LE BASI FISIOLOGICHE DEL SONNO: FUNZIONE BIOLOGICA ... · FASE 2 (sonno leggero) Onde theta...
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LE BASI FISIOLOGICHE DEL SONNO: FUNZIONE BIOLOGICA, STRUTTURA E ONTOGENESI
Corso di Aggiornamento “LA SINDROME DELLE APNEE NOTTURNE:
UNA SFIDA DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA
Roma, 22 novembre , 2012
CARLO BLUNDOAzienda Ospedaliera S. Camillo- Forlanini Roma
Dipartimento di NeuroscienzeUO di Neurologia Cognitiva Comportamentale
PROGRAMMA
► Architettura del sonno – Sonno NREM e REM
► Correlati neurali dello stato di veglia e sonno ► Funzioni del sonno
► Ontogenesi del sonno
► Parasonnie
IL SONNO
. .
Durante il processo evolutivo molti mammiferi, compreso l’uomo, hanno sviluppato una sorta di orologio biologico che cadenza in modo ritmico molte funzioni biologiche, compreso il ciclo sonno-veglia
Questo orologio biologico è situato nel cervello omeostatico , il Nucleo Soprachiasmatico è un nucleo ipotalamico che riceve afferenze direttamente dalle retine e sincronizza il ritmo circadiano dei mammiferi con il ciclo esterno luce-buio.
Cervello omeostatico
cervello limbico
cervello neocorticale
FUNZIONI DEL SONNO
Ristorare l’organismo ( NREM) attraverso il ripristino di funzioni biologiche (riduzione attività metabolica e temperatura corporea, secrezione di ormoni etc)
Incremento della attività cerebrale e maturazione del SNC (REM)
Fissazione e recupero della memoria (REM) (neonati % maggiore di sonno REM)
Malessere-benessere dell’organismo
S o n n o NR E M o S o n n o L e n t o (S L ) o S in c ro n izza t o
S o n n o R E M o S o n n o P a ra d o s s o (S P ) o D e s in c ro n izza t o
l’alternanza di fasi NREM e REM (che si verifica in un lasso di tempo di circa 90 minuti) costituisce il ciclo del sonno e
tende a ripetersi 4-5 volte per notte
gli stadi del sonno vengono programmati secondo una sequenza temporale relativamente prestabilita e controllati da
sistemi neurochimici differenti, ma collegati tra loro.
ARCHITETTURA DEL SONNO
L’Ipnogramma di una notte di sonno mostra graficamente l’architettura del sonno (cioè la successione temporale degli stadi) ed è un importante indicatore della struttura del sonno (cioè della % di ogni singolo stadio del sonno nel corso dell’intera notte in ogni ciclo NREM-REM).
LE DIVERSE FASI DEL SONNO
Sonno NREM
I 4 stadi del Sonno Lento sono caratterizzati da un’attività EEG con frequenze progressivamente più lente ed ampiezza progressivamente crescente
La progressiva sincronizzazione dell’attività elettrica corticale si accompagna a una maggiore profondità del sonno (profondo)
Sono assenti i movimenti oculari Marcata riduzione del tono muscolare Prevale il sistema parasimpatico su quello simpatico Alterazioni neurovegetative: diminuzione della pressione
arteriosa, della frequenza cardiaca; respirazione lenta e regolare; incremento dell’attività gastro-intestinale; diminuzione della temperatura corporea
Secrezione di ormoni gonadotropi e di ormoni della crescita
Sonno REM
L’attività EEG di questa fase del sonno è desincronizzata con onde di basso voltaggio ed elevata frequenza
Sono presenti i movimenti oculari rapidi Il tono muscolare è inibito attivamente Prevale il sistema simpatico su quello parasimpatico Alterazioni neurovegetative: si registra un aumento della
pressione arteriosa e della frequenza cardiaca; anche l’attività respiratoria aumenta; c’è un inturgidimento dei capezzoli, della clitoride ed erezione del pene; drastico abbassamento della temperatura corporea
Compare l’attività onirica.
SO NNO NR E MFAS E 1
(a d d o rm e n t a m e n t o )O n d e a lp h a
t h e t aM o v im e n t i o c u la ri le n t i
FAS E 2 (s o n n o le gge ro ) O n d e t h e t aCo m p le s s i K – Fu s i
s igm a
FAS E 3 (s o n n o p ro fo n d o )
O n d e t h e t a d e lt a
FAS E 4 (s o n n o m o lt o p ro fo n d o )
O n d e d e lt a
SO NNO R E MS im ile fa s e 1 s o n n o
NR E MM o v im e n t i o c u la ri
ra p id i
50% sonno leggero, 25% sonno profondo, 25% sonno REM
Saper et al. 2005
SISTEMI CHE CONTROLLANO LA VEGLIA ED IL SONNO
SRA
(Saper et al, 2005; Schwartz e Roth, 2008.)
M O D E LLO D I ATTIVAZ IO NE –D ISATTTIVAZ IO N E D E L SO NNO FLIP -FLO P SW ITCH
I sistemi REM-on e REM-off interagiscono continuamente producendo un’alternanza di Sonno REM e Sonno NREM.
( modello di Inibizione Reciproca (McCarley e Hobson, 1975)
una popolazione di cellule colinergiche (eccitatorie) poste nel T.E. (sostanza reticolare ponto-mesencefalica), Cellule REM-on
sonno REM
neuroni serotoninergici del Nucleo Dorsale del Rafe, neuroni noradrenenrgici localizzati nel Locus Coeruleus (inibitori),
Cellule REM-off
Sonno NREM
IL SONNO NELLE DIVERSE ETA’ (ONTOGENESI)
Inizio pattern diurno
IL SONNO NELL’ANZIANO
La durata del sonno si abbrevia: circa 7 ore (ma compenso con sonnellini diurni)
Risvegli notturni più frequenti e prolungati
Sonno complessivamente frammentato
Il sonno lento profondo è sempre meno rappresentato. Le fasi 4 possono sparire mentre aumentano le fasi 1
Il sonno REM subisce minori variazioni quantitative e qualitative
Maggiore facilità di risveglio a stimoli ambientali
La frammentazione del sonno non è sempre indice di patologia
Le Parasonnie sono disturbi del sonno che si verificano in certe fasi del sonno NREM e REM ma non coinvolgono direttamente le strutture nervose che regolano il ritmo sonno-veglia.
Si verificano in seguito a episodi di attivazione del SNC, solitamente a carico del sistema motorio e di quello vegetativo.
Parasonnie dell’addormentamento e del sonno leggero Parasonnie del primo terzo della notte Parasonnie della metà e dell’ultima parte del sonno Parasonnie del risveglio Parasonnie di tutta la notte
Sogno terrifico
Sono sogni vividi, intensi, strutturati che si verificano prevalentemente nell’ultima parte della notte e che portano a risvegli angosciosi.
Se risvegliati dopo l’episodio, gli individui sono in grado di raccontare un sogno dettagliato che, per l’appunto, li ha terrorizzati [diversamente dal pavor nocturnus].
Gli episodi si verificano durante le fasi di sonno REM [e, anche per questo, si differenziano dal pavor nocturnus che si verifica, invece, nel sonno ad onde lente, sonno NREM].
Possono essere associati al “rimbalzo REM” dovuto alla brusca soppressione di alcool, di anfetamine, degli ipnotici barbiturici o alla somministrazione di farmaci antiparkinsoniani, beta-bloccanti e altri farmaci antidepressivi.
Disturbo da sonno REM
REM Sleep Behaviour Disorder (RBD)
RBD riguarda adulti con più di 50 aa;
RBD è una parasonnia caratterizzata dalla perdita della normale atonia della muscolatura scheletrica durante il Sonno REM associata ad una intensa e complessa attività motoria spesso associata a sogni terrifici
gli elaborati comportamenti notturni corrispondono al contenuto dei sogni [“sogni agiti) e spesso provocano lesioni (ecchimosi, lacerazioni, fratture) sia agli individui con RBD che ai loro compagni di letto
RBD “idiopatico”
RBD secondario → prodromico allo sviluppo di patologie neurodegenerative
SINUCLEINOPATIE : Parkinson’s Disease (PD)
Demenza con Corpi di Lewy (DLB)
Atrofia Multisistemica (MSA)
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