Libertà 18-02-14

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    ATO IDRICO

    A pagina quattroA pagina tre a pagina cinque

    Presentato nella sede della Sac di Catania il progetto di destagio-nalizzazione turistica denominata Sicilia dinverno, che parteufcialmente domani insieme al portale ed valida no al 13 aprileprossimo. Sicilia dinverno promosso e realizzato dalla Sac,societ di gestione dello scalo aeroportuale di Catania, in collabo-razione con le camere di commercio di Catania, Siracusa e Ragusaed nalizzato allincremento dei ussi darrivo.

    FONDATO

    NEL1987DAGIUSEPPEBIANCA

    www.libertasicilia.com e [email protected] DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

    QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

    Una cinquantina le ipotesi di truffa ai danni del Comune

    FantassunzioniSi aggrava la posizione di 6 ex consiglieri

    Adistanza di otto mesi dal-la notica degli avvisi di ga -ranzia, la Procura della Re-pubblica ha emesso lavvisodi conclusione delle indagini

    nellambito delloperazionedella Digos della Questura diSiracusa, denominata Fantas-sunzioni, che ha portato nelluglio dello scorso anno alladenuncia per truffa aggravatain concorso di 6 ex consigliericomunali di Siracusa, FrancoFormica, Sergio Bonafede,Adolfo Mollica, Piero Malte-se, Riccardo Cavallaro, Ric-cardo De Benedictis e di 7 im-prenditori.

    A paginadieci

    sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50

    marted18 febbraio 2014 anno XXVii n. 38 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50

    Chiosando Piccionenoi, setielledi democrazia

    TACCUINO

    i

    A pagina otto

    Uso titoli di creditorubati: foridiaorigetta le accuse

    CRONACA

    A pagina sette

    Saranno due gli ambiti terri-toriali che gestiranno di fattoil servizio idrico, prendendoloin consegna dalla curatela fal-limentare della Sai 8. Questo stato deciso nel corso di unariunione, tenuta ieri mattinapresso la sede ex Esa della Re-gione Siciliana a Catania, tra isindaci dei dieci comuni sira-cusani, che avevano consegna-to gli impianti alla Sai 8, allapresenza dellassessore regio-nale Nicol Marino e del com-missario straordinario dellAtoidrico di Siracusa, FerdinandoBuceti. E passata sostanzial-mente la linea tracciata nellaprecedente riunione dai sindacidi Siracusa, Giancarlo Garoz-zo, e di Priolo Gargallo, Anto-nello Rizza.

    Nascono

    due ambitidi Comuni

    Economia

    Siracusa in cattedraNasce Sicilia dinvernoIntercettato

    a Siracusa

    laereo etiopedirottato

    CRONACA

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    SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 18 FEBBRAIO 2014 MARTED 3

    YarisHybrid Lounge E15.950. Prezzo promozionale chiaviin mano (esclusi I.P.T. e Contributo PneumaticiFuoriUso PFU ex DM n. 82/2011)valido no al 28/02/2014con il contributo dellaCasae dei ConcessionariToyota. AurisHybridActive ECOprezzo di listino 23.450E (inclusaIVA, esclusiI.P.T. e Contributo PneumaticiFuori Uso PFU ex DM n. 82/2011). Ecoincentivo Toyotasenzarottamazione o permuta: 4.000E inclusaIVAcon ilcontributo dellaCasae del concessionario. Prezzo promozionale E19.450. Offertavalida no al28/02/2014. Immagine vetturaindicativa. Valorimassimi: consumo combinato 27km/l, emissioniCO2 85g/km.

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    Gestione servizio idricoSi formano due ambitiPer superare la Sai 8, dieci comuni che consegnarono i loro impiantiallimpresa hanno deciso di mettersi insiemeSaranno due gli am-biti territoriali chegestiranno di fatto ilservizio idrico, pren-dendolo in consegnadalla curatela falli-mentare della Sai 8.Questo stato deci-so nel corso di unariunione, tenuta ierimattina presso la sedeex Esa della RegioneSiciliana a Catania,tra i sindaci dei diecicomuni siracusani,che avevano conse-gnato gli impianti allaSai 8, alla presenzadellassessore regio-nale Nicol Marinoe del commissariostraordinario dellAtoidrico di Siracusa,Ferdinando Buceti.E passata sostanzial-mente la linea trac-ciata nella precedenteriunione dai sindaci diSiracusa, GiancarloGarozzo, e di PrioloGargallo, AntonelloRizza, i quali aveva-no dato mandato ailoro legali di studiareuna strategia ed ancheun business plan cheriuscisse a condensa-re le iniziative voltealla gestione del ser-vizio idrico integrato.Di diverso avviso i

    sindaci degli altri ottocomuni, che volevanorisolvere diversamen-te la partita.Si deciso, quindi,di costituire due con-sorzi di comuni a cuilAto idrico cederla gestione degli im-pianti ereditati dallaSai 8. Un compren-sorio Nord a cui ap-partengono i comunidi Siracusa, Floridia,Solarino, PrioloGargallo, Augusta eLentini.Il secondo compren-sorio di comuni

    tela fallimentare dellastessa ditta, torneran-no a riunirsi merco-

    costituito da Noto,Pachino, Portopalo eBuccheri.

    I rappresentanti diquesti comuni, cheavevano consegnato

    a suo tempo gli im-pianti alla Sai 8, diconcerto con la cura-

    In foto, i locali della Regione Sicilia di Catania.

    Nuova riunione ieri mattina negli ufci distaccati della Regione Sicilia a Catania

    led prossimo semprenella sede regionaledi Catania, per ap-profondire la questio-ne e mettere nero subianco al progetto digestione del servizioidrico. Era questalunica strada percor-ribile per superare ilproblema Sai 8 - haaffermato il sindacoGarozzo - Una stradaobbligata perch al-trimenti lAto idriconon aveva altra scel-ta ma soprattutto nonpoteva consegnare la

    gestione dello stessoa singoli comuni.Nella riunione di ierinon si discusso deldestino del personaleSai 8 e non sembranemmeno essere inprogramma, almenoin questa fase.

    2 18 FEBBRAIO 2014, MARTED

    di Arturo Messina

    La festa degli innamoratiricorre annualmente il 14febbraio, il giorno che nelcalendario viene ricordatoSan Valentino; essendo divenerd, lArcadia 88, labenemerita associazionepoetico-musicale fondatae da sempre presieduta daltenore Benito Nastasi, hapreferito celebrarla il giornodopo, ossia sabato scorso,nella sua nuova sede, ospitedellIstituto Musicale Co-munale Giuseppe Privitera.

    Lha celebrato alla grande,con una doppia performance:la poetica e la musicale. Allapoesia, ovviamente ispirataallamore per la circostanza,ha dedicato tutta la primaparte, invitando alcuni poe-tici soci a recitare una o pipoesie loro poesie damore.Il primo ad essere invitatodallammirevole MirellaParisini, linsostituibile einossidabile presentatrice,sempre pronta ad espletarein modo inimitabile lim-portante compito, statoGiorgio Guarnaccia, il pezzopi forte, il numero uno deipoeti siracusani, tante voltepremiato negli agoni poetici,nonch commediografo,attore, presentatore e viadi seguito.Prima di leggere la sua poesiaegli ha voluto simpaticamen-

    te sviluppare largomentoparlando dellinnamoramen-to che vi era nel passato equello dei nostri giorni, met-tendo in rilievo soprattutto ilfatto che nel passato lamore,anzi linnamoramento, dura-va tutta la vita, mentre oggi,purtroppo, spesso, semprepi spesso, non pi cos!Ha infatti lamentato il fattosociale vigente, che cio legiovani coppie stentano a ri-manere innamorate e semprepi frequenti sono quelle che,per non essere condizionatenella loro separazione daicavilli religiosi e civili,convivono a tempo diprecariato! A subire le con-seguenze del disfacimentodellinnamoramento sono-ben lo sappiamo!- i gli.Egli, invece, a dimostrazio-ne del suo innamoramento

    immarcescibile per la suaconsorte, di cui ha dichiaratodi essere ancora oggi fortis-simamente innamorato, harecitato la sua lirica che bene anche i lettori del quo-tidiano Libert conoscanoe applaudiscano rimanendo

    Poesia e musica per innamorati

    perennemente innamoratidella propria anima gemella,Cori nnammuratu:Mha dittu me mugghieristamatina:/ - Ora ca hajupassato a sissantina/ e licapiddhi mhanu addivintatu

    janchi,/ a stari cu mia tu nunti stanchi?// Nun sugnu chiddha picciutteddha beddha,/ca chiamvutu na vota pa-lummeddha!..//- Mugghierimia, tu nun tha a scantari!/Sti cosi tinti tu nun lhaia pinzari!// Pi mia passanulanni, no lamuri;/ cu tiavogghiu arristari tutti luri./Allocchi mei tu resti semprebeddha,/ sempri la stissabruna caruseddha// ca ddhu

    jornu luntanu mi ncant / e cada lu pettu lu cori mi scipp./Tun nun ci cridi, ti lu vidu invisu./ Ci ha a cridirifamminu surrisu!///E difcili a

    capirlu, nun lu negu,/pari nmiraculue ora ti lu spiegu:/Ju nun talu sulamenti ufori:/ ju ti taliu cu locchi dilu cori!Dopo di lui la poetessa RitaArrabito ha letto la sua initaliano: Magia damore.Anche in italiano stataquella letta da Vera CavarraBellassai: Ti direi. Lariferiamo perch, la brevema stupenda lirica, pureessendo letta da una donna,fa capire che lautore sia unbravo poeta che si rivolgealla propria compagna: Sedovessi chiamarti, ti direiAurora/ che sboccia roseallanima che assorta:/ Tidirei Alba che innalza/

    alla speranza i suoi colori./Meriggio che splende oltrei limiti/ i suoi raggi e Serati direi/ quando preludianole stelle/ la luce del primomattino.//Ma se dovessi dartiil vero nome,/ Respiro tidirei, anima mia!Si sono poi avvicendate lapoetessa Concetta Cassari-no ( Lamore), la vedovadellindimenticabile poetaLetterio Cafeo che ne haletto una del marito (Se vuoisaperlo), la poetessa Maria(Perduto amore). Dulcisin fondo, il prof. ConcettoRossito ha deliziato lattendoe applaudente uditorio condiversi Miniambi.Come intervallo, il dragodel pianoforte, come ormai simpaticamente de-

    nito il pianista ufciale diArcadia 88, il m FrancescoDrago, ha eseguito quellodella Cavalleria Rusticana,anchesso ispirato allamore:ricordiamoci che la romanzapi signicativa dellamorela canta il tenore : Si morue mi ni vaju in paradisu/ sinun ci trovu a tia mancu citrasu!..E stata quindi la volta dellasplendida voce della sopranosiracusana Tiziana Severino,ben conosciuta e ammirataanche ben oltre i conniaretusei, la quale ha eseguitoben sei romanze, una pimeravigliosa delle altre, matutte interpretate con lo stessostraordinario strumento mu-sicale e la stessa avvincenteinterpretazione, tutte tratte

    dalle stupende sei gure fem-minili di donne innamoratedel repertorio lirico italiano,presentate dallo stesso egre-gio pianista siracusano cheancora una volta ha dimostradi possedere non comunespigliatezza e talento anchesotto questo aspetto.La prima gura femminileinnamorata stata Amalia daI masnadieri di GiuseppeVerdi; la seconda stataquella di Musette, tratta dalsecondo atto della Bohme diGiacomo Puccini, una dellepi note gure dellantologialirica italiana, di cui TizianaSeverino ha saputo rende laspigliatezza e la dolcezzainsieme. La terza gura fem-minile quella tratta dagliErnani di Giuseppe Verdi,che per me la pi bella,perch anche mia moglie si

    chiama Elvira. Dopo le primetre interpretazioni statoBenito Nastasi ad esibirsi,come tutti si aspettavano,essendo egli stato da sem-pre il Trimalcione di tuttii convivi arcadici; e anchequesta volta gli applausi picalorosi lo hanno dimostratosia per Anima e core, siaper Musica proibita. Laprima delle altre tre gurefemminili stata la Lucia diLamermoour, di Donizzetti,come pure lultima Norinatratta dal Don Pasquale. Unadelle serate indubbiamentepi belle che Arcadia abbiaofferto ai suoi soci.

    Sabato scorso allIstituto Musicale Giuseppe Privitera lAracadia 88ha celebrato la festa di San Valentino con doppia performance

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    In foto,laereo etiope che ha fatto scalo a Ginevra.

    Intercettato nello spazio aereosiracusano il velivolo dirottatoLepisodio avvenuto nel corso della notte scorsa e si appreso durantela ricostruzione delle fasi salienti del dirottamento del mezzo aeromobile

    Laereo con 193 persone a bordo stato afancato dai caccia dellaeronautica militare

    Era stato intercettato la scorsanotte nei cieli di Siracusa laereoproveniente da Addis Abeba , cheera stato dirottato dal co-pilota.La notizia si diffusa ieri mat -tina dopo a conclusione del ten-tativo di dirottamento dellaereo,che ha fatto scalo denitivo ierimattina a Ginevra senza alcunaconseguenza per i viaggiatoriLallarme era scattato nel cor-so della notte e laereo civile stato intercettato da due cacciadellAeronautica militare italia-na sullo spazio aereo siracusanocontrollato dai radar di Mezzo-gregorio dove si sono avute leprime evidenze che si trattasse diun dirottamento. I caccia hannoquindi scortato laeroplano noin Francia, dove stato preso inconsegna da aerei militari france-si no allatterraggio a Ginevra.Il volo di linea partito da AddisAbeba e diretto a Roma statodirottato nelle prime ore di que-sta mattina.Il pilota riuscito ad atterrareallaeroporto di Ginevra e tutte lepersone a bordo sono incolumi.Il volo ET702 decollato da AddisAbeba era diretto a Roma dovesarebbe dovuto arrivare alle ore4.40.Il pilota dellaereo, un boeing767, ha lanciato un allarme disequestro a bordo mentre il ve-livolo sorvolava lo spazio aereodel Sudan. Il sito ightradar24.com ha registrato in tempo realela rotta seguita dal velivolo, cheprima di atterrare a Ginevra hasorvolato a lungo la citt. Aglioltre 200 passeggeri stato forni-to sostegno medico e psicologicoall'aeroporto mentre alcuni sono

    stati perquisiti ed interrogatiIn totale i passeggeri a bordo delvelivolo erano 193, tra cui unbambino. Di questi 111 erano di-retti a Roma Fiumicino, mentre82 erano diretti allaeroporto diMalpensa a MIlano. un tren-tunenne etiope, senza precedentipenali, dipendente della compa-gnia, il copilota che stamattinaha dirottato a Ginevra un aereodellEthiopian Airlines con abordo 138 passeggeri italiani.Secondo il portavoce dellaero-porto di Ginevra, Eric Grandje-an, luomo ha affermato di volerchiedere lasilo politico in Sviz-zera.

    R.L.

    Dopo Siracusa, al decolloil progetto Sicilia dinvernoAl centro della strategia e dellaccordo con gli albergatori, la desta-gionalizzazione dei ussi turistici nella parte Sud Est dellisola

    In foto,la presentazione delliniziativa Sicilia dinverno.

    Presentato nella sede della Sacdi Catania il progetto di destagio-nalizzazione turistica denominataSicilia dinverno, che parteufcialmente domani insieme alportale ed valida no al 13 aprileprossimo.Sicilia dinverno promossoe realizzato dalla Sac, societ digestione dello scalo aeroportualedi Catania, in collaborazione conle camere di commercio di Catania,Siracusa e Ragusa ed nalizzatoallincremento dei ussi darrivodurante il periodo di bassa stagio-ne, uno degli aspetti pi debolidellofferta turistica in Sicilia.Per il sindaco di Catania, EnzoBianco, lidea di un contributodi viaggio rimborsato dagli alber-gatori per incentivare la presenzadei visitatori provenienti dallItalianon solo interessante, ma soprat-tutto rappresenta la prima iniziativa

    concreta da parte del Distretto delSud-Est. E importantissimo ilfatto che abbiamo gi cominciatoa lavorare insieme, a fare squadra,in modo che questo nostro straordi-nario territorio raccolga il numerodi turisti che merita, permettendocidi rilanciare la nostra economia.Il presidente della Camera diCommercio di Siracusa, Ivan LoBello ha evidenziato come lentecamerale punta molto sul program-ma Sicilia dinverno, che riteniamodavvero una modalit esemplareper lo sviluppo dei territori. Taleiniziativa ha una grossa valenzastrategica perch in un territorio incui i ussi turistici sono concentratiprevalentemente nel periodo esti-vo, cercare di riequilibrare questodato proponendo la Sicilia anche inaltre stagioni pu essere importante

    per il tessuto economico.Si dice molto soddisfatto dellini-ziativa il presidente della Sac, EnzoTaverniti per il quale questo pro-gramma davvero un bellesempiodi quel che si indica come agiresinergico per il territorio.Sicilia dinverno un progettofortemente voluto da Sac - ha dettolamministratore delegato GaetanoMancini - nato dalla collaborazionedelle tre camere di commercio, rap-presenta un modello innovativo dicollaborazione positiva e costrut-tiva tra un gestore aeroportuale,le compagnie aree e il sistema dioperatori turistici locali.Anche il sindaco di Siracusa,Giancarlo Garozzo, mette in evi-

    Presentata ieri mattina alla Sac di Catania liniziativa delle tre Camere di Commercio

    Fausto Raciti simpone anchein provincia di Siracusa (63%)Il catanese Fausto Raciti stato eletto segretariodel partito democratico in Sicilia. Ha avuto lameglio (61,3%) in 7 province su 9 sul segre-tario uscente Giuseppe Lupo (33,2%). Racitil'ha spuntata a Catania con il 63,6% pari a8.058 voti (Lupo al 32,3% con 4.093 voti) e aCaltanissetta del 78,3% (5.824voti) contro il 15% di Lupo(1.108 voti). In vantaggio suLupo pure a Enna (6.032 voti

    pari all83% contro 267 pari al13%)), Agrigento (5.120 contro1.734), Siracusa (63% pari a2.375 voti contro 31,1% pari a1.164 voti) e Trapani (3.816 voticontro 1.469). Lupo ha inveceincassato il successo a Ragusa(54% pari a 2.431 voti controil 41% di Raciti forte di 1.856voti), a Messina (73% contro il17%) e nei 12 seggi di Palermo-citt dove sora il 50% anchese il dato dellintera provinciapremia Raciti col 59%.Con le primarie di ieri si chiusa la primapagina di una storia nuova, da oggi comincia lafase pi difcile, restituire al Pd la forza, l'au-torevolezza e la capacit di incidere sui processi

    seGreteria reGionaLe Pd

    decisionali in Sicilia: non pi un partito comesommatoria di leadership e anime come statonegli ultimi anni ma un partito unito. Lo diceil neo segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti,in conferenza stampa.Il risultato ottenuto da Lupo in provincia di

    Siracusa merita di essere sotto-lineato positivamente per l'am-piezza e la diffusivit. Questoil commento della parlamenta-

    re regionale siracusana, Mari-ka Cirone Di Marco, che pro-segue: Nel territorio si sonoregistrate punte signicative aLentini, Carlentini, Floridia,Noto,Pachino,Avola,alcuniquartieri di Siracusa.I 5componenti eletti nell'Assem-blea Regionale di Siracusa,Floridia, Lentini, Augusta,Carlentini sono chiamati a unruolo di rappresentanza delterritorio capace di incideresull'urgenza della riorganiz-

    zazione del Partito siciliano e di una ampiae approfondita ridiscussione della relazionecon il Ggoverno Regionale in evidente crisi dicredibilit.

    Ecco come si rimborsail costo del viaggioCome funzione il progetto Sicilia dinverno? Il viaggiatoreche prenota sul portale siciliadinverno-it e soggiorni da due atre notti in una delle strutture aderenti ha diritto a un contri-buto sul viaggio, a prescindere dal mezzo utilizzato, no adun importo di 85 euro per ogni camera prenotata, che lhotelprescelto riconoscer allutente come sconto l saldo del conto;lopportunit di acquistare un biglietto aereo di andata e ritor-no con la compagnia Air One (ma altre sono pronte ad aderirealliniziativa) al prezzo di 85 euro per persona, tasse incluseper le tratte nazionali convenzionate (Milano Malpensa, Ve-

    nezia, Torino, Pisa, Verona e Bologna) e salvo disponibilit deiposti.Sicilia dInverno scatta da domani e si protrae no al 13 aprileprossimo). Le strutture ricettive aderenti alliniziativa simpe-gnano a rimborsare il contributo viaggio, sotto forma di scontoal momento del salo, in funzione della durata del soggiorno:con due pernottamenti il contributo viaggio dovr esserepari ad uno sconto minimo del 20% sullimporto totale dellenotti, no ad un massimo di 85 euro; con tre pernottamenti, ilcontributo dovr essere pari ad uno sconto minimo del 25%sullimporto delle tre notti, no ad un massimo di 85 euro.Liniziativa gi da due anni in vigore a Siracusa e i risultatisono soddisfacenti al punto da riproporre lidea in ambito re-gionale. Diverse le varie fasi del progetti con la pianicazione eil coordinamento per la realizzazione del booking alberghieroe dellofferta abbinata al volo aereo. Liniziativa stata gipresentata in occasione della Borsa internazionale del turismodi Milano.

    TURISMO

    denza limportanza del progetto.E signicativo che questini-

    ziativa parta proprio da Siracusa- dice - e si allarghi in maniera

    intelligente sul territorio a sud estdella Sicilia, che gi sta provandoad accomunare le esperienze e leiniziative di sviluppo economico.Non a caso abbiamo appuntamentotra qualche giorno a Roma per lastipula di un protocollo dintesa.Il progetto - ha spiegato Seby Bon-giovanni, presidente del consorzioSiracusa Turismo - propone unadestinazione molto appetibile comeil Sud Est della Sicilia attraversounazione di marketing innovativoche viene incontro alle esigenze ealle aspettative dei viaggiatori, conuna proposta ricca di offerte e checentra anche importanti obiettivistrategici per lo sviluppo futuro:mettere insieme centinaia di al-bergatori su un progetto condiviso,permettere un riscontro economico

    immediato agli operatori, consen-tire un ritorno mediatico in gradodi accrescere in termini positivi lapopolarit e la reputazione delladestinazione e quindi di renderlapi competitiva.Non sono mancati i riferimentialla Regione Sicilia. Liniziativanon far leva su alcun contribu-to pubblico - ha fatto notare ilsindaco di Catania - Ma chiaroche se la Regione Sicilia volesseprendere visione di tale progetto,non potrebbe che darci una manoa diffondere la cultura della desta-gionalizzazione del turismo di cuitutta la Sicilia avrebbe bisogno.

    R.L.

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    Autosport S.r.l. C.da Targia 18 Siracusa Tel.0931 759918 up.y.

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    Rigetta le accuse il foridianoche utilizzava titoli rubatiMa ad inchiodarlo alle proprie responsabilit vi sarebberole immagini delle telecamere della videosorveglianza

    Un marocchino,coinvolto in unarissa, ha decisodi patteggiarela condanna. IlGup del tribu-nale, AlessandraGigli, ha applicatoa carico di Jail

    Mahdi di 30 anni,difeso dallavvo-cato Silvio Alif.Luomo statocondannato a 8mesi di reclusionecon la sospensio-ne condizionaledella pena. Erastato arrestato ilo2 maggio scorso,insieme ad unadonna, durante unarissa, avvenuta,alle 2.40 in piazza-le della Stazione.Nella circostanzaera rimasto feritoal torace con uncoltello un maroc-chino di 25 anni,al quale gli riscon-trarono 25 giorni

    di prognosi.

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    Rapinarono una donna: duecingalesi patteggiano 2 anniI due si erano impossessati della borsetta che la malcapitata portava inspalla e poi hanno ingaggiato una colluttazione coi poliziotti intervenuti

    In foto,il palazzo di Giustizia di Siracusa.

    La condanna stata applicata loro dal Gup del tribunale, Alessandra Gigli Salvatore Carbone stato sottoposto ad interrogatorio di garanzia dal Gip

    Due cingalesi sono ricorsi al ritodel patteggiamento per denirela loro posizione giudiziaria aseguito di una rapina consumataai danni di unanziana a Siracusa.Hanno rimediato la condannaa 2 anni di reclusione oltre alpagamento di 275 euro di multaWeldemichael Mehari di 30 anni,e Araya Yrgolem di 25 anni, en-grambi difesi dallavvocato CarlaAdamo.Ad applicare la pena stato il Gupdel tribunale, Alessandra Gigli, aconclusione delludienza prelimi-nare che si svolta ieri mattina. Ifatti oggetto della contestazionesi sono consumati il 24 giugnodello scorso anno. I due avrebberoaggredito una donna, alla qualehanno strappato la borsetta cheportava a tracolla, provocandoledelle lesioni a causa della collut-

    tazione ingaggiata con la vittima.Nellimmediatezza del fatto sonointervenuti i poliziotti di unapattuglia delle unit Volanti dellaQuestura di Siracusa, che hannobloccato i due cingalesi anchese con molta fatica a causa della

    Ha rigettato ogniaddebito il oridia-

    no, arrestato per ave-re utilizzato carte dicredito di provenien-za furtiva.Salvatore Carbone,57enne residente aSiracusa, gi notoalle forze dellordi-ne per reati contro ilpatrimonio, com-parso ieri mattina alcospetto del Gip deltribunale di Siracusa,Patricia Di Marco,che lo ha sottopostoad interrogatorio digaranzia. Lindagato,assistito dallavvo-cato Junio Celesti,ha inteso risponde-re alle domande delgiudice, sostenendodi non avere mai uti-lizzato carte di credi-to rubate. Ad inchio-dare il Carbone alleproprie resonsabili-t vi sarebbero delleimmagini, tratte dal-le telecamere dellavideosorveglianza,installate a ridossodi istituti di creditoed iufci postali diFloridia, dove luo-mo si sarebbe recatoper riscuotere illeci-tamente il denaro.Ad arrestarlo, comesi ricorder, sono sta-ti i carabinieri dellaTenenza di Floridia,che, a conclusionedelle indagini, lohanno ritenuto re-

    sponsabile dei reatidi ricettazione con-tinuata ed indebitoutilizzo di carte peril prelievo di denarocontante.I militari dellAr-ma, a seguito del-le denunce di furtosporte da alcuni cit-tadini verso la nedel 2012, avevanoavviato unattivitdi indagine volta adindividuarne gli au-tori. Limmediatomonitoraggio delleimmagini dei sistemidi videosorveglianza

    presenti sugli spor-telli bancomat e po-stamat degli istituti dicredito e postali delterritorio di Floridia,ha consentito di ri-conoscere nel Car-bone lautore di due

    prelievi effettuati conalcune delle carte og-getto di furto, per unasomma complessivadi 690 euro, carte dalui acquistate o co-munque ricevute pertrarre lingiusto pro-

    tto. Per questo mo-tivo il Carbone dovrrispondere di ricetta-zione continuata. Ol-tre ai due casi andatia buon ne, i Carabi-nieri di Floridia han-no documentato altri

    tentativi di prelievoper fortuna non riu-sciti. Al termine delleformalit di rito luo-mo, peraltro con de-tenzione domiciliarein atto per altra causasempre afferente i re-

    Sono ancora tutte al vagliodegli investigatori della poli-zia le cause dellincendio chela notte scorsa ha danneggia-to seriamente unautomobilea Siracusa.Lallarme scattato in piena

    notte e sul posto accorsauna pattuglia degli agen-ti delle unit Volanti dellaQuestura del capoluogo. Ipoliziotti sono intervenuti invia Alaimo da Lentini , nellazona alta della citt, per lin-cendio, di probabile matricedolosa, di una autovetturaMercedes.Le amme oltre a danneggia-re la vettura, hanno altres,lambito unaltra autovetturaparcheggiata a ridosso diquella avvolta dalle amme.Sul posto sono intervenuti iVigili del Fuoco. Indagini incorso.

    CronaCa

    Va a fuocouna Mercedesa Siracusa

    In foto, il palazzo di Giustizia.

    resistenza opposta. Due agenti,a causa della colluttazione, sonodovuti ricorrere alle cure dei sani-

    tari per curare le lesioni riportatein varie parti del corpo.I dued congales, che si trovano

    in stato di libert, godono dellasospensione condizionale dellapena.

    ati contro il patrimo-nio, stato associatoal carcere Cavadonnadove rimane detenutoin attesa del riscontrodel riesame dinanzial Tribunale della li-bert.

    CronaCa

    Tutte al vaglio della Procura le causedellincidente in cui morto un centauroSono tutte al vaglio della Procura dellaRepubblica di Siracusa le cause dellin-cidente di moto nel quale deceduto uncentauro di Noto. Il nuovo incidente dimoto avvenuto sullastrada statale 115 che daNoto arriva no a Rosoli-ni. La vittima si chiama-

    va Giuseppe Guarino LoBianco di 32 anni.Luomo, secondo unaprima ricostruzione ese-guita dai carabinieri del-la Compagnia di Noto, sitrovava in sella alla suaHonda Cbr 1000, quan-do domenica mattina,intorno a mezzogiorno si scontrato con unautouna Renault Scenic men-tre stava percorrendo untratto di contrada Por-telli.Il centauro stato subito soccorso e, vistala gravit del quadro clinic, stato trasfe-rito in elisoccorso allospedale Cannizza-

    ro di Catania. I medici hanno fatto di tuttoper strapparlo alla morte, ma le condizionidella vittima sono progressivamente peggio-rate no a precipitare del tutto.

    Giuseppe Guarino eramolto conosciuto a Noto,svolgeva il lavoro di instal-latore di impianti di cli-matizzazione ed aveva unapassione per le moto e perle biciclette, facendo parteanche della societ sportivaAlveria bike con la qualeha in passato svolto diversegare. Lascia una moglie eduna glia piccola, alla nasci-ta della quale aveva giuratodi non volere pi andare atutto gas e per tale motivoha venduto anche la moto.Purtroppo, il diavolo ci hamesso la coda e la mattinadi domenica scorsa, il Gua-

    rino si trovava in sella alla moto di un amico.Poi il tremendo impatto e la ne prematuradella sua vita.

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    In foto, Matteo Renzi.

    Non dimenticarsi che siamole sentinelle di democraziaDobbiamo fare unimportante distinzione: una cosa sono i pensatori,unaltra i politici di mestiere

    TACCUINO. Chiosando un articolo dellavvocato Corrado Piccione

    Incisivo e corrosivo stato Cor-rado Piccione nel suo breve pan-

    et su Il Cammino di questasettimana.Il premio di maggioranza se-gno di debolezza politica che la conseguenza della losoaattuale che ha instaurato le oli-garchie politiche che portano allaautoconservazione.Figlio di questa losoa MatteoRenzi che al suo debutto per pri-ma cosa andato a rispecchiarsicol padre ideatore di questa lo-soa che il cavaliere Berlusconi.Se n inschiato dincontrarsicon un soggetto che come dico -no alcuni un pregiudicato, cheha un processo per corruzione diesponenti politici e lo ha rilancia-to: era moribondo e gli ha datotanto di quello ossigeno che oggipretende di presentarsi lui avantila massima carica dello Stato per

    la consultazioni politiche del Pre-sidente della Repubblica per laindividuazione del successore diLetta.Si sono incontrati loro dicono perle riforme, e lanima di questeriforme, quella di creare duegrossi gruppi politici ambedueoligarchici,uno di destra asservi-to a Berlusconi, laltro di sinistrache non sar asservito a Renzi,ma gli dar il potere costante suicolonnelli che va nominando.Gli strumenti sono due: il premiodi maggioranza, e la privazionedel cittadino dellarma del votodi preferenza.E la sentenza di appena ieri dellaCorte Costituzionale vi chiedere-te? La risposta che se ne impi -pano.Dobbiamo ricordarci che nellascorsa legislatura i colonnelli di

    Berlusconi pubblicamente senzapudori ed inngimenti andava-no ad opporre alla Costituzionescritta della nostra Repubblica,una costituzione sostanziale,come la chiamavano loro, peradeguarla alle loro esigenze dimaggioranza: erano segnali discricchiolii della democrazia, ese non pass una tale aberrazionelo si deve ad un PD che si oppo-se con tutte le sue armi di partitodopposizione.Anche in questo momento in cuiil problema principale quellodel lavoro, di creare posti di la-vori non solo per i nostri giovani,ma per i cinquantenni che vengo-no licenziati,non dobbiamo di-

    menticarci che ciascuno di noi sentinella della democrazia.Fummo vigilanti allepoca deglianni di piombo che culminarononella uccisione di Aldo Moro.Molte voci del Parlamento vole-vano subito una legge che met-tesse fuori legge tutti i partiti diestrema sinistra, seguendo fralaltro lesempio che ci venivadalla Germania.

    Si levarono contro le voci di alcu-ni cattolici autorevoli e fra questiCorrado Piccione che difesero lademocrazia in quanto intuivanoche tutte le proteste,anche quel-le sul sistema politico,dovevanoscaricarsi nel Parlamento e nonsulle strade con gli attentati.E cos vedemmo ministri del ga-binetto Prodi che scendevano inpiazza per scioperare contro il

    governo;sembra unassurdit.Ma avremmo preferito che sullestrade ci andassero con i mitraper uccidere?La democrazia la si difende ancheandando controcorrente,anchecontro la moda del momento.Dobbiamo fare una distinzione:una cosa sono i pensatori,unaltrai politici di mestiere.

    Titta Rizza

    Presso la Circoscrizione Akradina si tenu-to lincontro della Consulta Comunale Gio-vanile con lassessore Silvana Gambuzzaper discutere del tema ripristino delle Go-Bike in citt.Come ben noto dopo un avvio pieno diaspettative il servizio ha subito una bruscainterruzione, a pochi anni dal suo inizio, acausa delle difcolt di fruizione e dei costielevati. Essendo emersa durante lincontrola volont dellamministrazione comunaledi riattivare almeno parzialmente il progettodi bike sharing, la Costituente Rete CivicaNazionale, rappresentata dai coordinatoriprovinciali dei giovani Dott. Giuseppe Au-teri e dott. Luciano Cannamela, ha ritenutodoveroso cogliere loccasione per avanzaredelle proposte al ne di migliorarne l acces-so e lutilizzo e porre ne ad inutil i sprechi.La prima proposta, sottoposta allassessoredai rappresentanti della C.R.C.N., stata

    CITTA

    Go bike, le proposte dei giovanidi Rete Civica Nazionale

    quella di afdare la gestione delle bike da par-te del Comune ad alberghi, bed and breakfasted pi in generale agli operatori del settore, in

    modo tale da offrire ai turisti, in visita nella no-stra citt, la possibilit di avere immediata di-sponibilit dei detti mezzi, con un notevole ri-sparmio e abbattimento dei costi.Non meno rilevante stata la seconda propostadi realizzare corsie ciclabili da ricavare dallasede stradale quantomeno nella zona del centrostorico di Ortigia. E infatti evidente che perlutilizzo delle bici pregiudiziale la presenzadi corsie preferenziali ; tutto ci chiaramente an-drebbe a favore non solo del Turismo, ma anchedi tutti i concittadini amanti delle due ruote.Lo stesso incontro, inne, stata occasione pernominare il nuovo segretario della Consulta co-munale giovanile nella persona del Dott. Giu-seppe Auteri neo coordinatore provinciale deigiovani della Costituente Rete Civica Naziona-le.

    Oltreun centinaioin Italiale cittdotatedi velocipedi

    condivisiLe citt dotate di con-divisione di biciclettein Italia sono 132. Ilservizio attivo sianelle grandi aree me-tropolitane (Milano,Torino), sia nelle gran-di citt (Bari, Brescia),sia in paesi piccoli (adesempio Marcon, Tra-ni e Busto Arsizio).Le prime a dotarsi delsistema di bike sha-ring in Italia furono lecitt di Cuneo, Parmae Savigliano, tra le pirecenti invece AscoliPiceno. Oltre che perle caratteristiche e lagrandezza dei territoriserviti i servizi di bikesharing si differenzianotra loro per vari aspettiquali la capillarit dellestazioni, i piani tariffa-ri, le modalit di utiliz-zo e di restituzione deimezzi forniti e la lorotipologia. particolar-mente interessante inquesto senso il serviziodi Genova, effettuatoa mezzo di bicicletteelettriche che aiutanoa superare i numero-si dislivelli della citt.Le maggiori aziendeche hanno installatole reti di condivisionedi biciclette in Italiasono C'entro in bici(sistema a chiave) eBicincitt (sistema a

    tessera contactless). Faeccezione Milano chesi afdata alla mul-tinazionale americanadella pubblicit ClearChannel (presente an-che in altri paesi euro-pei). Il sistema inBicicon tecnologia a tesseracontactless utilizzatoper i servizi di Mira-no, Cascina, Gorizia eCapo d'Orlando. Nelresto dell'Europa, tra leiniziative di questo tipodi maggior successovi il Vlib', la rete dibike sharing a Parigi eil Bicing di Barcellona.

    vita di Quartiere

    Citt: Tutti quanti ancora in sellanaturalmente sulle Go-bike

    Un progetto della consulta giovanile volto al recupero del Bike-sharingscaturito a seguito delle sollecitazioni dellassessore Silvana Gambuzza

    Nel quadro delleiniziative che la Con-sulta Comunale Gio-vanile di Siracusa,guidata dal PresidenteMarco Zappulla, dopoattente elaborazioni estudi di fattibilit staproponendo ai diver-si rami assessorialidellAmministrazioneComunale, si inseri-sce il progetto Tuttiin sella alla scopertadella citt Go Bike,

    nato per una sollecita-zione che lAssesso-re Silvana Gambuz-za aveva formulatoallorganismo istitu-zionale che riunisce lerealt giovanili dellacitt. E stato AlbertoScamacca, presidentedella CommissioneUrbanistica allinter-no della Consulta, adavere elaborato unprogetto che consistenellaiutare lAmmi-nistrazione a ripristi-nare e migliorare ilservizio Go-Bike, unprogetto che stato

    illustrato allAssesso-re Gambuzza, che hala delega alla Mobili-t, Viabilit, Trasportie Qualit della vita.Allincontro con lAs-sessore ha preso parteanche il consiglierecomunale Tony Bona-fede che come sempre vicino alla ConsultaGiovanile, presente inforze a testimonian-za di quanto a cuoreabbia largomento.

    LAssessore Gam-buzza si mostratasensibile ai contenutidella proposta, con-dividendone le lineeispiratrici chiedendoalla Consulta un sem-pre maggior coinvol-gimento nei momentidecisionali che riguar-deranno la possibilitdi fruire in diverse sta-zioni delle biciclettemesse a disposizionedallAmministrazio-ne. Nel documentoelaborato dalla Com-missione Urbanisticadella Consulta Gio-

    vanile, si procedutoprima allanalisi deitermini del servizioe dei contratti sotto-posti ai futuri fruitoriquindi allelabora-zione di una serie diproposte e domandeperch stavolta il ser-vizio Go-Bike possanalmente decollaresenza ulteriori pau-se e interruzioni. Estato individuato unprimo problema nella

    reperibilit della cardmagnetica, necessariaper il funzionamen-to delle biciclette; ilsecondo problema consequenziale al pri-mo, visto che il prezzodel servizio preceden-te risultato eccessivoe spropositato; inneha nuociuto la scarsapubblicizzazione delservizio che inveceper leffettivo rilan-cio va adeguatamentepromosso. In conclu-sione, questa la di-chiarazione di AlbertoScamacca dopo lin-

    contro con lAsses-sore Gambuzza: Ciauguriamo che tutti inostri sforzi e le nostreidee trovino terrenofertile presso lAm-ministrazione e chesempre con il nostrosupporto si possa im-plementare il servizioautomatizzando tuttocon una semplicissimaApp per Smartphoneche consenta a tut-ti di poter eliminare

    la tessera (e quindi ilsuo costo materiale) ecos avere una piatta-forma multilanguageper agevolare anchei turisti. Il bike sha-ring (traducibile come"condivisione della bi-cicletta", talvolta indi-cato come servizio dibiciclette pubbliche) uno degli strumentidi mobilit sostenibi-le a disposizione delleamministrazioni pub-bliche che intendonoaumentare l'utilizzodei mezzi di traspor-to pubblici (autobus,

    tram e metropolita-ne), integrandoli traloro (trasporto inter-modale) e integran-doli dall'utilizzo dellebiciclette condiviseper i viaggi di pros-simit dove il mezzopubblico non arrivao non pu arrivare. quindi una possibilesoluzione al problemadell'"ultimo chilome-tro", cio quel trattodi percorso che separa

    la fermata del mezzopubblico alla destina-zione nale dell'uten-te. Il bike sharingprevede che siano in-stallate delle stazioniin diversi punti dellacitt dove collocarele biciclette. Le bici-clette sono bloccate esono utilizzabili dopoaverle sbloccate o conuna chiave o con unatessera contactless. Aseconda del sistema,a ne utilizzo la bi-cicletta pu essere ri-portata in un'altra sta-zione nella medesima.

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    Sono ancora aperte le iscrizioni per frequentarei corsi abilitanti obbligatori per chi intende eser-citare lattivit di vendita di generi alimentari,di somministrazione di alimenti e bevande,di ristorazione, di agente e rappresentante dicommercio. Sono anche aperte le iscrizioniai corsi preparatori obbligatori per sosteneregli esami abilitanti presso la Camera di Com-mercio per chi intende esercitare lattivit diagente immobiliare. I corsi per gli aspiranticommercianti nel settore degli alimenti, perchi intende esercitare lattivit di sommini-strazione e ristorazione hanno la durata di 100ore articolate nellarco temporale di due mesi.Le lezioni si svolgeranno nei giorni di Luned,Mercoled e Venerd dalle ore 15.30 alle ore19.30. Per quanto riguarda gli aspiranti agentie rappresentanti di commercio e gli aspirantiagenti immobiliari i corsi hanno la durata di80 ore articolate nellarco temporale di duemesi. Le lezioni si svolgeranno nei giorni diMarted e Gioved dalle ore 15.30 alle ore

    19.30. Chi intendesse frequentarli pu recarsipresso la Confesercenti in Via Ticino n. 8 (Tel.0931/22001) e compilare la scheda di iscrizione.Il commercio, in economia, ovvero lo scambioin forma di acquisto e/o vendita di beni valutario di consumo, mobili o imm obili, e di servizisu un mercato in cambio di moneta, una delleattivit principali su cui, da sempre, si fonda ilsistema economico. Nei secoli, il commercioha subito varie evoluzioni no a raggiungere -a far data dallo sviluppo rispettivamente nelleere industriale e post-industriale dei mezzi ditrasporto e di comunicazione, alla convergenzaverso un mercato globale senza conni, la glo-balizzazione. Quando il commercio si svolgetra nazioni diverse avvengono le cosiddetteesportazione ed importazione. Il commercio,in Italia disciplinato in via primaria dal D.Lgs114/98, il predetto decreto legislativo individuatre tipi sostanziali di commercio: quello insede ssa, le forme speciali di vendita (spacciinterni, a mezzo di apparecchi automatici,per corrispondenza, televisione o altri sistemi

    di comunicazione, commercio elettronico epresso il domicilio dei consumatori) e quellosu area pubblica. Il commercio in sede ssa per esempio quello di supermercati, piccolinegozi ecc., il commercio su area pubblica lebancarelle dei mercati rionali, le bancarelledelle ere ecc. Naturalmente esistono numerosiostacoli sociali e legislativi, oltre che intrinsecial commercio, alla concorrenza perfetta, oltrea sistemi in cui essa, per gli stessi ordini dimotivi, non si attua affatto (monopolio, oligo-polio, monopsonio, ecc. ecc.); inoltre la stessateorizzazione economica di fatto "guida" o puguidare gli operatori, che non sono solo vendi-tori e acquirenti, verso atteggiamenti divergentio dissonanti da essa, ed divenuta una brancadi questo sistema teorico parte del nodo crucialedegli aspetti produttivi delle merci e dei servizie dell'assegnazione degli stessi alle persone.

    Abilitazioni nel commercio:ancora aperte le adesioni ai corsi

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    Corso di psicologia criminale2asessione a cura della rete centri antiviolenza di Raffaella Mauceri

    Dopo lo straordi-nario successo delprimo corso di psi-cologia criminaleche ha registrato 70iscrizioni (con mas-siccia presenza delleForze dellOrdine),e poich a Villa Rei-mann ci sono soltan-

    to 70 posti a sedere, gi programmata ecalendarizzata la se-conda edizione perrecuperare i 40 iscrit-ti rimasti fuori dallaprima e dare un'altrapossibilit ad altriaspiranti. Questo se-condo corso dunquetratter gli stessi temidel primo, ma nellostaff dei docenti ol-tre alla dott.ssa Giane al prof, Mazzoneci sar anche il dott.Fulvio Giardina pre-sidente dell'Ordinedegli psicologi di Si-cilia, e un interventodella Polizia scienti-ca di Siracusa per

    una suggestiva rico-struzione della "sce-na del crimine". Lacriminologia l'in-sieme ordinato delleconoscenze empiri-

    che sul crimine, sulreo, sulla condottasocialmente devian-te e sul controllo ditale condotta. Oggettifondamentali di stu-dio sono i reati, la cuidenizione socialee normativa, e i loroautori. Sono stati fat-

    ti in passato tentatividi arrivare a deniredei delitti "naturali",condivisi come talida tutte le culture,ma essi hanno por-tato sostanzialmentea un nulla di fatto;il delitto, in questosenso, non pu esse-re inteso come fattobiologico o "assolu-to", ma come fruttodi una certa deni-zione sociale chevaria in funzione deltempo (storia) e del-lo spazio (geograa),ossia varia da cultu-ra a cultura. Crimi-ne, diritto e culturasono pertanto con-

    cetti profondamenteinterrelati tra loro.Dal punto di vistastorico, i primi albo-ri della criminologiasi hanno con l'affer-

    marsi della culturailluminista nel XVIIIsecolo e in particola-re con l'intellettualegiurista italiano Ce-sare Beccaria e il suotrattato "Dei delitti edelle pene". Nascein questo contestola cosiddetta scuola

    classica, imperniatasui concetti liberisti-ci del diritto penale.Successivamente,nell'Ottocento, con losviluppo delle scien-ze empiriche (psi-cologia, sociologia,antropologia), nascela scuola positiva,che si articola in duedirezioni: lo studiodell'uomo che delin-que secondo l'approc-cio medico-biologicodell 'antropologiacriminale (CesareLombroso), e lo stu-dio sociologico dellecondizioni che favo-riscono la commis-sione "differenziale"

    di reati in funzionedel ceto sociale diappartenenza. In se-guito, con il moltipli-carsi delle ricerche edelle conoscenze psi-

    cologiche, la scuolapositiva assume unindirizzo psicopato-logico e psichiatrico.La delusione conse-guente alle eccessiveaspettative che si era-no formate in relazio-ne alla possibilit diaffrontare scientica-

    mente i problemi del-la criminalit porterall'emergere degli ap-procci di criminolo-gia critica (di impo-stazione marxista) edi "anticriminologia"da un lato, e dall'altroal riemergere dellascuola classica nellone oggi denomi-nato "neoclassico":questo nel nostropaese, caratterizzato,come noto, dall'av-versione per le scien-ze sociali da partedelle ideologie poli-ticamente dominanti.Negli Stati Uniti enei paesi anglosasso-ni, diversamente che

    nel nostro paese, lacriminologia, a parti-re dagli anni venti, siqualica come disci-plina prevalentemen-te sociologica. Pudirsi, in denitiva,che la criminologiacostituisca il punto diincontro e di dibatti-to di tutti i contributiscientici al proble-ma del delinquente inquanto persona e del-la criminalit comefenomeno sociale,oltre che a quello del-le forme pi adeguatea ni di prevenzione,trattamento e control-lo della criminalit.Per i motivi di cuisopra, la criminolo-

    gia non pu esseredenita una scien-za in senso stretto,ma come un fasciodi discipline deni-te dal loro oggettocomune, il reo e/o ilreato. Essa, in realt,si esaurisce nelle di-scipline che, a variotitolo, si occupano,ciascuna dal pro-prio punto di vista,di tale oggetto: frale scienze empirichetroviamo la biologia,la genetica, le neuro-scienze in generale,la sociologia.

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    Ortigia: Degrado alla fonte degli schiaviA sollevare la problematica, stavolta, il coordinatore di Giovani per Siracusa Alessandro Maiolino

    Non un mistero che da tempo diversi cittadini lamentano le condizioni di incuria della sorgiva

    Competitivit: LItalia fanalino di coda dellUE

    Il coordinatore del co-mitato Giovani perSiracusa, AlessandroMaiolino, adesso inter-viene sul degrado dellaFontana degli Schiavi

    presso il Foro Italico,del XVI sec. Leggospesso afferma Maio-lino che molti cittadi-ni lamentano lincuriadella fontana e alloralancio un accorato ap-pello alla Soprintenden-te ai Beni Culturali diSiracusa, Dott.ssa Be-atrice Basile, allasses-sore comunale al Cen-tro Storico, FrancescoItalia, e anche al Con-siglio di CircoscrizioneOrtigia, afnch possaessere salvaguardatoquesto piccolo sito. LaFontana degli Schiavi,appunto del XVI sec, un piccolo abbeverato-io che forse veniva uti-lizzata dagli schiavi del

    tempo per bere e lavar-si. La fontana riportadiversi stemmi nobiliariappartenenti a famigliesiracusane. Accanto adessa vi la riproduzio-ne dello stemma bor-bonico di Siracusa cheanticamente era postosulla Porta di Ligny.Dentro questa fontanaltra acqua marina ed

    possibile vedere al-cuni pesci. Ora data laparticolarit del sitopropongo un interven-to immediato da partedegli organi preposti,chiedendo che vengaeffettuata limmediata

    pulizia e venga mes-so un pannello dovesi spieghi la storia delresto. Sappiamo benis-simo conclude Maio-lino - che questo unperiodo di crisi ed difcile reperire fondi,per questo offro pienadisponibilit della miaassociazione ad orga-nizzare una mattinata

    di pulizia, coinvolgen-do le altre associazionicittadine. Tuteliamo eamiamo il nostro pa-trimonio! Alla nedel Foro Italico vi lacosiddetta "Fontanadegli Schiavi", piccolo

    abbeveratoio del XVIsecolo. Sarebbe uno deisiti di Siracusa da va-lorizzare invece vienelasciata a se stessa.Sul muraglione dellaMarina, a sinistra dellaFontana, si trova unacopia originale dell'an-tico stemma cittadi-no, rappresentante uncastello, completo di

    grifone. L'acqua chestagna all'interno melmosa, luogo idea-le per la proliferazionedella zanzara tigre. An-che quest'opera, come

    tante altre presenti aSiracusa, testimonian-za di civilt che hannocaratterizzato con laloro presenza il terri-torio, meriterebbe unascheda illustrativa sul-le caratteristiche e su-gli usi a cui era adibitanell'antichit. Va dettoinne che dentro questafontana ltra acqua dimare e non raro tro-varvici dentro dei pescimarini (specie cefali egronghi anche di grossedimensioni).Peraltro presso la RivaVittorio Emanuele IIvi il lungo "Foro Ita-lico", uno dei posti picelebri di Siracusa,chiamato cos poich

    venne realizzato percelebrare l'Unit d'Ita-lia sul tracciato dellepoderose mura borbo-niche che in passatodifendevano l'isola diOrtigia e che, per l'oc-casione, poi venneroabbattute facendo largoa questo grande vialealberato, consideratocome la vera e propria

    direttrice del "passeg-gio" turistico e no inOrtigia, nonch comeimportante punto di in-contro per i siracusani,da loro chiamato po-

    polanamente "A Mari-na". Il Foro Italico sor-ge presso la banchinameridionale del "PortoGrande" di Siracusa ed caratterizzato da unlungo vialetto coper-to da un lare di alberisempreverdi (Ficus) an-tistante al soprastantePasseggio Adorno. Quivi sono vari locali diritrovo (chioschi - bar,paninerie) e attrazioniper i bimbi (giostre) per-manenti. Questa lungastrada del centro stori-co, vero e proprio "cuo-re" del quartiere dellaMarina, si riempie digente (siracusani, genteche proviene dalle cittlimitrofe, turisti ecc...)

    che passeggia in lungoe in largo in questa ce-lebre zona di Ortigia siain estate, che in inverno(specialmente durante ilperiodo natalizio). Daqui possibile ammira-re uno splendido pano-rama sulla costa a sud diSiracusa, occupata dal-la cosiddetta "Penisoladella Maddalena".

    LItalia fanalino di coda in Euro-pa per competitivit di costo delleimprese: ogni 100 euro di costo del

    lavoro si legge nel Rapporto IstatNoi Italia il valore aggiunto siattestava nel 2010, ultimo anno diconfronto con lUe a 126,1%,datopeggiore in Ue, contro il 211,7% inRomania. Nel 2011 in Italia la com -petitivit migliorata (128,5%).Lindicatore sintetico del successodellimpresa nel sistema compe-titivo calcolato come rapportotra valore aggiunto per addetto ecosto del lavoro unitario. Rappre-senta una sintesi della misura diefcienza dei processi produttivi efornisce, pertanto, indicazioni sullacompetitivit in termini di costo.In Italia lindice di competitivitha perso quasi 10 punti dal 2001 al2010 (da 135,8 a 126,1) mentre in

    (limpatto economico a medio-ter-mine di alcune malattie, la speranzadi vita, lalfabetizzazione), listru-

    zione media e superiore (il livellodella scolarit, degli apprendistatie dei tirocini), lefcienza del mer-cato (le distorsioni, la competizioneinterna, la bilancia commerciale, lacapacit di attrarre cervelli, la es-sibilit), il livello tecnologico (lapercentuale degli utilizzatori di in-ternet, la diffusione e la recezionedelle nuove tecnologie fra le azien-de e fra la popolazione), la sosti -cazione del business (la posizionemondiale, i vantaggi competitivi) elinnovazione (la spesa per la ricer-ca e lo sviluppo dello stato e delleaziende, la presenza di centri di ri-cerca, la collaborazione fra centridi ricerca e imprese, il numero deibrevetti, la capacit di innovare).

    Romania (prima nella graduatoria)si passati da 163,4 a 211,7. In Eu-ropa lindice medio nel 2010 era a

    144,8 in calo di un punto dal 2001.In calo anche la competitivit delleimprese francesi a un passo dalleitaliane con 128,8 punti nel 2010.LItalia agli ultimi posti anche p erdimensione di impresa con meno di4 addetti in media per azienda (12,2in Germania, 10,5 nel Regno Unito,9,3 in Romania). Dimensioni pipiccole si registrano solo in Porto-gallo, Slovacchia, Repubblica Cecae Grecia. Nel nostro Paese il 30,3%dei lavoratori sono indipendenti,il dato pi alto in Europa (10,5%la media Ue) e pari a quasi quattrovolte la Germania (8,4%). La com-petitivit la capacit di unazien-da, di un ente pubblico o di unterritorio di fornire beni o servizi

    concorrenziali. Il soggetto compe-titivo quello in grado di rimaneresul mercato reggendo la concorren-

    za. La nozione utilizzata preva-lentemente in ambito economico.Secondo il Global CompetitivenessReport, lannuale classica stilatadal Forum Economico Mondiale,la competitivit di uno Stato datadallinsieme delle istituzioni, dellepolitiche e dei fattori che ne deter-minano il livello di produttivit.[3]Nello specico, vengono misuratenove variabili: le istituzioni (il ri-spetto dei diritti di propriet, il li-vello di corruzione e lefcienzadella giustizia), le infrastrutture (levie di comunicazione, la rete telein-formatica), i dati macroeconomici(lo stato delle nanze pubbliche, iltasso di inazione), la salute dellapopolazione e la scolarit primaria

    Lo stagnante dato annoso confermato ancora dallultimo rapporto formulato da ISTAT NOI Italia

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    il pensiero autonomisticodalle cui basi sar con-cepito lo Statutoche oggiconosciamo. Tra i tan-

    ti ricordiamo: F.P.Perez(1812- 1892) patriota, lette-rato palermitano, sindacodi Palermo, che additnell'autogoverno la stradaobbligata per arrivare allacompiuta maturit moralee civile del popolo sicilia-no; Napoleone Colajanni(1847.1921) uomo politicoe garibaldino, dal 1890deputato repubblicano,la cui direttrice politicanell'impegno autonomisti-co fu quella dell'elevazionedelle classi lavoratrici;Don Luigi Sturzo che, conla sua lucida riessionesulle ragioni dell' ancoramancato traguardo au-tonomistico dell'Isola, neindividu la causa prima

    nel tacito accordo tra illiberalismo trasformista diGiolitti e l'indifferenza delsocialismo di Turati, che difatto paralizzavano l'avan-zamento delle istituzioniverso l'auspicato traguardoautonomista.Sturzo nel 1921 elaboreruna riforma dello Statoche colloca la Regionequale unit convergentee non divergente dalloStato. Afferma l'eminenteSacerdoteche l'Unit dello Statonon esclude le innegabilispecicit da cui costi-tuito, che anzi esse tro-vano in questo la sintesinale armonizzante dellediverse componenti, chesolo dalla forza dell'unit

    traggono a loro volta lin-fa vitale per il progressodelle sue molteplici parti.Logica conseguenza ne la Sua richiesta al governocentrale che il sud possaamministrarsi autonoma-mente, stabilire da se lapropria politica nanziariae tributaria, redistribuen-done parte nel territorioper la realizzazione delleopere necessarie all'avan-zamentocivile e culturale delle suepopolazioni, che nel con-tempo devono assumere laresponsabilit delle proprieazioni. Sono questi alcuni

    tra i principi regionalisti-ci che Sturzo, GaspareAmbrosini ed altri illustriintellettuali cavarono dal

    loro ingegno innovandorispetto alla visione delloStato liberale gerarchico ecentralizzato, concezionenuova che sar la fonte dacui attingeranno la materiaviva le classi dirigenti dellaDemocrazia Cristiana,all'indomani della parabolaconclusiva dell'idea se-paratista-indipendentista(guidata da FinocchiaroAprile, Lucio Tasca, Gu-glielmo e Francesco diCarcaci, Castrogiovanni,Gallo, Bruno di BelmonteLuigi La Rosa ed altri),per formulare la propostadell'autonomia regionaleche dar vita in ultimo alloStatuto della Regione sici-liana approvato nella suadenitiva forma giuridicanel Regio decreto leggedel 15.05.1946 n455 epubblicato nella GazzettaUfciale del regno d'Ita-lian133 del 10.06.1946.L'anelato ed ora vigenteEnte autonomistico avrquale primo presidentel'Avv Giuseppe Alessi,eletto il 30.05.1947.Questi si trov da subito adover affrontare il compitodi dare contenuto e formapolitica all'autonomia, diattribuire alla nuova am-ministrazione regionalenell'ambito statutario lefunzioni svolte no ad al-lora dall'amministrazionestatale, e soprattutto diaffrontare le gravissimeurgenze dei bisogni primari

    che attanagliavano la piparte del popolo siciliano,urgenze mai adeguata-mente affrontate in passatoe dunque irrisolte e per dipi ora aggravate dallemacerie della guerra. Fu-rono tempi di emergenzae di problemi economi-ci che i governi Alessi(30.05.1947; 11.01.1949)si trovarono ad affrontare: il problema agricolo, inattesa di una riforma piradicale di tutto il settore,quello dell'avvio del pro-cesso di industrializzazio-ne, quello infrastrutturale,quello energetico. Come

    detto, dunque, la Siciliasi finalmente dotatadell'Istituto autonomisticoche le consente di diveni-re artece ed arbitro delproprio progresso politi-co, economico, socialee ammnistrativo, seppurinscritto nel contesto uni-tario nazionale. I poteriche lo Stato riconosce allaSicilia all'indomani dell'istituzione dello strumentoautonomistico sono note-volissimi e rappresentanoil dato politico della rior-ganizzazione dello Statoitaliano su basi regionaliall'indomani della ricon-quista delle libert civili edemocratiche.Tra i principali ricordiamo:1 La rafforzata garanziache connota lo scioglimen-to del consiglio regionalesiciliano, che si risolve ad

    una unica ipotesi, a frontedelle cinque che possonodeterminare il medesimoeffetto nei restanti consigliregionali d'italia, che l'ipotesi : della persisten-te violazione dello Statuto( art 8 ); 2 La ripartizionedelle potest legislativa,che di pari grado traStato e Regione realizzadi fatto un decentramentonormativo istituzionale,attraverso cui, lo Statorealizza le proprie nalit,afdando ad organi legi-slativi decentrati lo stessopotere che esso esplicaattraverso le assembleelegislative nazionali; 3- Contestualmente allanascita della Regione lacreazione del patrimonio

    Regionale costituito, invirt della rinuncia delloStato centrale a parte deibeni pubblici tra cui leacque pubbliche; 4 Lapienezza della potestamministrativa compor-ta anche la pienezza el'esclusivit della potestesecutiva, che a sua voltatrova riscontro nell'attribu-zione di sezioni regionalidegli organi centrali di giu-risdizione ammnistrativa (Consiglio di Stato e Cortedei Conti.) . Ed ancora,per quanto riguarda lagiursdizione costituzio-nale, lo Statuto ha creato

    L'Alta corte per la Regio-ne siciliana, organo chedecide delle controversierelativa alla legittimitcostituzionale delle leggidella Regione e delle leggie dei regolamenti delloStato rispetto allo Statuto.Giurisdizione che impe-d, ricorrendo avverso ilsecondo comma dell'ar-ticolo unico della leggecostituzionale N 2 del1948 di recepimento dellostesso nella sua interezza,che lo Statuto potesse

    essere modicato da unasemplice legge ordinaria.Sulla base delle speci-cit dello Statuto, soprarichiamate, autorevolistudiosi hanno affermatoche la Sicilia esprime unacongurazione intermediatra la Regione autonomae lo Stato membro di unaconfederazione. Essapu dunque denominarsi,superando le denizionigiuridiche, una Regioneautonoma a statuto par-ticolarissimo che attribu-isce ai propri cittadini edai politici il massimo deipoteri onde farne leva perlo sviluppo ed il progressocivile del popolo che se ne dotato.Noi tutti dobbiamo di-

    fendere la Nostra Au-tonomia, pretenderne ilrispetto e la piena attua-zione dei principi di liberte democrazia nell'ambitodello Stato costituzionaleunitario. Ed infatti, i principie i poteri declinati nell'Au-tonomiasiciliana non possonosvilupparsi e realizzarsiin re ipsa per il solo fattodel dato normativo, ma,piuttosto questi richiedonoil diuturno sforzo ed impe-gno di ogni cittadino sici-liano, ognuno nell'ambitodella soggettiva respon-sabilit di uomo libero eparte di un tutto che loStato democratico repub-blicano, afnch lo Statuto

    non si riduca ad un merosimulacro da celebrare odileggiare a seconda dellecircostanze, svuotandolocos di fatto della sua forzaevolutiva. Esso la basedei poteri cos sapiente-mente congegnati comestrumento per affrontare,democraticamente, i pro-blemi secolari di ieri chetutti noi ben conosciamoe le sde dell'oggi e deldomani che ci attendonosul ciglio della storia. A talproposito da osservarecome da pi parti (politico,culturale, imprenditoriale)e trasversalmente nella

    Il dato storico-politico da cui intende dipanarsi lapresente analisi quello rappresentato dal triste

    epilogo del secondo conitto mondiale che videl'Italia geografcamente divisa in due macro aree

    pubblicistica, sia in atto unserpeggiante accerchia-mento nei confronti dellostrumento autonomisticoteso alla sua denitivaabolizione. Nulla di nuovopotremmo dire guardan-do indietro nella soffertastoria del lento diveniredell'autonomismo comeoggi lo conosciamo nellasua forma ultima, grazieal sacricio dei pi nobiliideali di libert incarnatidai gli pi illustri di ogniappartenenza politica e

    censo di questa nostracomunit.E' anche questa la ragioneper cui - avendo presentel'insegnamento di Norber-to Bobbio che ci ricordache la democrazia dicui e parte l'unit costi-tuzionale dello Stato sempre in pericolo senzala vigile presenza dei cit-tadini noi tutti abbiamo ildovere, prima che il diritto,di reclamare, alle attualiclassi politiche dirigentinazionali e regionali, ilriposizionamento dellaSicilia nel baricentro geopolitico dell'euro medi-terraneo che da secoli la dimora della nostrastoria e l'identit del nostropopolo. Identit profonda

    frutto del sincretismo del-le diverse culture che lohanno forgiato: dai Greciai Romani, dai Goti aiBizantini, dagli Arabi aiNormanni, dagli Svevi agliAragonesi e agli Angioini,no al regno delle DueSicilie.La complessit dei tempiche andiamo vivendorichiede la nostra vigileattenzione ed il nostroimpegno nei contributi cheognuno di noi nelle propriefamiglie e nei propri ambitiprofessionali deve profon-dere, non per il manteni-mento di quello che gi (poco o grande che sia),ma soprattutto per quelloche dovr essere, animatida una nuova tensionemorale, democratica ecivile di continuo avanza-mento e progresso checi fa essere gli degni delnostro pi nobile passatoe attori responsabili delnostro presente, per lanostra generazione e perquelle che ne verrannoin questa Nostra terra diSicilia in questa NostraPatria.

    Avv Giuseppe StoraciPresidente

    dell'AssociazioneCulturale

    s Lb

    12 18 FEBBRAIO 2014, MARTED

    Riflessione storica sulla perennitdellAutonomia Siciliana

    concepita inizialmentein termini federalisti. Ildibattito che ne seguimpegn diffusamente siale componenti sociali edeconomiche pi sensibilidell'opinione pubblica, siaautorevoli personalit tra

    i quali ricordiamo Fran-cesco Crispi, RuggeroSettimo, Simone Corleo,Rosolino Pilo, FrancescoFerrara, Giuseppe LaMasa, Nicola Fabrizi, VitoD'Ondes Reggio, MicheleAmari. Il dibattito teoricoebbe un seguito concretocon la costituzione nell'ot-tobre del 1860 di un orga-nismo, Il Consiglio straor-dinario di Stato, che avevail compito di studiare unatipologia amministrativalocale al ne di meglioarmonizzarla con quellidella neonata Patria. Trai membri di detto organi-smo sono da annoverareGregorio Ugdulena, Ma-riano Stabile ed Emerico

    Amari. Il lavoro prodottoda detto organismo con-sistette in uno schemaamministrativo-costituzio-nale che superava l'ideadel mero decentramentoamministrativo innestan-dosi nel tronco del piavanzato concetto di au-tonomismo regionale. Maanche questa esperienzapolitico amministrativasi risolse nell'ennesimamorticazione delle atte-se di modernizzazione eprogresso politico, eco-nomico e amministrativodelle genti di Sicilia. LaDestra storica, infatti,dopo il suo avvento algoverno preoccupatadelle profonde diversiteconomiche e culturali

    che connotavano l'Italiadell'epoca tra il nord ed ilsud, nel timore che dettediversit potessero dive-nire nel sud un coagulorivoluzionario alimentatodalle tensioni separati-ste - neg in radice nonsolo ogni prospettiva diautonomismo regionalema anche il mero decen-tramento amministrativo,riportando indietro l'orolo-gio del legittimo progressocivile dell'Isola e del suddi due secoli. Cionono-stante, era ormai giunto amaturazione, nelle mentipi illuminate dell'Isola,

    Il dato storico-politico dacui intende dipanarsi lapresente analisi, al ne disetacciare le ragioni sulcome e perch il popolosiciliano ebbe a dotarsidell'Autonomia Siciliana- Istituzione spesso ide-ologizzata e trasformatain palestra di lime perepigoni professionisti, de-trattori delle nobili istanzemoderniste e progressistedel popolo siciliano an-zitutto, anche se con qual-che sporadica incursionenel passato pi remoto,quello rappresentato daltriste epilogo del secondoconitto mondiale che videl'Italia geograficamentedivisa in due macro aree. Ilsud e le due Isole maggiori,fatta eccezione per Na-poli, di fatto liberate dallosbarco delle forze angloamericane dall'oppressorenazifascista e alle presecon la difcile ricerca e rico-struzione di un baricentro

    politico-amministrativo dauna parte, dall'altra il cen-tro-nord impegnato nellalotta di resistenza al nazi-fascismo e di liberazionepartigiana a anco dei neoalleati anglo-americani.Dato storico, anzicitato,che condizioner, inelu-dibilmente, la vita politicaitaliana dell'immediatodopoguerra e le connessescelte politico-ammini-strative economiche edistituzionali; scelte, questeultime, che daranno, perci che attiene all'oggettodel presente scritto, ancheforma e vita, pur nell'ambitoimprescindibile dell'Unitnazionale, alle legittimerivendicazioni del popolosiciliano, il cui prodotto

    finale costituito, sulpiano politico, giuridico,legislativo e costituzionale,dallo Statuto Autonomodella Sicilia (approvatocon Regio decreto leggedel 15.05.1946 n455).La dialettica tra quelloche residuava dei partiti,comunista, d'azione, so-cialista, liberale, demo-craticocristiano (ex ppi),s'incentrava,nel Sud enelle due Isole maggiori,piuttosto che sull'eventobellico, sulla forma digoverno e sulle istituzionialle cui fondamenta anco-rare saldamente l'edicio

    coordinato con la futuraCarta Costituzionale. E'dunque dato lo Statutosiciliano leva di riscattoagognato da secoli dalpopolo siciliano e dai suoigli pi illuminati permeatie vocati da sempre delsenso della propria liberted autonomia in uno Statolibero ed unitario. Lo Sta-tuto la sintesi miglioredei naufragati tentativi dirivendicazioni separatiste,indipendentiste, federali-ste e da ultimo autonomi-ste del popolo siciliano,queste ultime soffocatedall'avvento del fascismoma risorte come sappiamodalle ceneri della guerra.Tentativi di inveterato ane-lito di libert della parte pinobile del popolo sicilianoche si dipanano a grandilinee storicamente nelleseguenti esperienze:1 L'avvento del vicerDomenico Caracciolo aPalermo, che avendo

    assimilato i principi dell'as-solutismo illuminato nellecorti della mittle europa,tent invano di innestar-ne le radici nell' humuspolitico economico e so-ciale dell'Isola, nella primaesperienza indipenden-tista; 2 - l'esperienza delmovimento separatista,che trova il suo culminenella Costituzione siciliana04.11.1812,che prescrivel'abolizione della feudali-t e del fedecommesso,entrambi, istituti cardinidell'organizzazione politi-ca giuridica e ammnistra-tiva del tempo e sanciscela netta separazione dellaSicilia dal Regno di Napo-li; 3 Successivamente(l'esperienza federalista

    con) la proclamazione il13.04.1848 del Regno diSicilia frutto del pervicacetentativo delle spinte con-servatrici e separatiste,rappresentate dall'aristo-crazia, che si oppongonoall'ala progressista delliberalismo siciliano, chenella cornice del nuovoassetto geopolitico uni-tario teorizza un'autono-mia siciliana intesa comeattuazione dell'istanzaliberale dell'autogoverno,quale precondizione di uncompiuto inserimento delRegno di Sicilia nell' Unitdella pregurata Nazione,

    della risorta Patria, nellacornice del nuovo ordinegeopolitico internazionaleanch'esso scombussolatodal II conitto mondiale.

    Dall'alveo del suddettodato storico-politico e dalladiacronica scansione deirichiamati accadimen-ti, s'innesta la vicendapolitico-istituzionale sici-liana dal dopoguerra noagli anni Quaranta, checonuir nel pi stabileassetto ideologico, politi-co, istituzionale sociale edeconomico del sorgenteStato repubblicano cheincarna tra i suoi principiquello del decentramentoamministrativo (di remotamemoria per la Sicilia ),articolazione operativa delrinnovato regionalismo,attuatosi nella rinascitadella Sicilia quale Regionea Statuto speciale. Questaper sommi capi la genesinormativa ed alcuni Suoiprotagonisti. Il decreto le-gislativo luogotenziale del18.03.1944,n91 il primoprovvedimento di decen-tramento amministrativoemanato dallo Stato, postfascista, che istituiscel'Alto commissariato civileper la Sicilia. Con il decretodel 28.12.1944 n 416,viene istituita la C onsulta(ampliamento dell'AltoCommissariato per la Si-cilia), che costituita datrentasei membri, sceltiquali rappresentanti delleorganizzazioni politiche,

    economiche sindacali eculturali dell'Isola, conlo scopo di elaborare loschema dello Statutoregionale. All'uopo, l'uno

    settembre del 1945, l'AltoCommissario SalvatoreAldisio (1890-1964, gideputato nel 1921 e nel1924 nelle le del PPI,prima prefetto di Caltanis-setta e poi m inistro dell'In-terno nel secondo gover-no Badoglio) a seguitodel voto della Consultadel maggio del 1945, no-mina La Commissione distudio per l'elaborazionedel progetto dello Statutodella Regione Sicilianapresieduta da GiovanniSalemi. Il prodotto nalefu un progetto di riformaorganico che disciplinavadenitivamente il modellodi autonomia regionaleche tutt'oggi ci dato. Unmodello di Statuto unico,che si sostanzia sia nelcontenuto, sia nella formagiuridica quale prodotto diun organo rappresenta-tivo di interessi regionalisebbene inscritto nel peri-metro dello Stato unitario.Statuto, che approva-to il 23 .12.1945 dallaConsulta regionale anzirichiamata dei trentaseicomponenti, riceve il pla-cet della Consulta nazio-nale, che nulla aggiungeprescrivendo solo che lostesso sia sottoposto alloscrutinio dell'AssembleaCostituente per essere

  • 8/13/2019 Libert 18-02-14

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    14 18 FEBBRAIO 2014, MARTED

    Impresa: Oggi Confesercentifar sentire la propria voce

    La realt datoriale siracusana, unitamente ad altre aggregazioni associativelocali e nazionali stamani a Roma in difesa delle ragioni del mondo del commercio.

    Oggi decine di migliaia dimicro, piccoli e medi im-prenditori scenderanno inpiazza a Roma, per riven-dicare una svolta urgente

    e concreta nella politicaeconomica del Paese. Sarun evento storico, la primamobilitazione generale del-le Piccole e Medie Impresedella storia italiana. Piazzadel Popolo era stracolmadi imprenditori: sono statigi prenotati 400 pullman,7000 posti sui treni e 2000sugli aerei.E di giorno in giorno leadesioni aumentano. Scen-diamo in campo per farcisentire, orgogliosi di essereil motore dellItalia: le mi-cro, piccole e medie impre-se sono il 94% delle impre-se italiane. Un mondo chegarantisce la crescita e ilbenessere per tutti, oltre aquasi il 52% occupati e al

    69% del fatturato del Pae-

    se. Non una manifestazio-ne contro, ma per costruire.Vogliamo riprenderci ilnostro futuro.Affermanoin Confesercenti Con gli

    amici presidenti delle altreassociazioni che compon-gono Rete Imprese Italia,Giacomo Basso, GiorgioMerletti, Carlo Sangalli,Daniele Vaccarino, abbia-mo ritenuto fosse giunto ilmomento di farci sentire.Questa mobilitazione ar-riva dopo anni crisi, chehanno sancato il Paese.Dal 2007 abbiamo persoil 9% del Prodotto InternoLordo, il reddito delle fa-miglie diminuito quasidel 10%. Nel frattempo, letasse nazionali e locali hanno raggiunto livelli or-mai insostenibili, mentre ilcredito per le Piccole e Me-die Imprese cala ininterrot-tamente dal 2011.Veniamo

    da un anno durissimo per le

    imprese spiegano ancorain Confesercenti e per lepiccole in particolare. Nel2013 hanno cessato lat-tivit 372 mila imprese,

    mentre gli occupati sonodiminuiti di 1 milione diunit. Nonostante questo,la pressione scale e con-tributiva sulle imprese ancora al 66%, il 20% inpi della media europea.Le tariffe non smettono dicrescere e la riforma dellatassazione locale si annun-cia come lennesima bato-sta. Questa mobilitazionenasce per le difcolt e lesofferenze evidenti degliimprenditori. Eppure con-tinuiamo a sentire parlaredi ripresa. Non vogliamoessere disfattisti: i segnalipositivi ci sono, ma sonopochi e sono ancora troppodeboli. Tocca a noi tutti, apartire da Governo Parla-

    mento, Regioni Comuni e

    parti sociali, trasformare isegnali in ripresa effettiva.Serve una svolta, e serveadesso: altri Paesi sono gitornati a crescere.Confesercenti intende farela propria parte.Ma vogliamo spiega an-cora risposte chiare. Daparte delle imprese c unarichiesta di cambiamentofortissima, nora rimastainevasa. Noi chiediamointerventi su 10 punti pre-cisi: riformare gli assettiistituzionali e garantire lagovernabilit; fare la rifor-

    ma scale; far ripartire leimprese e uscire dallemer-genza occupazionale; darecredito alle imprese; pro-seguire nellazione di sem-plicazione; tornare allalegalit, portare a compete-re pi imprese sui mercatiinternazionali; innovare ilsistema dei trasporti e del-la logistica; ridurre i costienergetici per le Piccolee Medie Imprese e innesuperare il Sistri. In parti-colare vogliamo una rifor-ma scale che abbatta lapressione scale su lavoro,imprese e famiglie. Coscome chiediamo con for-za anche un intervento sulcredito con il rafforzamen-to dei Condi e del Fondo

    di Garanzia per le Piccole eMedie Imprese. Le impresechiedono anche che ripren-da lazione di semplica-zione: la burocrazia costaalle Piccole e Medie Impre-se 30 miliardi ogni anno.Dobbiamo modernizzare laPubblica Amministrazio-ne e sciogliere il nodo deidebiti verso le imprese. Lapolitica ci deve ascoltare eagire: noi non molleremo.Siamo propositivi, ma in-calzanti. Aperti al dialogoma pronti a tornare in piaz-za se non avremo risposteconcrete e rapide. Ieri ab-biamo incontrato il Presi-dente del Consiglio EnricoLetta. Abbiamo illustrato leragioni della nostra mobili-tazione, e da parte del Pre-

    sidente del Consiglio cdisponibilit a incontrarsidopo la mobilitazione, perpredisporre un piano perle Piccole e Medie Impre-se. Vigileremo: quanto stato fatto nora non ci hasoddisfatto. Sono mancatiinterventi incisivi a favoredelle imprese e dellecono-mia reale. Siamo convintiche 2014 deve essere annodi svolta, e che non vadasprecato come accadu-to nora. Si deve ripartiredalla crescita. Non ci sonoscorciatoie. Non ce ne de-vono essere per forza stes-sa di cose.

    Nel pomeriggio di ieri, verso le 17.00, pres-so Acate sulla S.P. 87, un Fiat Iveco Ma-girus di propriet di una ditta di autotrasporticon sede in Vittoria condotto da P.A. vittorie-se classe 66, coniugato, camionista, pregiu-dicato, verosimilmente causa improvviso in-gresso in carreggiata della vittima, investivabicicletta con a bordo Errahali Omar, maroc-chino classe 81, domiciliato ad Acate, celibe,irregolare sul territorio italiano, pregiudicatoper reati in materia di sostanze stupefacenti,il quale, seguito collisione, veniva immedia-

    tamente trasportato presso lOspedale Civi-le di Vittoria, ove decedeva alle successiveore 19.30 per arresto cardiocircolatorio cau-sa trauma cranico e agli organi toraco-addo-minali. Successivamente, esito ispezione,personale sanitario rinveniva, nascosti inun calzino del cadavere, 10 grammo circadi sostanza stupefacente del tipo hashishsuddivisa in stecchette, sottoposta a seque-stro. Il malcapitato era stato tratto in arrestonel 2009 dai Carabinieri della Stazione diAcate poich sorpreso in Contrada Dirillo inpossesso di 7 grammi della predetta sostan-za. I rilievi planimetrici sono stati effettuatidai militari della dipendente Aliquota Radio-mobile con contestuale sequestro dei mezzicoinvolti, i quali sono stati trasportati pres-so una depositeria vittoriese. I documenti

    di guida e di circolazione del conducentedellautomezzo sono risultati tutti regolari,ma nonostante ci luomo stato deferito instato di libert alla Procura della Repubblicadi Ragusa per il reato di omicidio colposo.Nel frattempo il Pubblico Ministero di turnoha disposto la custodia della salma, il cui ri-conoscimento stato effettuato da un cugi-no di 2^ grado della vittima, presso lobitoriodel predetto nosocomio per gli ulteriori ac-certamenti del caso.

    Travolto da un camion con10 grammi di hashish addosso

    SPORT Siracusa18 FEBBRAIO 2013,MARTED 15

    Sesta in classifca: la Syrako Rugbypensa gi al campionato 2014/2015La settima giornata ritor-no per la Syrako RugbyClub si conclusa, do-menica 16 febbraio sulcampo del Messina Clancon un risultato di 31 a 22per i padroni di casa. Nonsono bastate 3 mete (di cuidue trasformate) e 1 pu-nizione dei 15 siracusanicontro il gioco dinamicoe concreto che ha portatoi messinesi a 5 mete e tretrasformazioni. Alla squa-dra del capitano ConcettoDaquila, perci, va lim-meritato sesto posto nellaclassica del CampionatoRegionale Serie C Gi-rone 2: la Syrako Rugby,infatti, sconta punti di pe-nalizzazione per lassenzain societ della squadraunder 16 a cui si somma-no quelli persi in classicaa causa di competizioniche lhanno vista sconttaper 2 o, addirittura, 1 solopunto di gara.E, sebbene la squadra ab-bia tentato, no alla ne,limpresa di riprendersi ilquarto posto che, per lan-

    damento del campionato,le sarebbe spettato, la vit-toria a sorpresa dei Bri-ganti sullAudax Ragusala relega al sesto posto.A Messina sarebbe basta-ta solo unaltra meta, ol-tre a quelle realizzate daCali, Fazzino e D'Aqui-la, per conquistare i duepunti bonus che avrebbelanciato i siracusani versoi play off con l'AmatoriCatania, prima nel Girone1 del Campionato Regio-nale Serie C.La partita sembrata es-sere sempre alla portata

    della squadra di Busce-ma ma troppi errori indi-viduali hanno condizio-nato la prestazione dellasquadra.Ma il rugby prima ditutto capacit di rialzar-si: la Syrako Rugby Club1989, perci, pensa gi alcampionato 2014/2015,alla campagna di sensi-bilizzazione per i giovanie i giovanissimi che vo-gliano giocare uno sportper gentiluomini, ai fe-steggiamenti per il 25anniversario della socie-t.

    Non era scontato il risultato del Palalobello altermine dell'incontro tra le Formiche e il Cus Po-tenza, di fronte in occasione della sesta giornatadi ritorno della massima serie del calcio a cinquefemminile. Soprattutto perch le lucane, con ilcoltello tra i denti, cercano punti importanti perla loro salvezza. Angelo Randazzo, mister dellepadrone di casa, ha battuto il tempo come un me-

    tronomo, mettendo in campo a rotazione energiefresche no a bucare nella prima frazione digioco la porta avversaria difesa da Martina Mer-lenghi, attraverso il piatto di Martina Steno, cheha messo in rete da pochi passi il rasoterra di Ma-rina Salemi. Alla ripresa, la stessa Martina Stenoha raddoppiato per le Formiche, permettendo dialleggerire la tensione delle compagne di gioco,libere a questo punto di dar vita ad un gioco piarioso e meno contratto.La terza rete arrivata dai piedi di marina Sale -mi, con una delle sue "bordate" da fuori, asso nel-la manica del suo talento balistico. A chiudere lemarcature a pochi minuti dalla ne del match stata Rita Trigilio, per il punteggio nale di quat -tro a zero che porta le siracusane a 27 punti inclassica, prima della sda esterna contro la ProReggina.

    Le Formiche stendonoil Cus Potenza con il punteggio di 4 a 0

    Ci sono due modi per af-frontare una partita: quel-lo di tentare di vincerla equello di cercare di nonperderla. Da quello chesi visto in San Pio X-Siracusa, le due squadrehanno scelto questa secon-da opzione e ne venutofuori uno zero a zero chefavorisce solo la capolistaTiger che saluta e se ne vae il Modica che grazie allacomoda e larga vittoria sulMazzarr le raggiunge alsecondo posto. Un verdet-to dunque giusto e commi-surato agli sforzi , deboluc-ci in verit, profusi dalledue squadre per superarsie sottolineate da due soleazioni pericolose, una perparte, troppo poche per unapartita di cartello. La primacon un colpo di testa di Pa-natteri che Far ha toltoletteralmente dalla rete e laseconda con un altro colpodi testa, questa volta deldifensore siracusano Lom-bardo che, a portiere ormai

    Da una partita esasperatamente tattica viene fuori lunico risultato possibile

    Fra San Pio e Siracusa la paura fa zero a zeroMentre la Tiger saluta e se ne va

    Le Pagelledi Libert

    San Pio X-Siracusa 0-0

    Far 8Lombardo 7Diop 7Matinella 7Chiariello 7Bufalino 6Visone 6Figura 6(Calabrese) 6Garrasi 6(Lentini) 6Carbonaro 6(Palmiteri) 7Petrullo 6

    Pippo Strano 6

    battuto, ha sorato il mon-tante sinistro della porta diVitale. Nessun altro sus-sulto n prima n dopo,se si toglie lespulsione,a partita ormai conclusa,di Petrullo che lunderazzurro si poteva ancherisparmiare . Alla ne, adavere ragione stato ilprefetto di Catania chequasi presagendo la tatticasparagnina delle due squa-dre aveva ordinato, seppu-

    re per motivi di sicurezza,di giocare a porte chiuse,risparmiando cos ai po-tenziali sostenitori delledue squadre una serie in-terminabile di sbadigli. Eora anche se la matematicalascia, ma solo sulla carta, qualche chance ai possi-bilisti, in materia di prima-to giunto il momento dimettersi il cuore in pace, dicercare di difendere a dentistretti la seconda posizione

    e tentare il tutto e per tuttoal momento dei play-off,anche se il Siracusa non hain proposito una favorevo-le tradizione. Tornando al

    calcio giocato, desta inve-ce qualche preoccupazionela scena muta dei due bom-ber Carbonaro e Palmiteriche dura ormai da quattrosettimane, anche se per lacontemporanea squali-ca di Frittitta, Strano hadovuto affrettare i tempidel loro recupero. In vistacomunque del rush naleche decider del migliorpiazzamento nella grigliadei play-off, il Siracusanon pu concedersi pau-se .Restano sette incontricon ventuno punti in palioe col San Pio gi quasi inD per meriti di Coppa Ita-lia, lavversario pi peri-coloso per il secondo po-sto diventa il Modica cheda quando Luca Filicettiha assunto anche la guidatecnica sembra unaltrasquadra.Sperare che rallenti? Non da escludere. Meglioper contare sulle proprieforze.

    Armando Galea

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