Newsletter aiga salerno ottobre 2014

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Newsletter Aiga Salerno Ottobre 2014

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Newsletter

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A questo numeroHanno collaborato:

Avv. Federico AcocellaAvv. Anna AllegroAvv. Giovanni BalbiAvv. Maria GiordanoAvv. Paola IanniAvv. Gianfranco ManzoAvv. Luigi MartinAvv. Leonardo PasettoDott.sa Chiara Senatore

COMITATO DI REDAZIONE

AVV. MARIA CEGLIAConsigliere AIGA Salerno

AVV. TOMMASO AMATOConsigliere Nazionale AIGA Salerno

AVV. FRANCESCA IANNONEAIGA Salerno

AVV. CHIARA ZUCCHETTIConsigliere di Giunta Nazionale AIGA

SEZIONE DI SALERNO

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Cass., SS. UU., 12.03.2014, n. 5700.

Equa riparazione per violazione della durata ragionevole del processo: il termine per la notifica non è perentorio

Le Sezioni unite hanno enunciato il principio secondo il quale in tema di equa riparazione per violazione della durata ragionevole del processo, il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell’udienza alla controparte non è perentorio e, pertanto, è ammessa la concessione di un nuovo termine, perentorio, al ricorrente nella ipotesi di omessa o ine-sistente notifica del ricorso e del decreto di fissazione del-l’udienza.

Trib. Salerno, n. 2560/14

Ai fini della revocazione della dona-zione, l’ingratitudine deve manifestarsi in atteggiamenti gravi, disvelanti un sentimen-to di avversione, reale e perdurante, tale da ripugnare alle coscienza comune

L’ingratitudine, intesa quale presupposto necessario ai fini della revocabilità della donazione, deve essere connessa ad una valutazione sociale ed etica del comportamento da svolgersi contro la sfera morale e spirituale del donante in modo diretto ed esplicito, con manifestazioni di gravità disvelanti un senti-mento di avversione, reale e perdurante, verso il donante, tale da ripugnare alla coscienza comune

Trib. Salerno, n. 2431/14

Legittimo il rifiuto del pagamento (o la sua subordinazione all’eliminazione dei vizi) da parte del committente che eccepisca vizi dell’opera appaltata

In tema di appalto il committente può legittimamente ri-fiutare o subordinare il pagamento del corrispettivo all’elimi-nazione dei vizi d’opera invocando l’eccezione di inadempi-mento prevista dall’art 1460 cc, in quanto istituto di applica-zione generale in materia di contratti e prestazione corrispetti-ve, purchè il rifiuto non sia contrario alla buona fede.

Trib. Salerno, n. 2496/14

La prova della scienta decotionis può essere desunta anche da indici presuntivi, purchè gravi, precisi e concordanti

La prova della scientia decotionis (richiesta ai sensi dell’art 67 2co L.F.) può trarsi anche da elementi sintomatici di carattere indiziario attinenti la conoscibilità dello stato s’insolvenza pur-chè idonei a fornire la prova presuntiva della conoscenza effet-tiva e non solo della mera conoscibilità dello stato di decozio-ne; la sussistenza di tale requisito potrà essere dimostrata an-che ricorrendo a prove presuntive, purchè siano gravi ,precisi e concordanti.

Cass. pen., sez. V, 16.01.2014, n. 1701

Commette reato di furto chi supera la cassa con la merce nascosta anche se non è ancora uscito dal supermercato

Colui il quale, all’interno di un supermercato, ruba la merce, supera le casse, ma viene fermato e non riesce ad uscire dallo stesso, deve essere imputato di furto semplice consumato e non tentato.

SEZIONE 1GIUSTIZIA CIVILE

LOCALE

NAZIONALE

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GIUSTIZIA PENALE

NAZIONALE

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Tale è l’orientamento affermato dalla Suprema Corte di Cassazione con Sentenza n. 1701 del 15.01.2014

La stessa ipotesi di reato si configura anche nell’ipotesi in cui il soggetto nasconda la refurtiva sulla propria persona o in una borsa, al fine di oltrepassare le casse, come affermato dalle SS.UU. della Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 40354 del 30.09.2013

Tribunale di Salerno, n. 1129/14

Costituisce illecito penale il mancato versamento delle ritenute contributive da parte del datore di lavoro, anche a titolo di appropriazione indebita delle ritenute opera-te alle fonte

Nel caso in cui il datore di lavoro omette di effettuare i ver-samenti all’INPS delle ritenute contributive operate nei con-fronti dei suoi dipendenti, si configura il reato ex art. 2 L. 638/1983. Invero, il datore di lavoro, in qualità di sostituto di impo-sta, è incaricato di trattenere la quota contributiva e di versarla all'ente previdenziale. La condotta di tale reato è costituita, dunque, non solo dal mancato versamento all’INPS, ma anche dalla appropriazione indebita delle ritenute operate alla fonte. Pertanto, vi è la condanna del datore di lavoro a mesi 3 e a tre-cento euro di multa (nel caso di specie applicate le attenuanti generiche e la continuazione). Ad oggi, l'art. 2 della Legge n. 67 del 28 aprile 2014, delega il Governo ad adottare entro 18 mesi uno o piu' decreti legislativi per la riforma della disciplina sanzionatoria dei reati e per la contestuale introduzione di san-zioni amministrative e civili in ordine ad alcune fattispecie.In particolare il comma 2, lett. c), prevede la  trasformazione in illecito amministrativo  del reato di cui all'art. 2, comma 1-bis del D.L. n. 463/1983, convertito con modificazioni dalla Legge n. 638/1983, purche' l'omesso versamento delle ritenute  non ecceda il limite complessivo di EURO 10.000 annui  e preser-vando il principio per cui il datore di lavoro non risponde a tito-lo di illecito amministrativo, se provvede al versamento entro il termine di tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell'av-venuto accertamento della violazione.

Consiglio di Stato, 10.04.2014, n. 1201

Inapplicabilità della sospensione feriale dei ter-mini ex L. 742/1969 al termine decadenziale ex DPR 1199/1971 per la proposizione del ricorso straordinario al Capo dello Stato

Con parere di Adunanza di Sezione Prima n. 01201/2014 del 10.04.2014, il Consiglio di Stato in sede Consultiva (Pres. dott. D’Ottavi - Est. dott. Zelger) ha ribadito il principio dell’inapplicabilità della sospensione feriale dei termini ex L. 742/1969 al termine decadenziale ex DPR 1199/1971 per la proposizione del ricorso straordinario al Capo dello Stato, trat-tandosi, non di un gravame di natura giurisdizionale, ma di un rimedio amministrativo, ancorché giustiziale.

TAR Campania - Sez. di Salerno, 21.05.2014, n. 949

In materia di ottemperanza di una condanna per equa riparazione ex L. 89/2001, la mancata impugna-zione del decreto esecutivo reso dalla Corte di Appello comporta una situazione di definitività dello stesso equiparabile al giudicato

Con sentenza 21 maggio 2014, n. 949, il TAR Campa-nia Salerno (Sez. I - Pres. dott. Urbano - Est. Palliggiano), chiari-sce che, nel giudizio di ottemperanza di un decreto contenente la condanna del Ministero a titolo di equa riparazione del danno morale, ai sensi della legge 89/2001, fermo restando il decorso del termine dilatorio di 120 giorni concesso alle Amministrazioni Pubbliche dall’art. 14 del D.L. n. 669 del 31 dicembre 1996 (con-

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GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

NAZIONALELOCALE

LOCALE

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vertito nella L. 28 febbraio 1997, n. 30, e modificato dall'art. 147 L. n. 388 del 23 dicembre 2000, e successivamente dall'art. 44 D.L. 30 settembre 2003, n. 269, coordinato con la legge di con-versione 24 novembre 2003, n. 326) per completare le procedure per l'esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali aventi efficacia esecutiva e comportanti l'obbligo di pagamento di somme di da-naro, la mancata proposizione della forma di impugnazione del decreto (immediatamente esecutivo) che decide in ordine alla concessione dell'indennizzo (impugnabile per cassazione ex comma 6, dell'art. 3, della legge 24 marzo 2001 n. 89) comporta la definitività dello stesso che, secondo il Collegio, può essere equiparato al giudicato, con conseguente suscettibilità di ottem-peranza di fronte al Giudice Amministrativo.

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Una breve premessa è d’obbligo.Secondo autorevoli studiosi il processo civile tele-

matico (P.C.T.) nasce dall’esigenza di combinare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunica-zione con l’organizzazione giudiziaria e la norma pro-cessuale [cfr. in tal senso S. Brescia, P. Liccardo, Enci-clopedia Giuridica, voce Processo telematico, Volume aggiornamento XIV, 2006, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani S.p.A.].

Secondo la Giunta ANM di Milano “Il Processo Civile Telematico rappresenta un momento fonda-mentale nel futuro della giustizia civile italiana, se essa intende restare al passo dei tempi, e fronteggiare le pressanti richieste di una giustizia efficiente ed effica-ce”.

Aiga Salerno, nell’ottica che da sempre contraddi-stingue le sue scelte operative, prendendo atto della rilevantissima portata innovativa del PCT, modesta-

mente, ha provato a contribuire al dibattito sorto nelle numerose sedi deputate a confrontarsi sull’argomento.

Pertanto, la Sezione salernitana ha conferito e conferisce il proprio supporto sia per il lavoro pro-grammato dai propri vertici nazionali, coinvolti dal Ministro della Giustizia Orlando all’interlocuzione sul tema, sia a livello locale, con numerose iniziative:

con l’organizzazione del convegno aiga Nazionale, tenuto a Salerno il 23/05/2014, presso la sede della Curia Arcivescovile, sul tema “Processo civile telema-tico e notifiche telematiche dopo il D.M. 48/2013” con l’intervento degli illustri relatori Avv.ti Maurizio Sala (Segretario Camera Civile di Milano e precurso-re della sperimentazione del PCT milanese, da alcuni suggestivamente definito anche “padre del processo civile telematico”) e Luigi Martin (Responsabile Di-partimento Nazionale AIGA PCT e Coordinatore AIGA Emilia Romagna);

confrontandosi con il Presidente Vicario della Corte d’Appello di Salerno, delegato per l’informatiz-zazione del distretto, e sia con l’Osservatorio sulla giu-stizia civile del Distretto di Salerno, il cui prezioso, competente ed instancabile lavoro ha, da tempo, an-che partorito una propria bozza di Protocollo PCT

SEZIONE II PCT E SUA ATTUAZIONE

Processo Civile TelematicoLa rivoluzione della giustizia: dal cartaceo al digitale Micro e macro criticità rilevate nella prima prassi applicativa

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alla quale manca solo un formale suggello; anche se, vista l’imminente emanazione di una circolare del Mi-nistero della Giustizia recante un protocollo nazionale per il Processo Civile Telematico, il protocollo salerni-tano, perderebbe, di fatto, rilevanza pratica;

stipulando una convenzione con “Itaca S.r.l.”, so-cietà con oltre vent’anni di esperienza nel settore in-formatico, in possesso di un adeguato know-how in ma-teria, per agevolare lo start-up del “Processo Civile Te-lematico” nei singoli studi legali degli associati Aiga, con costi assolutamente concorrenziali.

Terminata la precedente premessa, scopo di questo articolo, è focalizzare l’attenzione su alcune delle micro e macro criticità, rilevate dagli operatori del settore giu-stizia, in questa prima fase di “sperimentazione”, rela-tiva al deposito telematico degli atti processuali e dei documenti di parte, per i procedimenti iscritti a ruolo dal 30/06/2014, anche alla luce del D.L. 90/2014 e della Circolare Min. Giustizia 27/06/2014.

MICRO PROBLEMI

IL DECRETO INGIUNTIVO TELEMATICO

PROBLEMA DEL NUMERO DEL D.I. RESO – Dal 30/06/2014, il procedimento monitorio di compe-tenza del tribunale, prevede – come strada obbligata – l’invio telematico del ricorso.

Ipotizzando che le fasi di redazione, invio e deposi-to telematico del ricorso vadano a buon fine e si com-pletino regolarmente, una prima criticità, riguarda l’in-completezza, meramente formale, del provvedimento

reso (decreto ingiuntivo) che viene successivamente in-viato all’avvocato istante, attraverso e-mail PEC.

Infatti, si è riscontrato che il decreto ingiuntivo reso dal Magistrato (corredato da idonea autenticazione) ed inviato all’avvocato istante (n.q. di difensore del proprio cliente) risulta privo di numero.

Specificamente, sembra che la consolle del magi-strato consenta al Giudice di “lavorare” il ricorso (gira-togli dal sistema) ed emettere il corrispondente decreto di ingiunzione, ma non di assegnare al medesimo un numero, che, invece, a quanto è dato capire, verrebbe assegnato nella fase successiva, solo con la conseguente elaborazione del fascicolo, da parte del Cancelliere, in virtù delle mansioni al medesimo assegnate dal sistema informatico e dal programma ministeriale.

Pertanto, sarebbe auspicabile un intervento del legi-slatore per ovviare a questo problema e consentire al-l’avvocato di vedersi comunicare un decreto ingiuntivo completo del numero, oltre che del numero di R.G., anche per poter efficacemente esercitare i propri poteri di certificazione, così come recentemente previsti dalla legge.

PROBLEMA DELL’ACCESSO PROVVISORIO AL FASCICOLO MONITORIO DA PARTE DEL-L’OPPONENTE – nel caso in cui una persona riceva la notifica di un decreto ingiuntivo e si rechi dal pro-prio legale di fiducia onde valutare l’opportunità di proporre opposizione, è stata riconosciuta (sebbene con ritardo) la possibilità per l’avvocato dell’opponente (munito di procura) di avere un accesso provvisorio te-lematico agli atti, per prenderne visione ed, eventual-mente, estrarne copia.

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Sin qui nulla quaestio, solo che, nel Foro di Saler-no, sembrerebbe che tale accesso sia limitato ad un solo ed unico collegamento.

In altre parole, l’avvocato dell’opponente che in-tendesse accedere una seconda volta al fascicolo mo-nitorio per prenderne nuovamente visione, dovrebbe richiedere al Tribunale di Salerno un nuovo “accesso provvisorio”.

Orbene, anche in considerazione del fatto che, in altri Fori del centro-nord, l’accesso provvisorio agli atti del monitorio è consentito al difensore dell’ingiunto (munito di procura) di per ben sette giorni, sarebbe quanto meno opportuno garantire anche per gli ope-ratori del Foro salernitano questa (seppur limitata) estensione temporale.

Senza sottacere che, tale accesso, in generale ed in linea puramente teorica, non dovrebbe, comunque, avere alcuna scadenza temporale, soprattutto se a me-ra discrezione del sistema informatico della Cancelle-ria.

LA CELEBRAZIONE DELLE UDIENZE ED IL VERBALE TELEMATICO – molti colleghi han-no evidenziato difficoltà pratiche ed insoddisfazione, relativamente all’instauranda prassi della verbalizza-zione telematica in udienza.

Le perplessità sono molte, specialmente in ordine al carico (non indifferente) dei ruoli d’udienza dei sin-goli magistrati in servizio presso il tribunale e, quindi, del sensibile “allungamento” dei tempi di trattazione di ciascuna causa, applicando le nuove modalità di verbalizzazione telematica, e la conseguentemente abnorme dilatazione temporale dell’intera udienza.

Il tutto, senza sottacere le remore che la classe fo-rense, non sempre a torto, ha sollevato in relazione al fatto che, con l’avvento del PCT, la verbalizzazione in

udienza, dovrebbe avvenire sotto la direzione del giu-dice, il quale - e qui si condensano le maggiori per-plessità - dovrebbe anche “sintetizzare a verbale le deduzioni e le richieste delle parti”.

Sicuramente si tratta di un tema d’importanza cruciale, sul quale sarebbe auspicabile una convergen-za di tutti i protagonisti del processo civile, anche per-ché, è impensabile che vengano adottate delle regole procedurali, sulle quali non si sia preliminarmente raggiunto un consenso di massima, a tutela ed a ga-ranzia dei diritti di tutti i soggetti necessari del proces-so.

MACRO PROBLEMI

P.C.T. ED ADEGUATA FORMAZIONE DEL PERSONALE DI CANCELLERIA – purtroppo il servizio giustizia presenta numerose carenze in Italia, ed aiga Salerno non intende sollevare alcuna doglian-za ulteriore rispetto a quelle già in essere, soprattutto in ordine alla sua adeguatezza e qualità.

Tuttavia, non è pensabile che alcune “emergenze” collegate all’introduzione del PCT vedano gli opera-tori di cancelleria del tutto “disarmati”, ed in balia di un sistema informatizzato, per il quale non hanno ri-cevuto un’adeguata formazione.

Colleghi raccontano sconsolati di aver provveduto ad invii telematici alla cancelleria del tribunale com-petente, quindi di aver ricevuto tutte le successive e-mail PEC, sia dal sistema automatizzato e sia dalla stessa cancelleria, attestanti il perfezionamento del deposito telematico operato, salvo venire poi telefoni-camente contattati nel pomeriggio da un “afflitto” cancelliere, il quale, nell’evidenziare che “qualcosa non era andato bene”, tanto che il deposito non risul-

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tava visibile su polisweb, pregava l’avvocato di voler, cortesemente, reinviare la busta, ripetendo l’operazio-ne di deposito telematico, peraltro, già perfezionata in mattinata.

Questo problema è acuito anche dal fatto che, da oltre quindici anni, non vengono banditi concorsi pubblici per l’assunzione di personale di cancelleria, che attualmente vede registrare un’età media degli impiegati che oscilla intorno ai cinquant’anni …

Non si assume personale, tuttavia, qualcosa bolle in pentola, almeno per alcune iniziative di formazione che a breve, sembra, dovrebbero alleviare gli attuali disagi …

P.C.T. E MANCANZA DI TEMPESTIVITA’ NELL’ASSISTENZA DOVUTA IN FAVORE DEL-LE CANCELLERIE – alla situazione appena descrit-ta si aggiunga che, a quanto è dato sapere, il Ministe-ro della Giustizia avrebbe affidato a Telecom Italia il compito di fornire assistenza tecnica alle cancellerie, in relazione alle insorgende problematiche per l’appli-cazione del PCT.

I costi dell’operazione non sarebbero trascurabili, infatti, secondo alcune stime, se il Ministero della Giu-stizia, invece di affidarsi a Telecom, avesse assunto mille tecnici informatici con contratto a tempo inde-terminato, avrebbe risparmiato denaro …, tuttavia, attualmente l’assistenza tecnica ai Cancellieri per l’operatività del P.C.T. è, per usare un eufemismo, non adeguata …

Urge provvedere al riguardo!

P.C.T. E CARENZA DELL’INFRASTRUTTU-RA DI COMUNICAZIONE – la mancanza di una rete “efficiente” di comunicazione potrebbe essere il vero ostacolo ad una effettiva affermazione del pro-cesso civile telematico.

Alcuni operatori di cancelleria (ad es. III Sez. Civ. Via Papio) evidenziano che, spesso, per “scaricare” una “busta” relativa ad un deposito telematico occor-rono anche quindici minuti …

Evidentemente l’infrastruttura di comunicazione è … inadeguata …

Le centraline sono obsolete e non in grado di vei-colare nei tempi adeguati alle esigenze della giustizia il robusto flusso di dati propri del PCT.

Il problema si acuisce nelle “frazioni alte” di Sa-lerno (Giovi, Ogliara) dove l’infrastruttura di comuni-cazione nella migliore delle ipotesi è lentissima e – spesso – addirittura si blocca, d’altronde, sembra che la centralina di (Salerno) Fratte non riesca a supporta-re l’attuale traffico ...

E’ come se avessimo a disposizione una Ferrari ma dovessimo circolare su strade di campagna non asfal-tate …

Per rimanere in metafora … la strada che conduce all’inferno … è lastricata di buone intenzioni …!

Avv. Gianfranco Manzo, Vice Presidente AIGA Salerno

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È innegabile come, soprattutto nell’ultimo anno, la sezio-

ne salernitana dell’Aiga abbia intensificato la sua proposta politico-forense, impiegando risorse e profondendo sforzi che, anche a costo di far storcere il naso a qualcuno, le hanno riconosciuto il

ruolo di associazione “pensante” nel panorama forense distrettua-le. L’attività di politica forense della sezione si affianca,

quindi, a quella di formazione, settore in cui la nostra associazione è da sempre leadership a Salerno. È evidente che, se a livello nazionale l’Aiga svolge una

funzione di stimolo e di pungolo per le forze politiche che si oc-cupano di disciplinare il settore giustizia, a livello salernitano l’atti-vità “politico forense” nondimeno deve impegnarsi a stimolare le Istituzioni Forensi e Giudiziarie locali, non sottraendosi al suo

ruolo di stimolo per la classe forense intera, troppo spesso inerte rispetto agli eventi che la travolgono. Aiga Salerno è stata presente, ad esempio, quando a gen-

naio di quest’anno, pur rinunciando ad intervenire singolarmente alla cerimonia inaugurale dell’Anno Giudiziario perché ha scelto di aderire al discorso letto dal Presidente dell’Ordine, ha tuttavia affisso un duro manifesto di protesta.

Il testo del manifesto ha, con la consueta sobrietà dei modi e del lessico utilizzati, ed anche con una vena di ironia, con-testato duramente le Istituzioni Giudiziarie locali per la pessima

gestione dell’accorpamento del carico di lavoro delle sezioni di-staccate al plesso centrale del Tribunale. La forte denuncia pubblica, peraltro molto apprezzata dai

colleghi, ha sollecitato i Presidenti di Tribunale e Corte d’Appello a convocare un tavolo per un proficuo confronto anche con la giovane avvocatura salernitana, fino ad allora sempre esclusa dal dibattito sui problemi locali della giustizia.

Nell’ottica di indipendenza, che ha comunque sempre contraddistinto l’opera di Aiga Salerno, si è deciso di correre con un’autonoma lista alle elezioni per la scelta dei delegati al Congres-

so Forense e, in sede congressuale, coerentemente con uno spirito

di dissenso verso l’attuale organizzazione dell’OUA, si è deciso di astenersi dalla scelta dei componenti distrettuali dell’Organismo Unitario, pur senza porsi in contrasto con l’Istituzione Forense

cittadina. Le battaglie di Aiga Salerno in tema di politica-forense hanno avuto una loro estrinsecazione anche meno mediatica, co-

me ad esempio con la sollecitazione rivolta al Presidente della Corte d’Appello a rivedere la scelta di anticipare l’orario d’udienza senza che tutti i colleghi ne fossero adeguatamente informati, op-

pure con la proficua collaborazione con la Magistratura e il Perso-nale Amministrativo sul tema dell’ingresso del processo civile te-lematico. A tale ultimo proposito va evidenziato il contributo offer-

to all’Osservatorio sulla Giustizia per la redazione di un protocollo che uniformi le regole pratiche di esercizio del PCT nel distretto salernitano e la partecipazione al gruppo di lavoro istituito dal Pre-

sidente Vicario della Corte d’Appello Dott. Claudio Tringali. Sempre nell’ottica del forte impegno, nondimeno poco reclamizzato, non va sottaciuto il grande lavoro di studio e di con-fronto che all’interno del Direttivo Aiga si sviluppa vivacemente sui

grossi temi di portata nazionale, le cui determinazioni vengono poi girate alla Giunta nazionale per le definitive valutazioni. Questo breve excursus sulle più recenti attività politi-

co-forensi di Aiga Salerno non vuole diventare un momento auto-referenziale di elogio all’impegno della sezione, ma evidenziare soltanto il ruolo centrale che Aiga svolge all’interno del distretto

salernitano sui temi più scottanti che animano la categoria forense.L’auspicio è che anche il resto della categoria voglia prestare mag-giore attenzione rispetto ai problemi che, quotidianamente, si pre-sentano mettendone a repentaglio la serena sopravvivenza.

Avv. Giovanni Balbi Presidente AIGA Salerno

AIGA SALERNO … è anche politica forense!

SEZIONE III LA PAROLA AL PRESIDENTE

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Si è svolto a Venezia dal 9 all’11 ottobre 2014 il XXXII Congresso Nazionale Forense.

L’AIGA Associazione Italiana Giovani Avvocati, che sin dal 2002 ha esposto le proprie criticità nei confronti del-l’OUA, non sentendosi più da questi politicamente rappre-

sentata, è intervenuta al Congresso presentando una mo-zione statutaria sull’attuazione dell’art.39 della legge 247/2012 volta a mutare l’attuale assetto dell’Orga-nismo Unitario.

La posizione dell’AIGA, che ha partecipato unitamente alle altre componenti associative maggiormente rappresenta-tive e ad alcune componenti ordinistiche, ai lavori del Tavolo Tecnico per l’attuazione dell’art.39, durati sei mesi, era

quella di un cambiamento significativo nell’assetto del nuovo Organismo. Infatti, oltre a voler rendere più snella l’attuale composizione assembleare dell’organismo stesso riducendo il numero dei delegati dell’assemblea a quaranta membri, l’AIGA auspicava l’elezione di un Presidente eletto dal Con-

gresso, una Giunta esecutiva composta da venti membri, di cui dieci eletti dai delegati al Congresso, cinque riservati alle associazioni maggiormente rappre-sentative ovvero AIGA, ANF, UCC, UCP più una da individuarsi tra quelle maggiormente rappresentative speciali-stiche, e cinque riservate ai Presidenti dei Consigli dell’Ordine e delle Unioni re-gionali. Alla Giunta il compito di attuare “le linee politiche nel rispetto dei delibe-rati congressuali” mentre all’Assemblea quello di supportare la Giunta “nell’atti-vità di ricerca e analisi sulle tematiche oggetto dei deliberati congressuali” non-ché di mantenere “un costante rapporto di informazione con il territorio…”.

Prestatosi a pretestuose e infondate strumentalizzazioni da parte dei soliti più o meno noti che definivano l’AIGA “quotista” in cerca di “poltrone”, il motivo, che ha portato l’Associazione Italiana Giovani Avvocati a sostenere un cambiamento di tal genere nella composizione della Gover-nance, prevedendo le quote di riserva come sopra, è la con-siderazione che i soggetti che partecipano attivamente alla

Congresso Nazionale Forense - Venezia 2014Il punto di vista di AIGA

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SEZIONE IV NOTIZIE DALLA GIUNTA

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vita politico forense nazionale e locale, e pertanto ben cono-scono i problemi legati alle categorie che “democraticamen-te” rappresentano e che fondano il loro lavoro su una proget-tazione seria e costante, ovvero le Unioni Regionali, gli Or-dini e le Associazioni, reali e non virtuali né uni/bipersonali, possano apportare il loro necessario e concreto contributo per la risoluzione dei problemi della classe forense, finalmen-te dando luogo ad una voce univoca dell’intera Avvocatura.

Purtroppo la mozione statutaria sostenuta dall’AIGA, come del resto tutte le altre, “quotiste” o meno, non è riuscita ad ottenere il quorum necessario, pertanto tutto rimane, da un punto di vista di rappresentanza politica della classe fo-rense, immutato, immobile come in una palude dalla quale la classe, totalmente disunita, non riesce a venire fuori. Questo Congresso Forense che si poneva come obiettivo quello di costituire un Organismo che potesse ridare un’unica voce all’Avvocatura, ha finito con l’amplificare le divisioni presenti all’interno della stessa, portando alla considerazione per la quale il male dell’Avvocatura è l’Avvocatura stessa.

Due note positive, a parere di chi scrive, del deludente e inutile XXXII Congresso Nazionale Forense sono state il raggiungimento del quorum sulla mozione politica pre-sentata dall’Aiga relativa al contratto per i collabo-ratori di studio, al fine di porre in essere una disciplina dello stesso e di colmare le lacune normative al riguardo, e,

soprattutto, l’intervento del Ministro della Giustizia Andrea Orlando sempre pronto al confronto e al dialogo.

Il Ministro nel suo intervento ha spaziato sui temi della riforma della giustizia, di quella forense, dell’ordinamento giudiziario, della geografia giudiziaria, annunciando incentivi per gli arbitrati, assunzioni di nuovo personale di cancelleria, interventi correttivi e più razionali sulla geografia giudiziaria e l’intenzione del Governo di varare, entro la fine dell’anno, tutti i regolamenti di attuazione relativi all’ordinamento fo-rense. Questo Ministro, che appare pienamente consapevole dei problemi che realmente attanagliano la giustizia e corag-gioso poiché effettua scelte talvolta anche impopolari, ha de-finito l’Avvocatura un’importante risorsa, uno degli elementi necessari per l’efficienza della Giustizia e un “elemento di tenuta del sistema democratico” del Paese e ha chiesto alla stessa di non arroccarsi su sterili prese di posizione ma di col-laborare. In sostanza ognuno faccia la sua parte.

La delusione per l’esito dei lavori del XXXII Congresso Nazionale Forense ha immediatamente lasciato il posto al duro lavoro e alla rinnovata energia con la quale AIGA con-tinua a impegnarsi nel tentativo di migliorare le cose. Cam-biare è difficile ma provarci è d’obbligo…

Avv. Chiara Zucchetti, Componente Giunta Nazionale AIGA

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PROSSIME SCADENZEAdempimenti Fiscali e Contributivi

16.10.2014 - Contribuenti IVA mensili: liquidazione e versamento IVA mese precedente – cod.tributo 6009 – Versamento IVA mensile settembre

- Versamento delle ritenute irpef su compen-si a collaboratori (cod.1040) o a dipendenti (cod. 1001, 1004)

- Versamento dei contributi INPS a dipen-denti (DM)

- Unico 2014 – Versamento 5° rata (o 3° rata se si è optato per la maggiorazione, con 1° versa-mento ad agosto) imposte saldo 2013/1° acconto 2014 per soggetti titolari di partita IVA interessati dagli studi di settore

- TASI : versamento acconto, secondo le deli-bere dei Comuni nei quali sono ubicati gli immobili di proprietà o condotti in fitto – per i Comuni che non hanno deliberato entro giugno, ma lo hanno fatto entro con pubblicazione su sito MEF entro il 18 set-tembre;

20.10.2014 CASSA FORENSE: termine per la trasmissio-ne, per via telematica, della richiesta di iscrizione negli appositi elenchi agli Ordini, da parte dei profes-sionisti iscritti all’Albo ma non alla Cassa alla data del 21 agosto 2014. Nel mese di novembre  la Cassa procederà a perfezionare tali iscrizioni mediante de-libera della Giunta Esecutiva che verrà tempestiva-mente comunicata agli interessati a mezzo PEC o raccomandata A/R. Da tale comunicazione inizie-ranno a decorrere i 90 giorni per l'eventuale cancel-lazione dall'Albo prevista dalla norma transitoria di cui all'art. 12, primo comma, ultima parte, nonché i 6 mesi per l'eventuale richiesta, su base volontaria, della retrodatazione o dei benefici per gli ultraqua-rantenni ai sensi degli artt. 3 e 4 del Regolamento.

31.10.2014 - CASSA FORENSE: scadenza pagamento dei bollettini di pagamento dei contributi previdenziali per i quali era già stata data in precedenza una co-municazione e fornito anche il dettaglio dei conteggi. Gli iscritti interessati hanno ricevuto 3 diversi bollet-tini M.Av. che riportano le seguenti denominazioni:

- "Contributi anno in corso e rateazioni";

- "Contributi anni precedenti";

- "Altri contributi (Istituti Facoltativi)".

17.11.2014 - Contribuenti IVA mensili: liquidazione e versamento IVA mese precedente – cod.tributo 6010 – Versamento IVA mensile ottobre

- Contribuenti IVA trimestrali: liquidazione e versamento IVA trimestre giugno – agosto) – cod.tributo 6033 – Versamento IVA 3° trimestre

- Versamento delle ritenute irpef su compen-si a collaboratori (cod.1040) o a dipendenti (cod. 1001, 1004)

- Versamento dei contributi INPS a dipen-denti (DM)

- Unico 2014 – Versamento 4° rata (per chi ha optato per la maggiorazione, con 1° versamento ad agosto) imposte saldo 2013/1° acconto 2014 per soggetti titolari di partita IVA interessati dagli studi di settore

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a cura della dott.sa Chiara Senatore,

commercialista in Salerno

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16.12.2014 - Contribuenti IVA mensili: liquidazione e versamento IVA mese precedente – cod.tributo 6011 – Versamento IVA mensile novembre

Versamento delle ritenute irpef su compensi a colla-boratori (cod.1040) o a dipendenti (cod. 1001, 1004)

Versamento dei contributi INPS a dipendenti (DM)

IMU: versamento saldo 2014

TASI: versamento saldo 2014

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N.B. Cassa Forense - L'ultima rata dei contributi minimi 2014 (30/09/2014) è stata sospesa per tutti gli iscritti per i quali il 2014 sia compreso tra i primi 9 anni di iscri-zione alla Cassa. Entro il 31/12/2014 i contributi stessi verranno ricalcolati sulla base di quanto dispo-sto dal nuovo regolamento e verrà data specifica comunicazione agli interessati per la regolarizzazio-ne della posizione contributiva. Eventuali somme risultanti a credito, a seguito di tale ricalcolo, saran-no oggetto di compensazione in sede di mod. 5/2015, una volta conosciuto il reddito dell'iscritto.

27.12.2014 - Versamento acconto IVA annuale (metodo storico/previsionale/reale)

01.12.2014 - Unico 2014 – Versamento 2° acconto impo-ste in un’unica soluzione (IRPEF, IRAP, Cedolare sec-ca)

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L'attività formativa della sezione è proseguita brillantemente anche nel corso di questa "strana"primavera.

Invero il Corso "Riaprire il Codice Civile "Guida ragionata al codice civile libro per libro, attraverso i recenti orientamenti della Suprema Corte, protrattasi in sei lezioni , la cui ultima lezione si è tenuta il 06 giugno, è stato di particolare interesse ed ha trovato riscontri positivi nei partecipanti. Ovviamente un plauso va fatto al comitato scientifico che si è impegnato notevolmente nella riu-scita di questo corso.

Il mese di maggio ci ha visto impegnati nell'organizzazione di due eventi :

il primo di diritto penale su" I profili del reato di concussione alla luce delle modifiche ex L.190/2012" tenutosi nell'Aula Parrilli del Tribunale di Salerno, ha visto scendere in campo un giovane Avvocato salernitano, anche consigliere dell'Ordine ed un altret-tanto giovane Procuratore della Repubblica del Tribunale di Sa-lerno che si sono confronti sul tema.

Il secondo evento tenutosi nella cornice del Salone degli Stemmi presso la Curia Arcivescovile di Salerno ,invece , ha ri-guardato l'ormai imminente "Processo civile telematico e notifiche telematiche dopo il D.M. 48/2013" ha avuto come protagonista un Collega del foro di Milano, che tra ironia e serietà ha "svezza-to" una platea di colleghi, giovani e non, ansiosi e preoccupati del futuro!!

L'attività formativa si è conclusa in vista delle pausa estiva, in maniera eccellente con la FESTA AIGA SUMMER….

Evento atteso da tutto il foro salernitano ..e non solo, che ci ha visti festeggiare l'arrivo dell'estate in una location a dir poco fantastica.. Il Savoy Beach sulla costa sud del litorale di Salerno.

In occasione della festa d'estate la nostra sezione ha potute celebrare il 35° anno di vita di AIGA Salerno e in quell'occasione abbiamo invitato tutti i "Past President" che hanno avuto l'onere e l'onere di ricoprire quella carica ad iniziare dall'Avv Antonio Ca-labrese, passando per il Nostro Presidente del Consiglio dell'Orine Avv. Americo Montera, senza dimenticare Peppe Corona, Mauri-

zio Gaeta ,Beniamino Spirito e per poi concludere con i piu' "gio-vani" Simonetta Scuccimarra ,Marco Del Vecchio e Gisella Lau-riello.

Tutti hanno voluto dedicare all'AIGA un pensiero che rac-chiudesse la loro esperienza… il tutto è stato d noi tradotto in video davvero emozionante pubblicato su Facebook e sul Nostro sito.

Mi capita spesso di vederlo, ed invito tutti a farlo: Aiga è ami-cizia, sacrificio passione, determinazione ,speranza, voglia di cambiamento…ed è bello provare gli stessi sentimenti di chi, pri-ma di Noi, ha vissuto questa grande avventura.

Ma la macchina organizzativa non si è fermata, neanche durante la pausa estiva, ed infatti si è lavorato per il nuovo pro-gramma formativo dell'autunno 2014.

Puntuale è partito l'8 settembre il nostro consueto corso "Esame Simulato" rivolto a tutti i praticanti impegnati a sostenere il tanto temuto esame di abilitazione, che anche quest'anno ha riscontrato numerosi consensi .

Inoltre, in versione autunnale, è partita la IV edizione del Corso di Oratoria, che quest'anno ha messo in scena il processo sia civile che penale.

Attività di sezioneNon sono mancati nel corso di questo mesi direttivi ed as-

semblea che hanno portato nuova linfa all'associazione, grazie ad un discreto numero di colleghi che hanno deciso di entrare in questa grande famiglia, nonché nuove idee in ambito di politica forense,.

La nostra sezione, come sempre, è stata presente anche agli impegni Nazionali, con il CDN di Pescare a fine Marzo, nonché con la partecipazione al Congresso di Parma, tenutosi il 10-11maggio.

Il CDN di Stromboli ci ha visto lavorare, poi, in una cornice mozzafiato .. accolti dalla voce del Vulcano che ha colorato ancor di più le nostre giornate

Resoconto AttivitàAiga Sezione di Salerno

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Sono state anche portate al Nazionale delle proposte di mo-difica al codice di procedura civile nell'ottica di riforma del c.d. Pacchetto giustizia di cui si è discusso anche al Congresso di Foggia del 26-27 Settembre, dove abbiamo affrontato i temi "caldi" per noi giovani anche alla presenza del Ministro Andrea Orlando .

L'ultimo impegno, ma solo in ordine di tempo, ma non me-no importante, è stata la partecipazione di una delegazione AI-GA Salerno al XXXII Congresso Nazionale forense, il cui reso-conto e' rimesso alla nostra Chiara Zucchetti, membro di giunta nazionale.

Auguro buon lavoro a tutti e a presto con le ultime novità.

Avv. Anna Allegro, Segretario AIGA Salerno

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