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-MSGR - 14 PESARO - 1 - 10/10/14-N: €1,20* ANNO 136- N˚ 276 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Venerdì 10 Ottobre 2014 • S. Daniele IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Paolo Cacace L e porte del Quirinale non si apriranno per i su- per-boss mafiosi Riina e Bagarella che avevano chiesto di assistere in video- conferenza alla deposizione di Giorgio Napolitano. A pag. 7 Ajello a pag. 7 Vitalizi, ecco i tagli delle Regioni Tassa del 5% agli ex consiglieri ` Decise linee guida collettive. Sale a 65 anni l’età per ottenerli La svolta che serve Sul lavoro meno leggi e sentenze, più mercato Nino Bertoloni Meli R ischiano grosso adesso i tre dissidenti del Pd che non hanno votato la fidu- cia al governo sul Jobs act. È stato Matteo Renzi in persona a porre il problema. A pag. 3 ROMA Due novità in arrivo sul fronte dei vitalizi assegnati agli ex consiglieri regionali. La pri- ma è una tassa, sotto forma di contributo di solidarietà, come minimo del 5% ma probabil- mente con percentuali crescen- ti al crescere degli assegni. La seconda è l’innalzamento a 63 o 65 anni dell’età minima per ottenerli. Se ne parlerà questa mattina a Roma nella riunione dei rappresentanti di tutti e 20 i Consigli regionali italiani in cui verrà esaminata una propo- sta comune per affrontare il te- ma in modo uniforme. Per la prima volta vengono attaccati i cosiddetti “diritti acquisiti”. Pirone a pag. 4 ` Ok al Jobs Act: «Non causerà licenziamenti di massa. A casa i governi che non agiscono» ` Renzi: «Fiducia anche alla Camera. Subito sgravi per chi assume e semplificazioni fiscali» Processo Stato-mafia No del tribunale ai boss al Quirinale Guzzanti-choc: «Solidarietà a Riina» Allarme Ebola: «L’epidemia più grave dai tempi dell’Aids» Letteratura Il premio Nobel al francese Modiano romanziere della memoria Jattarelli a pag. 33 Il nuovo album Il ritorno dei Pink Floyd, così lontani dal mito originale Molendini a pag. 35 Orrore a Napoli «Sei troppo grasso» seviziato a 14 anni L’intervista Vivienne Westwood: «Io, stilista libera ma vulnerabile» Marconi a pag. 27 TORO, IN ARRIVO MOMENTI FELICI Draghi: «Ora più assunzioni» Il virus. In Italia stretta sugli aeroporti Dopo la fiducia Caos Pd, la linea dura del premier: «Dissidenti, valutiamo l’espulsione» Buongiorno, Toro! Saturno e Giove dissonanti non sono facili, per di più nello stesso periodo: avete ragione quando lamentate uno stress “mai visto”. Però siete ben influenzati da altri corpi celesti, come la bella Venere in Bilancia che riceve Mercurio in festa proprio quando arriva nel segno la Luna di ottobre: è felicità! Parole d’amore: non sono io il principe che ti vuole portare sulla Luna, ma un uomo che ti vuole bene. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 43 ROMA Il presidente della Bce, Mario Draghi, promuove il Jobs Act in Italia e dice: «La ri- forma del lavoro non si tradur- rà in massicci licenziamenti. Ora più assunzioni». Secondo Draghi «le aziende che voleva- no licenziare lo hanno già fat- to» e a questo punto «gli eletto- ri devono mandare a casa i go- verni che non sono riusciti ad agire contro la disoccupazio- ne». Renzi: Jobs Act, probabi- le fiducia anche alla Camera. Ora sgravi per chi assume e semplificazioni fiscali Conti, Gentili e Marincola alle pag. 2 e 3 ROMA «La guerra all’Ebola sarà lunga», perché l’epidemia è la peg- giore dai tempi dell’Aids. Lo ha af- fermato negli Usa il capo dei Cen- tri di controllo e prevenzione del- le malattie, Thomas Frieden. E mentre la comunità internaziona- le si organizza in maniera sempre più concreta, il segretario genera- le dell’Onu Ban Ki-moon esorta a far presto, perché «i casi di conta- gio del virus stanno crescendo». In Italia stretta sugli aeroporti e corsie preferenziali in ospedale. Guaita, Emiliozzi e Evangelisti alle pag. 10 e 11 Mezzi pronti a intervenire in caso di pericolo contagio NAPOLI «Sei troppo grasso», gli hanno detto prendendolo in giro. Ma lo scherzo si è trasformato in tragedia quando uno dei bulli lo ha seviziato con il tubo dell’aria compressa. Uno studente quat- tordicenne di Napoli è ora ricove- rato in rianimazione per gravissi- me lesioni al colon. I tre respon- sabili delle sevizie sono stati iden- tificati: uno è stato fermato per tentato omicidio, due sono stati denunciati. La vicenda è avvenu- ta in un autolavaggio. «Sono vi- gliacchi e senza cuore», ha detto la madre dell’adolescente: «Per poco non l’hanno ucciso». Del Gaudio a pag. 16 Giulio Sapelli I l summit europeo di Milano sui temi del lavoro non deve essere sottovalutato o addi- rittura dileggiato, come ta- luni hanno fatto. Perché ha se- gnato l'inizio di un possibile punto importante di svolta delle politiche economiche eu- ropee. Jean-Claude Juncker e il suo vice finlandese sono sta- ti richiamati alla realtà e al ri- spetto dei patti, ossia a detta- gliare l’annunciato ma non an- cora varato piano di investi- menti per il lavoro. Tali investimenti devono es- sere uno strumento non mo- netario ma strutturale, ossia fondato sulla creazione di stock di capitali governati dal- la mano pubblica europea an- ziché nazionale che ora è sot- toposta a inaudite e assurde li- mitazioni. Un cambiamento neokeynesiano? Non è que- stione di nominalismi, ciascu- na forza politica europea e cia- scuna cultura nazionale inter- preta la situazione con i suoi valori e i suoi strumenti cultu- rali. E la cancelliera Angela Merkel può pure continuare ad attaccare Mario Draghi sul- le misure non convenzionali che ha in animo la Bce, l'im- portante è che la Germania ri- conosca la gravità della crisi e agisca di conseguenza. Del resto, la crisi da defla- zione si sta radicando sempre più e inizia a essere chiaro a tutti, anche ai falchi del Nord, che occorre cambiare linea economica in Europa. La Fran- cia si sta risvegliando dall’im- menso torpore in cui era cadu- ta dopo l’eliminazione politica di Jacques Chirac e del golli- smo di combattimento che ispirava i suoi fedeli. Continua a pag. 32

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€1,20* ANNO 136- N˚ 276ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Venerdì 10 Ottobre 2014 • S. Daniele IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT

Paolo Cacace

Le porte del Quirinale nonsi apriranno per i su-per-boss mafiosi Riina eBagarella che avevano

chiesto di assistere in video-conferenza alla deposizionedi Giorgio Napolitano.

A pag. 7Ajello a pag. 7

Vitalizi, ecco i tagli delle RegioniTassa del 5% agli ex consiglieri`Decise linee guida collettive. Sale a 65 anni l’età per ottenerli

La svolta che serve

Sul lavoromeno leggie sentenze,più mercato

Nino Bertoloni Meli

Rischiano grosso adesso itre dissidenti del Pd chenon hanno votato la fidu-cia al governo sul Jobs

act. È stato Matteo Renzi inpersona a porre il problema.

A pag. 3

R O M A Due novità in arrivo sulfronte dei vitalizi assegnati agliex consiglieri regionali. La pri-ma è una tassa, sotto forma dicontributo di solidarietà, comeminimo del 5% ma probabil-mente con percentuali crescen-ti al crescere degli assegni. Laseconda è l’innalzamento a 63o 65 anni dell’età minima perottenerli. Se ne parlerà questamattina a Roma nella riunionedei rappresentanti di tutti e 20 iConsigli regionali italiani incui verrà esaminata una propo-sta comune per affrontare il te-ma in modo uniforme. Per laprima volta vengono attaccati icosiddetti “diritti acquisiti”.

Pirone a pag. 4

`Ok al Jobs Act: «Non causerà licenziamenti di massa. A casa i governi che non agiscono»`Renzi: «Fiducia anche alla Camera. Subito sgravi per chi assume e semplificazioni fiscali»

Processo Stato-mafiaNo del tribunale ai boss al QuirinaleGuzzanti-choc: «Solidarietà a Riina»

Allarme Ebola: «L’epidemiapiù grave dai tempi dell’Aids»

LetteraturaIl premio Nobelal francese Modianoromanzieredella memoriaJattarelli a pag. 33

Il nuovo albumIl ritornodei Pink Floyd,così lontanidal mito originaleMolendini a pag. 35

Orrore a Napoli«Sei troppo grasso»seviziato a 14 anni

L’intervistaVivienneWestwood: «Io,stilista liberama vulnerabile»Marconi a pag. 27

TORO, IN ARRIVOMOMENTI FELICI

Draghi: «Ora più assunzioni»

Il virus. In Italia stretta sugli aeroporti Dopo la fiduciaCaos Pd, la linea dura del premier:«Dissidenti, valutiamo l’espulsione»

Buongiorno, Toro! Saturno eGiove dissonanti non sonofacili, per di più nello stessoperiodo: avete ragione quandolamentate uno stress “maivisto”. Però siete beninfluenzati da altri corpicelesti, come la bella Venere inBilancia che riceve Mercurio infesta proprio quando arriva nelsegno la Luna di ottobre: èfelicità! Parole d’amore: nonsono io il principe che ti vuoleportare sulla Luna, ma unuomo che ti vuole bene.Auguri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’oroscopo a pag. 43

R O M A Il presidente della Bce,Mario Draghi, promuove ilJobs Act in Italia e dice: «La ri-forma del lavoro non si tradur-rà in massicci licenziamenti.Ora più assunzioni». SecondoDraghi «le aziende che voleva-no licenziare lo hanno già fat-to» e a questo punto «gli eletto-ri devono mandare a casa i go-verni che non sono riusciti adagire contro la disoccupazio-ne». Renzi: Jobs Act, probabi-le fiducia anche alla Camera.Ora sgravi per chi assume esemplificazioni fiscali

Conti, Gentili e Marincolaalle pag. 2 e 3

R O M A «La guerra all’Ebola saràlunga», perché l’epidemia è la peg-giore dai tempi dell’Aids. Lo ha af-fermato negli Usa il capo dei Cen-tri di controllo e prevenzione del-le malattie, Thomas Frieden. Ementre la comunità internaziona-le si organizza in maniera sempre

più concreta, il segretario genera-le dell’Onu Ban Ki-moon esorta afar presto, perché «i casi di conta-gio del virus stanno crescendo».In Italia stretta sugli aeroporti ecorsie preferenziali in ospedale.

Guaita, Emiliozzi e Evangelistialle pag. 10 e 11

Mezzi pronti a intervenire in caso di pericolo contagio

N A P O L I «Sei troppo grasso», glihanno detto prendendolo in giro.Ma lo scherzo si è trasformato intragedia quando uno dei bulli loha seviziato con il tubo dell’ariacompressa. Uno studente quat-tordicenne di Napoli è ora ricove-rato in rianimazione per gravissi-me lesioni al colon. I tre respon-sabili delle sevizie sono stati iden-tificati: uno è stato fermato pertentato omicidio, due sono statidenunciati. La vicenda è avvenu-ta in un autolavaggio. «Sono vi-gliacchi e senza cuore», ha dettola madre dell’adolescente: «Perpoco non l’hanno ucciso».

Del Gaudio a pag. 16

Giulio Sapelli

Il summit europeo di Milanosui temi del lavoro non deveessere sottovalutato o addi-rittura dileggiato, come ta-

luni hanno fatto. Perché ha se-gnato l'inizio di un possibilepunto importante di svoltadelle politiche economiche eu-ropee. Jean-Claude Juncker eil suo vice finlandese sono sta-ti richiamati alla realtà e al ri-spetto dei patti, ossia a detta-gliare l’annunciato ma non an-cora varato piano di investi-menti per il lavoro.

Tali investimenti devono es-sere uno strumento non mo-netario ma strutturale, ossiafondato sulla creazione distock di capitali governati dal-la mano pubblica europea an-ziché nazionale che ora è sot-toposta a inaudite e assurde li-mitazioni. Un cambiamentoneokeynesiano? Non è que-stione di nominalismi, ciascu-na forza politica europea e cia-scuna cultura nazionale inter-preta la situazione con i suoivalori e i suoi strumenti cultu-rali. E la cancelliera AngelaMerkel può pure continuaread attaccare Mario Draghi sul-le misure non convenzionaliche ha in animo la Bce, l'im-portante è che la Germania ri-conosca la gravità della crisi eagisca di conseguenza.

Del resto, la crisi da defla-zione si sta radicando semprepiù e inizia a essere chiaro atutti, anche ai falchi del Nord,che occorre cambiare lineaeconomica in Europa. La Fran-cia si sta risvegliando dall’im-menso torpore in cui era cadu-ta dopo l’eliminazione politicadi Jacques Chirac e del golli-smo di combattimento cheispirava i suoi fedeli.

Continua a pag. 32

silvano.clappis
Casella di testo
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Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.itPrimo Piano

BERLINO Angela Merkel con il premier polacco Ewa Kopacz

IL PERSONAGGIOR O M A Furioso il presidente Gras-so. Ha dissimulato in aula la suaira nei confronti dei grillini e deileghisti che hanno condotto la«sceneggiata» (copyright Renzi)e durante la maratona sul JobsAct ha ironizzato mentre gli pio-vevano addosso i vari libri e il to-mo dei regolamenti parlamenta-ri: «Ho ancora i riflessi pronti,per schivare qualche intempe-ranza».

Il giorno dopo, però, il presi-dente del Senato ripensando aitumulti li trova davvero scanda-losi e soprattutto fa rilevare chesia il grillino Petrocelli sia il le-ghista Centinaio sono capigrup-po. E ciò viene visto come un’ag-gravante del loro comportamen-to. Invece di essere i tutori del-l’ordine, come il loro incarico

prevederebbe, si sono rivelati ipiù scalmanati nel caos dentrol’emiciclo. Avviando una conte-stazione non tanto alla personadel presidente quanto all’istitu-zione che rappresenta. «Basta, aogni seduta - è la riflessione diGrasso - sembra che si voglia al-zare il livello dello scontro maquesto non lo permetterò. Il mioprimo compito è fare in modoche l’aula si esprima democrati-camente col voto sui provvedi-menti. Ma non intendo per que-

sto tollerare tutto nè tantomenoaccettare illazioni sui miei com-portamenti». Grasso infatti haletto con stupore le ipotesi attri-buite ai senatori renziani di unasorta di boicottaggio.

«Non è ammissibile - così ritie-ne il presidente del Senato - chevenga impedito ad un ministrodi riferire in aula o che venga of-feso con gesti provocatori e in-giuriosi come quello delle mone-tine. Ritengo che la dignità delleistituzioni sia più importante diun ritardo di 3 ore. I tempi del Se-nato non sono prevedibili, nèpossono essere modulati su esi-genze mediatiche». Palazzo Chi-gi a tarda sera interviene: quelliattribuiti al premier sono «giudi-zi e ricostruzioni destituite difondamento».

M.A.© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL RETROSCENAR O M A L’endorsement di Mario Dra-ghi della riforma del mercato dellavoro segue quello di Angela Me-rkel e degli attuali vertici dellaCommissione Ue. Un plauso dimerito e anche di metodo che met-te in un angolo coloro che parlanodi «scatola vuota» (FI) e coloro chenon la ritiene necessaria per rilan-ciare pil e crescita (sinistra Pd). Inrealtà anche Matteo Renzi nonconsidera il jobs act una bacchettamagica ma ieri mattina godevaper il voto di palazzo Madama so-stenendo, a margine della segrete-ria Pd, di aver preso «con una favadue piccioni». Ovvero aver battutola minoranza del partito e gli scet-tici di Berlino e Bruxelles.

SCAMBIOIl braccio di ferro di Renzi con

l’Europa degli zero-virgola è peròsolo all’inizio anche se ieri l’altro aMilano c’è stato un piccolo assag-gio della volontà del Rottamatoredi mettere in discussione tutta lapolitica economica imposta daBruxelles negli ultimi dieci anni,sfiorando anche il numeretto tabù

per eccellenza: il 3%.Nello scambio riforme contro

flessibilità, l’Italia ha - per ora -surclassato la Francia, ma non perquesto i rigoristi tedeschi sono di-sponibili ad allentare la presa. An-zi, il vento della recessione che spi-ra in Germania è per un falco co-me il ministro delle Finanze tede-sco Wolfgang Schauble, l’occasio-ne per sostenere che «si può riav-viare la crescita senza fare ulterio-ri debiti». Il Rottamatore, consape-vole di avere ancora un’agendalunga da realizzare nel suo Paese,non ha fretta ma resta convintoesattamente del contrario. Ovveroche la crisi del Vecchio Continente«non sia ciclica ma strutturale»,che la Germania non riuscirà a ri-sollevare la domanda interna dasola e che l’inflazione ripartirà so-

lo se si concede flessibilità agli sta-ti, oppure permettendo alla Bce diacquistare titoli di stato.

Valutazioni simili, se non ugua-li, a quelle di Draghi se si esclude ilreiterato invito a fare le riformesul quale il Rottamatore annuisceogni volta tanto lo ritiene sconta-to. La sintonia tra Renzi e Draghi -che l’estate scorsa ha anche avutola sua consacrazione con la visitadel premier al numero uno dellaBce nella sua tenuta umbra - purnei rispettivi e diversi ruoli si ritro-va nell’analisi strutturale della cri-si e in un nemico di fatto comunerappresentato dall’ala rigorista te-desca più conservatore e molto in-fluente sulla Bundesbank. La stes-sa che controlla da vicino l’opera-to della Merkel, del ministro del-l’Economia e che dall’euro forteha tratto sinora i maggiori vantag-gi.

ESUBERANZAGli stessi che sono pronti a spin-

gere Karlsruhe, la corte costituzio-nale tedesca, ad aprire un conten-zioso con l’Europa se a metà mesela Corte di giustizia europea delLussemburgo riterrà legittimol’acquisto di titoli di stato da partedella Bce. La possibilità che la Bceavvii il programma di acquisto ti-toli immettendo liquidità nel siste-ma, dipende da ciò che dirà la cor-te lussemburghese sulla quale -raccontano - sarebbero in corsopressioni senza precedenti da par-te tedesca. Il tentativo di legare lemani alla Bce impedendole di ac-quistare titoli sovrani, va di paripasso a quello in corso a Bruxellesdove i paesi dell’orbita tedescastanno cercando di contenere laprevedibile ”esuberanza” di alcu-ni futuri commissari - Moscoviciin testa - attribuendo il potere diveto ai quattro vicepresidenti chegestiscono le quattro macre aree.Sul punto Gianni Pittella haespresso l’opposizione del grupposocialista - anticipando di fatto lacontrarietà italiana ad un commis-sariamento dei commissari - uffi-cializzando una guerra in corsoche si sta dispiegando anche su al-tri fronti. Come la conquista daparte delle capitali delle direzionigenerali e dei posti chiave nei gabi-netti comunitari.

Marco Conti© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASOR O M A Sul Jobs act, sulla riformadel lavoro voluta da Matteo Ren-zi, cade la benedizione di MarioDraghi. «Non causerà massiccilicenziamenti e non vedo perico-li per l’Italia. Il Paese è stato in re-cessione così a lungo che leaziende che volevano tagliarel’hanno già fatto», ha sostenuto ilpresidente della Banca centraleeuropea a Washington. Ancora:«Le norme varate» in Italia, «daun lato rendono più facile assu-mere, dall’altro rendono più faci-le licenziare, ma non troppo».

Musica per le orecchie di Ren-zi che si gode l’approvazione delJobs act da parte del Senato: «E’stato compiuto un grandissimopasso avanti e a palazzo Mada-ma cresce il sostegno per il go-verno. Se metterò la fiducia an-che alla Camera? E’ possibile, di-pende da come procederanno ilavori. E ora si va avanti decisi edeterminati anche sulla semplifi-cazione del fisco, questa è la vera

sfida dei prossimi mesi. Passodopo passo l’Italia riparte». Poi,in serata in tv (Virus su Rai2), ag-giunge: «Il mio obiettivo è abbas-sare la tasse e smentisco che au-menterà l’Iva o tornerà di succes-sione. Invece ridurremo le tasseper le aziende che assumono esto lavorando per arrivare a unasola tassa comunale al massimonel 2016». Non manca una rispo-sta al leader della Fiom, Landini«Dice che occupa le fabbriche?Io voglio aprirle. E se qualcunopensa che siccome c’è un po’ ditensione non vado nelle fabbri-che, sbaglia. Io ne visito una peruna per parlare con i lavoratori».

Ma torniamo a Draghi. Il presi-

dente della Bce lancia un appelloagli elettori e, di fatto, compie unendorsement a favore di Renzi:«Gli elettori devono mandare acasa i governi che non sono riu-sciti ad agire contro la disoccu-pazione. E quei governi che nonagiscono spariranno per sempredalla scena politica perché nonsaranno rieletti».

IL PLAUSO E CONSIGLI BCEIl più potente italiano d’Europaplaude insomma alla riforma dellavoro, sollecitata più volte dallaBce. E dice che la linea scelta dalpremier è quella giusta. «Ancheperché senza riforme non puòesserci ripresa. E le riforme van-no fatte soprattutto durante i pe-riodi difficili». In estrema sinte-si: «I governi europei devono at-tuare le riforme strutturali. Piùvigorosamente lo faranno, piùcredibile diventerà la crescita».

Draghi fissa un paletto nontroppo caro a Renzi, che a Mila-no ha definito «datati» i parame-tri europei: «Mettere in dubbiola governance fiscale sarebbe au-tolesionistico, la sostenibilitàdelle finanze pubbliche non de-ve essere messa in dubbio». Inogni caso per la crescita non bi-sogna puntare solo sugli investi-menti infrastrutturali, «c’è biso-gno di investimenti nel digitale enell’istruzione». Interventi sem-pre più urgenti, visto che «in Eu-ropa la crescita, già modesta, staperdendo slancio». Per questoDraghi conferma che la Bce con-tinuerà a tenere a lungo bassi itassi d’interesse. E per la stessaragione Francoforte «è pronta aulteriori misure non convenzio-nali per affrontare i rischi di unprolungato periodo di bassa in-flazione». E l’ostilità tedesca?«La Bce è riuscita piuttosto benea difendersi dalla politica».

Infine Renzi, in serata, parladella guerra contro l’Is: «Ci saràun maggiore coinvolgimento del-l’Italia, con interventi nelle areedei Paesi confinanti. Saremomolto duri».

A.Gen.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Renzi e Mario Draghi

Quell’asse tra l’Eurotower e Romaper arginare i diktat della Germania

Ira di Grasso sui «tempi mediatici»

«Noi, semplici italiani, conquesto piccolo gesto intendiamorompere il muro di silenzio cheha avvolto il Presidente delConsiglio dopo i duri attacchi diquesti giorni». È il testo di unmessaggio pubblicato sulCorriere della sera con in calce108 firme, in difesa di MatteoRenzi e di «un governo creatocon la decisione e il cipiglio diuna volontà giovanile». Tra ifirmatari, esponenti dellafinanza (come il banchiereAlberto Milla), delle imprese(come Anna du Chene o AntonioPerricone), del commercio(come Clarice Pecori Giraldi,riferimento italiano della casad’aste Christie’s).

In 108 comprano una pagina di giornaleper esprimere solidarietà a Matteo

La curiosità

Riforma del lavorol’ok di DraghiRenzi: fiduciaanche alla Camera`Il capo Bce: non provocherà licenziamenti, via i governi immobiliIl premier: renderò il fisco più semplice, meno tasse per chi assume

«NON TOCCO NÉ IVA NÉTASSA DI SUCCESSIONE»E SULLA GUERRA CONTROL’IS ANNUNCIA: MAGGIORECOINVOLGIMENTODELL’ITALIA, SAREMO DURI

LA BATTAGLIA DELLABCE PER L’ACQUISTODEI TITOLI SOVRANIE QUELLA ITALIANAA BRUXELLESSULLA FLESSIBILITÀ

DOPO LE CRITICHEDEI RENZIANISULLA GESTIONEDELL’AULADEL SENATO

La pagina a pagamento

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Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.itPrimo Piano

WalterTocci

La riunione della segreteria dem twittata da Filippo Sensi

R O M A Senatore Walter Tocci, èvero che Matteo Renzi l’ha chia-mata per chiederle di non di-mettersi?«No, ma ho molto apprezzato leparole di stima. Quando si votòsul bicameralismo rimasi feritosentendo dire che chi era in disac-cordo lo faceva per conservare lepoltrone. Guardiamo avanti. Me-glio il Renzi di oggi quando diceche il Pd è un grande partito an-che per la capacità di includerediverse esperienze. Sono interes-sato a capire come siconcretizzerà questo proposito.Nel partito democratico america-no il leader convince i parlamen-tari nel merito, senza vincoli di-sciplinari».Vuol dire che le sue dimissioninon sono più irrevocabili?«Le dimissioni sono un atto nobi-le e importante. Non si possonodare per finta o solo per una apri-re trattativa».Ma verranno respinte.«Le ho consegnate questa matti-na al presidente Grasso e aspettoche la procedura vada avanti. Severranno respinte valuterò il da

farsi».Ha cambiato idea sul Jobs act?«No. È una delega in bianco al go-verno che segue una vecchia ri-cetta: da venti anni si abbassa l’a-sticella dei diritti del lavoro conl’illusione di creare nuova occu-pazione. Bisogna fare il contra-rio: la crescita nell’economia del-la conoscenza si ottiene valoriz-zando il lavoro».La sua scelta, votare sì alla fidu-cia e poi dimettersi sa tanto divecchio centralismo democrati-co. Non è che le è rimasta in ta-sca la tessera del Pci?«Il mio è un gesto che vuole se-gnalare un disagio e aprire una di-scussione su come realizzare que-sto grande partito plurale».

Altri democrat la pensavano co-me lei ma non si sono esposti.«C’è stato un gruppo di 30/40 se-natori che aveva presentatoemendamenti. Avrebbero miglio-rato il testo. Il disagio è non averlipotuti discutere. E non è un disa-gio soltanto mio. C’è una politicadei due tempi che va avanti da al-meno 40 anni. Si dice: creiamoprima la flessibilità, poi pensia-

mo agli ammortizzatori. Ma que-sto secondo tempo non è mai arri-vato e anche stavolta i finanzia-menti sono incerti e insufficien-ti».Risse, monetine, grillini infero-citi. S’è sentito a suo agio a staredalla loro parte?«Non ho niente da spartire conquel sistema veramente sgrade-voe di interrompere l’Aula. Alcontrario il mio gesto vuole sotto-lineare che c’è un modo civile perrivolgere una critica persino allapropria parte. L’ho spiegato aitanti giovani che mi hanno chia-mato: il mio non è un gesto di ab-bandono ma un incoraggiamentoa fare politica».Nel Pd?«Non mi sono mai dimesso dalPd. É il mio partito».Con sempre meno iscritti«Forse i 3 milioni e mezzo di citta-dini delle primarie non dovrem-mo chiamarli solo la domenicaper eleggere un leader ma ancheper coinvolgerli nelle decisionida prendere».

Claudio Marincola© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL PARTITOR O M A Rischiano grosso adesso i tredissidenti del Pd che non hannovotato la fiducia al governo suljobs act. Per Ricchiuti, Casson eMineo si prospetta se non propriol’espulsione, qualcosa che le somi-glia da vicino. E’ stato Matteo Ren-zi in persona a porre il problemanella riunione di segreteria delle8. «Qui non è questione di dissen-so o di persecuzione del medesi-mo, quello che pongo è un proble-ma politico preciso, si può far fin-ta di niente davanti a tre parla-mentari che non votano la fiduciaal governo guidato dal proprio se-gretario?». E più tardi il vice segre-tario Lorenzo Guerini aggiungevae spiegava: «In quel modo si met-tono in discussione i vincoli di re-lazione con la propria comunitàpolitica. Ne discuteremo pacata-mente e serenamente».

L’ELOGIO DI TOCCIRenzi ha fatto l’elogio di WalterTocci, proprio per contrapporlo aitre quasi reietti: bravo Tocci che,pur in forte dissenso nel merito,ha però votato la fiducia, «ora spe-ro che ci ripensi, e torni sulle di-missioni»; i tre invece rischianotanto. Al vertice renziano si è valu-tato che se si lascia correre un epi-sodio del genere, si aprono le por-te anche alla Camera per chissàquanti dissensi incontrollati, «vi-sto che a Montecitorio i numeri so-no più sicuri che succede, che inventi o trenta si mettono a non vo-tare la fiducia, così passiamo dalpartito liquido a quello anarchi-co?», la tesi di alcuni renziani conl’elmetto. E poi, ha ironizzato pe-santemente Roberto Giachetti al-l’indirizzo di Corradino Mineo,«come è possibile che proprio i so-

stenitori del partito pesante simettano ora a teorizzare che sipuò non votare la fiducia al gover-no guidato dal proprio leader?». Ein effetti già i vari Fassina e Civatiannunciano battaglieri «alla Ca-mera voteremo contro il Jobs act»,visto che, tornano a sostenere,«l’abolizione dell’articolo 18 nonera nel programma né di governoné delle primarie». «Con queste te-si, chi come me è stato eletto conVeltroni, quando poi nel partito èarrivato Bersani con tutt’altro pro-gramma, che avrebbe dovuto fare,incrociare le braccia e dire no atutto?», replica Paolo Gentiloni, al-tro renziano da combattimento.Come si procederà? Se la stradaappare segnata - la simil espulsio-ne - il modo di arrivarci non è statoancora approntato nei dettagli.Dovrebbe essere così: la direzionedel 20 ne discuterà e sanzionerà,ma non formalizzerà nulla, saràpoi il gruppo del Senato a espri-mersi, ma non con la formula del-l’espulsione, quanto della «presad’atto» che i tre, non votando la fi-ducia, si sono posti automatica-mente fuori.

Renzi si è mostrato alquantosoddisfatto per come sono andatele cose al Senato, non tanto e nonsolo per il fronte interno di parti-to, quanto anche per le opposizio-ni, divise pure loro, «il voto ha se-gnato una evidente frattura nelM5S», ha sottolineato il leader, tra-endone ulteriore convinzione chela legislatura può procedere, chenon ci sono motivi né elementi peraffrettarne la fine, tutt’altro. Il se-gretario vuole preparare bene ladirezione del 20 sul partito, talchéla segreteria si riunirà apposita-mente un momento prima permettere a punto la strategia.

LA MANIFESTAZIONE CGIL DEL 25Tutt’altro clima dalle parti delleminoranze dem. Il day after del vo-to al Senato, con le minoranze di-vise in quattro tronconi (voto a fa-vore; non voto; sì solo per discipli-na; sì fifty fifty) ha portato rifles-sioni più o meno definitive. La pri-ma e più importante è che la piùvolte evocata scissione appare or-mai relegata in soffitta. Spiega lacuperliana Barbara Pollastrini:

«Noi la nostra battaglia la faccia-mo dentro il partito. A Renzi e aun Pd al 41 per cento servono unasinistra come la nostra». Chi vienedato in uscita non imminente main prospettiva è Pippo Civati, delquale si dice essere già in pista perapprodare dalle parti di Sel dovefarebbe ticket con Vendola. In ca-duta libera le quotazioni di Landi-ni leader, dopo l’annuncio di occu-pazioni delle fabbriche manco fos-se Gramsci del biennio rosso,mentre la manifestazione Cgil del25 rischia di trasformarsi in un ra-duno di minoranza dem. La confe-renza alla Camera di ThomasPiketty, autore di ”Il capitale delXXI secolo”, è stata poi l’occasioneper il ritrovarsi della cosiddettavecchia guardia: c’erano tra gli al-tri Bersani, D’Alema, Camusso,Reichlin, Epifani, con i più giovaniFassina, Speranza, Cuperlo, Boc-cia, tutti lì ad ascoltare le tesi delgiovane autore francese, ex consi-gliere di Ségolène Royal, che sul-l’aumento delle «ineguaglianze»ha centrato gran parte del suoponderoso volume.

Nino Bertoloni Meli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo quartotra i vip under 40

«Se bocciano le mie dimissioni, vedrò...»L’intervista Walter Tocci

I dissidenti dell’art 18 rischiano«Valutare l’ipotesi di espulsione»

`Esclusa ogni scissione. Cuperlo: restiamoa fare la sinistra. Solo Civati verso Vendola

Villari cacciato per la rivolta in VigilanzaBinetti salvata nonostante il voto “ribelle”

«MATTEO NON MI HACHIAMATO PERÒ HOSENTITO DIRE COSEIMPORTANTI E NEPRENDO ATTO. VOLEVOAPRIRE UNA DISCUSSIONE»

Espulsioni nel Pd? Ci sononella pur breve storia delpartito due casi passati,completamente opposti.Risalgono entrambi allasegreteria Veltroni eriguardano Paola Binetti eRiccardo Villari.La prima non votòesplicitamente eostentatamente la fiducia algoverno Prodi su un maxiemendamento sullasicurezza, in particolareperché in dissenso su alcunenorme anti omofobia lìinserite che l’allora senatricedel Pd non condivideva. «Sivuole mettere fuori legge lamorale cattolica», il grido dibattaglia risuonato in aula. Aquesto voto della Binettiseguirono polemiche,

dichiarazioni più o menoinfuocate, ma nessunprovvedimento, né diespulsione né di altro.Fu invece alla fine allontanatodal gruppo l’altro allorasenatore dem, Villari, che siera asserragliato incommissione di Vigilanza Raidove era risultato elettopresidente con i voti delcentrodestra e in contrastocon il suo partito, il Pd, che siera invece accordato perportare alla presidenzaLeoluca Orlando.qUna espulsione comminatadal gruppo parlamentare,complicata politicamente dalfatto che Villari risultava tra ifondatori del Pd.

n.b.m.© RIPRODUZIONE RISERVATA

I precedenti

Matteo Renzi è quarto nellaclassifica delle quarantapersone al di sotto dei 40 annipiù influenti al mondo. Loscrive Fortune, definendo il39enne premier italiano un«outsider carismatico» che «hapromesso di rompere gli storicilegami del suo Pd con il mondodel lavoro mentre persegue ilrinnovamento». Nella classificadi Fortune, Renzi è alle spalle diTravis Kalanick, fondatore delservizio di taxi alternativoUber, e di Brian Chesky,fondatore del sito di housesharing Airbnb, entrambiamericani. Al terzo posto, ilfondatore e numero uno diFacebook, Mark Zuckerberg.L'agenda politica ed economicadel premier, scrive ancoraFortune, «sta ora incontrandouna rigida resistenza inParlamento».

Fortune

ANSA

Le anime del PD

Ieri hanno votato contro la fiducia: Mineo, Casson e Ricchiuti

Le componenti del Partito Democratico e la loro posizione sul Jobs Act

CIVATIANI Civati

Ricchiuti

Mineo

Casson

GIOVANITURCHI Orfini

Orlando

LETTIANI LettaBoccia

POPOLARI Fioroni

BERSANIANIBersani

CuperloSperanza

Bindi

Fassina

Damiano

RENZIANI Renzi

BoschiGuerrini

Zanda

Serrachiani

Franceschini

LA PRESENTAZIONEDEL LIBRO DI PIKETTYDIVENTA L’OCCASIONEPER UN RENDEZ VOUSTRA D’ALEMA, BERSANICAMUSSO

`Pd, il segretario pone il problema dei tresenatori ribelli: grave non votare la fiducia

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Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.itPrimo Piano

Tasse più semplici e comprensibili nei piani del governo

DOPO LE LINEE GUIDASPETTERA’ AD OGNIENTE REGIONALESTABILIRE LE REGOLEPER METTERE FINEAI DIVERSI REGIMI

IL CASOR O M A Sullo scandalo dei vitaliziregionali sono in arrivo, se tuttoandrà bene, due grosse novità:un contributo di solidarietà cioèuna tassa (come minimo del 5%ma probabilmente con percen-tuali crescenti al crescere dellesomme in gioco) e l’innalzamen-to a 63 o 65 anni dell’età minima

per ottenerli. Se ne parlerà que-sta mattina a Roma nella riunio-ne dei rappresentanti di tutti e20 i Consigli regionali italiani.Riunione molto attesa perchéesaminerà una proposta comu-ne, il cui studio è stato affidato alpresidente del consiglio umbroEros Brega, per metter mano inmodo uniforme ad una materiaincandescente, inzeppata com’èdi privilegi e trattamenti di favo-

re. E’ bene essere chiari: la riu-nione di oggi non porrà fine alleleggi regionali più scandalose co-me quella che consente agli exconsiglieri del Lazio di ottenereil vitalizio a 50 anni oppure quel-la che permette ad una ex consi-gliera della Sardegna di incassa-re 5.100 euro netti al mese a 41anni.

Per eliminare queste sconcez-ze occorreranno leggi regionali

ad hoc. Regione per Regione. Og-gi - è bene ripeterlo - si stabiliran-no linee guida collettive. Per evi-tare una babele all’italiana e - al-meno si spera - per stabilire il va-ro di tutte le leggi entro il 31 di-cembre 2014.

Tuttavia se oggi i Consigli Re-gionali dovessero trovare un ac-cordo si tratterebbe di un bel se-gnale. Un segnale che rendereb-be più credibile la politica regio-

nale a pochi mesi dall’aperturadelle urne in nove Regioni. E’ be-ne non farsi illusioni però. Intan-to prima di festeggiare sarà beneattendere il varo effettivo delleleggi e poi - va ribadito - se alcunivitalizi sono indegni sul pianomorale è anche vero che il loropeso economico è minimo. Infat-ti sui 180 miliardi circa che le Re-gioni spendono ogni anno, i3.200 vitalizi in essere assorbo-no 170 milioni pari a meno dello0,1% delle uscite complessive.

SALVI I CUMULIMa torniamo alle indiscrezionisui possibili tagli. La proposta diun contributo di solidarietà suivitalizi si ispira alla legge varatain Lombardia, Regione governa-ta dal centro-destra, dove sonoscattate ben quattro aliquote,crescenti al crescere del vitali-zio. Sugli assegni lombardi i5.000 euro mensili netti il prelie-vo è di oltre 800 euro anche se,per aggirare il rischio diincostituzionalità (i famosi ”di-ritti acquisiti”), la Lombardia havarato un contributo ”provviso-rio”.

Anche l’idea di alzare l’età del-l’accesso al vitalizio si ispira alleleggi varate da altre Regioni, co-me Trentino e Friuli, governatedal centro-sinistra. In pratica sitratterebbe di (ri)stabilire l’ov-vio: ovvero che i consiglieri re-gionali prendono la pensione co-me i deputati (a 65 anni con unalegislatura o a 60 con più legisla-ture) oppure come gli europarla-mentari a 63 anni. Fuori dallascure - sembra - resterebbero i vi-talizi cumulati (Regione e Parla-mento) che in alcuni casi supera-no gli 11 mila euro netti mensili.

Diodato Pirone© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tagli nelle Regionispunta l’impostadel 5% sui vitalizidegli ex consiglieri`Oggi il coordinamento dei 20 Consigli esaminerà le misureda varare per tutti i parlamentini. L’accesso passa a 63 o 65 anni

I vitalizi regionaliQUANTI SONO

3.200 circa

COSA SI INTENDE FARE

Nel Trentino un consigliereha diritto a 1.350.000 €

Nel lazio scattano ancoraa 50 anniIn Sardegna una consiglieraprende 5.100 € netti al mesea 41 anniIn alcuni casi, il cumulo deivitalizi supera gli 11.000 €netti mensili

Alzare l'età minimaa 65 anni(come la Camera)o a 63 anni (come perl'Europarlamento);

1

Far scattareun contributodi solidarietà di almenoil 5% su tutti i vitaliziin pagamento

2

QUANTO COSTANO

170 milioni di €

QUANTO PESANO

0,1% sui bilanci regionali

I CASI PIÙ CLAMOROSI

La riforma della PubblicaAmministrazione nonconvince la Corte dei Conti,che solleva dubbi su tantipunti, due in particolare: ladirigenza e le societàpartecipare. Sui managerpubblici l'avvertimento èchiaro, il disegno di leggeMadia «aumenta i margini didiscrezionalità per ilconferimento degliincarichi», con un «insieme dielementi che potrebberosacrificare l'autonomia».A lanciare l'allarme è ilpresidente della Corte,Raffaele Squitieri, che invitacosì a portare correzioni alprovvedimento, all'esamedella commissione AffariCostituzionali al Senato.A preoccupare la Corte dei

Sotto accusa anchel'abolizione della distinzionein fasce, che ora sono due, nonsolo perché potrebbe lederel'autonomia ma anche per unpossibile aumento dei costi:l’unificazione comporterebbeinfatti prevedibilmente unaumento delle attualiretribuzioni di seconda fascia.Criticità secondo la Squitierinon mancherebbero anchesul versante delle società apartecipazione pubblica, a cuiil ddl dedica più articoli. Per laCorte, infatti, «i criteri e iprincipi direttivi» in materiaappaiono «molto ampi e nonfacilmente delimitabili», conil rischio che i successividecreti possano essere«censurati per eccesso didelega».

Corte dei conti: rischi dalla riforma Pa

La critica

silvano.clappis
Casella di testo
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Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.itPrimo Piano

Le procedure

La Tasi Sconti fiscali

Il 730Caf e consulentipagherannoin caso di errore

SEMPLIFICAZIONIR O M A Il cinguettio di MatteoRenzi è arrivato puntuale ieri diprima mattina. «Molto bene su#jobsact. Adesso avanti su sem-plificazione Fisco». Da settima-ne i tecnici del governo sono allavoro. Presto potrebbe arriva-re un doppio annuncio, proba-bilmente già nel consiglio deiministri che si terrà il 15 ottobreper approvare la legge di Stabili-tà. In quell a stessa riunione sa-rà approvato il decreto legislati-vo di semplificazione fiscale,quello che introduce a partiredal prossimo anno, la dichiara-zione dei redditi precompilata.Un provvedimento, questo, lar-gamente annunciato e che hagià svolto il suo iter parlamenta-re. Ma la vera novità potrebbeessere un’altra. Il governo ha al-lo studio più di una semplice re-visione dell’attuale tassazionesulla casa con il ritorno adun’imposta unica invece dell’at-tuale Tasi-Imu-Iuc. Il progetto,decisamente ambizioso, sareb-be quello di effettuare un nuovoriparto tra le tasse che andreb-bero ai Comuni e quelle che in-vece incasserebbe lo Stato. Aiprimi andrebbe solo il prelievosugli immobili, da tassare conun’unica imposta con detrazio-ni nazionali. Un’imposta nellaquale, secondo le ipotesi allostudio, dovrebbe confluire an-che la Tari, la tariffa sulla rac-colta dei rifiuti. I sindaci inol-

tre, otterrebbero anche il getti-to della tassazione degli stabili-menti produttivi, gli immobilidi categoria D, la cui Imu oggi èincamerata dallo Stato. A que-st’ultimo, invece, tornerebbe ilgettito delle addizionali Irpef, ilbalzello caricato in busta pagaai lavoratori utilizzato per so-stenere le finanze dei Municipi.

I NODI DELL’OPERAZIONEL’accorpamento dell’addiziona-le Irpef in una tassa unica co-munale è, come detto, un’opera-zione ambiziosa e probabilmen-te gradita al contribuente, mapresenta alcune difficoltà attua-tive. Si tratta infatti di garantire

che il passaggio avvenga ten-denzialmente a parità di gettitonon solo per i Comuni nel loroinsieme, ma anche per ciascu-no di essi. Quindi aliquote e de-trazioni del nuovo tributo do-vrebbero essere graduate in mo-do tale da generare non solo gliintroiti assicurati dai prelieviimmobiliari (Imu e Tasi) calco-lati sulla rendita catastale, maanche quelli dell’addizionale Ir-pef che dipendono invece dairedditi di tutti i contribuenti, aprescindere dal fatto se siano omeno proprietari di casa. Per fa-re questo è naturalmente neces-sario che siano noti i dati di con-suntivo delle entrate relativi al2014, anno un po’ particolare vi-sto che è il primo in cui è in vi-gore la Tasi.Attualmente l’addizionale co-munale Irpef vale poco meno di4 miliardi (3,9 nel 2013). L’ali-quota applicata può arrivare al-lo 0,8 per cento, con l’eccezionedi Roma dove dal 2011 si applicalo 0,9 per cento nell’ambito delpiano di rientro dal debito pre-gresso. Solo da poco le ammini-strazioni comunali hanno lapossibilità di stabilire aliquotedifferenziate, che comunque de-vono rispettare la stessa pro-gressività di quelle statali; inprecedenza l’addizionale era de-terminata in modo proporzio-nale sull’intero reddito. Posso-no essere previste anche sogliedi esenzione. L’addizionale co-munale (come quella regiona-le) è dovuta solo dai contribuen-ti per i quali l’Irpef statale risul-ta maggiore di zero. Un’altrasemplificazione che il governoda tempo ha allo studio, è l’indi-cazione di un «tax day», uno oal massimo due giorni l’annonei quali concentrare tutte lescadenze fiscali, evitando che ilrapporto con l’Erario sia caoti-co come accaduto proprio conle scadenze della Tasi.

Andrea BassiLuca Cifoni

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Appena natagià destinataa scomparire

Le detrazionicommisurateal reddito

Al debuttola dichiarazioneprecompilata

SI POTRANNO SANARELE VIOLAZIONI COMPIUTEFINO AL 30 SETTEMBREDI QUEST’ANNO:L’ADESIONEENTRO DODICI MESI

Se il contribuente accetta ladichiarazione precompilatadell’amministrazione, nonverranno più effettuati i controlliformali (ma resteranno quellisul diritto soggettivo alleagevolazioni). Inoltre una voltache il Caf o il professionistaavranno apposto il proprio vistodi conformità sulla dichiarazioneprecompilata saranno chiamatia rispondere degli errori, edunque eventualmente a pagareal posto del contribuente lamaggiore imposta con sanzioni einteressi, salvo nel caso in cui ilvisto non sia stato indotto dallacondotta dolosa delcontribuente stesso.

Palazzo Chigi

`Ai Comuni tutte le imposte sugli immobiliAllo Stato andranno le addizionali sui redditi

ALLO STUDIOANCHE IL «TAX DAY»UNA O DUE SCADENZEANNUALI NELLE QUALICONCENTRARETUTTI I PAGAMENTI

Sarà probabilmente una delletasse con la vita più breve che siricordi. La Tasi, introdotta dalgoverno Letta con lo scopo direndere federale il prelievo sullecase, si è rivelata da subito unadelle tasse più complicate einvise ai cittadini. I Comuniavrebbero dovuto inviarebollettini precompilati econcedere detrazioni. Inpochissimi lo hanno fatto,deliberando anche in ritardo lealiquote e rendendo necessariaun’ulteriore scadenza, quella del16 ottobre. Nelle intenzioni delgoverno la Tasi sarà accorpata atutti i balzelli che attualmentepesano sulla casa.

Nella legge di stabilità che saràapprovata il 15 ottobre, il governoinserirà anche una revisione deglisconti fiscali che erodono la baseimponibile, le cosiddette «taxexpenditures». L’ipotesi di lavoroè che alcune detrazioni sianolegate al reddito, come peresempio quelle per le spesemediche o per le palestre.L’intenzione del governo sarebbequella di ricavare da questaoperazione almeno 700-800milioni di euro. Nella legge distabilità dello scorso anno fuinserita una clausola disalvaguardia, ancora attiva, cheprevede un taglio lineare di 3miliardi di tutti gli sconti.

Debutterà il prossimo anno ladichiarazione dei redditiprecompilata. L’Agenzia delleEntrate inserirà le informazioni suiredditi trasmessi dal datore dilavoro e i dati su oneri detraibili ededucibili quali interessi sui mutui,premi assicurativi e contributiprevidenziali. Il contribuente potràprelevare la dichiarazionedirettamente dal sito dell’Agenzia,oppure servirsi di un Caf o di unprofessionista. Quindi deciderà seaccettarla oppure modificarla. Apartire dal 2016 affluiranno nelladichiarazione precompilata anchei dati su farmaci a prestazionimediche ricavati dal sistema dellatessera sanitaria.

IL PROVVEDIMENTOR O M A Dopo un percorso partico-larmente travagliato arriva nel-l’aula della Camera la proposta dilegge sul rientro dei capitali. Go-verno e maggioranza tengono asottolineare che non si tratta diun condono perché l’autodenun-cia non sarà anonima e si dovran-no comunque pagare tutte le tas-se evase. Inoltre chi non approfit-terà della finestra messa a dispo-sizione dallo Stato per mettersi inregola con il fisco, rischierà an-che di essere perseguito per auto-riciclaggio. Proprio il nuovo rea-to ha rallentato i lavori della com-missione Finanze, che ha dovutoattendere che ministero dell'Eco-nomia e della Giustizia trovasse-ro un’intesa sulla formulazione.E mal di pancia si sono registratianche tra le forze politiche, chepotrebbero non essere del tuttoarchiviati. Dubbi starebbero in-fatti emergendo nel centrodestra,sia tra le fila di Forza Italia che di

Ncd (che però è in maggioranza),sull'ultima formulazione del te-sto dove si prevede che fuori daicasi in cui ci sia la volontà di oc-cultare la provenienza illecita del-le somme, non si incorre nel rea-to di autoriciclaggio quando il de-naro è usato per «mera utilizza-zione o godimento personale».Una formulazione che rappresen-terebbe un «notevole arretramen-to» e «un appesantimento dellapunibilità» per autoriciclaggio,con il rischio di contraddire ilprincipio del ne bis in idem, cioènon essere puniti due volte per lastessa condotta.

TEMPI E MODALITÀEcco in sintesi come funzioneràla voluntary disclosure che devepassare ora al vaglio del Senato.La collaborazione volontaria siattiva per somme sottratte al fi-sco (sia nascoste all'estero sia inItalia) fino al 30 settembre diquest'anno: per aderire ci saràtempo fino al 30 settembre 2015.Vanno documentati tutti i capita-

li e la loro provenienza, per cuinon siano scaduti i termini per gliaccertamenti. Vanno poi versate,in una unica soluzione, tutte lesomme dovute, più le sanzioni (ri-dotte). Per le attività sotto i 2 mi-lioni (per ogni periodo d'imposta)l'aliquota è al 27%. Se il contri-buente non paga, la collaborazio-ne non si perfeziona, mentre nonè ammessa se si è già venuti a co-noscenza dell'avvio di accerta-menti. Chi fornisce dati falsi è pu-nito con la reclusione da un 1 e 6mesi a 6 anni. La norma che intro-duce il reato di autoriciclaggionel codice penale è stata inseritaproprio per incentivare l'emersio-

ne dei capitali. Chi si autodenun-cia, infatti, non sarà perseguitoper il nuovo reato. Si prevedonodue soglie di punibilità: carcereda 2 a 8 anni e multa da 5mila a 25mila euro per chi, «avendo com-messo o concorso a commettereun delitto non colposo, sostitui-sce, trasferisce o impiega in attivi-tà economiche o finanziarie dena-ro, beni o altre utilità provenientidalla commissione di tale delitto,in modo da ostacolare concreta-mente» la provenienza illecita.Pena ridotta da 1 a 4 anni se il rea-to presupposto ha pena inferiorenel massimo a cinque anni. Au-mentata invece se il reato è colle-gato ad attività bancaria, finan-ziaria o professionale, mentre vie-ne ridotta, fino a dimezzarla, se cisi adopera per evitare «che le con-dotte siano portate a conseguen-ze ulteriori o per assicurare leprove del reato e l'individuazionedei beni». Non punibile, poi, chidestina il sommerso a «utilizza-zione e godimento personale»,ma, appunto, solo in caso non ci

sia stato anche occultamento. Ilreato è stato anche incluso nellefattispecie previste dalla legge 231sulla responsabilità delle impre-se.

È esclusa la punibilità per di-chiarazione infedele e omessa di-chiarazione ma anche per omes-so versamento di ritenute certifi-cate e di omesso versamento diIva. Per dichiarazione fraudolen-ta le pene vengono applicate nellamisura di un quarto della misuraedittale. Non punibili anche gli in-termediari. Le sanzioni sono sta-bilite al minimo edittale, ridottedi un quarto. Chi si è nascosto inun Paese black list infatti, paghe-rà di più di chi ha scelto uno Statodella white list ma i clienti di Pae-si nella black list che però siglanoaccordi (entro 60 giorni dall'en-trata in vigore della legge) venga-no considerati come provenientida Paesi della white list (una mi-sura pensata anche in vista di unaccordo con la Svizzera).

R.e.f.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vincenzo Busanuovo presidente

Rientro dei capitali, primo via libera: ok all’autoriciclaggio

La banca elevetica Ubs

`Il 15 ottobre arriverà il via libera definitivoalla dichiarazione dei redditi precompilata

Vincenzo Busa è il nuovopresidente di Equitalia. Lanomina è stata formalizzataieri dall'assemblea dei soci delGruppo pubblico dellariscossione, a seguitodell'ingresso di Busa nel cda,avvenuto il 24 settembre scorsosu indicazione dell'Agenziadelle Entrate (socio dimaggioranza di Equitalia con il51% del capitale).

Equitalia

Sarà probabilmente uno degliultimi atti del commissariostraordinario alla spendingreview Carlo Cottarelli: iltaglio delle auto blu. Ieri lostesso commissario haconfermato che il decreto cheimpone ai ministeri di nonavere più di cinqueautovetture, è stato firmato.Ora è all’esame della Corte deiConti. «Torno dai miei amici aWashington. Ne ho tanti chenon vedevo da tempo», hadetto Cottarelli. Per lui quelladi ieri è stata l'ultima visitanella capitale Usa daMr.Forbici. Il primo novembre

sarà di nuovo in pianta stabileal Fondo monetariointernazionale, la sua secondacasa, dove ricoprirà la caricadi direttore esecutivo perl'Italia. Il commissario allaspending review, fortementevoluto dall'ex premier EnricoLetta per passare al setaccio iconti e buttare giù un seriopiano di tagli alla spesapubblica, risponde con unsorriso a chi gli chiede di dareun voto alla sua esperienzaromana. Esperienza troncatada dissapori sulla strada daseguire. Ma non vuole farepolemiche: «Nessuno è

indispensabile a Roma», silimita a dire, spiegando che -con o senza un nuovocommissario - le riforme da luiavviate andranno avanti. Cosìsintetizza la fine del suoincarico: «Il lavoro sulla spesanon è uno sprint e nemmenouna maratona. È una staffetta,e io passo il testimone aqualcun altro». Di tagli, però,questa volta non vuol parlare:«Sono qui per altro, permoderare un dibattito». E nonsi esprime sulle voci di unritorno a tagli più lineari, adifferenza di quei tagli miratial centro del suo piano.

Cottarelli: «Firmato il decreto sulle auto blu»Spending review

Fisco Tassa unica sulla casacosì si pagheranno Irpef e Tasi

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Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.itPrimo Piano

L’ingresso dei cardinali per il Sinodo

Provincia Bat, Cascellasi candida a presidente

LA CHIESAC I T T À D E L V A T I C A N O La Chiesa po-trà mai in futuro offrire unaqualche forma di benedizionealle coppie omosessuali? Rispo-sta: «Mai». La doccia gelata è ar-rivata dal cardinale Coccopal-merio, uno dei massimi giuristial Sinodo sulla Famiglia e consu-lente di fiducia di Papa France-sco. «Impossibile, non ci potràmai essere una cosa simile». Ep-pure in passato qualche preteultrà lo ha fatto. Episodi rari.Strappi alla regola. Come la be-nedizione a un travestito e alsuo compagno nella città argen-tina di Santiago del Estero. Uncaso limite censurato immedia-tamente dal vescovo locale, in-tervenuto dopo il polverone sol-levato. Ieri, al Sinodo sulla fami-glia la questione è tornata d’at-tualità. Niente nozze in chiesaper i gay. «Un conto è il rispetto,un’altra l’istituzionalizzazionedi una relazione stabile che nonpuò essere paragonata al matri-monio».

«FRATELLI DA ACCOGLERE»Coccopalmerio, tuttavia, spiegache queste persone «sono fratel-li da accogliere con delicatezza eamore». Ricorda la frase pro-nunciata da Papa Bergoglio:«Chi sono io per giudicare ungay in cerca di Dio?» ma il matri-monio «è solo tra un uomo euna donna». L’intervento è ser-vito a spazzare via ombre, dubbie false aspettative. Il dibattito si-nodale sulle «coppie che vivonosituazioni difficili» è andatoavanti appassionato, toccandodiversi argomenti e situazioni.Alcuni padri sinodali hanno af-frontato il tema liberamente, co-me il vescovo di Gozo che si è

fatto portavoce del dolore di tan-ti gay. Per loro è una autenticasofferenza subire l’ostracismonelle parrocchie o constatareche continua a sopravvivere unlinguaggio vecchio, offensivo,poco garbato, persino all’inter-no dei documenti della Chiesa.«Si potrebbe pensare ad aggior-nare qualche testo. In ogni casociascuno fa le sue scelte e nongiudichiamo, ma mai benedire-mo le unioni». In Vaticano si èparlato in un'ottica di «rispettoe accoglienza». A molti padri si-

nodali è venuto in mente l’atteg-giamento di apertura pastorale,di accoglienza, di misericordiaportato avanti dal cardinaleSchoenborn. L’arcivescovo au-striaco è stato il primo a spezza-re una lancia a favore delle«unioni di fatto in cui si convivecon fedeltà ed amore, e che pre-sentano elementi di santificazio-ne e di verità». Una tesi che hafatto storcere il naso a diversipadri sinodali appartenenti allasquadra dei rigoristi. Eppure laricetta della misericordia sonoanni che viene praticata daSchoenborn nella sua diocesi.Qualche anno fa invitò a pranzouna coppia di omosessuali, rego-larmente sposata e registrata se-condo le leggi austriache. Natu-ralmente non diede loro nessu-na benedizione. Solo un buonpiatto di pasta.

Franca Giansoldati© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sinodo, la chiusura sui matrimoni gay:«Non benediremo mai le vostre nozze»

Una coppia gay unita in matrimonio in Idaho

`Anche l’Anci all’attacco dopo l’altolà di Alfano, Fassinoscrive a Renzi e al ministro dell’Interno: subito la legge

`Il sottosegretario Scalfarotto vede la responsabile dirittiforzista, Carfagna: avanti con il ddl sul modello tedesco

IL CASOR O M A Mentre il centrodestra èsempre più diviso dalle trascri-zioni delle nozze gay che il mini-stro dell’Interno Angelino Alfa-no vuole cancellare, prosegue ildialogo tra Pd e Forza Italia sultema delle unioni civili. Dopoaver lanciato la proposta del «Na-zareno dei diritti», la responsabi-le azzurra del dipartimento dirit-ti umani, Mara Carfagna, ieri haincontrato il sottosegretario alleRiforme Ivan Scalfarotto, per di-scutere proprio di un’intesa chetenga insieme il riconoscimentodei diritti delle coppie gay, e ilprovvedimento contro l'omofo-bia, arenatosi in Parlamento.

Carfagna ha definito «una ba-se condivisibile» la proposta deltesto sulle unioni di fatto sul mo-dello tedesco, già all’esame dellacommissione Giustizia del Sena-to, ma sull’ipotesi di un allarga-mento del Nazareno, Scalfarottoha invitato alla prudenza: «Lo cir-coscriverei alle le riforme costitu-zionali, ma ben vengano i contri-buti sul tema dei diritti civili daqualsiasi forza politica. Mi augu-ro che su queste materie si ritrovitutta la maggioranza. Dico a Ncdche, per modernizzare il Paese,

talvolta bisogna saper sacrificareun pezzettino della propria iden-tità». Il problema, dunque, resta-no gli alfaniani. «Il problema èvostro, noi siamo pronti a colla-borare», è stato il messaggio diCarfagna a Scalfarotto.

L’ARTICOLO 3Un problema che ruota tutto in-torno all’articolo 3 del testo, se-condo cui ogni norma che fa rife-rimento al matrimonio, va consi-derata estesa anche alle unioni ci-vili. Laddove gli alfaniani vorreb-bero elencare le leggi cui si fa ri-ferimento, mentre Forza Italiapotrebbe essere disponibile auna mediazione. Meglio se aval-lata da un intervento di Renzi:«Vorremmo soltanto che fossechiaro. Caro Matteo, come la pen-si davvero?», è tornata a chiederedal “Mattinale” proprio Carfagnache, comunque, nei prossimigiorni rivedrà il sottosegretariopiddino. Per ora, Renzi sembraprivilegiare il percorso parla-mentare. Fermatosi prima dellapausa estiva, quando il vicemini-stro alla Giustizia, l’alfaniano En-rico Costa, aveva imposto unostop in vista di un provvedimen-to del governo. Misura mai con-fermata dal Guardasigilli AndreaOrlando ed esclusa dallo stessoAlfano, rispondendo a un’inter-rogazione alla Camera, poche set-timane fa. «Ha detto che deve oc-cuparsene il Parlamento», ricor-dava ieri la democratica MonicaCirinnà, relatrice del testo in Se-nato: «Se c’è un testo del governosia presentato, altrimenti i 30giorni di attesa prescritti dal re-golamento sono trascorsi e si de-ve andare avanti con gli emenda-

menti. Siamo aperti a ogni propo-sta, sia del governo, sia di ForzaItalia. Se c’è la volontà politica,possiamo concludere a largamaggioranza, entro la fine dell'anno».

I COMUNIUna conclusione auspicata an-che dal presidente dell’Anci Pie-ro Fassino, nella lettera inviata aRenzi e Alfano dopo la rivolta deisindaci contro le disposizioni delViminale per annullare le nozzeomosessuali celebrate all’estero:«Mi auguro che il governo vogliaassumere iniziative che consen-tano di favorire in tempi rapidil'adozione da parte del Parlamen-to di soluzioni legislative adegua-te». Che eviti il Far West di questeore. Ieri anche il sindaco di Mila-

no Giuliano Pisapia ha rotto gliindugi, firmando le prime settetrascrizioni milanesi, contravve-nendo alla disposizione del lea-der di Ncd. Che, però, non inten-de farsi mettere all’angolo da unnuovo Nazareno. Non a caso, ieri,gli alfaniani attaccavano il consi-gliere politico di Fi, GiovanniToti, reo di aver fatto riferimentoalle aperture del Vaticano allecoppie di fatto. «E’ umiliantechiamare in causa il Sinodo e Pa-pa Francesco pur di attaccare ilministro Angelino Alfano», la-mentava ieri la portavoce di NcdBarbara Saltamartini. «A Ncd larealtà fa paura, soprattutto quel-la dei sondaggi», la secca replicadel forzista.

Sonia Oranges© RIPRODUZIONE RISERVATA

Unioni civili, Pd e Forza Italia accelerano

«La storia della Provincia diBarletta Andria Trani nonpuò ridursi a un fattoburocratico e non puòessere immiserita dalogiche interne a unoschieramento politico». Loha sostenuto il sindaco diBarletta, Pasquale Cascella(Pd), già portavoce diGiorgio Napolitano alQuirinale, presentando aTrani la sua candidatura apresidente della ProvinciaBarletta Andria Trani.

Le elezioni

L’altolàMartedì scorso il ministrodell’Interno nonché leaderdell’Ncd, Alfano, dirama unacircolare ai prefetti conl’ordine di annullare tutte leregistrazioni di unioni civili incorso nei Comuni

La rivoltaI sindaci non ci stanno e fannosapere immediatamente cheintendono continuare aregistrare le unioni civilicontratte all’estero anche dacoppie omosessuali

Sfida azzurraA guidare il fronte del nointerviene anche FrancescaPascale «Anche oggi -dice lafidanzata di Berlusconi-Alfano ha dimostrato diessere un perdente disuccesso». «Alfano -rincara ladose- non riesce ad essere illeader neppure dentro Ncd, unpartitino con il valore di unalista civica, nato nel peccatodel tradimento. E poi parlapure di diritti, sfruttando lareligione cristianasubdolamente...»

Ncd rilanciaGli alfaniani fanno quadrato enon rinunciano alla lorobattaglia: orami è scontroaperto non solo con i sindaci,ma anche nel centrodestra.

le tappe

«UN CONTO ÈIL RISPETTO, ALTROISTITUZIONALIZZAREUNA RELAZIONESTABILE DIVERSADALLA FAMIGLIA»

NCD NON ARRETRAE ATTACCA TOTISALTAMARTINI:UMILIANTE CHIAMAREIN CAUSAPAPA FRANCESCO

silvano.clappis
Casella di testo
Page 7: Commentalenotiziesu Marconi Jattarelli Draghi: «Ora più … · 2014. 10. 14. · -TRX IL:09/10/14 23:17- NOTE:-MSGR - 14 PESARO - 1 - 10/10/14-N: 1,20*ANNO136-N 276 ITALIA Sped.Abb.Post.legge662/85art.2/19Roma

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Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.itEconomia

Alessandro Foti il giorno della quotazione in Borsa di Fineco

L’INTESAR O M A Lo Stato garantisce la metàdei mutui prima casa non supe-riori a 250 mila euro, per tutti icittadini. L’intesa firmata ieri traDipartimento del Tesoro e l’Abi,che dovrebbe diventare piena-mente operativa entro un mese,punta a dare una spinta al settoreimmobiliare e per questa via al-l’intera economia. In campo ci so-no 650 milioni che secondo le sti-me del ministero dell’Economiae delle stesse banche potranno at-tivare circa 20 miliardi di nuovifinanziamenti.

Il protocollo rende concreto ilnuovo fondo di garanzia istituitocon la legge di Stabilità delloscorso anno e poi regolamentatocon un decreto interministerialepubblicato in Gazzetta ufficiale afine settembre. L’obiettivo è favo-rire l’accesso al credito in una fa-se in cui il mercato dei mutui, no-nostante la significativa ripresadegli ultimi mesi, resta comun-que fragile, pur in presenza ditassi di riferimento sulla carta aiminimi storici.

Il nuovo meccanismo sostitui-sce quello precedentemente in vi-gore e riservato alle giovani cop-pie, che non aveva dato i risultatisperati anche a causa dei vincoliposti sia in termini di età che di

caratteristiche dell’immobile.Stavolta invece l’aiuto è di carat-tere generale, anche se per alcu-ne categorie sono previste condi-zioni particolarmente favorevoli.Potranno fare richiesta delle nuo-ve garanzie tutti coloro che alladata della presentazione della do-manda di mutuo non siano pro-prietari di altri immobili ad usoabitativo salvo quelli eventual-mente ricevuti in eredità e in usogratuito a genitori e parenti.

I TASSI CALMIERATICon metà dell’importo garantitodallo Stato, le banche non do-vrebbero avere difficoltà ad ero-gare il mutuo anche a coloro chenon possono soddisfare in pienoi requisiti (reddituali o di altro ti-po) che vengono richiesti. Inoltreè previsto un tasso calmierato(tasso effettivo globale non supe-riore al tasso effettivo globale me-dio) per alcune tipologie di clien-ti: giovani coppie (almeno unodei componenti non deve aver su-perato i 35 anni) nuclei monoge-nitoriali con figli minori, giovanial di sotto dei 35 anni con un rap-porto di lavoro atipico, inquilinidi alloggi in case popolari.Il mutuo potrà essere finalizzatoal solo acquisto oppure all’acqui-sto con interventi di ristruttura-zione e miglioramento dell’effi-cienza energetica.

Quali sono i tempi dell’iniziati-va? Le banche avranno trentagiorni lavorativi per erogare ilservizio, quando il protocollo sa-rà a regime; ma ci vorrà probabil-mente circa un mese prima chequesto avvenga. Toccherà all’Abirendere noti gli istituti che aderi-scono all’iniziativa. I moduli perla domanda di accesso al fondopotranno essere reperiti - unavolta messa a punto la procedura- sul sito del Dipartimento del Te-soro (www.dt.tesoro.it) su quellodell’Abi (www.abi.it).

L. Ci.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Risultati

`Cambio generazionalee nuova strategiaper l’istituto dei Torlonia

AL TIMONE LA QUARTAGENERAZIONEDELLA CASATAIL PRINCIPE ALESSANDRONOMINATO COMEPRESIDENTE ONORARIO

IL NUOVO MECCANISMOSOSTITUISCE E AMPLIAQUELLO RISERVATOALLE GIOVANI COPPIESUGLI IMPORTI TETTOA 250 MILA EURO

Raccolta boom per FinecoBankin 9 mesi totalizzati 2,7 miliardi

La Banca del Fucinoora punta sul private

La sede della banca del Fucino

Raccolta netta boom perFinecoBank nel periodo che vada gennaio a settembre 2014. Ilgruppo ha raccolto 2,77miliardi, più 48% sullo stessoperiodo dell'anno precedente.Secondo una nota della lasocietà, i clienti totali a finesettembre erano oltre 944mila:nei nove mesi sono statiacquisiti 75mila nuovi clienti, increscita di circa 17% rispetto al2013. Nello stesso periodo laraccolta netta totale tramite larete di promotori finanziari èstata pari a 2,5 miliardi (increscita del 28% rispetto al 2013)e nel solo mese di settembrequesta voce è ammontanataa 156 milioni (più 92% rispetto a

settembre 2013) portando il datodi raccolta netta del terzotrimestre a 760 milioni, di granlunga superiore rispetto allostesso periodo del 2013 (più126%). «Il dato - ha dichiaratoieri l’amministratore delegatoAlessandro Foti che da pochesettimane ha accompagnatoFinecoBank in Borsa - confermail nostro trend di crescitastrutturale, che supera il fortefattore di stagionalità in generelegato a settembre». Sempre asettembre, riferisce ancora lanota diffusa ieri, la raccoltagestita ha raggiunto 218 milionimentre da inizio anno si èattestata a 2,16 miliardi, conun incremento del 13,5%.

CREDITOR O M A Quasi un ritorno alle origi-ni. Due secoli fa, quando il prin-cipe Giovanni Raimondo Torlo-nia fondò la prima banca di fa-miglia, fece la fortuna del casatooperando come una sorta dimechant banker presso la SantaSede, facendo da corrisponden-te dei maggiori banchieri e fi-nanzieri dell’epoca, come i baro-ni de Rotschild e i principi Fu-stemberg. Oggi che al timonedella banca del Fucino è appenaarrivata la quarta generazione,con la nomina a presidente diAlessandro Poma Murialdo (ilprincipe Alessandro Torlonia,che ha guidato l’istituto fino aquest’anno, oggi ricopre la cari-ca di presidente onorario), l’isti-tuto che conta di 30 filiali, di cui19 nella provincia di Roma, hadeciso di puntare decisamentesul private banking. «Una scel-ta», spiega a Il Messaggero il di-rettore generale Giuseppe Di Pa-ola, «che non abdica al ruolo dibanca commerciale. Ma siamoconvinti», aggiunge, «che per ilfuturo il private debba assumeremaggior peso anche perché l’isti-tuto che ha nel suo dna questo ti-po di attività». La banca del Fuci-no ha già iniziato a strutturarsiper allargare questo segmento.«Abbiamo costituito una divisio-ne ad hoc», spiega Di Paola, «do-ve accanto al personale internoche già si occupava di private, in-seriremo qualche decina di nuo-vi banker». La ricerca sarà moltoselettiva. I private bankers dellabanca sono generalmente pro-fessionisti di lunga esperienzacon un patrimonio medio di cir-ca 80 milioni di euro. Il mercatoal quale si rivolgerà la nuovaboutique finanziaria è quellodelle famiglie Hnwi (high networth individual, persone condisponibilità superiori ai 500 mi-la euro, immobili esclusi). La ric-chezza delle famiglie Hnwi nelLazio, principale Regione in cuiopera la Banca del Fucino, è au-mentata passando da 76,6 mi-

liardi di euro nel 2011 a più di 83miliardi nel 2013. La maggiorparte della ricchezza delle fami-glie private della Regione, si con-centra nell’area di Roma (85 percento del totale). Nei piani dellabanca, insomma, proprio il mer-cato di Roma sarebbe quello conil maggior potenziale di crescita.

IL PIANOMa non si tratta dell’unica piazzasulla quale l’istituto ha intenzio-ne di espandersi. «Abbiamo inprogramma», spiega Di Paola,«di aprire una succursale anchea Milano». Lo sforzo finanziarioe organizzativo per cambiare pel-le è notevole per una realtà co-munque piccola (30 filiali, 50 mi-la clienti) che ha già dovuto ade-guarsi alle nuove regole antirici-claggio della Banca d’Italia.La tradizionale riservatezza e po-sizione lontana dai riflettori del-la banca aveva subito un colponel 2010 quando l’istituto fu coin-volto nella vicenda delle movi-mentazioni di denaro dello Ior,la banca vaticana, dal quale l’isti-tuto è uscito indenne e senza san-zioni sia da parte della Bancad’Italia che della Procura.

A. Bas.© RIPRODUZIONE RISERVATA

`Accordo Tesoro-Abiper il nuovo fondo:potranno accedere tutti

Mutui prima casa,via alla garanziastatale: prestitifino a 20 miliardi

AVVISO DI GARA PER ESTRATTOBANDO n. 24 - 2014

AMA comunica di indire unaProcedura Aperta, suddivisa in duelotti, per la fornitura di ricambi perautoveicoli utilizzati nei servizi di igie-ne urbana, per un periodo di 36 mesi.Importo complessivo posto a base digara: € 6.900.000,00 oltre IVA di cui €10.000,00 per oneri per la sicurezzanon soggetti a ribasso, così ripartito neilotti:I LOTTO: Euro 3.450.000,00 oltreIVA, di cui 5.000,00 oltre IVA per oneriper la sicurezza, non soggetti a ribasso.II LOTTO: Euro 3.450.000,00 oltreIVA, di cui 5.000,00 oltre IVA per oneriper la sicurezza, non soggetti a ribasso.Il bando di gara integrale è stato invia-to per la pubblicazione sulla GazzettaUfficiale dell’Unione Europea in data24/09/2014 ed è stato pubblicato sullaGazzetta Ufficiale della RepubblicaItaliana, parte 5a Serie Speciale“Contratti pubblici” n. 114 del06/10/2014. Tale bando è consultabilesul sito www.amaroma.it nonché suisiti informatici di cui all’art.66, comma7 del D. Lgs.n.163/2006 e s.m.i.Le offerte, corredate dalla documenta-zione prevista dal bando di gara inte-grale, dovranno pervenire, entro le ore13:00 del giorno 30/10/2014.Per informazioni rivolgersi ad AMAS.p.A., Servizio Acquisti inviando unae-mail al seguente indirizzo:[email protected]

Il Direttore Generale(Ing. Giovanni Fiscon)

AZIENDA SANITARIA ULSS n. 3 BASSANO (VI)

ESTRATTO BANDO DI GARAE’ indetta gara a procedura aperta, con aggiu-dicazione ai sensi art. 83 del D.Lgs. n.163/06,

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IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO APPROVVIGIONAMENTIGiovanni DINARELLO

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTUREE DEI TRASPORTI

Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione gli Affari generali ed il PersonaleDirezione Generale per la Motorizzazione Divisione 4

Via Giuseppe Caraci, 36 - 00157 Roma

ESTRATTO BANDO DI GARAQuesta Amministrazione ha indetto una gara di appaltocon “procedura aperta” (pubblico incanto) ai sensi del D.Lgs. 12/4/2006, n. 163 e s.m.i., per la fornitura e installa-zione di 18 (diciotto) analizzatori gas di scarico per veico-li leggeri, 7 (sette) analizzatori gas di scarico per lineemoto e 22 (ventidue) opacimetri presso alcuni Uffici dellaMotorizzazione Civile. C.I.G.: 5939717985. L’importototale a base di gara è di Euro =135.000,00 = (centotren-tacinquemila/00). I.V.A. esclusa. Il bando integrale è statopubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle ComunitàEuropee n. 2014/S 191-336533 del 04/10/2014 e sullaGazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data08/10/2014 sul n. 115 della V serie speciale.

IL DIRIGENTE

Dott. Ing. Stefano BACCARINI

COMUNE DI LENDINARA (RO)Fornitura energia elettrica verde per tutte le utenze comunali – CIG 5923004984Ente Appaltante: Comune di Lendinara, Piazza Risorgimento n. 1 – 45026 Lendinara (RO) – Tel. 0425/605611 – fax 0425/600977. Procedura di gara: aperta con aggiudicazione al prezzo più basso. Luogo: Comune di Lendinara. Importo a base di gara: euro 668.512,00 di cui euro 230.344,00 per la sola componente energia e la rimanente somma quali oneri a carico dell’Ente non soggetti a ribasso (I.V.A. esclusa). Durata: anni 2 dall’attivazione. Data invio bando alla C.E.: 26.09.2014. Termine ultimo per il ricevimento delle offerte: 06.11.2014, ore 12.30. Data, ora e luogo dell’apertura: giorno 07.11.2014 alle ore 09.30, presso la sede municipale.Il bando integrale è disponibile, completo dei relativi allegati, presso il sito internet del comune: www.comune.lendinara.ro.it

Il Responsabile del Serviziodott.ssa Chiara Franceschetti

CAMERA DEI DEPUTATI00186 Roma - Via della Missione, 10

ESTRATTO DI BANDO DI GARALa Camera dei Deputati indice una procedura ristretta perl’appalto del servizio di facchinaggio nelle sedi della cameradei deputati, di durata triennale, da aggiudicarsi con il crite-rio dell’offerta al prezzo più basso. Possono partecipare allaP.R. imprese, imprese riunite, consorzi e GEIE in possesso,all’atto della domanda, dei requisiti di ordine generale e spe-ciale previsti dal capitolato. La domanda di partecipazionee dichiarazione del possesso dei requisiti dovrà essere pre-sentata dai legali rappresentanti dei soggetti interessati epervenire, a pena di esclusione, a mezzo raccomandata oposta celere entro il 21/11/2014. Il bando, che è stato pub-blicato sulla GUUE e sulla GURI, è consultabile sul sitowww.camera.it, sezione “Amministrazione”, sottosezione“Procedure di gara”, voce “Procedure ristrette”. Capitolatoed informazioni possono essere richieste all’indirizzo [email protected]. Domande incomplete, prive dei re-quisiti richiesti, o inviate con mezzi diversi da quelli indicatinel bando, saranno escluse.

CAMERA DEI DEPUTATIIL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIO AMMINISTRAZIONE

(Dott. Nicola Guerzoni)

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

Milano Tel. 02757091 Fax 0275709244Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415

MlNISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

PROVVEDITORATO lNTERREGIONALE PERLE OPERE PUBBLICHE CAMPANlA - MOLISE

SEDE CENTRALE NAPOLIVia Marchese Campodisola n. 21,

Tel. 081/5692111 - Fax 081/[email protected]

STAZIONE UNICA APPALTANTEENTE DELEGATO DAL COMUNE DI GRUMO NEVANO (NA)(Convenzione rep.n. 7386 dell’11.01.2013 ai sensi dell'art. 33

D.Lvo 163/2006 e s.m. i.)PROROGA DEI TERMINI per la presentazione delle offette dellaprocedura aperta per l'affidamento dei lavori di "Riqualificazionee miglioramento del centro storico, riqualificazione statica, fun-zionale e normativa dell'ex edificio "Monte Parolisi - Cristiano"al Viale Rimembranza nel Comune di Grumo Nevano (NA), ivicomprese la mano d'opera e la fornitura di materiale e mezzi,assistenza e prestazioni complementari finalizzatealla completa esecuzione delle opere contrattualmente definite.- Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013- pubblicata sulla G.U.R.I. n. 106 del 17.09.2014 - CUPH25114000020006 - CIG 5910451276Le imprese interessate a partecipare alla gara in oggetto devonoinserire nella Busta A - Documentazione - indicata nel discipli-nare di gara il modello PassOE.Pertanto la data di scadenza della presentazione delle: offerte,fissata per il giorno 15.10.2014 alle ore 12,00 è rinviata al giorno28.10.2014 e la data di espletamento della gara, fissata per ilgiorno 16.10.2014, è rinviata al giorno 29.10.2014Restano confermate le modalità di partecipazione indicate neldisciplinare di gara pubblicato sul GURI n. 106 del 17/09/2014 esul sito istituzionale www.provveditorato-ooppcampaniamolise.itin data 17.09.2014.L'avviso di Proroga è stato pubblicato sulla GURl n. 115 del08/10/2014IL VICARIO DEL PROVVEDITORATO (Dott. Arch. Giovanni Di Mambro)

TRIBUNALE CIVILE DI TIVOLI Atto di Citazione per usucapione

La Sig.ra Tomassini Fernanda difesa dall’Avv. Clau-dio Urbani cita i sigg.: Eredi Tomassini Leo, Eredi Tomassini Maria, dinanzi all’intestato Tribunale per l’udienza del 19.01.2015, ore di rito, R.G. 1335/14, Dott. Piovano, con invito a costituirsi in giudizio ai sensi dell’art.166 c.p.c. almeno venti giorni prima di detta udienza depositando comparsa di risposta ai sensi dell’art. 167 c.p.c. e con avvertimento di deca-denza, in mancanza di quanto sopra, della possibilità di proporre domande riconvenzionali, eccezioni di

-cio o, in caso contrario, in loro dichiarata contumacia ai sensi dell’art. 171 c.p.c. , per ivi sentir rigettata ogni contraria tesi, istanza ed eccezione e per ivi sentir di-chiarare l’attrice proprietaria esclusiva dell’immobile censito nel N.C.F. del Comune di Mentana (RM) al Foglio 14, part. 1128, sub 504, sito in Mentana (RM) Via Nomentana n. 9.

Avv. Claudio Urbani

CONSORZIO DI GESTIONE DI TORRE GUACETOVia Sant'Anna, 6 Tel. 0831/990882 - Fax 0831/992821

ESTRATTO AVVISO DI GARAIl Consorzio di gestione di Torre Guaceto indice gara per procedura aperta per l’affidamento di lavori nell'ambito del progetto“PO FESRPUGLIA 2007-2013 - ASSE IV – LINEA 4.4 – INTERVENTI PER LA RETE ECOLOGICA - Azione 4.4.3 – Interventi di valorizzazionefinalizzati ad elevare la fruizione di aree ambientali omogenee individuate in piani di azione esistenti - Attività A.” Importo abase d'asta di Euro 779.284,73 di cui Euro 596.732,40 per lavori, Euro 154.480,00 per servizi soggetti a ribasso ed Euro 28.072,33per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. CUP H92D12000080006. – CIG 59323412A9Luogo di esecuzione: Borgata Serranova e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto; Carovigno (BR).Tipo di appalto: Appalto misto di lavori e servizi, con applicazione della disciplina dei lavori, ai sensi dell’art. 14, co. 2, lett. a) e co. 3,D. Lgs. n. 163/2006.Categoria prevalente lavori: Categoria OG01, classifica II, dell’importo di Euro 408.377,32 a qualificazione obbligatoria.Categoria ulteriore scorporabile e subappaltabile lavori: OG02, classifica I dell’importo di Euro 188.355,08, a qualificazione ob-bligatoria, per i quali il concorrente, con idoneità singola o pluri-soggettiva, deve essere in possesso della relativa qualifica, o in alter-nativa deve dichiarare nell’istanza di partecipazione alla gara la volontà di valersi del subappalto.Componente servizi: L'appalto prevede l'esecuzione di servizi per l'allestimento degli spazi espositivi, produzioni multimediali e alle-stimento area faunistica per l’importo di Euro 154.480,00, per i quali è richiesta specifica qualificazione secondo quanto previsto dalbando e disciplinare di gara.Scadenza del termine di presentazione delle offerte: ore 12:00 del 10/11/2014Sistema di aggiudicazione: Procedura aperta con il criterio di offerta economicamente più vantaggiosa in base a criterio di pondera-zione.Le offerte vanno indirizzate Consorzio di gestione di Torre Guaceto, Via Sant'Anna, 6 - 72012 Carovigno (BR)In data 08/10/2014 l’avviso di gara è stato pubblicato sulla G.U.R.I. Va Serie Speciale Contratti Pubblici n. 115 ed in forma integraleall’Albo Pretorio, esso è disponibile, per visione e ritiro presso la sede amministrativa del Consorzio di gestione di Torre Guaceto tel.0831 990882 - fax. 0831 992821 e presso gli albi pretori dei Comuni di Carovigno e Brindisi.

Il RUP Dott. Alessandro CICCOLELLA

ESTRATTO AVVISO DI GARAÈ indetta la gara a procedura aperta, in conformità al D.Lgs. 163/06,

silvano.clappis
Casella di testo
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Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.it

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Cultura

LO SCENEGGIATORE

La storia dei rapporti tra Modia-no e il cinema è lunga e discon-tinua, come certi amori capric-ciosi ma ostinati e più profondi

di quanto sembrino. Nel 1974 scris-se con Malle l’epocale Cognome enome: Lacombe Lucien, che suscitòun putiferio perché demoliva l’a-giografia della Resistenza raccon-tando la storia di un giovane conta-dino che per caso, rifiutato dai par-tigiani, finiva nella Gestapo, si in-namorava di un’ebrea, uccidevaun tedesco, quindi veniva fucilatodai partigiani. Un antieroe incoe-rente, irrecuperabile e insieme piùautentico di tanti miti fabbricati aposteriori, cui Modiano, sempreossessionato da luci e ombre di Vi-chy, ha fornito un contributo deci-sivo e molto personale.

Malgrado questo esordio clamo-roso, Modiano però in seguito hascritto solo quattro film abbastan-za trascurabili, più una sceneggia-tura per Belmondo sul bandito Jac-ques Mesrine a fine anni 70. Ma ilfilm non si fece (anche perché Me-srine evase dopo aver mandato unmessaggio alla produzione: «Nonscrivete la parola fine»...). Mentrecinque dei suoi romanzi hannoispirato film che amava solo se lo“tradivano” (tra cui Il profumo diYvonne, di Leconte).

Più complesso il suo rapportoprivato e sentimentale col cinema.Figlio d’una attrice belga, LouisaColpijn, evocata più volte nei suoilibri; critico occasionale; autore diun libretto su Françoise Dorléac,la sfortunata sorella e collega diCatherine Deneuve, morta in un in-cidente nel ’67; attore per RaulRuiz in Genealogia di un crimine;nel 2000 è stato anche giurato aCannes. Ironicamente, quell’annola palma andò a Dancer in the Darkdi Lars von Trier. Ma forse fu tuttacolpa del presidente Luc Besson...

F. Fer.

LO SCRITTORE

La memoria ha unacircolarità quasi perfetta. Inquella degli eventi e del quo-tidiano raccontata nei ro-manzi di Patrick Modiano -premio Nobel per la Lettera-

tura 2014 - vale la stessa regola,una sorta di eterno ritorno che faincontrare in atmosfere espressio-niste ma non meno romantiche isuoi fantasmi più o meno incon-sci: la guerra, il destino, lavolatilità del tempo, la fuga e il pe-dinamento, la ricerca di un’identi-tà, l’impossibilità di afferrare net-tamente l’attimo e le vite, l’etereovolto delle donne. E una città, lasua Parigi periferica di Boulo-gne-Billancourt dove è nato nel’45, che nei libri diventa la Pariginebulosa del quartiere latino, dellungo Senna, delle brasserie e deicaffè fumosi, nella quale Modianotravasa l’intimità enigmatica e atratti noir del Simenon di provin-cia non giallista. Modiano è il nar-ratore di un’umanità sguinzaglia-ta dalla Storia che si affanna per

trovarsi. Ogni giorno.Forse, paradossalmente, in que-

sta magica circolarità di uno scrit-tore martoriato dalle vite altrui,l’unico punto che sembrava do-vesse rimanere fuori era proprioil Nobel assegnatogli ieri. Non perdemeriti ovviamente ma per undiscorso troppo “terreno”, troppo“pragmatico” per appartenere adun artista dei taccuini, dei foglisparsi, dei ritagli scritti a matita,dei ricordi perduti. Tanto che lamotivazione dell’Accademia Rea-le svedese appare anch’essa un ap-punto che aspetta quasi di esserecompletato: «Per l’arte della me-moria con cui ha evocato i piùinafferabili destini umani e svela-to la vita e il mondo sotto l’Occu-

pazione»... E la sua Dora? E la dol-ce Bijou del metrò Chatelet? E LeCondé, quel meraviglioso caffèdella gioventù perduta dove la mi-steriosa e affascinante Louki cat-tura cuori e menti?

LA GUERRAFiglio di un ebreo francese vitti-ma del nazismo e di un’attrice bel-ga, Louisa Colpijn, Modiano por-terà sempre dietro nella sua scrit-tura, quasi con un senso inespres-so di espiazione, l’eredità di unaguerra non sua ma descritta conla perfezione delle anime chel’hanno combattuta: in Un Pedi-gree racconterà la Parigi dell’occu-pazione e la vita dei suoi genitoriche vivono in un appartamento diquai de Conti ma che si sfioranoinvece di incontrarsi, perché aprendere il sopravvento è tuttociò che gli ruota attorno; i perso-naggi misteriosi che spesso attra-versano le stanze, uomini d’affarie cialtroni, attricette e finti aristo-cratici pronti in ogni istante asfuggire alla guerra e poi a cerca-re di sopravvivere all’ineluttabile.E’ un caso che George Simenon

abbia intitolato un suo romanzoautobiografico scritto tra il ’40 e il’43 proprio Pedegree?

Dall’esordio con La Place del’Ètoile nel ’68 dopo gli insegna-menti del suo maestro di geome-tria, un certo Raymond Queneauche gli fa conoscere il grande edi-tore Gallimard, Modiano passaper Villa triste e Rue des boutiquesobscures, Quertier perdu e Chiende printemps per arrivare a noi inItalia con Bijoux, Nel caffè dellagioventù perduta e L’Orizzonte ol-tre alla traduzione del suo DoraBruder vincitore del Grinzane Ca-vour nel quale torna protagonistaun’ebrea francese, la quindicenneDora destinata ad Auschwitz. Adicembre per Einaudi uscirà ilsuo penultimo romanzo, L’erbadelle notti, mentre la sua operapiù recente Pour que tu ne te per-des pas dans le quartier verrà pub-blicata, sempre per Einaudi, nel2015.

Tutto, nei romanzi di Modia-no, è cinematografico: c’è Renoire Truffaut, Pabst e Murnau, Pica-bia e Carné fino al Leconte per ilquale Modiano si è impegnato in

una sceneggiatura. E ci sono lesue donne che “si cercano”, comela scrittura di Patrick Modiano:che ti costringe sempre a tornareun attimo indietro per poter pro-seguire, costante e distratta, pron-ta all’ “inciampo” e veloce nell’evi-tarlo, profondamente intrisa ditante altre penne che non si cono-scono, la sua e sicuramente anchele nostre. Un eterno vagabondaredi volti, di case, di strade. Modia-no d’altronde ha sempre detto disé: «Sono un cane che finge di ave-re un pedigree». Perché Bijou de-ve uscire dai suoi ricordi per ritro-varsi mentre nell’ora di punta sot-to il metrò crede di identificare inuna donna la madre che non hamai conosciuto? Perché Louki, inquella terra di confine che è il caf-fè Le Condé, è la sensualità chenon ha radici? Quattro voci cerca-no di raccontarla non riuscendocimai. Modiano lo sottolinea: «Oggii personaggi sfuggono di mano alromanziere, ed è giusto che sia co-sì. Chi non cerca la propria indi-pendenza?».

Leonardo Jattarelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’AUTORE Un’immagine dello scrittore Premio Nobel per la Letteratura 2014, Patrick Modiano

Il rapportocon il cinemada Mallea Leconte

L’INCONTROP A R I G I

«Mi sembra un po’ irreale»dice Patrick Modiano nel-la sala in fondo al corri-doio nello storico palaz-

zo delle edizioni Gallimard, dietroal boulevard Saint-Germain a Pari-gi. La sala è gremita di fotografi ar-rampicati sulle sedie, i giornalistisono sui davanzali, c’è tutto il per-sonale della casa editrice. Si vedeche nessuno se lo aspettava, tutto èstato organizzato in fretta, e Mo-diano, bello, alto, occhiali spessi suuno sguardo stralunato, il sorrisogentile ma esitante, sembra anco-ra più irreale del premio Nobel cheha appena ricevuto. È di una di-screzione, una timidezza che disar-ma. Le frasi esitano, cerca le paro-

le con le dita, non rifiuta nessunadomanda, ma non riesce a termi-nare nessuna risposta. In Svezia, ilsegretario del premio Peter En-glund lo ha definito il Proust deinostri giorni, ma classificarlo èuna sfida, e lui certo non aiuta. Mo-desto allo stremo: «A chi dedico ilpremio? Vediamo... Ecco sì al mionipotino di due anni: è svedese!, mipare vada bene». Non c'è ironia,probabilmente solo il desiderioche finisca presto e possa tornare acasa. Accanto a lui, Antoine Galli-mard se lo mangia con gli occhi. Èstato lui a dargli la notizia del No-bel.

LA NOTIZIALo ha raggiunto al telefono mentrepranzava in un bistrot con la mo-glie: «sono felice, ma certo è stra-no, davvero strano» è stata la ripo-

sta. Gallimard fatica a trattenere ilsorriso quando vede i giornalisti indifficoltà a tirar fuori dal neo No-bel una risposta netta, una defini-zione, un titolo. Lui sembra uscitodalla sua scrittura, una musica in-confondibile nel panorama dellaletteratura francese, impermeabi-le alle mode, un Simenon dei so-gni, dove le storie sono avvincenticome quelle di un poliziesco, ma ri-mandano a un passato onirico cheè sì, sempre quello della Parigi del-l’occupazione, ma soprattutto unluogo e uno spazio dell’amnesia, incui le identità si confondono, un ri-torno a zone d'ombra, enigmati-che. I suoi romanzi (ma lui s'inter-roga: «Sono davvero romanzi? For-se materia poetica? Sogni?»), sonoaccessibili, li ama la critica, li amail pubblico. Il suo ultimo libro èuscito otto giorni fa ed era già nelle

classifiche dei più venduti primadel Nobel: Pour que tu ne te perdespòs dans le quartier (Perché tu nonti perda nel quartiere), è ancorauna volta un'indagine nel passatoche comincia da un nome su un'agenda telefonica persa per stra-da. «La condizione dello scrittore,o almeno la mia, è quella di un'in-soddisfazione permanente chespinge a continuare a scrivere an-cora e ancora - diceva ieri con lasua bella voce grave - Ma quelloche mi piace è quello che viene pri-ma della scrittura, quello stato disonnambulismo, di sogno». E lesue mani fanno il gesto di un muli-nello. Se è timido e esita (e alla finerifiuta) di scegliere tra Queyneau eChandler, Sartre o Camus, è invecescrittore imperturbabile, sicurodel suo gesto. Uno scrittore puro.Ma non nostalgico, fuori dalle mo-

de ma non dal mondo: «Siamo tuttiprigionieri del nostro tempo. An-che quelli che sembrano rifugiarsiin una torre d'avorio, non possonofare a meno di respirare l'ossigenoche li circonda. E in fondo mi dicoche se non avessi scritto i libri cheho scritto, ci sarebbe stato un altrodella mia generazione, magari na-to lo stesso anno, lo stesso giornomio, che avrebbe scritto esatta-mente gli stessi libri». Difficile im-maginarlo tra due mesi a pronun-ciare il discorso solenne all'Acca-demia di Stoccolma. Antoine Galli-mard ha assicurato che gli starà ac-canto, ma Modiano non si scompo-ne. «Lo scrittore si nasconde dietroil libro che scrive - ha detto ieri - E aStoccolma ci sarà un testo, il testomi proteggerà».

Francesca Pierantozzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Modiano, il Nobel sfuggente

Lo scrittore francese, 65 anni, figlio di un ebreo francese vittima del nazismo, si è aggiudicato il premio per la Letteratura«Con la sua arte della memoria ha svelato la vita sotto l’Occupazione». Nei suoi romanzi la guerra e la ricerca di identità

IN ITALIA È NOTOPER “NEL CAFFÈ DELLAGIOVENTÙ PERDUTA”A DICEMBREIN LIBRERIA “L’ERBADELLE NOTTI”

BIGNARDIALLA BUCHMESSE«OSSESSIONATADALLA TV»

La felicità di Patrick il timido: «Io? Mi sembra irreale»

«MI PIACE QUELLOCHE VIENE PRIMADELLA SCRITTURAQUELLO STATODI SONNAMBULISMO,DI SOGNO»

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Venerdì 10Ottobre 2014

REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931

L’estate non si arrendeMassimiliano Fazzini

Termina oggi la prima decade diottobre in un contesto meteo cli-matico assolutamente gradevole.Inia ora la seconda decade, unadelle più perturbate secondo laclimatologia italiana. Eppure, imodelli medium range evidenzie-rebbero persistenza di tempo pre-valentemente stabile almeno si-no alla metà del mese. Ciò chiara-mente riferito al medio versanteadriatico mentre al nord e sull’al-to versante tirrenico è tutta un’al-tra musica. La giornata di ieri harisentito in maniera molto positi-va della presenza altopressoria,

con cielo sereno o al più velato,scarsa nuvolosità cumuliformedi tipo convettivo sui monti e tem-perature che sia nei valori mini-mi che in quelli massimi hanno“guadagnato” 1 o 2 gradi. In parti-colare le massime hanno diffusa-mente toccato i 27˚C nei medi ebassi fondovalle del pesarese. Og-gi il tempo non sarà dissimile daquello di ieri, anzi l’ulteriore raf-forzamento del ponte anticicloni-co esteso dall’Algeria alla Russiastabilizzerà ulteriormente l’atmo-sfera. Il cielo sarà sereno o al piùvelato, con venti deboli di sciroc-

co e mare poco mosso. Domani,gli avamposti di un’intensa per-turbazione atlantica che sfioreràil nord, potranno procurare unamaggiore velatura sui nostri cieli,con bassa probabilità di qualchepioviggine sull’estremo nord del-la regione. I venti tenderanno arinforzare temporaneamente dasud, con mare mosso. Gia dome-nica, però, il sole tornerà a domi-nare sui nostri cieli, anche se lascarsa ventilazione e l’elevataumidità relativa favoriranno not-tetempo la formazione dei primibanchi di nebbia nei medi e bassifondovalle. Le temperature sa-ranno in ulteriore lieve aumento.I valori massimi odierni sarannocompresi tra 18 e 26˚C; le minimeoscilleranno tra 6 e 16˚C.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PergolaLa sorella di Lucia«Ciccolini si deve pentire»Elisa Bellucci dopo la condanna a 30 anni dell’uomo per l’omicidio«Agghiacciante che non lo abbia mai fatto. È una persona malvagia»A pag.50

Giorno & NotteGli anni ’60fanno il biscon Bobby Soloe i CamaleontiSalvi a pag.52

LA SCELTAManca solo il via libera dell’Inpsprima di rendere effettivi i 72prepensionamenti previsti dal-l’amministrazione provincialenel triennio 2015/2017. Ma ierimattina la giunta, riunitasi perl’ultima volta nella storia, ha ap-provato il Piano dei prepensio-namenti rendendoli sostanzial-mente ufficiali. Una decisioneche a regime porterà un rispar-mio per le casse dell’ente di cir-ca 3 milioni di euro e che porte-rà l’organico di viale Gramsci a469 unità. Ridotto anche il nu-mero dei dirigenti che da 7 pas-seranno a 3: oltre al direttore ge-nerale Domenicucci i «soprav-vissuti» sono Paci, Sorbini eGrandicelli. «Il percorso è com-pletato, ora manca solo il via li-bera dell’Inps - premette Dome-nicucci, presente alla giunta diieri insieme al commissario Ga-luzzi e agli assessori Porto, Papie Ciaroni - Dopodiché entro il2017 procederemo ad accompa-gnare fuori dal mercato del lavo-ro 72 persone, tra pensionamen-ti e prepensionamenti. Quali fi-gure? A parte i 15 cantonieri glialtri dipendenti sono distribuitiin tutti i settori».Ieri è stata l’ultima giunta pre-

sieduta dal commissario Massi-mo Galuzzi. Che lunedì lasceràil posto a Daniele Tagliolini, inattesa della chiamata alla presi-denza di Marche Multiserviziche dovrebbe comunque arriva-re entro fine mese. «Tutelati i la-vori con il Piano dei pensiona-menti, sottoscritto anche dalleorganizzazioni sindacali - spie-ga Galuzzi - Lasciamo un enteche, nonostante quello che dicel’opposizione, non rischia affat-to il dissesto finanziario. Ed an-zi gode di un patrimonio umanoenorme e credo proprio che inuovi amministratori saprannovalorizzarlo a dovere». Provin-ce sacrificate in nome dellaspending review? «Per rispon-dere devo svestire i panni delcommissario per indossare nuo-vamente i panni da assessoreche sono stati miei per 10 anni -conclude Galuzzi - La riformami lascia molto perplesso. LeProvince a mio avviso sono unente molto importante. Qualcu-no le considera simbolo deglisprechi della politica ma è unasciocchezza enorme. Basti pen-sare in tutto il paese in un annosi otterranno risparmi per appe-na 32 milioni di euro sui costidella politica e che allo Stato lapubblica amministrazione co-sta 850 miliardi, di cui solo 12sono per le Province».

Luca Fabbri

Il meteorologo

L’OPERAFermo il cantiere Pentathlon divia Togliatti, il Comune chiedeun accesso agli atti di imprese efederazione. Se non ripartono ilavori, ipotesi nuovo appalto eriscossione della fidejussione.«Ma l'opera va finita». La prossi-ma settimana verrà convocatauna commissione Sport ad hocdedicata al caso del cantierebloccato per realizzare la pisci-na di via Togliatti, a Villa SanMartino, che, nei piani dovreb-be diventare una sede nazionaleper il Pentathlon Moderno. In

quell'occasione verranno visio-nati i documenti relativi ai rap-porti intercorsi da quando sonoiniziati i lavori, più di un annofa, tra le imprese appaltatrici ela Federazione Pentathlon.L'Ati formata da Montagna, Zol-fanelli, Cicai si sarebbe fermataperchè sui circa 7 milioni neces-sari per completare l'edificiosportivo, ne avrebbe ricevutimeno di un terzo. Il Pentathlon,per coprire l'investimento ave-va acceso un mutuo dell'interoammontare dell'appalto, con-cesso dal Credito Sportivo. Mer-coledì sera, in attesa della riu-nione dei prossimi giorni cheentrerà nel dettaglio di tutti gliaspetti, si è iniziato a discuterenel Palazzo di questa vicenda,che non sembra avere una faci-le risoluzione. «Siamo preoccu-pati – afferma il presidente del-la Commissione Sport MarcoPerugini – la garanzia che vuolel'ente pubblico è quella di vede-re l'opera conclusa. Non ci do-vrà essere un'incompiuta in viaTogliatti e faremo il possibileper evitarlo, anche eventual-mente far terminare l'interven-to a qualcun altro». Con i dati inmano, la commissione cercheràdi capire «cosa c'è scritto suicontratti firmati, quanto deve ri-scuotere l'impresa, in che cosaconsiste la contestazione, se c'èstata una variante al progetto»,dice il consigliere di Siamo Pesa-ro Giovanni Dallasta. Si parla diuna fidejussione pesante che ilComune avebbe messo per nonlasciare il cantiere a cielo aper-to, di circa 7 milioni di euro.

T.D.

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

VigiliIl comandanteGaldenzi anchevicesegretariocomunaleA pag.47

Il rendering dell’operaa Villa San Martino

«Inaccettabile il taglio di un mi-lone di euro nel 2015 per il perso-nale di Marche Nord. Un'altrabattaglia da affrontare», diceMatteo Ricci. I medici ai due sin-daci: «Senza l'azienda unica sichiudono gli ospedali». Due ipo-tesi per mantenere Medicina dibase a Pesaro.Il primo tavolo tecnico sull'inte-grazione tra i reparti ospedalieridi San Salvatore e Santa Croce, èdurato alcune ore, alla presenzadei sindaci Matteo Ricci e Massi-mo Seri, del direttore generale diMarche Nord Aldo Ricci, delle re-ferente Asur di zona Maria Ca-palbo e dei medici di Chirurgia,

Ortopedia, Medicina, Pronto Soc-corso e Oculistica. I medici diMarche-Nord hanno riferito che,in base alle ultime norme statali,tornare indietro sul percorsodell'azienda unica significhereb-be la chiusura degli attuali noso-comi. «Questo primo incontro èservito a noi sindaci per riporta-re sul tavolo tutte le criticità – di-ce Matteo Ricci - Il problemaprincipale resta quello delle ri-sorse. Abbiamo saputo che per il2015 si punta a ridurre il costodel personale per Marche-Norddi un milione. Questo per noi èinaccettabile».

Delbianco a pag. 48

Medici a difesa di Marche Nord`Avvertimento ai sindaci di Pesaro e Fano: «Senza Azienda i due ospedali chiudono»Ricci e Seri protestano per il possibile taglio di un milione alle spese per il personale

Via liberadella Provinciaa settantadueprepensionamenti

Piscina fermaIl Comune valutanuovo appalto`L’ente potrebbe riscuotere la fidejussioneda 7 milioni ed indire un’altra gara

Per il concorso servirà il PalasInfermieri, in 5mila per un posto

Via dell’Acquedotto.Un arresto e due denunce della polizia

Racket delle elemosine, mendicante sfregiato

MANCA SOLOL’OK INPSGALUZZI:«STRUTTURARISANATANON SI RISCHIAIL DEFAULT»

MA PRIMA SI VUOLEVEDERE CHIARONEI CONTRATTITRA COSTRUTTORIE FEDERAZIONEDEL PENTATHLON

L’ingresso del San Salvatore

Quasi cinquemila domandeper un posto da infermiere.Il tempo per iscriversi alconcorso è scaduto e sonoiniziati i primi conteggidelle candidature comespiega la direttrice AreaVasta Asur, Maria Capalbo :«Abbiamo già avuto circa4500 domande, mamancano quelle arrivate

l’ultimo giorno e quelle chearriveranno per posta percui farà fede la data di invio.Stimiamo si possa arrivare acirca 4800 domandecomplessive. È un concorsoche ha avuto ampio risaltoperché si parla di un posto,ma la selezione porterà auna graduatoria».

Benelli a pag. 48

Rapinato delle elemosine che aveva racimolato, ma soprattutto punito per aver invaso un «territorio»non suo. La polizia arresta un rumeno e denuncia due suoi connazionali Indini e Fabbri a pag.47

Professione Lavoro è sul Messaggero

OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERAPRENDE UN’ALTRA DIREZIONE

silvano.clappis
Casella di testo
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Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.itMarche

L’INIZIATIVAM A C E R A T A Grande inaugura-zione oggi per il nuovo pontedi Villa Potenza. Accanto alpresidente della Provincia diMacerata, Antonio Pettinari,ci sarà, infatti, il leader dell'Udc e presidente della com-missione Esteri del Senato,Pierferdinando Casini, perinaugurare, oggi alle 16.30, lanuova infrastruttura apertaal traffico lo scorso 14 agosto,che verrà intitolata a San Gio-vanni Paolo II. Per sottolinea-re l'importanza della realizza-zione viaria verrà accesa an-che l'illuminazione pubblicache fino a ieri era rimastaspenta. La manifestazione èaperta a tutti i cittadini e, co-me ha spesso detto il presi-dente Pettinati, «si svolgerànella massima semplicità e so-brietà». Così, infatti, l'ha con-cepita l'amministrazione pro-vinciale maceratese, come unmomento di condivisione, dipartecipazione e di festa, a cuisono state invitate anche leamministrazioni locali e leistituzioni del territorio.

Il nuovo ponte, che fa partedella bretella che parte dalponte Pertini e sbuca, con unarotatoria, nei pressi dell'hotelRecina, sulla provinciale 77, èstato fortemente voluto daPettinari che ha sfidato i vin-coli del patto di stabilità purdi terminare un'opera che al-trimenti sarebbe stata un'in-compiuta con grande spesa dirisorse pubbliche. La Provin-cia ha, infatti, stanziato 1,4mi-lioni per concludere i lavoriall'attraversamento sul fiumePotenza, mentre la bretella ècostata complessivamente12milioni. La variante è lunga1900 metri, di cui 1200 di retti-lineo principale, 115 metri diponte, 170 metri di viadotti, ealtri 700 metri di strada cheporta verso l'hotel Recina. Perconsentire la preparazione elo svolgimento della cerimo-nia, oggi la nuova variantestradale resterà chiusa al traf-fico dalle 10 alle 21. Per parte-cipare all'inaugurazione si po-trà parcheggiare lungo i trattimessi a disposizione.

Nicola Paciarelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Domani a Loreto la “Leopolda”con vista sulle prossime elezioni

`Agostini: ancora nullasu progetto, alleanzee metodo per il candidato

Villa PotenzaCasiniinaugurail ponte

L’INCONTROVERTESUL TEMA“PASSODOPO PASSOCAMBIAMOLE MARCHE”

VERSO IL VOTOA N C O N A Anche Ascoli in pressingsu Comi, dopo che il gruppo Ricciha chiesto un’accelerata al segre-tario per bocca del deputato Ema-nuele Lodolini. «Il segretario Co-mi dia prova di almeno una dellecose che ha annunciato alla Festade L’Unità di Pesaro. Solo alloraentreremo negli organismi», cosìil deputato ascolano, Luciano Ago-stini. Intanto il collega anconeta-no Piergiorgio Carrescia sbarra lastrada alla candidatura di Spaccaanche fuori dal Pd. «Le regole dicandidabilità della coalizione nonpotranno essere meno restrittivedi quelle del Pd», sentenzia ed ag-giunge: «nella coalizione solo par-titi che hanno già affrontato il testdelle urne».

Dopo le parole dell’altro giornodel parlamentare Lodolini, tornaall’attacco Agostini. «È il caso cheil segretario cominci a fare alme-no una delle cose che ha annuncia-to a Pesaro - afferma il parlamen-tare ascolano -. Tutto doveva esse-re chiarito entro settembre, siamoa metà ottobre e ancora non sap-piamo qual è il progetto politico,qual è l’alleanza e quale debba es-sere il percorso ed il metodo per lascelta del candidato se non si riu-scisse a trovarne uno unitario». Esull’ingresso in direzione? È pro-prio Ascoli, infatti, a frenare la ri-composizione della direzione, cheComi ha aperto ad altri 10 compo-nenti tra Ascoli e Pesaro. «IntantoComi non ha mai chiarito perchéproprio dieci, qual è la ratio? In se-condo luogo, noi abbiamo dato lanostra disponibilità ad entrare ne-gli organismi, ma a condizioneche il segretario desse prova delle

cose annunciate. Prove che nonabbiamo ancora viste».

A chiedere un’accelerazione,l’altro giorno, anche il deputatoLodolini che ha esortato «il Pd adaffrontare, accelerando, la nuovastagione che si sta aprendo in re-gione». Per questo l’appello a Co-mi ad una «rapida ricomposizioneunitaria degli organismi e poi unaverifica seria, reale, ma rapida an-ch’essa, per individuare una candi-datura unitaria. Se questo non sidovesse realizzare, allora Prima-rie vere, senza paura».

Nuovo attacco a Marche 2020 eal governatore Spacca arriva, inve-ce, dal deputato Piergiorgio Carre-scia che lancia l’avvertimento: «irequisiti di candidabilità per le Pri-marie di coalizione non sarannomeno restrittivi di quelli del Pd».Come a dire che il terzo mandatosarà vietato a tutti, esponenti Pd ealleati. E ancora: «i partner delPartito democratico dovranno es-sere solo i singoli partiti che han-no già avuto un riscontro elettora-le e non aggregazioni meramentefinalizzate al mantenimento dellostatus quo e che non danno alcunvalore aggiunto alla coalizione».Per cui, strada sbarrata a Marche2020.

Celerità al Pd chiedono anche isocialisti. «È importante accelera-re la questione delle alleanze e deipartiti che le comporranno su unprogramma definito e quindi delcandidato - sottolinea il segretarioregionale Psi, Lorenzo Catraro -.Noi chiediamo al Pd di ritrovarciquanto prima attorno a questi te-mi». È pronta a lanciare la propriainiziativa politica regionale, inve-ce, Scelta civica per Ancona «uni-ca esperienza nelle Marche ad ave-re partecipato alla scadenza eletto-rale locale, conseguendo un signi-ficativo risultato (3,2% e un consi-gliere comunale eletto)». Una frec-ciata che il coordinatore di Anco-na Ruggero Cinti manda al suoomologo regionale Denis Sansui-ni, intervenuto qualche giorno fasul dibattito delle Regionali. Diri-genza non riconosciuta dal grup-po anconetano. «Non siamo a co-noscenza da chi sia rappresentataScelta civica nelle Marche - ripren-de - e chi rappresenti visto lo scar-no risultato alle Europee. Comun-que non certo noi».

Agnese Carnevali© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il deputato Pd Luciano Agostini (a sinistra)chiede al segretario regionale democratFrancesco Comi (sotto)di «fare almeno una delle cose annunciate»In basso, il deputato Piergiorgio Carrescia

L’APPUNTAMENTOA N C O N A È tutta proiettata sulle re-gionali del 2015 la Leopolda Mar-che, l'evento che l'associazioneAdesso Marche presieduta daldeputato Carrescia, la “casa co-mune dei sostenitori marchigia-ni di Matteo Renzi”, organizzadomani al Teatro comunale diLoreto dalle 9.30. Tema dell'even-to, “Passo dopo passo, cambiamole Marche”, in vista dell'appunta-mento elettorale della primaveraprossima. Sono previste quattrosessioni tematiche con due brevi“testimonianze” introduttive allequali seguirà il dibattito con gliinterventi del pubblico. Dopo l’in-troduzione dell’on. Carrescia,nella mattinata i lavori si artico-leranno in due sessioni: “Quale

sviluppo per le Marche” conGianmario Raggetti, Docente diEconomia degli intermediari fi-nanziari dell’Università Politec-nica delle Marche, e da MicheleLuconi, ceo Ex-strategy; a segui-re “Fare impresa nel mondo: leMarche nel mercato globale” ve-drà impegnati Sauro Longhi, ret-tore dell’Università Politecnicadelle Marche, e Paolo Paoletti,Consulente per l’internazionaliz-zazione di pmi e della Fiera di Ro-

ma. La mattinata sarà conclusadall’europarlamentare, on. Nico-la Danti. Nel pomeriggio gli argo-menti trattati saranno “Scuola,ambiente territorio” con inter-venti di Flavio Corradini, rettoredell’Università di Camerino, eAlessandra Rucci, dirigente del-l’istituto “Savoia-Benincasa” diAncona.

L’ultima sessione riguarderà iltema “Lavoro ma quale lavoro?”e vedrà il confronto fra l’impren-ditore Michele Montagna, titola-re dell’Alluflon e Marco Ferracu-ti, segretario regionale della Cisl.Le conclusioni sono affidate adEugenio Giani, uno dei promoto-ri del movimento marchigiano asostegno di Matteo Renzi ed al se-natore Mario Morgoni, co-presi-dente di “Adesso Marche”.

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Pd, pressingsu Comi«Fatti dopogli annunci»

AFFONDO DI CARRESCIAA MARCHE 2020E A SPACCA: «PARTNERDEI DEMOCRAT SOLOI PARTITI CHE HANNO GIÀRISCONTRI ELETTORALI»

ATTIVITA’ DI IMPRESA DALL’ELEVATO POTENZIALECi rivolgiamo a tutti coloro che sono costretti a scambiare il proprio tempo per guadagnare denaro.E se ci fosse un modo diverso e più semplice per ottenere un reddito? Chiamare il n° 324 6399481

silvano.clappis
Casella di testo
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Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.itPesaro

SANITÀ«Inaccettabile il taglio di un mi-lone di euro nel 2015 per il perso-nale di Marche Nord. Un'altrabattaglia da affrontare», diceMatteo Ricci. I medici ai due sin-daci: «Senza l'azienda unica sichiudono gli ospedali». Due ipo-tesi per mantenere Medicina dibase a Pesaro.Il primo tavolo tecnico sull'inte-grazione tra i reparti ospedalieridi San Salvatore e Santa Croce, èdurato alcune ore, alla presenzadei sindaci Matteo Ricci e Massi-mo Seri, del direttore generale diMarche Nord Aldo Ricci, delle re-ferente Asur di zona Maria Ca-palbo e dei medici di Chirurgia,Ortopedia, Medicina, Pronto Soc-corso e Oculistica. I medici diMarche-Nord hanno riferito che,in base alle ultime norme statali,tornare indietro sul percorsodell'azienda unica significhereb-be la chiusura degli attuali noso-comi. «Questo primo incontro èservito a noi sindaci per riporta-re sul tavolo tutte le criticità – di-ce Matteo Ricci - Il problemaprincipale resta quello delle ri-sorse. C'è stata la conferma dall'azienda che le cose dette sul ri-pristino del budget sono a posto,anche se abbiamo saputo cheper il 2015 si punta a ridurre il co-sto del personale per Mar-che-Nord di un milione. Questoper noi è inaccettabile. I sindaca-ti hanno detto che il meccani-smo va spalmato fino al 2020,questo sarà uno degli elementisui quali lavorare». Su questoaspetto, Aldo Ricci afferma che«l'accordo Stato-Regioni ha sta-bilito che il vincolo sul tetto dispesa per il personale non debbaessere raggiunto nel 2015, ma nel2020. È evidente che a questopunto i sindacati hanno posto ilproblema di rivedere la pro-grammazione per l'azienda. Do-

vremo rifare il punto con la Re-gione». I due primi cittadini han-no inoltre chiesto all'azienda sa-nitaria di visionare i progetti spe-cifici, vedi quelli per abbattere lemobilità passiva, che possono es-sere finanziati con fondi a parte.Inevitabile che Pesaro tirassefuori, come era stato anticipatoalla vigilia del tavolo, tutte le per-plessità relative al depotenzia-mento dei reparti di Medicina eOrtopedia del San Salvatore. «SuOrtopedia – riferisce Ricci - mipare che sia stato messo in piediun meccanismo organizzativoche ci consente di tamponare lamancanza del primario e dei me-dici che se ne andranno. Arrive-rà un nuovo primario, ma per lanomina ci vorrà qualche mese».Entrambi i sindaci hanno sotto-posto all'attenzione del tavolo ilproblema della funzionalità mi-nima in alcuni reparti. Nel casodi Pesaro, focus su Medicina.«Ho constatato che da parte diMarche-Nord ci sono idee anco-ra parzialmente differenti – diceRicci - devono definire cosa fare.C'è chi punta su pochi posti dimedicina d'urgenza, chi su medi-cina generale».

Arrivate quasi cinquemila domandeper un posto da infermiere all’Asur

Start-upTarsi presentaprogettoa Bruxelles

`I medici avvertonoi sindaci di Pesaro e Fanoal primo tavolo tecnico

IL CONCORSOQuasi cinquemila domande per unposto da infermiere. Il tempo periscriversi al concorso dell’Asur èscaduto lunedì scorso e sono ini-ziati i primi conteggi delle candida-ture come spiega la direttrice AreaVasta Asur, Maria Capalbo (foto):«Abbiamo già avuto circa 4500 do-mande, ma mancano quelle arriva-te l’ultimo giorno e quelle che arri-veranno per posta per cui farà fedeappunto la data di invio. Stimiamosi possa arrivare a circa 4800 do-mande complessive. È un concor-so che ha avuto ampio risalto per-ché si parla di un posto, ma la sele-zione porterà a una graduatoria dacui potremo attingere per le nuoveassunzioni». L’Asur scrive nero subianco nel bando che “nel caso dielevato numero di candidati,l’Azienda può stabilire che le pro-ve d’esame siano precedute da for-

me di preselezione”. Ancora non sisa dove sarà fatto l’esame scritto,ma non sono escluse, visto l’altonumero di partecipanti, sedi comel’Adriatic Arena o la Fiera di Cam-panara. In ogni caso la Capalbo sot-tolinea che «l’obiettivo è arrivare auna decisione veloce per poter con-cludere il bando quanto prima eavere la graduatoria».La corsa è iniziata e le domande so-no state presentate anche da fuoriprovincia e regione. Per RobertoRossini, segretario della FunzionePubblica della Cgil «è un segnalechiaro della crisi. Abbiamo tantis-

sime candidature mentre in passa-to era il contrario, ovvero diversiposti e meno personale specializ-zato pronto a candidarsi. Inoltreva registrato il fatto che ci si rivol-ge alla pubblica amministrazioneperché nel privato le condizioniper gli infermieri dei contratti col-lettivi sono meno vantaggiose. Cisarà una corsa al posto e a un postoin graduatoria». Laura Biagiotti,presidente dell’Albo degli Infer-mieri vede il dato come «il segno diun’alta disoccupazione. C’è gran ti-more nella ripresa e anche un po-sto di lavoro viene ricercato fino infondo dai candidati. Speriamo checon la graduatoria si possano assu-mere più persone possibile ancheperché delle 5000 domande quasitutte sono di infermieri disoccupa-ti che arrivano da corsi specializza-ti. Mi auguro che si tenga contodelle candidature provinciali».

Lu.Ben.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ancora polemica sugli ospedali di Pesaro e Fano

L’INIZIATIVAAvvio di start-up hightech più faci-le, grazie al lavoro del comitatodelle Regioni dell’Unione Europea.E al parere d’iniziativa presentatol’altro giorno a Bruxelles dall’exconsigliere provinciale di ForzaItalia Mattia Tarsi sulle “misurevolte a favorire la creazione di eco-sistemi di Start-up hightech”. Tar-si in qualità di ex membro del co-mitato, decaduto a giugno con lascadenza del mandato elettoralein Provincia, ha presentato un do-cumento di lavoro che «rappresen-terà un’opportunità assolutamen-te vantaggiosa per tanti giovani».Scopo di questo parere approvatoall’unanimità dal Comitato delleRegioni è quello di suggerire dellemisure favorevoli alla creazione diecosistemi di start-up hightech perle quali tecnologia e innovazionerappresentano una leva fonda-mentale per il vantaggio competiti-vo. «Affinché il concetto distart-up sia realizzabile è necessa-rio che tutto il carico burocraticovenga visibilmente e tangibilmen-te ridotto - premette Mattia Tarsi -Occorrerà semplificare e unifor-mare le normative regionali, ren-dere disponibili on-line quante piùinformazioni possibili, tutte le pra-tiche da sbrigare e tutte le informa-zioni sia in lingua locale che in lin-gua inglese. Perché siano create lebasi per la proliferazione di talistart-up è irrinunciabile la qualifi-cazione di tutto il personale facen-te parte delle pubbliche ammini-strazioni regionali e locali. Così co-me è necessario sviluppare nel per-sonale stesso e negli individui ingenerale la capacità di progettare edi pensare in digitale».Anche a livello locale il documen-to potrà far sentire i suoi effetti po-sitivi. «Per tutte le realtà locali -conclude Tarsi - come per Fano e ilresto della provincia di Pesaro Ur-bino rappresenta un’opportunitàfattiva e concreta di crescita e inno-vazione che permetterà a giovaniimprenditori motivati di poter svi-luppare le loro idee e i loro proget-ti».

«Senza Azienda gli ospedali chiudono»

SERI E RICCI CONTRARIAL TAGLIO DI UN MILIONESULLE SPESE 2015PER IL PERSONALE«EMERGENZADA AFFRONTARE SUBITO»

L’ESAMEPOTREBBESVOLGERSIALL’ADRIATICPROBABILEANCHE UNAPRESELEZIONE

PESARO - VIA BARIGNANI, 68 - LOTTO 1) PORZIONE DI FABBRICATOAD USO NEGOZIO al piano terra e soppalco. L'unità immobiliare a cui si ac-cede dal piano terra comprende antibagno, w.c. e soppalco (privo della scalainterna per raggiungerlo). La superficie del negozio e pari a 97 mq, mentrequella del soppalco e di 53 mq, per un totale di mq 150. nel complesso le fini-ture sono buone cosi come le condizioni di manutenzione. Prezzo base euro340.000,00. Vendita senza incanto c/o Tribunale di Pesaro in data 06/11/14ore 11:00. In caso di mancata aggiudicazione si terrà nuova vendita senza in-canto in data 04/12/2014 ore 11:00 con prezzo base inferiore di 1/4 a quelloprecedente ovvero Euro 255.000,00. VIA BARIGNANI, SNC - LOTTO 2)PORZIONE DI FABBRICATO AD USO PORTICO di mq 46. L'unità immobil-iare si trova al 1° piano sottostrada in corrispondenza di una corte interna.Prezzo base euro 32.000,00. Vendita senza incanto c/o tribunale di Pesaro indata 06/11/14 ore 11:00. In caso di mancata aggiudicazione si terrà nuovavendita senza incanto in data 04/12/2014 ore 11:00 con prezzo base inferioredi 1/4 a quello precedente ovvero Euro 255.000,00. LOTTO 3) PORZIONEDI FABBRICATO A DESTINAZIONE DEPOSITO, precisamente un'anticaneviera al 2° piano sottostrada. L'unità è una grotta con una superficie utile di

mq 10,20 e commerciale di mq 13,80. l'immobile consiste in una rotta total-mente interrata utilizzata in passato come neviera. prezzo base euro18.500,00. vendita senza incanto c/o tribunale di pesaro in data 06/11/14 ore11:00. In caso di mancata aggiudicazione si terrà nuova vendita senza incanton data 04/12/2014 ore 11:00 con prezzo base inferiore di 1/4 a quello prece-dente ovvero Euro 255.000,00 LOTTO 4) POSTO AUTO esclusivo al terzopiano sottostrada. L'unità è un posto auto con superficie utile di mq 18 all'in-terno dell'autorimessa comune sita al 3° piano sottostrada. Per accedere al-l'autorimessa si utilizza un ascensore carrabile con ingresso al piano terra suVia Barignani. Prezzo base euro 41.500,00. Vendita senza incanto c/o Tri-bunale di Pesaro in data 06/11/14 ore 11:00. In caso di mancata aggiudi-cazione si terrà nuova vendita senza incanto n data 04/12/2014 ore 11:00 conprezzo base inferiore di 1/4 a quello precedente ovvero Euro 255.000,00. G.D.Dott. Davide Storti. Curatore Fallimentare Dott.ssa Monica Binda tel.0721/32723. Rif. FALL 1/2012 PSR224283PESARO - VIA TRA VIA VARESE E VIA PETRUCCI - LOTTO 1) COMP-LESSO IMMOBILIARE sito nel centro storico di Pesaro riconducibile allʼ”exCinema Duse”. Lʼimmobile di cui al sub 2) ha come pertinenza lʼarea cortilivaal piano terra; in base al vigente prg è stato oggetto di approvazione di duepiani di recupero denominati: - DUSE 1, approvato con delibera C.C. 7 del21/01/2008 - DUSE 2, approvato con delibera C.C. 8 del 31/01/2008. Le su-perfici realizzabili sono di 3.506,00 mq per il comparto residenziale; 463 mqper quello terziario/commerciale nonché la realizzazione di posti auto, in parteal piano terra ed altri al piano seminterrato. Prezzo base Euro 2.259.750,00.Vendita senza incanto c/o Tribunale di Pesaro in data 06/11/14 ore 11:00, con

replica, in caso di mancata aggiudicazione, per il giorno 04/12/14 ore 11:00con modalità vendita con incanto con prezzo base inferiore di 1/4 a quelloprecedente ovvero Euro 1.694.812,50. G.D. Dott. Davide Storti. Curatore Fal-limentare Dott.ssa Monica Binda tel. 0721/32723. Rif. FALL 5/2012PSR224288TAVULLIA - VIA STRADA PROVINCIALE CARRATE, SN - APPARTA-MENTO posto al piano T su edificio di civile abitazione comprensivo di scop-erto esclusivo oltre posto auto scoperto di uso esclusivo e relativo garageposto al piano 1° S. Lʼappartamento oggetto di stima è posto al piano T ed ècollegato al garage del piano 1° S tramite scala a chiocciola interna posta nelsoggiorno dellʼabitazione. Lʼunità immobiliare comprende anche la corte es-clusiva antistante l i̓ngresso, 2 balconi, posto auto scoperto specificato comescoperto esclusivo ed infine il garage posto al piano 1° S. Lʼalloggio è com-posto da ingresso, soggiorno-pranzo, angolo cottura, ripostiglio, disimpegno,2 camere da letto, bagno, 2 balconi, corte esclusiva e posto auto scoperto.Attraverso la scala a chiocciola si accede al piano 1° S , quale garage, ma inrealtà assomiglia ad una taverna. Prezzo base euro 149.000,00. Vendita conincanto in data 27/11/14 ore 11:00. In caso di asta deserta verrà dispostanuova vendita con incanto in data 08/01/15 ore 11:00 al prezzo base d'asta,ribassato, di Euro 139.000,00. G.D. Giudice Dott. Davide Storti. Curatore Fal-limentare Dott. Marko V. Polidori tel. 0721413674. Rif. FALL 7/2013PSR223649TRIBUNALE DI PESARO - EX FANO PERGOLA - LOCALITA' OSTERIA DEL PIANO - VIA FENIGLI, 108 -

LOTTO 1) INTERA PROPRIETÀ SU FABBRICATO isolato da cielo a terra.Il fabbricato è una vecchia casa padronale isolata, elevata su 3 piani fuoriterra più seminterrato, dotata di circostante scoperto. Sebbene suddiviso in 2unità immobiliari e predisposto per due appartamenti, lʼimmobile è statostimato come unico cespite. Il piano S comprende 2 locali ad uso cantina, maallo stato grezzo. Il piano T è formato da 4 locali ad uso magazzino, da unacucina e da un vano scala che collega e disimpegna i vari piani. Il piano 1° èinteramente allo stato grezzo. Il piano 2° è ultimato in ogni sua parte ecompleto di impianti. si articola di ingresso-soggiorno, cucina, 2 camere ebagno con relativo disimpegno notte. - intera proprietà su terreni della sup. diha. 00.06.18, di qual. prato e sup. di ha. 00.06.36, qual. seminativo. - interaproprietà su terreno della sup. ha. 00.00.46. Prezzo base euro 200.000,00.VIA RAFFAELLO, 26 - LOTTO 2) : INTERA PROPRIETÀ SU ABITAZIONEdisposta ai Piani T-1-2, di Vani 5. Trattasi di una casa a schiera di vecchiacostruzione priva di corte esclusiva, disposta su tre livelli con al piano terradue vani accessori ed ai piani primo e secondo lʼabitazione e precisamente:piano terra composto di due locali ad uso cantina; piano primo composto diingresso-soggiorno, cucina–pranzo ed un disimpegno che immette nellascala di collegamento al piano superiore. Prezzo base Euro 40.000,00.LOCALITA' PIAN DELL'ABATE, SN - LOTTO 3) TERRENO senzafabbricati della superficie di ha 00.32.45. prezzo base euro 2.500,00. venditasenza incanto c/o Tribunale di Pesaro in data 05/12/14 ore 11:00. Eventualevendita con incanto in data 19/12/14 ore 11:00. G.E. Dott. Davide Storti.Professionista Delegato alla vendita Avv. Federico Fattorini tel. 0721/804711.Rif. RGE 3121/2011 PSF224300

PROSSIMOAPPUNTAMENTO

Domenica 17/05/2009

A CURA DI PIEMME S.P.A. E-MAIL: [email protected]

MACERATA tel. 0733.261755 fax. 0733.269328

ESECUZIONI IMMOBILIARI

TRIBUNALI DELLA CORTE D’APPELLO DI ANCONA VENDITE MOBILIARI E IMMOBILIARIPERIZIE E ORDINANZE DI VENDITA

www.fallimentitribunalediancona.net www.tribunale.fermo.it www.tribunalecamerino.it www.tribunale.ascolipiceno.itwww.tribunale.macerata.giustizia.it www.tribunalepesaro.it www.tribunaleurbino.com www.asteimmobili.it

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silvano.clappis
Casella di testo
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-MSGR - 14 PESARO - 49 - 10/10/14-N:

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www.ilmessaggero.itVenerdì 10 Ottobre 2014Dossier Obiettivo economia

LA FIERASanzioni, chiusure, vertenze: i mo-bilieri cercano il rilancio alla Fieradi Mosca. Un distretto che sta per-dendo pezzi o le cui aziende stan-no entrando in sempre più compli-cate crisi come l’ultimo caso dellaMercantini che ha presentato unaristrutturazione con 55 esuberi su110 dipendenti.

Ma si guarda alla ripresa chepuò passare dalla Russia. Sono 42le imprese marchigiane del setto-re dell’arredo di cui 20 della pro-vincia di Pesaro e Urbino si appre-stano a partecipare a I Saloni Wor-ldwide presso il Crocus di Moscadal 15 al 18 ottobre. Un evento fi-nanziato da Camera di Commer-cio e Regione Marche ed organiz-zato dall’Azienda Speciale Aspin2000, che coordina la collettiva di21 espositori.

«Si tratta del primo appunta-mento fieristico ufficiale in terradi Russia per i nostri mobilieri - di-ce il Presidente Alberto Drudi - do-po l’introduzione di alcune reci-proche sanzioni tra Ue e Federa-zione Russa e più in generale del-l’intensificarsi della crisi politi-co-diplomatica tra i due blocchi.Ci preoccupa che ad oggi i nostriimprenditori non abbiano ricevu-

to assicurazioni su una rapida e fa-vorevole evoluzione della crisi».Una crisi che di fatto azzerò l’ulti-ma fiera di Kiev, dove i nostri mo-bilieri lasciarono un’esposizioneandata deserta nell’eco delle bom-be dei guerriglieri. «Ma ci preoccu-pa il calo di visitatori Russi che si èregistrato al Micam di Milano nel-lo scorso settembre e gli scarsissi-mi affari dei produttori di scarpedel fermano e reduci dalla fiera in-ternazionale Obuv di Mosca degliscorsi giorni. Anche in esito ai ri-sultati di tale evento fieristico laConfindustria di Fermo e la Came-ra di Commercio fermana hannochiesto un incontro urgente al Go-verno, che ovviamente non possia-mo che condividere». La questio-ne delle sanzioni tiene banco eDrudi sottolinea che «siamo i statii primi a lanciare l’allarme embar-go nell’agosto scorso che, assiemeal rallentamento dei consumi, letensioni con l’Ucraina e la svaluta-zione del rublo, alimenta un insie-me di rischi ed incertezze per chifino a ieri vedeva nel mercato rus-so il principale sbocco dei propriaffari. Senza voler drammatizzarealla vigilia di questo importanteappuntamento - conclude Drudi -seguiamo, assieme alla locale Con-findustria, gli andamenti di quelmercato e non mancheremo dirappresentare nuovamente al Go-verno che le difficoltà sul piano di-plomatico-internazionale nonpossono essere fatte pesare sullespalle delle nostre imprese».

Il giro di affari è alto perchél’export della Regione Marche nel2013 verso la Russia è stato di 726milioni di euro, mentre la provin-cia di Pesaro nel 2013 ha esportatoprodotti per 150 milioni di euro, dicui 70 solo nel mobile. «Una cifraimportantissima per le nostre im-prese che hanno nella Russia unpartner naturale, ma che sono trale più penalizzate dalle sanzioni».

Luigi Benelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il quartiere fieristico di Mosca

Mobilieri alla campagna di Russia

LA PROTESTAL’ultima tegola per il mobile sichiama truciolo. Sottoprodottodel legno e materiale di recupe-ro. Ma i prezzi rischiano di salirealle stelle, tanto che i mobilieripesaresi hanno protestato a Ro-ma.

Il motivo lo spiega Confindu-stria con Fabiana Scavolini, re-sponsabile commerciale emarketing del Gruppo Arredo:«Il truciolo ha più valore comecombustibile, piuttosto che co-me materiale di recupero: que-sto per via delle centrali a bio-masse, che sempre più prolifera-no sul territorio nazionale e chepossono godere di incentivi delgoverno, concessi per la termo-

valorizzazione ai fini energeticidel legno. Questa clamorosa stor-tura, se non viene risolta il primapossibile porterà a significativiaumenti del prezzo del pannellosemilavorato, che in molti casidiventerebbe impossibile da re-perire». E proprio per invertirequesta tendenza, decine di azien-de mobiliere della nostra provin-cia hanno protestato a Roma,chiedendo al ministro dell’Am-biente Galletti «di abolire gli in-centivi oggi utilizzati per la com-bustione dei trucioli, che impedi-scono il recupero del legno percreare nuovi mobili». «Ho fattonotare – ha aggiunto la Scavolini– che abbiamo bisogno di conti-nuare a produrre a prezzi com-petitivi, per valorizzare il madein Italy in modo virtuoso».

Le direttive europee in materiasono molto chiare e garantisco-no la priorità al recupero del le-gno, prima della valorizzazioneai fini energetici. «Purtroppo inItalia, il complesso dedalo di nor-mative e la mancanza di control-lo, impediscono un uso raziona-le degli incentivi». Il presidentedel gruppo mobili di Confindu-stria, Filippo Antonelli, ha incon-trato a Pesaro, assieme ai socidel settore arredamento, tutti iprincipali produttori nazionalidi pannelli fra cui Saviola, Frati,Fantoni e Saib, che da soli garan-tiscono oltre il 90% del semilavo-rato nazionale per la produzionedi mobili. A Palazzo Ciacchi, leimprese locali hanno deciso dischierarsi coi loro subfornitoridi pannelli, con tre obiettivi prin-

cipali: introdurre dei vincoli nor-mativi per favorire il riciclo dellegno in via preventiva alla ter-movalorizzazione nelle centralia biomassa; aumentare i control-li sulle centrali, per evitare abusisul materiale utilizzato per lacombustione; prevedere pianiper aumentare le superfici bo-schive con particolare riferimen-to al pioppo. A Roma c’erano an-che Giovanna Sperandio (Fab) eGiuseppe Rossi (Imab) oltre allasenatrice Camilla Fabbri e il di-rettore Salvatore Giordano. Du-rante l’incontro, sono stati riba-diti al ministro Galletti e al presi-dente della Commissione Am-biente della Camera, Ermete Re-alacci, i numeri del settore arre-damento in Italia: oltre 400.000addetti con 27 miliardi di fattura-to. Vengono riciclati ogni anno 3milioni di tonnellate di legnopost consumo, mentre attual-mente le centrali a biomassa nebruciano oltre 4,5 milioni.

`Più di 40 impresemarchigiane al saloneCrocus di Mosca

L’INCENTIVOL’aiuto per le nuove aziende con ilrimborso dell’iscrizione al regi-stro delle imprese, il rilascio dellaPec e smartcard. Nasce il progettoStart up degli Enti Bilaterali delCommercio e del turismo costitui-ti dalla Confcommercio di Pesaroe Urbino con le organizzazionisindacali Filcams Cgil, Fisa-scat-Cisl e Uiltucs-Uil. A tutte lenuove aziende con dipendenti cheentrano nel “Sistema Confcom-

mercio”, gli Enti Bilaterali delCommercio e del Turismo rim-borseranno le spese sostenute perle prime pratiche amministrative(iscrizione Registro Imprese, rila-

scio PEC e smartcard). «Si tratta –spiega Amerigo Varotti, direttoredi Confcommercio e vice Presi-dente dell’Ente Bilaterale delCommercio – di un significativocontributo che gli Enti hanno de-ciso di erogare (con uno stanzia-mento complessivo di 10.000 eu-ro) per facilitare e favorire la na-scita di nuove attività. Un aiutonella prima fase oltre ai beneficiper le aziende che entrano nel “Si-stema Confcommercio”, un con-creto gesto di attenzione ed unainiezione di fiducia».

L’ALLARMEQuasi un terzo dei fallimenti ditutta la regione. In provincia diPesaro e Urbino, la crisi conti-nua a mietere vittime tra leaziende che spesso sono costret-te a portare i libri in tribunale.

A livello regionale sono state281 le aziende che sono fallitenel primo semestre del 2014; diqueste si calcola che poco menodi un terzo, circa 90, abbiano laloro ragione sociale in provin-cia di Pesaro e Urbino con con-seguenze pesanti non solo per idipendenti rimasti senza lavoroma anche per i creditori ed i for-nitori. Questo secondo i dati Cri-bis, elaborati dal Cento Studi Si-stema per la Cna Marche e Fi-dimpresa Marche. La maggio-ranza delle imprese fallite tragennaio e giugno (29,2%) appar-teneva al comparto manifattu-riero, in particolare mobile emoda. Nel 21% dei casi si è trat-tato di esercizi commerciali, nel16,7% di aziende edili e nel 14,2% di imprese dei servizi. Se lacrisi ha fatto aumentare i falli-menti, ha invece avuto l’effettocontrario su cambiali, tratte epagherò dei pesaresi. Tra gen-naio e maggio i protesti in pro-vincia di Pesaro e Urbino sonostati 2.707 per un importo com-plessivo di 6 milioni e 917milaeuro per una media di poco piùdi 2.500 euro a protesto. I prote-sti hanno avuto un calo di circail 31% rispetto allo stesso perio-do dell’anno precedente. Lesomme protestate si sono addi-rittura dimezzate (-53,4%). I mo-tivi? Secondo la Cna «la crisi haspinto i possibili creditori ad ac-cettare con più difficoltà formedi pagamento ritenute non affi-dabili, mentre imprese e consu-matori sono più cauti nell’assu-mersi impegni economici, an-che a breve termine. Le impresenon si fidano più ad accettare inpagamento cambiali, tratte edassegni e, in questo anno di cri-si, c’è anche chi fa ricorso al fon-do antiusura per non fallire eper resistere agli strozzini. Neiprimi sei mesi di quest’anno, Fi-dimpresa Marche, il Confidiunico di emanazione Cna ha ap-provato 21 richieste di ricorso alFondo per un importo di388.500 euro. Di queste 4 prati-che sono state fatte in provinciadi Pesaro e Urbino».

«Il Fondo antiusura - sostie-ne il presidente di FidimpresaMarche Silvano Gattari - è l’ulti-ma spiaggia per le imprese e pri-ma di farvi ricorso, il nostroConfidi cerca di garantire i fi-nanziamenti tramite i normalicanali bancari per gli investi-menti ed il credito veloce per laliquidità».

Lu.Ben.

Cna denuncia«In provincia90 fallimentiin sei mesi»

«Trucioli ormai venduti a peso d’oro»

IL PRESIDENTECAMERALE DRUDI«È UN MERCATO PER NOIFONDAMENTALEMA PESANO LE SANZIONIE LE TENSIONI»

Confcommercio scommette sui giovaniRimborsate le spese per le “Start-up”

«INIEZIONEDI FIDUCIAE AIUTOMATERIALEPER CHI DECIDEDI APRIREUN’ATTIVITÀ»

FABIANA SCAVOLINI«BASTA CON GLI INCENTIVIALLE CENTRALIA BIOMASSERENDONO TROPPO COSTOSOIL RICICLO DEL LEGNO»

silvano.clappis
Casella di testo
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-TRX IL:09/10/14 21:33-NOTE:

-MSGR - 14 PESARO - 51 - 10/10/14-N:

51

Venerdì 10 Ottobre 2014www.ilmessaggero.it

Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

Flaconi e droga sequestratiallo studente

`Serie di denuncecontrolli antidrogaanche nelle scuole

MAROTTAIl fiuto dei cani antidroga dei ca-rabinieri non ha lasciato scampoa spacciatori e assuntori di dro-ga, anche minorenni. Nello speci-fico, nel corso dei controlli dispo-sti con l’aiuto di unità cinofile an-che a Fano e a Marotta, i carabi-nieri delle stazioni di Marotta edi San Costanzo hanno fermatouno studente universitario trova-to in possesso di 27 grammi dimarijuana già suddivisa in dosi.Il ragazzo, 22 anni e già noto perreati specifici, è stato colto in fla-grante e denunciato. I controllihanno interessato anche scuole,parchi pubblici e arterie stradali.Non solo a Fano, ma anche in tut-ta provincia. Oltre duecento lepersone identificate - 40 stranie-re – e 170 le auto fermate. I cara-binieri hanno sorpreso un uomodi Vallefoglia che, a 40 anni, gui-dava senza documenti e con lapatente non più valida in quantorevocata. A Pesaro sei giovani so-no stati trovati alla guida con untasso alcolico superiore al con-sentito e per tutti loro è scattatala denuncia. Sempre a Pesaro fer-mato un operaio di origini rume-

ne di 19 anni il cui atteggiamentosospetto ha fatto scattare unaperquisizione al parco XXV Apri-le da parte di un carabiniere libe-ro dal servizio. Il rumeno è statoidentificato e nel corso degli ac-certamenti i carabinieri hannorinvenuto 27 grammi di marijua-na occultata nello zaino, un bi-lancino di precisione e 50 euro incontanti ritenuti frutto dellospaccio. Il 19enne è stato deferitoin stato di libertà all’autorità giu-diziaria. Altri teenager nei guai aUrbino come a Mercatino Conca.I militari della città ducale han-no deferito sette giovani, di cuitre minorenni, per consumo ille-cito di droghe. Contestualmentec’è stato il sequestro di 2 grammidi marijuana e di uno spinellopronto per l’uso.

Jac. Zuc.

`I sindacati chiedonodi ridisegnarela “macchina“ pubblica

L’AMMINISTRAZIONECOMUNALE FORMERÀDUE SQUADREPER LA MANUTENZIONEDELLE STRADEE DEL VERDE PUBBLICO

LA PROTESTATra risse, guardoni e atti osce-ni in pieno giorno, ai Passeggicresce l’allarme, soprattuttotra i frequentatori del parcopubblico che, pur essendo inzona centrale, non riesce ascrollarsi da dosso la fama dizona a rischio. Come ieri po-meriggio quando la polizia èdovuta intervenire per sedareuna violenta rissa tra duegruppi rivali. Si trattava di ru-meni, circa una decina di per-sone che hanno iniziato a pic-chiarsi davanti ad alcuni pas-santi per motivi non del tuttochiari. Quando dopo le parolegrosse sono volate le botte

qualcuno tra i frequentatoriha chiamato le forze dell’ordi-ne. Sul posto è intervenuta lapolizia ma nel frattempo granparte dei litiganti si erano di-spersi. Gli agenti del commis-sariato sono però riusciti aidentificare i restanti. Si trattadi rumeni senza fissa dimora,regolari, che vivono di elemo-sina e frequentano i giardinipubblici. Giardini pubblici do-ve ultimamente, in base anchea diverse segnalazioni raccol-te da giovani donne abbastan-za allarmate, si aggirerebbe ,sempre in pieno giorno, nelpomeriggio, un uomo di mez-z’età - di circa 50 anni - esiben-dosi in pose sconce ed attiosceni.

L’INIZIATIVADalla cura del decoro urbano lapossibilità di occupazione tem-poranea per lavoratori fanesi incassa integrazione. Tornano dun-que i cantonieri del Comune, cheassumerà otto persone dalle listedel centro per l'impiego, suddivi-dendole in almeno due squadre.Si occuperanno di interventi sul-le strade, con un occhio di riguar-do alle tante buche apertesi inquesti anni, al verde pubblico ealla manutenzione dei cimiteri."Non si risolvono i problemi piùgrossi - ha detto il vice sindacoStefano Marchegiani - però si dà

sollievo a settori che già da tem-po manifestavano una certa sof-ferenza e si ottiene la possibilitàdi agire in modo rapido in caso diurgenze. Mi sembra che si sia cre-ato un meccanismo interessante,capace di coinvolgere persone va-lide in una vasta gamma di inter-venti". Ricorrendo al lavoro so-cialmente utile si ricostituisce,dunque, un servizio comunaleche si era pian piano spento: sfal-ci, chiusure di buche e altre ma-nutenzioni ordinarie sono stateesternalizzate, cioè affidate a dit-te esterne. La riprova del ritornoalle origini consiste nel fatto chel'Amministrazione comunale do-vrà acquistare gli attrezzi del me-

stiere con cui equipaggiare i can-tonieri: dalle pale ai decespuglia-tori e a tutto quanto possa servirein questi casi. Ogni addetto ai la-vori socialmente utili lavoreràper un massimo di 20 ore alla set-timana e si prevede che il contrat-to duri sei mesi. La cura degli ar-redi urbani o degli asfalti deterio-rati, gli sfalci o il decoro dei cimi-teri sono stati un punto deboledella precedente Amministrazio-ne comunale, che ha subito unaquantità di critiche e che ha ri-sposto incolpando sia i tagli dellerisorse economiche sia i vincoliposti dal patto di stabilità. Un'esi-genza così sentita tra i fanesi, lestrade e i giardini in ordine, che

molti hanno aderito a titolo di vo-lontariato alle campagne di puli-zia in centro storico e lungo la pi-sta ciclabile tra Fano e FossoSejore. Ora l'Amministrazionecomunale prova a varare ungruppo di pronto intervento, perevitare che certe situazioni e i re-lativi disagi (come l'attuale statodell'asfalto in via del Ponte) si in-cancreniscano. Per le asfaltatureradicali bisognerà invece atten-dere la prossima primavera,quando saranno spesi anche gliultimi 500.000 euro di una cam-pagna già avviata dalla giuntaprecedente.

O.S.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA POLEMICACancellare la figura del diretto-re, nel Comune di Fano ce ne so-no una cinquantina, consentireb-be di risparmiare «circa 40.000euro all’anno», quantificano isindacalisti della rappresentan-za unitaria Rsu, che ipotizzanoulteriori tagli nella gestione del-l’ente locale.Il documento è stato appena con-segnato alla nuova giunta, invita-ta a discuterne in un incontro daconvocare quanto prima. Le pro-poste della Rsu sono la conse-guenza di una diagnosi spietata.La macchina comunale lasciatain eredità dall’Amministrazioneprecedente è impantanata: gira avuoto e consuma troppa energia.Lo sostengono gli stessi lavorato-ri dell’ente pubblico, ecco spiega-ta tanta fretta di adottare qual-che correttivo. In quali settori?Prima di tutto ricomponendol’attuale quadro frammentatodella struttura, che rende gli uffi-ci quasi come piccole monadiamministrative, «autonome e in-

dipendenti». Non comunicanotra di loro e di conseguenza «il la-voro è ridondante, certi passaggisi ripetono identici anche due otre volte, facendo perdere tempoe generando sprechi», assicurauna rappresentante della Rsu.Ne fanno le spese per primi i fa-nesi: «Devono rivolgersi a più uf-fici o sono rimbalzati da uno al-l’altro prima di comprendere achi competa predisporre un attooppure trovare la soluzione a unproblema», si legge nel docu-mento consegnato alla giunta co-munale. L’effetto perverso dellospezzatino si avverte, inoltre, sul-le dotazioni economiche, peral-tro sempre più scarse, che «sonofrantumate in moltissimi capito-li di spesa, spesso con risorsequasi ridicole». L’ulteriore con-ferma della situazione sarebbeappunto il numero elevato di di-rettori. La Rsu propone dunquedi abrogarli, preferendo che sia-

no istituite delle posizioni orga-nizzative Apo. In precedenzaqueste figure intermedie al livel-lo dirigenziale avevano suscitato«perplessità e lamentele da partedel personale e del sindacato» ri-guardo a presunti incarichi «adpersonam», ricorda la rappre-sentanza unitaria, che di conse-guenza chiede di evitare il bisprevedendo un regolamento ade-guato. Si fa accenno, inoltre, alladistribuzione degli straordinari:«Alcuni uffici dispongono di ri-sorse insignificanti, mentre in al-tri si arriva a 60-70 ore a quadri-mestre». Anche questo è, per laRsu, un segnale di squilibrio. C’èpoi il tema dell’agenda digitale(quindi dell’innovazione tecnolo-gica applicata alla celerità dellepratiche e dei servizi) che però«non è stato ancora ben digeritoda molti», si ammette fra gli stes-si lavoratori del Comune. Si chie-de formazione per tutti e non so-lo, come nel recente passato,«per pochi funzionari». Questaserie di effetti negativi è attribui-ta a scelte calate dall’alto e a uncerto piglio decisionista (spessola Rsu accenna a un precedente«organo monocratico»), oltreche al progressivo assottigliarsidell’organico.

Osvaldo Scatassi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Comune, 50 direttoriLa Rsu: «Cancelliamoli»

Il palazzo del Comune di Fano

Spaccio, i carabinierifermano uno studente

Otto cassintegrati assunti per il decoro urbano

GLI APPUNTAMENTIProsegue stasera alle 21.15, nelCentro pastorale diocesano a Fa-no in via Roma 118, la settimanadi iniziative per ricordare la figu-ra del missionario don Paolo To-nucci. Sarà proiettato il video del-lo spettacolo teatrale intitolatoMorte e vida Severina, tratto dall'omonimo dramma popolare diJohao Cabral De Melo Neto e mu-sicato da Chico Bouarque De Hol-landa. Questo stesso spettacolo èstato tradotto per la prima voltain Italiano, nel 1969, da don Pao-lo. L'ha messo in scena il registateatrale Marco Florio, ottenendoun buon consenso per le sue usci-te estive nella chiesa di San Fran-cesco a Fano e in piazza della Ma-

donna a Loreto. Il missionariodon Paolo Tonucci è morto vent'anni fa, il 9 ottobre 1994, dopoaver trascorso gran parte dellasua vita fra i diseredati del Brasi-le. Aveva 54 anni. Domani gior-nata conclusiva della settimanain sua memoria. Si comincia alle9.30, sempre nel Centro pastora-le, con il convegno intitolato Fa-re memoria per andare oltre: lamissione ieri e oggi. Relazioni diCarlo Molari, Mario Aldighieri eMauro Barsi. Seguiranno un do-cumentario su don Paolo e la ta-vola rotonda Ricordando don Pa-olo. Alle 17 il centro dell'attenzio-ne si sposta in piazza Amiani conFesta Insieme: testimonianze,musica, mostra del volontariatoAlle 21 concerto del fadista italia-no Marco Poeta.

Al Centro diocesanosi ricorda don Tonucci

DALL’ANALISI ESCEUNA STRUTTURAFRAMMENTATA E RIDONDANTECON GRAVI RIPERCUSSIONISULL’EFFICIENZAE SUI SERVIZI EROGATI

Ai Passeggi atti osceni e rissein pieno giorno, cresce l’allarme

IL CASO«Sarà un trasloco, non uno sfrat-to». Hanno risposto in questomodo, dal Comune di Fano, all'attacco sferrato da Davide Del-vecchio, Udc, che ha gridato"vergogna" alla giunta e allamaggioranza per il caso dell'As-sociazione Davide De Marini.Un'associazione che per primain Italia ha richiamato l'atten-zione sulla ricerca scientifica ri-guardo alla sindrome di LouisBar, una terribile malattia gene-tica, e che presto dovrebbe la-sciare l'attuale sede in via delleDolomiti. «Gli uffici del Patri-monio stanno cercando una so-luzione alternativa condivisa,credo che tutto sia ormai a buonpunto» ha assicurato l'assesso-re alle Politiche sociali, MarinaBargnesi. I responsabili dell'as-sociazione De Marini sono statiin Municipio anche ieri e unnuovo incontro, si presume de-cisivo, è stato fissato fra un paiodi giorni. «Una nuova normati-va - si specificava ieri negli ufficicomunali - prescrive che gli entipubblici debbano evitare di pa-gare affitti quanto più sia possi-bile e per il Comune di Fano l'at-tuale sede in via Dolomiti è unadelle ultime locazioni passive.Nessuno finirà sulla strada. All'associazione abbiamo propostoaltre due o tre scelte, capiamo ildisagio e per questa stessa ragio-ne faremo in tutti i modi per ga-rantire che la soluzione sia lapiù soddisfacente possibile».Veemente l'attacco di Delvec-chio: «Sfrattare un'associazionedi volontariato: una decisionecon motivazioni surreali come"dovevamo risparmiare". Michiedo, cara giunta comunale:siete funzionari, notai, oppurefate politica ovvero vi assumeteresponsabilità e prendete deci-sioni per il bene comune? I ri-sparmi per le casse comunali sipossono ottenere in mille altrimodi. Assurda la procedura,senza contare la mancanza dipreavviso. Se aggiungiamo cheè aberrante il modo con il qualel'attuale giunta sta distruggen-do lo stato sociale, i servizi, il vo-lontariato, sembra di essere allagestione disastrosa della Provin-cia attuata da Matteo Ricci, l'at-tuale sindaco Massimo Seri el'attuale presidente consiliareRenato Claudio Minardi. Que-sto è il futuro anche per il Comu-ne di Fano?».

Il Comune:«De Marinitrasloconon sfratto»

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L’ingresso dell’ospedale San Salvatore

μCittadini attivi

San Lazzarola coesionedel quartiere

Falcioni In cronaca di Fano

μIl presidente e la trasferta di domenica ad Agnone

Gabellini chiede il bis“Fano, puoi ripeterti”

I primari stanno con i sindaciMesso a punto il piano per la riorganizzazione del reparto di Ortopedia

Pesaro

Dai primari sostegno allescelte dei sindaci di Pesaroe Fano. Importanti novitàper Ortopedia con il pianodi riorganizzazione pronto.

Francesconi In cronaca di Pesaro

Fano

“Sono contento di come si siareagito alla sconfitta con laSamb, adesso ci vorrebbe di ri-petersi domenica ad Agnone.Ritengo che con questo organi-co, pur rispettando tutti, non sidebba temere nessuno”. E’ unClaudio Gabellini più sereno ri-spetto agli anni scorsi quello diquesto avvio di stagione, ancheperché la sua Alma sembraavere gli argomenti giusti perregalare al suo pubblico dellebelle soddisfazioni.

Barbadoro Nello Sport

Nautica, le infrastrutture per il rilancioLe chiede la Cisl per ridare vita al comparto e evitare che le aziende si trasferiscano sul TirrenoFano

La nautica fanese non èmorta del tutto. E’ vero chei tempi d’oro sono soltantoun ricordo, ma nel territo-rio sono presenti ancoraoggi tante professionalitàaltamente specializzateche possono ancora contri-buire allo sviluppo dell’economia fanese. La Cislchiede le infrastruttureper evitare che le aziendeapprodino sul Tirreno.

Foghetti In cronaca di Fano

Il presidente Claudio Gabellini

SANITA’

μStoppa le alleanze

Spacca & Coe i palettidi Carrescia

A pagina 3

μPer l’anteprima del film

Recanati prontaalla magica notte

μIl fermano Andrea Santori, del Comitato di Credito di Confindustria nazionale, scrive una lettera allarmata all’Abi

La Russia piega l’export marchigianoFermo

È allarme, punto. Nei primi sei mesi del2014 le esportazioni marchigiane ver-so la Russia sono scese del 14,1%, madel 24,6% se si prende come riferimen-to il periodo aprile-giugno. Per il setto-re calzaturiero il calo è ancora più vi-stoso: -25,7% nel primo semestre 2014.La situazione sarà al centro della riu-nione convocata dal presidente diUnioncamere Marche Graziano Di Bat-tista che si terrà domani alle 11 presso ilParlamentino della Camera di Com-

mercio di Ancona. Di Battista ha for-mato una task force convocando i pre-sidenti di tutte le Camere di Commer-cio della Regione e tutti i parlamentarimarchigiani. È emergenza nel distret-to calzaturiero fermano-maceratesedove oltre alla frenata dell’export, leaziende devono fare i conti anche con iritardi negli incassi e con banche chenon concedono più anticipi su ordini efatture di prodotti destinati a Mosca edintorni. Problemi di cui si è fatto cari-co Andrea Santori, presidente di Con-findustria Fermo e neo designato da

Confindustria Marche a far parte delComitato Credito di Confindustria na-zionale. Santori ha espresso tutta lasua preoccupazione in una lettera in-viata al presidente dell’AssociazioneBancaria Italiana delle Marche, Lucia-no Goffi, e all’Ad della Carifermo Ales-sandro Cohn, membro dell’Abi Mar-che. “Le aziende - scrive - segnalano ri-tardi o blocchi nella ricezione di bonifi-ci a causa di verifiche predisposte dagliistituti di credito italiani, quando talibonifici provengono da società russe”.

Viti A pagina 7

Continuala bonaccia

Elio Germanoè Leopardi nel film

LA POLITICAIN FERMENTO

μBattaglia sulle riforme

AssessoriLa sfidadei numeri

Nello Sport

POLVERE DI STELLE

TURISMO

In una foto d’archivio, l’Obuv di Mosca

CINZIA CONTI

Se c’era qualche speran-za che il 2014 potessedare un segnale di ri-

presa per l'industria alber-ghiera italiana, il consuntivodei primi 9 mesi del 2014 ri-serva un'altra delusione. Eper la chiusura dell'annonon si prevedono migliora-menti. Emerge...

Continuaa pagina 9

Recanati

In attesa dell’anteprima del film diMartone Recanati è pronta per la lun-ga notte dedicata a Leopardi.

Fabrizi Nell’Inserto

Francesco Massi

Ancona

Costi della politica con le con-seguenti indennità da taglia-re, diarie da sforbiciare, se-greterie da dimezzare. E com-posizione della prossimagiunta regionale che, per ef-fetto della riduzione del nu-mero dei consiglieri da 42 a30, dalla prossima legislaturapasserà dagli attuali diecicomponenti a sei. Ma il nodovero è se potranno essere no-minati assessori esterni? Se sìquanti? Va contemplata unaincompatibilità tra assessorie consiglieri con l’obbligoquindi di questi ultimi di di-mettersi qualora chiamatinell’esecutivo o no? I nodi - eche nodi - verranno tutti alpettine la prossima settima-na. Che sarà decisiva ancheper la legge elettorale.

Falconi A pagina 3

SPORT

FRANCESCONOCERA

Dal 1860 il quotidiano delle Marche

PESARO e FANOPosteitalianeSped. inA.P. -D.L.353/2003conv.L.46/2004,art.1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu”

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silvano.clappis
Casella di testo
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Ok senza scosse alla riformadelle indennità. Da lunedìbattaglia in commissione

per la legge elettorale

IL DIBATTITOPOLITICO

LOLITA FALCONI

Ancona

Costi della politica con le conse-guenti indennità da tagliare,diarie da sforbiciare, segreterieda dimezzare. E composizionedella prossima giunta regionaleche, per effetto della riduzionedel numero dei consiglieri da42 a 30, dalla prossima legisla-tura passerà dagli attuali diecicomponenti a sei. Ma il nodo ve-ro è se potranno essere nomina-ti assessori esterni? Se sì quan-ti? Va contemplata una incom-patibilità tra assessori e consi-glieri con l’obbligo quindi diquesti ultimi di dimettersi qua-lora chiamati nell’esecutivo ono? I nodi - e che nodi - verran-no tutti al pettine la prossimasettimana. Che sarà decisiva an-che per la legge elettorale. Rie-pilogando: modifica dello Statu-to (leggi assessori esterni sì ono), legge sulla riduzione dei co-

sti della politica e riformulazio-ne della legge elettorale sono itre temi bollenti che la politicaregionale è chiamata a dibatte-re. Saranno scintille.

Per martedì 14 ottobre è sta-to convocato il Consiglio regio-nale. All’ordine del giorno l’ap-provazione del testo unico delledisposizioni in materia di tratta-mento economico dei consiglie-ri regionali. E’ l’ormai nota pro-posta di legge presentata dalpresidente della prima commis-sione Paolo Perazzoli che pre-vede una serie di tagli ai costidella politica. La proposta è pas-sata in commissione e di fatto ri-scrive, in maniera abbastanzaorganica, tutte le disposizioni ri-guardante il trattamento econo-mico dei politici regionale.Chiaramente a partire dallaprossima legislatura. Su questopunto non dovrebbero esserciparticolari problemi o discus-sioni. La proposta è stata giàemendata e discussa a lungo incommissione affari istituzionalie il testo proposto da Perazzolirappresenta già un punto diequilibrio tra le varie anime chesiedono in aula. La battaglia ve-ra si consumerà invece sullamodifica dello Statuto che in-trodurrà intanto il limite massi-mo dei due mandati per il presi-dente della Regione, sempre apartire dalla prossima legislatu-ra (e dunque non riguardereb-be in ogni caso il futuro politicodel presidente Spacca) e la di-sposizione sugli assessori. Pos-sono essere esterni? Quanti

esterni e quanti scelti tra i consi-glieri? Il Pd ha proposto di vota-re una modifica che preveda dilasciare al futuro presidente lascelta, senza un tetto massimoper gli esterni. Ma non tutti so-no d’accordo nell’introduzionedi questo trucchetto che di fattoconsentirebbe di tornare a 37poltrone (30 consiglieri, 6 as-sessori esterni più il presiden-te). Alla faccia dei tanto sban-

dierati tagli. Il consigliere regio-nale di Ncd Francesco Massi,già protagonista di un’accesabattaglia in commissione,riproporrà martedì in aula gliemendamenti per introdurrenello statuto almeno un tetto ditre assessori esterni. Anche Pe-razzoli affila le armi: “Affronte-remo la situazione in Consiglio,anche attraverso la presentazio-ne di appositi emendamenti”.

Quelloche è certo è che occorrefare presto. “Serve infatti, ladoppia lettura in aula e succes-sivamente il Governo avrà a di-sposizione 60 giorni per indivi-duare le eventuali modifiche.Quindi - spiega Perazzoli - , è in-dispensabile portare in discus-sione la proposta già nella pros-sima seduta del Consiglio regio-nale”. Ma la prossima settima-na inizierà la battaglia vera an-

che sulla modifica della leggeelettorale che approderà incommissione. Anche qui saran-no Ncd e Marche 2020 a darebattaglia per ottenere il doppioturno sulla falsariga della leggeelettorale dei Comuni o, in al-ternativa, una soglia minima daraggiungere per evitare l’asse-gnazione di un premio di mag-gioranza abnorme.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cencetti torna a chiedereinvece a gran voce le

primarie di coalizioneE a stuzzicare i vertici dem

LA POLEMICA

Ancona

Carrescia sbarra, in modo nettoe chiaro, la strada a Spacca e aMarche 2020. Il Pd, secondo ildeputato anconetano, renzianodi primissima fascia, non soloavverte una forte esigenza dicambiamento e dunque nonpuò ripresentare il governatoreuscente Gian Mario Spacca (finqui nulla di nuovo, la posizioneè arcinota) ma deve anche rifiu-tarsi di intavolare una discussio-ne politica con Marche 2020. Idemocrat, secondo Carrescia,dovrebbero cercare partner trai partiti che si sono già misuraticon le elezioni e non con aggre-gazioni politiche “che nasconocon il solo scopo di mantenerelo status quo”. Sarà questo unodegli argomenti all’ordine delgiorno alla Leopolda Marche,che si terrà domani a Loreto.

Ma già Carrescia alza tra il Pd eil movimento di Spacca e Solaz-zi un muro grosso come una ca-sa. Ed è un fatto inedito: perchése sul terzo mandato di Spaccaci sono i favorevoli e i contrari,nel Pd nessuno finora era arri-vato a dire che con Marche2020 il dialogo non si deve nep-pure aprire... “L’accelerazionepolitica che le recenti scelte dialcuni consiglieri e dei Presiden-ti della Giunta e del Consiglio re-gionale delle Marche hanno im-presso con la costituzione di unnuovo gruppo politico costitui-sce un elemento di chiarezza -argomenta Carrescia -. I positivisegnali che giungono da tutti iterritori impongono sia di coin-

volgere in tempi brevi, anchenella direzione regionale, tuttele sensibilità emerse nelle variefasi congressuali sia di esserechiari sui metodi: sta alla coali-zione definire le regole delle pri-marie ed i requisiti dicandidabilità che non potrannoperò essere meno restrittivi diquelli che vigerebbero per le pri-marie interne del Pd. E i part-ners del Partito democratico - èquesto il passaggio chiave diCarrescia - dovranno essere so-lo i singoli partiti che hanno giàavuto un riscontro elettorale enon aggregazioni meramente fi-nalizzate al mantenimento del-lo status quo e che non dannonessun valore aggiunto alla coa-lizione”. La “Leopolda Marche2014” , in programma domani aLoreto, sarà quindi un momen-to di confronto politico tutto daseguire. E dai renziani certa-mente arriveranno segnali chia-rissimi sul percorso da fare. Alla

Leopolda parteciperà, da osser-vatore, anche Stefano Cencetti,che l’anno scorso era, in quantoleader di Adesso il Fermano, tragli organizzatori. Ora è uno deipromotori di Marche 2020 “maho ancora la tessera del Pd”.Proprio lui torna a stuzzicare ilPd. “Molti militanti e tesseratiPd - dice - hanno gridato vendet-ta dopo l'asse Pd-Fi, tant'è chenella giornata odierna, il sotto-scritto ha ricevuto innumerevo-li telefonate da parte della cosid-detta "pancia" del Pd che pren-de le distanze dalla suddetta ma-novra perversa, pronti a non rin-novare le tessere di partito stan-do così le cose. Per questo Mar-che 2020, che è la casa comunedella cittadinanza, chiede agran voce le primarie di coalizio-ne per rendere i cittadini delleMarche protagonisti del presen-te e certezze del futuro”.

l.f.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Catraro avverte: “Le riformevanno fatte lontano dal voto”

In una foto d’archivio, una seduta del Consiglio regionale

LO SCONTRO

Ancona

Unmettereunfrenoauna polemicachesiinserisceapienotitolonellabattagliadacampagnaelettorale.Perchése leRegionali siavvicinano, leposizionisiallontanano.“Ladiscussionechesièapertasulcambiodellaleggeelettoraleregionale,misembraonestamentefuori luogo.Ogni leggeelettoralehaisuoi proecontro dipendedagliobiettivi:maserietàpoliticavorrebbeche leriformefosserofatte lontano dalleelezioni, inmododanonfarpensarecheinteressafare soloquella leggecheèutileomenoper ilpropriopartito ogruppo”.Così inunanota ilsegretarioregionaledel PsiLorenzoCatraro. “Quindi - spiega-acinquemesidallapresentazionedelle listeper leregionali, convienelasciare ilsistemaqual è,epensarcidopo...Almenolaseradello scrutiniosapremochihavintoegoverna.È inveceimportanteaccelerare laquestionedellealleanze,deipartitiche lacomporrannosu unprogrammadefinitoequindidelcandidato. NoichiediamoalPddiritrovarciquantoprimaperquesto”.

Assessori esterni, il nodo approda in aulaSaranno sei i componenti della giunta dalla prossima legislatura, braccio di ferro sulla nomina dei tecnici

μIl deputato renziano esclude alleanze con Spacca & Co: “I partner del Pd dovranno essere partiti che hanno già avuto un riscontro elettorale”

Ora Carrescia sbarra la strada a Marche 2020

Leopolda 2013: Carrescia (a sinistra) e Cencetti (a destra) all’epoca insieme

Venerdì10Ottobre2014 3

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

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silvano.clappis
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AGNESE TESTADIFERRO

Ancona

Arriva per le Marche la ricon-ferma di un primato: la longevi-tà. Le Marche sono una delleregioni con l’aspettativa di vitapiù alta e anche in buona salu-te. “Dal 1960 a oggi la speranzadi vita alla nascita è in costantecrescita e nelle Marche si regi-strano valori tra i più elevati inItalia. Nel 2012 l’aspettativa divita per i marchigiani era 81 an-ni per gli uomini e 86 per ledonne: tra circa 20 anni sarà ri-spettivamente di 84 e 89”, spie-ga Fabio Filippetti presidenteregionaleuscente della SocietàItaliana di Igiene Medicina Pre-ventiva e Sanità Pubblica Mar-che. “I fattori che favorisconoquesto allungamento dell’etàmedia sono relativi a fattori ge-netici, a stili di vita adeguati, al-la minore esposizione a deter-minanti nocivi ambientali e an-che alla qualità dell’assistenza.Va però rilevato che l’aumentodell’aspettativa di vita, con-giuntamente a un rallentamen-to della natalità, ha prodottonella nostra regione un invec-chiamento complessivo della

popolazione”.Un report dell’Osservatorio

Epidemiologico Regionale par-la chiaro: l’età media dal 2002a oggi è aumentata di 15 annipassando da 34 a 49 anni. Inol-tre se nel 2002 la fascia d’etàpiù rappresentata, in terminipercentuali, era 35-39, nel2012 diviene 45-49 e salirà a60-64 nel 2033. Parentesi. Lascorsa settimana a Riccione siè tenuto il 47˚ Congresso dellaSocietà Italiana di Igiene - conun omaggio al medico igienistamarchigiano Angelo Celli chefece l’articolato corpo di nor-me contro la malaria ancoraoggi considerato straordinarioesempio di legislazione di clas-se: una sessione dedicata allagestione delle emergenze inSanità Pubblica ha evidenziatoche il modello innovativo mar-chigiano, che fa capo alla Sani-tà Pubblica e alla Protezione ci-vile, non ha nulla da invidiarealle strategie innovative e ge-stionali americane descrittedalla dirigente Elena Savoiadella Harvard School of PublicHealth Center.

Tornando al record di lun-ga vita, nel 2012 l’età media deimarchigiani corrispondeva a44,8 anni e la percentuale di in-dividui di 65 anni ed oltre è pa-ri al 22,9% del totale della po-polazione (20,8% in Italia). Par-tendo proprio da questi dati edalla longevità marchigiana ilministero della Salute con laRegione e l’Inrca di Ancona,unico Irccs geriatrico del Pae-se, ha dato il via a Italia Longe-va, una rete nazionale di ricer-ca sull’invecchiamento e la lon-gevità attiva. Un invecchia-mento che va di pari passo conl’aumento della sedentarietà

che porta a situazioni comeobesità e problematiche con-nesse. Che fare allora? Il titolodel congresso nazionale “Pre-venzione in movimento” ha po-sto l’attenzione sull’importan-za dell’attività fisica in otticapreventiva, sulla necessità difornire risposte rapide alle

emergenze sanitarie e sull’im-portanza di evidenziare le nuo-ve problematiche per salva-guardare la salute della popola-zione. “Diventa, quindi, di fon-damentale importanza poten-ziare la prevenzione per dimi-nuire l’impatto delle malattiecronico-degenerative nella po-polazione: più si invecchia piùaumenta il rischio di questemalattie che oggi, in Europa ein Italia, rappresentano l’86%delle morti e il 75% delle spesesanitarie - continua Filippetti -Bisogna quindi agire sui princi-

pali fattori di rischio: la scorret-ta alimentazione, l’inattività fi-sica, l’abitudine al fumo e l’abu-so di alcol. Uno strumento im-portante sarà il Piano regiona-le di Prevenzione che verrà ap-provato nel prossimo anno. Siadal punto di vista sanitario cheda quello sociale, con l'aumen-to della popolazione più anzia-na diventa necessario aumen-tare la quota di anni in buonasalute, liberi da una situazionedi malattia o di non autosuffi-cienza”.

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“Fondamentale diminuirenella popolazione

l’impatto delle malattiecronico-degenerative”

Lunga vita con il fattore “P”: prevenzioneUn report dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale conferma il primato marchigiano della longevità

Nel 2033 la fascia d’etàpiù rappresentata

in termini percentualisalirà a 60-64 anni

Ancona

"L’eserciziofisicoterapeuticorientratra leattivitàdefinitecomeprevenzioneterziaria.Grazieall’eserciziofisicoterapeuticosi previeneobesità,ipertensione,diabeteditipo II,osteoporosieanchedepressione,nonchési limitanolecadutee leconseguentiospedalizzazioni.Mailprogrammadeveesserestrutturato, individualizzatoeavereunobiettivo.Perquestooccorresempresaperedadovesiparte,condeitest, edovesivuolearrivare-spiega ilchinesiologoGiovanniMattioni -Lacamminatadi30minuti trevoltelasettimanaè invece daconsiderarsiattivitàfisica,unostiledivitapro longevità”.Insiemeall’invecchiamentodellapopolazionesubentranopoialtreproblematiche,quelle legateallagestionefamiliaredell’anziano,equiunruolo importante lorivestirannosemprepiù leassociazionie lestrutturepubblicheoprivate diaccoglienza.“Dacinqueannistoportandoavanti ilprogettodiuncentrodiurnonellaMediaVallesinadovec’èunapercentualemoltoaltadianzianiequindibadanti -spiega lapresidentediObiettivoFamigliaFedercasalingheMarcheMariaElviraContiFabbri - ritengochel’affettofamiliaresia lamigliorcuraalladepressionesenile”.

L’affetto familiareè la miglior curaalla depressione senile

LE RICETTE

DI RECORDIN RECORD

I numeriI numeriL'ASPETTATIVA DI VITAPER I MARCHIGIANI

LA FASCIA D'ETÀ PIÙ RAPPRESENTATA

2012 Tra 20 anni

8184

8986

Uomini Donne

Nel 2012 la percentuale di individui di 65 anni e oltre è pari al:

Le malattie cronico-degenerativein Europa e in Italia rappresentano

l'86%delle morti

22,9%del totale della

popolazione

20,8%in Italia

86%delle spesesanitarie

2002 2012 2033

35-39anni 45-49 anni 60-64 anni

6 Venerdì10Ottobre2014

Onlinewww.corriereadriatico.itMARCHE

·

silvano.clappis
Casella di testo
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OBIETTIVOSANITA’

PIù di trecento personehanno preso parte

al dibattito che si è svoltoa palazzo Montani Antaldi

LETIZIA FRANCESCONI

Pesaro

Dal processo d' integrazione incorso fra gli ospedali Pesa-ro-Fano è vietato tornare indie-tro. Questo a gran voce hannosostenuto i primari di Oculisti-ca, Ortopedia e Chirurgia da-vanti a sindaci di Pesaro e Fanoe al direttore Marche Nord Al-do Ricci. Una priorità questacondivisa dagli stessi sindaci.Il primo tavolo tecnico di con-fronto fra amministratori e ver-tici aziendali sul tema dellariorganizzazione e della inte-grazione è stato prevalente-mente interlocutorio ma alcu-ne risposte sono arrivate sulleproblematiche interne del re-parto di Ortopedia e sulla que-stione del trasporto sanitariofra i presidi di Pesaro-Fano.

Un capitolo a parte è statodedicato invece al buco prodot-to dalla mobilità passiva in tut-

ta l'Area vasta 1 per 48 milionidi euro: "La quota di mobilitàpassiva va assolutamente ab-bassata - così ha rimarcato ilsindaco di Pesaro Matteo Riccirivolgendosi direttamente al di-rettore generale dell'azienda -un passo necessario se si vo-gliono riequilibrare le risorse,l'obiettivo è far sì che i cittadinipesaresi e della provincia torni-no a curarsi negli ospedali diPesaro e Fano".

Parallelamente il sindaco diPesaro ha preso di petto ancheil problema finanziario conte-nuto nel budget 2015 : “Partiràsu questo fronte una mobilita-zione congiunta dei sindacicon i rappresentanti sindacaliper chiedere alla Regione di ri-vedere l'ipotesi di taglio di unmilione di euro sul costo delpersonale 2015 messa nero subianco in una recente deliberadi giunta, magari il taglio po-trebbe essere spalmato sul2020".

Il direttore dell'azienda e ildirettore sanitario Maria Tere-sa Montella, hanno annuncia-to le ipotesi di riorganizzazio-ne per l'Ortopedia dopo le di-missioni del primario, traspor-to sanitario e Medicina. Entrosei mesi la nomina del nuovoprimario del reparto ortopedi-co, nel frattempo entro pochigiorni è prevista la scadenzadel bando per l'assunzione di 3/4 unità per tamponare la fuo-riuscita dall'azienda di altret-tantimedici.

"Ci sarà un periodo di provaper la riorganizzazione dell'Or-topedia - così ha risposto alleperplessità dei sindaci l'ortope-dico Ariberto Purcaro - l'orien-tamento dell'azienda è convo-gliare tutta la casistica trauma-tologica a Pesaro mentre nelpolo fanese verrà praticata lachirurgia programmata. AlSan Salvatore si lavorerà su seigiorni con orario 8-20 mentrea Fano l'attività potrebbe svol-gersi in quattro mattinate, ab-biamo richiesto anche un coor-dinamento con altri reparti

118, Anestesia e Radiologia".Per l'Ortopedia sono previstialtri cambiamenti, i mediciavrebbero chiesto la suddivisio-ne in due settori distinti conl'attivazione di un servizio diOrtogeriatria soprattutto pergli anziani.

I sindaci di Pesaro e Fanohanno incalzato l'azienda Mar-che Nord a mettere mano alproblema del trasporto sanita-rio , organizzando al meglio itrasferimenti da un polo all'al-trosia per le emergenze sia peri ricoveri.

"L'azienda - ha evidenziatoil sindaco Ricci - ha un mese ditempo per presentarci una pro-posta che eviti lo sballottamen-to dei pazienti, un problemache ci è stato segnalato". Lariorganizzazione del trasportoè soprattutto legata al funzio-namento dell'Ortopedia percui c'è la richiesta che il pazien-te soccorso per trauma dal 118a Fano o nell'hinterland vengatrasportato direttamente alSan Salvatore e non trasferitoin un ospedale e poi nell'altro.

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Pesaro

Il Commissario della Provinciadi Pesaro e Urbino MassimoGaluzzi ha consegnato il “Pre-mio Apifarfalle 2014” al profes-sor Mario Pianesi, fondatoredell’associazione internaziona-le “Un Punto Macrobiotico” edideatore della dieta macrobioti-

ca MA-PI 2, efficace nella pre-venzione e terapia del diabetemellito di tipo 2 e della sindro-me metabolica.La consegna del premio, insie-me ad un attestato di civica be-nemerenza, è avvenuta nel-l’ambito del convegno “La sfi-da del diabete: nuove opportu-nità”, svoltosi nell’Auditoriumdi palazzo Montani Antaldi aPesaro su iniziativa dell’asso-

ciazione “Amici Ospedali Riu-niti Marche Nord”, a cui hannopartecipato più di trecento per-sone. Oltre al commissario Ga-luzzi, che ha espresso al profes-

sor Pianesi “gratitudine per ilsuo alto contributo alla salutedella popolazione e dell’am-biente”, sono intervenuti il pro-fessor Paolo Pozzilli, direttoredell’Area di Diabetologia del-l’Università Campus Biomedi-co (che ha illustrato i risultatidi uno studio clinico controlla-to, unico al mondo nel suo ge-nere, in cui si evidenzia pro-prio l’efficacia della dieta

MA-PI 2 nella prevenzione e te-rapiadel diabete mellito di tipo2 e della sindrome metaboli-ca), il rettore dell’Università diUrbino Vilberto Stocchi, il sin-daco di Pesaro Matteo Ricci edaltri sindaci ed autorità del ter-ritorio, che hanno consegnatoal professor Pianesi altri dieciimportanti premi e riconosci-menti.

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Un rom arrestato e un altro denunciato insieme ad una donna

Guerra delle elemosine in centroLo ferisce al volto e gli ruba il borsello

Integrazione utilecon netto aumentodegli interventi

Pesaro

In tempi di crisi, anche i rom sifanno "guerra" per rimarcare ilcontrollo dei proventi delle ele-mosine nei diversi punti della cit-tà. Un rom 51enne che soggior-nava in via dell'Acquedotto è sta-to arrestato dopo aver sfregiatoal volto con un coltello un conna-zionale mendicante. Sul fenome-no rom, il Questore di Pesaro haannunciato un giro di vite concontrolli congiunti sempre piùfrequenti in via dell'Acquedottoe nell'area privata sul retro dellastazione ferroviaria. L'ultimoepisodio di violenza fra nomadisi è verificato nel parcheggio divia dell'Acquedotto, quando unrumeno 51enne è stato primamalmenato dal connazionale epoi ferito al viso e al mento conun coltello, il tutto per sottrarreun borsello contenente i proven-

ti delle elemosine, 150 euro. Ilrom derubato si è recato a piedicon le ferite ancora sanguinantiin questura dove ha denunciatoil fatto e in poco tempo la volantedella questura ha rintracciato il

rapinatore mentre a piedi stavaattraversando piazzale Cinelli. Ilrom ferito interrogato ha anchedenunciato di aver subito un fat-to analogo, mesi prima, in ago-sto sempre dalla stessa persona.

I poliziotti dopo il racconto dellavittima sono riusciti a ricostruirela vicenda e ci hanno messo pocoa comprendere che dietro l'ag-gressione a scopo di rapina si na-scondeva un altro fine. I due no-madi infatti erano entrati in com-butta nella spartizione dei pro-venti delle elemosine e l'aggres-sore sfregiando il connazionaleal volto ha voluto rivendicare ilproprio territorio di competen-za. Per l'aggressore l'accusa è ra-pina aggravata, lesioni e ricetta-zione, durante l'indagine i poli-ziotti hanno appurato anche ilcoinvolgimento di una 44ennesempre di etnia rom, nipote dell'aggressore e denunciata per fa-voreggiamento, alla donna infat-ti era stato affidato il bottino del-la rapina che custodiva con sé,dormendo persino con al collo laborsa e il borsello rubato. De-nunciato anche un 32enne rume-no sempre con dimora in via dell'Acquedotto che aveva sferratoalla vittima calci e pugni mentreera già steso a terra sanguinan-te. Per tutti i protagonisti dellavicenda, la questura di Pesarotramite l'ufficio Immigrazione,ha richiesto l'espulsione dal terri-torionazionale.

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Pesaro

Lotta allo spaccio di stupefa-centi e ai furti nelle abitazio-ni e negli istituti di credito.Operazioni ad ampio raggiodei Carabinieri di Pesaro eUrbino che negli ultimi gior-ni hanno portato a brillantirisultati. In totale sono stateidentificate oltre duecentopersone, di cui quarantastraniere, e sono stati con-trollati 170 veicoli. A Pesarolo scorso 4 ottobre un opera-io romeno, incensurato, èstato fermato in un parcopubblico, mentre passeggia-va. La sua presenza ha inso-spettito un Carabiniere fuo-ri servizio che stava transi-tando nel parco e lo ha bloc-cato. Una successiva perqui-sizione ha permesso di rin-venire al diciannovenne 27

grammi di marijuana ed unbilancino di precisione, na-scosti all'interno dello zaino.Il giovane, che è stato de-nunciato, aveva inoltre cin-quanta euro in contanti che imilitari ritengono proventodell'attività di spaccio. Sem-pre a Pesaro sei giovanisonostati denunciati perché sor-presi alla guida delle loro au-to in stato di ebrezza alcoli-ca.

Un 48enne pugliese resi-dente a Vallefoglia inoltre èstato scoperto a guidare no-nostante gli fosse stata revo-cata la patente. Infine settegiovani tra Urbino e Merca-tino Conca sono stati denun-ciati come assuntori di stu-pefacenti. tre di questi era-no minorenni e i Carabinierihanno sequestrato duegrammi di marijuana e unospinello già confezionato.

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Pesaro

Buoniriscontrisull'integrazionesonoarrivatidalprimariodell'OculisticaGiacomoPellegrini: "Alnostrorepartol'integrazionefrapresidihaportatobeneficicon interventi inaumento,miglioramentodellaqualitàdelservizioe riduzionidicostia paritàdipersonale.Con lanuovariorganizzazione,siamopassatida2600interventi l'annoaquasi4000". Imedicihannoribaditopiùvolte lanecessitàdell'integrazionegiudicandoimpossibile immaginare unpassoindietro rispettoa MarcheNordche finirebbeperridurreasempliciospedalettidi rete ipolidiPesaroe Fano.Rispostenonsonoinveceancora arrivateaisindacisullariorganizzazionediMedicinaa Pesaro."Abbiamochiestoaldirettoregenerale-chiudeil sindacodiPesaro-diriaggiornarci fraunmeseeperquelladata vorremmorispostechiaresuMedicina doveverrannoamancare30 postiletto,nonèinfattiancora chiaroilmodellodi riordinofraMedicinad'UrgenzaeMedicinaGenerale".

I primi cittadini di Pesaroe Fano hanno chiesto

anche la messa a puntodel trasporto sanitario

IL CONVEGNO

OCULISTICA

I CONTROLLI

Ideatore della dieta macrobiotica efficace nella prevenzione e terapia del diabete mellito di tipo 2 e della sindrome metabolica

Il premio Apifarfalle consegnato al professor Pianesi

La consegna del premio a Pianesi

Processo d’integrazione fra gli ospedali di Pesaro e Fano: i primari sostengono la linea dei sindaci

I primari sposano la strategia dei sindaciMatteo Ricci all’attacco sulla mobilità passiva. Pronta la riorganizzazione del reparto di Ortopedia

Sul fenomeno rom, il Questore ha assicurato maggiori controlli

Guida in stato d’ebbrezza: sei denunce

Passeggiava al parcoTrovato con la marijuana

L’AGGRESSIONE

Venerdì10Ottobre2014 I

PESAROT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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Provincia con il record di fallimentiQuasi un terzo delle cessate attività nelle Marche appartiene a Pesaro e Urbino

Pesaro

Quasi un terzo dei fallimenti ditutta la regione. In provincia diPesaro e Urbino, la crisi conti-nua a lasciare sul campo nume-rose attività che molto spessosono costrette a portare i libriin tribunale. Colpa della cresci-ta che non arriva, della defla-zione, degli effetti della crisi suiconsumi e della stretta crediti-zia. Tanti i freni allo sviluppodelle piccole e medie imprese.A livello regionale sono state281 le aziende che sono fallitenel primo semestre dell’annoin corso; di queste si calcolache poco meno di un terzo ab-biano la loro ragione sociale inprovincia di Pesaro e Urbinocon conseguenze pesanti nonsolo per i dipendenti rimastisenza lavoro ma anche per icreditori e i fornitori. Una cate-na che a volte mette in difficol-tà intere filiere produttive.Secondo i dati Cribis, elaboratidal Cento Studi Sistema per laCna Marche e Fidimpresa Mar-che, la maggioranza delle im-prese fallite tra gennaio e giu-gno (29,2%) apparteneva alcomparto manifatturiero, inparticolare mobile e moda. Nel21% dei casi si è trattato di eser-cizi commerciali, nel 16,7% diaziende edili e nel 14,2% di im-prese dei servizi.

Se la crisi ha fatto aumenta-re i fallimenti, ha invece avutol’effetto contrario su cambiali,tratte e pagherò dei pesaresi.

Tra gennaio e maggio i prote-sti in provincia di Pesaro e Ur-bino sono stati 2.707 per un im-porto complessivo di 6 milionie 917mila euro per una mediadi poco più di 2.500 euro a pro-testo.

I protesti hanno avuto un

calo di circa il 31% rispetto allostesso periodo dell’anno prece-dente. Le somme protestate sisono addirittura dimezzate(-53,4%). I motivi? Secondo laCna la crisi ha spinto i possibilicreditori ad accettare con piùdifficoltà forme di pagamento

ritenute non affidabili, mentreimprese e consumatori sonopiù cauti nell’assumersi impe-gni economici, anche a brevetermine. Le imprese non si fi-dano più ad accettare in paga-mento cambiali, tratte ed asse-gni e, in questo anno di crisi,

c’è anche chi fa ricorso al fondoantiusura per non fallire e perresistere agli strozzini. Nei pri-mi sei mesi di quest’anno, Fi-dimpresa Marche, il Confidiunico di emanazione Cna haapprovato ventuno richieste diricorso al fondo per un impor-to di 388.500 euro. Di questequattro pratiche sono state fat-te in provincia di Pesaro e Urbi-no.

“Il fondo antiusura - sostie-ne il presidente di FidimpresaMarche Silvano Gattari - è l’ul-tima spiaggia per le imprese eprima di farvi ricorso, il nostroConfidi cerca di garantire i fi-nanziamenti tramite i normalicanali bancari per gli investi-menti ed il credito veloce per laliquidità. Ma è sempre più diffi-cile e lo dimostra la crescita diincagli e sofferenze. L’auspicioè quello di una immissione didenaro fresco della Bce versogli istituti di credito mentredalle istituzioni ci aspettiamopolitiche di maggior sostegnoper i Confidi che sono rimastil’unico strumento di garanziaper i prestiti alle piccole e me-die imprese marchigiane”.

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Urbino

Da Rimini a Urbino, da Sanse-polcro ad Arezzo, da Monter-chi a Perugia: quattro regioni,Emilia Romagna, Marche, To-scana e Umbria, abbattono icampanili e si uniscono nel no-me di Piero della Francesca nelprimo "museo a cielo aperto"dedicato al padre della prospet-tiva pittorica e alle sue opere.Da questo nasce il progetto"Terre di Piero - Sulle traccedel maestro itinerante - Pierodella Francesca" presentato aTTG Incontri, grande kermes-se dedicata al turismo in corsoaRimini.Una chicca la visita a sorpresadel Ministro dei Beni e delle at-tività culturali e del turismo,Dario Franceschini. Una ma-rea di strette di mano, di pro-messe e poche ma dirette paro-le: "Un progetto turistico stra-ordinario con un'anima ben vi-sibile - ha sottolineato il num-ber one del dicastero succitato- opere preziosissime ed unbrand che da già i segnali dibellezza di un'offerta turisticaforte. E' un esempio da copia-re. Quattro regioni che rappre-sentano il cuore italiano che

decide di battere con energiapur di regalare al mondo inte-ro conoscenze profonde suigiacimenti preziosi che l'Italiaha". Tanti gli itinerari da sco-prire lungo i sei comuni che

ospitano i capolavori del mae-stro quattrocentesco, dalla Ma-donna del Parto al Polittico diSant'Antonio.Una full immersion nel mondodi Piero. Vedere dal vivo, attra-versandoli, i paesaggi che sonodiventati scenario dei suoi qua-dri, assaporare i cibi tipici dicui lui stesso si nutriva, riper-correre le sue tappe tra le re-gioni e le signorie del suo tem-po, dai Malatesta ai Medici pas-

sando per i Montefeltro. Stru-menti dell'iniziativa il sito inter-net dedicato www.terredipie-ro.it in italiano e inglese e un vi-deo di presentazione dei singo-li comuni che ne illustra, oltreai dipinti esposti, anche le pro-poste d'arte e cultura, l'enoga-stronomia tipica e il folclore. Cisarà poi una app per smartpho-ne che proporrà itinerari an-che in base alla geolocalizzazio-ne dell'utente.

Infine anche una guida alla sco-perta delle Terre di Piero in ita-liano e inglese (l'iniziativa saràpresentata al WTM di Londraed all'ITB di Berlino) e una se-gnaletica urbana ed extraurba-na ad hoc. L'iniziativa acquistamaggior significato anche in vi-sta dell'appuntamento, tramarzo e giugno 2015, con lamostra "Piero della Francesca.Il disegno tra arte e scienza"ospitata a Reggio Emilia a Pa-lazzo Magnani. Ma in questimesi di aspettativa ci si puòpreparare ammirando dal vivoi panorami che dipingeva neisuoi quadri (ne sono stati iden-tificati, localizzati e attrezzaticome dei veri balconi almenosette da Rosetta Borchia e Oli-via Nesci, le due "cacciatrici diPaesaggi") e visitando la sua ca-sa natale e la Cappella di SanLeonardo, dove ha chiesto diessere sepolto. Maria France-sca Crespini, assessore al turi-smo di Urbino, ha anticipatoanche due eventi del dicembreche verrà: in anteprima mon-diale in esposizione alla Galle-ria Nazionale delle Marche "LaBella Principessa" di Leonardoda Vinci, scoperta recentemen-te da Sgarbi ed i lavori di Toni-no Guerra.

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La missione in Russia tra speranze e apprensioni

Pesaro

Sono 42 le imprese marchigia-ne del settore del mobile di cui20 della provincia che si appre-stano a partecipare a I SaloniWorldwide al Crocus di Moscadal 15 al 18 ottobre in un evven-to finanziato da Camera diCommercio e Regione e orga-nizzato dall’azienda speciale ca-merale “Aspin 2000”, che coor-dina la collettiva di ventunoespositori.

“E’ il primo appuntamentofieristico ufficiale in terra diRussia per i nostri mobilieri - di-ce il presidente Alberto Drudi -

dopo l’introduzione di alcunereciproche sanzioni tra UnioneEuropeae Federazione Russa epiù in generale dell’intensificar-si della crisi politico-diplomati-ca tra i due blocchi.

Ci preoccupa - prosegueDrudi - che ad oggi i nostri im-prenditori non abbiano ricevu-to assicurazioni su una rapida efavorevole evoluzione della cri-si. Così come ci preoccupa il ca-lo di visitatori russi che si è regi-strato al Micam di Milano e gliscarsi affari dei produttori discarpe del fermano reduci dallafiera internazionale Obuv diMosca degli scorsi giorni. An-che in esito ai risultati di taleevento fieristico Confindustria

di Fermo e Camera di Commer-cio fermana hanno chiesto unincontrourgente al Governo.

“Siamo i stati i primi a lan-ciare l’allarme embargo nel-l’agosto scorso - prosegue Dru-di - che, assieme al rallentamen-to dei consumi, le tensioni conl’Ucraina e la svalutazione delrublo, alimenta un insieme di ri-schi e incertezze per chi fino aieri vedeva nel mercato russo ilprincipale sbocco dei propri af-fari.

Senza voler drammatizzarealla vigilia di questo importanteappuntamento - conclude Dru-di - seguiamo, assieme alla loca-le Confindustria, gli andamentidi quel mercato e non manche-

remo di rappresentare nuova-mente al Governo che le diffi-coltà sul piano diplomatico-in-ternazionale non possono esse-re fatte pesare sulle spalle dellenostre imprese. Vogliamo inol-tre far presente che l’export del-la Regione Marche nel 2013verso la Russia è stato di 726 mi-lioni di euro, cifra importantis-sima per le imprese marchigia-ne e le Marche, che sono tra leregioni più colpite dalle sanzio-ni, in quanto il rapporto che èstato costruito in questi anni traRegione e Federazione Russapermetteva alle nostre impresedi avere in quel paese un part-ner naturale”.

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Urbania

Poco lavoro e a volte precarioe mal pagato, ma questo fattonon deve portare a trascura-re l'aspetto della sicurezza. E'il messaggio che intende lan-ciare l'Anmil, l'AssociazioneNazionale fra Mutilati e Inva-lidi del Lavoro, che celebradomenica la 64^ edizione del-la Giornata Nazionale per leVittime degli Incidenti sul La-voro. Quest'anno lo fa a Urba-nia, nel cuore del Montefel-tro, confermando il carattereitinerante dell'iniziativa e, so-prattutto, portando in mezzoalla gente un messaggio fortee chiaro di attenzione alla si-curezza sul lavoro e di vici-nanza alle vittime di incidentilavorativi. "Il nostro obiettivo- afferma il presidente provin-ciale di Anmil Fausto Luzi - èsmuovere le coscienze di tut-ti: datori di lavoro, ammini-stratori pubblici, parti sociali,lavoratori. È inaccettabileche al giorno d'oggi si verifi-chino ancora incidenti sul la-voro conseguenza di scarseprotezioni o, ancora peggio,dell'assenza di dispositivi di si-curezza obbligatori". La gior-nata di domenica parte alle 9con la celebrazione della San-ta Messa in Duomo, per poiproseguire in corteo fino alTeatro Bramante dove si svol-ge la cerimonia civile con pre-miazione del concorso scola-stico "Il destino non c'entra".

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LA CRISISENZA FINE

L’INIZIATIVA

Museo a cielo aperto che coinvolge quattro regioni. Il ministro Franceschini: “Progetto turistico straordinario”

Piero della Francesca con Urbino protagonista

Tanti gli itinerarida scoprire nei comuni

che ospitano i capolavoridel maestro del ’400

Un 2014 ancora nero per la provincia pesarese: la conferma dai dati della Cna

Urbino

Si terrà il 17 ottobre alle 11.30,nel Salone del Trono del Pa-lazzo Ducale di Urbino la ceri-monia ufficiale di conferimen-to del premio Urbino PressAward. La vincitrice dell'edi-zione 2014 è la giornalista Ma-ria Bartiromo, di Fox Busi-ness, celebre conduttrice delprogramma “Opening Bellwith Maria Bartiromo”, tra-smissione legata all'attività diWall Street. L'Urbino PressAward, presieduto da Giovan-ni Lani è un premio giornali-stico dedicato ai reporter de-gli Usa ed è inserito nellaufficialità dei rapporti bilate-rali Italia-Usa. In passato èstato assegnato del altre gran-di firme del giornalismo ame-ricano: Diane Rehm, MichaelWeisskopf, Martha Raddatz,Thomas Friedman, DavidIgnatius, Helene Cooper, Se-bastian Rotella e Wolf Blitzer.

Maria Bartiromo lavoraper Fox Business Network dalgennaio 2014 come GlobalMarkets Editor. La giornali-sta ha iniziato la carriera neglianni ’80 alla Cnn per poi sbar-care a Cnbc nel 1993, diven-tando la prima giornalista atrasmettere in diretta dal flo-or del New York StockExchange.

Ritrovo a Urbania

Incidentisul lavoroMessaggie appelli

Dal primo semestredel 2014 arrivanoriscontri semprepiù preoccupanti

IL MOBILE

Il ministro Franceschini ha speso parole importantisul progetto ispirato a Piero della FrancescaSopra, l’assessore al Turismo Maria Francesca Crespini

Reporter degli Usa

Il PressAwarda MariaBartiromo

LA SINERGIA

IL PREMIO

II Venerdì10Ottobre2014

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Fano

Litigata e rissa ieri pomeriggioai Passeggi. Un diverbio è scop-piato tra 2 gruppi di romeni,7-8 persone, ed è sfociato inbotte. Erano le 17.30 quandogli stranieri hanno iniziato apicchiarsi, di fronte agli occhistupiti e preoccupati dei pas-santi. A sedare la lite ci hannopensato gli uomini del Com-missariato di Fano diretti da

Stefano Seretti. All'arrivo dellavolante il gruppo si è disperso ealcuni sono riusciti a fuggire,mentre i restanti sono statiidentificati. Si tratta di personesenza fissa dimora, regolari,che vivono di elemosina e fre-quentano spesso il parco citta-dino. Alcuni di questi non di ra-do sono sotto l'effetto di alcol ecapita che si fermino a dormirein case o edifici abbandonati.Probabilmente un dissidio trabande rivali o forse la rivendi-cazione di un territorio per ef-

fettuare l'elemosina sono stati imotivi alla base della rissa chesi è scatenata ieri. Purtroppo lazona non è nuova ad episodibalzati alle cronache in questigiorni. Solo lunedì scorso unuomo era stato visto mastur-barsi nel parco da una mammainsieme a sua figlia piccola, maquesto non sembra essere l'uni-co caso di atti osceni in luogopubblico. Altri giovani infattiavrebbero riferito ai genitoriepisodi di questo tipo, anche senon è chiaro se si tratti della

stessa persona oppure di uomi-ni differenti. Se a questo si ag-giunge il fatto che la zona èmolto sensibile anche perquanto riguarda lo spaccio distupefacenti, allora si capiscecome torni d'attualità la que-stione di una sorveglianza aiPasseggi. In quest'area infattisono tanti i giovani che transi-tano quotidianamente per re-carsi a scuola, ma capita ancheche diverse siano le mammecon bambini a giocare.

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MASSIMO FOGHETTI

Fano

La nautica fanese non è mortadel tutto. E’ vero che i tempid’oro sono soltanto un ricordo,ma nel territorio sono presentiancora oggi tante professiona-lità altamente specializzateche possono ancora contribui-re notevolmente allo sviluppodella economia fanese. Ciò chesi è conquistato con grandesuccesso negli anni tra il 2000e il 2007 , che hanno segnato ilnumero massimo di addetti edi aziende, sopravvive in termi-ne di potenzialità e questo nonè cosa da poco, tanto da indur-re un sindacato come la Cisl adindividuare possibilità di cre-scita. A tutt'oggi nel territoriofanese persiste la presenza didue gruppi particolarmenteimportanti, come Ferretti eAzimut Benetti e di altre dueaziende Dominator e Wider.Il gruppo Ferretti oggi è di pro-prietà di una multinazionale ci-nese la Shandong Heavy Indu-stry group Shig che nel 2002l’ha acquisito per il 100%, sbor-sando 347 milioni di euro chesi aggiungono all’aumento dicapitale approvato nei mesiscorsi per 80 milioni di euro.C'è dunque chi ha creduto inquesta azienda disponendo unforte investimento finanziarioper acquisirla e salvarla dal ba-ratro del fallimento in cui sta-

va precipitando. Nei prossimigiorni si svolgerà un incontroal Ministero dello SviluppoEconomico per la definizionedel piano industriale e delmantenimento dei livelli occu-pazionali del gruppo Ferretti.Storia industriale diversa èquello del gruppo Azimut Be-netti che lontano dalle sirenedella finanza speculative e gra-zie ad una accurata ed attentagestione finanziaria ed indu-striale non ha risentito dellacrisi della nautica.Oggi, quindi, la nautica fanesesi riconduce a queste due ec-cellenze che garantiscono lavo-ro a più di 400 addetti occupa-ti direttamente e a più di 300addetti di ditte insub fornitura,assieme ai fornitori di materia-li e prodotti per la cantieristi-ca. La Cisl di Fano chiede dun-que alle istituzioni locali e re-gionali di realizzare subito leinfrastrutture necessarie per ilmantenimento di questi sitiproduttivi nel nostro territorioe ricorda che la sistemazionedefinitiva del porto, il dragag-gio, la sistemazione dell'areaassegnata alla cantieristicache langue da molto tempo as-sieme alla strada di collega-mento con le darsene, sarannonell’immediato futuro le condi-zioni per evitare che questeaziende trasferiscono la loroproduzione nel Tirreno doveesistono siti produttivi che siaffacciano direttamente sulmare. E questo è un vantaggio

che il territorio fanese non hapur avendo supplito alla caren-za logistica, con le sue risorseprofessionali. Il tramonto de-gli anni d'oro aveva provocatola messa da parte del progettodella strada di collegamentotra zona industriale e il portoper far transitare i grandiyacht senza provocare disagial traffico cittadino, ma alme-no parte di essa conserva lasua attualità: si tratta del per-corso che unisce la StataleAdriatica all'altezza del caval-caferrovia Le Brecce al portodi Fano, tramite l'ex pista deigo karts. Una infrastrutturadunque ancora attuale, che po-trebbe contribuire a dare unaspetto definitiva ad un'areache al momento è lasciata allostato selvaggio.

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Fano

Duro attacco ieri alla giuntain consiglio comunale daparte di Fano 5 Stelle sullapista dell'aeroporto e sullaposizione della società Fa-num Fortunae che ne gesti-sce i servizi.Dopo l'audizione del presi-dente Gianluca Santorelli al-la seduta indetta dalla Com-missione Garanzia e Con-trollo, l'argomento è salitodi nuovo alla ribalta, fomen-tando nuove polemiche.Quella sulla pista è ormai inatto da diversi anni e noncessa ad inasprirsi. La situa-zione della giunta ora si fapiù delicata con la presenzaall'interno dell'esecutivo diuna forza politica come Sini-stra Unita che ha sempre ap-poggiato le rivendicazionidegli ambientalisti, mentreil Partito Democratico per-segue uno sviluppo compati-bile dell'aeroporto. Ciò signi-fica la realizzazione di unapista che tuteli soprattuttola sicurezza dei piloti, mache non consenta il passag-gio dell'aeroporto di Fanoad un livello superiore. Maai grillini interessa vincereanche la loro battaglia con-tro la società Fanum Fortu-nae che secondo la normati-va in atto costringerebbe ilComune ad uscire dall'as-semblea, dato che essa nongestisce l'aeroporto, ma soloi servizi da cui trae un utile."La legge finanziaria del2008, infatti - ha evidenzia-to il gruppo consiliare - ave-va vietato agli enti locali dicostituire società aventi peroggetto attività di produzio-ne di beni e di servizi nonstrettamente necessari peril perseguimento delle pro-prie finalità istituzionali, es-sendo solo ammessa la costi-tuzione di società che produ-cono servizi di interesse ge-nerale. In più la finanziariadi quest'anno ha stabilitoche, in ogni caso, questo tipodi partecipazione dovevacessare ad ogni effetto il 30aprile scorso e che il Comu-ne doveva essere liquidatoper le sue quote sociali. Nelcaso ciò non si verificasse igrillini riterranno la giuntaresponsabile di danno era-riale.

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IL PROGETTODI RILANCIO

Per il mantenimentodei siti produttivi

la Cisl chiede il sostegnodelle istituzioni locali

Un nuovo orario di lavoro in tutti i cantieri

Fano

All’incontrotracoordinamentonazionaledigruppoeFerrettiSpahapresoparteanche ilnuovoamministratoredelegatodelgruppoAlbertoGalassichehaanalizzatolasituazioneaziendalerimarcandolanecessitàdiproporrerapidamentemodellinuoviadun mercatoancoramoltosofferente;ha confermatoicontenutidell'accordosottoscrittoalMiSE sullasalvaguardiadi tutti i sitiproduttiviedhapreannunciato lanominain tempibrevidiun nuovodirettoredel personaleche

sarebbegiàstato individuato.Sièpresentataanche larichiestadiadottaresu tutti i cantieriunnuovoorariodi lavoro sudueturniavvicendati, richiestachederiverebbedallanecessitàdiridurre l'impiegodicapitalinelprocessoproduttivoal finedigarantire lanecessaria liquiditàaziendalecompromessanellascorsaprimaverae rifinanziataattraversoun aumentodicapitalidapartedell'azionistadimaggioranza.Secondol'azienda,lariduzione deitempidiattraversamentodiognisingolabarcaconsentirebbe,qualora ilmercatoloconsentisse,diaumentare lacapacitàproduttivae laconsegnadiprodotti finiti.

I controlli ai Passeggi

Fano

Un delfino ed una tartarugamarina ritrovati spiaggiati.Due esemplari di animalisplendidi purtroppo sono sta-ti restituiti dal mare in avan-zato stato di decomposizione.Gli uomini della Guardia Co-stiera di Fano hanno ritrova-to nei giorni scorsi sulla spiag-gia di Torrette, in due diverseoccasioni, una carcassa di del-fino ed una di tartaruga mari-na, della specie "caretta caret-

ta". Il delfino, di una lunghez-za di centottanta centimetri,era in stato di putrefazione,così come la testuggine, tantoda richiedere un tempestivointervento di rimozione dallabattigia.

I militari dell'ufficio circon-dariale marittimo hannoquindi provveduto ad effet-tuare l'intervento, in collabo-razione con il Centro di recu-pero animali selvatici provin-ciale per poi procedere allosmaltimento previsto per leg-ge.

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Nautica, l’ora del tutto per tuttoSistemazione del porto e strade di collegamento per evitare la fuga delle aziende

Pista e gestione

AeroportoGrilliniall’attacco

Spinte e calci tra due gruppi di romeni davanti agli occhi preoccupati dei passanti. Identificati dalla Polizia

La lite ai Passeggi si trasforma in rissa

Fano

Ennesimo spacciatore scoper-to e denunciato. L'ultima ope-razione è stata eseguita dai Ca-rabinieri di San Costanzo e Ma-rotta, che hanno sorpreso inflagranza un 22enne di Fano. Ilgiovane è stato scoperto pro-prio nell'atto di cedere dosi dimarijuana ad alcuni clienti. Im-mediatamente è stato fermatoe, in seguito ad una perquisizio-ne, trovato in possesso di 27grammi di marijuana già sud-

divisa in dosi. Sempre i Carabi-nieri di Fano in questi giornihanno attuato controlli negliistituti scolastici allo scopo diprevenire e contrastare la cir-colazione di droghe leggere. Inquesto periodo è molto intensal'attività di tutte le forze dell'or-dine nel porre grande attenzio-ne allo spaccio di droga, che sista diffondendo in modo più in-tenso rispetto a qualche annofa. Soprattutto l'età dei consu-matori ha subito un brusco ca-lo, tanto che sono tanti i giova-ni scoperti a fumare spinelli.

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Sorpreso mentre cedeva marijuana ai clienti

Studente denunciatoL’INTERVENTO LA LOTTA ALLO SPACCIO

IL DIVERBIO

LA POLEMICA

I TURNI

Dopo gli anni d’oro, nautica in difficoltà: servono infrastrutture per evitare la fuga delle aziende verso il Tirreno

A sinistra, il delfino e nella fotosopra la tartaruga caretta carettaspiaggiati lungo il litorale fanese

I due animali ritrovati dalla Guardia Costiera erano in avanzato stato di decomposizione

Delfino e tartaruga spiaggiati sul litorale fanese

Venerdì10Ottobre2014 III

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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FratteRosa

"Valorizzazione della cultura edell'arte" è il titolo del conve-gno con il quale si chiude oggi ilprogetto Genius Loci, ciclo diincontri promossi dal Gal Fla-minia Cesano, dedicati ai temidel turismo esperienziale. L'ap-puntamento è alle 15 al conven-to Santa Vittoria. L'obiettivo è"porre attenzione agli approccie strumenti manageriali al go-

verno delle aziende artistiche eculturali", come afferma il pro-fessore Tonino Pencarelli, do-cente di economia e gestionedelle imprese all'università diUrbino, e curatore del conve-gno.Dopo i saluti di AlessandroAvaltroni, sindaco di Fratte Ro-sa, interverranno SimoneSplendiani, docente di econo-mia all'università di Perugia;Mario Paloschi, manager diBallandi Multimedia; StefaniaBenatti, direttore Fondazione

Marche Cinema Multimedia;Silvano Straccini, responsabiledi Sistema Museo; Pietro Mar-colini, assessore ai beni e alleattività culturali della RegioneMarche e Daniele Luzi, diretto-re del Gal Flaminia Cesano. "Inuna prospettiva di lavoro di re-

te tra realtà locali, non puòmancare una strategia in gradodi veicolare e narrare il vastopatrimonio artistico e culturalepresente sul territorio", spiega-no gli organizzatori. I contribu-ti dei relatori si raccorderannoall'ottica che dal 24 maggio2013, data di inaugurazione diGenius Loci, ha legato i 13 ap-puntamenti: l'economia delleesperienze. "A partire da que-sto appuntamento - precisa Ro-dolfo Romagnoli, presidentedel Gal - si aprirà uno spazio di

condivisione e confronto tra leamministrazioni locali e glioperatori turistici e culturali.Contributi e idee saranno utiliper definire le linee operativesu cui il GAL Flaminia Cesanoopererà fino al 2020. Questomomento rappresenta una tap-pa e non la fine di un lavoro, mal'inizio di un percorso versoquel 'turismo esperienziale esostenibile' che il territorio hadimostrato di essere pronto amodellare e offrire".

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SILVIA FALCIONI

Fano

Sono un bell'esempio di citta-dinanza attiva, sia per quantoriguarda la cura della città cheper l'aggregazione sociale cheriescono a creare. I CittadiniAttivi di San Lazzaro, in 3 an-ni dalla loro formazione, han-no realizzato tante ed impor-tanti iniziative, volte al rispet-to del quartiere in cui vivonoed alla solidarietà reciproca.A comporre lo "zoccolo duro"del gruppo sono una ventinadi residenti, coadiuvati nell'or-ganizzazione di iniziative datanti altri amici e conoscenti,anche provenienti da altriquartieri. L'unione dei cittadi-ni è arrivata nel febbraio2012, in occasione dell'inten-sa nevicata che per due volteha paralizzato la città. Di fron-te all'impossibilità da partedei mezzi pubblici di ripuliretutte le strade comunali, i resi-denti si sono armati di pale edhanno iniziato a togliere la ne-ve. E' stato un momento diforte aggregazione, dal qualeè nata l'idea di creare una co-munità attiva e solidale nel

quartiere, capace di gestire econservare al meglio gli spazia disposizione. L'intento in-somma è quello di realizzareiniziative anche al di là delle si-tuazioni di emergenza che sidovessero creare. E così han-no preso vita feste di quartie-re, mercatini, doposcuola, mo-menti di pulizia, tutti all'inse-gna della gratuità e dell'aggre-gazione.

"Il quartiere ha bisogno ditante cose - spiega LeandroFoglietta dei Cittadini Attivi -dalla manutenzione delle stra-de alla cura del verde, ma an-che di spazi di socialità, di luo-ghi per incontrarsi che non si-ano a pagamento come bar,sale giochi, ristoranti. Il no-stro sogno, forse ancora irrag-giungibile, è quello di creare

una casa di quartiere, che pos-sa ospitare iniziative ideate egestite dai cittadini".

In attesa di sviluppi futuri,intanto il gruppo di San Laz-zaro organizza per domani unpomeriggio di festa e gioco,con ritrovo alle 15.30 al cen-tro commerciale per una cac-cia al tesoro. Il pomeriggio sa-rà allietato da giochi di unavolta, come campana, elastici,ranocchie di carta, e si conclu-derà alle 18.30 con una me-renda offerta dagli esercentidel quartiere. "La finalità delgioco - sostengono i CittadiniAttivi - è quella di conoscersi edivertirsi, per capire che pergiocare non serve denaro matanta fantasia e voglia di stareinsieme".

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Fano

Un'iniziativachestaottenendomoltosuccesso aSanLazzaro èquella deldoposcuola,attraverso ilqualegli studentipossonoavvalersidell'aiutodi unadultoperaffrontaregli studieanche perfare icompiti.Sonooltrequindiciglialunnidellescuoleelementariemediecheaccedonoaquestoserviziototalmentegratuito,fondatosulvolontariatodiinsegnanti inpensioneo

studentiuniversitari,cheseguonounpaiodi bambiniognuno.Siallarganoinoltre lecollaborazioniconaltreassociazioni locali, comeAuser,Centroper il tempoliberoeMammut.Insiemeallaparrocchia infineèstatoattivato lo scorsoannoilprogettoGasp,cioèGruppodiAcquistoSolidaleePopolare,cheprevedevaladistribuzionediarancebiologicheil cuiricavatoèstatodevoluto inbeneficienzaepersostenere alcunedelleiniziativechesonostateavviatedalgruppo.

Oggi al convento Santa Vittoria si chiude con il tredicesimo appuntamento il ciclo di incontro Genius Loci

Cultura e arte per dare forza al turismo

Il presidente del GalRomagnoli: “Spazio

di condivisione e confrontocon le amministrazioni”

Insegnanti in pensione e studenti universitariaiutano i ragazzi negli impegni scolastici

Mondolfo

Prosegue l'iniziativa "Autunnoal Museo", promossa dall'am-ministrazione comunale. Tuttele domeniche fino al 2 novem-bre, i musei civici nel comples-so monumentale di Sant'Ago-stino rimarranno aperti con in-gresso gratuito. In quanti han-no visto una camicia rossa usa-ta dai garibaldini? E' possibileammirarla a Mondolfo dove, almuseo, è esposta la giubba ros-sa, completa di berretto, del ga-ribaldino mondolfese GaetanoAlegi che, giovanissimo, preseparte con Garibaldi all'epopearisorgimentale italiana. Di pan-

no di lana rosso, all'epoca fra ipiù economici, confezionata amano, guarnita con cordoncinie cordonetti presumibilmenteda tappezzeria, Alegi la conser-vò sin quasi alla morte, avvenu-ta a Mondolfo, prima di donar-la al Comune. Dal museo poi,un itinerario alla scoperta delcastello, l'abitato antico rac-chiuso dalla duplice cortinamuraria quattrocentesca frut-to del genio militare dell'archi-tetto senese Francesco di Gior-gio Martini. "Autunno al Mu-seo" è organizzato in collabora-zione con le miniguide dell'isti-tuto comprensivo di Mondolfoe i volontari della locale sededell'Archeoclub d'Italia.

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Organizzato per domanicon ritrovo nel centro

commerciale un pomeriggiodi festa e giochi

San Lazzaro, il quartiere famigliaIdee e armonia nate dopo il nevone del 2012: tutti insieme per superare problemi, disagi e disservizi

Uno dei tanti incontri dei cittadinidi San Lazzaro per mettere a fuocole problematiche e gli interventida effettuare. Una coesione chenacque con il nevone di due anni fa

Fano

I disabili avranno di nuovo lapossibilità di effettuare tera-pie e riabilitazioni in acqua aFano. A colmare il vuoto la-sciato dalla chiusura di Fisio-acqua nel febbraio scorso, sa-rà una struttura totalmenterinnovata, un centro di fit-ness e wellness che arricchirài suoi servizi con un'attenzio-ne particolare ai più deboli.Tutto nasce dalla trasforma-zione di Extraspa di Gimarra,che da centro di fitness e well-ness si estende a centro multi-disciplinare per la salute e ilbenessere. A capo del proget-to c'è il Gruppo Fisiosan, ope-rativo dal 2001, grazie a un'idea di Silvia Gabrielli, chenei prossimi mesi intende rea-lizzare gradualmente la frui-zione del nuovo servizio. Lastruttura sarà attrezzata conuna vasca adatta alla riabilita-zione e ai trattamenti da svol-gere in acqua, in favore deltrattamento di particolari pa-tologie croniche che derivanoinnumerevoli vantaggi daquesta attività. Si andrà cosìincontro alle necessità espres-se da Marco Maggioli dell'Ai-sla Marche, che più volte ave-va denunciato le enormi diffi-coltà incontrate nello spostar-si a Senigallia dove c’è una pi-scina che effettua analoghiservizi. La struttura sarà ca-pace di svolgere quelle attivi-tà di riabilitazione e fisiotera-pia che in precedenza veniva-no effettuate dal centro diVallato. In particolare in vialeRomagna 38 verranno svoltiservizi di tipo ambulatoriale,fisioterapico, riabilitativo e diriabilitazione in acqua. "L'in-tervento per la trasformazio-ne completa della struttura -sostengono i responsabili diFisiosan - dovrebbe conclu-dersi entro il prossimo mesedi gennaio, sperando che leprocedure amministrativedel Comune e dell'Asur ci aiu-tino a realizzare questo pro-getto. Infatti, grazie alla colla-borazione con la nuova giun-ta comunale fanese e l'inte-resse dimostrato da associa-zioni presenti sul territorio,confidiamo di poter raggiun-gere l'obiettivo di realizzareun servizio di fisioterapia eriabilitazione di eccellenza ingrado di soddisfare tuttal'utenza".

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μFisioterapia

Extraspasi dedicaai disabili

Marotta

Centouno gol, uno dietro l'al-tro. Non stiamo parlando diun top player che calca i ret-tangoli verdi della ChampionsLeague, ma bensì di un babybomber che da sempre ha il vi-zietto di rendere la vita diffici-le a tanti portieri, gonfiando ilsacco con una regolarità disar-mante.Giulio Mezzotero, marottese,appena 16 anni, milita nelloSpes Arcobaleno di Marotta.Gli sono bastate le prime quat-tro partite del campionatoprovinciale Allievi per supera-re lo straordinario traguardodelle cento reti. Sette gol inquesta stagione, quasi due ad

incontro, che, sommati ai 94già collezionati nei campiona-ti e tornei giovanili preceden-ti, portano lo score del cam-pioncino a 101 realizzazioni.Cambia il campionato, la ma-glia e la squadra avversariama non il fiuto del gol. La stra-ordinaria scalata del bombermarottese ha inizio nella sta-gione 2011-2012, nel campio-nato provinciale Giovanissimi"B": in 24 partite Giulio, con lasquadra dello Spes Arcobale-no, segna 45 reti. Disputa poialtre quattro partite di cam-pionato con l'Arcobaleno '97realizzando 8 gol. Nella stessastagione si mette in luce anchenella rappresentativa provin-ciale firmando una rete con-tro la Rappresentativa di An-cona. Al termine dell'annata

calcistica sono 54 i gol. Neimesi di maggio e giugno 2012,nel torneo Misano Cup Giova-nissimi '98, giocando con laSanmarinese altre 3 firme.Con l'Arcobaleno, invece, aPesaro nel torneo "Memorial

G. Bezziccheri" gonfia il saccodue volte. Il 2012/2013 l'iniziacon l'Alma Juventus Fano e vain gol contro il Sassuolo. Gran-de stagione quella scorsa. Giu-lio disputa il campionato Allie-vi con lo Spes Arcobaleno, se-gnando 14 reti nella prima fa-se e 19 nella seconda, più unarete nel torneo Velox. Il restoè storia di oggi. Alla giovanepromessa gli auguri di unabrillante carriera dai compa-gni di squadra e dalla societàSpes Arcobaleno che, con lasua scuola calcio, si prodiga af-finchè i numerosi ragazziiscritti apprendano il valoredello sport e raggiungano am-bite mete coronando il sognoche ogni giovane ha sin dai pri-mi calci.

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Una donazione di Gaetano Alegi al Comune

Giubba rossa garibaldinaal museo di Mondolfo

L’UNIONEFA LA FORZA

Sedici anni e fa volare la sua squadra. Ma Giulio Mezzotero vuol proseguire a segnare

Cambia campionati ma fa sempre gol: è già a 101

Giulio Mezzotero

LE CURE

IL VOLONTARIATO

L’APPUNTAMENTO

IL PERSONAGGIO

L’ESPOSIZIONE

Venerdì 10Ottobre2014 V

Onlinewww.corriereadriatico.it FANO •VALCESANO

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FanoIniziaunanuovastagioneper

gliappassionatidijazz.Dasabatofinoallafinedell'anno,infatti,tornalaprogrammazionedelFanoJazzNetworkcondueanteprimedellaXVrassegnaJazz'inprovincia,iconcertidelJazzClub,ediltradizionaleappuntamentoconilGospel.Purinunquadrodigrandedifficoltà,ildirettoreartisticoAdrianoPedini,èriuscitocomunqueadorganizzareuncalendariodiappuntamenticheconfermanol'impegnoelavolontàdelFanoJazzNetworkacontinuareaproporremusicaall'insegnadelladiffusionedellaculturamusicale.SicominciadomanialPalaJ-PortoMarinadeiCesariconlaprimapartedellarassegna.IncollaborazioneconMarinadeiCesarieFishHouse,FanoJazzNetworkproponecomeconcertod'aperturailRobertoTarenziTrioconilprogettoOtherDigressions.SulpalcodelPalaJ(ore21.30),salirannoRobertoTarenzialpiano;LucaFattorinialcontrabbassoeRobertoPistolesiallabatteria.

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La rassegna

Tarenzi Trioapre domaniil Fano Jazz

Il cartellone Sei titoli a San Benedetto con Sorrentino regista e tanti figli d’arte

Stagione teatrale da OscarLAURA RIPANI

SanBenedetto

Sei spettacoli in cartellone - eforse una sorpresa in itinere -equamente suddivisi tra grandiclassici (Moliere, Goldoni e DeFilippo), la chicca del PremioOscar Poalo Sorrentino e com-medie. Da fine novembre gli ap-passionati del teatro, a San Be-nedetto, sempre più numerosi,troveranno un’ampia scelta dispettacoli interpretati per lo piùda “figli d’arte”.La stagione di prosa del TeatroConcordia realizzata da Comu-ne e Amat con il contributo delministero dei beni e delle attivi-tà culturali e la Regione Marcheanche quest’anno si avvarrà delcontributo del Bim Tronto (il,Consorzio del Bacino Imbrife-ro). Sei titoli che vedranno ec-cellenze della scena come LelloArena, Iaia Forte, Luca De Filip-po, Gianluca Guidi, GiampieroIngrassia, Andrea Giordana,Massimo De Francovich e Lo-renzo Lavia.

“Anche quest’anno - ha det-to durante la presentazioneMargherita Sorge, assessore al-la cultura del Comune - siamoriusciti ad allestire un cartello-ne importante non aumentan-do, per altro né i prezzi dei bi-glietti né quelli degli abbona-menti e mantenendo a 10 euro ilprezzo per gli under 25”. Orgo-glioso anche il presidente dell’A-mat, Gino Troli, che per primorealizzò una stagione stabile incittà, ai tempi del proprio asses-

sorato indicando in “San Bene-detto una città tra le più attivenel proporre spettacoli di quali-tà, compreso Mare Aperto chesi svolge d’estate”. Per il diretto-re dell’Amat Gilberto Santini “ilcartellone quest’anno è venutobene trovando il giusto equili-brio tra spesa e grandi titoli: SanBenedetto non arretra ma con-solida la sua posizione di primopiano nelle Marche”. Tutto an-che grazie all’impegno di LuigiContisciani, presidente del Bimche anche quest’anno non hafatto mancare il proprio contri-buto economico. Aprirà la sta-gione il 28 novembre Lello Are-na nei panni di Arpagone nell’“L’avaro” di Molière con la re-gia Claudio Di Palma. La storiaè nota, ma la presenza del mat-tatore impreziosisce la scena. Il19 dicembre, dopo lo straordina-rio successo de “La Grande Bel-lezza” Iaia Forte è protagonistadi “Hanno tutti ragione”, strepi-tosa performance “en travesti”firmata dall’Oscar Paolo Sor-rentino. Tony Pagoda, cantantenapoletano all’apice della car-riera nella New York degli anni’50, intriso di alcool e cocaina,aspetta di tenere il suo concertopiù importante. Il 24 gennaioecco Luca De Filippo con la re-gia Armando Pugliese, nei pan-ni di Pasquale Grifone nel “So-gno di una notte di mezza sbor-

nia” del padre Eduardo. A Gri-fone, che spesso alza il gomito, èapparso in sogno Dante Alighie-ri che gli ha suggerito i numeriper il lotto avvertendolo peròche questi rappresentano an-che data e ora della sua morte.La quaterna esce, e con la vinci-ta nessuno in famiglia si preoc-cupa della disperazione del po-ver’uomo ma, quando il perico-lo sembra scongiurato, un colpodi scena rimette tutto in gioco.“Taxi a due piazze” è invece lacommedia di Ray Cooney, inscena il 18 febbraio con protago-nisti Gianluca Guidi (figlio diJhonny Dorelli) - che firma an-che la regia - e Giampiero In-grassia. Mario Rossi, taxista,sposato con Alice, residente inPiazza Irnerio e Mario Rossi, ta-xista, marito di Barbara, resi-dente in Piazza Risorgimento,sono la stessa persona. Nel sus-seguirsi travolgente di equivoci,coincidenze, bugie e mistifica-

zioni la storia di questo taxistabigamo diverte da più di 30 an-ni gli spettatori di tutto il mon-do. L’ 11 marzo ecco “Il bell’An-tonio” di Vitaliano Brancati in-terpretato da Andrea Giordanae Giancarlo Zanetti con nel castLuchino Giordana e Simona Ce-li per la regia di Giancarlo Sepe.Un affresco dell'Italia degli anni’40 reso celebre al cinema daMarcello Mastroianni e dalla re-gia di Bolognini. Chiudono lastagione, il 28 marzo MassimoDe Francovich, Gianna Giachet-ti, Lorenzo Lavia, Francesco Bo-nomo con “Il vero amico” diGoldoni di cui il giovane Lavia èanche regista. Una delle operepiù esilaranti - anche se poco no-te del drammaturgo venezianoche per la prima volta si pone ilproblema di un teatro piùd’azione che di parola. Dal 5 al 9novembre chi è già stato abbo-nato avrà diritto diprelazione.

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WeekEndGLI APPUNTAMENTI

Da Arena a Iaia Fortecon Giordana e De Filippo

I classici si affiancanoalle pièce divertenti

TEATRO CONCORDIASTAGIONE 2014/15

Venerdì 28/11LELLO ARENAL’avaro di Molièreregia Claudio Di Palma

Venerdì 19/12IAIA FORTEHanno tutti ragionePaolo Sorrentino

Sabato 24/01LUCA DE FILIPPOSogno di una nottedi mezza sborniaregia Armando Pugliese

Mercoledì 18/02G. GUIDI e G. INGRASSIATaxi a due piazzeregia Gianluca Guidi

Mercoledì 11/03A. GIORDANA, G. ZANETTIIl bell’Antonioregia Giancarlo Sepe

Sabato 28/03M. DE FRANCOVICHG. GIACHETTIIl vero amicoregia Lorenzo Lavia

Sul palco del Pala J(ore 21.30)salirannoRoberto TarenziLuca Fattorinie Roberto Pistolesi

PALCO&NOTE

“L’avaro” di Molière con Lello Arena aprirà la stagione di San Benedetto

Venerdì10Ottobre2014 3

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silvano.clappis
Casella di testo
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LUCA BASSOTTI

SanBenedetto

Due settimane di stop per l’at-taccante della Samb France-sco Di Paola. E’ stato confer-mato ieri dal professor Zinil’esito della risonanza magneti-ca effettuata il giorno prece-dente ma, contrariamente alleprime informazioni, la micro-frattura non è alla spalla bensìall’omero del braccio destro.Di Paola sperava tanto di poterandare lo stesso in campo do-menica prossima per affronta-re il Termoli al Riviera dellePalme, ma l’ortopedico haspento tutte le sue speranze.“Devo restare fermo per forzadue settimane, altrimenti ilbraccio non guarisce dalla pic-cola frattura - ha detto ieri l’at-taccante della Samb - Io volevogiocare, però mi è stato dettoche è impossibile”.

Per ora Di Paola porta untutore al braccio destro e laprossima settimana effettueràun altro consulto medico pervalutare l’evolversi dell’infortu-nio con una piccolissima spe-ranza di poter anticipare i tem-pi di recupero e quindi saltare

soltanto la gara casalinga con ilTermoli. Ora le attenzioni sispostano tutte sul possibile so-stituto dell’attaccante ex Foli-gno. A completare il tridenteoffensivo con Tozzi Borsoi eNapolano, parte in pole posi-tion Massimo D’Angelo che staattraversando un buon mo-mento di forma. Quando è sta-to chiamato in causa da Mosco-ni ha fatto sempre bene, anchedomenica scorsa quando è sta-to mandato in campo nella ri-presa nell’insolito ruolo di cen-trocampista. E poi per D’Ange-lo quella di domenica sarà unagiornata particolare: compiràinfatti 24 anni e ritroverà difronte la sua ex squadra, il Ter-moli, dove ha militato nella sta-gione 2012/2013 collezionan-do 31 presenze e segnando 9 re-ti. In lizza per la sostituzione diDi Paola ci sono anche Padova-ni e Galli.

Intanto buone notizie stan-no arrivando sul conto del di-fensore Nicola Botticini. Dopodue settimane di stop per unpiccolo stiramento muscolarerimediato nella trasferta di Ce-lano, Botticini ieri ha disputatola partitella in famiglia confer-mando che sono in crescita lesue possibilità che domenica

torni in campo. Ieri Mosconiha effettuato alcuni esperimen-ti visto che permane una parti-colare emergenza in difesa perle assenze di Borghetti e Viti. Iltecnico ha provato, nella lineadifensiva, gli utilizzi di Baldini-ni sulla fascia destra e di Botti-cini su quella sinistra, e di Pepee Vallorani al centro. Comun-que ci sono altri due allena-menti, quello di stamattina e larifinitura di domani, per per-mettere a Mosconi di effettua-re le giuste scelte per il matchdi domenica che dovrà esserevinto a tutti i costi dai rossoblù.

Per la gara con il Termoli man-cherà anche il centrocampistaunder Franco, fermato per unturno dal giudice sportivo, chepotrebbe essere sostituito daCichella oppure da Lo Bosco,che così verrebbe impiegatocome mezzala sinistra. Infinel’attaccante Walter Piccioni,che nella passata stagione hagiocato con la Samb contri-buendo alla promozione in se-rie D con le otto reti segnate,ha firmato ieri mattina con l’A-vezzano che milita nel campio-nato di Eccellenza abruzzese.

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La Samb adesso fa spazio a D’AngeloConfermate le due settimane di stop per Di Paola, col Termoli si punta sull’ex di turno

Michael Traini mentre prova a fermare Belkaid durante Jesina-Maceratese

Allenamenti sul sinteticodi Santa Maria dell’Arzilla

per abituarsi al CivitelleSi candida il ’97 Giantomasi

Botticini ieri ha disputatola partitella in famiglia

Sono in crescita le possibilitàche domenica torni in campo

μLe scelte di Bonvini in vista del San Nicolò

Con Brighi c’è RossoniVis tutta da disegnare

EMANUELE LUCARINI

Pesaro

Beata abbondanza? A Pesaronon è proprio così, se è veroche ieri, nella consueta partitaa ranghi misti del giovedì, mi-ster Ferruccio Bonvini ha do-vuto fare a meno di diversi ele-menti. Tra coloro che si sonoaffrontati sul rettangolo delBenelli c’era Zanigni, comun-que reduce da un fastidiosissi-mo attacco febbrile, ma nonEvacuo e Rossi, il primo alleprese con un dolore al polpac-cio accusato a Campobasso do-po aver siglato la rete del mo-mentaneo pareggio, il secon-do col solito taglio tra piede ecavigliache lo assilla da giorni.Esentati dal test in famiglia an-che Vagnini (dolore al ginoc-chio operato), Pangrazi, Rossi-ni e Filippucci che hanno svol-to lavoro a parte. Vien da séche per domenica, nell’elabo-rare l’undici anti-San Nicolò,Bonvini dovrà prima di tuttofare la conta degli infortunativedendo chi riuscirà a recupe-

rare. Rientrando il terzino un-der Fabbri, Brighi dovrebbetornare al centro della difesaal fianco di Mei o con uno traVagnini e Pangrazi, in base achi recupera. In mediana Gra-naiola potrebbe giocare anco-ra una volta col ’97 Rossoni,con Torelli a destra e Bugaro asinistra. Avendo la Vis soloportieri fuoriquota (Osso piùFrancolini che ha finito discontare la squalifica di tre tur-ni), con un simile schieramen-to si potrebbe anche pensarealle due punte over (De Iulis eZanigni) in un 4-4-2 che co-munque potrebbe essere alter-nato con quel 3-5-2 che il mi-ster utilizzò diverse volte nellasua prima esperienza pesare-se risalente a due anni e mezzofa. Congetture su uomini e mo-duli che comunque non cam-biano d’una virgola la sostan-za: la Vis domenica col SanNicolò deve vincere, in un mo-do o nell’altro deve rompere ildigiuno da tre punti tutti assie-me per non continuare ad ali-mentare spettri da ultimo po-sto.

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FABRIZIO ROMAGNOLI

Jesi

Due turni di squalifica che glifaranno saltare due appunta-menti pesanti del primo scor-cio di campionato della Jesina:prima la trasferta di Chieti, poiil derby casalingo con la Samb.Costano cari a Michael Traini,attaccante della Jesina, il car-tellino rosso diretto in pieno re-cupero di Jesina-Macerateseper le reciproche scorrettezzecon Kouko e quanto recitatodalla decisione del giudicesportivo: “Espulso per gravefallo di gioco, nell’abbandona-re il terreno di gioco, sferravaun violento calcio contro uncancello in plexiglass che con-

duce agli spogliatoi”. Stop du-ro da mandare giù ma inevita-bile. “Brucia, perché perderòdue partite di cartello comequello con Chieti e Samb e, sestar fuori non fa mai piacere -dice Traini - tanto meno fa pia-cere in gare come queste. Unpo’ però me lo aspettavo: duegiornateper il rosso diretto è lostandard, difficile scamparla.L’importante adesso è conti-nuare ad allenarsi seriamenteanche in queste settimane, co-me se dovessi giocare. Quandoavrò scontato la squalifica e po-trò tornare disponibile, dovròessere pronto”.

Traini chiarisce cosa è suc-cesso domenica con Kouko.“Io non credo di aver fatto unfallo cattivo. Un fallo tattico,per fermarne il contropiede al-

l’ultimo minuto. Lui ha avutouna mezza reazione ed eccociqui. A mio parere potevanostarci il giallo per me e il rossoper lui. Ma l’arbitro ha decisodi buttar fuori tutti e due”.

Jesina-Maceratese peraltroaveva visto Traini partire inpanchina ed entrare solo nelsecondo tempo. “L’ho presabene, come si può prendere be-ne star fuori - dice l’attaccante -Stare in panchina non piace anessuno ma c’è un mister alquale spettano le decisioni chepoi vanno rispettate”.

Sulla Jesina di questo avviodi torneo, Traini dice: “A partela sconfitta della seconda gior-nata in casa del San Nicolò,quando proprio non sono gira-ti, io la Jesina sin qui l’ho vistabene. Nei risultati e in classifi-

ca abbiamo raccolto molto me-no di quanto avremmo merita-to. Dobbiamo cercare di esserepiù concreti, per sfruttare almeglio quello che costruiamo.Contro Chieti e Samb i mieicompagni sapranno benissimocosa fare”.

Intanto la società leoncellacomunica che “l’infortunio diStrappini e la conseguente ne-cessità di tornare sul mercatocostringe la Jesina a rivedere ilcapitale sociale: a questo scopoil presidente Polita ha convoca-to un’assemblea straordinariache si terrà il 28 novembre alle18.30. Spese straordinarie,non previste in sede di bilanciodi previsione, richiedono un ul-teriore sforzo di gestione daparte dei soci”.

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Traini fa il tifoso: “La Jesina farà bene anche senza di me”

MASSIMILIANO BARBADORO

Fano

Era dispiaciuto ma non arrab-biato all’uscita del Riviera dellePalme, non può che essere pie-namente soddisfatto dopo laconvincente affermazione alMancini sulla tradizionalmenteostica Recanatese. E’ un Clau-dio Gabellini decisamente piùsereno rispetto agli anni scorsiquello di questo avvio di stagio-ne, anche perché la sua Alma pa-re finalmente avere gli argomen-ti giusti per regalare al suo presi-dente ed al suo pubblico dellebelle soddisfazioni. “Con la Re-canatese era in primis fonda-mentale vincere - commenta ilpatron granata, onnipresente

sia in casa che fuori - perché ave-vamo bisogno di punti in questomomento sia per il morale cheper la nostra classifica. Debbodire però che c’è stata anche unaprestazione importante da par-te della squadra, che ha tessutoottime trame di gioco e segnatodue gol eccezionali con Sivilla.Anche contro la Samb comun-que non mi era dispiaciuta laprova dei ragazzi, usciti senzadubbio a testa alta da un derbyche non avremmo assolutamen-te meritato di perdere. Sono pe-rò contento di come si sia reagi-to alla sconfitta, approcciandocioè la partita con la Recanatesecon grande determinazione emantenendola poi fino alla finedella stessa. Adesso ci vorrebbedi ripetersi domenica ad Agno-ne, dove troveremo un campo

stretto e corto nel quale abbia-mo già visto l’anno scorso comesia difficile giocare. Ritengo pe-rò che con questo organico, purrispettando tutti, non si debbatemere nessuno”.

Domenica prossima adAgnone l’Alma potrà come sem-pre contare sull’incitamento deisuoi irriducibili tifosi, pronti apartire con mezzi propri per laprima di queste due trasferte difila in terra molisana. Quanto in-vece alla preparazione sul cam-po della sfida con l’OlympiaAgnonese, in questi giorni il Fa-

no si è allenato anche sul sinteti-co della vicina Santa Maria del-l’Arzilla così da abituarsi all’er-ba artificiale sebbene il fondodel Civitelle sia più simile a unamoquette. Il tecnico fanese Mar-co Alessandrini, che in seguitoall’allontanamento dalla panchi-na di domenica scorsa sarà co-stretto a seguire dalla tribuna laprossima partita e pure quellasuccessiva a Termoli, sta pro-vando diverse soluzioni per fron-teggiare l’emergenza terzino de-stro dovuta all’indisponibilitàsia di Clemente (squalificato)che di Righi (infortunato). E nonè da escludere la promozione atitolare di Giantomasi, un ’97 inforza alla Juniores granata dimister Manuelli in grado per al-tro di agire pure a sinistra.

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CALCIOSERIE D

IL 4-4-2 DA VARARE

IL BOMBER SQUALIFICATO

ORIZZONTI GRANATA

L’attaccante Massimo D’Angelo in azione contro la Civitanovese FOTO COGNIGNI

μIl presidente: “Contento di come la squadra ha reagito. Con questo organico, pur rispettando tutti, non dobbiamo temere nessuno”

Gabellini chiede il bis al Fano: “Ad Agnone per ripeterci”

I giocatori del Fano dopo il primo gol segnato domenica scorsa da Sivilla

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Onlinewww.corriereadriatico.it SPORT

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33VENERDÌ10 OTTOBRE 2014

IL GIORNOil Resto del Carlino

LA NAZIONE

Recanati, giorni favolosicon il sabato del villaggioDomenica l’anteprima del film dedicato a Leopardi

Il Caffè Letterario ideatoda Antonio Lera oggi

dedica unapprofondimento ai ‘Vizi

capitali’. Dalle 19,30 saràla ‘Superbia’ a farla da

padrona nell’incontro ‘cibo& musica’ del ‘Florian’.

OGGI, alle ore 18,30, in viaMazzolari 18, a Pesaro, si

inaugura la mostraretrospettiva di Angiola

Maria Cecchi Picciola.Cenni storici casa Vaccaj,saluto a Claudio Cecchi e

momento musicale.

· RECANATIDOMANI Recanati tornerà a esse-re il sabato del villaggio con tanteiniziative che animeranno la cittàdal pomeriggio fino a tarda ora. Èla notte del Giovane favoloso percelebrare l’arrivo sul grande scher-mo del primo film dedicato a Gia-como Leopardi. Domenica alle17 e alle 21, infatti, ci sarà unadoppia proiezione della pellicolafirmata da Mario Martone: nellaprima saranno presenti il regista eil cast guidato da Elio Germano.Dalle 18 di domani, invece, il cen-tro farà un salto indietro nel tem-po con i giochi dell’Ottocento che

attenderanno i bambini ai quali èdedicato un laboratorio a curadell’associazione Arcobaleno.Non solo, le musiche di quel peri-odo invaderanno le vie per vivereappieno il sabato del villaggio co-me al tempo del grande poeta, ecosì ci sarà il mercatino di artigia-nato dove si troveranno cerami-che e sculture in legno. Si potràammirare l’esposizione di pittura,ci saranno figuranti in costumed’epoca, allestimenti sulla figuradi Leopardi, ci saranno menù a te-ma e i ristoratori della città arric-chiranno le proposte per i visitato-ri. In mezzo alla centrale piazzadella città si potrà ammirare la sta-tua del grande poeta ripulita esplendente dopo il trattamento.Tra l’altro l’illuminazione curata

dalla IGuzzini contribuirà a ren-derla ancora più affascinante. Inparticolare, sono stati sistematidei proiettori a terra che illumine-ranno il poeta con archetti di luceallo scopo di dargli una maggiorevisibilità. Tra l’altro piazza Leo-pardi accoglierà anche l’antichis-simo gioco della palla col braccia-le tanto amato dal poeta. La festaè organizzata dall’Amministrazio-ne Comunale in collaborazionecon Amat.

DOMENICA, quindi, sarà il gior-no del film “Il giovane favoloso”,accolto al Festival del Cinema di

Venezia da lunghi e calorosi ap-plausi, atteso nelle sale cinemato-grafiche italiane dove sarà presen-tato dal 16. Le anteprime di Reca-nati — oltre a quelle di domenicarepliche anche il giorno dopo —rappresentano un’occasione uni-ca per ripercorrere le vicende diGiacomo Leopardi nato nel 1798.È un bambino prodigio che cre-sce sotto lo sguardo implacabiledel padre, uomo che disponeva diuna biblioteca da far invidia allegrandi corti europee. Interpretiprincipali del film sono Elio Ger-mano, Michele Riondino, Massi-mo Popolizio, Anna Mouglalis,Valerio Binasco e Isabella Ragone-

se. «La sceneggiatura — commen-ta il regista Martone — attingeagli scritti di Leopardi e all’insie-me del suo epistolario. Affrontarela vita di Leopardi significa svela-re un uomo libero di pensiero, iro-nico e socialmente spregiudicato,un ribelle, per questa ragione spes-so emarginato dalla società otto-centesca, un poeta che va sottrat-to una volta e per tutte alla visio-ne retorica che lo dipinge afflittoe triste perché malato. Il giovanefavoloso vuole essere la storia diun’anima, che ho provato a rac-contare, con tutta libertà, con glistrumenti del cinema». re. ma.

AL sottovento di Numanaquesta sera (ore 20.30) la

rassegna ‘Love is in theair’ propone il concertodel Cialtrontrio, gruppoche va alla riscoperta diCarosone, Buscaglione

agli stornelli romani.

MARCHE

Trasformare in un filmla vita di Giacomo Leopardisignifica svelare un uomolibero di pensiero, ironicoe socialmente spregiudicato

IN BREVE

PESARO LA MOSTRADI CECCHI PICCIOLA

SAN BENEDETTO C’E’IL CAFFE’ LETTERARIO

NUMANA SI SOGNACON IL CIALTRONTRIO

· FANO

UN VIAGGIO in cui il pianista rivi-ve le esperienze musicali dellasua infanzia in una sorta di ipnosiregressiva, con un repertorio chespazia da Beethoven ai Dire Strai-ts, passando per canzoni liturgi-che e brani da lui composti quan-do era bambino. Si apre il FanoJazza Network con il concerto didomani sera alle 21.30 al Pala J diMarina dei Cesari del Roberto Ta-renzi Trio. Per il progetto OtherDigressions suoneranno RobertoTarenzi al piano; Luca Fattorinial contrabbasso e Roberto Pistole-si alla batteria. «Pur in un quadrodi grande difficoltà — spiega il di-rettore artistico Adriano Pedini— siamo riusciti ad organizzareun calendario di appuntamenti

che confermano l’impegno e la vo-lontà del Fano Jazz Network acontinuare a proporre musicaall’insegna della diffusione dellacultura musicale. Collegata allarassegna c’è una nuova iniziativaper cercare di intercettare l’inte-resse crescente del pubblico piùgiovane». Durante il mese di otto-bre, infatti, nel corso dei tre ap-puntamenti in programma è offer-

to l’ingresso gratuito agli alunnidelle scuole medie superiori o co-munque a tutti quegli studentiche intendono approfondire la te-matica della formazione all’ascol-to consapevole della musica d’ar-te. «E’ sufficiente per le scuole –conclude Pedini - darne opportu-na e preventiva comunicazione [email protected]. I ragaz-zi che vorranno partecipare, po-tranno accedere gratuitamenteagli eventi in programma lascian-do all’ingresso il loro nominativoe la scuola di appartenenza».

IL CARTELLONE di Fano JazzNetwork procede poi con il con-certo di sabato 18 ottobre conMarco Tamburini-Three LowerColours, il nuovo progetto di con-taminazioni world, classica e jazz.

Sabato 25 ottobre in esclusiva ita-liana sarà di scena Walter Beltra-mi-Guitar Solo Orchestra. Saràpoi la volta di Jazz’in Provincia,l’itinerario jazzistico nei teatri sto-rici della provincia che presentadue succose anteprime della pros-sima quindicesima edizione. Sa-bato 8 novembre 2014, (ore21:15), al Teatro della Concordiadi San Costanzo saranno di scenaFrancesco Bearzatti (foto) e An-gelo Colisso con M’illumino diSenso – La Grande Guerra. Saba-to 5 dicembre (ore 21,15), al Tea-tro Rossini di Pesaro sarà di sce-na Noa con Love Medicine. Infi-ne il tradizionale appuntamentocon il Gospel in programma mar-tedì 23 dicembre (ore 21,15), alTeatro della Fortuna di Fano.

Tiziana Petrelli

Nonostante le difficoltàproponiamo un calendariodi respiro culturale, apertoalle scuole. Concerti di Noaa Pesaro e Beltrami a Fano

L’OMAGGIO AL POETASopra, Elio Germanoche interpreta GiacomoLeopardi nel film di MarioMartone: a sinistra, alcunecomparse in abiti dell’Ottocentonel centro di Recanati

IL REGISTAMARIO MARTONE

PESARONoa conLovemedicine

RITORNO AL PASSATOGiochi, musiche e laboratoriper far rivivere l’OttocentoCresce l’attesa per la proiezione

JAZZ NETWORK SI PARTE DOMANI SERA CON IL ROBERTO TARENZI TRIO: DA BEETHOVEN AI DIRE STRAITS

La proposta di Fano: un mix musicale oltre i generi

IL DIRETTOREADRIANO PEDINI

APPUNTAMENTI

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••13VENERDÌ 10 OTTOBRE 2014

FanoAzione deterrente dei carabinieri al campus scolastico: blitz con i cani antidroga. Denunciato anche un 22enne

SI AVVICINA la ricorrenza del 2Novembre, giornata in cui si ri-cordano i defunti, e l’Amministra-zione corre ai ripari per cercare disistemare al meglio i cimiteri e lestrade che vi conducono. «Pur-troppo siamo in una situazionecritica causata da un lato della si-tuazione delle strade e dall’altrodal patto di stabilità che ci vinco-la negli interventi — ha detto il

sindaco Massimo Seri — per cuiin vista della ricorrenza dei defun-ti potremo fare ben poco. Nono-stante ciò ho già detto agli ufficidi predisporre un piano di inter-vento d’urgenza in modo che pos-siamo sistemare le vie di accesso ei piazzali antistanti i vari cimitericomunali». Una richiesta in talsenso è venuta direttamente al sin-daco in questi ultimi giorni da al-cuni cittadini, e più precisamenteda donne anziane, le quali si sonolamentate soprattutto per lo statodisastroso in cui si trovano le stra-

de: sconnesse e piene di buche,parcheggi compresi. Mentre il ci-mitero Centrale non presentegrossi problemi, la situazione èpiù complicata per i piccoli cimi-teri delle frazioni, Ferretto, Cari-gnano, Sant’Andrea in Villis. Dasistemare sarebbe anche il perime-tro intorno al cimitero di Roscia-

no, mentre per quanto riguardaquello dell’Ulivo qui la situazioneriguarda la viabilità dopo le ulti-me modifiche che sono state fatteper eliminare il pericoloso incro-cio che era posto proprio in cimaalla salita del ponte sull’autostra-da della strada per Fenile e Cari-gnano.

L’INTERVENTO della SocietàAutostrade ha fatto si che adessola nuova strada che porta all’Uli-vo, una volta attraversato Belgat-to, passi sotto il ponte della Pro-vinciale per Carignano e poi pro-segua per il cimitero. Resta peròda determinare in modo definiti-vo tutto il tracciato, in modo da

eliminare così i cartelli che attual-mente indicano la «deviazione ob-bligatoria per il cimitero». Cimite-ro dell’Ulivo che resta sempre ecomunque assai distante dal cen-tro e che è raggiungibile solo edesclusivamente in auto o bus. Aquesto proposito in previsionedelle celebrazioni per i defuntinei primi giorni di novembre nonsono arrivate all’Ami richieste da

parte dell’Amministrazione percorse supplementari rispetto alnormale servizio di linea che vie-ne svolto ogni giorno dell’anno.La società di trasporto pubblico ècomunque disponibile, in caso diesigenza, a soddisfare le eventualirichieste che provenissero dal Co-mune. Gli uffici tecnici stannopredisponendo proprio in questigiorni una ricognizione per inter-venire fin da ora nella chiusuradelle buche in quelle strade piùdissestate.

L’ACCADEMIA degli Scomposti domani alle 18,30 ospita “La prosa diFrancesca Tombari”.Nelle magnifiche stanze del Circolo Cittadino la scrittrice fanese siracconterà attraverso una retrospettiva della sua produzioneletteraria e nell’occasione presenterà il suo ultimo libro, il giallo “Ese un piccione”.Modera l’incontro organizzato in collaborazione con il Liceo ArtisticoA. Apolloni, l’architetto Valentina Radi.

PIOVONO le prime critiche sull’occupa-zione, da parte dell’associazione Grizzly,dell’edificio di via della Colonna, nell’areadell’aeroporto. «Non è possibile — dicel’ex assessore ai Servizi sociali Fabio Uguc-cioni — che da una parte ci siano associa-zioni di volontariato che rischiano di perde-re la gestione degli impianti sportivi su cuihanno investito e dall’altra si dia solidarie-tà a chi ha occupato abusivamente unastruttura pubblica». Uguccioni se la pren-de con i burocrati del palazzo: «Perché

quando provammo ad affidare la strutturaa associazioni di volontariato che avrebbe-ro potuto curare il parco sono state postemille difficoltà. Dove sono oggi quei fun-zionari?». Va detto, comunque, che la soli-

darietà di associazioni e forze politiche aiGrizzly è stata espressa per l’atto vandalicodi cui sono stati vittime, mentre sull’occu-pazione dell’edificio c’è stato silenzio. In-tanto sabato i giovani hanno organizzatouna serie di iniziative con momenti di di-scussione e di festa. «Questa giornata —fanno sapere — segna l’inizio di una campa-gna di sostegno e solidarietà per lo spazioGrizzly vigliaccamente colpito e danneggia-to la notte di sabato da alcune persone chehanno bruciato 200 volumi della libreria in-

dipendente, hanno rotto parte dell’impian-to elettrico e spaccato i tubi dell’impiantoidraulico. La campagna che vogliano co-struire non vuole semplicemente chiederesolidarietà e vicinanza per i fatti accaduti,al contrario, vuole essere l’inizio di un per-corso allargato ed il più possibile condivi-so. Siamo studenti, precari e disoccupatiche credono che l’unico modo per uscireda questo presente di solitudine e mancan-za di futuro sia quello di organizzarci insie-me»

AEROPORTO L’EX ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI : «NON E’ POSSIBILE DARE SOLIDARIETA’ A CHI HA OCCUPATO UNA STRUTTURA PUBBLICA»

Sulla casa ‘presa’ dai ‘Grizzly’ adesso arrivano le critiche di Uguccioni

L’INCONTRO AL CIRCOLO CITTADINO FRANCESCA TOMBARI

«SAPPIAMO con certezza che sono tantis-simi i ragazzini fanesi che fanno uso di so-stanze stupefacenti pesanti. Se prima fuma-vano la marijuana, ora fumano l’eroina con-vinti che faccia meno male che iniettarsela.Ma non è così». Il comandante della compa-gnia dei carabinieri, Alfonso Falcucci, scat-ta una fotografia tristissima del fenomenotossicodipendenza nel mondo degli adole-scenti d’oggi. Il quadro spiega perché solouna generazione fa non si erano mai visticarabinieri con unità cinofile tra i banchi

di scuola, mentre al tempo d’oggi non è in-frequente imbattercisi. Proprio l’altro gior-no, infatti, i militari di Falcucci si sono pre-sentati al Campus Falcone e Borsellino coni cani lupo, in forza ai carabinieri nei pattu-gliamenti per contrastare l’uso e lo spacciodi sostanze stupefacenti. «Si è trattato di unservizio ordinario, volutamente molto visi-bile — spiega Falcucci — perché serve piùche altro per creare un minimo di deterren-te. Non abbiamo trovato nulla né pensava-mo di trovare nulla. Nel caso avessimo vo-

luto sorprendere qualcuno in particolare,avremmo utilizzato altri metodi ‘a sorpre-sa’. Gli studenti non si sono allarmati equalcuno si è mostrato persino incuriositodalle operazioni». “A sorpresa”, infatti, po-co prima del blitz a scuola, i carabinieri ave-vano già sorpreso e denunciato un giovanespacciatore, uno studente 22enne di Fanoche vendeva marijuana ai coetanei ed an-che a ragazzini più piccoli. Il giovane avevacreato a casa una vera piantagione, coltivan-do con amore i semini di varie tipologie,

che aveva acquistato su internet. I semi dapiantare li teneva in barattoli diversi, ognu-no con la sua etichetta ed il nome. Poi inun altro barattolo aveva la marijuana già es-siccata e divisa in dosi. Quel barattolo conle bustine pronte per essere cedute (27,5grammi totali), i Carabinieri di San Costan-zo e Marotta che studiavano i movimentidel giovane da tempo, gliel’hanno trovatoin macchina, dopo averlo fermato in fla-granza di reato mentre passava, in un par-cheggio, una dose ad un cliente.

«Cimiteri, miglioreremo accessi e viabilità»Il 2 Novembre è alle porte e il Comune si sta muovendo. L’amministrazione si muove

Il cimiterto dell’Ulivo resta il più problematico per le persone anziane

IL SINDACO«In vista della ricorrenzaho detto di predisporreun piano d’urgenza»

TRASPORTOProblemi per le personeanziane soprattuttoper i camposanti periferici

INTANTO...I giovani dell’associazione hannoorganizzato per sabatouna campagna di sostegno

silvano.clappis
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•• 14 FANO VENERDÌ 10 OTTOBRE 2014

FANO, una città che trasuda di storia eche affascina sempre di più i giovani. Incittà infatti sono tre ormai i gruppi di rie-vocazione storica che girano l’Italia e ilmondo per mostrare le antiche arti civili emilitari del passato. Ce n’è uno romano,uno medievale e l’ultimo nato è quello gre-co. Si chiama “Simmachìa Ellenon” l’asso-ciazione storico-culturale nata a Fano nel2011. «Siamo un gruppo storico e di arche-ologia sperimentale che cerca di rappre-sentare al meglio l’Antica Grecia e MagnaGrecia, con periodo di riferimento dal VIIal III secolo a.C — spiega il presidenteMarco Giordani, praticante commerciali-sta di 28 anni —. Il nome dell’associazio-ne in greco antico significa “Alleanza de-gli Ellenici”».L’obiettivo del gruppo checonta una 50ina di associati di età media30 anni, uomini e donne, è quello di pro-muovere la ricerca, lo studio e la conoscen-za della storia greca da una prospettiva di-versa da quella accademica. «Ci focalizzia-mo sul diffondere e riscoprire la cultura el-lenica del periodo in cui fu fondataAnkon. Ci basiamo soprattutto sugli stu-di, le fonti archeologiche ed iconograficheritrovare sul territorio circostante la cittàdi Ancona. Per condividere questa passio-ne organizziamo e partecipiamo ad eventidi rievocazione e storia viva».

ATTRAVERSO una rigorosa ricostruzio-ne filologica di armature, vasellame e al-tro materiale storico, che ogni singolocomponente dell’associazione realizza, ac-compagnano il pubblico nel modus viven-

di degli antichi Greci e dei loro coloni inMagna Grecia. «Collaboriamo con il mu-seo archeologico di Ancona e siamo appar-si come comparse/stuntman nel film “Lemeraviglie” diretto da Alice Rohrwacherche quest’anno ha vinto il Grand prix del-la giuria al festival di Cannes». Gli eventidi rievocazione storica ai quali partecipa-no sono distribuiti generalmente nel peri-odo tra marzo e settembre. «Ma ad ottobre

dell’anno prossimo andremo in Grecia,siamo stati chiamati dal comune di Ateneper la rievocazione della Battaglia di Mara-tona e poi faremo due date in Francia. Ne-mo profeta in patria, siamo conosciuti piùlì che da noi». C’è tanto studio e prepara-zione atletica dietro ogni evento a cui par-tecipano i Simmachìa Ellenon. «Possia-mo schierare un esercito molto allenato efilologicamente corretto, sia nella tecnicache nell’equipaggiamento. Il tutto vienegestito ovviamente nei termini di sicurez-za per le rappresentazioni di scontri cam-pali contro altre popolazioni come Anti-chi romani, celti, etruschi, ecc.». Gli alle-namenti vengono effettuati ad ogni stagio-ne, da ottobre a maggio tutti i lunedì emercoledì dalle 21 alle 23 e sono aperti «achiunque voglia avvicinarsi alle discipli-ne da noi trattate, uomini, donne e ragaz-zi/e dai 17 anni compiuti con il consensodei genitori». Lezioni di Hoplomachia(Scherma antica, «la nostra palestra è affi-liata alla F.I.S»), Pankration (Arte di lottadella Grecia antica) e Toxeya (Tiro conl’arco storico degli antichi greci e sciiti) ol-tre allo Scab (Sistema di combattimentocon armi bianche) nella palestra dellascuola elementare “F. Montesi” di S.Orsoin Via Divisione Carpazi, 30. «Novità diquest’anno è che apriremo il nostro secon-do S.GYM, a Chiaravalle dove saremo pre-senti un venerdì al mese».

Tiziana Petrelli

La ‘scuola’ della Fano dei Cesarista creando delle vere specialitàNel 2011 è nata Simmachìa-Ellenon. Si rifà agli antichi greci

Sono iniziati gli allenamenti per i cultori dellascuola di combattimento degli antichi greci

MOLTO RICHIESTI

Questa scuola di guerra anticahapartecipato anche aun filmche è stato premiato a Cannes

E’ UN RICCO cartellone di eventiquello che parte oggi con “Le Gior-nate di Letteraria”. Si inizia alle 15alla MeMo con Margherita Botto eAda Vigliani, per proseguire 17 alSuffragio con un “Raccontoswing” a cui seguirà Matteo Co-lombo con il suo Giovane Holden(ore 18.30). Alle 21.30 a teatro “Gi-ta al Faro”.

LETTERARIA

Incontroalla ‘MeMo’epoi al Suffragio

silvano.clappis
Casella di testo
Page 26: Commentalenotiziesu Marconi Jattarelli Draghi: «Ora più … · 2014. 10. 14. · -TRX IL:09/10/14 23:17- NOTE:-MSGR - 14 PESARO - 1 - 10/10/14-N: 1,20*ANNO136-N 276 ITALIA Sped.Abb.Post.legge662/85art.2/19Roma

•• 16 FANO VENERDÌ 10 OTTOBRE 2014

IL CASO DELLO “sfratto” dell’associa-zione “Davide De Marini” dalla sua stori-ca sede di via delle Dolomiti, senza un ade-guato preavviso e senza proporle neppureuna adeguata alternativa logistica, è arriva-ta in consiglio comunale. Ieri pomeriggioil capogruppo Udc Davide Delvecchio hapresentato infatti un’interrogazione oraleurgente sulla denuncia fatta l’altro giornoal Carlino dal presidente della onlus cheda 22 anni è attiva in città per trovare sol-di da destinare alla ricerca medica, aiutan-do questa a fare grossi passi in avanti e aiu-tando così i piccoli malati di tutto il mon-do. Scandalizzato, Delvecchio ha interro-

gato la giunta per chiedere lumi sulla vi-cenda, nella speranza che «la maggioranzapossa rinsavire e modificare quest’assurdadecisione». Grida alla «vergogna» Delvec-chio che fino a pochi mesi fa è stato asses-sore ai Servizi Sociali. «Vergogna, giuntae maggioranza comunale — ha detto —.Sfrattare e buttare in mezzo alla stradaun’associazione di volontariato che si oc-cupa a livello internazionale della malat-tia rara dell’Atassia Telangiectasia o Sin-drome di Louis Bar, con importanti ricer-che sviluppate negli ultimi 22 anni, uncentro di documentazione della malattia,oltre al forte sostegno alle famiglie associa-te. Una decisione con motivazioni surrea-

li: “dovevamo risparmiare” ha detto l’as-sessore Cecchetelli. Mi chiedo, cara giun-ta comunale, siete funzionari, notai, oppu-re fate politica ovvero vi assumete delle re-sponsabilità e prendete delle decisioni peril bene comune? I risparmi per le casse co-munali si possono ottenere in mille altrimodi come ampiamente documentato dalsottoscritto durante l’approvazione del Bi-lancio Comunale, troppo facile prenderse-la con chi non si può difendere».

PER DELVECCHIO è «assurda la proce-dura, senza contare la mancanza di preav-viso, insomma se aggiungiamo che è aber-rante il modo con il quale l’attuale giuntasta distruggendo lo stato sociale, i servizi,il volontariato, sembrano di essere alla ge-stione Ricci, Seri, Minardi dell’Ente Pro-vinciale, che è stato disastrato, è questo ilfuturo anche per il Comune di Fano?».L’ex assessore ha ricordato che è «inutilespendere soldi pubblici nel sindaco e ne-gli assessori, se poi tutto è gestito dai fun-zionari e dirigenti, tanto vale risparmiarei soldi dei cittadini nei compensi di sinda-co e giunta». E poi la critica più pesante:«maggioranza e giunta, all’insediamentovi eravate vantati della delega alla “Legali-tà”. Ma questa è solo una delle “vostre de-leghe” sbandierate ma inapplicate, perchéè più facile sbattere fuori un’associazioneche si occupa di malattie rare nei bambiniche molti abusivi, in vari strati della socie-tà, che proliferano nella nostra città indi-sturbati senza rispettare le leggi».

Tiziana Petrelli

COMUNE INTERROGAZIONE DI DELVECCHIO

«Associazione De MariniUno sfratto vergognoso»

ANCORA carcasse di animali marinispiaggiati lungo le costa fanese. Nei gior-ni scorsi i militari dell’Ufficio Circonda-riale marittimo comandati dal tenente divascello Fabrizio Marilli sono infatti in-tervenuti in due operazioni distinte, en-trambe a Torrette, prima a seguito dellospiaggiamento di una carcassa di delfino,lunga circa 180 cm. e in avanzato stato didecomposizione, e successivamente per lapresenza lungo la battigia di una carcassadi tartaruga marina, specie “caretta caret-ta”, anch’essa in stato di putrefazione.Lesuccessive operazioni di rimozione sonostate condotte con la collaborazione delCras, che si è poi occupato dello smalti-

mento se-condo lenorme vi-genti. «L’atti-vità, condotta tempe-stivamente — dice la Capitaneria—, ha permesso di scongiurare riverberidell’accaduto sull’igiene e salubrità di que-gli spazi pubblici, per i quali non è cosìmai cessata la possibilità di sicura e liberafruizione da parte di cittadini e turisti».Per Corrado Piccinetti, direttore del Labo-ratorio di Biologia Marina di Fano, il feno-meno è «del tutto naturale, non preoccu-pante e slegato dall’attività di ricerca diidrocarburi nell’Adriatico».

RADICI IN CITTA’

Questa onlus è stata fondatadal padre di un giovanemortoper la sindromedi Louis Bar

STESSA FINE PER UNA TARTARUGA

Delfino trovato spiaggiato a Torrette

silvano.clappis
Casella di testo
Page 27: Commentalenotiziesu Marconi Jattarelli Draghi: «Ora più … · 2014. 10. 14. · -TRX IL:09/10/14 23:17- NOTE:-MSGR - 14 PESARO - 1 - 10/10/14-N: 1,20*ANNO136-N 276 ITALIA Sped.Abb.Post.legge662/85art.2/19Roma

••17FANOEVALCESANOVENERDÌ 10 OTTOBRE 2014

«Ma l’assessore allo Sport cosa ha letto?»Impianti sportivi messi a gara: il consigliere regionale Carloni contro Del Bianco

SOCIETÀ sportive pronte a pre-sentare ricorso al Tar se il Comunenon recepirà, nel più breve tempopossibile la legge regionale sulla ge-stione degli impianti pubblici. Lanormativa regionale, definitadall’assessore allo Sport CaterinaDel Bianco «pietosa», porrebbe pa-letti ben precisi nell’affidamento egestione delle strutture: gara pub-blica, europea, e un limite massimodi tre anni. E questo dovrà prevede-re il regolamento comunale a cuista lavorando Del Bianco e che stamettendo in fibrillazione le 18 so-cietà, unico caso nelle Marche, for-se in Italia, con convezioni a tempoindeterminato. «I tre anni sono sta-ti fissati come momento di verificadella gestione — fa notare GiorgioRicci della società di nuoto FanumFortunae — e non sarebbe del tut-to sbagliato se si considera che ci so-no società che hanno usato gli im-pianti per compleanni e feste varie,più che per attività sportive. Certoè che chi ha fatto investimenti, co-me noi nella piscina di Sassonia, ri-schia di essere penalizzato». Altrasituazione critica è quella dell’ora-torio «L’incontro» di Fenile chenel 2008 ha vinto la gara per la co-struzione e gestione del campo dacalcio a 8. Anche in questo caso èstato accesso un mutuo, inoltrel’impianto di Fenile, spiega la presi-dente Derna Maggioli «svolge prin-cipalmente una funzione di aggre-gazione e sociale». Anomala anchela situazione della cooperative TrePonti. «Ci siamo fatti carico — diceil presidente Gino Bartolucci —della realizzazione e gestione degliimpianti (campi da calcio a 5, di cal-ciotto, spogliatoio super attrezzatocon acqua calda per 500 atleti ndr)e non abbiamo mai preso un euro

dal Comune, neppure sotto formadi rimborso».

RASSICURA il sindaco MassimoSeri: «Ha fatto bene l’assessore aporre il problema delle convenzio-ni, in modo trasparente, alle socie-tà sportive. Certo dobbiamo tutela-re il volontariato sportivo dalle rigi-dità della legge regionale. Cerchere-mo di sensibilizzare i nostri consi-glieri regionali per presentare unaproposta di modifica, dalla nostraparte abbiamo anche il Coni». Ri-sponde per le rime il consigliere re-

gionale Mirco Carloni: «Non si ca-pisce quale normativa abbia lettol’assessore allo Sport perchè non èassolutamente vero che non facciaalcuna distinzione sulla tipologiadegli impianti e non è vero neppu-re che stabilisca per l’affidamentodella gestione bandi pubblici euro-

pei. La legge stabilisce solo che isoggetti cui affidare la gestione de-gli impianti di proprietà degli entipubblici territoriali devono essereindividuati tra coloro che presenta-no idonei requisiti e che garantisco-no un uso improntato alla massimafruibilità per la pratica di attivitàsportive, ricreative e sociali. Ed èproprio per tale ragione che la leg-ge regionale ed il relativo regola-mento attuativo stabiliscono che leprocedure di scelta del soggetto cuiaffidare la gestione abbiano eviden-za pubblica e che tali procedure de-

vono tener conto della diversa tipo-logia e della rilevanza economica omeno del singolo impianto. Quin-di, sostanzialmente dice il contra-rio di quello che afferma l’assessoreallo Sport. Non è vero che non c’èdistinzione tra piccoli e grandi im-pianti; non è vero che la normativaregionale impone lo svolgimentodi una gara europea; non è vero chenon si tiene conto di chi opera nel-lo sport, perché tutta la normativaregionale è finalizzata a promuovelo sport e le attività motorio-ricrea-tive in genere».

Anna Marchetti

SI CHIUDE oggi, a Fratte Rosa,il progetto “Genius Loci”, ciclodi incontri promossi dal Gal Fla-minia Cesano dedicato ai temi delturismo esperienziale. L’ex con-vento Santa Vittoria ospiterà apartire dalle 15 il convegno con-clusivo tal titolo “Valorizzazionedella cultura e dell’arte”. «L’obiet-tivo sarà quello di porre attenzio-ne agli approcci e strumenti ma-nageriali al governo delle aziendeartistiche e culturali», spiega ilprofessor Tonino Pencarelli, do-cente di Economia e Gestione del-le Imprese all’Università di Urbi-no, curatore del convegno. Dopo isaluti del sindaco di Fratte Rosa,Alessandro Avaltroni, interver-ranno Simone Splendiani, docen-te di Economia e Gestione delleImprese all’Università di Peru-gia; Mario Paloschi, manager di“Ballandi Multimedia”; StefaniaBenatti, direttrice della Fondazio-ne Marche Cinema Multimedia;Silvano Straccini, responsabile di“Sistema Museo”; Pietro Marcoli-ni, assessore ai Beni e alle AttivitàCulturali della Regione Marche;

e Daniele Luzi, direttore del GalFlaminia Cesano.

«IN UNA prospettiva di lavorodi rete tra le realtà locali, non puòmancare una strategia in grado diveicolare e narrare il vasto patri-monio artistico e culturale presen-te sul territorio» affermano gli or-ganizzatori. Quest’ultima tappa,

sarà anche l’occasione per riceve-re una copia dello studio effettua-to da parte dell’Università di Ur-bino (sotto la cura di Tonino Pen-carelli e Mauro Dini) sull’offertaricettiva del territorio Gal: una fo-tografia quanto mai aggiornatasul turismo locale, intesa a deline-arne le criticità ma anche le nuo-ve opportunità.

s.fr.

IMPIANTIGino Bartolucci: «Abbiamorealizzato campi, spogliatoisenza mai chiedere un soldo»

VITTORIO SGARBI

«Bronzi di Pergola all’Expo»

CONTINUA a preoccupare l’as-setto delle scuole nella ex Marottadi Fano, ora sotto Mondolfo. Laquestione più calda è quelladell’infanzia di via Dalmazia, de-stinata, dopo circa 30 anni, a cam-biare sede. «Il tema dell’unifica-zione è entrato nella fase più diffi-cile — evidenzia il consigliere diminoranza mondolfese France-

sco Bassotti —. La popolazione ècresciuta del 20% e quindi occor-re metter mano alla risoluzione disvariate problematiche. Uno de-gli argomenti più sentiti tra i citta-dini è senza dubbio quello dellescuole e al riguardo mi è giuntavoce che nelle settimane scorse leistituzioni scolastiche, Mondolfoe i genitori interessati si sono se-

duti ad un tavolo per risolvere lasituazione del plesso dell’infanziadi via Dalmazia, che sarà trasferi-to perché non è procrastinabile losvolgimento dell’attività in un im-mobile che non apparirebbe piùidoneo, essendo stato ricavato daun appartamento.

LA SOLUZIONE individuata èquella di spostare, già da gennaio2015, tutti i bambini (una quranti-na) nei locali della nuova prima-ria “Fantini”, vicina alla scuolamedia “Faà di Bruno”». Un edifi-

cio, quello della primaria “Fanti-ni”, ubicato con esattezza in viaCorfù 15, nuovo di zecca, su cui lapassata amministrazione di Fanoha investito oltre 4milioni e cheadesso è diventato di Mondolfo,che avrebbe deciso di portarci an-che i baby-alunni dell’infanzia divia Dalmazia. «A questo punto —riprende Bassotti — gli interroga-tivi che mi pongo sono i seguenti:Si tratta di una soluzione provvi-soria, oppure, come spesso acca-de, il temporaneo diventerà defi-nitivo? I locali sono già a disposi-zione o sarà necessario un adatta-mento? Ci sarà un ingresso comu-ne con i bimbi della primaria op-pure un ingresso ad hoc? Chi ef-fettuerà il servizio mensa? La vec-chia sede della scuola “Fantini” si-ta in via Damiano Chiesa, ora inu-tilizzata, che da Fano aveva pro-messo di ristrutturare durante lasua campagna referendaria per il“no”, con l’unificazione è diventa-ta di proprietà di Mondolfo? E sesi, c’è intenzione di sistemarla?».

Sandro Franceschetti

FRATTE ROSA L’APPUNTAMENTO

Al convento di Santa Vittoriasi chiude oggi Genius Loci

CULTURAAlle 15 un convegnosulla valorizzazionedella cultura e dell’arte

PREOCCUPAZIONEIl campo dell’oratorio di Fenile dedicato al calcio giovanile

«I BRONZI? Se li tengano, io porto all’Expo quelli dorati diCartoceto». Così Vittorio Sgarbi alla trasmissioneradiofonica ‘La Zanzara’, ha commentato la decisione dellacommissione scientifica, presieduta da Giuliano Volpe,ordinario di archeologia all’Università di Foggia, di nonpermettere il trasporto a Milano delle famose statue.«Commissione esperti? Nullità, bugiardi, incompetenti ecorrotti — ha accusato il critico d’arte, che è ancheambasciatore della cultura per l’Expo 2015 —. C’è lo zampinodi Renzi, andrebbe accusato di concussione».«I bronzi se li tengano in quel posto irraggiungibile che è laCalabria — ha aggiunto Sgarbi che è anche assessore aUrbino e la storia dei bronzi dorati doi Pergola la canoscebene —. Anzi, forse è il caso di fare l’Expo a Reggio, e non aMilano, così è più comodo per i turisti. Ma io chiederò altriBronzi, quelli dorati di Cartoceto, in provincia di Pesaro.Sono anche più importanti, ma meno conosciuti».Come è noto per i bronzi di Riace che sono custoditi nelmuseo di Reggio Calabria, è arrivato il vero perché le duestatue non sarebbero trasportabili per decisione dellacommissione scientifica.

REFERENDUM IL NODO DEL CENTRO PER L’INFANZIA DI VIA DALMAZIA

Scuole, la fusione di Marotta con Mondolfo«sta entrando nella sua fase più difficile»

FRANCESCO BASSOTTI«La popolazione è cresciutadel 20% e quindi occorremettere mano ai problemi»