La Rua n° 15

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Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - 70% CNS PD - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 - Comma 1 - DCB PD Restituire al mittente le copie non consegnate Periodico d’informazione di Banca San Giorgio e Valle Agno N° 15 - Marzo 2010 6 OPPORTUNITÀ INIZIATIVE INFORMAZIONI UTILI TERRITORIO COOPERAZIONE SCOPRI LA NUOVA RUA! 18 22 Premiamo la fiducia dei Soci Il Piano Famiglie Fare Banca con amore

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La Rua è la rivista trimestrale edita dalla Banca per i Soci e vuol essere il canale di comunicazione privilegiato con essi. Una rivista che informa su iniziative, novità, servizi e proposte, che favorisce il dialogo e rinsalda il contatto fra la Banca ed i suoi Soci.

Transcript of La Rua n° 15

Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - 70% CNS PD - D.L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 - Comma 1 - DCB PDRestituire al mittente le copie non consegnatePeriodico d’informazione di Banca San Giorgio e Valle Agno

N° 15 - Marzo 2010

6

Periodico d’informazionedi Banca San Giorgio e Valle Agno

OPPORTUNITÀ • INIZIATIVE • INFORMAZIONI UTILI • TERRITORIO • COOPERAZIONE

SCOPRI LA

NUOVA RUA!

18

22

Premiamo la fiducia dei Soci

Il PianoFamiglie

Fare Banca con amore

inserire pagina 6

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Trimestrale d’informazione n. 1 anno 6

Chiuso in redazione il 12/03/10

Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Vicenza n. 1172 del 20/03/08

Direttore Responsabile: Marco Catalani

Coordinatrice Editoriale: Barbara Gamba

Editore e Proprietario:Banca San Giorgio e Valle AgnoVia Perlena, 78 San Giorgio di Perlena (VI)

Progettazione Grafica:Dielle grafica e foto

Stampa: Industrie Grafiche Vicentine S.p.A.

Carta Ecologica

Tiratura: 8.000 copie

Per ogni informazione, segnalazione, proposta o suggerimento, Vi invitiamoa contattare la redazione all’indirizzodi posta elettronica: [email protected]. Ringraziamo le persone e gli enti che hanno collabora-to alla realizzazione di questo numero.

Foto di: Denis Lucatello, Fotosport Battistello

S O M M A R I O

Il Piano Famiglie

18

Fare Banca con amore

22

6

Premiamo lafiducia dei Soci

Pensieri4 Pensiamo avanti

5 Linee di lavoro per il 2010

Primo Piano6 Premiamo la fiducia dei Soci

7 Reimpianto o reinnesto?

Il futuro del DOC di Breganze

8 Una polizza protegge dagli

infortuni

10 Viaggi Sociali

Incontri14 Strategie per la ripresa

15 Nasce una nuova realtà nei servizi

assicurativi

16 Maestri del legno per dare forma

alla meraviglia

Focus18 Il Piano Famiglie

19 L’amministratore di sostegno

No Profit20 Gli amici del cuore festeggiano

i dieci anni di attività

21 Polisportiva Zugliano: divertimento,

passione e impegno

Radici22 Fare Banca con amore

BASSANO DEL GRAPPABREGANZECALDOGNOCARRÈ

CASSOLA CASTELGOMBERTOCORNEDO VICENTINOISOLA VICENTINA

MARANO VICENTINOMAROSTICAMOLVENAMONTECCHIO PRECALCINO

RECOARO TERMESANDRIGOSAN GIORGIO DI PERLENATHIENE

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PensieriPensieri

Il 2009 si è chiuso: è stato un susseguirsi di manifestazioni negative, più o meno acute, che dalla finanza internazionale si sono ve-

locemente trasferite alla nostra economia reale, toccando inevitabilmente le imprese e quindi le nostre famiglie.Commentare l’anno passato sarebbe un eser-cizio inutile, tanti sono i fiumi di inchiostro che sono stati versati per una evidente situazione di crisi e difficoltà che ha investito tutti i nostri con-testi, dall’economico al sociale.In questi giorni, la nostra banca sta valutando i conti del 2009 che, te-nuto conto dello scenario in cui abbiamo operato, consideriamo

senz’altro positivi.I volumi degli impieghi e della raccolta sono au-mentati del 5%, i margini sono in linea con le attese e c’è un utile in corso di formazione; le erogazioni per beneficenza a favore delle no-stre comunità sono state sensibilmente superiori all’anno precedente.In altre parole, i numeri confermano che la ban-ca ha continuato, profittevolmente, a svolgere il proprio ruolo sociale ed economico a sostegno

del territorio, delle aziende e delle famiglie.E lo ha fatto in modo discreto, sen-za clamori, aderendo a tutte quelle iniziative, promosse anche dalle isti-

tuzioni pubbliche e cattoliche, per aiutare le imprese e le persone in difficoltà. Microcredito, accordi con le categorie economiche e dei consumatori, interventi in progetti che hanno coinvolto il mondo della scuola, dello sport, dell’as-sociazionismo e del volontariato.La nostra Banca a fianco di tanti.La crisi non è ancora passata ed il 2010 sarà un altro anno difficile.Sappiamo che l’attuale situazione economica sta ridise-gnando non solo la struttura produttiva del nostro paese, ma anche il settore bancario. Probabilmente noi, Banche di Comunità, saremo chiamati - più di altri - non solo a rafforzare la già forte relazione con i nostri clienti e soci, ma anche a trovare nuovi strumenti per consolidare i fondamentali, sempre attenti ai preziosi suggerimenti che provengono da Banca d’Italia e dalla no-stra Federazione. Stiamo pensando al nostro futuro.Siamo coscienti che non sarà una passeggiata, ma siamo pronti a fare la nostra parte.Come sempre.

Ilario NovellaPresidente

Pensiamo a v a n t i

“Nella crisi che stiamo attraversando, il forte radicamento nel territorio e la fiducia accordata

loro dai risparmiatori hanno consentito alle BCC di esercitare un ruolo stabilizzatore delle fonti di finanziamento delle piccole imprese”

Mario Draghi, dicembre 2009.

ln ricordo di Mario Fabris

Ci ha lasciati lo scorso 11 feb-braio il dott. Mario Fabris, com-mercialista in Thiene e presi-dente del Collegio Sindacale per più di dieci anni, dal 1976 al 1988, anno in cui lasciò la ca-rica per assumere la presidenza del Consiglio di Amministrazio-

ne della nostra Banca. Figura di rilievo nella vita sociale del circondario, ha assunto diversi incarichi nel mondo professionale e dell’associazionismo svolgendoli con rico-nosciuta competenza e professionalità. Convinto che la cooperazione di credito potesse far crescere economi-camente, socialmente e culturalmente la comunità locale, non risparmiava energia per la Banca, che sotto la sua guida ha avviato la fase di crescita sul territorio che l’ha portata ad essere oggi importante punto di riferimento per famiglie e piccole e medie imprese. E’ ricordato con stima da tutti e in particolare dai Soci più anziani, per l’autorevole presenza alle Assemblee e in tutte le occasioni d’incontro.

Mario Fabris

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PensieriPensieri

Si è svolta a Roma in febbraio la prima ri-unione dell’anno della Conferenza dei Direttori, un organo di confronto e di

dialogo che riunisce esponenti delle Federazio-ni regionali delle BCC/CRA, della Federazione Nazionale e delle strutture imprenditoriali del movimento. A questo tavolo di confronto vengono esamina-te le principali problematiche che interessano il sistema del Credito Cooperativo, nonché le misure che richiedono un intervento coordinato.La riunione di febbraio si è aper-ta con un giro di opinioni sull’an-damento delle BCC nel 2009 e sulle previsioni per il 2010. Ne è emerso che - in via generale - crescono ancora, sep-pur a ritmo più contenuto, raccolta e impieghi, mentre a preoccupare sono soprattutto le sofferenze, in aumento un po’ dovunque ma specialmente nelle Regioni dove la crisi si fa maggiormente sentire. Anche qui in Veneto, dove pure il tessuto economico e sociale regge meglio (si veda a pag.14 il resoconto della lezione tenuta per noi dal Prof. Daniele Marini, direttore della Fondazione Nord-Est), il problema delle sofferenze richiede la giusta attenzione.Per il 2010, non si prevedono cambiamenti sostanziali an-

che se, dopo la lunga fase di smarrimento iniziale, cominciano a farsi strada previsioni un po’ più ottimiste. Le criticità incombenti per le nostre banche sono il calo della redditività, l’incidenza dei costi, la patrimonializzazione. Per il prossimo triennio, le linee di lavoro pinci-pali saranno focalizzate su:• rafforzamento della mutualità, anche sul pia-no organizzativo;

• patrimonializzazione;• monitoraggio delle politiche di remunerazione degli esponenti aziendali, tema che ci contraddi-stingue nettamente dalle prassi in uso presso Istituti di credito di altra natura, giunto ora alla fase

di formalizzazione.Nella cornice delineata al tavolo di confronto, la nostra Banca ha preso i propri provvedimenti.Il nodo della patrimonializzazione, collegato per noi al con-cetto di mutualità, trova soluzione nel progetto di aumen-to del capitale sociale presentato ai nostri Soci, di cui si parla esaurientemente a pag. 6 della rivista: un progetto innovativo, siamo la prima BCC ad adottarlo in questa for-ma, al quale abbiamo lavorato con gande impegno e che siamo certi avrà l’appoggio dei nostri Soci.

L’andamento delle BCC nel 2009

e le indicazioni strategiche 2010-2012

al centro della Conferenza dei Direttori

L i n e e di lavoro per il 2010

Incontro di inizio anno per gli ex amministratori

Gli ex consiglieri della nostra Banca - coordinati da Alberto Angonese – hanno incontrato in uno dei loro periodici appuntamenti il Presi-dente e il Direttore Generale. Quello degli ex amministratori è una sorta di “comitato” informale i cui membri, pur non avendo un ruolo specifico, sentono ancora viva la responsabilità di farsi da tramite tra la Banca e la comunità locale e rendere più stretto ed efficace il rapporto con soci e clienti.“Ci sentiamo ancora partecipi della vita della Banca – racconta An-

gonese - e impegnati ad apportare il nostro contributo per il suo buon andamento”. Nell’incontro di marzo, è stata ricordata la figura di Mario Fabris ed è stato osservato un momento di raccoglimento in memoria dell’ex Presidente, recentemente scomparso, con il quale molti dei convenuti avevano collaborato.

Leopoldo PilatiDirettore Generale

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Primo PianoPrimo Piano

Un progetto che valorizza

la figura del Socio e rinnova

il legame con il territorio

Il 15 febbraio scorso la Con-sob ha autorizzato la nostra Banca ad avviare un nuovo

progetto: si tratta di un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione di ca-pitale. In pratica, la Banca può in-traprendere – nel rispetto della normativa in vigore - una “politica attiva” di vendita delle proprie azioni, pro-ponendole in primis ai suoi Soci. Anche chi non è ancora socio potrà chie-dere al Consiglio di Amministrazione di aderire all’Offerta: l’ampliamento della base sociale rientra da tempo tra le strategie pianificate e annunciate, volte al rafforzamento patrimoniale del no-

stro Istituto, alla fidelizza-zione della clientela,

al consolidamento del legame con le comunità localizzate nelle aree di più recente insedia-mento.

Perché la Banca ha intrapreso questo progetto?Aumentare il capitale sociale è per Banca San Giorgio e Valle Agno un obiettivo strategico. Ma è an-cor più un obiettivo sociale, che mira a rendere partecipe il socio dello spirito di unione e condi-visione che carat-terizza il Credito Cooperativo. Da un punto di vista più con-creto, significa

soprattutto poter aumentare il nu-mero e l’importo dei finanziamenti erogati alle piccole e medie imprese locali e continuare ad offrire credito e servizi alle famiglie. Gli utili così conseguiti permetteranno di river-sare risorse nel territorio, erogan-

do contributi a scuole, associazioni, gruppi di volontariato, ecc. Queste attività sono l’essenza stessa della nostra Banca. Sotto-scrivendo le azioni della Banca, i Soci acqui-siscono il diritto a partecipare alle sue scelte contribuendo in modo attivo e responsabile allo sviluppo della loro comunità; inoltre, pos-sono ottenere vantaggi e agevolazioni ad essi riservati.Per poter realizzare questa iniziativa, Banca San Giorgio e Valle Agno si è dotata di un Prospet-

to Informativo, uno strumento di trasparenza la cui pubblicazione è stata autorizzata dagli Organi di Vigilanza. Esso consente di avere, prima di aderire all’iniziativa, tutte le informazioni sulla Banca e sulle sue attività. La nostra è la prima Banca di Credito Cooperativo in Italia a dotarsi di un Prospetto Informativo per l’emissione ordinaria e continua-tiva delle proprie azioni: un segno di apertura, di capacità di affrontare positivamente il confronto con la modernità.

Perché aderire?Innanzitutto per la consapevolezza della mutualità dell’Istitu-to che, in quanto Credito Cooperativo, opera nel territorio con interventi a sostegno della collettività; poi, per l’oppor-tunità di dare un contributo attivo e responsabile allo svilup-po della propria comunità e, non da ultimo, per poter anche partecipare per la quota destinata dall’Assemblea dei Soci al riparto dell’utile conseguito.

Premiamola fiducia dei soci

Attenzione!L’Offerta ha un limite massimo di azioni sottoscri-vibili. Per ogni informazione e prima dell’adesione leggere il Prospetto Informativo disponibile presso la sede legale e le filiali o sul sito www.bancasangior-gio.it alla pagina Offerta Pubblica di Sottoscrizione.

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Primo PianoPrimo Piano

Banca San Giorgio e Valle Agno e la Cantina Beato Bartolomeo di Breganze

hanno avviato un progetto spe-ciale per sostenere gli agricoltori che intendono rinnovare i pro-pri vigneti.La collaborazione nasce come il naturale incontro tra due re-altà - ambedue appartenenti al sistema cooperativo - votate alla cultura del territorio e alla valo-rizzazione dei suoi prodotti. Le accomunano i luoghi in cui sono nate e che ne hanno visto con-solidarsi nel tempo la presenza, quella fascia collinare pedemon-tana che si estende da Thiene a Bassano del Grappa e si caratte-rizza per la presenza diffusa della vite e del ciliegio.

Sono molti i Soci di una che fan-no parte anche dell’altra realtà e, in entrambi i casi, hanno scel-to di appartenere ad un progetto che trova la sua ragion d’essere nel garantire un vantaggio alla comunità locale e ai luoghi in cui essi vivono.

“In quanto cre-dito cooperativo – dichiara il presi-dente della Banca San Giorgio e Valle Agno, Ilario Novella – il nostro è un isti-tuto che opera per il territorio: questo vuol dire che il ri-sparmio raccolto finanzia lo sviluppo

dell’economia locale e sostiene il tessuto sociale dell’ambiente in cui opera”.Il presidente della Cantina Pier-giorgio Laverda sottolinea che “La famiglia Beato Bartolomeo incorpora nei suoi valori, nel suo lavoro e nel suo prodotto l’impegno a sostenere, in Italia e nel Mondo, la propria terra at-traverso la sua migliore espres-sione: i vini Breganze DOC. Parliamo di una realtà di circa 800 soci, con 34 persone che lavorano per l’azienda oltre al prezioso contributo di 10 la-voratori stagionali nel periodo della vendemmia”.Territorio, Valori e Soci fanno da cornice al “Progetto Vite Futura”, programma che mira ad agevolare la realizzazione di nuovi vigneti attraverso l’im-pianto o il reinnesto delle vigne. Banca San Giorgio e Valle Agno

ha così predisposto una speciale linea di finanziamenti, con durata fino a 10 anni e tassi molto vantaggiosi, pensata in maniera specifica per le esigenze dei soci della Cantina Be-ato Bartolomeo. Gli importi così erogati sono destinati a coprire per intero le spese per il nuovo vigneto e, grazie al preammortamen-to previsto per i primi 4 anni, potranno essere restituiti a rate quando la produzione delle vigne sarà a pieno regime. Il progetto ha un obiettivo ambizioso: incentivare la coltiva-zione delle varietà autoctone oggi più richieste e accrescere la qualità delle produzioni per poter, da ultimo, offrire ai viti-coltori migliori margini di redditività. Per informazioni sui fi-nanziamenti agevolati, è sufficiente rivolgersi ad una qualsiasi filiale di Banca San Giorgio e Valle Agno o presso la Cantina Sociale.

Reimpiantoo reinnesto? Il futuro del Doc di Breganze

Banca San Giorgio e Valle Agno

e la Cantina Beato Bartolomeo

insieme nel nuovo progetto “Vite Futura”

Nelle immagini alcuni momenti

della “Prima del Torcolato” 2010.

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Primo PianoPrimo Piano

Da molti anni presso la nostra Banca è in essere la polizza infortuni dei correntisti, che

copre il caso di morte e/o di invalidità permanente grave, a seguito di infor-tunio, per tutti clienti titolari di conti a debito. La polizza è totalmente gratuita per il cliente, in quanto è la Banca a farsi carico di tutti i costi.Ci pare, ora, giunto il momento di dare qualche informazio-ne sulle prestazioni che sono state erogate sulla polizza nel corso degli ultimi 5 anni. I dati sotto riportati si riferiscono al periodo dal 31.12.2004 al 31.12. 2009.

• Sinistri aperti: 25, di cui• Sinistri mortali: 19• Sinistri con invalidità permanente grave: 6

• Ammontare degli indennizzi erogati: € 981.702,26

• Ammontare medio dell’indennizzo: € 39.268,09

I sinistri sono:• incidenti staradali: 12• incidenti sul lavoro: 5• incidenti domestici: 4• incidenti nel tempo libero: 4

Quelli sopra riportati sono freddi numeri, dietro ai quali sta il dolore delle famiglie colpite. Certo la polizza non può lenirlo, ma è utile per superare le difficoltà economi-che che ne conseguono. E dietro sta anche l’impegno di Banca San Giorgio e Valle Agno, del suo Consiglio di Ammi-nistrazione, della sua Direzione, del suo personale, dei suoi

consulenti, per renderla vicina ai propri soci ed ai propri clienti, in particolare in momenti difficili quando anche una normale operazione può diventare un grande problema.La polizza infortuni dei correntisti rap-presenta un onere importante per la

Banca, tanto più in tempi di crisi e difficoltà. Ma proprio la congiuntura negativa è una ragione in più per mantenerla in essere: noi crediamo sia anche un motivo per confermare la fiducia alla nostra Banca e per far parte di questa grande realtà positiva.

La polizza infortuni dei correntisti

è un servizio ancora poco noto

ma ad alto valore aggiunto

Una Polizzaprotegge daglii n f o r t u n i

• Sinistri aperti: 25, di cui

• Sinistri mortali: 19• Sinistri con invalidità permanente grave: 6

• Ammontare degli indennizzi erogati: € 981.702,26

• Ammontare medio dell’indennizzo: € 39.268,09

I sinistri sono:• incidenti staradali: 12• incidenti sul lavoro: 5• incidenti domestici: 4

• incidenti nel tempo libero: 4

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Primo PianoPrimo Piano

Tre polizze assicurative, il cui costo

è sostenuto direttamente dalla Banca,

proteggono il Socio e la sua famiglia

Polizza indennità di ricovero ospedaliero

per pensionati.

E’ una polizza sanitaria che per-mette di affrontare con maggior serenità le spese dovute a rico-veri ospedalieri. La polizza corri-sponde una diaria giornaliera di 15 Euro dal 6° al 30° giorno e di 35 Euro dal 31° al 60° gior-no. Copre tutti i clienti ed i Soci pensionati che abbiano l’accre-dito automatico della pensione in conto corrente: è un servizio in più che Banca San Giorgio e Valle Agno offre a Soci e clienti pensionati per tutelarli maggior-mente.

Polizza infortuni.

Estingue il debito verso la ban-ca, qualora un grave infortunio provocasse la morte o l’invalidità permanente con danno del cor-rentista assicurato superiore al 50%. La polizza ha una forte va-lenza sociale, in quanto – garan-tendo il ripianamento del debito - protegge la famiglia dell’assicu-rato in circostanze che possono comprometterne la serenità.

Polizza responsabilità

civile.

E’ utile in caso di danni a ter-zi causati accidentalmente, per i quali il Socio o cliente è chia-mato a sostenere conseguenze economiche impreviste. Si tratta di situazioni che possono sempre accadere nella vita quotidiana: la caduta di una pianta che pro-voca danni ad un’auto altrui, il morso del proprio cane ad una persona, il figlio in bicicletta che causa danni a terzi… E’ possibile tutelarsi da imprevisti di questo genere assicurandosi fino ad un massimale di 51.646,00 Euro: per informazioni è sufficiente chiede-re in filiale.

Tutte le informazioni sono disponibili in filiale, dove è possibile avere il testo integrale della polizza e le condizioni in vigore.

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Primo PianoPrimo Piano

Cari Soci,

Banca San Giorgio e Valle Agno,

nell’interpretare le vostre aspettative,

ha programmato anche per quest’anno

una serie di iniziative volte a valorizzare

l’appartenenza alla compagine sociale,

condividere momenti di incontro con le

famiglie, essere parte attiva in progetti

di esperienza e crescita personale.

Vi proponiamo quindi un calendario

di iniziative, comprendenti itinerari

culturali e proposte di viaggio alla

scoperta di interessanti mete in Italia

e nel mondo. I programmi di viaggio –

assieme al regolamento e alla scheda di iscrizione - sono

disponibili nelle nostre filiali, sul sito www.bancasangiorgio.

it e presso le Agenzie Viaggio che ci affiancano per gli

aspetti organizzativi.

Troverete molte proposte diverse - dalla gita di giornata

al tour all’estero - tutte curate nel dettaglio, per offrire

sistemazioni confortevoli, ricchi programmi e la migliore

assistenza.

Controllate il nominativo di riferimento indicato per ogni

Agenzia: è la persona individuata dalla Banca per fornirvi

ogni informazione e assistenza nelle pratiche di iscrizione,

e per risolvere eventuali dubbi o necessità individuali.

Buon viaggio!

Il Presidente

Ilario Novella

V I A G G I s o c i a l i

In viaggio con Banca San Giorgio e Valle Agno:

le nuove proposte per i soci ed i loro familiari

LEGENDA ICONE:

E’ attiva la c o n v e n z i o n e per i Soci di Banca San Giorgio e Valle Agno. I nostri Soci potranno beneficiare di un abbuono di Euro 50,00 sulle rette dei soggiorni linguistici per gli studenti con meno di 18 anni proposti nel catalogo 2010.

Data Destinazione

18-22.08Berlino

04-08.09 Roma e Castelli Romani

13-21.10 La Grande Cina

Data Destinazione

sab 22.05 Bresciacon mostra Inca

16-20.06Praga

con Terezin

15-25.07 Gran Tour della Francia

Per informazioni: Associazione G.E.S.T.

“Gioventù Europea Studio e Tempo Libero”Via delle Pastorelle, 60 - 36016 Thiene (VI)

tel. 0445 386834 - fax 0445 382141www.gestassociazione.it - [email protected]

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Primo PianoPrimo Piano

BRESCIA Sabato 22 maggio 2010

Visita della città e ingresso alla mostra “INCA. Origine e misteri della civiltà dell’oro”

Per la prima volta in Italia è visitabile la mostra interamente dedicata al popolo degli Inca, allestita presso il Museo di Santa Giulia. La mostra ripercorre tutte le fasi salienti della storia di questo popolo attraverso l’esposizione di oggetti, sculture, terrecotte e tanti altri reperti giunti in Italia direttamente dai maggiori musei del Perù.Dopo il pranzo in un ristorante della zona, il pomeriggio sarà dedicato alla visita guidata del centro storico della città di Brescia.

PRAGA E i luoghi della memoria di Terezin

Dal 16 al 20 giugno 2010

Un viaggio nella Repubblica Ceca dedicato alla scoperta della sua misteriosa capitale, soprannominata “città delle cento torri” o “città d’oro”, attraverso castelli reali, bellissime piazze, edifici, chiese e giardini di varie epoche e stili. La città, attraversata dalla romantica Moldava, ha conservato una propria forte identità ed è considerata una tra le più belle in Europa. E’ prevista anche la visita guidata ai luoghi della memoria di Terezin, campo di prigionia durante la seconda guerra mondiale tristemente noto, e al borgo boemo di Cesky Krumlov, nominato dall’Unesco patrimonio mondiale della cultura.

In collaborazione con:GIRARDI VIAGGI Via Rendola, 14 - 36012 ASIAGO (VI) Tel. 0424 462256 Fax: 0424 463025 email: [email protected] informazioni / iscrizioni Sig. Antonio

Gruppo minimo/max 35/50Scadenza prenotazioni 31.03.2010Quota socio Euro 50,00Quota non socio Euro 75,00

Gruppo minimo/max 30/50Scadenza prenotazioni 30.04.2010Quota socio Euro 750,00Quota non socio Euro 850,00

In collaborazione con:AVIT Lufthansa City Center - Uff.GruppiViale Roma, 17 - 36100 Vicenzatel. +39 0444 322184 Fax. +39 0444 321452skype: AVIT - m.dallapozza - www.avit.itPer informazioni / iscrizioni sig.ra Michela

VIAGGI SOCIALI

• BRESCIA

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Programma in filiale e su www.bancasangiorgio.itProgramma in filiale e su www.bancasangiorgio.it

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Primo PianoPrimo Piano

GRAN TOUR DELLA FRANCIA: Dalla Valle della Loira alla Champagne attraverso

Bretagna, Normandia e Parigi Dal 15 al 25 luglio 2010

Alla scoperta della gande Francia, percorrendone le vaste e verdeggianti campagne, attraverso qei pittoreschi paesaggi più volte immortalati nelle tele di celebri pittori. Il tour di snoda attraverso la Valle della Loira con i suoi spettacolari castelli; percorre i luoghi ricchi di suggestione della Bretagna; giunge a St.Malo e Mont Saint Michel, l’isola con il grande complesso monastico, per approdare poi alla capitale, una delle più belle e ricche città d’Europa. Dopo la visita a Parigi, con la navigazione in battello lungo la Senna ed una mattinata dedicata ai capolavori esposti al Louvre, il rientro avviene attraverso la regione della Champagne, completato da una visita con degustazione presso una cantina vinicola locale.

BERLINOA vent’anni dalla caduta del Muro

Dal 18 al 22 agosto 2010

Metropoli cosmopolita e underground Berlino è, senza tradire le proprie origini e la lunga storia, una città ricca di energia in costante trasformazione. Dalla caduta del Muro avvenuta nel 1989, vive una fase di accelerazione: la “terra di nessuno” è oggi un quartiere ultramoderno, la Potsdamer Platz, e dai cantieri che per lungo tempo hanno caratterizzato la città sono sorti i più attuali esempi architettonici. Ristrutturazioni, riprogettazioni di interi quartieri, nuovi edifici e infrastrutture moderne hanno trasformato la città, pur senza sacrificarne gli spazi verdi: Berlino è incredibilmente anche una “città verde”. Un processo di ricostruzione meno visibile ma altrettando importante si è affermato in questi anni nelle menti e nei cuori dei berlinesi, e ne fa oggi una delle città più stimolanti e attrattive per i giovani d’Europa.

In collaborazione con:ELITE VIAGGIViale Trento, 111 - 36100 VICENZA Tel. 0444 546311 Fax: 0444 546994 email: [email protected] informazioni/iscrizioni Sig.ra Ivana

Gruppo minimo/max 40/50Scadenza prenotazioni 30.04.2010Quota socio Euro 1.375,00Quota non socio Euro 1.475,00

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Primo PianoPrimo Piano

In collaborazione con:ELITE VIAGGIViale Trento, 111 - 36100 VICENZATel. 0444 546311 Fax: 0444 546994 email: [email protected] Per informazioni/iscrizioni Sig.ra Rosanna

ROMA E I CASTELLI ROMANIDal 4 all’ 8 settembre 2010

In viaggio verso la “Città Eterna”, culla della civiltà occidentale e cuore del cattolicesimo, alla scoperta dei luoghi più noti e caratteristici (piazza di Spagna con Trinità dei Monti, la Fontana di Trevi, Montecitorio, il Pantheon, piazza Navona, Palazzo Madama, il Colosseo), ma anche più oscuri e drammatici, come le Catacombe di S.Callisto e le Fosse Ardeatine. Il programma include la visita guidata di San Pietro e dei celebri Musei Vaticani, con la suggestiva Cappella Sistina ed i suoi famosi affreschi. Una giornata è dedicata all’escursione ai Castelli Romani, con soste nelle principali località.La sistemazione è in un Hotel 4 stelle a due passi dal Vaticano; le tariffe proposte favoriscono i gruppi familiari.

LA “GRANDE CINA” :SHANGAI, PECHINO, XIAN

Dal 13 al 21 ottobre 2010*

Dai tempi del veneziano Marco Polo un viaggio in Cina è evocatore di avventura e scoperta. La moderna Cina è un Paese ancora ricco di tradizioni derivate dall’antica civiltà imperiale che, attraverso la Via della Seta, introdusse il tè e il gelso in Europa e che, per difendersi dalle incursioni dei Mongoli, fece edificare la Grande Muraglia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Pechino, Shanghai e Xi’an sono le mete privilegiate di questo viaggio. La capitale della Repubblica Popolare, letteralmente invasa dalle biciclette, vanta straordinarie bellezze architettoniche quali il Tempio del Cielo e luoghi di intima riflessione, come Piazza Tien An Men. Shanghai, metropoli moderna ed elegante, è indimenticabile per il particolare e unico mix di cultura cinese e occidentale. Xi’an è nota soprattutto per i mitici “soldati” di terracotta, l’esercito in assetto da guerra costruito più di 2.000 anni fa per il primo imperatore Qin Shi Huangd e giunto pressoché intatto fino ai giorni nostri. I partecipanti al viaggio saranno accompagnati, oltre che da un incaricato dell’Agenzia e da guide locali, anche da una guida privata italiana.

In collaborazione con:GIRARDI VIAGGI Via Rendola, 14 - 36012 ASIAGO (VI) Tel. 0424 462256 Fax: 0424 463025 email: [email protected] informazioni / iscrizioni Sig. Antonio

Gruppo minimo/max 35/50Scadenza prenotazioni 30.04.2010Quota socio Euro 670,00Quota non socio Euro 770,00Sconto senior oltre 65 anni Euro 20,00Sconto junior fino a 12 anni Euro 140,00

Gruppo minimo/max 25/40Scadenza prenotazioni 30.05.2010Quota socio Euro 1.800,00Quota non socio Euro 1.900,00

* date da confermare secondo operativo voli

In collaborazione con:CALIBA VIAGGI Via Santa Maria dell’Olmo, 51 - THIENE (VI)Tel. 0445 366350 Fax: 0445 366077 email: [email protected] informazioni/iscrizioni sig.ra Roberta; Tel. diretto 0444 927534

VIAGGI SOCIALI:

• ROMA E I CASTELLI ROMANI

• LA “GRANDE CINA”

Programma in filiale e su www.bancasangiorgio.itProgramma in filiale e su www.bancasangiorgio.it

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IncontriIncontri

Come arriva il Nord Est alla crisi?Complessivamente, con

uno stato di salute positivo; certo meno effervescente del decennio precedente ma più strutturato e caratterizzato da quattro dinami-che di fondo.

•La riorgnizzazione interna del-la produzione, che ha portato anche ad una struttura delle professioni impiegate più spo-stata verso l’alto (più laureati, più personale qualificato, ecc.);•Il riposizionamento verso pro-duzioni a più elevato valore aggiunto, dove la parte imma-teriale assume maggior peso (ricerca, comunicazione, design, estetica, servizi al cliente, ecc);•La riorganizzazione dei rappor-ti con i fornitori, spinti anch’essi verso processi di upgrading;•La selezione del mercato, che ha portato all’eliminazione delle imprese che non avevano rea-lizzato i processi precedenti o non si erano internazionalizza-te.

Cosa sta accadendo in questa fase?La crisi accelera questi processi e su di essa si innestano processi demografici di rilievo. Si vive sempre di più e in salute: è una “nuova fetta” di popolazione, con domande sociali nuove, che rappresenta anche una sorta di risorsa alternativa da mettere in gioco nella società. La questione migratoria è pressante e diventa un tema, oltre che eco-nomico, di integrazione culturale e religiosa: il Nord Est sarà sempre più multietnico. Il sistema produttivo vive un processo di trasformazione strutturale: i settori tradiziona-

Crisi e Sviluppo:

tre domande a Daniele Marini,

direttore della Fondazione Nord - Est

Strategieper la ripresa

li (legno, moda, concia, pelli, ora-fo) perdono consistenza; tiene la meccanica, qualificandosi con pro-duzioni a maggior valore aggiunto; aumentano agroindustria, recupe-ro e riciclaggio di materiali, e so-prattutto i servizi alle imprese e alla persona. Le imprese mostrano una scarsa propensione a realizza-re investimenti e fanno i conti con condizioni più restrittive di acces-so al credito. Il tema del territorio é un elemento chiave, sotto il pro-filo del rispetto e valorizzazione delle risorse ambientali ma anche in termini di governance di quella che è, a tutti gli effetti, una vasta area metropolitana: la competizio-ne con gli altri sistemi economici europei si gioca sulla nostra capa-cità di realizzare un sistema terri-toriale intelligente.

Quali indicazioni peril futuro?Le previsioni più recenti sugli in-dicatori congiunturali raccontano una lenta risalita. Risalta la figura dell’imprenditore: dovrà essere capace di leggere le trasformazioni del mercato e co-struire reti e relazioni, muoversi

con rapidità per intercettare nuova domanda. Il rapporto con i fornitori è cruciale e viene a basarsi sulla reciprocità: la filiera va organizzata, pianificata, fidelizzata. L’internazionalizzaione diventa la strategia per presidiare i mercati, e all’estero si va tutti assieme.Acquisisce centralità la dimensione immateriale della pro-duzione: la dimesione estetica, il design, la qualità del pro-dotto ma anche la relazione con il territorio e con i divesi portatori d’interesse, al senso di responsabilità sociale.

Il rapporto della Fondazione Nord-Est, che il suo Direttore Scientifico, Daniele Marini, ha illustrato al Consiglio di Amministrazione e al gruppo dirigente della Banca, racconta una re-altà particolare, fuori dalla media, dove accan-to ad una presunta “arretratezza” emergono importanti fattori di modernità. Colpito dal-la crisi attuale, il Nord Est è oggetto di studi per le sue peculiarità, il suo modo proattivo e poco incline all’autocommiserazione di af-frontarla.

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IncontriIncontri

Tower spa, partner stori-co di Banca San Giorgio e Valle Agno nei servizi

asicurativi, “cresce”. Alla metà di febbraio 2010 Cover srl, una storica firma del brokeraggio vicentino è confluita in Tower, dando vita così ad una nuova realtà. I numeri sono significa-tivi: oltre 15 milioni di premi intermediati e uno staff di 16 persone. Abbiamo incontrato Guido Mocellin e Diego Trestin (nella foto), rispettivamente a.d. e nuovo vicepresidente, per me-glio comprendere il senso dell’operazione. “La crisi - dice Mocellin - ha alzato la velocità di crociera e posto l’asticella più in alto, per tutti. Ciò che oggi ci viene richiesto è una effettiva capacità di semplificare la vita dei nostri clienti, fornendo un outsourcing pieno, capace non solo di dare risposte, ma di anticipare le soluzioni”. “Per fare questo - aggiunge Diego Trestin - sono necessarie risorse e professionalità spiccate in un numero sempre più elevato di comparti. Le nostre due società hanno intuito che la strada giusta era quella di mettere assieme le parti omo-genee delle due strutture, per crearne una in grado di cresce-re perché capace di lavo-rare bene”. “Mi piace sotto-lineare - afferma Mocellin - le modalità della nostra aggre-gazione: non una società che ne con-quista un’al-tra ma un gruppo di pe r sone che, con-

dividendo la stessa filosofia ope-rativa - rivolta al servizio dal pun-to di vista del cliente - e avendo valori comuni, hanno deciso di unire le loro capacità profes-sionali”. Due strutture sane che hanno scelto di essere più forti

e di affrontare la crisi assieme, conservando le risorse per dedicarle allo sviluppo.

In quale direzione la nuova società intende muo-versi? “Le industrie, le società di servizi, le attività ad elevato conte-nuto tecnologico, le società finanziarie e le attività professio-nali sono il nostro riferimento” dice Trestin. “Ma è la qualità del servizio che sarà sempre più il nostro valore aggiunto: analisi del rischio, analisi e stesura dei testi contrattuali, sele-zione delle compagnie di assicurazione alle quali trasferire i rischi, gestione dei sinistri fin dal primo momento. Da que-sto punto di vista Tower spa gode dell’esperienza matura-ta in tanti anni, ai massimi livelli, del proprio presidente Ing. Giovanni Noce, una figura storica del mondo assicurativo nazionale”. “Il mercato assicurativo - conclude Mocellin -

ha accolto positivamente e con grande attenzio-ne la nostra aggregazio-ne, così come quelli che ora sono i nostri comuni clienti. Forse, senza le

sfide poste dalla crisi, non avremmo sa-

puto fare questo passo. Stiamo già pensando ad una seconda ag-gregazione e, se si presenteran-no altre buone occasioni siamo, ora, pronti a co-glierle”.

Nasce una nuova realtà nei servizia s s i c u r a t i v i

Per Banca San Giorgio e Valle Agno

un partner più forte

nei servizi assicurativi

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IncontriIncontri

Il cammino della Pozza srl prende l’abbrivio quasi due secoli fa a Recoaro Terme – come spesso capita – da un uomo e dalla sua intuizione: sfruttare il salto d’acqua

del torrente che scende dalle Piccole Dolomiti per otte-nere l’energia necessaria a muovere i macchinari della co-stituenda segheria di famiglia. Una fortunata alchimia, quella realizza-ta all’epoca dal padre fondatore Ermenegildo Pozza, classe 1834, che oggi l’azienda conserva anco-ra inalterata, mantenendo infatti da una parte la piccola centrale idroelettrica di proprietà per sop-perire ai bisogni energetici, dall’al-tra un’attività di lavorazione arti-gianale di legno e metalli dedicata alla produzione di giochi in legno per bambini, arredo urbano e grandi scenografie per parchi tematici. Una scelta imprenditoriale avveduta, visti anche i numerosi successi che l’azienda ha raccolto in tutti questi anni, come l’ideazione e la prima commercializzazione in Italia nel lon-tano 1966 dei giochi a molla oscillanti con sagoma di ani-mali che oggi si trovano in quasi tutti i parchi giochi europei e mondiali, o l’avvio delle prime commes-se di fornitura di spettacolari scenografie in legno per Gardaland e altri parchi te-matici, amatissime da milioni di giovani visitatori. Tanto che la Pozza ha da tem-po superato la soglia dei tre milioni di euro di fatturato, e i suoi prodotti di qua-lità sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo, come ci spiega Dario Pozza, oggi alla guida dell’azienda di famiglia.

I vostri prodotti sono richiestissimi e si tro-vano ovunque. Come spiega il vostro suc-cesso?Il nostro è un mer-cato di nicchia,

ormai siamo meno di una decina di aziende capaci di ga-rantire questo tipo di produzioni in Italia, anche perché ogni gioco deve rispettare severissime certificazioni e standard qualitativi molto elevati. Credo che la Pozza negli anni abbia saputo unire una grande creatività e uno spirito fortemen-

te imprenditoriale all’enorme ric-chezza di competenze e maestria nella lavorazione del legno del Vicentino. Oggi infatti operiamo sempre più in un ottica di “di-stretto”, dove molte lavorazioni vengono date all’esterno, ad arti-giani della zona, mentre all’interno dell’azienda, dove occupiamo una ventina di persone, teniamo solo

le attività dove il know how e la nostra storia possono essere determinanti.

Siete molto conosciuti anche all’estero.Col tempo abbiamo cominciato ad esportare i nostri gio-chi in altri mercati, come Germania, Grecia, Spagna. Una delle ultime commesse per dire è stata per il nuovo zoo di Tripoli in Libia. Il nostro credo sia un buon esempio di

quel made in Italy che nel mondo ancora funziona: offriamo una qualità medio-alta rispetto alla con-

correnza, un design molto curato e un prezzo an-cora estremamente competitivo, anche in virtù

dell’organizzazione della nostra produzione che conta sul contributo degli artigiani locali. È il mix perfetto che ci ha permesso di vincere fuori dall’Italia dei bandi di gara anche con-tro il leader del settore, un colosso danese da 150 milioni di euro l’anno.

Dove state investendo di più in que-sto momento?

In tutti questi anni abbiamo lavorato molto sul pro-

dotto, per garantire sempre qualità, in-novazione, creati-

M a e s t r idel legno per dare forma alla meraviglia

Partita come piccola carpenteria a

Recoaro Terme ancora nella seconda metà

dell’Ottocento, oggi la Pozza Srl è un’azienda

specializzata nella produzione di giochi in legno

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IncontriIncontri

vità. E soprattutto sicurezza. Ora che il prodotto è decisamente competitivo, stiamo cercando di investire per farci conoscere sempre più. Abbiamo già partecipato a fiere internazionali, stia-mo per rivedere il sito web e i mate-riali promozionali. Insomma, abbiamo voglia di crescere ancora, e se ce la faremo sarà anche grazie a Banca San Giorgio e Valle Agno che da tempo ci sostiene. Non ce l’avremmo mai fatta da soli. Ormai il rapporto è consolida-to, sentiamo la banca e la filiale piena-mente coinvolte nel nostro progetto di sviluppo.

E l’ecocompatibilità dei vostri prodotti?Altro fronte fondamentale dove stia-mo puntando tantissimo. La ricerca dei materiali, della loro qualità e della riduzione dell’impatto ambientale dei nostri prodotti non è solo qualcosa che il mercato ormai pretende, ma anche una nostra precisa mis-sione.

Poi sono arrivate anche le grandi scenografie per i parchi tematici.Abbiamo forse avuto anche un pizzico di fortuna. N e l ’99 abbiamo ricevuto una richiesta di preventivo per una lavorazione in legno per ricreare a Gar-daland le tipiche strutture del Far West. Abbiamo vinto la commessa, ma grazie alla qualità di quel primo lavoro siamo diventati fornitori ufficiali del Parco. Poi è arrivato anche il Natura Viva di Verona, e così altri via via, anche all’estero. Oggi è un’area per noi molto importante, anche perché ci permette di sperimentare e avere degli ottimi ritorni di immagine.

Il vostro è un settore particolare, lavorate con molte amministrazioni locali

in tutta Italia: come ha inciso la congiuntura economica negativa sul vostro business?La crisi si è fatta sentire anche per noi. Nell’ultimo anno per la prima volta non abbiamo registrato crescite signi-ficative come ormai eravamo abitua-ti invece ad avere. In Italia, in questo senso, si è un po’ fermato tutto, non ci sono stati grandi appalti e progetti. Anche i comuni hanno avuto i loro bi-lanci da gestire con maggiore attenzio-ne. L’estero di contro è andato molto bene, anche perché alcuni paesi euro-pei hanno adottato politiche diverse rispetto all’Italia. In Spagna, ad esempio, il Governo per dare un impulso posi-tivo all’economia ha finanziato molte opere, tra cui anche parchi giochi. Lì gli affari sono andati bene.

Al di là della crisi e tra tutti questi giochi, qual è alla fine il prodotto di cui va più fiero?Sicuramente l’Arca di Noè (foto in alto). Un prodotto nuovo che sta andando molto bene, composto da diversi moduli, pienamente accessibile anche da diversamente abili. Proprio per questo per me ha un significato particolare.

per bimbi, arredo urbano, e scenografie per i

grandi parchi del divertimento come Gardaland

o Natura Viva. Un bell’esempio di made in Italy

capace di competere sui mercati internazionali

Con il contributo di Banca San Giorgioe Valle Agno è stato realizzato il nuovo parco giochi per i bimbi della Scuola dell’Infanzia SS. Trinità

di Bassano del Grappa.

Testimonianza raccolta da

Marco Catalani.

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FocusFocus

Il Comitato Ese-cutivo dell’ABI – l’Associazione

Bancaria Italiana - ha approvato a inizio anno il “Piano

famiglie”, dando mandato al Presidente dell’As-sociazione, Corrado Faissola, e al Direttore Generale, Gio-vanni Sabatini, di avviare le azioni necessarie a coordinare ed estendere le misure già in atto a sostegno dei rapporti di credito con le famiglie in difficoltà a seguito della crisi. Ai fini dell’attuazione delle misure individuate, ABI ha poi intrapreso una fase di confronto con Associazioni dei con-sumatori, Governo, enti pubblici e soggetti privati.All’interno del “Piano famiglie”, ABI ha deciso di offrire la possibilità di sospendere il rimborso delle rate mutuo per un tempo di 12 mesi, nei confronti di famiglie che subiscono disagi quali:

- perdita del posto di lavoro dipendente a tempo inde-terminato o termine del contratto di lavoro dipendente a tempo determinato, parasubordinato o assimilato;- cessazione dell’attività di lavoro autonomo;- morte di uno dei componenti il nucleo familiare per-cettore del reddito di sostegno dellafamiglia;- interventi di sostegno al reddito per la sospensione del lavoro (Cig e Cigs).

Più in generale, con il “Piano famiglie” ABI ha voluto coin-volgere interlocutori istituzionali e della società civile su tre principali obiettivi:

• innalzare la sostenibilità finanziaria delle operazioni di credito alle famiglie, adottando una misura di sospensio-ne dei rimborsi di mutui in essere per i nuclei in situazio-ni di difficoltà oggettiva;• gestire il confronto con i principali interlocutori pub-blici e privati;• coordinare e comunicare efficacemente gli strumenti di incentivazione già esistenti, molti dei quali costruiti in partnership con le pubbliche amministrazioni.

Il Piano si focalizza sulle misure di sostenibilità della rata di

mutuo per le famiglie che abbiano perso il reddito a causa della crisi; di accesso a nuovo credito per garantire alcuni consu-mi primari; di sostegno per l’avvio di micro attività imprenditoriali o ricerca di nuova occupazione. Alcuni di questi strumen-ti sono messi a disposizione dal sistema

bancario in modo autonomo (portabilità e rinegoziazione dei mutui), altri derivano da partnership con il Governo, le Regioni, i Comuni e la Conferenza Episcopale Italiana, che hanno istituito appositi fondi di garanzia o fondi a copertura di determinati oneri (interessi, commissioni ecc.), altri anco-ra da accordi con le parti sociali (convenzione per l’antici-pazione Cig-Cigs).

Per approfondire: www.abi.it

.

Il piano f amig l ie

Con il “Piano famiglie”

dell’ABI sospensione delle rate

mutuo per nuclei in difficoltà

Banca San Giorgio e Valle Agno ha aderito all’accordo ABI

sulla sospensione delle rate di rimborso dei mutui delle

famiglie che si trovano in difficoltà a seguito della crisi eco-

nomica in atto.

L’accordo sul “Piano Famiglie” prevede la sospensione del

rimborso delle rate dei mutui garantiti da ipoteca su im-

mobili residenziali e destinati all’acquisto, costruzione, o

ristrutturazione di abitazione principale. Destinatari delle

failitazioni sono coloro che hanno sottoscritto il mutuo

e hanno subito, nel 2009, o subiranno nel 2010 - tenu-

to conto del perdurare della crisi - particolari eventi che

comportino una sensibile riduzione della propria fonte di

reddito.

Il periodo di sospensione non potrà essere superiore ai

12 mesi e comporta un corrispondente allungamento del

piano di rimborso: al termine del periodo di sospensione

concordato, infatti, riprende l’ammortamento del mutuo.

Per usufruire di questa opportunità è necessario presen-

tare l’apposita domanda, entro il termine del 31 gennaio

2011 previsto dall’Accordo.

Per conoscere requisiti e modalità di presentazione delle

domande, è sufficiente chiedere in filiale o consultare il sito

www.bancasangiorgio.it.

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FocusFocus

Una legge di civiltà. La definizione sembra calzare a pennello alla norma che, nel 2004, ha istituito l’Amministratore di Sostegno: la figura colma un

vuoto legislativo, quello di una tutela giuridica diversa dall’in-terdizione. Tramite un amministratore di sostegno vengono protette e valorizzate le persone con disabilità o infermità mentale ridotta: anziani o invalidi che non sono completa-mente autosufficienti, ma che non sono nemmeno in con-dizioni tali da dover essere inter-detti dai familiari (cioè privati di ogni possibilità di curare i propri interessi). L’interdizione (articolo 414 del codice civile) è un intervento radicale risalente al diritto romano e napoleonico, che dà per scontata una malattia mentale totalmente invalidante e che punta soprattutto alla tutela del patrimonio della persona: il malato interdetto vie-ne escluso da ogni possibile rapporto giuridico privato. Con l’ Amministratore di Sostegno (legge 6-2004) il legislatore ha così “voltato pagina”, creando una normativa che guar-dasse alle differenti situazioni di infermità e anche a casi di incapacità non legati alla malattia mentale. La legge prevede di affiancare a queste persone una figura – in genere volon-taria - che non sia più esclusivamente sostitutiva, ma anche protettiva e stimolatrice. I beneficiari sono persone temporanea-mente incapaci di inten-

dere e di volere (ad esempio in coma), o soggetti con me-nomazioni fisiche o problemi legati all’invecchiamento che gli rendono difficile occuparsi dei propri interessi. La richie-sta va fatta al Giudice Tutelare del tribunale di competenza territoriale, e può essere presentata dalla stessa persona inferma, dai parenti entro il quarto grado, dal coniuge o dal convivente, dai servizi sociali o da un pubblico ministero. Dopo le verifiche del caso, il giudice nomina l’amministrato-

re entro 60 giorni e definisce con precisione quanto durerà la carica e quali saranno i compiti: fra que-sti possono esserci la gestione dei beni mobili e immobili, i pagamenti

e le riscossioni, l’assenso alle terapie o ad un eventuale rico-vero. Nella scelta solitamente viene preferito il convivente o il parente più prossimo: sono esclusi per legge gli even-tuali privati che hanno in cura la persona inferma. Una volta all’anno l’amministratore deve presentare un rendiconto al Giudice Tutelare, e chiede autorizzazione per ogni atto che ecceda ai suoi compiti.

di Andrea Alba

L’amministratoredi sostegno

Una legge riconosce

il ruolo di familiari

e volontari che assistono

persone in stato di bisogno

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No ProfitNo Profit

20

L’Associazione Amici del Cuore Alto Vicentino – On-lus, costituita nel dicembre 1999, giunge all’impor-tante traguardo dei dieci anni di attività. Ne fanno

parte coloro che hanno avuto problemi legati alle malattie cardiache, soprattutto l’infarto, ma anche familiari e simpa-tizzanti. I soci sono oggi più di 800 e provengono da tutto l’Alto Vicentino. Le sue attività si sviluppano in tre direzioni: la prevenzione delle patologie cardiovascolari, la riabilitazione dei pazienti e l’attività associativa e di socializzazione, improntata anche a

Amici del Cuore Alto Vicentino

Ospedale di Thiene, 4° piano, sopra cardiologia

Tel. 0445 388264 - Lun 10-12 / Ven 16-18

www.amicidelcuorealtovicentino.org

Gli amici del cuorefesteggiano i diecianni di attività

“Corso di Cucina ed Edu-

cazione Alimentare” a basso

contenuto di colesterolo in

collaborazione con il cuo-

co dell’ULSS e la dietista

dell’U.O. di Cardiologia.

divulgare i principi di un sano stile di vita.Tutte le informazioni utili sulle novità mediche e sulla vita associativa sono riportate nel notiziario “L’Informacuore”, la rivista dell’Associazione pubblicata con il contributo della nostra Banca.“Da qualche tempo l’Associazione rileva una costante e co-spicua crescita numerica dei Soci – racconta il suo Presi-dente, Adriano Pastore - ulteriore conferma non solo della notevole presenza della patologia, ma anche della maggior visibilità e fiducia riscossa dalla nostra Associazione presso la comunità dell’Alto Vicentino; ciò consentirà di guardare al futuro proponendo e sostenendo iniziative maggiormen-te impegnative. Tutto questo è possibile grazie al rapporto di collaborazione che si è sviluppato negli anni con l’Ulss 4 e con l’intera struttura dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’ospedale Bodlrini di Thiene. Siamo partico-larmente grati al personale medico, a tutti i Volontari che col-laborano, con sensibilità e spirito di servizio, alla realizzazione delle attività associative e a nostri sostenitori tra i quali non possiamo dimenticare Banca San Giorgio e Valle Agno”.

La distribuzione de “Le noci

del Cuore” a Schio e Thiene,

attività organizzata su scala

nazionale ed il cui ricavato

è stato destinato alla ricerca

nel campo cardiovascolare

Attività fisica protetta, con l’assistenza di personale medico

qualificato, svolta in palestra. Ai corsi si aggiungono anche

attività all’aperto con passeggiate “di gruppo” settimanali.

No ProfitNo Profit

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La Polisportiva Zugliano raggruppa dieci Asso-ciazioni sportive loca-

li, regolarmente iscritte alle rispettive Federazioni, che rappresentano varie discipli-ne sportive. Ne fanno parte circa 800 associati, per il 25% giovani e giovanissimi, che si riuniscono per le numerose iniziative sportive e ricreative proposte. Un gran bel nume-ro, tenuto conto della popola-zione residente.“Il compito primario della Polisportiva - dichiara il presiden-te - è quello di promuovere e sviluppare la pratica dello sport dilettantistico a favore di tutti i cittadini di Zugliano. Riserviamo un’attenzione particolare ai ragazzi, che voglia-mo avvicinare allo sport – qualunque esso sia - in maniera sana e gioiosa, puntando più al divertimento che al risultato in sè. Un’idea a cui teniamo molto: anche quest’anno, infatti, proporremo il Progetto “Scuola Sport e Territorio”, in col-laborazione con le scuole primarie locali per il consueto appuntamento primaverile. E’ forse il nostro progetto più importante e lo dedichiamo proprio ai giovani alunni delle elementari, per permettere loro di svolgere le attività spor-tive che preferiscono con il supporto di insegnanti e prepa-ratori atletici qualificati, messi a disposizione gratuitamente

dalla nostra Polisportiva”.La Polisportiva si autofinanzia e beneficia di un contributo annuale da parte del Comune. “Non potremo sopravvivere però – dice il presidente – sen-za l’apporto di amici e soste-nitori: in questo dobbiamo rin-graziare Banca San Giorgio e Valle Agno, che negli anni ci è sempre stata molto vicina e ci ha dato di modo di organizzare anche qualche iniziativa a sco-po benefico”. Con tutti – spor-

tivi, tifosi e simpatizzanti - l’appuntamento è per il prossimo giugno con la Festa dello Sport, la Partita del Cuore e la Pedalata Ecologica.

Associazioni integrate nella Polisportiva:A.C.Betonrossi

G.S. Ciclisti DuezetaSporting Venezia

Judo ClubGruppo Bocciofilo Magnabosco

Polisportiva Grumolo PedemonteFedercaccia

Gruppo Arcieri Tennis Club

Palestra Angelo Guerriero

Polisportiva Civica Zugliano

via Maso

c/o Palestra Comunale

Polisportiva Zugliano:d i v e r t i m e n t o , passione e impegno

Festa dello sportPedalata ecologica

RadiciRadici

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Nell’Enciclica

di Benedetto XVI

è riconosciuto il valore

del Credito Cooperativo

L’amore nella verità - Caritas in veritate – è il titolo della lettera Enciclica scritta da Papa Benedetto XVI nel giugno del 2009: un appello al mondo globaliz-

zato, nell’anno della grande crisi, per sa- n a r e le distorsioni dell’economia e della fi-nanza che l’hanno portato al tracollo. Quello del Pontefice è un richiamo alla responsabilità, ad un “fare impresa” che sappia porsi al servizio del bene comune di tutti gli attori sociali toc-cati dall’imprenditorialità. La realtà delle banche cooperative vi si riconosce pienamente, Banca San Giorgio e Valle Agno in particola-re: fondata dal sacerdote Gaetano Plebs assieme a trenta famiglie contadine di San Giorgio di Per-lena nel lontano 1896, la società mutualistica di credito già allora si prefiggeva come scopo statutario il “miglioramento morale ed economico” di tutti i soci. Nell’introduzione della lettera Benedetto XVI focalizza l’at-tenzione «sulla giustizia e il bene comune», dove per bene comune si intende quello del prossimo e adoperarsi per esso, intendendo con “prossimo” «quel “noi-tutti”, formato da indi-vidui, famiglie e gruppi intermedi che si uniscono in comunità sociale». Joseph Ratzinger sottolinea poi come «l’esclusivo obiettivo del pro-fitto, se mal p r o d o t t o e senza il bene comu-ne come fine ultimo, rischi di distruggere ric-chezza e creare povertà». Il Papa si richiama a quanto scritto dal predecessore Pa-

olo VI oltre quarant’anni fa, in un analogo momento di grandi cambiamenti: «Lo sviluppo economico che auspicava Paolo VI do- veva essere tale da produrre una

cre- scita reale, estensibile a tutti e concretamente sostenibile.

È vero che lo sviluppo c’è stato e continua ad essere un fattore

positivo che ha tolto dalla mise-ria miliardi di persone: va tuttavia riconosciuto che lo stesso sviluppo economico è stato e continua ad es-sere gravato da distorsioni e dram-matici problemi, messi ancora più in

risalto dall’attuale situazione di crisi». Papa Benedetto approfon-disce l’aspetto nel terzo capitolo, precisando come la convinzione dell’economia di dover essere libe-ra rispetto ad «“influenze” di carat-tere morale» abbia spinto l’uomo

«ad abusare dello strumento economico in modo persino distruttivo». Il pontefice esalta il dono e la gratuità, spesso negate «da una visione solo produttivistica e utilita- ristica dell’esistenza», ma non condan- na a priori il merca-

to, riconoscendo che «può essere orientato in modo negativo, non per-ché sia questa la sua natura, ma perché una cer-ta ideologia lo può indirizzare in tal senso». E tuttavia, il mercato «non deve

diventare luogo della sopraffazione del forte sul debole»: il

Fare Bancacon amore

Fare banca

con amore“Se l'amore è inte

lligente,

sa trovare anche i m

odi

per operare second

o

una previdente e giusta

convenienza, come indicano

,

in maniera significativa,

molte esperienze nel

campo

della cooperazione

di credito”.

Benedetto XVI,

Enciclica Caritas in Veritate

Roma, 29 giugno 2009

RadiciRadici

23

capo della Chiesa Cattolica chiede che si aprano «spazi per attività economiche realizzate da soggetti che liberamente scelgono di infor- mare il proprio agire a principi diversi da quelli del puro profitto, senza per questo rinunciare a pro-durre valore eco-nomico». L’espe-rienza del credito cooperativo vi si riconosce appie-no, e del resto lo stesso Pontefice prosegue ricor-dando che «le tante espressioni di economia che traggono origine da iniziative religiose e laicali dimostrano che ciò è concre-tamente possibile». “Carità nella verità”, quindi, è inteso come necessità di incentivare iniziative economiche che «vogliono andare oltre la lo-gica del profitto fine a sé stesso». La crisi attuale, per Ratzinger, richiede anche dei «profondi cambiamenti» per l’impresa. La sua gestione «non può tenere conto degli inte-ressi dei soli proprietari», ma «deve anche farsi carico» della comunità locale: il riferimento va ai manager che «spesso rispondono solo alle indicazioni degli azionisti». Secondo il Papa, in conclusione, è proprio dalle organizzazioni pro-duttive che perseguono fini mutualistici e sociali che può nascere la vera svolta: «Devono po-tersi radicare ed esprimere accanto all’impresa privata, ed è dal loro reciproco confronto che ci si può attendere un’ibridazione dei compor-tamenti d’impresa, e dunque un’attenzione sen-sibile alla civilizzazione dell’economia».

di Andrea Alba

Tutti noi, con le nostre azioni quotidiane,

possiamo diventare responsabili

del costruire la pace.

E’ approdata a Thiene l’edizione 2010 di “Insieme per la pace”, la tradizionale mar-cia che la diocesi di Padova orga-nizza per la gior-nata mondiale della pace: dome-nica 17 gennaio oltre 2.000 per-sone hanno par-tecipato alla ma-nifestazione, pro-mossa da Azione Cattolica, Agesci, Centro Sportivo Italiano e Acli, con la partecipazione del Vicariato di Thiene e dei suoi gruppi missionari. A far da filo con-duttore è stato il messaggio di Be-nedetto XVI “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato”: una esortazione a costruire la pace partendo da stili di vita impronta-ti alla sobrietà, al rispetto dell’am-biente, alla solida-rietà intra-gene-razionale.

2010VIAGGIO

BRESCIA Sabato 22 maggio 2010

Visita della città e ingresso alla mostra: “INCA. Origine e misteri della civiltà dell’oro”

PRAGADal 16 al 20 giugno 2010

I luoghi della memoria di Terezin

BERLINO Dal 18 al 22 agosto 2010

A vent’anni dalla caduta dal muro

GRAN TOUR DELLA FRANCIADal 15 al 25 luglio 2010

Dalla Valle della Loira alla Champagne attraverso Bretagna, Normandia e Parigi

LA GRANDE CINA:SHANGAI, PECHINO, XIAN

Dal 13 al 21 ottobre 2010

ROMA E I CASTELLI ROMANI Dal 4 all’8 settembre 2010

In viaggio verso la “Città Eterna”