L'agricoltore - maggio 2011

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GRICOLTORE l A Mensile dell’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Vercelli e Biella Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Vercelli - Gratuito agli associati - Pubblicazione autorizzata dal Tribunale di Vercelli in data 23.3.1966 n. 7 Vercelli 15 maggio 2011 Anno 84° - N° 5 E’ stata una “due giorni” dedicata alle terre del riso e alla sua filiera, l’appuntamento del Ministro delle Politiche agricole, Francesco Save- rio Romano, con il vercellese. L’evento è iniziato giovedì 28 apri- le al Centro Ricerche dell’Ente Na- zionale Risi ed è poi proseguito il giorno dopo alla Sala Pella della Camera di Commercio di Vercel- li. L’occasione è stata preziosa da parte di tutti i rappresentanti delle istituzioni del riso per rappresenta- re al Ministro le richieste e le pre- occupazioni della filiera. Prima fra tutte quella legata alla futura rifor- ma della Politica Agricola Comune che detterà le norme per il settore agricolo per il periodo 2014-2010. A delineare le preoccupazioni per il futuro al Ministro Romano è stato Paolo Carrà, presidente dell’Ente Risi e di Confagricoltura Vercel- li e Biella: “temiamo che dal 2014 l’aiuto pac possa venire significati- vamente ridotto e, comunque, possa essere assoggettato a vincoli e limiti difficilmente compatibili con l’eser - cizio economico della risicoltura. Si parla infatti di Greening ovvero di una rinnovata e più severa veste ambientale dell’aiuto pac. Ma la ri- sicoltura è già “greening comforme” e quindi è meritevole, già di per sé dell’aiuto pac supplementare”. L’antipasto della nuova pac verrà poi dal 2012, con il disaccoppia- mento totale. Il pericolo è che si po- tranno creare sperquazioni e disfor- mità nella distribuzione degli aiuti, per esempio tra chi ha aumentato la propria superficie dopo il 2008 e tra chi invece l’ha ridotta. L’aiuto pac verrebbe erogato così anche a co- loro che cesseranno la coltivazione del riso, optando per il mais o ad- dirittura per la “disattivazione” dei terreni, ovvero non coltivare nulla. E’ stata invece dedicata più speci- ficatamente al problema acqua la giornata successiva, svoltasi alla Camera di Commercio, nel corso della quale è stata ribadita dai rap- presentanti dei Consorzi irrigui, Ovest Sesia e Consorzio di Boni- fica della Baraggia, l’indispensa- bilità dell’intervento pubblico per mantenere il sistema irriguo, che fa perno sul Canale Cavour e su una rete capillare di canali, alcuni rea- lizzati nei secoli scorsi, bisognosi di costose opere di manutenzioni straordinarie, nonché per accresce- re la dotazione idrica del territorio, attraverso la realizzazione della Diga in Valsessera. Al fine di scon- giurare le ricorrenti crisi idriche. E, per il territorio, l’acqua è vita. Sulla problematica acqua e Canale Cavour, il Presidente di Confagri- coltura Vercelli e Biella ha espresso al presidente dell’Ovest Sesia, Ot- tavio Mezza, le proprie preoccupa- zioni, auspicando un tavolo di lavo- ro per affrontare in modo unito le problematiche dell’irrigazione nel vercellese. Da parte delle Organizzazioni agricole ed irrigue ESPOSTE AL MINISTRO SAVERIO ROMANO LE ISTANZE DEL RISO Unione Agricoltori Vercelli e Biella Assemblea dei Soci Martedì 7 giugno 2011 Sala Piccolo Studio - Chiostro S.Andrea Vercelli Ore 10,00 Esame ed approvazione Bilancio Consuntivo 2010 Esame ed approvazione Bilancio Preventivo 2011 Nomina componenti Revisori dei Conti Relazione organizzativa del Presidente ore 11,00 Saluti delle autorità Relazione del Presidente Paolo Carrà Interventi Buffet CONFAGRICOLTURA ELEGGE I VICEPRESIDENTI, SONO: SALVATORE GIARDINA, ANTONIO PIVA ED EZIO VEGGIA Il Comitato Direttivo di Confagricoltura, ha eletto, su proposta del presidente Mario Guidi, i tre vicepresiden- ti in carica per il prossimo triennio. Alla vicepresidenza sono stati chiamati: Salvatore Giardina, Antonio Piva ed Ezio Veggia. Salvatore Giardina, già vicepresidente nello scorso mandato, ha 65 anni è di Siracusa e conduce con il fra- tello Silvio un’azienda agricola a indirizzo agrumicolo e orticolo, con un proprio marchio aziendale. Antonio Piva, di Cremona, ha 58 anni. E’ presiden- te della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e dell’Ente Fiere di Cremona, conduce un’azienda zoo- tecnica ad indirizzo lattiero caseario. Ezio Veggia, attuale presidente di Confagricoltura Pie- monte, è astigiano, ha 56 anni ed è titolare di un’azien- da agricola ad indirizzo cerealicolo-zootecnico di 350 ettari, a Cocconato. SINDACATO PENSIONATI IL PRESIDENTE Care Amiche, cari Amici, Anche quest’anno vogliamo ritrovarci tutti insieme, come aveva sempre desiderato il nostro Presidente Giuseppe Bazzano, nella gita di tre giorni che si svolgerà dal 24 al 26 giugno a Ravenna, San Marino e Faenza. In ultima pagina del giornale troverete tutte le informa- zioni necessarie. Ricordo che è un’occasione per stare in- sieme, per visitare delle belle città con l’assistenza della guida, e l’organizzazione perfetta dell’agenzia Valara, che ci aiuta in questo. Le adesioni dovranno essere date alla signora Elisabet- ta Zardini, accompagnata dal versamento della quota di partecipazione, entro il 25 maggio. Sperando di trovarci come sempre numerosi, porgo un caro saluto. Giovanni Giraudi Unione Interprovinciale Agricoltori di Vercelli e Biella

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Periodico di Confagricoltura Vercelli Biella

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gricoltorel’AMensile dell’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Vercelli e Biella

Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Vercelli - Gratuito agli associati - Pubblicazione autorizzata dal Tribunale di Vercelli in data 23.3.1966 n. 7

Vercelli 15 maggio 2011 Anno 84° - N° 5

E’ stata una “due giorni” dedicata alle terre del riso e alla sua filiera, l’appuntamento del Ministro delle Politiche agricole, Francesco Save-rio Romano, con il vercellese.L’evento è iniziato giovedì 28 apri-le al Centro Ricerche dell’Ente Na-zionale Risi ed è poi proseguito il giorno dopo alla Sala Pella della Camera di Commercio di Vercel-li. L’occasione è stata preziosa da parte di tutti i rappresentanti delle istituzioni del riso per rappresenta-re al Ministro le richieste e le pre-occupazioni della filiera. Prima fra tutte quella legata alla futura rifor-ma della Politica Agricola Comune che detterà le norme per il settore agricolo per il periodo 2014-2010. A delineare le preoccupazioni per il futuro al Ministro Romano è stato Paolo Carrà, presidente dell’Ente Risi e di Confagricoltura Vercel-li e Biella: “temiamo che dal 2014 l’aiuto pac possa venire significati-vamente ridotto e, comunque, possa essere assoggettato a vincoli e limiti difficilmente compatibili con l’eser-cizio economico della risicoltura. Si parla infatti di Greening ovvero di una rinnovata e più severa veste ambientale dell’aiuto pac. Ma la ri-sicoltura è già “greening comforme” e quindi è meritevole, già di per sé dell’aiuto pac supplementare”.L’antipasto della nuova pac verrà poi dal 2012, con il disaccoppia-mento totale. Il pericolo è che si po-tranno creare sperquazioni e disfor-mità nella distribuzione degli aiuti, per esempio tra chi ha aumentato la propria superficie dopo il 2008 e tra chi invece l’ha ridotta. L’aiuto pac verrebbe erogato così anche a co-loro che cesseranno la coltivazione

del riso, optando per il mais o ad-dirittura per la “disattivazione” dei terreni, ovvero non coltivare nulla.E’ stata invece dedicata più speci-ficatamente al problema acqua la giornata successiva, svoltasi alla Camera di Commercio, nel corso della quale è stata ribadita dai rap-presentanti dei Consorzi irrigui, Ovest Sesia e Consorzio di Boni-fica della Baraggia, l’indispensa-bilità dell’intervento pubblico per mantenere il sistema irriguo, che fa perno sul Canale Cavour e su una rete capillare di canali, alcuni rea-lizzati nei secoli scorsi, bisognosi

di costose opere di manutenzioni straordinarie, nonché per accresce-re la dotazione idrica del territorio, attraverso la realizzazione della Diga in Valsessera. Al fine di scon-giurare le ricorrenti crisi idriche. E, per il territorio, l’acqua è vita.Sulla problematica acqua e Canale Cavour, il Presidente di Confagri-coltura Vercelli e Biella ha espresso al presidente dell’Ovest Sesia, Ot-tavio Mezza, le proprie preoccupa-zioni, auspicando un tavolo di lavo-ro per affrontare in modo unito le problematiche dell’irrigazione nel vercellese.

Da parte delle Organizzazioni agricole ed irrigue

EspostE al Ministro savErio roMano lE istanze del riso

Unione Agricoltori Vercelli e Biella

Assemblea dei Soci

Martedì 7 giugno 2011

Sala Piccolo Studio - Chiostro S.AndreaVercelli

Ore 10,00

Esame ed approvazione Bilancio Consuntivo 2010Esame ed approvazione Bilancio Preventivo 2011

Nomina componenti Revisori dei Conti

Relazione organizzativa del Presidente

ore 11,00

Saluti delle autorità

Relazione del Presidente Paolo Carrà

Interventi

Buffet

ConfagriColtura elegge

i viCepresidenti, sono: salvatore giardina,

antonio piva ed ezio veggia

Il Comitato Direttivo di Confagricoltura, ha eletto, su proposta del presidente Mario Guidi, i tre vicepresiden-ti in carica per il prossimo triennio. Alla vicepresidenza sono stati chiamati: Salvatore Giardina, Antonio Piva ed Ezio Veggia.

Salvatore Giardina, già vicepresidente nello scorso mandato, ha 65 anni è di Siracusa e conduce con il fra-tello Silvio un’azienda agricola a indirizzo agrumicolo e orticolo, con un proprio marchio aziendale.

Antonio Piva, di Cremona, ha 58 anni. E’ presiden-te della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e dell’Ente Fiere di Cremona, conduce un’azienda zoo-tecnica ad indirizzo lattiero caseario.

Ezio Veggia, attuale presidente di Confagricoltura Pie-monte, è astigiano, ha 56 anni ed è titolare di un’azien-da agricola ad indirizzo cerealicolo-zootecnico di 350 ettari, a Cocconato.

SINDACATO PENSIONATI Il presIdente

Care Amiche, cari Amici,

Anche quest’anno vogliamo ritrovarci tutti insieme, come aveva sempre desiderato il nostro presidente Giuseppe Bazzano, nella gita di tre giorni che si svolgerà dal 24 al 26 giugno a ravenna, san Marino e Faenza.

In ultima pagina del giornale troverete tutte le informa-zioni necessarie. ricordo che è un’occasione per stare in-sieme, per visitare delle belle città con l’assistenza della guida, e l’organizzazione perfetta dell’agenzia Valara, che ci aiuta in questo.

le adesioni dovranno essere date alla signora elisabet-ta Zardini, accompagnata dal versamento della quota di partecipazione, entro il 25 maggio.

sperando di trovarci come sempre numerosi, porgo un caro saluto.

Giovanni Giraudi

Unione Interprovinciale Agricoltoridi Vercelli e Biella

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gricoltorel’A2 15 maggio 2011 gricoltorel’A3 15 maggio 2011

COMPRO - VENDOLa pubblicazione dei piccoli annunci nella rubrica “compro-vendo” su L’AGRICOLTORE è completamente gratuita per gli Associati dell’Unione Agricoltori. Ogni annuncio verrà pubblicato tre volte, automaticamente, salvo comunicazione di disdetta da parte del diretto interessato.Per informazioni rivolgersi alla Segreteria dell’Unione Agricoltori in Vercelli - Piazza Zumaglini n. 14 - tel. 0161 250831 fax 0161 56231 e-mail [email protected]

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I nostri natiIn data 3 maggio 2011 è nato a Vercelli

Federico Prando Alla mamma Simona Gamba e al papà Vito Prando, a tutta la famiglia e in particolare al nonno Vittorino

Prando – nostri associati di Vercelli – Tenuta Montonero, l’Unione Agricoltori di Vercelli e Biella,

il Consorzio Vendita Risone e il Consorzio Difesa, porgono le più vive congratulazioni.

gricoltorel’ADirezione - Redazione

Pubblicità e Amministrazione:Piazza Zumaglini, 14 - 13100 Vercelli

Tel. 0161.250831 - 215145Fax 0161.56231

[email protected] Finagri S.r.l.

Direttore responsabile:Paolo Guttardi

Videoimpaginazione e stampa:

Via Col di Lana 12 - 13100 Vercellitel. 0161.391.000 - fax 0161.271.256

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CERCO laVORO

Brillante laUrea

Il 5 aprile 2011 a Milano presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi - Dipartimento di Economia - la signorina Laura Renditore, ha brillantemente conseguito la laurea specialistica in Discipline economiche e sociali discutendo con il Chiarissimo Prof. Arnstein Aassve e il Prof. Francesco Candeloro Billari la tesi “Well-being, parenthood and age at first birth: evidence from the British Household Panel Survey”.

Alla neo dottoressa magistrale Laura Renditore, alla mamma Mariella Picco e al papà Paolo Renditore nostro associato di Vercelli, l’Unione Agricoltori di Vercelli e Biella, l’ANGA sezione di Vercelli, il Consorzio Vendita Risone e il Condifesa e porgono le più vive congratulazioni.

Con la sottoscrizione degli accordi con le Compagnie di assicurazione, lo scrivente Consorzio di Difesa ha avviato la Campagna assicurativa contro la grandine 2011.La copertura assicurativa agevolata dei rischi agricoli è effettuata nell’ambito del Regime di sostegno specifico di cui all’art. 68 del Reg. CE 73/2009 (PAC) e del programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo (OCM vino) e che si aggiunge agli analoghi preesistenti interventi del Fondo di Solidarietà Nazionale regolamentato dal Decreto legislativo 102/2004 .

Ricordiamo che la polizza agevolata deve avere una soglia di danno del 30 % per l’accesso al risarcimento, calcolata con riferimento alla totalità della superficie aziendale riferita al prodotto (specie botanica – articolo 1 del Piano Assicurativo 2011) e comune.Il risarcimento viene invece determinato come di consueto, sulla base dei danni periziati nella singola partita assicurata, al netto della franchigia.Il contributo, determinato nella misura massima del 65 % della spesa premi parametrata viene erogato dall’Organismo pagatore regionale (ARPEA) direttamente all’agricoltore assicurato, come premio supplementare PAC con l’applicazione delle trattenute per la modulazione.Con le risorse nazionali relative al Decreto legislativo 102/2004 (FSN), la percentuale di contributo POTREBBE essere incrementata fino all’80% se la consistenza del Fondo di Solidarietà Nazionale lo consentirà.La Circolare AGEA del 17/3/2010 e la comunicazione della Regione Piemonte del 14/04/2011, confermano l’obbligo di rispondenza dei dati del fascicolo aziendale del produttore, contenente i dati delle superfici da GIS, con quelli della polizza, relativamente alle superfici ed alle colture assicurate.La domanda di contributo sul premio assicurativo va presentata entro il 15 MAGGIO 2011 nell’ambito della domanda unica PAC, barrando la relativa casella.Successivamente, a cura del Condifesa, dovranno essere inseriti nel sistema informatico dell’Organismo Pagatore (ARPEA) i dati delle polizze assicurative e dell’avvenuto pagamento del premio. Questo rappresenta una condizione essenziale affinchè ARPEA possa provvedere al pagamento del contributo all’agricoltore.

Il Consorzio di difesa di Vercelli e Biella ha già provveduto a definire con le Compagnie di assicurazione distintamente le tariffe di premio sia per la polizza con soglia 30% (agevolata), che quella integrativa (franchigia 10%) a totale carico del Socio.Per ogni informazione gli uffici del Condifesa in Piazza Zumaglini 14 – I° Piano – scala sinistra – (tel 0161- 502544) sono a disposizione dei Soci .

Il Presidente Giovanni Perinotti

CONSORZIO INTERPROVINCIALE PER LA DIFESA DELLE

COLTURE AGRARIE DALLE AVVERSITA’ ATMOSFERICHE

DI VERCELLI E BIELLA (0108/A)Sede: Piazza Zumaglini 14 (1° piano)

13100 Vercelli (VC)Telefono: 0161/502544 – Fax 0161/265988

E-mail: [email protected]

Sul tema dell’ampliamento dell’invaso in Valsessera, le orga-nizzazioni agricole biellesi: As-sociazione Contadini Biellesi, Coldiretti di Vercelli e Biella e Confagricoltura Vercelli e Biel-la, confermano la propria opinio-ne favorevole al progetto.Occorre infatti ricordare che per l’agricoltura la risorsa idrica co-stituisce una esigenza irrinuncia-bile per le produzioni di qualità e che le attuali disponibilità sono già ora largamente insufficienti in relazione al fabbisogno, non solo per l’agricoltura, ma anche per garantire il deflusso minimo vitale dei fiumi nonché le riserve di acque potabili.Ne deriva quindi la necessità di interventi strutturali atti ad assi-

curare il trattenimento a monte delle acque nei periodi di dispo-nibilità idrica.Nello specifico del tema dell’in-vaso sul torrente Sessera, l’opera, oltre ad avere un impatto ambien-tale pressoché nullo, assicurereb-be, anche in virtù delle previste compensazioni, una opportunità di sviluppo del territorio. Oltre che ad assicurare una produzione di energia elettrica da una fonte rinnovabile e pulita.

Le organizzazioni agricole: As-sociazione Contadini Biellesi, Coldiretti di Vercelli e Biella e Confagricoltura Vercelli e Biel-la, inoltre non condividono la scelta del Referendum, in quan-to devono essere i rappresentanti

degli elettori ad esprimersi con chiarezza assumendosi il corag-gio delle scelte politiche, senza deleghe. Peraltro non si capisce allora perché il referendum non sia stato proposto anche per tutte le altre opere che possono impat-tare sul territorio, come la Pede-montana.

L’ampliamento dell’invaso della Valsessera deve essere affrontato con la massima obiettività, senza lasciare spazio all’emotività, ma sulla base dei dati tecnici e sul-la scorta di una attenta analisi del progetto nella sua integrità, aprendo un tavolo di confronto con i progettisti e non limitarsi a generiche e aprioristiche manife-stazioni di rifiuto.

Mensile di informazione tecnica ed economicadell’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Vercelli e Biella

tUtte le organizzazioni agricole favorevoli

all’invaso sUl sessera

In previsione dell’avvicinarsi del-la scadenza del 15 maggio, termi-ne ultimo per la presentazione delle domande per il premio unico pac, sono state ricordate dal Mi-nistero per le Politiche agricole le novità per il 2011, poche peraltro. Oltre all’estensione dei regimi di disaccoppiamento al tabacco ed al pomodoro da industria, e l’an-no prossimo toccherà all’aiuto specifico per il riso e le sementi, c’è da registrare l’incremento di un punto percentuale della Mo-dulazione, ovvero la parte del premio unico che viene trasferita dal Primo al Secondo Pilastro. Le percentuali passano dall’8 al 9 % per i pagamenti diretti da 5000 a 300.000 euro, e dal 12 al 13 % la modulazione supplementare per i premi oltre i 300 mila euro.

In soffitta il catasto con la fo-tointerpretazioneLa Pac rischia di mandare in soffitta il vecchio catasto nato nell’Ottocento e terminato at-torno agli anni Trenta del secolo scorso. Le regole imposte dalla Commissione europea prevedono che la definizione delle superfi-

ci agricole ai fini del pagamento dei premi pac, avvenga esclusi-vamente mediante la fotointer-pretazione grafica. Le immagini riprese dall’alto vengono “fotoin-terpretate” e il tecnico attribui-sce ad ogni “parcella di terreno”, secondo criteri inevitabilmente soggettivi, la tipologia di coltu-ra (seminativo, bosco, ecc) e la relativa superficie sia grafica che quella eleggibile. I nuovi dati di-ventano così il riferimento sia per la domanda pac ma anche per tut-te le altre pratiche, dalle doman-de per le misure agroambientali, all’Uma, fino all’assicurazione agevolata contro le avversità at-mosferiche. Di fatto viene abban-donato così un sistema collaudato da un secolo basato sui dati cata-stali. Quest’ultimo però resta in vigore per i contratti di affitto, di comodato e gli atti di proprietà, che sono alla base del Fascicolo del Produttore, venendo a creare un doppio sistema che ovviamen-te non dialoga. Tutto questo però sta ingenerando incertezza, diffi-coltà e rallentamenti nel delicato processo di predisposizione delle domande.

Nel corso del 2008, a livello co-munitario, si è svolto il cosiddetto health check, la verifica dello “stato di salute” della PAC, la Po-litica agricola comunitaria. La ve-rifica, che ha portato all’aggiorna-mento dei regolamenti comunitari relativi allo Sviluppo Rurale nel gennaio 2009, ha individuato nuo-ve priorità (“sfide”) da perseguire nell’ambito delle politiche di svi-luppo rurale e ha stanziato risorse finanziarie aggiuntive. Le nuove sfide riguardano vari aspetti:•cambiamenti climatici •energie rinnovabili •gestione delle risorse idriche •biodiversità •ristrutturazione del settore

lattiero-caseario •innovazione e diffusione di In-

ternet a banda larga nelle zone rurali

Nell’ambito delle azioni predispo-ste ai fini di “adattamento ai cam-biamenti climatici e mitigazione

dei relativi effetti” è stato emesso un bando per la presentazione di domande di contributo per inve-stimenti nelle colture con reti antigrandine.

Chi può presentare domanda?Imprenditori agricoli professionali (IAP) titolari di aziende agricole che intendano realizzare investi-menti strutturali per difendere le proprie coltivazioni con reti anti-grandine.

In che cosa consiste l’aiuto?Gli investimenti finanziabili sono esclusivamente investimenti rife-riti alla realizzazione di reti anti-grandine complete delle palifica-zioni a sostegno; la spesa massima ammissibile a contributo è pari a 10.866,28 euro (sulla base del prezzario Agricoltura anno 2011), l’intensità di aiuto è pari al 35% della spesa ammissibile in pianu-ra, al 40% in collina ed al 50% in montagna).

Come presentare la domandaLa domanda va presentata in forma telematica tramite il CAA-Confagricoltura entro il 21 giugno 2011; la stessa doman-da in forma cartacea va presen-tata alla Provincia entro 5 giorni lavorativi dalla trasmissione te-lematica.

Come per tutte le misure afferenti il Programma di Sviluppo Rurale, verrà redatta un’unica graduatoria a livello regionale sulla base di criteri previsti nel bando. Tutta-via, al fine di premiare le aziende che dimostreranno rapidità nella conclusione degli interventi, la graduatoria definitiva, che darà di-ritto al contributo, sarà stilata solo dopo che le aziende avranno ulti-mato i lavori; le domande di saldo che perverranno esaurite le risorse disponibili non saranno finanziate.In ogni caso, i lavori dovranno essere ultimati entro fine set-tembre 2011.

ECCO lE NOvITàPEr lA PAC 2011

FinanZiaMEnti ALLE AZIENDE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE

CON rEti antiGranDinENell’ambito di un programma straordinario di ammodernamento aziendale gli

agricoltori possono richiedere contributi per investimenti finalizzati alla realizzazione di reti antigrandine per la protezione delle colture.

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gricoltorel’A4 15 maggio 2011 15 maggio 2011gricoltorel’A5

autoriZZaZionE EccEZionalE pEr il ProPanil

E il triciclazoloCon due distinti decreti, il Ministero della Salute ha autorizzato l’impiego eccezionale del Propanile e del Triciclazolo (Beam) sul riso, per la durata di 120 giorni.Per quanto riguarda il Propanile, potranno essere effettuate al mas-simo due applicazioni per ciclo colturale, ciascuna alla dose di 0,5 kg/Ha di sostanza attiva, proprio nell’ottica di impiego di questo prodotto in associazione ad altri diserbanti a differente meccanismo di azione per prevenire l’insorgenza di fenomeni di resistenza e, nel contempo, ridurre la quantità dei diserbanti utilizzati per combattere contro le infestanti giavoni, ciperacee ed alismatecee della coltura del riso.

L’autorizzazione concessa dal Ministero fa seguito alla forte azione promossa da Confagricoltura e dalle Ditte produttrici.

Nonostante le sollecitazioni degli agricoltori, preoccupati per l’im-patto che l’opera avrà sul territo-rio, sul paesaggio e sul valore dei terreni, TERNA non ha ancora risposto positivamente all’invi-to a definire di comune accordo le procedure per l’asservimento e la tabella per l’indennizzo dei probabili danni a colture, canali, strade interpoderali e private di accesso alle aziende, conseguenti

all’elettrodotto a 380 KW Trino-Lacchiarella.

Interprete degli interessi del mon-do agricolo vercellese, il presiden-te di Confagricoltura Vercelli e Biella, Paolo Carrà, ha nuovamen-te sollecitato TERNA e l’impresa incaricata della pratica realizza-zione, ad una maggiore disponibi-lità a ricercare soluzioni per ridur-re i disagi alle imprese agricole.

Il 2011 sarà ricordato come l’an-no del Mais. Secondo gli operatori nelle zone più vocate le superfici aumenteranno tra il 5 ed il 20 per cento.Alla base di questo exploit c’è ov-viamente un motivo congiunturale ovvero le valutazioni di mercato che rendono questa coltura attra-ente. A differenza di appena un anno fa, quando invece si paven-tava il rischio di lasciare i terreni incolti.I mercato mondiali imprevedibili, la siccità tra la Cina e l’emisfero

australe, l’aumento dei consumi, anche per le produzioni energeti-che (bioetanolo negli USA) sono i fattori che contribuiscono alla cor-sa dei listini.Il mais poi rappresenta, come la soia, una fonte insostituibile per l’alimentazione zootecnica.Infine c’è il fenomeno biogas. Gli impianti di produzione del biogas si stanno moltiplicando e la mag-gior parte utilizza le deiezioni ani-mali, ma anche il trinciato di mais, con la conseguente caccia alle su-perfici da coltivare a mais.

Nella giornata dello scorso 5 maggio la Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto un ac-cordo finalizzato ad aggiorna-re la delimitazione delle zone vulnerabili e a migliorare le condizioni di applicabilità dei programmi di azione regio-nali previsti dalla Direttiva Nitrati.

Secondo quanto stabilito dal-la Conferenza, entro il 31 dicembre 2011 i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Am-biente procederanno a realiz-zare uno studio sulla tematica della Direttiva Nitrati, com-prensivo dell’analisi dell’ori-

gine dei carichi inquinanti, della valutazione dell’impat-to della Direttiva sulle attivi-tà agricole, della definizione di misure di sostegno per le aziende e di una rettifica delle procedure amministrative di controllo.

Confagricoltura accoglie positivamente l’iniziativa scaturita dalla Conferen-za, evidenziando come essa costituisca finalmente una presa di posizione di livello politico finalizzata a mettere in discussione alle basi l’im-pianto della Direttiva Nitrati, risalente addirittura al 1991, e

dei sui recepimenti nazionali e regionali.

Confagricoltura condivide pienamente, inoltre, l’esi-genza di applicare in tutte le future scelte un approccio integrato di valutazione della qualità delle acque e dell’ori-gine dei carichi inquinanti, che dovrà portare, contra-riamente a quanto accaduto sino ad ora, all’adozione di scelte che dovranno essere necessariamente proporzio-nate allo specifico contesto sociale, tecnico ed economico dell’agricoltura praticata nel bacino padano-veneto.

nitratiraGGiunto dalla

conFerenza stato-reGioni un accordo Finalizzato a dirimere le criticità

della direttiva

Confagricoltura valuta po-sitivamente le disposizioni del decreto legge sullo svi-luppo e rilancio dell’econo-mia, che prevedono anche la riapertura dei termini in materia di rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni edificabile, con de-stinazione agricola.

E’ una norma sollecitata da tempo da Confagricoltura, anche perché la stessa am-ministrazione ha ribadito che non comporta oneri a carico dello Stato ma anzi entrate. La riapertura ri-guarda i proprietari di ter-

reni alla data del prossimo 1 luglio.

Confagricoltura è anche sod-disfatta che il governo voglia compiere passi importanti verso la riduzione degli oneri burocratici e la semplifica-zione fiscale e si attende che il decreto legge venga con-vertito senza stravolgimenti. “La sburocratizzazione e la semplificazione sono batta-glie sostenute da tempo, per-ché - ha detto l’Organizza-zione professionale - diven-gono un onere, anche finan-ziario, a carico delle imprese agricole”.

DL SVILUPPO ECONOMIA, SBUROCRATIZZAZIONE,

SEMPLIFICAZIONE FISCALE E RIVALUTAZIONE TERRENI

vies, all’aPPello Gli oPeratori ue

E’ stato recentemente introdotto un ulteriore adempimento nei confronti dei soggetti (anche aziende agricole) che in-tendono effettuare operazioni iva intracomunitarie, attive e/o passive relative a beni e/o servizi .Detti soggetti infatti devono preventivamente iscriversi in un apposito elenco (VIES).I soggetti iscritti in questo archivio verranno attentamente monitorati con lo scopo di contrastare sempre più il fenome-no delle frodi iva.tenuto conto che detta segnalazione va effettuata prima dell’operazione intracomunitaria, si invitano vivamente gli associati a segnalare preventivamente detta inten-zione agli uffici, onde poter procedere all’inserimento in questa apposita banca dati, degli estremi del soggetto che verrà così abilitato ad effettuare operazioni intraco-munitarie.

restituzione Fatture i.v.a.(comunicazione aGli

associati)

Per mere questioni di spa-zio necessario per l’archi-viazione dei documenti, onde non gravare ulterior-mente a livello economico sulle aziende dotandoci di ulteriori spazi, comunichia-mo che i fruitori del SERVI-ZIO I.V.A. saranno contat-tati prossimamente per la restituzione dei documenti contabili del 2007 – 2008 – 2009 che dovranno essere conservati in azienda.

Il 6 marzo scorso, alla veneran-da età di novantanove anni, ci ha lasciato il conte Alessandro Ci-cogna Mozzoni, che dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale, fu tra i principali protagonisti dell’agricoltura della nostra zona. Laureato giovanissimo nel 1934 alla Bocconi di Milano fece le sue prime esperienze lavorative presso l’Ente Risi, ma già nel 1935 entrò nell’esercito, con il grado di uffi-ciale di artiglieria, carriera che ter-minò dodici anni dopo con il grado di Maggiore e con varie decorazio-ni anche inglesi e americane.Immediatamente, s’interessò del-la conduzione delle sue aziende e trasferendo la sua esperienza nelle organizzazioni agricole. Fu tra i fondatori dell’Associazione Provinciale Allevatori di Novara e successivamente dell’omologa Associazione Regionale. Fu anche

consigliere nazionale dell’Asso-ciazione Allevatori e di Confagri-coltura.Memorabili furono le sue battaglie negli anni settanta in sede regiona-le per un giusto riconoscimento di un prezzo dignitoso del latte.Fu anche fondatore della CLIN ( Cooperativa Latte Indenne di No-vara) cui in seguito aderirono tutti i maggiori produttori di latte del vercellese.Fu anche tra i promotori del Con-sorzio di Tutela del Gongorzola.Il suo impegno pubblico si manife-stò anche nel suo paese di Terdob-biate, dove fu un ottimo sindaco dal 1964 al 1989.Tra i notevoli incarichi ricoperti in campo economico e finanziario, si ricorda consigliere di Ammini-strazione della Banca Popolare di Novara e dell’Associazione Irri-gazione Est Sesia.

Fu uno dei pochi Cavalieri del La-voro, espressione del mondo agri-colo.L’Unione Agricoltori di Vercelli e Biella porge ai figli, che conti-nuano l’attività del “Conte” le più Sentite Condoglianze.

La scomparsa del Conte Cicogna

La storia della risicoltura ha una importante appendice risorgimen-tale, che viene opportunamen-te ricordata nelle celebrazioni dell’Unità d’Italia. Si parla allo-ra di Cavour, un politico che ha saputo essere agricoltore, stra-tega politico ed imprenditore. E ovviamente, grazie all’impegno dell’Associazione di irrigazione Ovest Sesia, del Canale Cavour, che fu una colossale opera di in-gegneria idraulica per quei tempi, realizzata in solo tre anni, “a forza di braccia e di badile”.In realtà la storia del canale vede un Conte assai freddo all’inizio, se

non addirittura ostile, in contrappo-sizione al primo ideatore dell’opera irrigua, Francesco Rossi. Ad esso subentrera l’ingegnere Carlo Noè, e in mezzo c’è la vicenda della guerra d’indipendenza e del sacrificio che venne chiesto alle popolazioni ver-cellesi per l’allagamento delle cam-pagne al fine di fermare l’avanzata degli austriaci.La vicenda della costruzione del Canale Cavour è stata allora la protagonista dello spettacolo tea-trale scritto da Francesco Brugnet-ta e diretto da Matteo Bellizzi, con l’attrice Lucilla Giagnoni interpre-te eccezionale.

Il Canale Cavour a teatro

Perché il compost ?E’ noto da tempo il positivo contri-buto del compost impiegato come ammendante nei suoli destinati alle colture agrarie. Il migliora-mento della qualità del compost, la potenziale surrogazione almeno parziale, con i fertilizzanti chi-mici, accanto alla riduzione delle sostanze organiche tradizionali e l’elevato costo dei concimi di sin-tesi, hanno contribuito a far entrare il compost nei piani di fertilizza-zione dell’azienda agricola. In pa-rallelo all’importanza che riveste la sostanza organica del terreno.Un buon tenore di sostanza organi-ca consente di assicurare condizio-ni colturali migliori, per gli effetti su lavorabilità, ritenzione idrica, densità, porosità e permeabilità e sulla fissazione e lento rilascio de-gli elementi nutritivi.

A questi si aggiungono gli effetti ambientali. Da qui ‘attivazione da parte della Regione Piemonte dell’Azione 214.3.1 nell’ambito delle Misure agroambientali del PSR 2007-2013. E’ previsto un contributo di euro 180 per ettaro, a copertura delle spese di trasporto e distribuzione, per l’agricoltore che si impegna a distribuire ogni anno e per cinque anni un quanti-tativo di almeno 3 tonnellate/ha di compost – espresso come sostanza secca – su terreni preventivamente definiti.Si tratta di un quantitativo mini-mo che, a giudizio degli agrono-mi, può essere tranquillamente incrementato per usufruire in pieno degli effetti positivi della sostanza organica apportata al terreno.

Le associazioni imprenditoria-li, hanno promosso nei giorni scorsi, il Click Day, per testare sul campo la funzionalità del SISTRI, il sistema di tracciabili-tà digitale dei rifiuti. Il risultato non è stato certo positivo: il 30 % delle imprese con le mitiche chiavette USB, non sono riusci-te ad accedere al sistema infor-matico, e in generale sono stati segnalati rilevanti malfunziona-menti e carenze. Il guaio è che il 1° giugno entrerà in vigore in

tracciamento digitale, con le re-lative pesantissime sanzioni.

Confagricoltura, che ha parte-cipato al Click Day, ha allora prontamente segnalato al Mini-stero dell’Ambiente, la necessità di ulteriori approfondimenti e verifiche del sistema e quindi la necessità, in attesa che vengano poste in atto le opportune azio-ni correttive, di una proroga ur-gente dell’entrata in vigore del Sistri.

Territorio & Risorse s.r.l., società produttrice di compost con impianto di compostaggio in comune di Santhià, ci ha comunica-to la disponibilità di compost per il prossimo periodo autunnale-primaverile 2011/2012.Per informazioni su prezzi e quantità, telefonare 335-6891774

SiStRi, il CliCk Day, OCCORRE RiPENSaRE al SiStEMa

Il Codice della Strada rischia di mettere in difficoltà la raccolta del riso, il prossimo autunno. L’articolo 105 - comma 1 - del Codice della Strada, infatti, così come modificato dalla legge 120 del 29/07/2010, impone che i convogli formati da macchine agricole semoventi e macchine agricole trainate non abbiano una lunghezza superiore ai 16.50 metri.Questo limite, facilmente superato dai moderni carrelli per il traspor-to delle mietitrebbie, insieme alla

trattrice che lo traina, impedisce quindi il rilascio da parte dell’Am-ministrazione provinciale della necessaria autorizzazione per la circolazione sulle strade, come “macchina agricola eccezionale”.Con la conseguenza che le mie-titrebbie non possono essere così agevolmente spostate da un campo all’altro, da una cascina all’altra.Confagricoltura Vercelli e Biella ha immediatamente segnalato la problematica agli Enti competenti affinchè si ponga rimedio modifi-cando la normativa.

A rischio la circolazione dei mezzi eccezionali

Intervento di Confagricoltura

Si raccomanda di verificare, sulla base del regolamento sull’impo-sta per la pubblicità vigente dal proprio Comune, o delle norme in materia di sicurezza stradale emanate dal proprietario della strada ove i cartelli sono instal-lati, le regole che eventualmente disciplinano il rinnovo dell’auto-rizzazione per l’installazione di cartelli stradali riguardanti la Vs azienda agrituristica o turistico-ricettiva. Vi è infatti la possibilità che, nel caso di mancato rinno-vo dell’autorizzazione, vengano contestate contravvenzioni per somme rilevanti.

In particolare, come già comuni-cato in precedenza (ns informa-tiva del 4 marzo 2009 contenuta nel Manuale Agriturist di Orga-nizzazione e Legislazione), è

bene aver chiaro che per l’instal-lazione di cartelli stradali sono previsti due tipi di incombenze:- autorizzazione del proprietario della strada ai sensi del Codice della Strada e del relativo Rego-lamento di attuazione;- imposta comunale sulla pubbli-cità.

Nel primo caso, il Codice del-la Strada (D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 - Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada - art. 53, comma 6) prevede il rinno-vo triennale dell’autorizzazione. Nel secondo caso, il regolamen-to comunale può, ugualmente, prevedere un rinnovo periodi-co dell’autorizzazione, fermo restando il pagamento annuale dell’imposta o canone.

Si raccomanda, comunque, di verificare che i cartelli eventual-mente installati siano conformi alle regole vigenti (emanate dal proprietario della strada o dal Comune) in materia di dimensio-ni, colore e altre caratteristiche grafiche, sempre allo scopo di evitare la contestazione di con-travvenzioni.

L’anno deL

mais

lA guerrA dell’elettrodotto

cartElli straDalirinnovo autoriZZaZioni

Page 4: L'agricoltore - maggio 2011

gricoltorel’A6 15 maggio 2011

Attività di donne&riso

Viaggio a Ravenna, San Marino e Faenza.

Dal 24 al 26 giugno 2011

Programma di Viaggio

Venerdi 24 Giugno

Partenza dai luoghi convenuti al mattino. Sosta durante il percorso ed

arrivo a Ravenna. Pranzo in ristorante con menù romagnolo.

Nel primo pomeriggio incontro con la guida e inizio della visita della

durata di circa 2-2,30 ore da svolgersi in parte in bus e in parte a piedi.

Visiteremo la splendida basilica bizantina di S. Apollinare in Classe,

famosa per il mosaico absidale del VI secolo, l’imponente Mausoleo di

Teodorico e il Battistero degli Ariani edificato per gli Ostrogoti

all’inizio del VI secolo e decorato dal pregevole mosaico del battesimo di

Cristo. Una breve passeggiata nel centro storico completerà la visita con

la bella Piazza del Popolo, la Tomba di Dante e la Basilica di S.

Francesco, i cui mosaici pavimentali del V secolo sono sommersi

dall’acqua di falda.

Al termine della visita, sistemazione delle camere presso l’Hotel NH Ravenna, 4 stelle, in pieno centro storico.

Cena in hotel e pernottamento.

Sabato 25 Giugno

Colazione in hotel. Partenza alla volta della Repubblica di San Marino.

Visita libera del centro storico. In tarda mattinata, rientro a Ravenna e

pranzo in ristorante.

Nel pomeriggio proseguimento con la visita a piedi del centro storico: la

Chiesa di S. Vitale con i celeberrimi mosaici raffiguranti l’Imperatore

bizantino Giustiniano e la moglie Teodora, lo splendido Mausoleo di

Galla Placidia.

Al termine, possibilità di assistere alla Santa Messa. Rientro in hotel e

cena. Serata libera.

Domenica 26 Giugno

Dopo la colazione, partenza alla volta di Faenza.

La fama di Faenza è legata alla produzione della maiolica artistica, e

questi manufatti caratterizzano l’aspetto cittadino, in quanto in ceramica

sono le tabelle delle strade, i numeri civici e le insegne delle attività

commerciali. Sosta presso la bottega di un ceramista, per vedere così le

varie fasi della decorazione della maiolica faentina e breve visita del

Museo Internazionale delle Ceramiche.

Pranzo in ristorante a Faenza.

Partenza per il viaggio di ritorno.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 320,00 per persona (minimo 35 iscritti).

Supplemento camera singola: € 50,00

La quota comprende: pullman GT per tutta la durata del viaggio, Hotel 4 stelle in centro storico in

mezza pensione bevande incluse, 3 pranzi con bevande come indicato da programma, visite guidate a

Ravenna e a Faenza come da programma, assicurazione medica ed accompagnatore d’agenzia.

La quota non comprende: ingressi a monumenti e musei, quanto non indicato da programma.

NB: alcuni ingressi sono gratuiti per maggiori di 65 anni, altri sono a pagamento. Si stima un totale di

circa 15 euro totali per gli ingressi.

Una nutrita ed appassionata parte-cipazione di giovani agricoltori ha caratterizzato il corso di formazio-ne organizzato da Agripiemonte-form e rivolto ai giovani agricoltori si si sono insediati nella azienda agricola, anche con riferimento al PSR 2007-2013.E’ stato un corso impegnativo, della durata di 40 ore, suddiviso in 10 le-zioni di 4 ore ciascuna, nel corso del quale sono stati affrontati da docenti qualificati diversi argomenti di inte-resse generale per le aziende agrico-le. dal sistema organizzato dell’agri-coltura italiana, fino all’evoluzione della politica agricola comune, par-tendo dalle origini della CEE. Am-pio spazio è stato dato agli aspetti fiscali e gestionali delle aziende agricole e alle norma sulla sicurezza del lavoro, fino alla Condizionalità e alla tutela dell’ambiente.

L’ultima lezione, come da pro-gramma, si è svolta presso l’azien-da agricola Cascina Priaro di Cava-glià. Un’azienda ad indirizzo lat-tiero, con ben 140 capi di bovini di razza frisona allevati e dedita anche alla trasformazione e alla vendita diretta nello spaccio aziendale dei prodotti come carne e salumi otte-nuti dall’azienda.Le caratteristiche produttive dell’azienda ed i segreti del “ma-nagement” della mandria bovina sono stati illustrati con passione e competenza dal titolare, Daniele Machieraldo, che ringraziamo per la sua disponibilità.

Il corso si è definitivamente conclu-so con la visita ad una altra azienda agricola, l’Agriturismo Il Mulino, di Cavaglià, con il convivio finale a base di grigliata di carne.

conclUso il corso per i giovani agricoltori

testo

Come da tradizione la presenza di Confagricoltura Vercelli-Biella, Donne & Riso ed Anga non è mancata alla VII edizione de La Fattoria in Città, manifestazione che per l’edizione 2011 si è ar-ricchita, accanto alle iniziative consolidate, anche di altre offer-te destinate a catturare il pubbli-co adulto e meno. Ed ancora una volta la Fattoria si è dimostrata un esempio eccellente di come una manifestazione sappia tra-

sformarsi dapprima in importan-te vetrina del territorio e, poi, in veicolo di promozione anche per altri territori.In quest’ottica lo stand allestito da Confagricoltura ha davvero raggiunto l’obiettivo. Molti infat-ti sono stati i visitatori che si sono soffermati a chiedere informazio-ni o a soddisfare curiosità sul riso e sul territorio delle terre d’acqua. A rispondere con gentilezza, sor-riso e con i sempre graditi biscot-

ti di riso, le associate di Donne & Riso che si sono alternate nei giorni di fiera.

Nelle foto a sinistra, il presidente di Confagricoltura Paolo Carrà e la presidente di Donne & Riso, Li-cia Vandone con Claudio Gherzi, direttore dell’Unione Industriale di Vercelli e Giuseppe Mortara.

Nelle foto a destra le associate di Donne & Riso nello stand

Rimarrà aperta sino al 26 giugno la mostra “Cavour, genio, sedut-tore, gourmet”. Ad or-ganizzarla nel palazzo che fu dimora dei conti Cavour in via Cavour 8 a Torino, Consolata Beraudo di Pralormo che ha ricostruito con puntiglio e passione le stanze che videro il grande Statista ricevere gli ospiti, organizzare cene e balli, accogliere gli amici più intimi ed i famigliari. Si vedono così il salone da ballo, il secrétaire con le let-tere d’amore, la cuci-na, la sala dei giochi di società. Tra le tante suggestioni, (lo studio di Cavour prevede an-che la ricostruzione di una vera e propria risia come pavimento) c’è anche il modellino di una pilatrice per il riso. A costruirlo un vercellese Alberto Galante (figlio d’arte, il padre aveva in-fatti una riseria a Sali vercelle-se) che è collezionista, ideatore e

restauratore di antichi strumenti legati al mondo del riso e della risicoltura.I Info. www.mostra-palazzocavour.it, 011-8140981-3338456980 lun-ven 10-19, gio-vedì 10-22 sabato, domenica e festivi 10-19.30.

Nella foto Alberto Galante accan-to al modellino della pista da riso.

Mostra su cavour E il riso