L'Atestina Novembre 2009

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L'Atestina è il periodico semestrale informativo della Banca Atestina di Credito Cooperativo.

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La comunicazione aziendale

Nasce l’Ufficio Marketing della Banca Atestina, un nuovo servizio che fa da ponte con il mercato.

Carissimi Soci,in questa delicata fase congiunturale vorrei richiamare la Vostra attenzione sulla necessità per le imprese di attuare un processo di comunicazione aziendale efficace verso i propri clienti, sia quelli potenziali sia quelli già acquisiti.

Spesso siamo erroneamente vittime dell’informazione che riceviamo, si tra-sforma la notizia in realtà senza essere critici rispetto a ciò che percepiamo, è fondamentale imparare a scindere il

mezzo dalla notizia.Il dissesto vero e proprio non è quello re-ale bensì quello assunto attraverso un’in-formazione distorta: questo lo strumento che ha agevolato lo sviluppo della crisi.

Per uscire da questa situazione critica bisogna utilizzare l’informazione per le nostre aziende, capirne la potenza per farne buon uso.Se cattiva essa crea una crisi mondiale, immaginiamo una comunicazione ben ge-stita quali effetti può avere: impariamo a non sottovalutare questo aspetto .

Comunicare diventa non solo necessario ma indispensabile per il funzionamento dell’impresa: saper comunicare per im-postare relazioni stabili, garantendo così standard elevati nella qualità dei servizi e dei prodotti offerti.In contesti economici caratterizzati da forte concorrenza e con alti tassi di in-terazione sarà fondamentale che, con il messaggio che si intende trasmettere, si raggiungano i risultati prefissati: quindi non tanto parlare bene bensì in modo effi-ciente, tale da provocare il cambiamento desiderato.

La comunicazione aziendale tende oggi a fornire, con un linguaggio semplice e meno formale, informazioni più chiare e trasparenti diventando così una leva per gestire ancor meglio i rapporti.L’identità aziendale costituisce condizione essenziale per valorizzare prima, e tra-

Il presidente Fabrizio Gastaldo

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smettere poi all’esterno la propria realtà, come è organizzata la struttura interna, il posizionamento della stessa rispetto alla concorrenza ed il proprio brand, ovvero la propria immagine.Di conseguenza, la comunicazione interna tra i vari uffici permetterà la costruzione e la consapevolezza di una identità pro-pria, mentre quella esterna risponderà ai nuovi orientamenti dove alle quattro tra-dizionali “P” dall’inglese price, product, place e promotion (prezzo, prodotto, distribuzione,promozione) si aggiungono le politiche e le “public relations”.

Con la diffusione di canali nuovi di comu-nicazione accanto a quelli tradizionali, primo tra tutti internet, la gestione della clientela diventa sempre più importante per riuscire a rimanere sul mercato. La fiducia diventa quindi un valore economi-co, una priorità strategica da comunicare e mantenere.Anche Banca Atestina, avvertita l’esigen-za del cliente, ciò che desidera e ciò che si aspetta da un Istituto di Credito, ha deciso di creare al proprio interno una

nuova realtà, l’Ufficio Marketing con la funzione di individuare nuovi prodotti e servizi che mirino ad appagare i bisogni e le preferenze, sempre e comunque nel rispetto delle normative imposte.La nostra “mission” è stata, e sta sem-pre più diventando, quella di far propria la consapevolezza del consumatore, non perdendo di vista il cuore cooperativisti-co e mutualistico tipico di una Banca di Credito Cooperativo.È quindi nato un nuovo strumento che Soci e Clienti potranno utilizzare per trasferire e recepire pensieri ed informazioni.Una Banca in grado di tradurre concreta-mente i bisogni in servizi.

Ciò che mi sento di consigliare a tutti voi,quindi, è di considerare nuovi contatti e nuove relazioni quali fattori fondamen-tali per elevare il proprio business, per una crescita professionale ed una mag-giore affermazione nel mercato.“Saper fare, fare e far sapere”: tre regole che riassumono la vita di un’azienda.

Fabrizio Gastaldo

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Un appoggio concretoNell’anno della crisi la Banca Atestina non ha fatto mancare a soci,

famiglie ed imprese, il vitale sostegno del credito.

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Cari Soci,scrivere in questo momento non è sem-plice, si sta ormai concludendo un anno difficile caratterizzato da una crisi profon-da. Nel 2007, quando si parlava dei mutui concessi dalle banche americane, nessuno avrebbe potuto immaginare che la crisi del sistema finanziario avrebbe potuto avere dimensioni così vaste.

I finanziamenti dati sotto forma di mutui, senza valutare l’effettiva capacità di rimborso, sono stati ceduti dalle banche americane ed immessi nel mercato attra-verso titoli obbligazionari risultati alla

fine carta straccia. La crisi ha coinvolto tutto il sistema finanziario americano provocando di fatto la crisi delle stes-se banche, sfociando nella drammatica conclusione del fallimento della banca “Lehman Brothers”.Per fortuna le banche italiane, pur sof-frendo per una certa mancanza di liqui-dità, non si sono trovate nella stessa situazione anche grazie ad un organo di vigilanza come la Banca d’Italia che ha sempre monitorato l’attività sul terri-torio.

Il momento peggiore lo abbiamo vissuto tra la fine del 2008 e il trimestre iniziale di quest’anno. In questo periodo tutte le componenti della domanda e dell’offerta, consumi delle famiglie comprese, sono di-minuite stimando una caduta del Prodotto Interno Lordo intorno al 5%.

Importanti interventi sono stati fatti dalle banche centrali ma un richiamo forte è stato fatto nei confronti delle Banche affinchè valutino meglio il merito credi-tizio e sostengano nel loro fabbisogno le aziende e le famiglie. La nostra Banca non ha mai fatto mancare, neppure nei momenti più critici, il sostegno creditizio e per far sì che tutto ciò rimanga come elemento di garanzia per le nostre realtà è importante che vi sia sempre quella trasparenza e correttezza che ha sempre contraddistinto i nostri rapporti.

La volontà di accompagnare le nostre controparti virtuose è stata largamente

Il direttore Riccardo Pasquali

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anticipata nelle stesse rassicurazioni fatte ancora nel Natale 2008 dal Presidente e proseguita poi con il continuo sostegno al territorio. La nostra Banca si è attivata immediatamente per la rinegoziazione dei mutui allungandone la vita per poter permettere un puntuale rientro e nei casi più difficili ha attuato la sospensione delle rate alle famiglie e alle imprese. Iniziativa questa che ci ha visto parte attiva nell’ap-poggiare ed aderire alle varie convenzioni provinciali con la Prefettura e a seguire con la Regione e l’Abi, convenzioni que-ste che prevedono per l’appunto forme concrete di sostegno alle piccole e medie imprese e alle famiglie.

Altro elemento che ha caratterizzato questo periodo è stata la caduta vertigi-nosa dei tassi portando addirittura ad un rendimento negativo i Buoni del tesoro a tre mesi. In una crisi di liquidità delle ban-che abbiamo assistito ad un costo elevato della raccolta che non si è adeguato ai

nuovi corsi dei tassi BCE ed Euribor men-tre si è verificato un adeguamento delle condizioni delle operazioni di impiego indicizzate. La Banca Atestina, pur nella consapevolezza di un ridimensionamento del risultato d’esercizio, ha esteso questi benefici alla propria clientela, pur con qualche correttivo che permetta al nostro Istituto di continuare nella propria attivi-tà di sostegno alle aziende in crisi. Ed è proprio l’aumento dei crediti deteriorati un elemento di preoccupazione per tutto il sistema bancario.

Dire che la crisi è superata è prematu-ro, certo è che il momento peggiore per l’economia italiana possiamo ritenerlo alle spalle anche se dobbiamo fare i conti con l’eredità pesante della recessione e dei tanti posti di lavoro persi. Saranno i prossimi ancora momenti difficili con una ripresa lenta, ma dobbiamo leggere quei piccoli segnali di miglioramento con otti-mismo per rigenerare in noi quella fiducia che ci permetterà di recuperare il troppo terreno perduto.

Riccardo Pasquali

Intervento del direttore Riccardo Pasquali du-rante la cerimonia di inaugurazione del Centro Servizi.

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8Domenica 17 Maggio 2009 si è svolta l’inaugurazione del Centro Servizi della Banca Atestina.

I nostri SERVIZIper il nostro TERRITORIO

con il nostro LAVORO

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Alle ore 16:30 alla presenza di numerose autorità locali e di esponenti di spicco del mondo del Credito Cooperativo e dell’economia della zona è stato presentato il Centro Servizi, struttura che raggruppa tutte le attività direzionali, i servizi, il centro elaborazione dati e gli archivi finora dislocati nelle

varie sedi della Banca.Tale struttura, collocata nella cit-tadella dei servizi di Este (in questa zona si trovano infatti il Tribunale, l’Agenzia delle Entrate e sedi di As-sociazioni di Categoria) ha portato alla razionalizzazione dei costi ed al potenziamento delle attività of-ferte e ha permesso la creazione di un solo punto di riferimento.

Questo ha permesso la riorganiz-zazione degli spazi lasciati liberi, che rimarranno a disposizione delle associazioni culturali, sportive e sociali ed in particolare della socie-tà di Mutuo Soccorso della Banca Atestina “Crescere Insieme”.

Durante questo momento istituzio-nale sono intervenuti nell’ordine il Vice Presidente della Banca Giorgio Meneghini che ha illustrato gli aspetti tecnici del nuovo comples-so, il Direttore Riccardo Pasquali, che ne ha evidenziato l’importan-za mentre il Presidente Fabrizio Gastaldo ha posto l’attenzione sui valori fondamentali del Credito Cooperativo.

Silvia Rossato

Nelle foto:1- Momento della festa2- Presidente Federazione BCC A. Piva3- Direttore BCC Atestina R. Pasquali4- Presidente BCC Atestina F. Gastaldo con la presentatrice C. Catarinicchia5- Benedizione della struttura

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Hanno poi preso la parola, tra gli altri, il Presidente della Federazione Veneta del Credito Coo-perativo Amedeo Piva, il sindaco di Este (nonchè socio della Banca) Giancarlo Piva

e l’avvocato Giovanni Cappellari quale socio della Banca Atestina.

Dopo la benedizione reli-giosa e la visita ai locali la

serata è proseguita con una cena in un apposito stand

allestito nel piazzale antistante alla nuova struttura. Circa 150 componenti delle Pro Loco dei paesi dove opera la Banca si sono prodigati per preparare uno squisito

banchetto a base di pietanze tipiche per oltre 1500 persone.

Silvia Rossato

magari non ci credeva e mi ha visto lì.Tu sei abituata a cantare di fronte a tan-tissime persone. Davanti a questo pubbli-co che tu conosci quali sono state le tue emozioni?Te la aspettavi una reazione così calorosa?Avevo già cantato a Ponso, il mio paese, ma una partecipazione così calorosa non c’era stata, mi hanno fatto credere in ciò che sto facendo. È stata una soddisfazione enorme. Io tremavo prima di salire sul palco anche se è da molto che faccio questo lavoro. Una reazione dentro incredibile con l’adrenalina al massimo. Ringrazio tutto il personale del-la banca perchè ci avete accolto benissimo, era tutto perfetto, e tutti coloro che sono intervenuti.

Tutto questo allietato dalle musiche dell’Or-chestra Bagutti. La can-tante di questo gruppo, Francesca Mazzuccato, è figlia di un socio della Banca Atestina.

Le abbiamo rivolto alcune domande:

Francesca, cosa ha significato per te cantare nella tua terra davanti alle persone che conosci fin da piccola?È un sogno che si è realizzato. Fin da piccola l’ho sempre sognato: un’emozione unica e per certi versi indescrivibile. Le congratu-lazioni ricevute sono state la testimonianza più bella, oltre che la soddisfazione per chi

Aperto presso il Centro Servizi il nuovo spor-tello di Este situato in posizione strategica per servire le ditte della Z.I. di Este e per fare da ponte verso la vicina Monselice, facilmente raggiungibile con la nuova viabilità. Una possibilità di sviluppo per l’Atestina ed un servizio in più per le molte ditte della zona. Il personale della filiale è a vostra disposizio-ne negli ampi e luminosi locali al piano terra del Centro Servizi per supportare la vostra azienda e la vostra famiglia con finanziamenti

personalizzati, per guidarvi nella scelta degli investimenti finanziari più adeguati come pure per soddisfare le vostre esigenze di assicura-zione e previdenza. Venite a scoprirci, vi attendiamo.Laura Guerra (responsabile di filiale), Gian-luca Ponzin (vice preposto e consulente area finanza), Enrico Boldrin e Michele Zampieri (addetti allo sportello)

Laura Guerra

Una nuova filiale ai blocchi di partenza

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Le Banche di Credito Cooperativo si stanno muovendo a sostegno dell’economia del territorio per far fronte a questa delicata fase congiunturale.Le iniziative sono rivolte alle imprese e alle famiglie, attraverso la sospensione del pagamento delle rate di mutuo, le agevolazioni per l’accesso al credito per Pmi e famiglie, l’aiuto alle imprese per il pagamento delle tredicesime e l’anticipo della cassa integrazione.Nel mese di luglio è stato sottoscritto pres-

Le Banche di Credito Cooperativo verso la ripresa

.... ‘na banca la xe un posto ‘ndo che i te inpresta na onbrela quando che fa sol e i te la domanda indrio quando che taca piovar”...... ma per la Banca Atestina non è così...

so la Prefettura di Padova un Protocollo di Intesa tra la Prefettura, la Provincia di Padova e gli Istituti di Credito operanti nel territorio proprio al fine di sostenere le famiglie economicamente bisognose.Per il Credito Cooperativo l’intesa è stata siglata dal Presidente della Federazione Veneta delle Bcc Amedeo Piva e ad essa hanno partecipato tutte le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali ope-ranti nel Padovano, tra cui anche la Banca Atestina.

Vincent Van Gogh, Coltivatori di patate, 1884, olio su tela

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12Una mano per la ripresaPer le famiglieSospensione delle rate: sospensione tem-poranea delle rate del mutuo prima casa senza alcun aggravio aggiuntivo per un periodo massimo di 12 mesi per le fami-glie che si trovino in uno stato di difficoltà economica.Cassa Integrazione Guadagni: per i dipen-denti di aziende in crisi è prevista l’antici-pazione delle indennità della C.I.G. senza interessi o costi di gestione.

Per le impreseAnticipo dei pagamenti vantati nei con-fronti della Pubblica Amministrazione: misure che mirano a contrastare i ritardi di pagamento della P.A. tramite lo smobilizzo di tali crediti. Tale manovra consiste nel rilasciare a fa-vore della banca un mandato irrevocabile all’incasso da parte dell’impresa che vanta il credito senza ricorrere alla “forma pub-blica notarile”Sospensione delle rate di finanziamenti non agevolati: si fa riferimento a finanzia-menti non agevolati contratti con banche operanti sul territo-rio, a fronte di inve-stimenti per finalità aziendali. Tale so-spensione è prevista su domanda di rimo-dulazione del debito, per piccole e medie imprese ubicate nella Regione Veneto e che non abbiano in corso procedure esecutiveAnticipazione della quota di interessi: con riferimento al ri-quadro precendente, la Regione attraverso la finanziaria Veneto Sviluppo, può inter-venire, in funzione

delle risorse disponibili, anticipando alla banca finanziatrice gli interessi medesimi che verranno poi restituiti alla finanziaria in concomitanza con il pagamento della quota capitale traslata.Definizione di un modello di business plan “universale” di tempi medi per la risposta alle richieste di concessioni di fido: le parti si sono impegnate a costituire un Tavolo Tecnico per elaborare un questionario specifico per facilitare l’accesso al credito.Misure atte a coordinare il Sistema dei Fondi di garanzia vigenti: la Regione si è impegnata a realizzare un miglior coordi-namento del funzionamento dei Fondi di Garanzia operanti nella Regione, tenendo anche conto del volume e della quantità delle garanzie offerte.Avviso comune per la sospensione dei de-biti delle PMI verso il sistema creditizio: prevede la possibilità di sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui, per 6 o 12 mesi del pagamento della quota capitale implicita nei canoni di operazioni di leasing immo-biliare o mobiliare, l’allungamento a 270

giorni delle scadenze del credito a breve termine per il soste-nimento delle esigen-ze di cassa riferite alle operazioni di an-ticipazione su crediti certi ed esigibili.Anche la Banca Ate-stina ha deciso di aderire a tale proto-collo.

Quindi il Credito Coo-perativo è impegnato in prima linea per il sostegno delle im-prese e delle famiglie per un concreto aiuto al superamento di questa fase di incer-tezza.

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Telemaco Signorini, Via Torta a Firenze ca 1870

Telemaco Signorini Santa Maria de’ Bardi

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Che cos’è la Mifid?La Direttiva Mifid 2004/39/Ce del Parla-mento Europeo del 21/04/2004 (Markets in Financial Instruments Directive) è il sistema di regole che disciplina il mercato finanzia-

MiFID: la Direttiva sui mercati degli strumenti

rio, che si pone un duplice ambizioso obiet-tivo: da un lato innalzare il livello di tutela degli investitori, dall’altro raggiungere un maggior livello di integrazione nel mercato unico europeo dei servizi finanziari.Cosa prevede, quali sono le novità intro-dotte?Le novità della Mifid sono considerevoli ed avranno un impatto sugli intermediari, sui mercati e sugli investitori. Tra le principali novità introdotte dal le-gislatore comunitario occorre considerare l’abolizione dell’obbligo di concentrazione delle negoziazioni sui mercati regolamen-tati. Gli intermediari non saranno più tenuti ad eseguire attraverso i mercati regolamentati gli ordini dei clienti aventi ad oggetto azioni quotate. Essi saranno peraltro tenuti a formulare e rendere nota ai clienti la strategia di esecuzione degli ordini (execution policy), che dovrà essere finalizzata ad assicurare al cliente il mi-glior risultato possibile (c.d. best possible result). In aggiunta ai mercati regolamentati, la ne-goziazione degli strumenti finanziari potrà avvenire nei sistemi di scambi multilaterali

Intervista a Germana Rando, r e s p o n s a b i l e d e l l ’ A r e a Finanza della Banca Atestina.

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ed attraverso intermediari che opereranno quali internalizzatori sistematici di ordini.

Cosa cambia? In termini di consulenza quali sono i cambiamenti? Il servizio di consulenza in materia di inve-stimenti in strumenti finanziari, che ad oggi può essere prestato da chiunque - compresi i soggetti che non sono qualificabili quali intermediari finanziari - tornerà ad essere qualificato come servizio di investimento, che dovrà essere prestato in via esclusiva e riservata dagli inter-mediari finanziari abilitati. L’attività di ricerca ed analisi finanziaria sarà inclusa nella categoria dei servizi accessori e sottoposta a specifica disciplina. Forti limitazioni sono previste in

relazione al c.d. inducements. Modifiche rilevanti interesseranno i sistemi di funzio-namento dei mercati al fine di assicurare una adeguata trasparenza.Importanti novità sono, infine, previste in relazione ai requisiti organizzativi delle imprese di investimento con particolare riferimento alle funzioni di compliance, risk management ed internal audit, nonché in relazione alla esternalizzazione a terzi di funzioni operative rilevanti.

Cos’è la best excution? Con “Best Execution” si intende che le imprese d’investimento, durante il trading, devono massi-mizzare il valore del portafoglio del cliente, coerentemente con gli obiettivi ed i limiti indicati da quest’ultimo.

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Agevolazioni per la realizzazione di un sogno, l’acquisto dell’abitazione.

Una mano ai giovani

Esiste un mutuo agevolato per i giovani che intendano acquistare un’abitazione?Quali sono le agevolazioni previste?La nostra Banca offre da di-versi anni un prodotto confe-zionato per le giovani coppie che possono così accedere ad un finanziamento prima casa ad un tasso di mercato particolarmente favorevole e con risparmio nelle spese accessorie. Non dimentichia-mo inoltre le misure regionali a sostegno delle politiche per la casa, a cui la Banca Atestina ha aderito, che pre-vedono nella fattispecie un contributo in c/to interessi fino ad Euro 25.000,00 per quei giovani che acquistano la prima casa e siano stati ammessi all’agevolazione. I nostri sportelli sono natural-mente a disposizione per ogni informazione in merito.

In cosa consiste la legge n. 158? A quando la sua appli-cazione?La L. 158/2008 prevede che le rate di ammortamen-

to di un mutuo ipotecario (contratto per l’acquisto, la ristrutturazione e la co-struzione dell’abitazione principale) da corrispondere nel corso del 2009 non pos-sano essere superiori ad un importo calcolato applicando il tasso maggiore tra il 4% e il tasso vigente alla data di stipula del finanziamento. Il maggiore importo è a carico dello Stato.A partire dal prossimo di-cembre la Banca provvederà automaticamente ad accredi-tare il contributo statale sul conto corrente dei mutuatari menzionati negli elenchi co-municati dall’Agenzia delle Entrate, che riceveranno apposita comunicazione in merito.Gli altri mutuatari non inse-riti in detti elenchi saranno comunque avvisati a nostra cura, e, qualora ritenessero di essere in possesso dei re-quisiti per godere dell’age-volazione, potranno farne istanza alla Banca. Ogni fi-liale è a disposzione per informazioni.

Micaela Buoso

Esiste una copertura qualora la persona perda il posto di lavoro?Il mutuo preoccupa? “Assi-curalo”.La crisi finanziaria che ha

caratterizzato tutto il 2008 si conferma malgrado i quo-tidiani appelli all’ottimismo e per questo non è facile decidersi a nuove spese in particolare se rilevanti come l’acquisto di una casa. Anzi è facile essere colti dall’ansia di non riuscire a far fronte agli impegni presi in una fase di incertezza come quella in cui stiamo vivendo. Un’adeguata copertura assicurativa come la CPI (Creditor Protection Insurance) proposta da Assu-rant Solutions può metterci al riparo “pagando per nostro conto la rata di mutuo” in caso di perdita del posto di lavoro per giustificato motivo o in caso di eventi avversi che colpiscano la persona. Questa polizza, infatti, se abbinata al mutuo, consente di assicurare la continuità dei pagamenti nel caso in cui vi sia un’inabilità al lavoro per infortunio o malattia.Tale strumento assicurativo ha come obiettivo primario quello di tutelare da eventi improvvisi quali morte, in-validità permanente, perdita del posto di lavoro, ricovero ospedaliero ed inabilità tem-poranea al lavoro che minano la nostra serenità, nonchè di tutelare i nostri cari nel far fronte agli eventuali debiti da noi contratti.

Gloria Marangoni

Micaela Buoso - Ufficio Fidi

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Nel precedente numero de “L’Atestina” abbiamo co-minciato a tirare le somme del primo anno di attività di “Crescere Insieme”, la nostra società di Mutuo Soccorso. Ci si preparava ad affrontare l’importante scadenza della prima assemblea annuale dei soci. L’assemblea è stata molto positiva, con la parteci-pazione di un discreto numero di soci che durante la seduta ha contribuito con nuove proposte e con la preziosa testimonianza di alcuni soci che hanno pubblicamente rin-graziato gli amministratori di Crescere Insieme per aver pro-grammato durante la prima metà dell’anno la campagna di “Check-up”, perché grazie agli screening offerti sono ve-nuti alla luce, in alcuni casi, seri problemi di salute che si sono potuti prontamente risolvere. Il bilancio è stato

approvato e il Consiglio di Amministrazione è stato rinominato con l’ingresso di un nuovo giovane elemento femminile. Dal 20 giugno 2009 il Consiglio di Amministrazione ed il Comitato dei Sindaci di Crescere Insieme è così composto:

Consiglio di amministrazionePresidente: Donato PomaroVice Presidente: Maurizio LolloConsiglieri: Arnaldo Brugin, Vinicio Corsato, Giancarlo Ghirar-dello, Massimo Magon, Roberta Mazzetto, Federico Temporin, Severino Valerio.

Comitato dei sindaciPresidente: Antonio Quaglia Sindaci Effettivi: Antonio Bernardinello, Franco Sacco.Sindaci Supplenti:Flavio Beggin, Lino Bellotto.

Durante la stessa assemblea sono intervenuti ospiti importanti, a cominciare dal Presidente della Banca Atestina Fabrizio Ga-staldo, che ci ha confermato e garantito l’impegno della Banca a sostenere tutte le iniziative di Crescere Insieme anche in un periodo economico negativo come quello che stiamo vivendo. È intervenuto poi il dott. Sandro Turina, consigliere delegato del COMIPA di Roma, ente nazionale che associa molte società

Un anno per Crescere Insieme

La società di Mutuo Soccorso della Banca Atestina guarda ad un anno di risultati e ad un futuro di impegni.

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di mutuo soccorso fra cui la nostra, il quale ha avuto parole di elogio per i risultati raggiunti da Crescere Insieme durante il suo primo anno di attività e affermato che altre società di mu-tuo soccorso in via di costituzione vorrebbero copiare il nostro modello. Ad oggi per la verità alcune le abbiamo già incontrate, dalla vicina provincia di Vicenza ma anche da fuori regione come nel caso di una costituenda mutua della Brianza e altre ci accingiamo ad incontrare dalla zona dell’Emilia Romagna. Questa è una dimostrazione che quanto da noi costruito con l’assistenza del Comipa ma soprattutto con il sostegno della Banca Atestina, va nella giusta direzione e conforta le scelte finora fatte sia dal Consiglio di Amministrazione della Banca che ha fatto nascere questa realtà sia da quello di Crescere Insieme che la sta governando. Altro ospite importantissimo per il futuro dell’attività della nostra mutua è stato il dott. Antonio Ferro in rappresentanza dell’Ulss17 che ha confermato l’imminente firma da parte della sua Direzione della convenzione con Crescere Insieme. Questo era il primo obbiettivo che ci eravamo prefissati e oggi possiamo dire di averlo raggiunto perché la convenzione è stata firmata e perché molti medici che operano nell’Ulss17 vi hanno aderito. Le nuove proposte di Crescere Insieme per la fine del 2009 e inizio 2010 in campo sanitario e sociale sono: l’avvio della convenzione con l’Ulss17 che prevede tariffe scontate da 10% al 20% per visite a pagamento oltre al previsto rimborso da parte della nostra mutua come già sapete. Una nuova iniziativa legata alla prevenzione, sempre in col-laborazione con l’Ulss17, è “Passi per la salute” che consiste in un programma di screening di prevenzione cardiovascolare primaria, rivolto a chi ha più di 35 anni, per individuare colo-ro che, senza saperlo, sono portatori di fattori di rischio per malattie cardiovascolari e aiutarli a mettere in pratica tutte quelle azioni che abbassano il rischio di andare incontro ad

una di queste malattie. Du-rante la visita medica verrà consegnato con le istruzioni per l’uso un contapassi che servirà a monitorare l’attività motoria e verificare l’effettivo cambiamento di stile di vita previsto a seconda dei casi. Screening Cardiovascolare più contapassi è offerto gra-tuitamente a tutti i soci di Crescere Insieme, basta farne richiesta tramite le filiali della Banca Atestina. Una iniziativa che riguarda invece il tempo libero è la proposta di una vacanza di 8 giorni (7 notti) dall’1 all’8 luglio 2010 a Porto Santo, un’isoletta dell’arcipe-lago portoghese di Madeira. L’offerta è molto interessante perché prevede prezzi acces-sibili per tutti, in particolare per le famiglie che potranno usufruire di quote pressoché gratuite per i propri figli. Tutte queste proposte sono state presentate nel dettaglio la sera del 5 novembre a Bre-sega, presso la sala riunioni della Banca ma si possono approfondire o sempre at-traverso le filiali della banca oppure direttamente presso la sede di Crescere Insieme, che dai primi di ottobre è operativa a Bresega di Ponso attigua alla filiale della ban-ca. Fateci visita oppure non esitate a contattarci anche attraverso le filiali della banca per segnalazioni, suggerimenti o proposte che contribuiscano a migliorarci e a farci conti-nuare a “Crescere Insieme”.

Donato PomaroPresidente di Crescere Insieme

Società di Mutuo Soccorso

Momento dell'approvazione del bilancio

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Un centro di riabilitazione regolarmente autorizzato all’esercizio e accreditato dalla Regione Veneto come ambulatorio monospecialistico di medicina fisica, riabi-litazione, recupero e rieducazione funzio-nale, con dotazioni specifiche di palestra riabilitativa e piscina riabilitativa.

Un centro sportivo con piscina ginnico-sportiva per attività di acquaticità, nuoto ed acquagym, nonché con una palestra di 800 mq con sala corsi e sala fitness, dotata di moderne attrezzature.È questa la vivace realtà del comples-so sportivo e riabilitativo che la società sportiva dilettantistica “Stefani Sport” srl gestisce a Noventa Vicentina nell’ambito della struttura di proprietà della Fondazio-ne “Stefani” onlus, che in questa sede ha realizzato un centro polivalente di servizi alla persona, integrando specifici servizi diurni e residenziali per le persone con disabilità e servizi riabilitativi e sportivi aperti ed estesi alla collettività.La società sportiva dilettantistica “Stefani Sport” nasce infatti dalla Fondazione “Ste-fani” onlus, che l’ha costituita nel 2004 af-fidandole la finalità di operare senza scopo di lucro per valorizzare l’attività motoria e sportiva in tutti gli aspetti di benessere che essa può avere per promuovere la salute e la qualità della vita delle persone, nelle diverse età e situazioni della vita. La sensibilità e l’attenzione della Fonda-

Centro riabilitativo e sportivo “Stefani Sport”

A Noventa Vicentina, presso la Fondazione “Stefani” onlus, un centro di servizi riabilitativi e sportivi che, operando senza scopo di lucro, mira alla promozione della salute con un’attenzione particolare per le persone più esposte ai rischi della disabilità (persone disabili, persone anziane, persone con problematiche di diabete o obesità).

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22zione “Stefani” onlus verso le persone con disabilità, ha fatto maturare una sen-sibilità e un’attenzione particolare anche per i temi della prevenzione delle disabilità attraverso la promozione di attività motorie, che sono scientifi-camente riconosciute come fondamentali per la buona salute delle persone. In Italia, questo gruppo di malattie è responsabile del 75% delle morti e di condizioni di grave disabilità. Il Ministero della Salute, ancora nel 2007, ha attiva-to il programma dal titolo “Guadagnare Salute - Rendere facili le scelte salutari” che si prefigge di avviare azioni concrete per contrastare questi fattori di rischio , investendo nella prevenzione e diffondendo una visione innovativa della “salute”, che non può più essere responsabilità solo dei medici e degli operatori sanitari, ma deve diventare obiettivo delle politiche colletti-ve e degli stili di vita dei singoli individui.“Guadagnare Salute” è diventato anche il motto ed il programma di riferimento della società sportiva dilettantistica “Stefani Sport”. Il centro di riabilitazione, condotto da un gruppo qualificato di medici fisiatri e di

fisioterapisti, dispone anche di una piscina riabilitativa attrezzata per la riabilitazio-ne in acqua di pazienti sia ortopedici che neurologici. Nell’ambito di un rapporto di collaborazio-ne con BCC ATESTINA è stata stabilita una convenzione con “Crescere Insieme” per agevolare l’accesso dei titolari di Carta Mu-tuasalus nell’utilizzo della struttura sani-taria e motoria del centro “Stefani Sport”.Annualmente vengono inoltre attivate convenzioni con le scuole del territorio per lo svolgimento dei corsi di nuoto per gli alunni. Complessivamente, durante l’anno 2008, sono state circa 3.750 le persone che hanno utilizzato i servizi del centro riabilitativo e sportivo “Stefani Sport”.

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«E venne il giorno del riscatto degli umili», titolavano così i giornali locali del 7 settembre. Esattamente un giorno dopo dal compimento della magia: il Comu-ne di Santa Margherita d’Adige ha infatti rotto un sortilegio durato ben 33 anni e ha raccolto la prima storica vittoria al “Palio dei 10 Comuni del Montagnanese”. Ga-briele Cenni da Faenza, il fantino che ha por-tato il cavallo Molokai al trionfo, scrive il suo nome nell’albo d’oro del Palio, ma soprattutto fa scrivere per la prima volta quello del piccolo comune della Bassa. Un riscatto che arriva dopo anni di fatiche intense, di soddisfazioni man-cate, di sudore sprecato, di risorse impegnate. Che fosse l’anno buono, a Santa Margherita, lo pensavano in tanti già alla vigilia. I buoni piazzamenti delle ultime edizioni, i successi dei musici e sbandieratori grigiorossi, le numerose vittorie nelle gare collaterali come quella del gonfalone: tutto faceva ben sperare. E la spe-ranza non è stata tradita. Un boato e una festa durata tutta la notte hanno fatto da cornice ad una vittoria che non può prescindere da

due figure fondamentali per il gruppo di Santa Margherita d’Adige. La prima è quella di Fania Martini, da anni vera e propria anima del co-mune grigiorosso. È lei che da sempre dà vita al gruppo di figuranti del paese, e soprattutto in-cita la propria scuderia alla sospirata vittoria. Il secondo pilastro di questo atteso trionfo è rappresentato dal com-pianto Gabrio Saggioro, uno dei fondatori del Palio del quale aveva assunto la carica di teso-riere e responsabile del

comitato locale. Il suo ricordo, a distanza di anni dalla sua morte, non è mai venuto meno ed è stato il primo ad emergere quando il cavallo Molokai ha tagliato il traguardo a Montagnana. La festa in paese, che già la domenica del Palio era stata accolta dalle campane a festa volute dal parroco don Roberto Calderaro, continua tutt’ora con le cene e i momenti conviviali organizzati dal comitato locale. E continuerà fino alla prossima edizione del Palio… quando si spera di dare il via ai festeggiamenti per una nuova vittoria.

Nicola Cesaro

Una vittoria storica

La vittoria di Santa Margherita d’Adige al Palio di Montagnana

Locale

Per gentile concessione della Fotostudio Castagna di Montagnana Per gentile concessione della Fotostudio Castagna di Montagnana

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Con il restauro del complesso di Cava Bomba è stato attuato un importante lavoro di archeologia industriale, che ha consentito la documentazione del tradizionale ciclo produttivo della calce, legato all’attività estrattiva dei mate-riali litoidi.

Dalle strutture ancora visibili dell’inse-diamento industriale emerge il passato non lontano in cui si svolgevano le atti-vità estrattive e di trasformazione che hanno avuto forti ripercussioni socio-economico e ambientali sul territorio euganeo.L’attività estrattiva nei Colli risale al pe-riodo romano e probabilmente esisteva anche in epoca precedente.

Museo geopaleontologico di “Cava Bomba”...un salto nel passato...

Un museo alla volta

Essa toccò il culmine verso la fine del 1800 e gli inizi del 1900, con la realizza-zione di opere pubbliche di lastricatura di piazze, marciapiedi e costruzioni di grandi edifici (molto nota è la trachite di Zovon di Vò utilizzata per le pavimen-tazioni di Piazza delle Erbe a Padova e di Piazza San Marco a Venezia).

Si creò così una tradizione di cavatori, scalpellini, fornaciai e carrettieri, do-cumentata dall’archeologia industriale insieme alla trama di elementi tecnologi-ci, architettonici e sociali che si era svi-luppata intorno all’antico insediamento.Il complesso di Cava Bomba è il risultato di una lunga storia di trasformazione, iniziata nel 1898 con la produzione di calce viva. L’attività - proseguita negli anni Trenta con la produzione di calce idraulica e poi di calce artificiale o cemento – si è conclusa nel 1974 con la definitiva chiu-sura del complesso e la sua successiva donazione al Consorzio valorizzazione Colli Euganei.

Fino al secondo dopoguerra si utilizzava il metodo della escavazione manuale: dopo aver sollevato e frantumato la roccia con esplosivo, si caricavano le pietre su carretti trainati da muli, le si trasferivano su vagoncini, per poi scari-carle nelle bocche dei tre forni.

Il ciclo produttivo era concluso dalla cottura della calce, che successivamen-te veniva macinata nello stabilimento

Cult

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Culturale

di Este. A testimonianza di questo ciclo produttivo rimangono – oltre ai magaz-zini che ospitano il museo – le muraglie dei forni a tino che segnano i punti di scavo del calcare e danno, con la loro torre, una nota caratteristica a tutto il complesso. Qui, inoltre, trova sede appropriata una documentazione degli aspetti economico-sociali e culturali dell’attività di cava, che ha costituito per lungo tempo un importante colle-gamento tra i centri della pianura e l’ambiente tradizionale chiuso dei Colli Euganei.

La fornace ed il museo di Cava Bomba.Attraverso un percorso esterno è possi-bile ripercorrere le varie fasi dei ciclo produttivo dell’antica fornace.All’interno di un cortiletto è organizzata la mostra degli attrezzi usati in passato per la lavorazione dei materiali lapidei estratti nei Colli Euganei.

Il percorso di visita si articola in tre se-zioni espositive :La geologia dei Colli EuganeiLa scoperta, verso la metà degli anni settanta, nella cava di calcare annessa alla fornace di un giacimento di pesci fossili del Cretaceo Superiore, fece na-scere l’idea del restauro del complesso industriale a scopi museali. Questi reperti costituiscono, infatti, il nucleo principale della sezione della Ge-ologia, introdotta da un settore dedicato alle Scienze della Terra supportato da un sistema didascalico, che illustra tutti i peculiari fenomeni geologici riguardi i Colli Euganei.

La mineralogiaLa sezione mineralogia ospita invece una raccolta di minerali di tutto il mondo donata al museo dal pittore e naturalista estense Delmo Veronese.

La collezione “Da Rio”L’ultima sezione è riservata alla colle-zione geologica “Da Rio” che comprende minerali, rocce e fossili raccolti tra la fine del 1700 e la prima metà del 1800 dal conte Niccolò Da Rio, insigne natura-lista e letterato padovano. Recentemen-te è stato inaugurato un parco geologico esterno con macro campioni di roccia e modelli di animali preistorici a grandezza naturale. Numerose sono le proposte didattiche per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e di secondo grado; laboratori e progetti educativi per l’anno scolastico 2009-2010.

Diego Paluan

Proprietà della Provincia di PadovaGestione: COOP Le macchine celibi.Responsabile: Deborah Coron, Tel. 0429.647157 Orari di visita: Sabato e Domenica dalle 10.00 alle12.00 e dalle 14.00 alle 18.00

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Loca

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Taccuino di viaggioAnche quest’anno grande successo hanno riscosso le gite organizzate dalla Banca Atestina per i propri soci e i propri clienti.A partire dalla crociera “La Grecia Classica e le Isole”, per passare poi al Portogallo, Ma-deira e Isola di Porto Santo fino ad arrivare a Monaco e i Castelli Bavaresi i viaggi proposti sono stati accolti tutti con gran favore. La prima gita in programma è stata la cro-ciera nelle Isole Greche.Navigando sulla nave “Costa Victoria”, la comitiva, composta da 23 persone tra adulti e bambini, ha visitato luoghi incantevoli come le isole di Santorini e Myconos per poi arrivare ad Atene prima di ripartire per Corfù ed infine Dubrovnik in Croazia.Alla gita sociale oltre 400 persone son partite domenica 28 giugno 2009 con otto pullman diretti al lago di Como. La giornata è trascorsa veloce tra la gita in barca alla scoperta di luoghi suggestivi e meravi-gliose ville che si affacciano sul lago, la passeggiata in centro a Como e la salita con la funicolare al paesino di Brunate e si è conclusa con un’ottima cena offerta dalla Banca Atestina al ristorante “Al Frassino” di Peschiera del Garda, allietata tra l’altro da musica e balli.Unico nel suo genere il viaggio in Portogal-lo, durante il quale c’è stata la possibilità di ammirare tre splendide mete: l’itinera-rio prevedeva tre giorni a Lisbona, per poi volare nell’isola di Porto Santo e spostarsi poi in quella di Madeira sempre con l’aereo. Quindi, tre viaggi in uno con paesaggi ed ambienti unici nel proprio genere.Il successo maggiore è stato quello ottenuto

InViaggio nell’anno 2009

dalla gita a Parigi. Questo viaggio è stato proposto in ben due turni, in quanto il pri-mo, previsto per fine agosto, in mezz’ora dall’apertura delle iscrizioni era già esau-rito.Le persone che hanno aderito complessiva-mente sono state circa 80.Cinque giorni all’insegna della cultura, partendo dalla reggia di Versailles, alla cattedrale di Notre Dame fino al quartiere di Montmartre, ma anche dello spettacolo: molto apprezzato lo spettacolo di can-can durante la serata al Moulin Rouge.

Nel primo fine settimana di luglio si è svolta la biciclettata “San Candido-Lienz” che ha visto alla partenza (e anche all’arrivo) ben 38 atleti di tutte le età, dagli otto anni fino a qualche giovane con più di sessanta. Il giorno successivo, arrivati al rifugio “Col Drusciè m. 1778” con la Cabina “La Freccia nel cielo” dopo un lauto pranzo, alcuni co-raggiosi hanno voluto sfidare il temporale

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Locale

in arrivo scendendo fino a Cortina a piedi. Ricorderanno per un bel pezzo la bella lavata per l’acquazzone che hanno trovato lungo il percorso.Sabato 11 luglio 2009 nella cornice unica dell’Arena di Verona 48 amanti dell’opera, in una serata piuttosto accaldata, hanno assistito a “Il Barbiere di Siviglia”, melo-dramma buffo di Gioacchino Rossini tratto dalla omonima commedia di Beaumarchais che narra le vicende di Figaro, barbiere-factocum al quale si rivolge il conte di Almaviva per conquistare la bella Rosina.Ferragosto speciale per 41 appassionati della montagna che hanno raggiunto a piedi il rifugio “Agostini” sul Gruppo del Brenta ad un’altitudine di 2410 metri, dopo aver vissuto l’avventura del “Camel Trophy” a bordo di due fuoristrada che li hanno ac-compagnati fino al rifugio “Al Cacciatore”.L’Umbria religiosa, artistica e storica è stata invece la meta di una tre-giorni davvero unica. Viaggio piuttosto caldo, visto le tem-perature non proprio fresche, ma davvero interessante grazie anche alla presenza del-la guida turistica, Francesca, persona dalla preparazione unica. Tre giorni intensi per il ricco programma ma davvero piacevole.L’ultima gita di due giorni ci ha portato a visitare i Castelli Bavaresi e a Monaco, dove abbiamo conosciuto una guida molto particolare, Michele, uno strano ma sim-patico personaggio che ricorda vagamente Benigni che ci ha anche fatto conoscere in un fuori-programma gradito, il museo delle Bmw che ha trovato il favore di tutti i signori maschi presenti, nonché delle signore.

Abbiamo rivolto quindi qualche domanda ad alcuni dei partecipanti dei viaggi.Signor Cesare, cosa le è piaciuto di più di Parigi?Mi ha colpito la reggia di Versailles. Pur

avendo già visitato Parigi, mi è piaciuta molto, sono stato contento di tornare.Come ha trovato l’organizzazione del viaggio?L’ho trovata valida, è andato tutto bene.

Alla signora Francesca, che è venuta in Umbria abbiamo rivolto le seguenti do-mande: signora Francesca, secondo lei un viaggio culturale come quello in Umbria, può essere ripetuto?Per me sì, anche a mio marito è piaciuto tantissimo. L’Umbria è bellissima, il lago è bello ma visitando luoghi artistici ti rimane qualcosa in più. Merita di essere vista. In più la guida è stata bravissima.Ha qualche suggerimento per il prossimo anno?Ripetere l’esperienza, poter visitare altri luoghi ricchi di storia e di cultura.

La signora Sonia per la prima volta ha par-tecipato alle gite della Banca Atestina:Gentile signora Sonia, ha gradito la gita della Banca? Ha trovato un valore aggiun-to rispetto all’agenzia di viaggi?Di più, anche se abbiamo corso tanto. Forse un giorno in più ci voleva. La vostra presenza in gita è stata importante. Conta molto che voi partecipiate per vedere se tutto funziona o meno.Tornerà in gita con noi?Ci organizzeremo per poter venire

Doveroso un applauso a Maurizio Lollo, che come ogni anno con la propria passione e dedizione è stato determinante per la valida realizzazione di questi viaggi. Un ringrazia-mento a tutti i partecipanti, con l’augurio di vederci in gita anche l’anno prossimo, anzi ancor più numerosi.

Silvia Rossato

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A sei mesi dal sisma che ha colpito l’Abruzzo, numerose le iniziative a favore delle popola-zioni colpite da questo evento catastrofico.Sono circa 5 milioni di Euro i fondi raccolti dal Credito Cooperativo.Tale somma, messa a disposizione dei Gover-ni locali, è stata destinata alla ristrutturazio-ne di Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila, e della annessa Torre Civica.In una conferenza stampa tenutasi lo scorso 5 ottobre in Piazza Duomo all’Aquila, è stato presentato il progetto “Il Credito Coopera-tivo per l’Abruzzo”.Hanno partecipato il Presidente di Feder-casse Alessandro Azzi, della Federazione Abruzzo e Molise e della Bcc di Roma,il Pre-sidente della Regione Gianni Chiodi, della Provincia Stefania Pezzopane ed il sindaco Massimo Cialente.Tutti i partecipanti hanno evidenziato l’entità della cifra raccolta grazie ad am-ministratori, soci, clienti e dipendenti delle Bcc e cittadini senza il supporto dei mezzi mediatici.Il sindaco Massimo Cialente ha posto l’accen-to anche sul forte valore simbolico dell’ini-ziativa, espressione della rinascita civile ed istituzionale della comunità aquilana, a vantaggio delle future generazioni.Il Presidente di Federcasse Azzi ha voluto porre l’attenzione sulla capillarità del pro-getto di solidarietà e di raccolta fondi in uno stile tipicamente cooperativistico.

La Banca Atestina, che ha partecipato in prima linea, ringrazia tutti coloro che han-no contribuito al raggiungimento di questo

Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo

5 milioni per la ricostruzione di Palazzo Margherita e della torre civica dell’Aquila.

importante obiettivo.

Carte di credito (Visa, MasterCard)Numero Verde: 800 160850Pagamento elettronico: clicca quiBonifico bancario: Iccrea Banca Spa, conto corrente n. 32000 Codice Iban: IT28Q 08000 03200 000800032000 Intestato a Federcasse “Il Credito Coopera-tivo per l’Abruzzo”

Silvia Rossato

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Speciale

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cale

Rubrica di tradizioni

Simbolo della cucina popolare veneta che ne ciapa par la golaLa polenta sè da sempre presente nella no-stra tavola festajola

Ogni puteo tornando a casa da scuola de trovarla el speravaCon un oveto de gaina ovaiola zà per la strada la sea sognavaOgni momento jera bonpar fare un figuronPer asagiar na feta in un bòcone brindare con del bon grintòn

Dai grani d’oro del fromenton ea se ricavava ma i più sofisticati crema de mais ea ciamava

Nella ramina coa mescola ea se cusinavae proprio par niente ne vansavaSul panaro i la versavae col filo e a tajavaMa se così no ea piaseva

a brustolirla sulla gradea i a metevaOgni occasion bona deventavae parfin dolce ea sè gustavaFugassa e zaeti i sè ciamava i dolzi fati con la farina zala Con un bianco fresco i sè accompagnavae ogni pranso deventava na festa di gala

Ora vardemo come chea sè fàe provemo a farla anca infasoà

La pulentaPrima t’abbotta e roppu t’allenta(La polenta prima ti gonfia lo stomaco e poi di colpo te lo svuota)

Silvia Rossato

La nostra terra

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