News Assobusiness 01/2012

12
Strumento informativo realizzato in proprio e rivolto esclusivamente a tutti gli Associati ASSOBUSINESS FALLIMENTO IMPRESE Il ritardo nei pagamenti causa il 31% dei fallimenti delle imprese pag.4 PROTECTION BUSINESS S.p.A. & ROLFIN TRADE S.r.l. … uniti per far la differenza ! pag.6/7 UDINE …una città tutta da scoprire ! pag.10 Sta arrivando, ormai è alle porte, più bella che mai : una nuova realtà appositamente costuita su iniziava della Rolfin Trade S.r.l., Maxfin S.r.l. e Qui Insurance S.p.A., per offrire ai propri Clien una consulenza personalizzata sia nel seore finanziario che nel seore assicuravo, fornendo servizi e prodo innovavi a a soddisfare ogni po di esigenza, anche quelle più complesse !!! Edizione: 1/2012

description

Strumento informativo realizzato in proprio e rivolto esclusivamnete a tutti gli associati ASSOBUSINESS

Transcript of News Assobusiness 01/2012

Page 1: News Assobusiness 01/2012

Strumento informativo realizzato in proprio e rivolto esclusivamente a tutti gli Associati ASSOBUSINESS

FALLIMENTO IMPRESEIl ritardo nei pagamenti causa il 31%

dei fallimenti delle impresepag.4

PROTECTION BUSINESS S.p.A.& ROLFIN TRADE S.r.l.

… uniti per far la differenza !pag.6/7

UDINE…una città tutta da scoprire !

pag.10

Sta arrivando, ormai è alle porte, più bella che mai :

una nuova realtà appositamente costituita su iniziativa della Rolfin Trade S.r.l., Maxfin S.r.l. e Qui Insurance S.p.A.,

per offrire ai propri Clienti una consulenza personalizzata sia nel settore finanziario che nel settore assicurativo, fornendo servizi e prodotti innovativi atti a soddisfare ogni tipo di esigenza, anche quelle più complesse !!!

Edizione: 1/2012

Page 2: News Assobusiness 01/2012

disponibili ad ospitareil Tuo Business

I Soci Ordinari potranno usufruire, a condizioni agevolate, del servizio di “domiciliazione sede legale” della propria Azienda usufruendo così di tutte le agevolazioni nel settore finanziario ed assicurativo che la nostra Associazione è in grado di offrire :

• conti correnti e ricorso al credito bancario a condizioni agevolate e con tempi d’istruttoria brevi;• polizze R.C. Auto con tariffe inferiori fino al 70% rispetto a quelle ad oggi applicate

www.assobusiness.com

2

www.assobusiness.com

… nei confronti di tutti, come dicevano i latini!!!

La polizza RC Auto riservata a tutti i

Soci ASSOBUSINESS

La polizza RC Auto riservata a tutti i

Soci ASSOBUSINESS

Page 3: News Assobusiness 01/2012

Carissimi Soci,un altro anno è trascorso e, ancora una volta siamo qui a constatare la costante crescita della nostra Associazione che continua ad aggregare operatori economici e commerciali su tutto il territorio nazionale.

Dalla Sicilia al Piemonte numerosi sono stati nello scorso esercizio i nuovi Associati che hanno deciso di sfruttare le nostre convenzioni potendo, così, soddisfare le proprie esigenze.Il 2011 è stato anche caratterizzato dalla stipula di nuove convenzioni con Partners di primaria importanza a livello nazionale e dall’acquisizione di una importante

partecipazione nella Qui Insurance S.p.A.: una nuova realtà che si appresta a presentare agli Organi competenti la richiesta di rilascio autorizzazioni per l’esercizio di attività nel settore assicurativo; tale partecipazione verrà comunque condivisa con una parte di Soci Ordinari interessati, titolari di “Qui Card Premium”.

Il 2012 dovrà portare la nostra Organizzazione a raggiungere un obiettivo importante rappresentato dall’incremento di almeno 500 nuovi Soci.

Partirà, inoltre, la “campagna” di ricerca Delegati su tutto il territorio nazionale al fine di poter garantire a tutti gli Associati una migliore assistenza.

Per fine Marzo l’Associazione aprirà un proprio ufficio di rappresentanza su Roma per gestire al meglio i rapporti con le varie Istituzioni.Un ringraziamento, quindi, a tutti i nostri Soci che, con il loro contributo, ci hanno permesso di realizzare quanto sopra esposto.

Luigi Romano

3

Page 4: News Assobusiness 01/2012

II ritardo nei pagamenti causa il 31% dei fallimenti delle impreseII ritardo nei pagamenti causa il 31% dei fallimenti delle imprese

E’ oramai noto a tutti che nel nostro Paese la media dei ritardi nei pagamenti superi di 26 giorni quella continentale e dal 2008 al 2011 è passata da 28 giorni a 53 giorni (180 nel caso della Pubblica amministrazione).Purtroppo non ci sono più dubbi: è il ritardo dei pagamenti la causa del 31% dei fallimenti in Italia.Un’attenta verifica indicherebbe che degli 11.615 imprenditori italiani che hanno portato i libri contabili in Tribunale, circa 3.600 (il 31% del totale) lo hanno fatto a causa dell’impossibilità di incassare in tempi ragionevoli le proprie spettanze!!!

Sicuramente, l’attuale crisi economica ha avuto un suo peso e ha aggravato la situazione. Prova ne è che negli ultimi 4 anni il trend dei ritardi in Italia è quasi raddoppiato (+97,5 %), portando la media dei 27 giorni del 2008 ai 53 del 2011. Le cose peggiorano ulteriormente se consideriamo le tempistiche di pagamento della Pubblica amministrazione: si arriva infatti fino a 180 giorni. Tale situazione, tra il 2008 e il 2011, ha portato al fallimento oltre 39.500 aziende.

Se si fa un’analisi a livello territoriale, si nota che è la Lombardia la Regione che ha subito il

numero più elevato di fallimenti, sia in termini assoluti, sia quando si prende in considerazione l’incidenza ogni 10.000 imprese attive. Più in dettaglio, nel 2011 sono stati 2.613 gli imprenditori lombardi che hanno dichiarato fallimento, il che equivale a 31,5 fallimenti ogni 10.000 aziende attive. La mancanza di liquidità sta facendo crescere, inoltre, il numero degli ‘sfiduciati’, ovvero di quegli imprenditori che si sono trovati nelle condizioni, a causa dei grossi problemi che si sono accumulati in questi ultimi anni, di non poter ricorrere all’aiuto di una banca. E’ un segnale preoccupante che rischia di indurre molte aziende a rivolgersi a forme illegali di accesso al credito, con il pericolo che ciò dia luogo ad un aumento dell’usura e del numero di infiltrazioni malavitose nel nostro sistema economico”.

Pare che il Governo si stia attivando affinché la descritta situazioni possa produrre risultati più confortanti nel futuro immediato, ma dubitiamo che ciò possa avvenire senza il sostegno del sistema creditizio impegnato oggi ad effettuare speculazioni finanziarie anziché porgere l’attenzione sui problemi reali della piccola e media impresa.

4RICERCHIAMO COLLABORATORI SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALERICERCHIAMO COLLABORATORI SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE

Page 5: News Assobusiness 01/2012

Alla scoperta dei nuovi partner

Documento InformativoDocumento InformativoA) DenominazioneLa denominazione sociale è “Protection Business S.p.A.”

B) Sede SocialeLa SEDE LEGALE della Società è in GORIZIA al V.le XXIV Maggio n.1 – cap 34170

C) Codice Fiscale – Partita IVA02078590227

D) Capitale SocialeIl Capitale Sociale deliberato ammonta a €.6.150.000,00 (seimilionicentocinquanta/00 euro) ed è costituito da azioni ordinarie da nominale €.25,00 (venticinque/00 euro) cadauna.

E) Descrizione Titolo Azionario- Tipo Titolo Azione Ordinaria- Codice ISIN IT0004784150- Codice Emittente 01875700682- Descrizione PROTECTION BUSI/AOR- Comparto 910/A- Codice CFI ESVUFRLe azioni saranno oggetto di dematerializzate e verranno accentrate presso Monte Titoli S.p.A.

F) AmministrazionePresidente C.d.A. Giuseppe RecchiaConsigliere Luigi RomanoConsigliere Dennis Ivan Felisari

G) Collegio dei SindaciPresidente Dott.ssa Santoro PatriziaSindaco Effettivo Dott.ssa Stefania Tassan GotSindaco Effettivo Dott.ssa Minardi RosaSindaco Supplente Dott. Basile Rosario FrancescoSindaco Supplente Dott. Lisi Arcangelo

H) Consulente Fiscale/ContabileStudio Di Novi;

I) Estremi della/e autorizzazione/i.La Società è iscritta presso la C.C.I.A.A. di Gorizia al numero R.E.A. GO-74277 e al R.U.I. c/o l’ISVAP al numero E000405814;

L) Compagine Sociale- Qui Insurance S.p.A. 97,56%- Maxfin Consulting S.r.l. 1,86%- Rolfin Trade S.r.l. 0,47%- New Team Società Coop. 0,09%- AssoBusiness 0,02%

M) Rapporti BancariLa Società intrattiene rapporti con:a) Banca Popolare di Vicenza dove, in aggiunta ai normali rapporti di conto corrente ha instituito un “Fondo Rischi Volontario”;b) Monte dei Paschi di Siena

N) Valore Assets AziendaliLa Società alla data del 31.12.2011 presenta assets per un valore complessivo di €2.182.161,99- e un capitale sociale sottoscritto e versato di €.2.150.000,00-

5

www.protectionbusiness.it - [email protected] - [email protected]

Alla scoperta dei nuovi partner

Page 6: News Assobusiness 01/2012

6

… uniti per far la differenza !

REFERENZE GARANTITE ELABORAZIONE RATING AZIENDALERilasciamo informazioni commerciali garantite da penale qualora, a fronte delle informazioni rilasciate e nell’ambito di obbligazioni derivanti da contratti regolarmente stipulati, si dovessero verificare inadempienze causa di perdite pecuniarie al Soggetto richiedente le informazioni stesse. Tali informazioni possono essere richieste nell’ambito di: • Contratti di locazione immobiliare• Contratti di fornitura• Finanziamenti• Compravendite in genere

Con l’adesione del sistema bancario ai parametri stabiliti dagli accordi di Basilea 2 si andrà sempre più affermando un principio: il merito creditizio dell’impresa basato su parametri certi, univoci e trasparenti per tutte le imprese.Sulla base di tali valutazioni si é definito un importante accordo commerciale per realizzare un proprio modello di valutazione ed analisi, confrontandolo con quelli propri del sistema bancario al fine di avvalorare e qualificare l’affidabilità finanziaria di un’Azienda.

PROTECTION BUSINESS S.p.A.C.F./P.IVA: 02078590227 - capitale sociale €.2.150.000,00

V.le XXIV Maggio, 1 – 34170 GORIZIAwww.protectionbusiness.it - [email protected]

Page 7: News Assobusiness 01/2012

7

… uniti per far la differenza !

VALUTAZIONI AZIENDALI INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVAStima economica asseverata delle aziende e/o degli assets aziendali dal momento che il bilancio non è sempre sufficiente alla determinazione di tale valore. Alcuni, tra i principali, scopi di valutazione possono essere:• richiesta e/o rinegoziazione affidamenti bancari• cessione e/o fusione e /o liquidazione d’azienda• progetti di finanza straordinaria• trasformazione del tipo societario

• Polizze infortuni sul lavoro;• Assicurazioni danni fisici sul lavoro;• Assicurazioni per rischi patrimoniali;• Assicurazioni crediti;• R.C. imprese;• Tutela giudiziaria;• Assicurazione professionisti;• R.C. amministratori, sindaci e dirigenti;• Fidejussioni;• Cauzioni;• Perdite pecuniarie;

ROLFIN TRADE S.r.l.C.F./P.IVA: 01614880936 - capitale sociale €.100.000,00

V.le XXIV Maggio, 1 – 34170 GORIZIAwww.rolfintrade.com - [email protected]

Page 8: News Assobusiness 01/2012

Patrimonializzazione di Società di CapitaliPatrimonializzazione di Società di Capitali

In considerazione delle nuove regole di verifica patrimoniale sulle imprese imposte alle banche e contenute nei vari Accordi di Basilea, le imprese che risultano sottocapitalizzate vedranno il loro rating ridursi, essendo questo basato in buona misura sulla solidità patrimoniale del debitore: ad un elevato capitale proprio corrisponde, cioè, un elevato rating.

Sempre in considerazione delle citate regole, un patrimonio netto incrementale conferirà una maggiore probabilità di giudizi positivi degli Istituti di Credito al

momento della decisione di concedere e/o rinegoziare un affidamento.

Quali sono i vantaggi per l’impresa ?a) l’acquisizione nel proprio attivo di bilancio di azioni da custodire sul proprio “Dossier Titoli” senza dover effettuare alcun versamento in riferimento al valore stesso delle azioni;b) la possibilità di avere a disposizione titoli azionari che possano costituire una garanzia al momento della richiesta e/o nella rinegoziazione di affidamenti bancaric) la contabilizzazione di una posta di patrimonio netto (versamento in conto futuro aumento capitale) che incrementa il valore di patrimonializzazione della Società.

Quali oneri ha l’impresa ?a) una commissione, pari al 2% dell’importo del versamento effettuato;b) impegno scritto ad aumentare il proprio capitale sociale entro 5 anni dalla data del versamento in c/futuro aumento capitale sociale;c) impegno scritto a restituire, senza alcun costo e/o penale, le azioni ricevute a titolo di versamento in c/futuro aumento capitale sociale qualora trascorsi i 5 anni (come indicato al punto “b”) il capitale sociale dell’impresa partecipanda non venisse aumentato.

8

UN PLAFOND DI€.2.500.000,00

ABBIAMO MESSO A DISPOSIZIONE DELLE

PICCOLE E MEDIE IMPRESE(S.r.l. e/o S.p.A.)

UN PLAFOND DI€.2.500.000,00

(duemilionicinquecentomila/00 euro)

DA UTILIZZARE PER L’ASSUNZIONE DI PARTECIPAZIONI,

ANCHE SOTTO FORMA DI VERSAMENTO

IN CONTO FUTURO AUMENTO CAPITALE SOCIALE.

Page 9: News Assobusiness 01/2012

Cessione Pro-soluto Crediti Inesigibili

9

Cessione Pro-soluto Crediti InesigibiliUn nuovo strumento finanziario

riservato ad aziende con BILANCIO in ATTIVO.

Recupero Immediato inRecupero Immediato in imposte garantitoper Crediti Inesigibili

Ulteriore Utile fino alUlteriore Utile fino alper Crediti in Contenziosoritenuti di probabile ma nonimmediata ricuperabilità

33%33%100%100%LA GESTIONE DEL CREDITO A 360°

IL MERCATO DI RIFERIMENTOIL MERCATO DI RIFERIMENTO

➢ Aziende Pubbliche e Private➢ Aziende Farmaceutiche➢ Banche➢ Società Finanziarie➢ Commercianti all’ingrosso➢ Artigiani➢ Procedure Concorsuali

I PERCHÉ E I COME DELLA CESSIONE

DA DIRITTO A OBBLIGO

Come è noto, TUTTI I CREDITI CONCORRONO A FORMARE L’ATTIVO DEL BILANCIO, anche quelli che in realtà non vi concorrono per niente poiché sono inesigibili o considerati dubbi o persi.QUESTI ULTIMI, PER NON CONCORRERE ALL’ATTIVO, VANNO ELIMINATI, poiché è chiaro che altrimenti il bilancio che li riporta nell’attivo non corrisponderebbe alla realtà, sarebbe falso - e ingannerebbe i terzi (e inoltre, se il bilancio esce in utile, si finirebbe col dover pagare le relative tasse anche su crediti che con ogni probabilità non si incasseranno mai).

Eliminare i Crediti inesigibili è obbligo di legge - come da normativa CEE sulla “trasparenza” (ossia chiarezza e veridicità) dei bilanci, recepita dal D.L. 9.4.91 N.127 in vigore per i bilanci sin dall’esercizio 1993.

• web solutions • realizzazioni grafiche • marketing mailing

sconto 25% per tutti iSoci Ordinari AssoBusinesswww.newteamsolutions.it

Page 10: News Assobusiness 01/2012

10

UDINE

Udine città del Tiepolo

… una città tutta da scoprire !

Udine città del Tiepolo

Udine è un comune di 99.000 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia ed è considerata la capitale odierna del Friuli. Capitale della regione storica del Friuli, abitata dal Neolitico, accrebbe presto la sua importanza grazie al declino di Aquileia prima e Cividale poi. Citata in occasione della donazione del castello cittadino da parte dell’Imperatore Ottone II nel 983 con il nome di Utinum, nel 1238 Udine divenne sede del Patriarcato di Aquileia, grazie al Patriarca Bertoldo di Andechs ,che qui si trasferì da Cividale. Udine, dove fu costruito il Palazzo Patriarcale, divenne così la città più importante della regione per il commercio e i traffici, a scapito di Aquileia e Cividale.

La città di Udine fu interessata, a partire dal 27 febbraio 1511, da una guerra civile che si rivelò sanguinosa e che si estese presto a tutto il Friuli. Ad aggravare le condizioni della popolazione fu, nei giorni immediatamente successivi, un violento terremoto in seguito al quale si svilupparono numerosi incendi ed il crollo del castello cittadino.

Buona ultima, giunse poi la peste a far sì che la situazione peggiorasse ulteriormente.

Sotto il dominio della Repubblica Veneta dal 1420 al 1797 Udine divenne la seconda città della Repubblica per importanza, alla parentesi francese, dovuta alle campagne napoleoniche, seguì il passaggio al Regno Lombardo-Veneto, sotto l’Impero austriaco dopo la Restaurazione ed infine l’annessione al Regno d’Italia nel 1866.

Durante la prima guerra mondiale Udine fu, fino alla disfatta di Caporetto, sede dell’alto comando italiano, tanto da ricevere l’appellativo di “Capitale della Guerra”. Nel primo dopoguerra divenne capoluogo della Provincia del Friuli, che comprendeva l’allora provincia di Gorizia (fino al 1927) e le attuali province di Pordenone (fino al 1968) e Udine.

Dopo l’8 settembre 1943 venne posta sotto la diretta amministrazione del III Reich, che cessò con la fine dell’occupazione tedesca nell’aprile 1945.

Page 11: News Assobusiness 01/2012

11

LA FINANZA PER CREARE VALORE NELLE PMI

Gli aspetti finanziari stanno sempre più diventando fondamentali nella gestione ordinaria e straordinaria delle Pmi italiane. Le sfide competitive di questi anni (globalizzazione,

continua innovazione di prodotto e di processo, necessità di “accaparrarsi” risorse umane sempre più specializzate e quindi sempre più “costose”, ecc.) mettono sempre più sotto

pressione l’azienda dal punto di vista finanziario. Dal 2007, inoltre, la nuova normativa del credito bancario ha contribuito a rendere sempre più complicata la gestione finanziaria, dovendo fare attenzione al grado di patrimonializzazione dell’impresa in relazione alla sua esposizione nei confronti del mondo bancario.

Le imprese di piccole e medie dimensioni non possono più contare solo e soltanto sul patrimonio dell’imprenditore e sulla capacità di indebitamento, bisogna invece guardare ad altre risorse finanziarie che possono essere messe a disposizione da soggetti diversi da quelli ordinari ovvero da quelli con cui fino ad oggi l’impresa è stata abituata ad interfacciarsi.

Il Private EquityIl fenomeno del private equity - ossia soggetti

che investono nel capitale di rischio dell’azienda insieme all’imprenditore, acquisendone quote di minoranza o di maggioranza ha conosciuto in questi anni una crescente evoluzione.

I fondi di Private Equity tradizionali hanno incontrato alcune difficoltà ad investire nelle Pmi italiane, difficoltà legate alle caratteristiche peculiari delle imprese italiane (basso livello di managerializzazione, basso livello di cultura di governance dell’impresa, elevata cultura della proprietà del 100% dell’azienda, confusione tra patrimonio dell’imprenditore e dell’azienda, difficoltà di way out dall’investimento, bassa trasparenza nei bilanci ecc.).

Sono nate iniziative in Italia che cercano quindi di soddisfare le esigenze delle PMI, sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista manageriale.

E’ importante sottolineare che tali fondi si affiancano agli imprenditori che amano il proprio lavoro e la propria azienda e che continuano a voler realizzare il proprio sogno imprenditoriale, ma in nessun modo si sostituiscono ad essi.

Come perseguono la loro mission? Attraverso l’iniezione di risorse finanziarie in azienda a titolo di capitale di rischio (solitamente mediante acquisizione di quote di minoranza – di rado di maggioranza - con aumento di capitale sociale dell’impresa) per il raggiungimento di obiettivi condivisi con l’imprenditore (es. l’aumento della capacità produttiva dell’azienda, l’apertura di mercati all’estero, la crescita dimensionale attraverso l’acquisizione di aziende dello stesso settore ecc.) con il supporto delle risorse manageriali che il fondo solitamente può mettere in gioco grazie a partnership con società di consulenza direzionale.

Ecco dunque la novità proposta da questi fondi che si occupano del comparto delle PMI: mettersi a fianco dell’imprenditore, che conosce da anni il proprio business, rischiando risorse finanziarie con lui e supportandolo managerialmente.

Inoltre ci sono alcuni effetti indotti dalla partecipazione nell’azienda:

1) migliore capacità di indebitamento e di attrattività di risorse finanziarie;2) impulso ad attività di riorganizzazione interna dei processi aziendali;3) crescita delle competenze delle risorse umane;4) accelerazione nei processi di crescita dimensionale dell’azienda;5) impulso ai processi di valorizzazione dell’azienda;6) possibilità di individuazione di partner industriali per l’ampliamento del business dell’azienda;7) governo nei processi di ricambio generazionale.

Da questo si deduce che il fondo entra nelle aziende con un approccio quasi più industriale che finanziario puro, diminuendo così “gli stress” da performance e temporali (orizzonte temporale dell’investimento massimo a 3-5 anni) che normalmente i fondi tradizionali di Private Equity portano con sé.

Come in molti altri settori è dunque importante che gli strumenti finanziari innovativi come il Private Equity si adeguino alle esigenze del sistema economico italiano, costituito per il 95% da imprese di piccole e medie dimensioni a gestione famigliare.

Page 12: News Assobusiness 01/2012

NEW

TEA

M -

Se

rviz

i we

b e

gra

fica

pu

bb

licita

ria -

ww

w.n

ew

tea

mso

lutio

ns.

it

Creato per offrire a tutti i propri Soci una serie di vantaggi, gratuità, privilegi!

… un network di consulenti legali, immobiliari, finanziari ed assicurativi

pronti a dare indicazioni ed informazioni utili a tutti gli Associati al fine di

orientarli verso le scelte più adatte e vicine alle esigenze reali.

Un punto di riferimento concreto per il raggiungimento dei propri obiettivi, costante nel tempo, al fine di evitare

errori derivanti dalla mancanza di trasparenza nei rapporti e dalla scarsa

consulenza.

AssoBusiness non è la solita Associazione, ma un’Organizzazione

che garantisce un programma di consulenza annuo che permette

all’Imprenditore di poter usufruire di assistenza nel settore legale, fiscale,

finanziario, assicurativo e della comunicazione.

Consulenza per il credito da destinare alla propria attività imprenditoriale;Consulenza per la promozione dei servizi e/o prodotti trattati;

Consulenza per operazioni di fidelizzazione e marketing;Consulenza per il ripianamento dei debiti e crediti;

Consulenza per l’organizzazione commerciale;Consulenza per esamina dei costi aziendali;

Consulenza per struttura comunicazionale;Consulenza per reperimento soci;

Consulenza amministrativa;Consulenza legale;

una schiera di professionisti al tuo servizio …….…..pronti ad assisterti sul mercato finanziario ed assicurativo con proposte innovative e soluzioni mirate !

www.assobusiness.comwww.assobusiness.com

Quali procedure adottare?

Qualeassicurazionesottoscrivere?Quale Socio

scegliere?

Che tipo di

finanziamento

richiedere?

Su quali mercatioperare?