, la valle si biforca: a sinistraprosegue la Val di Pennes, mentre a destra la valle di Valdurna. Proprio qui, a fondovalle, troviamol’omonimo paesino, situato a 1.568 m. s.l.m.. Si presume che questa valle sia stata insediata solo neltardo medioevo, tra il 1000 ed il 1200. Il paese stesso invece venne menzionato per la prima voltanel 1237 come “Durrenholz”. Il centro del paese è composto solamente da una chiesa, una scuola edalcune case private. La chiesa venne costruita attorno al 1400, il suo interno è ornato con deinotevoli affreschi risalenti al XV° secolo. Un luogo ricco di fascino a Valdurna è lo stupendo lagoalpino, il quale si trova in fondo alla valle. Il lago di Valdurna ha la forma di un triangolo e nella suachiara acqua cristallina si specchiano i masi adiacenti e le cime delle montagne che lo circondano.

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Esse sono veramente alte e sono presenti solo a nord, mentre verso sud il paesaggio tende adassomigliare ad un altipiano. Ad ovest c’è il Monte Zoccolo (ted.: Tschögglberg), ad est le malghedi Villandro. Nella parte meridionale delle Alpi del Sarentino c’è l’Altopiano del Renon, con lafamosa cima del Corno di Renon. I fiumi Adige e Isarco e la Val Passiria ed il Passo Giovo fanno daconfine per il gruppo montuoso. La strada che porta al Passo di Pennes, collega Vipiteno conBolzano e divide in due parti le Alpi di Sarentino. Una parte ad ovest, l’altra ad est. Con oltre40.000 ettari, le Alpi Sarentine sarebbero il più grande parco naturale dell’Alto Adige. Fino aquando però tutti i criteri non saranno soddisfatti, la zona nella Val Sarentino dovrà attendere perentrare a far parte delle zone protette dell’Alto Adige. Il parco naturale comprenderebbe i comuni diSarentino, Renon, Avelengo, Verano, Meltina, San Genesio, Racines, Campo di Trens, Fortezza,Varna, Bressanone, Velturno, Chiusa, Villandro e Barbiano. Altre particolarità caratteristiche delleAlpi di Sarentino sono le piramidi di terra come fenomeno naturale sull'Altipiano del Renon edaltresì la piccola chiesetta Latzfonser Kreuz (2.311 m s.l.m.), uno dei luoghi di pellegrinaggio piùalti dell’Alto Adige.

Vetta più alta: Monte Cervina (ted.: Hirzer), 2.781 m s.l.m.Vette note: Corno Bianco (2.705 m s.l.m.), Corno Renon (2.260 m s.l.m.), Ivigna (2.581 m s.l.m.),Cima San Cassiano (2.581 m s.l.m.), Corno di Tramin (2.708 m s.l.m.), Monte del Pascolo (2.439 m s.l.m.)Posizione: Alto Adige (Italia)

Kassianspitze-Latzfons

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