Lezione Decisione e Paradosso Della Troppa Scelta
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Decision Making
• Presa di decisione → attività cognitiva tra le più
complesse, nella quale intervengono processi
simili a quelli che entrano in gioco nella
soluzione dei problemi.
• - mnestici;
• - inferenziali;
• - ricerca ed elaborazione delle informazioni.
Per decidere o per risolvere un problema ricorriamo a:
Processi mnestici: recuperiamo dalla nostra memoria le
informazioni utili e necessarie per decidere o per risolvere
un problema;
Processi inferenziali: processi di ragionamento che ci
consentono di trarre conclusioni a partire da certe
premesse;
Processi attentivi: per la ricerca, selezione ed
elaborazione delle informazioni necessarie.
Decidere e Risolvere problemi
• DECIDERE
Affrontare e risolvere un
problema decisionale
selezionare tra le possibili
azioni, quella ritenuta più
idonea per compiere la
scelta migliore.
• PROBLEM SOLVING
Affrontare e risolvere una
situazione problemica
generare possibili azioni
volte al raggiungimento
dell‟obiettivo.
Approccio normativo economisti e matematici (p.e., von
Neumann e Morgenstern, 1947) prescrive come una
persona dovrebbe compiere le scelte se si comportasse in
maniera razionale.
-> individua i principi cui l‟individuo dovrebbe attenersi per effettuare scelte
razionali.
Approccio descrittivo psicologi (p.e., Hammond,
McClelland e Mumpower, 1980) descrive il processo
decisionale sotteso alle scelte effettivamente prodotte dagli
individui.
-> descrive come effettivamente le persone prendono le decisioni.
L‟APPROCCIO NORMATIVO:
La Teoria Classica della Decisione
un “agente razionale” sceglie fra varie alternative possibili,
quella che produce con maggior probabilità le migliori
conseguenze possibili
(massimo grado di utilità attesa).
· Titolo X: 90% rendimento mediocre (€ 1 per ogni €
1.000 investiti);
10% rendimento ottimo (€ 1.001 per ogni €
1.000 investiti).
· Titolo Y: 10% alcun rendimento (€ 0 per ogni € 1.000
investiti);
90% rendimento ottimo (€ 1.000 per ogni €
1.000 investiti).
Il decisore sommerà, per ciascun’opzione, gli utili previsti,
ponderandoli sulle probabilità di ottenerli
Titolo X:
1.001 x 0,10 = 100,1 +
1 x 0,90 = 0,9 =
101,0
Titolo Y:
1.000 x 0,90 = 900 +
0 x 0,10 = 0 =
900
ASSIOMI
Transitività se A>B e B>C allora A>C.
Dominanza fra due opzioni A e B se A è valutata
migliore su almeno una dimensione (a parità di tutte le altre),
allora A viene scelta poiché dominante.
Invarianza le scelte circa una stessa opzione non possono
cambiare in funzione dei differenti modi in cui viene presentato il
problema.
CRITICA ALLE TEORIE NORMATIVE:
I biases di ragionamento
gli assiomi non hanno realtà psicologica, non sono
descrittivi e/o predittivi del reale comportamento di
scelta.
Violazione della TRANSITIVITA‟(Tversky, 1969)
5 ipotetici candidati (A, B, C, D, E)
Intelligenza/ Stabilità Emotiva / Interazione Sociale
A=meno intelligente; E=più intelligente
A=maggiore stabilità emotiva /maggiore interazione sociale;
E= minore stabilità emotiva /minore interazione sociale.
AB, BC, CD, DE veniva sistematicamente preferito il primo
candidato
AE veniva sistematicamente preferito E.
Violazione della DOMINANZA(Kahneman e Tversky 1979; Tversky e Kahneman, 1981)
I Parte. Scegliere tra:
A) guadagnare € 120.000 con una probabilità del 100%;
B) guadagnare € 500.000 con una probabilità del 25% o non
guadagnare nulla con una probabilità del 75%.
II Parte. Scegliere tra:
C) perdere € 375.000 con una probabilità del 100%;
D) perdere € 500.000 con una probabilità del 75% o non perdere
nulla con una probabilità del 25%.
Quale sarebbe la tua scelta, rispettivamente, per la I e per la II Parte del
contratto?
Il decisore sommerà, per ciascun’opzione, gli utili previsti,
ponderandoli sulle probabilità di ottenerli
I Parte:
A) (120.000)x1=120.000
B) (500.000x0.25)+(0x0.75)= 125.000;
II Parte:
C) (-375.000)x1= -375.000
D) (-500.000x0.75) + (0x0.25)= -375.000
Risposta normativamente corretta: B+indifferente
Risposte registrate: A+D
Principio di evitamento del rischio -> le scelte sarebbero
orientate verso l‟evitamento di eventi rischiosi (Friedman
e Savage, 1948).
Violazione dell‟INVARIANZA(Kahneman e Tversky, 1981)
Problema della malattia asiaticaSi immagini che gli Stati Uniti si stiano preparando ad affrontare una malattia asiatica
che, considerata l‟eccezionale gravità, dovrebbe causare la morte di 600 persone.
Per fronteggiare questo evento vengono proposti due programmi d‟intervento
alternativi. Si assuma che le stime scientifiche esatte delle conseguenze dei due
programmi siano le seguenti:
Programma A: verranno salvate 200 persone.
Programma B: 1/3 di probabilità che 600 persone vengano salvate, e 2/3 di probabilità
che non si salvi nessuno.
Risposta registrata: A (esito sicuro)
Programma C: moriranno 400 persone.
Programma D: 1/3 di probabilità che nessuno muoia, e 2/3 di probabilità che muoiano
600 persone.
Risposta registrata: D (ricerca del rischio: meno accettabile la morte certa di 400
rispetto alla morte probabile di tutte)
framing effect è dal modo in cui gli individui strutturano
(interpretano e organizzano) il problema decisionale che
dipende la scelta.
la diversa formulazione induce frames diversi:
vite salvate frame di GUADAGNI
vite perdute frame di PERDITE.
la gente tende a evitare il rischio in prospetti di G, e a
ricercarlo in prospetti di P.
Numerose sono le prove sperimentali che hanno
dimostrato l‟infondatezza dell‟assioma
dell‟invarianza…
Conclusioni
•La teoria classica non descrive né predice il reale
comportamento decisionale
•La base assiomatica della teoria dell‟utilità è
sistematicamente disattesa.
PROSPECT THEORY
(Kahneman e Tversky, 1979)
Daniel Kahneman Amos Tversky
Daniel Kahneman, 2002, premio Nobel per l‟Economia.
Daniel Kahneman (a
sinistra) riceve il premio
Nobel per l’economia dal re
Carl Gustaf di Svezia il 10
dicembre 2002 a
Stoccolma.
Descrittiva: rende conto del perchè gli individui scelgono in
maniera difforme dalla teoria dell‟utilità.
PROSPECT THEORY
(Kahneman e Tversky, 1979)
Avversione alle perdite
Le perdite pesano psicologicamente più dei guadagni:
Il piacere che si prova per una vincita di denaro è inferiore al dispiacere
che si prova per una perdita equivalente.
L‟intensità del piacere per la vincita di 500 € è inferiore all‟intensità del
dispiacere che si prova per la perdita di 500 €.
Opzioni e attributi
• Opzioni
– Insieme delle
scelte disponibili
• Attributi
- Caratteristiche che
descrivono ogni
singola opzione
Livello di dettaglio degli
attributi
- Attributi binari (solo 2
valori) → p.e. auto a benzina vs. diesel
- Attributi multivariati (più
di 2 valori) → p.e. auto a 2, 4, 5 posti)
- Attributi continui (qualsiasi valore) → p.e. il prezzo dell‟auto
Vantaggi della possibilità di scelta
Una vasta letteratura dimostra che per gli individui è sempre
preferibile avere la possibilità di scelta, anche quando questa è insignificante o
del tutto illusoria
La scelta incrementa:
• motivazione intrinseca
• senso di controllo personale
• performance
• life-satisfaction
Self-determinationTheory (Deci, Ryan et al.)
– L‟uomo è guidato da una tendenza innata e spontanea ad esercitare
la volizione e l‟autodeterminazione
Ambito educativo, medico, sociale, …
Psicologia dei consumi (più prodotti si hanno a disposizione,
più è probabile trovare quello che soddisfa
pienamente).
Attuale orientamento del marketing:
una miriade di prodotti che differiscono in piccoli attributi
(personalizzazione dell’offerta).
Es cereali:
cioccolato, fragola, miele, mela, mirtilli, vaniglia,
cocco, cannella, nocciole, mandorle, senza zucchero, con
vitamine, a basso contenuto di grassi, ricchi di fibre, con proteine
vegetali, ai fiocchi d’avena, con crusca di frumento, con uva
sultanina, rotondi, a sfoglie, a bastoncino, a chicco di riso e
adesso, anche nel nuovo formato ‘barretta’
Online -> navigando da un sito e-commerce ad un altro gli users possono scegliere fra un‟infinità di macchine fotografiche, libri, biciclette, CD, stereo, ecc.
Es -> www.ross-simons.com:1.196 diverse idee regalo;
www.perfumeworldwide.com: più di 5.000 marche differenti di profumo;
http://search.ebay.com: ben 110.574 paia di scarpe;
www.match.com: popolare sito statunitense che promette agli utenti appuntamenti con milioni di possibili „anime gemelle‟.
E’realmente un vantaggio?
Svantaggi della possibilità di scelta
Quando la scelta diventa troppa...
• Ipotesi del sovraccarico di scelta (choice
overload hypothesis) [Iyengar e Lepper 2000]
• Il paradosso di troppa scelta [Schwartz 2004]
• Troppe possibilità di scelta rendono difficile e
conflittuale la decisione e arrivano ad essere
percepite come una vera e propria tirannia
Esperimenti sulla numerosità di scelta...
• Due tavoli con 6 vs. 24 tipi
diversi di marmellate
– Il 60% dei passanti si
avvicinava alla bancarella con
24 marmellate
– Soltanto il 40% al tavolo con 6
Ma...
Solo il 3% acquistava una
marmellata fra le 24;
il 30% ne comprava una fra le 6
(Iyengar e Lepper, 2000)
In un esperimento analogo con
6 vs. 30 diversi
cioccolatini, i partecipanti
sebbene trovassero il processo
decisionale con un numero
elevato di opzioni più
divertente, lo definirono al
contempo più difficile e
frustrante....
L‟eccesso di attributi
Il problema di troppi attributi
• p.e. yogurt
– prezzo, gusto, peso,
confezione, calorie, carboidrati,
ecc.
Il problema di troppo dettaglio
negli attributi
– sovraccarico cognitivo con
parecchi attributi multi-variati o
continui
• p.e. calcolatrici
– versatilità, facilità di utilizzo,
durata della batteria, garanzia,
peso, memoria, qualità dello
schermo, altre funzioni
Correlazioni fra attributi
a. Positive: gli attribuiti variano nella
stessa direzione (p.e. RAM e
velocità nel computer)
b. Negative: gli attribuiti variano in
direzioni opposte (p.e. aumenta la
qualità, diminuisce la convenienza)
• Più carico cognitivo con
correlazioni negative
– operazioni di compensazione
(trade-offs)
Conseguenze psicologiche della troppa scelta
Regret (rimpianto)
• Troppa scelta si associa di frequente a
sensazioni di rimpianto (regret) che possono
manifestarsi sia prima sia dopo la decisione.
Teoria del prospetto (Kahneman, Tversky,
1979): le perdite pesano psicologicamente più dei
guadagni → con più alternative il dispiacere per
le opportunità perse sarà maggiore del piacere
associato alla scelta effettuata
Ruolo delle differenze individuali:
gli stili decisionali
Soddisfacentisti
• Tendono ad accontentarsi
dell’alternativa abbastanza
buona
• Non sono molto sensibili
alla quantità di alternative
disponibili
• Non provano rimpianto per
le altre opzioni non
considerate
Massimizzatori
– Cercano l’opzione migliore in
assoluto
• Cercano di esaminare
dettagliatamente tutte le
alternative disponibii
– Sovraccarico cognitivo
– Tendono a provare sentimenti
di rimpianto e
insoddisfazione pensando
che avrebbero potuto trovare
un’alternativa ancora migliore
(Schwartz et al. 2002)
Oltre la decisione razionale
La decisione non è guidata solo dall‟economic self
interest...
...ma è influenzata anche da
• esperienze passate
• credenze
• contesto
• incertezza delle informazioni
disponibili
• emozioni ...
Affect heuristic
Reazione “positiva” o “negativa” agli stimoli
→ coglie, in modo rapido ed automatico, gli aspetti salienti
dello stimolo
• p.e. rispondiamo affettivamente ai prodotti esposti nelle
vetrine dei negozi e acquistiamo quelli che ci
piacciono di più
• soltanto dopo cercheremo di giustificare razionalmente la
nostra scelta
(Slovic, et al. 2002)
Affect as information
Gli stati affettivi influenzano i processi decisionali in
due diversi modi:
a) guidano il decisore nel riconoscimento delle dimensioni
maggiormente informative
• i soggetti tendono a filtrare gli stimoli, in funzione del loro
stato d‟animo prevalente, focalizzando l‟attenzione proprio
sugli aspetti della situazione decisionale che risultano
maggiormente congruenti con il loro particolare stato d‟animo
b) inducono il decisore ad effettuare una rapida
semplificazione della situazione decisionale
(p.e. Scott, Cervone, 2002)
Stati d‟animo e strategie decisionali
In condizione emotiva positiva (“gradevole”), i
soggetti tendono a ponderare bene tutte le
informazioni presenti nel set
decisionale.
In condizione di tensione emotiva, i soggetti si
concentrano su un numero ridotto di dimensioni ed
evitano di riesaminare gli elementi già presi in
considerazione
Ripensamenti decisionali
Gli individui, tendenzialmente, evitano di compiere scelte che
possono essere causa di rimpianto (regret) e di successivi
ripensamenti
Di contro, tendono a preferire le alternative reversibili e valutano
positivamente la possibilità di cambiare le proprie scelte.
Le emozioni positive nel consumo
Marketing polisensoriale
• Vista: luce, colore, modalità di esposizione
• Udito: emozioni suscitate dalla musica
• Tatto: sensazioni tattili gradevoli.
• Olfatto: aromi diffusi, secondo tipologia di
merci e la struttura architettonica del
negozio
• Gusto: degustazioni, sapori fusion
Troppa scelta: alla ricerca di possibili soluzioni
Ridurre il numero di opzioni e/o
cambiare stile decisionale: da
massimizzatori a soddisfacentisti
(Schwartz)
Scegliere solo uno o due attributi
importanti
– Funziona solo se gli altri non
rilevanti e se tutti gli attributi sono
positivamente correlati
Ricorrere a siti di aiuto decisionale
– Assistono online gli utenti
guidandoli a ridurre le opzioni da un
numero eccessivo ad un numero più
limitato e gestibile
(winnowing o “sfoltimento”).
Quando la decisione non è cruciale
puoi scegliere di limitare le tue
opzioni.
Accontentati di una scelta che
risponda alle tue necessità
essenziali invece di cercare per
forza un inafferrabile “meglio del
meglio”. E poi smetti di pensarci su
Impara a concentrarti sugli aspetti
positivi della scelta che fai
Non aspettarti troppo e non sarai
deluso” è un consiglio sensato, se
vuoi ricavare più soddisfazioni dalla
vita
(Schwartz, 2004)