L'ETR. IMP. 22/2006 · prezziamo lo spirito umoristico che ha rappresentato nella pre-cedente e in...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario 3 30 0, , 0 00 0 - Sostenitore 8 80 0, , 0 00 0 Benemerito 1 10 05 5, ,0 00 0 - Estero Europa 8 80 0, , 0 00 0 - Estero America 1 12 20 0, ,0 00 0 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata 3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected] www.letruria.it ta alla collaborazione di movi- menti e partiti, c’è anche un e- same particolarmente attento e critico nei confronti della realtà ospedaliera della Fratta. Non conosciamo l’autore della seconda vignetta che pub- blichiamo sempre su questa pa- gina, perché ci viene inviata dal prof. Rolando Bietolini, ma ap- prezziamo lo spirito umoristico che ha rappresentato nella pre- cedente e in questa attuale. Una battuta, visto il risultato positivo del sindaco infermiere nei lontani anni ‘80 e l’altretta- nato positivo del sindaco medi- co negli anni 2000, potrebbe darsi che la terza esperienza con il chirurgo possa concludere una triade amministrativa impor- tante. Questa è la situazione ogget- tiva attuale. Al momento la campagna e- lettorale scorre su binari di cor- rettezza tra i due candidati e confidiamo che questo spirito resti fino in fondo alla competi- zione. Nella prima settimana di maggio si concluderà la possibi- lità di presentare simboli, liste e candidati e le voci che circolano di possibili altre scese in campo si potranno verificare solo dopo questa data. Non potendo essere ovvia- mente puntuali nello sviluppo quotidiano delle vicende eletto- rali, un resoconto complessivo della prima quindicina del mese di maggio la realizzeremo con la prossima uscita, ma vi invitia- mo a seguire il nostro sito inter- net sul quale inseriremo tutte le notizie che col tempo divente- rebbero vecchie. L ETRURIA Cortona - Anno CXVII - N° 08 - Giovedì 30 aprile 2009 di Enzo Lucente REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTA MAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected] C.S. 62 Terontola Alta - 52040 Cortona (AR) Tel. 0575.678528 Fax 0575.679395 Cell. 335.6931655 Efficienza ed alta professionalità, dovute ad anni di esperienza nel settore, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e del cittadino. E’ intanto partita la campagna elettorale Ristorante "La Locanda di Gulliver" Ristorante ricavato nei locali in pietra dell'anti- ca cantina, all'interno di una struttura turistico- recettiva sul confine umbro-toscano. Preparazione di piatti ricavati dalla tradizione umbro-toscana, che proprio in questi luoghi si fonde, con alcune rivisitazioni nel modo di abbinare gli alimenti. Gran selezione di carni bovine italiane, in particolare Chianina. Petrignano del Lago - Tel. 075 9528228 - [email protected] (mercoledi chiuso) C O R T O N A Tessuti artigianali dal 1842 - Liste Nozze Via Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640 www.busatticortona.com - e-mail: [email protected] Puoi abbonarti via internet al giornale visitando il sito www.letruria.it al prezzo di 30 euro l’anno Fiera del rame ...terremotata Q uesta ventinovesima edi- zione purtroppo ha risen- tito in modo pesante del terremoto dell’Aquila. La tradizione della produzio- ne del rame affonda le sue radici in questa meravigliosa regione. Purtroppo i ramai abruzzesi hanno dovuto saltare questo impe- gno annuale. A questa grossa defezione c’è da aggiungere anche la mancanza di un importante espositore del trentino. La fiera comunque si è svolta normalmente nelle tre giornale di venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 aprile crediamo con soddisfa- zione per gli espositori presenti. Il rame comunque è un prodotto bello che non trova però uno sviluppo in ambito nazionale. Quando gli anziani chiudono l’azienda, difficilmente i giovani proseguono in questa attività. Dunque sarà necessario per gli organizzatori della manifesta- zione incominciare a trovare una soluzione integrativa. La XXX per il prossimo anno dovrà essere accompagnata con la presentazione di qualche altra iniziativa artigianale che possa completare e collegarsi alla fiera del rame. Qualche anno fa fu tentato un esperimento con l’inserimento della fiera della ceramica, ma non ottenne il risultato previsto soprat- tutto perché, essendo gli espositori in un numero sufficientemente alto, l’organizzazione dovette dividere le due manifestazioni ossia la fiera del rame nel palazzo Casali e la mostra della ceramica nel cortile di S.Agostino. Ovviamente i due momenti ottennero una diversa presenza di turisti scontentando gli espositori della ceramica. Riuscendo a trovare una so- luzione unitaria di locazione pro- babilmente l’esperiemento potreb- be essere riproposto. Sarà necessaria una rivitalizzaizone della manifestazione In attesa che scadano i termini per la presentazione delle liste e dei candidati a sindaco per il Comune di Cortona V enerdì 24 aprile la prima uscita ufficiale del PDL a sostegno del candidato a sindaco Lucio Consiglio. L’incontro con la popolazio- ne è avvenuto nelle sale del cen- tro convegni di S.Agostino in compagnia del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, on. Carlo Giovanardi. Prima di questo incontro il Sottosegretario ha voluto cono- scere la realtà del territorio ed insieme al candidato a sindaco Consiglio ha “esplorato” il cen- tro di Camucia ed ha voluto conoscere la vecchia città che per l’occasione era anche vestita a festa per la contemporanea presenza della XXIX fiera del rame. E’ stato un incontro interes- sante, soprattutto per il dimo- strato interesse verso questa esperienza di un candidato a sindaco “prelevato” dal mondo civile. Domenica 26 aprile la logica contromossa del sindaco uscen- te Vignini che ha incontrato i giovani a Camucia in piazza Sergardi. Questo incontro è stato sponsorizzato dal cantautore cortonese Jovanotti. E’ una discesa in campo non imprevista perché Lorenzo Che- rubini aveva già sostenuto pre- cedentemente la campagna elet- torale di Veltroni. Nello scorso numero abbia- mo pubblicato l’intervento delle tre liste che sostengono Consi- glio ed avevamo offerto la dispo- nibilità a continuare in prima pagina la disamina di altre posizione di forze politiche che si fossero presentate nell’agone amministrativo attuale. C’era stata annunciata via e-mail l’invio di un documento da parte del movimento Sinistra e Libertà. Nel chiudere il giornale non è giunto alcun testo. La novità di queste ultime o- re è la discesa in campo dell’UDC con una sua lista ed un suo candidato. E’ stata una scelta difficile perché sono convissute in que- sto partito due anime diverse, una che voleva una lista collega- ta direttamente al candidato Consiglio, l’altra che voleva una presenza autonoma con una di- chiarazione di sostegno al prof. Consiglio in seconda battuta nella possibilità concreta di un ballottaggio. Ha vinto questa seconda po- sizione, da qui la sicura presen- tazione dell’UDC con un candi- dato di bandiera che non do- vrebbe essere la designata Giu- liana Caleri che non condivide questa scelta. Ha suscitato interesse ed apprezzamento da una parte, critiche dall’altra, ma è sempre così in campagna elettorale, l’invio da parte del Sindaco di un volume di circa 120 pagine tutte a colori con la presentazio- ne della sua attività ammini- strativa in questo quinquennio. Le espressioni di critica ci sono state inviate e pubblicate nella pagina 13 dedicata alla po- litica. In questa pagina, che è aper- Il sottosegretario Carlo Giovanardi: “L’urna porta Consiglio” All’apertura della campagna elettorale giovani ma anche tanti elettori anziani

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Abbonamento: Ordinario €3300,,0000 - Sostenitore €8800,,0000Benemerito €110055,,0000 - Estero Europa €8800,,0000 - Estero America €112200,,0000 - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona.

Una copia arretrata €€3,0. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 EURO 1,50 e-mail: [email protected]

ta alla collaborazione di mo vi -menti e partiti, c’è anche un e -same particolarmente attento ecritico nei confronti della realtàospedaliera della Fratta.

Non conosciamo l’autoredel la seconda vignetta che pub -blichiamo sempre su questa pa -gina, perché ci viene inviata dalprof. Rolando Bietolini, ma ap -prezziamo lo spirito umoristicoche ha rappresentato nella pre -cedente e in questa attuale.

Una battuta, visto il risultatopositivo del sindaco infermierenei lontani anni ‘80 e l’altretta-nato positivo del sindaco me di -co negli anni 2000, potrebbedarsi che la terza esperienza conil chirurgo possa concludere unatriade amministrativa impor-tante.

Questa è la situazione ogget-tiva attuale.

Al momento la campagna e -let torale scorre su binari di cor -rettezza tra i due candidati econfidiamo che questo spiritoresti fino in fondo alla competi-zione.

Nella prima settimana dimag gio si concluderà la possibi-lità di presentare simboli, liste ecandidati e le voci che circolanodi pos sibili altre scese in camposi po tranno verificare solo dopoquesta data.

Non potendo essere ovvia-mente puntuali nello sviluppoquotidiano delle vicende eletto-rali, un resoconto complessivodella prima quindicina del mesedi maggio la realizzeremo con laprossima uscita, ma vi invitia-mo a seguire il nostro sito inter-net sul quale inseriremo tutte lenotizie che col tempo divente-rebbero vecchie.

L’ETRURIACortona - Anno CXVII - N° 08 - Giovedì 30 aprile 2009

di Enzo Lucente

REALIZZAZIONE E VENDITA DIRETTAMAGLIERIA PERSONALIZZATA E SU MISURA

Via Gramsci, 62/X - Camucia (Ar) - Tel. e Fax 0575/60.50.35 - [email protected]

C.S. 62 Terontola Alta - 52040 Cortona (AR)Tel. 0575.678528 Fax 0575.679395

Cell. 335.6931655

Efficienza ed alta professionalità, dovute adanni di esperienza nel settore, nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e del cittadino.

E’ intanto partita la campagna elettorale

Ristorante "La Locanda di Gulliver"Ristorante ricavato nei locali in pietra dell'anti-ca cantina, all'interno di una struttura turistico-

recettiva sul confine umbro-toscano.Preparazione di piatti ricavati dalla tradizioneumbro-toscana, che proprio in questi luoghi sifonde, con alcune rivisitazioni nel modo diabbinare gli alimenti. Gran selezione di carni

bovine italiane, in particolare Chianina.Petrignano del Lago - Tel. 075 9528228 - [email protected]

(mercoledi chiuso)

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Tessuti artigianali dal 1842 - Liste NozzeVia Nazionale, 72 CORTONA (AR) - Tel / Fax 0575 601640

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Puoi abbonarti via internet al giornale visitando il sito www.letruria.it al prezzo di 30 euro l’anno

Fiera del rame ...terremotataQuesta ventinovesima edi -

zione purtroppo ha risen-tito in modo pesante delterremoto dell’Aquila. La tradizione della produzio-

ne del rame affonda le sue radiciin questa meravigliosa regione.

Purtroppo i ramai abruzzesihanno dovuto saltare questo im pe -gno annuale.

A questa grossa defezione c’èda aggiungere anche la mancanzadi un importante espositore deltrentino.

La fiera comunque si è svoltanormalmente nelle tre giornale divenerdì 24, sabato 25 e domenica26 aprile crediamo con soddisfa-zione per gli espositori presenti.

Il rame comunque è unprodotto bello che non trova peròuno sviluppo in ambito nazionale.

Quando gli anziani chiudonol’azienda, difficilmente i giovaniproseguono in questa attività.

Dunque sarà necessario pergli organizzatori della manifesta-

zione incominciare a trovare unasoluzione integrativa.

La XXX per il prossimo annodovrà essere accompagnata con lapresentazione di qualche altrainiziativa artigianale che possacompletare e collegarsi alla fieradel rame.

Qualche anno fa fu tentato unesperimento con l’inserimentodella fiera della ceramica, ma nonottenne il risultato previsto soprat-tutto perché, essendo gli espositoriin un numero sufficientementealto, l’organizzazione dovettedividere le due manifestazioniossia la fiera del rame nel palazzoCasali e la mostra della ceramicanel cortile di S.Agostino.

Ovviamente i due momentiottennero una diversa presenza dituristi scontentando gli espositoridella ceramica.

Riuscendo a trovare una so -luzione unitaria di locazione pro -babilmente l’esperiemento potreb-be essere riproposto.

Sarà necessaria una rivitalizzaizone della manifestazione

In attesa che scadano i termini per la presentazione delle liste e dei candidati a sindaco per il Comune di Cortona

V enerdì 24 aprile la primauscita ufficiale del PDL asostegno del candidato asindaco Lucio Consiglio.

L’incontro con la popolazio-ne è avvenuto nelle sale del cen -tro convegni di S.Agostino incom pagnia del Sottosegretarioalla Presi denza del Consiglio, on.Carlo Gio vanardi.

Prima di questo incontro ilSottosegretario ha voluto co no -scere la realtà del territorio edin sieme al candidato a sindacoCon siglio ha “esplorato” il cen -tro di Camu cia ed ha volutoconoscere la vecchia città cheper l’occasione era anche vestitaa festa per la con temporaneapresenza della XXIX fiera delrame.

E’ stato un incontro interes-sante, soprattutto per il di mo -strato interesse verso questaesperienza di un candidato asindaco “prelevato” dal mondocivile.

Domenica 26 aprile la logicacontromossa del sindaco u scen -te Vignini che ha incontrato igiovani a Camucia in piazzaSer gardi.

Questo incontro è statospon sorizzato dal cantautorecorto nese Jovanotti.

E’ una discesa in campo nonimprevista perché Lorenzo Che -rubini aveva già sostenuto pre -cedentemente la campagna elet -torale di Veltroni.

Nello scorso numero ab bia -mo pubblicato l’intervento delletre li ste che sostengono Con si -glio ed a ve vamo offerto la dispo-nibilità a con tinuare in primapagina la di samina di altre

posizione di forze politiche chesi fossero presentate nell’agoneamministrativo attuale.

C’era stata annunciata viae-mail l’invio di un documentoda par te del movimento Sinistrae Libertà.

Nel chiudere il giornale nonè giunto alcun testo.

La novità di queste ultime o -re è la discesa in campo dell’UDCcon una sua lista ed un suocandidato.

E’ stata una scelta difficileperché sono convissute in que -sto partito due anime diverse,una che voleva una lista collega-ta direttamente al candidatoConsiglio, l’al tra che voleva unapresenza au tonoma con una di -chiarazione di sostegno al prof.Consiglio in se conda bat tutanella possibilità con creta di unballottaggio.

Ha vinto questa seconda po -

sizione, da qui la sicura presen-tazione dell’UDC con un candi-dato di bandiera che non do -vrebbe es sere la designata Giu -liana Caleri che non condividequesta scelta.

Ha suscitato interesse edapprezzamento da una parte,critiche dall’altra, ma è semprecosì in campagna elettorale,l’in vio da parte del Sindaco diun volume di circa 120 paginetutte a colori con la presentazio-ne della sua attività ammini-strativa in questo quin quennio.

Le espressioni di critica cisono state inviate e pubblicatenel la pagina 13 dedicata alla po -litica.

In questa pagina, che è a per -

Il sottosegretario Carlo Giovanardi: “L’urna porta Consiglio”

All’apertura della campagna elettorale giovani ma anche tanti elettori anziani

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 08 30 APRILE 2009

PAGINA 2

Carissimo prof. Caldarone,Siamo un gruppo di operatori economici di Cortona e vogliamo renderepalese il nostro disappunto per come è stata gestita nei giorni di sabato edomenica, 18 e 19 Aprile scorso, la corsa di auto d’epoca lungo i tornantidi Cortona. Innanzitutto una segnaletica, evidentemente poco precisa enon sufficiente, ha impedito a diversi turisti di salire verso Cortona;qualcuno si è ritrovato addirittura a Castiglion Fiorentino. Ora, tuttipossono rendersi conto dei disagi che la nostra categoria subisce duranteil periodo invernale, particolarmente pesanti nel corso di quest’anno siaper la crisi economica in atto che per le condizioni climatiche pocofavorevoli; pertanto se si impedisce ai turisti di visitare Cortona nel finesettimana, si può chiudere tranquillamente bottega. Poi non ci si develamentare se si moltiplicano e si allungano le chiusure degli esercizicommerciali nei periodi in cui scarso o del tutto inesistente è il movimen-to turistico. Poi vorremmo chiederle: una manifestazione del genere è proprioindispensabile per Cortona? Non sarebbe più opportuno che si program-massero manifestazioni più adatte alla sua natura di città d’arte, capaci diattirare più gente possibile e non di allontanarle? E si creasse quelmovimento piacevole e in armonia con le sue mura e la sua arte senza ilfragore di motori inquinanti?Quest’anno, e lo ha ricordato lei in una sua Rubrica di qualche mese fa,ricorre il centenario della nascita del Futurismo, e finora nulla è stato fattoper proporre l’arte e la storia di uno dei protagonisti di quel movimento,che risponde al nome di Gino Severini. L’anno, comunque, non si èancora concluso e speriamo che qualcosa di grande possa riservarci peril prossimo autunno e inverno. La ringraziamo dell’attenzione.

Un gruppo di operatori economici di CortonaLa lettera, per altro garbata e, per certi aspetti, anche stimolante,mi trova d’accordo. Ma il mio giudizio può sempre esseresoggetto a revisione, qualora mi si dimostri che la sfilata diauto d’epoca contempli percorsi alternativi, segnalati in manierainequivocabile sia per gli abitanti che per coloro che voglionovistare la nostra Città e non provochi, pertanto, disagi né allacollettività né all’ambiente. Ad oggi i problemi ci sono stati e imotori di queste auto, benché d’epoca, non sono certamentealimentati da fiori di lillà e né, al posto dei pistoni, presentanopiumati cuscinetti di velluto. Una “città del silenzio”, così comel’aveva definita Gabriele D’Annunzio, non dovrebbe permettersiquesti diversivi. Anche perché, il silenzio, in un’epoca che saràricordata dai posteri come la più confusionaria, la più rumoro-sa, la più sconclusionata, la più delirante della storia dell’uma-nità, può rappresentare per questa città una opportunità da nontrascurare, una caratteristica nuova e seducente per chi, nellavacanza o nell’evasione settimanale, voglia rigenerare il suoudito e la sua mente. Il turismo, e non solo europeo, privilegia,oggi, una fascia d’età piuttosto avanzata, che pretende, oltreall’accoglienza suggerita dalle buone e civili maniere, anche latranquillità, la pace e magari la musica del Tuscan Sun Festival,non quella amplificata dalle martellanti batterie, impazienti distrapazzare coronarie e timpani. Ma il movimento, il boato assordante di un motore - si potràobiettare - non erano propri del Futurismo e quindi di GinoSeverini che, nella lettera, si vuole riproporre?Bella obiezione! Ma oggi si capisce che il movimento di Mar inettifu una necessaria provocazione contro il sonnacchioso provin-cialismo culturale del primo Novecento e quel suo grido di ribel-lione cadde come una grossa pietra tra i ranocchi del pantano,tra quei passatisti del suo tempo che pensavano a costruire laloro gloria sulle spalle dei grandi del passato, riuscendo a dareall’arte un brivido e un’allegrezza nuovi. Ma dal 1909 troppaacqua è passata sotto i ponti e troppi eventi tumultuosi edrammatici hanno segnato il secolo appena trascorso chescoraggiano velleitarie e ulteriori provocazioni. Oggi, semmai,si avverte la mancanza di quel movimento e di quel rumore cheappartengono alle idee vive e alla creatività cosciente, le sole ingrado di rigenerare in continuazione la vita di una città comeCortona soprattutto nel periodo invernale.Pertanto una mostra di Severini, accompagnata da una opportu-na e qualificata informazione, sarebbe un provvidenzialestimolo per chi ha l’obbligo di tenere la mente attiva e aggiorna-ta la programmazione di quelle iniziative utili alla crescitaculturale, umana e anche economica della nostra città e di chi lafrequenta. Con buona pace di quell’imbarazzante fragore pro -dotto dalla parata delle auto d’epoca!

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Melone, oggi sede del Rotary ClubValdichiana, un momento signifi-cativo collegato ai riconoscimentiimportanti per i soci che con laloro attività si sono distinti a favoredell’Associazione.

Annunalmente in tutti i Rotarydel mondo viene consegnata unaonorificenza il Paul Harris Fellowche è sinonimo di merito rotaria-no.

Quest’anno il consiglio diretti-vo ha deciso di consegnarne tre

per significare il riconoscimentodel Rotary Valdichiana nei con -fronti di soci che si sono partico-

La sfilata di auto d’epoca: cui prodest?

Auguri Maria

larmente distinti.Nelle foto Giacinto Zito, pilo -

ta Alitalia che è stato essenziale perla consegna in Africa delle attrez-zatura che sono state inviate. Fer -ruccio Sereni, per la sua operaimportante come presidente delRotary per lo scorso anno e A -driana Bennati per aver concre-tamente operato per la donazionedi due incubatrici inviate ad unospedale africano.

La vedevo fino a qualcheanno fa per la strada tuttele domeniche accompa-gnare le piccole pronipo-ti Elisabetta e Beatrice al -

la messa. Camminava a passo spe -dito, eretta, e quel passo l’ha final-mente condotta con meticolosapazienza fino ai 100 anni che Ma iaMazzoli ha compiuto lo scor so 16aprile.

È la prima monsigliolese cheraggiunga il traguardo del secolo amemoria d’uomo. Erede di unaforza naturale tutta femminile chenella sua famiglia ha regalato alle

donne età avanzatissime, ella ègiunta alle 100 stagioni con la se -renità che viene da una vita spesanegli affetti sinceri, perché Maria èsempre stata un cuore semplice egeneroso che istintivamente davasimpatia e subito la riceveva incambio. Introvabili in farmacia, lagentilezza e la tranquillità sonostate forse le cure più efficaci per

la sua longevità.Nata a Monsigliolo, da giovane

amava molto ballare, piccole festedi paese di carnevali lontani den -tro la vecchia scuola elementarerimaste nel ricordo dei più anzianiche erano ragazzi quando lei eragià adulta. Poi Maria scelse diandare a Roma a lavorare pressouna famiglia di marchesi e tornòdal fratello Giuseppe solo all’etàdella pensione.

Da tanti anni è di nuovo stabil-mente in mezzo alla sua gente eoggi Maria è la più antica, la piùcarica di ricordi, la donna a cui i

monsigliolesi vogliono più bene.A Maria, dunque, i nipoti

Claretta e Camillo, gli altri parentie tutti i compaesani rivolgonomolti carissimi auguri e i compli-menti più vivi: 100 di questi 100.

Il 22 ha compiuto 100 annian che Rita Levi Montalcini. Dav -vero, aprile non è il più crudeledei mesi. Alvaro Ceccarelli

Ogni mercoledì i soci del Ro -tary Club Cortona Valdichiana siincontrano per sviluppare mo -menti di conoscenza e di ap pro -fondimento su varie argomenta-zioni.

Sabato 22 marzo i soci si sonorecati ad Arezzo per visitare lamostra “ I Della Robbia - Il dia -logo tra le Arti nel Rinascimento”.

Numerosi i presenti accoltidalla dott.ssa Fornasari rotariana ecuratrice della mostra.

E’ stato un’affascinante viaggionella variegata produzione artisticadella bottega robbiana.

Il 25 marzo i rotariani si sonorecati nella Locanda del Mu lino aMontanare per una serata dedicatadal titolo: “Noi e gli altri: una sfidadi Bacco - Cortona v/s resto delmondo”.

Due soci rotariani, anche pro -duttori di vino, Cattani e Falvosono stati i mattatori della serata.

Nell’illustrare i segreti delladegustazione hanno por tato i viniSirah del DOC cortonese e lihanno confrontati con gli omolo-ghi Sirah provenienti dalla Francia,California, Australia.

Durante la cena sono stati of -ferti “alla cieca”, nel sen so chenessuno conosceva il tipo di vinoche gli veniva proposto.

A conclusione della serata isoci hanno espresso giudizi postivisui DOC cortonesi.

L’8 aprile nel ristorante del

RingraziamentoI familiari della cara, amata e indimenticabile Dori Susanna, ringraziano ilmedico di famiglia dott. Franco Rinchi per le cure prestatele durante lapresenza quotidiana nel periodo della malattia.Ringraziano gli infermieri del territorio.Ringraziano il Consiglio di Amministrazione, la Redazione e i Collaboratoridel Giornale L’Etruria e tutti quelli che sono stati a loro vicini in questoparticolare periodo.

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“Maria circondata dai nipoti"

Intensa attività rotariana

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CULTURAL’ETRURIA N. 08 30 APRILE 2009

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E’ un libro sicuramenteinteressante per la ric -chezza, la qualità e l’ori-ginalità degli interventiche privilegiano un ar -

gomento che, per quanto legatoall’indagine e allo sviluppo delladimensione e del ruolo dell’indivi-duo e della persona nel rapportocon il potere politico così come siè andato strutturando nelle realtàantiche, offre opportuni segnaliriflessione, sulla dialettica contem-poranea tra ‘individuo’ e ‘Stato’,tra ‘i diritti del cittadino’ e ‘i dirittidell’uomo’, alla luce dei fenomenidelle migrazioni di massa e dellaglobalizzazione.

Il volume, curato con scientifi-ca competenza e sensibilità esteti-ca dalla Prof.ssa Caterina Tristanoe dal dott. Simone Allegria e editoda Thesan e Turan con il contri-

Diocesano, Parco Ar cheologico eFortezza del Giri falco).

Nei giorni tra il 10 ed il 13aprile oltre 2100 visitatori. Il soloMAEC circa 900.

Questo dato potrebbe nonessere significativo ma se conside-riamo tutto il 2009 (ovvero pocopiù di tre mesi) il MAEC superaquota 8200. Anche in questo casopuò essere di aiuto il confrontocon il 2008: a metà aprile i visita-tori del MAEC furono circa 6000.

Come si può notare, un trendassolutamente eccezionale, dovutoa vari fattori, su tutto la strategia dicomunicazione legata a grandiprogetti di qualità come la mostradell’Er mitage, che ha dato l’op -portunità di avere una ribaltanazionale di assoluto valore. Insecondo luogo la stretta collabora-

le regole del vivere comune, maanche attraverso ‘i segni manifesti’dell’appartenenza e/o del potereche si autorappresenta”.

Simone Allegria, oltre a curaregli atti del Convegno, presenta unasua comunicazione caratterizzatada una scrupolosa e inedita ricer -ca sugli “scabini” presenti ad A -rezzo nell’ultima fase del periodocarolingio.

Gli scabini (probabilmente daltedesco ‘schaffen’, che vuol dire‘fare’) erano funzionari eletti dalpopolo per l’organizzazione e ilfunzionamento dei tribunali, e adArezzo “le prime attestazioniautografe - assicura Allegria- sitrovano in calce ad una notiziaiudicati dell’ottobre 833”, con la

quale i vescovi di Arezzo e di Vol -ter ra si pronunciano a favore delpresule Pietro I nella controversiacon il monastero di S. Antimo peril possesso del cenobio di S. Pietrod’Asso”. La “notizia” è sottoscrittada quattro scabini della città.

Altri autorevoli interventi, pre -senti nel libro, forniscono unvalido contributo nella definizionedel concetto e della natura del‘civis’ e della ‘civitas’, alla luce del -la storia del diritto da Roma allaprima età moderna.

N.C.

Il turismo si conferma motoredell’economia e nonostante ilmomento difficile per l’eco-nomia il sistema di offertaturistica/culturale e di servi-

zio di Cortona continua ad essereapprezzato.

Dimostrazione ne sono i risul-tati dei primi mesi del 2009, ed inparticolare del primo vero testturistico: ovvero le vacanze pa -squali.

“Naturalmente i dati ufficialinon sono disponibili, ma la sensa-zione ed i dati re gistrati dallaPolizia Municipale sull’utilizzo deiparcheggi segnalano una buonatenuta. Da alcune settimane,infatti, è aperto anche il secondolivello del Parcheggio dello SpiritoSanto e complessivamente oggiquesta struttura può offrire ben250 posti auto; questo ha garantitoper la prima volta di non aprirealle auto il parco del Parterre neigiorni pasquali.

La bellissima passeggiata delPar terre, infatti, è stata meta ditantissimi cortonesi e turisti, che intutta sicurezza e lontani dai rumoridelle auto hanno goduto di questospazio.

La città, nonostante il grandeafflusso ha retto bene.

Le strategie messe in atto dagliEnti Locali (Comune, Apt, Pro -vincia, Camera di Commercio, etc)in collaborazione con i privati(Con sorzi, Associazioni di Cate -goria, etc) si sono rivelate vincentie Cortona si conferma semprecome una delle mete più richiestedi tutta Italia con una visibilitàstraordinaria ed una qualità dellaproposta difficilmente ritrovabilein altre città delle nostre dimensio-ni.”

“Un elemento oggettivo percalcolare il flusso turistico, riman-gono comunque i dati del sistemaMuseale cortonese (MAEC, Museo

buto della Facoltà di Lettere e Fi -lo sofia di Arezzo, raccoglie gli attidel III Incontro Internazionale delSeminario permanente, promossodal centro Interdi par ti men tale diStudi sui Beni librari e Archivisticie dalla Scuola Su pe rio re SantaChiara dell’U niversità di Siena,realizzato nei giorni 10-13 lugliodel 2008 a Monte pul ciano.

Nel saluto introduttivo laprof.ssa Tristano traccia le lineepor tanti del percorso programma-to nel seminario internazionale“Ci vis/ Civitas”, per “una riflessio-ne sulla nascita e l’evoluzione delconcetto di cittadinanza, inteso siacome cittadinanza politica checome appartenenza a una comu -nità statuale corporativa, religiosa,economica, culturale, con i suoisegni di inclusione/ esclusione,investigati non soltanto attraverso

di Maurizio Lovari & C. s.a.s. e-mail: [email protected]

52044 Cortona (Ar) Loc. Ossaia - Castagno C.S. 64

Tel. 0575/678538Cell. 335 7681280

E’ la lunga ed erta via che saledalla città al Santuario: si tratta diun antichissimo tracciato, infattiAlberto Della Cella scrive cheesisteva già nel sec. XIV anche secon tratti differenti. Fu modificataverso la metà del 1600 con inter-venti di livellamento.

E’ del 1658 l’abbattimentodella chiesa parrocchiale di SanGiorgio che, nel tratto successivoalle Santucce, ostacolava il passoal nuovo tracciato.

In seguito a tale abbattimentofu costruito un oratorio sul latodella nuova strada per conservaregli arredi sacri: ma non ne restavestigia alcuna.

Il completamento del lavoronon fu facile, tant’è che gli ultimimiglioramenti alla strada risalgonoal 1897.

L’aspetto che conosciamo oggiè quello assunto dalla strada nelsecondo dopoguerra.

Il Vescovo Franciolini si fecepromotore dell’edificazione delle14 stazioni della via Crucis, piùuna dedicata a S.Margherita, i cuimosaici ven nero eseguiti sucartoni di Gino Se ve rini.

Salire per via S.Margherita èun po’ come compiere un pelle-grinaggio nella storia di Cortona enella fede: la via, che sfocia in altosul piazzale della Basilica, sidipana tra il succedersi dei secoli,il silenzio dei conventi e lo spazioinfinito della vallata.

A tratti scoperta, a tratti inveceprotetta dalle antiche mura, sale es’inerpica quasi sulla collina:“…e quando da ogni chiesa, daogni campanile, da ogni torre,da tutto il monte si liberano lecampane, certo nella vecchiacit tà gli ori dell’Angelico e delSas setta, i neri del suo Signorellisulle pale e sugli altari splendo-no….” ( Pietro Pancrazi).

Vie, Vicoli, Piazze e strade di Cortona

a cura di Isabella Bietolini

ViaS.Margherita

Civis/Civitas I dati dei musei nel ponte pasquale

“La Spiga - Ragazzi all’opera”

zione tra Istituzione MAEC eoperatori culturali e turistici delterritorio. Oggi il gruppo legatoagli Amici del MAEC conta oltre 30soggetti; tra questi alcune tra le piùprestigiose strutture ricettive,aziende commerciali del CentroStorico, ristoranti, insomma unarete di collaboratori che rilancia epromuove la città ed il suo museoin maniera costante ed efficace.

Da segnalare anche un datoimportante legato al Parco Ar -cheologico ed alla sua nuovaorganizzazione dopo l’apertura delCentro Restauro e Punto In -formazioni al Tumulo II del Sodo.

Dal giorno di Pasqua questopunto è entrato in azione ed in unsolo giorno sono state 30 le per -sone che hanno visitato il Parcousufruendo tra l’altro del serviziodi visita guidata.”

Oggi, la sfida è su questo ter -reno dei servizi, della qualità edella capacità di fare sistema conil proprio territorio.

In questa direzione va laprossima sfida di creare unsistema virtuoso con le altre cittàche ospitano musei e parchiarcheologici della Valdi chiana.

L’accordo raggiunto con Chiu -si, Castiglion Fiorentino, ai qua lidobbiamo aggiungere Sar teano,Chianciano e Cetona ed i lo romusei, va in questa direzione esarà la vera novità di questi an ni.”

Andrea Laurenzi

Ristorante Monti del Parterre

Aperto tutto l’anno a pranzo e a cena, un ambiente esclusivo inseritoin un parco del 1800. Per prenotazioni: tel. 0575/60.37.10

Giornalino dei bambini e dei ragazzi di Cortona

Dopo il numero zero aNa tale, è uscito final-mente il Numero 1 de“La Spiga - Ragazzi all’o-pera”, il gior nalino dei

bambini e dei ra gazzi di Cortona.Ideatore e promotore di questo“giornalino” è stato don GiancarloRapaccini.

In questo numero si apprezzala varietà di articoli, la veste graficapia cevole, ricca d’immagini, lospa zio riservato ai giochi e dallalettura dei pezzi si assapora lavoglia di raccontarsi e raccontare.

Questa esperienza di giornali-smo giovanile ha lo scopo di darvoce ai bambini e agli adolescenti,di responsabilizzarli in un progettoche, grazie all’elemento ludico delsentirsi giornalista, li consente dirapportarsi con la scrittura, con larealtà che li circonda e con le loroidee: un modo di crescere sano e

costruttivo. Vuole aprirsi a tutto il territo-

rio e diventare uno strumento difacile accesso per tutti i ragazzi delcomune di Cortona e per questovuole trovare un dialogo anchecon le scuole.

La redazione di articoli si puòinserire facilmente in percorsididattici già esistenti tesi a stimola-re la creatività, la capacità di e -spressione e di critica. Inoltre puòessere un mezzo per promuovere,segnalre, com mentare esperienzescolastiche particolarmente signi-ficative. Chiunque volesse far pub -blicare un articolo di un bambinoo ragazzo, può mettersi in contatocon don Giancarlo.

La distribuzione è gratuita e laredazione è diretta da DanielePiegai e Luca Tartacca.

Buona scrittura a tutti.Albano Ricci

Pubblicati gli atti del seminario internazionale di Montepulciano a cura di Caterina Tristano e Simone Allegria Il turismo motore dell’economia cortonese. Anche nei momenti di crisi la città si propone come leader

LAUREA

Presso l’Università degli Studi di Firenze si è laureata il 17 c.m. inGiurisprudenza, con la massima votazione di 110/110 e lode, FEDERI-CA GABRIELLI, discutendo la tesi sulla “partecipazione nei processi dipianificazione territoriale”, con il prof. Mazzuoli, esimio cattedrastico didiritto amministrativo.Alle neo dottoressa, ai genitori Luciano e Annalisa, vivissime felicitazionidella Redazione de L’Etruria.

Federica Gabrielli

Lucignano. Sala dei priori -particolare di Aristotele

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CULTURAL’ETRURIA N. 08 30 APRILE 2009

C’è chi è arrivato da Cal ta -ni setta, chi da Aosta, chiha fatto 500 km solo perpresentarsi alla selezionepiù vicina e si che que -

st’anno, alle riconfermate Sedi del -lo scorso anno, si erano aggiuntequella di Ravenna, di Viterbo, oltreal ripristino di quella di Savona.

Il successo o meno di una ma -nifestazione si può valutare in tantimodi, ma questi sono dati oggettivie inequivocabili, come indiscutibilisono i tanti che in tutte le ore delgiorno e della notte “presidiano” laweb tv ufficiale (http://famestara-cademy.altervista.org) per rivederela propria selezione o scoprirequello che è stato fatto in questiquattro mesi e mezzo di lavoro.

Sotto il profilo tecnico e artisti-co, si percepisce chiaramente lacrescente considerazione di questoconcorso nell’opinione generale:nessun “concorrente allo sbara-glio”, nessun “improvvisato”.

I cen tinaia di partecipanti chesi sono messi in gioco davanti allagiuria della Fame Star Academyavevano tutti solide basi di studio,esperienze già importanti alle spal -le o comunque indiscutibili qu alitàche si accompagnavano al co munedenominatore della pas sione.

La commissione, appositamen-te istituita per individuare i finalisti,è stata chiamata a prendere incon siderazione tutta una serie difattori: non solo aspetti tecnici enon ultime le volontà di valorizza-zione della personalità e dellequalità umane.

D’altra parte, è proprio l’atten-zione ai particolari che rende Mar -gherita d’oro un concorso diversodagli altri e che ha permesso negliultimi anni di presentare sul pro -prio palco, tanti ragazzi che suc -cessivamente si sono trasformati inartisti.

Ecco quindi l’attesa lista dicoloro che sono stati scelti come

Seleziona:agriturismi

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Rappresentati procuratori

Lamusta Maria Silvana

La danza, un linguaggiouniversale, che non ne -cessita di una interpreta-zione o traduzione, e chefa arrivare il proprio

mes saggio direttamente al cuore.Movimenti ritmici disegnati damuscoli invisibili, gestualità chedurano il tempo di un istante marichiedono una preparazione infi -nita. Che sia classica o jazz, hiphop o contemporanea, la danza èsolo passione, che nasconde inuna goccia di sudore l’illusione difar volare un corpo, di renderloelastico e leggero.

Scarpette Rosse è un concorsoche ogni anno onora quest’arte,attraverso le gesta di giovani e gio -vanissimi provenienti da tuttaItalia. Una kermesse di livello, natadal lavoro quotidiano delle miglio-ri Scuole di danza, che riunitesisotto la regia della Fame Star Aca -demy, da luogo a quello che adog gi è considerato un evento diriferimento.

Tre mesi di selezioni: un bilan-cio di migliaia di km in giro per lapenisola, migliaia di partecipanti,di sguardi, di acrobazie e salti, disentimenti e di emozioni, tutte ri -prese e visibili nella web-tv ufficia-le sul sito http://famestaraca-demy.altervista.org. Un successo:non vengono in mente altre paroleviste le decine e decine di paginededicate dalla carta stampata,dall’attenzione mediatica riscossa,dal numero di iscritti e dalla frene-tica attesa che in questi giorni fasquillare di continuo il telefonodella “Fame” per scoprire i nomidi coloro che saranno chiamati adonorare e rappresentare la danza,nello scenario di Arezzo nel mesedi Giugno.

A un lavoro di grande respon-sabilità è stata chiamata la giuria,che ha necessariamente impiegatogiorni per poter valutare nei detta-gli il materiale raccolto, arrivandocosì ad un verdetto che, nel giocodelle scelte, non rende giustizia aitanti meritevoli. Ecco quindi l’e -len co completo dei finalisti pre -scelti:

Stelle Nascenti solisti classico:

Susanna Zotti di Mirano (Ve)Beatrice Gabrieli di Dolo (Ve)Francesca Marzaro di Olmo diMartellago (Ve)Marika Grassi di Solaro (Mi)Caterina Cerolini di San Sisto (Pg)Guglielmo Garavini di RavennaAntonio Rosati di Stroncone (Tr)Sara Di Paco di Spinea (Ve)Caterina Menghetti di Grossetoprima riserva: Veronica Di Ciannidi Pianezza (To)seconda riserva: ElisabettaAgostini di Arezzo

Stelle nascenti solisti moderno:

Fabiana Fosso di RietiCostanza Venturi di TerniLaura Massetti di Città di Castello(Pg)Daniele Pecorari di TerniGiada Bellucci di Trestina (Pg)riserva: Chiara Gallo di CaselleTorinese (To)

Teenager solisti classico:Caterina Licini di Selvazzano (Pd)Adelaide Moscatelli di Narni (Tr)Federica Longone di ArezzoValentina Mirandola di GazzoloD’Arcole (Vr)Martina Roselli di Sansepolcro(Ar)Beatrice Nestola di Copertino (Le)Sofia Barilli di RavennaElena Bidini di Arezzoprima riserva: Donata Gazzetta diPadovaseconda riserva: Sebastiano DiMeo di Scorzè (Ve)

Teenager solisti moderno:Riccardo Berretta di TerniAmanda Ulivieri di Portoferraio(Li)Marianna Spadavecchia di Molfetta(Ba)riserva: Ilaria Ceccarelli di TerniEtoile solista classico:Linda D’Amore di Sansepolcro(Ar)

Etoile solista moderno:Gloria Trevisan di Mirano (Ve)Andrea Dionisi di Leonessa (Ri)Giuliana Rosa di RavennaLaura Bernardini di Sansepolcro(Ar)Claudia Grande di TerniMartina Gomiero di Limena (Pd)riserva: Claudia Tondini di PerugiaStelle nascenti gruppi classico:Bacetto Scherzetto – ArtedanzaPadova (Pd)Classic Falls – Academia Veneta(Ve)Carnaval – CPD (Ra)Carillon – La rosa dei venti (To)riserva: Giocato – Tedamis (Ar)

Stelle nascenti gruppi moderno:

Get ur freak on - Fame Star Aca -demy (Ar)Candy man – D.Ballet (Ve)The ending point – Studio DanzaTerni (Tr)Shake your pom pom – Artedanza(Bg)riserva: Lollipop – Tedamis (Ar)

Teenager gruppi classico:Tango di Astor Piazzolla - Centrodi Danza Accademica (Ar)La Bayadere - Centro di DanzaAccademica (Ar)

Teenager gruppi moderno:Sorella mia – Studio Danza (Pg)Matrix - Cpd (Ra)Memoir - Siamo musica e danza(Ri)

Etoile moderno:Sul sentiero – Studio Danza (Pg)E-motion in two – Siamo musica edanza (Tr)Balloon – Laboratorio di danza emo vimento (Li)Apologize – Lo.Ve Dance (Mi)The Strange – My Dream (Cs)Why… - Centro Studi Danza (Fi)prima riserva: Donne del sud –Nuovo Collettivo Danza (Tr)seconda riserva: XVIII secolo –Dancers (Tr)

finalisti per questa XIX edizione:Categoria Stelle Nascenti:

Eleonora Spinelli di Stagno (Li)Francesca Pallini di Cortona (Ar)Azzurra Salvietti di Camucia(Ar)Riserva: Alison Dinatti di Livorno

Categoria Junior:Erica Volpi di Viareggio (Lu)Fabio Afrune di Resina (Pg)Gloria Fioroni di Ponte Rio (Pg)Pamela Papalini di Vitorchiano (Vt)Prima riserva: Gaia Mazzoli diCastiglion Fiorentino (Ar)Seconda riserva: Cecilia Ghi sal bertidi Genova

Categoria Teenager:Matteo Germani di SienaLetizia Elci di Gualdo Cattaneo (Pg)Gloria Milani di Fratta (Ar)Beatrice Burchiani di ViterboVeronica Berretta di TerniChiara Fersini di ViterboCaterina Pavese di SienaDeborah Lo Re di Bordighera (Im)Francesca Boccaletti di LivornoDavide Bertelloni di LuccaPrima riserva: Gina Salina diCascina (Pi)Seconda riserva: Chiara Anselmi diS.Giovanni in Tuscia (Vt)Terza riserva: Alice Perugini diCortona (Ar)

Categoria Big:Andrea Vitali di Ponte San Giovanni(Pg)Andrea Falchi di Marsciano (Pg)Maria Laura Sanapo di Camucia(Ar)Valeria Flavia Lovato di SaintChristophe (Ao)Rossano Gabrielli di PerugiaMarta Bazzurri di Villa Pitignano(Pg)Francesco Besana di Vestone (Bs)Prima riserva: Michele Allegruccidi Gubbio (Pg)Seconda riserva: Luca Tallevi diViterboTerza riserva: Valentina Galasso diAsciano (Si)

23 giovani danzatrici, in esame

Tempo di primavera, tem -po di verifiche ed esami.Ci sono di quelli profor-ma, di quelli che non tifanno dormire, di quelli

importanti e così via, compren-dendo anche quelli che ti fannocrescere.

E’ forse a quest’ultima catego-ria che appartengono quelli che siterranno il 10 maggio a Cor to -na e che vedranno 23 giovanidan zatrici della “Fame Star Aca -de my” sottoporsi al giudizio i nap -pellabile di miss Newington, l’esa-minatrice che arriverà apposita-mente dall’Inghilterra in rappre-sentanza della Royal Academy ofDance di Londra. C’è da verificareinfatti i progressi e gli sforzi delleallieve di Bianca Mazzullo, chehanno lavorato duramente que -st’in verno, proprio per farsi tro -vare pronte per quest’appunta-mento. In palio c’è l’ottenimentodel diploma per il grado in cui cisi presenta: ovviamente ad ognigrado corrisponde un livello cre -scente di difficoltà ed ogni esame èadeguato anche all’età dei candi-dati. Il voto va da zero a cento eper essere promossi si deve arri -vare ad ottenere almeno sessanta.Si va dai 24 anni di Michela finoad arrivare alle piccole Martina,Melissa e Asia di soli 6 anni.

L’esame ha un riconoscimentointernazionale e pertanto i canoni

di giudizio sono standardizzati; inaltre parole è la stessa prova che sitiene a New York come a Città delCapo o Tokyo. Per Cortona quindi,si tratta di un appuntamento im -portante, che viene reso possibileper il secondo anno consecutivopro prio grazie alla “Fame Star A -ca demy” e alla sua direttrice Bian -ca, in possesso dei titoli e requisitinecessari perché ciò avvenga: intutta la Toscana, sono solo 24 irappresentanti che hanno questotipo di autorizzazione. Lo scorsoanno venne designata la sudafrica-na miss Sterling: in quell’occasio-ne, tutti i candidati presentati ot -ten nero il superamento dell’esamee molti dei quali furono premiaticon il massimo grado di giudizio.La speranza è che anche quest’an-no la situazione si possa ripetere.

Un grande in bocca al lupo vainfine a Chiara Del Gobbo ed ElisaBitorsoli, che proseguono invece iloro esami a livello “professional”:nel mese di novembre avevanobrillantemente figurato a Firenzeed ora sono chiamate a superareun altro livello.

Per loro l’appuntamento èfissato per il 5 e 6 maggio a Pe -rugia, quando si sottoporranno algiudizio dell’esaminatrice malteseMary Jane Bellia, nota tra l’altroper essere uno stimato mem brodell’Istituto Culturale del suo Pae -se.

Cortona, via Maffei, 12 febbraio 1897. Da sinistra Casa Coltellini, CasaRicci e Casa Tacchini (Collezione Venisio Pagani)

Cortona, via Maffei, 2009.

Fame Star Academy

Finalisti XIX Margherita d’oro Scarpette RosseFame Star Academy

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 08 30 APRILE 2009

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Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

Arezzo

Foiano

C.Fiorentino

MontepulcianoChianciano

Come ogni anno la scuolama terna di via I. Scotonidi Camucia, attraversouna libera interpetrazionedelle sue insegnanti, gui -

date dalla fiduciaria Luana Sbrilli,danno un saggio per sollecitare ibambini nella proprietà del lin -guaggio, di come rapportarsi edaffrontare il pubblico, di comeporsi nel contesto scolastico con icompagni.

Quest'anno le insegnanti sonostate motivate dalle "Fiabe Italiane"di Italo Calvino ed hanno elabora-to un testo didattico che va incon-tro alle esigenze sopra espresse.

La fiaba "Il bambino nel sac -co" ha dato l'ispirazione giusta permotivare anche i nonni che sonosolitamente i depositari di fiabe,storie e novelle.

Chi di noi non ricorda anchese vagamente un racconto o unanovella... c'era una volta, raccon-tata dal nonno, magari semprediversa, sempre più lunga peraccontentare le richieste di noibimbi, ma poi nella finale tuttofiniva in bene, tutto era visto inpositivo... e vissero felici e conten-ti.

Oggi, i nonni moderni, nonraccontano più le storie è ilcomputer che li supplisce e ibambini "ciattano" già e cercanonon le novelle, ma altri racconti ....speriamo bene.

Allora nella fiaba, novella,storia di "PIERO SUPPE 'L PERO"il bambino Pierino Pierone, un po'furbo, un po' tontolone non va ascuola, e tutte le mattine sale su diun pero ovviamente a mangiarpere .... ma voi la storia poi lasapete come va a finire? No.

Allora fatevela raccontare daun nonno che sarà ben lieto diraccontarla anche ai grandi, eh siperché anche i grandi hannobisogno di novelle, di storie, diracconti... si ma quelli buoni, nonquelli che vanno di moda oggi.

Forse il tempo delle favoleVERE è finito, ed è incominciatoquello delle brutte fiabe e deipessimi racconti; è allora ecco

La sera di giovedì 9 aprilealle ore 22, è stata inau -gurata, presso il palazzo“La Moderna“, in ViaMaffei, una mostra pittori-

ca, a cura di Ersilia Monacchini edella figlia Soohee, del professorGiandomenico Briganti. I quadri,inediti, sono rimasti in esposizioneper tutto il periodo di Pasqua.

In queste righe, però, nonvoglio parlare dell’artista, bensìdella straordinaria persona che luiera.

Il 22 aprile, per me e per letante persone che lo conoscevano

e gli volevano bene, sarà un bruttogiorno da ricordare, visto cheque sto è il giorno in cui tutti noiab biamo saputo della sua scom -parsa. Non è mai facile parlare diuna persona che non c’è più,soprattutto di una persona favolo-sa quale era il professor Gian do -menico Briganti.

Di lui mi piace ricordare lasua umanità, la sua bontà, la suadisponibilità, la sua gentilezza.Sempre pronto a darmi consiglisull’università, su Scienze Poli ti -che, visto che anche lui si era lau -reato presso questa Facoltà e pergli ultimi esami aveva saputo dar -mi ottimi consigli su come supera-re due esami particolarmente osti -ci.

Si vedeva spesso in giro perCortona, o intento a passeggiareper il Parterre, dove, quando lo siincontrava, era piacevolissimoscambiarci quattro chiacchiere suqualsiasi argomento, o sulla pan -china di fronte a San Do me nico,dove leggeva il suo giornale, maalzava sempre la testa per salutarti.

Caro professore, la sua splen-dida persona ci manca davverotanto. Stefano Bertini

Dopo l’incontro del 29 a -prile scorso, in cui èsta to affrontato dal re -latore, il dott. Sergio Be -des si Comandante dei

Vi gili Urbani di Cortona e dibattutocon la popolazione, “Il ruolodel la Polizia Municipale”,presso la Sala del Centro ricreativoSocioculturale “Tuttinsieme”, inVia dei Com bat tenti, sono previstiper il mese di Maggio altri dueincontri sempre con il patrociniodel Comune di Cortona, le cui dateprecise sono in via di definizione esaranno comunicate attraverso sitiinternet, giornali e locandine.

Il prossimo avrà per titolo“Pacchetto Sicurezza” e verran-

no illustrate le nuove norme, ne -cessarie per dare una risposta allarichiesta di sicurezza del nostroterritorio: problema serio da piùparti e da tempo sollevato e la -mentato.

Nel corso del terzo appunta-mento si parlerà di “Autovelox:uso e abuso”. Lo scopo dell’in-tervento è quello di fare una au -tocritica a livello generale sull’usodelle strumentazioni di controllodella velocità, e nello stesso tempodimostrare l’utilità di questo con -trollo, dal momento che è propriola velocità una delle cause princi-pali degli incidenti che, statichealla mano, provocano la morte so -prattutto dei giovani.

“Tutela del cittadino”Un anno fa Ciclo di conferenze organizzate da Unitre di Terontola

l'impegno dei nonni è quello diricominciare a prendere sulle gi -noc chia i bambini e a parlare diCap puccetto Rosso e di Piero Pie -rone, del suo pero e delle sue bir -bate.

Alla fine le maestre hannotirato un grosso sospiro di sollievoper l'impegno superato, i genitorisi sono divertiti più dei bambini,nella confusione di tanti, la storiapiù bella sono i loro sorrisi, queisorrisi che fanno sperare in unmondo a misura di bambino cer -tamente più buono del nostro.

Certamente qui oltre all'impe-gno delle insegnanti va anchericordato l'appassionata parteci-pazione di alcuni genitori che sisono fatti attori straordinari, sisono trasformati in vari personaggiche hanno dato corpo e vita allescene.

I genitori hanno fatto di tutto edi più per strappare ai bambini deisorrisi, degli applausi che senzadubbio sono stati sinceri e qualepiù grande ricompensa ci puòessere al mondo se non quella difar felici, anche se per pochiminuti, quei piccoli bimbi che inse racchiudono tutti i progetti, isogni il futuro ... la vita.

Ivan Landi

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18 APRILE – AREZZO Non accettava la fine del suo matrimonio tanto che dopo essere “uscito da casa” ha iniziato una vera e propria persecuzione nei confronti dell’ex moglie. Telefonate, minacce, ingiurie e botte fino a quando la donna al limite della soppor-tazione si è rivolta ai carabinieri segnalando la situazione che stava vivendo. Lo stalker, un uomo di 49 anni residente in Provincia, è stato denunciato ed adesso dovrà rispondere di “atti persecutori”.

20 APRILE -VALDARNO E CASENTINO Altri due casi di “stalking” in provincia. Nel primo caso è finito in manette un 44enne valdarnese che dopo aver tormentato per molto tempo la ex moglie con minacce e molestie ha tentato in mattinata di bloccare con la propria autovettura quella della consorte mentre questa stava accompagnando il figlio a scuola, colpendo ripetutamente il veicolo con calci e pugni. La donna è riuscita a sfuggirgli e si è riparata all’interno della Stazione Carabinieri di Terranuova Bracciolini dove l’aggressore, che aveva inseguito la donna, è stato bloccato in evidente stato di agitazione, mentre provava a sfondare il portone d’ingresso della caserma, dopo aver scavalcato la recinzione. Il 44enne dovrà rispondere di atti persecutori nei confronti dell’ex coniuge e di resistenza a Pubblico Ufficiale. Il secondo caso ha invece visto protagonista a Bibbiena un 55enne residente in provincia, legalmente separato dalla consorte, che ha attuato una vera e propria opera di persecuzione nei confronti della donna fatta di continui pedinamenti, telefonate, minacce, ingiu-rie e l’ultima volta addirittura un’aggressione, nella quale la vittima, spinta con violenza a terra, ha riportato un trauma cranico. Solo l’intervento dei Carabinieri ha messo fine alla vicenda, con la denuncia dell’uomo per atti persecutori.

23 APRILE – CORTONA E' il quarto caso in pochi giorni di stalking. Questa volta a finire in manette è stato un 57enne. R.T: le iniziali, residente a Montepulciano, ma nativo di Cortona che è stato arrestato in flagranza di reato per atti persecutori dai carabinieri di Camucia comandati dal maresciallo Gianluca Falco. Era stata una donna rumena di 37 anni residente a Cortona a segnalare le molestie, che duravano da oltre un mese. Convalidato l'arresto dell'uomo, che ora si trova al carcere aretino di San Benedetto in attesa del processo fissato per il 4 maggio.

23 APRILE- AREZZO È stato arrestato dopo un inseguimento per le vie del centro H. M., un tunisino di 28 anni pregiudicato. Gli agenti della Polizia aretina durante i controlli avevano notato due persone sospette tra cui un noto tossicodipendente. E il tunisino alla vista della pattuglia si è dato alla fuga; raggiunto dopo un inseguimento ha poi tentato di sottrarsi all’arresto anche con violenza. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito agli agenti di rinvenire 460 euro in banconote di vario taglio, alcuni oggetti utili al confezionamento di dosi di droga, e piccole quantità di hashish e di eroina. L’attenta ricerca ha poi fatto saltare fuori ben 3 buste conte-nenti una grossa quantità di sostanza risultata positiva al narcotest per la presenza di anfetamine; ben 2 i chili. Per il 28enne sono scattate le manette.

26 APRILE – BADIA AL PINO Danni e furti in tre autogrill sull'Autosole sono stati compiuti da ultras romanisti durante il viaggio di rientro nella Capitale dopo la partita Fiorentina-Roma. La polizia è intervenuta nelle stazioni di servizio di Badia al Pino, Lucignano e Montepulciano, nelle province di Arezzo e Siena. Gli episodi, verificatisi durante le soste, avrebbero provocato danni che stimati in alcune migliaia di euro.

CAMUCIA Novella riveduta e corretta da Luana Sbrilli

Piero suppe ‘l pero

Nella notte del 10 aprile(venerdì santo) mi èsparito improvvisamenteun capitale, mio nonno.Ti chiamavo Beppe,

panzanella, o con altri terminicon fidenziali, quasi mai non -no…..

Eravamo, siamo, parenti eamici.

Con te ho passato 35 anni,litigi, scherzi ma soprattutto tantoAmore.

Quando vado a tavola vedoquel posto alla mia destra vuoto emi si spezza il cuore, il mattinovado in camera a salutare lanonna e tu non ci sei, Beppeperché? perché’?

Quando si ragionava in casa tuci davi sempre consigli utili ma poidicevi: fate come volete; spazio aigiovani.

Mi mancano i tuoi brontoli:fatti quella barba che mi sembriun barbone, tira su sti calzoni chete se vede il culo……., mangiapiano, manchi in tutto nonno.

Adesso che riposi nella tuaPiazzano aiutaci e proteggici, dacciconsigli utili come quando eri invita.

Tuo nipote Luca

S.A.L.T.U.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

Toscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

Uffici:Via Madonna Alta, 87/N

06128 PERUGIATel. e Fax 075 5056007

Ritrovato un ordigno bellico

Mi è morto un grande amico (il nonno)

CAMUCIA

Nei giorni che precedonola Pasqua, a Camucia, inlocalità Calcinaio è statorinvenuto un ordignobel lico risalente presu-

mibilmente alla Seconda GuerraMondiale.

L’ordigno in questione è unagranata di quelle in dotazione al -l’e sercito tedesco, ed è stato rinve-nuto lungo la strada che porta alcentro di pompaggio idrico delComune di Cortona (per intender-si la strada secondaria che dallostadio “Maestà del Sasso” conduceverso la tomba etrusca denomina-ta “Tanella di Pitagora”).

Il residuato bellico si trovava apochi centimetri dalla superficieed è bastato che con l’usura del

tempo il bitume che ricopre ilmanto stradale sia stato rimossoperché questi potesse affiorare insuperficie.

La spiacevole scoperta è statafatta da due tecnici che erano inzona per dei rilievi topografici, iquali hanno subito allertato leForze dell’Ordine che in pochiistanti hanno transennato e messoin sicurezza il sito; successivamen-te è intervenuta da Firenze unasquadra di artificieri che ha disin-nescato e rimosso l’ordigno.

Nella foto si può vedere la la -stra di ferro e la roccia poste so -pra la bomba dai carabinieri apro tezione della sicurezza dei cit -ta dini.

S.B.

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 08 30 APRILE 2009

PAGINA 6

Residenza per Anziani

“Santa Rita”di Elio Menchetti & figliVia Case Sparse, 39/13

52044 Terontola Cortona (Ar) TTeell.. //ffaaxx 00557755 6677..8877..0088

In una gremitissima assem-blea, alla presenza del nostrosindaco dott. Andrea Vignini,della rappresentante provin-ciale dell'Arci, sig.ra Grazia

Ricci, al presidente del centro diaggregazione sociale di TerontolaEnzo Lupetti, e del presidente delG.S Juventina della Fossa del LupoAlfredo Mammoli, si è svolta sa ba -to 18 aprile l'assemblea generaledel CENTRO di AGGREGAZIONESOCIALE di CAMUCIA.

Alla presidenza è stato chia -mato Orlando Magari che, dopoun breve saluto, ha dato la parolaal presidente uscente del CentroSociale.

La relazione è stata esaustivaed ha toccato tutti i punti piùsalienti che sono stati motivazionedi trattazione durante questi primianni di attività e a larghe linee

sono state tracciate le impegnativeper il prossimo futuro.

Va subito fatto presente lastretta collaborazione instauratadal Centro con le istituzioni: Am -mi nistrazione comunale, Usl, sin -dacati, enti culturali e ricreativi.

La comune volontà di dotareuna comunità in forte crescita diopportunità organizzative e didivulgare tesi e tematiche di vitaliinteressi ha fatto si che vi è stato,dalla nascita del centro ad oggi, uncostante aumento di frequentazio-ni, ed oggi appare a tutti i cittadinidel nostro comune la evidenza didotare il paese quasi città di Ca -mucia di un centro idoneo a daregiuste risposte alle esigenze di unamoderna ed efficace convivenza.

Allora il centro SI FARA', pa ro -la di sindaco anzi GIURAMENTO disindaco, così il nostro primo citta-

Erano tanti anni che nonvedevamo una così bellae toccante rappresenta-zione della Passione delVenerdì Santo come

quel la effettuata quest'anno ad Os -saia di fronte ad una folla dipresenti locali e di tantissimi tu ri -sti. La sce na culminante della Cro -cifissione rimarrà impressa perlungo tempo in tutti i presenti.L'accurata scelta del paesaggio, laperfetta illuminazione con bracieria fuoco vivo, la scenografia, lascelta per la somiglianza fisica delgiovane alla figura iconografica delCristo, la bravura delle comparse(ol tre 110 tra personaggi e fi gu -ranti), hanno suscitato in tutti ipresenti brividi di commozione euna suggestione difficilmentedimenticabile. Il brusio che nor -mal mente accompagna questema nifestazioni, nel mo mento del -l'innalzamento della Croce si è dicol po mutato in un toccante lun -

ghissimo silenzio di raccoglimen-to, rendendo ancora più commo-vente la scena.

E che dire della bellissima Ul -tima Cena, della presentazione aPi lato, della Flagellazione, del Ci -reneo, dell'impiccagione di Giudae dell'ultima scena della Re sur -rezione.

Nonostante il tempo incerto, ilricordo delle precedenti edizioni

dino ha chiuso il suo intervento,dopo aver ribadito ancora unavolta la sua volontà operativa didare una CASA più ospitale e piùfunzionale a tante richieste.

Al sindaco hanno fatto eco Da -nilo Sestini, Remo Ceccarelli, Ro -lando Cangeloni, che hanno evi -denziato, con appropriati e pun -tuali interventi la pressante neces-sità di dotare il nostro paese di uncentro polifunzionale.

Il centro sta per raggiungere lequattrocento unità e non regge più

alla continua e pressante domandadi ingresso, si fa doverosa da partedell'amministrazione comunaledare opportunità operative e occa -sioni di incontro per una crescitasociale e ricreativa.

E in fin dei conti ancora pochesono iscrizioni, pensiamo a quantepotrebbero essere se questosogno, CHE PRESTO SARA' REAL -TA', e lo ribadiamo ai quei pochiche ancora non ci vogliono cre -dere, pensiamo a spazi operativifunzionali, dove la gente non siincontra solo per giocare, ma perdiscutere, per civilmente confron-tarsi, per leggere, per ascoltareutili proposte, dove si possonogodere ed usufruire di diversificatispettacoli: il ballo, il teatro, lapresentazione e la valorizzazionedi artisti e personaggi locali, didare opportunità alle attese delmondo femminile.

Quante donne sono relegate incasa, magari anche con svariati edimportanti impegni, ma chepotrebbero dedicarsi, nei lorospazzi liberi, alla frequentazione diun luogo aggregante come uncentro sociale per dare al paeseun loro decisivo contributo diidee, proposte e genialità.

Allora quale opportunitàpiù centrale più spaziosa piùdignitosa di una nuova collo-cazione nell'area comunaledella cosiddetta "Maialina"?

Qui avremo spazi esterni cherenderebbero davvero unico ilcentro, si potrebbero costruire lenostre attrattive tradizionali,pensiamo per esempio, al giocodelle bocce, ad attrezzare oppor-tunamente gli spazi esterni dovegiocare a carte o fare conversazio-ne, ballare o consumare unasemplice merenda.

Non lasciamoci sfuggire questaopportunità, caro sindaco nonlasciarti sfuggire questa opportu-nità, metti presto questi benedettipicchetti là sulla terra di quellastorica Camucia e falla diventareancora terra aggregante di unacollettività che guarda al futuro.

Proponi uno stabile polifun-zionale dove troveranno utile efunzionale spazio anche la farma-cia, gli uffici comunali, la bibliote-ca. Invia il progetto alla fondazio-ne della Cassa di Risparmio diFirenze, ha promesso una manoed anche la Regione Toscana daaltre parti ha allargato le suefinanze non crediamo che qui si

tirerà indietro ed anche noi con ilnostro, se pur piccolo e modestogruzzoletto, sosterremo questastorica impresa.

La gente aspetta un segnale fairedigere rapidamente un progetto,hai tecnici capaci, monda unmessaggio pratico alla gente:Qualcosa di grande a Camucia staper nascere, che qualcosa vienefatto, e non è predisposto per ilmondo della terza età, ma per tuttauna comunità.

Noi non siamo gelosi degli in -

terventi che l'amministrazione haeffettuato nelle altre realtà, anziplaudiamo al tuo impegno sociale,ma Camucia non può più attende-re, non può rimanere con i sac -chetti alle porte, non si può piùdire a tanta gente: non abbiamopiù spazio per accogliervi tutti,non possiamo eludere una richie-sta che non viene sono dal paese,ma da tutto un territorio.

Non vogliamo la casa degli an -ziani, vogliamo un centro per vi -vere qualche anno in semplicità edarmonia, portando le nostre e -sperienze al servizio della co mu -nità, non siamo certamente daghettizzare, anzi siamo e vogliamoessere ancora propositivi e soprat-tutto attivi.

Sabato e domenica inoltre sisono svolte le elezioni per il rin -novo del consiglio direttivo che,tra l'altro ha visto una partecipa-zione compatta ed importante,segnale anche questo del favoreche il centro raccoglie.

Un ringraziamento doverosolo vogliamo rivolgere alla commis-sione elettorale costituita da RemoCeccarelli, Dino Ceccarelli, FrancoMontedori e Enereo Paoloni.

Sono stati dall'assemblea con -fermati nelle loro cariche istituzio-nali: Orlando Magari, GiuseppeBianchi e Pasqualino Bettacchioli,per il collegio dei Probiviri e per ilcollegio dei sindaci revisori: Mas -simo Castellani, Alfredo Ma riottonie Mauro Polezzi.

L'assemblea infine dopo averascoltato i dati del conto economi-co, redatto in modo ineccepibile,dell'amministratore Orsola Ver del -li ha approvato sia il bilancioconsuntivo 2008, sia quello pre -ventivo riferito all'anno 2009.

Il presidente uscenteIvan Landi

ha portato ad Ossaia una nutritafolla, moltissimi turisti stranieriche hanno accompagnato l'interaProcessione, rimanendo veramen-te ammirati per le scene e che sisono vivamente complimentati coni protagonisti.

Il meritato successo ha ricom-pensato tutte le persone che han -no partecipato, praticamente tuttoil paese ha dato il proprio contri-buto alla riuscita, ma è stato bellis-simo vedere tutti i giovani di Os -saia, i spesso bistrattati giovani,im pegnati per giorni e giorni, sa -crificare le ore di svago per prepa-rare la manifestazione. E' statobel lissimo in questa epoca di altatecnologia, vederli impegnati nelmantenimento di questa antichis-sima tradizione popolare e nell'at-taccamento alloro paese. Sono ve -ramente tutti da accomunare in ununico grande applauso, una do ve -rosa menzione particolare va ai"re gisti": il giovane Marco Lu -

carini, Tonino Ostili, Livio Fabbri,Mauro Fami per la bravura, masopra tutto per il loro "testardo"impegno iniziale, quando tantissi-me erano le difficoltà e lo scorag-giamento era tanto.

Per questo fino da adesso loimpegniamo per la prossima edi -zio ne del 2012.

Un "BRAVI" di cuore a tutti.Beppe Poggioni

OSSAIA Tanta folla alla Sacra rappresentazione

Noi ci crediamo

Un’edizione toccante

a cura di GINO SCHIPPA

Noterelle... notevoli:Strasvolatori, trasmigratori.

A suo tempo abbiamo coniato uno slogan che recita: “in politica e nellavita solo gli stolti non cambiano”.

Ma, dio bono, qui siamo andati oltre di parecchio tanto che il manipolo diex comunisti confluiti nelle file di un altro popolo, avendo perso il lume dellaragione, fa le scarpe a se stesso.

Invitiamo i tre moschettieri a rileggere attentamente l’intervento program-ma pubblicato da L’Etruria in maniera che si accorgano di avere profuso criti-che a pioggia che si ritorcono contro ex sindaci, ex assessori, che per impegnopolitico e cariche ufficiali di non poco conto hanno elaborato, discusso,condiviso programmi politici, programmi amministrativi comunali, duramentecontestando le posizioni di quella destra della quale sono oggi alleati.

Il tutto con una presentazione banale con stile “letterario” scarsamenteincisivo facilmente accostabile alla prposa di Meoni e Turenci che perlomeno lausano con la “dignità” di chi ha avuto una linea coerente di destra dal primomomento che è entrato in politica.

C’è comunque un paragrafo che condividiamo ed è quello riferito alrischio di infiltrazione “di organizzazioni criminali” perché proprio nonvorremmo trovarci fra i piedi né un camorrista napletano né un mafioso sicilia-no. Per questo proponiamo l’obbligo della presentazione dei redditi degli ultimicinque anni.

Tutto il resto è noia, tutto il resto è routine in movimento; per il nostrobuon cuore non c’è in questa bozza di programma una parola sulle energiealternative.

Quando si fanno questi traversoni non si toccano “alte vette”: si cade nelladiffidenza dei cittadini elettori, si cade nella diffidenza dei nuovi alleati che bensanno quanta energia avete profuso dentro le “caste e le congreghe”.

Di vivibilità e visibilitàInizieranno tra poco i lavori per la realizzazione di un marciapiede che

parte dal punto del semaforo, posto all’altezza della concessionaria Tamburini,per raggiungere (anche se verrà realizzato a stralci) il Bivio del Sodo.

Questo angolo, che riguarda la popolazione delle Piagge e Piazzanellasegue, su richiesta dei cittadini, una loro protesta, trasmesa al Sindaco, suidisagi causati dalla realizzazione di un nuovo complesso residenziale conchiusura di fossati e scavi quanto meno allegri.

Non si può arricchire una frazione con un approccio approssimativo.La ditta doveva tenere conto della esistenza di una comunità favorevole ai

lavori ma guardinga sulla presenza di diritti sanciti dalle carte. Si richiamil’Ufficio Urbanistica!

Assetto urbano e impatto visivoDa tempo rivendichiamo un tipo di asfaltatura del parcheggio dello Spirito

Santo. Ora è terminato con i suoi 200 posti macchina.Purtroppo la pavimentazione a cielo aperto, lasciata a brescino per le

prescrizioni della Soprintendenza non appare soltanto brutta ma anche causadi perdita di posti macchina non essendo possibile disegnare una segnaleticafunzionale.

Avendo presente che l’uso di un tipo di asfaltatura con materiale noninvadente si possano rispettare tali prescrizioni chiediamo al sindaco e aitecnici comunali di attivarsi in tal senso.

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PAGINA 7

TERRITORIOL’ETRURIA N. 08

VIENI NEL NUOVO UFFICIO CAMUCIA, PIAZZALE EUROPA N. 5 (ZONA EUROSPAR)

TEL. E FAX 0575 631112

di Burazzi rag. Michele

Fra i vari servizi che la Mi -sericordia Valdipierle svol gegiornalmente c’è anchequel lo importantissimo che,

all’occorrenza, serve ad accompa-gnare ai centri sanitari persone,per lo più anziane, bisognevoli diesami diagnostici o di interventiterapeutici. All’inizio però succede-va spesso che per alcune di questepersone, invalide su una carrozzi-na, si rendesse difficile la colloca-zione sull’automezzo (nello speci-

fico un pulmino Doblò), e ciòfino a quando, in seguito all’appli-cazione di un saliscendi manualeavuto in donazione qualche annofa, hanno poi potuto essere siste-mate all’interno del veicolo senzagrossi problemi. Per rendere co -munque ancora più agevole quel -l’operazione, il saliscendi fin quiusato è stato ora sostituito con unmo derno sistema idraulico di e -strema praticità. Il montaggio ditale impianto e la sua omologazio-

ne sono stati generosamente offertidalla ditta Alvaro e Luciano Meoni(trasformazione veicoli industriali)di Camucia-Vallone.

* * *Lunedì 13 aprile (giorno di Pa -

squetta) la Pro Loco di LiscianoNiccone in collaborazione con ilsig. Massimo Minchioni del barMg, gestore del nuovo campopolivalente liscianese, hanno or -ganizzato un torneo di calcetto, ilcui ricavato netto, pari a euro 134,è stato donato alla Mise ri cordia-

Avis Valdipierle.Il governatore Giorgio Ri ga -

nelli e l’intero Consiglio intendonoringraziare pubblicamente a no -stro mezzo sia la ditta Meoni diCa mucia quanto i sostenitori diLisciano per la loro sensibilità ed illoro munifico contributo. Ogni ini -ziativa a beneficio dei nostri duesodalizi rende sempre più efficacel’attività che ogni giorno, con sen -tita dedizione, essi svolgono in aiu -to di sofferenti e bisognosi.

M.R.

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“In un momento particolare,una serietà particolare”

Venerdì 1° Maggio si svolge, con partenza e arrivo a Mercatale, laclassica gara ciclistica per il Trofeo Val di Pierle riservata alla catego-ria juniores. L’avvenimento, giunto quest’anno alla sua 10^ edizione,vede ogni volta impegnati numerosi atleti di varie regioni italiane e la

presenza di molti sportivi e di noti personaggi del ciclismo. A organizzare lamanifestazione è il G.S. della Valle - Faltoni per lo Sport - con il contributodel la Provincia di Arezzo, del Comune di Cortona, del Comune di LiscianoNic cone e la collaborazione della Pro Loco liscianese. M.R.

La Misericordia Valdipierle ringrazia

Le “Frecce Tricolori” tornano a Castiglion del Lago

Ricordo di Paola Bernardini in Giambi

Quando una madre e unpa dre perdono un figlio,una figlia in giovane età èimpossibile trovare parole

di conforto, il dolore pe -netra nel più profondo dell'animoe domina incontrastato la persona,la annulla, la disorienta, facile pre -da di cattive tentazioni.

Non ci sono parole, atti, per -sone che possono rimediare enem meno lenire questa disfattadel l'essere umano. I genitori vivo -no una condizione particolare nonsappiamo come definirla, la vita èuna non vita; il passare dei giorni,tra reale e fantasia, tra rabbia ecommozione, tra momenti di ri -cor do e quelli di drastiche de ci -sioni sembrano veloci e, nellostes so tempo interminabili, forse siattende ancora un miracolo, o unrisveglio da un malvagio sogno, sispera che qualcuno ci dica chetutto questo non è vero.

Come è possibile allora conti-nuare a camminare questo per -cor so della vita?

Domenica 24 Maggio a Ca -sti glion del Lago, presso ilvecchio aeroporto milita-re situato nel lungolago in

prossimità del “Lido Castiglione”,avrà luogo la “Festa dell’Ae ro -nautica Umbra”, organizzata dal -l’Aeroclub Serristori di Man ciano(Castiglion Fiorentino - Ar), dal -l’Aeroclub di Perugia, e dal l’Ae -roclub del Trasimeno.

La manifestazione sarà direttadal presidente dell’Aeroclub di Pe -rugia Oreste Martini, ed avrà comemomento culminante l’esibizionedella Pattuglia Acrobatica Na zio -nale (PAN) “Frecce Ticolori” del -l’Aeronautica Militare Italiana.

Le “Frecce Tricolori” tornanocosì in Umbria dopo il “Dumbo’sDay” del 2006; per gli appassiona-ti del volo questo è un appunta-mento da non perdere, per potercosì gustare lo spettacolo che siale “Frecce Tricolori”, che i variteam acrobatici civili presenteran-no sulle rive del Trasimeno

Le terre del Trasimeno sono

sempre state ai vertici della storiadell’aviazione italiana; si va dalla“Scuola Idrovolanti di Passi gna -no”, alla “Scuola Caccia” del l’Ae -roporto di Castiglion del Lago, alla“Sai Ambrosini” che negli anni 70- 80 ha dato occupazione a tantepersone, sino ad oggi, dove im -pre se camuciesi e perugine sonoall’avanguardia per la produzionedi tecnologie elettroniche per ae -rei ed elicotteri, sia civili che mi -litari.

C’è poi la presenza nella “Pat -tuglia Acrobatica Nazionale Frec ceTricolori” di Marco Zop pitelli (ilnumero 6 in formazione) il primoumbro a far parte della “PAN”;anche il vertice del l'Ae ronautica èperugino: infatti il Ca po di StatoMaggiore, Generale Da niele Tei, ènativo del capoluogo umbro doveha anche compiuto i suoi studi.

Nei giorni scorsi, il presidentedella Repubblica Giorgio Napo li -tano, ha inviato al Capo di StatoMag giore Generale Tei, un mes -saggio augurale in occasione del -l'86esimo anniversario della costi-tuzione dell’Arma Azzurra, nelquale - ha sottolineato Napolitano- “co me le Forze Armate e nellospe cifico l'Aeronautica, siano

chiamate a contribuire alle iniziati-ve di mantenimento della pace neidiversi quadranti internazionali”.

Che dire quindi… l’appunta-mento è per il 24 Maggio a Ca sti -glion del Lago per godere di unpomeriggio di relax e divertimentoun po’ fuori dal comune.

S.B.

Cari Renato e Anna la vostracroce è grande, smisurata; vivetela vostra vita nel decisivo ricordodi Lei che era la dolcezza, la riser-vatezza, la vostra vita, il vostro fu -turo. Paola ha voluto bene alla vitae vi ha lasciato la sua testimonian-za, la sua parte migliore: Bene -detta che vede, cammina, pensa,ama, come la sua mamma comefaceva la vostra adorata Paola; siperché Benedetta è parte dellavostra Paola e Voi avete il doveredi vegliare anche su di Lei.

Lo so che Lei non è la Paola,lo sanno tutti che quella voce,quella dolce figura non è più convoi, non ci saranno più le aspettateed immancabili telefonate di ognisera. Ma il vostro cuore non deveindurirsi e chiudersi nella vostracasa, ogni attimo della vostra vitasarà ancora condiviso da Paola.

Caro Renato ed Anna sentireteancora nel vostro cuore il suonodel telefono e la sua voce, bastache lo vogliate; che lo vogliate nelsuo rispetto, nel suo ricordo, nellasua bontà, perché l'amore per Leinon è finito quando la vostra Paolasi è addormentata. Lei non vi hala sciato, Voi non la dovete lasciare,quando la ricercherete, Lei saràsempre tra di Voi.

Gesù le disse: "Io sono la re -surrezione e la vita; chi crede inme, anche se muore vivrà; chiun-que vive e crede non MORIRA' INE TERNO ".

Un abbraccio forte, sincero,una condivisione, anche se non viservirà, ma sarà utile a me per es -servi con stima, con amore, sem -pre vicini.

Ivan Landi

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Catastrofe abruzzeseesperienze vissute

Gli interventi prioritari

Abbiamo vissuto il terre-moto dell’Abruzzo so -prat tutto attraverso la te -le visione, che per tantigiorni ne ha fatto il

centro della sua comunicazione.Ma come spesso accade, nel do -vere di dare tutte le notizie utili enella voglia di sentirsi comunitàsolidale, si insinua il rischio didare troppa enfasi alla sofferenzaprivata degli uomini, con l’effettodi mettere in secondo piano leresponsabilità pubbliche non as -sunte nel passato e ancor più iprogetti per il futuro.

Il discorso è enorme e com -plesso, perché intreccia drammiu mani e collettivi, distruzioni, per -dite irreparabili e speranze, pro -spettive di ricostruzione, dubbi eattese di decisioni rapide ed effica-ci, così come di pubbliche assun-zioni di responsabilità. Ecco per -ché le impressioni e le esperienzedei membri del Gruppo CinofiloVolontari Protezione Civile “Ilupi di Toscana”, sezione di Mon -tepulciano, che hanno partecipatocon quattro cani addestrati allaprimissima fase di emergenza,quella più drammatica e pericolo-sa, ci sembrano particolarmenteutili per avere un primo quadro digiudizi.

Tralasciamo volutamente latestimonianza della loro esperien-za, anche perché sono proprioloro a non voler privilegiare la soladimensione privata per sottolinea-re invece quella del loro gruppo,che ha offerto il suo contributo siaper la ricerca di persone sotto lemacerie, sia per i primi soccorsi eaiuti alle persone colpite dalsisma. Anche a costo di tralasciarelo straordinario significato umanoe civile di questa esperienza e lospessore della competenza dispie-gata, ci è parso opportuno con -densare le loro osservazioni dicarattere generale.

La testimonianza diretta pareconfermare pienamente i giudizipiù equilibrati e seri che sono statidati sulla catastrofe. Da un lato, laconstatazione di una rispostapronta ed efficace da parte delleistituzioni e delle organizzazioni divolontariato nazionali e locali (neè prova il fatto che poche oredopo il cataclisma già erano con -venuti migliaia di volontari e dioperatori professionali e già a loroe soprattutto alla popolazione era -no a disposizione tende, bevande ealimenti caldi, medicinali, presidisanitari…), così come di una

grande e straordinaria condivisio-ne e solidarietà da parte di tutto ilPaese.

Dall’altro, la rilevazione digravi inadempienze nella costru-zione di tanti edifici, soprattuttoquelli più recenti e formalmentestrutturati secondo le normeantisismiche vigenti (è apparsoloro evidente che il crollo o lagrave compromissione di certiedifici, che è molto più grave diquello che la stessa televisione samostrare, potevano benissimoessere evitate, e con loro tantemorti).

Entrambi gli aspetti devonoessere tenuti in grandissima consi-derazione nella ricostruzione.Accanto al ricorso continuo or -ganico e profondo della solidarietàdella comunità nazionale e ancheinternazionale, con il coinvolgi-mento di tutti noi a livello perso-nale e a livello sociale, occorrefare seriamente i conti con lecolpe del passato, affinché laricostruzione non segua le stradedella speculazione, dell’inadem-pienza alle leggi, degli interessi dipochi a scapito del benessere edella sicurezza di tutti.

Occorre un grande progettoche guardi davvero al futuro,perché l’Italia sa mobilitarsi e dareil meglio di sé nell’emergenza, neldramma, ma poi spesso non sapreveder e costruire il futuro.

La catastrofe dell’Abruzzo cichiama a fare seriamente i continon solo con il pieno rispetto dellenorme antisismiche, ma con i tantirischi naturali e “artificiali” cheincombono da tanti anni sulnostro Paese: le scuole fatiscenti,le innumerevoli montagne e colli -ne franose, i fiumi e i torrentisenza o con troppi argini, secchid’estate e devastanti d’inverno, iterritori vulcanici compromessidalle speculazioni edilizie, gliinsediamenti abitativi e industrialiin zone pericolose…

L’ottica di chi è impegnato inprima persona nella protezionecivile non può non sottolineare lanecessità di compiere un enormelavoro, che vada ben oltre l’emer-genza di poche settimane e dipochi mesi, ma un arco ampio dianni, perché le piaghe geofisichedel “Bel Paese” non devono an -cora una volta restare tali, magariaggravandosi ancor di più, provo-cando emergenza dopo emergen-za, strage dopo strage e rovine elacrime.

Dario Topini

Riprendendo la filosofiadegli scorsi anni, e cioèdi proporre al pubblicodi Cortonesi e turistiopere meno conosciute

o solitamente non fruibili delricchissimo patrimonio di artesacra del territorio di Cortona, ilMuseo Diocesano del Capitolo diCortona ospita quest’anno uninedito di Filippo Berrettini (1582-1644) -cugino dell’assai più cele -bre maestro del Barocco italiano,Pietro da Cortona - appena uscitoda un puntuale ed efficace restau-ro eseguito dal Centro RestauroCittà di Cortona e sponsorizzato,oltre che dai proprietari, dallaProvincia di Arezzo e dalla BancaPopolare di Cortona.

La splendida tela raffigura laMadonna col Bambino e i SantiLucia e Nicola e faceva parte delle

del fumo, del sesso, della memo -ria e sulle neoplasie primarie esecondarie. A maggio vedremoim pegnati altri due medici sugliargomenti: le malattie della pelle el’impianto dentale.

Don Giovanni ha condotto laprima lezione sul Cristianesimo enella prossima farà un raffrontocon la religione islamica. Semprea maggio ci saranno 4 lezioni sulprimo soccorso. La scrittura crea -tiva si è conclusa con la pubblica-zione di due libretti: uno di poesie,intitolato SCRIVERE NONOSTANTEe l’altro come laboratorio autobio-grafico, intitolato SCRIVERE PERRICORDARE.

Al termine del corso di Arte eCultura è stata fatta una visita alMuseo di Arte Moderna a Firenzeper osservare le opere dei Mac -chiaioli. Come avevamo previsto,oltre alle attività didattiche, aNatale è stata allestita una Mostradei lavori di pittura e di decoupagepresso il Teatro Comunale in oc -ca sione dello spettacolo tratto dallibro In nome della madre di ErriDe Luca. Il 19 Aprile scorso è stataeffettuata la visita all’Abbazia diFarneta e al Museo Antiquarum didon San te Felici. Un caloroso gra -zie vada ai docenti, molto qualifi-cati, all’Ammini stra zione Comu na -le, al la Biblioteca, al Centro So cia -le Anziani e alla Mi sericordia peraverci ospitato nelle loro sedi eaverci dato l’opportunità di svolge-re le lezioni. Grazie a tutti icomponenti del Consiglio dell’U -NI TRE.

Wanda BernardiniDirettrice dei Corsi

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quattro grandi pale d’altare cheornavano gli altari della distruttaChiesa di S. Andrea, localizzata nelluogo in cui oggi sorge il TeatroSi gnorelli, di patronato della fami -glia Tommasi.

L’opera, dunque, verrà espostatemporaneamente nella sala del -l’Annunciazione del Museo Dio -cesano; qui domenica 3 maggioalle ore 12 verrà fatta la presen-tazione del restauro in occasionedella manifestazione organizzatadal la Regione Toscana “AmicoMu seo” e l’opera resterà fruibileal pubblico fino al 5 di luglio.

Un’occasione da non perdere,anche per chi già conosca il mu -seo, poiché poi la tela tornerà nel -la collezione privata da cui pro -viene e non sarà più disponibileper il pubblico.

Eleonora Sandrelli

Il 27 Maggio prossimo con lale zione di Medicina e Salutesi conc luderà il programmadel l’U NITRE - Università delleTre Età - di Castiglion Fio -

ren tino stabilito per l’anno acca -demico 2008/ 2009.

Un programma che all’inizio ciapparve molto impegnativo e quasipreoccupante da realizzare.

Eravamo al secondo anno diattività completa e le incertezzenon mancavano sia relativamentealla ubicazione dei locali per lelezioni, sia alla regolarità dellafrequenza dei discenti.

Oggi, dovendo fare un bilanciodelle attività svolte, direi che ilrisultato è stato molto positivo siaper il numero degli iscritti (50quest’anno e 42 l’anno scorso) siaper le frequenze.

Certamente ci sono stati corsipiù frequentati numericamente ecorsi meno frequentati per la par -ticolarità delle discipline.

E’ stata chiesta la replica delcor so di decoupage che ha per -messo la realizzazione di oggettidecorativi con motivi natalizi laprima volta e pasquali la seconda.

Per quanto riguarda la pittura,il corso, molto richiesto, è statosuddiviso in due gruppi perchétroppo numeroso.

Prima di Natale si sono svoltigli incontri sulla degustazione delvino, seguiti con grande interesseda una ventina di partecipanti. Si èconcluso con la visita alla cantinaBindella di Montepulciano.

E’ stata svolta la storia medie-vale del nostro paese dal punto divista dell’edilizia, della ceramica,dell’alimentazione, del gioco eriassunta in un opuscolo distribui-to ai corsisti. Al termine, la visita almuseo archeologico nella partenuova, inaugurata di recente.

Per la tutela del cittadino, neiquattro incontri, sono stati datisug gerimenti utili al fine di noncadere vittime di strategie delin-quenziali molto ben congegnate.

Cinque medici, ognuno nellapropria specialità, ci hanno edottosulla prevenzione delle malattie

Sia pur lentamente giungonoin redazione risposte dei cittadinialla nostra proposta di suggeriregli interventi prioritari frazione perfrazione da sottoporre ai candidatia sindaco.

Una delle ultime risposte èrelativa ad una azione di esproprioche l’Amministrazione comunaleha iniziato verso un proprietario.

Questo signore ci fa presentedi essersi opposto alla lettera diesproprio inviata dalla Coingas edi non aver ottenuto alcun risulta-to e di aver successivamente rice -vuto questa raccomandata del -l’Ufficio espropri del Comune diCortona. Il cittadino ci fa rilevareche 30 anni fa gli fu espropriatouna parte del campo per realizzar-

vi una strada che oggi non è piùutilizzata. Si chiede perché non farpassare la metanizzazione suquesta strada che oggi non vienepiù utilizzata e che finisce all’altez-za del passaggio a livello chiuso?

Fa rilevare anche che in unalocalità che non precisa dovevasorgere il Foro boario. Per questao pera fu anche in questo casoespropriato il terreno.

Si chiede questo cittadino:visto che il Foro boario non è statorealizzato perché vendere questaterra ai privati e non dare l’oppor-tunità ai vecchi espropriati di ria -vere questo bene oggi si può di -chiarare mal tolto? Effet tiva men tequesti problemi dovrebbero a ve -re una risposta adeguata.

Castiglion FiorentinoUn inedito Berrettini al Museo Diocesano di Cortona

Assemblea soci UnitreCapolavori in Mostra

LAUREA

Il 20 aprile 2009 presso l’Università di Siena, sede di Arezzo, la sig.naLUISA MENCACCI ha discusso la sua tesi di laurea in Lingue eComunicazione Interculturali dal titolo: “Die Erinnerungen der MalerinLouise Seidler”, traduzione di parte delle memorie del viaggio intra-preso dalla pittrice tedesca in Italia, ottenendo una valutazione di103/110. Relatore il prof. Giuseppe Vasale e correlatrice la prof.ssa Ro sa -lia Coccia. Vivissime congratulazioni alla neo dottoressa da tutti i membridella sua famiglia. I complimenti anche da parte della redazione delgiornale L’E truria.

Luisa Mencacci

VERNACOLO

La passera salcinaLa mamma preoccupèta gne dicèa: occhjo la mi’ cittinam’arcomando tien de conto de la tu passera salcinasi capetasse calche giuvinetto vispo, melinzionètoenn’a larghè le gambe finchè enn’arvien da fè ‘l soldèto

Rampolli sveglièteve, le ragazze en cerchèno i coglioniSsculetèno co’ le chjappe de fòra e i gejans a bracalonilasciète endjètro l’alcuèle, le pasticche e la polvarinapitosto adocchjète ‘na bella mora, è ‘na bella biundina

Enn’ète paura de fagne mèle, tirète a dritto a muso duroogni posto è bòno, anco aringuattèti djètro a un muroda quando el mondo è mondo en tutti i stèti e i continentia facenda fatta sòn tutti più sereni e parecchjo più contenti

Da l’Africa a l’Italia, dal Giappone al Cile e a la Romaniada l’America a la Russia, dal Brasile e pirfin da l’Albaniada l’India a Cuba, dal Portogallo e da l’orientèle Cinada secuèli è de moda “l’usufrutto de la passera salcina”.

Alvaro SgaragliFine

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IL FILATELICO ATTUALITÀ

zione sacerdotale.Era un giovane di 19 anni

quan do saliva sui ponteggi peraiutare il pittore Ignazio Lucibelloa cui don Egidio Belelli aveva affi -dato l’incarico di affrescare lachie sa di Monsigliolo. Il giovanese minarista Donato tratteggiavasulle pareti le greche e i decorifloreali. Era il 1944, i lavori diristrutturazione e pittura termina-rono il 10 giu gno, lo stesso giornoin cui irruppero i tedeschi dentroil pae se.

Prima degli attuali ulteriori eultimi restauri - che la Sovrin ten -denza ha voluto filologici per ri -condurre la chiesa a una verosi-mile condizione del Sette-Otto -cento, con la stesura di nuovi co -lori tenui e travature e pianelle delsottotetto dipinte - il lavoro di donDonato ha accompagnato genera-zioni di uomini e donne di Mon si -gliolo che durante le celebrazionitrovavano nel calore delle sue pit -ture una suggestione supplemen-tare. Un giorno che venne a visita-re il cantiere di restauro trovò lachie sa molto diversa da come luil’a veva lasciata odorante di tem -pera in quell’anno di guerra, siguardò intorno e ci indicò l’angelodipinto sulla destra dell’arcosovrastante l’altare: “Quello sonoio” disse, “Lucibello mi fece met -tere fermo e in pochi colpi dipennello, come era sua abitudine,mi stampò su quel muro, poi mi

Non è nuovo, almeno da partemia, il concetto dell'utilizzo dei den -tello come fattore "indispensabile"per commemorare, onorare, celebra-re, (e chi più ne ha, ne metta) festeg-giare un evento im portante della vitaquotidiana, non solo in Italia, ma nelmondo.

Cominciamo con l'elaboratomes so in atto dalle Poste Italiane: ilpro gramma messo in calendario peril 22 aprile p.v., parla di emissione diun francobollo su Indro Montanelli(nel centenario della sua nascitaavvenuta a Fucecchio), che rappre-senta il grande giornalista e scrittore,mentre sfoglia un quotidiano, con unprimo piano della sua tradizionale efedele "Olivetti lettera 22", amica ditutte le sue corrispondenze; tutti ri -corderanno il "gran de" della stampa,che fu inviato spe ciale dei "Cor rieredella Sera", furono suoi alcuni articolidi cronaca nera su Pa ris-Soir, fondò"la Voce", il "Gior nale", fu arrestato ,riuscì a sfuggire alla pena di morte,bontà Aldo Crespi, che versò nelletasche di un ufficiale delle SS. e di unagente doppio giochista cinquecento-milalire, e per intercessione del Car -dinale di Milano Schu ster. Altro im -pegno di Poste Italiane vedrà celebra-re ii 125° An ni ver sario del Comandodei Carabinieri per la tutela del Pa -trimonio culturale, "l'Arma per l'arte",con l'emissione di un francobollo da€. 0,60 il 4 Maggio: per questo ar go -mento sono previste tre grandi mostrea Napoli, Roma e Firenze per rendere

omaggio, come detto, alla quaranten-nale attività del Comando dei Cara -binieri per la tutela del patrimoniocul turale, con reperti esposti chevanno dall'VIII secolo a.C. al V secolod.C. Anche lo Stato della Città delVaticano ha seguito l'ormai valicatopercorso filatelico per celebrare l'80°Anniversario della sua fondazione:infatti su questi francobolli sono raffi-gurati i Pontefici dal 1929 ad oggi,mentre il foglietto riproduce la CivitasVaticana - Nuova Pianta della Città delVa ti cano, dello Stato territorialmentepiù piccolo del mondo, con i suoi 44ettari, con una popolazione di 800persone, tra cittadini e residenti: nel1984 ha avuto dal l'U nesco il ricono-scimento di "patrimonio mondialedell'umanità"; comunque anche que -

sta ricorrenza storica è stata affidata alfrancobollo, che offre al mondo unafase importante della vita di quelloStato, nel momento in cui, con i PattiLateranensi, fu sancita da una parte"la questione romana" e dall'altra fudata una precisa configurazione airapporti fra la Chiesa e lo Stato italia-no. La Repubblica di S.Marino non èstata da meno; l'ONU ha proclamato ii2009 "anno internazionale del l'A -stronomia", per cui la Repubblica delTitano ha deciso di emettere duevalori postali da €. 0,60 e €. 0,65 e diconiare nel frattempo un'apposita

moneta: al dritto la moneta raffigurapianeti nella volta celeste con nellosfondo tre torri con tre piume,simboli della Repubblica, mentre alrovescio viene riprodotto un astrola-bio, con nello sfondo le rovine diStonhenge, ritenute un antico osserva-torio astrononomico. Tutto questo,come recita perfettamente la vignettadel valore da €.0,65, riproduce tutti ipianeti in orbita attorno al sole,

secondo il sistema eliocentrico ipotiz-zato da Galilei; infatti su questa base400 anni fa, Galilei iniziò le primeosservazioni astronomiche, ed ap -punto lo scopo principale dell'annoin ternazionale dell'astronomia è quel -lo di dare ad ognuno la possibilità diriscoprire il proprio posto nell'uni-verso con l'os ser vazione del cielo efar sentire a tutti l'emozione dell'e-splorazione degli og getti celesti.

La stampa aggiungerà altri pre -ziosi elementi a quelli già dati; il -lustrerà le scoperte degli ultimi 400anni ed insieme al francobollo rende-ranno accessibile l'approccio a quegliimmensi orizzonti di un mondo tantolontano, ma anche molto vicino a noisu cui piacevolmente viviamo.

Mario Gazzini

Si è conclusa domenica 19aprile la mostra delle opere di Ro -berto Borgni organizzata dalcomune di Cortona nelle sale dipalazzo casali.

Roberto Borgni, saranno or -mai in molti a conoscerlo, è unimportante esponente dell’Artecontemporanea non soltanto delluogo, la sua carriera pittorica e ilsuo talento lo hanno spinto infattia farsi conoscere anche in altrelocalità straniere, europee e non, equesta sua grande consapevolezzaartistica la ravvisiamo certamentenelle sue opere (comprendenti didipinti e polimaterici) che si pon -gono a noi spettatori con la lorogrande energia interna a cui soloun pittore di alto livello può darvita. “I punti esclamativi”, “Le spil -le”, i trittici e altre opere - spessod’ispirazione letteraria- dimostra-no la volontà dell’artista di creare,partendo dal suo punto di vista,valori universali che noi possiamoleggere incredibilmente ma ineso-rabilmente con punti di vistadiversi. Spiegandomi meglio è dif -ficile ritrovarsi davanti a un’operadi Arte contemporanea riuscendo-ne a trovare un significato oggetti-vo; il significato è soggettivo, madinanzi a grandi opere – qualisono quelle di Borgni – quell’ope-ra nella sua molteplicità rappre-senta sempre qualcosa di univer-sale nella sua pluralità.

Accennavo alle qualità lettera-rie di questo Artista; riferimenti altie soprattutto ispirazioni ripresedalle Poesie di grandi Poeti come

Prosegue la rassegna con -cer tistica di Arretium2008/2009, serie di con -certi voluti dalla Fonda -zione Toscana Musica e

Arte, con il contributo del Mini -stero per i Beni e le Attività Cul tu -rali, la Provincia di Arezzo, il pa -trocinio del Comune di Cortona ela collaborazione dell’Accademiadegli Arditi.

Giovedì 7 Maggio 2009, alTea tro Signorelli di Cortona, saràdi scena il “azz in Trio - feat Maz -zarino / Swallow / Nusbaum.

E’ difficile parlare di tre cosìgrandi artisti senza cadere nelbanale; al Signorelli sarà di scenaun trio con una performance riccadi atmosfere magiche ed energi-che, volte a sottolineare l’empatiadei musicisti che sviluppa dentrodi se una dimensione composta datematiche davvero esemplari; ilconcerto diventa lo spazio, il luogodove la musica rappresenta ilriflesso finale di un lavoro, di unastoria che ci attraversa, che si di -spiega e si rivela nelle note e nelleimprovvisazioni di questo grandetrio. Steve Swallow è uno deigrandi maestri che hanno fatto lastoria del jazz, artista poliedrico edi gran de classe, in possesso diuna ca pacità di creare idee maiscon tate, che attraverso il toccostraordinariamente personale,lascia i tratti distintivi della suaespressività. Adam Nussbaum èconsiderato uno dei migliori batte-risti jazz dell’ultimo ventennio(docente della University of New

York, ed “endorsement” della“Sonor” e della “Zildjian”), cheinsieme a Swal low, costituisce laritmica dell’elegante fraseggio delpianista e compositore GiovanniMaz zarino. Mazzarino è un artistadotato di un’eccepibile tecnica e diun colto senso della musicalità,non ché dall’espressiva aristocrati-ca leggerezza e senso lirico chefanno di lui uno dei migliori piani-sti del panorama jazzistico inter-nazionale; di lui si ricordanomemorabili collaborazioni con L.Patruno e Romano Mussolini, F.Ambrosetti, Tullio De Piscopo, I.De Paula, R. Gatto, Gianluca Pe -trella, Massimo Urbani, Lester Bo -vie, Jimmy Cobb, Bobby Durham,e Bob Mover.

Le composizioni originali e gliarrangiamenti inediti di questoprogetto inscrivo in un unicuml’im provvisazione che diventa re gi -na per sonorità e carattere, acqui-sendo un’eleganza senza pari,grazie alla superlativa esecuzioneche soltanto una formazione conquesti artisti può offrire.

Quindi che aspettare pergodere di una serata di grandemusica?!? Posti liberi ce ne sonoancora, e per informazioni oprenotazioni po tete chiamaredirettamente il Teatro Signorelli alnumero: 0575 601882.

E sei poi volete approfondirequalcosa riguardo i tre artisti, po -te te visitare direttamente i lorowebsite: www.steveswallow.com;www.adamnussbaum.com;www.giovannimazzarino.it S.B.

Baudelaire o Eliot. Questo è unfattore in più che evidenzia losforzo di un Artista nel compren-dere l’Arte nel suo complesso e diriuscire a trovare un linguaggiosintetico che possa riassumere la“Poeticità della Poesia letterarianella Poeticità della Poesia dell’o-pera d’Arte visiva”.

Dopo tutto l’Artista cosciente eraffinato ha anche questa qualità esoprattutto questa: la capacità dinon fermarsi mai nel propriosapere e nella propria consapevo-lezza e l’abilità nel rielaborare ilpensiero e di creare l’opera d’Artetramite un procedimento che legaindissolubilmente “l’istinto dicreare e la razionalità di costrui-re”.

Stefano Duranti Poccetti

Monsigliolo ricorda don Donato Gori

Jazz in Trio

Conclusa la mostradell’artista Borgni

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sistemò in capo un cespo di lunghicapelli biondi, l’aureola e uncandore angelico”. Don Donatoha consegnato dunque alla chiesadi Monsigliolo oltre alla sua stessaopera anche il suo volto trasfigu-rato in quello di un angelo. Erapieno di ricordi quella volta eraccontò ancora che l’altro angelocontrapposto era invece il ritrattodi una bella ragazza sfollata daGenova in casa di parenti; l’avevavista alla messa e Lucibello ci siera ispirato.

Don Donato era lì, quella do -menica, sofferente per la sua ma -lattia, nella chiesa della sua giovi-nezza a narrare storie lontane cheavevano preso corpo nell’arte e ioprovavo quasi vergogna di aver ac -consentito a cancellare la sua ere -dità. La nostra generazione avevadi strutto ciò che la sua aveva co -struito. È vero, c’era il suo volto eun riquadro in alto su una paretesalvato dalla mano dell’imbianchi-no che testimoniava il lavoro che

egli aveva fatto, ma la sua fatica, ilsuo impegno erano stati dissolti.Mi chiedevo che cosa pensasse diciò che vedeva, se e quanto dispia-cere provasse per aver dovutocedere a una storia più antica dilui.

Le Sovrintendenze governano,il prima prevale sul dopo, era donDonato a dirlo e a saperlo perl’esperienza diretta avuta nel re -stauro che aveva eseguito nella suastessa chiesa, ma ugualmente lamestizia per ciò che era statoperduto e che aveva illuminato lavita di tanti mi accompagnò men -tre lo vedevo andar via in auto.

Don Donato non è più venutoa Monsigliolo, ora riposa al centrodel cimitero di Montalla davantialla tomba del conte UmbertoMorra di Lavriano. Era giorno dipioggia quello dei funerali ma unpo’ di luce filtrava dalle nuvole.Non c’è mai piena tristezza nel fu -nerale di un prete.

Alvaro Ceccarelli

([email protected])S.Marino 2009 - Anno Inter na zionale dell’Astronomia

Disponibilità in Agenzia di vari affitti appartamenti e ville a partire da €€ 300 nel Comune di Cortona.

Il 3 aprile nella chiesa diMon sigliolo si è celebratauna messa in suffragio di donDonato Gori nel trigesimodel la morte avvenuta il 2

mar zo scorso.Don Donato è stato parroco di

Montalla per oltre 50 anni e ha la -sciato un grande ricordo nei suoiparrocchiani. Un prete ge neroso eun talento naturale per l’elettricitàe l’elettronica; don Benito Chia ra -bolli rammenta che quando entròin seminario il giovane Donato eraall’ultimo anno. Gli avevano as se -gnato un stanza dove lui si aggira-va fra mirabolanti marchingegniche solo le sue mani abili sapeva-no far funzionare. Quelle innatequalità le avrebbe poi messe alservizio di tanti ragazzi fondandocon don Antonio Mencarini lascuo la professionale INAPLI. Ama -va anche la musica e con altri a -mi ci nel 1971 creò l’AssociazioneAmici della Musica che è ancorapresente nel Comune e attivissimain iniziative di educazione musica-le. Amava soprattutto i poveri e gliultimi e per questa ragione fu an -che missionario in Brasile. Tuttisegni di una mente e di un cuoreaperti e fraterni.

Don Donato era nato a Mon si -gliolo e qui aveva trascorso la suagiovinezza, ecco perché si è volutorendergli omaggio con una cele -bra zione nella chiesa in cui fu bat -tezzato e dove scoprì la sua vo ca -

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Pasquale Tremori e Francesca Salvadori, coniugi d’oro, nonostanteuna vita di fatica sono con noi che li amiamo e li festeggiamo.

Il figlio Martino e tutti i parenti e amici

Nozze d’oro

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ambito locale ma anche qualecom ponente di team operanti inam biti territoriali e linguistico-cul -turali diversi dal proprio, l’ISIS A.Ve gni ha recentemente incontratola ICARO Srl di Cortona, società di

consulenza altamente specializzatanegli studi sulla gestione del ri -schio e dei problemi ambientali,as sistenza tecnica, capacity buil -ding e formazione nell’ambito delsettore privato e pubblico, che hauna posizione di rilievo nel mer -cato italiano e sviluppa le sue atti -vità di consulenza a livello nazio-nale ed internazionale.

L’incontro, avvenuto nell’inten-to di coniugare ed integrare lerispettive competenze per svilup-pare le possibili sinergie, ha tro -vato un primo momento di sintesinella stesura e sottoscrizione di unAccordo di collaborazione tral’ISIS A. Vegni e la ICARO Srl diCortona relativo, tra l’altro, all’im-pegno in progetti di formazione edi sviluppo in ambito nazionale edinternazionale, finalizzati allo svi -luppo umano sostenibile ed allosviluppo rurale.

Nel quadro dell’accordo sotto-scritto e con l’obiettivo di imple-mentare un progetto in essere, ge -stito congiuntamente da un grup -po internazionale di partner (I CA -RO S.r.l., CCIAA di Siena, Ca meradi Commercio di Leskovac, Fon -dazione QualiVita Siena) e relativoalla Certificazione e protezione diun prodotto agricolo tradizionaleserbo identificabile dalla denomi-nazione di origine geografica “Le -sko vac Ajvar - DOP”, il giorno 08a prile l’ISIS A. Vegni ha ricevutouna delegazione serba guidata daitecnici della ICARO S.r.l, primomomento di incontro orientatoallo scambio di conoscenze ecom petenze inerenti problemati-che ed opportunità di valorizzazio-ne connesse tanto alle attività incorso d’opera quanto ad altrerealtà locali suscettibili di ulteriorisviluppi progettuali.

In questi giorni si sono conc -lusi i lavori di sistemazionedel la strada vicinale di "CAC -CIOLA", strada che collega ilcentro della Fossa del Lupo

alla provinciale Lau retana.La strada è stata spesso soste-

nuta da manutenzioni occasionali,ma ovviamente l'aumentato transi-to rendeva il fondo, molti mesidell'anno, intransitabile.

Questo collegamento è di e -strema utilità per la vita frazionaleinfatti, come possiamo verificare icollegamenti con la frazione cor -tonese erano di poca larghezza ein alcuni periodi, quando vi eranofesteggiamenti, o ricorrenza parti-

colari, tutto era difficoltoso. Que -sto allacciamento ora permetteràuno scorrimento veloce e certa-mente più sicuro, e per gli abitantie per gli stessi autisti dei veicoli.

Allora è opportuno evidenziarela buona volontà dei confinanti, ditutta la popolazione della Fossa delLupo, del locale g.s. Juventina, masoprattutto l'eccezionale impegnodell'amico Alfredo Mammoli, checon il suo "pacifico" e convincentesaper fare si è mobilitato e a fatto

da portavoce verso gli abitanti everso l'amministrazione comuna-le.

La strada è stata quindi asfalta-ta a regola d'arte, con tanto disegnaletica per renderla visibile dinotte e in alcuni periodi di temponon favorevoli, inoltre sono statiripuliti i fossi di scolo delle acqueper rendere più sicuro il transitoveicolare.

La spesa è stata notevole ben18.000 euro, ha contribuito con iltrenta per cento l'amministrazionecomunale che tra l'altro usufruiscedi questo tratto di strada con iltransito di alcuni suoi mezzi.

Questa citazione non vuoi es -

sere qualcosa di eccezionale, masemplicemente è indicativa per di -mostrare come la buona volontà ela tenacia possono migliorare lavivibilità di una località.

Ovviamente è anche esempiodi collaborazione tra una co mu -nità e l'amministrazione comuna-le, che si è dimostrata attenta esen sibile per andare incontro aduna necessità che era diventataim procrastinabile.

Ivan Landi

Gentile Direttore, venerdì 10aprile 2009 la televisione (RAI),dopo vari collegamenti, affermache alle ore 11 l’Italia si è fer -mata per rendere omaggio aimor ti de L’Aquila e dintorni.

A Cortona non è stato fattoquasi niente e nessuno è scesoin piazza come in molte altrepar ti. Per Cortona si intendetut to il Comune. Perché? Lamor te se non tocca da vicinonon vale niente? Neppure pietà?

Leggo nei giornali “La Na zio -ne” pag. 2 che il “Lutto Na zio -nale” (come era il 10 aprile u.s.)viene deciso dalla Presidenza delCon siglio dei Ministri che ne in -dica modalità e contenuti. Intut ti gli edifici pubblici è esposta

la bandiera a mezz’asta.Questo era stato deciso gior -

ni fa quando si è riunito d’ur -genza il Consiglio dei Ministri etutti lo sapevano. Inoltre a pag.17 del “Nuovo Corriere Aretino”si legge che Confcommercio eCon fesercenti invitano gli asso -ciati ad un gesto simbolico: “Sa -ra ci nesche a mezz’asta per illut to”.

A Cortona solo il Comune, iCarabinieri, l’Esattoria Comu -na le, i Vigili Urbani, la CGL, ilTri bunale e quale altro Ente si ède gnato, dopo eventuale osser-vazione, ad esporre la bandieraa lut to.

E gli altri Edifici Pubblici?Gianfranco Di Berardino

“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Le distanzetra costruzioni

Gentile Avvocato, sono pro -prietario di una costruzione chesi trova su un mio terreno, con -finante con quello di mio fratel-lo. Re centemente i miei nipotimi hanno detto che la mia casanon avrebbe rispettato la distan-za dei tre metri dal confine e,pertanto, io non sarei in regola.Come sono disciplinate le di -stanze tra vicini?

Lettera firmataLe distanze tra costruzioni so -

no regolate dagli articoli 873 e ss.del codice civile. L’art.873 c.c.pre vede che, se le due costruzioninon sono unite o aderenti, devonorispettare la distanza di tre metril’una dall’altra, salvo maggiori di -stanze previste da regolamenti co -mu nali. Il riferimento deve essere,per tanto, alla costruzione che sitro va sul terreno del vicino e nonalla linea di confine.

Ciò significa che, se la costru-zione del nostro lettore dista tremetri dall’altra costruzione, è stataedificata conformemente alla leg -ge, anche se dista meno di tre me -tri dal confine.

Va precisato, poi, che, qualora

le costruzioni vicine sorgano adistanza inferiore di tre metri l’unadall’altra, ma siano state edificateda più di vent’anni, entrambi ipro prietari sono tenuti ad accet-tarli in quella posizione, senza po -ter far nulla per cambiarla, poichéopera l’istituto dell’usucapione,per cui la situazione di fatto, purcontraria alla legge, protrattasipacificamente per più di vent’annisi traduce in situazione di diritto.

Eccezione alla regola delle di -stanze fra edifici è poi l’edificazio-ne in appoggio o in aderenza, checonsente la costruzione addosso almuro che sorge al confine fra dueproprietà che è appunto possibileo in appoggio oppure in aderenza.Nel caso di costruzione in aderen-za, l’edificio deve essere in gradodi reggersi autonomamente.

Nel caso di costruzione in ap -poggio, invece, l’edificio di nuovacostruzione si appoggia al muroche sorge sul confine, lungo tuttala sua estensione, con la conse-guenza che, in questo caso, il vi ci -no deve acconsentire e il proprie-tario della nuova costruzione do -vrà pagare il costo di metà delmu ro comune, nonché la metà delva lore del suolo su cui è costruito.

Le sopraelevazioni, infine, so -no equiparate dalla legge in tutto eper tutto alle nuove costruzioni,per cui si applicheranno le regolein tema di distanze fra edifici.

Per praticità, dal ultimo, si in -di cano di seguito le diverse normesulle distanze che solitamente so -no causa di diverbi: edifici: distan-za 3 m; muro di cinta inferiore a 3m di altezza: nessuna distanza;mu ro di cinta superiore a 3 m dial tezza: distanza 3 m; pozzi e ci -sterne: distanza 2 m; forni, camini,ca sotti caldaie: distanza regola-menti comunali e, comunque, di -stanza di sicurezza; canali o fossi:distanza pari alla profondità delfosso; alberi di alto fusto: distanza3 m; alberi a basso fusto (inferiorea 3 m): distanza 1,5 m; viti, ar bu -sti, siepi, alberi da frutto: distanza1 m. Avv. Monia Tarquini

L ’ISIS “A. VE GNI”, pre -senza ormai sto rica nelComune di Cor tona, si èevoluto nel tempo confi-gurando un’offerta for -

mativa che, oggi, risponde tra -

sversalmente alla richiesta di pro -fessionalità proveniente dal mon -do della produzione agricola e deiservizi alberghieri.

Ed è proprio nel segno del -l’evoluzione in sincronia con leesigenze attuali che l’Istituto Vegni,consapevole del continuo diveniredegli scenari nazionali ed interna-zionali caratterizzanti le attivitàproduttive in ambito agricolo edagroalimentare e conscio dell’af-fermazione che le politiche co -munitarie finalizzate alla valorizza-

zione delle specificità locali attra-verso i marchi geografici ed ilmar keting territoriale trovano inItalia ed all’estero, vuole racco-gliere la sfida dettata dalle nuoveesigenze del mercato del lavoro,sviluppando esperienze formativea deguate che concorrano alla for -mazione di figure professionalimo derne ed integrabili nei pro -ces si di sviluppo in essere.

In quest’ottica, acquisito che laglobalizzazione in atto esige dal -l’in dividuo, pena la perdita dicom petitività, la capacità di espri-mere la propria professionalità ditecnico non solo quale singolo in

L’Isis Vegni incontra Icaro

Non solo feste Letterea

L’EtruriaL’Italia si ferma

Cortona no!

Page 11: L'ETR. IMP. 22/2006 · prezziamo lo spirito umoristico che ha rappresentato nella pre-cedente e in questa attuale. Una battuta, visto il risultato positivo del sindaco infermiere

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tie rare. Dal luglio 2001 tali associazio-

ni sono organizzate nel Forum re -gionale delle Asso ciazioni dellemalattie rare, importante punto diriferimento e strumento di aiutoper i pazienti e le loro famiglie. IlForum partecipa attualmente alcoordinamento delle attività diprogrammazione.

Fin dal 2001 il progetto regio-nale sulle Malattie Rare si è svilup-pato in Toscana con la costante esignificativa collaborazione delleAssociazioni dei Malati e del Fo -rum delle Malattie Rare.

La Regione Toscana si è distin-ta per la sua sensibilità al proble-ma, facendo dell’assistenza aiportatori di tali malattie un puntofondamentale negli ultimi PianiSanitari Regionali. Prioritarie ven -gono considerate: la collaborazio-ne con le associazioni di pazienti(vedi protocollo d’intesa fra Fo -rum delle Associazioni dei Pazientiaffetti da Malattie Rare e RegioneToscana: DRG 796/2001); la costi-tuzione di una rete regionale dipresidi dedicati a diagnosi e curadelle Malattie Rare (DRG

1017/2004); l’affidamento dellagestione del Registro To sca nodelle Malattie Rare all’Istituto diFisiologia Clinica del CNR di Pisa.

Per definire i percorsi assi -stenziali e programmare le attività,la Regione Toscana si avvale di unCoordinamento Regionale delleMalattie Rare, di cui fanno partepro fessionisti individuati dal Con -siglio Sanitario Regionale, il Fo -rum delle Associazioni delle Ma -lat tie Rare e i gestori del RegistroToscano delle Malattie Rare.

I risultati di tale collaborazio-ne sono tangibili: fra di essi è daannoverare la Delibera di Giuntan. 90/2009, con la quale la Re gio -ne Toscana ha ampliato il livelloregionale di assistenza per isoggetti affetti da malattie rare edha dato l’avvio ad un aggiorna-mento della rete dei presidi per ladiagnosi e l’assistenza.

In tal modo, ai residenti to -scani viene garantito l’accesso alleprestazioni sanitarie per circa 90nuove malattie rare, nonché per leeventuali indagini genetiche suifamiliari dell’assistito.

Il Registro Regionale Toscanoha rilevato, al 31 ottobre 2008,13610 pazienti, il 28,8% dei qualiprovenienti da fuori regione.

Le malattie più frequentementesegnalate riguardano il sistemanervoso e gli organi di senso(4098 casi: 30,1%); le malforma-zioni congenite (2918 casi:21,4%); le malattie endocrine,del la nutrizione, del metabolismoe immunitarie (2380 casi:17,5%); le malattie del sangue ede gli organi emopoietici (8,9%).Questi numeri sono riduttivi

rispetto alla realtà: molte “malattierare”, infatti, non hanno ancoraricevuto riconoscimento ufficiale enon sono inserite in questa casisti-ca.

Le tematiche correlate a talimalattie sono state discusse il 28febbraio 2009 a Cortona, nel con -vegno “La rete della Regione To -scana per l’assistenza alle malattierare: nuove sfide e opportunità”,di cui si danno dettagliate notizienell’articolo di fianco riportato.

Rosario Brischetto

Il “fegato grasso” non è solo una malattia del fegatopensasse fino a qualche anno fa. Lasua presenza si associa spesso allapresenza di alcuni fattori di rischiocardiovascolare, fra cui l’elevataconcentrazione dei grassi nel san -gue, l’obesità e la predisposizione aldiabete.

I pazienti in cui la presenza di“fegato grasso” è associata ad altrifattori di rischio cardiovascolarepresentano una probabilità piùelevata di sviluppare sia il diabeteche malattie cardiovascolari qualiinfarto cardiaco e ictus cerebrale. Viè oggi per fortuna molta attenzione,da parte della sanità pubblica, nellaprevenzione delle malattie cardiova-scolari; credo tuttavia che noimedici dovremmo guardare conocchio particolarmente attento al“fegato grasso”, poiché la sua evi -denziazione induce a trattare conmaggiore aggressività i fattori dirischio cardiovascolare eventual-mente presenti, allo scopo di preve-nire l’infarto cardiaco e l’ictuscerebrale.

In questo senso, credo che siaimportante il ruolo delle organizza-zioni del Volontariato; queste, im -pegnatissime nel migliorare lacultura della prevenzione, che vadiffusa capillarmente nella nostrarealtà sociale, svolgono un ruoloinsostituibile nel diffondere le piùrecenti conoscenze in campo diprevenzione cardiovascolare.

Ma allora cosa dobbiamote mere se abbiamo il “fegatograsso”?

Non dobbiamo preoccuparci,ma certamente occuparci del pro -blema.

Ci affideremo al Medico Curanteper le opportune valutazioni. Uncambiamento dello stile di vita(dimagrimento, dieta con riduzionedei grassi cotti e prevalenza divegetali, attività fisica moderata eregolare), il controllo di eventualipatologie metaboliche associate,l’uso di determinati farmaci suprescrizione medica, saranno parti-colarmente utili, sia al fegato che alcuore e ai vasi sanguigni.

Che lezione potete trarrevoi medici dai recenti sviluppisul modo di intendere il “fegatograsso”?

E’ una lezione che ripete quantoci hanno insegnato i nostri Maestri:l’organismo, pur costituito da variorgani, ciascuno con la sua specifi-cità, è uno solo, e il cattivo funzio-namento di un organo si ripercuotesul funzionamento di tutti gli altri.

La Medicina Spe cia listica èaffascinante e utilissima; ma è in -sostituibile il ruolo del Medico diMedicina Generale, il quale unificale diverse notizie che gli giungonoda vari specialisti e raggiunge unasintesi utile a trovare il modo mi -gliore di curare l’ammalato.

Intervista a cura di Galeno

Nel corso di un recenteincontro di aggiorna-mento svoltosi a Ca -mu cia, rivolto a opera-tori dell’assistenza che

si occupano di anziani e invalidi,è emerso fra i partecipanti, cheassistono quotidianamente per -so ne impossibilitate a badare a sestesse, un notevole interesse perla prevenzione delle malattie delfegato. Il motivo di tale interesseera legato alla constatazione chenel loro lavoro quotidiano essiavevano a che fare con un nu -mero inaspettatamente elevato disoggetti con malattie croniche difegato. Da questa constatazione ènata la richiesta di ulteriori infor-mazioni e di una più completaformazione su queste malattie.

Abbiamo chiesto al dottor Ro -sario Brischetto, che da anni sioccupa di malattie del fegato, eche era uno dei relatori del corsodi aggiornamento di Camucia, diparlarci di alcuni recenti progres-si sulle malattie di fegato, impor-tanti per la vita quotidiana di tut -ti noi.

Qual è la diffusione dellemalattie di fegato nella popola-zione?

E’ difficile rispondere a questadomanda, poiché le malattie delfegato in molti casi non provocanosintomi finchè non si trovano in unostato molto avanzato; per questosono spesso sottovalutate o ignorateda chi ne è affetto. Si tratta tuttaviadi malattie così frequenti e pericolo-se, da costituire un serio problemadi salute pubblica; infatti tali malat-tie rappresentano la quinta causa dimorte tra gi italiani di età compresatra i 35 e i 44 anni: a causa di essein Italia muoiono da 15 a 20 milapersone ogni anno.

La mortalità annua, secondo idati dell’Istituto Superiore di Sanità,è di 28 morti ogni 100mila abitanti:una mortalità superiore a quelladell’AIDS.

Quali sono le più importan-ti malattie del fegato?

Il fegato umano può essereaffetto da molte patologie: da quellecongenite, a quelle infettive, daitumori alle malattie dell’apparatocir colatorio. In questa intervistavor rei però richiamare la vostra at -tenzione su una malattia del fegatosempre più frequentemente rilevatanella popolazione, che può talora e -volvere verso malattie ben più gravi,quali la cirrosi: sto parlando del“fegato grasso”: la steatosi epatica.

Molte persone dicono in ef -fetti di essere affette da “fegatograsso”. Che significa?

Il “fegato grasso” è un fenome-no estremamente diffuso, e che ne -gli ultimi anni è sempre più fre -quente: interessa probabilmentecirca il 30% della popolazione. Ne -gli obesi, poi, è ancora più frequen-te. Il vostro medico lo riconosce inbase a certe caratteristiche cliniche(fegato ingrossato), agli esami dilaboratorio (aumento delle “transa-minasi” e della “gamma GT”) e aun particolare aspetto del fegato al -l’ecografia addominale. Fino a qual -che anno fa si riteneva che fossecor relato principalmente alla assun-zione di vino, birra e superalcolici,o a abusi alimentari; coloro i quali,affetti da “fegato grasso”, negavanodi bere alcolici venivano spesso

con siderati bugiardi. Oggi si è invece compreso che il

“fegato grasso” è molto spesso pre -sente anche in soggetti che nonhanno mai bevuto vino nella lorovita. Per questo oggigiorno il fegatograsso evidenziato in soggetti nonbevitori di alcolici (definito daimedici “epatopatia steatosica nonalcolica”) viene considerato unamalattia ben definita, estremamentediffusa, e che talora ha conseguenzeveramente serie. Siamo insommadi fronte a una piccola “rivoluzioneculturale” nella comprensione diquesta malattia di fegato.

Cosa comporta avere il “fe -gato grasso” non dovuto al con -sumo di alcolici?

Vi sono due ordini di conside-razioni da fare: le conseguenze sulfegato e quelle su altri organi. Par -liamo prima di quanto può avvenirea carico del fegato: nella maggiorparte dei casi, non vi sono conse-guenze gravi.

Le cellule del fegato restano peranni, o per tutta la vita, ricche dicontenuto grasso, ma ciò noncomporta particolari sintomi o se -gni, o al massimo modesta dolenziaalla parte superiore destra dell’ad-dome, stanchezza, ingrossamentodel fegato, incremento modesto deivalori di “transaminasi”.

Tutto ciò, e in particolare l’in -cremento delle transaminasi, ponenaturalmente dei problemi al vostroMedico, che dovrà impegnarsi adistinguere il semplice accumulo digrasso nel fegato da altre malattiepiù gravi.

Purtroppo in una minoranza dicasi, specialmente quando si asso -ciano altre patologie del fegato qualile epatiti croniche virali, si puòavere una progressione del danno,che fa cambiare radicalmente ildestino del paziente: si può avereinfiammazione severa (“steatoepati-te”) e, in una percentuale fortunata-mente modesta di casi, evoluzione acirrosi e a cancro del fegato. Lacirrosi che si verifica in questi casirappresenta una delle indicazionipiù frequenti al trapianto di fegato.

L’accumulo di grasso nelfegato può essere dannoso peraltri organi?

Sì, e questo è un problema chedeve essere considerato con moltaattenzione. Il “fegato grasso” (cioèla “steatosi epatica”) è un problemameno “benigno” di quanto si

Il 28 febbraio scorso si ècelebrata la Giornata dellemalattie rare 2009 promos-sa a livello in ter nazionale daEURORDIS (Eu ropean Orga -

ni zation for rare Di seases).La Regione Toscana, in colla-

borazione con il Forum delle As -so ciazioni, ha celebrato questo e -vento con un incontro a Cortonadedicato alla nuova rete regionaleed alle prospettive terapeuticheper le malattie rare.

Perché si è parlato di “malattierare”? La definizione di “malattierare” può indurre alla errata im -pressione che si sia discusso di unproblema di scarsa rilevanza. Siparla di “malattie rare” per quellepatologie che hanno bassa preva-lenza nella popolazione, colpendonon più 50 persone ogni 100.000abitanti.

Ma il fenomeno è solo appa -rentemente di entità limitata: lemalattie che rientrano nella defini-zione di “malattie rare” sono nu -merosissime: se ne conoscono ol -tre 5000. Sono malattie molto di -verse fra loro, alcune davveromolto rare.

Si tratta di quadri clinici mul -tiformi, ognuno con problemati-che specifiche; tuttavia esse pre -sentano problematiche comuniquando si pensa ai problemiassistenziali che esse pongono ealle difficoltà gestionali.

Ciò comporta interventi disanità pubblica volti a risolvere leproblematiche assistenziali chesono a comune denominatore dimalattie così diverse.

In Italia, già il Piano SanitarioNazionale 1998-2000 indicava frale priorità la "tutela dei soggettiaffetti da malattie rare" e tra gliinterventi prioritari la realizzazionedi una rete nazionale delle malattierare. A ciò ha provveduto il De -creto Ministeriale 279/2001. I pa -zienti affetti da tali patologie sonostati messi in condizione di curarsisenza spese.

Il decreto 279/2001 definisceun elenco preciso di malattie rareper cui è concessa l’esenzione.Tale decreto non comprende tutta-via tutte le malattie rare esistenti, equesto è un problema.

Un altro serio problema èquel lo dei farmaci “orfani”: far -maci indispensabili per la curadelle singole “malattie rare”, mache a causa della domanda quan -titativamente limitata incontranocon difficoltà l’interesse delle casefarmaceutiche.

La condizione del malato af -fetto da una malattia rara è parti-colarmente dolorosa. Per venireincontro ai problemi delle per -sone affette da tali patologie, nellanostra realtà regionale sono parti-colarmente attive numerose As so -ciazioni di pazienti affetti da malat-

Intervista al dott. Rosario Brischetto Un problema molto più comune di quanto si pensi

La prevenzione: una sfida importante che il Volontariato è chiamato a raccogliere

Malattie rare: la realtà toscanae il ruolo significativo dell’Associazione “Amici di Francesca”

L’Associazione “Amici di Francesca”saluta la dott.ssa Calamai

La dott.ssa Monica Calamai lascia l'incarico di direttore della ASL 8,che ha ricoperto per quasi quattro anni, per guidare, dal 28 aprile 2009,l’Azienda sanitaria di Livorno.

La nostra Associazione, nel ringraziare la dott.ssa Calamai perl’attenzione riservata alle sue iniziative e ai suoi progetti, le rivolge uncaloroso saluto e gli auguri di buon lavoro alla guida della secondaAzienda Sanitaria della Toscana.

Fegato ovino in bronzo trovatonei pressi di Piacenza. Operaetrusca del III sec. a.C.

Il dr. Brischetto il dr. Cosmi e il cav. Pellegrini presso il Cal Centerdell’Ospedale, gestito dal personale dellOnlus “Amici di Francesca”.

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L’ETRURIA N. 08 30 APRILE 2009ATTUALITÀ

Borgo San Vincenzo, in quellache allora era una masseriadavanti alla fabbrica dei Cocciaicortonesi (il Carlini Antonio cheproduceva i famosi vasellami conil girasole) e oggi uno splendidoborgo ammirato da tutti.

In Borgo San Vincenzo i Muffiaprono la loro prima segheria perfare so prattutto traverse per leFerrovie statali.

Ivo, che al telefono mi rievocaquei primi anni di lavoro cortone-se, si ricorda ancora la grandefatica e la complessità del traspor-

to delle traverse e dei traversoniper il loro conferimento nellaallora viva e pulsante Stazioneferroviaria di Camucia.

A metà degli anni 1970 (subitodopo la morte del babbo Santiavvenuta nel 1974) Lorenzo, Fer -nando e Ivo proprio per renderepiù agevoli questi conferimenti alleFf.Ss. acquistano un terreno traCamucia e il Vallone e lì vi trasferi-scono la segheria dove tutt’ora èattivamente condotta dai figli Ro -berto, Rosato e Luca.

I primi due vi cominciano alavorare già a partire dagli anni1980 per imparare quel mestieredel segantino che oggi, pur agevo-lato da imponenti macchinecomputerizzate, rimane pur sem -pre un’affascinante lavoro artigia-nale per le competenze tecniche ele conoscenze delle qualità dei varilegnami che si acquisiscono solosul campo.

Il terzo invece, che si è unito aifratelli da pochi anni, è ancoranella cosiddetta fase dell’appren-distato, ma già molto competentenelle rifiniture del travame e deltavolame per edilizia abitativa diqualità.

Rosato, nato il 16 marzo1965, è figlio di Lorenzo Muffi ePe rugini Elena ed ha un fratello dinome Alfredo, stimato dipendentedella Bpc.

Arriva alla falegnameria comeaiutante di babbo Lorenzo (chemuore il 16 giugno 2007) ecomincia subito a fare traverse elegna da ardere con gli scarti.Dopo il servizio militare neiCarabinieri decide d’impegnarsi atempo pieno in questo lavoro ecomincia anche a sostituire ilbabbo e gli zii nella gestione degliaffari di compravendita delle variepartite di legnami da segare.

Roberto, nato il 4 gennaio1963, è figlio di Ivo Muffi eAnnamaria Carlini.

Ha altri tre fartelli: Daniele,rap presentante di commercio, An -tonella, dipendente della cassa diRisparmio di Firenze, Luca, il piùpiccolo che ormai ha scelto diessere suo collaboratore in seghe-ria.

Anche lui decide presto divenire a lavorare in segheria con ilbabbo e gli zii, attorno ai sedicianni quando lascia gli studi diragioneria per alcune incompren-sioni con un docente.

Agli inizi impara a ripulire

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della corteccia traverse e travi conl’ausilio della sola ascia.

Poi in seguito al progredire eall’ingrandirsi della segheriadiviene l’esperto della squadraturadei tronchi e della segatura intavole e tavoloni con l’ausilio dellamacchina giratronchi che oggigli risolve i problemi di grandefatica della lavorazione dei grossitronchi, che i suoi genitori girava-no invece a mano con un attrezzochiamato il gatto.

Roberto e Rosato sonomolto fieri del loro lavoro e della

loro attività d’impresa artigianalecortonese e prima di salutarmitengono a precisarmi: “Il nostro èun lavoro molto duro e i guadagninon sono alti, ma noi siamocontenti di svolgere una professio-ne e un lavoro all’antica e di averviabbinato recentemente un com -mercio molto onesto di le gamevario per l’edilizia locale.

Oggi la nostra segheria è tra imaggiori produttori locali dimensolature e di capriate di tradi-

zione medioevale e assicuriamo atutti i clienti che i nostri legnamisono tratti da castagni locali ofrancesi, tutti rigorosamente taglia-ti a luna giusta, come facevanoancora sessant’anni fa i tagliabo-

sco della nostra montagna”.I fratelli Muffi mi salutano

mentre stanno già attorno ad ungrosso tronco di castagno dacaricare sulla grande sega compu-terizzata e con un: “ricordati diparlare anche dello zio Fernando,oggi pensionato e babbo dellenostre cugine: Rosa, dipendentecomunale; Anna, infermiera al -l’Ospedale della Fratta; Valeria,dipendente di uno studio notari-le”.

Con il loro sorriso schietto ed iloro volti dai tratti di cortonesid’altri tempi, a me che sto fuggen-do come al solito verso il trenoche mi porterà al mio lavororomano, appaiono una testimo-nianza vitale e positiva di culturadel fare insieme, del lavorare insquadra familiare.

Insomma: la testimonianza diuna promozione del lavoro italia-no che sa farsi sinergia e culturad’impresa manifatturiera; dellavoro che guarda al futuro,nonostante la crisi, nonostante ledifficoltà di un credito a voltetroppo avaro e speculativo.

Ma soprattutto testimonianzadi una concezione valoriale dellafamiglia che insieme sa farsi realtàeconomica e che sa trasformare lapiccola bottega artigianale delsegantino in una grande azienda difalegnameria moderna e che satrasformare quella piccola masse-ria agricola di Borgo San Vincenzodegli anni 1950 nell’odiernosplendido Borgo Muffi, che,unendosi a Cortona da subito sottola Chiesa di Santo Spirito, destal’ammirazione non solo di tutti icortonesi, ma anche dei tanti che

alla nostra vetusta città oggisalgono per ammirarne le bellez-ze antiche e moderne, ma ancheper usufruire delle ricchezze delnostro lavoro artigianale.

Ivo Camerini

Roberto, Rosato e Lu -ca: tre nomi di corto-nesi come tanti; ma so -lo in apparenza. In fattiRoberto, Rosato e Luca

sono gli ultimi eredi della famiglia

Muffi, che da oltre mezzo secologestisce con successo l’omonimaDitta artigianale “Muffi Legna -mi”.

I tre sono giovani contempo-ranei, ma lavoratori all’antica co -

me lo furono il nonno Santi, ibabbi Ivo e Lorenzo, lo zio Fer -nando.

Figli e nipoti di boscaioli ecommercianti di legname dellanostra splendida montagna corto-nese, essi sono positivo emblemadella tradizione dell’economiaartigianale e domestica: parola chevale più di un contratto scritto,totale attaccamento al loro lavoroprofessionale e ricchi di quellavoglia di fare che ormai è diventatamerce rara anche da noi nellapiccola patria cortonese.

Non è facile distrarli un attimodal loro lavoro per una chiacchie-rata intervista, ma ci riesco ungiovedì mattina alle otto precise,quando, come da tradizione ge -nitoriale, aprono ai primi clienti icancelli della loro moderna fale -gnameria aperta negli anni 1970 aCamucia, nella zona dei primissi-mi insediamenti produttivi, un po’prima dell’Esse e poco dopo lazona cosiddetta dei Giardini o deitempli etruschi seppelliti da quellache fu per qualche tempo definitauna “speculazione edilizia”.

La Muffi Legnami oggi sfornaa getto continuo travi, correnti,tavoloni e tavolame di vario spes -sore e lunghezza sia per l’ediliziadi pregio sia per le necessitàquotidiane della carpenteria, a -ven do da oltre un ventennio ab -bandonato l’originaria produzionedi traverse ferroviarie di quercia edi cerro.

Anche se siamo all’apertura, laloro falegnameria è un veroandirivieni di clienti che vengono aritirare travi e legname vario.

Farsi raccontare la storia diquesti artigiani-trasformatori dellegno di castagno, d’abete o diquercia non è impresa facileessendo Roberto e Rosato duetipici cortonesi di poche parole,anche se pieni di cordialità e diaccoglienza umana.

Approfittando pertanto di unanostra lunga amicizia familiare edella comune origine montagninaparlo più a lungo con Roberto eRo sato, lasciando un po’ in di -sparte il giovanissimo Luca che,essendo ancora incamminato sulleorme professionali dei fratelli, sene sta molto volentieri un passoindietro.

Roberto e Rosato parlano conme tra un cliente e l’altro e mentrenon abbandonano un minuto illoro lavoro quotidiano.

Insomma scucio le loro paroletra il caricamento di un grossotronco di castagno e l’altro che,messo sulla grande macchinasegatrice, ne esce o affettato atavoloni o, squadrato a regolad’arte, a pezzo unico pronto adivenire trave portante di qualchesoffitto di rustico edificio o capria-ta di qualche tetto all’antica.

Ecco una sintesi del lororacconto.

I Muffi hanno le loro origininella nostra montagna e precisa-mente a Teverina, dove Lorenzo,Fernando e Ivo, primi artefici dellafalegnameria Muffi, nascono neglianni 1930 da Santi Muffi e Car -dinali Rosa.

Lorenzo, Fernando e Ivo,come tutti i montagnini veraci delPrimo e inizio Secondo Nove cento,s’avvicinano al mondo del legnocominciando a lavorare cometaglialegna nei boschi di Seano,Teverina, Casale,Rufignano e fra -zioni limitrofe, avendo come guidail mitico capo-macchia Mezza -notte di Teverina.

Nel 1954 Santi con i figliLorenzo, Fernando, Ivo e l’interafamiglia si trasferisce a Cortona in

Il Signore del tempo

Davvero di vivo interesseil nuovo libro di un ve -te rano scrittore france-scano che sfida la filo -sofia di Aristotele e la

cultura di Sant’Agostino circa ilproblema che ha assillato le mentipiù belle della cultura di tantisecoli: il tempo.

Ed è propro lo studioso ederemita alle Celle di Cortona,padre Teobaldo Ricci, che, inquesto recente lavoro proietta losguardo molto, ma molto lontanoper tentare di risolvere il misterodel tempo che secondo Ovidio è il“dittatore delle cose”, e per Dantela tristezza di una realtà troppoveloce: “vassene il tempo e l’uomnon se ne avve de” (Purgatorio

4,9).Da sapiente filosofo l’autore,

deluso dalle risposte della filoso-fia, naviga in tanti siti, dove nonriesce ad avere risposte che soddi-sfino la sete della sua ricerca. Equi cala sul difficile.

Eppure - si chiede l’autore - iltempo è prezioso; nel risvoltodella copertina ha scritto: “iminuti, i giorni, gli anni segnano lanostra esistenza”. Ed è vero. Eccoallora l’importanza di viverli bene.

Noi siamo sposati al tempo -scrive l’autore - vivendo il presenteora per ora, confinando il passato

TRASFORMAZIONE VEICOLI INDUSTRIALI

Zona P.I.P. Vallone, 34/I - 52042 Cortona (Ar)Tel. 0575/67.83.44 - Fax 0575/67.97.84

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GRU PER AUTOCARRI

LUCIANO MEONI

MEONI

NoiNon occorre ch’io parli molto,né che tu dica molte cose,è lo scorrere lento degli anniche ci lega d’amore così caldoche il rigore della vitanon riesce a freddare Elsa Ricelli

Invecchiare è piantare un nuovo giardinoInvecchiare non è tristese il passato è stato feliceInvecchiare è accettareciò che rimane.Invecchiare è sentirsi belli dentroricchi di memoriecapaci ancora di essere utili.Invecchiare è sognare ancoraprati fioritialberi infinitiombre silentie frutta matura.Invecchiare non è tristeperché invecchiareè piantare un nuovo giardino.

Marisa Valeri Chiodini

nella stanza dei ricordi (il nostromuseo) e, proiettandoci sul futu -ro, “con la promessa di nuovecon quiste, ma anche col rischio difallire”.

Nessuno però si sente pa dronedel tempo, anche un grandepensatore come Platone ebbe aconcludere: “il tempo è l’immagi-ne dell’eternità”. Non poteva diredi più.

Il nostro autore, da studiosocredente, fa un’accurata scelta trapersonaggi utili per la soluzionedel problema e sceglie il perso-naggio “più semplice: Gesù diNazaret”; ed ecco “l’impatto di unGesù storico (che) è come un ma -cigno che grava sulla coscienza u -mana”. Ottima questa precisazionedell’autore.

Si apre nella storia di un nuo -vo sipario: “prima che il mondofosse io sono” (Gv 17,5).

Quindi Lui esisteva prima deitempi, Lui “uomo-verità” è “lasperanza che non delude” (Rm5,5). Ha un linguaggio semplice,ma che tra scina, convince, e incitaa co no scere i segni dei tempi.

E’ un profeta? Più che un pro -feta, quando afferma: “Ho il poteredi offrire la mia vita e di ripren-derla di nuovo” (Gv 10,18). Epre dice la propria resurrezione. E’Dio che cammina in mezzo agliuomini.

E l’autore si diletta a tracciarecon profonda conoscenza scrittu-ristica la figura di questo compa-gno di viaggio e scopre con gioiache Gesù di Nazaret è il Signoredel tempo perché essendo Dio èl’Eterno, è l’uomo-verità e quindiil compagno fedele del nostroviaggio verso il mistero del tempo.E l’autore gioisce nell’affermareche Gesù Cristo, essendo Dio,cammina con gli uomini. E anchecon padre Teobaldo.

Padre Ugolino Vagnuzzi

Padre Teobaldo Ricci, cappuccino

Maestri artigiani cortonesi - n. 29

Gli ultimi dei Muffi: Roberto, Rosato e Luca

Roberto e Rosato Muffi

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L’ETRURIA N. 08 30 APRILE 2009ATTUALITÀ POLITICHE

Se non fosse che dall'aperturadel nuovo ospedale si è procedutoad un metodico progressivoimpoverimento della struttura intermini di Unità Operative, Servizi,Personale, Attrezzature e risorse!La Direzione Aziendale ha giustifi-cato il proprio operato con unindispensabile e irrimandabileprocesso di riordino della reteospedaliera provinciale tesa afornire prestazioni pubblicheefficienti ed equanimi a tutti gliospedali della Provincia. Mamentre per gli ospedali di secondolivello di Arezzo e del Valdarno si èspeso ed investito per quelli dellevallate del Casentino, Valtiberina eValdichiana il tutto si è risolto inuna apparente ridefinizione deiservizi e delle prestazioni al citta-dino che, nei fatti, sta portandoalla prossima chiusura dell'ospe-dale di S.Sepolcro, a quella suc -cessiva del Casentino e a se guire inun ridimensionato te miamo ancheda noi, fino alla chiusura, di quellodi Fratta.

In Valdichiana, opportuna-mente, in passato si sono chiusiben cinque ospedali procedendoalla costruzione dell'unico ospe -dale di zona di Fratta, solo che nelcontempo si è proceduto a ridurredrasticamente le risorse finanzia-rie e di personale e si sono chiusireparti e servizi; valga per tuttil'unità operativa di ostetricia eginecologia e quella pediatrica conla conseguente grave perdita delpunto nascita.

E la storia continua... Portiamo solo qualche esem -

pio: ci sono le U.O.di chirurgiadiretta dal dr. Bufalari e quella dimedicina diretta dal dr. Migliacciche sono quotidianamente costret-te a lavorare tra mille difficoltà, ol'U.O. di ortopedia traumatologiache ha visto ultimamente di fattotrasferito il Primario dr. Caldoraad Arezzo; c’è o per meglio direc'era, il Laboratorio Analisi che viavia è stato spogliato di competenzee personale trasferito anch'esso inaltri ospedali ed oggi praticamenteazzerato.

Ignoriamo come sarà risolto ilproblema della viabilità di accessoall'ospedale e resta ancora ignotoil destino della nuova statale 71 edei relativi finanziamenti previstiche, con un nuovo tracciato,doveva collegare i territori diCortona e Castiglion Fiorentino alnuovo ospedale.

Misteri della ripartizione deifondi da parte della Regionetoscana... Ebbene come non raccogliereallora le lamentele, le preoccupa-zioni, le voci dei tanti cittadini chedenunciano i disservizi, i ritardi, lemancanze dell'ospedale di Frattache ne mettono in discussione ilruolo di ospedale pubblico nato

per tutelare e garantire il dirittoalla salute sancito dalla nostraCostituzione. Ed è tanto veroquello che affermiamo che si èanche costituito da parte di alcunivolenterosi un comitato, poi asso -ciazione (?), in difesa dell'ospeda-le che, purtroppo, non sembraaver sortito o sortire risultati ap -prezzabili.

Con un quadro così fosco epreoccupante tutto questo è po -tuto accadere e continua ad acca -dere solo per una sostanziale ac -quiescenza o impotenza dei partitipolitici e in primo luogo del Sin -daco, che, in qualità di Pre sidentedella conferenza dei sindaci dellaValdi chiana, ne è il primo respon-sabile, e con un altrettanto colpe-vole silenzio dei Sindacati confe-derali. Qualcuno chiama in causail personale, colpevole di nondenunciare pubblicamente quelche avviene, ma bisognerebbericordare che tutto il personale ècostretto spesso a lavorare male eben al di fuori di quanto stabilitodai contratti, e lo fa con grandededizione e spirito di servizio, eper tutti questi lavoratori il silenzioè d'obbligo visto che è rischiosoesercitare una benché minima de -nuncia o semplice critica chepotrebbe essere interpretata comelesiva nei riguardi dell'A ziendaSanitaria e quindi suscettibile perchi la esercita di provvedimentidisciplinari.

Dobbiamo ringraziarli perchésolo grazie a loro l'ospedale so -pravvive!

E sarà anche che la sanità inToscana dovrebbe essere presa amodello e per la virtuosa gestionedelle risorse e per la qualità delleprestazioni offerte ai cittadini,tanto da meritare all'assessore re -gionale alla sanità Rossi il plausodel ministro Tremonti.

Si cu ra mente a Cortona e inValdichiana il tutto si riduce ad unpuro contenimento dei costi indi -pendentemente da quello cheque sto comporta per la salute del -la gente. Passi la difficoltà di variogenere che in questa situazioneincontrano nell'andare avanti tuttii reparti, ma che si "risparmi"anche nella manutenzione ordina-ria, visto che in alcuni punti dell'o-spedale ci piove e non si provvede,o che se si rompe l'impianto diriscaldamento, come in dialisi ul -timamente, i pazienti sono rima stial freddo per più di una settimana,è francamente una ver go gna.

E pensare che è un ospedalenuovo, inaugurato appena cinqueanni fa e di cui già si paventa difatto la chiusura o al meglio unulteriore prossimo ridimensiona-mento!

Capiamo benissimo che ilSindaco di Cortona essendo dellostesso partito dell'Assessore regio-nale alla sanità, che a sua volta

nomina direttamente il DirettoreGenerale della ASL, deve tenerconto di non smentire o contrad-dire i suoi referenti per, comedire, rispetto e interesse di partitoe sappiamo bene che ad Arezzo eanche in Regione l'ospedale diFratta non riscuote simpatie e nonannovera molti amici.

E' di questi giorni poi la no -tizia della sostituzione dell'attualeDirettore Gene rale con un sostitu-to che dovrebbe prendere servizio,appena si sarà conclusa unavertenza giudiziaria che lo vedecoinvolto, e si dice che questo èavvenuto per la volontà del Sin-daco di Arezzo che non reputavasufficientemente garantita la sanitàdegli Aretini, che è dei suoi concit-tadini, dalla ge stione aziendaleprecedente.

Se così stanno le cose vista lasituazione in cui versa l'ospedaledi Fratta, ci auguriamo che ancheil nostro Sindaco si sia adoperatoora e in passato in tal senso.

Ci permettiamo di nutrirequalche dubbio che ciò sia acca -duto e comunque, visti i risultati, ilfallimento della sua azione è statatotale.

Ma la parola d'ordine, soprat-tutto in tempo di elezioni è semprela stessa: tutto va bene!

Solo che i cittadini non sonoingenui e sprovveduti e si rendonoperfettamente conto di quel cheaccade all'ospedale di Fratta.

Per questo è opportuno unradicale cambiamento nella ge -stione della sanità nella nostra ASLe, visto il potere di indirizzo e dicontrollo che la Legge affida aiSindaci in materia di sanità, questopi essere possibile solo se si ha laferma volontà e capacità di eserci-tare queste funzioni, con unaconoscenza dei problemi che solouna professionalità come quelladel candidato Sindaco dottor Lu -cio Consiglio, per anni Primario diChi rurgia dell'Ospedale di Cor -tona, può avere e soprattutto per -ché il dottor Lucio Consiglio, comemedico e come cittadino, non es -sendo legato ad alcuna logica diin teressi personali o di partito,sarà grado di difendere e rilancia-re l'ospedale di Fratta per la tutelae la cura di tutti i cittadini dellanostra realtà.

Sinistra Cortonese

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

nile e sarebbe bello capire ilperché!.Per fare una battuta mi permet-to di dire che era meglio vederenella foto finale della giunta unmezzo busto di donna che unmez zo busto di assessore uo -mo!!!…. forse era finito l’in -chiostro a colori dopo tantosplen dore disperso nel librino??!!6) Oltre ai protagonisti vengonotrascurati temi fondamentali delnostro territorio: non c’è alcunatraccia di Manzano… cosa ne èe cosa ne sarà…. Ma non visembra un po’ strano?? Senza pensar male… qui ver -rebbe da dire: “gatta ci cova…”. E poi che dire dell’Ospedale dellaFratta? Nato per farlo diventareun fiore all’occhiello del nostroterritorio (primavera 1999) staandando sempre più indeclino…tant’è che è necessarioprovvedere a forme di privatiz-zazione. Non lo sapevate? Oltretutto in tanti sostengono chemanchi anche personale ade -guato… Ben vengano le coseindicate nel bel librino a mo’ dispot… ma devono esistere!!!e larealtà ahimè non è per adessoquesta.7) non si parla di occupazio-ne… di prospettive in questodelicato tema che coinvolgegiovani e meno giovani.... Ad undisoccupato o lavoratore preca-rio che cerca semplici speran-ze… cosa può interessare di

vedere immagini ritoccate o unsindaco che gioca a pingpong??!!!8) Infine: quando si vuol fareun’analisi di ciò che hannosignificato cinque lunghi annidi amministrazione.. e la si vuolfar bene.. è giusto e corretto fareil confronto: tra ciò che era e ciòche è. Perché non farlo? forseperché è stato fatto troppo pocorispetto a ciò che poteva esserfatto… e quel poco per di piùnon è stato fatto nemmenotanto bene. Insomma…compli-menti al grafico… un buonlavoro di pubblicità sicuramenteben retribuito!!Il committenteperò si è dimenticato che questo,il Nostro Splendido territorio co -mu nale… non è un prodotto davendere… né da acquistarefacendovi i propri interessi especulandoci sopra.

E’ una immensa risorsa chemerita rispetto…rispetto chemeritano anche i suoi cittadini!

Chi si intende di filosofiaricorderà il famoso “velo diMaya”;… bè…almeno lì si“rac conta” la realtà meglio diquello che era veramente. Qui èpeggio… se la realtà è quella il -lustrata nel librino bisognapreoccuparci e molto!!Per fortuna è palese che si possafare di più!

Riccardo Torresi Lista “Per Cortona

Lucio Consiglio Sindaco”

Parola d’ordine: tutto va bene! Il Sindaco pavone mette le penned’altri, a spese del contribuente

E’ stato per tanti anni un glo -rioso punto di riferimento per lasanità cortonese.

Dopo il trasferimento dell’o-spedale da via Maffei in loc. Frattadi Cor tona, la vecchia strutturafon data da S.Margherita, vive oraun momento di degrado veramen-te deprimente.

La foto documenta questostato di abbandono che da solonon merita commento.

Nonostante questo è doveroso

Ogni cinque anni si rinnovano gli stessi problemi per la parte del territo-rio cortonese più esteso: la “montagna”.

Ogni cinque anni si rinnovano le stesse lamentele con, ovviamente, lestesse promesse (...elettorali!) che da decenni ci propinano gli stessiamministratori. Forse è un bene che la montagna sia stata “abbandonata” inquanto grazie alla tenacia dei suoi abitanti (...pochi!) ha cercato, riuscendovia sopravvivere mostrando doti di qualità nel rinnovare le più antiche e nobiliattività lavorative (agricoltura, pascolo, allevamento, bosco, ecc.).

Questo è un punto di forza con il quale vogliamo presentarci all’appunta-mento elettorale, cercando di unirci ed indirizzando le nostre capacità versocolui che deve darci quelle risposte necessarie per affrontare il prossimoquinquennio con serenità.

Una prima dimostrazione di unità è stata data in occasione dell’incontrocon il candidato a sindaco prof. Lucio Consiglio di domenica 19 aprile ilCircolo ricreativo di Poggioni, dove numerosi abitanti della “Montagna” sisono presentati per esporre le problematiche ma anche rappresentare al“candidato” quanta pazienza hanno dovuto dimostrare in questi anni conl’Ammini stra zione Comunale, certi che ora si dovranno dare risposte concre-te. Un impegno che il Professore si è personalmente assunto.

In un contesto economico ancora incerto la “Montagna” deve gareggiarealla pari con il resto del territorio cortonese, pertanto necessita di un raffor-zamento del trasporto pubblico, un adeguamento della segnaletica verticaleed orizzontale delle strade ma, soprattutto, che la nuova Amministrazione siaun interlocutore serio ed affidabile ove gli abitanti, i turisti di passaggio ostabili, trovino risposte pronte alle loro esigenze sanitarie, logistiche e, comedetto, di servizi (acqua, luce, comunicazione e trasporto).

Vogliamo un’Amministrazione che non sia sorda ai nostri problemi chenon avvantaggi soltanto quella parte di territorio dove può trovare risorse“elettorali” ma sia lungimirante sulle risorse ambientali che può dare ilnostro territorio, sfociando in possibili nuove attività lavorative rispettose diciò che di bello ci circonda.

Credo fermamente che il prof. Lucio Consiglio, con la sua lista piena dipersone giovani di qualsiasi pensiero o estrazione politica, ma sensibili aqueste nuove sfide e unita alle altre liste collegate, possa dare quelle risposteche a tutt’oggi, persone di qualiasi età che si sono avvicendate per potereall’Amministrazione Comunale, non hanno potuto o voluto darci.

Marco Casucci

Leggendo il librino arrivatoin “quasi” tutte le case dei citta-dini del Comune di Cortona, sirimane colpiti dalla straordina-ria moltitudine di foto e coloriche quasi sembrano voler “ine -briare” la vi sta di noi lettori.

E’ pur vero però che quasitutti noi cittadini (io invito tuttia farlo) non ci fermiamo adammirare solo le foto che per dipiù appaiono pure ritoccate.Cer chia mo sempre di andare ol -tre all’apparenza…. e per que -sto ci inoltriamo nella letturadelle tante pagine.

Il problema è che i contenutisono ahimè notevolmente scar -si… e addirittura scritti con uncarattere talmente piccolo esbiadito che non tutti si possonopermettere di leggere!! Strategiacomunicativa? Bè…. molto opi -nabile.

Ora, dico io:1) E’ vero che l’immagine èquel la che vuol passare… quellache “serve a vendere”…. Ma soloi bimbi (e nemmeno più loro) siaccontentano di un albumfotografico senza contenuti seriné precisi!!!2) Contenuti….tutto mi porta apensare che se i contenutiinseriti sono pochi, è perché nonvi era altro da inserire… omeglio dire non vi era altro dainserire che non fosse l’illustra-zione di una doverosa erogazio-ne dei minimi servizi necessari.E forse nemmeno del tuttoquesti!3) Le cose interessanti e digrande rilievo sono state decise einiziate sotto la precedenteamministrazione… per cui misembra sciocco e ipocrita pre -tendere di prenderne adesso ilmerito.4) Vengono clamorosamente di -menticate categorie fondamen-tali del nostro territorio… ope -rai, portatori di handicap...eperfino le donne, elemento in di -spensabile nella società civile epolitica.5) Una spiegazione logica dellamancanza delle donne forse la sitrova nella testa di questi prota-gonisti. D’altronde nella giuntanon vi alcuna presenza femmi-

sottolineare che questa situazionenon può continuare a restare allecondizioni attuali.

Il bene è stato acquistato dallaProvincia; è una cubatura consi-derevole che non può essereridotta a realizzarvi nel suo internole due scuole attualmente in affittopresso la Curia Vescovile.

Questa struttura deve diventareun punto di riferimento importan-te per attività produttive per la cittàsoprattutto per i periodi invernali.

Un vero abbandono

La montagna ha sempreproblemi irrisolti

La Troika al capezzale del cittadino

Commento dell’elettore: Dopo un infermiere e un anestesista ora anche un chirurgo? Eh no, ora basta, grazie.

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fare silenzio perchè i delfinistavano facendo lo spettacolo ese si faceva chiasso si dava loronoia, però abbiamo potuto farele nostre domande!”

Andrea“Secondo me noi siamo an -

dati in gita ad Oltremare per co -noscere altri animali, per capireche gli animali vanno trattatibene perchè sono essere viventi,per farci capire poi che sevengono trattati bene, comeque sti delfini, ti potrebberoringraziare realizzando cose chevuoi fare tu, come gli spettaco-li”.

Alessandro“Per me gli animali sono la

cosa più bella e possono fartisempre felice; sono bravi, intelli-genti, belli e simpatici e noncapisco perchè le persone sianocosì cattive a picchiarli e alcunevolte li abbandonano anche enon capisco che gusto ci provinoad uccidere un animale! Se iovedo un uomo che uccide unanimale mi si spezza il cuoreperchè gli animali sono la cosapiù bella del mondo!”

Matilde“I delfini vanno trattati

bene: ma non solo i delfini, tuttigli animali, perchè sono sempreesseri viventi e sono anchemolto intelligenti, quindi dob -biamo rispettare tutti gli ani -mali.”

AlessioLe insegnanti delle classi IVA e IVB

di Terontola

Oltremare, un parco te -ma tico che si trova vi ci -no a Riccione è stata lameta della gita delleclassi quarte di Teron -

tola.Era una gita molto attesa e

l’entusiasmo è stato pari alleaspettative.

Di tutto ciò che c’era davedere i bambini hanno approfon-dito due temi: la formazione dellaTerra e il mondo dei delfini, conun eccezionale spettacolo, e tuttoin compagnia di una guida super-preparata ed esperta, che hasaputo stimolare nei bambini lacuriosità verso la realtà che ci cir -conda.

Ma sentiamo cosa hanno dadire i bambini su questa esperien-za:

“Siamo andati a vedere lospettacolo dei delfini. L’ad -destratore ha detto che i delfinisono mammiferi e si chiamano:Ulisse, la mamma di Ulisse,Mary, Cleo, Achille ed altri. L’ad -destratore ha chiamato duespettatori, Ronald e un’ altrabambina e ha detto loro chedovevano camminare lungo lesponde, quindi l’addestratore hachiesto ad Ulisse di bagnarli e luicon un suono ha detto di sì. Aquello spettacolo mi sono diver-tito tanto. Dopo siamo andati dauna guida e lei ci ha portato inuna stanza dove ci avrebbeparlato dell’evoluzione delmondo e dove ci sarebbero statidiversi rumori forti.

Nella prima stanza si è vistoil meteorite che cadde sulla Ter -ra facendo un rumore forte chemi fece sobbalzare e dal pa -vimento uscì anche del vapore.Nella seconda stanza c’e ra laneve che cadeva e c’erano anchelì degli schermi, che facevanovedere dei ghiacciai che cadeva-no e sembrava tutto vero! Poiabbiamo continuato il percorsoe abbiamo visto uno pterodattilofinto che si muoveva, più avantic’era un velociraptor con unnido con dentro le uova. Poisiamo andati davanti a un vetroche conteneva i delfini e laguida ha detto che dovevamo

il Montecchio. Attendiamo con tre -pidazione l’atto finale che avrà luo -go al Farinaio contro i cugini del Te -rontola, che si trovano in posizionepiù che tranquilla, ma però bisognaricordarsi che i derby sono patitetutte particolari.

TERONTOLA. Il Terontola è finalmente salvo e aquesto punto era quello che tutti glisportivi si auguravano, proprio per -ché specialmente in queste ultimepartite i risultati sono stati spessoabbastanza deludenti. Negli ultimitre turni c’è stata soltanto una solavittoria, quella ottenuta nel derbygiocato alla Fratta con il risultato di2-1, quindi nella gara giocata al Fa -ri naio contro la maggiore concor-rente del Montecchio, la San giu -stinese, i biancocelesti sono statisconfitti per 2-1 poi c’è stata la tra -sferta contro la pericolante Perginee qui la squadra cortonese ha persoper 3-2. Come si può rilevare lacompagine di mister Brini è piena-mente in fase calante e naturalmen-te in questo campionato non hamantenuto tutto quello di bello siera verificato nel campionato tra -scor so. Peccato davvero, ma pur -troppo il calcio non è scienza esattae alle volte programmazione eprogetti non vanno a buon fine.Adesso c’è da pensare allo scontrocontro la capolista Montecchio,come i ragazzi di Brini affronteran-no la partita? Avranno ricaricato apieno le pile? Staremo tutti avedere domenica 3 maggio.

CAMUCIA CALCIO.Il Camucia nelle ultime tre gare haconquistato un totale di 6 punti. Duevittorie casalinghe, prima contro laTraiana per 1-0 con rete di Tacchini,quindi contro lo Sporting Laterinacon il risultato di 3-0.

Purtroppo c’è stata in mezzo aqueste due gare la trasferta persa aTorrita, che ha premiato per 3-1 lasquadra senese.Adesso la squadra di misterMenchetti è salita a 27 punti e sepu tacaso facesse risultato pieno aMontagnano nell’ultima partita, a 30punti potrebbe esserci la salvezzadefinitiva. Tutto questo dovrebbe essere allaportata dei ragazzi del presidenteAccioli dal momento che il Mon -tagnano ha già raggiunto il suo

scopo, la salvezza. Un grosso in bocca al lupo!

FRATTA S.CATERINA.Bruttissimo finale di campionatoper i rossoverdi della Fratta.I tre partite ha racimolato un solopunto e guarda caso in trasferta conil 2-2 conquistato a Trequanda.Mentre in casa contro il Terontolasoccombeva per 2-1, quindi sempreal Nuovo Burcinella, riusciva aprenderne 4 contro il Montagnano.Pertanto c’è soltanto da costatareche ormai la squadra del presidenteEdo Manganelli, a questo punto hacompletamente mollato. Nel prossi-mo turno, la Fratta dovrà recarsi aTorrita e anche in caso con punteg-gio pieno, non potrà evitare glispareggi play out alla compagineattualmente diretta da Andreini.A questo punto auguriamo tutto ilbene possibile ai rossoverdi chehanno svolto un campionato moltotribolato fatto di molte vicissitudinialle volte anche sfortunate.SPAREGGI DI TERZA PLAY OFF Del girone “A” di Terza Categoria lecortonesi qualificate per questispareggi, sono risultate la Pietraia,qualificatasi in 4°. Posizione e ilsorprendente Monsigliolo posizio-natosi all’8° posto, quindi il regola-mento dei play ha fornito lo spareg-gio di andata e ritorno tra questedue nostre squadre.Il primo incontro si è svolto in queldi Monsigliolo, chiusosi a reti invio-late, invece alla Pietraia, idem conpapatine! Sempre 0-0, pertanto si è qualificatala Pietraia alla luce che proprio incaso di parità, passa la compaginemeglio classificata.Adesso la Pietraia proseguirà nei“quarti” e fin da ora sappiamo cheil 3 maggio incontrerà il Badia A -gnano.

Danilo Sestini

SPORTL’ETRURIA N. 08 30 APRILE 2009

MONTECCHIO. Strepitoso finale di campionato delMontecchio. In questi tre ultimiturni di campionato, i biancorossidi mister Baroncini sono riusciti amantenere, come si suol dire, ve ra -mente una media scudetto. Prima lasquadra cortonese riesce a riman-dare sconfitta dall’Ennio Viti un for -tissimo Pienza e ottiene questa vitto-ria per 3-2, con reti di Angori, DeNicola e dal sempiterno Giappichinisu rigore, quindi questa squadra vaa giocarsi una bella fetta di campio-nato in trasferta contro il Mon te -varchi-Mercatale, tra l’altro questagara viene giocata proprio al BrilliPeri. In questa occasione il Montec -chio cerca di essere prudente erischiando poco riesce a riportare acasa un prezioso pareggio, 1-1. Ar -riva lo scontro casalingo contro labla sonata Traiana e in questa occa -sione i ragazzi del presidente Ro mi -ti, realizzano un vero capolavoro.Eravamo presenti e dobbiamo con -fessare che in questa giornata tuttaparticolare: con pioggia e vento pertutta la partita, campo pesante, pub -blico della grandi occasioni,abbiamo assistito ad uno spettacolobello ed emozionante. Pressionemischiata a grandi dosi di adrenali-na.La difesa è molto registrata, soprat-tutto con il giovane portiere Stan -ganini che da sicurezza a tutto ilreparto. Comunque una bella squa -dra, che finalmente è cresciutamolto tatticamente, in special modonella gestione della gara; sa sceglie-re i giusti ritmi a secondo dell’esi-genze del risultato e naturalmente ilme ri to di tutto questo è del trainerBa roncini, che, dopo essere riuscitoa creare spogliatoio e gruppo, hadato un vero marchio di bel gioco atutta la compa gine. Ritornando alla partita contro laTraia na, già dopo pochi minutidall’inizio, Giappichini portava invantaggio i locali, poi raddoppiavacon il bomber Ponticelli. Al 38°accorciave le distanze la Traiana e il1° tempo finiva 2-1. Nella ripresado po il 3-1 sempre di Ponticelli, lagara scadeva di tono e soltanto al93° aveva l’ultimo sussulto peròsen za nessuna valenza, la Traianaandava a segno con un rigore chesanciva il risultato finale sul 3-2 per

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Sede di Cortona: Loc. Le Piagge, 5/a52042 Camucia di Cortona (Ar)Tel. 0575 63.02.86Fax 0575 60.45.84

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Tel. 0575 38.08.97Fax 0575 38.10.55

e-mail: [email protected]

C.N.A. Associazione Provin cialedi Arezzo, è da tempo impegnata,con un settore ad hoc per le politi-che sociali cercando di contribuirea realizzare un sistema integrato ecooperativo tra i diversi livelli istitu-zionali e chiedendo alle istituzioniterritoriali di svolgere un ruolo distimolo verso il mercato.

Parallelamente il Comune diCor tona è impegnato a sostenerecon azioni concrete le tante esigenzee necessità che il segmento anzianidella popolazione, sempre in au -mento, evidenzia sempre di più.

Con una decisione comune,CNA e Amministrazione Comunalehanno stipulato un protocollod’intesa che si propone di realizza-re due progetti che si propongonodi portare direttamente a case e contariffe responsabili dei servizi moltorichiesti da parte della popolazioneanziana.

Per il progetto “ARTIGIANOAMICO DEGLI ANZIANI”, le presta-zioni avranno per oggetto piccoleriparazioni a seguito di guasti nelsettore elettrico ed idraulico, e sa -ranno effettuate possibilmente nel -l’arco di 24 ore dalla chiamata ap -plicando una tariffa oraria respon-sabile di € 20,00 anziché € 25,00,non comprensiva del costo deglieventuali pezzi di ricambio.

Per il progetto“PODOLOGIA A -MI CA DEGLI ANZIANI” le prestazio-ni avranno per oggetto interventi dicura e mantenimento (come ad es.callosità e taglio unghie) a cui saràapplicata una ta riffa oraria respon-sabile di € 25,00 anziché € 30,00, eper in terventi di maggiore rilievo(come ad es. unghia incarnita,trattamento delle verruche e delleulcere dietro prescrizione medica)ad una tariffa oraria responsabile di€ 30, 00 anziché € 35,00.

I beneficiari sono gli ultra 75 -

Manca solo una giornata alla fine del campionato Si allarga a due nuovo progetti: “Podologia amica degli anziani” e “Artigianato amico degli anziani”

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Progettazione e consulenzaImpianti termici, Elettrici, Civili,

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52042 CAMUCIA (Arezzo)

Montecchio solo in testa

I play off ad un punto...

Le classi quarte di Terontola in Gita ad Oltremare

Pallavolo Cortona Volley

La squadra femminile diserie D si sta avvicinandoalla fine del campionato ela conquista di un postoutile per disputare i play-

off pare sia sempre più alla portatadelle ragazze allenate da AntonioTropiano.

Il tecnico adesso più che maista spronando le sue atlete e cercadi portare la rosa al massimo dellaforma per giocarsi i play-off con lemassime possibilità di fare bene.

Del resto il trend della squadrafemminile è di quelli che fannocapire quanto sia cresciuta laformazione Cortonese; i risultatidicono che dai primi di febbraio lasquadra ha inanellato ben 8 vitto-rie e subito 2 sole sconfitte perdi-piu’ contro la prima in classifica,ovvero la polisportiva Fiesole, for -tissima e incontrastata e contro laseconda, cioè la Pallavolo Saio nein una gara a tratti largamentecombattuta.

Dopo la gara contro il San Gi -mignano di sabato 25 aprile , vintaper 3 a zero la squadra è moltomotivata ed in forma con la tensio-ne agonistica giusta per raggiunge-re lo scopo.

La squadra vanta ben 49, puntiin classifica con ben tre di vantag-gio sulla temibile concorrente peril posto utile agli spareggi promo-zione ovvero la squadra di Mon -tevarchi quando manca solo unagara al termine del campionato.

L’ultima partrita si giocherà

poi sabato 2 maggio e sarà gio ca -ta, in casa a Camucia, controun’al tra avversaria per gli spareggiovvero la Truck Italia che attual-mente ha un solo punto in classifi-ca piu’ della squadra Cortonese.Tre squadre in due soli punti conil Montevarchi che se la dovràvedere contro il Fiesole, capoclas-sifica ma ormai sicura vincitri ce.

Basta comunque alle ragazzedi Tropiano un solo punto per lacertezza matematica di superarequesta fase.

Arrivare ai play off sarebbel’ot tenimento di un buon obbietti-vo e la conferma che le scelte delpresidenteVinciarelli con Tropianosono state azzeccate; puntare suun allenatore giovane ma forte-mente motivato e preparato puòessere rischioso ma poi anche levittorie hanno un significato moltopiu’ importante.

La forma della squadra poi,come si diceva, autorizza a pen -sare che non solo la squadra siacresciuta in modo uniforme e lavoglia di giocare abbia pervasotutte le sue componenti ma ancheche il tecnico abbia saputo “fare” iconti e bene per arrivare in formain questa fase dell’annata percercare di raccogliere anche ilmassimo dagli spareggi che sonodi per sé rischiosi e da giocare sulfilo del rasoio in esperienza eaggressività.

Riccardo Fiorenzuoli

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

GRAN TORINORegia: Clint EastwoodCast: Clint Eastwood, Christopher Carley, Bee Vang, Ahney HerGenere: Drammatico - U.S.A. 2008 116 minutiWalt Kowalski è un veterano della guerra di Corea, da poco rimasto vedovo. Vivenella periferia di Detroit, in una zona popolata prevalentemente da asiatici. Leatrocità del conflitto lo hanno segnato nel profondo, rendendolo un uomoarcigno e colmo di odio razzista. Il suo brutto carattere lo ha portato ad allonta-narsi anche dai famigliari, ed ora che nel suo quartiere si sta scatenando unalotta tra bande rivali, si ritrova sempre più solo.Quando, però, le schermaglie arrivano ad interessare il suo vicino adolescente,nonostante questi abbia cercato di sottrargli la sua Ford Gran Torino, Kowalskiinterviene in sua difesa, trasformandosi così nell’eroe dell’intero isolato.Stregandoci con una delle sue migliori interpretazioni (pare sia l’ultima), ilcowboy più valoroso del west si auto-dirige in una pellicola dove la redenzione el’espiazione sono il fulcro della storia. Nonostante la durezza degli eventi narrati, possiamo persino concederci amomenti di riso grazie allo humour cinico del burbero protagonista.Eastwood calza alla perfezione l’anima tormentata e il cuore corroso di unonesto cittadino che, per servire la patria, è stato costretto ad imbrattarsi lacoscienza di sangue.Con il volto visibilmente solcato dagli anni, Clint indossa in modo eccellente lamaschera di un anti-eroe che porta sul viso le impronte di uno strazio interiore.La sua performance raggiunge l’acme nei momenti in cui esplode la collera: conil sangue gelato, ce ne stiamo li, ad ammirare sgomenti quei leggendari occhi dighiaccio sui quali divampa terrore, odio, frustrazione, delirio. Sentimenti contra-stanti, annidati da molto tempo nell’intimo di un uomo che non si è potutoopporre ad un barbaro destino.Giudizio: Buono

enni che vivono da soli e gli ultra65enni con invalidità pari o su pe -riore al 74%, con un’attestazioneISEE non superiore a € 8.500.

“Si tratta di un piccolo progetto,dichiara il sindaco di Cortona An -drea Vignini, ma che risponde con -cretamente ad esigenze quotidianeche spesso mettono in grande af -fanno gli anziani.

Lo sforzo che CNA e Comunefanno assieme è un e sempio vero dicome una società civile deve agire inmomenti di grave disagio economi-co come quelli che stiamo vivendo.Abbiamo trovato gran de disponibi-lità ed entusiasmo da parte degli

artigiani in questo progetto ed è unachiara dimostrazione di comequando si lavora assieme, conserietà e con progetti concreti tuttipossono dare un contributo impor-tante ed essere di aiuto al prossimo.Noi, conclude il sindaco Vignini, inprimo luogo desideriamo ringrazia-re tutte le aziende che partecipanoai progetti, ci impegniamo a valoriz-zarle ed anche a monitorare l’interopercorso dei progetti.”

Per informazioni è possibilerivolgersi direttamente alla sede CNAdi Camucia e/o agli Uffici Ser viziSociali del Comune.

Andrea Laurenzi

La collaborazione tra Comune di Cortona e CNA

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SPORTL’ETRURIA N. 08 30 APRILE 2009

PAGINA 15

Pallavolo Cortona Volley

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dietro ci hanno condizionato nelgioco globale della squadra.

E’ stato un anno in cui non siaffida niente al caso qui anchetatticamente si deve prepararebene la partita altrimenti puressendo forti non si supera l’av -versario.

Ci sono state difficoltà an -che economiche, quanto costafare un campionato così adalto livello?

Anche da un punto di vistaeconomico tutto cambia l’impe-gno è stato davvero grande dalmassaggiatore al preparatore fissi,come a tanti latri problemi darisolvere.

Ho lavorato di certo più in unanno di B1 che negli altri 5 prece-denti e adesso sono davvero stan -co. Il prossimo anno, dopo es sercisalvati, vogliamo certo fare uncampionato più tranquillo e perquesto dovrò incontrare anchealtre persone che ci possono aiu -tare, per fargli conoscere i nostriprogrammi sia a livello di privatiche di entità pubbliche.

Il palazzetto ….cosa cipuò dire?

Ormai dobbiamo aspettare leelezioni, spero del vecchio sindacoma se fosse anche di uno nuo voper me va bene lo stesso: speroche qualunque sia la personaabbia la sensibilità giusta per risol-vere questo problema..

Questa struttura polivalente èfondamentale per la nostra realtàormai da tanti anni si sarebbedovuto risolvere questo problemae certo in futuro non si potrà farnea meno…. per la pallavolo in A2poi sarebbe indispensabile.

Dopo l’intervista è statagiocata un’altra gara, domenica26 aprile, quella contro il GoldenPlast di Macerata e purtroppo lasquadra Cortonese ha rimediatouna sconfitta netta per tre sets azero, senza conquistare quelpunto che la metterebbe al ri -paro da qualsiasi pericolo; spe -riamo nelle prossime due gare.

Riccardo Fiorenzuoli

A metà campionato la squa -dra sembrava riprendersi poi cisono stati altri problemi maadesso a tre giornate dalla finela salvezza è davvero a portatadi mano.

Sentiamo cosa ci ha detto ilpresiedente Francesco Vincia rel -li.

La salvezza dopo la vitto-ria contro il Morciano sembraquasi raggiunta, è d’accordo?

Sono d’accordo. E’ stata dav -vero una esperienza che ha se -gnato, è successo un po’ di tutto,cambio allenatore e esperienza delgirone superiore su tutte le altrecome difficoltà.

Adesso sembra che abbiamoraggiunto una zona tranquilla mala matematica non ci dà ancoraragione al 100% anche se incro-ciando le varie possibilità avere seipunti di vantaggio offre buonegaranzie a tre giornate dal terminecon squadre poi che si devonoincontrare tra di loro.

Dopo metà campionato lasquadra sembrava aver tro -vato un buon passo poi altriproblemi… solo fisici o c’èstato dell’altro?

Ci sono state molto concause etalvolta parlare di sfortuna può

sembrare da deboli ma davverocerte situazioni puramente casualinon ci hanno certo favorito in certimomenti.

Nelle partite chiave per noi cisono mancati elementi fondamen-tali che poi hanno condizionato inmodo evidente il risultato dellegare giovcate. Mancanze per infor-tunio o malattia improvvisa dielementi come Frangioni, Gerbi eBelli non possono risultare indiffe-renti nella nostra economia digioco. Nelle ultime gare comecontro l’Avesani Verona e il SanDonà ab biamo fatto punti impor-tanti e questi elementi eranopresenti in campo, non è certo uncaso. Poi abbiamo vinto anchecon tro il Morciano nel momentodecisivo la squadra si è ritrovata eadesso appunto, ce l’abbiamoqua si fatta.

Quanto è contato il legametra lei, presiedente e l’allena-tore che è tornato?

In queste situazioni è sempreimportante fare catena, unire ilgruppo e l’intesa tra me e l’allena-tore è certo stata una componentemolto positiva; lui ha fatto la suaparte ed io la mia ognuno hacercato di risolvere i suoi proble-mi e fare la sua parte i fatti stanno

dimostrando che abbiamo lavora-to bene almeno sino adesso.

Abbiamo provato tutte le stra -de, abbiamo usato anche “il Ba -stone e la carota” forse lui daparte sua è stato troppo buono maanche questo fa parte delle sue

qualità, bisogna saperle apprezza-re però e occorre gente che nesappia trarre beneficio e non ap -profittare.

L’allenatore è bravo lo co no -sciamo, sotto il punto di vista u -ma no poi nasconde le sue mag -giori qualità ma qualche volta piùfermezza ma a questo hanno pen -sato altre persone.

Con esperienze fatte ri -teneva che fosse più sempliceaffrontare questo campionatodi B1?

Debbo dire di sì ma salendonon sapevamo bene a cosa an -davamo incontro, avevamo fattodegli acquisti per rafforzare lasquadra e abbiamo fatto bene perchè con la squadra dell’annopassato se pur avevano vinto quasitutte le partite quest’anno nonavremo potuto salvarci.

E’ stato un campionato moltoselettivo ed i leader di anno scorsoche sono rimasti con noi hannopatito perché in B1 si gioca conaltra velocità, imprevedibilità ehanno fatto una certa fatica.

E’ mancato comunque un e -qui librio di squadra che forse sipoteva trovare solo iniziandol’intesa tra i giocatori molto prima.Certe lacune sia in avanti che

Via Gramsci n. 62 F/L Camucia di Cortona

Pescaiola

Foiano

Marciano

Pratovecchio

Lucignano

Alberoro

Chimera Arezzo

Monte S.Savino

Chianciano

Bettolle

Stia

Olmoponte A rezzo

Cortona CamuciaCesa

Barardenga

Vaccherecchia

Squadra Punti65

57

51

50

49

46

45

40

37

35

32

30

3029

21

12

Direttore Responsabile Vincenzo LucenteVice direttoreIsabella BietoliniRedazioneIvo Camerini, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo Lucani,Laura LucenteOpinionistaNicola CaldaroneCollaboratori: Evaristo Baracchi, Stefano Bertini,Rolando Bie tolini, Stefano Bistarelli, PieroBorrello, Francesco Luigi Camerini, Luciano Ca -tani, Fran ce sco Cenci, Stefano Duranti, MaraJogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Clau dio Lu -che roni, Lilly Magi, Mario Parigi, Fran ce sca Pel le -grini, Al bano Ricci, Silvia Rossi, Ma rio Rug giu,Um berto San ticcioli, Gi no Schip pa, Da ni lo Se sti ni,pa dre Teo baldo, Elena Valli, Ales sandro Ven turi,Ga briele Zampagni.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente, Mario Parigi, Umberto San -ticcioli

Progetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale51 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23numeri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordare

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L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 27 aprile, è in tipografia

lunedì 27 aprile 2009

Tutto l’intero staff spor -tivo del Cortona Boc ceha voluto dimostrareancora una volta, ovefosse stato necessario,

l’alta sensibilità umana edorganizzativa per i terremotatiabruzzesi, organizzando per ilgiorno di pasquetta non unagita sociale del fuori porta mauna manifestazione agonisticadentro i bocciodromi di Arezzo eCortona.

La gara provinciale disolidarietà a coppie anche misteU/D senza vincoli di società macon obbligo di divisa sociale perle categorie (A-B e B-C-D) pertutti i partecipanti tesserati F.I.B.2009.

Tutto il ricavato è stato de -voluto agli amici terremotatidell’A bruzzo, quota di partecipa-zione, premi ufficiali di classifi-ca ed una lotteria tra gli sportivipresenti.

La gara, anche se per i vinci-tori della competizione eranosolo l’assegnazione dei puntiFIB, si sono presentati in tanti,64 coppie, e già dalla prime sfidedi eliminatorie era ben visibilel’alto impegno professionale e lapartecipazione morale.

Semifinali e finali al boccio-dromo centrale “E.Basanieri” diTavarnelle.

Le otto coppie con alle spallele cinque vittorie per ognicoppia si sono confrontate conottimi risultati non solo in cam -po Regionale ma Nazionale, tan -to da tenere il pubblico presentecon il fiato sospeso sino l’ultimaboccia.

Per la finale le coppie, TrentiErino/Milloni Marcello e Sal va -dori Alfiero/ Pierozzi Giuseppe.Molto seguita e piacevole la garadurata a lungo.

Alle ore 21,30 l’ultima bocciache dà la vittoria alla coppiaTrenti /Milloni.

Mentre al centro del pallaiosi salutano vinti e vincitori ilpresidente Antonio Briganti por -ge il saluto agli atleti, ai dirigen-ti, ai presidenti provinciali eregionali e ai tanti presenti.

Il ricavato della giornatasarà inviato al presidente pro -vinciale della F.I.B dell’Aquila.

Il Presidente invita tutti igiocatori alla premiazione mavista l’ora, viene consegnato atutti lo stesso premio, un grandepiatto di rigatoni con sugo to -scano, con carne chianina efiaschi del nostro vino rosso cor -tonese.

Classifica:1°: Trenti Erino / Milloni Marcello2°: Salvadori Alfiero / PierozziGiu seppe3°: Lazzeroni Santi / Paoloni Aldo4° Torresi Novilio / Cherubini Ste -fano

Ivo Faltoni

Nell’occasione pubblichiamoan che i risultati relativi ai Cam -pionati Regionali a Sesto Fio -rentino del 21-22 marzo 2009Cat. A Femm. - 1° Clas si fi cata:Pierozzi Giulia - Campionessa re -gio nale 2009.Cat. A Femm. - 2° Classifi ca ta: To -sca nini Donatella.Cat. D Femm. 1° Classificata: LestiLiliana - Campionessa Regionale2009.Cat. R Masc. - 1° Classificato: Gne -roni Gabriele - Camp. Reg. 09.Cat. R Masc. Lombardini France -sco.Cat. R Masc. - 3° Classficato: Lu ca -ri ni Paride.Cat. R. Femm. - 1° Classificato: Fa -nic chi Elisa - Campionessa Re -gionale 2009.Cat. R Femm. 2° Classificata:Caterini Giulia.Cat. E - 2° Classificato: Frontani E -doardo.Cat. E - 3° Classificato: Ciannini Fi -lip po.

Finale di campionato senza respiroMolte davvero le occasioni

da goal che non si sono concre-tizzate e per un pelo e per labravura del portiere ospite, Rossiautore di interventi davverostrepitosi; di Santicchi e Fabbronel primo tempo le migliorioccasioni.

Nella ripresa stessa musicama con avversari piu’ intra-prendenti e arancioni pericolosiin contropiede con Mancini eMagini, davvero imperdonabileil suo errore davanti al portiere.Ma l’occasione che ha fattodavvero demoralizzare e un po’arrabbiare tutti è stato il rigoreconcesso allo scadere e tirato daScarlato, uno dai piedi buoni,che il portiere ospite, ancora lui,è riuscito a deviare prima sulpalo è poi in angolo con tantisaluti alla vittoria ed al “tirarsifuori” dai pericoli.

E’ stata persa davvero unaoccasione incredibile perconquistarsi una grossa fetta disalvezza diretta e così il finale dicampionato è davvero senzarespiro visto che la squadra haanche perso poi la gara di do -me nica 26 aprile contro il Mar -ciano compromettendo in modoconsistente le sue possibilità ditirarsi fuori dalla lotta play-outche a questo punto sono davveroincombenti.

Così la squadra arancioneadesso si trova al quartultimoposto in classifica (30 punti)ma con lo Stia che la ha supera-ta di ben due punti ( e la zonaplay-out) e con l’Olmoponte apari merito. R. Fiorenzuoli

Quando mancano solodue gare al termine delcampionato di PrimaCategoria la squadranon si è tolta dalle

“sab bie mobili” dei play-out e se in certe situazioni lecolpe della squadra sono stateevidenti e le tante occasioni per -se non si contano piu’ nelleultimissime gare è stata evidenteanche una sorta di sfortuna chesembra davvero non voler ab -ban donare la squadra allenatadal tecnico Massimo del Gobbo.

Anche se non si scorre moltoindietro nel calendario si tro -vano tante “prove” di questasituazione che davvero sembra-no incredibili; dai tanti infortu-ni che hanno indubbiamentecondizionato tutto il campio-nato alle decisioni arbitrali dav -vero inopportune e sbagliatecontro gli arancioni sino adarrivare ad una sorta di haraki-ri, come contro l’Olmoponte incui il rigore concesso e nontrasformato è sembrato chiuderedavvero la dimostrazione diquesta piccola tesi.

Contro il Chianciano l’arbi-tro aveva condizionato in ne -gativo la gara arrivando addirit-tura a “scusarsi” con la squadraCortonese per alcune evidentisviste; la gara senza mordentecontro il Bettolle aveva rigettatola squadra nella situazione dacui si era appena sollevata ov -vero quella di vincere a tutti icosti.Alla fine la squadra controi senesi aveva lasciato i tre puntiper un errore difensivo senzariuscire peraltro a recuperalo eperdendo di fatto una gara im -portante senza che gli avversariavessero fatto poco o niente pervincerla. C’era stata poi la bellapre stazione contro la Capo clas -sifica Pescaiola a dimostrazionedel buon livello tecnico dellasqua dra ma che in certe gare èstato però di certo controprodu-cente. E siamo arrivatati così acommentare l’ultima gara gio -cata sin qui (20 aprile 2009) ov -vero quella contro l’altra perico-lante, l’Olmoponte in cui agliarancioni era dato il compito divincere a tutti i costi.

E dire che in verità i giocato-ri dei presidenti Paoloni e Mam -moli, ci hanno anche provatocon tutte le loro forze ma senzariuscirci.

La salvezza ad un passo

Bocciodromo “E.Basanieri”

Calcio prima categoria N.Cortona Camucia

Gara Provinciale di solidarietà

Il presidente Vinciarelli tra isuoi “ragazzi”

E’ una lunga annata per laso cietà di pallavolo; è comincia-ta nell’estate passata con unacam pagna acquisti importante,

è continuata con una pri maparte di campionato difficile epoi c’è stato il cambio dell’alle-natore.

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