MICHELE DELLA VALLE LA CONTABILITÀ A COLORI Contabilità a... · Guida per Comprendere,...

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MICHELE DELLA VALLE

LA CONTABILITÀ A COLORI

Guida per Comprendere, Memorizzare

e Applicare la Contabilità Generale

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

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Titolo

“LA CONTABILITÀ A COLORI”

Autore

Michele Della Valle

Editore

Bruno Editore

Sito internet

www.brunoeditore.it

ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al fine di un riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scritta dell’Autore e dell’Editore. È espressamente vietato

trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, né per denaro né a titolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto di anni di studi e specializzazioni, quindi non è garantito il raggiungimento dei medesimi risultati di crescita personale o professionale. Il lettore si assume piena responsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasi forma di esercizio. Il libro ha esclusivamente scopo formativo e non sostituisce alcun tipo di trattamento medico o psicologico. Se sospetti o sei a conoscenza di avere dei problemi o disturbi fisici o psicologici dovrai affidarti a un appropriato trattamento medico.

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Sommario

Introduzione pag. 5

Giorno 1: Come attribuire i colori ai conti pag. 9

Giorno 2: Come gestire la costituzione dell’impresa pag. 37

Giorno 3: Come si contabilizzano gli acquisti pag. 54

Giorno 4: Come si registrano le vendite pag. 75

Giorno 5: Come registrare le altre operazioni di gestione pag. 96

Giorno 6: Come contabilizzare le operazioni d’assestamento pag. 115

Giorno 7: Come effettuare la chiusura e riapertura dei conti pag. 137

Conclusione pag. 165

Quiz, esercizi e tabelle pag. 167

Bibliografia e Sitografia pag. 214

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Introduzione

La televisione negli anni ’70 passò dal bianco e nero al colore con

gli indubbi vantaggi che tutti noi conosciamo. Gli oggetti che ci

circondano sono colorati, gli artisti fin dai tempi più remoti

utilizzano il colore come strumento espressivo. In altri termini, il

colore può avere delle applicazioni infinite e quindi può essere

utilizzato anche nella contabilità.

«Gli uomini provano un grande piacere nel vedere i colori,

hanno bisogno dei colori come della luce.»

J.W. Goethe

Dalla precedente frase il lettore può evincere l’utilità e/o la

potenzialità del colore. Quando, nei miei corsi di contabilità,

espongo il mio metodo, i corsisti passano dalla curiosità

(all’inizio) alla meraviglia (successivamente) e, fin dalle prime

lezioni, si inizia a comunicare con un linguaggio sicuramente più

piacevole. I colori, oltre a rendere più bella la forma espositiva

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della contabilità (piacere estetico), probabilmente facilitano anche

la comprensione e la memorizzazione del lettore. La terminologia

utilizzata è molto semplice e sintetica. I numerosi esempi e quiz

consentiranno al lettore di focalizzare meglio i concetti teorici.

Il libro delinea alcuni aspetti della contabilità generale delle

aziende individuali, in quanto in Italia le piccole e medie imprese

sono la pietra angolare su cui è fondata la nostra economia; la loro

costituzione, gestione e scioglimento è molto semplice ed

economica, nonché flessibile alle varie situazioni che si

potrebbero verificare.

L’iter logico che ho seguito parte dalla costituzione dell’azienda e

segue il percorso di funzionamento della stessa durante un anno

solare. Quindi sono stati affrontati in sequenza i seguenti

argomenti: gli acquisti, le vendite, la liquidazione dei salari e

degli stipendi, la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto, le

scritture d’assestamento, l’epilogo dei conti per la determinazione

del risultato economico, la chiusura delle attività e delle passività

e infine la riapertura dei conti.

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Il percorso formativo si concluderà con un’esercitazione

riepilogativa che arriverà fino alla formazione della situazione

economica e patrimoniale dell’azienda, che è alla base per la

formulazione del bilancio d’esercizio.

Questa pubblicazione si prefigge i seguenti obiettivi trattando la

contabilità generale: darle un po’ di “colore”, in quanto forse da

troppi secoli in bianco e nero; incuriosire e avvicinare chi non la

conosce; rendere più piacevole il lavoro di quelli che la utilizzano

quotidianamente. Inoltre il lettore potrà acquisire le conoscenze di

base, necessarie per effettuare le registrazioni dei fatti di gestione

sui libri e registri, liquidare l’IVA e predisporre una situazione

contabile.

Il libro è indirizzato ai non specialisti della materia, che

vorrebbero lavorare come addetto alla contabilità presso aziende o

professionisti. Inoltre può essere utile anche per artigiani,

commercianti, amministratori, professionisti e tutti coloro che

vogliono confrontarsi efficacemente con il commercialista o

l’associazione di categoria.

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Il contabile, al giorno d’oggi, deve utilizzare dei supporti

informatici, in considerazione della notevole mole dei dati

contabili da gestire, dell’ottimizzazione del tempo che ha a

disposizione, e di altri mille motivi. Questa guida ha

un’impostazione teorica e pratica, per consentire al lettore un

passaggio agevole dalla contabilità manuale alla contabilità con il

personal computer. In conclusione, il lettore con questa

pubblicazione può, guardando indietro, vedere la teoria e, in

avanti, all’orizzonte, la pratica.

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GIORNO 1:

Come attribuire i colori ai conti

I conti in bianco e nero

Se chiedessi a un contabile: «Di che colore sono i conti della

contabilità ordinaria?», probabilmente risponderebbe: «Da

quando venne inventata la partita doppia a oggi, la contabilità

generale e, più precisamente, i conti sono in bianco e nero».

SEGRETO n. 1: i contabili attualmente utilizzano i conti in

bianco e nero.

Il piano dei conti è l’elenco di tutti i conti utilizzati dal contabile.

Ogni azienda, in base alle informazioni che vuole ottenere dalla

contabilità, può entro certi limiti personalizzarlo.

La struttura del piano dei conti può essere suddivisa su tre livelli,

il raggruppamento, il mastro e il conto:

• il raggruppamento è un aggregato di cose dello stesso

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genere: “Attivo (dello Stato patrimoniale)”;

• il mastro è il totale di tutti i conti che rientrano nella stessa

classe (è un insieme di conti): “Disponibilità liquide”;

• il conto è una serie di scritture, che si riferiscono a un

determinato oggetto, “Denaro in cassa”, che ci permettono di

conoscere le variazioni e il saldo. In altri termini, è la scheda

contabile sulla quale vengono registrati i fatti di gestione.

Esempio

raggruppamento: 1 Attivo (dello Stato patrimoniale)

mastro: 106 Disponibilità liquide

conto: 1060004 Denaro in cassa

Il conto è costituito da una serie scritture, relative a un

determinato oggetto (Denaro in cassa), redatte con l’obiettivo di

far conoscere le sue variazioni e il saldo finale. È diviso in due

parti, la sezione di sinistra (Dare) e la sezione di destra (Avere).

Nell’esempio seguente, le scritture degli incassi € 1.000,00 e dei

pagamenti € 700,00 costituiscono il conto “Denaro in cassa”.

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Denaro in cassa Dare Avere 1.000,00 700,00

SEGRETO n. 2: il piano dei conti è l’elenco di tutti i conti

utilizzati dal contabile e presenta una struttura suddivisa su

tre livelli: raggruppamento, mastro e conto.

Di seguito ti fornisco un elenco della principale terminologia dei

conti:

• intestare un conto: consiste nell’attribuirgli un nome “Denaro

in cassa”;

• addebitare un conto: nel nostro esempio si intende mettere €

1.000,00 nella sezione Dare;

• accreditare un conto: nel nostro esempio vuol dire mettere €

700,00 nella sezione Avere;

• saldo di un conto: è la differenza fra il totale del Dare e il

totale dell’Avere o viceversa;

• chiudere un conto: significa calcolare il saldo di un conto e

metterlo a pareggio, nella sezione in cui il totale è minore, nel

caso preso in esame € 300,00 nella sezione Avere;

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• eccedenza Dare di un conto: si ha quando il totale del Dare è

maggiore del totale Avere (eccedenza Avere in caso

contrario); Denaro in cassa Dare Avere eccedenza Dare 300,00

• giro-saldo: consiste nel trasferire il saldo di un conto (che si

chiude) nel Dare o nell’Avere di un altro conto. Quando

vogliamo trasferire il saldo di € 300,00 dal conto “Denaro in

cassa” al conto “Banca x c/c”:

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• giro-conto: si verifica quando trasferisco un importo, ad

esempio € 100,00, nel Dare o nell’Avere di un altro conto.

I conti possono essere suddivisi utilizzando due sistemi:

• con il sistema del reddito, i conti sono classificati in numerari

e non numerari (elaborato da Gino Zappa);

• con il sistema del patrimonio e del risultato economico, i conti

sono classificati in finanziari ed economici (elaborato da Aldo

Amaduzzi).

I fatti di gestione sono esaminati sotto l’aspetto finanziario

(originario) ed economico (derivato), allo scopo di determinare il

reddito dell’esercizio e il patrimonio di funzionamento. In altri

termini le variazioni finanziarie (denaro in cassa), misurano i costi

e i ricavi (fitti passivi). I conti finanziari sono accesi ai valori

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finanziari (valori in cassa, crediti e debiti, ratei e fondi rischi e

oneri). I conti economici sono accesi a valori di patrimonio netto

e di reddito.

Vediamo, ad esempio, il piano dei conti di una piccola impresa

individuale. CODICE DESCRIZIONE SITUAZIONE

CONTABILE CLASSIFICAZIONE

DEI CONTI

1 STATO PATRIMONIALE: ATTIVO 101 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1010001 Costi d’impianto Attività E.R.C.P. 1010003 Software Attività E.R.C.P. 1010005 Avviamento Attività E.R.C.P. 1010015 Fondo ammortamento costi d’impianto Passività E.R.R.C.P 1010016 Fondo ammortamento software Passività E.R.R.C.P. 1010017 Fondo ammortamento avviamento Passività E.R.R.C.P. 102 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1020001 Terreni Attività E.R.C.P. 1020002 Fabbricati Attività E.R.C.P. 1020003 Impianti Attività E.R.C.P. 1020004 Macchinari Attività E.R.C.P. 1020005 Attrezzature commerciali Attività E.R.C.P. 1020006 Mobili Attività E.R.C.P. 1020007 Macchine d’ufficio Attività E.R.C.P. 1020008 Automezzi Attività E.R.C.P. 1020020 Fondo ammortamento fabbricati Passività E.R.R.C.P. 1020021 Fondo ammortamento impianti Passività E.R.R.C.P. 1020022 Fondo ammortamento macchinari Passività E.R.R.C.P. 1020023 Fondo ammort. attrezzature commerciali Passività E.R.R.C.P. 1020024 Fondo ammortamento mobili Passività E.R.R.C.P. 1020025 Fondo ammortamento macchine d’ufficio Passività E.R.R.C.P. 1020026 Fondo ammortamento automezzi Passività E.R.R.C.P. 103 RIMANENZE 1030001 Materie di consumo Attività E.R.C.R.S. 1030002 Merci Attività E.R.C.R.S.

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104 CREDITI COMMERCIALI 1040001 Crediti v/clienti Attività C.F.C.D. 1040002 Cambiali attive Attività C.F.C.D. 1040003 Cambiali allo sconto Attività C.F.C.D. 1040004 Cambiali all’incasso Attività C.F.C.D. 1040005 Fatture da emettere Attività C.F.C.D. 1040020 Fondo svalutazione crediti Passività C.F.C.D. 1040021 Fondo rischi su crediti Passività C.F.C.D. 105 CREDITI DIVERSI 1050001 Crediti v/Istituti previdenziali Attività C.F.C.D. 1050003 IVA ns/credito C.F.C.D. 1050004 Crediti per IVA Attività C.F.C.D. 1050005 Altri crediti Attività C.F.C.D. 1050006 Irap c/acconto Attività C.F.C.D. 106 DISPONIBILITÀ LIQUIDE 1060001 Banche c/c attivi Attività C.F.C.D. 1060002 C/C postali Attività C.F.C.D. 1060003 Assegni Attività C.F.V.C. 1060004 Denaro in cassa Attività C.F.V.C. 1060005 Valori bollati Attività C.F.V.C. 107 RATEI E RISCONTI ATTIVI 1070001 Ratei attivi Attività C.F.R.F.R. 1070002 Risconti attivi Attività E.R.C.R.S. 2 STATO PATRIMONIALE: PASSIVO 201 PATRIMONIO NETTO 2010001 Patrimonio netto Patrimonio

netto E.P.N.

2010002 Utile dell’esercizio E.P.N. 2010003 Perdita dell’esercizio E.P.N. 2010004 Prelevamenti del titolare E.P.N. 2010005 Erario c/ritenute subite dal titolare E.P.N. 202 FONDI PER RISCHI E ONERI 2020001 Fondo per imposte Passività C.F.R.F.R. 2020002 Fondo responsabilità civile Passività C.F.R.F.R. 2020002 Fondo spese future Passività C.F.R.F.R. 203 TRAT. DI FINE RAP. LAV. SUB.

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2030001 Debiti per TFR Passività C.F.C.D. 204 DEBITI PER FINANZ. OTTENUTI 2040001 Mutui passivi Passività C.F.C.D. 2040002 Banche c/c passivi Passività C.F.C.D. 205 DEBITI COMMERCIALI 2050001 Debiti v/fornitori Passività C.F.C.D. 2050002 Cambiali passivi Passività C.F.C.D. 2050003 Fatture da ricevere Passività C.F.C.D. 206 DEBITI DIVERSI 2060001 Erario c/ritenute da versare Passività C.F.C.D. 2060002 IVA ns/debito C.F.C.D. 2060003 Debiti per IVA Passività C.F.C.D. 2060004 Personale c/retribuzioni Passività C.F.C.D. 2060005 Debiti v/istituti di previdenza Passività C.F.C.D. 2060006 Altri debiti Passività C.F.C.D. 2060007 Debiti per Irap Passività C.F.C.D. 207 RATEI E RISCONTI PASSIVI 2070001 Ratei passivi Passività C.F.R.F.R. 2070002 Risconti passivi Passività C.E.C.R.S. 3 ALTRI CONTI DOPO L’ATTIVO E IL

PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE

301 CONTI D’ORDINE 3010001 Beni in leasing 3010002 Creditori c/leasing 4 CONTO ECONOMICO: VALORE E

COSTI DELLA PRODUZIONE (Gestione ordinaria)

401 RICAVI DELLE VENDITE E DELLE

PRESTAZIONI

4010001 Merci c/vendite C.P.R. E.R.C.R.E. 4010002 Rimborsi spese attinenti alla vendita C.P.R. E.R.C.R.E. 4010003 Ribassi e abbuoni passivi C.N.R. E.R.C.R.E. 4010004 Resi su vendite C.N.R. E.R.C.R.E. 402 ALTRI RICAVI E PROVENTI 4020001 Fitti attivi C.P.R. E.R.C.R.E.

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4020002 Arrotondamenti attivi C.P.R. E.R.C.R.E. 4020003 Plusvalenze ordinarie C.P.R. E.R.C.R.E. 4020004 Sopravvenienze attive ordinarie C.P.R. E.R.C.R.E. 403 COSTO DELLA PRODUZIONE 4030001 Merci c/acquisti C.N.R. E.R.C.R.E. 4030002 Materie di consumo c/acquisti C.N.R. E.R.C.R.E. 4030003 Resi su acquisti C.P.R. E.R.C.R.E. 4030004 Ribassi e abbuoni attivi C.P.R. E.R.C.R.E. 4030005 Merci c/esistenze iniziali C.N.R. E.R.C.R.E. 4030006 Materie di consumo c/esistenze iniziali C.N.R. E.R.C.R.E. 4030007 Merci c/rimanenze finali C.P.R. E.R.C.R.E. 4030008 Materie di consumo c/rimanenze finali C.P.R. E.R.C.R.E. 404 COSTI PER SERVIZI 4040001 Spese di trasporto C.N.R. E.R.C.R.E. 4040002 Assicurazioni C.N.R. E.R.C.R.E. 4040003 Spese per energia C.N.R. E.R.C.R.E. 4040004 Spese di pubblicità C.N.R. E.R.C.R.E. 4040005 Spese telefoniche C.N.R. E.R.C.R.E. 4040006 Spese postali C.N.R. E.R.C.R.E. 4040007 Spese per carburante C.N.R. E.R.C.R.E. 4040007 Spese per ristoranti C.N.R. E.R.C.R.E. 4040009 Spese per autostrade C.N.R. E.R.C.R.E. 4040010 Consulenze C.N.R. E.R.C.R.E. 4040011 Manutenzioni e riparazioni C.N.R. E.R.C.R.E. 4040012 Commissioni e spese bancarie C.N.R. E.R.C.R.E. 4040013 Provvigioni passive C.N.R. E.R.C.R.E. 405 COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI

TERZI

4050001 Fitti passivi C.N.R. E.R.C.R.E. 4050002 Canoni di leasing C.N.R. E.R.C.R.E. 406 COSTI PER IL PERSONALE 4060001 Salari e stipendi C.N.R. E.R.C.R.E. 4060002 Oneri sociali C.N.R. E.R.C.R.E. 4060003 Trattamento di fine rapporto C.N.R. E.R.C.R.E. 407 AMMORTAMENTI

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

4070001 Ammortamento costi d’impianto C.N.R. E.R.C.R.E. 4070002 Ammortamento software C.N.R. E.R.C.R.E. 4070003 Ammortamento avviamento C.N.R. E.R.C.R.E.

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408 AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

4080001 Ammortamento fabbricati C.N.R. E.R.C.R.E. 4080002 Ammortamento impianti C.N.R. E.R.C.R.E. 4080003 Ammortamento macchinari C.N.R. E.R.C.R.E. 4080004 Ammortamento attrezzature commerciali C.N.R. E.R.C.R.E. 4080005 Ammortamento mobili C.N.R. E.R.C.R.E. 4080006 Ammortamento macchine d’ufficio C.N.R. E.R.C.R.E. 4080007 Ammortamento automezzi C.N.R. E.R.C.R.E. 409 SVALUTAZIONI 4090001 Svalutazione crediti C.N.R. E.R.C.R.E. 410 ACCANTONAMENTI PER RISCHI 4100001 Accantonamento per rischi imposte C.N.R. E.R.C.R.E. 4100002 Accantonamento per responsabilità civile C.N.R. E.R.C.R.E. 411 ALTRI ACCANTONAMENTI 4110001 Accantonamento per spese future C.N.R. E.R.C.R.E. 412 ONERI DIVERSI DI GESTIONE 4120001 Imposte e tasse deducibili C.N.R. E.R.C.R.E. 4120002 Sopravvenienze passive ordinarie C.N.R. E.R.C.R.E. 4120003 Minusvalenze ordinarie C.N.R. E.R.C.R.E. 4120004 Perdite su crediti C.N.R. E.R.C.R.E. 4120005 Arrotondamenti passivi C.N.R. E.R.C.R.E. 5 CONTO ECONOMICO: PROVENTI E

ONERI FINANZIARI (Gestione finanziaria)

501 PROVENTI FINANZIARI 5010001 Interessi attivi v/banche C.P.R. E.R.C.R.E. 5010002 Interessi attivi v/clienti C.P.R. E.R.C.R.E. 5010003 Interessi attivi postali C.P.R. E.R.C.R.E. 502 ONERI FINANZIARI 5020001 Interessi passivi su mutui C.N.R. E.R.C.R.E. 5020002 Interessi passivi v/banche C.N.R. E.R.C.R.E. 5020003 Interessi passivi v/fornitori C.N.R. E.R.C.R.E. 5020004 Interessi passivi non deducibili C.N.R. E.R.C.R.E. 5020005 Sconti passivi C.N.R. E.R.C.R.E.

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6 CONTO ECONOMICO: PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (Gestione straordinaria)

601 PROVENTI STRAORDINARI . 6010001 Plusvalenze straordinarie C.P.R. E.R.C.R.E. 6010002 Sopravvenienze attive straordinarie C.P.R. E.R.C.R.E. 602 ONERI STRAORDINARI 6020001 Minusvalenze straordinarie C.N.R. E.R.C.R.E. 6020002 Sopravvenienze passive straordinarie C.N.R. E.R.C.R.E. 7 ALTRI CONTI UTILIZZATI NELLA

CONTABILITÀ

701 CONTI TRANSITORI 7010001 Bilancio d’apertura 7010002 Bilancio di chiusura 702 CONTI DIVERSI 7020001 Banca xy c/c C.F.C.D. 7020002 Banca zw c/c C.F.C.D. 7020003 Istituti previdenziali C.F.C.D. 7020004 Erario c/IVA C.F.C.D. 703 CONTO DI RISULTATO 7030001 Conto di risultato economico 8 IMPOSTE 801 IRAP 8010001 Irap C.N.R. E.R.C.R.E.

Legenda della tabella:

• nella prima colonna, i codici dei conti utilizzati, nei vari

capitoli;

• nella seconda colonna, il piano dei conti è stato suddiviso in

raggruppamenti, mastri e conti;

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• nella terza colonna, viene indicato come figura il conto preso

in esame in una situazione contabile (es. al 31/12);

• nella quarta colonna, vengono classificati i conti secondo il

sistema del patrimonio netto e del risultato economico, che

suddivide i conti in finanziari ed economici.

Relativamente alla colonna della situazione contabile sono state

fatte le seguenti abbreviazioni:

• C.N.R.: sono i componenti negativi di reddito;

• C.P.R.: sono i componenti positivi di reddito.

Relativamente alla colonna classificazione dei conti sono state

fatte le seguenti abbreviazioni:

• C.F.V.C.: conto finanziario acceso ai valori in cassa;

• C.F.C.D.: conto finanziario acceso ai crediti e debiti;

• C.F.R.F.R.: conto finanziario acceso ai ratei e ai fondi rischi;

• E.P.N.: conto economico di patrimonio netto;

• E.R.C.P.: conto economico di reddito acceso ai costi

pluriennali;

• E.R.R.C.P.: conto economico di reddito acceso alle rettifiche

di costi pluriennali;

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• E.R.C.R.S.: conto economico di reddito acceso ai costi e ricavi

sospesi;

• E.R.C.R.E.: conto economico di reddito acceso ai costi e ricavi

dell’esercizio.

I colori primari e secondari

Premesso che il colore può essere visto come un fenomeno

connesso alla società e al tempo in cui un individuo vive, il

significato e le associazioni potrebbero essere infinite, quindi ho

ritenuto doveroso procedere in tre fasi. Nella prima fase occorre

capire come si ottengono i colori. Nella seconda fase ho deciso le

associazioni. Nella terza fase ho mostrato il collegamento con la

contabilità generale, secondo il mio modesto parere.

L’utilità che se ne trae con le predette associazioni è che i miei

corsisti capiscono e memorizzano più velocemente e si

avvicinano alla materia con un metodo sicuramente più piacevole.

I colori utilizzati in questa pubblicazione sono il blu, l’arancio, il

rosso, il verde, il viola e il giallo.

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SEGRETO n. 3: il blu, l’arancio, il rosso, il verde, il viola e il

giallo sono i colori che, associati alla contabilità, favoriscono

la memorizzazione e rendono l’approccio alla materia più

piacevole.

I predetti colori sono stati ottenuti e associati secondo le seguenti

considerazioni.

Colori primari:

Colori secondari:

• mescolando in parti uguali il giallo e il rosso, si ottiene

l’arancio;

+ =

• mescolando in parti uguali il rosso e il blu, si ottiene il viola;

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+ =

• mescolando in parti uguali il blu e il giallo, si ottiene il verde.

+ =

A questo punto prendiamo in considerazione ogni singolo colore.

Colore rosso, ad esempio di un incendio. Al colore rosso si può

associare il pericolo. Infatti nella segnaletica stradale è utilizzato

nei segnali di pericolo, cioè quelli a forma di triangolo con il

vertice verso l’alto.

Il collegamento con la contabilità generale si può verificare

quando acquistiamo delle merci. Concentriamoci sul conto

“Merci c/acquisti”. Questo fatto di gestione genera dei costi e

quindi se non gestito correttamente potrebbe essere pericoloso per

la situazione economica dell’impresa.

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24

Colore blu, ad esempio delle macchine della polizia. Al colore

blu si può associare la sicurezza. È il colore del cielo, della pace e

della sicurezza.

Il collegamento con la contabilità generale possiamo evincerlo

quando un cliente paga in contanti. Concentriamo la nostra

attenzione sul conto “Denaro in cassa”. L’entrata di denaro

contante genera un aumento della nostra sicurezza dal punto di

vista della situazione finanziaria e patrimoniale dell’impresa.

Colore giallo, ad esempio del sole. Al colore giallo si può

associare la gioia. Vi sarà capitato di sentir dire a una persona:

«Oggi ti vedo solare».

Il collegamento con la contabilità generale si verifica quando

l’azienda ha un “utile d’esercizio”. Gli imprenditori, quando la

PERICOLO

SICUREZZA

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25

loro azienda genera utili, vi assicuro che sono “solari” e gioiosi.

Colore verde, ad esempio di un prato. Al colore verde si può

associare la speranza (intesa come uno stato d’animo di chi è

fiducioso negli avvenimenti futuri). Anche nei semafori il verde è

il colore del permesso.

Il collegamento con la contabilità generale lo possiamo avere

quando vendiamo delle merci e utilizziamo il conto “Merci

c/vendite”. Il vero imprenditore è ottimista e spera che nel futuro

venderà più merci.

Colore arancio, ad esempio di un semaforo lampeggiante. Al

colore arancio si può associare l’attenzione.

Il collegamento con la contabilità generale lo possiamo avere

quando acquistiamo della merce dal fornitore e quindi utilizziamo

GIOIA

SPERANZA

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26

il conto “Debiti v/fornitori”. In questo caso l’imprenditore deve

stare attento che l’aumento di debiti nei confronti dei fornitori non

pregiudichi la situazione finanziaria e patrimoniale.

Colore viola, ad esempio di una viola. A questo colore si può

associare il rimorso.

Per spiegare questa associazione bisogna rievocare una leggenda

greca. Un giorno un mortale offese Dioniso, il quale infuriato

disse che si sarebbe vendicato sulla prima persona che avrebbe

incontrato, facendola divorare dalle sue tigri. La prima persona

che incontrò fu la ninfa Ametista. Allora Artemide, dea protettrice

della fanciulla, la trasformò in una statua di quarzo per non farla

divorare dalle tigri di Dioniso. Successivamente Dioniso vide la

bellissima Ametista trasformata in statua e pianse delle lacrime di

vino per il rimorso delle sue azioni. Le lacrime, cadendo,

colorarono Ametista di viola.

Il collegamento con la contabilità generale lo possiamo avere

ATTENZIONE

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27

quando si verifica un decremento del patrimonio netto per effetto

della gestione, ossia quando c’è una “perdita d’esercizio”. In

questo caso l’imprenditore ha investito dei soldi e li ha persi.

Quindi ha fatto qualcosa di cui poi si è pentito. In altri termini ha

il rimorso di aver investito dei soldi e di averli persi.

SEGRETO n. 4: al blu può essere associata la sicurezza,

all’arancio l’attenzione, al rosso il pericolo, al verde la fiducia,

al viola il rimorso e al giallo la gioia.

I conti a colori e la loro classificazione

I conti che abbiamo visto nel piano dei conti possono essere

classificati secondo il sistema del patrimonio e del risultato

economico in finanziari ed economici. Questa classificazione è

importante per capire e/o spiegare una registrazione in partita

doppia. La classificazione del piano dei conti in bianco e nero

utilizza una terminologia tecnica per addetti ai lavori. Un

approccio tecnico risulta alcune volte difficile per coloro che si

avvicinano per la prima volta alla contabilità.

RIMORSO

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

28

La novità di questa pubblicazione è quella di aver attribuito i

colori ai vari conti. Il metodo è quello dell'Accounting Balance

sheet P&L Colors ®, dove i conti possono essere di colore

blu, arancio, rosso, verde, viola e giallo.

I conti finanziari possono essere di colore blu o arancio, i conti

economici di reddito possono essere di colore rosso o verde, i

conti economici di patrimonio netto possono essere di colore

viola o giallo.

In sintesi:

Conti Colore

Finanziari Blu o arancio

Economici di reddito Rosso o verde

Economici di

patrimonio netto

Viola o giallo

Per visualizzare l’elenco dei conti dettagliato si veda la Tabella

classificazione dei conti (Quiz, esercizi e tabelle).

SEGRETO n. 5: i conti finanziari possono essere associati al

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

29

colore blu o arancio, i conti economici di reddito al colore

rosso o verde, i conti economici di patrimonio netto al colore

viola o giallo.

Le regole di registrazione dei conti a colori

Dopo aver individuato un conto nella “Tabella classificazione dei

conti”, occorre applicare le regole. Nelle predette regole di

registrazione dei conti, ho evidenziato la terminologia tradizionale

(“variazioni finanziarie attive”) e la terminologia a colori

“variazioni BLU”. Questo consentirà al lettore di utilizzare a sua

discrezione il metodo tradizionale in bianco e nero oppure il

metodo a colori (sistema a colori).

Con variazione si intende la modificazione dell’importo dei conti,

precedentemente contabilizzati a seguito di un fatto aziendale.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

30

Relativamente alle regole dei conti finanziari parleremo delle

seguenti variazioni.

Variazioni Blu (variazione finanziaria attiva):

• per le entrate di cassa: si registrano in Dare. Il conto “Denaro

in cassa” sarà messo in Dare quando incassiamo un credito

verso un cliente in contanti;

• per gli aumenti di crediti: si registrano in Dare. Il conto

“Crediti v/clienti” sarà messo in Dare quando emettiamo una

CONTI FINANZIARI (BLU O ARANCIO)

1) COLORE VARIAZIONE

VARIAZIONI BLU (VARIAZIONI FINANZIARIE

ATTIVE )

O (*)

VARIAZIONI ARANCIO (VARIAZIONI FINANZIARIE

PASSIVE)

REGOLE DI REGISTRAZIONE DEI CONTI

DARE AVERE 2) SEZIONE

• ENTRATA DI CASSA

• AUMENTI DI CREDITI

• DIMINUZIONE DI DEBITI

3) PERCHÈ • USCITE DI CASSA

• DIMINUZIONI DI CREDITI

• AUMENTI DI DEBITI

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

31

fattura nei confronti di un cliente;

• per le diminuzioni di debiti: si registrano in Dare. Il conto

“Debiti v/fornitori” sarà messo in Dare quando paghiamo un

fornitore.

Variazione Arancio (variazione finanziaria passiva):

• per le uscite di cassa: si registrano in Avere. Il conto “Denaro

in cassa” sarà messo in Avere quando paghiamo un fornitore

in contanti;

• per la diminuzione di crediti: si registrano in Avere. Il conto

“Crediti v/clienti” sarà messo in Avere quando incassiamo il

credito verso un cliente;

• per gli aumenti di debiti: si registrano in Avere. Il conto

“Debiti v/fornitori” sarà messo in Avere quando riceviamo una

fattura da un fornitore.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

32

Relativamente alle regole dei conti economici di reddito

parleremo di:

Variazione Rossa (variazione economica negativa):

• per i costi: si registrano in dare. Il conto merci c/acquisti sarà

messo in Dare, quando acquistiamo della merce;

• per le rettifiche di ricavi: si registrano in Dare. Il conto “Resi

su vendite” sarà messo in Dare quando un cliente ci restituisce

la merce totalmente o parzialmente;

CONTI ECONOMICI DI REDDITO (ROSSO O VERDE)

1) COLORE VARIAZIONE

VARIAZIONI ROSSE (VARIAZIONI ECONOMICHE

NEGATIVE)

VARIAZIONI VERDI (VARIAZIONI ECONOMICHE

POSITIVE)

REGOLE DI REGISTRAZIONE DEI CONTI

DARE AVERE 2) SEZIONE

• COSTI

• RETTIFICHE DI RICAVI

3) PERCHÈ

• RICAVI

• RETTIFICHE DI COSTI

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

33

Variazione Verde (variazione economica positiva):

• per i ricavi: si registrano in Avere. Il conto “Merci c/vendite”

sarà messo in Avere quando vendiamo della merce;

• per le rettifiche dei costi: si registrano in Avere. Il conto “Resi

su acquisti” sarà messo in Avere quando restituiamo

totalmente o parzialmente la merce al fornitore.

Relativamente alle regole dei conti economici di patrimonio netto

parleremo di:

CONTI ECONOMICI DI PATRIMONIO NETTO (VIOLA O GIALLO)

1) COLORE VARIAZIONE

VARIAZIONI VIOLA (VARIAZIONI ECONOMICHE

NEGATIVE)

VARIAZIONI GIALLE (VARIAZIONI ECONOMICHE

POSITIVE)

REGOLE DI REGISTRAZIONE DEI CONTI

DARE AVERE 2) SEZIONE

DIMINUZIONI DI PATRIMONIO NETTO

AUMENTI DI PATRIMONIO NETTO

3) PERCHÈ

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

34

Variazione Viola (variazione economica negativa):

• per le diminuzioni di patrimonio netto: si registrano in Dare. Il

conto “Prelevamenti del titolare” sarà messo in Dare quando il

titolare dell’azienda preleva a titolo personale delle somme;

Variazione Gialla (variazione economica positiva):

• per gli aumenti di patrimonio netto: si registrano in Avere. Il

conto “Patrimonio netto” sarà messo in Avere quando il

titolare dell’azienda apporta del denaro contante, assegni,

automezzi, fabbricati.

Nei capitoli successivi, per agevolare la comprensione del lettore,

saranno associati dei colori al tipo di variazione:

• alle variazioni finanziarie attive, il colore blu (o variazione

BLU);

• alle variazioni finanziarie passive, il colore arancio (o

variazioni ARANCIO);

• alle variazioni economiche negative che riguardano i conti

economici di reddito, il colore rosso (o variazioni ROSSE);

• alle variazioni economiche positive che riguardano i conti

economici di reddito, il colore verde (o variazione VERDE);

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

35

• alle variazioni economiche negative che riguardano i conti

economici di patrimonio netto, il colore viola (o variazioni

VIOLA);

• alle variazioni economiche positive che riguardano i conti

economici di patrimonio netto, il colore giallo (o variazioni

GIALLE);

• non verrà attribuito nessun colore, quando si chiuderà un conto

oppure verrà effettuato un giro-saldo.

In questa pubblicazione ho inserito numerosi quiz ed esercizi, che

permettono una verifica costante delle conoscenze acquisite. Il

lettore da parte sua però deve metterci impegno, determinazione

e giuste strategie. I colori che incontrerete nel libro occorre

provare a vederli con la mente. Queste sono le premesse per

ottenere dei risultati nella contabilità a colori!

Per visualizzare le regole sinteticamente si veda la Tabella regole

di registrazione dei conti (Quiz, esercizi e tabelle).

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36

RIEPILOGO DEL GIORNO 1:

• SEGRETO n. 1: i contabili attualmente utilizzano i conti in

bianco e nero.

• SEGRETO n. 2: il piano dei conti è l’elenco di tutti i conti

utilizzati dal contabile e presenta una struttura suddivisa su tre

livelli: raggruppamento, mastro e conto.

• SEGRETO n. 3: il blu, l’arancio, il rosso, il verde, il viola e il

giallo sono i colori che, associati alla contabilità, favoriscono

la memorizzazione e rendono l’approccio alla materia più

piacevole.

• SEGRETO n. 4: al blu può essere associata la sicurezza,

all’arancio l’attenzione, al rosso il pericolo, al verde la fiducia,

al viola il rimorso e al giallo la gioia.

• SEGRETO n. 5: i conti finanziari possono essere associati al

colore blu o arancio, i conti economici di reddito al colore

rosso o verde, i conti economici di patrimonio netto al colore

viola o giallo.

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37

GIORNO 2:

Come gestire la costituzione dell’impresa

Costituzione dell’impresa individuale

Chi decide di aprire un’impresa, deve effettuare un’attenta

valutazione degli aspetti civilistici (i rischi), fiscali (le imposte, il

volume d’affari ecc.) e infine dei costi. Un giorno una sarta venne

nel mio studio e mi chiese dei consigli perché sua figlia voleva

aprire un’impresa. Le risposi, utilizzando una metafora, che

un’impresa è come un vestito, deve calzare perfettamente al corpo

dell’imprenditore.

SEGRETO n. 6: la scelta dell’impresa deve essere effettuata

valutando gli aspetti civilistici, fiscali e i costi.

Ipotizziamo che l’imprenditore in esame, dopo un’attenta

valutazione, decida di aprire un’impresa individuale. Nell’impresa

individuale, in un’unica persona fisica, si concentrano i diritti e

gli obblighi derivanti dalle operazioni svolte. Nel caso in cui il

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

38

titolare, per adempiere la sua attività si avvale di familiari, si avrà

l’impresa familiare prevista dal Codice Civile all’articolo 230 bis.

L’impresa familiare conserva il trattamento e la natura

dell’impresa individuale.

SEGRETO n. 7: nell’impresa individuale, in un’unica

persona fisica si concentrano i diritti e gli obblighi derivanti

dalle operazioni svolte.

L’impresa familiare può essere composta dal titolare, dal coniuge,

da parenti entro il terzo grado e da affini entro il secondo che

collaborano in modo continuativo nell’impresa. I parenti entro il

terzo grado sono:

• figli;

• genitori;

• fratelli;

• nonni;

• nipoti;

• zii.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

39

Gli affini entro il secondo grado sono:

• suoceri;

• nuore;

• generi;

• cognati.

I predetti familiari:

• partecipano agli utili;

• hanno diritto al mantenimento e all’avviamento;

• partecipano alle decisioni di straordinaria amministrazione.

L’aspetto fiscale dell’impresa familiare è disciplinato dall’articolo

5, comma 4 D.P.R. 917/86.

I redditi delle imprese familiari risultano dalla dichiarazione dei

redditi del titolare, modello Unico per le persone fisiche, quadro

RF se in contabilità ordinaria. Vengono imputati almeno per il

51% all’imprenditore e il rimanente 49% ai collaboratori. Per

ripartire il reddito come visto precedentemente occorre:

• che il familiare abbia prestato in modo continuativo e

prevalente la sua attività di lavoro nell’impresa e lo attesti

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

40

nella propria dichiarazione dei redditi (Unico persone fisiche

quadro RH);

• che l’atto costitutivo dell’impresa familiare abbia la forma di

scrittura privata autenticata dal notaio o di atto pubblico,

contenga il nominativo e la firma dei familiari, il rapporto di

coniugio o di parentela e venga redatto in data anteriore

all’inizio del periodo d’imposta;

• che dalla dichiarazione dei redditi dell’imprenditore risulti la

quota di partecipazioni agli utili e l’attestazione che la stessa

sia proporzionata alla qualità e quantità del lavoro

effettivamente prestato nell’impresa nel periodo d’imposta;

• il titolare dell’impresa familiare, inoltre, dovrà compilare e

consegnare ai collaboratori un apposito prospetto per

l’imputazione del reddito dell’impresa familiare.

È importante ricordare che i collaboratori non partecipano alle

perdite dell’impresa.

La costituzione di un’impresa individuale avviene attraverso la

Comunicazione Unica al Registro delle Imprese. Con questo

procedimento si assolvono le varie incombenze presso i vari uffici

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

41

competenti, in base al tipo di attività, ad esempio Agenzia delle

Entrate, C.C.I.A.A., INPS, INAIL ecc.

Le fonti normative relative alla costituzione, da considerare a

titolo esemplificativo, sono di seguito elencate.

Il Codice Civile prevede:

• articolo 2082, imprenditore;

• articolo 2195, imprenditori soggetti a registrazione;

• articolo 2196, iscrizione dell’impresa;

• articolo 2214, libri obbligatori e altre scritture contabili;

• articolo 2215, libro giornale e libro degli inventari;

• articolo 2216, contenuto del libro giornale;

• articolo 2217, redazione dell’inventario;

• articolo 2555, nozione dell’azienda.

Una persona fisica che intende aprire un’attività è soggetta alla

tenuta della contabilità ordinaria o semplificata in base ai ricavi.

Sarà nel regime di contabilità ordinaria se ha per oggetto:

• prestazioni di servizi e i ricavi superiori di € 400.000,00;

• altre attività e i ricavi superiori di € 700.000,00.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

42

L’imprenditore individuale preso in esame in questa

pubblicazione è in contabilità ordinaria (per opzione o per

obbligo).

In linea generale, il Codice Civile e le norme delle imposte sul

reddito per un’impresa individuale in contabilità ordinaria

prevedono i seguenti libri, registri e documenti:

• libro giornale;

• libro inventari;

• registro dei beni ammortizzabili (in alternativa gli

ammortamenti possono essere annotati anche sul registro degli

acquisti);

• conti di mastro;

• originali di fatture, lettere ricevute nonché delle copie delle

fatture, lettere e telegrammi spediti.

I registri previsti dall’Imposta sul valore aggiunto sono i seguenti:

• registro delle fatture ricevute;

• registro delle fatture emesse;

• registro dei corrispettivi.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

43

SEGRETO n. 8: il contabile dell’impresa individuale utilizza

almeno il libro giornale, il libro inventari, il registro IVA

acquisti, il registro IVA vendite.

I libri e registri devono essere tenuti:

• senza spazi in bianco;

• senza interlinee;

• senza trasporti a margine;

• senza abrasioni.

Nel caso si rendesse necessaria una cancellazione, occorre che le

parole cancellate siano leggibili.

Il libro giornale e il libro degli inventari devono:

• essere numerati progressivamente direttamente dal

contribuente, al momento della stampa;

• indicare l’anno su ogni pagina (ad esempio 200N/0001,

200N/0002, 200N/0003 ecc.);

• essere assoggettati all’imposta di bollo, all’atto della bollatura

iniziale.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

44

Il libro giornale deve indicare, giorno per giorno, le operazioni

relative all’esercizio dell’impresa.

Il libro inventario contiene la classificazione, la descrizione, la

valutazione delle attività e delle passività del patrimonio di

un’impresa.

La normativa fiscale, in merito ai libri e registri, prevede che

siano numerati.

Nel caso i registri contabili vengano tenuti con sistemi

meccanografici, occorre che i dati relativi all’esercizio in corso

siano aggiornati entro 60 giorni dalla data di effettuazione

dell’operazione.

Nella contabilità generale, occorre che i fatti aziendali vengano

registrati cronologicamente. Quindi bisogna effettuare

giornalmente una prima annotazione analitica e cronologica dei

movimenti contabili, provvisoriamente in una prima nota (ad

esempio delle fatture emesse, delle fatture ricevute, degli incassi,

dei pagamenti ecc.).

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

45

Successivamente tutti questi dati saranno opportunamente

registrati nei rispettivi libri e registri (libro giornale, registri IVA

ecc.).

Ogni azienda adotta il procedimento più idoneo alle proprie

esigenze.

Possiamo avere sostanzialmente due ipotesi:

• registrare in prima nota tutti i fatti aziendali, ossia le fatture

emesse e ricevute, il pagamento dei debiti verso fornitori e la

riscossione dei crediti verso clienti ecc.;

• registrare in prima nota solo i pagamenti e gli incassi.

Si registreranno nella colonna “Entrate di cassa”:

• il denaro contante ricevuto;

• prelevamenti dal proprio conto corrente bancario o postale che

vengono versati in cassa.

Si registreranno nella colonna “Uscite di cassa”:

• pagamenti in contanti;

• versamenti sul proprio conto corrente bancario o postale di

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

46

denaro in contante prelevato dalla cassa.

Modello di prima nota cassa/banca Data Descrizione Entrate Uscite Saldo

X X X X XXXX

Relativamente all’aspetto contabile, la costituzione può avvenire

mediante apporti di disponibilità liquide o in natura disgiunti.

Apporti di disponibilità liquide

Esempio: il 15/01 viene costituita l’impresa individuale del Sig.

Viola M., con un apporto in contanti di € 1.000,00.

Il prospetto grafico che viene utilizzato per spiegare le

registrazioni è simile a quello dei software di contabilità ordinaria

(esempio Via Libera Gestione Contabile di Il Sole 24 Ore), i quali

trasferiscono automaticamente i dati nel libro giornale, nei conti

di mastro nelle situazioni contabili ecc.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

47

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N. DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLO1 15/01/ Versamento 1 15/01 xxxx

CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1060004 Denaro in cassa 1.000,002010001 Patrimonio netto 1.000,00

Apporti in natura disgiunti

Esempio: in data 15/01 viene costituita l’impresa individuale del

Sig. Viola M. con l’apporto di un fabbricato di € 90.000,00,

un’autovettura di € 35.000,00 e versando sul c/c bancario €

5.000,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N. DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLO

1 15/01/ Versamento 1 15/01CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1020002 Fabbricati 90.000,001020008 Automezzi 35.000,007020002 Banca xy c/c 5.000,002010001 Patrimonio netto 130.000,00

SEGRETO n. 9: la costituzione dell’impresa individuale può

avvenire mediante l’apporto di disponibilità liquide e apporti

in natura disgiunti.

L’azienda, nella fase della costituzione, sostiene inoltre dei costi a

utilità pluriennale, come ad esempio le indagini di mercato, gli

onorari del notaio nel caso di costituzione di un’impresa familiare

ecc.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

48

Esempio: in data 25/02 si paga l’onorario del notaio (nel caso di

costituzione di un’impresa familiare) di € 600,00 soggetto alla

cassa di previdenza del 2% + IVA.

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N. DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLO

2 25/02 Versamento 1 25/02CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1010001 Costi d'impianto 612,001050003 Iva ns/credito 134,642050001 Debiti v/fornitori xxx 746,64

Come passare dalla teoria alla pratica

Vediamo come si procede alla contabilizzazione della

costituzione dell’impresa individuale.

Prima nota

In data 01/02 si costituisce l’impresa individuale del Sig. Rossi

Filippo, il quale versa sul conto corrente bancario € 2.000,00.

Extra contabilmente

Occorre identificare la data dell’operazione. Ad esempio, nel caso

specifico la data da prendere in considerazione è quella del

versamento sul c/c.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

49

Bisogna individuare, poi, i conti da utilizzare nella tabella

classificazione dei conti, decidere se sono finanziari o economici

e i colori. I conti utilizzati per la costituzione di un’impresa

individuale mediante apporti di disponibilità liquide sono:

• “Banca x c/c”, conto finanziario (colore blu o arancio);

• “Patrimonio netto”, conto economico di patrimonio netto

(colore viola o giallo).

In seguito, occorre applicare i principi per la contabilizzazione di

un fatto aziendale:

• i conti devono essere almeno due;

• il totale del Dare deve essere sempre uguale al totale

dell’Avere;

• conoscere quello che si vuole contabilizzare (esempio: la

cambiale, la fattura ecc.).

Inoltre, occorre applicare le regole utilizzando la tabella sulle

regole di registrazione dei conti, per decidere se un conto deve

essere registrato in Dare o in Avere e il relativo colore.

Nell’esempio preso in esame:

• per il conto “Banca x c/c”, utilizzando i colori, avremo una

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

50

variazione BLU, per aumento di crediti, sezione Dare;

• per il conto “Patrimonio netto”, utilizzando i colori, avremo

una variazione GIALLA, in quanto si ha un aumento di

patrimonio netto, sezione Avere.

Infine, bisogna individuare o creare per ogni conto il

corrispondente codice.

A questo punto, sulla base delle considerazioni fatte

precedentemente, ho tutti gli elementi per effettuare l’articolo in

partita doppia sul libro giornale.

Libro giornale

L’articolo in partita doppia sul libro giornale è il seguente:

Nell’articolo, a discrezione del contabile, si può evidenziare con il

colore opportuno:

• una cella vicino al conto o all’importo;

• il conto;

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

51

• l’importo;

• tutta la riga.

Evidenziando, come visto precedentemente, l’articolo in partita

doppia, oltre a essere bello esteticamente, probabilmente facilita

anche la comprensione e la memorizzazione della materia.

Con questo semplice esempio, è possibile vedere come si

effettuano le registrazioni dei fatti aziendali (comprovati da

documenti originari) e come si utilizzano i colori con il metodo

della partita doppia.

Conti di mastro

Gli importi dei precedenti conti dovranno essere riportati in

ordine sistematico, nei rispettivi mastrini.

Banca x c/c Patrimonio netto Dare Avere Dare Avere

2.000,00 2000,00

Nel caso si utilizzasse un personal computer, con appositi

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

52

programmi il lavoro viene notevolmente semplificato. Infatti, la

precedente registrazione avviene automaticamente nel libro

giornale e nei conti di mastro, ed è possibile avere anche una

situazione contabile in tempo reale.

SEGRETO n. 10: strumento utile è sicuramente il computer,

perché permette di semplificare il lavoro del contabile

automatizzando le registrazioni.

Non avvalendosi di supporti informatici, tutte le precedenti

operazioni andranno effettuate manualmente.

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53

RIEPILOGO DEL GIORNO 2:

• SEGRETO n. 6: la scelta dell’impresa deve essere effettuata

valutando gli aspetti civilistici, fiscali e i costi.

• SEGRETO n. 7: nell’impresa individuale, in un’unica persona

fisica si concentrano i diritti e gli obblighi derivanti dalle

operazioni svolte.

• SEGRETO n. 8: il contabile dell’impresa individuale utilizza

almeno il libro giornale, il libro inventari, il registro IVA

acquisti, il registro IVA vendite.

• SEGRETO n. 9: la costituzione dell’impresa individuale può

avvenire mediante l’apporto di disponibilità liquide e apporti

in natura disgiunti.

• SEGRETO n. 10: strumento utile è sicuramente il computer,

perché permette di semplificare il lavoro del contabile

automatizzando le registrazioni.

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54

GIORNO 3:

Come si contabilizzano gli acquisti

Gli acquisti

Fattura per acquisto di merci

L’acquisto di merci comporta all’acquirente degli obblighi, dal

punto di vista civilistico, fiscale e contabile.

Secondo il Codice Civile, gli obblighi per il compratore sono i

seguenti:

• articolo 1498, pagamento del prezzo. «Il compratore è tenuto a

pagare il prezzo nel termine e nel luogo fissati dal contratto

(1470, 1473, 1515, 2817, 2867). In mancanza di pattuizione e

salvi gli usi diversi, il pagamento deve avvenire al momento

della consegna e nel luogo dove questa si esegue (1182,

1477,1510). Se il prezzo non si deve pagare al momento della

consegna, il pagamento si fa al domicilio del venditore»;

• articolo 1510, luogo della consegna. «In mancanza di patto o

di uso contrario, la consegna della cosa deve avvenire nel

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55

luogo dove questa si trova al tempo della vendita, se le parti ne

erano a conoscenza, ovvero nel luogo dove il venditore aveva

il suo domicilio o la sede dell’impresa (43, 46, 1182). Salvo

patto uso contrario, se la cosa venduta deve essere trasportata

da un luogo all’altro, il venditore si libera dell’obbligo della

consegna rimettendo la cosa al vettore (1678) o allo

spedizioniere (1737); le spese di trasporto sono a carico del

compratore (1475)».

SEGRETO n. 11: in base al Codice Civile, il compratore deve

pagare il prezzo nel termine e nel luogo previsto nel contratto

e ritirare le merci acquistate.

In sintesi il compratore deve:

• pagare il prezzo nel termine, nel luogo e in base a quanto

concordato nel contratto;

• ritirare le merci acquistate.

Registrazione degli acquisti

In base alla normativa IVA (IVA D.P.R. 633/72 – articolo 25) le

fatture d’acquisto devono essere numerate e registrate in base alla

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data del ricevimento.

Esempio: ricevuta la fattura del fornitore Tizio C., in data 31/03,

per € 1.000,00 + IVA. 3 31/3 Fattura d'acquisto 23 28/03 1

CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE4030001 Merci c/acquisti Tizio C. 1.000,001050003 IVA ns/credito 220,002050001 Debiti v/fornitori 1.220,00

Il precedente prospetto grafico contiene i dati necessari per la

compilazione del libro giornale, del registro IVA acquisti, dei

conti di mastro, delle situazioni contabili ecc.

SEGRETO n. 12: in base alla normativa IVA, il compratore

deve numerare e registrare le fatture d’acquisto in base alla

data del ricevimento; tutti gli acquisti di merci sono, quindi,

documentati da fattura.

Fattura per acquisto di beni strumentali

Le aziende, per svolgere la loro attività, utilizzano dei fattori

produttivi che danno la loro utilità per più anni.

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Esempio: in data 31/03 si acquistano dei macchinari per €

100.000,00 + IVA. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLO

4 31/3 Fattura d'acquisto 13 28/03 2CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE1020004 Macchinari Caio R. 100.000,001050003 Iva ns/credito 22.000,002050001 Debiti v/fornitori 122.000,00

Resi e abbuoni su acquisti

In caso di restituzione della merce acquistata, fatturazione

erronea, abbuoni e sconti, bisognerà contabilizzare la nota di

accredito (come da normativa IVA D.P.R. 633/72 – articolo 26,

variazione dell’imponibile o dell’imposta) al ricevimento della

fattura d’acquisto (come visto precedentemente).

Esempio: ricevuta la fattura del fornitore Tizio C., in data 31/03,

per € 1.000,00 + IVA. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLO

3 31/3 Fattura d'acquisto 23 28/03 1CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE4030001 Merci c/acquisti Tizio C. 1.000,001050003 Iva ns/credito 220,002050001 Debiti v/fornitori 1.220,00

Vediamo cosa succederà quando si riceverà la nota di accredito.

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Esempio: in data 15/04 si riceve la nota di accredito del fornitore

Tizio C. relativamente alla merce resa in quanto difettosa, per €

1.000,00 + IVA. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLO

5 15/04 N.A. da fornitore 28 15/04 3CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE2050001 Debiti v/fornitori Tizio C. 1.220,004030003 Resi su acquisti 1.000,001050003 Iva ns/credito 220,00

SEGRETO n. 13: la restituzione delle merci è documentata

dalla nota di accredito; i conti utilizzati per la

contabilizzazione possono essere “Debiti v/fornitori”, “Resi su

acquisti” e “IVA ns/credito”.

Pagamenti dei fornitori

Pagamenti di fatture dei fornitori

Esempio: in data 16/04 viene pagato il fornitore Tizio C. per €

120,00 in contanti, € 100,00 con il c/c postale, € 100,00 con un

assegno, € 450,00 firmando una cambiale, € 450,00 girando una

cambiale attiva.

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NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N. DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 16/04 Pagamento fornitore xxx xxxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI Fornitore DARE AVERE2050001 Debiti v/fornitori Tizio C. 1.220,001060004 Denaro in cassa 120,001060004 C/C postali 100,007020001 Banca xy c/c 100,002050002 Cambiali passive 450,001040002 Cambiali attive 450,00

SEGRETO n. 14: il pagamento di un fornitore può essere

effettuato con denaro contante, assegni, bonifici ecc.; i conti

utilizzati per la contabilizzazione possono essere “Debiti

v/fornitori”, “ Denaro in cassa, “C/C postali” e “Banca xy

c/c”.

Pagamenti di ricevute

Esempio: in data 16/04 viene pagata con un assegno

l’assicurazione del nostro furgone per € 550,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 16/04 Pagamenti vari xxx 16/04CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE4040002 Assicurazioni xxx 550,007020001 Banca xy c/c 550,00

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Esempi pratici

Esempio n. 1

Prima nota

Contabilizzare la scheda carburante di ottobre di € 122,00,

relativamente al nostro furgone.

Auto fattura (che viene sintetizzata come segue) N.

KM

DATA TIPO

CARBURANTE

QUANTITÀ PREZZO

1 30,00

2 50,00

3 20,00

4 22,00

IMPONIBILE IMPOSTA TOTALE

100,00 22,00 122,00

Libro giornale NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/10 Fattura d'acquisto 10 31/10 xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE4040007 Spese per carburante xxx 100,0001050003 Iva ns/credito 22,0002050001 Debiti v/fornitori 122,000

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Esempio n. 2

Prima nota

In data 01/10, si riceve la fattura della società autostradale di €

122,00, relativamente alla nostra autovettura (IVA detraibile 40%,

vedi IVA D.P.R. 633/72 – articolo 19 bis1, esclusione o riduzione

della detrazione per alcuni beni e servizi).

La fattura viene rilasciata dalla società autostradale, a seguito di

richiesta della tessera Viacard.

Fattura (che viene sintetizzata come segue) DESCRIZIONE IMPONIBILE IMPOSTA TOTALE

TESSERA N. PEDAGGI 100,00 22,00 122,00

Libro giornale NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 01/10 Fattura d'acquisto xxx 01/10 xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE4040009 Spese per autostrade xxx 113,201050003 Iva ns/credito 22,001050003 Iva ns/credito 13,202050001 Debiti v/fornitori 122,00

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Esempio n. 3

Prima nota

Si riceve in data 27/10 la fattura dell’A.E.M. di € 22,00 di cui

18,46 di imponibile, 4,06 di IVA e 0,52 di arrotondamenti. Si

paga la precedente fattura, con addebito sul c/c bancario di €

22,00 in data 03/11.

Libro giornale NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 27/10 Fattura d'acquisto xxx 20/10 xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE4040003 Spese per energia 18,461050003 Iva ns/credito 4,06

402002 Arrotondamenti attivi 0,522050001 Debiti v/fornitori xxx 22,00

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 03/11 Pagamento fornitore xxx 20/10CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE2050001 Debiti v/fornitori xxx 22,007020001 Banca xy c/c 22,00

Esempio n. 4

Prima nota

In data 19/01 il commercialista Rossi invia la sua parcella, la

quale viene pagata nella giornata, rilasciando un assegno bancario

di € 1.282,56. Il 16/02 si versa la ritenuta all’Erario.

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Parcella (che viene sintetizzata come segue) DESCRIZIONE Consulenza contabile 1.200,00

4% cassa nazionale 48,00

IVA 22% 274,56

Totale fattura 1522,56

Ritenuta 20% 240,00

Netto corrisposto 1.282,56

Libro giornale NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 19/01 Fattura d'acquisto xxx 19/01 xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE4040010 consulenze 1.248,001050003 Iva ns/credito 274,562050001 Debiti v/fornitori xxx 1.522,56

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 19/01 Pagamento fornitore xxx 19/01CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE2050001 Debiti v/fornitori xxx 1.522,562060001 Erario c/ritenute da versare 240,007020001 Banca xy c/c 1.282,56

Il versamento delle ritenute d’acconto deve essere effettuato entro

il giorno sedici del mese successivo al pagamento del

professionista, mediante il modello F24. Per la compilazione del

modello F24 www.agenziaentrate.it (strumenti, modelli, etc.)

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Libro giornale NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 16/02 Pagamenti vari xxx 19/01CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2060001 Erario c/ritenute da versare 240,007020001 Banca xy c/c 240,00

Inoltre bisognerà compilare la certificazione dei compensi

assoggettati a ritenuta d’acconto e spedirla al professionista, entro

il 28/02 dell’anno successivo al pagamento.

Esempio n. 5

Prima nota

In data 10/11, vengono acquistati in contanti dei valori bollati per

€ 18,20.

Libro giornale NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 10/11 Pagamenti vari xxx 10/11CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4040006 Spese postali 18,207020001 Denaro in cassa 18,20

Per i francobolli, valori bollati, il documento può essere

rappresentato da un prospetto prestampato (oppure predisposto

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dall’interessato), recante l’indicazione dell’acquirente, la data,

nonché il timbro e la firma del gestore autorizzato alla rivendita di

valori bollati.

Esempio n. 6

Prima nota

In data 01/10 si paga la ricevuta d’affitto (in quanto il proprietario

dell’immobile è un privato) dell’ufficio per € 3.001,81.

Ricevuta d’affitto (che viene sintetizza come segue) DESCRIZIONE

Affitto relativo al periodo ottobre, novembre,

dicembre dell’anno…

3.000,00

Marca da bollo 2,00

Totale 3.002,00

Libro giornale NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 01/10 Pagamenti vari xxx 01/10CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4050001 Fitti passivi 3.002,007020001 Banca xy c/c 3.002,00

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Esempio n. 7

Prima nota

Si riceve in data 27/10 la fattura della Telecom Italia SPA di €

668,00.

Fattura (che viene sintetizzata come segue) DESCRIZIONE IMPONIBILE IMPOSTA

Costo per consumi e

abbonamenti bimestrale

547,67 120,49

Importi fuori campo IVA

(arrotondamenti)

-0,16

Totale da pagare 668,00

Libro giornale NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 27/10 Fattura d'acquisto xxx 20/10 xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE4040005 Spese telefoniche 547,671050003 Iva ns/credito 120,494020002 Arrotondam. Attivi 0,162050001 Debiti v/fornitori Telecom S.p.a 668,00

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 03/11 Pagamento fornitore xxx 20/10CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE2050001 Debiti v/fornitori Telecom Spa 668,001060005 Denaro in cassa 668,00

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Esempio n. 8

Acquisti

In questo esercizio, al fine di avvicinare il lettore al lavoro

quotidiano del contabile, ho inserito degli esercizi con dei

documenti contabili e la prima nota cassa/banca. Ovviamente i

predetti documenti sono frutto di fantasia.

Il contabile, nello svolgimento del suo lavoro, può procedere

come segue:

• predispone la prima nota cassa/banca;

• ordina cronologicamente (ossia in base alla data) i documenti

contabili;

• effettua le rilevazioni in partita doppia sul libro giornale.

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Documenti contabili

data fattura n. fattura

09.10.N 47

q.tàprezzo unitario imponibile IVA %

123 25,00 3.075,00 676,50 22

3.075,00 676,50

FATTURA

ROSSI SPAVIA DEI TULIPANI 320124 MILANO (MI)C.F. E P.IVA XXXXX

VERDI FILIPPOVIA DEI PAPAVERI 1220159 MILANO (MI)C.F.XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

3.751,50TOTALE COMPLESSIVO

descrizioneMaglioni di lana gialli

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data fattura n. fattura

25.10.N 58

q.tàprezzo unitario imponibile IVA %

1 1.800,00 1.800,00 396,00 22

1.800,00 396,00

FATTURA

VERDINI SRLVIA LEOPARDI 420146 MILANO (MI)C.F. E P.IVA XXXXXXXXXXX

2.196,00TOTALE COMPLESSIVO

VERDI FILIPPOVIA DEI PAPAVERI 1220159 MILANO (MI)C.F.XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

descrizionePersonal computer

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data fattura n. fattura18.11.N 79

q.tàprezzo unitario imponibile IVA %

1 200,00 200,00 44,00 22

200,00 44,00

VERDI FILIPPOVIA DEI PAPAVERI 1220159 MILANO (MI)P.IVA XXXXXXXXXXX

descrizioneTrasporto

244,00TOTALE COMPLESSIVO

FATTURA

VIOLA VINCENZOVIA PER COMO 4620146 MILANO (MI)C.F. XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

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71

data fattura n. fattura

14.12.N 346

q.tàprezzo unitario imponibile IVA %

1 400,00 400,00 88,00 221 450,00 450,00 99,00 224 50,00 200,00 44,00 22

1.050,00 231,00

FATTURA

ROSSETTI ALBERTOVIA DEI GERANI 4620134 MILANO (MI)C.F. XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

1.281,00TOTALE COMPLESSIVO

ArmadioPoltroncine colore rosso

VERDI FILIPPOVIA DEI PAPAVERI 1220159 MILANO (MI)C.F. XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

descrizioneScrivania

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72

Prima nota cassa/banca

saldo iniziale 500,00

saldo iniziale 8.569,00

entrate uscite entrate uscite

13/10/NPagamento fornitore Rossi SPA fattura n. 47 del 09/10/N assegno n. 234 3.751,50

30/10/NPagamento fornitore Verdini SRL fattura n. 58 del 25/10/N assegno n. 459 2.196,00

25/11/NPagamento fornitore Viola Vincenzo fattura n. 79 del 18/11/N 244,00

15/12/NPagamento fornitore Rossetti Alberto fattura n. 346 del 14/12/N assegno n. 121 1.281,00

TOTALE 0,00 244,00 0,00 7.228,50

saldo finale 256,00

saldo finale 1.340,50

PRIMA NOTACassa Banca

Data Descrizione

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Libro giornale DATA DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE COLORE

09/10/N MERCI C/ACQUISTI 3.075,0009/10/N IVA NS/CREDITO 676,5009/10/N DEBITI V/FORNITORI 3.751,50

13/10/N DEBITI V/FORNITORI 3.751,5013/10/N BANCA X C/C 3.751,50

25/10/N MACCHINE D'UFFICIO 1.800,0025/10/N IVA NS/CREDITO 396,0025/10/N DEBITI V/FORNITORI 2.196,00

30/10/N DEBITI V/FORNITORI 2.196,0030/10/N BANCA X C/C 2.196,00

18/11/N SPESE DI TRASPORTO 200,0018/11/N IVA NS/CREDITO 44,0018/11/N DEBITI V/FORNITORI 244,00

25/11/N DEBITI V/FORNITORI 244,00DENARO IN CASSA 244,00

14/12/N MOBILI 1.050,0014/12/N IVA NS/CREDITO 231,0014/12/N DEBITI V/FORNITORI 1.281,00

15/12/N DEBITI V/FORNITORI 1.281,00BANCA X C/C 1.281,00

14.945,00 14.945,00

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RIEPILOGO DEL GIORNO 3:

• SEGRETO n. 11: in base al Codice Civile, il compratore deve

pagare il prezzo nel termine e nel luogo previsto nel contratto

e ritirare le merci acquistate.

• SEGRETO n. 12: in base alla normativa IVA, il compratore

deve numerare e registrare le fatture d’acquisto in base alla

data del ricevimento; tutti gli acquisti di merci sono, quindi,

documentati da fattura.

• SEGRETO n. 13: la restituzione delle merci è documentata

dalla nota di accredito; i conti utilizzati per la

contabilizzazione possono essere “Debiti v/fornitori”, “Resi su

acquisti” e “IVA ns/credito”.

• SEGRETO n. 14: il pagamento di un fornitore può essere

effettuato con denaro contante, assegni, bonifici ecc.; i conti

utilizzati per la contabilizzazione possono essere “Debiti

v/fornitori” “Denaro in cassa, “C/C postali” e “Banca xy c/c”.

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75

GIORNO 4:

Come si registrano le vendite

Le vendite

La vendita di merci comporta per il venditore degli obblighi dal

punto di vista civilistico, fiscale e contabile.

Aspetto civilistico

Codice Civile, articolo 1470, il contratto di vendita: «La vendita è

il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di

una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo

di un prezzo».

Il contratto di vendita nel nostro caso specifico, esaminando

un’azienda mercantile, ha per oggetto il trasferimento della

proprietà della merce, la quale viene trasferita dietro il pagamento

di un prezzo.

Codice Civile, articolo 1476, obbligazioni principali del

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

76

venditore. Le obbligazioni principali del venditore sono:

• quella di consegnare la cosa al compratore (1477,1516);

• quella di fargli acquistare la proprietà della cosa o il diritto, se

l’acquisto non è effetto immediato del contratto (1376, 1378,

1472);

• quella di garantire il compratore dall’evizione e dai vizi della

cosa (1478, 1483 ss, 1490, 1527; 72 L. fall.).

Relativamente agli obblighi del venditore, questi possono essere

così sintetizzati:

• consegnare la cosa al compratore;

• fare in modo che il compratore acquisti la proprietà della cosa;

• garantire al compratore che terzi non vantino diritti di

proprietà sulla cosa (evizione) e che la cosa non presenti vizi o

difetti.

SEGRETO n. 15: il Codice Civile prevede che il venditore

debba consegnare la cosa al compratore, fare in modo che il

compratore ne acquisti la proprietà, garantire al compratore

che terzi non vantino diritti di proprietà e che la cosa non

presenti vizi o difetti.

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77

Aspetto fiscale (imposte indirette)

Vedi IVA D.P.R. 633/72 – articolo 23, registrazione delle fatture.

Aspetto contabile

Le fatture di vendita vengono emesse in base a una numerazione

progressiva. La loro registrazione deve avvenire in base alla data

di emissione.

Esempio: in data 15/03 si vendono delle merci alla ditta Rossi F.

per € 2.000,00 + IVA. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Fattura di vendita 1 15/03CODICE DENOMINAZIONE CONTI CLIENTI DARE AVERE1040001 Crediti v/clienti Rossi F. 2.440,004010001 Merci c/vendite 2.000,002060002 Iva ns/debito 440,00

SEGRETO n. 16: la vendita di merci è di solito documentata

dalla fattura; i conti utilizzati per la contabilizzazione,

possono essere “Crediti v/clienti” e “Merci c/vendite” e “IVA

ns/debito”.

Resi e abbuoni su vendite

Nel caso il cliente dovesse restituirci la merce, dovremmo

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78

emettere una nota d’accredito. Per facilitare la comprensione di

tutti i passaggi, sarà registrata anche la fattura emessa (come visto

precedentemente).

Esempio: in data 15/03 si emette una fattura nei confronti della

Ditta Rossi F. per € 1.000,00 + IVA. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Fattura di vendita 1 15/03CODICE DENOMINAZIONE CONTI CLIENTI DARE AVERE1040001 Crediti v/clienti Rossi F. 1.220,0004010001 Merci c/vendite 1.000,0002060002 Iva ns/debito 220,000

Quando emetteremo la nota di accredito, si procederà come

nell'esempio seguente.

Esempio: emessa nota di accredito in data 18/04 nei confronti

della Ditta Rossi F. per € 1.000,00 + IVA. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 18/04 N.A. Al cliente 2 18/04CODICE DENOMINAZIONE CONTI CLIENTI DARE AVERE4010004 Resi su vendite 1.000,001050003 Iva ns/debito 220,001040001 Crediti v/clienti Rossi F. 1.220,00

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79

SEGRETO n. 17: in caso di restituzione della merce, si può

emettere una nota d’accredito.

Riscossione dei crediti verso i clienti

Le modalità di incasso di una fattura possono essere molteplici:

per esempio per cassa, con delle cambiali attive, ricevendo degli

assegni (bancari o circolari), bonifici ecc.

Esempio: in data 19/05 si ricevono dalla ditta Rossi F. in contanti

€ 100,00, una cambiale di € 900,00, un assegno di € 120,00 e un

versamento sul nostro c/c postale di € 100,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N. DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 19/05 Incasso da cliente xxx xxxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI Cliente DARE AVERE1060004 Denaro in cassa 100,001040002 Cambiali attive 900,001060004 C/C postali 100,007020001 Banca xy c/c 120,001040001 Crediti v/clienti Rossi F. 1.220,00

SEGRETO n. 18: l’incasso da un cliente può essere effettuato

con denaro contante, assegni, bonifici; i conti che si utilizzano

sono “Denaro in cassa”, “Cambiali attive", "C/c Postali”

“Banca xy c/c”, “Crediti v/clienti”.

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80

Come passare dalla teoria alla pratica

Vediamo come si procede alla contabilizzazione di un fatto

aziendale.

Prima nota

In data 14/02 viene emessa una fattura di € 1.000,00 + IVA alla

ditta Rossi F., per la vendita di merci.

Extra contabilmente

Occorre identificare la data dell’operazione. Per le fatture emesse

ai clienti sarà la data dell’emissione, per le fatture ricevute dai

fornitori adotteremo la data del ricevimento.

Bisogna individuare i conti utilizzando la tabella classificazione

dei conti, decidere se sono finanziari o economici e individuare i

relativi colori, quindi utilizzeremo i seguenti conti:

• “Crediti v/clienti”, conto finanziario (colore blu o arancio);

• “Merci c/vendite”, conto economico (colore rosso o verde);

• “IVA ns/debito”, conto finanziario (colore blu o arancio).

Bisogna applicare i principi per la contabilizzazione di un fatto

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81

aziendale, i quali prevedono che:

• i conti devono essere almeno due;

• il totale Dare sia sempre uguale al totale dell’Avere;

• bisogna sapere quello che si vuole contabilizzare (esempio la

cambiale, la fattura ecc.).

Occorre applicare le regole utilizzando la tabella regole di

registrazione dei conti per decidere se un conto deve essere

registrato in Dare o in Avere e il relativo colore:

• per il conto “Crediti v/clienti”, utilizzando i colori, avremo

una variazione BLU, per aumento di crediti, sezione Dare;

• per il conto “Merci c/vendite”, utilizzando i colori, avremo

una variazione VERDE, in quanto si ha un ricavo, sezione

Avere;

• per il conto “IVA ns/debito”, utilizzando i colori, avremo una

variazione ARANCIO, per aumento di debiti, sezione Avere.

Infine, bisogna individuare o creare per ogni conto il

corrispondente codice.

A questo punto, sulla base delle considerazioni fatte

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82

precedentemente, ho tutti gli elementi per effettuare l’articolo in

partita doppia sul libro giornale.

Libro giornale

L’articolo in partita doppia sul libro giornale è il seguente: DATA DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE14/02 Crediti v/clienti Rossi F. 1.220,0014/02 Merci c/vendite 1.000,0014/02 Iva ns/debito 220,00

Conti di mastro

Gli importi dei precedenti conti dovranno essere riportati nei

rispettivi mastrini.

Crediti v/clienti Merci c/vendite IVA ns/debito Dare Avere Dare Avere Dare Avere

1.220,00 1.000,00 220,00

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83

Registro IVA vendite

Bisogna riportare la fattura emessa anche sul registro IVA

vendite. DATA N.FATTURA DITTA IMPORTO

TOTALE

IMPONIBILE IMPOSTA %

14/02 N.1 Rossi F. 1.220,00 1.000,00 220,00 22

Al fine di avvicinare il lettore al lavoro quotidiano del contabile,

ho inserito un esempio con dei documenti contabili, la prima nota

cassa/banca e il libro giornale (ovviamente i dati sono di fantasia).

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Esempio

Documenti contabili

data fattura n. fattura

05.10.N 1

q.tàprezzo unitario imponibile IVA %

50 40,00 2.000,00 440,00 22

2.000,00 440,00

FATTURA

VERDI FILIPPOVIA DEI PAPAVERI 1220159 MILANO (MI)C.F. XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

2.440,00TOTALE COMPLESSIVO

FANNINI ALBERTOVIA MANZONI 4620159 MILANO (MI)C.F. XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

descrizioneMaglioni di lana gialli

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85

data fattura n. fattura

21.11.N 2

q.tàprezzo unitario imponibile IVA %

20 45,00 900,00 198,00 221 30,00 30,00 6,60 22

930,00 204,60

FATTURA

VERDI FILIPPOVIA DEI PAPAVERI 1220159 MILANO (MI)C.F. XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

1.134,60TOTALE COMPLESSIVO

Trasporto

BRAMBILLA FIORENZOVIA DEI PLATANI 420020 SOLARO (MI)C.F. XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

descrizionePantaloni di lana

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data fattura n. fattura

15.12.N 3

q.tàprezzo unitario imponibile IVA %

50 100,00 5.000,00 1.100,00 22

5.000,00 1.100,00

FATTURA

VERDI FILIPPOVIA DEI PAPAVERI 1220159 MILANO (MI)C.F. XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

6.100,00TOTALE COMPLESSIVO

MONTI ROSAVIA DEI TULIPANI 320100 MILANO (MI)C.F. XXXXXXXXXXXXXXXXP.IVA XXXXXXXXXXX

descrizioneCappotti di lana

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Prima nota cassa/banca

saldo iniziale saldo iniziale100 450

entate uscite entrate (+)uscite (-)

15/10/NIncasso cliente Fannini A., fattura n.1, del 12/10/N,

assegno n. 346 versato in giornata in banca2.440,00

30/11/N Incasso cliente Brambilla F., fattura n.2, del21/11/N

1.134,60

28/12/N Incasso cliente Monti R., fattura n.3, del 15/12/N,bonifico bancario

6.100,00

TOTALE 1.134,60 0,00 8.540,00saldo finale saldo finale1.234,60 8.990,00

PRIMA NOTACassa Banca

Data Descrizione

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Libro giornale DATA DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE COLORE

12/10/N CREDITI V/CLIENTI 2.440,0012/10/N MERCI C/VENDITE 2.000,0012/10/N IVA NS/DEBITO 440,00

15/10/N BANCA X C/C 2.440,0015/10/N CREDITI V/CLIENTI 2.440,00

21/11/N CREDITI V/CLIENTI 1.134,6021/11/N MERCI C/VENDITE 900,0021/11/N RIMBORSI SPESE DI VENDITA 30,00

IVA NS/DEBITO 204,60

30/11/N DENARO IN CASSA 1.134,6030/11/N CREDITI V/CLIENTI 1.134,60

15/12/N CREDITI V/CLIENTI 6.100,0015/12/N MERCI C/VENDITE 5.000,0015/12/N IVA NS/DEBITO 1.100,00

28/12/N BANCA X C/C 6.100,0028/12/N CREDITI V/CLIENTI 6.100,00

19.349,20 19.349,20

Vendita dei beni strumentali

Per capire tutti i passaggi in merito alla vendita di un bene

strumentale, è opportuno partire dall’acquisto di un automezzo.

Esempio: in data 31/03/N-9 si acquistò un automezzo per €

100.000,00 + IVA.

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NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLO4 31/3/N-9 Fattura d'acquisto 13 28/03 2

CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE1020008 Automezzi Caio R. 100.000,001050003 Iva ns/credito 22.000,002050001 Debiti v/fornitori 122.000,00

Riportando il costo storico dell’automezzo di € 100.000,00 nel

conto di mastro e ipotizzando che il Fondo ammortamento

automezzi sia di € 90.000,00 dopo nove anni, avremmo la

seguente situazione: Automezzi F.do amm. automezzi Dare Avere Dare Avere

100.000,00 90.000,00

Il valore netto contabile dell’automezzo sarà ottenuto extra

contabilmente, sottraendo dal costo storico il relativo fondo

ammortamento:

Automezzi 100.000,00

F. do ammortamento automezzi 90.000,00

Valore netto contabile 10.000,00

Confrontando il valore netto contabile con il prezzo di vendita, si

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90

possono verificare tre situazioni che mostrerò attraverso degli

esempi.

Esempio n.1

Vendita di un automezzo a € 11.000,00. In questo caso, si ha una

plusvalenza di € 1.000,00.

Extra contabilmente verranno effettuati i seguenti calcoli:

Costo storico dell’automezzo 100.000,00

Fondo ammortamento automezzo 90.000,00

Valore netto contabile 10.000,00

Prezzo di vendita 11.000,00

Plusvalenza 1.000,00

Contabilmente verranno effettuate le seguenti registrazioni:

• giro-saldo con il quale si determina il valore netto contabile; NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Giro conto xxx 15/03CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1020026 Fondo ammortamento automezzi 90.000,001020008 Automezzi 90.000,00

• emissione della fattura per la vendita dell’automezzo a €

11.000,00;

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91

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Fattura di vendita xx 15/03 xxCODICE DENOMINAZIONE CONTI CLIENTI DARE AVERE1040001 Crediti v/clienti Rossi F. 13.420,001020008 Automezzi 11.000,002060002 Iva ns/debito 2.420,00

• contabilizzazione della plusvalenza di € 1.000,00; NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Giro conto xxx 15/03CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1020008 Automezzi 1.000,004020003 Plusvalenza 1.000,00

Riportando i valori nel conto “Automezzi” e nel Fondo

ammortamento automezzi avremo:

Automezzi F.do amm. automezzi Dare Avere Dare Avere

100.000,00 90.000,00 90.000,00 90.000,00 1.000,00 11.000,00

Esempio n.2

Vendita di un automezzo a € 10.000,00. In questo caso, non si

verifica nessun componente positivo o negativo.

Extra contabilmente saranno effettuati i seguenti calcoli:

Costo storico dell’automezzo 100.000,00

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92

Fondo ammortamento automezzo 90.000,00

Valore netto contabile 10.000,00

Prezzo di vendita 10.000,00

Contabilmente saranno effettuate le seguenti registrazioni:

• giro-conto con il quale si determina il valore netto contabile; NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Giro conto xxx 15/03CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1020026 Fondo ammortamento automezzi 90.0001020008 Automezzi 90.000

• emissione della fattura; NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Fattura di vendita xx 15/03 xxCODICE DENOMINAZIONE CONTI CLIENTI DARE AVERE1040001 Crediti v/clienti Rossi F. 12.200,001020008 Automezzi 10.000,002060002 Iva ns/debito 2.200,00

Riportando i valori nel conto “Automezzi” e nel Fondo

ammortamento automezzi avremo: Automezzi F.do amm. automezzi Dare Avere Dare Avere

100.000,00 90.000,00 90.000,00 90.000.,00 10.000.000

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93

Esempio n.3

Vendita di un automezzo a € 8.000,00. In questo caso, si ha una

minusvalenza di € 2.000,00.

Extra contabilmente saranno effettuati i seguenti calcoli:

Costo storico dell’automezzo 100.000,00

Fondo ammortamento automezzo 90.000,00

Valore netto contabile 10.000,00

Prezzo di vendita 8.000,00

Minusvalenza 2.000,00

Contabilmente saranno effettuate le seguenti registrazioni:

• giro-conto con il quale si determina il valore netto contabile; NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Giro conto xxx 15/03CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1020026 Fondo ammortamento automezzi 90.000,001020008 Automezzi 90.000,00

• emissione della fattura; NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Fattura di vendita xx 15/03 xxCODICE DENOMINAZIONE CONTI CLIENTI DARE AVERE1040001 Crediti v/clienti Rossi F. 9.760,001020008 Automezzi 8.000,002060002 Iva ns/debito 1.760,00

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94

• contabilizzazione della minusvalenza; NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 15/03 Giro conto xxx 15/03CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4120003 Minusvalenze ordinarie 2.000,001020008 Automezzi 2.000,00

Riportando i valori nel conto “Automezzi” e nel Fondo

ammortamento automezzi avremo:

Automezzi F.do amm. automezzi Dare Avere Dare Avere

100.000,00 90.000,00 90.000,00 90.000,00 8.000,00 2.000,00

SEGRETO n. 19: la contabilizzazione della vendita può

avvenire in tre fasi, stornando il fondo ammortamento,

contabilizzando la fattura di vendita e infine contabilizzando

la plusvalenza o la minusvalenza.

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95

RIEPILOGO DEL GIORNO 4:

• SEGRETO n. 15: il Codice Civile prevede che il venditore

debba consegnare la cosa al compratore, fare in modo che il

compratore ne acquisti la proprietà, garantire al compratore

che terzi non vantino diritti di proprietà e che la cosa non

presenti vizi o difetti.

• SEGRETO n. 16: la vendita di merci è di solito documentata

dalla fattura; i conti utilizzati per la contabilizzazione possono

essere “Crediti v/clienti”, “Merci c/vendite” e “IVA

ns/debito”.

• SEGRETO n. 17: in caso di restituzione della merce, si può

emettere una nota d’accredito.

• SEGRETO n. 18: l’incasso da un cliente può essere effettuato

con denaro contante, assegni, bonifici; i conti che si utilizzano

sono “Denaro in cassa”, “Cambiali attive", "C/c Postali”

“Banca xy c/c”, “Crediti v/clienti”.

• SEGRETO n. 19: la contabilizzazione della vendita può

avvenire in tre fasi, stornando il fondo ammortamento,

contabilizzando la fattura di vendita e infine la plusvalenza o

la minusvalenza.

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96

GIORNO 5:

Come registrare le altre operazioni di gestione

Come liquidare l’IVA

L’imposta sul valore aggiunto venne istituita l’01/01/1973 dal

D.P.R. 633/72. Il venditore addebita l’IVA al cliente (rivalsa) e la

detrae sugli acquisti (detrazione). Quindi verserà all’Erario solo la

differenza tra IVA a debito e IVA a credito. L’IVA grava solo sui

consumatori finali.

Un’operazione è assoggettata al regime IVA quando sono

soddisfatti contemporaneamente i seguenti presupposti:

• oggettivo, ossia deve trattarsi di una cessione di beni o di una

prestazione di servizi;

• soggettivo, ossia l’operazione presa in esame deve essere

effettuata nell’esercizio di imprese, arti o professioni;

• territoriale, ossia l’operazione deve essere all’interno del

territorio dello Stato.

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97

Inoltre l’IVA si applica anche sulle importazioni da chiunque

effettuate.

In sintesi:

Le operazioni IVA possono essere divise in operazioni in regime

IVA e in operazioni estranee al regime IVA.

Le operazioni in regime IVA sono classificate in:

• imponibili, cioè le operazioni su cui si applica l’IVA con

l’aliquota vigente (4%, 10% e 22%);

• non imponibili, cioè le operazioni su cui non si applica l’IVA;

• esenti, cioè le operazioni su cui non si applica l’IVA.

Le operazioni estranee al regime IVA (o non rilevanti ai fini

dell’IVA) sono quelle fuori campo IVA.

In sintesi:

PRESUPPOSTO OGGETTIVO

PRESUPPOSTO SOGGETTIVO

PRESUPPOSTO TERRITORIALE

Art.1, D.P.R. 633/72 OPERAZIONI IMPONIBILI: siapplica l’IVA

Cessioni di beni e prestazioni di servizi

nell’esercizio di Imprese Arti e professioni effettuate nel territorio dello Stato

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98

In base al D.P.R. 633/72 – articolo 27, liquidazioni e versamenti

mensili, e al D.P.R. 23/03/98 n. 100: ogni mese o trimestre, in

base al regime in cui si trova, il contribuente dovrà liquidare

l’imposta sul valore aggiunto ed, eventualmente, versare

l’eventuale debito.

SEGRETO n. 20: ogni mese o trimestre, in base al regime in

cui si trova, il contribuente dovrà liquidare l’imposta sul

valore aggiunto, ed eventualmente versare l’IVA a debito.

La liquidazione dell’IVA è una delle incombenze a cui il

contabile deve prestare molta attenzione. In altri termini, quando

si contabilizza una fattura e poi si effettua la liquidazione IVA,

bisogna decidere in base al bene o servizio acquistato se detrarre o

OPERAZIONI

IN

REGIME IVA

ESTRANEE AL

REGIME IVA

IMPONIBILI

NON IMPONIBILI

ESENTI

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

99

no l’IVA. A questo proposito invito i lettori a consultare il D.P.R.

633/72 e D.P.R. collegati per ogni delucidazione e/o

approfondimento.

Quando si effettua la liquidazione IVA è opportuno:

• stampare il registro IVA acquisti e controllare che la

detrazione dell’IVA sia stata effettuata correttamente;

• stampare il registro IVA vendite ed effettuare i relativi

controlli.

In conclusione, verifichiamo che le fatture siano state

contabilizzate correttamente.

Ad esempio, ipotizzando che il prospetto della liquidazione

dell’IVA, del mese di giugno dell’anno N, presenti i seguenti

importi:

• IVA sulle vendite di beni € 1.000,00;

• IVA sugli acquisti di beni € 800,00.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

100

Riportandoli, nei rispettivi conti di mastro avremo: IVA ns./credito IVA ns./debito Dare Avere Dare Avere 800,00 1.000,00

Le registrazioni della liquidazione dell’imposta sul valore

aggiunto, del mese di giugno sono le seguenti: NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 30/06 Liquidazione IVA xxx 30/06CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2060002 Iva ns/debito 1.000,007020004 Erario c/Iva 1.000,00

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 30/06 Liquidazione IVA xxx 30/06CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE7020004 Erario c/Iva 800,001050003 Iva ns/credito 800,00

SEGRETO n. 21: i conti utilizzati nella liquidazione dell’IVA

a debito sono “IVA ns/debito” e “Erario c/IVA”; i conti

utilizzati nella liquidazione dell’IVA a credito sono “Erario

c/IVA” e “IVA ns/credito”.

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101

Nel caso il contribuente risultasse a debito, tale importo sarà

versato entro il giorno sedici del mese successivo. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 16/07 Pagamenti vari xxx 30/06CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE7020004 Erario c/Iva 200,007020001 Banca xy c/c 200,00

Erario c/IVA Dare Avere 800,00 1.000,00

Saldo 200,00 Nel caso il contribuente risultasse a credito, questo verrà

utilizzato nella successiva liquidazione.

Se la liquidazione dell’IVA fosse trimestrale (esempio: gennaio,

febbraio, marzo), riprendendo gli importi visti precedentemente,

le registrazioni sono le seguenti: NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/03 Liquidazione IVA xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2060002 Iva ns/debito 1.000,007020004 Erario c/Iva 1.000,00

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/03 Liquidazione IVA xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE7020004 Erario c/Iva 800,001050003 Iva ns./credito 800,00

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102

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx Pagamenti vari xxxCODICE 16/05 DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE7020004 Erario c/Iva 200,005020005 Interessi passivi non deducibili 2,007020001 Banca xy c/c 202,00

Come si può notare, vengono addebitati degli interessi passivi

dell’1%, non deducibili ai fini delle imposte dirette.

Il termine entro il quale bisogna effettuare il versamento, con il

modello F24, di € 202,00 è il giorno 16 del secondo mese

successivo al periodo gennaio, febbraio e marzo. Quindi l’IVA

verrà versata entro il giorno 16 di maggio.

Esempio

Liquidazione dell’Iva: il contabile dopo aver inserito nel

programma di contabilità le fatture d’acquisto, di vendita e le

registrazioni in partita doppia stamperà e controllerà:

• il registro IVA acquisti;

• il registro IVA vendite;

• il prospetto riepilogativo della liquidazione IVA;

• il libro giornale.

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103

Num. Data Data Descrizione Totale Imponibile Imposta Aliq.Registr. Docum. documento %

1 15/01/N 15/01/N VERDINI SRL 2.196,00 1.800,00 396,00 222 31/01/N 31/01/N VIOLA V. 244,00 200,00 44,00 223 31/01/N 31/01/N ROSSETTI A. 1.281,00 1.050,00 231,00 22

0,00 0,00TOTALE 3.721,00 3.050,00 671,00

REGISTRO IVA ACQUISTI MESE DI GENNAIO ANNO N

Num. Data Data Descrizione Totale Imponibile Imposta Aliq.Registr. Docum. documento %

1 15/01/N 15/01/N FANNINI A. 1.220,00 1.000,00 220,00 222 18/01/N 18/01N BRAMBILLA F. 1.134,60 930,00 204,60 223 30/01/N 30/01/N MONTI R. 6.100,00 5.000,00 1.100,00 22

0,00 0,00TOTALE 8.454,60 6.930,00 1.524,60

PROSPETTO RIEPILOGATIVO LIQUID. IVA 01/NTOTALE IVA SULLE VENDITE 1.524,60TOTALE IVA SUGLI ACQUISTI 671,00IVA A DEBITO (IVA A CREDITO) 853,60

REGISTRO IVA VENDITE MESE DI GENNAIO ANNO N

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104

Libro giornale

DATA DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE COLORE31/01/N IVA NS/DEBITO 1.524,60

ERARIO C/IVA 1.524,60

31/01/N ERARIO C/IVA 671,00IVA NS/CREDITO 671,00

16/02/N ERARIO C/IVA 853,60BANCA X C/C 853,60

TOTALE 3.049,20 3.049,20

Salari e stipendi

L’imprenditore, per svolgere la sua attività, può avvalersi di

lavoratori dipendenti. In questo caso il contabile dell’azienda

utilizzerà i seguenti conti.

“Salari e stipendi”

Sono le retribuzioni lorde del dipendente e rappresentano per

l’azienda un costo.

“Istituti previdenziali”

• nel caso il conto venisse registrato in Dare, sono ad esempio

gli assegni per il nucleo familiare o le indennità, in quanto

vengono anticipati dall’azienda, ma sono a carico dell’INPS;.

• nel caso il conto venisse registrato in Avere, possono essere le

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105

ritenute previdenziali a carico del dipendente o i contributi a

carico dell’azienda.

“Personale c/retribuzioni”

Il conto registrato in Avere rappresenta un debito dell’azienda nei

confronti del dipendente; registrato in Dare rappresenta una

diminuzione del debito.

“Erario c/ritenute da versare”

Sono le ritenute fiscali a carico dei lavoratori dipendenti.

Esempio: volendo contabilizzare la busta paga di un dipendente,

bisognerà effettuare le seguenti registrazioni.

Prima nota

Gli importi sono volutamente semplici, per consentire al lettore

una comprensione più agevole degli aspetti contabili dei salari e

stipendi.

• 30/04: liquidati i salari e stipendi per € 1.950,00, assegni per il

nucleo familiare € 50,00;

• 30/04: si paga lo stipendio al dipendente al netto delle ritenute

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106

sociali per € 100,00 e ritenute fiscali per € 200,00;

• 30/04: si liquidano i contributi dovuti dall’azienda per €

500,00;

• 16/05: si versano le ritenute fiscali con addebito sul c/c

bancario;

• 16/05: si versa quanto dovuto all’INPS, con addebito sul c/c

bancario. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 30/04 Salari e stipendi xxx 30/04CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4060001 Salari e stipendi 1.950,007020003 Istituti previdenziali 50,002060003 Personale c/retribuzioni 2.000,00

SEGRETO n. 22: i conti utilizzati per liquidare i salari e gli

stipendi sono denominati “Salari e stipendi”, “Istituti

previdenziali” e “Personale c/retribuzione”.

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 30/04 Pagamenti vari xxx 30/04CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2060003 Personale c/retribuzioni 2.000,007020003 Istituti previdenziali 100,002060001 Erario c/ritenute da versare 200,007020001 Banca xy c/c 1.700,00

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107

SEGRETO n. 23: i conti utilizzati quando si paga un

dipendente possono essere il “Personale c/retribuzioni”,

“Istituti previdenziali”, “Erario c/ritenute da versare” e

“Banca xy c/c”.

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 30/04 Oneri sociali xxx 30/04CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4060002 Oneri sociali 500,007020003 Istituti previdenziali 500,00

Analizziamo i vari conti.

• “Salari e stipendi”: sono le retribuzioni lorde del mese di

aprile, vengono messi in Dare, perché si ha una variazione

rossa;

• “Istituti previdenziali”: € 50,00, sono gli assegni per il nucleo

familiare e le indennità, vengono messi in Dare, in quanto

vengono anticipati dall’azienda, ma sono a carico dell’INPS,

quindi si avrà una variazione blu, per aumento di crediti;

• “Personale c/retribuzioni”: in Avere, variazione arancio, in

quanto aumentano i debiti dell’azienda, nei confronti del

dipendente; viene messo in Dare, variazione blu, quando si

paga il dipendente e quindi diminuiscono i debiti dell’azienda;

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108

• “Istituti previdenziali”: € 100,00, sono le ritenute sociali a

carico dei lavoratori, variazione arancio;

• “Erario c/ritenute da versare”: sono le ritenute fiscali a carico

dei lavoratori dipendenti, variazione arancio; vengono versate

dall’azienda, entro il giorno sedici del mese successivo al

pagamento dello stipendio al dipendente;

• “Oneri sociali”: sono i contributi a carico dell’azienda,

variazione rossa.

Riportando i precedenti valori nel conto di mastro avremo:

Istituti previdenziali

Dare Avere

50,00 100,00 Saldo 550,00 500,00

600,00 600,00

Successivamente saranno versate le ritenute fiscali e i contributi

INPS. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 16/05 Pagamenti vari xxx 16/05CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2060001 Erario c/ritenute da versare 200,007020001 Banca xy c/c 200,00

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109

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 16/05 Pagamenti vari xxx 16/05CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE7020003 Istituti previdenziali 550,007020001 Banca xy c/c 550,00

Esempio pratico

Per contabilizzare i salari e gli stipendi, occorre il prospetto

contabile predisposto dal consulente del lavoro o dall’ufficio

all’interno dell’azienda, che si occupa delle paghe e dei contributi.

Prospetto contabile dallo 03/N allo 03/N (a titolo esemplificativo)

CEDOLINO Salari lordi 0,00 Stipendi lordi 4.678,97 Arretrati anni precedenti 0,00 …………….. 0,00 …………….. 0,00 ……………. 0,00 Contributi INPS 430,09 Totale contributi -430,09 IRPEF normale 695,38 …………. 0,00 IRPEF Addizionale Regionale

29,63

IRPEF Addizionale Comunale

1,78

Totale IRPEF -726,79 Trattenuta sindacale 0,00 Arrotondamento attuale 1,36 Arrotondamento precedente -1,45 Netto da pagare 3.522,00

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110

Prospetto contabile dallo 03/N allo 03/N (a titolo esemplificativo)

DATI DM10 Azienda

Dipendente

Impiegati 1.356,26 430,09 Operai 0,00 0,00 ............... 0,00 0,00 .............. 0,00 0,00 .............. 0,00 0,00 Totale contributi INPS

1.356,26 430,09 1.786,35

Utilizzando i precedenti prospetti contabili, compiliamo il libro giornale. Libro giornale

DATA DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE COLORE

31.03.N SALARI E STIPENDI 4.678,97 PERSONALE C/RETRIBUZIONI 4.678,97 31.03.N PERSONALE C/RETRIBUZIONI 4.678,97 ISTITUTI PREVIDENZIALI 430,09

ERARIO C/RITENUTE E ADDIZIONALI DA VERSARE 726,79

BANCA X C/C 3.522,00 DIPENDENTI C/ARROTONDAMENTI 0,09 31.03.N ONERI SOCIALI 1.356,26 ISTITUTI PREVIDENZIALI 1.356,26

16.04.N ERARIO C/RITENUTE E ADDIZIONALI DA VERSARE 726,79

ISTITUTI PREVIDENZIALI 1.786,35 BANCA X C/C 2.513,14 TOTALE 13.227,34 13.227,34

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111

Operazioni straordinarie

Sono tutti gli eventi estranei alla normale attività di gestione,

come furti, incendi, vincite di premi ecc.

Esempio: in data 30/07, si prende atto di un ammanco di cassa di

€ 100,00. xxx 30/07 Operazioni straordinarie xxx 30/07CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE

6020002 Sopravvenienze passive straordinarie 100,001060004 Denaro in cassa 100,00

Variazioni del patrimonio netto

Il titolare di un’impresa individuale preleva periodicamente, dalla

cassa o dal c/c bancario, delle somme per le sue necessità

personali (abbigliamento, svago, imposte personali ecc.).

Esempio: in data 31/07 il titolare preleva dal c/c bancario €

1.000,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/07 Variazioni del patr. Netto xxx 31/07CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2010004 Prelevamenti del titolare 1.000,007020001 Banca xy c/c 1.000,00

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112

Correzione di eventuali errori

Per quanto un contabile possa essere bravo, prima o poi potrebbe

commettere qualche errore. Se si accorge dell’errore ed è ancora

in tempo per la correzione, effettua le opportune modifiche con la

funzione modifica, presente in tutti i programmi di contabilità.

Nel caso non fosse più possibile effettuare delle modifiche, allora,

per annullare l’effetto di eventuali errori, occorre ripetere

l’articolo corretto due volte.

Esempio: in data 01/10 paghiamo € 3.001,81 per l’affitto

dell’ufficio (il proprietario è un privato).

La precedente registrazione risulta palesemente errata, quindi

bisognerà effettuare i seguenti articoli:

• questo articolo in partita doppia annulla la precedente

registrazione errata;

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113

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 01/10 Pagamenti vari xxx 01/10CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4050001 Fitti passivi 3.001,817020001 Banca xy c/c 3.001,81

• questo articolo è quello definitivo. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 01/10 Pagamenti vari xxx 01/10CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4050001 Fitti passivi 3.001,817020001 Banca xy c/c 3.001,81

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114

RIEPILOGO DEL GIORNO 5:

• SEGRETO n. 20: ogni mese o trimestre, in base al regime in

cui si trova, il contribuente dovrà liquidare l’imposta sul

valore aggiunto, ed eventualmente versare l’IVA a debito.

• SEGRETO n. 21: i conti utilizzati nella liquidazione dell’IVA

a debito sono “IVA ns/debito” e “Erario c/IVA”; i conti

utilizzati nella liquidazione dell’IVA a credito sono “Erario

c/IVA” e “IVA ns/credito”.

• SEGRETO n. 22: i conti utilizzati per liquidare i salari e gli

stipendi sono denominati “Salari e stipendi”, “Istituti

previdenziali” e “Personale c/retribuzione”.

• SEGRETO n. 23: i conti utilizzati quando si paga un

dipendente sono denominati “Personale c/retribuzioni”,

“Istituti previdenziali”, “Erario c/ritenute da versare” e “Banca

xy c/c”.

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115

GIORNO 6:

Come contabilizzare le operazioni d’assestamento

Scritture d’assestamento

Le scritture d’assestamento sono operazioni redatte alla fine

dell’esercizio (31/12/N) in base al principio della competenza.

Il principio di competenza prevede la correlazione tra costi e

ricavi dell’esercizio. Ad esempio, il costo per l’acquisto di merce

(“Merci c/acquisti”) deve avere il correlativo ricavo (“Merci

c/vendite”), per essere considerato di competenza dell’esercizio.

SEGRETO n. 24: le scritture d’assestamento sono operazioni

redatte alla fine dell’esercizio, in base al principio della

competenza.

Lo scopo delle scritture d’assestamento è quello di permettere il

passaggio dal sistema dei conti che risultano dalla contabilità al

bilancio d’esercizio.

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116

Le predette scritture sono:

• di completamento;

• di integrazione;

• di rettifica;

• di ammortamento.

Scritture di completamento

Le scritture di completamento sono operazioni con le quali si

aggiungono variazioni rosse o verdi (componenti negativi o

positivi di reddito) di competenza dell’esercizio, non ancora

contabilizzate, perché non quantificabili durante l’esercizio.

Interessi e spese sul conto corrente bancario

Gli interessi attivi e passivi e le spese di competenza dell’anno N

del conto corrente bancario, talvolta, sono registrati dalla banca

nell’estratto conto dell’anno N+1. La registrazione al 31/12/N

sarà come nell’esempio seguente.

Esempio: capitalizzare gli interessi attivi maturati sul c/c bancario

di € 100,00, ritenute d’acconto 20%.

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117

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE7020001 Banca xy c/c 80,002010005 Titolare c/rit. Subite 20,005010001 Interessi attivi v/banche 100,00

Nell’ultimo trimestre sono maturati interessi passivi sul c/c

bancario per € 55,00 e commissioni e spese bancarie per € 25,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE5020002 Interessi passivi bancari 55,004040012 Commissioni e spese bancarie 25,007020001 Banca xy c/c 80,00

Fatture da emettere e da ricevere

Alla data del 31/12/N abbiamo ricevuto solo il documento di

trasporto (d.d.t.).

Esempio: in data 16/12/N abbiamo ricevuto con documento di

trasporto dal fornitore Tizio C. € 1.000,00 di merce, nell’anno

N+1 si riceverà la fattura. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4030001 Merci c/acquisti 1.000,002050003 Fatture da ricevere 1.000,00

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118

Alla data del 31/12/N abbiamo emesso solo il documento di

trasporto (d.d.t.).

Esempio: in data 18/12/N abbiamo consegnato con il documento

di trasporto al cliente Rossi F. € 2.000,00 di merce. La fattura sarà

emessa in data 14/01/N+1. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1040005 Fatture da emettere 2.440,004010001 Merci c/vendite 2.000,002060002 Iva ns/debito 440,00

Lo stesso dicasi per quanto riguarda i servizi di energia, di

telefono ecc. per i quali non si è ancora ricevuta la fattura, ma che

sono di competenza dell’esercizio.

Esempio: la fattura da ricevere della Telecom per spese

telefoniche è di € 100,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4040005 Spese telefoniche 100,002050003 Fatture da ricevere 100,00

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119

Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto, maturato durante l’anno, sarà

contabilizzato solo al 31/12.

Esempio: il TFR maturato durante l’anno relativamente al nostro

dipendente è di € 1.500,00. CODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4060003 Trattamento di fine rapporto 1.500,002030001 Debiti per TFR 1.450,002060001 Erario c/ritenute da versare 50,00

SEGRETO n. 25: le scritture di completamento sono

operazioni con le quali si aggiungono variazioni rosse o verdi,

di competenza dell’esercizio, non ancora contabilizzate,

perché non quantificabili durante l’esercizio.

Scritture d’integrazione

Le scritture d’integrazione aggiungono dei componenti positivi o

negativi di reddito che sono di competenza dell’esercizio in

chiusura.

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120

Svalutazione crediti

In base all’articolo 2426, comma 1, punto 8 del Codice Civile i

crediti vengono suddivisi come segue:

• crediti di sicura realizzazione, che vengono iscritti in bilancio

al valore nominale;

• crediti determinati che sono di dubbia esigibilità e vengono

svalutati in base a uno specifico fondo, il Fondo svalutazione

crediti;

• i crediti in generale, che vengono svalutati in base a un

generico fondo, il Fondo rischi su crediti.

Per effettuare la svalutazione di crediti determinati di dubbia

esigibilità si procederà come nell’esempio seguente.

Esempio: svalutare il credito verso il cliente Rossi F. di €

1.000,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4090001 Svalutazione crediti 1.000,001040020 Fondo svalutazione crediti 1.000,00

Per effettuare una svalutazione generica dei crediti in base al

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

121

Fondo rischi su crediti ci si comporterà come nell’esempio

seguente.

Esempio: il totale complessivo dei crediti verso i clienti viene

svalutato di € 2.000,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4090001 Svalutazione crediti 2.000,001040021 Fondo rischi su crediti 2.000,00

Ratei

L’articolo 2424 bis del Codice Civile prevede le disposizioni

relative a singole voci dello stato patrimoniale.

Nella voce ratei attivi e passivi sono iscritti i proventi o i costi di

competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi, l’entità è

determinata in base al tempo.

Utilizzando la contabilità a colori i ratei attivi e passivi possono

essere definiti come segue.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

122

I ratei sono una variazione blu o arancio che misura una

variazione verde o rossa di competenza dell’esercizio N; la

manifestazione finanziaria è posticipata.

Prendendo in esame i ratei attivi e passivi singolarmente avremo

quanto segue:

• i ratei attivi sono una variazione blu che misura una variazione

verde (componente positivo di reddito, ricavo) di competenza

dell’esercizio esigibile in esercizi successivi (posticipati);

• i ratei passivi sono una variazione arancio che misura una

variazione rossa (componente negativo di reddito, costo) di

competenza dell’esercizio esigibile in esercizi successivi

(posticipati).

I ratei sono attivi quando riguardano dei ricavi, passivi quando si

riferiscono a dei costi.

Esempio: si stipula un contratto di mutuo di € 100.000,00, con un

tasso d’interesse del 7,5% annuo (€ 7.500,00); il pagamento degli

interessi avverrà in data 01/07 di ogni anno (posticipati).

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

123

Applicando la formula del calcolo dell’interesse:

100.000,00 * 7,5 *6 = 3.750,00 interessi dall’01/07/N al

1.200 31/12/N

La parte dell’asse temporale dall’01/07/N al 31/12/N evidenzia il

costo di competenza dell’esercizio.

Per quanto riguarda l’aspetto contabile avremo: xxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE5020001 Interessi passivi su mutui 3.750,002070001 Ratei passivi 3.750,00

SEGRETO n. 26: le scritture d’integrazione aggiungono dei

componenti positivi o negativi di reddito, che sono di

competenza dell’esercizio in chiusura.

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124

Scritture di rettifica

Le scritture di rettifica tolgono dei componenti negativi o positivi

di reddito che non sono di competenza dell’esercizio in chiusura.

Rimanenze

Rappresentano il valore della merce, esistente in magazzino al

31/12/N, dopo una serie di operazioni di carico e scarico.

Esempio: si valutano le rimanenze finali di merci al 31/12/N €

10.000,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1030001 Merci 10.000,004030007 Merci c/rimanenze finali 10.000,00

Risconti

L’articolo 2424 bis del Codice Civile prevede le disposizioni

relative a singole voci dello stato patrimoniale.

Nella voce risconti attivi e passivi sono iscritti i costi sostenuti o i

proventi percepiti entro la chiusura dell’esercizio, ma di

competenza di esercizi successivi; l’entità è determinata in base al

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

125

tempo. Utilizzando la contabilità a colori i risconti attivi e passivi

possono essere definiti come segue.

I risconti sono una variazione rossa (costo sospeso) o verde

(ricavo sospeso), non di competenza dell’esercizio N; la

manifestazione finanziaria è anticipata.

Prendendo in esame i risconti attivi e passivi singolarmente

avremo quanto segue:

• i risconti attivi sono una variazione rossa (costo sospeso),

sostenuti entro la chiusura dell’esercizio (anticipati), ma di

competenza di esercizi successivi;

• i risconti passivi sono una variazione verde (ricavo sospeso),

percepiti entro la chiusura dell’esercizio (anticipati), ma di

competenza di esercizi successivi.

I risconti sono attivi quando riguardano dei costi, sono passivi

quando si riferiscono a dei ricavi.

Esempio: si stipula un contratto di affitto dell’ufficio di €

12.000,00; la data di pagamento è l’01/11 di ogni anno

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126

(anticipato).

La parte dell’asse temporale dal 31/12/N all’01/11/N+1 evidenzia

i costi sostenuti in via anticipata in data 01/11/N, di competenza

dell’esercizio N+1.

L’importo del risconto può essere determinato come segue:

12.000,00 x 10 = 10.000,00

12

Per quanto riguarda l’aspetto contabile avremo: NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1070002 Risconti attivi 10.000,004050001 Fitti passivi 10.000,00

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127

SEGRETO n. 27: le scritture di rettifica tolgono dei

componenti negativi o positivi di reddito, che non sono di

competenza dell’esercizio in chiusura.

Scritture d’ammortamento

Le scritture di ammortamento attribuiscono delle variazioni rosse

di competenza dell’esercizio in chiusura. L’ammortamento è il

procedimento per ripartire nei vari esercizi l’onere del

deperimento e del consumo, relativo all’utilizzazione di beni

strumentali di durata pluriennale.

Ad esempio, per un macchinario del costo storico di €

100.000,00, ipotizzando di ripartirlo in dieci anni, avremo una

quota di ammortamento (variazione rossa) di € 10.000,00

all’anno. Con le scritture d’ammortamento si assegna all’esercizio

la sua quota di costo pluriennale (€ 10.000,00) di competenza.

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128

Rilevazione dell’ammortamento dei beni immateriali

Esempio: si ammortizzano i costi d’impianto di € 1.000,00 del

20%. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4070001 Ammortamento costi d'impianto 200,001010015 Fondo ammortamento costi d'impianto 200,00

Rilevazione dell’ammortamento dei beni materiali

Esempio: si ammortizzano gli automezzi del costo storico di €

60.000,00 del 20% (il primo anno 50% del 20% ossia 10%). xxx 31/12 Scritture d'assestamento xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4080007 Ammortamento automezzi 6.000,001020026 Fondo ammortamento automezzi 6.000,00

Il predetto ammortamento sarà riportato sul registro dei beni

ammortizzabili.

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129

AUTOMEZZO MODELLO ______ TARGA_______

Valore del Accant. Totale Data Causale bene % esercizio accanton. Residuo aliq. (quota (fondo) ammort.) ESERCIZIO 200N 15/06.n Fiat spa F. 354 Pr. 23 60.000,00 10 6.000,00 6.000,00 54.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALI 60.000,00 6.000,00 6.000,00 54.000,00

SEGRETO n. 28: le scritture di ammortamento attribuiscono

delle variazioni rosse di competenza dell’esercizio in chiusura.

L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)

Il contabile, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, deve

determinare e rilevare l’imposta regionale sulle attività produttive.

Ipotizziamo che l’imprenditore individuale preso in esame abbia

optato per la determinazione della base imponibile, secondo il

metodo da bilancio previsto dall’articolo 5, D.L. n. 446/1997.

Per facilitare il calcolo di questa imposta, elencherò un prospetto

di voci, indicando se il relativo costo è incluso (sì) o escluso (no),

dal calcolo dell’imposta regionale sulle attività produttive.

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130

A titolo esemplificativo:

Valori contabili

Base imponibile IRAP

CONTO ECONOMICO: VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (Gestione ordinaria)

RICAVI DELLE VENDITE E

DELLE PRESTAZIONI

sì Merci c/vendite XX XX

sì Rimborsi spese attinenti alla vendita

sì Ribassi e abbuoni passivi sì Resi su vendite ALTRI RICAVI E PROVENTI

sì Fitti attivi sì Arrotondamenti attivi sì Plusvalenze ordinarie sì Sopravvenienze attive ordinarie Totale valore della

produzione xx

COSTO DELLA

PRODUZIONE

sì Merci c/acquisti sì Materie di consumo c/acquisti sì Resi su acquisti sì Ribassi e abbuoni attivi sì Merci c/esistenze iniziali sì Materie di consumo c/esistenze

iniziali

sì Merci c/rimanenze finali sì Materie di consumo

c/rimanenze finali

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131

COSTI PER SERVIZI

sì Spese di trasporto sì Assicurazioni sì Spese per energia sì Spese di pubblicità sì Spese telefoniche sì Spese postali sì Spese per carburante sì Spese per ristoranti sì Spese per autostrade sì Consulenze sì Manutenzioni e riparazioni sì Commissioni e spese bancarie sì Provvigioni passive no Collaborazioni coordinate e

continuative

no Prestazioni di lavoro occasionale

COSTI PER GODIMENTO DI

BENI DI TERZI

sì Fitti passivi sì Canoni di leasing COSTI PER IL PERSONALE

no Salari e stipendi no Oneri sociali no Trattamento di fine rapporto

AMMORTAMENTI

IMMOBILIZZAZIONI IIMMATERIALI

sì Ammortamento costi d’impianto

sì Ammortamento software sì Ammortamento avviamento

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132

AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

sì Ammortamento fabbricati sì Ammortamento impianti sì Ammortamento macchinari sì Ammortamento attrezzature

commerciali

sì Ammortamento mobili sì Ammortamento macchine

d’ufficio

sì Ammortamento automezzi SVALUTAZIONI

no Svalutazione crediti ACCANTONAMENTI PER

RISCHI

no Accantonamento per rischi imposte

no Accantonamento per responsabilità civile

ALTRI

ACCANTONAMENTI

no Accantonamento per spese future

ONERI DIVERSI DI

GESTIONE

sì Imposte e tasse deducibili sì Sopravvenienze passive

ordinarie

sì Minusvalenze ordinarie no Perdite su crediti sì Arrotondamenti passivi Totale costi della produzione xx

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133

Differenza tra valori e costi della produzione

xx

CONTO ECONOMICO:

PROVENTI E ONERI FINANZIARI (Gestione finanziaria)

PROVENTI FINANZIARI

no Interessi attivi v/banche no Interessi attivi v/clienti no Interessi attivi postali

ONERI FINANZIARI

no Interessi passivi su mutui no Interessi passivi v/banche no Interessi passivi v/fornitori no Interessi passivi non deducibili no Sconti passivi

CONTO ECONOMICO:

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (Gestione straordinaria)

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134

PROVENTI STRAORDINARI

no Plusvalenze straordinarie no Sopravvenienze attive

straordinarie

ONERI STRAORDINARI

no Minusvalenze straordinarie no Sopravvenienze passive

straordinarie

Ipotizzando che al 31/12 la base imponibile è di € 40.000,00,

l’imposta regionale sulle attività produttive sarà ottenuta come

segue:

40.000,00 * 3,9% = 1.560,00

Esempio: contabilizzare, in data 31/12, l’imposta regionale sulle

attività produttive dell’anno N di € 1.560,00 e stornare l’acconto

versato durante l’anno di € 600,00.

L’articolo in partita doppia sarà il seguente: NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Imposta regionale xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE8010001 Irap 1.560,002060007 Debiti per Irap 960,001050006 Irap c/acconto 600,00

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135

A giugno dell’anno N+1 ipotizzando che l’acconto IRAP è €

617,76.

L’articolo in partita doppia sarà il seguente: NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx Imposta regionale xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE1050006 Irap c/acconto 617,767020001 Banca xy c/c 617,76

A novembre dell’anno N+1, sarà contabilizzato il secondo

acconto IRAP.

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136

RIEPILOGO DEL GIORNO 6:

• SEGRETO n. 24: le scritture d’assestamento sono operazioni

redatte alla fine dell’esercizio, in base al principio della

competenza.

• SEGRETO n. 25: le scritture di completamento sono

operazioni con le quali si aggiungono variazioni rosse o verdi,

di competenza dell’esercizio, non ancora contabilizzate,

perché non quantificabili durante l’esercizio.

• SEGRETO n. 26: le scritture d’integrazione aggiungono dei

componenti positivi o negativi di reddito, che sono di

competenza dell’esercizio in chiusura.

• SEGRETO n. 27: le scritture di rettifica tolgono dei

componenti negativi o positivi di reddito, che non sono di

competenza dell’esercizio in chiusura.

• SEGRETO n. 28: le scritture di ammortamento attribuiscono

delle variazioni rosse di competenza dell’esercizio in chiusura.

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137

GIORNO 7:

Come effettuare la chiusura

e riapertura dei conti

Scritture d’epilogo

Le scritture d’epilogo consentono di riepilogare i saldi dei

componenti positivi e negativi dell’esercizio nel Conto di risultato

economico. L’obiettivo che ci si prefigge con questa operazione è

quello di consentire:

• la chiusura dei conti del conto economico;

• raggruppare nel conto di risultato economico i componenti

positivi e negativi di reddito, in modo da stabilire

agevolmente, se, nel corso dell’esercizio, si è avuto un utile o

una perdita d’esercizio.

Quindi bisognerà:

• riportare tutte le registrazioni effettuate sul libro giornale, nei

rispettivi conti di mastro;

• determinare il saldo e chiudere il conto di mastro;

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138

• riportare il saldo nell’epilogo dei componenti positivi o

negativi, rispettivamente nelle sezioni Dare e Avere.

Le predette operazioni, nel caso di utilizzo di supporti informatici,

vengono effettuate con procedure automatizzate.

Epilogo componenti positivi

Nel seguente epilogo dei componenti positivi di reddito, per

comodità espositiva, vengono inserite delle “xxx” nella sezione

Dare al posto dei saldi.

DATA 31/12 N.

DESCRIZIONE CONTI

DARE

AVERE

4010001 Merci c/vendite XXX 4010002 Rimborsi spese

attinenti alla vendita

XXX

4020001 Fitti attivi XXX 4020002 Arrotondamenti

attivi XXX

4020003 Plusvalenze ordinarie

XXX

4020004 Sopravvenienze attive ordinarie

XXX

4030003 Resi su acquisti XXX 4030004 Ribassi e

abbuoni attivi XXX

4030007 Merci c/rimanenze finali

XXX

4030008 Materie di consumo c/rimanenze finali

XXX

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139

5010001 Interessi attivi v/banche

XXX

5010002 Interessi attivi v/clienti

XXX

5010003 Interessi attivi postali

XXX

6010001 Plusvalenze straordinarie

XXX

6010002 Sopravvenienze attive straordinarie

XXX

7030001 Conto di risultato economico

160.000,00

SEGRETO n. 29: i conti utilizzati nell’epilogo dei componenti

positivi possono essere: “Merci c/vendite”, “Fitti attivi”,

“Interessi attivi”, “Plusvalenze ordinarie”, “Conto di risultato

economico”.

Epilogo componenti negativi

Nel seguente epilogo dei componenti negativi di reddito, per

comodità espositiva, vengono inserite delle “xxx” nella sezione

Avere al posto dei saldi.

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140

DATA 31/12 N.

DESCRIZIONE CONTI

DARE AVERE

7030001 Conto di risultato economico

110.000,00

4010003 Ribassi e abbuoni passivi

XXX

4010004 Resi su vendite XXX 4030001 Merci c/acquisti XXX 4030002 Materie di

consumo c/acquisti

XXX

4030005 Merci c/esistenze iniziali

XXX

4030006 Materie di consumo c/esistenze iniziali

XXX

4040001 Spese di trasporto XXX 4040002 Assicurazioni XXX 4040003 Spese per energia XXX 4040004 Spese di

pubblicità XXX

4040005 Spese telefoniche XXX 4040006 Spese postali XXX 4040007 Spese per

carburante XXX

4040007 Spese per ristoranti

XXX

4040009 Spese per autostrade

XXX

4040010 Consulenze XXX 4040011 Manutenzioni e

riparazioni XXX

4040012 Commissioni e spese bancarie

XXX

4040013 Provvigioni passive

XXX

4050001 Fitti passivi XXX 4050002 Canoni di leasing XXX 4060001 Salari e stipendi XXX 4060002 Oneri sociali XXX 4060003 Trattamento di

fine rapporto XXX

4070001 Ammortamento costi d’impianto

XXX

4070002 Ammortamento software

XXX

4070003 Ammortamento avviamento

XXX

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141

4080001 Ammortamento fabbricati

XXX

4080002 Ammortamento impianti

XXX

4080003 Ammortamento macchinari

XXX

4080004 Ammortamento attrezzature commerciali

XXX

4080005 Ammortamento mobili

XXX

4080006 Ammortamento macchine d’ufficio

XXX

4080007 Ammortamento automezzi

XXX

4090001 Svalutazione crediti

XXX

4100001 Accantonamento per rischi imposte

XXX

4100002 Accantonamento per responsabilità civile

XXX

4110001 Accantonamento per spese future

XXX

4120001 Imposte e tasse deducibili

XXX

4120002 Sopravvenienze passive ordinarie

XXX

4120003 Minusvalenze ordinarie

XXX

4120004 Perdite su crediti XXX 4120005 Arrotondamenti

passivi XXX

5020001 Interessi passivi su mutui

XXX

5020002 Interessi passivi v/banche

XXX

5020003 Interessi passivi v/fornitori

XXX

5020004 Interessi passivi non deducibili

XXX

5020005 Sconti passivi XXX 6020001 Minusvalenze

straordinarie XXX

6020002 Sopravvenienze passive straordinarie

XXX

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142

SEGRETO n. 30: i conti utilizzati nell’epilogo dei componenti

negativi, possono essere il “Conto di risultato economico”,

“Merci c/acquisti”, “Spese di trasporto”, “Fitti passivi”,

“Salari e stipendi”.

Determinazione e rilevazione del risultato economico

dell’esercizio

Inserendo gli importi del Conto di risultato economico nel

rispettivo conto di mastro, è possibile determinare il reddito

dell’esercizio (utile o perdita d’esercizio). Nel caso specifico si è

verificato un utile d’esercizio di € 50.000,00.

Conto risultato economico Dare Avere

110.000,00 160.000,00

Saldo 50.000,00

Rilevazione dell’utile d’esercizio

Il conto di risultato economico ha evidenziato un utile di €

50.000,00.

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143

A questo punto, avendo assolto il suo compito, viene chiuso con

la seguente registrazione: NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Rilevazione reddito d'esercizio xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE7030001 Conto di risultato economico 50.000,002010002 Utile d'esercizio 50.000,00

Rilevazione dell’eventuale perdita d’esercizio

Nell’eventualità il conto di risultato economico evidenziasse una

perdita d’esercizio, la registrazione sarebbe la seguente: NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Rilevazione reddito d'esercizioxxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2010003 Perdita d'esercizio xxx7030001 Conto di risultato economico xxx

Patrimonio netto finale

Il patrimonio netto finale si ottiene dalla somma algebrica del

patrimonio netto iniziale, dell’utile d’esercizio, dell’eventuale

perdita, dei prelevamenti del titolare, delle ritenute subite dal

titolare.

L’utile d’esercizio viene portato in aumento del patrimonio netto.

Contabilmente bisognerà:

• chiudere il conto utile d’esercizio, addebitando il conto Dare;

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144

• aumentare di pari importo il patrimonio netto, accreditando il

conto Avere.

Esempio: l’utile d’esercizio di € 50.000,00 viene portato in

aumento del patrimonio netto. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Patrimonio neto finale xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2010001 Utile d'esercizio 50.000,02010001 Patrimonio netto 50.000,0

La perdita d’esercizio viene portata in diminuzione del

patrimonio netto.

Contabilmente bisognerà:

• chiudere il conto perdita d’esercizio, accreditando il conto

Avere;

• diminuire di pari importo il patrimonio netto, addebitando il

conto Dare. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Patrimonio neto finale xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2010001 Patrimonio netto xxx2010003 Perdita d'esercizio xxx

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145

Viene stornato il conto Prelevamenti del titolare.

Contabilmente bisognerà:

• chiudere il conto “Prelevamenti del titolare”, accreditando il

conto Avere;

• diminuire di pari importo il patrimonio netto, addebitando il

conto Dare.

Esempio: durante l’anno il titolare dell’azienda ha effettuato dei

prelevamenti extragestione per € 20.000,00. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Patrimonio neto finale xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2010001 Patrimonio netto 20.000,002010004 Prelevamenti del titolare 20.000,00

Si storna il conto “Titolare c/ritenute subite”.

Contabilmente bisognerà:

• chiudere il conto “Titolare c/ritenute subite”, accreditando il

conto Avere;

• diminuire di pari importo il patrimonio netto, addebitando il

conto Dare.

Esempio: gli interessi attivi sul c/c bancario sono stati assoggettati

alla ritenuta del 20%.

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146

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 31/12 Patrimonio neto finale xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2010001 Patrimonio netto 20,002010005 Titolare c/ritenute subite 20,00

Chiusura generale dei conti

Per effettuare la chiusura generale dei conti bisognerà:

• riportare tutte le registrazioni effettuate precedentemente, nei

rispettivi conti di mastro;

• determinare il saldo e chiudere il conto di mastro;

• riportare il saldo, nella chiusura delle attività e delle passività,

rispettivamente nelle sezioni Avere e Dare.

Chiusura delle attività

Nella chiusura delle attività (elementi patrimoniali attivi), per

comodità espositiva, vengono inserite delle “xxx” nella sezione

Avere, al posto dei saldi.

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147

DATA REGIST. 31/12/N

DESCRIZIONE CONTI

DARE AVERE

7010001 Bilancio di chiusura

100.000,00

1010001 Costi d’impianto XXX 1010003 Software XXX 1010005 Avviamento XXX 1020001 Terreni XXX 1020002 Fabbricati XXX 1020003 Impianti XXX 1020004 Macchinari XXX 1020005 Attrezzature

commerciali XXX

1020006 Mobili XXX 1020007 Macchine

d’ufficio XXX

1020008 Automezzi XXX 1030001 Materie di

consumo XXX

1030002 Merci XXX 1040001 Crediti v/clienti XXX 1040002 Cambiali attive XXX 1040003 Cambiali allo

sconto XXX

1040004 Cambiali all’incasso

XXX

1040005 Fatture da emettere

XXX

1050001 Crediti v/Istituti previdenziali

XXX

1050004 Crediti per IVA XXX 1050005 Altri crediti XXX 1060001 Banche c/c attivi XXX 1060002 C/C postali XXX 1060003 Assegni XXX 1060004 Denaro in cassa XXX 1060005 Valori bollati XXX 1070001 Ratei attivi XXX 1070002 Risconti attivi XXX

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148

SEGRETO n. 31: i conti utilizzati nella chiusura delle attività,

possono essere: “Bilancio di chiusura”, “Crediti v/clienti”,

“Cambiali attive”, “Denaro in cassa”, “Banca xy c/c”,

“Risconti attivi”.

Chiusura delle passività

Nella chiusura delle passività (elementi patrimoniali passivi e il

patrimonio netto), per comodità espositiva, vengono inserite delle

“xxx” nella sezione Dare, al posto dei saldi. DATA REGIST. 31/12/N

DESCRIZIONE CONTO

DARE AVERE

1010015 Fondo ammortamento costi d’impianto

XXX

1010016 Fondo ammortamento software

XXX

1010017 Fondo ammortamento avviamento

XXX

1020020 Fondo ammortamento fabbricati

XXX

1020021 Fondo ammortamento impianti

XXX

1020022 Fondo ammortamento macchinari

XXX

1020023 Fondo ammortamento attrezzature commerciali

XXX

1020024 Fondo ammortamento mobili

XXX

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149

1020025 Fondo ammortamento macchine d’ufficio

XXX

1020026 Fondo ammortamento automezzi

XXX

1040020 Fondo svalutazione crediti

XXX

1040021 Fondo rischi su crediti

XXX

2020001 Fondo per imposte

XXX

2020002 Fondo responsabilità civile

XXX

2020002 Fondo spese future

XXX

2030001 Debiti per TFR XXX 2040001 Mutui passivi XXX 2040002 Banche c/c

passivi XXX

2050001 Debiti v/fornitori XXX 2050002 Cambiali passivi XXX 2050003 Fatture da

ricevere XXX

2060001 Erario c/ritenute da versare

XXX

2060003 Debiti per IVA XXX 2060004 Personale

c/retribuzioni XXX

2060005 Debiti v/istituti di previdenza

XXX

2060006 Altri debiti XXX 2070001 Ratei passivi XXX 2070002 Risconti passivi XXX 2010001 Patrimonio netto XXX 7010002 Bilancio di

chiusura 100.000,00

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

150

SEGRETO n. 32: i conti utilizzati nella chiusura delle

passività possono essere: “Debiti v/fornitori”, “Cambiali

passive”, “Personale c/retribuzioni”, “Ratei passivi”,

“Bilancio di chiusura”.

A questo punto è possibile predisporre la situazione contabile

finale per eccedenze:

Situazione patrimoniale finale Costi d’impianto

XXX Fondo ammortamento costi d’impianto

XXX

Software XXX Fondo ammortamento software

XXX

Avviamento XXX Fondo ammortamento avviamento

XXX

Terreni XXX Fondo ammortamento fabbricati

XXX

Fabbricati XXX Fondo ammortamento impianti

XXX

Impianti XXX Fondo ammortamento macchinari

XXX

Macchinari XXX Fondo ammort. attrezzature comm.

XXX

Attrezzature comm.

XXX Fondo ammortamento mobili

XXX

Mobili XXX Fondo ammort. macchine d’ufficio

XXX

Macchine d’ufficio

XXX Fondo ammortamento automezzi

XXX

Automezzi XXX Fondo svalutazione crediti

XXX

Materie di consumo

XXX Fondo rischi su crediti

XXX

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151

Merci XXX Patrimonio netto XXX Crediti v/clienti

XXX Fondo per imposte XXX

Cambiali attive

XXX Fondo responsabilità civile

XXX

Cambiali allo sconto

XXX Fondo spese future XXX

Cambiali all’incasso

XXX Debiti per TFR XXX

Fatture da emettere

XXX Mutui passivi XXX

Crediti v/Ist. previd.

XXX Banche c/c passivi XXX

Crediti per IVA

XXX Debiti v/fornitori XXX

Altri crediti XXX Cambiali passivi XXX Banche c/c attivi

XXX Fatture da ricevere XXX

C/C postali XXX Erario c/ritenute da versare

XXX

Assegni XXX Debiti per IVA XXX Denaro in cassa

XXX Personale c/retribuzioni

XXX

Valori bollati

XXX Debiti v/istituti di previdenza

XXX

Ratei attivi XXX Altri debiti XXX Risconti attivi

XXX Ratei passivi XXX

Risconti passivi XXX Patrimonio netto XXX TOTALE ATTIVITÀ

100.000 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

100.000

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152

Situazione economica finale Ribassi e abbuoni passivi

XXX Merci c/vendite XXX

Resi su vendite XXX Rimborsi spese attinenti alla vendita

XXX

Merci c/acquisti XXX Fitti attivi XXX Materie di consumo c/acquisti

XXX Arrotondamenti attivi

XXX

Merci c/esistenze iniziali

XXX Plusvalenze ordinarie

XXX

Materie di consumo c/esistenze iniziali

XXX Sopravvenienze attive ordinarie

XXX

Spese di trasporto XXX Resi su acquisti XXX Assicurazioni XXX Ribassi e abbuoni

attivi XXX

Spese per energia XXX Merci c/rimanenze finali

XXX

Spese di pubblicità XXX Materie di consumo c/rimanenze finali

XXX

Spese telefoniche XXX Interessi attivi v/banche

XXX

Spese postali XXX Interessi attivi v/clienti

XXX

Spese per carburante

XXX Interessi attivi postali

XXX

Spese per ristoranti XXX Plusvalenze straordinarie

XXX

Spese per autostrade

XXX Sopravvenienze attive straordinarie

XXX

Consulenze XXX Manutenzioni e riparazioni

XXX

Commissioni e spese bancarie

XXX

Provvigioni passive XXX Fitti passivi XXX Canoni di leasing XXX Salari e stipendi XXX Oneri sociali XXX Trattamento di fine rapporto

XXX

Ammortamento costi d’impianto

XXX

Ammortamento software

XXX

Ammortamento avviamento

XXX

Ammortamento fabbricati

XXX

Ammortamento impianti

XXX

Ammortamento macchinari

XXX

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153

Ammortamento attrezzature commerciali

XXX

Ammortamento mobili

XXX

Ammortamento macchine d’ufficio

XXX

Ammortamento automezzi

XXX

Svalutazione crediti XXX Accantonamento per rischi imposte

XXX

Accantonamento per responsabilità civile

XXX

Accantonamento per spese future

XXX

Imposte e tasse deducibili

XXX

Sopravvenienze passive ordinarie

XXX

Minusvalenze ordinarie

XXX

Interessi passivi su mutui

XXX

Interessi passivi v/banche

XXX

Interessi passivi v/fornitori

XXX

Interessi passivi non deducibili

XXX

Sconti passivi XXX Minusvalenze straordinarie

XXX

Sopravvenienze passive straordinarie

XXX

TOTALE COMPONENTI NEGATIVI

XXX

UTILE D’ESERCIZIO

XXX

TOTALE A PAREGGIO

XXX TOTALE COMPONENTI POSITIVI

XXX

In sintesi:

• le attività sono gli elementi della sezione Dare, della

situazione patrimoniale finale;

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154

• le passività sono gli elementi della sezione Avere, della

situazione patrimoniale finale;

• i componenti negativi sono gli elementi della sezione Dare,

della situazione economica finale;

• i componenti positivi sono gli elementi della sezione Avere,

della situazione economica finale.

La riapertura dei conti (01/01/N+1)

Con riapertura dei conti si intende l’atto con il quale, all’inizio

dell’anno (N+1), si riaprono le attività e le passività. I dati presi in

esame sono quelli della chiusura delle attività e passività

dell’anno precedente (N). Utilizzando dei programmi di

contabilità, questa operazione sarà in parte effettuata

automaticamente. Per questo motivo su questo argomento mi

soffermerò il minimo indispensabile, per permettere al lettore di

capire quali operazioni deve effettuare manualmente.

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155

Riapertura delle attività 01/01/N+1 DATA 01/01/N+1

DESCRIZIONE CONTI CAUSALE – Riapertura dei conti

DARE AVERE

1010001 Costi d’impianto XXX 1010003 Software XXX 1010005 Avviamento XXX 1020001 Terreni XXX 1020002 Fabbricati XXX 1020003 Impianti XXX 1020004 Macchinari XXX 1020005 Attrezzature

commerciali XXX

1020006 Mobili XXX 1020007 Macchine d’ufficio XXX 1020008 Automezzi XXX 1030001 Materie di consumo XXX 1030002 Merci XXX 1040001 Crediti v/clienti XXX 1040002 Cambiali attive XXX 1040003 Cambiali allo

sconto XXX

1040004 Cambiali all’incasso

XXX

1040005 Fatture da emettere

XXX

1050001 Crediti v/Istituti previdenziali

XXX

1050004 Crediti per IVA XXX 1050005 Altri crediti XXX 1060001 Banche c/c attivi XXX 1060002 C/C postali XXX 1060003 Assegni XXX 1060004 Denaro in cassa XXX 1060005 Valori bollati XXX 1070001 Ratei attivi XXX 1070002 Risconti attivi XXX 7010001 Bilancio d’apertura 100.000,00

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156

Riapertura delle passività 01/01/N+1

DATA 01/01/N+1

DESCRIZIONE CONTO CAUSALE – Riapertura dei conti

DARE AVERE

7010001 Bilancio d’apertura 100.000,00 1010015 Fondo

ammortamento costi d’impianto

XXX

1010016 Fondo ammortamento software

XXX

1010017 Fondo ammortamento avviamento

XXX

1020020 Fondo ammortamento fabbricati

XXX

1020021 Fondo ammortamento impianti

XXX

1020022 Fondo ammortamento macchinari

XXX

1020023 Fondo ammortamento attrezzature commerciali

XXX

1020024 Fondo ammortamento mobili

XXX

1020025 Fondo ammortamento macchine d’ufficio

XXX

1020026 Fondo ammortamento automezzi

XXX

1040020 Fondo svalutazione crediti

XXX

1040021 Fondo rischi su crediti

XXX

2020001 Fondo per imposte XXX 2020002 Fondo responsabilità

civile XXX

2020002 Fondo spese future XXX 2030001 Debiti per TFR XXX 2040001 Mutui passivi XXX 2040002 Banche c/c passivi XXX

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157

Stampando la situazione patrimoniale allo 01/01/N+1 sarà la seguente:

Situazione patrimoniale Costi d’impianto

XXX Fondo ammortamento costi d’impianto

XXX

Software XXX Fondo ammortamento software

XXX

Avviamento XXX Fondo ammortamento avviamento

XXX

Terreni XXX Fondo ammortamento fabbricati

XXX

Fabbricati XXX Fondo ammortamento impianti

XXX

Impianti XXX Fondo ammortamento macchinari

XXX

Macchinari XXX Fondo ammort. attrezzature comm.

XXX

Attrezzature comm.

XXX Fondo ammortamento mobili

XXX

Mobili XXX Fondo ammort. macchine d’ufficio

XXX

2050001 Debiti v/fornitori XXX 2050002 Cambiali passivi XXX 2050003 Fatture da ricevere XXX 2060001 Erario c/ritenute da

versare XXX

2060003 Debiti per IVA XXX 2060004 Personale

c/retribuzioni XXX

2060005 Debiti v/istituti di previdenza

XXX

2060006 Altri debiti XXX 2070001 Ratei passivi XXX 2070002 Risconti passivi XXX 2010001 Patrimonio netto XXX

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158

Macchine d’ufficio

XXX Fondo ammortamento automezzi

XXX

Automezzi XXX Fondo svalutazione crediti

XXX

Materie di consumo

XXX Fondo rischi su crediti

XXX

Merci XXX Patrimonio netto XXX Crediti v/clienti

XXX Fondo per imposte

XXX

Cambiali attive

XXX Fondo responsabilità civile

XXX

Cambiali allo sconto

XXX Fondo spese future

XXX

Cambiali all’incasso

XXX Debiti per TFR XXX

Fatture da emettere

XXX Mutui passivi XXX

Crediti v/Ist. previd.

XXX Banche c/c passivi

XXX

Crediti per IVA

XXX Debiti v/fornitori

XXX

Altri crediti XXX Cambiali passivi XXX Banche c/c attivi

XXX Fatture da ricevere

XXX

C/C postali XXX Erario c/ritenute da versare

XXX

Assegni XXX Debiti per IVA XXX Denaro in cassa

XXX Personale c/retribuzioni

XXX

Valori bollati

XXX Debiti v/istituti di previdenza

XXX

Ratei attivi XXX Altri debiti XXX Risconti attivi

XXX Ratei passivi XXX

Risconti passivi XXX Patrimonio netto XXX TOTALE ATTIVITÀ

100.000 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

100.000

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159

Dopo aver effettuato la riapertura di tutte le attività e le passività e

la stampa della situazione patrimoniale al 01/01/N+1 (che può

sempre essere utile).

Bisogna prestare attenzione a determinati conti, come, ad

esempio, le esistenze iniziali, i risconti iniziali, i ratei iniziali, le

fatture da emettere e da ricevere ecc.

Esistenze iniziali

Le rimanenze finali dell’anno N diventano esistenze iniziali

dell’anno N+1, quindi sono dei costi sostenuti nell’esercizio

precedente, ma di competenza dell’esercizio N+1.

Contabilmente bisognerà:

• chiudere il conto “Merci” aperto all’01/01, accreditando il

conto in Avere;

• considerare costo d’esercizio le “Merci c/esistenze iniziali”,

addebitando il conto Dare.

Esempio: nella riapertura delle attività sono presenti delle merci

per € 10.000,00.

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160

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 01/01 Esistenze iniziali xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4030005 Merci c/esistenze iniziali 10.000,001030002 Merci 10.000,00

Risconti iniziali

Sono dei costi (o ricavi) sostenuti (o conseguiti) anticipatamente

nell’esercizio precedente, ma di competenza dell’esercizio N+1.

Riprendendo l’esempio visto nel paragrafo dei Risconti, avremo:

• stipula di un contratto di affitto dell’ufficio di € 12.000,00;

• data di pagamento 01/11/N (anticipato).

Contabilmente, in data 01/01/N+1 bisognerà:

• chiudere il conto “Risconti attivi” aperto all’01/01,

accreditando il conto in Avere;

• far gravare come costo d’esercizio il conto “Fitti passivi”,

addebitando il conto Dare.

Esempio: nella riapertura delle attività sono presenti dei risconti

attivi per € 10.000,00 che si riferiscono a dei fitti passivi.

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161

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 01/01 Risconti iniziali xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE4050001 Fitti passivi 10.000,001070002 Risconti attivi 10.000,00

Ratei iniziali

Sono dei componenti negativi (o positivi) di reddito, che vanno a

diminuire il costo (o il ricavo), che sarà sostenuto (o conseguito)

nell’esercizio, ma è stato già attribuito all’esercizio precedente.

Riprendendo l’esempio visto nel paragrafo dei Ratei avremo:

• si stipula un contratto di mutuo di € 100.000,00;

• maturano degli interessi passivi annuali di € 7.500,00;

• pagamento degli interessi in data 01/07/N+1 (posticipati).

Contabilmente, in data 01/01/N+1 bisognerà:

• chiudere il conto “Ratei passivi” aperto all’01/01, addebitando

il conto in Dare;

• rettificare il costo d’esercizio “Interessi passivi su mutui”,

accreditando il conto Avere.

Esempio: nella riapertura delle passività sono presenti dei ratei

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162

passivi per € 3.750,00 che si riferiscono a interessi passivi su

mutui. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLOxxx 01/01 Ratei iniziali xxxCODICE DENOMINAZIONE CONTI DARE AVERE2070001 Ratei passivi 3.750,00 5020001 Interessi passivi su mutui 3.750,00

Fatture da emettere

Nell’esercizio N+1, quando sarà emessa la fattura, contabilmente

bisognerà chiudere il conto “Fatture da emettere” aperto allo

01/01, accreditando il conto in Avere.

Esempio: in data 15/01/N+1 abbiamo emesso la fattura nei

confronti del cliente Rossi F. di € 2.000,00 + IVA, per merci

consegnate con il documento di trasporto in data 18/12/N. NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLO

1 15/01 Fattura di vendita 1 15/01CODICE DENOMINAZIONE CONTI CLIENTI DARE AVERE1040001 Crediti v/clienti Rossi F. 2.400,001040005 Fatture da emettere 2.400,00

Fatture da ricevere

Al ricevimento della fattura dal fornitore, nell’anno N+1,

contabilmente bisognerà chiudere il conto “Fatture da ricevere”

aperto allo 01/01, addebitando il conto in Dare.

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163

Esempio: in data 28/01/N+1 riceviamo la fattura del fornitore

Tizio C. di € 1.000,00 + IVA, per merce che abbiamo ricevuto

con il documento di trasporto in data 16/12/N.

NUM.REG. DATA REG. CAUSALE N.DOC. DATA DOCUMENTO PROTOCOLLO

1 19/01 Fattura d'acquisto 23 27/12/N 1CODICE DENOMINAZIONE CONTI FORNITORE DARE AVERE2050003 Fatture da ricevere Tizio C. 1.000,001050003 Iva ns/credito 220,002050001 Debiti v/fornitori 1.220,00

SEGRETO n. 33: dopo aver effettuato la riapertura delle

attività e passività, bisogna stornare i conti “Merci”, “Risconti

attivi e passivi”, i “Ratei attivi e passivi”, le “Fatture da

emettere e ricevere".

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164

RIEPILOGO DEL GIORNO 7:

• SEGRETO n. 29: i conti utilizzati nell’epilogo dei componenti

positivi possono essere: “Merci c/vendite”, “Fitti attivi”,

“Interessi attivi”, “Plusvalenze ordinarie”, “Conto di risultato

economico”.

• SEGRETO n. 30: i conti utilizzati nell’epilogo dei componenti

negativi, possono essere il “Conto di risultato economico”,

“Merci c/acquisti”, “Spese di trasporto”, “Fitti passivi”,

“Salari e stipendi”.

• SEGRETO n. 31: i conti utilizzati nella chiusura delle attività,

possono essere: “Bilancio di chiusura”, “Crediti v/clienti”,

“Cambiali attive”, “Denaro in cassa”, “Banca xy c/c”,

“Risconti attivi”.

• SEGRETO n. 32: i conti utilizzati nella chiusura delle

passività possono essere: “Debiti v/fornitori”, “Cambiali

passive”, “Personale c/retribuzioni”, “Ratei passivi”, “Bilancio

di chiusura”.

• SEGRETO n. 33: dopo aver effettuato la riapertura delle

attività e passività, bisogna stornare i conti “Merci”, “Risconti

attivi e passivi”, i “Ratei attivi e passivi”, le “Fatture da

emettere e ricevere”.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

165

Conclusione

Se state leggendo queste righe e siete arrivati alla fine di questa

pubblicazione, sicuramente la curiosità è una dote che non vi

manca. I numerosi quiz ed esempi, su cui vi ho intrattenuto nei

precedenti capitoli, sono stati utili per verificare e/o consolidare le

conoscenze acquisite. L’allegata tabella dei quiz, inoltre, a

compilazione avvenuta, vi consentirà una valutazione finale in

centesimi.

Oggi, grazie al supporto dei programmi informatici, il lavoro del

contabile diviene sempre più veloce, preciso e automatizzato.

L’elemento umano rimane, però, fondamentale; di qui l’esigenza,

in questa guida, di una giusta combinazione tra la teoria e la

pratica.

A conferma di ciò mi piace ricordare, in proposito, il noto detto di

Albert Einstein, che suona così: «La teoria è quando si sa tutto e

niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

166

perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica…!».

La contabilità a colori, che vi ho proposto, è ovviamente solo il

punto di partenza per imparare una materia molto ampia. Io ho

inteso fornirvi un metodo. I colori sono una risorsa disponibile a

tutti e aspettano solo di essere utilizzati nei vari campi. Questo

probabilmente deriva dal desiderio profondo di ognuno di noi di

avere una vita più colorata. Un piacere, questo, che possiamo

condividere con coloro che ci circondano. Il mio contributo è

stato quello di segnalarvelo; da parte vostra dovrete metterci

impegno, determinazione, giuste strategie, e tanta buona

volontà…

Un colorato saluto e buon lavoro!

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167

Quiz, esercizi e tabelle

In questa pubblicazione il lettore potrà verificare costantemente le

conoscenze acquisite compilando i quiz allegati. A tale proposito

è stato allegato un file “tabelle quiz” contenente due fogli:

• nel foglio “quiz soluzioni scelte”, si annota nella riga

“soluzioni scelte” la risposta che si ritiene corretta;

• nel foglio “quiz soluzioni esatte”, si controlla se è corretta o

meno la risposta scelta;

Nel foglio “quiz soluzioni scelte” si annota nella riga “punti 1” a

ogni soluzione esatta.

Sull’ultima colonna a destra avremo il totale di ogni riga:

• minore di sei: grado di apprendimento insufficiente;

• tra sei e sette: grado di apprendimento tra sufficiente e

discreto;

• tra sette e otto: grado di apprendimento tra discreto e buono;

• tra otto e dieci: grado di apprendimento tra buono e ottimo.

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168

Totale complessivo di tutti i quiz:

• minore di sessanta: grado di apprendimento insufficiente;

• tra sessanta e settanta: grado di apprendimento tra sufficiente e

discreto;

• tra settanta e ottanta: grado di apprendimento tra discreto e

buono;

• tra ottanta e cento: grado di apprendimento tra buono e ottimo.

Per la compilazione della predetta tabella utilizzare il file:

tabelle quiz (oppure le tabelle alla fine dell'Ebook).

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169

Giorno 1 - 1° Quiz (I conti in bianco e nero)

Per la compilazione della predetta tabella utilizzare il file:

tabelle quiz

A - Il conto è:

1) Una serie non ordinata di scritture, che si riferiscono solo ai

clienti e ai fornitori;

2) Una serie ordinata di scritture, che si riferiscono solo alla cassa

e alla banca;

3) Una serie ordinata di scritture, che si riferiscono a un

determinato oggetto, che consentono di evidenziare le

variazioni subite dall’oggetto e la sua consistenza finale;

4) Lo strumento utilizzato dal contabile solo per i crediti verso

clienti.

B - In cosa consiste l’intestazione di un conto?

1) Consiste nell’inserire la prima registrazione;

2) Consiste nel registrare il primo importo;

3) Consiste nell’inserire in testa l’importo preso in esame;

4) Consiste nell’attribuirgli un nome.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

170

C - Cosa si intende addebitare un conto?

1) Si intende che dobbiamo dare qualcosa a terzi;

2) Si intende inserire un determinato importo nel conto preso in

esame nella sezione Avere;

3) Si intende inserire un determinato importo nel conto preso in

esame nella sezione Dare;

4) Si intende inserire un determinato importo nel conto preso in

esame nelle sezioni Dare e Avere.

D - Cosa si intende per accreditare un conto?

1) L’accreditamento si verifica quando un cliente paga mediante

un bonifico;

2) Significa mettere un determinato importo nel conto preso in

esame nella sezione Avere;

3) Significa mettere un determinato importo nel conto preso in

esame nella sezione Dare;

4) Si intende inserire un determinato importo nel conto preso in

esame nelle sezioni Dare e Avere.

E - Cosa si intende per saldo di un conto?

1) È la differenza tra il totale del Dare e il totale dell’Avere o

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

171

viceversa;

2) È la somma del Dare e dell’Avere;

3) È solo la differenza tra il Dare e l’Avere;

4) È solo la differenza tra l’Avere e il Dare.

F - In cosa consiste la chiusura di un conto?

1) Consiste nel calcolare il saldo di un conto e mettere il risultato

ottenuto nella sezione in cui il totale è maggiore;

2) Consiste nel calcolare la differenza tra il totale del Dare e il

totale dell’Avere e mettere il risultato ottenuto nella sezione in

cui il totale è minore;

3) Consiste nell’effettuare una riga sul conto, in quanto è errato;

4) Consiste nel pagare un fornitore.

G - Come suddivide i conti il sistema del reddito?

1) In conti numerari e finanziari;

2) In conti numerari, finanziari ed economici;

3) In conti numerari e non numerari;

4) In conti numerari, economici e di reddito.

H - Come suddivide i conti il sistema del Patrimonio e del

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172

risultato economico?

1) In conti finanziari ed economici;

2) In conti finanziari e numerari;

3) In conti economici e numerari;

4) In conti di patrimonio netto e finanziari.

I - Che tipo di conto è il conto “Denaro in cassa”?

1) Finanziario;

2) Economico;

3) Patrimoniale;

4) Acceso ai costi e ricavi d’esercizio.

L - Che tipo di conto è il conto “Merci c/acquisti”?

1) Finanziario;

2) Economico;

3) Patrimoniale;

4) Acceso ai crediti e debiti.

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173

Giorno 1 - 2° Quiz (I conti a colori)

Per la compilazione della predetta tabella utilizzare il file:

tabelle quiz

A - Nelle regole di registrazione dei conti le “entrate di cassa”

sono:

1) Una variazione rossa;

2) Una variazione verde;

3) Una variazione blu;

4) Una variazione economica negativa.

B - Nelle regole di registrazione dei conti le “diminuzioni dei

crediti” sono:

1) Una variazione economica negativa;

2) Una variazione arancio;

3) Una variazione verde;

4) Una variazione economica positiva.

C - Nelle regole di registrazione dei conti le “uscite di cassa”

sono:

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174

1) Una variazione viola;

2) Una variazione economica negativa;

3) Una variazione arancio;

4) Una variazione economica positiva.

D - Nelle regole di registrazione dei conti i “ costi” sono:

1) Una variazione rossa;

2) Una variazione finanziaria passiva;

3) Una variazione gialla;

4) Una variazione finanziaria attiva.

E - Nelle regole di registrazione dei conti gli “aumenti dei crediti”

sono:

1) Una variazione economica positiva;

2) Una variazione blu;

3) Una variazione finanziaria passiva;

4) Una variazione arancio.

F - Nelle regole di registrazione dei conti gli “aumenti di debiti”

sono:

1) Una variazione verde;

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175

2) Una variazione economica negativa;

3) Una variazione finanziaria positiva;

4) Una variazione arancio.

G - Nelle regole di registrazione dei conti i “ricavi” sono:

1) Una variazione gialla;

2) Una variazione arancio;

3) Una variazione verde;

4) Una variazione finanziaria attiva.

H - Nelle regole di registrazione dei conti le “diminuzioni di

debiti” sono:

1) Una variazione viola;

2) Una variazione gialla;

3) Una variazione blu;

4) Una variazione economica positiva.

I - Nelle regole di registrazione dei conti le “rettifiche di costo”

sono:

1) Una variazione blu;

2) Una variazione verde;

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176

3) Una variazione gialla;

4) Una variazione finanziaria attiva.

L - Nelle regole di registrazione dei conti le “rettifiche di ricavo”

sono:

1) Una variazione rossa;

2) Una variazione verde:

3) Una variazione viola;

4) Una variazione gialla.

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177

Giorno 2 - 3° Quiz (Impresa individuale)

Per la compilazione della predetta tabella utilizzare il file:

tabelle quiz

A - Nell’impresa individuale, chi risponde degli obblighi

derivanti dalle operazioni svolte?

1) Tutti quelli che lavorano nell’impresa;

2) Il titolare e i collaboratori;

3) Solo il titolare;

4) Solo i collaboratori.

B - Da quale articolo del Codice Civile l’impresa familiare è

regolamentata?

1) Articolo 100 del Codice Civile;

2) Articolo 230 bis del Codice Civile;

3) Articolo 330 bis del Codice Civile;

4) Articolo 231 bis del Codice Civile.

C - L’impresa familiare può essere composta:

1) Dal titolare, dal coniuge, dai parenti entro il terzo grado e gli

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

178

affini entro il secondo;

2) Dal titolare, dal coniuge, dai parenti entro il quarto grado e

affini entro il terzo:

3) Dal titolare, dal coniuge, dai parenti entro il quinto grado e

affini entro il quarto;

4) Dal titolare e solo dalla moglie.

D - Quale articolo del D.P.R. 917/86 disciplina i redditi

dell’impresa familiare?

1) Articolo 4;

2) Articolo 5;

3) Articolo 6;

4) Articolo 7.

E - Come vengono ripartiti i redditi dell’impresa familiare?

1) In parti uguali tra i partecipanti;

2) Il 49% al titolare e il 51% ai collaboratori;

3) Almeno il 51% al titolare e il 49% ai collaboratori;

4) Il 50% al titolare e il 50% ai collaboratori.

F - Quale dichiarazione dei redditi presenta il titolare di

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179

un’impresa individuale?

1) Il modello Unico per le persone fisiche;

2) Il modello Unico per le società di persone;

3) Il modello Unico delle società di capitali;

4) Il modello Unico degli Enti non commerciali.

G - I collaboratori dell’impresa familiare partecipano agli utili e

alle perdite?

1) Solo agli utili;

2) Agli utili e alle perdite;

3) Solo alle perdite;

4) I collaboratori partecipano alle perdite al massimo al 30%.

H - In quale quadro della dichiarazione Unico vengono inseriti i

redditi del titolare dell’impresa familiare in contabilità ordinaria?

1) Quadro RE;

2) Quadro RF;

3) Quadro RG;

4) Quadro RC.

I - In quale quadro della dichiarazione Unico vengono inseriti i

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180

redditi dei collaboratori dell’impresa familiare?

1) Quadro RH;

2) Quadro RI;

3) Quadro RL;

4) Quadro RZ.

L - L’atto costitutivo dell’impresa familiare deve risultare:

1) Solo da scrittura privata;

2) Solo da atto pubblico.

3) Da una scrittura privata oppure anche da un accordo verbale;

4) Da scrittura privata autenticata dal notaio o da atto pubblico.

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181

Giorno 2 - 4° Quiz (Costituzione dell’impresa)

Per la compilazione della predetta tabella utilizzare il file:

tabelle quiz

A - Il libro giornale e il libro inventari nell’impresa individuale in

contabilità ordinaria sono:

1) Libri obbligatori;

2) Libri facoltativi;

3) Libri obbligatori solo per le imprese individuali di grandi

dimensioni;

4) Libri obbligatori solo per le imprese individuali con volume

d’affari che superano i cento milioni.

B - I registri delle fatture emesse e delle fatture ricevute sono:

1) Libri obbligatori, previsti dal Codice Civile e dalle norme

penali;

2) Libri facoltativi, previsti dalle imposte dirette;

3) Libri obbligatori, previsti dalle norme IVA;

4) Libri obbligatori, previsti dalle norme penali.

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182

C - Nel libro giornale come devono essere indicate le varie

operazioni?

1) Ogni settimana;

2) Giorno per giorno;

3) Ogni quindici giorni;

4) Ogni mese.

D - Cosa contiene il libro inventari?

1) La classificazione, la descrizione, la valutazione solo dei costi

e dei ricavi del conto economico dell’impresa;

2) La classificazione, la descrizione, la valutazione delle attività e

delle passività del patrimonio di un’impresa.

3) La valutazione solo delle rimanenze di merci alla fine di ogni

anno;

4) La valutazione solo dei crediti verso clienti e debiti verso

fornitori.

E - La prima nota è:

1) Un’annotazione solo delle movimentazioni della cassa;

2) Un’annotazione obbligatoria, che viene effettuata ogni

quindici giorni, su un registro preventivamente bollato;

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

183

3) Un’annotazione obbligatoria, che viene effettuata

mensilmente, su un registro preventivamente bollato;

4) Un’annotazione analitica e cronologica dei fatti aziendali

comprovati da documenti originari (fatture ecc.).

F - Costituendo un’impresa individuale con un apporto di

disponibilità liquide si utilizzano i seguenti conti:

1) Denaro in Cassa;

2) Debiti verso fornitori;

3) Denaro in cassa, Patrimonio netto;

4) Crediti v/ clienti, Banca c/c;

G - Costituendo un’impresa individuale con un apporto di

disponibilità liquide il conto “Denaro in cassa”:

1) Viene messo in Dare perché si ha una variazione rossa;

2) Viene messo in Avere perché si ha una variazione finanziaria

passiva;

3) Viene messo in Dare perché è una variazione verde;

4) Viene messo in Dare perché si ha una variazione blu.

H - Costituendo un’impresa individuale con un apporto di

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184

disponibilità liquide il conto “Patrimonio netto”:

1) Viene messo in Dare perché si ha una variazione verde;

2) Viene messo in Avere perché si ha una variazione gialla;

3) Viene messo in Avere perché si ha una variazione viola;

4) Viene messo in Dare perché si ha una variazione economica

negativa.

I - Costituendo un’impresa individuale con apporti in natura

disgiunti il conto “Fabbricati”:

1) Viene messo in Dare perché si ha una variazione rossa;

2) Viene messo in Avere perché si ha una gialla;

3) Viene messo in Avere perché si ha una variazione viola;

4) Viene messo in Avere perché si ha una variazione finanziaria

attiva.

L - Costituendo un’impresa individuale, i costi relativi alla

costituzione inseriti nel conto “Costi d’impianto”:

1) Vengono messi in Dare perché si ha una variazione rossa;

2) Vengono messi in Avere perché si ha una variazione verde;

3) Vengono messi in Avere perché si ha una variazione arancio;

4) Vengono messi in Dare perché si ha una variazione blu.

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185

Giorno 3 - 5° Quiz (Operazioni d’acquisto)

Per la compilazione della predetta tabella utilizzare il file:

tabelle quiz

A - Quali sono gli obblighi del compratore della merce?

1) Controllare la merce quando viene acquistata;

2) Pagare il prezzo della merce in base a quanto concordato e

ritirarla;

3) Ritirare la merce;

4) Ritirare la merce e pagarla quando si ritiene più comodo.

B - La normativa IVA prevede che le fatture d’acquisto devono:

1) Essere numerate una volta al mese, raggruppandole per

fornitore;

2) Essere numerate progressivamente;

3) Essere numerate, solo quelle che sono già state pagate;

4) Essere numerate una volta ogni quindici giorni,

raggruppandole in base agli importi.

C - Quando si riceve una fattura d’acquisto di merce, si utilizzano

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186

i seguenti conti, per la registrazione in partita doppia:

1) Merci c/acquisti, IVA ns/credito, Crediti v/fornitori;

2) Merci c/acquisti, IVA ns/debito, Debiti v/fornitori;

3) Merci c/vendite, IVA ns/credito, Debiti v/fornitori;

4) Merci c/acquisti, IVA ns/credito, Debiti v/fornitori.

D - Nella registrazione di una fattura d’acquisto i conti “Merci

c/acquisti”, “IVA ns/credito”, “Debiti v/fornitori”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Dare.

E - Nella registrazione della fattura d’acquisto di un macchinario

il conto “Macchinari” viene contabilizzato:

1) In Dare, in quanto è una variazione blu, per un aumento di

credito;

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187

2) In Dare, perché si ha una variazione rossa, costo;

3) In Avere, perché si ha una variazione economica positiva,

ricavo;

4) In Dare, perché si ha una variazione finanziaria negativa.

F - Nella registrazione di una nota d’accredito, ricevuta da un

fornitore, i conti “Debiti v/fornitori”, “Resi su acquisti”, “IVA

ns/credito”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Avere.

G - Pagando una fattura di un fornitore con denaro contante e con

un assegno bancario, i conti “Debiti v/fornitori”, “Denaro in

cassa”, “Banca x y c/c”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

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188

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Dare.

H - Pagando l’assicurazione del nostro furgone, i conti

“Assicurazioni” e “Denaro in cassa”:

1) Vengono registrati rispettivamente nella sezione Dare e Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nella sezione Avere e Dare;

3) Vengono registrati tutti e due in Dare;

4) Vengono registrati tutti e due in Avere.

I - Entro quale termine devono essere versate le ritenute

d’acconto?

1) Il quattordici del mese successivo al pagamento del

professionista;

2) Il sedici del mese successivo al pagamento del professionista;

3) Ogni fine mese;

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189

4) Il venti del mese successivo al pagamento del professionista.

L - Pagando l’affitto del nostro ufficio (il cui proprietario è un

privato) i conti “Fitti passivi” e “Banca x y c/c”:

1) Vengono registrati rispettivamente nella sezione Avere e

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nella sezione Dare e Avere;

3) Vengono registrati tutti e due in Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere e Dare.

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190

Giorno 4 - 6° Quiz (Le operazioni di vendita)

A - Il contratto di compravendita è previsto dal Codice Civile:

1) All’articolo 1470;

2) All’articolo 1500;

3) All’articolo 1600;

4) All’articolo 1350.

B - Le fatture emesse vengono registrate:

1) Alla fine del mese;

2) Il giorno quindici di ogni mese;

3) Il giorno ventisette di ogni mese;

4) In base alla data di emissione;

C - Quando si emette una fattura per vendita di merce, si

utilizzano i seguenti conti nella registrazione in partita doppia:

1) Merci c/vendite, IVA ns/credito, Crediti v/fornitori;

2) Merci c/acquisti, IVA ns/debito, Crediti v/clienti;

3) Crediti v/fornitori, Merci c/vendite, IVA ns/credito;

4) Crediti v/clienti, Merci c/vendite, IVA ns/debito.

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191

D - Nella registrazione di una fattura di vendita di merce, i conti

“Crediti v/clienti”, “Merci c/vendite”, “IVA ns/debito”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Dare.

E - Nella registrazione di una nota di accredito che abbiamo

emesso, i conti “Resi su vendite”, “IVA ns/debito”, “Crediti

v/clienti”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

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192

Avere.

F - Incassando una fattura di un cliente con denaro contante e con

un assegno bancario versato in giornata in banca, i conti “ Denaro

in cassa”, “Banca x y c/c”, “Crediti v/clienti”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Dare.

G - Come si determina il valore netto contabile di un bene

strumentale da vendere?

1) Facendo la differenza tra il costo storico del bene da vendere e

il prezzo di vendita del bene;

2) Facendo la differenza tra il costo storico del bene (esempio

Automezzi) e il relativo Fondo ammortamento (esempio

Fondo ammortamento automezzi);

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193

3) Sommando al costo storico il residuo da ammortizzare;

4) Sottraendo dal costo storico il valore del bene che si presume

di realizzare quando sarà obsoleto.

H - Ipotizzando che il valore netto contabile nella vendita di un

macchinario sia di € 50.000,00 e il prezzo di vendita sia di

52.000,00, si è verificata:

1) Una minusvalenza di € 2.000,00;

2) Una plusvalenza di € 1.500,00;

3) Una plusvalenza di € 2.000,00;

4) Una perdita di € 2.000,00.

I - Ipotizzando che il valore netto contabile nella vendita di mobili

per ufficio sia di € 1.000,00 e il prezzo di vendita sia di € 800,00:

1) Si è verificata una minusvalenza di € 200,00;

2) Si è verificata una minusvalenza di € 800,00;

3) Si è verificata una plusvalenza di € 200,00;

4) Si è verificato un ricavo di € 200,00.

L - Nella registrazione di una fattura di vendita di un automezzo, i

conti “Crediti v/clienti”, “Automezzi”, “IVA ns/debito”:

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194

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare.

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Dare.

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195

Giorno 5 - 7° Quiz (IVA, salari e stipendi e le operazioni straordinarie)

A - L’Imposta sul valore aggiunto viene liquidata:

1) Ogni mese o ogni trimestre, in base al regime in cui si trova il

contribuente;

2) Ogni due mesi;

3) Ogni sei mesi;

4) Ogni quindici giorni.

B - Nella registrazione della liquidazione dell’Imposta sul valore

aggiunto, i conti “Erario c/IVA”, “IVA ns/credito”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

C - Nella registrazione della liquidazione dell’Imposta sul valore

aggiunto, i conti “Erario c/IVA”, “IVA ns/debito”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

196

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

D - Nel caso di liquidazione dell’Imposta sul valore aggiunto ogni

trimestre vengono pagati:

1) Interessi passivi deducibili dell’1,5%;

2) Interessi passivi indeducibili del 2%;

3) Interessi passivi indeducibili dell’1%;

4) Interessi passivi indeducibili del 2,5%.

E - Nella registrazione della liquidazione dei salari e stipendi i

conti “Salari e stipendi”, “Personale c/retribuzioni”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

F - Nella registrazione del pagamento dei salari e stipendi i conti

“Istituti previdenziali”, “Personale c/retribuzioni”, “Erario

c/ritenute da versare”, “Banca xy c/c”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere, Avere;

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

197

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Avere, Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Dare, Avere.

G - Le ritenute fiscali trattenute dall’azienda al dipendente

vengono versate all’Erario:

1) Entro il giorno sedici del mese successivo al pagamento dello

stipendio al dipendente;

2) Entro il ventisette del mese successivo al pagamento dello

stipendio al dipendente;

3) In ogni caso entro fine mese;

4) In ogni caso entro il ventisette del mese.

H - Il conto “Sopravvenienze passive”:

1) È un conto finanziario;

2) È un conto economico acceso ai costi pluriennali (colore

verde);

3) È un conto economico acceso ai costi sospesi.

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198

4) È un conto di economico di reddito (colore rosso) acceso ai

costi d’esercizio;

I - Nella registrazione dei prelevamenti personali del titolare i

conti “Prelevamenti del titolare”, “Denaro in cassa”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

L - Per correggere l’effetto di eventuali errori occorre ripetere

l’articolo corretto:

1) Una volta;

2) Due volte;

3) Tre volte;

4) Quattro volte.

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199

Giorno 6 - 8° Quiz (Le operazioni d’assestamento) A - Nella registrazione della liquidazione degli interessi attivi al

31/12 i conti “Banca xy c/c” “Erario c/ritenute subite”, “Interessi

attivi bancari”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Avere.

B - Nella registrazione delle fatture da emettere per vendita di

merce, i conti “ Fatture da emettere”, “Merci c/vendite”, “IVA

ns/debito”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

200

Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Avere.

C - I ratei sono:

1) Sempre anticipati;

2) Posticipati;

3) Anticipati o posticipati in base al tipo di operazione;

4) Sono dei costi sostenuti nell’esercizio ma di competenza

dell’esercizio successivo.

D - Nella registrazione di un rateo passivo, relativamente agli

interessi passivi, per un mutuo che abbiamo ottenuto, i conti

“Ratei passivi”, “Interessi passivi su mutui”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare.

E - Il risconto attivo si riferisce:

1) A dei costi che verranno sostenuti nell’esercizio successivo;

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

201

2) A dei ricavi che verranno conseguiti nell’esercizio successivo;

3) A dei ricavi conseguiti nell’esercizio e di competenza

dell’esercizio in corso;

4) A dei costi sostenuti nell’esercizio in corso, ma di competenza

dell’esercizio successivo.

F - Nella registrazione di un Risconto attivo, relativamente

all’affitto pagato per il nostro ufficio, i conti “Fitti passivi”,

“Risconti attivi”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare.

G - Quali conti vengono utilizzati nelle scritture

d’ammortamento?

1) Macchinari, Merci c/acquisti;

2) Ammortamento macchinari, Macchinari;

3) Ammortamento macchinari, Fondo ammortamento

macchinari;

4) Crediti v/clienti, Ammortamento macchinari.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

202

H - Nella registrazione a fine anno dell’ammortamento dei

macchinari i conti “Ammortamento macchinari”, “Fondo

ammortamento macchinari”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

I - Su quale registro vengono annotati gli ammortamenti, per

essere deducibili fiscalmente?

1) La prima nota;

2) Il registro dei beni ammortizzabili;

3) Sul registro delle fatture emesse;

4) Sui registri delle fatture d’acquisto e delle fatture emesse.

L - Nella registrazione dell’IRAP al 31/12/N (ipotizzando che

risulti a debito), i conti “Irap”, “Debiti per Irap”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

203

Giorno 7 - 9° Quiz (L’epilogo, la chiusura e riapertura dei conti)

A - Le scritture d’epilogo consentono:

1) La chiusura delle attività;

2) La chiusura delle passività;

3) La chiusura del conto economico;

4) La chiusura dello stato patrimoniale.

B - Le scritture d’epilogo dei conti di colore verde (componenti

positivi) comprendono i seguenti conti:

1) Merci, Risconti attivi, Sopravveniente attive ordinarie, Ribassi

e abbuoni attivi;

2) Interessi attivi postali, Arrotondamenti attivi, Ratei attivi,

Fondo ammortamento fabbricati;

3) Merci c/vendite, Crediti v/clienti, Denaro in cassa;

4) Merci c/vendite, Fitti attivi, Resi su acquisti, Interessi atti

v/banche.

C - Le scritture d’epilogo dei conti di colore rosso (componenti

negativi) comprendono i seguenti conti:

1) Macchine d’ufficio, Costi d’impianto, Ammortamento

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204

fabbricati;

2) Imposte e tasse deducibili, Canoni di leasing, Consulenze;

3) Merci c/acquisti, Resi su acquisti, Ribassi e abbuoni passivi;

4) Merci c/vendite, Crediti v/clienti, Risconti Attivi, Automezzi.

D - Quando i conti di colore verde (componenti positivi) hanno

un importo maggiore dei conti di colore rosso (componenti

negativi), l’utile conseguito si registra utilizzando i conti “ Conto

risultato economico” e “Utile d’esercizio”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

E - Quando l’utile d’esercizio viene portato in aumento del

patrimonio netto, i conti “Patrimonio netto”,“ Utile d’esercizio”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

205

F - Quando viene stornato il conto delle ritenute subite dal titolare

dell’impresa individuale i conti “Patrimonio netto”, “Erario

c/ritenute subite dal titolare”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare.

G - Quando viene stornato il conto relativo ai prelevamenti

personali del titolare i conti “Patrimonio netto”, “Prelevamenti del

titolare”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

H - Nella chiusura generale dei conti vengono chiusi:

1) Solo i componenti e positivi e negativi di reddito;

2) I conti relativi alle attività;

3) I conti relativi alle attività e alle passività;

4) Solo i conti relativi alle passività.

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206

I - La chiusura delle attività comprende i seguenti conti:

1) Macchine d’ufficio, costi d’impianto, Ammortamento

fabbricati;

2) Imposte e tasse deducibili, Debiti v/fornitori, Consulenze;

3) Ratei attivi, Risconti attivi, Debiti v/fornitori.

4) Ratei attivi, Risconti attivi, Denaro in cassa;

L - La chiusura delle passività comprende i seguenti conti:

1) Fabbricati, Costi d’impianto, Cambiali passive;

2) Debiti per IVA, Debiti v/fornitori, Fatture da ricevere;

3) Ratei attivi, Risconti attivi, Denaro in cassa;

4) Ratei passivi, Crediti v/clienti, Merci c/vendite.

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207

Giorno 7 - 10° Quiz (La riapertura dei conti)

Per la compilazione della predetta tabella utilizzare il file:

tabelle quiz

A - Nelle scritture effettuate allo 01/01 di ogni anno per la

riapertura delle attività, i conti “Denaro in cassa”, “Banche c/c

attivi”, “Bilancio d’apertura”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere,

Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare.

B - Nelle scritture effettuate allo 01/01 di ogni anno per la

riapertura delle passività, i conti “Debiti v/fornitori”, “Personale

c/retribuzioni”, “Bilancio d’apertura”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

208

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nella sezione Avere, Avere,

Dare.

C - Nella registrazione all’inizio dell’anno delle esistenze iniziali

i conti “Merci c/esistenze iniziali”, “Merci”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

D - Nella registrazione all’inizio dell’anno dei risconti riferiti

all’affitto del nostro ufficio i conti “Fitti passivi”, “Risconti

attivi”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

209

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

E - Nella registrazione all’inizio dell’anno 01/01/N+1 dei ratei

riferiti agli interessi passivi su mutui i conti “Ratei passivi”,

“Interessi passivi su mutui”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

F - Nella registrazione delle fatture emesse nell’anno N+1,

relative a merce consegnata con documento di trasporto nell’anno

N, i conti “Crediti v/clienti”, “Fatture da emettere”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

G - Nella registrazione delle fatture d’acquisto nell’anno N+1,

relative a merce ricevuta con documento di trasporto nell’anno N,

i conti “Debiti v/fornitori”, “Fatture da ricevere”, “IVA

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

210

ns/credito”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare,

Avere;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Avere;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere,

Dare;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare,

Dare;

H - Le rimanenze finali dell’anno N:

1) Sono sempre rimanenze finali nell’anno N+1;

2) Sono esistenze iniziali nell’anno N+1;

3) Sono costi dell’anno N e di competenza dello stesso anno;

4) Sono dei ricavi sospesi dall’esercizio N e di competenza

dell’esercizio N+1.

I - Nella registrazione all’inizio dell’anno dei risconti riferiti

all’affitto di un ufficio di nostra proprietà, i conti “Fitti attivi”,

“Risconti passivi”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere.

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

211

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare.

L - Nella registrazione all’inizio dell’anno dei ratei riferiti agli

interessi attivi nei confronti del cliente Rossi, i conti “Ratei

attivi”, “Interessi attivi v/clienti”:

1) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Dare;

2) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Dare;

3) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Avere, Avere;

4) Vengono registrati rispettivamente nelle sezioni Dare, Avere.

Giorno 7 - Esercitazione finale

Il lettore potrà svolgere l’esercitazione nel file allegato:

Modelli libro giornale, mastrini, registri ecc.

15/10/N viene costituita dal Sig. Verdi un’azienda mediante

apporto di un assegno di € 300.000,00 immediatamente versato

sulla banca xy.

Successivamente sono compiute le seguenti operazioni:

16/10/N prelevati dal c/c bancario e versati in cassa € 2.000,00;

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212

17/10/N acquistato l’arredamento per € 9.000,00 + IVA dal

fornitore Bianchi R.; regolamento con contanti per € 1.000,00

assegno bancario per € 2.000,00 la parte residua con una

cambiale;

19/10/N acquistato un computer per € 2.500,00 + IVA dal

fornitore Rossi A.; regolamento con assegno bancario;

01/12/N rilasciato un assegno in data 01/12/N a pagamento del

canone annuo di affitto anticipato per € 8.000,00;

04/12/N acquistate merci per € 80.000,00 + IVA dalla fornitrice

Viola P.; regolamento con cambiali;

18/12/N vendute merci per € 35.000,00 + IVA al cliente Gialli

M.; regolamento per € 500,00 in contanti, per € 5.000,00 con

cambiali e per la parte residua con bonifico;

31/12/N liquidare l’IVA;

Al 31/12/N si tiene conto di quanto segue:

1) si valutano in € 40.000,00 le rimanenze di merci;

2) sul c/c bancario maturano interessi attivi per € 3.000,00

assoggettati a ritenuta del 20%;

3) si calcola il risconto sui fitti;

4) si ammortizzano i mobili e arredi per il 15% e macchine

d’ufficio per il 20%.

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213

Presentare:

• il giornale in partita doppia con le scritture di costituzione,

d'esercizio, d’assestamento, d’epilogo, di chiusura e di

riapertura;

• il libro mastro;

• i registri IVA acquisti e vendite;

• il registro dei beni ammortizzabili;

• la situazione patrimoniale ed economica finale.

Tempo stimato per la compilazione dei predetti libri e registri è di

circa cinque ore. Inoltre, l’esercitazione finale svolta la troverete

nell’area download del sito http://www.corsiecolori.com/ .

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214

Tabella classificazione dei conti Tabella n. 1: classificazione dei conti (a titolo esemplificativo)

(segue conti economici di reddito)

•Arredamento•Automezzi•F. amm. Costi d’impianto•F. Amm. Software•F. Amm. Avviamento•F. Amm. Terreni e fabbricati•F. Amm. Impianti e macchinario•F. Amm. Attrezzature•F. Amm. Macchine d’ufficio•F. Amm. Arredamento•F. amm. AutomezziCOSTI E RICAVI SOSPESI•Merci•Risconti attivi•Risconti passiviCOSTI E RICAVI D’ESERCIZIO•Merci c/esistenze iniziali•Merci c/acquisti•Spese di trasporto•Pubblicità•Consulenze•Spese postali•Spese telefoniche•Assicurazioni•Spese di vigilanza•Spese per i locali•Manutenzioni e riparazioni•Provvigioni passive•Spese d’incasso•Fitti passivi•Salari e stipendi•Oneri sociali•Trattamento di fine rapporto•Ammortamenti …...............•Minusvalenze•Sopravvenienze passive•Resi su vendite•Ribassi e abbuoni passivi•Interessi passivi•Svalutazione crediti•Sconti passivi•Irap•Merci c/vendite•Rimborsi spese di vendita•Resi su acquisti•Ribassi e abbuoni attivi•Merci c/rimanenze finali•Fitti attivi•Plusvalenze•Sopravvenienze attive•Interessi attivi

I CONTI FINANZIARI( BLU O ARANCIO )VALORI IN CASSA•Denaro in cassa•Assegni•Valori bollatiCREDITI E DEBITI•Crediti v/clienti•Cambiali attive•Cambiali allo sconto•Cambiali all’incasso•Fatture da emettere•Iva ns/credito•Irap c/acconti•C/c postali•Debiti v/fornitori•Cambiali passive•Fatture da ricevere•Iva ns/debito•Erario c/ritenute da versare•Debiti per Irap•Personale c/retribuzioni•Personale c/liquidazioni•Debiti per Tfr•Fondo svalutazione crediti•Fondo rischi su crediti•Banca x c/c •Erario c/Iva•Istituti previdenzialiRATEI, FONDI RISCHI E ONERI•Ratei attivi•Ratei passiviFondo responsabilità civile

CONTI ECONOMICI DI PATRIMONIO NETTO: ( VIOLA O GIALLO )•Patrimonio netto•Prelevamenti del titolare•Titolare c/ritenute subite•Utile d’esercizio•Perdita d’esercizio

CONTI ECONOMICI DI REDDITO:( ROSSO O VERDE )COSTI PLURIENNALI E RETTIFICHE •Costi d’impianto•Software•Avviamento•Terreni e fabbricati•Impianti e macchinario•Attrezzature•Macchine d’ufficio

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215

Tabella regole di registrazione dei conti Tabella n. 1: classificazione dei conti (a titolo esemplificativo)

AUMENTI DI DEBITIDIMINUZIONE DI DEBITI

DIMINUZIONE DI CREDITIAUMENTI DI CREDITI

USCITE DI CASSAENTRATE DI CASSA

3) perché

AVEREDARE2) sezione

VARIAZIONI ARANCIO(VARIAZIONI

FINANZIARIE PASSIVE)

VARIAZIONI BLU(VARIAZIONI

FINANZIARIE ATTIVE)

1) colore variazione

CONTI FINANZIARI

REGOLE DI REGISTRAZIONE DEI CONTI

RETTIFICHE DI COSTIRETTIFICHE DI RICAVI

RICAVICOSTI3) perché

AVEREDARE2) sezione

VARIAZIONI VERDI(VARIAZIONI

ECONOMICHE POSITIVE)

VARIAZIONI ROSSE(VARIAZIONI

ECONOMICHE NEGATIVE)

1) colore variazione

CONTI ECONOMICI DI REDDITO

AUMENTO DIPATRIMONIO NETTO

DIMINUZIONE DIPATRIMONIO NETTO3) perché

AVEREDARE2) sezione

VARIAZIONI GIALLE(VARIAZIONI

ECONOMICHE POSITIVE)

VARIAZIONI VIOLA(VARIAZIONI

ECONOMICHE NEGATIVE)

1) colore variazione

CONTI ECONOMICI DI PATRIMONIO NETTO

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216

Tabella quiz, soluzioni scelte e punti.

TOTALE COMPLESSIVO

punti

soluzioni scelteGiorno 7 - 10° quiz

punti

soluzioni scelteCapitolo 7 - 9° quiz

punti

soluzioni scelteGiorno 6 - 8° quiz

punti

soluzioni scelteGiorno 5 - 7° quiz

punti

soluzioni scelteGiorno 4 - 6° quiz

punti

soluzioni scelteGiorno 3 - 5° quiz

punti

soluzioni scelteGiorno 2 - 4° quiz

punti

soluzioni scelteGiorno 2 - 3° quiz

punti

soluzioni scelteGiorno 1 - 2° quiz

punti

soluzioni scelteGiorno 1 - 1° quiz

PUNTILIHGFEDCBAGiorni - N° quiz

AD OGNI SOLUZIONE ESATTA UN PUNTO - SOLUZIONE ERRATA ZERO PUNTI

QUIZ

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217

Tabella quiz, soluzioni esatte.

2224222341

giorno 7 - 10° quiz

2431231243giorno 7 - 9° quiz

1233242211giorno 6 - 8° quiz

2341233231giorno 5 - 7° quiz

3132212441giorno 4 - 6° quiz

2213221422giorno 3 - 5° quiz

1124342231giorno 2 - 4° quiz

4121132123giorno 2 - 3° quiz

1233421323giorno 1 - 2° quiz

2113212343giorno 1 - 1° quiz

LIHGFEDCBAGiorni - N° quiz

SOLUZIONI ESATTE

Q U I Z

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218

Bibliografia e Sitografia - Giovanni Frattini, Contabilità e bilancio, Giuffrè, Milano 2006.

- Astolfi, Rascioni & Ricci, Entriamo in azienda 1, Tramontana,

Milano 2009.

- Filomena Maurizio, Registrazioni contabili, manuale per la

contabilità ordinaria, Seac, Trento 2003.

- Valerio Antonelli e Raffaele D’Alessio, Summa contabile, Il

Sole 24 Ore, Milano 2009.

- Giorgio Prina, Le rilevazioni sistematiche di conto e il bilancio

d’esercizio da esse derivato, Mursia, Mi1ano 1980.

- Alpa C. & Mariconda V, Codice Civile commentato, IPSOA,

Milano 2009.

- Johann Wolfgang Goethe, La teoria dei colori, Il Saggiatore,

Milano 2008.

- Ruggero Sicurelli, Colore ed emozioni, sito www.arteit.it, 2009.

- Michel Pastoureau, I colori del nostro tempo, Adriano Salani

Editore, Milano 2007.

Ogni riferimento alla parte informatica è stato preso dal software

Via Libera Gestione Contabile di «Il Sole 24 Ore».

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219

EBOOK CONSIGLIATO

AMMINISTRARE L'AZIENDA

Strumenti e Tecniche di Amministrazione

e Controllo di un’Azienda

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

220

EBOOK CONSIGLIATO

ANALISI DI BILANCIO SEMPLICE

Come Leggere ed Analizzare

un Bilancio Aziendale

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

221

EBOOK CONSIGLIATO

INVESTIRE IN BORSA

Segreti e Investimenti per Guadagnare

Denaro con il Trading Online

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

222

PROGRAMMA DI AFFILIAZIONE

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