Newsletter Comune.Schio - aprile 2014

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Luca Sassi Enrico Campana Andrea Tessaro Archivio Comune di Schio Paolo Terragin Nico Piotto Moreno Eberle Roberto Rizzotto Andrea Tessaro Chiuso l’8/4/2014 Distribuito per il Comune di Schio da Queen Quality Distribution Direttore responsabile Claudia Collareta Redazione e testi: Valeria Addondi, Maria Grazia Dal Pra’, Vincenzo Grandi Impaginazione Cervelli In Azione srl - cervelliinazione.it Bologna - Tel. 051 8490100 Stampa Cooperativa tipografica degli operai via Corbetta 9, Vicenza - Tel. 0444/515580 Pubblicazione divulgativa rif. D.Lgs 149/2011 relazione su www.comune.schio.vi.it Carta certificata FSC MIX CREDIT Q ueste pagine sono il racconto di 10 anni di lavoro. Un racconto che è necessariamente una sintesi e una selezione. Ma prima di tutto vorrei partire con un grazie. Un grazie a quanti hanno lavorato nell’Amministrazione, dando il loro contributo e mettendo a disposizione impegno e dedizione. A partire dagli assessori con cui abbiamo fatto squadra in questi due mandati, passando per i dirigenti e tutti i dipendenti del Comune. Un ringraziamento va poi al Consiglio comunale e naturalmente un sincero grazie va a tutti gli scledensi che sono il cuore, l’anima e le gambe di questa nostra bella città. Guardando indietro è innegabile che questo decennio è stato segnato dell’esplosione e dal perdurare della crisi. Che ha colpito le famiglie, le imprese e anche il Comune. Anche per l’Amministrazione questo ha significato anni difficili, aggravati dall’incertezza dettata dall’instabilità del governo centrale. Abbiamo dovuto fare i conti con un progressivo calo delle risorse, ma quello che più ha messo in difficoltà i Comuni sono state la mancanza di autonomia, l’incertezza sulle risorse e i vincoli del Patto di Stabilità che hanno limitato la possibilità di realizzare opere nonostante avessimo la capacità finanziaria, e quindi i soldi, per farle. In questo quadro, la nostra scelta (che cercheremo di raccontare in queste pagine) è stata quella di non perdere la direzione che la nostra storia e identità ci indicano. Per questo abbiamo tenuto fermo l’impegno per una città accogliente e solidale difendendo la forte rete di protezione sociale in questi anni di difficoltà. Abbiamo confermato gli strumenti messi in campo ma abbiamo anche intrapreso nuove strade come ad esempio con l’avvio delle Alleanze per le famiglie. Abbiamo rilanciato la strada di una città che crede ed investe nella cultura restituendo con nuove funzioni spazi simbolo della nostra storia economica e sociale: dal Lanificio Conte a Palazzo Fogazzaro, dallo Shed al Giardino Jacquard e al Teatro Civico. Con una sfida all’orizzonte, grazie all’acquisizione della Fabbrica Alta. Perché la cultura ci fa crescere ma è anche un importante volano economico. Abbiamo lavorato per una città di qualità: in cui la qualità è prima di tutto quella della vita dei suoi cittadini. Un percorso che passa attraverso una mobilità più sostenibile e più sicura in città e nei quartieri, scuole e strutture sportive sicure e moderne, la cura dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio pubblico, l’attenzione alle esigenze di spazi e servizi per bambini, giovani e anziani. Abbiamo difeso e sostenuto il lavoro, concretamente. Con infrastrutture a servizio della zona industriale, come la fibra ottica e il completamento di via Maestri del Lavoro; con progetti mirati per i giovani, come gli spazi per il coworking; con la realizzazione di opere che hanno dato lavoro per milioni di euro ogni anno, che abbiamo sempre pagato alle imprese in tempi rapidi. Abbiamo negli anni garantito un Comune con i conti a posto: abbiamo fatto risparmi e ridotto l’indebitamento, salvaguardando i servizi ai cittadini e riuscendo comunque a fare gli investimenti per una città moderna. In queste pagine proviamo a raccontare questo nostro impegno e una città che è cambiata ed è cresciuta. Assieme ai suoi cittadini. Purtroppo la crisi non è passata ma quello che ho imparato in questi anni è che Schio ha la capacità, la forza e l’orgoglio di andare avanti. Forti della nostra storia e con il coraggio di chi sa affrontare il futuro. Luigi Dalla Via Sindaco di Schio aprile 2014 Newsletter edita dal Comune di Schio (VI) n. 2 - 2014 Autorizz. Tribunale di Vicenza n. 1055 del 10/07/2003 DIECI ANNI DI LAVORO PER COSTRUIRE IL FUTURO

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pubblicazione divulgativa ai sensi del D.Lgs. 149 del 6/11/2011 e successive modificazioni

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Luca Sassi

Enrico Campana

Andrea Tessaro

Archivio Comune di Schio

Paolo Terragin Nico Piotto

Moreno Eberle

Roberto Rizzotto Andrea Tessaro

Chiuso l’8/4/2014

Distribuito per il Comune di Schio da Queen Quality Distribution

Direttore responsabileClaudia CollaretaRedazione e testi:

Valeria Addondi, Maria Grazia Dal Pra’,Vincenzo Grandi

ImpaginazioneCervelli In Azione srl - cervelliinazione.it

Bologna - Tel. 051 8490100

StampaCooperativa tipografica degli operai

via Corbetta 9, Vicenza -Tel. 0444/515580

Pubblicazione divulgativa rif. D.Lgs 149/2011 relazione su www.comune.schio.vi.it

Carta certificataFSC MIX CREDIT

Q ueste pagine sono il racconto di 10 anni di lavoro. Un racconto che è necessariamente una sintesi e una selezione. Ma prima di tutto vorrei partire con un

grazie. Un grazie a quanti hanno lavorato nell’Amministrazione, dando il loro contributo e mettendo a disposizione impegno e dedizione. A partire dagli assessori con cui abbiamo fatto squadra in questi due mandati, passando per i dirigenti e tutti i dipendenti del Comune. Un ringraziamento va poi al Consiglio comunale e naturalmente un sincero grazie va a tutti gli scledensi che sono il cuore, l’anima e le gambe di questa nostra bella città.Guardando indietro è innegabile che questo decennio è stato segnato dell’esplosione e dal perdurare della crisi. Che ha colpito le famiglie, le imprese e anche il Comune. Anche per l’Amministrazione questo ha significato anni difficili, aggravati dall’incertezza dettata dall’instabilità del governo centrale. Abbiamo dovuto fare i conti con un progressivo calo delle risorse, ma quello che più ha messo in difficoltà i Comuni sono state la mancanza di autonomia, l’incertezza sulle risorse e i vincoli del Patto di Stabilità che hanno limitato la possibilità di realizzare opere nonostante avessimo la capacità finanziaria, e quindi i soldi, per farle. In questo quadro, la nostra scelta (che cercheremo di raccontare in queste pagine) è stata quella di non perdere la direzione che la nostra storia e identità ci indicano. Per questo abbiamo tenuto fermo l’impegno per una città accogliente e solidale difendendo la forte rete di protezione sociale in questi anni di difficoltà. Abbiamo confermato gli strumenti messi in campo ma abbiamo anche intrapreso nuove strade come ad esempio con l’avvio delle Alleanze per le famiglie. Abbiamo rilanciato la strada di una

città che crede ed investe nella cultura restituendo con nuove funzioni spazi simbolo della nostra storia economica e sociale: dal Lanificio Conte a Palazzo Fogazzaro, dallo Shed al Giardino Jacquard e al Teatro Civico. Con una sfida all’orizzonte, grazie all’acquisizione della Fabbrica Alta. Perché la cultura ci fa crescere ma è anche un importante volano economico. Abbiamo lavorato per una città di qualità: in cui la qualità è prima di tutto quella della vita dei suoi cittadini. Un percorso che passa attraverso una mobilità più sostenibile e più sicura in città e nei quartieri, scuole e strutture sportive sicure e moderne, la cura dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio pubblico, l’attenzione alle esigenze di spazi e servizi per bambini, giovani e anziani. Abbiamo difeso e sostenuto il lavoro, concretamente. Con infrastrutture a servizio della zona industriale, come la fibra ottica e il completamento di via Maestri del Lavoro; con progetti mirati per i giovani, come gli spazi per il coworking; con la realizzazione di opere che hanno dato lavoro per milioni di euro ogni anno, che abbiamo sempre pagato alle imprese in tempi rapidi. Abbiamo negli anni garantito un Comune con i conti a posto: abbiamo fatto risparmi e ridotto l’indebitamento, salvaguardando i servizi ai cittadini e riuscendo comunque a fare gli investimenti per una città moderna. In queste pagine proviamo a raccontare questo nostro impegno e una città che è cambiata ed è cresciuta. Assieme ai suoi cittadini. Purtroppo la crisi non è passata ma quello che ho imparato in questi anni è che Schio ha la capacità, la forza e l’orgoglio di andare avanti. Forti della nostra storia e con il coraggio di chi sa affrontare il futuro.

Luigi Dalla ViaSindaco di Schio

aprile 2014

Newsletter edita dal Comune di Schio (VI)

n. 2 - 2014

Autorizz. Tribunale di Vicenzan. 1055 del 10/07/2003

DIECI ANNI DI LAVORO PER COSTRUIRE IL FUTURO

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2comune.schio

8 COmUNI UNITI PER LA gESTIONE DEI SERVIzI IN FORmA ASSOCIATA

Un patto tra 8 Comuni per garantire ai cittadini più qualità nei servizi, più capacità progettuale e più competitività. Sono

questi gli obiettivi che guidano il cammino per lo svolgimento in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali fondamentali, cominciato nel 2012 dai 6 Comuni della Val Leogra: Schio, Santorso, San Vito di Leguzzano,Torrebelvicino, Valli del Pasubio e Monte di Malo, ai quali si sono aggiunti Posina e Marano Vicentino.

Un percorso che si inserisce nel solco di una stretta collaborazione e di una tradizione di integrazione da sempre viva in Val Leogra.Senza rinunciare alle specificità dei territori e alle identità delle popolazioni e mantenendo l’autonomia politica e amministrativa di ciascuno, i Comuni intendono perseguire più elevati livelli qualitativi di prestazione ma anche progressive economie di scala. Il cammino intrapreso ha anticipato l’attuazione

della legge regionale in materia di obbligatorietà della gestione associata delle funzioni fondamentali comunali, estendendola: se infatti l’accorpamento è previsto per i Comuni sotto i 3.000 abitanti, il percorso intrapreso coinvolge 8 Comuni per un bacino di più di 70 mila abitanti, ai quali, attraverso la gestione associata, si intendono garantire i servizi pubblici indispensabili in modo efficiente ed efficace e adeguati ai bisogni del territorio.

• Quanti siamo • Cosa facciamo già assieme • I nostri obiettivi

COMUNE ABITANTI *

Schio 39500

Santorso 5712

San Vito di Leguzzano 3576

Torrebelvicino 6056

Valli del Pasubio 3327

Monte di Malo 2909

Posina 572

Marano Vicentino 9726

* www.comuni-italiani.it/statistiche

• servizi sanitari e socio-sanitari territoriali• gestione del ciclo dell’acqua• raccolta e smaltimento dei rifiuti• gestione della rete del gas metano• gestione delle reti di connettività e dei sistemi informativi

pubblici• sicurezza e prevenzione (polizia locale e protezione civile)• polo catastale• cultura (rete delle biblioteche e dei musei)• turismo (IAT Schio Valleogra e Posina)• rete delle politiche giovanili• servizi demografici (ufficio separato di stato civile

all’Ospedale Altovicentino di Santorso aperto dal 7 aprile 2014)

• armonizzazione dei servizi generali dei Comuni (finanziario, contratti, personale, tributi locali, SUAP, ecc.)

• rete dei servizi sociali gestiti dai Comuni

• rete nel campo dell’istruzione, sia superiore (Campus Schio) che obbligatoria

• risparmi da economie di scala

Il nostro grande obiettivo è creare l’Unione dei Comuni!

RICONOSCIMENTI OTTENUTI DAL COMUNE DI SCHIO:

testi a cura di CC

Page 3: Newsletter Comune.Schio - aprile 2014

3comune.schio

Abbiamo deciso diSemplificare gli Sportelli per il cittadino

per facilitare l’accesso ai servizi comunali e migliorarne la qualità;

per ampliare gli orari di apertura al pubblico (con il giovedì non-stop e la consulenza anche il pomeriggio) e, anche a livello di spazi, superare la logica dello sportello tradizio-nale per un ambiente più confortevole e riservato.

come?

Mettendo personale polifunzionale e specializzato nella relazione in 3 soli sportelli

Semplificare

È il principio alla base del progetto di riorganizzazione che trasforma le modalità d’accesso ai servizi comunali, un progetto che parte da QUI.

Per informazioni telefoniche di carattere generale rivol-gersi al

dal 28 aprile 2014, in Comune si entra da entrata da Piazza Statuto, al centro del Municipio

Orari: dal lunedì al sabato 9.00 / 13.00; giovedì non-stop 9.00 / 18.30

Al QUICittadino si trovano:

un infodesk a cui rivolgersi per informazioni sui servizi comunali, pratiche veloci, consegnare documentazione, richiedere e riconsegnare modulistica.

8 postazioni polifunzionali per informazioni di dettaglio, iscrizioni e varia-zioni anagrafiche e tributarie, rilascio e rinnovo della carta d’identità, rilas-cio di certificati e autentiche, bonus gas e energia elettrica, borse di studio, altro…

L’Ufficio di Stato Civile si trova all’interno del QUICittadino – prima porta a destra – con gli stessi orari e telefono 0445-691244e-mail: [email protected]

IMPORTANTEDa lunedì 19 maggio a lunedì 16 giugno 2014 servizio di consulen-za specialistica sui tributi locali: IMU, TASI e TARI presso QUICit-tadino. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 18.30.

Ogni anno sono circa 70.000 gli accessi agli sportelli del Comune (escluden-do la Biblioteca e gli altri Sportelli tematici come l’Informagiovani e lo Spor-tello Donna…). Nella metà dei casi si è trattato di accessi che hanno richiesto meno di 5 minuti; nel 40% dei casi tra i 5 e i 15 minuti; nel restante circa 10% oltre il quarto d’ora. da oggi, circa 50 mila accessi troveranno risposta al QUicittadino.

L’Ufficio elettorale e leva e i Servizi Cimiteriali si trovanoin Via Pasini, 76, orario dal lunedì al venerdì 9.00 / 13.00.Ufficio elettorale e leva: telefono 0445-691404e-mail: [email protected] cimiteriali: telefono 0445-691245e-mail: [email protected]

entrata da Piazza Statuto, 17Orari: dal lunedì al venerdì 9.00 / 13.00

Informazioni telefoniche allo 0445-691415Informazioni, pratiche veloci, rilascio e ritiro modulistica in tema di servizio sociale, casa e famiglia. Da Maggio, anche il Servizio di Segretariato Sociale (un assistente sociale a disposizione senza appuntamento) si sposta al piano terra, il mercoledì dalle ore 9.30 alle 12.30.

entrata da Via Pasini, 70Orari: dal lunedì al venerdì 10.00 / 13.00

QUIImprese: informazioni telefoniche e appuntamenti allo 0445-691222 Le pratiche inerenti l’attività d’impresa sono svolte in modalità telematica: www.comune.schio.vi.it – PEC: [email protected]

QUIEdilizia: Informazioni telefoniche allo 0445-691302 Con l’introduzione dei principi dell’organizzazione snella (cd. lean organization o metodo Toyota) per ridurre i tempi di rilascio delle pratiche in edilizia, la con-sulenza tecnica e la presentazione delle domande (DIA, permessi di costruire, agibilità, altro) vengono svolte solo su appuntamento con un professionista dedicato. Per prenotare l’appuntamento scrivere a [email protected] specificando i seguenti dati, nell’oggetto della mail:RICHIESTA APPUNTAMENTO CONSULENZA TECNICA, nome e recapito pro-gettista/cittadino.

Gli altri Servizi del Comune di Schio non hanno cambiato sede e a questi si accede solosu appuntamento.Elenco completo su www.comune.schio.vi.it

Nuovo Servizio Sportello Unico Polifunzionale - Schio

Ipotesi di logo coordinato

Ipotesi di logo coordinato

Servizi Sociali - Schio

EDILIZIA

EDILIZIA

Ipotesi di logo coordinato

Edilizia - Schio

IMPRESE

Ipotesi di logo coordinato

Servizi Imprese - Schio

IMPRESE

EDILIZIA

EDILIZIA

Ipotesi di logo coordinato

Edilizia - Schio

IMPRESE

Ipotesi di logo coordinato

Servizi Imprese - Schio

IMPRESE

I pagamenti per diritti di segreteria, cauzioni e altri devono essere fatti:

con BONIFICO BANCARIO a favore del Comune di Schio - Coordinate bancarie:IT 44 N 02008 60755 000040400426, specifican-do la causale del versamento;

oppure con POS o contanti (fino a 100,00 euro) presso i seguenti sportelli del Comune:

QUIEdilizia per pratiche edilizie: diritti di segrete-ria, marche da bollo, numero civico; QUICittadino, ad esempio per l’abbonamento

al parcheggio interrato di via Cardinal Elia Dalla Costa: cauzione per tessera nuovo abbonamento (deposito solo presso lo sportelllo), rate abbona-mento.

Oppure presso gli sportelli della Banca UNICRED-IT (tesoreria comunale) con contanti, assegno, ...

1CITTADINO

2EDIlIzIAIMPRESE

3SOCIAlE

IMPORTANTE

IMPO

RTAN

TE

Nuovo Servizio Sportello Unico Polifunzionale - Schio

Ipotesi di logo per il servizio STATO CIVILE – Ospedale di Santorso

INFO 0445 691212

!

!

Nuovo Servizio Sportello Unico Polifunzionale - Schio

Ipotesi di logo per il servizio STATO CIVILE – Ospedale di Santorso

2003 CERTFICAZIONE UNI EN ISO 9001:2008 (sistemi di gestione per la qualità)

testi a cura di CC

Page 4: Newsletter Comune.Schio - aprile 2014

4comune.schio

LE FAmIgLIE E I CITTADINI AL CENTROSchio è sempre stata una città inclusiva e solidale, capace di tendere la mano a chi è in difficoltà. Una città che cerca di non lasciare solo nessuno, perché tutti hanno diritto e meritano di vivere con dignità. Ancor prima che la crisi esplodesse in tutta la sua forza, e ancor più dopo, l’Amministrazione comunale ha posto al centro delle sue politiche la famiglia e la persona. Negli anni l’impegno, anche economico, per i servizi di assistenza, sostegno e aiuto non è mai diminuito. L’Amministrazione ha saputo confermare la sua capacità e il suo

coraggio di essere all’avanguardia: come quando ha avviato il fondo per il microcredito “Schio C’è”, quando ha aperto Casa Bakhita e ancora oggi con l’avvio dell’importante progetto dell’Alleanza territoriale per le famiglie di Schio, che apre una nuova pagina delle politiche per la famiglia nel territorio. Schio continua così ad essere una città fortemente solidale e questo grazie anche alla fondamentale rete di protezione sociale che nasce dalla collaborazione tra enti pubblici, associazioni di volontariato e realtà del terzo settore, che ogni giorno si spendono nel territorio.

FamIglIa è anChe Casa In questi anni il Comune è sempre stato in prima linea per il diritto alla casa. Oltre alla compartecipazione al fondo regionale per i contributi per l’affitto e alla collaborazione con ATER Vicenza per la messa a disposizione di nuovi alloggi in edilizia pubblica; da 14 anni porta avanti, con la collaborazione di alcuni istituti di credito, il progetto per dare sostegno a chi apre un mutuo per l’acquisto della prima casa. Dal 2000 più di 100 famiglie hanno beneficiato di un contributo medio a fondo perduto di circa 1.100 euro l’anno.

la FamIglIa al Centro

In questi 10 anni la famiglia è stata al centro dell’attenzione dell’Amministrazione. Un percorso che si è andato via via rafforzando con il sostegno al diritto allo studio e al dopo-scuola (una scuola per amica) e con i contributi alle scuole paritarie; con lo Sportello famiglia (dal 28/04 nella nuova veste del QUICittadino e QUISociale), punto di riferimento per tutti i servizi; con la Carta Famiglia, che permette di ottenere agevolazioni e sconti in tanti negozi e associazioni; e, infine, con l’Alleanza territoriale per le famiglie di Schio: un accordo, sottoscritto già da 32 soggetti, che ha dato il via ad un percorso condiviso per il consolidamento di una rete locale costituita da enti pubblici, associazioni di famiglie, forze sociali, economiche e culturali, nata per promuovere nel territorio progetti, iniziative e servizi finalizzati al benessere delle famiglie.

Dalla parte Delle Donne

Lo Sportello QUIDonna “Maria Grazia Cutuli” è da oltre 10 anni punto di riferimento per le donne in città e nell’Altovicentino. Negli ultimi anni ha affiancato alla normale attività di ascolto, consulenza e promozione della parità di genere, una particolare attenzione al contrasto, prevenzione e sostegno nei casi di violenza. Il 20 dicembre 2013 la Regione Veneto ha riconosciuto lo Sportello QUIDonna di Schio come Centro Antiviolenza, quale struttura predisposta per accogliere donne e figli minori che hanno subito violenza di genere, attraverso una metodologia di accoglienza basata sulla relazione fra donne.

Orari Sportello QUIDonnaTel. 0445-691391 ; e-mail [email protected]

Dalla parte DeglI UltImICasa Giuseppina Bakhita si conferma luogo di accoglienza ma anche di riscatto. Oltre ad offrire i servizi di pronta accoglienza, accoglienza prolungata, segretariato sociale, mensa, docce e lavanderia, nel tempo ha avviato laboratori e progetti che puntano ad offrire nuove opportunità agli ospiti: dalla ricerca attiva di lavoro all’apprendimento della lingua italiana; dall’informatica di base ad iniziative per il recupero delle motivazioni personali. Tra questi si è affermata la ciclofficina, con più di 500 bici aggiustate all’anno.

lunedì 17,00-20,00 su appuntamento

martedì 9,30-12,00apertura al

pubblico

mercoledì 9,30-12,00apertura al

pubblico

giovedì 9,30-12,00 su appuntamento

venerdì 9,30-12,00apertura al

pubblico

sabato 9,30-12,00 su appuntamento

DONA IL 5X1000 AL TUO COmUNE

C.F. e p.Iva Del ComUne DI sChIo 00402150247

2004 CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 14001:2004 (gestione controllo ambientale)

testi a cura di CC

AIUTACI AD AIUTARE

Page 5: Newsletter Comune.Schio - aprile 2014

Odino Codiferro

5comune.schio

“I n questi ultimi anni la crisi si è fatta sentire anche per il nostro Comune. Il panorama dentro

il quale siamo stati chiamati ad operare è stato segnato da tagli sempre più pesanti ai trasferimenti dallo Stato, da un clima di continua incertezza per l’instabilità del governo centrale, dai vincoli del Patto di stabilità che hanno bloccato le opere anche ad un Comune virtuoso come il nostro. Siamo stati in un mare in tempesta ma abbiamo tenuto saldi il timone e la rotta. Abbiamo mantenuto sotto controllo la spesa (nel 2014 sarà la stessa del 2005), con una politica di rigore e controllo, e abbiamo proseguito l’impegno nella riduzione dell’indebitamento, calato di 16 milioni rispetto al 2005. Nonostante il

Patto di Stabilità ci abbia rallentato, siamo stati capaci di fare opere e investimenti importanti: che significa non solo portare avanti lo sviluppo con le opere che una città moderna chiede, ma anche creare lavoro per le imprese, che abbiamo poi sempre pagato nei giusti tempi. Abbiamo quindi mantenuto fede agli impegni sui servizi – con attenzione specifica alle famiglie attraverso il Tavolo Famiglia e le Alleanze per le famiglie con le quali stiamo ripensando l’offerta in base ai nuovi bisogni - e sullo sviluppo della città, con gli investimenti in particolare nel settore della formazione e nella restituzione alla città di nuovi spazi che appartengono alla sua storia e identità”.

Luigi Dalla ViaSindaco di Schio

SChIO, COmUNE VIRTUOSO CON I CONTI A POSTO

Per non tagliare i servizi ai cittadini, in questi anni l’Amministrazione ha scelto la strada del contenimento della spesa, facendo risparmi concreti. Il risultato? La spesa del Comune nel 2014 è inferiore a quella del 2005: il che significa che abbiamo operato una costante riduzione della spesa, pur tenendo conto dell’inflazione, abbiamo realizzato un contenimento della spesa (spending review) di oltre 5 milioni e mezzo di euro.

Negli anni l’Amministrazione ha portato avanti con determinazione e coerenza la scelta di ridurre significativamente l’indebitamento del Comune. Un impegno che, senza intaccare la capacità di finanziare e realizzare le opere pubbliche, ha portato ad un abbattimento del debito del 30%.

In questi anni, nonostante i vincoli posti dal Patto di Stabilità, il Comune di Schio si è distinto per la capacità di realizzare nuove opere strategiche per la città e garantire una costante manutenzione e sistemazione del patrimonio pubblico (con particolare attenzione per le scuole e le infrastrutture viarie). Tra gli interventi più significativi figurano il restauro del Teatro Civico e del Lanificio Conte, la realizzazione della Strada Parco e di Via Maestri del Lavoro, le palestre delle scuole e il campo da rugby. Dal 2005 al 2014 il Comune ha realizzato lavori per 120 milioni di euro.

Realizzare opere non significa solo far proseguire lo sviluppo per una città moderna e in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Significa anche creare opportunità concrete di lavoro per le imprese. In questi anni di crisi il Comune ha realizzato in media 11/12 milioni di euro di opere l’anno, cifre che sono state pagate alle imprese in tempi corretti e regolari. Garantendo così anche in questo modo un sostegno vero al lavoro.Ogni anno pagati in media lavori per 11/12 milioni di euro, due volte e mezza la media degli altri grandi Comuni vicentini, rispetto agli abitanti. I pagamenti sono avvenuti rispettando i tempi di legge (60/90 giorni massimo).

• riduzione del debito

• attenzione alla spesa

• la capacità di fare

• la capacità di creare(e pagare) lavoro

Un altro aspetto che ha segnato questi anni di amministrazione è stata la capacità di ottenere finanziamenti esterni: capacità fondamentale per realizzare le opere in tempi di tagli ai trasferimenti e freni posti dal Patto di Stabilità. Tra i progetti che hanno ottenuto i finanziamenti esterni più consistenti figurano: via Maestri del Lavoro, la Strada Parco, il Teatro Civico, il Lanificio Conte, il campo da rugby, il Centro Servizi del Campus, l’isola ambientale di Magrè, oltre a diversi interventi per la messa in sicurezza di strade, marciapiedi, piste ciclabili. Dal 2004 al 2014 sono stati ottenuti finanziamenti esterni per quasi 23 milioni di euro.

• In 10 anni ottenuti 23 milioni di € di finanziamenti da enti esterni

SPESA REALE(milioni di €)

2005: 34,82014: 34,3

TREND SPESA(milioni di €)

2005: 34,82014: 39,5

30-12-201438 milioni

di euro

30-12-200458 milioni

di euro

OGGETTO DEI LAVORIFINANZIAMENTO

COMPLESSIVO ASSEGNATO

DA CHI?

VIA MAESTRI DEL LAVORO

8.886.000 €

• Provincia di Vicenza (fondi regionali - 8.000.000)

• Comune di Marano Vic.no (886.000)

CAMPUS – CENTRO SERVIZI

5.000.000 € Fondazione Cariverona

TEATRO CIVICO 4.080.192 €

• Fondazione Cariverona (3.237.000)

• Ministero Beni e Attività Culturali (688.192)

• Regione Veneto (155.000)

CAMPUS SCHIO – STADIO DA RUGBY

1.500.000 € Regione Veneto

EX LANIFICIO CONTE – EDIFICIO A SHED

1.091.000 € Regione Veneto

ASILO ROSSI – PALAZZO DELLA MUSICA

500.000 € Fondazione Cariverona

STRADA PER CONTRA' REGHELLINI – ricomposizione

movimenti franosi

380.160 € Regione Veneto

SCUOLE ROSMINI 340.000 ۥ Regione Veneto (250.000)

• Fondazione Cariverona (90.000)

TANGENZIALE EST – STRADA "PARCO"

304.353 € Regione Veneto

PALAZZO "GARBIN" – municipio –

consolidamento strutturale129.785 € Regione Veneto

Isola ambientaledi Magrè

120.000 € Regione Veneto

TOTALE FINANZIAMENTI 22.331.490 EURO

2005 CERTIFICAZIONE EMAS (sistema di gestione ambientale)

testi a cura di VG e VA

Page 6: Newsletter Comune.Schio - aprile 2014

Cla

udio

Bon

ato

Archivio Comune di Schio

Giacomo Piovan

6comune.schio

mUOVERSI E VIVERE CON QUALITàS ono tanti i fattori che determinano la qualità di vita di una

città. Qualità significa una mobilità sicura e sostenibile, in cui le auto convivono con biciclette e pedoni.

Significa aree verdi e parchi da vivere, a disposizione di anziani, bambini e famiglie. Ma qualità è anche cura per l’ambiente e il paesaggio che ci circonda, per costruire oggi la città il domani.

Per questo abbiamo fatto scelte precise: abbiamo sposato il concetto di isola ambientale per una mobilità di carattere residenziale e abbiamo realizzato un’articolata rete di piste ciclabili; abbiamo spinto per il risparmio energetico offrendo opportunità concrete e ci siamo presi cura della città pubblica, che è patrimonio di tutti i cittadini.

più sicurezza con le isole ambientaliIn questi anni il Comune ha portato avanti l’impegno per dare più sicurezza e più qualità di vita ai quartieri. Per questo sono nate le isole ambientali di SS. Trinità, Santa Croce, Magrè, Ca’ Trenta e nel quartiere Rossi. L’obiettivo? Creare una mobilità a misura d’uomo e di bambino, in cui il pedone e il ciclista hanno la stessa dignità delle auto. Sono stati realizzati marciapiedi e piste ciclabili, introdotti dissuasori di velocità e il limite dei 30 km/h. Le modifiche puntano a una mobilità più sicura, più lenta, più attenta alle esigenze di chi abita e si muove ogni giorno nel quartiere, a partire da quell’utenza cosiddetta debole della strada: bambini, anziani, pedoni e ciclisti.

In bici…sempre di piùUna città con più biciclette è una città con meno smog, più sicurezza e meno stress. Incentivare l’utilizzo della bicicletta è stato un impegno portato avanti con forza, attraverso tante azioni concrete. È stata creata una sempre più ampia rete di piste ciclabili sicure e protette, che oggi conta 40 chilometri di percorsi inseriti in 10 “itinerari”, con apposita segnaletica e raccolti anche in una cartina. Sono tre le postazioni per il bikesharing con 30 colonnine per le bici in condivisione e il servizio ha già raccolto 200 adesioni. Da alcuni anni è arrivato anche un Festival dedicato: “+ bici x Schio”.

asfalto: sorvegliato specialeLa cura del patrimonio pubblico ha segnato un altro importante e significativo impegno del Comune. Ogni anno sono continui gli interventi che vengono realizzati su strade, marciapiedi e piste ciclabili: per garantire in primo luogo la sicurezza di chi viaggia. Oltre agli interventi di carattere straordinario, ogni anno vengono pianificati lavori di asfaltatura per mezzo milione di euro. Una particolare attenzione è stata poi dedicata ai percorsi pedonali, mettendo in primo piano la sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche, e diverse sono state le opere realizzate per le infrastrutture nel territorio collinare.

2006 CAF del PREMIO QUALITÀ PA

Iniziativa del Formez ”I SUCCESSI DI CANTIERI“EMAS AWARD (Ministero dell’Ambiente)

testi a cura di VG

Page 7: Newsletter Comune.Schio - aprile 2014

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Negli ultimi anni il trasporto pubblico in Italia e in Veneto ha subito tagli e riduzioni. Il Comune di Schio ha invece mantenuto alto il suo impegno per garantire ai cittadini un servizio fondamentale per le esigenze di vita quotidiana, ma anche per la concreta promozione di una mobilità più sostenibile. In particolare cercando di favorire una effettiva intermodalità per chi si muove con bicicletta, autobus e treno. In questo senso va visto il potenziamento negli anni del servizio di autobus (con la linea per Magrè e ultimamente le corse per l’ospedale di Santorso e la zona industriale), i parcheggi a servizio della stazione, le postazioni del bikesharing, gli interventi alla stazione ferroviaria e l’eliminazione dei passaggi a livello (rimane solo quello di via dell’Industria).

Una città di parchi e aree verdi

verso il futuro col risparmio energetico

La presenza in una città di verde pubblico curato è sicuramente uno degli indici di sostenibilità ambientale e di qualità della vita.Per questo a Schio si è sempre posta una particolare attenzione alla salvaguardia del verde e alla creazione di aree adibite ad attività ludico-ricreative. Il risultato è che nell’intero territorio comunale sono presenti una quarantina di parchi gioco attrezzati e numerose aree verdi di vario tipo: aiuole, rotatorie, filari alberati, parchi, siepi.Per curare e tenere in ordine le quali ogni anno il Comune fa importanti investimenti in nuovi giochi, sostituzioni e manutenzioni anche sui diversi elementi di arredo come panchine e staccionate.

Da sempre Schio ha scelto una strategia urbanistica di attenzione: per limitare il consumo del territorio, proteggere il verde e il paesaggio, incentivare le energie rinnovabili. E di questo sono esempi concreti il Piano Regolatore, gli incentivi inseriti nel Regolamento edilizio e il Pati in fase di approvazione.Schio è stato inoltre uno degli unici Comuni in Italia a mettere in campo dei propri contributi economici per i cittadini che sceglievano le energie alternative: contributi con i quali dal 2008 al 2013 sono stati erogati 735 mila euro a 265 beneficiari.

Un centro più accogliente, più attraente e più vivibile. Un centro che sia prima di tutto spazio di vita, socializzazione e incontro per tutti i cittadini. Sono questi gli obiettivi del progetto “Verso un nuovo modello di centro città” che è stato approvato dal Consiglio Comunale e che traccia un articolato piano di azioni, tra le quali figurano anche la pedonalizzazione nei fine settimana e lo sviluppo di un Centro Commerciale Naturale.Quest’ultimo progetto – che ha ricevuto anche un finanziamento dalla Regione – configura una nuova forma di aggregazione e cooperazione tra attori pubblici e privati. Tra le azioni previste figurano interventi strutturali come il miglioramento dell’arredo urbano e dell’illuminazione nelle piazze, nelle vie e nelle aree verdi del centro e interventi di marketing e promozionali, a partire dalla formazione degli operatori economici e degli animatori fino allo sviluppo di un’applicazione per smartphone e tablet che rappresenti una guida turistica e commerciale multimediale.

verso un nuovo modello di centro

trasporto pubblico alternativo all’auto: si può!

sostenibilità: un impegno che si rinnovaLa sostenibilità è un impegno che non si può inseguire solo a parole. Per questo nel 2005 Schio è stato tra i primi Comuni in Italia ad ottenere la registrazione EMAS: un attestato che obbliga l’Amministrazione ogni anno a darsi degli obiettivi di carattere ambientale e a verificare periodicamente se questi obiettivi vengono raggiunti. Un traguardo che è quindi un continuo punto di partenza di un ciclo virtuoso di miglioramento.Nel 2013 il Comune ha inoltre aderito al Patto dei Sindaci promosso dalla Comunità Europea: un accordo per ridurre le emissioni di anidride carbonica, e assieme ad altri Comuni dell’Alto Vicentino ha siglato un Patto per la sostenibilità del territorio.

riconoscimento al Sindaco dall’Unicef come “DIFENSORE DEI BAMBINI” 2007

testi a cura di VG

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LA gRANDE VIABILITà: QUELLO ChE è STATO FATTO E QUELLO ChE mANCAI n questi anni l’Amministrazione ha portato avanti con

investimenti importanti il suo impegno per migliorare il sistema cittadino della viabilità, visto anche come snodo

strategico per la più ampia mobilità dell’Altovicentino. Se in centro e nei quartieri si è lavorato con l’obiettivo di creare una viabilità di carattere residenziale – e quindi attenta alle esigenze di tutti gli utenti della strada, a partire da ciclisti e pedoni – non si è fermato il percorso per creare finalmente quel grande anello attorno alla città in cui incanalare il traffico di attraversamento: offrendo collegamenti rapidi e diretti tra i centri abitati, le zone industriali e i grandi assi viari. A questo disegno complessivo in questi anni si sono aggiunti importanti tasselli, come il completamento di via Maestri del Lavoro, la Strada Parco e la nuova Porta d’accesso a sud. Restano purtroppo ancora da realizzare due opere strategiche per le quali il Comune ha già effettuato tutto quanto di sua competenza: la variante in Destra Leogra e la rotatoria cosiddetta dell’ippodromo a Liviera. Opere di competenza della Regione, che completeranno il sistema eliminando definitivamente dalla città il traffico di attraversamento nella direttrice nord-sud.

• via maestri del lavoro (B)Dal tunnel per Valdagno all’autostrada senza semafori o incroci: ora si può grazie al completamento di via Maestri del Lavoro. Con la realizzazione dell’ultimo stralcio - aperto lo scorso 24 marzo – è oggi in funzione la tangenziale di collegamento diretto sull’asse est-ovest. Un’opera fondamentale nel sistema della viabilità dell’Altovicentino, ma anche per spostare il traffico di attraversamento fuori dall’abitato di Schio. Costo dell’ultimo stralcio 12 milioni 500 mila euro finanziati da Comune di Schio (3 milioni 700 mila euro), Comune di Marano (860 mila euro) e Provincia di Vicenza, con fondi regionali, (8 milioni).

• strada parco (g)Due chilometri di strada con tre rotatorie e un ponte sul torrente Boldoro per collegare in soli 4 minuti SS. Trinità al Palacampagnola. Inaugurata nel 2010, la Strada Parco - oltre a fungere da strada d’accesso al Campus - è la bretella ad est della città che collega via dell’Industria all’ex statale 350. Un’opera che punta alla sicurezza, con percorsi ciclabili e pedonali, e all’attenzione per l’inserimento nel paesaggio e per la riduzione dell’impatto acustico e ambientale. Costo dell’opera: tre milioni di euro con un finanziamento di 304.353,00 euro dalla Regione.

• tunnel a 2 euroDa luglio 2007, grazie all’acquisizione della gestione del tunnel da parte dei Comuni di Schio e Valdagno assieme alla Provincia, è stato possibile ridurre del 40% il pedaggio per gli automobilisti, che è passato da 3,20 a 2 euro.

legenDa

A. Variante della ss 349 di Thiene

(aperta da settembre 2006)

B. Circonvallazione Zona Industriale

da Via Lago di Trasimeno alla

variante della ss 349.

C. Completamento viabilità

Zona Industriale

D. Rotatoria in destra Leogra

con raccordo alla ss 46 e alla

circonvallazione della Zona

Industriale.

E. Variante ss 46 in destra Leogra,

dal confine con Torrebelvicino

fino a Viale Europa Unita.

F. Variante ss 46 dalla curva del

Cristo fino a Torrebelvicino.

G. “Strada Parco” - collegamento

tra Viale dell’Industria e la ss 350.

2009 MARCHIO FAMIGLIA della Regione del Veneto per promuovere una cultura “amica della famiglia”

testi a cura di VG

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LA gRANDE VIABILITà: QUELLO ChE è STATO FATTO E QUELLO ChE mANCA

• nuova portaUn nuovo accesso alla città; la riqualificazione di un’area dismessa; l’eliminazione del passaggio a livello di via Martiri della Libertà. Aperta nel 2007, la Nuova Porta di Schio ha rivoluzionato il sistema viabilistico di ingresso al centro. Con uno snodo stradale moderno, ma anche piste ciclabili, percorsi pedonali e un nuovo parcheggio a servizio del centro. Concluso il progetto viabilistico, sono ripresi e stanno proseguendo i lavori per la riqualificazione urbanisticaCosto delle opere viabilistiche: 6 milioni 200 mila euro, di cui 3 milioni 700 mila euro finanziati dal Comune.

• Destra leogra (e)La variante, di competenza della Regione, collegherà il tratto già realizzato a Torrebelvicino alla statale 46 per Vicenza, creando un percorso esterno alla città lungo la direttrice nord-sud e spostando così il traffico di attraversamento che oggi grava sulla città. L’opera è di competenza della Regione. Il Comune ha già acquisito buona parte delle aree su cui passerà il percorso e posto in bilancio il finanziamento per la progettazione preliminare.

• rotatoria “Ippodromo” (D)Così è chiamata la grande rotatoria in destra Leogra che nell’area di Liviera farà da raccordo tra la futura variante alla 46, la provinciale 46 e la circonvallazione per la zona industriale. Per la realizzazione dell’opera, di competenza della Regione, il Comune ha già predisposto il progetto esecutivo, acquisito aree di competenza e rimosso le interferenze strutturali.

• I parcheggi in centro• Parcheggi gratuiti 1080 posti • Disco orario 386 posti• Sosta breve gratuita 243 posti

park Gaminella e park stazione• Tariffa ridotta 460 posti

interrato Dalla Costa e park stazione• Strisce blu 460 posti a tariffa

• e ancora…Altre opere significative per al viabilità cittadina:Realizzazione rotatoria di via SS. TrinitàRealizzazione rotatoria fronte palestra Lanzi

Premio nazionale “CITTÀ AMICHE DELLE BICICLETTE“

PREMIO AMICO DELLA FAMIGLIA del Dipartimento per le Politiche della Famiglia

CERTIFICAZIONE UNI EN ISO 18001:2007 (sistema di gestione della sicurezza e salute dei lavoratori) 2010

testi a cura di VG

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SChIO, UNA CITTà A mISURA DI BAmBINO

I bambini sono il futuro. Per questo il comune di Schio quindici anni fa ha pensato di dedicare loro il progetto “Schio, la città dei bambini”, nato per creare una città a misura delle nuove

generazioni. Tra i frutti di questo progetto ricordiamo lo Spazio città dei bambini, inaugurato a marzo 2010, al piano terra dell’asilo nido Bambi in via Baratto, per offrire occasioni ai genitori di incontrarsi e confrontarsi su tematiche riguardanti l’infanzia e l’educazione dei

loro figli, mettendo in comune esperienze, difficoltà e scelte. Qui si trovano tante inziative per valorizzare e sostenere la dimensione relazionale all’interno delle famiglie, attraverso l’offerta di momenti e spazi di benessere e distensione, dove i rapporti tra i genitori e i figli possono trarre beneficio, condividendo esperienze ed emozioni nuove, sperimentando il gioco e attività di animazione, in un clima di coinvolgimento ed entusiasmo.

Il costante impegno di Schio nelle iniziative a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza ha meritato un prestigioso recente riconoscimento ufficiale. È stata infatti ricevuta a gennaio dall’Unicef la certificazione di “Città amica dei bambini e degli adolescenti”: Schio è la prima città in Veneto e la seconda in Italia a ricevere questo riconoscimento. A consegnare la certificazione è stato il presidente nazionale dell’Unicef Giacomo Guerrera, che ha nominato

anche la scuola primaria G. Marconi “Ambasciatore Unicef di buona volontà”.“Per l’impegno verso una città amica dei bambini e degli adolescenti. Come riconoscimento dei

risultati ottenuti attraverso l’adozione sul proprio territorio di politiche a favore dell’infanzia nel pieno rispetto dei principi della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”: così recita la motivazione della certificazione consegnata alla Città di Schio.

per l’UnICeF sChIo è “CIttà amICa DeI BamBInI e DeglI aDolesCentI”

Favorire gli spostamenti casa-scuola degli alunni a piedi in sicurezza. È lo scopo d questa iniziativa in cui i bambini si aggregano alla comitiva guidata da due adulti accompagnatori, l’autista e il controllore in fondo alla fila.Millepiedibus, realizzato grazie alla collaborazione delle scuole, dei Consigli di Quartiere, dell’Amministrazione comunale, e all’impegno dei volontari, è giunto al suo settimo anno di vita alla “Palladio” di SS. Trinità, mentre per la Don Milani si tratta del quarto anno. Da marzo è in cammino anche alla scuola San Benedetto di Magrè di via Collareo.

Come oramai da tradizione, l’ultima domenica di maggio Schio si trasforma nel regno dei bambini. La città diventa off limits per gli adulti e le auto e si trasforma in un grande parco giochi tutto dedicato a laboratori e iniziative per far divertire con intelligenza e in sicurezza i più piccoli. Quest’anno l’appuntamento è per domenica 18 maggio. Il centro e l’area del Castello si animeranno con la diciannovesima edizione arricchita per l’occasione anche dal “Festival più bici per Schio” con lo speciale appuntamento “Bimbinbici“. Alle 10 si parte in bici da piazza Falcone, per chi partecipa pranzo offerto, a seguire un pomeriggio di giochi.Una novità ghiotta non solo per raggiungere il centro con la due ruote, ma anche per “scorazzare” e diverstirsi in famiglia con le bici tra le strade prive di auto. Info: 0445 691287 ; www.comune.schio.vi.it

tante pIaZZe per gIoCare e FestIval “+ BICI X sChIo” per la prIma volta InsIeme

a scuola “in sella” al millepiedibus

2011PREMIO NAZIONALE LA PA CHE SI VEDE da Formez PA e Consiglio Naz. dell’Ordine dei Giornalisti

PREMIO AMICO DELLA FAMIGLIA del Dipartimento per le Politiche della Famiglia

premio alla città come “DESTINAZIONE EUROPEA D’ECCELLENZA”: unica meta del nord Italia

testi a cura di VA

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Una città che investe nella scuola è una città che crede nel futuro. In questi anni l’Amministrazione comunale ha dedicato un’attenzione particolare

al tema della formazione. L’ha fatto sostenendo le attività con contributi importanti, in anni in cui invece l’istruzione ha subito forti tagli. Non sono in questo senso mai venuti meno, ad esempio, i contributi per il diritto allo studio e il sostegno alle scuole paritarie, oltre alle agevolazioni per le famiglie sui vari servizi.E l’ha fatto anche con un impegno costante nella cura e manutenzione delle strutture per garantire spazi moderni, adeguati ed efficienti ai bambini e ai ragazzi. Un impegno che trova il suo simbolo nel percorso fatto per dotare tutte le scuole di una palestra. Dialogo e confronto costante sono stati infine alla base del rapporto di collaborazione tra Amministrazione e Istituti. Una collaborazione che ha trovato un suo appuntamento tradizionale nelle visite annuali che il Sindaco e l’assessore Cocco hanno fatto in tutte le scuole per incontrare insegnanti e bambini.

LA SCUOLA: DOVE CRESCE LA SChIO DI DOmANI

Un impegno che l’Amministrazione si è presa in questi anni e che sta portando a termine è il progetto di dotare tutte le scuole di una palestra. Per la gioia di insegnanti e bambini sono state così realizzate delle strutture per le attività sportive, e non solo, alla scuola Rosmini, alla primaria San Benedetto e alla Don Gnocchi. Per la Cipani di Poleo il Comune ha collaborato e partecipato alle spese con la parrocchia per la SalaPoleo utilizzata dalla scuola per le attività sportive, mentre lo scorso 5 aprile è stata posata la prima pietra per la palestra di Giavenale.

Una palestra per ognI sCUola

operazione scuole sicure

Ogni anno l’Amministrazione ha messo in campo investimenti importanti per intervenire nella manutenzione, sistemazione e miglioramento delle strutture scolastiche. Si sono susseguiti progetti che hanno migliorato gli edifici sotto i diversi profili della sicurezza, del comfort e del risparmio energetico. Una particolare attenzione è stata poi riservata all’abbattimento delle barriere architettoniche: perché la scuola è un diritto di tutti i bambini.

e ancora…

• In corso la progettazione per l’ampliamento scuola di Poleo.

• Conclusi i lavori per l’ampliamento della scuola di Sant’Ulderico.

• Contributi alle scuole paritarie.• Borse di studio comunali.• Agevolazioni tariffarie per la scuola dell’infanzia.• Bonus di conciliazione per il doposcuola “Una

scuola per amica”

In tema di strutture sportive, è stata ultimata la palestra di Magrè e affidata la realizzazione della palestra a Giavenale (inizio lavori previsto per maggio 2014). L’attività di gestione degli spazi per lo sport si è concretizzata nel controllo dei rendiconti presentati dai concessionari e dai sopralluoghi agli impianti in concessione. La promozione dello sport, in particolare, è avvenuta con la realizzazione annuale delle giornate gioco-sport e dell’ iniziativa ‘palestre aperte’ per gli anni 2011-2012-2013, la collaborazione nell’organizzazione di alcuni eventi di portata sovra-regionale, il sostegno economico attraverso l’erogazione del bonus sport – dal 2010, e l’assegnazione, rispetto all’utilizzo delle 7 palestre scolastiche comunali, di più del 70% delle ore a società operanti nel settore giovanile.

sport Campo da rugby

Situato nell’area tra via del Redentore, via Colombara e via Raffaello – ha una lunghezza di 123 metri ed è largo 83 metri: dimensioni regolari per competizioni di campionati della serie maggiore e per gare internazionali. La superficie, interamente sintetica, ha la possibilità di integrare il manto artificiale con erba

naturale per ottenere nell’evoluzione dell’impianto sportivo, senza ulteriori modifiche e senza costi aggiuntivi nei sottofondi, una superficie in erba rinforzata. A questo primo stralcio sta seguendo ora una seconda fase dell’intervento,

che porterà alla realizzazione delle opere a completamento del “Centro sportivo Stadio del Rugby”, con spogliatoi, tribune e parcheggi. Il progetto complessivo prevede un investimento di 3 milioni 600 mila euro sostenuto da un finanziamento regionale di 1 milione 500 mila euro.

testi a cura di VA e VG - foto pagina 10 e 11 dell’Archivio Comune di Schio

2012EMAS AWARD per la qualità della Dichiarazione Ambientale

GIRETTO D’ITALIA, campionato della ciclabilità urbana2° edizione premio CLUB EMAS VENETO, per obiettivi di miglioramento ambientale

Page 12: Newsletter Comune.Schio - aprile 2014

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L'Informagiovani compie 22 anni di presenza a Schio e in questo arco di tempo il servizio pubblico offerto dal Comune ai cittadini tra i 14 e i 35 anni è diventato un osservatorio privilegiato sulla

condizione giovanile nel nostro territorio. La natura degli Informagiovani sarebbe, come suggerisce il nome, di tipo informativo su vari temi come studio, vita sociale, tempo libero, lavoro. Tuttavia, il Servizio ha sviluppato una naturale vocazione di ascolto ed elaborazione delle richieste, che l'ha portato a fare proposte operative e concrete che vanno oltre la semplice mission informativa. Questa flessibilità è necessaria per modificarsi nel tempo, in accordo con le diverse esigenze dei giovani e per continuare a dare risposte mentre cambiano le domande. Negli ultimi anni, pur continuando a garantire le informazioni allo sportello, l'Informagiovani ha intrapreso una serie di azioni che rispondono a una precisa esigenza sentita dai giovani, data l'attuale congiuntura economica: la ricerca di lavoro. Accanto a questa macro area di intervento, il trasferimento dell'Informagiovani nella nuova sede di Palazzo Fogazzaro ha favorito l'ottimizzazione di spazi e servizi diventando di fatto un centro di aggregazione nel cuore della città.

altrI servIZISono molte e diversificate le tessere che compongono il grande mosaico delle attività che il Comune riserva ai giovani. Due anni fa è partita la Sala prove musicali di Via del Ponte, frequentata da una decina di band locali. Nelle barchesse di Palazzo Fogazzaro, completamente rimesse a nuovo, hanno trovato posto l’aula studio, un’aula informatica e altri spazi per corsi e incontri. Le attività legate all’innovazione tecnologica vengono garantite dall’associazione AVILUG che promuove l’open source e periodicamente organizza corsi e giornate su questi temi. SchioWifi invece è la rete di fibra ottica che garantisce attualmente 19 punti di accesso gratuiti, compresi tutti gli istituti scolastici. La continuità di un percorso teatrale come quello della Campus Company offre ogni anno a un gruppo di adolescenti di abitare da gennaio a maggio un luogo capace di catalizzare energie relazionali e accendere passioni. Se in questo modo l’esperienza dell’arte entra di diritto nel quotidiano, anche quella della solidarietà ha un suo spazio di espressione nel Social Day, una giornata in cui centinaia di studenti si impegnano in piccoli lavori per una retribuzione da devolvere in favore di progetti sociali.

lavoroSul tema del lavoro l’Informagiovani offre già una serie di strumenti di tipo tradizionale:• newsletter periodica In Formazione che seleziona le proposte

formative più interessanti e la rassegna delle offerte di lavoro da agenzie interinali

• incontri informativi con il Centro per l’impiego e altri professionisti del settore

• assistenza per la costruzione di un curriculum vitae e workshop per imparare a fare un bilancio delle proprie competenze.

Altre iniziative in atto stanno ancora una volta mettendo al centro le capacità dei giovani per incidere attivamente sulla costruzione della propria professione: • Job Club: un percorso guidato per giovani disoccupati che

insieme mettono a punto strategie e iniziative per cercare e trovare un lavoro.

• Job Lab: moduli di orientamento sul bilancio delle competenze e sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro.

• Valori Lavori: un’occasione per mettersi alla prova come docenti, avendo competenze che si possono trasferire ad altri. Agevolazioni sui costi delle stanze e supporto per la comunicazione.

• reGeneration: bando per l’assegnazione di locali da utilizzare per l’avvio di attività lavorative individuali o collettive. Sono in fase di consegna tre spazi di proprietà comunale.

CampUs

Il Campus Schio, esempio di eccellenza nell’offerta scolastica scledense, prepara ogni anno studenti qualificati che hanno bisogno di realizzare esperienze lavorative, indispensabili per completare il loro ciclo formativo. Per questo è nato il portale web ERMES a disposizione di Giovani, Scuole e Aziende e che mira a migliorare e potenziare la qualità delle esperienze organizzate di alternanza scuola lavoro. Gli strumenti del portale sono progettati per le organizzazioni (aziende e scuole) e Giovani registrati a tutti gli stadi di sviluppo del progetto di alternanza scuola lavoro. Un progetto quindi che non solo favorisce la cooperazione fra le scuole, ma stimola anche quella con il territorio e le imprese, solidi presupposti alla realizzazione di un’autentica comunità educativa. Il progetto è sostenuto dalla Camera di Commercio di Vicenza e ha la collaborazione del Centro Produttività Veneto. Con gli stessi partner è partito anche Genius Loci – la Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione, un progetto per contribuire attraverso idee e iniziative concrete, al sostegno del sistema produttivo del bacino scledense, in cui i protagonisti sono ancora una volta i giovani.

In movImentoNel 2014 In Movimento, il tradizionale concorso di idee ha cambiato stile ed è diventato uno spazio di confronto e progettazione condivisa. I partecipanti sono giovani singoli o in gruppo tra i 16 e i 30 anni, che vogliono realizzare un ‘iniziativa nel territorio comunale tra maggio e ottobre. I progetti devono favorire il coinvolgimento anche di coloro che tendenzialmente non partecipano alla vita sociale e culturale della città. La novità sta nel lavoro in gruppo che i giovani saranno chiamati a fare per integrare e pianificare le diverse proposte presentate (mostre, concerti, iniziative culturali, sportive, ecc). È un modo per rendere ancora più partecipi i giovani alla vita della nostra comunità, un’occasione in più per stimolare in loro autonomia e una maggiore responsabilità sociale. Anche proposte nuove e sperimentali, su temi come l’innovazione, l’interculturalità, la comunicazione, se sostenute da una rete collettiva di esperienze condivise sono maggiormente valorizzate e riescono a farsi apprezzare da un pubblico più ampio. Alla fine di questo percorso condiviso le proposte selezionate saranno sostenute con la concessione gratuita degli spazi e delle strutture di proprietà del Comune, il rimborso parziale delle spese, la collaborazione organizzativa degli animatori della Cooperativa Samarcanda, la stampa del materiale grafico e la promozione degli eventi.

gIOVANI PROTAgONISTI DELLA VITA DELLA CITTà

ELEzIONI 2014: CONTROLLATE gLI SPAzI PER IL TImBRO SULLA TESSERA ELETTORALEGli spazi per i timbri sulle tessere elettorali potrebbero non esseresufficienti per le prossime elezioni del 25 maggio (del Sindaco e del Parlamento dell’Unione Europea): è necessario controllare nella propria tessera che vi siano gli spazi per i timbri che comprovano l’avvenuta votazione. Qualora la tessera risultasse completa, è necessario richiederne la sostituzione. Chi avesse un solo spazio a disposizione lo utilizzerà per l’elezione del parlamento europeo e il primo turno delle comunali (verrà apposto un unico timbro anche se le votazioni sono due), quindi per l’eventuale ballottaggio per l’elezione del sindaco dovrà chiedere la tessera nuova. La sostituizione della tessera va chiesta allo sportello dell’Ufficio elettorale del Comune esibendo la tessera esaurita. In caso di smarrimento sarà sufficiente compilare la denuncia di smarrimento direttamente in ufficio.

L’Ufficio elettorale è in Via Pasini, 76, orario dal lunedì al venerdì 9.00-13.00. Telefono 0445 691404 ;[email protected]

Giardino Jacquard ”Luogo del cuore FAI” CLASSIFICATO 18o

PREMIO CLUB EMAS VENETO per migliore Dichiarazione AmbientaleGIRETTO D’ITALIA, campionato della ciclabilità urbana 2013

testi a cura di MGDP

Page 13: Newsletter Comune.Schio - aprile 2014

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T MD Demotech è il Centro per il Trasferimento Tecnologico, promosso dalla Camera di Commercio IAA di Vicenza e dal Comune di Schio, nato a fine novembre 2006. L’organizzazione del Centro è affidata alla

Fondazione Centro Produttività Veneto (CPV) in sinergia con le Associazioni di Categoria del territorio, in particolare Confindustria, Confartigianato, API Industria e Confederazione Nazionale dell’Artigianato. Il Demotech, inizialmente situato nella zona industriale di Schio, trova oggi ubicazione nei locali del restaurato Lanificio Conte, un contesto prestigioso di archeologia industriale viva, ideale per far nascere e sviluppare innovazione.Il Centro si propone di fornire alle PMI dell’Alto Vicentino e della provincia di Vicenza le competenze tecnologiche e l’assistenza necessaria a facilitare i processi d’innovazione, consentendo loro di orientarsi nella scelta dei materiali innovativi, nel design industriale, nel mondo dei marchi e dei brevetti e, più in generale, riguardo ai processi di accelerazione nell’applicazione delle nuove tecnologie. Oltre ad attività di formazione e informazione, la stretta collaborazione con centri di ricerca e università italiane e la partecipazione a progetti di ricerca europei hanno permesso di attivare importanti servizi di consulenza sui materiali, erogati in qualità di Matech Point Vicenza e di Italy Future Lab, che consentono alle aziende di avere informazioni sia su materiali e tecnologie disponibili sul mercato sia sulle opportunità di sviluppo di nuovi

prodotti. I settori strategici d’azione sono quelli specifici del territorio quali il meccanico, le materie plastiche, il tessile, il packaging. Inoltre si è dato forte impulso a settori innovativi e ancora in via di sviluppo, quali ad esempio le nanotecnologie, le energie rinnovabili e alternative, la bioedilizia, la domotica. Dalla nascita del Demotech sono state organizzate oltre 200 iniziative tra corsi, riunioni, incontri, seminari e convegni che hanno visto la partecipazione di oltre 4.000 persone. Le aziende che hanno usufruito dei servizi messi a disposizione sono state circa 500, di cui 79 hanno approfondito la collaborazione attraverso lo sviluppo di progetti di ricerca. Il Demotech è una vera e propria buona pratica nel campo dell’innovazione come dimostra il riconoscimento ottenuto da Unioncamere Nazionale che lo ha considerato fra le dieci migliori esperienze a livello nazionale.

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SPORTELLO QUI DONNA: autorizzato dalla Regione all'utilizzo del marchio QuiD 2013

testi a cura di Demotech - foto Archivio Comune di Schio

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SChIO, IL FUTURO VIENE DA LONTANO

Schio è stata premiata nel 2011 come “destinazione europea d’eccellenza”. A dimostrazione dell’impegno che il Comune ha intrapreso per il recupero e la valorizzazione del patrimonio

dell’archeologia industriale cittadina. Perchè il passato illustre di Schio ne rappresenta il futuro sviluppo. Schio ha ricevuto infatti il riconoscimento ufficiale EDEN, progetto comunitario che promuove modelli di sviluppo sostenibile nel settore turistico in tutta l’Unione Europea. Schio vi ha partecipato con alcuni suoi gioielli dell’archeologia industriale: il Lanificio Conte e il Giardino Jacquard. Il premio conferma quindi l’archeologia

industriale come uno dei punti di forza e d’attrazione di Schio. Un patrimonio che in questi anni è stato al centro di interventi di recupero, manifestazioni ed eventi culturali pensati proprio per farlo conoscere ad una più vasta platea di visitatori. Come dimostra anche la riapertura del Teatro Civico. EDEN è l’acronimo di destinazioni europee di eccellenza, un progetto che promuove modelli di sviluppo sostenibile nel settore turistico in tutta l’Unione Europea. Mediante la selezione delle destinazioni, EDEN valorizza e migliora la visibilità delle destinazioni europee emergenti, creando una piattaforma per lo scambio di buone pratiche in Europa.

Il comune di Schio ha acquistato il complesso del Giardino Jacquard a novembre del 2009: compresi gli edifici annessi e il teatro – per la cifra di 478 mila euro (complessivamente una superficie di oltre 5mila metri quadrati e circa 6mila metri cubi di manufatti esistenti). Il Giardino nel 2013 è stato protagonista di una raccolta firme per farlo inserire tra i luoghi del cuore del FAI: ne sono state raccolte oltre 10 mila posizionandolo al 18° posto nella classifica generale, il secondo più votato in Veneto e il primo nella classifica relativa ai beni dell’archeologia industriale.Il Giardino Jacquard dal 2006 è stato eccezionalmente aperto al pubblico in occasioni particolari come per visite guidate, la Mostra mercato omonima e la Notte Bianca. Occasioni per valorizzare il patrimonio dell’archeologia industriale che hanno dimostrato grande partecipazione della città e il forte legame con questi spazi. Infatti nelle occasioni di apertura la risposta del pubblico è stata sempre altissima.A partire dal 1860 Alessandro Rossi promosse la sistemazione dell’area di fronte al Lanificio Francesco Rossi che fu trasformata in uno splendido giardino tardoromantico. Il Giardino è opera dell’architetto Antonio Caregaro Negrin il quale ha saputo abilmente inserire nuovi elementi a quanto già esistente nel contesto: le due case d’angolo rivolte verso l’attuale Via Pasubio, la torretta ottagonale con tetto a pagoda e la cinquecentesca chiesetta di San Rocco. Altro elemento significativo del giardino è la sinuosa serra ad esedra che fa da sipario a tutta la parte posteriore del giardino: il misterioso ninfeo, il sistema di grotte, i giardini pensili e il belvedere. L’edificio che limita la parte destra del giardino fu trasformato in un dopolavoro e sala teatrale per ottocento spettatori. La facciata è decorata da dodici medaglioni in terracotta, dovuti a G.B. Boni che rappresentano illustri personaggi che hanno fatto la storia di Schio.

Palazzo Fogazzaro, commissionato da Mariano Fogazzaro, bisnonno dello scrittore Antonio, fu costruito nel 1810 su progetto dell’arch. Carlo Barrera. Rientra nella tipologia degli edifici palladiani. Dall’uso originario di abitazione e magazzino per lane e granaglie, l’edificio è passato nel ‘900 ad essere sede di vari organismi, tra cui il Regio Commissariato e la Pretura. Acquistato dal Comune nel 1948 e sottoposto nel 1960 ad un primo restauro ha ospitato vari istituto scolastici. Ulteriori lavori di restauro sono stati eseguiti nel 2002 – 2003, attualmente è Casa dell’arte, sede dell’Informagiovani e ospita un’aula studio e aula computer. Da metà dicembre 2013 ospita anche lo IAT “Schio Val Leogra Val Posina”: sportello di Informazione e Accoglienza Turistica promosso e sostenuto dai comuni di Schio, San Vito di Leguzzano, Santorso, Monte di Malo, Torrebelvicino, Valli del Pasubio, Piovene Rocchette, Marano Vicentino e Posina e dalla Comunità Montana Leogra Timonchio. Inaugurato nel 2011 lo sportello è finanziato dai Comuni e gestito dal Consorzio Vicenzaè.

Una firma storica, il 5 maggio 2013 (vedi foto pubblicata qui sotto), ha segnato la cessione a patrimonio pubblico della Fabbrica Alta. È diventata degli scledensi un simbolo dell’industrializzazione europea, un pezzo della storia e dell’identità scledense. In particolare sono diventati patrimonio del Comune di Schio gli edifici della Fabbrica Alta e della Francesco Rossi, la centrale idroelettrica Umberto 1°, la centrale termica e l’edificio ex assortissaggio (fabbricato industriale del 1960 dalla singolare struttura portante), che ospita l’Archivio Storico Lanerossi di proprietà Marzotto. Ceduto invece in comodato d’uso gratuito lo spazio per la realizzazione del percorso ciclopedonale dalla ex fabbrica Lora in via XX Settembre: complessivamente i volumi acquisiti dal Comune sono di circa 50 mila metri cubi.

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RICONOSCIMENTO Unicef Schio è “Città amica dei bambini e degli adolescenti”

Approvazione della Regione Veneto del CENTRO ANTIVIOLENZA e della Casa Rifugio2014

testi a cura di VA

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Da settembre i Chiostri del Baratto, già sede dell’Istituto per anziani La Casa, sono la nuova sede dell’Accademia Musicale di Schio. Alla scuola di musica – che vanta oggi circa 600 allievi e 51 insegnanti – è stato assegnato il secondo piano che conta una ventina di locali. Nell’assegnazione dei Chiostri all’Accade-mia c’è la volontà di sostenere la musica e più in generale la cultura. L’impegno concretizzato nella nuova sede dei Chiostri del Baratto consente di dare il giusto spazio alla musica, nella convinzione che l’armonia di una società sia il riflesso diretto dell’armonia dell’individuo, coltivata anche attraverso l’arte, la sensibilità, la bellezza.

A settembre 2011 ha aperto ufficialmente le sue porte la Casa della Montagna, la nuova sede ampliata e rinnovata del CAI Schio. Significativo l’intervento realizzato con il restauro dell’edificio e l’ampliamento degli spazi, grazie all’acquisizione del secondo piano, per una spesa complessiva di circa 690 mila euro, di cui 240 mila finanziati dal Comune di Schio e dai soci benemeriti. Tra le novità portate dall’intervento – che rispetta appieno lo stile dell’edificio sorto nel 1883 su progetto dall’architetto Antonio Caregaro Negrin per ospitare nel cuore del quartiere operaio la scuola di Pomologia e Orticultura voluta da Alessandro Rossi - è la presenza all’interno della sede di una palestra per l’arrampicata con due pareti rispettivamente di 12 metri e mezzo e di 6 metri.

l’aCCaDemIa aI ChIostrI Una scelta per la città

Palazzo Fogazzaro e la zona industriale, il museo dei tre-nini e il lavatoio, il Lanificio Conte e la chiesa di Santa Maria in Valle, i fratelli Pasini e Alessandro Rossi. La città si racconta – con immagini e parole – nei nuovi segnalibri della Biblioteca. Sono 44 i di-versi soggetti finora realizzati che spaziano dall'archeologia industriale ai palazzi, dai mo-numenti alle infrastrutture, dalle chiese ai luoghi parti-colari e ai personaggi storici della città. L'idea e il pro-getto grafico dell'iniziativa sono di Renzo Matino che ha trovato da subito l'adesione convinta dell'AVIS e del Co-mune per la realizzazione dei 150 mila segnalibri che d'ora in avanti racconteranno così la città ai lettori. I segnalibri - oltre a un'immagine e a una descrizione del soggetto a cui sono dedicati - presenta-no a fianco delle indicazioni sui servizi della biblioteca anche tutti i riferimenti dell'AVIS di Schio, associazio-ne che conta oggi 4 mila soci attivi donatori e nel 2013 ha registrato 6900 donazioni. Il messaggio troverà quindi spazio assieme a tutti i libri in prestito nella biblioteca (nel 2013 sono stati più di 140 mila i prestiti effettuati).

La cultura continua a trovare casa nella Biblioteca Civica “R. Bortoli”. Nel 2013 sono stati più di 195 mila gli utenti che ne hanno frequentato le sale di via Carducci (195.691per l’esattezza) con una media di 800 presenze giornaliere: numero che è in linea con le presenze registrate nel 2012 (195.348) e che quindi consolida la crescita avvenuta negli anni con 40 mila visitatori in più rispetto al 2009 (151.437). Durante l’anno ci sono stati 1214 nuovi iscritti, dei quali 520 ragazzi (sono in totale 1928 gli iscritti attivi tra i ragazzi). Sul fronte dell’attività di prestito sono stati 141 mila 690 i prestiti registrati (compresi quelli nel sistema provinciale e interregionale), segnando anche in questo caso un leggero aumento rispetto al 2012 (erano stati 141.366). Il patrimonio della Biblioteca Civica si è arricchito nell’ultimo anno con 3856 nuovi materiali arrivando così ad un patrimonio complessivo di 152 mila 610 tra volumi, cd e dvd. In costante crescita anche gli accessi all’archivio che nel 2013 sono stati 1972.

lanIFICIo Conte e sheD polo dell’innovazione – mostre – festival

Dopo l’importante intervento pubblico-privato di restauro che nel 2007 ha fatto riaprire le porte del Conte, nel 2013 è tornata a vivere una nuova area dello storico edificio: una superficie di circa 1300 metri quadrati in grado di ospitare molteplici eventi, oltre che a fungere da area espositiva. L’ampio spazio prosegue la vocazione di polo dedicato alla tecnologia e all’innovazione del Conte: l’ex opificio negli ultimi anni ha infatti ospitato diverse mostre e appuntamenti che hanno portato il nome della città nel panorama nazionale (tra cui Innovarti, la mostra di Elda Cecchele e il Festival delle Città Impresa) ed è anche sede del Demotech. Il risanamento conservativo dell’edificio a shed ha portato anche alla realizzazione di una nuova grande apertura su via Pasubio che offre la sensazione di una viabilità più ampia, integrandosi armoniosamente con il nuovo accesso. Dal lato opposto si può accedere direttamente allo spazio Conte e alla galleria sottostante.

BIBlIoteCa CIvICa nel 2013 superate le 195 mila presenze

la città si racconta nei nuovi segnalibri

la Casa Della montagna: nUova seDe Del CaI

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UNA CIVICA PASSIONE: TORNA A RIVIVERE IL TEATRO CIVICOTorna ad alzarsi il sipario del nostro teatro. Il teatro di Schio e degli scledensi. Il Teatro Civico, nel vero senso della parola: perché patrimonio di tutti noi. Torna ad alzarsi dopo decenni di abbandono, che hanno lasciato la loro traccia sui muri, come rughe su un viso. Il Teatro Civico ha più di cento anni, li dimostra e ne va fiero. E ora torna ad aprire le sue porte al pubblico, dopo un lungo e attento percorso di partecipazione e progettazione e grazie ad un complesso intervento di adeguamento della struttura per renderla nuovamente fruibile, sicura e con una dotazione di impianti moderni ed efficienti. Quando nel 2004 abbiamo iniziato questa avventura l’abbiamo fatto scegliendo una strada ben precisa: quella dell’ascolto e del coinvolgimento. Abbiamo portato al Civico esperti di teatro, registi, attori, architetti e naturalmente il pubblico. Sono stati tutti loro ad indicarci la strada. A dirci che, sì, un teatro deve essere funzionale e adeguato. Ma che questo nostro teatro doveva però anche conservare le tracce della sua storia. Che non andava cancellata: né quella di inizio Novecento con gli spettatori che accorrevano per gli spettacoli lirici, né quella degli anni della chiusura. Questa memoria andava salvata. Così sono nati Lotto Zero e poi Lotto Uno che ci hanno portato ora a questa prima nuova apertura del Civico. Il sipario torna quindi ad alzarsi in questa primavera del 2014. E così il teatro torna alla città e la città torna nel suo teatro. Schio si riappropria di un’altra parte della sua storia, che va ad aggiungersi ai palazzi Toaldi Capra

e Fogazzaro, al Giardino Jacquard, ai Chiostri del Baratto e al Lanificio Conte con lo Shed. Tutti spazi che sono stati restituiti ai cittadini e sono oggi luoghi vivi e vissuti, poli d’attrazione del nostro centro e motori della cultura. Motori di quella cultura sulla quale il nostro Paese investe sempre meno, ma di cui invece abbiamo tanto bisogno. Perché la cultura è vita, è bellezza, è crescita personale e collettiva. La cultura è un investimento che facciamo sul futuro nostro e della nostra terra, perché la cultura è anche un volano per l’economia e lo sviluppo del territorio. Anche con il restauro del Teatro Civico noi abbiamo fatto una scelta precisa: investire sulla cultura. Ed è stato un investimento impegnativo anche dal punto di vista economico, che difficilmente avremmo potuto realizzare senza il fondamentale contributo della Fondazione Cariverona e il sostegno del Ministero e della Regione. Nel 2004 la nostra città ha raccolto una sfida. Con impegno e con coraggio l’ha portata avanti, anche quando i tempi si sono fatti più duri. E oggi torniamo ad attraversare le porte del Civico, con l’emozione e l’orgoglio di essere stati non solo spettatori ma attori protagonisti di un progetto unico. Un progetto che però non finisce qui: perché, ora che abbiamo alzato il sipario, le luci possono spegnersi e lo spettacolo può iniziare. Buon Teatro Civico

Luigi Dalla ViaSindaco di Schio

25-26-27 aprile / 1-2-3-4 maggio ore 21.00L’ETÀ RITROVATACon le Compagnie Territoriali Scledensi regia di Mirko Artuso con la collaborazione di Chiara CasarinPartecipano: Attori in prima Linea/ Giocateatro Schio / Le ore piccole / Schio Teatro 80/ I viaggiatori della Luna

CIVICO OFF - La parola ai giuratiIn collaborazione con Teatro Stabile del Veneto e Arteven Circuito Teatrale Regionale del Veneto9 Maggio ore 21.00la Cinghiala di Jesolo di Tiziano Scarpa con Marta Dalla Via16 Maggio ore 21.00Lear/del Conflitto Generazionaleregia di compagnia Malmadur

23 Maggio ore 21.00 Medea Metamorfosidi Patricia Zanco Fatebenesorelle Teatro

7-8 giugno ore 21.00MADAMA BUTTERFLY - Una primavera perdutaDall’Opera di Giacomo PucciniDaniele Nuovo drammaturgia e narrazioneTakako Okazzaky sopranoMaecio Gomes tenoreMilo Buson baritonoGerardo Felisatti pianoforte

9 giugno ore 21.00UNA CIVICA PASSIONERaccontando una città e il suo teatroConferenza - concerto sulla storia del Teatro Civico di SchioDaniele Nuovo testi e narrazione Gerardo Felisatti pianoforte

Per dettagli e biglietti: www.comune.schio.vi.it oppure 800 601171

Il programma con alcuni eventiper la riapertura

• Martedì 22 aprile Palazzo Toaldi Capra

Roberto Cavallo presenta il libro “Dieci azioni zero per rifiuti. Soluzioniconcrete per comuni, aziende e cittadini”A seguire, proiezione del docu-film “Meno 100 Chili - Ricette per la dietadella nostra pattumiera”, un viaggio nell’Italia delle buone pratiche.

• Giovedì 8 maggio Teatro CivicoSpettacolo teatrale “Meno 100 chili – Ricette per la dieta della nostrapattumiera” di e con Roberto CavalloIn modo coinvolgente e interattivo vengono ripercorse le azioni quotidiane per ridurre di almeno un quintale all’anno la propria produzione dirifiuti.

mettI a DIeta la tUa pattUmIera, Come rIDUrre I nostrI rIFIUtI

Inizio alle 20.30 INGRESSO LIBERO

testi a cura di VG