Newsletter Comune.Schio - ottobre/novembre 2012

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S ommario VALORIZZAZIONE DEL CENTRO: IL PERCORSO CHE STIAMO FACENDO Valorizzazione del centro: il percorso che stiamo facendo ....................... pag 1/3 La situazione a Magrè................................................................................. pag 4 Il sitema dei parcheggi a servizio del centro in città..................................... pag 5 Schio e Santorso aderiscono alla campagna “Spreco zero”......................... pag 6 Wiki loves monuments ................................................................................ pag 7 Quando l’arte serviva a curare ..................................................................... pag 8 ottobre/novembre 2012 Newsletter edita dal Comune di Schio (VI) ottobre/novembre - n. 3 Autorizz. Tribunale di Vicenza n. 1055 del 10/07/2003 Direttore responsabile: Claudia Collareta Redazione: Valeria Addondi, Maria Grazia Dal Prà Stampa: IGEP - Pizzorni - Cremona Grafica e Impaginazione: Kaiti expansion srl - Reggio Emilia Tel. 0522.924196 - [email protected] www.kaiti.it I l percorso fatto. In queste settimane s’è fatto un gran parlare del centro di Schio e lo si è fatto quasi sempre partendo da un punto: “la sperimentazione della ZTL nel fine settima- na e alla sera”. Forse però, prima di discu- tere di questo, serve fare un passo indietro di circa un anno e mezzo. Allora, ha fatto il suo ingresso nell’aula del Consiglio comunale il tema della valorizza- zione del centro. O meglio: una mozione chiedeva di valutare la possibilità di un am- pliamento radicale della zona a traffico li- mitato non solo come strade coinvolte ma anche come tempo (allora c’era chi chie- deva che ci fosse la pedonalizzazione 365 giorni l’anno). Se n’è discusso e quello che è uscito dal Consiglio comunale è stato un atto che impegnava il Sindaco e la Giunta a fare uno studio finalizzato alla elaborazione di politiche per la valorizzazione del centro nel suo complesso, verificando anche la possibilità o meno di estendere la ZTL. Un piano da sottoporre poi al Consiglio comunale, alla cui approvazione sarebbero Foto di: Giacomo Piovan giornale stampato su carta ecologica patinata opaca 90 gr >>> continua a pagina 2 seguiti gli eventuali interventi. Da allora è stato condotto un percorso partecipativo che ha coinvolto, in oltre 30 incontri, i diversi portatori di interesse della Comu- nità locale: i Consigli di Quartiere; le Ass. di Categoria (in particolare il commercio fisso e ambulante); le Ass. sociali, culturali, sportive e giovanili; gli Ordini professionali; le Forze dell’Ordine; la Commissione Città Senza Barriere; tutto il Consiglio (anche con la Delegazione Economia e Lavoro) e gli Uffici comunali.

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Notiziario del COmune di Schio - numero di ott/nov 2012

Transcript of Newsletter Comune.Schio - ottobre/novembre 2012

Somm

ario

Valorizzazione del centro:il percorso che stiamo facendo

giornale stampato su carta ecologica patinata

Valorizzazione del centro: il percorso che stiamo facendo....................... pag 1/3

La situazione a Magrè.................................................................................pag 4

Il sitema dei parcheggi a servizio del centro in città.....................................pag 5

Schio e Santorso aderiscono alla campagna “Spreco zero”.........................pag 6

Wiki loves monuments................................................................................pag 7

Quando l’arte serviva a curare.....................................................................pag 8

ottobre/novembre 2012Newsletter

edita dal Comune di Schio (VI)ottobre/novembre - n. 3

Autorizz. Tribunale di Vicenzan. 1055 del 10/07/2003

Direttore responsabile:Claudia Collareta

Redazione:Valeria Addondi, Maria Grazia Dal Prà

Stampa: IGEP - Pizzorni - CremonaGrafica e Impaginazione:

Kaiti expansion srl - Reggio EmiliaTel. 0522.924196 - [email protected]

www.kaiti.it

Il percorso fatto.In queste settimane s’è fatto un gran parlare del centro di Schio e lo si è fatto

quasi sempre partendo da un punto: “la sperimentazione della ZTL nel fine settima-na e alla sera”. Forse però, prima di discu-tere di questo, serve fare un passo indietro di circa un anno e mezzo.Allora, ha fatto il suo ingresso nell’aula del Consiglio comunale il tema della valorizza-zione del centro. O meglio: una mozione chiedeva di valutare la possibilità di un am-pliamento radicale della zona a traffico li-

mitato non solo come strade coinvolte ma anche come tempo (allora c’era chi chie-deva che ci fosse la pedonalizzazione 365 giorni l’anno).Se n’è discusso e quello che è uscito dal Consiglio comunale è stato un atto che impegnava il Sindaco e la Giunta a fare uno studio finalizzato alla elaborazione di politiche per la valorizzazione del centro nel suo complesso, verificando anche la possibilità o meno di estendere la ZTL.Un piano da sottoporre poi al Consiglio comunale, alla cui approvazione sarebbero

Foto

di:

Gia

com

o P

iovan giornale

stampato su carta ecologica patinata

opaca 90 gr

>>> continua a pagina 2

seguiti gli eventuali interventi. Da allora è stato condotto un percorso partecipativo che ha coinvolto, in oltre 30 incontri, i diversi portatori di interesse della Comu-nità locale: i Consigli di Quartiere; le Ass. di Categoria (in particolare il commercio fisso e ambulante); le Ass. sociali, culturali, sportive e giovanili; gli Ordini professionali; le Forze dell’Ordine; la Commissione Città Senza Barriere; tutto il Consiglio (anche con la Delegazione Economia e Lavoro) e gli Uffici comunali.

Foto di Egidio Dalle Molle - Testi a cura di LDV e VG

2comune.schio

>>> continua da pagina 1Questo percorso ha per-messo di raccogliere spunti, esigenze, richieste, timori e speranze che l’Amministra-zione sta ora mettendo as-sieme in un piano organico e strategico da sottoporre al Consiglio comunale in autunno. La sperimenta-zione della ZTL il sabato e la domenica (fino al 31 dicembre) e la sera dopo le 20 (fino al 31 ottobre), così come gli incentivi per negozi e locali coinvolti nel-la sperimentazione, servono proprio per raccogliere ele-menti che andranno all’in-terno del piano complessivo.

Torniamo a parlaredei contenutiIl continuo alzarsi dei toni nella discussione sul centro impone a tutti di fermarsi a pensare. A pensare a quello per cui stiamo lavorando, al

i n p r i m o p i a n o

Valorizzazione del centro:il percorso che stiamo facendo

punto da cui siamo partiti e all’obiettivo che ci accomu-na. Che è uno: la valoriz-zazione di uno spazio che non è solo centro geogra-fico di Schio, ma è centro di tanti interessi, punto di incontro e scambio, luogo di commercio e di cultura, intersezione tra il porfi-do delle piazze, l’asfalto delle strade e il verde del Castello. Basterebbe ripren-dere in mano gli appunti dei 30 incontri di questi mesi per capire quante visioni di centro hanno gli scledensi. Ognuno chiede qualcosa. Spesso di diverso, se non opposto. E se le prendiamo una alla volta sono tutte ri-chieste legittime e sensate. Ma prenderle singolarmente sarebbe sbagliato e non por-terebbe da nessuna parte. Quello che serve al nostro centro è un piano, un pro-getto coordinato in cui ci

sia chiaro l’obiettivo ma an-che i passi per raggiungerlo. Perchè se ci sono passi che non possono essere fatti (i dati della mobilità ci dicono ad esempio che la chiusura totale, tutti i giorni, non è possibile, almeno finchè non ci sarà la Destra Leogra), ci sono anche passi che invece vale la pena di valutare (è il caso della sperimentazione di chiusura). Abbiamo inizia-to questo percorso convinti che proprio in un momento come quello attuale serve la-vorare assieme e cercare strade nuove per uscire da una crisi che ha origini ben più lontane di questo nostro percorso. Dobbiamo provar-ci ma dobbiamo farlo as-sieme perchè la valorizza-zione del centro dipende dal Comune ma anche da tutti quei soggetti che vi gravitano in un modo o nell’altro.

Lettera pubblicata dal Giornale di Vicenza il 3 ottobre 2012

“IL cuore deLLa cIttà è tornato neLLa parte antIca”

Alcuni giorni fa riflettevo, passeggiando la domenica pomeriggio,quanto il centro di Schio fosse pieno di vita per la concomitanzadi varie iniziative, molto riuscite, come quella della mostra di fiori

e piante in alta via Pasubio e quella delle bancarelle artistiche e gastrono-miche in Piazza Falcone e Borsellino con il risultato di portare un fiumedi gente, come nei giorni di Natale.Consideravo quanto fosse bello riappropriarsi di spazi ed edifici come l’area della Fabbrica Alta, il Lanificio Conte, con la sua bellissima galleria,i giardini Jacquard, Palazzo Fogazzaro: autentiche pagine di storia recu-perate non solo alla comunità scledense ma anche all’intero Alto Vicenti-no, un angolo del territorio veneto che è tutto da scoprire e valorizzare.Di questi tempi credo che dobbiamo apprezzare le cose positive che ci circondano. A volte siamo portati a vedere tutte le negatività di cui siamoavvolti e non riusciamo ad apprezzare dei cambiamenti positivi cui, no-nostante tutto, assistiamo magari senza rendercene neppure conto per-ché sono processi troppo lenti che non danno nell’occhio.Parlo del centro di Schio come persona che ha assistito ai diversi cambia-menti dagli anni dello sviluppo ad oggi.Nei decenni del dopoguerra il cuore pulsante della città era Piazza Alme-rigo da Schio, con i suoi moderni portici pieni di negozi e con i condominialti che, per la realtà dei tempi e della zona, pareva una piccola Man-hattan. Dopo gli anni 80, con il recupero di gran parte del patrimonio edilizio privato e, in seguito, le opere di sistemazione ed arredo urbano eseguite sulle strade centrali, il centro storico si è ripreso il ruolo di polo delle attività economico e commerciali. Da allora le amministrazioni co-munali hanno continuamente investito in questo ambito puntando mol-to sulle opere che rivestono e restituiscono valore, cultura e storia alla città. Mi pare che ci sia stata una visione lungimirante che ci sta portando a raccogliere delle belle soddisfazioni e dei risultati molto apprezzabili. Sepensiamo poi che in quest’area il Comune è impegnato a completare ilavori di recupero di Palazzo Rossi (futuro Palazzo della Musica) e del Tea-

tro Civico, ci sono prospettive di ottenere un tessuto storico pienamenterecuperato, che si riflette nella sua identità, nelle sue origini e nelle suefunzioni.Direi che le amministrazioni comunali che hanno lavorato su questi obiet-tivi hanno operato bene, sia sul piano degli investimenti che delle inizia-tive e manifestazioni culturali che rendono la città una delle realtà più vive ed interessanti: si puo’ dire infatti che Schio ora puo’ competere pervalenza, storia e vivacità con poche altre realtà eccellenti della provincia.Il baricentro della città si è spostato verso ovest, trovando il suo epicentronell’asse di via Pasubio. Una volta l’antica “Sareo” era una strada quasi morta, una sorta di ramo secco, molti commercianti si lamentavano di questo isolamento… Dopo la costruzione del parcheggio interrato in viaCard. E. Dalla Costa ed il recupero dell’area soprastante è iniziata la lenta ma progressiva rinascita. Una volta la passeggiata classica di Schio era la “vasca” cioè un anello che portava davanti alla stazione dei treni ed escludeva via Pasubio, appunto. Ora le aree di sviluppo degli anni 60 e 70(Piazza “del Bao” e via Baccarini) si stanno svalutando a favore della zonagravitante sui palazzi e fabbricati storici della Schio dell’epoca rossiana.Credo che questo abbia portato ad un importante valore aggiunto per lacittà ma ha portato anche ad ulteriori sfide per il futuro, quella di arre-stare il degrado ambientale e sociale delle zone ex centrali recuperandolead una funzione attiva ed economicamente significativa della città.Peraltro il Comune è impegnato, su questo fronte, anche in diversi altri orizzonti: l’acquisizione della Fabbrica Alta, il recupero di alcuni spazi presso il lanificio Cazzola e Villa Miari di Santorso. Molta carne al fuoco,forse troppa. Sicuramente queste ambizioni, nate in tempi recenti ma didiverse prospettive, ora vanno commisurate con gli attuali tempi molto difficili.La città è cresciuta ora, io credo, è tempo di pensare a consolidare questirisultati.

Andrea Pillon

Foto di Egidio Dalle Molle - Testi a cura di LDV e VG Foto di Maurizio Grotto e d’archivio del Comunedi Schio - Testi a cura di LDV e VG

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In autunno arriveremo alla chiusura di un lavoro che è stato impegnativo. Discu-teremo un piano che terrà conto di tutto quello fin qui emerso. Il piano indicherà delle strade, che potran-no piacere o meno, non ne abbiamo dubbi. Ma sarà su queste che dovremo con-frontarci. Sui contenuti di quel piano. Perchè solo così faremo il bene del nostro centro.

Il percorso da fare:il Patto per la cittàUna volta discusso in Con-siglio il piano dovrebbe di-ventare Patto. Il Patto per la città sarà uno strumento operativo sottoscritto dai soggetti che si impegna-

no a fare la loro parte in un processo che sin dal suo inizio si è sempre mosso ver-so un solo traguardo: creareun centro accogliente, ac-cessibile, tecnologico e sostenibile. Un traguardo che passa attraverso l’impe-gno di tutte le componenti

e attraverso una molteplicitàdi azioni: da un nuovo ar-redo urbano alla valorizza-zione delle aree verdi, da interventi sull’offerta com-merciale alla promozione di una viabilità dolce e sicura. In poche parole: una nuovaqualità per un nuovo modo di vivere il centro.

Il sindacoLuigi Dalla Via

UNa PareNTeSI: La ParT e baSSa DI VIa bTg VaL LeograL’indicazione data dal Consiglio non compren-deva la parte “bassa” di via Btg Val Leogra, dove, come previsto dal Biciplan già nel 2008, è stato realizzato un trat-to di pista ciclabile mol-to importante perchè a servizio della stazione dei treni (e della posta-zione di bikesharing) e perchè di collegamento con i percorsi già esi-stenti da un lato in via Marconi (e che arrivano da Santa Croce, Cam-pus e zona industriale) e dall’altro in via Bac-carini (e che arrivano da Magrè e dal Cono di luce). Il nuovo tratto è stato realizzato con un progetto che ha tenuto conto delle segnalazioni dell’Associazione Com-mercianti in particolare per quanto riguarda i parcheggi: non solo non ne sono stati tolti ma nesono stati aggiunti 2. Al momento al progetto mancano gli ultimi due stralci: “in cima” all’in-tersezione con via Mar-coni e “in fondo” dovela pista diventerà promi-scua con il marciapiedefino all’attuale attraver-samento pedonale su via San Giovanni Bosco.

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la situazione a magrè

Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di CC

I rilievi confermano che iltraffico si sta spostandosulle strade principali a

beneficio delle vie laterali.In via Mantova (dove ci sono asilo nido e parco giochi): meno 40%.All’incrocio tra via Cristo-foro Magrè e via Tuzzi, per effetto in parte dell’inver-sione del senso unico di via Tuzzi, si è registrato un significativo calo: via Tuzzi (circa 65%) e via CristoforoMagrè (tra il 5% la mattinae il 25% la sera) e via Bro-glialoco- Via San Benedet-to (tra il 30% e il 50%).

L’assessore alla sicurezza Roberto Dall’Aglio spiega le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione aprorogare la sperimenta-zione di disattivazione del semaforo di viale Roma a Magrè fino a novembre e a prevedere nuovi rilievi in autunno: “Andiamo avantiper due motivi precisi. Pri-mo: per continuare i rilievi anche in autunno con le scuole iniziate e il traffico assestato, ottenendo così un quadro più chiaro della situazione. Secondo, per-ché i rilievi fatti a maggio cihanno indicato che siamo sulla strada giusta. Parte del traffico sembra infatti essersi spostato sulle vie principali (viale Roma ad

esempio segna aumenti dal12 al 37%) a tutto benefi-cio delle vie laterali o che necessitano di una mag-giore sicurezza (ad esempiovia Mantova, dove ci sono ilparco giochi e l’asilo nido, con una riduzione anche del 40% circa). Via Pado-va e via Tuzzi segnano un passaggio simile a quello che avevano quando c’era il doppio senso (e forse mi-nore visto che i dati di ri-ferimento si riferiscono ad agosto 2011, quando quin-di c’era un probabile minorpassaggio di auto). Siamo

sempre disponibili al con-fronto (sul progetto dell’i-sola ambientale abbiamo accolto circa il 70% delle osservazioni dei cittadini) eterremo in considerazione tutte le segnalazioni che andranno lette assieme ai rilievi che raccoglieremo inautunno”.

Le novità.A seguito dei rilievi, oltre che delle segnalazioni rice-vute dai cittadini, si è deci-so di procedere con ulte-riori piccole modifiche alla viabilità. E’ stato istituito un

t e r r i t o r i o

sio nata l’aiuola presente all’intersezione tra via Pio X e viale Roma.

L’obiettivodelle modificheL’obiettivo è di migliorare lavivibilità e la sicurezza del quartiere lavorando sulla mobilità: per una maggioresicurezza di pedoni, ciclisti e di chi abita a Magrè. In questo piano rientra anchela necessità di incanalare i flussi di veicoli che attraver-sano il quartiere su alcune strade principali, tra cui viaRoma.

senso unico in via Collareo nel tratto da viale Roma al primo accesso carraio, con direzione da viale Roma verso via Biella: questa mi-sura serve ad evitare il traf-fico di attraversamento che interessa questa via nelle ore di punta dopo la modi-fica. Per migliorare invece le condizioni di sicurezza dell’intersezione tra le due strade, è stato istituito l’ob-bligo di svolta a destra da via Mantova su via Pista dei Veneti. Per agevolare infine le manovre di svolta degli autobus è stata ridimen-

5comune.schio

Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di CC Testi a cura di CC

t e r r i t o r i o

il sistema dei parcheggia serVizio del centro città

ZoNa CeNTraLe

Via Btg. Val Leogra (2 parcometri); P.zza A. da Schio (2 parcometri); P.zza Statuto (2 par-cometri); Via R. Rompato (1 parcometro); Via Gorzone (2 parcometri); P.zza IV Novem-bre (1 parcometro); P.zza Baracca (1 parcometro); Via Marconi (2 parcometri); Via Card. E. Dalla Costa (1 parcometro).

Tempo Costo

15 minuti 0,30

30 minuti 0,65

1 ora 1,30

1 ora e 30 minuti 1,95

2 ore 2,60

ZoNa PerIferICa

Via Pasubio (2 parcometri); Via XX Settembre (1 parcometro).

Tempo Costo

30 minuti 0,35

1 ora 0,70

1 ora e 30 minuti 1,05

2 ore 1,40

3 ore 2,00

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orario diurno dalle ore 8,00 alle ore 20,00

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a) Tariffa per abbonamento annuale

Mensile diurno 36,00

Mensile nott/festivo 30,00

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Mensile diurno/nott 51,50

a) Tariffa per abbonamento trimestrale

Mensile diurno 40,00

Mensile nott/festivo 33,00

Mensile lun./ven. 33,00

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Parcheggio Cardinale e. Dalla CostaComune di Schio - Ufficio Economato - Via Pasini, 45 - Telefono 0445-691296Orario: dal lun al ven dalle 9.00 alle 13.15Parcheggio Stazione Abaco - Via Monte Ciove, 26 - Tel 0445-529621Orario: dal lun al sab 9.00-13.00

tessera prepagata per pagamento parcheggi

Dove si trovano i distributori per il ritiro della tessera elettronica e per le ricariche:• portico del Municipio (ingr Da Piazza Statuto, 16 o Via Pasini, 33);• piazza Almerico Da SchioLa tessera ha il costo di 1 euro che viene “scalato” dal-la prima carica. Le ricariche successive possono essere fatte in banconote ai distributori di tessere e all’Ufficio Economato del Comune di Schio (in tagli da 5,10,20 e 50 euro) oppure in monete ai singoli parcometri (ricari-ca massima di 30 euro). La ricarica complessiva comun-que non può superare i 50 euro (massima capienza della tessera). La tessera può essere utilizzata in tutti i 19 parcome-tri dei parcheggi in superficie a pagamento presenti in centro.

parcheggi a schio

1. strisce blu>>> 337 posti a tariffa oraria 1,30 euro (vie Btg Val Leogra, p.za Da Schio, p.zza Statuto, via Rompato, via Gorzone, p.za IV Novembre, p.zza Baracca, via Marconi, via Dalla Costa)>>> 89 a tariffa oraria 0,70 (via Pasubio e via XX settembre)

2. strisce blu con sosta breve gratuita>>> 43 posti a tariffa oraria 1,30 euro - primi 20 minuti gratis (park Gaminella)

3. park tariffa ridotta>>> 460 posti a tariffa oraria: 1 euro per 4 ore, con 2 euro 10 ore (ore successive 0,20 euro all’ora) (interrato Dalla Costa e park stazione dove anche primi 40 min gratis)

4. disco orario>>> 386 posti di cui 31 con 30 minuti; 215 con 60 minuti; 120 con 90 minuti; 20 con 120 minuti

5. gratuiti>>> 1301 postiDei quali 822 posti nei principali parcheggi a servizio del centro: via Milano (240 posti), via Pa-subio (195), piazzale Summano (145), Div Aqui (118), Teatro Civico (82), via Dalla Pozza (42)

FIrMata IL 29 SetteMbre a trIeSte La carta nordeSt ed euroregIone Spreco Zero.

6comune.schio

Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di VA e MGDP

l o s a p e V a t e c h e

Sono quasi 1000 i Co-muni italiani formal-mente e pubblicamen-

te impegnati per la riduzione degli sprechi alimentari, ma anche impegnati a promuo-vere la riduzione progressiva degli sprechi di acqua, ener-gia, mobilità e comunicazio-ne, che, a fine settembre a Trieste, hanno sottoscritto la Carta Nordest ed Euroregio-ne Spreco Zero.La Carta suggella l’impegno delle amministrazioni ade- renti per dimezzare, entro il

schio e santorso aderisconoalla campagna “spreco zero”

2025, lo spreco alimentare (180 kg pro-capite in Euro-pa, 149 in Italia). Individua una serie di azioni da met-tere in campo: dal recupero dei prodotti invenduti da cedere a cittadini meno ab-bienti; alle vendite scontate di generi vicini alla scadenza; dall’educazione alimentare; alla modifica della disciplina degli appalti pubblici per la ristorazione. I Sindaci Dalla Via e Me-negozzo, che hanno fatto questo passo assieme, han-

no spiegato che aderiscono perché sono pronti a pren-dere degli impegni coerenti con quello che già cercano di fare amministrando i loro Comuni, ma anche per con-tribuire, con il loro gesto, a lanciare un messaggio pre-ciso: “La politica deve assu-mersi delle responsabilità e dare un chiaro segnale con-tro gli sprechi di tutti i tipi. Come amministratori locali possiamo promuovere forme dirette di sensibilizza- zione, ma anche mettere in campo

Un anno contro lo spreco è un progetto pluriennale che ha come obiettivo principale la sensibilizzazione dell’opinione pubblica europea ed italiana sulle cause e le conseguenze dello spreco, sulle modalità per ri-durlo e la promozione di una cultura scientifica e civile orientata ai principi della sostenibilità e della solida-rietà. Ogni anno il tema generale dello spreco viene declinato dando un’attenzione particolare ai diversi consumi: il cibo (2010), l’acqua (2011) e l’energia (2012) sono i focus del primo programma triennale. A seguito della campagna, il Parlamento Europeo harichiesto che il 2014 diventi “Annuo Europeo di lottaallo spreco alimentare”.

azioni concrete, piccole e grandi”.“Per Schio – ha sottolineato Dalla Via - penso ad esempio agli incentivi comunali eroga-ti in questi anni per il rispar-mio energetico e alle tazze di plastica per i dipendenti del Comune che permettono di ridurre la produzione di rifiu-ti; agli obiettivi che ci siamo posti con il piano sulla ge-stione dei rifiuti per migliora-re la differenziata e ridurre la quantità dei rifiuti, ma anche agli orti sociali e all’atten-

zione che ogni giorno vie-ne messa nelle mense delle nostre scuole per far sì che il cibo che rimane sui piat-ti sia il minimo possibile. Si può fare meglio? Certo, ma non sprecare è oggi più che mai un dovere: non sprecare cibo e acqua, non sprecare denaro, non sprecare ener-gia. Un dovere che ci spet-ta come singoli cittadini ma anche come amministratori per promuovere nelle nostre città circoli virtuosi contro glisprechi”.

Icittadini scledensi ma semplicemente tutti gli interessati ai temi della

salvaguardia delle risorse e dell’ambiente, hanno ormai memorizzato l’appunta-mento che tra gli altri arric-chisce gli eventi autunnali della città. Si tratta della Festa della SOStenibilità che con il 2012 è arrivata alla sua sesta edizione ed è in realtà soltanto uno dei molti momenti in cui il Co-mune, l’associazione Schio Sostenibile e altri soggetti manifestano una sensibilità diffusa su questi argomenti.Il tema di quest’anno è stato (Ri)scopriamo il pae-saggio: uso e consumo di un bene comune; a parti-re dall’articolo della nostra Costituzione, che lo tutela, e con l’accento sul fatto

la festa della sostenibilità

che anch’esso costituisce per l’appunto un bene co-mune come lo sono l’acqua e l’aria. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui la recessio-ne economica e la crisi del lavoro sono ai primi posti nelle agende dei governi, potrebbe sembrare non ur-gente o addirittura super-fluo parlare di paesaggio.Ma ciò accade per l’equi-voco che questo termine tende a originare, perché è vero che quasi tutti noi quando si parla di pae-saggio pensiamo a quello agricolo, collinare, monta-no, insomma al paesaggio naturale. Paesaggio è in-vece anche quello urbano, industriale e ogni ambiente più o meno antropizzato

che l’uomo modifica con-tinuamente con le proprie attività. Ecco allora che riflettere su questo tema significa con-siderare ogni azione uma-na, ogni progetto e inve-stimento che interessino l’ambiente in cui viviamo, con tutte le implicazioni di natura culturale, sociale ed economica che ne deriva-no.La Festa della SOStenibilità è un buon esempio di par-tecipazione dal basso in cui si toccano livelli diversi e molte sono sempre le voci che contribuiscono alla sua costruzione, in una sorta di biodiversità culturale che può solo essere sinonimo di ricchezza di contenuti.La manifestazione, che si è svolta da venerdì 12 a domenica 21 ottobre, ha offerto una molteplicità di interventi diversi a comin-ciare dalle riflessioni sui pa-

esaggi fermati negli scatti storici di Aldo Grotto, cui è dedicata anche una mostra fotografica. La geografia culturale di un luogo, la sua tutela sotto il profilo artisti-co, la mobilità sostenibile, le esperienze di pianifica-zione partecipata, le visite guidate nei paesaggi locali, le nuove professioni green che tengono conto di tutto questo, sono stati solo alcu-ni dei molti temi affrontati.La Festa della Sostenibilità, nata come costola di un’al-tra importante manifesta-zione, La Montagna in cit-tà, si è proposta ancora una volta come un momento di consapevolezza, in un ter-ritorio che ha già mostrato questo tipo di sensibilità, con l’obiettivo di creare una cultura diffusa del rispet-to dei beni comuni e della sostenibilità ambientale. L’evento si è collocato, tra l’altro, a ridosso della Terza

Conferenza Internazionale sulla decrescita, lo sviluppo sostenibile e l’equità sociale svoltasi a Venezia dal 19 al 23 settembre, attorno alla quale sono nate altre inizia-tive.Una di queste è la Milano-Venezia Slow un percorso che ripropone il tratto che normalmente si compie in due ore di auto, in una ver-sione lenta, in bici e a piedi con gli asini, della durata di due settimane. Il Comune di Schio che ha aderito a questa iniziativa, ha ospitato il gruppo di ciclisti e camminatori pro-prio durante la Festa della SOStenibilità, per ascoltare il racconto del loro viaggio lento attraverso il paesag-gio.http://schiosostenibile.itwww.movimentolento.itwww.cammini.euwww.facebook.com/Mila-noVeneziaSlow

7comune.schio

Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di VA e MGDP

l o s a p e V a t e c h e

Il 30 settembre si è con-clusa l’edizione 2012 di Wiki Loves Monuments,

un concorso fotografico in-ternazionale che ha coinvolto cittadini di tutto il mondo nel documentare il proprio patri-monio culturale tramite im-magini caricate su Wikimedia Commons con licenza libe-ra. L’Italia rischiava di restare esclusa dal concorso a causa di due ostacoli: il codice dei beni culturali e del paesaggio e la legge sulla protezione del diritto d’autore, le cui dispo-sizioni contrastano con la li-

wiki loVes monuments & schio loVes schio

cenza utilizzata da Wikimedia Commons, la quale non esclu-de la possibilità di utilizzare le immagini a fini commerciali (purché rilasciate sempre con licenza libera). Ma con un’au-torizzazione alla pubblicazio-ne delle immagini, data dai proprietari o da chi tutela i monumenti, i vincoli potevano essere superati. Il Comune di Schio quindi, con una delibera della Giunta comunale del 31 luglio, ha dato questa auto-rizzazione, rilasciando i diritti sulle immagini dei monumen-ti di sua proprietà in Creative

Commons 0 - nessun diritto d’autore. In totale sono state 804 le persone che hanno ca-ricato 7817 foto di beni cultu-rali italiani (si noti che, per le questioni sopra menzionate, potevano partecipare solo i monumenti “liberati”, elen-cati in un’apposita lista). Que-ste foto potranno ora, grazie alla licenza applicata, essere condivise e modificate da chiunque nel mondo, a condi-zione di attribuire la paternità dell’opera e di condividere allo stesso modo l’opera risultante dall’eventuale trasformazione

dell’originale. Un grosso rin-graziamento va a coloro che hanno contribuito a far co-noscere Schio nel mondo: se-tacciando tra tutti i contributi abbiamo identificato 183 foto di 14 diversi autori, ma forse sono anche di più. A ciascuno auguriamo di essere tra i primi dieci classificati, anche se la vittoria è già di tutti, dato che le foto hanno arricchito un pa-trimonio fotografico a disposi-zione globalmente (e che po-trà anche essere utilizzato per illustrare le varie voci di Wiki-pedia, l’enciclopedia libera!). Come si apprende dal blog

Foto di: Alessia Cecchet*, Puscas Vadim* e d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di TF e VA

Un lungo applauso ha salutato l’ingres-so di Franco Ventu-

rella nella sala consiliare del Municipio di Schio lo scorso 1° ottobre.A tributarglielo i suoi col-leghi, i dirigenti e i presidi delle scuole scledensi, riu-niti dall’Amministrazione Comunale per un incontro di inizio anno scolastico con sorpresa: la consegna della medaglia d’argento della Città di Schio al “neo pensionato”. Il professo Venturella è stato “provve-ditore” di Vicenza dal 2008

Venturella - piazza argento alla carrieraal 31 agosto 2012 e presi-de al liceo Zanella di Schio dal 1985 al 1998, ma anche insegnante, giornalista e scrittore. ora il professo-re Venturella si occupa dell’associazione dedica-ta agli studenti “Cittadini per Costituzione”.“L’obiettivo - ha spiegato - è quello che mi ha sem-pre animato in questi anni trascorsi nella scuola, che è poi l’obiettivo della scuola come istituzione: fornire a tutti gli strumenti per poter essere cittadini attivi e con-sapevoli”.

del concorso. La premiazione si terrà a fine ottobre in Gal-leria Alberto Sordi a Roma e saranno presentate le 10 foto vincitrici di Wiki Loves Monu-ments Italia, oltre alle foto che saranno premiate all’interno di Wiki Loves Asti e di Wiki Lo-ves Valle d’Aosta. Ma la festa non finisce qui: questa sarà solo la prima tappa di una mostra itinerante che porterà queste bellissime immagini in giro per tutta l’Italia.

Le foto dell’articolo hanno licenza CCBY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0) e sono state reperite attraverso Wikimedia Com-mons*

In occasione del concer-to di chiusura della cin-quantesima ed ultima

stagione organistica scle-dense, tenutosi in Duomo domenica 30 settembre, il Comune di Schio ha asse-gnato al suo organizzatore, professor Giuseppe Piazza, la medaglia d’argento della Città di Schio. La consegna, da parte del vicesindaco Mario Benvenuti, è avvenu-ta a margine dell’esibizione del giovane e applauditissi-mo organista francese Vin-cent Dubois. “La stagione organistica è stata pioniera tra le rassegne del genere in Italia e ha portato a Schio

straordinari musicisti pro-venienti da tutta Europa, consentendo così ai nostri concittadini di apprezzare esecuzioni di altissimo livello - si legge nella motivazione del riconoscimento - L’Am-

ministrazione comunale di Schio, riconoscente per l’im-pegno profuso in questi 50 anni di intensa attività cultu-rale, è onorata di conferire a Giuseppe Piazza la medaglia d’argento della città”.

8comune.schio

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Foto d’archivio del Comune di Schio - Testi a cura di CU e MGDP

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Quando l’arte serViVa a curare

I l 23 agosto 2012 è sta-ta inaugurata a Schio una mostra che per

la prima volta ha crea-to un collegamento non solo ideale con la cultura trentina: “Quando l’Arte

Si va verso il centenario della Grande Guerra ed è indubbio che gli

scledensi, sentano in qualche modo la familiarità con le vi-cende di quegli anni, anche se non vissute direttamente. E’ in-fatti sufficiente alzare gli occhi e guardare al Pasubio per ripor-tare alla mente ricordi, letture e immagini dei monti, teatro di quegli eventi bellici. E ogni vol-ta che ci troviamo a percorrere una delle tante strade militari, non possiamo non andare con il pensiero alle molte vite che in quei luoghi realizzarono opere faticose, combatterono battaglie disperate e spesso vi morirono. Alcune iniziative per ricordare quei fatti, in vista dell’importante anniversario, sono già partite. Tra le altre c’è una collaborazione tra il Co-mune di Schio, i comuni della Valleogra con il Museo della Guerra di Rovereto, che ha di recente inaugurato la mostra “Pasubio 1915-1918”, al Ca-

1915-2015 Verso il centenariodella grande guerra

stello di Rovereto. La mostra propone un percorso a ritroso nel tempo. Dall’oggi - contras-segnato da una vasta opera di recupero del patrimonio storico della Grande Guer-ra ancora ben presente sul massiccio (forti, fortificazioni, trincee) e da un turismo che, percorrendo i sentieri che arri-vano in quota, coniuga cultura e montagna, ascese e visite a cimiteri, cippi, lapidi - fino alle vicende storiche che portano alla Prima guerra mondiale. In sintesi, un viaggio a tutto tondo tra passato e presente. Consigliamo a tutti questa pas-

seggiata storica, che prende le mosse da elementi conosciuti e attuali del proprio territorio e conduce via via all’indietro alla scoperta di quelli del passato, anche curiosi e inediti: pochi sanno infatti che il poeta Euge-nio Montale, soldato in Vallarsa nella prima parte del conflitto, a questi luoghi dedicò la poe-sia “Valmorbia”, in cui ricorda “le notti chiare” e la “terra ove non annotta”. La mostra sarà aperta fino a novembre 2012.

Info:www.trentinograndeguerra.it;www.museodellaguerra.it

gLI erbarI Fra ScIenZa e arte a cura dI aboca MuSeuM

serviva a curare” allestita dal Centro Studi ABOCA MUSEUM, originale ed unico museo delle Erbe che testimonia il millena-rio rapporto tra l’uomo e le piante. Al di là della

Val Leogra, in Vallarsa si è svolto in contemporanea all’inizio della mostra scel-dense un evento di grande richiamo, tra arte, musica e natura, con la partecipa-zione di personaggi presti-giosi come Lella Costa e Paolo Rumiz: “A Seminar la Buona Pianta” voluto e organizzato da ABOCA la più grande realtà specia-lizzata in coltivazione e trasformazione di piante officinali in Europa, con sede in Toscana.La mostra di Schio, aper-ta fino all’11 novembre, è un’occasione ideale per trovare nel cuore della cit-tà un “tesoro” di storia naturale, legata alla salu-

informazioni utili

Dal lunedì al venerdì ore 16.00-19.00sabato e domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00Salone piano nobile Palazzo Fogazzaro

te, all’arte e ai mestieri. Nelle sale sotterranee di Palazzo Fogazzaro sono esposti pezzi rari di arche-ologia alchemica e scienza erboristica, accanto ad un suggestivo allestimento tra immagini antiche di fiori, con profumi di spezie. Ol-tre alla degustazione di tisane e alla condivisione di riflessioni via computer, si potranno leggere i me-ravigliosi pannelli che rac-

contano un mondo che la farmacopea moderna non ha cancellato, che attinge alla bellezza del paesaggio naturale, anche quello dei nostri prati e giardini.Un’opera d’arte di Gior-gia Severi riporta in sala la magia naturale di fuscelli in volo…Maggiori informazioni su conferenze e appunta-menti speciali su: www.comune.schio.vi.it

Vota anche tu per lo jacQuard!

Il FAI di Vicenza ha deciso di sostenere come “luogo del

cuore” nella speciale campagna indetta dal Fondo Ambien-

te Italiano il Giardino Jacquard. Le firme a sostegno della

candidatura - al 10/10/2012 era stata superata quota 3300

- vengono raccolte all’ufficio IAT di piazza Statuto, in Biblio-

teca Civica, al Lanificio Conte e a Palazzo Fogazzaro negli

orari di apertura delle mostre. “Rush finale” quindi, consi-

derato che la raccolta firme si conclude a fine ottobre:

tutti sono invitati a firmare, minori compresi, anche online

nel sito dedicato (www.iluoghidelcuore.it/registration/se-

gnala) oppure tramite il sito e la pagina facebook del Co-

mune (www.facebook.com/urpschio). Per far conoscere lo

spazio è stata realizzata una cartoguida dedicata al Giardino

in distribuzione gratuita presso il Giardino e all’ufficio IAT.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi allo IAT al nu-

mero 0445.691392 o scrivere all’indirizzo e-mail cultura@

comune.schio.vi.it