Linfedema torino 4 e 5 marzo rando giancarlo [modalità compatibilità]
Linfedema torino 4 e 5 marzo de filippo guido
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Health & Medicine
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LINFEDEMA
ACQUA E TERMALISMOCHINESITERAPIA DECONGESTIVA E ATTIVITA’ FISICA SPORTIVA NEL LINFEDEMA:
ESPERIENZE A CONFRONTO
TORINO 4-5 MARZO 2011
Dott. De Filippo Guido
Chirurgia Vascolare - Angiologia e Riabilitazione Vascolare
A.S.L. CasertaREGIONE CAMPANIA
LINFEDEMA ED ACQUA
PATOLOGIA DEL TERZO CIRCOLO
COSIDDETTO “CIRCOLO SPURIO”
STRETTE CONNESSIONI CON QUELLO VENOSO
UNA SUA DISFUNZIONE E’ CAUSA
DEL COSIDDETTO “LINFEDEMA”
I LINFATICI HANNO UN’ORIGINE
COMUNE CON I VASI ARTERIOSI E
VENOSI DAL MESENCHIMA
I linfatici originano dalle vene
primitive per gemmazione
LINFEDEMA ED ACQUACLASSIFICAZIONE
LINFEDEMI PRIMITIVI
LINFEDEMI SECONDARI
EPIDEMIOLOGIA
140.000.000 nel mondo (W.H.O.1994)
45.000 da parassitosi
65.000 primari
20.000 secondari
10.000 funzionali
LINFEDEMA E TERAPIA
FARMACOLOGICA
RIABILITATIVACHIRURGICA
LINFEDEMA E RIABILITAZIONE
BONIFICA DELLA CUTE
BENDAGGIO MULTISTRATO
DRENAGGIO LINFATICO MANUALE
COMPRESSIONE PNEUMATICA INTERMITTENTE
GINNASTICA ISOTONICA SOTTOBENDAGGIO
INDIVIDUALE E/O DI GRUPPO
ONDE D’URTO
IDROFISIOKINESI !
IDROCHINESITERAPIA
L’ESERCIZIO TERAPEUTICO IN ACQUA
VALIDO STRUMENTO DA ASSOCIARE AL
TRATTAMENTO IN PALESTRA
CENNI STORICI
Ippocrate(padre della Medicina 460-380 a.C.):
bagni di contrasto termico
nella cura delle malattie
Esculapio ( nascita ?? a.C.)” l’acqua purifica
Il corpo e fa scorrere con maggiore
fluidità il sangue nelle vene”
Kneipp (1800): ginnastica associata
all’idroterapia
Vasca di Hubbard (1920):origine degli
attuali esercizi in acqua
Loeman e Roen (1924):giinnastica in acqua
CENNI STORICI
Meyer (1990): “Practis settings
for Kinesiotherapy-acquatics”.
Levin (1991): “Aquatic Therapy”.
Physician and Sport Medicine
McWaters (1992): “For faster recovery yust add water” Sports Medicine
Fawcett (1992):Principles of aquatic rehab: a new look at hidroth”. Sports Medicine
Speer,Cavanaugh,Warren,Day,Wichiewicz(1993):
A role for hydroterapy in shulder
rehabilitation” Amer Y.Sport Med.
CENNI STORICI
Arrigo,Fuller and Wilk (1992):
“Aquatic rehabil following AC reconst”. Sport Medicine
Harvey (1996):
Why water?”. Sports Medicine
Driver, O’ Connor,Lox, Rees(2004):
Evaluation of an aquatics program on fitness parameters of individuals with a brain injury” Brain Injury
effetti benefici dell’acqua
si basano sugli effetti della
pressione idrostatica
temperatura del bagno
costituzione chimica
L’azione terapeutica si svolge attraverso
due meccanismi di azione:
1) ASPECIFICO o IDROTERAPICOproprietà fisiche che le acque possono offrire:
- temperatura
- pressione idrostatica
-movimento attivo e/o passivo
2) SPECIFICO O CRENOTRERAPICOproprietà chimico-fisiche dell’acqua utilizzata:
- Sali minerali
- oligoelementi
- termalità
- concentrazione
1) PROPRIETA’ FISICHE DELL’ACQUA
ASPECIFICO o IDROTERAPICO
FASE STATICA (GALLEGGIAMENTO)
forza che controbilancia la forza di gravità
“ogni corpo immerso in un liquido riceve una spinta verticale
(Pressione Idrostatica) diretta dal basso verso l’alto pari al peso del
volume del liquido spostato”
F =forza di Archimede
V=volume di liquido spostato
d= densità
PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
F = V x d
IL PESO SPECIFICO DEL CORPO UMANOV corpo / V acqua
Determinato dal peso delle varie componenti del corpo( osso, muscolo, tessuto adiposo, volume polmonare)
0,95
PESO SPECIFICO O DENSITA’ RELATIVA: acqua = 1
PROPRIETA’ FISICHE DELL’ACQUA
Il corpo galleggia perché il suo peso è
minore rispetto al peso dell’acqua spostata
Il peso apparente di un corpo immerso è
uguale al suo peso reale diminuito della
spinta di Archimede
peso acquatico in relazione al livello di immersioneIMMERSIONE TOTALE= 3%
COLLO= 7%
ASCELLE= 20%
LINEA MAMMILLARE=33%
OMBELICO=50%
TROCANTERI=66%
COSCIA=80%
POLPACCI= 95%
COMPORTAMENTO DEL CORPO UMANO
IN FASE STATICA
PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
PRINCIPIO DI STEVINO:
“ la pressione in un punto di una massa liquida in riposo ed a volume
costante e soggetta solamente alla gravità, è direttamente
proporzionale alla profondità e al peso specifico del liquido,
e non dipende dalle forme del recipiente”
COMPORTAMENTO DEL CORPO UMANO
IN FASE DINAMICA
MOVIMENTO IN ACQUA
Resistenze
aumentano con la velocità di movimento
Vortici e Turbolenze:
si realizzano a seconda della posizione dei vari segmenti,dei movimenti e degli attrezzi utilizzati
PROPRIETA’ FISICHE DELL’ACQUAFORZE CHE SI OPPONGONO AL MOVIMENTO IN ACQUA:
COESIONE:
debole forza parallela alla superficie dell’acqua, dovuta alla coesione delle molecole d’acqua tra loro
FRONTALE: forza diretta frontalmente rispetto al corpo in movimento
FRENANTE: spinta retrograda subita dal corpo dovuta alla formazione dei vortici nella zona del corpo in movimento.
PROPRIETA’ FISICHE DELL’ACQUA
FORZE RESISTENTI:
k = costante dipendente dalla densità del liquido
S = superficie frontale di spostamento
y = angolo determinato dalla superficie frontale di
spostamento e dala direzione di movimento
V = differenza algebrica tra velocità di spostamento
del corpo e velocità del liquido che lo circonda
Questa proprietà dell’acqua permette ad un corpo animato da
un moto molto lento di non incontrare una resistenza
apprezzabile, mentre uno spostamento molto rapido incontra
una resistenza notevole!!
R = K x S x sen y x V2
PROPRIETA’ FISICHE DELL’ACQUA
immersione 30 – 32°
l’organismo rimane a riposo e non mette
in atto i meccanismi di termoregolazione
SENSAZIONE GENERALE DI BENESSERE E RILASSAMENTO GLOBALE CON
AZIONE MIORILASSANTE SULLA MUSCOLATURA STRIATA E LISCIA
L’abbassamento del tono muscolare diventa apprezzabile dopo 10
minuti di immersione e dura fino a 1 ora dopo l’uscita dall’acqua
EFFETTI TERAPEUTICI FISICI DELLE ACQUE
EFFETTO ANTALGICO: con riduzione della contrattura muscolare
e conseguente AUMENTO DELLA MOTILITA’ ARTICOLARE
RIDUZIONE DELL’EDEMA: stimolazione della contrattilità del lingangione e miglioramento anche dell’aspetto della cute
POTENZIAMENTO E ALLENAMENTO MUSCOLARE
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ MOTORIA
RECUPERO DELLO SCHEMA CORPOREO
RILASSAMENTO GENERALE con ripercussione psico-fisiche
2) PROPRIETA’ CHIMICHE DELL’ACQUA
MECCANISMO SPECIFICO O CRENOTRERAPICO
Legato alle proprietà chimico-fisiche dell’acqua utilizzata:
- Sali minerali- oligoelementi- termalità- concentrazione
ACQUE TERMALI
INDICATE IN LINFOLOGIA
SALSOBROMOIODICHE
(decongestionante sui tessuti edematosi)
SULFUREE
(azione antifiammatoria)
ARSENICALI FERRUGINOSE
(azione tonica e stimolante)
SOLFATO CALCICHE
(stimolano la contrattilità venosa)
RADIOATTIVE
(azione sedativa,analgesica ed antispastica)
CARBONICHE
(azione tonificante)
DURATA DELLA TERAPIA TERMALE
ALMENO DUE CICLI DI CRENOTERAPIA
(autunno e primavera)
DISTANZIATI DA ALMENO TRE MESI
LA DURATA DEVE ESSERE ALMENO
DI DUE SETTIMANE
MALATTIE LINFATICHE
BalneoterapiaProtocollo è comprensivo
di 12 bagni termali
terapeutici, in vasca
singola o collettiva, con
idromassaggio;
oppure 12 percorsi
termali terapeutici, in
camminamento, con
idromassaggio.
BALNEOTERAPIA
I tipi di bagni sono sostanzialmente tre:
1. bagni a bassa mineralizzazione o ipotonici
(potenziamento della temperatura)
2. bagni a media mineralizzazione
(influenza sulla biomeccanica)
3. bagni ad alta mineralizzazione o ipertonici
(stimolazione nervosa)
BALNEOTERAPIA
vasche individuali
collettive
sia in piscina termale, ed anche in
vasche speciali per permettere
l'applicazione di cure fisioterapiche
e riabilitative.
Trattamenti di idromassaggio, che
consiste nel far affluire sul corpo
getti di varia intensità, allo scopo
precipuo di stimolare la circolazione
sanguigna. l'idromassaggio
associato a percorsi a piedi, per
uno stimolo aggiuntivo al sistema
cardiocircolatorio.
PERCORSO VASCOLARE
Consiste nel camminare in due vasche contenenti acqua minerale, profonde almeno 80 centimetri, fondo costellato di asperità e con un`escursione termica tra le due vasche di 5-10° C,
una durata di percorso di 20 minuti e con presenza di getti di ozono e idromassaggio lateralI a varie altezze
L’alternanza induce una specifica azione di riattivazione muscolare, riabilitazione articolare e dermotonificazione
BALNEOTERAPIA CON IDROMASSAGGIO
OZONIZZATO IN VASCA
la ozonizzazione stimola e riattiva la circolazione sanguigna
con contemporanea azione miorilassante sedativa ed antidolorifica.
Il metodo è quello di aggiungere all’acqua minerale aria ozonizzata
sotto pressione in modo da arricchire l’acqua di O3 O2 e O allo stato nascente
Le molecole di ozono sono molto labili e si scompongono continuamente
con produzione di energia e ossigeno allo stato nascente
cui compete l’azione terapeutica antiossidante
L’azione terapeutica in campo vascolare:
ossigenare tessuti in sofferenza con perossidazione a livello dei fosfolipidi di membrana eritrocitaria con accorciamento delle catene e rilassamenmto della membrana stessa e maggiore deformabilità delle emazie con riduzione dell’impilamento nei capillari
Aumento della glicolisi con maggiore liberazione di O2
Controindicazioni
persone molto debilitate
irritazioni cutanee come pustole,
linfangiti o flebiti
persone con problemi di fragilità capillare.
BAGNI PSAMMATOTERAPICITALASSOTERAPIA
Centri termali in località marine nei quali vengono praticate le sabbiature.
e talassoterapia
Acqua marina, e l'immersione in acqua può avvenire in piscina (bagno caldo massimo di 38° gradi C,) o direttamente in mare (bagno freddo). La permanenza in acqua è generalmente associata a pratiche motorie, sia svolte in modo autonomo diretto (ad esempio il nuoto), sia, in varie forme di chinesiterapia, applicate al paziente che rimane passivo.
L'immersione diretta in mare aggiunge inoltre l'effetto di massaggio prodotto dal movimento ondoso, determinando una situazione di forte e benefica stimolazione generale dell'organismo.
BAGNI DI FIENOAntica tradizione delle
Valli del Trentino e dell'Alto Adige
Fieno tagliato per le mucche
Latte molto grasso e burro eccellentissimo
Rigogliose nella conca delle Viote,
sul Monte Bondone
Miscuglio di piante aromatiche ed officinali
quali timo, arnica, potentilla, genziana
Bollitura tramite fermentazione quindi si può
dare inizio al bagno prima 15 m’ e successivamente 30 m’.
Temperatura di 40° in superficie e 70° in profondità
Viene determinata una intensa sudorazioneuna che
continua anche nelle ore successive alla terapia vera
e propria
TORBA TERMALE
Cosmeceutico termale
Peloide dell’era paleozolica
Derivata dalla conseguente lenta trasformazione di sostanze organiche di origine prevalentemente vegetale
E’ composta di 3 matrici fondamentali:
1. SOLIDAORGANICA:
batteri,alghe,diatomee,
protozoi,artropodi
2. SOLIDA INORGANICA:
Sali minerali ed argilla
3 LIQUIDA:
acqua minerale
T O R B A
L’APPLICAZIONE AVVIENE A CALDO
EFFETTI DELLA COMPONENTE ORGANICA:
Azione sebostatica e riduzione della formazione
di radicali liberi e la conseguente
iperpigmentazione cutane da invecchiamento
LA COMPONENTE INORGANICA DELLA TORBA:
Adsobe gas e tossine con conseguente azione
antiflogistica e cicatrizzante
EFFETTO BENEFICO BIOLOGICO DELLA TORBA
AUMENTO DELLA TEMPERATURA CUTANEA CON VASODILATAZIONE LOCALE
CESSIONE ALLA CUTE DEI COMPONENTI MINERALI
INCREMENTO DELLA PERSPIRATIO INSENSIBILIS
ATTIVAZIONE DELLE GHIANDOLE SUDORIPARE
ESPULSIONE DI TOSSINE E DI ACQUA DALL’INTERSTIZIO CELLULARE
LA TORBA
Altre azioni specifiche
Migliora la risposta allo stress
Migliora la risposta ormonale sistemica
Potenziamento del sistema immunitario
Aumento degli acidi grassi polinsaturi nel
sangue
Stimolazione della ghiandola ipofisi,
corticosurrene e gonadi
Previene la formazione di radicali liberi
CONCLUSIONE
La riabilitazione in acqua offre ii benefici
dell’acqua quando ci si muove in essa
offre la possibilità al paziente di uscire da
casa, socializzare, stare in gruppo e
condividere le proprie esperienze;
mette in grado i pazienti di gestirsi in
modo autonomo una volta appresa la
metodica;
può portare ad una ulteriore diminuzione
del linfedema o comunque a
ottimizzare i risultati ottenuti con la
Terapia di Decongestione Complessa
L’acqua concorre insieme ad altre metodiche
Bendaggio freddo defaticante delle gambe
Massaggio Linfodrenante Manuale
Compressione Peumatica Intermittente
Acquagym
Doccia idroterapica (alternanza di getti a diluvio e a cascata
caldi e freddi sul corpo)
ad ottimizzare la qualità della vita del
soggetto secondo i moderni concetti della
disabilità enunciati dall’O.M.S.
APPUNTAMENTO A CASERTA
CONVEGNO
“LE DISABILITA’ VASCOLARI
NEL S.S.N. “
2013
TEATRO DI CORTE
PALAZZO REALE DI CASERTA
G R A Z I E !