La terra “de Mutòr” · La passione per i motori è una caratteristica dei romagnoli. Con una...

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Bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv . in L. 27/02/2004 n ° 46) art. 1, comma 1, DCB Ravenna N. 5 novembre 2005 Confartigianato aiuta l’impresa a crescere Incentivi: senza la Legge 20? Fotovoltaico: le opportunità ci sono Bagnacavallo: al via l’Area Naviglio Finanziaria: le principali novità La terra “de Mutòr” La terra “de Mutòr” Quando le corse, a due o a quattro ruote, sono al tempo stesso passione e azienda Quando le corse, a due o a quattro ruote, sono al tempo stesso passione e azienda

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese1

Bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna

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Confartigianatoaiuta l’impresa a crescere

Incentivi:senza la Legge 20?

Fotovoltaico:le opportunità ci sono

Bagnacavallo:al via l’Area Naviglio

Finanziaria:le principali novità

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IONovembre 2005Periodico bimestraledella Confartigianato

della provincia di Ravenna

Direttore Responsabile:

Gianfranco Ragonesi

Comitato di Redazione:

Giancarlo Gattelli (coordinatore)Andrea Demurtas

Giuseppe NeriAntonello PiazzaTiziano SamorèLuciano TarozziStefano Venturi

Hanno collaborato a questo numero:

Luigi Rivola, Daniele Savini,Giuliana Tusoni, Claudio Suprani,Ermes Naccari, Pierluigi Ravagli,

Marco Baccarani, Maurizio Cottignola

Proprietario:

ConfartigianatoAssociazione Provinciale di Ravenna

Editore:

Confartigianato Servizi Soc. Coop.Viale Berlinguer, 8 - 48100 Ravenna RA

Redazione, amministrazione e pubblicità:

Viale Berlinguer, 8 - 48100 Ravenna RATel. 0544.516111 - Fax 0544.407733

E-mail: [email protected]

Registrazione pressoil Tribunale di Ravenna

nr. 1251 del 31/01/2005

Iscrizione al R.O.C.richiesta in data 03/02/2005

Stampa:

Tipografia Moderna RavennaVia G. Pastore, 1 - Tel. 0544.450047

Informativa ai sensi dell’art. 13del D.Lgs. 196/2003.

Il D.Lgs. 196/03 “Codice della Privacy”, tutela la ri-servatezza dei dati personali ed impone una serie diobblighi a chi tratta dati e informazioni riferite ad altrisoggetti. La informiamo che siamo venuti a cono-scenza dei suoi dati tramite pubblico registro. I dativerranno da noi utilizzati esclusivamente al fine del-l’invio della rivista “Aziendepiù”. Il trattamento avver-rà tramite strumenti cartacei ed informatici e saràeffettuato al solo scopo della spedizione citata. Talidati potranno essere comunicati a terzi esclusiva-mente per esigenze di ordine tecnico ed operativo,strettamente collegate alle finalità sopra indicate. Inrelazione al trattamento dei suoi dati, potrà esercita-re i diritti di accesso di cui all’art. 7 del Codice dellaPrivacy, ovvero: conoscere quali dati sono memo-rizzati, ottenere l’aggiornamento, la rettifica ointegrazioni di eventuali dati errati o incompleti; op-porsi, per motivi legittimi, al loro trattamento. Titolaredel trattamento dei dati è il sig. Primo Brighi, LegaleRappresentante di Confartigianato Servizi.

Anno 1 - Numero 5

ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI RAVENNA

■uffici principali

■ Ravenna Sede Provinciale:Viale Berlinguer, 8 - 48100 RAVENNA RA - Tel. 0544/516111- Fax 0544/407733

❑ Ravenna Ufficio Consar: Via Vicoli, 93 - Tel. 0544/469209■ Alfonsine: Via Nagykata, 21 - Tel. 0544/84514 - Fax 0544/84617❑ S.P. in Vincoli: Via Farini, 93 - Tel. 0544/550113❑ S. Alberto: Via Nigrisoli, 40 - Tel. 0544/528166❑ Mezzano: Via Bassa, 38 - Tel. 0544/520863■ RUSSI: Via Trieste, 26 - Tel. 0544/580103 - Fax 0544/582779■ CERVIA: Via Levico, 8 - Tel. 0544/71945 - Fax 0544/71525■ FAENZA: Via B. Zaccagnini, 8 - Tel. 0546/629711 - Fax 0546/629712■ Faenza Centro Storico Via XX Settembre, 27 – Tel. 0546/665585 – Fax 0546/688721❑ Brisighella: Via Naldi, 21 - Tel. 0546/81586 - Fax 0546/994049❑ Riolo Terme: Via C. Battisti, 24 - Tel. 0546/71357 – Fax 0546/77168❑ Castelbolognese: Via Emilia Interna, 33/c - Tel. 0546/50191 – Fax 0546/50460❑ Casola Valsenio: Via XXIV Maggio, 1 - Tel. 0546/73160❑ Solarolo: Piazza Mons. Babini, 1 - Tel. 0546/52760 – Fax 0546/52553■ LUGO:Via Fermini, 7 - Tel. 0545/30800 - Fax 0545/31676■ Lugo Zona Industriale: Via Edison, 5 - Tel. 0545/27606 - Fax 0545/27180❑ Lugo Ufficio ARCO: Via Madonna di Genova, 35 - Tel. 0545/907891❑ Cotignola: Via Garibaldi, 3 - Tel. 0545/41187❑ Fusignano: Corso Emaldi, 86 - Tel. 0545/51661❑ Conselice: Via Cavallotti, 22 - Tel. 0545/89049■ BAGNACAVALLO: Via Vecchia Darsena, 12 - Tel. 0545/61454 - Fax 0545/63865❑ Villanova di Bagnacavallo: Piazza 3 Martiri, 4/C - Tel. 0545/48299

SPAZI PUBBLICITARI SU AZIENDEPIU’: le aziende inte-ressate ad acquisire uno spazio promozionale su Azien-depiù sono pregate di mettersi in contatto direttamen-te con la Redazione della rivista (0544.516134).

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La terra “de Mutòr” pagina 4Quando le corse, a due o a quattro ruote, sono al tempo stesso passione e azienda

I Protagonisti dello Sviluppo pagina 11Il successo della cerimonia svoltasi il 6 ottobre scorso

NOTIZIARIO ARTIGIANO pagina 13Otto pagine di notizie tecniche e scadenze per le imprese

Incentivi: un colpo di spugna sulla Legge 20? pagina 21Non prevista la copertura finanziaria per l’operatività dell’anno 2005

Gli incentivi per il fotovoltaico pagina 22

L’apprendistato professionalizzante pagina 23Per ora solo il comparto dell’edilizia prevede questa nuova forma di assunzione

Bagnacavallo: la nuova Area Produttiva Naviglio pagina 25Aperto il bando per le assegnazioni. Il Vicesindaco Ravagli fa il punto dell’intervento

Io, estetista. 10 anni di corsi professionalizzanti pagina 27

Crescere è indispensabile pagina 28Un focus group organizzato da Confartigianato e Form.Art

Imprese e burocrazia pagina 29Confartigianato e Pubblica Amministrazione uniti da un “patto per la semplificazione”

ANAP e Telefono Azzurro: le candele di Natale per una buona azione pagina 29

Il col. Rizzo è il nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri pagina 30

Cervia: nuova sede per il Ciicai pagina 30

Questo numero è stato chiuso in tipografia il giorno: 4 novembre 2005

Aziendepiù nr. 6 uscirà a metà del prossimo dicembre

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Una tradizione che continua....

La passione per i motori è una caratteristica dei romagnoli.Con una riflessione di Luigi Rivola, Caporedattore di DueRuote,andiamo alle origini di questa di questo amore per le corsee compiamo un “giro di orizzonti” tra le nostre aziendeche uniscono la passione all’attività imprenditoriale

La terra “de Mutòr”La terra “de Mutòr”

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Avevo 25 anni e stavo scri-vendo il mio primo libro: “LaRumagna de’ Mutor”, fruttodi lunghe e appassionate ri-cerche nella biblioteca co-munale di Faenza. Di ciò cheera accaduto tra il 1880,anno in cui i romagnoli ave-vano cominciato a manife-stare evidente interesse per

Gian Carlo Minardi è cresciu-to in mezzo alle automobili.La sua passione per le corsegli fu trasmessa senza dub-bio dal padre Giovanni, chegià nel 1948 aveva costruitouna piccola biposto spinta daun 6 cilindri di 750. Dopo al-cuni anni come pilota, Gian-carlo Minardi però si scoprepresto più portato per organiz-zare una squadra corse, e nelsuo curriculum leggiamo lascalata al Gotha della veloci-tà: Formula Italia, FormulaDue (dove dal 1979 cominciaa costruire le proprie mono-posto) e poi, dal 1985, in For-mula Uno, dove ha corso an-che con motori costruiti a Ma-ranello (Enzo Ferrari era le-gato a Gian Carlo Minardi daprofonda simpatia).Nonostante le enormi difficol-tà legate ad un Circus sem-pre più dominato da grandi

costruttori con enormi possi-bilità economiche, il MinardiTeam ha all’attivo 340 GranPremi, 21 stagioni, 37 piloti edun Campione del Mondo, eforse altri a venire...Proprio per garantire la so-pravvivenza del team, GianCarlo Minardi ha dovuto ce-dere già da alcuni anni la pro-prietà della squadra, che pro-prio in questi giorni è passatadall’australiano Paul Stoddartalla Red Bull, ma non è uomoda recriminazioni: “Il nostroTeam è famoso per esserestato, da sempre, una vera epropria palestra per nuovi epromettenti piloti.A me, però, piace pensare chesiamo, da oltre vent’anni, an-che una scuola di vita ed unagrande opportunità per tanteprofessionalità legate alle tec-nologie d’avanguardia nelcampo dell’automobile. Alcu-

ni tecnici sono ancoracon noi ed hanno vis-suto tutti i momenti del-la nostra piccola avven-tura, ma molti di coloroche ci hanno lasciato,oggi ricoprono incarichidi responsabilità in al-tri team o aziende dipeso.”Aziende che in qual-che caso sono qui, a Faenza,e hanno creato un piccolo polotecnologico all’avanguardianel bel mezzo della Roma-gna?“Credo che la nostra attività siaimportante anche per l’econo-mia locale. In questi anni sonopassati, nel nostro libro paga,quasi 350 persone (il nostroorganico, attualmente, contaun centinaio di unità).Si tratta di tecnici e di profes-sionalità che sono cresciuti inun ambiente tecnologica-mente competitivo e all’avan-guardia, e oggi, nel nostro ter-ritorio, ci sono aziende e real-tà produttive che nascono pro-prio dall’esperienza. Eccoperché sono fiducioso che an-che con la nuova proprietà, ilTeam possa trovare utile edimportante non solo rimane-re a Faenza, ma forse anchead investire e crescere.E sono certo che anche le Isti-tuzioni potranno e dovrannogiocare un ruolo affinchè la

Gian Carlo Minardi e Faenza,una bella storia di 340 gran premi

la bicicletta, e il 1903-4, quan-do erano apparse nella no-stra terra le prime biciclettea motore, avevo appresoquasi tutto leggendo le cro-nache dei settimanali locali.Avevo messo insieme mi-gliaia di appunti sui fatti, suiluoghi e sulle persone, eragiunto il momento di uscire

dalla biblioteca e di cercarele testimonianze vive nei ri-cordi delle persone, nelle im-magini, nei documenti.Quel giorno mi ero messoalla caccia di un tale che nel1920, cavalcando una Indian1000, aveva vinto una corsaa Faenza. Avevo rag-giunto Bagnacavallo,

nuova proprietà si senta pre-sto parte integrante della no-stra società.”Il più piccolo team della For-mula Uno, infatti, conta an-che di un indotto considere-vole, perchè tra i fornitori del-la Squadra vi sono quasi tren-ta imprese della zona.La nostra speranza è che an-che con i nuovi colori cheRed Bull assegnerà alle mo-noposto faentine, queste ri-mangano fortemente legatealla nostra realtà territoriale,dove la passione per ‘i mutòrè parte integrante della no-stra storia. E perché se è veroche che in Italia la FormulaUno è soprattutto Ferrari, noncrediamo sia giusto dimenti-care i risultati, la passione, l’im-pegno di Gian Carlo Minardie dei suoi tecnici e piloti, per-ché, come sta scritto nello stri-scione del Minardi Club di S.Francisco, è lo “spirito dellosport in Formula Uno”.

a cura di Giancarlo Gattelli

Francesco Baracca amava

rischiare in volo, ma anche a

terra sulla sua moto Peugeot.

Sotto: Giancarlo Minardi

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Moto Europa - Spring TeamRomolo Balbi e Andrea Garelli sono i titolari di Moto Europa, laconcessionaria Ducati e Piaggio, associata a Confartigiana-to, con sedi a Lugo e a S. Agata sul Santerno.La scelta di intraprendere una simile attività non è frutto delcaso: Garelli è un meccanico dal ’77, mentre Balbi può vantareparecchi successi come pilota: un titolo italiano nella classe500 e diverse apparizioni nel mondiale 500 e nella Superbike).Da questa premessa si capisce al volo che la passione per lecorse non può essersi dissolta. Oggi Moto Europa collaborastrettamente con il Ducati Spring Team, curando la manuten-zione e l’aggiornamento delle Ducati 999r che la squadra ber-gamasca fa scendere in pista nel Mondiale Endurance Su-perbike.E il 2005 non è stato certamente avaro di soddisfazioni: Gen-nari, Mauri e Colombo hanno guadagnato punti mondiali eaddirittura un 5 posto assoluto nella 200 Miglia di Vallelunga edue ottavi di classe nella 500 Miglia di Assen e nella 8 Ore diAlbacete.“E’ un impegno che si prende solo per passione - spiegaRomolo Balbi - perché purtroppo questi campionati, che puresono nell’antologia del motociclismo, spesso non riesconoad assicurare un giusto rientro economico.”“Durante le lunghe gare di Endurance – ci spiega Davide Scar-dovi, responsabile tecnico del Team Spring – i materiali siusurano moltissimo, le gomme vanno via come il pane e, aquesti livelli, basta una banale scivolata alle prime luci dell’al-ba per fare danni ingentissimi alla moto. E per noi meccanici,ai box, spesso non c’è neppure il tempo per dormire.”Però le corse sono l’anima del motociclismo, e allora MotoEuropa non si limita ad assistere il Team Spring. Infatti nelcorso del 2005 la Ducati 999RS di Guido Marangoni si è clas-sificata seconda nel campionato Desmo Challenge italiano.E per il 2006? Ancora nulla è certo, ma un pensierino a farcorrere un pilota giovane nell’Italiano Superbike, Balbi e Garel-li ce l’hanno… (G.G.)

In alto: la 999 del Team Spring in azione.

Nella foto in basso: Romolo Balbi e Davide Scardovi

dove risultava che vi-vesse all’epoca, e ave-

vo cominciato l’indagine nel-le solite e in genere moltoredditizie “cave”: vecchieedicole, botteghe di fornai esoprattutto di barbieri chia-ramente aperte da genera-zioni.“Qualcuno si ricorda si ricor-da di Francesco ... ?” – chie-devo a tutti, fornendo i pochidettagli di mia conoscenza.Un barbiere mi diede la pri-ma traccia: “Io non l’ho maiconosciuto, ma me ne han-

no parlato, e se chiede a quelvigile, penso che lui sappiadirle qualcosa di più”.Il vigile era sull’orlo dellapensione e si ricordava va-gamente di Francesco ....“Lui è andato via da Bagna-cavallo molti anni prima del-la guerra, ma qui ha lasciatosua moglie e sua figlia. Abi-tano là”.Suonai a quel campanello. Miaprì una signora molto anzia-na che mi squadrò con evi-dente curiosità mistaalla diffidenza che i

Le sfide, coi padrini come nei duelli: a destra il ravennate Basigli, pilota

ufficiale della Marini di Alfonsine (Anni ’20)

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L'Errani Team è una delle poche squadre private che "osano"affontare i mostri sacri del rallysmo mondiale. In un settoresempre più dominato, infatti, dalle professionali ambizioni del-le Case Costruttrici, il pilota-manager faentino Riccardo Errani(che, per la verità, abita a Montecarlo e corre con licenza mone-gasca), da ben cinque anni corre con risultati più che buoni ilCampionato Mondiale Rally.L'Errani Team è una realtà che, nata nell'ormai lontano 1989,ha dimostrato concretamente come la passione per l'aspettosportivo possa coniugarsi con una vera e propria attività pro-fessionale duratura nel tempo. Certo, anche con momenti dif-ficili, dovuti soprattutto agli altissimi costi delle autovetture, deiricambi e delle trasferte nei vari continenti del globo che sem-

pre conmaggiore fa-tica vengonocoperti dal-l ' interventodegli spon-sor.D'altronde ildiscorso èsempre lostesso: la tv èun mezzo dicomunicazio-ne generali-sta: la sua at-tenzione vie-ne concen-trata su pochipersonaggi,il resto del

movimento sportivo rie-sce con fatica a farsi ve-dere e quindi, di conse-guenza, a reperire le ne-cessarie risorse."Io però da oltre vent'an-ni riesco a far correre lemie auto, il team è cono-sciuto in tutto il mondo.Qualche risultato apprez-zabile è arrivato anchenel 2005.E per un team privato,assolutamente privato, raccogliere punti mondiali al Rally delGiappone non è mica una cosa da tutti i giorni!" ci raccontasoddisfatto Riccardo Errani... a dir tutta la verità, ed in barbaalla sua falsa modestia, unico italiano a punti in quella compe-tizione."Certo che la distanza tra i mezzi ed i materiali a disposizionedei Costruttori e quella di noi privati si sta ampliando, e questooccorre metterlo nel conto. Però ci siamo, e un team come ilnostro muove, a seconda degli impegni, anche venti - trentapersone tra dipendenti e collaboratori." Sì, perchè oltre a pre-parare la vettura di Errani, il team fa correre anche altri pilotied è in grado di affittare vetture di varie classi a driver privati.E quali sono i programmi futuri dell'Errani Team? "Probabil-mente ridimensioneremo il programma Mitsubishi e ci con-centreremo di più sulla collaborazione con la Skoda per farcorrere la Octavia WRC.E chissà che, prima o poi (2007?), la Fiat Punto Superduemilanon diventi una realtà competitiva. In fondo per oltre dieci anniho corso con le Delta Integrali prodotte dal Gruppo Fiat".Auguri! (G.G.)

Errani Team

vecchi hanno nei con-fronti delle persone

giovani e sconosciute.“Desidera?”“Vorrei notizie di Francesco...”.La vecchia signora mi guar-dò in modo strano, fece unpasso indietro come perprendere le distanze da unricordo scomodo e guardan-domi fisso negli occhi mi ri-spose: “Anch’io”.Francesco ... subito dopo laprima guerra mondiale eradiventato un giocatore d’az-zardo professionista. Guada-gnava soldi con le carte e lispendeva con le moto, con

le quali si misurava – vincen-do anche, come abbiamo vi-sto – in altre sfide dove l’az-zardo era pure un compo-nente fondamentale. Un gior-no aveva vinto una partitacontro un avversario sba-gliato, uno che veniva da fuo-ri e che non amava affattoperdere. Era dovuto fuggireed era fuggito lontano, inAmerica, tagliando definitiva-mente i ponti con tutto ciòche si era lasciato alle spal-le.Una grande paura o una scu-sa? Fatto sta che la giovanemoglie e la figlia non ri-cevettero mai né una

Il faentino Aristide Gaddoni perse una gamba in gioventù, ma amava tanto le

moto e le corse, che se ne costruì una finta e si mise a correre. Vinse la prima

Coppa dell’Adriatico nel 1920 con una Harley Davidson 1000 (nella foto) e fu

vittima di un incidente mortale nella seconda, mentre era al comando.

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Dream Car RavennaDream Car è la concessionaria BMW per la provincia di Ra-venna e dal 2002 partecipa ad un campionato monomarcache, tra gli appassionati delle due ruote, ha sempre riscossoun notevole interesse: la Power Cup (fino al 2004 era denomi-nata Boxer Cup). Si tratta di una serie dove si corre con motopraticamente di serie sui principali circuiti europei in concomi-tanza con i Gran Premi di MotoGP. In alcuni anni si è corsoanche a Daytona, negli USA. Fino al 2004 la moto utilizzata erala BMW R1100s dotata dello storico e famossissimo “boxer”.Dal 2005 il campionato si corre con la nuovissima K1200r, unamoto a 4 cilindri con oltre 175 cavalli. Ci siamo recati nellanuova sede della Dream Car, inaugurata lo scorso 15 settem-bre, per intervistare il titolare Walter Visani: “Il nostro impegnoagonistico ci aveva già dato buone soddisfazioni con la BoxerCup, siamo sempre stati tra i team protagonisti. Certo che il2005 è stato fantastico, e il nostro Roberto Panichi a Brno havinto il campionato con una gara di anticipo.”Pur essendo un campionato monomarca, la Power Cup è mol-

to impegnativa?

“Certo, proprio perché si corre in concomitanza con i Gran Pre-mi europei e, qualche volta, anche oltre oceano. D’altrondeuna delle nostre più grandi soddisfazioni è aver vinto a Dayto-

na nel 2003, metten-do in fila, sempre gra-zie a Panichi, i miglio-ri americani. C’è poimolta rivalità tra i teamdei vari paesi: ovvioche, ad esempio, bat-tere con una BMW delteam italiano i tede-schi nel GP di Germa-nia garantisce uno sti-molo agonistico inten-sissimo. I piloti, poi,sono tutti di altissimolivello: si tratta quasisempre di professio-nisti esperti che pro-vengono almeno dal-la Superbike”Quale impegno comporta la Power Cup?

“Senza l’impegno e la passione del nostro Massimo Ceccoli,forse, non avremmo neppure cominciato. Poi, per ogni gara, simuovono due camion con 5/6 persone tra tecnici e meccanici.D’altronde il Dream Car Team (che è l’unica squadra a rappre-sentare l’Italia) fa correre due moto, quest’anno utilizzate daPanichi, Lucchiari e Gramigni.”Ragione o passione?

“Soprattutto passione. Grazie alla collaborazione degli spon-sor e della BMW Italia, che ha da sempre caldeggiato forte-mente la nostra partecipazione, si rientra in qualche mododelle spese, ma solo se non si considera tutto il tempo liberoche ci si impiega. Certo, la Dream Car oggi è molto conosciutadagli appassionati di tutt’Europa, ma poi le moto si vendonocomunque solo a chi abita in provincia di Ravenna!”Che programmi ha la Dream Car per il 2006?

“Non sappiamo se la formula Power Cup rimarrà invariata, manoi comunque saremo pronti a difendere il nostro titolo. (G.G.)

A fianco: Roberto Panichi in azione con la K1200r. Sopra: la nuova sede

Dream Car a Ravenna: oltre 4.000 metri coperti e 9.000 di area esterna

lettera, né un soldo, néuna notizia di alcun ge-

nere, finché un giorno di unanno imprecisato si fece vivoa Bagnacavallo un ragazzo-ne americano che aveva fat-to il militare nella NATO inGermania e che, prima di rien-trare in patria, aveva decisoautonomamente di passaredall’Italia a conoscere i luo-ghi in cui era nato suo padre,anche solo per raccontarloai suoi fratelli...La vicenda mi convinse defi-

nitivamente in merito a un ar-gomento sul quale da tempoandavo ragionando: la gran-de passione che i romagnoliavevano manifestato istan-taneamente per le biciclettee per le motociclette avevauna stretta connessione conquella che era addirittura ri-tenuta una piaga specificadella Romagna: il gioco d’az-zardo. In Romagna si è sem-pre giocato.Ho avuto modo di leg-gere su una “Gazzetta

Giuseppe Zoli, campione romagnolo gentlemen 1914 in sella a una moto

SIAMT 750 bicilindrica costruita a Torino

PROGETTAZIONEINSTALLAZIONEMANUTENZIONE

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La storia della BVM Racing di Piangipane è ladimostrazione di come la passione per i mo-tori venga prima di tutto.Sorta come “normale” azienda di autoripara-zione, l’Officina Bertoni inizia, trentatrè anni fa,a seguire le auto da corsa.Seguire è un verbo appropriato, perchè dopoaver lavorato otto ore al giorno sulle auto dacorsa (e molte sere su quelle da competizio-ne), Bertoni ed i suoi soci passano i sabati ele domeniche a bordo pista.Prima con la Formula 850, poi con la nascitadel Minardi Team, nel quale Antonio Bertonisvolge anche le mansioni di capo meccanicodurante alcune stagioni di Formula 2.Finalmente, nel 1984, insieme a Bruno Van-nini e a Giuseppe Mazzotti nasce il BVM Ra-cing Team, una officina attrezzata e ben orga-nizzata (associata a Confartigianato) dove lapassione per le corse si unisce alla normalecura per le gli autoveicoli di tutti i giorni.Ma noi siamo qui a scrivere di quella stranapassione che accomuna moltissimi romagno-li per “é mutòr”. E quanto è difficile unire lapassione per le corse ad una normale attivitàd’impresa?“E’ difficile. - ci dice Antonio Bertoni - Trent’an-ni fa si utilizzava il tempo libero e nei week endsi partiva con quattro chiavi ed una ruota discorta e poi, se si rompeva qualcosa, si an-dava a cena.Oggi, che ne abbiamo fatto una professione,c’è da tener conto degli sponsor, degli impe-gni, del continuo aggiornamento tecnologico”.Per la BVM Racing le corse sono in effetti par-te preponderante dell’attività aziendale. In que-sto la parte organizzativa, le pubbliche relazio-ni ed i rapporti con gli sponsor, non è certa-mente secondaria a quella tecnica.Quando chiediamo a Bertoni, Vannini e Maz-zotti di elencarci i momenti più belli vissuti dal-la loro azienda, non hanno dubbi: “Le vittorie.Le vittorie sono la concretizzazione del nostroimpegno, la prova che abbiamo lavorato bene.Ma anche la capacità di riconoscere e darefiducia a giovani in grado di diventare pilotifamosi”.Un esempio? Con la BVM, nel ‘96, Marc Genèha vinto il campionato Superformula, poi loabbiamo visto correre in Formula 1. E FabioBabini oggi corre con una Maserati nel Mon-diale Turismo.Nel 2005 le auto giallorosse di BVM Racinghanno vinto alcune gare nei campionati Re-

BVM Racingnault 1600 e 2000, ed un loro pilota è l’italianomeglio piazzato Formula Renault 2000.Peccato solo, ci dice Mazzotti, che il grandepubblico conosca solo la Formula 1, perchè cisono anche gare, piloti e campionati molto av-vincenti che meriterebbero maggiore attenzio-ne. (G.G.)

Alcuni momenti dell’attività del BVM Racing.

Dall’alto: le tre vetture schierate con i colori 2005,

l’interno dell’officina e un podio del campionato

Renault con due piloti del BVM Racing Team

di Bologna” di metà‘800 un editto papale

contro questa “piaga” cheaffliggeva i romagnoli. E che– come tutti sanno, anche sepoco si dice – li affligge an-cora, sia con le carte, sia conquel micidiale (per il portafo-gli) gioco misterioso che è inuso solo in Cina, in Giapponee in provincia di Ravenna: ilMah jong.L’amore per il gioco d’azzar-do è solo un’espressione, lapiù pacifica e meno rischio-sa, del carattere dei roma-gnoli, che erano e sono notiovunque come teste calde,sanguigni, rissosi, pur nonvenendo negati loro altri ec-cellenti pregi, che miscelatiai difetti formano caratteriabbastanza fuori della nor-ma.Al romagnolo piacemettersi alla prova e

Gli approfondimentisu internetLa Rete è una vera e propria

miniera di informazioni sugli

sport motoristici, anche quelli

considerati “minori”. Vi segna-

liamo solo qualche sito:

www.motonline.comIl più consultato portale italiano

dedicato al mondo delle moto

www.motoeuropa-snc.comMoto Europa S.Agata S.S.

www.worldendurance.co.ukIl mondiale Endurance, le gare, le

squadre, i piloti

www.erraniteam.comIl sito del Team Errani

www.linkrace.itNotizie, risultati, foto, filmati sul

mondo dei rally

www.dreamcar.bmw.itIl sito della Dream Car Ravenna

www.bmw-motorrad.itInformazioni e risultati della BMW

Power Cup

www.bvmracing.comIl sito di BVM Racing

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Giovanni Romagnoli è di Cervia e ha poco più di trent’anni. Dal2004 svolge l’attività artigiana di “assistenza e riparazione dimotocicli e ciclomotori in ambito di circuiti (non utilizzati in stra-da)” ed è associato a Confartigianato. Vediamo di inquadraredirettamente con lui questo mestiere:“Questa stagione lavoro nel Team “Telefonica Movistar 250”

con il quale corrono il neo campione del mondo Pedrosa e

Hiroshi Aoyama. Per l’esattezza sono il responsabile delle

gomme e del rifornimento della Honda di Aoyama. Potrebbe

sembrare un lavoro semplice, ma in realtà, con moto di que-

sto genere, bisogna essere molto precisi e le responsabilità

sono molte se non vengono fatte le giuste equilibrature o la

giusta pressione delle gomme, come la giusta preparazione o

quantità per la miscela.”

Come sei riuscito a ritagliarti questo mestiere?“La passione per il motociclismo, alcuni amici che hanno lavo-

rato in questo ambiente e soprattutto la fortuna di essere capi-

tato nel posto giusto nel momento giusto mi hanno permesso

di poter salire sopra questo treno…

All’inizio la cosa mi sembrava quasi irreale e l’idea di passare

tanto tempo fuori casa mi spaventava un po’, ma poi con il

passare del tempo sono molto soddisfatto. Il lavoro è bellissi-

mo , ma bisogna avere una passione enorme per questo sport

e soprattutto una compagna intelligente che capisca il lavoro

che fai: mediamen-

te in un anno sto fuori

casa per lavoro al-

meno 200 giorni.

Quello che si vede

da casa in televisio-

ne è solo la coperti-

na di un giornale,

perché per una gara

che dura 45 minuti

ci sono almeno 6

giorni di lavoro.

Quando vinci, però.

provi delle emozio-

ni indescrivibili.”

Stefano Venturi

Giovanni Romagnoli

Luigi Rivola

sfidare gli altri. Al ro-magnolo piace prova-

re il brivido del rischio. La bi-cicletta prima, e la motoci-cletta poi, gli si sono presen-tate come la sublimazionedelle sue passioni: l’idealeper sfide continue, con l’ag-giunta del rischio legato allavelocità. Come resistere?Francesco ... non era il solo.Ce n’erano altri che giocava-

no spesso e correvano in bicie in moto a Ravenna, a Faen-za e Lugo, ma anche a Cese-na e a Rimini, insomma, ave-vo ascoltato storie del gene-re in tutta la Romagna: Fran-cesco ... era semplicementel’unico – per quanto di miaconoscenza – che delle car-te aveva fatto una professio-ne.Tutti i motociclisti sono dun-

que giocatori d’azzardo? Amio parere potenzialmentesì, ma naturalmente la real-tà è ben diversa: tra la finedell’ ‘800 e l’inizio del ‘900 unprocesso logico e cronologi-co portò gli appassionati gio-catori a cercare sensazioniancora più forti nella guidadelle prime motociclette.Oggi il primo passo non è più

necessario: si può salire di-rettamente in sella.Anche perché, se ci si sof-ferma prima a fare qualchepartita, con quello che costa-no oggi le moto c’è caso digiocarsi l’acquisto anzitem-po...

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Luigi Rivola, autore diquesta simpatica rifles-sione sulle origini dellapassione per i motori deiromagnoli, ha corso nel-le classi 250 e 500 dal1970 al 1974.Nel 1988 ha chiuso defi-nitivamente con lo sportstabilendo, con la Gilera125 (con altri tre piloti),quattro record mondialidi velocità tuttora imbat-tuti (6 ore - 1000 km - 12 ore - 24 ore) sul circuito di Nardò.Giornalista dal 1973, ha scritto 8 libri sul motociclismo: il pri-mo edito in proprio, gli altri per Mondadori, Longanesi, Vallar-di, Conti, Giorgio Nada; quasi tutti sono stati tradotti in diverselingue e venduti anche all’estero e a volte ristampati. Ha an-che collaborato alla sceneggiatura del programma in quattropuntate “Storie di Uomini e di Moto”, prodotto Rai 1.Nel corso della propria attività giornalistica ha collaborato con“Moto Sport”, “Motociclismo”, “Motosprint”, “La Moto” e“SuperWheels” e con testate specializzate giapponesi, ame-

ricane, francesi e spagnole.Dal 2000 ricopre il ruolo dicaporedattore del sito internetwww.motonline.com, fonda-to dal Gruppo Merloni. All’ini-zio del 2005 il sito è stato ac-quistato dalla Editoriale Do-mus di Milano che gli ha af-fiancato la nuova rivista men-sile Dueruote, prodotta dallastessa redazione di Motonli-ne.Oggi Luigi Rivola è caporedat-tore di Dueruote e Motonlinee inviato alle corse del cam-pionato mondiale Superbike.

Ogni giorno, in tempo reale,tutte le notizie utili alla tua attività:

www.confartigianato.ra.it

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INIZ

IAT

IVE

La premiazione

Il successo della cerimoniadel 6 ottobre scorso

I Protagonistidello sviluppoI Protagonistidello sviluppo

Non poteva concludersi nel mi-gliore dei modi la prima edizionedel premio "I Protagonisti dello Svi-luppo" svoltasi lo scorso 6 otto-bre: la sala colma, gli applausi al-l'indirizzo degli imprenditori premia-ti, la presenza dei rappresentantidelle Istituzioni e degli Enti Locali.Come ha ricordato il Presidenteprovinciale di Confartigianato,Serafino Mammini, "abbiamo av-viato questa iniziativa per dare ri-salto al mondo del lavoro indipen-dente e della piccola impresa. Allepersone che hanno scelto di es-sere "imprenditori di sé stessi" in-vestendo le proprie capacità e co-noscenze in attività, sia manifat-turiere che di servizio, messe adisposizione della collettività eraggiungendo importanti traguar-di".Il premio "Protagonisti dello Svilup-po non fa distinzioni sulla basedelle dimensioni di impresa, né deltipo di attività che viene esercita-ta, né della tecnologia o dei mac-chinari impiegati nelle lavorazioni.Si tratta invece della testimonian-za del valore del "fare" che, evi-dentemente, oggi si avvale dimezzi, metodi e materiali ben piùsofisticati di quel "fatto a mano"che ammantava in un alone di ri-cercatezza e di esclusività, di in-gegnosità e qualità, i mestieri arti-giani.Tra le dodici imprese premiate visono, in questo senso, esempieclatanti: dall’azienda fondata nellontano 1800 e che da generazio-ni evolve la propria attività appli-cando tecnologie sempre più so-fisticate, all’azienda che ha pochianni di storia ma che si è dimo-strata capace di dare corpo aduna brillante idea imprenditoriale.

Tutte queste storie aziendali, perquanto difformi possano appari-re, hanno un risultato comune:creare sviluppo e ricchezza nelterritorio ove le imprese sono in-sediate.Ecco perché Confartigianato havoluto promuovere “I Protagonistidello Sviluppo”, un vero e propriopercorso di benchmarking i cui de-stinatari sono le piccole e medieimprese della provincia di Raven-na che, nell’arco degli ultimi 2 anni,si siano particolarmente distinte suuna serie di parametri definiti e chequindi possono essere ricono-sciute come modello per il siste-ma locale delle piccole e medie im-prese e definibili come fautrici dellosviluppo del territorio.Un valore, quello del "fare", cheha travalicato il tempo e caratte-rizzerà sempre quanti offrono unaquotidiana testimonianza di ope-rosità e creatività.Nel suo intervento, il SegretarioGenerale di Confartigianato, Ce-sare Fumagalli, ha proprio volutoporre un accento particolare sul-la forza del modello italiano dellapiccola e media impresa. "Spesso- ha detto Fumagalli - ci sentiamodire che tutti i problemi del sistemaeconomico italiano vanno addebi-tati al "nanismo" delle nostre im-prese. Già il termine utilizzato sem-bra scelto per essere parte di ungiudizio negativo. Invece il model-lo dell'imprenditoria diffusa, dellecentinaia di migliaia di imprenditoriche hanno investito nell'aziendain cui operano a stretto contatto,ogni giorno, con i propri collabo-ratori, ha saputo portare il nostroPaese ad essere parte del con-sesso delle nazioni più industria-lizzate. E gli esempi più drammati-

ci, in quanto ad aziende che nonsono state in grado di reggere lesfide dei mercati e della concor-renza, non sono venute da pic-cole e medie imprese, ma proprioda gruppi industriali che avevanoraggiunto quella dimensione fintroppo spesso additata come untraguardo."La ricetta per il nostro tessuto pro-duttivo non può essere la sempli-ce erogazione a pioggia di incen-tivi alle fusioni fra imprese, maoperare politiche atte a promuo-vere le reti d’impresa. L'esempiodelle Cooperative Artigiane di Ga-ranzia è la prova concreta dicome, unendo il "peso" e le po-tenzialità di tante piccole e medieaziende, queste possano ottene-re servizi e condizioni che invecesarebbero stati riservati solo aimprese ben maggiori, ma mante-nendo ognuna la propria identità,la propria flessibilità, la propria ideaimprenditoriale. Ma sono innume-revoli i campi nei quali le reti d’im-presa possono essere fonda-mentali: la ricerca, l’export, la pro-mozione e la commercializzazio-ne dei prodotti e delle tipicità deiterritori.Allo Stato, poi, Fumagalli e la Con-fartigianato chiedono di creare lecondizioni affinché sia più facilefare l'imprenditore: meno burocra-zia inutile, costi del lavoro e pesofiscale meno dissimili dai competi-tori internazionali, maggiore con-trollo del territorio e infrastrutturepiù moderne.Ma il Segretario Generale di Con-fartigianato ha anche voluto lan-ciare un messaggio di ottimismo:"nei dati, nelle stati-stiche e negli umoridegli italiani leggosegnali di estremadifficoltà e preoccu-pazione. Questo èinnegabile. Ma poi,quando incontro gliimprenditori di moltezone d'Italia, li sentodire che, nonostantetutto, stanno tenen-do duro. Per questoè più che correttoparlare veramente di

Protagonisti dello Sviluppo".La cerimonia ha visto gli interventianche del Presidente della Provin-cia Francesco Giangrandi e delPresidente della Camera di Com-mercio Gianfranco Bessi, chehanno avuto attestazioni di stimaper il lavoro per la collaborazioneche da sempre accomuna l'asso-ciazionismo d'impresa, e Confar-tigianato in particolare, alle Istitu-zioni e agli Enti locali. D’altrondel’iniziativa “I Protagonisti dello Svi-luppo” è stata realizzata da Con-fartigianato proprio con la colla-borazione di Provincia e CCIAA.Istituzioni ed Enti Locali erano benrappresentati alla cerimonia: han-no presenziato il Prefetto Umber-to Calandrella ed i sindaci di Al-fonsine, Brisighella, Cervia, Fusi-gnano e Russi, rispettivamenteAngelo Antonellini, Cesare San-giorgi, Roberto Zoffoli, Mirko Ba-gnari e Pietro Vanicelli. Il Comunedi Lugo era rappresentato dal Sin-daco Raffaele Cortesi e dal Vice-sindaco Fausto Cavina, mentreper il Comune di Ravenna sonointervenuti il Vicesindaco Gian-nantonio Mingozzi e l'Assessorealle Attività Produttive RobertoGualandi. Per il Comune di Faen-za era presente l'Assessore Ste-fano Collina, mentre il Comune diBagnacavallo era presente con ilVicesindaco Pier Luigi Ravagli.Non si è trattato di una mera pre-senza formale: è stato propriocompito delle autorità intervenuteconsegnare i premi ai dodici im-prenditori un po' emozionati.Appuntamento all’Edizione 2006,ovviamente!

Le imprese premiatenell'edizione 2005:

Carrozzeria Nitrocolor - FaenzaFA.F. Falegnameria Faentina - Faenza

F.lli Bravaccini - CerviaGabriella Sassolini - Punta Marina Terme

Lineablù Srl - Fornace Zarattini RAMolino Naldoni - Marzeno – Brisighella

O.M.E. Officine Meccaniche Ensini -AlfonsinePace Professional - Fornace Zarattini

Ravaglia Angelo Srl - LugoRavagli Infissi - Bagnacavallo

Studio T - RussiTL Tecnologica - Lugo

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 12

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese13 Aziendepiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

Novembre 2005

www.confartigianato.ra.itLa Confartigianatodella provinciadi Ravenna ON-LINE:

Bollettino tecnicodi informazione

dellaAssociazioneProvincialedi Ravenna

NOTIZIARIOARTIGIANONOTIZIARIOARTIGIANO

@

FINANZIARIA

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.ra.it

IN QUESTONUMERO:Speciale Patronatoe A.N.A.P.

a pagina 15

Elettricisti: bando perfornitori CONSIP

a pagina 17

Speciale EDILIZIA: ilvademecum per i PMU

a pagina 16

Autotrasporto in breve

Manutenzione caldaie a pagina 18

Smaltimento rifiuti:a Faenza arriva la tariffa

Circolazione stradale:non più targhe alterne...

a pagina 19

LE NOVITA’ DELLALEGGE FINANZIARIA 2006LE NOVITA’ DELLALEGGE FINANZIARIA 2006Il Consiglio dei Ministri ha appro-vato il disegno di legge riguardan-te la Legge Finanziaria 2006. Sitratta di 68 articoli finalizzati alconsolidamento della ripresa eco-nomica e al rispetto delle racco-mandazioni europee in tema dirapporto deficit/PIL. Proviamo oraad analizzare le principali novitàcontenute nella Finanziaria, pursapendo che, per effetto di modi-fiche ed emendamenti, questapotrà subire rilevanti modifiche insede parlamentare prima dell’ap-provazione definitiva.PROROGHE AGEVOLAZIONI FI-SCALI (art. 21): sono prorogatealcune agevolazioni fiscali a di-sposizione dei contribuenti.Detrazione spese salvaguar-

dia dei boschi (art. 19, com-

ma 3, L. 289/2002): è prorogatafino al 31.12.2006 la detrazionedel 36% per le spese sostenuteper interventi di manutenzione osalvaguardia dei boschi.IRAP imprese agricole (art. 45,

D.Lgs. n. 446/97): anche per il2005 le imprese agricole potran-no usufruire dell’applicazione del-l’aliquota IRAPdell’1,9%. Dall’1.1.2006 l’aliquotaè elevata al 3,75%.Piccola proprietà contadina

(art. 70, L. 413/91): è proroga-ta al 31.12.2006 la disposizioneche prevede il regime agevolato(imposta di registro, ipotecaria ecatastale) per gli acquisti di terre-ni agricoli e loro pertinenze effet-tuati da parte dei coltivatori di-retti, volto a favorire la “forma-

zione e l’arrotondamento della

piccola proprietà contadina”.Detrazione 36% recupero pa-

trimonio edilizio (art. 2, com-

ma 5, L. 289/2002 e art. 9, com-

ma 2, L. 448/2001): l’agevolazio-

ne consistente nella detrazionedel 36% delle spese sostenuteper il recupero del patrimonio edi-lizio è estesa alle spese soste-nute dall’1.1 al 31.12.2006.Viene prorogata anche l’agevola-zione del 36% per l’acquisto diimmobili oggetto di interventi di re-cupero effettuati da imprese dicostruzione o ristrutturazioneentro il 31.12.2006 a condizioneche l’acquisto sia effettuato en-tro il 30.6.2007.Lavoratori transfrontalieri

(art. 2, comma 11, L. 289/2002):

è confermata anche per il 2006l’esenzione da IRPEF, nel limitedi 8.000 euro, per i redditi di lavo-ro conseguiti dai soggetti residentiin Italia che prestano l’attività la-vorativa, in via continuativa ecome oggetto esclusivo del rap-porto, all’estero in zone di frontie-ra ed in altri Paesi limitrofi.

Contributi ai fondi di assi-

stenza sanitaria (art. 51, com-

ma 2, lett. a, TUIR): i contributiversati nel 2006 a Casse o entiaventi esclusivamente finalità as-sistenziale sanitaria di cui all’art.51, comma 2, lett. a), TUIR, nonconcorrono alla formazione delreddito di lavoro dipendente nellimite di 3.615,20 euro.Clausola di salvaguardia: èulteriormente prorogata per il 2006la possibilità per il contribuente discegliere, in sede di dichiarazio-ne dei redditi, le “vecchie” modali-tà di tassazione, se più favorevo-li. In particolare, in sede di dichia-razione dei redditi relativi al 2006sarà possibile optare per le re-gole di tassazione in vigoreal 31.12.2002 ovvero al31.12.2004.IVA ridotta per l’edili-

zia (art. 7, comma 1,

Dopo 4 anni di attesa è statoemanato il Regolamento ap-plicativo del D.Lgs. n° 395/2000 in materia di Accessoalla Professione di Autotra-sportatore. Dal 16 agostoscorso, quindi, tutti coloro cheintendono intraprendere unaattività di autotrasporto mercic/terzi con veicoli di massacomplessiva oltre 1,5 tonnel-late, devono essere in pos-sesso dei tre requisiti previ-sti: capacità professionale,onorabilità e capacità finan-

ziaria.Sul prossimo numero diAziendePiù pubblicheremouna completa ed esaurienteguida alla riforma.Confartigianato della provin-cia di Ravenna, unitamente alproprio Ente di formazioneForm.Art organizza, dal pros-simo febbraio, un corso diformazione a Ravenna, rivol-to ad autotrasportatori che do-vranno dimostrare entro il 17-8-2009 il possesso del requi-sito di Capacità professiona-

le, a nuovi imprenditori del-l’autotrasporto, e a quelle im-prese di autotrasporto che in-tendono aumentare il proprioparco veicolare con veicolipeso complessivo maggiore,rispetto a quella fino ad oraautorizzata. Si sta valutando lapossibilità di organizzare altricorsi anche nelle sedi perife-riche. Ulteriori informazionisono reperibili presso For-mart (0544.479811) o Confar-tigianato Trasporti di Raven-na (0544.516191).

A febbraio 2006 l’avvio di un nuovo corso Form.Art

NUOVO ACCESSO ALLA PROFESSIONEPER GLI AUTOTRASPORTATORINUOVO ACCESSO ALLA PROFESSIONEPER GLI AUTOTRASPORTATORI

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 14Aziendepiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

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FINANZIARIA

lett. b, L. 388/2000): èprorogata anche per il

2006 l’applicabilità dell’aliquota IVAridotta al 10% per gli interventi dimanutenzione ordinaria e straor-dinaria su fabbricati a prevalentedestinazione abitativa.Detrazione IVA autoveicoli

(art. 30, L. 388/2000): è ulterior-mente prorogato fino al31.12.2006 il regime di detrazioneparziale dell’IVA relativaall’acquisto, importazione, acqui-sizione in leasing o noleggio deiveicoli compresi nella lett. c) del-l’art. 19-bis 1, DPR n. 633/72 (au-tovetture per il trasporto di perso-ne e autoveicoli per il trasportopromiscuo di persone e cose; ci-clomotori; motocicli di cilindrata nonsuperiore a 350 cc.). La percen-tuale di detrazione è aumentatadal 10% al 15% a partiredall’1.1.2006 (per gliautoveicoli elettrici rimane fissataal 50%).INDEDUCIBILITÀ DI MINUSVA-LENZE SU DIVIDENDI NON TAS-SATI (art. 41): viene introdottoall’art. 109, TUIR il nuovo comma3-bis in base al quale nel caso dicessione di una partecipazionenon avente i requisiti PEX, la mi-nusvalenza è indeducibile finoa concorrenza dell’ammonta-re non imponibile dei dividen-di percepiti nei 24 mesi prece-denti.La finalità della norma, già previ-sta nel Decreto correttivo IRES, èdi evitare comportamenti elusivi,ossia l’acquisizione di una parte-cipazione, l’incasso del relativo di-videndo usufruendo dell’esclusio-ne parziale dello stesso da tassa-zione (95% nel caso il percettoresia un soggetto IRES) e la suc-cessiva cessione della partecipa-zione prima della maturazione delperiodo minimo di possesso richie-sto per l’applicazione della PEX,realizzando così una minusvalen-za interamente deducibile. Il me-desimo trattamento fiscale è ap-plicabile anche alle differenzenegative tra i ricavi derivanti dal-la cessione di partecipazioniiscritte nell’attivo circolante

ed i relativi costi.Le citate disposizioni hanno ef-fetto dal periodo d’imposta che hainizio a decorrere dall’1.1.2006.AGGIORNAMENTO SANZIONI(ART. 43): con DPCM da adottareentro il 28.2.2006, viene dispostol’aggiornamento degli importi fissidelle sanzioni pecuniarie compre-se quelle di natura penale.5 PER MILLE VOLONTARIATOE RICERCA (ART. 45): per l’anno2006 viene stabilito che, fermorestando quanto già dovuto daicontribuenti a titolo di IRPEF, unaquota dell’imposta pari al 5 per millepossa essere destinata a sceltadel contribuente alle seguenti fi-nalità:a) sostegno del volontariato;b) finanziamento della ricercascientifica e sanitaria, e dell’uni-versità;c) attività sociali svolte dal Comu-ne di residenza del contribuente.EROGAZIONI PER LA RICERCA(ART. 49): per i soggetti passiviIRES è stabilita la deducibilità inte-grale dei contributi e delle liberali-tà per il finanziamento della ri-cerca erogati a università, fon-dazioni universitarie, enti di ricer-ca pubblici, associazioni ricono-sciute aventi per oggetto statuta-rio lo svolgimento o la promozionedell’attività di ricerca, ecc.La disposizione sostituisce quellaattualmente contenuta nell’art.100, comma 2, lett. c), TUIR cheviene ora soppressa. La nuovanorma consente la deduzione in-tegrale solo per le erogazioni libe-rali che costituiscono un finan-ziamento della ricerca e nonper qualsiasi erogazioni dispostaa favore degli enti di ricerca.RIVALUTAZIONE BENI D’IMPRE-SA E AREE EDIFICABILI (ART.64):L’art. 64 introduce la rivalutazionedei beni d’impresa mutuando leprincipali regole già contenute nellaLegge n. 342/2000.Ambito oggettivo e data del-

la rivalutazione: La rivalutazio-ne interessa i beni materiali e im-materiali risultanti dal bilancio chiu-so entro il 31.12.2004 e va ese-

guita nel bilancio successivo peril quale il termine di approvazionescade dopo l’1.1.2006.Imposta sostitutiva

A seguito della rivalutazione èdovuta un’imposta sostitutiva deiredditi e dell’IRAP nelle seguentimisure:. 12% per i beni ammortizzabili;. 6% per gli altri beni (partecipa-zioni).Effetti fiscali

Gli effetti fiscali decorrono dalterzo periodo d’imposta suc-cessivo a quello di rivalutazione,ossia per la generalità dei casi dal2008. Da tale periodo sarà possi-bile dedurre quote di ammortamen-to calcolate sul nuovo valore e de-terminare la plus/minusvalenza dacessione tenendo conto del valo-re rivalutato.Si applicano le ulteriori regole sta-bilite dalla Legge n. 342/2000 inordine al regime fiscale del saldoattivo di rivalutazione. La rivaluta-zione può essere effettuata an-che dai soggetti in regime di con-tabilità semplificata per i beni ri-sultanti dal registro dei cespiti am-mortizzabili.Rivalutazione aree edificabili

Il comma 4 dell’articolo in esameconsente la rivalutazione di areefabbricabili non ancora edifi-cate possedute da imprese indi-viduali o società, indipendente-mente dal regime contabile adot-tato.Le aree oggetto di rivalutazionedevono risultare iscritte in bilan-cio al 31.12.2004 (esercizio incorso al 31.12.2004) o iscritte nelregistro dei beni ammortizzabili allastessa data. Per individuare learee che possono essere rivalu-tate si deve avere riguardo a quelleper le quali gli strumenti urbanisti-ci prevedono la destinazione edi-ficatoria. Le aree possono risul-tare fabbricabili anche a seguitodella demolizione degli edifici esi-stenti, purché la demolizione siaavvenuta prima del 31.12.2004.Sono altresì rivalutabili i terreniiscritti tra le rimanenze.Per effettuare la rivalutazione siapplicano le disposizioni stabilitedagli artt. da 10 a 15, Legge n.

342/2000. L’imposta sostitutivaper la rivalutazione è dovuta nellamisura del 19% del maggior va-lore attribuito al terreno.Infine è stabilito che la rivalutazio-ne ha effetto solo se l’utilizza-zione edificatoria dell’areaavviene nei 5 anni successivialla rivalutazione.. Nell’ambito delle disposizioni con-tenute nel DL n. 203/2005 e nelDDL n. 3613 non si riscontra al-cun riferimento alla proroga dellerivalutazione del valore dei terrenie delle partecipazioni.GIOCHI (ART. 66)Vengono introdotti importanti inter-venti in materia di gioco lecito conapparecchi daintrattenimento disciplinato dall’art.110, comma 6, TULPS. In partico-lare, oltre a modificare le caratte-ristiche di funzionamento (aumen-to del costo massimo della partitaad ̨ 1, aumento delle vincite mas-sime a ̨ 100, riduzione al 12% delPREU, ecc.) degli apparecchi convincite in denaro, è introdottauna nuova categoria di appa-recchi per il gioco lecito, c.d.VLT (Video Lottery Terminal), ope-ranti mediante il collegamento aisistemi di elaborazione dei Con-cessionari affidatari della rete te-lematica. Per questa ultima cate-goria di apparecchi la misura delPREU, che sarà determinata da unapposito Decreto, sarà fissata tral’8% e il 12% delle somme gioca-te.Infine, con l’obiettivo di contrasta-re il gioco illegale, il Legislatore in-terviene apportando una revisio-ne della disciplina del regimesanzionatorio di cui al citato art.110, TULPS e prevedendo nuo-ve fattispecie considerate il-lecite.Come abbiamo già premesso

all’inizio di questo breve artico-

lo, torneremo sicuramente sul-

l’argomento della Finanziaria già

sul prossimo numero di Azien-

depiù, che uscirà prima di Nata-

le, per analizzare le eventuali va-

riazioni , modifiche e novità che

dovessero essere inserite nel

testo di legge definitivo.

Daniele Savini

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese15 Aziendepiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

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Regole più chiare per gli as-sociati in partecipazione cheintendono usufruire delle pre-stazioni per la maternità, lamalattia, o che intendono per-cepire l’assegno per il nucleofamiliare.Dopo un serie di perplessitàiniziali, infatti, si completa ilquadro previdenziale-assi-stenziale di questa particola-re categoria di soggetti che,in base ad uno specifico con-tratto, si associano ad un’im-presa apportando soltantolavoro e ricevendo in cambiouna quota parte degli utili del-l’azienda. Per gli associati siapre, quindi, la strada di ac-cesso alle prestazioni permaternità, malattia e a.n.f.Con la legge 326/2003 è sta-to previsto che gli associati inpartecipazione dovesseroessere iscritti in una apposi-ta gestione previdenziale, isti-tuita presso l’Inps.Poichè però la nuova gestio-ne non è mai stata istituita, laLegge Finanziaria del 2005 ètornata sull’argomento, modi-ficando la norma del 2003.La nuova disposizione obbli-ga gli associati in partecipa-zione che apportano solo la-voro ad iscriversi alla gestio-ne separata dell’Inps dal 1/1/2004, e per costoro deve es-sere versato un contributouguale a quello previdenzialeprevisto per gli altri soggettiiscritti alla stessa gestione,ma che non hanno altre for-me di tutela previdenziale.L’obbligo non riguarda gli as-sociati già iscritti ad albi pro-fessionali.

INDENNITA’DI DISOCCUPAZIONEL’indennità di disoccupazione, corrisposta nel 7° mese ai lavo-ratori di età inferiore a 50 anni, è pari al 40% della retribuzione enon al 30%. L’indicazione arriva dall’Inps, con la circolare n°100/2005.La durata dell’indennità di disoccupazione ordinaria, con i re-quisiti normali, è stata elevata a decorrere dal 1° aprile 2005 efino al tutto il 31/12/2006, a sette mesi per chi ha un’età inferiorea 50 anni e a 10 mesi per chi ha un’età pari o superiore a 50anni. La percentuale di commisurazione dell’indennità è pari al50% della retribuzione per i primi 6 mesi, poi scende al 40%per i 3 mesi seguenti, fino ad attestarsi al 30% per i mesi suc-cessivi.

ASSEGNI FAMILIARI AGLIASSOCIATI IN PARTECIPAZIONE

La contribuzione per la ge-stione separata è complessi-vamente formata da due ali-quote: una per l’IVS e un’altrache finanzia il fondo per leprestazioni non pensionisti-che (maternità, anf, malattia),nella misura dello 0,50%.La disposizione di riferimen-to è chiara. In base ad essagli associati non dovrebberoversare lo 0,50% in quantonon si tratta di un contributoprevidenziale. Anche l’Inps inun primo momento era giun-to alla medesima conclusio-ne, ma questa posizione cheappariva comunque in lineacon il dettato normativo, nonha trovato il consenso dei Mi-nisteri del Lavoro e dell’Eco-nomia. I due dicasteri hannoespresso la loro opinione ri-tenendo comunque estensi-bile agli associati in parteci-pazione, che apportano sol-tanto lavoro, la medesima tu-tela assistenziale prevista pergli altri iscritti alla gestioneseparata. L’Inps si è allineataa questi pareri, ed in partico-lare afferma che per tutte leprestazioni erogabili (anf,maternità, malattia) si appli-cano le stesse regole previ-ste per gli altri soggetti iscrittialla gestione separata, disci-plinata dalla legge 335/95.Per ricevere l’anf, gli interes-sati devono presentare do-manda all’Inps avvalendosidel mod. anf/gest.sep.. Lastessa regola vale sia per lamaternità sia per la malattia,visto che cambiano solo imodelli sui quali redigere lerichieste.

ISTITUTO NAZIONALE DI ASSISTENZA

E PATRONATO PER L’ARTIGIANATOPromosso dalla Confartigianato

Il decreto legislativo 151/2001 all’art.42 prevede che i genitorilavoratori (anche adottivi o affidatari), alternativamente, abbianodiritto ad un congedo retribuito (da fruirsi entro 60gg dalla ri-chiesta), della durata complessiva di due anni (tra tutti gli aventidiritto) per assistere il figlio affetto da grave handicap.Il congedo può essere usufruito in parte dalla madre e in partedal padre, purchè sia rispettato il limite massimo riferito al figlioche è di due anni. Dopo la scomparsa dei genitori il medesimodiritto è riconosciuto ad uno dei fratelli o delle sorelle conviventi,anche se il portatore di handicap è maggiorenne. La CorteCostituzionale, con la sentenza n.233/2005, ha esteso il con-gedo straordinario ai fratelli e sorelle anche quando i genitorinon sono deceduti, ma solo impossibilitati a provvedere all’as-sistenza del figlio portatore di handicap.

HANDICAP:CONGEDO RETRIBUITODI DUE ANNI

CONOSCERE PER RISPARMIAREIniziativa dell’ANAP/Confartigianato sul tema

“COME LEGGERE LA BOLLETTA”(del gas, dell’acqua, dei rifiuti)

LUNEDI’ 28 NOVEMBRE 2005 - Ore 14,30Sede provinciale CONFARTIGIANATO

Viale Berlinguer, 8 - Ravenna

Ne parliamo con:

TERESA TAGLIONIResponsabile Commerciale Clienti di HERA

Sono gradite domande o interventi

All’iniziativa, aperta al pubblico, è particolarmente graditala partecipazione degli Associati ANAP e Confartigianato

La prossima iniziativa dell’ANAP, prevista per il mese di di-cembre 2005, verterà sui temi della prevenzione e della sicu-rezza e avrà per titolo:

“COME PREVENIRE I RAGGIRI”

Per informazioni sull’attività dell’ANAP è possibile rivolgersialla Confartigianato Provinciale di Ravenna (Tel. 0544.516111)

I pensionati aderenti ANAP

possono prenotarsi presso

gli Uffici Confartigianato

entro il 24 novembre 2005

ASSOCIAZIONE NAZIONALEANZIANI E PENSIONATIdella provincia di Ravenna

ASSOCIAZIONE NAZIONALEANZIANI E PENSIONATIdella provincia di Ravenna

10° FestaProvinciale CUPLACoordinamento Unitario Pensionati

Lavoro Autonomo della provincia di Ravenna

Giovedì 1 dicembre 2005, dalle ore 11Ristorante “Massari” - Via Coronella, 110Chiesanuova di Conselice (RA)

Ricco menù, estrazione lotteria con ricchi premi, intratteni-mento danzante. Quota di partecipazione (compreso viaggioin pullman): Euro 33,00. Con mezzo proprio: Euro 27,00

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 16Aziendepiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 16

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Speciale EDILIZIA

Con le modifiche apportate alD.Lgs n. 626/1994 da partedel D.Lgs n. 235/2003 chesono entrate in vigore dal 19luglio 2005, per tutti i ponteg-gi che verranno montati dopotale data dovrà essere elabo-rato il piano di montaggio, usoe smontaggio dei ponteggimetallici fissi (PMU) docu-mento operativo che deve es-sere preso a riferimento daipreposti alla sorveglianza edagli operai pontisti. Per iponteggi già montati al 19 lu-glio 2005, anche se soggettia trasformazioni, uso e smon-taggio, non è necessario ela-borare il Piano; per questi ilrispetto delle normativa vigen-te è sufficiente garanzia di si-curezza.Alla normativa previgente, chenon è stata modificata sonostati introdotti sostanzialmen-te due elementi innovativi:· la redazione da parte del-l’impresa che monterà il pon-teggio di un piano di manu-tenzione, uso e smontaggio(PMU);· la formazione obbligatoriae specifica del personaleche sarà addetto al montag-gio, uso e smontaggio e tra-sformazione del ponteggio.Per tutti i ponteggi che si mon-teranno dopo la data del 19luglio 2005 dovrà essere ela-borato il Piano.Di seguito focalizzeremo l’at-tenzione esclusivamente sul

PMU: PIANO DI MONTAGGIO,USO E SMONTAGGIODEI PONTEGGI METALLICI FISSIIl vademecum per la redazione e la gestione in cantiere

PMU. Il PMU è il documentooperativo che deve esserepreso a riferimento dal per-sonale addetto al montaggiodi ponteggi metallici fissi alfine di garantire:· la loro sicurezza durante lefasi di montaggio e smontag-gio;· la sicurezza di chi, non ad-detto al montaggio del pon-teggio, potrebbe comunquetrovarsi coinvolto in questeoperazioni quali ad esempio:altri lavoratori presenti incantiere, abitanti o fruitori diuno stabile in corso di ri-strutturazione;· la sicurezza di chi utilizzeràil ponteggio.Attenzione: il PMU non è un

documento di valutazione dei

rischi come il Piano di Sicu-

rezza e Coordinamento

(PSC) e il Piano Operativo di

Sicurezza (POS), anche se

con questi deve essere in

stretta correlazione.

Il PMU deve essere redattotutte le volte che sia presentela necessità di allestire unponteggio metallico fisso do-tato di libretto e autorizzazio-ne ministeriale, indipenden-temente dalle sue dimensio-ni dalla sua complessità e dalfatto che sia necessario omeno il progetto del ponteg-gio ai sensi dell’art. 32 delD.P.R. n. 164/1956.Il Piano è altresì da predispor-re nel caso in cui si realizzi unimpalcato o un’altra operaprovvisionale con elementi diponteggi metallici fissi. Sonoesclusi dal PMU le opere prov-visionali diverse dai ponteggifissi, quali ponti su ruote (tra-battelli) o ponti su cavalletti.Sono altresì esclusi i ponteg-gi montati da un singolo lavo-ratore autonomo.Nel caso in cui il ponteggiosia realizzato con il concorsodi più lavoratori autonomi, ilPiano dovrà essere redatto acura del lavoratore autonomoche ha l’appalto di montaggio

e gli altri lavoratori dovrannosottoscriverlo.

La redazione del PMUIl PMU è un obbligo del dato-re di lavoro dell’impresa chemonta e smonta i ponteggi.Nel caso in cui a queste attivi-tà concorrano più impresepotrà essere realizzato unsolo PMU a firma congiuntadei datori di lavoro delle im-prese interessate; natural-mente, ogni impresa dovràavere una copia del docu-mento. In questo caso nelPiano saranno descritte lemodalità di coordinamento trale attività delle diverse impre-se. Stessa cosa anche nelcaso in cui a realizzare il pon-teggio siano una impresaassieme a dei lavoratori au-tonomi.Prima dell’inizio dei lavori dimontaggio di un ponteggiodeve essere elaborato il PMUin quanto lo stesso deve es-sere preso a riferimento dalpersonale addetto al montag-gio. È chiaro che in caso dimodifiche in corso d’opera diponteggi e di nuovi ponteggida montare il PMU deve es-sere aggiornato.

I contenuti del PMUIl PMU deve essere specificoper il tipo di ponteggio chedovrà essere montato e ripor-tare tutte le indicazioni utili peril suo montaggio, uso e smon-taggio.L’articolazione che dovrà ave-re il PMU:· identificazione del cantiere:anagrafica di cantiere condescrizione dell’intervento darealizzare· identificazione dell’impresaaddetta al montaggio, tra-sformazione e smontaggio:anagrafica dell’impresa e del-le imprese e/o dei lavoratoriautonomi che partecipano almontaggio, trasformazione esmontaggio del ponteggio.Nel caso di partecipazione di

più soggetti, devono esserespecifiche le competenze diognuno e le modalità di inter-vento.· identificazione del persona-le addetto al montaggio: no-minativo delle persone cheparteciperanno al montaggiocon il rispettivo ruolo all’inter-no della squadra di montag-gio. In particolar modo devo-no essere indicate la perso-na o le persone che durantele operazioni di montaggio,trasformazione e smontaggiodel ponteggio potranno rico-prire il ruolo di preposto. In al-legato al PMU, per ognunadelle persone citate, devonoessere presenti gli attestati difrequenza al corso abilitativoper montatori di ponteggio.Nel periodo transitorio di dueanni (fino al 18 luglio 2007),per il personale in attesa difrequentare il corso di abilita-zione al montaggio, si deveallegare al PMU una dichia-razione attestante l’esperien-za maturata:2 anni minimo per i lavoratori;3 anni minimo per i preposti.· tipo/i di ponteggio/i da mon-tare: identificazione dei pon-teggi da montare tramite mar-ca e modello.Per ogni ponteggio si devespecificare marca e modello,l’impresa proprietaria e conche tipo di contratto lo stessoviene montato in cantiere (no-leggio con montaggio, trasfor-mazione e montaggio a curadel noleggiatore, noleggio delponteggio con montaggio daparte dell’appaltatore ecc.)Ovviamente per ogni tipo di-verso di ponteggio deve es-sere presente in cantiere co-pia dei libretti di autorizzazio-ne ministeriale a disposizio-ne degli addetti al montaggio;· analisi del progetto:evidenza delle componentiprogettuali quali ad esempio:- altezza dei diversi fronti delfabbricato;- presenza di oggetti,

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Fido di c/c franco C.M.S. (euribor 365 3 mesi mmp + 3,175)Castelletto sbf e sconto (euribor 365 e mese mmp. + 1,55)Anticipo fatture ( euribor 365 3 mesi mmp + 2,150)Spese per riga di estratto contoSpese di chiusura trimestraliAttestati per contributi INPSAttestati per contributi INAILAltri attestati

Commissioni incasso:Sconto e incasso SBFRI-BA cartaceoRI-BA magneticoRI-BA telematicoRitorno insoluti. Sia su effetti sia su RIBAEffetti richiamati “omnicompr. di altri oneri”Effetti protestati

Spese di istruttoria fido “solo alla prima concessione”o alla revisione formale di fidoValute:Prelievi con assegnoVersamenti contanteAssegni circolari emessi dalla stessa bancaAssegni su piazza stesso sportelloAssegni fuori piazza stesso istitutoAssegni bancari e circolari di altri istituti

Il rapporto è considerato "anomalo" se nel trimestre preso in esamesi verifica anche solo una delle seguenti condizioni:

1) percentuale di insoluti uguale o superiore al 10%2) sconfinamento sull’accordato per un periodo superiore ai 30giorni3) utilizzo del fido accordato per un importo doppio al concesso

RAPPORTI ANOMALI:+ 1 punto rispetto alle condizioni di tasso normali.Se l'anomailia persiste oltre il trimestre, la banca potrà applicare lecondizioni che riterrà opportune.

CONDIZIONI RAPPORTI ANOMALI

Federazione delle Banche di Credito CooperativoCassa di Risparmio di RavennaUnicredit Banca SpAUnibanca SpA (Banca di Romagna e Cassa di Risparmio di Cesena)

Consorzio delle Banche PopolariCarisboCassa di Risparmio di ForlìCassa di Risparmio di FerraraBNLBanca di ImolaBanca AntonvenetaBanca Popolare dell’Adriatico

ELENCO DELLE BANCHE CONVENZIONATE

5,394%3,769%4,369%€ 1,10€ 10,00

Accordo F24€ 0,90€ 1,25

€ 2,85€ 2,85€ 2,53€ 2,28€ 4,21€ 8,001,20%

min.€ 7 max. € 18

€110

Data assegnoStesso giornoStesso giornoStesso giorno

1 giorno lavorativo4 giorni lavorativi

CONVENZIONE REGIONALEASSOCIATI CONFARTIGIANATO

CONDIZIONI PRATICATE DAL SISTEMA BANCARIOALLE AZIENDE ASSOCIATE CONFARTIGIANATO

VALIDE PER IL MESE DI: NOVEMBRE 2005

CREDITO

Per informazioni sulla Conven-zione Regionale per gli asso-ciati Confartigianato in tema dicredito bancario, è possibilecontattare l’Ufficio Credito del-l’Associazione.

rientranze sulle faccia-te degli edifici;

- presenza di aperture che nonconsentono un’uniforme di-stribuzione degli ancoraggidel ponteggio;- utilizzo del ponteggio comeopera provvisionale di soste-gno (ad esempio di muratureda ripristinare);- necessità di montare sulponteggio dei cartelloni, reti,graticci.· descrizione del contestoambientale in cui andrà mon-tato il ponteggio: l’analisi e lavalutazione del contesto am-bientale è di fondamentaleimportanza per un correttomontaggio del ponteggiostesso.Ad esempio sono da valutareindicando le soluzioni adot-tate:- presenza di piano di appog-gio planare;- piano di appoggio con ade-guata portata. È questo ilcaso di ponteggi montati susolai di c.a. o altri materiali,terrazzi, balconi ecc.;- luoghi di passaggio stretti:richiedono l’adozione di par-tenze ristrette se non addirit-tura da ponti a sbalzo;

- presenza di murature su cuinon è possibile eseguire an-coraggi di idonea portata;- presenza nelle vicinanze, dilinee elettriche in tensionecon adeguata portata, luoghidi lavoro stretti, ecc.· schemi di montaggio deiponteggi: si deve indicareanche graficamente comesarà realizzato il ponteggio.Sono possibili tre casi:1. il ponteggio è eseguito ri-spettando i parametri allabase della relazione di calco-lo del fabbricante e gli sche-mi - tipo allegati al libretto diautorizzazione ministeriale;2. il ponteggio è eseguito indifformità dai parametri dellarelazione di calcolo e/o daglischemi tipo del libretto di au-torizzazione ministeriale o èrealizzato con uso promiscuodi elementi di diversi ponteg-gi;3. il ponteggio è eseguito inparte secondo quanto previ-sto nel caso 1 e nel caso 2.Naturalmente le parti afferen-ti ad ogni caso devono esse-re ben distinte tra loro.

a cura di Antonello PiazzaResponsabile provinciale

Confartigianato Settore Edilizia

Consip Azienda che si occupa di razionalizzare gli acquisti perle Pubbliche Amministrazioni) ha indetto il Bando ‘ELETTRICI105’, per l’abilitazione, in via sperimentale, di fornitori e servizi(categoria: servizi di manutenzione degli impianti elettrici) per lapartecipazione al mercato elettronico della pubblica ammini-strazione, di cui all’art. 11 d.p.r. 4 aprile 2002, n. 101.La documentazione completa nonché il corredo delle informa-zioni necessarie alla partecipazione sono reperibili sul sitowww.acquistinretepa.it.Le domande di abilitazione dovranno pervenire a Consip, apena di inammissibilità, a partire dal giorno lavorativo succes-sivo alla pubblicazione del bando sul sito www.acquistinretepa.ited entro e non oltre il termine che verrà indicato a breve daConsip, in funzione della chiusura della fase sperimentale delMercato Elettronico e del contestuale aggiornamento della do-cumentazione che disciplina l’accesso e l’utilizzo del MercatoElettronico. Eventuali informazioni possono essere richiesti allaseguente e-mail: [email protected] .

ELETTRICISTI

CONSIP: BANDO PERABILITAZIONE DI FORNITORIE PRODOTTI AL MARKET PLACE

Azienda ns. Associata ricerca

RESPONSABILE AMMINISTRATIVO FINANZARIOche alle dipendenze del titolare avra' la responsabilita di tutti gliaspetti amministrativi, fiscali, tributari, inclusa la redazione del bilan-cio, con maturata esperienza in azienda di produzione. La sede dilavoro sarà la provincia di Ravenna. Inviare curriculum vitae viafax 0545.63865 oppure via mail [email protected]

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Autotrasporto in breve...IMPIANTISTICA

ADR: DIRETTIVA 2004/111/CELa Gazzetta Ufficiale n. 219 del 20 settembre 2005 pubblica ildecreto 2 agosto 2005 che adatta, per la quinta volta al pro-gresso tecnico la direttiva 94/55/CE del Consiglio, concer-nente il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membrirelative al trasporto delle merci pericolose su strada. Attual-mente non sono disponibili le traduzioni in lingua italiana de-gli allegati A e B che sono a disposizione presso gli uffici diConfartigianato Trasporti provinciale.

NOVITA’ TRASPORTI ECCEZIONALILa Gazzetta Ufficiale n.213 del 13.09.05 pubblica la circolaren.189 D.T.T. relativa all’articolo 10 comma 2, lettera b delnuovo Codice della Strada. La norma disciplina due situazio-ni di trasporto a seconda dei materiali trasportati e delle con-dizioni che generano le eccezionalità del trasporto, semprelimitatamente alle tre classi merceologiche richieste e speci-ficatamente: blocchi di pietra naturale, elementi prefabbri-cati compositi e apparecchiature industriali complesse perl’edilizia, prodotti siderurgici coils e materiali grezzi.La circolare fornisce un indirizzo uniforme nei confronti deglienti e proprietari delle strade e degli operatori dei trasportieccezionali.

STRISCE RETROREFLETTENTISi ricorda che entro il 31 Dicembre 2005 tutti gli automezzi(autoveicoli, rimorchi e semirimorchi adibiti al trasporto di cosee quelli classificati per uso speciale o per trasporti specifici) incircolazione immatricolati in Italia con massa complessiva apieno carico superiore a 3,5 tonnellate devono essere dotatidi strisce retroriflettenti. Il Ministero dei Trasporti ha emanatoil D.M. 27.12.2004 (pubblicato sulla G. U. n°44 del 23.2.2005),con il quale ha disciplinato le caratteristiche tecniche per l’omo-logazione e l’installazione di tali strisce. L’art. 4 del D.M. defini-sce le sanzioni per coloro che non dotino i loro automezzidelle strisce, abbiano montato strisce con caratteristichetecniche difformi da quelle indicate nel D.M, montino strisceche presentino danneggiamenti come lacerazioni o scolo-rimenti.In tutti questi casi, il mezzo sarà escluso dalla circolazionesino a quando l’irregolarità non verrà meno. La presenza e laconformità delle strisce alle norme del D.M, sarà verificata inoccasione della revisione periodica del veicolo, oppure du-rante i controlli tecnici su strada.

CRONOTACHIGRAFO DIGITALEDal 1 gennaio 2006 tutti i nuovi automezzi dovranno esseredotati di Cronotachigrafo digitale.La Camera di Commercio di Ravenna è l’Ente demandataalla gestione delle “smart card” che devono essere persona-lizzate per ogni autista. La CCIAA fa sapere di essere già di-sponibile ad emettere la card alle aziende che avanzino ri-chiesta. L’ufficio provinciale di Confartigianato Trasporti è adisposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.

DELIB.40: DISPONIBILI BLOCCHI“ALLEGATI OBBLIGATORI”Si informano le aziende associate che presso la Confartigiana-to della Provincia di Ravenna e le sedi periferiche sono disponi-bili i blocchi degli “Allegati Obbligatori alla Delibera 40/04” ne-cessari per l’apertura dei nuovi contatori gas.Il prezzo è di Euro 10.00 + Iva ciascuno.

MANUTENZIONE CALDAIE:VERIFICA ALLEGATI HL’Amministrazione Provinciale di Ravenna, nell’ambito della

verifica e controllo degli allegati H e H bis presentati comuni-

ca che, nel caso si riscontrassero incongruenze nei dati im-

putati, provvederà, in prima istanza e ove possibile, a contat-

tare telefonicamente il manutentore al fine di agevolare la

comprensione del modulo senza richiederne la presenza in

sede.

MANUTENTORI CALDAIECONVEGNO REGIONALEIL 26 NOVEMBRE SUL 192 /05È in programma il prossimo Sabato 26 novembre 2005 alle ore9.30 presso il Novotel di Bologna il MEETING REGIONALE DEIMANUTENTORI CALDAIE organizzato da Confartigianato e CNA.In quell'occasione verranno approfonditi tutti gli aspetti del re-cente Decreto 192/2005 che interviene anche sulla normativa etempistica di manutenzione degli impianti termici.

PRESTITI AGEVOLATI DELLABANCA POPOLARE DI RAVENNAPER LE CALDAIE DA SOSTITUIREPer agevolare i cittadini che dovranno sostituire la caldaia oaggiornare l'impianto di riscaldamento domestico non rispon-dente alle vigenti norme di sicurezza ed ambientali, la BancaPopolare di Ravenna ha predisposto un apposito finanziamen-to con rimborso rateale al tasso fisso del 3%.“Riteniamo che iniziative come questa siano un concreto se-

gnale di attenzione e di sostegno alle esigenze delle famiglie,

che potrebbero trovarsi nella condizione di dover sostenere

l’onere della sostituzione della caldaia pur non avendolo piani-

ficato nel bilancio familiare” puntualizza il Dott. Marcello Bondi,Direttore commerciale della Banca “e vogliamo continuare su

questa linea, vale a dire sostenere le esigenze piccole e grandi

dei clienti e dei cittadini laddove è opportuno ed appropriato un

interevento bancario”.

Sede principale:

IMOLA (BO) - S.S. Selice, 17 - tel. 0542/661777 fax 0542/661799Sedi commerciali:

CALDERARA DI RENO (BO) Via Castagnini, 1 – 40012 tel. 051/727047 fax 051/729415FAENZA (RA) Via Emilia Ponente, 21 – 48018 tel. 0546/620381 fax 0546/621950FERRARA Via Marconi, 234 – 44100 tel. 0532/53630 fax 0532/776497

E-mail: [email protected] Sito internet: www.planettruck.net

PLANET TRUCK S.p.A. Concessionaria IVECO

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FAENZA

Le competenze sulla regola-mentazione del servizio di rac-colta e smaltimento di rifiutiurbani o assimilati, dal 1 gen-naio 2006, passerà dalle sin-gole Amministrazioni Comu-nali all’ATO, la quale deve pre-disporre i nuovi regolamentiche supereranno tutte le at-tuali norme comunali in es-sere. Nel corso della riunio-ne indetta dall’Agenzia d’am-bito Territoriale Omogenea,lunedì 24 ottobre u.s. tenuta-si presso la sede della Am-ministrazione Provinciale diRavenna abbiamo evidenzia-to al Presidente dell’ATO, eall’Assessore delle AttivitàProduttive del Comune di Fa-enza tutte le nostre preoccu-pazioni per i possibili aumentiche potranno registrare leimprese del Comune di Fa-enza che dal prossimo annoa seguito della introduzionedella tariffa e delle revoca del-

SMALTIMENTO RIFIUTI:ARRIVA LA TARIFFA!Preoccupazione per l’impatto

che potrà avere la nuova regolamentazione

le agevolazioni attualmentepreviste.Ci riferiamo a quelle applica-te alle aziende sul territorio delComune di Faenza (come peraltro su tutto il territorio pro-vinciale ad esclusione dei Co-muni di Brisighella, CasolaValsenio, Riolo Terme Castel-bolognese e S. Agata sul San-terno), che occupano aree ovesi producono rifiuti urbanicontestualmente a rifiuti spe-ciali (questa tipologia di rifiu-to non può essere smaltitaattraverso il servizio pubblicoe quindi il costo che l’impre-sa si deve accollare è aggiun-tivo a quello della Tariffa deirifiuti), le quali usufruiscono,per le stesse aree, di impor-tanti agevolazioni tariffarie conuna possibile riduzione fino al30%. La proposta di ATO peril Comune di Faenza prevedeil superamento di queste age-volazioni invece di ampliarle

ai Comuni poc’anzi citati. Tut-to ciò comporterà per il setto-re produttivo della nostra zonaaumenti non giustificati e noncompatibili con l’attuale con-giuntura economica.Altra criticità che evidenziamoriguarda la possibilità diun’utenza non domestica(azienda) di conferire i propririfiuti speciali potenzialmenteassimilabili agli urbani al ser-vizio. In pratica il rifiuto deveessere simile per composi-zione ai rifiuti di origine dome-stica e non superare una so-glia (espressa in kg/anno) de-finita dai regolamenti comu-nali. Quindi, in base al siste-ma attuale, un’impresa, sti-mando la produzione dei pro-pri rifiuti, definisce all’iniziodell’anno:a) se i rifiuti sono assimilatiagli urbani per qualità e quan-tità, dovrà conferirli al serviziopubblico, pagando la relativatariffa;b) se i rifiuti non sono assimi-lati perché non rispettano iparametri qualitativi e quanti-tativi sopra definiti, dovrannoessere smaltiti fuori dal regi-me dei rifiuti urbani; di conse-guenza l’azienda non paghe-rà la tariffa per le aree dovequesti vengono prodotti.Con la proposta avanzata dal-

l’ATO ciò non sarà più possi-bile in quanto viene eliminatoil parametro “quantità su baseannua” per cui le impresesaranno sempre obbligate apagare la tariffa intera anchese potranno utilizzare il servi-zio pubblico solo per una fra-zione di anno, dovendo cosìaffrontare ulteriori costi per losmaltimento, tramite privati,della parte eccedente non ri-tirata dal servizio pubblico.Auspichiamo che il Comunedi Faenza e i Comuni del com-prensorio interessati si faccia-no promotori di una forte ini-ziativa nei confronti dell’Agen-zia d’ambito Territoriale Omo-genea affinché nel rivedere lebozze dei regolamenti pren-da ad esempio le esperienzeche in questi hanno dato imaggiori risultati. Una è quel-la della Associazione dei Co-muni della Bassa Romagnache, basandosi su una forteconcertazione fra Amministra-zioni Comunali, l’Ente Gesto-re (HERA) e le Associazioni diCategoria, ha fatto si che peril 2005 le regole sono rima-ste inalterate e rispetto al2004 le tariffe sono aumenta-te meno del tasso di inflazio-ne programmato. Sarebbeveramente un peccato se nonlo facessero.

CIRCOLAZIONE STRADALE

NON PIU’ TARGHE ALTERNE, MA...Non più targhe alterne il giovedì,ma blocco totale della circolazio-ne dei veicoli non ecologici dalle8,30 alle 19,30 con pausa dalle12,30 alle14,30, dal lu-nedì al vener-dì, fino alprossimo 6gennaio.I divieti non siapplicheran-no alle autoelettriche eibride, a quel-le a gas me-

tano e gpl, alle auto con almeno 3persone a bordo (car pooling).Dal 7 gennaio al 31 marzo 2006questi divieti verranno ulterior-

mente estesi anche alle autovet-ture diesel e ai veicoli commercialileggeri diesel Euro 1 e verrà mo-dificata anche la fascia oraria.

Per sapere qual è l’omo-logazione della propria

auto abbiamo preparato le ta-belle qui sotto.Come per gli anni passati, il “Pro-tocollo per la qualità dell’aria” pre-vede una serie di deroghe.Il testo del Protocollo “liberiamol’aria”, delle ordinanze comunali diRavenna e Cervia, nonchè tuttele informazioni necessarie alleaziende associate è sempre di-sponibile sul nostro portale inter-net: www.confartigianato.ra.itAutoveicoli, anche commerciali, fino a 3,5 tonnellate

(fonte: ACI)

EURO 1immatricolatidopo il 1.1.93:

91/441 CEE91/542 CEE93/59 CEE

EURO 2immatricolatidopo il 1.1.97:

94/12 CEE96/1 CE96/44 CE96/69 CE

EURO 3immatricolatidopo il 1.1.2001

98/69 CE99/96 CE99/102 CE2001/1 CE2002/80 CE

EURO 4immatricolatidopo il 1.1.2006

98/69 CE-B98/77 CE99/102 CE-B2001/1 CE-B2002/80 CE-B

Autoveicoli commerciali oltre 3,5 tonnellate

EURO2immatricolatidopo il1.1.1997:

96/01 CE

EURO1immatricolatidopo il 1.10.’93o 1.10.1996(a seconda deigas emessi):

91/542 CEE

EURO3immatricolatidopo il1.10.2001:

99/96 CE

EURO4immatricolatidopo il1.10.2005:

98/69 CE-B

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 20

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ANAP ConfartigianatoAssociazione Nazionale Artigiani Pensionati

Aziendepiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 20AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 20

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese21

A.P.A.Viale Randi, 9048100 RavennaTel. 0544/271538Fax 0544/271534

Agenzia Pratiche Automobilistiche A.P.A.L’Agenzia A.P.A. offrea tutti gli Associati Confartigianato uno sconto del 15%sulle competenze a Lei spettanti.Occorre presentare la Tessera Associativaall’istruzione della pratica

Se mai è esistito uno stru-mento legislativo che, perchiarezza, facilità di applica-zione e capacità di cogliere gliobiettivi, sembri confezionatoda coloro ai quali è destinato,cioè gli artigiani, di certo si trat-ta della Legge Regionalen.20/94.Frutto di una illuminata inte-sa fra istituzione pubblica eassociazioni di categoria,questa legge rappresenta unimportante strumento per leimprese e un vanto per la Re-gione Emilia Romagna.Meglio conosciuta come leg-ge quadro per gli incentivi alleimprese artigiane è in praticaun contenitore dentro il qualesono concentrati provvedi-menti di vario genere, a so-stegno di tutte quelle iniziati-ve che ciascun’impresa arti-giana che voglia crescere,competere e svilupparsi devenecessariamente porre inessere pur non avendone,sovente, i mezzi.Innovazione tecnologica, ricer-ca e sviluppo, innovazione diprodotto e di processo, certi-ficazione di qualità, attività pro-mozionali, formazione; sonola via maestra per la soprav-vivenza, ma costano, costanomolto. Costano troppo, tantoche, senza incentivi, le impre-se artigiane non potrebberopermettersele e lentamente,ma inesorabilmente, sareb-bero poste ai margini di unmercato sempre più selettivoe competitivo.Chi afferma che le impreseartigiane non sono innovati-ve, mente o semplicemente

sbaglia perché non conosce.Ma la fantasia, l’intuizione, ilfiuto, non sono più sufficienti,occorrono soldi e competen-ze ed anche le competenzecostano. La legge 20 intervie-ne con contributi in c/capitalee in c/interessi, a sostegno diqueste iniziative e in dodicianni di operatività ha concre-tamente accompagnato leimprese artigiane diventando-ne un partner irrinunciabile.La gestione della legge, de-mandata alle province, con-sente di limitare al minimo itempi tra il momento in cuisono presentate le domandedi ammissione e quando av-viene l’effettiva erogazione deicontributi, senza per questolimitare i controlli sulla legitti-mità degli interventi; controllirigorosi e puntuali, ma maivessatori o stupidamente bu-rocratici come spesso è ca-pitato per altri strumenti finan-ziari.Ora tutto questo rischia di es-sere messo in discussione.La Regione non ha soldi, perquanto riguarda le domandepresentate nel 2005, sonouscite solamente le gradua-torie per le cosiddette “spesecorrenti”, e con ritardo rispet-to agli anni precedenti. Nonsono ancora uscite le gradua-torie per la parte più consi-stente, che riguarda gli inve-stimenti e non è chiaro almomento, se e quando usci-ranno.Il disposto legislativo checonsente alle regioni di ricor-rere a mutui solo per finan-ziare programmi posti in es-

sere da altri enti pubblici, difatto, riduce le risorse dispo-nibili per sostenere lo svilup-po delle imprese. Le limita-zioni contenute nella legge fi-nanziaria dello stato potreb-bero rappresentare un ulterio-re ostacolo, nel reperimentodelle risorse necessarie allacopertura finanziaria di que-sta legge.La Regione peraltro deve eser-citare le proprie funzioni isti-tuzionali e costituzionali inmateria di artigianato e com-piere ogni sforzo per far sì chenon venga meno il sostegno,finora garantito alla legge 20e tramite essa allo sviluppo

Incentivi alle imprese

Non prevista la copertura finanziariaper l'operatività dell'anno 2005 della l.r.20/94

Un colpo di spugnasulla Legge 20?Un colpo di spugnasulla Legge 20?

di un segmento della nostraeconomia così importantecome l’artigianato.Un intervento pubblico che hacontribuito concretamente aprodurre ricchezza, a creareposti di lavoro veri, distantidalle forme di precariato tan-to diffuse in altri segmenti del-la nostra economia. Un so-stegno vitale per FinanziArtiche, come tutte le cooperati-ve di garanzia della Regione,è nata e si è sviluppata attor-no al contributo in c/interessiche la Legge 3 prima e l’art.18della Legge 20 poi, hannoassicurato con grande capa-cità di adeguamento ad unarealtà imprenditoriale in con-tinua e rapidissima evoluzio-ne. Se non accadrà qualchecosa, c’è il rischio concretoche la legge chiuda e con leil’unico reale sostegno ai pro-grammi di sviluppo posti inessere dalle imprese artigia-ne.

Maurizio CottignolaResponsabile provinciale

Settore Credito Confartigianato

Responsabilita' civile e penaledell'impiantista ai sensi della l.46/90

e delle norme tecniche.

Analisi e criticità delle polizze assicurative rct

Lunedì 28 novembre 2005 ore 17.30presso Sede Confartigianato - Viale Berlinguer 8 - Ravenna

Relazione di apertura: Andrea Demurtas

Responsabile provinciale Confartigianato Impianti

Responsabilità civile e penale dell'impiantista.Aspetti giuridici della "Dichiarazione di conformità"

Analisi e criticità delle polizze assicurativeAvv. Alessandro Chiarucci

Cenni sugli elementi degli appaltiRapporto e conseguenze giuridiche

tra installatore e costruttore/committente/progettistaAvv. Pietro Golinelli

Analisi e casistiche dei controlli sugli impiantiP.I. Gildo Ciardo

Ispettore A.U.S.L. impianti domestici

GLI IMPRENDITORI SONO INVITATI

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 22

Risparmio energetico

Il risparmio energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabilisono una necessità per i paesi industrializzati

Gli incentivi per il fotovoltaicoGli incentivi per il fotovoltaico

a cura di Andrea DemurtasResponsabile provinciale

Confartigianato Impianti

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Il Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, per incentivare larealizzazione di impianti caratterizzati da un positivo impattoambientale, il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti di ener-gia rinnovabili, promuove un finanziamento a tasso “agevola-to” denominato "Mutuo Verde BCC" e che può finanziare l'in-stallazione di pannelli solari per la produzione di energia o dipannelli fotovoltaici. Il tasso previsto è per il 30% dell’importo:Euribor 3m + 0,40, per il restante 70%: Euribor 3m + 0,85. Aquesto si aggiunge l'eventuale contributo di Artigiancassa.Per informazioni occorre rivolgersi all'uffico Credito di Confar-tigianato, oppure direttamente agli sportelli del Credito Coo-perativo Ravennate e Imolese.

Il Mutuo Verde delCredito Cooperativo

mento necessario per la rea-lizzazione di un impianto; e il“conto energia” con cui vieneindicato un meccanismo diincentivazione che remuneral’elettricità prodotta da un im-pianto “privato”.In Italia il sistema del “contoenergia prevede espressa-mente una tariffa incentivantein modo da consentire unaequa remunerazione dei co-sti di investimento e di eserci-zio. La capacità produttiva diun impianto è il rapporto tral’energia prodotta annual-mente (kWh) e la potenza no-minale dell’impianto (kW),ovvero il “numero di ore equi-

valenti” di funzionamento del-l’impianto alla potenza nomi-nale: ciò dipende soprattuttodall’insolazione media delsito ove sono installati i pan-nelli.A Ravenna le ore equivalentisono circa 1200/anno, ovveroun impianto da 1 kW (circa di9 mq. di celle) produce me-diamente 1200 kWh/anno (aMilano 1150 ore/anno, aRoma 1450, a Trapani 1650),a fronte di un consumo me-dio di una famiglia che an-nualmente è di circa 2.500/ 3.000 kwh.Il soggetto cui spetta attuare ilprogramma di incentivazionein conto energia della produ-

zione di elettricità fo-tovoltaica è il GRTN(Gestore Rete Tra-smissione Naziona-le) che stabilisce inol-tre le modalità e lecondizioni di eroga-zione delle “tariffe in-centivanti”, le moda-lità di presentazionedelle domande e le

necessarie verifiche.Possono beneficiare diquesto incentivo le per-sone fisiche e giuridiche,compresi i soggetti pub-blici, e i condomìni diedifici, che siano proprie-tari degli immobili desti-nati alla installazionedell’impianto fotovoltaico o inpossesso dell’autorizzazionescritta del proprietario ad in-stallare l’impianto, che sianoresponsabili dei medesimiimpianti, progettati, realizzatied eserciti in conformità alledisposizioni del DM e che pre-sentino al gestore di rete lo-cale richiesta di scambio sulposto dell’elettricità.Le tariffe incentivanti perl’energia prodotta, sono rico-nosciute agli impianti fotovol-taici di potenza nominalecompresa tra 1 e 1.000 kW,collegati alla rete elettrica, cheentrino in esercizio in datasuccessiva al 30.9.2005 aseguito di nuova costruzione,di rifacimento totale o a se-guito di potenziamento (ma

La sempre più accentuatadipendenza dell’Italia sotto ilprofilo delle risorse energeti-che, congiuntamente alla ne-cessità di allentare la morsadella servitù dal petrolio, haaccelerato gli strumenti di in-centivo delle cosiddette “ener-gie alternative”.L’ultimo provvedimento, in or-dine di tempo, riguarda il co-siddetto “fotovoltaico” ovverola possibilità tramite pannelliparticolari e convertitori, di tra-sformare il calore dei raggisolari in energia elettrica. Nonsi tratta certo di una scopertainnovativa in quanto la possi-bilità di sfruttare questa risor-sa gratuita è nota da tempoma, per assurdo, nel nostropaese è molto meno svilup-pata che, ad esempio, la Ger-mania o altri paesi nordici. Ilgrosso ostacolo che ha im-pedito sinora lo sviluppocapillare degli impianti fotovol-taici è stato il costo, in quanto,per un impianto di un’abita-zione di media grandezza (cir-ca 3 kw), era stimato un tem-po di 10 anni per ammortiz-zarne il costo, a fronte di unadurata media di 15 anni.Le novità introdotte dalla nor-mativa sono: la cosiddetta “in-centivazione in conto capita-le”, ovvero la corresponsionedi un contributo per l’investi-

limitatamente alla produzioneaggiuntiva). Al momento del-la presentazione della do-manda non è necessario di-sporre di tutte le autorizzazio-ni alla costruzione ed all’eser-cizio dell’impianto, ma occor-re dichiarare soltanto l’impe-gno a conseguire tutte le au-torizzazioni necessarie allacostruzione e all’eserciziodell’impianto. Le domande (ifac-simile sono disponibilipresso l’ufficio provinciale diConfartigianato Impianti) van-no inoltrate al GRTN entro lescadenze del 31 marzo, 30giugno, 30 settembre, 31 di-cembre di ciascun anno.

Piazza Cavour, 10 - Lugo (RA) - Tel. 0545.27077 - Fax 0545.27078 - www.coerbus.it - [email protected] secondaria: Via F.lli Lumière, 38 - Ravenna - Tel. 0544.501910 - Fax 0544.504658

iamo cresciuti insiemeasciatevi trasportaresL

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese23

Contratti di lavoro

Per ora solo il comparto dell’ediliziaprevede questa nuova forma di assunzione

L’apprendistatoprofessionalizzanteL’apprendistatoprofessionalizzante

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L’apprendistato, una delle formadi assunzione agevolata più anti-che, con l’entrata in vigore della“Legge Biagi” ha subito una radi-cale trasformazione. Sono stateinfatti introdotte tre nuove for-me di apprendistato: quello peril diritto dovere di istruzione, il pro-fessionalizzante, e quello miratoal conseguimento di un titolo distudio secondario o universitario.Tutte e tre le forme descritte sonolegate alla emanazione di apposi-ta regolamentazione regionale eal loro recepimento da parte dellacontrattazione collettiva.In Emilia Romagna nel luglio di que-st’anno è stata promulgata la Leg-ge Regionale 17, che disciplina,tra le altre cose, anche le tre tipo-logie di apprendistato, demandan-do l’operatività a specifiche deli-bere regionali.La delibera per l’entrata in vigoredell’apprendistato professionaliz-zante è stata pubblicata in Agosto

con entrata in vigore dal 12 Set-tembre.Da quella data anche nella nostraregione è quindi operativo, in queicomparti dove il contratto colletti-vo lo preveda, l’apprendistato pro-fessionalizzante. Nel settore ar-tigiano, a tutto oggi, solo ilcontratto dell’edilizia edile loha disciplinato.Questa tipologia di apprendistatoconsente l’assunzione di giovanida formare per il conseguimentodella qualifica specifica e l’obietti-vo è quello di allargare le possibi-lità occupazionali per i giovani (dietà compresa tra i 18 e i 30 annimeno un giorno) e in parte disopperire alla cancellazione dellaassunzione con contratto di for-mazione e lavoro.Durante la durata dell’apprendista-to, che oscilla dai due ai sei anni(a seconda delle previsioni deicontratti collettivi, o della qualificada conseguire) l’azienda artigia-

na non ha costi contributivi a suocarico.Al termine del periodo l’aziendapuò decidere se confermare il gio-vane a tempo indeterminato e, intal caso, vengono riconosciuti glisgravi contributivi per l’anno suc-cessivo alla qualifica, oppure seinterrompere il rapporto di lavorosenza subire alcuna conseguen-za.Come abbiamo visto, quindi, nelcomparto edile è già possibile as-sumere apprendisti con il percor-so professionalizzante, mentre iminorenni continueranno adessere assunti con la vecchianormativa.Per i dipendenti assunti con l’ap-prendistato professionalizzantevanno necessariamente garantitii seguenti aspetti:- il contratto va redatto in formascritta, evidenziando il piano for-mativo della qualifica professio-nale che sarà conseguita al ter-mine dell’ apprendistato;- deve essere indicato il monte oredi formazione che non può esse-re inferiore alle 120 per anno;- la formazione teorica effettuataandrà registrata sul libretto for-mativo del dipendente;- deve essere presente un tutoraziendale con formazione e com-petenze adeguate;- le ore di formazione teorica ese-guite vanno retribuite come quelleeffettivamente lavorate, l’organiz-

zazione della formazione può es-sere effettuata direttamente dal-l’azienda o demandata ad un cen-tro di formazione esterno, il costodella formazione è a carico del-l’azienda.In quest’ultima ipotesi, le aziendepossono chiedere la compilazio-ne del piano formativo individualeal centro di formazione individua-to.FormArt, l’ente di formazio-ne di Confartigianato ha recen-temente comunicato la disponibili-tà a compilare il piano gratuitamen-te, inviando successivamente alleaziende l’offerta formativa perl’esecuzione della parte formati-va esterna all’azienda.In tutti gli altri comparti artigiani, inattesa della nuova normativa con-trattuale, non si può applicare l’ap-prendistato professionalizzante econseguentemente l’assunzionedi apprendisti è possibile fino ai24 anni non compiuti (come con-templato dalla normativa prece-dente).Confartigianato sta lavorando alfine di stipulare accordi specificiper consentire a tutti i compartiartigiani di poter utilizzare questoimportantissimo strumento di as-sunzione agevolata.

Marco BaccaraniResponsabile provinciale

Ufficio Paghe e Consulenzadel Lavoro di Confartigianato

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Bagnacavallo

Aperto il bando per l’assegnazione delle areeed iniziati i lavori di urbanizzazione,ce ne fa il punto il Vicesindaco di Bagnacavallo Pierluigi Ravagli

La nuovaArea Produttiva NaviglioLa nuovaArea Produttiva Naviglio

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ressanti e strategiche dell’in-tera regione. Quest’area è in-serita inoltre nelle zone diObiettivo 2, il programma eu-ropeo di sostegno allo svilup-po elaborato dalla RegioneEmilia-Romagna. Di conse-guenza le aziende che vi siandranno ad insediare po-tranno beneficiare sia deicontributi previsti dall’asse 1per il sostegno degli investi-menti privati che concorronoalla qualificazione ed allacompetitività delle imprese,che delle agevolazioni previ-ste dalle leggi nazionali pergli insediamenti in questotipo di aree. Mi preme ricor-dare che la superficie totaleindividuata dal Piano Regola-tore per tutto questo nuovocomparto produttivo di inte-resse sovracomunale è di cir-ca 340 mila metri quadrati,mentre il primo stralcio in cor-so di realizzazione sviluppauna superficie complessivadi circa 118 mila metri qua-drati. All’interno di questo pri-mo stralcio verranno ricavati

lotti edificabili a de-stinazione produtti-va di diverse di-mensioni oltre a 4aree di parcheggiopubblico per un to-tale di 250 postiauto e circa 18000metri quadri di ver-de pubblico. Il Pia-no Particolareggia-to di iniziativa pub-blica, nel rispettodelle condizionidate dall’Ammini-

strazione Comunale, si è po-sto come priorità assoluta larealizzazione di un’area pro-duttiva dotata di tutte le infra-strutturazioni e servizi piùmoderni e tecnologicamentepiù avanzati per garantire larealizzazione di un polo di as-soluta eccellenza con un’at-tenzione particolare alla so-stenibilità ambientale degliinterventi. Infatti è stata total-mente riprogettata una nuovaviabilità a servizio della zona,lasciando le strade esistential solo servizio dei residenti edel traffico locale realizzandoa margine della stessa unalarga fascia di verde pubbli-co. Nella progettazione si ètenuto in considerazione ilcontenimento di tutti i carichisull’ecosistema, individuan-do una serie di infrastruttureche permettano l’ottimizzazio-ne della circolazione, del si-stema degli scarichi e delladepurazione, la regimazionedelle acque meteoriche. Par-ticolare attenzione è stata dataai collegamenti ciclabili al finedi favorire l’accesso in biciclet-ta ai luoghi di lavoro. Trattan-dosi di un intervento di inizia-tiva pubblica l’amministrazio-ne comunale ha individuatoSTEPRA come soggetto at-tuatore di questo importantecomparto produttivo, fissandotramite apposita delibera i cri-teri di assegnazione dellearee. Lo stretto rapporto dicollaborazione tenuto dal-l’Amministrazione Comunalecon gli amministratori e la di-rezione di STEPRA ha fatto si

che ad oggi siano già statirealizzati tutti i rilevati stradalie si possa arrivare alla con-segna dei lotti edificabili en-tro l’autunno 2006. Attraversoi criteri fissati dall’Amministra-zione si cercherà di favorirel’insediamento in zona diaziende qualificate che inve-stano nell’innovazione, nellaqualità ambientale, nel rispar-mio energetico e nell’utilizzodi fonti di energia rinnovabilee che diano garanzia e quali-tà occupazionale. Per poterevalutare correttamente le di-verse istanze di acquisizione,si richiede alle imprese dicompilare al momento dellarichiesta, un questionario dipoche pagine indispensabi-le per la definizione delle gra-duatorie. Al fine di evitare inu-tili speculazioni immobiliari ilotti sono assegnabili esclu-sivamente alle aziende inte-ressate all’insediamento del-la propria attività dando preci-se scadenze sulla realizzazio-ne delle strutture (due annidall’aggiudicazione del lottoper iniziare i lavori di costru-zione dei fabbricati, cinqueanni per finirli ed altri 60 gior-ni per avviare l’attività). Il prez-zo di vendita di questo primocomparto è stato determina-to in 92,00 euro al metroqua-dro di terreno edificabile, unprezzo ritenuto assolutamen-te competitivo rispetto areeproduttive disponibili in zoneanaloghe della provincia.Per informazioni e per infor-

mazioni sulla compilazione

della modilistica è possibile

rivolgersi allo Sportello Unico

Attività Produttive del Comu-

ne (tel. 0545 280842, fax 0545

280877). E’ possibile consul-

tare e scaricare il testo com-

pleto del bando e gli allegati

dal sito internet www.stepra.it

oppure richiedere presso gli

uffici di Stepra, in viale Farini

14, a Ravenna (tel. 0544

34377; fax 0544 38367).

Pierluigi RavagliVicesindaco di Bagnacavallo

Dopo la pubblicazione all’al-bo pretorio comunale del ban-do, a far data da martedì 18ottobre è di fatto possibile, perle imprese interessate, pre-sentare presso l’ufficio proto-collo del Comune di Bagna-cavallo, le richieste per l’ac-quisto dei lotti di terreno edifi-cabile relativi al primo stralciodell’area produttiva denomi-nata “Naviglio”. Prende cosìil via quella che per Bagnaca-vallo rappresenta la maggio-re occasione di sviluppo eco-nomico degli ultimi decenni.L’adiacenza di questa impor-tante area produttiva al nuovosvincolo autostradale postosulla Provinciale Naviglio indirezione Feanza, consente difatto un collegamento diretto,da una parte al Porto di Ra-venna e alla dorsale Adriati-ca, dall’altra al polo di Faenzae, tramite l’autostrada A14 conl’intero territorio nazionale edeuropeo oltre che agli aero-porti di Bologna, Forlì e Rimi-ni, rendendola di fatto in unadelle aree produttive più inte-

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 26

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese27

FO

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10 anni di corsi per l’accesso alla professione,frutto dell’impegno di Confartigianato e Form.Art

Io, estetistaIo, estetista!

caniche; nozioni di psicolo-

gia; cultura generale e etica

professionale.

I periodi di teoria in aula sono

intervallati da periodi di in-

serimento presso imprese del

settore, opportunamente sele-

zionate dove vengono appli-

cate le tecniche e la conoscen-

ze teoriche acquisite in aula

e dove vengono acquisiti i pri-

mi contatti con la clientela.

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qualifica di “Estetista”, deno-

tano un livello di crescita sia

umano che professionale ec-

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de maggioranza di loro di in-

serirsi nel mondo del lavoro

presso imprese esistenti ovve-

ro avviando proprie attività

autonome.

E’ sintomatico il fatto che il

corso di formazione per

Ermes NaccariResponsabile provinciale

Confartigianato Estetica

L’entrata in vigore della leg-

ge n. 1 del 4 gennaio 1990, “Di-

sciplina dell’attività di este-

tista”, ha sancito la nascita e

ha dato una identità precisa

ad una figura che, fino ad al-

lora, era semplicemente con-

siderata “affine” all’attività di

acconciatura. Da subito, la

Confartigianato di Ravenna

ha riconosciuto, nell’attività

di estetica, un settore con una

notevole potenzialità di cre-

scita e si è attivata per mette-

re in atto tutti gli strumenti

idonei ad aiutare e contribu-

ire a questa crescita.

Dai primi anni ’90 ad oggi, il

tema della bellezza, della bel-

la presenza e del benessere è

via via cresciuto interessan-

do sempre più il mondo fem-

minile e, in questi ultimi tem-

pi, molto anche il mondo ma-

schile.

Non appena sono state ema-

nate le leggi regionali di at-

tuazione della L. 1/90, trami-

te FORMART, il centro di for-

mazione professionale di

Confartigianato, si è dato av-

vio alla progettazione dei

corsi di formazione occorren-

ti per raggiungere la qualifi-

ca da “Estetista”, sono stati

ricercati e trovati docenti

qualificati e in possesso delle

professionalità richieste, e il

primo corso di base è decol-

lato. Dopo il primo impatto,

fra corsi di base e corsi di for-

mazione teorica ben 8 sono i

corsi portati a termine e due

si stanno svolgendo ora.

Un corso di qualificazione di

base si sviluppa con un pri-

mo periodo della durata di

due anni, con un minimo di

900 ore per ogni anno, segui-

to da un corso finale di spe-

cializzazione della durata di

600 ore. Al termine di ogni

periodo deve essere superato

un esame teorico-pratico. Un

impegno quindi di circa tre

anni durante i quali vengono

insegnate ed imparate mate-

rie fondamentali come: co-

smetologia; nozioni di fisio-

logia e di anatomia; nozioni

di chimica e di dermatologia;

massaggio estetico del corpo;

estetica, trucco e visagismo;

apparecchiature elettromec-

“Estetista” appena avviato,

ha costretto FORMART ad

una difficilissima selezione in

quanto, per 16 posti disponi-

bili si erano presentati oltre

60 candidati.

Nella tabella che pubblichia-

mo qui sotto sono evidenziati

i corsi realizzati da Confarti-

giaanto e Form.Art negli ulti-

mi 10 anni, che hanno coin-

volto quasi duecento persone

e rivelatisi una vera e propria

miniera di nuove attività ar-

tigiane .

Titolodel corso

qualifica per estetiste

formazione teorica per l’esercizioattività automa per estetista

specializzazione per estetiste

qualifica per estetiste

formazione teorica per l’esercizioattività automa per estetista

specializzazione per estetiste

qualifica per estetiste

specializzazione per estetiste

qualifica per estetiste

qualifica per estetiste

N° Rif.P.A

0013

0224

0079

0085

0441

0064

1052

0089

0001

0284

Anno della delibera

2005

2005

2004

2003

2003

2002

2001

2000

1999

1996

Numeropartecipanti

16

22

17

14

20

22

18

22

24

14

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Page 28: La terra “de Mutòr” · La passione per i motori è una caratteristica dei romagnoli. Con una riflessione di Luigi Rivola, Caporedattore di DueRuote, andiamo alle origini di questa

AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 28

NO

TIZ

IE

Pubblicità Tipografia Moderna

tore: la loro produttività relativa

rispetto al sistema delle imprese

nel suo complesso è pari a poco

più del 40%, lo stesso dato si

colloca al 48% nell’Unione Eu-

ropea nel suo complesso. E’ ne-

cessario sottolineare come un si-

stema di norme troppo vincolisti-

co e burocratizzato renda parti-

colarmente difficile ed onerosa

la crescita delle imprese, intro-

ducendo, ad un certa soglia di

addetti, ulteriori adempimenti e

questo accade in diverse legisla-

zioni.

La globalizzazione dei mercati e

la competività esasperata eviden-

ziano la necessità per le Impre-

se di rafforzarsi, facendo un sal-

to verso dimensioni più consi-

stenti, di fare “massa critica” per

poter investire in ricerca e svi-

luppo, in tecnologia e servizi

avanzati. Le Aziende devono ac-

crescere la capacità di rinnova-

re i processi interni, di sviluppa-

re nuovi prodotti, devono muover-

si nella direzione giusta per sod-

disfare al meglio le esigenze dei

clienti, devono gestire la catena

dei fornitori. Per le Imprese arti-

giane e le piccole Imprese l’uni-

ca strada percorribile per fare in-

novazione di prodotto è quindi

quella di un’alleanza sulla ricer-

ca e sviluppo, di creare aggrega-

zioni a livello di distretto (anche

se il nostro territorio non è uffi-

cialmente riconosciuto come

tale). Su questo fronte ci sono

spesso fortissime resistenze, al-

cune Aziende infatti, pur di man-

tenere l’autonomia, “rischiano di

morire”, di uscire dal tessuto eco-

nomico produttivo.

Noemi Zani, presidente provin-

ciale di Confartigianato me-

talmeccanica intervenendo ha

sottolineato che per competere è

necessario vendere in Paesi che

applicano regole diverse (con

diversi regimi

legali); ciò si-

gnifica operare

con regole a

volte costose

da applicare,

c e r t i f i c a r e

l’operato dei

fornitori e dei

subforn i tor i ,

garantire il ri-

spetto dell’am-

biente, le norme

di sicurezza, ecc. senza dimen-

ticare il livello di qualità garanti-

to dal made in Italy.

I prodotti oltre ad essere certifi-

cati, vanno inoltre registrati e bre-

vettati al fine di garantire origi-

nalità e innovazione.

Per la Piccola e media impresa

è difficile aggredire i mercati

esteri, o globali, per questo è ne-

cessario innescare processi di

crescita. Una strada percorribi-

le potrebbe essere quella del-

l’alleanza tra imprese attraverso

forme di collaborazione sia fles-

sibili che stabili. Le piccole im-

prese dovranno operare sul mer-

cato applicando la filosofia del

gruppo, superando la scarsa pro-

pensione a condividere obiettivi

e conoscenze, iniziando a fare

“gioco di squadra”. E’ per queste

motivazioni che come Confarti-

gianato abbiamo aderito a que-

sto progetto: per stimolare nelle

Imprese il “Cambiamento e una

nuova competitività”.

Reti di impresa

Un focus group organizzato da Confartigianato e Form.Art

Luciano Tarozzi

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Lo scorso 12 ottobre si è tenuto

a Lugo, presso la Sala riunioni

della Banca Popolare dell’Adria-

tico, il Focus group “Cambiamen-

to e nuova competitività nella PMI”

organizzato da Confartigianato e

Formart che ha visto la presenza

di un nutrito gruppo di imprendi-

tori. Durante l’incontro i parteci-

panti hanno discusso circa la ne-

cessità di creare “Reti di impre-

sa” al fine di dare risposta alla

esigenza di crescita delle realtà

aziendali presenti in provincia di

Ravenna ed attrarre nuove espe-

rienze. Introducendo l’incontro

Luciano Tarozzi, responsabile

provinciale Confartigianato me-

talmeccanica, ha evidenziato che

il 95% delle Imprese Italiane oc-

cupa meno di 10 addetti e che la

dimensione media è 3,6 occupa-

ti. I dati relativi all’occupazione,

anche in questi momenti di con-

giuntura negativa, testimoniano

come le piccole e medie impre-

se continuino a creare lavoro e

ad essere un tessuto produttivo

vitale. Ciò non toglie che in un

confronto internazionale, le im-

prese italiane sono mediamente

più piccole, anche a parità di set-

Crescere è indispensabileCrescere è indispensabile

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese29

NO

TIZ

IE

Grande interesse riscosso dal Forum di Lugo

Confartigianato e Pubblici Amministratori della nostra provinciauniti da un “patto per la semplificazione amministrativa”

Imprese e burocraziaImprese e burocrazia

Russi: Mostra Artigianato 2005

ASSOCIAZIONE NAZIONALEANZIANI E PENSIONATIdella provincia di Ravenna

ANAP/Confartigianato della provincia di Ravenna aderisce alla mani-festazione di Telefono Azzurro denominata:

“ACCENDI L’AZZURRO 2005”Telefono Azzurro Onlus è nato il 8 giugno 1987 con la prima lineatelefonica operante a livello nazionale per la prevenzione dell’abusoall’infanzia e per la tutela dei bambini.Si avvale di un Call Center, un centro nazionale di ascolto che, grazieall’utilizzo di innovativi sistemi informatici, accentra e gestisce per 24ore su 24 tutti i giorni dell’anno, le telefonate provenienti da tutta Italia.Quest’anno i giorni 19 e 20 novembre, in oltre 1000 piazze di tutto ilterritorio nazionale, saranno presenti banchetti di Telefono Azzurroche porranno in vendita, al prezzo minimo di 8 euro cadauno, cofa-netti contenenti candele azzurre profumate. La scatola puòfra l’altro diventare un portapenne o un salvadanaio.La nostra ANAP provinciale ha aderito alla manifestazione e si èposta come obiettivo la vendita di almeno 100 cofanetti. Pertanto apartire dal 15 novembre e fino al prossimo Natale in tutti gliUffici Confartigianato della provincia di Ravenna saranno po-sti in vendita tali cofanetti. Tutti gli associati sono invitati a testimo-niare concretamente la loro sensibilità.

All’interno della tradizionale Firadi Sett Dulur è stata organizzata,nei locali degli uffici della Confar-tiginato di Russi, dal 15 al 20 set-tembre scorsi, la 4a edizione del-la Mostra dell’Artigianato Locale,alla quale hanno partecipato: ArteCeramica Maria Cristina Sin-toni; Benazzi Armando; BolleBlu srl; Conti Riccardo e Davi-de snc; Degriffé; Falegname-ria Artigiana; F.B.Z. Impianti;Giunchedi Roberto; Italba-gno; Mastro Manutenzioni &Riparazioni; Officina Ponseg-gi; Rondinelli Escava-zioni Srl; Savini Rober-to; Vetri e cornici diMontanari Gabriele;Zaccaroni Angelo.La mostra è stata inaugu-rata giovedi’ 15 settembre,dal Presidente della Pro-vincia Francesco Gian-grandi e dal Sindaco Pie-tro Vanicelli ed erano pre-

senti, rappresentati delle istituzioniprovinciali e locali, artigiani e diri-genti dell’Associazione. La mostraha avuto per tutta la sua durata,malgrado il maltempo, un buon af-flusso di pubblico che ha gratifi-cato le aziende espositrici. LaConfartigianato ringrazia le azien-de che vi hanno partecipato con-tribuendo così alla buona riuscitadella mostra, e invita fin da oraaziende associate del comune diRussi, qualora siano interessatealla prossima edizione, a prende-re contatti con l’ufficio.

Folta presenza di Amministratoridegli Enti locali, con in testa il Pre-sidente della Provincia Giangran-di, e dei rappresentanti di Azien-da USL, di ARPA ed HERA, al Fo-rum organizzato a fine set-tembre dalla Confartigianatoper discutere di semplifica-zione burocratica, di norma-lizzazione delle procedure edi limiti alla discrezionalità deiverificatori.Il forum è stato organizzato a se-guito di una ricerca realizzatadalla nostra Associazione suipercorsi burocratici che accom-pagnano le aziende all’atto di in-vestire nella costruzione di unnuovo immobile ad uso produtti-vo, analizzando le positività giàraggiunte e sottolineando le criti-cità dove permangono margini dimiglioramento.

Ma si è trattato anche di un mo-mento di incontro con gli Ammini-stratori locali per dare un segnaledi fiducia agli imprenditori perché,come ha detto il Presidente Pro-vinciale di Confartigianato Se-rafino Mammini “la volontà discommettere sul mercato puòessere frustrata dal labirinto diprocedure messo in piedi dallaPubblica Amministrazione, trop-po spesso noi artigiani siamo vit-time di una partenza ad handi-cap”.Dalla ricerca presentata risulta chela “fattura burocratica”, in relazio-ne alle 425.000 nuove imprese, inItalia fa segnare un maggior co-sto quantificabile in 170 milioni diEuro rispetto all’Europa. Ma l’at-tenzione di Confartigianato è sta-ta posta in particolare sui buro-cratismi che sono nelle competen-

ze delle Autonomie Locali, al finedi avere un confronto con chi ha“potere” per operare delle scelteed assumere delle decisioni in ma-teria.I Sindaci di Ravenna, Faenza eLugo, rispettivamente VidmerMercatali, Claudio Casadio eRaffaele Cortesi, hanno manife-stato il loro consenso e la lorodisponibilità ad operare conle associazioni d’impresa e adaprire, quindi, un vero e pro-

prio “cantiere” per la sem-plificazione dei regolamenti ela velocizzazione degli atti au-torizzativi di competenza deglienti locali, indicando per la “dire-zione dei lavori” l’Amministra-zione Provinciale che, come hasottolineato il Presidente Gian-grandi, ha compiti di coordina-mento degli Enti Locali.La Confartigianato della provinciadi Ravenna è quindi a disposizio-ne della Amministrazioni PubblicheLocali e attende con fiducia il“via ai lavori” per tradurre infatti concreti gli impegni di-chiarati, perchè aumentare lacompetitività dei territori edei sistemi economici che viinsistono, significa senzadubbio aiutare uno sviluppoche favorisce le aspettativedi tutti i cittadini.

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese 30

NO

TIZ

IE

Gradito ospite della dirigenzaprovinciale della Confartigianatoè stato, nei giorni scorsi, il Co-lonnello Fabio Rizzo nuovo Co-mandante Provinciale dei Cara-binieri di Ravenna. Il ColonnelloRizzo ha sostituito da pochissimigiorni il Colonnello Bruno Confor-ti, chiamato a ricoprire un impor-tante incarico presso il Coman-do Regionale dell’Emilia-Roma-gna. 53 anni, sposato e con unfiglio, Rizzo ha frequentato i cor-si regolari presso l’AccademiaMilitare di Modena e successi-vamente la Scuola d’Applicazio-ne di Roma. Nel corso delle bre-ve visita alla sede provinciale diViale Berlinguer, il Colonnello Riz-zo ha colto l’occasione per esa-minare con il Presidente provin-ciale di Confartigianato Serafino

Mammini ed il Segretario Provin-ciale Sergio Folicaldi i principalitemi legati alla sicurezza, all’or-dine pubblico e alle peculiaritàdella nostra provincia. “Sonomolto contento - ha detto Rizzonel corso del breve e corteseincontro- di essere qui a Raven-na; Ravenna infatti era una dellesedi scelte per il mio trasferimen-to”. Al nuovo Comandante, ov-viamente, sono andati gli auguripiù sinceri di un buon lavoro daparte di tutta l’Associazione.

Da sinistra a destra: il Presidente

provinciale di Confartigianato

Serafino Mammini, il Colonnello

Fabio Rizzo, il Vicepresidente

provinciale di Confartigianato

Daniele Alberani e Lorenzo

Tarroni, componente della Giunta

Esecutiva di Confartigianato.

Il Colonnello Rizzoin visita alla Confartigianato

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Lo scorso 1 ottobre, in via Levi-co n° 4, si è svolta l’inaugurazio-ne della sede di Cervia del Con-

sorzio Idraulici CIICAI. Situato nel-la Zona Artigianale Malva Sud apochi passi dalla sede della Con-

fartigianato di Cervia (viaLevico n°8), alla cerimo-nia di inaugurazione era-no presenti MonsignorUmberto Paganelli ed ilSindaco del Comune diCervia Roberto Zoffoli.Il Presidente di Confarti-ginato Cervia Renato Co-vezzi, dopo i saluti e i rin-graziamenti al Presiden-

te CIICAI Africo Bene-detti e al direttoreAchille Fabbri, ha ri-percorso la storia del-la Zona Artigianale diCervia (costruita neiprimo anni ottanta) emanifestato una sen-tita soddisfazione peril trasferimento del CIICAI in quelloche ha definito essere diventatoun vero e proprio polo Artigianaledi Cervia (in questa zona si è tra-sferito da poco anche ELFI, il con-

sorzio degli elettricisti), dove le nu-merose imprese presenti rappre-sentano i veri protagonisti dellosviluppo del mondo artigianale diCervia.

Il corso organizzato da Form.Art,l’Ente di Formazione di emanazio-ne della Confartigianato, per “Qua-lifica per Estetista” è stato un suc-cesso che è andato anche al di làdelle più rosee previsioni. Sonostate infatti oltre 60 le candidateche hanno presentato domandadi iscrizione per il percorso for-mativo proposto e quindi a parte-cipare ai test d’ingresso.Il corso durerà circa due anni enello specifico avrà una duratacomplessiva di 1800 ore e preve-derà la possibilità di definire la pro-fessionalità di riferimento a tuttotondo. La formazione prevederàquindi l’apprendimento delle tecni-che applicate in campo estetico(massaggio al corpo, massaggio

e pulizia del viso, manicure e pe-dicure, depilazione, trucco), lenozioni mediche (anatomia, der-matologia, alimentazione, chimicae cosmetologia), ed infine la spe-rimentazione ed l’apprendimentonella fase di stage aziendale.Al termine le partecipanti dovran-no sostenere un esame finale diqualifica che permetterà loro diaccedere al corso di Specializza-zione per estetiste, con il quale siconsegue l’abilitazione alla pro-fessione. Si tratta infatti di un cor-so approvato dall’Amministrazio-ne Provinciale di Ravenna, con ilcontributo del Fondo Sociale Eu-ropeo. Al corso sono state am-messe 16 allieve che si caratte-rizzano per la forte motivazione e

la poliedricità deipercorsi perso-nali e professio-nali. Nella foto, un

momento dello

svolgimento del

test d’ingresso,

svoltosi presso la

Sala Conferenze

della Confartigia-

nato di Viale Ber-

linguer a Raven-

na, da parte delle

candidate.

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