La Settimana vol. 7 num. 50 e 51

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Volume 7, numero 50 Sommario 16.12.2012 Informazione Passaparola - Il bene e il male - Enrico Ghezzi Minipost Una Bologna peggiore è possibile I candidati portavoce M5S per le regionali nel Lazio Dopo le Parlamentarie, le Regionalie in Lombardia Ritiro del logo del M5S Metti una firma a 5 Stelle! M5S Sicilia: il Vice-Presidente 5 Stelle senza privilegi! Diretta Streaming: I candidati Portavoce del M5S Lazio Diretta Streaming: #FirmaDay MoVimento Obbiettivo: Elezioni 2013 Il M5S NON DEVE partecipare alle elezioni! L'onda rosa del M5S alle regionali della Lombardia Muro del pianto Cancellieri e le firme dimezzate Ha fatto almeno questo Il problema dell'Italia siamo noi Politica Noi siamo noi e voi non siete un cazzo! Elezioni truffa Editoriale (del 9 e 16 dicembre 2012) Il Maya day di MontiIl 21 dicembre 2012 non ha deluso del tutto. Ci si aspettava una catastrofe. Un meteorite. Un gigantesco tsumami. Niente di ciò, ma un cambiamento è avvenuto. Il segnale atteso è arrivato. Nel Maya day, Rigor Montis si è finalmente dimesso. E’ l’inizio di un nuovo corso. Fatemi sognare. Un mondo nuovo ci aspetta. Libero da banchieri, speculatori, finanzieri, lobbisti che hanno il controllo del Vecchio Mondo. La fine di un pianeta costruito sulla mercificazione dell’umanità e sull’illusione della crescita eterna, dominato dalle banche e dai media. L’addio di Rigor Montis è “Un piccolo passo per il mondo, ma un grande passo per gli italiani”. E’ un messaggio di speranza, di gioia, di sollievo, di allegrezza. Sotto la sua espressione di Grande Tecnico Del Nulla, come abbiamo constatato per troppi mesi, c’era solo la distruzione economica del Paese. Addio spread, addio Monti discendente nelle acque. Il 2013 è alle porte, l’addio di Rigor Montis annuncia la lieta novella di un cambiamento a 5 Stelle. Noi siamo noi e voi non siete un cazzo! Politica 09.12.2012 Con le dimissioni di Rigor Montis lo specchio oscuro del Paese è andato in mille pezzi e ogni italiano, nel frammento a lui più vicino, può vedere la dissoluzione dello Stato. Un salto nel buio. Non è ancora Caporetto, non ancora l'otto settembre badogliano, ma qualcosa di molto simile. Chi può va alle scialuppe. Monti, quando ne aveva la possibilità, non si è rivolto ai cittadini, all'opinione pubblica per liberarsi dalla tutela dei partiti. Ha dimostrato il coraggio di Don Abbondio. E ora ne paga le conseguenze. L'immagine del montismo che rimarrà nella memoria degli italiani sarà la foto pubblicata su Twitter con Casini, Bersani e Alfano seduti nelle poltrone di velluto di palazzo Chigi, sorridenti a sorseggiare il té con Monti allampanato e orgoglioso alle loro spalle. "Guardateci", sembravano dire "Noi siamo noi e voi non siete un cazzo". La partecipazione popolare alle decisioni fondamentali della Nazione è stata buttata nel cesso dai partiti prima e dai tecnici poi. La volontà degli italiani è diventata una variabile indipendente dalle logiche del Sistema. Disprezzata con la parola "populismo". Scrissi una lettera aperta a Monti il 24 novembre 2011, non ne ebbi neppure un commento: "Lei, da solo, o anche con una squadra di professori e di tecnici, può fare ben poco senza il sostegno dell'opinione pubblica. La luna di miele che sta attraversando, dovuta alla "liberazione di Berlusconi" più che alla sua figura, potrebbe rivelarsi molto breve. Il suo successo sarà determinato dalle sue azioni e dal consenso che queste avranno nel Paese reale, quello dei movimenti e delle associazioni, non certo quello dei partiti, ormai simulacro di democrazia. Mi permetto quindi, anche per le persone che mi seguono, di darle qualche suggerimento. Il primo è di rispettare la volontà popolare, che essa si esprima per l'abbandono del nucleare, per l'acqua pubblica o per evitare l'inutile 1

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Il 21 dicembre 2012 non ha deluso del tutto. Ci si aspettava una catastrofe. Un meteorite. Un gigantesco tsumami. Niente di ciò, ma un cambiamento è avvenuto. Il segnale atteso è arrivato. Nel Maya day, Rigor Montis si è finalmente dimesso. E’ l’inizio di un nuovo corso. Fatemi sognare. Un mondo nuovo ci aspetta. Libero da banchieri, speculatori, finanzieri, lobbisti che hanno il controllo del Vecchio Mondo. La fine di un pianeta costruito sulla mercificazione dell’umanità e sull’illusione della crescita eterna, dominato dalle banche e dai media. L’addio di Rigor Montis è “Un piccolo passo per il mondo, ma un grande passo per gli italiani”. E’ un messaggio di speranza, di gioia, di sollievo, di allegrezza. Sotto la sua espressione di Grande Tecnico Del Nulla, come abbiamo constatato per troppi mesi, c’era solo la distruzione economica del Paese. Addio spread, addio Monti discendente nelle acque.

Transcript of La Settimana vol. 7 num. 50 e 51

Volume 7, numero 50

Sommario 16.12.2012

Informazione Passaparola - Il bene e il male - EnricoGhezziMinipost Una Bologna peggiore è possibile I candidati portavoce M5S per leregionali nel Lazio Dopo le Parlamentarie, le Regionalie inLombardia Ritiro del logo del M5S Metti una firma a 5 Stelle! M5S Sicilia: il Vice-Presidente 5 Stellesenza privilegi! Diretta Streaming: I candidatiPortavoce del M5S Lazio Diretta Streaming: #FirmaDayMoVimento Obbiettivo: Elezioni 2013 Il M5S NON DEVE partecipare alleelezioni! L'onda rosa del M5S alle regionali dellaLombardiaMuro del pianto Cancellieri e le firme dimezzate Ha fatto almeno questo Il problema dell'Italia siamo noiPolitica Noi siamo noi e voi non siete un cazzo! Elezioni truffa

Editoriale(del 9 e 16 dicembre 2012)

Il Maya day di MontiIl 21 dicembre 2012non ha deluso del tutto. Ci si aspettavauna catastrofe. Un meteorite. Ungigantesco tsumami. Niente di ciò, maun cambiamento è avvenuto. Il segnaleatteso è arrivato. Nel Maya day, RigorMontis si è finalmente dimesso. E’ l’iniziodi un nuovo corso. Fatemi sognare. Unmondo nuovo ci aspetta. Libero dabanchieri, speculatori, finanzieri, lobbistiche hanno il controllo del VecchioMondo. La fine di un pianeta costruitosulla mercificazione dell’umanità esull’illusione della crescita eterna,dominato dalle banche e dai media.L’addio di Rigor Montis è “Un piccolopasso per il mondo, ma un grande passoper gli italiani”. E’ un messaggio disperanza, di gioia, di sollievo, diallegrezza. Sotto la sua espressione diGrande Tecnico Del Nulla, comeabbiamo constatato per troppi mesi,c’era solo la distruzione economica delPaese. Addio spread, addio Montidiscendente nelle acque. Il 2013 è alleporte, l’addio di Rigor Montis annuncia lalieta novella di un cambiamento a 5Stelle.

Noi siamo noi e voi nonsiete un cazzo!Politica09.12.2012

Con le dimissioni di Rigor Montis lospecchio oscuro del Paese è andato inmille pezzi e ogni italiano, nel frammentoa lui più vicino, può vedere ladissoluzione dello Stato. Un salto nelbuio. Non è ancora Caporetto, nonancora l'otto settembre badogliano, maqualcosa di molto simile. Chi può va allescialuppe. Monti, quando ne aveva lapossibilità, non si è rivolto ai cittadini,all'opinione pubblica per liberarsi dallatutela dei partiti. Ha dimostrato ilcoraggio di Don Abbondio. E ora nepaga le conseguenze. L'immagine delmontismo che rimarrà nella memoriadegli italiani sarà la foto pubblicata suTwitter con Casini, Bersani e Alfanoseduti nelle poltrone di velluto di palazzoChigi, sorridenti a sorseggiare il té conMonti allampanato e orgoglioso alle lorospalle. "Guardateci", sembravano dire"Noi siamo noi e voi non siete un cazzo".La partecipazione popolare alle decisionifondamentali della Nazione è statabuttata nel cesso dai partiti prima e daitecnici poi. La volontà degli italiani èdiventata una variabile indipendentedalle logiche del Sistema. Disprezzatacon la parola "populismo". Scrissi unalettera aperta a Monti il 24 novembre2011, non ne ebbi neppure uncommento:"Lei, da solo, o anche con una squadradi professori e di tecnici, può fare benpoco senza il sostegno dell'opinionepubblica. La luna di miele che staattraversando, dovuta alla "liberazione diBerlusconi" più che alla sua figura,potrebbe rivelarsi molto breve. Il suosuccesso sarà determinato dalle sueazioni e dal consenso che questeavranno nel Paese reale, quello deimovimenti e delle associazioni, non certoquello dei partiti, ormai simulacro didemocrazia. Mi permetto quindi, ancheper le persone che mi seguono, di darlequalche suggerimento. Il primo è dirispettare la volontà popolare, che essasi esprima per l'abbandono del nucleare,per l'acqua pubblica o per evitare l'inutile

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distruzione della val di Susa. Il secondoè di dare subito degli esempi sul tagliodei costi inutili prima di qualunque tassasulla prima casa, della patrimoniale odell'aumento dell'Iva. Il popolo italiano hale tasse più alte d'Europa e, allo stessotempo, un'enorme evasione. Significache pagano sempre gli stessi, èprobabile che solo su di loro graverà ilcosiddetto "risanamento". Lei è due voltefortunato, la prima ragione è chesuccede a uno sciagurato. La seconda èche ha grandi margini di manovra.Ovunque giri lo sguardo può operarerisparmi e tagli a costo zero. Tagli leprovince, i finanziamenti elettorali, icontributi pubblici all'editoria. Fermi legrandi opere inutili come la Tav, laGronda di Genova, l'Expo di Milano. Sameglio di me che non servono a nulla.L'economia non si sviluppa con ilcemento. Riporti le concessioniautostradali sotto la gestione statale, ècorretto che, se c'è un guadagno dimiliardi di euro, rimanga allo Stato, nonsia destinato a Benetton e soci. Lei hastudiato dai gesuiti, ma dovrebbe rifarsiai francescani. Spogliarsi dalle suerelazioni con il mondo che lo hanominato e rivolgersi direttamente agliitaliani. Se non può farlo, le consiglio dilasciare l'incarico. Ripetere gli stessierrori e nefandezze dei politici chel'hanno preceduta non le farebbe onore".L'annus horribilis di Monti lascia dietro disé sciagurate conseguenze. Un Paeseallo stremo e nessun problemastrutturale, istituzionale, industriale,elettorale, sociale minimamente risolto.Macerie. Un vuoto dove si inserirannocome salvatori i responsabili dellosfascio del Paese, i gemelli siamesi pdl epdmenoelle, e l'estrema destra che giàpresenta le sue liste in mezza Italia, Chiè causa del suo mal pianga se stesso.Monti, quando esce spenga almeno laluce. Il MoVimento 5 Stelle è in corsacontro il tempo per presentare le sueliste. Da aprile siamo passati a marzo eora a febbraio. E poi? Napolitano leindirà il giorno della Befana che vien dinotte con le scarpe rotte? Fanno quelloche vogliono. Attenzione alla rabbia degliitaliani. Ci vediamo comunque inParlamento. Sarà un piacere.

I candidati portavoce M5Sper le regionali nel LazioMinipost09.12.2012

"Nel Lazio dei Fiorito, dei Maruccio, deifestini a base di ostriche e champagne,mentre la gente non arriva alla fine delmese, c'è un Movimento di personeperbene che ha deciso di riappropriarsidella sua Regione. Questi cittadini 5Stelle si sono incontrati dal vivo ed inrete ed hanno costruito un percorso fattodi idee, proposte, coraggio edeterminazione. I gruppi locali degliattivisti del Movimento 5 Stelle hannoindividuato i loro portavoce consiglieri edhanno votato in rete il loro portavocecandidato presidente Davide Barillari. Daoggi, quindi, inizia il percorso dipresentazione della lista M5S anche nelLazio. Ci hanno provato in tutti i modi afermarci: inerzia voluta della Polverini,sentenze del TAR, ricorsi, sentenze delConsiglio di Stato, decreti, di nuoviricorsi, commissari ad acta, di nuovodecreti. Ma noi ci siamo. Il 3 e 4 febbraio(o qualunque nuova data siinventeranno) il Movimento 5 StelleLazio ci sarà e votandolo le personeperbene del Lazio metteranno finalmentecittadini onesti dentro il ConsiglioRegionale. Ci vediamo in Regione e perloro non sarà un piacere." I cittadini delMovimento 5 Stelle Lazio ps: prossimo appuntamento per il FirmaWeek End il 15 e 16 dicembre: a brevela mappa dei banchetti pps: nei prossimigiorni discuteremo insieme i punti delprogramma regionale. Stay tuned!

Passaparola - Il bene e ilmale - Enrico GhezziInformazione10.12.2012

"Credo che pagando le tasse paghisoprattutto una tassa, unaautorizzazione, magari modesta, lovediamo oggi, meschina, mediocre, ma anon dovere nulla al politico verso cui tigetterai, verso cui potrai ancheesprimerti in modo selvaggio, troppoduro, perché tu hai dato quello che eranecessario per una politica, quello cheera necessario per una spesa, mentre ilcontrollo di essa non esisteassolutamente, quindi è già unaintenzione pia. Però devo dire chesentirlo dire così, questa suddivisione inchi paga le tasse e chi non le paga, fasubito venire voglia di evadere, ma nonle tasse, di evadere da questo polarismo,che è peggio ancora di quelli precedenti,è più ideologico. A questo punto diventaindifferente per quale motivo si cerca diavere soldi, per quale motivo nonbisogna andare in banca rotta, è unmotivo puramente conservativo. Provare a immaginare modelli in cui siperde qualche cosa, anche molto, maguadagnando ovviamente in un altrosettore, sono cose che valgono bene ilsacrificio che invece stiamo facendo tutti,ma non in questi anni di crisi, il sacrificioche ha permesso al mondo di arrivare aquesta crisi in modo così facile, perchénon è arrivato a questa crisi, se l’ètrovata di fronte, se l’è trovata di fronteche vuole dire specularmente se l’ètrovata dentro di sé." Enrico Ghezzi IlPassaparola di Enrico Ghezzi, criticocinematografico, scrittore, autore econduttore televisivo italiano. Demonizzazione facile della merce edell’involucro "Questo è un pezzo cheavevo scritto per il Corriere della Seradel 7 dicembre 1993, ci sarà qualchetaglio, era uscito così e il titolo era, iltitolo messo sul giornale mio era:Tremate, Tremate, è tornato il BeppeParlante. Non è proprio un caso, anzi èun bel caso, che il discorso show diBeppe Grillo in tv, RAI Uno, sia avvenutoin giorni di fermento elettorale, elezionimutate, polarizzate per legge, nel casodei sindaci, intorno a singole volti epersonaggi, e culminate nell’incredibilesuccesso dei faccia a faccia. Il trionfofinale di Grillo, più di 14 milioni dispettatori, può apparire stupefacente,anche se è la manifestazione ultima epiù chiara di una tendenza televisiva enon di tutta la società italiana. Crollataalmeno in effige la autonomia politica,privatasi di qualunque credibilità laretorica politica, di cui oggi più che mai ci sarebbe bisogno, trionfano altri leader e altre parole retoriche. Da AdrianoCelentano, il grande precursoretelevisivo fino dai tempi di Fantastico el’anno scorso su RAI Tre, a Paolo Rossi,da Paolo Villaggio a Francesco De

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Gregori editorialisti per l’Unità, ma non èneanche questione di esposizionetelevisiva: piacciano o non piacciano iloro film o la loro musica Nanni Moretti eFranco Battiato oggi sono punti diriferimento retorico politico di moltissimepersone, ben più di Occhetto, Bossi oRutelli o Fini, ma anche più di quanto siamai stato un artista come Fellini. E perretorica non si intende qui la verbositàdel retor ipocrita, ma la capacità dilanciare e liberare parole… Il più belloslogan del '68 francese fu il situazionista"vogliamo parole, non fatti", una sventuraitaliana fu il prevalere del politicismotattico di conservazione del potere dauna parte e il brutale passaggio terroristaalla retorica dei fatti dall’altra, mentreBerlinguer inventava geniali,provocatorie, parole retoriche comecompromesso storico e austerità. PoiTienanmen, alla fine degli anni '80, fu iltrionfo mediatico di una pura presa diparola che riempie la piazza vuota delpotere e viene dinamizzata dalla retoricadella diretta CNN. Ed eccoci sul finire diquesto 1993 al grandioso successo diGrillo, un colossal di ascolto, unospettacolo semplicissimo, povero, unapersona che parla, è interessante comesi arrivi anche economicamente aquesto, il grande personaggio, perquanto costi, è infinitamente menocostoso della puntata di un varietàmedio, da Arbore a Celentano a Grillo,artisti, autori e dirigenti televisivi siorientano verso il singolo evento in due otre puntate, dove il personaggio si mettein scena da se, esibisce appunto solo lapropria storia, la propria forza retorica. [...]Nulla di nuovo parrebbe dal punto divista del linguaggio, nessuna ricercatelevisiva, in realtà una "one mantelevision", che per ora, anchepericolosamente a senso unico, è quantodi più vicino ci possa essere all’idea diuna tv futura dell’intervento diretto deisingoli cittadini o spettatori. Una tv cheha imparato da quel prolungamento etrasformazione della realtà che sonostati e sono certi programmi di RaiTre,da Un giorno in pretura a Chi l’ha visto?,dai programmi di Santoro a Chiambrettia Blob, ma la tv è ancora vista econsiderata una trasmissione e cometrasmissione di qualche cosa dipreesistente, immagini, valori, ilsuccesso dello show di Grillo oltre cheliberatorio può apparire inquietante. Demonizzazione facile della merce edell’involucro, appello al risparmio, certoneanche la RAI ha più un soldo, enessun accenno alla astuzia pervasivadel capitale, a quanto la società di oggi sibasi sulla produzione di puro plusvaloreimmaginario. Prudenza nell’intaccare ilproprio piedistallo televisivo, quantocostano le parole di un uomo, quantovalgono? Forse meno dell’acquaminerale! E quanto costa ascoltare inpubblico, infine, venduta la parola di unGrillo che denuncia i prezzi assurdi? Grande attacco alla pubblicità e grandepubblicità per se stesso. Del resto Grilloaveva inventato un sublime spot dellaYomo, lui immobile e Muto, sguardo inmacchina, con la scritta pubblicitàtelepatica. Non si può avere tutto in tv,non si può attaccare tutto, servonoancora valori per permettere i faccia afaccia, dove volti e corpi si scontrino e civengono addosso mille volte. Aspettiamo qualcuno che venga in tv, ciguardi, ci chiami, incroci le braccia, cifaccia ascoltare intensamente il suonulla, infine senza nulla proporci." Il

sacrificio per la Crisi Non so perché holetto questo, se risponde allo spazio chemi proponete di occupare, e non credo diavere mai occupato uno spaziotelevisivo, di sicuro non volontariamente,sono, sarei per dire siamo, ma miassumo la responsabilità individuale esoggettiva di avere forse anche impostoa altri, ma non in modo violento, ma inmodo automatico, credo moltonell’automatismo, e anche con quellotelevisivo, quello artistico, e la vita èautomatica in qualche modo, tutto quelloche si trascina o che va avanti bene dasolo e da cui possiamo trarre, cercando,trovando, attivando certe attenzioni,proprio la nostra situazione media divita.Dicevo ho sempre praticato unasorta di monachesimo dello spazio,ovvero di, ribadisco, contenimento dellacrescita e possibilmente addirittura dellariduzione di uno sviluppo, e già ci siamonoi, come persone, che crescono, inmaniera che non ci entusiasma a priori,diciamo, e quindi perché mimare questacrescita diciamo naturale, la sappiamobene che la crescita poi può esserecancerogena e non meno naturale,quindi non si tratta di bene – male inquesto campo, ma di sicurol’intensificarsi dei livelli di occupazione diqualche spazio, per esempio lo spaziotelevisivo, per esempio lo spazioretorico, lo spazio di parola. È più graveche occupare una piazza? Di cui cirendiamo subito conto, ma invece è unasorta di sviluppo pervasivo e diinevitabile imperialismo in qualche modo,imperialismo delle immagini,imperialismo del proprio potere sulleimmagini, del proprio potere retorico ocontro la retorica, personalmente uso iltermine retorica in senso largamentepositivo, ribadisco, credo che ci manchiretorica. Ora anarchicamente un po’ dasituazionista isolato e isolato voglio direnon in gruppo, non vuole dire isolato perqualche motivo dagli altri, ma non hoveramente mai voluto convincerequalcuno, forse neanche con l’esempio,che poi è il modo se vogliamo migliore,quello che testimonia di più, ma nonriesco a reggere negli altri, figuriamoci inme stesso, il discorso ideologico, ovveroil discorso che si autogiustifica, chefornisce uno schema, spessotranquillizzante, è il tipico discorso dellegrandi e piccole religioni e delle veregrandi ideologie, come si chiamano,letteralmente, le ideologie sonoideologiche, e le religioni lo sono quasisempre, salvo quando saltano fuori dalloro riquadro ideologico e diventanoforse inservibili, fanno appello allasantità, alla capacità derviscia di girare edi farsi girare la testa, ecco, quello perme è un grande momento neanchemistico, perché non va con il contattodiretto sul divino, il finale di "Francesco,giullare di Dio", che ho usato decine divolte tra Fuori Orario e Blob, forse 50volte, con i frati e Francesco d’Assisi chesi fanno girare la testa per sapere dovedovranno andare ciascuno a predicare,fino all’ultimo che non gli viene da girarela testa, alla fine casca e dice tu in chedirezione sei? In direzione di quel perolaggiù, e allora andrai fino al pero eevangelizzerai gli uccellini di quel pero. Ed ecco, quando dico farsi girare la testaintendo quello, non necessariamenteuna esperienza sublime, limite, quelladella mistica come separazione e comecontrollo accanito di sè fino a perdere ilcontrollo, fino a lasciare il controlloall’entità che desidera amare e essere

amata, scusate se uso questi termini, maper me sono molto forti e politici, che nonvorrei usare a vuoto e non sto dicendoche sono il modo migliore, probabilmentenon c’è modo, però credo che anche lasorveglianza per esempio adesso inItalia diciamo pure molto palesementeverso questa attenzione a, a unprocesso che definirei, l’ho già definitocosì, prove democratiche di fascismo,cioè prove democratiche di unaeconomia che assume i caratteriirreversibili, guidati verso l’irreversibile, amala pena corretti, verso il fascismo, macorretti proprio in senso autoritario,inesplicato,nel senso che lo spread, checosa è davvero in due o due mila parolesappiamo dire che cosa sia lo spread?Viviamo in una situazione di parolemagiche di brindisi perché lo spreadscende sotto o disperazione perchésaliva sopra, di cittadini che vengonodefiniti augurabilmente non più come didestra o sinistra, ma finalmente diceMonti tra quelli che pagano le tasse equelli che non le pagano. Divisionetalmente terribile che io ho sempreammirato mio padre, i miei, poi forse perquesto tradizionalmente con un gestoche è poco anarchico, lo ammetto, c’èuna sorta di temperamento diciamodemocratico, curva democraticadell’anarchismo, nel senso che credoche pagando le tasse paghi soprattuttouna tassa, una autorizzazione, magarimodesta, lo vediamo oggi, meschina,mediocre, ma a non dovere nulla alpolitico verso cui ti getterai, verso cuipotrai anche esprimerti in modoselvaggio, troppo duro, perché tu haidato quello che era necessario per unapolitica, quello che era necessario peruna spesa, mentre il controllo di essanon esiste assolutamente, quindi è giàuna intenzione pia, però devo dire chesentirlo dire così, questa suddivisione inchi paga le tasse e chi non le paga, fasubito venire voglia di evadere, ma nonle tasse, di evadere da questo polarismo,che è peggio ancora di quelli precedenti,è più ideologico, proprio perché non c’è..a questo punto diventa indifferente perquale motivo si cerca di avere soldi, perquale motivo non bisogna andare inbanca rotta, è un motivo puramenteconservativo. Provare a immaginaremodelli in cui si perde qualche cosa,anche molto, ma guadagnandoovviamente in un altro settore, sono coseche valgono bene il sacrificio che invecestiamo facendo tutti, ma non in questianni di crisi, il sacrificio che ha permessoal mondo di arrivare a questa crisi inmodo così facile, perché non è arrivato aquesta crisi, se l’è trovata di fronte, se l’ètrovata di fronte che vuole direspecularmente se l’è trovata dentro disé. Questo mondo è un mondo dadecenni, da 50 anni percorso dai fiumi didenaro nero, che sono quelli che dannopeso alle cose, che è zero però, perché ilmondo come insieme delle cose visibili,comprabili, era tutto comprabile già daqualche decennio. Quindi era tutto giàcome se fosse venduto con il cartellinodella spesa, con il cartellino del costo suogni singola molecola verrebbe da dire. Chissà se qualcuno si è già comprato ilmondo stando in orbita da qualche parte. Allora tenere aperte le possibilità diorbitare molto lontani, quindi farsi ancheprendere in giro, o chissà, prendendo ingiro, è già una… presa di posizioneagile, nel senso che uno non sta lì eoccupa e mette radici, però direigandianamente in qualche modo, non

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cerca di raggiungere una indipendenza,che sappiamo che è ancora unabattaglia di popoli in molti paesi, il terzomondo è stato costellato dagli anni 60 aoggi da ribellioni, le stesse rivolte, daPiazza Tharir in poi, in medio orientehanno un aspetto politico e ideologicoabbastanza ambiguo, e comunquesempre intorno a due concetti che mifanno paura e che un po’ ci dovrebberofare paura, che sono quelli dell’identità equello legatissimi, e quellodell’indipendenza, che può anche esserequella innocua, uno direbbe, non so, delcineasta indipendente, che mi fa dasempre ridere, io mi occupo molto dicineasti indipendenti, molti di questicredono del lavoro di Fuori Orario, ciaiutano a aiutarli, non lo so… ma credoche la prima indipendenza cui sidovrebbe puntare, e si può, è ladipendenza da se stessi. Abbiamopoche televisioni Da quella droga che èil sé stesso, che a volte ci dà deimomenti straordinari, di intensità, mache è sicuramente, se protratta, se resala nostra corazza narcisistica veramenteuna muraglia, che ci impedisce divedere, di amare, l’autonomia è unacosa che sta a metà, diciamo,schematicamente, tra l’identità el’indipendenza, in definitiva, (ma non c’èfine a questo discorso,) credo che sidebba essere sempre sul bordo, il bordovuole dire che sia vero o no, poi,matematicamente, aritmeticamente, peresempio in qualunque elezione mipiacerebbe votare per chi perde eaiutarlo a perdere di poco, anchepersone che non stimo, che hanno unlivello di pensiero umano e politicomagari molto lontano dal mio, magariributtante secondo molti canoni digiudizio, per spiegare, se.. per dire, mi ègià capitato di dirlo anche così, uno mipuò sputacchiare, per fortuna sonoprotetto dal vetro, dal vostro vetro, sestate guardando questo blog, Se iodovessi votare tra A e B, su unaquestione anche molto importante, dicomportamento sociale, dall’eutanasia,che è proprio una cosa che ci colpisce, ochi parte per lo spazio con le pocheastronavi pronte quando poi si avvicina ilmeteorite, queste cose che ci sembranosempre da film e poi invece sono sotto ilfilm, perché questo va più avanti il filmmondo e io voterei a caso, con gli occhichiusi, perché a quel punto è talmenteestrema, talmente lunare, talmenteimpossibile la situazione che fare finta diessere colui che pesa il bene, il male,che alla fine decide, è come mutarsi inDio, ora è vero che siamo tutti in qualchemodo dei, nella nostra ideologiareligiosa, alla fine, e è vero che tuttivorremmo durare indefinitamente, è veroanche, pensa che noia se fossero tutticome me, che a me sembra che ci siaper esempio poca televisione. E allora iocredo che in questo momento, checchése ne dica della televisione in crisi, chenon sa che cosa essere e che èsoppiantata da Internet per un sacco dicose, oppure va beh, lasciamo perdere ilcinema, che già sta vivendo in questotramonto, è un tramontaggio, un tramonto abbastanza curioso einteressante, perché ora si inizia a averedavvero le cose ipotizzate da Astruc, 70anni fa con la caméra-stylo, a fare dellecose come si scrive, e molti non sannoche cosa fare, che cosa scegliere,quando si capisce benissimo chequalunque film, idea, può costare mille,un milione, 100 o 10, e è più o meno

simile, solo dipende se lavori più sulfilmato o sul modo di filmarlo, di supporlodigitalmente, dal nulla, etc.,ma il punto èche secondo me abbiamo pochetelevisioni, anche se la linea c’è,diciamo, la raggiera che parte da ognunodi noi c’è, e c’è anche quelladell’emettere immediatamente, dove ilsoggetto stesso è virtuale e non esistein qualche modo, cioè non vengono fuorigrandi momenti personali dal blog e dallaRete, quindi è obiettivo bene, secondome, che non escano, perché poi è unazona di banditi mascherati, il discorsoviolentissima libertà, ovviamentequalunque espressione artistica per chiancora ama questa separatezza, vieneridicolizzata, giustamente, dalla Rete,cioè è talmente un motore che potrebbeanche essere immobile, ma che è tuttodisperso in ognuno di noi, allora inveceche detto solo teoricamente questodovremmo favorire, può darsi che sia giàcosì, e lo scopriremo trovando un libro dimanutenzione di un supercervello tradue anni o due mesi o due secoli in unacaverna in un polo marziano, non lo so,o in un pollo marziano, nell’interiora di unpollo marziano, che ci dirà che siamo 7miliardi o ci sarà stata nel frattempo unaguerra, una epidemia di dissenteria, tuttala cacca sarà scivolata giù dal pianetta,la forza di gravità della merda, non lo so,però inverano dire che è così e che forsedeve essere così, mancano ancora deimiliardi, io credo che ci vorrebbero 8miliardi di canali televisivi, almeno uno atesta, e questo vuole dire almeno unodentro la testa e questo probabilmente ègià avvenuto, e quindi ricomincia tutto,perché se è già avvenuto che cosa èstato? Un atto di imperio? Ma di chi, diquale imperatore o Dio? Una cosa controdi noi? Per noi o un gioco innocuo perchi lo fa, ma che significa tutto il dolore,tutto il terrore, tutta la paura, ma anchel’amore di questa vita, di questo… misembra non accettabile questa cosa. Noi né stelle né luna, cavi… cavità, cavoe cavità, tutti e due. Buona visione. Buona visione.. propaganda… buonavisione, va beh, non mi far giocare con leparole, perché vado avanti.. Ti faccio unBergonzoni di 12 ore…

Una Bologna peggiore èpossibileMinipost10.12.2012

"Bologna è una città magica, il tempo, inmolti angoli sembra essersi fermato almedioevo, palazzi ben conservati, torri,strade, chiese e cortili... ma comeaccade spesso, l'uomo, o per meglo direla giunta, o per dire ancora meglio, gliamministratori della città, violentano lastoria, le cose belle, il nostro mondo, lofanno in modo scellerato, sperperandodenaro con progetti estemporanei... è ilcaso della piazzetta di PalazzoD'Accursio, vittima del Tirolismo stylemodello Ikea, un parquet da 300.000euro che circonda il bellissimo pozzoincastonato speriamo non per sempre trale tavole e gli esili bonsai della nuovapiazza Ikea... una Bologna peggiore èpossibile." Nik il nero

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Obbiettivo: Elezioni 2013MoVimento11.12.2012

Tre cose fondamentali abbiamo fattocon queste votazioni. Una è cheabbiamo dato un voto libero e da questovoto libero è nata una cosa che vogliosottolineare: il voto alle donne. Se il votofosse sempre stato libero, in Parlamentooggi avremmo molte più donne cheuomini. La seconda cosa è il permetteredi conoscere i candidati, che forseandranno in Parlamento, 3 mesi prima inmodo che tu puoi andare lì, discutere,conoscerli, votarli o non votarli.Consigliarli o maledirli. E la terza cosa èche non abbiamo speso un euro. Tutto acosto zero. A chi dice che non c'è statademocrazia perchè i voti sono stati pochiio faccio una domanda: quanti voti hapreso ognuno dei mille parlamentari oggiin Parlamento? Chi ha deciso di quellagente lì? Ve lo dico io: 5 segretari dipartito. Non venite a rompermi i coglioni(a me!) sulla democrazia. Io mi stostufando. Mi sto arrabbiando. Mi stoarrabbiando seriamente. Abbiamo unabattaglia, abbiamo una guerra da qui alleelezioni. Finchè la guerra me la fanno igiornali, le televisioni, i nemici quelli veriva bene, ma guerre dentro non ne vogliopiù. Se c'è qualcuno che reputa che ionon sia democratico, che Casaleggio sitenga i soldi, che io sia disonesto, alloraprende e va fuori dalle palle. Se ne va.Se ne va dal MoVimento. E se ne andràdal MoVimento. Noi dobbiamo avere unaforza unita per arrivare a fare un risultatoche mai potevamo aspettarci di avere.Abbiamo poco tempo e le nostre forzedevono essere indirizzate su questecose, sulle cose reali, sul Programma, suquello che porteremo avanti, sullacampagna che ci aspetta. All'ultimosangue. Siamo in una guerra. Siamo conl'elmetto, così come siamo partiti. Chi èdentro il MoVimento e non condividequesti significati e fa domande sudomande e si pone problemi dellademocrazia del MoVimento va fuori! Vafuori dal MoVimento. Non lo obbliganessuno. E andranno fuori.

Dopo le Parlamentarie, leRegionalie in LombardiaMinipost11.12.2012

"Anche per le prossime elezioniregionali in Lombardia TUTTI ICANDIDATI saranno scelti con unavotazione on line, democratica e a costozero. Si voterà mercoledì 12 dicembredalle ore 10.00 alle ore 17.00 e giovedì13 dicembre dalle ore 10.00 alle ore20.00. Gli aventi diritto al voto sono gliiscritti al portale del MoVimento alla datadel 30 settembre 2012 che abbianoinviato il documento di identità entro il 2novembre 2012, già abilitati al voto per leParlamentarie e residenti in RegioneLombardia. Ogni elettore troverà due linkche condurranno rispettivamente a duepiattaforme che consentiranno: - sceltadei candidati consiglieri per lacomposizione del listino provinciale (ognielettore potrà votare solo per i candidatidella propria provincia). - scelta delcandidato Presidente all'interno di unalista limitata a coloro che oltre ad esserecandidati quali consiglieri hanno anchemanifestato la disponibilità a ricoprire lafunzione di Presidente (la lista deicandidati presidenti sarà unica per tuttala regione). Per ciascuna delle duevotazioni i votanti potranno esprimerefino ad un massimo di 3 preferenze. Leliste saranno formate alternando unuomo e una donna come prevede lanuova legge elettorale regionale. Buonademocrazia a tutti!" Lombardia 5 Stelle

Ritiro del logo del M5SMinipost12.12.2012

"A Federica Salsi e Giovanni Favia èritirato l'utilizzo del logo del MoVimento 5Stelle. Li prego di astenersi per il futuro aqualificare la loro azione politica conriferimento al M5S o alla mia figura. Gliauguro di continuare la loro brillanteattività di consiglieri." Beppe Grillo

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Il M5S NON DEVEpartecipare alle elezioni!MoVimento12.12.2012

Fate attenzione ai tempi. Giovedì 6dicembre il M5S, dopo le votazioni online, riesce a predisporre le liste per ilParlamento in tutta Italia e può iniziare ilprocesso di raccolta delle firme nellediverse circoscrizioni. Nella stessasettimana la Commissione AffariCostituzionali alza bandiera bianca permodificare la legge elettorale attuale eridurre il peso del M5S, o addiritturaeliminarlo con regole ad hoc (comel'esistenza obbligatoria di uno Statuto aimmagine e somiglianza di quello deipartiti). Esiste ancora un modo però perbloccare il M5S: il tempo. Va quindi inonda la manfrina del pdl contro la politicadel governo appoggiata a 90 gradi perpiù di un anno, dall'IMU, all'aumentodell'IVA, all'aumento delle tasse. RigorMortis, offeso, si dimette da solo, senzaessere sfiduciato dalle Camere, in modoassolutamente irrituale (forse ancheincostituzionale). Invece di andare inParlamento va da Napolitano. La datadelle elezioni deve essere quindi fissatail più presto possibile per evitarel'innalzamento dello spread (?!). Al voto,al voto! All'inizio si anticipa a marzo, poi,perso ogni senso del pudore, a febbraio.Per la prima volta l'Italia va a votareanticipatamente senza che il governo incarica sia stato sfiduciato dal Parlamentoe ci va sotto la neve, come per centomilagavette di ghiaccio, come se fossimo inguerra. Il tempo per raccogliere le firmediventa così per il M5S quasiimpossibile. Pochissime settimane perdecine di migliaia di firme. Per i partiti ilproblema non si pone. Loro, in quantogià in Parlamento, non devonoautenticarne neppure una di firma e leliste dei candidati le faranno comesempre a tavolino, in un paio d'ore, traun marsala e un caffè. Alla faccia dellademocrazia. Io non mi arrendo, ma hobisogno di tutto l'aiuto possibile perorganizzare nei due prossimi finesettimana dei "Firma day" in tutta Italia.Abbiamo il dovere di provarci. Se poi nonci riusciremo e resteremo fuori dalParlamento, la responsabilità sarà deipartiti, del Governo, delle Istituzioni.Dovranno assumersi ogni responsabilitàdi aver impedito con un colpo di mano lapartecipazione del M5S e aver fattoeleggere un Parlamento totalmentedelegittimato con un'astensionesuperiore al 60%. Ci vediamo inParlamento, o dentro o fuori. Sarà unpiacere.

Metti una firma a 5 Stelle!Minipost12.12.2012

"Abbiamo pochissime settimane perraccogliere decine di migliaia di firme.Abbiamo bisogno di tutto l'aiutopossibile! Serve l'aiuto di migliaia dicittadini: è il momento di FIRMARE! Il 15e il 16 dicembre, in ogni città e comunedel Lazio si svolgerà il FIRMAWEEKENDper la raccolta firme necessarie perl’ammissione delle Liste Elettorali delMoVimento 5 Stelle. Controlla nellamappa il banchetto più vicino. Facciamoappello al senso civico e democratico ditutti i CITTADINI e li invitiamo acontribuire, tutti insieme, allasottoscrizione delle Liste nazionali,provinciali e regionali a 5 Stelle.INOLTRE CI APPELLIAMO A TUTTI ICITTADINI che, ai sensi dell’articolo 14della legge 21 marzo 1990, n. 53, comemodificato dalla legge n. 130/1998 edalla legge n. 120/1999 possonorealizzare l'autenticazione, perchèmettano a disposizione la propriafunzione pubblica presso i centri diraccolta firme. Sono abilitateall'autenticazione delle firme per lapresentazione delle liste elettorali: notai;giudici di pace; cancellieri e collaboratoridelle cancellerie delle Corti di Appello,dei Tribunali ovvero delle sezionidistaccate dei Tribunali; i segretari delleProcure della Repubblica; i Presidentidelle Province e i Sindaci nonché ifunzionari da essi incaricati; gli assessoricomunali e provinciali; i presidenti deiconsigli comunali e provinciali; ipresidenti e i vice presidenti dei consiglicircoscrizionali; i segretari comunali eprovinciali. Possono, inoltre, autenticare iconsiglieri comunali e provinciali purchécomunichino preventivamente,rispettivamente al Sindaco e alPresidente della Provincia, la lorodisponibilità al riguardo. Per comunicarela propria disponibilità scrivete a:[email protected] Senza il tuo aiuto nonce la faremo!" M5S Lazio

Cancellieri e le firmedimezzateMuro del pianto13.12.2012

Il ministro Cancellieri ha detto "Se c'è loscioglimento anticipato delle urne(elezioni al 17 febbraio 2013, ndr) c'èuna norma che dice che le firme dapresentare sono dimezzate". Il che èvero però SOLO se lo scioglimento delleCamere avviene entro il 29 dicembre2012, ossia 120 giorni prima della loronaturale scadenza fissata per il 29 aprile2013, così come prevede l'art. 6 delfamoso "Porcellum". In caso contrario lefirme vanno raccolte tutte.In una decina di giorni quindi, prima delloscioglimento, Natale e Santo Stefanocompresi, il Parlamento dovrebberiuscire a discutere e far approvare sia ilddl Stabilità, il decreto sullo sviluppo,"risolvere" la questione Ilva nonchéattuare la norma sul pareggio di Bilancioed esprimere un parere sull'inutile ddlcorruzione. La Cancellieri è però sicuradel fatto suo, le firme sarannodimezzate. Quindi deve sapere da fontibene informate che la legislatura finiràentro il 29 dicembre. E se finisse dopo(ci faccio una cena...)? Le firmemancanti ce le mette lei? Fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio. Nei prossimidue fine settimana con i "Firma day"dobbiamo riuscire a raccogliere tutte lefirme. Io sarò presente di persona nelleRegioni più a rischio per aiutare laraccolta. Una domanda: perchéanticipare le elezioni sotto la neve afebbraio per la prima volta nella storiadella Repubblica? Forse per tenere fuoridal Parlamento il M5S? Ci vediamo inParlamento, o fuori o dentro. Sarà unpiacere.

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M5S Sicilia: ilVice-Presidente 5 Stellesenza privilegi!Minipost13.12.2012

Antonio Venturino, citttadino portavocedel MoVimento 5 Stelle Sicilia, è statoeletto Vice-Presidente Vicario dell'ARS:l'Assemlea Regionale Siciliana. Si trattadella seconda carica istituzionale piùimportante dell'ARS. Ai normali politiciconferisce di "diritto" alcuni privilegi cheVenturino, come promesso in campagnaelettorale, ha immediatamente rifiutato. "Ho appena firmato la rinunciaall'indennità di carica di Vice Presidente,pari a 3.244,22 euro al mese, così comeavevamo promesso durante la nostracampagna elettorale. Per quantoriguarda l'altro privilegio, quello delleauto blu, l'abbiamo già detto mille volte:noi rinunciamo a questo tipo di benefit.La macchina resterà parcheggiata daqualche parte. A noi non interessa. Nonutilizzeremo assolutamente l'auto blu."Antonio Venturino, M5S, Vice-PresidenteVicario dell'ARS

Ha fatto almeno questoMuro del pianto13.12.2012

A tutti si concede la frase "Ha fattoalmeno questo..". L'onore delle armi.Anche il critico più feroce riconosce allasua vittima un piccolo insignificantemerito. Mussolini ha almeno prosciugatole paludi pontine. Nerone ha almenocostruito la Domus Aurea. Brunettaalmeno conosce la ricetta originale dellapasta e fagioli. Berlusconi ha almenoevitato il carcere. Fassino aveva almenouna banca. D'Alema ha almeno unabarca. Scalfari ha almeno scassato icosiddetti per quarant'anni filati con i suoieditoriali. Mastella ha almeno unapiscina a forma di cozza. Tutti hanno unalmeno, anche i più sfigati. Un "almeno"nel proprio curriculum serve per evitarela "damnatio memoriae", lacancellazione dalla memoria collettiva ela distruzione di ogni traccia che possaessere tramandata ai posteri. Mi sonochiesto quale fosse l'almeno di RigorMontis, il dimissionarioextraparlamentare. Ho pensato allospread, il suo unico alibi governativo, malo spread non si è turbato più che tantodalla sua prossima dipartita e neppure ititoli di Stato che anzi chiudono in rialzo.Certo, lo ammetto, sono leggermenteprevenuto dopo una debacle degna diCaporetto, con disoccupazione, debito,tassazione alle stelle e aziende chemuoiono come le mosche d'inverno e ilPIL che sprofonda. Ho pensato quindiche l'almeno di Monti fosse la suareputazione internazionale, nessuno èprofeta in patria. Vederlo abbracciatospesso alla Merkel e a Hollande come adue salvagenti personali era più che unindizio di almeno. Ho letto per confermail Financial Times a firma WolfgangMunchau "L'anno di Monti è stato unabolla, buona per gli investitori finché èdurata. E probabilmente gli italiani e gliinvestitori stranieri non ci metterannomolto a capire che ben poco è cambiatonel corso dell'ultimo anno, ad eccezioneche l'economia è caduta in una profondadepressione. Due cose devono esseresistemate in Italia, la prima è invertireimmediatamente l'austerità, in sostanzasmantellare il lavoro di Monti... laseconda è scendere in campo controAngela Merkel...". Forse il FT è di parte,troppo di sinistra. Ho dato una scorsa alNew York Times, un articolo di PaulKrugman "Tecnocrati "responsabili"costringono le nazioni ad accettare lamedicina amara dell'austerità, l'ultimocaso è l'Italia dove Monti lascia inanticipo, fondamentalmente per averportato l'Italia in depressioneeconomica". Il NYT deve esserecomunista. Sono passato a sfogliare il Daily Telegraph "Monti ha portatol'inasprimento fiscale al 3,2% del Pilquest'anno: tre volte la dose terapeutica.Non vi è alcuna ragione economica perfarlo. L'Italia ha avuto infatti un budget

vicino al saldo primari nel corso degliultimi sei anni". Maoista! Forse però unalmeno lo ha anche Monti. Almeno sitoglie dalle balle. Ci vediamo inParlamento. O fuori o dentro. Sarà unpiacere.

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L'onda rosa del M5S alleregionali della LombardiaMoVimento14.12.2012

Per la prima volta nelle elezioniregionali, in Lombardia, la portavoce diun movimento politico è stata eletta online dagli iscritti. Si chiama SilvanaCarcano, ha 41 anni, due figli, unalaurea in Economia e Commercio.L'onda rosa del M5S continua dopo leliste per le nazionali. Nelle dodiciprovince lombarde i capolista donnesono otto, pari al 66%. Questo datoconferma che in caso di elezioni liberedalle incrostazioni dei partiti, dei giochi dipotere, dei capopanza, le donnesarebbero votate in maggioranza. Hannovotato per le liste 2.003 persone e per ilportavoce presidente 1.991, dei 4.885aventi diritto iscritti al M5S in Lombardiaentro il 30/9/2012 con i documenti diidentità digitalizzati. I voti potenziali, trepreferenze per votante, erano 14.655 e ivoti espressi rispettivamente 5.505 per laportavoce, e 5.690 per le liste. Pervotare non è stato chiesto un euro e ilM5S non prenderà i contributi per leelezioni come ha già fatto nelle altreRegioni, l'ultima in Sicilia, dove hapartecipato. I cittadini in lista sono tuttiincensurati, non sono professionisti dellapolitica, ma della vita quotidiana.Leggete il loro curriculum, guardate leloro interviste su YouTube. Giudicateli ese credete che vi rappresentino, votateli.Puliamo il cielo della Lombardia. Civediamo in consiglio Regionale, dentrocon persone oneste. Non è unmiracolo?

Diretta Streaming: Icandidati Portavoce del M5SLazioMinipost14.12.2012

"Oggi alle ore 18.00 il Movimento 5Stelle Lazio presenterà i candidatiportavoce per le elezioni regionali.Mentre la Casta con goffi tentativi cercadi rendere insidioso e instabile ilpercorso che conduce alla presentazionedelle liste, il Movimento 5 Stelle Lazio vaavanti e dopo aver votato on line i propricandidati portavoce, domani lipresenterà alla cittadinanza. Il candidatoPresidente Davide Barillari introdurrà ilprogramma prodotto dalla partecipazionedi molti cittadini. Esporrà anche ladichiarazione di intenti che ormaicaratterizza il Movimento 5 Stelle.Invitiamo tutti i cittadini e giornalisti aseguire la diretta streaming perconoscere i candidati de Movimento 5Stelle Lazio e a partecipare condomande tramite i canali Facebook eTwitter hashtag #elelaziom5s Potereseguire la diretta streaming qui" M5SLazio

Elezioni truffaPolitica14.12.2012

Illustrazione di The Hand >>> SEGUILO STREAMING del FIRMA DAY!febbraio, insieme a gennaio, è uno deipiù freddi e con maggior precipitazioninevose dell’anno. Spesso il primo inbase alle serie storiche. Quindi il periodomigliore per votare in anticipo con larisibile scusa dello spread. L’Italia è unPaese in prevalenza montuoso. Alpi alnord e Appennini nel centro sud. Usciredi casa in Aspromonte o negli altopianidel Trentino può essere problematico,anche impossibile. E, conl’organizzazione da terzo mondo di cuidisponiamo, se cade qualche fiocco, cittàcome Milano e Roma si paralizzano.L’idea di tenere le elezioni a febbraio èapparentemente folle e avviene per laprima volta nella storia della Repubblica,ma invece è un colpo di genio dellaCancellieri, di Rigor Montis e diNapolitano. Ottengono in un sol colpodue risultati. Il primo è che il M5S, l’unicogrande movimento politico non presentein Parlamento ha a disposizione circa tresettimane sotto le feste natalizie perstampare le liste con i candidaticircoscrizione per circoscrizione, evitarequalunque errore, organizzare i banchettiin tutta Italia, raccogliere decine dimigliaia di firme, validarle, verificarle equindi consegnarle al tribunale dicompetenza. Sembra l’undicesima faticadi Ercole. Il secondo risultato, nel caso siriescano a raccogliere firme sufficienti inItalia e nelle circoscrizioni estere, èsottrarre due mesi di campagnaelettorale al M5S nelle piazze e in Rete.Gli altri partiti non ne avranno alcundanno, fanno infatti propagandapermanente, h24, in televisione e suigiornali. C’è però un piccolo,piccolissimo problema. Il voto d’invernofarà aumentare gli astenuti chiusi in casae senza il M5S 6/7 milioni di italiani chelo voterebbero non si presenteranno aiseggi. Il prossimo Parlamentonascerebbe morto, delegittimato, senzaopposizione e senza una realerappresentanza.Napolitano, Monti, Bersani, pensateveramente che un governo con unParlamento eletto dal 30/40% deglielettori possa durare più di qualchemese? Un Parlamento in bianco. Diorende folli coloro che vuole perdere.“Viene Febbraio, e il mondo è a capochino … il carnevale impazza, ilcarnevale impazza...”. Ps: Con una macchina a otto posti e treassistenti, Walter alla guida, SalvatoreMandarà per gli streaming e Pietro perblog/social e video, parto domani per ilprimo week end del Firma Day. InToscana sabato e in Trentino Alto Adige

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e Friuli Venezia Giulia domenica. Entrosera saranno comunicati percorsi e oraridel mio tour e i banchetti di ognicircoscrizione italiana. I dati verrannocontinuamente aggiornati. Cercherò difermarmi in tutti i banchetti: ho con me lecatene da neve. Ci vediamo inParlamento. Dentro o fuori, sarà unpiacere. ITINERARIO FIRMA DAY:domani 15 dicembre, a partire dalle12.00, saremo a Firenze, Borgo SanLorenzo, Figline Valdarno, Arezzo,Empoli, Livorno, Pistoia, Prato.Domenica 16 dicembre, a partire dalle9.00, saremo a Bolzano, Trento,Rovereto, Trieste e Udine.Aggiornamenti sul luogo e sull'orasaranno dati in tempo reale su Twitter eFacebook. Una diretta streamingaccompagnerà tutto il viaggio.

Diretta Streaming:#FirmaDayMinipost15.12.2012

Lo streaming del Firma Day è iniziato!Sarà una diretta fiume, ininterrotta, fino aquesta sera. A oltranza. Ugualmentedomani. Ci saranno collegamenti daibanchetti di tutta Italia. Ti aggiorneremoin tempo reale sulla situazione deibanchetti sparsi per il territorio. Perpartecipare a questa meravigliosa direttastreaming creata dai cittadini segnala iltuo banchetto [email protected] indicando iltuo nome, gruppo o meetup diappartenenza e un recapito telefonico. Tidaremo tutte le indicazioni per effettuareil collegamento video. Usa l'hashtag#firmaday per commentare, segnalareproblemi o un nuovo banchetto. BeppeGrillo interverrà in diretta per la primavolta verso mezzogiorno e poi di nuovo,per alcuni minuti, in ogni tappa chefaremo. Seguite gli aggiornamenti instreaming, su Twitter e Facebook.

Il problema dell'Italia siamonoiMuro del pianto15.12.2012

Il vaso di Pandora di James Gillray >>>SEGUI LO STREAMING del FIRMADAY! i lavori che gli italiani non voglionopiù fare", nostra se facciamo la fila amigliaia alle mense della Caritas per unpiatto di minestra perché non abbiamovoglia di impegnarci nella vita, nostra seabbiamo perso la casa a causa dell'IMU,nostra se abbiamo sbagliato il capoversoB del riquadro F della dichiarazione deiredditi e non riusciamo a onorare lesanzioni, nostra se paghiamo le tassepiù alte del mondo e in cambio abbiamo iservizi più scadenti o nessun servizio eci dobbiamo arrangiare da soli, nostra senon avremo nessuna pensione perchémoriremo prima e tra qualche anno nonvarrà quasi nulla mentre paghiamoall'INPS le pensioni d'oro degli exparlamentari, nostra se la sicurezza nellecittà è un optional e ti puoi prendere unacoltellata o essere stuprata da unosconosciuto con precedenti penali a cuiè stato dato il foglio di via, ma da qui nonse ne è mai andato, nostra se veniamotravolti in bicicletta perché ci ostiniamo anon usare la macchina in assenza dipiste ciclabili sicure, nostra se respiriamol'aria tossica degli inceneritori inmancanza di una raccolta differenziata,nostra se se non abbiamo movimentato ilconto corrente per più di dieci anni e loStato si prende tutto, nostra se abbiamoun parente malato di alzheimer, nostrase dobbiamo fare un'operazione emoriamo in lista di attesa, nostra se leaziende lasciano l'Italia per non morire ditasse, disservizi, gabelle, controlli eadempimenti inutili, nostra se conviviamocon la mafia spesso per non morire,nostra per la corruzione, le tangenti, ilpizzo. Nostra se non esiste alcun futuroper i nostri figli, se le banche incassanoprofitti mostruosi e non concedono unprestito, un mutuo, un fido, un cazzo diniente alle piccole imprese e allefamiglie. Nostra se protestiamo e siamomanganellati, nostra se scendiamo inpiazza e veniamo incarcerati per mesisenza processo come neppure sotto PolPot. Nostra se esiste il M5S, la veraorigine di tutti i mali della Nazione, vasodi Pandora, antidemocratico, puzzolente,fascista, leninista, schifoso, massone,mussoliniano, occulto, colpevole di nonaver mai rubato, ma anzi di averrestituito milioni di euro di contributielettorali. Nostra se il M5S è il secondomovimento politico, un MoVimento che ilPaese, che affonda le sue radici nellavera e illuminata democrazia dei partiti enell'informazione di giornalisti con laschiena dritta a 90 gradi, non si merita.

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Ci vediamo in Parlamento, fuori o dentro.Sarà un piacere. ITINERARIO FIRMA DAY: oggi 15dicembre, a partire dalle 12.00, sarò aFirenze, Borgo San Lorenzo, FiglineValdarno, Arezzo, Empoli, Livorno,Pistoia, Prato. Domenica 16 dicembre, apartire dalle 9.00, sarò a Bolzano,Trento, Rovereto, Trieste e Udine.Aggiornamenti sul luogo e sull'orasaranno dati in tempo reale su Twitter eFacebook. Una diretta streamingaccompagnerà tutto il viaggio.

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Volume 7, numero 49

Sommario 09.12.2012

Economia L'indecenza delle bancheEnergia Passaparola - L'era della scarsità -Lester BrownInformazione La legge è uguale per gli altriMinipost M5S Nogara: Il Wi-Fi sarà gratuito Parlamentarie, istruzioni per l'uso Italiani senza casa MoVimento 5 Stelle fuori dalParlamento? ILVA in tre mosse Fassino, l'inquisitore di Torino Tasse di Natale Risultati del sondaggio sull'abolizionedel contanteMoVimento I risultati delle Parlamentarie del M5SMuro del pianto La polvere sotto il tappeto Lo squadrone di Bersani Il Calendario dei Santi Laici 2013Politica Lo spread non si mangiaTrasporti/Viabilità TAV ne' ora ne' mai - Alberto Perino

La polvere sotto il tappetoMuro del pianto02.12.2012

La polvere sotto il tappeto è l'ultimastrategia rimasta al Sistema persopravvivere. La polvere ha ormaiformato cumuli e il tappeto è deformato,con gobbe, strane linee e ondulazioni. Sicammina con circospezione per noninciampare. Ogni giorno nuova polvere,spesso tossica, aumenta lo spessoredegli avvallamenti e delle improvvisediscese, là dove il piede dovrebbeposarsi senza rischio alcuno. Il tappeto èrigonfio di problemi irrisolti, di tragedielasciate a marcire, di fallimenti, diruberie, di Alcoa, di Ilva, di Fiat, di Montedei Paschi di Siena. Chi dovrebbe aprirele finestre per fare entrare aria nuova,usare scopa e paletta, straccio eramazza è responsabile della sporciziamorale o quantomeno colluso, amico,compare, socio, palo. Nel caso miglioreè restato a guardare per decenni, comeRigor Montis, consulente di Pomicino, odi Passera che con Riva ha condivisoaffari, o di Bersani e del Pdl, finanziati daRiva, o di MPS, la banca più amata dalpdmenoelle e tecnicamente fallita su cuista indagando la magistratura. I poteridello Stato qualche volta ci provano aripulire la stanza, ma senza esito. Infattidove svanisce lo Stato, svanisconoanche i suoi poteri, la loro legittimità. Lesentenze dei giudici, come avviene aTaranto, vengono cancellate per decretolegge (Mussolini aveva più pudore),indagati come Mancino possono, senzascandalo, colloquiare con il Quirinaledella loro situazione processuale per latrattativa mafia-Stato, la Costituzioneviene "interpretata" quando serve dalParlamento (come per il Lodo Alfanovergognosamente approvato prima dellabocciatura della Corte Costituzionale), ireferendum (finanziamenti elettorali,nucleare) dei cittadini vengono annullati,le leggi di iniziativa popolare (ParlamentoPulito) neppure prese in considerazione.E' il caso di prendere atto che non solosta finendo la Seconda Repubblica, malo stesso Stato italiano sta scomparendosotto i nostri occhi, sotto il tappeto.Siamo nazione, ma non più Stato. LoStato ha delle regole, delle divisionichiare dei suoi poteri. Uno Stato è una

comunità in cui ognuno ha diritti e doveri,chiunque è uguale di fronte alla legge,nessuno è lasciato indietro. L'Italia non ènulla di questo. Non ha sovranitàterritoriale dalla fine della SecondaGuerra Mondiale, ha perduto la suasovranità monetaria, sta perdendo quellaeconomica e quella popolare non l'hamai avuta. Cosa le resta? I confini dalleAlpi a Lampedusa e una classe politica che rimanda ogni giorno il suo 8settembre per non finire essa stessasotto il tappeto. Ci vediamo inParlamento. Sarà un piacere.

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M5S Nogara: Il Wi-Fi saràgratuitoMinipost02.12.2012

"Nei luoghi pubblici di Nogara si avrà laconnessione WI-FI gratuita. E' quantorecita la nostra mozione votataall'unanimità nell'ultimo consigliocomunale. Una decisione importante inquanto internet è ormai parte integrantedella vita di ogni cittadino. Attraverso larete infatti si possono accedere adinformazioni, notizie e servizi di ognigenere i quali migliorano sicuramente laqualità della vita. Siamo contenti che ilconsiglio comunale, votandoall'unanimità, abbia compreso l'utilità e lanecessità della nostra mozione. I luoghipubblici dove si potrà accedere alla retesono: municipio, scuole, biblioteca(servizio già attivo), teatro, parchipubblici, nonché tutti i luoghi ritenuti diinteresse pubblico. Crediamo di averfatto un ottimo servizio ai cittadinipresentando questa mozione. Spessosentiamo dire che in minoranza non siriesce a far niente e a portare casa pocoo nulla. Questa è l'ennesima prova che,se le idee sono buone e fattibili, conl'aiuto di tutti si possono portare a casarisultati eccellenti. Il MoVimento 5 Stelle,anche dai banchi dell'opposizione, stacercando di mantenere quanto promessoin campagna elettorale! Controlleremoche la mozione venga messa in atto.Stay Tuned!" M5S Nogara

Parlamentarie, istruzioni perl'usoMinipost02.12.2012

Da domani, 3 dicembre 2012, perquattro giorni, si vota on line per le listeelettorali del MoVimento 5 Stelle per leelezioni politiche. I votanti possonoattribuire tre preferenze ai candidati dellaloro circoscrizione. Il voto è individuale ebisogna evitare che sia pilotato dafantomatiche assemblee o comitati,entrambi esclusi categoricamente dalNon Statuto. Dobbiamo evitare la replicadelle congreghe partitiche su base localecreate per favorire uno o più candidati ascapito di tutti gli altri. Chi cercherà dipilotare il voto sarà diffidato e esclusodalle votazioni, sia che si tratti dicandidato che di votante. Ci vediamo inParlamento. Sarà un piacere.

Passaparola - L'era dellascarsità - Lester BrownEnergia03.12.2012

*** Per cause non note, alcuni indirizziemail @gmail.com non stanno ricevendole indicazioni per poter votare online le"Parlamentarie". Gli iscritti al MoVimento5 Stelle abilitati al voto possono, inalternativa, utilizzare le istruzionipubblicate all'interno della pagina dimodifica del loro profilo su portale. *** "Negli ultimi anni, stiamo assistendo aglieffetti del raddoppio del prezzo delgrano, che si manifestano sui segmentipiù poveri dei paesi a basso reddito. InPaesi come la Nigeria, l’Etiopia o l’India,ad esempio, per una buona parte dellefamiglie è normale prevedere giornate didigiuno. Non possono permettersi dimangiare ogni giorno e quindi la seradella domenica, ad esempio, decidonoche, nella settimana entrante,digiuneranno al mercoledì e al sabato.Tutto ciò rappresenta un aggravamentodel problema della fame nel mondo;finora ci eravamo preoccupatidell’allargamento del problema dellafame nel mondo, ma questo necostituisce un aggravamento. Ci sonomilioni e milioni di famiglie in Nigeria,Etiopia, India o Perù che non possonopermettersi di mangiare tutti i giorni, ecosì pianificano delle giornate senzacibo. E’ ovvio che non si tratta di unasituazione molto sana. Io penso che lamaggior parte della gente non ne siaconsapevole, ma essa costituisce unserio pericolo per la futura stabilitàpolitica, perché le persone arrivano alpunto di non poterne più." Lester Brown Il Passaparola di Lester Brown, uno deipiù importanti ambientalisti del mondo,fondatore del Worldwatch Institute edell'Earth Policy Institute, Competizionea livello planetario, perl’approvigionamento di cereali "Michiamo Lester Brown. Vivo aWashington, D.C. Dirigo la Earth PolicyInstitute, una piccola organizzazione perla ricerca, un think tank che lavora sulprogetto di un’economia per il futuro e unpiano per crearla. Lo chiamiamo “PianoB”. Sul sito web dell’Earth Policy, potetevedere il libro “Piano B” online e capire lesue componenti principali. Continuarecosì non è più un’alternativa percorribile. Il mondo è in una fase di transizione, daun’epoca dominata dal surplus, ad unadominata dalla scarsità. Sono in attovarie tendenze, che interessano sia ladomanda che l’offerta e che portano adun impoverimento delle scorte alimentarimondiali e ad un aumento dei prezzi.Questa situazione non è temporanea, sitratta piuttosto di una transizione di lungoperiodo dall’abbondanza alla scarsità.Sotto il punto di vista della domanda c’èl’aumento della popolazione; non è unanovità, negli ultimi decenni siamocresciuti al ritmo di ottanta milioni l’anno.

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In pratica significa che stasera cisaranno 219.000 persone sedute a cenache ieri sera non c’erano, e che domanice ne saranno altre 219.000 in più. Lacrescita della popolazione è continua enon accenna a diminuire. Il secondoelemento che crea l’aumento dellarichiesta di cibo è l’aumento dellaricchezza. Aumentando il reddito, lagente, indipendentemente da dove sitrovi, sale nella catena alimentare, econsuma più carne e pollame. Allepersone piace consumare proteineanimali e quando il loro reddito aumentaa sufficienza, cominciano a consumarnedi più. Per fare un esempio, in India,Paese con un consumo relativamentebasso di proteine animali, il consumoannuale di cereali è di circa 181 Kg.all’anno, meno di mezzo kg. al giorno;all’opposto, negli Stati Uniti, che sitrovano all’altra estremità dello spettroeconomico, si consumano 270 Kg. dicereali a persona all’anno; di questi,forse solo 90 Kg. vengono consumatidirettamente, sotto forma di pane, dolci ecereali per la colazione; il grosso vieneconsumato sotto forma di carne, latte euova. Queste sono le due fonti principalidi aumento della domanda di cereali alivello mondiale: la crescita dellapopolazione e l’aumento del benessere;e adesso c’è anche un altro elemento,rappresentato dall’utilizzo dei cereali perla produzione di combustibile per auto.Negli Stati Uniti, vengono prodotti circa400 milioni di tonnellate di cerealiall’anno: di queste, l’anno scorso 129milioni per le distillerie di etanolo per laproduzione di combustibile perautomobili. Così si è creata unacompetizione a livello planetario, perl’approvigionamento di cereali, tra iricchi, proprietari di automobili, e iconsumatori a basso reddito. Dal latodell’offerta ci avviamo verso una fase dinuovi restrizioni sulla produzione: una diqueste è la scarsità di acqua. Laproduzione agricola mondiale ha avutouna grandissima espansione nel corsodegli ultimi 60 anni – è più che triplicata– ma ora abbiamo difficoltà a sostenerequesta crescita così rapida, anche acausa della scarsità di acqua. La metà dinoi abita in Paesi che stannosovrapompando acqua di falda, cioè dalsottosuolo, per aumentare l’irrigazione.La Banca mondiale, ad esempio, stimache in India 175 millioni di persone sinutrono di cereali prodotti con unpompaggio eccessivo; la mia stima perla Cina è che 120 millioni di cinesi vivanodi cereali prodotti tramitesovrapompaggio. La situazione è moltosimile negli Stati Uniti, dove stiamosovrapompando in tutti gli Stati del SudEst, inclusi i principali Stati agricoli, comeil Texas e la California. L’acqua, dunque,sta emergendo come un elemento chelimita l’espansione della produzione dicibo; il mondo è pieno di terreno chepotrebbe essere usato per la produzionedi cibo se ci fosse anche l’acqua, mapurtroppo essa manca. La seconda sfidache gli agricoltori devono affrontare è ilcambiamento climatico. La generazionedi coloro che attualmente praticanol’agricoltura è la prima a dover affrontareun cambiamento climatico sostanziale.Gli agricoltori hanno sempre affrontato icapricci metereologici: siccità, ondate dicalore, alluvioni, ma quello che devonoaffrontare oggi è un aumento costantedella temperatura, e la regola inagricoltura è che ad ogni grado Celsiusdi aumento di temperatura, corrisponde

una diminuzione del 10% delraccolto.Gli agricoltori sono di fronte al cambiamento climatico, alla scarsitàd’acqua... ma non dimentichiamo chel’agricoltura si è sviluppata lungo unperiodo di 11mila anni di notevolestabilità climatica; questo tipo diagricoltura si è perfezionato nelmassimizzare la produzione in un datosistema climatico che non esiste più. Ilsistema climatico sta cambiando, e ognianno che passa esso è sempre più fuorisincronia con quello della produzioneagricola. Gli agricoltori oggi sono incertisul futuro come mai prima. Non sono piùin grado di pianificare perché non sannocosa... esattamente come e quando ilclima cambierà: sanno soltanto checambierà. Quindi abbiamo scarsezza diacqua, mutamenti climatici, e l’erosionedel suolo che sta diventando unproblema enorme in alcuni Paesi. In tuttoil pianeta, stiamo perdendo suolo moltopiù velocemente di quanto esso non siriformi in condizioni di normalità. C’è unenorme bacino di polvere che si staformando nel nord della Cina, adesempio, a causa delle pratichedell’aratura profonda e in particolare delpascolo non regolamentato; entrambehanno distrutto la vegetazione, e ora nonc’è più niente che trattenga gli stratisuperficiali del terreno. Quando inizia asoffiare il vento, verso fine inverno –inizio primavera, quando la neve siscioglie, il suolo semplicemente vola via.Un altro enorme bacino di polvere si staformando in Africa centrale, sempredovuto allo sfruttamento eccessivo per ilpascolo e l’aratura; questi bacini dipolvere renderanno impossibile lacoltivazione agricola in aree in cui ilsuolo superficiale è spazzato via dalvento. Così abbiamo scarsità d’acqua,cambiamento climatico ed erosione delsuolo, tutte cose che rendono difficileaumentare la produzione ad una velocitàtale da soddisfare la domanda. Laquestione, dunque, è la seguente: cosafare per affrontare queste minacce allasicurezza alimentare futura? Una dellecose più ovvie è mettere un freno allacrescita della popolazione. Bisognaaccelerare il passaggio a famiglie menonumerose. Non si può continuare acrescere di 80 milioni all’anno, o ilproblema si farà davvero serio. A dir laverità, stiamo già iniziando ad avereproblemi sul fronte dell’alimentazione. Negli ultimi anni, stiamo assistendo aglieffetti del raddoppio del prezzo delgrano, che si manifestano sui segmentipiù poveri dei paesi a basso reddito. InPaesi come la Nigeria, l’Etiopia o l’India,ad esempio, per una buona parte dellefamiglie è normale prevedere giornate didigiuno. Non possono permettersi dimangiare ogni giorno e quindi la seradella domenica, ad esempio, decidonoche, nella settimana entrante,digiuneranno al mercoledì e al sabato.Tutto ciò rappresenta un aggravamentodel problema della fame nel mondo;finora ci eravamo preoccupatidell’allargamento del problema dellafame nel mondo, ma questo necostituisce un aggravamento. Ci sonomilioni e milioni di famiglie in Nigeria,Etiopia, India o Perù che non possonopermettersi di mangiare tutti i giorni, ecosì pianificano delle giornate senzacibo. E’ ovvio che non si tratta di unasituazione molto sana. Io penso che lamaggior parte della gente non ne siaconsapevole, ma essa costituisce unserio pericolo per la futura stabilità

politica, perché le persone arrivano alpunto di non poterne più. Tagliare leemissioni di carbonio dell’80% per il2020 Dobbiamo fermare la crescita dellapopolazione. E dobbiamo stabilizzare ilclima. Bisogna procedere velocementead un taglio delle emissioni di carbonio. Ileader politici parlano di un taglio delleemissioni dell’80% per il 2050, ma allorasarà troppo tardi. All’Earth PolicyInstitute pensiamo che le emissionivadano tagliate dell’80% per il 2020. E’come se ci stessimo preparando per unaguerra. Bisogna ristrutturare l’economiaenergetica mondiale, abbandonando icombustibili fossili a favore di fonti dienergia rinnovabili, abbiamo bisogno diuna ristrutturazione totale dell’economiaenergetica. Assomiglia allaristrutturazione dell’economia industrialedegli Stati Uniti nel 1942, quando siamoentrati nella Seconda Guerra Mondiale.Avevamo ben pochi armamenti all’iniziodella guerra, perchè non avevamopensato, né pianificato, di entrare inguerra. Quel che il presidente Rooseveltfece, fu di bandire la vendita di nuoveautomobili negli Stati Uniti, costringendole compagnie automobilistiche aprodurre carri armati ed aerei. All’iniziodel 1942 egli disse: ”Produrremo 45.000carri armati e 60.000 aerei”. La gentenon capiva come ci saremmo riusciti, mala chiave fu la messa al bando dellaproduzione di automobili, cosicché lanostra capacità industriale potéfocalizzarsi sulla costruzione di carri eaerei, e alla fine riuscimmo addirittura asuperare gli obbiettivi: infatti, invece diprodurre 60.000 aereoplani, neproducemmo 129.000. Persino oggi,trovo difficile immaginare di produrre129.000 aerei, ma l’abbiamo fatto, e nonci vollero decenni per ristrutturarel’economia industriale del paese, non civollero anni; è stato fatto nello spazio dialcuni mesi. Ora dobbiamo ristrutturarel’economia energetica mondiale, non neiprossimi decenni, ma nei prossimi anni;dobbiamo fare in fretta, o il cambiamentoclimatico entrerà in una spiraleincontrollabile che ci impedirà digarantire in futuro la sicurezzaalimentare. Uno dei possibili modi perdiminuire la crescita della domanda èche nei Paesi ricchi, come gli Stati Uniti,e in misura minore l’Italia, ci si spostiverso la parte bassa della catenaalimentare, consumando meno alimentiche richiedono una produzionecerealicola intensiva, come carni rosse,maiale, pollame, uova e formaggio, e piùverdure e cereali integrali. Se lofacessimo, godremmo di una salutemigliore, di sicuro negli Stati Uniti, e ilpianeta ne guadagnerebbe in salute.L’impatto della domanda di risorse disuolo e acqua sulla Terra sialleggerirebbe. Questo dovrebbe essereil primo dei nostri pensieri. Abbiamoscoperto che la Terra non è infinita, mafinita, e la quantità di suolo e di acquadisponibili sono limitate. Uno svilupporecente è la ‘nuova geopoliticaalimentare’. L’abbiamo vista emergerenegli ultimi anni. Quando il prezzo deicereali è raddoppiato, fra la fine del 2007e l’inizio del 2008, i Paesi esportatorihanno iniziato a limitare le esportazioninel tentativo di controllare i prezzi deicereali per il proprio mercato interno, dalmomento che i prezzi del cibo stavanocrescendo ovunque nel mondo. I Paesiesportatori, come l’Argentina e la Russiaper il grano, hanno posto restrizioni oaddirittura proibito le esportazioni, in

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modo da tenerne basso il prezzo per ilmercato interno, peggiorandodrammaticamente la situazione nel restodel mondo. Bisogna muoversi in fretta IlVietnam, il principale esportare di risonel mondo, ha bloccato le esportazioni diriso per diversi mesi, nel tentativo ditenere bassi i prezzi del cibo nel Paese.In quel momento i paesi importatorihanno capito di non poter più contare sulmercato. Si sono resi conto di non averelibero accesso alle riserve dei Paesiesportatori e sono caduti nel panico,come era prevedibile. Hanno iniziato acercare in altri Paesi del terreno dacomprare o affittare, su cui coltivare ciboper sé stessi, da spedire al propriomercato interno.Così ha avuto iniziol’attuale corsa alla terra, o, se preferite, ilmovimento di appropriazione di terra.Secondo una tabella della BancaMondiale dell’anno scorso, ci sono state396 acquisizioni di terra, alcunerelativamente piccole, per migliaia diettari, altre di centinaia di migliaia diettari. L’area totale di questeappropriazioni era pari alla somma dellearee coltivate a grano e a granoturconegli Stati Uniti. Un bel pezzo diterritorio. E’ in atto una gara, oggi, traPaesi, per vedere chi riuscirà acontrollare le risorse di terreno e diacqua. Abbiamo visto, ad esempio, iprezzi della terra salire ad un ritmodoppio rispetto all’indice Dow Jones perl’industria. C’è una corsa alla terra, laterra è il nuovo petrolio. Il cibo è il nuovooro, e la geopolitica collegata alladiminuzione della risorse di terra edacqua, e dunque di cibo, si avvia adavere un’influenza decisiva sulloscacchiere dell’economia alimentaremondiale, e su chi controllerà laproduzione nelle diverse parti delpianeta. Osservando le tendenze in attonel mondo, che si tratti di popolazione,clima, erosione del suolo, scarsezza diacqua, appare chiaro che non possiamocontinuare così. E’ necessario uncambiamento. C’è bisogno diristrutturare l’economia globale.Dobbiamo passare dai combustibilifossili a fonti di energia rinnovabili. Ineffetti stiamo parlando del futuro stessodella civiltà. La nostra civiltà non puòsopravvivere alla distruzione e allarovina delle risorse naturali della Terra,che si tratti di foreste o praterie, delpatrimonio ittico o dei terreni coltivabili,del clima o altro ancora. Non sarà facileristrutturare l’economia mondiale perconvertirla in un’economia sostenibile,ma dobbiamo farlo, e avremo bisogno diun’enorme sforzo politico. Molto spesso,durante le mie conferenze, le personealzano la mano e chiedono:” E io, cosaposso fare?” Credo che si aspettino dame una risposta del tipo: ”Ricicla la cartadei giornali, compra le nuove lampadinea risparmio energetico, ecc., ecc.”. Sitratta certo di cose importatnti, ma ora èil momento di diventare attivipoliticamente, perché dobbiamocambiare il sistema. Non sto parlando diuna rivoluzione politica. Sto parlando diristrutturare l’economia mondiale, e dimettere sotto pressione i nostri leadercon il nostro attivismo, con le nostre voci,per mostrar loro non soltanto che essidevono cambiare, ma anche che noisosteniamo questo di cambiamento. Ilmondo deve affrontare un’enorme sfidaeducativa, per aiutare la gente a capire ilperché dei grandi cambiamenti. Ilsistema educativo tradizionale non saràsufficiente allo scopo, perché se

pensiamo di educare una generazione diinsegnanti, che insegneranno ad unagenerazione di studenti, che unagenerazione dopo diverranno politici,non ci sarà più tempo a disposizione.Bisogna muoversi in fretta, dobbiamoservirci dei mezzi di comunicazione peraumentare il livello di consapevolezza edi comprensione. Ecco perché pensoche un filmato come questo siaessenziale per aiutare la comprensione eper alimentare l’azione politicanecessaria a sostenere il cambiamento.Voglio aggiungere anche che ognuno divoi, individualmente, deve scegliere unelemento che sente di particolareimportanza; può essere lastabilizzazione della popolazionemondiale, oppure la chiusura di unacentrale a carbone, o quello che ognunosente come il più importante. Trovatedegli amici con cui condividere la vostrabattaglia e cominciate a mobilitarvi.Incontrate i vostri rappresentanti politici.E’ partendo da lì, che si può cominciarea realizzare questi cambiamenti. Ilmondo non cambierà se noi non locostringiamo a cambiare. Noi tutti, moltidi noi hanno dei figli. Alcuni di noi hannodei nipoti, e dobbiamo pensare a loroquando affrontiamo un tale sforzo. Nonavremo un’altra occasione. Noidobbiamo riuscire a cambiare adesso,non è qualcosa che possiamo lasciarfare alla prossima generazione. E’ lanostra generazione che deve farli, per lasalvezza delle generazioni future. Lasfida per voi è di lasciarvi coinvolgere inquesto processo educativo. Di aiutarealtre persone a capire perché abbiamobisogno di fare questi cambiamenti eperché dobbiamo farli velocemente.Passate parola."

Italiani senza casaMinipost03.12.2012

"Il recupero coattivo di Equitaliaammonta a circa 9 miliardi di euro nel2010, a fronte dei 3 miliardi e 800 milionidel 2005, con un rialzo del 130%. Inparticolare, si segnala un aumento delleprocedure di pignoramenti presso terziarrivati a circa 133 mila. I preavvisi difermo (su auto e moto) raggiungonoormai quota 1 milione e 600 mila, mentrei fermi veri e propri ammontano a circa600 mila. Degno di nota è inoltre il datorelativo alle iscrizioni di ipoteca su case,capannoni e terreni (anticamera dellavendita all'asta), pari a circa 150.000,mentre i pignoramenti immobiliariazionati da Equitalia ammontano a circa12.000, contro gli 8.700 del 2007. I più“pressati” da Equitalia sono stati i laziali.Se si rapporta il valore dei ruoli emessidalla Società di riscossione in ciascunaRegione per il numero dei residenti, nel2010 ciascun laziale ha “versato”,mediamente, 217,6 euro. Al secondoposto di questa speciale graduatoriatroviamo i toscani, con 192,6 euro,mentre in terza posizione si piazzano ilombardi, con 189,7 euro. A livellonazionale, ciascun italiano hamediamente versato alla Società diriscossione 159,7 euro." Avv. LuigiPiccarozzi

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MoVimento 5 Stelle fuori dalParlamento?Minipost04.12.2012

E' in atto una corsa contro il tempo deipartiti per eliminare il MoVimento 5 Stelledalle elezioni politiche 2013. LaCommissione Affari Costituzionali lavoraper questo senza sosta alla nuova leggeelettorale. La prima mossa è l'abolizionedel premio di maggioranza perscongiurare anche la più piccolapossibilità che il M5S, in caso di vittoria,disponga della maggioranzaparlamentare. La seconda è unemendamento di giornata che dovrebbeimporre ai partiti e ai movimenti di dotarsidi un vero e proprio (?) statuto.L'emendamento bipartisan di EnzoBianco (Pdmenoelle) e Lucio Malan (Pdl)prevede che insieme ai simboli delleforze politiche siano depositate le copiedegli statuti. Il M5S ha un "Non Statuto"composto da sette articoli, ma forse per ipartiti non sarà sufficiente... Ci vediamocomunque in Parlamento. Sarà unpiacere.

Lo squadrone di BersaniMuro del pianto04.12.2012

Gargamella è felice, è diventato unleader. Uno su mille ce la fa e lui,modestamente, ce l'ha fatta a diventarel'allenatore di una squadra vincente, unteam da triplete, uno squadrone chetremare il mondo fa. Tutti i giornali, lohanno proclamato nuovo Cesare insiemeai pappagalli a comando dei talk show. Bersani si è finalmente lasciato allespalle anni duri vissuti in panchina dovesi è spesso fatto fotografare, e un tristepassato in condominio con Berlusconi.Nell'ultimo ventennio infatti Pdl epdmenoelle si sono dati il cambio, unastaffetta perfetta, 10 anni alcentrosinistra, 10 anni al centrodestra.Parità sul campo e combine su combine:scudo fiscale, conflitto di interessi,distruzione del tessuto economico,debito pubblico. Ora però, Bersani nonha più bisogno del pdl, può vincere dasolo e far fallire definitivamente il Paesecon il suo squadrone. Schemaaggressivo: 3-4-3. Formazione in campo.Penati in porta, come para lui le accusedi corruzione, concussione efinanziamento illecito neppure illeggendario Yascin. Lusi terzino di fasciadestra, instancabile, che distribuisce icontributi pubblici a tutta la squadranell'ora d'aria. Ottaviano Del Turcostopper d'altri tempi, di quelli chetranciavano le gambe, forte di un'accusaper associazione a delinquere. Crisafulliterzino statico e rinviato in giudizio perconcorso in abuso d'ufficio. Con questadifesa ci si può permettere uncentrocampo offensivo a rombo con ilquartetto formato da La Ganga forgiatoda 20 mesi di reclusione, patteggiati, perfinanziamento illecito ai partiti, Delbonocon il gioco di gambe affinato dalpatteggiamento per truffa aggravata epeculato, Tedesco regista di grandeesperienza indagato per associazione adelinquere corruzione, concussione,turbativa d'asta e falso e Bassolino"meglio e pelè", sotto processo per truffaaggravata, dal lancio lungo, che smistapalloni su palloni in avanti. Il triod'attacco è da sogno. Zoia Veronesi,quota rosa, segretaria di Bersani eallenatrice in campo, centravanti disfondamento, indagata per truffa.Nasconde il pallone ai difensori. Alle ali,con libertà di convergere al centro versol'UDC, Pronzato ex consigliere diBersani, arrestato per corruzione eCimitile arrestato per falso.In panchina Renzi come allenatore inseconda, una risorsa per il Paese. Intribuna il patron Rigor Montis, insieme alfinanziatore Riva e ai rappresentantidelle agenzie di rating internazionali, adammirare la formazione politica che loconfermerà presidente del Consiglio.L'arbitro fischia quando il pdmenolle c'è.

Il Calendario dei Santi Laici2013Muro del pianto05.12.2012

"Una somma di indizi di sangue, dibombe, di stragi, lunga decenni, fa unaprova. La prova che l’Italia è fuoricontrollo, che l’Italia è una Nazione, manon uno Stato. I confini nazionaliesistono solo sulla carta, in realtà sonopermeabili come una spugna. I mandantidiretti, i suggeritori, i corresponsabili deimorti di Ustica, di Piazza Fontana, dellastazione di Bologna, vanno cercatianche, o soprattutto, negli interessi dialtri Stati. Interessi di frequente evidenticome la luce di una supernova. Lelibrerie sono piene di testimonianze, didocumenti, di analisi ineccepibili che loconfermano. Le stragi e gli omicidieccellenti del dopoguerra sono i nuovisegreti di Fatima inconfessabili delleIstituzioni. Chi ha ucciso Mattei? Dopodecenni non esiste una risposta ufficiale,nessuna sentenza definitiva. Come nonesiste risposta per l’assassinio di decinedi politici e magistrati. Siamo un casounico al mondo. Una cosiddettademocrazia dove i “servizi deviati” delloStato sono un fatto così scontato da nonessere messo in discussione. Altrovel’omicidio di un politico o di cittadiniinermi è un omicidio, si indaga, ci sonodegli imputati, un processo, dellecondanne. In Italia è invece un enigmaavvolto in un mistero, parafrasandoChurchill, di cui sin dall’inizio si sa che laverità non sarà mai accertata, come èavvenuto per le bombe di piazza dellaLoggia a Brescia o per l’Italicus.È di moda, oggi, da parte di alcuni politicie di alcune Istituzioni parlare di cessionedi parte della nostra sovranità nazionalecome se fosse una panacea, unasoluzione ai mali dell’Italia, dimenticandoche la sovranità l’abbiamo già perdutamolti anni fa insieme alla guerra. Quellasovranità che dovremmo recuperare perfar luce sulla nostra storia recente erendere giustizia ai Santi Laici." BeppeGrillo

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ILVA in tre mosseMinipost05.12.2012

Per risolvere la questione dell'ILVAbastano tre mosse:1 - risanare gli impianti utilizzando il piùpossibile la manodopera impiegata negliimpianti che nella sua totalità saràcomunque stipendiata da Riva2 - riprendere la produzione di acciaiodopo la bonifica3 - far sostenere a Riva ogni spesamedica per le persone ammalate erisarcire le famiglie dei morti a causadell'inquinamento.Nel caso Riva si rifiuti di contribuire gliverranno espropriati i capitali necessari,l'eventuale differenza per coprire i costisarà sostenuta dallo Stato. L'ILVA saràquindi messa all'asta e, in mancanza diofferte private accettabili, nazionalizzata.

La legge è uguale per glialtriInformazione05.12.2012

La magistratura serve a far rispettare leleggi. Nessuno è al di sopra della legge.La legge è uguale per tutti. Ci credeteancora? O vi sentite leggermente presiper i fondelli dopo il decreto legge adRivam per riaprire l'ILVA, e quindi farmorire i tarantini di tumore, chesmentisce una disposizione contrariadella Procura? Vi sentite tutelati comecittadini a seguito della sentenza dellaCorte Costituzionale che dispone ladistruzione dei dialoghi tra l'indagatoMancino per la trattativa Stato-mafia eNapolitano? A cosa serve lamagistratura se può essere smentita daun Clini o da un Passera qualunque? Lamagistratura, per definizione, dovrebbeessere soggetta soltanto alla legge, incaso contrario si supera il confine trademocrazia e dittatura. Se il governo perdecreto può annullare una sentenza vuoldire che il confine è stato superato. Seun presidente della Repubblica, che perruolo dovrebbe essere l'uomo piùtrasparente del Paese, si rifiuta direndere pubblici i suoi dialoghi con unindagato (che da lui cercava aiuto)delegittima sé stesso e la carica chericopre. Passo dopo passo, l'Italia stadiventando un'immensa marmellata, unamaionese impazzita dove l'arbitrio èlegge e la legge un accessorio. L’Italia è72esima su 174 nel mondo, insieme aMontenegro e Tunisia, per la corruzionenel settore pubblico e politico. Ha persotre posti nella strombazzata età dell'oro(bancario), nell'anno di Rigor Montis,nella classifica mondiale diTransparency: "Corruzione, opacità,scarsi livelli di integrità, uniti a debolisistemi di controllo e valutazione noncomportano “solamente” una mancanzadi moralità ed eticità nella governancedel Paese, ma hanno un impattonegativo devastante sull’economia e lacredibilità dell’intero sistema Paese".Questo risultato deriva dalla continuaingerenza della politica nei confrontidella magistratura, dei partiti che davent'anni vogliono migliorare la macchinadella giustizia per non farsi giustiziare.Vent'anni di leggi bipartisan perrallentare e impedire il funzionamentodei tribunali. Ora, però, si sono fatti piùarditi, hanno capito che si può osare dipiù. Dal vecchio iter di leggi ammazzasentenze da discutere in Commissione ein Parlamento, si è passati al piùimmediato e comodo decreto legge e imagistrati sono rimossi o costretti alconfino in Guatemala.

Fassino, l'inquisitore diTorinoMinipost06.12.2012

Fassino ha attaccato la consigliera delM5S Chiara Appendino sul pianopersonale definendola "La Giovannad'Arco della pubblica moralità" "Nel bilancio del Comune di Torinoerano previsti 4,5 milioni di euro inentrata da sponsorizzazioni che nonverranno accertati poichè, su decisioneautonoma del Sindaco e dell'assessorealla cultura, sono stati dirottati ad unsoggetto terzo: fondazione FAM. Laprova sono delle lettere firmate daentrambi i soggetti con l'esplicitarichiesta agli sponsor di bonificare lecifre direttamente sul conto della FAM.Dopo un primo intervento in aula in cuichiedevamo spiegazioni in merito, nonavendo ricevuto risposte soddofacenti,abbiamo presentato un'interpellanzagenerale che si è discussa nel consigliodi lunedì 3/12/12. Dopo una risposta nonsoddisfacente dell'assessore e una miadura contro-risposta, è intervenuto ilSindaco che, invece di dare risposte dimerito, ha prima dichiarato"erroneamente" che le risorse non eranopreviste a bilancio, poi mi ha attaccatosul piano personale ("Giovanna d'Arcodella pubblica moralità" ndr). Non me lasono presa ma l'attacco di Fassinodimostra quanto possa dare fastidioun'opposizione che entra nel merito dellequestioni. In conclusione, appoggiata dalConsiglio, ho ripreso la parola e ribaditola mia posizione." Chiara Appendino,consigliera M5S Torino

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TAV ne' ora ne' mai - AlbertoPerinoTrasporti/Viabilità06.12.2012

"In questi giorni tutte le televisionistanno facendo vedere che allaMaddalena di Chiomonte hanno iniziatoil buco, quello che noi definiamo un bucocon la mafia intorno, ebbene quelcantiere è assolutamente illegale! Èabusivo, viola la legge italiana, ma che èdifeso dalla polizia, finanza e Carabinieri! Il progetto definitivo che è statoapprovato dal Cipe nel novembre 2010,(questi non sono stati capaci dipresentare il progetto esecutivo in dueanni,) conteneva 137 prescrizioniobbligatorie, che dovevano essererecepite dal progetto esecutivo, orasiccome non è mai stato presentato queilavori sono abusivi, sono violazioni inmateria edilizia, sono da sequestrare. Lamagistratura di Torino non dice nulla diqueste cose e di queste illegalità, silimita a sequestrare i presidi dei No Tav.Questa è l’Europa, questa è l’opera delgoverno mondiale delle banche, a cuidobbiamo opporci con tutte le nostreforze." Alberto Perino Intervento diAlberto Perino, Leader dei Notav L'accordo che va contro la Costituzione "Ciao amici del Blog di Beppe Grillo, il 3di dicembre a Lione i grandi dell’Italia edella Francia,il Presidente dellaRepubblica Francese, il primo ministroitaliano Monti, hanno firmato un accordodi 16 pagine che si è chiuso con unadichiarazione comune. Era il trentesimovertice franco italiano. Bene, in quelle16 pagine ci sono tre righe cheriguardano la Torino-Lione. Tre righe delnulla in cui dicono testualmente: "laFrancia e l’Italia confermano l’interessestrategico del progetto relativo al nuovocollegamento ferroviario tra Torino eLione." Trattasi di una infrastrutturaprioritaria, non soltanto per i Paesi, maper l’Unione Europea nel suo insieme,Francia e Italia hanno adottato unadichiarazione separata su questo tema,dichiarazione che nessuno ha visto. Nella conferenza stampa dipresentazione di questo trentesimosummit italo – francese o franco italiano,i giornalisti hanno chiesto al PresidenteFrancese:"Quando si riesce a fare partirequesti cantieri? Perché poi in fondo èquello che interessa a chi ci mangiasopra" e il Presidente Francese con unsorrisetto ha detto testualmente: "Nonsappiamo quando inizieranno i lavori,perché per farli iniziare bisogna chel’Unione Europea si decida a versare il40% dell’opera e il 50% degli studi" .Peccato che ieri l’Unione Europea abbiarisposto a stretto giro di posta al signorHollande dicendo che di soldi non ce nesono e che i casi sono due: o gli StatiMembri, quindi noi, mettono degli altrisoldi nel fondo infrastrutture o se losognano che l’Unione Europea offra il

40% dell’opera e il resto. Altra cosainteressante è che loro raccontano chedevono ridurre e spostare le merci dallagomma al ferro, allora per fare questodevono assolutamente fare il tunnel dibase e fare la nuova linea ferroviariaTorino Lione. Bene, sempre dopoquelle tre righe hanno scritto che laFrancia e l’Italia ribadiscono quanto siaper entrambe importante migliorare abreve termine la sicurezza nei traforistradali transfrontalieri. Per contribuire aquesto obiettivo i due ministri deitrasporti hanno deciso di separare i flussidi traffico nel traforo stradale del Frejusattraverso cui transitano anche mercipericolose. La galleria di sicurezza diquesto traforo in fase di costruzione saràaperta al traffico in un solo senso,mentre la circolazione del traforo attualesarà completamente ridotta una solacorsia Questo, tanto per capirci, perdisincentivare i viaggi delle merci sugomma aumentiamo le canne al traforoautostradale. Il traforo autostradale delFrejus! E questa è una cosasemplicemente folle! Hanno poi detto,che ci sarà una cosa separata sullaTorino Lione. Bene, vogliono fareapprovare dai due Parlamenti del Paesel’accordo del 30 di gennaio diquest'anno, che hanno fatto sulla Torino-Lione. Sia ben chiaro che questoaccordo non è costituzionale. A unalettura superficiale dell’articolo 10, letteraB, C e D, risulta palese la violazionedegli articoli 1, 3, 5, 24 e 25 dellaCostituzione, nelle parti dove si prevede la cessione della giurisdizione italiana aquella Francese per gli atti compiuti oaventi efficacia in Italia. Un buco con lamafia intorno In particolare l’articolo 10al punto 1 lettera D prevede chechiunque subisca danni nellosvolgimento dell’opera in territorioitaliano dovrà rivolgersi alla autoritàfrancese, questo è incostituzionale! Mal’assurdo è che questo accordo chehanno firmato il 30 di gennaio di questoanno. All’articolo 1, III comma, recitatestualmente: "il presente accordo, inparticolare, non ha come oggetto dipermettere l’avvio dei lavori definitividella parte comune italo francese,cherichiederà la approvazione di unprotocollo addizionale separato, tenendoconto in particolare della partecipazionedefinitiva dell’Unione Europea alprogetto." Quindi il signor Virano, chesta dicendo che il nuovo tunnelesplorativo che stanno per iniziare inFrancia tra la discenderia diSaint-Martin-la-Porte e la discenderia diLa Pratz, in realtà è l’inizio dei lavori, èuna balla, e Virano continua araccontare balle! In questi giorni tutte letelevisioni stanno facendo vedere chealla Maddalena di Chiomonte hannoiniziato il buco, quello che noi definiamoun buco con la mafia intorno, ebbenequel cantiere alla Maddalena diChiomonte, è un cantiere assolutamenteillegale! È assolutamente abusivo, è uncantiere che viola la legge italiana e leregole italiane, ma che è difeso dallapolizia, finanza e Carabinieri! Perché nonè mai stato presentato il progettoesecutivo, perché il progetto definitivoche è stato approvato dal Cipe nelnovembre 2010, (e questi non sono staticapaci di presentare il progetto esecutivoin due anni,) conteneva 137 prescrizioniobbligatorie, che dovevano essererecepite dal progetto esecutivo, orasiccome non è mai stato presentato,quei lavori sono abusivi, sono violazioni

in materia edilizia, sono da sequestrare,ma la magistratura di Torino si limita asequestrare i presidi dei No Tav e nonsequestra, non dice nulla, di queste cosee di queste illegalità. Prigionieri inFrancia Il giorno 3 di dicembre con ben12 pullman, 650 persone hanno tentatodi andare a manifestare pacificamente aLione. Avevamo chiesto una piazza perpoter manifestare il nostro dissenso sullalinea a Alta velocità, ce la hannoconcessa, ci hanno concesso una piazzadi fronte alla stazione, alla vecchiastazione di Des Broteaux, bene. Hannofatto di tutto per non farci arrivare! Hannobloccato i pullman prima, all’uscita deltunnel del Frejus,poi li hanno ribloccati alprimo autogrill, poi li hanno bloccati dinuovo alla stazione di pagamento, allabarriera prima di Lione. In sostanzaabbiamo impiegato 9 ore per giungere aLione. Giunti lì ci hanno scortati in unpollaio, in questa piazza che era chiusada reti metalliche in tutte le stradeintorno, non c’era un cesso dove poterandare a fare i propri bisogni, avevanochiuso tutto e pretendevano che anchel’unico bar fosse stato chiuso, bene,ringraziando il cielo quel bar invece èrimasto aperto e il proprietario ha detto:"Fino a che ci sono clienti io continuo alavorare. " E' una cosa indecente!Hanno fatto di tutto per fare alzare latensione, i gendarmi francesi sono moltoprofessionalizzati, sono incredibilmentedei Robocop, con delle armatureaddosso che ricordano le armaturemedioevali, non sparano i lacrimogeni,sono molto più sofisticati, loro sparanodel gas al peperoncino, nonmanganellano, ti danno degli spintoni, tiallungano un calcetto.Peccato che conquelle cose che hanno questo siaterribile e faccia dei disastri forsepeggiori delle manganellate. Voglio farepresente che il summit era finito alle ore15, e alle 17 questi poliziotti nonvolevano farci uscire dalla piazza, anzivolevano farci uscire, noi italiani, perpoter poi regolare i conti con i francesiche erano ancora lì. Questi francesierano i ragazzi dell’Zone a Defendre(ZAD), di Notre-Dame-des-landes, cheda un mese si oppongono agli espropribrutali per la costruzione di un inutileaeroporto vicine a Nantes, ma il primoministro del governo Francese è l’ex sindaco di Nantes, e ha fatto la suacampagna elettorale pagata da Vinci,che è il costruttore, quello che ha vintol’appalto per questo grande aeroporto equindi nonostante che le popolazioni, glienti locali, le amministrazioni, sioppongono a questa opera inutile edevastante e imposta. Questo signore hainviato i Robocop, la polizia, a tirare giùle case, a tirare giù la gente, adistruggere i campi e tutto il resto, ma lagente ha resistito e fino a ora non sonoriusciti a conquistare tutti quei terreni. Siccome c’erano dei ragazzi chearrivavano da Notre-Dame-des-landesla polizia evidentemente volevapareggiare i conti, ma i No Tav della Valdi Susa, forti del loro motto, si parteinsieme e si torna insieme, hanno detto:"Dalla piazza si esce tutti insieme." Èsuccesso il finimondo! Hanno impedito adelle persone di salire sugli autobus,hanno obbligato gente che non c’entravaa salire sull’autobus perché dovevanofare un gruppo, dovevano assolutamentesvuotare la piazza come volevano loro. Siccome gli autisti dei pullman non eranoabbastanza veloci, dei poliziotti francesihanno preso la guida dei mezzi con la

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forza e li hanno portati fuori dalla piazza,questo io credo che sia unatteggiamento assolutamente indegno eindecente. Abbiamo dovuto interpellareil console di Lione, Madame Botta, checon una sollecitudine davvero esemplaresi è recata sulla piazza, ha attivato unaunità di crisi alla Farnesina e alla fine si èriusciti a fare uscire tutti tranquillamentedalla piazza, anche i francesi, cheperaltro li hanno tutti schedati come gliitaliani che erano a piedi, che eranoarrivati con i mezzi propri. Noi crediamoche questo sia un attentato ai dirittifondamentali, sanciti dalla UnioneEuropea, uno dei quali recitaespressamente che c’è il diritto allalibera circolazione all’interno dei paesidell’Unione Europea, e che può esserebloccata soltanto per dei gravi ecomprovati motivi, non c’erano questigravi e comprovati motivi. A meno chece ne fosse uno fondamentale, che i NoTav sono pericolosi, rappresentino unaminaccia per lo stato francese, perché ilvirus No Tav potrebbe contagiare le altrepersone, potrebbe contagiare e ha giàcontagiato anche i cittadini francesi. Perché infatti sabato scorso 2 dicembreall’interno della Avant Sommet, uncontrovertice, che era stato fatto dalleassociazioni ambientaliste e No Tav,italiane e francesi, a Lione, per dire lanostra, per presentare ai giornali e allapopolazione quali sono le motivazionidella nostra opposizione alla TorinoLione. Hanno sancito in quell’incontro ungemellaggio, diciamo, una unione delleopposizioni al Tav e a quella che loro inFrancia chiamano LGV, tra italiani efrancesi. in Francia, dove prima tuttidicevano bene di questa linea, ci sonoun sacco di amministrazioni locali, disindaci, che si stanno opponendo ognigiorno di più, si stanno opponendoperché hanno capito che è una presa ingiro, che è una grandissima truffa perspremere soltanto dei soldi ai cittadini,rubare i soldi dalle casse dello Stato edarle ai grandi gruppi. Questa èl’Europa dei banchieri, questa è l’Europadei governi stuoino dei banchieri, questaè l’opera del governo mondiale dellebanche, a cui dobbiamo opporci edobbiamo opporci con tutte le nostreforze. Grazie e un saluto a tutti."

I risultati delle Parlamentariedel M5SMoVimento06.12.2012

"Oggi si sono concluse le“Parlamentarie”, le votazioni per le listedei candidati a 5 Stelle per il Parlamentoitaliano. I voti disponibili erano circa95.000 per 1.400 candidati presenti intutte le circoscrizioni elettorali inclusequelle estere. Dai primi dati si vede unanetta affermazione delle donne, infatti su31 capilista 17 sono donne, il 55%. Levotazioni si sono svolte solo on line e ilM5S è il primo movimento o partitopolitico nel mondo a eleggere i suoirappresentanti in Parlamento attraversoInternet, questo mentre in Italia nonesiste neppure il voto di preferenza. Ungrazie allo staff per l’organizzazione eper tutti gli attacchi che ha dovuto subire(informatici e mediatici). I candidatidovevano disporre dei seguenti requisiti:nessuna condanna penale, non averfatto due mandati elettivi, non essereiscritti a un altro partito, risiedere nellacircoscrizione elettorale dove è statovotato. Ogni candidato ha avuto adisposizione uno spazio sul portale delM5S per il suo curriculum, unadichiarazione di intenti, video,collegamenti ai Social Media dove èpresente. Le votazioni sono stategratuite, così come lo è l’iscrizione alM5S. I votanti dovevano essere iscritti alM5S al 30/09/2012 con documentidigitalizzati attestanti la loro identità. Laprocedura di voto era molto semplice,ogni votante poteva votare in tre minuti,dopo aver valutato i candidati della suacircoscrizione a cui accedevaautomaticamente. Dopo la valutazionepoteva esprimere tre preferenze. Ivotanti riceveranno conferma dellepreferenze accordate alla compilazionefinale delle liste per Camera e Senatoper verificare la correttezza del loro voto.Da oggi gli elettori italiani potrannoquindi conoscere i nomi dei candidatidelle loro circoscrizioni e valutarne lecapacità e l’onestà, questo alcuni mesiprima delle elezioni politiche al contrariodi ogni partito politico. Inoltre, nel 2013,prima delle elezioni, tutti gli iscritti condocumenti certificati (iscrivetevi al M5S!)potranno partecipare alla stesura on linedel programma elettorale del M5S. Civediamo in Parlamento. Sarà unpiacere." Beppe Grillo

L'indecenza delle bancheEconomia07.12.2012

"Comprare qualcosa, pagando conbanconote o monete è una delle cosepiù normali di questo mondo. Eppure inItalia c'è chi vuole farlo passare per uncomportamento addirittura incivile. Siveda Giovanni Sabatini, direttoredell'associazione delle banche italiane(ABI), con la ridicola tesi che "la lotta alcontante è una vera e propria battaglia diciviltà". Chiaramente straparla, pernascondere una verità ben diversa: lebanche guadagnano su tutti i pagamenti,salvo quelli in contanti. Per questovogliono colpevolizzare chi li usa. Con lecarte di credito, bancomat ecc. lucrano leprovvigioni addebitate ai negozianti, lecommissioni sui movimenti di contocorrente, gli interessi (fino al 24,9%annuo) sulle carte di revolving ecc.Inoltre costringono la gente a tenere isoldi sul conto, senza corrisponderglipraticamente nessun interesse. Lebanche italiane si sono addiritturainventate la campagna della guerra alcontante. Hanno costruito e finanziato"War on cash" che diffonde falsità deltipo: "Il cash è superato, costoso,pericoloso, inquinante e scomodo". Unodei leitmotiv delle banche, ripetutopappagallescamente dai giornalistieconomici italiani, è poi che a taleriguardo l'Italia sarebbe in forte ritardorispetto all'Europa. Ebbene, anchequesta è una frottola, smentita dallabanca centrale tedesca: in Germanial'80% degli acquisti avviene in contanti.Anzi, la Deutsche Bundesbank haaddirittura organizzato un convegno adifesa del contante (Bargeldsymposium,Francoforte 10-10-2012, ovviamenteignorato dalla stampa italiana. Vantaggidel contante. Studiosi e dirigenti dellabanca centrale tedesca dimostrano inmodo inconfutabile che, rispetto aipagamenti elettronici, il contante è: piùcomodo, più veloce, più accettato, piùrispettoso della privacy, più economico,più trasparente. Importantissimo l'ultimopunto: solo prelevando contanti epagando con essi si ha un immediatocontrollo sulle proprie spese. Peccatoche alle banche invece faccia gioco cheuno vada in rosso sul conto corrente, perapplicargli interessi anche del 20,4%(vedi Banca Intesa-Sanpaolo), senzache ufficialmente sia usura. Questo ealtri vantaggi del contante solocomunque citati anche da Carlo Pisanti,direttore centrale della Banca d'Italia.L'evasione fiscale. Si può conveniresull'opportunità di vietare l'uso dellebanconote per grossi importi, comenell'acquisto di un appartamento o anchedi una macchina. Ma qui il discorso è unaltro. La "lotta al contante" prende dimira chi paga in contanti un paio discarpe o il conto di un ristorante.Geronimo Emili di "War onCash" vuoletutti i micro-pagamenti, cioè di 5 euro o

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meno, senza contanti con la vagapromessa che "si abbasseranno i costidelle commissioni bancarie", rifiutandoperaltro ogni regolamentazione. In realtànon è neppure vero che proibendo deltutto l'uso dei contanti si potrebbecontrastare l'evasione fiscale, perchénon si vede come il fisco avrebbeabbastanza personale per spulciare i 40milioni di conti correnti degli italiani. Forticritiche alla pretesa utilità anti-evasivadella lotta al contante arrivano daAlessandro Penati, dell'UniversitàCattolica di Milano: "Come se pereliminare l'evasione bastasse eliminarela banconote. Un'assurdità". Ma ancheda Ranieri Razzante, esperto e docentedi antiriciclaggio. In realtà la grossaevasione e la massiccia esportazione dicapitali non usano il contante, ma sovra-e sotto-fatturazioni e altri trucchicontabili. I costi del contante. Sullastampa italiana leggiamo bizzarrie comequella di Enrico Romagna-Manoja,direttore del Mondo, che scrive che "ilcosto in Europa per la gestione dellebanconote supera i 300 miliardi di euro"(il Mondo, 26-10-2012, pag. 7). A ciòcorrisponderebbe per l'Italia un costonell'ordine dei 100 miliardi di euro l'anno:una sparata senza fondamento (e senzanessuna fonte). Mette le cose a postoHelmut Rittgen, responsabile per ilcontante della Bundesbank che scrive apag. 9 del suo intervento: "Gli argomenti,secondo cui il contante sarebbe il mezzodi pagamento più caro, sonosemplicemente falsi". Nel complesso ilcontante risulta anzi quello menocostoso. Potremmo continuare a lungo.Nel 2009, quando in Italia le bancheerano partite con la guerra al contante,Giampaolo Fabris scriveva che "ilcontante tendenzialmente è destinato ascomparire" (il Sole 24 Ore, 21-12-2009,pag. 21). Di nuovo ristabilisce la verità laBundesbank proclamando al contrarioche "il contante è un mezzo dipagamento di ieri, di oggi… e di domani".Con buona pace dei banchieri italiani."Beppe Scienza

P.S. Sono in corso alcuni tentativi diacquisire i dati degli iscritti al MoVimento5 Stelle tramite sedicenti sondaggi ocensimenti sulle Parlamentarie pubblicatisu Facebook da parte di terzi facendointendere di essere legati al MoVimento5 Stelle. Sono ovviamente degli illeciti esaranno denunciati alle autorità.

Tasse di NataleMinipost07.12.2012

Foto tratta da un'illustrazione diFrancesco Poroli "In Grecia tagliano le tredicesime. Danoi fanno allo stesso modoraddoppiando le tasse attraverso l'IMU.Però, qui da noi, lo fanno come fanno ibanditi con la maschera: si nascondonoquando ti depredano. Con la mascheracostituita da tasse occulte, dai minoriservizi e dall'IMU che in alcuni casi èaddirittura raddoppiata. Alla fine tiprendono anche di più! Spero di riuscirea pagare tutto, ma mi accorgo che nonha senso lavorare tanto, come faccio io,ed essere sempre più povero, anno dopoanno!" Roberto B.

Lo spread non si mangiaPolitica08.12.2012

Ancora tu? Ma non dovevamo rivedercipiù? La riesumazione di Berlusconi e leelezioni anticipate sono alle porte. Nonsembra che gli italiani siano sconvolti osorpresi, molti al grido di "arridatece ilpuzzone" vogliono liberarsi il primapossibile di Monti rimettendo allopsiconano ogni peccato. Rigor Montis ciha messo del suo, insieme a una stampamontiana compiacente fino alleccaculismo più esasperato. L'agendaMonti, sottoscritta con voluttà dalpdmenoelle, prevedeva un solo punto: lospread, ma lo spread non si mangia esoprattutto non dipende da Monti, madalle agenzie di rating internazionali. Lospread che è salito alle stelle in estate(colpa dei mercati?) e sotto i 300 punti adicembre (merito di Monti?) è unavariabile indipendente dal governo. E' unguinzaglio per tenere sotto controllo lapolitica italiana, una corda che si stringea piacere in mano alla finanzainternazionale. Non si vive di solospread, e di spread, con la politica diRigor Montis, si può solo morire.Con il trio Monti, Passera, Fornero èscoppiata la disoccupazione, decine dimigliaia di aziende hanno chiuso ibattenti, la piccola distribuzione è allacanna del gas, il debito pubblico èaumentato come ai tempi di Tremorti,circa 100 miliardi all'anno. Macelleriasociale nella sanità e nella scuola,diminuzione dei diritti dei lavoratori,milioni di nuovi poveri e nessun taglioalle decine di miliardi di costi inutili, daicacciabombardieri, alla Tav, allepensioni d'oro. Nessun recupero dellaGrande Evasione, come per i 98 miliardidel gioco d'azzardo o il recupero almenoparziale sui 100 miliardi dello ScudoFiscale tassati al 5%. Nessun esempiodall'alto mentre si colpevolizzavano gliagriturismi e i tassisti. L'unico successodel Governo è aver ricomprato i nostrimarci titoli di Stato dalle banchetedesche e francesi e aver finanziatobanche sull'orlo del fallimento comeMPS. L'italiano è letteralmenteterrorizzato da altri cinque anni dimontismo, le aziende se possonoscappano all'estero. Molti proprietarisemplicemente le chiudono e portano iloro capitali altrove. Lo psiconano lo sa elo sanno meglio di lui i suoi sondaggisti.Monti, i suoi aedi, la distruzione di unanazione in nome dello spread, non lisopporta più nessuno. Non si vive di solospread. L'Italia è una pentola a pressionesul punto di esplodere. Ci vediamo inParlamento. Sarà un piacere.

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Risultati del sondaggiosull'abolizione del contanteMinipost08.12.2012

Circa 24.000 persone hanno risposto alsondaggio sull'abolizione del contante. Inquasi 19.000 hanno propeso per il nocon una percentuale del 78,98%. Hannoinvece votato si poco più di 5.000persone: il 21,02%. Una maggioranzaschiacciante vuole quindi ilmantenimento di questa forma dipagamento. In più di 13.000 hannomotivato la loro scelta. In generale lepersone che hanno votato perl'abolizione del contante mettono inrisalto il fatto che in questo modo sipotrebbe contrastare meglio l'evasionefiscale. Chi ha votato per la nonabolizione ha segnalato comemotivazione soprattutto la scarsa fiduciaverso gli istituti bancari.Leggete le risposte. Grazie a tutti coloroche hanno partecipato!

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