NC Ago_Set 2012

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Anno 6 numero 37 agosto-settembre 2012 Società Editrice ADC Group Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano il giornale della n uova c omunicazione Speciale NC Digital Awards 2012

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NC è Il giornale della Nuova Comunicazione. Affronta temi come il marketing non convenzionale, la comunicazione olistica, il punto vendita come nuovo ambiente di comunicazione riconducendo la frammentazione dei vari mezzi a una visione d'insieme coraggiosa e innovativa.

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Anno 6 numero 37agosto-settembre 2012

Società EditriceADC Group

Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004) Art. 1 comm. 1 DCB Milano

il giornale della nuova comunicazione

Speciale NC

Digital A

wards 2012

anno 6 numero 37 ago-set 2012

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In uno scenario dove l’ambiente digitale pervade ogni atto di comunicazione, ritagliandosi unaquota sempre crescente nel media mix delle aziende, si sentiva la mancanza di una nuova iniziativacapace di imporsi quale valido sostegno allo sviluppo della cultura digitale delle imprese e dei partner di comunicazione. Ancora una volta, Adc Group si è dimostrata al passo con i tempi e ha risposto alle crescenti richieste del mercato con un nuovo premio dedicato alla migliore comuni-cazione digitale, interattiva e online: gli NC Digital Awards. Un’iniziativa lanciata in occasione deldecimo anniversario di Adc Group.Questa prima edizione ha riscosso un grande successo presso le aziende e i protagonisti del settore.71 le campagne iscritte giudicate da un autorevole panel di 22 giurati, composto dalle più prestigioseaziende investitrici nella comunicazione digitale, e guidati da Maurizio Spagnulo, media & digitalmarketing director Fiat Group Automobile e marketing communication director Alfa Romeo. I giuratihanno valutato i lavori in concorso attraverso una votazione online che ha decretato i vincitori delle13 categorie merceologiche di appartenenza e contestualmente selezionato le ‘campagne digitaliintegrate’ entrate nella shortlist, votate ‘ex novo’ il 24 luglio presso The Hub Hotel Milano, per at-tribuire i premi di categoria e per decretare la migliore Digital Integrated Campaign. In sala, a illustrare l’efficacia delle iniziative, oltre alla proiezione video delle campagne, la presenta-zione live dei rappresentanti delle agenzie, che hanno spiegato gli obiettivi del cliente e le modalitàdi esecuzione messe in atto. Un format, questo, dal grande valore aggiunto che, già in occasione dell’edizione 2012 degli NC Awards, aveva suscitato sinceri apprezzamenti sia da parte dei giurati siadei creativi intervenuti.Ad aggiudicarsi il premio per la miglior campagna digitale integrata, il progetto ‘Don Natale’ di Sky,firmato da M&C Saatchi, sviluppato durante il periodo natalizio per rafforzare il posizionamento diSky come autorità in fatto di cinema, e portare il target a informarsi sull’offerta e su come abbonarsi.Vincente l’idea del team di Babbi Natale ‘cinematografici’, ispirati ai più famosi personaggi della sto-ria del cinema, che hanno invaso la rete.Un ringraziamento a tutte le aziende che, per prime, hanno creduto nel progetto, tra cui il main spon-sor NetMediaClick e il partner tecnico Pixartprinting, agenzia di stampa digitale online, e a SimonaZanette, presidente Iab Italia, che ha invitato Adc Group a consegnare i prestigiosi riconoscimenti du-rante la decima edizione dello Iab Forum. L’appuntamento dunque è per il 10 ottobre pomeriggiopresso il Mico Milano-Congressi. Madrina della premiazione sarà la blogger Selvaggia Lucarelli, giàtestimonial e conduttrice di ben due edizioni degli NC Awards. Vi aspettiamo numerosi.

Salvatore Sagonedirettore responsabile e presidente ADC Group

NC DIGITAL AWARDS 2012, OMAGGIO ALLA CREATIVITÀ DIGITALE

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20_BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGNCON M&C SAATCHI IL NATALE DÀ SPETTACOLO

PAGINA 15_SPECIALENC DIGITAL AWARDS 2012

PAGINA III_CONTROCAMPO_BEST DIGITAL COMPANY E MEZZO DIGITALE DELL’ANNOSKY, AVANGUARDIA DIGITALE

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DIRETTORE RESPONSABILESalvatore Sagone [email protected]

COORDINAMENTO EDITORIALEMarina Bellantoni [email protected]

REDAZIONEMario Garaffa [email protected]

SEGRETERIA DI REDAZIONEFrancesca Chittaro [email protected]

ART DIRECTION E REALIZZAZIONEMarzia Bevilacqua [email protected]

HANNO COLLABORATOFrancesca Fiorentino, Ilaria Myr,

Pietro Palma, Alberto Pasquini, Tommaso Ridolfi

DIRETTORE COMMERCIALEMaria Cristina Concari [email protected]

ACCOUNT DIRECTORAndrea Parmigiani [email protected]

ACCOUNT MANAGERPaola Morello [email protected]

Elisabetta Zarone [email protected] Gervasi [email protected] (Roma)Silvia Curti [email protected] (International)

ABBONAMENTINunzia De Nuccio [email protected]

MARKETING E [email protected]

PERIODICO MENSILEn° 37 ago-set 2012 reg. trib. di Milano n° 93 del 20/02/2007

SOCIETÀ EDITRICE ADC GROUP srlpresidente: SALVATORE SAGONE; amm. delegato: GIULIO BORTOLUSSI

tel: +39 02 94750328 [email protected] Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano

NC© Copyright 2012 ADC Group srl

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPALasergrafica Polver via Kramer, 17/19 - 20129 Milano

Finito di stampare nel mese di settembre 2012

Progetto grafico: Davide Lopopolo

9/13_NEWSNOTIZIE, FATTI E PERSONE DAL

MONDO DIGITALE, MEDIA INNOVATIVI,

RETAIL EXPERIENCE

SPECIALE NC DIGITALAWARDS 2012

16_I VINCITORI 20_BEST DIGITAL INTEGRATEDCAMPAIGNCON M&C SAATCHI IL NATALE

DÀ SPETTACOLO

24_LA GIURIA

32_GLI SPONSOR

37_PREMI SPECIALI

44_PREMI SPECIALI DELL’EDITORE

55_MIGLIORI CAMPAGNE DIGITALI INTEGRATE PER CATEGORIA MERCEOLOGICA

65_ECCELLENZE

69_PREMI DI TIPOLOGIA

110/115_PROTAGONISTIMAMADIGITAL LANCIA IL TRADING DESK

PER PIANIFICAZIONI DISPLAY IN RTB

PUBLIC-IDÉES, INTEGRAZIONE

E TARGETING

VML, PAROLA D’ORDINE INTEGRAZIONE

116_TOOLSLA SPINTA DEL WEB SUGLI ACQUISTI

OFFLINE

120_INTERNET TRENDSLA RETE CHIAMA IL LUSSO RISPONDE

RETAIL EXPERIENCE

122/125_CASE HISTORYFUN CREA IL VISIONARY STORE

MERCEDES-BENZ

LEGGERE, MANGIARE E SOGNARE IN RED

AREA STRATEGICA

82_STRATEGIE INNOVATIVEDIRECT LINE_LA FERRARI

DELLE ASSICURAZIONI ONLINE

86/90_PRIMO PIANOCANNES LIONS 2012, È TUTTO ORO

QUELLO CHE LUCCICA?

SORRELL, LA RIPRESA È LONTANA

ALMENO TRE ANNI

92_REPORTAGENC AWARDS 2012, OLISMO IRIDATO

96_FOCUSL’INNOVAZIONE OLISTICA DI RONCAGLIA

98_PROTAGONISTIFOX, BRANDS WITH FANS

DIGITAL/INTERACTIVE

100/106_PRIMO PIANOTHE DIGITAL OPPORTUNITY

VIDEO ADV, UN’OPPORTUNITÀ

NELL’ERA MULTITASKING

108_FOCUSPOSTEMOBILE, L’ASCOLTO È SOCIAL

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PARTITA LA NUOVA CAMPAGNA INTEGRATA DI ORIGINAL MARINES

Ha debuttato in agosto per andare avanti fino a di-

cembre, con un’importante presenza sui principali perio-

dici italiani moda, mums, family e trade, il nuovo ciclo di

comunicazione firmato Original Marines, il brand d’abbi-

gliamento sportswear dedicato a tutta la famiglia. Ma non

solo perché la strategia di comunicazione fa leva su un am-

pio e articolato piano, che spazia dalle telepromozioni sul-

le reti Mediaset, con la speciale regia del noto scrittore,

sceneggiatore e regista italiano Federico Moccia, a un pro-

gramma di affissioni nelle principali città italiane, passando per il web e i social network, le attività di instore promotion, il materiale

Pop e il magazine/catalogo con le nuove proposte della collezione Original Marines. La creatività è firmata dall’agenzia Brother and

Brothers/Selection, mentre gli scatti della campagna stampa sono del fotografo Luca Zordan.

SCOTTEX TORNA IN TV, BUDGET DI QUATTRO MILIONI DI EURO

‘La nuova morbidezza vale di più’, questo il claim della nuova campagna tv della carta igienica Scottex L’Originale, firmata da Jwt

London, on air da domenica 26 agosto per tre settimane e nel mese di ottobre

per altre due settimane sulle principali reti Rai e Mediaset, sul digitale terrestre

e sui canali satellitari, con un investimento totale di circa quattro milioni di eu-

ro. Lo spot mostra una sequenza di immagini di cagnolini di diverse razze con

differenti peculiarità, fino ad arrivare a Scotty, il cucciolo di labrador brand am-

bassador della marca, che invita a provare la nuova morbidezza del prodotto. La

pianificazione tv completa una grande operazione di marketing e comunicazio-

ne legata alla nuova carta igienica, iniziata nel mese di aprile con una coinvol-

gente operazione di street marketing, che ha visto protagoniste milioni di per-

sone nelle principali piazze italiane, accanto ad attività promozionali instore,

che hanno coinvolto numerosi punti vendita su tutto il territorio italiano.

PAGO SU TV E STAMPA PER VIVERE IN ARMONIA CON LA NATURA

Specialista dei succhi di frutta premium, Pago lancia la sua nuo-

va campagna di comunicazione su stampa e tv all'insegna dello slo-

gan: ‘Pago. Vivi la natura’. Il concetto chiave dell’iniziativa, sviluppa-

ta dall'agenzia pubblicitaria viennese Wahrheit, è che i succhi Pago,

naturali al 100%, offrono, in qualsiasi momento, la possibilità di re-

cuperare il contatto con la dimensione della natura. Nello spot tv da 30 secondi, in programmazione su Deejay Tv, My Deejay, sulle re-

ti Sky e su YouTube.com, digitando il titolo ‘Kanal Von PagoFruitJuice’, il messaggio è molto esplicito e impattante. Il protagonista, infat-

ti, vede svanire improvvisamente il suo contatto visivo con la natura, sopraffatto dal caos, dalla fretta e dagli assilli della vita cittadina.

La natura torna a manifestarsi solo quando il giovane consumatore sorseggia per strada il succo di frutta Pago estratto dallo zaino.

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PRIMA ESECONDA SERATA

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NASCE THE SHORTLISTS, LA ‘BANCA DATI INTERPRETATIVA’ DELLA PUBBLICITÀ. ADVEXPRESS MEDIA PARTNER

Online dal 18 luglio, The Shortlists (www.theshortlists.it) è un in-

novativo portale che raccoglie le produzioni pubblicitarie aggregandole

non per settori merceologici, ma per aree interpretative, dai valori agli sti-

li di racconto all'approccio creativo, da cui nasce una newsletter settima-

nale di una quarantina di spot. L'iniziativa editoriale, di cui ADVexpress è

media partner, è progettata da Reparto Cinema e intende porsi come un

punto di riferimento per chi deve trovare ispirazione e sviluppare una strategia creativa. Insomma, una banca dati della pubblicità de-

gli ultimi quattro anni prodotta in tutto il mondo e organizzata per temi valoriali, emotivi e tecnici, pronta a stimolare, contagiare, il-

luminare. Per intenderci, la prima newsletter è stata dedicata alle 'verità universali', e ha raccolto contenuti che trasmettono valori

umani universali per prodotti di mass market e servizi commerciali. Dunque brand come P&G, Google, Nike, ma anche prodotti 'mi-

nori' tipo Conrad Hotels e Debenhams Department Store.

CLICKPOINT LANCIA UN NUOVO SISTEMA DI MISURAZIONE DELLE CAMPAGNE

Non c'è performance senza misurazione. Partendo da questa

considerazione fondamentale, Clickpoint ha lanciato un nuovo ser-

vizio grazie al quale i publisher professionisti possono monitorare

le iniziative di comunicazione in maniera precisa e intuitiva, elabo-

rare progetti multicanale, ottimizzare la propria pianificazione me-

dia e seguire una logica di massimizzazione del profitto. In partico-

lare, per aumentare le potenzialità del servizio, Clickpoint ha rila-

sciato una nuova versione del sistema di tracciamento della pubbli-

cità, attraverso la quale è ancora più semplice e rapido monitorare

le performance delle campagne in corso. La nuova tecnologia permette, infatti, di ottenere report in tempi brevissimi e, in molti

casi, anche in tempo reale. Inoltre, Clickpoint offre ai propri publisher integrazioni personalizzate o applicazioni realizzate sulla ba-

se delle esigenze del singolo progetto.

CON MAXUS, IL BANNER DIVENTA SOCIAL

In occasione della sponsorizzazione di Miss Italia 2012 da parte di Fiat Panda, Maxus

Italia ha ideato e pianificato una campagna che ha permesso agli internauti appassionati di

tecnologia di interagire con la piattaforma social Twitter attraverso un banner. Il progetto,

sviluppato da Maxus in collaborazione con b-play per il concept creativo e lo sviluppo tec-

nico, ha previsto una pianificazione sui siti generalisti attraverso dei social banner che, oltre

a indirizzare gli utenti direttamente al sito di Fiat, (dove si possono scoprire tutte le caratte-

ristiche dell’auto e configurarla), permetteva loro di realizzare dei tweet personalizzati e iro-

nici da convidere con i propri follower. Il volto della nuova campagna banner, online dal 5 al

10 settembre in concomitanza con il concorso di Miss Italia, è quello di Giulia Gambin, no-

minata nel 2011 Miss Sorriso Fiat: la sua immagine rappresenta al meglio il legame tra Fiat

e Miss Italia, nonché lo spirito dell’iniziativa.

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TRENTA IN COMUNICAZIONE CON LE ‘PUBBLIBICI’ DI BBO GROUP

Giovane e dinamica concessionaria milanese di pubblicità che opera nell’ambito di un

gruppo internazionale, Bbo Group ha gestito per dieci giorni, a Trento, a fine giugno, un’inno-

vativa iniziativa di ‘attivazione’ per conto di Trenta, società commerciale del gruppo Dolomiti

Energia. Il centro storico della città è stato percorso da due ‘pubblibici’, un mezzo innovativo

ed ecologico, perfettamente in linea con la vision del cliente, con hostess che distribuivano

magliette, cappellini, depliant illustrativi delle ‘Trenta Smile’, la nuova offerta per la fornitura

di energia elettrica ideata dall’azienda trentina. Bbo Group si conferma come un partner com-

petente in grado di supportare al meglio l’azienda cliente nella ricerca di mezzi innovativi per

veicolare i messaggi e farli arrivare al target selezionato nel modo più efficace possibile.

CON LUMATA LA CAMPAGNA MINI È MOBILE

Grazie alla campagna rich media lanciata per sostenere la presentazione della nuova ‘Mini Ray Line’, Lumata si

conferma player all'avanguardia nel mondo del mobile advertising. Le campagne rich media sfruttano le potenzialità

interattive offerte dalle funzionalità degli smartphone, creando una user experience particolarmente coinvolgente, ca-

pace di raccogliere importanti redemption. L'iniziativa è stata sviluppata su due properties gestite in concessione da

Lumata, l'iPhone site Ansa e l'iPhone app de Il Messaggero. Notevoli i risultati ottenuti: sono state registrate, infatti,

oltre 375.000 impression e circa il 15% degli utenti ha interagito con il rich media; di questi più del 50% hanno poi

visitato l’m-site. Lumata è stata una delle prime concessionarie in Italia a lanciare i formati rich media su mobile, integrandoli con le pro-

perties di cui è concessionaria. Attese, nel prossimo futuro, implementazioni specifiche per iPad e Android.

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E le parole d’ordine sono: innovazione, creatività, integrazione, nuove tecnologie, misurabilità. È il modello che ci ha permesso negli ultimi mesi di acquisire clienti come Mercedes-Benz, Smart, Sony PlayStation, Bulgari, MetLife, Shenker, Cantine Siciliane Riunite, Telepass, Telecom, Zalando.

Per continuare ad evolverci, non smettiamo di cercare talenti che abbiano voglia di cambiare la comunicazione. Persone che, come noi e i nostri clienti, credono nell’innovazione e nel futuro.

Darwin diceva: sopravvive solo chi è capace di adattarsi.Noi rilanciamo: cresce solo chi è capace di innovare.Il Gruppo Roncaglia in questi anni ha saputo evolversi: da agenzia, a gruppo di comunicazione, rimanendo sempre italiani ed indipendenti.

Un modello all’avanguardia che vede sei aziende tra loro integrate che coprono altrettanti settori della comunicazione: Roncaglia & Wijkander, Lindbergh, Endeavour, Indigo, Ultra, Hypatia. Rispettivamente, Advertising - CRM, Loyalty & Promotion, Digital & Social - Point Of Sale - New Media - Research

L’innovazione della specie.

grupporoncaglia.it

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‘CASA SAN BENEDETTO’, IL TEMPORARY STORE DELLA STAZIONE CENTRALE

Uno spazio tutto in vetro, dal design moderno e accogliente, in cui il

visitatore ha potuto provare tutta la qualità, la sicurezza, il benessere e il

rispetto dell’ambiente dei prodotti San Benedetto. Sono queste le princi-

pali caratteristiche che hanno caratterizzato ‘Casa San Benedetto’, il nuo-

vo temporary store di Acqua Minerale San Benedetto, rimasto aperto pres-

so la stazione Centrale di Milano fino allo scorso 20 settembre. Il tempo-

rary ha offerto tutti i prodotti di prestigio con i quali San Benedetto firma

la gamma completa del beverage analcolico italiano di qualità, dall’Acqua

Minerale al Thè San Benedetto, fino alle ultime novità come Aquavitamin.

Per veicolare in maniera più esplicita il posizionamento di Energy Saving

Company di San Benedetto, il temporary store ha adottato un profilo

‘green’, con un prato sul pavimento e il soffitto realizzato con bottiglie di plastica a fondo colorato.

A MILANO IL PRIMO CONCEPT STORE DE LA LINEA VERDE

DimmidiSì ha trovato casa a Milano, in corso Garibaldi, dove campeg-

gia l’insegna della ‘Frescheria’, il primo store monomarca de La Linea Verde

dove tutti i prodotti DimmidiSì sono disponibili per l’acquisto o per il con-

sumo in loco. La Frescheria è un luogo ideale per un pranzo fresco e com-

pleto, dal primo piatto al dessert o per un break di benessere a base di frut-

ta e verdura. La Frescheria si inserisce in un progetto di più ampia portata

dell’azienda bresciana il cui obiettivo è l’ampliamento della penetrazione

del brand DimmidiSì nel mercato dei consumi fuori casa. L’arredamento

aiuta a rendere l’ambiente piacevole ed è giocato sui colori del brand: ac-

cessori verdi, bancone bianco, sgabelli rossi, che rimandano all’identità ma-

de in Italy del brand. Lo studio del naming e del logo è a cura di In Adv, che collabora in stretta sinergia con Media by Design (media

planning), In Evidence (media relations ed eventi) e DGTmedia (web), società di Italia Brand Group.

PRIMI NEGOZI MANGO IN PAKISTAN

Prosegue l’espansione internazionale di Mango, che ha come obietti-

vo la presenza nelle principali città del mondo, con l’apertura del primo ne-

gozio nella città di Karachi, centro finanziario e commerciale del Pakistan.

Lo store, di 284 metri quadrati, si trova al primo piano del centro commer-

ciale Dolmen City, che offre al pubblico 350 negozi di marchi di alta qua-

lità. Da segnalare inoltre altre due aperture nelle città pachistane, quella di

Lahore effettuata nel mese di agosto e quella di Islamabad che avverrà nel

febbraio 2013. Decisamente strategica, l’espansione di Mango nel Vicino e

Medio Oriente rappresenta il 9% del fatturato annuo dell’azienda; sono

stati aperti, infatti, negozi in Paesi come Arabia Saudita (51), Bahrein (5),

Emirati Arabi Uniti (16), Egitto (6), India (20), Iran (7), Iraq (1), Israele (18),

Giordania (3), Kuwait (10), Libano (8), Oman (2), Pakistan (1), Qatar (8) e

Siria (4) e molti altri. Ad oggi Mango, con più di 2.500 negozi in 108 Paesi, è il brand di moda più internazionale della Spagna.

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nc2012

DIGITALAWARDS

16. TUTTI I VINCITORI20. COVER STORY BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN

24. LA GIURIA 32. GLI SPONSOR

NetMediaClick, Pixartprinting

37. PREMI SPECIALIBest Digital Agency, Best Digital Production Company,

Best Digital Media Agency, Creativo Digital dell'Anno,

Campagna Digital Non Profit/Sociale/Csr

44. PREMI SPECIALI DELL’EDITOREAgenzia Digitale dell’Anno ‘Davide Contro Golia',

Manager Digital dell'Anno, Digital Media Person of the Year, Mezzo Digitale Emergente

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ncDIGITAL AWARDS2012

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BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGNPER L’ASSEGNAZIONE DEL TITOLO ‘BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN’ HANNO CONCORSO 15 CAMPAGNE SU 71 ISCRITTE NELLE 13 CATEGORIE DEL BANDO E NELL’ANNUAL DELLA COMUNICAZIO-NE DIGITALE. SU 15 CAMPAGNE, 11 SONO GIUNTE IN FINALE, DOPO UNA PRIMA FASE DI VOTAZIONEONLINE, PER POTER ESSERE RIVALUTATE DALLA GIURIA IN SESSIONE PLENARIA. IL PREMIO ‘BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN’ È STATO ASSEGNATO ALLA CAMPAGNA CON IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO.

PRIMO PREMIOCampagna: Don Natale

Cliente: SkyConcorrente: M&C Saatchi

SECONDO PREMIOCampagna: The Beauty of a SecondCliente: Montblanc Internazionale

Concorrente: Leo Burnett

TERZO PREMIOCampagna: I Like DS3 Party

Cliente: CitroënConcorrente: CrowdM

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nc digital awards 2012_i vincitori_nc

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MIGLIORI CAMPAGNE DIGITALI INTEGRATEPER CATEGORIA MERCEOLOGICA

ABBIGLIAMENTO E ACCESSORIPRIMO PREMIOCampagna: The Beauty of a Second Cliente: Montblanc InternazionaleConcorrente: Leo Burnett

APPARECCHI ELETTRONICI E AUDIO/VIDEOPRIMO PREMIOCampagna: Nokia e la maturità di ScuolaZooCliente: NokiaConcorrente: LeonardoADV in collaborazione con ScuolaZoo

AUTO E ALTRI VEICOLI PRIMO PREMIOCampagna: I Like DS3 Party Cliente: CitroënConcorrente: CrowdMSECONDO PREMIOCampagna: DJ da MiTo - Suona la piazza con UrbamixCliente: Alfa Romeo-FGAConcorrente: MaxusTERZO PREMIOCampagna: Audi A1. Divertimento senza stacchiCliente: Audi ItaliaConcorrente: Verba

BEVANDE (ALCOLICHE/ANALCOLICHE)PRIMO PREMIOCampagna: Camparisoda 2011 - Piacere di conoscersi Brand: Davide Campari - MilanoConcorrente: Chapeaux Group

CASA (ARREDAMENTI/ACCESSORI)PRIMO PREMIOCampagna: Bricolage Mon AmourCliente: Leroy MerlinConcorrente: Bin Jip

SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO PRIMO PREMIOCampagna: Don NataleCliente: SkyConcorrente: M&C SaatchiSECONDO PREMIOCampagna: Eni RacingCliente: EniConcorrente: Dnsee

BAGNO/PULIZIA CASA/PRODOTTIFARMACEUTICI/COSMESIPRIMO PREMIOCampagna: Style&RideCliente: HenkelConcorrente: The Ad Store Italia

ECCELLENZEBEST INSIGHTPRIMO PREMIOCampagna: The Beauty of a SecondCliente: Montblanc InternazionaleConcorrente: Leo BurnettSECONDO PREMIOCampagna: Don NataleCliente: SkyConcorrente: M&C SaatchiTERZO PREMIOCampagna: DJ da MiTo - Suona la piazza con UrbamixCliente: Alfa Romeo-FGAConcorrente: Maxus

BEST CONSUMER ENGAGEMENTPRIMO PREMIOCampagna: Don NataleCliente: SkyConcorrente: M&C SaatchiSECONDO PREMIOCampagna: I Like DS3 PartyCliente: CitroënConcorrente: CrowdMTERZO PREMIOCampagna: The Beauty of a SecondCliente: Montblanc InternazionaleConcorrente: Leo Burnett

BEST EXECUTIONPRIMO PREMIOCampagna: The Beauty of a SecondCliente: Montblanc InternazionaleConcorrente: Leo BurnettSECONDO PREMIOCampagna: Don NataleCliente: SkyConcorrente: M&C SaatchiTERZO PREMIOCampagna: I Like DS3 PartyCliente: CitroënConcorrente: CrowdM

BEST RESULTSPRIMO PREMIOCampagna: Don NataleCliente: SkyConcorrente: M&C SaatchiSECONDO PREMIOCampagna: The Beauty of a SecondCliente: Montblanc InternazionaleConcorrente: Leo BurnettTERZO PREMIOCampagna: Nokia e la maturità di ScuolaZooCliente: NokiaConcorrente: LeonardoADV in collaboraz. con ScuolaZoo

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PREMI DI TIPOLOGIABANNER CLASSICI (Comunicazione Display e Video)Campagna: Le grandi cose iniziano con un sorrisoCliente: SamsungConcorrente: M&C Saatchi

BANNER E VIDEO INTERATTIVI E DINAMICI (Comunicaz. Display e Video)Campagna: iAd ‘Servizio’Cliente: VodafoneConcorrente: Fullsix Italia

DEM E E-MAIL MARKETING (Campagna di Direct Marketing)PRIMO PREMIOCampagna: 10 anniCliente: Portolano Cavallo Studio LegaleConcorrente: Cayenne

DIGITAL BRANDED CONTENTPRIMO PREMIOCampagna: Break time fridayCliente: NestléConcorrente: Jwt ItaliaSECONDO PREMIOCampagna: Le grandi cose iniziano con un sorrisoCliente: SamsungConcorrente: M&C SaatchiTERZO PREMIOCampagna: Jeep PeopleCliente: JeepConcorrente: Xister

DIGITAL PRCampagna: Imagine MoreCliente: ManfrottoConcorrente: Msl Italia

MOBILE COMMUNICATIONPRIMO PREMIOCampagna: My SommelierCliente: My Sommelier ItaliaConcorrente: My Sommelier ItaliaSECONDO PREMIOCampagna: iAd ‘Servizio’Cliente: VodafoneConcorrente: Fullsix ItaliaTERZO PREMIOCampagna: Sole AmicoCliente: Commissione Difesa Vista & UniproConcorrente: Gwc World

SITI CORPORATE/ISTITUZIONALIPRIMO PREMIOCampagna: Portale FiatCliente: Fiat Group AutomobilesConcorrente: DominoSECONDO PREMIOCampagna: Campari Academy web siteCliente: Davide Campari - MilanoConcorrente: Treeweb

SITI DI PRODOTTO E MICROSITIPRIMO PREMIOCampagna: PantofolartCliente: Condor TradeConcorrente: The Ad Store ItaliaSECONDO PREMIOCampagna: Amici @ LettoCliente: Comedy Central ItaliaConcorrente: Gwc WorldTERZO PREMIOCampagna: Minisito internazionale nuova collezione marmo Bulgari Bzero1Cliente: BulgariConcorrente: Grand Union Italia

SOCIAL COMMUNICATIONPRIMO PREMIOCampagna: Break time fridayCliente: NestléConcorrente: Jwt ItaliaSECONDO PREMIOCampagna: Led your cityCliente: PhilipsConcorrente: IsobarTERZO PREMIOCampagna: Gift MachineCliente: American ExpressConcorrente: OgilvyOne

VIRAL VIDEO ADVERTISINGCampagna: Panetteria MaielloCliente: VodafoneConcorrente: Fullsix Italia

ALTRE SOLUZIONI DIGITALICampagna: Social Christmas TreeCliente: Nescafé Dolce Gusto - Nestlé ItalianaConcorrente: Now Available

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PREMI SPECIALI DELL’EDITOREMANAGER DIGITALE DELL’ANNOVincitore: Adriana Ripandelli (Grand Union)

DIGITAL MEDIA PERSON OF THE YEARVincitore: Davide Mondo (Mediamond)

AGENZIA DIGITALE DELL’ANNO ‘DAVIDE CONTRO GOLIA’Vincitore: CrowdM

MEZZO DIGITALE DELL’ANNOVincitore: Sky

MEZZO DIGITALE EMERGENTEVincitore: Radio Italia

PREMI SPECIALICAMPAGNA DIGITAL NON PROFIT/SOCIALE/CSRPRIMO PREMIOCampagna: Sole AmicoCliente: Commissione Difesa Vista & UniproConcorrente: Gwc World

BEST DIGITAL MEDIA AGENCY PRIMO PREMIO: MaxusSECONDO PREMIO: Isobar

BEST DIGITAL COMPANYPRIMO PREMIO: SkySECONDO PREMIO: Montblanc InternazionaleTERZO PREMIO: Nestlé Italiana

BEST DIGITAL AGENCYPRIMO PREMIO: M&C Saatchi SECONDO PREMIO: Leo BurnettTERZO PREMIO EX AEQUO: CrowdMTERZO PREMIO EX AEQUO: Jwt ItaliaTERZO PREMIO EX AEQUO: The AD Store

BEST DIGITAL PRODUCTION COMPANYPRIMO PREMIO: Bin Jip (Casta Diva Group)

PREMIO SPECIALE ‘CREATIVO DIGITAL DELL’ANNO’PRIMO PREMIO: Luca Scotto di Carlo e Vincenzo Gasbarro(M&C Saatchi)

LA GIURIAAlessandra Albretti responsabile comunicazione periodici e radio MondadoriDiego Biasiconsigliere e resp. gruppo di lavoro comunicazione 2.0 AssorelValeria Bodanzaconsulente di comunicaz. integrata e progetti speciali SmemorandaBarbara Bontempimarketing advertising & branded solutions director Condè NastGiorgio Conturesponsabile advertising e media CitroënMichele Corradiniconsigliere UnicomFrancesco Crucianidirettore marketing CampariPaolo Cuguddadigital marketing manager Martini & RossiMassimiliano De Micheliinteractive manager Turner Broadcasting System ItaliaValerio Ginnasiad Mailclick e presidente Videoclick AdvertisingFrancesca Guerrabrand & communication marketing LG

Luigi Maccallinicommunication manager Bnl/Bnp ParibasBarbara Montepilliresponsabile comunicazione commerciale Poste MobileLaura Paganidirezione corporate affairs Nestlé ItalianaLeonardo Poltronieribrand & advertising manager Direct LineMorena Portahead of marketing communication SonyAlfredo Pratolongodirettore comunicazione HeinekenSergio Rossivice president marketing & communication Ing DirectSergio Tonficorporate marketing & communication manager PhilipsSergio Valtolinaresponsabile comunicazione AvisSimona Zanettepresidente Iab Italia

MAURIZIO SPAGNULO (PRESIDENTE), media & digital mktg director Fiat Group Automobile e mktg communication director Alfa Romeo

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Babbo Natale in versione pugile, comeRocky Balboa; Babbo Natale che vola, co-me Superman. Ma, soprattutto, Babbo Na-tale che parla con voce sommessa e forteaccento siculo, proprio come il Padrino: so-no solo alcune delle inedite vesti in cuiM&C Saatchi ha presentato il padre delNatale nell’ultima campagna di comunica-zione digitale di Sky. Un progetto, quello di‘Don Natale’, che, integrando perfettamen-te lo spot televisivo di 1861 United, ha in-vaso la rete e Facebook, offrendo agli uten-ti una versione originale, divertente e, so-prattutto, spettacolare della festività. A monte vi è un grande lavoro di ideazio-ne e produzione, realizzato da un team dipiù di dieci persone dell’agenzia, che ha svi-

luppato numerose creatività, ognuna pen-sata per lo specifico target a cui si rivolge-va. Ed è tenendo conto di tutti questi ele-menti che la giuria della prima edizione de-gli NC Digital Awards ha decretato la cam-pagna ‘Don Natale’ Best Digital Integra-ted Campaign.

Una grande soddisfazione per l’agenzia,nata due anni fa con l’obiettivo di propor-si come struttura capace di pensare pri-ma all’idea, e solo in un secondo momen-to ai mezzi: fra questi svolge un ruolo diprimo piano il digitale, concepito come‘mondo’ da cui oggi non si può prescinde-

Carlo Noseda, managing partner & co-foundere Silvio Meazza, digital partner & co-founder

M&C Saatchi

CON M&C SAATCHI IL NATALE DÀ SPETTACOLOCON I SUOI BABBI NATALE ‘CINEMATOGRAFICI’ CHE HANNO POPOLATO INTERNET

E SOPRATTUTTO CON I MESSAGGI PERSONALIZZATI DI UN BABBO NATALE

‘PADRINO’ SU FACEBOOK, LA CAMPAGNA ‘DON NATALE’, REALIZZATA DA M&C

SAATCHI PER SKY, HA CONVINTO LA GIURIA DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2012,

CONFERENDOLE IL TITOLO DI BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN.

ORIGINALITÀ, SEMPLICITÀ E CURA PRODUTTIVA GLI INGREDIENTI VINCENTI.

DI ILARIA MYR

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re quando si vuole fare comunicazione.Ciò è evidente non solo nella campagna‘Don Natale’, ma in molti altri progettirealizzati dall’agenzia: ad esempio, ‘Storiedi caffè’, sviluppato per Autogrill, che in-vitava online le persone a raccontare lapropria ‘storia di caffè’, dando alle diecipiù votate online l’onore di essere stam-pate sulle bustine di zucchero, e accom-pagnare così i viaggiatori d’Italia. O, an-cora, nell’evento cross-media ideato peril lancio dell’ultimo Galaxy Nexus di Goo-gle e Samsung, vincitore anch’esso di unprimo premio agli NC Digital Awards, incui si dava agli utenti della rete la possi-bilità di partecipare e decidere le sorti diun concerto di ‘Elio e le Storie Tese’. Nonsi può poi non citare Castweb, l’iniziativasviluppata per Fastweb, che chiedeva allepersone di ‘sostituire’ George Clooney, te-stimonial dello spot, reinterpretando in unvideo la pubblicità e caricandone la demosu Facebook, per condividerla con gli ami-ci. A Silvio Meazza, digital partner & co-founder, e Carlo Noseda, managing par-tner & co-founder, chiediamo di raccon-tarci la ricetta vincente di ‘Don Natale’ el’approccio dell’agenzia al digitale.

Qual è l’idea creativa che anima il pro-getto ‘Don Natale’ ideato per Sky, vinci-tore del titolo di Best Digital IntegratedCampaign nell’ambito degli NC DigitalAwards 2012? (Meazza) La campagna è nata dal concet-to ‘Con il Cinema di Sky il tuo Natale è piùspettacolare’. Abbiamo dunque giocato sultema della ‘spettacolarità’, riprendendo

l’idea dello spot televisivo di 1861 United:tanti diversi Babbi Natale, ispirati ai più fa-mosi personaggi della storia del cinema,che hanno, questa volta, invaso la rete. Aogni Babbo Natale è stata affidata una fra-se che abbiamo ideato ispirandoci a unanota citazione di un film: in questo modo,sfruttando la capacità del web di andare aparlare a dei microtarget, abbiamo creatouna moltitudine di oggetti digitali diffe-renti con messaggi diversi a seconda deipubblici che frequentano i numerosi siti sucui è stata pianificata la campagna. Il cul-mine di tutta l’operazione è stato il mes-saggio di auguri di Don Natale: un BabboNatale ‘padrino’ che, grazie a un’applica-zione sviluppata ad hoc su Facebook, era

protagonista dei video interattivi creati da-gli utenti per mandare gli auguri ai propriamici: il massimo della personalizzazione.Abbiamo, insomma, sviluppato idee mol-to impattanti, cercando di dare un ruolo aciascun mezzo, per offrire agli utenti il mas-simo dell’esperienza legata alla spettaco-larità di Sky.

Su quali canali digitali è stata declinata?

Un’applicazione Facebook permetteva agliutenti di creare un video interattivo, con

protagonista Don Natale, un Babbo Natale‘padrino’, per fare gli auguri ai propri amici

LA CAMPAGNA ‘DON NATALE’_Per comunicare la spettacolarità, la qualità e la ricchezza dei contenuti di Sky, M&C Saatchi haideato un team di Babbi Natale ‘cinematografici’, ispirati ai più famosi personaggi della storiadel cinema, che hanno invaso la rete durante il periodo di Natale. È stata inoltre sviluppata unaapplicazione Facebook, che permetteva agli utenti di creare un video interattivo, con protago-nista Don Natale, un Babbo Natale ‘padrino’, per fare gli auguri di Natale ai propri amici. La cam-pagna ha coinvolto rich media, banner standard, domination e formati impattanti su YouTube(Masthead). L’applicazione di Don Natale ha permesso inoltre una forte diffusione della cam-pagna su Facebook e un’intensa attività di rp online ne ha supportato il lancio.

CREDITS

Direzione creativa esecutiva: Vincenzo Gasbarro, Luca Scotto Di Carlo

Art director: Giuseppe Bizzarro, Lorenzo Picchiotti

Copywriter: Fabio Pedroni, Livio Basoli

Interactive designer: Francesco Bagnato, Oliviero Piccoli, Luca Carsenzuola

Head of interactive development: Stefania Sabbatini

Interactive development: Mauro Piccin, Mauro Mazzei, Giorgio Gramegna

Account: Margherita Zanvit, Alessandra Bortone

Strategic planner: Massimo Capucci

Regia: Vincenzo Gasbarro

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Con quali finalità sono stati scelti?(Meazza) Ciascun canale è stato scelto perparlare in modo dedicato e differente aogni target, presentando l’offerta da diver-si punti di vista. Per ciascuno di questi èstata realizzata una miniproduzione ad hocche prevedeva formati altamente impat-tanti e unici. Yahoo!, Virgilio, Msn, Facebo-ok. Non c’è stata una creatività uguale al-l’altra. Tutto ciò è stato realizzato dallosforzo strategico e creativo di un team dipiù di dieci persone, ognuna delle quali halavorato su un microtarget preciso.

Un ruolo strategico è stato attribuito aFacebook, su cui era possibile creare e vei-colare i messaggi di auguri con Don Na-tale. Che linguaggio avete usato per par-lare agli utenti sul social network?(Meazza) Il nostro obiettivo era quello direndere ‘più spettacolare’ il Natale degliitaliani, attraverso il cinema di Sky. Per que-sto abbiamo pensato anche a Facebook,un luogo digitale che sempre di più rispec-chia la nostra vita reale. E, proprio comenella vita reale, nel periodo natalizio le ba-cheche di Facebook si riempiono di mes-saggi di auguri di varie forme. A volte unpo’ noiose, diciamolo. Allora ci siamo det-ti, perché non rendere anche questi mes-saggi ‘più spettacolari’? In questo modosiamo riusciti a sfruttare come media qual-cosa che le persone normalmente già fan-no. Senza interferire con la loro ‘vita digi-tale’, ma anzi interagendo in modo sor-prendente con essa. Una prerogativa im-

prescindibile se si vuole rendere realmen-te virale un’operazione. E, per essere an-cora più sicuri che i messaggi fossero in-viati, abbiamo pensato a degli auguri ‘chenon si possono rifiutare’...

Quali sono gli elementi che, secondo lei,hanno reso vincente la campagna? Qualè la marcia in più del progetto, soprattut-to dal punto di vista creativo?(Meazza) L’aspetto produttivo è stata lachiave di volta del successo e dell’apprez-zamento dell’operazione. Tutto il proget-to è stato preparato settimane prima del-la messa online, con fasi di delivery gra-duale e successiva sui vari siti. Fondamen-tale, a monte, è stata la fiducia del clien-te, che ha creduto in quello che gli propo-nevamo e nella nostra voglia di ‘alzare l’asti-cella’. E poi, senza dubbio si è rivelata vin-

cente la semplicità dell’idea: sul web l’at-tenzione dell’utente è molto rapida, percui in poco tempo si deve essere in gradodi catturarlo e suscitare in lui interesse edemozioni. Le citazioni ispirate a scene fa-mose di film altrettanto noti erano dun-que semplici, ma estremamente immedia-te ed efficaci.

Quali erano le richieste del cliente? (Meazza) La promessa di spettacolaritàlegata al mondo del cinema era nel briefdi partenza. A questo si aggiungeva la ne-cessità di raggiungere numeri e risultati dicontatti enormi.

Babbi Natale ispirati ai più famosipersonaggi della storia del cinema hanno

popolato le home page di molti siti

NC DIGITAL AWARDS 2012, I PREMI M&C SAATCHI_1° premio Best Digital Agency1° premio Creativo Digital dell’annoLuca Scotto di Carlo e Vincenzo Gasbarro Campagna ‘Don Natale’ (Sky)1° premio Best Digital Integrated Campaign1° premio Best Consumer Engagement1° premio Best Results1° premio categoria ‘Servizi di interesse pubblico’2° premio Best Insight2° premio Best ExecutionCampagna ‘Le grandi cose iniziano con un sorriso’ (Samsung)1° premio Banner Classici2° premio Digital Branded Content

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Quali sono stati i principali risultati rag-giunti? (Meazza) Gli accessi al sito Sky in occasio-ne della campagna hanno superato qual-siasi risultato storico. Gli obiettivi sono sta-ti raggiunti e superati. La campagna ha vin-to un oro e due argenti all’Art Director’sClub. E Don Natale, in dieci giorni, ha ‘fat-to gli auguri’ a 600.000 persone, oltre a es-sere selezionata da Facebook come bench-mark su Facebookstudio.com.

Cosa significa per voi questo premio? (Noseda e Meazza) Sicuramente è la con-ferma che da due anni, da quando è natal’agenzia, stiamo lavorando nella direzio-ne giusta, e che il nostro atteggiamentonei confronti del digitale è quello vincen-te. Per noi sono fondamentali l’integrazio-ne e la centralità del digitale, che lega tut-ti i vari ‘pezzi’ di uno stesso progetto di co-municazione. Prima guardiamo l’idea, poila decliniamo sui mezzi. Questo è eviden-te anche nella nostra sede: un open spacein cui tutte le funzioni interagiscono con-tinuamente.

Molto importante è che ci siano societàeditrici come Adc Group che scelgono dimettere la lente di ingrandimento sul mon-do digitale, creando così cultura in meri-to. Soprattutto, il fatto che la giuria che haeletto la nostra campagna come vincitri-ce fosse composta da clienti, è per noi unagrande soddisfazione e un ulteriore rico-noscimento che il nostro metodo funzio-na e porta i risultati che ci siamo dati al-l’inizio di questa avventura.

Quali strategie occorre seguire per valo-rizzare il ruolo del digitale all’interno dipiani di comunicazione integrata? (Noseda) La nostra strategia è un ‘mot-

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‘Storie di caffè’ per Autogrill invitava onlinele persone a raccontare la propria ‘storia di caffè’, dando alle dieci più votate onlinel’onore di essere stampate sulle bustine di zucchero

Per il lancio dell’ultimo Galaxy Nexus diGoogle e Samsung, M&C Saatchi ha ideatoun evento cross-mediale in cui gli utenti delweb decidevano con un sorriso le sorti di un

concerto di ‘Elio e le Storie Tese’

to’: Brutal Simplicity of Thought. Per noi èfondamentale essere semplici e diretti eavere una brand idea chiara, capace di ispi-rare il lavoro creativo garantendo la neces-saria consistenza a tutti i pezzi della co-municazione. La semplicità da noi sta nel layout del-l’agenzia, nelle gerarchie interne, e, soprat-tutto, nel dialogo.

In conclusione, come leggete gli ultimi12 mesi dal punto di vista della creativi-tà? La ‘nuova comunicazione’, nel suo ap-proccio digitale e integrato, ha fatto inItalia passi in avanti in termini di quanti-tà e, soprattutto, qualità? (Noseda) Cominciano a vedersi buoniesempi di creatività digitali nuove e inte-grate. Di conseguenza, i clienti richiedono questotipo di progetti sempre più spesso, e così laqualità genera quantità, e la quantità, a suavolta, alza il livello della qualità. Questo gra-zie ad agenzie e clienti che hanno voglia enecessità di innovare, anche a costo - qual-che volta - di sbagliare”. nc

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NC DIGITAL AWARDS, VINCE L’ECCELLENZADELLA COMUNICAZIONE DIGITALEGRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE DEGLI NC DIGITAL AWARDS.

71 LE CAMPAGNE ISCRITTE NELLE 13 TIPOLOGIE DEL BANDO GIUDICATE

DA UNA GIURIA DI 22 MEMBRI. FRA LE 11 DIGITAL INTEGRATED

CAMPAIGN, ENTRATE IN SHORTLIST DOPO UNA PRIMA FASE DI VOTAZIONE

ONLINE, SUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO È SALITA LA CAMPAGNA

‘DON NATALE’ DI SKY, FIRMATA DA M&C SAATCHI.

DI ILARIA MYR

Originalità ed engagement: sono sicu-ramente questi gli ingredienti vincenti del-la prima edizione degli NC Digital Awards,il premio alla migliore comunicazione di-gitale, interattiva e online ideato da AdcGroup, che intende porsi come valido so-stegno allo sviluppo della cultura digitaledelle imprese e dei propri partner di comu-nicazione. Un riconoscimento che premiale aziende e le agenzie che hanno saputosfruttare nel modo più innovativo ed effi-cace le potenzialità del digitale di coinvol-gimento del target. 71 le campagne iscrit-te da aziende, agenzie, centri media, casedi produzione, editori e concessionarie nel-le 13 tipologie previste dal bando e nel-l’Annual della Comunicazione Digitale,nuova pubblicazione cartacea, punto di ri-ferimento per valutare il livello creativoespresso dalle aziende e dalle agenzie in

Italia, mettendo in evidenza le iniziative dicomunicazione più significative, pianifica-te e realizzate nel periodo compreso tra il1° aprile 2011 e il 31 maggio 2012. Main sponsor dell’iniziativa NetMediaClick,realtà di primo piano del mondo digitale,che, con un team di 15 professionisti e unpresidio dell’intero territorio nazionale, gra-

zie alla partnership con Capitalclick con se-de a Roma, nel 2011 è riuscita a gestire piùdi 300 campagne Dem e 100 campagnetra Video e Display. Ha scelto con entusia-smo di essere partner tecnico del premioPixartprinting, azienda che offre prodottisu stampa utilizzando come unica ‘vetrina’il web.

Giuria e premi iscritti agli NC Digital Awards2012 sono presenti anche nell’Annual della Comunicazione Digitale, nuova

pubblicazione cartacea edita da Adc Group

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Una giuria di eccezioneA valutare i lavori iscritti e decretare il vin-citore del ‘premio dei premio’, la Digital In-tegrated Campaign, un parterre di ecce-zione composto da 22 giurati, guidati dalpresidente Maurizio Spagnulo, media &digital marketing director Fiat Group Au-tomobile e marketing communication di-rector Alfa Romeo. L’autorevole panel, com-posto da alcune tra le più prestigiose azien-

de investitrici nella comunicazione digita-le e dai rappresentanti di alcune delle as-sociazioni di categoria, si è riunita il 24 lu-glio nella location The Hub Hotel, in viaprivata Polonia 10 a Milano, per valutare insessione plenaria le 11 Digital IntegratedCampaign (le campagne iscritte in almenotre delle 13 tipologie previste dal bando)entrate in shortlist dopo una prima fase divotazione online.

In sala, a illustrare l’efficacia delle campa-gne oltre alla proiezione video, la presen-tazione live dei rappresentanti delle agen-zie, che hanno spiegato ai giurati gli obiet-tivi del cliente e le modalità di esecuzionemesse in atto. Un format, questo, dal gran-de valore aggiunto, che già in occasionedell’edizione 2012 degli NC Awards, il pre-mio di Adc Group alla migliore comunica-zione integrata, aveva suscitato sinceri ap-prezzamenti sia da parte dei giurati sia del-le agenzie intervenute.

DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGNPrimo premio Dopo un’intensa giornata di votazioni, va-lutazioni e animate discussioni, la giuria hadecretato i primi tre progetti che si sonomeritati il podio. Ad aggiudicarsi il premiodi Best Digital Integrated Campaign, la

I 22 giurati, sotto la guida di MaurizioSpagnulo (Gruppo Fiat), hanno valutato lecampagne iscritte, decretando il vincitore

finale durante la sessione plenaria al The Hub Hotel di Milano

LE 13 TIPOLOGIE IN CONCORSO AGLI NC DIGITAL AWARDS_• Digital Integrated Campaigns• Siti Corporate/Istituzionali• Siti di Prodotto e Micrositi• Siti e Iniziative di E-Commerce• Comunicazione Display e Video• Mobile Communication• Viral Video Advertising• Digital Pr• Digital Branded Content• Social Communication• Search Marketing• Dem e E-Mail Marketing• Altre Soluzioni Digitali

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campagna ‘Don Natale’ di Sky, firmata daM&C Saatchi, sviluppata durante il perio-do natalizio per rafforzare il posizionamen-to di Sky come autorità in fatto di cinemae portare il target a informarsi sull’offertae su come abbonarsi. Vincente l’idea del team di Babbo Natale‘cinematografici’, ispirati ai più famosi per-sonaggi della storia del cinema, che han-no invaso la rete durante il periodo dellafestività natalizia. È stata inoltre sviluppa-ta un’applicazione Facebook, che permet-teva agli utenti di creare un video interat-tivo, con protagonista Don Natale, un Bab-bo Natale ‘padrino’, per fare gli auguri aipropri amici. La campagna ha coinvolto rich media, ban-ner standard, domination e formati impat-tanti su YouTube (Masthead). L’applicazio-ne di Don Natale ha permesso, inoltre, unaforte diffusione della campagna su Face-book, e un’intensa attività di rp online neha supportato il lancio. Importanti i risultati: 200 milioni di impres-sion; clickthrough altissimo con punte del9% sui formati più impattanti. Mentre l’ap-plicazione Facebook ha totalizzato, in me-no di 3 settimane, più di 600.000 auguriinviati e 100.000 like, per un totale di1.400.000 visite. Titolo progetto: Don Natale; azienda: Sky;agenzia: M&C Saatchi; on air: aprile 2011; di-rettore creativo: Luca Scotto di Carlo, Vincen-zo Gasbarro; art director: Giuseppe Bizzarro,

Lorenzo Picchiotti; copywriter: Fabio Pedro-ni, Livio Basoli; regia: Vincenzo Gasbarro.

Secondo premioAl secondo posto, con pochissimi punti didistacco dalla prima classificata, si è posizio-nata la campagna ‘The Beauty of a Second’di Montblanc Internazionale, agenzia LeoBurnett, già vincitrice di sette leoni all’ulti-mo Festival della pubblicità di Cannes, oltreche di diversi premi agli NC Awards. Per ce-lebrare il 190° anniversario dell’invenzionedel cronografo da parte di Nicolas Rieussec,a cui Montblanc ha dedicato un cronografo,l’azienda ha creato un contest online moltooriginale. Gli utenti erano infatti invitati acaricare sul sito Montblanc-onesecond.comi propri video della durata di un solo secon-do. Obiettivo del contest, presentato dal re-gista Wim Wenders, era cogliere l’attimo ecatturare la bellezza di un secondo. Nei pri-mi due mesi dal lancio sono stati caricati sulminisito più di 3.700 video; 4.000.000 i vi-deo view nei primi 60 giorni; 40 milioni lemedia impression stimate; 40% in più dibrand follower su Facebook. Titolo progetto:’The Beauty of a Second’;azienda: Montblanc Internazionale; agen-zia: Leo Burnett; on air: settembre 2011 -marzo 2012; executive creative directors:Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio; digi-tal creative director: Paolo Boccardi; art di-rector: Andre Gidoin; copywriter: FrancescoSimonetti, Markus Johansson.

Terzo premioIl terzo premio è invece andato a Citroënper la campagna ‘I like DS3 Party’, ideatadall’agenzia CrowdM. Per celebrare insie-me ai fan di Citroën Italia il secondo com-pleanno di DS3, è stato organizzato a Romaun party esclusivo, a cui si poteva accede-re soltanto invitando, attraverso un’app de-dicata, sette amici a unirsi alla fanpage. Allafesta, oltre a importanti deejay nazionali einternazionali, si è esibita anche la DS3Crew,composta di 26 ballerini scelti da RossellaBrescia, Garrison e Marco Garofalo dopoesser stati selezionati dai fan attraverso unsocial casting. Il successo dell’iniziativa è stato decretatodall’integrazione delle sue diverse compo-nenti. Gli utenti sono stati i veri protago-nisti, dal social casting, alla giornata del ta-lent show, fino alla festa e alla pubblicazio-ne dei video e delle foto del party. Interessanti anche i risultati: l’operazioneha infatti portato alla fanpage Citroën piùdi 41.000 fan; per il casting sono stati ca-ricati più di 100 video, che hanno totaliz-zato 15.000 visualizzazioni e più di 13.000voti. Mentre l’app Facebook ha ricevuto piùdi 107.000 visite. Titolo progetto: I like DS3 Party; azienda: Ci-troën Italia; agenzia: CrowdM; on air: dicem-bre 2011 - febbraio 2012; direttore creati-vo: Andres Furioso; copywriter: Rino Lom-bardi; casa di produzione e post produzio-ne: ArtMediaMix. nc

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SHORT LIST NC DIGITAL AWARDS 2012_AGENZIA TITOLO CAMPAGNA CLIENTE

M&C Saatchi Don Natale Sky

Leo Burnett The Beauty of a Second Montblanc Internazionale

CrowdM I like DS3 Party Citroën Italia

Chapeaux Group Camparisoda 2011 - Piacere di conoscersi Davide Campari - Milano

Bin Jip Bricolage Mon Amour Leroy Merlin

Maxus DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix Alfa Romeo-FGA

LeonardoADV in collaborazione con ScuolaZoo Nokia e la maturità di ScuolaZoo Nokia

The Ad Store Italia Style&Ride Henkel

Verba Audi A1. Divertimento senza stacchi Audi Italia

Dnsee Eni Racing Eni

Roncaglia&Wijkander Strategia di lancio digital di Nuova Classe A Mercedes-Benz Italia

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LE OPINIONI DEI GIURATI_Giro di microfono tra giurati di questa prima edizione degli NC Digital Awards per conoscere il loro parere circa i progetti in gara el’innovativo format che prevede la possibilità da parte delle agenzie in gara, per la categoria Digital Integrated Campaign, di presentarei propri progetti.

Alessandra Albretti, responsabile comunicazione periodici e ra-dio Mondadori“Istituire un premio per le campagne digital è un’ottimainiziativa. Il web ha un ruolo determinante nelle strategiedi comunicazione, perché consente di targetizzare sem-pre più i messaggi, monitorare i risultati e ottimizzare lerisorse. La valutazione delle campagne digitali non è sem-plice, perché sono spesso molto articolate e i risultati nonsempre immediati. Ho trovato molto interessanti le cam-pagne integrate e i progetti che trovano nel digital mag-gior spazio per essere esplicitati e raccontati. È soprattut-to nell’uso creativo della tecnologia e dell’efficacia deimessaggi che ho riscontrato le maggiori novità”.

Diego Biasi, consigliere e responsabile gruppo di lavoro comunicazione 2.0 Assorel “Durante i lavori di giuria mi hanno colpito due feno-meni in modo particolare: il primo è il ruolo dell’agen-zia, che potrebbe raccontare di più e meglio i retrosce-na, l’engagement creato sui social network, e fornirequel passo in più che serve per collocare meglio le cam-pagne all’interno di un contesto più articolato. Il secon-do aspetto è l’uso molto forte del video come strumen-to di comunicazione, come si trattasse di utilizzare ilweb come canale alternativo ai mezzi televisivi tradi-zionali. La forma di comunicazione resta ancora domi-nata dal linguaggio televisivo”.

Valeria Bodanza, consulente di comunicazione integrata e progetti speciali Smemoranda“È stato interessante ascoltare la presentazione delle agen-zie, anche se credo che ci sia un margine di miglioramen-to nella completezza dell’esposizione. Penso sia utile evi-denziare il progetto, soprattutto nella necessaria brevitàdella presentazione, a partire dagli obiettivi strategici, pro-seguendo poi con la dinamica operativa. Altro aspetto damigliorare è il tema dell’integrazione, che non riguardasolo i media o ambiti digitali diversi, ma soprattutto i con-tenuti, il sistema valoriale di marca e gli obiettivi. La qua-lità complessiva dei progetti è comunque alta: buone crea-tività e alto tenore a livello di execution”.

Barbara Bontempi, marketing advertising & branded solutionsdirector Condé Nast“Ho trovato tanta professionalità e ottima creatività. Pur-troppo non ho riscontrato un’altrettanta ottima capaci-tà di presentarla da parte delle agenzie, mentre ho vistopoca attenzione ai risultati, che sono invece molto im-portanti quando si parla di digitale. La bella compaginedi giuria ha offerto una visione varia e un confronto pun-tuale su strategie ormai consolidate. Sarebbe interessan-te ci fosse una maggiore partecipazione da parte dei clien-ti, con presentazioni a due voci, e più attenzione al con-cetto di integrazione fra on e offline, o in generale al mon-do digitale, non più inteso solo come mobile e web”.

Giorgio Contu, responsabile advertising e media Citroën“Ritengo che questo sia un premio dovuto, perché oggi ènecessario avere un momento come questo per valutarequello che si sta facendo nell’ambito digitale. Ho visto og-gi molte proposte, di cui alcune decisamente interessan-ti: c’è però molto lavoro da fare, perché rimane un terri-torio in rapida evoluzione, che necessita di un migliora-mento continuo. La presentazione live dei progetti da par-te di chi li ha realizzati è un punto di forza, perché permet-te ai giurati di avere chiarimenti e valutare in maniera piùadeguata i progetti. Sarebbe forse più corretta un’esposi-zione a quattro mani da parte dell’agenzia e dell’azienda:quest’ultima ha una visione più a 360 gradi del progetto”.

Michele Corradini, rappresentante Unicom“Ho trovato il premio molto interessante, perché va aindagare un media alternativo. La possibilità delle agen-zie di presentare i prodotti è ottimale, perché il videoda solo non riesce a spiegare bene un progetto: la spie-gazione di chi ci ha davvero ‘messo le mani’ diventadunque utile anche per poter sviscerare ogni singoloelemento della progettazione. Trovo che le campagnediano spunti interessanti, anche se, in alcuni casi, si po-trebbero trovare nuovi metodi espressivi”.

PRESIDENTE DI GIURIA

Maurizio Spagnulo, media & digital marketing director Fiat Group Automobile e mar-keting communication director Alfa Romeo“Questo nuovo premio dedicato alle campagne e alle operazioni digitali è certamentemolto interessante, perché oggi non si può prescindere dal parlare di comunicazione di-gitale e integrata. La qualità dei progetti che abbiamo visto in giuria è stata mediamen-te alta, con punte più interessanti a livello di creatività ed engagement, e altre più a li-vello qualitativo. Dai rappresentanti delle agenzie avremmo voluto avere indicazioni piùchiare sugli obiettivi e il reale coinvolgimento del consumatore, e soprattutto sui risul-tati quantitativi. Sicuramente in una prossima edizione sarà importante che i lavori ven-gano presentati in quest’ottica. Il ruolo da presidente di giuria? Lo considero un onore”.

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Francesco Cruciani, direttore marketing Campari“La sessione è stata molto interessante, perché il digitalrappresenta oggi una realtà per tutte le aziende: per Cam-pari è il secondo budget dopo quello televisivo per impor-tanza di numeri. Ho visto progetti molto interessanti, checoinvolgono attività nel field e attività sul web, e che pos-sono ispirare anche noi come azienda. Un suggerimentoper gli organizzatori: dare più tempo alle agenzie per spie-gare i progetti, perché tre minuti sono pochi per le agen-zie per evidenziare i risultati, in termini anche numerici.Soprattutto in questo momento di crisi di budget, infat-ti, l’azienda ha bisogno di capire il ritorno sull’investimen-to, sulla marca e sulle vendite”.

Paolo Cugudda, digital marketing manager Martini & Rossi“Oggi che il digital sta prendendo sempre più piede è cor-retto che anche questo tipo di campagne sia sottopostoal giudizio di chi si occupa di comunicazione da tanti an-ni. Alcuni dei progetti hanno dato ottimi spunti; altri, in-vece, hanno come difetto di essere stati presentati in ma-niera un po’ sommaria e poco approfondita. Peccato, per-ché avere maggiori dettagli e informazioni sui risultati sa-rebbe molto utile per i giurati. In generale, ho visto alcu-ne idee interessanti. Congratulazioni a chi si è messo ingioco, perché l’importante di queste competizioni è ave-re dei concorrenti, e, dunque, partecipare”.

Massimiliano De Micheli, interactive manager Turner BroadcastingSystem Italia“Ritengo questo premio molto interessante, i progetti ingara sicuramente molto validi. Forse difetta un po’ la pre-sentazione rispetto al valore effettivo dell’idea e alla rea-lizzazione degli stessi. Sono molto favorevole all’idea diun premio come questo, dedicato alle campagne digita-li, in quanto è un’attività interessante e utile per dare vi-sibilità a progetti innovativi, che fanno senz’altro bene alnostro settore”.

Valerio Ginnasi, amministratore delegato Mailclick e presidente Videoclick Advertising “Essendo la nostra azienda focalizzata e verticale su tut-ta la comunicazione digitale, abbiamo ritenuto che quel-lo con gli NC Digital Awards fosse un matrimonio da fa-re nell’immediato, partecipando in qualità di sponsortecnico. Fra i lavori esaminati, ho notato una grande dif-ferenza fra alcuni progetti, di grande qualità e presenta-ti molto bene da parte delle agenzie, e altri che invecenon sono stati presentati al meglio. Questo è certamen-te un peccato, e ci auguriamo che, essendo la prima edi-zione, queste considerazioni possano servire da stimoloper quelle future”.

Francesca Guerra, brand & communication marketing Lg“Per noi responsabili comunicazione e digital il lavoro ingiuria è stato molto interessante e anche utile per pren-dere spunti per il futuro. Molto importante anche il con-tatto diretto con le agenzie che sono venute oggi a pre-sentarsi. Un suggerimento per le prossime edizioni: leagenzie durante la loro esposizione devono raccontare,oltre agli obiettivi e alle attività svolte, anche i risultatidell’operazione che hanno ideato”.

Luigi Maccallini, communication manager Bnl/Bnp Paribas“Le aziende ormai non possono prescindere dal comuni-care anche sui canali digital e social, e questa iniziativaha il compito di contribuire allo sviluppo del mercato del-l’adv online, anche attraverso la promozione di una mag-giore conoscenza degli strumenti e delle opportunità deimedia digitali, e alla valorizzazione dei talenti del setto-re. La qualità di alcuni lavori era molto alta: è emersa l’esi-stenza di una strategia di fondo basata su un modello dicomunicazione ben preciso, volto ad accompagnare l’uten-te nel suo percorso decisionale. È emersa la volontà di fa-re una comunicazione il più possibile integrata, sfruttan-do appieno anche le potenzialità dei new media”.

Barbara Montepilli, responsabile comunicazione commerciale Poste Mobile“Essendo la prima edizione di un premio è normale checi siano alcuni aspetti da migliorare. Come gli altri giura-ti, ho molto apprezzato il fatto che le agenzie siano in-tervenute a presentare i progetti: tutti abbiamo però no-tato che, alcune volte, loro stessi hanno perso l’obiettivodella narrazione. L’intervento delle agenzie rimane co-munque molto utile, perché è difficile giudicare una cam-pagna digitale semplicemente dal video, mentre è indi-spensabile poterne cogliere i punti di forza, gli obiettivi ei risultati anche dalla voce di chi l’ha pensata, realizzatae messa in opera”.

Laura Pagani, direzione corporate affairs Nestlé Italiana“È stato molto divertente votare i progetti, sia nella faseonline sia in sessione plenaria, grazie al continuo confron-to e condivisione con i colleghi. I progetti sono molto in-teressanti, soprattutto quelli delle campagne integrate.Spesso è anche difficile dare una votazione, specialmen-te quando manca l’indicazione dei risultati. Un consiglioalle agenzie per le prossime edizioni: indicate puntual-mente quali sono stati i risultati del progetto in terminidi visibilità e di vendita”.

LA GIURIA

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Alfredo Pratolongo, direttore comunicazione Heineken“Le creatività che abbiamo visto e le presentazioni dellecampagne sono state di livello medio-alto: alcune mol-to ben presentate, altre con qualche margine di miglio-ramento nell’esposizione. Siamo ancora in un momentodi grande evoluzione dei media di tutta l’area 2.0 e diquella legata al web. Ma c’è sicuramente molto fermen-to in atto, anche con codici di linguaggio particolari. Sen-z’altro i creativi intervenendo possono raccontare meglioi progetti, dando un importante valore aggiunto, perchégli strumenti video da soli non trasmettono tutti i det-tagli, e, soprattutto, non sono in grado di rispondere alledomande dei giurati”.

Sergio Rossi, vice president marketing & communication Ing Direct“Giudico in maniera molto positiva questa iniziativa diADC Group. Infatti, il mondo online, in termini di creati-vità, ha ancora un forte bisogno di qualità e attenzioneda parte del settore. Ancora oggi sentiamo sempre par-lare di ‘declinazione online della campagna offline’, per-dendo spesso l’opportunità di farci guidare da un movi-mento innovativo e dinamico come quello della rete.Per quanto riguarda le campagne in lizza, le ho trovate‘intelligenti’ e spesso ben architettate”.

Sergio Tonfi, corporate marketing & communicationmanager Philips“Quello digitale è un sistema di comunicazione vincen-te. Era necessario un’occasione per condividere la mi-gliore creatività in questo ambito. Abbiamo visto unacompilation di grandi iniziative di grandi marchi, con untasso creativo elevato. Ci sono però alcuni difetti di pre-sentazione da parte di chi ha iscritto il premio; per laprossima volta sarebbe interessante dare a tutte le agen-zie e le aziende l’input di essere creativi e capaci di in-gaggiare la giuria sia attraverso il materiale inviato sianelle presentazioni live".

Sergio Valtolina, responsabile comunicazione Avis“Ritengo questa prima edizione degli NC Digital Awardsun’iniziativa molto importante. Ormai il digitale sta pren-dendo sempre più piede. Mi sembra che anche la presen-za delle agenzie sia un’ottima cosa sia per i giurati, chepossono comprendere meglio i progetti da valutare, siaper le agenzie stesse, che possono così promuovere il pro-prio lavoro e divulgare meglio la propria creatività. Com-plimenti dunque agli organizzatori!”

Simona Zanette, presidente Iab Italia“Sono molto felice di avere partecipato a questa giuria,anche perché per Iab portare in primo piano i progettiin ambito digitale e fare ‘educational’ è una mission. Ab-biamo visto una serie nutrita di ‘espressioni’ della co-municazione digital. Il fatto di presentare live i progettiè una grande opportunità per le agenzie, che dovrebbe-ro però sfruttare al meglio, cercando di fissare i punti sa-lienti, per dare alla giuria tutti gli elementi necessari perla valutazione: obiettivi, budget, risultati ottenuti e spie-gazione del concept, dalla sua nascita alla visualizzazio-ne sulle piattaforme”.

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Leonardo Poltronieri, brand & advertising manager Direct Line“Le proposte che abbiamo valutato sono in linea di mas-sima interessanti e colpisce molto l’aspetto di integra-zione fra i vari strumenti digitali. Alcune iniziative, però,lo riescono a fare più di altre. Quasi tutte le agenzie in-tervenute non hanno fornito informazioni sui risultati esugli investimenti: dati importanti per poter valutare com-piutamente i progetti. Rimane comunque molto interes-sante il riscontro con le agenzie: stiamo conoscendo gio-vani strutture, che da questa occasione potranno capirecosa si aspettano i clienti e come vogliono che i proget-ti vengano presentati”.

Morena Porta, head of marketing communication Sony“Quella in giuria è stata un’esperienza molto interes-sante. Ho un unico appunto per le agenzie: imparate aessere venditori dei vostri progetti, perché questa èun’occasione per trovare nuovi clienti. Gli NC DigitalAwards sono un’iniziativa interessante, perché permet-tono di fare incontrare agenzie del mondo digitale eclienti alla ricerca di nuovi potenziali partner. Il digitalesta infatti diventando per le aziende un canale di fon-damentale importanza e un modo di tornare in contat-to diretto con il consumatore finale. Andiamo dunqueavanti così e rifacciamolo!”.

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Dario Marvulli, coo Chapeaux Group“Trovo che la presentazione dei progetti digitali fatta daicreativi possa essere solo un vantaggio, perché dà la pos-sibilità agli autori del progetto di esprimere al meglio lesue feature e potenzialità. Nella mia presentazione hosottolineato sia l’aspetto più creativo sia, essendo la giu-ria composta da uomini di marketing, il valore aggiuntodel progetto digitale”. Antonella Fidanzio, digital media specialist Campari“Presentare i propri progetti a voce offre l’opportunità dipoter rispondere a tutte le domande dei giurati, e, soprat-tutto, di stimolare l’interazione, perché un video di treminuti non entra nello specifico di quello che un utentepuò fare interagendo con il sito”.

Antonio Ognissanti, strategic planning director Verba“Il progetto che abbiamo presentato (‘AudiA1: diverti-mento senza stacchi’, ndr) è altamente interattivo, inquanto contiene parti in cui il target proattivamente par-tecipa e si rende protagonista di diversi momenti dellacomunicazione. Sicuramente l’interazione più che mo-strata deve essere vissuta. Quindi, il valore aggiunto del-l’avere raccontato questo progetto è l’essere riusciti aesplicitare meglio quali sono tutte le componenti di in-terazione tra il target e i diversi pezzi di creatività che so-no stati pensati per ogni singolo touchpoint”.

Edoardo Ramella, communication designer CrowdM“Poter presentare davanti alla giuria i valori del proprioprogetto è stata un’ottima opportunità. Sarebbe statobello avere più tempo e portare materiali aggiuntivi perdare maggiore enfasi a quello che per noi è stato unsuccesso. Indubbiamente, queste occasioni sono otti-me per certificare la qualità del lavoro che facciamo, inquanto molto spesso è difficile fare capire ai clienti checosa differenzi un progetto studiato e realizzato con at-tenzione da un’altro che invece non lo è”.

Francesco Rizzardi, sales director Leonardo Adv“Essere presenti a questa prima edizione degli NC Di-gital Awards è stata un’opportunità molto interessan-te per la nostra concessionaria: un vero onore entrarein gara con altri operatori creativi, e una grande oppor-tunità l’essere giudicati da una giuria di alto livello, chepossa vedere quello che riusciamo a fare su altri set-tori e clienti”.

Luca Scotto di Carlo, executive creative director/partner M&C Saatchi“Sicuramente presentare un progetto dal vivo, e soprat-tutto un progetto integrato ancora più che uno di co-municazione classica, è importante perché dà un valoreaggiunto in termini di spiegazione. I video, per quantofatti bene, non riescono a catturare tutti i dettagli e ren-dere giustizia alle campagne. Cercare di spiegare l’inte-razione di un progetto digitale fra lo spettatore e il clien-te è dunque molto importante”.

Francesco Simonetti, responsabile creativo Montblanc-Leo Burnett“Il nostro intervento in giuria è stato molto utile perpoter spiegare direttamente, al di là della case historytrasmessa in video, la storia della nostra campagna(‘Montblanc, The beauty of a second’, ndr) e il perchédi certe scelte. Penso che sia un criterio valido per aiu-tare la comprensione dei lavori da parte della giuria.Personalmente ho avuto l’opportunità di spiegare indieci minuti di più di quanto non fosse già chiaro dal-la case”.

Fabrizio De Giuseppe, direttore creativo Bin Jip (Casta diva Group)“Avere la possibilità per le agenzie di presentare diretta-mente il progetto è senza dubbio fondamentale per per-mettere ai giurati di capire in profondità quali sono le rea-li esigenze del cliente e qual è stata la produzione che haportato al risultato finale. Un premio come questo, de-dicato interamente al digitale, rispetto a molti altri in cuiquest’ambito è invece inserito insieme agli altri mezzi, èsicuramente importante, perché consente di entrare nel-lo specifico di quelle che sono le metodologie e le moti-vazioni fondative”.

Antonella Montesano, digital project manager Maxus“La possibilità di presentare direttamente le campagneconsente di aiutare la giuria a comprendere progetti diper sé anche molto complessi, come la nostra campa-gna (‘DJ da MiTo - Suona la piazza con Urbamix’, ndr),molto complicata, caratterizzata da un obiettivo nonfacile, di nicchia, che sono stata molto contenta di averesposto di persona”.

Dopo avere sentito il parere dei giurati, passiamo la parola alle agenzie, intervenute per presentarele proprie campagne. Ecco cosa pensano del nuovo format che ha consentito loro di sintetizzarei progetti di fronte ai giurati ‘vis à vis’.

LE AGENZIE

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Da sempre dotata di un’offerta digital cen-trica, con una forta specializzazione sia nel-l’email marketing sia nel display adverti-sing, NetMediaClick ha deciso di associar-si, in qualità di sponsor, alla prima edizio-ne degli NC Digital Awards. Perchè? “Il mo-tivo è semplice - risponde Valerio Ginna-si, ad Mailclick e presidente Videoclick Ad-vertising - la parola ‘digital’; il fatto poi diessere stati i primi a introdurre il formatovideospot full screen online ci incoraggia-va a essere i primi anche a sponsorizzareun’iniziativa come questa”. Ne parliamocon Ginnasi e con Simona Perolari, ad Vi-deoclick Advertising e responsabile com-merciale NetMediaClick.

Quali caratteristiche deve possedere unacampagna digitale per avere successo? (Ginnasi) Il successo è garantito se la cam-pagna si avvale di tutte le leve del digita-le: dall’interattività all’ipertestualità, pas-sando per convergenza e multimedialità.Deve sapere mettersi in corrispondenza di-retta con l’interlocutore, costruendo unarelazione attiva e biunivoca di scambio distimoli, collegamenti ed esperienze, rom-pendo la linearità e la temporalità della co-municazione tradizionale.

L’affermarsi della rivoluzione digitale hatrasformato le regole della comunicazio-ne. Quali sono le principali tendenze inatto? (Ginnasi) Prevediamo un’integrazione an-cora più spinta fra i diversi media e unamigrazione più consistente degli investi-menti dai media tradizionali a quelli digi-tali. Il media mix deve essere ri-equilibra-to, va trovata la giusta formula. La grandeflessibilità dei mezzi digitali è un impor-tante plus di cui avvantaggiarsi e speria-

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NETMEDIACLICK, ANIMA DIGITAL CENTRICAMULTICANALITÀ, VERTICALITÀ E OFFERTA INTEGRATA. SONO QUESTI I TRE

PILASTRI DI NETMEDIACLICK, CHE UNISCE MAILCLICK, SPECIALIZZATA IN

EMAIL MARKETING, E VIDEOCLICK ADVERTISING, PROFESSIONISTA DEL VIDEO

E DISPLAY ADV, PER OFFRIRE UN PRODOTTO A TUTTO TONDO. PROPRIO IN

VIRTÙ DELLA SUA FORTE SPECIALIZZAZIONE NEL CAMPO DIGITALE, LA SOCIETÀ

LEGA IL PROPRIO NOME, IN QUALITÀ DI SPONSOR, ALLA PRIMA EDIZIONE

DEGLI NC DIGITAL AWARDS.

DI MARIO GARAFFA

Da sinistra Valerio Ginnasi, ad Mailclick e presidente Videoclick Advertising,

e Simona Perolari, ad Videoclick Advertising e responsabile

commerciale NetMediaClick

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mo che i pianificatori se ne convincanopresto. Una tendenza già avviata, per esem-pio, è il ‘social’, va solo meglio orientato esostenuto. È come un’antenna parabolica:raccoglie con il suo disco tutti i segnali, po-sitivi e negativi, e li rimbalza lungo la di-rezione definita dopo averli convertiti inmessaggio. Si tratta quindi di decidernediametro e lunghezza d’onda, vale a direquali strumenti social utilizzare e quali ana-lisi associare.

Quali sono i valori e le parole chiave diNetMediaClick? Qual è il vostro posizio-namento sul mercato e quale valore ag-giunto garantite ai clienti? (Ginnasi) Il nostro paradigma è riassumi-bile in tre concetti: multicanalità, vertica-lità e offerta integrata. NetMediaClick è nata dalla volontà di of-frire un prodotto a tutto tondo, ed unisceMailclick, specializzata in email marketing,e VideoClick Advertising, professionista delvideo e display adv. Sono nati poi, per si-nergia, i Progetti Speciali, che hanno arric-chito ulteriormente la nostra offerta. Abbiamo scelto un orientamento vertica-le, mettiamo estrema cura nelle profilazio-ni e nella selezione dei siti da coinvolgerenei nostri circuiti; il cliente sa che, rivol-

gendosi a noi, potrà raggiungere sempre iltarget che ricerca.

Quali soluzioni avete messo a punto perrealizzare iniziative sul web? E quali perrispondere alle esigenze di condivisione epartecipazione tipiche dei social media?(Perolari) Costruiamo sempre, per i nostriclienti, dei ‘pacchetti integrati’, in cui vie-ne proposto il mix migliore dei nostri ca-nali per colpire il target segnalato. Cerchia-mo anche di abbinare un progetto specia-le legato magari a un’iniziativa particolaredel cliente. Spingiamo ovviamente affinché venga mes-sa in piano l’intera offerta, ma viene co-munque lasciata libertà all’investitore di‘spacchettare’ la proposta. Abbiamo lanciato una nuova release delnostro VideoSpot con pulsanti di condivi-sione social. Stiamo inoltre lavorando alla realizzazionedi progetti digitali basati su application, stu-diate e realizzate con i nostri editori, persponsorizzare, attraverso esperienze ludi-che, i prodotti dei nostri clienti. A queste abbiniamo attività di comunica-zione su siti e pagine Facebook, sui cui feedback costruiamo analisi qualitative equantitative.

Quali strategie occorre seguire per valo-rizzare il ruolo del digitale all’interno dipiani di comunicazione integrata?(Perolari) L’unica strategia è continuare aproporre offerte integrate e sostenerle condati di performance oggettivi. Bisogna tran-quillizzare gli investitori e sensibilizzarli al-la flessibilità che caratterizza il digital. Sa-pere che la campagna è monitorabile co-stantemente, e che è possibile aggiustareil tiro in corsa, non deve sostituire una stra-tegia mirata e sostenibile. La quota di in-vestimenti da destinare al digitale va cal-colata correttamente e mai lasciata comeresiduale.

Ci descrive una case history particolar-mente rappresentativa del vostro modusoperandi? (Perolari) Emblematico è il progetto svi-luppato per la Linea Baby Food di Grana-rolo, online nel periodo maggio-luglio 2012.La campagna, che si è articolata su novesettimane di pianificazione multicanale, hafatto leva su un mix di formati display in‘domination page’ su due siti molto verti-cali e in target, GuidaGenitori e VitaDa-Mamma; sulla sponsorizzazione della news-letter settimanale di GuidaGenitori; sullapubblicazione di un redazionale sul sito Gui-daGenitori; e su un’attività di Dem nei con-fronti di contatti ben profilati. Partendo dalbrief, è stato individuato il target di riferi-mento, nella proposta sono quindi stati in-clusi, in ottica verticale, solo i siti più indi-cati per raggiungerlo e l’invio Dem è statoprofilato secondo le stesse linee guida. Ve-der partire questo progetto è stato di enor-me soddisfazione per tutti noi, che abbia-mo creduto e crediamo ancora nell’inte-grazione e, soprattutto, nel digitale. nc

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Per la Linea Baby Food di Granarolo,NetMediaClick ha firmato una campagnache ha fatto leva su un mix di canali, dai formati display in ‘domination page’ ad attività di direct email mktg nei confrontidi contatti ben profilati

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Offrire ai propri clienti materiale stam-pato di qualità, in tempi rapidi ed elastici,sfruttando le potenzialità del web: questa èla missione di Pixartprinting, azienda checon circa 80.000 clienti in tutta Europa e unamedia di 3.000 lavorazioni al giorno è sicu-ramente un attore di primo piano del setto-re del ‘web to print’. Ne parla in questa in-tervista il presidente Matteo Rigamonti.

Quali sono le motivazioni che vi spingonoa legare il vostro nome alla prima edizio-ne degli NC Digital Awards 2012 in quali-tà di sponsor?La nostra società è stata fondata nel 1994e fino al 2000 ha operato in qualità di ser-vice bureau. Poi la svolta: abbiamo messoa punto un business model basato su inter-net e da allora operiamo in qualità di webto print puro. La nostra vetrina è solo vir-

tuale e lì si sviluppa il rapporto commercia-le con il cliente. Una scelta che all’epoca fupionieristica, per alcuni azzardata, ma in cuiabbiamo creduto. E i fatti nel tempo ci han-no dato ragione. NC Digital Awards 2012 è

il premio alla migliore comunicazione digi-tale, interattiva e online. Questa iniziativanon è solamente perfettamente in target,ma rispecchia appieno anche il nostro ap-proccio al business 100% online.

Come utilizzate il digitale per comunica-re i vostri servizi e la vostra strategia?Dopo mesi di attenta analisi, da settembreabbiamo dato vita alla nostra attività di co-municazione social. Primo step la pagina Fa-cebook Pixartprinting.it, che a oggi contaoltre 17.000 ‘like’. Nei mesi a seguire ab-biamo aperto la pagina FB francese e subi-to dopo quella spagnola, gestite da perso-nale interno interamente dedicato all’ag-giornamento e sempre disponibile a rispon-dere in tempo reale. La strategia prevedeanche la presenza in altri social network co-me YouTube, dove stiamo raccogliendo gran-di riscontri per i video tutorial autoprodot-ti, e ancora Twitter e LinkedIn, attualmen-te in fase di esplorazione. La scelta di affac-ciarsi ai social network nasce da un’evolu-zione naturale. Siamo un’azienda tecnolo-gicamente avanzata, che fa del servizio alcliente il perno del proprio business. I social

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QUANDO LA STAMPA INCONTRA IL WEBUN QUARTIER GENERALE SU 12.000 MQ, 80.000 CLIENTI IN TUTTA EUROPA

E UNA MEDIA DI 3.000 LAVORAZIONI AL GIORNO. ECCO I NUMERI DI

PIXARTPRINTING, UN’AZIENDA CHE METTE IL WEB AL SERVIZIO DEL PRODOTTO

OFFLINE PER ECCELLENZA, LA STAMPA. PUNTUALITÀ, QUALITÀ, PRECISIONE

E RAPIDITÀ DI CONSEGNA LE SUE PAROLE CHIAVE. UN APPROCCIO 100%

ONLINE, IN LINEA CON GLI NC DIGITAL AWARDS 2012, CHE HA SCELTO CON

ENTUSIASMO DI SPONSORIZZARE.

DI ILARIA MYR

Matteo Rigamonti,presidente Pixartprinting

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network sono uno strumento molto prezio-so in questo senso, perché ci permettonodi dialogare con gli utenti con un linguag-gio friendly, comprendere quali sono le esi-genze, per poterle assecondare e, perché no,anticipare. In ambito Seo, stiamo lavoran-do intensamente sull’indicizzazione del si-to, che occupa ottime posizioni nei princi-pali motori di ricerca.

Quali sono i valori e le parole chiave dellavostra società? Oggi, Pixartprinting è certamente un lea-der in questo mercato. Per dare qualche nu-mero, la produzione è concentrata nel quar-tier generale di Quarto D’Altino (Ve), che sisviluppa in 12.000 mq, conta oltre 200 di-

pendenti, 80.000 clienti in tutta Europa egestisce una media di 3.000 lavorazioni algiorno. I valori su cui puntiamo sono velo-cità in tutte le fasi del processo, dal preven-tivo alla consegna anche in 24 ore, puntua-lità, qualità, precisione e volontà di sempli-ficare la vita alla gente. Questi gli ingredien-ti che hanno decretato il nostro successo.Inoltre, abbiamo puntato fortemente sulcustomer service. A supporto della cliente-la per confronti diretti, il servizio clienti te-lefonico è a oggi attivo in Italia, Francia, Spa-gna Portogallo e Germania. Gli utenti han-no a disposizione un dominio dedicato e unnumero telefonico della propria nazione, acui risponde un operatore madrelingua.

Quali servizi e plus offrite ai vostri clienti?Il 95% dei clienti sono operatori del setto-re che rivendono i nostri stampati. Per lopiù ci vengono richiesti lavori piccoli, conun importo medio di 200 euro. Per questiclienti, l’aspetto più importante è avere ilminor numero di ‘seccature’ possibili. Vo-gliono qualità garantita e tempi di conse-gna certi. E noi offriamo esattamente que-sto servizio. Sicuramente ci contraddistin-gue anche la competitività dei costi, conpromozioni e offerte speciali, e la vasta gam-ma prodotti.Ci proponiamo alle agenzie in qualità di par-tner produttivo per servizi chiavi in mano,garantendo la consegna anche in 24 ore.

Le agenzie hanno così la possibilità di gua-dagnare tempo, energie e denaro, e soddi-sfare anche le richieste dell’ultimo minuto.Inoltre, il sito web è estremamente intuiti-vo e fornisce utili strumenti di ausilio, co-me i template gratuiti per espositori, calen-dari, portadocumenti e molto altro ancora.Un ulteriore plus che riduce i tempi di la-vorazione. Basta inserire la propria grafica,scegliere i tempi di consegna, confermarel’ordine, e il gioco è fatto.

Come garantite la qualità nel vostro pro-cesso produttivo?Prima di tutto il nostro parco macchine diultima generazione, costantemente aggior-nato con sistemi all’avanguardia tecnolo-gica. Scegliere accuratamente le tecnolo-gie, i supporti e in generale i fornitori concui lavorare, è un aspetto imprescindibileper garantire eccellenza qualitativa. Inol-tre, puntiamo alla massima efficienza. Que-sto implica un sistema gestionale automa-tizzato, in grado di organizzare e smistarele richieste che arrivano quotidianamente,assicurando sempre precisione e puntuali-tà. Per questo motivo abbiamo messo apunto software proprietari, progettati dainostri ingegneri, in grado di coordinare per-fettamente tutte le commesse in ogni sin-gola fase operativa. nc

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Fra i prodotti realizzati da Pixartprinting peri clienti, vi sono anche espositori di cartone,

e formati originali come i portabottiglie e i portadocumenti

Pixartprinting ha dato il via a una strategiadi presenza sui social media, comeFacebook, YouTube, Twitter e LinkedIn

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Ancora più spazio alla qualità.

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Per M&C Saatchi è fondamentale avereuna brand idea chiara, capace di ispirare illavoro creativo garantendo la necessaria con-sistenza a tutti i ‘tasselli’ della comunicazio-ne. Convinta che quest’idea debba sempreessere semplice, diretta e rigorosamente me-dia neutral, l’agenzia applica quella che chia-ma ‘burst strategy’, ossia il mettersi tutti in-sieme a lavorare intorno allo stesso brief -creativi, account, planner, producer - sfrut-tando l’esperienza specifica di ciascuno persviluppare progetti d’impatto. Una strate-gia che è anche un motto, ‘Brutal Simplici-ty of Thought’, basato su un pensiero bru-talmente semplice: ricercare la parola e il se-gno chiave che meglio rappresenti la mar-ca e il prodotto da comunicare. Un approc-cio vincente, testimoniato anche dai nume-rosi riconoscimenti ottenuti agli NC DigitalAwards dalla Best Digital Integrated Cam-paign ‘Don Natale’, firmata per Sky (premia-ta anche per le eccellenze ‘Best ConsumerEngagement’ e ‘Best Results’ e come migliorcampagna per la categoria ‘Servizio di inte-resse pubblico’), e dalla campagna ‘Le gran-di cose iniziano con un sorriso’ sviluppataper Samsung, vincitrice per la tipologia ‘Ban-ner Classici’. Contrariamente alla tendenza

M&C SAATCHI, ALLORO ALLA SEMPLICITÀCREATIVAM&C SAATCHI SALE SUL PODIO DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2012 COME BEST

DIGITAL AGENCY E PER LA CAMPAGNA ‘DON NATALE’, FIRMATA PER SKY, INCO-

RONATA QUALE BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN. AL SUO ARCO NUMEROSE

FRECCE, ALL’INSEGNA DELLA FILOSOFIA ‘BRUTAL SIMPLICITY OF THOUGHT’.

DI FRANCESCA FIORENTINO

Best DigitalAgency

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del settore, secondo cui le agenzie pubbli-citarie nascono spesso per acquisizione, M&CSaatchi si è configurata da subito come unastart-up imprenditoriale con un modello dibusiness profondamente integrato, in cui,fin dal primo giorno, convivono designer, fo-tografi, creativi, esperti di relazioni pubbli-che, web developer, artisti e manager, nellaconvinzione che le idee, per essere efficaci,devono essere libere da etichette e schemitradizionali. Animata da cinque professioni-sti del mondo della comunicazione, tutti diconsolidata esperienza, come (da sinistranella foto, ndr) Silvio Meazza, interactive par-tner, Carlo Noseda, managing partner, Vin-cenzo Gasbarro e Luca Scotto di Carlo, crea-tive partner e Jonathan Grundy, senior par-tner, l’agenzia fa della coesione del gruppo edella voglia di ‘stare in trincea’ dedicandosialle idee, i punti di forza della propria offer-ta, rapportandosi con i clienti sempre in qua-

lità di partner strategici. Tra gli atout che an-cora una volta hanno fatto conquistare al-l’agenzia un prestigioso premio (era già sta-ta incoronata ‘Agenzia dell’Anno-Davide con-tro Golia’ in occasione degli NC Awards 2011)vi è sicuramente l’orientamento all’integra-zione e l’essere tanto ‘camaleontici’ da riu-scire a realizzare progetti diversi per clientidiversi, spaziando tra molteplici ambiti, daldesign alla consulenza strategica, passandoovviamente per l’online, il below the line el’above the line. Nel suo dna, dunque, un nuo-vo modello di agenzia, che supera le classi-che gerarchie ed elimina i reparti tradiziona-li, scommettendo su approcci di lavoro tra-sversali in riferimento a tutti i brief che rice-ve. In particolare, la bussola che spinge il te-am a spendersi su una gara o su un proget-to, piuttosto che su un altro, è sempre la cu-riosità, unita alla possibilità di avviare un per-corso di crescita con il cliente. nc

I partner di M&C Saatchi Milano

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È Bin Jip, casa di produzione che fa par-te del Casta Diva Group, a conquistare, nel-l’ambito degli NC Digital Awards 2012, ilpremio speciale Best Digital ProductionCompany, riconoscimento assegnato allaCdp che ha realizzato i video ritenuti piùefficaci dal punto di vista creativo e pro-duttivo. “Siamo forse l’unica casa di produ-zione in Italia - spiega Fabrizio De Giusep-pe, direttore creativo Bin Jip - che nasce daproduttori ‘creativity oriented’ e creativi‘production oriented’, che hanno fatto lagavetta creando branded content per le mi-gliori web tv. Nel nostro Dna c'è la produ-zione video, ma il nostro lavoro va oltre:quello facciamo è creare contenuti con unaforte componente di story-telling per le so-cial media strategies, tarati sulle necessitàdi comunicazione dei singoli clienti. Il va-lore più importante, per noi, è la libertàcreativa che ci dà la possibilità di proporre

BIN JIP, BRICOLAGE 2.0IL PREMIO SPECIALE BEST DIGITAL PRODUCTION COMPANY VA ALLA CASA

DI PRODUZIONE BIN JIP (CASTA DIVA GROUP). QUALITÀ, PROBLEM SOLVING,

STORY-TELLING, FLESSIBILITÀ, ETICA E ‘NO FRILLS’ ALCUNE DELLE SUE PAROLE

CHIAVE. TRA I LAVORI DELLA CDP, IN EVIDENZA IL PROGETTO ‘BRICOLAGE

MON AMOUR’, UNA SERIE WEB INNOVATIVA CHE, CON LEGGEREZZA, PORTA

SUGLI SCHERMI LA FACILITÀ DELL’ESSERE CREATIVI CON LEROY MERLIN.

DI MARIO GARAFFA

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Best DigitalProduction Company

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idee spendibili su tutti i media, senza sot-tostare alle regole della comunicazione con-venzionale, con curiosità ma con la concre-tezza dell'esperienza, mirando soprattuttoalla qualità e all'innovazione. L'altro valoreche teniamo grande in considerazione è losviluppo delle relazioni umane, a partire delnostro gruppo di lavoro, composto da pro-fessionisti altamente specializzati”.

Secondo quali metodi e con quale stile dilavoro realizzate i vostri progetti digitali?Analizziamo a fondo sia il brand sia il pro-dotto, e come essi vengono percepiti ‘so-cialmente’, raccogliendo stimoli diversi, spes-so coinvolgendo in fase creativa personenon esperte di comunicazione, per ricevereuna ‘visione’ vicina a quella degli utenti. Cer-chiamo infatti di offrire una comunicazio-ne più ‘umana’, necessaria per un consuma-tore consapevole che vuole sentirsi parte-cipe delle scelte del brand e che sa esatta-mente cosa vuole. Avendo la possibilità dipoter sviluppare da zero i format e i conte-nuti, e avendo un'ampia conoscenza deimezzi produttivi, riusciamo ad avere un al-to rendimento sul budget di produzione.

Fabrizio De Giuseppe, direttore creativo Bin Jip

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Può citare gli elementi chiave e più inno-vativi del progetto 'Bricolage Mon Amour'premiato agli NC Digital Awards 2012?Abbiamo realizzato un format adatto a tut-te le piattaforme web (siti internet, socialnetwork, YouTube, app Leroy Merlin, ndr),leggero e non didascalico, adatto al pub-blico dei bricoleurs. La narrazione necessaria all'engagementdell'utente è stata ottenuta attraverso laserialità, il racconto di un personaggio edelementi di vita vissuta funzionali al mec-canismo d'identificazione. Punto di forza èstato la scelta del talent giusto, non unconduttore, ma una persona ‘vera’, una pro-fessionista del bricolage dotata di ottimacapacità dialettica. Un casting lungo e selettivo ci ha portatia scegliere Marina, una visual merchandi-ser con un passato da creativa pubblicita-ria, perfetta per le nostre esigenze. I plusdel format sono stati il filo diretto conl'utente attraverso la chat in cui Marina eraa disposizione per consigli e suggerimen-ti, e una versione offline dei video all'in-terno dei negozi Leroy Merlin. La creazio-ne di contenuti rappresentanti i valori del-la marca senza però adottare un tono pro-mozionale, e facendo leva su elementi diintrattenimento e godibilità, sono tutti ele-menti che collocano appieno ‘Bricolage

Mon Amour’ nell'universo del ‘branded en-tertainment’.

Qual è il valore aggiunto che vi ha per-messo di vincere il premio Best DigitalProduction Company?Aver creato un format che funziona mol-to bene, che informa e intrattiene, con unpersonaggio carismatico di cui gli utenti sifidano e al quale si sono affezionati. La cu-riosità e la predisposizione a sperimenta-re linguaggi nuovi e originali ci ha portatia utilizzare una forma innovativa nello sti-le e nella tecnica, realizzando contenutipiacevoli e funzionali all'esigenza comuni-cativa del cliente.

Che significato ha, per voi, questo rico-noscimento?Rappresenta una bella soddisfazione e il ri-conoscimento di una scelta non banaleoperata da noi qualche anno fa, orientataa un modello di business in cui creativitàe produzione non solo convivono, ma an-zi si valorizzano a vicenda in una realtàcreativa ‘production oriented’, aperta al-l'esplorazione dell'universo digitale e all'in-novazione. Ci piace sottolineare che, finoa poco tempo fa, questo approccio non eramolto frequentato dagli attori della comu-nicazione; siamo stati pionieri, arrivando

forse prima di altri anche al riconoscimen-to da parte del mercato e da parte del vo-stro ambito premio.

Quali sono le principali tendenze che ca-ratterizzeranno lo scenario digitale inte-rattivo nei prossimi mesi?Le aziende, per anni, hanno tentato di farepropri i contenuti creati ‘dal basso’, perchéconsiderati più autentici rispetto a quelliideati per i media tradizionali. Ciò ha spes-so generato un sovraffollamento di conte-nuti mediocri, mentre gli utenti diventanosempre più esigenti in quanto a qualità eoriginalità, ma soprattutto avidi di story-telling, carente nella natura estremamen-te frammentata della fruizione via web. Peril prossimo futuro, auspichiamo che, anchein Italia, come sta accadendo negli altri Pae-si, avvenga una sorta di emancipazione, intermini di risorse e budget, della comuni-cazione ‘un-broadcast’, innalzando la qua-lità e l'efficacia dei messaggi. nc

Vero e proprio concept di video-guideseriali pensate per il web, ‘Bricolage MonAmour’ dimostra, in maniera pratica edivertente, come dare sostanza alleaspirazioni creative di tutti i giorni

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Giovane Media Agency in grande cresci-ta, nel nostro Paese e nel resto del mondo,Maxus sale sul podio degli NC Digital Awards2012 quale Best Digital Media Agency. Unriconoscimento che, ancora una volta (lastruttura è stata già Best Media Agency agliNC Awards 2012, ndr), premia la passioneche ogni giorno la squadra mette nel lavo-ro, nelle soluzioni e nei progetti che svilup-pa. Il team di Maxus Italy, composto da Ales-sandro Campanini, ceo Maxus Milano, An-drea Pallavera, head of digital, AntonellaPierro, mktg manager & head of businessdevelopment, Cinzia Marrone cfo, FrancoMilazzo, head of performance and analy-tics, Luca Macrì, deputy managing directorMilano & head of strategy, Massimo De Ce-sare, coo Maxus Torino, Paola Macchi, headof international coordination e Susy Rizzi,head of trading è guidata dal chairman eceo Federico de Nardis, recentemente no-minato anche ceo di Maxus Europa, MiddleEast & Africa (Emea). Tra i cavalli di batta-glia dell’agenzia, il Relationship Media, me-

MAXUS, VINCE L’INTEGRAZIONELO SVILUPPO DI SOLUZIONI INTEGRATE ALL’AVANGUARDIA, COME IL METODO

RELATIONSHIP MEDIA, LA GRANDE CREATIVITÀ, LA PASSIONE E LA CAPACITÀ

DI INTERPRETARE, VELOCEMENTE, LE NECESSITÀ DEI CLIENTI, HANNO CONTRI-

BUITO AL SUCCESSO DI MAXUS, ‘BEST DIGITAL MEDIA AGENCY’ AGLI

NC DIGITAL AWARDS 2012.

DI MARINA BELLANTONI

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Best DigitalMedia Agency

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todo che ha adottato a livello internazio-nale: un processo integrato e multidiscipli-nare, a partire dall’analisi e dalla discussio-ne del brief, che prevede la costituzione diteam integrati, con competenze strategi-che, creative, di planning, project manage-ment e data analysis, che lavorano fianco afianco, mettendo in comune esperienze eprofessionalità diverse, arricchendo l’ap-proccio al cliente e offrendo così risultatipiù ricchi. Creatività, competenza, velocitàe flessibilità sono dunque parole chiave delservizio Maxus, veri plus per le aziende. Il2011 è stato un anno molto positivo e di

grande sviluppo per la struttura: nuovi clien-ti, conferma di importanti società multina-zionali e nuove risorse nell’area digitale (per-formance, data analysis, analytics, ndr), inquella strategica e di insight. Infine, ha con-tinuato a investire nella formazione dellerisorse, probabilmente il fattore differen-ziante più importante. Vincente, in questaprima edizione del premio dedicato alla co-municazione digitale, il progetto ‘DJ da Mi-To - Suona la piazza con Urbamix’, secon-do premio per categoria merceologica ‘Au-to e altri veicoli’ e terzo per il Best Insight.Un progetto complesso, quello firmato perAlfa Romeo - Fga: i giovani appassionati dimusica elettronica, target potenziale di Al-fa MiTo, sono stati coinvolti attraverso unacampagna targettizzata in ambito social ein occasione dei concerti di musica elettro-nica sponsorizzati da Alfa. Un’esperienza cheli ha portati a essere dj della città attraver-so il sito, che riprendeva 24h su 24 tre piaz-ze italiane trasmettendone le immagini indiretta. Agli utenti del sito la possibilità, do-po aver scelto una delle basi musicali dispo-nibili, di ‘assegnare’ suoni predefiniti ai pas-santi quando questi entravano all’internodell’area di gioco. La combinazione tra suo-ni e movimenti ha dato vita a un vero e pro-prio brano musicale, poi votato e condivi-so in Rete. nc

Federico de Nardis, chairman & ceo Maxus Italy e ceo Maxus Europa,

Middle East & Africa (Emea)

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L’idea prima di tutto. Nell’epoca della ri-producibilità tecnica di tutto (o quasi) lavera partita per realizzare iniziative di co-municazione davvero innovative e vincen-ti la si gioca sul campo dell’idea, eliminan-do il superfluo, fino al raggiungimento del-l’idea e delle parole chiave che, da sole, rap-presentano l’essenza della marca e dei suoiprodotti. ‘Brand idea’ la chiamano in M&CSaatchi, ossia quel concetto, quell’intuizio-ne che sintetizza al meglio la comunicazio-ne della marca, tenendo conto del cliente,del target da raggiungere e del canale dautilizzare. È da qui che partono i progetticreativi firmati da Luca Scotto Di Carlo eVincenzo Gasbarro, creative partner del-l’agenzia M&C Saatchi, premiati comeCreativi Digital dell’Anno nell’ambito del-

LA FORZA DELLE IDEEIL PREMIO ‘CREATIVO DIGITAL DELL’ANNO’ DELLA PRIMA EDIZIONE DEGLI NC

DIGITAL AWARDS VA A LUCA SCOTTO DI CARLO E VINCENZO GASBARRO,

CREATIVE PARTNER DELLA GIOVANE E DINAMICA AGENZIA M&C SAATCHI.

CENTRALITÀ DELL’IDEA, CURA MANIACALE DEI DETTAGLI E RICERCA

DELL’ECCELLENZA LE PAROLE CHIAVE DEL LORO MODUS OPERANDI.

DI MARIO GARAFFA

Creativo Digitaldell’Anno

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la prima edizione degli NC Digital Awards.Un’idea forte e chiara, dunque, ma non so-lo, “per rendere vincente una campagna -spiega Gasbarro - ci vuole una cura mania-cale dei dettagli. Troppo spesso il digitaleviene approcciato con superficialità, men-tre le migliori regole del copywriting e del-l’art direction vanno applicate anche e so-prattutto in ambito digital”. E poi, aggiun-ge Scotto Di Carlo, “è importante che ogniprogetto sia concepito e declinato in fun-zione del particolare canale da utilizzare”.Per intenderci, se si mette a punto un’ini-ziativa digital non si possono trascurare ledinamiche interattive di tipo ‘pull’, fonda-te sul coinvolgimento attivo dell’utenza,pena l’insuccesso dell’iniziativa stessa.Inoltre, precisa Scotto Di Carlo, “il digitale

Luca Scotto Di Carlo e Vincenzo Gasbarro,creative partner M&C Saatchi

non può essere inteso come sinonimo di‘risparmio’, noi per il video ‘Don Natale’,realizzato per Sky, abbiamo puntato su unaqualità filmica di tipo cinematografico”.Campagna, quella di ‘Don Natale’, è benericordarlo, che ha trionfato agli NC DigitalAwards 2012, vincendo il premio dei pre-mi, ossia il titolo di Best Digital IntegratedCampaign, e che si è posizionata sul gradi-no più alto del podio anche come Best Con-sumer Engagement, Best Results e nella ca-tegoria merceologica Servizio di InteressePubblico. Senza dimenticare il primo pre-mio come Banner Classico nella tipologiaComunicazione Display e Video, ottenutoda M&C Saatchi con la campagna, firma-ta per Samsung, ‘Le grandi cose inizianocon un sorriso’. nc

BIOGRAFIE_Luca Scotto di CarloCresciuto come copywriter alla corte di Pirella, quando l'agenzia era ancora Pirella GottscheLowe, diventa direttore creativo esecutivo in Publicis. Ottiene svariati riconoscimenti in diver-se manifestazioni, tra cui Cannes, Epica, Eurobest, Nyc Festival, Clio, Art Director's Club. Giuratoper l'Italia nel penultimo Festival di Cannes nella categoria Film. Vincenzo GasbarroArt director pugliese verace. Dopo le esperienze di Saatchi&Saatchi, Dlv e United si ricongiun-ge a Luca Scotto di Carlo con cui aveva lavorato in BBdo e diventa direttore creativo esecutivoin Publicis. Collabora fra l'altro come autore con Fiorello. Oltre ai numerosi risconoscimenti alNyc Festival, Epica, Eurobest come creativo ottiene premi anche come fotografo e regista.

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Il premio speciale per il miglior proget-to Digital Non Profit/Sociale/Csr va allacampagna ‘Sole Amico’, firmata da GwcWorld per la Commissione Difesa Vista &Unipro, con l’intento di offrire uno stru-mento pratico e immediato per protegger-si dai danni provocati dai raggi Uv, ovun-que ci si trovi. La soluzione creativa ruotaintorno alla creazione di un'app dedicataai device iOs e Android, che permette distabilire il proprio fototipo e di conoscerein tempo reale il meteo e la situazione Uvin tutte le localita d'Italia con consigli per-sonalizzati per proteggere occhi e pelle, fa-cendo leva su informazioni aggiornate intempo reale e georeferenziate. A questo tool si e aggiunto un quiz sullaprotezione solare e un'area con contribui-ti video di dermatologi e oculisti. L'app estata poi realizzata anche sottoforma diapplicazione Facebook per la parte riguar-dante il calcolo del proprio fototipo. L'applicazione e stata scaricata da oltre15.000 utenti e molti italiani hanno sco-perto il proprio fototipo con il plug-in Fa-cebook. La viralita della campagna ha per-messo una reach di oltre due milioni dipersone che, in pochi mesi, hanno discus-so e viralizzato l’app su tutti i social net-work. Il budget totale è stato di 38.000 eu-ro compreso lo sviluppo dell'app. nc

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Digital Non Profit/Sociale/Csr

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COMMISSIONE DIFESA VISTA & UNIPRO_SOLE AMICOSUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO PER IL PREMIO SPECIALE ‘DIGITAL NON

PROFIT/SOCIALE/CSR’ SI POSIZIONA GWC WORLD, GRAZIE A ‘SOLE AMICO’,

CAMPAGNA FOCALIZZATA SULL’OFFRIRE UNO STRUMENTO PRATICO E IMMEDIATO

PER PROTEGGERSI DAI DANNI PROVOCATI DAI RAGGI UV.

Titolo progetto: Sole Amico

Azienda: Commissione Difesa Vista & Unipro

Agenzia: Gwc World

Categoria merceologica: Viaggi e Trasporti/Intrattenimento e Tempo Libero

On air: dicembre 2011 - marzo 2012

Direttore creativo: Alessandro Malnati e Damiano Antonelli

Art director: Daniele Di Seclì

Copywriter: Eleonora Bertucca

Casa di produzione e post produzione: GWC Next

Centro media: Gwc Media Fair

Mezzi utilizzati: web (www.soleamico.org), Facebook (fanpage Commissione Difesa

Vista), media relations

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CrowdM vuole essere un’agenzia ‘diver-sa’ in grado di offrire al mercato le poten-zialità e la forza dell’intelligenza collettiva,dimostrando che il ‘crowdsourcing’ è utileanche allo sviluppo delle strategie di mar-keting online. Il valore fondante è proprionel nome ‘Crowd’, ovvero la community sucui si basa lo sviluppo dei processi creati-vi, nei quali vengono coinvolti professioni-sti della comunicazione, programmatori,appassionati e semplici utilizzatori dei me-dia digitali e sociali. Ecco spiegata l’originedel termine ‘crowdmarketing’. “Tra le parole chiave che ci caratterizzano- spiega Silvio Stafuzza, founder & ceoCrowdM -, ‘social’ riveste un posto privile-giato, visto che siamo parte attiva dell’eradella condivisione, nella quale le aziendeincontrano i consumatori su un territorionuovo, si confrontano con loro sullo stes-so piano. Ci differenziamo da altre realtà

CROWDM, CROWDMARKETING DA PODIOIL PREMIO COME ‘AGENZIA DIGITALE DELL’ANNO - DAVIDE CONTRO GOLIA’

VA A CROWDM QUALE STRUTTURA INDIPENDENTE CHE HA ESPRESSO LA

MIGLIORE PERFORMANCE IN TERMINI DI DINAMISMO, CAPACITÀ DI INTERPRE-

TARE I CAMBIAMENTI IN ATTO, E NEW BUSINESS. AL PROGETTO ‘I LIKE DS3

PARTY’ REALIZZATO PER CITROËN INVECE IL PRIMO POSTO PER LA CATE-

GORIA ‘AUTO E ALTRI VEICOLI’, IL SECONDO PER L’ECCELLENZA BEST CONSUMER

ENGAGEMENT E IL TERZO COME BEST DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN.

DI FRANCESCA FIORENTINO

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Agenzia Digitale dell’Anno - DavideContro Golia2

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che propongono il crowdsourcing, perchéagiamo da consulenti strategici e da filtrotra il cliente e la nostra crowd”. La meto-dologia CrowdM prevede una politica deipiccoli passi, attraverso progetti ‘intelligen-ti’, misurabili in tempo reale, monitorandoi risultati, azione dopo azione, per proce-dere ai necessari aggiustamenti e al finetuning.

Cosa significa per voi ricevere questo pre-mio?È la conferma che siamo sulla strada giu-sta. Essere premiati per il nostro lavoro dauna giuria qualificata, composta da respon-sabili marketing e digital di aziende impor-tanti e diversissime, spesso concorrenti, ciriempie di gioia. Ancora di più se conside-riamo che siamo un’agenzia giovane, co-stituita per l’80% da nativi digitali di ta-lento.

Quali sono i progetti e le principali attivi-tà che vi hanno fatto conquistare il pre-mio?Lavorare con brand attenti all’innovazionecome Citroën Italia e Red Bull ci ha per-

Silvio Stafuzza, founder & ceo CrowdM

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messo di realizzare progetti di avanguardiache sono stati premiati dai risultati, in ter-mini di visibilità e di ROI. ‘I Like DS3 Party’è nato dall’idea di offrire ai fan di CitroënItalia su Facebook la possibilità di accede-re a una festa esclusiva con una performan-ce di un gruppo emergente come gli Lmfao,alla loro prima esibizione in Italia. In que-sto caso, è stata l’intelligenza collettiva adeterminare il successo dell’operazione, an-che con il contributo di ArtMediaMix cheha curato la realizzazione dell’evento, e diWeber Shandwick che ne ha curato le re-lazioni digital. Intorno al Party abbiamo co-struito un evento social a 360°, dal castingdei componenti della ‘crew’ che ha ballatocon gli Lmfao, alla gestione degli inviti, ge-nerando viralità e grande diffusione media-tica. Per il Red Bull Flugtag che si è tenutoa giugno a Milano, con la campagna ‘Soloi Piumatti Volano’ abbiamo integrato so-cial, ambient e guerrilla. Ci teniamo poi aricordare ‘1ClickDonation’, l’innovativa piat-taforma di nostra proprietà per la gestio-ne delle campagne di social responsability.

È un rivoluzionario progetto di ‘clickraising’che propone un nuovo modo di fare soli-darietà, sintetizzato dal claim ‘Fai un belgesto, dona un click!’, così facciamo incon-trare aziende, associazioni di volontariatoe utenti. Grazie a 1ClickDonation siamostati premiati con l’European ExcellenceAward 2011.Nell’aprile 2012 siamo inoltre entrati a farparte del programma Facebook PreferredMarketing Developer, dopo una selezionemolto rigorosa, riservata solo ai partner ingrado di offrire soluzioni profondamenteintegrate sul principale social network.

Qual è la vostra previsione per la chiusu-ra dell’anno, in termini di fatturato e diespansione del portfolio clienti? In un momento non facile prevediamo diconcludere con un incremento del fattura-to di circa il 25% rispetto all’anno scorso,che ci permetterà di aumentare gli investi-menti in ricerca e sviluppo e allargare la ba-se dell’organico. Abbiamo già esportato inSpagna la piattaforma 1ClickDonation, perla quale abbiamo in programma un lancioglobale. Da poco abbiamo acquisito IziPlayuno dei maggiori marchi di gaming. Insom-ma, in CrowdM siamo in grande fermentoe guardiamo al futuro con ottimismo.

In un contesto in cui le aziende sono sem-pre più esigenti, quali caratteristiche devo-no possedere le agenzie per distinguersi?I fattori più importanti sono da ricercarsinella capacità di essere creativi con velo-cità, innovazione e semplicità. Se il servi-zio possiede queste caratteristiche ci so-no ragionevoli motivi per ritenere che iprogetti abbiano un successo certo e mi-surabile, come nel caso dei progetti che cihanno portato a vincere questo prestigio-so premio. nc

Iniziativa di comunicazione teaser e webcasting per l’evento riservato alla

community di Citroën Italia su Facebook

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1ClickDonation è una rivoluzionariapiattaforma di ‘clickraising’ che propone unnuovo modo di fare solidarietà, sintetizzatodal claim ‘Fai un bel gesto, dona un click!’

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Questa prima edizione degli NC DigitalAwards dedica il premio ‘Manager Digitaldell’Anno’ a una donna, precisamente adAdriana Ripandelli, dal settembre 2011 alvertice di Grand Union, società che haaperto i battenti a fine 2010 e rappresen-ta il ritorno in Italia del gruppo interna-zionale FullSIX, importante gruppo digita-le indipendente a livello europeo presie-duto da Marco Tinelli. Oltre a guidare losviluppo di nuovi progetti per i clienti giàattivi (Bulgari, Danone, Milupa Svizzera eSergio Rossi), in questo anno Ripandelli hasvolto un’intensa attività di new businessche ha portato all’acquisizione di marchidel calibro di American Express, Blue Spi-rit, Gruppo Argenta, Morellato, Malibù, Phi-lip Watch, Sector e Sky Italia, e al raddop-pio del fatturato aziendale (previsione2012: 1,5 milioni). Ai clienti la managerpropone una visione del digitale chiara:

RIPANDELLI, MANAGER 100% DIGITALEUNA GRANDE CAPACITÀ DI INNOVARE, DI GUIDARE, CON LUNGIMIRANZA,

E FAR CRESCERE IL PROPRIO TEAM CON APPROCCIO FLESSIBILE, MULTIDISCI-

PLINARE E MULTICULTURALE. E TANTA CURIOSITÀ. ECCO, IN SINTESI LE

CARATTERISTICHE CHE DEVE POSSEDERE OGGI IL MANAGER DI SUCCESSO.

PAROLA DI ADRIANA RIPANDELLI, CHIEF EXECUTIVE OFFICER GRAND UNION

ITALIA, INCORONATA ‘MANAGER DIGITAL DELL’ANNO’ AGLI NC DIGITAL

AWARDS 2012.

DI FRANCESCA FIORENTINO

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Manager Digitaldell’Anno

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può e deve diventare il perno dell’interastrategia di comunicazione della marca,perché è l’ambiente che le fornisce tuttigli strumenti e le opportunità per svilup-pare tutti gli aspetti della relazione con ilconsumatore, dalla costruzione di aware-ness all’engagement, dalle transazioni al-la fidelizzazione fino all’ambassadorship.

Può raccontare quali fatti hanno carat-terizzato la sua attività professionale nel-l’ultimo anno, con particolare riferimen-to all’area digitale? Ho iniziato il 2011 come direttore gene-rale di Mindshare Italia, dove ho lavoratoper circa dieci anni, assumendo anche ladelega per lo sviluppo digitale. A settem-bre 2011 sono diventata amministratoredelegato di Grand Union Italia. Questo hasignificato focalizzarmi al 100% sul digi-tale e nello stesso tempo allargare il peri-metro di business, passando dal solo me-dia al servizio completo, che nel digitalesignifica sviluppo creativo e insieme tec-nologico per poter offrire alle aziende con-sulenza, campagne, servizi e contenuti dimarketing ad alto tasso di innovazione.

Adriana Ripandelli, chief executive officer Grand Union Italia

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Il Premio ‘Manager Digital dell’Anno’ vie-ne assegnato al professionista di agenziao di azienda che si è distinto per meritiparticolari nell’area digitale nel corso del2011. Cosa rappresenta per lei questo ri-conoscimento?È un premio che mi dà grande soddisfazio-ne, visto che il 2011 è l’anno in cui ho de-ciso di rimettermi in gioco assumendo laguida di una startup. Le premesse per ilsuccesso c’erano tutte, entrando a far par-te di un gruppo digitale all’avanguardia percapacità di pensiero e di sviluppo. Ma, one-stamente, ci voleva anche del coraggio, al-la luce di una contingenza economica dif-ficile e che solo apparentemente non im-patta sul digitale: è vero che gli investi-menti digitali delle marche continuano acrescere, ma aumentano più che propor-zionalmente i servizi richiesti, quindi lapressione sulla marginalità. Considero que-sto premio un riconoscimento per aver ac-cettato la sfida, e un incoraggiamento percontinuare a vincerla nel 2012 e oltre.

Quali caratteristiche deve possedere og-gi il manager di successo, per affrontarele sfide di mercati sempre più complessie consumatori sempre più attivi?Oggi, più che mai, serve capacità di inno-

vare. Occorre visione per tracciare la rot-ta e pragmatismo nel ridefinirla continua-mente, perché l’ambiente intorno evolvea un ritmo incessante. Servono doti di lea-dership, naturalmente, ma anche capacitàdi riconoscere e sviluppare la leadershipintorno a sé, sarebbe velleitario immagi-nare di poter gestire da soli la complessi-tà. Occorre saper costruire e indirizzare team di lavoro e network di conoscenzaflessibili, quasi sempre multidisciplinari espesso multiculturali, perché i mercati so-no sia complessi sia globalizzati. E infine,o forse prima di tutto, serve tanta, anzi tan-tissima curiosità, il piacere di non smette-re mai di esplorare.

Quali consigli darebbe a un giovane ma-nager che aspiri a una carriera come lasua? Il primo consiglio è di allargare il più pos-sibile la propria sfera di competenze pro-fessionali e culturali. Il secondo è viverel’innovazione digitale in prima persona, di-ventando ‘beta-tester’ o ‘early adopter’ diquanti più possibili nuovi servizi e iniziati-ve. Il terzo consiglio ha a che fare con il co-raggio di sbagliare. Per tracciare strade nuo-ve occorre mettere in conto la possibilitàdi finire ogni tanto in un vicolo cieco. Sba-gliando s’impara è un vecchio proverbio,attualizzabile con l’aggiunta di una dimen-sione di velocità. Quindi: sbaglia e imparapresto, ‘fail fast’ come dicono gli anglosas-soni, perché l’unico errore grave sarebbeparalizzarsi per un fallimento. Così comeper un successo, peraltro.

Quali saranno le principali tendenze dal-la comunicazione digitale interattiva didomani? Vedremo un sempre più forte sviluppo dicomunicazione, servizi e contenuti iper-personalizzati e multi-schermo, resi possi-bili dalle tecnologie e, a monte, da unasempre maggiore capacità di gestione deidati. Questo permetterà alle marche di ri-voluzionare le loro strategie di marketing,fondandole non più su copertura e frequen-za, ma sulla rilevanza, e agendole in ma-niera sincronizzata nel tempo, nello spa-zio e attraverso i diversi canali. Uno deisettori che più potrà beneficiare di questeevoluzioni è il retail fisico, che grazie al di-gitale potrà essere anch’esso ‘aumentato’.Questi sono non a caso i temi di ‘Marke-ting Synchronisé’, il libro pubblicato recen-temente in Francia di cui è autore di Mar-co Tinelli. E sono i cantieri di lavoro dovestiamo sviluppando concretamente inno-vazione. nc

Nel suo libro ‘Marketing Synchronisé’,Marco Tinelli, presidente del gruppointernazionale FullSIX, racconta come le marche stiano rivoluzionando le proprie strategie di marketing

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Dal settembre 2011, Adriana Ripandelli è al vertice di Grand Union, società nata a fine 2010 e che rappresenta il ritorno in Italia del gruppo internazionale FullSIX

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Assegnato nell’ambito della prima edi-zione degli NC Digital Awards alla perso-na che più si è distinta per capacità di vi-sione, innovazione e gestione del cambia-mento nell’area dei mezzi digitali, il premiospeciale dell’editore Digital Media Personof the Year va a Davide Mondo, da tre an-ni al timone di Mediamond, concessiona-ria che vanta un network composto da 32siti verticali e 12 milioni di utenti unici men-sili. “Questo riconoscimento - spiega Mon-do - ha per me un grande valore in quan-to premia non tanto le performance, chepure sono state elevate, quanto la capaci-tà di visione, vero tratto distintivo delleaziende di successo, da sempre ma oggi piùche mai. D’altra parte, visione, strategia estruttura sono i ‘fondamentali’ di chi gui-da un’azienda, ma è la visione che forma edirige le altre due”.

MONDO, LA CAPACITÀ DI VISIONE CHE FA LA DIFFERENZAIL PREMIO SPECIALE DELL’EDITORE ‘DIGITAL MEDIA PERSON OF THE YEAR’

DELLA PRIMA EDIZIONE DEGLI NC DIGITAL AWARDS VA A DAVIDE MONDO

CHE GUIDA, DA TRE ANNI, UNA REALTÀ IMPORTANTE DEL PANORAMA DIGITAL

COME MEDIAMOND. TRA I SUOI RECENTI SUCCESSI L’ALLARGAMENTO DEL

PORTFOLIO DELLA CONCESSIONARIA CON L’ACQUISIZIONE DI SITI COME IL

GIORNALE.IT, METEO.IT, VIDEOMEDIASET E SKUOLA.NET.

DI MARIO GARAFFA

Digital Media Person of the Year2

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Quali sono i tratti salienti della sua bio-grafia professionale?Le due esperienze professionalmente, perme, più significative sono state quelle vis-sute in Publitalia prima e in Tiscali poi. Èproprio da qui che nasce quella visione in-tegrata del mercato pubblicitario che miha permesso, tre anni fa, di accettare la sfi-da Mediamond, e grazie alla quale nientedella ricca eredità consegnataci da Media-set e Mondadori, nostri azionisti, è andatapersa, bensì rinasce e si arricchisce nel con-fronto con l’era digitale.

Quali sono i principali fatti che hanno ca-ratterizzato la sua attività professionale nelcorso del 2011/2012? In particolare, qua-li sono le innovazioni da lei introdotte?Innanzitutto le acquisizioni, con l’allarga-mento del portfolio Mediamond ai siti Il Giornale.it e Meteo.it, nel 2011, e Video-mediaset e Skuola.net, nel 2012, siamo ar-rivati e modificare sensibilmente il nostroperimetro operativo, portandoci alla coper-tura del 44% degli utenti internet in Italia.Il secondo cambiamento significativo è sta-to l’introduzione di una politica commer-

Davide Mondo, amministratore delegato Mediamond

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ciale a target di genere, anche con metri-che tv, puntando fortemente sul video, ilformato più interessante per i nostri inve-stitori. Per esempio, siamo stati i primi adadottare la ‘skin video’, formato di impat-to centrato sulla creatività video, e il for-mato ‘cubo’, che proprio nel video trova lasua più alta espressione. Ora, a due annidall’inizio dell’attività, la nostra realtà si stapiacevolmente ‘complicando’. In particola-re, lavoriamo quotidianamente in manierasinergica con tutti gli altri mezzi su cui i no-stri brand sono presenti, vale a dire tv, stam-pa periodica e radio. La scommessa è sta-ta, ed è, porre al centro il digitale.Il vantaggio di Mediamond è appunto quel-lo di aver capito, prima di altri, lo sposta-mento di interesse del mercato da una co-municazione puramente televisiva a unavideostrategy multipiattaforma integrata.Certi dell’efficacia del formato video ab-biamo quindi lavorato a una politica com-merciale che ne valorizzasse l’impiego, neiformati e nell’approccio.

Nel primo trimestre 2012 Mediamond ècresciuta del 40%. In quale direzione si staallargando il perimetro del vostro portfo-lio? Qual è la previsione per la chiusuradell’anno?Le tre parole che meglio riassumono la di-

rezione che abbiamo imboccato sono con-solidamento, ampliamento e multicanali-tà. Parte del processo di consolidamentoè sicuramente l’acquisizione, da parte diMediaset, del portale Meteo.it, decisionea cui abbiamo contribuito fattivamente,proprio perché partiva da un biennio diconcessione pubblicitaria molto soddisfa-cente. Cosa guidi il processo di ampliamen-to è chiaro nell’introduzione, già citata, diSkuola.net nel nostro portfolio: amplia-mento numerico, ma anche qualitativo, suun target, quello dei giovani, dove lo spa-zio di crescita è promettente. Rispetto al-la multicanalità, ritengo che questa sia lanaturale evoluzione di tutti i content me-dia, e conseguentemente di tutte le stra-tegie di comunicazione delle aziende. I no-stri brand, forti della loro storia, sono og-gi pervasivi su ogni piattaforma, con nu-meri che permettono pianificazioni signi-ficative. Infine, nonostante il momento diincertezza, continuo a essere ottimista ri-spetto alla chiusura del 2012, che mi aspet-to in linea con gli ottimi risultati del pri-mo semestre.

Quali sono le principali tendenze del pre-sente e quali quelle che caratterizzeran-no il settore nel prossimo futuro?Il web è oggi il luogo di maggior consumo

di contenuti da parte degli utenti; in que-sto scenario le due principali tendenze del-la comunicazione digitale sono i contenu-ti video e l’utilizzo in mobilità, tendenzeche si andranno a consolidare nel futuro.Molti player si stanno affannando per co-struire library video significative; Media-mond gode invece di un potenziale di con-tenuti di proprietà il cui valore è inestima-bile e in continua crescita.

Come stanno evolvendo i media in termi-ni di integrazione? Quale ruolo sta gio-cando il digitale?Nella costruzione del contenuto, l’autoredeve oggi tener conto di tutti i touch pointdella comunicazione; un programma tv nonsi esaurisce nella sua messa in onda, ma pro-segue nel dialogo con i telespettatori prima,durante e dopo di essa. L'integrazione è unprocesso già ampiamente in corso, e il digi-tale ne è il fattore abilitante: web, mobile esocial sono canali imprescindibili. nc

Tra i siti del circuito Mediamond ci sono Videomediaset, il portale video

che vanta 3,7 milioni di utenti unici al mese, TgCom24, il sistema multicanale

di news, e Donna Moderna

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Storica emittente radiofonica specia-lizzata nella diffusione di musica italiana,Radio Italia ha festeggiato i 30 anni di esi-stenza dotandosi di strategia digitale di ele-vato livello, che fa leva sul nuovo sito in-ternet Radioitalia.it, sulle pagine ufficialidell’emittente sui social network Facebooke Twitter, sul nuovo canale YouTube e suiRadioItalia, l’applicazione gratuita per iPho-ne, iPad e Android. Una vera e propria ‘di-gitalizzazione’ dell’emittente, messa a pun-to con la collaborazione delle agenzie NowAvailable (per sito e social) e DShare (perle applicazioni), che ha reso davvero inte-grata l’offerta del gruppo Radio Italia, chegià poggiava sui pilastri della radio e dellatelevisione, e che ha fatto guadagnare al-l’emittente il premio speciale dell’editoreMezzo Digitale Emergente, nell’ambito de-gli NC Digital Awards 2012. Ne parliamocon Marco Pontini, direttore generale mar-

RADIO ITALIA_A PROPULSIONE DIGITALENON È UN MEZZO EMERGENTE IN SÉ, IN VIRTÙ DEI SUOI 30 ANNI DI VITA,

MA LO È PER QUANTO RIGUARDA IL DIGITALE. QUELLO TRASCORSO È STATO,

INFATTI, PER RADIO ITALIA, L’ANNO DELL’ESPLOSIONE 2.0, DAL NUOVO SITO

INTERNET AL CANALE YOUTUBE, PASSANDO PER LE PAGINE UFFICIALI SU

FACEBOOK E TWITTER, E PER IRADIOITALIA, L’APP PER IPHONE, IPAD E

ANDROID, FINO A CONQUISTARE IL PREMIO ‘MEZZO DIGITALE EMERGENTE’

AGLI NC DIGITAL AWARDS 2012.

DI MARIO GARAFFA

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Mezzo DigitaleEmergente

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keting e commerciale, e Alessandro Volan-ti, responsabile marketing Radio Italia.

Quali sono i principali fatti e le recenti at-tività che vi hanno portato a ottenere que-sto riconoscimento? (Pontini) Il concetto guida su cui abbiamopuntato è quello del ‘miglior utilizzo di ognimezzo’, a partire dal nostro sito Radio-italia.it, che ha goduto di un restyling tota-

le sia nell’immagine, sia soprattutto nei con-tenuti, e che si presenta oggi fortementepersonalizzato, user friendly, ricco di mediagallery esclusive, foto, video, backstage trat-ti da interviste e iniziative esterne. Conte-nuti unici ed esclusivi, tutti condivisibili, cheinsieme alle news, al preascolto di tutti ibrani con opzione di acquisto attraverso iTunes, e alla possibilità di trovare i testi uf-ficiali delle canzoni preferite, grazie all’ac-

Marco Pontini, direttore generale marketing e commerciale,

e Alessandro Volanti, responsabile marketing Radio Italia

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cordo con SingRing, lo rendono all’avan-guardia nel suo genere. Altro tassello fon-damentale sono le applicazioni iRadioItaliaper iPhone, iPad e Android, che sono statesviluppate singolarmente e adattate al sup-porto. Personalizzate, interattive, ricche einnovative, con un’interfaccia grafica di sem-plice utilizzo, le nostre app offrono conte-nuti audio e video esclusivi e di alta quali-tà, news musicali aggiornate in tempo rea-le, testi disponibili per ogni canzone e con-divisibili sui principali social, e canzoni ac-quistabili su iTunes. In ambito social, nono-stante ci si sia approcciati a Facebook de-cisamente in ritardo rispetto ai nostri com-petitors, a poco più di un anno dal nostro

debutto sul principale dei social network,siamo la radio italiana con il numero mag-giore di amici, con più di 947.000 likers datutto il mondo. Positive anche le perfor-mance della nostra pagina su Twitter, an-ch’essa di respiro internazionale e in pienosviluppo.

Quale significato ha per voi questo premio? (Pontini) È un riconoscimento molto im-portante, che premia il lavoro di tutte le per-sone di Radio Italia che ogni giorno si im-pegnano per fornire contenuti a chi ci ama.Siamo felici e orgogliosi di questo premio.

L’app gratuita iRadioItalia è un esempiodella vostra attenzione verso il mobile. Cene parla? Quali sono i plus di questa solu-zione e i riscontri che avete già ottenuto?(Volanti)Da sempre attenti alle esigenze deinostri ascoltatori, abbiamo deciso di rispon-dere alla crescente necessità di mobilità coniRadioItalia, applicazione gratuita per iPhonericca di contenuti esclusivi. L’app ha subitoriscosso enorme successo in termini di dow-nload e valutazioni positive: ad oggi è infat-ti l'app con la migliore media di valutazione/commenti (4 stelle e mezzo, ndr). Ma non ètutto, oggi iRadioItalia è disponibile ancheper iPad e per il mondo Android. Ognuna diqueste applicazioni è stata studiata per sfrut-tare al meglio le caratteristiche tecniche del-lo specifico device, dando vita a una verabrand experience di Radio Italia.

Quest’anno Radio Italia ha attivato dellecollaborazioni digitali con Repubblica.ite VanityFair.it. Come sono stati sviluppa-ti questi progetti? (Volanti) Nell’ultimo anno abbiamo ini-ziato collaborazioni specifiche con Repub-blica.it e VanityFair.it, si tratta di partner-ship per noi molto preziose e tutt’ora atti-ve, che ci permettono di raggiungere unpubblico diverso rispetto al nostro core-target. Per ogni testata abbiamo sviluppa-to progetti specifici e fornito i contenutiesclusivi di RadioItaliaLive, il nostro music-talk dedicato alla musica dal vivo, le inter-viste ai più grandi artisti italiani ospiti a Ra-dio Italia, Sanremo, RadioItaliaLive - Il Con-certo, oltre ai live di Casa Azzurri (Europeidi Calcio, ndr) e Casa Italia (Olimpiadi diLondra, ndr).

Quali obiettivi, novità e piani di sviluppoavete in mente per il prossimo futuro?(Volanti) Puntiamo sicuramente a conso-lidare la nostra leadership in ambito digi-tale e a sviluppare ulteriormente la nostrapresenza in ambito social. nc

Il nuovo sito Radioitalia.it che insieme alle pagine dell’emittente su Twitter

e Facebook, al canale YouTube e alle app periPhone, iPad e Android costituiscono

i pilastri dell’offerta digital della radio

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La performance di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, sul palco di RadioItaliaLive

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Working in such a wild wild web.

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DIGITALAWARDS

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55. PREMI MIGLIORI CAMPAGNE DIGITALI INTEGRATEPER CATEGORIA MERCEOLOGICA

Abbigliamento e Accessori, Apparecchi Elettronici e Audio/Video,

Auto e Altri Veicoli, Bevande (Alcoliche/Analcoliche),

Casa (Arredamenti/Accessori), Servizi di Interesse Pubblico,

Bagno/Pulizia Casa/Prodotti Farmaceutici/Cosmesi

65. ECCELLENZE Best Insight e Best Execution,

Best Consumer Engagement e Best Media Strategy

69. PREMI DI TIPOLOGIABanner Classici (Comunicazione Display e Video),

Banner e Video Interattivi e Dinamici (Comunicazione Display e Video), Dem ed e-mail Marketing (Campagna di Direct Marketing),

Digital Branded Content e Social Communication, Digital Pr, Mobile Communication, Siti Corporate/Istituzionali, Siti di Prodotto e Micrositi, Viral Video Advertising,

Altre Soluzioni Digitali

III. CONTROCAMPO BEST DIGITAL COMPANY E MEZZO DIGITALE DELL’ANNO

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Il 2011 è stato l’anno del 190° anniver-sario dell’invenzione del cronografo da par-te di Nicolas Rieussec, a cui Montblanc hadedicato un nuovo prodotto. L’anniversa-rio ha rappresentato un’occasione per crea-re un evento che celebrasse l’inventore eil nuovo prodotto del brand di orologi dilusso, e che aumentasse l’awareness diMontblanc come watch-maker. Da qui, lacreazione di ‘The Beauty of a Second’ ilcontest online creato da Arc Worlwide (LeoBurnett Company) per celebrare il 190°,premiato con sette leoni a Cannes, di cuidue d’oro. L’obiettivo del contest, presen-tato dal regista Wim Wenders, era quellodi cogliere l’attimo e catturare la bellezzadi un secondo. Agli utenti la possibilità di‘uplodare’ i propri video di un solo secon-do e creare una playlist dei più belli, poigiudicata da una giuria, presieduta dallostesso Wenders. Premi al miglior secondoe migliore playlist. Una compilation è sta-ta messa online sulla homepage di Vimeo,mentre la colonna sonora del contest, do-po le richieste degli utenti, è stata lancia-ta su iTunes. Risultati: più di 3.700 videoinviati al minisito nei primi due mesi dallancio, 4.000.000 di video view nei primi60 giorni, 40 milioni di media impressionstimati, 40% in più di brand follower suFacebook. nc

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MONTBLANC_THE BEAUTY OF A SECONDSESSANTA SECONDI PER FESTEGGIARE IL 190° ANNIVERSARIO DEL CRONO-

GRAFO A CUI MONTBLANC HA DEDICATO UN NUOVO PRODOTTO. AL CONTEST

ONLINE IDEATO DA LEO BURNETT, GIÀ PREMIATO CON SETTE LEONI A CANNES,

IL SECONDO PREMIO DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN, IL PRIMO PER LA CATE-

GORIA ‘ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI’ E DUE DELLE QUATTRO ECCELLENZE.

Titolo progetto: The Beauty of a Second

Azienda: Montblanc Internazionale

Agenzia: Leo Burnett

Categoria merceologica: Abbigliamento e accessori

On air: settembre 2011 - marzo 2012

Executive creative director: Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio

Digital creative director: Paolo Boccardi

Art director: Andre Gidoin

Copywriter: Francesco Simonetti, Markus Johansson

Musica: Marcus Loeber

Cdp e post produzione: Uprising

Regia: Wim Wenders

Motion designer: Marino Capitanio

Mezzi utilizzati: video su Vimeo, colonna sonora su iTunes

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Abbigliamento e A ccessori

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Generare brand awareness attraversonuovi approcci di comunicazione in gradodi posizionare Nokia come ‘cool’ presso iltarget young-student. È questo l’obiettivoperseguito dal progetto ‘Nokia e la matu-rità di ScuolaZoo’, che si è posizionato sulgradino più alto del podio per la categoria‘Apparecchi elettronici e audio/video’. L’ini-ziativa, ideata da LeonardoADV insieme aScuolaZoo, consiste in un progetto specia-le integrato che sfrutta la sinergia tra di-versi strumenti per affermare il prodottoNokia quale ‘compagno di avventure’ idea-le in ogni fase esperienziale del target. Inparticolare, la soluzione creativa ha fattoleva su tre video virali, con product place-ment di Nokia, e su un tour Scuolabus bran-dizzato, per favorire le interazioni con i pro-dotti Nokia. Da evidenziare anche la spon-sorizzazione di vacanze ScuolaZoo, trami-te un concorso web con vacanza premioofferta da Nokia. Tra i risultati, da segna-lare 5.000 contatti live (100% in target),10 milioni di contatti tramite banner di-splay/attività web, buzz attorno ai tre vi-deo virali con 500.000 views, 8 milioni dinotifiche Facebook, un milione di intera-zioni generate, senza trascurare un enga-gement/ricordo di lunga durata. nc

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NOKIA_LA MATURITÀ DI SCUOLAZOO IL PRIMO PREMIO NELLA CATEGORIA ‘APPARECCHI ELETTRONICI E AUDIO/

VIDEO’ VA, NELL’AMBITO DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2012, A LEONARDOADV,

CHE HA IDEATO INSIEME A SCUOLAZOO UN PROGETTO SPECIALE INTEGRATO

PER AFFERMARE IL PRODOTTO NOKIA QUALE ‘COMPAGNO DI AVVENTURE’

IDEALE IN OGNI FASE ESPERIENZIALE DEL TARGET YOUNG-STUDENT.

Titolo progetto: Nokia e la maturità di ScuolaZoo

Azienda: Nokia

Agenzia/concessionaria: LeonardoADV in collaborazione con ScuolaZoo

Categoria merceologica: Apparecchi elettronici e audio/video

Centro media: Carat

On air: maggio - settembre 2011

Mezzi utilizzati: formati web adv standard, redazionali, rich media, attività social,

video viral, mobile e attività offline

Apparecchi Elettronici e Audio/Video

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Obiettivo di I Like DS3 Party, progettodi CrowdM per Citroën, era celebrare, in-sieme ai fan della casa automobilistica, ilsecondo compleanno di DS3, rafforzare illegame del brand con i fan e accrescere lafanbase, puntando su un pubblico giovanee in linea con il motto ‘Creative technolo-gie’ che individua lo spirito del marchio.Un party esclusivo, a Roma, durante il qua-le si sono esibiti gli Lmfao e altri DJ inter-nazionali. L’unico modo per accedere al-l’evento era invitare, attraverso un’app de-dicata, sette amici a unirsi alla fanpage.Con gli Lmfao si e esibita anche la DS3Crew,composta di 26 ballerini, scelti da Rossel-la Brescia, Garrison e Marco Garofalo do-po esser stati selezionati dai fan attraver-so un social casting. Gli utenti sono stati iveri protagonisti dell’iniziativa: dal socialcasting alla giornata del talent show, finoalla festa e alla pubblicazione dei video edelle foto del party. Risultati: più di 41.000fan sulla fanpage Citroën, più di 100 videocaricati per il casting, che hanno totalizza-to 15.000 visualizzazioni e più di 13.000voti. L’app Facebook ha ricevuto più di107.000 visite. Il feedback degli utenti estato entusiastico. nc

CITROËN_I LIKE DS3 PARTYALLORO A CROWDM PER I LIKE DS3 PARTY, IL PROGETTO REALIZZATO PER

CITROËN IN OCCASIONE DEL SECONDO COMPLEANNO DI DS3. UN PARTY

ESCLUSIVO, A ROMA, DURANTE IL QUALE SI SONO ESIBITI GLI LMFAO E ALTRI

DJ INTERNAZIONALI A CUI ERA POSSIBILE ACCEDERE SOLO INVITANDO, ATTRA-

VERSO UN’APP DEDICATA, SETTE AMICI A UNIRSI ALLA FANPAGE.

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Auto e Altri Veicoli

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Titolo progetto: I Like DS3 Party

Azienda: Citroën Italia

Agenzia: CrowdM

Categoria merceologica: Auto e altri veicoli

On air: dicembre 2011- febbraio 2012

Direttore creativo: Andres Furioso

Cdp e post produzione: ArtMediaMix

Mezzi utilizzati: evento, Facebook

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Comunicare Camparisoda come il pro-dotto giusto per il rituale quotidiano del-l’aperitivo. Questa la mission della cam-pagna ‘Piacere di conoscersi’, firmata dal-l’agenzia Chapeaux Group per Davide Cam-pari Milano, che si posiziona al primo po-sto per la categoria merceologica ‘Bevan-de’, nell’ambito della prima edizione degliNC Digital Awards 2012. L’iniziativa di comunicazione, che si rivol-ge soprattutto ai 25-34enni, con leggeraprevalenza maschile e buona disponibilitàdi risorse culturali ed economiche, puntaa reclutare nuovi consumatori, comunica-re la marca in modo moderno e aspirazio-nale, e trasferire il nuovo posizionamentolegato all’insight ‘piacere di conoscersi’. L’iniziativa ha fatto leva sulla creazione diun portale interattivo, su una campagnabanner tematica, sul presidio dei principa-li social network, e su una campagna vira-le declinata su Facebook. nc

CAMPARISODA_PIACERE DI CONOSCERSISUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO PER LA CATEGORIA MERCEOLOGICA

‘BEVANDE’ SI POSIZIONA L’AGENZIA CHAPEAUX GROUP CON LA CAMPAGNA

‘PIACERE DI CONOSCERSI’ FIRMATA PER DAVIDE CAMPARI MILANO. OBIETTIVO

DELL’INIZIATIVA: RECLUTARE NUOVI CONSUMATORI, COMUNICARE LA MARCA IN

MODO MODERNO E TRASFERIRE IL NUOVO POSIZIONAMENTO LEGATO ALL’INSIGHT.

Bevande (Alcoliche/Analcoliche)

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Titolo progetto: Piacere di conoscersi

Azienda: Davide Campari Milano

Agenzia: Chapeaux Group

Categoria merceologica: Bevande (alcoliche/analcoliche)

On air: aprile 2011 - marzo 2012

Direttore creativo: Paolo Montrucchio

Art director: Sara Ciprandi

Copywriter: Federica Nanni, Giorgio Bologna

Creative producer: Marta Levantaci

Mezzi utilizzati: portale istituzionale, Facebook, Facebook app, sito mobile,

canale YouTube

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Un vero e proprio concept di video gui-de seriali pensate per il web, che dimostra-no in maniera pratica come dare sostanzaalle aspirazioni creative di tutti i giorni. Èquesta la sostanza della campagna ‘Brico-lage mon amour’, firmata dall’agenzia Adac-to per Leroy Merlin, che si posiziona sul gra-dino più alto del podio degli NC DigitalAwards 2012 per la categoria merceologi-ca ‘Casa’. L’obiettivo centrale dell’iniziati-va è rafforzare l’ identita di Leroy Merlin,sempre piu orientato a diventare un pun-to di riferimento per il mondo casa. In particolare, la Cpd Bin-Jip e il regista Fa-brizio De Giuseppe hanno realizzato un per-corso visivo per il web semplice e coinvol-gente che ruota attorno alla protagonista,Marina, intesa come l’incarnazione al fem-minile del personaggio tutto fare HandyManny che, con leggerezza e brio, porta su-gli schermi la facilita dell’essere creativi conLeroy Merlin. L’iniziativa ha fatto leva susvariati canali digital, dal sito Leroy Merlinai social network, passando per YouTube el’app Leroy Merlin. Plus del format, la pos-sibilita di interazione tramite chatline traMarina e gli appassionati di bricolage. Tra irisultati, da segnalare 150.000 visualizza-zioni aggregate. nc

LEROY MERLIN_BRICOLAGE MON AMOURA VINCERE IL PRIMO PREMIO PER LA CATEGORIA MERCEOLOGICA ‘CASA’,

NELL’AMBITO DEGLI NC DIGITAL AWARDS 2012, È L’AGENZIA ADACTO CON

LA CAMPAGNA ‘BRICOLAGE MON AMOUR’, FIRMATA PER LEROY MERLIN.

OBIETTIVO DELL’INIZIATIVA: RAFFORZARE L’IDENTITÀ DELL’AZIENDA, SEMPRE

PIÙ ORIENTATA A DIVENTARE UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL MONDO CASA.

Titolo progetto: Bricolage mon amour

Azienda: Leroy Merlin

Agenzia: Adacto

Categoria merceologica: Casa (arredamenti/accessori)

On air: agosto 2011 - marzo 2012

Copywriter: Francesca D’Antona, Pierluigi D’Ambrosio

Cdp e post produzione: Bin Jip

Regia: Fabrizio De Giuseppe

Direzione fotografia: Timothy Heiss

Mezzi utilizzati: web, social network, YouTube

Casa (Arredamenti/Accessori)

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Per comunicare la spettacolarità, la qua-lità e la ricchezza dei contenuti Sky, raffor-zandone, durante il periodo natalizio, il po-sizionamento in fatto di Cinema, aumen-tando l’awareness e l’informazione verso iltarget, M&C Saatchi ha ideato un team diBabbo Natale ‘cinematografici’, ispirati aipiù famosi personaggi della storia del cine-ma, che hanno invaso la Rete. Un’applica-zione Facebook, inoltre, ha permesso agliutenti di creare un video interattivo, conprotagonista Don Natale, un Babbo Nata-le ‘padrino’, per fare gli auguri di Natale aipropri amici. La campagna ha coinvolto RichMedia, banner standard, domination e for-mati impattanti su YouTube (Masthead).L’applicazione Don Natale ha permessoinoltre una forte diffusione della campa-gna su Facebook e un’intensa attività di pronline ne ha supportato il lancio. Risultati web adv: 200 milioni di impres-sion, clickthrough altissimo con punte del9% sui formati più impattanti; risultati ap-plicazione Facebook: in meno di tre setti-mane ha totalizzato più di 600.000 augu-ri inviati e 100.000 like, per un totale di1.400.000 visite. nc

SKY_DON NATALEOLTRE AL PREMIO QUALE MIGLIOR DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN, IL PROGET-

TO DI M&C SAATCHI PER SKY SALE SUL PODIO PER LE ECCELLENZE QUALITATIVE

‘CONSUMER ENGAGEMENT’ E ‘BEST RESULTS’ E LA CATEGORIA ‘SERVIZI

DI INTERESSE PUBBLICO’. VINCENTI I BABBI NATALE ‘CINEMATOGRAFICI’,

ISPIRATI AI PIÙ FAMOSI PERSONAGGI DELLA STORIA DEL CINEMA.

Servizi di Interesse Pubblico

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Titolo progetto: Don Natale

Azienda: Sky

Agenzia: M&C Saatchi

Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico

On air: aprile 2011

Direzione creativa esecutiva: Vincenzo Gasbarro, Luca Scotto Di Carlo

Art director: Giuseppe Bizzarro, Lorenzo Picchiotti

Copywriter: Fabio Pedroni, Livio Basoli

Interactive designer: Francesco Bagnato, Oliviero Piccoli, Luca Carsenzuola

Interactive development: Mauro Piccin, Mauro Mazzei, Giorgio Gramegna,

Stefania Sabbatini (head)

Regia: Vincenzo Gasbarro

Mezzi utilizzati: Rich media, banner standard, domination e formati impattanti

su YouTube (Masthead),Facebook, digital pr

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Obiettivo del progetto ‘Style&Ride’ diThe Ad Store era esprimere le performan-ce di Testanera Taft (massima potenza e te-nuta) nel modo più credibile e coinvolgen-te possibile per il target di riferimento (ma-schile, giovane). Allo scopo, è stata realiz-zata una campagna in co-marketing con ilmito delle performance: Ducati. La forzadel powergel Taft, quindi, unita al romboDucati per un mix unico di styling, tenutae potenza. Da qui, il concorso Style&Ridee la comunicazione con il codice del motofreestyle: uno stuntmen a bordo di unaMonster crea un’acconciatura sull’asfaltocon burnout e sgommate. Nasce il videovirale e la declinazione sui vari mezzi off eonline, che dà la possibilità all’utente dicreare il proprio hairstyle con Ducati. Unprogetto a 360 gradi, che fa leva su tutti glistrumenti e i mezzi di comunicazione: flashon pack, punto vendita, campagna stampae web, video virale e attivita di social me-dia marketing, sito concorso dedicato, ap-plicazione su smartphone e canali Ducati.Risultati: 7.506 partecipazioni al concorso,9.387 visualizzazioni video, 11.377 fan sufacebook, 2.280 follower twitter, 20.000 vi-site al sito del concorso, 1.248 downloadapplicazione iPhone e iPad, +11,4% mar-ket share (record del brand). nc

HENKEL_STYLE&RIDE THE AD STORE ITALIA VINCE PER LA CATEGORIA ‘BAGNO/PULIZIA CASA/

PRODOTTI FARMACEUTICI/COSMESI’ CON LA CAMPAGNA REALIZZATA PER

TESTANERA TAFT DI HENKEL IN CO-MARKETING CON DUCATI, DECLINATA

SU UN VIDEO VIRALE E VARI MEZZI OFF E ONLINE, DANDO LA POSSIBILITÀ

ALL’UTENTE DI CREARE IL PROPRIO HAIRSTYLE CON LA CASA MOTOCICLISTICA.

Titolo progetto: Style&Ride

Azienda: Henkel

Agenzia: The Ad Store Italia

Categoria merceologia: Bagno/Pulizia casa/Prodotti farmaceutici

On air: aprile 2011 - novembre 2011

Direttore creativo: Natalia Borri

Art director: Giulio Nadotti

Copywriter: Simone Nencetti, Anastasia Brandi

Cdp e post produzione: Tapeless

Regia: Mauro Vecchi

Musica: Tapeless

Mezzi utilizzati: campagna stampa, concorso a premi con sito internet dedicato,

produzione video virale, attivita di digital pr, applicazioni mobili, attivita punto vendita

Bagno/Pulizia Casa/Prodotti Farmaceutici/Cosmesi2

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DIRE

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EDIA

SET

Premium Play è il più innovativo servizio di TV on demand sul mercato italiano, che offre ogni giorno oltre 2000 contenuti tra cui scegliere: film in anteprima, serie TV, documentari, cartoni animati, i più bei programmi Mediaset e il grande calcio in diretta. Lo spettatore sceglie dove vedere i programmi: sulla Tv di casa, sul PC o anche sull’iPad che porta con sè. E naturalmente può decidere di far partire il programma quando vuole.Un target selezionato: donne e uomini creativi, tecnologici, attratti da stili di vita decisi, a cui indirizzare la propria comunicazione pubblicitaria con posizioni esclusive e selezionate in base alla qualità dei contenuti e alla modalità di fruizione.Pianificare su Premium Play permette dunque di seguire il target nei suoi spostamenti e secondo i suoi gusti, stabilendo un legame forte e diretto con il brand dell’inserzionista.

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GIOCHI INTERATTIVI

GIURIE

Coinvolgere il pubblico per migliorare la comunicazione.

• Comunicazione interattiva

• Votazione elettronica

• Sondaggi

• Formazione interattiva

• Giochi interattivi

Comunicare efficacemente nel corso di un evento è una delle priorità delle organizzazioni più efficienti. Telemeeting risponde a questa esigenza sfruttando la tecnologia wireless e soluzioni applicative facilmente personalizzabili.

Il partecipante ad un evento interagisce, valuta e viene valutato, partecipa attivamente, invia e riceve contenuti in tempo reale. Il feedback generato da un evento interattivo è la chiave del suo successo.

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Dopo i sette leoni vinti a Cannes, di cuidue d’oro, Montblanc fa incetta di premianche agli NC Digital Awards. Al ‘The Be-auty of a Second’, il contest online creatoda Arc Worlwide (Leo Burnett Company)per celebrare il 190° anniversario dell’in-venzione del cronografo da parte di Nico-las Rieussec, oltre al secondo posto comeDigital Integrated Campaign e il primo nel-la categoria ‘Abbigliamento e accessori’ an-che i riconoscimenti per le eccellenze ‘BestInsight’ e ‘Best Execution’. L’anniversarioha rappresentato un’occasione per creareun evento che celebrasse l’inventore e ilnuovo prodotto del brand di orologi di lus-so, e che aumentasse l’awareness di Mont-blanc come watch-maker. L’obiettivo delcontest, presentato dal regista Wim Wen-ders, era quello di cogliere l’attimo e cat-turare la bellezza di un secondo. Agli uten-ti la possibilità di ‘uplodare’ i propri videoe creare una playlist dei più belli, poi giu-dicata da una giuria, presieduta dallo stes-so Wenders. Una compilation è stata mes-sa online su Vimeo, mentre la colonna so-nora è stata lanciata su iTunes. Risultati:più di 3.700 video inviati al minisito neiprimi due mesi dal lancio, 4.000.000 di vi-deo view nei primi 60 giorni, 40 milioni dimedia impression stimati, 40% in più dibrand follower su Facebook. nc

MONTBLANC_THE BEAUTY OF A SECONDMONTBLANC VINCE, GRAZIE AL CONTEST ONLINE IDEATO DA LEO BURNETT,

IL PREMIO PER LE ECCELLENZE ‘BEST INSIGHT’ E ‘BEST EXECUTION’. ALLA CAM-

PAGNA, NATA PER FESTEGGIARE IL 190° DEL CRONOGRAFO, GIÀ PREMIATA

CON SETTE LEONI A CANNES, ANCHE IL SECONDO POSTO DIGITAL INTEGRATED

CAMPAIGN E IL PRIMO NELLA CATEGORIA ‘ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI’.

Titolo progetto: The Beauty of a Second

Azienda: Montblanc Internazionale

Agenzia: Leo Burnett

Categoria merceologica: Abbigliamento e accessori

On air: settembre 2011 - marzo 2012

Executive creative director: Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio

Digital creative director: Paolo Boccardi

Art director: Andre Gidoin

Copywriter: Francesco Simonetti, Markus Johansson

Musica: Marcus Loeber

Cdp e post produzione: Uprising

Regia: Wim Wenders

Motion designer: Marino Capitanio

Mezzi utilizzati: video su Vimeo, colonna sonora su iTunes

Best InsightBest Execution

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INTERNATIONALCREATIVE AWARDS

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La Best Digital Integrated Campaign ‘DonNatale’, sviluppata su facebook, rich me-dia, banner standard, domination e forma-ti impattanti su YouTube, fa salire sul po-dio degli NC Digital Awards M&C Saatchie Sky. Il progetto, premiato anche per le ec-cellenze ‘Consumer Engagement’ e ‘Best re-sults’, è nato per comunicare la spettaco-larità, la qualità e la ricchezza dei contenu-ti dell’azienda televisiva, al fine di raffor-zarne il posizionamento in fatto di Cine-ma, aumentandone l’awareness e l’infor-mazione verso il target. La mission è stataaffidata a un team di Babbi Natale ‘cine-matografici’, ispirati ai più famosi perso-naggi della storia del cinema, che hannoinvaso la Rete. Un’applicazione Facebookha permesso agli utenti di creare un videointerattivo, con protagonista Don Natale,un Babbo Natale ‘padrino’, per fare gli au-guri ai propri amici. Risultati web adv: 200milioni di impression, clickthrough altissi-mo con punte del 9% sui formati più im-pattanti; risultati applicazione Facebook: inmeno di tre settimane ha totalizzato più di600.000 auguri inviati e 100.000 like, perun totale di 1.400.000 visite. nc

SKY_DON NATALEI BABBI NATALE ‘CINEMATOGRAFICI’, ISPIRATI AI PIÙ FAMOSI PERSONAGGI DELLA

STORIA DEL CINEMA SONO I PROTAGONISTI DEL PROGETTO FIRMATO DA M&C

SAATCHI PER SKY, MIGLIOR DIGITAL INTEGRATED CAMPAIGN. ALLA CAMPAGNA

ANCHE LE ECCELLENZE ‘CONSUMER ENGAGEMENT’ E ‘BEST RESULTS’ E IL PRIMO

PREMIO PER LA CATEGORIA ‘APPARECCHI ELETTRONICI E AUDIO/VIDEO’.

Titolo progetto: Don Natale

Azienda: Sky

Agenzia: M&C Saatchi

Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico

On air: aprile 2011

Direzione creativa esecutiva: Vincenzo Gasbarro, Luca Scotto Di Carlo

Art director: Giuseppe Bizzarro, Lorenzo Picchiotti

Copywriter: Fabio Pedroni, Livio Basoli

Interactive designer: Francesco Bagnato, Oliviero Piccoli, Luca Carsenzuola

Interactive development: Mauro Piccin, Mauro Mazzei, Giorgio Gramegna,

Stefania Sabbatini (head)

Regia: Vincenzo Gasbarro

Mezzi utilizzati: Rich media, banner standard, domination e formati impattanti

su YouTube (Masthead),Facebook, digital pr

Consumer EngagementBest Results

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Realizzare un evento per il lancio di Sam-sung Galaxy Nexus, smartphone dotato ditecnologia ‘Face Unlock’ che sblocca il cel-lulare riconoscendo il volto dell’utente. Que-sto il motore della campagna ‘Le grandi co-se iniziano con un sorriso’ firmata da M&CSaatchi per Samsung, che ha vinto qualemiglior ‘Banner Classico’. Al fine di valoriz-zare la dimensione emotiva e aspiraziona-le del prodotto, partendo dal concept ‘Legrandi cose iniziano con un sorriso’, è sta-to organizzato un evento alimentato in di-retta dai sorrisi del pubblico, ossia un con-certo di Elio e le Storie Tese, in streaminglive su un sito dedicato, che, per andareavanti e diventare più spettacolare, avevabisogno delle foto di sorrisi inviate dal pub-blico. Il buzz intorno all'evento è stato sup-portato da una massiccia operazione di rponline e offline, da una campagna bannere web-adv. Inoltre, il giorno del concerto èstata pianificata una campagna stampa suiprincipali quotidiani nazionali e la masthe-ad di YouTube con un countdown all'iniziodell'evento. Budget: produzione dell’even-to e dello streaming (60%), sviluppo sito eweb-adv (20%), creatività e campagnastampa (20%). Tra i risultati, da segnalare90mila spettatori unici nel giorno del con-certo. nc

SAMSUNG_LE GRANDI COSE INIZIANO CONUN SORRISOAD AGGIUDICARSI IL PRIMO PREMIO COME ‘BANNER CLASSICO’ NELLA

TIPOLOGIA ‘COMUNICAZIONE DISPLAY E VIDEO’ È LA CAMPAGNA SVILUPPATA

DA M&C SAATCHI IN OCCASIONE DEL LANCIO DI SAMSUNG GALAXY NEXUS,

VOLTA A VALORIZZARNE LA DIMENSIONE EMOTIVA E ASPIRAZIONALE.

Titolo progetto: Le grandi cose iniziano con un sorriso

Azienda: Samsung

Agenzia: M&C Saatchi

Categoria merceologica: Apparecchi Elettronici e Audio/Video

On air: dicembre 2011 - gennaio 2012

Direttore creativo: Luca Scotto di Carlo, Vincenzo Gasbarro

Art director: Lorenzo Picchiotti

Copywriter: Livio Basoli

Cdp e post produzione: Brevetto Basilico

Musica: Elio e Le Storie Tese

Web design: Oliviero Piccoli, Steve McCrumb

Mezzi utilizzati: evento, rp online e offline, campagna di banner e web-adv,

campagna stampa

ComunicazioneDisplay e Video/Banner Classici2

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Il progetto iAd ‘Servizio’ realizzato da Vo-dafone si posiziona, nell’ambito degli NCDigital Awards 2012, sul gradino più altodel podio nella sottotipologia ‘Banner e Vi-deo Interattivi e Dinamici’. Testimonial del-l’iniziativa sono Luca Bizzarri e Paolo Kes-sisoglu, scelti per guidare chi naviga allascoperta dei servizi My190 app, Vodafone.ite Widget, l'assistenza Vodafone dedicata alcliente, operativa direttamente online, sti-molando così l'utilizzo dei servizi multica-nale dell’azienda. In particolare, le scene diiAd sono state girate nella Panetteria Ma-iello, location che da il nome alla web-co-medy presente sulla fan page Vodafone: unaserie di episodi sulle avventure di Luca ePaolo, che interpretano la parte di due in-soliti commessi in un negozio di tecnolo-gia. Gli utenti iPhone e iPod Touch posso-no visualizzare le puntate, i contenuti diback stage, interagire con i protagonisti cheli accompagnano alla scoperta dei servizimulticanale di Vodafone ed effettuare del-le domande. L'iniziativa iAd, che si inseri-sce all’interno della campagna ‘Servizio’,conferma l’impegno di Vodafone nel forni-re al cliente la possibilita di scegliere le mo-dalita piu avanzate per ricevere un serviziodi assistenza a 360 gradi. Questi i risultatidella campagna: un minuto medio di tem-po speso, 1,29% di Ttr (Tap to rate) e546.000 video visti. nc

VODAFONE_IAD ‘SERVIZIO’IL PRIMO PREMIO PER ‘BANNER E VIDEO INTERATTIVI E DINAMICI’, ALL’INTER-

NO DELLA TIPOLOGIA ‘COMUNICAZIONE DISPLAY E VIDEO’, VA ALLA CAMPA-

GNA IAD ‘SERVIZIO’ REALIZZATA DA VODAFONE. I TESTIMONIAL DELL’INIZIATIVA

SONO LUCA BIZZARRI E PAOLO KESSISOGLU, SCELTI PER GUIDARE GLI UTENTI

ALLA SCOPERTA DEI SERVIZI MULTICANALE DELL’AZIENDA.

nc_nc digital awards 2012_premi di tipologia

Titolo progetto: iAd ‘Servizio’

Azienda: Vodafone

Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico

On air: aprile 2011 - luglio 2011

Art direction: Fullsix Italia

Cdp e post produzione: Itc2000

Autori: Martino Clericetti, Lorenzo De Marinis e Matteo Levati (Itc2000)

Produzione esecutiva: ITV Movie

Centro Media: Omd

Mezzi utilizzati: ad banner su circuito App Apple

Comunicazione Display e Video/Banner e VideoInterattivi e Dinamici2

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Riconosciuto dai ranking internazionalicome leader in Italia nell’assistenza legalea società che operano nei settori tv, inter-net, comunicazione e nuove tecnologie, loStudio Portolano Cavallo presta assisten-za nelle aree mergers & acquisitions, con-trattualistica, contenzioso, pianificazionefiscale, media, regolamentare, proprietà in-tellettuale, diritto del lavoro. Per festeggia-re con clienti e prospect i primi 10 anni diattivita dello studio legale Cayenne ha svi-luppato un progetto di comunicazione en-gaging che ha previsto la realizzazione diun video sull’eta e l’attitudine dello studio,che ne veicola in maniera ironica l’eccel-lenza della consulenza e il prestigio dei ri-conoscimenti. Protagonisti assoluti bam-bini e bambine di 10 anni appunto, vestitida manager, che si sono confrontati ani-matamente su argomenti business, moltolontani, quindi, dalle problematiche dellaloro età. Il video è stato inviato tramite e-mail a clienti e prospect perché potesserocelebrare, insieme allo staff di professioni-sti, in modo divertente, i primi due lustri diattività. nc

PORTOLANO CAVALLO_10 ANNI LO STUDIO LEGALE PORTOLANO CAVALLO SALE SUL PODIO DEGLI NC DIGITAL

AWARDS 2012 INSIEME A CAYENNE PER IL PREMIO DI TIPOLOGIA ‘DEM ED

E-MAIL MARKETING’. VINCENTE IL VIDEO IRONICO, INVIATO A CLIENTI E PROSPECT

PER I 10 ANNI DI ATTIVITÀ, CON PROTAGONISTI ‘MINI’ BUSINESS MEN E

WOMEN, IMPEGNATI IN CONCITATE CONVERSAZIONI… MOLTO MANAGERIALI.

Titolo progetto: 10 anni

Azienda: Portolano Cavallo Studio Legale

Agenzia: Cayenne

Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico

On air: novembre 2011

Direttore creativo: Giandomenico Puglisi e Stefano Tumiatti

Art director: Andrea Gasparotti

Copywriter: Davide Della Pedrina

Cdp video: CoopSpettacolo.it

Produzione dem: Cayenne

Regia: Veronica Mengoli

Web creative director: Paola Naldi

Web designer: Beatrice Gnan

Web developer: Vincenzo Acinapura, Marco dell'Anna

Account: Federica Carrafiello

Project manager: Efrem Maggi

Mezzi utilizzati: Dem ed e-mail marketing

Dem ed e-mail Marketing

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Un evento globale e trasmesso live.Un’esperienza basata su un comportamen-to del focus target: chi non si prende trop-po sul serio trova divertente farsi fare unacaricatura e condividerla con gli amici. Co-sì è nato Kit Kat Break Time Friday di Jwt:un appuntamento di quattro settimane suFB in cui i fan potevano godersi un breakseguendo in diretta il disegnatore mentreli ritraeva. La condivisione, l’uso avanzatodi open graph, e la gallery hanno fatto il re-sto, garantendo la viralizzazione.Gli obiettivi erano accrescere la fan base el’engagement mostrando come Kit Kat siain grado di aggiungere valore ai break so-cial. L’evento è stato promosso con mate-riali inviati ai maggiori influencer digital eai key follower su Twitter. Il filmato di lan-cio ospitato su un micro canale dedicatodi YouTube ha indirizzato gli utenti sull’appFacebook, così come i contenuti editorialicondivisi su Facebook e Twitter. Risultati:3.000 caricature in quattro venerdì, 58.000richieste, 9 minuti spesi in media sull’app,221.000 fan acquisiti nel periodo, 22.000view del video di lancio, oltre i 200 siti webche hanno promosso l’iniziativa (Creativi-tyonline, Adverblog, I believe in Adv, Fastcompany...); 1,2 milioni di impression suTwitter. nc

KIT KAT_BREAK TIME FRIDAY BREAK TIME FRIDAY, CON CUI KIT KAT VINCE IL PRIMO PREMIO NELLE TIPOLOGIE

‘DIGITAL BRANDED CONTENT’ E ‘SOCIAL COMMUNICATION’, È UN VERO E

PROPRIO APPUNTAMENTO LIVE FIRMATO DA JWT. INVITATI A PRENDERSI UN

BREAK ONLINE, GLI UTENTI, INVIANDO UNA FOTO, HANNO POTUTO RICEVERE

LA PROPRIA CARICATURA IN FORMATO DIGITALE.

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Social CommunicationDigital Branded Content

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Titolo progetto: Break Time Friday

Azienda: Nestlè

Agenzia: Jwt Ialia

Categoria merceologica: Alimentari/Dolciumi e merendine

On air: aprile 2011 - marzo 2012

Chief creative officer: Sergio Rodriguez, Enrico Dorizza

Executive creative director: Daniela Radice

Art director: Simone Adam

Copywriter: Federico Castelli

Digital account director: Belinda Hall

Cdp e post produzione: Too Much

Mezzi utilizzati: Facebook, YouTube, Twitter, digital pr

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Grazie alla campagna ‘Imagine More’,sul gradino più alto del podio per la mi-gliore iniziativa di Digital Pr si collocal’agenzia Msl Italia. Il progetto nasce dal-la volontà di Manfrotto, azienda specializ-zata in accessori per la fotografia, di rag-giungere il nuovo target dei 'social recor-ders'. La soluzione creativa ha fatto levasul 'Manifesto dell’Immaginazione', un sog-getto user generated che ha viaggiato pertutto il mondo grazie all’intreccio orche-strato da Msl Italia, ossia un annuncio ingrande stile a New York, la raccolta dei con-tributi degli utenti attraverso un concor-so multimediale, la finalizzazione del Ma-nifesto e il suo reveal alla Mostra del Ci-nema di Venezia. Lo sviluppo olistico haprevisto un evento di kick off , un concor-so per definire i 10 pilastri del Manifestosu Twitter, Facebook e Flickr, la presentazio-ne del cortometraggio 'Imagine More Ma-nifesto' alla Mostra di Venezia, e ‘ImagineMore Factories’, ossia una serie di photo-labrealizzati nelle capitali mondiali. Tra i risul-tati, 19.616 fan su Facebook, 4.451 followersu Twitter, 500.000 visite al sito Manfrot-toimaginemore.com, e piu di 22.000 perso-ne nelle Imagine More Factories. nc

MANFROTTO_IMAGINE MORE IL PREMIO PER LA MIGLIORE INIZIATIVA ‘DIGITAL PR’ VA A MSL ITALIA CHE,

GRAZIE ALLA CAMPAGNA ‘IMAGINE MORE’ SVILUPPATA PER MANFROTTO, HA

STRATEGICAMENTE PRESO POSSESSO DEL ‘TERRITORIO DELL’IMMAGINAZIONE’,

IN LINEA CON IL NUOVO POSIZIONAMENTO DEL BRAND SPECIALIZZATO

IN ACCESSORI PER LA FOTOGRAFIA.

Titolo progetto: Imagine More

Azienda: Manfrotto

Agenzia: Msl Italia

Categoria merceologica: varie

On air: maggio - novembre 2011

General manager: Elisabetta Moroni

Project manager: Alessandro Chiarmasso

Events: Lorenzo Negromanti

Digital strategist: Davide Jucker

Mezzi utilizzati: Twitter, Facebook, Flickr, digital pr

Digital Pr

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Ricorderemo sicuramente il 2012 per la sua ottima vendemmia, ma anche per il NC Digital Award assegnato alla nostra applicazione come migliore dell’anno.My Sommelier è un prodotto equilibrato, facile da usare per scegliere sempre il vino giusto.Dietro la sua semplicità di utilizzo c’è un lungo lavoro di creatività e tecnologia, c’è l’esperienza di un gruppo di professionisti dei sapori, della comunicazione, della tecnologia e dell’immagine che hanno messo tutto il loro sapere a disposizione dell’enogastronomia italiana perché il consumatore possa essere al centro di un’ esperienza di consumo inequivocabilmente unica.

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My Sommelier è una app user friendly, lacui interfaccia, strano ma vero, è stata rea-lizzata da un team guidato da un quasiastemio. La navigazione è semplice e rapi-da: si arriva al risultato con tre click, ma èpoi possibile approfondire scoprendo, pa-gina dopo pagina, migliaia di informazio-ni preziose. Obiettivo di questa soluzione,che si è già aggiudicata il Red Hot DesignAward nella categoria interface design, èconsigliare ai consumatori il vino idealeper quanto intendono mangiare. Il tutto èpossibile grazie a un algoritmo, studiatoinsieme all’Associazione dei SommeliersProfessionisti italiani, che analizza le qua-lità percettive di cibo e vino e le associasecondo le tradizionali e internazionali re-gole della sommellerie. My Sommelier èstata scaricata da oltre 50.000 utenti, piaz-zandosi al top della sua categoria, e recen-sita positivamente dalla stampa (La Re-pubblica, Il Sole 24Ore, Wired...). nc

MY SOMMELIERPRIMO PREMIO PER LA TIPOLOGIA ‘MOBILE COMMUNICATION’, MY SOMMELIER

CONSIGLIA QUALE VINO SCEGLIERE PER ACCOMPAGNARE AL MEGLIO QUANTO

SI STA PER MANGIARE. MIGLIAIA DI RICETTE DELLA CUCINA ITALIANA E OLTRE

MILLE VINI SELEZIONATI DALL’ASSOCIAZIONE DEI SOMMELIER PROFESSIONISTI

ITALIANI PER QUESTA APP FIRMATA DA BESANOPOLI E MODOMODO.

Titolo progetto: My Sommelier

Azienda: My Sommelier Italia

Agenzia: Besanopoli

Categoria merceologica: Varie

On air: da marzo 2011

Sviluppo app: Modomodo

Consulenza tecnica e creazione DB: Aspi - Associazione della Sommellerie

professionale

Sviluppo DB: Arcastudio

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MobileCommunication

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Rinnovato profondamente nella grafi-ca, nella struttura dei contenuti e nella lo-ro fruibilita, il nuovo portale Fiat firmatoda Domino, offre, come punto di parten-za, un volante che, al passaggio del mou-se, gira a destra e a sinistra, permettendodi viaggiare tra le pagine e giungere, conun solo click, ai contenuti desiderati: dal-la configurazione dell’auto alla richiesta ditest drive, dall’approfondimento sulle in-formazioni di un modello alla brochure sca-ricabile. Tre i pilastri della strategia di lan-cio: uno, il sito e costruito per spostare gliutenti dal sito ai concessionari di auto; due,il progetto è concepito completamente peril web; tre, le pagine che raccontano i mo-delli sono accompagnate visivamente damondi di riferimento capaci di creare uncontesto credibile ed evocativo. In parti-colare, le auto vengono descritte sia in ter-mini razionali con il car configurator inte-grato nelle pagine, sia in termini emozio-nali con l’inclusione, in una struttura tipomagazine, di contenuti redazionali e curio-sita dai social network. Ottimi i risultaticon un incremento del 42,5% delle visiteal sito (rispetto al sito precedente) e un+117,7 % di richieste di test drive (sem-pre rispetto al sito precedente). nc

FIAT_IL PRIMO SITO CHE SI GUIDA COMEUN’AUTOA VINCERE IL PREMIO COME MIGLIOR ‘SITO CORPORATE/ISTITUZIONALE’ È IL

PROGETTO SVILUPPATO DA DOMINO PER FIAT. IL PORTALE OFFRE, COME PUNTO

DI PARTENZA, UN VOLANTE CHE, AL PASSAGGIO DEL MOUSE, GIRA A DESTRA

E A SINISTRA, PER RAGGIUNGERE RAPIDAMENTE I CONTENUTI DESIDERATI.

Titolo progetto: Il primo sito che si guida come un’auto

Azienda: Fiat Group Automobiles

Agenzia: Domino

Categoria merceologica: Auto e altri veicoli

On air: dicembre 2011 - marzo 2012

Direttore creativo: Andrea Bosso

Art director: Katya Cataudella

Copywriter: Livio Milanesio, Andrea Giordana, Jacopo Botticelli

Production director: Emiliano Cianci

Project manager: Maurizio Veronese

Web designer: Stefano Vetere, Stefano Dorigo, Giorgia Rizzo, Umberto Burro

Content manager: Chiara Molina, Ambra Zoia

Mezzi utilizzati: web

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Sito Corporate/Istituzionale

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FC-ADV Chitarra NC.indd 1FC-ADV Chitarra NC.indd 1FC-ADV Chitarra NC.indd 1FC-ADV Chitarra NC.indd 1FC-ADV Chitarra NC.indd 1 26/04/12 09.5726/04/12 09.5726/04/12 09.5726/04/12 09.5726/04/12 09.5726/04/12 09.57

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Trasformare la pantofola in un ogget-to creativo e divertente attraverso un con-corso rush&win veicolato su sito dedica-to per sostenere la collezione invernale delcliente Inblu. Un obiettivo raggiunto gra-zie al progetto, firmato The Ad Store Ita-lia, che ha permesso agli utenti di espri-mere la propria creatività giocando onlinee divertendosi a realizzare una pantofolapersonalizzata con la propria immagine.Altra opportunità offerta dalla campagna,veicolata sul web con sito apposito, quel-la di ricevere a casa il prodotto finito e po-terlo condividere con gli amici anche at-traverso i social network. Il progetto è sta-to sostenuto da un’intensa attività di so-cial media marketing e digital pr. Risulta-ti: in soli 27 giorni di campagna, sono sta-te 1.620 le pantofole personalizzate, 6.000fan su facebook, 110.000 visualizzazionipost e 20.000 visite al sito. nc

INBLU_PANTOFOLARTCREARE, GIOCARE E DIVERTIRSI REALIZZANDO LA PROPRIA PANTOFOLA, UNA

LIMITED EDITION INBLU. ECCO L’OPPORTUNITÀ OFFERTA A 50 INTERNAUTI DAL

PROGETTO PANTOFOLART FIRMATO DA THE AD STORE, VINCITORE PER LA

TIPOLOGIA ‘SITI DI PRODOTTO E MICROSITI’. IN PALIO, INFINE, ULTERIORI

10 PAIA A ESTRAZIONE FRA TUTTI GLI ISCRITTI ALLA GALLERY PANTOFOLART.

Titolo progetto: Inblu Pantofolart

Azienda: Condor Trade

Agenzia: The Ad Store Italia

Categoria merceologica: Abbigliamento e Accessori

On air: novembre 2011

Direttore creativo: Natalia Borri

Art director: Giulio Nadotti

Copywriter: Anastasia Brandi

Developer: E-Project

Mezzi utilizzati: sito internet, concorso a premi, digital pr e social media marketing

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Siti di Prodotto e Micrositi

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La web-comedy con Luca Bizzarri e Pao-lo Kessisoglu nasce da un'idea Vodafone direalizzare un format video per il web.L'obiettivo e raccontare in modo sempli-ce l'uso delle nuove tecnologie, le caratte-ristiche di smartphone, app e tablet. I pro-tagonisti vestono i panni di zelanti com-messi di questo negozio di tecnologia e sitrovano alle prese con una clientela dav-vero speciale. La campagna si articola in12 episodi video viral e video banner. Ognisettimana Luca e Paolo si trovano alle pre-se con i dubbi e le richieste hi-tech deiclienti. Nella puntata zero i due improba-bili commessi inaugurano il loro negozioche, ahime, ha mantenuto l'insegna dellavecchia gestione, la 'Panetteria Maiello'.Da qui, parte il format e la campagna cheprende lo stesso nome. Nella PanetteriaMaiello sono stati anche realizzati videoper sensibilizzare i ragazzi sull'uso respon-sabile della tecnologia e sul cyberbullismo.Luca e Paolo sono, inoltre, riusciti in un'im-presa singolare: sfidare un grande pilota diF1 come Lewis Hamilton in circuito. nc

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Viral Video Advertising

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VODAFONE_PANETTERIA MAIELLO VODAFONE SALE SUL PODIO DEGLI NC DIGITAL AWARDS CON LA WEB COMEDY

PANETTERIA MAIELLO PER LA TIPOLOGIA ‘VIRAL VIDEO ADVERTISING’.

DODICI EPISODI CON PROTAGONISTI LE IENE LUCA BIZ ZARRI E PAOLO

KESSISOGLU, NEI PANNI DI DUE STRAVAGANTI COMMESSI, IL CUI COMPITO

È SPIEGARE NUOVE TENDENZE E TECNOLOGIE CON IRONIA E LEGGEREZZA

Titolo progetto: Panetteria Maiello

Azienda: Vodafone

Categoria merceologica: Servizi di interesse pubblico

On air: aprile 2011 - agosto 2011

Art direction: Fullsix Italia

Cdp e post produzione: ITC2000

Autori: Martino Clericetti, Lorenzo De Marinis e Matteo Levati (ITC2000)

Produzione esecutiva: ITV Movie

Centro media: OMD

Mezzi utilizzati: siti internet, portali di news e pagine Vodafone su Facebook,

YouTube, Twitter e sul Vodafone Lab.

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Nescafé Dolce Gusto ha lanciato in Italiail primo ‘Social Christmas Tree’, un’installa-zione di virtual design (alta 4 mt) espostapresso la Stazione Centrale di Milano che hapermesso di augurare Buon Natale ‘accen-dendo’ una capsula decorativa per sé o perun amico. Automaticamente la propria im-magine di profilo su Facebook o quella del-l’amico compariva sul videowall dell’alberovirtuale e, grazie a un livestream dalla sta-zione, in tempo reale sul social network esul sito Fatuttoancheilcaffe.it. L’iniziativa,che ha vinto nell’ambito della prima edizio-ne degli NC Digital Awards il primo premionella categoria ‘Altre Soluzioni Digitali’/‘Al-tre Forme di Pubblicità’, ha avuto uno svi-luppo integrato a base di digital out of ho-me, social communication (Facebook), rela-zioni pubbliche e digital pr. Due gli obietti-vi della campagna promozionale: aumenta-re la brand awareness attraverso un’inizia-tiva fortemente notiziabile e supportarne levendite durante il periodo natalizio. La stra-tegia di comunicazione integra on e offlineper consentire alle persone di entrare in con-tatto con la marca in modo originale e per-sonalizzato. La promozione ha ottenuto unnotevole successo offline (oltre 900.000 per-sone dal vivo) e online (più di 100 recensio-ni tra blog e testate giornalistiche come Cor-riere.it e D La Repubblica). Rispetto a dicem-bre 2010, il brand ha registrato un aumen-to delle vendite del 52%. nc

NESCAFÉ_SOCIAL CHRISTMAS TREEIL PROGETTO FIRMATO DALL’AGENZIA NOW AVAILABLE, SVILUPPATO PER

NESCAFÉ DOLCE GUSTO, VINCE IL PRIMO PREMIO NELLA TIPOLOGIA ‘ALTRE

SOLUZIONI DIGITALI’. DUE GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA: AUMENTARE

LA BRAND AWARENESS E SUPPORTARE LE VENDITE DURANTE IL PERIODO

NATALIZIO.

Titolo progetto: Social Christmas Tree

Azienda: Nescafé Dolce Gusto - Nestlé Italiana

Agenzia: Now Available

Categoria merceologica: Bevande (alcoliche/analcoliche)

On air: dicembre 2011

Direttore creativo: Tina Walendy

Art director: Jole Falcone

Copywriter: Paolo Platania, Michela Ballardini

Responsabile produzione web: Seby Fortugno

Web developer: Daniele Delfini

Event specialist: Michele Prevato

Partner: Art Apart; Found!

Mezzi utilizzati: digital out of home, social communication (Facebook), relazioni

pubbliche e digital pr

nc digital awards 2012_premi di tipologia_nc

Altre SoluzioniDigitali

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12

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Direct Line è la compagnia di assicura-zione che per prima, 27 anni fa, ha inven-tato la vendita di polizze auto dirette. Tut-to incominciò nel 1985 in Inghilterra, vici-no a Londra, dove quattro business men,esperti del settore assicurativo e di infor-mation technology fondarono la prima as-sicurazione diretta, vendendo polizze autoal telefono, senza intermediari. Accompa-gnata dal logo del Telefono Rosso, DirectLine in pochi anni diventa la più importan-te assicurazione auto nel Regno Unito: unmilione di polizze già nel 1993. Al telefono si aggiunge internet e, dal 2002,il famoso Telefono Rosso, accompagnatopoi dal mouse sulle ruote, sbarca anche inGermania e in Italia dove, in 10 anni di at-tività, conquista la fiducia di oltre 900.000clienti, diventando la più grande compa-gnia di assicurazione auto online del mer-cato.

“L’ingresso di Direct Line in Italia - raccon-ta Barbara Panzeri, marketing director - hacertamente rappresentato una sfida, in ter-mini di business e di comunicazione. Unmarchio nuovo, ribelle, di un colore inusua-le per una compagnia di assicurazione, conuna vitalità e un’energia che lo rendeva deltutto differente dalle realtà già presenti sulmercato. Un marchio che si è voluto posi-zionare da subito come ‘consumers’s cham-pion’, dalla parte dei consumatori, ed è perquesto motivo che ogni progetto di comu-nicazione si pone le stesse domande che sipongono i consumatori e cerca di dare lerisposte e le soluzioni che essi si aspetta-no. Uno degli altri elementi che ha fatto diDirect Line uno dei brand assicurativi piùconosciuti e amati è il carattere schietto ediretto della comunicazione. Siamo, infat-ti, stati i primi nel 2005 a introdurre la pub-blicità comparativa nel mercato, mostran-do il confronto tra i prezzi e invitando gliitaliani a guardarsi intorno”.

Quali sono i valori della marca che desi-derate comunicare?Value for money direi che è il valore più

nc_strategie innovative

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DIRECT LINE, LA FERRARI DELLE ASSICURAZIONI ONLINEINNOVAZIONE INNANZITUTTO. QUESTO IL CREDO DELLA COMPAGNIA DI ASSI-

CURAZIONI ONLINE IL CUI RINOMATO SIMBOLO È IL TELEFONO ROSSO CON LE

RUOTE. NON SOLO NEI SERVIZI, PERÒ, MA ANCHE IN COMUNICAZIONE. DAGLI

EVENTI AL WEB, DALLE AFFISSIONI ALLA PUBBLICITÀ COMPARATIVA, DIRECT

LINE OGGI DIALOGA CON I CONSUMATORI A 360 GRADI, CONVINTA CHE NON

SI POSSA PIÙ PARLARE DI BARRIERE E CONFINI TRA OFFLINE E ONLINE.

DI MARINA BELLANTONI

Barbara Panzeri, marketing director Direct Line

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gono spesso funzioni complementari.Quali sono, secondo lei, i rispettivi pun-ti di forza e debolezza?Crediamo che, oggi più che mai, sia sba-gliato parlare di barriere e confini tra of-fline e online. La nostra comunicazione èriconoscibile, su tutti i canali. I messaggioffline possono rimandare ai servizi onli-ne, così come alle offerte dedicate a chisceglie la rete per i propri acquisti. È evi-dente una sinergia tra i mezzi utilizzati euna complementarietà di messaggi ogni

volta che ci si imbatte in una nostra co-municazione. Detto ciò, i cosiddetti newmedia, possono essere visti come sicura-mente adatti e fruiti dal nostro target prin-cipale, ma non sempre sono ‘call to action’e capaci di portare business nel breve pe-riodo, per questo la nostra strategia è ditestarli singolarmente e in sinergia, per va-lutarne l’efficacia e l’efficienza.

Gare e remunerazione rappresentano an-cora due criticità del settore comunicazio-ne. Qual è la vostra opinione a riguardo?Nella nostra esperienza le consultazioni sisono rivelate sempre utili e stimolanti perselezionare nuove agenzie anche in nuoviambiti di comunicazione. Il punto impor-tante è l’onestà intellettuale e professio-

strategie innovative_nc

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Il concorso ‘Play the Jingle’, durato tre settimane, ha premiato gli ascoltatori

che sono riusciti a personalizzare nel modopiù simpatico e originale l’inconfondibile

jingle Direct Line

importante legato al brand Direct Line. Ilrisparmio, infatti, costituisce il patrimoniogenetico della nostra marca, ma soprat-tutto guida le scelte dei consumatori. Aquesto, però, si deve necessariamente ag-giungere il servizio al cliente e la capacitàdi conquistare la fiducia dell’assicurato. Edè per questo che oltre a essere riconosciu-ta come molto conveniente, Direct Line èorgogliosa di avere ottenuto nel 2011 lapiù alta percentuale di clienti molto sod-disfatti del mercato con la migliore velo-cità di liquidazione sinistri di tutto il mer-cato (VIII edizione dell’Osservatorio Assi-curazioni Nextplora, ndr).

Quali leve di comunicazione si sono di-mostrate più efficaci per i vostri obietti-vi? Su quali punterete in futuro?Direct Line pianifica su tutti i mezzi offli-ne, tv, generalista, digitale e satellitare,stampa e anche radio, perché il nostro tar-get ben si coniuga con questo mezzo chespesso si ascolta in auto.

Visto il vostro posizionamento, ovviamen-te riterrete il web un medium valido edefficace…Raccogliamo l’80% del business online. Ildigitale è, quindi, parte integrante della no-stra strategia non solo di comunicazione,ma anche di servizio al cliente. Il nostro in-vestimento online è significativo con pre-senza sui motori di ricerca, iniziative seo esem, display adv, direct e-mailing.

Nell’ambito di uno stesso piano di comu-nicazione, media classici e innovativi svol-

COME SI RIPARTISCE IL BUDGET 2012_Pubblicità su mezzi classici 45%

Tv 70%Radio 27%Stampa 3%

Web 40%Direct marketing 6%Relazioni pubbliche 5%Promozioni e attività sul pdv 2%Eventi 2%

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nale che si deve stabilire tra agenzie e clien-te. Le gare non devono rappresentare il me-ro e sterile desiderio di guardare che cosaoffre il mercato o ‘spiare’ la concorrenza.Un obiettivo per un progetto bene defini-tivo, un brief chiaro e preciso, un set di in-formazioni aggiornate ed esaustive, unatempistica corretta, un numero congruo diagenzia coinvolte, questi sono a mio pa-rere alcuni degli imperativi per un confron-to costruttivo tra agenzie e cliente.

A quali agenzie di comunicazione vi affi-date e quali caratteristiche devono pos-sedere per essere validi partner? La strategia di comunicazione del biennio2011-2012 è stata studiata in collabora-zione con Hi! Comunicazione che segue lacreatività offline, online, oltre a firmare leidee delle campagne btl a sostegno dellepartnership. La pianificazione media è af-

fidata da 10 anni a Carat, mentre quellaonline a Iprospect. Per le pr tradizionali edigital oltre che per lo sviluppo dei socialnetwork, collaboriamo con l’agenzia Am-bito5. Da sempre, condividiamo con i no-stri consulenti sfide e successi. I nostriobiettivi sono chiari, condivisi e trasparen-ti e diventano i loro stessi obiettivi. Rite-niamo che questa apertura e condivisionedi dati, informazioni, risultati sia alla baseper la creazione di un buon spirito di squa-dra e di un vero ‘committment’.

Quali sono i punti di criticità del rappor-to agenzia/azienda?Spesso la risorsa più critica è il tempo: co-me i tempi di fruizione dei vari mezzi si so-no accorciati anche i periodi di gestazioneo di affinamento di una creatività si sonoristretti. È tutto estremamente più veloce:i clienti sono più veloci, i competitor sono

più veloci, le offerte si rinnovano veloce-mente per stare al passo con i cambiamen-ti del mercato. Attraverso un dialogo aper-to occorre raggiungere con le proprie agen-zie prima di tutto un buon livello di em-patia. È importante sentire e sapere cheabbiamo lo stesso obiettivo e in questomodo si riescono a risolvere costruttiva-mente anche le inevitabili impasse. Siamo un cliente demanding, cerchiamodi motivare le scelte creative che faccia-mo e in qualche occasione siamo stati an-che in grado di chiedere all’agenzia di rim-picciolire il nostro logo!

Attraverso quali parametri misurate l’ef-ficacia di progetti di comunicazione in-tegrata?Gran parte della nostra comunicazione èlegata al concetto del ‘direct response’,quindi non deve essere solo bella e accat-tivante, ma anche funzionale al business.In questi dieci anni abbiamo sviluppato unmodello econometrico che ci permette,partendo dall’identificazione di Kpi azien-

nc_strategie innovative

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Frame della nuova campagna tv Direct Line

Un momento del roadshow ‘Auto delle 100 Idee’: un’auto brandizzata Direct Line,guidata da una blogger e un video-maker ha girato per tre mesi le piazze italianeintervistando circa 130 persone, i cui interventisono stati diffusi su Facebook e YouTube

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dali, di definire la strategia media e la pia-nificazione, di analizzare l’efficacia e otti-mizzare l’efficienza dei mezzi pubblicitari.Si tratta di un sistema integrato di misu-razione capace di valutare l’effetto di unacampagna pubblicitaria on e offline, siner-gicamente, con lo scopo di ottimizzare lapianificazione media e gli accordi commer-ciali, e di incrementare il Roi degli investi-menti effettuati sui mezzi pubblicitari. Te-stiamo comunque sempre nuovi mezzi: avolte capita che attività ritenute non par-ticolarmente performanti perché lontanedal nostro mondo si rivelino invece deci-samente interessanti. La nostra esperien-za unita alla volontà di essere sempre in-novativi anche nel campo della pubblicitàe sperimentare nuove sinergie comunica-tive, ci fa assumere non di rado il rischiodi non sapere come performeranno in ter-mini strettamente di business gli investi-menti su nuovi mezzi. Ma un leader di mer-cato come noi deve anche saper rischiarescoprendo strade nuove!

Ci descrive una vostra recente campagnadi comunicazione? Fino al 21 giugno siamo stati on air con lapromozione ‘Attenti a quel 2’, ossia due me-si gratis di polizza a tutti i nuovi clienti chesi assicurano pagando con carta di creditoincludendo la garanzia furto e incendio. Do-po qualche settimana il gradimento era giàevidente: i consumatori sono sempre alla ri-cerca del risparmio che oggi, più che mai, èun driver di scelta fondamentale.Da anni, siamo attivi nel campo della sicu-rezza stradale, grazie alle ricerche prodottedal Centro Studi e Documentazione DirectLine. Nel 2011 abbiamo deciso di accoglie-re i pensieri e i suggerimenti delle personesu questo tema in modo diretto, con unapresenza sul territorio. Per fare questo ab-biamo ideato il roadshow ‘Auto delle 100Idee’ il cui concept era semplice, ma effica-ce. Un’auto brandizzata con i colori e i loghiDirect Line, guidata da una blogger e da unvideo-maker girava le piazze italiane inter-vistando le persone. Il tour è durato circa tre

mesi toccando sei capoluoghi di Provinciaed effettuando oltre 130 interviste diffusesu Facebook e trasmesse su YouTube. L’ulti-mo progetto in ordine di tempo è stato ilconcorso ‘Play the Jingle’, realizzato in col-laborazione con Radio Deejay. Strettamen-te legato al mondo della musica, era riser-vato a tutti coloro che desideravano cimen-tarsi in un’originale sfida: interpretare a pro-prio modo il nostro inconfondibile jingle,cantando, fischiettando o suonando qual-siasi strumento musicale (e non). Il concor-so ci ha permesso di lavorare su tutti i mez-zi di comunicazione online e sui social net-work, creando vera interazione con gli ascol-tatori di una radio importante e aumentan-do la brand awareness. nc

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Promozione Direct Line ‘Attenti a quel due’:due mesi gratis di polizza a tutti i nuovi

clienti che si assicurano, pagando con cartadi credito e includendo la garanzia

furto e incendio

strategie innovative_nc

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CANNES LIONS 2012, È TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA?ITALIA DA RECORD AL FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ. CONQUISTANDO 17 LEONI

E UN GRAN PRIX, IL NOSTRO PAESE CENTRA IL MIGLIOR RISULTATO DI SEMPRE,

SALENDO AL 12° POSTO DELLA CLASSIFICA GENERALE E RIPORTANDO ALLA

NOSTRA CREATIVITÀ UNA VENTATA DI CREDIBILITÀ DI CUI C’ERA GRANDE BISO-

GNO. MA ATTENZIONE: SUL PALCO DELLA CROISETTE VORREMMO VEDERE

SALIRE, ACCANTO ALLE ONLUS, ANCHE I BIG SPENDER DELLA COMUNICAZIONE.

DI SALVATORE SAGONE

I numeri parlano chiaro: 17 leoni, ai quali siaggiungono il Grand Prix nella sezione Presse i tre splendidi leoni nelle competizioniYoung, grazie ai ragazzi di M&C Saatchi,Hagakure e AdmCom. Un vero record. Dueanni fa i leoni furono 14, di cui 10 vinti da

una sola campagna, il mitico AuditoriumHeineken; mentre l’anno scorso si contaro-no ‘solo’ quattro leoni. A brillare, quest’an-no, è stato soprattutto il network Publiciscon le sue stelle: Saatchi & Saatchi, conben 8 leoni conquistati dalla campagna

nc_area strategica_primo piano

FESTIVAL DI CANNES, IL MEDAGLIERE ITALIANO DAL 2010 AL 2012_SEZIONI GP Leoni d'Oro Leoni d'Argento Leoni di Bronzo

2012 2011 2010 2012 2011 2010 2012 2011 2010 2012 2011 2010

Promo & Activation 0 0 0 1 0 2 1 0 0 1 0 2

PR 0 0 0 2 0 2 0 0 0 1 0 0

Direct 0 0 0 3 0 0 1 0 1 1 0 1

Radio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Outdoor 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0

Media 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0

Press 1 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1

Cyber 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0

Design 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Titanium & Integrated 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0

Film Craft 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Creative Effectiveness 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Film 0 0 0 1 0 0 0 0 2 1 2 0

Branded Content 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0

Mobile 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Totale 1 0 0 9 0 6 3 1 4 5 3 4

Il nostro Paese non smette mai di sorpren-dere. Quando lo si dà per spacciato eccolorisorgere in maniera del tutto inaspettata.Nessuno avrebbe scommesso sul risultatodella cinquantanovesima edizione del Festi-val Internazionale della Creatività.

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Coordown; Leo Burnett con 7 leoni conqui-stati con Montblanc; e Publicis con un leo-ne d’argento per Heineken. Il resto è appan-naggio di Jwt con un bronzo per Una Onlus,e di Fabrica che ha messo a segno il succes-so più importante, sia pure in collaborazio-ne con la 72 and Sunny di Amsterdam, por-tando a casa il Grand Prix nella sezione Press,ripetendo i fasti dell’antico passato quandoa vincere la prima edizione del Grand Prix inquesta sezione fu la McCann con la memo-rabile campagna per Levi’s. Correva l’anno1992. Anche in termini di Shortlist il bilan-cio è decisamente positivo con 41 lavori se-lezionati sui 494 complessivamente iscritti

(+51% rispetto al 2011). Tutto bene dun-que? Da un punto di vista quantitativocertamente sì. Diciassette leoni e un GPfanno bene al morale e ci fanno risalire ve-locemente nella graduatoria creativa mon-diale. Questo è importante per la reputa-zione del nostro Paese, per la credibilità delsistema Italia nell’ambito di uno scenariocompetitivo sempre più orientato da logi-che di centralizzazioni, che tendono a esclu-dere chi non riesce a esprimere una propria,forte, identità. A proposito di sistema, il suc-cesso è stato raggiunto anche grazie all’ot-timo lavoro fatto a monte dai creativi ita-liani. Con l’iniziativa Goodfellas, promossa

dall’Adci, i giurati nostrani sono arrivati sul-la Croisette preparati e motivati per affron-tare il proprio lavoro con spirito combatti-vo e voglia di farsi valere. Sarà un caso, main nessuna delle Sezioni in cui erano presen-ti in giuria membri italiani siamo rimasti asecco. Un plauso, dunque, a Isabella Bernardi(Film), Davide Boscacci (Direct), FilomenaRosato (RP), Isabelle Watt Clavarino (Media)e Raffaella Bertini (Promo&Activation).Ma non è tutto oro, è il caso di dirlo,quello che luccica. Onore a Benetton,Montblanc e Heineken. Ma sul palco dellaCroisette vorremmo vedere salire, accan-to alle onlus e alle associazioni no profit,anche i big spender della comunicazione.Purtroppo, i clienti, che in Italia spendonosoldi veri nelle diverse forme di comunica-zione, sono oggi ancora poco presenti nelPalmares a differenza di un’epoca ormailontana. Parliamo dei grandi gruppi alimen-tari, del beverage, delle auto, della telefo-nia, dei servizi, ecc.. Se consideriamo que-sto aspetto, il bilancio è meno entusiasman-te e ci riporta coi piedi per terra alla veri-tà: le aziende, i brand più noti, non punta-no con decisone sulla creatività per comu-nicare con maggiore efficacia con i consu-matori. Lo splendido risultato raggiunto cidimostra però che le capacità, i talenti cisono. Basta metterli a frutto. nc

area strategica_primo piano_nc

FESTIVAL DI CANNES 2012, LA CLASSIFICA GENERALE_P&A* PR DIRECT RADIO OUTDOOR MEDIA PRESS CYBER DESIGN T&I** FILM CRAFT CR EFF*** FILM BR CONT**** MOBILE tot

USA 8 11 13 14 4 13 1 19 8 8 19 2 24 26 13 183

UK 3 2 1 6 8 7 2 9 11 2 13 2 11 3 3 83

GERMANIA 8 4 13 3 12 10 7 13 1 1 2 3 77

BRASILE 8 5 5 15 4 8 3 6 4 5 2 3 68

AUSTRALIA 5 10 8 2 5 10 4 1 1 7 1 2 3 59

GIAPPONE 4 2 6 3 11 13 2 2 3 3 49

SVEZIA 5 6 3 1 1 4 8 5 1 1 9 44

BELGIO 6 3 4 3 4 3 5 1 3 32

ARGENTINA 1 2 1 10 3 4 1 7 29

FRANCIA 1 2 5 2 3 8 1 4 26

SPAGNA 2 1 1 6 1 3 2 3 19

ITALIA 3 4 5 1 1 1 1 2 1 18

NUOVA ZEL 5 1 3 4 1 1 1 2 18

MESSICO 6 1 2 3 1 2 1 1 1 18

OLANDA 3 1 2 2 6 1 1 1 17

*Promo & Activation; **Titanium & Integrated; ***Creative Effectiveness; ****Branded Content

SUL PODIO USA, UK E GERMANIA_Al vertice della classifica dei magnifici 15 ci sono, com’è prevedibile, gli Stati Uniti con ben183 leoni vinti. Meno della metà ne ha raccolti il Regno Unito, mentre al terzo gradino si po-ne, per alcuni in maniera abbastanza inaspettata, la Germania con ben 77 leoni vinti. Unagrande economia che, evidentemente, ha compreso bene che la creatività rappresenta la lin-fa, il carburante per farla crescere. Per il resto non sorprendono l’affermazione del Brasile (alquarto posto), dell’Australia (al quinto), del Giappone (al sesto) e dell’Argentina (al nono),tutte nazioni che hanno sempre ben figurato nel palmares mondiale. Come pure la creativi-tà scandinava, quest’anno rappresentata dalla Svezia (al settimo posto), sempre presente trai Paesi creativamente più evoluti. Stupisce, si fa per dire, il successo del Belgio (ottavo postoin classifica), mentre nella lotta tra neo-latini siamo preceduti da Francia e, sia pure di unsolo leone, dalla Spagna, che si collocano, rispettivamente al decimo (con 26 leoni) e all’un-dicesimo posto (con 19 metalli). È vero tuttavia che, sulla base del Pil prodotto, dovremmocollocarci almeno tra le prime otto nazioni al mondo per creatività, ma essere entrati tra leprime quindici è già un buon punto di ripartenza.

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SORRELL, LA RIPRESA È LONTANA ALMENO TRE ANNIMARTIN SORRELL, CEO WPP GROUP, OSPITE DEL SUMMIT UPA, PRESENTA

LA SUA VISIONE SUGLI ANDAMENTI DELLE ECONOMIE MONDIALI, RIFLET-

TENDO SULLE DIVERSE VELOCITÀ A CUI VIAGGIANO I BLOCCHI DELL’EST, DEL

LE AMERICHE E DELLE DUE EUROPE - ORIENTALE E OCCIDENTALE -, PER POI

CONCENTRARSI SUL MERCATO ITALIANO DELL’ADVERTISING, SUL RAPPORTO

CLIENTI/AGENZIE E SUL RUOLO DEL DIGITAL.

DI TOMMASO RIDOLFI

Non solo advertising, ma anche macro-economia e scenari a tutto tondo. Ai micro-foni di ADVexpress, Martin Sorrell, ceo WppGroup, ospite del Summit Upa, presenta lasua visione sugli andamenti delle economiemondiali, riflettendo sulle diverse velocitàa cui viaggiano i blocchi dell’Est, delle Ame-riche e delle due Europe - Orientale e Oc-cidentale -, per poi concentrarsi sul merca-to italiano dell’advertising, sull’evoluzionedel rapporto fra clienti e agenzie e sul ruo-lo del digital.

Qual è la sua opinione sulla ripresadell’Europa e sul prossimo andamento delresto del mondo?Sarà difficile... Il mondo si sta muovendo avelocità differenti, e la mia opinione è chesi tratti di un cambiamento di lungo perio-do. In un certo senso è un ritorno a cose giàviste: nella prima parte del XIX secolo, Ci-

na e India valevano il 50% del Pil mondia-le, che coincide con la stima di GoldmanSachs su quello che succederà nel giro deiprossimi pochissimi anni. Il mondo si sta di-videndo in fasce, come nei campionati dicalcio: la Serie A è composta dai Bric e dai

Next 11; in Serie B ci sono gli Stati Uniti ela Germania; Francia, Italia, Spagna e GranBretagna sono solo in Serie C, perché han-no ancora problemi gravi da risolvere...Credo che il professor Giavazzi (economi-sta dell’Università Bocconi, ndr) abbia ra-gione: contenere la spesa pubblica e rein-vestire quel risparmio in tagli al prelievo fi-scale è la strada giusta per il lungo periodo.È quello che per esempio sta cercando difare il governo inglese, ma è un processoche richiede tempo, e data la crisi bancariadell’Eurozona, non vedo vie di uscita primadei prossimi 2 o 3 anni. L’Europa Occiden-tale dovrà perciò abituarsi a vivere in unoscenario che, nelle previsioni più ottimisti-che, sarà di scarsa crescita.Per gli Stati Uniti le cose sono diverse, per-ché è ancora l’economia più grande delmondo, il doppio di quella cinese. E non bi-sogna mai sottostimarla: ha una cultura del-l’immigrazione, risorse umane, risorse na-turali... Ma bisognerà vedere cosa succede-rà dopo le prossime elezioni - chiunque levinca, che Obama sia rieletto o che sia elet-to Romney - e come affronteranno il lorodeficit, se riusciranno a mettere in pratica

Martin Sorrell, ceo Wpp Group

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il piano proposto dalla Simpson-BowlesCommission (creata da Obama nel 2010proprio per migliorare la situazione fiscaleamericana bilanciandola con tagli alla spe-sa pubblica, ndr) proprio nella direzione mo-strata da Giavazzi. Credo che per l’Europa -e su questo punto sono in disaccordo conDominique Moisi, che ha parlato di un mo-dello ‘nordico’ - la distinzione principale siaquella fra Ovest ed Est: l’Europa Occiden-tale crescerà molto lentamente, quellaOrientale molto più velocemente - e perquesto includo la Germania nel fronte orien-tale... L’asse - anche se so che il termine nonè dei migliori - fra Germania, Polonia e Rus-sia è estremamente potente. Se i prezzi del-l’energia rimarranno stabili, con il greggio a100 dollari al barile, la Russia andrà sicura-mente molto bene. E ancora di più se Putinriuscirà a riorganizzare il governo e a lavo-rare guardando al lungo periodo.Quindi, come il mondo intero si sta spo-stando verso Est, lo stesso sta succedendoin Europa... Detto tutto questo, si sente ilbisogno di una leadership forte. Penso aglianni ‘80 e a quando la gente diceva che il

Giappone avrebbe vinto e gli Stati Uniti sa-rebbero stati crocefissi: ma poi è arrivatoRonald Reagan che, come la cavalleria, haletteralmente salvato l’America, così comeMargaret Tatcher ha fatto cose egregie peril Regno Unito - e questo al di là delle opi-nioni politiche. La Tatcher aveva una visio-ne e una strategia: e le ha implementate.Ciò che oggi serve all’Europa sono propriouna visione e una strategia capaci di por-tarci avanti.

Pensa che una strada possibile sia quelladell’unione politica?È uno dei temi su cui si sta dibattendo inGran Bretagna, ma ci sono preoccupazionisul livello della burocrazia e sul livello deicosti... È una situazione che mi ricorda quel-la che molte aziende hanno attraversatoquando hanno cercato di inserire responsa-bili per le varie ‘regioni’, ma a nessuno deiresponsabili nazionali piaceva dover rende-re conto a loro. Ma al di là di questo, se guar-diamo ai diversi ‘blocchi’ di potere - l’Ame-rica o meglio le Americhe, il blocco Asiati-co, che sia guidato in futuro da Cina, India

o Russia le cose non cambiano - abbiamobisogno di qualcosa che si contrapponga aloro. Non sono certo, come ha detto unodegli speaker oggi, che il senso di identitàeuropea sia così diffuso, ma c’è sicuramen-te la volontà di far parte di un ‘blocco’. Nondimentichiamo che nella UE ci sono 496milioni di persone, che la sua economia, nel-l’insieme, vale 17 trilioni di dollari e che diconseguenza ci sono enormi potenzialità. Ilproblema è quello di far andare tutti d’ac-cordo.

Qual è la sua impressione di Mario Monti?Lo conosco abbastanza bene per la sua espe-rienza passata: è sempre stata una personamolto riflessiva, molto collaborativa; quan-do era advisor di Goldman Sachs ci ha da-to ottimi suggerimenti. Credo perciò che siauna persona in gamba e molto forte: anchese è un ‘tecnocrate’, perché ovviamente nonè stato eletto, credo stia facendo quel cheè giusto fare. Conta molto sull’Europa e su-gli sviluppi dell’Europa, quindi si trova in unaposizione difficile, ma sia lui sia Corrado Pas-sera sia gli altri stanno facendo tutto il pos-sibile. Naturalmente bisognerà fare i conticol fatto che, come i tacchini sono allevatiper essere mangiati a Natale, così i politicilavorano per essere rieletti - anche se que-sto per Monti non vale! - e la difficoltà re-sta la scarsa visione di lungo periodo. Ol-tretutto, come ha ricordato il professor Gia-vazzi, le riforme del cancelliere tedescoSchröder, che sono state critiche per il mer-cato del lavoro tedesco, hanno avuto comerisultato la sua cacciata. Eppure quello cheha fatto per la Germania si è rivelato strut-turalmente molto solido, e la maggior fles-sibilità che ha introdotto nel mercato dellavoro è qualcosa di cui avremmo bisognodappertutto.

Parlando di Italia, qual è il suo parere sulnostro mercato dal punto di vista dell’ad-vertising e della comunicazione?Noi stiamo andando abbastanza bene. Ab-biamo 2.200 persone, concentrate soprat-tutto fra Milano e Roma, e un turnover dioltre 400 milioni di dollari: in pratica siamotornati e anzi abbiamo superato il livello cui

Francesco Giavazzi, economista

Mario Monti, presidente del Consiglio dei ministri

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eravamo all’epoca del crac della LehmanBrothers, nel 2008. Non lo siamo ancora intermini di profittabilità, a essere sincero, masiamo comunque andati e stiamo andandobene. Parlando in generale del mercato ita-liano, credo che le agenzie creative, e mi ri-ferisco in particolare alle agenzie tradizio-nali, non godono di sufficiente stima da par-te dei clienti, ai quali potrebbero dare mol-to più valore. C’è un approccio troppo cen-trato sul procurement e molto meno sullegrandi idee che agenzie come J. WalterThompson, Young & Rubicam o Grey han-no fornito e forniscono da moltissimi annie che aiutano a incrementare le vendite. Èormai del tutto evidente e dimostrato chele aziende che investono sui propri brandvincono, mentre quelle che non lo fannoperdono. Sia in termini di fatturato sia diprofitto. Per questo credo sia indispensabi-le mantenere questo tipo di investimenti.Se i clienti si sentono più tranquilli, in tem-pi difficili, nel ridurre l’investimento va be-ne, non ho nulla in contrario. Oggi, in Euro-pa, vediamo che molti continuano a inve-stire sui brand e non in capacità produtti-va, mentre nei paesi Bric stanno investen-do su entrambi i fronti: ed è per questo cheWpp sta ottenendo una doppia magia checi ha portato a far bene nel 2010, a fare be-nissimo nel 2011 - il nostro anno miglioreda quando esistiamo - e, anche se non do-vrei dirlo così presto, è per queste ragioniche anche il 2012 sarà per noi un altro an-no record. Penso che, in condizioni difficili,le nostre persone abbiano lavorato in mo-do straordinario. In Italia le opportunità piùinteressanti sono evidentemente nel digi-tale: nei dati e nelle analytics, nelle ricerchee insight sui consumatori, e nell’applicazio-ne della tecnologia. Per esempio, stiamousando, anche in Italia, la nostra piattafor-ma Xaxis: una demand side platform checompra spazi online e consente di target-tizzare e misurare le audience con grandeprecisione ed efficacia. Ci sono quindi gran-di opportunità nonostante l’atmosfera de-primente. Chi va peggio sono i media tra-dizionali: stampa e televisione sono entram-be sotto pressione. Ma stiamo lavorando in-sieme agli editori per trovare modalità in-

novative per confezionare i contenuti e ap-procci integrati che abbraccino tutti i me-dia: e anche questa è un’opportunità.

Come pensa stiano cambiando o come do-vrebbero cambiare i rapporti fra agenziee clienti?Come ho già detto, mi sembra che oggi sia-no troppo dipendenti dal procurement edalla finanza. Il risultato è che si rischia la‘commoditizzazione’. Il quadro generale ve-de da un lato il retail, sempre più forte, cherende particolarmente difficile per le azien-de manifatturiere alzare i propri prezzi. Diconseguenza i margini tendono a essereschiacciati e per questo comprendo perfet-tamente la necessità di tagliare i costi au-mentando l’efficienza della propria spesa.Ciò che noi possiamo fare è fornire alleaziende maggior efficacia, idee più grandi ecomunque migliori capaci di incrementarele vendite e far guadagnare quote di mer-cato. Possiamo fare di più per lo stesso co-sto o anche a un costo minore per assicu-rare loro l’efficienza che cercano. Ma ci vuo-le davvero un maggior equilibrio: abbiamo

superato ogni limite. Io sono un ex chief fi-nancial officer, ma sono il primo a ricono-scere che tutto si è spostato troppo verso itagli dei costi, mentre si dovrebbe cercaredi investire fino a raggiungere - almeno teo-ricamente - una quota di mercato del 100%,perché non ci sono limiti a quel che si puòfare incrementando le vendite...

Come si raggiunge un simile obiettivo?Da un certo punto di vista, può succederesolo se le cose non vanno bene... In altre pa-role, le persone si accorgono dei propri er-rori solo quando sorgono dei problemi. Inquesto senso, siamo tutti colpevoli e tuttiimpariamo dai nostri errori. Le cose noncambieranno facilmente, ma ci sono alcu-ni clienti che stanno cominciando a capi-re ciò di cui sono convinto - e che un rap-porto di Deutsche Bank mostra chiaramen-te -: c’è una connessione direta fra incre-mento delle vendite, incremento dei pro-fitti, mantenimento di margini elevati e in-vestimenti sulla marca.

Dipende anche dalla capacità di un’agenziadi dire no a certi livelli di remunerazione?Difficile dirlo, perché le agenzie cercano di ri-manere a galla e dire no è difficile, soprattut-to per le più piccole. Per quelle più grandi, ledimensioni maggiori rappresentano un be-nefit in tempi difficli, perché in un networkinternazionale alimentare il proprio businessfra una sede e l’altra è più semplice. Ed è perquesto che credo che il consolidamento delmercato pubblicitario continuerà.

Il digitale è qui e non si tornerà indietro:come e quanto il digital cambierà l’indu-stria dell’advertising?Oggi il digitale vale circa il 30% del nostrovolume d’affari, mentre i consumatori pas-sano circa il 35% del loro tempo online: laproporzione è quindi grosso modo corret-ta. Ma quando si parla di investimenti deiclienti, noi indirizziamo solo il 19% dei lo-ro budget in quest’area: e questo sicura-mente cambierà. Mentre nella stampa il rap-porto è inverso, perché stiamo sovrainve-stendo rispetto al tempo che i consumato-ri dedicano al mezzo... nc

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Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d’America

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NC AWARDS 2012, OLISMO IRIDATOGRANDE SUCCESSO PER LA SESTA EDIZIONE DEL PREMIO IDEATO DA ADC

GROUP CHE HA VISTO IN GARA 139 PROGETTI RAPPRESENTATIVI DELL’EC-

CELLENZA DELLA COMUNICAZIONE. A INCORONARE I VINCITORI, MARCO

MACCARINI E CHRISTINA LAURA BERTARELLO, PRESENTATORI DELLA SERATA

SVOLTASI IL 6 GIUGNO AL TEATRO ELFO PUCCINI DI MILANO. TRA QUESTI,

ANCHE IL PROGETTO INTEGRATO ‘DANACOL ADOTTA UN PAESE’, DI

YOUNG & RUBICAM GROUP, SUL PODIO COME BEST HOLISTIC CAMPAIGN.

DI MARINA BELLANTONI

Un folto pubblico ha assistito alla ceri-monia di premiazione degli NC Awards2012 che ha incoronato le migliori campa-gne di comunicazione 2011. Un galà spet-tacolare, animato dalle oltre 500 personepresenti in platea e vivacizzato da una friz-zante conduzione affidata a Marco Mac-carini e Christina Laura Bertarello, che haaperto ‘le danze’ sulle note di ‘Never for-get you’ dei Noisettes. Ad affiancarli Sal-vatore Sagone, presidente Adc Group, cheha accolto i protagonisti delle agenzie crea-tive e delle aziende che si sono alternati sulpalco per ricevere i premi assegnati dallaprestigiosa giuria, presieduta da Teresa Ma-deddu, area manager media Italy, Greece& Iberia Kraft Foods Italia Services e com-

posta da illustri rappresentanti di aziende,agenzie e associazioni. Primo premio asso-luto alla Best Holistic Campaign ‘Danacoladotta un paese’, firmata da Young & Ru-bicam Group per Danone.

Un progetto basato su un’idea non con-venzionale, ma semplice: offrire agli abi-tanti di un paesino, Castell’Arquato, famo-so per la cucina genuina, ma ricca di gras-si, la possibilità di seguire il piano Danacol,promuovendoli a protagonisti di un origi-nale reality show, che ha dimostrato le pro-prietà anti-colesterolo del prodotto. Il pro-getto si è meritato il podio degli NC Awardsperché lo sviluppo integrato della campa-gna ha significato non solo la presenza del-lo stesso soggetto su più mezzi, ma soprat-tutto la complementarietà degli stessi mez-zi. Dagli incontri di educazione alimentareagli spot, dalle affissioni fino al web. Sul po-dio della Best Holistic Campaign anche Na-tale Spettacolare di 1861united per Sky Ita-lia, secondo classificato, e Barbe di Draftfcbper Beiersdorf-Nivea For Men, in terza po-sizione.Ad applaudire la Best Holistic Campaign egli altri premi al Teatro Elfo Puccini di Mi-lano, una platea delle grandi occasioni, com-posta dai responsabili marketing e comu-nicazione delle più importanti aziende, daamministratori delegati, creativi e dai piùautorevoli rappresentanti di agenzie di pub-

Christina Laura Bertarello e Marco Maccarini, presentatori della serata

di premiazione della sesta edizione degli NC Awards, insieme a

Salvatore Sagone, presidente Adc Group

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blicità, centri media, case di produzione eagenzie digitali. A intrattenere gli ospiti insala si sono alternati sul palco divertentisiparietti messi in scena da Leonardo Ma-nera, Cinzia Marseglia, e Gianni Cinelli, ri-nomati comici della scuderia di Zelig, co-ordinati da Bananas. I 34 giurati, insigni rappresentanti di azien-de, agenzie e delle principali associazioni disettore, hanno valutato attentamente i 139progetti che hanno partecipato al concor-so, distribuiti in quattro diverse sezioni (oaree): Tradizionale (media classici, brandidentity, packaging e design); Interattiva/Di-gitale (web, digital, direct marketing, pro-mozioni, ecc.); Media Innovativi (guerri-glia, ambient media, eventi, pp, viral mar-keting, mobile, ecc.) e la nuova Area dedi-cata alle migliori campagne olistiche percategoria merceologica (campagne chehanno uno svolgimento integrato su diver-si media e canali, tradizionali, digitali o in-novativi, di due o più aree tra quelle cheanimano il concorso).

Da quest’anno, infatti, le campagne, già infase di iscrizione, sono state suddivise percategoria merceologica di appartenenza delsoggetto comunicato: Alimentari/Dolciu-mi e Merendine, Bevande (alcoliche e anal-coliche), Casa/Arredamenti e accessori, Ba-gno/pulizia casa/prodotti farmaceutici/co-smesi, Abbigliamento e accessori, Auto ealtri veicoli, Distribuzione e Ristorazione,Apparecchi elettronici e audio/video,Viag-gi e trasporti/intrattenimento e tempo li-bero, Banche e assicurazioni, Servizi di in-teresse pubblico, Editoria e media, Non pro-fit/sociale e Csr, Varie. La giuria ha valutato in sessione plenaria le33 campagne ammesse in shortlist (delle66 in corsa per la Best Holistic Campaign)dopo aver superato la fase di votazione on-line a cui gli stessi giurati hanno preso par-te a fine febbraio. L’aspetto più innovativo di questa edizio-ne è senza dubbio il coinvolgimento delleagenzie durante la sessione plenaria: le cam-pagne olistiche che hanno superato la se-

lezione iniziale, entrando nella shortlist, so-no state presentate alla giuria direttamen-te da un esponente della società che haiscritto il progetto. In questo modo, i giu-rati hanno potuto comprendere a fondo lemotivazioni di determinate scelte e il con-cept alla base dell’idea creativa, per potervotare i progetti e decretare i vincitori conuna conoscenza e consapevolezza ancoramaggiori.

I premi specialiIl titolo di Best Holistic Agency, assegna-to all’agenzia che ha saputo realizzare i mi-gliori progetti di comunicazione olisticaiscritti in almeno due aree tra le tre cheanimano il premio (Area Tradizionale, Inte-

Il premio dei premi degli NC Awards, la Best Holistic Campaign, è andato

alla campagna ‘Danacol adotta un paese’,firmata da Y&R Group

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BEST HOLISTIC CAMPAIGNCampagna: Danacol adotta un paese - Cliente: DanoneConcorrente: Young & Rubicam GroupMIGLIORI CAMPAGNE OLISTICHE PER CATEGORIA MERCEOLOGICAABBIGLIAMENTO E ACCESSORICampagna: The beauty of a second - Cliente: Montblanc InternazionaleConcorrente: Leo Burnett Company Arc ItaliaALIMENTARI/DOLCIUMI E MERENDINECampagna: Philadelphia Stelle in Cucina - Cliente: Kraft Foods ItaliaConcorrente: Banzai MediaAUTO E ALTRI VEICOLI Campagna: Boost 190 - Cliente: Nissan - Concorrente: Tbwa\ItaliaBAGNO/PULIZIA CASA/PRODOTTI FARMACEUTICI/COSMESI Campagna: Barbe - Cliente: Beiersdorf-Nivea For MenConcorrente: DraftfcbBANCHE E ASSICURAZIONICampagna: Ups and Downs - Cliente: UniCredit - Concorrente: PublicisBEVANDE (ALCOLICHE/ANALCOLICHE)Campagna: Campari - L’attesa - Brand: CampariConcorrente: Davide Campari - MilanoDISTRIBUZIONE E RISTORAZIONECampagna: Eco radio - Cliente: Coop ItaliaConcorrente: Young & Rubicam GroupEDITORIA E MEDIACampagna: Design the future of your brand with YouTubeCliente: Google - Concorrente: Tbwa\ItaliaSERVIZI DI INTERESSE PUBBLICOCampagna: Natale spettacolare - Cliente: Sky ItaliaConcorrente: 1861unitedVARIECampagna: Never Ending Pen - Cliente: Bic ItaliaConcorrente: Zero Starting IdeasVIAGGI E TRASPORTI/INTRATTENIMENTO E TEMPO LIBERO Campagna: Migrazioni - Cliente: Alto Adige SüdtirolConcorrente: White, Red & GreenECCELLENZEBEST CONSUMER ENGAGEMENTCampagna: Danacol adotta un paese - Cliente: DanoneConcorrente: Young & Rubicam GroupBEST EXECUTIONCampagna: Campari - L’attesaBrand: Campari - Concorrente: Davide Campari - MilanoBEST INSIGHTCampagna: The beauty of a second - Cliente: Montblanc InternazionaleConcorrente: Leo Burnett Company Arc ItaliaBEST MEDIA STRATEGYCampagna: Natale spettacolare - Cliente: Sky ItaliaConcorrente: 1861unitedPREMI AREA TRADIZIONALECAMPAGNA TELEVISIVA/CINEMA (EX AEQUO)Campagna: Crescita - Cliente: Wind TelecomunicazioniConcorrente: VerbaCampagna: Invasione - Cliente: IkeaConcorrente: 1861unitedCAMPAGNA STAMPACampagna: Il Barbiere degli Italiani - Cliente: Ludovico MartelliConcorrente: White, Red & GreenCAMPAGNA RADIOCampagna: Area C - Cliente: Comune di MilanoConcorrente: Cernuto Pizzigoni & PartnersCAMPAGNA ESTERNACampagna: Nuovo taglio - Cliente: Leggo -Concorrente: Lorenzo Marini GroupBRAND IDENTITYCampagna: Mandarina Duck - Brand Identity

Cliente: Mandarina Duck - Concorrente: Carré NoirPACKAGING & DESIGN Campagna: GranCereale - Cliente: Mulino Bianco - BarillaConcorrente: FutureBrandPREMI AREA INTERATTIVA/DIGITALECAMPAGNA ONLINECampagna: JägerNoctis - JägeretteCliente: Davide Campari - Milano - Concorrente: Compass ItaliaPROGETTO DIRECT/MARKETING RELAZIONALECampagna: Email marketing one to one per ImaginariumCliente: Imaginarium - Concorrente: ContactLabPROGETTO DI PROMOZIONECampagna: Kellogg’s Chef - Cliente: Kellogg’s - Concorrente: IsobarEVENTOCampagna: Big Bang - Cliente: Matteo RenziConcorrente: Catoni AssociatiPREMI AREA MEDIA INNOVATIVIAMBIENT MEDIACampagna: DJ da MiTo - Suona la piazza con UrbamixCliente: Alfa Romeo - FGA - Concorrente: Maxus con B-PlayRETAIL EXPERIENCE/COMUNICAZIONE SUL PVCampagna: Nike Juventus Store - Juventus Stadium TorinoCliente: Juventus FC - Concorrente: FutureBrandGUERRILLA MARKETINGCampagna: Naked StatuesCliente: Samsung - Concorrente: Leo Burnett CompanyPRODUCT PLACEMENTCampagna: Gps Standard - Transformers Dark of the MoonCliente: Gps Standard - Concorrente: QmiVIRAL/MOBILE MARKETINGCampagna: Best Wishes - Cliente: VodafoneConcorrente: Young & Rubicam GroupBRAND CONTENT/ENTERTAINMENT Campagna: Jeep-people - Cliente: Fiat Group AutomobilesConcorrente: xisterPREMI SPECIALIPREMIO SPECIALE FONDAZIONE CARIPLO PER LA MIGLIOR CAMPAGNANON PROFIT/SOCIALECampagna: Sunrise - Cliente: Heineken - Concorrente: PublicisBEST HOLISTIC AGENCY Young & Rubicam GroupBEST HOLISTIC COMPANY Sky ItaliaBEST MEDIA AGENCY MaxusPREMIO SPECIALE ‘CREATIVO DELL’ANNO’ Vicky Gitto (Young & Rubicam Group)PREMI SPECIALI DELL’EDITOREMEDIA PERSON OF THE YEARUrbano CairoAMBASCIATORE DELLACOMUNICAZIONEAndrea De Micheli e Luca Oddo (Casta Diva Group)PREMIO SPECIALE - AGENZIA DELL’ANNO ‘DAVIDE CONTRO GOLIA’AdmComMIGLIOR EFFETTO SPECIALELorenzo Marini Group - Campagna: Fiaba per Zucchi/BassettiMEZZO DELL’ANNOFox International ChannelsMIGLIOR CAMPAGNA ISTITUZIONALEDorado Comunicazione - Campagna: Festival d’Europa 2011INNOVAZIONE MEDIAClear ChannelMANAGER DELL’ANNOGiulio Malegori (Aegis Media Italia)

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I VINCITORI DEGLI NC AWARDS 2012_

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rattiva/digitale, Media Innovativi) è anda-to a Young & Rubicam Group. Al secondoposto 1861united, al terzo Leo BurnettCompany Arc Italia. Ad essere eletta BestHolistic Company è Sky Italia, che si ag-giudica anche il secondo posto sul podiodella Best Holistic Campaign con Natalespettacolare di 1861united. Maxus, è sta-ta nominata Best Media Agency, premioassegnato al centro media che ha saputorealizzare le pianificazioni più innovative inuna visione olistica della comunicazione. IlPremio Speciale Fondazione Cariplo perla miglior campagna non profit/sociale èstato assegnato alla campagna Sunrise diHeineken realizzata da Publicis. A meritar-si il Premio Speciale Creativo dell’Annol’executive vice president ed executive crea-tive director di Y&R Group Vicky Gitto.Nel corso della serata sono stati conferitianche i premi speciali dell’editore.Il premio Manager dell’Anno, che, in ac-cordo con la giuria, premia il manager diagenzia o di azienda che si è distinto permeriti particolari, è stato conferito a Giu-lio Malegori, presidente e Ceo Aegis MediaItalia. A meritarsi il titolo di Media Personof the Year, che intende riconoscere il va-

lore delle persone che si sono distinte percapacità di visione, innovazione e gestionedel cambiamento è Urbano Cairo, presi-dente Cairo Communication.Il Premio Speciale Ambasciatore della Co-municazione, assegnato alla personalitàche meglio ha saputo promuovere il valo-re culturale ed economico della comunica-zione presso l’opinione pubblica e le Isti-tuzioni, è andato a Andrea De Micheli eLuca Oddo (Casta Diva Group). L’agenzia,invece, che quest’anno si è aggiudicata ilPremio Speciale Agenzia dell’Anno Davi-de contro Golia è AdmCom. Premiata, inoltre, per il Miglior Effetto Spe-ciale Lorenzo Marini Group per la campa-gna Fiaba realizzata per Zucchi/Bassetti. Ilvincitore del premio Mezzo dell’Anno èFox International Channels. Festival d’Eu-ropa 2011 di Dorado Comunicazione, laMigliore Campagna IstituzionalementreClear Channel si è aggiudicata il premiospeciale Innovazione Media.

Sponsor e PartnerNumerose le aziende che hanno affianca-to questa sesta edizione degli NC Awards:oltre al main sponsor, Adobe, ricordiamo

Giraffare.it/UpCube (sponsor tipologia Edi-toria e Media), Bbc Knowledge (sponsortipologia Media), Post:Atomic/Sprint Group(Eccellenza Best Execution), Qmi. Numerosi anche i partner che grazie al lo-ro impegno e professionalità hanno resopossibile la riuscita dell’evento: Villa Tor-retta (location Giuria), Teatro Elfo Pucci-ni (location serata premiazione), Giochi diLuce (scenografia luci e video), Mou Fac-tory (sigla e jingle), Mpr Audio (audio), AreaKitchen (catering), Tournè Eventi (cock-tail), Lusofilm (regia), Lady Di (hostess emodelle), Bananas (presentatrice e sketchcomici), Ivan Calosso (fotografia), Twin Te-am (outdoor), Telemeeting (sistema vota-zione giuria). Un ringraziamento, infine, al-le associazioni che hanno sostenuto il pro-getto: Assocomunicazione,Adci,Assorel,Iab, Upa e Unicom. nc

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Da sinistra: Salvatore Sagone, Urbano Cairo,Media Person of the Year, e Teresa Madeddu,area manager media Italy Greece & Iberia

Kraft Foods Italia Services, presidente di giuria agli NC Awards 2012

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L’INNOVAZIONE OLISTICA DI RONCAGLIAI PROGETTI DI COMUNICAZIONE CHE, DA QUALCHE MESE, IL GRUPPO RONCAGLIA

STA SVILUPPANDO PER I BRAND MERCEDES-BENZ E SMART RAPPRESENTANO

UNA SFIDA IN LINEA CON L’INNOVATIVO APPROCCIO STRATEGICO DELL’AGENZIA.

UN ORIENTAMENTO CHE VEDE IL VARIEGATO TEAM DI PROFESSIONISTI PRO-

PORRE ALLE AZIENDE, IN MODO SEMPRE PIÙ INCISIVO E INTEGRATO, NUOVI

PARADIGMI COMUNICATIVI, CAPACI DI COINVOLGERE IL CONSUMATORE IN

UNA SEMPRE NUOVA ESPERIENZA DI MARCA E PRODOTTO.

DI MARINA BELLANTONI

Da aprile 2012 il Gruppo Roncaglia è unadelle agenzie di riferimento per i brand Mer-cedes-Benz e smart, per i quali gestisce, inl’Italia, le attività web e crm, online e offli-ne, la comunicazione social, la produzionedi mailing, le strategie di loyalty e i con-corsi. “Il nuovo cliente, Mercedes-Benz Ita-lia - spiega Armando Roncaglia, presiden-te del Gruppo omonimo -, è stato acquisi-to a seguito di una gara piuttosto impe-gnativa che ha coinvolto numerose agen-zie. Ancora una volta, il nostro punto di for-za è stato l’approccio strategico, che carat-terizza la società fin dalla sua nascita, nel1977, unitamente alla nostra capacità diinnovare, vero e proprio ‘mantra’ del Grup-po, per il quale continuiamo a investire incontrotendenza con il momento storico dicrisi”.

Il team dedicato ai marchi Mercedes-Benze smart è composto da professionisti pro-venienti da settori differenti che coniuga-no esperienza e ricerca dell’innovazione. “Unmodello - spiega Roncaglia -che abbiamogià applicato per il cliente PlayStation peril quale curiamo la comunicazione digital,soprattutto social, e con il quale abbiamo,

in pochi mesi, superato i 200mila utenti perla pagina Facebook dedicata”.

Che cosa vi è stato richiesto dal cliente insede di brief? Non parlerei di brief, ma di obiettivi a me-dio-lungo termine. Prendere in mano unaquantità di lavoro simile, vuol dire rispon-dere ovviamente a più brief, in continua-zione, per costruire l’immagine dei brandpresso i clienti. Alla base c’è sempre la vo-lontà di essere presenti sul mercato in unmodo nuovo, attivo, costante con il coin-volgimento del pubblico. Vuol dire inven-tarsi occasioni sempre nuove per far par-tecipare il pubblico. Il progetto più impor-tante dell’anno è ovviamente il lancio del-la nuova Classe A, per il quale siamo statiimmediatamente coinvolti e per il qualestiamo, in questo momento, lavorando inpiù direzioni: web, eventi, social, direct.

Qual è stata l’idea vincente alla base delprogetto presentato?L’aver lavorato per tanti anni per clienti au-tomotive, quali Ford, Toyota e Lexus, ci hapermesso di entrare immediatamente nel-

Armando Roncaglia, presidente Gruppo Roncaglia

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le problematiche del brand e dell’attualemercato. Quest’ultima esperienza ci ha con-sentito di aumentare ulteriormente la no-stra conoscenza nel mercato di lusso delleauto. Inoltre, la capacità di innovare in ter-mini di tecnologie, soluzioni, ma soprattut-to pensiero ha dato quel qualcosa in piùche ha reso vincente la nostra proposta.

Come è stato articolato il progetto sui di-versi mezzi?Lavoriamo molto sul one to one, sull’idea-zione di momenti che coinvolgano l’uten-za e che soprattutto creino contenuti dacomunicare a un pubblico più ampio, asse-tato di notizie e desideroso di partecipare.In questo modo, creiamo un filo diretto trala marca e i clienti, acquisiti o potenziali. Èuno di quei casi in cui, con il nostro lavo-ro, mettiamo letteralmente in contatto ilbrand con le esigenze del cliente. Oggi, ilcliente è sempre più protagonista nella crea-zione del valore della marca. Il lavoro suMercedes-Benz rappresenta un esempio sulcampo di come vada riletto totalmente ilvecchio concetto di strategia, quello chevedeva il consumatore come uno spetta-

tore passivo di messaggi creati lontano dalui e dalla sua esperienza.

Come hanno interagito le diverse realtàdel Gruppo?Il nostro approccio è sempre integrato. Nonpuò essere diversamente. Non esistono piùprogetti di comunicazione che non sianointegrati. È il mercato, l’evoluzione della co-municazione che chiede di utilizzare più ca-nali e diverse tecniche. Per quanto riguar-da Mercedes-Benz, hanno contribuito tut-te le strutture del Gruppo. Ovviamentequelle specializzate su digital, social, crm,loyalty, promozioni, ma anche le ricerchehanno dato un contributo fondamentale.Importantissimo anche l’apporto della

struttura che si occupa di point of sale, alcentro di tutte le produzioni per Mercedes-Benz e smart.

Quali sono i risultati raggiunti?È un po’ presto per dare dei risultati defi-nitivi. Sono moltissimi i progetti che stia-mo portando avanti contemporaneamen-te, sia per il solo lancio della nuova ClasseA, sia per le altre car line. Sicuramente c’èmolta soddisfazione. È sufficiente osserva-re la partecipazione degli utenti alla pagi-na Facebook della nuova Classe A per in-tuire quanto movimento siamo riusciti acreare in pochi mesi, grazie anche a una se-rie di eventi, da noi curati, già di per sé digrande successo.

Come si inserisce il progetto dei brandMercedes-Benz all’interno della più am-pia strategia del Gruppo?Si inserisce perfettamente nella sfida cheabbiamo lanciato al mercato. Intendiamoproporre alle aziende nuovi paradigmi co-municativi che sappiano bilanciare nuovimodi di coinvolgere il consumatore-prota-gonista in una nuova esperienza con la mar-ca e il prodotto. nc

‘A Design Lab’ è un mini-sito creato perlanciare un concorso tematico per designer

sull’innovazione dell’auto del futuro. Il contest prevedeva una sezione anche

per chi ha un talento estetico

Il progetto online, realizzato dal GruppoRoncaglia per il lancio e la promozione dellanuova Classe A di Mercedes-Benz, comprendepiù iniziative che ruotano intorno all’auto

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FOX, BRANDS WITH FANSUNA TV ‘ATTIVA’ IN CUI I TELESPETTARI SONO ARTEFICI DEI PRODOTTI

TRASMESSI, TRASFORMANDOSI IN FANS, CHE SEGUONO BRAND ASSIMILABILI

A ROCKSTAR. SONO QUESTI GLI ELEMENTI CHIAVE DEL NUOVO POSIZIONA-

MENTO DEL GRUPPO FOX INTERNATIONAL CHANNELS, ORMAI PIENAMENTE

APPRODATO ALLA LOGICA DELL’ATTRACTION MARKETING. LO STRUMENTO

PRINCIPE, OVVIAMENTE, È IL DIGITAL, USATO COME MEZZO DI ENGAGEMENT

E COME MOLTIPLICATORE DI RELAZIONI.

DI MARIO GARAFFA

Al di là della iper-frammentazione checaratterizza lo scenario televisivo attuale edella qualità della programmazione (ormaidata per scontata), la vera partita i grandinetwork la giocano sul campo del legameche riescono a stabilire con i telespettato-ri. Non a caso, Fox International Channelssi distingue proprio per un nuovo posizio-namento, ‘Brands with fans’, che valorizzala relazione attiva ed emozionale con gliutenti. “Non stiamo parlando dei fans diFacebook - spiega Alessandro Militi, headof marketing & sales Fox InternationalChannels Italy -, ma del modo in cui i no-stri telespettatori ci guardano: i nostri brandsono paragonabili a delle ‘rockstar’ che ar-rivano diretti al cuore di ‘nuovi telespetta-tori’, che oggi possiamo definire ‘fans’, per-ché creano una relazione tanto forte con icanali che amano da generare una dipen-denza affettiva. Al punto tale che il grup-po Fox, con i suoi nove canali in esclusiva

su Sky, oltre a rappresentare il 2% di sha-re della televisione italiana, risulta ancheessere l’editore che, dopo Rai e Mediaset,mostra la maggiore permanenza sui propricanali (dati Auditel, primo semestre 2012,ndr), con una media di un’ora e sette mi-

nuti al giorno. E tutto questo senza averealcun canale sul digitale terrestre”.

Fox guarda al coinvolgimento diretto delpubblico in un passaggio da telespetta-tori a ‘fans’. In questo processo, qual è ilruolo svolto dai canali social? Li intendiamo come dei luoghi di aggrega-zione verticale sui nostri brand. Stiamo por-tando avanti una strategia indirizzata allosviluppo dell’engagement in termini siaquantitativi sia qualitativi, e all’integrazio-ne tra la tv e i fans. La rivoluzione dei so-cial media ha trasformato lo spettatore inutente e ha creato un contatto diretto nonsolo con i brand Fox ma anche con i singo-li programmi. È per questo che, nel 2012,abbiamo iniziato un progetto di integrazio-ne delle properties del network (siti web,pagine Facebook, canali YouTube, ndr), cheva sotto il nome di Fox Social tv. Il proget-to vede la costruzione della pagina Face-book ufficiale (una per brand, ndr) come illuogo in cui commentare in diretta i pro-grammi e le serie tv preferite, ed interagi-re con il tv brand attraverso un percorso diposting e di live blogging in diretta.

Alessandro Militi, head of marketing & salesFox International Channels Italy

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La possibilità di interazione ‘live’ tramitepc, smartphone e tablet davanti alla tv èuno strumento che piace ai nostri telespet-tatori e che, in termini di engagement e in-terazione, ha dato i suoi frutti sin dal pri-mo esperimento sul canale Fox Life (per laserie tv Grey’s Anatomy, ndr) fino all’esplo-sione, registrata per le serie ‘C’era una vol-ta’ e ‘Touch’, per le quali, in una sola sera-ta, l’attività di live posting è stata in gradodi coinvolgere oltre 127.000 persone.

Quali sono le vostre strategie digital e qua-li sono i plus della comunicazione digita-le rispetto a quella sui mezzi ‘classici’? Noi usiamo il digital come strumento diconoscenza dei gusti dei telespettatori ecome mezzo di engagement per incremen-tare il numero di persone che interagisco-

no con noi, giorno dopo giorno. È il passag-gio epocale dalla Tv Passiva alla Tv Attiva incui i telespettatori diventano anche arte-fici della televisione. Molti dei nostri fansci aiutano a comprendere meglio un pro-gramma, a trovare cose da migliorare op-pure, semplicemente, si divertono a com-mentare in diretta la serie preferita. Stia-mo costruendo brand carichi di attributiemozionali e interattivi, al punto che or-mai sono i nostri stessi fans a richiedere lacomunicazione: siamo entrati nell’otticadell’Attraction Marketing.

Quali sono gli elementi chiave della vo-stra comunicazione? Quali obiettivi vi po-nete e su quali mezzi fate leva per raggiun-gerli? L’obiettivo è fare in modo che ogni anno

più telespettatori raggiungano i nostri ca-nali, quindi aumentare la reach. Il nostromedia mix è molto semplice ma efficace ri-spetto al target da raggiungere. Web, sociale Sky sono i mezzi che utilizziamo di più.

Quali sono gli show che performano me-glio in termini social? Quali sono le rica-dute di questo fenomeno in ambito pub-blicitario? The Walking Dead, Touch, Glee e C’era UnaVolta, sul brand Fox, hanno snocciolato piùdi 50.000 commenti e interazioni, e sonosicuramenti gli show di maggior successo.

Come si snoda la strategia di comunica-zione social sui vari mezzi? Puntiamo a creare un ombrello di comuni-cazione tra on air e web, con continui ri-mandi l’uno sull’altro. In questo modo, l’in-terazione sui social media viene dichiaratae, quando comunichiamo che un dato pro-dotto lo si può seguire anche su Facebook,gli utenti già sanno che troveranno altri ap-passionati a dialogare del programma.

Che risultati avete ottenuto a livello dicommunity e fans? Direi incredibili se si pensa che a novem-bre contavamo meno di 90.000 fans in tut-to, questo perché la strategia social va pen-sata e modellata ad hoc, non si può im-provvisare. Ma poi, in sette mesi, siamo ar-rivati a più di 800mila fans sulle nostre fanpage, con un valore medio mensile di cir-ca 30mila dell’indice ‘Talking about’ (uten-ti che interagiscono con la pagina, ndr), unvalore medio mensile della portata (visua-lizzazione contenuti prodotti dalla pagina,ndr) di oltre 11,5 milioni, e una commu-nity di active fans che, secondo il softwa-re Ecce Customer, è la più attiva della te-levisione italiana. nc

Tra le serie di maggiore successo trasmessedai canali Fox su Sky e capaci di innescareun legame profondo con gli utenti ci sono ‘Desperate Housewives’ (immagine sopra) e ‘Glee’ (sotto)

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In un contesto caratterizzato dall’inarre-stabile diffusione dell’audience online, cheha raggiunto il 78,9% della popolazioneitaliana fra gli 11 e i 74 anni, ossia ben 38milioni di persone (fonte Audiweb Trends,primo semestre 2012), e dalla crescita deivideo, vero e prorio traino per gli investi-menti pubblicitari digitali, si alza il sipariosulla decima edizione dello Iab Forum, l’an-nuale appuntamento strategico di discus-sione sulla comunicazione digitale interat-tiva, in svolgimento a Milano il 10 e 11 ot-tobre. Emblematico il claim dell’edizionedi quest’anno, ‘The Digital Opportunity’,che valorizza il ruolo del digitale come as-set centrale per sostenere lo sviluppo del

nostro Paese. Stand espositivi, relatori dialto profilo e workshop interattivi sono,anche quest’anno, gli elementi base dellakermesse, con l’aggiunta di tre importan-ti novità: la cerimonia di premiazione del-la prima edizione degli NC Digital Awardsin programma nel pomeriggio della primagiornata, un workshop dedicato ai soli so-ci Iab su un tema innovativo come il realtime bidding (Rtb) nel pomeriggio del se-condo giorno, e un momento di visibilitàper il mondo delle startup, che rappresen-tano il futuro digitale del Paese, nonché lalinfa vitale che lo nutrirà. Il tutto conl’obiettivo di intensificare la presenza del-le aziende investitrici e creare concreti mo-menti di business. Ne parliamo con Simo-na Zanette, presidente Iab Italia.

Partiamo dall’agenda. Come sarà scan-dita la due giorni di lavori? Quali saran-no gli ospiti di punta del forum?L’agenda è abbastanza nutrita e siamo sod-disfatti del lavoro fatto con il Direttivo perraggiungere il risultato di un programmasolido e interessante. Il primo giorno, fo-calizzato sull’economia digitale in genera-

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THE DIGITAL OPPORTUNITYSI APRONO LE PORTE DELLA 10° EDIZIONE DELLO IAB FORUM, IL TRADIZIONALE

APPUNTAMENTO DI ANALISI SUGLI SCENARI DEL MERCATO DIGITALE INTERAT-

TIVO. FIL ROUGE DI QUEST’ANNO LA VALORIZZAZIONE DELL’ECONOMIA DIGITALE

COME LEVA FONDAMENTALE PER LA CRESCITA DELL’INDUSTRY E DELL’INTERO

PAESE. CONFERMATA LA PREVISIONE: A FINE 2012 GLI INVESTIMENTI PUBBLI-

CITARI ONLINE, TRAINATI DAI VIDEO, CRESCERANNO DEL 12/15% RISPETTO

ALLO SCORSO ANNO.

DI MARIO GARAFFA

Simona Zanette, presidente Iab Italia

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le e sull’impatto che questa può avere sulnostro Paese, vedrà, tra i protagonisti con-fermati, Gregorio De Felice, chief econo-mist di Banca Intesa Sanpaolo, e Marc Vos,partner & managing director di Bcg, che siconfronteranno in un testa a testa tra eco-nomia e declinazione digitale, oltre a Ste-fano Parisi, presidente di Confindustria Di-gitale, che fornirà il punto di vista delleaziende. Chiuderà la mattinata Tony Wang,head of Twitter's Uk office and europeanexpansion, che ci parlerà di come l’uso deisocial media abbia avuto un impatto an-che nella comunicazione BtoB. Nel corso del secondo giorno, dedicato al-la nostra industry, oltre ai volti noti del mer-cato, daremo spazio alle agenzie di comu-nicazione di Assocomunicazione, grazie al-l’impegno del presidente, Massimo Costa,e di Layla Pavone, presidente della Consul-ta Digitale, e, come già accennato, fornire-mo visibilità alle startup con un momentocostruito a quattro mani con Andrea Di Ca-millo, direttore generale di Principia Sgr.

Cosa sta facendo Iab Italia per promuo-vere un dialogo costruttivo con le istitu-zioni e lavorare a stretto contatto con lealtre associazioni di categoria, per valo-rizzare il ruolo di internet per la crescitaeconomica e sociale del Paese?L’impegno da questo punto di vista è mas-simo da parte di tutto il Direttivo. Abbia-mo aperto tavoli di lavoro e confronto con tutte le associazioni presenti sul nostro

territorio, da Upa ad Assocomunicazione,passando per Netcomm e Adci. Oltre al fatto di aver lavorato alacremen-te per consolidare l’immagine di Iab pres-so le istituzioni, il che ci ha portato ad ave-re ottimi rapporti sia a livello governati-vo sia con Confindustria Digitale, ma an-che con realtà private come The RulingCompanies, che si impegnano per accre-scere il livello competitivo di manager eimprese. È sicuramente, più che in passato, il mo-mento giusto per ‘fare sistema’ e portareavanti in maniera compatta l’importan-za della digitalizzazione per il futuro delPaese.

Quale presente sta vivendo oggi il mer-cato digitale interattivo? Quali sono leprincipali tendenze in atto?Il digitale è una delle principali leve che

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Arianna Huffington, president and editor in chief Huffington Post, intervistata dal

giornalista Antonello Piroso nell’ambito dellascorsa edizione dello Iab Forum Milano

I lavori dello Iab Forum Milano 2011 con il video-intervento di Gianfranco Fini,presidente della Camera dei Deputati

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possono sostenere lo sviluppo fattivo delnostro Paese nell’immediato futuro. Co-municazione digitale compresa, visto cherappresenta una parte importante delcomparto, con il suo profilo dinamico e isuoi risultati positivi, specie in termini diraccolta pubblicitaria. Tra i trend principa-li, al momento si distingue il video, sia intermini di contenuto sia di advertising,trainato dai tradizionali spot, ma anchedai formati innovativi che molte aziendestanno imponendo sul mercato. Da segna-lare anche un consolidamento del com-parto social media, che ormai imperversasoprattutto in termini di utenza. Ancoracaldo, infine, il tema dell’e-couponing,sempre in fase di ricerca di un modello dibusiness che possa far decollare il com-parto mobile.

Dunque quali settori della comunicazionedigitale interattiva ritiene maggiormentestrategici oggi e per il prossimo futuro?Il mondo video rappresenta una reale op-portunità sia per la domanda sia per l’of-ferta, ed è sicuramente il segmento con ilmaggiore potenziale di espansione nell’im-mediato, data anche l’estrema vicinanzacon la televisione che in Italia, da sempre,

è il mezzo principe per antonomasia. Men-tre il mondo mobile, legato sia al brandingsia all’e-commerce, continua a rappresen-tare un’ottima opportunità che dobbiamoancora imparare bene a cavalcare.

Può tracciare un breve bilancio dello IabEvents Roma, l’appuntamento capitoli-no svoltosi lo scorso 14 giugno? Quali so-no stati gli obiettivi raggiunti tramite ta-le evento?Per lo Iab Events Roma il 2012 è stato l’an-no del cambio della formula, con l’inten-to di ribadire il posizionamento di Iab co-me punto di riferimento per le istituzioniin termini di competenza nel comparto di-gitale. In particolare, abbiamo triangolatomolto bene con gli organi governativi e ab-biamo avuto un interessante panel di ospi-ti, dai senatori Gentiloni e Vita agli onore-voli Rao e Palmieri, affiancati da esperti qua-li gli avvocati Montuori, garante per la pri-vacy, e Imperiali del Comitato Scientifico Eu-ropean Privacy Association, senza trascura-re le aziende con la presenza di Luisa Piaz-za di Seat Pagine Gialle, di Dal Pino di Mi-crosoft e Davide Mondo di Mediamond,che hanno affrontato temi cruciali quali lalegge sulla e-privacy e il peso del Pil gene-

rato dalla rete, grazie anche a un appro-fondimento condotto da Marc Vos di Bcg.

Qual è la previsione di Iab Italia per lachiusura del 2012 in riferimento all’an-damento degli investimenti pubblicitarionline?L’online chiuderà l’anno in territorio posi-tivo. Purtroppo però, sarà l’unico tra tuttii mezzi di comunicazione a ottenere il se-gno più. Il tutto in un mercato complessi-vo degli investimenti che sarà in calo ri-spetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la cifra dell’online, di-rei che possiamo confermare la previsio-ne rilasciata a inizio anno: il 2012 si con-cluderà con un +12/+15% rispetto all’an-no precedente. In termini di composizione della raccoltaonline, il video continua a raddoppiare me-se su mese e rappresenta il grande trainonegli investimenti 2012. nc

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Un momento della tavola rotonda ‘I protagonisti del new normal’, coordinata

dal giornalista Riccardo Luna

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VIDEO ADV, UN’OPPORTUNITÀ NELL’ERAMULTITASKINGCON UN GIRO DI AFFARI NEL 2011 DI 48 MILIONI DI EURO E UNA PREVISIONE

PER IL 2012 DI 89 MILIONI (+85%), IL SEGMENTO DEL VIDEO ADVERTISING

ONLINE STA DIVENTANDO SEMPRE PIÙ CENTRALE NELLE STRATEGIE DI COMUNI-

CAZIONE DIGITALE. LO CONFERMANO ANCHE I DATI DELL’INDAGINE MEDIASCOPE

EUROPE, CHE PARLANO DI QUANTO INTERNET STIA CAMBIANDO I MODELLI DI

FRUIZIONE DI CONTENUTI E INFORMAZIONE DEI CONSUMATORI ITALIANI.

DI ILARIA MYR

nel corso della kermesse romana -, ma so-no necessarie azioni concrete e allineateper assicurarne uno sviluppo sano, seppurnel rispetto della privacy degli utenti delweb. L’advertising online è una parte im-portante dell’economia digitale, che puòoffrire opportunità sempre nuove alle azien-de per raggiungere il proprio target e ali-mentare il circolo virtuoso che nasce da unrapporto diretto tra domanda e offerta”.Sulla stessa lunghezza d’onda anche MarcVos, partner & managing director TheBoston Consulting Group, il quale ha evi-denziato come l’internet economy rappre-senti un’importante opportunità di svilup-po per il nostro Paese, con un tasso di cre-scita nominale al 2015 del 11,5%, che cipone al primo posto tra le nazioni appar-tenenti al G20, ben superiore sia a quelloinglese (+10,9%) sia a quello tedesco(+7,8%).

Un segmento in forte crescitaNon è una novità che l’Italia sia un Paesein cui la televisione è un mezzo dominan-te; quello che però è particolarmente inte-ressante è che del totale delle persone che

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Sta trainando il mercato e le sue poten-zialità di sviluppo e di uso da parte degliinserzionisti sono oggi, anche in Italia, increscita esponenziale. Il video advertisingè, insomma, una frontiera emergente delmondo della comunicazione, destinata aconquistare un ruolo sempre più centrale.Questo, e molto altro, è emerso nel corsodello Iab Seminar dedicato al video adver-tising, tenutosi a Milano il 27 giugno scor-so, a distanza di circa due settimane dalloIab Events, l’appuntamento che raggrup-pa ogni anno, nella capitale, aziende, ope-ratori e istituzioni, per fare il punto sulle ul-time tendenze del mercato della comuni-cazione digitale interattiva. “La digital eco-nomy è una risorsa per il Paese - ha spie-gato Simona Zanette, presidente Iab Italia,

Alison Fennah, vp marketing & research Iab Europe

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fruiscono di contenuti video, il 72% lo fac-cia esclusivamente dal mezzo televisivo, il17% da diversi screen, e l’11% solo dai de-vice digitali. Alla luce di tutto ciò, anche lapianificazione pubblicitaria sta modifican-do i suoi confini. Eloquente dell’affermazione dell’online vi-deo è anche il giro di affari di questo seg-mento, che stando agli ultimi dati AdEx nel2011 ammonta a 395,4 milioni di euro in16 Paesi europei, pari all’8% del totale de-gli investimenti in display adv. In Italia, si calcola che la cifra destinata aivideo online nel 2011 sia stata di 48 mi-lioni di euro (su un totale di 455,6 in di-splay adv). Ma il dato importante è la sti-ma per il 2012 di 89 milioni di euro, conuna crescita dell’85%.

Mediascope Europe: italiani sempre piùmobile e multitaskingTutto ciò si inserisce in un quadro di unafruizione mediatica in costante evoluzio-ne, in cui il web gioca un ruolo da prota-gonista: è quanto emerge dall’ultimaMediascope Europe, la ricerca che IabEurope svolge in vari Paesi europei (da que-st’anno 28) sulla fruizione dei media onli-ne e offline. In particolare, essa identifica il cambia-mento dei modelli di consumo dei mediaa livello di popolazione totale per quan-to riguarda online, radio, tv, mobile, gior-nali e magazine, e analizza in profonditàil consumo di media digitali e di e-com-merce su più mercati. Come ha spiegatoAlison Fennah, vp marketing & research

Iab Europe, presentando i dati della relea-se relativa al 2011, il 57% degli italianiutilizza abitualmente internet e trascor-re online oltre 13 ore ogni settimana. Il41% degli utenti internet del nostro Paeseaccede al web utilizzando più di un di-spositivo, a fronte di una media europeapari al 37%, un elemento significativo chesegna un primo notevole cambiamentonelle abitudini di consumo: sebbene il pcsia ancora al primo posto, è seguito a di-stanza sempre più ravvicinata dai dispo-sitivi mobile, i tablet e le console, in ordi-ne di preferenza.

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Il segmento del video advertising online ha raggiunto un giro di affari, nel 2011,

di 48 milioni di euro, e si prevede che, per il2012, arrivi a quota 89 milioni (+85%).

Il segmento del video advertising online ha raggiunto un giro di affari, nel 2011, di 48milioni di euro, e si prevede che, per il 2012,arrivi a quota 89 milioni (+85%)

ONLINE TV VIEWERS VISIT ENTERTAINMENT SITESREGULARLY (AT LEAST MONTHLY)_

Italian online tv All online tv All europeansviewers viewers

VIDEO 89% 85% 67%

MUSIC 76% 69% 52%

FILMS 70% 72% 52%

SPORTS 63% 53% 40%

GAMES 58% 54% 39%

TV 56% 64% 40%

Fonte: Stime Iab Italia su elaborazione Fcp-Assointernet

Fonte: Stime Iab Italia su elaborazione Fcp-Assointernet

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Internet cambia i modelli di fruizionedi contenuti e informazioneLa Rete sta diventando il canale preferen-ziale per la fruizione dei media tradiziona-li. Sempre più, anche in Italia, gli utentiscelgono infatti di guardare la tv, ascolta-re la radio e leggere le notizie sul web: il94%, degli internauti italiani legge le no-tizie online, dato che segna un aumentodel 37% su base mensile dal 2010; il 60%degli internauti italiani guarda la tv onli-ne, dato che evidenzia una crescita dal2010 a oggi pari al 19% su base mensile;in aumento anche il numero degli ascol-tatori della radio online, che rappresenta-no oggi il 63% con un incremento del 33%su base mensile dal 2010.

L’utente internet italiano è multi-ta-sking. Nuova convergenza tra tv e web Questo è uno dei dati più sorprendentidell’indagine, che evidenzia che un 57%degli internauti italiani utilizza internetmentre guarda la tv, con un 47% che svol-ge attività online in correlazione a ciò chesta guardando, dato che rappresenta unasignificativa opportunità per le aziende,che possono valutare di coinvolgere il con-sumatore attraverso entrambe le piatta-forme. Il genere più seguito in tv mentre conte-stualmente si naviga online è l’entertain-ment, che vede l’Italia al 74% vs il 65%dei telespettatori online europei e il 63%di tutti gli europei; seguono le news (55%);i documentari (40%); lo sport (33%); iprogrammi musicali (31%) e lifestyle(26%).Una convergenza della quale dovranno te-nere conto gli investitori per orientare almeglio le pianificazioni pubblicitarie.

Il telespettatore online italiano è piùmobileGli italiani che guardano la tv in rete so-no più propensi ad avere uno smartpho-ne. A fronte di una media europea dei te-lespettatori online del 58% e del 44% ditutti gli europei, il 62% dei telespettato-ri online italiani possiede uno smartpho-ne e l’83% ha un dispositivo mobile abi-

litato alla connessione vs l’81% dei tele-spettatori online europei e il 68% di tut-ti gli europei. La navigazione via mobilevede l’Italia primeggiare rispetto all’uten-te internet europeo, in particolare perquanto riguarda l’entertainment: mensil-mente, il 58% dei telespettatori online ita-liani scarica musica vs il 47% di quelli eu-ropei; il 55% scarica o utilizza le app vs il47% e il 54% utilizza le app per accederea quotidiani e magazine vs il 49%; il 51%scarica o usa giochi vs il 39%; il 36% sca-rica film/tv o videoclip vs il 31%.

I siti di entertainment al primo postoper chi guarda la tv sul web L’89% dei telespettatori online italiani di-chiara di visitare mensilmente siti di en-tertaiment per vedere video contro l’85%dei telespettatori online europei e il 67%di tutti gli europei, ascoltare musica (76%vs 69% telespettatori online europei), se-guire lo sport (63% vs 53% telespettato-ri online europei) giocare (58% vs 54% te-lespettatori online europei). Solo per quanto riguarda i film e la tv tra-dizionale, il telespettatore online italia-no non primeggia ancora rispetto alla me-dia di quelli europei (70% vs 72%), masupera comunque la media degli utentigenerici di internet che in Europa predi-lige per il 52% i film e per il 40% la tv.

Il consumatore multi-tasking fa piùshopping onlineUn’altra conferma del nuovo ruolo assun-to da internet, ormai diventato strumen-

to essenziale per comunicare e interagirecon i consumatori, viene dai dati relativiagli acquisti online in Italia. Secondo l’indagine, il 42% degli italianiche guardano la tv online acquista men-silmente sul web vs il 36% dei telespet-tatori online europei e il 24% di tutti glieuropei, il 38% compra tramite app vs il32% della media dei telespettatori onli-ne europea e il 21% di tutti gli europei.Infine, gli utenti dichiarano che il 23,8%dello shopping totale è fatto sul web conuna media di otto acquisti nell’ultimo me-se e 18 acquisti negli ultimi sei mesi.

L’informazione nella Top Five degliutenti internet italiani Ai primi posti dei siti più visitati mensil-mente quelli di informazione: il 92% deitelespettatori online italiani consulta lenews in Rete, dato che ci pone in pole po-sition rispetto alla media europea (87% deitelespettatori online europei e il 78% ditutti gli europei); l’Italia si attesta sopra lamedia europea dei telespettatori online an-che per quanto riguarda la fruizione di con-tenuti video (89% vs 85%). nc

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TOP 5 WEBSITES VISITED AT LEAST MONTHLY_Italian online tv All online tv All europeans

viewers viewers

NEWS 92% 87% 78%

VIDEO 89% 85% 67%

SOCIAL MEDIA 80% 81% 70%

MAPS 78% 74% 61%

LOCAL INFORMATION 78% 73% 60%

Fonte: Mediascope Europe

Il 92% dei telespettatori online italianiconsulta le news in Rete, dato che ci pone in

pole position rispetto alla media europea

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29/11/10 10.2329/11/10 10.2329/11/10 10.2329/11/10 10.2329/11/10 10.2329/11/10 10.2329/11/10 10.2329/11/10 10.2329/11/10 10.2329/11/10 10.23

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Essere sui social media è una scelta stra-tegica, un modo per costruire con i clientiuna conversazione proficua. Fondamenta-le è l’ascolto, che l’azienda deve essere pron-ta a mettere in atto. Ne sa qualcosa Poste-Mobile, che nella classifica di BlogMetersulle aziende e i social network, è al primoposto per rapidità di risposta. La ricetta diquesto successo? La spiega Barbara Mon-tepilli, responsabile comunicazione com-merciale PosteMobile.

Nella classifica di Blogmeter, PosteMo-bile è al primo tempo per velocità di ri-sposta sui social network. Come vi sieteconquistati questo primato?Questo risultato è per noi una confermache la strada finora perseguita è quella giu-sta: l’ascolto del cliente innanzitutto. Pernoi il mondo social non è solo una vetrinadi visibilità. La cosa veramente importan-te è invece saper cogliere le opportunità

che questo mondo apre alle aziende, in pri-mis la possibilità di instaurare un dialogovero e diretto con il cliente. E bisogna far-lo con i modi, ma anche con i tempi giusti.

Se vuoi stare nei social devi essere socialanche nei tempi di risposta.

Come nella pratica gestite la vostra pre-senza sui social? Attualmente gestiamo quasi tutto in casa econ investimenti davvero ridotti, sia in ter-mini di budget sia di risorse. Abbiamo crea-to un ‘team 160’, il nostro servizio clienti de-dicato a Facebook, che cura la parte di ca-ring, mentre la comunicazione commercia-le, coordinandosi con il resto dell’azienda, cu-ra la parte editoriale e di ingaggio sulla pagi-na Facebook e sugli altri canali social. In pas-sato, ci siamo rivolti alle agenzie e lo faremoin futuro, ma il cuore pulsante resteranno lepersone di PosteMobile, perché vogliamo con-tinuare a mantenere un rapporto più direttopossibile con i nostri clienti.

Quali sono a suo avviso i vantaggi cheun’azienda come PosteMobile può avereda una presenza sul mondo dei social?I nostri competitor hanno enormi budgetda investire in quella che definisco la co-municazione ‘urlata’. Per farci notare, ab-biamo quindi scelto una strada diversa: ‘suo-

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POSTEMOBILE, L’ASCOLTO È SOCIALINSTAURARE CON IL CLIENTE UN DIALOGO A DUE VIE: QUESTA È L’OTTICA CON

CUI POSTEMOBILE APPROCCIA, DA QUALCHE ANNO, IL MONDO DEI SOCIAL

MEDIA, UN AMBIENTE SEMPRE PIÙ FREQUENTATO DALLE AZIENDE, NON SEM-

PRE PERÒ NEL MODO GIUSTO. NON URLARE, MA ‘SUONARE CAMPANELLINI’,

E, SOPRATTUTTO, ASCOLTARE: UNA STRATEGIA, QUESTA, VINCENTE, CHE PORTA

L’AZIENDA AL PRIMO POSTO PER VELOCITÀ DI RISPOSTA NELLA CLASSIFICA

DI BLOGMETER.

DI ILARIA MYR

Barbara Montepilli, responsabilecomunicazione commerciale PosteMobile

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nare campanellini’ laddove tutti gridano. Lanostra è stata una scelta strategica, preci-sa e ponderata e non dettata esclusivamen-te da questioni di budget. Bisogna però sce-gliere i campanellini giusti e saperli suona-re con energia, in modo che in molti pos-sano sentirli.

Quali sono le regole per utilizzarli al me-glio?Nel mondo social è tutto troppo imprevedi-bile per sottostare a delle regole. Posso pe-rò dire che rispetto e trasparenza, così comeintuito e buon senso, sono le linee guida chein generale regolano l’agire di un’azienda.Noi siamo una realtà di persone che parlaad altre persone, che sia in un ufficio posta-le o sulla pagina Facebook. L’unica vera re-gola che ci siamo dati è cercare la qualitàdella relazione, e non limitarci a rincorrere inumeri: essere vincenti in questo mondo nonpuò e non deve essere rappresentato dal nu-mero di fan o di follower che hai conquista-to, o, peggio ancora, acquistato.

Esistono dei rischi legati a questo tipo diattività?Il rischio è quello che ogni relazione veracomporta. Sui social si è continuamenteesposti, nel bene e nel male. Se la relazio-ne è sana, assumere la responsabilità nonsolo dei rischi, ma piuttosto della relazionepuò essere davvero gratificante. Per l’azien-da e per il cliente.

A suo avviso, oggi le aziende hanno real-mente capito le potenzialità di questi stru-menti e la giusta modalità di approcciar-li? Se no, che cosa si dovrebbe fare?L’errore più frequente è quello di utilizzarei social media come fossero media tradizio-nali, senza sfruttarne appieno le potenzia-lità, limitandosi a una funzione da ‘vetrina’.Altro errore è attivare i canali e ‘dimenti-carsi’ di presidiarli, utilizzandoli semplice-mente per rilanciare contenuti promozio-nali, escludendo ogni dialogo per non ri-schiare. Non basta essere su Facebook peressere un’azienda social. C’è una sorta di

rincorsa per essere presenti un po’ ovunque,ma non sempre c’è la voglia da parte delleaziende di instaurare un dialogo autenticocon gli utenti. Cosa si dovrebbe fare? Saperrispondere con convinzione alla domandache chiunque potrebbe porre in qualsiasimomento: “Voi qui che ci state a fare?”.

Quanta ‘fetta’ del budget di comunicazio-ne destinate alle attività social, e più in ge-nerale a quelle online?Alla comunicazione online destiniamo mol-te delle nostre risorse, non soltanto in ter-mini economici. Quando non hai a dispo-sizione il budget dei competitor, puoi gio-carti la partita della creatività, e sorpren-dentemente accorgerti che Davide può vin-cere contro Golia. Sul versante social abbia-mo, ad oggi, costruito una relazione. Ora inostri investimenti saranno diretti a rende-re questa relazione ancora più solida e coin-volgente.

Ci può citare una case history di PosteMo-bile legata al mondo social? L’intuizione più soddisfacente è stata ilcrowdsourcing. Tre anni fa ci siamo rivoltiper la prima volta a Zooppa, una delle mag-giori piattaforme italiane di contest basatisu user generated content, ottenendo ri-scontri impensabili che hanno finito peraprire la strada a molte aziende, competi-tor inclusi. Chiedere alla community di Zo-oppa di partecipare a contest creativi perraccontare il nostro brand e, tra le propo-ste, scegliere la creatività migliore è un’oc-casione eccezionale per consolidare un dia-logo diretto con clienti e prospect e otte-nere, nel perimetro di budget davvero con-tenuti, idee molto diverse da quelle che leagenzie solitamente propongono. È il casodi ‘Speed date’, vincitore del secondo con-test Zooppa, e primo video realizzato incrowdsourcing, poi divenuto spot della cam-pagna di brand awareness di PosteMobile,diffusa offline e su scala nazionale sul cir-cuito cinema. nc

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La presenza online e sui social media di PosteMobile passa anche per YouTube,Pinterest e Flickr

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Agenzia indipendente con una forte spe-cializzazione nel campo del search enginemarketing, Mamadigital lancia il proprio Tra-ding Desk per le pianificazioni in real-timebidding (Rtb). “Si tratta di una nuova busi-ness unit - spiega Emiliano Cappai, co-foun-der e ceo Mamadigital - a cui lavoriamo daoltre un anno, e che ora ufficializziamo do-po mesi di sperimentazioni: un mix tra tec-nologia proprietaria, accordi internazionaliabilitanti e operanti anche in Italia, e un team specializzato che ci permette di forni-re ai nostri clienti pianificazioni molto inno-vative, in cui la selezione dei target è estre-mamente mirata”. La nuova business unitcompleta l’offerta digital di Mamadigital chefa leva, innanzitutto, sull’Universal Optimi-zation®, ossia su quel mix di tecnologie pro-prietarie e metodologie integrate che con-sente di ottimizzare, partendo dai motori diricerca, la presenza online del cliente su tut-te le piattaforme digitali possibili, trasver-salmente ai vari siti, social network inclusi.

Quali obiettivi volete raggiungere con que-sta nuova business unit?L’intento principale è permettere ai nostriclienti di pianificare campagne display, dun-

que banner, video, mobile ads, anche in am-bienti social, acquistando le singole impres-sions sulla base del valore reale che essehanno per il singolo cliente, e dunque in re-lazione a parametri di comportamento, in-teresse e intento. Si tratta di un'esperienzadi frontiera sul mercato italiano. E, anche sulpalcoscenico europeo, guidato dal RegnoUnito, il nostro si configura come un pro-getto fortemente innovativo.

Come funziona esattamente il real-timebidding?Sempre più spesso, gli spazi pubblicitari dimilioni di siti, anche molto prestigiosi, sonogestiti dagli ‘ad exchange’, ossia degli im-mensi marketplace dove le singole impres-sions, e dunque l’attenzione dei singoli uten-ti, sono all’asta, pronte a essere aggiudicateal miglior offerente. In sostanza, il compor-tamento degli utenti viene tracciato anoni-mamente, e dunque nel pieno rispetto del-la privacy, con l’obiettivo di creare dei pro-fili legati ad abitudini, interessi e intenti, perpianificare quei messaggi pubblicitari a cuipotenzialmente gli utenti sono più interes-sati. Tramite la tecnologia del real-time bid-

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MAMADIGITAL LANCIA IL TRADING DESK PERPIANIFICAZIONI DISPLAY IN RTBSPECIALIZZATA IN ADVERTISING ONLINE, LA NEW MEDIA AGENCY

MAMADIGITAL UFFICIALIZZA LA NASCITA DEL PROPRIO TRADING DESK

PER LE PIANIFICAZIONI DISPLAY IN REAL-TIME BIDDING. L’OBIETTIVO?

PERMETTERE AI CLIENTI DI PIANIFICARE BANNER, VIDEO E MOBILE ADS,

ANCHE IN AMBIENTI SOCIAL, ACQUISTANDO LE SINGOLE IMPRESSIONS SULLA

BASE DEL LORO VALORE REALE E DI UNA MIRATA SELEZIONE DEL TARGET.

DI MARIO GARAFFA

Emiliano Cappai, co-founder e ceo Mamadigital

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ding, è possibile acquistare le singole impres-sions decidendo di pagare costi più o menoalti, a seconda del valore che quell’impres-sion possiede per l’advertiser. Il tutto utiliz-zando piattaforme di buying automatiche,dunque senza le limitazioni connesse conl’acquisto manuale effettuato tramite con-cessionarie tradizionali, con possibilità di ot-timizzazioni costanti. Nel dettaglio, il valoredella singola impression viene valutato conmezzi molto sofisticati, utilizzando sia datidi ‘prima parte’, cioè raccolti monitorando ilcomportamento degli utenti sul proprio si-to, con l’obiettivo, per esempio, di ripescar-li negli ad exchange nel corso di operazionidi retargeting, oppure utilizzando dati di ‘ter-ze parti’, ossia società che forniscono infor-mazioni sul profilo di un utente, permetten-doci di valutarne l’aderenza alle nostre cam-pagne e dunque trovando in rete profili cheassomigliano ai migliori clienti delle azien-de che seguiamo.

Dunque, utilizzando i vostri strumenti, co-me migliora la pianificazione?Il punto di forza del nostro trading desk èl’avere a disposizione la tecnologia proprie-taria Conversion Tale™, un software di ana-lytics e pre-bidding che ci consente di capi-re da dove vengono e che abitudini possie-

dono i migliori utenti che navigano i siti deinostri clienti, con l’obiettivo, per esempio, diricontattarli all’interno degli ad exchange inoperazioni di retargeting, o con l’intento dicercare in rete dei profili simili, dei segmen-ti ‘lookalike’.

Alla luce del lancio della nuova businessunit, come si articola la vostra proposta?Quale valore aggiunto garantite ai clienti?Il cuore della nostra proposta fa sempre ri-ferimento all’Universal Optimization®. Ini-zialmente coniammo il termine come evo-luzione del Seo, riferendoci al fatto che, se imotori di ricerca indicizzano qualsiasi cosa,diventa necessario ottimizzare ogni tipo dicontenuto, non solo testuale, e anche al difuori del proprio sito: dunque video, imma-gini, tweet, status e così via. Per far questo,abbiamo creato un team Seo editoriale especializzato sui social media. Ecco quindiche il concetto di Universal Optimization siè allargato fino a comprendere l’ottimizza-zione dell’intera presenza su internet dei no-stri clienti, includendo il Seo, ma andandomolto oltre. Con le pianificazioni display in-novative, come quelle che abbiamo sempreportato avanti utilizzando, per esempio, ilGoogle Display Network e, in tempi più re-centi, il real-time bidding, questa metodo-

logia si arricchisce di strumenti di pianifica-zione efficacissimi, completando il quadrodi una agenzia che porta grandi risultati, agrandi clienti, utilizzando tecnologie e com-petenze all’avanguardia.

In conclusione, quali saranno, nel prossi-mo futuro, gli ambiti di sviluppo e di inno-vazione che riguardano il Sem e il Seo?Il Sem, per la parte paid, si allarga, porta lesue logiche di bidding e le possibilità infini-te di ottimizzazione nella display. Il Seo è unsettore in continuo mutamento, con oppor-tunità molto consistenti per chi ha la capa-cità di comprendere e cavalcare il cambia-mento. I motori di ricerca tendono a pre-miare le pagine web che ricevono reale ap-prezzamento da parte dell’utenza. Dunque,è sempre più importante puntare con atten-zione sulla qualità degli interventi Seo di ti-po tecnico e sulla qualità dei contenuti, cre-ando siti che siano comprensibili ai motori,ma anche che creino effettiva utilità per gliutenti. Il tutto sostenuto da piani di comu-nicazione social che aiutino a raggiungere iluoghi dove il target passa la maggior partedel tempo online e a coinvolgerlo in azionipositive di branding. Non è un caso che al-cune ricerche abbiano sottolineato come ungiudizio positivo su un prodotto, condivisoda un ‘amico’, abbia un impatto positivo suuna media del 70% degli utenti Facebook.Alcuni di questi segnali ‘sociali’ sono sem-pre più visibili ed utilizzati dai motori di ri-cerca per attribuire importanza alle pagineweb. Ecco quindi che le rp online e le attivi-tà editoriali diventano sempre più rilevantianche per il Seo: per questo da molto tem-po preferiamo parlare di Universal Optimi-zation. Allo stesso modo, non bisogna tra-scurare gli strumenti che i motori di ricercamettono a disposizione come, per esempio,le piattaforme di geolocalizzazione, fonda-mentali per il mobile search. nc

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Agenzia dal cuore Sem-centrico,Mamadigital (a sinistra un’immagine del sito)ha ufficializzato la nascita di una nuovabusiness unit, per fornire ai clientipianificazioni innovative, in cui la selezionedel target è fortemente mirata

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Public-Idées è un player europeo di affi-liazione perfomance oriented che mette adisposizione dei propri clienti un networkdi siti publisher e una serie di soluzioni etecnologie proprietarie per raggiungere im-portanti obiettivi in termini di visibilità,vendite, acquisizione contatti con un co-stante controllo del Roi. Due le parole chia-ve che caratterizzano la struttura, come haspiegato Francesca Pinzone, business de-velopment manager: “Crediamo in un’affi-liazione mirata e più integrata in ogni web-site e in una targetizzazione volta a mas-simizzare i risultati”.Uno dei punti di forza di Public-Idées è laqualità del network di siti editori. Selezio-na manualmente ogni singolo sito che ri-

chiede l’adesione alla piattaforma e di con-seguenza alle campagne dei clienti. “L’intenzione - precisa Pinzone - è quelladi lavorare solo con siti di qualità che ri-spondano ai nostri criteri di selezione, perpoi poter proporre ai vari inserzionisti i partner che coincidano al meglio con le lo-ro necessità, senza sottovalutare appuntoil rapporto con i siti editori. Anche in que-sto campo ci impegniamo a essere sem-pre presenti e disponibili per rispondere almeglio ai loro bisogni. A tutto ciò si aggiunge una costante at-tenzione verso tutte le innovazioni tecno-logiche utili allo sviluppo di questo busi-ness”. Una delle ultime soluzioni lanciate,per esempio, è Web2Appli, per promuove-re tramite la rete il download delle appli-cazioni mobile e sfruttare il potenziale of-ferto dal web per aumentare il downloaddelle applicazioni sugli store. Web2Applisi basa su una tecnologia di tracking spe-cifica che segue l’utente durante la sua in-terazione via web con l’offerta di downloaddi un’applicazione e monitora quindi ildownload stesso. Public-Idées vanta, da sempre, un elevato

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PUBLIC-IDÉES, INTEGRAZIONE E TARGETINGPUBLIC-IDÉES MASSIMIZZA L’EFFICACIA DELLE CAMPAGNE E DEI

PROGRAMMI DEI PROPRI INSERZIONISTI, ATTRAVERSO CRITERI DI SELEZIONE

DI NETWORK PRECISI ED EFFICACI. SPECIALISTA IN PERFORMANCE

MARKETING, IL PLAYER EUROPEO OFFRE AL MERCATO ITALIANO SOLUZIONI E

TECNOLOGIE INEDITE ED ORIGINALI, GARANTENDO CONSULENZA STRATEGICA,

GESTIONE E SUPPORTO OPERATIVO, ANALISI DEI RISULTATI E OTTIMIZZAZIONE.

DI MARINA BELLANTONI

Francesca Pinzone, business development manager Public-Idées Italia

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livello di innovazione tecnologica grazie aun team interamente dedicato a questoscopo: sviluppa soluzioni ad hoc allinean-dosi e spesso anticipando le esigenze delmercato. Ne sono una prova la soluzioneproprietaria di Retargeting e la Coregistra-zione, l’adFactory (tool per la creazione dimini boutique), la già citata web2appli,nonché nuove soluzioni che verranno rila-sciate nei prossimi mesi.Proprio per il focus sulla perfomance e ilmodello di business improntato sul risul-tato, la società ha risentito meno di altredella crisi in atto. Il suo approccio consu-lenziale, inoltre, si traduce anche nella ca-pacità di adattare l’offerta alle necessitàdei clienti, attenti come non mai all’otti-mizzazione dei propri investimenti.

Affiliazione e CoregistrazioneIl vantaggio dei clienti che decidono di af-fidarsi all’affiliazione è la possibilità di de-finire precisamente quali saranno i costi inbase ai ‘veri ed effettivi’ risultati ottenuti.Avere molta visibilità è l’obiettivo di tutti,ma sempre con un controllo dei costi. “Ilnostro lavoro e quello dei nostri affiliatemanager - spiega Pinzone -, consiste nel po-sizionare le offerte dei vari clienti sui sitieditori che garantiranno risultati positivi.Nel caso dell’affiliazione con Public-Idées,il cliente è sicuro di pagare solo per una ven-dita effettuata o per un nuovo contatto ac-quisito, senza nessun altro costo fisso ag-giuntivo”. Per garantire il Roi c’è quindi un lavoro con-tinuo e giornaliero per ottimizzare le per-formance in base ai top publisher e alle di-verse leve a disposizione.

Tra i servizi che offre Public-Idées c’è an-che la Coregistrazione, una soluzione al-ternativa a una campagna di lead genera-tion per l’acquisizione di contatti e-mailopt-in. Quando un utente effettua un or-dine o si iscrive a una newsletter, il sitoeditore può proporre l’iscrizione a un’of-ferta aggiuntiva. “Proprio per il fatto di essere un network- continua Pinzone -, siamo in grado di qua-lificare l’attività su quelle che sono le esi-genze del cliente sia in termini di targetiz-zazione sia di volume”. Inoltre, Public-Idéessi prende cura dei dati inviati al cliente gra-zie alla tecnologia che permette un con-trollo automatico sui filtri e il passaggiodei dati in tempo reale in modalità web-service.

La case historyUna delle case history più interessanti èsicuramente quella di Govolo.it, brand delgruppo Odigeo, agenzia di viaggi online.“Questo importante player del mercatoturistico europeo - racconta Pinzone - pun-tava ad aumentare il proprio business, mas-simizzare le visibilità su portali di conte-nuto travel e lavorare a livello paneuropeocon la comodità di un referente unico, macon expertise specifica su ogni mercato”.Grazie al know-how che Public-Idées an-novera nel settore travel e alla vastità delsuo network di portali turistici, è stato pos-sibile massimizzare e ottimizzare il busi-ness del cliente, supportandolo anche nel-la produzione di strumenti promozionaliad hoc, con l’obiettivo di sfruttare al me-glio le peculiarità di ogni publisher. Risul-tato? “Incremento di un volume conside-revole delle vendite online”, risponde econclude Pinzone. nc

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Il progetto firmato da Public-Idées per Govolo.it ha aumentato il business

del brand del gruppo Odigeo e hamassimizzato le visibilità su portali

di contenuto travel

IL TEAM SI RAFFORZA_Public-Idées ha chiuso la prima metà del 2012 all’insegna della crescita internazionale. Laprima novità riguarda la nomina di Joséphine Fuda, che da fine 2011 è head of internationaldepartment, con il ruolo di coordinamento e gestione dei team operativi presenti sul mer-cato italiano, spagnolo, portoghese e brasiliano. La seconda novità riguarda l’annuncio del-l’apertura di due nuovi uffici, uno in Spagna e uno in Italia. Contestualmente all’apertura del-la sede italiana, è stato ampliato il team, grazie all’inserimento di nuovi professionisti: GloriaInvernizzi, team leader con responsabilità operative, Francesca Pinzone, business develop-ment manager, con responsabilità di new business, Giancarlo Pesapane, account managere Irene Conti, jr. account manager.

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Nel corso degli ultimi quattro anni, Vml,agenzia digital di Young & Rubicam Group,ha lavorato in maniera trasversale su ognitipologia di progetto, dalla creazione di unacampagna banner sino all’integrazione dicomplessi progetti di e-commerce, graziea un team di specialisti, la cui professiona-lità copre ogni area della comunicazioneonline e dei linguaggi di programmazionenecessari per renderla realtà. Ogni iniziati-va di comunicazione sviluppata da Vml na-sce dalla condivisione degli obiettivi di co-municazione e di business del cliente. Inquesto modo, ha l’opportunità di sfrutta-re tutti i canali e i media che meglio si pre-stano a rispondere a questi obiettivi. Il di-gitale è un media innovativo che al propriointerno incorpora differenti canali. L’approc-cio non dovrebbe essere differente da quel-

lo classico di una pianificazione sui mezzitradizionali. Occorre innanzitutto identifi-care le abitudini di consumo del target chevogliamo raggiungere e poi definire la mi-gliore strategia di contatto, tenendo con-

to delle peculiarità del canale stesso. “Nonsempre è utile o necessario usare tutti i ca-nali online - spiega Matteo Sarzana, gene-ral manager -, ma bisogna sempre tenerepresente dove vive il target che il brandvuole raggiungere. Se non è presente su uncanale, sia esso tradizionale, digital o so-cial, svilupparvi un’attività è uno spreco dirisorse economiche. Allo stesso modo, senon esiste una strategia social condivisa al-l’interno del brand, è inutile sfruttare que-sto canale. I social sono un medium, non ilmessaggio”. Su un portale mainstream, peresempio, la soluzione migliore può esserequella di una tradizionale campagna ban-ner, su YouTube un’azione di branded con-tent e su Facebook un piano di digital pr.Non esiste una soluzione unica, ma di vol-ta in volta, va identificata la strategia dicontatto vincente. “Il mobile - precisa Sar-zana - è sicuramente il medium che avràla maggiore crescita nel corso dei prossimidue anni e offre delle straordinarie oppor-tunità per i brand, dal momento che con-sente loro di raggiungere i consumatori inogni momento e in ogni luogo. Le oppor-tunità si stanno concretizzando ora con nu-

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VML, PAROLA D’ORDINE INTEGRAZIONENATA COME SPINA DORSALE DIGITALE DI YOUNG & RUBICAM GROUP, VML

CONCENTRA AL PROPRIO INTERNO COMPETENZE DIGITALI A TUTTO TONDO,

GRAZIE A UNO STAFF DI PROFESSIONISTI IL CUI APPROCCIO OLISTICO CON-

SENTE ALL’AGENZIA DI CREARE PROGETTI INTEGRATI, SEMPRE IN LINEA CON

GLI OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE DEI CLIENTI. TRA I SUOI PUNTI DI FORZA,

LA CAPACITÀ DI SFRUTTARE TUTTI I CANALI E I MEDIA, IN MODO INNOVATIVO

E SORPRENDENTE.

DI FRANCESCA FIORENTINO

Matteo Sarzana, general manager Vml,agenzia digital Young & Rubicam Group

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merose società che stanno investendo inopportunità SoLoMo (Social, Local, Mobi-le), come Foursquare, che da sempre se-guiamo con grande attenzione, in grado dicombinare i tre aspetti chiave del mezzo.Social, ovvero la possibilità di condividerele proprie esperienze con la cerchia di ami-ci, Local, ovvero la possibilità di fornire con-tenuti rilevanti sulla base della posizionedel consumatore e, infine, Mobile, in quan-to sempre presente con il consumatorestesso”. Vml oltre a seguire con grande at-tenzione questi trend, è anche in grado disviluppare esperienze online che manten-gano l’immagine del marchio a prescinde-re dal device utilizzato, grazie al responsi-ve design che permette di adattare la vi-sualizzazione a seconda dello schermo deldevice utilizzato (basta consultare VML.comdal pc e poi da iPad e iPhone per avere unesempio). Per l’agenzia, il mondo della co-municazione digitale sta vivendo una sor-ta di ritorno alle origini dopo una ‘ubriaca-tura’ di informazione. Tre i mega trend: bel-lezza, semplicità e responsabilità. Non è piùsufficiente, infatti, che un sistema funzio-ni, la sua interfaccia deve anche risponde-re a canoni estetici che si evolvono in con-tinuazione. I brand, inoltre, devono dialo-gare in maniera semplice con il consuma-

tore, abbattendo le barriere all’ingresso chelo possono far propendere per un compe-titor. Grande attenzione, infine, alla csr co-me driver di comunicazione e vendita.

Le case historyYoung & Rubicam Group, insieme a Vml,ha curato il lancio delle nuove chewing gumSaila Vibes con un piano di comunicazionedigitale integrato. Il progetto, il cui fil rou-ge è la musica, vive sul sito web, www.sai-lavibes.it, in cui l’utente trova tutto sul nuo-vo prodotto e interagisce con il brand gra-zie alla sezione ‘Feel the vibes’ che mettea disposizione dell’utente un mixer che con-sente di creare un video musicale con pro-tagonista un simpatico ballerino. Quest’ul-timo riproduce passi e mosse in base all’in-terazione dell’utente con il mixer stesso.Una volta creato il video, l’utente può po-

starlo su Facebook e condividerlo con gliamici. Oltre al sito, una nuova fanpage fun-ge da collettore di tutti gli appuntamentisponsorizzati dal brand sul territorio nazio-nale, e dà spazio per condividere contenu-ti, news e informazioni sul nuovo prodot-to. A supporto dell’operazione una campa-gna banner nazionale e un concorso onli-ne. Tra le altre case history interessanti, an-che il concept ‘Out of the blue’ realizzatoper la birra olandese Bavaria. La mission, lecui parole d’ordine sono ‘Unexpected’ e‘Fun’, è irrompere nella routine della vitaquotidiana rendendola più piacevole e di-vertente. Il piano a 360 gradi, che comuni-ca la nuova identità del brand veicolandol’immagine di un prodotto premium, inclu-de per quest’anno una campagna outdoornelle principali città italiane, attività dibrand activation sul territorio, nonché unapiattaforma digitale a cura di Vml. Il mon-do ‘Out of the blue’ vive infatti sia sul sitowww.bavaria.com sia sui canali social atti-vati (Facebook, Twitter, YouTube, Pinterest,Instagram, ecc.) allo scopo di supportare eviralizzare le attività offline e trasferire lospirito Bavaria al target di riferimento, inmodo innovativo e sorprendente. nc

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Il piano di comunicazione digitale firmato da Young & Rubicam Group e Vml per il

lancio delle nuove chewing gum Saila Vibesha previsto la possibilità per gli utenti

di interagire con il brand grazie alla sezione‘Feel the vibes’ del sito www.sailavibes.it

Il progetto integrato sviluppato per Bavariainclude una campagna outdoor nelleprincipali città italiane, attività di brandactivation sul territorio, e una piattaformadigitale a cura di VML

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Tutti sanno che l'e-commerce è un gran-de business, il cui valore è stimato intornoa 5 trilioni di sterline all'anno. Ma questa èsolo la metà della storia. I retailer hanno in-fatti capito che se negli ultimi cinque annihanno principalmente venduto online, neiprossimi cinque lavoreranno invece su co-me utilizzare l'online per influenzare il mo-do in cui i consumatori spendono offline.Un campo, questo, enorme e profondamen-te interessante, che può portare vantaggi acoloro che già oggi si stanno preparandoper questa sfida. C'è ancora molto da capire sull'interazionefra on e offline, ma in virtù del proprio la-voro con i clienti europei, Google fornisceoggi una serie di insight utili ai retailer peruna visione più completa delle attività deiloro clienti, e per creare un cammino più

semplice fra le ricerche online e gli acquistioffline. In questo articolo sintetizziamo al-cuni degli elementi emersi da una recentericerca di Google su questo tema.

La dinamica del RopoPer chi si occupa di e-commerce, può esse-re facile dimenticare che la gran parte degliacquisti - nove su dieci - ancora oggi si svol-

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LA SPINTA DEL WEB SUGLI ACQUISTI OFFLINELE RICERCHE ONLINE HANNO OGGI UNA GRANDE INFLUENZA SULLE VENDITE

INSTORE. NON SOLO: POTENZIANDO I PROPRI SITI WEB E SPOSTANDO PARTE

DEI BUDGET DI COMUNICAZIONE DALLA TV ALL'ONLINE, I RETAILER REGISTRA-

NO UN INCREMENTO DELLE VENDITE. È QUANTO EMERGE DA UNA RICERCA

SVOLTA DA GOOGLE, INCENTRATA PROPRIO SUI CLIENTI ‘ROPO’. SEMPRE PIÙ

CRITICI, ATTENTI, E, SOPRATTUTTO, ALLA RICERCA DI INFORMAZIONI.

SUL WEB.

DI ILARIA MYR

In Europa, internet è diventato il punto di partenza per circa metà dei consumatoriche terminano il proprio acquisto instore o tramite call center (Forrester’s Q1 2011

eCommerce Forecast and ConsumerCommerce Barometer - Tns / Google / Iab)

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ge offline. Ma è importante ricordare chequattro persone su dieci preferiscono farericerche online e acquistare offline: quellache nella ricerca Google viene chiamata stra-tegia ‘Ropo’, appunto 'research online, pur-chase offline'. Questo costituisce il 40% delmercato, che la maggior parte dei retailerperò non comprende fino in fondo. E ciò ac-cade in un momento in cui la raggiungibili-tà tramite banda larga e l'uso degli smart-phone fanno sì che sempre di più le ricer-che vengano fatte sul web. I retailer, abitua-ti a metriche come le performance com-merciali, devono ora misurare anche l'im-pulso che i loro siti web danno alle venditenei negozi fisici: solo così possono sapere dipiù di questi clienti sempre più preziosi.

Ricerche online, acquisti offlineNell'ultimo decennio la consultazione onli-ne è cresciuta enormemente, sia fra chi ac-quista online sia fra chi acquista poi in un ne-

gozio. Come dimostra il grafico, in Europa in-ternet è diventato il punto di partenza percirca metà dei consumatori che terminano ilproprio acquisto in uno store o tramite uncall center. In Italia, in particolare, si raggiun-ge quota 37%, mentre le vendite effettuateunicamente online sono solo l'1%. La diffe-renza rispetto al passato è enorme: una vol-ta, ad esempio, per acquistare una macchi-na, si consultavano le riviste di settore, si vi-sitavano le concessionarie e si prendeva unadecisione. Oggi, all'analisi dei magazine spe-cializzati si aggiunge tutta una serie di infor-mazioni, opinioni e statistiche accessibili on-line, che vengono consultate prima della vi-sita dai rivenditori e dell'acquisto. Ma sareb-be fuorviante pensare che la strategia Roposi applichi solo ai beni che si desidera prova-re e toccare prima dell'acquisto. Questo me-todo viene infatti applicato con la stessa se-rietà e convinzione anche per altre categoriedi prodotto. Prendiamo ad esempio, i telefo-ni cellulari, le linee Adsl e la moda di alta

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Nel Regno Unito, il business Ropo vale circa 36 miliardi di sterline ogni anno nei settori retail, tecnologia, beni di consumi,entertainment e finanza (Boston ConsultingGroup - study covers retail, technology,consumer packaged goods, automotive,entertainment, travel and finance)

Fiducia, usabilità e disponibilità intornoall'e-commerce sono alcune delle ragioni

per cui molti consumatori continuano ad acquistare offline

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gamma: nessuna di queste categorie può es-sere considerata un acquisto importante intermini di valore assoluto, ma in ognuno diquesti casi i consumatori intraprendono ri-cerche approfondite. Tanto che metà degliacquirenti in queste categorie merceologi-che effettua indagini online prima di com-prare offline.

Una maggiore propensione alla spesaMa cosa significa tutto ciò per i retailer? Labuona notizia è che i clienti che fanno ricer-che online e acquistano offline non sono so-lo meglio informati, ma sono anche prepa-rati a spendere di più. In uno studio effettua-to dalla catena Fnac, è emerso come in Spa-gna i clienti Ropo spendano in media in ne-gozio il 33% in più rispetto a chi non fa ri-cerche online. L'interazione del cliente con iretailer attraverso diversi canali è sicuramen-te più proficua del solo canale instore. D'al-tro canto, la cifra che il cliente spende rima-ne pesantemente influenzata dal merchan-dising instore e dall'abilità del negoziante.

Perché Ropo?Dunque, perché così tanti consumatori fan-no ricerche online, ma vanno poi ad acqui-stare offline? Perché non comprano quandosono già sul sito web? Esistono certamenteancora questioni non risolte di fiducia, usa-bilità e disponibilità intorno all'e-commer-ce, che fanno sì che molti consumatori con-tinuino ad acquistare offline. Le ragioni delperché di questa scelta non sono ancora bencomprese né quantificate. Ciò che sappia-mo è che molti cercano online le caratteri-stiche del prodotto, per fare paragoni con icompetitor, per comparare i prezzi e indivi-duare i rivenditori. Nello studio di Fnac so-pra citato, Google ha chiesto ai clienti Ropoche compravano dei prodotti elettronici per-ché avevano svolto ricerche online e poi ac-quistato nel negozio. Vedere di persona l'og-getto ed essere gratificati immediatamentedall’avere con sé il bene acquistato erano leragioni più frequenti.

Targettizzare i clienti RopoUna parte significativa di tutte le ricercheonline ha luogo nei siti dei retailer, che so-

no dunque vitali per generare conversionioffline. E i retailer che conoscono il ruolosvolto dal proprio sito internet possono fa-re scelte meglio informate. In un recentestudio svolto per PC City Spagna, Googleha stimato il ruolo giocato dal sito web delretailer e dalle altre attività di marketingnel guidare le vendite on e offline, e ha ri-levato che il sito di Pc City portava l'11%di tutte le vendite offline: circa 1/3 del to-tale influenzato dal marketing.

Usare l'adv onlineLa relazione fra le visite a un sito web e levendite instore dà per scontata una questio-ne importante: che impatto avrebbe sullevendite offline incentivare le visite online?Ovviamente la risposta varia da caso a ca-so, ma la ricerca Google ipotizza che ci sa-rebbe una crescita sul fronte sales. Per esem-pio, per il retailer francese Auchan un pun-to in più nelle visite online ha significato unincremento delle vendite offline. E, meglioancora, il marketing online è redditizio. Tra-sferire gli investimenti dalla tv all'adverti-sing online può infatti portare a una cresci-ta delle vendite unitarie a fronte di uno stes-so investimento totale, o, nel caso di L'Oré-al, addirittura a una stessa quota di vendi-

te con un investimento minore. Sostituen-do la pubblicità televisiva con quella su You-Tube, l'azienda ha registrato un + 2% di ven-dite a fronte di un 13% in meno della spe-sa pubblicitaria, e ha anche scoperto cheproporre l'adv su YouTube prima di quellasulla tv ha portato a mantenere le venditeanche dopo la fine della campagna tv. Unsuccesso di un retailer nell'incrementare levendite offline dipende dal livello dell'inve-stimento in digital marketing (‘dove sononella curva della produzione?’) e quanto lacompetizione del mercato conta per un traf-fico aggiuntivo sul sito web (‘quale sarà ilRoi online e offline del traffico incrementa-le sul siti?’). A entrambe le domande si puòrispondere con una combinazione di mo-delli econometrici (sviluppare ipotesi) edesperimenti (da validare). Questi ultimi pos-sono fornire insight di valore per generarevendite multi-canale, e per informare i de-cision maker dove i prossimi euro, sterlineo dollari del budget di marketing potrannoessere spesi al meglio. nc

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Trasferendo parte degli investimenti tv sulweb, L'Oréal ha registrato, a fronte di un

investimento minore, la stessa quota di vendite

nc_digital/interactive_tools

NC 37_Digital Tools (2)_Nc 21/09/12 11.15 Pagina 118

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Page 120: NC Ago_Set 2012

nc_digital/interactive_internet trends

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L’advertising online è la nuova frontieradella comunicazione dei brand del lusso, chesempre più fanno leva sulla forte comple-mentarietà tra l’utilizzo della Rete e l’amo-re per questo settore. Sembra, infatti, che iconsumatori più elitari siano anche quelliche più amano navigare in internet, e dun-que il web dimostra di essere un mediumparticolarmente efficace per veicolare mes-saggi destinati a questa tipologia di consu-matori. Per meglio investigare questo parti-colare ambito, Yahoo! ha condotto una ri-cerca focalizzata sull’analisi dell’impatto chele iniziative digitali esercitano sui consuma-tori del lusso. Intitolata ‘A luxury story’, l’in-dagine è stata condotta su 1.200 utenti e siè conclusa nel mese di marzo 2012. Dai ri-sultati emerge che ben il 54% dei parteci-panti ha acquistato, nel corso dell’ultimo an-no, almeno un prodotto all’interno della ca-tegoria lusso. Ciò significa che gli utenti del-la Rete ritrovano online affidabilità e dispo-nibilità di informazioni. Non a caso, il 70%degli intervistati ritiene internet il mezzo piùadeguato per entrare in contatto con i branddel lusso, nonostante un significativo 37,5%

dichiari di rimanere fedele all’esperienza in-store e il 31,4% si rivolga per informazioniai più tradizionali magazine. La prospettivaadottata per identificare i diversi approcciparte da ciò che agisce a livello motivazio-nale in relazione a prodotti di alta gamma.L’analisi ha permesso di identificare quattroatteggiamenti principali: uno, i ‘Posh’ (36,8%),sono coloro che hanno l’approccio più tra-dizionale al mondo del lusso; per loro il prez-zo non rappresenta necessariamente unabarriera ma, spesso, costituisce una garan-zia della qualità. Due, gli ‘Addicted’ (19,7%),sono coloro che coltivano il ‘sogno del lus-so’; si tratta di un target prevalentementefemminile, fortemente coinvolto nella ricer-ca attiva di informazioni e per i quali i pro-dotti di lusso sono un modo di apparire.

LA RETE CHIAMA IL LUSSO RISPONDEL’UTILIZZO DI INTERNET E L’AMORE PER IL LUSSO VANNO DI PARI PASSO.

LO CONFERMA LA RICERCA, CONDOTTA DA YAHOO!, PER ANALIZZARE

L’IMPATTO DELLE INIZIATIVE DIGITALI SUI CONSUMATORI DI TALE SETTORE.

BEN IL 70% DEGLI INTERVISTATI RITIENE CHE INTERNET SIA IL MEZZO PIÙ

ADEGUATO PER ENTRARE IN CONTATTO CON I BRAND DEL LUSSO, CHE,

NON A CASO, PUNTANO SEMPRE PIÙ SULL’ADVERTISING ONLINE.

DI MARIO GARAFFA

Tre, i ‘Radical Chic’ (19,6%), sono il targetpiù alternativo e innovatore, meno influen-zato dal mainstream. Quattro, i ‘Non Coin-volti’ (23,9%), rappresentano coloro che nonsono interessati ai valori proposti da questomondo e costituiscono il gruppo meno rile-vante per i brand di lusso. Tramite l’analisidei cluster è stato possibile descrivere le ca-ratteristiche demografiche e la percezionedei contenuti. In particolare, l’interazione concomunicazioni pubblicitarie sul web e la mo-dalità di utilizzo della rete in relazione almondo degli oggetti di lusso è influenzatadal profilo attitudinale. Per esempio, i ‘Posh’sono più attratti da iniziative direct, mentreil target degli ‘Addicted’ è quello più dispo-sto a cliccare sulle creatività e, allo stessotempo, quello che più avverte la necessitàdi consumare il proprio appetito di infor-mazioni. Questo il commento conclusivo diPaola Patrini, research & insight managerYahoo! Italia: “La ricerca invita a riflettere sullegame lusso-online e a continuare a moni-torare l’evoluzione del mercato in Italia e al-l’estero. Essere in grado di suggerire agli ad-vertiser i formati più opportuni, i codici co-municativi ingaggianti e strategie orientatealla costruzione di esperienze ‘di lusso’ con ipropri consumatori è fondamentale per ga-rantire performance di eccellenza”. nc

Paola Patrini, research & insight manager Yahoo! Italia

NC 37_Digital YAHOO (2)_Nc 21/09/12 11.16 Pagina 120

Page 121: NC Ago_Set 2012

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Mercedes-Benz supporta il lancio dellaNuova Classe A attraverso il Visionary Sto-re, una piattaforma rivoluzionaria che sfrut-ta al massimo le nuove tecnologie dellaRealtà Aumentata e del Kinect. Presente intutte le concessionarie d’Italia, il Visiona-ry Store mescola comunicazione fisica edigitale, e distribuisce contenuti multime-diali che coinvolgono i visitatori in un’espe-rienza inedita e impattante. Mercedes-Benz ha scelto FUN, uno dei sog-getti più attivi in fatto di sperimentazio-ne di nuove tecnologie e sfide Btl. Alle ca-se history di successo, quali gli eventi dilancio di Pringles e le iniziative speciali diexperiential sampling per i brand Coca-Co-la, Pier Paolo Roselli, partner e general ma-nager dell’agenzia, può fieramente aggiun-gere quella con la Nuova Classe A. In particolare, FUN ha ideato un conceptdalla forza inedita e incisiva, e dal design

FUN CREA IL VISIONARY STORE MERCEDES-BENZSEI IN PIEDI, AL CENTRO DI UNO SPAZIO ELEGANTE E MINIMALISTA. MUOVI

LE MANI E RUOTI LA VETTURA. CAMBI IL COLORE CON UN CENNO, APRI E

CHIUDI LE PORTE CON UN DITO. ACCENDI I FARI, ESPLORI I DETTAGLI. VEDI

QUELLO CHE NESSUN ALTRO AVEVA MAI VISTO PRIMA. SEI NEL VISIONARY

STORE MERCEDES-BENZ, L’INNOVATIVA PIATTAFORMA DI COMUNICAZIONE

IDEATA E SVILUPPATA DA FUN.

DI PIETRO PALMA

futuristico, che si identifica con i valori delprestigioso marchio automobilistico, sot-tolinea Cesare Salvini, direttore marketingMercedes-Benz Italia: “Volevamo propor-re un messaggio in linea con l’immaginedi un prodotto rivoluzionario qual è la Nuo-va Classe A e il lavoro di valorizzazione del-la Realtà Aumentata centra l’obiettivo”. Nel Visionary Store diventa possibile quel-lo che, fino a poco fa, era inimmaginabile:il visitatore è al centro della scena e attra-verso il movimento delle mani - ricono-sciuto e ‘interpretato’ dai sensori Kinect -o con gli iPad integrati nella piattaforma,può interagire e personalizzare un model-lo virtuale in 3D della vettura, estrema-mente curato e realistico, e condividere lapropria esperienza di Realtà Aumentata suisocial media, in tempo reale. Il VisonaryStore è stato già ‘pensato’ per il futuro: persupportare Mercedes-Benz nel lancio deiprossimi modelli, incrementando ogni vol-ta il livello e la qualità dell’interazione congli utenti. “Il digital non è più soltanto unodei diversi aspetti che rafforzano un pro-getto di comunicazione, ma è sempre piùil cuore della matrice progettuale. Ecco per-

Pier Paolo Roselli, partner & general manager FUN

nc_retail experience_case history

NC 37_Retail FUN (4)_Nc 21/09/12 11.17 Pagina 122

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ché Roselli, ha fondato Forward, la prima‘new Btl agency’ specializzata in digital enuove tecnologie: per ideare e realizzareprogetti sempre più all’avanguardia checoinvolgano efficacemente il consumato-re sul territorio e al tempo stesso sui nuo-vi media. Forward, coordinata da Luca DiPersio e composta da un team di profes-sionisti del marketing digitale e dei socialmedia, ha ideato e sviluppato, in collabo-razione con la software house Bitdrome,la piattaforma tecnologica ‘cuore’ del Vi-sionary Store Mercedes-Benz. “La Realtà Aumentata e l’utilizzo delle tec-nologie più avveniristiche a vantaggio del-la comunicazione rappresenta il posizio-namento di Forward - spiega Di Persio -.La nostra azienda è in grado di offrire unapproccio progettuale davvero inedito, chemette insieme, in modo forte e sinergico,

comunicazione fisica e comunicazione di-gitale, dando vita, come nel caso del Visio-nary Store, a un first off di rilevanza inter-nazionale”. La nuova piattaforma espositiva, scelta daun marchio che, da oltre un secolo, è sim-bolo d’eccellenza automobilistica, rivolu-ziona il modo di presentare le vetture, ren-dendole ‘presenti’ e interattive anche pri-ma che le stesse arrivino fisicamente nel-le concessionarie. “Quando si lavora conMercedes-Benz - prosegue Roselli - ci siconfronta con un cliente importante edesigente, e promuovere il Visionary Storeper il lancio della Nuova Classe A è statoun banco di prova di prim’ordine. Il team di FUN e quello di Forward, duesquadre giovani, dinamiche e impegnateal massimo nel confezionare progetti tay-lor-made, hanno fatto la differenza nel se-

guire tutti i dettagli di un progetto di re-branding dei punti vendita Mercedes-Benzcosì innovativo e articolato.Abbiamo puntato non solo a soddisfarel’esigenza di un cliente che crede ed in-veste sull’innovazione, ma abbiamo ten-tato di superarne le aspettative per stu-pire con il rilascio di un’app davvero uni-ca al mondo, un modo di sperimentare,in anteprima, tutte le potenzialità di unprodotto straordinario, insieme tecnolo-gico e sportivo qual è la Nuova Classe A,giocando, divertendosi, imparando a co-noscerla con un’innovativa meccanica diengagement”. nc

Il Visionary Store consente agli utenti di vivere un'esperienza di Realtà Aumentata

nuova e rivoluzionaria

retail experience_case history_nc

VISIONARY STORE_FUN communication team• Partner e general manager, Pier Paolo Roselli• Partner e direttore di produzione, Giuseppe del Bianco• Art director, Tommaso Fochi• Copy, Sofia Piomboni • Project manager, Tina Assanti Forward team• Founder & chairman, Pier Paolo Roselli• Ceo, Luca Di Persio• Project manager, Flaviano D’Angelo• Content manager, Sofia Piomboni• Software, Bitdrome

La piattaforma ideata e sviluppata da FUN si avvale anche di iPad integrati, per personalizzare un modello virtuale in 3D della vettura e per condividere la propria esperienza di Realtà Aumentata sui social media

NC 37_Retail FUN (4)_Nc 21/09/12 11.17 Pagina 123

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Arrivando da Piazza del Popolo, a Roma,è necessario impegnarsi per trovare il ne-gozio perché l’ingresso è piccolo e poco evi-denziato, anche se nasce dalle ceneri del exnegozio Ricordi che, comunque, aveva lostesso problema. L’insegna è abbastanzagrande, ma si perde tra tutte quelle dei tan-ti piccoli negozi di abbigliamento che fan-no a gara per farsi vedere.Parliamo di RED, uno spazio che, come re-cita lo slogan, ‘sta bene con tutto’. Non so-lo in quanto colore (tipico di tutte le ini-ziative Feltrinelli), ma perché rappresentaun acronimo che identifica la filosofia chene sta alla base (Read, Eat, Dream - Leggi,Mangia, Sogna). Feltrinelli questa volta, pro-pone, con coraggio, un format di 650 mq,con 20.000 titoli, un reparto food e un ri-storante, nato dal sodalizio con L’antica

Focacceria Palermitana San Francesco e ungiovane chef, Massimiliano Sepe, con losguardo rivolto all’Italia e non solo allaRegione Sicilia.La posizione di via Del Corso è, infatti, estre-mamente privilegiata, ma anche molto pe-ricolosa perché deserta la mattina, affolla-ta il pomeriggio e di nuovo deserta la se-

ra. Inoltre, un ristorante delle proporzioniofferte da RED è estremamente difficile dariempire, viste le molteplici trattorie e gliottimi ristoranti che la capitale offre.L’abbinamento ‘mangiare e leggere’ è fa-cile da dire, ma molto difficile da gestire enon rappresenta nessuna novità in termi-ni di aggregazioni insolite; anzi, ormai è ab-

nc_retail experience_case history

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RED non mette a disposizione dei clientisolo libri, cd e viaggi, ma anche eccellenze

gastronomiche locali e un nuovo ristorante(immagini: tam tam fotografie)

LEGGERE, MANGIARE E SOGNARE IN REDUNO SPAZIO OSPITALE, IN CUI CONSULTARE, IN TRANQUILLITÀ, O ACQUISTARE

OPERE DI EDITORI CONOSCIUTI E NON. MA ANCHE UNA LOCATION CHE OFFRE

UN CIBO SELEZIONATO DA ACQUISTARE O ASSAPORARE, MAGARI IN COMPA-

GNIA DEI PROPRI ‘SOGNI’, SPROFONDATI NEI DIVANI DI PELLE, IN GIARDINO

O AL RISTORANTE. VI PRESENTIAMO RED, IN VIA DEL CORSO ROMA.

DI ALBERTO PASQUINI

chairman Crea [email protected]

NC 37 Retail Pasquini (2)_Pasquini 21/09/12 11.19 Pagina 124

Page 125: NC Ago_Set 2012

bastanza scontato. Solo il futuro darà ilsuo verdetto, speriamo, per gli amici diFeltrinelli, che sia positivo! I libri sono naturalmente i protagonisti: po-sizionati al centro del progetto, su una scaf-falatura di legno chiaro che ne evidenziale copertine colorate e, da quanto dichia-rato dai responsabili dell’azienda, dovreb-bero rappresentare il meglio della lettera-tura, saggistica e manualistica.L’assortimento si promette di offrire nonsolo le novità, ma anche quei piccoli gio-ielli che Feltrinelli, da sempre, sa scovarenelle pieghe del catalogo, quei piccoli edi-tori e scrittori che, con la loro unicità, rap-presentano dei minuscoli capolavori che ilgrande pubblico non conosce, ma che gliesperti e gli appassionati cercano di sco-vare nei mercatini di libri usati in tutto ilmondo. Alcuni settori, come le produzioniletterarie legate ai viaggi, saranno poi se-guiti con particolare attenzione.Non particolarmente attrattive le scaffa-lature legate alla cartotecnica e agli acces-sori, perché gli oggetti sono scontati e ilmercato non offre alcunché di ‘non anco-ra visto’, come succede solo in alcuni ne-gozi francesi dei quali il capostipite è sem-pre Merci a Parigi. Interessanti gli spazi comuni per consul-

tazione, wi-fi libero, il caricamento dei de-vice elettronici e alcuni iPad a disposizio-ne dei clienti su lunghi tavoli di legno cheinvitano allo scambio di informazioni, al-le chiacchiere, alla condivisione o sempli-cemente al disbrigo delle formalità digita-li quali la propria posta e la consultazionedei social network, oltre alla consultazio-ne delle ricette e dei prodotti food offertiche si possono acquistare direttamente inuno spazio apposito con un ‘butler’ sugge-ritore, capace di raccontare la storia delprodotto, la sua origine e il perché sia sta-to scelto da Feltrinelli per RED.Le referenze food sono 700, i coperti pre-visti per il ristorante 40 e i gentilissimi in-servienti/amici 34, che in ogni luogo delnegozio fanno di tutto per farti sentire atuo agio. I piatti sono preparati su una ba-se di qualità, sostenibilità, biologico, lavo-razione artigianale e tutte le portate so-no preparate con prodotti in vendita nelmarket.Il negozio è aperto dalle 9 fino alle 23 enelle ottobrate romane sarà un piacere so-stare nel giardino in fondo al ristorante,con i suoi tavoli e le panchine e quel ven-ticello serale che rende Roma una perlapreziosa, tanto amata, filmata e fotogra-fata dagli stranieri di tutto il mondo.

RED è uno spazio che stringe l’occhio al‘vintage’, che va tanto di moda e che co-sta anche poco in termini di arredo e quin-di di metri quadri e che, in questo momen-to difficile della nostra vita economica, tro-vo perfettamente adeguato e naturale.Come già detto precedentemente, sareb-be stato meglio se si fossero scelte attivi-tà e partner commerciali più innovativi, alfine di offrire ai clienti un’esperienza vera-mente unica in un luogo con l’anima del‘Bookstore’, ma con lo spirito di un luogounico, irripetibile e memorabile, capace diattirare anche l’attenzione internazionalegrazie a un rumoroso passaparola.Diversificare è difficile e farlo seguendol’impulso del cuore e non del profitto lo èancora di più, ma, a volte, ‘capitani corag-giosi’ lo fanno, assumendosi grossi rischi,ma anche grandi successi! nc

retail experience_case history_nc

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RED di Feltrinelli, in via del Corso a Roma, è uno spazio che consente di trascorrereuna serata facendo shopping culinario,

leggendo libri e mangiando nel ristoranteguidato dallo chef Massimiliano Sepe

(immagini: tam tam fotografie)

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Univisual ha sviluppato progetti di identità in diversi settori merceologici per brand e società italiane e internazionali, tra cui:

Naming di marca

Univisual Consulting Identity Development & Brand Strategy Managementwww.univisual.com

Nel campo del branding, l'esperienza ci ha mostratoe dimostrato come un corretto uso degli elementi verbali siain grado di condizionare fortemente l'andamento di una marca.

L'individuazione di un nome o di altri dispositivi verbalio testuali è attività primaria di Univisual Consulting, leadernello sviluppo dell’identità di marca, offrendo nello specificoi seguenti servizi:-analisi e verifica dell'idoneità di un nome di marca esistente;-perizie tecnico-percettive;-ricerche qualitative per l'individuazione di espressioni verbali;-focus group e interviste per l'attribuzione dei valori;-individuazione degli obiettivi comunicativi di un brand-name;-brand-name strategy;-creazione di nomi idonei a identificare una marca d'impresa;-creazione di nomi idonei a identificare una marca di prodotto;-creazione di nomi idonei a identificare una marca d'insegna;-naming system;-creazione di Payoff da attibuire alla marca;-verifiche linguistiche internazionali;-ricerche di anteriorità;-affiancamento e coordinamento per la registrazione legale.

Nominandum™ - Univisual Model

CorporateNaming

α

ProductNaming

RetailNaming

NameStrategy

1

NameCreation

NameDefinition

23

βγ

Univisual - Adv Naming.qpx_Layout 2 13/09/12 10:04 Pagina 1

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nc_controcampo

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Parliamo della componente umana. Qua-li sono le caratteristiche necessarie oggial manager di successo per affrontare lesfide di mercati sempre più complessi econsumatori sempre meno passivi?Ci vuole una forte sensibilità per capire ilcliente, i suoi comportamenti, le sue esi-genze. Non penso che le persone siano pas-sive. Molto probabilmente sta diventandosempre più passiva la forma con cui parlia-mo loro. Per questo la creatività è impor-tante e trasversale a tutta l’azienda. So-prattutto in questo momento storico, incui le aspettative, ma anche le paure e i ti-mori colpiscono una parte di popolazionepiuttosto ampia, è necessaria una grande

leadership per poter coinvolgere grandigruppi di lavoro e portare a termine pro-getti a volte anche molto complessi.

Quali consigli darebbe a un giovane mana-ger che aspiri a una carriera come la sua?Seguire le proprie passioni. Ogni lavoro pre-senta dei momenti difficili, degli ostacolida superare. Per questo, bisognerebbe es-sere molto appassionati a quello che si fae non accontentarsi mai, essere molto esi-genti con se stessi.

Domanda inevitabile sulla crisi interna-zionale. Secondo lei, quale impatto haavuto nel comparto e cosa suggerisce ai

protagonisti del settore comunicazione? Sicuramente è un momento difficile, ma cisono anche tante opportunità. Sono le cam-pagne migliori oggi quelle in grado di cam-biare la percezione di un brand, la conside-razione e la scelta di acquisto, e quindi adavere un impatto diretto e misurabile sulbusiness.

Ogni comunicazione di successo si fondasu una corretta relazione tra cliente eagenzia. Lei, nel suo trascorso professio-nale, ha lavorato su entrambi i fronti. Suquali basi si deve costruire un rapporto‘sano’? E come lo intendete voi in Sky?Per noi le agenzie sono partner fondamen-tali e sappiamo lavorare insieme con passio-ne su ogni progetto, condividendo difficoltàe successi. Avere la doppia esperienza mi aiu-ta a instaurare i processi migliori per poterraggiungere traguardi importati come quelliche ci state riconoscendo oggi.nc

Il servizio Sky Go permette di vedere, sui dispositivi abilitati, alcuni

canali selezionati dell’offerta Sky incontemporanea con la programmazione

del decoder di casa

SKY GO E SKY ON DEMAND_Sky Goè il servizio di Sky Italia che permette di vedere, sui dispositivi abilitati, alcunicanali selezionati dell’offerta Sky (se presenti nell’abbonamento satellitare) in contem-poranea con la programmazione del decoder di casa. Per i clienti Sky HD il servizio è in-cluso nell’abbonamento. Sky On Demandè un servizio gratuito disponibile per i clienti Sky abbonati da più di un an-no con My Sky HD compatibile connesso alla rete internet: permette di accedere a un’inte-ra videoteca con titoli di vario genere da vedere quando si vuole. Rispetto al primo servizio,il nuovo Sky On Demand ha un’offerta molto più ricca con oltre 1.600 titoli a disposizionee una navigazione semplice e guidata organizzata in categorie e sotto-categorie, e arricchi-ta da locandine.

NC 37_controc Sky (4)_Nc 24/09/12 14.09 Pagina VI

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Come accogliete questo premio, e qualiobiettivi cercate di conseguire con que-sta innovazione?Siamo davvero felici e orgogliosi. Sentiamoun senso di responsabilità nel ricevere unpremio così importante: l’obiettivo che ciprefiggiamo con questa innovazione è quel-lo di fare in modo che i nostri clienti nonpossano fare a meno di attivare l’applica-

zione Sky Go sui loro device, in modo che,all’occorrenza, possano vedere i loro cana-li preferiti ovunque essi siano.

Sempre in riferimento a Sky Go, quali oc-casioni offre dal punto di vista degli inve-stimenti pubblicitari?Sky Go è una delle maggiori innovazioni diquest’anno e rappresenta sicuramente uno

dei prodotti su cui investiremo maggior-mente. Ha una affinità particolare con imezzi digitali, ma non trascureremo quel-li tradizionali come tv e radio.

Quali obiettivi, novità e piani di sviluppoavete messo in campo per l’anno in corso?Su Sky Go abbiamo un mosaico interattivo perlo sport che sta riscuotendo molto successo;abbiamo lanciato da poco Sky On Demand, inanteprima per chi è abbonato a Sky da alme-no un anno, che consente, collegando il deco-der My Sky HD a internet, di avere un’interavideoteca con migliaia di film, e non solo, a di-sposizione in qualsiasi momento. Stiamo lan-ciando nuovi canali e la nostra offerta di sportè la più ricca di sempre. In più, tutto il Cinemadi Sky è ormai in HD con l’arrivo di Sky Cine-ma Cult HD.

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Sky On Demand è un servizio gratuitodisponibile per i clienti Sky abbonati

da più di un anno con My Sky HD chepermette di accedere a un’intera videotecaonline con titoli di vario genere da vedere

quando si vuole

LA CAMPAGNA ‘DON NATALE’_La campagna è nata dal concetto ‘Con il cinema di Sky il tuo Natale è più spettacolare’. M&CSaatchi ha giocato sul tema della ‘spettacolarità’, riprendendo l’idea dello spot televisivo di1861United: tanti diversi Babbi Natale, ispirati ai più famosi personaggi della storia del ci-nema, che hanno, questa volta, invaso la Rete.A ogni Babbo Natale è stata affidata una fra-se ispirata a una nota citazione di un film: in questo modo, sfruttando la capacità del web diandare a parlare a dei microtarget, sono stati creati una moltitudine di oggetti digitali dif-ferenti con messaggi diversi a seconda dei pubblici dei numerosi siti su cui è stata pianifica-ta la campagna. Il culmine di tutta l’operazione è stato il messaggio di auguri di Don Natale:un Babbo Natale ‘padrino’ che, grazie a un’applicazione sviluppata ad hoc su Facebook, eraprotagonista dei video interattivi creati dagli utenti per mandare gli auguri ai propri amici:il massimo della personalizzazione. La campagna ha coinvolto rich media, banner standard,domination e formati impattanti su YouTube (Masthead). L’applicazione di Don Natale hapermesso inoltre una forte diffusione della campagna su Facebook e un’intensa attività dirp online ne ha supportato il lancio.

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nc_controcampo

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In Sky Italia la comunicazione nascedigitale: ogni attività è integrata, dal design

dell’ident alla sua applicazione social

La nostra forza sta nel contenuto e nellatecnologia che porta a un’esperienza tele-visiva superiore: abbiamo la più ampia of-ferta in esclusiva di contenuti, lanciamo co-stantemente nuovi canali e supportiamol’innovazione tecnologica grazie all’alta de-finizione (54 canali), al 3D, a Sky Go e al-l’ultimo servizio Sky on Demand”.

Cosa significa per la vostra società esserericonosciuta come l’azienda digitale del-l’anno? Conferma che il nostro piano di go-to-mar-ket è in linea con la nostra strategia. Esse-re market maker significa saper rischiareper migliorare l’esperienza del cliente. Dal

contenuto al servizio, alla comunicazione,in tutte le sue forme.

Quale ruolo svolge il digitale nel mediamix complessivo dell’azienda?In Sky Italia non esiste più la distinzione tradigitale e analogico. La comunicazione na-sce digitale. Un’idea che non si concretiz-za in un’azione per noi non è un’idea. Perquesto, ogni attività di comunicazione na-sce integrata, dal design dell’ident alla suaapplicazione social.

Sky si è aggiudicata anche il premio spe-ciale Mezzo Digitale dell’Anno, assegna-to dall’editore Adc Group, in accordo con

la giuria. Questo, grazie al completamen-to del percorso di innovazione avviato conl’HD e il 3D, e con il lancio di due nuovesoluzioni, Sky Go e Sky On Demand, de-stinate a rivoluzionare la fruizione televi-siva. In cosa consiste, in particolare, il ser-vizio Sky Go? Qual è il suo valore aggiun-to dal punto di vista della comunicazionedigitale?Sky Go è il servizio che offriamo gratuita-mente a tutti gli abbonati HD che consen-te di vedere fino a 27 canali del proprio ab-bonamento su pc, tablet e smartphone, nonsolo in connessione Wi-Fi, ma anche 3G. Èun regalo importante che facciamo ai no-stri abbonati che consente loro di averesempre Sky a portata di mano, anche fuo-ri casa. Sky Go è l’anima digitale e in futu-ro intendiamo sviluppare ancora di più que-sto mezzo, ampliando l’offerta di canali eservizi.

NC DIGITAL AWARDS 2012, I PREMI SKY_1° premio Best Digital Company1° premio Mezzo Digitale dell’AnnoCampagna ‘Don Natale’ (Sky)1° premio Best Digital Integrated Campaign1° premio Best Consumer Engagement1° premio Best Results1° premio Categoria ‘Servizi di interesse pubblico’2° premio Best Insight2° premio Best Execution

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L’innovazione sale sul podio della primaedizione degli NC Digital Awardsgrazie aSky Italia. L’azienda televisiva ha, infatti,raccolto un gran numero di riconoscimen-ti, tra cui i premi Best Digital Company eMezzo Digitale dell’Anno. Grande succes-so, innanzitutto, per la campagna ‘Don Na-tale’, firmata da M&C Saatchi, che oltre al‘premio dei premi’, la Best Digital Integra-ted Campaign, vince anche il primo premioper la categoria Servizi di interesse pubbli-co e per le eccellenze qualitative Best Con-sumer Engagement e Best Results, e il se-condo per le eccellenze Best Insight e BestExecution. Sulla scia dei successi ottenutilo scorso maggio agli NC Awards 2012 (Best

Holistic Company, Best Media Strategy, pri-mo premio nella categoria Servizi di inte-resse pubblico, e secondo premio per la BestHolistic Campaign), in virtù dei tanti podiconquistati e dei punteggi attribuiti, dun-que, Sky Italia ha ottenuto l’ambito premiodi Best Digital Company. Ma non solo. Si è

infatti aggiudicata, come dicevamo, ancheil premio speciale dell’editore Mezzo Digi-tale dell’Anno, assegnato al mezzo pubbli-citario che si è particolarmente distinto, nelcorso del 2011, per qualità ed efficacia. Dai recenti traguardi appare chiaro che SkyItalia sia l’azienda che, in Italia, ha abbrac-ciato con maggiore convinzione la via del-l’integrazione e dello sviluppo della comu-nicazione digitale. Abbiamo chiesto a Nicola Novellone, di-rettore brand communication and innova-tion Sky Italia, quali sono le chiavi di que-sto successo e le linee strategiche alla ba-se di un posizionamento totalmente inno-vativo per il panorama italiano.“La nostra strategia è molto semplice - haspiegato il manager -: essere market ma-ker nel mondo dei media e dell’intratteni-mento facendo crescere l’esperienza e larelazione dei nostri clienti con il brand Sky.Abbiamo un prodotto straordinario che ciaiuta a sviluppare idee potenti e diverten-ti, ma soprattutto integrate. Abbiamo unbrand fortissimo, riconosciuto come la mi-glior forma di intrattenimento domesticopossibile.

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Nicola Novellone, direttore brandcommunication and innovation Sky Italia

SKY, AVANGUARDIA DIGITALEIL SUO OBIETTIVO È CHIARO: ESSERE MARKET MAKER NEL MONDO DEI

MEDIA E DELL’INTRATTENIMENTO. DAL CONTENUTO AL SERVIZIO, FINO ALLA

COMUNICAZIONE. COME? INNOVANDO, ATTRAVERSO L’OFFERTA DI PRODOTTI

DIGITALI SEMPRE PIÙ ALL’AVANGUARDIA, AL FINE DI MIGLIORARE L’ESPERIENZA

DEL CLIENTE. UN APPROCCIO VINCENTE, QUELLO DI SKY ITALIA, PREMIATO

ANCHE AGLI NC DIGITAL AWARDS CHE INCORONANO L’AZIENDA ‘BEST

DIGITAL COMPANY’ E ‘MEZZO DIGITALE DELL’ANNO’.

DI MARINA BELLANTONI

Best Digital CompanyMezzo Digitale dell’Anno

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NC DigitalAwards 2012

BestDigital Company e Mezzo Digitale dell’Anno

Sky, avanguardia digitale

il giornale della nuova comunicazione

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