LETTERE E FILOSOFIA INSEGNAMENTO 2012/2013 LM -15 ...

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D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13315] LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO) (CFU 9/9) - prof. GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO) SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/02 CODICE INSEGNAMENTO 13315 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 9/9 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected] ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE 180 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE 45 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ 10.00-12.00 SALA DOCENTI/BIBLIOTECA DI NEOGRECO, CORPO AGGIUNTO DELLA FACOLTÀ.

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D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13315] LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO) (CFU 9/9) - prof. GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO)

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/02

CODICE INSEGNAMENTO 13315

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ 10.00-12.00 SALA DOCENTI/BIBLIOTECA DI NEOGRECO, CORPO AGGIUNTO DELLA FACOLTÀ.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13315] LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO) (CFU 9/9) - prof. GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Il corso, coerentemente con la sua collocazione all’interno di un percorso di laurea magistrale, presuppone una buona conoscenza della lingua greca antica, delle linee di sviluppo della storia culturale greca, nonché dei principali strumenti filologici atti a consentire una lettura critica dei testi: abilità che il corso si propone di rafforzare attraverso l’analisi dei testi in programma. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Di fondamentale importanza sarà considerato il fatto che gli studenti elaborino, nella lettura dei testi e dei saggi effettuata durante lo svolgimento delle lezioni, dei seminari, e anche attraverso lo studio individuale, capacità critiche autonome. A tale scopo si privilegerà in prima istanza un approccio diretto ai testi greci, e solo in un secondo momento si proporrà anche lo studio della bibliografia di riferimento. ABILITÀ COMUNICATIVE Gli studenti dovranno essere in grado di comunicare ai colleghi e al docente, soprattutto durante lo svolgimento degli approfondimenti seminariali, nonché nel corso degli esami, i temi, i contenuti e i metodi della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Gli studenti acquisiranno i contenuti e i metodi della disciplina, e dovranno mostrare attitudine anche alla individuazione di temi di ricerca autonomi e originali.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso si propone di analizzare alcuni aspetti particolarmente significativi del pensiero politico greco dal suo primo emergere nei testi dell'età arcaica fino al suo punto di massimo perfezionamento, vale a dire la riflessione aristotelica. Suoi principali obiettivi formativi saranno quelli di rinsaldare negli studenti la conoscenza della lingua greca e degli strumenti atti a consentire una lettura filologica dei testi considerati, allo scopo di favorire un approccio il più possibile autonomo e consapevole ai testi stessi. Obiettivo non secondario sarà altresì quello di incoraggiare negli studenti una riflessione su un tema di così rilevante attualità qual è quello del ruolo della politica in qualsiasi comunità organizzata

PROGRAMMA DIDATTICO

"Aspetti della riflessione politica nei testi greci da Omero ad Aristotele" Il corso prevederà anzitutto alcune lezioni introduttive al tema e ai testi greci in programma. Quindi si individueranno, insieme agli studenti, alcuni nuclei tematici intorno ai quali sviluppare singole linee di ricerca da approfondire attraverso un lavoro seminariale che vedrà gli studenti stessi impegnati in prima persona all'interno di gruppi di lavoro. Fra quelli che è possibile indicare fin d'ora, l'affermarsi dei concetti di "legge" e "norma" (themis, nomos), lo svilupparsi di una riflessione incentrata sul tema della giustizia (dike), l'analisi dei diversi tipi costituzionali (politeiai), la connessione tra pensiero politico e riflessione etica. In ogni caso, particolare attenzione verrà dedicata all'approfondimento degli aspetti lessicali. Attraverso incontri con i singoli gruppi, si guideranno gli studenti nella individuazione dei testi greci di volta in volta più strettamente attinenti al tema prescelto, nonché della bibliografia di riferimento di maggiore pertinenza.

TESTI CONSIGLIATI

Testi greci: Selezione antologica di testi (Omero, Esiodo, Archiloco, Alceo, Eschilo, Tucidide, Pseudo-Senofonte, Isocrate, Platone, Aristotele);

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13315] LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO) (CFU 9/9) - prof. GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA

Platone, Apologia di Socrate, Critone, introduzione, traduzione e note di M. M. SASSI, Milano, BUR, 1997; Tucidide, Epitafio di Pericle per i caduti del primo anno di guerra (II, 34-47), a cura di O. LONGO, Venezia, Marsilio, 2000. Saggi: E. BENVENSITE, Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee, Vol. II, Potere, diritto, religione, trad. it. Torino, Einaudi, 1976; S. GASTALDI, Introduzione alla storia del pensiero politico antico, Roma-Bari, Laterza, 2008; P. CARTLEDGE, La politica, in I Greci. Storia Cultura Arte e Società, a cura di S. SETTIS, I, Noi e i Greci, Torino, Einaudi, 1996, pp. 39-72. ***I testi greci e i saggi qui indicati costituiscono soltanto una base orientativa. Ulteriori letture (sia di testi che di saggi), che al momento non è possibile stabilire data la natura seminariale del corso, saranno concordate durante gli incontri con gli studenti.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [6984] STORIA DELLA STORIOGRAFIA CRECA (CFU 9/9) - prof. BRUNO GIOVANNA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA DELLA STORIOGRAFIA CRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/02

CODICE INSEGNAMENTO 6984

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE BRUNO GIOVANNA PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRSI. FARE RIFERIMENTO AL SITO DI FACOLTÀ.

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRSI. FARE RIFERIMENTO AL SITO DI FACOLTÀ.

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ-GIOVEDÌ 9:00-10:00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [6984] STORIA DELLA STORIOGRAFIA CRECA (CFU 9/9) - prof. BRUNO GIOVANNA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente alla fine del corso avrà conoscenza delle problematiche connesse con la nascita della storiografia in Grecia.. Sarà in grado di ricostruire le linee di sviluppo del discorso storico presso i Greci attraverso il dibattito degli stessi circa le modalità e le finalità dello scrivere storia. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente sarà in grado di valutare criticamente le opere degli storici antichi tenendo conto del contesto in cui operano, delle finalità che si prefiggono, dei potenziali lettori e infine del modulo letterario cui aderiscono. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente acquisirà la capacità di comunicare anche in una semplice verifica/discussione quanto ha appreso sulle problematiche relative allo studio della storiografia antica. Sarà in grado di sostenere conversazioni su tematiche specifiche in modo da essere compreso anche da un uditorio non particolarmente informato. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente acquisirà la capacità di accrescere le conoscenze specifiche mediante la consultazione di repertori bibliografici, riviste specialistiche e opere scientifiche proprie del settore. Sarà in grado di seguire sia seminari sia master su temi specifici della storiografia antica.

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivo del corso è quello di delineare un quadro coerente ed esaustivo dello sviluppo della storiografia antica e altresì fornire gli strumenti metodologici adeguati che permettono di affrontare in maniera critica qualsiasi indagine relativa ai temi affrontati.

PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso sarà articolato in due parti. Nella prima sarà dato particolare rilievo ai problemi connessi alla nascita della storiografia in Grecia. In particolare ci si soffermerà su alcune grandi figure di storici -Erodoto, Tucidide, Senofonte Eforo, Polibio- e soprattutto sulle tematiche che dalle loro opere emergono quali, per esempio, il rapporto con la tradizione orale, il significato del tempo nella storiografia antica, i problemi politici delle società da cui i diversi prodotti storiografici emanano. Nella seconda parte si affronterà attraverso attività seminariali il rapporto Senofonte e Sparta quale emerge dalle Elleniche

TESTI CONSIGLIATI

K. Meister,La storiografia greca, Laterza, Bari 1992 da integrare con alcuni saggi tratti da L. Canfora Totalità e selezione nella storiografia classica, Laterza ed., Bari 1972. E. H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino 1966 La storiografia greca Guida storica e critica a cura di D. Musti, Laterza, Bari 1978 B. Gentili. G. Cerri, Storia e biografia nel pensiero antico,Laterza ed. Bari 1983. I testi relativi al seminario su Senofonte saranno forniti durante lo svolgimento del corso

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9349] STORIA DELLA STORIOGRAFIA ROMANA (CFU 9/9) - prof. MOTTA DANIELA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA DELLA STORIOGRAFIA ROMANA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/03

CODICE INSEGNAMENTO 9349

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MOTTA DANIELA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI FACOLTÀ, V PIANO, STORIA ROMANA

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE.

ORARIO DI RICEVIMENTO NEI GIORNI DI LEZIONE, PRIMA E DOPO LA LEZIONE. PER APPUNTAMENTO DA CONCORDARE TRAMITE E-MAIL ([email protected])

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9349] STORIA DELLA STORIOGRAFIA ROMANA (CFU 9/9) - prof. MOTTA DANIELA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza del pensiero politico degli autori antichi e del contesto in cui operarono e comprensione delle tematiche presenti nella loro riflessione storiografica in riferimento all'idea della grandezza e del declino e dell'impero romano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Saper formulare autonomi giudizi sulla storiografia greca e latina riguardante Roma mediante l'analisi critica dei testi ed alla luce del percorso interpretativo tracciato dalla riflessione storiografica moderna, per ricostruire e delineare il pensiero degli autori antichi sul tema della costruzione di un impero universale e della sua crisi. ABILITÀ COMUNICATIVE Saper comunicare i dati acquisiti e le connesse problematiche interpretative attraverso un corretto uso del linguaggio proprio delle metodologie e delle categorie cognitive della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Saper applicare le capacità ed abilità acquisite per intraprendere, con autonomia critica, percorsi di approfondimento e di ricerca riguardanti il pensiero storiografico di un autore antico e la sua riflessione su specifici fenomeni storici.

OBIETTIVI FORMATIVI

Capacità di inserire nel corretto contesto storico e di analizzare criticamente un testo storiografico, dal cui filtro interpretativo scaturisce l'informazione su tematiche specifiche di carattere politico, sociale, culturale inerenti al mondo romano.

PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso si propone di analizzare aspetti della riflessione storiografica elaborata in età severiana, attraverso la lettura critica di passi scelti tratti dalle opere di autori antichi del periodo. Ad una prima parte del corso di carattere introduttivo e metodologico (5 ore), seguirà l'analisi di specifici temi sviluppati nella storiografia universale cristiana del periodo (10 ore), in Erodiano (15 ore), in Cassio Dione (15 ore).

TESTI CONSIGLIATI

S. Mazzarino, La democratizzazione della cultura nel ‘Basso Impero’, in Id., Antico, tardoantico ed èra costantiniana, Bari 1974, I, pp. 74-98; S. Mazzarino, Il pensiero storico classico, III, Bari 19902, pp. 199-247; E. Prinzivalli, Note sull’escatologia di Ippolito, in «Orpheus» 1, n.s. 1980, pp. 305-333 C. Letta, La dinastia dei Severi, in A. Schiavone (dir.), Storia di Roma, 2, L’impero mediterraneo, II, I prinicipi e il mondo, Torino 1991, pp. 639-700; E. Lo Cascio, Fra equilibrio e crisi, ibidem, pp. 701-731; L. De Blois, The perception of emperor and empire in Cassius Dio's « Roman history», in «Ancient Society» 29 1998-1999, pp. 267-281; M.T. Schettino, Cassio Dione e le guerre civili di età severiana, in «Gerión» 2001 19, pp. 533-558; M. Molin, Mots, Images et situations de crise dans la dernière décade de Dion Cassius d’après les Epitomai de Xiphilin, in M.-H. Quet (dir.), La «crise» de l’empire romain de Marc Aurèle à Constantin, Paris 2006, pp. 435-453; H. Sidebottom, Severan Historiography: evidence, patterns, and arguments, in S. Swain - St. Harrison – J. Elsner (eds.), Severan culture, Cambridge 2007, pp. 52-82; U. Roberto, Le Chronographiae di Sesto Giulio Africano. Storiografia, politica e cristianesimo nell’età dei Severi, Soveria Mannelli 2011, pp. 11-28; 67-106. - Ulteriore bibliografia potrà essere indicata durante il corso. - Fotocopie distribuite durante le lezioni.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13325] TEATRO E DRAMMATURGIA DELL'ANTICHITÀ (CFU 9/9) - prof. LUCARINI CARLO MARTINO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO TEATRO E DRAMMATURGIA DELL'ANTICHITÀ

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/05

CODICE INSEGNAMENTO 13325

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE LUCARINI CARLO MARTINO RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ

ORARIO DI RICEVIMENTO DOPO LA LEZIONE

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13325] TEATRO E DRAMMATURGIA DELL'ANTICHITÀ (CFU 9/9) - prof. LUCARINI CARLO MARTINO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Gli studenti, che devono conoscere entrambe le lingue classiche, dovranno acquisire familiarità con alcuni dei problemi fondamentali della tragedia greca, soprattutto alcuni aspetti drammaturgici e linguistici. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Il problema dell’autenticità del Prometheus tradito nel corpus eschileo, assai dibattuto, consentirà agli studenti di vedere il metodo di lavoro di vari studiosi e quindi di esercitare il proprio autonomo giudizio. ABILITÀ COMUNICATIVE Ci si aspetta che gli studenti imparino ad esprimersi in modo sintetico ed esatto sui problemi fondamentali della tragedia greca. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Gli studenti, vedendo molti problemi e molte soluzioni proposte, impareranno molte cose.

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivo del modulo è un’analisi dettagliata del problema dell’autenticità del “Prometheus vinctus”. Su questo problema si è molto discusso dall’800 in poi e alcuni dei migliori ellenisti di ogni tempo hanno scritto sull’argomento. Il docente propende per la non paternità eschilea, ma intende utilizzare il corso proprio per approfondire questo problema, senza alcuna preclusione alla tesi dell’autenticità. Poiché alcune delle obiezioni più gravi contro la paternità eschilea riguardano problemi di messa in iscena, gli studenti avranno modo di acquisire familiarità con la “grammatica scenica” della tragedia greca, uno degli aspetti più importanti del teatro antico. Inoltre, si dedicherà attenzione a problemi metrici, analizzando alcuni parti corali.

PROGRAMMA DIDATTICO

45 ORE DI LEZIONI FRONTALI NELLE QUALI IL DOCENTE GUIDERA’ GLI STUDENTI NELLA LETTURA DEL PROMETHEUS VINCTUS

TESTI CONSIGLIATI

Aeschyli Tragoediae, rec. M. L. West, Stutgartiae 1990 A. Griffith, The Authenticity of Prometheus Bound, Cambridge 1977 O. Taplin, The Stagecraft of Aeschylus, Oxford 1977 M. P. Pattoni, L’autenticità del “Prometeo incatenato” di Eschilo, Pisa 1987 B. Marzullo, I sofismi di Prometeo, Firenze 1993

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [1430] ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA (CFU 9/9) - prof. MANDRUZZATO ANTONELLA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/07

CODICE INSEGNAMENTO 1430

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MANDRUZZATO ANTONELLA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA CONSIGLIO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÌ E MARTEDÌ, ORE 15.00/17.00

ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ E VENERDÌ, ORE 10.30/13.00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [1430] ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA (CFU 9/9) - prof. MANDRUZZATO ANTONELLA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Approfondimento della conoscenza delle fonti letterarie utili per la storia dell’arte antica; analisi di alcune grandi tematiche, quali la posizione e la valutazione dell’artista nelle società greca e romana, o il collezionismo e la valorizzazione delle opere d’arte nel mondo romano, attraverso la letteratura del tempo. Approfondimento della conoscenza di luoghi, monumenti, produzioni artigianali e fenomeni dell’arte greca e romana, e loro inquadramento nel contesto storico e produttivo di pertinenza. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Essere in grado di orientarsi con consapevolezza davanti a manufatti di età greca, ellenistica e romana, utilizzando autonomamente gli strumenti critici utili a riconoscerne gli elementi caratterizzanti. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre in modo chiaro aspetti e problemi di archeologia e di arte greca e romana, anche ad un pubblico non composto da specialisti, ed essere in grado di collegare i dati archeologici e i fatti artistici con il contesto storico-culturale di appartenenza. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di individuare autonomamente, nell’ambito delle conoscenze acuisite durante il corso, un tema che presenti reali e validi motivi d’interesse, e di approfondirlo con un approccio originale, utilizzando correttamente gli strumenti critici e bibliografici.

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivo del corso è ampliare e approfondire le competenze sui principali aspetti dell’archeologia e della storia dell’arte greca e romana, privilegiando 1) l’analisi delle fonti greche e latine e il loro impatto sulla formazione della critica d’arte dell’antichità in età moderna, e 2) l’esame approfondito di un sito o di un noto complesso monumentale, o ancora di un insieme di opere particolarmente significative, che consenta di seguirne e di comprenderne il percorso e i cambiamenti nel tempo.

PROGRAMMA DIDATTICO

Fonti antiche per la storia dell’arte classica: temi e problemi. Nel corso delle lezioni saranno affrontati alcuni temi significativi per la conoscenza della storia dell’arte classica analizzati attraverso le fonti letterarie greche e latine. Pittura e pittori nell’antica Roma. L’arte decorativa della tarda età imperiale. La pittura parietale romana nel III e nel IV secolo d.C.: documenti archeologici e fonti letterarie. Pittori, strumenti e tecniche. Testimonianze pittoriche nelle province in età imperiale.

TESTI CONSIGLIATI

M. L. GUALANDI, L’antichità classica (Le fonti per la storia dell’arte, I), Roma (Carocci), 2001. I. BALDASSARRE, A. PONTRANDOLFO, A. ROUVERET, M. SALVADORI, Pittura Romana. Dall’ellenismo al tardo-antico, Collana “Le Gemme”, Milano (Federico Motta), 2006, pp. 114-127, 184-191, 210-213, 259-275, 322-343, 346-383. La bibliografia di base sarà integrata da testi e schede forniti nel corso delle lezioni.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15817] STORIA DELLA SICILIA ROMANA (CFU 9/9) - prof. MESSANA VINCENZO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA DELLA SICILIA ROMANA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/03

CODICE INSEGNAMENTO 15817

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MESSANA VINCENZO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI NON ANCORA ASSEGNATA

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SARA' RESO NOTO, APPENA POSSIBILE, DAGLI UFFICI DI PRESIDENZA DELLA FACOLTA'.

ORARIO DI RICEVIMENTO SARA' FISSATO NON APPENA SARA' RESO NOTO IL CALENDARIO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15817] STORIA DELLA SICILIA ROMANA (CFU 9/9) - prof. MESSANA VINCENZO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza e comprensione delle linee fondamentali della storia della Sicilia romana - soprattutto di quella di età imperiale e tardoantica, cui si presta oggi peculiare attenzione - e delle relative questioni nodali non disgiunte dai principali intrecci di permanenze e/o trasformazioni in vari campi (da quello politico e istituzionale a quello economico, sociale e religioso). AUTONOMIA DI GIUDIZIO Autonomia di giudizio nell'illustrare e valutare gli eventi storici, specialmente quelli di 'longue durée', sulla scorta delle fonti sopra indicate e con l'ausilio dei più recenti esiti della ricerca scientifica. ABILITÀ COMUNICATIVE Abilità nel comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro e in forma piana, con un linguaggio scientificamente corretto e con l'impiego di un lessico adeguato. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Sviluppo e affinamento della capacità di apprendimento attraverso la vigile attenzione durante le lezioni frontali e mediante la partecipazione attiva alla discussione su problematiche di volta in volta poste dalla trattazione di specifici temi storici.

OBIETTIVI FORMATIVI

Principale obiettivo formativo - in linea con gli obiettivi del Corso di Laurea - è che l'allievo sia in grado di collocare il dato di storia evenemenziale nel suo ampio contesto storico-culturale, e di avvalersi dei principali strumenti metodologici e bibliografici.

PROGRAMMA DIDATTICO

Indagini recenti su storia e cultura della Sicilia in età romano-imperiale e tardoantica: lettura e valutazione dei saggi segnalati fra i testi consigliati, con relativa discussione, nella prima metà delle ore di lezione; lettura e commento delle fonti - soprattutto letterarie ed epigrafiche -, di cui ai suddetti saggi, nella seconda metà delle ore di lezione.

TESTI CONSIGLIATI

In particolare i contributi di taglio storico di cui al tomo I di "Kokalos", 43-44, 1997-1998 (Ruolo mediterraneo della Sicilia nella Tarda Antichità. Atti del IX Congresso Internazionale di Studi sulla Sicilia antica, Palermo, 9-13 aprile 1997), e al tomo I di "Kokalos", 47-48, 2008-2009 (Pagani e cristiani in Sicilia. Quattro secoli di storia [secc- II-V]. Atti del X Congresso Internazionale di Studi sulla Sicilia antica, Palermo-Siracusa, 22-27 aprile 2001). Peculiarmente utile la consultazione di F. P. Rizzo, Sicilia cristiana dal I al V secolo, I-II (il vol. II in 2 tomi), Roma, G. Bretschneider Ed. 2005-2006.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3029] EPIGRAFIA GRECA (CFU 9/9) - prof. SAMMARTANO ROBERTO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO EPIGRAFIA GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/02

CODICE INSEGNAMENTO 3029

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE SAMMARTANO ROBERTO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI - SEZIONE STORICO-ANTICA

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA STABILIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO TUTTI I LUNEDÌ DALLE 9.30 ALLE 12.30

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3029] EPIGRAFIA GRECA (CFU 9/9) - prof. SAMMARTANO ROBERTO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle principali problematiche legate allo studio e alla pubblicazione delle iscrizioni greche. Conoscenze dei principali alfabeti arcaici del mondo greco e dello sviluppo della scrittura greca fino all'età imperiale romana. Conoscenza delle diverse tipologie di iscrizioni greche e del loro utilizzo nel mondo antico. Capacità di comprensione di semplici testi epigrafici, sia di epoca arcaica sia di epoca classica ed ellenistico-romana. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di reperire, di interpretare e di formulare riflessioni personali sui testi epigrafici. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre con linguaggio chiaro ed appropriato i contenuti della disciplina, utilizzando la pertinente terminologia scientifica, a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di migliorare le proprie attitudini allo studio critico dei documenti epigrafici, utilizzando la pertinente bibliografia scientifica.

OBIETTIVI FORMATIVI

Capacità di leggere, decodificare, tradurre e interpretare le diverse tipologie di iscrizioni del mondo greco, contestualizzandole nell'epoca storica in cui sono state prodotte. Capacità di utilizzare le epigrafi greche al fine di una migliore comprensione della civiltà greca nei suoi diversi aspetti.

PROGRAMMA DIDATTICO

Lineamenti di epigrafia greca: I documenti epigrafici: caratteri e problematiche interpretative; elementi di storia dell'epigrafia greca e principali strumenti di lavoro; la scrittura in Grecia prima dell'alfabeto; le opinioni dei Greci sull'origine dell'alfabeto; origine dell'alfabeto greco; struttura dell'alfabeto greco arcaico; processo di adattamento e invenzione dei segni vocalici; l'evoluzione formale delle singole lettere nell'età arcaica; i principali alfabeti locali della Grecia arcaica; lettura e interpretazione di iscrizioni arcaiche di diverse aree del mondo greco; la riforma euclidea; l'alfabeto greco dalla fine del V sec. a.C. in poi; segni divisori; abbreviazione e tachigrafia; direzione della scrittura e disposizione delle lettere; materiali e forme dei monumenti iscritti; tecniche di scrittura epigrafica; sistemi numerali; elementi di cronologia; studio e documentazione epigrafica; tipologia e formulario delle epigrafi; esempi di epigrafi di carattere pubblico (trattati, arbitrati, leggi e decreti; lettere di sovrani, rendiconti); esempi di epigrafi di carattere privato (iscrizioni votive, funerarie, maledizioni); esempi di epigrafi di carattere sacro (leggi sacre, horoi). Nel corso delle lezioni si approfondiranno alcuni temi specifici, scelti sulla base degli interessi degli studenti.

TESTI CONSIGLIATI

M. Guarducci, L'epigrafia greca dalle origini al tardo impero, Roma 2005. Altri testi, per l'approfondimento di argomenti specifici, saranno indicati o distribuiti durante le lezioni.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3031] EPIGRAFIA LATINA (CFU 9/9) - prof. MOTTA DANIELA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO EPIGRAFIA LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/03

CODICE INSEGNAMENTO 3031

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MOTTA DANIELA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI FACOLTÀ, V PIANO, STORIA ROMANA

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE.

ORARIO DI RICEVIMENTO NEI GIORNI DI LEZIONE, PRIMA E DOPO LA LEZIONE. PER APPUNTAMENTO TRAMITE E-MAIL ([email protected])

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3031] EPIGRAFIA LATINA (CFU 9/9) - prof. MOTTA DANIELA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle diverse tipologie di iscrizioni latine, con riguardo agli elementi di scrittura, onomastica, decifrazione dei formulari, interpretazione del testo, datazione, e comprensione del valore documentario delle epigrafi. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Saper interpretare con autonomia critica i testi epigrafici, individuando il contributo conoscitivo che tali fonti apportano alla conoscenza della società romana antica e le forme di rappresentazione del linguaggio epigrafico. ABILITÀ COMUNICATIVE Essere in grado di comunicare i dati acquisiti e le connesse problematiche interpretative attraverso un corretto uso del linguaggio proprio delle metodologie relative alla epigrafia latina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Saper applicare le capacità ed abilità acquisite durante il corso per intraprendere, con autonomia critica, percorsi di approfondimento e di ricerca che utilizzino le fonti epigrafiche come strumento di informazione e comprensione di fenomeni politici, socio-economci, e culturali del mondo romano antico.

OBIETTIVI FORMATIVI

Capacità di leggere ed interpretare le testimonianze epigrafiche, inserendole nel contesto storico specifico, al fine di comprendere il valore delle iscrizioni in quanto strumento di comunicazione della civiltà romana a livello pubblico e privato.

PROGRAMMA DIDATTICO

Mediante una selezione di documenti epigrafici di età repubblicana e imperiale, verranno analizzate le diverse tipologie di monumenti e testi epigrafici, con riguardo a scrittura, lettura ed integrazione del testo, onomastica, studio del contesto, interpretazione del valore documentario delle iscrizioni. Ad una prima parte del corso di tipo metodologico e dedicato agli strumenti di lettura delle epigrafi (5 ore), seguirà l'analisi dell'indicazione nome (5 ore), delle carriere (10 ore), della titolata imperiale (10 ore), di iscrizioni sacre (5 ore), sepolcrali pagane e cristiane (10 ore).

TESTI CONSIGLIATI

- A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Carocci Editore 2009. - E. Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma, Carocci Editore 2004. - C. Carletti, Epigrafia dei cristiani in Occidente dal III al VII secolo. Ideologia e prassi, Edipuglia 2008. - Ulteriore bibliografia potrà essere indicata durante il corso. - Fotocopie distribuite durante le lezioni.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [11786] FILOSOFIA ANTICA (CFU 9/9) - prof. LASPIA PATRIZIA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO FILOSOFIA ANTICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-FIL/07

CODICE INSEGNAMENTO 11786

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE LASPIA PATRIZIA PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA OBBLIGATORIA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ ORE 12-14

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [11786] FILOSOFIA ANTICA (CFU 9/9) - prof. LASPIA PATRIZIA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Si richiede una conoscenza di base dei principali temi, problemi e figure della filosofia antica. Si richiede inoltre una buona conoscenza della lingua greca. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente deve essere a conoscenza delle principali correnti critiche relative a temi e problemi della filosofia antica, con particolare, ma non esclusivo, riferimento ai testi trattati in classe. Deve essere, inoltre, in grado di situarsi criticamente all'interno del panorama interpretativo moderno e contemporaneo relativo alla filosofia antica. deve mostrare autonoma capacità di analisi e comprensione del testo in lingua originale ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente deve essere in grado di esprimersi in maniera coerente, e possibilmente originale, sia in relazione al panorama critico, sia in relazione al render conto del testo in lingua originale. deve inoltre essere in grado di comunicare i contenuti elaborati e appresi anche in un linguaggio non specialistico CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente, stimolato dall'interazione in classe, deve essere in grado di apprendere criticamente i contenuti della disciplina e di elaborarli autonomamente.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso, rivolto agli studenti della magistrale di Scienze dell'antichità, si propone una conoscenza diretta e approfondita di uno o più classici della filosofia greca e di stimolare la capacità di autonoma lettura critica.

PROGRAMMA DIDATTICO

il programma. in gran parte seminariale, concerne il tema: 'Platone, Aristotele e la poesia'. Dopo dieci ore di lezione frontale in cui si chiarisce la natura dei testi da trattare e si stabilisce il calendario delle attività seminariali, seguiranno un numero di ore da definirsi (in base al numero dei partecipanti), in cui ciascuno spiegherà una parte di un testo in programma. Il corso verrà concluso da lezioni frontali della docente che spiegherà la sua ricerca, condotta negli ultimi 25 anni, su xx capitolo della Poetica di Aristotele.

TESTI CONSIGLIATI

Platone, Ione, edizione da definire. Platone, fedro (edizione da definire) Platone, Repubblica, libri II e III, edizione da definire. Aristotele, Poetica, edizione da definire. tutte le edizioni dovranno essere corredate da testo a fronte, a meno che lo studente non scelga di far riferimento direttamente alle edizioni critiche dele opeere in esame nella Oxford Classical Texts.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13315] LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO) (CFU 9/9) - prof. GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO)

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/02

CODICE INSEGNAMENTO 13315

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ 10.00-12.00 SALA DOCENTI/BIBLIOTECA DI NEOGRECO, CORPO AGGIUNTO DELLA FACOLTÀ.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13315] LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO) (CFU 9/9) - prof. GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Il corso, coerentemente con la sua collocazione all’interno di un percorso di laurea magistrale, presuppone una buona conoscenza della lingua greca antica, delle linee di sviluppo della storia culturale greca, nonché dei principali strumenti filologici atti a consentire una lettura critica dei testi: abilità che il corso si propone di rafforzare attraverso l’analisi dei testi in programma. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Di fondamentale importanza sarà considerato il fatto che gli studenti elaborino, nella lettura dei testi e dei saggi effettuata durante lo svolgimento delle lezioni, dei seminari, e anche attraverso lo studio individuale, capacità critiche autonome. A tale scopo si privilegerà in prima istanza un approccio diretto ai testi greci, e solo in un secondo momento si proporrà anche lo studio della bibliografia di riferimento. ABILITÀ COMUNICATIVE Gli studenti dovranno essere in grado di comunicare ai colleghi e al docente, soprattutto durante lo svolgimento degli approfondimenti seminariali, nonché nel corso degli esami, i temi, i contenuti e i metodi della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Gli studenti acquisiranno consapevolezza dei contenuti e dei metodi della disciplina, e dovranno mostrare attitudine anche alla individuazione di temi di ricerca autonomi e originali.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso si propone di analizzare alcuni aspetti particolarmente significativi del pensiero politico greco dal suo primo emergere nei testi dell'età arcaica fino al suo punto di massimo perfezionamento, vale a dire la riflessione aristotelica. Suoi principali obiettivi formativi saranno quelli di rinsaldare negli studenti la conoscenza della lingua greca antica e degli strumenti atti a consentire una lettura filologica dei testi considerati, allo scopo di favorire un approccio il più possibile autonomo e consapevole ai testi stessi. Obiettivo non secondario sarà altresì quello di incoraggiare negli studenti una riflessione su un tema di così rilevante attualità qual è quello del ruolo della politica in qualsiasi comunità organizzata.

PROGRAMMA DIDATTICO

"Aspetti della riflessione politica nei testi greci da Omero ad Aristotele" Il corso prevederà anzitutto alcune lezioni introduttive al tema e ai testi greci in programma (che tutti gli studenti dovranno leggere in vista degli esami). Quindi si individueranno, insieme agli studenti, alcuni nuclei tematici intorno ai quali sviluppare singole linee di ricerca da approfondire attraverso un lavoro seminariale che vedrà gli studenti stessi impegnati in prima persona all'interno di gruppi di lavoro. Fra quelli che è possibile indicare fin d'ora, l'affermarsi dei concetti di "legge" e "norma" (themis, nomos), lo svilupparsi di una riflessione incentrata sul tema della giustizia (dike), l'analisi dei diversi tipi costituzionali (politeiai), la connessione tra pensiero politico e riflessione etica. In ogni caso, particolare attenzione verrà dedicata all'approfondimento degli aspetti lessicali. Attraverso incontri con i singoli gruppi, si guideranno gli studenti nella individuazione dei testi greci di volta in volta più strettamente attinenti al tema prescelto, nonché della bibliografia di riferimento di maggiore pertinenza.

TESTI CONSIGLIATI

Testi greci: Selezione antologica di testi (Omero, Esiodo, Archiloco, Alceo, Eschilo, Tucidide, Pseudo-Senofonte, Isocrate, Platone, Aristotele);

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13315] LINGUA E LETTERATURA GRECA (SEMINARIO) (CFU 9/9) - prof. GRIMAUDO SABRINA LUCIA MARIA

Platone, Apologia di Socrate, Critone, introduzione, traduzione e note di M. M. SASSI, Milano, BUR, 1997; Tucidide, Epitafio di Pericle per i caduti del primo anno di guerra (II, 34-47), a cura di O. LONGO, Venezia, Marsilio, 2000. Saggi: E. BENVENSITE, Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee, Vol. II, Potere, diritto, religione, trad. it. Torino, Einaudi, 1976; S. GASTALDI, Introduzione alla storia del pensiero politico antico, Roma-Bari, Laterza, 2008; P. CARTLEDGE, La politica, in I Greci. Storia Cultura Arte e Società, a cura di S. SETTIS, I, Noi e i Greci, Torino, Einaudi, 1996, pp. 39-72. ***I testi greci e i saggi qui indicati costituiscono soltanto una base orientativa. Ulteriori letture (sia di testi che di saggi), che al momento non è possibile stabilire data la natura seminariale del corso, saranno concordate durante gli incontri con gli studenti.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) M-Z (CFU 9/9) - prof. PETRONE GIOVANNA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) M-Z

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 13316

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE PETRONE GIOVANNA PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE

ORARIO DI RICEVIMENTO

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) M-Z (CFU 9/9) - prof. PETRONE GIOVANNA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Scopo delle lezioni è offrire la possibilità di una riflessione che partendo dalla lettura guidata e seminariale di un testo o di una selezione di testi solleciti le abilita' ermeneutiche degli allievi, nella ricostruzione delle principali problematiche storico-letterarie che essi costituiscono. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Alla fine del corso gli allievi dovranno esser in grado di formulare giudizi autonomi nel riconoscimento degli elementi peculiari dei vari aspetti della della civiltà letteraria latina oggetto di riflessione. ABILITÀ COMUNICATIVE gli allievi dovranno saper esporre in maniera coerente e precisa, con linguaggio adeguato, gli elementi appresi dandone prova attraverso la stesura di un percorso personale di approfondimento ed elaborazione critica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO gli allievi dovranno dar prova di avere raggiunto adeguate capacità di apprendimento in merito alle problematiche, linguistiche e letterarie, oggetto di trattazione, anche nella forma dell'elaborazione scritta di un percorso autonomo.

OBIETTIVI FORMATIVI

gli allievi dovranno sapere riconoscere aspetti fondamentali della civiltà letteraria latina, seguendo un metodo d'analisi fondato sulla centralita' del testo come elemento guida da cui desumere ogni tipo di riflessione legata all'evoluzione della mentalità latina, producendo altresi' un testo di approfondimento autonomo, criticamente elaborato.

PROGRAMMA DIDATTICO

Le passioni nel mondo latino. Per un'indagine lessicale e culturale. 2. Elaborazione di un percorso di approfondimento personale. Plauto, Anphitruo, a cura di Alfonso Traina, Bologna, Pàtron 2012. Seneca, Fedra, edizione, traduzione, commento a cura di Alfredo Casamento, Roma, Carocci 2011.

TESTI CONSIGLIATI

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) A-L (CFU 9/9) - prof. PICONE GIUSTO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) A-L

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 13316

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE PICONE GIUSTO PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE

ORARIO DI RICEVIMENTO

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) A-L (CFU 9/9) - prof. PICONE GIUSTO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una compiuta competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti specifici della cultura latina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Grazie all'attività svolta nel corso del lavoro preparatorio e delle esercitazioni in aula, lo studente avrà maturato la capacità di selezionare dati culturali, linguistici e letterari, di interpretarli, e di elaborare su di essi un proprio autonomo giudizio. Saprà affrontare questioni culturali complesse, applicando criticamente metodi e strategie di analisi maturati. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni relative all’ambito di studi in oggetto sia in forma orale sia in forma scritta, variando i registri comunicativi a seconda dei destinatari e del contesto. Le abilità comunicative saranno conseguite attraverso la pratica della scrittura e l’esercizio dell’esposizione orale nelle attività laboratoriali e seminariali, nonchè nelle prove d’esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze disciplinari, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di ridefinire le proprie conoscenze e le proprie competenze alla luce di nuove metodologie e delle differenti tendenze del dibattito critico in atto nel mondo scientifico.

OBIETTIVI FORMATIVI

Questo corso di Lingua e letteratura latina intende fornire allo studente la possibilità di sperimentare un approccio critico ad alcune problematiche proprie della disciplina affrontando un tema di ricerca in forma seminariale. L’argomento proposto sarà articolato in tre piste d’indagine, ognuna delle quali si offrirà allo studente e come ambito concreto di lavoro nel quale compiere in prima persona l’attività d’indagine e come occasione formativa per affinare le capacità di interazione e di intervento critico in una discussione a più voci. Il seminario sarà articolato in 12 incontri e avrà cadenza settimanale; ogni incontro avrà la durata di quattro ore. La conoscenza dei testi e dei saggi indicati in questo programma costituisce imprescindibile base di partenza per lo sviluppo dell’attività prevista, ossia la costruzione di un commento tematico al testo, e dei successivi percorsi di ricerca. Attraverso le attività del seminario gli studenti dovranno conseguire i seguenti obiettivi: essere in grado di leggere e schedare i testi di riferimento; essere capaci di leggere e schedare la bibliografia essenziale indicata nel presente programma e quella che sarà proposta per le singole piste di ricerca; saper reperire e analizzare la letteratura secondaria relativa alle questioni critiche via via sorte; saper effettuare indagini lessicografiche o per soggetto attraverso le principali risorse elettroniche e con l’aiuto del web; essere in grado di scrivere schede di commento tematico al testo; essere in grado di produrre relazioni di lavoro che illustrino l’attività di ricerca in progress; essere capaci di scrivere un paper finale (individuale e di gruppo) in cui vengano esposti, in forma saggistica, gli esiti della ricerca. La valutazione misurerà il grado di conseguimento di questi obiettivi e prenderà in esame tutte le attività svolte dallo studente nel corso del seminario, che egli documenterà sia in forma scritta (schede, relazioni) sia in forma di interventi orali con i quali parteciperà alla discussione.

PROGRAMMA DIDATTICO

Tema: Beneficium, relazioni asimmetriche, ingratitudine. Per un commento tematico a Seneca, de beneficiis, libro III. Direttrici di ricerca: 1. Retorica del beneficium 2. Beneficium e modelli etici 3. Antropologia del beneficium Testi: Aristotele, Etica Nicomachea, libri IV 1-6, V, VIII 8-9, IX 5 e 7 Edizione consigliata: Aristotele, Etica Nicomachea, tr. intr. e note di C. Natali, Bari, Laterza

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) A-L (CFU 9/9) - prof. PICONE GIUSTO

Cicerone, de officiis, libro I Edizione consigliata: Cicerone, de officiis. Quel che è giusto fare, a cura di G. Picone e R. R. Marchese, Torino Einaudi Seneca, de beneficiis, libri I e II. Edizione consigliata: Sénèque, Des bienfaits, texte établi et traduit par F. Préchac, Paris, Les Belles Lettres (Coll. Budé) Saggi: AA.VV., Seneca de beneficiis libro I. Commento tematico, Palermo, Palumbo M. Mauss, Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche, tr. it. Torino, Einaudi J. Godbout, Lo spirito del dono, tr. it. Torino, Bollati Boringhieri: introduzione, capitoli 8-9-11, conclusione R. Raccanelli, Esercizi di dono. Pragmatica e paradossi delle relazioni nel de beneficiis di Seneca, Palermo, Palumbo

TESTI CONSIGLIATI

vedi programma didattico

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [5381] NUMISMATICA ANTICA (CFU 9/9) - prof. SOLE LAVINIA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO NUMISMATICA ANTICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/04

CODICE INSEGNAMENTO 5381

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE SOLE LAVINIA DOCENTE A CONTRATTO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + VISITE IN CAMPO

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÍ ORE 8-10; MERCOLEDÌ ORE 14-17

ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDÌ DALLE 10.00 ALLE 12.00.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [5381] NUMISMATICA ANTICA (CFU 9/9) - prof. SOLE LAVINIA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito:conoscenza dei principali elementi di Numismatica e dello sviluppo della storia della moneta dalle origini all’età romana; capacità di comprensione degli aspetti più rilevanti inerenti la storia degli studi con particolare riferimento alle figure dei primi numismatici siciliani; la moneta nel contesto archeologico; la fabbricazione delle monete; l’origine della moneta; i sistemi ponderali in Oriente, Grecia e Roma; i tipi monetali nel mondo greco e romano; le principali emissioni delle città greche; la moneta a Roma dalle origini all’età tardo-antica; i lineamenti di circolazione monetaria AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di identificare e inquadrare storicamente le principali emissioni monetali di età greca e romana, mettendole in relazione reciproca e in relazione con gli altri tipi di documentazione (fonti archeologiche); capacità di formulare riflessioni autonome sulle principali tematiche della numismatica antica (per es.: nascita della moneta; sistemi ponderali e metrologia; rapporti fra tipi, storia ed economia; moneta e contesto archeologico; circolazione monetaria ecc.). ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di esporre con linguaggio chiaro e appropriato i contenuti della disciplina e le considerazioni personali maturate durante lo studio, variando i registri comunicativi a seconda dei destinatari e del contesto. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze disciplinari, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di ridefinire le proprie conoscenze e le proprie competenze relativamente al ruolo storico svolto dalla moneta.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso, dopo una breve parte dedicata alla storia degli studi, con particolare riferimento alle figure dei primi numismatici siciliani, mira a fare acquisire una solida competenza di base sui principali elementi di numismatica antica inerenti il rapporto tra moneta, archeologia e storia, l’origine della moneta e i sistemi ponderali, la circolazione monetaria, nonché gli aspetti intrinseci della moneta antica (tecniche di fabbricazione, tipi monetali nel mondo greco e romano, acc.). Particolare attenzione verrà dedicata alla monetazione della Sicilia in età arcaica e all’introduzione dello strumento monetario in Sicilia da parte dei coloni greci.

PROGRAMMA DIDATTICO

Lezioni frontali di carattere istituzionale sugli aspetti più significativi della numismatica antica dalle origini all’età romana (24 h); visite ad alcuni medaglieri siciliani (6h); approfondimento tematico (15 h).

TESTI CONSIGLIATI

Testi consigliati 1) Caratteristiche fondamentali della disciplina (6 cfu) Sono parte integrante del corso le visite alle collezioni numismatiche di alcuni Musei siciliani. Testi: R. Cantilena, La moneta in Grecia e a Roma. Appunti di numismatica antica, ed. Monduzzi, Bologna 2011 da integrare con: - L. Breglia, Numismatica antica, Milano 1967, pp. 185-199. - F. Barello, Archeologia della moneta. Produzione e utilizzo nell'antichità, Roma 2006, pp. 23-26; 28-54; 60-66; 104-105; 108-110; 119-121; 147-153; 174-198.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [5381] NUMISMATICA ANTICA (CFU 9/9) - prof. SOLE LAVINIA

2) Le emissioni monetali della Sicilia in età arcaica (3 cfu) Origine e struttura delle emissioni della Sicilia in età arcaica: l’inizio della coniazione a Himera, Selinous, Himera, Zankle, Naxos, Akragas, Syrakosai Testi: - C. Boehringer, Der beitrag der numismatik zur kenntnis siziliens im VI. Jahrhundert V. Chr., in Kokalos, XXX-XXXI, 1984-1985, tomo I, pp. 103-131. - A. Stazio, Monetazione ed economia monetaria, in G. Pugliese Carratelli, Sikanie. Storia e civiltà della Sicilia greca, Milano 1985, pp. 81-92. - N. F. Parise, Le prime monete. Significato e funzione, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia Cultura Arte Società, vol. 2, Torino 1996, pp. 730-734 - N. K. Rutter, The Greek Coinages of Southern Italy and Sicily, London 1997, pp. 101-116.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15817] STORIA DELLA SICILIA ROMANA (CFU 9/9) - prof. MESSANA VINCENZO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA DELLA SICILIA ROMANA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/03

CODICE INSEGNAMENTO 15817

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MESSANA VINCENZO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI NON ANCORA ASSEGNATA

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SARA' RESO NOTO, APPENA POSSIBILE, DAGLI UFFICI DI PRESIDENZA DELLA FACOLTA'.

ORARIO DI RICEVIMENTO SARA' FISSATO NON APPENA SARA' RESO NOTO IL CALENDARIO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15817] STORIA DELLA SICILIA ROMANA (CFU 9/9) - prof. MESSANA VINCENZO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza e comprensione delle linee fondamentali della storia della Sicilia romana - soprattutto di quella di età imperiale e tardoantica, cui si presta oggi peculiare attenzione - e delle relative questioni nodali non disgiunte dai principali intrecci di permanenze e/o trasformazioni in vari campi (da quello politico e istituzionale a quello economico, sociale e religioso). AUTONOMIA DI GIUDIZIO Autonomia di giudizio nell'illustrare e valutare gli eventi storici, specialmente quelli di 'longue durée', sulla scorta delle fonti sopra indicate e con l'ausilio dei più recenti esiti della ricerca scientifica. ABILITÀ COMUNICATIVE Abilità nel comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro e in forma piana, con un linguaggio scientificamente corretto e con l'impiego di un lessico adeguato. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Sviluppo e affinamento della capacità di apprendimento attraverso la vigile attenzione durante le lezioni frontali e mediante la partecipazione attiva alla discussione su problematiche di volta in volta poste dalla trattazione di specifici temi storici.

OBIETTIVI FORMATIVI

Principale obiettivo formativo - in linea con gli obiettivi del Corso di Laurea - è che l'allievo sia in grado di collocare il dato di storia evenemenziale nel suo ampio contesto storico-culturale, e di avvalersi dei principali strumenti metodologici e bibliografici.

PROGRAMMA DIDATTICO

Indagini recenti su storia e cultura della Sicilia in età romano-imperiale e tardoantica: lettura e valutazione dei saggi segnalati fra i testi consigliati, con relativa discussione, nella prima metà delle ore di lezione; lettura e commento delle fonti - soprattutto letterarie ed epigrafiche -, di cui ai suddetti saggi, nella seconda metà delle ore di lezione.

TESTI CONSIGLIATI

In particolare i contributi di taglio storico di cui al tomo I di "Kokalos", 43-44, 1997-1998 (Ruolo mediterraneo della Sicilia nella Tarda Antichità. Atti del IX Congresso Internazionale di Studi sulla Sicilia antica, Palermo, 9-13 aprile 1997), e al tomo I di "Kokalos", 47-48, 2008-2009 (Pagani e cristiani in Sicilia. Quattro secoli di storia [secc- II-V]. Atti del X Congresso Internazionale di Studi sulla Sicilia antica, Palermo-Siracusa, 22-27 aprile 2001). Peculiarmente utile la consultazione di F. P. Rizzo, Sicilia cristiana dal I al V secolo, I-II (il vol. II in 2 tomi), Roma, G. Bretschneider Ed. 2005-2006.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [6984] STORIA DELLA STORIOGRAFIA GRECA (CFU 9/9) - prof. BRUNO GIOVANNA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA DELLA STORIOGRAFIA GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/02

CODICE INSEGNAMENTO 6984

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE BRUNO GIOVANNA PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRSI. FARE RIFERIMENTO AL SITO DI FACOLTÀ.

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRSI. FARE RIFERIMENTO AL SITO DI FACOLTÀ.

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ-GIOVEDÌ 9:00-10:00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [6984] STORIA DELLA STORIOGRAFIA GRECA (CFU 9/9) - prof. BRUNO GIOVANNA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente alla fine del corso avrà conoscenza delle problematiche connesse con la nascita della storiografia in Grecia.. Sarà in grado di ricostruire le linee di sviluppo del discorso storico presso i Greci attraverso il dibattito degli stessi circa le modalità e le finalità dello scrivere storia. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente sarà in grado di valutare criticamente le opere degli storici antichi tenendo conto del contesto in cui operano, delle finalità che si prefiggono, dei potenziali lettori e infine del modulo letterario cui aderiscono. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente acquisirà la capacità di comunicare anche in una semplice verifica/discussione quanto ha appreso sulle problematiche relative allo studio della storiografia antica. Sarà in grado di sostenere conversazioni su tematiche specifiche in modo da essere compreso anche da un uditorio non particolarmente informato. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente acquisirà la capacità di accrescere le conoscenze specifiche mediante la consultazione di repertori bibliografici, riviste specialistiche e opere scientifiche proprie del settore. Sarà in grado di seguire sia seminari sia master su temi specifici della storiografia antica.

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivo del corso è quello di delineare un quadro coerente ed esaustivo dello sviluppo della storiografia antica e altresì fornire gli strumenti metodologici adeguati che permettono di affrontare in maniera critica qualsiasi indagine relativa ai temi affrontati.

PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso sarà articolato in due parti. Nella prima sarà dato particolare rilievo ai problemi connessi alla nascita della storiografia in Grecia. In particolare ci si soffermerà su alcune grandi figure di storici -Erodoto, Tucidide, Senofonte Eforo, Polibio- e soprattutto sulle tematiche che dalle loro opere emergono quali, per esempio, il rapporto con la tradizione orale, il significato del tempo nella storiografia antica, i problemi politici delle società da cui i diversi prodotti storiografici emanano. Nella seconda parte si affronterà attraverso attività seminariali il rapporto Senofonte e Sparta quale emerge dalle Elleniche

TESTI CONSIGLIATI

K. Meister,La storiografia greca, Laterza, Bari 1992 da integrare con alcuni saggi tratti da L. Canfora Totalità e selezione nella storiografia classica, Laterza ed., Bari 1972. E. H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino 1966 La storiografia greca Guida storica e critica a cura di D. Musti, Laterza, Bari 1978 B. Gentili. G. Cerri, Storia e biografia nel pensiero antico,Laterza ed. Bari 1983. I testi relativi al seminario su Senofonte saranno forniti durante lo svolgimento del corso

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [7629] TOPOGRAFIA ANTICA (CFU 9/9) - prof. BELVEDERE OSCAR

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO TOPOGRAFIA ANTICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/09

CODICE INSEGNAMENTO 7629

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE BELVEDERE OSCAR PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + VISITE IN CAMPO

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARZO-MAGGIO 2013.

ORARIO DI RICEVIMENTO NEI GIORNI DI LEZIONE.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [7629] TOPOGRAFIA ANTICA (CFU 9/9) - prof. BELVEDERE OSCAR

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente dovrà conoscere le metodologie di ricerca della disciplina e le problematiche di base relative alla topografia antica e dovrà essere capace di coordinarle con le altre conoscenze acquisite durante il corso di studi. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente dovrà essere in grado di analizzare correttamente i problemi di base della topografia antica e valutarli sulla base delle conoscenze acquisite. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente dovrà essere capace di esporre in maniera consapevole e critica i problemi e le conoscenze relative al campo di studi della topografia antica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente dovrà essere a conoscenza dei principali metodi di studio e di ricerca applicati alla topografia antica e dovrà essere capace di applicarli correttamente.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso dovrà consentire allo studente la comprensione storica delle attività umane e dei beni culturali diffusi nel territorio e assicurare la capacità di inquadrarli nel loro contesto archeologico e cronologico.

PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso di lezioni si dividerà in tre parti: propedeutica, generale, tema di ricerca. La prima parte affronterà i problemi metodologici della disciplina e le nozioni di base valide per qualsiasi ricerca di topografia storica. Si prenderanno in esame, pertanto, la definizione della disciplina, il rapporto tra le comunità umane e l’ambiente, i temi dell’ecologia e della paleoecologia, della ricostruzione ambientale, comprese nozioni di geoarcheologia, i modelli di analisi spaziale, la metodologia della ricerca sul terreno. La seconda parte del corso tratterà i problemi specifici di topografia del mondo antico: i fattori storici del popolamento, onda di avanzamento, sinecismo, colonizzazione, urbanizzazione, cenni di urbanistica, le fonti antiche e medievali per la topografia, i problemi di divisione del suolo e della centuriazione, la toponomastica e la demografia antica. Si affronterà, infine, come tema di ricerca, il problema dell’identità culturale e dell’interazione culturale nel territorio delle colonie greche di Sicilia.

TESTI CONSIGLIATI

Per la parte propedeutica e generale: dispensa in distribuzione presso il centro stampa di Facoltà, da integrare con il testo “La centuriazione e i gromatici”, anche esso in distribuzione presso il Centro Stampa. * La dispensa si può scaricare anche dal portale.unipa.it Per il tema di ricerca: P. van Dommelen, Cultura materiale e categorie coloniali nell’archeologia classica, in Archeologia Teorica, Firenze 2000, pp. 293-308; O. Belvedere, Contatti culturali, identità e popolamento nel territorio imerese, Kokalos 2005-2006, pp. 403-431; O. Belvedere, Il territorio di Himera e il problema della chora coloniale in Sicilia, Atti del XL Convegno Taranto, Taranto 2001, pp. 707-755. Per la cartografia: D. Aruta-P. Marescalchi, Cartografia. Lettura delle carte, Palermo (D. Flaccovio) 1984, capp. 1, 2, 3, 4 (escluso coordinate polari e aree), 5 (escluso lo stereogramma e la costruzione dello stereogramma). Per al fotografia aerea: G. Alvise, La fotografia area nell’indagine archeologica, Studi NIS, Roma 1989,capp. 1, 2, 4 da integrare con G. Ceraudo, Introduzione all'aerofotogrammetria applicata all'archeologia, Ponza 1999, capitolo 3.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3177] FILOLOGIA E STORIA BIZANTINA (CFU 9/9) - prof. CARUSO STEFANO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO FILOLOGIA E STORIA BIZANTINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/07

CODICE INSEGNAMENTO 3177

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE CARUSO STEFANO PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA STABILIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA STABILIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO GIORNI DELLE LEZIONI O PER APPUNTAMENTO TELEFONICO (091519986 - CELL. 3293618620) O TELEMATICO ([email protected])

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3177] FILOLOGIA E STORIA BIZANTINA (CFU 9/9) - prof. CARUSO STEFANO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza della evoluzione storica, politica, culturale, religiosa, letteraria e artistica dell'Impero romano-bizantino e delle relative fonti, nei rapporti sia col mondo antico che con quello moderno: Bisanzio quale cerniera tra i due mondi - Bisanzio e l'Occidente coevo - Bisanzio e l'Italia, specie meridionale, Sicilia compresa - Bisanzio e i Barbari - Bisanzio e gli Arabi e i Turchi AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di formulazione, con l'ausilio della specifica bibliografia scientifica, di giudizi personali sui principali temi della evoluzione storica dell'Impero romano-bizantino e di saper intraprendere ricerche, anche originali, su tali temi ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di comunicare con linguaggio proprio e chiaro e di padroneggiare la terminologia tecnico-scientifica relativa alle problematiche sopra prospettate CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Saper affrontare con autonomia di giudizio e capacità critica lo studio di una specifica tematica fra quelle pertinenti la storia e la filologia sviluppatesi a Bisanzio

OBIETTIVI FORMATIVI

Acquisizione, da parte degli studenti, della metodologia filologico-storica attraverso lo studio e l'interpretazione delle fonti. Si procederà, al riguardo, alla lettura di alcune fonti particolarmente significative, talune nell'originale greco, altre in traduzione

PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso si articolerà in una prima parte introduttiva di carattere generale, tesa ad illustrare la storia di Bisanzio dalla crisi dell'Impero romano durante il III secolo e fino alla conquista turco-ottomana di Costantinopoli il 29 maggio 1453. In una seconda parte verrà approfondita la tematica relativa ai rapporti fra Bisanzio e l'Italia, con particolare riguardo alla Sicilia

TESTI CONSIGLIATI

G. Ostrogorsky, Storia dell'impero bizantino, Einaudi editore, Torino 1993 - S. Impellizzeri, La letteratura bizantina, Sansoni/Accademia, Milano 1975 - G. Cavallo, Leggere a Bisanzio, Edizioni S. Bonnard, Milano 2007

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [2332] DIDATTICA DEL LATINO (CFU 9/9) - prof. MARINO ROSANNA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO DIDATTICA DEL LATINO

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 2332

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MARINO ROSANNA PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA STABILIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÌ H. 8-10 MERCOLEDÌ H. 8-10

ORARIO DI RICEVIMENTO DOPO LE ORE DI LEZIONE

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [2332] DIDATTICA DEL LATINO (CFU 9/9) - prof. MARINO ROSANNA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE affinamento della sintassi della lingua e del lessico latino (con particolare riguardo ai testi presi in esame durante il corso) a partire dalle competenze acquisite dallo studente nel triennio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità formulare osservazioni e giudizi propri sui temi affrontati e sulla sostenibilità di una didassi rinnovata nell’insegnamento/apprendimento della lingua e della cultura latina; capacità di coordinamento con figure professionali della scuola. ABILITÀ COMUNICATIVE competenze adeguate per ideare e sostenere argomentazioni e per ‘pensare’ temi, parole e testi vòlti a evidenziare analogie e alterità, cristallizzazioni o estensioni di nuclei linguistico-concettuali del mondo antico nella cultura e nella vita di oggi. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO capacità di coniugare ricerca e didassi del testo latino nel quadro di una didattica rinnovata e rispondente alle esigenze dei giovani di oggi; capacità di studio autonomo e di valutazione critica delle strategie didattiche da utilizzare nella didassi del testo antico; capacità di accedere e di utilizzare strumenti informatici pertinenti e link utili a svolgere ricerche bibliografiche informatizzate.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso si propone di evidenziare, attraverso l'analisi linguistica e concettuale del testo antico, l'importanza antropologica e socio-culturale di modelli e sistemi valoriali attinenti alla ricostruzione demitizzata e anti-provvidenzialistica della storia del progresso che porta con sé paure e bisogni, mali per i quali l'unica terapia possibile è il progresso interiore verso la sapienza. In riferimento a tali obiettivi formativi, la letttura del testo lucreziano vuole mettere in rilievo che il disagio della civiltà vissuto come vulnus vitae impone una lex che ne vanifichi i mali e che sia deputata allo sviluppo armonico ed equilibrato del proprio Self secondo le norme e le esigenze prioritarie di un'etica 'sana'.

PROGRAMMA DIDATTICO

FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA PROGRAMMA DI DIDATTICA DEL LATINO Corso di Laurea in Scienze dell’Antichità (LS) Anno Accademico 2013/2014 Docente Marino Rosanna Numero di crediti 9 Conoscenze e abilità da conseguire • Conoscenza dei nuclei portanti intorno ai quali costruire l’insegnamento linguistico e letterario. • Conoscenza degli apporti e delle applicazioni della linguistica moderna alla didattica del latino e delle strategie moderne nella didassi del testo antico. • Acquisizione della conoscenza del testo latino a livello sia di relazione sia di contenuto (che cosa bisogna insegnare; la lingua tra unità discorsivo/ testuali, semantico/ morfosintattiche ed ermeneutica del testo). • Gli studenti acquisiranno competenze funzionali all’acquisizione di strumenti critici di indagine sui testi latini utili allo studio della permanenza di nuclei linguistico – concettuali nella cultura moderna. Programma/Contenuti Titolo del Corso: Figli e eredi: heres heredem sequitur Il percorso svolto attraverso la lettura delle testimonianze letterarie prese in esame consentirà di affrontare temi fondamentali della cultura latina e la loro proiezione nella cultura e nella letteratura moderna e

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [2332] DIDATTICA DEL LATINO (CFU 9/9) - prof. MARINO ROSANNA

contemporanea. Scopo generale del corso è quello di guidare i giovani di oggi alla ‘lettura consapevole’ della realtà contemporanea e delle sue disfunzioni attraverso la conoscenza e la consapevolezza del passato. «Ciò che hai ereditato dai padri / conquistalo per possederlo». Questi versi del Faust di Goethe illuminano il concetto autentico di “eredità”come una tradizione in cui riconoscersi e non un canone cui adeguarsi e un valore da vivere e conquistare. 1. Modulo istituzionale ( 3 CFU -15 h) Quale didattica oggi? La centralità del testo latino e i suoi apporti di pensiero, linguaggio e categorie mentali nella formazione dell’uomo di oggi. • Saggi: GIORDANO RAMPIONI A., Manuale per l’insegnamento del latino, Bologna (Patron) 20104. 2. Modulo istituzionale ( 3 CFU -15 h.) Eredi di chi, eredi di che cosa. Padri e figli Testi: Il secondo libro dell’Eneide di Virgilio Saggi: F. Waquet, Latino. L’impero di un segno (XVI-XX secolo), Milano (Feltrinelli) 2004. R. Riemen, Nobiltà di spirito, Milano (Rizzoli) 2010. 3. Modulo istituzionale (3 CFU -15 h) Maestri e allievi Testi: I passi tratti da Platone, Aristotele, Lucrezio, Seneca, Petronio, Persio, Agostino saranno indicati durante le ore di lezione. Testi istituzionali: •FUCECCHI M.-GRAVERINI L., LA LINGUA LATINA. Fondamenti di morfologia e sintassi, Firenze (Le Monnier) 2009. •TRAINA A. – BERNARDI PERINI G., Propedeutica al latino universitario, Bologna (Pàtron) 1995, cap. I-VII. Saggi: Dionigi I., (a cura di), I classici e la scienza, Milano (BUR) 2007. Consigliata, ma utile, la lettura di: Di fronte ai classici. A colloquio con i greci e i latini. A cura di Ivano Dionigi, Milano (BUR) 2002. Metodi didattici Il metodo adottato nel corso è quello della lezione frontale alla quale si alterneranno dei seminari nei quali si darà spazio alla lezione interattiva con un coinvolgimento dello studente nell’attività didattica che si configura come un laboratorio nel quale gli studenti saranno invitati ad analizzare autonomamente e/o guidati passi dei testi presi in esame. E’ inoltre prevista la partecipazione degli studenti del corso alle lezioni di latino e/o di greco tenute presso gli Istituti di istruzione secondaria della nostra città con i quali è già stato avviato un protocollo di intesa, affinché i giovani docenti di domani possano confrontarsi concretamente con l’attività alla quale sono avviati.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [2332] DIDATTICA DEL LATINO (CFU 9/9) - prof. MARINO ROSANNA

Modalità di verifica dell’insegnamento Colloquio orale come verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite nel quale lo studente documenterà un tracciato di ricerca didattico/epistemologico. Orario di ricevimento: nei giorni di lezione.

TESTI CONSIGLIATI

F. Waquet, Latino. L’impero di un segno (XVI-XX secolo), Milano (Feltrinelli) 2004. R. Riemen, Nobiltà di spirito, Milano (Rizzoli) 2010.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) M-Z (CFU 9/9) - prof. PETRONE GIOVANNA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) M-Z

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 13316

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE PETRONE GIOVANNA PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE

ORARIO DI RICEVIMENTO

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) M-Z (CFU 9/9) - prof. PETRONE GIOVANNA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Scopo delle lezioni è offrire la possibilità di una riflessione che partendo dalla lettura guidata e seminariale di un testo solleciti le abilita' ermeneutiche degli allievi, nella ricostruzione delle principali problematiche storico-letterarie che esso costituisce. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Alla fine del corso gli allievi dovranno esser in grado di formulare giudizi autonomi nel riconoscimento degli elementi peculiari dei vari aspetti della della civiltà letteraria latina oggetto di riflessione. ABILITÀ COMUNICATIVE gli allievi dovranno saper esporre in maniera coerente e precisa, con linguaggio adeguato, gli elementi appresi dandone prova attraverso la stesura di un percorso personale di approfondimento ed elaborazione critica. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO gli allievi dovranno dar prova di avere raggiunto adeguate capacità di apprendimento in merito alle problematiche, linguistiche e letterarie, oggetto di trattazione, anche nella forma dell'elaborazione scritta di un percorso autonomo.

OBIETTIVI FORMATIVI

gli allievi dovranno sapere riconoscere aspetti fondamentali della civiltà letteraria latina, seguendo un metodo d'analisi fondato sulla centralita' del testo come elemento guida da cui desumere ogni tipo di riflessione legata all'evoluzione della mentalità latina, producendo altresi' un testo di approfondimento autonomo, criticamente elaborato.

PROGRAMMA DIDATTICO

Le passioni nel mondo latino. Per un'indagine lessicale e culturale. 2. Elaborazione di un percorso di approfondimento personale. Plauto, Amphitruo, edizione a cura di Alfonso Traina, Bologna 2012. Seneca, Fedra, edizione, traduzione, commento a cura di Alfredo Casamento, Carocci 2011.

TESTI CONSIGLIATI

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13432] STORIA DELLA SICILIA GRECA (CFU 9/9) - prof. ANELLO PIETRINA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA DELLA SICILIA GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/02

CODICE INSEGNAMENTO 13432

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE ANELLO PIETRINA PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDÌ. MERCOLEDÌ E VENERDÌ DALLE 10.00 ALLE 12.00.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13432] STORIA DELLA SICILIA GRECA (CFU 9/9) - prof. ANELLO PIETRINA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito:conoscenza dei principali eventi e dello sviluppo della storia della Sicilia greca dalla fondazioni delle apoikiai alla nascita della provincia romana; capacità di comprensione degli aspetti più rilevanti delle strutture sociali, delle istituzioni e delle attività economiche delle comunità poleiche e degli altri ethne della Sicilia greca; conoscenza della centralità mediterranea della Sicilia antica; consapevolezza, nelle linee generali, del percorso critico alla base dell'attuale ricostruzione della vicenda storica della Sicilia greca. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di reperire e interpretare le fonti storiografiche e letterarie antiche, mettendole in relazione con gli altri tipi di documentazione (fonti archeologiche, epigrafiche, numismatiche); capacità di formulare riflessioni autonome sulle principali tematiche della storia della Sicilia greca (per es.: popolazioni preelleniche, migrazione greca, rapporti interetnici e intermediterranei, tirannidi arcaiche e di IV secolo, ecc.). ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di esporre con linguaggio chiaro e appropriato i contenuti della disciplina e le considerazioni personali maturate durante lo studio, variando i registri comunicativi a seconda dei destinatari e del contesto. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze disciplinari, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di ridefinire le proprie conoscenze e le proprie competenze relativamente al ruolo storico svolto dalla Sicilia greca, sia per quanto riguarda le relazioni interetniche sia per quanto riguarda i rapporti internazionali.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso, dopo una breve parte dedicata allo studio della storiografia occidentale, indispensabile strumento per la conoscenza della storia greca della Sicilia, mira a fare acquisire una solida competenza di base sui principali eventi che hanno caratterizzato la storia della Sicilia antica e sugli aspetti più rilevanti delle strutture sociali, delle istituzioni e delle attività economiche delle comunità poleiche. Particolare attenzione verrà dedicata alla centralità mediterranea della Sicilia, da sempre ponte politico, culturale ed economico tra Oriente e Occidente.

PROGRAMMA DIDATTICO

Lezioni frontali di carattere istituzionale sugli aspetti più significativi della storia della Sicilia greca a partire dalle fondazioni delle apoikiai greche fino alla creazione della provincia romana (30 h); approfondimento tematico (15 h).

TESTI CONSIGLIATI

I. METODOLOGIA E STORIOGRAFIA: E. MANNI, Da Ippi a Diodoro, in Kokalos III (1957), pp.136-155. II. CORSO GENERALE: L. BRACCESI – G. MILLINO, La Sicilia greca, Carocci, Roma 2000 M. I. FINLEY, Storia della Sicilia antica, Universale Laterza, Bari 1985. AA.VV., La Sicilia antica, a cura di E. GABBA e G.VALLET, 2 voll., Edizione di Storia di Napoli e della Sicilia, Napoli 1980. III. CORSO PARTICOLARE: Siracusa e Atene

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13432] STORIA DELLA SICILIA GRECA (CFU 9/9) - prof. ANELLO PIETRINA

Si consiglia la lettura di almeno due dei seguenti testi: V. LA ROSA, Influenze di tipo egeo e paleogreco in Sicilia, in Kokalos XXXIX-XL (1993-1994), pp. 9-47. A. MELE, Le origini degli Elymi nelle tradizioni di V secolo, ibid., pp. 71-109. L. BRACCESI, L’elemento indigeno. Trattazione storica, in La Sicilia antica, I 1, Napoli 1980, pp.53-86. D. ASHERI, La colonizzazione greca, ibid., pp.89-142. G. MADDOLI, Il VI e V secolo a.C., in La Sicilia antica, II 1, pp.1-102. L. BRACCESI, I tiranni di Sicilia, Editori Laterza, Roma-Bari 1998, part. pp. 31- 65.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9353] DIALETTOLOGIA GRECA (CFU 9/9) - prof. GIORGIANNI FRANCO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO DIALETTOLOGIA GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/02

CODICE INSEGNAMENTO 9353

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GIORGIANNI FRANCO RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA B (CORPO BASSO); AULA CONSIGLIO (CORPO CENTRALE)

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LE LEZIONI INIZIERANNO IL 3 OTTOBRE 2012 PER TERMINARE A GENNAIO 2013 CON IL SEGUENTE CALENDARIO: MERCOLEDÌ 10-12 (AULA B, CORPO BASSO), VENERDÌ 8-10 (AULA CONSIGLIO, CORPO CENTRALE DELLA FACOLTÀ).

ORARIO DI RICEVIMENTO IL MERCOLEDÌ MATTINA DOPO LA LEZIONE, DALLE 12 ALLE 14.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9353] DIALETTOLOGIA GRECA (CFU 9/9) - prof. GIORGIANNI FRANCO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente, al termine delle lezioni, sarà in possesso di conoscenze generali relative alle forme e alla storia dei dialetti greci e delle più importanti lingue letterarie, con particolare attenzione per i fenomeni di grammatica storica della lingua greca. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito, attraverso l'analisi dei testi in lingua originale e grazie allo studio degli adeguati strumenti bibliografici di tipo specialistico, una buona capacità di lettura delle fonti nonché un quadro generale dei principali fenomeni di riferimento rielaborati in maniera possibilmente personale. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente dovrà essere in grado di illustrare temi, contenuti e problematiche della disciplina a colleghi e a specialisti della materia, dimostrando di sapere al contempo argomentare con coerenza e completezza le proprie conclusioni in merito. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Al termine del Corso ci si aspetta che lo studente abbia acquisito delle capacità di apprendimento che permettano e orientino uno studio sempre più autonomo e personale.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il Corso si propone di affrontare lo studio dei dialetti e delle lingue letterarie della Grecia antica attraverso l'analisi di saggi di lingua offerti sia da testi letterari che epigrafici. Contribuirà a fornire un'immagine il più possibile unitaria e coerente dei fenomeni da studiare la lettura in classe di un esempio di manualistica sui dialetti greci di età bizantina (De dialectis linguae Graecae di Gregorio di Corinto). Il metodo di insegnamento è commisurato alle esigenze della disciplina, che prevede la trasmissione di conoscenze e abilità attraverso lezioni di tipo frontale con lettura e discussione comune dei testi, nonché attraverso la distribuzione agli studenti di specifici temi di studio su cui riferire sia oralmente in classe che per iscritto in vista dell'esame di profitto.

PROGRAMMA DIDATTICO

Il Programma del Corso si articola in due parti: a) la prima verte sulla presentazione delle principali problematiche storiche e teoriche della disciplina, nonché sulla presentazione delle principali tipologie di fonti per lo studio della dialettologia greca (per un totale di ca. 16 h); b) la seconda, di taglio più specialistico (a coprire le rimanenti 30 h ca.), affronta la lettura, per ampi stralci, del manuale De dialectis linguae Graecae del grammatico bizantino Gregorio di Corinto (XII sec.). La lettura dell'opera di Gregorio consentirà di studiare le forme della trasmissione dei testi letterari della Grecia antica, nonché della riflessione da parte della grammatica e dell'erudizione antica e medievale sui dialetti greci antichi. Le tesine degli studenti che frequentano il Corso riguarderanno temi di vasto interesse per lo studio della dialettologia greca che emergeranno dalla lettura comune dell'opera del grammatico bizantino.

TESTI CONSIGLIATI

Per la parte teorica generale varrà come manuale di riferimento il volume a cura di Albio Cesare Cassio, Storia delle lingue letterarie greche, Mondadori, Milano-Firenze 2008. Per ciò che riguarda il tema specifico del Corso, si leggerà Gregorio di Corinto, De dialectis linguae Graecae dall'edizione di G. H. Schaefer, Lipsiae 1811 (rist. Hildesheim-New York 1970). Il docente metterà a disposizione degli studenti una raccolta di fotocopie che costituiranno oggetto delle lezioni in classe.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13318] ECDOTICA E INTERPRETAZIONE DEI TESTI GRECI E LATINI (CFU 9/9) - prof. GUARDI' TOMMASO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO ECDOTICA E INTERPRETAZIONE DEI TESTI GRECI E LATINI

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/05

CODICE INSEGNAMENTO 13318

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GUARDI' TOMMASO PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI BIBLIOTECA ROCCARO (CORPO AGGIUNTO, I PIANO)

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE 1^ SEMESTRE - LUN. MER. VEN. HH. 8-10

ORARIO DI RICEVIMENTO MERC. HH. 10-12

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13318] ECDOTICA E INTERPRETAZIONE DEI TESTI GRECI E LATINI (CFU 9/9) - prof. GUARDI' TOMMASO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente, gia' provvisto di una buona conoscenza delle lingue classiche e di un grado avanzato di consuetudine con i testi, sara' addestrato all'applicazione alla lettura degli stessi di una conoscenza sincronica e diacronica della grammatica delle lingue classiche. sara' prestata adeguata attenzione alle questioni stilistiche, prosodiche e metriche, se rilevanti. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Le letture guidate dal docente - per nulla vincolanti - saranno oggetto di discussione durante il corso e saranno indicate le opere di consultazione e di riferimento che consentono una prosecuzione autonoma dell'analisi da parte dello studente. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente sara’ in grado di comunicare, in forma orale e scritta, in italiano o, se da sua libera scelta, in latino tutte le informazioni relative alle acquisizioni metodologiche e critiche raggiunte durante la partecipazione al corso ambito di studi, nonche’ le interpretazioni sviluppate in sede di lettura dei testi. Le abilita’ comunicative saranno verificate nelle prove d'esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO A conclusione del corso lo studente risultera’ in possesso di salde conoscenze nell’ambito della presente disciplina, di capacita’ autonoma di rielaborazione critica nell’uso degli strumenti acquisiti, della facoltà di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia dei testi esaminati all’interno del programma annuale, sia di altri testi, appartenenti anche a differenti generi letterari.

OBIETTIVI FORMATIVI

Contribuire alla formazione avanzata dello studente consentendogli un approccio consapevole al testo antico, tramite un opportuno ampliamento delle conoscenze ed un affinamento delle tecniche acquisite durante gli studi. In particolare offrirgli adeguati strumenti culturali di analisi del testo filologicamente costituito, delle sue motivazioni, incertezze ed eventuali limiti, organizzando il discorso in vista dell’esercizio di un’esegesi del testo che miri a riconoscerne e discuterne il significato e le valenze culturali. Mostrargli come far convergere con approccio interdisciplinare le conoscenze acquisite per un’interpretazione complessiva del testo finalizzata ad enuclearne i valori nel modo più esauriente possibile. Sviluppare nello studente autonomia di giudizio e di analisi tali da consentirgli interpretazioni autonome e, ove lo volesse, l’esercizio stesso dell’ecdotica dei testi classici.

PROGRAMMA DIDATTICO

TESTI CONSIGLIATI

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3029] EPIGRAFIA GRECA (CFU 9/9) - prof. SAMMARTANO ROBERTO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO EPIGRAFIA GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/02

CODICE INSEGNAMENTO 3029

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE SAMMARTANO ROBERTO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA OBBLIGATORIA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI - SEZIONE STORICO-ANTICA

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA STABILIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO TUTTI I LUNEDÌ DALLE 9.30 ALLE 12.30.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3029] EPIGRAFIA GRECA (CFU 9/9) - prof. SAMMARTANO ROBERTO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle principali problematiche legate allo studio e alla pubblicazione delle iscrizioni greche. Conoscenze dei principali alfabeti arcaici del mondo greco e dello sviluppo della scrittura greca fino all'età imperiale romana. Conoscenza delle diverse tipologie di iscrizioni greche e del loro utilizzo nel mondo antico. Capacità di comprensione di semplici testi epigrafici, sia di epoca arcaica sia di epoca classica ed ellenistico-romana. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di reperire, di interpretare e di formulare riflessioni personali sui testi epigrafici. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre con linguaggio chiaro ed appropriato i contenuti della disciplina, utilizzando la pertinente terminologia scientifica, a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di migliorare le proprie attitudini allo studio critico dei documenti epigrafici, utilizzando la pertinente bibliografia scientifica.

OBIETTIVI FORMATIVI

Capacità di leggere, decodificare, tradurre e interpretare le diverse tipologie di iscrizioni del mondo greco, contestualizzandole nell'epoca storica in cui sono state prodotte. Capacità di utilizzare le epigrafi greche al fine di una migliore comprensione della civiltà greca nei suoi diversi aspetti.

PROGRAMMA DIDATTICO

Lineamenti di epigrafia greca: I documenti epigrafici: caratteri e problematiche interpretative; elementi di storia dell'epigrafia greca e principali strumenti di lavoro; la scrittura in Grecia prima dell'alfabeto; le opinioni dei Greci sull'origine dell'alfabeto; origine dell'alfabeto greco; struttura dell'alfabeto greco arcaico; processo di adattamento e invenzione dei segni vocalici; l'evoluzione formale delle singole lettere nell'età arcaica; i principali alfabeti locali della Grecia arcaica; lettura e interpretazione di iscrizioni arcaiche di diverse aree del mondo greco; la riforma euclidea; l'alfabeto greco dalla fine del V sec. a.C. in poi; segni divisori; abbreviazione e tachigrafia; direzione della scrittura e disposizione delle lettere; materiali e forme dei monumenti iscritti; tecniche di scrittura epigrafica; sistemi numerali; elementi di cronologia; studio e documentazione epigrafica; tipologia e formulario delle epigrafi; esempi di epigrafi di carattere pubblico (trattati, arbitrati, leggi e decreti; lettere di sovrani, rendiconti); esempi di epigrafi di carattere privato (iscrizioni votive, funerarie, maledizioni); esempi di epigrafi di carattere sacro (leggi sacre, horoi). Nel corso delle lezioni si approfondiranno alcuni temi specifici, scelti sulla base degli interessi degli studenti.

TESTI CONSIGLIATI

M. Guarducci, L'epigrafia greca dalle origini al tardo impero, Roma 2005. Altri testi, per l'approfondimento di argomenti specifici, saranno indicati o distribuiti durante le lezioni.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3031] EPIGRAFIA LATINA (CFU 9/9) - prof. MOTTA DANIELA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO EPIGRAFIA LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/03

CODICE INSEGNAMENTO 3031

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MOTTA DANIELA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI FACOLTÀ, STORIA ROMANA, V PIANO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO NEI GIORNI DI LEZIONE, PRIMA E DOPO LA LEZIONE. PER APPUNTAMENTO TRAMITE E-MAIL ([email protected])

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3031] EPIGRAFIA LATINA (CFU 9/9) - prof. MOTTA DANIELA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza delle diverse tipologie di iscrizioni latine, con riguardo agli elementi di scrittura, onomastica, decifrazione dei formulari, interpretazione del testo, datazione, e comprensione del valore documentario delle epigrafi. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Saper interpretare con autonomia critica i testi epigrafici, individuando il contributo conoscitivo che tali fonti apportano alla conoscenza della società romana antica e le forme di rappresentazione del linguaggio epigrafico. ABILITÀ COMUNICATIVE Essere in grado di comunicare i dati acquisiti e le connesse problematiche interpretative attraverso un corretto uso del linguaggio proprio delle metodologie relative alla epigrafia latina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Saper applicare le capacità ed abilità acquisite durante il corso per intraprendere, con autonomia critica, percorsi di approfondimento e di ricerca che utilizzino le fonti epigrafiche come strumento di informazione e comprensione di fenomeni politici, socio-economci, e culturali del mondo romano antico.

OBIETTIVI FORMATIVI

Capacità di leggere ed interpretare le testimonianze epigrafiche, inserendole nel contesto storico specifico, al fine di comprendere il valore delle iscrizioni in quanto strumento di comunicazione della civiltà romana a livello pubblico e privato.

PROGRAMMA DIDATTICO

Mediante una selezione di documenti epigrafici di età repubblicana e imperiale, verranno analizzate le diverse tipologie di monumenti e testi epigrafici, con riguardo a scrittura, lettura ed integrazione del testo, onomastica, studio del contesto, interpretazione del valore documentario delle iscrizioni. Ad una prima parte del corso di tipo metodologico e dedicato agli strumenti di lettura delle epigrafi (5 ore), seguirà l'analisi dell'indicazione nome (5 ore), delle carriere (10 ore), della titolata imperiale (10 ore), di iscrizioni sacre (5 ore), sepolcrali pagane e cristiane (10 ore).

TESTI CONSIGLIATI

- A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Carocci Editore 2009. - E. Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma, Carocci Editore 2004. - C. Carletti, Epigrafia dei cristiani in Occidente dal III al VII secolo. Ideologia e prassi, Edipuglia 2008. - Ulteriore bibliografia potrà essere indicata durante il corso. - Fotocopie distribuite durante le lezioni.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3177] FILOLOGIA E STORIA BIZANTINA (CFU 9/9) - prof. CARUSO STEFANO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO FILOLOGIA E STORIA BIZANTINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/07

CODICE INSEGNAMENTO 3177

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE CARUSO STEFANO PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA STABILIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA STABILIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO GIORNI DELLE LEZIONI O PER APPUNTAMENTO TELEFONICO (091519986 - CELL. 3293618620) O TELEMATICO ([email protected])

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3177] FILOLOGIA E STORIA BIZANTINA (CFU 9/9) - prof. CARUSO STEFANO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza della evoluzione storica, poltica, culturale, religiosa, letteraria e artistica dell'Impero romano-bizantino e delle relative fonti, nei rapporti sia col mondo antico che con quello moderno: Bisanzio quale cerniera tra i due mondi - Bisanzio e l'Occidente coevo - Bisanzio e l'Italia, specie meridionale, Sicilia compresa - Bisanzio e i Barbari - Bisanzio e gli Arabi e i Turchi AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di formulazione, con l'ausilio della specifica bibliografia scientifica, di giudizi personali sui principali temi della evoluzione storica dell'Impero romano-bizantino e di saper intraprendere ricerche, anche originali, su tali temi ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di comunicare con linguaggio proprio e chiaro e di padroneggiare la terminologia tecnico-scientifica relativa alle problematiche sopra prospettate CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Saper affrontare con autonomia di giudizio e capacità critica lo studio di una specifica tematica fra quelle pertinenti la storia e la filologia sviluppatesi a Bisanzio

OBIETTIVI FORMATIVI

Acquisizione, da parte degli studenti, della metodologia filologico-storica attraverso lo studio e l'interpretazione delle fonti. Si procederà, al riguardo, alla lettura di alcune fonti particolarmente significative, talune nell'originale greco, altre in traduzione

PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso si articolerà in una prima parte introduttiva di carattere generale, tesa ad illustrare la storia di Bisanzio dalla crisi dell'Impero romano durante il III secolo e fino alla conquista turco-ottomana di Costantinopoli il 29 maggio 1453. In una seconda parte verrà approfondita la tematica relativa ai rapporti fra Bisanzio e l'Italia, con particolare riguardo alla Sicilia

TESTI CONSIGLIATI

G. Ostrogorsky, Storia dell'impero bizantino, Einaudi editore, Torino 1993 - S. Impellizzeri, La letteratura bizantina, Sansoni/Accademia, Milano 1975 - G. Cavallo, Leggere a Bisanzio, Edizioni S. Bonnard, Milano 2007

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9568] FILOLOGIA GRECA, MEDIEVALE E MODERNA (CFU 9/9) - prof. CARACAUSI MARIA ROSA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO FILOLOGIA GRECA, MEDIEVALE E MODERNA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-LIN/20

CODICE INSEGNAMENTO 9568

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE CARACAUSI MARIA ROSA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + VISITE IN CAMPO

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULETTA NEOGRECO CORPIO BASSO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE 3 LEZIONI SETTIMANALI DI 2 ORE CIASCUNA

ORARIO DI RICEVIMENTO OGNI GIORNO PREVIO APP. TEL.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9568] FILOLOGIA GRECA, MEDIEVALE E MODERNA (CFU 9/9) - prof. CARACAUSI MARIA ROSA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE conoscenza delle strutture morfosintatt. del greco mdv. e mod. AUTONOMIA DI GIUDIZIO discernere lo stato di lingua ABILITÀ COMUNICATIVE

capacità di comunicare esaurientemente i risultati acquisiti CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO distinguere gli stati di lingua dei vari testi proposti e tradurre di conseguenza

OBIETTIVI FORMATIVI

prendere coscienza dell'aspetto diacronico della lingua greca

PROGRAMMA DIDATTICO

saranno analizzati e tradotti testi appartenenti a varie epoche della grecità mdv. e mod.: epigrafi bilingue di età imperiale, papiri di Ossirinco, Erotokritos, Rimada koris kie neou, Papadiamandis (Oniro sto kima), Seferis (Exi nichtes stin Akropoli) etc.

TESTI CONSIGLIATI

TRIANDAFILLIDIS, Piccola grammatica neogreca, Salonicco 1995 BROWNING, Medieval and modern greek, Cambridge 1969 DEBRUNNER-SCHERER, Storia della lingua greca II, Napoli 1969 saranno forniti inoltre testi greci in fotocopia

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3186] FILOLOGIA LATINA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO FILOLOGIA LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 3186

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GRILLONE ANTONINO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA "ROCCARO" - CORPO BASSO, 1° PIANO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARTEDÌ E GIOVEDÌ, ORE 12,00-14,00

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ E GIOVEDÌ , ORE 11,00-12,00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3186] FILOLOGIA LATINA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Scopo del corso è mettere gli studenti in condizione di valutare con vaglio critico personale la tradizione manoscritta (diretta e indiretta) di un’opera e l’apporto, alla restituzione e all’esegesi del testo, di edizioni antiche e recenti ed anche di traduzioni e commenti. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di approccio critico, che consenta di esprimere giudizi autonomi sulla costituzione di un testo, sulla valutazione dei messaggi e dell'aspetto artistico di un'opera, e sulla personalità dell'autore. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di comunicare informazioni, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Acquisizione di un metodo di studio e di una capacità di apprendimento e di approfondimento autonomi di tematiche filologiche, letterarie e culturali.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli studenti dovranno acquisire i contenuti e il metodo di studio della disciplina, saper valutare le proposte testuali diverse dei vari editori e studiosi, al fine di conseguire autonomia di giudizio e capacità di approccio critico ai testi e ai messaggi della civiltà latina.

PROGRAMMA DIDATTICO

Dal punto di vista teorico si suggerisce la lettura dell’VIII cap. del Traina - Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, e delle pp. 1-42 di M. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione; altro materiale sarà fornito nel corso delle lezioni. Con l’approccio immediato ai testi, si intende stimolare gli studenti a vagliare l’importanza del lavoro filologico, [non solo per apprezzare l’icasticità delle immagini, ma sopra tutto per valutare l’opera nella struttura, nei contenuti e negli intenti, e per cogliere l’evoluzione interiore dell’autore. È questo lo scopo di una lettura attenta dell’Orestis Tragoedia, tradita in due manoscritti discendenti da un’unica fonte, dei quali il più recente (A, del XV sec.) non deriva dal più antico (B, dell’XI sec.), ma, indipendente, è stato collocato nella posizione corretta di ramo a sè stante (“recenziore non deteriore”).] Altro materiale sarà fornito nel corso delle lezioni, per l’esemplificazione delle difficoltà che presenta la costituzione di un testo in due casi del tutto diversi dal precedente e fra di loro, secondo che l’opera sia tradita da un solo manoscritto o da parecchi codici raggruppati in più famiglie.

TESTI CONSIGLIATI

A. Traina – G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Pàtron, Bologna, cap. VIII; M. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, pp. 1-42. Blossi Ae. Draconti Orestis Tragoedia, introduzione, testo critico e commento a cura di A. Grillone, Edipuglia, Bari 2008 (Quaderni di «Invigilata Lucernis», 33).

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [11786] FILOSOFIA ANTICA (CFU 9/9) - prof. LASPIA PATRIZIA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO FILOSOFIA ANTICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-FIL/07

CODICE INSEGNAMENTO 11786

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE LASPIA PATRIZIA PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA OBBLIGATORIA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDÌ DALLE 12 ALLE 14

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [11786] FILOSOFIA ANTICA (CFU 9/9) - prof. LASPIA PATRIZIA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Si richiede una conoscenza di base dei principali temi, problemi e figure della filosofia antica. Si richiede inoltre una buona conoscenza della lingua greca. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente deve essere a conoscenza delle principali correnti critiche relative a temi e problemi della filosofia antica, con particolare, ma non esclusivo, riferimento ai testi trattati in classe.Deve essere, inoltre, in grado di situarsi criticamente all'interno del panorama interpretativo moderno e contemporaneo relativo alla filosofia antica. Deve mostrare autonoma capacità di comprensione e giudizio critico nei confronti del testo ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente deve essere in grado di esprimersi in maniera coerente, e possibilmente originale, sia in relazione al panorama critico, sia in relazione al render conto del testo in lingua originale. deve inoltre essere capace di comunicare i contenuti appresi anche in un linguaggio non specialistico CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente, stimolato dall'interazione in classe, deve essere in grado di apprendere criticamente i contenuti della disciplina e di elaborarli autonomamente.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso, rivolto agli studenti della magistrale di Scienze dell'antichità, si propone una conoscenza diretta e approfondita di uno o più classici della filosofia greca e di stimolare la capacità di autonoma lettura critica.

PROGRAMMA DIDATTICO

il programma. in gran parte seminariale, concerne il tema: 'Platone, Aristotele e la poesia'. Dopo dieci ore di lezione frontale in cui si chiarisce la natura dei testi da trattare e si stabilisce il calendario delle attività seminariali, seguiranno un numero di ore da definirsi (in base al numero dei partecipanti), in cui ciascuno spiegherà una parte di un testo in programma. Il corso verrà concluso da lezioni frontali della docente che spiegherà la sua ricerca, condotta negli ultimi 25 anni, su xx capitolo della Poetica di Aristotele.

TESTI CONSIGLIATI

Platone, Ione, edizione da definire. Platone, fedro (edizione da definire) Platone, Repubblica, libri II e III, edizione da definire. Aristotele, Poetica, edizione da definire. tutte le edizioni dovranno essere corredate da testo a fronte, a meno che lo studente non scelga di far riferimento direttamente alle edizioni critiche dele opeere in esame nella Oxford Classical Texts.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [5502] PALEOGRAFIA GRECA (CFU 9/9) - prof. CARUSO STEFANO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO PALEOGRAFIA GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-STO/09

CODICE INSEGNAMENTO 5502

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE CARUSO STEFANO PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA STABILIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA STABILIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO GIORNI DELLE LEZIONI O PER APPUNTAMENTO TELEFONICO (091519986 - CELL. 3293618620) O TELEMATICO ([email protected])

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [5502] PALEOGRAFIA GRECA (CFU 9/9) - prof. CARUSO STEFANO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza della evoluzione storica della scrittura greca: dalle tavolette in lineare B alle scritture maiuscole, quindi a quelle minuscole fino al sec. XVI. Materie scrittorie: papiro, membrana, carta (orientale ed occidentale). Manoscritti greci di Palermo e Sicilia occidentale. Antichi nventari e moderni cataloghi di manoscritti greci. Copisti bizantini. Filigranologia AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di formulazione, con l'ausilio della specifica bibliografia scientifica, di giudizi personali sulle principali tematiche attinenti alla evoluzione storica della scrittura greca e alla ricerca di manoscritti greci nell'area geografica di nostra pertinenza ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di comunicare con linguaggio proprio e chiaro e di padroneggiare la terminologia tecnico scientifica relativa alle tematiche sopra prospettate CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Saper affrontare con autonomia di giudizio e capacità critica lo studio di una specifica tematica fra quelle attinenti alla evoluzione storica della scrittura greca

OBIETTIVI FORMATIVI

Acquisizione, da parte dei discenti, della metodologia paleografica attraverso l'analisi di specimina di manoscritti greci di varie epoche

PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso si articolerà in una prima parte introduttiva di carattere istituzionale; verrà, quindi, prospettata la problematica sui manoscritti greci che si conservano nelle biblioteche pubbliche di Palermo e di altri centri della Sicilia occidentale

TESTI CONSIGLIATI

E. Mioni, Introduzione alla paleografia greca, Liviana ed., Padova 1973; Libri e lettori nel mondo bizantino, Guida storica e critica a cura di G. Cavallo, Universale Laterza 612, Roma-Bari 1982; S. Caruso, Manoscritti greci di Palermo e Sicilia occidentale, in La memoria 3 - Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia, Palermo 1984, pp. 55-62; M. Petta, Identificazione di codici greci in una lista del XVII secolo e già esistenti nel monastero basiliano di Mezzojuso, in Akten des XI. internationalen Byzantinistenkongresses, Munchen 1960, pp. 452-457; E. Martini, Catalogo di manoscritti greci esistenti nelle biblioteche italiane, vol. I, parte I, Milano 1893, pp. 47-146; E. Mioni, Catalogo di manoscritti greci esistenti nelle biblioteche italiane, I, Roma 1964, pp. 269-290

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [4463] LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA (CFU 9/9) - prof. BISANTI ARMANDO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/08

CODICE INSEGNAMENTO 4463

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE BISANTI ARMANDO RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE SUCCESSIVAMENTE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SECONDO SEMESTRE - IL CALENDARIO VERO E PROPRIO VERRÀ DEFINITO E PRESENTATO SUCCESSIVAMENTE.

ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDÌ DALLE 8.00 ALLE 12.00 (CORPO BASSO).

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [4463] LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA (CFU 9/9) - prof. BISANTI ARMANDO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Si attende dai discenti una conoscenza del programma e una capacità di comprensione dei principali problemi mediamente buona, tenuto conto del fatto che si tratta di allievi che, in genere, conoscono il latino. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Verrà particolarmente apprezzata laddove essa si manifesterà, ma non richiesta in modo perentorio. ABILITÀ COMUNICATIVE Si conferirà particolare attenzione alle abilità comunicative, alla chiarezza nell'esposizione, alla correttezza del linguaggio - sia generico sia tecnico-specifico della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO CI Si attende una mediamente buona capacità di apprendimento.

OBIETTIVI FORMATIVI

1. Conoscenza delle linee generali della disciplina; 2. Individuazione dei generi letterari e degli autori più significativi; 3. Individuazione degli stretti legami fra la letteratura latina medievale e umanistica e la letteratura latina classica da un lato e, dall'altro, le letterature romanze.

PROGRAMMA DIDATTICO

Modulo 1: Introduzione allo studio della lingua e della letteratura latina medievale e umanistica (circa 12 ore di lezione) - Definizione dei compiti e dei limiti della disciplina. Storia degli studi, dal XVII secolo a oggi. La filologia mediolatina e umanistica. Principali strumenti di studio e di consultazione. Caratteri costitutivi del latino medievale. Il latino umanistico. Problemi di periodizzazione e caratteristiche salienti e distintive dei singoli periodi della letteratura latina medievale e umanistica. Vecchi e nuovi generi letterari. Modulo 2. Un autore dell’Alto Medioevo: Paolo Diacono (circa 16-18 ore di lezione) - Vita, personalità, opere di Paolo Diacono (VIII-IX sec.). Lettura e commento, in classe, di alcune poesie di Paolo Diacono e, so-prattutto, dei brani più significativi dell’«Historia Langobardorum». Modulo 3. Un autore del Basso Medioevo: Gualtiero di Châtillon (circa 14-16 ore di lezione) - Vita, personalità, opere di Gualtiero di Châtillon (XII sec.). Lettura e commento, in classe, di alcuni carmi satirici, morali e amorosi di Gualtiero di Châtillon e dei brani più significativi della «Alexandreis».

TESTI CONSIGLIATI

EDOARDO D’ANGELO, La letteratura latina medievale, Roma, Viella, 2009; ARMANDO BISANTI, La poesia d’amore nei «Carmina Burana», Napoli, Liguori, 2011; GUIDO CAPPELLI, L’Umanesimo italiano da Petrarca a Valla, Roma, Carocci, 2010; PAOLO DIACONO, Storia dei Longobardi, a cura di A. Zanella, introduzione di Br. Luiselli, Milano, BUR, 1991 (o, in alternativa, PAOLO DIACONO, Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano, Fondazione Lorenzo Valla-Arnoldo Mondadori, 1992); Carmina Burana, a cura di P.V. ROSSI, Milano, Bompiani, 1989 (o successive ristampe). A scelta del candidato: PAOLO CHIESA, Elementi di critica testuale, Bologna, Pàtron, 2012; Alessandro nel Medioevo occidentale, a cura di M. Liborio (e altri), Milano, Fondazione Lo-renzo Valla-Arnoldo Mondadori, 1997; GUSTAVO VINAY, Alto Medioevo Latino. Conversazioni e no, Napoli, Liguori, 2003.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15819] LETTERATURA LATINA TARDOANTICA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LETTERATURA LATINA TARDOANTICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 15819

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GRILLONE ANTONINO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA "ROCCARO" - CORPO BASSO, 1° PIANO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARTEDÌ E GIOVEDÌ, ORE 12,00-14,00

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ , ORE 11,00-12,00 GIOVEDÌ , ORE 11,00-12,00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15819] LETTERATURA LATINA TARDOANTICA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza della letteratura latina pagana del III-V sec. e, della letteratura cristiana del IV-V sec., in particolare Ilario di Poitiers, Girolamo, Ambrogio e Agostino, all'interno del percorso evolutivo della letteratura latina. Analisi della tecnica poetica degli autori tardi e del loro rapporto con i grandi autori del passato, primo fra tutti Virgilio, di cui vengono ripresi e "riutilizzati" temi, descrizioni, immagini, espedienti narrativi, come per esempio quello del sogno. Lettura diretta, a questo scopo, della prima parte (vv. 1-552) e della parte conclusiva (vv. 887-974) dell’Orestis tragoedia di Draconzio; di Claudiano, de raptu Pros., vv. 67-112; in Ruf. II, vv. 324-38; de b. Gild. I, vv. 325-51; Panegyr. de VI cons. Hon., praef.; di una parte del Panegirico di Olibrio e Probino, dello stesso autore (vv. 1-10; 71-279). AUTONOMIA DI GIUDIZIO

Capacità di approccio critico, che consenta di esprimere giudizi autonomi sulla valutazione dei messaggi e dell'aspetto artistico di un'opera, sulla personalità di un autore, sul suo rapporto con la tradizione e sulle tematiche da lui affrontate. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di comunicare informazioni, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Acquisizione di un metodo di studio e di una capacità di apprendimento e di approfondimento autonomi di tematiche linguistiche, filologiche, letterarie e storico-culturali.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli studenti dovranno acquisire i contenuti e il metodo di studio della disciplina, dal punto di vista linguistico, letterario, culturale, al fine di conseguire autonomia di giudizio e capacità di approccio critico ai testi e ai messaggi della letteratura latina tardoantica.

PROGRAMMA DIDATTICO

Posta la premessa di una conoscenza basilare abbastanza solida delle strutture morfosintattiche, del lessico e degli usi linguistici più noti della lingua latina, così come di una conoscenza panoramica adeguata della letteratura latina in senso cronologico e per generi letterari, si prosegue con quel che riguarda l’evoluzione di lingua e letteratura nell’età tarda. Pertanto dopo una ripresa rapida di quanto già studiato circa la lingua e la sua utilizzazione nei vari strati diacronici e sincronici, si approfondisce la ripresa degli autori più illustri del passato, a partire da Virgilio, e la loro utilizzazione da parte degli autori tardi. Tutto ciò naturalmente è accompagnato da una valutazione attenta dei testi, anche in rapporto alla loro costituzione (il che presuppone l’aver capito con semplicità in che consiste il lavoro filologico e quello stilistico), per apprezzare adeguatamente l’icasticità delle immagini e per valutare l’opera nei contenuti e negli intenti, e per cogliere il momento vissuto dagli autori. A questo scopo si studia con attenzione la prima parte dell’Orestis tragoedia di Draconzio (vv. 1-552) e la parte conclusiva (vv. 887-974), e si considera con particolare attenzione, dall’edizione di A. Grillone (Bari, Edipuglia, Quaderni di «Invigilata Lucernis», 2008), l’Index notabilium e sopra tutto l’Index fontium I e II, in cui sono messi a confronto gli autori antichi e il poeta tardo su indicato. Si affianca una parte del Panegirico di Olibrio e Probino, di Claudiano, nel testo curato da M. Ricci, ed. Palomar, Bari 2008, vv. 1-10, 71-279. Per l’importanza che ha nelle opere degli autori tardi il ricorso alle tecniche già affermatesi da secoli, si presta particolare attenzione, a parte che a descrizioni di albe e tramonti, paesaggi e tempeste, alla utilizzazione dei sogni. Per questi si fa ricorso innanzi tutto a un sogno dell'Orestis tragoedia di Draconzio, a cui si presterà particolare attenzione, ai testi di Claudiano, de raptu Pros., vv. 67-112; in Ruf. II, vv. 324-38; de b. Gild. I, vv. 325-51; Panegyr. de VI cons. Hon., praef., e per un breve commento, oltre che a un mio vecchio studio del 1967 (di cui si forniscono poche fotocopie significative su Claudio Claudiano), al volume un po’ più recente di A. Fo, Studi sulla tecnica poetica di Claudiano, Tringale editore, Catania 1982, pp. 239-273. Per quel che riguarda gli autori tardoantichi si raccomanda la conoscenza solida degli autori ricordati in G. Garbarino - L. Pasquariello, Colores. Cultura e letteratura latina, testi, percorsi tematici, Paravia 2012, vol. 3,

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15819] LETTERATURA LATINA TARDOANTICA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

circa la letteratura pagana dal III al V sec. (pp. 456-71), e la letteratura cristiana del IV-V sec. (Ilario di Poitiers, Girolamo, Ambrogio e Agostino).

TESTI CONSIGLIATI

- G. Garbarino - L. Pasquariello, Colores. Cultura e letteratura latina, testi percorsi tematici, Paravia 2012, vol. 3 - Blossi Ae. Draconti Orestis Tragoedia, introduzione, testo critico e commento a cura di A. Grillone, Edipuglia, Bari 2008 (Quaderni di «Invigilata Lucernis», 33) - C. Claudiano, Panegirico di Olibrio e Probino, a cura di M. Ricci, ed. Palomar, Bari 2008 (vv. 1-10, 71-279) - A. Fo, Studi sulla tecnica poetica di Claudiano, Tringale editore, Catania 1982 (pp. 239-273)

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9826] LETTERATURE CLASSICHE E LETTERATURE EUROPEE (CFU 9/9) - prof. NUZZO GIOVANNI

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LETTERATURE CLASSICHE E LETTERATURE EUROPEE

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/05

CODICE INSEGNAMENTO 9826

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE NUZZO GIOVANNI PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI BIBLIOTECA

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDI, MERCOLEDÌ, VENERDÌ H. 9.00-11-00

ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ H. 11.00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9826] LETTERATURE CLASSICHE E LETTERATURE EUROPEE (CFU 9/9) - prof. NUZZO GIOVANNI

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Approfondimento delle conoscenze maturate nell'arco del triennio, sia relativamente alla produzione letteraria gtreca e latina sia a quella delle moderne letterature europee. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di elaborare un commento personale in chiave filologico-linguistica e storico-letteraria dei testi proposti. ABILITÀ COMUNICATIVE

Padronanza del linguaggio tecnico pertinente alle tematiche ideologiche e alle strutture stilistico-letterarie dei testi antichi e moderni. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Acquisizione degli strumenti ermeneutici necessari alla decodificazione di un testo e, in particolare, alla individuazione dei rapporti che lo legano a testi tramandati dalla classicità.

OBIETTIVI FORMATIVI

Padronanza del linguaggio tecnico pertinente alle tematiche ideologiche e alle strutture stilistico-letterarie dei testi antichi e moderni.

PROGRAMMA DIDATTICO

I Lirici greci e le loro traduzioni moderne

TESTI CONSIGLIATI

Da definire

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVILTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E CIVILTÀ LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 9357

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MARCHESE ROSA RITA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARTEDÌ E GIOVEDÌ ORE 8.00-10.00 AULA B CORPO BASSO DELLA FACOLTÀ

ORARIO DI RICEVIMENTO VENERDÌ ORE 9.00-10.00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVILTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una compiuta competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti specifici della cultura latina attraverso le sue rappresentazioni letterarie. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Grazie all'attività svolta nel corso delle lezioni frontali e delle esercitazioni in aula, lo studente avrà maturato la capacità di selezionare dati culturali, linguistici e letterari, di interpretarli, e di elaborare su di essi un proprio autonomo giudizio. Saprà affrontare questioni culturali complesse, applicando criticamente metodi e strategie di analisi maturati. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni relative all’ambito di studi in oggetto sia in forma orale sia in forma scritta, variando i registri comunicativi a seconda dei destinatari e del contesto. Le abilità comunicative saranno conseguite attraverso la pratica della scrittura e l’esercizio dell’esposizione orale nelle attività laboratoriali e seminariali, nonchè nelle prove d’esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze disciplinari, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di ridefinire le proprie conoscenze e le proprie competenze alla luce di nuove metodologie e delle differenti tendenze del dibattito critico in atto nel mondo scientifico.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso di Lingua e civiltà latina mira all’approfondimento degli aspetti fondamentali della civiltà romana attraverso la lettura e lo studio consapevole dei testi in lingua latina, sulla base di una concezione della lingua come privilegiato canale d’accesso all’identità culturale di una società. In tal senso, obiettivo primario di questo percorso di apprendimento sarà da un lato il consolidamento delle conoscenze e delle competenze linguistiche del latino e dall’altro la loro valorizzazione in quanto strumenti per indagare dall’interno le modalità di rappresentazione elaborate dai Latini per esprimere la realtà e il relativo sistema di credenze. Il corso si articola in due moduli; il primo, di tipo istituzionale, ha per oggetto temi e testi specifici della civiltà romana, problematizzati attraverso il contatto con strumenti di indagine e modelli teorici contemporanei. Il secondo modulo del corso, di approfondimento tematico, ha per oggetto un tema di ricerca da sviluppare in forma seminariale, allo scopo di offrire allo studente da un lato un ambito concreto di lavoro nel quale compiere in prima persona l’attività d’indagine, dall’altro un’occasione formativa per affinare le capacità di interazione e di intervento critico in una discussione a più voci. A conclusione delle lezioni relative al modulo istituzionale, gli studenti sosterranno una prova di verifica scritta in itinere su testi e temi studiati. Chi non ha la possibilità di frequentare, dovrà concordare con il docente un programma alternativo; a tutti è comunque consentito di concordare con il docente un programma che tenga conto di specifici interessi culturali.

PROGRAMMA DIDATTICO

Modulo istituzionale (6 CFU – 30 ore di lezione) 1. Memoria e futuro Cicerone, Brutus 1-24; 301-333 R.R. Marchese, Quello che circola tra noi. Reciprocità e memoria nel Brutus di Cicerone, in Cicerone, Bruto, introduzione, traduzione e commento di R.R. Marchese, Carocci Cicerone, de officiis libro I G. Picone, Di generazione in generazione: mores, memoria, munera nel de officiis di Cicerone, in M.T. Cicerone, De officiis. Quel che è giusto fare, a c. di G. Picone e R.R. Marchese, Einaudi 2. Teoria e prassi del beneficium Seneca, de beneficiis libro 1

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVILTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

R. Raccanelli, Esercizi di dono. Pragmatica e paradossi delle relazioni nel de beneficiis di Seneca, Palumbo, pp. 7-68 3. Mores antiqui, novi mores Tacito, Dialogus de oratoribus R. Mayer, Introduction, saggio introduttivo a Tacitus, Dialogus de oratoribus, ed. by R. Mayer, Cambridge, pp. 1-50 Modulo di approfondimento tematico, in forma seminariale (3 CFU) – 15 ore di lezione 4. Essere poeti sotto Augusto: impegno, distanza dal ruolo Orazio, Carmina libro IV R.R. Marchese, Mutat terra vices. Identità, cambiamento e memoria culturale nell’ultimo Orazio, Palumbo, pp. 67-188 Lingua e civiltà latina (Prof.ssa R.R. Marchese) Modalità di svolgimento della prova scritta in itinere La prova scritta in itinere, da svolgersi al termine del modulo istituzionale, prevede: a) Traduzione di un passo non studiato durante il corso ma coerente con i suoi obiettivi e contenuti; commento guidato. E’ ammesso l’uso del dizionario. Il passo va tradotto in italiano; successivamente, va elaborato un commento che ne focalizzi i principali nuclei sintattici, tematici, retorico-stilistici, e ne illustri il valore come rappresentazione letteraria e culturale. Tale commento deve evidenziare i seguenti aspetti: • costrutti morfo-sintattici di rilievo; • i punti del testo in cui occorrono particolari strategie di ricodifica (ad esempio, il modo più appropriato per tradurre il sostantivo res o le forme neutre di aggettivi e pronomi); • i principali aspetti retorici e stilistici e le loro funzioni; • i nuclei tematici significativi per la comprensione dell’opera e dell’autore; • i temi di civiltà utili a mettere in relazione il testo con la cultura e la società in cui è stato prodotto. b) 3 domande a risposta aperta sugli argomenti e sui testi affrontati nel modulo istituzionale, volte a verificare la competenza testuale e traduttiva (senza vocabolario), la capacità di illustrazione e di interpretazione di un passo. Durata della prova : 4 ore I non frequentanti svolgeranno una prova scritta sull’intero programma; la parte a) avrà le caratteristiche sopra descritte; la parte b) della prova consisterà in 6 domande a risposta aperta. griglia per la valutazione della traduzione (fino a 15 punti) a) il riconoscimento delle fondamentali strutture morfosintattiche e lessicali della lingua latina (punti 0-5) - Non conosce le strutture morfosintattiche e lessicali 0 - le conosce molto parzialmente 1 . le conosce parzialmente 2 - le conosce sufficientemente 3 - le conosce in maniera adeguata 4 - le padroneggia con sicurezza 5 b) la comprensione del significato essenziale degli enunciati-cardine del brano (punti 0-5) - fraintende il significato del testo 0 - lo comprende molto parzialmente 1

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVILTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

- lo comprende parzialmente 2 - lo comprende in maniera sufficiente 3 - lo comprende in modo adeguato 4 - lo comprende pienamente 5 c) una resa in lingua italiana che risulti ordinata e sostanzialmente coerente con il testo di partenza (punti 0-5) - rende il testo in modo del tutto inadeguato 0 - rende il testo in modo assai poco coerente con il testo di partenza e molto poco aderente alle strutture della lingua italiana 1 - rende il testo in modo parzialmente coerente con il testo di partenza e non sempre aderente alle strutture della lingua italiana 2 - rende il testo in modo complessivamente coerente con il testo di partenza e sufficientemente aderente alle strutture della lingua italiana 3 - rende il testo in modo coerente con il testo di partenza e in modo appropriato nelle scelte di ricodifica in lingua italiana 4 - rende il testo in modo pienamente coerente con il testo di partenza e in modo fluido, corretto e assai appropriato nelle scelte di ricodifica in lingua italiana 5 griglia per la valutazione del commento (fino a 10 punti): - completezza ed esattezza delle osservazioni morfo-sintattiche (fino a 2 punti ) • non è presente alcuna osservazione o sono presenti osservazioni scarse ed errate 0 • sono presenti poche osservazioni sostanzialmente corrette, con qualche imprecisione o errore 0,5 • le osservazioni focalizzano correttamente i fenomeni principali 1 • le osservazioni focalizzano correttamente i fenomeni principali e alcuni di quelli secondari 1,5 • le osservazioni focalizzano correttamente tutti i fenomeni, principali e secondari, con considerazioni che ne arricchiscono l’analisi 2 - completezza ed esattezza delle osservazioni sulla ricodifica ( fino a 2 punti) • non è presente alcuna osservazione o sono presenti osservazioni scarse ed errate 0 • sono presenti poche osservazioni sostanzialmente corrette, con qualche imprecisione o errore 0,5 • le osservazioni focalizzano correttamente i fenomeni principali 1 • le osservazioni focalizzano correttamente i fenomeni principali e alcuni di quelli secondari 1,5 • le osservazioni focalizzano correttamente tutti i fenomeni, principali e secondari, con considerazioni che ne arricchiscono la comprensione 2 - correttezza e pertinenza dei rilievi tematici (fino a 1,5 punti) • non è presente alcun rilievo o sono presenti rilievi scarsi ed errati 0 • sono presenti pochi rilievi sostanzialmente corretti 0,5 • i rilievi colgono correttamente i principali nuclei tematici 1 • i rilievi colgono ed esplicano in modo corretto ed appropriato nuclei tematici principali e secondari 1,5 - esattezza dei rilievi stilistico-retorici (fino a 1,5 punti) • non è presente alcun rilievo o sono presenti rilievi scarsi ed errati 0 • sono presenti pochi rilievi sostanzialmente corretti 0,5 • i rilievi colgono correttamente i principali fenomeni stilistici 1 • i rilievi colgono ed esplicano in modo corretto ed appropriato fenomeni stilistici principali e secondari 1,5 - correttezza e pertinenza delle indicazioni in ordine ai temi di civiltà latina (fino a 2 punti) • non è presente alcuna indicazione, o sono presenti indicazioni confuse e inesatte 0 • sono presenti poche indicazioni essenziali con qualche imprecisione 0,5 • le indicazioni fornite sono corrette e soddisfano la richiesta in modo schematico 1 • le indicazioni fornite sono corrette e soddisfano la richiesta in modo coeso e coerente 1,5

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVILTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

• le indicazioni fornite sono corrette, ampie e bene argomentate, così da soddisfare la richiesta in modo esaustivo ed originale 2 - qualità formali complessive: correttezza ortografica, ordine, chiarezza grafica (fino a 1 punto) • l’elaborato presenta in molti punti una ortografia scorretta e una forma disordinata e non perspicua 0 • l’elaborato presenta diversi errori di ortografia e una forma non sempre ordinata e perspicua 0,5 • l’elaborato presenta un’ortografia corretta ed una forma quasi sempre ordinata e perspicua 0,75 • l’elaborato, ortograficamente corretto, si distingue per la forma ordinata, perspicua, elegante ed originale 1 griglia per la valutazione delle 3 domande a risposta aperta (fino a 15 punti): a) risposta corretta ed esauriente punti 5 b) risposta pertinente, ma con qualche lieve imprecisione punti 3.50 c) risposta imprecisa o parziale punti 2.50 d) risposta con gravi errori o incoerente punti 1 e) risposta totalmente errata o non data punti 0

TESTI CONSIGLIATI

vedi programma didattico

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [4545] LINGUA E CIVILTÀ GRECA (CFU 9/9) - prof. ANDO' VALERIA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E CIVILTÀ GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/02

CODICE INSEGNAMENTO 4545

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE ANDO' VALERIA PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI SI

DOCENTE COINVOLTO Grimaudo Sabrina Maria Lucia (3/9 CFU)

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE AL II SEMESTRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO ANDÒ: MARTEDÌ E GIOVEDÌ 10-12 GRIMAUDO: MARTEDÌ 10-12 SALA DOCENTI DEL DIPARTIMENTO FIERI-AGLAIA, PIANO TERRA CORPO BASSO

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [4545] LINGUA E CIVILTÀ GRECA (CFU 9/9) - prof. ANDO' VALERIA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Il corso, coerentemente con la sua collocazione all’interno di un percorso di laurea magistrale e con gli intenti generali del corso, presuppone una buona conoscenza della lingua greca antica, delle linee di sviluppo della storia culturale greca, nonché dei principali strumenti filologici atti a consentire una lettura critica dei testi: abilità che il corso si propone di rafforzare attraverso l’analisi di testi solitamente poco frequentati durante il percorso di laurea triennale. In particolare si mira alla conoscenza e comprensione di una tematica filosofico-scientifica, da sviluppare tra il modulo di 15 ore e il modulo di 30 ore. Il corso prende avvio dalla raccolta delle fonti e della bibliografia. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Di fondamentale importanza sarà considerato il fatto che gli studenti elaborino, nella lettura dei testi e dei saggi effettuata durante lo svolgimento delle lezioni e anche attraverso lo studio individuale, capacità critiche autonome. A tale scopo si privilegerà sempre, in prima istanza, un approccio diretto ai testi greci, e solo in un secondo momento si proporrà anche lo studio della bibliografia di riferimento. La forma seminariale tende a promuovere autonomia di giudizio critico, attraverso l'analisi delle tappe del processo ermeneutico, di cui si mostrerà la determinazione storica. ABILITÀ COMUNICATIVE Gli studenti dovranno essere in grado di comunicare ai colleghi e al docente, durante lo svolgimento delle lezioni e nel corso degli esami, i temi, i contenuti e i metodi della disciplina. Si richiede la capacità di comunicare i risultati anche al fuori degli specialisti del settore. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Gli studenti acquisiranno consapevolezza dei contenuti e dei metodi della disciplina, confrontandosi con testi solitamente poco studiati durante il corso di laurea triennale, e dovranno mostrare attitudine anche alla individuazione di temi di ricerca autonomi e originali. Acquisiranno inoltre capacità di apprendere il metodo della ricerca di tipo scientifico, attraverso il vaglio delle fonti e il confronto critico con la bibliografia.

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivi formativi del I modulo di 15 ore: Il modulo si propone, attraverso la lettura di una selezione antologica di vari autori solitamente poco frequentati durante il corso di laurea triennale, di tracciare un percorso di analisi relativo alle principali tappe che segnano lo sviluppo del pensiero medico greco (Corpus Hippocraticum, medicina ellenistica, scuole mediche della prima età imperiale, Galeno), evidenziandone le caratteristiche fondamentali e i molteplici legami con vari altri aspetti della cultura greca, in particolare con la riflessione filosofica. Coerentemente con l'impostazione generale del corso, durante lo svolgimento delle lezioni si mirerà a richiamare sempre l'attenzione degli studenti sull'intrinseco legame esistente tra aspetti linguistici dei testi presi in esame e contenuti storico-culturali che essi veicolano. Particolare importanza sarà data all'analisi dei problemi filologici che i testi di volta in volta considerati presentano. Si privilegerà perciò la lettura di testi con apparato critico. Obiettivo non secondario del modulo sarà altresì quello di stimolare, attraverso il filtro dei testi antichi, la riflessione su alcuni temi di rilevante interesse nella società contemporanea, quali ad esempio gli aspetti etici della medicina, il rapporto tra medicina e politica, la connessione tra medicina e filosofia. Obiettivi formativi del II modulo di 30 ore: Dopo l'inquadramento del tema della medicina greca nel pensiero scientifico greco il secondo modulo affronterà il tema specifico della il tema della generazione, del contributo maschile e femminile alla procreazione, della rappresentazione medica del corpo della donna, della sua fisiologia e delle sue patologie. Obiettivo complessivo della disciplina è quello di fornire un esempio di metodo di ricerca di tipo scientifico.

PROGRAMMA DIDATTICO

Il primo modulo "Aspetti della medicina greca da Ippocrate a Galeno" prevederà anzitutto alcune lezioni introduttive volte ad illustrare i caratteri fondamentali dell’ippocratismo (teoria umorale, prognosi, concezioni relative a salute e malattia, laicizzazione dell’eziologia patologica, storicizzazione del sapere medico)

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [4545] LINGUA E CIVILTÀ GRECA (CFU 9/9) - prof. ANDO' VALERIA

attraverso la lettura di una antologia di testi greci e di alcuni saggi (JOUANNA 1993, PIGEAUD 1996). Si accennerà poi, per grandi linee, agli sviluppi successivi della medicina greca in età ellenistica e alto-imperiale fino a Galeno. Si proporrà quindi agli studenti la lettura integrale di uno scritto del Corpus Hippocraticum a scelta tra "La malattia sacra", "Arie acque luoghi", "Natura dell'uomo", "L'arte". Il programma didattico del secondo modulo "Fisiopatologia del femminile e problemi della generazione" comporta la lettura diretta, in forma antologica, delle opere ginecologiche del corpus hippocraticum e il De generatione animalium di Aristotele.

TESTI CONSIGLIATI

A) Selezione antologica di testi (Presocratici, Corpus Hippocraticum, Platone, Aristotele, Erofilo, Erasistrato, Galeno). B) Un'opera del Corpus Hippocraticum a scelta tra: - Ippocrate, La malattia sacra, a cura di A. ROSELLI, Venezia, Marsilio 1996; - Ippocrate, Arie acque luoghi, a cura di L. BOTTIN, Venezia, Marsilio 1986; - Ippocrate, Natura dell'uomo, ed. J. JOUANNA, Corpus Medicorum Graecorum I 1,3 Berlin 20022, trad. it. M. VEGETTI, in Opere di Ippocrate, a cura di M. VEGETTI, Torino, UTET, 19762, pp. 429-451; - Ippocrate, L'arte, testo greco e traduzione italiana in A. JORI, Medicina e medici nell'antica Grecia. Saggio sul Perì téchnes ippocratico, Napoli, Società editrice Il Mulino, 1996. C) Selezione antologica di opere ginecologiche ippocratiche (De natura muliebri, De morbis mulierum, De generatione) e del De generatione animalium di Aristotele Saggi: - J. PIGEAUD, Il medico e la malattia, in I Greci. Storia Cultura Arte e Società, a cura di S. SETTIS, I, Noi e i Greci, Torino, Einaudi, 1996, pp. 771-814; - M.D. GRMEK (a cura di), Storia del pensiero medico occidentale 1. Antichità e Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1993, solo il saggio di J. JOUANNA, La nascita dell’arte medica occidentale, pp. 3-27; - M. VEGETTI, Introduzione a Opere scelte di Galeno, a cura di I. GAROFALO e M. VEGETTI, Torino, UTET, 1978, pp. 9-50. Saggi facoltativi: - J. JOUANNA, Ippocrate, Torino, SEI 1994 (Paris 1992); - F. VOLTAGGIO, La medicina come scienza filosofica, Roma-Bari, Laterza 1998.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) A-L (CFU 9/9) - prof. PICONE GIUSTO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) A-L

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 13316

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE PICONE GIUSTO PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE

ORARIO DI RICEVIMENTO

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) A-L (CFU 9/9) - prof. PICONE GIUSTO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una compiuta competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti specifici della cultura latina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Grazie all'attività svolta nel corso del lavoro preparatorio e delle esercitazioni in aula, lo studente avrà maturato la capacità di selezionare dati culturali, linguistici e letterari, di interpretarli, e di elaborare su di essi un proprio autonomo giudizio. Saprà affrontare questioni culturali complesse, applicando criticamente metodi e strategie di analisi maturati. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni relative all’ambito di studi in oggetto sia in forma orale sia in forma scritta, variando i registri comunicativi a seconda dei destinatari e del contesto. Le abilità comunicative saranno conseguite attraverso la pratica della scrittura e l’esercizio dell’esposizione orale nelle attività laboratoriali e seminariali, nonchè nelle prove d’esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze disciplinari, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di ridefinire le proprie conoscenze e le proprie competenze alla luce di nuove metodologie e delle differenti tendenze del dibattito critico in atto nel mondo scientifico.

OBIETTIVI FORMATIVI

Questo corso di Lingua e letteratura latina intende fornire allo studente la possibilità di sperimentare un approccio critico ad alcune problematiche proprie della disciplina affrontando un tema di ricerca in forma seminariale. L’argomento proposto sarà articolato in tre piste d’indagine, ognuna delle quali si offrirà allo studente e come ambito concreto di lavoro nel quale compiere in prima persona l’attività d’indagine e come occasione formativa per affinare le capacità di interazione e di intervento critico in una discussione a più voci. Il seminario sarà articolato in 12 incontri e avrà cadenza settimanale; ogni incontro avrà la durata di quattro ore. La conoscenza dei testi e dei saggi indicati in questo programma costituisce imprescindibile base di partenza per lo sviluppo dell’attività prevista, ossia la costruzione di un commento tematico al testo, e dei successivi percorsi di ricerca. Attraverso le attività del seminario gli studenti dovranno conseguire i seguenti obiettivi: essere in grado di leggere e schedare i testi di riferimento; essere capaci di leggere e schedare la bibliografia essenziale indicata nel presente programma e quella che sarà proposta per le singole piste di ricerca; saper reperire e analizzare la letteratura secondaria relativa alle questioni critiche via via sorte; saper effettuare indagini lessicografiche o per soggetto attraverso le principali risorse elettroniche e con l’aiuto del web; essere in grado di scrivere schede di commento tematico al testo; essere in grado di produrre relazioni di lavoro che illustrino l’attività di ricerca in progress; essere capaci di scrivere un paper finale (individuale e di gruppo) in cui vengano esposti, in forma saggistica, gli esiti della ricerca. La valutazione misurerà il grado di conseguimento di questi obiettivi e prenderà in esame tutte le attività svolte dallo studente nel corso del seminario, che egli documenterà sia in forma scritta (schede, relazioni) sia in forma di interventi orali con i quali parteciperà alla discussione.

PROGRAMMA DIDATTICO

Tema: Beneficium, relazioni asimmetriche, ingratitudine. Per un commento tematico a Seneca, de beneficiis, libro III. Direttrici di ricerca: 1. Retorica del beneficium 2. Beneficium e modelli etici 3. Antropologia del beneficium Testi: Aristotele, Etica Nicomachea, libri IV 1-6, V, VIII 8-9, IX 5 e 7 Edizione consigliata: Aristotele, Etica Nicomachea, tr. intr. e note di C. Natali, Bari, Laterza

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13316] LINGUA E LETTERATURA LATINA (SEMINARIO) A-L (CFU 9/9) - prof. PICONE GIUSTO

Cicerone, de officiis, libro I Edizione consigliata: Cicerone, de officiis. Quel che è giusto fare, a cura di G. Picone e R. R. Marchese, Torino Einaudi Seneca, de beneficiis, libri I e II. Edizione consigliata: Sénèque, Des bienfaits, texte établi et traduit par F. Préchac, Paris, Les Belles Lettres (Coll. Budé) Saggi: AA.VV., Seneca de beneficiis libro I. Commento tematico, Palermo, Palumbo M. Mauss, Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche, tr. it. Torino, Einaudi J. Godbout, Lo spirito del dono, tr. it. Torino, Bollati Boringhieri: introduzione, capitoli 8-9-11, conclusione R. Raccanelli, Esercizi di dono. Pragmatica e paradossi delle relazioni nel de beneficiis di Seneca, Palermo, Palumbo

TESTI CONSIGLIATI

vedi programma didattico

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15818] LINGUISTICA TIPOLOGICA (CFU 9/9) - prof. BARTOLOTTA ANNA MARIA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUISTICA TIPOLOGICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-LIN/01

CODICE INSEGNAMENTO 15818

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE BARTOLOTTA ANNA MARIA PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA OBBLIGATORIA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI EDIFICIO 12 - II PIANO, EX-ISTITUTO DI GLOTTOLOGIA

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARTEDÌ 12-14 (II PIANO, EX-ISTITUTO DI GLOTTOLOGIA) VENERDÌ 10-12 (II PIANO, EX-ISTITUTO DI GLOTTOLOGIA)

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ 10-12 (II PIANO, EX-ISTITUTO DI GLOTTOLOGIA)

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15818] LINGUISTICA TIPOLOGICA (CFU 9/9) - prof. BARTOLOTTA ANNA MARIA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Acquisizione della metodologia di analisi tipologica di un corpus linguistico. Capacità di utilizzare il linguaggio specifico proprio di questa disciplina specialistica. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Essere in grado di valutare i risultati e le implicazioni connesse ad uno studio tipologico applicato a qualsiasi lingua del mondo. ABILITÀ COMUNICATIVE

Capacità di esporre la metodologia e i contenuti teorici fondamentali dell'approccio tipologico, anche ad un pubblico non esperto. Essere in grado di evidenziare e sostenere l’importanza delle ricadute di un'analisi tipologica in ambito sia teorico sia applicativo. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di aggiornamento attraverso la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore della tipologia linguistica e degli universali linguistici. Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, master di secondo livello, corsi di approfondimento, seminari specialistici nel settore.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso mira a formare linguisti in grado di riconoscere e classificare i fenomeni che caratterizzano le lingue e il linguaggio in chiave sia storica (in relazione alla famiglia indoeuropea) sia sincronica (in relazione a tutte le famiglie linguistiche del mondo), distinguendo tra universali assoluti e implicazionali.

PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso è dedicato allo studio della della tipologia e degli universali linguistici, approccio di ricerca che ricopre un ruolo fondamentale nell’ambito del dibattito linguistico teorico contemporaneo. Modulo 1‐2: dopo avere delineato la storia della linguistica tipologica a partire dalle origini della disciplina, si procederà ad un confronto ragionato con i principali indirizzi teorici contemporanei (dal generativismo al funzionalismo, dalla classificazione genetica al cognitivismo). Le lezioni verteranno su metodi, scopi e risultati della ricerca tipologica in chiave sia sincronica sia diacronica, analizzando trasversalmente tutti i livelli dell’analisi linguistica, dalla tipologia fonologica, a quella morfologica, sintattica, e lessicale. Particolare attenzione verrà posta alla ricostruzione in chiave tipologica della lingua indoeuropea. Modulo 3: Analisi del WALS Analisi di un fenomeno linguistico in una lingua non‐indoeuropea (seminario 'Adotta una Grammatica')

TESTI CONSIGLIATI

Comrie, B. Universali del linguaggio e tipologia linguistica. Il Mulino, 1983 (disponibile in dipartimento al II piano). Sonia Cristofaro e Paolo Ramat (eds.), Introduzione alla tipologia linguistica. Roma: Carocci, 1999. In alternativa: William Croft, Typology and Universals. Cambridge: Cambridge University Press, 2003. Haspelmath M., Dryer M. S. , Gill D. & Comrie B. (eds), 2005. The world atlas of language structures. Oxford University Press (disponibile online). Appunti dalle lezioni

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9383] RETORICA LATINA (CFU 9/9) - prof. CASAMENTO ALFREDO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO RETORICA LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 9383

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE CASAMENTO ALFREDO RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA OBBLIGATORIA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE

ORARIO DI RICEVIMENTO

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9383] RETORICA LATINA (CFU 9/9) - prof. CASAMENTO ALFREDO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Scopo delle lezioni è offrire un quadro il più possibile ampio e problematico delle principali questioni riguardanti lo studio della retorica latina e della sua tradizione. Da ciò deriva la necessita' di acquisire una conoscenza e capacità di comprensione dei testi prodotti dalla cultura retorica latina, che passi anche attraverso un’adeguata conoscenza della sua evoluzione in prospettiva sincronica, in relazione ai precedenti greci, e diacronica. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Alla fine del corso gli allievi dovranno esser in grado di formulare giudizi autonomi circa il riconoscimento degli elementi peculiari dei vari aspetti della retorica latina, mostrando solide competenze nel cogliere i rapporti tra letteratura e societa', ideologia, forma e norme di genere. ABILITÀ COMUNICATIVE Gli allievi dovranno saper esporre in maniera coerente e precisa, con linguaggio adeguato e solida metodologia, gli elementi appresi. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Gli allievi dovranno dar prova di avere raggiunto adeguate capacità di apprendimento, in merito alle problematiche oggetto di trattazione, che consentano loro di costruire nuove organizzazioni del sapere, istituendo ulteriori comparazioni e confronti.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli allievi dovranno sapere riconoscere le tappe fondamentali dell'affermarsi della retorica a Roma della lingua e della civiltà letteraria latina, con particolare riguardo per gli aspetti dell'evoluzione in prospettiva sincronica e diacronica, per il riconoscimento delle specificità di un testo e del genere di appertenenza.

PROGRAMMA DIDATTICO

Alii rhetoricam tongent. Percorsi della retorica a Roma (antologia di testi fornita a lezione). Cicerone, Quarta Catilinaria A. Cavarzere, Oratoria a Roma. Storia di un genere pragmatico, Carocci editore

TESTI CONSIGLIATI

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [1430] ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA (CFU 9/9) - prof. MANDRUZZATO ANTONELLA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/07

CODICE INSEGNAMENTO 1430

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MANDRUZZATO ANTONELLA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA CONSIGLIO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÌ E MARTEDÌ, ORE 15.00/17.00

ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ E VENERDÌ, ORE 10.30/13.00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [1430] ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA (CFU 9/9) - prof. MANDRUZZATO ANTONELLA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Approfondimento della conoscenza delle fonti letterarie utili per la storia dell’arte antica; analisi di alcune grandi tematiche, quali la posizione e la valutazione dell’artista nelle società greca e romana, o il collezionismo e la valorizzazione delle opere d’arte nel mondo romano, attraverso la letteratura del tempo. Approfondimento della conoscenza di luoghi, monumenti, produzioni artigianali e fenomeni dell’arte greca e romana, e loro inquadramento nel contesto storico e produttivo di pertinenza. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Essere in grado di orientarsi con consapevolezza davanti a manufatti di età greca, ellenistica e romana, utilizzando autonomamente gli strumenti critici utili a riconoscerne gli elementi caratterizzanti. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre in modo chiaro aspetti e problemi di archeologia e di arte greca e romana, anche ad un pubblico non composto da specialisti, ed essere in grado di collegare i dati archeologici e i fatti artistici con il contesto storico-culturale di appartenenza. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di individuare autonomamente, nell’ambito delle conoscenze acuisite durante il corso, un tema che presenti reali e validi motivi d’interesse, e di approfondirlo con un approccio originale, utilizzando correttamente gli strumenti critici e bibliografici.

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivo del corso è ampliare e approfondire le competenze sui principali aspetti dell’archeologia e della storia dell’arte greca e romana, privilegiando 1) l’analisi delle fonti greche e latine e il loro impatto sulla formazione della critica d’arte dell’antichità in età moderna, e 2) l’esame approfondito di un sito o di un noto complesso monumentale, o ancora di un insieme di opere particolarmente significative, che consenta di seguirne e di comprenderne il percorso e i cambiamenti nel tempo.

PROGRAMMA DIDATTICO

Fonti antiche per la storia dell’arte classica: temi e problemi. Nel corso delle lezioni saranno affrontati alcuni temi significativi per la conoscenza della storia dell’arte classica analizzati attraverso le fonti letterarie greche e latine. Pittura e pittori nell’antica Roma. L’arte decorativa della tarda età imperiale. La pittura parietale romana nel III e nel IV secolo d.C.: documenti archeologici e fonti letterarie. Pittori, strumenti e tecniche. Testimonianze pittoriche nelle province in età imperiale.

TESTI CONSIGLIATI

M. L. GUALANDI, L’antichità classica (Le fonti per la storia dell’arte, I), Roma (Carocci), 2001. I. BALDASSARRE, A. PONTRANDOLFO, A. ROUVERET, M. SALVADORI, Pittura Romana. Dall’ellenismo al tardo-antico, Collana “Le Gemme”, Milano (Federico Motta), 2006, pp. 114-127, 184-191, 210-213, 259-275, 322-343, 346-383. La bibliografia di base sarà integrata da testi e schede forniti nel corso delle lezioni.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13328] STILISTICA LATINA (CFU 9/9) - prof. LANDOLFI LUCIANO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STILISTICA LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 13328

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE LANDOLFI LUCIANO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORIENTATIVAMENTE LEZIONI TRISETTIMANALI DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 12,00, DA CONCORDARE ANCORA CON L'UFFICIO PREPOSTO ALLA DIDATTICA. GIORNI DI LEZIONE PREVISTI: LUNEDÌ, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ.

ORARIO DI RICEVIMENTO GIOVEDÌ DALLE 8,00 ALLE 10,00. BIBLIOTECA ROCCARO, CORPO AGGIUNTO, I PIANO.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13328] STILISTICA LATINA (CFU 9/9) - prof. LANDOLFI LUCIANO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Raggiungimento di un buon livello di conoscenza della lingua e dello stile latini di epoca augustea. Capacità di accostarsi ad un testo latino con rigoroso metodo filologico-letterario. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Acquisizione di una capacità di giudizio critico personale, supportata da conoscenze bibliografiche adeguate oltre che dettagliate. ABILITÀ COMUNICATIVE

Capacità di esporre i contenuti acquisiti con facilità e appropriatezza di linguaggio, che preveda anche precisione nell'uso di tecnicismi retorici, prosodici e metrici. Ciò in prospettiva di una salda preparazione professionale, spendibile in campo scolastico e non. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Sviluppo delle capacità di apprendimento tramite adeguata sollecitazione didattica, articolata nella lettura metrica delle opere in versi, nella puntuale interpretazione retorica delle stesse, nella sistematica interpretazione critica dei classici proposti a lezione.

OBIETTIVI FORMATIVI

Acquisizione di un buon livello di conoscenze specifiche con particolare attenzione all'evoluzione dei costrutti e della semantica dei lemmi (verbali e nominali) usati nella poesia latina di età augustea, con Virgilio bucolico in testa. Si intende pertanto sviluppare l'attitudine degli studenti all'analisi e alla ricerca, sul versante della filologia, della semantica e, soprattutto, dell'esegesi dei testi latini in chiave formale.

PROGRAMMA DIDATTICO

Prima Syracosio dignata est ludere versu (Verg. Ecl. 6, 1). Problemi di stile, problemi di semantica: lettura del corpus bucolico virgiliano. Le nozioni teoriche di stilistica occuperanno la parte iniziale del corso (circa 10 ore), laddove la loro applicazione concreta verrà realizzata tramite la lettura della silloge bucolica virgiliana (35 ore).

TESTI CONSIGLIATI

P. Virgilio Marone. Le Bucoliche. Introduzione ecommento di A. Cucchiarelli. Trad. di A. Traina, Roma, Carocci. Studi: J.B. Hofmann-A. Szantyr, Stilistica latina, Pàtron, Bologna A. Lunelli, La lingua poetica latina, Pàtron, Bologna N.B: Gli studenti sono tenuti a prendere visione dei saggi critici in fotocopia distribuiti a lezione e comunque reperibili al Centro stampa per poter sostenere l'esame.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3756] GRAMMATICA GRECA E LATINA (CFU 9/9) - prof. NUZZO GIOVANNI

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO GRAMMATICA GRECA E LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/05

CODICE INSEGNAMENTO 3756

ANNO DI CORSO 1

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2012/2013

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE NUZZO GIOVANNI PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI BIBLIOTECA ROCCARO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÌ H. 10.00-12.00 MERCOLEDÌ H. 10.00-12.00

ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ H. 9.00-10-00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3756] GRAMMATICA GRECA E LATINA (CFU 9/9) - prof. NUZZO GIOVANNI

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE approfondimento delle conoscenze linguistiche relative alle due lingue antiche maturate nell'arco del triennio, con particolare riferimento alle strutture profonde della morfologia e della sintassi AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità di elaborare un commento personale in chiave filologico-linguistica dei testi proposti, senza per questo prescindere dalla dimensione storico letteraria degli stessi ABILITÀ COMUNICATIVE

padronanza del linguaggio tecnico pertinente alle tematiche linguistiche e alle strutture stilistico-letterarie delle opere greche e latine CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO acquisizione degli strumenti ermeneutici necessari alla decodificazione di un testo antico dal punto di vista delle strutture linguistiche e formali

OBIETTIVI FORMATIVI

conoscenza approfondita delle strutture linguistiche profonde delle due lingue antiche e dei rapporti fra lingua e civiltà

PROGRAMMA DIDATTICO

Platone, Apologia di Socrate Orazio, Ars poetica

TESTI CONSIGLIATI

P. Chantraine, Morphologie historique du grec, Paris 1961 F. Cupaiuolo, Problemi di lingua latina, Napoli 1991

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9383] RETORICA LATINA (CFU 9/9) - prof. CASAMENTO ALFREDO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO RETORICA LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 9383

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE CASAMENTO ALFREDO RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE

ORARIO DI RICEVIMENTO

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9383] RETORICA LATINA (CFU 9/9) - prof. CASAMENTO ALFREDO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Scopo delle lezioni è offrire un quadro il più possibile ampio e problematico delle principali questioni riguardanti lo studio della retorica latina e della sua tradizione. Da ciò deriva la necessita' di acquisire una conoscenza e capacità di comprensione dei testi prodotti dalla cultura retorica latina, che passi anche attraverso un’adeguata conoscenza della sua evoluzione in prospettiva sincronica, in relazione ai precedenti greci, e diacronica AUTONOMIA DI GIUDIZIO Alla fine del corso gli allievi dovranno esser in grado di formulare giudizi autonomi circa il riconoscimento degli elementi peculiari dei vari aspetti della retorica latina, mostrando solide competenze nel cogliere i rapporti tra letteratura e societa', ideologia, forma e norme di genere. ABILITÀ COMUNICATIVE Gli allievi dovranno saper esporre in maniera coerente e precisa, con linguaggio adeguato e solida metodologia, gli elementi appresi. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Gli allievi dovranno dar prova di avere raggiunto adeguate capacità di apprendimento, in merito alle problematiche oggetto di trattazione, che consentano loro di costruire nuove organizzazioni del sapere, istituendo ulteriori comparazioni e confronti.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli allievi dovranno sapere riconoscere le tappe fondamentali dell'affermarsi della retorica a Roma della lingua e della civiltà letteraria latina, con particolare riguardo per gli aspetti dell'evoluzione in prospettiva sincronica e diacronica, per il riconoscimento delle specificità di un testo e del genere di appertenenza.

PROGRAMMA DIDATTICO

Alii rhetoricam tongent. Percorsi della retorica a Roma (antologia di testi fornita a lezione). Cicerone, Quarta Catilinaria A. Cavarzere, Oratoria a Roma. Storia di un genere pragmatico, Carocci editore

TESTI CONSIGLIATI

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVITTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E CIVITTÀ LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 9357

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MARCHESE ROSA RITA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE

ORARIO DI RICEVIMENTO

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVITTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una compiuta competenza linguistica e una conoscenza approfondita degli aspetti specifici della cultura latina attraverso le sue rappresentazioni letterarie. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Grazie all'attività svolta nel corso delle lezioni frontali e delle esercitazioni in aula, lo studente avrà maturato la capacità di selezionare dati culturali, linguistici e letterari, di interpretarli, e di elaborare su di essi un proprio autonomo giudizio. Saprà affrontare questioni culturali complesse, applicando criticamente metodi e strategie di analisi maturati. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni relative all’ambito di studi in oggetto sia in forma orale sia in forma scritta, variando i registri comunicativi a seconda dei destinatari e del contesto. Le abilità comunicative saranno conseguite attraverso la pratica della scrittura e l’esercizio dell’esposizione orale nelle attività laboratoriali e seminariali, nonchè nelle prove d’esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze disciplinari, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di ridefinire le proprie conoscenze e le proprie competenze alla luce di nuove metodologie e delle differenti tendenze del dibattito critico in atto nel mondo scientifico.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso di Lingua e civiltà latina mira all’approfondimento degli aspetti fondamentali della civiltà romana attraverso la lettura e lo studio consapevole dei testi in lingua latina, sulla base di una concezione della lingua come privilegiato canale d’accesso all’identità culturale di una società. In tal senso, obiettivo primario di questo percorso di apprendimento sarà da un lato il consolidamento delle conoscenze e delle competenze linguistiche del latino e dall’altro la loro valorizzazione in quanto strumenti per indagare dall’interno le modalità di rappresentazione elaborate dai Latini per esprimere la realtà e il relativo sistema di credenze. Il corso si articola in due moduli; il primo, di tipo istituzionale, ha per oggetto temi e testi specifici della civiltà romana, problematizzati attraverso il contatto con strumenti di indagine e modelli teorici contemporanei. Il secondo modulo del corso, di approfondimento tematico, ha per oggetto un tema di ricerca da sviluppare in forma seminariale, allo scopo di offrire allo studente da un lato un ambito concreto di lavoro nel quale compiere in prima persona l’attività d’indagine, dall’altro un’occasione formativa per affinare le capacità di interazione e di intervento critico in una discussione a più voci. A conclusione delle lezioni relative al modulo istituzionale, gli studenti sosterranno una prova di verifica scritta in itinere su testi e temi studiati. Chi non ha la possibilità di frequentare dovrà concordare con il docente un programma alternativo e svolgerà una prova scritta su tutti gli argomenti del corso. A tutti è consentito di concordare con il docente un programma che tenga conto di specifici interessi culturali.

PROGRAMMA DIDATTICO

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea magistrale in Scienze dell’antichità Programma di LINGUA E CIVILTA’ LATINA (9 CFU) (prof.ssa Rosa Rita Marchese) Anno accademico 2013/2014 Il corso di Lingua e civiltà latina intende far conseguire agli studenti la conoscenza degli aspetti fondamentali della civiltà romana attraverso la lettura e lo studio consapevole dei testi in lingua latina, sulla base di una concezione della lingua come privilegiato canale d’accesso all’identità culturale di una società. In tal senso, obiettivo primario di questo percorso di apprendimento sarà da un lato il consolidamento delle conoscenze e delle competenze linguistiche del latino e dall’altro la loro valorizzazione in quanto strumenti per indagare

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVITTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

dall’interno le modalità di rappresentazione elaborate dai Romani per esprimere la realtà e il relativo sistema di credenze. MODULO ISTITUZIONALE (6 CFU-30 h) 1. Circuiti di reciprocità: la poesia lirica Catullo, carmina 1, 11, 49, 50, 95, 96, 101, in Catullo, Poesie, Oscar Mondadori; Orazio, epodo 1, in Orazio, Il libro degli Epodi, a cura di A. Cavarzere, Marsilio M. Citroni, Poesia e lettori in Roma antica, Laterza, capp. III e IV R.R. Marchese, Mutat terra vices. Identità, cambiamento e memoria culturale nell’ultimo Orazio, Palumbo, pp.23-29 2. Essere nobilis, essere novus. Sallustio, Bellum Iugurthinum 85, in Sallustio, La guerra di Giugurta, a cura di L. Storoni Mazzolani, BUR M. Pani, La politica in Roma antica, Carocci editore, pp. 109-132 3. Centro, periferia, identità culturale Rutilio Namaziano, de reditu suo; edizione consigliata: Rutilio Namaziano, Il ritorno, a c. di A. Fo, Einaudi U. Fabietti-V. Matera, Memorie e identità, Meltemi, pp. 9-32 4. Mito e ideologia. Fetonte in Seneca Seneca de providentia M. Bettini, Le riscritture del mito, in AA.VV., Lo spazio letterario di Roma antica, vol. 1, Salerno, pp. 15-35 R.R. Marchese, Figli benefattori, figli straordinari, Palumbo, pp. 63-108 MODULO DI APPROFONDIMENTO TEMATICO (3 CFU- 15 h) Amicitia e crisi della repubblica Cicerone, Laelius de amicitia E. Narducci, Modelli etici e società. Un’idea di Cicerone, Giardini, pp. 79-110 A conclusione delle lezioni relative al modulo istituzionale, gli studenti sosterranno una prova di verifica scritta in itinere su testi e temi studiati. Chi non ha la possibilità di frequentare dovrà concordare con il docente un programma alternativo e svolgerà una prova scritta su tutti gli argomenti del corso. A tutti è consentito di concordare con il docente un programma che tenga conto di specifici interessi culturali. Lingua e civiltà latina (Prof.ssa R.R. Marchese) Modalità di svolgimento della prova scritta in itinere La prova scritta in itinere, da svolgersi al termine del modulo istituzionale, prevede: a) Traduzione di un passo non studiato durante il corso ma coerente con i suoi obiettivi e contenuti; commento guidato. E’ ammesso l’uso del dizionario. Il passo va tradotto in italiano; successivamente, va elaborato un commento che ne focalizzi i principali nuclei sintattici, tematici, retorico-stilistici, e ne illustri il valore come rappresentazione letteraria e culturale. Tale commento deve evidenziare i seguenti aspetti: • costrutti morfo-sintattici di rilievo; • i punti del testo in cui occorrono particolari strategie di ricodifica (ad esempio, il modo più appropriato per tradurre il sostantivo res o le forme neutre di aggettivi e pronomi); • i principali aspetti retorici e stilistici e le loro funzioni; • i nuclei tematici significativi per la comprensione dell’opera e dell’autore; • i temi di civiltà utili a mettere in relazione il testo con la cultura e la società in cui è stato prodotto. b) 3 domande a risposta aperta sugli argomenti e sui testi affrontati nel modulo istituzionale, volte a verificare la competenza testuale e traduttiva (senza vocabolario), la capacità di illustrazione e di

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVITTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

interpretazione di un passo. Durata della prova : 4 ore I non frequentanti svolgeranno una prova scritta sull’intero programma; la parte a) avrà le caratteristiche sopra descritte; la parte b) della prova consisterà in 6 domande a risposta aperta. griglia per la valutazione della traduzione (fino a 15 punti) a) il riconoscimento delle fondamentali strutture morfosintattiche e lessicali della lingua latina (punti 0-5) - Non conosce le strutture morfosintattiche e lessicali 0 - le conosce molto parzialmente 1 . le conosce parzialmente 2 - le conosce sufficientemente 3 - le conosce in maniera adeguata 4 - le padroneggia con sicurezza 5 b) la comprensione del significato essenziale degli enunciati-cardine del brano (punti 0-5) - fraintende il significato del testo 0 - lo comprende molto parzialmente 1 - lo comprende parzialmente 2 - lo comprende in maniera sufficiente 3 - lo comprende in modo adeguato 4 - lo comprende pienamente 5 c) una resa in lingua italiana che risulti ordinata e sostanzialmente coerente con il testo di partenza (punti 0-5) - rende il testo in modo del tutto inadeguato 0 - rende il testo in modo assai poco coerente con il testo di partenza e molto poco aderente alle strutture della lingua italiana 1 - rende il testo in modo parzialmente coerente con il testo di partenza e non sempre aderente alle strutture della lingua italiana 2 - rende il testo in modo complessivamente coerente con il testo di partenza e sufficientemente aderente alle strutture della lingua italiana 3 - rende il testo in modo coerente con il testo di partenza e in modo appropriato nelle scelte di ricodifica in lingua italiana 4 - rende il testo in modo pienamente coerente con il testo di partenza e in modo fluido, corretto e assai appropriato nelle scelte di ricodifica in lingua italiana 5 griglia per la valutazione del commento (fino a 10 punti): - completezza ed esattezza delle osservazioni morfo-sintattiche (fino a 2 punti ) • non è presente alcuna osservazione o sono presenti osservazioni scarse ed errate 0 • sono presenti poche osservazioni sostanzialmente corrette, con qualche imprecisione o errore 0,5 • le osservazioni focalizzano correttamente i fenomeni principali 1 • le osservazioni focalizzano correttamente i fenomeni principali e alcuni di quelli secondari 1,5 • le osservazioni focalizzano correttamente tutti i fenomeni, principali e secondari, con considerazioni che ne arricchiscono l’analisi 2 - completezza ed esattezza delle osservazioni sulla ricodifica ( fino a 2 punti) • non è presente alcuna osservazione o sono presenti osservazioni scarse ed errate 0 • sono presenti poche osservazioni sostanzialmente corrette, con qualche imprecisione o errore 0,5 • le osservazioni focalizzano correttamente i fenomeni principali 1 • le osservazioni focalizzano correttamente i fenomeni principali e alcuni di quelli secondari 1,5 • le osservazioni focalizzano correttamente tutti i fenomeni, principali e secondari, con considerazioni che ne arricchiscono la comprensione 2

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9357] LINGUA E CIVITTÀ LATINA (CFU 9/9) - prof. MARCHESE ROSA RITA

- correttezza e pertinenza dei rilievi tematici (fino a 1,5 punti) • non è presente alcun rilievo o sono presenti rilievi scarsi ed errati 0 • sono presenti pochi rilievi sostanzialmente corretti 0,5 • i rilievi colgono correttamente i principali nuclei tematici 1 • i rilievi colgono ed esplicano in modo corretto ed appropriato nuclei tematici principali e secondari 1,5 - esattezza dei rilievi stilistico-retorici (fino a 1,5 punti) • non è presente alcun rilievo o sono presenti rilievi scarsi ed errati 0 • sono presenti pochi rilievi sostanzialmente corretti 0,5 • i rilievi colgono correttamente i principali fenomeni stilistici 1 • i rilievi colgono ed esplicano in modo corretto ed appropriato fenomeni stilistici principali e secondari 1,5 - correttezza e pertinenza delle indicazioni in ordine ai temi di civiltà latina (fino a 2 punti) • non è presente alcuna indicazione, o sono presenti indicazioni confuse e inesatte 0 • sono presenti poche indicazioni essenziali con qualche imprecisione 0,5 • le indicazioni fornite sono corrette e soddisfano la richiesta in modo schematico 1 • le indicazioni fornite sono corrette e soddisfano la richiesta in modo coeso e coerente 1,5 • le indicazioni fornite sono corrette, ampie e bene argomentate, così da soddisfare la richiesta in modo esaustivo ed originale 2 - qualità formali complessive: correttezza ortografica, ordine, chiarezza grafica (fino a 1 punto) • l’elaborato presenta in molti punti una ortografia scorretta e una forma disordinata e non perspicua 0 • l’elaborato presenta diversi errori di ortografia e una forma non sempre ordinata e perspicua 0,5 • l’elaborato presenta un’ortografia corretta ed una forma quasi sempre ordinata e perspicua 0,75 • l’elaborato, ortograficamente corretto, si distingue per la forma ordinata, perspicua, elegante ed originale 1 griglia per la valutazione delle 3 domande a risposta aperta (fino a 15 punti): a) risposta corretta ed esauriente punti 5 b) risposta pertinente, ma con qualche lieve imprecisione punti 3.50 c) risposta imprecisa o parziale punti 2.50 d) risposta con gravi errori o incoerente punti 1 e) risposta totalmente errata o non data punti 0

TESTI CONSIGLIATI

vedi programma didattico

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [4545] LINGUA E CIVILTÀ GRECA (CFU 9/9) - prof. ANDO' VALERIA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUA E CIVILTÀ GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/02

CODICE INSEGNAMENTO 4545

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE ANDO' VALERIA PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI SI

DOCENTE COINVOLTO Sabrina Grimaudo per 3 CFU

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO ANDÒ: MARTEDÌ E GIOVEDÌ 10-12 GRIMAUDO: MARTEDÌ 10-12

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [4545] LINGUA E CIVILTÀ GRECA (CFU 9/9) - prof. ANDO' VALERIA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Il corso, coerentemente con la sua collocazione all’interno di un percorso di laurea magistrale e con gli intenti generali del corso, presuppone una buona conoscenza della lingua greca antica, delle linee di sviluppo della storia culturale greca, nonché dei principali strumenti filologici atti a consentire una lettura critica dei testi: abilità che il corso si propone di rafforzare attraverso l’analisi di testi solitamente poco frequentati durante il percorso di laurea triennale. In particolare si mira alla conoscenza e comprensione di una tematica filosofico-scientifica, da sviluppare tra il modulo di 15 ore e il modulo di 30 ore. Il corso prende avvio dalla raccolta delle fonti e della bibliografia. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Di fondamentale importanza sarà considerato il fatto che gli studenti elaborino, nella lettura dei testi e dei saggi effettuata durante lo svolgimento delle lezioni e anche attraverso lo studio individuale, capacità critiche autonome. A tale scopo si privilegerà sempre, in prima istanza, un approccio diretto ai testi greci, e solo in un secondo momento si proporrà anche lo studio della bibliografia di riferimento. La forma seminariale tende a promuovere autonomia di giudizio critico, attraverso l'analisi delle tappe del processo ermeneutico, di cui si mostrerà la determinazione storica. ABILITÀ COMUNICATIVE Gli studenti dovranno essere in grado di comunicare ai colleghi e al docente, durante lo svolgimento delle lezioni e nel corso degli esami, i temi, i contenuti e i metodi della disciplina. Si richiede la capacità di comunicare i risultati anche al fuori degli specialisti del settore. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Gli studenti acquisiranno consapevolezza dei contenuti e dei metodi della disciplina, confrontandosi con testi solitamente poco studiati durante il corso di laurea triennale, e dovranno mostrare attitudine anche alla individuazione di temi di ricerca autonomi e originali. Acquisiranno inoltre capacità di apprendere il metodo della ricerca di tipo scientifico, attraverso il vaglio delle fonti e il confronto critico con la bibliografia.

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivi formativi del I modulo di 15 ore: Il modulo si propone, attraverso la lettura di una selezione antologica di vari autori solitamente poco frequentati durante il corso di laurea triennale, di tracciare un percorso di analisi relativo alle principali tappe che segnano lo sviluppo del pensiero scientifico, evidenziandone le caratteristiche fondamentali e i molteplici legami con vari altri aspetti della cultura greca, in particolare con la riflessione filosofica. Coerentemente con l'impostazione generale del corso, durante lo svolgimento delle lezioni si mirerà a richiamare sempre l'attenzione degli studenti sull'intrinseco legame esistente tra aspetti linguistici dei testi presi in esame e contenuti storico-culturali che essi veicolano. Particolare importanza sarà data all'analisi dei problemi filologici che i testi di volta in volta considerati presentano. Si privilegerà perciò la lettura di testi con apparato critico. Obiettivo non secondario del modulo sarà altresì quello di stimolare, attraverso il filtro dei testi antichi, la riflessione su alcuni temi di rilevante interesse nella società contemporanea, quali ad esempio gli aspetti etici della medicina, il rapporto tra medicina e politica, la connessione tra medicina e filosofia. Obiettivi formativi del II modulo di 30 ore: Dopo l'inquadramento del tema del pensiero scientifico greco il secondo modulo affronterà il tema specifico delle connessioni tra scienza e filosofia. Obiettivo complessivo della disciplina è quello di fornire un esempio di metodo di ricerca di tipo scientifico.

PROGRAMMA DIDATTICO

Si leggeranno testi scientifici e filosofici da definire: un dialogo di Platone, un testo medico, un'opera biologica di Aristotele, collegati da una comune tematica.

TESTI CONSIGLIATI

da definire

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13328] STILISTICA LATINA (CFU 9/9) - prof. LANDOLFI LUCIANO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STILISTICA LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 13328

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE LANDOLFI LUCIANO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

ORARIO DI RICEVIMENTO GIOVEDÌ DALLE 8,00 ALLE 10,00. BIBLIOTECA ROCCARO, CORPO AGGIUNTO, I PIANO.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13328] STILISTICA LATINA (CFU 9/9) - prof. LANDOLFI LUCIANO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Raggiungimento di un buon livello di conoscenza della lingua e dello stile latini di epoca augustea. Capacità di accostarsi ad un testo latino con rigoroso metodo filologico-letterario. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Acquisizione di una capacità di giudizio critico personale, supportata da conoscenze bibliografiche adeguate oltre che dettagliate. ABILITÀ COMUNICATIVE

Capacità di esporre i contenuti acquisiti con facilità e appropriatezza di linguaggio, che preveda anche precisione nell'uso di tecnicismi retorici, prosodici e metrici. Ciò in prospettiva di una salda preparazione professionale, spendibile in campo scolastico e non. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Sviluppo delle capacità di apprendimento tramite adeguata sollecitazione didattica, articolata nella lettura metrica delle opere in versi, nella puntuale interpretazione retorica delle stesse, nella sistematica interpretazione critica dei classici proposti a lezione.

OBIETTIVI FORMATIVI

Acquisizione di un buon livello di conoscenze specifiche con particolare attenzione all'evoluzione dei costrutti e della semantica dei lemmi (verbali e nominali) usati nella poesia latina di età augustea, con Virgilio bucolico in testa. Si intende pertanto sviluppare l'attitudine degli studenti all'analisi e alla ricerca, sul versante della filologia, della semantica e, soprattutto, dell'esegesi dei testi latini in chiave formale.

PROGRAMMA DIDATTICO

Prima Syracosio dignata est ludere versu (Verg. Ecl. 6, 1). Problemi di stile, problemi di semantica: lettura del corpus bucolico virgiliano. Le nozioni teoriche di stilistica occuperanno la parte iniziale del corso (circa 10 ore), laddove la loro applicazione concreta verrà realizzata tramite la lettura della silloge bucolica virgiliana (35 ore).

TESTI CONSIGLIATI

P. Virgilio Marone. Le Bucoliche. Introduzione ecommento di A. Cucchiarelli. Trad. di A. Traina, Roma, Carocci. Studi: J.B. Hofmann-A. Szantyr, Stilistica latina, Pàtron, Bologna A. Lunelli, La lingua poetica latina, Pàtron, Bologna N.B: Gli studenti sono tenuti a prendere visione dei saggi critici in fotocopia distribuiti a lezione e comunque reperibili al Centro stampa per poter sostenere l'esame.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3186] FILOLOGIA LATINA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO FILOLOGIA LATINA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 3186

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GRILLONE ANTONINO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA "ROCCARO" - CORPO BASSO, 1° PIANO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARTEDÌ E GIOVEDÌ, ORE 12,00-14,00

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ E GIOVEDÌ , ORE 11,00-12,00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [3186] FILOLOGIA LATINA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Scopo del corso è mettere gli studenti in condizione di valutare con vaglio critico personale la tradizione manoscritta (diretta e indiretta) di un’opera e l’apporto, alla restituzione e all’esegesi del testo, di edizioni antiche e recenti ed anche di traduzioni e commenti. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di approccio critico, che consenta di esprimere giudizi autonomi sulla costituzione di un testo, sulla valutazione dei messaggi e dell'aspetto artistico di un'opera, e sulla personalità dell'autore. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di comunicare informazioni, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Acquisizione di un metodo di studio e di una capacità di apprendimento e di approfondimento autonomi di tematiche filologiche, letterarie e culturali.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli studenti dovranno acquisire i contenuti e il metodo di studio della disciplina, saper valutare le proposte testuali diverse dei vari editori e studiosi, al fine di conseguire autonomia di giudizio e capacità di approccio critico ai testi e ai messaggi della civiltà latina.

PROGRAMMA DIDATTICO

Dal punto di vista teorico si suggerisce la lettura dell’VIII cap. del Traina - Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, e delle pp. 1-42 di M. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione; altro materiale sarà fornito nel corso delle lezioni. Con l’approccio immediato ai testi, si intende stimolare gli studenti a vagliare l’importanza del lavoro filologico, [non solo per apprezzare l’icasticità delle immagini, ma sopra tutto per valutare l’opera nella struttura, nei contenuti e negli intenti, e per cogliere l’evoluzione interiore dell’autore. È questo lo scopo di una lettura attenta dell’Orestis Tragoedia, tradita in due manoscritti discendenti da un’unica fonte, dei quali il più recente (A, del XV sec.) non deriva dal più antico (B, dell’XI sec.), ma, indipendente, è stato collocato nella posizione corretta di ramo a sè stante (“recenziore non deteriore”).] Altro materiale sarà fornito nel corso delle lezioni, per l’esemplificazione delle difficoltà che presenta la costituzione di un testo in due casi del tutto diversi dal precedente e fra di loro, secondo che l’opera sia tradita da un solo manoscritto o da parecchi codici raggruppati in più famiglie.

TESTI CONSIGLIATI

A. Traina – G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Pàtron, Bologna, cap. VIII; M. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, pp. 1-42. Blossi Ae. Draconti Orestis Tragoedia, introduzione, testo critico e commento a cura di A. Grillone, Edipuglia, Bari 2008 (Quaderni di «Invigilata Lucernis», 33).

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13432] STORIA DELLA SICILIA GRECA (CFU 9/9) - prof. ANELLO PIETRINA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA DELLA SICILIA GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/02

CODICE INSEGNAMENTO 13432

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE ANELLO PIETRINA PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

ORARIO DI RICEVIMENTO SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13432] STORIA DELLA SICILIA GRECA (CFU 9/9) - prof. ANELLO PIETRINA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito:conoscenza dei principali eventi e dello sviluppo della storia della Sicilia greca dalla fondazioni delle apoikiai alla nascita della provincia romana; capacità di comprensione degli aspetti più rilevanti delle strutture sociali, delle istituzioni e delle attività economiche delle comunità poleiche e degli altri ethne della Sicilia greca; conoscenza della centralità mediterranea della Sicilia antica; consapevolezza, nelle linee generali, del percorso critico alla base dell'attuale ricostruzione della vicenda storica della Sicilia greca. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di reperire e interpretare le fonti storiografiche e letterarie antiche, mettendole in relazione con gli altri tipi di documentazione (fonti archeologiche, epigrafiche, numismatiche); capacità di formulare riflessioni autonome sulle principali tematiche della storia della Sicilia greca (per es.: popolazioni preelleniche, migrazione greca, rapporti interetnici e intermediterranei, tirannidi arcaiche e di IV secolo, ecc.). ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di esporre con linguaggio chiaro e appropriato i contenuti della disciplina e le considerazioni personali maturate durante lo studio, variando i registri comunicativi a seconda dei destinatari e del contesto. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze disciplinari, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di ridefinire le proprie conoscenze e le proprie competenze relativamente al ruolo storico svolto dalla Sicilia greca, sia per quanto riguarda le relazioni interetniche sia per quanto riguarda i rapporti internazionali.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso, dopo una breve parte dedicata allo studio della storiografia occidentale, indispensabile strumento per la conoscenza della storia greca della Sicilia, mira a fare acquisire una solida competenza di base sui principali eventi che hanno caratterizzato la storia della Sicilia antica e sugli aspetti più rilevanti delle strutture sociali, delle istituzioni e delle attività economiche delle comunità poleiche. Particolare attenzione verrà dedicata alla centralità mediterranea della Sicilia, da sempre ponte politico, culturale ed economico tra Oriente e Occidente.

PROGRAMMA DIDATTICO

Lezioni frontali di carattere istituzionale sugli aspetti più significativi della storia della Sicilia greca a partire dalle fondazioni delle apoikiai greche fino alla creazione della provincia romana (30 h); approfondimento tematico (15 h).

TESTI CONSIGLIATI

I. METODOLOGIA E STORIOGRAFIA: E. MANNI, Da Ippi a Diodoro, in Kokalos III (1957), pp.136-155. II. CORSO GENERALE: L. BRACCESI – G. MILLINO, La Sicilia greca, Carocci, Roma 2000 M. I. FINLEY, Storia della Sicilia antica, Universale Laterza, Bari 1985. AA.VV., La Sicilia antica, a cura di E. GABBA e G.VALLET, 2 voll., Edizione di Storia di Napoli e della Sicilia, Napoli 1980. III. CORSO PARTICOLARE: Siracusa e Atene Si consiglia la lettura di almeno due dei seguenti testi:

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13432] STORIA DELLA SICILIA GRECA (CFU 9/9) - prof. ANELLO PIETRINA

V. LA ROSA, Influenze di tipo egeo e paleogreco in Sicilia, in Kokalos XXXIX-XL (1993-1994), pp. 9-47. A. MELE, Le origini degli Elymi nelle tradizioni di V secolo, ibid., pp. 71-109. L. BRACCESI, L’elemento indigeno. Trattazione storica, in La Sicilia antica, I 1, Napoli 1980, pp.53-86. D. ASHERI, La colonizzazione greca, ibid., pp.89-142. G. MADDOLI, Il VI e V secolo a.C., in La Sicilia antica, II 1, pp.1-102. L. BRACCESI, I tiranni di Sicilia, Editori Laterza, Roma-Bari 1998, part. pp. 31- 65.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15819] LETTERATURA LATINA TARDOANTICA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LETTERATURA LATINA TARDOANTICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 15819

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GRILLONE ANTONINO PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA "ROCCARO" - CORPO BASSO, 1° PIANO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARTEDÌ E GIOVEDÌ, ORE 12,00-14,00

ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ E GIOVEDÌ, ORE 11,00-12,00

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15819] LETTERATURA LATINA TARDOANTICA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza della letteratura latina pagana del III-V sec. e, della letteratura cristiana del IV-V sec., in particolare Ilario di Poitiers, Girolamo, Ambrogio e Agostino, all'interno del percorso evolutivo della letteratura latina. Analisi della tecnica poetica degli autori tardi e del loro rapporto con i grandi autori del passato, primo fra tutti Virgilio, di cui vengono ripresi e "riutilizzati" temi, descrizioni, immagini, espedienti narrativi, come per esempio quello del sogno. Lettura diretta, a questo scopo, della prima parte (vv. 1-552) e della parte conclusiva (vv. 887-974) dell’Orestis tragoedia di Draconzio; di Claudiano, de raptu Pros., vv. 67-112; in Ruf. II, vv. 324-38; de b. Gild. I, vv. 325-51; Panegyr. de VI cons. Hon., praef.; di una parte del Panegirico di Olibrio e Probino, dello stesso autore (vv. 1-10; 71-279). AUTONOMIA DI GIUDIZIO

Capacità di approccio critico, che consenta di esprimere giudizi autonomi sulla valutazione dei messaggi e dell'aspetto artistico di un'opera, sulla personalità di un autore, sul suo rapporto con la tradizione e sulle tematiche da lui affrontate. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di comunicare informazioni, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Acquisizione di un metodo di studio e di una capacità di apprendimento e di approfondimento autonomi di tematiche linguistiche, filologiche, letterarie e storico-culturali.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli studenti dovranno acquisire i contenuti e il metodo di studio della disciplina, dal punto di vista linguistico, letterario, culturale, al fine di conseguire autonomia di giudizio e capacità di approccio critico ai testi e ai messaggi della letteratura latina tardoantica.

PROGRAMMA DIDATTICO

Posta la premessa di una conoscenza basilare abbastanza solida delle strutture morfosintattiche, del lessico e degli usi linguistici più noti della lingua latina, così come di una conoscenza panoramica adeguata della letteratura latina in senso cronologico e per generi letterari, si prosegue con quel che riguarda l’evoluzione di lingua e letteratura nell’età tarda. Pertanto dopo una ripresa rapida di quanto già studiato circa la lingua e la sua utilizzazione nei vari strati diacronici e sincronici, si approfondisce la ripresa degli autori più illustri del passato, a partire da Virgilio, e la loro utilizzazione da parte degli autori tardi. Tutto ciò naturalmente è accompagnato da una valutazione attenta dei testi, anche in rapporto alla loro costituzione (il che presuppone l’aver capito con semplicità in che consiste il lavoro filologico e quello stilistico), per apprezzare adeguatamente l’icasticità delle immagini e per valutare l’opera nei contenuti e negli intenti, e per cogliere il momento vissuto dagli autori. A questo scopo si studia con attenzione la prima parte dell’Orestis tragoedia di Draconzio (vv. 1-552) e la parte conclusiva (vv. 887-974), e si considera con particolare attenzione, dall’edizione di A. Grillone (Bari, Edipuglia, Quaderni di «Invigilata Lucernis», 2008), l’Index notabilium e sopra tutto l’Index fontium I e II, in cui sono messi a confronto gli autori antichi e il poeta tardo su indicato. Si affianca una parte del Panegirico di Olibrio e Probino, di Claudiano, nel testo curato da M. Ricci, ed. Palomar, Bari 2008, vv. 1-10, 71-279. Per l’importanza che ha nelle opere degli autori tardi il ricorso alle tecniche già affermatesi da secoli, si presta particolare attenzione, a parte che a descrizioni di albe e tramonti, paesaggi e tempeste, alla utilizzazione dei sogni. Per questi si fa ricorso innanzi tutto a un sogno dell'Orestis tragoedia di Draconzio, a cui si presterà particolare attenzione, ai testi di Claudiano, de raptu Pros., vv. 67-112; in Ruf. II, vv. 324-38; de b. Gild. I, vv. 325-51; Panegyr. de VI cons. Hon., praef., e per un breve commento, oltre che a un mio vecchio studio del 1967 (di cui si forniscono poche fotocopie significative su Claudio Claudiano), al volume un po’ più recente di A. Fo, Studi sulla tecnica poetica di Claudiano, Tringale editore, Catania 1982, pp. 239-273. Per quel che riguarda gli autori tardoantichi si raccomanda la conoscenza solida degli autori ricordati in G. Garbarino - L. Pasquariello, Colores. Cultura e letteratura latina, testi, percorsi tematici, Paravia 2012,

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15819] LETTERATURA LATINA TARDOANTICA (CFU 9/9) - prof. GRILLONE ANTONINO

vol. 3, circa la letteratura pagana dal III al V sec. (pp. 456-71), e la letteratura cristiana del IV-V sec. (Ilario di Poitiers, Girolamo, Ambrogio e Agostino).

TESTI CONSIGLIATI

G. Garbarino - L. Pasquariello, Colores. Cultura e letteratura latina, testi percorsi tematici, Paravia 2012, vol. 3. - Blossi Ae. Draconti Orestis Tragoedia, introduzione, testo critico e commento a cura di A. Grillone, Edipuglia, Bari 2008 (Quaderni di «Invigilata Lucernis», 33). - C. Claudiano, Panegirico di Olibrio e Probino, a cura di M. Ricci, ed. Palomar, Bari 2008 (vv. 1-10, 71-279). - A. Fo, Studi sulla tecnica poetica di Claudiano, Tringale editore, Catania 1982 (pp. 239-273).

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [6908] STORIA DELLA LINGUA GRECA (CFU 9/9) - prof. GIORGIANNI FRANCO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA DELLA LINGUA GRECA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/02

CODICE INSEGNAMENTO 6908

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GIORGIANNI FRANCO RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LE LEZIONE AVRANNO INIZIO AD OTTOBRE E TERMINERANNO IN GENNAIO 2014 (IN GIORNI E ORARI ANCORA DA DEFINIRE).

ORARIO DI RICEVIMENTO DA DEFINIRE.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [6908] STORIA DELLA LINGUA GRECA (CFU 9/9) - prof. GIORGIANNI FRANCO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Al termine del Corso, lo studente conoscerà la storia dei principali fenomeni fonetici e morfologici che caratterizzano la storia della lingua greca (dalla preistoria all'età tardoantica), e sarà inoltre capace di seguire e ricostruire lo sviluppo semantico di una parola o famiglia di parole. Lo studente sarà, inoltre, in possesso della terminologia tecnica relativa allo studio della storia della lingua greca, sia antica che moderna, e ciò attraverso lo studio delle fonti antiche e della moderna letteratura secondaria. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente dovrà acquisire quella autonomia di giudizio sufficiente a permettergli di mettere a confronto le diverse fonti, antiche e moderne, che sono oggetto del suo studio, sì da esprimere giudizi motivati e confortati dalla conoscenza diretta (non solo mediata dal docente e dai libri di testo) dei testi antichi e della bibliografia più autorevole. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, al termine del Corso, dovrà avere acquisito l'abilità di riferire ai colleghi, al docente e a persone interessate in merito agli argomenti studiati, dandone conto in maniera efficace e articolata. Per esercitare questa abilità, è prevista la partecipazione diretta degli studenti che frequentano il Corso allo svolgimento delle lezioni con brevi relazioni orali su temi inerenti la disciplina e il Corso specifico, che prenderanno in seguito, in vista degli esami, forma di tesina scritta. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Ci si attende che lo studente, al termine del Corso, sia stato capace di apprendere i complessi fenomeni, storici, sociali, culturali, linguistici, che sono alla base della storia della lingua greca, e che tali conoscenze lo avviino ad una fruttuosa conclusione degli studi magistrali, sì da metterlo nelle migliori condizioni per comporre la tesi di laurea magistrale e per proseguire, eventualmente, i propri studi specialistici nel periodo post lauream.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il Corso mira a fornire allo studente gli strumenti formativi e conoscitivi per comprendere in maniera generale i principali fenomeni della storia della lingua greca, seguendone l'evoluzione attraverso la consultazione di fonti antiche e di manuali moderni. Specificamente, il Corso vuole offrire un esempio di storia di uno specifico ambito lessicale e semantico (quello espresso dal termine "nomos" e dai suoi composti e derivati), in modo che lo studente possa acquisire un metodo di lettura e interpretazione integrata e interdisciplinare dei testi antichi (tra linguistica, semantica, filologia, antropologia e storia delle idee), che prende spunto dall'affrontare la storia di un ambito lessicale specifico, per quanto ampio e di comune interesse per lo studio della lingua greca antica.

PROGRAMMA DIDATTICO

Il programma si articola in due parti distinte, con specifiche finalità didattiche: a) dapprima il docente (18 h ca.) affronterà le tematiche di ordine più generale di storia della lingua greca, insistendo sugli aspetti linguistici e storici della disciplina; quindi b) illustrerà (nelle rimanenti 28 h ca.), alla luce della lettura svolta in classe, la storia del termine e del concetto di "nomos" e della sua famiglia lessicale dall'età arcaica sino all'età imperiale. Tale modulo monografico sarà intitolato, infatti, "Legge governa ogni cosa. Nomos: storia di un concetto e lingua di uso".

TESTI CONSIGLIATI

Per ciò che riguarda la parte introduttiva e generale, si consigliano i seguenti manuali: A. Meillet, Lineamenti di storia della lingua greca, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 2003; M. Morani, Introduzione alla linguistica greca. Il greco tra le lingue indeuropee, Edizioni dell'Orso, Alessandria 1999. La parte monografica del Corso sarà svolto attraverso lo studio, in lingua originale, di testi vari inerenti il concetto in questione, scelti dal docente e raccolti appositamente in una dispensa messa a disposizione degli studenti. Come saggio di appoggio al Corso si consiglia M. Gigante, Nomos basileus, Napoli 1956.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13318] ECDOTICA E INTERPRETAZIONE DEI TESTI GRECI E LATINI (CFU 9/9) - prof. GUARDI' TOMMASO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO ECDOTICA E INTERPRETAZIONE DEI TESTI GRECI E LATINI

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/05

CODICE INSEGNAMENTO 13318

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE GUARDI' TOMMASO PROFESSORE ORDINARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ, 9.00-12.00, DIP.AGLAIA

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [13318] ECDOTICA E INTERPRETAZIONE DEI TESTI GRECI E LATINI (CFU 9/9) - prof. GUARDI' TOMMASO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Lo studente, gia' provvisto di una buona conoscenza delle lingue classiche e di un grado avanzato di consuetudine con i testi, sara' addestrato all'applicazione alla lettura degli stessi di una conoscenza sincronica e diacronica della grammatica delle lingue classiche. sara' prestata adeguata attenzione alle questioni stilistiche, prosodiche e metriche, se rilevanti. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Le letture guidate dal docente - per nulla vincolanti - saranno oggetto di discussione durante il corso e saranno indicate le opere di consultazione e di riferimento che consentono una prosecuzione autonoma dell'analisi da parte dello studente. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente sara’ in grado di comunicare, in forma orale e scritta, in italiano o, se da sua libera scelta, in latino tutte le informazioni relative alle acquisizioni metodologiche e critiche raggiunte durante la partecipazione al corso ambito di studi, nonche’ le interpretazioni sviluppate in sede di lettura dei testi. Le abilita’ comunicative saranno verificate nelle prove d'esame. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO A conclusione del corso lo studente risultera’ in possesso di salde conoscenze nell’ambito della presente disciplina, di capacita’ autonoma di rielaborazione critica nell’uso degli strumenti acquisiti, della facoltà di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia dei testi esaminati all’interno del programma annuale, sia di altri testi, appartenenti anche a differenti generi letterari.

OBIETTIVI FORMATIVI

Contribuire alla formazione avanzata dello studente consentendogli un approccio consapevole al testo antico, tramite un opportuno ampliamento delle conoscenze ed un affinamento delle tecniche acquisite durante gli studi. In particolare offrirgli adeguati strumenti culturali di analisi del testo filologicamente costituito, delle sue motivazioni, incertezze ed eventuali limiti, organizzando il discorso in vista dell’esercizio di un’esegesi del testo che miri a riconoscerne e discuterne il significato e le valenze culturali. Mostrargli come far convergere con approccio interdisciplinare le conoscenze acquisite per un’interpretazione complessiva del testo finalizzata ad enuclearne i valori nel modo più esauriente possibile. Sviluppare nello studente autonomia di giudizio e di analisi tali da consentirgli interpretazioni autonome e, ove lo volesse, l’esercizio stesso dell’ecdotica dei testi classici.

PROGRAMMA DIDATTICO

http://www.testlettere.unipa.it/?scheda_doc=161&chiave_ricerca=GUARD

TESTI CONSIGLIATI

http://www.testlettere.unipa.it/?scheda_doc=161&chiave_ricerca=GUARD

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9568] FILOLOGIA GRECA, MEDIEVALE E MODERNA (CFU 9/9) - prof. CARACAUSI MARIA ROSA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO FILOLOGIA GRECA, MEDIEVALE E MODERNA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-LIN/20

CODICE INSEGNAMENTO 9568

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE CARACAUSI MARIA ROSA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULETTA NEOGRECO CORPO BASSO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE TRE LEZIONI SETTIMANALI DI DUE ORE

ORARIO DI RICEVIMENTO OGNI GIORNO PREVIO APP. TEL.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9568] FILOLOGIA GRECA, MEDIEVALE E MODERNA (CFU 9/9) - prof. CARACAUSI MARIA ROSA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE conoscenza delle strutture morfosint.del greco mdv. e mod. AUTONOMIA DI GIUDIZIO discernere lo stato di lingua dei vari testi ABILITÀ COMUNICATIVE capacità di comunicare esaurientemente i risultati acquisiti CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO

distinguere gli stati di lingua dei vari testi proposti e tradurre di conseguenza

OBIETTIVI FORMATIVI

prendere coscienza del carattere diacronico della lingua greca

PROGRAMMA DIDATTICO

saranno analizzati e tradotti testi appartenenti a varie epoche della grecità mdv. e mod.: epigrafi bilingue di età imperiale, papiri di Ossirinco, Erotokritos, Rimada koris kie neou, Papadiamandis (Oniro sto kima), Seferis (Exi nichtes stin Akropoli) etc.

TESTI CONSIGLIATI

TRIANDAFILLIDIS, Piccola grammatica neogreca, Salonicco 1995 BROWNING, Medieval and modern greek, Cambridge 1969 DEBRUNNER-SCHERER, Storia della lingua greca II, Napoli 1969 saranno forniti inoltre testi greci in fotocopia

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [4463] LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA (CFU 9/9) - prof. BISANTI ARMANDO

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/08

CODICE INSEGNAMENTO 4463

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE BISANTI ARMANDO RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA B - CORPO BASSO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE VERRÀ DEFINITO A SUO TEMPO.

ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDÌ DALLE 8.00 ALLE 12.00 (CORPO BASSO).

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [4463] LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA (CFU 9/9) - prof. BISANTI ARMANDO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Si attende dai discenti una conoscenza del programma e una capacità di comprensione dei principali problemi mediamente buona, tenuto conto del fatto che si tratta di allievi che, in genere, conoscono il latino. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Verrà particolarmente apprezzata laddove essa si manifesterà, ma non richiesta in modo perentorio. ABILITÀ COMUNICATIVE Si conferirà particolare attenzione alle abilità comunicative, alla chiarezza nell'esposizione, alla correttezza del linguaggio - sia generico sia tecnico-specifico della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Ci si attende una mediamente buona capacità di apprendimento.

OBIETTIVI FORMATIVI

1. Conoscenza delle linee generali della disciplina; 2. Individuazione dei generi letterari e degli autori più significativi; 3. Individuazione degli stretti legami fra la letteratura latina medievale e umanistica e la letteratura latina classica da un lato e, dall'altro, le letterature romanze.

PROGRAMMA DIDATTICO

Verrà comunicato a suo tempo.

TESTI CONSIGLIATI

Verranno comunicati a suo tempo.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15816] STORIA ANTROPOLOGICA DELLA GRECIA ANTICA (CFU 9/9) - prof. CUSUMANO NICOLA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA ANTROPOLOGICA DELLA GRECIA ANTICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/02

CODICE INSEGNAMENTO 15816

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE CUSUMANO NICOLA PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO AL TERMINE DELLA LEZIONE

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15816] STORIA ANTROPOLOGICA DELLA GRECIA ANTICA (CFU 9/9) - prof. CUSUMANO NICOLA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE PECULIARITA' EPISTEMOLOGICHE E METODOLOGICHE DELL’APPLICAZIONI DEI MODELLI ETNO-ANTROPOLOGICI ALLA RICERCA STORICA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMPARAZIONE; ACQUISIZIONE DEI PRINCIPALI NODI TEMATICI DELLA DISCIPLINA; CONOSCENZA DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DOCUMENTARIE: STORIOGRAFICHE, EPIGRAFICHE, LETTERARIE, ARCHEOLOGICHE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'AUTONOMIA DI GIUDIZIO SARA' LEGATA ALLA CAPACITA' DI COMPRENDERE E COMMENTARE LA DOCUMENTAZIONE E DI LEGGERE CRITICAMENTE LA LETTERATURA MODERNA, CHE SARA’ CONCORDATA COL DOCENTE PER LA PREPARAZIONE DELLA TESINA E DELLA PRESENTAZIONE SEMINARIALE. ABILITÀ COMUNICATIVE GLI STUDENTI DOVRANNO DIMOSTRARE DI COMUNICARE IL RISULTATO DEL LORO STUDIO IN FORMA CHIARA E MATURA NEL CORSO DEL SEMINARIO CONCORDATO COL DOCENTE. CHIAREZZA E CAPACITA’ ARGOMENTATIVA SONO RICHIESTE IN UGUALE MISURA PER LA STESURA DELLA TESINA. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO REQUISITO DI BASE, LA CAPACITA' DI APPRENDIMENTO SARA' VERIFICATA ANCHE TRAMITE LA DISCUSSIONE IN AULA DELL’ARGOMENTO SEMINARIALE PRESCELTO PER L'ELABORAZIONE DELLA TESINA.

OBIETTIVI FORMATIVI

OBIETTIVO DEL CORSO E' UNA CONOSCENZA PER PROBLEMI DELLE PRINCIPALI CONCETTUALIZZAZIONI STORICO-ANTROPOLOGICHE E DEL DIBATTITO SUSCITATO IN AMBITO STORICO-DISCIPLINARE.

PROGRAMMA DIDATTICO

AL FIANCO DI UNA INTRODUZIONE CRITICA ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA, A SCELTA TRA PIU’ OPZIONI, LO STUDENTE PREPARERA’ UN TEMA SEMINARIALE DA ESPORRE IN AULA E DA PRESENTARE IN FORMA SCRITTA ALL’ESAME (LA CONSEGNA E’ PREVISTA MAX TRE GIONI PRIMA). LA PREPARAZIONE DEL SEMINARIO ORALE E LA STESURA DELLA TESINA SARANNO COADIUVATE DAL DOCENTE CHE FORNISCE INDICAZIONI DOCUMENTARIE E BIBLIOGRAFICHE E SEGUIRA’ OGNI SINGOLA FASE DELL’ATTIVITA’ SEMINARIALE. TALE ATTIVITA’ SI SVOLGE COLLEGIALMENTE E COSTITUISCE ELEMENTO INTEGRANTE DEL CORSO.

TESTI CONSIGLIATI

DA DEFINIRSI, vedasi programma sul portale prima dell'inizio del corso

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9349] STORIA DELLA STORIOGRAFIA ROMANA (CFU 9/9) - prof. MOTTA DANIELA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO STORIA DELLA STORIOGRAFIA ROMANA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/03

CODICE INSEGNAMENTO 9349

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MOTTA DANIELA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA OBBLIGATORIA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PRESENTAZIONE DI UNA TESINA

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DIP. BENI CULTURALI, STORIA ROMANA, V PIANO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE

ORARIO DI RICEVIMENTO NEI GIORNI DI LEZIONE, PRIMA E DOPO LA LEZIONE. PER APPUNTAMENTO DA CONCORDARE TRAMITE E-MAIL ([email protected])

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9349] STORIA DELLA STORIOGRAFIA ROMANA (CFU 9/9) - prof. MOTTA DANIELA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Conoscenza del pensiero politico degli autori antichi e del contesto in cui operarono e comprensione delle tematiche presenti nella loro riflessione storiografica in riferimento all'idea della grandezza e del declino e dell'impero romano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Saper formulare autonomi giudizi sulla storiografia greca e latina riguardante Roma mediante l'analisi critica dei testi ed alla luce del percorso interpretativo tracciato dalla riflessione storiografica moderna, per ricostruire e delineare il pensiero degli autori antichi sul tema della costruzione di un impero universale e della sua crisi. ABILITÀ COMUNICATIVE Saper comunicare i dati acquisiti e le connesse problematiche interpretative attraverso un corretto uso del linguaggio proprio delle metodologie e delle categorie cognitive della disciplina. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Saper applicare le capacità ed abilità acquisite per intraprendere, con autonomia critica, percorsi di approfondimento e di ricerca riguardanti il pensiero storiografico di un autore antico e la sua riflessione su specifici fenomeni storici.

OBIETTIVI FORMATIVI

Capacità di inserire nel corretto contesto storico e di analizzare criticamente un testo storiografico, dal cui filtro interpretativo scaturisce l'informazione su tematiche specifiche di carattere politico, sociale, culturale inerenti al mondo romano.

PROGRAMMA DIDATTICO

TESTI CONSIGLIATI

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [2332] DIDATTICA DEL LATINO (CFU 9/9) - prof. MARINO ROSANNA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO DIDATTICA DEL LATINO

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04

CODICE INSEGNAMENTO 2332

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE MARINO ROSANNA PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI RINVIA AL CALENDARIO DI FACOLTÀ

ORARIO DI RICEVIMENTO DOPO LE ORE DI LEZIONE

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [2332] DIDATTICA DEL LATINO (CFU 9/9) - prof. MARINO ROSANNA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE affinamento della sintassi della lingua e del lessico latino (con particolare riguardo ai testi presi in esame durante il corso) a partire dalle competenze acquisite dallo studente nel triennio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO capacità formulare osservazioni e giudizi propri sui temi affrontati e sulla sostenibilità di una didassi rinnovata nell’insegnamento/apprendimento della lingua e della cultura latina; capacità di coordinamento con figure professionali della scuola. ABILITÀ COMUNICATIVE competenze adeguate per ideare e sostenere argomentazioni e per ‘pensare’ temi, parole e testi vòlti a evidenziare analogie e alterità, cristallizzazioni o estensioni di nuclei linguistico-concettuali del mondo antico nella cultura e nella vita di oggi. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO capacità di coniugare ricerca e didassi del testo latino nel quadro di una didattica rinnovata e rispondente alle esigenze dei giovani di oggi; capacità di studio autonomo e di valutazione critica delle strategie didattiche da utilizzare nella didassi del testo antico; capacità di accedere e di utilizzare strumenti informatici pertinenti e link utili a svolgere ricerche bibliografiche informatizzate.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso si propone di evidenziare, attraverso l'analisi linguistica e concettuale del testo antico, l'importanza antropologica e socio-culturale di modelli e sistemi valoriali attinenti alla ricostruzione demitizzata e anti-provvidenzialistica della storia del progresso che porta con sé paure e bisogni, mali per i quali l'unica terapia possibile è il progresso interiore verso la sapienza. In riferimento a tali obiettivi formativi, la letttura del testo lucreziano vuole mettere in rilievo che il disagio della civiltà vissuto come vulnus vitae impone una lex che ne vanifichi i mali e che sia deputata allo sviluppo armonico ed equilibrato del proprio Self secondo le norme e le esigenze prioritarie di un'etica 'sana'.

PROGRAMMA DIDATTICO

Titolo del Corso: Figli e eredi: heres heredem sequitur Il percorso svolto attraverso la lettura delle testimonianze letterarie prese in esame consentirà di affrontare temi fondamentali della cultura latina e la loro proiezione nella cultura e nella letteratura moderna e contemporanea. Scopo generale del corso è quello di guidare i giovani di oggi alla ‘lettura consapevole’ della realtà contemporanea e delle sue disfunzioni attraverso la conoscenza e la consapevolezza del passato. «Ciò che hai ereditato dai padri / conquistalo per possederlo». Questi versi del Faust di Goethe illuminano il concetto autentico di “eredità”come una tradizione in cui riconoscersi e non un canone cui adeguarsi e un valore da vivere e conquistare. 1. Modulo istituzionale ( 3 CFU -15 h) Quale didattica oggi? La centralità del testo latino e i suoi apporti di pensiero, linguaggio e categorie mentali nella formazione dell’uomo di oggi. • Saggi: GIORDANO RAMPIONI A., Manuale per l’insegnamento del latino, Bologna (Patron) 20104. 2. Modulo istituzionale ( 3 CFU -15 h.) Eredi di chi, eredi di che cosa. Padri e figli Testi: Il secondo libro dell’Eneide di Virgilio

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [2332] DIDATTICA DEL LATINO (CFU 9/9) - prof. MARINO ROSANNA

Saggi: F. Waquet, Latino. L’impero di un segno (XVI-XX secolo), Milano (Feltrinelli) 2004. R. Riemen, Nobiltà di spirito, Milano (Rizzoli) 2010. 3. Modulo istituzionale (3 CFU -15 h) Maestri e allievi Testi: I passi tratti da Platone, Aristotele, Lucrezio, Seneca, Petronio, Persio, Agostino saranno indicati durante le ore di lezione. Testi istituzionali: •FUCECCHI M.-GRAVERINI L., LA LINGUA LATINA. Fondamenti di morfologia e sintassi, Firenze (Le Monnier) 2009. •TRAINA A. – BERNARDI PERINI G., Propedeutica al latino universitario, Bologna (Pàtron) 1995, cap. I-VII. Saggi: Dionigi I., (a cura di), I classici e la scienza, Milano (BUR) 2007. Consigliata, ma utile, la lettura di: Di fronte ai classici. A colloquio con i greci e i latini. A cura di Ivano Dionigi, Milano (BUR) 2002.

TESTI CONSIGLIATI

Testi istituzionali: •FUCECCHI M.-GRAVERINI L., LA LINGUA LATINA. Fondamenti di morfologia e sintassi, Firenze (Le Monnier) 2009. •TRAINA A. – BERNARDI PERINI G., Propedeutica al latino universitario, Bologna (Pàtron) 1995, cap. I-VII. Saggi: Dionigi I., (a cura di), I classici e la scienza, Milano (BUR) 2007. Consigliata, ma utile, la lettura di: Di fronte ai classici. A colloquio con i greci e i latini. A cura di Ivano Dionigi, Milano (BUR) 2002. F. Waquet, Latino. L’impero di un segno (XVI-XX secolo), Milano (Feltrinelli) 2004. R. Riemen, Nobiltà di spirito, Milano (Rizzoli) 2010.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9568] FILOLOGIA GRECA, MEDIEVALE E MODERNA (CFU 9/9) - prof. CARACAUSI MARIA ROSA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: FILOLOGIA E LETTERATURE CLASSICHE sede: PALERMO

INSEGNAMENTO FILOLOGIA GRECA, MEDIEVALE E MODERNA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-LIN/20

CODICE INSEGNAMENTO 9568

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE CARACAUSI MARIA ROSA RICERCATORE UNIVERSITARIO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULETTA NEOGRECO CORPO BASSO

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE TRE LEZIONI SETTIMANALI DI DUE ORE

ORARIO DI RICEVIMENTO OGNI GIORNO PREVIO APP. TEL.

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [9568] FILOLOGIA GRECA, MEDIEVALE E MODERNA (CFU 9/9) - prof. CARACAUSI MARIA ROSA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE conoscenza delle strutture morfosint.del greco mdv. e mod. AUTONOMIA DI GIUDIZIO distinguere gli stati di lingua dei vari testi proposti e tradurre di conseguenza ABILITÀ COMUNICATIVE capacità di comunicare esaurientemente i risultati acquisiti CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO discernere lo stato di lingua dei vari testi sulla base delle nozioni acquisite

OBIETTIVI FORMATIVI

prendere coscienza del carattere diacronico della lingua greca

PROGRAMMA DIDATTICO

saranno analizzati e tradotti testi appartenenti a varie epoche della grecità mdv. e mod.: epigrafi bilingue di età imperiale, papiri di Ossirinco, Erotokritos, Rimada koris kie neou, Papadiamandis (Oniro sto kima), Seferis (Exi nichtes stin Akropoli) etc.

TESTI CONSIGLIATI

TRIANDAFILLIDIS, Piccola grammatica neogreca, Salonicco 1995 BROWNING, Medieval and modern greek, Cambridge 1969 DEBRUNNER-SCHERER, Storia della lingua greca II, Napoli 1969 saranno forniti inoltre testi greci in fotocopia

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15818] LINGUISTICA TIPOLOGICA (CFU 9/9) - prof. BARTOLOTTA ANNA MARIA

Sci enze dell 'ant i chi t à

FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA

MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013

CORSO DI LAUREA LM-15 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ curriculum: STORIA E CIVILTA' DEL MEDITERRANEO ANTICO sede: PALERMO

INSEGNAMENTO LINGUISTICA TIPOLOGICA

SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-LIN/01

CODICE INSEGNAMENTO 15818

ANNO DI CORSO 2

C.F.U. 9/9

INSEGNAMENTO ATTIVO NELL’A.A. 2013/2014

PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE

DOCENTE RESPONSABILE BARTOLOTTA ANNA MARIA PROFESSORE ASSOCIATO E-MAIL: [email protected]

ARTICOLAZIONE IN MODULI NO

TIPO DI ATTIVITÀ C - Attività affini

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO

STUDIO PERSONALE

180

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE

45

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI

MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA

METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ

CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ

ORARIO DI RICEVIMENTO SI RINVIA AL CALENDARIO PUBBLICATO SUL SITO DI FACOLTÀ

D.M. 270 – CdL in SCIENZE DELL'ANTICHITÀ – [15818] LINGUISTICA TIPOLOGICA (CFU 9/9) - prof. BARTOLOTTA ANNA MARIA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Acquisizione della metodologia di analisi tipologica di un corpus linguistico. Capacità di utilizzare il linguaggio specifico proprio di questa disciplina specialistica. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Essere in grado di valutare i risultati e le implicazioni connesse ad uno studio tipologico applicato a qualsiasi lingua del mondo. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre la metodologia e i contenuti teorici fondamentali dell'approccio tipologico, anche ad un pubblico non esperto. Essere in grado di evidenziare e sostenere l’importanza delle ricadute di un'analisi tipologica in ambito sia teorico sia applicativo. CAPACITÀ D’APPRENDIMENTO Capacità di aggiornamento attraverso la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore della tipologia linguistica e degli universali linguistici. Capacità di seguire, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, master di secondo livello, corsi di approfondimento, seminari specialistici nel settore.

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso mira a formare linguisti in grado di riconoscere e classificare i fenomeni che caratterizzano le lingue e il linguaggio in chiave sia storica (in relazione alla famiglia indoeuropea) sia sincronica (in relazione a tutte le famiglie linguistiche del mondo), distinguendo tra universali assoluti e implicazionali.

PROGRAMMA DIDATTICO

Il corso è dedicato allo studio della della tipologia e degli universali linguistici, approccio di ricerca che ricopre un ruolo fondamentale nell’ambito del dibattito linguistico teorico contemporaneo. Modulo 1‐2: dopo avere delineato la storia della linguistica tipologica a partire dalle origini della disciplina, si procederà ad un confronto ragionato con i principali indirizzi teorici contemporanei (dal generativismo al funzionalismo, dalla classificazione genetica al cognitivismo). Le lezioni verteranno su metodi, scopi e risultati della ricerca tipologica in chiave sia sincronica sia diacronica, analizzando trasversalmente tutti i livelli dell’analisi linguistica, dalla tipologia fonologica, a quella morfologica, sintattica, e lessicale. Particolare attenzione verrà posta alla ricostruzione in chiave tipologica della lingua indoeuropea. Modulo 3: Analisi del WALS Analisi di un fenomeno linguistico in una lingua non‐indoeuropea (seminario 'Adotta una Grammatica')

TESTI CONSIGLIATI

Comrie, B. Universali del linguaggio e tipologia linguistica. Il Mulino, 1983 (disponibile in dipartimento al II piano). Sonia Cristofaro e Paolo Ramat (eds.), Introduzione alla tipologia linguistica. Roma: Carocci, 1999. In alternativa: William Croft, Typology and Universals. Cambridge: Cambridge University Press, 2003. Haspelmath M., Dryer M. S. , Gill D. & Comrie B. (eds), 2005. The world atlas of language structures. Oxford University Press (disponibile online). Appunti dalle lezioni