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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Cronaca Scassinarono cassetta postale in Ortigia Due condanne A pagina cinque Il Pm Nicastro per Giarracca Al Siracusa arriva anche il centrocampista Fichera Il centrocampista of- fensivo Claudio Fi- chera, ex del Vittoria, è approdato ieri po- meriggio in casacca azzurra. Si tratta di un altro acquiasto. A pagina quindici SANTA LUCIA POLITICA CRONACA POLITICA Cronaca Badante basista di una rapina condannata A pagina sette Trasporti. Questo emerge dall’annuale rapporto di Legambiente sulle ferrovie In occasione della festa patronale, il settore Mobi- lità ha emesso alcune ordi- nanze di modifica. A pagina due Nuova viabilità a Siracusa “Condannate Francesco Giarracca all’ergasto- lo”. Questa richiesta è echeggiata ieri mattina a conclusione della requisitoria del pubblico mini- stero Antonio Nicastro. Il pm ritiene l’imputato responsabile dell'uccisione di Giancarlo Tringali. 185 chilometri non elettrificati e a binario unico Siracusa-Gela: tratta peggiore d’Italia Sono sostanzialmente quattro i punti importanti raggiunti nell’incontro di ieri a Palermo in Confe- renza Regione – Autono- mie Locali sul futuro dei Precari in Sicilia. All’in- contro, alla quale hanno preso parte, assieme al Presidente di AnciSicilia, Leoluca Orlando, e al Se- gretario Generale, Mario Emanuele Alvano, anche i Vice Presidenti Paolo Amenta e Salvatore Lo Biundo, sono state poste le basi per un chiaro e cer- to percorso di stabilizza- zione dei Precari. Precari Accordo raggiunto Treni affollati, lenti, spesso in ritardo. Ed an- cora treni soppressi, gua- sti improvvisi, carrozze sovraffollate senza con- tare i problemi di circola- zione legati spesso al bi- nario unico che causano ulteriori ritardi. È ciò che accade nel nostro Paese e in particolare nelle 10 li- nee ferroviarie peggiori: la Siracusa-Ragusa-Gela, la Portogruaro-Venezia. Ed ancora altre. A pagina tre A pagina due venerdì 12 dicembre 2014 • Anno XXvii • n. 287 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 € 0,50 Il deputato all’Ars più ric- co è Giambattista Coltra- ro. Il parlamentare eletto in provincia di Siracusa. A pagina tre Coltraro deputato più ricco Continua l’attività della Polizia di Stato finalizzata a dare un concreto segnale di prevenzione e di contra- sto al fenomeno del con- sumo di sostanze stupefa- centi in ambito giovanile. A pagina quattro Controlli antidroga in due scuole Omicidio Tringali «Condannatelo all’ergastolo» A pagina cinque Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

CronacaScassinarono cassetta

postale in OrtigiaDue condanne

A pagina cinque

Il Pm Nicastro per Giarracca

Al Siracusa arriva ancheil centrocampista FicheraIl centrocampista of-fensivo Claudio Fi-chera, ex del Vittoria, è approdato ieri po-meriggio in casacca azzurra. Si tratta di un altro acquiasto.

A pagina quindici

SAntA luciA pOliticA

cROnAcApOliticA

CronacaBadante basista

di una rapinacondannata

A pagina sette

Trasporti. Questo emerge dall’annuale rapporto di Legambiente sulle ferrovie

In occasione della festa patronale, il settore Mobi-lità ha emesso alcune ordi-nanze di modifica.

A pagina due

nuovaviabilitàa Siracusa

“Condannate Francesco Giarracca all’ergasto-lo”. Questa richiesta è echeggiata ieri mattina a conclusione della requisitoria del pubblico mini-stero Antonio Nicastro. Il pm ritiene l’imputato responsabile dell'uccisione di Giancarlo Tringali.

185 chilometri non elettrificati e a binario unico

Siracusa-Gela: trattapeggiore d’italia

Sono sostanzialmente quattro i punti importanti raggiunti nell’incontro di ieri a Palermo in Confe-renza Regione – Autono-mie Locali sul futuro dei Precari in Sicilia. All’in-contro, alla quale hanno preso parte, assieme al Presidente di AnciSicilia, Leoluca Orlando, e al Se-gretario Generale, Mario Emanuele Alvano, anche i Vice Presidenti Paolo Amenta e Salvatore Lo Biundo, sono state poste le basi per un chiaro e cer-to percorso di stabilizza-zione dei Precari.

precariAccordoraggiunto

Treni affollati, lenti, spesso in ritardo. Ed an-cora treni soppressi, gua-sti improvvisi, carrozze sovraffollate senza con-tare i problemi di circola-zione legati spesso al bi-nario unico che causano ulteriori ritardi. È ciò che accade nel nostro Paese e in particolare nelle 10 li-nee ferroviarie peggiori: la Siracusa-Ragusa-Gela, la Portogruaro-Venezia. Ed ancora altre.

A pagina tre

A pagina due

venerdì 12 dicembre 2014 • Anno XXvii • n. 287 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

Il deputato all’Ars più ric-co è Giambattista Coltra-ro. Il parlamentare eletto in provincia di Siracusa.

A pagina tre

coltrarodeputatopiù ricco

Continua l’attività della Polizia di Stato finalizzata a dare un concreto segnale di prevenzione e di contra-sto al fenomeno del con-sumo di sostanze stupefa-centi in ambito giovanile.

A pagina quattro

controlliantidrogain due scuole

Omicidio Tringali«Condannateloall’ergastolo»

A pagina cinque

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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cROnAcA Di SiRAcuSA • 2 Sicilia • 12 DIceMbRe 2014, veNeRDì

Sono sostanzial-mente quattro i punti importanti raggiunti nell’incontro di ieri a Palermo in Confe-renza Regione – Au-tonomie Locali sul futuro dei Precari in Sicilia. All’incontro, alla quale hanno pre-so parte, assieme al Presidente di Anci-Sicilia, Leoluca Or-lando, e al Segretario

Generale, Mario Ema-nuele Alvano, anche i Vice Presidenti Paolo Amenta e Salvatore Lo Biundo, sono sta-te poste le basi per un chiaro e certo percor-so di stabilizzazione dei Precari degli Enti Locali.«Devo dire che sono soddisfatto dei risul-tati raggiunti ieri – ha dichiarato il Vice Pre-

sidente Paolo Amenta, sindaco di Canicatti-ni Bagni – in quanto sono state recepite, e di questo devo ringra-ziare l’Assessore Se-bastiano Bruno Caru-so, le proposte che ho formulato per conto di AnciSicilia, per dare, finalmente, dopo anni, certezze ai tanti Pre-cari che ancora oggi aspettano una defini-

tiva soluzione al loro percorso lavorativo. Sostanzialmente – ag-giunge Amenta – si andrà alla “storiciz-zazione” del Fon-do, cosiddetto degli “squilibri” che per-metterà, da parte della Regione, di garantire il contributo economi-co ai Comuni sia per le proroghe che per le stabilizzazioni.

Inoltre, il Governo regionale si impe-gna a fare approvare dall’Ars, entro il 31 dicembre, un emen-damento, già passato positivamente dalle ri-spettive Commissioni, che modifica l’articolo 30 della Legge Regio-nale 28 gennaio 2014 n. 5, che permetterà di valutare gli squilibri non sul Bilancio, ma

bensì solo sui capitoli che finanziano la spe-sa del personale, evi-tando così il proble-ma della limitazione dell’impegno di spesa da parte della Regione per i Precari. Dal canto loro i Co-muni si impegnano a compartecipare alla spesa con le econo-mie a valere sul costo del proprio personale, impegnandole solo ed esclusivamente per la stabilizzazione dei Precari, in variante di spesa dello Stato, e riducendo gradual-mente l’impegno della Regione.Infine, l’ultimo punto, altrettanto importante che guarda al futu-ro – conclude il Vice Presidente di AnciSi-cilia - riguarda l’isti-tuzione di un tavolo tecnico permanente tra Regione, Enti Lo-cali e Organizzazioni Sindacali, che da su-bito inizi ad affrontare tutte le problematiche relative al precaria-to, predisponendo un progetto da presentare al Governo Nazionale per una deroga com-plessiva, evitando così le penose e traumati-che deroghe annuali al quale erano sottoposti i Precari».

precariatoposte basiper prorogae stabilità

Un pianodi viabilitàper la festadi S. Lucia

rAggunto l’Accordo in conferenzA

città In occasione della festa patronale, il settore Mo-bilità ha emesso alcune ordinanze di modifica nella viabilità e nei servizi di trasporto pubblico. Sabato 13 dicembre la linea blu “Ortigia” sarà inattiva dalle ore 18 alle 20; domenica 14 dicem-bre le linee rossa “Neapolis” e verde “Dionisio il Grande” saranno inattive dalle ore 18 alle ore 20; sabato 13 e sabato 20 dicembre è prevista l’istituzione di una nuova linea che dalle ore 15

alle 20 effettuerà il seguente percorso viario: parcheggio Molo S. Antonio, via Elorina, via Columba, viale Paolo Orsi, corso Gelone, viale Teocrito, parcheggio Von Platen e viceversa. In questi tre giorni cambierà anche il costo del biglietto che per mezza giornata (nelle fasce orarie 8-14/14-20/20-02/02-8) sarà di 3 euro; per l’intera giornata, invece, si pagheranno 5 euro. Per quanto concerne la viabilità, dal 12 dicembre e fino al 31 marzo, la Ztl in Ortigia il sabato e nei prefestivi sarà attiva dalle 16 alle 2 del giorno successivo.

Qui sopra, il vice presidente di Anci, Paolo Amenta.

12 DIceMbRe 2014, veNeRDì • Sicilia 3 • cROnAcA Di SiRAcuSA

Ammonta a poco meno di 300 euro la rapina che un commando di malvi-venti ha messo a segno nella serata di mercoledì scorso all’ufficio postale di Palazzolo Acreide. Il conteggio è stato effettuato questa mattina dai carabinieri della locale stazione, che stanno indagando per venire a capo della situazione.Il colpo è stato effettuato mercoledì sera poco prima della chiusura

Di appena 300 euro il bottinodella rapina alle poste di palazzolo

Siracusa-Gela: trattaferrata tra le peggiori181 chilometri non elettrificati e a binario unico per un percorso ferroviario vecchio

trASPorti. IL RAPPoRTo DI LeGAMbIeNTe DeNoMINATo PeNDoLARIA

Treni affollati, lenti, spesso in ritardo. Ed an-cora treni soppressi, guasti improvvisi, carrozze so-vraffollate senza contare i problemi di circolazione legati spesso al binario unico che causano ulterio-ri ritardi. È ciò che accade nel nostro Paese e in parti-colare nelle 10 linee ferro-viarie peggiori: Roma Ter-mini-Ciampino-Castelli Romani, la Circumflegrea, la Bergamo-Milano, la Siracusa-Ragusa-Gela, la Portogruaro-Venezia. Ed ancora la Catanzaro-Lido-Lamezia Terme, la Salerno-Potenza e la Cam-pobasso-Isernia-Roma. A queste si aggiungono le linee cancellate, come è accaduto in Piemonte con 14 linee tagliate ne-gli ultimi 3 anni o per il collegamento Cremona-Piacenza. Una scelta che ha portato a cambi ob-bligati ed in alcuni casi a tempi di percorrenza rad-doppiati. È quanto segna-la Legambiente che oggi lancia la Campagna Pen-dolaria 2014, presentando le peggiori linee ferrovia-rie selezionate sulla base di situazione oggettive e proteste da parte dei pen-dolari italiani, che ormai sono costretti a fare viag-gi infernali per arrivare a destinazione. Una situa-zione, quella del trasporto ferroviario regionale che

rispecchia quanto poco hanno fatto in questi anni Regioni e Governi e quan-to le situazioni già critiche dei pendolari siano diven-tate insopportabili. Dal 2010 a oggi complessiva-mente si possono stimare in Italia tagli pari al 6,5% nel servizio ferroviario re-gionale, con differenze tra le diverse Regioni ma den-tro un quadro in cui diven-ta ogni giorno più difficile salire su un treno. A ren-dere evidente la situazione sempre più complicata che vivono i pendolari sono i tagli realizzati nelle di-

verse parti del Paese, con la riduzione del numero di treni lungo le linee, a cui si è accompagnato in quasi tutte le Regioni italiane un aumento delle tariffe.Siracusa-Ragusa-Gela: sicuramente la linea Sira-cusa-Gela che collega due Province importanti, lun-ga 181 km, ma ancora non elettrificata e a binario uni-co e che vede, soprattutto, un solo treno diretto colle-gare le due città. I tempi di percorrenza dei treni sono simili e in alcune relazioni (Comiso-Ragusa, Pozzal-lo-Modica) addirittura su-

periori rispetto a quelli di 20 anni fa. Le biglietterie nelle stazioni sono quasi del tutto scomparse."Altro che Sblocca Italia - dichiara il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini – per i pendola-ri il servizio, in larga par-te delle Regioni, è andato peggiorando e continuerà a vedere tagli per la ridu-zione e l'incertezza delle risorse. Per quei tre mi-lioni di cittadini che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare o gli studenti per raggiungere scuole e università”.

Mentre sono state pubblicate sul sito internet del Comune di Siracusa le tariffe idriche, il consiglio comunale di Siracusa , rispettando le norme del regolamento, è stato convocato per il pros-simo 19 dicembre per trattare, come richiesto da ben nove consiglieri (Salvo Castagnino, Gae-tano Firenze, Salvo Sor-bello, Giuseppe Rabbi-to, Alfredo Boscarino, Gaetano Favara, Fabio Alota, Fabio Rodante e Cetty Vinci) il tema del “servizio idrico”, reso ancora più attuale dalle bollette recapita-te ai cittadini senza la necessaria, preventiva trasparenza sulle tariffe applicate.“Speriamo che il 19 la maggioranza si presenti in aula – afferma il con-sigliere comunale Salvo Sorbello – e consenta lo svolgimento della sedu-ta, assicurando il nume-ro legale. Sarà comun-que l’occasione per fare il punto su un servizio primario, che doveva e deve tornare ad essere gestito dalla pubblica amministrazione e non dai privati”.

Servizio idricoSedutadi Consiglio19 dicembre

In foto, la stazione di Siracusa.

dell’ufficio postale, che in questo periodo è ospite in un container adiacente all’edificio principale. Quattro malviventi con il volto travisato da cappucci hanno dapprima neutralizzato il vigilante e successivamente immobilizzato i dipendenti facendosi consegnare quanto contenuto nelle casse. Ma il bottino è stato davvero pin-gue. Poi hanno fatto perdere le proprie tracce. Gli investigatori stanno cercando di comprendere se ad agire possa essere stato un quartetto del luogo, oppure, come spesso capita in quel comune montano, ad agire possano essere stati soggetti provenienti da al-tre province.

Le Cooperative Sociali che hanno assicurato e continuano ad assicu-rare l’assistenza agli studenti e alle studentesse diversamente abili dal 2013, nonostante nella Finanziaria vi sia un emendamento avesse pre-visto l’obbligo di pagare prima di ogni altra cosa le spese per il per-sonale di queste cooperative, ad oggi non hanno ancora percepito le somme dovute.Il parlamentare regionale Enzo Vinciullo si è quindi rivolto al nuo-vo Commissario dell’ex Provincia regionale di Siracusa per chiedere di procedere nel rispetto della leg-ge, perché, nonostante le assicu-

razioni precedentemente fornite, ad oggi non risulta vero che le Coope-rative Sociali hanno avuto saldate le loro spettanze.“So per certo che – ha proseguito l’On. Vinciullo -, il nuovo Commissa-rio procederà nel solco della legalità e nel rispetto della norma regionale, perché è assolutamente insopporta-bile l’idea che la Regione Siciliana faccia le leggi e i Commissari che poi nomina negli Enti siano i primi a non rispettarle e privilegino pagamenti di affitti anziché l’assistenza alle stu-dentesse e agli studenti diversamente abili. Conoscendo la preparazione, la competenza e le capacità del nuovo

«il commissariosblocchi i fondiper gli assistenti»

Commissario, dott.ssa Barresi, che si attiverà con la dovuta solerzia non solo per risolvere questo problema, ma per fare rispettare la volontà del-la Regione, che aveva stabilito che le spese per la scuola e per i ragazzi diversamente abili avessero la prece-denza su tutto”.Una situazione paradossale, quindi, che interessa principalmente que-gli insegnanti e operatori sociali che svolgono attività di assistenza presso gli istituti di scuola media secondaria in tutta la provincia di Siracusa. Sono tanti, infatti, gli studenti diversamen-te abili che hanno bisogno di un so-stegno durante le lezioni.

aSSiStenza ai diSabiLi neLLe ScuoLe

Il deputato all’Ars più ricco è Giambattista Coltraro. Il par-lamentare eletto in provincia di Siracusa ha dichiarato, infatti, un reddito che è nettamente su-periore a quello di tutti gli altri deputati regionali. Nella dichia-razione, pubblicata dagli uffici della Regione Sicilia, emerge che Coltraro ha dichiarato un reddi-

coltraro il parlamentare più riccoiL Più “Povero“, invece Stefano zito di MoviMento cinque SteLLe

to imponibile di 225 mila 775 euro, frutto anche della professione di notaio che svolge ad Augusta.Per rimanere alla truppa dei par-lamentari siracusani, al secondo posto c’è la Cirone Di Marco che ha dichiarato un reddito di 138 mila 217 euro. Sul podio anche il parlamentare regionale del parti-to democratico Bruno Marziano

con 133 mila 217 euro. Seguono nella speciale graduatoria, Pippo Sorbello con 125 mila 474 euro, il deputato del Nuovo Centro Destra Enzo Vinciullo, in aspettativa dal-la scuola, con 113 mila 669 euro. Il più povero è il deputato del Mo-vimento cinque stelle Stefano Zito, che ha dichiarato un reddito di 103 mila e 933 euro.

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cROnAcA Di SiRAcuSA • 4 Sicilia • 12 DIceMbRe 2014, veNeRDì 12 DIceMbRe 2014, veNeRDì • Sicilia 5 • cROnAcA Di SiRAcuSA

I Sindaci dei Comuni di Palazzolo Acreide, Carlo Scibetta, di Ferla, Miche-langelo Giansiracusa, e di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, levano un’unica voce di dissenso contro la notizia divulgata nella giornata di ieri dalla stam-pa locale, riguardante la perdita di fondi europei destinati all’edilizia sco-lastica.A Palazzolo Acreide il progetto per il finanzia-mento dei lavori sulla scuola materna “Fontana Grande” non fu ammesso nella graduatoria provvi-soria per l’accesso ai fon-di del Cipe, previsti dal bando del 23 Dicembre 2013. «Consapevole delle limitate risorse del sud-detto bando – dichiara il Sindaco Scibetta – l’Am-ministrazione ha inoltrato il medesimo progetto alla Presidenza del Consiglio, ottenendo un finanzia-mento per un totale di 499 mila 550 euro tanto che i

In foto, il municipio di Palazzolo.

«Quei fondi per le scuolenon sono andati perduti»Erano accusati di avere fatto perdere fondi europeidestinati all’edilizia scolastica in quei comuni

PoliticA. La rePLica dei Sindaci di PaLazzoLo, canicattini e ferLa

finanziamenti sono già in corso d’appalto con una procedura che dovrà con-cludersi entro il 31 Di-cembre 2014».Identica vicissitudine per il Comune di Ferla, er-roneamente accusato di aver perso i fondi europei per errori tecnici. L’Am-

controlli antidrogain due istituti scolasticiContinua l’attività della Polizia di Stato finalizzata a dare un concreto segnale di prevenzione e di contrasto al fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti in ambito giovanile con particolare riferimento agli studenti degli istituti scolastici superiori.Agenti delle Volanti e dei Poliziotti di Quartiere della Questura di Siracusa, coadiuvati da unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, anche nella mat-tinata di ieri, hanno espletato un ser-vizio di prevenzione e controllo nei pressi ed all’interno di alcuni Istituti superiori siracusani.Nel corso dell’attività, e previa bre-ve spiegazione da parte del Dirigente dell’Ufficio prevenzione, dott. Ban-diera, degli effetti e dei danni causati dall’uso delle sostanze stupefacenti, nonché delle gravissime conseguenze giuridiche conseguenti in caso di de-tenzione ai fini di spaccio, sono stati

Li hanno eSeguiti i PoLiziotti deLLa queStura di SiracuSa con unità cinofiLe

Omicidio tringali: il pm invoca l’ergastolo

Per il rapre-sentante della pubbli-ca accusa, sarebbe sta-to l’ex socio Giarracca a uccidere l’imprendito-re augustano

“ C o n d a n n a t e Francesco Giarrac-ca all’ergastolo”. Questa richiesta è echeggiata ieri mat-tina a conclusione della requisitoria del pubblico ministero Antonio Nicastro. Il pm ritiene l’im-putato responsabi-le dell'uccisione di Giancarlo Tringali, l’imprenditore il cui cadavere è stato rin-venuto nella camera n. 105 dell’albergo di San Focà a Priolo in cui è stato trovato il corpo, ucciso nel

sonno con un colpo di pistola alla nuca la notte tra il 24 e il 25 marzo 2012. Per il rappresentante della pubblica accusa non vi sarebbero dubbi sulle responsabilità del titolare del resi-dence Sport priolese, sul quale si sono concentrate le atten-zioni degli inquirenti e degli investigatori del commissariato di pubblica sicurezza di

Priolo, già nelle ore successive alla sco-perta dell’omicidio.Il pm Nicastro ha poggiato la sua requisitoria con il fatto che i due im-prenditori erano stati legati in passato da una solida amicizia, sfociata poi in una serie di affari econo-mici vantaggiosi per entrambi. Tutto sa-rebbe andato avanti fino a quando Tringa-

li avrebbe manifesta-to a Giarracca la vo-lontà di uscire fuori dalla società. Secon-do l’accusa, infatti, Giarracca sarebbe rimasto debitore nei confronti del Tringali della somma di qua-si 300 mila euro, in cambio della cessio-ne delle quote delle imprese Ecosplendor e Ekos srl.L’enorme debito con-tratto dal Giarracca

lo avrebbe costretto a sforzi economici sempre più impegna-tivi al fine di fron-teggiare le pretese della vittima, la qua-le, avendo appreso che ilo socio aveva incassato da alcuni committenti grosse somme di denaro e che con queste aveva fatto fronte ad altri impegni tralascian-do il debito con lui contratto, aveva por-tato all’incasso un assegno da 25 mila euro, che Giarracca gli aveva consegna-

In foto, Francesco Giarracca.

Scassinaronocassetta postalecondannati

La vicenda avvenne neL giugno 2011 neLLa centraLiSSiMa Piazza duoMo

Due cittadini slo-vacchi di stanza a Siracusa anche se senza fissa dimora sono stati condan-nati a 2 anni di re-clusone e 400 euro di multa per avere divelto e scassina-to una cassetta del-le lettere oltre che avere aperto la cor-rispondenza che si trovava all'interno.La sentenza di con-danna è stata emes-

sa dal giudice mo-nocratico presso il tribunale di Siracusa a carico di Peter Ber-ry e di Stefan Kol-lar entrambi 30enni, difesi dall’avvocato Franco Greco.I fatti, che sono co-stati la condanna ai due imputati per danneggiamento , violazione, sottra-zione e soppressione di corrispondenza, furto aggravato, si

sono consumati la notte dell’8 giugno 2011 nella centralis-sima piazza Duomo, I due hanno forzato la cassetta posta-

le, collocata vicino alla tabaccheria, a due passi da palazzo Vermexio e se la sono trascinata fino alla via del Collegio. L’a-

In foto, piazza Duomo a Siracusa.

ministrazione Comunale assicura che il medesimo progetto è già in fase di attuazione grazie a un fi-nanziamento di 470 mila euro ottenuto nell’ambito del programma “Scuole sicure” divulgato nello scorso inverno dal Gover-no Renzi.

«Grazie all’inserimen-to del nostro comune nel piano nazionale di edili-zia scolastica – dichiara il sindaco Giansiracusa – a Ferla, al di là dell’accesso ai fondi del Cipe, i tanto attesi lavori di completa-mento dell’ala ovest del plesso relativo alla scuo-

zione non è passata inosservata e alcuni passanti, allertando il 113, hanno fat-to intervenire una Volante. Gli agenti

effettuati i controlli all’interno di alcu-ne aule di due istituti scolastici supe-riori. Nell’ambito di tale attività, è stato rinvenuto un involucro contenente 6.5 grammi di sostanza stupefacente dalle caratteristiche della marijuana, alcuni semi di cannabis, svariate cartine ed un bilancino di precisione.Due studenti, trovati in possesso del materiale atto al consumo dello stupe-facente verranno, previa convocazione presso gli Uffici della Questura dei ri-spettivi genitori, segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. L’iniziativa, nata dalla continua, costante e proficua collabora-zione della Polizia di Stato con i Diri-genti Scolastici ed il corpo docente de-gli Istituti, finalizzata a continuare nella concreta azione di contrasto e deterren-za alla piaga del consumo di sostanze stupefacenti da parte dei giovani, sarà ripetuta anche nei prossimi giorni.

Determinanti i dissapori tra i due ex soci e le immagini della vettura alla stazione di Siracusa

to a garanzia del suo credito. Tale mossa aveva messo in grave difficoltà Giarracca il quale, era comun-que riuscito a coprire quell’assegno. Il Pm ha riferito che altri assegni bancari, in possesso di Tringali, erano pronti per es-sere posti all’incasso e di ciò l’imputato si lamentava. Il Pm ha anche sottolineato come i contrasti tra Tringali e Giarracca avessero raggiunto l’apice già nel luglio 2011 quando Giar-racca, esasperato, confidandosi con un ispettore di polizia in servizio presso il commissariato di Priolo Gargallo, af-fermò che l’unica soluzione che gli era rimasta era quella di sparargli un colpo in testa. A carico del Giarracca vi sareb-be poi la circostanza del trasporto della vettura del Tringali. Immagini tratte da alcune telecamere di videosorveglianza, fanno notare la coin-cidenza della presen-za dell’auto di Giar-racca nei pressi della stazione ferroviaria di Siracusa, dove poi fu trovata la Bmw della vittima. Adesso la parola passa alla parte civile e succes-sivamente ai legali della difesa.

F.N.

sono arrivati quando i due cittadini slovac-chi aveva no forzato la cassetta e stavano aprendo la corrispon-denza alla ricerca di denaro o altri valori.Inevitabile la denun-cia e il relativo pro-cesso a cui sono stati sottoposto entrambi, chiuso con la con-danna dei due autori di questo insano ge-sto.

R.L.In foto, controlli negli iastituti scolastici.

le elementare sono già una realtà concreta, e non solo, i lavori saranno ac-compagnati da interventi relativi all’abbattimento delle barriere architetto-niche e di riqualificazio-ne energetica dei locali scolastici». Due i progetti presentanti dal Comune di Canicattini Bagni per usu-fruire dei finanziamenti del Cipe. Il primo riguarda i lavori di ristrutturazione e adeguamento della scuo-la media statale Verga, re-spinto poiché giudicato carente degli atti richie-sti. «L’Ufficio Tecnico e l’Amministrazione comu-nale – precisa il Sindaco Paolo Amenta – hanno già disposto, in conseguenza della bocciatura, un ricor-so in autotutela, un espo-sto in Procura e nell’even-tualità anche un intervento del T.A.R, in quanto nes-suna negligenza è stata ri-levata da parte dell’ufficio succitato relativamente alla trasmissione degli atti progettuali, che è avvenu-ta in conformità a quanto richiesto dal bando».La Regione aveva respinto anche il secondo progetto concernente l’adeguamen-to e la messa in sicurezza, con pertinente realizzazio-ne della scala esterna, del plesso “G. Mazzini” di via Umberto, che, ha, invece, trovato fonte di finanzia-mento, esattamente 599 mila 480 euro, grazie al Piano di edilizia scolastica nazionale “Scuole sicure”.

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E’ appena uscito il romanzo “Il Co-raggio e la Promes-sa”, terza opera di Giuseppe Marletta (ufficiale dei Cara-binieri già in ser-vizio presso il co-mando provinciale di Siracusa), edito da Youcanprint Edi-zioni.Dopo gli esiti fa-vorevoli delle pri-me due opere (“La nobildonna” e “Le verità inattese”, en-trambe in gran par-te autobiografiche), Marletta, da vari anni residente a Bor-go Val di Taro, si è cimentato a scrivere un nuovo romanzo – giallo, ma anche storico, incentrato su una storia d’a-more - che, ispirato anche a persone co-nosciute nella sue esperienze umane e professionali. Il vo-lume è incentrato su un immaginario pa-ese della provincia di Catania, e su due giovani, protagoni-sti di un’appassio-nante storia d’amore (e non solo);La trama si sviluppa su una prima par-te, ambientata ne-gli anni 60 e 70 del secolo scorso tra le province di Cata-nia e di Parma e in altre parti d’Italia, incentrata sui sei carabinieri, in cui si descrivono, tra l’altro, i loro rap-porti (con riflessioni sull’importanza dei valori sociali sottesi all’attività dell’Ar-ma dei Carabinieri), l’omicidio di un mi-sterioso personag-gio (le cui indagini si risolveranno gra-zie all’impegno ed alla determinazione dei carabinieri ed al coraggio e al senso civico di un onesto cittadino) ed alcuni importanti temi so-ciali, quali il rifiuto della cultura dell’o-mertà e il rispetto della giustizia, i va-lori della famiglia e del mondo giovani-le e l’emigrazione; una seconda parte in cui vengono de-scritte le vicende umane di un ragaz-

Storia d’amoretra il coraggioe la promessa

zo e di una ragazza, separati, in un par-ticolare momento storico dell’Italia e dell’Europa, dalle ineluttabili vicende della vita, che fanno da sfondo alle loro disavventure ed a quelle delle persone a loro vicine. Il gio-vane sarà costretto ad andare all’estero, ove riuscirà a laure-arsi. Eventi impre-vedibili e dolorosi gli impediranno, però, di realizzare le sue aspirazioni e dovrà affrontare notevoli sofferenze, sempre sopportate per il grande deside-rio di tenere fede ad

un’antica promessa. Riuscirà quindi a tornare in Italia, ma il suo cammino sarà sempre lastricato da imprevisti e ango-sce e lo trascinerà in molte avventure, dalle quali, pur pro-vato da strazianti vicende personali, l’amore per la de-mocrazia e la libertà gli consentiranno di uscirne sempre a te-sta alta.Un epilogo che de-scrive la conclu-sione degli eventi narrati, con un sug-gestivo ed inatteso, quanto emozionan-te, colpo di scena.Il romanzo, che ha

ottenuto i patrocini della Provincia di Parma e dei Comu-ni di Borgo Val di Taro (PR) e Mineo (CT), è prestigio-samente corredato dalla prefazione di Mauro Martini Rac-casi (giornalista e scrittore della Mon-dadori), dall’intro-duzione di Maria Giuliana Anelli (in-segnante di latino e lettere a Borgo Val di Taro dalla spic-cata e vasta cultura, con grande passione per la musica e il te-atro) e dalla postfa-zione di Diego Ros-si, sindaco di Borgo Val di Taro, paese protagonista, duran-te la seconda guerra mondiale, di epiche vicende nella lotta partigiana alle quali l’autore si è ispirato nella sua narrazione.L’opera (di quasi 400 pagine e dal co-sto di € 17,90) sarà a breve presentata in Valtaro e potrà es-sere acquistata dal 15 dicembre 2014 presso le principali librerie, sugli sto-re on line oppure collegandosi al sito “Youcanprint” e, nella home page, andare a sinistra su “Categorie princi-pali” – “narrativa” (http://www.you-canprint.it/narrativa/youcanprint-libre-ria/narrativa/), cer-cando poi il roman-zo.Il volume, come le precedenti pubblica-zioni, sarà presenta-to anche a Siracusa la prossima prima-vera.

Pubblicato il nuovo romanzo del maggiore dei carabinieri, Giuseppe Marletta, che dimostra la sua passione per la lettera-tura e per le storie ambien-tate nella sua Sicilia

cROnAcA Di SiRAcuSA • 6 Sicilia • 12 DIceMbRe 2014, veNeRDì

Lo scrittore Giuseppe Marletta.

12 DIceMbRe 2014, veNeRDì • Sicilia 7 • cROnAcA Di SiRAcuSA

Arrestati per droga, si è concluso con una condanna e un’assoluzione il processo a cari-co di una coppia di avolesi.Il giudice monocratico ha inflitto la condanna un anno e 8 mesi di reclusione, oltre al paga-mento di una muta pari a 4 mila euro, a cari-co di Sebastiano Rossitto di 36 anni, mentre ha mandato assolta Gaetana Sessa di 30 anni, entrambi difesi dall’avvocato Francesca Di Paola.L’episodio oggetto della contestazione risale

trasportava cocaina in autoun avolese condannato

al 24 settembre 2013 quando la coppia è stata fermata per un normale controllo per strada. Traditi dal nervosismo, gli investigatori han-no preteso di eseguire la perquisizione della vettura, sulla quale i due trasportavano com-plessivamente 96 grammi di cocaina. La donna, nel corso del processo, ha dimo-strato di essere estranea alle contestazioni e il giudice l’ha assolta per non avere commesso il fatto.

R.L.

cronAcA. L’ePiSodio riSaLe aL SetteMbre 2013

La donna è stata condannata a 3 anni di reclusione a conclusione del processo in tribunale

Basista della rapinaa due anzianiBadante condannata

IL FATTo AvveNNe UN ANNo FA IN boRGATA

E’ stata condannata la badante che aveva svolto un ruolo di basista nella rapina che tre individui avevano consumato ai danni di un anziano nel suo appartamento alla Borgata santa Lucia.Il tribunale penale di Siracusa ha inflitto la con-danna a 3 anni di recluso-ne e 800 euro di multa a carico di Lucia De Simo-ne, la 26enne siracusana che ha affidato la propria difesa all’avvocato Fran-cesca Di Paola.La vicenda della qua-le doveva rispondere si è consumata la mattina del 15 settembre 2013. Secondo quanto rilevato

te dopo, i due rapinatori si sarebbero dileguati. Il racconto della vittima non avrebbe convinto gli investigatori, ai quali sin dai primi istanti delle in-dagini, non ha convinto la ricostruzione dei fat-ti così come raccontata dalla badante, Lucia De Simone. Inevitabili i so-spetti addensatisi sulla donna perché c’era il fon-dato sospetto che potesse avere avuto un ruolo nel colpo messo a segno. Ulteriori indagini avreb-bero consentito alla po-

dagli investigatori, inter-venuti sul posto proprio a seguito della denuncia sporta dalla stessa badan-te, tre individui avevano fatto irruzione alle ore 7.30 del mattina nell’ap-partamento di via Piave dove la donna svolgeva le proprie mansioni di badante per un anziano ultraottuagenario e per la moglie con problemi di deambulazione.Con il volto travisato da caschi e, approfittando dell’arrivo della badante dell’uomo e della moglie,

una donna con gravi pro-blemi di deambulazione, avrebbero minacciato en-trambi, intimando loro di consegnare tutto il dena-ro custodito in casa. Dopo essersi impadroniti della somma, 400 euro, i malviventi avrebbero legato l’anziano e la ba-dante con delle corde, imbavagliandoli con del nastro adesivo. Si sarebbero, quindi, impossessati di due fu-cili, che il proprietario dell’abitazione custodiva in casa. Immediatamen-

In foto, palazzo di Giustizia.

Un medico, in servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale di Lentini, è stato rinviato a giudizio perché accusato della morte di un paziente.Il decreto che dispone il giudizio è stato emesso dal Gup del tribunale, Michele Consiglio, a carico di Giuseppe Baldanza, messinese di 46 anni, il quale ha affidato la sua difesa all’avvocato Marcello Bianca del Foro di Messina.Al processo, che si celebrerà dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Siracusa il 27 aprile 2015, si sono costituiti parte civile gli eredi della vittima con il patrocinio dell’avvocato Massimo Vitale.Il fatto si è consumato il 28 dicembre 2012,

Morte di un paziente: medicorinviato a giudizio a lentini

quando la vittima, Salvatore Calamoniere, è giunta al pronto soccorso dell’ospedale lentinese accusando dei problemi cardiaci. Secondo quanto sostenuto dal rappresen-tante della pubblica accusa, il medico che lo ha visitato non avrebbe rispettato il protocollo, dimettendo il paziente, soggetto ultraquarantacinquenne, fumatore, dopo poche ore dopo averlo sottoposto ad un solo dosaggio di troponina (proteina fon-damentale per la contrazione muscolare). Ciò avrebbe provocato un’altra crisi car-diaca che il 2 gennaio 2013 provocò la morte del paziente. Il medico, in questo caso, deve rispondere di omicidio colposo.L’ospedale di Lentini.

In Questura un incontro di presentazione del progetto “Sos sordi”, ideato in collaborazione sinergica tra la polizia di stato e l’ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi. L’iniziativa è dedicata allo sviluppo di servizi di emergenza accessibili mediante applicativi tecnologici ed è volto a consentire alle persone con di-sabilità uditive di accedere in piena autonomia ai numeri di emergenza tramite un’applicazione per smartphone e tablet. A tal fine, presso la sala operativa “113” della questura di Siracusa, sarà attivata una casella di posta elettronica, operativa nell’arco delle ventiquattro ore, [email protected]., dedicata esclusivamente alla ricezione delle richieste di emer-

presentato in Questura il progetto“Sos sordi” per i servizi d’emergenza

genza provenienti dagli utenti che potranno scaricare sul proprio smartphone o tablet l’applicazione “sos sordi” dal sito www.ens.it. L’utente dovrà registrare i propri dati personali nell’applicazione. Per rendere più efficace l’intervento di soccorso, all’atto dell’invio della richiesta di aiuto, il sistema elaborerà una mail con l’indicazione dei dati personali, (eventualmente anche di familiari o conoscenti) e della posizione del richiedente, individuata automaticamente dall’applicazione, in modo da rendere possibile la localizzazione del segnalante e il conseguente intervento di soccorso. L’operatore in servizio presso la locale sala operativa, ricevuta la richiesta, risponderà con una mail di conferma della ricezione.

lizia di accertare che la donna aveva avuto, in passato, una relazione con uno dei due presunti banditi entrati in azione, anzi, per gli investigatori della squadra mobile del-la Questura di Siracusa sarebbe l’ideatore della rapina. Nel proseguo delle inda-gini, nello stabile in cui i due rapinatori abitano, gli agenti hanno rinvenuto i fucili rubati e parte del bottino, 205 euro.La donna, così come gli altri due imputati, era sta-ta chiamata a rispondere del reato di rapina in con-corso.

R.L.

La copertina del libro.

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12 DIceMbRe 2014, veNeRDì • Sicilia 9 • SOcietà

erasmus plus-Ka2, integrazionesociale di molte scuole europee

Il progetto è finalizzato a migliorare le strategie degli insegnanti di scuola materna

Delegazioni di Lituania, Paesi bassi, Portogallo, bulgaria, romania, Spagna e repubblica di Macedonia

Presso l’istituto superiore di scien-ze religiose “San Metodio” di via della Conciliazione avverrà questo pomeriggio alle 17 la presenta-zione dell'ultima opera letteraria di Aldo Mantineo: “L’oltraggio e l’angoscia - I 36 giorni del rapi-mento del corpo di Santa Lucia”. All'incontro con l’autore interver-ranno mons. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa, e l’avv. Giuseppe Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Si tratta di una pub-blicazione agile e snella per “rileg-

gere” uno degli avvenimenti più re-centi di cronaca legati al rapporto tra Siracusa e la Patrona Santa Lucia. Un libro nel quale, con lo stile di un’in-chiesta giornalistica, tra ricostruzioni e testimonianze inedite si ripercorro-no i timori, le ansie, le angosce e l’in-dignazione di Siracusa durante i 36 giorni in cui, tra il 7 dicembre ed il 13 dicembre 1981, il corpo di Santa Lu-cia rimase nelle mani di banditi che lo rapirono nella chiesa di San Gere-mia dove era e dove rimane custodi-to. Una vicenda con tanti lati oscuri, sui quali nemmeno gli arresti ed i

“L’oltraggio e l’angoscia, i 36 giorni del rapimento di Santa Lucia”

processi seguiti sono riusciti a fare pienamente luce, e che inizialmen-te ha visto anche ipotizzare un ruo-lo “attivo” di siracusani nell’empia azione criminale. Ma dalle pagine di questo libro - come scrive per altro in maniera illuminante l’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo nella prefazione - emergono con for-za anche come il trafugamento del corpo di Santa Lucia fu un trauma per la Diocesi di Siracusa ed il Patriarca-to di Venezia “due comunità così di-stanti geograficamente tra loro, ma così vicine nella comune devozione”.

nuovo Libro deL giornaLiSta aLdo Mantineo

Si svolgerà nel po-meriggio a partire dalle ore 18, nella sala conferenze di palazzo Impellizzeri in via Maestranza, la conferenza di pre-sentazione del pro-getto Erasmus Plus-Ka2 che ha riunito a Siracusa, grazie all’impegno dell’I-stituto Comprensivo “Lombardo Radi-ce”, i rappresentanti di molte scuole eu-ropee.Le delegazioni di Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Bulgaria, Romania, Spagna e Repub-

blica di Macedonia, stanno lavorando ad un progetto comune ai docenti dell’isti-tuto siracusano di via Archia dal titolo “Puppets mission: childhood without borders”.Proprio ai burattini tipici di ogni Paese partecipante è stata affidata, simbolica-mente, la missione di ambasciatore per l’infanzia senza con-fini. “Noi abbiamo scelto un pupo sici-

liano – ha spiegato il dirigente scolasti-co del comprensivo “Lombardo Radi-ce”, Sebastiano Riz-za – Alla tradizione abbiamo legato il messaggio di pala-dino dei diritti dei bambini. Il nostro Orlandino ha viag-giato già per l’Euro-pa e, in questi gior-ni, sta accogliendo a Siracusa i burattini provenienti dal resto del Continente.”Il progetto è finaliz-

zato a migliorare le strategie degli in-segnanti di scuola materna come gio-chi, rappresenta-zioni teatrali, espe-rimenti, musica. I principali obiettivi, discussi in questi giorni di confronto tra le delegazioni presenti in città, ten-dono a migliorare e promuovere nuove strategie d’insegna-mento e competen-ze, condividere la diversità culturale

A natale adotta una pigotta:la bambola salvavita dell’unicefLa Pigotta è la bambola di pezza che vale una vita.Chi adotta una Pi-gotta si prende cura di un bambino, che potrà così riceverekit di aiuti necessa-ri per sopravvivere: medicinali e assi-stenza per la salute materna e infantile, vaccini contro le principali malattie ki l ler,zanzariere che proteggono dal-la malaria. La Pigotte sono bambole di pezza realizzate a mano da tante persone come Te, con creati-vità e impegno.La Pigotta avrà pure un cuore di pezza, ma ogni anno salva migliaia di bambini.Adotta una Pigotta e proverai l’emo-zione di salvare la vita di un bambi-no, oltre a quella di adottare una bam-bola unica e di fare felice il bambino che la riceverà.Ogni Pigotta apre un cerchio di amore e di solidarietà: un cerchio che unisce chi ha realizzato la bambola, a chi l'ha adottata ed al bam-bino che...riceverà aiuto! Adottare una Pigotta, infatti, ha un grande signifi-cato nei confronti dell’Umanità, vuol dire prendersi cura di un bambino, che potrà ricevere kit di aiuti necessari per sopravvivere: medicinali ed assi-stenza per la salute materna e infantile, vaccini contro le principali malattie killer, zanzariere che proteggono dal-la malaria. Con una donazione mini-ma di 20 euro puoi adottare una Pigotta realizzata dai nostri volontari recando-Ti presso la sede del Comitato UNI-CEF di Siracusa in Via Piave,90. Ad attenderti l’albero di Natale delle Pi-gotte; Vi aspettiamo numerosi!

Un momento aggre-gativo di insegnanti provenienti dai diver-si Paesi europei.

nelle scuole mater-ne, incoraggiare gli insegnanti ad intro-durre innovazione nell’insegnamento, rinforzare le com-petenze professio-nali degli insegnanti di scuola materna. “L’ulteriore aspetto importante riguar-da la partecipazio-ne dei genitori – ha concluso Rizza – Le famiglie sono sta-te coinvolte negli incontri intercultu-rali proprio perché crediamo con forza al ruolo genitoriale nelle attività educa-tive della scuola”.

AttuAlitA' • 8 Sicilia • 12 DIceMbRe 2014, veNeRDì

Si è svolto dome-nica scorsa nei lo-cali della Biblioteca Comunale di Priolo Gargallo un conve-gno organizzato dal Circolo Culturale Tommaso Gargallo sul tema “ I beni cul-turali nel territorio di Priolo Gargallo, silenziose testimo-nianze del passato”, hanno partecipato numerosi cittadini. Relatori il Prof. An-tonino Portoghese, il Dott. Carmelo Su-sinni e l’Arch. Mo-nia Intrivici. Il pre-sidente del Circolo Culturale Tommaso Gargallo Angelo Musumeci ha aperto i lavori con un breve saluto e un ringra-ziamento al Comune di Priolo Gargallo a nome dei soci del circolo. Il prof. Portoghese ha relazionato sugli aspetti storico cul-turali del territorio di Priolo Gargallo. Conoscere il passa-to per capire il pre-sente e progettare il futuro. Noi siamo il nostro passato ed è importante cono-scersi per capirsi, sia a livello individuale che sociale. A mag-giore ragione oggi, nell’era della glo-balizzazione, non si può dialogare con sicurezza con popo-li, religioni e cultu-re diverse se non si “possiede” una pro-pria identità cultura-le. Da qui la neces-sità di salvaguardare e far conoscere alle nuove generazioni i Beni Culturali del nostro territorio. Le vestigia del nostro passato ci dicono chi siamo stati inse-gnandoci a costruire consapevolmente il nostro futuro.L’Arch. Monia In-trivici ha relazio-nato: “ISOLE NEL SILENZIO” dall’e-tà paleocristiana al feudo di Tommaso Gargallo. Nell’am-bito del contesto delle testimonianze architettoniche che il territorio di Priolo Gargallo custodisce, emergono le pre-senze di strutture religiose come: la

La metafisica dei beni culturalichiesa dell'Angelo Custode, la Basi-lica di San Foca, i siti catacombali che la circondano, il legame con la vi-cinissima Thapsos, Torre del Fico e l’Eremo bizantino sul monte Climiti.In questa sede si vogliono disegnare brevemente alcune tracce per compren-dere meglio la sto-ria di un territorio, attraverso percorsi di analisi utili ad individuare le ca-ratteristiche cultu-rali, punteggiate da

parole-chiave. An-che quando il bene culturale che viene portato alla ribalta, appare di secondo piano, per le ogget-tive caratteristiche di degrado, anche in quel caso si deve po-stulare “ab initio”, che ci si trova in presenza di una te-stimonianza “alta”. I suoi ‘segni’, che sono indicatori an-cora leggibili di una storia dell’architet-tura e di una sto-ria del territorio, di quel “suburbio sira-cusano” oggi cono-

ne dell’uomo sulla terra dall’Homo Ha-bilis in successione l’Homo erectus, Ne-anderthal, Sapiens e Sapies Sapiens. Da questi ritrovamen-ti fossili dei nostri antenati e per la quantità di notizie che ci hanno comu-nicato la scienza ha potuto dare un rico-noscimento scien-tifico all’evoluzio-nismo darwiniano, dimostrando come in spazi temporali di milioni di anni il cervello dell’uomo si sia evoluto ma mano sempre più verso abilità co-gnitive superiori e specializzate. Ana-logamente il ritro-vamento nel 1889 dall’archeologo Pa-olo Orsi, la scoperta di una serie nume-rosa di vasi micenei nelle necropoli di Thapsos, rivelando antichissimi contat-ti fra la Sicilia e la Grecia pre-ellenica, dimostrano l’im-portanza di Thapsos nella tarda età del bronzo e come essa rappresentasse in Sicilia il maggiore punto di riferimen-to dei traffici com-merciali e, con essi i flussi culturali che il mondo egeo pro-iettava verso l’Occi-dente. A conclusio-ne il relatore indica quale deve essere in mezzo attraverso il quale i beni cultura-li debbano comuni-care, proponendo la realizzazione di un museo multimediale interattivo, consen-tendo al visitatore di immergersi in ambienti abilmente ricostruiti attraver-so un lavoro sceno-grafico di proiezioni ed immagini, inter-pretando il passato, come culture lonta-ne nel tempo hanno affrontato e risolto i bisogni relativi ai loro spostamenti e con quali mezzi, le comunicazioni, le organizzazioni so-ciali, l’alimentazio-ne, le abitazioni etc. una sorta di contat-to subliminale con il sesto senso cogniti-vo del visitatore.

sciuto come Priolo Gargallo. Il Dott. Susinni ha relazionato sugli aspetti comunica-tivi dei beni cul-turali, una sorta di metafisica del bene culturale. Per di-mostrare come i beni culturali dan-no informazioni di rilevanza scientifica ha parlato di Lucy, un nostro antenato Australopithecus vissuto 3,2 milioni di anni fa i cui resti fossili sono stati rin-venuti in Etiopia nel 1974. Il relatore ha

dimostrato con dati scientifici, come un reperto archeologi-co fossile vissuto in Africa circa tre mi-lioni di anni fa, ha potuto comunicarci che si trattava di un bipede appartenen-te alla specie estin-ta degli ominidi, di sesso femminile, altezza di circa 1,10 mt, ed una capacità cranica di circa un terzo dell’homo sa-piens moderno. A seguire attraverso la proiezione di slides ha trattato le varie fasi dell’evoluzio-

Carmelo Susinni: dotare di un proprio linguaggio i beni cul-turali del territorio di Priolo Gargallo

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Martedì prossi-mo alle ore 18,30 presso la Basili-ca del Santuario della Madonna delle lacrime, in occasione del centenario della nascita di Mons. Salvatore Giar-dina ,gli scout di ieri e di oggi han-no promosso un incontro religioso e sociale “per non dimenticare” e te-nere vivo il Suo insegnamento di sacerdote, retto-re e parroco del Santuario della Madonna delle la-crime nonchè fon-datore dello scou-tismo in Sicilia ed instancabile edu-catore che ha vis-suto intensamente la vita all’insegna del motto: “Esto-te parati”, (siate pronti) lasciando in eredità un mes-

saggio profondo di impegno per una società mi-gliore e più uma-na. La Messa sarà celebrata da Don Ignazio Sbona, compaesano e As-sistente Spirituale dello Scoutismo Siracusano.Allegato: Cenni di storia di Mons. Salvatore Giardi-na (Melilli, 1914 - 1994). Salvato-re Giardina nac-que a Melilli il 16 dicembre 1914. Dopo aver fre-quentato le scuole elementari nel co-mune ibleo, a un-dici anni si trasferì a Ducezia, in pro-vincia di Salerno, dove studiò pres-so il Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME). Per motivi di sa-lute tornò in Si-cilia, a Siracusa,

dove venne ordi-nato sacerdote il 23 dicembre 1939 dall'allora Arci-vescovo mons. Ettore Baranzini. Subito dopo fu de-stinato, in qualità di Vicario coope-ratore del Parroco Salvatore Fiorilla, alla Chiesa madre di Melilli e suc-cessivamente no-minato Ret del-la Basilica di San Sebastiano. Nel corso della seconda guerra mondiale si di-stinse per la gran-de solidarietà pro-fusa nell'aiutare i Melillesi colpiti dai luttuosi even-ti bellici. Fu so-prattutto nei due drammatici bom-bardamenti del lu-glio-agosto 1943 che si espletò l'o-pera incessante di soccorso verso i

cittadini rimasti sotto le macerie delle proprie abi-tazioni o uccisi dalle bombe. Per tali atti di corag-gio nel 1988 rice-vette dal Comune di Melilli un "en-comio solenne". Sempre nel 1943, con decreto auto-rizzativo del gen. americano Wal-ter Bedell Smith, comandante delle truppe d'occupa-zione anglo-ame-ricane, rifondò, primo in Italia, lo scoutismo e con il nome di "Aqui-la nera" costituì le prime squadri-glie a Melilli e a Siracusa. Negli anni sessanta si trasferì a Siracusa, dove fu docen-te prima e padre spirituale poi di tantissimi giovani seminaristi. Il 23 dicembre 1970, dall'Arcivescovo mons. Giuseppe Bonfiglioli, fu no-minato Rettore e Parroco del San-tuario Madonna delle Lacrime. Profuse tutte le sue forze proprio nella costruzione dell'edificio sa-cro, inaugurato da Papa Giovanni Paolo II nel 1994, che resse fino al 1992.

SOcietà • 10 Sicilia • 12 DIceMbRe 2014, veNeRDì

centenario della nascitadi mons. Salvatore GiardinaTenere vivo il suo insegna-mento di sa-cerdote, retto-re e parroco del Santuario della Madon-na delle lacrime

confesercenti valorizzai prodotti di eccellenza

Sopra, Silvia Margherita.

L’Assessorato al turismo e l’Assessorato alle attività produttive del Comune di Siracusa hanno promosso un’iniziativa, che merita di essere sostenuta, anche se, dobbiamo dire, i tempi per la sua realizzazione sono abbastanza ristretti – così in una nota la responsabile di Assoturismo-Confesercenti Siracusa Silvia Margheri-ta. Essa consiste nel dare l’opportunità ad aziende di prodotti di eccellenza (vino, olio, conserve, miele, prodotti ittici, etc.) di poter effettuare degustazioni e vendite di loro produzioni tipiche.L’iniziativa si svolgerà nel piazzale della “Fonte Aretu-sa” dov’è stata realizzata una pista di ghiaccio, che costitu-irà sicuramente un’attrazio-ne, anche perché posizionata a ridosso di un sito di grande interesse turistico.Chi intendesse parteciparvi può contattare al più presto il Dirigente del settore atti-vità produttive e mercati del Comune di Siracusa, dott. Miccoli, per l’assegnazione di uno dei gazebo che faran-no da contorno alla pista di ghiaccio.I gazebo saranno assegna-ti attraverso turnazioni, nell’arco temporale di due mesi, a coloro che manifeste-ranno interesse a partecipare all’iniziativa.

In foto, mons. Giar-dina insieme al Papa Giovanni Paolo II.

cAPitAneriA Porto

presentazione di “lucia e caravaggio”, di Silvana tuccio,

Sono i giorni di Santa Lucia a Siracusa, e il Biblios Cafè presenta, venerdi 12 dicembre alle ore 18, il volumet-to illustrato in formato e-book Lucia e Cara-vaggio. Un incontro di Silvana Tuccio (in foto), con prefazione di Bea-trice Monroy. Un rac-conto poetico che entra all'interno del dipinto di Caravaggio e scopre l'incontro fra Lucia, la giovane siracusana che nel mondo continua a rappresentare la luce, e Caravaggio, autore del quadro a lei dedicato.Silvana Tuccio, scrittri-ce e curatrice, illustra le ragioni di un simile incontro, in conversa-zione con il pubblico e Tommaso Lillo, ma-estro d’arte nonché responsabile della Gal-leria Civica di ArteContemporanea Mon-tevergini di Siracusa. L’eBook Lucia e Ca-ravaggio. Un incontro potrà essere acquista-to in formato digitale presso il Biblios Cafè e sarà un'originale idea di strenna natalizia, da leggere sul tablet o ipad con il viewer che piu’ si preferisce.

A giorni subentra la nuova Ztl in Ortigia, da oggi e fino al trenta marzo, il sabato e nei giorni pre-festivi si potrà accedere con i mezzi nel centro sto-rico fino alle sedici. A quell’ora, semaforo rosso fino alle 2 del mattino successivo. Una nuova metodica che nei giorni scorsi aveva incontrato ne-gozianti e ristoratori di Ortigia e sentito alcune associazioni. Un’apertura verso le richieste presentate al Comune per garantire “fruibilità” nel centro storico su cui ha dato parere positivo anche l’assessore al centro storico, Francesco Italia. La decisione è arrivata al termine della riunione di giun-ta di ieri mattina. Il prossimo lunedì nuovo appuntamento con all’ordine del gior-no dell’esecutivo citta-dino i primi organici interventi sulla rete stradale come studiato

Sopra, il simulacro di Santa Lucia.

la nuova viabilità in occasionedei giorni di Santa luciadal 12 dicembre e fino al 31 marzo, la ztl in ortigia il sabato e nei prefestivi sarà attiva dalle 16 alle 2 del giorno successivo

iL Settore MobiLità ha eMeSSo aLcune ordinanze

dall’assessore ai lavori pubblici. Intanto per questo fine settimana di festa la città è pronta per il doppio impegno con Santa Lucia: il 13 la tradizionale pro-cessione del simula-cro, dalla Cattedrale alla basilica di piazza Santa Lucia; il 14 l’ab-braccio alle spoglie

mortali della Patrona, in visita da Venezia.Saranno anche giorna-te critiche per il traf-fico cittadino. E allora ecco il piano speciale per la viabilità messo a punto dal settore Mobilità e Trasporti. La novità principale riguarda l’istituzione di blocchi – a cura

della Municipale – per impedire l’ingresso in Ortigia delle auto a partire dalle 15. Chiuse le intersezioni via Bengasi per via Somalia, via Malta per via Foro Siracusano, corso Umberto per via Perasso, via Trieste per via Giaracà.Le auto in uscita dal centro storico saran-no deviate sul ponte Santa Lucia, su cui viene istituito il doppio senso di circolazione, così come in via Malta.Domenica 14, invece, sosta e traffico off limits nella zona del piazzale del Panthe-on dove, alle 15.30, arriverà il corpo della Santa per una nuova, partecipata processio-ne che si svilupperà lungo corso Gelone e via Testaferrata per poi raggiungere il Santuario prima e la basilica di Santa Lucia poi. La carreggiata di corso Gelone in direzione viale Tera-cati verrà riservata al passaggio dei devoti. Divieto di sosta nelle altre vie interessate dalla processione.Giorno 20, in occasio-ne dell’Ottava, ancora modifiche al traffico. Per quella data, scat-terà alle 17 e fino al passaggio della pro-cessione dal ponte Um-bertino l’istituzione del doppio senso sul ponte Santa Lucia, in Riva della Darsena (tratto interposto tra il PonteSanta Lucia e Via Malta) e in Via Malta. Ingresso in Ortigia interdetto, mediante l’istituzione di bloc-chi all’altezza delle intersezioni piazzale Marconi per via Mal-ta, via Tripoli per via Bengasi, via Gioberti per via Rizza, via Elo-rina per Largo Picone.

12 DIceMbRe 2014, veNeRDì • Sicilia 11 • SOcietà

Stagione concertistica 2014, Genovese triopianoforte, contrabbasso, batteriaConcerto del gruppo jazz Raffaele Ge-novese Trio, domenica 14 dicembre 2014 alle ore 18 nella Sala Concerti Afam di via Roma, 65 in Floridia. Formato da Raffaele Genovese al pianoforte, Carmelo Venuto al contrabbasso ed Emanuele Primavera alla batteria, il trio del compositore e jazzista siracusano ha le caratteristiche della mobilità, del dinamismo interno, con un gioco di rimandi continui da cui si origina un interplay creativo che rappresenta il vero cuore della musica. Il magistrale uso della batteria, ritmicamente saldissimo quanto coloristicamente variegato, la pienezza del sound del contrabbasso e la scelta di ritmi e note rivelatori di una cultura enciclopedica delle possibilità

doMenica PreSSo La SaLa concerti afaM a fLoridia

dello strumento, si sposano a un pianismo senza virtuosismi esteriori, pur rivelan-do le risorse esecutive dell’interprete. “Anamnesi” è l’ultimo lavoro discografico del Trio, che racconta dieci anni della vita artistica e personale di Raffaele Genovese, pianista e compositore siracusano diplo-mato in Musica Jazz al Conservatorio “A. Corelli” di Messina e impegnato didatticamente presso la Scuola di Musi-ca “Afam” di Floridia. I brani contenuti nel cd “Anamnesi”, sono trasposizioni musicali di ricordi ed emozioni. Ciò che l’autore descrive, attraverso le sue note, è un viaggio da nord a sud e da occidente a oriente. Il progetto attinge alla filosofia di Platone, snocciolando, brano dopo brano, il tema della reminiscenza.

Page 7: Libertà Sicilia del 12-12-14.pdf

“Renzi sa, e non lo dimostra, che è finito il tempo degli annunci”Prendiamo a prestito le parole di Virgilio a Dante quando lo esorta a non guardare gli ignavi: “ Non ti curar di loro, ma guarda e passa”

rubrica a cura deL dr SaLvatore fontana

Renzi sa, e non lo dimostra, che è fi-nito il tempo degli annunci. E’ andato alla festa, dell’U-nità, non dell’Italia, quella se la sono giocata col Diktat del 1947, nonostante l’eccelsissimo giro di valzer, quotidiano fondato da Antonio Gramsci, a Bologna. S’è presentato col figlio del convinto dominatore della situazione, in cami-cia bianca. Attento Renzi, prima di te c’è stato un altro che quando parlava alle folle, indossava la camicia nera. Per carità, lungi da noi pensare che abbia sbagliato camicia, ma la certezza che diffondi nelle propo-sizioni dei tuoi pro-grammi di governo, pur marciando su un terreno politico di cui occupi buona parte, ci lasci a ri-flettere. Consentici il tu, seconda persona singolare. I tuoi ti lottano, ti creano tutte le difficoltà procedurali, per non farti conseguire gli esiti sperati. More solito, è un’ende-mia che affligge la filosofia di sinistra. E’ da sperare che usi il tuo decisionismo per invigliacchirli. Il tempo è medico. Hai formato un Governo con prevalenza di giovani fanciulle, nulla di male, fon-damentale è che sappiano, lo vedre-mo dopo, espri-mere idee e princi-pi ispirati al buon governo. E questo per dare un’appa-renza pluralista di rinnovamento della politica della tua componente partiti-

ca, ci sta. Forse così apri un varco anche agli indossatori del-la duplice o triplice casacca, ossia i vol-tagabbana, di altra matrice politica, non si sa mai. Scusate il pane è pane (questo è il loro motto). A questo punto non ci proviamo nean-che ad andare oltre, prendiamo a prestito le parole di Virgilio a Dante quando lo

esorta a non guarda-re gli ignavi: “ Non ti curar di loro, ma guarda e passa”. Il destino politico di costoro lo fissano gli elettori. Ren-zi, come abbiamo detto prima, ti sei presentato col piglio del matador, hai lanciato il tuo pro-gramma: “la rivo-luzione italiana”: la riforma dello Stato, della scuola, della

giustizia, il taglio della spesa pubbli-ca improduttiva, i provvedimenti che faranno ripartire l’economia e alleg-gerire la pressione fiscale. Se questo è il tuo programma non si capisce perché hai messo in un cassetto ”l’organigramma” di costarella, dove c’è tutto il “marcio” da tagliare. Forse perché qualcuno ti

ha detto: tagli alla spesa sì ma non “lineari”; ossia il metodo: “Questo sì, questo …. Lo vediamo dopo”.Chi, di fronte a que-sto annuncio pro-grammatico non sarebbe rimasto stordito”?! E noi siamo tra questi; lo dimostra, e certa-mente i nostri lettori ricorderanno, come dice, una vecchia canzone di Clau-dio Villa. “Aprite le finestre, è prima-vera”. Ne avevamo quasi certezza. Ma come si suppone, attento all’indice di cui sopra. Il lavoro “costarella” è stato posto nel cassetto, come detto prima, dove sono custoditi i lavori dei tre pre-cedenti “costarella”. E perché succede questo? Quando hai annunciato il tuo programma, hai commesso un errore di ingenuità, o di presunzione. Non ti sei guardato intorno nel tuo partito e al-trove, dove si muo-

vono nel sottofondo gli “squali bianchi” della politica, è il “deus ex machina”. E si chiamano di sinistra, ma è qual-cosa di indefinito. E si muovono a prescindere di chi sta al Governo. Sono “arroccati” al “tanto peggio, tanto me-glio”, espresso e fis-sato da Lenin come punto fondamentale della sua politica. Ma si viveva l’anno 1917, poteva stare bene per come era la Russia a quell’epo-ca; ma sono passati 97 anni; ora l’impe-rativo è il dialogo. Renzi, per come procede la dinamica della politica partiti-ca, certamente non lasci ben sperare, perché il tuo partito, che si “eleva a can-tore” di democrazia, all’ interno c’è solo caos. La minoranza non rinuncia ai suoi postulati program-matici e ti dà batta-glia, e cerca “alleati” all’esterno. E chi potrebbe darti, non una, ma due mani? Un buon Governo, il taglio della pres-sione fiscale, vera e non “proclamata” a suon di “tamburo” e basta. La CGIL gestita dal duo Lan-dini – Camusso. I padrini della lotta di classe non il dialogo, come si addice alla democrazia. Non danno supporto alla procedura di rela-zione fra imprese e mondo del lavo-ro, fermi e inchio-dati come sono al “biblico” leniniano “tanto peggio, tanto meglio”. Il caos è il loro strumento.Non è un mistero, la matrice politica è unica. Caro Renzi, ti devi convincere, e lo “stai pagando” a danno delle pro-cedure programma-tiche che ti sei dato all’inizio del tuo mandato di Gover-no, quello che i “pa-dri” occulti dirigenti della politica del tuo partito chiamano democrazia, e lo abbiamo detto più volte; è un modo di fare politica, è un

perpetuo fermento. Questa è storia. Lo dobbiamo ripetere più volte, risale al 1898; ed è lì il “lie-vito” della sinistra italiana. Non cambia, non si aggiorna col cam-biare e l’evoluzione dei tempi.In questi giorni in Parlamento hai avu-to un assaggio di un mini “aventino”. Se la storia che va dal 1919 – 1945, fos-se stata scritta non da penne “intossi-cate” (vedi nostro articolo su questo libero giornale del 18 novembre c.a.) e risalire a quegli anni, facendo mente loca-le, al 1926 in Italia e al 1934 in Germania, troveresti, i motivi che portavano, come giustificazione l’a-ventino in Italia e “posizionamento” forte di dialogo im-possibile oltre le Alpi saresti più ri-flessivo; sarà stata una scusante, sarà stata quello che vuoi tu, fatto è che la sinistra, offrì il casus belli per es-sere mandata a casa. Vedi, caro Renzi, tu forse vuoi avviare il percorso della moderazione della vita politica italia-na, con un dialogo costruttivo con l’op-posizione e vorresti condurre il PD alla moderazione, cioè portarlo alla “social-democrazia”. Gli ostacoli che incon-trerai saranno tanti, lo sentiamo e lo ve-diamo tutti i giorni, ma se ci riuscirai avrai liberato l’Ita-lia della più sempre acerba sinistra che da 120 anni marcia con i paraocchi e non avverte la diversa re-altà socio-politica ri-spetto a quegli anni, sarebbe da scrivere nella diagnosi della sinistra italiana. Ma l’apparato partitico preferisce andare in sintonia col due Landini – Camus-so. Ai più reticenti del tuo partito, do-vrebbe fare testo il motivo della FIAT, Ferrero e quant’altri che hanno lasciato

l’Italia. Sai bene che questa “piattafor-ma” operativa non crea lavoro, al con-trario, crea disoccu-pazione. Costoro si tradiscono fra il dire e il fare, sanno bene che se la situazione migliora e cambia lo status sociale, per-dono “l’arma” della “lotta”, sostanza del loro essere socio-politico. Tant’è che Landini, il più esa-cerbato della politi-ca politicante, perso il “pezzo” grosso della sua perma-nente lotta contro la FIAT, s’è dato alla

politica politicante. Esasperato com’è, adunanze popolari, blocco della produ-zione. Ha detto con forza: “Se il Go-verno non cambia politica occuperemo le fabbriche”.Ci siamo, ci sia-mo Renzi, promette “aria” 1919. Qual-che ben pensante della sinistra, ricordi a questo “inferoci-to” essere umano, quali sono state le conseguenze e l’e-pilogo 1945. In tutto questo incasinamen-to, invece di esserci il sig. “vaffa”, ci

fosse stato un tizio con un “doppio cer-vello” e personalità coinvolgente, chissà come oggi starem-mo in Italia. Attento Renzi! Non ti fare “incartaponare”. Di dubbi ce ne sono e tanti. O per la mai conseguita, o con-seguibile, ma tu ci tenti comunque, pax nel tuo partito, o per debito di “coscien-za” o per i “servizi” ricevuti, hai, e con tanta determinazio-ne, abbassato la so-glia di sbarramento per entrare in Parla-mento, dal 5%, poi al

4,50%, ora imponi alla parte contra-ente, ossia a F.I., la soglia del 3%. Evvi-va lo “svuotamento” dei partituncoli, a beneficio della go-vernabilità. D’altro canto, dopo il buon “servizio” che ti ren-dono, non curanti del tradimento a chi li ha eletti, sei “tenero” e li vuoi accontentare, sbagli. Li alloggia-no i professionisti del voltaggana. E manderesti a farsi benedire il patto del “nazareno”. Qui il termine, anzi, l’ag-gettivo qualificati-

vo, ce lo passa Bruno Vespa. Sono, e così sei anche tu, volta-gabbana. Minacci Berlusconi che c’è la disponibilità dei grillini ed ex, e beh? Dove sta il proble-ma; dimostreresti di avere la stessa etica.Ogni tradimento vale “una meda-glia”. Il pane è fame.Postum scriptum.Direttore, sta acca-dendo spesso, che dobbiamo inserire un fuori testo. E’ la volta del Teatro Comunale. Hanno ragione coloro che hanno eccepito tante “cosette” che non vanno, e le condivi-diamo tutte.Ne manca solo una, che non riusciamo a spiegarci. La citia-mo a mo di memoria. E’ mai possibile che a nessuno, sia pure solo come sospetto, trattandosi di “fritta-ta” girata e rigirata da oltre sessant’an-ni, che ci possa es-sere del bruciato? Forse tutti difettano di odorato, anche i “levrieri” addestrati a cacciare. Direttore, noi abbia-mo vissuto 45 anni della nostra vita a contatto di gomito con i professionisti della politica. Oggi, al peggio non c’è fine. Nessuno dei viventi avrà la soddisfazio-ne di vedere fun-zionante il Teatro Comunale. Se dopo 60 anni non sono “appagati”, forse fra 60, oltre i 60 anni, i nipoti dei nipoti dei nostri ni-poti, se avranno la buona sorte vedere estirpata la mala pianta della politica siracusana potran-no vedere la prima recita: la danza in maschera. La passia-mo come certezza. Forse Barbara D’Ur-so avrà esagerato, ma certamente non si voleva riferire a Siracusa Madre Na-tura, ma alla classe politica che l’ha “condannato” su un piano inclinato di deprezzamento di quanto Madre Natu-ra l’ha dotata.

SpeciAle • 12 Sicilia • 12 DIceMbRe 2014, veNeRDì 12 DIceMbRe 2014, veNeRDì • Sicilia 13 • SpeciAle

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12 DIceMbRe 2014, veNeRDì • Sicilia 15 • SpORt SiRAcuSA

Nessuno potrà dire che la società non stia facendo per in-tero la sua parte per dare al tecnico tutte le risorse possibili per vincere il cam-pionato. Sta ora ad Anasta-si amalgamare le potenzialità che scaturiscono dall’e-sperienza di quei giocatori che col loro determinante contri-buto hanno portato la squadra al primo posto, con l’entusia-smo e la validità dei nuovi arrivi per rica-varne un complesso in grado di salutare tutti e andare a vin-cere il campionato. Particolare attenzio-ne è stata riservata al fulcro della manovra, a quel centrocampo che ha lasciato finora alquanto a desiderare

e che con l’arrivo di Santanna e di Con-ti dovrebbe poter fare un buon salto di qualità sia in fase di interdizione che di propulsione. Anche il reparto avanza-to, nonostante si sia piazzato come nu-mero di reti messe a segno subito dopo quello del Vittoria, dovrebbe risentire positivamente dei rinforzi che si chia-mano Luca Strano, già a quota cinque in fatto di segnature, tenendo conto dei quattro gol messi a segno col Vittoria e con quello realizza-to domenica scorsa contro il Rosolini e dell’esterno di attac-co, Claudio Fichera, anche lui ex Vittoria, che attualmente co-manda la classifica

dei marcatori insie-me al castelbuonese Totaro con sette reti. Tutta gente di cate-goria che si è messa in luce in questo pri-

mo scorcio di cam-pionato e che, alme-no sulla carta, può dare il proprio contri-buto. Per fare la dif-ferenza, al di là delle

promesse e dei pro-clami di prammati-ca, ci vuole però ben altro, a cominciare dall’apprezzamento per l’opportunità di

poter giocare con la squadra di un gros-so centro che non fa mistero delle pro-prie ambizioni, per finire alle giuste motivazioni, le sole che possono esaltare il loro rendimento. C’è però da dire che le notizie che arri-vano da Milazzo, da Scordia, da Vittoria, da Barcellona e da Castelbuono, depon-gono per una corsa frenetica ai rinforzi in vista della volata finale e ad una gara apertissima a chi pe-sca gli elementi mi-gliori in grado di fare la differenza. E qui emergerà l’a-bilità del direttore generale Alfredo Fi-nocchiaro e dell’am-ministratore delegato Gaetano Albergamo, il binomio che sta conducendo le trat-tative, per il quale resta solo il compito di trovare qualche ulteriore puntello per la difesa. Il resto, ri-petiamo, è affidato all’abilità di Anastasi di mettere in simbio-si le potenzialità dei vecchi e dei nuovi e ricavarne un com-plesso in grado di dimostrare la propria forza a cominciare dai due prossimi, im-pegnativi esami.

Armando Galea

l’esperienza dei “vecchi”e l’entusiasmo dei “nuovi”per un più forte SiracusaLa società sta facendo la sua parte. Al tecnico ora il compito di sfruttare al meglio le due risorse per rendere realizzabile l’obiettivo finale che resta la promozione in “d

Atletica, al trofeo GiovanileSiracusatletica società leaderGrande affluenza di pubblico ed atle-ti per il Trofeo Giovanile della Fidal Sicilia,Piazza d’onore a a Samuele Licata (Young Runner Gela) primo nella categoria Cadetti e alla Siracu-satletica di mister Salvo Dell’Aquila prima come società. Nella classi-fica Individuale Ragazzi al primo posto si piazza Claudio D’Amico dell’Atletica Virtus Acireale, segui-to da Corrado Frittitta (Siracusatle-tica) e da Vincenzo Nania (Amatori Duilia). Queste le prime 10 posizio-ni con i relativi punteggi:1Claudio D’Amico A.S.D. Atl. Virtus Acireale 3915,.2Corrado Frittitta A.S.D. Siracusatletica 3782, 3 Vincenzo Nania A.S.D. Amato-ri S.C. Duilia 3731,4 Luca Grasso A.S.D. Atl. Virtus Acireale 3671, 4 Pierluigi Garziano A.S.D. Atl. Maz-zarino 3605, 5 Sebastiano Privitera A.S.D . Atl. Virtus Acireale 3482, 6 Filippo Lanzarone A.S.D. Atl. Maz-zarino 3467, 7 Ignazio Costa A.S.D.

Terza vittoria per i ragazzi aretusei nel campionato un-der 19,partita dai due volti primi due quarti all´insegna dell´equilibrio,terzo quarto allungo siracusano,nell ´ul-timo quarto quando la partita sembrava

Basket, l’Under 19 dell’Aretusa passa anche a Palagonia

vinta la squadta di casa si riporta sotto ma i ragazzi are-tusei non si fanno prendere dal pani-co e riescono a ge-stire il vantaggio e a portare a casa la vittoria.Da segnala-re la buona prova di Alessio Carbone.

Atl. Mazzarino 3395, 8 Daniel Po-erio A.S.D . Selene Siracusa 3279, 9 Christian Brancaforte A.S.D Sira-cusatletica 3211. Nella classifica a squadre vittoria per la Siracusatle-tica, seconda l’Atletica Virtus Aci-reale, terza la Polisportiva Libertas Militello. Nella categoria Ragazze: vittoria per Alice Leonardi della Freelance Athletic, seconda Alessia Calabrese (Amatori Regalbuto), ter-za Eleonora Valtorta (Siracusatleti-ca). La Siracusatletica vince tra le società (cat. Ragazze), seguita dall’Atletica Mazzarino, terza la Selene Siracusa. Nella categorie Cadette, prima nella classifica Alessia Carpinteri (Trina-cria Sport), seguita da Laura Gatto (Catania 2000), terza Alicxe Sanso-ne (Siracusatletica).Tra le società ancora la Siracusatle-tica, seguita dall’Atletica Siracusa e dalla’Atletica Virtus Acireale. Salvatore Cavallaro

ECCELLENZA-GIRONE BI MARCATORI

Con 7 reti: Fichera (Vittoria) e Totaro (Ca-stelbuonese) ;Con 6 reti: Carbonaro A. (Viagrande) Ramet-ta (5 Vittoria + 1 Scordia) Contino e D’Ago-sta (Siracusa) , Carbonaro A. (Viagrande);Con 5 reti: Opoku (Paternò),Strano L. (4 Vit-toria + 1 Siracusa) . Ousmane (Scordia);Con 4 reti:Dama (Milazzo), Okolie e Ravalli (Modica), Trotta (Paternò), Bellino e Bertolo (Scordia), Cocimano (Vittoria);Con 3 reti: Sottile (Giarre), Biondo (Igea Vir-tus ), Cariolo (Messina), Filicetti (Modica), Musumeci (Paternò), Implatini (Rosolini), Ranno e Nicotra (S. Pio X°), Diop (Scordia).Seguono: 24 gioc. con 2 reti e 65 con 1 rete.

Il Città di Siracusa completa la rosa dei calciatori in organico. Lo fa con un attaccante di valore come Claudio Fichera per la fir-ma del quale sul contratto sem-bra cosa fatta. Si arricchisce così l’organico della squadra guidata da Giuseppe Anastasi di un’altra pedina importante. Classe ’91, ha iniziato la stagione con il Vittoria. La scorsa settimana con i bianco-rossi ha realizzato una doppietta nel derby contro il Modica. Fiche-ra ha giocato contro il Siracusa segnando un gol nella partita del 9 novembre scorso finita 2-2 e a cui si riferiscono.Con l’arrivo del centrocampi-sta offensivo ci potrebbe essere

anche la cessione magari di un giocatore che non ha reso quan-to chiesto ad inizio campionato. Giuseppe Grasso potrebbe essere uno di questi.Ieri intanto la comitiva azzurra si è allenata sul sintetico del «Gior-gio Di Bari» per testare un terreno di gioco simile a quello che trove-rà sabato a Mascalucia. Il tecnico Giuseppe Anastasi ha provato va-rie soluzione da contrapporre alla San Pio X. Gli azzurri hanno sfidato la junio-res guidata da Gaetano Favara. Riposo precauzionale per il cen-trocampista Fabio Arena per un fastidio alla coscia ma dovrebbe riprendere già oggi.

Al Siracusa arriva anche Fichera

cultuRA • 14 Sicilia • 12 DIceMbRe 2014, veNeRDì

“il corpo assente” ma l’anima in cielo

Se il corpo della nostra santa è assente, la sua anima è in cielo, la sua persona gloriosa è in paradiso e di là vede e protegge la sua città, come pure chiunque a lei si rivolge

di Arturo Messina

La festa di Santa Lucia, la martire di Siracusa, la città are-tusea dove nacque, dove subì il martirio durante la persecuzio-ne dioclezianea e di cui è la santa Patrona e Protettrice, è sicu-ramente la santa più conosciuta e venera-ta nel mondo, persi-no decantata da tanti poeti, tra cui Dante Alighieri nell’opera anch’essa più famosa del mondo: la divina commedia.Siracusa è, però, la città dove per Santa Lucia non vi è il “mar-tirio” ossia il luogo sacro che veniva co-struito dai cristiani sul punto esatto dove il santo cristiano era stato martirizzato, come San Marziano, a ricordo del quale nella stessa Siracusa, sulla sua cripta, fu eretta la chiesa, che ancora oggi vediamo e che proprio in questi giorni sta ricevendo il necessario e dovuto restauro….Né sappiamo con esat-tezza scientifica dove e quale sia veramente il corpo di Santa Lu-cia! Ma che importa? Se il corpo della no-stra santa è assente, la sua anima è in cielo, la sua persona gloriosa è in paradiso e di là vede e protegge la sua città, come pure chiunque a lei direttamente si ri-volge, a lei si rivolge pregando con gli oc-chi chiusi, per sentirsi veramente davanti a Lei, ad occhi chiusi come deve fare ogni vero cristiano quando non ad un a statua, ad un quadro, ad una semplice immaginet-ta si rivolge, ma di-rettamente alla santa siracusana, ad ogni santo, alla Madonna, a Gesù, all’Eterno Pa-dre di tutti e di tutto….Noi veneriamo ugual-mente le spoglie, a prescindere se siano effettivamente o no le reliquie autentiche, ciò che di lei sia rima-sto, ma non ci rivol-giamo ad esse se non vogliamo diventare idolatri, bensì diret-tamente alla gloriosa

ciclopedia UTET, in cui, tra l’altro è scritto che “bisogna ritenere leggendario quanto sta scritto nelle Pas-siones” e che “… sulle reliquie vi è una dupli-ce tradizione: secondo alcuni sarebbero state portate a Corfino negli Abruzzi, poi a Metz, nel 969. Secondo altri, da Siracusa sarebbero state portate a Costan-tinopoli nel’822 e di là a Venezia, prima nel monastero di S. Gior-gio (1080) e poi nella

e che di una Santa Lu-cia, sorella di s. Gemi-niano, martire roma-na, rimangono ancora oggi i ruderi della fa-mosa abazia (dove an-cora si leggeva “ceno-bium Luciae”-vedasi foto ne “Il barocco a Palazzolo” I.N.C.A.S. 1996, pag. 130,) il cui abate aveva “facoltà di sedersi in concisto-ro e di coniar mone-ta”, come hanno scrit-to i due famosi storici Fazello e Pirri, nonché Bruno d’Aragona Due

na, Paolo Morando, Giuseppe Pravato, Lu-ciano Puzzo, Giovan-ni Robustelli, Alfre-do Romano, Filippo Sgarlata e Annibale Vanetti. Si può dire che di tutti io ho buo-na conoscenza del loro cursus honum, della loro evoluzione, per-tanto non mi ha fatto meraviglia constatare come alcuni di loro hanno avuto, in certo qual modo, nostalgia delle loro stesse tappe giovanili, applicando in se stessi la vichiana teoria dei ritorni. E’ così che ho giusti-ficato l’attuale ritor-no- ritengo semplice-mente momentaneo, occasionale- alle vec-chie avanguardie di Fine Ottocento e tutto il Novecento, aderen-ti all’Irrazionalismo, alla Sociologia Bac-chica, dell’istinto, in opposizione al Posi-tivismo, alla Sociolo-gia Apollinea, dell’ar-monia (cui avevano aderito i grandi Veristi come Verga e Capua-na) tra gli altri, di un pittore egregiamente ligio alla linea, alla migliore pittura neore-alistica come France-sco Bertrand. E’ così che ho giusti-ficato lo stesso ritorno di Angelo Cortese alle vecchie avanguardie, da cui era partito all’i-nizio della sua carriera artistica e da cui si era presto dissociato per diventare quello che io definì il “rinasci-mentale del Novecen-to” per i meravigliosi capolavori d’arte che sapeva realizzare con la sua eccezionale tec-nica e la sua straordi-naria sensibilità; ma so bene chi egli sè e che il più comprende il meno, per cui presto deciderà di ritornare al vero bello e non all’e-strosità… E così che ho giusti-ficato lo stesso An-nibale Vanetti e ho giustificato lo stesso Paolo Morando le cui tante e tanto meravi-gliose opere suscitano la più viva meraviglia e ammirazione in tan-te case e uffici, come quelle del Salone Borsellino al Palazzo Vermexio…

intelligente Giorgia Romano, degna figlia del noto pittore sira-cusano Alfredo Ro-mano, in occasione della festa annuale di Santa Lucia, ha messo alla encomiabile mo-stra organizzata nella sua galleria con 14 dei più noti artisti locali e inauguratasi il 6 di-cembre per concluder-si il 6 gennaio, un ti-tolo così significativo: “Il corpo assente”, cui è ovvio aggiungere: “ma l’anima è cielo!”

te la gloriosa santa siracusana, e di ognu-na delle opere che essi hanno esposto mi ha parlato, sia pure in sintesi, la stessa tito-lare della galleria ed ottima critica d’arte Giorgia Romano, che mi ha stupendamente fatto da “cicerona”.Essi sono: Francesco Bertrand, Salvatore Canigiula, Angelo Cortese, Giuseppe Forzisi, Francesco Fu-gale, Francesco Lau-retta, Sesto Mamma-

nostra santa!Del resto, che possa-no non essere le reli-quie autentiche (e ciò, come detto, non con-ta) basta 1) leggere a pagina 506/507 del-l’XI volume dell’En-

chiesa dedicata al suo nome”. 2) Considera-re che a Metz non vi è nessun accenno di chiesa dedicata a San-ta Lucia e di reliquie della santa siracusana nemmeno si accenna

Sicilie in “Santa Lucia di Noto, gloria bimil-lenaria della Sicilia sacra e monarchica”- Siracusa, Centro Alti Studi Storici, 1987) Ecco perché, giusta-mente, la dinamica e

Di ognuno dei 14 arti-sti, che hanno egregia-mente raffigurato per-sonalmente in pittura o in scultura, a proprio modo, un momento, un atteggiamento, un aspetto riguardan-

Alla Not’ Art Galleria, di Giorgia Romano, in Piazza San Giuseppe, espongono 14 tra i più noti artisti locali, ciascuno un’opera ispirata a Santa Lucia

In alto, i pittori Romano, Cortese e altri; A fianco, il pittore Alfredo Romano;Sopra, sacellu Luciae.

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SpORt • PAGINA 16 • 12 DIceMbRe 2014, veNeRDìSicilia

CanoaPolo, Siracusa “al vertice”: il presidente Buonfiglio formalizza la candidatura per i mondiali 2016

Siracusa ha dimostrato efficienza ed efficacia in altre manifestazioni

il premio gold è andato alle due formazioni campioni dìitalia, la KSt Sitacusa in campo maschile e,la Pol. can. catania in quella femminile

canoapolo, Romano: “Di idee ne abbiamo veramente tante e non vediamo l'ora di metterle su carta”“Aver ufficializ-zato la candida-tura di Siracusa alla presenza del nostro presidente e le nostre auto-rità istituzionali locali, ci fa capire che questa volta si fa sul serio - Commenta con entusiasmo Libe-ro Romano vice-presidente della KST Siracusa - Io ho assistito a ben sei mondiali, da quello del Giap-pone del 2004 a quest'ultimo In Francia, e pos-so assicurare che non si può lascia-re nulla al caso. Bisogna pensare veramente a tut-to e stare molto attenti ai detta-gli, perché sono proprio quelli che alla fine faran-no la differenza. Con il Presidente del KST Siracusa Tino Corvaia ab-biamo sempre sperato, in cuor nostro, di riusci-re a portare nella nostra location un evento di tale por-tata pur sapendo le mille difficoltà e imprevisti che si dovranno af-frontare. Ma le cose difficili ci stimolano e gene-rano quella adre-nalina necessaria per poterle af-frontare. Di idee ne abbiamo vera-mente tante e non vediamo l’ ora di poterle mette-re già su carta e poi sperare che si verifichi la possi-bilità di realizzar-le”.

Siracusa si è can-didata per ospita-re i Mondiali di Canoa Polo del 2016 e l’ufficia-lità è arrivata dal Presidente del-la Federazione Italiana Canoa Kayak Luciano Buonfiglio duran-te la premiazione di fine anno ago-nistico organizza-ta dal Presiden-te del Comitato Regionale Sicilia Silvana Gam-buzza, andata in scena questo fine settimana al Pa-lazzo Vermexio di Siracusa. L’uf-f ic ia l izzazione della candidatura premia l’eccellen-za sportiva regio-nale e organizza-tiva e rappresenta una opportunità unica e di presti-gio per l’intera Nazione. Siracusa ha già dimostrato efficienza ed ef-ficacia organizza-tiva in occasione delle numerose manifes taz ioni nazionali ed ora è pronta a lanciare la sfida mondia-

le, in una location che per le sue ra-dici elleniche si definisce “culla dello sport”. Da Siracusa a Cata-nia, lo sport della canoa polo si è spostato sul palco dell’Hotel Shera-ton per una serata ricca di emozione e di propositi in-coraggianti per il futuro. Quella che un anno fa era una piccola idea rac-colta con energia dal Presidente del consorzio “Ca-tania al Vertice” Nello Russo e dal Circolo Canoa Catania, è diven-tata una grandis-sima squadra in-sieme ad altre 20 società di vertice dello sport cata-nese, dal nuoto al rugby, passando per la canoa polo, la paracanoa, la pallavolo, etc… Il premio "I No-stri Campioni” è stato solo la punta

dell'iceberg di un lavoro costante e meticoloso, una scommessa che un gruppo di dirigen-ti sportivi, in una fese di difficoltà e di crisi, ha saputo creare e mettere insieme sinergie e passione, por-tando avanti un progetto comune che vale da sti-molo per tutte le realtà italiane. Il premio Gold è an-dato proprio alle due formazioni Campioni d’Ita-lia di canoa polo, la Kst Siracusa al maschile e la Pol. Can. Catania al femminile. Rico-noscimenti anche per Andrea Biagi e Salvo Ravalli, Campioni Italiani della Paracanoa che sognano già le Paralimpiadi di Rio 2016, ed un premio specia-le consegnato al Vice Presidente del CONI, nonché

Presidente della Federcanoa Lu-ciano Buonfiglio, rimasto emozio-nato dalla parte-cipazione e dalla forza di volontà messa in campo per promuovere lo sport. Premio alla Carriera ad An-drea Lo Cicero, ex rugbista azzur-ro con un passato adolescenziale in canoa sotto i colo-ri del Circolo Ca-noa Catania.“E’ stato fatto qualcosa d'im-portantissimo, un premio che resterà nella storia e che è soltanto al suo primo capitolo. - commenta emo-zionato Fabrizio Messina del Cir-colo Canoa Cata-nia - È scontato però che nessuno si accontenterà di quello che per noi rappresenta solo l'ennesimo tassel-lo di un percorso straordinario che

abbiamo intrapre-so con entusia-smo, per continua-re ad essere una delle società più importanti della canoa italiana, e che ci ha permes-so di gemellarci fraternamente con tante realtà di pri-missimo livello, con cui condivi-dere la ferma vo-lontà comune di salvare lo sport di vertice Catanese. Catania Al Verti-ce ha vinto la sua ennesima scom-messa, pur avendo un solo anno di vita, e il, magari a volte pure fati-coso anche se di certo quel che si è fatto fin qua non è pesato a nessu-no perché è stato fatto con amore e fiducia.”In Sicilia sono stati protagonisti l’eccellenza e la passione, dimo-strando che “fare sistema” può es-sere una interes-sante opportunità per rilanciare gli investimenti nel mondo sportivo.

In foto,il presidente Bon-filio con gli atleti siciliani