Libertà 18-10-13

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AMBIENTE A pagina tre A pagina quattro Il collegio di difesa della Sai 8, la società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Siracusa, ha replicato alle argomen- tazioni dei pubblici ministeri Delia Boschetto e Marco Bisogni, che hanno rilanciato l'istanza di fallimento della società. E’ durata oltre quatro ore ieri mattina l’udienza dinanzi alla sezio- ne fallimentare del tribunale di Siracusa.    F     O    N    D    A    T     O     N    E    L    1    9    8    7    D    A     G    I    U     S    E    P    P    E    B    I    A    N     C    A www.libertasicilia.com e mail  redazione@libertasicili a.com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA Uccise una donna in Germania: francofontese all’ergastolo Donne violentate In manette un ivoriano a Siracusa Un cittadino della Costa d’Avorio, Traore Fouscene, 32enne sino a ieri incensurato, è stato arrestato dai Carabinie- ri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa poiché si sarebbe reso responsabile di violen- za sessuale in danno di una siracusana residente nel suo stesso condominio. Il fatto si è vericato lo scorso 9 settem - bre: la vittima si era recata dal vicino per chiedere alcuni euro in prestito dovendo acquistare urgentemente delle medicine A pagina sei sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64   DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 •  € 0,50 Venerdì 18 ottobre 2013 • anno XXVI • n. 234  DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 •  € 0,50 Vinciullo: “Io Arsenio Lupin? meglio che Pinocchio” POLITICA  A pagina sette Smart cities Siracusa vincente CITTA’ A pagina cinque In occasione del dibattito sull’inquinamento atmosferico in città, Siracusa è stato comune capola del Protocollo Agen - da 21 locale, il Piano di azione per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, sottoscritto, nel 1992, da 183 Paesi nella confe - renza internazionale di Rio de Jaineiro. Siracusa ha aderito al program- ma Agenda 21 locale e ha co- stituito il Forum di Agenda 21, composto da associazioni cul- turali ed ambientaliste, lavora- tori e consulenti specialisti dei vari settori, e comuni cittadini, i quali, attraverso tavoli tematici, hanno denito le priorità di in - tervento, redigendo il Rapporto sullo stato dell’Ambiente della città di Siracusa. Inquinamento ed Agenda Duemila Cronaca Fallimento Sai 8: ieri accusa e difesa in aula  A pagina cinque Tangenti al Comune: tre tronconi Si suddivide in tre distinti tronconi il processo a carico di dieci persone fra dirigenti dell'ufcio tecnico di Siracusa e professionisti.

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AMBIENTE

A pagina treA pagina quattro

Il collegio di difesa della Sai 8, la società che gestisce il servizioidrico integrato in provincia di Siracusa, ha replicato alle argomen-

tazioni dei pubblici ministeri Delia Boschetto e Marco Bisogni,che hanno rilanciato l'istanza di fallimento della società.E’ durata oltre quatro ore ieri mattina l’udienza dinanzi alla sezio-ne fallimentare del tribunale di Siracusa.

   f    o   n   d   A   t    o

    n   e   l   1   9   8   7   d   A    G   i   u    s   e   p   p   e   B   i   A   n    c   A

www.libertasiilia.om e mail [email protected] dELLA provINcIA dI SIrAcuSA

QuoTIdIANo dELLA provINcIA dI SIrAcuSA

uccise na donna in Germania: francofontese all’ergastolo

donne violentateIn manette un ivoriano a Siracusa

Un cittadino della Costad’Avorio, Traore Fouscene,32enne sino a ieri incensurato,è stato arrestato dai Carabinie-ri dell’Aliquota Radiomobile

della Compagnia di Siracusain esecuzione di un’ordinanzadi custodia cautelare in carcereemessa dal Gip del Tribunaledi Siracusa poiché si sarebbereso responsabile di violen-za sessuale in danno di unasiracusana residente nel suostesso condominio. Il fatto siè vericato lo scorso 9 settem-bre: la vittima si era recata dalvicino per chiedere alcuni euroin prestito dovendo acquistareurgentemente delle medicine

A pagina sei

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione Ammsa ra: va Ms 51 t. 0931 46.21.11 - fAX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50

Venerdì 18 ottobre 2013 • anno XXVI • n. 234 • direzione Ammsa ra: va Ms 51 t. 0931 46.21.11 - fAX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Vinciullo: “IoArsenio Lupin?

meglio che Pinocchio”

POLITICA

 A pagina sette

Smart citiesSiracusavincente

CITTA’ 

A pagina cinque

In occasione del dibattitosull’inquinamento atmosfericoin città, Siracusa è stato comunecapola del Protocollo Agen-da 21 locale, il Piano di azioneper lo sviluppo sostenibile delleNazioni Unite, sottoscritto, nel1992, da 183 Paesi nella confe-renza internazionale di Rio deJaineiro.Siracusa ha aderito al program-ma Agenda 21 locale e ha co-stituito il Forum di Agenda 21,composto da associazioni cul-turali ed ambientaliste, lavora-tori e consulenti specialisti deivari settori, e comuni cittadini, iquali, attraverso tavoli tematici,hanno denito le priorità di in-tervento, redigendo il Rapportosullo stato dell’Ambiente dellacittà di Siracusa.

Inquinamento

e Agenaduemila

cronaa

Fallimento Sai 8: ieriausa e difesa in aula

 A pagina cinque

Tangential comune:tre trononi

Si suddivide in tre distintitronconi il processo a caricodi dieci persone fra dirigentidell'ufcio tecnico di Siracusae professionisti.

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SIRACUSAe-mail   [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo  18 ottoBre 2013, venerdì 3

Sinergia pubblio-privatoper aggiornare il pianoSmaltimento riuti, si dovrà inserire nel nuovo capitolatoper la raccolta, un sistema di raccolta porta a porta“Il consiglio nel2010, su mia pro-posta - dice il con-sigliere Fabio Ro-dante - ha richiestol’immediato aggior-namento del Pianod’Azione Ambien-tale del comune diSiracusa, redattonel 2005, poiché inuovi rilevamentisull’inquinamentoterritoriale impone-vano allora e impon-gono oggi più chemai un’inversione dirotta sulla gestionedell’emergenza in-quinamento. Il mo-nitoraggio del nuovosistema di rileva-mento provinciale edell’ARPA, infatti,richiama tra le causeprimarie dell’inqui-namento atmosfericoil trafco veicolare ele emissioni nocivederivanti dai sistemiproduttivi industria-li.Il consiglio comuna-le, non direttamentecompetente su sceltein campo ambien-tale, può comunqueincidere sulla tuteladell’ambiente conatti amministrativiconcreti che punti-

no ad una maggiorepedonalizzazionedella città, al pro-lungamento dellapista ciclabile, ainuovi trasporti eco-compatibili. Appli-cando solo alcuni deisuggerimenti offertidal PUT e dal PUM,poi, si potrebbe in-cidere anche per lariduzione del trafcoveicolare della zonanord della città, rea-lizzando lo scambiointermodale pressol’area parcheggio divia Mazzanti.

differenziazione de-gli scarti e del lororiciclaggio.Ho già proposto lastipulazione di pro-tocolli di intesa traistituzioni, associa-zioni di categoria, esocietà private, af-nché si instauri unmercato di materieprime – seconde e siinvesta sull’abbatti-mento progressivodelle emissioni no-cive.L’azione sinergicadei privati, coadiu-vata dalle Istituzio-ni, potrebbe diven-tare un modello disviluppo alternativo,che potrà in tempibrevi autosostener-si economicamente,grazie ai ricavati delriciclaggio sistemicodelle frazioni diffe-

Per quanto riguardainvece il tema ancorpiù delicato dellosmaltimento riu-

ti, si dovrà e potràinserire nel nuovocapitolato d’appaltoper la raccolta, un

sistema di raccoltaporta a porta e unapiattaforma di servi-zi a supporto della

In foto, il consigliere Fabio Rodante.

Iniziativa da parte del consigliere comunale Fabio Rodante renziate dei riuti.La legislazione co-munitaria, nazionalee regionale impegnala grande industriaad avere atteggia-menti pro-attivi neiconfronti dei propriprocessi produtti-vi. Vi sono obblighilegislativi di inve-

stimento su nuovetecnologie eco-com-patibili, obblighi dicerticazione e dipubblicazione deirisultati ottenuti.Putroppo però, il si-stema sanzionatorioe di controllo risultaessere carente.“La rinnovata co-scienza ecologista dialcuni imprenditoriha spianato la strada- dice il consigliereRodante - , indican-do nuove fasce dimercato create dallacrescente domandaverde dei consuma-tori che acquistanosolo prodotti rea-

lizzati rispettandol’ambiente. Questa èla strada maestra daseguire. Alla politicaresta il compito piùoneroso della boni-ca dei siti occupati edeturpati dagli inse-diamenti industria-li”.

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di Arturo Messina

Carmelo Pittari ci ha lasciato.Vogliamo ricordarlo riferendoparte dell’ultimo articolo chedi lui Libertà ha pubblicato.“L’Arcadia ’88 , fondata epresieduta dal tenore Beni-to Nastasi, ha ospitato perla seconda volta CarmeloPittari che ai numerosi sociha presentato il suo secondolibro, riguardante i cantantinapoletani della RAI. La primavolta è stata quando lo stessoCarmelo Pittari ha presentatoil suo primo libro, “Storia dellacanzone napoletana”, di cuipotremmo dire che questo èun ampio capitolo aggiunto equindi altrettanto interessante. Avendo io pubblicato sulquotidiano Libertà diversimesi addietro la recensioneanche di questo, scrivendoneun gran bene come avevofatto a suo tempo per il primo,non intendo ripetermi: dicosoltanto ad organizzare lapresentazione di questa voltasono stati la presidente dellabenemerita associazione Italo-Tedesca signora Pignatelli e ilvicepresidente avv- Moscat.E’ stato un vero piacere sentireraccontare da lui come ha fattotutte le interviste che ora appa-iono raccolte nel suo libro dalui stesso presentato, andandoa incontrare- alcuni ancora aNapoli, altri trasferitisi altrove,anche molto lontano da Na-poli- tutti gli artisti che primacantavano alla RAI e che poihanno dovuto intraprendereben altra attività, che non avevanulla da fare con il canto.Ed è stato un vero piacereascoltare la voce di chi perprimo cantò quelle canzoni::“Serenata napulitana” e “Sar-rà…chi sa!” con RobertoMurolo, “Uocchie c’arraggiu-nate” con Sastri, “Autunno”con Venturini, “’Na voce, ’nachitarra e ’n poco ’e luna” conBruno Martino, “Credere” conNunzio Gallo, “’A sunnabula”con Renato Carosone, addi-rittura “Che m’ha’ ’mparatoa fa’” con Sofia Loren e,- sorpresa delle sorprese- “A serenata ’Pulecenella” diCarmelo Zappulla, uno deimigliori cantanti napoletaninato nientepopodimenoché aSiracusa!

Per Carmelo composi unacanzone: “Serenata a mammamia” quando con l’insegnanteScamporrino fui invitato aportare dei piccoli “canterinisiracusani” alla Fiera deltempo Libero di Messina nel1967: non vi dico l’emozione

un siasan ateneizzat

che provarono tutti quelli cheascoltarono quella canzoneeseguita da quell’ autenticotenore in erba! Fu quel primosuccesso che mi convinse aportare al Vasquez l’operettaper ragazzi “La piccola olan-dese” di Romolo Corona, conla collaborazione del compian-to m° Corrado Marangi. E fului il protagonista.Carmelo Pittari, giornalista,scrittore e paroliere ( ma hastudiato e suona anche la chi-tarra) ritengo che viva a Napoliquasi da quando è nato; ma nonè nato a Napoli: è nato, invece,proprio a Siracusa.Egli è cugino dell’ing. Mar-cello Costanza e sorelle, di cuinon si è dimenticato affatto,tanto che quando egli si sposò,l’ingegnere e le due sorellenotare, Luisa e Maria Fausta,l’indimenticabile fondatrice

del Piccolo Panda, andaronoad assistere alle sue nozze aNapoli.“Io sono siracusanu d’’uscogghiu, autentico!- ha sim-paticamente dichiarato- Infattisono nato in via dei Gracchi,che mi pare oggi si chiami viadei Mergulensi, a la Sperduta, adue passi da piazza Archimede,da madre siracusana e da padremessinese. Io sono nato nellastessa casa, nella stessa stanza,nello stesso letto dove primanacque mia madre e dove pri-ma ancora nacque mia nonna,dove nacque il padre di mianonna. Sono imparentato conl’ing. Marcello Costanza e so-relle, perché sono gli dell’uni-ca sorella di mia madre, che era

laureata in Scienze Naturali einsegnava Scienze Naturali.Mia madre, però, ogni voltache aspettava una creatura,veniva a partorire nella casadi sua madre a Siracusa, anchein tempo di guerra quando, perprendere il traghetto bisognavascendere dal treno e imbarcarcia piedi. Noi allora abitavamoa Marzano, in provincia diCaserta, dove mio padre facevaparte della benemerita arma deiCarabinieri. Ecco perché hostudiato e ho fatto il giornalistaa Napoli, dove ho conosciutotantissimi cantanti, che poiho intervistato per conto de“Il Mattino”, dopo di averelavorato con “ Il Popolo” .Per me la canzone napoletanadi ieri era la più conosciuta almondo. Mica c’era l’invasione

della musica e della canzoned’America di oggi! Oggi nonè più come prima, sebbene cisiano degli ottimi parolierie degli ottimi cantanti napo-letani, famosissimi ancheall’estero, pure ai nostri giorni.Il Piedigrotta del passato èstato sempre una bellissimafesta popolare. Gli editoripresentavano le migliori can-zoni e i migliori cantanti delmomento. Quando i cantanti siesibivano, veniva esposto ungrande cartellone dove c’eranoscritte le parole della canzone,che tutta la gente perciò potevaseguire con il massimo interes-se e con il massimo piacere:era una specie di karaoke dioggi. Allora parecchi cantantinapoletani arrivavano anche alSanremo. L’organizzazione

non è più quella di ieri. Perme era meglio prima. Noi,perciò ci dobbiamo augurareche come canzone, canti eorganizzazione esso torni adessere prestigioso come ieri eche la canzone made in Italy equella made a Napoli ritorninoad essere cantate e apprezzateanche all’estero come allora!”Ricordo che gli domandaiquale sarebbe stato il prossimosuo libro:“Sarà una raccolta diracconti e ritengo piacerà comele mie predenti pubblicazioni,anche se di genere diverso”.L’augurai di cuore a questogrande siracusano …. parte-nopeizzato! Non l’ho potutoleggere! Però voglio ricordarlocon i versi che io gli musicai:“Hanu rubatu ’o quadro d’’aMadonna/ da dint’’a chiesad’’e piscature:/ sulu ‘stoquadre antiche, ma pecchè?//

Forse e’ ’nu pissore c’’havenute ê luntane/n e all’este-ro in Oriente s’’a purtate!...Forse è ’no mariuncelle canun capisce ’o quadre quantovale….//Sarà state,c’’o sa?,uno malamente,/ pe ’no scatto,’no dispiette a l’umanità!...//Sarà stata ’a Madonna,/ case n’’e juta e abbannunata/pecchè ’sta gente ’e mare nonè comme ’na vota:/ ’a Madon-na nun se chiamma/ quannola varca affonna…/quannolampe trònele non sono focua mare…/// Mo’ stamme tuttequante dent’’a chiesa,/ vecchi egiovane, e creature…/ cannèleappicciate a centinare… e ’orusarie stasera,/ ô veramenteè ‘na preghiera!”

Oggi tutta Napoli piange per la morte di Carmelo Pittari,insigne scrittore, poeta, giornalista e musicista

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Proprio mentre gli ambientalistihanno chiesto notizie sull’inse-diamento edilizio a Tremmilia, la conferenza dei capigruppo, riunita ieri mattina sotto la pre-sidenza di Leone Sullo, ha pro-grammato l’argomento tra gliordini del giorno dei consigli co-munali del 22 e 29 ottobre.Nella seduta di martedì prossimol’assise è chiamata ad approva-re: un’integrazione all’articolo3 del regolamento sul funziona-

mento del Consiglio e delle com-missioni; il piano attuativo perl’insediamento di 501 alloggi diedilizia convenzionata a Trem-milia. Questi due argomenti siaggiungono a quelli già fssatinella precedente riunione e cheriguardano l’appalto per gli asilinido, proposto da Simona Prin-ciotta, e l’interruzione dell’assi-stenza domiciliare agli anziani eai diversamente abili, promossodal Salvatore Castagnino.Due i punti previsti nella sedutadel 29: il question time e la que-stione dei lavori per la realizza-zione della nuova scuola di viaCalatabiano, anche questa pro-posta da Castagnino.

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L’inseiamento eilizioi Tremmilia al civico consesso

PoLItICa

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Si suddivide in tre distinti tron-

coni il processo a carico di diecipersone fra dirigenti dell'ufciotecnico di Siracusa e professio-nisti, coinvolte a vario titolo inun’inchiesta portata a termine da-gli agenti della polizia municipaledella sezione di polizia giudiziariadella Procura della Repubblicadi Siracusa, accusati di avere fal-sicato documenti ed atti per ilrilascio di sanatorie edilizie a per-sone che non ne avrebbero avutoalcun diritto e dietro il presuntopagamento di tangenti.Davanti al Gup del tribunale diSiracusa, Michele Consiglio,si ècelebrata l’udienza preliminare nelcorso dela quale cinque imputatihanno ottenuto l’accesso ai ritialternativi e per tale motivo èstato disposto lo stralcio della loroposizione. Per gli altri cinque,invece, il giudice per le udienze

preliminari ha ssato una nuovaudienza.Definiranno la loro posizionecon il patteggiamento il geome-tra Isidoro Ferrini di 59 anni,dirigente presso il comune diSiracusa, assistito dagli avvocatiSebastiano D’Angelo e MicheleFrasca; e Vincenza Cassia, assisti-ta dall’avvocato Antonella Realeed Antonio Zizzi. Per loro è statassata l’udienza del 20 febbraioprossimo. Sono stati ammessi algiudizio abbreviato AlessandroPatricola di 35 anni, difeso dall’av-vocato Valerio Vancheri, insiemead Enzo Pisasale di 44 anni, difesodall’avvocato Emanuele Bosco,e Pietro Rubino di 45, assistitodall’avvocato Fabrizio Iaia e An-drea Sanguin. La loro posizionesarà trattata, quindi, all’udienzadel 6 marzo prossimo.Nel troncone principale riman-gono cinque imputati: GiuseppeGenovese, melillese di 53 anni,difeso dall’avvocato AntonelloDavì, Massimo Sipala di 49,assistito dall’avvocato AntonioFailla, Mauro Signorelli di 58 anni,assistito dall’avvocato FrancoGreco, e Salvatrice Nisi, lentinesedi 73 anni, assistita dall’avvocatoClaudio Lo Re. La nuova udienzapreliminare per questi cinque im-putati è stata ssata il 13 febbraioprossimo.A rappresentare la pubblica accusaè il sostituto procuratore AntonioNicastro, per i cui impitati nellapassata udienza aveva chiesto

In foto, palazzo Vermexio.

Tangenti al cmunepress in tre trnniDue imputati, tra i quali il dirigente comunale Ferrini, hanno ottenutol’accesso al patteggiamento, altri tre, invece, al giudizio abbreviato

Nuova udienza ieri mattina dinanzi al Gup del tribunale, Michele Consiglio

Il collegio di difesa della Sai 8,la società che gestisce il servizio

idrico integrato in provincia diSiracusa, ha replicato alle argo-mentazioni dei pubblici ministeriDelia Boschetto e Marco Biso-gni, che hanno rilanciato l'istanzadi fallimento della società.E’ durata oltre quatro ore ierimattina l’udienza dinanzi alla se-zione fallimentare del tribunaledi Siracusa (presidente Sebastia-no Cassaniti, Salvatore Leuzzi eViviana Urso giudice relatore). Idue rappresentanti della pubblicaaccusa hanno spiegato le ragio-ni del ricorso ed hanno prodottoulteriori atti e documentazionea supporto della loro tesi. I duemagistrati sostengono che la Sai8 abbia accusato un dissesto -nanziario e vi siano state distra-zioni di denaro, reati per i qualisi congurerebbe l’ipotesi delfallimento.Otto gli avvocati intervenuti adifesa della società i quali han-no ribattuto alle argomentazionidei rappresentanti della pubblicaaccusa sostenendo l’insussisten-za dei rilievi mossi e quindi lanon conducenza della richiestadi fallimento della Sai 8. Le dueparti in causa hanno adesso diecigiorni di tempo per il deposito dimemorie di proposizione da par-te dei due magistrati e di difesada parte dei legali della Sai 8 perconvincere i giudici sulla validi-tà delle tesi sostenute in udienza.Soltanto dopo i giudici della se-zione fallimentare avranno tuttigli elementi necessari per potereemettere la relativa sentenza chesarà successivamente depositatain cancelleria. L’istanza di fal-limento avanzata dalla Procura

della Repubblica di Siracusa faparte di una più complessa in-chiesta giudiziaria legata alla ge-stione della Sai 8 e dei rapporticon l’Ato idrico. Un’inchiestache scaturisce dall’ormai famige-rata operazione “Oro blu”, scatta-ta il 9 gennaio 2012, per la qualeproprio questa mattina è stata s-sata l’udienza preliminare dinan-zi al Gup Patricia Di Marco, nellaquale si affronterà la richiesta dirinvio a giudizio a carico dell’exparlamentare nazionale Gino Fotie dell’ingegnere Giuseppe Ma-rotta, entrambi coinvolti nelleindagini relative a presunte irre-golarità nella gestione della Sai 8.

Francesco Nania

Caso Sai 8: i due pubblici ministeriinsistono per il fallimento della societàLe due parti in causa hanno dieci giorni di tempo per integrarela documentazione con memorie per convincere i giudici

Udienza ieri mattina dinanzi alla sezione fallimentare del Tribunale di Siracusa

Il comune di Siracusa è statopremiato perché vincitore dellaselezione Smart Cities LivingLab, indetta lo scorso luglio eprevista dall’accordo siglatodal Consiglio nazionale dellericerche (Cnr) con l’Associa-zione nazionale comuni italia-ni (Anci). La città di Siracusasi è aggiudicata il premio nellacategoria “Centro storico” diun Comune con una porzio-ne di territorio indicata qualezona “A” ai sensi del D.M.

1444/1968: “Per aver presenta-to la migliore ipotesi di inter-vento, inclusiva della riduzionedegli attuali consumi energe-tici, mettendo a disposizionecome area di sperimentazionel’isola di Ortigia, patrimoniodell’Unesco, e, nel contempo,aver dimostrato di avere tuttii requisiti tecnici richiesti dalbando di selezione”. A ritirareil premio a Bologna, il sinda-co Giancarlo Garozzo insiemeagli assessori, Francesco Italiae Fabio Morchella. Proprio itre amministratori illustreran-no oggi el corso di una confe-renza stampa, che si terrà alle10 nella Sala “Archimede” .

Smart citiesSiracusavincente

In foto, la sede di Sai 8.

il rinvio a giudizio. La vicendaè scaturita da un informazionericevuta da fonte condenziale,che ha indirizzato gli investigatorivero un immobile abusivo sito incontrada Pizzuta e più precisamen-te in via Gubernale a Siracusa, diproprietà di Mauro Signorelli. Inbuona sostanza, la concessionein sanatora non sarebbe stata,secondo quanto accertato dagliinvestigatori, supportata da alcunaistanza di condono edilizio.Il geometra Ferrini, tecnicoistruttore del Comune capoluogo,insieme ai professionisti Genovesee Patricola, avrebbe escogitatoun piano per sanare l'immobile,ricavandone la soma di 1.500euro, o come meglio specicatonelle conversazioni telefonicheintercettate, un caffè.La tecnica utilizzata era quelladi istruire una pratica di condo-no edilizio relativo ad un altroimmobile, di proprietà di Gio-vanna Crescimone (estranea allavicenda). Sarebbero stati cosìalterati i dati riportati sull’istanzadi condono, incrementando lesuperci, il volume ed il numerodei piani, ma anche gli importirelativi all’oblazione da versare.L’unico dato invariato quellorelativo alla Crescimone, ovverodel richiedente il condono. Pergiusticare il trasferimento dellatitolarità del condono, sarebbestata prodotta all’ufcio sanatoria

del comune di Siracusa copia di unatto di compravendita dell’immo-bile a favore del Signorelli. Coni dati di repertorio e di raccoltariportati sulla copia dell’atto, gliinvestigatori hanno acquisito pres-so lo studio del notaio Bellucci,copia conforme di tutti gli attiriportanti i riferimenti dell’attoin questione, presente all’internodella pratica di condono. Ovvia-mente non esisteva alcun atto dicompravendita indicati nell’attoallegato all’istanza di condono. Sitrattava, quindi, per gli inquirenti,della prova che era stato prodottoun falso atto pubblico, realizzatoproprio per favorire il richiedente.Dall’attività di intercettazione edal sequestro di copiosa documen-tazione presso lo studio del geo-

metra Genovese e presso l’ufciosanatoria del Comune di Siracusa,gli investigatori hanno accertatoche, oltre alla vicenda in questio-ne, gli stessi indagati avrebberocommesso altri illeciti per altrequattro pratiche di condono edi-lizio, per le quali sono coinvoltegli indagati l’architetto MassimoSipala, nella sua qualità di tecnicorilevatore, il geometra AlessandroPatricola, tecnico collaboratoredel geometra Genovese, anch’eglicoinvolto a vario titolo, IsidoroFerrini ed il geometra GiuseppeVinci, nella qualità di tecnicoistruttore dell’Ufcio sanatoriadel Comune di Siracusa.In foto, l’insediamento di villette a Tremmilia.

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Autosport s.r.l. c.da targia 18 siraua tel.0931 759918 up.y.i

Sono stati rinviati agiudizio tre dipen-

denti del Comune diBuccheri, i quali de-vono adesso rispon-dere a vario titolo delreato di truffa perchési sarebbero assentatidal Comune in orariodi lavoro.La decisione è stataassunta dal Guo deltribunale di Siracusa,Patricia Di Marco acarico di GiovanniIngannè di 59 anni,assistito dagli avvo-cati Giovanni Giucae Antonio Angelico,Salvatore Randonedi 60 anni, assistitodall’avvocato Giu-seppe Giuliano, e Lu-cia Turrisi di 52 anni,assistita dall’avvoca-to Angelico. Il Gupha però prosciolto itre imputati dall’ac-cusa di falso perché ilfatto non sussiste. Inbuona sostanza, i trenon avrebbero asse-rito di essere sl postodi lavoro.La vicenda è relativaad un blitz dei cara-binieri della locaòestazione presso ilComune di Bucche-ri. I fatti risalgono alluglio 2011, quandoi militari dell’Armaavevano colto nel-la agranza di reatoGiovanni Ingannè,che in quella circo-stanza è stato anche

arrestato. Dall’in-chiesta coordinatadalla Procura del-la Repubblica diSiracusa è emersoche Ingannè timbra-va regolarmente ilcartellino sul postodi lavoro, ma di fattosi allontanava subitodopo, per girovagareper il paese. I militarihanno accertato chelo stesso impiegatocomunale, nell’arcodi tempo ricompresotra novembre 2010 efebbraio 2011, in piùdi 20 occasioni, si sa-

rebbe arbitrariamenteallontanato dalla li-breria comunale ovelavora in qualità diimpiegato. I succes-sivi raffronti con ipresunti orari lavo-rativi accertati dal

suo cartellino perso-nale hanno permes-so agli investigatoridi evidenziare chenonostante Ingannèavesse regolarmente“timbrato” per l’ini-zio dell’attività lavo-

rativa giornaliera inrealtà passava moltodel suo tempo fuoridal Comune. Le inda-gini a carico dell’In-gannè hanno coinvol-to anche gli altri duedipendenti comunali,

ai quali sono conte-stati altri episodi dipresunto assentei-smo. Il processo sicelebrerà dinanzi algiudice monocraticoil 14 maggio prossi-mo

CronaCa

Il Questore diSiracusa ha dispostol’intensicazione deiservizi di controllodel territorio mirati agarantire una mag-giore sicurezza didetti istituti.

Tali servizi sarannoparticolarmente de-dicati a quegli istitutiscolastici che sonoubicati nelle zone piùa rischio della cittàe saranno assicuratida personale delleVolanti e dalle pat-tuglie dei poliziottidi quartiere. Rela-tivamente al furtodegli inssi diveltiieri dalle nestredell’Istituto “Chin-demi”, quest’ultimisono stati ritrovati,a seguito di indaginisvolte da agenti dellaSquadra Mobile, inun deposito di ma-teriale ferroso. Sonoin corso indaginivolte a identicaregli autori del reato.L’intensicazione delcontrollo del territo-rio ha consentito, nelpomeriggio di ieri, dibloccare due ragazziche si erano intro-dotti in una villa percompiere un furto.

Ritrovatiinssirubati

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Assenteismo a BuccheriTre comunali a giudizioI tre dipendenti devono rispondere del reato di truffa ai dannidel Comune montano; assolti, invece, dal reato di falso

L’inchiesta culminò nel luglio del 2011 con l’arresto di uno degli imputati

Violentò la vicina di casaIvoriano fnisce in manettela vittima si era recata dal vicino per chiedere alcuni euro in prestitodovendo acquistare urgentemente delle medicine per il glio

Ad una conclusione le indagini relative ad un caso avvenuto a settembre scorso

In foto, Fouscened Traore.

Un cittadino della Costa d’Avo-rio, Traore Fouscene, 32ennesino a ieri incensurato, è stato ar-restato dai Carabinieri dell’Ali-quota Radiomobile della Com-pagnia di Siracusa in esecuzionedi un’ordinanzadi custodia cau-telare in carcereemessa dal Gipdel Tribunale diSiracusa poichési sarebbe resoresponsabile diviolenza sessua-le in danno diuna siracusanaresidente nelsuo stesso con-dominio. Il fattosi è vericato loscorso 9 settem-bre: la vittima siera recata dal vicino per chiedere

alcuni euro in prestito dovendoacquistare urgentemente dellemedicine per il glio che giocan-do in casa le aveva nascosto ilportafoglio.Mai avrebbe pensato che di lì apoco la gentilezza ed il rispettocon cui altre volte in passato ilTraore aveva risposto a comu-ni scambi di favori tra vicinisarebbero stati sostituiti da unaveemente aggressione. Infatti,con la scusa di seguirlo per an-dare a prendere i soldi il Traoreha fatto entrare in casa la donnae, una volta giunti in camera daletto, l’ha afferrata per un brac-cio gettandola sul materasso perabusare di lei.La vista del sangue, dovuto aduna piccola lacerazione cagio-nata dall’atto, unitamente allegrida ed alla resistenza oppostadalla vittima, hanno per un mo-mento bloccato e fatto desistereil Traore consentendo alla donnadi divincolarsi e scappare di casaper rifugiarsi da un’altra vicina echiedere i primi aiuti. Alcune oredopo la vittima si è recata pressogli ufci del Comando Compa-gnia di Siracusa per raccontarel’episodio e consentire l’avviodi un’attività di indagine, coor-dinata dal sostituto procuratoreAntonio Nicastro, che attraversoalcuni riscontri tecnici e l’escus-sione di diversi testimoni ha por-tato in tempi brevi all’emissionedel provvedimento cautelare incarcere da parte dell’A.G., piena-

In foto, panoramca su Buccheri.

Francofontese uccise una donnain Germania: carcere a vitaE’ divenuta denitiva la condannaall’ergastolo a carico di un francofon-tese, da anni residente in Germania.La Corte di Giustizia Suprema tede-sca ha, difatti, denito la posizione di

Concetto Ventura, 49enne, originariodi Francofonte, il quale si trova dete-nuto nel carcere di Wern in Germaniaa causa della condanna initta in di-versi gradi di giudizio. Secondo quantoappurato dalla Procura di Dusseldorf, che ha coordinato le indagini, il Ventu-ra avrebbe ucciso una donna durantela sua permanenza in Germania, doveè emigrato per lavoro.Omicidio provato nelle aule gidiziarie edenito il 5 dicembre scorso con la con-danna al carcere a vita per il cittadinofrancofontese. La grave sentenza è di-venuta denitiva il 6 ottobre scorso eduna copia è stata trasmessa per cono-scenza all’ufcio anagrafe del comunedi origine.

mente concorde con le risultanzeinvestigative. Considerata la co-abitazione nello stesso condomi-nio di vittima e carnece, dopol’episodio la donna è stata op-portunamente seguita dai militaridell’Arma, anche in forme meno

evidenti e più discrete, al ne diimpedire il reiterarsi della con-dotta. Inoltre, prezioso supportoal suo pieno recupero è stato for-nito da un centro antiviolenza diSiracusa con cui la donna è statamessa in contatto, che l’ha segui-

ta passo passo nella vicenda as-sicurandole ogni tipo di suppor-to assistenziale. Al termine delleformalità di rito, il cittadino dellaCosta d’Avorio è stato associatopresso il carcere “Cavadonna” diSiracusa.

In foto, Dusseldorf.

CronaCa

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8 18 ottoBre 2013, venerdì

In tanti anni, non avevo mai lettotante sciocchezze e farneticazionimesse insieme, frutto di frustra-zione, rancore, livore, ignoranza,petulanza, pochezza umana e am-ministrativa che mi hanno convin-to, denitivamente, che questo Go-verno, insieme con i suoi assessori,devono andare a casa perché inade-guati e incapaci di comprendere larealtà e gestire il futuro della nostraTerra.Pur pensando che il silenzio è l’uni-ca risposta logica da poter dare difronte a certe farneticazioni, ritengo,in questo caso, necessario risponde-re per confutare le “cialtronate” rac-contate!Potrei dilungarmi sulle sciocchezze

amministrative che hanno caratte-rizzato l’esperienza dell’attuale As-sessore ai Beni Culturali, ma eviteròdi farlo per non buttare ulteriore di-scredito sulle istituzioni e mi limi-terò invece a dimostrare la povertà,soprattutto conoscitiva, degli argo-menti affrontati.Ed allora…Non sa l’Assessore ai Beni Cultura-li, perché non viene mai in Aula eperché non entra nemmeno nel sitodei deputati, che intende attaccare,che, ad oggi, ho presentato 322 in-terrogazioni parlamentari e non 250come in modo falso, inesatto e sba-gliato dichiara.Non sa l’ Assessore ai Beni Cultu-rali, perché cronica assente dei la-vori d’Aula, che insieme al collegaSalvino Caputi, alternando le rmea secondo della provincia di resi-denza, abbiamo, da sempre, svolto,insieme, la nostra attività parlamen-

tare e che, dichiarato decaduto l’OnCaputi, sono stato costretto a ripre-sentare tutte le nostre interrogazionia causa della esclusiva negligenzadell’assessore che non è mai venu-to in aula a rispondere alle richiesteformulatele.Se fosse venuto in Aula a rispon-dere, come suo assoluto dovere, miavrebbe evitato di ripresentare attiparlamentari che lei doveva obbli-gatoriamente evadere in 60 giorni, eche , come lei stessa afferma, dopo 6mesi non aveva ancora fatto!Credo che, con questa sua affer-mazione, l’assessore si sia buttatala zappa sui piedi perché ha resopubblico, a tutti i cittadini siciliani,che è inadempiente in quello cheè un compito precipuo della suafunzione, cioè rispondere alle in-terrogazioni dei deputati che sonol’espressione, democraticamenteeletta dal popolo. Non sa l’ Asses-sore ai Beni Culturali, nonostante

dichiari di far parte della Giuntadi Governo , che la delibera n.215- sulla via di fuga - del 27/06/2013non ha previsto nemmeno un europer il viadotto di viale Scala Grecae che tutte le dichiarazioni fatte, dalei e dai suoi amici, sono prive difondamento, cioè assolutamente fal-se, come tutti i cittadini siracusanipotranno vericare, collegandosi alsito della Presidenza della Regione.Il viadotto di viale Scala Greca in-fatti, tengo a precisare a tutti, fa par-te dell’allegato B, cioè delle opereprive di ogni copertura nanziaria,in quanto i 5milioni 750mila eurostrombazzati, sono solo una bufala,perché ripeto, non c’è un centesimo.E per inciso ricordo che il progettorisale al 2007. Inoltre ricordo che,già il 18 marzo del 2011, con l’in-

«Io Arsenio Lupin?Meglio che Pinocchio»“Ho presentato 322 interrogazioni parlamentari e non250 come in modo falso, inesatto e sbagliato dichiara”

L’on. Enzo Vinciullo replica all’assessore regionale Sgarlata

In foto, il parlamentare regionale Enzo Vinciullo.

che, ospite a Palazzo dei Normanni,avendo richiesto la disponibilità di

ottenere il trasferimento, per un bre-ve periodo, della statua a Siracusa,avendo ottenuto il nullaosta, si eradimenticato di condividere la noti-zia con i deputati, cosa che gli avevaespressamente richiesto il Presiden-te.In merito alla dedica delle piazze,quando ero assessore, mi pare di ri-cordare, di averne fatte più di una,anche di un illustre parente dell’as-sessore regionale ai Beni Culturali epertanto non ho più questo desiderioche, invece, mi pare alberghi, ine-saudito, nel cuore dell’assessore.Sicuramente l’assessore avrebbe dimolto gradito e desiderato un miocomunicato stampa in cui ascrive-vo e rivendicavo a me il demeritoassoluto di aver chiuso al pubblicoil Museo Regionale Paolo Orsi diSiracusa, ma questa stortura non lapossiamo correggere perché, per suasfortuna, non passa dalla Commis-sione Bilancio, quindi stia tranquillache non ci sarà un mio comunicato.Quanto al riferimento alla vecchiapolitica, vorrei ricordare all’asses-sore , ma forse preferisce dimenti-care, che io in campagna elettoralenon ho mai incontrato, nella Chie-sa di San Corrado Confalonieri, ilavoratori licenziati della societàNovamusa, promettendo loro la ri-soluzione dei loro problemi oc-cupazionali che, ad oggi, non èancora arrivata.Sdo l’assessore ai Beni Culturali apoter dire la stessa cosa.E allora, a conclusione di questalunga disamina, credo di poter affer-mare, con assoluta certezza, di nonaver rubato nulla a nessuno perché,come ho dimostrato, spesso dietro iproclami vi è il nulla più assoluto.Data però la sda lanciatami, oraposso con assoluta certezza equi-parare la gura dell’assessore a Pi-nocchio per le menzogne dette e ad

Alice nel paese delle meraviglie perla fantasia con la quale ha ricostruitoquesta vicenda.Ma caro assessore, forse ancora leinon ha capito che i Siciliani nonvogliono romanzi o soap opere, mavogliono il pane e voi con questogoverno state affamando i Sicilianie per questo dovete andare a casa,sommersi dalla riprovazione gene-rale, nonostante gli sforzi che tuttii giorni facciamo in CommissioneBilancio per porre delle pezze allevostre conclamate incapacità ed ina-deguatezze.Ed allora, caro assessore, la prossi-ma volta si ricordi del detto anticoche il silenzio è d’oro, soprattutto,quando si predica bene e si razzollamalissimo.

on. Enzo Vinciullo

terrogazione parlamentare n. 1738mi ero occupato delle vie di fuga.Tengo inne a precisare che il pro-getto, quando sarà esecutivo, perchéancora non lo è, costerà sicuramente

molto meno.Consiglio all’assessore che, comeda lei dichiarato, fa parte del Gover-no, di informarsi la prossima voltaprima di rmare le delibere di Giun-ta. Invece in Commissione Bilan-cio, di cui, con buona pace dell’As-sessore, sono il VicepresidenteVicario, perché eletto dal popolo enon scelto dai partiti, abbiamo po-sto, su mia proposta, in modo serio,come mia abitudine, il tema di unatraslazione dei nanziamenti dellavie di fuga dall’Asse 1 all’Asse 2per dare copertura a tutti i progettie non solo a quelli che interessava-no il Governo e fra questi nessunodella provincia di Siracusa. Questecose però, l’assessore, che dice diessere siracusana, non le può sapereperché non partecipa mai ai lavoridella Commissione Bilancio né aquelli, come dicevo, d’Aula. Se è,notoriamente, assente cronica comefa a conoscere il lavoro altrui? For-

se l’assessore avrebbe voluto che laCommissione, trovati i soldi, dessea lei il merito?Ma non sa l’assessore che le bugiehanno le gambe corte e il naso lun-go come quello di Pinocchio?Non sa l’assessore ai Beni Culturaliche i due progetti della sala Rando-ne e del tratto di strada fra piazzaEuripide e via Piave sono stati pre-sentati il 10 aprile del 2010, quan-do non mi pare ricoprisse incarichipubblici o amministrativi, o forsesta tentando di appropriarsi, anchein questo caso, del lavoro altruicome ha cercato di fare, in modoscomposto, con il Teatro Comuna-le di Siracusa e con la sede distac-cata dei Vigili del Fuoco di Priolo,nonostante fosse stata ampiamenteavvertita dell’Assessore regionale

al bilancio Bianchi che del distacca-mento dei Vigili del Fuoco ci stava-mo occupando, già prima di lei, io el’On. Marziano? Invece di ascoltareil suo assessore al bilancio, presen-

tandosi a una conferenza stampa aPriolo, da perfetta Alice nel paesedelle meraviglie, ebbe anche a direche a rmare il provvedimento erastato l’assessore regionale Bianchi,quando è notorio a tutti, tranne a lei,che gli assessori non rmano attiamministrativi, come quello del di-staccamento dei Vigili del Fuoco diPriolo che, correttamente, era statormato dal ragioniere generale, dott.Mario Pisciotta.Sulla statua di Archimede mi sorge illegittimo sospetto che l’assessore nonsappia leggere! Veniamo a raccontarei fatti che all’assessore sono ben notiperché era stato oggetto di un chia-rimento fra me e lo stesso. Dopo unincontro con il Presidente dell’ARS,nel rispetto del ruolo e delle prero-gative che i cittadini hanno voluto,bontà loro, assegnarmi a differenzadell’assessore ai Beni Culturali lacui nomina, come hanno dichiarato ideputati della sua stessa coalizione,

è frutto della peggiore partitocrazia,insieme al presidente abbiamo pen-sato che, il salone che precede la saladel Vicerè, potesse essere dedicato,come giusto, ad Archimede e che lastatua che lo rafgura, al ritorno daSiracusa potesse essere lì collocataper sempre. Con il capo di gabinetto,oggi segretario generale e con il Pre-sidente dell’ARS ci siamo pure postiil problema di individuare il luogo,indicato dal sito web del Parlamen -to Regionale Siciliano, come sala diArchimede, ma non essendo riuscitiad individuarlo, si è deciso, nel ri-spetto delle prerogative istituzionaliche non appartengono all’assessore,mai eletto dal popolo, di prenderequella decisione di cui, ho dato noti-zie, essendone l’ispiratore. Differen-temente si era comportato l’assessore

 Neapolis:oggila parrocchiadel nosocomio“Umberto I”

 festeggia

S. LucaFiglio di pagani, Lucaappartiene alla secondagenerazione cristiana.Compagno e collabora-tore di san Paolo, che lochiama «il caro medi-co», è soprattutto l’au-tore del terzo Vangelo edegli Atti degli Aposto-li. Al suo Vangelo pre-mette due capitoli neiquali racconta la nasci-ta e l’infanzia di Gesù.In essi risalta la guradi Maria, la «serva delSignore, benedetta fratutte le donne».Il cuore dell’opera, in-vece, è costituito dauna serie di capitoliche riportano la predi-cazione da Gesù tenutanel viaggio ideale chelo porta dalla Galilea aGerusalemme. Anchegli Atti degli Apostolidescrivono un viaggio:la progressione glo-riosa del Vangelo daGerusalemme all’AsiaMinore, alla Greciano a Roma.Protagonisti di questaimpresa esaltante sonoPietro e Paolo. A un li-vello superiore il veroprotagonista è lo SpiritoSanto, che a Pentecostescende sugli Apostoli eli guida nell’annunciodel Vangelo agli Ebreie ai pagani.Da osservatore attento,

Luca conosce le debo-lezze della comunitàcristiana così come hapreso atto che la venutadel Signore non è im-minente.Luca dischiude dunquel’orizzonte storico del-la comunità cristiana,destinata a crescere ea moltiplicarsi per ladiffusione del Vangelo.Secondo la tradizione,Luca morì martire a Pa-trasso in Grecia. Oltreche di Artisti, di Pittorie di Scultori, San Lucaè anche protettore deiMedici e dei Chirurghi.

vita di Quartiere

ortigia: Istituita la rimzine attalung tutta la via el cllegi

 Il provvedimento si è reso necessario per garantire la percorribilitàdella stretta stradina ortigiana ai mezzi di soccorso in caso di necessità

Una nuova ordinan-za del settore mobilitàe trasporti in Ortigiain sinergia con il Co-mando della PoliziaMunicipale. Si trattadell’istituzione deldivieto di sosta amboi lati con rimozionein via del Collegio.Il provvedimentosi è reso necessarioper rendere agibile ilpassaggio ai veicolidi emergenza, che a

causa di un utilizzoimproprio della stra-da, che ne limitava lapercorribilità, spessoavevano difcoltà ditransito. Il Comandodella Polizia Munici-pale fa presente chetrascorse le 48 ore dal-la posa in loco dellasegnaletica di prescri-zione prevista dallanormativa vigente inmateria, il personalein servizio territorialeprovvederà con re-golare cadenza a ve-ricare le condizionidi transitabilità della

strada ed a sanziona-re ogni irregolaritàriscontrata. Per ogniproblematica o criti-cità scaturita nell'am-bito territoriale delComune di Siracusaè possibile richiederel'intervento della Poli-zia Municipale contat-tando il numero verdegratuito 800.632328.Si allega a margine iltesto dell’Ordinanzan. 509/2013 che istitu-

isce il divieto di sostaambo i lati, con rimo-zione coatta, lungo viadel Collegio. “Il diri-gente del Settore Mo-bilità e Trasporti, dotting. Emanuele For-tunato, premesso chel’Amminist razioneComunale ha l’oneredi mantenere efcien-te o eseguire ex novola segnaletica strada-le nel proprio ambitoterritoriale; considera-to che all’ingresso divia S. Landolina sonostati posizionati deidissuasori che impedi-

scono l’accesso a tuttii veicoli; ritenuto indi-spensabile, interdire lasosta in via del Colle-gio, al ne di rendereagibile il transito deiveicoli di emergen-za, che non possonotransitare da via S.Landolina; sentito ilComando della Poli-zia Municipale; presoatto che il suddettoprovvedimento saràreso noto alla cittadi-

nanza mediante la in-stallazione della rego-lamentare segnaleticastradale conforme aquanto previsto dal ti-tolo II del Decreto delPresidente della Re-pubblica 16/12/1992n. 495; visti gli arti-coli 5, 3° comma e 7del Decreto Legislati-vo. 30 aprile 1992 n.285 e successive mo-diche ed integrazioniconcernente la rego-lamentazione dellacircolazione stradalenei centri abitati; vistol’articolo 107 del Te-

sto Unico delle Leg-gi sull’Ordinamen-to degli Enti LocaliDecreto Legislativo.18.08.00 n. 267, ordi-na dalla data di appo-sizione della prescrittasegnaletica stradale,in via del Collegio, ildivieto di sosta conrimozione coatta 0-24ambo i lati. Il perso-nale dipendente daquesto Settore, prov-vederà ad apporre la

prescritta segnaleticastradale. Avverte chela presente Ordinanza:avrà pieno valore dilegge quando sarà ap-posta la segnaleticache renderà esplicitee manifeste le modi-che apportate alla via-bilità; Annulla o mo-dica qualsiasi altradisposizione in con-trasto con la presente;Potrà essere revocata,ad insindacabile giu-dizio di questa Am-ministrazione, salvii limiti propri dellamanifesta contrad-

dittorietà, illogicità oirrazionalità; al nedi una capillare diffu-sione, verrà esposta oAll’Albo Pretorio delComune di Siracusa; oPubblicata sul sito In-ternet del Comune diSiracusa. Spetta agliAgenti di Polizia Stra-dale, indicati nell’art.12 del vigente Codicedella Strada l’obbli-go di far rispettare lapresente ordinanza e

punire i contravven-tori a termini di legge.Il Comando di PoliziaMunicipale, in par-ticolare, è incaricatoDi vigilare sull’esattaosservanza del pre-sente provvedimentoe di dare la necessariaassistenza attraversoil proprio personale.Sono fatti salvi e im-pregiudicati i dirittidei terzi. Contro ilpresente provvedi-mento è ammesso ri-corso, ai sensi dell’art.37 comma 3° del Co-dice della Strada.”

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Nell’annuale prossimo del Corpo di Polizia Pe-nitenziaria l’Organizzazione Sindacale UnioneGenerale del Lavoro - Polizia Penitenziaria èlieta di comunicare che il Consigliere NazionaleSebastiano Bongiovanni, Assistente del Corpodi Pol. Pen. in servizio alla Casa di Reclusionedi Augusta, riceverà in forma solenne un “En-comio” per essersi distinto in attività di servizio,salvando la vita a un detenuto colto da attaccocardiaco, verrà premiato “per le eccellenti ca-pacità professionali ed il determinante e fattivoimpegno posto in essere”, viene scritto nellamotivazione, la nostra soddisfazione per il risul-tato raggiunto dal nostro sindacalista che, oltreall’aspetto sindacale ormai conosciuto, si distin-gue anche sotto l’aspetto professionale, a ricono-scergli la Lode è direttamente il Ministero dellaGiustizia. Di seguito il testo della nota diramatadal Sindacato. “Oggi come ieri possiamo esse-re orgogliosi del prezioso impegno del nostrocollega, non solamente in Unione Generale deiLavoro ma anche come appartenente al Corpodi Polizia Penitenziaria che opera con alto sen -so del dovere e di abnegazione, un risultato cheonora non solo il Bongiovanni ma tutta la PoliziaPenitenziaria, basti pensare che nel solo 2012 cisono stati in carcere 56 detenuti morti per suici -dio (30 italiani e 26 stranieri) e 97 decessi percause naturali (82 italiani e 17 stranieri). I sui-cidi sventati sono stati 1.308. L’anno prima, il2011, ha registrato morti per suicidio 63 detenutie morti per cause naturali 102 persone ristretto.

I suicidi sventati dalla Polizia Penitenziaria era -no stati 1.003”. L'eccessivo sovraffollamento ela cronica carenza d'organico che caratterizza laCasa di Reclusione di Augusta di certo non limi-tano né compromettono i doveri morali ed istitu-zionali degli operatori penitenziari, in particolarequello di vigilare anche sulla vita e la salute deidetenuti. Ecco una testimonianza di dedizionee abnegazione del personale di Polizia Peniten -ziaria augustana. "La Sicilia contribuisce allapopolazione carceraria per circa il 10 per cento.Nell'isola la situazione è drammatica ma quel-lo del sovraffollamento non è l'unico problemadelle carceri siciliane". Questo il bilancio sullasituazione carceraria in Sicilia stilato dal Garanteper la tutela dei diritti fondamentali dei detenutie per il loro reinserimento sociale. Tra i dati evi-denziati gli 8 mila, 17 detenuti a fronte di unacapienza normale di 4 mila, 500 posti e di quellacosiddetta tollerabile di 5 mila, 393. "Il numerodi agenti di polizia penitenziaria è molto più bas-so di quello previsto e i detenuti patiscono disagiincredibili come se fossero cittadini di serie B

perché l'assistenza sanitaria non è ancora transi-tata dal Dap alla Regione. Vogliamo concluderedenendo la situazione legata al lavoro in carce-re "assolutamente precaria e insufciente rispet-to a quelle che sono le esigenze", malgrado ciòvi sono uomini e donne della polizia penitenzia-ria come in questo caso che fanno la differenza,per cui l’Unione Generale dei Lavoro è doppia-mente soddisfatta e fa le proprie congratulazioniall’Assistente di polizia penitenziaria SebastianoBongiovanni Sebastiano nostro Consigliere Na-zionale per la soddisfazione sia personale cheprofessionale raggiunta, augurandogli una car-riera ricca di traguardi simili a questo raggiunto.Così si esprima l’Unione Generale del Lavoro. Polizia Penitenziaria in relazione all’encomioconferito all’Assistente di Polizia PenitenziariaSebastiano Bongiovanni per avere salvato la vitaad un detenuto colto da attacco cardiaco.

“Un riconoscimento dovutoche ci ha resi tutti orgogliosi” 

10 18 ottoBre 2013, venerdì

Neapolis: “Tombino galeotto”Si trova lungo via dei Cristalli e sta creando problemi ai residenti

Proprio nella zonadel Plemmirio, lungovia dei cristalli, frai numeri civici 11 e13, esiste un pozzet-to, centrale rispettoall’asse della strada,destinato alla rac-colta acque fognarie.Fin qui nulla di anor-male; siamo nella

 perfetta ordinarietàdelle cose comuni. Il

 problema è però cheil pozzetto in que-stione presenta ferriscoperti ed inclina-ture oltremodo insi-diose in conseguenzadell’angolo di posarispetto al quale èstato allestito; conevidente pericolo permotociclisti, passantie autovetture: Spessodal pozzetto fuorie-sce puzza di fognatu-ra ed i residenti della

 zona addebitano allasua presenze il grannumero di zanzareche sembra infesta-

re perennemente la zona. Come gli stessiresidenti ci spiegano,di detta problematicasono stati avvertiti ivigili urbani, Sai8 e la circoscrizione Ne- apolis, ma a tutt’og- gi, stando alle loro

affermazioni, non siè registrato nessuncambiamento nellostato delle cose. Sol-tanto i vigili urbani,

 fra i diversi soggettiinterpellati, si sono

 presentati sul posto per un sopralluogo,hanno anche scattatoalcune foto e riferitoai residenti presentiin quel momento - daiquali, naturalmente,apprendiamo quantoriportato - di averleinviate attraverso il

loro canali istituzio-nale all’assessora-to ai lavori pubblicicorredato da debitorapporto di servizio.

 Ma, stando a quantoci riferisce qualcheesasperato residentedi via dei Cristalli,questo e’ tutto; al-meno a tutt’oggi. Unresidente un po’ piùesasperato degli al-tri scatta le due fotoche pubblichiamo amargine e ce le invianella speranza chequalcosa cambi.

Vittorio Barbagallo

18 ottoBre 2013, venerdì 11

Tiche: Pulizia a fondo dei marciapiediNuovo intervento straordinario volto al miglioramento dello stato della zona di viale Scala Greca

Piena soddisfazione espressa dal vicepresidente della circoscrizione Santi Denaro

Neapolis: “Correndo nell’isola che c’è”

Dallo stesso vicepre-sidente della Circo-scrizione Tiche, SantiDenaro, riceviamo epubblichiamo quantosegue. “Ancora un al-

tro intervento di puli-zia, dopo una mia sol-lecitazione, è avvenutoieri sera a Scala Greca,lungo i marciapiedi chepartono dalla rotatoriaad incrocio con il VialeTeracati, no ad arri-vare all’altra rotatoriaall’incrocio con ViaAugusta/Via Piazza Ar-merina. Da anni questimarciapiedi erano sottogli occhi di tutti prati-camente abbandonati,ricoperti in svariati trat-ti di tantissime foglie,riuti ed escrementi dicane, quasi a formareun tappeto. Uno spet-tacolo di indecenza inuna strada altamente

trafcata. Le segnala-zioni mi erano giusta-mente arrivate, oltreche dai residenti, ancheda chi giornalmente, hail piacere di fare dellelunghe passeggiate osvolgere attività ginnicalungo i marciapiedi delViale Scala Greca, giàdi primissima mattina eche adesso spero possacontinuare a sfruttarli

senza provare disgu-sto nel percorrerli. Pertale risultato, rivolgoun particolare plausoed apprezzamento alla

squadra degli operato-ri dell’Igm, coadiuva-ta dai Signori RobertoDicembre e CorradoPiazzese, sempre colla-

borativi, impeccabili eprofessionali nella loroopera.”Così si esprime il vice-presidente della Circo-

scrizione Tiche, SantiDenaro, sulla puliziastraordinaria dei mar-ciapiedi lungo vialeScala Greca.

Anche quest’anno, la Parrocchiadell’Isola in collaborazione l’As-sociazione “Plemmirio Ventoso”

e l’Atletica Palazzolo, organizzail Trofeo “Correndo nell’Isola chec’è”, a cui viene abbinato il trofeo“Ricordando Chiara” con la spon-sorizzazione della Rafneria Indu-stria Siciliana Asfalti e Bitumi diPriolo Gargallo. Le attività si svol-geranno presso la Chiesa di S. Ma-ria della Roccia del Plemmirio il 19e il 20 ottobre secondo il seguenteprogramma.Sabato 19 Ottobre (domani).Concorso di Estemporanea di dise-gno (con il dono di materiale didat-tico dei ragazzi da parte del Con-sorzio del Plemmirio) e la disputadi giochi da tavolo.Domenica del 20 Ottobre. Alle8,30, passeggiata ecologica nel-

defunti; alle 11,00 i Giochi all’ariaaperta con le olimpiadi per bambi-ni; alle 1 2,00, lo Spettacolo “Pupi

on the road”, offerto dal Comune diSiracusa; alle ore 12,30, la Gara dipasta e il “Pasta Party” a seguireper tutti. Una giornata all’insegnadella preghiera, dello sport, dellacultura e del gioco, per divertirsi efare festa insieme nel nome del Si-gnore. All'interno della comunitàparrocchiale della chiesa dell’Isola,dedicata a Maria santissima Media-trice di Tutte le Grazie e che ricom-prende anche l’edicio religiosodenominato “della Madonna dellaRoccia”, nel 2011 si è costituital'Associazione Plemmirio Ventosoche si occupa prevalentemente delleattività di oratorio esterne ed inter-ne, che si tengono presso la ChiesaMadonna della Roccia.

la riserva del Plemmirio; alle ore9,00, sarà disputata la Gara podi-stica lungo le vie del Plemmirio,con la partecipazione di 200 podistiprovenienti da tutta la provincia di

Siracusa con la speciale presenzadi un gruppo di atleti del Corpodei Vigili del Fuoco di Siracusa;alle 10,00 la Celebrazione dellaSanta Messa per Chiara e gli atleti

Parte domani la 2 giorni promossa dall’associazione “Plemmirio ventoso” e dalla parrocchia

Nelle foto, due particolari dello stato del tombino “incriminato”.

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Tornano le urne in un solo giornoLe code del 2001Il premier: siamo un’anomalia. Così risparmieremo100 milioni Le conseguenze sull’afuenza

ROMA - Nell’Italia repubblicanaè tradizione consolidata votare alle«politiche» prevedendo un’«aper-tura lunga» dei seggi: l’interadomenica e il lunedì mattina. C’èsolo una parentesi di nove anni

(1993-2002) in cui invece è statosperimentato con alterni successil’«election day» limitato alla solagiornata festiva. Ora il governoLetta cambia di nuovo marcia echiede di cancellare l’«anomaliaitaliana» per allineare il nostroPaese al resto d’Europa, dove sivota nell’arco di un solo giorno (inGrecia addirittura i seggi chiudonoal tramonto).Se è vero che l’apertura dei seggilimitata alla domenica «consenteun risparmio secco di 100 milionidi euro», come argomenta il presi-dente del Consiglio illustrando lalegge di Stabilità, conviene peròvolgere lo sguardo a un recentepassato in cui una scelta del ge-nere, combinata con altre variabilipiù che prevedibili, provocò unautentico disastro. Era la sera del13 maggio 2001 - governo Amato,

ministro dell’interno Bianco - concode, urla e interventi della poliziaper consentire a tutti i cittadini incoda di votare.E forse, sempre alla luce dellanorma voluta da Enrico Letta,sarebbe utile anche guardare inavanti per capire, per esempio, sela riduzione dell’orario di aperturadei seggi porta con sé anche un calodell’afuenza. «Certo», risponde ilpolitologo Roberto D’Alimonte,

«i ritardatari ce li perderemmo perstrada, ma io sono un pragmatico.L’1% di votanti in meno potrebbeessere il prezzo ragionevole da pa-gare per uniformarci agli standardeuropei. E poi, anche se vado controgli interessi di chi come me studiala politica, abbiamo davvero troppesezioni elettorali rispetto alle altre

democrazie europee».La storia, comunque, inizia 20 annifa. Un disegno di legge del ‘93(election day solo la domenica) ela Finanziaria del ‘97 (riduzione di31.084 sezioni elettorali, un terzodel totale) furono le due decisioniall’origine del disastro del 13 mag-gio del 2001, la tornata elettorale incui gli italiani si ritrovarono in codadavanti ai seggi no a mezzanotteinoltrata con 5 o addirittura 6 sche-

de da decrittare. A peggiorare lasituazione, dunque, nel 2001 arrivòanche il carico da novanta dellacontemporaneità delle elezionipolitiche, provinciali e, in alcunicasi, anche comunali.Quella domenica a Reggio Cala-bria, a Napoli e a Roma si votò noalle ore piccole perché i sindaci non

si erano adeguati alle disposizioniministeriali di allestire anche laterza e la quarta cabina in ciascunasezione.Ci si mise pure l’abitudine tuttameridionale di andare tardi al seg-gio, quando fa meno caldo, con ilrisultato che sotto la Linea goticala chiusura prevista per le 22 fu unadisfatta. A Ravenna, invece, conben 6 schede da inserire nell’urna,lò tutto liscio.

Stato-mafa, Napolitano citato come testimoneMa i giudici di Palermo fssano dei «paletti»Ammessa la richiesta della Procura di citare a deporre il capo dello StatoLa Corte di Assise di Palermoha ammesso la testimonianzadel presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, nel processoper la trattativa Stato-maa «neisoli limiti della conoscenza delteste che potrebbero esulare dal-la funzioni presidenziali e dallariservatezza del ruolo», secondoquanto disposto dalla Corte costi-tuzionale. Il capo dello Stato guranella lista testi della Procura, cheintende sentirlo sulle «preoccupa-zioni espresse dal suo consiglieregiuridico Loris D’Ambrosio».A gennaio la Consulta ha stabilitoche le intercettazioni telefonichetra il Quirinale e l’ex ministroNicola Mancino dovevano essere

distrutte. Napolitano dunque de-

porrà come testimone: i giudicidella Corte d’assise di Palermo,presieduta da Alfredo Montalto,che hanno così accolto, seppure inparte, la richiesta avanzata nellescorse udienze dal pm Nino DiMatteo. Il Capo dello Stato erastato citato dai pm per riferire inaula sulle «preoccupazioni espres-se dal suo consigliere giuridicoLoris D’Ambrosio nella letteradel 18 giugno 2012 - si leggenella richiesta della Procura diPalermo - concernenti il timoredi D’Ambrosio “di essere statoconsiderato solo un ingenuo eutile scriba di cose utili a fungereda scudo per indicibili accordi”,

Abu MazenincontraPapa Francesco«Spero di rmare con questapenna l’accordo di pace con Isra-ele». Lo ha detto il presidentedell’autorità nazionale palestine-se Abu Mazen a Papa Francesco,durante l’udienza di stamane inVaticano, nel momento delloscambio dei regali.Dopo il colloquio privato di 25

minuti, che ha avuto al centroproprio il tema dell’accordo dipace israelo-palestinese , il Pon-tece ha donato ad Abu Mazenuna penna che riproduce la co-lonna del baldacchino berninia-no dell’altare della Confessionein San Pietro, pronunciando leparole: «Sicuramente lei devermare molte cose». E lui harisposto: «Spero di rmare conquesta penna l’accordo di pacecon Israele». A questo puntoil Papa ha voluto aggiungere:«Presto, presto». Il colloquio si èsvolto nella Sala della Biblioteca,in Vaticano, alla presenza di uninterprete dall’arabo all’italiano.Nel suo primo incontro con papaBergoglio, Abu Mazen era ac-compagnato da una delegazionedi 13 persone, tra cui due donne,il sindaco di Betlemme e l’am-

basciatrice palestinese presso ilQuirinale. Abu Mazen ha poi in-vitato in Terra Santa il Papa. Loha riferito lui stesso a DominiqueMamberti, segretario per i Rap-porti con gli Stati, al termine delcolloquio con il Papa. Abu Ma-zen, congedandosi da Mamberti,ha osservato: «È stato un piacereincontrare il Pontece per la pri-ma volta e l’ho invitato in TerraSanta».

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e cioè nel periodo tra il 1989 e

il 1993». D’Ambrosio è mortonel luglio 2012, a 64 anni, per uninfarto. Anche il Presidente delSenato Pietro Grasso sarà sentitocome testimone al processo per latrattativa tra Stato -maa.«Il dottor Grasso dovrà riferirein ordine alle richieste prove-nienti dall’odierno imputato Ni-cola Mancino aventi ad oggettol’andamento delle indagini sullatrattativa, l’eventuale avocazionedelle stesse e/o il coordinamentoinvestigativo delle Procure inte-ressate», si legge nel provvedi-mento dei giudici letto in aula. Laprossima udienza è stata ssata il24 ottobre.

La bara di Priebke trasferita da Pratica di Mare?I familiari: «La salma è stata sequestrata»

L’avvocato: «I congiunti denunceranno l’accaduto, non prendano decisioni illegali»

ROMA - Dov’è ni-ta la salma di ErichPriebke? «È statatrasferita da Praticadi mare verso unadestinazione ignota»,ha rivelato mercoledìnotte una fonte rite-nuta attendibile. Magiovedì mattina ildietro-front: no, il fe-retro dell’ex capitanodelle SS, il boia delleFosse Ardeatine, sitrova ancora nell’ae-roporto militare 30chilometri a sud diRoma.Qual è la verità dun-que? Le voci e lesmentite che si rin-corrono fanno infu-riare i congiunti deldefunto ex ufciale.«La salma del signorPriebke - sostienel’avvocato PaoloGiachini - è stata se-questrata nella nottetra il 15 e il 16, mentre

si trovava nella chiesadi Albano. Quattropersone che la ve-gliavano sono statepicchiate, il feretro èstato portato via e da

PARMA - OspedaleMaggiore di Parma,terzo piano di unvecchio padiglione,corridoio vuoto, nonè orario di visite.La stanza, singola,è chiusa. Toc toc:«Avanti». Dietro laporta Calisto Tanzi èseduto a un tavolino.È un vecchio signoreche tra un mese com-pie 75 anni, fatica aparlare. È il princi-pale responsabile diuno dei più grandicrac della storia. Stascontando la sua pena,gli ultimi 3 anni degli8 per aggiotaggio,agli arresti domiciliaripresso l’ospedale diParma. Per la banca-rotta è stato condan-nato in appello a 17anni e 10 mesi mala Cassazione deve

Contratti a progetto e pomodori 

 Le seconde vite degli ex Parmalat 

allora non sappiamopiù dov’è. I familiariintendono denuncia-re questo fatto, masoprattutto voglionosapere dov’è e chevenga loro restituita»Nelle prime ore delmattino sono statocontattato dal gliodi Priebke, Ingo, chevive negli Usa, dalquale «ho avuto ilmandato per pren-dere contatto conl’ambasciata tedescae di procedere conl’autorità giudiziariaper fare chiarezza eottenere giustizia».L’ipotesi dell’avvo-cato («consideratoche la vicenda è inmano al governo») èche i responsabili diquello che denisce«rapimento» siano «iservizi»: «Allo stato- ribadisce il legale- noi non sappiamo

dov’è la salma: noi te-miamo che la si vogliafar sparire, per poicoprire tutto con il se-greto di Stato». Perciò«la famiglia Priebke

chiede ufcialmentealle autorità dov’è lasalma, ce la mostrinoe la mettano a disposi-zione per le decisioniche spettano solo aicongiunti. Non si tentidi prendere decisioniillegali».Per quanto riguardala sepoltura, aggiun-ge Giachini, «ho giàavuto dei colloqui conil console tedesco,che mi ha riferito chela Germania non hapreclusioni, ma chesussistono dei pro-blemi amministrativiin ambito locale. C’èinoltre una possibilitàche mi è stata offertatramite un noto studiolegale italiano, perconto di un loro clien-te, per ospitare in uncimitero il feretro diPriebke. E per questostiamo controllandola possibilità a livello

amministrativo».Accogliere e sep-pellire la salma diPriebke è un compitoche spetta alla Ger-mania: lo scrive in

un fondo la progres-sista SueddeutscheZeitung, il maggiorequotidiano naziona-le, sottolineando che«per i tedeschi questoufciale delle SS èuna gura marginalenella storia criminaledel Terzo Reich». Perla Suedeutsche laGermania dovrebbemostrarsi «concilian-te», in quanto Priebke«come ufciale tede-sco e dietro ordini te-deschi ha massacratodegli italiani. La Ger-mania ha l’obbligomorale di accogliereil criminale morto efare in modo che lasua tomba non possaessere sfruttata per lapropaganda nazista».La conclusione delquotidiano tedescoè che «la Bundesre-publik dovrebbe darprova di buona vo-

lontà, collaborando inmodo che il cadaveredi Priebke trovi unasepoltura ed i suoicrimini non siano maidimenticati».

ancora pronunciarsi.Potrebbe tornare incarcere. A 25 minutid’auto dall’ospedale,a Casale di Mezzani,persa in mezzo allacampagna, ha sede laPrisma, un’aziendache fattura 14 milionicon le porte automa-tiche per ascensori.Fausto Tonna, 61 anni,direttore finanziariodella Parmalat che fu,lavora qui con un con-tratto a progetto. Amala stampa quanto unorso la pedicure. Peròquesta volta scendedall’ufficio, apre laporta della sala riu-nioni e parla. «Ma nonvoglio sentire i nomidegli ex Parmalat. Nonce n’è stato uno, dicouno, che non abbiacercato di scaricarmiaddosso le proprie

colpe».Tanzi e Tonna, T&T.Dieci anni fa questoera il vertice di unamultinazionale pre-sente in 30 Paesi con36 mila dipendenti e6,2 miliardi di fattu-rato «vero» (i 7,6 mi-

liardi dichiarati erano«pompati»). Nell’ot-tobre 2003 T&T era-no già consapevoliche il palazzo stavacrollando, come poiavvenne a dicembre.La leggenda dei 3,95miliardi di liquiditàstava frantumando-si contro una realtànascosta per anni: laBonlat di Cayman eravuota, una discaricadi falsi. Oggi la Par-malat è dei francesidi Lactalis e qualcunopronuncia Collecchiocon l’accento sull’ul-

tima vocale.«Passo le giornate aguardare la tv - diceTanzi - ma facciofatica a leggere i gior-nali, non sono tantolucido». Pantalonisportivi, scarpe da gin-nastica, camicia scurae una felpa nera diun marchio low cost.Cammina da solo,lentamente. Non havoglia di parlare, nonpuò, è pur sempre agli

arresti. Non ci sono isuoi avvocati che loscortano né un pian-tone che lo sorveglia.Accenna un sorrisoquando gli si parla delParma Calcio ma sel’argomento è il cracsi ritrae, toccandosi lafronte come a mimareun tormento che glimangia il cervello.Meglio l’ospedale delcarcere, comunque.«Qui mi vengono atrovare moglie e gli».Due passi no a unascensore di servizio.Potrebbe prenderlo

L’inquinamento dell’ariaprovoca il cancroL ’ i n q u i n a m e n t odell’aria può provo-care il cancro. Lo dicela massima autoritàoncologica mondiale,lo IARC (InternationalAgency for Researchon Cancer) di Lione,l’Agenzia che per con-to dell’Organizzazione

mondiale della sanitàanalizza e classicaagenti e sostanze perla loro capacità di pro-vocare il cancro. L’in-quinamento da polverie sostanze assortite cheafigge le nostre cittàè stato classicato nelgruppo 1, cioè sicu-ramente cancerogenoper l’uomo: come ilcloruro di vinile, laformaldeide, l’amian-to, il benzene, le radia-zioni ionizzanti. Già loIARC si era espressosulla cancerogenicitàdi alcune sostanzeche compongono ilclassico smog, comeil fumo da diesel e ilbenzopirene. Ma in

questo caso è l’intero“cocktail” - formatoda combustioni datrafco, riscaldamentoe emissioni industria-li - ad aver ricevuto

la scomoda qualica.Che avrà sicuramentevaste conseguenzepolitiche.«Classicare l’inqui-namento outdoor comecancerogeno umano èun passo importanteper spingere all’azionesenza ulteriori ritardi,

visto che la pericolo-sità dell’inquinamentoè proporzionale alleconcentrazioni in at-mosfera e molto si puòfare per abbassarle» haspiegato nella confe-renza di presentazionedei dati il direttoredello IARC Christo-pher Wild. Il verdettoscientico è frutto diun immane lavoro direvisione di più di mil-le studi effettuato dauna squadra di espertidi rilevanza interna-zionale, documentatodalla Monograa 109dell’agenzia interna-zionale. Lo scrutinioha portato alla cer-tezza che l’esposizio-

ne all’inquinamentoprotratto nel tempoaumenti la probabilitàdi sviluppare un tumo-re al polmone o allavescica.

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anche lui e sparire. Sa-luta e torna in camera.«In carcere eravamoin molti nello stessobraccio - racconta inun ufficio del cen-tro di Parma uno deiprotagonisti di quellasciagurata stagione -;Stefano (il glio diTanzi, ndr ) spessopiangeva, Tonna sma-donnava, un altro tentòil suicidio, ma fuoridi lì nessuno ha mai

saputo nulla». Nonvuole che il suo nomesia accostato, ancorauna volta, al crac.Di amicizie ne sonorimaste poche, lavicenda ha lasciatoun deserto. «Io certagente di Parmalat concui credevo di esse-re amico - aggiunge- adesso la schivocome le “pocce”, lepozzanghere». «Però- afferma un altro de-gli uomini che fu piùvicino all’ex patronParmalat - succedo-no anche cose senza

senso: per la festa deicent’anni del ParmaCalcio c’è stata larimozione imbaraz-zata dell’epoca d’oro,come un’ombra, comese il crac avesse can-cellato anche i meritidi chi lavorò per vin-cere una Coppa delleCoppe, le due Uefa, laSupercoppa». StefanoTanzi, 45 anni, lavorain provincia di ReggioEmilia alla Cerami-

che Ricchetti, grandeazienda che fa capoagli eredi di OscarZannoni. La sorellaFrancesca si occupadi agenzie di viaggioa Padova, dove vive.L’ex numero 3 delgruppo, Luciano DelSoldato, 54 anni, 6di condanna, ha chie-sto l’afdamento aiservizi sociali. Nelfrattempo ha trovatoun posto in un’aziendadei dintorni di Parmacon un ruolo, si dice,di notevole responsa-bilità gestionale.

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Città: Una conversazione

con la società Dante Alighieri

“La professoressa Margherita Spampinato, già docente di lologia romanzapresso l’ateneo di Catania, illustra il medioevo attraverso la sua musica.

Il Comitato di Siracusadella Società “Dante Ali-ghieri”, presieduto dallaprofessoressa Gioia Paceha iniziato l'anno sociale2013/14, invitando la prof.ssa Margherita Spampina-to, già docente di lologiaromanza presso l'Univer-sità di Catania, a tenereuna conversazione su “Ilrapporto testo musica nelMedioevo”. La studiosaha osservato che la liricamedioevale, sia colta chepopolare, è sempre canta-ta e che la musica “ancil-la versis” era un concettodiffuso sin dalla classicità.Nelle corti provenzali la li-

rica dei trovatori è sempreaccompagnata dalla musicae la sua diffusione, per ne-cessità orale, in un contestoin cui pochi sanno leggere,si afferma grazie alla strettarelazione fra testo, melodiae sentimento ispiratore. Ilpoeta trovatore ,per esse-re veramente tale, è anchebuon cantore e per i testi , avolte accompagnati da dueo più melodie, la musica haun valore formalizzante,che noi oggi non riusciamoa cogliere completamente.Diversa, secondo la prof.ssa Spampinato, la situa-zione presso la scuola po-

etica siciliana, dove i poetinon sono più dei trovatoriprofessionisti che vivonoall'ombra di un mecenate,ma coltissimi dilettanti. Laloro è poesia di corte, manon poesia per la corte, tan-to che la sua diffusione non

avverrà più negli ambientiaristocratici e feudali, mapresso la borghesia giuri-dico-notarile delle città co-munali. Gli studiosi si sonoperciò chiesti se per taliartisti “cantare” sia reale ometaforico. Secondo Ron-

caglia, alla corte di Federi-co II avviene il divorzio frapoesia e musica. Ma la prof.ssa Spampinato dubita chetale teoria sia da accettarein maniera assoluta. Infat-ti è stata attribuita proprioa Federico, che certamenteconosceva la musica, unacanzone a due voci cheè accompagnata dalla me-lodia. E se i siciliani sonotramandati come inventoridel “sonetto”, il nome stes-so di tale componimentoha valenza da “suono”. Laprof.ssa Spampinato la cui

puntuale relazione è statacalorosamente applauditadal colto pubblico presen-te, ha terminato ricordandoil 2° Canto del Purgatorioe l'incontro con il musi-co Casella che con il suo “amoroso canto”affascina ipellegrini e le anime pur-ganti. Del resto Dante che,secondo Boccaccio cono-sceva bene la musica, af-ferma nel “Convivio” enel “De vulgari eloquen-tia” che la poesia è tale seespressa secondo retorica emusica.La Società Dante Alighie-ri, fondata nel 1889 da ungruppo di intellettuali gui-dati da Giosue Carducci ederetta in Ente Morale con

Regio Decreto del 18 lu-glio 1893, numero 347, halo scopo di «tutelare e dif-fondere la lingua e la cultu-ra italiane nel mondo, rav-vivando i legami spiritualidei connazionali all’esterocon la madre patria e ali-mentando tra gli stranieril’amore e il culto per la ci-viltà italiana».

SPORT Siracusa18 ottoBre 2013, venerdì 15

Nuovo arrivo in casadel Circolo CanottieriOrtigia. A rinforzare lasquadra che il 7 dicem-bre inizierà l’avventuranel campionato di A2,è Gabriele Paratore, ca-tanese prossimo ai 29anni. Attaccante dutti-le, pronto a svariare daposizione 1 a posizio-ne 5, Paratore provienedall’Acicastello di A2dove ha giocato le ulti-me quattro stagioni.Cresciuto nelle giovani-li della Poseidon, all’etàdi 14 anni il tecnico deltempo, il siracusanoPeppe Cassia oggi nellostaff tecnico biancover-de, lo fece esordire inprima squadra colpitodalla sua tenacia. Dal2002 al 2004 l’esperien-za nella massima serie

con la Nuoto Cataniaquindi, no al 2008, conla calottina della Ymca

Arrivo in un grande club – ha commentato Gabriele Paratore – Il nome Ortigiaè un nome importante e la retrocessione non signica assolutamente nulla.

pallanut. Altr ldi merat er la c.c. ortigia

Nettuno. Gli ultimi annili ha giocati con l’Acica-stello. Nel suo palmaresanche numerose convo-cazioni con le nazionaliunder 15 e under 17.“Arrivo in un grandeclub – ha commentatoGabriele Paratore – Ilnome Ortigia è un nome

importante e la retroces-sione non signica asso-lutamente nulla. Denititutti i dettagli dell’ac-cordo, non ho avutonessuna esitazione adaccettare la chiamata diGino Leone e di Gianlu-ca Patricelli che ritrovodopo aver condiviso la

E se la colpa fosse dell’organico?

Nonostante l’arrivo del nuo-vo allenatore, il cambio dimarcia della squadra dopol’esonero di Pidatella e l’ar-rivo di Pippo Strano, pre-suppone un salto di qualitàche l’attuale organico dif-cilmente potrà garantire.Il nodo principale è quellodegli under (un ’94, un ’95

e un ’96) da utilizzare incontemporanea che non hapermesso a Pidatella, e nonpermetterà neanche a PippoStrano , di operare sceltediverse da quelle obbligateche vogliono Russo in por-ta, Peluso esterno difensivoe Napoli centrale di centro-campo. L’unica alternativapossibile per far posto aFornoni in porta potrebbeessere costituita dall’im-piego di Pirrotta al postodel deludente Miraglia, male prove s ottotono del ra-gazzo non autorizzano ec-cessivi entusiasmi. Eccoperché Pidatella ha dovuto

insistere su Russo fra i pali,con i risultati, spiace peril ragazzo, che sono sottogli occhi di tutti. Sperandosempre nella crescita dellostesso Russo, ma soprattut-to di Peluso e di Napoli , ilreparto difensivo che nelleprevisioni, con D’Angeloe Matinella, doveva essere

a tenuta stagna, beccandoben sette gol in sei partitesi è trasformato inaspet-tatamente in una sorta dicolabrodo, anche a causadi un centrocampo in cuiil solo Calabrese è in gradodi assicurare una certa co-pertura. Restano, a propo-sito del reparto di mezzo, idue esterni, Montalbano eBufalino, ai quali aggiun-geremmo il poco utilizza-to Spampinato, che dannoperò il meglio solo in fasedi ripartenza. Note pocoliete anche per il repartoavanzato, nonostante il rag-guardevole bottino di quat-

tordici reti, con un soloattaccante di ruolo, quelMattia Mastrolilli, attualecapocannoniere del cam-pionato, ma che domenicascorsa è rimasto a secco, econ una mezzapunta, Bo-narrigo, sempre al di sopradella sufcienza, ma con38 primavere sulle spalle.

Con un organico di questacaratura, Pippo Strano po-trà tentare di tirar fuori daisingoli quelle pote nzialitànascoste che potrebberoessere sfuggite a Pidatellae fare in modo di resta-re nella scia delle prime inattesa di qualche auspica-bile rinforzo alla riaperturadelle liste. E poiché altresoluzioni al momento nonce ne sono si cerchi, nelfrattempo e in tutti i modi, di evitare ulteriori umilia-zioni ad un ambiente spor-tivo disorientato e demora-lizzato.

Armando Galea

maglia della Naziona-le.Il campionato che af-

fronteremo è lungo edifcile – continua ilneo attaccante bian-coverde -, arrivo peròin un’ottima Ortigiache sta investendo eprogrammando conraziocinio. Altre so-cietà, magari, stanno

spendendo somme ele-vate ma ritengo che,per esperienza, que-

sti exploit improvvisipossano essere pagatialla lunga. Ringrazio,invece, dell’accoglien-za il Circolo CanottieriOrtigia, il suo presiden-te Vancheri e il presi-dente onorario Marot-ta.”

calio serie d. Noto in silenzio stampaLa società ha decisodi indire il silenziostampa, a seguitodelle ultime vicissi-tudini societarie, perpermettere ai gioca-tori e all'interno am-biente di ritrovarela giusta serenità invista del prosegui-

mento del campio-nato.Qualsiasi, eventualee ulteriore, comu-nicazione, arrive-rà solo ed esclusi-vamente per vocedell'attuale direttoregenerale, architettoSalvatore Guarino.

Dura un tempo la gara d’esordio della A.D. Poli-sportiva Aretusa, con un perentorio 32-9 la squadrasiracusana archivia di fatto la pratica Santa Croce Ca-marina. La squadra aretusea costruisce il vantaggiograzie ad una difesa asssiante e con raddoppi di mar-catura precisi ed efcaci che permettono di recuperarepalloni trasformati in punti. Grazie al risultato del pri-mo, nei successivi tre quarti coach Marletta ha la pos-sibilità di ruotare tutti i giocatori provando vari quin-tetti. Prosegue il progetto giovani della Pol. Aretusainiziato quattro anni fa, nel roster della stagione spor-tiva 2013/2014 sono stati inseriti quattro nati nel 98 ed

un nato 97, e nella prima gara di questo campionato ètoccato esordire al play del 98 Riccardo Bongiovan-ni che segna il suo primo punto in serie C regionale.Buona la prova dei due nuovi innesti “senior” la guar-dia Alessandro Ferrero e l’ala alta Francesco Messinaentrambi a punti il primo con 10 punti ed il secondocon 11 punti. Da registrare l’ottima prova di AndreaBelloore che con 17 punti è stato il match winnerdella gara, ma in generale la squadra siracusana, con5 giocatori in doppia cifra, ha dimostrato una buonadistribuzione del gioco d’attacco. isogna dare meritoai ragazzi di coach Di Stefano che, pur essendo in dif-coltà sica contro i giocatori siracusani, non hannomai smesso di giocare tentando di colmare il gap ini-ziale, hanno mosso la palla e tirato da tre punti conbuone percentuali. Bella la cornice di pubblico che hagremito le tribune della palestra Akradina. Prossimoincontro Sabato 19/10/13 a Catania contro i ragazzidel Cus Catania

Basket c/M. debuttvinente per l'Aretusa

In primo piano il nodo degli under in una formazione che non ha alternative

Alla ricerca delle cause dello scarso rendimento della squadra

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