MI Spec Stag 2014_15

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MI Spec Stag 2014_15

Transcript of MI Spec Stag 2014_15

  • SOMMARIOn. 3 giugno / luglio 2014

    EditorialeGuardando avantidi Fabrizio Festa

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    I protagonistiSchede concertiOttobre 2014 - Maggio 2015

    I vantaggiSolo per gli abbonati

    Gli abbonamentiInformazioni per il pubblico

    Il repertorioGli autori e le opere in Stagione

    La stagioneUn patto di fiduciadi Bruno Borsari

    12Interpreti e programmiCi vuole un fioredi Fulvia de Colle

    18Il calendario 2014-2015Tutte le date della stagione

    I Concerti 2014 / 2015

    In copertina: B. Beutel, My beautiful monday (2003)acrilico su cartone, cm 35x45, collezione privata4 IM MUSICA INSIEME

  • EDITORIALE

    Fabrizio Festa

    La stagione che qui presentiamo vuole essereun segno e un segnale del nostro guardareavanti. Ne indice evidente una program-mazione di altissima qualit, nella quale ac-cogliamo le ormai sempre pi vaste istanzedelluniverso degli interpreti, spaziando dalbarocco al contemporaneo. Una program-mazione che conferma il ruolo assunto daMusica Insieme nel contesto delle societ diconcerti, non solo peraltro nella dimensio-ne italiana. Del resto, non certo un caso seil nostro palcoscenico accoglier i migliori tragli artisti oggi in attivit, dando ampio spa-zio peraltro sia alle nuove generazioni sia aimusicisti italiani. Questa attenzione verso chista avviandosi, o si appena avviato, versouna carriera importante risponde allesigenzadi dare appunto voce al rinnovarsi delle istan-ze degli interpreti, elemento fondamentalenellintrecciare una programmazione con-certistica che sia allaltezza della contempo-raneit. Ogniqualvolta un brano torna ad es-sere eseguito riacquista, infatti, il suo presente:diventa contemporaneo, diventa cio parteintegrante della nostra quotidianit. In que-sto contesto assume quindi particolare rile-vanza il gioco di rimandi tra generazioni: daYundi a Natalia Gutman, offriremo al no-stro pubblico la possibilit di comparare tra-dizioni e scuole interpretative diverse, in un

    riallacciarsi di nodi e anelli che costituisco-no letteralmente la storia delle vicende mu-sicali dei nostri anni. Anni che per MusicaInsieme sono ventotto. E quindi occupanogi una porzione significativa di questa sto-ria, con la quale il nostro pubblico ha potutoappunto confrontarsi. E proprio il nostropubblico costituisce un elemento di ulteriorearricchimento del contesto, nel quale le no-stre stagioni prendono vita. Come gli arti-sti che si susseguono sul palcoscenico di Mu-sica Insieme ci hanno pi volte confermato,il nostro un pubblico sempre pi attentoe consapevole. Un pubblico peraltro arric-chito da coloro che vengono dalla nostra pro-vincia (esperienza pionieristica, che resta uni-ca in Italia per la vastit del consenso rag-giunto) e dagli studenti, il nostro program-ma di formazione per le scuole essendo or-mai ben radicato negli istituti medi superioridi Bologna e dei comuni limitrofi. A questiultimi abbiamo voluto dare uno specifico ri-conoscimento, pubblicando nella nostrabrochure i testi che hanno redatto a com-mento della loro esperienza. Sono commentisignificativi, che ci fanno capire come sia soloun problema di accesso quello che li allon-tana dalle sale da concerto. La diversit deigeneri musicali non costituisce, infatti, unlimite, bens un vantaggio. Dar loro la pos-sibilit di assistere a concerti di qualit, di pro-vare lemozione di confrontarsi con grandiartisti significa come potrete leggere in queicommenti dar corso appunto ad unespe-rienza affatto nuova, emotivamente ricchis-sima e culturalmente formativa. MusicaInsieme, insomma, affronta la nuova Stagioneriaffermando il principio che chi opera nel-la cultura e nelle arti rende prima di tutto unservizio alla comunit, e a questa deve ri-spondere. Sempre guardando avanti.

    GUARDANDO AVANTI

    Il pubblico di MusicaInsieme affolla il foyer

    dopo il concertodi Janine Jansen,lo scorso 14 aprile

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  • na convinzione ci siamo formata, ed or-mai ben solida nelle nostre coscienze, neiventotto anni di impegno dedicati ai Con-

    certi di Musica Insieme. Una convinzione che sempre stata il nostro principio guida, ci ha fatto dabussola e da mappa: di fronte alle difficolt non bi-sogna cedere alla tentazione di abbassare la qualitdelle proprie proposte, magari solleticando il pub-blico con iniziative, che in realt sviliscono quanto stato fatto fino a quel momento. Per chi opera neicontesti delle arti e della cultura in generale, questa una tentazione forte. Nasce da un costume tipi-camente italiano: quello del metterci una pezza,come si suol dire. Il che non implica aver trovato lasoluzione del problema, aver superato lostacolo.Al contrario: si solo tamponata momentanea-mente una condizione di rischio, che prima o poi(spesso prima) si riproporr persino peggiorata.Dunque, di fronte alle difficolt, agli ostacoli, ed an-che alle crisi persistenti, come quella che stiamo at-traversando, limpegno delloperatore culturale do-vrebbe essere uno solo: tenere alta la bandiera dellaqualit. Non arretrare rispetto alle posizioni acqui-site; ovvero, non tradire il patto di fiducia con unpubblico che si formato, come nel nostro caso, inlunghi anni di vero e proprio sodalizio; non cedereappunto alla tentazione di un facile ed immediatoriscontro, esito che poi nel breve periodo finirebbeper indurre un perverso meccanismo al ribasso.Daltronde, la cultura e le arti non sono prodottiin svendita. La cultura e le arti sono al contrario loscheletro su cui si regge una comunit. La soliditdi questa ossatura lindicatore primo dello stato disalute di una comunit. Questa quindi la prima re-sponsabilit che si assume chi decide di dedicare ilproprio impegno in questo tipo di ambito, sapendoche le sue scelte non si limiteranno ad influire sul-landamento delle proprie attivit, ma potrannoavere conseguenze su tutto ci che ci sta intorno,pubblico incluso. Da qui la nostra scelta di non de-rogare mai da tale convinzione. Non una que-stione di strategia. una scelta morale, che poi in-forma di s lindirizzo della nostra programmazionee delle nostre attivit. Cos, come potrete leggerenelle pagine che seguono, anche la nostra ventotte-

    sima stagione mantiene inalterato il suo livello qua-litativo: se possibile, alza ancora di pi lasticella, im-maginando in futuro traguardi ancora pi impe-gnativi. Crediamo, infatti, che di fronte alledifficolt, dinanzi ad una crisi persistente e gravecome quella attuale, la migliore risposta possibile siaproprio questa: non cedere ad alcuna tentazione a ri-durre, ad abbassare il tiro, ed invece decidere diguardare avanti e in alto, impegnandosi ancora pia fondo. Ancora una volta al nostro pubblico e ainostri sostenitori offriamo, perci, una stagione im-portante, nella quale si susseguiranno artisti eccel-lenti, quelli che animano i palcoscenici di tutto ilmondo, impegnati in una programmazione di am-plissimo respiro. Dal barocco alla musica dei nostrigiorni, passando per classicismo e romanticismo, ilnostro un itinerario sempre ricchissimo di sugge-stioni diverse, che resta un punto di riferimento pertutti gli artisti e gli addetti ai lavori, anche ben al dil dei confini italiani.Il tutto sostenuto da unintensa attivit di divulga-zione e di comunicazione, a cominciare proprio daquesto magazine, pubblicazione che riteniamo siaun utile strumento dinformazione per il nostropubblico e di contatto per i nostri sostenitori, alquale si sono affiancate, e con successo, le presen-tazioni dal vivo prima dei nostri concerti.

    Si riconferma limpegno di Musica Insieme per la promozione della cultura comevalore capace di combattere la crisi, con un cartellone di grandi concerti affidatiai principali interpreti, raccontati (anche) dagli studenti di Bruno Borsari

    Con il suo recitaldel 2 marzo 2015,Rafa Blechaczinaugurer ilmese dedicatoal pianoforte

    UN PATTO DI FIDUCIA

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    LA STAGIONE 2014/15

  • Inoltre, ormai da anni il cartellone principale sin-treccia con il nostro costante interesse per la for-mazione del pubblico. Eccoci di nuovo attivissiminel portare coi nostri mezzi un numero sempre pivasto di appassionati dai comuni della nostra pro-vincia. Potremmo dire che, per chiosare su untema di particolare attualit, la citt metropolitanalabbiamo prima immaginata e poi gi realizzata.Analogamente, insistiamo nel nostro impegno a fa-vore degli studenti degli istituti secondari superioridi Bologna e della nostra provincia. Musica per leScuole , cos come Invito alla Musica, uno dei ca-ratteri distintivi del nostro operare, un elementoche esplicita con estrema chiarezza il senso del no-stro impegno. Tant che abbiamo voluto ribadirlodando ampio spazio agli studenti, che hanno assi-

    stito ai nostri concerti della stagione che si appenaconclusa. Nella nostra brochure troverete pubbli-cati i loro scritti, ringraziando qui tutti gli inse-gnanti per la loro fondamentale collaborazione esempre ampia disponibilit. Si tratta di commenti,riflessioni, a volte anche brevi componimenti poe-tici, che rivelano al lettore non solo una maturited una capacit di giudizio, che sarebbe pi che le-cito attendersi da uno studente delle superiori, maanche lemozione di fronte alla nascita di una pas-sione probabilmente inattesa, imprevista. In fondoper quasi tutti si trattato di un debutto, di unaprima volta a teatro (ascoltando un vero concerto,con un grande artista sotto i riflettori), e quindi diunemozione forte, dalla quale, come appunto sipotr leggere in quelle righe, scaturito un senti-mento altrettanto forte, che si esprime nel deside-rio di proseguire in questa esperienza. Insomma, la dimostrazione che non esiste una barriera gene-razionale che separa la fruizione dei generi musi-cali. Si tratta di aprire gli spazi. Si devono garan-tire gli accessi, e a tutti. Questo dovrebbe essereprima di tutto il compito delle istituzioni pubbli-che, e naturalmente anche limpegno degli opera-tori culturali privati, con un corollario non secon-dario: non pensare a questa apertura degli accessiverso gli studenti come a unimpresa di natura so-stanzialmente commerciale. Non si tratta di ven-dere qualche biglietto in pi. Si tratta invece di for-mare il cittadino del domani. Colui che nonimbratter i muri, che non spaccher le bottiglie dibirra per terra, che casomai vedr nel suo teatro,nella sua sala da concerto, nelle strade e nei palazzidella citt dove vive una parte di s. Il primo con-trasto al degrado nasce proprio dal tenere alta laqualit delle proposte culturali, coinvolgendo in

    Due ritorni attesissiminella nostra Stagione:

    Pinchas Zukerman(a destra) il 15 dicembre

    e Krystian Zimerman(sotto) il 23 marzo

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    LA STAGIONE 2014/15

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  • progetti qualitativamente elevati tutta la comu-nit. Per questo nel 2015 offriremo alla citt e alnostro pubblico una nuova edizione di Musica In-sieme COntemporanea, per questo realizzeremo pergli studenti universitari una nuova edizione diMusica Insieme in Ateneo.Della qualit delle nostre scelte testimonianza di-retta, del resto, il nostro ventottesimo cartellone. Allettore baster gi scorrere i nomi degli artisti chesaliranno sul nostro palcoscenico per intuire quantaattenzione e quanto impegno stato profuso nelcostruire la nuova Stagione dei Concerti di MusicaInsieme. Molti sono gli elementi che potremmo quirichiamare allattenzione del lettore. Ma uno vor-remmo evidenziarlo fra tutti: lintrecciarsi delle ge-nerazioni, dato evidente fin dal primo concerto,quello nel quale sotto i riflettori sincontrerannoLynn Harrell e Julian Rachlin. Analogamente po-tremmo dire, in un confronto a distanza, di Zi-

    merman, Blechacz e Yundi, dei quartetti Brodsky,Hagen e Prometeo, dellOrchestra Giovanile Ita-liana e di compagini che hanno decenni di tradi-zione alle spalle come quella da Camera di Praga.Sintrecceranno, cio, modi diversi di rendere sem-pre attuale il repertorio, di leggere e rileggere pagineche amiamo, e al tempo stesso di proporci ci cheancora non conosciamo o che pi raramente fre-quentiamo. Daltronde proprio questo il ruolo delmusicista: rinnovare la memoria per guardare al fu-turo, ogni nuova performance facendoci intrave-dere scorci che magari prima non avevamo neppurenotato. Per questa ragione lattenzione ai pro-grammi e la cura nella scelta degli interpreti restail carattere distintivo della nostra programmazione,larchitrave cui dedichiamo il nostro impegno, ca-rattere che ha fatto di Musica Insieme un punto diriferimento internazionale tanto per gli artisti,quanto per il pubblico.

    Il Brodsky Quartet,legato a Musica Insiemeda un lungo e fruttuososodalizio, tornal1 dicembre conil clarinettistaGiampiero Sobrino

  • y beautiful monday. Quindici luned dimusica, quindici serate da trascorrerenella bellezza delle opere proposte, ed

    in quella delle interpretazioni ciascuna unica,per la personalit degli artisti come per lirripe-tibilit del momento vivo del concerto che diesse ci offriranno gli ospiti del nostro cartellone.Limmagine che accompagna la XXVIII Sta-gione dei Concerti di Musica Insieme vuole ri-cordarci tutto questo, parlandoci sia della bel-lezza della musica, che della bellezza di dedicareal suo ascolto un momento nelle nostre spessofrenetiche, faticose, affollate settimane.La magia quotidiana di un fiore ci ricorda anchequanta ricchezza possa appunto sbocciare e di-ramarsi dalla storia della musica, dalle radici allacorolla ed il nostro cartellone abbraccia dav-vero la storia del repertorio occidentale, da Bacha Barber, da Vivaldi a DAmico, del quale ospi-teremo una prima esecuzione assoluta. Come dalfiore, poi, nascono i frutti che costituiranno il fu-

    turo della pianta, cos nel nostro cartellone gli in-terpreti pi acclamati, che con la loro maturitartistica hanno contribuito ad arricchire la vitarecente della nostra musica (i loro nomi sono inalcuni casi gi storia: Natalia Gutman, KrystianZimerman, Pinchas Zukerman, ma anche iQuartetti Brodsky e Hagen) si alternano ai pigagliardi virgulti non forse un caso che il les-sico corrente sia cos ricco di metafore naturali-stiche , peraltro gi artisti maturi e autorevoli,che ne hanno raccolto la preziosa esperienza (ci-tiamo, fra i tanti debutti in cartellone, i pianistiYundi e Nelson Goerner, ma anche le promessemantenute del Quartetto Prometeo, o di RafaBlechacz).Di tutto questo la Stagione 2014/15 di MusicaInsieme si far letteralmente rassegna, abbrac-ciando non solo un repertorio quanto pi vastoed esaustivo della storia musicale, ma anche unapanoramica ad amplissimo raggio del suo stru-mentario: dallimprescindibile mattatore delle

    Dal pianoforte allorchestra, da Bach a ostakovi, la XXVIII edizione dei Concerti diMusica Insieme presenta una ricca panoramica della storia del repertorio, dove i

    maestri riconosciuti tendono la mano ai nuovi, straordinari talenti di Fulvia de Colle

    CI VUOLE UN FIORE

    Sopra: lOrchestraGiovanile Italiana,ospite del nostrocartellone il 10 novembre2014, direttore e solistaEnrico Dindo

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  • sale da concerto, Sua Maest il pianoforte, al-lorchestra da camera, le principali declinazionidella cameristica si snoderanno in questo cartel-lone, per cos dire, in ordinata schiera, cosicchdopo una prima esposizione completa, da otto-bre a dicembre, come in una sorta di trailer diquanto le nostre serate regaleranno allascolto, ivari organici si susseguiranno poi secondo unageometria ben definita: duo di arco (violino ovioloncello) e pianoforte a gennaio, poi quartettodarchi nel mese di febbraio, un mese di marzodedicato al pianoforte solo, ed infine ensemblee orchestra da camera, che con programmi dallaben distinta e spiccata personalit coronerannola Stagione in tre concerti fra aprile e maggio.Scorrendo dunque il cartellone, ecco il 20 otto-bre linaugurazione affidata ad un trio di stelle,che abbraccia anche tre generazioni: al violon-cello di Lynn Harrell, da diversi decenni in car-riera accanto a Marriner, Masur, Rattle, Temir-kanov, si affiancheranno il violino di JulianRachlin, oggi fra i pi carismatici solisti almondo, dedicatario delle opere di autori comeKrzysztof Penderecki, e il pianoforte di ZhangZuo, in questo caso portabandiera dellultimagenerazione, definita da Paavo Jrvi uno dei piimportanti e appassionanti talenti pianisticiche egli abbia mai incontrato. Per loro i capisaldidel trio con pianoforte, come lopera 100 diSchubert, cui guarda come un modello il giovaneBrahms dellopera 8. Maestri dItalia invece peril concerto del 10 novembre, con quellOrche-stra Giovanile Italiana nata trentanni fa dal-

    liniziativa pionieristica del compianto Piero Fa-rulli in seno alla Scuola di Musica di Fiesole, eche da allora non ha smesso di sfornare profes-sori dorchestra per le maggiori compagini entroe oltre i nostri confini. Dopo le sue apparizioniper Musica Insieme sotto la bacchetta di Ga-briele Ferro (nel 2007) e di John Axelrod (nel2012), quando ha affrontato lesecuzione di al-cuni capisaldi del repertorio, lOGI torna con undirettore-solista deccezione, Enrico Dindo, ag-giungendo un tassello al suo percorso sinfonicocon lesecuzione della Quarta di Brahms, e com-pletando il programma con il magnifico PrimoConcerto per violoncello di ostakovic, autoreche a Dindo valso fra laltro la vittoria nel1997 al Concorso Rostropovic. Ecco quindi il24 novembre il pianoforte, e un debutto eccel-lente come quello dellargentino Nelson Goer-ner, che incentrer il suo recital su Chopin, dicui specialista riconosciuto (e premiato con unDiapason dOr per una sua incisione su stru-menti depoca), affrontando gli enigmaticischizzi datmosfera dei Preludi. Dal pianoforteal quartetto, ecco tornare sulle scene gli amici delBrodsky String Quartet, la cui carica interpre-tativa mai paga in quarantanni dattivit pari solo alla loro gioia di sperimentare semprenuove geometrie musicali: l1 dicembre li ascol-teremo in una rara pagina di Borodin e nel Terzodi Cajkovskij, per poi accogliere tra le loro filaun clarinetto italiano, Giampiero Sobrino (ul-teriore novit fra i solisti in cartellone), per un al-trettanto raro Grosses Quintett di Weber, dove ilvirtuosismo si sposa ad una cantabilit tuttaoperistica. Lanno si conclude, il 15 dicembre,e con esso lesposizione dei principali generi erepertori di cui si diceva pocanzi, con un ritornoe un debutto insieme, mentre lorganico si am-plia allensemble da camera: un interprete bennoto al nostro pubblico e allagone concertisticocome Pinchas Zukerman presenter per laprima volta in cartellone i talenti dei ZukermanChamber Players, con cui si esibisce dal 2002,in un programma che unaccademia di capo-lavori cameristici, dal trio per archi di Mozart al-lunico quintetto con pianoforte di Brahms.Eccoci quindi inaugurare il 2015 con un mesededicato al duo: il 19 e il 26 gennaio si susse-guiranno rispettivamente il violino di Leoni-das Kavakos e il violoncello di Natalia Gut-man. Il primo, che peraltro si esibito nel 1998per Musica Insieme proprio con la Gutman (ac-canto a Kim Kashkashian), oggi uno dei pro-tagonisti della scena internazionale; la seconda gi leggenda, portando avanti la propria arte sindagli anni Sessanta del secolo scorso, quando la

    A sinistra: LynnHarrell. Al celebrevioloncellista spetteril 20 ottobre 2014linaugurazionedella XXVIII Stagione,in trio con Rachline Zuo

    IL CALENDARIO: INTERPRETI E PROGRAMMI

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  • si ascoltava spesso al fianco di Svjatoslav Richter.Proprio a lui dedicato il programma del suo re-cital, per celebrarne idealmente il 100 comple-anno con le opere che egli amava eseguire insiemea lei, da Schumann a Grieg a Rachmaninov; allatastiera Viacheslav Poprugin, che non a casocon Richter si perfezionato, mentre al fianco diKavakos ascolteremo un partner rodato come ilnostro Enrico Pace, in programma due sonatebeethoveniane con le quali il duo si aggiudicatofra laltro il Premio Abbiati.E con uno spazio tutto italiano si apre, il 9 feb-braio, il capitolo dei nostri Concerti dedicato alquartetto darchi: il Prometeo torna in cartellonecon un progetto inedito, che lo vede affiancareHaydn e Schubert ad una prima assoluta diMatteo DAmico sulla drammaturgia dedicataallUmana Passione che Sandro Cappelletto (asua volta ospite in qualit di voce recitante) hatratto dal Vangelo secondo Ges di Saramago. Il 23febbraio ecco la lezione di quartetto delloHagen,che allaCaccia di Haydn del Prometeo risponder

    con lomonimo Quartetto di Mozart, per con-cludere con la monumentale opera 67 di Brahms.Primavera in bianco e nero: marzo sar il mesedel pianoforte, con una tripletta di solisti che rap-presenta anche tre generazioni artistiche. Il 2marzo, Rafa Blechacz aprir letteralmente ledanze, imperniando infatti il suo recital su unaricca antologia di pezzi chopiniani, dai valzeralle mazurke, non senza stabilire i fondamentalicon lapertura dedicata a Bach e Beethoven. Alrecital di Blechacz, che Musica Insieme ha por-tato a Bologna allindomani della vittoria alloChopin di Varsavia, far seguito un debuttonella nostra citt, il cinese Yundi, a sua volta Pre-mio Chopin (unico cinese ad esserselo mai ag-giudicato), che sar sotto i riflettori il 16 marzo,affiancando al repertorio occidentale alcune ori-ginali versioni di musiche tradizionali cinesi. fra i grandi maestri del nostro tempo, ed ogni suoconcerto, nelle sue selezionatissime tournes, siprefigura come un avvenimento: il 23 marzo,Krystian Zimerman concluder il trittico dedi-cato al pianoforte ed anche quel ricco scambiogenerazionale di cui si diceva, avendo appuntoZimerman inaugurato la propria carriera con lavittoria allo Chopin, nellormai lontano 1975.Con aprile la Stagione si avvier alla chiusura, elo far per cos dire allargando i ranghi e losguardo: i tre concerti finali allineeranno infattitre orchestre, tutte al loro debutto nel nostrocartellone, in una panoramica del repertorio chene abbraccer le origini barocche come le pro-paggini novecentesche. Il 13 aprile, una com-pagine storica come i Mnchner Symphoni-ker, attiva dal 1945, si concentrer sotto la guidadi Ariel Zuckermann su pagine tedesche, dellequali ovviamente autorevole interprete, cui af-fiancher la celebre Campanella di Paganini affi-data come dire, pane al pane al Premio Pa-ganini Ning Feng, altra novit in cartellone, ein citt. Il 27 aprile, ecco il Concerto Italianodi Rinaldo Alessandrini, e la voce solista diMonica Piccinini, con Bach e Vivaldi, ossia dueautori-simbolo del barocco italiano ed europeo,per un ensemble che di quel repertorio ha rila-sciato esecuzioni di riferimento. Il sipario si chiu-der l11 maggio su unaltra primizia: la PragueChamber Orchestra, fondata nel 1951, rappre-senta una delle compagini senza direttore pilongeve al mondo; per il concerto conclusivo,ecco un progetto nato proprio dalla collabora-zione fra Musica Insieme e lOrchestra ceca, chela vedr affiancata da Mariangela Vacatello, lacui carica espressiva dar voce al Secondo Con-certo di Beethoven.

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    IL CALENDARIO: INTERPRETI E PROGRAMMI

    Sopra: il violinista grecoLeonidas Kavakos sarin duo con Enrico Paceil 19 gennaio 2015, inprogramma Beethovene Faur

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  • Luned 20 ottobre 2014AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Schubert, Brahms

    Luned 15 dicembre 2014AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Brahms, Mozart

    ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANAENRICO DINDO...................................................violoncello e direttore

    Luned 10 novembre 2014AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    ostakovic, Brahms

    NELSON GOERNER........................................pianoforteLuned 24 novembre 2014AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Mozart, Schumann, Chopin

    THE BRODSKY STRING QUARTETGIAMPIERO SOBRINO................................clarinetto

    Luned 1 dicembre 2014AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Borodin, Weber, Cajkovskij

    LEONIDAS KAVAKOS...................................violinoENRICO PACE......................................................pianoforte

    Luned 19 gennaio 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Beethoven, Faur

    NATALIA GUTMAN.........................................violoncelloVIACHESLAV POPRUGIN.........................pianoforte

    Luned 26 gennaio 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Schumann, Grieg, Rachmaninov

    JULIAN RACHLIN.............................................violinoLYNN HARRELL..................................................violoncelloZHANG ZUO............................................................pianoforte

    ZUKERMAN CHAMBER PLAYERSPINCHAS ZUKERMAN.................................violino e viola

    Luned 9 febbraio 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Haydn, DAmico, Schubert

    QUARTETTO PROMETEOSANDRO CAPPELLETTO...........................voce recitanteIC

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  • YUNDI........................................................................pianoforteLuned 16 marzo 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30 Chopin, Liszt, Tradizionale cinese

    KRYSTIAN ZIMERMAN .......................pianoforteLuned 23 marzo 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30 Programma da definire

    CONCERTO ITALIANOMONICA PICCININI...................................sopranoLAURA PONTECORVO.............................flautoRINALDO ALESSANDRINI..................cembalo e direttore

    Luned 27 aprile 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Bach, Vivaldi

    MNCHNER SYMPHONIKERNING FENG.........................................................violinoARIEL ZUCKERMANN.............................direttore

    Luned 13 aprile 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Kraus, Paganini, Berwald, Haydn

    HAGEN QUARTETTMozart, Brahms

    RAFA BLECHACZ......................................pianoforteLuned 2 marzo 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Luned 23 febbraio 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Bach, Beethoven, Chopin

    PRAGUE CHAMBER ORCHESTRAMARIANGELA VACATELLO...............pianoforte

    Luned 11 maggio 2015AUDITORIUM MANZONI ore 20.30

    Jancek, Beethoven, Barber, Dvok

    Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria di Musica Insieme:Galleria Cavour, 2 40124 Bologna tel 051 271932 fax 051 279278

    [email protected] - www.musicainsiemebologna.it

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    CERTI2014/2015

  • INFORMAZIONI PER LABBONAMENTO ALLA STAGIONE 2014/2015

    PREZZI ABBONAMENTI

    PREZZI BIGLIETTI SINGOLI CONCERTI*

    Vendita abbonamentiBiglietteria del Teatro Manzoni - via de Monari 1/2, Bologna - orario: dal luned al sabato, ore 15 -18.30Prelazioni per il rinnovo dellabbonamento: da mercoled 21 maggio a mercoled 11 giugno 2014. richiesto un documento didentit dellintestatario dellabbonamento alla stagione 2013/2014.

    Nuovi abbonamenti per i posti ancora disponibili: da mercoled 18 giugno a venerd 4 luglio 2014.Possibilit di rateizzazioneLabbonato potr versare un acconto (non rimborsabile, indicato tra parentesi di fianco allimporto totale),regolando poi il saldo dal 20 ottobre al 24 novembre 2014.Giorno di chiusura della biglietteria: luned 2 giugno 2014.Musica Insieme si riserva il diritto di apportare variazioni dovute a motivi tecnici o di forza maggiore ai programmi dellastagione, agli orari e alle date degli spettacoli.

    Leventuale rinuncia allabbonamento nel corso della stagione, per qualsiasi motivo, non comporta alcuna restituzione,anche parziale, di denaro.

    Non possibile rilasciare duplicati della tessera di abbonamento. In caso di smarrimento o furto, per accedere in tea-tro sar necessario esibire in biglietteria un documento di autocertificazione del furto o smarrimento dellabbonamento, cor-redato da una fotocopia della carta didentit dellintestatario.

    Non consentito lingresso in sala a concerto iniziato.

    Platea I settore 55,00

    Platea II settore 45,00

    Galleria I settore 40,00

    Galleria II settore 35,00

    Platea I settore 390,00

    Platea II settore 318,00

    Galleria I settore 290,00

    Galleria II settore 225,00

    Galleria II settoreUnder 26 e Over 65 160,00

    *Per tutti i settori ad eccezione della balconata: riduzione 10% per Under 26, Over 65, abbonati Arena del Sole e soci Touring Club

    BalconataBalconataBalconata 10,00

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  • I VANTAGGI PER GLI ABBONATI ALLA STAGIONE 2014/2015

    Per tutte le serate dei concerti di Musica Insieme, labbonato potr usufruire ad un prezzo speciale delParcheggioApcoadiPiazzaVIIIAgosto.Presentando lapropria tessera,sar infattipossibileacquistarepresso la cassa del parcheggio un pacchetto rinnovabile di 5 buoni (ciascuno valido per tre ore di so-sta in tutte le serate di concerto) al prezzo di 25,00.

    Gli abbonati di Musica Insieme potranno usufruire di uno sconto del 20% circa sui prezzi interi degli abbo-namenti (escluso labbonamento CartaArena) e dei biglietti per tutte le repliche di spettacolo, ad esclusio-ne degli spettacoli per i quali non previsto alcun tipo di riduzione.Arena del Sole, Via Indipendenza 44, Bologna. Tel. 051.2910910.

    Esibendo la propria tessera, labbonato avr diritto ad uno sconto del 10% sulla prima consumazione intutte le serate di concerto di Musica Insieme e della Cantina Bentivoglio (Via Mascarella 4/b, Bologna).

    Per tutte le serate di concerto, labbonato potr usufruire del servizio Chiama Taxi COTABO. Rivolgendosialla postazione COTABO allingresso del teatro, potr richiedere un taxi alladdetto, ricevendo in pochi se-condi uno scontrino con tempo dattesa e sigla del taxi in arrivo, senza alcun costo di chiamata. Labbonatopotr inoltre ricevere, gratuitamente anzich al costo di 25 Euro, la Taxi Card COTABO, con la quale sarpossibile pagare tutti gli spostamenti con comoda fattura a fine mese. In alternativa, labbonato potr utiliz-zare lapplicazione Taxiclick, disponibile gratuitamente (per iPhone e Android) su App Store e Play Store.Per il clienti abbonati a COTABO,Taxiclick vale anche come strumento di pagamento.COTABO, www.cotabo.it Tel. 051-374300

    Labbonatoavrdirittoalloscontodel10%sullaconsumazionenella fasciapranzopresso i localiCAMSTdel centro storico e dei Centri Commerciali. Ristorante Self-service CENTRO Bologna, Via Indipen-denza 45 aperto a pranzo dal luned al sabato; Ristorante Self-service BASSOTTO Bologna, ViaUgo Bassi 8 aperto a pranzo dal luned alla domenica. Ristoranti Self-service MAGNOSFERA: LaGalleria, Piazza XX settembre 6, Autostazione Bologna Centro Commerciale Centro Borgo, Bologna Centro Commerciale Lame, Bologna Centro Commerciale Centro Nova, Villanova di Castenaso.

    Per soggiorni di almeno due notti, labbonato avr diritto allupgrade gratuito in Junior Suite, e riceverin omaggio un prodotto della linea cosmetica Helvetia Benessere. Hotel Helvetia Thermal SPA 4*,Porretta Terme (www.helvetiabenessere.it, [email protected]).

    LabbonatoaMusicaInsiemeavrdirittoal10%discontosututti i libri inassortimentopressolaLibreria.CoopAmbasciatori, Via orefici 19, Bologna e la Libreria.Coop Zanichelli, Piazza Galvani, 1/h Bologna.

    Labbonato avr diritto ad uno sconto del 15% sul prezzo di occhiali da sole e di occhiali da vista completidi lenti, e ad uno sconto del 10% sulla contattologia e liquidi, presso Ottica Gambini, nei punti vendita diVia Ugo Bassi 1 e Via dAzeglio 8/b.

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    Esibendo la propria tessera alla prenotazione, labbonato avr diritto allo sconto del 15% sulla migliore tarif-fa disponibile per il pernottamento, allo sconto del 15% sul prezzo di listino per un ingresso di 3 ore a VarSa-na Spa (valido da luned a venerd), e allo sconto del 10% sulle carte ristorante e sulla carta pizzeria (bevan-de escluse) al Pool & Lounge Bar and Restaurant e al ristorante Il Palazzo.Tel. 051 19938300; [email protected]; www.palazzodivarignana.it

    21IM MUSICA INSIEME

  • edmond Barry sta per baciareLady Lindon in una delle pi ce-lebri sequenze del capolavoro di

    Kubrick. Una sequenza resa immortale dalcommento sonoro: tutta la scena , infatti,scandita dalle suadenti note dellAndan-te con moto tratto dalTrio op. 100 (D 929)di Franz Schubert. Tema di commoven-te bellezza quello dellAndante. Un temastruggente, nel quale troviamo in nucetutto luniverso schubertiano e che im-pegna gli interpreti in una delle pi af-fascinanti pagine dellintero repertorio ca-meristico. Daltronde i due Trii, le ope-re 99 e 100, sono, e certo non per caso,tra le opere pi amate del compositoreviennese. Perfette formalmente, artisti-camente di un nitore abbagliante nella lorocompiutezza e incisivit, musicalmentestruggenti nella cantabilit dei temi. Tut-ti elementi questi che ci fanno com-prendere che occorrono interpreti eccel-

    lenti, come Julian Rachlin e LynnHarrell,per confrontarsi con pagine di questa im-portanza. Pagine la cui eco si riverbera-ta nella storia e le cui tracce ritroviamo an-che nel suggestivo e giovanile Trio op. 8di Johannes Brahms. Nonostante la per-vasivit beethoveniana, che ha certamen-te segnato tutta la produzionemusicale ot-tocentesca, ed anche quella del secolo suc-cessivo, linfluenza di Schubert appare im-provvisamente, illuminando il percorso dimolti tra i suoi grandi epigoni, Mahler fra

    Luned 20 ottobre 2014

    Formatosi con Boris Kuschnir al Conservatorio di Vienna ed in seguito con Pin-chas Zukerman, Julian Rachlin uno dei pi apprezzati violinisti in attivit;accanto ad unintensa carriera cameristica, si esibito come solista con com-paginiqualiWienerPhilharmoniker,OrchestradelGewandhausdi Lipsia, Isra-elPhilharmonic, LondonPhilharmonic,MariinskijOrchestra,esotto ladirezionedi Chailly, Mehta, Gergiev, Maazel, Muti. Solista, direttore dorchestra, do-cente e appassionato camerista da decenni ai vertici del concertismo: LynnHarrell, oltre a comparire in pi di trenta incisioni al fianco delle principali or-chestre, ha ricevuto due Grammy Awards in trio con Perlman e Ashkenazy,cui si sono aggiunte negli anni le collaborazioni con Anne Sophie Mutter, An-dr Previn, Nigel Kennedy. Zhang Zuo, gi esibitasi con le principali com-pagini e selezionata per il BBC Young Artists Generation dei Proms diLondra, si aggiudicata il Primo Premio ai Concorsi pianistici internazionaliGina Bachauer di Salt Lake City e Krainev di Kharkov.

    LUNED 20 OTTOBRE 2014AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    JULIAN RACHLIN violinoLYNN HARRELL violoncelloZHANG ZUO pianoforte

    Si alza il sipario della XXVIII Stagione con due ritorni eccellenti e un debutto: Rachlin, Harrelle Zuo, tre generazioni a confronto sulle note del capolavoro di Schubert che ispir Brahms

    UN TRIO DI STELLE

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    I protagonisti

    tutti, ma anche del citato Brahms. unfiume carsico, che specie a partire dalla se-conda met del secolo scorso andatovieppi riemergendo, trovando proprio ne-gli interpreti, e nei pi grandi soprattut-to, attentissimi e sensibili studiosi. Dun-que, Rachlin e Harrell sono nellalveo diquella che ormai una tradizione, e checome tale richiede ancor pi attenzione esollecitudine. Al loro fianco una giova-nissima pianista cinese, Zhang Zuo, spe-cializzatasi negli Stati Uniti studiando allaJuilliard. Insomma, un concerto che an-che loccasione di un confronto genera-zionale (a generazioni molto diverse ap-partengono anche Rachlin e Harrell), ilche aggiunge un ulteriore motivo di fa-scino alla nostra serata inaugurale.

    Franz SchubertTrio in mi bemolle maggiore D 929Johannes BrahmsTrio in si maggiore-minore op. 8

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    23IM MUSICA INSIEME

  • n violoncellista di straordina-rie qualit, artista compiuto emusicista formato, possiede

    un suono eccezionale che fluisce comeuna splendida voce italiana: cos MstislavRostropovic defin Enrico Dindo, cheproprio con il premio intitolato al suonome inaugurava nel 1997 una carrierasolistica arricchitasi negli anni dellespe-rienza di direttore, docente e animatore diun suo ensemble, i Solisti di Pavia. Ilpubblico di Musica Insieme del resto loha applaudito nel 2003 in duo con il fra-tello pianista Andrea Dindo, e nel 2007proprio con i suoi Solisti. Dedicatario dimusiche firmate da autori come Bocca-doro, Galante, Molinelli, Dindo sar allaguida di unaltra splendida voce italiana,la voce corale dellOrchestra GiovanileItaliana, in un programma che com-prende il primo dei due Concerti che

    ostakovic dedic proprio alla maestriadi Rostropovic, fra i pi impervi eamati del repertorio novecentesco. Inoltre trentanni di attivit, lOGI ha for-mato musicisti che nei decenni si sonofatti strada nelle principali compagini,tanto da conseguire nel 2004 il PremioAbbiati come miglior iniziativa musi-cale [] punto di riferimento unico per

    la formazione del giovane musicista euna delle espressioni pi felici del ruolodidattico, insostituibile da 30 anni, dellaScuola di Musica di Fiesole. Da pi diqualche anno del resto la nostra Stagionecostituisce per lOGI una vetrina apertasulla citt di Bologna, dove lOrchestraha eseguito le maggiori opere del reper-torio sinfonico, da Mahler a Bruckner eCajkovskij, diretta da Gabriele Ferro (nel2007) e da John Axelrod (nel 2012). Peril suo ritorno in cartellone arricchir diun ulteriore tassello il suo itinerario sin-fonico, con la Quarta di Brahms, ultimaparola dellautore nel genere sinfonico,suggellata nel 1885 con un finale cheriannoda il filo con il maestro per anto-nomasia: quel Bach cui Brahms rendeomaggio con la Ciaccona che conclude illavoro, con gesto peraltro di assoluta ori-ginalit per lepoca.

    Luned 10 novembre 2014

    Ideata da Piero Farulli allinternodellaScuoladiMusicadiFiesole, lOr-chestraGiovanile Italiana inoltre30anni ha contribuito alla vita musica-le del Paese. Tenuta a battesimo daMuti, invitata nei pi prestigiosi fe-stival internazionali.Fraidirettoriconcui ha collaborato figurano Claudioe Roberto Abbado, Accardo, Berio,Giulini, Penderecki, Sinopoli. Dal2008 la direzione artistica affida-ta ad Andrea Lucchesini.

    La compagine di Fiesole divenuta simbolo delleccellenza musicale italiana trova unanuova guida in Enrico Dindo per due capisaldi della letteratura sinfonica di sempre

    VOCI ITALIANE

    LUNED 10 NOVEMBRE 2014AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    Dmitrij ostakovicConcerto n.1 in mi bemolle maggioreop.107 per violoncello e orchestraJohannes BrahmsSinfonia n. 4 in mi minore op. 48

    Dopo la vittoria del prestigioso con-corso Rostropovi di Parigi nel1997, ha inizio la carriera interna-zionale di Enrico Dindo, al fianco dicompaginiqualiBBCPhilharmonicOr-chestra,OrchestreNationaledeFran-ce, Filarmonica della Scala. Diretto-re de I Solisti di Pavia, svolge ancheunintensaattivitdidattica.SuonaunvioloncelloPietroGiacomoRogeri(exPiatti) del 1717.

    UORCHESTRA GIOVANILE ITALIANAENRICO DINDO violoncello e direttore

    Orchestra GiovanileItaliana

    Enrico Dindo

  • el suo recital per Musica Insie-me, Nelson Goerner, oggi tra ipi apprezzati a livello inter-

    nazionale per la raffinatezza e lintensi-t delle sue interpretazioni, si misura contre dei compositori pi amati di sempre:Mozart, Schumann, Chopin. Il sipariosi aprir sulla Sonata in mi bemolle mag-giore KV 282 del genio salisburghese.Scritta mentre si trovava a Monaco in-sieme al padre, uno dei suoi primi, magi perfettamente compiuti, approcci conquesto genere. A seguire, due opere diFryderyk Chopin e Robert Schumann,composte ad un anno di distanza lunadallaltra. Nel 1838 Schumann si stavadedicando alla stesura di Kreisleriana, unciclo di fantasie, ora febbrili, ora so-gnanti, ispirate al personaggio di Jo-hannes Kreisler, lestroso maestro dicappella, geniale e inquieto, creato daE.T.A. Hoffmann, in cui il compositore,sempre ossessionato dal labile confine tragenio e follia, non poteva che riconoscersi.Questa sorta di ritratto/autoritratto, di cuiera orgogliosissimo, doveva essere dedi-

    cato alla giovanissima Clara Wieck, chedi l a un paio danni sarebbe diventatasua moglie, ed infatti Schumann le scri-veva: il pensiero di te le domina com-pletamente, e io voglio dedicartele, a tee a nessun altro. La promessa non fumantenuta, visto che la dedica apparsa sul-la prima edizione fu allamico F. Cho-pin. Dopo le brillanti note di Mozart ele esuberanti pagine di Schumann, eccoproprio un pilastro dellopera del musi-cista polacco: i Ventiquattro Preludidellopera 28. Ventiquattro come la to-talit delle tonalit maggiori e minori,come i Preludi e Fughe del Clavicemba-lo ben temperato di Bach, modello di unasorta di genere compositivo che, passandotra gli altri da Rachmaninov e Skrjabin,arriva fino alle Chitarre ben temperate diCastelnuovo-Tedesco. Goerner conclu-der quindi il concerto che segna il suodebutto nella Stagione dei Concerti diMusica Insieme proprio con Chopin, dicui specialista riconosciuto in tutto ilmondo, grazie alla sua non comune sen-sibilit interpretativa.

    Nato in Argentina, Nelson Goerner consideratouno dei migliori pianisti della sua generazione. re-golarmenteospitedeimaggiori festival,daSalisburgoallo Schleswig-Holstein, e delle sale pi prestigiosein Europa e in America, tra cui Musikverein di Vien-na,ConcertgebouwdiAmsterdam,SouthBankCen-tre e Wigmore Hall di Londra, Teatro Colon di Bue-nos Aires. Collabora con le orchestre pi rinomate,comeLondonPhilharmonic,BerlinerSymphonikereOrchestre della Suisse Romande, e con i maggioridirettori. Particolarmente attivo anche nellambitodella musica da camera, si esibisce al fianco di arti-sti del calibro di Janine Jansen, Julian Rachlin, Va-dimRepin,MarthaArgerich,StevenIsserlis,oltrecheinsieme alla moglie, la pianista Rusudan Alavidze.Molto intensa anche lattivit discografica, che hafruttato a Goerner riconoscimenti di grande rilievo:due Diapason DOr, rispettivamente per un cd dimusichediChopin, realizzato su strumenti depoca,e per unincisione dedicata a Debussy.

    Luned 24 novembre 2014

    Il pianista argentino, vincitore di due Diapason dOr, proporr pagine di Mozart, Schumanne del prediletto Chopin per il suo debutto nel cartellone dei Concerti di Musica Insieme

    RAFFINATE INTERPRETAZIONI

    LUNED 24 NOVEMBRE 2014AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    NELSON GOERNER pianoforte

    Wolfgang Amadeus MozartSonata in mi bemolle maggiore KV282Robert SchumannKreisleriana op.16Fryderyk ChopinVentiquattro Preludi op.28

    NelsonGoerner

    N

  • Luned 1 dicembre 2014

    Il Quartetto inglese, da oltre quarantanni sulle scene, torna ospite della nostra Stagione afianco del clarinettista Giampiero Sobrino, per un programma che unisce Russia e Germania

    COMPAGNI DI STRADA

    l Quartetto Brodsky da molti anninostro compagno di strada. Un so-dalizio questo che ci onora e grazie

    al quale abbiamo potuto realizzare pro-getti davvero importanti. Ad esempio,lesecuzione integrale dellopera 18 diLudwig van Beethoven (il progetto Opus18, nel 2000), allinterno della qualeerano stati incastonati brani di musicacontemporanea composti apposta perquelloccasione, in modo da dialogareletteralmente con i quartetti beethove-niani cui si accompagnavano. Insomma,con loro abbiamo attraversato tanto il re-pertorio maggiore, quanto territori tra imeno frequentati, sempre scoprendomeraviglie, luoghi dinattesa bellezza, evivendo quindi emozioni indimentica-bili. Che adesso linteresse dei quattromusicisti inglesi si rivolga al camerismorusso altra letteratura di rara frequen-tazione, nonostante possa vantare capo-lavori, tra i quali spiccano proprio quellifirmati da Aleksandr Borodin e da PtrIlic Cajkovskij ci sembra, per cosdire, nellordine naturale delle cose. IlBrodsky ama esplorare e predilige offrireal pubblico a quel pubblico che cono-

    sce e apprezza la maestria di uno dei pilongevi quartetti oggi in attivit anchepagine inusuali. E cos facendo aggiungeun tassello ad un gi ricchissimo mo-saico, una nuova pietra miliare nel nostrocammino insieme. Nel contesto di taleindomita curiosit sinserisce pure la col-laborazione con Giampiero Sobrino, vir-tuoso del clarinetto, strumento che pe-raltro in Italia vanta una tradizionedavvero significativa. A ventanni eccologi primo nellOrchestra Nazionaledella RAI, poi a fianco di maestri come

    Sergiu Celibidache, nel mentre si af-ferma a livello internazionale come ec-cellente camerista. Insieme al Brodskyeseguir il brillantissimo Grosses Quintettdi Carl Maria von Weber, compositoreche proprio al clarinetto ha dedicato al-cune delle sue pagine migliori.

    28 IM MUSICA INSIEME

    LUNED 1 DICEMBRE 2014AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    THE BRODSKY STRING QUARTETDANIEL ROWLAND violinoIAN BELTON violinoPAUL CASSIDY violaJACQUELINE THOMAS violoncello

    GIAMPIERO SOBRINO clarinetto

    I

    Aleksandr BorodinScherzo in re maggiore perLes Vendredis per quartetto darchiCarl Maria von WeberGrosses Quintett in si bemollemaggiore op. 34 per clarinetto e archiPtr Ilic CajkovskijQuartetto per archi in mi bemolleminore-maggiore op. 30

    The Brodsky String QuartetDa oltre 40 anni attivo sulle scene di tutto il mondo, il Quar-tetto prende il nome dal celebre violinista Afred Brodsky. Col-labora a progetti pionieristici insieme ad artisti quali ad esem-pio Elvis Costello, Anne Sofie von Otter e Bjrk, ed dedi-catario di nuove opere di importanti compositori contempo-ranei. Lattivit discografica, sfociata anche nel lancio di unapropria etichetta discografica, la Brodsky Records, non trascurail repertorio tradizionale per quartetto darchi.

    Giampiero SobrinoDiplomatosi giovanissimo in clarinetto, si impone da subito inimportanti competizioni internazionali, e a 20 anni ricopre giil ruolo di Primo clarinetto nellOrchestra Sinfonica della RAIdi Torino. Si esibisce in prestigiosi Festival internazionali, col-laborando con Solti, Celibidache, Bernstein, Levine, Rostro-povi, Maazel, Muti, Prtre, Mehta, Chailly. Tiene masterclassin tutto il mondo ed Vice Direttore Artistico della FondazioneArena di Verona.

  • irtuoso dalla tecnica prodigiosa,Pinchas Zukerman oggi unodei violinisti (e violisti) pi amati

    al mondo. Sempre generoso nel mettere lasua straordinaria maturit artistica al ser-vizio delle nuove generazioni, nel 2002 hafondato gli Zukerman Chamber Players,ensemble nato in seno alla National ArtsCentre Orchestra di Ottawa, di cui direttore, che raccoglie ovunque plausounanime di critica e pubblico. Lo hafatto, potremmo dire, con la stessa ge-nerosit che caratterizzava Robert Schu-mann nel rapporto con i suoi protg,lallievo Albert Dietrich e il giovane Jo-hannes Brahms. In casa Schumann, peruno scherzo goliardico tra amici musici-sti, fu concepita la Sonata dallenigma-tico titolo di F.A.E., il cui terzo movi-mento aprir il concerto. Il padrone dicasa invit il famoso amico violinista Jo-seph Joachim a suonare unopera scrittaappositamente per lui, della quale dovevaindovinare lautore. Ma i compositori in

    realt erano tre: Schumann, Dietrich eBrahms si erano suddivisi i movimentiper rendere pi arduo il compito, mavennero facilmente smascherati dal-lesperta vittima. Il programma prevedepoi il brillante Gran Trio per archi diMozart, fra i vertici della produzione ca-meristica del compositore salisburghese.Ultimato nel 1788 e dedicato al riccomercante Michael Puchberg, ennesimofratello massone con cui Mozart era in-debitato, il Trio fu eseguito per la primavolta in pubblico con lo stesso composi-tore impegnato alla viola. Completa ilprogramma lunico Quintetto con pia-noforte di Brahms, opera dalla gestazionequanto mai complessa: il suo autore laimmagin inizialmente per soli archi,per farne poi, profondamente insoddi-sfatto, una sonata per due pianoforti, fin-ch, consigliato da Clara Schumann, laadatt allorganico attuale. Dal duo, altrio darchi, al quintetto con pianoforte,gli Zukerman Chamber Players mo-

    strano la loro straordinaria versatilit,sullesempio del loro leader e mentore,che si alterner con pari maestria nelruolo di violinista e violista.

    Il celebre violinista e violista israeliano presenta per la prima volta a Musica Insiemelo straordinario ensemble di talenti di cui mentore e fondatore

    SCHERZIDAUTORE

    Luned 15 dicembre 2014

    Zukerman Chamber PlayersFondati da Pinchas Zukerman nel 2002, gli Zukerman Chamber Players so-no impegnati in numerose tourne in America, Europa, Giappone e NuovaZelanda. Appaiono nei cartelloni e nei festival pi prestigiosi, tra cui BBCLondon Proms, Festival di Ravinia, Aspen, Tanglewood e Festival Miyazakiin Giappone. Lensemble formato da Amanda Forsyth, una delle piapprezzate violoncelliste americane grazie alla ricchezza timbrica e allatecnica impeccabile. Qualit che hanno reso celebre anche la pianistaAn-gela Cheng, che tiene regolarmente concerti come solista in tutto il mon-do. A loro si affiancano Jessica Linnebach e Jethro Marks, primi violi-ni della National Arts Centre Orchestra di Ottawa.

    Pinchas ZukermanNatoaTelAvive formatosipresso laprestigiosaJuilliardSchooldiNewYork,Pinchas Zukerman uno dei violinisti pi apprezzati al mondo. Nel corsodella sua straordinaria carriera stato insignito di premi importanti come laMedal of Arts e il Premio Isaac Stern for Artistic Excellence. Tiene con-certi in tutto il mondo, collaborando con le pi rinomate compagini, fra cuiRoyal Philharmonic Orchestra di Londra, Israel Philharmonic Orchestra, Or-chestra del Teatro Mariinskij, Virtuosi di Mosca e Orchestra del Maggio Mu-sicale Fiorentino, e si esibisce abitualmente in recital, accompagnato al pia-noforte da Angela Cheng.

    LUNED 15 DICEMBRE 2014AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    Johannes BrahmsScherzo in do minore-maggiore per laSonata F.A.E. per violino e pianoforteWolfgang Amadeus MozartTrio in mi bemolle maggiore KV 563per violino, viola e violoncelloJohannes BrahmsQuintetto in fa minore op. 34per pianoforte e archi

    ZUKERMAN CHAMBER PLAYERS

    PINCHAS ZUKERMAN violino e viola

    VJESSICA LINNEBACH violinoJETHRO MARKS violinoAMANDA FORSYTH violaANGELA CHENG pianoforte

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    31IM MUSICA INSIEME

  • utto cominci con un regalo diNatale. Al piccolo Leonidas, loracconta lui stesso, il padre re-

    gal un violino. Considerando comandata a finire, che divenisse immedia-tamente il suo giocattolo preferito eradavvero destino. Poco pi che adole-scente, grazie ad una borsa di studiodella Fondazione Onassis, eccolo vo-lare di l dallOceano. Presso lUniversitdellIndiana insegna uno dei migliori:Josef Gingold. Quando Kavakos nel1984 torna in Grecia ormai un vir-tuoso. Tant che vince di fila tre fra imaggiori concorsi violinistici interna-zionali. Ha ventuno anni quando vinceil Sibelius. Nel 1988, vero anno doro,conquista sia il Paganini sia il Naum-burg. Da allora, come il nostro pub-blico ha avuto modo di apprezzare, Ka-vakos uno dei protagonisti della scenamusicale mondiale, la sua arte matu-rando costantemente grazie non solo allasolidit della tecnica, ma anche ad unasempre pi raffinata sensibilit. EnricoPace, a sua volta fiore allocchiello delpianismo italiano, nato da quella fu-cina di eccellenza che lAccademiadi Imola, nel 1989 vince il primopremio al Concorso internazionaleFranz Liszt di Utrecht, inaugu-rando una carriera che lo porta nellesale di tutto il mondo. Pace partnerregolare di Kavakos, meritando in-

    sieme a lui il Premio Abbiati 2013proprio per lintegrale delle Sonate perviolino e pianoforte di Beethoven, fulcrodel loro concerto per Musica Insieme: idue hanno scelto in particolare di aprireil concerto con la prima prova sonatisticadel Maestro di Bonn, ancora figlia dellatradizione settecentesca (e mozartiana)delle sonate per clavicembalo o forte-piano con un violino, dove il dialogofra la tastiera e larco equilibrato e pari-tario; segue la ben diversa temperie dram-

    matica della Settima Sonata in do mi-nore, per concludere con le ebbrezze tuttefrancesi della Sonata di Faur, la cui mu-sica elegante stata definita un paesaggioallacquerello, un ritratto in miniatura,una porcellana di Svres, tutti oggetti dasalotto ma che possono essere preziosi.

    Luned 19 gennaio 2015

    Approda a Bologna il duo insignito del Premio Abbiati 2013 per lintegrale delleSonate di Beethoven, fulcro del loro concerto, insieme alle ebbrezze francesi di Faur

    GENI MEDITERRANEI

    T LUNED 19 GENNAIO 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30Ludwig van BeethovenSonata in la maggiore op. 12 n. 2Sonata in do minore op. 30 n. 2Gabriel FaurSonata in la maggiore op. 13

    LEONIDAS KAVAKOS violinoENRICO PACE pianoforte

    Si impone a livello internazionalecon la vittoria nel 1985 al Concorsointernazionale Sibelius, e tre annidopo si aggiudica il Premio Pagani-ni. apprezzato in tutto il mondo peril virtuosismo e lineguagliabile musi-calit. La sua straordinaria carriera loha portato a stringere collaborazio-ni con orchestre prestigiose, quali Ber-liner Philharmoniker diretti da Rattle,Orchestra del Concertgebouw diret-ta da Jansons, London Symphony sot-to la guida di Gergiev, Wiener Phil-harmoniker e Riccardo Chailly.

    Leonidas Kavakos

    Perfezionatosi allAccademia piani-stica internazionale di Imola, dopo lavittoria del Primo Premio al ConcorsoFranz Liszt di Utrecht nel 1989, si esibito nelle pi rinomate sale daconcerto. Come camerista collaboracon Frank Peter Zimmermann, il Quar-tetto Prometeo, il Quartetto Keller, ol-tre a formare un duo con il pianistaIgor Roma, e naturalmente con Leo-nidas Kavakos, col quale si aggiudi-ca nel 2013 il Premio Abbiati perlintegrale beethoveniana.

    Enrico Pace

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  • vjatoslav Richter stato illustreospite dei Concerti di Musica In-sieme per due indimenticabili re-

    cital. Non potevamo che accogliere conestremo favore, quindi, la proposta di Na-talia Gutman, che proprio con Richterha condiviso un lungo sodalizio artisti-co. Fra i grandi nomi della storia del-linterpretazione a cui il percorso dellaGutman strettamente legato, figuranoinfatti, oltre al nonno Anisim Berlin, al-lievo di Leopold Auer, ed al marito, il vio-linista Oleg Kagan, due maestri assolutiquali Mstislav Rostropovic e Svjatoslav Ri-chter, con cui si esibiva regolarmente inun duo divenuto leggendario. I brani cheNatalia Gutman ha scelto di presentarein questo suo concerto, accogliendo al suofianco un camerista esperto come Via-cheslav Poprugin (non a caso allievo a suavolta di Richter), appartengono tutti alrepertorio che la celebre violoncellista rus-sa affrontava assieme al grande pianista,il quale di lei ebbe a dire che era lin-

    carnazione dellonest nellarte. Unomaggio, dunque. Un tributo non soloalla memoria dellinterprete, del quale ri-corre nel 2015 il centesimo anniversariodella nascita, ma anche, e forse soprat-tutto, un tributo ad una vicenda artisti-ca che tanti e cos straordinari frutti hadato. Peraltro si tratta di opere tra le mag-giori dellintera produzione per violon-

    cello e pianoforte: a cominciare daiPhantasiestcke op. 73 di Robert Schu-mann, che in quel repertorio sono entratidi diritto, sebbene originariamente de-stinati dal compositore al clarinetto,passando dalla Norvegia della Sonata diGrieg, la sua pi vasta opera cameristi-ca, per concludere con la cultura dori-gine, la Russia di Rachmaninov, delquale il duo eseguir lunica Sonata pervioloncello e pianoforte, dove il dialogofra gli strumenti (scritta comera da unvirtuoso del pianoforte per un virtuosodel violoncello) di assoluta parit.

    Luned 26 gennaio 2015

    Un progetto speciale suggella il ritorno in cartellone della celebre violoncellista russa:un omaggio al leggendario partner pianistico in occasione del centenario della nascita

    RICORDANDO RICHTER

    S

    Allieva prediletta di Mstislav Rostropo-vi, oggi una delle pi amate violon-celliste al mondo. Si esibisce con le piprestigiose orchestre, tra cui BerlinerPhilharmoniker, Wiener Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Filarmo-nica di San Pietroburgo. Contesissima come solista, stata diretta fra gli altri daAbbado, Sawallisch, Muti, Temirkanov, Masur, Celibidache. Tra i partner dellasua intensa attivit cameristica ricordiamo, oltre al leggendario duo con Svjato-slav Richter, le collaborazioni con Stern, Argerich, Bashmet e Virsaladze. Suo-na un prezioso Guarneri del Ges datato 1731.

    Natalia Gutman

    Viacheslav PopruginPianista eclettico, ricercatissimo dai pi importanti solisti del mondo, collaboracon Natalia Gutman dal 1999. Si esibisce in numerosi recital solistici ed esecu-zioni cameristiche e collabora con direttori del calibro di Vladimir Jurowski eVladimir Verbitsky, oltre che con i principali compositori russi contemporanei,tra cui Denisov e Berinsky. Dal 1999 docente del Conservatorio di Mosca, do-ve detiene le cattedre di Musica da Camera e Pianoforte.

    LUNED 26 GENNAIO 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    NATALIA GUTMAN violoncelloVIACHESLAV POPRUGIN pianoforte

    Robert SchumannPhantasiestcke op. 73Edvard GriegSonata in la minore op. 36Sergej RachmaninovSonata in sol minore op. 19

    35IM MUSICA INSIEME

  • Luned 9 febbraio 2015

    Il Prometeo, fiore allocchiello del camerismo italiano affianca a Schubert e a Haydnuna prima assoluta di Matteo DAmico ispirata a Saramago

    UNA NUOVA SFIDA

    aydn e Schubert sono, con Mo-zart e Beethoven, le colonne dellaproduzione per due violini, viola

    e violoncello, quel quartetto che da alloracostituisce il banco di prova di tutti coloroche vogliono essere chiamati composi-tori. Daltronde, sin da Boccherini, ilquartetto darchi, compagine che si reggesu un delicatissimo equilibrio, ma le cui

    potenzialit sonore sono infinite, ha at-tratto i compositori, che intorno e graziea questa formazione hanno letteralmentesviluppato uno studio ed un approfondi-mento dei problemi formali tra i pi si-gnificativi dellintera storia delle arti.Questo spiega perch agli interpreti toccaun compito tuttaltro che facile. Oltre lenote, gi di per s una difficolt da nonsottovalutare, tra quei pentagrammi sta ilpensiero del compositore, pensiero che anche al tempo stesso sentimento. Af-frontare due pagine come La Chasse diHaydn e lultimo dei quindici quartetticomposti da Schubert (il D 887) significaconfrontarsi con due tra le massime pa-gine dellintera letteratura musicale, contutto ci che questo comporta. Dunque,al Prometeo tocca un compito impegna-tivo, che lormai consolidata compagine,attualmente residente presso lAccademiaFilarmonica Romana, sapr affrontarecon quella sensibilit interpretativa cheabbiamo avuto modo di apprezzare inquesti anni. Al centro del programma, adimostrazione della vitalit di questa let-

    teratura e di questa compagine, unanuova composizione diMatteo DAmico,ancora una volta nata dalla collabora-zione con il musicologo e critico musicaleSandro Cappelletto. Il testo, ispirato a IlVangelo secondo Ges, uno dei libri pi si-gnificativi tra quelli scritti da Jos Sara-mago, ripercorre gli eventi della vita diCristo dal momento in cui arriva a Ge-rusalemme fino alla crocifissione, cui pa-lesemente rimanda il titolo.

    LUNED 9 FEBBRAIO 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    Franz Joseph HaydnQuartetto in si bemolle maggioreop.1 n.1 La ChasseMatteo DAmicoUmana Passioneper voce recitante e quartettoDrammaturgia di Sandro CappellettoPRIMA ESECUZIONE ASSOLUTAFranz SchubertQuartetto in sol maggiore D 887

    HQUARTETTO PROMETEO

    SANDRO CAPPELLETTO voce recitante

    GIULIO ROVIGHI violinoALDO CAMPAGNARI violinoMASSIMO PIVA violaFRANCESCO DILLON violoncello

    Insignito del Premio Speciale Brenreiter per la migliore esecuzione fe-dele al testo originale del Quartetto KV 590 di Mozart, del Premio Cit-t di Praga come migliore quartetto, e vincitore della 50 edizione delConcorso Internazionale Primavera di Praga nel 1998, il Prometeo si esi-bisce nelle pi prestigiose sale e festival internazionali, dal Concertgebouwdi Amsterdam alla Wigmore Hall di Londra, dal Festival di Colmar al San-ssouci Festival di Potsdam. Dal 2012 Quartetto in residenza allAcca-demia Filarmonica Romana.

    Quartetto Prometeo

    Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto autore di testi tea-trali, programmi televisivi e radiofonici per la RAI. I suoi libretti per il tea-tro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositoriitaliani, tra i quali Matteo DAmico, Claudio Ambrosini e Luca Lombardi.Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didatticadel Teatro dellOpera di Roma. Accademico dellAccademia FilarmonicaRomana, di cui stato direttore artistico dal 2009 al 2013, dal 2001 membro della commissione artistica della Scuola di Musica di Fiesole. Gior-nalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa.

    Sandro Cappelletto

    36 IM MUSICA INSIEME

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  • Luned 23 febbraio 2015

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    Capolavori del granderepertorio per il quartettoaustriaco, oggi tra i piapprezzati dalla critica, cheda oltre trentanni incantale platee di tutto il mondo

    ANIMA EPERSONALIT

    o Hagen Quartett, che gi puvantare un posto assicurato nel-lEmpireo del quartetto, per il suo

    attesissimo ritorno neiConcerti di MusicaInsieme presenter due brani di quel Mo-zart di cui ha inciso una delle migliori epi apprezzate integrali: rispettivamente ilKV 458 e il KV 464. Scritto nel 1785, ilQuartetto in si bemolle maggiore KV458 Jagd (La caccia) deve il titolo altema del primo movimento, dal saporequasi pastorale, mentre il Quartetto in lamaggiore KV 464 di pochi mesi suc-cessivo. Entrambi i quartetti sono dedicatia Franz Joseph Haydn, come pure gli al-tri composti tra il 1782 e il 1785, in unasorta di riconoscimento da parte di Mo-

    zart del ruolo del pi anziano composi-tore quale indiscusso padre del quartettodarchi. Cos scriveva Mozart nella sualettera di dedica: Al mio caro amicoHaydn. [] Un padre, avendo risolto dimandare i suoi figli nel gran mondo,stim doverli affidare alla protezione econdotta di un uomomolto celebre di al-lora, il quale per buona sorte era per dipi il suo migliore amico. A completareil programma sar poi il monumentaleBrahms dellop. 67, vera e propria pietradi paragone per chi ha fatto del quartettodarchi la sua vita. Daltra parte la scenaquartettistica notoriamente tra le pi se-lettive dellintero panorama musicale.Suonare in quartetto significa dedicare la

    vita ad una specie di missione. Non ba-stano capacit ed impegno. Bisogna anchesaper stare assieme, condividere di fattoquasi quotidianamente i momenti prin-cipali delle proprie giornate, dalle provealle tourne concertistiche. Insomma, una scuola di vita, come ben racconta larecente pellicola firmata da Yaron Zilber-man dal titolo pi che significativo: Unafragile armonia. Di tutto ci il QuartettoHagen esempio straordinario. Fondatoa Salisburgo nel 1981 dai quattro fratelliHagen, oggi vede tre di loro ancora in-sieme (dal 1987, in sostituzione di Ange-lika Hagen, seduto al posto del secondoviolino c Rainer Schmidt).

    LUNED 23 FEBBRAIO 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    Wolfgang Amadeus MozartQuartetto in si bemolle maggioreKV 458 Jagd (La caccia)Quartetto in la maggiore KV 464Johannes BrahmsQuartetto in si bemolle maggioreop. 67

    La trentennale carriera del Quartetto Hagen inizia nel 1981 e gi gli esordisono salutati da importantissimi premi e da un contratto in esclusiva con Deut-sche Grammophon, che ne ha prodotto oltre quarantacinque cd. Il Quartet-to vanta collaborazioni con personalit artistiche del calibro di Nikolaus Har-noncourt, Gyrgy Kurtg, Maurizio Pollini, Mitsuko Uchida, Sabine Meyer,Krystian Zimerman, Heinrich Schiff, e con compositori contemporanei, tra cuiJrg Widmann, di cui interpretano prime esecuzioni ed opere a loro espres-samente dedicate. Impegnati come docenti presso il Mozarteum di Salisbur-go e la Hochschule di Basilea, cos come in masterclass internazionali, i mem-bri del Quartetto si propongono di trasmettere la ricchezza della loro espe-rienza ai colleghi pi giovani. Al Quartetto Hagen stato assegnato il pre-stigioso ECHO Klassik come Ensemble dellanno 2011, e nel 2012 il Quar-tetto stato nominato Membro onorario del Konzerthaus di Vienna.

    Hagen Quartett

    38 IM MUSICA INSIEME

    HAGEN QUARTETTLUKAS HAGEN violinoRAINER SCHMIDT violinoVERONIKA HAGEN violaCLEMENS HAGEN violoncello

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  • n giorno stavo ascoltandoi preludi di Chopin alla ra-dio. Non sapevo chi stesse

    suonando, ma amavo quellinterpreta-zione. Era Rafa Blechacz.Parola di Martha Argerich. E propriocon un programma in gran parte dedi-cato a Chopin, il pianista polacco torna

    a Musica Insieme, che laveva invitatoper la prima volta a Bologna allindo-mani del Premio Chopin 2005, ap-punto, forte di una carriera che da allorasi sviluppata sotto il segno dellappro-fondimento e della ricerca espressiva,portandolo ad arricchire il suo carnet dipremi ed a firmare in esclusiva per laDeutsche Grammophon una serie diaffascinanti incisioni. Del compositoresuo conterraneo offrir una ricca anto-logia di forme pianistiche: valzer, ma-zurke e polacche da ascoltare con at-tenzione, dal momento che Blechaczallo Chopin aveva letteralmente fatto

    saltare il banco dei premi, ottenendooltre alla vittoria assoluta anche i rico-noscimenti speciali proprio per lesecu-zione di quelle particolarissime formepianistiche, se non inventate tout court,sicuramente reinventate dalla penna delcompositore polacco.Ma prima di coronare il suo recital inun crescendo drammatico dal notturnoalla polacca, appunto, il talento di Ble-chacz si esprimer anche nella grandetradizione tedesca, affrontando per cosdire i fondamentali della letteratura pertastiera, con Johann Sebastian Bach eLudwig van Beethoven. Del primo ese-guir il Concerto Italiano, dove comesuggerisce il titolo il pianoforte (edancor pi mirabilmente il clavicembalodel tempo) si fa orchestra, in un perso-nalissimo omaggio del grande Maestrotedesco agli stili e alle forme musicalidellItalia a lui coeva, concerto vival-diano in primis. Proseguendo nella sto-ria del pianoforte, Blechacz eseguirdunque uno dei capolavori pi cono-sciuti ed amati di Beethoven, la Sonatain do minore op. 13, la cui contrastantevis drammatica e nostalgica passataalla storia e alla leggenda con il ti-tolo di Patetica.

    Luned 2 marzo 2015

    LUNED 2 MARZO 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    RAFA BLECHACZ pianoforte

    Johann Sebastian BachConcerto italiano BWV 971Ludwig van BeethovenSonata in do minore op. 13 PateticaFryderyk ChopinNotturno in mi maggiore op.62 n.2Tre Valzer op. 64Tre Mazurke op. 56Polacca in fa diesis minore op. 44

    Il pluripremiato pianista polacco allinea nel suo recital per la nostra Stagionetre numi tutelari della letteratura musicale di sempre

    I MAGNIFICI TRE

    Vincitore allunanimit del Premio Chopin 2005, Rafa Blechacz ha conquista-to anche tutti i Premi speciali del Concorso: il Premio della Radio Polacca perla Migliore esecuzione di mazurke, il Premio della Societ Polacca Chopinper la Migliore esecuzione di polacche e il Premio della Filarmonica di Var-savia per la Migliore esecuzione concertistica, oltre al premio istituito da Kry-stian Zimerman per la Migliore esecuzione di sonate. Da allora invitato re-golarmente nelle pi importanti sale da concerto, dalla Carnegie Hall di NewYork alla Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, dalla Salle Pleyel di Pa-rigi al Concertgebouw di Amsterdam. Ha suonato con i pi celebri direttori, fracui Gergiev, Pletnev, Dutoit, Zinman, Janowski. Nel maggio 2006 Blechacz hafirmato un contratto in esclusiva con la Deutsche Grammophon, secondo ar-

    tista polacco dopo Krystian Zimerman, mentre nel luglio 2010 ha ricevutoil Premio Internazionale dellAccademia Chigiana di Siena.

    Rafa Blechacz

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  • Luned 16 marzo 2015

    lasse 1982, Yundi assurto aglionori delle cronache musicali nel2000, quando ha ottenuto il

    primo posto al Concorso PianisticoChopin di Varsavia. Insomma, ancoraun grande talento cinese, formatosi nelleormai celebrate universit musicali delsuo paese, nel quale troviamo un puntodi sostanziale e fruttuoso equilibrio (eche i risultati siano ottimi appare in tuttaevidenza), tra una formazione tecnica dacampione e una sensibilit culturale che

    ormai anche in Cina ha messo radici.Peraltro, come spesso accade in questicasi, anche Yundi ebbe a scegliere la mu-sica da bambino. Sorte benigna lo vuoleaffidato ad unmaestro capace, Dan ZhaoYi (sotto la cui guida si sono formatimolti tra i migliori talenti pianistici ci-nesi), che ne coltiva a lungo le potenzia-lit e lo forma, fino a portarlo ai primisuccessi in patria. Poi nel 1991 eccolotrionfare a Utrecht, dove vince il FranzLiszt, cui fa seguito lo Chopin. Il re-

    sto gi storia, una storia fatta di concertiin tutto il mondo, di platee felici di ap-plaudirlo, di riconoscimenti e apprezza-menti avuti da colleghi importanti, comeSeiji Ozawa, Lorin Maazel, RiccardoChailly, che lo hanno diretto. Detto tuttoci, che Liszt e Chopin siano i protago-nisti del suo recital appare quindi unascelta pi che naturale. Daltronde, il rin-novarsi del confronto Chopin/Liszt per-mette di rivivere un momento fonda-mentale della storia sia del pianoforte (edei suoi virtuosi), sia della musica in ge-nerale. In sintesi, lesplodere del ro-manticismo tra romanzo, ballata e para-frasi iperbolica, la bravura e il sentimentounendosi nella necessit di commuoverelascoltatore, di spingerlo fino ai territoridel sublime. Che, infine, Yundi abbia de-ciso di concludere il suo debutto a Bolo-gna con un tributo alla cultura musicalecinese, ci pare il dovuto omaggio allaterra che gli ha permesso di formarsi e dicrescere fino a diventare oggi un accla-mato concertista. Dunque, eccoci difronte ad un interprete che riesce a co-niugare felicemente proprio la nostra mo-dernit cosmopolita.

    Yundi si impone allattenzione internazionale di critica e pubblico nel 2000grazie al successo riportato nella 14 edizione del Concorso Chopin, acui partecipa su esortazione del Ministro della cultura cinese: il primo pre-mio non veniva assegnato da due edizioni, e Yundi diviene anche il primovincitore cinese nella storia del concorso. Da allora ha suonato nelle salepi prestigiose, dalla Carnegie Hall alla Royal Festival Hall, dalla Philhar-monie di Berlino alla Casa Internazionale della Musica di Mosca, collabo-rando con orchestre e direttori quali Berliner Philharmoniker con Ozawa,Leipzig Gewandhausorchester con Chailly, Orchestra del Mariinskij di SanPietroburgo con Gergiev, Israel Philharmonic con Dudamel. Yundi incide perDeutsche Grammophon; il suo album con musiche di Beethoven e Schumann,accanto ai Berliner Philharmoniker diretti da Harding, uscito nella primavera2014, ha riscosso un clamoroso successo di pubblico e di critica.

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    Yundi

    Debutta a Bologna il primo vincitore cinese del Concorso Chopin, con un programmache coniuga i capolavori dei grandi Maestri occidentali ai tributi alla sua terra di origine

    TRA ORIENTE E OCCIDENTE

    LUNED 16 MARZO 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    Fryderyk ChopinBallata in sol minore op. 23Ballata in fa maggiore - la minore op. 38Ballata in la bemolle maggiore op. 47Ballata in fa minore op. 52Sonata in si bemolle minore op. 35Franz LisztTarantelle de bravura daprs La muette de Portici R117Tradizionale cineseColour Clouds Chasing the MoonFive Yunnan Folk Songs

    YUNDI pianoforte

    43IM MUSICA INSIEME

  • olacco di nascita, come ilgrande compositore di cui di-venter uno dei maggiori

    portabandiera, Krystian Zimerman hala fortuna di nascere in una famiglialegata alla musica da una lunga tra-dizione: la sua casa, frequentata gior-nalmente da musicisti, diventa ilterreno fertile per uno spontaneo enaturale contatto con questarte. Ilgiovane Krystian non ama i concor-si, ma, per imporsi allattenzionedella critica e del grande pubbli-co, segue la strada di tutti i con-certisti, partecipando e vincendomolte competizioni di prestigio tracui il Concorso InternazionaleLudwig van Beethoven a HradecKralove. per la vittoria del GrandPrix al Concorso Chopin del 1975ad aprirgli le porte di una brillante car-riera internazionale. Da quel mo-mento sono passati quasi quaran-tanni: anni nei quali il genio polac-co riuscito a imporre internazio-nalmente la sua musica, anche graziead una attenzione estrema al reper-torio, frutto di scelte accurate e mailasciate al caso, come quella di ese-guire le musiche nel luogo dori-gine in cui sono state composte,o di interpretare i concerti dicompositori come LeonardBernstein o Witold Lu-tosawski sotto la dire-zione degli stessi auto-

    ri. Zimerman ha incontrato maestricome Rubinstein, Benedetti Miche-langeli, Arrau, Richter, e compagni distrada come Kremer, Menuhin, Ab-bado, Boulez, Rattle, con tutti lorointrattenendo uno scambio prezio-sissimo e arricchente. Pianista raffi-nato, capace di creare un incantesi-mo con il pubblico che lo ascolta, lasua attivit artistica segnata, primadi tutto, da regolari incontri con unpubblico appassionato, che aspet-ta con ansia ogni suo concerto, eche vede in lui lespressione delpianismo moderno. Un pubbli-co che ben conosce la sua per-sonalit eccentrica, la sua abi-tudine di seguire passo dopopasso la preparazione del piano-forte per un concerto come la regia

    del suono di unincisione discografi-ca (e con Deutsche Grammophon neha licenziate ventidue), le sue pas-sioni per il computer come per lor-gano, la psicologia, lacustica.Del 2005 la sua vittoria alMIDEM per la sezionemusica per orchestra e ilconferimento della Le-gione dOnore francese.Ad oggi docente pres-so lAccademia Musi-cale di Basilea, le sueselezionatissime tour-ne fanno di questadata per Musica In-sieme unoccasioneancor pi eccezionaleper ascoltare quel chedi nuovo avr da rac-contare con la sua arte.

    Luned 23 marzo 2015

    Attesissimo ritorno di uno dei pi grandi Maestri del nostro tempo,per una primavera che Musica Insieme dedica ai colori del pianoforte

    CUORE E TECNICA

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    44 IM MUSICA INSIEME

    LUNED 23 MARZO 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    KRYSTIAN ZIMERMAN pianoforteProgramma da definire

    Krystian Zimerman,a Musica Insieme peruna delle sue rarissimedate italiane

  • a Campanella non solo uno deitanti, sebbene tra i pi impervi,concerti per violino. Fin dalla sua

    prima presentazione dinanzi ad un pub-blico (correva lanno 1828 in quel diVienna) questo capolavoro paganinianoriscosse un successo che andava al di l delvirtuosismo, pur trascendentale, messo inopera dal violinista genovese. Rapida-mente divenne quello che a tuttoggi :unicona sonora e musicale. Lo dimostrail fatto che gi tra i suoi contemporaneitrov ampia eco. Al punto che JohannStrauss Padre pens di farci un walzer

    (correttamente intitolato Walzer la Pa-ganini), e che nel secolo scorso ha trovatoinnumerevoli rappresentazioni visive (car-toni animati inclusi, segno inequivoca-bile della grande popolarit raggiunta). ANing Feng, specializzatosi alla Royal Aca-demy di Londra, il compito di dare nuovaluce a questa celebre pagina, forte peraltrodella vittoria proprio al Concorso Paga-nini di Genova, nel quale ha riportato ilPrimo Premio nel 2006. Con lui sotto i ri-flettori una compagine solida come quelladei Mnchner Symphoniker. Compagineche incornicer la brillante pagina paga-

    niniana in un contesto tutto germanico,presentando, prima di chiudere con un ca-polavoro firmato Haydn, alcune raritdella letteratura musicale tedesca del XIXsecolo. In apertura ascolteremo la Sinfoniain do minore di JosephMartin Kraus (ta-lentuoso contemporaneo di Mozart, salu-tato come il Mozart di Odenwald),mentre dopo lintervallo ecco louverturedallopera Estrella de Soria del romanticoFranz Adolf Berwald, svedese di nascita,ma la cui formazione e la cui carriera tro-varono nellarea di lingua tedesca terrenofertile e riconoscimenti significativi.

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    Un programma affascinante, dalla Campanella a pagine del repertorio tedesco, per lastorica compagine che esordisce a Musica Insieme con il violinista vincitore del Paganini

    CAPOLAVORI ERARIT

    Luned 13 aprile 2015

    I protagonistiCon pi di cento concerti ogni anno in Europa, Asia e Stati Uniti, i MnchnerSymphoniker sono una delle orchestre pi interessanti del momento. Fondatinel1945,vantanounvastissimorepertorio,partecipandoancheanumerosepro-duzioni operistiche e alla registrazione di famose colonne sonore, ed affianca-no le collaborazioni con i pi affermati artisti internazionali a quelle con eccel-lenti solisti e direttori della nuovagenerazione, come Kevin John Edusei, che dal-la stagione 2014/15 stato nominato nuovo direttore principale. Il violinista ci-nese Ning Feng, vincitore del Premio Paganini, apprezzato per la tecnicabrillante e al contempo per la coinvolgente espressivit, si esibisce al fianco diimportanti orchestrenelle sedi internazionali piprestigiose, comeKonzerthausdi Vienna, Sydney Opera House, Konzerthaus di Berlino. Ning Feng suona unoStradivari MacMillan del 1721. Formatosi prima come flautista e poi come di-rettore allAccademia Musicale Reale di Stoccolma con Jorma Panula, lisrae-lianoAriel Zuckermann dirige compagini di primo piano, quali London Sym-phony Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra, Orchestra da Camera di Lo-sanna, Sinfoniche di Basilea e di Lucerna, e Orchestra Filarmonica Ceca.

    LUNED 13 APRILE 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    Joseph Martin KrausSinfonia in do minoreNiccol PaganiniConcerto n. 2 in si minore op. 7per violino e orchestra La CampanellaFranz Adolf BerwaldOuverture da Estrella de SoriaFranz Joseph HaydnSinfonia n. 83 in sol minore La Poule

    MNCHNER SYMPHONIKERNING FENG violinoARIEL ZUCKERMANN direttore

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    47IM MUSICA INSIEME

  • he la compagine diretta da Ri-naldo Alessandrini per la primavolta ospite del nostro cartellone

    sia legata a doppio filo a Bach come allastoria musicale italiana, evidente sin dalnome che il suo fondatore ha presceltoper lei oltre trentanni fa. Celebre il titolodel lavoro bachiano cui si ispira, celebreormai nel mondo la capacit di Alessan-drini e dei suoi di far rivivere la cantabi-lit e lespressivit tutte mediterranee delrepertorio italiano, come di rilasciare in-

    cisioni del barocco europeo considerate diriferimento da critica e pubblico. Cos stato, non a caso, per i Concerti di Vivaldicome per i Brandeburghesi di Bach, di cuiascolteremo in chiusura il Quinto, splen-dido esempio della libert estrema delsuo autore, capace di destreggiarsi fra ilconcerto grosso e il respiro da camera, egi occhieggiando il concerto solisticonella funambolica cadenza per cembalosolo che permetter ad Alessandrini didire la sua anche alla tastiera. A colorare

    ulteriormente la compagine, il timbro delflauto, che con lagilit delle sue evolu-zioni qui affidate a Laura Pontecorvo,della solida scuola dei Graf e degli Han-tai sar voce protagonista del ConcertoRV 438 di Vivaldi, ma trover un postodi rilievo anche nella Cantata bachiana inapertura di programma come nel gi ci-tato Concerto Brandeburghese (ricor-diamo ad esempio lintenso momento ca-meristico del suo secondo movimento,suonato a tre da flauto, appunto, cem-balo e violino, nel tacet dellorchestra).Altra voce protagonista del concerto sarquella sopranile di Monica Piccinini, gial fianco di compagini comeTalens Lyri-ques e Accademia Bizantina, che nelledue cantate italiane di Bach e Vivaldi inprogrammamostrer le affinit elettive didue personalit uniche.

    Impostosi allattenzione della critica come ensemble di riferimento per linter-pretazione della musica antica, Concerto Italiano invitato nelle pi presti-giose sedi internazionali. Le sue incisioni discografiche sono state premiate conquattro Gramophone Awards. Lensemble diretto dal suo fondatore RinaldoAlessandrini, organista e clavicembalista che conduce unintensa attivit siacome solista, che come direttore dorchestra in importanti produzioni liriche in-ternazionali, con compagini quali Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino,Orchestra of the Age of Enlightenment, Orchestra del Teatro dellOpera di Lio-ne, Orchestra del Teatro La Monnaie. Soliste per questo concerto saranno il so-prano Monica Piccinini, gi invitata dai principali ensemble dediti al reper-torio antico e barocco, quali Hesperion XXI e La Capella Reial de Catalunyadiretti da Jordi Savall, Europa Galante, Les Talens Lyriques, e Laura Ponte-corvo, primo flauto del Concerto Italiano dal 1998, ed ospite di ensemble spe-cializzati quali Accademia Bizantina e La Cappella della Piet dei Turchini.

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    Bach e Vivaldi si danno la mano nel debutto in cartellone del Concerto Italiano,ensemble di riferimento in tutta Europa per il repertorio su strumenti originali

    EMOZIONI BAROCCHE

    LUNED 27 APRILE 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30

    Johann Sebastian BachCantata Non sa che sia dolore BWV 209per soprano, flauto e archiAntonio VivaldiConcerto in sol minore RV156 per archiConcerto in sol maggiore RV 438 per flauto e archiCantata Vengo a voi luci adorate RV 682per soprano e archiJohann Sebastian BachConcerto Brandeburghese n. 5 BWV 1050

    CONCERTO ITALIANOMONICA PICCININI sopranoLAURA PONTECORVO flautoRINALDO ALESSANDRINI cembalo e direttore

    Luned 27 aprile 2015

    I protagonisti

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  • 51IM MUSICA INSIEME

    ebutta nel cartellone di MusicaInsieme per il concerto di chiu-sura la Prague Chamber Orche-

    stra, alle spalle oltre mezzo secolo di atti-vit, in cui si distinta per le suestraordinarie esecuzioni sia in patria, cheallestero, conquistando teatri e platee ditutto il mondo, grazie soprattutto algrande talento dei suoi componenti, esal-tato dalla forte coesione dellensemble.Ed proprio questa coesione a spiegareleccellenza delle sue interpretazioni, chesi caratterizzano, come nella migliore tra-dizione delle compagini cameristiche, perla scelta di non ricorrere a un direttore

    dorchestra: anche in quelle opere, comil caso del concerto per Musica Insieme,che richiedono un organico pi ampio,ciascun membro della Prague si rapportacio ad ognuno dei colleghi come in untutto unico, sposando lindipendenza e lalibert del camerista allo spirito di corpoe allabnegazione del professore dorche-stra. La Prague un ensemble che vantaun repertorio vastissimo, come gi sin-tuisce leggendo il programma di questosuo concerto. Dal barocco al contempo-raneo, nei suoi oltre sessantanni di atti-vit ha proposto pagine note, meno notee spesso anche di rara esecuzione, dando

    cos modo di riscoprire importanti lavoridel repertorio. Sar questo il caso del con-certo perMusica Insieme, che nonmancadi rendere omaggio alle origini con i duemaestri nazionali cechi Jancek e Dvork,per incastonarvi il Novecento del celebreAdagio di Barber, scolpito nella memoriacollettiva insieme alle drammatiche im-magini che Oliver Stone vi associ inPlatoon. Di tuttaltro segno, il Concerton. 2 di Beethoven, in cui potremo ap-prezzare il virtuosismo e la carica espres-siva del talento italiano che Musica In-sieme ha voluto accanto alla Prague:Mariangela Vacatello, premiata al Bu-soni 2005 e al Reine Elisabeth 2007, enel 2009 vincitrice del Premio del Pub-blico al Van Cliburn statunitense.

    Fondata nel 1951, la Prague Chamber Orchestra una delle orchestre sen-za direttore pi longeve al mondo; impostasi allattenzione della critica gra-zie alla partecipazione al Festival di Primavera di Praga nel 1952, ha inau-gurato una carriera internazionale che lha portata a collaborare, per alcuniprogrammi specifici, anche con direttori del livello di Neumann, Albrecht, SirMackerras, e con solisti come Michelangeli, Accardo, Maisky, Gabetta.

    Luned 11 maggio 2015

    Una delle pi longeve orchestre da camera internazionali incontra una delle pi raffinateinterpreti dei giorni nostri per il concerto conclusivo della XXVIII Stagione di Musica Insieme

    D LUNED 11 MAGGIO 2015AUDITORIUM MANZONI ORE 20.30PRAGUE CHAMBER ORCHESTRAMARIANGELA VACATELLO pianoforteLeo JancekSuite per archi JW 6/2Ludwig van BeethovenConcerto n.2 in si bemolle maggioreop.19 per pianoforte e orchestraSamuel BarberAdagio per archi op.11Antonn DvorkSerenata in mi maggiore op. 22per archi

    UNUNIONE EUROPEA

    Prague Chamber Orchestra

    Interprete richiestissima della scena concertistica internazionale, MariangelaVacatello si esibita con le principali orchestre ed in sale come la WigmoreHall di Londra, la Disney Hall di Los Angeles, la Carnegie Hall di New York,e nei maggiori festival internazionali, dal Maggio Musicale Fiorentino al Fe-stival Radio France di Montpellier. I suoi concerti sono stati trasmessi da Ra-dio France Musique, Musiq3 Belgio, Radio Svizzera Italiana, Rai Radio3,e da numerose emittenti americane.

    Mariangela Vacatello

  • IL REPERTORIO Gli autori e le opere in Stagione

    Bach, Johann SebastianCantata Non sa che sia dolore BWV 209 27 /04Concerto Brandeburghese n. 5 BWV 1050 27 /04Concerto Italiano BWV 971 02 /03

    Barber, SamuelAdagio per archi op. 11 11 /05

    Beethoven, Ludwig vanConcerto per pianoforte n. 2in si bemolle maggiore op. 19 11 /05Sonata in la maggiore op. 12 n. 2 19 /01Sonata in do minore op. 13 Patetica 02 /03Sonata in do minore op. 30 n. 2 19 /01

    Berwald, Franz AdolfOuverture da Estrella de Soria 13 /04

    Borodin, AleksandrScherzo in re maggiore per Les Vendredis 01 /12

    Brahms, JohannesQuartetto in si bemolle maggiore op. 67 23 /02Quintetto in fa minore op. 34 15 /12Scherzo in do minore-maggioreper la Sonata F.A.E. 15 /12Sinfonia n. 4 in mi minore op. 48 10 /11Trio in si maggiore-minore op. 8 20 /10

    Cajkovskij, Ptr IlicQuartetto in mi bemolle minore-maggiore op. 30 01 /12

    Chopin, FryderykBallata in sol minore op. 23 16 /03Ballata in fa maggiore-la minore op. 38 16 /03Ballata in la bemolle maggiore op. 47 16 /03Ballata in fa minore op. 52 16 /03Notturno in mi maggiore op. 62 n. 2 02 /03Polacca in fa diesis minore op. 44 02 /03Sonata in si bemolle minore op. 35 16 /03Tre Mazurke op. 56 02 /03Tre Valzer op. 64 02 /03Ventiquattro Preludi op. 28 24 /11

    DAmico, MatteoUmana Passione 09 /02

    Dvork, AntonnSerenata in mi maggiore op. 22 11 /05

    Faur, GabrielSonata in la maggiore op. 13 19 /01

    Grieg, EdvardSonata in la minore op. 36 26 /01

    Haydn, Franz JosephQuartetto in si bemolle maggioreop. 1 n. 1 La Chasse 09 /02Sinfonia in sol minore Hob. I: 83 La Poule 13 /04

    Janek, LeoSuite per archi JW 6/2 11 /05

    Kraus, Joseph MartinSinfonia in do minore 13 /04

    Liszt, FranzTarantelle de bravura R 117 16 /03

    Mozart, Wolfgang AmadeusQuartetto in si bemolle maggioreKV 458 Jagd 23 /02Quartetto in la maggiore KV 464 23 /02Sonata in mi bemolle maggiore KV 282 24 /11Trio in mi bemolle maggiore KV 563 15 /12

    Paganini, NiccolConcerto per violino n. 2 in si minoreop. 7 La Campanella 13 /04

    Rachmaninov, SergejSonata in sol minore op. 19 26 /01

    Schubert, FranzQuartetto in sol maggiore D 887 09 /02Trio in mi bemolle maggiore D 929 20 /10

    Schumann, RobertKreisleriana op. 16 24 /11Phantasiestcke op. 73 26 /01

    ostakovi, DmitrijConcerto per violoncello n. 1in mi bemolle maggiore op. 107 10 /11

    Tradizionale cineseColour Clouds Chasing the Moon 16 /03Five Yunnan Folk Songs 16 /03

    Vivaldi, AntonioCantata Vengo a voi luci adorate RV 682 27 /04Concerto per archi in sol minore RV 156 27 /04Concerto per flauto in sol maggiore RV 438 27 /04

    Weber, Carl Maria vonGrosses Quintett in si bemolle maggiore op. 34 01 /12

    52 IM MUSICA INSIEME

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