N° 4 di Marzo 2010

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Torrioni (continua a pag 2) Aut. Trib. Viterbo n° 6/09 Distribuzione gratuita - Stampa Tip. Spada, via Marco Polo 8 (Questo numero è entrato in tipografia il 2 marzo 2010 - tiratura 3000 copie) E-mail: [email protected] Sede Legale P.za Principe di Napoli, 17 N. 4 - Marzo 2010 di Pietro Lateano Ronciglione non presenta progetti per ottenere finan- ziamenti regionali L’appalto della raccolta differenziata è un “bidone”? “…Si propone per l’acqua in questione il di- vieto di uso ai fini del consumo umano, consentendone l’uso ai soli fini igie- nici; di ciò la popolazione interes- sata dovrà esserne ampiamente informata…”. Questo è un estratto della lettera che la AUSL di Viterbo ha recapitato ai Comuni di Ronciglione e Ca- prarola il 3 febbraio 2010 . Il Sindaco, con quasi un mese di ritardo, recepisce l’indicazione e comunica alla cittadinanza che “... stante il procurato allarme ingenerato nella cittadinanza ha ritenuto opportuno mantenere in vigore l’ordinanza di non potabilità dell’acqua, emessa nel gennaio 2008...” Ma allora il Sindaco dovrebbe fare chiarezza una volta per tutte. Se è certo che l’acqua è buona perché man- tenere per due anni un’ordinanza di non potabilità? Perché utilizzare termini inopportuni come terrorismo o procurato allarme? Perché, se pensa che qualche Istituzione (ASL? ARPA?) non abbia svolto i suoi doveri ai tempi delle Giunte Ca- paldi-Bianchini,i partiti che lo sosten- gono2 non hanno denunciato il fatto quando erano all’Opposizione? Nessuno ha mai incolpato questa Amministrazione per un problema venuto alla luce poco dopo il suo insediamento. L’elezione a Sindaco, si sa, comporta oneri ed onori. Ci si sarebbe aspettato che il Sindaco lavo- rasse per la soluzione del problema piut- tosto ch buttarla in politica. Sangiorgi ha recentemente affermato che, dopo la messa in opera dei nuovi filtri al Casalino, “ l’acqua potabile di Ronciglione è più pura”. Purtroppo i risultati delle analisi della ASL smentiscono l’efficacia dei filtri, che a questo punto potrebbero essere inutili oltre che co- stosi. L a domanda sembrerebbe lecita, a seguire le polemiche che stanno coinvolgendo l’appalto, da poco diventato operativo, per la rac- colta differenziata dei rifiuti. La storia è nota: il Comune di Ron- ciglione bandisce una gara per ag- giudicare il ricco appalto, diverse ditte partecipano e alla fine a vincere è un’azienda emiliana, che precede un’altra ditta specializzata del nord Italia. Fra i vari documenti conse- gnati, la ditta vincitrice presenta un certificato emesso dal Comune di Fiorano Modenese, che attestava il lavoro svolto in quel territorio. La cosa meno nota è che la ditta per- dente, nel frattempo, aveva raccolto informazioni che attesterebbero la non autenticità di quel documento, tanto che lo stesso Comune di Fio- rano si è visto costretto a emettere un comunicato con il quale smenti- (continua a pag. 6) Poche e frammentarie sono le noti- zie storiche sulle fasi costruttive più antiche dei ‘Torrioni’, superficiali e lacunosi gli studi operati sull’opera architettonica nel corso del tempo. Gli studiosi locali hanno sempre fatto risalire l’edificazione a Gio- vannino Dolci (architetto pontificio autore della Cappella Sistina), su commissione di Papa Sisto IV della Rovere. Gli stemmi papali apposti sulle cortine della Rocca conferme- rebbero tali ipotesi. Un rilievo più dettagliato e l’analisi accurata dei documenti di archivio hanno per- messo di tracciare un profilo storico ben più ampio ed interessante. La fa- cies odierna è il frutto della com- plessa opera di più architetti, che attraverso sei secoli hanno ampliato il primo organismo edilizio. L’ana- lisi delle murature ha permesso di identificare, inglobata nelle strutture Un monumento da scoprire Amministrazione comunale Nessun progetto presentato alla Re- gione Lazio, per usufruire dei con- tributi concessi ai comuni che sperimentano meccanismi di coin- volgimento dei cittadini nelle deci- sioni dell’ amministrazione, relativamente alle scelte economiche e finanziarie. E così, mentre in virtù dell’art. 50 della Legge Regionale n. 4 del 20 aprile 2006, ben 9 comuni della provincia di Viterbo (non ul- timi Nepi e Vetralla) hanno ricevuto contributi per un valore comples- sivo di 1.700.000,00 euro, Ronci- glione è andata in bianco. Il nostro comune non ha saputo uti- lizzare questa legge regionale con- cepita per promuovere l’allargamento dei processi parteci- pativi ai cittadini, utile allo sviluppo ed all’ economia della nostra citta- dina, oltre che alla crescita della vita (continua a pag. 2) di Rita Guadagnini Marco, credici ancora BRAVO MARCO, CONTINUA COSÌ. CONTINUA A STUPIRCI CON IL TUO MODO DI CANTARE E CON IL TUO MODO DI ESSERE SEMPRE COSÌ UMILE, SPONTANEO E VERO. CONTINUA A STUPIRCI CON LE TUE DICHIARAZIONI UN PO’ “STONATE” IN UN MONDO COME QUELLO DELLA TV IN CUI TUTTO È FINZIONE. CREDICI ANCORA MARCO, CI PIACI COSÌ COME SEI. Articoli a pag. 3 e 4 Un’occasione persa CA RNEV A LE 2 0 1 0 LA TERRA DELLE POLEMICHE Scontro Sangiorgi-Federici N on è solo il mondo dell’istitu- zioni ronciglionesi (Biblio- teca, Teatro, Sport) che perde pezzi. Si sfalda anche la Giunta Comu- nale. Il ritiro della revoca da asses- sore a Giovanni Federici è conferma della aria di buriana che tira in Comune. Secondo quanto di- chiarato dall’ex assessore a Tuscia- web il 30/01/2010 il motivo della revoca è dovuto al suo voto contra- rio “…su una delibera di dubbia le- gittimità... non sarà mica che questo abbia infastidito il Sindaco Sangiorgi, che invece non riesce a fare nulla se non a eseguire, e non sempre bene, ciò che qualcuno gli La replica dell’assessore cacciato: “Il Sindaco rie- sce a fare solo quello che gli dicono di fare” (continua a pag. 3) (continua a pag. 3) Articolo a pag. 3 (continua a pag. 2) Il Comune sta valutando documentazione e ricorsi Il 3 febbraio la ASL chiede al Comune un’ordinanza di divieto di utilizzo del- l’acqua a fini del consumo umano. I filtri sono inefficaci? ... e il Sindaco conferma l’ordinanza di non potabilità Allo stesso tempo parla di terrorismo e procurato allarme nei con- fronti di chi si preoccupa di informare i cittadini e trovare soluzioni. Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 1

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N° 4 di Marzo 2010

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Torrioni

(continua a pag 2)

Aut. Trib. Viterbo n° 6/09

Distribuzione gratuita - Stampa Tip. Spada, via Marco Polo 8

(Questo numero è entrato in tipografia il 2 marzo 2010 - tiratura 3000 copie)

E-mail: [email protected]

Sede Legale P.za Principe di Napoli, 17

N. 4 - Marzo 2010

di Pietro Lateano

Ronciglione non presentaprogetti per ottenere finan-ziamenti regionali

L’appalto della raccolta differenziata è un “bidone”?

“…Si propone per l’acqua in questione il di-

vieto di uso ai fini del consumo umano,

consentendone l’uso ai soli fini igie-

nici; di ciò la popolazione interes-

sata dovrà esserne ampiamente

informata…”. Questo è un

estratto della lettera che la

AUSL di Viterbo ha recapitato

ai Comuni di Ronciglione e Ca-

prarola il 3 febbraio 2010 . Il

Sindaco, con quasi un mese di

ritardo, recepisce l’indicazione e

comunica alla cittadinanza che “...

stante il procurato allarme ingenerato

nella cittadinanza ha ritenuto opportuno

mantenere in vigore l’ordinanza di non potabilità

dell’acqua, emessa nel gennaio 2008...”

Ma allora il Sindaco dovrebbe fare chiarezza una volta

per tutte. Se è certo che l’acqua è buona perché man-

tenere per due anni un’ordinanza di non potabilità?

Perché utilizzare termini inopportuni come terrorismo

o procurato allarme? Perché, se pensa che qualche

Istituzione (ASL? ARPA?) non abbia svolto

i suoi doveri ai tempi delle Giunte Ca-

paldi-Bianchini,i partiti che lo sosten-

gono2 non hanno denunciato il fatto

quando erano all’Opposizione?

Nessuno ha mai incolpato questa

Amministrazione per un problema

venuto alla luce poco dopo il suo

insediamento. L’elezione a Sindaco,

si sa, comporta oneri ed onori. Ci si

sarebbe aspettato che il Sindaco lavo-

rasse per la soluzione del problema piut-

tosto ch buttarla in politica. Sangiorgi ha

recentemente affermato che, dopo la messa in

opera dei nuovi filtri al Casalino, “ l’acqua potabile

di Ronciglione è più pura”. Purtroppo i risultati delle

analisi della ASL smentiscono l’efficacia dei filtri, che

a questo punto potrebbero essere inutili oltre che co-

stosi.

La domanda sembrerebbe lecita,

a seguire le polemiche che

stanno coinvolgendo l’appalto, da

poco diventato operativo, per la rac-

colta differenziata dei rifiuti.

La storia è nota: il Comune di Ron-

ciglione bandisce una gara per ag-

giudicare il ricco appalto, diverse

ditte partecipano e alla fine a vincere

è un’azienda emiliana, che precede

un’altra ditta specializzata del nord

Italia. Fra i vari documenti conse-

gnati, la ditta vincitrice presenta un

certificato emesso dal Comune di

Fiorano Modenese, che attestava il

lavoro svolto in quel territorio.

La cosa meno nota è che la ditta per-

dente, nel frattempo, aveva raccolto

informazioni che attesterebbero la

non autenticità di quel documento,

tanto che lo stesso Comune di Fio-

rano si è visto costretto a emettere

un comunicato con il quale smenti-

(continua a pag. 6)

Poche e frammentarie sono le noti-

zie storiche sulle fasi costruttive più

antiche dei ‘Torrioni’, superficiali e

lacunosi gli studi operati sull’opera

architettonica nel corso del tempo.

Gli studiosi locali hanno sempre

fatto risalire l’edificazione a Gio-

vannino Dolci (architetto pontificio

autore della Cappella Sistina), su

commissione di Papa Sisto IV della

Rovere. Gli stemmi papali apposti

sulle cortine della Rocca conferme-

rebbero tali ipotesi. Un rilievo più

dettagliato e l’analisi accurata dei

documenti di archivio hanno per-

messo di tracciare un profilo storico

ben più ampio ed interessante. La fa-

cies odierna è il frutto della com-

plessa opera di più architetti, che

attraverso sei secoli hanno ampliato

il primo organismo edilizio. L’ana-

lisi delle murature ha permesso di

identificare, inglobata nelle strutture

Un monumentoda scoprire

Amministrazione comunale

Nessun progetto presentato alla Re-

gione Lazio, per usufruire dei con-

tributi concessi ai comuni che

sperimentano meccanismi di coin-

volgimento dei cittadini nelle deci-

sioni dell’ amministrazione,

relativamente alle scelte economiche

e finanziarie. E così, mentre in virtù

dell’art. 50 della Legge Regionale n.

4 del 20 aprile 2006, ben 9 comuni

della provincia di Viterbo (non ul-

timi Nepi e Vetralla) hanno ricevuto

contributi per un valore comples-

sivo di 1.700.000,00 euro, Ronci-

glione è andata in bianco.

Il nostro comune non ha saputo uti-

lizzare questa legge regionale con-

cepita per promuovere

l’allargamento dei processi parteci-

pativi ai cittadini, utile allo sviluppo

ed all’ economia della nostra citta-

dina, oltre che alla crescita della vita

(continua a pag. 2)

di Rita GuadagniniMarco,credici ancora

BRAVO MARCO, CONTINUA COSÌ. CONTINUAA STUPIRCI CON IL TUOMODO DI CANTARE E CONIL TUO MODO DI ESSERESEMPRE COSÌ UMILE,SPONTANEO E VERO. CONTINUA A STUPIRCI CONLE TUE DICHIARAZIONI UNPO’ “STONATE” IN UNMONDO COME QUELLODELLA TV IN CUI TUTTO ÈFINZIONE. CREDICI ANCORA MARCO,CI PIACI COSÌ COME SEI.

Articoli a pag. 3 e 4 Un’occasione persaCARNEVALE 2010 LA TERRA DELLE

POLEMICHE

Scontro Sangiorgi-Federici

Non è solo il mondo dell’istitu-

zioni ronciglionesi (Biblio-

teca, Teatro, Sport) che perde pezzi.

Si sfalda anche la Giunta Comu-

nale. Il ritiro della revoca da asses-

sore a Giovanni Federici è

conferma della aria di buriana che

tira in Comune. Secondo quanto di-

chiarato dall’ex assessore a Tuscia-

web il 30/01/2010 il motivo della

revoca è dovuto al suo voto contra-

rio “…su una delibera di dubbia le-

gittimità... non sarà mica che

questo abbia infastidito il Sindaco

Sangiorgi, che invece non riesce a

fare nulla se non a eseguire, e non

sempre bene, ciò che qualcuno gli

La replica dell’assessore cacciato: “Il Sindaco rie-sce a fare solo quello che gli dicono di fare”

(continua a pag. 3)

(continua a pag. 3)

Articolo a pag. 3

(continua a pag. 2)

Il Comune sta valutando documentazione e ricorsi Il 3 febbraio la ASL chiede al Comune un’ordinanza di divieto di utilizzo del-

l’acqua a fini del consumo umano. I filtri sono inefficaci?

... e il Sindaco confermal’ordinanza di non potabilità Allo stesso tempo parla di terrorismo e procurato allarme nei con-

fronti di chi si preoccupa di informare i cittadini e trovare soluzioni.

Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 1

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democratica della nostra comunità

che sicuramente passa attraverso la

partecipazione.

Qualcuno potrebbe obiettare queste

considerazioni, ribattendo che la no-

stra amministrazione il suo ruolo lo

ha svolto: ha affisso dei manifesti in

cui veniva divulgata questa opportu-

nità, ma nessun cittadino ha risposto,

quindi…. niente di fatto. Le cose

non stanno però così; la legge regio-

nale prevedeva che, laddove non

Attualità 2 RonciglioneViva N° 4

Un’occasione persa

Analisi della ASL: quest’acqua nonè potabile

( continua dalla Prima)

( continua dalla Prima)

fossero i cittadini a proporre pro-

getti, il Comune stesso poteva dive-

nire il soggetto proponente.

Quello che ci domandiamo è come

mai il Comune non sia riuscito a

coinvolgere la popolazione su una

opportunità così importante. Se chi

governa non riesce ad essere ele-

mento di congiunzione e coordina-

mento di laboratori di idee, c’è

qualcosa che non funziona; tanto più

che il primo anno dell’amministra-

COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI

LA TESTATA GIORNALISTICA RONCIGLIONEVIVA, IN VISTADELLE CONSULTAZIONI ELETTORALI DEL 28 E 29 MARZO 2010PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO E DELCONSIGLIO PROVINCIALE DI VITERBO, METTE A DISPOSIZIONEDEGLI SPAZI PER MESSAGGI POLITICI ELETTORALI, NELLEFORME AMMESSE DALL’ART. 7, COMMA 2 DELLA LEGGE 22 FEB-BRAIO 2000, N. 28, NONCHÉ IN BASE ALLA DELIBERA DELL’AU-TORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI N. 24/10/CSP.LA STESSA DELIBERA È CONSULTABILE AL SITO DELL’AUTO-RITÀ, ALL’INDIRIZZO WEB: WWW.AGCOM.IT.NEL RISPETTO DEGLI ARTICOLI DELLA SUDDETTA DELIBERA, LATESTATA GIORNALISTICA RONCIGLIONEVIVA METTERÀ A DI-SPOSIZIONE SPAZI DI PROPAGANDA ELETTORALE A PAGA-MENTO NEL RISPETTO DEI PRINCIPI DI PLURALITÀ, PARITÀ DIACCESSO E TRATTAMENTO AI MEZZI DI COMUNICAZIONE.GLI SPAZI DI PROPAGANDA SARANNO OFFERTI A TUTTI I PAR-TITI, A TUTTE LE LISTE E A TUTTI I SINGOLI CANDIDATI CHE NEFACCIANO RICHIESTA.IN CASO DI ALLEANZE TRA PARTITI, OGNI PARTITO SARÀ CON-SIDERATO IN MODO AUTONOMO. IN CASO DI PIÙ CANDIDATINELL’AMBITO DELLO STESSO PARTITO, OGNI CANDIDATO SARÀCONSIDERATO IN MODO AUTONOMO. LE PRENOTAZIONI DEGLISPAZI E LA CONSEGNA DEL RELATIVO MATERIALE DA PUBBLI-CARE SONO POSSIBILI FINO AL GIORNO 13 MARZO 2010 COM-PRESO PRESSO LA SEDE DI RONCIGLIONEVIVA, VIA DELVERZIERE 3 01037 RONCIGLIONE, LE DOMENICHE MATTINADALLE 11.00 ALLE 12.30 ED I MARTEDÌ ED I VENERDÌ DALLE18.15 ALLE 19.30. GLI SPAZI VENGONO ASSEGNATI IN BASEALL’ORDINE TEMPORALE DI PRENOTAZIONE. LE TARIFFE DEGLISPAZI PUBBLICITARI NELLA TESTATA SONO A DISPOSIZIONEPER LA CONSULTAZIONE PRESSO LA SEDE DI RONCIGLIONE-VIVA OVE È DEPOSITATO UN DOCUMENTO ANALITICO CONCER-NENTE TUTTA LE REGOLAMENTAZIONE DELLA VENDITA DEGLISPAZI ELETTORALI.

COMITATO ACQUA

Rimborso delle Bollette

Il comitato per l’acqua pota-

bile e le associazioni ambienta-

liste e dei consumatori

Accademia Kronos, ADICON-

SUM, ADOC, ADUC, AICS

Comitato provinciale Viterbo,

Cittadinanza attiva.it, Codici,

Comitato dei cittadini per la

tutela dell’acqua e della salute

pubblica, Federconsumatori,

Associazione RonciglioneViva,

Tribunale dei diritti del ma-

lato, invitano i cittadini a pre-

sentarsi presso le sedi delle

associazioni dei consumatori

per redigere, come primo atto,

la domanda di rimborso del

50% del pagamento effettuato,

per gli anni 2008 e 2009, per

l’acqua potabile distribuita

dall’acquedotto comunale.

Inoltre, l’8 febbraio l’ATO per l’en-

nesima volta sollecitava risposte “in

merito alla tipologia e funzionalità

degli impianti di trattamento delle

acque potabili,” informazioni che al

24 febbraio la nostra Amministra-

zione non aveva ancora trasmesso

all’ATO stesso.

Sulla questione rivolgiamo all’ing.

Giancarlo Daniele dell’ATO alcune

domande.

L’ATO come intende affrontare l’

atteggiamento dell’Amministra-

zione Comunale nei confronti del

problema?

Credo che si tratti di reale disorien-

tamento dovuto al fatto che spesso

ci troviamo di fronte a dati analitici

contrastanti e a funzionalità di im-

pianti esistenti, nati con tecnologie

Il15 gennaio in un comunicato

uscito su TusciaWeb, l’Ammini-

strazione Comunale ha dichiarato

che sarebbe stato proposto al Con-

siglio Comunale di Ronciglione di

uscire dalla Talete “l’adesione alla

quale è costata ad oggi centinaia di

migliaia di euro alle casse comunali

senza peraltro portare alcun benefi-

cio”. Queste sono le parole utilizzate

nel comunicato stampa, in cui il mo-

tivo della scelta viene addotto al

fatto che“ si è riscontrato un ulte-

riore ed ingiustificato rinvio alla

presa in carico del servizio idrico in-

tegrato motivato dalla fantomatica

presenza dell’alga plankothrix rube-

scens, comunemente detta alga

rossa, nelle acque del lago di Vico”.

Sulla vicenda abbiamo fatto qualche

domanda all’Assessore Provinciale

all’Ambiente Tolmino Piazzai per

cercare di fare chiarezza su un ar-

gomento che risulta assai confuso.

Il Comune di Ronciglione ha di-

chiarato che uscirà dalla Talete

(ammesso che ci sia mai entrato).

Cosa succede?

L’appartenenza all’ATO è obbliga-

toria così come il trasferimento del

servizio alla Talete ed in caso di ina-

dempienza dei Comuni sono previsti

i poteri sostitutivi regionali. Comun-

que il Comune di Ronciglione al di

là dei proclami fa parte dell’ATO 1

ed è intenzionato a trasferire il ser-

vizio alla Talete.L’Amministrazione comunale

parla di un costo già versato dal

Comune pari a centinaia di mi-

gliaia di euro. Le risulta?

A noi risulta che Ronciglione ha

posto in essere autonomamente dei

lavori di efficientamento dell’im-

pianto di filtrazione ma al momento

mune, siano la Provincia o l’ATO

stessa o altri organismi a dover in-

formare i cittadini sulla questione

acqua?

Noi come A.T.O. abbiamo solleci-

tato i Comuni a rendere chiara la si-

tuazione ma l’Autorità che deve

operare, allo stato, è l’Amministra-

zione Comunale. D’altronde proprio

con le AUSL competenti abbiamo

definito e comunicato ai Comuni un

avviso “tipo” alla popolazione, ma

gli avvisi devono essere diffusi dal

gestore e dal Comune in ragione

delle effettive qualità delle acque di-

stribuite al consumo umano rilevate

dalle AUSL di zona.

C’è un problema per i bar, i forni,

i ristoranti, le scuole e l’ospedale

che continuano ad utilizzare l’ac-

qua che arriva dal nostro acque-

dotto?

Le ASL di zona se rilevano inadem-

pienze del Comune Gestore hanno

tutti gli strumenti che la legge gli ha

dato per provvedere a riguardo.

I risultati delle ultime analisi evi-

denziano l’incapacità del nuovo

sistema di filtraggio adottato dal

nostro Comune di risolvere il

all’epoca adeguate, ma che oggi non

sono più in grado di assicurare piena

garanzia funzionale alla luce dei

mutati quadri di riferimento norma-

tivi e alla presenza di fioriture algali

nel lago di Vico sempre più preoc-

cupanti.

Va anche detto che sia il Comune di

Ronciglione che di Caprarola hanno

manifestato l’intenzione di conse-

gnare il servizio alla Talete ma que-

st’ultima, per le responsabilità che

le cadrebbero in capo una volta as-

sunto il servizio, ritiene indispensa-

bile avere chiarezza sulla situazione

idropotabile dei Comuni e concor-

dare con ATO e Regione un con-

creto programma di interventi

risolutori.

Non crede che di fronte alla ca-

renza di informazone del Co-

Intervista all’Assessore Piazzai sul ruolo della Talete

non ci ha trasmesso alcuna docu-

mentazione che ci permetta di espri-

merci in proposito.Il Comune accusa la Talete di ri-

tardare la presa in carico del ser-

vizio idrico. E’ così?

La Talete deve avere chiarezza sulla

consistenza e sull’efficienza degli

impianti che dovrebbero esserle tra-

sferiti in gestione dal Comune pro-

prio perchè diventa responsabile del

servizio che eredita. Ciò è necessa-

rio per poter rapidamente program-

mare uno specifico piano di rientro

previsto dal sistema derogatorio

concesso dalla Regione Lazio.

Vista la difficoltà da parte del Co-

mune di dimostrare l’efficienza dei

propri impianti e le certificazioni

non confortanti della Ausl, abbiamo

invitato la Talete ad attivarsi autono-

mamente per redigere un progetto

d’impianto di trattamento delle

acque, da mettere a servizio di Ron-

ciglione e Caprarola al fine di poter

ottenere rapidamente un apposito fi-

nanziamento regionale.Qual è il ruolo della Provincia in

questa fase assai critica? Ad oggi

sono ancora tanti i Comuni che

non hanno ceduto il servizio alla

Talete, come mai non sono stati

commissariati?

La Provincia, svolge un’ importante

azione di coordinamento ed indi-

rizzo dei soggetti coinvolti per rag-

giungere gli obiettivi che la “legge

Galli” si proponeva. Le iniziative

svolte hanno portato ad ottenere il

sostegno finanziario alla realizza-

zione del piano degli interventi, per

quasi 60 milioni di € e una contribu-

zione annua di 3 milioni di € desti-

nati ad abbassare l’impatto della

nuova tariffa unica. Ormai sono

state superate molte di quelle diffi-

coltà che hanno rallentato il pro-

cesso e si è ridotto l’ostruzionismo

da parte dei Comuni non ancora

adempienti. Con la stesura di appo-

siti protocolli d’intesa è stato stabi-

lito che la Regione attuerà i previsti

poteri sostitutivi nei confronto delle

Amministrazioni inadempienti.In questa fase di transizione chi è

responsabile del servizio idrico di

Ronciglione e se il Comune do-

vesse cederlo chi diventerebbe il

responsabile?

Ora è il Comune stesso. Una volta

trasferito sarà la Talete.La Provincia e l’ATO possono so-

stituirsi al Comune per risolvere

questo problema, anche in rela-

zione degli ultimi allarmanti dati

relativi all’arsenico?

Da parte mia mi impegno a rendere

pubblici tutti i dati analitici che sa-

ranno via via in possesso della Pro-

vincia e dell’ATO. Per quanto

concerne le concentrazioni di Arse-

nico, il cui limite di concentrazione

per legge oggi è stato abbassato tra

i 10 ed i 50 microgrammi al litro

presenta un quadro allarmante. At-

tualmente il vostro Comune ha una

deroga per il superamento della con-

centrazione di arsenico, deroga che

però prevede l’adozione di concrete

iniziative volte alla risoluzione del

problema. Nel contempo invito

pubblicamente i Comuni di Ronci-

glione e Caprarola a porre in essere

le informative previste e ad attivarsi

per giungere con noi alla soluzione

del problema.

Acqua: una strategia condivisa

problema dell’alga. E’ lecito asse-

rire che i soldi spesi per il depura-

tore siano stati sprecati?

Abbiamo fatto diversi incontri con i

Comuni di Ronciglione e Caprarola

per avere conoscenza tecnica sulle

caratteristiche funzionali degli im-

pianti realizzati, ma non abbiamo

avuto alcuna risposta a riguardo.

Pertanto, anche alla luce dei risultati

analitici su cui siamo stati informati

che sembrano determinare una ina-

deguatezza funzionale dei sistemi di

filtraggio realizzati, abbiamo invi-

tato Talete a farsi parte attiva della

questione al fine di poter redigere

rapidamente la progettazione di un

più adeguato impianto di tratta-

mento per la vostra zona, su cui la

Regione ha già manifestato un pre-

liminare assenso a finanziarlo.

Va detto, non per discolpa dei Co-

muni ma per fare chiarezza alla po-

polazione che tutta l’attività avviata

dall’ATO per risolvere i problemi di

potabilità delle acque nel nostro ter-

ritorio è estremamente complessa ed

onerosa (oltre 25 milioni di euro) e

che ha necessitato il coinvolgimento

dell’Istituto Superiore di Sanità sia

per il monitoraggio sistematico

delle nostre fonti di approvvigiona-

mento, sia per la messa a punto e ve-

rifica funzionale di impianti pilota

in scala reale per l’abbattimento del-

l’arsenico, del fluoro e delle alghe

potenzialmente tossiche.

Sono tutte opere importanti che non

si possono attuare negli stretti am-

biti comunali e che richiedono

tempi di studio, progettazione e rea-

lizzazione che, per quanto cer-

chiamo di contenere, non potranno

essere brevi.

zione Sangiorgi, è stato caratteriz-

zato dalle tanto declamate riunioni

di quartiere, che sembrava doves-

sero essere spinta propulsiva del go-

verno della nostra cittadina. Non è

possibile che il Comune non abbia

recepito neppure una sola delle tante

idee che in queste riunioni i cittadini

hanno esposto spazi verdi per i bam-

bini, miglioramento della viabilità;

sistemazione del parco pubblico e

campo sportivo annesso e tante altre.

Ce vole a Protezio’Civile de Bertolaso

Così se nun se pole beva

l’acqua, armeno se magna...

e ce riscappeno pure du

massaggetti

Venerdì 26 febbraio l’Arpa ha reso

noto i dati relativi a gravi fenomeni

d’inquinamento che interessano le

acque del Lago di Vico. Le analisi dei

sedimenti hanno rilevato la presenza

di metalli pesanti (arsenico, cadmio,

nichel, nonché molecole di idrocar-

buri e presenza di mercurio nelle ana-

lisi delle acque) in un livello di con-

centrazione tale di non essere presenti

in natura. La Provincia allarma la Re-

gione e convoca un tavolo tecnico per

il 2 marzo alle 10.

Ultim’ora

Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 2

Page 3: N° 4 di Marzo 2010

3Attualità 3 RonciglioneViva N° 4

Perché non vengono rimosse le molazze abbandonate nel par-cheggio tra via Pertini e via San Giovanni?

*Che fine hanno fatto la croce e la campana (oggetti di grande inte-resse storico artistico) smontate dall’ex convento delle Carmelitanescalze qualche anno fa?

*E’ vero che per molti giorni il Centro Polivalente per anziani è stato

senza energia elettrica perché il Comune nonha pagato la bolletta?

*Ci si continua a chiedere: perché non si inter-viene sul pericolante palo della luce in Loc. S.

Paolo (di fronte alla Coop)*

E’ vero che delle 3 rotatorie progettate per la Circonvallazione neverrà costruita solo una?

*E’ vero che il regolamento delle Corse a vuoto è stato cambiatosenza la ratifica del Consiglio Comunale come previsto dallalegge?

*Dopo le dimissioni del direttore dell’Istituzione Biblioteca e di quellodell’Istituzione Teatro si è dimesso anche Riccardo Mengoni diret-tore dell’Istituzione Campi Sportivi. Cosa sta succedendo a questiorganismi comunali?

*Che fine ha fatto l’impresa che stava ri-strutturando il “Defizio”? Perché ha smon-tato tutti i ponteggi e se n’è andata?

INBreve

Dal 20 gennaio è attivo il contact center della Regione Lazio dedicato

alle energie rinnovabili.

Chiamando il numero verde 800 589 386, utilizzando il sito www.lazio-

rinnovabile.it o inviando una mail a [email protected] è possibile

avere tutte le informazioni sulle rinnovabili, sugli incentivi nazionali e

regionali e sulle politiche ambientali della Regione Lazio". Il numero

verde offre un servizio di informazione ai cittadini del Lazio sulle alter-

native pulite, sicure e democratiche di approvvigionamento energetico,

Nel Lazio, negli ultimi 5 anni le nuove energie pulite sono aumentate da

1 a 87 MW, preferendole al nucleare inquinante, pericoloso e obsoleto.

La regione per le energie rinnovabili

I cittadini di Ronciglione, proprietari o affittuari di appartamenti di cui

sono gli unici occupanti posso richiedere la riduzione fino al 30% del

pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani, facendone regolare richie-

sta al Comune di Ronciglione. Della stessa agevolazione, possono usu-

fruire i proprietari di appartamenti che vengono utilizzati in modo

discontinuo o stagionale.

Quanto sopra, in base a quanto stabilito dall’ art. 66 del D.Lgs. n. 507/93

sul riordino dei tributi locali.

Riduzione sulla TARSU

E’ in funzione uno sportello di volon-

tariato per prevenire il tumore della

mammella presso la Asl di Viterbo,

cittadella della salute, il martedi dalle

ore 11 alle 13. A breve sara' operativo

anche un sito internet. Lo sportello è

gestito dalle ONLUS Beatrice, fondata

dall'equipe medica di senologia, radio-

logia, oncologia dell'Ospedale Bel-

colle.

Tumori alla mammella:sportello della ASL

( continua dalla Prima)

I cittadini domandano

Lo scaffale rossoper lo scambio dilibri alla COOP

C’è uno scaffale rosso che aspetta

di essere riempito… di libri! Dove

si trova? Al Punto vendita della

Coop di Ronciglione. Attende tutti

quelli che vogliono lasciare libri e

tutti quelli che hanno voglia di leg-

gere. C’è chi lascia, c’è chi

prende… et voilà, il gioco è fatto!

Ma, forse, non ti eri ancora accorto

di lui. Sappi che ti aspetta ed anche

tu donerai la possibilità di condi-

videre le tue emozioni, le tue let-

ture. Tante persone hanno

apprezzato l’iniziativa, e ne hanno

dato testimonianza. La signora

Giovanna, gioviale insegnante in

pensione di soli 84 anni, porta tutti

i libri sulla letteratura dell’infanzia

che trova nello scaffale, ai suoi

piccoli amici, che amano tanto

ascoltare le letture, al Bambin

Gesù, al Don Orione, riducendo le

spese dalla sua pensione. Era così

felice di dare questa testimonianza

che, sono sicura, anche il Rosso

Scaffale si è commosso un po’! Al-

lora? Adesso aiutami anche tu,

manda a spasso un libro!

di Maria Cangani

sce la veridicità del certificato pre-

sentato dalla ditta emiliana. Man-

cherebbe addirittura il numero di

protocollo e sarebbe sbagliato il

nome del funzionario con conse-

guente falsificazione della firma.

Forte di questo scoop la ditta per-

dente ha chiesto ripetutamente spie-

gazioni al Comune di Ronciglione

che starebbe valutando la certifica-

zione prodotta.

Resta da capire cosa succederà

(sempre ammesso che nel frattempo

non entri in scena la Procura delle

Repubblica!) se dovessero essere ac-

certate le irregolarità… proprio ora

che con gran fatica i ronciglionesi si

stavano abituando alla raccolta dif-

ferenziata.

dice di fare?...”. Considerazioni e

dubbi pesanti espressi dall’Asses-

sore a cui non è seguita alcuna re-

plica sulla stampa da parte del

Comune. Inutile è stato per Federici

confermare il suo impegno a soste-

gno di Meroi, ribadendo il valore

aggiunto di una sua candidatura,

proprio in virtù del suo ruolo svolto

nell’Amministrazione Sangiorgi.

Ad avere la meglio, è stato il Sin-

daco, scelto per le elezioni provin-

ciali come candidato ronciglionese

in una delle liste del PDL. Sempre

che, pure Sangiorgi non faccia parte

di quella folta schiera di candidati

che non condivedendo l’accordo di

Meroi con l’UDC, intendono riti-

rare la candidatura.

Sangiorgi caccia Federici

( continua dalla Prima)( continua dalla Prima)

L’appalto rifiuti è un “bidone”?

Marco Mengoni, classe 1988, si è aggiudicato

il terzo posto assoluto alla sessantesima edi-

zione del Festival della Canzone italiana di San

Remo, che si è svolto nella città ligure dal 16 al 20

febbraio, dopo che nel dicembre 2009 aveva trion-

fato nel talent show di Rai Due X Factor .

Un ottimo risultato per un ragazzo di 21 anni che

fino allo scorso agosto lavorava come barman , la-

voro che per sua stessa ammissione tornerebbe a

fare volentieri in caso la sua carriera musicale non

dovesse andare bene, in poco più di 6 mesi è stato

catapultato nel mondo della musica.

“Il segreto di Marco è la sua semplicità” rivela alla

redazione di RonciglioneViva Nadia Ferrari, la

madre di Mengoni, “ e credo che ciò che sta vi-

vendo in questo periodo non sia altro che il coro-

namento di un sogno, quello di poter cantare, che

Marco ha sempre coltivato e portato avanti con in-

numerevoli sforzi “.

Il suo primo disco “ Dove si vola “, uscito pochi

giorni dopo la finale di X Factor, , ha ottenuto un

grande consenso popolare ed è stato per varie setti-

mane primo nella classifica di vendita, posto che

attualmente è occupato sempre da Marco Mengoni

con “Re Matto”, nuovo cd contenente il singolo

“Credimi ancora “, brano che l' artista ha presentato

al Teatro Ariston.

La Sony, a cui appartiene il cartellino di Mengoni,

ha fissato delle date in varie città e punta molto sul

giovanissimo talento ronciglionese, tanto che per

questa estate già si parla di un vero e proprio tour

che farà tappa nelle principali città italiane.

Il fan club, che attualmente ha oltre 80.000 iscritti

in tutta Italia, segue il suo “Re Matto” (così è stato

soprannominato dai fans”) in ogni suo impegno,

promovendo i suoi dischi e pubblicizzando i suoi

concerti.

Ma la Mengoni mania dilaga anche nel mondo

dello spettacolo; numerosi infatti i messaggi che

grandi personaggi come Giorgia, Celentano, Fac-

chinetti, Mina, Subsonica, Vibrazioni gli hanno in-

viato complimentandosi per la sua versatilità e per

la sua grande dote canora che, come faceva notare

ad X Factor Francesco Facchinetti, permetteva al

cantante di raggiungere

note che solo pochi can-

tanti riescono a pren-

dere.

Nonostante i suoi impe-

gni siano numerosi

sembra che Mengoni

non veda l' ora di tor-

nare a casa, come lui

stesso ha rivelato negli

studi di Domenica In

per riposare e riabbrac-

ciare parenti ed amici:

“Siamo certi che Marco

avrà una grande carriera

nonostante sperassimo in una sua vittoria al Festi-

val, ma a pensarci bene vincere San Remo non

porta poi tanto bene” affermano gli amici che alla

domanda “credete che cambierà il rapporto che

avete con Marco” hanno risposto “ tanta notorietà

non cambierà il suo rapporto con noi, visto che

quando è libero dai suoi impegni lavorativi ci fre-

quentiamo come se nessuno degli avvenimenti

degli ultimi 6 mesi sia successo... è tutto come

prima” , e ancora “lo stiamo aspettando per festeg-

giarlo ed accoglierlo con tutti gli onori che merita

un vincitore.

Il Re matto

della c a n z o n eitaliana

di Alessio De Angelis

Aho! ‘Ndo vai?

Eh! Su nn’a posta…

Ah, e cchi t’o fa fa? Ma lassa

perda, nun cce nnà!

‘Mparete ppure tu come

quelli che vanno a Sutri e a

Crapanica

Pe’ nun fa ‘a fila…

Si nun hai preparato ‘o

pranzo…

Che lle dai doppo a tu’ ma-

rito?

Eh, che cce va tutta ‘sta

ggente?

Oh… freghete! C’era ‘a fila

‘nsinente lla de fora!

Allora tt’hai raggiò… mesà

che vo’ a fa da pranzo,

sinnò… aggià edè tardi e…

de doppopranzo?

Aho, ma che cce fai o cce

si?... Edè chiuso, nun ‘o sa-

pevi?

Ma che me dicite! Co’ tutta ‘a

ggente che ha da lavorà…

Che fine se farrà ne ‘sto

monno!

S U N N ’ A

P O S T Adi Gina Gramiana

Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 3

Page 4: N° 4 di Marzo 2010

Carnevale 4 RonciglioneViva N° 4

E’ Sopranvic la più velocesulla terra

Le tradizioni sono importanti, ma i tempi cam-

biano e le leggi anche. Nel 2007 è uscita una

legge che vietava le corse dei cavalli su un fondo di-

verso dalla terra. Nel 2008, grazie alla mobilitazione

di alcuni cittadini e poi successivamente all’interes-

samento di tanti appassionati, la Regione Lazio con-

cesse una deroga alla manifestazione di Ronciglione

riconoscendone la valenza storica, permettendo così

al Comune di prendere tempo per adeguarsi alle

nuove disposizioni. Nel Settembre dello scorso anno

con un‘ordinanza il Ministro del lavoro della salute

e delle politiche sociali ha messo anche altri vincoli

per l’idoneità del tracciato, con il lodevole scopo di

tutelare la salute e l’integrità fisica degli animali e

degli spettatori. Il comune di Ronciglione quindi per

poter far effettuare le corse in maniera regolare è

stato costretto ad adeguarsi alla legge e se pur in ri-

tardo nei tempi ha permesso di modificare il per-

corso storico delle corse mettendo la terra e le

paratie nuove. Da un punto di vista della sicurezza

e della salvaguardia dei cavalli l’operazione è riu-

scita bene le corse si sono svolte regolarmente senza

alcun incidente ed il palio è stato vinto sotto una

pioggia battente (d’altronde le previsioni del tempo

annunciavano maltempo) dalla cavalla della scude-

ria della Pace Sopranvic. Purtroppo la corsa si ricor-

derà a lungo perché in un paesaggio irreale quasi da

Day-after (alcuni hanno ricordato il disastro di

Sarno) il paese è stato immerso nel fango fino al po-

meriggio di giovedì con tanti disagi per tutta la po-

polazione (cadute con fratture, negozi allagati ecc.)..

Oggi il Comune di Ronciglione, con una lettera in-

dirizzata ai commercianti, si scusa per i disagi ar-

recati e scarica le responsabilità sulle scuderie e sui

numerosi “tifosi” del Palio. Nella lettera dichiara

che l’esperimento non è riuscito e che sta pensando

di avviare una consultazione popolare (referendum)

per verificare quanto sia condiviso il mantenimento

delle corse a vuoto.

Non si conoscono ancora i costi totali dell’intera

operazione. Si parla di almeno 30 mila Euro, ap-

prontati da imprenditori locali, BCC e Associazione

Scuderie (che ha rinunciato al contributo). Pensiamo

sia poi compito delle opposizioni chiederne oppor-

tuna verifica. La domanda che ci si pone è questa:

era possibile evitare tutto ciò? Forse si, il tempo

c’era e con accorgimenti più efficaci e studiati prima

con tecnici specializzati, i disagi si sarebbero potuti

prevenire ed evitare.

Certo non sempre le leggi si sposano con le tradi-

zioni, sta comunque alla capacità di chi amministra

trovare le soluzioni più giuste e più idonee alle si-

tuazioni.

Ai soldi sperperati dal Comitato

per una brochure pubblicitaria

completamente sbagliata.

Voto 4Alla commedia interpretata in ri-

tardo ed a giorni alterni dall’

Amm.ne dal titolo “Se corre, nun

se corre”. Un capolavoro! Voto 8Al “garbo” con cui sono stati

scritti alcuni commenti sul

gruppo di Facebook “Aboliamo il

palio di Ronciglione…” ed al lu-

stro ricevuto, con simili componi-

menti, dai nostri concittadini.

Voto 2Al sito www.ronciglione.org ed

allo tsunami di foto scaricabili

gratuitamente. Voto 9Alla pazienza del genio della

cartapesta sperando che non lo

abbandoni mai. Voto 8Al carro su Marco Mengoni; fatto

in due giorni e costato poche

centinaia di euro: come approfit-

tare della buona volontà altrui.

Voto 8Zorro, Cinesi, Merry Poppins,

Can Can, Flinstones, King Kong.

All’originalità delle mascherate:

Voto 5Ai gruppo di “Coletta”, “Cafò”

ecc... e all’umorismo che, come

una razza in via d’estinzione,

speriamo che prima o poi si ri-

produca. Voto 8Alle pellicce (vere!) del gruppo

Fendi: una vera e propria sfilata

di trogloditi. Voto 0A “Max & company” ed alla satira

politica, sempre più relegata

all’“orizzonte degli eventi”.Voto 8Ai fantasmi delle mascherine

che si sono aggirati tra la folla

nei pomeriggi di festa. Voto 7Ai Nasi Rossi che per tradizione

(o per testardaggine) hanno de-

ciso di sfilare comunque di lu-

nedì, nel deserto generale.

Voto 6A tutti i bambini ed alle loro mae-

stre perché sono la prova che è

meglio avere 100 idee in testa

che 100 euro in tasca. Voto 8Al coraggio/follia che, avrà pur

permesso lo svolgimento delle

corse in sicurezza come tutti au-

spicavamo, ma ha letteralmente

coperto il paese di fango.

Voto 6-Ai cavalli rimasti saldamente in

piedi e che hanno salvato, in

questo modo, le coronarie del

Sindaco. Voto 8Ai professionisti che, mettendo

gratuitamente a disposizione le

proprie conoscenze, hanno per-

messo lo svolgimento della gara.

Voto 10Ai temerari spettatori delle quali-

ficazioni e della finale delle

Corse a vuoto. Inzuppati fino al

midollo e con una sola cosa in

testa: le corse a vuoto in due

giornate ed un caminetto ac-

ceso: Voto 8Al “carnevale by night” dove i ra-

gazzi, liberi di esprimere la pro-

pria creatività propongono da

anni soggetti favolosi. Voto 8Alla tenda montata dalla Croce

Rossa al Palazzetto perché

l’ambulanza non bastava più. A

chi capisce che dovrebbe ba-

stare il rintocco del Campanone

a sballarci tutti quanti. Voto 8A quelli che hanno proposto la

partenza del pallone dalla piazza

del Comune perché posto più

adatto non esiste a far volare via

qualche pupazzo. Voto 8Allo spirito dei Mascagna, Pic-

chiorocò, Arcangelo ed a quello

dei giovani “carnevalari” perché

è solo grazie ad esso se la gio-

stra è girata anche quest’anno.

Voto 10

Le pagelle del Carnevale 2010di Stefano Santoboni

Foto di Alessandro Vettori

Il Carnevale 2010 è finito, pro-

viamo a fare un bilancio comples-

sivo con gli operatori

commerciali anche rispetto ai di-

sagi a cui è stata sottoposta la no-

stra cittadina per l’adeguamento

del percorso delle tradizionali

corse a vuoto e la chiusura del

centro storico per più giorni con-

secutivi.

Com’è andata quest’ anno?

Male, è evidente, con il paese

completamente chiuso anche ai

pedoniNonostante la chiusura del cen-

tro per più giorni, il fango,

pensi che ne sia comunque

valsa la pena? Hai dei suggeri-

menti per l’Amministrazione o

pensi che i disagi siano stati tali

da escludere ogni migliora-

mento?

Per come è andata, possiamo dire

che non ne è valsa la pena, anche

se un tentativo andava comunque

fatto.Il Comune con una lettera indi-

rizzata ai commercianti, ha am-

messo che l’esperimento non è

riuscito, ha chiesto anche scusa

per i disagi subiti da voi opera-

tori commerciali. Pensi sia suf-

ficiente? Come interpreti

l’atteggiamento dell’Ammini-

strazione Comunale che in un

cero senso ha voluto quasi sca-

ricare la responsabilità dell’ac-

caduto sulle forti pressioni

ricevute dal mondo delle corse?

Le scuse vengono sempre accet-

tate. “Sbagliare è umano, perse-

verare sarebbe diabolico”.Ritieni che l’Amministrazione

avrebbe potuto trovare solu-

zioni più ragionevoli per sal-

vare “capre e cavoli”, vale a

dire gli interessi della tradi-

zione, il turismo, la sicurezza

degli animali, gli interessi degli

operatori commerciali e soprat-

tutto il rilancio delle corse?

Penso che tutto sia possibile, con

la buona organizzazione e con

un’alta competenza e professio-

nalità. La corsa è un bene molto

importante per tutto il paese e va

salvaguardata.Ritieni utile l’idea del referen-

dum lanciata dalla nostra am-

ministrazione, oppure la trovi

tardiva in quanto un’ammini-

strazione non può attivare un

processo di “sperimentazione”

senza il coinvolgimento delle

parti interessate, sapendo che il

fallimento di esso avrebbe po-

tuto provocare per l’intero

paese gravi conseguenze?

No, deve decidere l’Amministra-

zione facendo in modo che tutti

ne traggano vantaggio.

“Uno sbaglio, ma niente referendum”

Una tradizione popolare cherisale al 1466 sotto Paolo IIquando i cavalli senza fan-tino (scossi) solcavano al ga-loppo la Piazza del Popolosollecitati da cardinali e no-bili ed imbizzarriti da puntespinose. La partenza (mossa)era quasi sotto l’obelisco diPiazza del Popolo dove i ca-valli di proprietà di ricchiaristocratici scalciavano e siimpennavano trattenuti a fa-tica dai “barbareschi” (glistallieri). Quando erano la-sciati liberi i cavalli comin-ciavano a correre di “gran

carriera” lungo ilCorso fino al Vi-colo della Ri-presa oggiinesistente mache si trovavag r o s s o m o d odove oggi si vedeil giardino diPiazza Venezia.Questo fino al1874 quando il re di SavoiaVittorio Emanule II aboliscela manifestazione per i troppiferiti e la morte di un gio-vane che veniva travolto daicavalli mentre attraversava

Vita e morte del carnevale romanoRonciglioneViva: mostra di stampe d’epoca nella sede della associazione

Parola ai commercianti: intervista a Marta Heidelberg

Chiunque volesse ricevere

RonciglioneViva sulla propria casella di posta può richiederlo a:

[email protected]

Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 4

Page 5: N° 4 di Marzo 2010

55Carnevale RonciglioneViva N°4

Spento anche l’ultimo eco della

musica e dell’allegria che ha ac-

compagnato il carnevale dei bambini

della scuola dell’infanzia e della

scuola primaria, ciò che rimane nei

ricordi sono i colori vividi e can-

gianti dei costumi, le facce allegre

che esprimono gioia, libertà e vita-

lità. Due le giornate dedicate a loro:

giovedì per la consueta apertura uf-

ficiale del Carnevale e sabato, usati

come riempitivo in sostituzione

delle corse a vuoto.

In entrambe le occasioni i bambini

hanno esercitato il loro essere prota-

gonisti, nell’ appropriazione di uno

spazio urbano che normalmente gli

è negato, e nella possibilità di espri-

mere tutta loro vivacità nel rincor-

rersi, saltare, ballare senza schemi,

senza filtri, in assoluta libertà. La

stessa libertà che hanno potuto eser-

citare nella progettazione dei co-

stumi ideati e disegnati, anche se poi

realizzati dai genitori, coordinati da

due insegnanti negli spazi scolastici

messi a disposizione dalla dirigente

scolastica e dal Sindaco.

Poco importa se questo anno non c’è

stato un carro espressamente dedi-

cato a loro come in passato, o se,

come sempre succede, sono stati te-

nuti più di un’ora a congelare in at-

tesa che gli adulti finissero con tutta

calma i loro comodi, prima di

sfilare. Il senso vero del Carne-

vale rimane in quelle facce sor-

ridenti, nella possibilità reale

di avere esercitato la loro crea-

tività, nell’essersi confrontati,

all’interno della scuola, fra pari

e con gli adulti, esprimendo

pareri e operando scelte; di

aver riflettuto su argomenti

seri come lo stato del pianeta o

l’ecologia dicendo la loro attiva-

mente.

A noi insegnanti rimane ancora una

volta il privilegio di aver potuto ac-

compagnare questo processo nella

sede più appropriata, cioè la scuola,

certi come siamo che i bambini sono

il futuro non soltanto in senso gene-

rale, ma anche il futuro del Carne-

vale, affinché Ronciglione torni ad

essere quella fucina di creatività car-

nascialesca, esempio di acuta ironia,

originalità, fine manualità ed ecce-

zionale professionalità. Soprattutto

perché si recuperi quella dimensione

collettiva di partecipazione alla rea-

lizzazione di mascherate e di carri,

per far tornare il senso vero dell’es-

sere protagonisti del carnevale: es-

sere presenti in modo attivo!

Impariamo dai bambini… se lo fa-

cessimo più spesso molte cose an-

drebbero meglio.

P.S.: I bambini ringraziano il gruppo

dei “Birbaccioni” e il gruppo di Va-

lentina che in totale collaborazione,

hanno fornito la musica per sfilare.

Senza di loro sarebbe stato… il si-

lenzio. Grazie ancora.

I bambini protagonisti del Carnevaledi Rosalinda Bucciarelli

INTERVISTA A TOMMASOVETTORI

giorgi ed il Consigliere Marcucci

hanno inviato all’Associazione

del Centro Commerciale Naturale

Gli Unicorni, nella quale viene ri-

badito il ruolo determinante delle

scuderie nella scelta adottata dal

Comune sulle corse del Carne-

vale? Cosa pensi dell’ idea del re-

ferendum proposto dal Comune

per verificare la volontà della cit-

tadinanza?

Le scuderie hanno un ruolo determi-

nante nell'organizzare le corse a

vuoto voglio ricordare i costumi sto-

rici che sono stati realizzati, lo spet-

tacolo che è stato offerto con la

diretta televisiva e con i maxi

schermi lungo il percorso. I 18 ca-

valli che puntualmente presentiamo

in corsa e sicuramente una gran vo-

glia di correre come è normale che

sia specialmente da parte di chi per

un anno intero si preoccupa dei ca-

valli, il nostro ruolo finisce qui le

decisioni anche se sofferte e com-

battute spettano ad altri. Per quello

che riguarda l'eventuale ricorso al

referendum per stabilire se sia giu-

sto o meno continuare una tradi-

zione centenaria la ritengo una cosa

inopportuna non credo che giovi a

nessuno essere messi L'uno contro

l'altroQuali sono secondo te le possibili

soluzioni da adottare per garan-

tire lunga vita alle corse salva-

guardando però gli interessi delle

diverse componenti delle comu-

nità ronciglionese?

Rispondo volentieri a questa do-

manda, perché mi chiedete la salva-

guardia degli interessi dei commer-

cianti. Senza fare polemiche e non

conoscendo i firmatari di una ipote-

tica lettera di lamentele indirizzata

al sindaco vi voglio elencare alcuni

dati sui quali tutti dovrebbero riflet-

tere. La mia analisi è ristretta sola-

mente ai due giorni di corse senza

elencare le spese che le scuderie af-

frontano durante l'anno. Il venerdi'

prima della corsa tutti gli appassio-

nati della corsa si ritrovano a cena

nelle loro sedi e dove credete che

vadano a fare la spesa? Vogliamo

parlare del sabato di carnevale?

Tutte le scuderie hanno organizzato

il veglione per i soci o simpatiz-

zanti: circa milleduecento persone

vi hanno partecipato divisi per i ri-

storanti di Ronciglione…. abbiamo

speso circa sessantamila euro. For-

tunatamente circa la metà dei parte-

cipanti sono donne, e quasi tutte

“Ma ‘e corse so’ ‘e corse!”hanno speso soldi (vedi parruc-

chiere, abbigliamento, profumi, ma-

schere, e altro,) e quanta gente ha

lavorato in funzione delle corse. Vo-

gliamo ricordare i ristoranti, i forni,

i bar, le pasticcerie, le sarte, i negozi

di alimentari,le pizzerie, gli alberghi

e tanti altri esercizi commerciali.

Avete idea di quanti soldi sono stati

lasciati sulla ormai famosa terra? E

allora riflettiamo su questo e comin-

ciamo a lavorare per creare l'evento.

Ognuno dia il suo contributo, non

guardiamo all'orticello ma al futuro

lasciamo da parte la mentalità pae-

sana e tutti insieme senza polemica

possiamo creare veramente qual-

cosa di importante intorno a questa

manifestazione che voglio ricordare

è unica al mondo . Vi ringrazio per

lo spazio che mi avete concesso e

scusate se mi sono dilungato ma “e

corse so e corse”.

Le pagelle del Carnevale 2010di MatRic

Foto di Alessandro Vettori

Vita e morte del carnevale romanoRonciglioneViva: mostra di stampe d’epoca nella sede della associazione

Ma insomma queste corse

proprio non si potevano

fare sull’asfalto?

Credo che se il problema fosse stato

affrontato subito dopo il palio

estivo, tutti insieme:amministra-

zione, scuderie,pro loco mondo po-

litico, forse per questa edizione ci

saremmo riusciti, ma il futuro sicu-

ramente non si presenta roseo, biso-

gna collaborare tutti per cercare di

far riconoscere il Palio come evento

storico.Come rappresentante delle Scu-

derie come ritieni che sia andata

questa esperienza delle corse su

terra?

Immaginiamo una bella giornata e

l'esperienza di aver già vissuto

l'evento, e quindi una maggiore or-

ganizzazione nel preparare il per-

corso, e la possibilità di coordinare

in maniera migliore i lavori sicura-

mente i disagi sarebbero stati mi-

nori,se devo dare un giudizio su

come sono andate le cose al di là

dello spettacolo che hanno offerto i

cavalli credo che sia una esperienza

da non ripetere con queste modalitàDi fronte alle disagi che Ronci-

glione si è trovata a dover affron-

tare il giorno dopo le corse,

allagamento dei negozi, avvalla-

mento del manto stradale in Via

Roma etc, quanto ti senti parte in

causa?

Come rappresentante dell'associa-

zione scuderie non mi sento assolu-

tamente parte in causa noi come al

solito abbiamo dato il nostro contri-

buto sia economico che personaleCosa pensi della lettera che San-

la strada (è l’inizio

del declino del car-

nevale romano.)

A tal proposito

l ’ A s s o c i a z i o n e

Ronciglione Viva

ha organizzato una

mostra nei locali di

Via del Verziere 3

“Vita e morte del

carnevale ro-

mano” con stampe dell’ 800

che si è svolta durante i

giorni del carnevale di Ron-

ciglione e che ancora oggi è

esposta e può essere visitata.

Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 5

Page 6: N° 4 di Marzo 2010

Ilteatro è sempre meno un luogo di socializzazione e di ritrovo e, allo

stesso tempo, sono cambiati morfologicamente il tessuto e le abitudini

del nostro paese. La sala teatrale nell’immaginario era vista come una sorta

di spazio in cui ci si incontrava e formava culturalmente, in cui si scam-

biavano opinioni e si veniva educati allo spettacolo. Oggi molte cose sono

cambiate, per primo il numero degli spettatori e le sale, nel corso degli

anni, si sono trovate a competere con il cinema, la televisione, le video-

cassette, i DVD, la pay tv e via dicendo! Mezzi diversi che non spaventano

ma che, senza ombra di dubbio, hanno maggiore fruibilità. Simone Balletti,

interprete del giovane Signor Fenton in Falstaff in love, presentato nei

giorni 12-13-14 febbraio al teatro E. Petrolini di Ronciglione, continua ad

essere ottimista. Crede che in futuro

ci sarà molta più sperimentazione sul

prodotto e anche altre iniziative, il

pubblico tenderà a migliorare dal

punto di vista della partecipazione.

Gli spettacoli sono migliaia, le rap-

presentazioni innumerevoli e non bi-

sogna demordere se il risultato non è

sempre quello previsto. In que-

st’opera i ragazzi della Compagnia de

“Il Collegio” sono stati diretti da Ste-

fano Piacenti, ormai affermato regista

e professore nell’Accademia di Belle

Arti di Roma. Splendidamente diretti,

vista la complessività della commedia shakespeariana e visto il numero

dei personaggi. Grande merito va riconosciuto anche a Laura Carmagnini,

la scenografica che con tanta semplicità e i pochi mezzi che una compagnia

amatoriale dà, ha saputo render efficace e di forte impatto l’apparato: un

sipario patch/work, quasi a voler sostituire le famiglie Page/Ford.

Anch’io non mi arrendo, credo nella poesia, nella musicalità e nel calore

che offre il teatro, continuo a sostenere i nostri attori ed il pubblico. Invito

poi tutti a ricordare l’emozione di Mario Palozzi agli applausi. Una parola

in più guasterebbe quella magia.

6

trecentesche, una delle torri che for-

mavano il sistema difensivo di Ron-

ciglione all’epoca

dell’incastellamento (X-XI sec.).

Questa torre in blocchi di peperino

disposti in filari isometrici alti circa

trenta centimetri, è stata la “base” su

cui, nel corso del XIV sec., Pandolfo

Dell’Anguillara (e non i Prefetti di

Vico, come erroneamente affermato

dagli studiosi locali) ha costruito il

proprio palazzo baronale posto a di-

fesa dell’abitato. Il genio dell’archi-

tetto costruttore, di cui purtroppo

non si conosce il nome, è espresso

nella finissima tecnica costruttiva

Cultura

J*Jazz

Il Tuscia in Jazz, in collaborazione con l’assessorato al turismo, ha organizzato il “Ron-

ciglione Jazz Spring Festival”. L’evento è fissato dal venerdì al lunedì della settimana

di Pasqua e prevede una vera e propria immersione nel jazz. Si tratta di una serie di con-

certi itineranti in suggestive location situate tutte nel cuore della città: il Castello della

Rovere, la Sala del Collegio, il Teatro Petrolini. Ogni giorno, dalle ore 17 fino alle 24,

sarà possibile assistere alle esibizioni di artisti di risonanza internazionale. Sarà possibile

prendere un aperitivo tra le note jazz o apprezzare il connubio tra la buona musica e il

buon cibo e gli amanti delle ore piccole potranno seguire le jam session al Blu Notte.

L*Liceo

RonciglioneViva N° 4

Sabato 27 febbraio si è svolta la conferenza su "Creatività e organizzazioni a confronto"

organizzata dal liceo Meucci in sinergia con la Società Filosofica Italiana . Il dirigente

scolastico Prof. Picone ha introdotto i lavori, a seguire Anna Fendi che ha sottolineato

come la moda sia “espressione del pensiero contemporaneo” e come le crisi si superino

anche con le idee. L’Ing. Rossella Gargano, product manager di Ferrari & Maserati, ha

parlato alla platea, composta soprattutto da studenti, dell’importanza della creatività e

delle motivazioni per la costruzione del proprio progetto di vita. Interventi anche di

Massimo Natili e del Presidente della BCC.

K*Kronos

Proseguono i giovedì culturali di Accademia Kronos. Il 4 marzo conferenza del Prof. Ezio

Gagliardi sulla situazione dell’acqua con arsenico e uranio 238 nel territorio viterbese. L’

11 marzo proiezione di “Dossier UFO”, un documentario inedito sulla questione di avvista-

menti e contatti alieni tra fantasia e realtà. Il 18 marzo sarà proiettato un servizio realizzato

con la collaborazione di medici del OMS “L'uomo e le grandi pandemie” dall’epoca egizia

ai giorni nostri. A seguire: “Sei gradi possono cambiare il mondo”, documentario sull’effetto

del riscaldamento dell’atmosfera ; “2012”, documentario che spiega l’astronomia Maya e il

perché per questo popolo il 21 dicembre 2012 dovrebbe avvenire una catastrofe sul pianeta

Un monumentotutto da scoprire

(continua dalla prima) impiegata e nella cura con cui fu

scelto l’impianto urbanistico: il pa-

lazzo è infatti distribuito su due li-

velli alti sette metri di tre campate

quadrate impostate su crociere goti-

che “gettate alla romana” (esempio

pressoché unico nel suo genere ed in

ottimo stato di conservazione); il pa-

lazzo stesso, inoltre, era posto al ter-

mine di via Borgo di Sopra, asse su

cui si attestano tutte le case di epoca

tre-quattrocentesca, segno evidente

della volontà dei Dell’Anguillara di

fare della propria residenza il fulcro

di un nuovo assetto urbanistico più

complesso. Le discontinuità murarie

e gli allineamenti hanno altresì evi-

denziato che, unita al palazzo, vi era

una grande cisterna (anch’essa get-

tata alla romana ed oggi ottima-

mente conservata) ed un ambiente

impostato su tre grandi arcate di cin-

que metri di freccia adibito a scude-

rie. Il XV sec. e l’avvento delle armi

da fuoco, imposero ai Papi di “forti-

ficare” i centri più importanti del Pa-

trimonio di San Pietro. Fu per questo

motivo che Paolo II Barbo, ordinò a

Matteo Nuti architetto Farnese, di

trasformare in Rocca il Palazzo Ba-

ronale di Ronciglione. Matteo Nuti

aveva appreso l’arte fortificatoria da

Leon Battista Alberti, di cui era il

“braccio esecutore”, da Brunelleschi

e da Francesco di Giorgio. Le fonti

di archivio e lo studio metrologico

confermano che fu lui e non il Dolci,

ad impostare il progetto per la

Rocca. La morte avvenuta nel 1470,

gli impedirà di portare a compi-

mento l’opera che invece terminerà

Giovannino Dolci, a lui subentrato

quale “magister arcium”. Nel 1526

Alessandro Farnese Seniore (futuro

Papa Paolo III), acquista Ronci-

glione e trasforma la Rocca in resi-

denza gentilizia, inserendo un piano

ammezzato con soffitti cassettonati

e arricchito da affreschi alle pareti.

Il declino della famiglia Farnese e

del Ducato di Castro segnano anche

il “guasto” dei Torrioni. Fatti og-

getto di spoglio da parte degli enfi-

teuti, essi subirono l’oltraggio finale

ad opera di Girolamo Marè che nel

1785 eliminerà i camminamenti di

ronda, capitozzerà le torri merlate ed

il mastio centrale e coprirà il tutto

con un coronamento a padiglione.

Oggi la fortezza, di proprietà pri-

vata, non e’ più percepibile nella sua

essenza di architettura militare: le

superfetazioni, l’incuria ed i “re-

stauri”, ne hanno modificato perma-

nentemente l’aspetto, facendolo

somigliare più ad un grosso “caso-

lare” che ad una rocca quattrocente-

sca.

di Pietro Lateano

Fino al 28 Febbraio 2010, il Mi-

nistero dei Beni e le Attività

Culturali, ha presentato negli spazi

della Galleria Nazionale d’Arte Mo-

derna di Roma, una mostra antolo-

gica dedicata a Sandro Chia, curata

da Achille Bonito Oliva, dal titolo

”Sandro Chia. Della pittura, popo-

lare e nobilissima arte”. Le 61

opere, 56 dipinti e 5 sculture in

bronzo, tutte di notevoli dimensioni,

testimoniano il percorso artistico

svolto nell’arco di circa quaranta

anni di attività, dagli inizi degli anni

70’ fino ad oggi. Le opere non sono

esposte secondo una sequenza cro-

nologica, ma divise in quattro se-

zioni, organizzate attorno al tema

della figurazione: figure ansiose, fi-

gure titaniche, figure d’arte e figu-

rabile. Nonostante varie tecniche

espressive utilizzate, dal mosaico al

video, senza dubbio quella pittorica

è la prediletta dall’artista.

Fiorentino di nascita, Sandro Chia

negli anni 70’ inizia ad esporre a

Roma e in varie città europee,

l’esordio del suo lavoro è legato

all’arte concettuale, ben presto se ne

distacca, intraprendendo un per-

corso artistico teso al riappropriarsi

del gesto pittorico figurativo.

Negli anni ‘80 diventa insieme ad

altri artisti come Cucchi, Clemente,

De Maria, Ontani e Paladino uno

dei protagonisti della “Transavan-

guardia”. La sua cifra stilistica ha

innumerevoli riferimenti senza

esclusione alcuna, da Chagall a Pi-

casso a Cézanne a De Chirico, dal

Carrà futurista a quello metafisico e

novecentista, a Picabia. Negli anni

‘80 si trasferisce a New York, dove

si stabilisce per oltre due decenni,

pur continuando a spostarsi frequen-

temente tra New York e Ronciglione

ed in seguito a Montalcino dove

produce nella sua azienda “Castello

Romitorio” pregiati vini, tra i quali

il rinomato Brunello.

Tra gli importanti musei che gli

hanno dedicato mostre personali, si

ricordano: il Metropolitan Museum

di New York (1984), Nationalgale-

rie di Berlino (1984-1992), il Museo

d’arte Moderna di Parigi (1984) il

MOMA di Boca Raton, Florida

(1997), Museo d’Arte della città di

Ravenna (2000) Gemeentemuseum

dell’Aia (2008). Nel 2009 ha parte-

cipato alla 53° edizione della Bien-

nale di Venezia.

Sandro Chia: mostra

antologica a Romadi Filippo Dezi

Il teatro èin crisi?Sì... anzino!

di Deborah Della Porta

Un anno fa, grazie ad un progetto per la realizzazione di una tournee musi-

cale di grande livello voluta e interamente finanziata dalla Regione Lazio,

nasceva la Piccola Orchestra Bramante, il cui Direttore Stabile è un nostro

concittadino, il Maestro Sesto Quatrini. Al suo primo compleanno, l’Or-

chestra, sarà protagonista del “Concerto di Primavera, che si terrà qui a

Ronciglione, il 21 marzo alle ore 19.00 presso la Chiesa di San Sebastiano.

Si tratta di un’orchestra d’archi, composta da 22 elementi di diverse nazio-

nalità, tutti diplomati al Conservatorio di Santa Cecilia. Il programma della

serata prevede l’esecuzione della Serenata in Do opera 48 di Ciaikovskij,

della St’Paul Suite di G. Holst e della Simple Simphony Britten. Un imper-

dibile appuntamento per gli amanti della musica classica, realizzato con il

patrocinio della Regione , il contributo della BCC di Ronciglione e la col-

laborazione dell’Associazione 1728 e del Palazzo delle Maestranze

Concerto di Primavera, dirige il Maestro Sesto Quatrini

Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 6

Page 7: N° 4 di Marzo 2010

7Multietnica RonciglioneViva N° 4

Berlusconi, certo della forza del

potere mediatico, approfitta, di

ogni occasione per dire la sua verità:

“la riduzione degli extracomunitari

in Italia significa meno forze che

vanno a ingrossare le schiere dei cri-

minali». Questa è la frase da lui

detta in conferenza stampa, al Con-

siglio dei Ministri tenutosi a Reggio

Calabria – luogo più inappropriato

non poteva trovarlo, visti i prece-

denti di qualche giorno prima a Ro-

sarno. Sono i numeri a dire che gli

immigrati non delinquono più degli

italiani, e noi abbiamo il dovere, nel

nostro piccolo, di diffonderli, perché

spesso non gli si dà la giusta riso-

nanza. Non volendo parlare nuova-

mente dei dati rilevati dal Dossier

Caritas Migrantes, autorevolissimi,

a cui abbiamo dato spazio nei pre-

cedenti numeri del nostro giornale,

citiamo quelli Istat. Essi rilevano

che il tasso di criminalità degli im-

migrati regolari, in Italia, è "solo

leggermente più alto" di quello degli

italiani (tra l'1,23% e l'1,4%, contro

lo 0,75%) ed è addirittura inferiore

Arrivano leelezioni: partela c a c c i aall’immigratotra le persone oltre i 40 anni. E' vero

invece che la stragrande maggio-

ranza dei reati commessi da stranieri

in Italia è opera di immigrati irrego-

lari ed il tipo di crimine riguarda il

reato di clandestinità, quindi immi-

grati criminali solo in quanto clan-

destini (per intenderci stiamo

parlando dell’ 87% delle denunce

verso gli immigrati irregolari). Se-

condo un ‘indagine condotta dal-

l’ISTAT e pubblicata su La

Repubblica del 28 gennaio 2010

“…non esiste un legame fra l'au-

mento degli immigrati regolari e

l'aumento dei reati in Italia: tra il

2001 e il 2005, ad esempio, mentre

gli stranieri sono aumentati di oltre

il 100%, le denunce nei loro con-

fronti sono cresciute del 45,9%.” Al

di là delle polemiche politiche, sono

comunque nettamente superiori gli

aspetti positivi dell'immigrazione,

per esempio i vantaggi che lo Stato

italiano trae dal lavoro degli immi-

grati: ogni anno essi versano all'Inps

7 miliardi di euro e pagano al Fisco

una cifra che supera i 3,2 miliardi di

euro.

Dello stesso parere le statistiche

condotte dalla Cei, che in questi ul-

timi giorni si è espressa attraverso

Monsignor Mariano Crociata, riba-

dendo l’importanza del rispetto per

dignità di ogni persona umana che

non può essere oggetto di pregiudi-

zio e discriminazione. Di fronte

però al consolidarsi di un’Italia mul-

tietnica, piuttosto che guidare il

paese alla razionalità, il nostro pre-

mier, alimenta le paure proponendo

un pacchetto sicurezza che non ri-

spetta uno dei valori sui quali si è

costruito il progetto Europeo, quello

della libera circolazione.

Ma dato che al peggio non c’è mai

fine, il leghista Salvetti, dopo i re-

centi fatti di Milano, arriva a ipotiz-

zare un rastrellamento casa per casa

degli immigrati, non specifica in

quale campo di concentramento li

voglia mettere, ma ci si può pensare

con calma dopo le elezioni.

A proposito: quello che né Berlu-

coni né la Lega dicono è che ormai

governano questo Paese da 20 anni.

Perché non si assumono le respon-

sabilità della mancata soluzione al

“problema” immigrati?

----------

Berlusconi equipara

immigrati e

delinquenti, la Lega

vuole i rastrellamenti

casa per casa-----------

----------

Ma secondo l’Istat gli

immigrati sono ossi-

geno per Inps e casse

dello Stato-----------

di Rita Guadagnini

Colf, stipendio 2010, minimi retri-

butivi

Entrano in vigore dal 1 gennaio

2010 i minimi retributivi e i valori

convenzionali di vitto e alloggio per

colf, badanti, baby sitter e tutti gli

altri lavoratori domestici.Tessera sanitaria allo sportello

unico

Subito la tessera sanitaria per chi

viene regolarizzato,lo stesso giorno

e nello stesso luogo della firma del

contratto di soggiorno.Riconoscimento dell’assegno per il

nucleo familiare ai rifugiati poli-

tici

L’inps con la circolare del 22 gen-

naio 2010 ha riconosciuto l’assegno

per il nucleo familiare con almeno

tre figli minori concesso dai comuni

ai cittadini titolari dello stato di rifu-

giato politico e di protezione sussi-

diariaRomeni e Bulgari: le regole

per lavorare

Il 20 gennaio 2010 il Ministero

dell’Interno e quello del Lavoro

hanno emanato una circolare con la

quale si ribadisce e si conferma che

per i lavoratori romeni e bulgari il

Governo Italiano ha deciso di man-

tenere immutato, anche per tutto

l’anno 2010, il regime transitorio già

adottato negli anni 2007,2008,2009,

prima di liberalizzare l’accesso al

mercato del lavoro italiano.

Colf- Salariul minim pentru 2010

Intra in vigoare din ianuarie 2010 sa-

lariul minim si valorile convenzio-

nale de casa si masa pentru salariatii

colf, badante, baby sitter si alte ca-

tegorii de muncitori domestici.

Testera sanitaria la sportelul unic

Persoanele care vor fi regularizate

vor putea sa beneficieze de testera

sanitara in aceeasi zi si in acelasi loc

in care vor semna contractul de so-

giorno.Rifugiati politici vor primi aloca-

tia de stat pentru nucleul familial

Cu circulara din 22 ianuarie 2010

Inps recunoaste alocatia de stat pen-

tru nucleul familial compus din cel

putin trei copii minori. Le vor eli-

bera primariile din fiecare localitate

pentru cetatenii cu statut de refugiat

politic.Romani si Bulgari – reguli

pentru a munci Italia

In 20 ianuarie 2010 Ministerul de In-

terne in colaborare cu Ministerul

Muncii au emanat o circulara prin

care aduce la cunostiinta muncitori-

lor romani si bulgari ca Guvernul

Italian a decis sa mentina neschim-

bat pentru intreg anul 2010 regimul

transitoriu deja adoptat in anii 2007,

2008, 2009, inainte de liberalizarea

accesului la piata de munca italiana.

Colf 2010-Sueldos Minimo

Entraron en rigor a partir del 1° de

Enero 2010 los sueldos minimos y

los valores convenzionales de con-

vivienza para las domesticas,niñe-

ras y asistente ancianos.Libreto del seguro sanitario social

directamente en la prefectura

El libreto sanitario viene dado direc-

tamente el mismo dia que se viene

convocado de la prefectura para la

firma del contrato de trabajo.Ha estadoreconocido el beneficio

familiar a los refugiados politicos.

La previdencia social (INPS) con la

circular del 22 de Enero del 2010 ha

reconocido el beneficio para el nu-

cleo familiar con almenos tres hijos

menores otorgado de parte de los

municipios .Rumeni y Bulgari: reglamento

para poder trabajar

El 20 de Enero del 2010 el Mini-

sterio del Interior y del Trabajo pro-

mulgaron una circular con la que se

confirma que para los trabajadores

rumenos y bulgaros el gobierno ita-

liano ha desidido de mantener por

todo el año 2010 el libre acceso al

mercado del trabajo.

NOTIZIE

Siamo giunti alla conclusione

della prima fase dell’anno scola-

stico e non possiamo evitare di sot-

tolineare una grande contraddizione,

che appare come un paradosso.

Valutazione, voto, debito: una gran-

dissima parte di studenti ha ricevuto

delle insufficienze che hanno com-

portato un debito verso la scuola. E

fin qui, nulla da obiettare.

Ma il paradosso e’ conseguente:

come si può pensare che un giovane,

carente in alcune discipline (ma a

volte in quasi tutte), possa colmare

le proprie lacune in una full immer-

sion scolastica, seguendo le lezioni

regolari la mattina e corsi di recu-

pero subito dopo la fine dell’orario,

cioè dal primo pomeriggio? Si viene

ad annullare il principio portante

dell’apprendimento, secondo cui le

ore pomeridiane debbono essere de-

dicate all’impegno, all’elaborazione

ed alla verifica delle conoscenze ac-

quisite nelle ore curricolari ed im-

partite dai docenti.

E’ vero che la vecchia metodologia

(ma era poi tanto anacronistica?) do-

veva essere aggiornata, ma non e’

accettabile che si istituisca una par-

tita doppia, tra svolgimento dei pro-

grammi e recupero del non

sufficiente.

Numeri o persone? Le potenzialità

individuali sono valutate secondo

criteri standard, non sono soggette a

quello che era, un tempo, l’unico pa-

rametro possibile: vedere la crescita

dell’allievo dall’inizio alla conclu-

sione del suo iter scolastico.

Test, quesiti, saggio breve, analisi:

rispondono tutti ad esigenze mo-

derne, ma non risultano coerenti a

quello che dovrebbe comporre l’uni-

verso conoscitivo ed elaborativo

degli studenti.

Essi non sviluppano capacità di ana-

lisi, di sintesi e di esposizione, stretti

nei tempi e nell’immediatezza delle

risposte.

Ecco allora la scarsa conoscenza

della lingua italiana, il precipizio in

cui cadono i partecipanti ai concorsi,

la superficialità del sapere spesso ra-

tificata da un diploma o da una lau-

rea. Coltivo una speranza, che forse

e’ un sogno: al rogo griglie, test,

strettoie temporali e attenzione alla

mente e alla crescita dei ragazzi, per-

sone, non numeri.

Scuola: persone,non numeri

di Caterina Rizzo

NOUTĂŢI NOTICIAS

La Giunta Regionale del Lazio ha

approvato una delibera che stanzia

2,8 milioni di euro per progetti

sperimentali e interventi per la ri-

qualificazione del lavoro delle as-

sistenti familiari. Prevista anche

l'istituzione di un elenco delle ba-

danti. Il fondo stanziato permetterà

di finanziare corsi di formazione di

120 o 180 ore destinati a donne e

uomini disoccupati, italiani o im-

migrati regolari, residenti o domi-

ciliati nel Lazio, al termine dei

quali sarà possibile ottenere la

qualifica professionale di assi-

stente familiare. La delibera pre-

vede inoltre l'istituzione, presso

ciascun comune capofila di di-

stretto, di un elenco delle assistenti

familiari con qualifica attestata, al

quale potranno accedere i cittadini.

Per informazioni cliccare il sito

www.regione.lazio.it o rivolgersi

presso la sede di RonciglioneViva,

via del Verziere 3 il giovedì pome-

riggio dalle 16.00 alle 19,00

Corsi dellaRegione perAssistenti Familiari

RonciglioneViva aderisce a Primo Marzo2010 un movimento che unisce italiani, stra-nieri, immigrati di seconda generazione cherifiutano il razzismo, portando al centrodell’attenzione i diritti dei popoli migranti.Dà la propria disponibilità a collaborare conl’Arci di Viterbo per la realizzazione di ini-ziative legate a “Primavera antirazzista.”

Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 7

Page 8: N° 4 di Marzo 2010

8

Sconti per i soci di RonciglioneViva presso i Punti Vendita Associati

8RonciglioneViva N° 4

Per usufruirne è sufficiente avere la Tessera annuale della nostra Associazione e presentarla agli esercizi commerciali sotto riportati.

Zootecnica viterbese – 5% di sconto anche sulle offerte

La Bottega della Pasta – ogni 10,00 euro di spesa ½ chilogrammo di tortorelli gratis

Profumeria “Angelino” – 5% di sconto extra su tutti i prodotti

Ristorante ”Il Buccaro” - lunedì, mercoledi', giovedì e venerdì sconto del 5%

Erboristeria “Il Passepartout” – 5% di sconto su tutti i prodotti (escluso alimentari)

Frutta Allegra – 10% di sconto su tutti i prodotti

Giolielleria Petrucci – buono spesa pari al 10% dell’acquisto, cumulabile.

Macelleria “da Lele” - per tutti gli associati fettine di vitello di 1° scelta ad euro 13,90 anziché18,90 e girello di vitellone ad euro 11,50 anziché 15,00.

Ottica Lino Zega – sconto extra del 12% in aggiunta al normale sconto

Intimo di Luna – buono spesa pari al 10% dell’acquisto, cumulabile.

Antica norcineria Bomarsi (Sutri) – 10% di sconto su tutti i prodotti

Colorificio Vettori – 10% di sconto su tutti i prodotti

Autoricambi Carboni – 10% di sconto su tutti i prodotti

Il Girasole – 10% sulle piante d’appartamento

Pizzeria La Castellana (Vetralla) –sconto 10% - lun. mer. antipasto+pizza no stop 11 €

Forno Micheli – sconto 10% su pasta e dolci

Cartoteknica – sconto 10% su tutta la merce

Cruciverba Roncionesea cura di Alessandra Conti

A ‘nnallà 2.Le camiciole che le nostre nonne mettevano ai neonati10.Cavalcando aprono il Carnevale 12.La puoi sentire gridando dalMonte Fogliano 13.Inizia e divide un trofeo culturale nostrano 14.Simangia a "cazzimperio" 18.Se ti serve la pozzolana puoi rivolgeri a luio ai suoi fratelli (cognome e nome) 20.Lippe 21. In passato lo si davaanche ai propri genitori 22.Un suo rappresentante ha partecipato al di-battito sull'acqua 23.Lo si ripete quando si fa yoga 24.Adesso 25.Il par-tito della Vicesindaco 26.La persa è una di quelle aromatiche 28.Te lopuò intimare il Maresciallo Longobardi 29.Pioggerellina fine e fastidiosa32.Ha un'impresa di costruzioni in piazza del Comune (Iniz.) 33.Ci co-pravi le TV a Montecavallo (Iniz.) 34.Lo abbiamo raddoppiato spessol'ultimo dell'anno 35.Rose pallide 36.Inizia l'elenco delle vocali 37.'Ste40. Zia 41.Il Cosimo della mostra del fumetto 44.Luigi che aggiusta leTV 45.Avverbio di compagnia 47.Così sono le lampade delle insegne48.Andata 50.Lo è Silvio Iacomi 51.Pronome dimostrativo 52.Loro56.Sigla sul CD di Marco Mengoni 58.L'occhialòA vvenì giù 1.L'agrume privo di succo 2.Noto venditore di vino 3.Ci sisdraia il maiale 4.Il negozio che ci ricorda il verso di un animale 5.Loabbiamo cantato tutti il 9/7/2006 6.Il patacca 7.Moca 8.Un'imposta sugliimmobile senza fine 9.Animale notturno 11.Lo fa la neve quando si scio-glie 15.Mejo uno oggi che 'na gallina domani 16.E' 28 nella nostra tom-bola 17.Le scintille nel camino 19.Brunello e Sandro Chia: la gita diRonciglioneViva 24.Argomento di discussione in molti quartieri da No-vembre 26.Articolo Romanesco 27.L'espressione poco educata con laquale i bambini rifiutano il cibo 30.Di questo si è discusso in un recentedibattito organizzato dall'Associazione 31.Giuppe 33.Si costruiscono suiCapannoni 38.Fine della messa in italiano 39.Sulle mostrine del capo diRocca interpretato da Gigi Proietti 42.Si aspetta per vedere il valore dellenocchie 43.Te le smonta Angelino 44.E' "espressamente" lungo la cir-convallazione 45.Si è espresso al meglio nelle esibizioni natalizie46.'cceso in inglese 48.Lo puoi prendere da Dorota 53.Inizia 'o Stradò54.Ci ricorda l'immagine delle biciclette volanti 55.Drento 56.Il "Cle-mentella" presidente dell'Ass. Scuderie (niz.) 57.Famosa canzone diGianna Nannini

Un lettore ci chiede di intervenire

su una questione che gli sta a cuore

ormai da anni, ma che sembra non

trovare alcuna possibilità di solu-

zione. Non si tratta in verità di un

caso impossibile da risolvere ma

evidentemente la volontà politica,

o la burocrazia, hanno tempi che,

a volte, possono sembrare lontani

dalla logica e dal buon senso.

La storia inizia ben cinque anni fa,

quando Francesco T. per la prima

volta scrive al Sindaco Bianchini

chiedendo di intervenire sullo stato

di manutenzione e pericolosità

della via IV Novembre, nel tratto

che va dalla Pace a via Pieri. Lo fa

a seguito di una brutta caduta, cau-

sata dal manto stradale sconnesso

e “pieno di trabocchetti”, che gli

procura alcuni punti di sutura nel

viso. Nella lettera il discorso si al-

larga alla scarsa illuminazione che

di notte rende ancor più pericoloso

il transito pedonale e anche allo

stato di abbandono del Parco pub-

blico, lasciato nell’incuria e in

balia di vandali che sistematica-

mente danneggiano i giochi desti-

nati ai bambini e le altre strutture

interne al Giardino. Inutilmente at-

tende una risposta o fatti che indi-

chino la volontà di sistemare la

zona e nonostante la reiterazione

della segnalazione, il mandato di

Bianchini si chiude senza novità.

E’ così che quasi dopo tre anni

l’insediamento del Sindaco San-

giorgi, il 4 febbraio del 2010, con-

statato che la situazione non ha

avuto alcun sviluppo positivo,

Francesco T. invia alla nuova am-

ministrazione la segnalazione sullo

stato di pericoloso dissesto di via

IV Novembre e sullo stato di de-

grado e abbandono del bellissimo

Parco Pubblico. Nel frattempo il

casotto adiacente al campo spor-

tivo e l’annesso bagno sono diven-

tati veri e propri ruderi.

Ci associamo al nostro lettore, e a

tutti i cittadini che vorrebbero ve-

dere valorizzato quel Giardino che

ha visto succedersi generazioni di

bambini, anziani e innamorati; uno

spazio che all’insaputa di molti

ospita rarità botaniche come le se-

quoie e che andrebbe interamente

restituito al suo splendore e a tutti

i cittadini che, nonostante, le insi-

die, continuano a frequentarlo.

Via IV Novembre e Parco Comu-nale: perché non si interviene?

Giornale N°4:Layout 1 02/03/2010 19.11 Pagina 8