Contabilità - Walter Caputo - 2010

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1 COLLANA: Contabilità AUTORE: Walter Caputo CODICE: Eco Contabilità n. 1 aggiornata al 22-9-2010 TITOLO: Contabilità e bilancio: teoria e pratica a livello base SOTTOTITOLO: Esercizi svolti e da svolgere, quiz con soluzioni, software excel per elaborare il bilancio d’esercizio e glossario essenziale dei termini tecnici FORMATO: PDF per il testo ed EXCEL per il software EDIZIONE: 1^ edizione 2010 – aggiornata al 22-9-2010 DIFFUSIONE: Associazione E.C.O. PREZZO: 20 euro IL LIBRO: Questo volume, che illustra i fondamenti della Partita Doppia e si caratterizza per l’estrema semplicità, è suddiviso in due parti: una teorica e una pratica. In quella teorica si richiamano i concetti base della P.D. e si forniscono gli “strumenti del contabile”: schema di funzionamento del metodo, piano dei conti, strutture contabili, schemi delle scritture di assestamento e procedure di bilancio. La parte pratica, invece, descrive – tramite casi svolti – la metodologia contabile, sia nell’aspetto di analisi dei documenti aziendali e di redazione delle scritture, sia in quello di elaborazione del bilancio d’esercizio. Di grande aiuto può risultare la struttura “narrativa” del terzo capitolo, che permette di calarsi in maniera ottimale nel mestiere: fra le righe, infatti, vengono evidenziati gli aspetti positivi e negativi della professione, così da rendere un’idea di cosa significhi esattamente “fare il contabile”. Un capitolo apposito è poi dedicato alla spiegazione del contenuto e dell’utilizzo del file excel allegato a questo testo: si tratta di una simulazione excel che consente di redigere il bilancio d’esercizio a partire dalla situazione contabile. Il programma si giova di una serie di automatismi grazie ai quali l’utente può verificare la correttezza delle risposte alle varie domande formulate. A fine testo, un capitolo contiene esclusivamente utilissimi esercizi da svolgere: compilazione della Prima Nota di cassa e banca, rilevazioni in Partita Doppia e scritture contabili da effettuare a partire da documenti aziendali. Il testo si indirizza agli studenti dei corsi IGEA, agli studenti universitari che devono affrontare l’esame di Economia Aziendale e, per la pratica della Partita Doppia, a tutti i giovani professionisti e agli operatori d’azienda. A tal fine, ogni capitolo è corredato di un questionario le cui soluzioni sono riportate a fine volume. Chiude il lavoro un utile glossario contenente quasi 90 termini tecnici. A lettura ultimata, è possibile continuare il dialogo con l’autore, tramite il blog: “Paghe e Contabilità – Scienze naturali ed economiche”, raggiungibile all’indirizzo http://blog.libero.it/paghecontributi/ , che ospita, oltre ad informazioni ed approfondimenti sui temi della contabilità e del calcolo della busta paga, anche articoli di divulgazione scientifica. IL BLOG DI SUPPORTO AI LETTORI: Il lettore, inoltre, avrà la possibilità di “dialogare” con l’autore tramite un blog, consultabile all’indirizzo http://blog.libero.it/paghecontributi/ . Esso ospita, oltre ad informazioni ed approfondimenti sui temi della contabilità e del calcolo della busta paga, anche articoli di divulgazione scientifica.

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    COLLANA: Contabilit AUTORE: Walter Caputo CODICE: Eco Contabilit n. 1 aggiornata al 22-9-2010 TITOLO: Contabilit e bilancio: teoria e pratica a livello base SOTTOTITOLO: Esercizi svolti e da svolgere, quiz con soluzioni, software excel per elaborare il bilancio desercizio e glossario essenziale dei termini tecnici FORMATO: PDF per il testo ed EXCEL per il software EDIZIONE: 1^ edizione 2010 aggiornata al 22-9-2010 DIFFUSIONE: Associazione E.C.O. PREZZO: 20 euro IL LIBRO: Questo volume, che illustra i fondamenti della Partita Doppia e si caratterizza per lestrema semplicit, suddiviso in due parti: una teorica e una pratica. In quella teorica si richiamano i concetti base della P.D. e si forniscono gli strumenti del contabile: schema di funzionamento del metodo, piano dei conti, strutture contabili, schemi delle scritture di assestamento e procedure di bilancio. La parte pratica, invece, descrive tramite casi svolti la metodologia contabile, sia nellaspetto di analisi dei documenti aziendali e di redazione delle scritture, sia in quello di elaborazione del bilancio desercizio. Di grande aiuto pu risultare la struttura narrativa del terzo capitolo, che permette di calarsi in maniera ottimale nel mestiere: fra le righe, infatti, vengono evidenziati gli aspetti positivi e negativi della professione, cos da rendere unidea di cosa significhi esattamente fare il contabile. Un capitolo apposito poi dedicato alla spiegazione del contenuto e dellutilizzo del file excel allegato a questo testo: si tratta di una simulazione excel che consente di redigere il bilancio desercizio a partire dalla situazione contabile. Il programma si giova di una serie di automatismi grazie ai quali lutente pu verificare la correttezza delle risposte alle varie domande formulate. A fine testo, un capitolo contiene esclusivamente utilissimi esercizi da svolgere: compilazione della Prima Nota di cassa e banca, rilevazioni in Partita Doppia e scritture contabili da effettuare a partire da documenti aziendali. Il testo si indirizza agli studenti dei corsi IGEA, agli studenti universitari che devono affrontare lesame di Economia Aziendale e, per la pratica della Partita Doppia, a tutti i giovani professionisti e agli operatori dazienda. A tal fine, ogni capitolo corredato di un questionario le cui soluzioni sono riportate a fine volume. Chiude il lavoro un utile glossario contenente quasi 90 termini tecnici. A lettura ultimata, possibile continuare il dialogo con lautore, tramite il blog: Paghe e Contabilit Scienze naturali ed economiche, raggiungibile allindirizzo http://blog.libero.it/paghecontributi/ , che ospita, oltre ad informazioni ed approfondimenti sui temi della contabilit e del calcolo della busta paga, anche articoli di divulgazione scientifica. IL BLOG DI SUPPORTO AI LETTORI: Il lettore, inoltre, avr la possibilit di dialogare con lautore tramite un blog, consultabile allindirizzo http://blog.libero.it/paghecontributi/ . Esso ospita, oltre ad informazioni ed approfondimenti sui temi della contabilit e del calcolo della busta paga, anche articoli di divulgazione scientifica.

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    LAUTORE: Walter Caputo ha un diploma universitario in Amministrazione Aziendale ed laureato in Economia e in Scienze Statistiche. Si occupa di divulgazione scientifica nonch di assistenza didattica, formazione e consulenza su tematiche del lavoro, contabili, fiscali e matematico-statistiche per scuole, aziende e liberi professionisti. Per Finanze & Lavoro ha pubblicato: TFR 2007 Cosa cambia e cosa fare (1 edizione 2007); Casi svolti di contabilit e bilancio (1 edizione 2007); Casi svolti di paghe e contributi (3 edizione 2008); Paghe e contributi (5 edizione 2009); Corso base controllo di gestione (2 edizione 2009); Lanalisi per flussi e il rendiconto finanziario (1 edizione 2009); Corso base di contabilit e bilancio (5 edizione 2010). RINGRAZIAMENTI: Un doveroso ringraziamento va:

    - a mia moglie, perch sorride felice ogni volta che riesco a concludere un nuovo libro; - ai miei studenti, perch restano i miei punti di riferimento per decidere come scrivere

    e come spiegare; - allAssociazione E.C.O., perch diffonder questo libro tramite il suo blog,

    raggiungibile allindirizzo http://ecoassociazione.blogspot.com ; - al Dott. Claudio Pasqua, fondatore di Gravit Zero, blog di divulgazione scientifica

    (http://www.gravita-zero.org/): grazie a lui che sono diventato un blogger scientifico (http://www.gravita-zero.org/search/label/walter%20caputo).

    DEDICA: A mio figlio Rossano che, a due anni, classifica ed ordina gli oggetti come se fosse un piccolo contabile CITAZIONE: Pitagora, linsegnante, pagava allo studente tre oboli per ogni lezione frequentata e si accorse che, con il passare delle settimane, liniziale riluttanza del ragazzo ad apprendere si era trasformata in entusiasmo per il sapere. Per misurare il proprio successo Pitagora finse di non poter pi permettersi di pagare lo studente e che le lezioni dovevano cessare; allora lo studente, per non dover interrompere la propria istruzione, si offr di pagare lui il maestro. Tratto da Lultimo Teorema di Fermat di Simon Singh Bur Rizzoli, 16 edizione 2009

    INDICE PARTE PRIMA: TEORIA Capitolo I Le regole della contabilit

    1. Principi contabili.Pag. 5 2. Sistemi contabili..5 3. Metodi contabili...6 3.1. Metodo della partita semplice6 3.2. Metodo della partita doppia...6 3.2.1. Rilevazioni aziendali e rilevazioni contabili..8 3.2.2. Principi e regole della partita doppia.9 4. I conti e le causali contabili...13 5. Il piano dei conti13 5.1. Struttura e formazione.14 5.2. Classificazione e codificazione...14 5.3. Modelli di piano dei conti14 6. Quiz sul capitolo I...15

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    Capitolo II Gli strumenti della contabilit

    1. Schema di funzionamento del metodo della Partita Doppia17 2. Un piano dei conti esemplificativo..18 3. Strutture contabili delle operazioni aziendali di base..21 3.1 Struttura contabile delloperazione di acquisto...21 3.2 Struttura contabile delloperazione di pagamento...21 3.3 Struttura contabile delloperazione di vendita22 3.4 Struttura contabile delloperazione di incasso22 4. Schema di sintesi delle scritture contabili di rettifica..22 5. Schema per la realizzazione di un caso completo di contabilit generale: dalle

    scritture contabili desercizio al bilancio.23 5.1 Procedura di redazione della bozza di bilancio..23 5.2 Procedura di redazione del bilancio definitivo...25 6. Il conto economico..27 7. Lo stato patrimoniale...29 8. La nota integrativa..32 9. Quiz sul capitolo II.33

    PARTE SECONDA: PRATICA Capitolo III Registrazione contabile di documenti aziendali

    1. Ricevuta del versamento postale di un premio assicurativo..35 2. Parcella di un avvocato non soggetto a ritenuta dacconto...37 3. Parcella di un notaio soggetto a ritenuta dacconto...39 4. Fattura di una societ di consulenza del lavoro.40 5. Prospetto contabilizzazione retribuz. dipend. inviato dal consulente del lavoro..42 6. Prospetto contabilizzazione retribuzioni collaboratori a progetto, inviato dal

    consulente del lavoro.45 7. Quiz sul capitolo III...46

    Capitolo IV Un caso completo di esercitazione svolta: dalla situazione contabile al bilancio desercizio

    1. Situazione contabile di partenza48 2. Scritture contabili desercizio49 3. Mastrini originati dalle scritture contabili desercizio...52 4. Primo bilancio di verifica..53 5. Scritture di assestamento al 31/12.54 6. Secondo bilancio di verifica..55 7. Bozza di Conto Economico al 31/12/201056 8. Bozza di Stato Patrimoniale al 31/12/201057 9. Conto Economico al 31/12/201057 10. Stato Patrimoniale al 31/12/2010..59 11. Quiz sul capitolo IV..62

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    Capitolo V - CD-ROM: Contenuto e istruzioni

    1. Situazione contabile Metodologica S.p.a.64 2. Bozza di bilancio Metodologica S.p.a.67 3. Bilancio desercizio Metodologica S.p.a.70

    Capitolo VI Esercizi da svolgere

    1. Analisi S.r.l..75 2. Congettura S.r.l76 3. LUltimo Teorema di Fermat S.p.a..77 4. Big Bang S.r.l...77

    Glossario essenziale79 Quiz di verifica finale.92 Soluzioni.93 Bibliografia.95

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    PARTE PRIMA: TEORIA Capitolo I Le regole della contabilit 1. Principi contabili I principi contabili sono le regole tecnico-ragionieristiche che governano lintero processo di formazione del bilancio desercizio, dalla fase della rilevazione contabile delle operazioni di gestione a quella della redazione dello stato patrimoniale e del conto economico, fino alla valutazione delle attivit e passivit componenti il patrimonio aziendale. I principi contabili integrano (e quindi rispettano) le norme giuridiche vigenti quando queste risultano insufficienti, dal punto di vista applicativo o comunque operativo, nellelaborazione della pratica contabile. Essi si distinguono in:

    - principi contabili nazionali -> emanati dalle categorie professionali (Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, ora unificati nellalbo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, in seguito alla legge 34/2005 e al successivo decreto legislativo istitutivo dellordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili. Tale nuovo albo unico ha iniziato a tutti gli effetti il suo corso dal 1^ gennaio 2008), le quali hanno dato vita allO.I.C., Organismo Italiano di Contabilit;

    - principi contabili internazionali -> emanati dallo I.A.S.B. (International Accounting Standards Board), con lo scopo di contribuire al processo di armonizzazione delle modalit di redazione del bilancio desercizio e delle informazioni economico-finanziarie in genere, soprattutto attraverso lelaborazione di regole contabili internazionali. Tali principi, denominati I.F.R.S. (International Financial Reporting Standards) sono obbligatori per la redazione del bilancio consolidato di tutte le societ dellUnione Europea quotate in un mercato regolamentato.

    2. Sistemi contabili I sistemi di rilevazione che si avvalgono di un insieme di conti, tra loro collegati e costituiti in sistema, assumono la denominazione di sistemi contabili. I sistemi contabili si suddividono in:

    - principali, se hanno come oggetto il patrimonio, il reddito o entrambi; - supplementari, se sono minori (in quanto rilevano accadimenti di impresa

    mediante scritture elementari semplici) o impropri (in quanto rilevano, mediante scritture doppie in conti dordine, lassunzione di impegni, o di rischi, o di garanzie, da parte di terzi ovvero verso terzi o anche semplicemente la consegna di beni propri presso terzi in conto deposito, lavorazione o garanzia, ed il ricevimento di beni di terzi per le stesse ragioni).

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    3. Metodi contabili Le scritture contabili, dal punto di vista del metodo, si distinguono in:

    - scritture semplici: coinvolgono una sola serie di conti e danno luogo, per ogni fatto di gestione, ad una sola registrazione;

    - scritture doppie: coinvolgono contemporaneamente due serie di conti e registrano ciascun fatto aziendale sotto due aspetti.

    I soggetti tenuti alla contabilit, al fine di rilevare i fatti aziendali, possono adottare quindi due distinte tecniche contabili:

    - metodo della partita semplice -> per soggetti che non necessitano di riscontro contabile con movimentazioni di tipo finanziario (soggetti in contabilit semplificata);

    - metodo della partita doppia -> per soggetti che devono annotare anche le movimentazioni di tipo finanziario (soggetti in contabilit ordinaria).

    3.1. Metodo della partita semplice un metodo di rilevazione contabile che consente la sola rilevazione dei fatti di gestione effettuando la loro registrazione esclusivamente nella sezione dare o avere di un registro contabile. Di conseguenza tale metodo priva gli utilizzatori di molti elementi di verifica e controllo. Per ogni registrazione la rilevazione , dunque, unica, in quanto non viene richiesta la doppia scrittura. Il metodo della partita semplice:

    - veloce; - di facile applicazione; - riduce il numero di rilevazioni contabili da effettuare; - complica le fasi di verifica; - non consente lindividuazione immediata di componenti positivi e negativi di

    reddito; - rende difficile reperire i dati per compilare la dichiarazione dei redditi.

    Tale metodo viene utilizzato dai soggetti in contabilit semplificata, tramite lannotazione delle operazioni:

    - nel registro IVA delle vendite - oppure in quello degli acquisti (a seconda del tipo di operazione).

    3.2. Metodo della partita doppia La storia della contabilit, levoluzione della sua tecnica e dei suoi obiettivi sono legati allo sviluppo del commercio ed alla necessit di rappresentare i progressivi mutamenti della realt economica. Da quando luomo ha iniziato a scambiarsi dei beni, ha cercato di conservare traccia delle operazioni svolte e dei risultati ottenuti. Lintroduzione della moneta stato un passo importante per lo sviluppo della contabilit; senza dubbio, uneconomia basata sul solo baratto non avrebbe permesso levolversi della contabilit.

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    Allinizio si trattava di una contabilit semplice, che registrava le entrate e le uscite di denaro e permetteva di determinare, per differenza, il risultato della gestione, rappresentato dal denaro contante. Successivamente, con laumento degli scambi e del numero di intermediari, nasceva per i commercianti la necessit di tenere conti differenziati (ad es. per conoscere i crediti verso i singoli clienti e i debiti verso i singoli fornitori), e di gestire i beni posseduti analizzando i guadagni o le perdite realizzate. Questo insieme di bisogni ha portato allevoluzione della contabilit e allelaborazione del metodo detto della partita doppia. Gli storici ritengono che la contabilit tenuta con il metodo della partita doppia sia apparsa verso il 1340 a Genova. Lo sviluppo della stampa ha permesso di generalizzare questo metodo attraverso i trattati di Fra Luca Pacioli, la cui prima opera, pubblicata nel 1494 con il titolo di Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni et Proportionalit, ne ha enunciato i principi fondamentali nel capitolo sulle operazioni commerciali e le scritture. Dopo questa data la contabilit in partita doppia non ha subito modifiche fondamentali. Solo con lespansione dellattivit creditizia e lutilizzo di capitali esterni da parte delle imprese, sorta la necessit di individuare correttamente il capitale e il reddito, in base a principi di determinazione del reddito che permettessero di mantenere integro il capitale prima di procedere alla sua remunerazione. stato necessario che la fase puramente meccanica di tenuta dei conti, consistente nella gestione dei fatti correnti, fosse seguita dalla fase di chiusura dei conti, consistente nellintervento del responsabile della gestione di impresa per introdurre nei conti, al fine di determinare correttamente il reddito, i necessari elementi di previsione, apprezzamento e valutazione riferiti allevoluzione del valore dei beni, alla necessit di rinnovarli periodicamente, per assicurare la continuit dellimpresa, ed infine di far fronte ai rischi. Il metodo della partita doppia il metodo pi diffuso al fine di effettuare rilevazioni contabili. Tale metodo richiede la tenuta del:

    - libro giornale; - libro mastro.

    Esso si basa sulla rilevazione doppia, tramite lutilizzo di due serie di conti, di ogni singolo accadimento aziendale, allinterno del libro giornale. I valori attribuiti ai conti vengono poi riportati nei singoli mastrini (cio conti a sezioni contrapposte con forma a T). Il metodo della partita doppia:

    - richiede determinate conoscenze ai fini della sua corretta applicazione; - agevola le fasi di verifica, fornendo efficaci strumenti di controllo; - consente lindividuazione immediata di componenti positivi e negativi di

    reddito, in quanto rileva sia laspetto numerario che quello economico, cio di costo o di ricavo;

    - agevola il reperimento dei dati per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

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    3.2.1 Rilevazioni aziendali e rilevazioni contabili: contabilit generale e contabilit speciale

    Le rilevazioni aziendali possono essere classificate sotto diversi aspetti:

    - sono interne, se riguardano dati aziendali come ad es. il fatturato, oppure esterne se sono relative a dati di mercato;

    - sono elementari se riguardano singoli elementi come ad es. il registro di prima nota, oppure complesse se sono relative alla determinazione del reddito e del patrimonio;

    - sono cronologiche se vengono effettuate esclusivamente secondo lordine di data come ad es. il libro giornale, oppure sistematiche se privilegiano il riferimento a determinati oggetti, come ad es. il libro mastro;

    - sono obbligatorie se vengono richieste dalla legge, mentre sono facoltative se vengono liberamente tenute dagli organi aziendali;

    - sono sintetiche quando rilevano fenomeni raggruppati in categorie omogenee, mentre sono analitiche quando rilevano singoli elementi;

    - sono a quantit se si limitano a rilevare solo le quantit fisiche, mentre sono a valore se indicano anche entrate e uscite, ricavi e costi;

    - sono contabili se utilizzano come strumento il conto, sono invece extracontabili se utilizzano altri tipi di strumenti, come ad es. tabelle o grafici.

    Oggetto del metodo della partita doppia sono le rilevazioni contabili. Esse rappresentano il nucleo fondamentale della contabilit generale. Questultima, che si configura come elemento essenziale del sistema informativo aziendale, pu essere definita come un preordinato processo organico e continuo di rilevazioni quantitative, con specifiche funzioni di accertamento amministrativo. I dati che la contabilit generale (spesso abbreviata con lacronimo CO.GE.) tipicamente rileva in moneta nominale di conto sono dotati di certezza quantitativa; per questo motivo essi sono valori oggettivi, o quantit monetarie suscettibili di accertamento, in quanto oggettivamente misurabili. Tali dati devono essere valori rilevabili da documenti che ne attestino il verificarsi come fatti amministrativi (ad es. fatture commerciali, atti di acquisto o di vendita, note di addebito o di accredito, ecc.). Come organica rilevazione quantitativa, la contabilit generale trova il suo originario fondamento in tali documenti, la cui raccolta ordinata serve per costituire una primaria fonte di dati. Le funzioni amministrative di accertamento proprie della contabilit generale possono essere cos riassunte:

    la registrazione in ordine cronologico delle quantit oggettive contenute nei documenti emessi e ricevuti dallimpresa, al fine di evidenziare possibili errori di omissione o duplicazione: dette registrazioni in ordine cronologico sono effettuate su un apposito libro, che il libro giornale;

    la registrazione di tipo sistematico dei valori oggettivi contenuti nei documenti al fine di classificare le informazioni contabili per categorie omogenee di valori: tali registrazioni di tipo sistematico sono effettuate in appositi conti di mastro (o mastrini), che consentono la classificazione di dati omogenei riferiti ad un determinato oggetto (ad es. cassa, crediti, debiti, ecc.).

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    Gli obiettivi della contabilit generale possono cos suddividersi: obiettivi fondamentali: redazione del bilancio desercizio, tramite determinazione

    periodica del reddito e del connesso capitale dellimpresa in funzionamento. La determinazione del reddito richiede la rilevazione di costi e ricavi relativi ad un determinato periodo di gestione aziendale (definito esercizio), e il calcolo della differenza fra ricavi e costi, dal quale pu scaturire un utile desercizio (se i ricavi sono maggiori dei costi) oppure una perdita desercizio (se i ricavi sono minori dei costi);

    obiettivi subordinati: raccolta di dati grezzi per successive elaborazioni che sono effettuate dalle contabilit speciali, le quali rispetto alla contabilit generale hanno un oggetto pi limitato.

    Esempi di contabilit speciali sono:

    - contabilit di magazzino, volta ad aggiornare continuamente la situazione delle giacenze di materie e prodotti;

    - contabilit della manodopera, volta alla tenuta del Libro Unico del Lavoro (= L.U.L.) o di altre rilevazioni necessarie per la gestione del personale;

    - contabilit industriale, volta a determinare i costi dei prodotti; - contabilit direzionale, volta a fornire al management (= direzione aziendale)

    un quadro degli indicatori per lamministrazione dellimpresa. 3.2.2 Principi e regole della partita doppia I requisiti generali che unoperazione aziendale deve possedere affinch venga contabilizzata secondo il metodo della partita doppia sono i seguenti:

    a) deve essersi verificata unoperazione aziendale che abbia coinvolto un soggetto allinterno ed uno allesterno dellazienda. Ad es. deve essere contabilizzata unoperazione di acquisto di merci presso un fornitore, perch essa coinvolge un soggetto esterno (il fornitore) ed uno interno (un dipendente dellazienda che lavora nellufficio acquisti). Non deve essere invece contabilizzata unoperazione di spostamento merci da un magazzino allaltro dellazienda, effettuata da un dipendente dellazienda stessa (magazziniere), in quanto essa non coinvolge soggetti esterni;

    b) loperazione di cui al punto a) deve essere supportata da un documento giustificativo. Ad es. loperazione di acquisto merci presso un fornitore viene contabilizzata in quanto documentata da una fattura;

    c) loperazione di cui ai punti a) e b) deve generare una variazione, cio un aumento o una diminuzione, di cassa o banca o crediti o debiti.

    Tali requisiti sono generali, nel senso che ammettono comunque eccezioni in casi particolari. Ad es. la contabilizzazione degli stipendi dei dipendenti deriva da unoperazione di remunerazione di fattori produttivi. I dipendenti offrono il fattore produttivo lavoro e limprenditore li remunera con la corresponsione dello stipendio. Tale operazione non coinvolge soggetti esterni (in quanto sia limprenditore che i dipendenti sono soggetti interni), eppure va contabilizzata.

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    Inoltre i tre requisiti generali sopra esposti funzionano abbastanza bene per la rilevazione di fatti aziendali che si verificano durante lesercizio, cio in generale durante lanno solare, ma non sono completamente applicabili nel caso degli eventi che richiedono le cosiddette scritture di rettifica o assestamento. Queste ultime infatti sono rilevazioni contabili, effettuate al 31/12 di ogni esercizio:

    - in generale non supportate da documenti giustificativi: ad es. la rilevazione delle fatture da ricevere da fornitori basata su una stima, non su una cifra oggettiva rilevabile da un documento (che, trattandosi di fattura, non stato ancora emesso al 31/12);

    - non sempre generate da unoperazione che coinvolge soggetti esterni: ad es. la rilevazione contabile della quota annua di trattamento di fine rapporto per ogni dipendente, coinvolge soltanto limprenditore e i dipendenti;

    - mai generate da variazioni di cassa, banca, crediti, debiti, in quanto le scritture di assestamento trovano la loro origine in un aspetto puramente economico: ad esempio se il 1/10/2010 limprenditore ha pagato in anticipo 6 mesi di assicurazione dellautocarro aziendale, occorrer effettuare una rettifica di storno del costo, eliminando la parte di costo del 2011 che, quindi non di competenza del 2010. Tale scrittura di rettifica appunto originata da un aspetto economico: lo storno di un costo. Lutilit di tale tipo di scrittura contabile risiede nella necessit di chiudere correttamente il bilancio, determinando il reddito dellesercizio 2010, composto cio da ricavi e costi di competenza dellanno 2010.

    Qui di seguito si riporta lo schema di funzionamento del metodo della partita doppia.

    Conti numerari Sono conti interessati da variazioni numerarie attive (collocate nella sezione DARE) o passive (collocate nella sezione AVERE). Le variazioni numerarie attive possono essere originate da: Entrata di cassa / banca; Sorgere di crediti; Diminuzione di debiti. Le variazioni numerarie passive possono essere originate da: Uscita di cassa / banca; Sorgere di debiti; Diminuzione di crediti. Conti economici di reddito Sono conti interessati da variazioni economiche negative di reddito o componenti negativi di reddito (collocate nella sezione DARE) oppure da variazioni economiche positive di reddito o componenti positivi di reddito (collocate nella sezione AVERE). I componenti negativi di reddito sono: Sorgere di costi; Storno di ricavi.

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    I componenti positivi di reddito sono: Sorgere di ricavi; Storno di costi. Conti economici di capitale Sono conti interessati da: Variazioni economiche passive di capitale (collocate nella sezione DARE), originate da

    diminuzioni di capitale netto; Variazioni economiche attive di capitale (collocate nella sezione AVERE), originate da

    aumento di capitale netto. Conti economici pluriennali Sono conti interessati da: Variazioni economiche negative (collocate nella sezione DARE), originate dal sorgere di

    costi pluriennali; Variazioni economiche positive (collocate nella sezione AVERE), originate dallo storno

    di costi pluriennali. La scrittura contabile in partita doppia pu essere redatta secondo due forme grafiche:

    - quella della tradizionale contabilit manuale; - quella della contabilit automatizzata (che verr utilizzata nel corso del testo

    perch pi semplice ed anche pi utile, in quanto la contabilit viene gestita ormai solo tramite applicativi software dedicati).

    Forma grafica scrittura in P.D. (contabilit manuale): data

    codice codice sezione a sezione cifre cifre DARE AVERE DARE AVERE PARZIALI TOTALI

    27/09/10 14/001 diversi a debiti vs. 1200 fornitori

    51/002 materie c/ 1000 acquisti

    10/001 Iva a 200 credito

    Forma grafica scrittura in P.D. (contabilit informatizzata):

    data codici conti cifre sezione cifre sezione DARE AVERE

    data codici conti cifre sezione cifre sezione DARE AVERE 27/09/10 14/001 debiti verso fornitori 1200

    51/002 materie conto acquisti 1000 10/001 IVA a credito 200

    CarmineEvidenziato

    CarmineEvidenziato

    CarmineEvidenziato

    CarmineEvidenziato

    CarmineEvidenziato

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    Le due scritture contabili sopra rappresentate si riferiscono ad un unico accadimento aziendale: acquisto, in data 27/09/2010, di materie presso un fornitore per 1000 euro pi IVA 20%. Regolamento dilazionato a 60 giorni data fattura. Tale operazione:

    - coinvolge un soggetto esterno (fornitore) ed uno interno (dipendente ufficio acquisti);

    - supportata da un documento giustificativo: una fattura per acquisto di materie per 1000 euro + IVA 20%;

    - genera una variazione di debiti, in quanto il regolamento della fattura non immediato, ma dilazionato.

    Dallapplicazione dello schema di funzionamento del metodo della partita doppia sopra riportato risulta:

    - sotto laspetto numerario, un sorgere di debiti verso il fornitore (perch la fattura non viene pagata subito): variazione numeraria passiva -> AVERE. Tale variazione viene registrata nel conto debiti verso fornitori per limporto del costo pi lIVA, cio 1200 euro;

    - sotto laspetto economico, un sorgere di costo (dovuto allacquisto delle materie): componente negativo di reddito -> DARE. Tale variazione viene registrata nel conto materie conto acquisti per 1000 euro;

    - sotto laspetto fiscale (che rientra in quello numerario), un sorgere di credito nei confronti dello Stato (a causa dellIVA pagata al fornitore): variazione numeraria attiva -> DARE. Tale variazione viene registrata nel conto IVA a credito per 200 euro.

    I codici e i relativi conti fanno riferimento al cosiddetto piano dei conti (si veda il capitolo 2, paragrafo 2). Il metodo della partita doppia costruito in modo che ogni scrittura contabile si chiuda con un totale DARE esattamente pari al totale dellAVERE. Nel nostro esempio, infatti, il totale dare pari a 1000 + 200 = 1200, cifra che corrisponde al totale avere (1200). Se tale quadratura non si verifica al termine della scrittura contabile, significa che sono stati commessi degli errori. Nella contabilit informatizzata possibile inserire, generalmente, una descrizione per ogni conto utilizzato: ad es., nel nostro caso, si poteva aggiungere

    - il riferimento alla data e al numero di fattura (come descrizione del conto debiti verso fornitori, in quanto il nome del fornitore risulta gi dal conto, che nella realt aziendale non mai un generico debiti vs fornitori ma debiti verso Tizio o verso Caio);

    - il riferimento alla data, al numero di fattura e al nome del fornitore (come descrizione del conto materie c/acquisti);

    - il riferimento alla data e al numero di fattura (come descrizione del conto IVA a credito).

    Questo modo di procedere nellinserimento delle descrizioni consente pi facili verifiche e maggiori controlli incrociati nellelaborazione delle scritture in P.D.

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    Infine occorre notare che la scrittura contabile sopra riportata e' una registrazione nel libro giornale. Nel libro mastro, il software di contabilit aggiorner in automatico il valore dei mastrini per ogni conto utilizzato, secondo la seguente struttura:

    nome del conto importi importi DARE AVERE

    e con il seguente risultato, nel caso del nostro esempio:

    debiti vs. fornitori materie c/acquisti IVA a credito 1200 1000 200

    4. I conti e le causali contabili Si riporta qui di seguito unutile terminologia tipica usata per i conti:

    - intestare un conto: attribuire al conto titolo e codice; - aprire un conto: intestare un conto ed effettuare la prima registrazione del

    conto stesso; - accreditare: registrare nella sezione avere di un conto; - addebitare: registrare nella sezione dare di un conto; - chiudere un conto: determinare i totali dare e avere e, tramite differenza,

    ottenere il saldo. Il saldo ottenuto viene iscritto nella sezione opposta (quella con importo minore);

    - epilogare un conto: trasferire il contenuto di pi conti in un solo conto di sintesi (o di riepilogo). Tale integrazione si ottiene mediante un semplice riporto di valori. Tipici i casi dei conti banche c/c attivi e banche c/c passivi, i cui saldi vengono riportati in un conto banche c/c.

    Le causali contabili sono codici attribuiti, dalloperatore tramite software di contabilit, ad ogni descrizione. Lutilit consiste nel velocizzare le operazioni di caricamento delle scritture contabili: ad es. se alla descrizione fattura di vendita stato attribuito il codice 4, per inserire la descrizione sar sufficiente digitare 4. Pu sembrare strano che un operatore contabile ricordi a memoria i codici delle causali contabili (ed anche quelli dei conti), ma posso garantire al lettore che ci accade, avendolo sperimentato di persona. 5. Il piano dei conti Il piano dei conti (si veda il capitolo 2, paragrafo 2) un elenco dei conti personalizzato in base alle esigenze informative della singola azienda. Di conseguenza pu essere pi meno articolato, ma deve comunque consentire la redazione del bilancio desercizio. A tal fine, il piano dei conti presenta una struttura molto simile a quella del bilancio (stato patrimoniale e conto economico).

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    5.1 Struttura e formazione La struttura del piano dei conti viene articolata in pi documenti:

    - piano dei conti in senso stretto: unelencazione ordinata di conti e sottoconti con i corrispondenti codici;

    - manuale interno di contabilit: un prospetto che definisce il funzionamento dei singoli conti a diversi livelli di classificazione, specificando per ciascun conto il contenuto e le regole da seguire nelle registrazioni in P.D.;

    - manuale procedurale: una guida che definisce i criteri per implementare il piano dei conti, ed eventualmente modificarlo ed integrarlo.

    Formare un piano dei conti il lavoro pi delicato ed importante nella costruzione delledificio contabile: se ben studiato ed impostato, pu offrire grandi vantaggi; se mal progettato, rende vane le funzioni informative del sistema contabile. Il piano dei conti si dimensiona e si articola tenendo presenti le esigenze di analiticit e dettaglio richieste dalla singola azienda. Lanaliticit e il dettaglio si strutturano nella cosiddetta classificazione a pi stadi, dove le classi diventano sempre pi numerose e ristrette nel passaggio a successive dimensioni contabili. 5.2 Classificazione e codificazione Per classificazione si intende loperazione diretta ad ordinare sistematicamente i conti per classi, secondo criteri prestabiliti. La classificazione avviene in base alla natura dei conti, su pi livelli:

    - raggruppamenti di base: ad es. attivit; - conti di mastro: ad es. crediti commerciali; - sottoconti di mastro: ad es. crediti verso clienti; - conti analitici (di partitario): ad es. crediti verso societ Alfa S.r.l.

    Ad ogni livello viene attribuito un codice, numerico o alfanumerico, solitamente progressivo. 5.3 Modelli di piano dei conti Fermo restando che i piani dei conti sono personalizzati per ogni singola azienda, esistono modelli standardizzati di piani dei conti per determinate categorie di aziende. Si riportano qui di seguito alcune indicazioni, a titolo puramente esemplificativo:

    - aziende industriali: tra le specificit, si rilevano, nei conti di magazzino, quelli relativi a materie prime, semilavorati e prodotti finiti;

    - aziende di servizi: tra le specificit, si rileva una fitta articolazione dei conti relativi alle consulenze, ed una mancanza dei conti relativi al magazzino (in quanto unazienda di servizi non produce beni fisici);

    - aziende in forma di societ per azioni: tra le specificit, si rileva una serie di conti relativi alle azioni e la mancanza di conti intestati ai singoli soci;

    - aziende in forma di societ di persone: tra le specificit si rileva una serie di conti intestati ai singoli soci, e nessun conto relativo alle azioni (in quanto il capitale di una societ di persone suddiviso in quote e non in azioni).

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    6. Quiz sul capitolo I 1) Che cosa sono i principi contabili ?

    a) leggi b) regole contenute nel codice civile c) regole che integrano e rispettano le norme giuridiche vigenti

    2) Che differenza intercorre fra sistemi e metodi contabili ?

    a) i sistemi possono essere principali o supplementari, mentre i metodi possono essere la partita semplice oppure quella doppia

    b) non c alcuna differenza c) i sistemi possono essere la partita semplice oppure quella doppia mentre i

    metodi possono essere principali o supplementari

    3) Il metodo della partita semplice: a) viene utilizzato dai soggetti in contabilit ordinaria b) viene utilizzato dai soggetti in contabilit semplificata c) pu essere utilizzato da chiunque

    4) Le rilevazioni contabili cronologiche caratterizzano:

    a) il libro mastro b) il libro degli inventari c) il libro giornale

    5) Lobiettivo principale della contabilit generale :

    a) conoscere lutile desercizio b) pervenire alla redazione del bilancio desercizio c) determinare lammontare del patrimonio aziendale ad una certa data

    6) Una variazione di cassa, banca, crediti o debiti corrisponde ad una:

    a) variazione numeraria b) variazione economica c) variazione di capitale

    7) Un sorgere di costi o di ricavi :

    a) una variazione numeraria b) un evento che non va contabilizzato c) una variazione economica

    8) I conti sono caratterizzati:

    a) da ununica sezione b) da due sezioni c) da tre sezioni

    9) In ogni scrittura contabile:

    a) il totale dare e il totale avere possono coincidere b) il totale dare e il totale avere devono essere necessariamente diversi c) il totale dare e il totale avere devono coincidere

  • 16

    10) Il piano dei conti: a) uguale per tutte le aziende b) un elenco di conti personalizzato c) una pura formalit burocratica

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    Capitolo II Gli strumenti della contabilit 1. Schema di funzionamento del metodo della Partita Doppia SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA (con

    collocazione in bilancio delle diverse categorie di conti)

    SEZIONE DARE SEZIONE AVERE TIPO DI CONTI

    Tipo di variazione

    Variazione (aumento o diminuzione)

    Tipo di variazione

    Variazione (aumento o

    diminuzione) Conti numerari (stato patrimoniale)

    Variazioni numerarie attive

    Entrata di cassa o bancaSorgere di crediti Diminuzione di debiti

    Variazioni numerarie passive

    Uscita di cassa o banca Sorgere di debiti Diminuzione di crediti

    di reddito (conto economico)

    Componenti negativi di reddito

    Sorgere di costi Storno di ricavi

    Componenti positivi di reddito

    Sorgere di ricavi Storno di costi

    di capitale (stato patrimoniale)

    Variazioni economiche passive di capitale

    Diminuzione di capitale netto

    Variazioni economiche attive di capitale

    Aumento di capitale netto

    Conti economici

    pluriennali (stato patrimoniale)

    Variazioni economiche negative

    Sorgere di costi pluriennali

    Variazioni economiche positive

    Storno di costi pluriennali

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    2. Un piano dei conti esemplificativo PIANO DEI CONTI ESEMPLIFICATIVO STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

    40/000 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 40/001 macchinari 40/002 fondo ammortamento macchinari 40/003 fondo amm.to fabbricati 40/004 fondo amm.to attrezz. comm.li 40/005 fondo amm.to arredamento

    44/000 RIMANENZE 44/001 rimanenze di prodotti finiti

    45/000 CREDITI COMMERCIALI 45/001 crediti verso clienti

    45/001/1 crediti vs Comune di Torino 45/002 clienti c/spese anticipate 45/003 crediti insoluti 45/004 fondo svalutazione crediti 45/005 cambiali attive 45/006 fondo rischi su crediti 45/007 fatture da emettere

    10/000 CREDITI DIVERSI 10/001 IVA a credito 10/002 carburanti c/anticipi 10/003 anticipi a fornitori 10/004 erario c/ritenute subite

    20/000 DISPONIBILITA' LIQUIDE 20/001 banca X c/c

    20/001/1 banca mediolanum c/c 20/001/2 Unicredit Banca c/c 20/002 cassa

    21/000 RATEI E RISCONTI ATTIVI 21/001 risconti attivi

    30/000 CONTI DEI SISTEMI MINORI 30/001 macchinari della societ Alfa in leasing 30/002 societ Alfa c/macchinari in leasing

    STATO PATRIMONIALE - PASSIVO

    31/000 PATRIMONIO NETTO 31/001 utile d'esercizio 31/002 perdita d'esercizio

    11/000 FONDO PER RISCHI E ONERI 11/001 fondo rischi di garanzia

    12/000 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

  • 19

    12/001 TFR

    13/000 DEBITI FINANZIARI 13/001 mutui passivi

    14/000 DEBITI COMMERCIALI 14/001 debiti verso fornitori

    14/001/1 debiti vs Avvoc. Normanni 14/001/2 debiti vs Notai Gas - Plasma 14/001/3 debiti vs Consul. Lavoro Transi.To. 14/002 fatture da ricevere 14/003 debiti vs fornitori esteri

    15/000 DEBITI DIVERSI 15/001 IVA a debito 15/002 erario c/ritenute su redditi di lavoro autonomo 15/003 anticipi da clienti 15/004 erario c/IVA 15/005 dipendenti c/retribuzioni 15/006 INPS 15/007 erario c/ritenute su redditi di lavoro dipendente 15/008 debiti tributari 15/009 collaboratori c/compensi 15/010 er. c/rit. su redd. assimil. lav. dip. 15/011 IVA a deb. ad esigib. differita 15/012 Unicredit Banca c/cambiali all'incasso 15/013 Unicredit c/inter. pass. da liquidare

    16/000 RATEI E RISCONTI PASSIVI 16/001 ratei passivi

    CONTO ECONOMICO

    49/000 VALORE DELLA PRODUZIONE 49/001 prodotti finiti c/vendite 49/002 rimborso spese 49/003 resi su vendite 49/004 merci c/vendite 49/005 incremento macchinari per lavori interni 49/006 variazione rimanenze di prodotti finiti

    51/000 COSTI DELLE MATERIE 51/001 merci c/ acquisti 51/002 materie c/ acquisti 51/005 resi su acquisti

    52/000 COSTI PER SERVIZI 52/001 spese postali 52/002 assicurazioni 52/003 spese di energia elettrica 52/004 spese telefoniche 52/005 consulenze fiscali 52/006 carburanti 52/007 spese di trasporto 52/008 oneri bancari

  • 20

    52/009 consulenze legali 52/010 consulenze notarili 52/011 imposta di bollo 52/012 costi elaborazione buste paga 52/013 consulenze lavoro 52/014 commissioni bancarie

    53/000 COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI 53/001 fitti passivi 53/002 canoni di leasing

    54/000 COSTI PER IL PERSONALE 54/001 salari e stipendi 54/002 oneri sociali 54/003 dipend. c/arrotondamenti 54/004 compensi a collaboratori a progetto

    55/000 AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 55/001 ammortamento macchinari 55/002 ammortamento fabbricati 55/003 amm.to attrezzature comm.li 55/004 amm.to arredamento

    57/000 ACCANTONAMENTI 57/001 accantonamento TFR 57/002 accantonamento rischi di garanzia

    56/000 SVALUTAZIONI 56/001 svalutazione crediti

    58/000 ONERI DIVERSI 58/001 perdite su crediti

    59/000 PROVENTI FINANZIARI 59/001 interessi attivi di mora 59/002 interessi attivi bancari

    60/000 ONERI FINANZIARI 60/001 interessi passivi bancari 60/002 interessi passivi su mutui

    70/000 PROVENTI STRAORDINARI 70/001 Plusvalenze (da alienazione)

    71/000 ONERI STRAORDINARI 71/001 Sopravvenienze passive

    72/000 IMPOSTE DELL'ESERCIZIO 72/001 imposte sul reddito

    73/000 CONTI DI RISULTATO 73/001 conto economico

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    3. Strutture contabili delle operazioni aziendali di base Si riportano qui di seguito le strutture delle operazioni aziendali di base:

    - acquisto di beni o servizi; - pagamento; - vendita di beni o servizi; - incasso.

    3.1 Struttura contabile delloperazione di acquisto Unoperazione di acquisto (sia di beni che di servizi) genera:

    - sotto laspetto numerario, un sorgere di debito verso il fornitore (in quanto generalmente si tende a pagare in modo dilazionato): secondo lo schema di funzionamento della P.D. (si veda il paragrafo 1 del capitolo 2) tale variazione va registrata in Avere. Se si consulta un piano dei conti (si veda il paragrafo 2 del capitolo 2), sotto la categoria debiti commerciali generalmente si trova debiti verso fornitori. Questo il conto che va usato. Nella realt aziendale verr impiegato un conto specifico: debito verso Tizio, cio un conto intestato al singolo fornitore;

    - sotto laspetto economico, un sorgere di costo dovuto allacquisto di beni o servizi: tale variazione va registrata in Dare. Il conto da usare dipende da cosa lazienda ha acquistato. In generale, sotto la categoria costi delle materie (nel piano dei conti) si trova materie prime conto acquisti, che pu essere usato se, appunto, si tratta di un acquisto di materie prime; altrimenti potrebbe essere usato il conto, situato sotto la stessa categoria, denominato materiali di consumo c/acquisti, se si trattato di un acquisto, ad es. di un toner per stampante. Se invece si tratta dellacquisto di un servizio, opportuno cercare sotto la categoria costi per servizi: qui si trova ad es. costi telefonici (per contabilizzare la bolletta telefonica) oppure costi di trasporto (per il servizio fornito dalla DHL) o anche consulenze (per il servizio fornito dal commercialista, o dallavvocato o anche dal consulente del lavoro);

    - sotto laspetto fiscale (che in generale rientra nellaspetto numerario, trattandosi di un credito o debito nei confronti dello Stato), un sorgere di credito verso lo Stato, dovuto allIVA: tale variazione va registrata in Dare. Il conto da utilizzare, generalmente localizzato allinterno della categoria crediti diversi o della pi specifica crediti verso Erario, IVA a credito.

    3.2 Struttura contabile delloperazione di pagamento In linea di massima, unoperazione di pagamento comporta:

    - una estinzione (se il pagamento pari allimporto dellintero debito) oppure una riduzione (se il pagamento parziale) di un debito verso fornitori, sorto in precedenza. Tale variazione numeraria va collocata in Dare del conto debiti verso fornitori;

    - unuscita di denaro, dovuta al pagamento (sia parziale che totale) del debito. Tale variazione numeraria va collocata in Avere del conto cassa (se si paga in

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    contanti) oppure banca X c/c (se si paga tramite bonifico bancario, oppure assegno bancario o anche assegno circolare).

    3.3 Struttura contabile delloperazione di vendita In linea di massima, unoperazione di vendita comporta:

    - il sorgere di un credito nei confronti del cliente, al quale lazienda ha venduto dei prodotti finiti, pattuendo un regolamento dilazionato. Tale variazione numeraria va registrata in Dare del conto crediti verso clienti;

    - il sorgere di un ricavo, dovuto alla vendita dei prodotti, fatturati dallazienda venditrice. Tale componente positivo di reddito va registrato in Avere del conto prodotti finiti c/vendite;

    - il sorgere di un debito verso lo Stato, in quanto lazienda venditrice incassa lIVA dal cliente, ma diventa debitrice di IVA nei confronti dellerario. Tale variazione numeraria va registrata in Avere del conto IVA a debito.

    3.4 Struttura contabile delloperazione di incasso In linea di massima, unoperazione di incasso comporta:

    - una estinzione (se lincasso pari allimporto dellintero credito) oppure una riduzione (se lincasso parziale) di un credito verso clienti, sorto in precedenza. Tale variazione numeraria va collocata in Avere del conto crediti verso clienti;

    - unentrata di denaro, dovuta allincasso (sia parziale che totale) del credito. Tale variazione numeraria va collocata in Dare del conto cassa (se si incassa in contanti) oppure banca X c/c (se si incassa tramite bonifico bancario, oppure assegno bancario o anche assegno circolare).

    4. Schema di sintesi delle scritture contabili di rettifica RETTIFICHE DI CHIUSURA Quote di costi e quote di ricavi : Ratei attivi e passivi

    Rettifiche di imputazione

    Costi e ricavi : Partite da liquidare TFR Imposte sul reddito Quote di costi e quote di ricavi : Risconti attivi e passivi

    Rettifiche di storno Costi e ricavi : Capitalizzazione di costi Variazione rimanenze Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali

    Rettifiche di valore di Svalutazione di immobilizzazioni materiali e immateriali elementi patrimoniali Svalutazione di partecipazioni e titoli a reddito fisso

    attivi Svalutazione di crediti Rischi di garanzia e rischi di collaudo

    Accantonamenti Rischi su cambi per rischi e oneri Operazioni e concorsi a premio

    Manutenzione Tabella 1 - Schema di sintesi delle rettifiche di chiusura

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    5. Schema per la realizzazione di un caso completo di contabilit generale: dalle scritture contabili desercizio al bilancio

    Si propone qui di seguito uno schema che comprende le fasi contabili tipiche di un anno di lavoro allinterno dellufficio amministrativo di unimpresa in regime di contabilit ordinaria:

    - scritture contabili desercizio (dall1/1 al 31/12); - primo bilancio di verifica (non comprende le scritture di rettifica); - scritture contabili di rettifica al 31/12 (schema paragrafo 4); - secondo bilancio di verifica (comprende le scritture di rettifica); - scritture contabili di chiusura dei conti:

    chiusura costi; chiusura ricavi; determinazione dellutile o della perdita desercizio; chiusura attivit; chiusura passivit.

    - bilancio desercizio: conto economico; stato patrimoniale; nota integrativa.

    - riapertura dei conti: riapertura attivit; riapertura passivit; eventuali scritture contabili di riapertura richieste.

    5.1 Procedura di redazione della bozza di bilancio Si ha a disposizione una situazione contabile, cio un elenco di conti (spesso in ordine alfabetico) con i relativi saldi, collocati in Dare oppure in Avere. Occorre prima di tutto codificare tutti i conti nel modo seguente:

    - C = Costo; - R = Ricavo; - A = Attivit; - P = Passivit o Patrimonio Netto

    facendo attenzione: - ai conti dordine, che vanno collocati in Stato patrimoniale, ma sotto la riga

    del totale attivit e sotto quella del totale passivit; - alla seguente regola:

    conti con saldo Dare = costi o attivit; conti con saldo Avere = ricavi o passivit (o conti del Patrimonio

    Netto). La bozza di bilancio comprende:

    - la bozza di conto economico; - la bozza di stato patrimoniale.

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    La bozza di conto economico ha la seguente forma:

    CONTO ECONOMICOCOSTI RICAVI

    Allinterno della bozza di conto economico occorre inserire tutti i costi (nella sezione di sinistra) e tutti i ricavi (nella sezione di destra). Fatto ci, possibile:

    - calcolare la somma dei costi e quella dei ricavi, ed iscriverle nelle rispettive sezioni della bozza di conto economico;

    - calcolare la differenza fra totale ricavi e totale costi: se il totale dei ricavi supera il totale dei costi, la differenza lutile

    desercizio; se il totale dei ricavi inferiore al totale dei costi, la differenza la

    perdita desercizio. A questo punto possibile ottenere una delle due seguenti quadrature contabili. In caso di utile desercizio:

    CONTO ECONOMICO COSTI RICAVI

    Totale costi pi utile d'esercizio Totale ricavi

    Totale a pareggio Totale ricavi In caso di perdita desercizio:

    CONTO ECONOMICO COSTI RICAVI

    Totale costi Totale ricavi pi perdita

    d'esercizio Totale costi Totale a pareggio

    Terminata la bozza di conto economico, possibile elaborare la bozza di stato patrimoniale, che assume la seguente forma:

    STATO PATRIMONIALE

    ATTIVITA' PASSIVITA' E PATRIMONIO

    NETTO Conti dell'attivo Conti del passivo e del P.N. Totale attivit Totale passivit e P.N. Conti d'ordine Conti d'ordine

    Occorre quindi inserire nella bozza di stato patrimoniale, ciascuno nella sezione di appartenenza:

    - i conti dellattivo; - i conti del passivo; - i conti del patrimonio netto;

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    - lutile netto con il segno positivo fra le passivit e p.n., oppure sempre fra le passivit e p.n. la perdita desercizio con il segno negativo (il meno).

    A questo punto possibile:

    - verificare che il totale delle attivit meno il totale delle passivit sia proprio pari allutile;

    - ottenere la quadratura contabile fra: totale attivit; totale passivit e patrimonio netto (compreso lutile o la perdita).

    La bozza di bilancio terminata. possibile passare ora alla redazione del bilancio desercizio civilistico definitivo. 5.2 Procedura di redazione del bilancio definitivo Occorre prendere dalla bozza di stato patrimoniale tutte le attivit, le passivit e i conti del patrimonio netto per collocarle nello schema di stato patrimoniale civilistico (si veda il paragrafo 7), tenendo presente che:

    - le immobilizzazioni dotate di fondo ammortamento (ad es. macchinari, attrezzature e simili) devono essere iscritte come: costo storico meno fondo ammortamento;

    - i crediti verso clienti vanno iscritti al netto del relativo fondo svalutazione crediti;

    - le partecipazioni vanno iscritte al netto del fondo svalutazione partecipazioni; - in conseguenza di quanto sopra scritto, fra le passivit dello stato patrimoniale

    civilistico, non saranno compresi n i fondi ammortamento, n i fondi svalutazione (sia crediti che partecipazioni);

    - tra i debiti, se non ci sono indicazioni specifiche, si intende che essi sono a breve termine, cio scadranno entro 12 mesi. Se invece esistono debiti a lungo termine (con scadenza quindi oltre 12 mesi), occorre distinguerli da quelli a breve termine.

    Fatto ci, necessario verificare che:

    - lutile desercizio risultante dallo stato patrimoniale civilistico sia pari a quello iscritto nella bozza di stato patrimoniale;

    - nello stato patrimoniale civilistico si ottenga la quadratura fra totale attivit e totale passivit (ma i totali non saranno identici a quelli ottenuti nella bozza di stato patrimoniale).

    Terminata la redazione dello stato patrimoniale civilistico, possibile passare al conto economico definitivo. A tal fine occorre prendere i conti dalla bozza di conto economico e collocarli nello schema di conto economico civilistico (si veda il paragrafo 6), tenendo presente che:

    - le variazioni rimanenze di materie prime vanno collocate fra i costi della produzione [ B) 11) ], mentre quelle di prodotti finiti vanno inserite nel valore della produzione [ A) 2) ];

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    - se, nel secondo bilancio di verifica, la variazione rimanenze ha saldo Dare, essa un costo; se invece ha saldo Avere, essa un ricavo;

    - variazione rimanenze va collocata nel conto economico civilistico a seconda del segno. A tal proposito si ricorda che la scatola A), cio il valore della produzione, un contenitore di ricavi; invece la scatola B), cio i costi della produzione, un contenitore di costi. Di conseguenza:

    se la variazione rimanenze di materie prime un costo, va in B) 11) senza alcun segno algebrico; se un ricavo, va in B) 11) con segno negativo (in quanto si tratta di un ricavo che va a diminuire i costi);

    se la variazione rimanenze di prodotti finiti un costo, va in A) 2) con il segno negativo (in quanto si tratta di un costo che va a ridurre i ricavi); se un ricavo, va in A) 2) senza alcun segno algebrico.

    - i costi per servizi [ B) 7) ] sono ad esempio le bollette Telecom, Aem, Italgas, le spese di manutenzione e di assicurazione e simili;

    - i costi per godimento beni di terzi [ B) 8) ] sono ad esempio i canoni di leasing e gli affitti passivi;

    - non bisogna confondere il conto TFR oppure Fondo TFR con saldo avere, che rappresenta il debito per trattamento di fine rapporto (e va collocato fra le passivit dello stato patrimoniale) con il conto Accantonamento TFR che ha saldo Dare e rappresenta la quota di costo di TFR maturata nellanno [e va inserita nel conto economico in posizione B) 9) c) ];

    - gli interessi passivi su mutui e su conti correnti bancari vanno inseriti in posizione C) 17), mentre gli interessi attivi devono essere collocati in C) 16) nellulteriore sottocategoria di appartenenza. I dividendi vanno invece in C) 15);

    - le plusvalenze da alienazione cespiti vanno in E) 20), mentre le minusvalenze da alienazione cespiti vanno in E) 21).

    Fatto ci, occorre verificare che lutile ottenuto dal conto economico civilistico sia pari a quello ottenuto dalla bozza di conto economico.

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    6. Il conto economico cifre parziali cifre totali cifre totali CONTO ECONOMICO esercizio in esercizio in esercizio corso corso precedenteA) Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti. 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incremento di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio. Totale valore della produzione B) Costi della produzione 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto d) Trattamento di quiescenza e simili e) Altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali. b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali. c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) Svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilit liquide. 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci. 12) Accantonamenti per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione Totale costi di produzione Differenza fra valore e costi della produzione (A - B) C) Proventi e oneri finanziari

    15) Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate

    16) Altri proventi finanziari

    a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti

    b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni, che non costituiscono partecipazioni

    c) da titoli iscritti nell'attivo circolante, che non costituiscono partecipazioni

    d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese

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    controllate e collegate e di quelli da controllanti

    17) Interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti

    17-bis) Utili e perdite su cambi Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + o - 17-bis) D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie 18) Rivalutazioni a) di partecipazioni

    b) di immobilizzazioni finanziarie, che non costituiscono partecipazioni

    c) di titoli iscritti nell'attivo circolante, che non costituiscono partecipazioni

    19) Svalutazioni a) di partecipazioni

    b) di immobilizzazioni finanziarie, che non costituiscono partecipazioni

    c) di titoli iscritti nell'attivo circolante, che non costituiscono partecipazioni

    Totale rettifiche di valore di attivit finanziarie (18 - 19) E) Proventi e oneri straordinari 20) Proventi, con separata indicazione delle

    plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5)

    21) Oneri, con separata indicazione delle

    minusvalenze da alienazioni, i cui effetti non sono iscrivibili al n. 14) e delle imposte relative a esercizi precedenti.

    Totale delle partite straordinarie (20 - 21) Risultato prima delle imposte (A - B + o - C + o - D + o - E) 22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate. 23) Utile (perdita) dell'esercizio

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    7. Lo stato patrimoniale cifre parziali cifre totali cifre totali STATO PATRIMONIALE - ATTIVO esercizio in esercizio in esercizio corso corso precedenteA) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte gi richiamata B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria. I - Immobilizzazioni immateriali 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicit. 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili. 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre Totale II - Immobilizzazioni materiali 1) Terreni e fabbricati meno fondi di ammortamento. 2) Impianti e macchinario meno fondi di ammortamento. 3) Attrezzature industriali e commerciali meno fondi di ammortamento. 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale

    III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro lesercizio successivo

    1) Partecipazioni in: a) imprese controllate b) imprese collegate c) imprese controllanti d) altre imprese meno fondo svalutazione partecipazioni 2) Crediti: a) verso imprese controllate b) verso imprese collegate c) verso controllanti d) verso altri 3) Altri titoli 4) Azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo. Totale Totale immobilizzazioni (B) C) Attivo circolante I - Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo

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    2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati. 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti Totale II Crediti (*) 1) Verso clienti meno fondo svalutazione crediti 2) Verso imprese controllate 3) Verso imprese collegate 4) Verso controllanti 4-bis) crediti tributari 4-ter) imposte anticipate 5) Verso altri Totale III - Attivit finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in imprese controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo. 6) Altri titoli Totale IV - Disponibilit liquide 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa Totale Totale Attivo circolante D) Ratei e risconti, con separata indicazione del disaggio su prestiti. Ratei attivi Risconti attivi Totale Attivo (*) con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre lesercizio successivo.

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    cifre parziali cifre totali cifre totali STATO PATRIMONIALE - PASSIVO esercizio in esercizio in esercizio corso corso precedenteA) Patrimonio netto I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni III. Riserve di rivalutazione IV. Riserva legale V. Riserve statutarie

    VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio

    VII. Altre riserve VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) d'esercizio Totale B) Fondi per rischi e oneri 1) Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili. 2) Fondi per imposte, anche differite 3) Altri Totale C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti (*) 1) Obbligazioni 2) Obbligazioni convertibili 3) Debiti verso soci per finanziamenti 4) Debiti versi banche 5) Debiti verso altri finanziatori 6) Acconti 7) Debiti verso fornitori 8) Debiti rappresentati da titoli di credito 9) Debiti verso imprese controllate 10) Debiti verso imprese collegate 11) Debiti verso controllanti 12) Debiti tributari 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale. 14) Altri debiti Totale E) Ratei e risconti, con separata indicazione dell'aggio su prestiti. Ratei passivi Risconti passivi Totale passivo e netto (*) con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre lesercizio successivo.

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    8. La nota integrativa La nota integrativa parte integrante del bilancio e concorre a conseguire lobiettivo della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico. Infatti lo stato patrimoniale e il conto economico hanno una forma quantitativo tabellare, in quanto sono composti essenzialmente da tabelle di numeri, mentre invece la nota integrativa ha una forma qualitativo descrittiva, poich composta da informazioni che integrano i due prospetti di bilancio. La nota integrativa disciplinata:

    - dallart. 2427 cod. civ., che ne stabilisce il contenuto; - da altri articoli del codice civile che contengono prescrizioni atte a completare

    le richieste di informazioni (artt. 2361, 2423, 2423 bis, 2424, 2426); - dalla legge 72/1983; - dal D.Lgs 127/1991 (bilancio consolidato); - D.Lgs 6/2003 (riforma diritto societario); - D.Lgs 344/2003 (riforma sullimposizione del reddito delle societ); - Dalla normativa fiscale in riferimento alle categorie di riserva e di fondi aventi

    analoga natura. Sotto il profilo del contenuto, la nota integrativa si compone di:

    - considerazioni descrittive relative a metodologie applicate nella redazione del bilancio e nei metodi di valutazione;

    - elencazioni analitiche di voci componenti singoli conti di bilancio; - prospetti dimostrativi di movimenti relativi alle voci di bilancio, patrimoniali

    ed economiche. Gli argomenti specificati dalla nota integrativa possono essere riuniti in alcuni gruppi omogenei, di ciascuno dei quali si riportano i principali elementi:

    - informazioni sulle valutazioni e sui principi di redazione del bilancio: criteri di conversione di valori di bilancio non in euro; modifiche ai criteri di ammortamento delle immobilizzazioni; deroghe a norme specifiche di legge per rispettare la

    rappresentazione veritiera e corretta della realt aziendale; modifiche nei criteri di valutazione delle voci di bilancio.

    - informazioni sui contenuti e sulla classificazione delle voci: composizione costi di impianto, ampliamento, ricerca, sviluppo,

    pubblicit; delle voci del patrimonio netto: origine, possibilit di utilizzazione,

    avvenuta utilizzazione negli esercizi precedenti; deroghe ai principi di classificazione delle voci di bilancio.

    - informazioni sulle variazioni nella situazione patrimoniale e finanziaria: movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni; variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dellattivo e

    del passivo. - informazioni sulla gestione finanziaria:

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    ammontare debiti e crediti di durata residua superiore a 5 anni; impegni non risultanti dallo stato patrimoniale strumenti finanziari diversi da azioni ed obbligazioni; finanziamenti effettuati dai soci.

    - informazioni sulle partecipazioni in altre societ: elenco delle partecipazioni; ragioni dellesonero dallobbligo di redigere il bilancio consolidato; sintesi del bilancio della societ dalla quale si viene diretti e

    coordinati. - informazioni atte ad ampliare le conoscenze sulla situazione economica:

    numero medio di dipendenti; compensi spettanti ad amministratori e sindaci; operazioni di locazione finanziaria; riduzione di valore delle immobilizzazioni immateriali.

    - informazioni sui titoli emessi dalla societ: azioni ordinarie; azioni di godimento.

    - informazioni richieste dalla Legge 72/1983 (in merito alla rivalutazione monetaria dei beni;

    - informazioni richieste dal D.Lgs 344/2003 (sul trattamento fiscale di riserve e fondi simili a riserve).

    9. Quiz sul capitolo II

    1) La nota integrativa: a) parte integrante del bilancio b) non obbligatoria c) contiene dettagli sui costi e sui ricavi

    2) Lo stato patrimoniale:

    a) uno schema libero b) uno schema a sezioni contrapposte c) uno schema in forma scalare

    3) Il conto economico contiene:

    a) attivit e passivit b) attivit e ricavi c) costi e ricavi

    4) La bozza di bilancio:

    a) obbligatoria per legge b) un passaggio utile, ma non necessario per giungere al bilancio c) un passaggio tecnico della procedura di bilancio

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    5) Il bilancio desercizio composto da: a) conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa b) conto economico e stato patrimoniale c) conto economico, stato patrimoniale e bozza di bilancio

    6) Le scritture di rettifica:

    a) servono per rettificare errori commessi nelle scritture contabili b) sono originate da una variazione numeraria c) sono originate da una variazione economica

    7) Partita Doppia significa:

    a) rilevare ogni evento aziendale due volte b) rilevare gli eventi aziendali una sola volta sotto due aspetti: quello numerario

    e quello economico c) che il bilancio doppio: conto economico pi stato patrimoniale

    8) Un rateo passivo :

    a) una rettifica di imputazione di costo b) una rettifica di storno di quota di costi c) una rettifica di imputazione di una quota di costi

    9) Lammortamento dei macchinari:

    a) una rettifica di valore di elementi patrimoniali attivi b) una rettifica di storno di una quota di costi c) una rettifica di accantonamento per rischi e oneri

    10) Una variazione economica :

    a) una variazione di cassa, banca, crediti, debiti b) una variazione di costi o di ricavi c) una variazione di conti di reddito, di capitale, pluriennali

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    PARTE SECONDA: PRATICA Capitolo III Registrazione contabile di documenti aziendali Questo capitolo contiene applicazioni pratiche svolte inerenti la registrazione contabile di alcuni significativi documenti aziendali. Il lettore apprendista contabile potr vedere i documenti riportati (che sono veri e modificati soltanto nei dati sensibili) e seguire grazie alla struttura teorica fornita nel primo capitolo il ragionamento per effettuarne la corretta registrazione in contabilit. Ci proprio quanto viene richiesto al neo-assunto in contabilit: innanzitutto saper distinguere, fra i documenti aziendali, quali vanno registrati in contabilit (quelli che generano una variazione di cassa, banca, crediti o debiti) e quali invece sono irrilevanti; successivamente, applicare correttamente il metodo della Partita Doppia (descritto nel primo capitolo, a partire dal paragrafo 3.2) per pervenire alla registrazione contabile degli stessi. I casi svolti che verranno esaminati nei prossimi paragrafi sono:

    - ricevuta del versamento postale di un premio assicurativo; - parcella di un avvocato non soggetto a ritenuta dacconto; - parcella di un notaio soggetto a ritenuta dacconto; - fattura di una societ di consulenza del lavoro; - prospetto contabilizzazione retribuzioni dipendenti inviato dal consulente del

    lavoro; - prospetto contabilizzazione retribuzioni collaboratori a progetto, inviato dal

    consulente del lavoro.

    1. Ricevuta del versamento postale di un premio assicurativo In data 11/01/2010 la Big Bang S.r.l. ha pagato tramite bollettino postale (con addebito quindi di 1,10 euro di spese postali) il premio assicurativo semestrale per lautovettura aziendale, pari a 405 euro. Antonio Zappa, apprendista contabile della Big Bang S.r.l., trova sulla sua scrivania la ricevuta di versamento postale sotto riportata (si veda la pagina seguente).

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    CONTI CORRENTI POSTALI - Ricevuta di versamento - Banco Posta sul C/C n. 63985501 di Euro 405,00 intestato a: ASSICURANDOLA S.P.A. Viale delle stelle, 3 20154 MILANO eseguito da: BIG BANG S.R.L. Via dell'Universo, 27 10131 TORINO causale: Contratto n. 288634427 11/01/2010 Autovettura targata CT452EL euro 405,00 Periodo di copertura: euro 1,10 dalle ore 24:00 del 13/01/2010 alle ore 24:00 del 13/07/2010 Il premio stato pagato il (vedi timbro postale) Bollo dell'uff. postale Poste

    Il suo ragionamento il seguente: Se questo bollettino stato depositato sulla mia scrivania significa che probabilmente devo occuparmene, ma potrebbe anche trattarsi di un errore. Un bollettino pagato significa che c stata unuscita di cassa, quindi, dato che qualunque fatto che generi una variazione di cassa, banca, crediti o debiti va contabilizzato, allora anche questo bollettino deve essere registrato in contabilit. Per potrei benissimo averlo gi registrato e poi magari mi sono dimenticato di archiviare il documento giustificativo (cio il bollettino). Considerando quante volte vengo interrotto mentre lavoro, magari. Antonio fa un controllo sul software di contabilit, richiamando il conto Assicurazioni, per verificare quando stato movimentato lultima volta. Scopre che la registrazione contabile non ancora stata effettuata. Quindi comincia a ragionare sul come va fatta la registrazione: Devo partire dallaspetto numerario, cio cassa, banca, crediti o debiti. La cassa ! Si verificata unuscita di cassa per lammontare del premio di 405 euro, no, c 1,10 euro di spese postali, quindi luscita di cassa ammonta a 406,10 euro. Successivamente Antonio fissa lo sguardo su un post-it attaccato al monitor del computer, il cui titolo schema di funzionamento del metodo della Partita Doppia (si veda il primo paragrafo del secondo capitolo) ed esclama: Uscita di cassa: Avere !. Poi cerca unispirazione per la contropartita contabile, in quanto riflette che una scrittura in P.D. deve esporre un totale Dare pari al totale Avere. Attualmente ha trovato soltanto un Avere da 406,10 euro da collocare sotto il conto Cassa. Dal post-it legge sorgere di costi e capisce quindi come chiudere la scrittura contabile. Lassicurazione un costo e le spese postali pure, quindi si tratta di un sorgere di costo che va collocato in Dare. A questo punto conclude il suo lavoro inserendo nel software la seguente scrittura in P.D.:

    CarmineEvidenziato

    CarmineEvidenziato

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    data codici conti cifre sezione cifre sezione DARE AVERE

    11/01/10 20/002 cassa 406,10 52/002 assicurazioni 405

    52/001 spese postali 1,10 2. Parcella di un avvocato non soggetto a ritenuta dacconto Il 12 marzo 2010 Antonio Zappa giunge in ufficio alle 9:00 anzich alle 8:30 ed entra imprecando contro il traffico anzich salutando i colleghi. piuttosto preoccupato per il solito sovraccarico di lavoro da cui presto sar sommerso, perch il 16 del mese vicino e le scadenze fiscali incombono. Non sono ammessi ritardi, n errori: il titolare della Big Bang non ha alcuna intenzione di pagare multe o interessi di mora. Mentre il suo sguardo viene attratto da una busta chiusa sulla sua scrivania, Antonio pensa che il 13 e il 14 marzo cadono di sabato e domenica, quindi ha due giorni in meno per sbrigare tutte le scadenze. Accende il computer e nellattesa legge, sullesterno della busta chiusa, Giovanna Santorini Normanni Avvocato e scritto a matita da qualche collega guarda che stata gi pagata. Non ha mai sentito quel nome, ma di avvocati la Big Bang ne assolda spesso perch ha un certo numero di clienti che tendono a non pagare le fatture. Sar la solita parcella di un professionista, dovr registrare la fattura e poi il pagamento, trattenendo il solito 20% a titolo di ritenuta dacconto pensa Antonio. Una volta aperta la busta, legge quanto sotto riportato.

    Giovanna Santorini Normanni AVVOCATO Via Tesla, 1 10141 TORINO (ITALIA) Tel.: +39.011484550 Fax: +39.011484580 [email protected] Torino, 5 marzo 2010 Spett.le BIG BANG S.r.l. Via dell' Universo, 27 10131 TORINO P.IVA 08024250016 Fattura n. 6 Oggetto: spese assistenza legale per recupero crediti Diritti ed onorari euro 400,00C.P.A. 2% euro 8,00I.V.A. 20% euro 81,6TOTALE A SUO DARE 489,60 La sottoscritta, Avv. Giovanna Santorini Normanni, dichiara che, ai sensi e per gli effetti dell'art. 13 della Legge 23 dicembre 2000 n. 388, il proprio reddito soggetto ad imposta sostitutiva e pertanto non deve essere effettuata la ritenuta d'acconto. P.I. 09233700031 C.F. NRNGVS70P52L219O

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    Mentre legge, d unocchiata al post-it sul monitor del pc, per capire come effettuare la registrazione contabile. Sicuramente, pensa occorre contabilizzare: il ricevimento di una fattura finch non viene pagata comporta il sorgere di un debito. Inoltre questa stata anche pagata, dunque deve essersi verificata una diminuzione di cassa, o pi probabilmente una riduzione del conto corrente bancario. Antonio ha individuato le due variazioni numerarie che originano le due scritture contabili da effettuare: sorgere di debiti in Avere e uscita di cassa o banca in Avere. Carica nel programma quindi la prima scrittura contabile, realizzando che la contropartita del sorgere del debito verso lavvocato Normanni non pu che essere un sorgere di costi, in quanto le consulenze legali non sono altro che costi. Si ferma un istante sulle cifre della fattura, ma subito capisce che gli 8 euro sono il contributo della Big Bang alla pensione della Normanni e che quindi, per la Big Bang, sono semplicemente un costo. LIVA (che un sorgere di credito e va quindi collocata in Dare) evidentemente calcolata nella misura del 20% di 408 euro e quindi il totale da pagare 489,60 euro. Cosa significa totale a suo dare ? si domanda Antonio. Dovrebbe essere totale a suo debito, che in Partita Doppia corrisponde allAvere non al Dare ! Evidentemente gli avvocati non conoscono il significato del Dare e dellAvere, credono che Dare significhi dare qualcosa. Il Dare e lAvere hanno significati precisi, nel senso matematico del termine. Antonio non pu far altro che guardare ancora una volta quel post-it, cos chiaro nel definire le due sezioni opposte della contabilit. Pensa poi a Luca Pacioli, il frate matematico inventore della Partita Doppia e dai pi dimenticato, a tal punto da non essere nemmeno citato nelle enciclopedie di economia. Ecco quindi la prima scrittura contabile:

    data codici conti cifre sezione cifre sezione DARE AVERE

    12/03/10 14/001/1 debiti vs Avvoc. Normanni 489,6 52/009 consulenze legali 408 10/001 IVA a credito 81,6

    Ora devo registrare il pagamento della parcella: sicuramente occorre considerare unuscita di cassa da collocare in Avere ed una diminuzione di debito da collocare in Dare pensa Antonio. Prima di procedere egli verifica quale modalit di pagamento sia stata scelta, scoprendo che quella mattina alle 8:45 stato fatto un bonifico bancario tramite remote-banking a favore dellAvvocato Normanni. Inoltre chiede alla propria responsabile amministrativa come mai a tale soggetto non debba applicarsi la ritenuta fiscale dacconto. Gli viene spiegato che lavvocato in questione gode di un regime fiscale agevolato, secondo il quale non tenuto a pagare lIRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) in acconto in quanto in sostituzione dellIRPEF verser, in sede di dichiarazione dei redditi, una ridotta imposta sostitutiva. A questo punto Antonio procede con la seconda scrittura contabile:

    data codici conti cifre sezione cifre sezione DARE AVERE

    12/03/10 14/001/1 debiti vs Avvoc. Normanni 489,6 20/001/1 banca mediolanum c/c 489,6

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    3. Parcella di un notaio soggetto a ritenuta dacconto la mattina del 10 maggio 2010 ed Antonio Zappa non pu apprezzare lesplosione primaverile che lo circonda. Non tanto perch in ufficio, piuttosto perch allergico al polline e per il suo tipo di allergia maggio il mese peggiore. Tuttavia, ben consapevole di essere pagato per fare il contabile, dunque si mette al lavoro. Dalla sua cartellina Lavoro da fare estrae la fattura dello studio notarile Gas Plasma (sotto riportata) e si mette a leggere.

    STUDIO NOTARILE Geronimo Gas - Gioacchino Plasma - Notai associati P.IVA 09035240016 Via Perseidi n. 5 10189 TORINO Tel.: 011.5615181 - 011.5349110 Spett.le BIG BANG S.r.l. Via dell' Universo, 27 10131 TORINO P.IVA 08024250016 Fattura n. 629 del 4 maggio 2010 Oggetto: estratto dal libro Giornale di Contabilit Generale (pag. 110/2009) Anticipazioni (art. 15 n. 3 - DPR 633/72) - Bolli (non imponibili) euro 14,62Onorari, compensi ed altre spese soggette ad IVA euro 50,00I.V.A. 20% su onorari euro 10Totale fattura 74,62Detratta ritenuta d'acconto (20% su onorari) euro 10,00Totale a Vostro debito euro 64,62 N.B.: La ritenuta d'acconto dovr essere versata all'esattoria nella cui circoscrizione trovasi il soggetto che esegue la ritenuta. Al Notaio dovr poi essere trasmessa l'attestazione del versamento. Codice IBAN: IT37B0102001004000000305281

    Non sa se sia stata pagata, ma prova a ragionarci. Qui c scritto fattura, dunque non si tratta di una proposta di parcella ma di una fattura definitiva. I professionisti generalmente inviano la fattura definitiva solo dopo aver ricevuto il proprio compenso. Dunque questa fattura stata pagata. Un controllo dei movimenti on-line del conto corrente di Big Bang presso Banca Mediolanum fornisce ad Antonio la certezza della sua deduzione (oltre ad un improvviso spunto di riflessione: un notaio guadagna certo pi di lui, e comunque molto per poter rientrare in qualunque regime fiscale agevolato, di conseguenza sar necessariamente soggetto alla ritenuta dacconto). Laspetto numerario, che origina la prima scrittura contabile relativa al ricevimento della fattura un sorgere di debito verso i Notai Gas Plasma pensa Antonio quindi un Avere pari a 74,62 euro. La contropartita un sorgere di costo: 50 euro di consulenze notarili e 14,62 di imposta di bollo. Infine devo considerare un sorgere di credito verso lo stato: lIVA di 10 euro.

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    data codici conti cifre sezione cifre sezione DARE AVERE

    10/05/10 14/001/2 debiti vs Notai Gas - Plasma 74,62 52/010 consulenze notarili 50 52/011 imposta di bollo 14,62 10/001 IVA a credito 10

    A questo punto posso procedere con la registrazione contabile del pagamento riflette Antonio parto da una diminuzione di debito verso i Gas Plasma, un Dare di 74,62. Poi. luscita di banca, in Avere, ma non per 74,62 perch la cifra pagata solo 64,62, i restanti 10 euro sono la ritenuta dacconto, che andr versata. il 16 giugno. Ma intanto sorge necessariamente un debito verso lo Stato, in Avere, per limpegno di pagamento della ritenuta stessa.

    data codici conti cifre sezione cifre sezione DARE AVERE

    10/05/10 14/001/2 debiti vs Notai Gas - Plasma 74,62 15/002 erario c/ritenute su redditi di lavoro autonomo 10 20/001/1 banca mediolanum c/c 64,62

    4. Fattura di una societ di consulenza del lavoro Sono le 11 di luned 5 luglio dellanno di grazia 2010 ed Antonio fa sempre il contabile per la Big Bang S.r.l.. Dunque sempre nel suo ufficio, perch non sopporta i colleghi al punto da evitare qualunque interazione verbale (e non verbale) che non sia strettamente necessaria per lavoro. Non ha quindi alcuna intenzione di alzarsi, nemmeno per un caff. Come ogni anno, anche questo inizio del mese splendidamente soleggiato ed Antonio pensa che sarebbe davvero magnifico fare le vacanze a luglio: finalmente potrebbe spendere meno e fare meno code. Ma sa benissimo che si tratta di un sogno impossibile, almeno finch far il contabile per una piccola ditta. Occorre infatti provvedere alle scadenze fiscali di met mese, di qualunque met mese, quindi anche quelle del 16 agosto, di conseguenza lui dovr fare limpossibile per poter concludere tutto entro il 5 o 6 agosto. Anche questanno partir insieme ad una massa biblica di vacanzieri. Lennesima fattura da registrare esclama Antonio ma quante ne avr registrate da quando sono stato assunto ? Si tratta del consulente del lavoro, quindi libero professionista e dunque ritenuta dacconto No, una S.a.S., Societ in Accomandita Semplice, allora una normalissima fattura (si veda il documento nella pagina seguente).

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    TRANSI.TO. - S.A.S. di Transicci L. & C. Elaborazione dati aziendali Corso Newton, 2 10171 TORINO Tel.: (011) 515669 - 521893 Fax: (011) 5658889 [email protected] Spett.le BIG BANG S.r.l. Via dell' Universo, 27 10131 TORINO P.IVA 08024250016 Fattura n. 141 del 29 giugno 2010 Oggetto: elaborazione cedolini e consulenza TOTALE Prestazioni Spese Elaborazione n. 10 cedolini paga mese di maggio 2010 450,00 Elaborazione n. 5 cedolini collaboratori a progetto 150,00 Consulenza: 400,00 32,00- Verifica inquadramento soci - Ipotesi di lordo / netto / costo - Contratto di apprendistato Rimborso spese 38,50IMPONIBILE 1070,50 1000,00 70,50I.V.A. 20% 214,1 TOTALE FATTURA 1284,60 P.I. 08233800038

    Poi ad Antonio sembra di sentire una delle principali ossessioni della sua responsabile amministrativa: Devi controllare sempre le fatture ! Che contabile sei se non controlli le fatture !. Antonio pensa che forse qualunque altro documento potrebbe essere pi interessante di quella fattura o forse no, ma un buon libro di astronomia sarebbe un modo migliore per passare il tempo. Senza dubbio. Magari una lunga notte trascorsa ad osservare le stelle Non sono pagato per guardare le stelle, ma per caricare registrazioni in Partita Doppia, fino alle 17:30 di oggi. Alle 17:31 posso dimenticare tutto. Ci sono lavori ben peggiori pensa. Prende in mano la fattura e verifica che i conti tornino. La ditta ha dieci dipendenti, quindi dieci buste paga pi cinque collaboratori a progetto, perfetto. Quanto ci fanno pagare a cedolino ? 45 euro per i dipendenti e 30 per ogni collaboratore, bene. Si ricorda anche delle consulenze richieste, piuttosto care, ma tant. Si ricorda soprattutto del giorno in cui venne assunto: Imparerai i codici dei conti a memoria gli aveva detto la responsabile. Non possibile anche perch non serve a nulla aveva risposto lui. Antonio conosce gi parecchi codici a memoria, soprattutto quelli utilizzati pi frequentemente. E ha capito che conoscerli serve. Serve a velocizzare il caricamento delle scritture contabili. Si fa pi in fretta, si pi efficienti e quindi si costa meno. Allora, ricevimento fattura: sorgere di debito, Avere. Contropartita: sorgere di costo, Dare. Distinguo i costi di elaborazione buste paga dai costi inerenti la pura consulenza. IVA: a credito, Dare pensa. Al termine della riflessione ha gi caricato la scrittura.

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    data codici conti cifr