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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 01/04/14-N: €1,20* ANNO 136- N˚ 89 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Martedì 1 Aprile 2014 • S. Ugo IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT BRUXELLES Al via la riforma del si- stema per la concessione dei visti in Europa, volta a liberalizzare gli ingressi di turisti e imprenditori dai Paesi extra-Ue, che potrebbe essere di beneficio all’Italia. È que- sta la proposta della Commissione per modificare il Codice dei visti e consentire ai viaggiatori dei Paesi terzi di ottenere più facilmente e in meno tempo il permesso di in- gresso sul territorio europeo. «Ogni anno milioni di persone chiedono un visto per l’Ue per mo- tivi di studio, vacanza o lavoro: vo- gliamo togliere tutti gli aspetti bu- rocratici» dice il commissario al- l’Industria, Antonio Tajani. Carretta a pag. 14 I no alla riforma Uno schiaffo al fronte dei frenatori ROMA Renzi ha confermato che da maggio i lavoratori che gua- dagnano fino a circa 25 mila euro avranno 80 euro in più in busta paga. Il decreto arriverà subito dopo il Def, il documen- to di economia e finanza che sarà approvato l’8 o il 9 aprile. Per quanto riguarda le coper- ture, un parte dei soldi arrive- rà da tagli alla sanità. L’obietti- vo è quello di risparmiare al- meno un miliardo di euro per il 2014. La scure calerà soprat- tutto sulla spesa «alberghie- ra» del sistema sanitario na- zionale: per pasti, pulizia, len- zuola e altri servizi, ogni anno si spendono infatti circa quat- tro miliardi di euro. Bassi e Cifoni a pag 6 Le misure del Def Un miliardo dai risparmi sulla Sanità Le due Coree in guerra (finta) per tre ore Ultimo giorno a villa Lubin Cnel, viaggio nel paradiso perduto 14 proposte di legge in sessant’anni ROMA Si sono visti morire sotto gli occhi l’unica figlia, di quattro anni, travolta da un’auto davan- ti casa. L’incidente è avvenuto a Fiumicino. La piccola, appena uscita dalla macchina parcheg- giata sull’altro lato della strada rispetto all’abitazione, è sfuggi- ta al papà e si è lanciata verso ca- sa. La mamma aveva già attra- versato e lei voleva raggiunger- la. Ma proprio in quel momento passava l’auto che l’ha investita. Lippera a pag. 13 ` Il governo vara all’unanimità il ddl: stop all’elezione dei senatori, fine del bicameralismo ` Il premier: se viene bocciato tutti a casa, pronto al referendum. Napolitano: direzione giusta La sentenza La Corte dell’Aja vieta al Giappone la caccia alle balene Tokyo: obbediamo De Bartolo a pag. 11 Gita scolastica Morte sul traghetto ragazzo giù dal ponte La sfida Scudetto, la Roma non si arrende Garcia: «Possiamo vincerle tutte» Ferretti e Trani nello Sport Nuova legge Linea dura in Inghilterra, in galera papà e mamme cattivi Ameri a pag. 19 Alessandro Campi TORO, FAVORITI NELLA VOSTRA ATTIVITÀ Ue, liberalizzazione dei visti milioni di visitatori in più Un quindicenne siciliano è morto in Spagna dopo esse- re caduto dalla nave duran- te una gita scolastica. Galluzzo a pag. 12 Paolo Cacace D al suo ufficio di Palazzo Giustiniani, il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi segue con atten- zione e passione civile i fer- menti politico-istituzionali. Continua a pag. 3 L’intervista Ciampi: più spazio alle autonomie, è la via da seguire Mario Ajello Q uando Renzi pensa alla «palude», pensa anche al Cnel, nonostante il più superfluo degli organi costituzionali abiti nell’ango- lo meno paludoso di Roma. Continua a pag. 4 Roma, a 4 anni sfugge ai genitori: investita e uccisa ` Corre verso la madre ma viene travolta ` I residenti: «Avevamo chiesto i dossi» ROMA Riforma del Senato e del ti- tolo V della Costituzione, aboli- zione del Cnel. Matteo Renzi do- po le polemiche rilancia e alme- no per ora conquista la posta con un voto all’unanimità del gover- no, che dice sì allo stop dell’ele- zione dei senatori e alla fine del bicameralismo perfetto. Il pre- mier riceve l’approvazione del Colle, che dà il via libera. Il presi- dente Napolitano: direzione giu- sta. Renzi poi annuncia: «Se il provvedimento verrà bocciato in Parlamento, andiamo tutti a ca- sa. Pronto al referendum». Bertoloni Meli, Conti, Pirone e Stanganelli alle pag. 2, 3 e 4 Renzi taglia il Senato, sì del Colle Popolazione nei rifugi. Scambi di artiglieria nel Mar Giallo Buongiorno, Toro! Aprile è sotto il governo dell’Ariete, ma il mese è anche dominato da Venere, stella della bellezza e dell’amore. Troverete nel mare della fortuna più di una perla grazie al sostegno che vi offre Pesci, segno da sempre in sintonia con il vostro anche per l’attività. Auguri! © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 31 Tensione tra le Coree. Sparati 800 colpi di artiglieria durante un’esercitazione. Romagnoli a pag. 11 O ra che il governo ha reso noto il dettaglio del pro- prio progetto di revisione costituzionale resta da ca- pire in che cosa consistesse il pericolo (paventato dai soliti circoli) di una svolta autorita- ria che, se non fermata per tempo, metterebbe a repenta- glio le istituzioni repubblicane e le libertà civili. Beninteso, si può essere in disaccordo, per ragioni tecnico-politiche e per- sino storico-sentimentali, con l’ipotesi di ridefinire (riducen- dole in modo drastico) le com- petenze del Senato e di non renderlo più un’assemblea elettiva, ma davvero non si ca- pisce in che misura il supera- mento del bicameralismo per- fetto e la nascita di una Came- ra composta in prevalenza da rappresentanti delle autono- mie territoriali configurino una minaccia per la democra- zia e i suoi valori. Davvero si pensa che l’Italia che ha in mente Renzi sia quel- la vagheggiata a suo tempo da Licio Gelli e che né Craxi né Berlusconi erano riusciti a rea- lizzare? È davvero così breve il passo da un ordinamento mo- nocamerale a un regime perso- nale? Leggendo gli appelli e le prese di posizione critiche che sono circolati nei giorni scorsi c’è di che riflettere. Continua a pag. 22

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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 01/04/14-N:

€1,20* ANNO 136- N˚ 89ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Martedì 1Aprile 2014 • S.Ugo ILGIORNALEDELMATTINO Commenta lenotizie su ILMESSAGGERO.IT

BRUXELLES Al via la riforma del si-stema per la concessione dei vistiin Europa, volta a liberalizzare gliingressi di turisti e imprenditoridai Paesi extra-Ue, che potrebbeessere di beneficio all’Italia. È que-sta la proposta della Commissioneper modificare il Codice dei visti econsentire ai viaggiatori dei Paesiterzi di ottenere più facilmente ein meno tempo il permesso di in-gresso sul territorio europeo.«Ogni anno milioni di personechiedono un visto per l’Ue per mo-tivi di studio, vacanza o lavoro: vo-gliamo togliere tutti gli aspetti bu-rocratici» dice il commissario al-l’Industria, Antonio Tajani.

Carrettaa pag. 14

I no alla riforma

Uno schiaffoal frontedei frenatori

ROMA Renzi ha confermato cheda maggio i lavoratori che gua-dagnano fino a circa 25 milaeuro avranno 80 euro in più inbusta paga. Il decreto arriveràsubito dopo il Def, il documen-to di economia e finanza chesarà approvato l’8 o il 9 aprile.Per quanto riguarda le coper-ture, un parte dei soldi arrive-rà da tagli alla sanità. L’obietti-vo è quello di risparmiare al-meno un miliardo di euro peril 2014. La scure calerà soprat-tutto sulla spesa «alberghie-ra» del sistema sanitario na-zionale: per pasti, pulizia, len-zuola e altri servizi, ogni annosi spendono infatti circa quat-tro miliardi di euro.

Bassi eCifonia pag 6

Le misure del Def

Un miliardodai risparmisulla Sanità

Le due Coree in guerra (finta) per tre ore

Ultimo giorno a villa LubinCnel, viaggio nel paradiso perduto14 proposte di legge in sessant’anni

ROMA Si sono visti morire sottogli occhi l’unica figlia, di quattroanni, travolta da un’auto davan-ti casa. L’incidente è avvenuto aFiumicino. La piccola, appenauscita dalla macchina parcheg-giata sull’altro lato della stradarispetto all’abitazione, è sfuggi-ta al papà e si è lanciata verso ca-sa. La mamma aveva già attra-versato e lei voleva raggiunger-la. Ma proprio in quel momentopassava l’auto che l’ha investita.

Lipperaa pag. 13

`Il governo vara all’unanimità il ddl: stop all’elezione dei senatori, fine del bicameralismo`Il premier: se viene bocciato tutti a casa, pronto al referendum. Napolitano: direzione giusta

La sentenzaLa Corte dell’Ajavieta al Giapponela caccia alle baleneTokyo: obbediamoDeBartolo a pag. 11

Gita scolasticaMorte sul traghettoragazzo giù dal ponte

La sfidaScudetto, la Romanon si arrendeGarcia: «Possiamovincerle tutte»Ferretti e Trani nello Sport

Nuova leggeLinea durain Inghilterra,in galera papàe mamme cattiviAmeri a pag. 19

Alessandro Campi

TORO, FAVORITINELLA VOSTRA ATTIVITÀ

Ue, liberalizzazione dei vistimilioni di visitatori in più

Un quindicenne siciliano èmorto in Spagna dopo esse-re caduto dalla nave duran-teunagita scolastica.

Galluzzoa pag. 12

PaoloCacace

Dal suo ufficio di PalazzoGiustiniani, il presidenteemerito Carlo AzeglioCiampi segue con atten-

zione e passione civile i fer-menti politico-istituzionali.

Continuaapag. 3

L’intervistaCiampi: più spazioalle autonomie,è la via da seguire

MarioAjello

Quando Renzi pensa alla«palude»,pensaanchealCnel, nonostante il piùsuperfluo degli organi

costituzionali abiti nell’ango-lomenopaludosodiRoma.

Continuaapag. 4

Roma, a 4 annisfugge ai genitori:investita e uccisa`Corre verso la madre ma viene travolta`I residenti: «Avevamo chiesto i dossi»

ROMA Riforma del Senato e del ti-tolo V della Costituzione, aboli-zione del Cnel. Matteo Renzi do-po le polemiche rilancia e alme-no per ora conquista la posta conun voto all’unanimità del gover-no, che dice sì allo stop dell’ele-zione dei senatori e alla fine delbicameralismo perfetto. Il pre-mier riceve l’approvazione delColle, che dà il via libera. Il presi-dente Napolitano: direzione giu-sta. Renzi poi annuncia: «Se ilprovvedimento verrà bocciato inParlamento, andiamo tutti a ca-sa. Pronto al referendum».BertoloniMeli, Conti, Pirone

eStanganellialle pag. 2, 3 e 4

Renzi taglia il Senato, sì del Colle

Popolazione nei rifugi. Scambi di artiglieria nel Mar Giallo

Buongiorno, Toro!Aprile è sottoil governodell’Ariete, ma ilmeseèanche dominato daVenere, stella della bellezza edell’amore. Troverete nelmaredella fortunapiù di unaperlagrazie al sostegno che vi offrePesci, segno dasempre insintonia con il vostro anche perl’attività. Auguri!

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’oroscopo a pag. 31

Tensione tra le Coree. Sparati 800 colpi di artiglieria durante un’esercitazione. Romagnoli a pag. 11

Ora che il governo ha resonoto il dettaglio del pro-prio progetto di revisionecostituzionale resta da ca-

pire in che cosa consistesse ilpericolo (paventato dai soliticircoli) di una svolta autorita-ria che, se non fermata pertempo, metterebbe a repenta-glio le istituzioni repubblicanee le libertà civili. Beninteso, sipuò essere in disaccordo, perragioni tecnico-politiche e per-sino storico-sentimentali, conl’ipotesi di ridefinire (riducen-dole in modo drastico) le com-petenze del Senato e di nonrenderlo più un’assembleaelettiva, ma davvero non si ca-pisce in che misura il supera-mento del bicameralismo per-fetto e la nascita di una Came-ra composta in prevalenza darappresentanti delle autono-mie territoriali configurinouna minaccia per la democra-zia e i suoi valori.

Davvero si pensa che l’Italiache ha in mente Renzi sia quel-la vagheggiata a suo tempo daLicio Gelli e che né Craxi néBerlusconi erano riusciti a rea-lizzare? È davvero così breve ilpasso da un ordinamento mo-nocamerale a un regime perso-nale? Leggendo gli appelli e leprese di posizione critiche chesono circolati nei giorni scorsic’è di che riflettere.

Continuaapag. 22

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Martedì 1Aprile2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Pd, deciderà il gruppo: il fronte del no si spacca

IL CASOROMA Senato non più eletto diretta-mente dal popolo, riforma del tito-lo V della Costituzione, abolizionedel Cnel. A conclusione di due gior-nate infuocate da un’inedita pole-mica tra presidente del Senato epremier espressione dello stessopartito proprio sul futuro della Ca-mera alta, Matteo Renzi rilancia e,almeno al momento, conquista laposta, confermando il piano di ri-forme del governo, ricompattandosu questo il Consiglio dei ministri,ribattendo senza complessi ai«professoroni» e agli avversari in-terni al Pd contrari a quella che de-finisce «una grandissima svoltaper la politica e le istituzioni». Dipassata, rintuzza anche gli spuntipolemici dei berluscones contra-riati dalla precedenza data alla ri-forma del Senato rispetto all’Itali-cum e, infine, in serata, il premierriceve la benedizione del Colle chedopo un prolungato silenzio dà ilvia libera alla road map del gover-no. «E’ noto come da tempo», rife-risce infatti l’ufficio stampa delQuirinale, il presidente Napolita-no sia convinto della necessità diuna riforma per «il superamentodel bicameralismo paritario», mache allo stesso tempo abbia «rite-nuto di doversi astenere dal pro-nunciarsi sulle soluzioni definitedal governo e sottoposte all’esamedel Parlamento».

La precisazione del Colle pesanella polemica innescata dall’in-tervista di Pietro Grasso in difesadell’attuale status del Senato. Ren-zi, in un’intervista a Sky, affermache «non si è mai visto un presi-dente del Senato intervenire suprovvedimenti in itinere: se sonoarbitri non possono giocare. Quin-di, se Grasso è intervenuto comepresidente del Senato ha commes-so un errore». Il numero uno di pa-lazzo Madama replicato rivendi-cando il diritto a esprimere un’opi-nione, sottolineando, per altro, diaver «sempre invocato il supera-mento del bicameralismo parita-rio» e tranquillizzando tutti sullasu «imparzialità» di presidente:«State sereni...», la sua conclusio-ne.

PERPLESSITA’ SUPERATEIn una lunga conferenza stampaseguita al Consiglio dei ministri,Renzi sottolinea innanzituttol’unanimità del governo nel licen-ziare il ddl costituzionale che pre-vede anche la soppressione delleProvince, superando così qualcheperplessità, come quelle avanzatedal ministro Stefania Giannini (Sc)su metodo e merito della riforma.Quattro i paletti che il premier in-tende tener fermi su quello che sa-rà il ”Senato delle Autonomie“:non darà la fiducia al governo; noal voto sul bilancio; no a elezionediretta dei senatori; nessuna in-

dennità per i suoi membri. Affer-mato che «è finito il tempo dei rin-vii», Renzi ribadisce l’importanzache il primo sì alla riforma del Se-nato arrivi «entro le elezioni euro-pee del 25 maggio». Quanto alleipotizzate resistenze ad un cambia-mento così radicale, il premier sidice certo che «non ci sarà tra i se-natori chi non colga la straordina-ria opportunità che stiamo viven-do di fronte a un’Italia in cui statornando la speranza che le cosecambino davvero».Rivolto ai «frenatori», che «dopo30 anni di discussione sul bicame-ralismo affermano che ”il proble-ma è ben altro“», Renzi dice che «inomi di chi non vuole il cambia-mento li dirò dopo la votazione,ma saranno minoranza nel Senatoe nel Paese». Nessun dubbio delpremier anche per quel che riguar-da il Pd: «Non sono preoccupato daspaccature. So bene cosa pensa labase e gli organismi democratica-mente eletti sul superamento delbicameralismo. Ci sarà una gran-de condivisione del progetto su cuici giochiamo tutto. Anche perchédeve essere chiaro che se le rifor-me non passano si va tutti a casa.Io, ma anche chi avrà frenato». In-fine, a Berlusconi che esprime dub-bi sulla «coerenza» del Pd, Renzireplica garantendo per il propriopartito, dicendo peraltro di non du-bitare che anche il Cavaliere man-terrà fede al patto che - ricorda - ol-tre all’Italicum, prevedeva la rifor-ma di Senato, Titolo V e Cnel. Li-quidati anche i timori di Paolo Ro-mani sul rischio di un Vietnam alSenato: «Hai visto troppi film. Seterremo tutti fede agli impegninon ci sarà nessun Vietnam».

MarioStanganelli©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL RETROSCENAROMA Come affronterà MatteoRenzi la fronda interna dei sena-tori Pd contrari alla loro autosop-pressione? Con la politica e anco-ra con la politica. E se servirà, mac’è già chi ne dubita, con un ri-chiamo di quelli che non si posso-no non accettare, del tipo ”o cosìo quella è la porta”. Un po’ comefece alla Camera per la legge elet-torale. A palazzo Madama sono25 i senatori che hanno sotto-scritto un documento di criticaalla riforma, ma già tra di loro simanifestano posizioni differenti,sicché alla fine nessuno giurache resteranno tutti e 25, e so-prattutto che tradurranno le loroattuali critiche in voto contrario.Né è sfuggito agli osservatori, ol-tre che all’interessato, l’assordan-te silenzio registratosi attorno al-la sortita del presidente PieroGrasso, che se puntava ad assu-mere la leadership del partito an-ti soppressione, sarà costretto arifare i propri conti, nessuno aipiani alti del Nazareno e neanchedi palazzo Madama si è straccia-to le vesti in sua difesa. Anzi.

Come procedere, dunque? Perdomani è convocato l’ufficio di

presidenza del gruppo Pd del Se-nato, con all’ordine del giorno unpunto preciso: la convocazionedell’assemblea dei senatori. Saràin quella sede, già anticipano dal-le parti renziane, che il leader epremier farà il suo bravo discor-setto, spiegherà che alcune modi-fiche si possono pure fare, ma sunon eleggibilità, costo zero della

riforma e non fiducia al governoda parte del nuovo Senato non sipuò transigere, e non si transige.

LA CONTASe la fronda si confermerà, si pas-serà al voto nel gruppo, e a quelpunto la minoranza dovrà atte-nersi alle decisioni della maggio-ranza. Già, la minoranza. Ormainel Pd si parla di minoranze, alplurale, e destinate a cambiareaspetto quanto prima. Per oggi èprevisto uno di quei convegni ti-pici, dove si è convocati per di-scutere di temi alti come le rifor-me, il cui esito è però un altro:dar vita a una sorta di correntonedei quarantenni, che abbia nel ca-pogruppo alla Camera RobertoSperanza il punto di riferimento,e che punti a sostituire di fatto lacomponente raccoltasi finora at-torno a Gianni Cuperlo («alla no-stra iniziativa è stato semplice-mente invitato, come altri», pre-cisano gli organizzatori). Giornifa è arrivata la convocazione tra-mite sms, firmata «I riformisti»,tanto che a caldo alcuni destina-tari hanno fatto fatica a capire diche si trattasse. «Io non aderiscoperché sono rivoluzionario», harisposto un renziano battagliero.Fatto sta che l’iniziativa è ben vi-

sta dai renziani, «è la definitivadisarticolazione della minoran-za», spiegano, e rende superfluala convenzione indetta da Cuper-lo per il 12 aprile. Soprattutto, fi-nisce per facilitare il camminodelle riforme in Parlamento, dalmomento che i quarantenni (ber-saniani, dalemiani, turchi più omeno giovani) si pongono esplici-tamente a sostegno del premier,non in antitesi pregiudiziale e pe-renne. A stare sul serio sulle bar-ricate a palazzo Madama sono ri-masti alcuni senatori che fannoriferimento a Civati, come Toccie Mineo, tra i più critici sulla sop-pressione del Senato. Ma nean-che per loro è sicuro che alla finenon si adegueranno alla maggio-ranza.

Il vero problema per il Pd ren-ziano è al momento l’atteggia-mento di Berlusconi, che se do-vesse sul serio rompere il pattosiglato al Nazareno, creerebbe sìproblemi reali di tenuta, numeri-ca e politica. «Ma non credo lo fa-ranno», anticipa Giorgio Tonini:«E che? Si mettono proprio orasulla strada di una battaglia im-popolare come quella dei senato-ri eleggibili?».

NinoBertoloniMeli© RIPRODUZIONERISERVATA

LE RILEVAZIONIROMA Superare il bicameralismoperfetto trova d’accordo il 76% de-gli italiani. Lo rivela un sondaggiodell’istituto Demopolis condottoper il programma Otto e mezzo(La7). Crescono invece dubbi degliitaliani sulla nuova legge elettora-le: secondo Demopolis, le maggio-ri perplessità derivano dall’ultimoaccordo che prevede l’applicazio-ne della nuova legge elettorale sol-tanto al voto per la Camera: unascelta che dal 42% viene ritenutacoerente, in quanto prelude al-l’abolizione del Senato elettivo.Per il 47%, la maggioranza relativadegli elettori intervistati dall’Istitu-to sarebbe stato preferibile appli-carla anche al Senato in attesa del-la futura riforma costituzionale.

«Ma il Senato c’è ancora e rap-presenta – sostiene il direttore diDemopolis Pietro Vento – la princi-pale incognita sulla legge elettora-le. Se si tornasse alle urne primadel superamento del bicamerali-smo perfetto, i 315 senatori sareb-bero eletti con il Porcellum modifi-cato dalla Consulta: di fatto un si-stema proporzionale puro, con so-glie a livello regionale e preferen-za».

Si avvicinano le Europee ed ètempo di sondaggi. Se si votasse

oggi secondo la fotografia scattatadal Barometro politico dell’IstitutoDemopolis nessuno supererebbeal primo turno l’asticella del 37%fissata dall’Italicum (in caso di bal-lottaggio il 55% degli elettori sce-glierebbe il Centrosinistra di Ren-zi). Un altro sondaggio, condottoda Ipr marketing e incentrato sem-pre sulla riforma del Titolo V, com-missionato per la trasmissione“Piazzapulita ”(La7) ha conferma-to l’orientamento degli italiani:«Più del 62% si è dichiarato a favo-re per l’abolizione del Senato -spiega il direttore Antonio Noto -anche se il 42% ritiene che rappre-senti una forzatura della Costitu-zione». Curiosità: il 44% degli in-tervistati non ha saputo spiegarecos’è l’Italicum.

C.M.©RIPRODUZIONE RISERVATA

I NOMI E COGNOMIDI CHI VUOLE BLOCCAREIL CAMBIAMENTO?GLIELI DIRÒDOPO AVER VISTOCOME VOTANO IN AULA

NON HO PAURAPERCHÉ SO COSAPENSA LA BASE DEMPREVEDO GRANDECONDIVISIONECI GIOCHIAMO TUTTO

SE MANTENGONOGLI IMPEGNINON CI SARÀNESSUN VIETNAMDA LEADER GARANTISCOPER IL MIO PARTITO

NEI DEMOCRATNESSUNO INTERVIENEA DIFESA DELLASECONDA CARICADELLO STATO: DOMANISI INDICE LA CONTA

Via il Senato elettivo:il testo del governovarato all’unanimitàIl Colle: strada giusta`Dopo le polemiche il premier ricompatta il Cdm. Abolitipure Cnel e Titolo V: primo sì entro le europee o tutti a casa

«GRASSO HA SBAGLIATOA INTERVENIRE»LA REPLICA: «RESTOIMPARZIALE, STATESERENI». IL QUIRINALEPRENDE LE DISTANZE

Per i sondaggisti due italiani su tresono d’accordo: temono solo frenate

L’aula del Senato

I «benaltristi»

Le frasi

Il Pd diviso

Il patto con Berlusconi

Il presidente del Senato Pietro Grasso

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Martedì 1Aprile2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

IL RETROSCENAROMA Più del taglio dell’Irpef o del-la riforma della pubblica ammini-strazione. Più della legge elettora-le o del taglio degli stipendi ai ma-nager pubblici. Matteo Renzi sul-la riforma istituzionale intendegiocarsi tutto e lo ha fatto capiresubito attaccando il presidentedel Senato Pietro Grasso. Unoscontro frontale che il presidentedel Consiglio è pronto a fare conchiunque intenda mettersi di tra-verso a una riforma graditissimaai cittadini con una maggioranzache sfiora l’80%. La posta è sulpiatto. L’appuntamento per unasorta di ”ruba bandiera istituzio-nale“ è per il 25 maggio, giornodel voto europeo e data entro laquale il premier dice di riuscire aportare a casa un primo passag-gio della riforma o - in alternativa- di poter dare l’elenco dei frena-tori. In mezzo la possibilità che lariforma istituzionale passi a mag-gioranza e quindi sia soggetta areferendum.

COLONNELLIUn’eventualità, quest’ultima, checonsentirebbe a Renzi di poterimbastire un’altra campagna elet-torale dall’esito scontato. La sfidaingaggiata dal premier non ri-guarda però solo i 315 senatoriche, a vario titolo, sono coinvolti,ma punta a tagliare il cordoneombelicale tra la sinistra eun’area politico-culturale che, asuo giudizio, «ha sempre condi-zionato le scelte senza pagare da-zio». Ieri pomeriggio, in Consi-glio dei ministri, il testo illustratoda Maria Elena Boschi è passatoall’unanimità. Anche il ministroGiannini, che ha anche trovato iltempo per ricucire con la collegaMadia, non ha sollevato obiezio-ni. La contesa di sposta ora nel-l’aula di palazzo Madama nellaquale, come spiega il senatorerenziano Stefano Lepri, «siamopronti a discutere ogni aspettoper migliorare il testo, ma non sipuò pensare di rimettere in di-scussione ciò che i cittadini han-no chiesto anche nel voto delleprimarie». La battaglia sarà co-

munque durissima perché l’ice-berg delle resistenze ha la parteimmersa molto grande e il pre-mier sa di dover prima di tuttocompattare il suo partito e la suamaggioranza, prima di convince-re Forza Italia.

ASSEDIOIl partito di Berlusconi viaggia inordine sparso. Oggi il senatore az-zurro Minzolini presenterà in au-la un suo personalissimo ddl co-stituzionale e al premier, che con-testa la possibilità che il Senatodiventi il Vietnam pronosticatodal capogruppo Romani, suggeri-sce di non «indossare i panni delcolonnello Kurtz» di ApocalypseNow. Consapevole della fram-

mentazione interna a FI, ieri Ren-zi si è limitato a rifarsi all’incon-tro al Nazareno con Berlusconidel gennaio scorso. Nel sostenereche «l’accordo resta valido e il Pdlo rispetterà», Renzi si è volutoanche smarcare dalla richiesta diun secondo incontro con il Cava-liere che, a pochi giorni dalla deci-sione del giudice tra arresti domi-ciliari e servizi sociali, diventereb-be particolarmente difficile daspiegare al proprio elettorato.Berlusconi per ora resta bloccatotra la voglia di rispettare i patti ecoloro che consigliano lo strapporicordandogli come andò con lariforma Severino.

«Vado avanti e non mollo», ri-pete Renzi convinto di avere dalla

sua non solo un testo che contie-ne molte delle soluzioni messe apunto dai saggi messi in pista dalQuirinale a inizio legislatura, maanche le tante prese di posizionedel Pd sulla necessità di porre fi-ne al bicameralismo. E’ per que-sto che sul principio del Senatoineleggibile non è disposto a trat-tare: «Se lasciamo eleggere i sena-tori è chiaro che dovremmo cam-biare anche le competenze di pa-lazzo Madama e così non neusciamo». Forte dei sondaggi e diun comune sentimento che inten-de far pagare anche alla politica ildazio della crisi, il presidente delConsiglio notava ieri che già dopoun giorno il fronte del ”no“ si siadiviso in più rivoli e sia a caccia dimotivazioni spendibili alle orec-chie dell’elettorato.

SPREADL’assedio al Senato, trasformatoin una sorta di palazzo d’inverno,rischia però di complicare il per-corso delle altre riforme che il go-verno ha messo in cantiere. A co-minciare dal Def che conterrà ipresupposti per procedere a queltaglio dell’Irpef prima del voto eu-ropeo. Non a caso ieri Renzi si èintestato il calo dello spread qua-si a voler creare un esplicito nes-so tra le riforme che renderebbe-ro finalmente il Paese governabi-le e la rinnovata fiducia degli in-vestitori. «Questo è sicuramenteun buon inizio, non so se ci saràuna buona fine», ammette il pre-mier consapevole della valangadi ostacoli che incontrerà la rifor-ma ma anche delle macerie politi-che e istituzionali che i ”frenato-ri“ dovrebbero rimuovere qualo-ra il tentativo non andasse in por-to.

MarcoConti©RIPRODUZIONE RISERVATA

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I fermenti politico-istituzionalilegati alle iniziative del governoRenzi e alle riforme messe incampo dal presidente del consi-glio. Legge, scrive, mantienecontatti, probabilmente offreconsigli in modo discreto. Be-ninteso, senza venir meno aquel ruolo «super partes» che siè imposto da sempre, anche neipanni di senatore a vita.Inutile, quindi, nell’intervistache ci concede, cercare di strap-pargli qualche giudizio di meri-to sulla bozza di riforma del Se-nato approvata ieri pomeriggioall’unanimità dal Consiglio deiministri e tanto meno chieder-gli di commentare il duello a di-stanza tra Matteo Renzi e il pre-sidente dell’Assemblea di Palaz-zo Madama, Pietro Grasso.Presidente, proprio in questeore sta prendendo corpo, purtramolte polemiche, la propo-sta di riforma radicale del Se-

nato.Checosanepensa?«E’ un terreno piuttosto scivolo-so, sul quale si aprirà un dibatti-to tra tutte le forze politiche.Quindi vorrei evitare giudizi dimerito anche perché, comesempre, spetterà al Parlamentovalutare liberamente il disegnodi legge costituzionale».E tuttavia è convinto che sianecessario e urgente un cam-biamento in modo da supera-re il cosiddetto bicamerali-smo perfetto e da arrivare aduna drastica riduzione dei co-sti della politica?«Assolutamente sì e in tempi ra-pidi. Bisogna superare inutiliduplicazioni e quindi dire bastaal bicameralismo perfetto.Quanto al Senato il mio pensie-ro nelle linee generali è chia-ro...»Cioè?«Condivido l’esigenza di una ri-forma che faccia del Senato unasede di riflessione e di collega-mento tra l’interesse nazionale

e le autonomie territoriali».Dunque, l’assemblea del Sena-to come elemento di raccordoe, di conseguenza, non unasemplicecassadi risonanzadiinteressi locali?«Certamente, ma ripeto chenon intendo entrare nei dettaglidella configurazione della futu-ra assemblea né sul sistema dielezione dei senatori. Quel cheribadisco è che dopo anni di in-certezza ora è il momento diagire».Nel 2006, al termine del Suosettennato presidenziale, l’al-loragovernodi centro-destra,guidato da Silvio Berlusconi,varò una riforma costituzio-nale che fu poi bocciata in se-de di referendum popolareconfermativo. Non crede cheanche oggi sia necessariaun’ampia maggioranza su te-mi cosìdelicati?«La ricerca di ampie intese suicambiamenti della Carta costi-tuzionale è, ovviamente, sem-

pre auspicabile. Ma le esigenzevanno valutate anche a secondadei momenti storici. Oggi vivia-mo in un contesto diverso ri-spetto a otto anni fa. E’ impor-tante agire rapidamente e rea-lizzare finalmente le riforme».Presidente, le elezioni euro-pee ormai battono alle porte.I movimenti euroscettici ri-schiano di fare il pieno il 25maggio. In Francia c’è statoun tracollo dei socialisti alleamministrative con l’avanza-ta del movimento di estremadestra di Marine Le Pen. E’preoccupato?

«Come potrei non esserlo. Ep-pure all’Unione europea non c’èalternativa. Sta in noi, nei gover-ni dell’Ue, trovare la strada perrilanciare il progetto europeo.Bisogna tornare alla natura diquel progetto che era solidale,inclusivo. E occorre un cambiodi atteggiamento della strategiaper lo sviluppo, in altri terminibisogna coniugare rigore e cre-scita».Eppure anche in Italia crescela campagna contro l’euro ali-mentata soprattutto dalMovi-mento Cinquestelle e dalla Le-ga Nord. Ma non solo da loro.C’è chi propone referendumper tornare alla lira e alle sva-lutazioni monetarie di untempo.Le sembrapossibile?«Assolutamente no. L’uscitadall’euro sarebbe una catastro-fe per un Paese come l’Italia. Unritorno alla moneta nazionale èirrealistico e non riproducibile.Certo l’integrazione politi-co-economica procede secondoritmi non sempre prevedibili e isuoi avanzamenti non sonosempre uniformi. Ad esempio,resta sempre aperto il discorsodi quello che io chiamo la «zop-pia» perché alla moneta unicanon si è accompagnato un coor-dinamento della politica econo-mica dei Paesi dell’Unione. Mala via è tracciata. Indietro non sitorna».

PaoloCacace©RIPRODUZIONE RISERVATA

Sopra,GrazianoDelrio

L’intervista Carlo Azeglio Ciampi

Renzi: avanti a maggioranzaE si prepara al referendum

`I sondaggi evidenziano come sottoporreil ddl ai cittadini potrebbe solo rafforzarlo

«Apprezzoqualsiasipersonaprendaun impegnopermetterelecoseaposto.Miaspettavocheci fosseroresistenze.Bisognadarespazioperportareavanti ilprocessodi riforme. Imercatistannoapprezzandoquellochestasuccedendo in Italia, siamoinuna lunadimiele, cerchiamodinonspezzare l'incantesimo».È lavalutazionediSergioMarchionne, addiFiat,sull’operatodelgoverno, dopo leparoledi apprezzamentoespressequalchesettimana faneiconfrontidelpremierMatteoRenzi. «BisognadarealpresidentedelConsiglio -aggiunge - lapossibilitàdiportareavanti il processodiriforme.Lo stachiedendo ilmondo intero. Spendingreview

suicompensidegliamministratoripubblici?Nonholaminimaopinionedicosasignifichi fare l’amministratoredelegato inunasocietàcontrollatadalloStato.Bisognafaredelle sceltenellavita,personalmentenon lo farei, nonsono lapersonaadatta».

«Giusto superare il bicameralismoserve un raccordo con le autonomie»

DOPO ANNIDI INCERTEZZAADESSO FINALMENTEÈ IL MOMENTODI AGIRERAPIDAMENTE

LA RICERCA DI AMPIEINTESE SULLA CARTAÈ SEMPRE AUSPICABILEPERÒ LE ESIGENZECAMBIANO A SECONDADELLE FASI STORICHE

IN CONSIGLIODEI MINISTRINESSUNA POLEMICAPURE LA GIANNINIDOPO LE PROTESTEVOTA A FAVORE

Marchionne: i mercati apprezzanoMatteo, la luna di miele non è finita

Le imprese

Carlo Azeglio Ciampi

`Le fibrillazioni forziste e gli imminentiarresti del Cavaliere inducono a smarcarsi

Matteo Renzi con gliappunti presi durantela conferenza stampasulla riforma delSenato

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Primo Piano

Antonio Marzano L’ingresso di Villa Lubin

IL REPORTAGE

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Si trova infatti a Villa Borghese.Ed è degno di simboleggiare laGrande Bellezza. Quando al Cnelpensano a Renzi, che ieri ha vara-to l’abolizione del Consiglio nazio-nale per l’economia e il lavoro, lopensano così: «Qui, Renzi è unaparola impronunciabile», confidaun addetto alle pulizie a Villa Lu-bin, che è questo paradiso aglisgoccioli nel suo ultimo giorno diesistenza. Matteo l’Impronuncia-bile. Un succo di negatività, quasiquanto i giornalisti. «E’ giornali-sta lei?». Bohhh... «Vada via!».Bohhh... «Qui si entra solo se c’èun convegno!». E ce ne sono tanti,al Cnel, che è un convegnificio diquelli che hanno ispirato ad Al-berto Arbasino una delle sue mi-gliori piccole rime: «Parlare / di-scutere / confrontarsi./ Per risulta-ti così scarsi?».

5 STELLEQuesta sorta di reggia e di me-ga-resort - e semmai nella suaprossima vita sarà un hotel, le 5stelle deluxe sono assicurate - èassediato dalla rottamazione edalla solitudine da fine impero. E’tutto lindo, ma tutto già ex da que-ste parti. Un pezzo di carta - comefosse un foglio della Costituzioneche credeva nel Cnel ma è rimastadelusa anche lei - galleggia perònella fontanella neo-classica al-l’ingresso. Alle cinque e mezzadel pomeriggio il popolo (si fa perdire) di Villa Lubin sarà inchioda-to davanti allo streaming di Palaz-zo Chigi, per vedere - con il musolungo - la conferenza stampa incui Renzi sbaracca tutto? «Mac-chè, saranno già andati via da unbel pezzo», assicura l’insider. Ilfervore di iniziativa e l’operositàdel luogo non sono proverbiali.Neanche nell’ultimo giorno. Nonsi muove foglia, a parte quelle de-gli alberi secolari. Costa all’erario20 milioni all’anno il Cnel, ma in60 anni ha prodotto soltanto 14proposte di legge (e nessuna è di-ventata legge), e vorrebbe conti-nuare ad essere quello che è. Unmeraviglioso cimitero degli ele-fanti dove, per fare solo un esem-pio, l’ex segretario della Uil, Raffa-ele Vanni, siede dal 1958 e tuttora,a 92 anni, è coordinatore del Co-mitato per il Mezzogiorno e presi-de la Quarta Commissione che sioccupa di politiche dei redditi e diconcertazione (nel frattempoRenzi ha abolito anche quella).

Che dolce vita si trascorreva inquesto paradiso perduto, immer-so tra la flora e la fauna, con gliscoiattolini che ogni tanto vengo-no a fare cip e ciop, o ciao ciao, da-vanti alle finestre degli uffici deidirigenti e degli impiegati che inquesti giorni stanno dicendo me-stamente «adieu» alle graziose be-stioline e alla letizia (viale Mada-ma Letizia è la via che porta quas-sù) che li ha resi invidiati e cocco-lati. Prima che arrivasse il Rotta-matore, anzi l’Impronunciabile.

DESTINO CINICO E BAROQualcuno di loro si illude: «Sba-racchiamo? Campa cavallo». E in-vece no, in un annetto la legge co-stituzionale che abolisce il Cnelpuò diventare operativa. Infattisono per lo più arresi al destino ci-nico e baro i 91 impiegati (molti asoli 1.400 euro al mese e che tor-neranno nei ministeri di prove-nienza da cui sono stati distacca-ti), ma qualcuno spera nel conten-tino. E si chiede: «Conserverò ilpennacchio Cnel, che è un organodi rilevanza costituzionale, o per-derò il diritto acquisito ad averequalche soldo in più e tornerò mi-nisteriale semplice?». Al bar e alristorante interno (otto euro unpasto completo, 50 centesimi uncaffè: e che bello!) è tutto un pian-gersi addosso. Qui accanto c’è Val-le Giulia, qui dentro c’è la valle dilacrime. Non si dà pace il presi-dente (ex ministro) Antonio Mar-zano (215.000 euro all’anno masenza super-Audi perchè in tempidi spending review si deve accon-tentare di una delle due Passat diservizio, unica coppia di autoblùsopravvissute). Mentre la pletoradei consiglieri, generosamentegratificati con gettoni di presenzae prebende varie salirebbero suglialberi (le montagne dei partigiania Villa Borghese non ci sono) perfare la Resistenza, magari conl’aiuto non proprio muscolosissi-mo degli scoiattolini, ma sannoche non si può. Perchè lo spiritodel tempo, e non solo Renzi, nonsoffia a loro favore e basta leggeresu Twitter centinaia di ironie così:«Il Cnel è inutile quanto i calzinicon le infradito».Ma ecco un anziano che porta ilcane a fare la popò sulle marghe-ritine intorno alla reggia-resort.Dopo aver raccolto il lascito conla sua brava paletta, l’uomo ascol-ta la domanda: lo sa che hannoabolito il Cnel? Risposta: «Ma nonsarebbe meglio chiedersi perchè èesistito finora?».

MarioAjello©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL FOCUSROMA Comunque lo si voglia giudi-care, il disegno di legge costituzio-nale del governo disegna una ci-clopica rivoluzione istituzionale.La cornice è semplice: dare al Se-nato poche funzioni, legate essen-zialmente all’attività delle autono-mie locali e aumentare i poteri”nazionali” dei presidenti delle Re-gioni e dei sindaci. Regioni e Co-muni avrebbero il potere di votareeventuali modifiche della Costitu-zione; varare leggi che la Camerasarebbe chiamata automatica-mente ad esaminare; eleggere al-

cuni membri del Csm. Dal disegnodi legge emerge la volontà di rom-pere il bicameralismo fin nellasua radice popolare vietando l’ele-zione diretta dei nuovi senatori.del nuovo Senato andrebbero a farparte automaticamente i presiden-ti delle regioni, i 21 sindaci dei ca-poluoghi regionali e 21 personaggidel mondo dell’economia e dellecultura nominati dal Quirinale.Per il resto il ddl prevede una novi-tà importante: la possibilità per ilgoverno di far esaminare una leg-ge alla Camera con la sicurezza divederla approvata entro 60 giorni.

DiodatoPirone©RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel progetto presentato ieri dal governo - che subirà qualcheritocco nel corso del dibattito parlamentare - il Senato delleAutonomie mantiene pochi poteri. Non sarà eletto dal popolo,non voterà la fiducia, non voterà la Legge di Bilancio (l’exFinanziaria) e i suoi membri non godranno di indennità. Lafutura seconda Camera sarà composta da 148 membri più isenatori a vita. I 148 membri sono così suddivisi: 106 eletti dalleRegioni o delle Province Autonome (Trento e Bolzano); 21 sonoi sindaci dei Comuni capoluogo e 21 sono personalitàdell’economia e della cultura nominate dal Quirinale.

No a eletti dal popoloe nessuna indennità

Meno decreti, leggivotate entro due mesi

Il Senato mantiene il potere di votare su leggi di modifica dellaCostituzione ma in futuro potrà legiferare su poche materieessenzialmente legate all’attività delle autonomie locali. Potràad esempio varare leggi sulle funzioni fondamentali deiComuni e delle Città metropolitane; sul governo del territorio esull’urbanistica; sul coordinamento della Protezione Civile; suargomenti e interessi di carattere internazionale checoinvolgano le Regioni; sul paesaggio; sulla legislazione inmateria di finanza regionale e locale, sui casi di incompatibilitàe ineleggibilità dei membri dei consigli regionali.

Pochi poteri ma voteràle leggi costituzionali

Una novità importante fra le modifiche costituzionali proposteriguarda in realtà la Camera. Nella Costituzione sarà inseritoun articolo che consente al governo - attenzione al governo enon alla Camera - di far votare una legge entro 60 giorni dallasua presentazione. Si tratta di una novità rilevante che affiancala possibilità per il governo di presentare un decreto. ladifferenza sta nel fatto che il decreto entra immediatamente invigore (e dunque è difficile cambiarlo in corsa) mentrepresentare una legge che si sa sarà approvata entro due mesiconcede il tempo di apportare modifiche in sede parlamentare.

Nessuna via di scampo per il Cnel. Il governo Renzi paredecisissimo ad abolirlo, non tanto per conquistare un faciletrofeo sul fronte dei risparmi (il Consiglio nazionaledell’economia e del lavoro costa una ventina di milioni l’anno,consulenze comprese) quanto per la sua inutilità. Piùinteressante un’altra novità destinata, forse, a procurarerisparmi più consistenti e cioà la norma che abbassa glistipendi dei Presidenti delle Regioni e dei consiglieri regionaliche non potranno superare quello del sindaco del capoluogo diRegione. Aboliti anche i tanto discussi rimborsi.

Cnel cancellato e tagliai politici regionali

Il Senato delle autonomie: 148 membri, 21 scelti dal Colle

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`Viaggio a palazzo Lubin, nel cuore di VillaBorghese. Tra scoiattoli e smobilitazione

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5Nuovi confinifra Stato e Regioni

Cnel, quel fortino extralusso:in 60 anni 14 disegni di legge

`Già abolite le auto blu. Qualcuno si illude:ci vorrà tempo... Ma i più si sono già arresi

NEL RISTORANTEINTERNO SI MANGIAANCORA CON 8 EUROC’È CHI DICE: INUTILECOME I CALZINICON LE INFRADITO

Il progetto presentato dal governo ridefinisce anche ilcosiddetto Titolo V della Costituzioen, quello che definisce iconfini dei poteri fra Stato e Regioni. Se il testo sarà approvatocome proposto sarà introdotta una ripartizione ”per funzione”ed una clausola di garanzia che prevede la supremazia dellalegge statale su quella regionale. Verranno eliminate tuttequelle voci che hanno creato competenze legislativeconcorrenti fra Stato e Regioni e che hanno creato un enormecontenzioso presso la Corte Costituzonale. Lo Stato potràdelegare temporaneamente alcuni ambiti alle Regioni.

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Villa Lubin, la sede del Cnel immersa nel verde di Villa Borghese

VIETATO L’INGRESSOAI GIORNALISTIUN ADDETTO ALLEPULIZIE: QUILA PAROLA RENZIÈ IMPRONUNCIABILE

Nel2013ècostatoalloStatounaventinadimilionidi euro,sotto formadi finanziamentodirettodapartedelloStato. Iconsiglieri sono64aseguitodellariformadel 2012cheharidotto ilprecedentenumerofissatoa 121. I dipendenti sonoattualmente91.Questaè incifre la fotografiadelConsiglionazionaleperl’economiae il lavoro,previstodallaCostituzioneeconcretamente istituitoapartiredal 1958, epoi apiùripreseriformato.I sessantaquattroconsiglierisonocosì ripartiti: 10 esperti,esponentidella culturaeconomicasociale egiuridica,di cui 8sononominatidalpresidentedellaRepubblica;48rappresentantidelle

categorieproduttive, di cui22inrappresentanzadel lavorodipendente (tracui 3per idirigenti)9 inrappresentanzadel lavoroautonomoe17 inrappresentanzadelleimprese; sei rappresentantidelvolontariatoedell’associazionismo.ImembridelConsigliodurano incausacinqueanniepossonoesserericonfermati.IlCnel èguidatodaunpresidente, attualmenteAntonioMarzano (exministroedepututato, incaricadal 2005)mentre lastrutturaèdirettadaunsegretariogenerale, FrancoMassi,magistratodellaCortedeiConti chericoprel’incaricodal 2011.

64 consiglieri e 91 dipendenti costativenti milioni di euro solo nel 2013

La scheda

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Primo Piano

IL CENTRODESTRAROMA Il fantasma del tradimento siaggira nelle stanze di Villa SanMartino. Silvio Berlusconi ne par-la apertamente con chi lo va a tro-vare nel fine settimana: «Non mipiace che Renzi stia accelerandocosì sulla riforma del Senato. Ipatti non erano questi. Il nostroaccordo prevedeva che innanzi-tutto si varasse la riforma eletto-rale. Invece così i tempi si allunga-no. Cosa rischiosissima». Il pre-mier si affretta a garantire «il ri-spetto degli accordi». Ma chi nonsi è mai fidato delle rassicurazionidi Renzi apre un altro fronte. «Vi-sti i mal di pancia in casa del Pd,perché mai dovremmo essere noiforzisti a garantire il buon esitodelle riforme?», domandano il ca-pogruppo alla Camera, RenatoBrunetta e il vice presidente delSenato, Maurizio Gasparri.

PUNTI FERMIDi qui, la decisione del presidentedi Forza Italia di mettere nero subianco alcuni punti fermi e di pre-tendere una conferma del patto,magari attraverso un nuovo con-tatto diretto. In mattinata, arrivala nota congiunta dei presidentidei gruppi parlamentari, Brunet-ta e Paolo Romani, che avvertono:«In questo clima di preoccupanticonvulsioni dentro il Partito de-mocratico e tra presidente delConsiglio e presidente del Senatooccorre ribadire che la prima ri-forma da realizzare per metterein sicurezza il funzionamento isti-tuzionale è la riforma elettorale».Ma poco dopo è proprio Berlusco-ni che sente il bisogno di parlarechiaro. «Noi rispetteremo fino infondo gli accordi che abbiamo sot-toscritto e siamo pronti a discute-re tutto nel dettaglio», scrive nelsuo comunicato. Ma, attenzione,ammonisce, «non accettiamo te-sti preconfezionati. Piuttosto, la-voriamo insieme per costruire leriforme migliori per il nostro Pae-se. Abbiamo dimostrato la nostraserietà approvando alla Camerala legge elettorale che ora vorrem-mo vedere in aula al Senato quan-to prima - continua - e speriamoche le divisioni emerse nel Pd nonaffossino il tentativo di moderniz-zare le nostre istituzioni. La sini-stra non scarichi ancora una volta

sugli italiani i propri problemi».

IL DISAGIOE qui si coglie l’altro aspetto del di-sagio che sta montando tra i forzi-sti. Il presidente del Consiglio vie-ne anche accusato di non aver ne-anche consultato Berlusconi e isuoi prima di stilare il testo dellariforma del Senato che, per inciso,non piace affatto agli azzurri che

la giudicano «un vero pasticcio».Le critiche più severe riguardanoi criteri di nomina dei senatori.«Perché farli scegliere al presiden-te della Repubblica? Non si dove-va mettere la parola fine al Parla-mento dei nominati?», chiede Ga-sparri, che annuncia una riunio-ne tra i forzisti «per mettere apunto un nostro testo, che sarà labase per una mediazione con lenorme del Pd». Punto qualifican-te, l’elezione diretta del premier odel presidente della Repubblica.«E vedremo se Renzi, l’alfiere del-le primarie, avrà questo corag-gio..». Insomma, i forzisti temonoche l’accelerazione del premier ele beghe del Pd finiscano per vani-ficare il patto del Nazareno. Il pri-mo effetto riguarda l’accantona-mento, pur temporaneo, della ri-forma elettorale. Per questo, Ber-lusconi mette paletti per tornare aessere protagonista del processoriformatore. Di qui l’esigenza dirinfrescare l’accordo, magari conun nuovo incontro, o una telefo-nata tra Renzi e Berlusconi. Ma iltempo stringe perché è impensa-bile che il presidente del Consigliovoglia e possa incontrare l’ex Ca-valiere dopo il 10 aprile, quandodovrebbe essere affidato ai servizisociali o costretto ai domiciliari.Di qui l’inasprimento della posi-zione di FI, che, nell’ufficio di pre-sidenza è tornata a ipotizzareun’opposizione dura al governoRenzi in Parlamento.

ClaudiaTerracina©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASOROMA Portaborse, ex trombati, mi-litanti di lungo corso: la carica deigrillini si è riversata sul web: in4500 per un posto nelle liste delleprossime europee. Nonostante ipaletti posti dai soci fondatoriGrillo e Casaleggio al bando han-no risposto in massa. Un esercitodi candidati. Il via è stato dato ierimattina alle 10.11. E subito si è sca-tenato il finimondo: chi lamenta-va di non aver trovato i curricula;chi di non aver potuto votare pervia del sito bloccato, chi di non es-sere riuscito a presentare la pro-pria candidatura; chi denunciavala presenza dei soliti noti, gli assi-stenti e i collaboratori dei parla-mentari. Ad esempio, per restarenel Lazio: Massimo Castaldo, por-taborse della senatrice Paola Ta-verna, Massimo Lazzari e Alex Pli-ni, attuale ed ex collaboratore del-la deputata Carla Ruocco che cosìha fatto il bis.

Gli iscritti al blog potevano

esprimere 3 preferenze per candi-dati della propria regione. In teo-ria ma solo in teoria in questa sfi-da all’ultimo clic la campagna elet-torale doveva essere severamentevietata. In realtà il tam tam contanto di l’endorsment per l’amicoe per «l’amico dell’amico grillino»è rimbalzata sui social network esui blog grillino violando plateal-mente il codice di comportamen-to.

VADEMECUM«Il buon candidato non vi contat-terà né via mail, né via facebook/Twitter, né via telefono/sms». Cosìrecita, severo e intansigente, il va-demecum grillino. Potevano parte-cipare alla prima consultazionesolo gli iscritti al 31 dicembre 2012.Il via è scattato come al solito al-l’improvviso le “urne” si sonochiuse alle 21. E subito si è scatena-ta la polemica. I portaborse-candi-dati non sono in casa Grillo nonsono una novità. Il Movimento siauto-alimenta, ricicla i candidatibocciati alle precedenti elezioni. É

la regola. In questo modo LauraCastelli, ex portaborse alla Regio-ne Piemonte è arrivata un anno faalla Camera. Stesso dicasi per il se-natore Marco Scibona, leader deiNo Tav. Un riciclo a circuito chiu-so che premia i fedelissimi e che, apartire da questa tornata elettora-le, ha introdotto la multa di 250

mila euro per chi tradisce il vinco-lo di mandato. Una polizza an-ti-dissenso.

Tra etica ed estetica è stato unmezzo flop. Che qualcosa di pocochiaro potesse accadere qualcunolo ha temuto subito, dopo aver let-to le “raccomandazioni” contenu-te in un post di Grillo e Casaleggio.Si mettevano in guardia i candida-ti dal formare cordate o di attivareil voto di scambio. Di fatto a metàmattina Facebook brulicava di«consigli», una sorta di «vota e faivotare»mutuato nel linguaggio diinternet. Si sono sprecati, ad esem-pio, gli inviti a cliccare sul nome diLeonardo Metalli, inviato Rai che

si è impegnato a rendere gratuitoil wifi con il canone e utilizzandole antenne dell’azienda di vialeMazzini.

GLI IMBUCATIA votazione in corso, l’ex capo-gruppo alla Camera Roberta Lom-bardi è insorta contro la «“candidi-te”, «una malattia assai diffusa».«Persone mai viste e conosciute -ha scritto sul suo profilo Facebookla Lombardi - con la speranza diuna poltrona». «Tranne una qua-rantina, a dir tanto, di attivisti co-nosciuti sul territorio - continua ilpost della deputata grillina - gli al-tri, circa 700 (700!) hanno cedutoal richiamo del bottone della can-didatura alle europarlamentarie».L’influencer Gianluca Bardelli aRoma, fuori dal Palazzo, è un pun-to di riferimento dei 5 Stelle. É l’ec-cezione che conferma la regola:«Personalmente ho preferito noncandidarmi e lavorare dal basso,voglio che il M5S arrivi al 51%».

ClaudioMarincola©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Il Cavaliere: «Speriamo che le divisioni interne al Pd nonaffossino tutto». Voci di un nuovo faccia a faccia con Renzi

Beppe Grillo

Prescrizione per Silvioe per il fratello Paolo

Salvini toglie la Padaniadal simbolo: «No Euro»

Silvio Berlusconi e Maria Rosaria Rossi

`Pressing di Forza Italia perché la riforma elettoralevenga votata prima di quella del Senato: sennò salta

Carica dei portaborse M5S per candidarsi alle europee

EX TROMBATI E AMICIDEI PARLAMENTARITRA I 4500 IN LIZZACAOS E ACCUSEDI IRREGOLARITÀAL PRIMO TURNO

Berlusconi: il premier rispetti i patti

PrescrizionedelreatocontestatoaSilvioePaoloBerlusconierisarcimentodi80milaeuroall’ex segretariodeiDsPieroFassino.Si èconclusoconlaconfermadella responsabilitàpenaledell’expresidentedelConsiglioedel fratello, purconladichiarazionedel «non luogoaprocedere», ilprocessodisecondogradoper lavicendadell’intercettazioneFassino-Consorte legataal casoUnipol, la famosa telefonata«Allora,abbiamounabanca?».Lohadeciso la secondaCorted’AppellodiMilano,presiedutadaFabioPaparella, cheha insostanzaaccolto larichiestadelsostitutoprocuratoregeneraleDanielaMeliotasecondocui,nonostante laprescrizionedelreatodi rivelazionedel segretod’ufficio, «èunnonsensogiuridicodirechec’è l’evidenzadellaconclamata innocenzadeidue imputati».Nelmarzodell’annoscorso l’expremierèstatocondannato inprimogradoaunannodi reclusioneePaolo - editoredelquotidiano -adueannie tremesi. I fratelliBerlusconihannosemprerespintoogniaddebito.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Processo Unipol

Cambia il simbolodellaLegaNordper leelezioni europee:alpostodiPadaniaci sarà infattila scritta ”Bastaeuro”, insiemealla scritta”Autonomia”ealsimbolodiuna listaautonomistasud tirolese.Lohaannunciato il segretarioMatteoSalvini.Cheha tenutoasottolinearechequestavoltanonsolononci sarà lascritta inbasso”Padania” (invigoresinoadoggi)manemmeno ilnomedel segretariodelmovimento.

La Lega

GLI AZZURRI PREPARANOUN LORO TESTODI MODIFICADELLA COSTITUZIONEALTERNATIVOA QUELLO DEL GOVERNO

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IN ITALIA A MARZOFRENA ANCORALA CRESCITA DEIPREZZI. ATTESAPER LE PROSSIMEMOSSE DI DRAGHI

IL PROVVEDIMENTOROMA Il cantiere per il taglio del-l’Irpef prosegue a pieno regime.Ieri Matteo Renzi ha confermatoche dal 27 maggio i lavoratoriche guadagnano fino a circa 25mila euro avranno 80 euro in piùin busta paga. Il decreto con glisgravi fiscali arriverà la settima-na di Pasqua, subito dopo il Def,

il documento di economia e fi-nanza, che sarà approvato l’8 o il9 aprile. Intanto continuano ademergere particolari sulle coper-ture. Una buona fetta dei soldiche serviranno per ridurre il pe-so delle tasse sui lavoratori do-vranno arrivare da tagli alla sani-tà. Renzi e il suo braccio destro,Graziano Delrio, hanno dato co-me obiettivo al ministro Loren-zin un risparmio di almeno un

miliardo di euro per il 2014. Mol-to di più dei 300 milioni indicatinelle slides presentate dal Com-missario alla spending review,Carlo Cottarelli. Dove calerà leforbici Lorenzin? Soprattutto sul-la spesa «alberghiera» del siste-ma sanitario nazionale. Per pa-sti, pulizia, lenzuola ed altri servi-zi, ogni anno si spendono circa 4miliardi di euro. L’obiettivo sa-rebbe dimezzare questa cifra in

un triennio. I risparmi dovrebbe-ro essere ottenuti aumentano lecategorie merceologiche assog-gettate alle gare Consip. Altri ri-sparmi dovrebbero essere otte-nuti con l’efficientamento che do-vrebbe passare soprattutto attra-verso una revisione informatica.

LO SCONTO PIENOIl provvedimento del governo ar-riverà dunque in tempo utile per

permettere a produttori di sof-tware e sostituti d’imposta di ag-giornare le procedure relative al-l’Irpef, in modo tale da assicura-re l’effetto sulle buste paga dimaggio. Mentre potrebbe averetempi meno immediati l’inter-vento destinato alle imprese.Non è nemmeno escluso che slit-ti di fatto al prossimo anno, coneffetto però sui redditi del 2014,per la diversa tempistica dei ver-samenti: in questo caso anchel’entrata in vigore della strettasulle rendite finanziarie potreb-be essere rinviata al primo gen-naio dell’anno prossimo, il chesemplificherebbe le relative ope-razioni tecniche.

Per l’imposta sul reddito dellepersone fisiche è confermato l’in-tervento sulle detrazioni per la-voro dipendente: lo sconto pieno(80 euro al mese e 1000 l’anno aregime) verrebbe applicato finoad un imponibile di 24 mila euroo poco meno, e andrebbe poi adecrescere gradualmente. Resta-no esclusi dai benefici gli inca-pienti, ossia coloro che avendoredditi bassi (fino a poco più di 8mila euro l’anno per i contri-buenti senza carichi familiari)non pagano Irpef e dunque nonpossono trarre vantaggio da mag-giori detrazioni.

L’intervento sul cuneo fiscaleavrà un costo ma dovrebbe an-che produrre un effetto positivosulla domanda. Se ne terrà contoin qualche modo anche nella sti-ma di crescita del Pil, posizionataallo 0,8-0,9 per cento del Pil ossiaun po’ più in alto rispetto alle sti-me delle organizzazioni interna-zionali.

AndreaBassiLucaCifoni

© RIPRODUZIONERISERVATA

INFLAZIONEBRUXELLES Con l'inflazione nella zo-na euro che ha toccato il minimodal novembre 2009, aumenta lapressione sulla Banca Centrale Eu-ropea per adottare nuove misurevolte ad evitare l'incubo di una spi-rale deflattiva. La stima sul costodella vita pubblicata ieri da Euro-stat e i dati delle più grandi econo-mie preoccupano. Nell'ultimo me-se l'inflazione nella zona euro èscesa dallo 0,7% allo 0,5%, regi-strando un calo più forte del previ-sto e al di sotto delle stime dellaBce. La Spagna entra nella lista deipaesi europei già in deflazione –Grecia, Cipro e Irlanda – con unariduzione dei prezzi dello 0,2%. InItalia, l'inflazione è aumentata diappena lo 0,4%, toccando i minimida quattro anni e mezzo e dimez-

zandosi in appena cinque mesi. Se-condo l'Istat, «l'ulteriore attenua-zione delle dinamiche inflazioni-stiche» si è registrata in «quasi tut-te» le voci. L'aumento delle accisesui carburanti scattato in marzonon ha avuto effetti. Per la primavolta da 12 anni c'è un calo deiprezzi delle sigarette. Il carrellodella spesa – i beni alimentari dilargo consumo – rimane più altodel tasso generale, ma il rincarodello 0,7% è il valore più basso dalnovembre del 2010.

I NUMERILo 0,5% di inflazione è ben al disotto di quella che il presidentedella Bce, Draghi, aveva definito la«soglia di pericolo» per la zona eu-ro. Oltre ai paesi alla periferia, an-che la Germania ha registrato uninatteso rallentamento, con unpiù 0,9% rispetto all’1% di febbra-io. Draghi ha ribadito più volte chela Bce è «pronta ad agire» e il Con-siglio dei governatori potrebbemuoversi già giovedì sulla basedella «forward guidance» che in-clude un taglio del tasso di riferi-mento. Il settimanale tedesco Spie-gel ha pubblicato un documentointerno del governo di Berlino, se-condo cui la Bce aumenterà i tassientro la fine dell'anno, come chie-dono gran parte dei risparmiatoriin Germania. Le banche commer-ciali potrebbero fare pressioni inquesta direzione per aumentare iprofitti in vista degli stress test del-la Bce. Ma l'istituzione di Draghideve tenere d'occhio anche il tassodi cambio dell'euro che incide suilivelli dei prezzi, mentre diversigoverni si lamentano che la bassainflazione rende più difficile l'ag-giustamento economico e la ridu-zione del debito. La Bce potrebbericorrere a misure non-convenzio-nali, come un programma di ac-quisto di bond pubblici e privati.

DavidCarretta©RIPRODUZIONE RISERVATA

Allarme deflazione in Europaaumenta il pressing sulla Bce

Prezzi freddi in Italia

Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan

Tagli alla sanitàper un miliardoIpotesi slittamentodi Irap e rendite`Renzi: a maggio 80 euro in busta paga, decreto prima di PasquaRisparmi sulla spesa per pasti, lenzuola e pulizie degli ospedali

IL DOCUMENTODI ECONOMIA E FINANZASARÀ APPROVATOTRA UNA SETTIMANACRESCITA RIVISTATRA LO 0,8% E LO 0,9%

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Martedì 1Aprile2014www.ilmessaggero.it

Primo Piano

`Contributi cig modulati in base all’utilizzo,sperimentazione del contratto di inserimento

JOBS ACTROMA Sei pagine per sei articoli. Ildisegno di legge delega con il qua-le il governo vuole dare una scos-sa al mercato del lavoro e modifi-care gli ammortizzatori sociali, èfinalmente pronto. Ha raggiuntoil Quirinale e a giorni approderàin Parlamento per iniziare il suoiter a partire dal Senato.

Nel testo ci sono tutte le novitàannunciate dal governo. Natural-mente, essendo una legge delega,sono enunciati i principi e i criteribase di ogni misura: bisogneràpoi attendere i decreti legislativiper i dettagli. Ma già dai titoli biso-gna dare atto che la rivoluzionepromessa c’è. E sarà a costo zero. Isoldi che servono in più per unostrumento, saranno reperiti dallarazionalizzazione o l’eliminazio-ne di un altro. Il ddl delega si af-fianca al decreto lavoro sui con-tratti a termine e apprendistatogià all’esame della Camera.

VIA L’ARTICOLO 18 PER TRE ANNIArriverà, anche se in via speri-mentale, il contratto unico a tute-le crescenti, quello che per un pri-mo periodo (si è detto tre anni)consentirà all’imprenditore di as-sumere a tempo indeterminatosapendo però che, se le cose do-vessero andare male, può licenzia-re il lavoratore senza la paura diessere portato in tribunale. Alcu-ne forme contrattuali probabil-mente spariranno. Partirà anchela sperimentazione del salario mi-

nimo. I voucher per le attività la-vorative discontinue e occasiona-li saranno estesi a tutti i settoriproduttivi.

SE L’AZIENDA È IN DIFFICOLTÀNei momenti di crisi aziendale esolo se ci sono possibilità di recu-pero (è esclusa la concessione diammortizzatori se l’azienda chiu-de definitivamente) scatteranno isostegni al reddito dei lavoratori.Nel testo non si fa cenno alla cig inderoga (che già la legge Forneroprevede in esaurimento al 2016)ma alla cassa integrazione ordina-ria e straordinaria, strumenti chepotranno essere attivati solo avertentato la via dei contratti di soli-darietà. Ci sarà una rimodulazio-ne dei contributi: pagheranno dipiù le aziende e i settori che nefanno maggiore ricorso.

SE IL LAVORO SFUMAIn caso di perdita di lavoro si po-trà usufruire dell’Aspi, assicura-zione sociale per l’impiego, che sa-rà universalizzata con l’estensio-ne ai co.co.co. L’importo e la dura-ta saranno «commisurati alla sto-ria contributiva del lavoratore».

Ovvero dipenderanno da quanticontributi sono stati versati: chipiù ne ha, potrà usufruire dell’as-segno per un periodo più lungo.Prima dell’entrata a regime delnuovo strumento ci sarà una spe-rimentazione biennale e risorsedefinite. Chi usufruirà dell’asse-gno dovrà comunque darsi da fa-re: il ddl prevede che il beneficia-rio sia coinvolto in attività a favo-re delle comunità locali, non ne-cessariamente promosse da entipubblici. Per aiutare chi ha persoil lavoro a trovarne un altro ver-ranno razionalizzati gli incentiviall’assunzione esistenti e nascerà- senza nuovi oneri - l’Agenzia na-zionale per l’occupazione.

GiusyFranzese©RIPRODUZIONE RISERVATA

Lavoro Assunzioni senza art. 18e assegno ai precari disoccupati

TUTTA LA RIFORMASARÀ A COSTO ZEROI BENEFICIARI DISOSTEGNI AL REDDITOIMPEGNATI IN LAVORIPER LA COLLETTIVITÀ

Dopomesidi avvertimentiall'Italia sul rispettodelladirettivaUesui ritardideipagamentidellapubblicaamministrazione, lapazienzadiBruxelles sembraesserefinita. Il vicepresidentedellaCommissioneUeAntonioTajanihadatomandatoaisuoi servizidi avviare lepraticheper l'inviodiunaletteradimessa inmora,primopasso formaledell'aperturadiunaprocedurad'infrazione.

IlpremierMatteoRenziribatteperòmettendounanuovadatanelgià fittocalendariodella sua«todolist»: il problema -spiega -saràrisolto con l'arrivodal6giugnodella fatturazioneelettronica, concui sarà«immediato il pagamento».LadecisionediTajani èarrivatadopo l'incontrocon ilpresidentedell'AncePaoloBuzzetti, chehaportatoaBruxellesnuovadocumentazione.

Debiti Pa, parte la messa in mora dell’Italia

Commissione Ue

Giuliano Poletti

`Pronto il ddl delega che approda in SenatoCosì cambiano ammortizzatori e contratti

Il disegno di legge delegaRIFORMA AMMORTIZZATORI SOCIALI - accesso alla cig solo se non sono possibili i contratti di solidarietà- più contributi per le imprese che utilizzano più cig- introduzione assegno universale di disoccupazione- coinvolgimento beneficiari ammortizzatori in lavori utili alla comunità locale

RIFORMA POLITICHE ATTIVE- razionalizzazione incentivi alle assunzioni e all'autoimprenditorialità- creazione Agenzia nazionale per il coordinamento politiche attive- sinergie tra agenzie pubbliche e private

SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI BUROCRATICI- dimezzamento numero di atti di gestione del rapporto di lavoro

FORME CONTRATTUALI- nuovo codice di lavoro - introduzione sperimentale del contratto unico a tutele crescenti - introduzione salario minimo - estensione voucher lavoro accessorio

NORME PER CONCILIARE TEMPI DI LAVORO E GESTIONE FIGLI- indennità di maternità estesa alle lavoratrici che versano contributialla gestione separata- incentivazioni accordi collettivi per favorire flessibilità orario di lavoro

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Le starDopo la svoltaa Londraanche Elton Johnsi sposaMolendini a pag. 25

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`Maltrattamenti, botte,conflitti in famiglia emolestiesessuali: ognigiorno, in Italia,quattrobambiniraccontanodiaversubitounabuso.Da inizio2008a fine2013, il centronazionalediascoltodiTelefonoazzurrohagestito 16.298richiestediaiutoperminori indifficoltà.Diqueste, 5.376,uncasosutre, segnalavanounaopiù formediviolenza (8.885 intutto).Nel temposono inoltreaumentatigli sos lanciatiperminori stranieri. Èquantoemergedal “Focussullaviolenzacontrobambini eadolescenti”diTelefonoazzurro,presentato ieri aRomainsiemeallacampagna“Nonstiamozitti”: riconoscereedenunciare ladiffusionedeifenomenidiviolenzasuiminori, secondo l'associazione,«èunaresponsabilitàdi cuituttidevono farsi carico».Per lacampagnasonostati realizzatiancheunsito internetwww.nonstiamozitti.it eunemoticon (nella foto), unosmileconvolto tumefatto. Il 12 e 13aprile l'associazione sarà in2.300piazze italianeperdistribuire i “Fiorid'azzurro”,piantinedi calancola “solidali”.

A fiancoGarfield inSpider-Man 2”A destra EltonJohn e DavidFurnish

www.ilmessaggero.it

CinemaAndrew Garfield«Ecco il mioSpider-Manadrenalina pura»Valier a pag. 23

IL CASOLONDRA

La mancanza d’amore famale quanto le botte, gliabusi, le ossa rotte. A volteanche di più. E lascia segniindelebili, cicatrici più pro-fonde che non se ne vanno

con il tempo o con una pomata.Per questo va punita come fosseun crimine, hanno deciso gli in-glesi. La crudeltà emotiva neiconfronti dei bambini sarà difatto un reato specifico, comel’abuso sessuale o fisico, e i geni-tori potranno essere condanna-ti fino a dieci anni di prigione.La chiamano Legge di Ceneren-tola, Cinderella Law, e secondoil Daily Telegraph sarà inseritanel discorso che la regina terràin parlamento a giugno, in mo-do da entrare in vigore forse giàa fine anno. Non punisce le bot-te ma le mancate carezze, la tra-scuratezza, i baci negati, gli ab-bracci inespressi, la sterilità af-fettiva di genitori disadattati, in-capaci di dimostrare amore.

LE PUNIZIONISarà una modifica all'attualelegge su abbandono e maltratta-mento di minori, ormai datata,visto che risale al 1868. Attual-mente un adulto può essere per-seguito e condannato solo se as-salta, abbandona o provoca de-liberatamente ferite a un mino-re. Insomma, solo se c'è la pro-va evidente, il segno sulla pelle,la frattura o la ferita. La normaverrà emendata in modo che siaconsiderato anche lo sviluppo"intellettuale, emotivo sociale ecomportamentale". Significache ignorare un bambino e nonstimolare le sue capacità di inte-razione, sarà punibile con il car-cere. Obbligarlo ad assistere ascene di violenza domestica ofarlo sentire colpevole o render-lo un capro espiatorio di una si-tuazione famigliare difficile, sa-rà un reato. Così come terroriz-zarlo, minacciarlo, isolarlo, sot-toporlo a punizioni degradanti,anche senza toccarlo con un di-to.

LA PREVENZIONEGli assistenti sociali sanno benecosa significhi abuso psicologi-co e sono in grado di riconoscer-lo. Ma quando poi si trovano al-la prova dei fatti, davanti allapolizia, pregando che le autori-tà intervengano per scongiura-re il peggio, mancano le prove.Manca il livido o la cartella cli-

nica dell’ospedale. E la giustizianon è in grado di procedere, siinceppa. Con l’aggiornamentodella legge si potrà interveniretempestivamente e magari pre-venire quello che di solito se-gue, ovvero gli abusi sessuali ofisici.Da due anni la charity Actionfor Children si batte per que-sto emendamento. «È unpasso avanti monumen-tale. Centinaia di mino-ri, ogni anno, vengo-no trascurati e mal-trattati, ma i colpevo-li la fanno franca. Per-ché finora mancava-no gli strumenti - ha os-servato al Telegraph SirTony Hawkhead, ammini-stratore delegato di Action forChildren - Ho incontrato bambi-ni che per tutta la vita sono statiumiliati dai genitori e che si so-no sempre sentiti non amati. Leconseguenze sono devastanti epossono portare a problemimentali, disadattamento e an-che al suicidio. Siamo uno degliultimi Paesi al mondo a ricono-scere tutte le forme di abuso diminore come crimine. Anni dicampagne sono serviti e il go-verno stavolta ci ha ascoltato».

LA BATTAGLIAProprio il governo, finora, ave-va fatto orecchie da mercante.Per anni ha sostenuto che nonci fosse alcun bisogno di cam-biare la legge di epoca vittoria-na, soprattutto frenato dai de-putati Tory più conservatori.Nonostante un nutrito gruppodi rappresentanti del parlamen-to, di tutti i partiti, si sia battutoa più riprese per far cambiareidea a Downing Street. Ci avevaprovato la baronessa But-ler-Sloss (che aveva guidato l'in-chiesta sulla morte della princi-pessa Diana), il liberal-demo-cratico Mark Williams e loscomparso laburista Paul Gog-gins. Tutti avevano fallito. Fino-ra. Ieri invece un portavoce delministero della Giustizia ci hatenuto a sottolineare: «Il gover-no crede che sia fondamentaleproteggere i bambini e la cru-deltà verso l’infanzia è un crimi-ne abominevole che dovrebbeessere punito».

In Italia la situazione è diver-sa. Tra il 2006 e il 2012, il servi-zio 114 Emergenza infanzia delDipartimento per le Pari oppor-tunità ha gestito 9.834 casi dimaltrattamenti di cui il 6,6% ri-guardava abusi psicologici.Nell'ordinamento giuridico ita-liano l'abuso psicologico non èprevisto specificatamente co-me reato ma il vuoto normativoviene colmato assoggettandoloa reati esistenti, come violazio-ne degli obblighi di assistenzafamigliare, abuso dei mezzi dicorrezione o di disciplina, diffa-mazione, minaccia.

DeborahAmeri©RIPRODUZIONE RISERVATA

GustoL’alta cucinaitalianaconquistail mondoDente a pag. 20

In Inghilterra si va verso la Cinderella Law, norma che punisce con la reclusione fino a dieci anni i papà e le mamme anaffettiviLe mancate carezze e la trascuratezza saranno equiparati alle violenze fisiche: i bambini ai quali mancano certe attenzioniportano per tutta la vita il segno di questa carenza. La regina Elisabetta potrebbe inserire l’argomento nel suo discorso di giugno

La Legge di Cenerentola

Gli inglesivoglionoaggiornareunanormadel 1868 “Fiori d’azzurro”

nelle piazzeil 12 e il 13 aprile

L’INTERVISTA

Robert Buckland, deputatodel partito conservatore egiudice part-time, è uno diquei politici che si è battuto

per la modifica della legge sulmaltrattamento dei minori. L'ar-rivo della Cinderella Law è an-che un po' merito suo.L'abuso psicologico può esseredifficile da definire. Questanuova normanon rischia di es-sere troppovagaeampia?«Il principale problema di quellain vigore è di essere troppo re-strittiva. Con questa legge la ma-trigna cattiva di Cenerentola

l'avrebbe fatta franca. Perchéparla solo di perdita dell'udito,della vista, di un arto o di danni aorgani interni. Invece non consi-dera l'abbandono psicologicoche la scienza ha dimostrato es-sere tanto dannoso quanto l'abu-so fisico. Siamo chiari: l'emenda-

mento non criminalizzerà i geni-tori per una sberla o una sculac-ciata ma per un comportamentocriminale, perché di questo sitratta. Il nostro intervento nonrende la legge più ampia, ma piùsolida e moderna».Quali sono i comportamentichesarannopuniti?«C'è tutta una serie di azioni dan-nose: ignorare la presenza delbambino in modo sistematico,terrorizzarlo con minacce, man-care di stimolarlo, isolarlo, rifiu-tarlo e umiliarlo. Costringerlo avivere situazioni non adatte a unminore. L'elenco è infinito. Main sostanza: non dimostrargliamore».

Quali saranno i vantaggi da unpuntodi vistapratico?«Fornirà alle forze dell'ordine glistrumenti giusti per poter agiretempestivamente. Cosa che oggiè impossibile. Centinaia di mino-ri vengono segnalati dai servizisociali, ma poi non succede nullaper mancanza di strumenti legi-slativi. Lo so bene perché comegiudice ho spesso a che fare concasi di maltrattamento. Su 41 si-stemi giudiziari di altrettanti Pa-esi analizzati dalla charity Ac-tion for Children pochissimi noncriminalizzano l'abuso emotivo.E il nostro è uno di quelli».

De.Am.©RIPRODUZIONERISERVATA

IN ITALIA L’ABUSOPSICOLOGICONON È UN REATOA SÈ MA VIENEUGUALMENTE PUNITODAI MAGISTRATI

La campagna

«Ma nessuno sarà punito per uno schiaffone»

IL DEPUTATOE GIUDICEBUCKLAND:«COSÌ LE FORZEDELL’ORDINEAGIRANNOMEGLIO»

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Società

L’INIZIATIVARECANATI

Anche l’Università di Cittàdel Messico vuol salvarel’immortale visione poeti-ca di Leopardi dal Colledell’Infinito. Anche gliatenei di Madrid, Vallado-

lid, Granada chiedono di preser-vare da una moderna ristruttu-razione l’“ultimo orizzonte”marchigiano, entrato nel cuoredella lirica spagnola come sefosse un verso di Lorca. Il so-printendente per le Marche Ste-fano Gizzi snocciola i suoi con-tatti personali, scorre l’elencodei tanti sottoscrittori della peti-zione online del Messaggero, erilancia il suo ”no pasaran” sulluogo leopardiano. Niente bedand breakfast, come era l’ideaoriginaria della famiglia DallaCasapiccola, riguardo alla tra-sformazione di un casolare sul-la skyline evocata nei “Canti”;ma, anche senza ombrelloni esedie a sdraio per turisti, nienterecupero del rudere come abita-zione privata che modifichi, conun nuovo look e l’aumento di cu-batura, il colpo d’occhio sullavallata recanatese.

CARATTERISTICHE IDENTITARIEGizzi, a tal proposito, e in attesadi incontrare proprietari e il sin-daco Fiordomo, è categorico:«La Soprintendenza è aperta aun progetto che preveda la per-manenza delle caratteristicheidentitarie della casa colonica edei suoi annessi agricoli, pro-prio perché fanno parte di unpaesaggio consolidato. Non po-tranno, pertanto, essere presein considerazione operazioni di

demolizione e ricostruzione,che significherebbero la perditatotale delle caratteristiche co-struttive di un’epoca, dei mate-riali originali, ed anche di un“mondo” che verrebbe a svani-re. Attendiamo, dunque, unaproposta che sia di restauro,con un minimo di adattamento,per un massimo di produttivitàculturale».Il poche parole, in casolare deiDalla Casapiccola, dovrà rima-nere tale e quale a come era aitempi del poeta. La Soprinten-denza che, in base alla recentesentenza del Consiglio di Stato,dovrà motivare in maniera ap-profondita il suo “no” al proget-to di ristrutturazione a fini ricet-tivi, anticipa in qualche modo ilsuo orientamento esplicativo:«Attendiamo - prosegue Gizzi -un progetto che recepisca le in-dicazioni già fornite a suo tem-po, tale da contemplare un’ipo-tesi finalizzata ai principi del re-stauro e della conservazione,

nel rispetto delle caratteristichetipologiche e morfologiche deimanufatti nel loro insieme».Così Gizzi si allinea ai ministriFranceschini e Giannini, inter-venuti sul Messaggero a favoredella salvaguardia del Colle leo-pardiano. Il soprintendente si ri-chiama soprattutto alla “batta-

glia contro l’ignoranza” evocatadalla Giannini. «La difesa di Le-opardi - aggiunge Gizzi - dei se-gni visibili della sua opera, non-ché dei territori da lui cantati oche a lui sono legati, sia sotto unprofilo letterario, sia sotto unaspetto simbolico o immateria-le, è sicuramente una questionedi cultura, di civiltà, di rispettoper noi stessi e per la nostraidentità e le nostre radici».

NOMI PRESTIGIOSIA proposito delle firme raccoltedal Messaggero, Gizzi sottoli-nea la levatura di assoluto pre-stigio: «Si tratta di docenti uni-versitari, non solo di Restauro,ma anche di Storia dell’Architet-tura, dell’Arte e di Archeologia.Provengono da varie Facoltà ita-liane (di Roma «La Sapienza»,di «Roma Tre», di «Roma TorVergata», del «Politecnico di Mi-lano», della «Federico II» di Na-poli, della «Seconda Universitàdegli Studi di Napoli», del Ma-

ster «Architettura Storia e Pro-getto») e dalle maggiori univer-sità spagnole (Madrid, Vallado-lid, Granada) e, naturalmente,da colleghi e funzionari del Mi-nistero. L’appello, poi, si è allar-gato all’Icomos (InternationalCouncil on Monuments and Si-tes), all’Icom, e a molte altre as-sociazioni culturali».Si uniscono alla battaglia anchele due Università maceratesi:Unimc (Macerata) e Unicam(Camerino). «Sono assoluta-mente contrario a tutto ciò che,in peggio, potrebbe modificarela memoria di uno dei geni delterritorio» spiega il rettore Uni-mc, Luigi Lacchè. Il suo ateneo ècapofila nella promozione di un“Umanesimo che innova”. «An-che per questo siamo vicinissi-mi alla figura di Leopardi - ag-giunge Lacchè-. Recanati è unacittà-museo, riusciamo ad ono-rare la memoria del poeta, soloconservando i luoghi, che nehanno contrassegnato la pre-senza». Poi aggiunge: «Auspicouna soluzione tra privati e So-printendenza, che sia capace diomaggiare la poesia di Leopar-di».Cristallina nella sua chiarezzaanche la visione del rettore Uni-cam, Flavio Corradini: «Chiun-que ama la cultura nel nostroPaese non può che vivere conapprensione l’eventuale modifi-ca di un’area, quella leopardia-na, patrimonio umano, storico eculturale immenso».

GiovanniSgardiAlessandraBruno

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Franceschini

SI PENSA AL BEL PAESEE A RAFFAELLOMICHELANGELO, POMPEIMA LA GRANDE BELLEZZAITALIANA È NELL’ARMONIADELLA NATURA

TRA I SOSTENITORIDELL’ ULTIMO ORIZZONTELE UNIVERSITÀDI CITTÀ DEL MESSICODI MADRID, GRANADAE VALLADOLID

Firma la petizionesul nostro sito

LA COSTA MARCHIGIANAÈ STATA VILIPESAMA NELLE VALLI TUTTOCAMBIA E RITROVIIL PAESAGGIO DI PIERODELLA FRANCESCA

Giannini

Partecipa alla raccolta difirme per salvaguardareil paesaggio leopardiano.

«Si deve salvare il Colle del-l’Infinito. Lo conosco be-ne: è un luogo di troppi si-gnificati, e intatto, come

buona parte dello straordinario pa-esaggio interno marchigiano, per-ché l’Italia possa perderlo. Non de-ve venire adulterato. Del resto, mipare che la battaglia sia ancora incorso; la sentenza del Consiglio diStato dice che la soprintendenzadovrà di nuovo esaminare il pro-getto». Antonio Paolucci è stato,per decenni, soprintendente; poi,anche ministro dei Beni culturali(governo Dini); ora dirige i MuseiVaticani, e pochi quanto lui cono-sconolaPenisola.Oltretevere non avrete grossiproblemi di tutela;ma il paesag-gio italiano, invece sì: vero?«Fra tutti i beni culturali del Pae-se, è quello che più è stato mano-messo, negli ultimi 50 anni. Ed èla cornice che contiene tutti gli al-tri beni. Si pensa al Bel Paese, e sipensa a Michelangelo, Raffaello,Pompei, ma inseriti nella bellez-za e nell’armonia della natura. Lagrande bellezza italiana sta lì. Enoi abbiamo manomesso una

buona parte della sua cornice. Unbel pezzo di un “unicum”. Dob-biamo cercare di porre rimedioagli scempi commessi, e noncompierne altri. Per questo, il Col-le di Leopardi è fondamentale eva difeso ad ogni costo».Maqui, esiste ancheunpermes-socomunaledi costruire.«Per esperienza diretta, dico chespesso i maggiori nemici del pae-saggio sono stati gli amministra-tori locali. Di ogni colore politico.Però è compensibile: a loro, inte-ressa il territorio, e non il paesag-gio. E’ una delle poche fonti direddito. Un museo provoca solofastidi e costi; invece, il territoriofa guadagnare: il Comune o la Re-gione, ma anche il privato chemagari ti ha eletto, o potrebbe far-lo».Esiste un rimedio possibile aquestaorrida spirale?«Il Codice Urbani dei Beni cultu-rali parla di una leale collabora-zione. Ma se non è leale, che si fa?L’ultima parola, chi la dice? Iocredo che il primato non possaspettare che allo Stato unitario; alsoprintendente. Se no, il tanto ri-

badito primato della tutela, salta».Berenson diceva che l’Italia sa-rebbe rimasta bella finché fos-se rimastapovera: è così?«Con il suo squisito cinismo pre-raffaellita, lo spiegava negli ulti-mi tempi della sua vita. Ricordan-do quando, negli Anni 50, su unciuchino, andava da Foligno aMontefalco, a vedere gli affreschidi Benozzo Gozzoli. Lì, non pos-siamo tornare. Ma dobbiamo es-sere consapevoli delle straordina-rie bellezze che si sono conserva-te, e il Colle di Recanati è tra que-ste, per salvare almeno le reliquiee le memorie».Il soprintendente delle MarcheStefanoGizzi, ma anche ilmini-stro Dario Franceschini, sonochiari: permetteranno soltantoun restauro conservativo dellacascinachec’è.«E per fortuna. Sarà reazionario,ma io penso che si deva tornare adare forza ai soprintendenti. Soloun funzionario che non rendaconto ai sindaci o ai governatoridi Regione può decidere in ultimaistanza. Applica l’articolo 9 della

Costituzione, e basta».Ma per questo occorre una ri-forma legislativa?«Sì, anche se quanto dico non pia-ce a nessuno. Restituire potere al-le soprintendenze non va a genioa Matteo Renzi, e l’ha detto, né aFlavio Tosi, sindaco leghista diVerona. E per ragioni, dal loropunto di vista, validissime. Però,o si fa così, o del paesaggio italia-no si salverà ben poco».Basta vedere il parcheggio delMercatale a Urbino, no? Ma loscempio peggiore che lei ricor-di?«Il Mercatale ha stravolto la Data:

luogo bellissimo. Ma è ancor peg-gio quanto è successo al Lido diAdriano, vicino a Ravenna: deva-stata una zona di pinete e paludi,per trarne un ghetto, dove poinon va nessuno. Le Coste sonosempre le più appetite, e penso al-la Sardegna. Ma anche le monta-gne: con gli impianti sciistici,giunti dappertutto, c’è poco dascherzare».E le bellezze, i luoghi invece in-tatti?«Io sono nato a Rimini. La costamarghigianaèstata assaidistrutta,vilipesa. Ma appena la lasci, e vai al-l’interno, nelle valli del Marecchia,del Conca, dell’Esino, o del Tronto,tutto cambia. Ogni valle è diversadall’altra, per modo di parlare e ga-stronomia, paesaggi e cultura. E sele città antiche sono state cinturateda orride periferie, le valli si salva-no ancora: sono intonse. E proprioil Colle dell’Infinito è un frammen-to di questo paesaggio mirabile. La-sci la costa, vai nella Valle del Ma-recchia, e ritrovi il paesaggio di Pie-ro della Francesca: lo stesso del Dit-tico che è agli Uffizi, che ora unastradavorrebbeadulterare. Il Colledi Leopardi, e le Marche, vanno as-solutamente salvate; sono dei la-certidel poco cheancora ciresta».

Fabio Isman©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro dei Beni culturalisul Messaggero: «Il colle diLeopardi non sarà deturpato»

L’intervista Antonio Paolucci

«Salviamo il paesaggio dell’Infinitola battaglia è ancora in corso»

Antonio Paolucci,ex ministro dei Beniculturali e attualedirettoredei Musei Vaticani

Il luogo caro a Leopardi deve poter rimanere intatto. Il soprintendente per le Marche, Stefano Gizzi, sottolinea l’importanzae l’autorevolezza delle adesioni alla campagna lanciata dal Messaggero. Tante firme sono arrivate anche dall’estero

La trincea dell’Ermo Colle

Il ministro dell’Istruzione sulMessaggero: «Salviamo l’ermocolle per battere l’ignoranza»

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Martedì 1Aprile 2014

REDAZIONE:Via Marsala, 15T0721/370934-24-26F0721/370931

Il contenziosoSi tenta l’accordotra Multiservizi e AspesSul tavolo della trattativa i 2 milioni e mezzo chiesti alla MultiutilityL’assessore al Bilancio spera in un accordo extragiudizialeA pag. 36

PARLAMENTO UETra i candidati 5 Stelle alle Euro-pee anche il braccio destro delsindaco di Gradara Franca Fo-ronchi (Pd). Stranezze elettora-li. Ieri gli iscritti al sito di BeppeGrillo erano chiamati a votareper scegliere chi mettere in listaalle elezioni per il rinnovo delParlamento europeo. Tra questianche Filippo Gasperi (foto) chelo annuncia sul suo profilo Face-book. «Partita la prima fase del-le primarie del Movimento 5Stelle per l'Europarlamento –scrive Gasperi, residente a Ga-bicce - Per chi fosse interessatosono candidato». Nulla di stra-no. Se non fosse che Filippo Ga-speri lavora fianco a fianco aFranca Foronchi come segreta-rio del sindaco. Un incarico poli-tico assegnato dalla giunta. Tan-to che il mandato di Gasperi è le-gato a quello del suo primo citta-dino. Che appartiene a un parti-to “morto” secondo Grillo&Co.«Grillo a volte usa un linguag-gio forte per una sua scelta di co-municazione che, a giudicaredai sondaggi, sembra dargli ra-gione – commenta Gasperi – Ame quello che interessano sonoi suoi contenuti grazie ai quali è

riuscito a riavvicinare la gentealla politica».Ma lei lavora con una giunta tar-gata Pd. «Prima di tutto la giun-ta è sostenuta da un lista civicadi centrosinistra – continua Ga-speri – E poi il mio è un incaricotecnico anche se viene assegna-to dalla giunta. Non sono unportavoce, mi occupo di orga-nizzare eventi e di definire pro-getti che potranno accedere aFondi europei. Sono un profes-sionista. Sono conscio del fattoche qualcuno potrebbe stru-mentalizzare la vicenda ma cre-do che la serietà e la correttezzamostrata in questi anni, parlinoper me». E che giudizio darebbeal lavoro del suo sindaco? «Otti-mo direi anche se ovviamentetutto è migliorabile». Non vorràfare l’alleanza con il Pd? «La li-nea dettata dal nazionale è dinon fare alleanze con il Pd edinoltre io non mi occupo delledinamiche dei 5 Stelle di Gabic-ce e Gradara. Ma non occorre fa-re alleanze. I 5 Stelle se alle pros-sime elezioni riusciranno a en-trare in consiglio si limiterannoa votare a favore dei provvedi-menti che riterranno giusti».Per Pesaro in lista anche MauroRossi, Ivan Santini, Vanny Ros-so, Massimo Monterosso, Ivo eGiorgio Guerra, Marcello Busca-glia, Antonella Arduini e Alber-to Arturi.

LucaFabbri

FanoCava di Carrarada bonificareUltimatumdel ComuneApag.38

LA CURIOSITÀFa scuola il misterioso golfista chesi alza all’alba per allenarsi all’in-terno della rotatoria ai piedi delcavalcavia del Miralfiore. Anzi,quella singolare abitudine è desti-nata a diventare di tendenza dopoil provvedimento fortemente volu-to dal sindaco Luca Ceriscioli. E’ dioggi la notizia di un accordo sigla-to tra il Comune e la società Green-golf per l’allestimento di un minicampo da golf nella rotatoria viaSolferino-Cimarosa. Si tratta di unnuovo impianto putting green mo-nobuca, con bandierina illumina-ta a led su manto in erba sinteticaitaliana con dotazione gratuita dimazze G 25 5/PW concepite pergiocatori di qualunque livello epalline arancioni categoria 4-5

stelle, con led all’interno che quan-do vengono colpite si illuminano erestano accese per otto minuti pergiocare anche di notte. «Con unaspesa di 2 mila euro abbiamo dota-to la città di un minigolf all’avan-guardia - ha dichiarato il sindaco -offrendo ai pesaresi che non san-no rinunciare al golf la possibilitàdi un momento di svago in qualsi-asi ora del giorno e della notte. Cipiace l’idea di offrire un nuovo ser-vizio sportivo gratuito ai cittadiniper un momento di svago fuori da-gli schemi». Ma non a tutti piace.E’ infatti subito nato un ComitatoNo Golf che si oppone al nuovocampo monobuca ritenendolauna mossa solo elettorale. Il comi-tato chiede subito un referendumsull’opportunità di realizzare omeno il nuovo campo da golf mo-nobuca nella rotatoria.

L’impegnoIl viceministroNencini:«Fano-Grossetoentro il 2021»Benelli a pag.37

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

PRIMA CITTÀIN ITALIA A PREVEDEREUN RAPPRESENTANTENELLA FIGURADEL LORO PRESIDENTEMA NON POTRÀ VOTARE

Il segretariodel sindaco Pdsi candidacon Grillo

In consiglioVia liberaal super hotelsul lungomare

LA NOVITÀUrbino è la prima città in Italia adaggiungere la figura del consiglie-re comunale degli studenti. La ri-forma è arrivata ieri, in consigliocomunale, dove è stata votata lavariazione dello statuto. Graziead una modifica dell’articolo 9,nel quale vengono aggiunti i com-mi 8, 9, 10 e 11, dalla prossima legi-slazione, gli studenti avranno lapropria rappresentanza all’inter-no dell’amministrazione. La cari-ca verrà ricoperta dal presidentedel consiglio degli studenti che,anche se non farà numero legaleall’interno del consiglio, avrà lapossibilità di partecipare a tutte lesedute dell’organo. Non percepirà

alcun rimborso né tanto meno ungettone di presenza, ma avrà dirit-to a partecipare adeguatamentealla vita amministrativa del Co-mune e di intervenire nel meritodi tutte le questioni che riguarda-no la vita della città. Non avrà co-munque diritto di voto o di pre-sentare mozioni o interpellanze,in quanto non è una figura elettadai cittadini, ma gli viene comun-que garantito il diritto di parolanel rispetto del regolamento deiconsiglieri. Il consigliere aggiun-to potrà comunque far interveni-re altri consiglieri disposti a pren-dersi in carica i propri propositi.La modifica delinea anche la du-rata dell’incarico, ovvero fino altermine della legislatura e, nel ca-so in cui il presidente del consi-

glio degli studenti dovesse cam-biare, allora il sostituto sarà il suosuccessore. Per rappresentare ta-le carica il nuovo consigliere nonpotrà essere componente di un ul-teriore gruppo consigliare o fa-cente parte di altre commissioni.«Siamo tutti molto contenti –com-menta il sindaco Franco Corbuc-ci- Era doveroso garantire una

rappresentanza agli studenti chesono una parte fondamentale diUrbino. Più che un consigliere ag-giunto sarà un vero e proprio va-lore aggiunto. Con questa modifi-ca, votata all’unanimità, diamocosì spazio anche ai giovani, alleloro idee e ai loro valori». Soddi-sfatto anche Federico Scaramuc-ci, il quale assieme ad altri consi-glieri si è battuto fin dall’iniziodella legislatura per arrivare aquesto punto: «E’ un grande se-gno di collaborazione» ha com-mentato. Nell’altro fronte invece,la Foschi rivendica il ruolo del-l’opposizione «senza la quale la si-nistra non avrebbe raggiunto ilnumero legale».

AndreaPerini©RIPRODUZIONE RISERVATA

Urbino apre il consiglio comunale a uno studente universitario

Vuelle, ko da archiviare subito

Lucia Annibali ha già dato la suarisposta al Pd. Nei suoi program-mi immediati non c’è la candida-tura alle prossime elezioni euro-pee. La giovane avvocatessa pesa-rese aggredita al volto con l’acido,ha ringraziato ma non ha ritenutodi accogliere, per il momento, laproposta avanzata dalla sede na-zionale del partito dei Democrat. Itempi tecnici ristretti, dettati dal-la necessità di chiudere le liste peril parlamento europeo non colli-mano con i tempi più “umani” cheservono alla giovane professioni-sta, impegnata ancora nella sua“rinascita” fisica e psicologica do-po la spaventosa aggressione di

un anno fa. Dietro la proposta c’èovviamente l’input del premierMatteo Renzi e lo staff nazionaledel Pd sta tentando fino all’ultimodi convincere Lucia Annibali.L’onorevole Alessia Morani (fo-to), riferimento a Pesaro della se-greteria nazionale, non sembrademordere. A livello Pd naziona-le, si sta comunque ragionandosull’opportunità di non disperde-re il valore aggiunto che Lucia An-nibali può rappresentare. E non siesclude che possa nascere la pro-posta di un incarico più tecnico,legato all’attività di qualche mini-stro o ministero.

A pag. 34

Europee, Lucia dice no al Pd`La giovane avvocatessa aggredita con l’acido ringrazia ma rifiuta la candidatura`Ma i Democrat fanno pressing fino all’ultimo ipotizzando anche un ruolo tecnico

Il meteoAncora solemare poco mossoe venti deboli

Il sindaco di UrbinoFranco Corbucci

Sì all'accorpamentodeglihoteldi Filippetti sullungomare,maresto ilproblemadell'ombra:«Valuteremoquandovedremoleosservazioni»,anticipaCeriscioli.

Delbiancoa pag.36

Oggi il tempo sarà molto simi-le a quelli di ieri, con prevalen-za di soleggiamento, salvoqualche addensamento pome-ridiano sulla dorsale appenni-nica. Domani si potrebbe af-fermare qualche velatura inpiù ma prevarranno ancoracondizioni di tempo stabile esoleggiato con venti deboli va-riabili e mare poco mosso. Letemperature: tra 7 e 17˚C; leminime tra -3 e 7˚C.

Il golfista fa tendenza, nascecampo monobuca alla rotatoria`Il progetto voluto dal sindaco Ceriscioli. E c’è chi lo contesta

Come previsto Vuelle ko a Milano. Ma domenica con la Vanoli non sipotrà sbagliare (nella foto Johnson) Maurie Iacchini a pag.45

Basket. Tonfo a Milano, adesso la Vanoli

A GRADARAGASPERICOLLABORACON LAFORONCHI«INCARICOTECNICO»

Professione Lavoro è sul Messaggero

OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERAPRENDE UN’ALTRA DIREZIONE

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Martedì 1Aprile2014www.ilmessaggero.it

Marche

`Il Pd cerca imputSpacca puntaa finire il mandato

LA CRISIMarche, il lavoro che se ne va: trail 2008 e il 2013 il tasso di disoccu-pazione nella regione è salito dal5,1% al 12,4%. Fanalino di coda del-le regioni del Centro Nord, solo Ca-labria, Molise Puglia, Campania eSicilia hanno fatto peggio. Secon-do uno studio di Cna e Cgia Mar-che su dati Istat, i disoccupati so-no 85.895: cinque anni fa erano52.595. Senza contare i 21.705”scoraggiati”, che non cercano piùun posto di lavoro perché hannoperso la speranza di trovarlo.A colpire, dicono le associazioniartigiane, è soprattutto il dato suilavoratori in cerca di prima occu-pazione. Sono saliti dai 7.949 dicinque anni fa a 18.725, con un in-cremento di 10.776 unità. Tra i di-soccupati, gli uomini sono 41.079e le donne 44.816. Il tasso di disoc-cupazione femminile è balzatodall’11,9 al 14,6% mentre quellomaschile è sceso dal 10,8 al 10,6%.A perdere posti di lavoro, negli ul-timi dodici mesi, sono state in par-ticolare le imprese dei servizi e delcommercio. Nei servizi gli occupa-ti sono diminuiti di 9.973 unitàmentre il calo è stato di 8.186 ad-detti. Più contenuta la perdita diposti di lavoro in agricoltura(-3.289), nell’industria (-3.608) ein edilizia (-2.783). In un anno gli

occupati marchigiani sono 27.839in meno di cui 21.144 dipendenti e6.695 indipendenti. Negli ultimicinque anni i posti di lavoro in me-no sono stati 38.277.«Artigiani e partite Iva resistono -commentano Cna e Cgia - ma sen-za una ripresa, ad essere in perico-lo sarà il modello marchigiano disviluppo, con le piccole e medieimprese diffuse su tutto il territo-rio regionale, i distretti produttivi,le reti e le filiere». Se guardiamoall'intero sistema delle imprese, laperdita è stata di 4.393 aziende: «Èuna situazione di difficoltà straor-dinaria, e per affrontarla servonomisure straordinarie: la piccolaimpresa, l'artigianato, il territoriocon i suoi sistemi economici, van-no rafforzati, sostenuti e messi incondizione di migliorare e compe-tere». In questi anni gli stanzia-menti per la cassa integrazione inderoga con l'intervento dell'Ebame della Regione hanno permessodi contenere gli effetti della crisisull'occupazione, che altrimentisarebbero stati anche più pesanti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I democrat a Lucia: «Ripensaci»

VERSO IL VOTOANCONA Settimana decisiva per ilPd Marche per trovare il suo can-didato alle Europee del 25 mag-gio. L’unica candidatura concre-ta, quella dell’avvocatessa pesa-rese Lucia Annibali, sfregiatacon l’acido, è sfumata ieri sera. Idemocrat faranno un ultimo ten-tativo per convincerla. Intanto alvia, oggi la campagna di ascoltotra i circoli lanciata dal segreta-rio dei Democratici delle Mar-che, Francesco Comi, e che saràcondotta insieme ai componentidella nuova direzione, eletta do-menica scorsa, e dell’assemblea,per trovare la personalità chepossa rappresentare le Marchein Europa. Tra giovedì e venerdìla riunione degli organismi re-gionali alla fine della quale sa-ranno formalizzate le candidatu-re marchigiane che saranno poipresentate alla direzione nazio-nale del partito del 7, forse 8 apri-le. A quest’ultima spetterà poil’ultima parola per la definizionedelle liste. Ed è probabile che alleMarche non spetterà più di unposto, comunque difficile dariempire. Al momento l’unicaproposta formale resta quelladel presidente della RegioneGian Mario Spacca. Conosciutoin Europa per il suo impegno perla Macroregione e sempre atten-to alle tematiche della Ue, Spac-ca per il Pd Marche è l’uomo giu-sto per sedere al parlamento eu-ropeo. Democrat pronti però aspendere il nome del governato-re solo in presenza di un accordonazionale. Solo un’intesa può da-re una reale chance di vittoria alcandidato marchigiano. Meno

popolosa di Lazio e Toscana -che nella passata tornata eletto-rale hanno fatto il pieno eurode-putati - le Marche partono svan-taggiate. Servono 80 mila prefe-renze per sfondare a Strasburgo,nel 2009 Ucchielli candidato delPd Marche si fermò a 59 mila.Ma l’accordo sembra lontano e iltempo stringe e senza accordo diSpacca candidato non se ne par-la, anche perché il governatorenon ha mai dato segnali chiari didisponibilità. Anzi, pare più con-centrato a terminare la legislatu-ra e semmai a guardare ad altricinque anni a Palazzo Raffaello.

Il Pd pensa così anche all’alter-nativa. Via, dunque alla campa-gna di ascolto tra i circoli. Intan-to sul tavolo del segretario Comisono già arrivate le autocandida-ture dell’architetto anconetano,Emilio D’Alessio, esperto di svi-luppo sostenibile e tematiche ur-bane, e quella del macerateseGiovanni Lattanzi, componentedell’assemblea nazionale edesponente del Gus. Venerdì siesprimerà la direzione regiona-le. A vagliare i nomi, i 35 compo-nenti dell’organismo nominatodomenica scorsa, insieme al col-legio dei garanti e alla commis-sione statuto e regolamenti. Nonva ancora in porto il tentativo diComi di ricucire con l’ala dissi-dente del partito che voleva can-didare a segretario Luca Ceri-scioli. Nonostante la modificastatutaria che ha allargato la di-rezione a 45 componenti, per ilmomento nessuno dei supporterdi Ceriscioli ha accettato l’offertadi Comi, rimanendo fuori dagliorganismi. Direzione dunqueferma a 35 componenti, divisi traComi e Fioretti. Dieci i gruppi dilavoro con a capo altrettanti co-ordinatori. Debora Benedettelli(Salute), Luca Pieri (Economia),Cesare Carnaroli (Urbanistica),Stefano Cencetti (FormazionePolitica), Federico Scaramucci(Università e Ricerca), FrancoCorbucci (Servizi pubblici), Die-go Franzoni (Agricoltura), Nico-la Perfetti (Giustizia), AntonioMastrovincenzo (Lavoro), Gio-vanni Belfiori (Sicurezza), Alber-to Meirigi (Scuola), Frida Paolel-la (Europa), Stefania Benatti(Donne democratiche).

AgneseCarnevali©RIPRODUZIONERISERVATA

ALL’AVVOCATOSFREGIATACON L’ACIDOPOTREBBEARRIVAREUN INCARICOTECNICO

La segreteria di Comi così gli altri organismidel partito regionale al lavoro in vista dellecandidature Europee. Intanto Lucia Annibaliha deciso di dire di no alla proposta democratper il Parlamento europeo (sotto la sede)

CandidatureEuropeela Annibaliha detto “no”

SCATTADA OGGILA CAMPAGNADI ASCOLTOPOI VENERDÌIL VERDETTO

Dramma lavorocinquantamilaposti persiin cinque anni

QUASIVENTIMILAI GIOVANIIN CERCADELLAPRIMAOCCUPAZIONE

IL RETROSCENAPESARO Lucia Annibali ha già datola sua risposta al Pd. Nei suoi pro-grammi immediati non c’è la can-didatura alle prossime elezionieuropee. La giovane avvocatessapesarese aggredita al volto conl’acido, ha ringraziato ma non haritenuto di accogliere, per il mo-mento, la proposta avanzata dallasede nazionale del partito dei De-mocrat, che sta tentando di farlefare marcia indietro. I tempi tecni-ci ristretti, dettati dalla necessitàdi chiudere le liste per il parla-mento europeo non collimanocon i tempi più “umani” che servo-no alla giovane professionista, im-pegnata ancora nella sua “rinasci-ta” fisica e psicologica dopo la spa-ventosa aggressione di un annofa. Dietro la proposta c’è ovvia-mente l’input del premier Matteo

Renzi e lo staff nazionale del Pdsta tentando fino all’ultimo di con-vincere Lucia Annibali. L’onore-vole Alessia Morani (foto), riferi-mento a Pesaro della segreterianazionale, non sembra demorde-re.

A livello Pd nazionale, si sta co-munque ragionando sull’opportu-nità di non disperdere il valore ag-giunto che Lucia Annibali puòrappresentare. Lucia, per il suocoraggio, la sua forza di volontà, èdiventata ormai un simbolo pertutte le donne. Un simbolo della

lotta contro la violenza di genere,un riferimento per tutte coloroche non hanno mai trovato il co-raggio o la forza di reagire. Il suoaggressore voleva cancellarle ilvolto, in realtà ha ottenuto l’effet-to opposto: il suo volto, la sua per-sona o meglio, la sua personalità,è diventata un modello per tutte ledonne. Che non chiedono vendet-ta ma giustizia. E che vogliono tor-nare a vivere. Lucia oltre a riceve-re direttamente dalle mani diGiorgio Napolitano l’onorificenzadi cavaliere al merito, ha avuto an-che gli apprezzamenti di MatteoRenzi e della presidente della Ca-mera Laura Boldrini. Per questonon si esclude che dalla candida-tura al parlamento europeo nonpossa nascere la proposta di un in-carico più tecnico, più strettamen-te legato all’attività di qualche mi-nistro o ministero.

F.El.

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Martedì 1Aprile2014www.ilmessaggero.it

Pesaro Urbino

PESAROUN CORSOPER GENITORI«Non lo riconosco più! Comecapire e aiutare tuo figlio neglianni difficili». S’intitola così ilnuovo progetto promossodall’A.Ge. Pesaro (Associazioneitaliana genitori) conl’associazione di volontariato IlMantello e la Coop. socialeT41A, eil finanziamento delCentro servizi per ilvolontariato Marche. Si trattadi un percorso formativogratuito, rivolto in particolare agenitori, educatori e volontari,che prenderà il via oggi alle ore20,30 nella sede della coop. soc.T41A (in via Paganini 19 VillaSan Martino), proseguendo peraltri cinque martedì, fino al 6maggio. Per info e iscrizioni:329 8616432. A condurre gliincontri saranno la dott.ssaSerena Ceccaroli, psicologa e ladott.ssa Lorena Calvarese,consulente grafologa ecounselor relazionale.

URBINOMOSTRASUL VAJONTArriva oggi a Urbino la mostraitinerante sul disastro delVajont, con le immagini delgeologo Edoardo Semenza cheper primo individuò la frana delmonte Toc e si rese conto dellasua pericolosità. L’esposizione,organizzata dall’AIGA(Associazione Italiana diGeologia Applicata edAmbientale) e dal CNG(Consiglio Nazionale deiGeologi) sarà ospitata nelCampus Scientifico EnricoMattei e resterà nella cittàducale fino al 7 aprile. Lamostra itinerante illustra le fasidi scoperta dell’antica franaattraverso le foto di Semenzaper porre l’attenzione sullapossibilità di prevenzionetramite la geologia e laconoscenza profondadell’ambiente.

L’INFRASTRUTTURASulla Fano-Grosseto hanno presoimpegni i vari ministri che hannosfilato a Pesaro negli ultimi anni.Ieri Riccardo Nencini, vicemini-stro alle Infrastrutture ha aggiun-to una data. «La Fano-Grossetoverrà realizzata entro il2020-2021». Lo ha detto in occasio-ne di un seminario, dedicato al te-ma delle infrastrutture, della Re-gione Marche a Pesaro, organizza-to dalla Camera di Commercio inFiera. «Domani (oggi ndr) incon-trerò il presidente Anas PietroCiucci, un incontro figlio di quellodi oggi. Le Regioni Toscana, Mar-che e Umbria ci hanno dato man-dato per la sottoscrizione dellaconvenzione per la costituzione diuna società di progetto pubbli-co-privato in cui Anas deterrà il55% delle quote. Farò pressione af-finchè entro due settimane ci pos-siamo sedere tutti attorno al tavoloe firmare la convenzione. Da quelmomento ci vorrà un anno e mez-zo per completare il progetto e ini-ziare i lavori. I tecnici del Ministe-ro indicano come tempi quattroanni per ogni lotto. Dunque entroil 2021 potremo veder completatala Fano-Grosseto. L’asse est-ovestè già nelle priorità del Governo, lainseriremo anche in quelle dellaComunità europea appena inizie-

rà il semestre italiano alla guidacomunitaria. I costi sono passatida 4 miliardi a 3, un notevole ri-sparmio».All'incontro anche il governatoreregionale Gian Mario Spacca cheha ricordato come «i tempi sianostretti. E' importante costituire lasocietà di progetto perchè si possa-no attrarre fondi privati, ma ancheinserirsi nell'ambito della pro-grammazione dei fondi europei.Se non accadrà entro l'estate ri-schiamo di perdere un anno di fon-di comunitari. In un secondo mo-mento andremo a ragionare deltracciato, parlando coi sindaci e divarianti, ma prima dobbiamo chiu-dere la convenzione tra regioni eAnas».I temi sul piatto erano anche altri.Li ha ricordati Alberto Drudi, pre-sidente camerale: «Un territoriosenza infrastrutture non ha futu-ro, per questo dobbiamo pensareanche a completare i lavori del se-condo stralcio del porto e del 4˚lotto della terza corsia dell’A14, fer-mi da due anni». Obiettivi cui ilpresidente Spacca ha aggiunto «larevisione dei contributi per il tra-sporto pubblico locale, le Marchesono la regione più penalizzatad’Italia». Nencini ha esordito conuna battuta dopo tutte le richieste:«Sto pensando di dimettermi». Poiè andato dritto al nodo: «Anche avoler essere anti-marchigiani que-sta fascia centrale va tutelata. Il 24maggio andrete a costituire la re-gione macro adriatica per cui vo-gliamo investire sul territorio. Nonho la delega sui porti, ma farò lob-by per capire che futuro avranno i

27 milioni richiesti. Per l’A14 in-contrerò gli imprenditori per capi-re come riprendere i lavori fermi».Quanto al Tpl: «E’ in corso un lavo-ro di revisione dei contributi chesia più realistico in base ai serviziofferti dal territorio. Andremo an-che a inserire premi per chi lottacontro chi non paga il biglietto».La senatrice Camilla Fabbri ha sot-tolineato come «la credibilità dellapolitica passi per la collaborazionea tutti i livelli per il rilancio econo-mico e la realizzazione di infra-strutture che consentano lo svilup-po». Il presidente della ProvinciaMatteo Ricci e il sindaco Luca Ceri-scioli hanno ribadito «l’esigenza dirimettere in moto il Paese in cui laspesa pubblica è fondamentale».

LuigiBenelli©RIPRODUZIONE RISERVATA

VERSO IL VOTOIl centrosinistra ha scelto il can-didato sindaco a Urbania e gliaspiranti consiglieri a Pergola.Nell’antica Casteldurante l’ex as-sessore ai Servizi Sociali MarcoCiccolini (foto) ha battuto il vice-sindaco uscente FredericBriaud. Nelle primarie, a cuihanno partecipato 794 votanti,Ciccolini ha ottenuto il 68% deiconsensi contro il 32% dell’av-versario. Inizia così il post-Luca-rini. «Si tratta di un risultato ot-timo soprattutto per il dato dellapartecipazione: abbiamo supe-rato i votanti di tutte le prece-denti primarie, comprese quellevinte da Renzi – commenta Cic-colini, 42 anni dipendente Asur,sposato con due figli – Una ri-sposta ottima che penso sia frut-to di un percorso di condivisio-ne e coinvolgimento che i citta-dini hanno molto apprezzato».Ora inizierà la campagna eletto-rale vera e propria. E il suo or-mai ex competitor farà partedella squadra. «Da 4 anni insie-me a Briaud ho condiviso unpercorso che intendo continua-re a portare avanti con lui: faràparte della squadra anche neiprossimi 5 anni – continua Cic-colini – Programma? Spingere-mo sull’unione dei Comuni del-la vallata, da Borgo Pace a Fer-mignano, perché se vogliamomantenere i servizi nonostante itagli nei trasferimenti statali èl’unica strada percorribile». C’èpoi il nodo Fano-Grosseto. «Sia-mo assolutamente contrari alnuovo tracciato, pur ritenendola Fano-Grosseto un’opera fon-damentale: avanti col vecchioprogetto – conclude Ciccolini –Quello nuovo andrebbe a stra-volgere il paesaggio della vallatae inoltre creerebbe ripercussio-ni negative sulla vita di quei cit-tadini che, in base alle vecchie

previsioni urbanistiche, hannofatto determinati tipi di scelte».A Pergola invece i votanti sonostati 670. Non si eleggeva il can-didato sindaco, che probabil-mente sarà il consigliere provin-ciale Graziano Ilari, ma 7 aspi-ranti consiglieri da inserire in li-sta: Stefano Cuccaroni, Giovan-ni Londei, Simona Guidarelli,Mattia Priori, l’ex candidata del-la civica Rosella Renzini, CarlaPeverieri e Daniela Eusepi. «Uninfinito ringraziamento ai 670cittadini di Pergola che hannovotato perché abbiamo scrittoinsieme una bellissima paginadi democrazia partecipata» scri-vono i portavoce di Pergola Uni-ta.

LucaFabbri©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini

FARMACIE DI TURNOPesaro: Costa v. Giolitti 167.Fano: S. Orso v. S. Eusebio 12.Urbino: Vanni v.le Gramsci 11/a.

TAXITaxi Pesaro piazza del Popolo0721/31430; piazzale Matteotti0721/34053; viale Repubblica0721/34780; stazione 0721/ 31111.Taxi Fano Stazione: 0721/803910. Taxi Urbino piazza del-la Repubblica 0722/2550; BorgoMercatale 0722/327949.

Nasce un parcoper nonni e bimbi

Sversamentodi sostanzesospettenel MetauroURBANIASversamento sospetto nel Me-tauro: parte la chiamata all’uffi-cio ambiente della Provincia,ma nessuno risponde mentregli addetti comunali arrivanocon notevole ritardo. «Nella se-rata di venerdì 28 –accusa il con-sigliere Pasquale Torcolacci- siè verificato l’ennesimo sversa-mento sul fiume Metauro di so-stanze che non sappiamo defini-re altrimenti. Sono tossiche? In-quinanti? Non lo possiamo sape-re. Sappiamo che quell’enormechiazza di schiuma maleodo-rante, come si vede nelle foto,era nel fiume. Nella mattinata disabato con Terenzio Temellini,di Progetto Acqua, abbiamo piùvolte chiamato l’ufficio Ambien-te della Provincia senza avere ri-sposta, mentre all’ufficio del Co-mune ci hanno risposto che era-no impegnati arrivando a visio-nare il problema solo verso le12,30. Servono chiarimenti dallanostra amministrazione per in-formare la popolazione».

`Il governatore Spacca:«Subito firmaper la società di progetto»

Primarie centrosinistraa Urbania vince Ciccolini

Casa dellaSalutela minoranzasollecita

Hapreso il via ilprogetto“ParcodeiNonniedeiBambini”delComunediGabicceMarecon l’IstitutoLanfrancoegli esperti dell’EnteParcoSanBartolo, riguardantel’areaviaGuidoRossa, gestitadalComunestesso.Grazieall’importantecollaborazionedell’Auseredei suoi volontari,saràrealizzataunaprimasistemazionedell’areaconforniturae installazionediungazeboedaltromaterialediarredourbano.

Gabicce

GABICCEMercato Campagna Amica di Ga-bicce Mare, la Coldiretti non mol-la. Dopo le proteste per lo sposta-mento degli stand dei produttoriagricoli da piazzale Aldo Moro allazona artigianale di Case Badioli, laColdiretti insiste per riportare ilmercato nel centro cittadino: «L'area di Case Badioli -afferma PaoloDe Cesare, neo responsabile pro-vinciale Coldiretti- non è assoluta-mente adeguata per ospitare ilmercato di Campagna Amica. Sitratta di una zona periferica dovemancano i servizi igienici e i neces-sari allacciamenti elettrici». Falli-to anche il tentativo di fornire aiclienti il trasporto gratuito -con unbus navetta affittato dagli stessiproduttori agricoli- da piazzale Al-do Moro a Case Badioli: «Un'inizia-

tiva che non ha dato i frutti sperati-continua De Cesare- il servizionon è stato più riproposto. Ma èstata un'azione importante per ri-portare la questione del mercato alcentro del dibattito cittadino. Il tra-sferimento a Case Badioli ha fattocrollare del 70-80% le presenze nelnostro farmers market. Il mercatofunziona solo se viene fatto in cen-tro. Non riusciamo a capire perchéil Comune non voglia più renderedisponibile l'area di piazzale AldoMoro». E i produttori di CampagnaAmica non escludono di lasciare ilmercato: «Tra i nostri operatori c'èmolto malcontento- conclude DeCesare- non escludiamo nessun ti-po di protesta. Nemmeno quella diabbandonare definitivamente ilfarmers market. Siamo determina-ti a riportare il mercato nella suasede originaria».

DanieleDiPalma

Coldiretti: «Mercato solo in centro»

FERMIGNANOE’ stato individuato lo spacciatoredi morte che aveva venduto l’eroi-na a un giovane padre di famigliadeceduto per overdose in casa sua.Era l’alba del 28 agosto dell’annoscorso, infatti, quando GiuseppeMontesanto, autotrasportatore re-sidente con la moglie e due figlipiccoli a San Silvestro, frazione diFermignano, era stato trovato sen-za vita nel bagno subito dopo es-sersi iniettato una dose di eroina.Una droga che, come hanno rivela-to le successive analisi chimiche,faceva parte di una partita troppopura rispetto ai normali standarde per questo molto pericolosa. Nona caso, nei giorni vicini al decessodi Giuseppe Montesanto, a Fano ein zone limitrofe, si erano verifica-

ti numerosi malori per intossica-zione da eroina e un paio di decessidi tossicodipendenti che, secondogli inquirenti, avevano compratodosi dalla stessa partita. Così, èscattata la caccia allo spacciatoreda parte dei carabinieri del NucleoOperativo della Compagnia di Ur-bino che hanno indagato per mesi,sotto traccia, pedinando i sospetti,incrociando tabulati telefonici esfidando l’omertà che avvolge ilmondo della droga. Fino a quandonon si è arrivati a un volto, a un no-me e all’arresto. Il gip di Urbino haemesso una custodia cautelare incarcere nei confronti di MustaphaRhiat, marocchino di 26 anni, resi-dente a Fano, a cui i carabinierihanno notificato il provvedimentodirettamente in carcere dove è rin-chiuso per un altro episodio dispaccio. Per arrivare a lui, i milita-

ri, coordinati dal tenente France-sca Baldacci, hanno passato al se-taccio gli ultimi giorni di vita diGiuseppe Montesanto, analizzan-do i tabulati del suo cellulare, conle telefonate fatte e ricevute ma an-che verificando i ponti di ripetitoriagganciati per ricostruirne gli spo-stamenti. Senza trascurare, poi, letestimonianze di amici e parenti.La prova che ha incastrato definiti-vamente il magrebino sono state leanalisi dell’eroina. Durante l’inda-gine, tra l’altro, è stato anche arre-stato un secondo pusher e conna-zionale del 26enne, punto di riferi-mento dei tossici di Lucrezia. Que-st’ultimo, era stato beccato a set-tembre mentre cedeva una dose aun cliente di Fermignano. Anchelui era uno dei fornitori della vitti-ma morta di overdose.

EmyIndini

Morto per overdose, incastrato il pusher

Il viceministroNencini: «Entroil 2021 ultimatala Fano-Grosseto»

A PERGOLA INVECEIL VOTO HA DESIGNATOI SETTE ASPIRANTICONSIGLIERIILARI PROBABILECANDIDATO SINDACO

MONDOLFODopo l’attivazione dell’ambula-torio infermieristico di stomate-rapia l’ex ospedale Bartolini siappresta ad ospitare la tanto at-tesa Rsa. Questo in seguito al-l’approvazione da parte dellagiunta Spacca del protocollod’intesa tra la Regione, gli entidel Servizio Sanitario Regiona-le e le confederazioni sindacaliCgil, Cisl ed Uil. Protocollo o de-libera di indirizzo che prevedela realizzazione di 39 Case dellaSalute in tutto il territorio regio-nale. Entro il 30 giugno verràstabilito un apposito standarddi dimensionamento relativo al-l’insieme delle strutture presen-ti nella regione. Per l’ex ospeda-le Bartolini il problema non esi-ste in quanto i requisiti per ospi-tare la Casa della Salute ci sonotutti. Realizzazione della Casadella Salute sollecitata dalla mi-noranza consiliare con un ordi-ne del giorno del 21 dicembre2012 con cui si chiedeva che sin-daco e giunta si impegnasseroad aprire un tavolo di confrontocon la Regione per l’ottenimen-to di una struttura residenzialeassistita di almeno 20 posti let-to. Ovviamente la firma del pro-tocollo regionale non potevasfuggire ai consiglieri di mino-ranza Diotallevi e Barbieri checon un’interpellanza urgente alsindaco Cavallo e all’assessorealla Sanità Martini chiedono diattivarsi subito al fine di ottene-re l’inserimento definitivo del-l’ex ospedale Bartolini tra le Ca-se della Salute o Rsa nel pianoregionale.

GiuseppeBinotti

Page 13: nello Sport RenzitagliailSenato,sìdelColle file-MSGR - 14 PESARO - 1 - 01/04/14-N: €1,20*ANNO136-N˚89 ITALIA Sped.Abb.Post.legge662/85art.2/19Roma Pesaro Martedì1Aprile2014•

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Martedì 1Aprile2014www.ilmessaggero.it

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Fano

`In vista dell’estatesi modificail Piano spiaggia

`Trovato un accordofra Polo Holdinge Amministrazione

L’ASSESSORE SERFILIPPI:«ENTRO DOMENICALA PROPRIETÀ DOVRÀCHIARIRE SE VUOLEBONIFICARE O MENOL’AREA DI CARRARA»

EDILIZIAGli abitanti di Gimarra rivedonoall'orizzonte il nuovo centro diquartiere, dove ora sorge l'in-gombrante scheletro di un'operarimasta ancora incompiuta. Lapossibile ripresa dei lavori, dopoun lungo periodo di stop, deve co-munque darsi delle "preceden-ze", afferma il consigliere comu-nale Francesco Aiudi, Pd: "Lapriorità assoluta dovranno esse-re gli spazi a carattere sociale peril circolo degli anziani, il clubNon solo donna e il Centro di ag-gregazione giovanile. I residentinon si aspettano nuovi apparta-menti o chissà quali negozi". Nell'ex colonia Inam, a Gimarra, èprevisto il centro di quartiere concase, negozi, uffici e chiesa, cheperò segue un percorso a parte.La ripresa dei lavori è uno fra itre impegni che la società PoloHolding ha preso con il Comunedi Fano per ottenere una proro-ga, quindi un prolungamento,dei tempi per costruire. Erano

scaduti a metà 2012 e sembravache l'atteso centro di quartierefosse destinato ad arenarsi inuna serie di beghe. La Polo Hol-ding ha proposto una ristruttura-zione del debito, approvata dalTribunale, e in seguito a questopassaggio è riuscita a trovare unaccordo con l'Amministrazionefanese, che le permette di rico-minciare l'attività anche nella vi-cina lottizzazione del Carmine,dov'è individuata una robustaquota residenziale. "Per primacosa - si spiega negli uffici comu-nali - Polo Holding si è impegna-ta a sistemare la zona della rota-toria davanti alle Casette del Lat-te, in viale Buozzi. La pavimenta-zione in coccio pesto si è deterio-rata e la ditta la rifarà a propriespese". Il Comune ha accordatola proroga dei termini sulla basedi alcuni impegni presi da PoloHolding, che entro un paio di me-

si dovrà aggiornare la fidejussio-ne, quindi l'aspetto delle garan-zie, e presentare una scaletta diinterventi. Detto che il primo pas-so sistemerà il comparto di vialeBuozzi, in Municipio si ritieneche i lavori riguardanti Carmineed ex Inam saranno affrontati incontemporanea. Aiudi pone mol-ta attenzione sul centro di quar-tiere e sulla sua funzione aggre-gativa: "Permetterà di rifiorire adattività che ora si svolgono in luo-ghi, pur dignitosissimi, poco fun-zionali alle esigenze. Il circolo de-gli anziani in una casetta di le-gno, Non solo donna e centro gio-vanile nell'ex scuola Bianchinilungo la statale Adriatica". Nelnuovo centro di quartiere il Co-mune otterrà oltre 1.000 metriquadri di spazi a carattere socia-le: 170 in permuta dalla stessa Po-lo Holding, mentre il resto lo ac-quisterà a 900.000 euro. Lì vici-no, nella parte per negozi e uffici,la possibilità di dare una nuovasede alla farmacia comunale, oralungo la statale Adriatica. Il Co-mune aveva pensato di trasferir-la davanti all'ex scuola Bianchi-ni, dall'altra parte della strada,però poi tutto si è fermato. Ades-so torna d'attualità l'area dell'excolonia Inam.

OsvaldoScatassi

Carmine e Gimarraripartono i cantieri

L’INIZIATIVASettant’anni fa morirono i parti-giani Giannetto Dini, fanese, eFerdinando Salvalai, urbinate,fucilati a Massalombarda nelRavennate, il primo aprile 1944.L’Anpi ricorderà oggi questa ri-correnza, depositando una co-rona d’alloro davanti alla lapidedi Giannetto Dini, nel cimiterocentrale, con la sorella Maura.Il gesto inaugura una nutrita se-rie di iniziative per il 25 Aprile.Aperto dall’Anpi, inoltre, unconcorso per realizzare una sta-tua di bronzo, intitolato appun-to La dignità del partigiano e delsuo gesto. Il tema sarà interpre-tato con gli strumenti dell’artedagli studenti delle scuole me-die e superiori, prima, poi rea-lizzato dall’artista fanese Miche-le Ambrosini. In palio 600 eurodi premi per i tre migliori lavori,altrettanti buoni finanziati daCgil per l’acquisto di libri. L’ini-ziativa è stata presentata da Pa-olo Pagnoni, presidente della se-zione fanese intitolata alla staf-fetta partigiana Leda Antinori, edurante l’incontro è stata ribadi-ta «totale solidarietà» a MauraDini, sorella del partigianoGiannetto, che ha protestatoper lo stato d’incuria in cui ver-sa la lapide dedicata al fratello.«Ci siamo adoperati – ha aggiun-to Pagnoni – per fare in modoche la questione fosse discussain consiglio comunale e che, diconseguenza, l’Amministrazio-ne intervenisse». Il progetto del-la statua, alta circa un metro emezzo, può essere realizzatocon tecnica libera e dovrà esse-re consegnato ad Anpi entro il10 maggio. Gli elaborati saran-no raccolti in una mostra, nellasala San Michele dal 20 al 30agosto. Fondazione Carifano haconcesso lo spazio e finanziatoil catalogo dei bozzetti, intitola-to La città di Fano ai suoi parti-giani, da stampare in 1.500 co-pie e da distribuire nelle scuole.Il presidente Fabio Tombari haannunciato un’ulteriore iniziati-va: un libro, soprattutto fotogra-fico, per ricordare com’era Fa-no il 27 agosto 1944, all’ingressodelle forze alleate. All’incontronella sede Anpi hanno parteci-pato, inoltre, il vice presidenteprovinciale Francesco Boria, ledirigenti Laura Serra e France-sca Polverari, Nicoletta Spendo-lini dell’Olivetti, Susanna Neu-mann della Polo a Lucrezia e Pa-olo Tosti dell’Apolloni.

L’Anpi ricordaDini e Salvalaie lancia statuaper i partigiani

Ripartono i lavori nei quartieri di Gimarra e del Carmine

La zona del Lidodi notte

TURISMOPiù spazio alle feste in riva al ma-re, che i bagnini potranno orga-nizzare a cadenza di una volta al-la settimana, Ferragosto a parte.La modifica del piano spiaggia, invista della prossima estate, è sta-ta annunciata dal sindaco Stefa-no Aguzzi e sarà votata oggi dallagiunta. Sarà inoltre allungata diun’ora l’attività serale nei puntiristoro, che di conseguenza potràproseguire fino alle 23 e non piùfino alle 22, com’è stato finora.«Pensiamo – ha commentato lostesso Aguzzi – di avere trovareun buon punto di equilibrio tra leesigenze delle concessioni bal-neari, che animano il turismonella nostra riviera, e la necessitàdi evitare forme concorrenzialispietate verso gli operatori del re-tro-spiaggia». L’annuncio del sin-daco è stato subito successivo auna sfilza di critiche, provenientida diverse parti, che hanno giudi-cato negativo il saldo tra le buoneintenzioni sul turismo e le rispo-ste concrete fornite dalla giuntauscente. La bocciatura può esse-re desunta tanto dall’inesauribiledibattito sulla gestione di punti

ristoro in spiaggia quanto dallacronica carenza degli accessi almare, in particolare dove la stra-da ferrata corre a ridosso degliarenili. Critico a questo propositol’intervento di Marco Cicerchia,capogruppo consiliare di ForzaItalia. Lo stesso Cicerchia vuolesapere per quale motivo a Fanonon sia stata ancora firmata laconvenzione tra Ferrovie e Co-mune, nonostante esista il ri-schio che i sottopassi siano chiu-si, precludendo a turisti e ba-gnanti locali «chilometri di spiag-ge». Rincara la dose Andrea Giu-liani di Confartigianato: «In diecianni il Comune non è stato capa-ce di realizzare il sottopasso pe-donale a Baia del Re, così comenon c’erano riuscite le precedentigiunte, nemmeno quando è statafatta la pista ciclabile, peraltroancora priva di punti luce». Giu-liani è critico, inoltre, sul divietodi dare in gestione a terzi i puntidi ristoro nelle concessioni. Il Co-mune «si ostina», nonostante«per ben due volte e senza succes-so» abbia tentato di «vietare l’af-fitto del baretto accessorio». Inbase «all’unica legge in materia,nella vicinissima Pesaro la gestio-ne del punto ristoro è invece sem-pre garantita». Il consigliere Mir-co Carloni, candidato sindaco, èinvece intervenuto per impegna-re la giunta regionale a favore diFano, mettendo «fine al dramma-tico fenomeno dell’erosione».

Largo alle festein riva al marela giunta decide

DALLA LOTTIZZAZIONEDELL’EX COLONIA INAMI RESIDENTI SI ATTENDONOSOPRATTUTTO UN NUOVOCENTRO AGGREGATIVOPER IL QUARTIERE

L’INTERVENTONella giornata di ieri è statoaperto il cantiere del nuovoponte sul porto canale a Fanovolto a collegare le zona del Li-do e della Sassonia in tempoper la stagione turistica, in unarco di tempo compreso fra lafine di maggio ed entro la metàdi giugno, sicuramente subitodopo le elezioni ma l’assessoreMauro Falcioni, che ha forte-mente voluto il progetto, ha ri-badito più volte che è comun-que soddisfatto. Durante l’in-tervento viene spostato di cir-ca10 metri verso la DarsenaBorghese il ponte esistente, inmodo da non privare i fanesidel passaggio fra le due zone,

garantendo il transito di pedo-ni e ciclisti sal Lido a Sassoniae viceversa. Il completamentodell’intervento per lo sposta-mento dell’attuale ponte gire-vole è previsto nell’arco di po-chi giorni, per metà settimanae Falcioni chiede ai fanesi unosforzo di pazienza. La nuovastruttura, larga 5 metri e lunga25 metri, in acciaio zincato everniciato, costerà circa300mila euro già finanziati.Non sarà l’unico interventoche riguarda la zona mare tan-to che ieri mattina dalla sua pa-gina Facebook il sindaco Stefa-no Aguzzi ha annunciato chesempre entro questa settima-na partiranno le asfaltature ela sistemazione del lungoma-re.

Iniziati i lavori per il pontefra il Lido e la Sassonia

IL CASOUltimatum alla proprietà dell'ex cava a Carrara, dove alcunianni fa furono scaricati ingentiquantitativi di rifiuti inappro-priati. Entro domenica prossi-ma la società Solazzi dovràchiarire al Comune se intendebonificare a proprie spesel'area più delicata. Se non lo fa-rà, l'ente locale procederà conun'esecuzione forzata in dan-no."Significa - ha spiegato l'asses-sore Luca Serfilippi - che il Co-mune provvederà a rimuoverei rifiuti a proprie spese, poi si

rivarrà con una causa nei con-fronti della ditta Solazzi, la pro-prietà dell'ex cava". La vicendarisale ormai a diversi anni fa,quando i carabinieri del nucleoambientale Noe posero sotto se-questro un settore dell'impian-to a Carrara, avendo individua-to la presenza di materiale nonconsentito. In base a una nor-mativa regionale avrebbero do-vuto esserci rifiuti inerti, in re-altà non lo erano. Le verifichesuccessive all'operazione, de-nominata Arcobaleno, accerta-rono che la falda idrica e i terre-ni intorno all'ex cava non eranostati inquinati, ma la gente delposto ha continuato a nutrire

un forte sospetto verso quegliaccumuli di materiale, misto aterra e coperto da teloni."Abbiamo stimato - ha aggiun-to l'assessore Serfilippi - che labonifica della zona più delicatacosterà circa 100.000 euro,quindi auspico che la stessasomma sia prevista in bilancio,pronta per essere utilizzata sedovesse presentarsi l'esigenza,una volta approvata la mano-vra comunale. È ormai il tempodi rispondere in modo adegua-to alle richieste degli abitanti.Prima la gente del posto era in-dignata e infuriata, adesso tiparla con un sorrisino ironico,con l'espressione tipica di chi

non crede in chi e in ciò che haappena ascoltato. Ho sempremostrato alla ditta Solazzi la di-sponibilità a un rapporto co-struttivo, ricevendo in cambioimpegni dilatori ogni volta cheho chiesto assicurazioni preci-se sulla data della bonifica.Adesso è arrivato il momentodi dire basta, non ci sto più. Delresto anche il nostro candidatosindaco, Davide Delvecchio, sista impegnando per un inter-vento che restituisca la tran-quillità ai residenti. Poi ci saràtempo per i lavori che riportinoin sicurezza l'intera area dell'excava".

O.S.

Ultimatum del Comune per l’ex cava Solazzi

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-MSGR - 14 PESARO - 39 - 01/04/14-N:

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Martedì 1Aprile2014www.ilmessaggero.it

SPETTACOLIPESARO Un appuntamento con ilteatro di ricerca e ben tre spetta-coli che coinvolgono musica eprosa: questo il ricco panoramadi questa settimana.

Giovedì è di scena, al TeatroSperimentale di Pesaro nell'am-bito del cartellone di TeatrOltre,«Pinocchio», il progetto teatraledi Babilonia Teatri, una brillanterealtà italiana nel campo della ri-cerca (Premio Ubu 2011), e di «GliAmici di Luca», compagnia costi-tuita da persone con esiti di comache hanno intrapreso un percor-so terapeutico di cui fanno parteanche attività teatrali. Uno spet-tacolo intenso che vede protago-nisti tre uomini che hanno intra-visto l’atto finale delle proprie vi-te, si sono risvegliati dal coma eraccontano di loro, ma anche unpo’ di noi, affrontando le loro, lenostre bugie. Qui, Pinocchio, ilgrillo parlante, la fatina e il paesedei balocchi diventano metaforedi esperienze reali. Nessuna fia-ba in scena: solo persone vere,corpi che urlano storie non edul-corate. Al termine dello spettaco-lo la compagnia e Fulvio De Ni-gris, fondatore dell’Associazione«Gli Amici di Luca» e direttore

del centro studi per la ricerca sulcoma «Casa dei Risvegli» incon-treranno il pubblico nell’ambitodi «Oltre la scena», momenti diapprofondimento e riflessione.Pinocchio è uno spettacolo diVa-leria Raimondi e Enrico Castel-lani con Enrico Castellani, PaoloFacchini, Luigi Ferrarini, Ric-cardoSielli eLucaScotton.

Venerdì al Teatro Rossini, nell'ambito di Sinfonica 3.0, è di sce-na «Battisti - musica infinita»,proposto dall'Orchestra Sinfoni-ca Rossini insieme al maestroRobertoMolinelli eClaudio Sal-vi, autore del concept e dei testi,con quattro attori in scena. Saba-to al Comunale di Cagli, debutto eregistrazione dell'ultimo cd dellaband eco-folk-blues-agri-barrica-deroRari Ramarri Rurali, men-tre al Teatro della Fortuna di Fa-no, sabato e domenica, ultimo ap-puntamento di FanoTeatro con«Viviani Varietà» con un mattato-re del palcoscenico come Massi-mo Ranieri in uno spettacoloche ripropone la galleria di ritrat-ti in musica che Viviani ha disse-minato nelle sue opere, riunendoil popolo vitale e dolente degliscugnizzi, ambulanti, prostitutee povera gente.

ElisabettaMarsigli© RIPRODUZIONERISERVATA

CONSERVATORIOPESARO Da una donna che ha fat-to della musica, e con successo,la sua ragione di vita, una ma-no ai giovani che vorrebberopercorrere la stessa strada. Neigiorni scorsi sono stati selezio-nati i vincitori della borsa distudio istituita da Elvidia Fer-racuti per giovani promessedel conservatorio Rossini di Pe-saro, dove il soprano è stata in-segnante. Si tratta di un concor-so nato nel 2010 e che prevedel’assegnazione di 2000 euro an-nui per la durata di cinque an-ni. «Un’idea che mi è venutaperchè anch’io, nel 1951, rice-vetti una borsa di studio. Chi siinteressò per farmela avere ful’allora segretario del conserva-

torio, il ragionier Goffredo Va-lentini. E alla sua memoria è de-dicato il premio».

La commissione che ha sele-zionato gli allievi era presiedu-ta dal direttore del conserva-torio, Albino Mattei;presidente onorarioil figlio di GoffredoValentini, l’avvoca-to Alberto; nellacommissioneLui-sa Macnez, Cle-mentina Berdini,Anna Mici, KatiaBovo, Lino Brando-lini e la stessa Ferracu-ti. Il valore totale delle bor-se di studio assegnate è stato di3250 euro, considerando che albudget messo a disposizionedalla Ferracuti si sono aggiunteuna somma ulteriore di 1000

euro fornita daMaria Clemen-tina Colangelo in ricordo delfratello Giovanni e una, infine,del figlio del ragionier Valenti-ni. Le specialità selezionate dal-

la commissione del premio so-no state il flauto, il violi-

no, il violoncello, ilclarinetto e il canto;

un premio specialedi incoraggiamen-to, come ha decisola stessa Ferracuti,è stato assegnato

invece a un giovanepianista. In totale so-

no sette, perciò, gli al-lievi del conservatorio che

potranno beneficiare dell’aiutoper proseguire negli studi e nel-la carriera musicale. I loro no-minativi saranno resi noti dallagiuria nei prossimi giorni.

Sperimentalein centroterminala rassegna

Cinemad’essai

Leone Pantaleoni, in arte Leone da Cagli. Sotto, Elvidia Ferracuti

GIOCHI

Il suo primo rebus sarebbe fuoritema perché sono gli anni deldigitale e l’enigma da risolvereera «pellicola super 8». Sonopassati 40 anni da quella primafirma sulla Settimana enigmi-

stica. Ecco le nozze di smeraldonel matrimonio fra il pesarese Le-one Pantaleoni e il celebre perio-dico di cruciverba e anagrammi.Correva l’anno 1974 quando Leo-ne da Cagli (questo lo pseudonimoscelto in onore della sua città nata-le) inviò i suoi primi rebus. «Miopadre era patito per la Settimanaenigmistica, tanto che la risolvevaa mente per non sporcarla. Sonocresciuto in questo clima e così hodeciso di mandare il mio primo re-bus. Entrai subito in sintonia conuno dei redattori, Giancarlo Bri-ghenti detto Briga e ho continuatofino ad oggi. Continuo a mandareanagrammi, crittografie e altro».

Non sono mancati i premi, a co-minciare da quell’oro dell’85 nelconcorso per autori della Settima-na enigmistica, e poi l’argento alPremio Capri dell’Enigma dietroal poeta e scrittore Edoardo San-guineti. Il rebus trova ospitalitànel Dizionario Zanichelli e persi-no in un libro spagnolo. Nel suosaggio tascabile Bartezzaghi dedi-ca una pagina a Leone afferman-do: «Questo rebus è un capolavorodi creatività». Nell’ambito del Gra-dara Ludens la risoluzione del gio-co è oggetto di sfida fra Eco e Beni-

gni, grandi cultori di enigmistica.Tra gli estimatori Leone vanta an-che il compianto critico d’arte Fe-derico Zeri. Dall’85 nove sono lemedaglie vinte. Dal 2005, Leone èdiventato anche insegnante nelcampo ludo linguistico, ma anchedegli scacchi e religioso (la Sindo-ne di Torino). In tema di scacchiha pareggiato col campione delmondo Karpov successore del leg-gendario americano Bobby Fi-scher e ha battuto il grande mae-stro fiorentino Mariotti, definito

dalla stampa inglese «Italian Fu-ry». Nel 2010 la sua città lo procla-ma Cagliese dell’anno e poche set-timane dopo il Circolo della Stam-pa di Pesaro lo ha incluso nel no-vero dei suoi premiati con la moti-vazione: «Perché se il mondo fosseun rebus lui lo avrebbe già risoltocol suo acume che sa di bontà». Le-one chiude anagrammando il suonome: «Da Leone da Cagli si ottie-ne la frase: angelica lode».

Lu.Ben.©RIPRODUZIONE RISERVATA

PESARO Ultimo appunta-mentoalloSperimentale, con larassegnad'essai«Sperimentale ilcinema incentro».Oggi emercoledì (ore17e 21.15, biglietti 3euroalpomeriggio e5la sera).Verràproposto il film«Iltoccodelpeccato«diJiaZhang-Ke.Larassegnaèpromossaeorganizzatadall’assessoratoallaCulturadelComune,dall'AmatedallacooperativaTeatroSkené.

Fano, Veltroniin direttadopo il filmsu BerlinguerFANO Stasera alle 21.15al cinemaMalatestadiFano inoccasionedellaproiezionedelfilm«Quandoc'eraBerlinguer», il registaWalterVeltroni saràcollegato, al terminedellaproiezione (ore23.15 circa), invideoconferenzadaBolognaperdiscuterecon il pubblicopresente in sala.Un'occasioneperincontrare«virtualmente» ilregista chehaapprezzato l'iniziativadel cinemaMalatestamettendosi adisposizioneper ildibattitoa fineproiezione.Biglietti5,50, ridottiAcecGoldeSilver 5, ridottiArgento4,50.

Oggiedomanisaràproiettatalapellicoladi JiaZhang-Ke«Il toccodelpeccato»

In alto una scenadi «Pinocchio», a destraRanieri, sotto Lucio BattistiA sinistra Berlinguer

Il pesarese Pantaleoni festeggia le sue nozze di smeraldocon la Settimana enigmistica. Una vita di cruciverba e anagrammi

Quarant’anni da Leone

Un aiuto per le promesse della musica

A teatro tra risveglimusica e varietà

PESAROCINEMA TEATRO SPERIMENTALE

Via Rossini, 16 - Tel. 0721.387548

Il Tocco del peccato - A Touch of Sin di Zhangke

Jia; con Wu Jiang, Jia-yi Zhang, Lanshan Luo

(drammatico) 17.00-21.15

LORETO Via Mirabelli, 3 - Tel. 0721.390890

Lei di Spike Jonze; con Joaquin Phoenix, Olivia

Wilde, Amy Adams (drammatico) 21.00

MULTISALA METROPOLIS Via Volontari del Sangue, 1 - Tel. 0721.451334

Sala1 Captain America: The Winter Soldier 2K di An-

thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-

muel L. Jackson, Scarlett Johansson

(azione) 20.00-22.30

Sala 2 Yves Saint Laurent 2K di Jalil Lespert; con

Pierre Niney, Guillaume Gallienne, Nikolai Kin-

ski, Charlotte Lebon (drammatico) 22.30

Sala 3 Storia di una ladra di libri 2K di Brian Percival;con Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Ne-lisse (drammatico) 20.00

Sala 3 Roma città aperta di Roberto Rossellini; conAldo Fabrizi, Anna Magnani, Marcello Pagliero(drammatico) 21.15

SOLARIS Via Turati, 42 - Tel. 0721.410615A Storia di una ladra di libri di Brian Percival; con

Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nelisse(drammatico) 21.00

B Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek; conKasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scic-chitano (drammatico) 21.00

C Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni; (documentario) 21.00

UCI CINEMAS PESARO Piazza Stefanini, 5 - Tel. 892960

Sala 1 Cuccioli - Il Paese del Vento di Sergio Manfio;(animazione) 18.30

Sala 1 Storia di una ladra di libri di Brian Percival; conGeoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nelisse(drammatico) 21.00

Sala 2 Captain America: The Winter Soldier 3D di An-thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-muel L. Jackson, Scarlett Johansson (azione) 18.15-21.15

Sala 3 Belle & Sebastien di Nicolas Vanier; con FélixBossuet, Tchék Karyo, Margaux Chatelier (commedia) 18.30-21.30

Sala 4 Il ricatto di Eugenio Mira; con Elijah Wood, JohnCusack, Allen Leech (thriller) 18.00

Sala 4 Amici come noi di Enrico Lando; con Pio D’An-tini, Amedeo Grieco, Alessandra Mastronardi(comico) 21.10

Sala 5 Mr. Peabody e Sherman di Rob Minkoff; (animazione) 18.15

Sala 5 300: l’alba di un impero di Noam Murro; con EvaGreen, Rodrigo Santoro, Sullivan Stapleton(azione) 21.30

Sala 6 Captain America: The Winter Soldier di An-thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-muel L. Jackson, Scarlett Johansson (azione) 18.00-21.00

FANOCITYPLEX POLITEAMA

via Arco d’ Augusto, 52 - Tel. 0721.801389

Sala 1 Storia di una ladra di libri di Brian Percival; con

Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nelisse

(drammatico) 19.00-21.15

Sala 2 Riposo

Sala 3 Captain America: The Winter Soldier di An-

thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-

muel L. Jackson, Scarlett Johansson

(azione) 19.00

MALATESTA via Mura Malatestiane, 1 - Tel. 0721.808677

Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni;

(documentario) 18.30

UCI FANO Via Einaudi, 30 - Tel. 892960

Sala 1 Cuccioli - Il Paese del Vento di Sergio Manfio;

(animazione) 18.10

Sala 1 Captain America: The Winter Soldier di An-thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-muel L. Jackson, Scarlett Johansson (azione) 21.20

Sala 2 Storia di una ladra di libri di Brian Percival; conGeoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nelisse(drammatico) 21.30

Sala 3 Belle & Sebastien di Nicolas Vanier; con FélixBossuet, Tchék Karyo, Margaux Chatelier (commedia) 18.30-21.30

Sala 4 Captain America: The Winter Soldier di An-thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-muel L. Jackson, Scarlett Johansson (azione) 18.00

Sala 4 Amici come noi di Enrico Lando; con Pio D’An-tini, Amedeo Grieco, Alessandra Mastronardi(comico) 21.20

Sala 5 300: l’alba di un impero di Noam Murro; con EvaGreen, Rodrigo Santoro, Sullivan Stapleton(azione) 21.30

Sala 6 Captain America: The Winter Soldier di An-thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-muel L. Jackson, Scarlett Johansson (azione) 18.00-21.00

ACQUALAGNAA. CONTI P.zza Maffei - Tel. 328.1115550 Captain America: The Winter Soldier 3D di An-

thony Russo; di Joe Russo; con Chris Evans, Sa-

muel L. Jackson, Scarlett Johansson

(azione) 21.15

URBINODUCALE Via Budassi, 13 - Tel. 0722.320315Sala 1 Storia di una ladra di libri di Brian Percival; con

Geoffrey Rush, Emily Watson, Sophie Nelisse

(drammatico) 21.00

Sala 2 Maldamore di Angelo Longoni; con Ambra An-

giolini, Luisa Ranieri, Alessio Boni, Luca Zinga-

retti (commedia) 21.15

NUOVA LUCE Via Veterani, 17 - Tel. 0722.4059 Non buttiamoci giù di Pascal Chaumeil; con

Pierce Brosnan, Imogen Poots, Aaron Paul (com-

media) 21.15

AL CINEMA SALA PER SALA

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••29ECONOMIA&FINANZAMARTEDÌ 1 APRILE 2014 IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE

· CHIARAVALLE (Ancona)C’È CHI la dava per persa, ora starisorgendo. Si chiama JoycareSpa, ha la sede a Chiaravalle ed ètra i marchi italiani più conosciutinella vendita di articoli per la curadella persona, l’infanzia e il benes-sere. Conta 16 dipendenti in sede,più 60 agenti commerciali che la-vorano fra l’Italia e le filiali estere.Il fatturato di Joycare Italia è diquasi 7 milioni di euro, in crescitadel 5% rispetto al 2012, con previ-sione di aumento a due cifre per il2014. Fondata nel ‘99, dal 2006 en-tra a far parte diLifeToolTechno-logies Spa, società legata all’espe-rienza di Merloni Progetti. Nel2009 si presenta in concordato edil ramodi azienda Joycare viene ac-quistata da Baycross InvestmentLtd, di Londra. L’amministratoreunico, Daniel Rizzo, inizia quindiun’opera di ristrutturazione, ridu-cendo i costi, diversificando sia iprodotti che i canali distributivi.Rizzo come avete fatto?«Siamo passati da un mercato peril 97% legato al canale dell’elettro-domestico, settore ad alto rischioin Italia, a unamolteplicità di cana-li ed ad un forte orientamentoall’export: oggi il 70% del fattura-to va fuori dall’Italia. Il break even

si è abbassato da 7,5 milioni di eu-ro a 5milioni, con conseguente au-mento dei margini operativi».Siete quindi tornati a vedereutili. Cosa vi aspettate daiprossimi anni?

«Vogliamo toccare i 50 milioni dieuro di fatturato per il 2016, conun ebit del 15%.Un traguardo am-bizioso, che raggiungeremo conuna strategia basata su investimen-ti, differenziazione dei prodotti epresenza sempre maggiore suimercati internazionali».Quanto avete intenzionedi investire in Italia?

«Solo nel 2014 sono pre-visti 3milioni di inve-stimenti, di cui500mila euro inricerca e svi-l u p p o .Quest’an-no lance-remo cir-ca 200nuovi arti-coli: rinno-viamo infattile gamme di continuo».E per quanto riguarda i mer-cati esteri?

«La nuova proprietà ha portatouna forte spinta allo sviluppo

dell’export. I nostri marchi sonodistribuiti con 5 filiali indipenden-ti in mercati emergenti e strategi-ci: Uruguay, Spagna, Bulgaria,Arabia Saudita e Brasile. In altri28 paesi siamo presenti con part-nership e importatori».Quali sono imercati in cui cre-scete di più?

«Sicuramente in Arabia Saudita:in un solo anno siamo già brandleader per indice di qualità perce-

pita. Prevediamo di aumentare ilfatturato in questo paese da 2 a 5milioni entro l’anno. Poi ci sonoSpagna e Bulgaria, in cui puntia-mo a una gestione diretta, arrivan-do al consumatore anche attraver-so punti vendita nostri in grandicentri commerciali di Madrid e aSofia. In Brasile Joycare è già pre-sente da 4 anni attraverso importa-tori: utilizzando le risorse brasilia-ne, puntiamo a raggiungere ilMes-sico ed il Nord America entro il2015. Infine l’Egitto, cresciamodel 300% rispetto al 2013».

r.e.

Maurizio Gennari· FANO

«MERCATO ITALIANO ormaimorto, per cui il 95% della nostraproduzione va per l’estero». Lasvolta strategica è di unpaio di an-ni fa alla società Sant Andrews diFano, controllata dalla famigliaTrabaldo Togna, che confezionavestiti di alta sartoria, sia con pro-priomarchio Sant Andrea, sia peretichette famose come il marchioamericano Ralph Lauren Tra gliaccordi siglati per i vestiti di altasartoria anche quello con Italia In-dipendent di Lapo Elkann. Am-ministratore delegato di questaazienda, Pierluigi Canevelli.Come è andato il 2013?

«Abbiamo avuto una crescita del34% del fatturato. Siamo tornati atoccare i volumi del 2007-2008 ecioè prima che scoppiasse la crisi.In pratica 13 milioni di euro»Periodo peggiore?

«Tra il 2009 e il 2012. Siamo statitra le prime fabbriche della regio-ne a siglare un accordo per la soli-darietà. Questo ci ha permesso dinon licenziare nessuno e di man-

tenere al lavoro persone con lecompetenzepiù preziose.Unvalo-re aggiunto che oggi ci torna utilee che non si è perso. Di questascelta andiamo orgogliosi».Anche nuove assunzioni?

«Anche: negli ultimi due anni ab-biamo introdotto nella fase di la-vorazioneuna cinquantinadi nuo-vi dipendenti. Fra l’altro abbia-mo anche aderito al progetto Bot-teghe Lavoro. Tanti i giovani chesono stati inseriti nell’ambito

aziendale e diversi di quelli che so-no stati da nloi al Saint Andrews-sono stati poi assunti».Perché via dall’Italia?

«Perché il mercato è fermo ed an-che perché c’era il rischio di insol-venzada parte dei clienti. Per que-sta ragione abbiamo puntato tut-to sull’export».Dove?

«Il mercato dimaggior riferimen-to in questo momento sono gli

Stati Uniti che sono tornati a tira-re anche se il cambio ci penalizza.Abbiamo clienti che ordinano an-che 60-70 vestiti all’anno. Genteche ama il sartoriale di altissimolivello e noi abbiamo competen-ze, artigianalità e i tessuti miglio-ri delmondo, per cui possiamo ac-contentare anche gli uomini piùesigenti. Tanta gente famosa ve-ste Sant Andrea».Verocheunvostroabitoèsta-to pagato 100mila euro?

«Sì è vero — risponde Canevelli—, è stato acquistato ad un’asta dibeneficenza da un avvocato no-stro cliente».Tutto l’export verso gli StatiUniti?

«No, questo no perché abbiamoun buonmercato anche in Russiae naturalmente vendiamo beneanche nelle grandi piazze euro-pee, da Londra a Parigi».Una scelta che ha pagato...

«A noi sta andando bene, abbia-mo incrementato i fatturati ed ab-biamo assunto nuovo personale.Stiamomoltomeglio di tanti altrioperatori del settore che invece ri-sentono dell’andamento del mer-cato interno».Come si rilanciano i consumiin Italia?

«Beh, occorre rimettere soldi in ta-sca alle persone. Non è possibileche su 30mila euro che costa unoperaio ad un’azienda 1200-1300euro finiscano in tasca al persona-le ed il resto vada per manteneregente improduttiva, compreso tut-to l’apparato delle politica che poi-spende soldi permutandine, viag-gi e donnine. Qualsiasi aziendaconcepita così è destinata a chiu-dere nel tempo».

Il mercato interno ècrollato. Per rilanciarei consumi occorrerimettere soldi in tascaai dipendenti. Così non va

«Dagli elettrodomestici al benessere»DanielRizzoguida la JoycarediChiaravalle. I nuovi investimenti

L’ITALIAINFRENATAL’alta sartoria conquistagli StatiUniti

Canevelli: «La crisi è passata, ora assumiamo»L’ad della Saint Andrews di Fano: «Il nostro fatturato è salito del 34%»

PROSPETTIVE ROSEE«Vogliamo toccarei 50milioni di fatturatoentro la fine del 2016»

IL PERCORSO«Siamousciti dalla solidarietà,abbiamo salvaguardato i lavoratorie ne abbiamo assunti 50 nuovi»

L’ad PierluigiL’ad PierluigiCanevelliCanevelli

L’UOMO DEI RILANCIODaniel Rizzo è l’amministratoredelegato di Joycare. A sinistra un termometro studiato per i bambini

Lapo Elkann è unLapo Elkann è unclientecliente

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•• 6 PESARO MARTEDÌ 1 APRILE 2014

MOVIMENTO 5 STELLE

Fano, lista certificataAPesaro polemicasui candidati europei

MARCHE MULTISERVIZI RICCI E CERISCIOLI SCELGONO IL RINNOVO A TEMPO

UnCda di dirigenti comunaliIl 18 aprile fuori i politici: «Poi deciderà il nuovo sindaco»

C’E’ ANCORA tanta confusione sotto il so-le grillino. Lo staff di Beppe Grillo sta certi-ficando una dopo l’altra le liste della nostraprovincia, ma, a quanto pare, ha lasciato in-dietro il capoluogo dove dovrebbe sceglieretra le due proposte: il gruppo originario diFabrio Pazzaglia e i Cittadini 5 Stelle di Ja-son Igor Fradelloni. Alla fine qualcosa acca-drà, anche perché per il 9 di aprile (CinemaAstra) è previsto l’arrivo del «Noncifermate-tour» con i deputati sospesi dopo la protestaanti-Boldrini in parlamento. Non sarebbebello far arrivare i parlamentari pentastellatiin una città dove ancora non si è certificatala presenza delM5S alle prossime comunali.

FINO a ieri i segnali erano però di segno op-posto. Sono state infatti certificate proprioieri le liste di Fano (Hader Omiccioli candi-dato sindaco), Montelabbate, Saltara e SanCostanzo. Che sia aggiungono a quelle già“battezzate” di Tavullia, Urbino e Vallefo-glia.

MENTRE le elezioni europee, con ben 119marchigiani candidati, apronoun altro fron-te di polemica interna. Infatti ieri, sul profi-lo Facebook dell’M5S di Pesaro è apparsoquesto comunicato firmato dal consiglierecomunale Mirko Ballerini: «Oggi (ieri perchi legge, ndr) si vota per le primarie alle eu-ropee, solo oggi fino alle 21. Oltre ai nostritre attivisti Mauro Rossi, Ivo Guerra e Mas-simoMonterosso ci sono altri pesaresi a noisconosciuti tra i candidati. Direi che sareb-be cosa buona concentrare i voti sui nostritre, per non ritrovarci candidati non graditi,questi tre sono attivisti che si spendono datempo per il movimento». Un’indicazionedi voto che ha suscitato proteste, tanto che il‘post’ dopo un po’ di ore è stato cancellato.Caustico Igor JasonFradelloni: «E’ l’ennesi-mo comportamento non in linea con le indi-cazioni del movimento».

DI SCUSE se ne possono trovare tante,ma quella in voga è questa: «Non voglia-mo togliere la decisione ai futuri sinda-ci». Così l’accoppiata Matteo Ricci (pro-babile futuro sindaco) e Luca Ceriscioli(futuro professore) ha deciso di procede-re al rinnovodel consiglio di amministra-zione di Marche Multiservizi utilizzan-do il sistema «intanto ci metto un diri-gente comunale». E così sarà come an-nunciaMatteo Ricci: «Noi come provin-cia abbiamo già Domenicucci, direttoregenerale, come presidente. Il sindaco diPesaro e quello di Urbino sono d’accor-do a rinviare la nomina del consiglio diamministrazione a dopo le elezioni».L’assemblea dei soci del 18 aprile, dun-que, provvederà al rinnovo del consigliodi amministrazione, con l’unica incogni-ta del rappresentante dei piccoli Comuniche, evidentemente, faranno fatica amet-tersi d’accordo su un singolo dirigente, ameno che non decida Ricci per tutti. Haaspettato fino all’ultimo la coppia Ricci-Ceriscioli, alle prese con fin troppi pro-blemi pre elettorali. E nominare prima

del voto, vuol dire scontentare qualcuno.Dopo diventerà tutto più facile. Nel frat-tempo per qualche mese presidierannodirigenti comunali e provinciali. Non cisaranno invece, a quanto pare, novità incasaHera. Sembrava inuscita, dopo 8 an-

ni nel consiglio di Pesaro, Stefano Re-nier, che il 24 aprile sarà addirittura no-minato amministratore delegato della ca-pogruppo. Ma il probabilissimo addio aMarche Multiservizi sarà posticipato.D’altra parte la vera espansione del grup-po Hera è ormai delineata verso est: Ve-neto e Friuli Venezia-Giulia.

A PROPOSITO di società controllate,che dire del contenzioso rilanciato da

Aspes spa nei confronti diMarcheMulti-servizi. In ballo ci sono i residui di 6 mi-lioni di euro di investimenti già decisi almomento della scissione. La competen-za nel 2008 era passata a Marche Multi-servizi e Aspes chiede da una parte di sa-pere se tutti gli investimenti sono stati re-alizzati e dall’altra di incassare da unaparte gli interessi per i soldi tenuti in ban-ca per anni e dall’altra i canoni per le ope-re realizzate e consegnate alla proprietàAspes. Le cifre sul tavolo sono di 2,5 mi-lioni di lavori e circa 450 mila euro trainteressi e canoni. Marche Multiserviziha respinto ambedue le richieste al mit-tente. Dice Mauro Tiviroli: «C’è un ob-bligo di riservatezza. Il Cda di MarcheMultiservizi ha già approvato una propo-ta di accordo, inoltrata ad Aspes spa». Lapatata bollente è stata passata all’assesso-re al Bilancio Antonello Delle Noci chesta tentando di trovare una soluzione,senza scottarsi.

l.lu.

PRESIDENTIMatteo Ricci (in piedi) confermeràMarco Domenicucci al vertice di MarcheMultiservizi

LITIGI “MUNICIPALIZZATI”Scontro con l’Aspes sugli interessiper gli investimenti del passatoDelleNoci dovrà fare damediatore

— GABICCE MARE —

SI PRESENTANO già al pubblico i candidati del MovimentoCinque stelle che si conosceranno stasera nel Centro civico Creo-bicce, ore 21. E’ un gruppo di persone tutto nuovo. Non ha ancoraun referente, tanto che scrivono: «Il curriculumdella Sabrina (Sa-brina Paola Barzato é la candidata a sindaco, émilanese e assisten-te sociale in Provincia, ndr), lo avrete successivamente alla presen-tazione del 1˚ Aprile. Mentre per la foto vogliamo comunicareche siamo un gruppo e non puntiamo su un’unica persona».

c.v.

GABICCE CANDIDATA COL MOVIMENTO 5 STELLE

SabrinaBarzato da sindaco

PAOLO ROSSINI è statoconfermato all’unanimitàsegretario della Uil me-talmeccanici di Pesaro eUr-bino. Al congresso, che si ètenuto nei giorni scorsi nel-la sala Adele Bei della Pro-vincia, erano presenti an-che il segretario regionaleUil Graziano Fioretti, il se-gretario provinciale Riccar-doMorbidelli e il segretarionazionaledeimetalmeccani-ci Rocco Palombella.«LaUilm di Pesaro— spie-ga Paolo Rossini— in 4 an-ni ha più che triplicato leadesioni, aumentando an-che il numero di Rsu elettedai lavoratori e di membridel direttivo».

SINDACATO

PaoloRossinisegretarioUilm

E’ IN PROGRAMMA per questamattina il faccia afaccia tra i dipendenti della provincia e il presidenteMatteo Ricci, per fare chiarezza sul futuro dell’entee del relativo personale, alla luce delle modifiche dilegge introdotte dal nuovo governo. «Un momentodi confronto necessario con tutti i lavoratori— spie-ga Ricci—visto che ci sembra doveroso spiegare lo-ro come stanno ora le cose, dopo le novità introdotteda Renzi. Una cosa però deve essere chiara da subi-to: non è a rischio nessun posto di lavoro e questo lodiremo anche domani (oggi per chi legge, ndr.) alpersonale. Nessuno ha mai messo in dubbio la que-stione, e a livello locale non si èmai parlato di esube-ri per quanto riguarda i dipendenti provinciali».

IL PRESIDENTE ammette che sarà una transizio-ne difficile «anche perché la Provincia perderà mol-to delle sue funzioni e il destino del personale saràquello di seguire le funzioni stesse — dice Ricci —.Certo ci dovrà essere anche una riorganizzazione,ma oltre al tema del personale ci sono altri due temiche mi stanno a cuore, cioè quello della gestione distrade e scuole. Noi terremo sempre alta la guardia».Dopo l’incontro con il personale della Provincia, sa-rà la volta dell’incontro con i sindacati, in program-ma venerdì 4 aprile. Questa volta il faccia a facciasarà tra le forze sindacali e il direttore generaleMar-co Domenicucci.

ali.mu.

PROVINCIA OGGI RICCI ILLUSTRA IL FUTURO

Il presidente ed i dipendenticonfronto sull’ente cancellato

Page 17: nello Sport RenzitagliailSenato,sìdelColle file-MSGR - 14 PESARO - 1 - 01/04/14-N: €1,20*ANNO136-N˚89 ITALIA Sped.Abb.Post.legge662/85art.2/19Roma Pesaro Martedì1Aprile2014•

••19MARTEDÌ 1 APRILE 2014

«NO A SUPER MANAGER, noa super direttori, no a poltronissi-me». I tre «no» sonodel candidatosindaco della lista «Prima Fano»,Daniele Sanchioni, che «conside-ra necessaria la fusione tra Asetspa e Aset holding per operare ri-sparmi, ma boccia ogni tentazio-ne di aver un super direttore a ca-po della nuova azienda». «La fu-sione — ricorda Sanchioni —non deve diventare un protestoper attribuire una poltronissima,ma deve essere un gesto ammini-strativo che mostri vantaggi certiper gli utenti cittadini.Non è piùpensabile che un manager di unapartecipata percepisca uno stipen-dio maggiore di quello del sinda-co. La gente, quella che incontroogni giorno,mi ricorda che è tem-podi cambiare, che occorre ridur-re gli stipendi di quei managerche sono pagati con i sacrifici e letasse dei cittadini». Intanto il cdadi Aset holding continua ad esse-re in carica, nessuno dei consiglie-ri si è dimesso. Quindi il Piano B,(dimissioni della maggioranzadei consiglieri, decadenza del cdaguidato dal presidente GiulianoMarino, nomina di un nuovo cda,via libera alla fusione) che l’Am-ministrazione comunale sembra-

va pronta a varare dopo l’ennesi-mo rinvio della Holding, non èancora entrato in vigore.A chi sol-leva dubbi sulla legittimitàdell’operazione, c’è chi ricordache «le dimissioni dei consiglierisono previste dalla legge».

C’È PERFINO chi fa notare che«il cda di una società privata, chenon avesse ottemperato alle ri-chieste della proprietà, sarebbestato immediatamente rimosso».«E’ antidemocratico — aggiungequalcun altro—che si privi il con-siglio comunale della possibilitàdi esprimersi sulla fusione». Perquanto riguarda la sorte di Mari-no, in quanto esponente de La

TuaFano, ogni decisionepare rin-viata alla prossima settimana.«Credo che sia necessario un con-fronto in assemblea— commentail segretario Giacomo Mattioli —anche se al momento impossibileda organizzare perché Marinonon mi risponde al telefono. Inogni caso è lui chenonha rispetta-to le indicazioni de La Tua Fanoe della maggioranza». A questo

punto il sindaco Aguzzi potrebbeforzare la mano per ottenere il vialibera di Aset holding, senza peròportare la delibera in consiglio co-munale. Una soluzione interme-dia che consentirebbe ad Aguzzidi mettere un’ipoteca sulla fusio-ne: per il nuovo consiglio sarebbepiù difficile mettere in discussio-ne il processo di unificazione del-le due aziende, qualora ce ne fosse

l’intenzione, dovendo azzerare iparere delle due Aset. C’è un altroaspetto importante: lamancata fu-sione rischia di creare enormi dif-ficoltà all’AmministrazioneAguz-zi alle prese con il bilancio di pre-visione 2014. Dalla fusione, infat-ti, il Comune si attendeva quelleeconomie necessarie a dare unaboccata di respiro al bilancio co-munale.

Anna Marchetti

EMESSO il bando per la 26a edizione del Fano International FilmFestival, la rassegna del cortometraggio che premia registi e attoriitaliani e stranieri che hanno realizzato dei film corti su pellicolanei vari formati e che si svolgerà a Fano dal 23 al 25 ottobreprossimo. Il tema è libero e la durata non dovrà superare i 30minuti. Le opere, al massimo due per ogni regista, dovrannoessere spedite alla sede del Festival, in via A. Einstein 11 a Fanoentro e non oltre lunedì 1˚ settembre prossimo.

Aset, Sanchioni:«Le poltronissimedevono cessare»Aimanager stipendio del sindaco

CINEMAAPERTO ILBANDOPERFANOFILMFESTIVAL

IL PRESIDENTELaTuaFano non ha ancoradeciso sull’espulsionediMarino. Tutto rinviato

PIÙ DI 250 persone ieri davanti al teatro atten-dendo l’arrivo di quello che Umberto Eco ha defi-nito “il più colto tra i cantautori italiani”. La Sa-laVerdi, dove inizialmente era previsto l’appunta-mento con Francesco Guccini venutoa presentareil suo ultimo libro “Nuovo Dizionario delle coseperdute”, si è rivelata subito inadeguata. Il mae-stro ha dismesso i panni del cantautore per vestirequelli dello scrittore raccontando quegli oggetti del-la vita quotidiana ormai dimenticati, dove tuttoprofuma di passato, a partire dall’immagine chetrionfa sulla copertina: il disco forato di un vec-chio telefono. Questo ha spiegato ieri Guccini inun teatro pieno di entusiasmo ma anche di qual-che polemica. C’è infatti chi ha fatto notare che

Guccini è stato uno dei sostenitori, assieme amoltialtri intellettuali, del “Nuovo Comitato articolo33” promotore del referendum bolognese a soste-gno dell’abolizione dei contribuiti pubblici allescuole d’infanzia paritarie. Nulla di strano se adorganizzare l’appuntamento di ieri non fosse statala neonata Associazione Amici delle Maestre PieVenerini che ha tra gli scopi statutari quello di sen-

sibilizzare la cittadinanza, attraverso gli eventiculturali, all’opera di Santa Rosa Venerini ovve-ro le scuole paritarie.Non è quindi una contraddi-zione invitare Guccini? «Se è per questo Gucciniè anche divorziato e risposato— risponde il presi-dente dell’associazione Giovanni Maiorano —.Ma se dobbiamo stare a guardare queste cose allo-ra non bisogna organizzare più niente. Questo èun evento culturale in cui si parla di un libro che èadattissimo ai bambini, ed è questo il motivo dellanostra scelta». «Guccini è un personaggio di cultu-ra e come tale è stato invitato – dice la preside Lu-cia Ragnetti —, al di là delle ideologie. Ci man-cherebbe».

ti.pe.

PATTO DI STABILITA’ TRA I BLOCCHI IN VENDITA C’E’ UN’ALA DEL COLLEGIO SANT’ARCANGELO E I TERRENI DELLO ZUCCHERIFICIO

Aprile si apre come imesi precedenti: all’asta una serie di terreni comunaliSI SONO venduti dei negozi nel centrostorico,ma per il resto le aste del Comunecontinuano ad andare deserte. Aumentacosì il rischio di veder svanire quelle en-trate utili al bilancio per rientrare nei vin-coli del patto di stabilità. Comunquel’Amministrazione ci riprova con il «se-condo giro» in programma il prossimo 8aprile alle 9 per l’apertura delle relativebuste. Le offerte dovranno pervenire an-tro le 12 di lunedì 7 aprile e riguardano

un bel lotto di immobili. Si comincia conla concessione a corpo di una cava in loca-lità Caminate di circa 7 ettari, con una ca-pacità produttiva di 335mila metri cubidimateriali utili che viene data da sfrutta-re per 12 anni al prezzo di 700mila euro.Il lotto più consistente riguarda i terreniedificabili a sud della città che dovrebbe-ro portare nelle casse comunali una cifracalcolata in 4.300.000 euro. In questo lot-to c’è il terreno dell’ex zuccherificio di

proprietà comunale tra via Fragheto e lastatale Adriatica di 1,46 ettari, confinantecon l’ex zuccherificio dei privati, che vie-ne venduto a 2 milioni e 200mila euro.Nelle vicinanze c’è un altro terreno edifi-cabile, contraddistinto dalla siglaST3-P10 Viale Piceno, che si trova tra laferrovia e la statale, di 2,21 ettari offerto a1 milione e 100mila euro, infine un ulti-mo terreno di quasi un ettaro (0,86 per laprecisione) in via del Lavoro, zona SanLazzaro, che ha come prezzo base

dell’asta 1milione. Ci sono poi un terrenoagricolo a Tombaccia (11.000 mq.) per137.700 euro, un fabbricato con annessoterreno agricolo a Monteschiantello per122.400 euro, una porzionedi un fabbrica-to a Rosciano per 122.400 euro, un fabbri-cato a Bellocchi per 84,150 euro. L’altropezzo forte dell’asta è di nuovo, la partedel Collegio Sant’Arcangelo che era stataadibita a casa per anziani. Si tratta di circa988 metri quadratiche vengono vendutial prezzo base di 680.000 euro.

IL DIETRO LE QUINTEIl cantautore ha firmato per bloccarei finanziamenti alle scuole private.Il diavolo e l’acquasanta per alcuni

Il consigliod’amministra-zione di AsetHolding

LA CONFERENZA IL PRESIDENTE MAIORANO SI DIFENDE: «SE E’ PER QUESTO E’ ANCHE DIVORZIATO»

Invitato da un’associazione cattolica,Guccini fa il pieno tra le polemiche

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•• 20 FANO MARTEDÌ 1 APRILE 2014

UNA CHIESA che fa parlare. Sempre.Perché è chiusa, perché ha internamen-te un altissimo tassodi umidità e soprat-tutto perché si è di fronte ad uno deimaggiori esempi di stile Barocco di tut-ta laRegione.Questomonumento citta-dino di tanto in tanto sale all’onore del-le cronache per tutte queste ragioni, ed

anche per altre. Questa volta a muovereappunti all’amministrazione comunalesono le associazioni artigiane per unagara di appalto per il restauro di uno de-gli angoli interni alla chiesa, ricca dimosaici. Non cifre grosse perché di siparla di 140mila euro. Ma comunquesoldi specie in periodi come questi. Co-

munque l’appalto è stato vinto da unasocietà di Venezia con un ribasso, suuna cifra di 100mila euro, pari al 65%.Il restante verrà fatto in economia equindi la cifra è quella che dei capitola-ti. A parte il fortissimo ribasso, quelloche sta scaldando gli artigiani locali è ilfatto che trattandosi di una gara ad invi-

to, sono state chiamate dal Comunedit-te del settore provenienti da diverse par-ti d’Italia. E quindi il ritornello è vec-chioma sempre valido: dalle altre regio-ni nessuno chiama ditte della nostraprovincia, per cui non si capisce perchéqui debba avvenire l’esatto contrario.

«IL CENTRO destra si è spaccatoperché è scesa in campo la LegaNord». Ne è convinto il candidatosindaco della Lega Luca RodolfoPaolini: «Guarda caso la crisi è arri-vata lo stesso giorno in cui il nostropartito si è presentata ufficialmen-te alle elezioni. Loro sapevano cheli avremmoattaccati sull’ex PdSan-chioni. Avremo invitato gli elettoria votare Lega perché il voto a San-chioni sarebbe stato come votare ilPd».Paolini, qual è l’obiettivo del-la Lega?

«Vincere le elezioni... Entrare inconsiglio comunale».Conquale programma?

«Per realizzare all’interno del Co-mune un’operazione trasparenza.Per tantimesi ho chiesto di accede-re ad alcuni documenti, ma non èmai stato possibile. Ad esempio lespese legali sostenute dal Comunecontinuano ad essere un mistero:io vorrei semplicemente conoscerele fatture legali liquidate dal Comu-ne dal 2004 ad oggi. Maggiore tra-sparenza significa maggiore rispar-mio».Parliamo della fusione Asetspa-Aset holding. Perché leipensache la frettadellagiun-taAguzzi sia sospetta?

«Voglio innanzitutto dire che daun consiglio d’amministrazione di

una società ci si dimette o spontane-amente o permotivi tecnici.Nel ca-so specifico mi sembra che la frettasia legata alle nuovenomine chedu-reranno in carica da un minimo ditre ad un massimo di 5 anni. Nonmi sembra corretto che la nuovagiunta si trovi persone nominate

dall’Amministrazione Aguzzi chenon ha più neppure la maggioran-za in consiglio. Il sospetto è che lefinalità vere di questa operazione si-ano tutt’altre rispetto al “bene dellacittà’” . Il bene delle città’ si può fa-re anche tra un mese. Certe nomi-ne, invece, perso il potere, magari,non si potranno più fare».Secondo lei chi andrà al bal-lottaggio?

«Io naturalmente...Direi MassimoSeri con il grillinoOmiccioli, in su-bordine Seri conD’Anna.Non cre-do che il ballottaggio sia un obietti-vo possibile per Carloni, la sua ope-razione è molto criticabile, messain piedi solo per interessi di botte-ga e la gente se ne accorge».Lei al ballottaggio sosterreb-be Seri oOmiccioli?

«Se il voto della Lega dovesse esse-re decisivo io opterei per quel can-didato sindaco che più si avvicinaal nostro programma. In particola-re mi interessa che sia garantitamaggiore trasparenza, che si com-battano i conflitti d’interesse e cheil candidato abbia un progetto perla città innovativo e a lunga scaden-za. Personalmente tra Seri e Omic-cioli, sceglierei Seri perché oltre adessere una persona capace, retta eonesta, ha anche l’esperienza ammi-nistrativa»

Anna Marchetti

AMMINISTRATIVE L’EX PARLAMENTARE LEGHISTA SI E’ CANDIDATO PER LA POLTRONA DI SINDACO

Paolini: «In campoper vincere»Corre da solo e dice: «In caso di ballottaggio io appoggerò Seri,mi sembra serio»

CULTURA E POLEMICHE FA DISCUTERE LE ASSOCIAZIONI UN APPALTO VINTO CON IL RIBASSO D’ASTA DEL 65%

Continuano i restauri dentro la chiesa di San Pietro inValle

Nel2009«Lega al 2,09%

CI PROVALuca Radolfo Paolini corre da sindaco per la Lega Nord

La chiesa diSan Pietro inValle e quisotto unaveduta dellavolta

NEL 2009 la LegaNord erauna delle 10 liste di «Unitiper Fano» a sostegno delcandidato sindaco StefanoAguzzi. In quella occasionela Lega prese il 2,09%, mastava attraversando una faseparticolarmente favorevoletanto da portare in Parla-mento, l’anno prima, allepolitiche del 2008,LucaRo-dolfo Paolini

LA CORSA FINALE«Io credo che la sfida verasia tra il centrosinistra eOmiccioli dei grillini»

UN MESE di eventi per celebrare i 70della Resistenza.L’Anpi «Leda Antinori», presieduta daPaoloPagnoni, apre le celebrazioni, que-sta mattina, alle 9, al cimitero centralecon il deposito della corona sulla tombadei partigiani, per ricordare due fanesiGiannetto Dini e Ferdinando Salvalaifucilati a Massalombarda il 01 aprile1944.TRA LE TANTE iniziative in pro-gramma (il programma completo sullapagina facebook Anpi Fano Leda Anti-nori) da segnalare l’8maggio la presenta-zione del libro «Ribelle» del partigianofaneseGustavoRovinelli (uno dei pochirimasti in vita, fotoreporter a Roma),per chiudere il 10 maggio con l’iniziati-va delle donne dell’Aquila, per la conse-gna degli elaborati grafici degli studentisu un’idea per la realizzazione di unmo-numento ai partigiani fanesi.

Resistenza e caduti:al via le celebrazioni

«UNA COMMUNITY su internet perl’incontro di domanda e offerta».La pro-posta è della segretaria de «La Rinascitadi Fano», Monica Baldini, che pensa inquestomodo di facilitare la circolazionedelle informazioni tra i fanesi. «Userem-mo— afferma— un sito web e lì trove-remmo tante persone del nostro stessoComune che si propongono con il lorosapere e la loro formazione e che potrem-mo contattare immediatamente. Sareb-be utile e poco dispendioso collegarcigli uni con agli altri, potremmo creareamicizie e divertirci riscontrando noti-zie sulla città, sui suoi cittadini, sui suoieventi e su quanto sia accaduto nei din-torni. I cittadini gestirebbero da soli lacomunicazione interpersonale e interat-tiva in modo efficiente quanto efficace,proponendosi dal punto di vista lavorati-vo. E chi avesse necessità di un serviziopotrebbe trovarlo velocemente con lasemplice consultazione del sito».

Comunità internetper favorire il lavoro

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••21FANOMARTEDÌ 1 APRILE 2014

TRAFFICOECENTRO

Sonooltre duemila i pass per gli invalidiUna amministrazioneda record italianoLe altre città con pari popolazione ne hannomolti meno.Una vera piaga

SONO passati 9 mesidall’entrata in vigore dellanuova viabilità in centrostorico. Ma non sono statiun tempo sufficiente, all’as-sessore Michele Silvestri.Ci sono due situazioni anco-ra in ballo. La prima è lachiusura totale della piazzaal traffico veicolare. La se-conda riguarda invece il ri-lascio dei permessi ai resi-denti. Ieri alle 11 passateun furgoncino rosso ha ta-gliato in diagonale la piaz-za, passando accanto adunadecina di bambini (e ge-nitori) che giocavano al so-le accanto alla fontana. Per-ché? «E’ successo questo—spiega Silvestri—. In prati-ca i permessi dei vettori so-

no stati rilasciati dal diri-gente precedente a questo.Al tempo era consuetudineconcedere delle deroghe diorario a tutti i corrieri: inpratica tutti i fornitori han-no un permesso 0-24. Nelmomento in cui è stato ap-provato il nuovo regola-mento, abbiamo azzerato lederoghe. Man mano chescadranno si adegueranno.Ormai il danno è stato fat-to: a chi ha già pagato nonsi può andare a togliere ilpermesso».

E QUI SI allaccia l’altraquestione. «Vale anche peri residenti del centro stori-co: entro il 30 dicembre sisistemerà definitivamente

la questione». Risponde alresidente del centro che l’al-tro giorno aveva scritto alCarlino per lamentarsi dei68 euro che deve pagare perarrivare con la prima mac-china a casa, senza aver nep-pure assicurato il parcheg-gio. «La tariffa nuova è di36 euro la prima macchina,un euro almese per tre anni— dice Silvestri — non mipare affatto caro. Poi ci vo-gliono le marche da bollo16 euro per la richiesta e 16

per il rilascio, ma quellinon dipendono da noi. Sedobbiamo attivare una poli-tica che disincentiva l’inva-sione di macchine in cen-tro, dobbiamo attivare an-che una politica di prezzo edi logica nel rilascio dei per-messi. Altrimenti si fa fati-ca. Il centro secondo noinon può essere interpretatocome un qualsiasi altroquartiere perché ha una va-lenza storica culturale edeconomica tutta diversa. Ipermessi per i residenti so-no triennali e sono fraziona-bili. Cosa vuol dire?Chepo-tenzialmente si possono fa-re permessi più corti»

ti.pe.

I PARCHEGGI ANTICHI ERRORI

L’ASSESSORE LA REVISIONE DEI PERMESSI «AVVERRA’ CON LE SCADENZE». L’AMMINISTRAZIONE HA RIVISTO I COSTI DEI PERMESSI AUTO

Silvestri: «Per vedere gli effetti ci vorranno ancoramesi»

INCITTA’ CI SONO540 STALLIA DISPOSIZIONE PER I CITTADINIINPOSSESSODEI PERMESSI

«INPASSATO SONOSTATIRILASCIATI TROPPI ACCESSI: ORAPAGHIAMOLECONSEGUENZE»

NUOVE TARIFFE«Per la prima autoil costo è stato portatoa soli 36 euro»

UNA CITTÀ di “invalidi”. Sonoun centinaio in meno rispettoall’anno scorso, ma restano co-munque troppi. Nel Comune diFano sono infatti attualmente invigore 2052 permessi autoper por-tatori di handicap, ossia un ta-gliando arancione sul parabrezzaogni 31 abitanti, un numero spro-positato se confrontato con le al-tre città di pari dimensione.Un’indagine fattamesi fa dagli uf-fici comunali prendendo a cam-pione le realtà cittadine aventiuna popolazione simile alla no-stra (ovvero tra i 60 e i 70mila abi-tanti) rivela infatti che: Afragola,con 63.800 cittadini ha rilasciato1.400 permessi, Crotone 61.800abitanti ha 730 permessi, Carpi70mila persone ha erogato 465permessi (questa è la città con lapercentuale più bassa, ovvero unpass invalidi ogni 150 abitanti, 5volte inmeno rispetto aFano), Sa-vona 62.300 abitanti ha 1.260 per-messi, Vittoria in provincia di Ra-gusa con 63.500 abitanti ha 1.279pass, Castellammare di Stabia con65mila abitanti ne ha circa 1.000.E dire che lo scorso anno la nostrasituazione era persino peggiore dioggi. Alla fine di marzo del 2013infatti erano poco meno di 2200 ipass invalidi in vigore, ovvero inun rapporto di uno ogni 29 perso-ne, neonati compresi. Tant’è chel’assessore alla Mobilità MicheleSilvestri aveva voluto dare un gi-ro di vite al fenomeno, che avevadefinito «anomalo» sottolineandocome ci fosse «qualcosa che nonfunziona». Adistanza di 12mesi ècambiato poco sia riguardo ai per-

messi sia ai parcheggi riservatiagli invalidi, fissi a 540.

«I PASS per gli invalidi hannouna scadenza di 5 anni — spiegaSilvestri — quindi aspettiamo diandare ad esaurimento. Ancheperché questi non li rilascia il Co-mune di sua volontà. L’ammini-

strazione è obbligata a rilasciarlidietro perizia e certificatomedico-dell’Asur. Vista l’anomalia, l’an-no scorso noi siamo entrati instretto contatto con il responsabi-le del servizio e da allora i certifi-catimedici, rispetto ad un certo ti-po di invalidità, si sono ridottitantissimo. Però purtroppo i per-messi rilasciati in precedenza (tan-ti) non possono essere revocati,perché se un medico ha accertatoun disagio fisico in passato, quel-lo lo devi rispettare e occorreaspettare per poi rivedere l’impe-

dimento fisico definito. Essendotroppi i permessi emanati nel pas-sato, questo mi lascia pensare cheforse allora sono stati dati un po’troppo facilmente. Ma noi da unannetto li abbiamo ridotti di tan-to, sebbene rispetto allo storico lariduzione ha una percentuale bas-sa». Il problemadell’eccessivo nu-mero di permessi invalidi ricadeinevitabilmente sugli invalidi “ve-ri”, quelli che impediti da unhan-dicap grave alla fine della fieranon trovano libero il parcheggiogiallo e si trovano a lasciare lamacchina dove capita. Con il peri-colo di incorrere inmulte. «Nel ri-lascio dei permessi – spiega Gior-gioFuligno, comandante della po-liziamunicipale di Fano - noi dia-mo solo esecuzione ad un provve-dimento, sulla scorta di una certi-ficazionemedica specifica delme-dico legale dell’Asur.AFano ci so-no 2052 permessi a fronte di 540parcheggi gialli, che vanno garan-titi tenuto conto però che il disabi-le può parcheggiare ovunque...quindi di posti ne ha tantissimi».Ma i cartelli indicano che l’invali-do, fuori dagli appositi spazi, de-ve pagare il ticket. «La questioneè un po’ controversa — concludeFuligno—: secondo le ultime sen-tenze il disabile potrebbe parcheg-giare anche negli spazi blu senzapagare, anche se poco tempo fa laCassazione aveva detto di no. Pe-rò... al limite il disabile potrebbeparcheggiare anchedove c’è divie-to di sosta,manon di fermata. Ba-sta che non arrechi un gravissimointralcio. Noi nel fare le multe ciregoliamo così».

Tiziana Petrelli

IMPOTENZA«Siamo obbligati a rilasciarlidietro perizia e certificatodeimedici dell’Asur»

L’ASSESSOREMichele Silvestri è il responsabile della viabilità

LA RIVOLUZIONE diSilvestri in centro storico,passa anche per il controlloelettronico delle nuove“porte” del centro. Ma chefine hanno fatto le tantodeclamate telecamere da70mila euro l’una per untotale di 500mila euro dispesa? «L’acquisto— spiegaSilvestri —, è legato alBilancio 2014: fino aquando questo non vieneapprovato l’iter non riesce apartire. Ma non si saquando sarà approvato,perché le norme non sonodefinite bene. Sicuramentedopo le elezioni». Discorsogià fatto ad ottobre scorsoquando però il termine perl’acquisto era statoassicurato per «maggio».Una promessa finita incavalleria ed ora più che maivisto le divisioni che sonoscoppiate all’interno dellamaggioranza comunale.Telecamere? Se ne riparla adopo le elezioni.

Il comandante dei vigili urbani Giorgio Fuligno

Le telecamereper controllarei varchi in centro?Nonci sono soldie l’assessoredeve rinviare tutto

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μI pesaresi crollano (95-64) a Milano nel posticipo

EA7 in versione stellareLa Vuelle è schiacciata

Milano

Niente da fare ieri sera a Mila-no per la Vuelle Pesaro nel po-sticipo della 25ª giornata delcampionato di serie A dibasket. I pesaresi sono statischiantati con il punteggio di95-64 dalla capolista EA7 Mi-lano, giunta alla 14ª vittoriaconsecutiva nel massimo cam-pionato italiano e sempre piùcon una marcia da record. Gliuomini di Dell’Agnello nonhanno potuto fare miracoli eora sarà fondamentale vince-re lo scontro diretto di dome-nica prossima contro la Vano-li Cremona per salvarsi.

Taminelli NelloSport

μConsiglio comunale: ecco il piano delle opere

Critiche e polemichema il Bilancio passa

Pesaro

Quella di ieri è stata l'assisedel Bilancio di previsione.Una storia già vista, con la vit-toria della maggioranza al vo-to finale, sia per quanto ri-guarda le obiezioni sia per iprovvedimenti presi. Un bi-lancio "copia e incolla" comegià in passato definito da piùdi un membro dell'opposizio-

ne. La minoranza vota con-traria con l'astensione di Scel-ta Civica e di Dante Roscini.Esposta dall'assessore Anto-nello Delle Noci ancora unavolta la relazione ha sottoline-ato i tagli imposti sulle spesema ha insistito anche sullescelte fatte che, da anni a que-sta parte ormai, comincianoa dare effetti positivi nono-stante la crisi che tutti stiamovivendo”.

Senesi In cronaca di Pesaro

I CONTIDELCOMUNE

Urbino

Conclusa la lunga caccia allospacciatore che ha venduto ladose mortale di eroina che il28 agosto del 2013 uccise Giu-seppe Montesanto, giovanepadre di famiglia, di profes-sione autotrasportatore, chefu trovato senza vita nellastanza da bagno della sua ca-sa di San Silvestro, piccolafrazione di Fermignano. I ca-rabinieri hanno arrestato Mu-stapha Rhiat di 26 anni, conl’accusa di essere il pusherdella dose mortale.

Sinibaldi In cronaca di Pesaro

Arrestato il pusher dell’eroina mortaleE’ un magrebino di 26 anni: ha venduto la dose al giovane padre di Fermignano

Moss a canestro contro la Vuelle

Fano

Tempo di grandi opere. Ieri sonopartiti due lavori pubblici attesi eannunciati da tempo: il secondolotto di asfaltature con la pavimen-tazione che sarà completata in tut-to il comprensorio comunale nel gi-ro di un mese e la sostituzione del

ponte girevole di collegamento traLido e Sassonia. Ieri si è procedutocon il taglio del ponte, oggi la strut-tura verrà tolta. Si provvederà poia spostarla di dieci metri versomonte, per permettere il passaggiodi pedoni e ciclisti. La stessa strut-tura verrà riposizionata giovedì inattesa dell’arrivo del nuovo ponte.

Lo storico strumento di collega-mento tra Lido e Sassonia, moltoutilizzato d'estate da tante personesia durante il giorno che la sera, la-scerà il posto a una struttura piùgrande e al passo con i tempi. Sitratterà di una struttura moderna,che ben si armonizza con il conte-sto circostante. Non sarà un ponte

Bailey ma una struttura di nuovagenerazione ritenuta più adatta al-lo scopo ed all'ambiente in cui ver-rà inserita. Diversi anche i costi,dal momento che il ponte militaresarebbe costato 260.000 euro,mentre il nuovo in acciaio zincatosalirà a circa 300.000 euro.

Falcioni In cronaca di Fano

Nuovo ponte, il via ai lavoriUna struttura di ultima generazione per il collegamento Lido-Sassonia

IL VERTICE

Ancona

Un successo annunciatoieri sera alle Muse perGiovanni Allevi.

Fabrizi A pagina 7

MASSIMOADINOLFI

Lo spettro dei colori. La prima cosa cheviene in mente leggendo l'appello di Za-grebelsky e altri in difesa della Costitu-

zione è lo spettro dei colori. Perché i colorinon sono tutti visibili per l'occhio umano, masolo quelli che si danno entro un determinatospettro. Allo stesso modo, nel progetto di ri-forma costituzionale licenziato ieri dal Consi-glio dei ministri si possono...

Continuaa pagina 9

Il sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo

μGrande successo

La magiadi Allevialle Muse

μMangialardi: “Hanno fatto diminuire gli incidenti”

Autovelox nel mirinoI Comuni li difendono

Lo spettro dei colori

Baldini A pagina 4

Ancona

L’ermo colle frana. E biso-gna correre ai ripari. Altroche braccio di ferro sullarealizzazione della countryhouse ai piedi della passeg-giata leopardiana. Altroche mobilitazione di mini-stri, soprintendente, am-bientalisti per bloccare ilrecupero del casolare: “Quici vuole un progetto del go-verno, un grande piano na-zionale di consolidamentoe recupero”. Parola del sin-daco di Recanati, France-sco Fiordomo.

Bianciardi A pagina 2

Giovanni Alleviieri sera alle Muse

μFondi per l’assistenza ai disabili

Riforma sanitariaIl primo accordo

A pagina 5

μSpacca lo consegna aNencini

Sulle incompiuteun dossieral vice ministro

μFiordomo: “Il vero problema non è la country house”

Frana il colle dell’Infinito“Il governo deve tutelarlo”

L’ANALISI

IL CASO

SPORT

OFFERTEdiLAVORO

OGGI 8 PAGINEspeciali dedicateall’impiego

Le colonnine per gli autovelox al centro della polemica

Ancona

Il presidente della Regione Gian MarioSpacca ha consegnato ieri al vice ministroalle Infrastrutture e Trasporti RiccardoNencini un dossier sull’avanzamento deiprogetti elencando le necessità regionali.

Camilletti-Francesconi A pagina 3

Il governatore Spacca con il vice ministro Nencini

Dal1860ilquotidianodelleMarche

PESARO e FANOPosteitalianeSped. inA.P. -D.L.353/2003conv.L.46/2004,art.1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”

CorriereAdriatico+dorso nazionaledelMessaggeroa€1.20(RegioneMarche) www.corriereadriatico.it

Anno154N˚90Martedì1Aprile2014

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Oggi summit con Lupie la promessa di rivederei contributi statali per

il trasporto pubblico locale

LETIZIAFRANCESCONI

Pesaro

"La Fano-Grosseto è già tra lepriorità del Governo. Infrastrut-tura che verrà terminata entroil 2020-2021". Il viceministro al-le Infrastrutture Riccardo Nen-cini ha fissato i paletti sulla stra-da dei due mari. Ha fatto subitoconcreto il suo interessamentoe annuncia che già oggi ne par-lerà con Anas protagonista dell'accordo fra le società private."Incontrerò il presidente AnasPietro Ciucci, sarà questo unmio dovere istituzionale perportare Anas al tavolo nel piùbreve tempo possibile. Non so-lo, c'è un ipotesi di inserire laE78 nella rete infrastrutturaleprioritaria comunitaria. Faròpressione affinché entro duesettimane le parti possano se-dersi attorno al tavolo. Abbia-mo già il mandato delle regioniToscana, Marche e Umbria per

la sottoscrizione della conven-zione per costituire la società diprogetto pubblico-privata in cuiAnas deterrà la maggioranzacon il 55% delle quote". Nencini,fissa il calendario: "La conven-zione va firmata almeno entrol'inizio dell'estate, solo così av-verrà la costituzione formaledella società. Poi, un anno emezzo per la progettazione e 4anni di lavori per lotto che parti-

ranno tutti insieme. Secondoquanto previsto dalla formulaadottata del contratto di dispo-nibilità, la realizzazione comple-ta sarà entro il 2021 e con un ri-sparmio previsto sui costi di rea-lizzazione per centinaia di milio-ni di euro". Sempre sulla E78,forte l'input del presidenteSpacca: "La costituzione forma-le va fatta in tempi brevi, altri-menti il rischio è perdere i Fon-

di Europei ma anche le corposemanifestazioni di interesse".Stoccata di Spacca ai sindacidelle aree interne che hannoespresso perplessità sull'attualetracciato. "E' fuori luogo aprireora un contenzioso soprattuttonei territori dell'hinterland pe-sarese rispetto al tracciato. Pri-ma si firmi la convenzione e sifacciano i progetti, poi, se ne po-trà parlare". Questione del com-

pletamento del Porto di Pesaro:il vice ministro chiarisce di nonaver delega sui porti ma il Mini-stero è pronto a concedere 5 mi-lioni di euro in tre anni. Nencini,non entra però nel merito delsecondo stralcio. "Cercherò diinsistere con il ministro Lupi -spiega - per capire se i 5 milionipossano avere un futuro e qualene sarà la destinazione".

©RIPRODUZIONERISERVATA

ALESSANDRACAMILLETTI

Ancona

Il vice ministro Riccardo Nenci-ni parla della “bibbia laica” delgovernatore, con la quale oggisalirà da Maurizio Lupi per por-re sul tavolo del ministro delleInfrastrutture e dei Trasporti ildossier Marche. Anzi, di più.“Ancona-Marche, Ancona-An-cona. E quindi le Marche da unaltro punto di vista. Come unaregione doppia. Si tratta di ca-lendarizzare gli interventi. Nes-suna fuga da parte del governo”,sottolinea Nencini, rimarcandoche da questa mattina le emer-genze di qua saranno all’ordinedel giorno dei lavori della Capi-tale.

Dal canto suo, il presidenteGian Mario Spacca parla di“cahier de doléances”, l’elencodelle note dolenti infrastruttura-li della regione. Il governatoreraccoglie subito l’impegno. Maporta a casa anche un altro risul-tato, che riguarda il trasportopubblico locale: la revisione deiparametri, che fin qui ci hannosempre svantaggiato. “Se leMarche hanno il parametro piùbasso d’Italia, è giusto che si con-trolli e si faccia un'azione di revi-sione”, dice il vice ministro alleInfrastrutture e ai Trasporti.Non ai Porti, come premette su-bito lo stesso Nencini, considera-to il luogo dell’incontro.

Sede dell’Autorità portualedi Ancona, sala Enzo Marconi,appena rinnovata. L’illumina-zione a soffitto richiama il trico-lore italiano. C’è tutto il mondodella portualità ad accoglierel’esponente di governo. In testail commissario straordinario del-l’Authority, Rodolfo Giampieri,in attesa della nomina a presi-dente. Il commissariamento sca-de ai primi di maggio, ma intan-to lavora fitto: ieri ha presentato

un micro progetto da 11 milionidi euro per rendere subito lo sca-lo più efficiente in appena tremosse: escavi, demolizione par-ziale per 80 metri del molo norde, in attesa dell’uscita a Ovest, ilrafforzamento dell’area inter-

modale allo scalo Marotti perfar salire sulle navi i vagoni deitreni dal nord Europa”. Nenciniè già stato a Pesaro, ad Anconafa il quadro complessivo. “Il viceministro Nencini è il rappresen-tante della nostra regione nel go-verno - sottolinea Spacca ricor-dando che il senatore è statoeletto proprio qua -. Abbiamo af-fidato a lui alcuni dei problemipiù importanti della comunità.Trasporto pubblico, infrastrut-ture reali, logistica, nodo di Fal-

conara e Falconara-Orte. Sonole urgenze. Abbiamo fatto un fo-cus sul porto, con la necessità diprocedere agli escavi, al comple-tamento delle opere a mare masoprattutto ad una visione stra-tegica nell’ottica della Macrore-gione adriatico ionica (il 24 giu-gno l’approvazione alla Com-missione europea; ndr), che fa diAncona luogo privilegiato in Eu-ropa. Al ministro affidiamo mol-te speranze di crescita della no-stra regione. L’economia realenelle Marche è tutto, viviamo dilavoro, non di finanza. Ma non cilamentiamo. Ci sono più di 5 mi-liardi di euro di opere in corso direalizzazione. Chiediamo unascansione di continuità”.

Nencini raccoglie ed anzi ri-corda che qui venne eletto an-che come parlamentare euro-peo, rimarcando che già alloraerano ben noti i problemi infra-strutturali. “Più che entrare neiprogetti, abbiamo dato all’incon-tro un taglio operativo”, aggiun-ge riprendendo l’assist del sinda-co del capoluogo Valeria Manci-nelli. E quindi: “Sull’A14 la pri-ma risposta c’è già: la questionesarà domani (oggi; ndr) sul tavo-lo del ministro. Sul porto, c'è unprogetto altro con all’interno un

progetto più basso che può esse-re affrontato, con un'intesa contutte le autorità. Non ho la dele-ga ai Porti, ma domani (oggi;ndr) il tema verrà sottoposto aLupi per un motivo molto sem-plice. Non possiamo più discute-re di infrastrutture indipenden-temente da una strategia. Nonpuoi eludere il porto di Anconao la bretellina porto-autostrada,per cui il sindaco chiede un in-contro a nome del Consiglio”.La bretellina sarebbe l’uscita aOvest. “Il ministero ha fatto lasua parte. Ora la convenzione èferma al Mef. Cercheremo di ca-pire a che punto è”.

Spacca chiede la ripresa deilavori Senigallia-Anconasull'A14 e per la Perugia-Anco-na della Quadrilatero: il commis-sario straordinario dell’impresain difficoltà ha assicurato che adaprile verrà ceduto il ramod'azienda per sbloccare il cantie-re. Nell’elenco, il raddoppio del-la statale 16, l’aeroporto - pianodi sviluppo da 27 milioni di euro- e l’interporto, a cui servono 75milioni. Poi Salaria, Pedemonta-na, Mezzina. “Il ministro si è sof-fermato sulle cose più urgenti”,sottolinea Spacca.

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Pesaro

IlpresidenteMatteoRiccihainvecericordatoche leProvincesonostate lasciate"senzauneuroper la manutenzionedelleexstradestatali",aggiungendoall'incontrounaltrotemadicarattere infrastrutturale: ildestinodelsecondocaselloA14aFano.Poi ilgovernatoreharilanciato l'appelloafarepresto:"Siconvochinole treRegioniinteressateel'Anaspercostituire lasocietàpromotricedelprogetto,altrimentisirischiadiperdereun annodi

fondiUee lenumerosemanifestazionid'interessegiàesplicitate.Nell'ambitodelprogettoesecutivoci saràpoi ilmododi risolvere lequestioniimportantiper il territorio".Infine,"un'altraquestione chegridavendetta. Il fondonazionaleper il trasportopubblicoattribuiscealleMarcheil trasferimentoprocapite piùbasso in Italia: ilgovernodeveintervenire". Il viceministroharispostochesonoallostudio"criteripiù razionali".Al tavolodeirelatori, inoltre, ilvicepresidentecameraleAmerigoVarottie ilsegretario generaleFabrizioSchiavoni.

LA VISITADEL GOVERNO

“Incontrerò il presidentePietro Ciucci

per coinvolgere subitol’Anas nel progetto”

SEMINARIOAPESARO

LAPROTESTA

ILPIANO

Il dossier Marche nelle mani di NenciniSpacca affida al vice ministro le note dolenti delle infrastrutture: “Mi impegno a risolverle”

Il vice ministro Riccardo Nencini ieri all’Autorità portuale di Ancona per parlare del futuro della regione FOTO CARRETTA

Gli ospiti presenti all’incontro con il vice ministro alle Infrastrutture

Ancona

Le banchine 2 e 4 non saran-no più appannaggio della mo-vimentazione delle merci maospiteranno il nuovo termi-nal delle crociere. Così il por-to di Ancona potrà ospitarenavi lunghe fino a 300 metri.Alla stessa maniera si preve-de il cambio di utilizzo per labanchina 1, dove invece at-traccheranno yacht e mega-yacht. Ancona lavora al suowaterfront. E lo fa ridistri-buendo funzioni all’internodello scalo, realizzando ilquartiere del turismo croceri-stico davanti alla passeggiatamonumentale degli ArchiTraiano e Clementino.Un’operazione da progettarein vista della scadenza, a lu-glio 2015, della concessioneper l’utilizzo delle banchine,ora ad Ancona Merci. E poifontane, aiuole. Una security(le famigerate barriere delporto) più flessibile. Tra pro-gettazione e appalto si arrivaa giugno-luglio 2016. Ieri laprima illustrazione al comita-to portuale, dopo la visita delvice ministro Nencini. Giove-dì pomeriggio la presentazio-ne pubblica al Ridotto del Te-atrodelle Muse.

Tutto si lega alla richiestaavanza al governo del pac-chetto da 11 milioni di europer avere fondali più profon-di fino a 12-14 metri e unamaggiore apertura per le na-vi. “Al terminal crociere pen-seremo noi - dice il commis-sario Giampieri -, magari conil contributo della Regione.Ci mettiamo la faccia. E at-tenzione massima a non crea-re problemi alle imprese”. Sipunta a mantenere le crocie-re. Costa non sarà ad Anconaquest’anno ma tornerà nel2015 con “una delle più bellecrociere allestite dalla com-pagnia”, annuncia Giampie-ri.

Undici milioni, una gocciaper il governo. “C’è un pro-getto macro, ma siamo reali-sti - dice il commissario -. Cisiamo concentrati su una ri-chiesta micro che ci permet-terebbe in poco tempo di es-sere competitivi. Siamo statimolto marchigiani, pratici epragmatici. Ora saremo canida guardia. C’è la necessitàforte di recuperare il tempo,in un’economia che corre for-te”. Intanto per l’estate si pre-vede l’appalto del completa-mento della banchina Mar-che con i 35 milioni disponi-bili. Quanto alla Bunge,“compriamo ma serve unprogetto di bonifica approva-to”. A maggio però scade ilcommissariamento. E la pre-sidenza? “Noi andiamo avan-ti”, sorride Giampieri che rin-grazia Nencini e Spacca, ilprefetto Pironti e il coman-dante del porto Ferrara, cheha dato un contributo sostan-ziale al piano per il water-front.

al.cam.©RIPRODUZIONERISERVATA

μIl waterfront

Crocieree yachtnel portostorico

“La Fano-Grosseto completata nel 2020”

“Asfaltature, Province lasciate senza un euro”

La senatrice Camilla Fabbri a Pesaro con il vice ministro Nencini

Martedì1Aprile2014 3

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

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Page 22: nello Sport RenzitagliailSenato,sìdelColle file-MSGR - 14 PESARO - 1 - 01/04/14-N: €1,20*ANNO136-N˚89 ITALIA Sped.Abb.Post.legge662/85art.2/19Roma Pesaro Martedì1Aprile2014•

L’assessore Falcioni“Un mese di tempoper la messa a puntodel manto stradale”

SILVIAFALCIONI

Fano

Tempo di grandi opere. Ieri so-no partiti due lavori pubblicimolto attesi ed annunciati datempo: il secondo lotto di asfal-tature e la sostituzione del pon-te girevole di collegamento traLido e Sassonia.La tregua delle piogge ha infat-ti permesso l'inizio dei lavori diasfaltatura, ritardati di qual-che giorno rispetto al previstodal momento che le ditte inca-ricate avrebbero potuto parti-re da metà della scorsa settima-na.Ieri mattina invece si è potutodare il via alla sistemazione del-le strade, iniziando dalla zonaindustriale di Bellocchi. Dueditte delle tre incaricate hannoeseguito i lavori, ciascuna conuna squadra a disposizione. Adessere interessata è stata viaToniolo, su entrambe le spon-de del fiume, successivamentesi passerà agli altri quartieri inprogramma."I lavori proseguiranno per cir-ca un mese - ha dichiarato l'as-sessore ai lavori pubblici Mau-ro Falcioni - e saranno termina-ti verso i primi giorni di mag-gio, così che Fano avrà stradesistemate e decorose". L'im-porto dei lavori è di un milionedi euro.L'altra fondamentale operapartita ieri è stata la predisposi-zione per la sostituzione delponte del Lido, dove a fare unsopralluogo è stato proprio l'as-sessore Falcioni."Ieri si è proceduto con il tagliodel ponte - ha detto - mentreoggi la struttura verrà tolta. Siprovvederà poi a spostarla didieci metri verso monte, perpermettere il passaggio di pe-doni e ciclisti. La stessa struttu-ra verrà quindi riposizionatanella giornata di giovedì, poi at-tenderemo l'arrivo del nuovoponte".

Lo storico strumento di col-legamento tra Lido e Sassonia,molto utilizzato d'estate da tan-te persone sia durante il giornoche la sera, lascerà il posto aduna struttura più grande e alpasso con i tempi. Si tratterà diuna struttura moderna, cheben si armonizza con il conte-sto circostante.

Non sarà invece un ponteBailey, come stabilito dall'exassessore ai lavori pubblici Ric-cardo Severi, ma una strutturadi nuova generazione ritenutapiù adatta allo scopo ed all'am-biente in cui verrà inserita. Di-versi anche i costi, dal momen-to che il ponte militare sarebbecostato 260.000 euro, mentreil nuovo in acciaio zincato sali-rà a circa 300.000 euro.

Il progetto, inserito comemodifica del piano triennaledelle opere pubbliche2013-2015, sarà pedonabile, ci-clabile ed accessibile dai mezzidi soccorso, che sono costrettiattualmente ad effettuare ungiro piuttosto lungo per passa-re da una sponda all'altra delporto.

Altro vantaggio della nuovaopera sarà il fatto che non èprevisto nessun vincolo di resti-tuzione né alcun canone di af-fitto, come invece avrebbe po-tuto verificarsi per il Bailey. Lastruttura sarà imponente, co-me si intuisce anche dalle di-mensioni: venticinque metri dilunghezza per cinque di lar-ghezza, ma sarà allo stessotempo di gradevole impattoestetico.

Altro punto di forza saràl'altezza, in grado di consentireil transito delle imbarcazionidel porto senza dover procede-re al divieto temporaneo delpassaggio di utenti. Di fronte alponte inoltre si trova la fonta-na di via Nazario Sauro, recen-temente restaurata, che contri-buisce a rendere la zona più de-corosa e gradevole, quasi pron-ta ad accogliere non solo i turi-sti ma anche i cittadini che han-no a cuore questo importantespicchio della città.

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La richiesta di Sorci

“PotenziareancheSassonia”

Struttura di nuova generazione e non il Bailey per il ponte di collegamento tra il Lido e Sassonia: un intervento da trecentomila euro

Intervento che coinvolge anche la periferia

Fano

Conlapartenza delsecondolottodiasfaltature sivaa dareunarispostaatanteesigenzedicittadini costrettia farepericolosevereepropriegimkanecon i loro mezziperevitare lebuche. I risultatidiquesto lavoro inizianoavedersi,dalmomentocheinquestigiornicircolare per lacittàè diventatomoltopiùagevole,contantebuche"rattoppate"grazieaduninterventodiemergenzaperrisolvere iprincipalidisagi.Complessivamentenelleultimesettimanesolamenteper lachiusurabuche sonostati investiti360.000 euro,suddivisi in150milaperunaprimamanutenzione edi

restantiperun ulterioreinterventoancora incorso. Daduesquadresièpassatiaseigruppidioperai impegnatiasistemare l'asfalto,arrivandoquindi invariezone intempimoltobrevi.Daieri inoltresièaggiunto lostralciodi asfaltaturavera epropria,che comporterà ilrifacimentototaledellapavimentazionestradalecittadina.Se ilprimo lottoaveva infatti riguardatosoprattutto leviedelcentrocittadino,questo secondointervento interesseràanchelaperiferiaed inparticolarmodoalcunestradedi fortescorrimentocheeranorimastefuori lavoltaprecedente. Intotaleconquestasoluzionesiasfalterannocirca tredicichilometridi strade.

Asfaltature e nuovo ponte, via ai lavoriPer il collegamento Lido-Sassonia una struttura di nuova generazione accessibile anche ai mezzi di soccorso

LE GRANDIOPERE

Fano

Se con l'arrivo della bella sta-gione partono i lavori di ma-nutenzione della città, nonbisogna commettere l'erro-re di pensare solo al Lido co-me zona da potenziare. Par-ticolare attenzione meritaanche il lungomare di Sasso-nia, non solo dal punto di vi-sta della sistemazione degliarredi e delle strade, ma an-che per quanto concerne lepotenzialità di sviluppo turi-stico."Sassonia - afferma LucaSorci, esponente della Rina-scita di Fano - è un gioielloda dover riscoprire e sul qua-le è possibile svolgere mani-festazioni di diversa natura,dagli eventi sportivi comeornei di arti marziali, gare dicalcetto, pallacanestro, pal-lavolo, a quelli culturali ed'intrattenimento come glispettacoli di danza, opere te-atrali e le commedie in dia-letto fanese, contribuendocosì a dare impulso econo-mico e sociale anche alle va-rie strutture dislocate nellazona".Se infatti storicamente l'at-trattiva principale per la mo-vida estiva è sempre stata ilLido, da qualche anno la ten-denza è quella di investireper valorizzare la Sassoniacome quartiere ricco di fa-scino, tranquillo ed idealeper la passeggiata delle fa-miglie. "Si potrebbe investi-re nella collaborazione trapubblicoe privato anche perquanto attiene la sistemazio-ne del verde, attraverso l'as-segnazione di aree ad asso-ciazioni e comitati -affermaancora Sorci- Grazie all'of-ferta prettamente turisticadella città le numerose ma-nifestazioni rappresentereb-bero punti di forza per un ri-lancio dell'immagine com-plessiva della città e contem-poraneamente un'opportu-nità per un' incremento dell'occupazione".

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Fano

Nonostante le dichiarazione ele promesse non migliorano itempi di attesa per gli esamiambulatoriali all'ospedaleSanta Croce. Il problema èstato messo in evidenza piùvolte dal comitato di difesadell'ospedale fanese, senza ot-tenere, però, alcun risultato.Saverio De Blasi, che è uno deipromotori del comitato stes-so, comunque non demorde:oltre un anno d'attesa per una

risonanza magnetica nuclea-re all'addome (un anno e diecigiorni per la precisione), diecimesi per una alla testa, dodicimesi per il ginocchio e perfinosette mesi per una banale eco-grafia addominale, un esameche è ormai possibile fare intanti studi privati, situazioniche non possono passare sot-to silenzio. Va bene che talitempi non sono relativi a pre-stazione d'urgenza, ma anchela routine merita rispetto."Oltretutto - evidenzia De Bla-si - i risultati di una prima in-dagine fatta sulle liste di atte-

sa fanno il paio con i quindicimesi per una mammografiadenunciati pochi giorni fa dall'ennesima paziente, incredulanel costatare gli abissi in cui èsprofondata la sanità della no-stra città, ormai fanalino di co-da di un territorio dove le altis-sime tasse pagate non origina-no servizi adeguati. Come senon bastasse l'esplosione del-le liste d'attesa, causata dallariduzione del personale medi-co addetto e dagli orari di lavo-ro dello stesso, fa sì che gliutenti finiscano per cercare inEmilia Romagna un'alternati-

va facendo così lievitare i costidella mobilità passiva che nel-la nostra provincia sono i piùalti di tutta la regione".

Gli ultimi dati resi pubbliciindicano che l'Area vasta hapagato 575.000 eurodi mobi-lità passiva su Risonanza Ma-gnetica Nucleare e Tac, me-diamente 224 euro a presta-zione; se gli esami fosse statifatti "in casa" gli stessi sareb-bero costati 90 - 95 a presta-zione, per un totale di più ditrecentomila euro di rispar-mio.

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Tempi di attesa sempre più lunghi e lamentele che si susseguono: la preoccupazione di De Blasi

“Siamo lamaglia nera per lamobilità passiva”

Fano

Iniziano nella giornata di og-gi le prenotazioni per acce-dere alle visite dermatologi-che gratuite per la diagnosiprecoce del melanoma cheverranno effettuate dai me-dici dell'ambulatorio mobileche giungerà nei giorni 8 e 9maggio in piazza Venti Set-tembre a Fano.L'iniziativa è a cura dellaFondazione Ant Italia. Apartire da oggi i cittadini in-

teressati potranno quindiprenotare la propria visita,fino ad esaurimento dei po-sti disponibili, chiamando laFondazione Ant al numero051-7190111 in orario di uffi-cio oppure direttamentepresso le postazioni Ant c hesono presenti nella piazzadel Comune.

Le visite verranno esegui-te tramite l'ausilio di un vi-deodermatoscopio, stru-mento sofisticato e non inva-sivo per la diagnosi precocedelle lesioni sospette.

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Visite dermatologiche gratuite per il melanoma

Aperte le prenotazioni

Il progetto del nuovo ponte Asfaltature, la partenza da via Toniolo Un altro dei tratti interessati ai lavori

LAVALORIZZAZIONE

LASANITA’ L’INIZIATIVA

LAMAPPA

Martedì1Aprile 2014 III

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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Sanchioni lo ritieneun passo necessarioMolteplici dubbi

invece per Paolini e Seri

EMERGENZABONIFICA

Fano

Districarsi tra le regole e leclassificazioni che caratteriz-zano il mondo del commercio,non è sempre facile, ma pro-prio da esse dipendono ciòche un operatore può o nonpuò fare. In merito alle presedi posizioni assunte dai risto-ratori di Confcommercio, Oa-si Confartigianato cerca di fa-re un po' di chiarezza: gli stabi-limenti balneari centrali, ovve-ro quelle di Gimarra, Arzilla,Lido, Sassonia e Torrette Cen-tro, dispongono, da ormai dueanni, del cosiddetto "bar ga-stronomico" di 15 metri qua-drati, senza cucina e senza al-cuna possibilità, quindi, di fa-re ristorazione. Tutti gli altristabilimenti, ubicati nelle zo-ne più periferiche, ovvero Fos-so Sejore, Baia Metauro, Me-taurilia, Torrette, Ponte Sassoe Marotta dispongono, ormaida tantissimi anni di punti diristoro, sempre accessori, ditrenta metri quadrati con cu-cinottoe possibilità di cuocereun limitato numero di primi esecondi piatti. A questo propo-sito quindi le differenze nondovrebbero suscitare malinte-si.

"I nostri operatori - affer-ma Andrea Giuliani responsa-bile della Confartigianato fa-nese - le conoscono e le rispet-tano ed esigono, per primi,che si controllino e si sanzioni-no le eventuali violazioni. In-fatti a Pesaro i ristoratori e leassociazioni dei commercian-ti, invece di polemizzare, han-no condiviso l'orario di apertu-ra fino a mezzanotte concor-dando con l'assessore compe-tente e le associazioni dei bal-neari l'esigenza di sollecitaremaggiori controlli affinché leregole siano rispettate. Attual-mente a Fano è possibile tene-re aperto senza limitazioned'orario; di conseguenza la di-

sponibilità offerta da Oasi dichiudere a mezzanotte è stataavanzata nell'ottica di una piùrazionale regolamentazione eper l'esigenza di non arrecaredisturbo agli ospiti degli alber-ghi. Fa specie che la protestavenga dai ristoratori operantinelle zone centrali ovvero oveci sono i bar gastronomiciche,lo ripetiamo, non hanno alcu-na possibilità di fare ristora-zione. Al contrario - affermasempre Andrea Giuliani - i ri-storatori dovrebbero esserecontenti che gli operatori bal-neari delle zone centrali, conla miriade di iniziative di ani-mazione e dell'accoglienza, ri-chiamano continuamente siaturisti ma anche cittadini fane-si nella zona mare inducendogli stessi a frequentare i lorolocali".

Per il rappresentante di ca-tegoria quindi, invece di avvia-re inutili "guerre tra poveri"sarebbe meglio che le catego-rie del comparto turistico, ri-cettivo e della somministrazio-ne interagissero positivamen-te per portare gente nelle zo-na mare, soprattutto nelle oreserali, e per rendere il più gra-dita possibile la vacanza tra-scorsa dai turisti, ospiti dellanostra riviera.

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Fano

La natura immortalata in unoscatto. E' l'obiettivo del corso difotografia naturalistica promos-so dall'associazione Argonautadi Fano in collaborazione conl’Afni (Associazione FotografiNaturalisti Italiani). Per celebra-re la primavera è in programmaun corso di fotografia al centrodidattico di educazione ambien-tale Casa Archilei in via Ugo Bas-si 6. Il corso inizia giovedì 3 apri-lealle 20.30 e prevede 7 incontriteorici e 3 uscite pratiche sulcampo per approfondire uno deisettori più affascinanti della foto-grafia nel periodo più fotogenicodell'anno. Le lezioni sono rivoltea chi ha già una conoscenza dibase della tecnica fotografica etratterà argomenti che spazianodalle attrezzature alle tecniche,dalla documentazione per piani-ficare le escursioni ai dettaglidella fase di ripresa, dall'elabora-zione delle immagini al compu-ter al riconoscimento delle prin-cipali specie in natura, con parti-colare attenzione all'etica del fo-tografo naturalista. A fine corsoè prevista una mostra collettiva.

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Fano

E' la fusione delle due Aset or-mai da diversi giorni ad anima-re il dibattito politico fanese,sia per quanto riguarda lacampagna elettorale che ilconfronto interno tra Comu-ne ed Aset Holding.Non c'è candidato sindaco in-fatti che non sui schieri dall'

una o l'altra parte o tecnicoche non tiri fuori una contro-mossa alla decisione di rinvia-re tutto alla prossima giunta.Certo è che trascinare questoimportante provvedimento,complesso e macchinoso finoalla fine della tornata ammini-strativa è stato per la giuntaun atto deleterio e oggi qualsi-asi decisione si prenda risultadi particolare gravità.All'ennesimo rinvio dell'ap-

provazione del progetto indu-striale e dello statuto da partedell'Aset Holding, la giuntapuò rispondere con le dimis-sioni di tre componenti delCda dell'azienda controllata, ilche provocherebbe la fine ditutto il direttivo, ma restereb-bero in campo sempre le obie-zioni sollevate da nove Comu-ni dell'entroterra che sonocomponenti dell'assembleadella holding e passarci sopra

con lo "schiacciassassi" ovverocon il peso del 97% delle azionida parte del Comune di Fanonon sarebbe una mossa oppor-tuna.

Per il candidato sindaco diPrima Fano Daniele Sanchio-ni" la fusione tra Aset Holdinge Aset Spa si deve fare persnellire i costi, semplificarnela gestione ma rifiutando latentazione di avere un superdirettore a capo della nuova

azienda unica. Questa azionenon deve diventare un prote-sto per attribuire una poltro-nissima, ma deve essere - pro-segue nella sua osservazione -un gesto amministrativo che

mostri vantaggi certi per gliutenti - cittadini". Dibattitoampio, visioni differenti e con-cetti molto chiari. Come quel-lo del candidato della LegaNord Luca Rodolfo Paolini lafusione Aset ormai non la puòfare la giunta in carica, men-tre per Massimo Seri di FareCittà "la Giunta ha cercato difare in dieci giorni ciò che nonè riuscita a fare in dieci anni".

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MASSIMOFOGHETTI

Fano

Ormai rimane poco tempo allagiunta in carica per prenderequalsiasi decisione che rientrinei suoi poteri dopo la convoca-zione dei comizi elettorali e iresidenti di Carrara attendonoancora l'intervento di bonificadella cava Solazzi, dove da ol-tre dieci anni sono stati deposi-tati in forma del tutto irregola-re rifiuti che dovevano esseresmaltiti altrove. A questo pro-posito si sono susseguite inti-mazioni su intimazioni da par-te del Comune alla ditta pro-prietaria, ma i rifiuti inspiega-bilmente sono sempre lì. Rima-ne ancora tempo per rimuover-li? Lo abbiamo chiesto all'as-sessore all'Ambiente Luca Ser-filippi. "Ci eravamo accordaticon la ditta Solazzi affinché lastessa provvedesse a rimuove-re un certo quantitativo di rifiu-

ti nel cumulo più corposo dellacava. Era suo impegno esegui-re le analisi dettagliate del ma-teriale che doveva essere ri-mosso, ma questo referto nonè stato ancora consegnato alComune. A questo punto, iosolleciterò di nuovo il moduloche deve essere recapitato, maal di là di questo occorre chiari-re una volta per tutte se la dittaè intenzionata a spendere cen-tomila euro per portare via i ri-fiuti, oppure se dovrà mobili-tarsi in sua vece il Comune diFano". In quali termini? "Attra-verso l'esecuzione di "portatain danno". Ovvero il Comunedeve individuare nel suo bilan-cio una cifra di pari importo, ef-fettuare l'operazione per poi ri-valersi sulla ditta, portando an-che quest'ultima - se necessa-rio - in tribunale. Ma a questopunto per garantirsi il Comunenon potrà che vincolare l'areadella fornace Solazzi alla rimo-zione dei rifiuti. E' probabileche questo aprirebbe un gros-so contenzioso verso l'ammini-strazione comunale, ma nonpossiamo permettere chequanto è stato compiuto indanno dei residenti di Carrarae in danno dell'immagine delterritorio fanese, rimanga im-punito".

Ma la ditta non si era resa di-sponibile? "Fino a ieri, questoera l'accordo intercorso con ilComune, anche i proprietariavevano evidenziato di nonavere grandi risorse. Formal-mente però non ci hanno fattopervenire nessuna propostaconcreta, né hanno mai quanti-ficato la spesa che erano dispo-sti a sostenere. A questo puntoritengo che i cittadini e il Co-

mune abbiano aspettato abba-stanza. Per cui non ci rimaneche procedere con l'esecuzio-ne forzata in danno e con il vin-colo sull'area della fornace;due provvedimenti che dovreb-bero determinare la fine diogni silenzio. Ma attenzione sesaremo costretti ad adire allevie legali, non ci accontentere-mo della bonifica di un cumulodi rifiuti, pretenderemo la bo-

nifica di tutta l'area".Ritiene di fare in tempo primadella scadenza della giunta?"Noi possiamo deliberare finoal 25 aprile, ma non intendo at-tendere tanto: dato che si trat-ta di una decisione particolar-mente importante, aspetterò fi-no a domenica prossima la de-cisione della ditta, poi ci attive-remo".

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Fano

LacavaSolazziè stataperlungotemposottosequestrogiudiziario,perchévisonostatiscaricatirifiuti, la cuiconcentrazionedisostanzeinquinantièsuperioreaquellaritenutacompatibileconunterrenoagricolo. Piùvoltel'areaè statasottopostaadesami,converifichedellaqualitàdei rifiuti,analisidelleacquedifalda,carotaggi,provedipermeabilità.Ormai lasituazioneè nota,mancasolol'ultimocertificato, incodice il"Csc",perprocedereallarimozione. Inpassato analisisonostateeseguitioltrechedall'Arpamanche dalladittastessaedall’agenziaregionaleper la protezionedell'Ambiente.Se irifiutifosserostati stoccati inun'areaindustriale,è emerso,chenon visarebbestata infrazionedilegge.

Sequestri e controlliEccessiva presenzadi sostanze inquinanti

Corso di fotografia

La naturaimmortalatain uno scatto

Fano

Ha catturato l'attenzione ed ap-passionato tanti fanesi che oranon possono fare a meno di leg-gere le sue opere. Gianrico Ca-rofiglio, scrittore ed ex magi-strato, nato a Bari nel 1961, èstato a Fano per presentare ilsuo ultimo lavoro “Il bordo ver-tiginoso delle cose” di fronte aduna sala San Michele gremita.L'appuntamento, inserito nellarassegna letteraria Passaggi, fuun grande successo e in tantiespressero il desiderio di poterriavere lo scrittore ospite dellacittà. L'onda lunga di quell'

evento ha fatto sentire ad alcu-ni lettori il piacere di ritrovarsiper attivare gruppi di discussio-ne. Ecco quindi che è nato ungruppo Facebook intitolato al-lo scrittore: "Noi, i lettori diGianrico Carofiglio". Ideatorisono i fanesi Manuela Palmuc-ci e Ettore Marini, entrambi ap-passionati lettori, sollecitati all'apertura da più parti e dai nu-merosi estimatori in tutta l'Ita-lia. Persino il diretto interessa-to si è mostrato entusiasta dell'idea, facendo sapere che ali-menterà la discussione fornen-do tutte le informazione relati-ve a presentazioni, nuove usci-te, interviste, programmi tv.

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LAPOLITICA

Favorevoli e contrari: la fusione Aset ormai è un labirinto

Uno dei numerosi sopralluoghi di controlli effettuati nella cava Solazzi

“Cava Solazzi, pronti anche ad atti di forza”Serfilippi avvisa che se costretti ad adire alle vie legali pretenderanno la bonifica dell’intera area

Il responsabile di Confartigianato e la disputa tra gli operatori

“Guerre tra poveri senza sensoCerchiamo di far felici i clienti”

Andrea Giuliani

μL’ex magistrato ha lasciato il segno

Gruppi di discussioneispirati a Carofiglio

Sala San Michele gremita nell’incontro con Carofiglio

LASTORIA

LECONCESSIONI

ILPROGRAMMA

L’INIZIATIVA

IV Martedì1Aprile2014

Onlinewww.corriereadriatico.itFANO

Page 24: nello Sport RenzitagliailSenato,sìdelColle file-MSGR - 14 PESARO - 1 - 01/04/14-N: €1,20*ANNO136-N˚89 ITALIA Sped.Abb.Post.legge662/85art.2/19Roma Pesaro Martedì1Aprile2014•

Cartoceto

"Vista l'esperienza passata diex primo cittadino ribadisco ilmedesimo impegno e la stes-sa dedizione nei confronti ditutti i cittadini, in special mo-do delle persone in difficoltà edella piccola e media impresa,agricola, commerciale e arti-gianale, spina dorsale dell'eco-nomia locale - sottolinea Ival-do Verdini che si candida a

sindaco di Cartoceto - credonei valori e nella centralitàdell'associazionismo, del vo-lontariato, della sicurezza edella legalità. M'impegno inprimo luogo per la ricostruzio-ne, la rinascita e il ripopola-mento del centro storico diCartoceto.

I giovani martoriati dallacrisi e gli anziani spesso soli etalvolta con pensioni minime,sono due vere emergenze daaffrontare con politiche am-ministrative che diano delle ri-

sposte per l'occupazione e perl'integrazione e coesione so-ciale". Verdini incalza: "Unsindaco ha una missione: alservizio dei cittadini 7 giornisu 7, 24 ore su 24, pronto a co-noscere i problemi e della suacomunità, in grado di affron-

tarle e non lasciare ai dipen-denti pubblici o alla burocra-zia certe incombenze chespesso non vengono risolte oprese in considerazione".

Tra le proposte del pro-gramma "la costruzione di uncentro sociale, il trasferimen-to delle poste nella piazza diLucrezia, così come il merca-to settimanale, un cronopro-gramma di asfaltature dellestrade con priorità a quelleche oggi sono pressoché im-praticabili, tutela dei patrimo-

ni e lotta alla criminalità, me-no tasse e meno burocraziasia per aziende che per i citta-dini e l'impegno a realizzare ilcampus scolastico, grande at-tenzione alla cultura e allapromozione e valorizzazionedei prodotti tipici del territo-rio e del turismo enogastrono-mico e creazione di un consi-stente fondo anticrisi per offri-re sostegno economico a chi sitrova in difficoltà". r.g.

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ALESSANDROBERLUTI

Mondolfo

Visita ricca di significati quellache si è svolta ieri a Mondolfoda parte del viceministro alleInfrastrutture, il senatore Ric-cardo Nencini che si è recatoall'istituto comprensivo Stata-le "Enrico Fermi", dove ad ac-coglierlo ha trovato il Presi-dente del Consiglio RegionaleVittoriano Solazzi, insieme alsindaco di Mondolfo PietroCavallo, il consigliere provin-ciale Gaetano Vergari e gli as-sessori Alvise Carloni e Corra-do Paolinelli. A guidare il sena-tore nella visita all'istituto ladirigente scolastica LorettaMattioli che, insieme al corpodocente, ha evidenziato le atti-vità svolte dall'istituto EnricoFermi.Nelle parole di benvenuto, ilsindaco ha evidenziato l'im-portanza che il Governo Renziha voluto dare alla scuola, si-gnificata non solo con la pri-ma uscita ufficiale ma anchecon un deciso piano di azionediretto all'ammodernamentoe miglioramento dell'ediliziascolastica nazionale; Mondol-

fo ha subito risposto all'invitoe, fra le prima in Italia ha pre-sentato un progetto esecutivoimmediatamente cantierabi-le, consistente nell'eliminazio-ne delle barriere architettoni-che, nell'adeguamento e nelraggiungimento dell'autosuffi-cienza e produzione energeti-ca dell'edificio col posiziona-mento di pannelli solari sul tet-to: di qui la visita del vicemini-stro per conoscere di personail luogo.

Nell'incontro con gli alun-ni, che domani saranno a Ro-ma al Quirinale in visitad'istruzione, Nencini ha ricor-dato agli studenti il ruolo svol-to dal Capo dello Stato, garan-te dell'Unità Nazionale, unitàdi uno Stato giovane. Ha invi-tato poi i ragazzi a guardare le

realtà sempre con fascino, afuggire dal conformismo peressere motori di novità e diver-sità, attratti dalla conoscenzatutta intera. Il viceministro, ri-cordando una sua esperienzaquale docente, ha chiesto dun-que le attività svolte dall'istitu-to, soffermandosi sull'indiriz-zo musicale che lo stesso svol-ge, unico nella bassa Valcesa-no, complimentandosi perquanto svolto. Vergari ha sot-tolineato come l'istituto siastato fortemente voluto dallacomunità locale negli anni '60e dall'allora sindaco e presideSalvatore Vergari, e come im-portante e fondamentale siaoggi il suo adeguamento, nell'ambito delle iniziative del Go-verno.

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Mondolfo

Unviceministromoltopreparatonelcampomusicale,cosìèsembratoRiccardoNencini.Aglialunnichespiegavanol'indirizzomusicaledell'istituto,veraeccellenzaper lascuoladelladirigenteMattioli,con l'orchestradelcomprensivoquest'annoospitedell'UfficioProvincialeScolastico,econ il coroin viadiulteriorepotenziamento,l'esponentedelGovernohasubitosuggeritoalcunibrani perlaprossimaesecuzionedel

"Fermi",già in programmaingiugno. Infatti,mentregliallievipuntualizzavanolemetedellavisitadi istruzionecheprendeavvioogginellacapitale,conunatappaancheinpiazzaSanPietroper l'udienzageneralediPapaFrancesco- "unPaparivoluzionario", l'hadefinito ilsindacoCavallo - il senatoreharicordato:"Aimiei tempisistudiavasolo il flauto;sentochevoi,oggi,avetenumerosistrumenti:perchénonprepararsiconalcunibranidiMozart ediBach,comequellidellaPassione?Lamusicacheformalapersonaelasua indole.Bravicosì".

L’ex sindaco Ivaldo Verdini annuncia la sua ricandidatura, grande attenzione a associazionismo e volontariato

“Nuovo vigore al centro storico di Cartoceto”

Centro sociale, pianodi asfaltature delle strade

e Poste nella piazzadi Lucrezia le priorità

Una volta solo il flauto, oggi tanti strumentiEsortazione a provare i brani di Bach e Mozart

Serrungarina

Questa sera alle 21, presso il sa-lone Mamma Linda della chiesadi Tavernelle viene presentato ilprogetto antisismico studiatoper la scuola primaria. "I cui la-vori - precisa il sindaco MartaFalcioni - dovranno essere effet-tuati necessariamente la prossi-ma estate. Peraltro abbiamoavuto la felice combinazione del-la concessione ad hoc di 250 mi-la euro da Roma dopo che aveva-mo provveduto alle verifiche si-smiche di tutti gli edifici pubbli-ci. Vista la situazione che stiamovivendo da tempo dello sciamesismico è il caso di sottolineare

che stiamo affrontando un temadi grande attualità ed urgenza".Molto qualificata la serie degliinterventi. Si tratta di Elio Ma-sciovecchio, presidente degli in-gegneri della provincia deL'Aquila; Alessandro Bianchi,docente del corso regionale "Lagestione tecnica dell'emergenzasismica" e gli ingegneri progetti-sti Andrea Canucoli e RobertoOrdonselli. La popolazione tut-ta è invitata a partecipare. Dasottolineare che il Comune diSerrungarina si sta muovendobene su questioni di grande rile-vanza. Un dato che emerge achiare lettere e va riconosciutoalla professoressa Marta Falcio-ni in veste di prima cittadina.

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Dal progetto per toglierele barriere architettoniche

alle lodi per l’attivitàsvolta in campo musicale

“I ragazzi veri motori di novità”Il viceministro alle Infrastrutture Nencini in visita all’istituto comprensivo Fermi di Mondolfo

Due momenti dell’incontro di ierimattina tra il viceministro alleInfrastrutture Nencini e i ragazzidell’istituto comprensivo presentianche le maggiori autorità locali

SanCostanzo

E' stata nominata vicepresi-dente provinciale di ForzaItalia e terrà i rapporti con iClub Forza Silvio. Unagrande soddisfazione perMargherita Mencoboni, ca-pogruppo consiliare di mi-noranza a San Costanzo.La scorsa settimana ha par-tecipato a Roma, a PalazzoGrazioli, all'incontro conSilvio Berlusconi insiemealla delegazione regionaledi Forza Italia.Un riconoscimento ancheper il lavoro del coordina-mento comunale di ForzaItalia di San Costanzo-Cera-sa, guidato da Lorenzo Bul-drighini."E' stato un momento im-portante per tutta la delega-zione regionale rappresen-tativa delle cinque provin-ce, composta da tanti giova-ni e tante donne. A conclu-sione dell'intervento delpresidente Silvio Berlusco-ni - spiega Margherita Men-coboni - abbiamo avuto mo-do di parlare direttamentecon lui e di fargli conoscereil lavoro che stiamo portan-do avanti oramai da anninei nostri territori. Ha rin-graziato e spronato tutti adandare avanti, conta su dinoi per il lavoro che ci at-tende in vista delle elezioniamministrative ed euro-pee. Sono molto felice cheanche al sindaco di Cartoce-to Olga Valeri e ad Elisabet-ta Fabbretti siano stati con-feriti nell’occasione incari-chi di notevole importan-za".

La Mencoboni insiemeal coordinamento locale diForza Italia è in piena cam-pagna elettorale in vistadelle amministrative del 25maggio. "Continueremonei finesettimana conl'apertura del gazebo da-vanti alla sede in corso Mat-teotti, dove prosegue lacampagna di adesione aForza Italia ed anche il con-tatto con i cittadini. Sono intanti a segnalare problemied anche suggerimenti espunti da inserire nel pro-gramma elettorale che ilcandidato sindaco MicheleStefanelli sta predisponen-do insieme a tutto il restodel gruppo".

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E’ vicepresidente

Mencobonia contattocon i club

IL DIALOGOCON LA SCUOLA

Pergola

Sono stati 670 i cittadini pergo-lesi che hanno partecipato alleprimarie promosse da PergolaUnita, per scegliere i candidatialla carica di consigliere comu-nale. I sette che ufficialmenteentreranno a far parte dellasquadra che correrà alle elezio-ni amministrative del 25 mag-gio sono quattro donne e tre uo-mini: Stefano Cuccaroni (435),Giovanni Londei (429), SimonaGuidarelli (345), Mattia Priori(315), Rosella Renzini (288),Carla Peverieri (271) e DanielaEusepi (256). Le tre personeche completeranno la lista ver-ranno scelte nei prossimi giornidall'assemblea pubblica dei par-

tecipanti. Così come il candida-to sindaco. Soddisfatti dell'af-fluenza gli esponenti del proget-to civico nato lo scorso dicem-bre. "Una bellissima giornata didemocrazia partecipata. Unacostante affluenza al seggio pertutto l'arco della giornata ha ca-ratterizzato la domenica di pri-marie per la scelta dei consiglie-ri. Alla chiusura i votanti calco-lati sono stati 670, consideran-do le dodici ore di apertura sitratta quasi di un votante al mi-nuto". I candidati esclusi sonoFabio Ceccarani (240), BrunoMontesi (150), Simone Pagnet-ti, Ivana Alessandrini, DavidBrunori e Valeriano Volpini."Continueranno a essere partefondamentale e attivissima diquesto progetto. Il pomeriggioè stato caratterizzato da un mo-

mento di festa arricchito dall'al-ternarsi sul piccolo palco prepa-rato, di alcuni giovani e talen-tuosi musicisti Pergolesi e dallapartecipazione straordinariadell'attore Franco Castellanoche ha voluto contribuire inter-

pretando per la cittadinanza ilbellissimo discorso sulla demo-crazia di Pericle agli Ateniesi".E' stata anche l'occasione per ri-percorrere pubblicamente tut-te le fasi e far conoscere ancorameglio il progetto ai cittadini."Pergola Unita si pone l'obietti-vo di creare dei meccanismi dinuova collaborazione all'inter-no della nostra comunità per laricerca del meglio nel rispettodi ogni idea politica", spiegaUbaldo Alimenti. "E' un risulta-to di partecipazione incredibile- commenta Giovanni Londei -che denota come questo proget-to, al di là delle etichette di co-modo che ci vengono attribuite,sia chiaramente un progetto die per tutti i cittadini di Pergola.Un grazie a tutti i partecipanti".

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Questa sera la presentazione del progetto

Lavori da fare entro l’estateper il progetto antisismico

Seicentosettanta i cittadini che hanno partecipato alle primarie di Pergola Unita

Quattro donne e tre uomini promossi in lista

Giovanni Londei

SCUOLAPRIMARIA

LACONSULTAZIONE

VERSO ILVOTO

ILCONFRONTO

LANOMINA

Martedì1Aprile 2014 V

Onlinewww.corriereadriatico.it FANO •VALCESANO

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MASSIMILIANOBARBADORO

Fano

Non sono stati sufficienti i cam-panelli d’allarme all’Alma, az-zannata da un’Olympia Agno-nese che ha dimostrato al Civi-telle di essere più affamata divittoria. Su quel campo d’al-tronde i molisani stanno ali-mentando le proprie speranzedi evitare la pericolosa roulettedei playout, alla quale oggi do-vrebbero ricorrere (classifica al-la mano, contro l’Amiternina)per allontanare gli spettri diuna possibile retrocessione.Con il successo sui granata lasquadra di Urbano si è peròportata a un solo punto dalla zo-na franca, delimitata a quota 36da Sulmona e Recanatese. Il Fa-no è invece a 38, ma diventeran-no 41 domenica prossima gra-zie al sicuro 3-0 a tavolino sulBojano. Un pieno che spingeràla formazione di De Angelis ve-ramente a un passo dal traguar-do, anche perché la trentesimagiornata ha in programma di-versi scontri diretti e sfide ad al-ta difficoltà per chi si trova neiparaggi dei fanesi. Ferma-na-Amiternina, Isernia-Jesina,

Recanatese-Maceratese, Civita-novese-Matelica, Celano-Agno-nese e Sulmona-Renato CuriAngolana potrebbero infatti da-re un volto più delineato allaclassifica. Mal che vada l’Almasi risveglierà lunedì anche conun +16 sulla terzultima, se la Re-nato Curi dovesse sbancare Sul-mona, un distacco che non fa-

rebbe disputare l’eventuale spa-reggio tra tredicesima e sedice-sima previsto solo dalle novelunghezze di divario in giù. Do-po quelli gratis col Bojano, a Gi-nestra e compagni servirebbe-ro quindi forse ancora uno odue punti per dormire sonnitranquilli, da incamerare nelleultime quattro gare con Amiter-nina e Maceratese fuori e Jesi-na e Ancona al Mancini. “Sape-vamo che non sarebbe stato unmatch facile ad Agnone - com-menta intanto il jolly granataAlex Nodari - ma nonostante imigliori propositi della vigilia

siamo poi mancati sul piano del-l’atteggiamento. Loro hanno di-mostrato di essere più determi-nati di noi e il modo in cui è ve-nuto il gol è emblematico. In si-tuazioni simili nelle ultime gareeravamo arrivati per primi sul-la palla, invece in quella mi-schia Paolo (Ginestra - ndr) èriuscito a metterci una pezza enoi non abbiamo fatto altrettan-to. E adesso non ci resta che ri-caricare le batterie e presentar-ci al meglio al confronto con l’A-miternina, nel quale cercare dichiudereil discorso”.

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Il Fano ha un paracadute per salvarsiSicuro 3-0 col Bojano e incroci favorevoli: domenica salirà ad almeno +16 dalla terzultima

Andrea Diamanti in azione durante Civitanovese-Celano FOTO COGNIGNI

Nel derby di Matelicala squadra di Scoponi

non ha affatto sfiguratononostante la sconfitta

Nodari: “Ad Agnone servivapiù determinazione. Contro

l’Amiternina dovremochiudere ogni discorso”

CALCIOSERIE D

Il tecnico della Recanatese e la quota salvezza

Amaolo alza il tiro“Obiettivo 43 punti”

Recanati

“Avrei preferito giocare”, di-ce con un pizzico di amarezzaDaniele Amaolo dopo l’inuti-le trasferta di Bojano. I trepunti non sarebbero stati indiscussione visto che i molisa-ni si sono presentati (in ritar-do) con il solito gruppetto diragazzini, ma dopo l’appellodell’arbitro è stato il commis-sario di campo a impedirel’inizio della partita perché lasocietà non ha ottemperato alpagamento di debiti pregres-si con la Lega. “Giocandoavremmo mantenuto il ritmopartita, qualche ragazzoavrebbe messo sulle gambequalche minuto utile per leprossime partite, penso a DiMarino, Latini e Luca Agosti-nelli che avevo intenzione dischierare - continua l’allena-tore della Recanatese -. Poi gliattaccanti Galli e Palmieri po-tevano rimpinguare il lorobottino, in fondo con il Boja-no diversi attaccanti ne han-no approfittato. Comunque è

andata cosi, di positivo c’è cheavendo fatto l’appello la squa-lifica di Commitante è statacancellata come avvenne perBondi dell’Ancona nella situa-zione analoga. Adesso ci con-centriamo sulla Maceratese”.

Amaolo è deluso dai risul-tati delle concorrenti, anchese ribadisce che non si aspet-tava esiti diversi. “Dobbiamoconquistarci la salvezza da so-li, i risultati dagli altri campi,se togliamo la sconfitta delSulmona ad Ancona, sono sta-ti brutti, molto brutti. Le con-correnti fanno punti e pensoche la quota salvezza di 42-43punti che era stata individua-ta potrebbe alzarsi. Questo si-gnifica che la Recanatese de-ve muovere sempre la classifi-ca, a partire da domenica conla Maceratese e anche conl’Ancona dovremo cercarel’impresa. La Maceratese havinto a Jesi, è in salute e pernoi si tratta di un test moltoimpegnativo - conclude Ama-olo -. Non esistono in questafase partite facili o difficili, inrealtà sono tutte difficili”.

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ALESSANDROQUINTABA’

Civitanova

Il ko subìto domenica scorsatra le mura amiche contro ilCelano ha complicato il cam-mino della Civitanovese cheora non può più permettersipassi falsi. La classifica è torna-ta a essere molto corta. Occor-re pertanto accantonare ognisogno playoff, che in caso di vit-toria contro gli abruzzesi pote-va concretizzarsi, e badare aconquistare i punti necessariper garantirsi la salvezza diret-ta. Domenica al Polisportivoarriva il lanciatissimo Mateli-ca, tornato di recente a occupa-re di nuovo il secondo posto inclassifica, in virtù delle ultime

tre vittorie di fila. Andrea Dia-manti e Gabriele Scandurra, idue veterani della Civitanove-se, credono fermamente di rag-giungere l’obiettivo della sal-vezza ma l’importante è torna-re a dare davvero battaglia.“Dobbiamo mordere di più edomenicacontro il Celano, purentrando in campo con la vo-glia di vincere per chiudereogni discorso in ottica salvez-za, è mancata la cattiveria giu-sta - ci ha dichiarato l’espertodifensore e capitano della Civi-tanovese - Abbiamo permessoalla compagine marsicana digiocare troppo e, avendo tra leloro fila elementi di qualità, ciha creato non pochi problemi,soprattutto nel primo tempo.Siamo consapevoli di avere deilimiti ma la sconfitta è immeri-

tata. Siamo stati colpiti nel no-stro momento migliore e le oc-casioni più nitide le abbiamoavute noi. Siamo comunqueuna squadra che non deve farecalcoli”. Diamanti si rammari-ca, anche perché prima dell’in-cornata vincente di Aquaro ilportiere avversario gli ha nega-to il gol del possibile vantaggio.“E’ una maledizione, sono di-verse partite che ci vado vicinosu calcio piazzato ma la pallanon vuole entrare. Ora pensia-mo al match contro il Matelicache si prospetta durissimo”.

Anche il trentaseienneScandurra proietta la sua at-tenzione al prossimo avversa-rio che non finisce di stupire.“Loro sono fortissimi ma noidovremo cercare di vincere equando ci mettiamo umiltà e

spirito di sacrificio nulla ci èprecluso. Siamo una squadrache deve sempre lottare e conqueste armi possiamo batterli.Contro il Celano, al di là deglierrori commessi, abbiamo avu-to numerose opportunità siaper andare in vantaggio cheper pareggiare - dice ancoral’esperto attaccante ex Samb -Gli episodi che spesso determi-nano una partita hanno fatto ladifferenza e non hanno giratocerto a nostro favore”.

In effetti la Civitanovese,tra le varie occasioni, ne haavute due davvero clamorose,tra cui la traversa colpita daTrillini, ma pesa come un maci-gno anche il netto fallo da rigo-re negato dall’arbitro nel finaleper l’atterramento di Valdes.

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L’antidoto di Diamanti: “La Civitanovese deve mordere di più”

PAOLOGAUDENZI

Fermana

Nel giorno che coincide conl’inizio del lavoro settimanaleproiettato alla prossima partitainterna contro l’Amiternina,giunge il commento della Fer-mana in merito alla sconfittamaturata nell’anticipo di saba-to scorso in quel di Matelica.L’esposizione è affidata ad Ales-sandro Eusebi, portavoce dellasocietà canarina. “E’ un veropeccato, bastava un rilanciolungo o controllare meglio l’ul-tima palla lì nel mezzo per far fi-nire la partita a reti inviolate -l’esordio del responsabile dellacomunicazione canarina -. Sen-za buttare la croce addosso a

nessuno, stiamo parlando diuna circostanza. Evitarla avreb-be nascosto i 15 punti di distac-co che c’erano alla vigilia tra noie la squadra di Carucci. Ad ognimodo abbiamo fatto una discre-ta partita, al cospetto di una for-mazione già vittoriosa lo scorsoanno e quindi basata su un soli-do blocco ben rodato. Non a ca-so sono secondi in graduatoriae hanno perso una sola volta incasa. La vittoria corsara di Ter-moli - continua il collaboratoredi Vecchiola - certifica tutto ciò.Ai biancorossi non mancano icosiddetti singoli come Caccia-tore, Moretti, Cognigni e Ja-chetta, sinonimo di valori tecni-ci di spessore. E’ vero che ciaspettavamo qualcosa di più fa-cendo leva sulla superiorità nu-merica, ma è altrettanto indi-

scusso che Boccanera è statodecisivo in più di una circostan-za, così come Forò nel ricaccia-re una palla sulla linea. Ci rima-ne una prestazione da non but-tare, contraddistinta da un nuo-vo assetto difensivo che si è bendisimpegnato contro attaccantitra i più prolifici della categoria,ai quali non puoi concedere sba-vature. Noi l’abbiamo fatto alloscadere e tale leggerezza è statasfruttata da loro al meglio. Se laFermana fosse però uscita dalcampo con un punto nessunoavrebbe gridato allo scandalo,

anzi”.Arriva anche un primo bi-

lancio parziale dall’associazio-ne Solo Fermana. La nuova re-altà gialloblu, per tutto l’arcodella giornata di domenica, alnetto cioè da impegni calcisticicanarini, all’interno del Ferma-na Store ha provveduto allaconsegna di tessera e adesivocon logo ai nuovi soci. Al termi-ne dell’iniziativa, culminatacon un aperitivo offerto ai pre-senti, sono state ufficializzate leprime cifre: a soli sette giornidall’apertura del tesseramentosi sono riscontrate oltre 200adesioni. La campagna di parte-cipazione prosegue e il diretti-vo ha pronte altre nuove inizia-tive che verranno presto resenote.

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ILKONELL’ANTICIPO

PAROLAALCAPITANO

ILEOPARDIANI

Il difensore granata Alex Nodari, 32 anni, durante il derby dell’altra settimana contro la Vis vinto dal Fano per 1-0

Cresce sempre di più la nuova associazione di tifosi: in soli sette giorni allo store canarino si sono registrate oltre 200 adesioni

Eusebi conforta la Fermana: “Una sola leggerezza pagata cara”

Il portiere classe ’96 Pierpaolo Boccanera durante Matelica-Fermana

14 Martedì1Aprile2014

Onlinewww.corriereadriatico.itSPORT

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