La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

69
La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore

Transcript of La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Page 1: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

La Teoria della Domanda e

comportamento del consumatore

Page 2: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice <www.openoffice.org>)

può essere scaricato dalla mia web page:

www.demq.unict.it/luigi.bonaventura/

il nome del file è eserc_2_lez2.ppt (i file sono anche salvati in formato .pdf)

siti

e fi

le

Page 3: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Il comportamento del consumatore

Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore

1. Le preferenze del consumatore2. I vincoli di bilancio3. Le scelte del consumatore (effetto

di 1 e 2)

Page 4: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

• Un paniere è un insieme di beni• Il consumatore è in grado di esprimere

preferenze tra panieri diversi• Tre ipotesi fondamentali

– completezza (dell’ordinamento)– transitività (delle scelte)– più è meglio di meno

Paniere di mercatoPaniere di mercato

Page 5: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le Preferenze del consumatore

• Completezza: dati x, y X (insieme dei panieri disponibili), allora o; x y, oppure y x, oppurex y.

• Transitività: dati x, y, z X, se x y, e y z allora, x z.

• Non-sazietà: dati x, y X, con x yper un [0, +], si ha: x x, y ye x y.

Page 6: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

• Le curve di indifferenza rappresentano tutte le combinazioni di panieri di mercato che procurano lo stesso livello di soddisfazione ad un consumatore

Le curve di indifferenzaLe curve di indifferenza

Page 7: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

Il consumatore preferisce A a tutte le combinazioni (panieri) dell’area blu, mentre tutte quelle dell’area rosa sono preferite ad A.

Cibo(unità alla settimana)

10

20

30

40

10 20 30 40

Vestiario(unità alla settimana)

50

F

A

EG

B

D

Il confronto tra A e B, D o G non è possibile senza ulteriori informazioni.

Page 8: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

U1

I panieri B,A, D danno al consumatore la stessa soddisfazione•E è preferito a U1

•U1 è preferito a G, F

10

20

30

40

10 20 30 40

50

F

D

A

EG

B

Vestiario(unità alla settimana)

Cibo(unità alla settimana)

Page 9: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

• Le curve di indifferenza sono inclinate negativamente– altrimenti violerebbero la terza delle

ipotesi fondamentali, cioè più (di tutto) è meglio di meno

• Ogni paniere di mercato che sta sopra (e a destra) di una curva di indifferenza è preferito.

Le curve di indifferenzaLe curve di indifferenza

Page 10: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

U2U1

A

D

B

Le curve di indifferenza

non si incrociano

Vestiario(unità alla settimana)

Cibo(unità alla settimana)

Page 11: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatoreA

B

D

EF-1

-6

1

1

-4

-21

1

La quantità di vestiario cui si rinuncia per una unità di cibo diminuisce da 6 a 1

2 3 4 51

2

4

6

8

10

12

14

16Vestiario

(unità alla settimana)

Cibo(unità alla settimana)

Page 12: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

• Il saggio marginale di sostituzione (SMS) misura la quantità del bene A cui si rinuncia per ottenere una unità di quantità in più del bene B– Corrisponde alla pendenza della curva di indifferenza– Lungo la curva di indifferenza il SMS diminuisce (quarta

ipotesi fondamentale sul comportamento del consumatore)

Il saggio marginale di sostituzioneIl saggio marginale di sostituzione

Page 13: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

A

B

D

EF-1

-6

1

1

-4

-21

1

2 3 4 51

2

4

6

8

10

12

14

16Vestiario

(unità alla settimana)

Cibo(unità alla settimana)

SMS = 6

SMS = 2

CVSMS Δ

Δ−=

Page 14: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

• Le curve di indifferenza sono convesse perché quanto più un bene è consumato, tanto maggiore è la quantità che si è disposti a scambiare per ottenere una unità in più dell’altro bene.

• I consumatori preferiscono panieri di mercato bilanciati

Il saggio marginale di sostituzioneIl saggio marginale di sostituzione

Page 15: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

• Beni sostituti perfetti e beni complementari perfetti– Due beni sono sostituti perfetti quando il

valore del SMS di uno verso l’altro è costante

– Due beni sono complementari perfetti quando le curve di indifferenza sono ad angolo retto

Il saggio marginale di sostituzioneIl saggio marginale di sostituzione

Page 16: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

Galbanino

Sikanino

2 3 41

1

2

3

4

0

Sostitutivi perfetti

Sostitutivi perfetti

Page 17: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

Scarpe destre

Scarpe sinistre

2 3 41

1

2

3

4

0

Complementari perfetti

Complementari perfetti

Page 18: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

• I mali sono prodotti di cui è preferita una quantità minore rispetto ad una quantità maggiore (inquinamento, amianto in un edificio, …)– Per trattare un male in una curva di

indifferenza si ridefinisce il bene come minor quantità del male (riduzione dell’inquinamento, eliminazione dell’amianto, …)

Page 19: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

• Utilità– sino ad ora non è stato necessario associare un valore

numerico alla soddisfazione data da ciascun paniere di mercato (la teoria del consumatore richiede soltanto che le persone siano in grado di ordinare i panieri)

– per approfondire la comprensione del comportamento del consumatore è però conveniente introdurre il concetto di utilità come valore numerico (punteggio) della soddisfazione che un consumatore ottiene da un paniere di mercato

Page 20: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le preferenze del consumatore

Funzione di utilità e curve di indifferenzaFunzione di utilità e curve di indifferenza

10 155

5

10

15

0

U1 = 25

U2 = 50 (Preferita a U1)

U3 = 100 (Preferita a U2)A

B

D

Sia: U = CVPanieri di merc. U = CV

D 25 = 2,5x10A 25 = 5x5B 25 = 10x2,5

Cibo(unità alla settimana)

Vestiario(unità alla

settimana)

2,5

2,5

Page 21: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

I vincoli di bilancio

• La conoscenza delle preferenze non è sufficiente per spiegare le scelte del consumatore

• Il vincolo (retta) di bilancio limita le scelte possibili, a seconda dei prezzi dei beni

• La retta di bilancio indica tutte le combinazioni di quantità dei beni che determinano la stessa spesa complessiva (che facciamo coincidere con il reddito del consumatore)

Page 22: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Il vincolo di bilancio

• La retta di bilancio– sia C la quantità di cibo acquistato e V la

quantità di vestiario– siano PC e PV i rispettivi prezzi– allora PC C è la spesa per il cibo e PV V

quella per il vestiario– con retta di bilancio

RVPCP VC =+

Page 23: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

I vincoli di bilancio

A 0 40 €80

B 20 30 €80

D 40 20 €80

E 60 10 €80

F 80 0 €80

Panieri merc. Cibo (C) Vestiario (V) Spesa totalePc = €1 Pv = €2 PcC + PvV = R

Page 24: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

I vincoli di bilancio

Retta di bilancio C + 2V = 80(R/PV) = 40

40 60 80 = (R/PC)20

10

20

30

0

A

B

D

E

F

Pv = €2 Pc = €1 R = €80Vestiario

(unità alla settimana)

Cibo(unità alla settimana)

VC/PPCV - 2

1- / pendenza ==ΔΔ=

10

20

Page 25: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

I vincoli di bilancio

• la pendenza della retta di bilancio è data dal rapporto tra i prezzi, con segno negativo

• il suo valore assoluto indica il saggio al quale i due beni possono essere sostituiti senza modificare la spesa totale

• l’intercetta verticale indica la massima quantità di un bene acquistabile con quel reddito

• l’intercetta orizzontale dà la stessa indicazione per l’altro bene

Page 26: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

I vincoli di bilancio

80 120 16040

20

40

60

80

0

Un incremento del reddito sposta il vincolo verso l’esterno

(R = €160)L2

(R = €80)

L1

L3

(R =€40)

Vestiario(unità alla

settimana)

Cibo(unità alla settimana)

Un decremento del reddito sposta il vincolo verso l’interno

Page 27: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

I vincoli di bilancio

80 120 16040

40

(PC = 1)

L1

Un incremento del prezzo del cibo a €2 modifica l’inclinazione del vincolo di bilancio, che ruota verso l’interno (rosso L3)

L3

(PC = 2)(PC = 1/2)

L2

Vestiario(unità alla

settimana)

Cibo(unità alla settimana)

Una diminuzione del prezzo del cibo a €0.5 modifica l’inclinazione del vincolo di bilancio, che ruota verso l’esterno(verde L2)

Page 28: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le scelte del consumatore

• il consumatore sceglie una combinazione di beni che massimizzi la sua soddisfazione, dati i limiti del bilancio disponibile

• il paniere di bilancio scelto deve:– trovarsi sulla retta di bilancio– assicurare al consumatore la

combinazione di beni maggiormente preferita

Page 29: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le scelte del consumatore

• Ricordiamo– pendenza della curva di indifferenza

– pendenza della retta di bilancio

– massimo beneficio del consumatore quando

pendenzaSMS =

V

C

P

Ppendenza −=

C

VSMS

ΔΔ

−=

Page 30: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Le scelte del consumatore

U2

Pv = €2 Pc = €1 R = €80

Retta di bilancio

A

Per il paniere A la retta di bilancio e la curva di indifferenza sono tangenti (stessa inclinazione): massima soddisfazione del consumatore.

In A:SMS =Pc/Pv = 0.5

40 8020

20

30

40

0

Vestiario(unità alla

settimana)

Cibo(unità alla settimana)

Page 31: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Domanda individuale

• Variazioni di prezzo– Usando le curve di indifferenza studiate

precedentemente, studieremo l’effetto di una variazione nel prezzo del cibo

Page 32: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di una variazione di prezzo

4

5

6

U2

U3

A

B

DU1

4 12 20

10

Ipotesi: •R = € 20•PV = € 2•PC = € 2, € 1, € 0.50

Tre diverse curvedi indifferenza, ciascunatangente a un vincolo di bilancio

Cibo (unità al mese)

Vestiti(unità al mese)

40

Page 33: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di una variazione di prezzo

Cibo (unità al mese)

La curva prezzo-consumomostra i panieri di beni chemassimizzano l’utilitàa diversi livelli del prezzo del cibo

4

5

6

U2

U3

A

B

DU1

4 12 20

10

Vestiti(unità al mese)

40

Curva prezzo-consumo

Page 34: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di una variazione di prezzo

Curva di domanda

La curva di domanda individualemostra la quantità di un bene cheun consumatore compra a diversi livelli del prezzo di quel bene

Cibo (unità al mese)

Prezzodel cibo

H

E

G

€2.00

4 12 20

€1.00

€.50

A grafico precedente

B grafico precedente

D grafico precedente

Page 35: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Domanda individuale

• Le curve di domanda hanno due importanti proprietà

1. il livello di utilità raggiunto varia muovendosi lungo la curva

2. in ogni punto della curva di domanda, il consumatore massimizza la sua utilità in quanto il SMS tra cibo e vestiti uguaglia il rapporto tra i prezzi del cibo e dei vestiti

La curva di domanda individualeLa curva di domanda individuale

Page 36: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di una variazione di prezzo

Curva di domanda

Cibo (unità al mese)

Prezzodel cibo

H

E

G

€2.00

4 12 20

€1.00

€.50

Quando il prezzo diminuisce Pc /Pv e SMS diminuiscono

•E: Pc /Pv = 2/2 = 1 = SMS•G: Pc /Pv = 1/2 = 0.5 = SMS•H: Pc /Pv = 0.5/2 = 0.25 = SMS

Page 37: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetti di una variazione di reddito

3

4

A U1

5

10

B

U2

D7

16

U3

Ipotesi: Pc = € 1 Pv = € 2

R = € 10, € 20, € 30

Curva reddito - consumo

Una variazione del reddito induce il consumatore a modificare le sue scelte, a parità di prezzi

Vestiti(unità al mese)

Cibo (unità al mese)

Page 38: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetti di una variazione di reddito

Cibo (unità al mese)

Prezzo del cibo

€1.00

4

D1

E

10

D2

G

16

D3

H

Un aumento nel redditoda € 10 a € 20 a € 30,con prezzi costanti, sposta la curva di domanda del consumatore verso destra.

Page 39: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetti di una variazione di reddito

• Variazioni di reddito• la curva reddito-consumo traccia le

combinazioni di cibo e vestiti che massimizzano l’utilità del consumatore per ogni livello di reddito

• un aumento del reddito sposta il vincolo di bilancio verso destra, aumentando il consumo lungo la curva reddito-consumo

• al tempo stesso, l’aumento del reddito sposta a destra la curva di domanda

Page 40: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetti di una variazione di reddito

• Variazioni di reddito– quando la curva reddito-consumo ha pendenza positiva:

• la domanda aumenta con il reddito• l’elasticità della domanda rispetto al reddito è positiva• il bene è normale

– quando la curva reddito-consumo ha pendenza negativa:• la domanda diminuisce con il reddito• l’elasticità della domanda rispetto al reddito è negativa• il bene è inferiore

Beni normali e beni inferioriBeni normali e beni inferiori

Page 41: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Beni inferiori15

30

U3

C

105 20

5

10

AU1

B

U2

Curva reddito-consumo

tra A e B hamburger e bistecche, si comportano come beni normali

… ma l’hamburger diventa un bene inferiore quando la curva reddito-consumosi piega all’indietro traB e C

Bistecche(unità al mese)

Hamburger (unità al mese)

Page 42: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Domanda individuale

• Curve di Engel– le curve di Engel mettono in relazione la

quantità consumata con il reddito– se il bene è normale, la curva di Engel ha

pendenza positiva– se il bene è inferiore, la curva di Engel ha

pendenza negativa

Page 43: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Curve di Engel

Cibo (unitàal mese)

30

4 8 12

10

Reddito(€ al mese)

20

160

Le curve di Engel presentano una inclinazione positivaper beni normali

Page 44: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Curve di Engel

Bene inferiore

Bene normale

Hamburger (unitàal mese)

30

4 8 12

10

20

160

Le curve di Engel presentano una inclinazione negativaper i beni inferiori

Reddito(€ al mese)

Page 45: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Domanda individuale

Due beni sono sostitutivi se un aumento (diminuzione) del prezzo di uno di essi porta a un aumento (diminuzione) della quantità domandata dell’altro bene

Esempio: biglietti del cinema e video a noleggio

Due beni sono complementari se un aumento (diminuzione) del prezzo di uno di essi porta a una diminuzione (aumento) della quantità domandata dell’altro bene

Esempio: benzina e olio per motore

Due beni sono indipendenti se una variazione del prezzo di uno di essi non ha effetti sulla quantità domandata dell’altro bene

Beni sostitutivi e complementariBeni sostitutivi e complementari

Page 46: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Domanda individuale

• se la curva prezzo-consumo (diapositiva 5) ha inclinazione negativa, i due beni sono sostitutivi (da A a B)

• se la curva prezzo consumo ha inclinazione positiva, i due beni sono complementari (da B a D)

Beni sostitutivi e complementariBeni sostitutivi e complementari

Page 47: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di reddito ed effetto di sostituzione

• Una diminuzione (aumento) del prezzo di un bene ha due effetti: l’effetto di sostituzione e l’effetto di reddito– Effetto di sostituzione

• Il consumatore comprerà una quantità maggiore del bene il cui prezzo (relativo) è diminuito; una quantità minore del bene il cui prezzo (relativo) è aumentato

– Effetto di reddito• Quando il prezzo di uno dei beni diminuisce, il

consumatore vede aumentare il suo potere di acquisto

Page 48: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di reddito ed effetto di sostituzione

• Effetto di sostituzione– L’effetto di sostituzione è la variazione nel

consumo di un bene conseguente ad una variazione del suo prezzo, mantenendo costante l’utilità del consumatore

– Quando il prezzo di un bene diminuisce, l’effetto di sostituzione porta sempre ad un aumento della quantità domandata

Page 49: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di reddito ed effetto di sostituzione

• Effetto di reddito– L’effetto di reddito è la variazione nel consumo di

un bene conseguente a una variazione del potere di acquisto del consumatore.

– Quando il reddito (reale) di un consumatore aumenta, l’effetto di reddito può portare sia ad un aumento, sia ad una diminuzione della quantità domandata

– Anche con beni inferiori, l’effetto di reddito solitamente non supera l’effetto di sostituzione

Page 50: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di reddito e effetto di sostituzione: beni normali

Cibo (unità al mese)O

Vestiario(unità al

mese) R

C1 S

V1 A

U1

Con l’effetto di reddito EC2, (da D a B) si mantengono costanti i prezzi relativi, ma aumenta il potere d’acquisto.

Effetto di reddito

V2

C2 T

U2

B

Quando diminuisce il prezzo del cibo, il consumo aumenta da C1

a C2 mentre il consumatore si muove da A a B.

\

EEffetto totale

Effetto di sostituzione

D

Con l’effetto di sostituzione C1E, (da A a D), variano i prezzi relativi ma si mantiene costante il reddito reale (soddisfazione).

Page 51: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di reddito e effetto di sostituzione: beni inferiori

Cibo (unità al mese)O

R

Vestiario(unità al

mese)

C1 SC2 T

A

U1

E

Effetto di sostituzione

D

Effetto Totale

Se il cibo è un bene inferiore, l’effetto di reddito è negativo.In questo caso l’effetto di sostituzione è maggiore dell’effetto di reddito

B

Effetto di reddito

U2

Page 52: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

E’ POSSIBILE AVERE UNA DOMANDA CON PENDENZA POSITIVA?

P

Q

?

Page 53: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di reddito ed effetto di sostituzione

• Un caso speciale – i beni cosiddetti di Giffen– Teoricamente, l’effetto di reddito potrebbe

portare a una pendenza positiva della curva di domanda

– Questo caso accade raramente

Page 54: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Effetto di reddito ed effetto di sostituzione: beni inferiori

Page 55: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

L’elasticità e le sue applicazioniL’elasticità e le sue applicazioni

L’elasticità è una misura della modificazione di una grandezza effetto al variare di una grandezza causa . . .

Variazioni OffertaVariazioni Prezzo

Variazioni DomandaVariazioni Reddito

Variazioni DomandaVariazioni PrezzoEFFETTIEFFETTICAUSECAUSE

Page 56: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Variazione % dell’effetto

Variazione % della causa=

Variazione % della quantità domandata

Variazione % del prezzo=

Variazione % della quantità offerta

Variazione % del prezzo=

Variazione % della quantità domandata

Variazione % del reddito=

Page 57: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Calcolo elasticità

q0 :quantità iniziale (prima della variazione di prezzo)

q1 :quantità finale (dopo la variazione di prezzo)

p0 :prezzo iniziale

p1 :prezzo dopo la variazione

Δq = q1 - q0

Δp = p1 – p0

Prezzo

Quantità

p1

p0

q1 q0

=

Δq

q×100

Δp

p×100

=Δq

Δp×

p

q

A

Page 58: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Elasticità della domanda rispetto al prezzo

= 0 : domanda perfettamente rigida, qualsiasi variazione del prezzo non fa cambiare la quantità domandata

< 1 : domanda rigida, una variazione del prezzo provoca una variazione della quantità domandata meno che proporzionale.

= 1 : domanda con elasticità unitaria, una variazione del prezzo provoca una variazione della quantità domandata esattamente proporzionale.

> 1 : domanda elastica, una variazione del prezzo provoca una variazione della quantità domandata più che proporzionale.

= : domanda infinitamente elastica, una piccola variazione del prezzo annulla la quantità domandata.

Page 59: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

La domanda tende ad essere più elastica

• se il bene è di lusso

• quanto più è lungo il periodo che consideriamo

• quanto più è elevato il numero di beni sostituti

dom

anda

più

ela

stic

a se

Page 60: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

La domanda tende ad essere più anelastica (più rigida)

• se il bene è di prima necessità

• quanto più è breve il periodo che consideriamo

• quanto più è ridotto il numero di beni sostituti

dom

anda

più

rig

ida

se …

Page 61: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

L’elasticità della domanda al prezzo in una curva di domanda lineare

L’elasticità della domanda al prezzo varia lungo la funzione di domanda.

Domanda

Elasticità unitaria =1Elastica >1

Inelastica <1

Quantità

Pre

zzo

=Δq

Δp×

p

q

Page 62: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Domanda perfettamente anelastica (rigida)

€5

4

Domanda

Quantità1000

1. Unaumentodel prezzo…

2. … lascia inalterata la quantità domandata

=0

Prezzo

dom

anda

per

fetta

men

te a

nela

stic

a

Page 63: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Domanda perfettamente elastica

=∞

€4

Quantità0

Domanda

A 4 euro i consumatori sonodisponibili ad acquistarequalunque quantità

?

?

Prezzo

dom

anda

per

fetta

men

te e

last

ica

Page 64: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Una curva di domanda isoelastica (3)

Q

P

DD

rettangoli equivalenti

iperbole equilatera

Domanda con elasticità unitaria

=Δq

Δp×

p

q= 1

Page 65: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Elasticità della domanda rispetto al prezzo e ricavo totale (total revenue)

RT = P x Q

L’ammontare complessivamente pagato dai compratori e ricevuto dai venditori di un certo beneel

astic

ità e

ric

avo

1

Page 66: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Elasticità della domanda rispetto al prezzo e ricavo totale

€4

Domanda

Quantità

P

0

Prezzo

P X Q = €400 (ricavo totale)

100

Q

elas

t ici tà

e r

icav

o 2

Page 67: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Elasticità della domanda rispetto al prezzo e ricavo totale: curva di domanda elastica e diminuzione del ricavo se il prezzo aumenta

Domanda

Quantità0

Prezzo

€4

50

Domanda

Quantità0

Prezzo

Ricavo totale = €100

€5

20

Ricavo totale = €200

dim

inuz

ione

ric

avo

A

B

Page 68: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Elasticità della domanda rispetto al prezzo e ricavo totale: curva di domanda anelastica e aumento del ricavo se il prezzo aumenta

€3

Quantità0

Prezzo

80

Ricavo totale = €240

Domanda€1

Domanda

Quantità0

Ricavo totale = €100

100

Prezzo

aum

ento

ric

avo

A

B

Page 69: La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore.

Elasticità e ricavi per l’impresa

Quando il prezzo di un bene varia, l’effetto sui ricavi totali (RT) dipenderà dall’elasticità della domanda rispetto al prezzo

Se il prezzoaumenta

Se il prezzodiminuisce

La domanda èelastica

RTdiminuisce

RTaumenta

La domanda haelasticità unitaria

RT noncambia

RT noncambia

La domanda èinelastica

RTaumenta

RTdiminuisce