Michel Foucault - e-Learning - UNIMIB

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Michel Foucault Follia e Civilizzazione

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Michel Foucault

Follia e Civilizzazione

Archeologia della follia

La nave degli stolti

Il grande internamento La nascita dell’asilo

La nave degli stolti

Il grande internamento

La nascita dell’asilo

L’OPERA

• È stata la tesi di dottorato e la prima opera importante dello storico e filosofo francese Michel Foucault - il cui titolo originale era Folie et déraison. Histoire de la folie à l'âge classique - pubblicato nel 1961. In Italia compare nel 1973, per i tipi di Rizzoli.

• Contiene uno studio svolto dall'autore sugli sviluppi dell'idea della follia attraverso la storia.

Periodicità della Follia

• 1. Stultifera Navis o La nave dei folli (15-

16th Secolo)

• 2. Il Grande Internamento (17-18th secolo)

• 3. La nascita dell’ Asilo (tardo18th-21st

Secolo)

• La nave dei folli

• La nave dei folli non

riguarda esclusivamente

l’altro, è qualcosa che ci

riguarda tutti da vicino.

La barca dei folli

- La follia circola, come parte del senso

comune e del linguaggio, uno stato

quotidiano di esaltazione piuttosto che un

qualcosa da controllare.

Erasmo nell’ elogio della Follia

La mente umana è così compartita che è perlopiù considerata con false tonalitàrispetto alla verità. Di qui se qualcuno ha in mente di fare l'esperimento, lasciandolo andare in chiesa e ascoltare sermoni, in cui se c'è qualcosa di serio detto, il pubblico è sia addormentato, sbadiglia, o stanco, ma se il predicatore - perdoni il mio errore, avrei detto il declamatore- come troppo spesso accade, cade in storie da vecchie comari, sono improvvisamente svegli, a drizzar le orecchie e spalancare la bocca quindi.

Foucault: il sapere e il

potereMichel Foucault (Poitiers 1926 – Parigi 1984)

“Storia dei sistemi di pensiero” al Collège de France

○Metodo: archeologia delle scienze umane

○ Oggetto: rapporto tra SAPERE e POTERE

○ Opere principali:

Storia della follia (1961)

Le parole e le cose (1966)

L’archeologia del sapere (1969)

Microfisica del potere (1970)

Sorvegliare e punire (1975)

Storia della sessualità (1976-84)

La cura di sé (1984)

Le «griglie» epistemiche distinte da Foucault sono

fondamentalmente tre:

- - «rinascimentale»,

- - «classica» (che va da Cartesio alla fine del

secolo XVIII) e

- - «moderna».

La tesi

• Secondo Foucault la follia nell’età

classica perderà la propria semantica

sacrale, perderà cioè quelle

caratteristiche medievali e

rinascimentali che la connotavano

come sguardo tragico e verrà sempre

più integrandosi nei movimenti della

ragione.

Gli eventi• Il principale avvenimento storico che spinge

l’analisi filosofico-antropologica foucaultiana consiste in quello che lui stesso definisce il grande internamento che a partire dal XVII secolo (e in particolare dal 1656, anno di fondazione dell’Hôpital général a Parigi) ebbe progressivamente luogo in larga parte dell’Europa occidentale.

• l’Hôpital général non è affatto un’istituzione di tipo medico bensì una struttura semi-giuridica, una specie di entità amministrativa il cui compito è di decidere, giudicare ed eseguire.

Gli eventi• vent’anni dopo la fondazione del

primo Hôpital général, il re emanerà un editto che ne prescrive l’istituzione di uno per ogni città del regno. Il risultato sarà che, poco prima dello scoppio della Rivoluzione, in Francia ve ne saranno trentadue.

• … a livello di strutture, venivano usati i vecchi lebbrosari medievali che erano rimasti vuoti dal Rinascimento: l’esclusione che nel Medioevo era riservata alla lebbra, l’âge classique la riserva alla follia.

Gli eventi

In paesi come l’Inghilterra, afferma

Foucault, a partire dal 1670

prenderanno maggiormente piede le

workhouses che alla fine del XVIII

secolo saranno centoventisei.

L’internamento diventa una sorta di

categoria comune a gran parte dei paesi

d’Europa…

La tesi di Foucault

• La pratica dell’internamento …

esprime una modalità di rapporto

socio-culturale alla follia che identifica

quest’ultima come negatività assoluta

… la follia è considerata come

negativo della ragione e quindi come

sragione, come antitesi assoluta del

pensiero e della morale e quindi delle

regole che guidano la società.

INTERNAMENTO E POVERTÀ

• Contrariamente a quanto accadeva nel Medioevo in cui la miseria era inserita in una «dialettica dell’umiliazione e della gloria», Il XVII secolo concepirà la povertà come indulgenza verso se stessi e come colpa nei confronti dello stato. Se nel Medioevo la miseria era vista in un’ottica religiosa che la poneva in contatto col sacro, l’âge classique la inquadra invece in una concezione morale che la condanna.

INTERNAMENTO E POVERTÀ

• Nel XVII secolo la miseria si viene a

spostare invece sul piano della morale e

sul piano di quelle forme di inutilità sociale

da combattere. Su quello stesso piano in

cui il mercantilismo borghese situa l’inutilità

e la pericolosità sociale del folle…

• l’imprigionamento è utilizzato per creare

mano d’opera a basso costo.

INTERNAMENTO E POVERTÀ

• L’ozio è visto come forma di disordine,

come rivolta e in questa visione non è

esente l’idea per la quale ribellarsi al lavoro

significa ribellarsi alla punizione che l’uomo

ha ricevuto da Dio in seguito al peccato

originale.

INTERNAMENTO E

SESSUALITÀ• L’altro aspetto in cui è forte l’evidenza del

ruolo che la morale borghese ha esercitato

nella pratica d’internamento dell’età classica

è dato dall’ampia presenza di sifilitici

all’Hôpital général.

• Nello stesso ordine di idee entrava il concetto

di sodomia, di libertinaggio, di prostituzione,

di dissolutezza e di omosessualità che,

contrariamente al periodo rinascimentale,

l’età classica non tollera più.

INTERNAMENTO E

SESSUALITÀ• … quello che colpisce del pensiero

riflesso dall’internamento dell’età

classica è proprio la nettezza del

limite con cui la sessualità è divisa

dall’incolmabile distanza tra ragione e

sragione, tra salute e malattia, tra il

normale e il patologico

Internamento e profanazione

• L’internamento classico esprime un’ulteriore associazione tra la follia e una categoria che possiamo definire etico-religiosa: la profanazione. Bestemmiatori, aspiranti suicidi, indovini, maghi e alchimisti divengono categorie di sragione, di colpa morale e di disordine sociale così come i libertini e gli oziosi.

• Il piano della dialettica non è più, come nel Medioevo o nel Rinascimento, tra sacro e profano bensì tra ragione e sragione.

Esperienza morale della follia

• È quindi lecito, seguendo Foucault,

parlare di un terreno di esperienza

morale della follia che il classicismo

avrebbe offerto come humus culturale

al XIX secolo per l’elaborazione delle

teorie psichiatriche e

psicopatologiche.

LA DESACRALIZZAZIONE DELLA

“SRAGIONE”

• In pratica, secondo Foucault,

desacralizzazione della sragione e

isolamento di essa dal mondo della verità e

del linguaggio hanno fortemente contribuito

alla nascita delle discipline mediche ad essa

connesse.

Ancora la paura della follia

• Nell’ultimo ventennio circa del XVIII secolo,

osserva Foucault, si affaccia nuovamente la

paura della follia.

• I luoghi di internamento iniziano ad essere

percepiti come luoghi putridi in cui l’aria è

viziata e, in quanto tale, putrefatta e

contagiosa. Questa considerazioni medico-

morali, scrive lo studioso francese, assumono

tutti quei caratteri che una volta

appartenevano alla lebbra.

Una nuova tappa della follia

• La follia si separa dal vizio dell’ozio dell’età classica e inizia a legare con i malesseri della società commerciale quali l'individualismo, l'egoismo, la competitività e l'invidia.

• La follia diventa la natura abbandonata, l’immediatezza perduta. L’ambiente sociale (l’anti-fusis) si sostituisce all’antica alterità rappresentata dall’animalità, dalla bestialità e si costituisce come causa della follia. La follia inizia a diventare il rovescio della medaglia del progresso

L’INTERNAMENTO

SPECIALIZZATO• A questo punto, ciò che avviene nel XIX

secolo è quella che Foucault definisce «la

nuova separazione». L’internamento delle

forme di sragione va orientandosi sempre più

specificamente verso l’internamento

esclusivo della follia. L’internamento diviene

quindi esclusivamente di tipo medico.

L’INTERNAMENTO

SPECIALIZZATO

• La follia acquisisce d’ora in poi un

riconoscimento ad essere ascoltata e viene

concepita come verità della passione, della

violenza e del delitto. Inoltre l’individuo folle

diventa necessariamente irresponsabile dei

delitti commessi.

L’INTERNAMENTO

SPECIALIZZATO• questi riconoscimenti avvengono in virtù di

un’ulteriore separazione, distanziamento ed

esilio della follia dalla società.

Allontanamenti che, successivamente ai

decreti aggiuntivi alla Dichiarazione dei

diritti dell’uomo (1789) emanati tra il 12 e il

16 marzo del 1790, porteranno

all’istituzione del manicomio.

L’INTERNAMENTO

SPECIALIZZATO

• La nuova tipologia di internamento

strappa la follia alle varie forme della

sragione inserendola in una dialettica con

la ragione che tramite lo sguardo medico

riduce la verità della follia a puro oggetto

di conoscenza.

Età del confinamento/ età della

Ragione

• In Francia Hôpitale Générale

• in Germaia Zuchthausen

• in Olanda Rasphuis

• In Inghilterra Houses of

Correction

Età del Confinamento o età della

Ragione

• Esclusione

• Animalità

• Eterogeneità

• Forza lavoro

• Spettacolo

Età del confinamento

"L'animale uomo non ha più alcun

valore come il segno di un al di

là, è diventato follia, senza

relazione a qualcosa, ma a se

stesso."

Età della Ragione

• Ordine normativo borghese

– Lavoro e ozio

– Umano e inumano

– Ragione e sragione

– Uomo e animalità

Bethlem o Bedlam

Età del Confinamento

“Gli uomini le cui menti erano non

più allontanate, ma bestie predate

da una frenesia naturale”

"Nella riduzione all'animalità, la

follia trova sia la sua verità e la sua

cura"

Età del confinamento

• “La follia non era più loquace e manifesta.

Esso entra in un silenzio da cui non uscirà.

Si è spogliato del suo linguaggio e se si

potesse continuare a parlare di esso,

sarebbe impossibile per poter parlare di

sé.”

Nascita dell’Asilo

• La leggenda di Pinel e Tuke

• Liberazione e Libertà

Pinel – Rilasciare I Lunatici

Pinel – Rilasciare I lunatici

Pinel e il trattamento morale

Pinel e il trattamento morale

• "Il problema è quello di imporre una

morale che prevarrà da dentro a coloro

che sono estranei ad esso ... Silenzio (la

colpa è spostata all'interno) ... Riconosci

(auto-reclusione), Sentenza perpetua

(riconoscimento di colpevolezza)"

Il significato della Riforma

• “dobbiamo re-valutare il significatoattribuito alla liberzione dell’insano, abolizione della contenzione, costruzionedi un milieu umano– queste sono solo giustificazioni. In fatti Tuke creò un asilodove sostituì il libero terrore della folliacon la soffocante pena dellaresponsabilità …” (Foucault)

Età del Positivismo

• Folli trasformati in oggetti da controllare,

assoggettati a un sistema di doveri e punizioni

per I loro comportamenti. Il contentore non è più

un ammaestratore di animali, ma un’autorità

morale e un giudice. L’uomo della ragione

guarda al matto come un bambino. Questo

sistema morale di potere, basato su

osservazione oggettificante, nega una validità

alla voce del folle.

Soggetto e Posizione del

soggetto: Donna Vittoriana -

Isteria