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TESTATA UFFICIALE CESENA CALCIO ANNO V N.15-22 MARZO 2015

ROMA

COPIA OMAGGIO

CESENA - ROMADOMENICA 22 MARZO H. 20:45

PERIODICO SPORTIVO CESENA CALCIO Iscr. Reg. Stampa n. 36/010 il 15.10.2010EDITORE Coordinamento Clubs CesenaDIRETTORE RESPONSABILE Vittorio CalbucciCONTRIBUTO DI REDAZIONE Gabriele PapiIN REDAZIONE Roberto Checchia, Omar Galassi, Fabio Pagliarani, Luigi Balducci, Ettore Pasini, Eric Malatesta, Daniele Magnani, Gabriele Evangelisti

In copertina: Cesena-Roma d’altri tempi: alla Fiorita. Il nostro capitano Ceccarelli contrastato dal roccioso Santarini: 1-1 il risultato finale

STAMPA KandoFOTOGRAFIE Vittorio CalbucciGRAFICA Studio 59MARKETING, PUBBLICITÀ E DISTRIBUZIONE Kando

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L’esperienza non si compra in farmacia, tanto-meno la si trova sul “Far Web”. Per questo ci permettiamo un elogio a “Mimmo” Di Carlo, attuale allenatore del Cesena che nel recente inverno sembrava già spacciato per la serie A e invece è risorto verso una primavera calcistica tutta da giocare. Intendiamoci: chi scrive questa nota non è un cronista sportivo in senso stretto, ma frequenta lo stadio sin da ragazzo (classe 1952). E chissà che non sia un’attenuante, visto che la pratica dell’obiettività, diversa dal giudizio facilone, dovrebbe essere lo strumento prediletto dei cronisti in ogni circostanza. Più importante

ELOGIO A DI CARLOdi Gabriele Papi

tornare a Di Carlo, che non conosciamo: cosa che rende ancora più libero il nostro commento e la nostra gratitudine, insieme ai giocatori che hanno saputo ritrovare quella grinta e quella determinazione che è la virtù principale richie-sta dagli appassionati, e sono tanti, del Cesena. Un esempio tra i tanti: sintomatico che uno dei più rinomati allenatori europei quale Mancini, attuale “mister” dell’Inter, abbia fatto recenti e complimenti a Di Carlo e al suo Cesena, senza i convenevoli tipici del “calcese- politichese”. E ci fa piacere vedere nei fatti lo stile di Di Car-lo, il suo non “nascondersi dietro la bicicletta”,

il coraggio ragionato che chiede ai suoi e nostri giocatori. Del resto la classifica generale parla chiaro: il Cesena sin qui ha beccato 48 gol (ma con la “cura Di Carlo” ne sta prendendo, sinora, parecchi di meno); ne ha fatti 25, ha vinto solo 4 partite. Particolarmente importanti sono gli scon-tri casalinghi da qui a maggio, che ancora non sappiamo se saranno di rose o spine.Oggi si giocherà solo una partita alle 15:00 in Serie A: le altre, compresa quella di Cesena, sono disperse e condite nello spezzatino degli anticipi e posticipi dettati dalle esigenze televisive e da-gli impegni delle big nelle coppe europee.

“Mimmo” Di Carlo: indicazioni tattiche

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Se esiste un angelo custode che da anni veglia sulla salute del Cesena Calcio, porta sicura-mente il nome di Rino Foschi. Il suo operato si è rivelato decisivo nei momenti di maggior diffi-coltà vissuti dal Cavalluccio, dagli anni bui della serie C, fino al recente salvataggio in extremis della società bianconera.

Buongiorno Rino, abbiamo aspettato tanto, forse troppo, ma ora abbiamo trovato un Ce-sena che potrà davvero lottare fino alla fine per la salvezza…Sono molto contento dell’andamento della squadra in questo inizio di girone di ritorno. Il percorso intrapreso è duro e ricco di insidie, si soffrirà tanto, ma sono sicuro che, indipenden-temente dall’esito finale, chiuderemo il cam-pionato a testa alta.

Vedendo i risultati, secondo lei il cambio alla guida tecnica andava fatto prima?Nel calcio, come nella vita, a parlare dopo sono bravi tutti. Abbiamo optato per il cambio di alle-natore perché eravamo fortemente convinti che

A TU PER TU CON…RINO FOSCHI

di Fabio Pagliarani

la qualità della rosa a disposizione permettes-se risultati più soddisfacenti. Bravo comunque Mister Di Carlo ad aver dato tranquillità allo spogliatoio e ad aver trovato la quadratura del cerchio dal punto di vista tattico.

Ridendoci sopra, alla fine il suo sfogo nel do-popartita contro il Torino è stato terapeutico?Più che uno sfogo si è trattato di una preci-sazione, con toni troppo alti, ed in questo ho sbagliato io.Si respirava un’aria pesante nei confronti della società, ed io volevo solo ribadire che per con-cludere il campionato a testa alta serviva la compattezza di tutti: società, squadra, stampa e tifosi. Non abbiamo ancora fatto nulla, ma i fatti mi stanno dando ragione.

Cosa deve cambiare nel mondo del calcio per evitare un altro caso Parma? Non crede che qualche “poltrona” debba saltare?Cambiare mille poltrone al potere senza cam-biare il modo di fare calcio non servirà a nulla. Dico solo che per gestire una società di cal-

cio serve un approccio “aziendale”, mettendo sempre il bilancio al primo posto, altrimenti queste situazioni capiteranno ancora.

Nella sua lunga carriera quali sono i gioca-tori – da lei scoperti - che le hanno dato più soddisfazioni? Sicuramente il “blocco” del Palermo mi ha inorgoglito parecchio. Solo per citarne alcuni: Toni, Barzagli e Zaccardo, tutti e tre campioni del mondo e di levatura internazionale. Non di-mentichiamoci poi Sirigu, che ho acquistato a costo zero, ed oggi si gioca la Champions con il PSG. Anche all’Hellas Verona con Camoranesi, Laursen e Gilardino direi che me la sono cavata bene.

Il 31 maggio si avvicina, indipendentemente dalla categoria, qual è il futuro di Rino Foschi?Nella mia carriera ho sempre sottoscritto con-tratti annuali. Il giorno dopo la fine del campio-nato ci incontreremo in società, e se saremo entrambi contenti, si proseguirà anche in futu-ro. Per ora non aggiungo altro.

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EMMANUEL CASCIONE: CUCINA,SCARAMANZIA E PASSIONE PER IL MARE

Altra grande puntata a “Scarpini 4”, la tra-smissione in onda ogni martedì sera su Radio Studio Delta, che ha visto la partecipazione di Emmanuel Cascione. Il centrocampista ha preso subito un bel “dieci e lode” dal dj Da-niele Tigli per l’ottima scelta della playlist di tre brani che intervallano la conviviale chiac-chierata. Si parte dall’amore: “Mia moglie abitava poco distante da me quando io giocavo a Pi-stoia - debutta Emmanuel - Poi ci siamo rin-contrati in Versilia, quando io avevo da poco sottoscritto il mio contratto da professionista con il Rimini e non ci siamo più lasciati. Quat-tro anni fa, poi è arrivata Allegra e a maggio 2014, durante Cesena - Empoli, il secondo bimbo Thiago”Nato a Catanzaro e figlio d’arte, Cascione a sedici anni è già al West Ham, in Inghilterra, ma poi torna in Italia per giocare con Pistoiese, Rimini, Reggina e Pescara, per arrivare l’anno scorso a Cesena.

Eccetto Pistoia, tutte piazze sul mare o a pochi chilometri: “Il mare è la mia passione - confessa il centrocampista - Sono combattuto tra la Versilia e la Romagna e quando smetterò di giocare al calcio, non mi dispiacerebbe apri-re uno stabilimento balneare”.Ma cosa poi preferiresti fare? Il bagnino o il barista?“Sicuramente il bagnino - replica Cascione - anche se sono un buon cuoco, specialità pri-mi piatti di carne, ma in cucina c’è da sudare troppo, specie al mare. Meglio faticare sotto il sole ma sulla sabbia”.Mi dicono che tu sia il principe della cabala? “Si sono molto scaramantico. Sarà che ho un po’ di sangue napoletano, sarà che funziona quasi sempre. È divertente ripetere certi riti propiziatori che magari ti danno la sensazione di essere più sicuri di se stessi”Altra passione viscerale di Cascione è il tatuaggio: “Ne ho in totale ben 12, ma quello più importante, nonché il primo, è quello che

ho sulla spalla con su scritto “potere è volere”, una frase che mi ripeteva sempre la mia caris-sima nonna ogni volta che andavo a giocare”.La tua vacanza da sogno?“L’Egitto stuzzica molto la mia fantasia. Mi incuriosisce molto la loro civiltà e vedere da vicino le Piramidi”. Oltre che mettere fosforo nel centrocampo bianconero Cascione è specialista del tiro dagli undici metri: “Battere un calcio di rigo-re è un condensato di adrenalina. Devi estra-niarti totalmente dal contesto e concentrarti al massimo. Mentre stavo calciando il rigore nella finale a Latina non ho sentito i fischi dei tifosi locali”.Contento quindi della scelta fatta e di Cesena?“Certo, l’anno scorso ho abitato in periferia ed ora abito in centro. Cesena è bellissima, spero di rimanere a lungo in questa squadra. Poi de-ciderò a fine carriera dove fermarmi, potrebbe essere anche qui in Romagna”.

di Daniele Magnani

Emmanuel Cascione

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La passione per i colori bianconeri è inarresta-bile, lo sa bene Lorenzo Savadori, pilota cese-nate noto nel paddock come “ciukkino”, che la settimana scorsa ha fatto visita ai bianconeri al Centro Sportivo “A.Rognoni” di Villa Silvia.Savadori, classe ’93, quest’anno sarà il portaco-lori del Team Nuova M2 Racing Aprilia dopo aver sfiorato il titolo di Campione del mondo nella ca-tegoria Superstock 1000 lo scorso anno in sella alla Kawasaki.L’asso delle due ruote in precedenza ha corso su Ducati (2012) e nella stagione 2009/2010 ha partecipato al motomondiale nella categoria 125cc portando in pista i colori del Cesena per celebrare la promozione in Serie A.

A causa degli impegni Lorenzo non riesce a se-guire le gare del Cesena ma cerca di rimanere aggiornato grazie ai social network, in particola-re segue la cronaca delle partite da Twitter.Sfruttando un periodo di pausa, giovedì 12 mar-zo “ciukkino” è passato al campo d’allenamento per salutare la squadra, il Mister e i dirigenti. Oltre alle foto di rito c’è stato il tempo anche per uno scambio di regali tra Savadori e il Ce-sena Calcio. Il pilota ha donato alla squadra un paio di stivaletti autografati e i ragazzi lo hanno ricambiato con una maglietta personalizzata e autografata.“È stata una grande emozione conoscere di per-sona i giocatori della mia squadra del cuore ed

assistere a bordo campo alla seduta di allena-mento in compagnia del Direttore Foschi – ha commentato Savadori - ho trovato un gruppo fantastico, composto da ragazzi umili e simpa-tici. Porterò i colori bianconeri con me in griglia durante il campionato, ringrazio il Cesena Calcio per la bella opportunità e ovviamente Forza Ce-sena!”.Prima di lasciare il centro sportivo Savadori ha espresso il desiderio di poter “indossare” qual-cosa del Cesena in vista della prossima stagione motociclistica. La scelta è ricaduta sull’hashtag ufficiale del Cavalluccio #Daiburdel che appli-cherà sulla moto e sul casco come portafortuna durante il campionato del mondo Superstock.

Ufficio Stampa A.C. Cesena

UN TIFOSO D’ECCEZIONE IN VISITA A VILLA SILVIAIl pilota cesenate Lorenzo Savadori del Team Nuova M2 Racing

Aprilia ha incontrato i bianconeri

Foto di Luigi Rega

Il “Centauro” Lorenzo Savadori a Villa Silvia accolto dai giocatori cesenati

Bardi Giampiero - Cesena Cell. 349 6360048Balestri Alessandro - Cesenatico Cell. 347 7168931Casadei Alex - Castiglione (RA) Cell. 347 5491354

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Sabato scorso al Liceo Classico Vincenzo Monti di Cesena ha fatto tappa una lezione del Calciastorie, un progetto nato dalla colla-borazione di Lega Serie A, Uisp, Ministero del Lavoro, Aic e Sky che ha l’obiettivo di sensibi-lizzare le giovani generazioni alla cultura del rispetto, della tolleranza e dell’integrazione. Come realizzare ciò? Attraverso il racconto di storie e personaggi che sono stati protagoni-

sti nel mondo del pallone.Il progetto, partito nel giugno scorso da Bo-logna, ha già coinvolto centinaia di giovani in tutta Italia. Per la città di Cesena, il Segretario Lega Calcio Uisp Enrico Rossi ha selezionato la figura e l’esperienza dell’attuale coordinatore del settore giovanile bianconero Davor Jozic per incontrare due classi prime del Liceo Monti.Jozic nato in Bosnia Erzegovina nel 1960 ha

vestito la maglia del Sarajevo e poi del Cesena a partire dal 1987, collezionando 27 presenze con la nazionale della Jugoslavia.Al centro dell’incontro e delle domande poste dai ragazzi e dal giornalista Gian Piero Travini ci sono state le esperienze vissute sui campi di gioco, la condizione di straniero e la lace-rante esperienza vissuta durante il conflitto nei Balcani.

Ufficio Stampa A.C. Cesena

IL CALCIASTORIE HA FATTO TAPPA A CESENAL’iniziativa dedicata all’integrazione ha coinvolto Davor Jozic

e i giovani studenti del “Monti”

Foto di Luigi Rega

AMARCORD...

Serie A 73-74 la prima volta di Cesena-Roma 1-1. Nella foto la rete di Catania

2010-11 Cesena-Roma. I giallorossi si affermano 3-2

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Serie A 87-88 Cesena-Roma 0-0. Nella foto il bianconero Lorenzo in azione

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Luigi Giorgi, pedina inamovibile per il gioco dei bianconeri.

CESENA-ROMA: INCROCI SUL CAMPO E DI MERCATO

Nelle pagine della storia del Cesena c’è scrit-to che nella pur travagliata stagione 1976/77, quella della retrocessione dalla Serie A alla B, i bianconeri di Romagna allenati da ben 4 alle-natori (Corsini, Rosati, Neri e Ferrario) riusciro-no a battere la Roma di Liedholm con il sonoro risultato di 4-0, datato 20 febbraio 1977. Le reti: Pepe, Piangerelli, Mariani, De Ponti.Il Cesena di quell’impresa: Boranga, Benedet-ti, Beatrice, Piangerelli, Oddi, Zaniboni, Pepe, Frustalupi, De Ponti, Rognoni (Batistoni), Ma-riani. Allenatori Ferrario e Neri.Altro dialogo, di tono ben diverso, quello che nel 1986 prese corpo durante il mercato estivo fra il Cesena e la Roma.I romagnoli durante il campionato di Serie B appena concluso misero in luce e valorizzaro-no il ventenne attaccante Massimo Agostini,

con 13 reti all’attivo. Emiliano Mascetti, Diret-tore Sportivo dell’Hellas Verona, andò subito alla carica per assicurarsi il giovane attaccante del Cesena. Si confrontò con il Ds del Cesena Pierluigi Cera, suo amico ed ex compagno di squadra nel grande Verona. Presentò l’offerta, peraltro abbastanza corposa, ma non ottenne nulla…“Mi dispiace deluderti” - parole di Cera - “Ago-stini è stato richiesto da tempo dalla Roma e non posso tradire l’ingegner Dino Viola, per-sona squisita e fortemente corretta: Massimo Agostini va alla Roma”.La storia Cesena-Roma-Agostini nel breve ebbe seguito: dopo due anni l’ingegner Viola ri-telefona al Diesse del Cesena Pierluigi Cera…“Perché non mi vieni a trovare a Roma? Ho una nuova idea da proporre al Cesena”.

di Ettore Pasini

Altro viaggio di Cera verso la villa romana del presidente giallorosso. Tema dell’incontro? Presto detto. Il nome di circostanza? Ruggiero Rizzitelli.Nello spazio di un pomeriggio, Viola e Cera si stringono cordialmente la mano per un altro contratto andato a buon fine con la soddisfa-zione di entrambi. Il presidente della Roma acquista Ruggiero Rizzitelli dal Cesena, Cera ritorna in Romagna con l’ottima contropartita che prevedeva il rientro di Massimo Agostini al Cesena con l’aggiunta della mezzala di talento Sergio Domini e, tanto per gradire, una grossa cifra in contanti da consegnare alla società del grande presidente Edmeo Lugaresi. Fin da quei tempi, fra il “piccolo” Cesena e la “grande” Roma, la stima reciproca è rimasta integra.

Il nostro Agostini col la maglia della Roma, accanto al bianconero Leoni, amico e compagno di tante battaglie calcistiche

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L’ex di Cesena e Roma, Odoacre Chierico, in bianconero

di Eric Malatesta

LA PAROLA ALL’EX ODOACRE CHIERICO

La sua folta chioma rossa era una delle figurine più note durante gli anni ’80, il suo nome da “ostrogoto” anche. Nell’immaginario del tifoso di calcio cresciuto in quella decade, Odoacre Chierico è un viso riconducibile prevalentemen-te al giocatore della Roma scudettata ’82-’83, ma il centrocampista romano nato il 28 marzo 1959, ha anche vestito la maglia del Cesena nella stagione ’88-’89. Arrivato dall’Udinese a novembre nell’anno in cui il Cesena alla fine raggiunse la salvezza in serie A sotto la guida di Bigon, il centrocampista romano collezionò 20 presenze contribuendo con la sua esperienza al sospirato traguardo. Già giocatore anche di In-ter, con cui ha esordito in A, Pisa, Roma e poi an-

cora Ascoli, il “rosso” seppe calarsi benissimo anche nella realtà di provincia cesenate, come racconta: “Arrivai a Cesena a fine carriera, ma ho ancora un bellissimo ricordo dell’esperienza romagnola. Centrammo una grande salvezza, che a Cesena vale quanto uno scudetto, e ci togliemmo delle belle soddisfazioni, tra le quali la vittoria sul Milan di Sacchi per 1-0 grazie ad un gol dello svedese Holmqvist. Ricordo anche una rosa fatta di ottimi giocatori come Agostini, Piraccini e Sebastiano Rossi. E poi una società molto seria e organizzata, nonché simpatica”. Chierico, che ora lavora come osservatore di Sabatini per la Roma, ha avuto anche il privi-legio di essere stato compagno di squadra di

Agostino Di Bartolomei, capitano della Roma tricolore e anche del Cesena: “Lui era il Capita-no. Un giocatore nato per esserlo, un uomo tutto d’un pezzo che era sempre pronto ad aiutare i più giovani. E’ un peccato che il calcio di oggi dimentichi così in fretta”. Tornando ai giorni nostri, Chierico segue il Ce-sena e per questa sfida si attende di tutto. “Il Cesena l’ho visto bene nell’ultimo periodo, è in ripresa e lotterà fino alla fine. La Roma ha ral-lentato, e sinceramente non se ne conoscono le ragioni. Di sicuro vorrà difendere il secondo posto, perciò prevedo una partita combattuta su entrambi i fronti. E’ una gara importante per tutte e due le squadre”.

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Roma 50 27 13 11 3 38 21

Lazio 49 27 15 4 8 49 27

Napoli 46 27 13 7 7 46 35

Fiorentina 45 27 12 9 6 39 29

Sampdoria 45 27 11 12 4 36 28

Genoa 37 26 9 10 7 37 32

Inter 37 27 9 10 8 42 35

Torino 36 27 9 9 9 30 30

Milan 35 27 8 11 8 38 34

Palermo 35 27 8 11 8 38 40

Udinese 32 26 8 8 10 29 34

Sassuolo 32 27 7 11 9 33 40

Verona 32 27 8 8 11 33 46

Empoli 30 27 5 15 7 27 29

Chievo 29 27 7 8 12 20 30

Atalanta 25 27 5 10 12 22 37

Cagliari 21 27 4 9 14 33 50

CESENA 21 27 4 9 14 25 48

Parma (-3) 9 25 3 3 19 21 51

CLASSIFICA 27a giornata

TURNO ATTUALE (28° ritorno)

Chievo-Palermo 21 mar. 18:00Milan-Cagliari 21 mar. 20:45Empoli-Sassuolo 22 mar. 12:30Juventus-Genoa 22 mar. 15:00CESENA-ROMA 22 mar. 20:45Lazio-H. Verona 22 mar. 20:45Napoli-Atalanta 22 mar. 20:45Parma-Torino 22 mar. 20:45Sampdoria-Inter 22 mar. 20:45Udinese-Fiorentina 22 mar. 20:45

PROSSIMO TURNO (29° ritorno)

Roma-Napoli 4 apr. 12:30Atalanta-Torino 4 apr. 15:00Cagliari-Lazio 4 apr. 15:00Genoa-Udinese 4 apr. 15:00H. VERONA-CESENA 4 apr. 15:00Inter-Parma 4 apr. 15:00Palermo-Milan 4 apr. 15:00Sassuolo-Chievo 4 apr. 15:00Fiorentina-Sampdoria 4 apr. 18:30Juventus-Empoli 4 apr. 21:00

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