N° 18 - Costa degli Etruschi News

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Il mensile gratuito Gennaio 2012 / Anno 2 - n. 18 www.costadeglietruschinews.com 315.000 euro per la cultura a pag 2 Ponce alla Livornese a pag 4 Corso di Archeotrekking a pag 5 Intervista al regista Andrea Cigni a pag 6 Appuntamenti a pag. 7 News © Gastronomia Territorio Cultura L a situazione economica mon- diale ci lascia perplessi. Non si riesce a seguire tutti i cambia- menti che tutti i giorni avvengono nel nostro governo, le nuove manovre, i sacrifici a cui dovremmo prestarci per il bene di tutti. Capire è importan- te ma, nonostante tutte le difficoltà, è altrettanto indispensabile cercare di reagire e di guardare avanti. Fermar- si ed aspettare è deleterio. “Livorno è una provincia piena di potenzialità e dobbiamo tenerlo bene a mente. Bisogna credere e lavorare su ciò che abbiamo, con un occhio all’innovazione. ” – spiega Fran- cesca Marcucci, Presidente del gruppo giovani di Confindustria Li- vorno. Questo è un po’ il riassunto di un interessante convegno intitolato “Livorno e Provincia, luogo in cui risiedere o anche investire?” che si è svolto in Dicembre. Quale risposta avete trovato? Un vera e propria risposta non è stata definita, ma credo si possa comun- que affermare che è una necessità investire soprattutto parlando del futuro: un’area senza miglioramenti economici tende a impoverirsi anche nella qualità della vita e nella sfera sociale, quindi se vogliamo risiedere bene in questa splendida zona dob- biamo creare e attirare investimenti. Dobbiamo essere più brillanti, ven- derci meglio, comunicare di più”. Com’è la situazione attuale? Sono nate nuove aziende ultimamente? “Ci sono state nuove imprese quest’anno. Questo è sicuramente un bene ma ho visto che abbiamo perso due occasioni: non ci sono aziende tecnologiche e di innova- zione e quelle nate, benché con uno staff giovane, non sono state fondate da ragazzi. A dir la verità molte nuove società sono filiali di altre aziende già esistenti, il che é comunque impor- tante perché portano avanti lo spirito imprenditoriale e una cultura di im- presa che serve per spingere sempre nuove leve verso il lavoro di qualità. Questa cultura e la formazione sono fattori indispensabili per i giovani e noi, come gruppo, puntiamo molto su questo. Abbiamo vari progetti con le scuole superiori (Fabbriche Aperte, Orientagiovani ….) per permettere agli studenti di entrare in contatto con il mondo del lavoro, conoscere gli imprenditori anche dal punto di vista umano, etico e sociale e per darlo loro criteri di scelta per il loro futuro”. Cosa cercano le imprese ora? “Il mercato del lavoro cerca profili tecnici: non solo ingegneri ma anche periti, ruoli operativi. Sono un po’ meno ricercate le figure umanistiche ma questo è più che normale, visto anche i posti a disposizione sono quantitativamente meno. In effetti queste materie affascinano mag- giormente i ragazzi e quindi noi sug- geriamo sempre di scegliere con il cuore ma di pensare anche alle pro- spettive future. E’ importante inoltre che i ragazzi siano disponibili ad investire su sé stessi per crescere e per sviluppare anche quelle compe- tenze trasversali che servono nella vita lavorativa: il sapere lavorare in gruppo, l’atteggiamento”. Come si può aiutare i giovani? “Con la formazione e il supporto. Livorno è un po’ svantaggiata se parliamo di start up aziendali: non abbiamo un polo universitario o tec- nologico che possa fare da incubato- re. Però abbiamo risorse importanti come la logistica e alcuni settori che possono creare indotti come la nau- tica, la cantieristica, il settore turi- stico e quindi in generale quello dei servizi”. Parliamo di etica aziendale, cioè la capacità di lavo- rare in simbiosi con la comunità che ci circonda e di creare anche dei benefici ad essa. Le imprese a Livorno sono virtuose? “Sì, possiamo essere fieri di noi stessi. In realtà siamo talmente innamorati del no- stro ambiente che il bello che ci cir- conda frena le azioni negative. Molte aziende si affidano ad energie pulite, alcune anche le producono (impianti fotovoltaici ed eolici) e c’è una parti- colare attenzione anche alla questio- ne rifiuti”. Ultima domanda, la più difficile: cosa possiamo aspettarci per il 2012? “Non è facile dare una risposta. Io credo sia comunque positivo sperare in una ripresa, a livello globale, e di continuare a lavorare su di noi e sulla nostra economia”. Paola Pavan Le nuove sfide per l’economia della nostra Costa Vivere o investire a Livorno? Eventi Gennaio Nella foto Francesca Marcucci Ci sono luoghi magici nel mondo: al- cuni lo sono per il loro fascino naturale, altri lo diventano grazie alla fantasia e alla creatività di alcuni uomini. Antonio Gaudì fu un architetto che riuscì divi- namente a creare in una città ecletti- ca come Barcellona, palazzi, parchi e chiese che permettono alle persone di entrare in mondi paralleli. Se non avete tempo di una gita nella capitale della Catalogna, c’è un posto molto più vicino che può dare il sapore di quel gusto Gaudiano, fatto di colori, animali, forme da fiaba: è il Giardino dei Tarocchi a Garavicchio, nel comune di Capalbio. La storia di questo parco è legata ad un’artista, Niki de Saint Phalle, e alla famiglia Caracciolo, proprietari della tenuta, che sono artefici anch’essi della realizzazione di questo “sogno”. Nel 1979 questa bellissima donna di origine franco-americana, modella, pittrice e scultrice, si imbarca nella più grande avventura della sua vita che la impegnerà per 17 anni. Crea uno spa- zio in cui sono rappresentate, in dimen- sioni gigantesche, i 22 Arcani Maggiori delle Carte dei Tarocchi. I primi lavori vengono affidati all’espe- rienza dello scultore Jean Tinguely, suo compagno di vita, e alla mano d’opera locale che realizza le struttu- re in tondino di ferro, scheletro per la gettata di cemento, creando così delle sculture ciclopiche resistenti perfino ai terremoti. Finita la parte grezza, Niki cerca come abbellire le sue opere; prova con verni- ci brillanti a base di resine, ma capisce che le serve qualcosa di più prezioso per dare meglio il senso di magico e misterioso. Dalla sua creatività nascono esplosioni di mosaici, specchi e cera- mica. Per entrare nel giardino occorre pas- sare per l’ingresso progettato da Mario Botta, costituito da un doppio muro di recinzione in tufo con una sola grande apertura circolare al centro, chiusa da una cancellata. Il muro è inteso quindi come una “soglia”, da varcare per en- trare in una “pausa magica” nettamente divisa dalla realtà di tutti i giorni. All’interno si è da soli: noi e il mistero dei tarocchi. Non ci sono guide a spie- gare il percorso; solo alcuni messaggi scritti da Niki stessa: così il Mago è “Dio, Colui che ha inventato questo meraviglioso gioco del nostro mondo paradossale”, mentre la Papessa rap- presenta “il potere dell’intuizione fem- minile, che è la chiave della saggezza e rappresenta l’inconscio irrazionale in tutto il suo potenziale”. Interessante da scoprire poi è la scul- tura dell’imperatrice, costruita nella posizione della Sfinge, dove all’interno troviamo una piccola “casa”: “Ho vissu- to per anni all’interno di questa madre protettiva – racconta la scultrice – E’ diventata il mio quartier generale per le riunioni con gli operai e il personale: era lì che ci trovavamo sempre per la pausa caffè. In tutti lei esercitava una fatale attrazione”. Il Giardino dei Tarocchi sembra già vo- lerci attirare verso di sé. In internet si trovano tutte le informazioni su come arrivarci. Nei mesi di Gennaio, Febbra- io, Marzo, il primo sabato di ciascun mese dalle ore 9,00 alle ore 13,00, per volontà della fondatrice, l’ingresso ai visitatori è gratuito. Un buon motivo per segnare la data nel calendario e organizzare una gita. Paola Pavan Rapiti dalla misteriosa attrazione dei Tarocchi L’editoriale di Paola Pavan Il 2012 si apre in un clima nero e non sembra facile trovare qualcosa di posi- tivo per andare avanti. Eppure il 2011 ci ha spesso ricordato che la nostra nazione è fatta di eroica gente comune che cammina a testa alta e che si rim- bocca le maniche per salvare le cose care e la propria dignità. Dato che il no- stro giornale cerca di guardare il buono che ci circonda, perché qualcosa di buono c’è sempre, ho deciso di citare il testo “Desiderata” di Max Ehrmann, che spero ci ricordi che “finché siamo in grado di reagire, ci sarà speranza per il futuro”. “Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile essa sia, costituisce un vero patrimo- nio nella mutevole fortuna del tempo. Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di inganni. Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c’è di buono, molti sono coloro che lottano per alti ideali e dovunque la vita è col- ma di eroismo. Sii te stesso. Soprattutto non fingere di amare. Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso. Sii prudente. Cerca di essere felice” Un buon 2012...da desiderare Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo. H. Ford Per realizzare pubblicità, promuovere la tua azienda ed i tuoi prodotti scegli Per spazi pubblicitari cell. 331.2418182 [email protected] Giovani imprenditori Il Giardino dei Tarocchi Foto di P.Pavan

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N° 18 - Costa degli Etruschi News Costa degli Etruschi News - Mensile Free Press di Informazione e News da Livorno a Grosseto. www.costadeglietruschinews.com

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Il mensile gratuito Gennaio 2012 / Anno 2 - n. 18 www.costadeglietruschinews.com

Box UVA NERA 6x5 6-07-2010 17:13 Pagina 1 C M Y CM MY CY CMY K

315.000 euro per la cultura a pag 2

Ponce alla Livornese a pag 4

Corso di Archeotrekking a pag 5

Intervista al regista Andrea Cigni a pag 6

Appuntamenti a pag. 7

News

©

Gastronomia

Territorio

Cultura

Box Momenti Conviviali 6x5 6-07-2010 17:23 Pagina 1 C M Y CM MY CY CMY K

La situazione economica mon-diale ci lascia perplessi. Non si riesce a seguire tutti i cambia-

menti che tutti i giorni avvengono nel nostro governo, le nuove manovre, i sacrifici a cui dovremmo prestarci per il bene di tutti. Capire è importan-te ma, nonostante tutte le difficoltà, è altrettanto indispensabile cercare di reagire e di guardare avanti. Fermar-si ed aspettare è deleterio. “Livorno è una provincia piena di potenzialità e dobbiamo tenerlo bene a mente. Bisogna credere e lavorare su ciò che abbiamo, con un occhio all’innovazione. ” – spiega Fran-cesca Marcucci, Presidente del gruppo giovani di Confindustria Li-vorno. Questo è un po’ il riassunto di un interessante convegno intitolato “Livorno e Provincia, luogo in cui risiedere o anche investire?” che si è svolto in Dicembre. Quale risposta avete trovato?Un vera e propria risposta non è stata definita, ma credo si possa comun-que affermare che è una necessità investire soprattutto parlando del futuro: un’area senza miglioramenti economici tende a impoverirsi anche nella qualità della vita e nella sfera

sociale, quindi se vogliamo risiedere bene in questa splendida zona dob-biamo creare e attirare investimenti. Dobbiamo essere più brillanti, ven-derci meglio, comunicare di più”.Com’è la situazione attuale? Sono nate nuove aziende ultimamente?“Ci sono state nuove imprese quest’anno. Questo è sicuramente un bene ma ho visto che abbiamo perso due occasioni: non ci sono aziende tecnologiche e di innova-zione e quelle nate, benché con uno staff giovane, non sono state fondate da ragazzi. A dir la verità molte nuove società sono filiali di altre aziende già esistenti, il che é comunque impor-tante perché portano avanti lo spirito imprenditoriale e una cultura di im-presa che serve per spingere sempre nuove leve verso il lavoro di qualità. Questa cultura e la formazione sono fattori indispensabili per i giovani e noi, come gruppo, puntiamo molto su questo. Abbiamo vari progetti con le scuole superiori (Fabbriche Aperte, Orientagiovani ….) per permettere agli studenti di entrare in contatto con il mondo del lavoro, conoscere gli imprenditori anche dal punto di vista umano, etico e sociale e per

darlo loro criteri di scelta per il loro futuro”.Cosa cercano le imprese ora?“Il mercato del lavoro cerca profili tecnici: non solo ingegneri ma anche periti, ruoli operativi. Sono un po’ meno ricercate le figure umanistiche ma questo è più che normale, visto anche i posti a disposizione sono quantitativamente meno. In effetti queste materie affascinano mag-giormente i ragazzi e quindi noi sug-geriamo sempre di scegliere con il

cuore ma di pensare anche alle pro-spettive future. E’ importante inoltre che i ragazzi siano disponibili ad investire su sé stessi per crescere e per sviluppare anche quelle compe-tenze trasversali che servono nella vita lavorativa: il sapere lavorare in gruppo, l’atteggiamento”.Come si può aiutare i giovani?“Con la formazione e il supporto. Livorno è un po’ svantaggiata se parliamo di start up aziendali: non abbiamo un polo universitario o tec-nologico che possa fare da incubato-re. Però abbiamo risorse importanti come la logistica e alcuni settori che possono creare indotti come la nau-tica, la cantieristica, il settore turi-stico e quindi in generale quello dei

servizi”. Parliamo di etica aziendale, cioè la capacità di lavo-rare in simbiosi con la comunità che ci circonda e di creare anche dei benefici ad essa. Le imprese a Livorno sono virtuose?“Sì, possiamo

essere fieri di noi stessi. In realtà siamo talmente innamorati del no-stro ambiente che il bello che ci cir-conda frena le azioni negative. Molte aziende si affidano ad energie pulite, alcune anche le producono (impianti fotovoltaici ed eolici) e c’è una parti-colare attenzione anche alla questio-ne rifiuti”.Ultima domanda, la più difficile: cosa possiamo aspettarci per il 2012?“Non è facile dare una risposta. Io credo sia comunque positivo sperare in una ripresa, a livello globale, e di continuare a lavorare su di noi e sulla nostra economia”.

Paola Pavan

Le nuove sfide per l’economia della nostra Costa

Vivere o investire a Livorno?

Eventi Gennaio

Nella foto Francesca Marcucci

Ci sono luoghi magici nel mondo: al-cuni lo sono per il loro fascino naturale, altri lo diventano grazie alla fantasia e alla creatività di alcuni uomini. Antonio Gaudì fu un architetto che riuscì divi-namente a creare in una città ecletti-ca come Barcellona, palazzi, parchi e chiese che permettono alle persone di entrare in mondi paralleli. Se non avete tempo di una gita nella capitale della Catalogna, c’è un posto molto più vicino che può dare il sapore di quel gusto Gaudiano, fatto di colori, animali, forme da fiaba: è il Giardino dei Tarocchi a Garavicchio, nel comune di Capalbio.La storia di questo parco è legata ad un’artista, Niki de Saint Phalle, e alla famiglia Caracciolo, proprietari della tenuta, che sono artefici anch’essi della realizzazione di questo “sogno”.

Nel 1979 questa bellissima donna di origine franco-americana, modella, pittrice e scultrice, si imbarca nella più

grande avventura della sua vita che la impegnerà per 17 anni. Crea uno spa-zio in cui sono rappresentate, in dimen-

sioni gigantesche, i 22 Arcani Maggiori delle Carte dei Tarocchi.I primi lavori vengono affidati all’espe-rienza dello scultore Jean Tinguely, suo compagno di vita, e alla mano d’opera locale che realizza le struttu-re in tondino di ferro, scheletro per la gettata di cemento, creando così delle sculture ciclopiche resistenti perfino ai terremoti.Finita la parte grezza, Niki cerca come abbellire le sue opere; prova con verni-ci brillanti a base di resine, ma capisce che le serve qualcosa di più prezioso per dare meglio il senso di magico e misterioso. Dalla sua creatività nascono esplosioni di mosaici, specchi e cera-mica. Per entrare nel giardino occorre pas-sare per l’ingresso progettato da Mario Botta, costituito da un doppio muro di

recinzione in tufo con una sola grande apertura circolare al centro, chiusa da una cancellata. Il muro è inteso quindi come una “soglia”, da varcare per en-trare in una “pausa magica” nettamente divisa dalla realtà di tutti i giorni.All’interno si è da soli: noi e il mistero dei tarocchi. Non ci sono guide a spie-gare il percorso; solo alcuni messaggi scritti da Niki stessa: così il Mago è “Dio, Colui che ha inventato questo meraviglioso gioco del nostro mondo paradossale”, mentre la Papessa rap-presenta “il potere dell’intuizione fem-minile, che è la chiave della saggezza e rappresenta l’inconscio irrazionale in tutto il suo potenziale”.Interessante da scoprire poi è la scul-tura dell’imperatrice, costruita nella posizione della Sfinge, dove all’interno troviamo una piccola “casa”: “Ho vissu-

to per anni all’interno di questa madre protettiva – racconta la scultrice – E’ diventata il mio quartier generale per le riunioni con gli operai e il personale: era lì che ci trovavamo sempre per la pausa caffè. In tutti lei esercitava una fatale attrazione”.Il Giardino dei Tarocchi sembra già vo-lerci attirare verso di sé. In internet si trovano tutte le informazioni su come arrivarci. Nei mesi di Gennaio, Febbra-io, Marzo, il primo sabato di ciascun mese dalle ore 9,00 alle ore 13,00, per volontà della fondatrice, l’ingresso ai visitatori è gratuito. Un buon motivo per segnare la data nel calendario e organizzare una gita.

Paola Pavan

Rapiti dalla misteriosa attrazione dei Tarocchi

L’editoriale di Paola Pavan

Il 2012 si apre in un clima nero e non sembra facile trovare qualcosa di posi-tivo per andare avanti. Eppure il 2011 ci ha spesso ricordato che la nostra nazione è fatta di eroica gente comune che cammina a testa alta e che si rim-bocca le maniche per salvare le cose care e la propria dignità. Dato che il no-stro giornale cerca di guardare il buono che ci circonda, perché qualcosa di buono c’è sempre, ho deciso di citare il testo “Desiderata” di Max Ehrmann, che spero ci ricordi che “finché siamo in grado di reagire, ci sarà speranza per il futuro”.

“Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile essa sia, costituisce un vero patrimo-nio nella mutevole fortuna del tempo. Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno di inganni. Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c’è di buono, molti sono coloro che lottano per alti ideali e dovunque la vita è col-ma di eroismo.Sii te stesso. Soprattutto non fingere di amare. Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso.Sii prudente. Cerca di essere felice”

Un buon 2012...da desiderare

Mettersi insieme è un inizio,

rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.

H. Ford

Per realizzare pubblicità, promuovere la tua azienda

ed i tuoi prodotti scegli

Per spazi pubblicitaricell. 331.2418182

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Giovani imprenditori

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2 Gennaio 2012 www.costadeglietruschinews.com

news

Finanziamenti europei aiuteranno a restaurare alcuni monumenti

La cultura di un’area viene vei-colata anche attraverso il pa-trimonio artistico che possie-

de, che non è solo a disposizione della popolazione ma crea valore anche con il turismo. E’ importante quindi mantenere questi centri di interesse in buono stato e con la possibilità di una piena fruizione.In Provincia, grazie ai fondi del programma europeo Italia Francia Marittimo, sono arrivate risorse per 315.000 euro che verranno utiliz-zate per realizzare dei laboratori formativi (100.000 euro) e per inter-venti su alcuni monumenti (215.000 euro).“Le azioni – ha detto l’asses-sore Mannucci – saranno tese ad una crescita del turismo culturale di qualità e allo sviluppo di attività economiche finalizzate alla valoriz-zazione, conservazione e trasmis-sione del patrimonio culturale. Tut-to questo in un quadro che vede al centro la crescita dell’accessibilità fisica e culturale di luoghi e strut-ture”. Ecco i principali interventi:

L’intervento prevede opere di re-stauro, la ristrutturazione del punto informazioni, il miglioramento dei percorsi, interni ed esterni, e il ri-pristino dell’antica porta di accesso al complesso museale. Verranno anche realizzate guide scaricabili su smart phone, installati supporti per contenuti multimediali e sarà amplificata la rete wireless locale.

Verrà realizzato un nuovo acces-so alla cripta della Chiesa con la conseguente eliminazione delle barriere architettoniche nell’area sottostante la chiesa. L’interven-to prevede anche l’allestimento di adeguate strutture per la conserva-zione dell’ossario.

Nell’esterno dell’area del villaggio verrà creata un’abitazione medie-vale in pietra, sul modello di quelle individuate e riportate in luce dagli archeologi durante lo scavo del vil-laggio stesso. La struttura diventerà un centro didattico per gli studenti e per i visitatori del parco.

Per dare ai turisti la possibilità di immaginare la realtà dell’epoca etrusca e il contesto urbano che un tempo lì sorgeva, sarà progettato e realizzato parzialmente, in scala reale, di uno dei tre templi conser-vati a livello di fondazione nell’area dell’acropoli di Populonia.

Paola Pavan

Fondi

Volontariato sociale50.000 euro sono le risorse che la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno mettono a disposizione per il finanziamento di progetti volti al sostegno alla disabilità, all’integrazione degli immigrati e dei detenuti, all’inclusione sociale degli anziani, alla promozione della socialità e della partecipazione giovanile. Possono partecipare anche gli enti e le istituzioni pubbliche. Le domande dovranno pervenire alla Provincia entro il 22/12/2012. I progetti verranno valutati da una commissione tenendo conto di alcune priorità come ad esempio la capacità di fare rete tra soggetti pubblici e privati e l’estensione territoriale.Il bando è reperibile sul sito web della Provincia (www.provincia.livorno.it al link Qualità sociale).

Continua la serie di incontri voluta dalla Consigliera di Parità Fulvia Perillo, in collaborazione con gli Assessorati al Lavoro e alle Pari Opportunità, sull’argomento “Lavoro e differenza di genere”.L ’obiettivo è favorire percorsi di consapevolezza per la valorizzazione del lavoro femminile. Consulenti esperti di medicina del lavoro, di organizzazione del lavoro e psicologi guideranno il pubblico all’interno delle dinamiche di genere tra le professioni. “Sensibilizzare uomini e donne su queste tematiche è un giusto inizio di percorso per la modernizzazione del nostro tessuto sociale” - afferma la consigliera Perillo.Prossimi incontri: 14/01 “La condizione lavorativa delle donne immigrate”, 11/02 “Occupabilità: percorsi di transizione al lavoro per donne adulte”e 25/02 “Donne e Impresa. Storie di donne imprenditrici”

Insieme si compera meglio!Nei gruppi solidali si acquistano prodotti di qualità a prezzi contenuti

Parlando di GAS viene subito in mente la bolletta salata. Ma in questa sede non parleremo di

questo, bensì di consumo critico. Si perché la sigla G.A.S. sta per Grup-po di Acquisto Solidale. E chi meglio di Isabella Bottoni, pioniera di questa realtà e referente del gruppo Nuovo Gas quartiere Scopaia di Livorno, poteva spiegarci questa interessan-te e sempre più diffusa modalità di fare la spesa?Cos’è un Gruppo di Acquisto soli-dale e qual è la sua filosofia? Un Gas è un’associazione sponta-nea di persone che decidono di ac-quistare prodotti, alimentari e non, direttamente dai produttori locali. Ciascun gruppo nasce per motiva-zioni proprie, ma alla base c’è la ri-cerca di un’ alternativa al modello di consumo e di economia imperante. La solidarietà è il criterio che guida nell’acquisto. Solidarietà nei con-fronti del consumatore, del produt-

tore e dell’ambiente. I prodotti sono a Km 0, così si dona nuova forza al territorio e ai piccoli produttori loca-li, si riduce l’inquinamento e il con-sumatore risparmia, non dovendo sostenere i costi degli intermediari. In più, è sicuro di quello che com-pra perché conosce direttamente il produttore ed instaura con lui un rapporto di fiducia! Nella scelta dei

prodotti si prediligono inoltre quelli biologici e biodinamici, perché col-tivati senza l’impiego di pesticidi, diserbanti, concimi chimici e OGM. Questa scelta, oltre a preservare la nostra salute, contribuisce alla so-stenibilità ambientale.Come funziona un GAS? Ci si basa sul lavoro volontario delle persone che ne fanno parte e quindi impegno e serietà sono requisiti importan-ti per l’ottimale funzionamento. Ci sono delle scadenze da rispettare, ad esempio quella del giorno entro cui fare l’ordine o quello della con-segna della merce da parte del pro-duttore che il gasista deve andare a ritirare entro l’orario stabilito. E poi ci si deve preoccupare insieme di ri-cercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente e magari ogni tanto andarli a trovare per verificare che i prodotti siano ve-ramente locali e bio.Riscuote successo nella cittadi-

nanza? Sempre più famiglie deci-dono di partecipare ai GAS, tanto che ne nascono continuamente dei nuovi. A Livorno attualmente esisto-no 5-6 gruppi ai quali aderiscono dalle 30 alle 50 famiglie: un numero consistente direi. Quali sono i prodotti acquistabili attraverso un Gas? Oltre ai prodot-ti alimentari, quali verdura e frutta fresca, latticini, carne, farina, pasta, olio, vino etc.., si possono acquista-re anche cosmetici, calzature, abbi-gliamento, articoli per neonati. Tutti rigorosamente prodotti in maniera naturale e non inquinante.I prezzi dei prodotti distribuiti dai Gas sono competitivi? Certo non possono competere con i prezzi dei Discount ma permettono di rispar-miare sui prezzi dei Supermercati e dei prodotti di qualità venduti nei negozi specializzati.

Valentina Norcini

Pesca professionale: risorsa per l’economia della costa

Lo stato della Pesca in Toscana può migliorare attraverso l’aggregazio-ne e rafforzando i piccoli.Questo il messaggio scaturito dal

convegno su “Lo stato dell’arte della pesca in Toscana, la risor-sa, i mestieri, il governo del set-tore” organizzato nell’ambito di Mondo Pesca a Carrara.In prima fila a trasmettere un segnale di fidu-

cia, innovativo, quasi rivoluzionario, sono proprio i cantieri della nostra costa livornese: Tripesce, Mari-

na Tre, Costruzioni Navali CMC, Navalmec con la collaborazione del Consorzio Polo tecnologi-co della Magona ed il cofinan-ziamento della Regione Toscana hanno realizzato un gioiello tutto indigeno: il “Tripesce 29 B”, barca da pesca varata il 16 di-cembre scorso. L’idea alla base del progetto è promuovere la crescita della cantieristica attraverso una forte innovazione di prodotto con l’introduzione di una nuova fibra tecnica per la costruzione degli scafi, in sostituzione delle tradizio-nali fibre di vetro. La barca di circa

nove metri, larga poco più di tre ha il primo scafo realizzato in fibra di basalto, materiale riciclabile e du-raturo più del vetro, resistente fino a 1.100 gradi, flessibile, elastico. Il motore del Tripesce 29B supera abbondantemente i 22 nodi garan-tendo rapidi spostamenti e ritorno in porto. E’ un peschereccio che sta riscuotendo grandi attenzioni da parte dei pescatori, perché è una barca da lavoro davvero inte-ressante sia per il prezzo che per le prestazioni.

Valentina Cambi

I cantieri livornesi si uniscono e creano un nuovo modello di imbarcazione da pesca

Donne e lavoro

Tripesce B29 Foto

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b.it

FOTO 1 : Museo di Storia Naturale del Mediterraneo della ProvinciaBudget € 60.000

FOTO 2: Chiesa San Jacopo – LIVORNOBudget: € 48.000

Presente e futuro per vivere la cultura

FOTO 3: ROCCA SAN SILVESTROBudget: € 37.000

FOTO 4: Sistema dei Parchi della VAL dI CORNIA, Parco Archeologico Baratti e Populonia Budget: € 24.000

Nasce l’Osservatorio ambientale territorialeGROSSETO - Avrà il compito di mo-nitorare i dati sul funzionamento degli impianti industriali e delle attività po-tenzialmente inquinanti autorizzate sul territorio provinciale e di favorire la tra-sparenza e l’informazione al pubblico.“L’Osservatorio – aggiunge Patrizia Si-veri, assessore provinciale all’Ambiente – è il luogo ideale per aprire un tavolo permanente di confronto tra istituzioni del territorio, operatori del settore e cittadini, per garantire la salvaguardia della qualità della vita, l’ambiente e al tempo stesso lo sviluppo delle attività economiche, industriali, estrattive e produttive”.

L’Italia sono anch’ioLa Provincia di Grosseto aderisce al manifesto “L’Italia sono anch’io” a pro-muove il riconoscimento della cittadi-nanza onoraria ai figli degli stranieri nati in Italia. Il Consiglio intende propor-re ai Sindaci e ai Consigli comunali del territorio di individuare forme congiunte con cui conferire annualmente, assieme alla Provincia, la cittadinanza onoraria ai figli degli stranieri nati in Italia, come atto simbolico di inclusione sociale. Aderen-do, inoltre, al Manifesto della campagna per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto per le persone di origine straniera “L’Italia sono anch’io”, il Consiglio pro-vinciale sostiene così la presentazione in Parlamento di due proposte di legge d’iniziativa popolare: la prima mira a ri-formare la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di Nazione e na-zionalità sulla base del senso di appar-tenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita. La seconda proposta di legge vuole, invece, riconoscere ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni eletto-rali locali, come strumento più alto di responsabilità sociale e politica.

La Merenda Box 23-06-2011 13:19 Pagina 1 C M Y CM MY CY CMY K

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Investimenti nella sanità“Nonostante la crisi, e a fronte di una diminuzione delle risorse statali a di-sposizione - sottolinea l’assessore Scaramuccia - nella sanità toscana si continua a investire, e questo mi sem-bra davvero un bel segnale”.Alla ASL di Livorno arrivano per il pros-simo trienni più di 39 milioni di euro, ri-sorse che saranno utilizzate per adegua-menti strutturali e tecnologici, acquisto di apparecchi e attrezzature, potenziamento di impianti e infrastrutture.

Informagiovani per l’arteLa sezione internet dell’Infor-magiovani è nata con l’obiet-tivo di creare un archivio che funga da “vetrina”, ma vuole anche valorizzare il lavoro di giovani artisti locali, dando loro la possibilità di creare spazi, non solo virtuali, di condivisione e confronto. L’archivio potrà diventare in futuro uno strumento utile per organizzare eventi espo-sitivi, promuovere contest o scambi, mostre itineranti, creare reti, dare visibilità a talenti che potrebbero rima-nere nascosti.Iscriversi è semplice: basta andare sul sito http://infor-magiovani.valdicecina.it/, da bacheche si accede ad ARTE e si può inserire i propri dati e lasciare eventuali links dove sono pubblicate le opere. I destinatari del progetto sono giovani artisti creativi di età compresa tra i 18 ed i 40 anni, residenti nella zona dell’Alta e Bassa Val di Cecina.

Notizie flash

Attenzione su 2 ruoteE’ stata distribuita a dicembre, nelle principali piazze di Livorno, la “Guida consapevole per un buon 2012”, la guida sull’educazione stradale rivolta tantissimi ragazzi che usano il ciclomo-tore e che, anche a causa di compor-tamenti non corretti, rischiano di subire o provocare incidenti più o meno gravi. Basti pensare che rispetto ad un totale di 1817 sinistri rilevati dalla Polizia mu-nicipale di Livorno dall’inizio dell’anno fino a metà novembre, 1063 hanno coinvolto veicoli a due ruote e tra questi 287 incidenti sono accaduti a condu-centi minori di 18 anni.

Fermata: “Cecina”Dal 24 dicembre il Regiostar Firenze-Grosseto del pomeriggio ha aggiunto la fermata di Cecina alle 17.14. Dopo l’incontro tra i rappresentanti dell’asses-sorato regionale ai trasporti, Trenitalia e i pendolari, la Regione si è fatta carico di studiare una soluzione che rispondesse alle esigenze dei cittadini senza gravare sul progetto di velocizzazione dei colle-gamenti tra Firenze e Grosseto.L’introduzione di questa fermata a Ce-cina non comporta variazioni negli orari di arrivo a e di partenza, né in quelli di transito dalle altre stazioni.

news

Bilancio difficile per l’agricoltura, primaria voce nel PIL nazionale

La terra simboleggia la ric-chezza, la sicurezza econo-mica. Un tempo il maggiore

problema che dovevano affronta-re gli agricoltori erano le avversi-tà atmosferiche o gli attacchi di parassiti che potevano rovinare i raccolti. Ora invece il settore pri-mario deve fare i conti anche con le logiche economiche e anche agli imprenditori agricoli è chie-sto un contributo salato in questo momento delicato in cui si cerca di creare una base per far ripartire l’Italia.Il 2011 è stato un anno difficile per le aziende del settore: i dati sono stati resi noti dalla CIA, con-federazione italiana agricoltori, nella conferenza di fine anno.

L’agricoltura sta perdendo terre-no in questi anni, letteralmente: la superficie agricola utilizzata passa dai 37.314 Ha del 2000 ai 33.279 Ha del 2010, con un valo-re percentuale negativo del 10,8 %. Particolarmente significativo il dato della superficie agricola to-tale che perde nei dieci anni tra-scorsi l’11,8 % del suo valore, a testimonianza di una progressiva erosione di suolo agricolo verso espansioni urbanistiche di vario tipo che negli anni hanno sot-tratto spazi alle attività produttive agricole.

“Nonostante la perdita di terreno, le quantità prodotte mantengono i livelli del passato: questo dimo-stra che i coltivatori hanno sapu-

to investire nel rendere più effi-cienti e produttive le loro aziende. Spiega Stefano Poleschi, di-rettore della CIA Livorno. - Il settore internamente ha saputo strutturarsi: a livello europeo per qualità siamo sempre ai primi po-sti. Purtroppo però ultimamente i costi aumentano ma non si hanno incrementi dei prezzi di vendita a compensare. L’industria agroa-limentare è la seconda voce del PIL Italiano: forse sarebbe il caso che una parte dei guadagni an-dasse al produttore agricolo”.

Preoccupazione nel settore deri-va anche da alcune proposte del-la Manovra Monti che rischiano di creare dei paradossi nella ge-stione delle aziende: ad esempio, l’IMU previsto per il fienile coste-rà di più del fieno che potrebbe contenere mentre l’aumento delle accise sui carburanti potrà pesa-re fino a 6000 euro l’anno per un azienda di 30/40 ha di superficie investiti a colture ortofrutticole.

“Il peso di questa manovra – con-tinua Poleschi – ci dà la sensa-zione che a livello politico non abbiamo abbastanza voce in ca-pitolo. E purtroppo, non abbiamo potere neanche a livello comuni-tario se consideriamo che negli ultimi anni abbiamo cambiato 4 ministri dell’agricoltura. Questi avvicendamenti probabilmente ci hanno fatto perdere delle occa-sioni preziose, data la mancanza appunto di un interlocutore fisso con cui parlare”.Considerando questa situazione, per la CIA di Livorno le risposte che servono per rilanciare pas-sano attraverso una profonda riorganizzazione dell’intero si-stema primario. Alcune misure urgenti da attuare: la regolazione dei mercati e della filiera produt-tiva, misure per la competitività, una maggiore semplificazione, il ricambio generazionale e l’aggre-gazione fondiaria.

Paola Pavan

Di nuovo in sella per altre sfide

E’ proprio il caso di dire che scalpi-tano…come i cavalli! Dicembre chiude il 2011 e al Casale del Mare si presenta il programma dell’anno prossimo del loro ormai affermato concorso ippico.

“Un sALto vIstA mAre”, si ca-pisce che mai titolo fu più azzecca-to di questo quando si arriva sulla collina appena usciti dalla super-strada a Castiglioncello e si guarda la distesa blu davanti a sé.L’Associazione Sportiva Dilettanti-sta Casal del Mare, organizzatrice dell’evento, è soddisfatta degli appuntamenti passati: “Lo spiri-to che ci ha spinto a riproporre il concorso ippico arriva dal passato e ci racconta una storia di succes-so: è a questi “vecchi fasti” che guardiamo cercando ovviamente di adattarli alle nuove esigenze e di prenderli come punto di parten-za per migliorare e raggiungere il massimo anche in futuro”.

QUAttro sono I nUovI APPUn-tAmentI deL 2012 che si svol-geranno nei weekend di giugno e luglio. Il primo, il più importante, il Nazionale A 4stelle, si terrà il 15-16-17 giugno e avrà un ambito montepremi di 25.000 euro. Poi seguiranno 3 gare A 2stelle i we-ekend del 22 giugno e del 06 e 27

luglio. “La struttura – spiega Monica Franchi, responsabile della strut-tura “Casal del Mare” – sta cre-scendo e si sta dotando di nuove attrezzature: stiamo predisponendo un nuovo campo al coperto e tanti box per ospitare i cavalli. Il miglio-ramento resta uno degli obbiettivi

primari della proprietà perché sia-mo consapevoli che la strada da percorrere è ancora lunga e siamo convinti che non ci sia divertimento senza un costante cambiamento e rinnovamento”.A giudicare dal numero dei parteci-panti nelle edizioni passate, quasi 230 cavalieri, si può immaginare il risvolto positivo sul territorio, do-vuto a nuovi ospiti che visitano le bellezze di castiglioncello e ad un rinnovato orgoglio che il ripristino del famoso concorso può far na-scere nella popolazione locale.“Aver dato nuova vita al premio è stata una grande intuizione – afferma Fausto Bonsignori, vice presidente della Provincia – Non ha “solo” valenza nel mondo dello sport, ma è anche capace di essere un veicolo di promozione del terri-torio, una vetrina in più per mostra-re ad un largo pubblico una delle bellezze della nostra zona”.

Paola Pavan

Quattro appuntamenti nel 2012 per il concorso ippico che fa conoscere Castiglioncello

ALTA QUALITA’ da salvaguardare

Progetti solidali

Coopera-zione

Internazio-nale

Sono destinati a progetti di

cooperazione allo sviluppo e alla solidarietà

internazionale da realizzare in Africa,

Mediterraneo Medioriente,

America Latina e Asia i 41.000 euro

stanziati dalla Provincia di Livorno. Il bando è rivolto ai

soggetti che abbiano sede,

o unità operativa, nel territorio

provinciale: organizzazioni non

governative e no profit;

Comuni, anche consorziati, Comunita’

Montana; enti locali non territoriali ed istituti scolastici.

I progetti, da presentare entro

il 20 febbraio 2012, dovranno attivare

interventi nei settori dello sviluppo e

gestione delle risorse ambientali, dello

sviluppo economico e delle piccole e medie

imprese, dello sviluppo del commercio equo

e solidale, del turismo sostenibile ed eco-compatibile, della

sanità. Punti a favore per

l’assegnazione saranno la compartecipazione

di un soggetto privato profit, che

copra almeno il 10% delle spese e il

coinvolgimento della popolazione locale nella realizzazione

delle attività, al fine di superare il concetto di mero assistenzialismo.

Il bando, con la relativa modulistica,

è reperibile nella sezione Cooperazione Internazionale del sito

della provincia.

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4 Gennaio 2012 www.costadeglietruschinews.com

gastronomia e ...

dintorni

Radicofani Siena

Griffe d’Arte - www.griffedarte.it Arazzi su tela - Paesaggi Toscani

Quasi 22.000 siti parlano di lui. Ha una pagina Facebook con quasi 8.000 fan, a conoscerlo sono ve-ramente in tanti: non solo gli oltre 300.000 abitanti di Livorno e pro-vincia, ormai ha contagiato mez-zo mondo perché affascina anche chi viene qui in vacanza.E’ il re di questi giorni d’inverno: signore e signori, ecco a voi il Ponce alla Livornese. Che ne dite di conoscerlo meglio?

1) LEGGENDALe storie più quotate sulla sua origine sono 2. Livorno nel 1600, poco più, era letteralmente un “porto di mare”. Qui sbarcava e si smerciava di tutto. I marinai inglesi avevano portato il rum, che bevevano a volte diluito con l’acqua calda, per evitare di “di-ventà briai”. Si narra che un barista, preparando il rum caldo, pensò di metterci anche un po’ di caffè e zucchero e ci regalò questa rincuorante bevanda. La seconda versione invece rac-conta di un carico di caffè e rum che, a causa del mare grosso, si mischiarono tra loro, perden-do il loro valore commerciale. I Livornesi comprarono la mistura per pochi “vaini” e fecero proprio un vero affare!

2) LA RICETTAGli ingredienti principali sono 4 e li sanno tutti: caffè, rumme, zuc-chero, scorza di limone. C’è chi aggiunge il sassolino, chi la ca-nella. Da notare che il rumme non è il vero rum: guai anzi ad usarlo,

dicono che addirittura rovini il gusto. Aldo Santini, giornalista, in un suo libro racconta: ““Il rum fantasia non nasce nelle isole ca-ribiche ma è un’invenzione valo-rizzata soprattutto dai fabbricanti livornesi. E senza il rum fantasia non esisterebbe il ponce. Un’in-venzione geniale, dunque. E in-sieme una birbonata. Mi spiego. Il rum fantasia, classificato “Tre Stelle”, è alcol più zucchero, più il caramello bruciato per dargli il colore cupo. C’è chi lo imbelletta

con un’essenza di rum, ma la fan-tasia rimane totale”. Il più famoso sul mercato è il Vittori.

3) PONCE VITTORI40% d’alcol, l’etichetta recita: “Be-vanda spiritosa preparata secon-do la ricetta originale con: alcool idrato, distillato di canna (rhum) e zucchero caramellizzato”.“Esistono svariati tipi di preparati

marchiati come ponce alla livor-nese –racconta Vittorio Pieri della Arcaffé Italia Srl che nel 1987 ha rilevato il marchio e la produzio-ne - però forse per la storicità e l’affetto che i nostri clienti hanno nei confronti del “Vittori” possia-mo dire che siamo considerati il vero “Ponce”. La nostra è l’unica ricetta storica ufficiale, mai modi-ficata ma costantemente analiz-zata per mantenere il suo gusto

unico. I numeri di questa bevanda sono abbastanza importanti: se ne consumano nei ristoranti, bar ma anche a casa circa 15.000 litri all’anno, quasi tutti in Toscana”.

4) BAR CIVILIE’ impossibile ottenere una rispo-sta diversa: “dove bere il miglior Ponce a Livorno? Dal Civili!”.Ma cos’avrà di speciale questo posto?? Basta entrarci per ca-

pirlo: caldo e “familiare” come la casa dei nonni, travi al soffitto coperte da centinaia di gagliar-detti di calcio e basket, alle pareti quadri di post macchiaioli livorne-si. Una stanza della memoria sto-rica di Livorno, con foto di tempi andati, e tavoli attorno ai quali giocatori e curiosi si infervorano contro la fortuna avversa che li fa perdere a carte. (Per scrivere un articolo bisogna controllare quel che si dice…e perciò dal Civili ci ho speso un pomeriggio con il seguente risultato: 1 ponce alla livornese, 1 ponce rosso, 1 per-siano, torneo di briscola vinto, giro di scala quaranta vinto, conto offerto da chi ha perso a carte con me! N.d.R)

5) PREPARAZIONEIl modo più semplice di tutti: an-date al bar!

Paola Pavan

LEzIONI dI guSTO

LIVORNO. La Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi ha creato due corsi di avvici-namento al territorio e al vino per far conoscere le bellezze del nostro territorio attraver-so i suoi sapori, i suoi odori, i suoi meravigliosi panorami, a partire dai prodotti che la no-stra terra produce. Il primo, intitolato “Vinum Nostrum”,è dedicato al vino; il secondo, “Esperienze di gusto”, rac-conta i prodotti tipici della zona in generale.Per maggiori informazioni: [email protected], Tel 0565/749705

Notizie flash

MAMMA CINZIA e il brodo vegetale

Rubrica per tutte le mamme moderne che hanno poco tempo per cucinare ma che non si arrendono ai pranzi surgelati!

In cucina con Cinzia per curarsi con il cibo. Cinzia cucina per tre uomini, il marito Yuri, i figli Gior-gio tre anni e mezzo e Pietro 7 mesi. Cinzia è anche una brava fisioterapista e tra il lavoro e la fa-miglia è sempre di corsa ma non per questo meno attenta a quello che porta in tavola. Nella loro cu-cina i prodotti sono rigorosamente biologici e locali, quindi solo pro-dotti di stagione. La spesa viene fatta direttamente nelle aziende biologiche che si trovano nelle nostre zone e nei negozi biologici. Uno stile di vita in armonia con il mondo che ci circonda. Portando in cucina solo prodotti locali ab-

battiamo l’inquinamento e ci si guadagna in freschezza!Brodo vegetale depurativo e antin-fluenzale, utile in caso di raffred-dore tosse e catarri. Per stimolare le difese dell’organismo e per depurarsi dopo le feste! Perfetta per tutti.Dose per 6 persone:2 cipolle grandi rosse,2 spicchi d’aglio, mezza costa di sedano o rapa, 1 carota, 1 finocchio, 2 foglie grandi di salvia, sale q.b., 1 litro di acqua, pastina di mais o kamut.PREPARAZIONE:Pulire e lavare le verdure, tagliarle a pezzi e metterle in una pentola con un litro di acqua, far bollire per

30 minuti a fuoco medio, a questo punto aggiungere la salvia e far bollire ancora per 10 minuti. Fate bollire sempre con il coperchio. A fine cottura si filtra e si usa il bro-do ottenuto per cuocere la pasti-na, 3 o 4 cucchiai per 5 minuti. Si condisce con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, ATTENZIO-NE, non aggiungere formaggio.( fa produrre muco all’organismo).E’ una ricetta veramente semplice ma molto efficace, ogni alimento usato ha delle proprietà specifi-che.La cipolla è un antibatterico natu-rale, ha proprietà depurative e anti catarrale ed inoltre stimola tutte

le funzioni dell’organismo.L’aglio è un altro alimento medici-na, ha molte proprietà, come an-tibatterico, antinfiammatorio, è un forte depurativo ed ha proprietà diuretiche , ricco di Sali minerali, oligoelementi e vitamine.La salvia è nota per le sue proprie-tà purificatrici è antisettica e aiuta a pulire i bronchi.Il sedano è un forte rimineraliz-zante svolge azione di drenaggio su reni e fegato e sulle vie respi-ratorie.Il finocchio ha proprietà diuretiche e digestive ed espettorantiLa carota è un ortaggio che non dovrebbe mai mancare sulla ta-

vola in quanto attiva le difese dell’organismo, favorisce la fun-zionalità epatobiliare, è ricca di vitamina D, agisce beneficamente sullo stomaco e sull’intestino.Anche la pasta che sia di mais o di kamut apportano vitamine, Sali minerali ed entrambi sono facil-mente digeribili.La natura ci da tutto quello che ci serve. Attenzione però è solo per curare piccoli disturbi e per preve-nire piccoli malesseri stagionali.Iniziamo questo nuovo anno in ar-monia con il mondo che ci circon-da ma soprattutto con noi stessi.

Chiara Comparoni

In Cuc

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Scacco al Ponce in 5 mosse

Curiosità

E che cavoli!Quando vengono cotti, tutti i cavoli emanano un cattivo odore perché sono ricchi di composti di zolfo, che vengono liberati dalla cottura. I solfuri svaniscono al 90% dopo 8 minuti di cottura, e l’estrazione è totale dopo 16 minuti. Tuttavia tutti i cavoli contengono anche sostanze nutrizionalmente molto utili, che sembra abbiano addirittura una funzione di prevenzione del cancro e che si disperdono con la cottura. Per tale motivo, i ricercatori suggeriscono di cuocerli nella pentola a pressione, in modo da ridurre sia il tempo di cottura e la perdita di tali sostanze, sia la diffusione di cattivi odori.

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il territorio

Quando si parla di Toscana la prima cosa che viene in mente è il mare, il paesaggio

o il vino, non di certo le novità tec-nologiche, l’innovazione, la ricerca e il potenziamento del web. Eppu-re la nostra regione ha il sito web (www.turismo.intoscana.it) più visitato d’Italia e il terzo in Europa per numero di click, 7500 pagine ogni giorno. L’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti preci-sa che “il 60 per cento dei turisti prenota sulla rete, il 90 per cento s’informa”. Turismo e innovazione sono ormai un connubio, elementi di una realtà in crescita, quella del turismo online, in eterna evoluzione e capace di influenzare un’enorme fetta del mercato mondiale. Firenze capoluogo è la degna sede di un evento unico promosso da Regio-ne Toscana, Toscana Promozione e Fondazione Sistema Toscana e dedicato alla filiera del turismo e della tecnologia applicata a questo settore. La borsa del turismo onli-ne (B.T.O acronimo di Buy Tourism Online) rappresenta un momento

d’incontro formativo, informativo e commerciale tra gli operatori del turismo e i big player tecnologici, l’occasione per approfondire i temi del viaggiare - uno strumento di formazione e promozione per il sistema imprenditoriale turistico toscano – come dichiara Alberto Peruzzini, dirigente del settore turismo di Toscana Promozione. Una vera e propria “borsa valori”

del viaggio, luogo d’incontro tra la domanda e l’offerta tecnologica del mercato turistico mondiale, Gian-carlo Carniani, co-fondatore e co-ordinatore del B.T.O. parla di – un punto italiano sul mercato del turi-smo online -. Alla Stazione Leopol-da, nella due giorni di dicembre, si sono presentati a un pubblico di ol-tre Quattromila persone, Decine di relatori in rappresentanza di brand

come Google, TripAdvisor, Trivago, per far conoscere e approfondire tendenze e novità legate al mer-cato mondiale del turismo on line. Governance, marketing territoriale e travel-web marketing, gli argo-menti dei dibattiti, Storming pizza, Tip&Go, Toulipan, i nomi comuni per chi conosce o vuole conoscere le nuove idee e gli innovativi modelli di business possibili grazie al web e alle nuove tecnologie. Interessan-ti poi i fenomeni brand reputation

on line, ispirati da concetti come la reputazione di una località turistica o la percezione che il turista ha di un luogo, legati ai feedback (stru-mento di valutazione di un prodotto online) che si possono monitorare e valutare. Criteri che hanno decre-tato il successo del turismo online della Maremma con Follonica, la più cliccata tra gli utenti 2011 di TripAdvisor. Stessa cosa accade sul web con un prodotto tipicamente toscano: il vino. - Più del 40 per cento delle prenotazioni e quindi delle presenze totali legate al turi-smo del vino, avvengono via web - sostiene Giampaolo Pioli Sindaco di Suvereto e presidente nazionale dell’associazione di comuni “Città del vino”. La tecnologia è per la Toscana e per il turismo una risor-sa preziosa, una fonte inesauribile di opportunità, un’occasione in più anche per la nostra meravigliosa Costa degli Etruschi.

Jacopo Bertocchi

Più del 40 per cento delle prenotazioni legate al turismo del vino avvengono via internet

Il turismo toscano spopola nel web

Conoscere ed esplorare il bosco, imparare le tecniche di soprav-vivenza, scoprire i segreti della natura e le tracce della storia: questi sono gli obiettivi del corso di ArcheoTrekking che si terrà nel 2012 a San Carlo, comune di San Vincenzo (LI).

L’interessantissimo progetto è or-ganizzato in consorzio da 2 asso-ciazioni culturali: “San Carlo 1927” e “Nesso” al lavoro insieme per unire con le loro proposte la Costa degli Etruschi dalla provincia di Li-vorno a Grosseto.

Due piccole realtà che condividono la voglia di promuovere le risor-se del territorio facendo confluire natura, arte, archeologia, artigia-nato e tradizioni culinarie nei loro progetti. Un percorso di riscoperta rivolto alla curiosità e all’attenzio-ne di bambini e ragazzi iniziato nel 2010 con eventi pensati per loro come la “Fierucola di San Carlo” e i laboratori didattici “Archeologia tra i Banchi” che hanno riscosso un grande successo nelle scuole elementari e medie da Grosseto a Donoratico.

Nella sua versione di esordio il cor-so di ArcheoTrekking prevede una lezione a settimana da gennaio a giugno 2012 ospitato nella sala consiliare di San Carlo con il Patro-cinio del Comune di San Vincenzo.

Il corso rivolto ai ragazzi dai 6 anni è diviso in lezioni teoriche e attività all’aperto.Nei mesi invernali ci saranno labo-ratori didattici per vivere in prima persona il mestiere dell’archeologo e conoscere storia, archeologia e natura nella Val Di Cornia. Appena il bel tempo lo renderà pos-sibile invece le esperienze pratiche nei boschi circostanti lungo i per-corsi di trekking del Corbezzolo e del Ginepro con visite al Romitorio e al Parco Archeominerario di Roc-

ca San Silvestro, nel territorio com-preso fra i comuni di Castagneto Carducci, Sassetta, San Vincenzo e Campiglia Marittima.

La partecipazione di numerosi esperti locali assicura quel portato di conoscenze e passione necessa-ria a far uscire allo scoperto l’ani-ma e la bellezza di questi posti a volte sottovalutati.

Il contributo di Roberto Magazzini - guida trekking e abile survivor che fa formazione ai militari italiani e collabora con programmi come Voyager e Wild per RAI e Media-set - assicura infatti un’imperdibile possibilità di avvicinamento e ri-scoperta del contatto con la natura. Suo sarà il compito di insegnare a tutti i partecipanti a sopravvivere nel bosco, orientarsi con alberi e stelle e riconoscere le tracce degli animali.

La conoscenza del territorio degli esperti trekker locali condurrà in sicurezza i ragazzi attraverso gli itinerari, mentre la copertura scien-tifica sarà garantita ad ogni appun-tamento, sia nelle fasi teoriche che pratiche, da guide turistiche ed ambientali, archeologi, botanici e biologi.

L’appoggio infine delle numerose aziende agrituristiche della zona, trainate da “Poggio ai Santi” e “Po-dere l’agave”, e l’interessamento di Slow Food ha portato a mette-re a calendario anche iniziative a carattere enogastronomico per promuovere le eccellenze delle Val di Cornia come la “Mangialonga”, gustosa passeggiata in programma per la prossima primavera.

Il culmine del percorso culturale sarà l’Open Day, evento aperto a tutti durante il quale i giovani par-tecipanti riceverranno l’attestato di “Guida Junior della Val di Cornia” e dimostreranno direttamente le ca-pacità acquisite accompagnando i presenti a fare un piccolo trekking nei sentieri esplorati.

Per chi fosse interessato domenica 15 gennaio a San Carlo ci sarà la giornata di presentazione del Cor-so di ArcheoTrekking: conoscere e vivere il proprio territorio è il modo migliore per tutelarlo.

Francesco Venturini

Esploratori si diventaAl via il corso di ArcheoTrekking per i ragazzi dai 6 anni in su

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Il Castello delle RoCChette sorge sul mare pochi km a nord di Castiglione della Pescaia, per raggiungerlo si prende la strada per Follonica, si passa Riva del Sole e Roccamare, subito dopo il bivio per quest’ultima località si prende la strada a sinistra per le Rocchette, ancora pochi km e si giunge alla spiaggia situata sot-to il castello da cui si gode una splendida vista della rocca. Non si hanno notizie certe a ri-guardo della sua origine. Il primo documento ufficiale che ne parla è una bolla papale datata 1188 che ricorda l’esistenza sia della forti-ficazione costiera, insieme alla vicina pieve, all’epoca denomi-nata Rocca de Campo Albo. Nel tardo Duecento, più precisamente nel 1289, il complesso fortificato risultava invece denominato Roc-chetta de Capalbi.

Nel XV° seColo le Rocchette furono interessate dalla guerra fra Firenze e il Re Alfonso d’Arago-na il quale nel 1460 donò il forte e tutto il distretto di Castiglione della Pescaia, compresa l’isola del Giglio, ad Antonio Piccolomi-ni d’Aragona dei duchi di Amalfi

nipote di papa Pio II. La famiglia Piccolomini rimase proprietaria dell’area fino al 1559, quando la vendettero a Donna Eleonora di Toledo moglie di Cosimo I° de’ Medici, Duca di Firenze e Siena. La torre rimase in funzione, dotata di un cannone da 4 libbre e varie armi da fuoco minori, per tutto il XIX° secolo, come ci testimonia il famoso rapporto del colonnello Warren redatto dopo la sua ispe-zione a tutte le difese costiere Toscane.

la sua posIzIoNe su un pro-montorio roccioso circa trenta metri a strapiombo sul mare. Sen-za né spiaggia né cala fa presup-porre che il suo scopo sia sempre stato solo quello di postazione di avvistamento, anche se la sua for-ma è assai più articolata rispetto a quella di altre torri costiere Tosca-ne. Il nucleo centrale è costituito da una torre quadrata circondata da una muraglia di forma irregola-re. All’interno il fortilizio era dotato di quartieri per il comandante e la guarnigione, un forno, la stalla e una cisterna.

Paola Pavan

Mare d’inverno

Stabilimenti balneari

apertiDal prossimo 15 gennaio fino al 22 aprile alcuni

stabilimenti balneari livornesi saranno

aperti a rotazione, per un periodo medio di 15 giorni ciascuno, senza

biglietto di ingresso. Sarà quindi possibile

godersi il mare anche nel periodo invernale,

nelle ore più calde (ore 10-16) e in condizioni

meteo favorevoli.I primi ad aprire

saranno i bagni Roma, dal 15 gennaio al 5

febbraio. Seguiranno i bagni Nettuno, dal 6

al 26 febbraio. Terzo turno quello dei bagni

Lido (dal 27 febbraio al 18 marzo), quindi

si passa ai bagni Cala Bianca (19 marzo - 8

aprile) e infine i bagni Tirreno (9-22 aprile).

Poi gli stabilimenti chiuderanno per le

ultime manutenzioni prima della stagione

estiva. Non saranno attivi i servizi di assistenza

bagnanti e salvamento che devono essere obbligatoriamente resi nella stagione

balneare, ma solo un servizio di sorveglianza.

L’’eventuale apertura di bar e ristoranti rimarrà a totale discrezione del

gestore.Si potrà pertanto

passeggiare e godersi il sole in riva al mare, pescare o fare anche

un tuffo : a Livorno sono infatti molti gli

appassionati del bagno invernale .Ma queste

zone, aperte alla cittadinanza,

funzioneranno come tutte le altre

aree del demanio marittimo liberamente

fruibili (spiaggette, moletti, piattaforme).

Ma attenzione, l’eventuale tuffo

sarà a totale rischio e pericolo del cittadino.

a picco sul mare di Castiglione della pescaia

Una fortificazione di avvistamento e di difesa

Il Castello delle Rocchette

www.costadeglietruschinews.com Gennaio 2012 5

Costa Livornese

Castello del Boccale

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6 Gennaio 2012 www.costadeglietruschinews.com

storia, arte e

cultura

Cultura Popolare

Giornata Nazionale

Martedì 13 dicembre è stata festeggiata la V Giornata nazionale della Rete italiana di Cultura popolare. La provincia di Grosseto per l’occasione ha presentato una nuova iniziativa della rete popolare: l’Università Itinerante che promuove incontri, laboratori e performances per sensibilizzare e diffondere le buone pratiche della cultura popolare. L’attività dell’accademia popolare, che ha come rettore il prof. Tullio de Mauro, si concretizza tramite le Cattedre Ambulanti, vere e proprie lezioni sulla tradizione, tenute da coloro che ne sono i portatori, espressioni di un territorio e di una comunità, di una storia sociale e economica e che sentono il compito di dialogare con i giovani affinché venga tramandata la tradizione nel segno però dell’ innovazione. A tenere le lezioni delle Cattedre Ambulanti i Testimoni della Cultura Popolare, accreditati dalla Rete Italiana di Cultura Popolare, che sono portatori di saperi, spesso orali, della tradizione popolare di un territorio, rappresentanti di feste, riti, canti, ma anche conoscenze artigianali, enogastronomiche e di tutte quelle espressioni di comunità che rappresentano la storia di un territorio. L’Università Itinerante è il luogo di scambio di saperi e tradizioni tra diverse generazioni, un passaggio che costruisce un percorso condiviso che parte dal passato e ha la prospettiva del futuro. Due scuole di Grosseto porteranno avanti il progetto pilota dell’Università Itinerante: il Polo Bianciardi e il Liceo Scientifico ma il progetto è apribile a tutti gli istituti superiori e le scuole medie. Per informazioni contattare l’ufficio dell’assessorato provinciale alla Cultura: 0564.484147/4154 [email protected]

SEMPRE PIù ON LINE

GROSSETO. Alla Bibliote-ca Chelliana di Grosseto si naviga gratis grazie al progetto della Provincia “Maremma Wifi. Si avrà la connessione e la naviga-zione gratuita in un rag-gio di 70 metri dall’hot spot, per un tempo illimi-tato ma con un massimo di 300 megabyte al giorno da scaricare.Per accedere al servizio basta avere un portatile, un palmare, uno smart phone, o un altro disposi-tivo dotato di interfaccia wifi. Tutte le zone inter-net free di Maremma Wifi sono segnalate da cartelli e adesivi e quindi sono fa-cilmente individuabili.

Il progetto Maremma Wifi, partito a luglio, è sta-to ora affiancato dall’ade-sione alla rete nazionale Free Italia wifi. Significa che l’utente iscritto a Ma-remma Wifi, con la stessa password può navigare gratuitamente anche in altre città italiane del cir-cuito, a partire da Roma.

Notizie flash

Attore e mimo, ora Andrea Cigni dirige opere liriche in tutta Italia

Andrea Cigni è un castiglioncellese doc trapiantato da qualche anno nella bassa padana. E’ regista lirico e docente all’Istituto Superiore di Studi Musicali ‘Claudio Monteverdi’ di Cremona.Raccontaci del tuo rapporto con Castiglioncello…Sono legato moltissimo alle mie ori-gini, direi fin troppo, visto che son amareggiato per come è stato ri-dotto il mio paese. Castiglioncello rappresenta senz’altro la mia infan-zia, felicissima, vissuta tra la piaz-za, dove i miei hanno ancora la più vecchia attività commerciale pre-sente (a memoria mia).Castiglioncello è stato il luogo dove ho iniziato a fare Teatro, con gran-de difficoltà, ma anche con grande divertimento. Ricordo ancora la compagnia dei Soliti IgnIoti (con la I, davvero!). Ho imparato qui anche a capire cosa secondo me è Bene per il Teatro stesso e cosa è Male. Dunque Castiglioncello come pa-lestra per la mia vita e per la mia professione. Infine il mare, gli sco-gli, la gente, elementi e valori a cui voglio bene come a una famiglia ‘allargata’, conosco tutti e tutti mi conoscono e ogni luogo del paese è casa mia.

Siamo nell’era del 2.0 dove tutto è virtuale, niente è realmente tan-gibile, il teatro può rappresentare l’autenticità del messaggio cultu-rale di cui abbiamo bisogno? E’ una domanda che implichereb-be pagine di filosofia: mi limiterò a dire che il teatro non è una ‘cosa’ virtuale. Il teatro è tangibile in ogni sua manifestazione: la ‘Casa’, il palcoscenico, la scena, la musica, le parole, il pubblico, l’azione, i cor-pi, sono elementi tangibili e perce-pibili. Il messaggio che il Teatro da sempre cerca di lanciare è anch’es-so tangibile e percepibile, fatto di emozioni, di rabbia, di divertimen-

to, di passione, di dolore, di gioia, valori assolutamente presenti nel nostro vivere quotidiano: autentici e a noi intimamente legati come es-seri umani. Qualcuno ha sostenuto che il Teatro è Vita, la sua migliore o peggiore rappresentazione, ma è la Vita stessa. Il messaggio che il Tea-tro vuole darci è una riflessione sulla nostra vita e sul senso della nostra esistenza e delle nostre esperienze: è fatto dagli esseri umani per gli esseri umani. Io ho bisogno di tutto questo. Quale angolo di Castiglioncello ami di più?Ce ne sono tanti, ma quelli che mi

vengono a mente su due piedi sono due: la Torre Etrusca a Punta Righi-ni, meravigliose le mareggiate da lì, ed anche il Ghiarone, alle Spianate, il posto migliore per godere delle stelle cadenti, con gli amici e lo ste-reo della macchina acceso.Hai mai presentato un tuo lavoro al pubblico castiglioncellese? Certo. Addirittura con due cari ami-ci avevamo dato vita ad una com-pagnia che si chiamava Teatro di Castiglioncello e per due edizioni, insieme, abbiamo realizzato due eventi di una Rassegna Naziona-le Giovanile di Teatro al Castello Pasquini, con la partecipazione di artisti di indiscusso valore. Dopo quelle due esperienze fortunate, ho fatto una sola volta uno spettacolo per Castiglioncello, in cui recita-vo io stesso, in piazza della Torre. Uno dei ricordi più cari. Le emozio-ni erano quelle di esibirsi come ad uno spettacolo in famiglia, grande affetto intorno e la preoccupazio-ne di fare male per non deludere le persone più care.Mi piacerebbe tornare a Castiglion-cello con uno dei miei allestimenti. Datemi carta bianca e vi stupirò.

Marco Provinciali

Valzer, Tango, Latino americano, Danza del Ventre, Hip Hop e Break Dance! Questo e molto altro an-cora è il mondo dell’Associazione Sportiva Bigdance School che della promozione e diffusione della danza sportiva ha fatto la sua missione. Nella sede di san Pietro in Palaz-zi a Cecina, i direttori della scuola Gianni Chiapperini e Gianita Bigazzi, coppia nella danza e nel-la vita, accolgono tutti coloro che il ballo ce l’hanno nel sangue: dalle piccole promesse della danza spor-tiva a livello agonistico, ai giovani professionisti che con l’aiuto degli insegnanti costruiscono solide basi per la loro carriera; dai dilettanti allo sbaraglio, a coloro che ballare sem-brava un sogno irrealizzabile. Ebbe-ne si, perché non esistono barriere per chi coltiva questa grande passio-ne. Ce lo insegna Susanna Spugnoli che, nonostante sia costretta su una sedia a rotelle dalla disabilità fisica agli arti inferiori, insieme al partner Sebastian Mureddu, ballerino pro-fessionista e trainer della Bigdance School, ha conquistato lo scorso aprile la medaglia d’oro nelle Danze Standard alla manifestazione inter-nazionale Hollandan Dans Spektakel Wheelchairdance (Coppa del Mondo di Danza in Carrozzina) svoltasi a Cuijik nei Paesi Bassi. Accanto a loro Emilio Bargiacchi e la sua ballerina Alice Turbini (anche lei trainer della Bigdance School) campioni italiani wheelchair 2009 di danze latino-

americane. Eleganza, stile e ritmo. Questi gli ingredienti che insieme a passione, determinazione e duro al-lenamento hanno permesso a questi atleti di raggiungere importanti e prestigiosi risultati. “Sono l’orgo-glio della nostra scuola di dan-za” racconta Gianita con gli occhi lucidi dall’emozione, “per noi è un onore averli come allievi!”.Ma questa non è che la punta dell’iceberg! Dal 2007, infatti, la Bigdance School mette a dispo-

sizione i propri spazi e il proprio tempo con l’intento di promuovere la danza sportiva per i diversamente abili. Attualmente, in collaborazione con la Cooperativa Nuovo Futuro di Rosignano Marittimo, ogni lunedì e venerdì dalle 16 alle 17 si tengono corsi di ballo per disabili, di tipo sia fisico che mentale, che svolgono quindi attività sportive diversificate. Come spiega Gianita “le ore di le-zione trascorse insieme diventano spazio di socializzazione e di inte-

grazione dove la condivisione e la partecipazione sentita costituiscono una grande opportunità di appren-dimento non solo per gli allievi ma anche per i loro stessi insegnanti”. E il risultato di queste ore passate insieme sono perfettamente leggibili sui volti sorridenti e spensierati dei partecipanti. A passo di danza tutte le differenze si annullano.Per info http://www.bigdance.it/

Valentina Norcini

Conquista il pubblico con Aida e Romeo e Giulietta, ma nel suo cuore resta vivo Castiglioncello

Anniversario 100 anni Giorgio CapriniIl 7 Gennaio è il 100° anniversario della nascita di Giorgio Caproni, poeta, criti-co letterario e traduttore italiano”. Ecco i suoi versi per la città natale:

“Anima mia, leggerava’ a Livorno, ti prego.E con la tua candela

Timida, di nottetempofa’ un giro; e, se n’hai il tempo,

perlustra e scruta, e scrivise per caso Anna Picchiè ancora viva tra i vivi.

Proprio quest’oggi torno,deluso, da Livorno.

Ma tu, tanto più nettadi me, la camicetta

ricorderai, e il rubinodi sangue, sul serpentino

d’oro che lei portavasul petto, dove s’appannava.

Anima mia, sii bravae va’ in cerca di lei.Tu sai cosa darei

se la incontrassi per strada”

Big Dance School: campioni di solidarietà!Non esistono barriere nella danza: con la passione si vincono anche le competizioni

Sul palco e dietro le quinte

Nella foto al centro Andrea Cigni

Nella foto Bargiacchi_Turbini Nella foto Mureddu SpugnoliFoto

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Editore Massimo Tanini - Coordinatore Generale Esecutivo Valentina Cambi - Direttore Responsabile Paola Pavan - Art Director e Grafica Valentina Cambi - Redazione: Renato Nesi, Valentina Norcini, Gianluca Parodi, Marco Provinciali, Francesco Venturini, Jacopo Bertocchi Stampa Pacini Editore SpA Pisa - Distribuzione Promo Costa degli EtruschiPER LA PUBBLICITA’: Area Livorno e Pisa Serena Conti; Prov. Livorno Catia Miccio; Area Grosseto Donata Vieri; Area Follonica Massimo Giometti. Mail: [email protected] SEDE LEGALE via G.Mazzini n.2 - 57023 Cecina tel. 0586.685058 mail: [email protected]

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Scivolando sul mareLIVORNO - Tutti a pattinare sul ghiac-cio nella splendida cornice della pineta della Rotonda di Ardenza guardando il mare dell’Arcipelago Toscano. Rimar-rà aperta fino al 29 Gennaio la pista su cui potranno cimentarsi pattinatori esperti o principianti desiderosi di spe-rimentare l’ebrezza del pattinaggio sul ghiaccio, tutti indistintamente richiama-ti dalla parola d’ordine “divertimento”. Orario di apertura al pubblico dalle 15 alle 24: ci si potrà anche riscaldare con le bibite vendute al bar appositamente predisposto.Il 7 gennaio è previsto anche il “Cosplay On Ice”, un raduno di appassionati del travestimento di ispirazione manga e cartoon, provenienti da tutta Italia.

La pista resta aperta al pubblico tutti i giorni dalle 15 alle 24 mentre le mat-tine è a disposizione delle scuole.Ingresso omaggio per chi usa i pro-pri pattini; per il noleggio si paga € 7 (ridotto a € 5 per i bambini fino ai 12 anni).

GROSSETO - Va in scena il 29 gennaio presso il Teatro Mo-derno di Via Tripoli, il Musical sulle Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, che tocca Grosseto per un’uni-ca data pomeridiana: sipario aperto alle ore 16:00. Nel cast dell’edizione 2011, tra gli al-tri BAZ, Roberta Faccani (ex voce dei Matia Bazar), Tania Tuccinardi, Gabriele Foschi, Marco D’Alberti, Diego Casa-lis, Maurizio Semeraro.A sentire chi lo ha già visto questo spettacolo, nato da un’idea di Enrico Botta con Christian Ginepro alla seconda prova come regista teatrale, è molto di più un family show e, come i racconti di Lewis Car-roll (alias reverendo Charles Lutwidge Dodgson) è assai più di un’opera per bambini. Di ottima realizzazione e sug-gestivo per le scene, i costumi e la scelta dei testi. In realtà Alice è un personag-

gio complesso che si può leg-gere e “sentire” a più livelli. È il sogno che incrocia la realtà per sparigliare le carte (è pro-prio il caso di dirlo), quando le regole non bastano e non tor-nano più. Quando il mondo ri-gido e perfetto degli adulti per-de di senso perché è il grande

sogno la nostra verità ed è per seguirlo che ancora si corre. Ma non è tutto qui, non solo.Il mondo immaginario di Alice è senza giustizia e vive spe-ranze a metà, per questo an-che attraverso lo specchio ci sono dubbi e pezzi di vita da rimettere assieme e la pro-

tagonista deve fare proprio questo, trovare l’ordine delle cose partendo (o arrivando) e mettere ordine in se stessa, per quel che si può fare però perché il sogno chiede sempre un prezzo: ti devi arrendere ad una piccola parte di imponde-rabile e accogliere a braccia aperte anche le curve nella memoria e le distanze che uniscono come in una strana forma di gradi mentali di sepa-razione. Non sono moltissimi i libri da vivere a più livelli, dalla superficie alla profondità. Alice nel paese delle meraviglie è uno di questi. Merce rara, da coltivare come la terra, anche quando l’inverno la rende dura e difficile. Forse proprio ades-so ne vale davvero la pena. Una ragione di più per non perdersi questo Musical e le sue due ore e mezza di canzo-ni ed emozioni.

Renato Nesi

A spasso nel paese delle Meraviglie

eventi

Spettacoli

LIVORNOTeatro Goldoni

in “Tango Story”12 Gennaio

Kurt’s journey (Goldonetta)

15 GennaioAndrea Celeste Quartet

20 GennaioOpera da tre soldi

25 GennaioIl soffio magico del

vento27 Gennaio

VADATeatro Ordigno

Il provino15 Gennaio ore 17,15

Fragile22 Gennaio ore 17,15

Legami (danza)29 Gennaio ore 17,15

CECINATeatro De Filippo

La donna che sbatteva nelle porte

15 gennaio ore 21,00Re nudo - favola

sull’ingannovenerdì 27 ore 21,00

PIOMBINOTeatro

Metropolitan Colazione da Tiffany

18 gennaio

*********************

GROSSETOTeatro Moderno

Michele Zarrillo in Concerto

13 gennaio 2012Servo di Scena

15 Gennaio

Teatro Comunale degli Industri

Giselle (balletto)13 Gennaio

Occidente Soltario1 Febbraio

Vivere l’arte di dieci artisti livornesi nella splendida cornice del quartiere Venezia

Capita di andare a mostre d’ar-te e di cercare di immedesimarsi nell’artista per capire, attraverso le sue opere, il suo pensiero, i mes-saggi che vorrebbe trasmetterci. Capita però spesso che non riu-sciamo a decifrare ciò che ci sta davanti e quasi quasi ci piacereb-be avere al nostro fianco l’artista stesso che ci racconti, in prima persona, che cosa volesse dire con quel quadro: con l’arte anti-ca l’impresa è impossibile ma se andate in questi giorni a Livorno alla nuova mostra di arte contem-poranea alla Bottega del Caffè, magari una chiacchiera con chi ha realizzato l’opera potreste riuscire a farla. Fino al 4 febbraio infatti, in Via-le Caprera, quartiere Venezia, si potranno ammirare dipinti, instal-lazioni, fotografie; dieci giovani autori livornesi si presentano, in ordine alfabetico, quasi in un ap-pello scolastico: Anonymous Art, Francesco Baronti, Gabriele Ca-

sarosa, Fabrizio Del Moro, Fabio Leonardi, Isabella Nazzarri, Mas-simo Pasca, Ilenia Rosati, Isabella Staino e Nicola Vukich.L’idea di questa esposizione par-te dall’ associazione Lavoratori Comunali di Livorno ed è stata realizzata dalla curatrice Cristina Olivieri.Durante i 3 mesi circa della mani-festazione sono in programma tre eventi in programma.Il primo, svoltosi il giorno dell’inau-gurazione della rassegna, venerdì 16 dicembre, ha rappresentato il “confronto continuo” alter-nando la ‘lettura’ delle opere esposte all’’ascolto-visione’ delle opere-performance di altri artisti e la proiezione dei video di Anna Ka, Francesco Baronti, Giorgia Madiai, Diego Piccaluga, Silvia Serenari. Il secondo appuntamento in ca-lendario è sabato 21 gennaio, con la tavola rotonda incentrata sul tema dell’arte contempora-

nea a cui parteciperanno esperti d’arte contemporanea e non solo, chiamati a confrontarsi sul signi-ficato di fare arte, all’indomani degli sconvolgimenti economico e sociali che hanno radicalmente trasformato il pianeta, dalla prima edizione di Confronti ad oggi. Nel corso del pomeriggio si alterne-ranno le performance di: Sandro Bottari, Santini Del Prete, Federica Casarosa, Katia Alicante, Giuliano Nannipieri, Erika Sagona.La rassegna si concluderà sabato 4 febbraio con il finissage: in sce-na la contaminazione tra arte, cucina e musica. Protagonisti i piatti creativi a cura di Forchetta d’artista (Simone Romano) e a seguire il concerto-performance di Nicola Vukich.La mostra livornese è visitabile gratuitamente il martedì e il giove-dì dalle 14 :30 alle 18:00 e il lune-dì, mercoledì e venerdì dalle 9:00 alle 12:00.

Paola Pavan

Confronti d’ arte contemporanea

Il 13 gennaio al teatro “Dei Concordi” di Campiglia Marittima sarà in pro-gramma una rappresentazione molto particolare, inquietante e pertinente ritratto dello status sociale umano del XXI secolo. “IDOLI”, apparente-mente il titolo dell’opera non riporta alla reale essenza del contenuto, ma il dramma di Gabriele Di Luca, fina-lista al “Premio Hystrio per la Nuova Drammaturgia 2011”, propone una spietata, attenta riflessione sulla vita al giorno d’oggi. Un’ora e dieci minu-ti d’intensa introspezione, un dipinto crudele e grottesco di un mondo alla deriva. L’intreccio di questa “com-media nera” vede come protagonista una famiglia, una coppia, un nipote ed un nonno. Tra scene di diverti-mento, umorismo nero e dramma-ticità oscena, l’autore si propone di descrivere la vita così com’è: “un in-treccio tra l’odio feroce e una torta”. “Idoli” riesce ad offrire uno spaccato freddo e spietato dei risvolti di vio-lenza che sono annidati anche nella nostra più rassicurante quotidianità. In scena è, appunto, la famiglia, rappresentata come il microcosmo esplosivo di un’umanità degradata e oscena, al bivio tra crudeltà recipro-ca e accondiscendenza all’egoismo. L’interno familiare stende, da subito, un velo di efferatezza sopra la godi-bilità, anche ridicola, della composi-zione, un nucleo in cui le connessioni fra i componenti soffrono tutte quelle

piccole perversioni rintracciate dal fi-losofo Umberto Galimberti nel saggio “I vizi capitali e i nuovi vizi”, che fa da spunto all’opera: sociopatia, spudo-ratezza, conformismo, consumismo, nichilismo, culto del vuoto. Il sesso, il denaro, l’insofferenza verso gli altri, l’esibizione di sé entrano nei discor-si dei personaggi come veleni, che stravolgono l’apparente normalità di una situazione sempre pronta a de-generare in caos. Tra iperrealismo e paradossi assurdamente divertenti si delinea uno specchio del nostro tem-po senza centro, in cui a fare da gui-da è il male e non il bene. Su tutto ciò dei giovani artisti appena trentenni, invitano gli spettatori a riflettere con sdegno arrabbiato. “Uno spaccato sulla società contemporanea, uno spunto su cui riflettere, uno stimolo per uno sguardo nella coscienza di tutti noi.” Definisce così lo spetta-colo, l’assessore alla cultura del co-mune di Campiglia Marittima Jacopo Bertocchi, che spiega le motivazioni di tale scelta nel programma annua-le concordato con l’associazione “Nuovo Teatro Dell’Aglio” e la “Fon-dazione Toscana Spettacoli”. Nella programmazione si intende, altresì, dare spazio alle compagnie teatrali toscane emergenti, delle quali, la “Carrozzeria Orfeo”, ne è sicuramen-te un’esponente di rilievo.

Gianluca Parodi

..Se ti addormenti sotto alla neve non

la senti la morte che arriva..

Sbarca a Campiglia uno spettacolo crudo, specchio e condanna della società contemporanea

Nella foto “Mangiafuoco” Nella foto “Bastardo di razza” Oper

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