milano piano antifreddo 2010

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IL SOLE LA LUNA OGGI DOMANI Che tempo fa Evoluzione: La Regione è interessata da deboli correnti fredde balcaniche, garanzia di tempo soleggiato, fatta eccezione per residui addensamenti al primo mattino sulla cerchia pedemontana, specie occidentale, in dissoluzione fino a cieli sereni.Torna qualche nebbia in pianura entro la notte. Freddo. Temperature: in lieve aumento Venti: In pianura: deboli da NE; A 2000 m: deboli da SSO; A 3000 m: deboli da NNO. Zero Termico: 1750 metri. sorge alle 7.55 e tramonta alle 17.15 sorge alle 10.56 e tramonta alle 2.02 Evoluzione: Tempo inizialmente stabile con marcate inversioni termiche e nebbie sulle pianure. In serata nubi basse e foschie in sollevamento su pianure e pedemontane, per afflusso di correnti da sud, contestualmente ad un aumento delle stratificazioni su Alpi e Prealpi ma ancora senza fenomeni. Temperature: stabili Venti: In pianura: deboli da NE; A 2000 m: deboli da SO; A 3000 m: deboli da NO. Zero Termico: 1500 metri. MI PV LO CO LC SO CR MN BS BG VA MI PV LO CO LC SO CR MN BS BG VA OGGI DOMANI Fonte: 3BMeteo.com MILANO Sabato 23 gennaio 2010 Redazione di Milano Piazza Carbonari 3 [email protected] TELEFONI UTILI Ambulanze 118 Pronto soccorso Guardia medica 02.34567 Fatebenefratelli 02.63632469 Policlinico 02.55031 San Carlo 02.40221 San Paolo 02.81841 San Raffaele 02.26431 Servizio medico pediatrico a domicilio 02.33100000 Assistenza Anziani 02.8911771 02.89127882 Odontoiattrico 02.66982478 Oftalmico 02.63631 Ortopedico 02.582961 Ostetrico 02.57991 Antiveleni 02.66101029 Ustioni 02.64442381 Pronto intervento Carabinieri 112 Polizia volante 113 Polizia stradale 02.326781 Vigili del Fuoco 115 Guardia di finanza 117 Vigili urbani 02.77271 Emerg. ambientali 02.1515 Servizi Pubblici Comune 02.8598/02.6236 Gas 02.5255 Eletticità Aem 02.2521 Eletticità Enel 16441 Acquedotto 02.4120910 DI DANIELA F ASSINI morto di povertà e disagio. In una notte gelida, a cinquanta metri dalle tende allestite dalla protezione civile e gestite dai City Angels per accogliere chi, come lui, non ha una casa e nemmeno un rifugio dove mangiare e dormire. È morto in Piazza IV novembre, all’angolo con Duca D’Aosta: due guardie giurate in perlustrazione alla stazione centrale lo hanno visto e hanno chiamato i soccorsi del 118, ieri mattina, intorno alle quattro. Ma non c’è stato nulla da fare per il senzatetto ucraino, cinquantenne, morto per arresto cardiaco mentre dormiva al gelo sul marciapiede della stazione. A pochi metri dalle tende che lo avrebbero salvato, che ogni notte accolgono 40/50 persone che non possono o non vogliono trovare rifugio nei dormitori pubblici. «Si tratta perlopù di nordafricani – fa sapere Mario Furlan – ma anche europei dei paesi dell’Est. Da quando le abbiamo aperte, c’è stato un aumento lento e costante e la scorsa notte era tutto pieno, ne abbiamo ospitati una cinquantina». Furlan segue i meno fortunati e gli irreducibili già da diversi anni e conosce bene la È realtà dei senza fissa dimora. Una realtà che ben conosce anche la Croce Rossa Italiana, che gestisce al Monumentale la seconda tenda riscaldata per accogliere i clochard e che da dicembre, da quando cioè è stata allestita, ha dato rifugio temporaneo a oltre mille senzatetto, occupando ogni sera i trenta posti branda situati all’interno. Anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Milano, Mariolina Moioli, commenta la morte del senzatetto ucraino: «So che era stato appena dimesso dall’ospedale e non voleva andare al dormitorio – spiega l’assessore e aggiunge –, I dormitori, Saponaro e Ortles, per il grande freddo delle ultime settimane sono quasi al completo. Negli ultimi giorni si è verificato anche un aumento di nuove persone: molti arrivano dal Sud. Sono quelli di Rosarno che da Bari, con il passaparola hanno deciso di trovare rifugio temporaneo a Milano». Ma c’è anche qualcuno che, alla notizia della morte di un clochard, preferisce non parlare di posti letto: «Davanti alla morte di una persona, un senzatetto, solo, senza una casa e una famiglia e neppure un lavoro non ci si deve interrogare sui posti letto, ma perchè succede, in una città come Milano, ancora oggi, nel 2010», commenta Ulderico Maggi della Comunità Sant’Egidio, impegnato nelle unità mobili notturne. DI ANDREA GARNERO ercato immobiliare fermo nella seconda parte del 2009. Nonostante la crisi prezzi stabili in città (+2%), in leggera dimi- nuzione in provincia (-0,8%). Per com- perare casa a Milano occorrono più di 3.500 euro al metro quadro. Si va dai 4-5mila euro in Circonvallazione ai 6- 7mila euro in Cerchia Bastioni. Cre- sce il xentro, quasi 10mila euro (+0,9%), a scapito della periferia (- 0,2%). È quanto emerge dalla rileva- zione della Borsa Immobiliare. Il mat- tone più caro? Spiga-Montenapoleo- ne: oltre 10mila euro al mq (+2,3%). Il più conveniente Santa Giulia-Rogo- redo e Salo- mone-Bon- fadini con 1.800 eu- ro/mq. E i consumato- ri? Tra mutui, lavoro che non c’è, cas- sintegrazio- ne, precaria- to e prezzi che non diminuiscono, a- spettano allungando così i tempi di acquisto che in media superano i sei mesi. «In un anno, -15% di compra- vendite. Nel terzo trimestre 2009, 570 in meno rispetto allo stesso periodo del 2008. Un fenomeno accompagna- to da una scarsa disponibilità del si- stema della finanza e del mondo del- la banche», ha spiegato il presidente di Borsa Immobiliare, Antonio Pasto- re. Cosa fare? Si acquista o si va in affitto? Per Claudio Lossa, presidente Comi- tato Prezzi «la volontà di comperare c’è. Le banche però hanno paura, dan- no denaro col contagocce e quindi mancano i soldi per chi vuole aprire un mutuo di 30-40 anni a tasso fisso». Nonostante la positiva dinamicità del mercato, Lionella Maggi, presidente dell’Associazione di Agenti immobi- liari sottolinea che «i canoni di loca- zione per le abitazioni, hanno subito, rispetto al 2007, una variazione del - 25%. Negozi e uffici non sono da me- no». E per il futuro? Se passa il Pgt, Milano entro il 2030, cambia volto. «Da con- centrica, passa a raggiera – ribadisce Lossa –. Più aree verdi, case in affitto e housing sociale». M Immobili Mercato in crisi e prezzi stabili Strutture pubbliche al completo per il gelo ma anche a causa dell’afflusso dal Sud Italia Il Comune predispone trenta posti in più alla casa di accoglienza Centesimus Annus a Monluè Clochard muore in stazione Era Ucraino e non voleva andare in dormitorio Arrivano da Rosarno i nuovi senzatetto in città «Tiene» il centro ma la periferia dà segnali di cedimento Affitti in calo Candidatura in vista per Bossi junior i prepara all’esordio politico Renzo Bossi: sono infatti insistenti, anche e soprattutto all’interno della Lega Nord, le voci su una possibile candidatura del secondogenito del leader della Lega. Resta da vedere se alle regionali di fine marzo correrà normalmente o se sarà inserito nel listino, cioè nella lista di 16 nomi che diventano consiglieri come premio di maggioranza. Ipotesi assai più remota è invece quella che inizi la sua carriera politica come assessore esterno. S Tettamanzi e i giornalisti: com’è la Chiesa sui media a Chiesa sui mezzi di comunicazione, tra «spettacolarizzazione, banalizzazione e strumentalizzazione»: l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi, in occasione della festa del patrono san Francesco di Sales, incontra oggi i giornalisti e gli operatori dei mezzi di comunicazione sul tema «Comunicare la Chiesa. Una, santa, cattolica?», dialogando con Chiara Giaccardi, docente di Antropologia dei media all’Università Cattolica, Ezio Mauro, direttore della Repubblica, Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della sera e Marco Tarquinio, direttore di Avvenire. Ore 9.45 presso il Circolo della Stampa (corso Venezia 16). Il cardinale Tettamanzi rifletterà su come per narrare la presenza della Chiesa nel mondo occorra «intuirne il suo segreto» e a conclusione del dibattito donerà ai giornalisti presenti il volume «Mitra al cardinale. Piccolo dizionario di ecclesialese-italiano». L PIANO ANTIFREDDO Quattro dormitori, unità mobili diurne e notturne Ma è sempre emergenza l piano "antifreddo" del comune per l’assistenza ai senzatetto viene messo a punto in collaborazione con le associazioni di volontariato, laiche e religiose che operano in città fra le quali la Fondazione Fratelli di San Francesco,la Caritas, la Croce Rossa, i City Angels, l’associazione Ronda Carità e la Comunità di Sant’Egidio. Per dare aiuto ai clochard, ogni giorno sono attive nove unità mobili che operano a zone, in particolare alle stazioni Garibaldi, Centrale e Cadorna dove, di notte, trovano rifugio sotto le pensiline "gli irriducibili" che non si rivolgono ai dormitori pubblici. Di questi se I ne contano circa 300. Le unità mobili delle associazioni , accompagnate anche da medici volontari, si occupano della distribuzione di cibo e bevande calde ma anche di coperte e sacchi a pelo. I posti letto messi a disposizione dall’amministrazione comunale sono complessivamente 1400, distribuiti tra la Casa dell’Accoglienza di viale Ortles e le strutture gestite dalla Fondazione Fratelli di San Francesco in via Saponaro e viale Isonzo Oltre a queste, da dicembre, sono allestite due tende riscaldate, in Stazione centrale e davanti al Cimitero Monumentale, per complessivi 80 posti letto "temporanei" Da ieri, sono stati predisposti ulteriori posti letto anche presso la casa di accoglienza Centesimus Annus in zona Cascina Monluè (Per segnalazioni è possibile chiamare la Fondazione Fratelli di San Francesco 349.7658503 dalle 7 alle 20) Un muro per chiudere la baraccopoli DI CINZIA ARENA n muro improvvisa- to per chiudere in parte l’ingresso del- lo scalo ferroviario di porta Romana, i cui depositi di- smessi da anni sono diven- tati un dormitorio per im- migrati, irregolari e profu- ghi. Ad erigerlo ieri matti- U na, nel corso di un sopral- luogo con alcuni consiglie- ri di zona 5, il responsabile delle politiche elettorali del Pdl, nonché assessore re- gionale Stefano Maullu. Con una ventina di matto- ni ha messo in atto una pro- testa simbolica, una «trova- ta elettorale» secondo il Pd e la stessa Lega, contro l’as- senza delle Ferrovie dello Stato nella messa in sicu- rezza dell’area. Definita da molti la «Rosarno di Mila- no», la baraccopoli di por- ta Romana si trova in una zona semicentrale della città a pochi chilometri dal Duomo. Da anni nei ca- pannoni fatiscenti trovano rifugio centinaia di immi- grati senza fissa dimora, in cerca di un posto dove dor- mire, mangiare o riscaldar- si. Nell’estate del 2008 c’e- ra stato uno sgombero con il successivo annuncio del- la messa in sicurezza di tut- ta l’area. Ma nulla si è mos- so. Lo scalo di Porta Roma- na, 220mila metri quadri, è uno di quelli inseriti nel pia- no di recupero avviato da Comune e Fs in città. «Ho scelto di intervenire in mo- do così deciso – ha sottoli- neato Maullu – per tutelare gli interessi dei cittadini co- stretti a convivere con una situazione di potenziale pe- ricolo e di grande imbaraz- zo per l’intera città». Il mu- ro improvvisato per Maul- lu è la dimostrazione che basterebbe un piccolo sfor- zo per chiudere l’accesso su viale Isonzo, a pochi metri dalla metropolitana, ed im- pedire che l’area venga rioccupata. Dalle Ferrovie, proprietarie dell’area e dei capannoni, per il momen- to nessuna replica alle pe- santi accuse del Pdl. Il cen- trosinistra risponde alla tro- vata di Maullu con una pro- vocazione. «Dovrebbe co- struire un muro anche an- che a Palazzo Marino – ha detto ieri Andrea Fanzago del Pd – per chiudervi den- tro il sindaco e il vice-sin- daco, suoi compagni di par- tito e responsabili princi- pali dello scalo ferroviario La Regione «apre» la nuova sede Oggi visita guidata per il pubblico lla fine è fatta. Il nuovo pa- lazzo della Regione Lom- bardia è ufficialmente realtà, e i milanesi possono visitar- lo. Oggi alle 15, nella grande piazza coperta della nuova sede (ingresso Via Galvani) i due architetti proget- tisti Henry Cobb e Paolo Caputo in- contreranno il pubblico per raccon- tare il loro lavoro e tutti i segreti del- la maggiore architettura contempo- ranea d’uso civile realizzata in Italia dal dopoguerra. Un dialogo sul co- struire aperto alla metropoli, un’oc- casione di approfondimento cultu- rale per studenti, architetti, appas- sionati. Al termine è prevista la visi- ta al grattacielo, con la possibilità di salire alla sommità dell’edificio più alto d’Italia, fino a quota 161 metri. Domenico Montalto A L’assessore regionale Maullu accusa le Fs per il degrado di Porta Romana Il Pd attacca: la colpa è anche del sindaco di Porta Romana». «Le re- gionali stanno arrivando e si vede», ha commentato Matteo Mauri, capogruppo Pd in Consiglio provincia- le. Sulla vicenda è interve- nuto anche il candidato al- le regionali Filippo Penati: «Evidentemente Maullu pensa che il Comune non faccia abbastanza per la si- curezza. Anche noi».

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IL SOLE LA LUNA

OGGI DOMANI

Che tempo fa Evoluzione: La Regione è interessata da deboli correnti fredde balcaniche, garanzia di tempo soleggiato, fatta eccezione per residui addensamenti al primo mattino sulla cerchia pedemontana, specie occidentale, in dissoluzione fino a cieli sereni. Torna qualche nebbia in pianura entro la notte. Freddo.Temperature: in lieve aumentoVenti: In pianura: deboli da NE; A 2000 m: deboli da SSO; A 3000 m: deboli da NNO.Zero Termico: 1750 metri.

sorge alle 7.55 etramonta alle 17.15

sorge alle 10.56 e tramonta alle 2.02

Evoluzione: Tempo inizialmente stabile con marcate inversioni termiche e nebbie sulle pianure. In serata nubi basse e foschie in sollevamento su pianure e pedemontane, per afflusso di correnti da sud, contestualmente ad un aumento delle

stratificazioni su Alpi e Prealpi ma ancora senza fenomeni. Temperature: stabiliVenti: In pianura: deboli da NE; A 2000 m: deboli da SO; A 3000 m: deboli da NO.Zero Termico: 1500 metri.

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BSBGVA

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PV LO

CO LC

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CRMN

BSBGVA

OGGI

DOMANI

Fonte: 3BMeteo.com

MILANOSabato 23 gennaio 2010

Redazione di MilanoPiazza Carbonari 3

[email protected]

TELEFONI UTILIAmbulanze 118Pronto soccorsoGuardia medica 02.34567Fatebenefratelli 02.63632469Policlinico 02.55031San Carlo 02.40221

San Paolo 02.81841San Raffaele 02.26431Servizio medico pediatricoa domicilio 02.33100000AssistenzaAnziani 02.8911771

02.89127882

Odontoiattrico 02.66982478Oftalmico 02.63631Ortopedico 02.582961Ostetrico 02.57991Antiveleni 02.66101029Ustioni 02.64442381Pronto intervento

Carabinieri 112Polizia volante 113Polizia stradale 02.326781Vigili del Fuoco 115Guardia di finanza 117Vigili urbani 02.77271Emerg. ambientali 02.1515

Servizi PubbliciComune 02.8598/02.6236Gas 02.5255Eletticità Aem 02.2521Eletticità Enel 16441Acquedotto 02.4120910

DI DANIELA FASSINI

morto di povertà e disagio.In una notte gelida, acinquanta metri dalle tende

allestite dalla protezione civile egestite dai City Angels peraccogliere chi, come lui, non hauna casa e nemmeno un rifugiodove mangiare e dormire. È mortoin Piazza IV novembre, all’angolocon Duca D’Aosta: due guardiegiurate in perlustrazione allastazione centrale lo hanno visto ehanno chiamato i soccorsi del 118,ieri mattina, intorno alle quattro.

Ma non c’è stato nulla da fare per ilsenzatetto ucraino, cinquantenne,morto per arresto cardiaco mentredormiva al gelo sul marciapiededella stazione. A pochi metri dalletende che lo avrebbero salvato, cheogni notte accolgono 40/50persone che non possono o nonvogliono trovare rifugio neidormitori pubblici. «Si trattaperlopù di nordafricani – fa sapereMario Furlan – ma anche europeidei paesi dell’Est. Da quando leabbiamo aperte, c’è stato unaumento lento e costante e lascorsa notte era tutto pieno, neabbiamo ospitati unacinquantina». Furlan segue i menofortunati e gli irreducibili già dadiversi anni e conosce bene la

Èrealtà dei senza fissa dimora. Unarealtà che ben conosce anche laCroce Rossa Italiana, che gestisceal Monumentale la seconda tendariscaldata per accogliere i clocharde che da dicembre, da quando cioèè stata allestita, ha dato rifugiotemporaneo a oltre millesenzatetto, occupando ogni sera itrenta posti branda situatiall’interno.Anche l’assessore alle politichesociali del Comune di Milano,Mariolina Moioli, commenta lamorte del senzatetto ucraino: «Soche era stato appena dimesso

dall’ospedale e nonvoleva andare aldormitorio – spiegal’assessore eaggiunge –, Idormitori,Saponaro e Ortles,per il grandefreddo delle ultimesettimane sonoquasi al completo.

Negli ultimi giorni si è verificatoanche un aumento di nuovepersone: molti arrivano dal Sud.Sono quelli di Rosarno che da Bari,con il passaparola hanno deciso ditrovare rifugio temporaneo aMilano».Ma c’è anche qualcuno che, allanotizia della morte di un clochard,preferisce non parlare di postiletto: «Davanti alla morte di unapersona, un senzatetto, solo, senzauna casa e una famiglia e neppureun lavoro non ci si deveinterrogare sui posti letto, maperchè succede, in una città comeMilano, ancora oggi, nel 2010»,commenta Ulderico Maggi dellaComunità Sant’Egidio, impegnatonelle unità mobili notturne.

DI ANDREA GARNERO

ercato immobiliare fermonella seconda parte del 2009.Nonostante la crisi prezzi

stabili in città (+2%), in leggera dimi-nuzione in provincia (-0,8%). Per com-perare casa a Milano occorrono più di3.500 euro al metro quadro. Si va dai4-5mila euro in Circonvallazione ai 6-7mila euro in Cerchia Bastioni. Cre-sce il xentro, quasi 10mila euro(+0,9%), a scapito della periferia (-0,2%). È quanto emerge dalla rileva-zione della Borsa Immobiliare. Il mat-tone più caro? Spiga-Montenapoleo-ne: oltre 10mila euro al mq (+2,3%). Ilpiù conveniente Santa Giulia-Rogo-

redo e Salo-mone-Bon-fadini con1.800 eu-ro/mq. E iconsumato-ri? Tra mutui,lavoro chenon c’è, cas-sintegrazio-ne, precaria-

to e prezzi che non diminuiscono, a-spettano allungando così i tempi diacquisto che in media superano i seimesi. «In un anno, -15% di compra-vendite. Nel terzo trimestre 2009, 570in meno rispetto allo stesso periododel 2008. Un fenomeno accompagna-to da una scarsa disponibilità del si-stema della finanza e del mondo del-la banche», ha spiegato il presidentedi Borsa Immobiliare, Antonio Pasto-re. Cosa fare? Si acquista o si va in affitto?Per Claudio Lossa, presidente Comi-tato Prezzi «la volontà di comperarec’è. Le banche però hanno paura, dan-no denaro col contagocce e quindimancano i soldi per chi vuole aprireun mutuo di 30-40 anni a tasso fisso».Nonostante la positiva dinamicità delmercato, Lionella Maggi, presidentedell’Associazione di Agenti immobi-liari sottolinea che «i canoni di loca-zione per le abitazioni, hanno subito,rispetto al 2007, una variazione del -25%. Negozi e uffici non sono da me-no». E per il futuro? Se passa il Pgt, Milanoentro il 2030, cambia volto. «Da con-centrica, passa a raggiera – ribadisceLossa –. Più aree verdi, case in affittoe housing sociale».

M

ImmobiliMercato in crisie prezzi stabili

Strutture pubbliche al completoper il gelo ma anche a causadell’afflusso dal Sud ItaliaIl Comune predispone trenta postiin più alla casa di accoglienzaCentesimus Annus a Monluè

Clochard muore in stazioneEra Ucraino e non volevaandare in dormitorioArrivano da Rosarnoi nuovi senzatetto in città

«Tiene»il centroma la periferiadà segnalidi cedimentoAffitti in calo

Candidatura in vista per Bossi junior

i prepara all’esordio politico Renzo Bossi: sonoinfatti insistenti, anche e soprattutto all’interno

della Lega Nord, le voci su una possibilecandidatura del secondogenito del leader dellaLega. Resta da vedere se alle regionali di finemarzo correrà normalmente o se sarà inserito nellistino, cioè nella lista di 16 nomi che diventanoconsiglieri come premio di maggioranza. Ipotesiassai più remota è invece quella che inizi la suacarriera politica come assessore esterno.

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Tettamanzi e i giornalisti:com’è la Chiesa sui media

a Chiesa sui mezzi di comunicazione,tra «spettacolarizzazione,

banalizzazione e strumentalizzazione»:l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi, inoccasione della festa del patrono sanFrancesco di Sales, incontra oggi igiornalisti e gli operatori dei mezzi dicomunicazione sul tema «Comunicare laChiesa. Una, santa, cattolica?», dialogandocon Chiara Giaccardi, docente diAntropologia dei media all’UniversitàCattolica, Ezio Mauro, direttore dellaRepubblica, Ferruccio De Bortoli, direttoredel Corriere della sera e Marco Tarquinio,direttore di Avvenire. Ore 9.45 presso ilCircolo della Stampa (corso Venezia 16). Ilcardinale Tettamanzi rifletterà su come pernarrare la presenza della Chiesa nelmondo occorra «intuirne il suo segreto» ea conclusione del dibattito donerà aigiornalisti presenti il volume «Mitra alcardinale. Piccolo dizionario diecclesialese-italiano».

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PIANO ANTIFREDDO

Quattro dormitori, unitàmobili diurne e notturneMa è sempre emergenza

l piano "antifreddo" del comune per l’assistenzaai senzatetto viene messo a punto in

collaborazione con le associazioni di volontariato,laiche e religiose che operano in città fra le quali laFondazione Fratelli di San Francesco,la Caritas, laCroce Rossa, i City Angels, l’associazione RondaCarità e la Comunità di Sant’Egidio. Per dare aiuto aiclochard, ogni giorno sono attive nove unità mobiliche operano a zone, in particolare alle stazioniGaribaldi, Centrale e Cadorna dove, di notte,trovano rifugio sotto le pensiline "gli irriducibili" chenon si rivolgono ai dormitori pubblici. Di questi se

I

ne contano circa 300. Le unità mobili delleassociazioni , accompagnate anche da medicivolontari, si occupano della distribuzione di cibo ebevande calde ma anche di coperte e sacchi a pelo. Iposti letto messi a disposizione dall’amministrazionecomunale sono complessivamente 1400, distribuititra la Casa dell’Accoglienza di viale Ortles e lestrutture gestite dalla Fondazione Fratelli di SanFrancesco in via Saponaro e viale Isonzo Oltre aqueste, da dicembre, sono allestite due tenderiscaldate, in Stazione centrale e davanti al CimiteroMonumentale, per complessivi 80 posti letto"temporanei" Da ieri, sono stati predisposti ulterioriposti letto anche presso la casa di accoglienzaCentesimus Annus in zona Cascina Monluè (Persegnalazioni è possibile chiamare la FondazioneFratelli di San Francesco 349.7658503 dalle 7 alle20)

Un muro per chiudere la baraccopoli

DI CINZIA ARENA

n muro improvvisa-to per chiudere inparte l’ingresso del-

lo scalo ferroviario di portaRomana, i cui depositi di-smessi da anni sono diven-tati un dormitorio per im-migrati, irregolari e profu-ghi. Ad erigerlo ieri matti-

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na, nel corso di un sopral-luogo con alcuni consiglie-ri di zona 5, il responsabiledelle politiche elettorali delPdl, nonché assessore re-gionale Stefano Maullu.Con una ventina di matto-ni ha messo in atto una pro-testa simbolica, una «trova-ta elettorale» secondo il Pde la stessa Lega, contro l’as-senza delle Ferrovie delloStato nella messa in sicu-rezza dell’area. Definita damolti la «Rosarno di Mila-no», la baraccopoli di por-ta Romana si trova in unazona semicentrale dellacittà a pochi chilometri dalDuomo. Da anni nei ca-pannoni fatiscenti trovanorifugio centinaia di immi-

grati senza fissa dimora, incerca di un posto dove dor-mire, mangiare o riscaldar-si. Nell’estate del 2008 c’e-ra stato uno sgombero conil successivo annuncio del-la messa in sicurezza di tut-ta l’area. Ma nulla si è mos-so. Lo scalo di Porta Roma-na, 220mila metri quadri, èuno di quelli inseriti nel pia-no di recupero avviato daComune e Fs in città. «Hoscelto di intervenire in mo-do così deciso – ha sottoli-neato Maullu – per tutelaregli interessi dei cittadini co-stretti a convivere con unasituazione di potenziale pe-ricolo e di grande imbaraz-zo per l’intera città». Il mu-ro improvvisato per Maul-

lu è la dimostrazione chebasterebbe un piccolo sfor-zo per chiudere l’accesso suviale Isonzo, a pochi metridalla metropolitana, ed im-pedire che l’area vengarioccupata. Dalle Ferrovie,proprietarie dell’area e deicapannoni, per il momen-to nessuna replica alle pe-santi accuse del Pdl. Il cen-trosinistra risponde alla tro-vata di Maullu con una pro-vocazione. «Dovrebbe co-struire un muro anche an-che a Palazzo Marino – hadetto ieri Andrea Fanzagodel Pd – per chiudervi den-tro il sindaco e il vice-sin-daco, suoi compagni di par-tito e responsabili princi-pali dello scalo ferroviario

La Regione «apre» la nuova sedeOggi visita guidata per il pubblico

lla fine è fatta. Il nuovo pa-lazzo della Regione Lom-bardia è ufficialmente

realtà, e i milanesi possono visitar-lo. Oggi alle 15, nella grande piazzacoperta della nuova sede (ingressoVia Galvani) i due architetti proget-tisti Henry Cobb e Paolo Caputo in-contreranno il pubblico per raccon-tare il loro lavoro e tutti i segreti del-la maggiore architettura contempo-ranea d’uso civile realizzata in Italiadal dopoguerra. Un dialogo sul co-struire aperto alla metropoli, un’oc-casione di approfondimento cultu-rale per studenti, architetti, appas-sionati. Al termine è prevista la visi-ta al grattacielo, con la possibilità disalire alla sommità dell’edificio piùalto d’Italia, fino a quota 161 metri.

Domenico Montalto

A L’assessore regionaleMaullu accusa le Fsper il degradodi Porta RomanaIl Pd attacca: la colpaè anche del sindaco

di Porta Romana». «Le re-gionali stanno arrivando esi vede», ha commentatoMatteo Mauri, capogruppoPd in Consiglio provincia-le. Sulla vicenda è interve-nuto anche il candidato al-le regionali Filippo Penati:«Evidentemente Maullupensa che il Comune nonfaccia abbastanza per la si-curezza. Anche noi».